REACH: FASE FINALE NUOVI PRODOTTI VERSALIS PLAST 2018 MILAN ITALIAN & ENGLISH TEXT
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA
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MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI • maggio 2018 - numero 4
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SOMMARIO
MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI
ANNO 61 MAGGIO N. 4
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA www.industriagomma.it Direttore responsabile Andrea Aiello In redazione Riccardo Oldani - riccardo.oldani@edifis.it Collaborano alla rivista Giuseppe Cantalupo, Eugenio Faiella, Gianpaolo Brembati Progetto e Grafica Mariella Salvi - mariella.salvi@edifis.it Pubblicità dircom@edifis.it Traffico Pubblicitario Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it Stampa Centro Stampa Digitalprint S.r.l. Rimini (RN) Costo di una copia ai soli fini fiscali € 1,00 Abbonamento Italia € 90, Europa € 130, Estero € 150 abbonamenti@edifis.it Arretrati € 15,00
L’INTERVISTA
10 ARRIVA IL REACH. COSA C’È DA SAPERE
Che cosa c’è assolutamente da sapere a proposito del REACH, la normativa sulle sostanze chimiche che giunge a giugno nella fase finale della sua implementazione? Lo abbiamo chiesto a Marco Coldani, presidente di AssICC, Associazione Italiana Commercio Chimico. Un utile ripasso in vista della chiusura dell’ultima fase di registrazione delle sostanze programmata per il prossimo primo giugno
REACH IS COMING. WHAT’S WORTH KNOWING
We asked Marco Coldani, President of AssICC (the Italian association of chemicals trade) to explain us what is changing with the final introduction of REACH. The association has been representing for 70 years the Italian distributors of chemicals and is aware of every sectorial economic and legal issue. A useful revision before the conclusion of the last registration phase, scheduled on the first of June
Amministrazione amministrazione@edifis.it
FOCUS
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L’Industria della Gomma una rivista edita da:
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
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SOMMARIO
ANNO 61 MAGGIO N. 4
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98 VERSALIS (ENI): UN 2018 RICCO DI NOVITÀ Versalis partecipa alla fiera Plast di Milano con una serie di novità in fatto di elastomeri sintetici per svariate applicazioni, dall’automotive agli adesivi, ai compound tecnici. Il tutto all’insegna della sostenibilità. L’azienda espone al Plast dove gli interessati possono scoprire i nuovi prodotti.
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VERSALIS (ENI): A 2018 RICH OF NEW PRODUCTS Versalis take part in the Plast exhibition, in Milan (May 29thJune 1st), with several new products suitable for applications in the automotive and adhesives sectors and for new technical compounds. All of them are produced with a strong commitment towards environmental sustainability
102 DUE PRESSE IN ANTEPRIMA Ad aprile Saspol Technology ha organizzato in sede una Open House per presentare in anteprima di due presse del produttore cinese Yizumi Rubber Machinery, di cui detiene la rappresentanza esclusiva in Italia. Entrambe saranno al Plast/Rubber 2018 di Milano
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TWO PRESSES IN PREVIEW Last April, at its headquarters in Vigevano, Pavia, Saspol Technology organized an open day for the preview presentation of two presses by the Chinese manufacturer Yizumi Rubber Machinary. The two pieces of machinery are going to be exhibited at the Plast/Rubber 2018 exhibition in Milan
NORMATIVE
110 RIFIUTI: NUOVI ORIENTAMENTI EUROPEI
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Un nuovo documento europeo fornisce indicazioni agli imprenditori per interpretare alcune norme delicate in tema di trattamento dei rifiuti pericolosi. Una buona opportunità per fare un riepilogo del quadro normativo in materia
119 TACCUINO 127 CALENDARIO: FIERE DI TUTTO IL MONDO 128 GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO
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L’INTERVISTA THE INTERVIEW
Arriva il REACH. Cosa c’è da sapere
Marco Coldani, presidente di AssICC, l’Associazione italiana Commercio Chimico. di Gianpaolo Brembati
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bbiamo incontrato Marco Coldani, presidente di AssICC, al quale abbiamo chiesto di illustrarci la situazione del REACH, che a breve, il 1° giugno 2018, vedrà la chiusura dell’ultima fase di registrazione, dopo l’entrata in vigore nella stessa data del 2007. Ancora oggi non tutti sanno che cos’è esattamente il REACH, ce lo può spiegare? REACH, acronimo di registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche, costituisce un regolamento che, con un unico testo normativo, ha sostituito la maggior parte della legislazione comunitaria in vigore in materia di sostanze chimiche ed introduce un sistema integrato, in tutta Europa, per la gestione e il monitoraggio delle sostanze chimiche. Il REACH impone a tutti i fabbricanti e agli importatori da paesi al di fuori dell’Unione Europea di sostanze chimiche, in quantitativi pari o superiori ad 1 ton/anno, l’obbligo di registrazione delle sostanze presso l’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA), che ha sede ad Helsinki. La registrazione consiste nel trasmettere all’ECHA una complessa serie di informazioni sulle caratteristiche delle sostanze e sui loro usi, tutte raccolte in un dossier del prodotto. Inoltre, sono previsti ulteriori obblighi di autorizzazione o di restrizione d’uso per alcune sostanze particolarmente pericolose. L’Agenzia svolge un ruolo di coordinamento tecnico-scientifico delle attività, previste dal regolamento REACH, e organizza una banca dati dove sono raccolte e gestite le informazioni fornite dagli operatori attraverso la registrazione delle sostanze. 10
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
Marco Coldani is the president of AssICC, the Italian association of chemicals trade.
Che cosa c’è assolutamente da sapere a proposito del REACH, la normativa sulle sostanze chimiche che giunge a giugno nella fase finale della sua implementazione? Lo abbiamo chiesto a Marco Coldani, presidente di AssICC, Associazione Italiana Commercio Chimico, che da oltre 70 anni rappresenta le aziende attive nella distribuzione di prodotti chimici e conosce tutte le problematiche di natura giuridico-economica del settore. Un utile ripasso in vista della chiusura dell’ultima fase di registrazione delle sostanze prevista dalla norma, programmata per il prossimo primo giugno
Marco Coldani - ASSICC Anche gli utilizzatori di sostanze chimiche sono coinvolti nell’adempimento del regolamento REACH, che conferisce loro la responsabilità nella verifica della conformità dei prodotti ricevuti e nell’utilizzo degli stessi. Completa il quadro il regolamento CLP, che riguarda la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio di sostanze e miscele. Entrato in vigore il 20 gennaio 2009, il CLP introduce in Europa un nuovo sistema per classificazione ed etichettatura sulla base del sistema mondiale armonizzato dell’ONU (GHS). Tutti gli operatori, che a vario titolo trattano sostanze chimiche devono conoscere questo nuovo regolamento, per essere in grado di valutare e controllare il rischio chimico in azienda e l’eventuale pericolosità dei prodotti immessi sul mercato.
Come conseguenza dell’applicazione del REACH ipotizziamo svantaggi per le PMI e un probabile aumento dei costi. Restano anche dubbi sui prodotti finiti a base di sostanze di cui verrà limitato l’uso per la loro pericolosità. Chi controllerà quelli di provenienza extra-UE?
Entrando per un momento nello specifico dei materiali per la gomma, come vengono considerati additivi e polimeri? Gli additivi sono chiaramente sostanze chimiche e quindi soggetti alla registrazione, i polimeri sono esenti ma i loro monomeri o altre sostanze utilizzate come costituenti del polimero, a determinate condizioni, devono essere registrati. Ricordo comunque che i polimeri possono essere soggetti ad autorizzazione e restrizione.
Com’è nato il REACH e cosa lo differenzia dalla precedente legislazione in materia? Possiamo dire che tutti i regolamenti sulle sostanze chimiche hanno avuto in realtà origine preliminarmente negli anni ’90, quando in Europa ci si rese conto della mancanza di conoscenza della natura chimica di tante sostanze, che entravano nel mercato europeo senza indicazione di pericolosità mentre in altri mercati, per esempio quello americano, erano già classificate. La contemporanea presa di coscienza della necessità di incominciare finalmente a tutelare ambiente, salute e sicurezza, ha spinto i paesi scandinavi a reagire alla mancanza di informazioni da parte delle aziende coinvolte nella produzione o nell’immissione sul mercato di sostanze chimiche. Il risultato è stata la formulazione del REACH, fortemente voluto soprattutto da Margot Wallström, attuale ministro degli esteri svedese, che è stata commissario europeo responsabile dell’ambiente dal 1999 al 2004. Rispetto alla precedente legislazione in materia, la novità introdotta è l'inversione dell'onere della prova, il che significa che devono essere le aziende a garantire e dimostrare, attraverso diverse informazioni chimico-fisiche che prevedono anche test di laboratorio, le modalità di gestione ed utilizzo in sicurezza del prodotto, e non è più lo Stato Membro a dover legiferare per consentire la circolazione dei prodotti chimici. In pratica l’iter della registrazione risulta complesso e oneroso per le aziende, sia per quanto riguarda la preparazione dei dossier di registrazione, che per quanto attiene alla spesa da sostenere, che può variare da poche migliaia a qualche centinaia di migliaia di euro. La registrazione si basa sul principio “una sostanza, una registrazione”, ciò significa che fabbricanti ed importatori della stessa sostanza sono tenuti a presentare insieme la loro registrazione, il
REACH is coming. What’s worth knowing W by Gianpaolo Brembati
We asked Marco Coldani, President of AssICC (the Italian association of chemicals trade) to explain us what is changing with the final introduction of REACH. The association has been representing for 70 years the Italian distributors of chemicals and is aware of every sectorial economic and legal issue. A useful revision before the conclusion of the last registration phase, scheduled on the first of June.
e met Marco Coldani, President of AssICC (the Italia association of chemicals trade), and we asked him to describe the situation of REACH that in short, on June the 1st 2018, will see the last phase of registration closed, after its entry into force on the same date in 2007. Still nowadays not everybody knows what REACH is, can you clear it up? REACH, acronym of Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals, is a regulation that, with only one legislation text, replaced the majority of the existing European Community legislation on chemical substances: it introduces an integrated system for managing and
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L’INTERVISTA THE INTERVIEW
che comporta una condivisione dei costi e una potenziale riduzione degli stessi. Va detto che il REACH disciplina anche l’obbligo di “informazione” lungo la catena di approvvigionamento attraverso le schede di dati di sicurezza (SDS o MSDS). È infatti l’Allegato II del Regolamento che definisce il formato ed i criteri per la compilazione delle SDS. Dal 1º giugno 2015 è entrato in vigore l’ultimo Regolamento che ha modificato l’Allegato II, pertanto da tale data tutte le SDS circolanti devono rispettare i requisiti previsti, fatto salvo il periodo transitorio che si è però concluso con il 31 maggio 2017. Qual è lo scopo del REACH? Lo scopo principale, dichiarato, è quello di migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da sostanze chimiche, nell’ottica di tutelare ambiente, salute e sicurezza e di mantenere e rafforzare la competitività e le capacità innovative dell’industria chimica europea. Infatti il regolamento prevede che le aziende hanno l’obbligo di identificare e gestire i rischi collegati alle sostanze che producono e vendono nell'Unione Europea, dimostrare all'ECHA come utilizzare tali sostanze senza correre rischi e informare gli utenti delle misure di gestione dei rischi. Se questi rischi non sono gestibili, le autorità hanno la facoltà di imporre varie limitazioni all'uso delle sostanze e nel lungo termine le sostanze più pericolose devono essere sostituite con sostanze meno pericolose. monitoring the chemical substances all over Europe. REACH requires all companies, manufacturing or importing chemical substances into the European Union in quantities of one tonne or more per year, to register these substances with a new European Chemical Agency (ECHA), located in Helsinki. The registration consists in transmitting detailed information on the properties of the substances and their uses, in form of dossier. Moreover further obligations exist for the authorisation and the restriction of use of some particularly dangerous substances. ECHA plays a technicalscientific coordinating role of the activities covered by the REACH regulation and sets up a database, where are collected and managed the information given by companies with the registration of substances. Also the users of chemical substances are involved in the implementation of the REACH regulation, that places them the responsibility in verifying the compliance of the received products and in utilising them. The framework is completed by the CLP regulation, that concerns classification, labelling and packaging of substances and mixtures. Entered into force on January the 20th 2009, CLP introduces in Europe a new system for classification and labelling on the base of the United Nations’ Globally Harmonised System (GHS). All the operators, that in various ways deal with chemical substances, must know this new regulation, in order to be able to evaluate and control the chemical risk in the company and the possible danger of the products placed on the market.
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In pratica ogni tipologia di azienda, che è toccata dalla problematica relativa alle sostanze chimiche, sia essa fabbricante, importatore, distributore o utilizzatore a valle, deve assumersi responsabilità precise riguardo non solo a quelle utilizzate nei processi industriali, ma anche a quelle che vengono adoperate quotidianamente, ad esempio nei detergenti o nelle vernici, e quelle presenti in articoli come gli abiti, i mobili e gli elettrodomestici. Risulta quindi chiaro che il regolamento interessa la maggior parte delle aziende di tutta Europa. Per quanto riguarda competitività e innovazione ci auguriamo che la complessità della normativa, che è anche applicativa, permetta comunque di contenere gli eventuali effetti negativi e sia guardata positivamente dalle aziende in un’ottica di innovazione e di ricerca e sviluppo, offrendo quindi strumenti e stimoli per un miglioramento continuo della qualità complessiva delle aziende del settore chimico. L’applicazione del REACH avrà senz’altro delle conseguenze, si possono fare previsioni in merito? È vero, ci sono già delle conseguenze e altre ce ne saranno in futuro. Da tempo ipotizziamo, per esempio, che l’eccessiva onerosità della preparazione dei dossier, sfavorisce la piccola e media industria nei confronti delle grandi multinazionali, per cui alcune sostanze potranno sparire, se questo non è già avvenuto. Basta pensare, infatti, che delle circa 30.000 sostanze EINECS, elencate quindi nell’Inventario EuJust to enter for a moment into the specifics of the materials for rubber, how are additives and polymers regarded? The additives are clearly chemical substances and therefore subject to registration, while the polymers are exempt, but their monomers or other substances used as constituents of the polymer, under certain conditions, must be registered. In any case I want to point out that the polymers can be subject to authorisation and restriction. How did REACH come about and what is the difference with the previous relevant legislation? First of all we can state that all the regulations on chemical substances preliminarily started in the nineties. At that time in Europe it was realized that there was no knowledge of the chemical nature of many substances, that entered the European market without any hazard information, while in other markets, the American one for example, they were already classified. The simultaneous awareness that it was necessary to start eventually to protect the environment, the human health and safety, pushed the Scandinavian countries to respond to the lack of information from the companies, involved in producing or placing chemical substances on the market. The result was the wording of REACH, strongly endorsed especially by Margot Wallström, the present Swedish Minister for Foreign Affairs, who was European Commissioner for the environment from 1999 to 2004. Compared with the previous relevant legislation, the novelty introduced is the reversal of the burden of proof: it means
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L’INTERVISTA THE INTERVIEW
ropeo delle Sostanze Chimiche e cosiddette sostanze “phase in” a fini REACH, ad oggi solo 18.000 sono state registrate e potranno quindi continuare ad essere commercializzate. Se il numero di fornitori di una specifica sostanza diminuisce, la logica conseguenza è che ci sarà un aumento dei costi, che si ripercuoterà sull’intera filiera. C’è un’ulteriore, importante considerazione di cui tener conto in futuro: posto che alcune sostanze chimiche saranno soggette alle limitazioni previste a causa della loro elevata pericolosità, cosa si può dire per gli articoli finiti in cui queste sostanze vengono utilizzate? Per quanto riguarda i produttori europei i controlli esistono, per i controlli su articoli extra UE ci sono fondati dubbi sulla loro efficacia. Il REACH prevede obblighi per gli importatori, ma l’articolo 7 sembra essere un contentino per le aziende europee, con la sola distinzione tra articolo a rilascio non intenzionale e articolo a rilascio intenzionale. Possiamo anche prevedere che, a causa dei futuri controlli sempre più severi, alcune produzioni di articoli si sposteranno in paesi extra UE. Come si colloca il REACH nei confronti dei regolamenti di altri paesi? Per ora il REACH sembra essere un regolamento all’avanguardia rispetto ad altri paesi e in effetti la sua messa a punto potrebbe essere vista come il tentativo dell’Europa di essere il miglior paese al mondo per la gestione della sicurez-
that the companies, by means of different chemical-physical information that involve also laboratory tests, must ensure and demonstrate how the substance can be managed and safely used, so that it is no more the Member State to legislate in order to allow the movement of chemical substances. Practically the procedure of registration proves to be complex and costly for companies, either as regards the preparation of the registration dossier or the expenditure required, ranging from a few thousands to some hundred thousands of euro. The registration is based on the principle “one substance one registration”: it means that producers and importers of the same substance must submit together their registration and this causes a sharing of costs and a potential reduction. It must be said that REACH regulates also information requirements along the supply chain through the safety data sheets (SDS or MSDS). In fact it is the Annexe II of the Regulation that establishes the format and the criteria for the completion of SDS. Since June the 1st 2015 entered into force the latest Regulation, that modified the Annexe II, so that since that date all the circulating SDS must comply with the requirements prescribed, subject to the transitional period that was however concluded on May the 31st 2017. What is the aim of REACH? The main stated aim is to improve the knowledge of hazards and risks that can be posed by chemicals, with a view to protect the environment, human health and safety, while maintaining and enhancing the competitiveness and the capacity for innovation of the European chemical industry.
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za dei prodotti chimici: infatti altri paesi, come Cina e Sud Corea, hanno pensato di introdurre qualcosa di analogo. Gli USA hanno già rinnovato il vecchio TOXIC ACT, diventato TSCA (Toxic Subsance Control Act) nel 2016. Negli USA, inoltre, l’Agenzia per la protezione ambientale (EPA) sta lavorando per individuare sostanze da rivedere nella loro classificazione, finanziando in parte il costo dei dossier richiesti alle aziende interessate. In proposito si può commentare che probabilmente l’Europa è meno organizzata per le prove specifiche, il cui peso è comunque sempre caricato sulle spalle delle aziende europee coinvolte. Come è stato recepito il REACH in Italia? Devo dire che all’inizio purtroppo l’Italia è stata un po’ a guardare lo sviluppo del REACH, forse per inconsapevolezza o per mancanza di interesse immediato, oggi l’attenzione è senz’altro maggiore, anche perché la data dell’ultima scadenza di registrazione è ormai molto vicina: a parte la preoccupazione per la futura carenza o addirittura mancanza di alcune materie prime, sembra che l’iniziativa sia stata metabolizzata. C’è probabilmente ancora una certa incapacità di gestire la situazione e poca sensibilità nel comprendere pienamente la portata e l’impatto del REACH, ma per lo meno a livello di produttori e distributori di sostanze chimiche il panorama è confortante.
The regulation indeed specifies that companies are obliged to identify and to manage the risks linked to the substances they manufacture and market in the European Union, to demonstrate to ECHA how the substances can be safely used and communicate the risk management measures to the users. If such risks cannot be managed, authorities can restrict the use of substances in different ways and in the long run the most hazardous substances should be substituted with less dangerous ones. In practice all kinds of companies affected by the chemicals policy, whether it is the manufacturer, importer, distributor or downstream user, have to take over precise responsibilities not only for the substances used in industrial processes, but also for the daily used ones, for example in detergents or paints, and for the ones contained in finished products like clothes, furniture and appliances. It is thus clear that the regulation concerns the majority of companies all over Europe. As regards competitiveness and innovation we hope that the complexity of legislation, that is also applicative, will allow to limit the possible negative effects. We also hope that it will be welcomed by companies as a device aimed to innovation, research and development, able to offer tools and incentives for ongoing improvement of the overall quality of the chemical companies. For sure the enforcement of RECH will have consequences: is it possible to make forecasts? It is true, there are already consequences and there will be again in the future. We have long assumed, for example, that the excessive cost for the preparation of dossier handicaps
Marco Coldani - ASSICC
small and medium companies in comparison with the big multinational companies: the consequence is that maybe some substances will disappear, if not already happened. Just think about that, out of approximately 30.000 EINECS substances, thus listed in the European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances and classified as the socalled “phase in” substances for the purpose of REACH, to date only 18.000 have been registered and will be therefore able to go on being marketed. If the number of suppliers of a specific substance decreases, the logical consequence is that costs will increase and will affect the whole chain. There is a further important point to take into account in the future: provided that some chemical substances will be subject to the established restrictions because of their high hazard, what can we say about the finished goods, in which these substances are used? Controls exist for the European producers, but there are reasonable doubts about the effectiveness of the controls on goods extra UE. REACH provides obligations on importers, however Article 7 seems to be a sop for the European companies, with the only distinction between goods with intentional and not intentional release. We can also assume that, because of the future ever stricter controls, some productions of goods will be moved to extra UE countries. How does REACH compare with the regulations of other countries?
So far REACH seems to be a cutting edge regulation in comparison with other countries and its setting up could be considered like the attempt of Europe to be the best country in the world for managing the safety of chemicals: in fact other countries, like China and South Korea, planned to start something similar. The USA already renewed the old TOXIC ACT, that became TSCA (Toxic Substance Control Act) in 2016. Moreover in the USA the Environmental Protection Agency (EPA) is working in order to find substances for reviewing their classification and partially finances the cost of dossier required to the companies interested. In this regard we can comment that probably Europe is less organized for the specific tests, whose cost is always imposed on the European countries involved. How has REACH been implemented in Italy? I must say that unfortunately at the beginning Italy kept looking at the development of REACH, maybe for unawareness or lack of immediate interest. Nowadays the attention is certainly higher, also because at this point the date of the last registration deadline is very close. Apart the concern for future shortage or even absence of some raw materials, it seems that the action is metabolized. Probably there is still a certain inability to manage the situation and little awareness in fully understanding the extent and the impact of REACH, but the scenery is encouraging at least for producers and distributors of chemical substances.
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Ecco la nostra guida all’evento.
Here is our guide to the event, with 39 company profiles describing their exhibits and activities.
Fieramilano Rho si tiene l’esposizione internazionale sulle tecnologie per la plastica e per la gomma. Un’ampia sezione dedicata esclusivamente alla gomma, e denominata Rubber, raccoglie i più importanti marchi del settore nel padiglione 11. Altre aziende attive anche nel settore plastica espongono anche in altri padiglioni, di una fiera in forte crescita rispetto all’ultima edizione del 2015.
last, the international show on plastic and rubber technology is going to be held in the Fieramilano Rho exhibition center. A big section called “Rubber” gathers, in Hall n. 11, the most important companies of the rubber industry. Other companies working in the plastics sector, but with products suitable for the rubber industry, are scattered in other halls, within an event way bigger than the previous edition, in 2015.
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Plast | Rubber
I principali espositori del settore gomma Main exhibitors of the rubber industry I profili delle aziende/Company profiles Alfa Stampi
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Alpha Technologies
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Boy
Kraiburg Gummiwerk
Brenntag
Lawer
C2
Maplan
CDG Trading
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RKN
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Saspol
Engel
Suprema
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Tovo Gomma
ForLab
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FOCUS
Alfa Stampi Stampi di qualità made in Italy
Situata ad Adrara San Martino nel cuore del Distretto del Sebino Bergamasco, nella cosiddetta “Rubber Valley” internazionalmente nota per la sua alta specializzazione nella lavorazione della gomma a 360 gradi, Alfa Stampi vanta oggi un know how pluridecennale nella progettazione e costruzione di stampi per la produzione di O-Ring ed articoli tecnici in diversi tipi di elastomero e silicone in pasta per le più svariate applicazioni industriali. Iniezione, compressione, inietto-compressione, transfer e per capillari sono le tipologie di stampaggio alle quali i nostri stampi principalmente si addicono. I recenti investimenti nella formazione del nostro team e la stretta collaborazione con i nostri clienti ha inoltre favorito la diversificazione della produzione verso la progettazione ed esecuzione di stampi per particolari a disegno sempre più complessi e per materie plastiche e termoplastiche (TPE). Seguendo step-by-step tutte le fasi della produzione, dal co-design iniziale al prodotto finito, proponiamo stampi “su misura” capaci di soddisfare i target richiesti dalla clientela. Sono inoltre numerosi i servizi offerti, gestiti direttamente in-house o in collaborazione con partner locali di fiducia: tra i più richiesti gli studi sul riempimento e le relative simulazioni di stampaggio eseguiti con l’ausilio di software di progettazione dedicati, nonché la prova stampo e prima campionatura per verificarne le funzionalità. Attraverso una combinazione di centri di lavoro, torni, elettroerosione a tuffo, rettifiche tangenziali e strumenti di misurazione altamente performanti, gli stampi offerti incontrano i requisiti di una clientela italiana ed estera sempre più esigente sia per gomma che per materie plastiche.
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Located in Adrara San Martino (Bergamo), in the so called “Rubber Valley” well-known all over the world for its high specialization in the rubber processing at 360 degrees, Alfa Stampi boasts decades of know how in the design and manufacture of moulds for the production of O-Rings and technical articles in different types of elastomer and silicone in paste for the most varied industrial applications. Injection, compression, injection-compression, transfer and capillaries are the types of moulding to which our moulds are mainly suitable. The recent investments in the training of our team and the close collaboration with our customers have also fostered the diversification of our production towards the design and realization of moulds for more and more complex rubber parts and for plastics and thermoplastics (TPE).
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Dettaglio stampo iniezione multi-cavità 16 ugelli per OR in EPDM. Detail of an injection multicavity 16-nozzle-mould for OR in EPDM.
Hall 11 Stand B31 www.alfastampi.com Following step-by-step all the stages of the production, from the initial co-design to the finished product, Alfa Stampi proposes customized moulds able to meet the targets requested by customers. Moreover, Alfa Stampi offers numerous services, managed directly in-house or in collaboration with local trusted partners: among the most requested there are the studies on filling and the moulding simulations carried out by dedicated design software as well as the mould trial and the first sampling to verify its functionality. Through a combination of machining centers, lathes, die sinking EDM, tangential grinding machines and high-performance measuring instruments, the offered moulds meet the requirements of an increasingly demanding Italian and foreign clientele both for rubber and plastics.
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FOCUS
Alpha Technologies Due nuovi strumenti per l’analisi
Alpha Technologies amplia la gamma di prodotti del-
la nuova linea Premier™ con due nuovi RPA (Rubber Process Analyzer). Questi nuovi strumenti rappresentano un vero progresso nel processo analitico della gomma restando fedeli agli alti standard qualitativi di Alpha riguardo a sensibilità, ripetibilità e riproducibilità del test. Alpha Technologies ha migliorato inoltre la sensibilità ai bassi livelli di coppia e l’analisi delle armoniche. Ciò affina la consolidata capacità di misura del “Long Chain Branching” nel nuovo Premier™ RPA. Il Premier RPA+ è dotato invece del sistema “Precision Dinamic Modulus” (PDM™ ) con controllo programmabile della pressione della cavità. Questa nuova tecnologia, in fase di brevetto, migliora ulteriormente la coerenza dei dati supportando i test nell’intera gamma di temperature del Premier RPA oltre che nell’analisi dei campioni vulcanizzati. «Alpha Technologies continua a sviluppare soluzioni che possono supportare i nostri partner industriali del settore ad avere successo nell’ottimizzazione dei processi e nella conformità dei prodotti» ha affermato Kevin Yang, Vice Presidente di Alpha. «I Premier™ RPA e Premier™ RPA+ forniscono importanti dati che spingono lo sviluppo del processo, consentendo al settore di espandere i criteri di test ed ottenere così una maggiore produttività. Noi di Alpha Technologies stiamo portando i test tramite RPA ad un livello più alto e completamente nuovo», ha poi continuato Mr. Yang. Le principali funzionalità del Premier™ RPA includono: • un avanzato sistema di campionamento ed elaborazione dati fino a 64 volte più veloce per ciclo • maggiore accuratezza nel controllo della deformazione • La cavità delle camere tramite il modulo PDM™ fornisce risultati coerenti su tutti gli intervalli di temperatura, deformazione e frequenza del Premier™ RPA+. I Premier™ RPA e Premier™ RPA+ hanno un ingombro ridotto, un design ottimizzato delle cavità ed una migliorata capacità di raffreddamento delle camere rispetto al precedente modello.
Two new rubber analyzers
Alpha Technologies expands the company’s successful Premier™ product line with two new RPA (Rubber Process Analyzer) options. These new products feature advancements in rubber and polymer process analytics that stay true to Alpha’s core test sensitivity, repeatability, and reproducibility standards. Alpha Technologies further improved the low torque sensitivity and harmonic analysis. This enhances the established capability to estimate Long Chain Branching in the new Premier™ RPA.
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Il Premier™ RPA di Alpha Technologies. Premier™RPA by Alpha Technologies.
Hall 11 - Stand C42 www.alpha-technologies.com The Premier RPA+ features the Precision Dynamic Modulus (PDM™) system with programmable cavity pressure control. This new patent-pending technology further improves data consistency and supports testing throughout the Premier RPA temperature range and in the testing of after-cure samples. “Alpha Technologies continues to develop solutions that support our industry partners to succeed in advanced process optimization and product compliance,” said Kevin Yang, VP of Global Sales and Marketing at Alpha Technologies. “The Premier™ RPA and Premier™ RPA+ deliver actionable data that continues to push the process envelope, enables the industry to expand testing criteria, and achieve higher productivity. We at Alpha Technologies are taking RPA testing to a whole new level,” continued Yang. Key features of the new Premier™ RPA include: • Advanced data sampling and processing using up to 64x faster data rate per cycle • More precise strain control • Closed die cavity with PDM™ provides consistent results across the temperature, strain, and frequency ranges on the Premier™ RPA+. The Premier™ RPA and Premier™ RPA+ feature reduced footprint, optimized die design and improved die cooling capability in comparison to the previous model.
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FOCUS
Arburg Nuovo design e Industria 4.0
Al Plast/Rubber di Milano, che per la Arburg ha un significato particolare in quanto quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario della sua filiale italiana, il costruttore di Lossburg si presenta (Pad. 22, Stand C81/D82) con importanti novità. Verrà mostrata per la prima volta fuori della Germania la nuova pressa ibrida Allrounder 820 H con forza di chiusura di 4.000 kN, nuovo design e nuova unità di controllo Gestica. Costituirà la principale attrattiva per i visitatori e verrà mostrata in azione con lo stampaggio di un secchio in polipropilene con capacità di 9 litri e peso di soli 300 grammi in un tempo di ciclo di 11 secondi. Alla movimentazione provvederà un robot lineare Multilift V40 con capacità di carico di 40 kg. Nell’ambito delle possibilità offerte da Industria 4.0, il costruttore tedesco mostrerà al pubblico come sia possibile integrare le esigenze dei clienti in un processo di stampaggio a iniezione in corso mediante un impianto “chiavi in mano” costruito attorno alla pressa al lavoro: una pressa verticale Allrounder 375 V produrrà in serie, di stampata in stampata, corde elastiche in diverse versioni senza riallestire la pressa di volta in volta, grazie a una progettazione intelligente del prodotto e dello stampo. Lunghezza, colore e tipo di estremità della corda saranno scelti dai visitatori attraverso l’inserimento dei relativi parametri direttamente nel terminale. Il protocollo di comunicazione OPC UA provvederà a trasmetterli all’unità di comando centralizzata Selogica, e la corda (in rotolo) verrà tagliata alla lunghezza desiderata. La movimentazione sarà gestita da un robot a sei assi.
New design and Industry 4.0
Arburg will be presenting special novelties at Plast/Rubber to mark the 25th anniversary of its italian subsidiary. The new hybrid Allrounder 820 H with a clamping force of 4.000 kN in a new look and with the innovative Gestica control system will be exhibited for the first time outside Germany. This machine will be the highlight on the exhibition stand and will use PP to produce a 300-gram bucket with a capacity of 9 liters in just 11 seconds. Handling will be by means of a Multilift V40 linear robotic system with a load capacity of 40 kilos. As far as the opportunities offered by Industry 4.0 are
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La pressa Allrounder 1120 H vincitrice dell’iF Design Award 2018. The Allrounder 1120 H winner of the iF Design Award 2018.
La produzione “a richiesta” di corde elastiche di stampata in stampata. The “on demand” production of elastic tension straps in a process from shot to shot.
Hall 22 Stand C81/D82 www.arburg.com concerned, the German manufacturer will show how it is possible to incorporate customers’ requirements into an ongoing injection moulding process online through a “turnkey” system built around a vertical Allrounder 375 V machine. This press will produce elastic tension straps in different variants from shot to shot without any need to change the machine set-up from time to time, thanks to an intelligent design of the product and the mould. Length, color and type of strape ends will be chosen by visitors by entering the related parameters directly at the terminal. The OPC UA communication protocol will transmit the requirements to the central Selogical control unit, and the strap (in roll) will be cut to the desired length. Handling will be managed by a six-axis robot.
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FOCUS
Boy
Boy presenta 6 macchine
Il produttore tedesco di macchine BOY con il suo distributore italiano (ST.A.TE. Technologies srl) porta al Plast/Rubber di Milano in dimostrazione 3 modelli di macchine tra i più rappresentativi della gamma BOY. Una BOY 6 XXS per il microstampaggio; una BOY 35E, il modello più venduto, e una BOY 60E con nuovo design più compatto e dotata di due servopompe per lo stampaggio ad inietto-compressione. Le due servopompe del BOY 60 E consentono movimenti paralleli e sequenze operative simultanee. In aggiunta saranno presenti altre due macchine in altrettanti stand di partner: una BOY 35 allo stand Franplast (produttore di master) e una BOY 25E allo stand della Knarr (padiglione 24 stand B12). Per quanto riguarda invece lo stampaggio degli elastomeri ci sarà una BOY 35E adibita al controllo della viscosità delle mescole (nel padiglione 11 stand B 21) . Con soluzioni nuove ed innovative ST.A.TE., in continua crescita da anni, è posizionato in modo ottimale sul mercato italiano. L’azienda familiare tedesca ha inoltre allineato con successo la propria gamma di prodotti alle mutevoli esigenze del mercato. Oltre 40.000 macchine a iniezione sono state prodotte dalla Boy grazie al continuo sviluppo dei prodotti frutto di attente ricerche orientate al mercato. I prodotti sono rivisti nei piccoli dettagli e costruiti perfettamente in base all’uso specifico, si contraddistinguono per una straordinaria precisione, affidabilità ed efficienza economica. Le attuali macchine ad iniezione Boy hanno modernissimi software di controllo che si adattano alle molteplici esigenze del mercato anche con processi e materiali speciali. Boy grazie a questi concetti innovativi è considerata una guida di riferimento sul mercato.
Boy presents 6 machines
The German machine manufacturer BOY with its Italian distributor (ST.A.TE. Technologies srl) will be present in Hall 24 / stand B11. There will be demonstrations of 3 models of machines among the most representative of the BOY range. One BOY 6 XXS for micro-moulding; one BOY 35E, the best-selling model, and one BOY 60E with new, more compact design and equipped with 2 servo-pumps for injecting-compression moulding. The two installed servo pumps of the BOY 60 E allow parallel movements and simultaneous operating sequences. In addition there will be two other machines in as many stand partners: a BOY 35 at the Franplast stand (master producer) and a BOY 25E at the Knarr stand (hall 24 stand B12). As far as the elastomer moulding is concerned, there will
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La BOY XX6 per il microstampaggio. BOY XXS for micro-moulding.
La pressa Boy 35E. The Boy 35E moulding machine.
Hall 24 Stand B11 www.dr-boy.de be one BOY 35E used to control the viscosity of the compounds (in Hall 11 stand B 21). With new and innovative solutions and in continuous growth for years ST.A.TE. has been optimally positioned on the Italian market. The German family business has also successfully aligned its product range to the changing needs of the market. Over 40.000 injection machines were produced by the Boy thanks to the continuous development of products resulting from careful market-oriented research. The products are reviewed in small details and built perfectly according to specific use, are characterized by extraordinary precision, reliability and economic efficiency. The current Boy injection machines have state of the art software control that adapts to the various needs of the market even with special processes and materials. Boy thanks to these innovative concepts is considered a reference guide on the market.
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FOCUS
Brenntag Il mercato della gomma passa da Brenntag
La leadership in un’economia sempre più globalizzata si conquista affrontando nuove sfide e mantenendo ben saldo un principio: la centralità del cliente. La scelta di Brenntag, presente la Plast/ Rubber di Milano, di ampliare l’attività nel mercato della gomma adottando sistemi di stoccaggio e di lavorazione innovativi, confermano l’azienda leader nella distribuzione di prodotti chimici, principale anello di congiunzione tra il fornitore di materie prime e l’utilizzatore. Il servizio Brenntag di distribuzione offre un’attenzione specifica a ogni fase di lavorazione, alla sicurezza dei dipendenti, all’ambiente e garantisce servizi sempre più innovativi e competitivi. L’azienda intende rafforzare il suo ruolo che la colloca già oggi tra i principali punti di riferimento a livello europeo e mondiale nel mercato della gomma..
The world rubber market goes through Brenntag
In an increasingly globalized economy, leadership is gained by facing new challenges and keeping focus on customer’s centrality. Brenntag has chosen to expand the business in the rubber market through the employ of innovative storage and processing systems, thus confirming its role of global leader in chemical distribution, linking chem-
Magazzino materie prime. Raw materials warehouse. ical manufacturers of raw materials and chemical users. The company’s distribution service offers specific attention to every stage of processing, employee safety and environment providing services even more innovative and competitive. Brenntag intend to strengthen their position that enables the company today to be a main reference in the European and world rubber market.
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Via XXV Aprile, 148 - 24044 Dalmine (BG) tel. 035 567522 fax 035 567663
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Via Vanzo Vecchio 71/C - 36043 Camisano V.no (VI) tel./fax 0444 410973
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Dalla ricostruzione ai nuovi progetti
Da anni C2 si impegna ad offrire ai propri clienti, su un panorama internazionale, un servizio di alta qualità nella revisione e nella modifica di macchinari presenti nel settore della gomma e affini. Le macchine revisionate vengono fornite con garanzia, certificazione CE ed un’ampia documentazione tecnica. C2 offre un tempestivo servizio di assistenza mediante personale specializzato sia a livello meccanico sia elettrico per i servizi di riparazione e manutenzione, oltre ad effettuare un’adeguata installazione ed una messa in funzione dei macchinari.
Macchinari per la gomma rinnovati da C2. Pieces of machinery for the rubber industry reconditioned by C2
From reconditioning to new design
L’esperienza maturata fino ad oggi nel settore della gomma permette di fornire al cliente tutte le informazioni necessarie ed un livello di assistenza ottimale. Il servizio di assistenza e la consulenza tecnica offerte nelle fasi di pre e post vendita di macchinari usati e d’occasione sono il suo punto di forza e si basano su un’elevata conoscenza degli scenari applicativi dei macchinari utilizzati nella produzione della gomma. C2 è presente nel commercio di macchinari d’occasione nel settore della gomma da quasi 40 anni, e dispone di un magazzino di oltre 5.500 m2, dove si possono trovare mescolatori a cilindri, mescolatori interni, presse, estrusori, calandre, taglierine e linee di raffreddamento di differenti dimensioni. Recentemente l’azienda ha inserito al suo interno uno studio di progettazione per la realizzazione di macchinari nuovi su richiesta del cliente quali linee di raffreddamento, utili nella produzione di mescole, e mescolatori aperti a cilindri da laboratorio e da piccole produzioni.
For years C2 has been supplying its customers with high quality service in the overhaul and modification of machinery in the rubber field and similar goods all over the world. The reconditioned machinery is supplied together with warranty, EC certification and complete technical documentation. C2 provides prompt customer support performed by qualified mechanics and electricians for repair and maintenance services as well as for proper installation and operating of machinery. The experience gained so far in the rubber field allows the company to provide all the necessary information and excellent customer support needed by its customers. The customer service and technical consultancy offered by C2 in the pre and post-sale phases of used and bargain machinery are its strong points, since the company provides high knowledge of all the application scenarios concerning the machinery used in the production of rubber. C2 has been operating in the trade of bargain rubber machinery for almost 40 years and it has a warehouse of more than 5,500 sq.m., where it is possible to find two-roll mills, internal mixers, presses, extruders, calenders, cutting machines and cooling lines of different dimensions. C2 has recently included a planning study within its structure whose objective is the development of new machinery based on specific customers’ request. This includes, for instance, cooling lines used in the production of compounds, and two-roll mills for laboratory and small production lots.
Hall 11 stand C14
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SEIZE THE MOMENT
OVERHAUL AND TRADE OF USED RUBBER MACHINERY AND SIMILAR GOODS
Over 200 machines for RUBBER and PLASTIC processing to be overhauled or just reconditioned available in STOCK Machines are supplied with warranty and CE marking Design and construction of NEW machines on customer request
Colli & Cantoni
S.R.L.
Rubber cooling line BATCH-OFF NEW CONSTRUCTION
Two roll mill DUPLO 700 NEW CONSTRUCTION
C2 s.r.l. Via Carlo Gazzo, 25 - 27029 Vigevano (PV) Italy - tel. +39 0381-344813/4 - fax. +39 0381-344815
info@c2macchinegomma.it
www.c2macchinegomma.it
FOCUS
CDG Trading L’innovazione al servizio del cliente
CDG Trading dal 1971 produce e commercializ-
za macchinari e presse a compressione e a iniezione per lo stampaggio di materiale termoplastico, gomma, utensili diamantati e altro. L’azienda punta su ricerca e innovazione per anticipare con nuovi prodotti l’evoluzione del mercato. La forza di CDG Trading, secondo il suo management, consiste nella capacità di progettare partendo dalle esigenze dei clienti, creando soluzioni in funzione delle loro richieste. L’obiettivo è ottimizzare le prestazioni di ogni singolo componente per renderne l’utilizzo più sicuro e facile possibile. A vantaggio degli operatori, delle performance del macchinario, del risparmio energetico e della riduzione dei costi di gestione da parte dei clienti. I macchinari sono realizzati solo con materiali e componentistica di altissima qualità, con strutture e carpenteria speciale fatte in Italia e con componenti elettroniche e oleodinamiche scelte tra le eccellenze europee. Parti che l’azienda assembla e testa nella sua sede di Carrè, in provincia di Vicenza, prima di venderle in tutto il mondo. CDG Trading è presente in campo internazionale con una rete vendita strutturata per dare risposte e prestare servizi con la stessa competenza e prontezza in tutti i paesi in cui opera. Questo grazie a una strategia aziendale che affianca all’ufficio commerciale un centro tecnico di assistenza qualificato, specializzato ed efficiente. Alla guida di CDG Trading c’è Corrado Dalla Guardia, già fondatore di Electromodul, a cui si affianca un management giovane, forte del know-how aziendale e coinvolto in prima persona nella compartecipazione societaria. In questo modo il futuro dell’azienda è nel segno della continuità.
Innovation at the client’s service
CDG Trading has been manufacturing and marketing compression and injection moulding machines for thermoplastics, rubber, diamond tools and other materials since 1971. Thanks to ceaseless research and innovation, the company’s new products have always been one step ahead of the developing market. The strength lies in the ability to put customer requirements at the heart of the design and to create solutions that cater to their stated needs. CDG Trading strive to optimize the performance of every single component in order to make each product as safe and simple to use as possible. This benefits operators, enhances the performance of machinery, saves
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Cometa IV/V Pressa a iniezione verticale per articoli tecnici in gomma e altri materiali. COMETA IV/V Vertical injection moulding machine for rubber or other material technical articles.
Hall 11 Stand B32 www.cdg1971.it energy and cuts running costs for customers. Only extremely high-quality materials and components are used to make the machinery. The special structures and frameworks are made in Italy and used in conjunction with the finest European hydraulic and electronic components. The company assembles all of the parts and test them in its facility in Carrè (near the Italian city of Vicenza) before selling them all over the world. CDG Trading’s finely honed international sales network can provide the same prompt, expert responses and services in all of the countries in which we operate thanks to a key part of our corporate strategy: our proficient, specialized and efficient technical support centre works in tandem with our sales department. The man at the helm of CDG Trading is Corrado Dalla Guarda, who also founded Electromodul. The young management team working alongside him boast exceptional business know-how and have their own stakes in the company, thus ensuring that CDG Trading will remain in good hands in the future.
dal 1971
CDG Srl produce le uniche presse per gomma nel mercato con camera a vuoto integrale in grado di racchiudere tutte le parti dello stampo, piani intermedi compresi. Queste macchine altamente performanti permettono di utilizzare qualsiasi stampo, anche a più piastre, senza adattamenti per il vuoto.
MASSIMA COMPATIBILITÀ CON GLI STAMPI INCREMENTO DELLA PRODUZIONE
Studiate per l’efficienza: riducono del 50% i tempi di cambio stampo, limitano lo sfrido anche del 30%, a seconda delle difficoltà della stampata, e assicurano lo 0% di scarti di produzione. Macchine brevettate, frutto di 30 anni di esperienza, di assoluta qualità, grazie al know-how tecnico e tecnologico di CDG, efficienti nel tempo, perché realizzate solo con materiali e componentistica di altissima qualità.
% 0 0 1
in made
Italy
Per maggiori informazioni www.cdg1971.it
FOCUS
Colmec Nuovi estrusori e un forno rivoluzionario
New extruders and a revolutionary oven
Nuovi estrusori e un forno rivoluzionario COLMEC presenta al Plast/Rubber due estrusori da 90 mm di ultima generazione il TGF 90 15 D e il TGFD 90 22D con rullo di alimentazione e camera di imbocco di nuova concezione così da facilitare l’ingresso della striscia di gomma fredda. Una nuova serie di viti di estrusione studiate per migliorare la plastificazione e la produttività sono a disposizione presso il Centro Tecnologico Colmec per prove di estrusione da farsi direttamente con le mescole della clientela. Altra novità, è il nuovo Forno misto a sali fusi e ad aria calda ad alta velocità, studiato per la vulcanizzazione di profili a geometria complessa e adatto a vulcanizzare anche mescole perossidiche. La novità di questo sistema consiste nell’aver eliminato l’utilizzo dei rulli e/o dei nastri che devono tenere immerso il profilo nel sale durante la vulcanizzazione. Nel sistema misto il profilo infatti galleggia sui sali fusi per tutta la lunghezza del forno ed è circondato contemporaneamente dall’aria calda controllata sia in temperatura che in velocità. Con questo sistema, essendoci la possibilità di vulcanizzare senza immersione, senza il contatto con i nastri e/o i rulli di trasporto, ma a galleggiamento libero, si possono produrre profili a geometria molto complessa.
OLMEC exhibits two 90 extruders designed with the latest technology: TGF90 15 D and TGFD 90 22D. Both the extruders are equipped with the new patented feeding roller and a new undercut feeding liner which help the entrance of the cold rubber strip. Colmec has studied also a new set of extrusion screws designed to increase the plastification and the productivity. They are available at the Colmec Technology Center for extrusion testing with the compounds of the customers. Also a new technology is the system based on the new mix vulcanization oven system, salt bath and high speed hot air permits to cure rubber profiles with complex geometric shapes and with peroxide compounds. This innovative system has removed both the rolls, which keep the profile under the melted salt, and the belts where the profile rests during the curing process. In the new mix vulcanization oven the profile floats on the melted salt throughout the oven and is completely surrounded by the hot air whose temperature and speed are constantly controlled. As the profile cures while it floats on the melted salt with a free tension, avoiding any immersion, and any contact with rolls and/or belts, it is possible to produce profiles with complex geometric shapes.
Linee di vulcanizzazione con forni sale-aria. Vulcanization oven systems with salt bath and high speed hot air.
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Il nuovo estrusore TGFD 90 22 D. The new TGFD 90 22 D extruder.
Hall 11 Stand C72
www.colmec.it
FOCUS
Comerio Ercole Una minilinea per la calandratura
Al Plast Comerio Ercole presenta la soluzione integrata di una minilinea di calandratura per gommatura foglietta che garantisce processi produttivi di alta qualità e flessibilità. MINIDUPLEX® è una delle ultime innovative realizzazioni, sviluppata nel laboratorio di ricerca e sviluppo, basata su una nuova calandra a 4 cilindri composta da diversi moduli brevettati. Nello specifico Comerio Ercole espone nel suo stand un prototipo a “stampa tridimensionale” di una calandra a 4 cilindri per gomma, mai realizzato finora e basato su un concetto di ricerca e sviluppo condiviso, il progetto “smart factory”. La soluzione personalizzata di minilinea di calandratura mira a: • flessibilità nel produrre materiali diversi sullo stesso impianto; • sperimentazione di nuove tecnologie e nuovi materiali; • flessibilità nel produrre piccoli quantitativi; • risparmio dei costi di processo e riduzione degli scarti; • ridotta configurazione del lay out con risparmio di spazio. MINIDUPLEX® è stata progettata in un layout compatto, completamente cablata e pre-collaudata per ridurre i tempi di installazione ridotti e di messa in funzione. Il gruppo integra la tecnologia HYDROPLUS® basata sulla regolazione completamente idraulica della distanza tra i cilindri e del controllo di forza. Comerio Ercole è in grado di gestire progetti di sviluppo congiunto fornendo servizi di engineering e know-how tecnologico e integrando una corretta soluzione MES - Manufacturing Execution System in base a pacchetti dedicati per un risultato smart factory vincente. Inoltre, MINIDUPLEX® può essere collegata a controllo remoto
basato via web che rende le linee di calandratura Comerio Ercole compatibili con il Piano Impresa 4.0. Comerio Ercole produce anche mescolatori interni (Tangenziali e compenetranti), mescolatori a cilindri provvisti di sistema di regolazione gioco HYDROFIT®, calandre e linee di calandratura gomma in tutte le configurazioni e adatte a soddisfare qualsiasi esigenza di produzione.
A minicalender production line
At Plast exhibition, Comerio Ercole is presenting its integrated minicalender solution for sheet rubberizing, granting high quality and flexible performance production process. MINIDUPLEX® is one of the last interesting innovations, developed in the R&D laboratory based on the new 4-roll calender composed of different patented modules meeting special customer needs according to tailored laboratory and/or limited production range. Comerio Ercole, specifically, is presenting at his booth an impressive 3D printed 4 roll rubber calender prototype never realized at this stage so far. Based on co-shared R&D concept, the smart factory project is developed and realized for a tailored minicalender line solution obtaining the following main performances and advantages: • flexibility in producing different materials on the same plant;
Hall 11 Stand A61 www.comercole.it
Mescolatore a cilindri tipo MGX/2140-O. Two-roll open mixing mill type MGX/2140-O.
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• the experimentation of new technologies and new materials; • flexibility for small batch production; • process cost saving and scrap reduction; • small size lay out configuration. MINIDUPLEX® is already engineered/realized by Comerio Ercole in a compact layout, fully wired and pre-tested, enabling a very short installation time for a very quick start-up. The unit integrates HYDROPLUS® technology based on full hydraulic gap adjustment and force control. Comerio Ercole is in a position to manage joint development projects supplying engineering and technological know-how services integrating a proper MES – Manufacturing Execution System solution according to dedicated packages for a challenging “smart factory” result. In addition the “mini-line” can be linked to a remote webbased control making it a real Industry 4.0 solution. In addition, Comerio Ercole is producing internal mixers (tangential and intermeshing type); open mixing mill with HYDROFIT® nip adjustment and rubber process calenders and lines in all configuration and suitable for any purposes.
Calandra 4 cilindri tipo CG4/610x1800-S. 4-roll calender type CG4/610x1800-S.
Vi aspettiamo a
NUOVO DISTACCANTE DST-S500
NESSUNA GOMMA PUÒ RESISTERGLI Il nuovo e rivoluzionario distaccante DST-S500 a base solvente è l’ultimo nato in casa Vema al fine di offrire prodotti sempre all’avanguardia. DST-S500 è la soluzione definitiva ed ottimale per facilitare l’estrazione di articoli in gomma particolarmente complicati e composti da gomme aggressive perché crea una superficie protetta sullo stampo. DST-S500 permette di mantenere lo stampo pulito ed allungare i tempi di produzione prima della pulizia generale dello stampo.
PAD 11 C 57 dove presenteremo l’altra novità VEMA per il 2018
Hi-Kit VISION MACHINE CLEANING KIT KIT PULIZIA MACCHINE DA VISIONE
VE.MA CHEMICAL PRODUCTS S.R.L. Via XXV Aprile, 5 Pedrengo BG ITALY +39.035668455 www.vemachemical.com
FOCUS
Delia Accessori per macchinari
Nel settore degli accessori per macchinari per la lavorazione della gomma, Delia di Cesano Boscone, Milano, presenta (Pad. 11, Stand C35) una vasta gamma di apparecchiature che svolgono molte importanti funzioni nell’implementazione dei cicli di lavoro e degli automatismi per incrementare la produttività di queste macchine. Ne sono importanti esempi manipolatori e robot; isole (celle) robotizzate per il carico automatico di inserti metallici all’interno dello stampo di una pressa a iniezione per gomma, per lo scarico automatico dei pezzi stampati, per la loro sbavatura all’esterno della pressa ma sempre all’interno della cella, per il loro posizionamento in una scatola per i controlli finali prima della spedizione. Queste operazioni sono effettuate da una serie di robot ad assi cartesani, mentre il prelievo degli inserti viene effettuato da un robot antropomorfo da un magazzino situato di fianco alla cella per il loro posizionamento su una dima di carico multiplo; anche l’inscatolamento dei pezzi stampati viene effettuato dal robot. Tra i controlli finali può essere previsto quello per l’individuazione dei pezzi difettosi mediante un sistema di visione. Altre importanti apparecchiature dell’azienda sono la cella robotizzata per la produzione di particolari automotive come i soffietti, per esempio (il sistema estrae
Isola robotizzata per la produzione di particolari automotive. Robotized island for the production of parts for the automotive industry.
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e sbava i soffietti e taglia i peduncoli di iniezione in maniera completamente automatica con movimentazioni miste, elettriche e pneumatiche); canali termoregolati; il blocco termoregolato doppio, che consente di stampare contemporaneamente con due stampi disposti sui lati del blocco; iniettori e pompe volumetriche per gomma; montaggio inserti; taglierine, e tanti altri sistemi ancora. Sono tutti accessori che con il loro automatismo integrano le diverse fasi dello stampaggio della gomma, rendendo il processo più sicuro e la produttività più alta.
Fittings for rubber machinery
In the sector of fittings for rubber items producing machineries Delia of Cesano Boscone, Milan, (Hall 11, Booth C35), will present a wide range of machines that perform many important functions to implement work cycles as well as automatisms useful to increase the productivity of these machines. Some important examples are manipulators and robots; robotized islands (cells) for the automatic loading of metal inserts into the mould cavities of the injection rubber moulding machine and the automatic unloading of the moulded pieces; for their trimming outside the press but still inside the cell; for their positioning in a proper box for the final tests before delivering. A series of cartesian axes perform these operations, while an anthropomorphic robot both picks the inserts up from a side store inside the cell to position them on a loading template and boxes the moulded items. Among the final tests, the control of the moulded pieces through a vision system can also be provided by the company in order to discard defective articles. Other important products of the company are the robotized cell for the production of items for automotive sector like bellows, for example (the system draws and trims the bellows and fits up the injection peduncles by means of precise, fully automatic electrical and pneumatic movements); thermoregulated channels; the double thermoregulated block that allows moulding simultaneously by two moulds placed on both the sides of the block; injectors and volumetric pumps for rubber injection; insert fitting machines; cutting machines, and many other systems. By their automatism, all of these fittings integrate the various rubber moulding process steps, and so are essential for a safer process and a higher productivity.
Hall 11 Stand C35 www.deliasrl.it
FOCUS
Desma Una nuova era industriale
l Plast/Rubber 2018 Desma (Pad. 11, Stand C32) esporrà la pressa verticale Benchmark D 968.250 ZO B750 della serie S3 per lo stampaggio a iniezione della gomma equipaggiata col nuovo blocco a canali freddi FlowControl E-Drive Cold Runner Block con gli ugelli ad apertura elettrica servo-controllata attraverso un sensore della pressione nella cavità dello stampo che consente anche di controllare la cavità durante la vulcanizzazione. La macchina è anche integrata con la cella robot FlexCell, con un robot a sei assi lineare, che può essere montata su qualunque pressa per lo stampaggio a iniezione e consente di gestire più macchine con un solo operatore. Oltre al FlowControl E-Drive Cold Runner Block, sul fronte del risparmio del materiale, che è ancora quello sul quale si possono realizzare i più ampi risparmi, Desma presenta lo ZeroWaste ITM-pot (Injection Transfer Moulding), la nuova tecnologia che azzera gli scarti della vulcanizzazione e consente di stampare articoli senza bava. La macchina rende anche accessibili le numerose innovative soluzioni digitali offerte da SmartConnect 4.U attraverso la rete di interconnessione ‘intelligente’ di macchine e processi nella quale è inserita, come, per esempio, la stazione laser integrata che stampa su ogni articolo un QR code che registra i più importanti parametri che hanno regolato il processo e i dati che individuano univocamente la stampata, consentendone la tracciabilità.
A new industrial age
At the Plast exhibition Desma is exhibiting the vertical Benchmark D 958.250 ZO B750 rubber moulding machine of the S3 series equipped with the newly developed FlowControl E-Drive Cold Runner Block with servo-electrically actuated shut-off nozzles via a mould internal pressure sensor that enables also the cavities to be evaluated during the vulcanizing cycle. The machine is also integrated with the robot cell FlexCell, with a linear six-axis robot, that can be docked and used on any injection moulding machine and provides the opportunity to operate several machines by one person. As regards material saving, which is still the biggest one can be achieved, in addition to the FlowControl
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La pressa Benchmark D968.250 ZO B750 per lo stampaggio a iniezione della gomma. The Benchmark D 958.250 ZO B750 rubber injection moulding machine.
Padiglione 11 Stand C32 www.desma.biz E-Drive Cold Runner Block Desma offers the further advanced ZeroWaste ITM pot (Injection Transfer Moulding) technology that eliminates any waste during vulcanization and allows the articles to be moulded with no sprue. The machine makes also available the several innovative digital solutions of SmartConnect 4.U through the ‘smart’ interconnection network of machines and processes that it is inserted in, such as, for example, the integrated laser station by which, after demoulding, every article is fitted with a QR code that makes it possible to easily read and trace the most important process values any time.
Lo strumento OEE (Overall Equipment Effectiveness) per il controllo dell’efficienza generale delle macchine. The OEE (Overall Equipment Effectiveness) to check machines efficiency.
PLAST MILANO VISIT US AT PLAST MILANO, 29TH MAY – 1ST JUNE AT FIERA MILANO.
SmartFace
DESMA 4.0 CONNECTING PRODUCTS AND PROCESSES.
Find more information about our Industry 4.0 products online: www.smartconnect4u.biz
SmartTraining
SmartTrace
SmartRemain
24/7
FOCUS
DGTS
Strumenti per analisi
DGTS srl, che commercializza apparecchiature da laboratorio (determinazione di caratteristiche fisicomeccaniche) nel settore gomma, plastica e metalli, espone al PLAST 2018 un interessante assortimento di strumentazioni tra cui anche alcune novità: • nuova serie LD di macchine universali per prova materiali, con portate dai 5KN ai 100KN, che completa il rinnovamento dei dinamometri Lloyd aggiungendosi ai modelli delle serie LS e CS rinnovate negli scorsi anni. • Reometro, viscosimetro e durometri digitali, per il settore gomma, dalla linea dei prodotti MonTech con cui DGTS rinnova e rilancia la sua proposta per questo settore. • Strumenti per misure di conducibilità termica (heat flow meter e guarded hot plate) per materiali da costruzioni, isolanti ed altri, apparecchi per prove di resistenza al fuoco e Oxygen Index Analyzer della Taurus Instruments • Microscopi digitali Tagarno con telecamere FHD per analisi visive nei più svariati settori con ingrandimenti fino a 500x (immagini di alta qualità ed elevata nitidezza), la possibilità di salvataggio immagini su memoria esterna od interna e software di misura. • Gli ultimi strumenti nati in casa USON: il modello 628 Versatile & Accurate Pressure Decay Leak Tester ed il modello Sprint mD multi-function Leak and FlowTester. Strumenti impiegati per prove di Leak (tenuta/perdita) in campo medicale, farmaceutico, automotive ed altro. • Strumento Elastocon per le prove di rilassamento di carico con lo speciale equipaggiamento di prova ALE-test (Aeration and Liquid Exchange) con cui è possibile avere ricambio di aria e di liquido nell’ambiente in cui è posto il campione durante il test stesso. Stufa per un accurato e preciso invecchiamento di gomme e plastiche.
Analysis instruments
DGTS srl sales laboratory equipments to test rubber, plastic and metal (row material and final products). The equipments investigate physics-mechanic specifications. At Plast 2018 DGTS shows an interesting range of equipments and among them there are some news: • new universal material testing machines LD series, range of load 5KN-100KN. They complete the upgrade of Lloyd dinamometers that started some years ago when LS and CS series were created. • Rheometer, Viscometer and digital Hardness Tes-
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ters, for rubber field, some of MonTech equipments. DGTS renewals and relaunches its offer to rubber field using MonTech equipments. • Equipments to measure thermal conductivity of building, insulation and other materials (heat flow meter and guarded hot plate), fire behaviour equipments and Oxygen Index Analyzer by Taurus Instruments • Digital Microscope Tagarno with FHD camera for “seeing solutions” in many different fields with magnifications up to 500x (high quality images and high clear images), possibility to save images on internal or external memory and software to do measures. • The last USON testers: Uson 628 Versatile & Accurate Pressure Decay Leak Tester and USON Sprint mD multi-function Leak and Flow Tester. The equipments are used in medical, pharmaceutical, automotive and others fields. • Elastocon’s Stress Relaxation System with the special test rig ALE-test (Aeration and Liquid Exchange) where it is possible to have both aeration and liquid exchange during a stress relaxation test. Oven for an accurate/precise ageing of rubber and plastic compound.
Reometro MonTech. MonTech Rheometer.
Prove di rilassamento di carico. Stress Relaxation System.
Hall 11 Stand A01 www.dgts.it dgts_210x146_2018_TR.ai 1 20/03/18 10.53
FOCUS
Eico Novachem Chemicals di nuova generazione
Eico Novachem, storico distributore di materie prime, è presente al Plast con un’ampia gamma di prodotti che spazia dalle cariche tradizionali come la Wollastonite di Vanderbilt a quelle più specifiche per applicazioni di nicchia, come la silice e l’allumina pirogeniche di Cabot; le grafiti, microsfere di vetro piene e cave, anche silanizzate, e i glitter della Sigmund Lindner. Completano la gamma dei prodotti specifici per compound termoplastici le cere polietileniche, cere poliestere, cere ossidate e modificate di Euroceras-Ceronas; mentre per i produttori di mescole in gomma il portafoglio prodotti comprende tra gli altri: paraffine, cere microcristalline, stearina, PEG 4000, antiossidante TMQ. Tra i produttori di cui Eico Novachem è distributore, Schill+Seilacher “Struktol” GmbH, leader storico per gli agenti di processo e per gli additivi per la produzione di mescole elastomeriche, per rispettare le più restrittive normative REACH ha introdotto un nuovo plastificante Struktol KW 326 e, nel continuo sviluppo di prodotti innovativi, presenta un agente specifico per mescole a base di XNBR: Struktol XP 1553. Nell’ottica di offrire al mercato prodotti ecologici e a basso impatto ambientale Eico Novachem ha ampliato la sua offerta e, dopo aver introdotto anche nel settore dei compound termoplastici i fatturati (oli vegetali vulcanizzati) della ditta Lefrant Rubco, propone ora il
PVB (polivinil butirrale) da riciclo; questo polimero, materia prima seconda, è ottenuto sia dagli sfridi di lavorazione che dal ciclo di recupero dei vetri di sicurezza e dei parabrezza auto, tramite uno speciale processo che permette di avere un prodotto con le stesse caratteristiche del polimero vergine.
New generation chemicals
Eico Novachem, historical distributor of raw materials is present at Plast with a wide display of products ranging from traditional fillers like Vanderbilt Wollastonite to more specific for niche applications such as fumed silica and alumina by Cabot; graphites, full and hollow micro glass spheres, also silanised, and glitter from Sigmund Lindner. The range of specific products for thermoplastic compounds includes polyolefin waxes, polyester waxes, oxidised and modified waxes from Euroceras-Ceronas, while for the producers of rubber compounds the product portfolio includes, among others, paraffins, microcrystalline waxes, stearic acid, PEG 4000, antioxidant TMQ. Among the producers distributed by Eico Novachem, Schill + Seilacher Struktol GmbH, the historic leader for process agents and additives for the production of elastomeric compounds, introduced the new plasticizer Struktol KW 326 compliant with the strictest REACH regulations and, in its continuous development of innovative products a specific agent for compounds based on XNBR: Struktol XP 1553. In order to offer the market environmenPVB, poli vinil butirrale. tally friendly products with a low enviPVB, poly vinil butyral. ronmental impact, Eico Novachem has expanded its offer and, after introducing factices (vulcanized vegetableoils), from the company Lefrant Rubco, in the field of thermoplastic compounds, now proposes PVB (poly vinyl butyral) from recycling. This polymer is a second life raw material, obtained both from processing waste and from the recovery cycle of safety glass and car windshields, through a special process that allows to have a product with the same characteristics of virgin polymer.
Hall 9 Stand A101 www.eiconovachem.it
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
SISTEMA AUTOMATICO DI DOSAGGIO PER MESCOLE DI GOMMA E AUSILIARI CHIMICI
Eliminazione degli sprechi e degli errori umani Lavora in ambiente salutare e protetto Elevata accuratezza nel dosaggio B T.
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FOCUS
Eigenmann & Veronelli Prodotti propri e rappresentati
Eigenmann & Veronelli presenta al Plast una nuova serie di prodotti e materie prime per la distribuzione. Il nuovo portafoglio prodotti include acceleranti in diverse forme fisiche come granuli, polvere e polvere oleoestesa. Nella serie ci sono anche prodotti che non sviluppano nitrosammine e mercapto derivati e, per completare la gamma, anche alcuni acceleranti pre-dispersi e antiossidanti non macchianti, sempre in forma pre-dispersa e adatti al contatto con alimenti. Eigenmann & Veronelli distribuisce una vasta gamma di elastomeri sintetici per l’intero territorio italiano, a cominciare da un’importante gamma di elastomeri prodotti da Versalis, dal policloroprene di Bluestra (Cina) e dal CPE da Yaxing. Orion Engineered Carbons presenta una nuova brochure dedicata al contatto con alimenti per i carbon black conformi e con basso contenuto di
IPA. Evonik propone una nuova silice e specialità come Vestenamer 8012, additivo con funzione polimerica ed azione disperdente e viscodepressante, migliorativo per compression set e lacerazione ad alte temperature. Novità anche da Hallstar con plastificanti polimerici e un ossido di magnesio ad alta area superficiale commercializzato con il brand name Maglite®. Da Lanxess arrivano i “solvent free pigment preparations” per la colorazione dei lattici e soluzioni acquose. Per quanto riguarda la sua produzione Eigenmann & Veronelli presenta Polyplastol 16 BC e Polyplastol 14, senza contenuto di olio di palma, che completano la gamma di additivi conosciuti come Polyplastol, Lincol, Eviplast ed Ersil. Inoltre l’azienda ha una brochure dedicata per il settore gomma. I tecnici delle nostre rappresentate sono disponibili nel nostro stand per dare assistenza tecnica e supporto. In particolare: Pan Chemical Continental per lo zinco ossido attivo e lo zinco ossido attivo predisperso; Prisma Colour e Prisma Additives per il master base pigmento e per gli additivi pre dispersi come acceleranti e antiossidanti.
Distributed and proprietary products
Eigenmann & Veronelli presents a series of new distributed and proprietary products at Plast 2018. The new portfolio includes accelerators in different physical form as granules, powder and oil powder. The full list includes even accelerators nitrosamine and mercapto derivatives free. To complete the wide portfolio of specialties, E&V is introducing specific master batches acceleraLa produzione di Polyplastol nell’impianto di Trecate (Novara) di Eigenmann & Veronelli. Polyplastol production in E&V’s facility of Trecate, near Novara (Piedmont).
Hall 9 Stand D72 www.eigver.it
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tors and non staining antioxidants suitable for food contact application. Eigenmann & Veronelli distributes a wide range of synthetic polymers to the whole Italian territory, starting with the important range of elastomers produced by Versalis and the poly-chloroprene rubber by China Bluestar, and CPE from Yaxing. Orion Engineered Carbons presents a new brochure dedicated to food contact carbon blacks, in compliance with FDA and BFR regulation and low IPA content. Evonik offers to the rubber customers precipitated silicas and specialty as Vestenamer 8012 used as additive with polymer function dispersing and visco-depressing agent, to get improvement on compression set and high temperature tear strength. Hallstar offers a wide range of polymeric plasticizers plus high surface area magnesium oxide with Maglite™ as brand name. From Lanxess a new introduction of solvent free pigment preparations for latex pigmentation and all acqueous rubber solution
As for its proprietary products, Eigenmann & Veronelli presents Polyplastol 16 BC, as new process additive for injection and compression moulding and Polyplastol 14 free palm fatty acids derivatives which enlarge the range of rubber additives known by the trade names Polyplastol, Lincol, Eviplast and Ersil. E&V completes the portfolio of available products for the Italian rubber industries with a full range of additives under its brand names as TMW pastilles, stearic acid animal and vegetable origin, zinc oxide and micro crystalline wax bimodal function. In addition, the company is introducing the new brochure exclusively dedicated to the Rubber sector. Technicians from the following represented companies will be available to meet customers at the company’s booth to assist clients with specific technical support: Pan Chemical Continental for ZnO active and ZnO active polymer bound and Prisma Color and Prisma Additives for master batches pigment and accelerator based. In addition to non staining anti oxidant master batches.
FOCUS
Elastomers Union Il network dei fluoroelastomeri
Elastomers Union, fondata a Castel Guelfo (Bo) nel 2009, produce mescole a base di elastomeri fluorurati (FKM/FFKM/FVMQ) e si distingue nel panorama europeo per essere specializzata esclusivamente in questi prodotti. L’azienda ha presto compreso che i polimeri di FKM disponibili in commercio non erano in grado di rispondere alle emergenti richieste del mercato e ha così deciso di presentarsi al mercato con un approccio davvero innovativo rispetto agli altri compoundatori. L’azienda ha costituito un network al fine di sviluppare mescole idonee a soddisfare le esigenze sempre più sfidanti dei clienti, controllando completamente la filiera produttiva, dalla materia prima sino alla mescola ready-to-use, offrendo anche un servizio al cliente competente e puntuale. Il controllo della filiera permette a Elastomers Union di produrre mescole taylor-made basate su polimeri appositamente studiati e progettati per rispondere alle specifiche esigenze dei clienti: un’ottimizzazione che impatta sulla migliore processabilità delle mescole e sfocia in prodotti finiti altamente più performanti.
Una mescola di FKM durante il ciclo di lavorazione. A FKM compound during the production cycle.
Hall 11 Stand A11 www.elastomersunion.it Il network comprende altre due aziende afferenti allo stesso gruppo societario: la Dott. Viola & Partners Chemical Research, società di ricerca specializzata nella sintesi e caratterizzazione molecolare degli elastomeri, che verifica la qualità delle materie prime interfacciandosi con i fornitori di polimeri attraverso un sistema di controllo processo, e Sersar, trader di polimeri fluorurati a marchio Seflor®, di cui è distributore ufficiale esclusivo in Europa, nati dalla sinergia tra le tre aziende e un affermato produttore cinese e utilizzati come materia prima principale delle mescole di Elastomers Union.
The fluoroelastomer network
Elastomers Union is an Italian company founded in 2009, manufacturing fluoroelastomer compounds (FKM/FFKM/FVMQ). It is a compounder exclusively specialized in fluorinated rubbers. The company soon realized that the FKM polymers available on the market could no more satisfy the emerging demands and decided to approach the rubber field in an innovative way compared to the other players. It has thus founded a network to develop new polymers with new
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characteristics in order to obtain compounds able to meet the increasingly challenging needs of final customers, controlling the whole production chain, from the raw material to the ready-to-use compound, and offering a prompt and qualified customer service. Thanks to this control, Elastomers Union can manufacture taylor-made compounds based on expressly studied polymers developed to fit the specific needs of the customer: an optimization that positively affects the processing of a compound and ends in highly performing finished articles. The network includes two other companies owned by the same group: Dott. Viola & Partners Chemical Research, a research firm which specializes in the synthesis and molecular characterization of elastomers and verifies the quality of the raw material directly interfacing with the polymer manufacturers through a process control system, and Sersar, a trading company that supplies fluorinated polymers branded Seflor® which commercializes as the official and exclusive distributor within Europe. Seflor® polymers were born from the synergy between the three companies and an established Chinese manufacturer and they are used as the main raw material in Elastomers Union compounds.
FOCUS
Elkem Silicones La forte crescita dei siliconi
Per Elkem Silicones, ex Bluestar Silicones, la partecipazione al Plast è un’opportunità per per mostrare a clienti già acquisiti e potenziali le nuove capacità e abilità, le ultime innovazioni e per rafforzare l’impegno nel mercato della gomma siliconica. L’azienda, per rispondere alla necessità di nuovi volumi di gomma siliconica in Europa (CAGR del mercato delle gomme siliconiche è stimato al 6% per i prossimi 5 anni), ha investito 15 milioni di euro negli ultimi tre anni, aumentando la capacità produttiva del 50%. Parte di questi investimenti sono stati destinati anche al miglioramento di qualità, riproducibilità, imballaggio e pulizia. Nuovi investimenti sono stati fatti nello stabilimento di produzione italiano dove, a partire da aprile, la capacità produttiva di mescole siliconiche personalizzate e pronte all’uso è raddoppiata. Una parte importante della crescita è guidata da applicazioni che richiedono una resistenza termica e al fuoco sempre maggiore. Grazie a un’esperienza pluriennale in cavi di sicurezza, Elkem Silicones è in grado di offrire materiali conformi agli standard europei e silicone per cavetteria auto, in particolare per i veicoli ibridi ed elettrici. Per questa applicazione, ha sviluppato siliconi specifici conformi allo standard LV216 e progettati da BMW, Volkswagen, Daimler-Mercedes, per citarne alcuni. Inoltre, per soddisfare la resistenza al fuoco EN 45-545 nel mercato ferroviario, i produttori di treni utilizzano i siliconi della serie Elkem 8700 nei profili per finestre, porte, passerelle e soffietti. Sebbene i perossidi rimangano il sistema di vulcanizzazione più utilizzato, le mescole a catalisi platinica stanno crescendo rapidamente nelle applicazioni mediche e per il contatto alimentare. In questo mercato, stanno avendo successo anche i materiali Elkem Silicones altamente filtrati, con una buona resilienza per la produzione di tubi e dedicati alla reticolazione con il platino.
at 6% for the next 5 years), the company have invested 15M€ in the past 3 years, increasing volumes by 50%. Such investments also focused on quality, reproducibility, packaging and cleanliness. Elkem made new investments in its manufacturing plant in Italy where capacity for silicone rubber custom compounding ready to use, has been doubled since April, providing state of the art quality and batch to batch consistency. Within the silicone rubber market, an important part of the growth is being driven by applications requiring greater thermal and fire resistance. Thanks to many years of experience in safety cables, Elkem Silicones is able to offer materials that meet the European standards, and silicone for automotive cables, especially in hybrid & electrical vehicles. For this application, the company has developed specific silicones that meet the LV216 standard, designed by BMW, Volkswagen, Daimler-Mercedes. Additionally, in the railway market, to meet the EN 45-545 fire resistance, train manufacturers use the Elkem 8700 silicone series in window and door profiles, gangways & bellows. Although peroxides stay the most widely used catalyst systems, platinum systems are growing fast in medical & food-contact applications. Highly filtered materials by Elkem Silicones, with good resilience for tubing and customized for platinum reticulation, are succeeding in this market.
The strong growth of silicones
Elkem Silicones, former Bluestar Silicones, considers its participation in Plast 2018 as an opportunity to show existing customers and prospects its new capacities and latest innovations and to reinforce its commitment to the silicone rubber market. In Europe, to respond to the need for silicone rubber capacity (Silicone market CAGR is estimated
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Il mercato del silicone è spinto dalle applicazioni che richiedono specifiche qualità di resistenza al fuoco e al calore. The silicone rubber market is being driven by applications requiring great thermal and fire resistance.
Hall 11 Stand D36 www.silicones.elkem.com
Silicones
Bluestar Siliconi è diventata Elkem Siliconi Attraverso l’integrazione delle due entità cinesi Bluestar Xinghuo Silicones e Yongdeng Silicon Materials e la ridenominazione di Bluestar Silicones, il gruppo Elkem ha creato la nuova divisione Elkem Silicones, la quale raggrupperà circa 3000 dipendenti per un fatturato annuale pari a 1 miliardo di euro. La divisione opererà con una solida base costituita da 2 siti produttivi upstream, uno situato in Asia e uno in Europa, insieme a 8 siti di produzione downstream e 10 centri di ricerca e sviluppo dislocati in tutto il mondo. Al fine di mantenere il proprio impegno nei confronti dei clienti, Elkem ha aumentato la propria capacità produttiva di gomme siliconiche e ha sviluppato nuove mescole dedicate a diversi mercati specializzati, quali cavi per veicoli elettrici e ibridi, applicazioni ferroviarie, tubi alimentari e medicali. Per scoprire di più su tutte le novità di Elkem Silicones, venite a trovarci al Plast 2018 di Milano. Vi aspettiamo allo stand D36, Pad. 11 dal 29 maggio al 1 giugno. www.silicones.elkem.com
Delivering your potential
FOCUS
Engel L’era delle macchine intelligenti
The era of the smart machines
Al Plast/Rubber di Milano Engel sviluppa il tema dell’importanza della perfetta interazione tra la pressa per lo stampaggio a iniezione e la tecnologia di processo, l’automazione, le periferiche, la digitalizzazione e la connessione in rete attraverso alcune applicazioni avanzate di stampaggio a iniezione nel corso delle quali presenterà anche sue proposte nell’ambito di Industria 4.0 in alcuni Expert Corners dello stand. Una delle applicazioni è dedicata allo stampaggio bicomponente del silicone liquido (LSR) con una resina termoplastica, nel caso specifico polibutilentereftalato (PBT). Mediante il processo di stampaggio integrato Engel combimelt, che consente di legare insieme materiali diversi in un solo passaggio, una pressa Engel victory 200H/200L/160 combi senza colonne, a due iniettori (con il secondo iniettore posizionato lateralmente) e con robot lineare Engel viper 40 integrato, produrrà i cuscinetti di montaggio dei sensori pioggia al parabrezza auto. Lo stampo a 4+4 impronte è fornito da Rico (Thalheim, Austria), mentre la pompa per il silicone – una Silkomix 200 ad azionamento elettrico – è fornita da Dopag. Grazie al gruppo di chiusura senza colonne, la Engel victory monta due stampi a 4 figure. Nel primo stampo viene iniettato il PBT; il robot viper trasferisce questo pezzo nel secondo stampo e qui viene sovrainiettato il silicone liquido LSR. Il ripartitore di forza della macchina, brevettato, fa sì che la forza di chiusura si distribuisca in maniera uniforme sulla superficie del piano mobile, e questo fatto, aggiunto alla precisione dei due iniettori, consente di produrre le parti in LSR senza bave e senza materozza. Altre soluzioni in esposizione sono prevalentemente mirate all’industria della plastica, ma con soluzioni Industry 4.0 universali. La pressa Engel victory 160 combi per lo stampaggio a iniezione bi-componente LSR+PBT. The Engel victory 160 combi for LSR+PBT injection bi-component moulding.
At the Plast/Rubber in Milan the injection moulding machine manufacturer and systems solution provider Engel will develop the theme of the importance of the perfect interplay between injection moulding machine and process technology, automation, periphery, digitalisation and networking through challenging injection moulding applications, during which it will present also some proposals in the field of Industry 4.0 at multiple Expert Corners of its booth. One of these applications is dedicated to the bi-component moulding of liquid silicone (LSR) and a thermoplastic resin, in this case polybutyleneterephthalate (PBT). Through the integrated Engel combimelt moulding process, which enables parts from different materials to be moulded in one single step, an Engel victory 200H/200L/160 combi tie-bar-less injection moulding machine, with two injection groups and an integrated Engel viper 40 linear robot, will produce coupling cushions that serve as car windshield fasteners for rain sensors. The 4+4 cavity mould for this application is made by Rico (Thalheim, Austria), while the electrically driven silicone dosing pump is provided by Dopag. The patented force divider which the machine is equipped with ensures that the clamping force is evenly distributed across the platen face. From this it derives that the manufacturing of high-tech products from liquid silicone is a burr-free, zero-waste, rework-free, and fully automatic process. In its machine exhibits and in the Expert Corners, Engel will present repeatedly proven as well as new products from its inject 4.0 programme. The CC300 machine control, for example, is capable of simulating process fluctuations, and the automatic readjustments by the intelligent assistance systems can then be tracked on the display of the machine. The iQ weight control maintains consistent the injected melt volume throughout the entire injection moulding process, while iQ flow control connects the injection moulding machine to the temperature control unit, making it possible the process thermoregulation. Other displays are showing solutions for the plastics industry, featuring Industry 4.0 solutions.
Hall 24 Stand B81/C82 www.engelglobal.com
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ENGEL flexseal
produrre o-rings e guarnizioni piane in modo competitivo
Nuova ENGEL flexseals: ideale per la produzione di svariate tipologie di o-rings e guarnizioni, utilizza gli spazi in maniera ottimale. La flexseals 300 costituisce il nuovo progetto sviluppato da ENGEL dedicato alla realizzazione dei più comuni prodotti in gomma, garantendo processi efficienti ed affidabili. La nuova ENGEL flexseal è caratterizzata da una eccezionale compattezza, grazie ad un gruppo iniezione a vite progettato per
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garantire elevate precisioni e ripetibilità di processo sui bassi e medi pesi stampata. Il processo di stampaggio può essere inoltre completamente automatizzato tramite sistema di spazzolatura convenzionale. E il bonus speciale: e garantisce la massima efficienza energetica grazie ad azionamento Ecodrive di serie.
Design compatto Precisa e flessibile Unità di iniezione selezionabili Compatibile con stampi esistenti Scivolo di scarico pezzi Accesso ottimale ad ugello e alimentatore bandella (strip feeder)
www.engelglobal.com ENGEL Italia S.r.l. | +39 039 62 56 61 | sales.it@engel.at
be the first.
FOCUS
Eurorubber Il know-how italiano per gli articoli tecnici
Eurorubber, consociata del gruppo Marangoni, è presente sul mercato dell’articolo tecnico da una quindicina d’anni. In particolare, negli ultimi cinque, ha ulteriormente investito in attrezzature e risorse umane al fine di poter meglio penetrare questo mercato. Unendo l’esperienza decennale, la contrattualità di acquisto del Gruppo ed il know-how acquisito, Eurorubber è in grado di offrire alla sua clientela una gamma di prodotti completa e sempre più tecnologicamente all’avanguardia. Oltre alle tradizionali mescole in NR, SBR, NBR, EPDM, CR, e altre, è in grado di produrre anche polimeri speciali come AEM, ACM, HNBR, IIR, sia nere e, da poco, anche colorate, nelle più svariate confezioni e imballi. Nello specifico, vengono proposte mescole in “striscia continua” da trafila, all’occorrenza filtrate, calandrati con spessori da 6 a 60 decimi, e “placche senza antiadesivo” oltre al classico “festone” o “festone pretagliato in liste”. Il punto di forza è il servizio – pronto, veloce e personalizzato – che permette di potersi approvvigionare del proprio fabbisogno settimanale/mensile in tempi molto brevi. Il costante contatto e la reciproca collaborazione con produttori di materie prime e costruttori di macchine ed impianti per tutta la filiera, permette a Eurorubber di essere sempre all’avanguardia e preparati a risolvere qualsiasi richiesta. Al PLAST 2018 Eurorubber espone una pressa a iniezione orizzontale modello Victory 50 di Engel, leader a livello mondiale tra i produttori di macchine per gomma e plastica, per produrre “in diretta” stampati in automatico a ciclo continuo dei gadget. Lo stampo utilizzato è di produzione della GBS di Viadanica, società che produce stampi per l’autoconsumo e per terzi, facente parte del gruppo di aziende della GB srl, storico stampatore con pluriennale esperienza sul campo.
The Italian know-how for technical items
Eurorubber, a Marangoni Group company, has been active in the market for technical compounding for about fifteen years. In particular, over the last five years, it has further invested in equipment and human resources with a view to better penetrating this market. By combining its ten-year experience with the
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
Calandrati Eurorubber in rotoli interi o tagliati a misura. Eurorubber produces calendered rolls or cut-to-length on request.
Hall 11 Stand B34 www.eurorubber.it Group’s bargaining power and the know-how acquired, Eurorubber is able to offer its customers an extensive, technologically advanced range of products. In addition to NR, SBR, NBR, EPDM, CR, etc. compounds, the company can also manufacture special polymers such as AEM, ACM, HNBR, IIR, etc. both black and, recently, also coloured, in the most diverse packaging solutions. Specifically the company can offer different presentations: “continuous-strips” from extrusion, if necessary filtered, calendered rolls with a 6 to 60 tenth thickness and “slabs without anti-adhesive” in addition to the classic “festoons” or “pre-cut strips.” Eurorubber’s strength is its service –prompt , fast and customised –thanks to which your weekly/ monthly supply needs can be met in a very short time. Being constantly in touch and mutually co-operating with raw materials suppliers and machinery and systems manufacturers for the whole supply chain allows Eurorubber to be always at the forefront and prepared to fulfil any request.
Confezioni in striscia festonata, pretagliata o estrusa anche filtrata. Eurorubber is equipped to supply any presentation in festooned, pre-cut or extruded strips, strained on request.
To confirm this, a horizontal injection moulding machine model Victory 50 by Engel is going to be displayed at PLAST 2018 in Eurorubber’s stand to automatically mould in continuous cycle some gadgets. The used mouldis by GBS srl, an Italian company that manufactures moulds to meet its own and third-party requirements, and that belongs to GB group, a long-standing moulding company with many years of experience in the field.
FOCUS
ForLab L’evoluzione della Bareiss
Tra le numerose novità portate da For Lab Italia a questa edizione del Plast spiccano alcuni prodotti di Bareiss, società rappresentata in Italia da oltre due decenni. Vediamoli nel dettaglio.
Il primo strumento, molto interessante e assolutamente unico nel suo genere, si rivolge alle società che controllano quotidianamente la produzione di compound. Nel laboratorio, persone qualificate, spesso eseguono lavori di routine come il controllo della densità e durezza, verifiche semplici ma spesso ripetute
HDA 150 di Bareiss conduce test di durezza su un grande quantitativo di pezzi mediante un durometro Shore A. HDA 150 by Bareiss. This automated system performs hardness tests on a multiple number of samples with a digital Shore A durometer.
Barotation effettua controlli di durezza in Micro IRHD su numerosi pezzi. Barotation checks the hardness in Micro IRHD on many pieces. centinaia di volte al giorno, con un costo aziendale alto. Bareiss ha sviluppato un dispositivo automatico in cui i pezzi vengono inseriti in un apposito contenitore verticale e codificati: il resto lo fa la macchina. Il personale è libero di fare lavori più intelligenti. Il secondo strumento si rivolge a coloro che devono fare controlli di durezza in Micro IRHD su numerosi pezzi. Esempio evidente il controllo di prima campionatura di O-ring (ma non solo). Lo strumento è composto da una tavola rotante dove i pezzi vengono posizionati facilmente e alloggia un laser ad alta precisone e una testa di misura Micro IRHD conforme
Hall 11 Stand A31 www.forlabitalia.it
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
alle Normative ISO48. L’operatore può scegliere di lavorare con tutti pezzi uguali o con 4 articoli diversi tra loro. Il dispositivo è in grado di ruotare la tavola, “vedere” dove sono i pezzi e misurarli su 1 punto, 2 punti e misurare lo spessore. Un software registra, elabora e stampa la serie di dati rilevati. Anche qui la filosofia è che le misure di routine devono essere eseguite da macchine automatiche e non da personale qualificato.
The evolution of Bareiss
ForLab Italia has been representing the company Bareiss in Italy for over 20 years. During this time the German company, leader in the production of hardness testers for the rubber industry, has been showing great skills in producing innovative instruments, capable to improve operability and increase precision in the quality control laboratory. A first instrument by Bareiss displayed in ForLab’s stand is very interesting and absolutely unique in his category, perfect for companies that daily check
L’EVOLUZIONE DELLA BAREISS
their compound production. In a laboratory, qualified people often accomplish routine works, such as the control of density and hardness. Simple checks but repeated hundred times per day, with a very high business cost. Bareiss developed an automatic device where pieces are inserted in a specific vertical container and codified: the machine does all the job and the staff is free to execute more intelligent works. The second instrument is for checking the hardness in Micro IRHD on many pieces. An evident example is the control of O-ring first samples (and not only). The instrument is composed by a rotating table where the pieces are easily placed, and is equipped with a high precisionlaser and with a Micro IRHD measuring device, compliant to ISO48 standard. The worker can choose to check identical pieces or in 4 different shapes. The device is able to rotate the table, locate the pieces and measure them on 1 point, 2 points, determining their thickness. A software records, elaborates and prints the sequence of data. In this case too, the concept is using machines for routine measurements instead of qualified staff.
FORNI DI POST-CURING ELASTOMERI
In conformità alla richieste “INDUSTRIA 4.0”
Durometri e densimentri
Durometro e Densimetro automatico
Durometro elettronico Sh A con sensore temperatura pezzo
www.forlabitalia.it
FOCUS
Franciacorta Stampi Stampi ad alta tecnologia
Franciacorta Stampi si propone ai propri clienti per la progettazione e costruzione di stampi per la realizzazione di articoli tecnici in gomma, silicone LSR e termoplastica. Tra i servizi offerti, l’azienda realizza stampi per silicone liquido e fornisce una completa gamma di canali freddi: rispetto ai sistemi tradizionali di iniezione, queste attrezzature “Thermo System” permettono di veicolare il compound nei punti desiderati per ottenere risultati ottimali a livello di processo produttivo. In occasione dell’importante manifestazione del Plast 2018, Franciacorta Stampi espone uno stampo a 4 cavità per la realizzazione di un gadget ideato appositamente per l’occasione, con relativo blocco termoregolato dedicato Thermo System 4 ugelli con otturatori: questa attrezzatura sarà installata su una pressa orizzontale MHF 300 Ton prodotta da Maplan, collocata e a disposizione dei visitatori presso lo stand dell’azienda State Technologies (Pad. 11 – Stand B21). Inoltre, Franciacorta Stampi installerà su una pressa Arburg Allrounder 370 S 700 170 uno stampo flashless con canale freddo Thermo System Valve Gate per la produzione di una membrana in silicone liquido LSR: questo processo di stampaggio verrà allestito presso lo stand Arburg (Pad. 22 – Stand C/D 81/82). Le soluzioni adottate da queste due attrezzature prevedono accorgimenti in grado di permettere alla produzione di raggiungere importanti livelli tecnologici di prestazione, in particolar modo per la gestione della fase di iniezione e per l’estrazione dei pezzi, la quale è stata progettata per permettere il funzionamento in automatico mediante l’ausilio di robot. I termoregolati utilizzati sono camere a canali freddi particolarmente sensibili al risparmio energetico. Interessanti e da scoprire sono i dispositivi per la gestione degli ugelli, la versatilità, gli accessori, la notevole compattezza e le prestazioni offerte da questi Thermo System.
Stampo a 4 cavità con blocco termoregolato dedicato Thermo System a 4 ugelli con otturatori. 4 cavity mould with its CRB Thermo System 4 nozzles valve gate. zontal MHF 300 Ton produced by Maplan, placed and available to visitors at the stand of the company State Technologies (Hall 11 - Stand B21). Moreover, Franciacorta Stampi will install on a press Arburg Allrounder 370 S 700 170 a flashless mould with cold runner block Thermo System Valve Gate for the production of an LSR liquid silicone membrane: this moulding process will be set up at the Arburg stand (Hall 22 - Stand C/ D 81/82). The solutions adopted by these two equipments allow the production to reach important technological levels of performance, especially for the management of the injection phase and for the extraction of the parts, which has been designed to allow operation automatically with the help of robots. The CRB used are cold runners particularly sensitive to energy saving. Devices to nozzles control, the versatility, the accessories, the remarkable compactness and the performances offered by these Thermo Systems are interesting and to be discovered.
Hall 11 Stand B21 Hall 22 Stand c81/D82 www.franciacortastampi.it
High-tech moulds
Franciacorta Stampi designs and constructs moulds for technical rubber, silicone and thermoplastic parts. Among the services offered, the company produces moulds for liquid silicone and provides a complete range of cold runner blocks: compared to traditional injection systems, these “Thermo System” equipments allow to convey the compound at the desired points to obtain optimal results of production process. Taking part of the Plast 2018, Franciacorta Stampi exhibits a 4 cavity mould for the realization of a gadget specifically designed for this event, with its CRB Thermo System 4 nozzles valve gate (see picture nr. 1): this equipment will be installed on a press, hori-
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Stampo flashless con canale freddo Thermo System Valve Gate per la produzione di una membrana in silicone liquido LSR. Flashless mould with cold runner block Thermo System Valve Gate for the production of an LSR liquid silicone membrane.
MILANO
Produzione e qualità italiana dal 1961 Production and italian quality since 1961
PRODUZIONE DI ARTICOLI TECNICI IN GOMMA E SILICONE (LSR) Magazzino O-Ring pronta consegna (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) O-Ring metrici in vari materiali (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Guarnizioni per raccordi DIN - CLAMP - GAROLLE (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Articoli a disegno in vari materiali (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Stampaggio Fluorosilicone Lastrine formato 300x300x1 a 10 (calibrate +/– 0,1) in vari materiali Guarnizioni a labbro tipo DI - DE - UM (vari materiali) Antivibranti serie: 2M (2 maschi) - 2F (2 femmine) - MF (maschio/femmina) - P (piede) Trafilati: sezione tonda, quadra, rettangolare, ecc. (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Esecuzione attacco gomma/metallo, silicone/metallo Produzione stampi anche per conto terzi Prodotti stampati certificati FDA-BGA e grado medicale
PRODUCTION OF TECHNICAL ARTICLES: RUBBER AND SILICONE (LSR) Big stock of O-Rings ready to delivery (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Metric O-Rings in different materials (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Seals for: Joints - DIN - CLAMP - GAROLLE (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Production of items by drawing (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Moulding of items in Fluorosilicone Plates in the sizes of 300x300x1 to 10 (calibrated +/– 0,1) in different materials Lip seals: DI - DE - UM (different materials) Rubber Vibration-dampers: 2M (male/male) - 2F (female/female) - M/F (male/female) - P (male) Drawn tubes: with round, square, rectangular section etc. (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Production of items with rubber-metal/silicone-metal works Production of moulds also on behalf of a third party Production of moulded items certificates FDA-BGA and medical grade
CENTRO GUARNIZIONI TIGER s.r.l. 20128 Milano - Via Platone, 21 Tel. 02.25.72.811 / 02.25.72.937 r.a. - Telefax 02.25.51.316 E-mail: info@tigerguarnizioni.com
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FOCUS
G3
Tre novità
Le tre novità che la G3 presenterà al prossimo PLAST 2018 riguardano due ambiti di produzione e uno di laboratorio. 1) Taglierina automatica per balle di gomma: quanto ad oggi disponibile sul mercato ha bassa produttività (perché molto legata all’esperienza dell’operatore) e sicurezza (malgrado quanto prescritto dalla norma e applicato da G3, per tutte le proprie macchine di questa categoria, sia nuove sia ricostruite). La soluzione studiata e realizzata da G3 ne aumenta grandemente sia la produttività sia la sicurezza. 2) Gruppi tramoggia/pressatore a comando idraulico: ripetuti ordini di due tra i primi quattro costruttori di pneumatici a livello mondiale confermano l’affidabilità e la produttività del nuovo concetto di tramoggia a comando idraulico realizzato su disegno e know-how di G3 applicato ad un’ampia gamma di mescolatori interni da piccole taglie (15 litri) fino a grandi taglie (447 litri) per produzioni giornaliere fino a 296 tonnellate di mescole. 3) Nuovo mescolatore da laboratorio: pensato e realizzato per proporre ai propri Clienti una soluzione economicamente “accessibile” senza nulla togliere in termini sia di flessibilità sia di livello di automazione, altrettanto, se non più, importante in laboratorio che in produzione.
Three innovations
Three innovations presented by G3 at next PLAST 2018 are for two applications in production and one in laboratory environment. 1) Automatic rubber bales cutter: what currently available on the market has low productivity (because it is very much depending on operator’s experience) and safety (despite what imposed by Safety Regulations and duly applied by G3 for all their machines belonging to this category, both brand-new and fully rebuilt). The solution designed and manufactured by G3 greatly enhances both a.m. aspects, productivity and safety. 2) Hydraulically controlled hopper/ram groups: repeated orders by two of the world’s top four tire manufacturers confirm reliability and productivity of new hydraulically operated hopper/ram group based on G3’s design and know-how applied to a wide range of internal mixers from small sizes (15 liters) up to large sizes (447 liters) for a daily production up to 296 tons of mixed compounds. 3) New laboratory internal mixer: designed and manufactured to offer G3’s Customers an economically “affordable” solution without lowering both flexibility and level of automation, just as, if not more, important in the laboratory as it is in production.
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Taglierina automatica per balle in gomma. Automatic rubber bales cutter.
Hall 11 Stand D32 www.G3machinery.com Mescolatore da laboratorio. Laboratory internal mixer.
Gruppi tramoggia/pressatore a comando idraulico. Hydraulically controlled hopper/ram groups.
La bellezza di una rinascita Da decenni ridiamo, con professionalitĂ , nuova vita ai vostri vecchi macchinari.
www.G3machinery.com
FOCUS
Gibitre Un nuovo reometro e altre novità
Gibitre Instruments partecipa al Plast/Rubber 2018 con alcune novità introdotte di recente, tra cui il nuovo Reometro a Camera Oscillante. Il nuovo Reometro rappresenta un importante evoluzione nella produzione dell’azienda ed incorpora una serie di migliorie tecniche che hanno richiesto 2 anni di sviluppo. I miglioramenti tecnici coinvolgono: - la struttura meccanica che è stata interamente rivista per semplificare le operazioni di manutenzione e taratura, - il pannello di controllo dello strumento che è stato sostituito con un display touch-screen che ne rende l’utilizzo semplice ed immediato - Il sistema di riscaldamento dei piani è stato reso più efficiente e rapido per garantire un perfetto controllo della temperatura di prova - Il sistema di raffreddamento dei piani, in combinazione con la nuova tecnologia di riscaldamento, permette di raggiungere la temperatura impostata in pochi minuti - La componentistica impiegata include Sensori di coppia di marca Interface®, Motori Siemens®, Cuscinetti SKF® ed altri componenti di riconosciuta qualità per garantire la massima affidabilità nella misura. È stato sviluppato un nuovo software per il controllo dello strumento che include una serie di miglioramenti nella gestione del test e nell’identificazione delle prove da eseguire. Il metodo di identificazione è stato, ottimizzato per l’utilizzo dello strumento con il dispositivo di caricamento automatico dei provini e permette di identificare un provino tramite un singolo click di un lettore per codici a barre. In base al prodotto selezionato, lo strumento adotta la procedura di prova prevista e regola lo strumento in modo automatico prima di attivarne l’esecuzione. Presso lo stand di Gibitre è possibile anche vedere il dinamometro con camera climatica per l’esecuzione di prove tra -40°C e +250°C. Il gruppo frigorifero, utilizzato per prove a bassa temperatura, garantisce una regolazione estremamente accurata della temperatura ed elimina le limitazioni nella durata della prova legate ai sistemi di raffreddamento tramite azoto liquido.
improvements, which took 2 years development time. The improvements include: - New mechanical frame, optimized for maintenance and calibration activities - New Touch-screen control panel which permits easy and immediate management of the instrument - High-efficiency heating control of the dies to ensure efficient and accurate heating - New cooling system to reach set temperature within minutes - A new set of components including Interface® torque sensor, Siemens® motor, SKF® bearings and other top-brand parts to ensure maximum reliability of the measures. The new RheoCheck_10 software for the control of the instrument includes new features for the test management and for the identification of the sample. The identification has been specifically optimized for the use of the instrument is combination with the automatic sample-loader and permits to complete the sample identification with a single shot of a bar-code reader. The instrument automatically selects the right test procedure for each sample to be tested and regulates the temperature before starting each test. At Gibitre booth, you will see the Tensile Tester with environmental chamber, which permits to perform tests at controlled temperature between -40°C and +250°C. The refrigeration unit, used for the tests at low temperature, ensures accurate temperature regulation. With this setup, you will forget about the need to refill the nitrogen tank when you need to perform the tests and about the complications related with nitrogen manipulation. The list of news is not finished.
Hall 11 Stand A51 www.gibitre.it
A brand new rheometer and other innovations
Gibitre has decided to dedicate the booth at the Last/Rubber exhibition to the presentation of the new Moving Die Rheometer and other innovations recently added to the product portfolio. The new Rheometer is an important evolution step for the company and incorporates a big number of technical
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Un dettaglio del nuovo Reometro a Camera Oscillante. Detail of the new Moving Die Rheometer.
LAGORIO & DUFOUR S.p.A.
Da quarant’anni semplicemente gomma GOMMA NATURALE E SINTETICA MAGAZZINO GOMMA NATURALE CON LABORATORIO MAGAZZINO LATTICE NATURALE JSR RB E JSR DYNARON GOMME SPECIALI Lagorio & Dufour S.p.A. •Via Montenapoleone, 8 • 20121 Milano • Tel. 02.76.01.38.66 (r.a.) • Fax 02.781.871 •e-mail: info@lagduf.it
FOCUS
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Due presse innovative
Durante la fiera Milano Plast 2018 l’azienda IMG di Capriano del Colle (BS) presenta due presse a marchio IMG per lo stampaggio di elastomeri in funzione. La prima pressa appartiene alla serie GUM con chiusura orizzontale Hydroblock e iniezione orizzontale a vite punzonante. La forza di chiusura è 3.000 kN e la capacità di iniezione 500 cm3. Realizza in fiera guarnizioni in NBR completamente in automatico grazie all’utilizzo di una spazzola doppia per lo scalzo dei manufatti. La seconda pressa presentata fa parte della serie NEK, macchina a collo di cigno con chiusura verticale a due pistoni e iniezione verticale a vite punzonante. La forza di chiusura è di 500 kN e la capacità di iniezione 200 cm3. Realizza uno “spinner” in EPDM profumata con carico dei componenti (10 sfere + 2 cuscinetti) e scarico dell’articolo finito completamente in automatico attraverso un robot antropomorfo Kawasaki. L’intera area di lavoro è soggetta a controllo tramite due laser scanner e può essere gestita da remoto in tempo reale. In fiera è in programma la presentazione anche di un nuovo gruppo chiusura completamente elettrico. In ogni caso si tratta di isole di lavoro compete e integrate secondo le logiche dell’industria 4.0 ed equipaggiate con le attrezzature e i software più avanzati per la raccolta e la gestione dei dati di produzione.
phic robot. The whole working area is set to be under the control of two laser scanners and the entire process is manageable live by remote control. A new fully-electrical closure unit is also going to be presented. Moulding machines and related instruments for the automatic functions will be integrated with the 4.0 Industry, and provided with the most sophisticated software and equipment for data collection and management.
Two new moulding machines
During the Milano Plast 2018 exhibition, the IMG Company from Capriano del Colle (BS) is going to present two IMG-branded injection moulding machines, showed in their active productive process of elastomer printing. The first moulding machine belongs to the GUM series, with Hydroblock horizontal closure unit and reciprocating-screw horizontal injection system. Closing force is 3,000 kN and injection capacity is 500 cm³. The machine is set to produce NBR gaskets in a fully automatic cycle, thanks to the application of a double brush for products removal. The second moulding machine is a c-framed machine belonging to the NEK series, with double-plunger vertical closure unit and reciprocating-screw vertical injection system. Closing force is 500 kN and injection capacity is 200 cm³. The machine is set to produce EPDM scented spinners. Components will be assembled and then discharged in fully automatic cycle by the application of a Kawasaki anthropomor-
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Pressa IMG Nek a collo di cigno con iniezione verticale. IMG Nek Vertical Gooseneck injection moulding machine.
Hall 11 Stand A41/B42 www.imgmacchine.it
Pressa IMG Gum orizzontale per stampaggio O-Ring. IMG Gum injection moulding machine for rubber O-Rings. Rdc PaginaPubblicitaria Corretta MAGGIO 2016.pdf
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since 1975 products and services for the rubber industry! www.rdcsrl.com
FOCUS
Kraiburg Gummiwerk Nuove mescole e materiali
Gummiwerk KRAIBURG è presente all’edizione 2018 della PLAST a Milano, dove presenta alcune novità di prodotto. Per soddisfare gli aumentati requisiti in termini di resistenza chimica e stabilità termica KRAIBURG ha ampliato il proprio portafoglio di prodotti con compound a base di perfluorelastomeri (FFKM). Si tratta di materiali high-tech in grado di soddisfare i requisiti più disparati. Le applicazioni dei materiali di questa famiglia di prodotti iniziano dove gli altri elastomeri si scontrano con i propri limiti. Trovano impiego tanto nella tecnologia del vuoto quanto nell’industria chimica, nell’ingegneria meccanica piuttosto che nei semiconduttori. Inoltre vengono utilizzati nel comparto petrolifero e del gas. KRAIBURG ha poi sviluppato il materiale KRAIBON® puntando al settore delle costruzioni leggere. Si tratta di fogli in gomma non reticolati che si prestano a essere integrati nel processo di fabbricazione già esistente tramite un’unica fase di produzione: KRAIBON® può infatti essere lavorato, analogamente ai prepreg (tessuti preimpegnati con resina) creando, nel processo di tempra comune, una connessione eccezionale sia con le plastiche rinforzate (CFK, GFK, SMC, ecc.) che con i metalli. Gummiwerk KRAIBURG GmbH & Co. KG, un’azienda del gruppo KRAIBURG, produce ormai dal lontano 1947 mescole di gomma a base di quasi tutti i tipi di elastomeri, inclusi quelli al silicone e i fluoroelastomeri, adatte per tutti i procedimenti di lavorazione più comuni del caucciù solido. Le mescole KRAIBURG trovano impiego nel settore automotive, nell’ingegneria meccanica, nel comparto petrolifero e del gas, nella fabbricazione di rulli e presso tanti altri fabbricanti di componenti in gomma.
Hall 11 Stand C31 www.imgmacchine.it New compounds and materials
KRAIBURG is taking part at this year’s PLAST in Milan to present its new products. To meet the growing requirements for chemical resistance and thermal stability, KRAIBURG has expanded its product portfolio to include perfluor-elastomer-based (FFKM) compounds. This high-tech material is suitable for diverse applications. The
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materials of this product family start where other elastomers reach their limits. They are used in vacuum technology, as well as the chemical industry, machine construction and the semiconductor industry. They are also used in the oil and gas sector. KRAIBURG developed KRAIBON® for the lightweight construction sector. It consists of non-crosslinked rubber foils that can be integrated in a production step of the existing manufacturing process: KRAIBON® can be processed like prepreg (fabric that is pre-impregnated with resin) and adheres excellently to FRP (FRC, GFRP, SMC, etc.) and also to metal during the joint hardening process. Gummiwerk KRAIBURG GmbH & Co. KG, a company of the KRAIBURG Group, has been producing rubber compounds since 1947. Today, the company offers compounds based on virtually all elastomer types, including silicone and fluoroelastomers for all common dry rubber processing technologies. KRAIBURG compounds are used in the automotive sector, in machine construction, oil and gas production, roll production and by numerous other manufacturers of moulded rubber components.
Due applicazioni di mescole Kraiburg. Two applications of Kraiburg compounds.
Deutsche Kautschuk-Tagung 2. - 5. Juli 2018 · Nürnberg German Rubber Conference
LECTURE PROGRAMME TPE FORUM
TYRE DAY POSTER SESSION
UNIVERSITY SESSION EDUCATIONAL SYMPOSIUM
SOCIAL EVENTS TRADE EXHIBITION
Zeppelinallee 69 60487 Frankfurt
Phone: + 49 (0) 69/7936 -154 Fax: + 49 (0) 69 /7936 -155
info@dkg-rubber.de www.dkg-rubber.de
FOCUS
Lawer Specialisti in sistemi di dosaggio
Lawer è una consolidata azienda tutta italiana, attiva dal 1970 nei sistemi di dosaggio automatici per uso industriale. L’azienda oggi è un punto di riferimento per i sistemi tecnologicamente avanzati e flessibili, adatti ad essere impiegati con successo nei settori di produzione della gomma e della plastica. A Plast/Rubber 2018 Lawer espone sistemi di dosaggio per il settore gomma e per la plastica. Per la gomma presenta Unica Twin, impianto automatico per la pesatura di prodotti in polvere utilizzati nella preparazione di mescole, e SuperSincro, impianto automatico HD per la pesatura multipla di prodotti in polvere utilizzati nella preparazione di mescole. Per il settore plastica sono invece visibili in fiera Supercolor, sistema automatico per la pesatura di coloranti/ pigmenti in polvere per la preparazione di master-batch e TD-Matic, sistema automatico per la pesatura di piccole quantità di coloranti/ pigmenti in polvere per la preparazione di master-batch. I sistemi di dosaggio Lawer permettono di automatizzare in modo preciso e sicuro le operazioni di pesatura dei prodotti necessari alla preparazione di mescole di gomma o nella preparazione di compound plastici e di masterbatch. Gli impianti sono equipaggiati con silos di stoccaggio indipendenti, ciascuno dotato di dispositivo di caricamento dedicato ed un dispositivo di erogazione (brevettato Lawer ), che consente un dosaggio rapido e preciso. Le operazioni di pesatura avvengono tramite una o più bilance elettroniche. Un efficiente dispositivo di aspirazione-filtrazione garantisce la massima sicurezza ed igiene dell’ambiente di lavoro. Tutti gli impianti sono gestiti da software dedicato, in grado di soddisfare le normative Industria 4.0.
Both are designed for master-batches preparation Lawer dosing systems perform automatic weighing for powder ingredients, granting constant quality and thorough control over plastic master batches and rubber compound preparations. The systems can be supplied with a number of independent storage silos, each one equipped with dedicated loading device and dosing screw (Lawer patented), which allow fast and accurate dosing. Weighing operations are made through one or more electronic weighing scales. An efficient suction-filtering device guarantees maximum safety and a clean working area. All the equipments are managed by dedicated software, compliant with Industry 4.0 regulations.
Unica Twin, sistema per la pesatura di prodotti in polvere per la produzione di mescole in gomma. Unica Twin, automatic weighing equipment of powder products in a rubber compound production cycle.
Specialist in dosing systems
Lawer is a well established all-Italian Company, operating since 1970 in automatic dosing systems for industrial use. The company is nowadays a landmark for advanced and flexible systems, suitable for successful application in rubber and plastic fields. At the Plast/Rubber 2018 Lawer is exhibiting the following dosing systems. For the rubber sector Unica Twin, an automatic weighing equipment of powder products for compounds preparation, and SuperSincro, an automatic HD multi weighing and bag filling system of powder products for compound preparation. For the plastic sector visitors can see the SuperColor automatic system for powder dyestuff and pigments weighing and TD-Matic, an automatic weighing system of small quantities of powder dyestuff and pigments.
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SuperSincro, per la pesatura multipla di prodotti in polvere per l’industria della gomma. SuperSincro, a Lawer system for weighing powder products in the rubber sector.
Hall 11 Stand C52 www.lawer.com
FOCUS
Maplan Presse a iniezione FIFO
Maplan è presente nel padiglione 11 stand B21 con due presse a iniezione, una orizzontale e una verticale. Entrambe adottano la soluzione Maplan FIFO sia a carro mobile che a carro fisso. In particolare la pressa orizzontale (modello MHF D 700/300) mostra un concetto di stampaggio innovativo utilizzando un robot antropomorfo. La pressa produce nello stand gadget in silicone in pasta. La pressa verticale da 250 t (modello MTF 1500/250) rappresenta,invece, uno dei modelli più compatti in rapporto alle generose dimensioni dei piani di lavoro. Il controllo delle macchine C600 e C6000 è basato sulla tecnologia HTML5 web, che consente sia una veloce telediagnostica sia una facile trasmissione dati come richiesta dalla normativa 4.0. La chiusura idraulica orizzontale in esecuzione a 4-colonne con il sistema ad iniezione FIFO Maplan offre un’elevatissima stabilità contro le flessioni. In aggiunta garantisce un’operatività veloce, costi di manutenzione ridotti e affidabilità. Piani elettrici riscaldati con cave a T e piani isolanti di alta qualità sono parte integrante dell’unità di chiusura. La tecnologia con servomotore Maplan Cool Drive® abbina i benefici di un sistema con comando idraulico con un comando elettrico ad elevata efficienza energetica che permette una riduzione di consumo energetico primario di circa il 70%. Attraverso l’eliminazione del circuito di raffreddamento e la riduzione degli assorbimenti nei tempi morti si raggiunge un’ulteriore riduzione dei costi. Un altro vantaggio è la riduzione della rumorosità fino al 50%.
with the FIFO Maplan injection system offers a very high stability against bending. In addition, it guarantees fast operation, reduced maintenance costs and reliability. Heated electric panels with T-slots and high-quality insulating surfaces are an integral part of the closing unit. The technology with the MAPLAN Cool Drive® servo motor combines the benefits of a system with hydraulic control with an electric command with high energy efficiency that allows a reduction of primary energy consumption of about 70%. Through the elimination of the cooling circuit and the reduction of absorptions in dead times, a further reduction in costs is achieved. Another advantage is noise reduction up to 50%.
Hall 11 Stand B21 www.maplan.at – www.state-tech.it
FIFO injection moulding machines
Maplan is present at the Milan Plast exhibition with 2 injection presses, one horizontal and one vertical. Both display the original Maplan FIFO system with both mobile and fixed wagons. In particular, the horizontal press (model MHF D 700/300) shows an innovative moulding concept using an anthropomorphic robot. The press is set to produce silicon gadgets in paste. The 250 ton vertical press (model MTF 1500/250), on the other hand, is one of the most compact models in relation to the generous dimensions of the worktops. The control of the C600 and C6000 machines is based on the HTML5 web technology that allows both a fast remote diagnostics and an easy data transmission as required by the regulation 4.0. The 4-column horizontal hydraulic closing system
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Pressa verticale Maplan MTF 1500/250. The vertical MTF 1500/250 Maplan moulding machine.
La Pressa Maplan MHF D 700/300. Maplan MHF D 700/300 moulding machine.
HEADQUARTER: MILANOFIORI STRADA 6, PAL. A/13 - 20090 ASSAGO (MI) TEL.:+39 02/48 333.0 – FAX.:+39 02/48 333 330 ORBASSANO PLANT: VIALE BERTONE N. 6 – 10043 ORBASSANO (TO)
TEL.:+39 011/96 26 511 – FAX.:+39 011/96 50 291 Mail to: infobrenntag@brenntag.it www.brenntag.it
FOCUS
Mesgo Tecnologia in evoluzione
Viviamo in un mondo complesso in cui la tecnologia è in continua evoluzione. L’industria utilizzatrice richiede componenti più complessi con prestazioni tecniche e funzionali eccezionali. Sempre di più in Europa il settore dello stampaggio a iniezione di articoli tecnici si sta orientando verso la produzione di componenti ad alto contenuto tecnologico, che consenta anche la riduzione dei costi di assemblaggio. Per questo la partnership tra aziende specializzate è cruciale per offrire al mercato soluzioni innovative. Solo mettendo a fattor comune risorse e competenze tecnologiche diventa possibile ciò che come singole aziende risulterebbe più complesso, lungo e difficile: nasce così su iniziativa di MESGO ed Engel il progetto 2K – 2 componenti – poi allargato ad altri i partner dell’iniziativa. Engel ha fatto da catalizzatore mettendo a disposizione l’isola produttiva che trasforma un’idea in un prodotto finito grazie alla progettazione del componente di Proplast; agli stampi della Giasini ed Orp Stampi; alla mescola in silicone platinica della MESGO; al compound in tecnopolimero PBT di MESGO Iride Colors. Il risultato è una membrana in composito termoplastico e silicone solido che mostra le capacità tecnologiche dei partner, che sono a disposizione dei Clienti per produrre di più, meglio e a minori costi anche componenti complessi ad alte prestazioni. MESGO nasce nel 1996 per la produzione di mescole in gomma sintetica (EPDM, NBR, CR, HNBR, ACM, CSM, AU, ECO, EU, AEM, IR, BR) e naturale (NR, SBR, SN), sia nere sia colorate, alle quali si sono aggiunte successivamente le mescole in gomma siliconica e fluorurata. Dal 2013, a seguito dell’acquisizione di Iride Color, oggi MESGO Iride Colors, e di 3AMCom, MESGO è entrata nel settore della pigmentazione di massa, degli additivi per gomme e materiali ter-
Membrana realizzata con compound PBT rinforzato e gomma siliconica platinica. Membrane made with reinforced PBT and platinic silicone rubber compound.
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Mescola in gomma siliconica. Silicone rubber compound.
Compound termoplastico. Thermoplastic compound.
moplastici, nei compound a base di tecnopolimeri: grazie a queste acquisizioni ed al conseguente allargamento del portafoglio prodotti, il gruppo MESGO può essere considerato come un unico punto di riferimento per molti segmenti di mercato. MESGO inoltre vanta un nuovo R&D che si avvale di personale specializzato dedicato alla ricerca e allo sviluppo attrezzato con strumenti all’avanguardia.
Evolutive technology
We live in a complex world where technology is constantly evolving. The user industry requires more complex components with exceptional technical and functional performance. More and more in Europe, the injection moulding sector of technical items is moving towards the production of components with a high technological content, which also allows the reduction of assembly costs. This is why the partnership between specialized companies is crucial to offer innovative solutions to the market. Only the sharing of technological resources and skills makes possible what as single companies would
be more complex, long and difficult: the project 2K 2 components - was born at the initiative of MESGO and Engel - then enlarged to other partners. Engel has been a catalyst by making available the production station that transforms an idea into a finished product thanks to the Proplast component design; to the moulds of Giasini and Orp Stampi; to the MESGO’s platinic silicone compound; to the PBT technopolymer compound by MESGO Iride Colors. The result is a membrane made of thermoplastic composite and solid silicone that shows the technological capabilities of the partners, that are available to customers to produce more, better and at lower cost even complex high-performance components. MESGO was founded in 1996 for the production of compounds in synthetic rubber (EPDM, NBR, CR,
HNBR, ACM, CSM, AU, ECO, EU, AEM, IR, BR) and natural (NR, SBR, SN), both black and colored, to which the silicone and fluorinated rubber compounds have been added. Since 2013, following the acquisition of Iride Color, today MESGO Iride Colors and 3AMCom, MESGO has entered the mass pigmentation sector, of additives for rubbers and thermoplastic materials, in compounds based on technopolymers: thanks to these acquisitions and to the consequent enlargement of the products portfolio, MESGO group can be considered as a single reference point for many market segments. MESGO also boasts a new R&D Center that employs specialized personnel dedicated to research and development equipped with cutting-edge instruments.
Hall 11 Stand B61/C62 www.mesgo.it
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PRODOTTI / PRODUCTS
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polimero termoplastico a base olefinica in polvere olefinic based thermoplastic polymer PROCHIM GP01
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» GOMMA NBR
cross-linked in polvere NBR cross-linked in powder
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EuroBrake 2018
22-24 May 2018 World Forum in The Hague, Netherlands Visit our booth n°
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FOCUS
O.C.S. 40 anni nella produzione di stampi
O.C.S. s.r.l. opera da oltre 40 anni nel settore degli stampi per guarnizioni industriali nelle varie tipologie di elastomeri e siliconi presenti sul mercato e negli ultimi anni ha avviato un processo evolutivo che l’ha portata ad una progressiva specializzazione in nuove tipologie di stampi, sempre più complessi, con un riscontro di successo ed ampia affermazione sui mercati, soprattutto esteri. Oggi si può dire che O.C.S. può progettare e produrre stampi per qualsiasi articolo tecnico in gomma, rispondendo quindi a 360° alla domanda del mercato. Tale crescita tecnologica sarà accompagnata anche da una crescita più materiale; è infatti già avviato e quasi concluso l’ampliamento della sede produttiva, per dare maggiore spazio al nuovo progetto riguardo agli stampi più complessi, senza mai perdere di vista gli elementi fondamentali che costituiscono il marchio di fabbrica inconfondibile: affidabilità, qualità e innovazione continua. Se i primi due rappresentano il valore intrinseco del prodotto che attira e consolida il cliente, l’ innovazione è la chiave d’accesso al futuro e in O.C.S. s.r.l. il futuro lo si sta già vivendo : industria 4.0, stampi per articoli di geometrie complesse, finiture eccellenti grazie a utensili speciali e ricercati, trattamenti dedicati su stampi, attrezzature e macchinari costantemente rinnovati ed all’ avanguardia….elementi mai scontati, che fanno sempre la differenza e sono spesso risolutivi di fronte alle più disparate esigenze dei clienti.
40 years making moulds
O.C.S. s.r.l. has been making moulds for rubber gaskets in different elastomers and silicone typologies requested by the market for more than 40 years now. In these past years O.C.S. has started an evolution process bringing the Company to a progressive specialization in new areas of production, with more and more complexity obtaining a quite important success and establishment in all markets, but especially in the foreign ones. Today O.C.S. can practically plan and produce any kind of mould for any kind of rubber technical article and give an answer to any possible market request. Such a technological growth is also followed by a consequent structural development. Indeed a new production building is almost ready in order to give a wider production area for the new more complex technical moulds, following the O.C.S. fundamentals: reliability, quality and steady innovation. If both reliability and quality represent since ever the
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inner value of the product which has attracted and made the client a loyal one, innovation is the key of success for the future and in O.C.S. the future is already here: 4.0 Industry, moulds for complex geometries, excellent finishings thanks to special and peculiar tools, sophisticated and accurate treatments, dedicated mould workings, modern and constantly updated instruments and machines … All this is not for granted, but anyhow it does make the difference and is often the right solution for the most various clients’ needs.
Dettaglio stampo a compressione atto a produrre articolo in silicone per settore alimentare. Detail of a compression mould for a silicone product in the food segment.
Dettaglio stampi a iniezione per articolo in silicone per settore alimentare (a sinistra) e per microsfere di silicone per il settore idraulico (a destra). Compression mould detail for the production of silicone micro-spheres (right) and water supply segment (left).
Hall 11 Stand B61/C26 www.ocs-stampi.it
O.C.S.
YOU COULDN’T BE IN SAFER HANDS !
OCS: the strength of a historic firm with a recognised reliability and ability to face different customer requirements for Rubber and Silicon moulds for industrial applications.
www.ocs-stampi.it
FOCUS
OR.P. Stampi Novità e presenze in vari stand
Anche per quest’edizione del Plast 2018, Or.p. stampi partecipa a uno dei più prestigiosi eventi di settore in Italia, con la collaborazione del suo principale partner strategico Cromoulds. Negli ultimi anni entrambe le aziende hanno fortemente consolidato la loro posizione sul mercato, sia nazionale che internazionale. Ogni visitatore può scoprire alcune delle nuove tecnologie di stampaggio studiate e realizzate dal nuovo reparto R&D. C’è modo inoltre di toccare con mano la rivoluzione in atto all’interno dei reparti produttivi di OR.P. Stampi, tutti connessi grazie al progetto 4.0, supportati dai nuovi macchinari e strumentazioni per il controllo qualità degli stampi. Sono nate nuove aree all’interno del Plant 1 di Viadanica (Bergamo), confezionate ad hoc per i clienti in visita e che sempre più spesso chiedono di poter testare prototipi, stampi e automazioni complesse a misura delle loro necessità produttive/seriali. Durante l’esibizione Or.p. Stampi è coinvolta in diversi progetti turn-key con le principali aziende leader nel “press manufacturing”. La presenza di personale Orp è quindi distribuita anche in diversi stand per garantire ai visitatori un adeguato supporto. Ogni singolo progetto infatti non è altro che una collaborazione tra più aziende della filiera produttiva della gomma e/o della plastica, che unendo: capacità, conoscenze e dedizione all’ “innovare”, giungono spesso a importanti traguardi.
Novelties in several booths
Plast 2018 sees once again OR.P. Stampi participate at this prestigious event as a key player, in collaboration with its strategic partner Cromoulds, who over the years have construed and consolidated their strong-hold within the national and international markets. The opportunity for visitors is to get a live up-date on “what is happening” on the premises of OR.P. Stampi headquarters, innovation 4.0, latest acquired machines, top of the range quality control systems, visiting customer private offices, with immediate access to the company’s prototyping area and apprehension of any complex automated required process. OR.P.Stampi is also visible “all around” the exhibition area, taking part in various turn-key applications, with its innovative forward thinking and “best thought out plans” for the rubber moulding process, directly, indirectly and dual component articles.
Hall 11 Stand B52 www.orpstampi.com 76
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
Due articoli realizzati grazie a stampi OR.P. Two items manufactured thanks to OR.P. Stampi’s moulds.
GPH: STUDIOFORMENTI&ASSOCIATI
FOCUS
Pomini - HF Mixing Group Dai macchinari all’Industry 4.0
La strategia di HF MIXING GROUP si concentra sulla fornitura di sistemi per sala mescole completi. Il mercato oggi, anziché singoli macchinari per le applicazioni di mescolazione, richiede proposte progettuali per soluzioni sistemiche complete che non includano solo macchine e relativi moduli, ma anche l’automazione e tutti i prodotti ausiliari integrati in un unico sistema. La strategia di HF MIXING GROUP è pertanto quella di fornire soluzioni di mescolazione complete e sostenibili. I produttori leader mondiali di macchinari per la lavorazione dei polimeri Harburg-Freudenberger, Farrel e Pomini Rubber & Plastics lavorano in sinergia riuniti in HF MIXING GROUP sin dal 2010. Ciascuna di queste aziende porta con sé, nel Gruppo, grande esperienza e capacità nella costruzione di macchine, ingegnerizzazione di sistemi di controllo ed automazione per sale mescole, nonché soluzioni complete per l‘industria di lavorazione della gomma. HF MIXING GROUP è perciò in grado di offrire una competenza completa per soluzioni personalizzate per la sua clientela a livello mondiale nelle sue sedi in Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Italia e Slovacchia. Oltre ai mescolatori all’avanguardia e alle apparecchiature pre e post mescolazione, HF Mixing Group fornisce, attraverso il sistema ADVISE®, un sistema modulare e scalabile per l’automazione di sale mescole e tecnologia di processo intelligente. Tale sistema permette di gestire tutte le aree della sala mescole, dalla gestione dell’inventario delle materie prime nel magazzino, passando alla pesatura manuale di piccoli prodotti chimici, alla pesatura completamente automatizzata del materiale sfuso, al controllo del processo di mescolazione, al controllo delle apparecchiature a valle (mescolatori aperti ed estrusore a singola o doppia vite), fino al magazzino del compound. A seconda delle esigenze, le singole applicazioni possono essere selezionate e combinate per creare una soluzione di automazione completa. HF Mixing Group ha anche sviluppato sistemi di controllo intelligenti per l’ottimizzazione del consumo di energia nella sala mescole quali il sistema di controllo per la tenuta polveri iXSeal, il sistema di controllo di temperatura iTC e l’iRam, un dispositivo speciale per il controllo del peso pressatore.
Hall 11 Stand B71 www.hf-mixinggroup.com
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
From machinery to Industry 4.0
HF MIXING GROUP strategy clearly has a focus for mixing room systems all delivered out of one hand. Rather than the delivery of individual machinery for mixing applications, the market requires a concept for entire system solutions which not only include machines and modules, but also automation and all the auxiliary products which are integrated into a system. The HF MIXING GROUP’s strategy is to provide complete and sustainable mixing solutions. The worldwide leading polymer processing equipment manufacturers Harburg-Freudenberger, Farrel and Pomini Rubber & Plastics have been working together as the HF MIXING GROUP since 2010. Each of these companies brings with it a long history and strength in the construction of machines, engineering of mixing room controls and automation as well as complete solutions for the rubber processing industries. Together the HF MIXING GROUP provides comprehensive expertise for customized solutions for its worldwide customer base at its locations in Germany, United Kingdom, the USA, Italy and Slovakia. In addition to state-of-the-art mixers and up- and downstream equipment, the HF Mixing Group provides with its ADVISE® system a modular, scalable system for automating mixing rooms and intelligent process technology. All areas of the mixing room are included, starting with the inventory management of raw materials in the warehouse, going to the manual weighing of small chemicals, the fully automated weighing of bulk material, the control of the mixing process, downstream equipment such as open mills and single- or twin-screw discharge extruder, and all the way to the compound storage room. Depending on requirements, individual applications can be selected and combined to create a comprehensive automation solution. HF Mixing Group also developed intelligent controllers for energy optimisation in the mixing room such as the intelligent dust seal controller iXSeal, the temperature controller iTC and the iRam, a special controller for ram control.
MIXING GROUP
COMPeteNza attRaveRsO La CONOsCeNza. www.hf-mixinggroup.com Lo sapevate che HF MIXINg gRoUp si basa su una storia di 150 anni di esperienza? Lo sapevate che offriamo a più di 1200 persone in tutto il mondo l’opportunità di lavorare con noi? Lo sapevate che i produttori di pneumatici e di articoli tecnici a livello mondiale fanno affidamento sul nostro know-how perché noi siamo attori globali nello sviluppo e realizzazione di impianti di mescolazione? La tenace passione per il nostro lavoro ci rende un’azienda di successo internazionale e plasma la nostra immagine. Non importa se per l’industria dei pneumatici, degli articoli tecnici o delle applicazioni speciali: noi abbiamo sempre la Soluzione migliore per i nostri Clienti. Visitate il sito www.hf-mixinggroup.com per saperne di più.
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Saremo presenti a PLAST 2018 Pad. 11 B71
Look forward to meeting you during PLAST 2018 @ Pav 11 Booth B 71 POMINI RUBBER & PLASTICS SRL Via Bonvesin de la Riva 43 | 20027 Rescaldina (Milan) | Italy
mixing@hf-group.com Tel.: +39 0331 743111 | Fax: +39 0331 743204
FOCUS
Presma Macchine per gomma e plastica
Presma vanta oltre 80 anni di esperienza nella costruzione di presse per lo stampaggio di materiali termoplastici essendo nata nel 1937, ma dal 2009,
possibilità di percepire, abbinata ad una particolare scenografia, l’imponenza di una “rotativa” dalle dimensioni insolite mai esposta in precedenza. Quanto visibile fa riferimento alla gamma denominata ROTO PVC, specifica per la trasformazione di PVC recupe-
La ROTO PVC-16. The ROTO PVC-16. mettendo a frutto questa esperienza, produce anche presse a iniezione orizzontali e verticali, con e senza colonne, per gomma e silicone solido e liquido. L’inizio della nuova era è sottolineato dalla istituzione, in quell’anno, della Rubber Division della società, che produrrà macchine di una certa importanza dal punto di vista tecnologico e dimensionale: macchine anche con tre gruppi di iniezione verticali per lo stampaggio di silicone solido, macchine a struttura modulare e macchine multistazione. L’ultima nata in questa categoria è la Roto R-12, una pressa a tavola rotante per la gomma a 12 stazioni portastampo, nuova nel suo genere, con la quale la Presma volta completamente pagina e cambia decisamente il profilo della sua presenza nello scenario dei produttori di macchine per lo stampaggio a iniezione della gomma. In occasione del Plast/Rubber, allo stand della società (B81, Pad. 22) i visitatori della fiera avranno la
Base tonda. Round base.
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rato da cavo elettrico semplicemente macinato e separato dal rame, per lo stampaggio di articoli destinati alla cantieristica e sicurezza stradale. Trattasi di presse realizzate a 6-8-12 e 16 stazioni con chiusure da 100-120 e 150 ton e con volumi iniettabili che possono arrivare fino a 30.000 cm3. Questa gamma è “sorella minore” della serie ROTO E che vantadimensioni maggiori a tal punto che è stato possibile realizzare solo versioni a 5 e 6 stazioni con piani portastampo fino a 1860 x 1860 e forza di chiusura fino a 600 tons: naturale espressione della ”Non Standard Technology” tipica di Presma.
Machines for rubber and plastics
Established in 1937, Presma can count on more than 80-year experience in the production of presses for thermoplastic moulding; since 2009 exploiting their experience, they started the production of horizontal and vertical machines, even tie-bar-less, to transform rubber and silicone both solid and liquid. These novelties have been supported by a new team called Rubber Division which produced machine of a certain importance from a technological and dimensional point of view, having up to three vertical injection groups to mould solid silicone, with modular structure and multi-station unit. The last born is called Roto R-12, a rotary machine
Hall 22 Stand B81 www.presma.it
with 12 mould holding stations for rubber. By this novelty Presma turn completely page changing their role in the scenario of rubber injection moulding machines manufacturers. On the occasion of the Plast/Rubber 2018 Exhibition Presma is dedicating their Stand (B81, Hall 22) to a demonstrating version from their multi-station machines for the production of plastic moulded parts which require high volume-heavy weight dimensions. Presma is exhibiting one of their unique ROTO PVC models, with unusual dimensions which they manufacture at their Varese factory, never previously unveiled. The ROTO PVC machines use a feedstock of PVC reclaimed from electrical cables and can be supplied as 6-8-12 or 16 stations configuration, with clamping forces from 100-150 tonnes and injection volumes up to 30,000 cm3. This range is considered to be the “little sister” of the ROTO E range, first produced by Presma in the early 1970’s which were supplied as 5 or 6 station models with platen dimensions up to 1860 mm x 1860 mm, and clamping forces up to 600 tonnes: expression of the typical Presma “Non Standard Technology”.
FOCUS
Rep italiana La decima generazione
REP italiana è presente al Plast 2018 nel settore dedicato allo stampaggio e a tutti i componenti accessori legati al mondo degli articoli in gomma: il Rubber 2018. I visitatori possono visionare nello stand una pressa Verticale da 500 tonnellate, mod. V710L50 Extended, pressa in produzione da circa 3 anni nella nuova gamma di presse di decima generazione. Altra macchina esposta è una pressa verticale da 160 tonnellate, mod. V41CY10 Core, che fa sempre parte della decima generazione REP, ma nella nuova gamma, parallela alla Extended, denominata appunto Core. Visibile aìnche nello stand la pressione da 200 tonnellate, mod TYC 14 di costruzione della consociata Tung Yu, azienda taiwanese con la quale REP ha una collaborazione commerciale da ormai 14 anni. Infine REP porta in fiera la nuova macchina per la pulizia degli stampi con tecnologia Laser, denominata MLC 500 Laselec, entrata nella rete di vendita REP da circa due anni. I risultati di questa tecnologia applicata alla pulizia di stampi della gomma sono molto soddisfacenti sia in termini di rapidità che di flessibilità.
La pressa verticale da 160 t mod. V41CY10 Core. The vertical 160 ton press, type V41CY10 Core.
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The tenth generation
At the Plast 2018, REP ITALIANA has chosen to be present in the space dedicated to moulding, equipment and accessories linked to the World of Rubber, the Rubber 2018 exhibition. Booth visitors are invited to have a look at some major developments. The first one is the V710L50 Extended, a vertical 500 ton high-end press, which has been operated in production for about 3 years and offers the opportunity to the visitors to become familiar with REP’s new G10 range and benefits. A vertical 160 ton press, type V41CY10 Core, is also going to be shown. This press, which belongs to the 10th generation, runs parallel to the Extended range within the so-called Core range, introduced in 2016, and dedicated to customers who are looking for lean solutions for less sophisticated processes. Visitors may further see the TYC-14-A-S-P, a 200 ton compression moulding machine, designed by Tung Yu, a Taiwanese company with a commercial partnership with REP which has been working for 14 years now. Finally, a new machine intended for mould cleaning
Hall 11 Stand C41/D42 www.repinjection.com La pressa REP V710L50 Extended. The V710L50 Extended press by REP.
La pressa da 200 tonnellate, mod TYC 14 di costruzione della consociata Tung Yu V41CY10 Core. The TYC-14-A-S-P, a 200 ton compression moulding machine, designed by Tung Yu
purposes based on laser technology, called REP MLC 500 by Laselec, has joined REP’s sales network for about 2 years. Return on investment of this technology applied to the cleaning of rubber moulds is very satisfactory both in terms of speed and flexibility in use.
La MLC 500 Laselec per la pulizia laser degli stampi. MLC 500 by Laselec, for laser mould cleaning.
FOCUS
Rivi Magnetics Cinquant’anni di attività
Rivi Magnetics festeggia a maggio 2018 il suo cinquantesimo anno di attività, di cui trenta trascorsi producendo piani e sistemi magnetici per il cambio stampo rapido. Un anniversario importante che inevitabilmente fa riflettere. “Cinquant’anni sembrano tantissimi – commentano in azienda – e allo stesso tempo sono trascorsi in un attimo denso di passione. Noi, che guardiamo il futuro da sempre, per inclinazione e formazione ora ci sentiamo già proiettati nella quarta rivoluzione industriale, con la tensione e il desiderio di dare ai nostri clienti i vantaggi di un sistema di ancoraggio connesso, il cui funzionamento è monitorabile in remoto e che richiede solo un accesso internet. Così come i vantaggi di un sistema rapido e più sicuro grazie a sensori, sempre più predittivi, che prevengono malfunzionamenti, e un tele service sempre più vicino ai nostri clienti”. L’organizzazione dell’azienda, settata su modelli di processo industriale, superando quindi la dimensione mentale artigianale, l’attività del reparto R&D, che ha depositato un importante brevetto, hanno differenziato Rivi Magnetics per affidabilità e vivacità al contempo, consentendole di avviare partnership solide e durature con player italiani e stranieri, fino alla costituzione della JV Roemheld Rivi, in Germania, nel 2017. “Molto è stato fatto e moltissimo sarà da fare – concluede il management dell’azienda – tra cui sicuramente festeggiare presso il nostro stand, durante il Plast, l’esposizione fieristica milanese, con i clienti e ringraziare tutte le persone che rendono possibile, ogni giorno, che la nostra storia continui “attraendo” sempre più opportunità di crescita”.
Celebrating fifty years of activity
Rivi Magnetics celebrates its 50th year of activity in May 2018, thirty of which have been spent producing platens and magnetic systems for quick mould change. «Fifty years seem to be a lot of years – tell the company’s managers – and at the same time spent in a moment full of passion. We, who have always looked to the future, by inclination and training, now feel already projected into the fourth industrial revolution, with the tension and desire to give our customers the benefits of a clamping system connected, whose operation is remotely monitorable and that requires only Internet access. As well as the advantages of a quick and safer system thanks to sensors, increas-
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Piano magnetico per stampaggio in gomma a iniezione e compressione, per applicazioni fino a 230°C. Magnetic plate for rubber injection and compression moulding, for high temperature applications up to 230°C.
Hall 11 Stand B66 www.rivimagnetics.it ingly predictive, that prevent malfunctions, and a teleservice increasingly closer to our customers”. The company’s organization, based on industrial process models, thus overcoming the mental dimension of craftsmanship and the activity of the R&D department, which has filed an important patent, have differentiated Rifi Magnetics for reliability and liveliness at the same time, allowing to start solid and lasting partnerships with Italian and foreign players, until the establishment of JV Roemheld Rivi, in Germany, in 2017. «Much has been done – states Rivi’s managers – and much will be to do including surely celebrate at our stand, during Plast, the Milanese exhibition, with all our customers and thank all the people who make it possible, every day, that our history continues “attracting” more and more opportunities for growth».
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1968-2018
Anniversary
Innovative Clamping Thecnology
PLAST 2018
MILANO 2018 29-05 / 01-06B66 PAD11- STAND B61 PAD24- STAND
RIVI MAGNETICS FESTEGGERÀ AL PLAST DI MILANO, IL SUO CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO. SAREMO FELICI DI INCONTRARE CLIENTI E AMICI PER RIPERCORRERE INSIEME LA NOSTRA STORIA, I SUCCESSI OTTENUTI NELLA PRODUZIONE DI PIANI MAGNETICI PER IL CAMBIO STAMPO E PER RINGRAZIARE TUTTI COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO CON PASSIONE AL PROGETTO DI INNOVAZIONE DEGLI ULTIMI ANNI, NONCHÈ DI QUELLI A VENIRE. RIVI MAGNETICS WILL CELEBRATE ITS FIFTIETH ANNIVERSARY AT THE EXHIBITION PLAST IN MILAN. WE WILL BE HAPPY TO MEET CUSTOMERS AND FRIENDS TO SHARE OUR HISTORY, SUCCESSES ACHIEVED IN THE PRODUCTION OF MAGNETIC PLATENS FOR MOLD CHANGE AND TO THANK ALL THOSE WHO HAVE CONTRIBUTED WITH PASSION TO THE INNOVATION PROJECT OF THE LAST FEW YEARS, AS WELL AS THOSE OF THE COMING YEARS.
www.rivimagnetics.it
Gemini AREA TERMOINDURENTE / GOMMA
lion AREA TERMOPLASTICA
FOCUS
RKN
Dalla mescolazione alla devulcanizzazione
From compounding to devulcanization
RKN fornisce macchine e soluzioni integrate per vari settori della lavorazione della gomma, dalla mescolazione alla devulcanizzazione. Per sale mescole RKN offre filtratori basati su macchine con alimentazione a vite corta accoppiate a pompe ingranaggi di ultima generazione. Le macchine sono costruite con doppio distacco per facilitare la pulizia in caso di cambio produzione. La serie Kneader con macchine a bivite conica viene offerta in diverse configurazioni per l’utilizzo in sostituzione del mescolatore aperto o anche off-line in combinazione con pompa ingranaggi per estrusione o filtraggio. Per il settore dell’estrusione di profili e tubi RKN dispone di una serie di estrusori standard e con degasaggio oltreché di una gamma completa di forni di vulcanizzazione che comprende le tecnologie ad aria calda, a microonde e a bagni di sale. In occasione della fiera Plast RKN espone un forno shock da 3 m ad alte prestazioni. I forni sono disponibili come unità singole da integrare in linee esistenti oppure in un layout di fornitura di impianti completi. RKN serve il mercato dello stampaggio della gomma con presse ad iniezione verticali e orizzontali robuste. In fiera saranno esposte due macchine a struttura C con iniettore da 160 cm3, dedicate principalmente al mercato della saldatura di profili estrusi. Le macchine rappresentano l’unione tra la tecnologia più avanzata e miglior valore per il cliente. RKN si dedica allo sviluppo di tecnologia e fornitura di macchine per la devulcanizzazione di scarti in gomma. La tecnologia si distingue da altre presenti sul mercato in particolare per essere un processo in continuo con altissima efficienza e stabilità produttiva. La comprovata adattabilità a scarti derivanti da diverse mescole nonché l’applicabilità su scala industriale ne fanno la soluzione più affidabile disponibile per il recupero.
RKN supplies machinery and integrated solutions to various fields of the rubber processing industry from compounding to devulcanization. RKN offers screening equipment for compounding plants. The machine concept is based on a short feeding screw coupled to a new generation gear pump with screening head, built with double detachment device to ease cleaning in case of compound change. The kneader series with conical twin-screw machines are built with different layout either for the application replacing the open mill or for off-line use, combined with a gear pump for extrusion or screening. For the extrusion of rubber profiles and tubes RKN provides a range of standard and vacuum extruders as well as a broad selection of curing ovens with hotair-, microwave- or salt-bath technologies. During the exhibition RKN shows a 3 m high performance shock oven. The vulcanization ovens can be integrated into existing extrusion lines or are available as part of complete plants. RKN offers robust presses to the rubber moulding industry in vertical and horizontal design. During the show two C-frame machines are exhibited with 160 cm3 injection volume, mainly used for the splicing of extruded profiles. The presses are a perfect mix of advanced injection technology and best value for the customer. RKN is committed in the development of devulcanization technology and supply of dedicated machinery. The technology differs from others primarily because of being a continuous process which enables highest efficiency and stability of the production. Its proven feasibility for scraps of different rubber base as well as the application on industrial scale make this technology the most appropriate and reliable for devulcanization.
Hall 11 Stand D52 www.rknrubber.com
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Lo stabilimento di produzione di RKN. RKN’s production site.
FOCUS
RPM
Quando la pressa diventa autonoma
Al Plast 2018 RPM presenta nel suo stand (Padiglione 11, Stand C61) due nuove presse in anteprima. L’Ecotronic Smart Wire da 390 ton che rende la produzione molto simile alla gestione di un software del computer, passando dall’ordine di stampaggio di un pezzo al prodotto finito con un “clic”. L’Ecotronic Short da 200 ton, una pressa intelligente e supercompatta con caratteristiche uniche per il mercato e con ingombri totali da ” 3000x 1200 mm “. Presse intelligenti con un’unica rete di informazioni che collega tutte le apparecchiature della pressa solamente con un cavo Ethernet e senza cablaggi elettrici, che si apre al mondo esterno con collegamenti in remoto a PC, tablet e smartphone e alla teleassistenza con connessione automatica a RPM-HELP. Partendo dal microprocessore, in cascata si collegano il video, gli azionamenti dei motori brushless, gli inverter dei motori asincroni, le sicurezze, le telecamere che sorvegliano il processo produttivo, i macchinari esterni e infine il remoto che verifica tutto il necessario. Tutti i componenti sono sotto controllo e, tramite software dedicati, è possibile effettuare diagnosi e automatizzare, incrementare e migliorare il processo produttivo legandolo alla pressa e non alla persona. La quantità infinita di dati, segnalati in tempo reale al computer, permette di verificare e analizzare ogni anomalia e le azioni preventive o migliorative da intraprendere vengono direttamente suggerite dal macchinario stesso. Quelle di RPM sono dunque presse autonome in grado di produrre meglio e sempre di più con meno personale, predisposte all’auto-apprendimento, in grado di programmarsi, autocontrollarsi e ripararsi da sole.
When the moulding machine gets autonomous
During Plast 2018 RPM introduces two new presses: Ecotronic Smart Wire 390 tons, which makes the production similar to a computer program, moving from a moulding order to the finished product with a “clic”. Ecotronic Short 200 tons, smart and very compact machine, with technical data unique for the market and a total size 3000x1200 mm.
Hall 11 Stand C61 www.rpm-srl.it
Smart presses connecting through a single information network all the equipment of the press only by an Ethernet cable, without electrical wiring, open to the outside world by remote connections to PCs, tablets, smartphones and to the company’s tele-service RPMHELP. Starting from the microprocessor, all the elements in the machine are connected in cascade for remote control: the video, the drives of the brushless motors, the inverters of asynchronous motors, safety devices, cameras monitor ing the production process, external equipment. All the components of the press and all the process parameters are under control. Through dedicated software, diagnostics are automatically perfomed and the production process is increased and improved, by linking it to the machine and not to people. The enormous amount of data, reported in real time to the computer, allow to verify and analyze each anomaly and preventive or improvement actions to undertake, directly suggested by the machinery itself. RPM’s presses are autonomous and able to produce better and more with less staff, machines designed for self-learning, which are programmed, self-check and then repair by themselves.
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Vieni a trovarci hall 11 - stand 61C
FOCUS
RTech Produco, comunico, sorprendo
“Produco, Comunico, Sorprendo” è il messaggio emozionale adottato da RTech per la campagna pubblicitaria della linea di macchine Hevea. Lo stand di RTech alla fiera Plast/Rubber 2018 è tutto incentrato su questo messaggio, che si spiega così. Produco: Rtech Engineering presenta la pressa a iniezione Hevea ONE con chiusura a “ginocchiera semplice” e gruppo iniezione del tipo FIFO Mobile. Attrezzata con stampo per articoli tecnici, mostra perché è la più apprezzata per questo tipo di produzione. Comunico: “Industria 4.0” è una realtà nello stand Rtech Engineering. Hevea ONE è collegata con il concentratore di TEMI RUBBER che elabora i dati forniti dalla pressa. Sarà possibile constatare come è possibile, con il supporto RTech, diventare protagonisti della nuova rivoluzione industriale. Sorprendo: un’ulteriore sorpresa mostra come la tecnologia di Rtech si fonderà nell’arte.
Vinca Three, la pressa “universale”. Vinca Three the “universal” moulding machine.
Hall 11 Stand D22 www.rtech-engineering.it I produce, communicate and surprise
“I produce, communicate and surprise” is the emotional slogan chosen by the Italian machinery producer RTech for their new Hevea series of moulding machines. The headline is also going to mark the company’s stand at the Rubber 2018 pavilion at the Plast exhibition in Milan. Here is the meaning for the message. I produce: Rtech Engineering presents its injection moulding machine Hevea ONE, a “single toggle” clamping system and FIFO Mobile injection unit. Equipped with a mould for technical items, it is showing why Hevea ONE is the a perfectly suitable machine on the market for this kind of production. I communicate: “Industry 4.0” is a reality in RTech’s stand. Hevea ONE is connected with the TEMI RUBBER concentrator, wich processes the data received from the field. Visitors are going to see how it is possible, with RTech’s support, to become protagonist of the new industrial revolution. I surprise: a further exhibit is going to show how the Rtech Engineering technology will fuse into the art.
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Hevea One garantisce il massimo in precisione e semplicità. Hevea One guarantees an easy use and the highest precision.
Visualizzazione intuitiva dello stato delle macchine. Intuitive visualization of operative conditions.
FOCUS
Saspol Stampaggio della gomma in diretta
Sin dal 1961 Saspol produce presse a compressione di piccole, medie e grandi dimensioni per le più svariate applicazioni quali gomma, legno, UHMWPE, SMC, BMC, Carbon fiber SMC. A seguito dell’accordo commerciale con Yizumi Rubber Machinery, Saspol rappresenta l’azienda leader nel mercato asiatico per la commercializzazione sul mercato italiano delle presse a iniezione destinate al settore gomma-silicone (Industry 4.0). L’azienda partecipa al PLAST 2018 con una serie di novità applicate alle sue presse a compressione. Inoltre espone due macchine a iniezione da 280 t e 400 t, che stampano gomma durante tutta la manifestazione. L’invito dell’azienda è a visitare lo stand per conoscere la sua realtà e quella di Yizumi Rubber Machinery; saranno disponibili tecnici per illustrare le caratteristiche e le prestazioni delle presse ad iniezione esposte, dotate di tecnologia avanzata che coniugano versatilità e potenza. «Molti nostri clienti – dicono in Saspol – oltre ad avere già da molti anni nostre presse a compressione , hanno acquistato macchine a iniezione Yizumi, ed è sorprendente il loro grado di soddisfazione nel funzionamento e nello stampaggio del loro prodotto finale». Saspol provvede direttamente allo svolgimento di tutte le procedure pre e post fornitura, dalla fase di trasferimento alle garanzie, dall’installazione e collaudo all’assistenza, con un servizio capillare ed effettuato da personale altamente qualificato. Per i visitatori ci sono anche in omaggio simpatici gadget di gomma stampati sul momento.
Pressa ad iniezione 280Ton Yizumi mod. YL2-V280L. Yizumi Rubber Injection Machine Model YL2-V280L. Pressa a iniezione 440Ton Yizumi mod. YL2-V440L. Yizumi Rubber Injection Machine Model YL2-V440L.
Rubber moulding on air!
Since 1961 Saspol has been a manufacturer of small, medium and large compression presses for the most varied applications such as rubber, wood, UHMWPE, SMC, BMC, Carbon fiber SMC. Following a commercial agreement with Yizumi Rubber Machinery, Saspol represents the leading company in the Asian market, for the marketing on the Italian market of injection moulding machines for the rubber-silicone sector (Industry 4.0). Saspol is present in Milan at PLAST 2018, ready to welcome visitors with the news applied on its compression moulding machines. The company is also exhibiting two injection machines, one 280 ton and one 400 ton, producing rubber items throughout the duration of the event. Saspol invites visitors to its stand to learn about its production and that of Yizumi Rubber Machinery;
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technicians are present to show features and performances of the injection moulding machines on exhibit, equipped with advanced technologies that combine versatility and power. «Many customers – state Saspol’s managers – in addition to having our compression presses for many years, have bought Yizumi injection machines. It is surprising their degree of satisfaction in the functioning and moulding of their final product». Saspol directly performs all the pre and post supply procedures: from the transfer phase to the guarantees, from the installation and testing to the assistance, with an efficient and global service, carried out by highly qualified staff. Visitors are going to receive as a gift nice rubber gadgets printed at the moment.
Hall 11 Stand C72 www.saspol.it
Sono la passione e la curiosità a guidare l’innovazione. Dan Brown
Noi della Innovativ Gummi Tech vantiamo una lunga esperienza maturata nel settore della gomma. Ci occupiamo non solo di progettazione, produzione e vendita di mescole in gomma per i più svariati settori, ma anche consulenza sui processi industriali ad alto valore tecnologico. I moderni impianti di produzione, la competenza nel campo della tecnologia della gomma e la co-
noscenza della scienza e della chimica dei polimeri, ci permettono di essere sempre al passo coi tempi. I principali settori del mercato mondiale in cui operiamo sono: Automotive, Calzaturiero, Farmaceutico, Tubi Idraulici, Cinghie e Nastri Trasportatori, Guarnizioni e Giunti, Rivestimento Rulli, Energia e Petrolio, Edilizia e Costruzioni, Prodotti Speciali.
Innovativ Gummi Tech srl | Via dell’Industria, 40 | 63076 Monteprandone (AP) | tel. 0735.704890 | www.innovativgummitech.com
FOCUS
Suprema Macchine nuove e rinnovate
Suprema Rubber Machinery è produttore di macchinari gomma specializzato in presse a iniezione e pompe di estrusione. Più in dettaglio Suprema si dedica alla progettazione e realizzazione di macchine innovative per l’industria della gomma e alla revisione e aggiornamento di macchine esistenti, presse a iniezione gomma, agli estrusori pompa e a macchine ausiliarie nel processo di trasformazione della gomma. Nel campo presse a iniezione le realizzazioni di macchine sono sostanzialmente in versioni verticali con e senza colonne, anche con esecuzioni speciali e iniettori multipli, per elastomeri e TPE-TP, e macchine orizzontali per produzioni in ciclo automatico . Al Rubber viene dimostrata una pressa a iniezione CV 100, verticale con chiusura senza colonne e iniettore a vite/pistone. È una macchina estremamente duttile grazie al tonnellaggio medio alto per una struttura a collo di cigno, che lascia totale libertà di automazione stampo, facilità ed ergonomia di utilizzo per l’operatore e facile implementabilità di automazioni robotiche. Nel campo estrusori pompa Suprema offre invece un programma completo di pompe a ingranaggi autonome o da accoppiare a estrusori (da 30 a 180 mm), singoli o bivite. Le pompe sono disponibili con volumi variabili da pochi cc sino ai 2.500 kg/h , con ingranaggi lineari, a spirale oppure a lisca di pesce. Tra le applicazioni più interessanti il filtraggio mescole gomma a caldo
Pressa verticale a iniezione VC270. Vertical injection press VC270.
Hall 11 Stand D54 www.supremamachines.com
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o freddo, la preformatura di precisione e il retrofit di estrusori per la stabilizzazione della portata e l’incremento di produttività. Suprema è peraltro una delle prime aziende a realizzare macchine idonee a processare gomma rigenerata
New and revamped machinery
Suprema Rubber Machinery is a manufacturer specialized in injection moulding machines and gear pump extruders. The company is substantially devoted to projecting and manufacturing innovative machines for the rubber industry and to the retrofitting of existing machinery, with special regard to rubber injection moulding machines, extruders, gear pumps and other auxiliary machinery in any rubber processing fields. Among the injection moulding machines, the vertical ones are with and without vertical columns, with special designs and multiple injectors, for
elastomers and TPE-TP, while the horizontal machines are dedicated to production in automatic cycles. At the Rubber exhibition a demo is programmed for a CV 100 tie barless vertical injection moulder. CV 100 is a mid size injection press suitable for both automatic and operator guided productions, since the machine is ergonomic and accessible from all sides and rubber feeding is easy with the separate screw. In the pump extruders field Suprema offers a complete program of autonomous gear pumps or ready to be coupled to extruder (30 to 180 mm), single or twin screw. The gear pumps are available with volumes ranging from a few cc up to 2,500 kg/h, with linear gears, spiral or herringbone. Among the most interesting applications: hot or cold rubber compounds straining, precision preforming and retrofit of extruders for accurate flow pressure control and for the increase of productivity. Suprema is one among the few companies producing machines for rubber regeneration.
FOCUS
Tovo Gomma Produzione certificata e sostenibile
In Tovo Gomma, storica azienda del settore con un ruolo di rilievo nella produzione di mescole e lastre di gomma vulcanizzate, l’industria 4.0 è diventata una realtà: dal laboratorio alla fabbrica. Nel mese di giugno 2018 entra infatti in funzione una nuova linea di mescolazione che consentirà, oltre a un incremento della capacità produttiva, un backup per l’attuale produzione. Oltre agli investimenti industriali, il focus di Tovo Gomma è rivolto alle persone. L’azienda infatti continua ad investire in capitale umano con l’obiettivo di creare una squadra motivata, con competenze multidisciplinari e che accresca il know-how e la conoscenza dell’azienda. L’azienda è molto sensibile alle problematiche ambientali: oltre a un efficiente impianto fotovoltaico, sono diversi i progetti inerenti l’utilizzo di prodotti “green”, che concilino il mantenimento delle performance e il rispetto dell’ambiente. Recenti novità sono l’ottenimento di due certificazioni per mescole antifiamma richieste dal mercato dei profili in gomma. La certificazione per la UNI CEI EN 45545, norma che specifica i requisiti di comportamento al fuoco dei materiali e prodotti utilizzati sui veicoli ferroviari. La mescola TGFLAME (EPDM solida) e la SPGFL060 (EPDM spugna) hanno ottenuto esito positivo per tutti i livelli di rischio HL1, HL2 e HL3 e requisiti R22 e R23. Si è inoltre aggiunta la certificazione per la mescola ECER118 (EPDM solida per estrusione) e la ECER65 (EPDM per stampaggio), conformi alla ECE Regulation n. 118 (annesso 6, 7 and 8). Il regolamento disciplina il comportamento alla fiamma dei materiali utilizzati negli abitacoli di veicoli a motore, in particolare per i profili in veicoli per il trasporto pubblico su strada (autobus).
Certified and sustainable production
At Tovo Gomma, a company that goes back generations in a sector where it holds an important position for the production of vulcanized rubber compounds and sheets, industry 4.0 has become a reality: from the laboratory to the factory. In June 2018 a new line of compounds gets operational, which will not only allow an increase in production capacity, but also backup current production. Other than product investment, Tovo Gomma is also
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directing its attention to staff. In fact, the company continues to invest in human capital with the aim to create a motivated team, skilled in many areas, willing expand the company’s know-how and experience. The company is very sensitive to environmental issues: in addition to an efficient PV plant, it has several projects concerning the use of “green” products, which maintain performance but at the same time respect for the environment. The recent news is that it has been awarded two certifications for flame-retardant compounds, something demanded by the rubber profile market. The certification UNI CEI EN 45545, the standard that specifies fire testing of materials and components for trains. The compounds TGFLAME (solid EPDM) and SPGFL060 (sponge EPDM) were both awarded a positive result for all risk levels HL1, HL2 and HL3 and requirements R22 and R23. Certification has also been given the compounds ECER118 (solid EPDM for extrusion) and ECER65 (EPDM for moulding), compliant to ECE Regulation No. 118 (annex 6, 7 and 8). The standard regulates the fire testing of materials used in the interiors of vehicles, in particular for profiles used in public road transport vehicles (buses).
Hall 11 Stand B11 www.tovogomma.com
FOCUS
VeMa Ausiliari per la gomma
Vema s.r.l. e’ una azienda italiana relativamente giovane, fondata alla fine degli anni Novanta e specializzata in prodotti chimici ausiliari nello stampaggio della plastica e della gomma, quali distaccanti e protettivi. Nel 2017 la proprietà ha deciso di dare nuovo impulso all’azienda visti gli ottimi risultati conseguiti sul mercato italiano. Attraverso l’introduzione di un management qualificato si è dato vita a un piano di investimenti e all’introduzione di una nuova linea di prodotti assolutamente innovativi. Vema è presente al Plast con un proprio stand per presentare un nuovissimo distaccante semipermanente a base solvente denominato DST S500 per lo stampaggio a iniezione e compressione della gomma. Il DST S500 va ad affiancarsi all’affermato distaccante a base acqua DST EPX 100 e a tutta la linea di prodotti per il mondo dello stampaggio che hanno fatto il successo dell’azienda in questi ultimi anni. La linea distaccanti serve alla rimozione facilitata degli articoli stampati e a mantenere gli stampi puliti il più a lungo possibile. In occasione del Plast Vema presenta in esclusiva mondiale il kit di pulizia per macchine di visione artificiale denominato HI KIT. Le macchine di visione artificiale necessitano di una pulizia efficiente, attraverso prodotti dedicati, per mantenere al meglio le proprie capacita’ di controllo. In collaborazione con il più importante costruttore e di macchine di visione artificiale e dopo innumerevoli test, Vema ha creato un kit “ad hoc” che è già disponibile sul mercato a partire da maggio.
Auxiliary chemicals for rubber
Vema s.r.l. is a quite young company being established in the late Nineties and specialized in auxiliary chemical products for rubber and plastic moulding, like antisticking and protective agents. In 2017 Vema decided to give new boost to the company introducing new managers thanks to the excellent results gained in the domestic market. A new investment plan has been established in order to add new lines of innovative products.
Hall 11 Stand C57 www.vemachemical.com
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HI KIT il nuovo prodotto per la pulizia delle macchine a visione artificiale per il controllo della qualità. HI KIT , the new product for the cleaning of artificial vision machinery used for quality control in the rubber industry. Vema s.r.l. is present at Plast exhibition for the first time with a new semipermanent antisticking agent named DST S500, solvent base, for rubber injection and compression moulding. DST S500 joins the water based DST EPX 100 and the successful and complete range of products for the rubber and plastic moulding market. The antisticking products DST EPX 100 and DST S500 allow easy product removal after moulding and help keeping moulds clean. During Plast Vema is also introducing a new world exclusive line of products for the cleaning of artificial vision control machines named HI KIT. Vision control devices require a very efficient cleaning by specific products to keep performances very high. Vema srl, in cooperation with the major artificial vision machine manufacturer, and after several tests, have created a dedicated kit that will be available to the world market starting from May 2018.
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DALLE AZIENDE
Versalis (Eni): un 2018 ricco di novità
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ersalis è presente al Plast 2018 con alcune novità. Infatti oltre alle consolidate produzioni nei siti europei (Italia e UK), Versalis è oggi in grado di servire il mercato degli elastomeri sintetici da una nuova piattaforma produttiva in Corea del Sud, attraverso la società LVE in JV con Lotte Chemicals, dove vengono prodotti copolimeri stirene-butadiene in soluzione, polibutadieni basso cis ed elastomeri etilene-propilene. Versalis offre un’ampia gamma di ESBR (Europrene®) che include polimeri dry e olio-estesi con differenti plastificanti (TDAE, RAE e naftenico) e resine alto-stireniche. Il portafoglio di polibutadieni contempla sia prodotti BR alto-cis (Europrene Neocis®) ottenuti attraverso una tecnologia proprietaria con catalizzatore al neodimio sia BR basso-cis (Intene®), questi ultimi con struttura lineare o ramificata, a cui si aggiunge un polimero con caratteristiche uniche come Europrene® HV80.
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Versalis partecipa alla fiera Plast di Milano con una serie di novità in fatto di elastomeri sintetici, rese possibili anche dall’apertura di un nuovo sito produttivo in Corea del Sud. Le applicazioni sono svariate, dall’automotive agli adesivi, ai compound tecnici, mentre la produzione è sempre più orientata alla sostenibilità ambientale. Per scoprire i nuovi prodotti visitate Versalis al Plast, stand 1/52, padiglione 9
Le differenti proprietà dei vari polibutadieni consentono ai tecnologi una grande flessibilità nella messa a punto di ricette ottimizzando le prestazioni in funzione delle molteplici applicazioni quali quelle degli pneumatici ed articoli tecnici. I polimeri offrono diverse soluzioni in termini di processabilità, in fase di mescolazione e trasformazione, e prestazioni del vulcanizzato. Senza dimenticare le possibilità d’utilizzo apprezzate nella modifica dei polimeri stirenici quali polistirolo antiurto e ABS.
Elastomeri stirene-butadiene in soluzione Nell’ambito degli elastomeri stirene-butadiene in soluzione (SSBR), commercializzati con il marchio Europrene® SOL R ed Europrene® SOL B, Versalis offre un portafoglio di polimeri ottenuti con tecnologie proprietarie che includono tipi ottenuti con polimerizzazione batch e continuo, sia dry che olio-estesi. Questi sono in grado di soddisfare le richieste prestazionali del mercato in virtù
Materiali di un’ampia gamma di composizioni stirene/butadiene, di Tg (temperatura di transizione vetrosa) e strutture progettate ad hoc per le differenti applicazioni finali. Le più recenti evoluzioni contemplano prodotti con processabilità migliorata ottenuta modulando il grado di branching dei polimeri, possibile in virtù di una tecnologia Versalis, e polimeri funzionalizzati con l’obiettivo di migliorare l’interazione con le cariche minerali, nerofumo e silice. Questi ultimi includono polimeri progettati specificamente per soddisfare i requisiti tecnologici in evoluzione continua nel settore degli pneumatici (riduzione della resistenza al rotolamento, miglioramento della resistenza all’abrasione e del grip) ma anche per soddisfare i requisiti del mercato degli articoli tecnici. I polimeri SSBR (Europrene® SOL B) sono anche apprezzati in applicazioni differenti quali gli adesivi, i bitumi modificati e nella modifica dei polimeri stirenici.
Lattici stirene-butadiene Versalis offre anche un’ampia gamma di lattici stirene-butadiene commercializzati con il marchio Europrene Latice®. Questi contemplano lattici stirene-butadiene (basso e alto solido) e stirene butadiene carbossilati. I lattici SB alto
solido trovano ampia diffusione nel settore delle schiume stampate (materassi, calzatura) ma anche nella modifica bitumi. I lattici SB basso solido sono molto apprezzati nel dipping tessile, in particolare per il cord dei pneumatici e il rinforzo tessile per gli articoli in gom-
Versalis (Eni): a 2018 rich of new products
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ersalis is present at Plast 2018, to showcase some new products. In fact, in addition to the consolidated production in European sites (Italy and UK), Versalis is now able to serve the synthetic elastomer market from a new production platform in South Korea, through the company LVE in a JV with Lotte Chemicals, making styrene-butadiene copolymers in solution, low cis polybutadienes and ethylene-propylene elastomers. Versalis offers a wide range of ESBRs (Europrene®) that include dry and oil-extended polymers with various plasticisers (TDAE, RAE and naphthenic) and highstyrene resins. The polybutadiene portfolio includes both high-cis BR (Europrene Neocis®)
Versalis take part in the Plast exhibition, in Milan (May 29th-June 1st), with several new products, made possible after the opening of a new production site in South Corea. They are suitable for many applications in the automotive and adhesives sectors and for new technical compounds, while production is increasingly oriented towards environmental sustainability. You can discover the new products visiting Versalis’ stand at the exhibition (hall 9, booth 51/52) products obtained through a proprietary technology with neodymium catalyst and low-cis BR (Intene®), the latter with a linear or branched structure, together
with a polymer with unique characteristics such as Europrene® HV80. The different properties of the various polybutadienes ensure great flexibility in
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ma, ma anche come prodotti rinforzanti. Nel settore dei lattici SB carbossilati, Versalis ha introdotto alcuni nuovi prodotti in grado di soddisfare i requisiti dell’industria della carta patinata senza dimenticare i prodotti ampiamente apprezzati dal mercato nel settore the development of recipes, optimising performance according to the many possible applications, from tyres to technical items. Polymers offer a range of solutions in terms of processability, in the mixing and transformation phases, and performance of the vulcanized product, not to forget the possibilities of use to be found in the modification of styrene polymers, such as HIPS and ABS.
Solution styrene-butadiene elastomers In the field of solution styrene butadiene elastomers (SSBRs), marketed under the brand names Europrene® SOL R and Europrene® SOL B, Versalis offers a portfolio of polymers manufactured with proprietary technologies that include batch and continuous polymerization types, both dry and oil-extended. These polymers are able to meet all quality requirements in the market thanks to styrene/butadiene content, Tgs(glass transition temperatures) and structures specifically designed for wide range of applications. The most recent developments include products with improved processability obtained by modulating the degree
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dell’impregnazione carta per masking tape e nel tessile (ad esempio retrospalmatura tappeti).
Automotive, adesivi, compound tecnici Nell’applicazione automotive (profili of branching of the polymers, possible through the use of Versalis technology, and functionalised polymers for the purpose of improving interaction with mineral charges, carbon black and silica. Functionalised polymers are specifically designed not only to meet the continuously evolving technological requirements in the tyre sector (reduction of rolling resistance, improvement of abrasion and grip resistance) but also to meet the requirements of the technical products market. SSBR polymers (Europrene® SOL B) are also valued in other applications, such as adhesives, modified bitumen and styrene polymer modification
Styrene-butadiene latices Versalis also offers a wide range of styrene-butadiene latices marketed under the brand name Europrene Latice®. Including styrene-butadiene lactic acid (low and high solid) and styrene butadiene carboxylates latices High solid SB latex is widely used in the field of moulded foams (mattresses, footwear) but also in bitumen modification. Low solid SB lactic acid is highly valued in textile dipping, especially for tyre
auto, sottocofano motore, interni, viscosity improvers per olii lubrificanti, ecc), Versalis si è posta l’obiettivo di aumentare significativamente la sua offerta di EP (D) M, grazie non solo al nuovo impianto in JV con Lotte Chemical ma anche alla nuova linea a Ferrara che sarà operativa nel 2018. Per quanto riguarda le gomme termoplastiche a base stirenica (SBS, SIS e SEBS), Versalis ha lanciato nuovi gradi destinati al settore adesivi (SIS) e compound tecnico (SEBS). Relativamente a quest’ultima famiglia i nuovi gradi sono stati sviluppati per l’applicazione profili e per il sovrastampaggio su tecnopolimeri. I primi sono caratterizzati da migliorata elasticità in particolare ad alta temperatura, mentre i secondi da una post-modifica con anidride maleica.
Più sostenibilità In generale per migliorare la sostenibilità dei propri prodotti Versalis sta dedicando risorse non solo per migliorare le tecnologie consolidate cord and textile reinforcement for rubber goods, but also as a reinforcing product. In the Styrene Butadiene carboxylated sector, Versalis has introduced some new products that meet the requirements of the coated paper industry, not to mention the products highly valued by the market in the field of masking tape impregnation paper and textiles (e.g. back coating for carpets).
Automotive, adhesives, technical compounds In automotive application (car profiles, engine underhood, interior, viscosity improvers for lubricating oils, etc.), Versalis has set itself the goal of significantly increasing its EP (D) M offer, thanks not only to the new JV plant with Lotte Chemical, but also to the new production line in Ferrara which will be on stream in 2018. Regarding styrene-based thermoplastic rubbers (SBS, SIS and SEBS), Versalis has launched new grades for the adhesive sector (SIS) and technical compound sector (SEBS). In the latter family, new grades have been developed for the application of profiles and for overmoulding on technopolymers. The former are cha-
Materiali
racterised by improved elasticity especially at high temperature and the latter by chemical modification with maleic anhydride.
More sustainability
ma anche per mettere a punto ed industrializzare nuovi prodotti provenienti da fonti rinnovabili. Tra questi citiamo l’offerta di plastificanti da fonti vegetali provenienti dalla bioraffineria Matrica (JV con Novamont) e commercializzati con il marchio Matrilox. Nel settore degli elastomeri sono anche inclusi progetti a medio-lungo termine che prevedono
l’industrializzazione di polimeri a base butadiene, quest’ultimo ottenuto da biomasse, e lo sviluppo di tecnologie per ottimizzare le produzioni di lattice di gomma naturale da guayule nell’ambito di una diversificazione delle fonti di approvvigionamento di un ingrediente fondamentale per l’industria degli elastomeri quale la gomma naturale.
In general, in order to improve the sustainability of its products, Versalis is dedicating resources not only to enhancing established technologies but also to developing and industrializing new products from renewable sources. These include the offer of plasticisers from vegetable sources from the Matrica biorefinery (JV with Novamont) marketed under the brand Matrilox. Versalis is also active in medium- long term projects such as the industrialization of butadiene polymers, obtained from biomass, and the development of technologies to optimize the production of natural rubber latex from guayule with allows the diversification of the sources of supply of natural rubber a fundamental to the elastomer industry.
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DALLE AZIENDE
Due presse in anteprima A pre-Plast for Yizumi
a c i rc a t re a n n i S a s p o l Technology, costruttore di una vasta gamma di presse per lo stampaggio a compressione di ogni tipo di gomma, dalla sintetica alla naturale, per la produzione di una estesa varietà di articoli anche di grandi dimensioni, è il rappresentante esclusivo in Italia di Yizumi Rubber Machinery, costruttore cinese di Guangdong di presse di alto livello tecnologico sia orizzontali che verticali per lo stampaggio a iniezione della gomma naturale e sintetica e del silicone solido. In previsione della partecipazione congiunta al Plast/Rubber, il costruttore di Vigevano ha organizzato presso la sua sede una Open House – una pre-fiera, si potrebbe dire – per presentare ai potenziali clienti le macchine che esporrà alla fiera di Milano nello stand che condividerà con Yizumi (Pad. 11, Stand C72).
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Lo scorso mese di aprile la Saspol Technology ha organizzato presso la sua sede di Vigevano, Pavia, una Open House per la presentazione in anteprima di due presse del produttore cinese Yizumi Rubber Machinery, di cui detiene la rappresentanza esclusiva in Italia, che saranno esposte al Plast/Rubber 2018 di Milano
La tecnologia Yizumi in anteprima
Lo scopo principale della Open House è stato quello di dare la possibilità ai potenziali clienti di vedere da vicino queste macchine, toccarle con mano, vederle in funzione, constatarne la perfezione tecnica e verificarne l’affidabilità tecnologica in prove di stampaggio in un contesto esclusivamente riservato a loro, con più tempo a disposizione e in un ambiente di sicuro meno movimentato che in fiera. E questo obiettivo è stato pienamente raggiunto. Nel corso della manifestazione le due presse hanno
L’evento si è svolto dal 9 al 13 aprile e ha avuto un successo superiore alle aspettative. Lo dimostrano la folta partecipazione dei visitatori e il vivo interesse che questi hanno mostrato per le macchine Yizumi esposte: due presse idrauliche verticali a iniezione, una YL2-V280L con forza di chiusura di 2.800 kN e 2.000 cm3 di volume di iniezione, e una YL2V440L da 4.400 kN di chiusura e 4.000 cm3 di iniezione. Le stesse che saranno presentate al Plast/Rubber. 102
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stampato penne e righelli di gomma colorata con mescola a base di NBR. «Sono molto soddisfatto dell’ottima riuscita della Open House – ci ha dichiarato Davide Dondena, amministratore delegato della Saspol, durante una nostra visita sul finire della manifestazione - , soprattutto perché ho visto realmente interessati i visitatori. Interessati e anche soddisfatti a loro volta, perché avevano come interlocutore, nelle loro richieste di chiarimenti, un tecnico
Macchinari La pressa Yizumi verticale a iniezione YL2-V280L. The Yizumi vertical injection moulding machine YL2-V280L.
Two presses in preview
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or about three years Saspol Technology, manufacturer of a wide range of presses for compression moulding for all types of rubber, from synthetic to natural, for the production of a wide variety of items even of large dimensions, has been the exclusive representative in Italy of Yizumi Rubber Machinery, Guangdong Chinese manufacturer of horizontal and vertical technological presses for injection moulding of natural and synthetic rubber and solid silicone. In anticipation of the joint participation in the Plast/Rubber, the Vigevano manufacturer has organized at its headquarters an Open House - a pre-fair, one might say - to present to poten-
Last April, at its headquarters in Vigevano, Pavia, Saspol Technology organized an open day for the preview presentation of two presses by the Chinese manufacturer Yizumi Rubber, of which it has exclusive representation in Italy. The two pieces of machinery are going to be exhibited at the Plast/Rubber 2018 exhibition in Milan
tial customers the machines that will exhibit at the Milan fair in the stand that will share with Yizumi (Hall 11, Stand C72).
The Yizumi technology preview The event took place from 9 to 13 April and had a success that exceeded ex-
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La pressa Yizumi verticale a iniezione YL2-V440L. The Yizumi vertical injection moulding machine YL2-V440L.
Yizumi: una persona, cioè, competente, perfettamente a conoscenza delle macchine, che io ho voluto fosse appositamente presente in questa Open House, essendo convinto che solo la piena competenza è premiante e realmente soddisfacente per uno stampatore che cerca informazioni in una conversazione tecnica». Sulla stessa lunghezza d’onda Chiara Bernardinello - responsabile commerciale della società con l’attenzione rivolta, in particolare, al mercato
pectations. This is demonstrated by the large participation of visitors and the lively interest they have showed for Yizumi machines exposed: two vertical hydraulic injection presses, a YL2V280L with a clamping force of 2,800 kN and 2,000 cm3 of injection volume, and a YL2-V440L with 4,400 kN of clamping force and 4,000 cm3 of injection. The same ones that are going to be presented at Plast/Rubber. The main purpose of the Open House was to give potential customers a chance to see these machines closely, touch them with their hands, see them in operation, to verify the technical perfection and verify their technological reliability in moulding tests in a context exclusively reserved for them, with more time available and in a less distracting atmosphere than in the fair pavillon. And this goal has been fully achieved. During the event, the two presses printed pens and colored rubber rulers, with a NBR rubber compound. «I am very satisfied with the excellent success of the Open House – stated Da-
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vide Dondena, CEO of Saspol, during our visit to the end of the event – above all because I saw visitors really interested. Interested and also satisfied in their turn, because they had as their interlocutor, in their requests for clarification, a Yizumi technician: a person, that is, competent, perfectly aware of the machines, that I wanted was specifically present in this Open House, being convinced that only full competence is rewarding and really satisfying for a printer who is looking for information in a technical conversation». On the same wavelength Chiara Bernardinello – commercial manager of the company with the attention directed, in particular, to the Italian market of the presses of the Chinese manufacturer. Emphasizing the importance of having Yizumi experts at home, the company's director collaborator provides basic information on this subject: «We take advantage of this circumstance to let presses users know that we will soon be taking on chinese technicians with specific expertise in Saspol in these machines to be able
to guarantee our customers a higher quality assistance at all times: before the sale, during the installation of the press and after the sale».
Yizumi products: low-cost quality «The Yizumi machines are seeing a flattering success on the Italian market says Dondena - . The moulders companies know them well now and those who have bought them are fully satisfied». The reasons are soon said. And they are multiple. The strategy of the Chinese company, which proved to be successful, to align its production with European standards, characterized by a higher technological content, is fundamental. In fact, for instrumentation and components, for example, Yizumi Rubber Machinery resorts to world-renowned suppliers of the likes of Siemens for the electrical and electronic control system of the high precision process, and Rexroth for the hydraulic system capable of ensuring low energy consumption.
Macchinari Davide Dondena (a destra) con Chiara Bernardinello e Yongyao Liang, tecnico della Yizumi Rubber Machinery. Davide Dondena (right) with Chiara Bernardinello and Yongyao Liang, a Yizumi Rubber Machinery technician.
ne per essere in grado di garantire ai nostri clienti un’assistenza di più alta qualità in ogni momento: prima della vendita, durante l’installazione della pressa e dopo la vendita».
Prodotti Yizumi: qualità a basso costo italiano delle presse del costruttore cinese – . Sottolineando l’importanza dell’avere in casa esperti Yizumi, la diretta collaboratrice del titolare dell’azienda fornisce un’informazio-
ne basilare a questo proposito: «Approfittiamo di questa circostanza per far sapere che a breve assumeremo in Saspol dei tecnici cinesi con la specifica competenza in queste macchi-
«Le macchine Yizumi stanno riscontrando un lusinghiero successo sul mercato italiano - ci dice Dondena - . Gli stampatori le conoscono bene ormai e quelli che le hanno acquistate si dichiarano pienamente soddisfatti». I motivi sono presto detti. E sono molte-
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DALLE AZIENDE
Visitatori interessati alla pressa YL2-V440L. Visitors looking at the YL2-V440L machine.
plici. Fondamentale è la strategia della casa cinese – rivelatasi vincente – di allineare la produzione agli standard europei, caratterizzati da un più elevato contenuto tecnologico. E infatti, per la strumentazione e la componentistica, per esempio, Yizumi Rubber Machinery ricorre a fornitori di riconosciuta fama mondiale del calibro di Siemens per il sistema di controllo elettrico ed elettronico del processo di alta precisione, e Rexroth per il sistema idraulico capace di assicurare bassi consumi energetici. Ma c’è anche un altro elemento che
But there is also another element that presents itself automatically, one might say, when it comes to a chinese product: the lower cost of this compared to the equivalent western product. High quality, therefore, and low cost. «These are two elements that hardly get along – says Dondena – but they coexist in the machines of the Guangdong manufacturer to the full advantage of European moulders. Here is another explanation of the growing success of Yizumi presses on our markets». It should be added that, after the sales episode, the customer is not left alone, because Saspol, in addition to being responsible for pre-sale assistance and throughout the installation of the machine, also manages the after-sales assistance and spare parts in a precise and systematic way. «We have in stock – states the company’s administrator – spare parts always available for each customer and for each type of machine sold, and we are able to provide a punctual and highly competent service».
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si presenta automaticamente – si potrebbe dire - quando si parla di un prodotto cinese: il più basso costo di
questo rispetto all’equivalente prodotto occidentale. Alta qualità, quindi, e basso costo.
The presence of the partners
They have always been present at the same time in the exhibition hall for the duration of the event. And this has undoubtedly represented a great advantage for visitors, who have had at their disposal, in the same place and at the same time, the main players in the rubber supply chain with whom they can discuss and deepen topics of their specific interest concerning the moulding process: the press manufacturer, the rubber compounder, the mould builder, the manufacturer of the release agent and the mould cleaning expert. Riccardo Bonomi, Ceever account manager, illustrated the advantages of mould cleaning with the use of ultrasound bath technology, which eliminates the deposited material without being aggressive; Francesca Molteni and Valentina Colombo, respectively of the commercial and marketing area and of the quality sector of Der-Gom, provided information on the compounds of the company with reference to the specific application sectors (automotive, railway, defense, cables, appliances, marine, industrial, footwe-
The success of the Open House has also contributed to the direct participation of the four major partners of Vigevano companies cooperating organization of the event: the CEEVER company of Settala, Milano, a manufacturer of equipment for the chemical treatment of surfaces; the Der-Gom company of Garbagnate Monastero, Lecco, specialized in the study and production of compounds with high technological content in natural rubber and in all types of synthetic rubbers, which made available the mixture used in the demonstrations; the Marbo Italia company of Pogliano Milanese, Milan, the undisputed leader in the production of a wide range of technologically advanced chemical specialties such as, for example, release agents, anti-adhesives and lubricants; the OR.P. Stampi company of Viadanica, Bergamo, internationally renowned manufacturer of moulds for the rubber industry updated with the latest technology, which has provided the moulds mounted on the presses.
Macchinari Davide Dondena illustra le caratteristiche della pressa YL2-V280L ai visitatori interessati. Davide Dondena explains the features of the YL2-V280L machine to interested visitors.
«Sono due elementi che difficilmente vanno d’accordo – commenta Dondena – ma che riescono invece
a coesistere nelle macchine del costruttore di Guangdong a tutto vantaggio dello stampatore europeo. Ec-
co un’altra spiegazione del crescente successo delle presse Yizumi sui nostri mercati». C’è da aggiungere ancora che, dopo l’episodio vendita, il cliente non viene lasciato solo, perché Saspol, oltre a farsi carico dell’assistenza in prevendita e in tutta la fase dell’installazione della macchina, gestisce anche l’assistenza post-vendita e la ricambistica in maniera precisa e sistematica. «Abbiamo a magazzino – sottolinea al riguardo l’amministratore della società – i pezzi di ricambio
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sempre disponibili per ogni cliente e per ogni tipo di macchina venduta, e siamo in grado di fornire un servizio di assistenza puntuale e altamente competente».
La presenza dei partner Al successo della Open House ha contribuito anche la partecipazione diretta dei quattro importanti partner della società di Vigevano che hanno collaborato all’organizzazione dell’evento: la Ceever di Settala, Milano, produttrice di impianti per il trattamento chimico-fisico delle superfici; la Der-Gom di Garbagnate Monastero, Lecco, specializzata nello studio e nella produzione di mescole ad alto contenuto tecnologico in gomma naturale e in tutti i tipi di gomme sintetiche, che ha reso disponibile la mescola utilizzata nelle dimostrazioni; la Marbo Italia di Pogliano Milanese, Milano, leader indiscusso nella produzione di un’ampia gamma di chemical specialties tecnologicamen-
ar); Arabella Ghezzi, of Marbo Italia, underlined the importance of the release agent in rubber moulding for the purpose of not only facilitating easier and less damaging detachment of the vulcanized piece from the impression, but also of carrying out a protective action against the mould itself. From Aurelio Brevi, president of OR.P. Stampi, we have learned the important news that the Yizumi machines showed were for the first time moulds of the company of Viadanica. The YL2V280L had a mould equipped with a pneumatic system for automatically extracting the moulded parts. The YL2-V440L, on the other hand, has been working for the first time with a thermo-regulated mould - the Needle Gate Valve Cold Runner Block (CFO), in which the rubber is injected directly into the cavities, leading to vulcanized pieces that don’t present either sprue or burr. The final advantage is twofold: a cheaper process for saving material and increasing productivity.
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te avanzate come, per esempio, distaccanti, antiadesivi, lubrificanti; la OR.P. Stampi di Viadanica, Bergamo, produttore di fama internazionale di stampi per l’industria della gomma aggiornati alla più moderna tecnologia, che ha messo a disposizione gli stampi montati sulle presse. Sono sempre stati presenti, contemporaneamente, nella sala dell’esposizione per tutta la durata della manifestazione. E questo ha rappresentato indubbiamente un grande vantaggio per i visitatori, che hanno avuto a loro disposizione, nello stesso luogo e nella stessa circostanza, gli attori principali della filiera della gomma con i quali discutere e approfondire argomenti di loro specifico interesse riguardanti il processo dello stampaggio: il costruttore della pressa, il compoundatore della gomma, il costruttore dello stampo, il produttore del distaccante e l’esperto della pulizia dello stampo. Riccardo Bonomi, account manager
di Ceever, illustrava i vantaggi della pulizia degli stampi con l’utilizzo della tecnologia del bagno agli ultrasuoni, che elimina il materiale depositatosi senza essere aggressiva; Francesca Molteni e Valentina Colombo, rispettivamente dell’area commerciale e marketing e del settore qualità di Der-Gom, fornivano informazioni relative alle mescole della società con riferimento agli specifici settori applicativi (automotive, ferroviario, difesa, cavi, elettrodomestici, nautico, industriale, calzaturiero); Arabella Ghezzi, di Marbo Italia, sottolineava l’importanza del distaccante nello stampaggio della gomma ai fini non solo di favorire un distacco più agevole e senza danni del pezzo vulcanizzato dall’impronta, ma anche di svolgere un’azione protettiva nei confronti dello stampo stesso. Da Aurelio Brevi, presidente di OR.P. Stampi, abbiamo appreso l’importante novità che le macchine Yizumi esposte montavano per la prima
Not just injection moulding machines
ping force of 106,000 kN and is intended for a Russian customer for the production of rubber conveyor belts with a length of 10,000 mm and a width of 2,500 mm». Production and sale of high quality compression presses of all sizes, from the single to the multi-purpose and the laboratory ones, for the moulding of all types of rubber, from synthetic to natural, and of thermoplastic polymers for the production of a huge variety of technical articles, even large ones; the company's presence also on the Italian market of rubber injection presses under the agreement signed in July 2015 with Yizumi Rubber Machinery for the exclusive representation in Italy of the chinese manufacturer of worldwide resonance of this type of press: these are the concrete and fundamental elements on which the success of Saspol Technology is based on the italian market and on international markets as a qualified and reliable manufacturer of presses for moulding elastomeric and thermoplastic polymers and composite materials.
In addition to the exclusive marketing in Italy of the Yizumi Rubber Machinery injection presses and the production of rubber compression presses, Saspol is also active in the production of special presses for other materials whose market is experiencing a good period development, as the company managing director points out. These are compression moulding machines for thermoplastic materials (PE, HDPE, UHMWPE and PP) and numerous other composite materials, such as BMC (Bulk Moulding Compound), SMC (Sheet Moulding Compound), CF SMC (Carbon Fiber Sheet Moulding Compound), GMT (Glass Mat Thermoplastics), LFT (Long Fiber Thermoplastics) and, again, epoxy, urea, melamine, phenolic resins, which are mainly used in the automotive sector. «Speaking of special machines – Chiara Bernardinello says – we currently have several different ones under construction. The largest of these has a 'special' clam-
Macchinari volta stampi particolari dell’azienda di Viadanica. La YL2-V280L era equipaggiata con uno stampo dotato di un sistema pneumatico di estrazione in automatico dei pezzi stampati. La YL2-V440L, invece, ha lavorato per la prima volta con uno stampo termoregolato – il Canale Freddo Otturatore (CFO) - , nel quale la gomma viene iniettata direttamente nelle cavità portando a pezzi vulcanizzati che non presentano nè matarozza nè bava. Duplice il vantaggio finale: processo più economico per il risparmio di materiale e aumento della produttività.
Non solo presse a iniezione Oltre che alla commercializzazione in esclusiva in Italia delle presse a iniezione di Yizumi Rubber Machinery e alla produzione di presse a compressione per la gomma, la Saspol rivolge la sua attività anche alla produzione di presse speciali per altri ma-
REALIZZIAMO I TUOI PROGETTI Distribuiamo polimeri tecnici (FKM e CPE), cariche funzionali (talco, caolino, carbon black), anti ossidanti, acceleranti, fatturati, silani liquidi e preparazioni al 50%, promotori di adesione, peptizzanti, ossido di zinco, anche attivo, oli siliconici distaccanti. Distribuiamo inoltre SWCNT.
teriali il cui mercato sta conoscendo un buon periodo di sviluppo, come sottolinea il titolare dell’azienda. Si tratta di macchine per lo stampaggio a compressione di materiali termoplastici (PE, HDPE, UHMWPE e PP) e di numerosi altri materiali compositi, come BMC (Bulk Moulding Compound), SMC (Sheet Moulding Compound), CF SMC (Carbon Fiber Sheet Moulding Compound), GMT (Glass Mat Thermoplastics), LFT (Long Fiber Thermoplastics) e, ancora, resine epossidiche, ureiche, melaminiche, fenoliche, che trovano impiego prevalentemente nel settore automobilistico. «A proposito di macchine speciali – ci dice Chiara Bernardinello – , attualmente ne abbiamo in costruzione diverse, di varie dimensioni. La più grande di queste ha una forza di chiusura ‘speciale’ di 106.000 kN ed è destinata a un cliente russo per la produzione di nastri trasportatori in gomma con una lunghezza di 10.000
mm e una larghezza di 2.500 mm». Produzione e vendita di presse a compressione di alta qualità di tutte le dimensioni - dalle monovano alle multivano e a quelle da laboratorio - per lo stampaggio di ogni tipo di gomma, dalla sintetica alla naturale, e di polimeri termoplastici per la produzione di una enorme varietà di articoli tecnici, anche di grandi dimensioni; presenza dell’azienda anche sul mercato italiano delle presse a iniezione per gomma in forza dell’accordo firmato a luglio del 2015 con la Yizumi Rubber Machinery per la rappresentanza esclusiva in Italia del produttore cinese di risonanza mondiale di questo tipo di presse: sono, questi, gli elementi concreti e fondamentali sui quali si basa il successo di Saspol Technology sul mercato italiano e sui mercati internazionali come produttore qualificato e affidabile di presse per lo stampaggio di polimeri elastomerici e termoplastici e di materiali compositi.
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Rifiuti: nuovi orientamenti europei di Beatrice Garlanda
UNA COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA FORNISCE ALCUNI ORIENTAMENTI TECNICI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI, ANCHE A BENEFICIO DELLE IMPRESE, PER FORNIRE LORO STRUMENTI EFFICACI PER INTERPRETARE NEL MODO CORRETTO DELLE NORME EUROPEE. ECCO I CONTENUTI
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a Gazzetta UE C124 del 9 aprile 2018 pubblica una comunicazione in cui la Commissione fornisce orientamenti tecnici sulla classificazione dei rifiuti. Si precisa che il documento non è vincolante, ma può essere utile come guida in una materia complessa qual è quella dei rifiuti. Esso si prefigge l’obiettivo, come si legge nell’introduzione, di chiarire e fornire orientamenti in merito alla direttiva 2008/98/CE (direttiva quadro sui rifiuti) e alla decisione 2000/532/CE sull’elenco dei rifiuti, come modificate nel 2014 e nel 2017. La Commissione si rivolge sia alle autorità nazionali e locali sia alle imprese (ad esempio per le autorizzazioni), volendo accompagnarle in una corretta interpretazione e applicazione delle norme UE sulla classificazione dei rifiuti, soprattutto per quanto riguarda il discrimine tra rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi. Nell’intera catena di gestione di rifiuti la comunicazione UE tiene presente non solo la rilevanza della classificazione in sé, ma anche le circostanze in cui i rifiuti sono da considerarsi pericolosi. Va precisato che gli orientamenti forniti dalla Comunicazione in oggetto non pregiudicano l’interpretazione che può essere data dalla Corte di giustizia.
Struttura Il documento si compone di tre capitoli e quattro allegati, rispettivamente riguardanti: • il contesto generale per la classificazione dei rifiuti e le istruzioni su come leggere gli orientamenti (capitolo 1) 110
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
• una breve presentazione delle parti pertinenti della normativa UE in materia di rifiuti (capitolo 2) • una guida alle fasi essenziali del processo di classificazione dei rifiuti, rinviando agli allegati le informazioni più dettagliate (capitolo 3) • informazioni sull’elenco dei rifiuti e sulla selezione delle voci appropriate dell’elenco stesso (allegato 1) • presentazione delle diverse fonti di informazione sulle sostanze pericolose e la loro classificazione (allegato 2) • principi per la valutazione delle singole caratteristiche di pericolo (allegato 3) • campionamento e analisi chimiche dei rifiuti (allegato 4) Si vuole dunque promuovere, tra i gestori e le autorità, un approccio comune in merito alla caratterizzazione e alla classificazione dei rifiuti. Per quanto riguarda il primo capitolo del documento, è sottolineato che la classificazione di un rifiuto come pericoloso o non pericoloso rappresenta una decisione fondamentale nell’intera catena di gestione dei rifiuti, dal momento della generazione del rifiuto stesso fino al trattamento finale. Un rifiuto pericoloso, infatti, impone l’adempimento di alcuni obblighi, ad esempio in materia di imballaggio e di etichettatura o di trattamento. La Commissione precisa che le modalità di attuazione e di garanzia dell’applicazione delle norme sulla classificazione dei rifiuti sono particolarmente rilevanti ai fini delle scelte che devono essere fatte sulla gestione dei rifiuti stessi, ad esempio metodi di riciclaggio o scelta tra riciclaggio e smaltimento. Ci soffermiamo ora sulle principali norme richiamate dalla comunicazione UE in oggetto
Ambiente La direttiva quadro sui rifiuti La direttiva 2008/98/CE (direttiva quadro sui rifiuti, pubblicata nella G.U UE 22 novembre 2008 L312) rappresenta l’atto legislativo fondamentale in materia. Essa stabilisce che cosa sono i rifiuti e come devono essere gestiti. La direttiva si applica ai rifiuti intesi come “qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’obbligo di disfarsi” (articolo 3). Esistono casi in cui non è così semplice sapere se una sostanza o un oggetto siano “rifiuti”. Il documento “Guidance in the interpretation of key provisions on Directive 2008/98/EC” (pubblicato in http://ec.europa.u/environment/waste/framework/pdf/guidance_doc.pdf) fornisce chiarimenti sulla definizione di rifiuto, sui casi di esclusione dall’ambito di applicazione e casi giurisprudenziali. Va segnalato, inoltre, che la direttiva quadro definisce il termine rifiuto pericoloso nell’articolo 3, paragrafo 2, come: “rifiuto che presenta una o più caratteristiche pericolose di cui all’allegato III” La gestione dei rifiuti pericolosi è soggetta a particolari obblighi e divieti, quali: • obbligo di fornire elementi di prova sulla tracciabilità dei rifiuti (art.17) • divieto di miscelazione (art.18) • obblighi specifici per l’etichettatura e l’imballaggio (art.19) Inoltre, i rifiuti pericolosi devono essere trattati esclusivamente in impianti di trattamento appositi, autorizzati a norma degli articoli da 23 a 25 della direttiva quadro, nonché nel rispetto di altre norme come la direttiva sulle discariche dei rifiuti (direttiva 1999/31/CE) e la direttiva sulle emissioni industriali (Direttiva 2010/75/UE) È importante ricordare˙ che l’allegato III di cui sopra è stato adattato al progresso tecnico con il regolamento (UE) 1357/2014, applicabile a decorrere dal 1 giugno 2015, e dal regolamento (UE) 2017/997, applicabile a decorrere dal 5 luglio 2018. Di particolare rilevanza è l’art.7 della direttiva quadro che stabilisce le basi per l’elenco dei rifiuti e la sua applicazione (vedi oltre). In particolare dispone che uno Stato membro può considerare come pericolosi i rifiuti che, pur non figurando come tali nell’elenco dei rifiuti, presentano una o più caratteristiche tra quelle dell’allegato III . Gli Stati membri notificano tali casi alla Commissione. Alla luce delle notifiche ricevute, l’elenco è riesaminato per deciderne l’eventuale adeguamento (art.7, comma 2). Uno Stato membro, viceversa, può considerare come non pericoloso un rifiuto che nell’elenco è indicato come pericoloso se dispone di prove che dimostrano che il rifiuto non contiene nessuna della caratteristiche elencate nell’allegato III. Lo Stato notifica alla Commissione, la quale riesamina ed eventualmente adegua l’elenco (art.7, comma 3).
L’elenco europeo dei rifiuti Nella decisione 2000/532/CE (GU. UE 6 settembre 2000 L226) troviamo l’elenco europeo dei rifiuti, poi rivisto con decisione 2014/955/UE (G.U. UE 30 dicembre 2014 L370) per allinearlo alla normativa in materia di sostanze chimiche e ulteriormente rivisto con rettifica pubblicata nella GU UE del 6 aprile 2018. Trattandosi di una decisione della UE, l’elenco dei rifiuti è
vincolante per gli Stati membri e non richiede alcun recepimento. Tale elenco classifica il rifiuto tramite un codice a sei cifre e distingue tre tipi di voci: voci di pericolo assoluto: i rifiuti assegnati a voci di pericolo assoluto non possono essere assegnati a voci di non pericolo e sono considerati pericolosi senza ulteriore valutazione; voci di non pericolo assoluto: i rifiuti assegnati a queste voci non possono essere assegnati a voci di pericolo e sono considerati non essere pericolosi senza ulteriore valutazione; voci specchio: sono voci nel contesto delle quali i rifiuti generati dalla stessa fonte possono essere classificati a norma dell’elenco dei rifiuti con una voce di pericolo o di non pericolo in base al caso specifico e alla composizione dei rifiuti.
Il regolamento sulle spedizioni di rifiuti Il regolamento (CE) 1013/2006 relativo alle spedizioni di rifiuti(GU UE 12 luglio 2006 L190) attua, nel contesto dell’Unione, le disposizioni della Convenzione di Basilea e della decisione C(2001)107 dell’OCSE. Esso stabilisce le procedure, le condizioni e i requisiti da rispettare nel corso di spedizioni transfrontaliere di rifiuti, comprese le spedizioni tra Stati membri. A norma degli artt.34 e 36 di tale regolamento, è vietata l’esportazione di rifiuti per lo smaltimento al di fuori dei paesi EE/EFTA, nonché l’esportazione di rifiuti pericolosi provenienti dall’UE verso qualsiasi paese al quale non si applica la decisione OCSE. Si segnala che sono previste due procedure di controllo per la spedizione dei rifiuti, cioè: • gli obblighi generali d’informazione (art.18) che di solito si applicano alle spedizioni per il recupero dei rifiuti elencati nell’allegato III o IIIA; • la procedura di notifica e autorizzazione preventive scritte per qualsiasi altro tipo di spedizione di rifiuti.
La direttiva sulle discariche La direttiva 1999/31/CE (GU UE 6 luglio1999 L182) contiene norme in materia di gestione, condizioni di autorizzazione, chiusura e gestione successiva alla chiusura di discariche. Con decisione 2003/33/CE sono stati specificati i criteri di ammissibilità dei rifiuti per le diverse categorie di discarica riconosciute dalla direttiva sopra citata. Anche ai fini della direttiva 1999/31/CE, è importante distinguere tra rifiuto pericoloso e non. Come regola generale, infatti, i rifiuti pericolosi devono essere smaltiti presso discariche “ad hoc”. I rifiuti pericolosi stabili e non reattivi, tuttavia, possono essere smaltiti presso le discariche per rifiuti non pericolosi qualora siano soddisfatte le condizioni dell’allegato II della direttiva sulle discariche e secondo i criteri di cui alla decisione 2003/33/CE. Va, infine, precisato che la valutazione dei rifiuti per stabilirne la conformità ai criteri di ammissibilità dei rifiuti alle discariche non va confusa con la classificazione dei rifiuti come pericolosi o meno, effettuata in conformità della direttiva quadro e dell’elenco rifiuti. L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
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NORMATIVE
Le due mappe a fianco mostrano i trasferimenti di rifiuti nel mondo indicati dai contraenti della Convenzione internazionale di Basilea sul controllo dei movimenti oltrefrontiera dei rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione. La convenzione è stata siglata nel 1989. Nella mappa superiore sono indicati i principali esportatori al mondo di rifiuti, in quella in basso i principali importatori. Come si può notare l’Italia compare in entrambe le mappe, ma è molto più attiva come esportatore che come importatore di rifiuti.
Il regolamento REACH Il regolamento (CE) 1907/2006 (GU UE 30 dicembre 2006 L396) e le sue modifiche concernono la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (regolamento REACH). Esso costituisce il quadro normativo generale UE sulle sostanze chimiche e si applica alle sostanze, alle miscele e agli articoli. Lo scopo è quello di assicurare un livello elevato di protezione della salute e dell’ambiente, nonché la libera circo112
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
lazione delle sostanze nel mercato interno. Il regolamento contiene prescrizioni con l’obiettivo generale di assicurare un uso sicuro delle sostanze. In particolare le disposizioni riguardano, inter alia : • la registrazione delle sostanze attraverso la presentazione all’Agenzia europea per le sostanze chimiche di informazioni sulle proprietà e gli usi delle sostanze • un’ efficiente comunicazione mediante schede di sicurezza estese
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NORMATIVE
• la valutazione delle sostanze da parte delle autorità al fine di garantire il corretto funzionamento del processo di registrazione e di chiarire le preoccupazioni in merito ad alcune sostanze • le restrizioni dell’uso di sostanze per le quali vi è un rischio inaccettabile • l’autorizzazione, applicabile a sostanze estremamente problematiche la cui immissione sul mercato e l’uso sono subordinati alla concessione di un’autorizzazione specifica e a tempo limitato, nel rispetto di talune condizioni. Si sottolinea che i rifiuti (così come definiti dalla direttiva quadro) non sono né sostanze, né miscele, né articoli a norma del regolamento REACH (art.2). I produttori e i detentori di rifiuti quindi non hanno obblighi diretti derivanti dal regolamento, anche se la fase relativa ai rifiuti deve essere considerata nella relazione sulla sicurezza chimica presentata all’interno del fascicolo di registrazione per le sostanze fabbricate o importate nell’UE in quantità superiori a 10 t/anno. Va sottolineato che le informazioni sulle sostanze chimiche richieste nel quadro del REACH, sono essenziali anche ai fini della classificazione sui rifiuti. Infine, taluni metodi di prova utilizzati ai fini del regolamento REACH possono essere applicabili nel quadro della classificazione dei rifiuti.
Il regolamento CLP Il regolamento (CE) n.1272/2008 (regolamento CLP pubblicato in GU UE 31 dicembre 2008 L353) definisce i criteri per determinare la classe di pericolo delle sostanze e delle miscele. Analogamente al REACH, l’articolo 1 del regolamento CLP stabilisce che i rifiuti non costituiscono una sostanza, una miscela o un articolo. Gli obblighi previsti dal regolamento CLP non si applicano, quindi, ai produttori o detentori di rifiuti. In termini di classificazione dei rifiuti va però osservato che alcuni dei criteri di pericolosità dell’allegato III della direttiva quadro sui rifiuti si riferiscono direttamente alle classi e categorie di pericolo del regolamento CLP e alle indicazioni di pericolo e ai criteri associati per la classificazione. Si chiarisce che la classificazione delle sostanze va effettuata in base al regolamento CLP, mentre la presenza di sostanze pericolose contenute nei rifiuti deve essere valutata in conformità all’allegato III della direttiva quadro sui rifiuti. Sul punto va anche precisato che l’allegato VI del regolamento CLP prevede una serie di classificazioni armonizzate di sostanze. Se è disponile una classificazione armonizzata, essa deve essere utilizzata nella classificazione di rifiuti.
Il regolamento sugli inquinanti organici persistenti Ci limitiamo a ricordare che il regolamento (CE) 850/2004 (GU UE 31 dicembre 2008 L353) sugli inquinanti organici persistenti (regolamento POP) dispone che i rifiuti contenenti tali inquinanti in quantità superiore alla soglia pertinente di cui al regolamento in oggetto devono essere classificati come pericolosi. 114
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
La direttiva Seveso III La direttiva 2012/18/UE (direttiva Seveso III pubblicata in GU UE 24 luglio 2012 L197) ha come obiettivo principale la prevenzione degli incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose e la limitazione delle loro conseguenze per la salute umana e l’ambiente. Gli operatori che manipolano sostanze pericolose al di sopra di talune soglie devono adottare tutte le misure necessarie a prevenire incidenti rilevanti e limitarne le conseguenze. La direttiva si applica anche ai rifiuti, tuttavia le discariche di rifiuti, inclusi i siti di stoccaggio sotterraneo , sono escluse dall’ambito di applicazione del provvedimento. L’allegato I della direttiva in oggetto richiama esplicitamente i rifiuti, disponendo che: “le sostanze pericolose che non sono comprese nel regolamento (CE) n.1272/2008, compresi i rifiuti, ma che si trovano o possono trovarsi in uno stabilimento e che presentano o possono presentare, nelle condizioni esistenti in detto stabilimento, proprietà analoghe per quanto riguarda la possibilità di incidenti rilevanti, sono provvisoriamente assimilate alla categoria o alla sostanza pericolosa specificata più simile che ricade nell’ambito di applicazione della presente direttiva”.
Procedure per la classificazione dei rifiuti La procedura per la classificazione del rifiuto si sviluppa in cinque fasi. Fase 1: è applicabile la direttiva quadro sui rifiuti? La comunicazione della Commissione premette che la valutazione e la classificazione dei rifiuti vengono applicate a ciascun flusso di rifiuti distinto generato da un produttore, in seguito all’ottenimento di un campione rappresentativo. Se sono presenti più tipi di rifiuti, ciascuno di questi va valutato separatamente. Ciò al fine di assicurare che i rifiuti pericolosi: non siano classificati erroneamente come non pericolosi tramite miscelazione o diluizione degli stessi con altri rifiuti (art.7 direttiva quadro sui rifiuti) siano identificati tempestivamente per evitare che siano miscelati con altri rifiuti (art.18 direttiva quadrio sui rifiuti) Prima di poter classificare un rifiuto, dobbiamo verificare se la direttiva quadro sia effettivamente applicabile. In primo luogo occorre stabilire se la sostanza o l’oggetto in questione siano rifiuti (come definiti nella direttiva quadro). Si segnala che un utile strumento a tal fine fine è rappresentato dalla “Guidance in the interpretation of key provisions on Directive 2008/98/EC” cui abbiamo già accennato. Stabilire se siamo in presenza di un rifiuto è ovviamente una condizione preliminare per l’ulteroiore valutazione della pericolosità dei rifiuti stessi. In secondo luogo si deve verificare se sussiste una causa di esclusione dall’applicazione della direttiva quadro (articolo 2 cui si rimanda). Tutti i flussi di rifiuti non esplicitamente esclusi dalla direttiva quadro devono essere classificati a norma di tale direttiva e dell’elenco dei rifiuti.
NORMATIVE
Fase 2: quale voce dell’elenco rifiuti è applicabile? Il secondo passo da affrontare, nel caso in cui la direttiva quadro sia applicabile, è capire quale voce dell’elenco dei rifiuti si debba utilizzare. Tale elenco è contenuto nella decisione 2000/532/ CE come modificata, e si applica a decorrere dal 1 giugno 2015. Come abbiamo detto, il documento è stato recentemente rettificato. L’elenco dei rifiuti contiene 20 capitoli (codici costituiti da due cifre), suddivisi in sottocapitoli (codici costituiti da quattro cifre) e in voci (codici costituiti da sei cifre). Ad esempio: capitolo 07 Rifiuti dei processi chimici organici; sottocapitolo 0702 rifiuti della produzione, formulazione, fornitura e uso di plastiche, gomme sintetiche e fibre artificiali; voce 070216* rifiuti contenenti siliconi pericolosi. Nell’allegato 1 della comunicazione UE che stiamo esaminando, è fornita una versione commentata dell’elenco rifiuti e la procedura per il suo uso. Per ragioni di spazio rimandiamo alla lettura del testo originale dell’allegato in oggetto. Si sottolinea che qualsiasi rifiuto che può essere identificato da una voce contrassegnata da un asterisco va considerato pericoloso. Al fine di completare questa seconda fase e identificare la voce o le voci applicabili dell’elenco dei rifiuti è necessario, in primo luogo, valutare la voce o le voci appropriate dell’elenco dei rifiuti per i rifiuti in questione, tenendo conto che voci specifiche potrebbero essere state introdotte dalle legislazioni degli Stati membri. Successivamente è necessario valutare a quale tipologia di voce il rifiuto appartiene. Sul punto segnaliamo che l’elenco consta di 842 voci complessive che possono essere suddivise in voci di pericolo assoluto (AH, absolute hazardous), voci di non pericolo assoluto (ANH, absolute non hazardous), voci specchio di pericolo (MH, mirror hazardous) e voci specchio di non pericolo (MNH, mirror non-hazardous). In particolare l’elenco contiene 230 voci AH, 178 MH, 188 MNH e 246 ANH Riconsiderando l’esempio fatto sopra, precisiamo che la voce “rifiuti contenenti siliconi pericolosi”è una voce MH. Va sottolineato che un rifiuto contrassegnato da una voce AH è classificato come pericoloso e non occorrono ulteriori valutazioni per decidere se debba essere classificato come pericoloso. Occorre, però, determinare quali siano le caratteristiche di pericolo presentate dal rifiuto in questione, in quanto tali informazioni possono essere necessarie per l’adempimento delle disposizioni di cui all’articolo 19 della direttiva quadro concernente la corretta etichettatura dei rifiuti pericolosi. Se ad un rifiuto è assegnata una voce ANH, lo stesso è classificato come non pericoloso senza che occorrano ulteriori valutazioni. Considerazioni diverse vanno fatte per le voci specchio. Si tratta di due o più voci correlate, una delle quali è pericolosa e l’altra no. Sempre seguendo l’esempio di cui sopra abbiamo le voci specchio: 070216* “rifiuti contenenti siliconi pericolosi” (voce specchio di pericolo MH) e la voce 070217 “rifiuti contenenti siliconi diversi da quelli di cui alla voce 070216 “(voce specchio di non pericolo MNH) In questi casi occorre intraprendere una valutazione più approfondita ai fini dell’assegnazione. 116
L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
Se si deve scegliere tra assegnare una voce MH o una voce MNH, è necessario proseguire con le fasi successive qui di seguito indicate Fase 3: cosa sappiamo dei nostri rifiuti? O, in altre parole, “sono disponibili conoscenze sufficienti sulla composizione dei rifiuti per stabilire se gli stessi presentano caratteristiche di pericolo effettuando calcoli o prove in linea con al fase 4”? In questo passo l’obiettivo è di chiederci, al fine dell’assegnazione di una voce MH o MNH ed effettuando calcoli o prove in linea con la fase quattro del documento in esame, se siano disponibili conoscenze sufficienti sulla composizione dei rifiuti per stabilire se gli stessi presentino caratteristiche di pericolo. A tal fine sono necessarie alcune informazioni sulla composizione dei rifiuti, indipendentemente dal metodo scelto per assegnare le caratteristiche di pericolo (calcolo o prove). Esistono modi diversi per raccogliere informazioni su tale composizione, sulle sostanze pericolose presenti e sulle potenziali caratteristiche di pericolo presentate dai rifiuti stessi: • informazioni sulla chimica/sul processo di fabbricazione che generano il rifiuto e sulle relative sostanze in ingresso o intermedie • informazioni fornite dal produttore originario della sostanza o dell’oggetto prima che questi diventassero rifiuti, ad esempio schede di dati di sicurezza, etichette del prodotto o schede di prodotto • banche dati sull’analisi dei rifiuti disponibili negli Stati membri • campionamento e analisi chimica dei rifiuti (cfr. allegato 4 della comunicazione) Una volta raccolte le informazioni sulla composizione dei rifiuti, si può valutare se le sostanze identificate sono classificate pericolose , ovvero se alle stesse è assegnato un codice di indicazione di pericolo ai sensi del regolamento CLP. Informazioni dettagliate in merito sono contenute nell’allegato 2 della comunicazione UE in esame. Va notato che, sebbene siano disponibili metodi di prova diretti per alcune caratteristiche di pericolo (soprattutto per i pericoli fisici), come descritto nella fase quattro della comunicazione, tali metodi non sono disponibili per tutte le caratteristiche di pericolo. Di conseguenza le prove dirette non possono essere utilizzate per classificare, senza ombra di dubbio, come non pericoloso un rifiuto di composizione sconosciuta. Fase 4: i rifiuti presentano una delle caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15? L’allegato III della direttiva quadro sui rifiuti descrive 15 caratteristiche che li rendono pericolosi e che riportiamo nella tabella 1. Terminata la terza fase prevista dalla comunicazione UE in esame, si dovrebbe disporre di conoscenze sufficienti sulle sostanze pericolose contenute nei rifiuti e sulla loro classificazione e, quindi, dovrebbe essere possibile applicare almeno uno dei seguenti metodi per determinare se i rifiuti presentano caratteristiche di pericolo: • calcolo per stabilire se le sostanze presenti nei rifiuti in questione presentino valori uguali o superiori ai limiti di soglia basati sui codici di indicazione di pericolo
Ambiente • prove dirette atte a stabilire se i rifiuti presentano caratteristiche di pericolo Segnaliamo che l’allegato 3 del documento in esame descrive dettagliatamente e fornisce orientamenti sulle modalità di valutazione delle singole caratteristiche di pericolo da HP1 a HP15, tramite calcoli o prove. Per quanto riguarda il metodo di calcolo, dobbiamo segnalare che i valori relativi al tenore di sostanze pericolose nei rifiuti, così come sono stati determinati, devono essere confrontati con i limiti di concentrazione di cui all’allegato III della direttiva quadro. Tali limiti si riferiscono allo stato in cui si trovano i rifiuti nel momento in cui viene effettuata la loro classificazione, cioè al peso fresco dei rifiuti. Si deve, inoltre, ricordare che l’art.7 della direttiva quadro non consente la diluizione o la miscelazione dei rifiuti per abbassare le concentrazioni iniziali di sostanze pericolose. Inoltre, l’allegato dell’elenco dei rifiuti dispone che “laddove una caratteristica di pericolo di un rifiuto è stata valutata sia mediante una prova che utilizzando le concentrazioni di sostanze pericolose come indicato nell’allegato III della direttiva 2008/98/CE, prevalgono i risultati delle prove”.
Infine,se il rifiuto risponde ad una o più delle 15 caratteristiche di pericolo, occorre attribuirgli la corrispondente voce MH. Se, invece, non presenta caratteristiche di pericolo, è necessario svolgere la fase 5 per determinare se contenga POP specifici in concentrazioni superiori ai valori limite. Si tratta della fase finale prima che sia possibile attribuire al rifiuto una voce MH o MNH. Fase 5: i rifiuti contengono POP? L’ultima fase per stabilire se un rifiuto sia pericoloso consiste nel determinare se il rifiuto stesso contenga POP indicati nell’allegato dell’elenco dei rifiuti (punto 2, terzo trattino) ed in particolare se il tenore specifico di POP superi i valori limite pertinenti del regolamento sulla materia Una panoramica dettagliata in merito è contenuta nell’allegato 1 della comunicazione che stiamo trattando. Nel caso in cui i rifiuti non contengano POP pertinenti o il loro tenore di POP sia inferiore ai limiti di concentrazione, è attribuita la voce MNH; altrimenti è attribuita la voce MH.
tabella 1 CARATTERISTICHE DEI RIFIUTI CHE LI RENDONO PERICOLOSI (ALLEGATO III DIRETTIVA QUADRO SUI RIFIUTI) CARATTERISTICHE DI PERICOLO HP 1
Esplosivo
HP 2
Comburente
HP 3
Infiammabile
HP 4
Irritante- Irritazione cutanea e lesioni oculari
HP 5
Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT, Specific target organ Toxicity(/Tossicità in caso di aspirazione
HP 6
Tossicità acuta
HP 7
Cancerogeno
HP 8
Corrosivo
HP 9
Infettivo
HP 10
Tossico per la riproduzione
HP 11
Mutageno
HP 12
Liberazione di gas a tossicità acuta
HP 13
Sensibilizzante
HP 14
Sostane ecotossiche
HP 15
Rifiuto che non possiede direttamente una delle caratteristiche di pericolo summenzionate ma può manifestarla successivamente L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
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NEWS
Taccuino
I dati IRSG su consumi e produzione di gomma naturale e sintetica
C
ome d’abitudine l’IRSG, International Rubber Study Group, comunica con un certo ritardo i dati consolidati della produzione e del consumo di gomma naturale e sintetica nel mondo. È giunto ora il turno delle statistiche definitive aggiornate alla fine del terzo trimestre 2017, con un’indicazione anche sui dati definitivi dello scorso anno. Eccoli in sintesi. Anche nel terzo trimestre 2017, come nel secondo, la produzione di gomma naturale nell’area EMEA è avanzata con un incremento a due cifre sullo stesso trimestre dell’anno prima: +25,86% (219 kt a fronte di 174). Nel Q2 ’17 l’incremento sul Q2 ’16 era stato del 22,63% (168 kt su 137). Lo si rileva dai dati di produzione e consumo di gomma naturale e sintetica nel mondo pubblicati dall’IRSG (International Rubber Study Group). Stessa situazione nelle altre aree, che hanno registrato aumenti confrontabili con quelli riscontrati nel secondo trimestre: +5,88% nell’Asia Pacifico (3.328 kt su 3.152) e +4,35% nelle Americhe (72 kt su 69). Ne è derivato un aumento della produzione globale del 6,60% (3.619 kt su 3.395). Sul fronte dei consumi di NR, contrariamente a quanto si è verificato nel secondo trimestre, nel Q3 ’17 si sono avuti sostanziali aumenti sul periodo luglio-settembre 2016 con recuperi notevoli in tutte le aree: +5,76% nell’Asia Pacifico con 2.479 kt su 2.339 (nel Q2 l’incremento era stato dell’1,96%, con 2.396 kt su 2.350); +7,25% in EMEA con 444 kt su 414 (nel Q2 si era avuto un +2,55%, con 443 kt su 432); +3,40% nelle Americhe
con 426 kt su 412 (nel Q2 il mercato era stato sostanzialmente stabile, con 466 kt su 463). Conseguente il più elevato incremento a livello mondo rispetto al trimestre precedente: +5,65% con 3.349 kt su 3.170 (+1,85% l’aumento del secondo trimestre, con 3.305 kt su 3.245). Per quanto riguarda la gomma sintetica, anche in questo caso la situazione del Q3 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016
RIEPILOGO STATISTICO DELLA GOMMA NEL MONDO (kt) 2015 Anno
Asia-Pacifico EMEA Americhe Mondo
Q1
11340 2571 597 159
Q2
Q3
Q4
Anno
3152 174
89
99
69
12271 2819
2742
3395
Δ%(Q3/ Q3) (‘17/’18)
Q1
Q2
Q3
2908 195
2662 168
3328 219
5,58 25,86
336
100
104
72
4,35
3494 12450
3203
2934
3619
6,60
PRODUZIONE NR
2506 137
334
2017
2016
3241 11470 174 644 79
CONSUMO NR
Asia-Pacifico EMEA Americhe Mondo
8835 2182 1597 420 1709 412 12141 3014
2350 432 463 3245
2344 414 412 3170
2339 9215 398 1664 421 1708 3158 12587
2287 434 428 3149
2396 443 466 3305
2479 444 426 3349
5,76 7,25 3,40 5,65
Asia-Pacifico EMEA Americhe Mondo
7508 1894 3914 1043 3085 753 14507 3690
1886 1086 757 3729
1912 1000 742 3654
1974 7666 1001 4130 784 3036 3759 14832
1965 1094 795 3854
1912 1001 691 3604
2067 953 736 3756
8,11 -4,70 -0,81 2,79
Asia-Pacifico EMEA Americhe Mondo
7939 1978 3633 924 3077 767 14649 3669
2087 957 742 3786
2033 914 745 3692
2050 8148 894 3689 782 3036 3726 14873
2062 989 765 3816
2079 954 726 3759
2136 913 770 3819
5,07 -0,11 3,36 3,44
PRODUZIONE SR
CONSUMO SR
Fogli di gomma naturale lasciati ad asciugare all’interno di una piantagione in Sud-Est Asiatico. A sinistra, la tabella che riporta i dati aggiornati dell’International Rubber Study Group.
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NEWS
è confrontabile con quella del secondo trimestre sia per la produzione che per il consumo. La produzione ha registrato un aumento, piuttosto sostenuto anche, in Asia Pacifico e calo, meno pesante che nel Q2 invece, in EMEA e nelle Americhe: nell’Asia Pacifico è aumentata dell’8,11% con 2.067 kt su 1.912 (nel Q2 era salita dell’1,38% appena, con 1.912 kt su 1.886). In recupero EMEA e Americhe: l’area Europa, Medio Oriente e Africa, che nel Q2 aveva accusato un calo del 7,83% (1.001 kt su 1.086), è diminuita adesso del 4,70% con 953 kt su 1.000, mentre le Americhe, che avevano registrato un decremento dell’8,71% nel secondo trimestre (691 kt su 757), nel terzo trimestre, invece, hanno conosciuto un calo decisamente inferiore: -0,81% con 736 kt su 742. I consumi, fatta eccezione per il mercato EMEA rimasto praticamente stabile (913 kt su 914, -0,11%), sono aumentati ovunque (nel secondo trimestre, invece, si era avuto il segno meno su tutti i mercati). In Asia Pacifico sono aumentati del 5,07% con 2.136 kt su 2.033 (erano diminuiti dello 0,38% nel Q2, con 2.079 kt su 2.08) e nelle Americhe sono cresciuti del 3,36% con 770 kt su 745, mentre nel Q2 avevano avuto una flessione del 2,16% (726 kt su 742). Il bilancio netto a livello mondo riporta, pertanto, un aumento dei consumi del 3,44% con 3.819 kt su 3.692 (nel Q2 era stata registrata una contrazione dello 0,71% con 3.759 kt su 3.786). Sono state pubblicate anche le quotazioni
del quarto trimestre del 2017. Le riportiamo (in $ USA/t) insieme a quelle dei trimestri precedenti e a confronto con quelle dei corrispondenti trimestri del 2016. Nel 2017: gomma naturale (RSS3): 2.543 nel Q1; 2.062 nel Q2; 1.805 nel Q3; 1.589 nel Q4. 2.000 nell’anno; gomma sintetica (SBR USA): 2.223 nel Q1; 2.765 nel Q2; 2.352 nel Q3; 2.321 nel Q4. 2.415 nell’anno. Nel 2016: gomma naturale (RSS3): 1.307 nel Q1; 1.660 nel Q2; 1.674 nel Q3; 1.921 nel Q4. 1.641 nell’anno; gomma sintetica (SBR USA): 2.003 nel Q1; 1.903 nel Q2; 2.069 nel Q3; 2.122 nel Q4. 2.024 nell’anno.
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
La produzione dell’industria italiana cresce anche all’inizio del 2018
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dati Istat sulla produzione industriale italiana indicano una crescita complessiva nei primi due mesi del 2018, gennaio e febbraio, rispetto al rispettivo periodo del 2017. Ma vediamoli nel dettaglio. A febbraio 2018 l’indice destagionalizzato della produzione industriale registra una diminuzione dello 0,5% rispetto al mese precedente. Nella media del trimestre dicembre 2017-febbraio 2018 la produzione è aumentata dell’1,4% rispetto al trimestre precedente.
Taccuino
Corretto per gli effetti di calendario, a febbraio 2018 l’indice è aumentato in termini tendenziali del 2,5% (i giorni lavorativi sono stati 20 come a febbraio 2017). Nella media dei primi due mesi dell’anno la produzione è aumentata del 3,4% rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. L’indice destagionalizzato mensile presenta una significativa variazione congiunturale positiva nel comparto dell’energia (+8,1%); diminuiscono invece i beni di consumo (-2,4%) i beni intermedi (-1,5%) e i beni strumentali (-1,0%).
In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a febbraio 2018, aumenti apprezzabili nei raggruppamenti dei beni strumentali (+3,9%) e dei beni di consumo (+2,5%); più contenuto è l’aumento dell’energia (+1,9%) e dei beni intermedi (+1,2%). Per quanto riguarda i settori di attività economica, a febbraio 2018 i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+11,2%), della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+6,6%) e della fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.(+5,3%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori della attività estrattiva (-4,9%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-4,0%) e della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-2,6%).
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NEWS
L’accordo tra Marangoni e Directa Plus per introdurre il grafene nelle mescole per la ricostruzione di pneumatici
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arangoni, leader mondiale nella ricostruzione dei pneumatici e nello sviluppo di tecnologie e macchinari per la produzione di pneumatici nuovi e ricostruiti, e Directa Plus, l’azienda italiana tra i maggiori produttori a livello mondiale di prodotti a base di grafene, hanno firmato un accordo di collaborazione per lo sviluppo del Grafene+ come ingrediente mescola nella ricostruzione dei pneumatici per autocarri e bus. L’incorporazione di questo prodotto nelle mescole dovrebbe migliorare le prestazioni dei pneumatici ricostruiti in termini di maggiore aderenza e, al tempo stesso, di più alta resistenza all’usura e al rotolamento col conseguente miglioramento dell’efficienza energetica (più basso consumo di carburante) e prolungamento della vita utile del pneumatico. Il che vorrebbe dire uso più efficiente delle risorse e riduzione degli sprechi. In altre parole, migliori condizioni di salute per le persone e per l’ambiente. Dino Maggioni, amministratore delegato di Marangoni, ha sottolineato l’importanza dell’accordo con Directa Plus, preferita ad altri fornitori di tecnologia, perché lavorando con l’azienda comasca si accorcerebbero i tempi della commercializzazione di pneumatici con caratteristiche migliori nell’ambito della sostenibilità ambientale rispetto a quelli previsti dalla tabella di marcia della casa di Rovereto. Giulio Cesareo, amministratore delegato di Directa Plus, ha
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
La stretta di mano tra Dino Maggioni, amministratore delegato di Marangoni (a sinistra) e Giulio Cesareo, amministratore delegato di Directa Plus, a suggello dell’accordo stretto tra le due società. espresso, a sua volta, la soddisfazione derivante alla sua società dalla collaborazione con Marangoni, in quanto questa consentirà alla sua azienda di trasferire in tempi più rapidi al mercato i risultati della sua sperimentazione con mescole per pneumatici contenenti grafene e in questo modo, per la maggiore durata dei pneumatici, ridurrà l’impatto ambientale attraverso la riduzione dello smaltimento dei pneumatici.
Pirelli entra nel mercato delle bici con il nuovo PZero Velo
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er aggredire il mercato delle biciclette, nel quale finora non si è mai cimentata, Pirelli ha sviluppato una nuova molecola high-tech, chiamata SmartNet Silica™, concepita nei laboratori di chimica del gruppo per ottenere mescole in grado di fornire performance di alto livello e perfettamente bilanciate. SmartNet Silica™ è un silicato con una configurazione differente da quella delle molecole della famiglia: non ha infatti una forma sferica ma allungata che, dicono gli esperti Pirelli, le conferiscono una proprietà naturale di disperdersi in modo uniforme nella mescola, in modo da ottenere un posizionamento randomizzato nella matrice, senza agglomerati. Utilizzata nella mescola, composta anche da 16 altri elementi, che Pirelli ha messo a punto per i pneumatici da bicicletta, la molecole contribuisce a rendere il pneumatico più preciso nella tenuta della direzione e, contemporaneamente, più elastico, in modo da ridurre l’attrito, e
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la generazione di calore nella resistenza al rotolamento. Inoltre la molecola funge anche da legante e rende la mescola più compatta. Dal suo utilizzo Pirelli ha creato tre tipi di pneumatici da bicicletta: PZero™ Velo (nella foto), per l’uso su strada di tutti i giorni; PZero™ TT, il più leggero, per le bici da corsa; e PZero™ Velo 4S, considerato adatto all’uso invernale.
Un nuovo centro prove di Yokohama per testare pneumatici invernali
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okohama Rubber ha costruito a Hokkaido, nella città di Asahikawa, una struttura coperta (nelle foto a destra l’interno e l’esterno) per provare pneumatici invernali sul ghiaccio. Il nuovo centro indoor (TTCH, Tire Test Centre Hokkaido) è dotato, infatti, di una pista di ghiaccio appositamente voluta al coperto dalla società giapponese per mettere a punto metodi di valutazione delle prestazioni dei pneumatici più sofisticati e non influenzati da fattori esterni, quali le condizioni meteorologiche e le temperature
NEWS
La Arburg Allrounder 570 E Golden Electric. all’aperto, mentre le condizioni della pista ghiacciata possono essere controllate e mantenute stabili. Il che consente di effettuare test più accurati e di sviluppare tecnologie di controllo più avanzate. Il nuovo impianto, che è entrato in funzione il 5 gennaio di quest’anno, si estende su una superficie totale di circa 2.860 metri quadrati, è lungo 119 metri, largo 24 metri e alto 8,8 metri (al punto più alto). È idoneo, quindi, a testare pneumatici montati su camion e autobus, oltre che su autovetture, rispondendo a una precisa strategia della casa giapponese, che punta sulla produzione dei migliori pneumatici invernali al mondo come mezzo per veicolare la sua crescita globale. Oltre al centro di Hokkaido (TTCH), che collauda la gamma dei pneumatici invernali del costruttore di Tokyo venduti in tutto il mondo, Yokohama Rubber ha un altro centro prove per modelli inver-
nali in Svezia, lo Yokohama Test Center of Sweden (YTCS), che effettua ulteriori test specifici per i pneumatici venduti in Europa continentale, Russia e Nord Europa, per verificare l’idoneità dei prodotti alle condizioni stradali invernali tipiche di queste aree.
Due nuove applicazioni nello stampaggio per la Arburg Allrounder 570 E tutta elettrica
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l Plastpol 2018, la fiera per la plastica che si tiene dal 22 al 28 maggio a Kielce, Polonia, la Arburg espone nel suo stand E30 al padiglione E le sue ultime novità in due applicazioni dello stampaggio a iniezione a basso costo e ad alta produttività, caratterizzate entrambe da un alto livello di automazione per soddisfare la domanda sempre crescente di questo tipo di apparecchiature da parte del merca-
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to. Una riguarderà lo stampaggio con una pressa della serie elettrica Golden Electric di lenti di ingrandimento in policarbonato (PC) del peso di 22 grammi in un tempo di ciclo di 45 secondi circa. La macchina sarà una Allrounder 570 E Golden Electric con forza di chiusura di 2.000 kN, equipaggiata con un robot lineare Multilift che rimuoverà i pezzi dallo stampo dopo lo stampaggio e li collocherà su un nastro trasportatore. L’altra applicazione, che più direttamente interessa l’industria della gomma, vedrà in azione una Allrounder 570 S idraulica con forza di chiusura di 2.200 kN nella versione ‘bicomponente’ che stamperà raschietti per il ghiaccio nella combinazione di materiali rigido/morbido del peso di 62 grammi in un tempo di ciclo di 60 secondi circa. La parte rigida dell’articolo sarà in poliammide (PA), iniettata da un gruppo iniettore orizzontale; quella morbida, in silicone liquido
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA maggio 2018
Taccuino
(LSR) iniettato da una unità di iniezione verticale.
Hankook espande il suo stabilimento in Ungheria
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ankook Tire ha annunciato il progetto per l’ampliamento del suo stabilimento di Rácalmás, Ungheria, con la costruzione di una nuova unità di produzione di pneumatici per autocarri e autobus per essere in grado di far fronte alle richieste del mercato europeo di pneumatici di primo equipaggiamento e di ricambio per questo segmento. L’ampliamento, il quarto della serie da quando lo stabilimento è stato inaugurato nel 2007 (la costruzione era incominciata nel 2006), ha la motivazione nella decisione strategica della società di rafforzare la sua posizione sul mercato europeo dei pneumatici. I lavori incominceranno prevedibilmente a giugno 2018, e l’inizio della produzione è previsto per giugno 2020. L’investimento ha un costo stimato di 290 milioni di euro, creerà indicativamente 150 nuovi posti di lavoro e aumenterà di oltre 550.000 pneumatici per autocarri e autobus all’anno la capacità produttiva dello stabilimento di Rácalmás. Dopo gli ultimi sviluppi, questo sito ha visto aumentata di 3,5 volte la sua capacità iniziale e attualmente produce oltre 55.000 pneumatici al giorno, corrispondenti a 19 milioni di pezzi all’anno, con un’offerta di 900 dimensioni e modelli di elevato livello qualitativo per autovetture, SUV, furgoni e trasporto leggero. L’alta qualità di questa produzione è testimoniata dal-
Lo stabilimento di Hankook Tire a Ráclamás, in Ungheria andrà incontro a un ulteriore ampliamento dopo i tre già realizzati a partire dall’inaugurazione nel 2007. la fornitura di primo equipaggiamento a importanti case automobilistiche, come Audi, BMW, Fiat, Ford, Hyundai, Kia, Mercedes-Benz, MINI, Opel, Peugeot, Porsche, Seat, Skoda e VW. Nel segmento dei pneumatici per autocarri e autobus di medie e grandi dimensioni in Europa l’azienda rifornisce, per il primo equipaggiamento, Mercedes-Benz, MAN, Scania e Schmitz Cargobull, il maggior produttore di rimorchi e semirimorchi in Europa. Sono forniture che provengono soprattutto dalle fabbriche coreane dell’azienda che, dopo aver rilevato negli anni una crescita costante e significativa di questo mercato accompagnata, in partico-
lare, da un aumento della domanda dei suoi prodotti, ha deciso di realizzare in Europa, nel suo stabilimento ungherese, una unità di produzione specificamente dedicata ai pneumatici per autocarri e autobus.
I dati europei consolidati sul riutilizzo dei PFU, pneumatici a fine uso
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trma, l’associazione europea dei produttori di pneumatici e di articoli tecnici in gomma, ha completato la complessa elaborazione dei dati riguardanti le varie forme di riutilizzo dei PFU, pneumatici a fine uso, in 32 paesi, tra cui l’Europa dei 28, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia. I dati consolidati sono ora aggiornati al 2016 e indicano una situazione in evoluzione e con alcuni punti in chiaroscuro. L’analisi dettagliata, pubblicata agli inizi di maggio da Etr-
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA aprile 2018
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ma, indica una crescita del 2% nel recupero dei PFU (+ 66.000 t su un totale di 3,9 milioni di t), mentre il riutilizzo di parti, come per esempio le carcasse riutilizzate nel mercato retreading dei pneumatici, è diminuito del 5%, indicando quindi una certa sofferenza di questo tipo di produzione. D’altro canto questo dato indica che resta disponibile per la trasformazione un maggior quantitativo di gomma derivata dai PFU rispetto al rilevamento precendente di Etrma (dati consolidati del 2015), di cui la maggior parte viene sottoposta a granulazione e impiegata in manufatti di vario tipo (+9,3% rispetto al 2015). C’è anche una crescita della gomma da PFU destinata alla produzione di energia (+2%), mentre si riduce quella impiegata per usi civili, per esempio nel mix degli asfalti per la pavimentazione stradale. Cresce l’impiego dei residui inorganici della combustione della gomma nei cementifici, dove queste sostanze vengono fisicamente incorporate nel clinker, andando incontro, pertanto, a un effettivo riciclaggio. Di recentelo il modello europeo di recupero dei PFU è stato adottato da 3 nuovi paesi dell’Unione, la Repubblica Ceca e la Slovacchia a partire dal 2016 e l’Irlanda dal 2017. Nel 2018 sono 23 i paesi che operano sotto il cappello del regime PFU, coprendo quindi il 65% di tutto il materiale di questo tipo recuperato in Europa. Anche in Regno Unito sono partiti studi di fattibilità per introdurre questo schema di attività, in cui l’Italia, invece, è uno dei pionieri europei. L’industria dei pneumatici è favorevole all’adozione di questi protocolli, anche se i dati di mercato sembrano indicare una sua saturazione soprattutto per quanto riguarda il riutilizzo di gomma da PFU granulata.
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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA
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