L'Industria della Gomma 06 2018

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RUBBER AND GRAPHENE LANXESS IN ITALY DKT DIRECTORY OF ITALIAN EXHIBITORS

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA

MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI • giugno 2018 - numero 5

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SOMMARIO

MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI

ANNO 61 GIUGNO N. 5

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA www.industriagomma.it Direttore responsabile Andrea Aiello

ABBIAMO LETTO

16 RASSEGNA DELLA STAMPA TECNICA ESTERA

In redazione Riccardo Oldani - riccardo.oldani@edifis.it Collaborano alla rivista Giuseppe Cantalupo, Eugenio Faiella, Gianpaolo Brembati Progetto e Grafica Mariella Salvi - mariella.salvi@edifis.it Pubblicità dircom@edifis.it Traffico Pubblicitario Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it Stampa Centro Stampa Digitalprint S.r.l. Rimini (RN) Costo di una copia ai soli fini fiscali € 1,00 Abbonamento Italia € 90, Europa € 130, Estero € 150 abbonamenti@edifis.it Arretrati € 15,00 Amministrazione amministrazione@edifis.it

FOCUS

25 ITALIAN COMPANIES AT THE DKT 2018

Descriptions and profiles of 28 Italian companies exhibitin in Nuremberg at the DKT 2018 (July 2nd/5th)

• BATTAGGION • COLMEC • COLOR SERVICE • CO.ME.T. • DER-GOM • DOSS VISUAL SOLUTION • ELASTOMERS UNION • EUROCHIMIND • EURORUBBER • FRANCIACORTA STAMPI • GAMMA STAMPI • GIBITRE INSTRUMENTS • IMG • INTERBUSINESS • LAWER DOSING

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DALLE AZIENDE Registrazione Tribunale di Milano n. 4275 del 1.4.1957 Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione n. 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riservati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le fotografie e le immagini per cui, nonostante le ricerche eseguite, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’Editore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi della legge 196/2003 l’Editoregarantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca dati con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi degli artt. 7 e 10 i destinatari hanno facoltà di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati,mediante comunicazione scritta al responsabile del trattamento presso EDIFIS S.p.A. - Viale Coni Zugna 71 20144 Milano, luogo della custodia della banca dati medesima.

L’Industria della Gomma una rivista edita da:

Edifis S.p.A. viale Coni Zugna 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

46 IL GRAFENE G+ NEL MONDO DEL PNEUMATICO Directa Plus propone al mondo del pneumatico il suo materiale Grafene G+ allo scopo di migliorare il bilanciamento delle proprietà dinamiche-meccaniche in termini di rolling resistance e wet grip

GRAPHENE G+ IN THE WORLD OF TIRES Directa Plus introduces its Graphene G+ material to the tire world with the aim of improving the dynamic-mechanical properties in terms of Rolling Resistance and Wet Grip

58 IMPEGNO CRESCENTE NEL SETTORE GOMMA Al Plast/Rubber di Milano svoltosi dal 29 maggio al primo giugno Engel ha mostrato due applicazioni speciali completamente automatizzate e presentato macchinari innovativi per la gomma siliconica solida e liquida

A GROWING COMMITMENT IN RUBBER At the Plast/Rubber 2018 in Milan Engel exhibited two fully automated special solutions and showed the increasing commitment to the development of innovative solid and liquid silicone rubber processing machinery



SOMMARIO

ANNO 61 GIUGNO N. 5

66 LANXESS: NUOVA STRUTTURA E SVILUPPI

PER IL MERCATO ITALIANO Lo scorso aprile, nel quartier generale di Segrate, Lanxess Italia ha illustrato la nuova direzione strategica dell’azienda, che ha creato la business unit Additivi sulla base dell’acquisizione del gruppo americano Chemtura, avvenuta nel 2017

LANXESS: NEW STRUCTURE AND DEVELOPMENTS FOR THE ITALIAN MARKET Last April, at the headquarters of Segrate (Milano), Lanxess presented the new strategic direction of the company, which has just opened the new Additives Business Unit, based on the acquisition of the American group Chemtura, completed in 2017

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72 UN ADDITIVO NANO PER MIGLIORARE

IL COMPRESSION SET I nanoplatelets di grafite si stanno dimostrano additivi sempre più interessanti nel caratterizzare mescole elastomeriche. Uno studio RDC su mescole in gomma naturale e FKM per verificare il comportamento dell’additivo a base grafenica G2Nan

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A NANO-ADDITIVE TO IMPROVE THE COMPRESSION SET Graphite nanoplatelets additives are showing interesting performances in carachterizing elastomeric compounds. A study by RDC on natural and FKM rubber compounds to test the behavior of a specific graphene-based additive, the G2Nan

78 NOVANT’ANNI NELLA CHIMICA Torchiani compie quest’anno i 90 anni di vita e affronta le sfide di oggi pensando già a quelle future

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NINETY YEARS IN CHEMISTRY In 2018 Torchiani, the company of Brescia, gets 90 years old and meets today’s challenges by looking ahead to the future ones

NORMATIVE

84 ANCORA MODIFICHE AL REGOLAMENTO REACH 87 TACCUINO 95 CALENDARIO: FIERE DI TUTTO IL MONDO 96 GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO 10

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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Rassegna della stampa tecnica estera www.tiretechnologyinternational.com | APRIL 2012

INTERVIEWS

Jean-Pierre Jeusette general director, Luxembourg Innovation Center, Goodyear Dunlop Roger Sanders technical manager, Continental UK

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Letter of the law

Product W de from Tir buts Technologe Expo 2012y

Revolution or rush job? Important questions remain unanswered ahead of tire labeling’s introduction in European markets

ELASTOMERI E LAVORAZIONE INFLUENZA DI PNEUMATICO AUTOCARRO MACINATO, UTILIZZATO COME ADDITIVO, SULLE PROPRIETÀ DI UNA MESCOLA PER BATTISTRADA DI PNEUMATICO AUTOCARRO

V. Herrmann, Plastic and Rubber Engineering, University of Applied Sciences, Würzburg (Germany), A. Schulz, Application Technology Brüggemann Chemical, Heilbronn (Germany) - email: volker. herrmann@fhws.de - RFP n. 1/2018, volume 13, pag. 24-30.

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l concetto di sostenibilità, insieme alla realtà di limitatezza delle risorse fossili, di emissioni di CO2 ed altre problematiche ambientali hanno portato alla ricerca di risorse rinnovabili: qui si inserisce il riciclo dei materiali usati, che è senz’altro parte della soluzione. Pensando alla gomma utilizzata nel settore auto, è inevitabile focalizzarsi sui pneumatici a fine vita, di cui solo in Europa circa 3 milioni ne costituiscono il volume annuo. Tuttavia, per il fatto che i pneumatici non fondono, oltre a contenere una grande varietà di componenti, il loro riciclo è molto complesso e si attua con 16

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Isoprene from cellulose: how the paper industry could enter the tire supply chain

un procedimento termico nel settore calcestruzzo oppure con macinazione al fine di ottenere materie prime, sotto forma di polvere macinata, da riutilizzare nella produzione di pneumatici nuovi. Questo studio si occupa solo del possibile riutilizzo di pneumatici a fine vita macinati, provenienti dai ricambi effettuati dal mercato del post-consumo. La sperimentazione prevede l’aggiunta di macinato di pneumatici GRT (Ground Tire Rubber = gomma di pneumatico macinato) ad una tipica mescola per battistrada di pneumatico autocarro. Al di là dell’aspetto ecologico, si è effettuato un calcolo economico: al costo del macinato di 0,25 €/Kg, fermi restando i prezzi degli altri componenti, e con l’utilizzo del 18% di GRT, il costo finale della mescola potrebbe passare da 2 a 1,70 €/Kg. La parte sperimentale dello studio definisce il tipo di GRT utilizzato, nelle due varianti di macinazione a caldo e criogenica (denominate rispettivamente Type W 004 e Type K 00K), le formulazioni di riferimento (NR/SBR al 70/30) con calcoli accurati per nero di

carbonio, polimero aggiunto e componenti del sistema di vulcanizzazione a zolfo per ottenere la stessa densità di reticolazione, l’invecchiamento artificiale del GRT e mescolazione e vulcanizzazione delle mescole (5 comprendenti quella di riferimento senza GRT e le 4 con GRT ottenuto a caldo e a freddo, non invecchiate e invecchiate). Dopo la caratterizzazione del GRT (con immagini da microscopio elettronico e rilevamento delle impurezze con fluorescenza di raggi X [XRF]) e delle mescole, nonché le misurazioni dell’effetto Payne sui vulcanizzati e una lunga interessante dissertazione sui metodi di immagini ottenute con mappatura dinamica di rientro DIM (Dynamic Indentation Mapping) e microfluorescenza di raggi X (µXRF), si arriva alla conclusione. Posto che il GRT non può essere considerato, in questo contesto, né carica inattiva né polimero, la sua aggiunta causa la perdita di importanti proprietà meccaniche (durezza, carico di rottura e resistenza all’abrasione), per cui è necessario migliorare la qualità della gomma riciclata e studiare meglio l’interazione con i polimeri vergini per ottenere risultati soddisfacenti.


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MATERIE PRIME E APPLICAZIONI RINFORZO DI ALCUNE GOMME CON CAOLINO PER MEZZO DI INNOVATIVI SISTEMI DI VULCANIZZAZIONE A ZOLFO.

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l caolino è una delle cariche più utilizzate nella gomma, ma il suo comportamento in mescola cambia a seconda del tipo di elastomero impiegato. Questo studio parte dalla considerazione che tutte le tipiche formulazioni di mescole di gomma contengono molte sostanze chimiche che sono pericolose per salute, sicurezza ed ambiente, dagli acceleranti all’ossido di zinco, alla stearina e soprattutto, parlando di cariche, al nero di carbonio. L’uso eccessivo di prodotti chimici per

la vulcanizzazione è pericoloso, basti pensare all’ossido di zinco, tossico per gli organismi e l’ambiente acquatici, ma non è da meno l’acido stearico che, tra l’altro, è molto infiammabile. Dal canto loro i neri di carbonio potrebbero essere altrettanto tossici e, di conseguenza, c’è la necessità di rimpiazzarli con altre cariche solide meno pericolose. Il caolino è una carica minerale potenzialmente promettente per l’utilizzo come rinforzo delle gomme: la sua struttura lamellare, diversa da quella del nero di carbonio che è sferica, contiene gruppi ossidrilici che lo rendono polare e in grado di assorbire umidità. Spesso la superficie del caolino è trattata con silano per migliorare la dispersione in gomma, con conseguente vulcanizzazione più rapida e aumento dei valori delle proprietà meccaniche. Gli autori dello studio hanno recentemente utilizzato caolino pretrattato con MPTS

(3-mercapto-propiltrimetossisilano) per lo sviluppo di un nuovo metodo, che ottimizza la reazione fra zolfo e silano e ottiene la vulcanizzazione con aggiunta di zolfo. In questo lavoro si utilizza una grande quantità di caolino per migliorare durezza e proprietà meccaniche di alcune importanti gomme commerciali (NR standard SMRL, BR ad alto cis Buna CB 24 ed EPDM Keltan 6251A). Di rilievo l‘utilizzo di un nuovo metodo per misurare l’esatta quantità degli agenti vulcanizzanti nel sistema a zolfo, con ricorso all’aggiunta di TBBS e di ossido di zinco come attivatore primario per migliorare l’efficacia durante la vulcanizzazione e con l’eliminazione dell’acido stearico. Tabelle dettagliate con i dati di formulazioni, viscosità Mooney e proprietà di vulcanizzazione delle mescole, nonché di durezze e proprietà meccaniche dei vulcanizzati, introducono opportunamente il lettore allo svol-


RUBBER CLUB

gimento dello studio, supportato da numerosi e semplici grafici che ne illustrano i vari punti. La situazione davvero interessante, rilevata dallo studio, è che l’aggiunta di caolino non influenza viscosità e proprietà di vulcanizzazione delle diverse gomme nello stesso modo. Con l’aggiunta di caolino alla gomma naturale la viscosità aumenta, diminuiscono scottatura e tempo ottimale di vulcanizzazione, durezza e modulo di Young migliorano, carico di rottura e resistenza alla lacerazione rimangono uguali mentre le altre proprietà peggiorano. Nel caso di BR ed EPDM invece, la maggior parte delle proprietà, viscosità compresa, risentono positivamente della presenza di caolino, per cui si può concludere che in gomma naturale il caolino è una carica non rinforzante, mentre è molto rinforzante in BR ed EPDM. Da notare che scottatura e tempi ottimali di vulcanizzazione di BR migliorano molto mentre, scottatura a parte, tempo ottimale e velocità di vulcanizzazione di EPDM sono influenzati negativamente dal caolino. L’aggiunta di caolino, infine, aumenta la densità di reticolazione della gomma naturale ma danneggia quella di BR ed EPDM. Sulla scorta dei risultati ottenuti si può affermare che il caolino è una valida alternativa a nero di carbonio e silice come carica rinforzante, almeno nel caso di gomme non cristallizzanti.

ELASTOMERI E APPLICAZIONI SFIDE E OPPORTUNITÀ DI ELASTOMERI (FLUORURATI) PER APPLICAZIONI DI TENUTA NEL COMPLETAMENTO DI POZZO IN PROFONDITÀ ED INTERVENTO NEL POZZO TRIVELLATO

X. B. Huang, W. Furlan, Baker Hughes International, a GE Company, Houston, TX, USA - email: xiaobin.huang@bhge.com RFP n. 1/2018, volume 13, pag. 36-43.

È

sempre interessante leggere studi, che prendono in considerazione il comportamento di elastomeri in condizioni di utilizzo esasperate, anche se si tratta di applicazioni di nicchia, che però fanno capire bene fino a che punto si sono

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

ABBIAMO LETTO PER VOI

ottenuti finora miglioramenti di prestazioni per soddisfare le sempre più pressanti ed impegnative richieste del mercato. L’intrinseca elasticità e resilienza degli elastomeri in un ampio intervallo di deformazione li rende materiali ideali per applicazioni di tenuta in olio e gas ma, nel caso di questo studio, occorre definire quelli che sono in grado di assicurare un funzionamento adeguato con durata d’esercizio in un pozzo in condizioni operative ambientali severe. La ricerca trae spunto dall’aumento di profondità e dalla complessità dell’esplorazione del pozzo. Rispetto agli altri settori applicativi, quelli di olio e gas presentano esigenze particolari per le guarnizioni di tenuta, che devono lavorare a pressioni e temperature molto alte e a contatto di sostanze chimiche estremamente corrosive, per una durata di esercizio dai 20 ai 30 anni. Lo studio prende quindi in considerazione la selezione dell’elastomero e la previsione di durata per mezzo di prove di compressione, verificando come i risultati possano aiutare nella progettazione di una speciale guarnizione per gli strumenti di completamento del pozzo e di interventi successivi. Interessante, per chi non ha dimestichezza con l’argomento, la descrizione dell’ambiente del pozzo, con menzione delle sostanze chimiche corrosive utilizzate nelle varie operazioni di trivellazione, dei prodotti anticorrosione, dei fluidi di completamento, del solfuro d’idrogeno, del vapore ad alta temperatura, nonché delle sfide delle guarnizioni che devono lavorare ad alta pressione sia ad alta che a bassa temperatura. Si arriva così alla sezione dedicata alle applicazioni degli elastomeri nelle varie parti del pozzo, alle richieste di prestazioni e loro sviluppo, che si attua nelle due aree di progettazione (disegno del pezzo/convalida ingegneristica) e/o di selezione del materiale (proprietà/impatto dei fattori ambientali). Una serie di figure illustra il ciclo di vita del pozzo, i componenti di tenuta delle varie parti della struttura di trivellazione e il funzionamen-

to della prova CSR (Compressive Stress Relaxation = rilassamento di sforzo di compressione) La prova CSR è l’approccio principale adottato per la selezione dell’elastomero e lo studio ne spiega modalità e vantaggi e svantaggi, usando il modello di Arrhenius per prevedere la durata del materiale e prendendo in esame due tipi di perfluoroelastomero (FFKM). Oltre alla prova CSR, che nonostante alcuni limiti risulta comunque essere economica, affidabile e fattibile nell’ambito specifico, lo studio propone l’utilizzo della prova di compression set, il ricorso ad esame microscopico, ad analisi termica e al metodo di analisi a elementi finiti (FEA), giungendo alla conclusione che le sfide poste dalle condizioni estreme di esercizio, insieme all’efficienza economica e alla sicurezza di operatività delle guarnizioni, richiedono una ricerca innovativa continua degli elastomeri ad alte prestazioni.

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Martin van Duin, Keltan R&D ARLANXEO Elastomers B:V: Geleen (The Netherlands) email: martin.vanduin@arlanxeo.com - KGK n. 1-2/2018, pag. 26-37.

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i tratta di uno studio di notevoli dimensioni, ben 10 pagine, che affronta un tema di grande attualità, ossia la messa a punto di un elastomero verde, basato su materie prime biologiche e sostenibili. Obiettivo questo che si sono prefissi i tecnici di Arlanxeo, che nella lunga introduzione parlano della duplice sfida della nostra generazione, la riduzione delle emissioni di gas serra e la limitata disponibilità dei carburanti fossili. Il tutto riferito naturalmente alla gomma, che deve cercare di essere amica dell’ambiente e trova un risultato nel Keltan Eco, la prima gomma commerciale al mondo prodotta sulla base di materie prime ecologiche e già disponibile in cinque versioni. L’etilene impiegato è prodotto da etanolo derivato dallo zucchero di canna, mentre gli


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altri ingredienti tradizionali esaminati e sostituiti nelle formulazioni, esaurientemente espresse in tabelle chiare e dettagliate, sono i seguenti: • nero di carbonio (N550), prodotto con combustione incompleta di idrocarburi con gas naturale; • silice, ottenuta con precipitazione di soluzione salina di silicato; • cariche inerti bianche (caolino, talco e carbonato di calcio), estratte da miniere a cielo aperto e macinate a polveri fini; • oli estensori, costituiti da frazioni di petrolio greggio di raffineria. Tutti i prodotti menzionati mancano di sostenibilità e questo studio prende quindi in esame materie prime biologiche alternative, per verificarne il potenziale tecnico di utilizzo e facendo riferimento a mescolazione, processo produttivo, vulcanizzazione e proprietà, senza discutere il livello di sostenibilità o i costi degli ingredienti alternativi e delle mescole finali. Lo svolgimento dello studio si articola nei due punti: • valutazione di oli biologici; • cariche sostenibili, come nero di carbonio da pirolisi di pneumatici usati, lolla di riso e microcellulosa. Con una serie di combinazioni finali dei vari prodotti si ottengono mescole con il più alto livello di ingredienti sostenibili, cercando comunque di mantenere la prestazione delle classiche mescole in EPDM di alta qualità. In conclusione, oli naturali modificati possono migliorare la compatibilità e la vulcanizzazione, mentre i neri di recupero mostrano un’efficienza di rinforzo del 90% e le cariche biologiche non danno proprietà di rinforzo ma possono essere utilizzate come cariche inerti. Il risultato pratico ottenuto dalla combinazione di tutti questi ingredienti è una guarnizione solida in EPDM Keltan Eco con più dell’85% di contenuto sostenibile e con proprietà ragionevolmente paragonabili alle mescole in EPDM di riferimento. È davvero istruttivo, oltre che interessante, leggere a fondo lo studio,

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

ABBIAMO LETTO PER VOI

che offre un’esposizione abbastanza semplice e mostra risultati a volte inaspettati per chi non ha mai affrontato questa casistica. Soprattutto perché, anche se oggi i tentativi di utilizzare materie prime sostenibili di qualunque tipo e i risultati ottenuti fanno per lo più sorridere, la strada intrapresa è giusta e giustificata dalle condizioni penose in cui si trova il nostro mondo, per la cui salvezza è necessario fare di tutto e sperare di trovare le soluzioni più idonee per ogni problematica.

MATERIE PRIME E APPLICAZIONI RHENOCURE DR – UN NUOVO ACCELERANTE SECONDARIO PER GOMMA

ro di carbonio, ha aumentato sensibilmente l’uso della DPG come accelerante secondario. Considerata la pericolosità della DPG, sono stati messi a punto prodotti alternativi come il Vulcuren di Lanxess o il Rhenocure DR di Rhein-Chemie. In particolare, in questo lavoro, si esaminano le prestazioni del Rhenocure DR rispetto alla DPG che, oltre alla funzione di accelerante secondario, agisce anche da aiuto di processo per la silice polare e riduce la viscosità della mescola.

ELASTOMERI E LAVORAZIONE COMPARAZIONE DI SISTEMI DI VULCANIZZAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DELL’INDURIMENTO DA INVECCHIAMENTO E SULLA CRESCITA DELLA CRICCA DA USURA IN GOMMA NATURALE E POLIBUTADIENE

H. J. Weidenhaupt, Application Technology, Business Line Rubber Additives Business Rhein Chemie (RCH), Lanxess Deutschland GmbH, Köln (Germany) - email: Hermann-Josef.weidenhaupt@lanxess.com - KGK n. 1-2/2018, pag. 24-25

James R. Halladay, Lord - RUBBER & TIRE ottobre/novembre 2017, pag. 17-21.

ggigiorno c’è sempre più attenzione per la sicurezza di chi produce e di chi utilizza manufatti: questo vale anche per la gomma, dalla cui lavorazione sono stati già esclusi prodotti tossici e rischiosi per l’uomo, come la fenil-beta-naftilammina (PBN) e il pentaclorotiofenolo (PCTP), mentre si discute ancora sulla riduzione dei composti organici volatili (VOC) presenti nei fumi della gomma e sui loro effetti sull’uomo. Nel 1906 l’anilina fu trovata essere un efficace accelerante per la vulcanizzazione a zolfo; naturalmente il suo agente riconosciuto cancerogeno non viene utilizzato, ma l’anilina è la materia prima più importante per la produzione di mercapto-benzotiazoli (MBT/MBTS), sulfenammidi (CBS/ TBBS/DCBS), trimetil-diidro-chinoline (TMQ), alchil-fenil-fenilendiammine (IPPD/6PPD) e difenilguanidine (DPG). Tutti i prodotti citati non sviluppano anilina durante la vulcanizzazione fino a 170°C, tranne la DPG. Nel settore dei pneumatici l’utilizzo di silice, come carica sostitutiva del ne-

on guasta mai dare un’occhiata agli studi di riviste americane, Rubber & Tire in questo caso, e in particolare alla casistica delle applicazioni gomma nel settore pneumatico e auto in generale. Questo studio, breve e sintetico, parla di due polimeri, di cui la gomma naturale (NR) è ben conosciuta anche nell’ambito degli articoli tecnici, mentre il polibutadiene (BR) lo è meno ma offre caratteristiche interessanti relativamente, per lo meno, all’applicazione esaminata. Entrambi i polimeri in questione e loro miscele sono utilizzati nell’ambito di pneumatici e supporti motore, che devono resistere alla degradazione dovuta all’usura, per cui il loro utilizzo si estende al settore degli antivibranti anche nel settore aerospaziale. La gomma naturale conferisce alta resistenza a sforzo e lacerazione, mentre il polibutadiene riduce l’indurimento a basse temperature e migliora resistenza ad usura e abrasione. Molti studi, che hanno esaminato ogni componente delle formulazioni per minimizzare o eliminare l’inconveniente, dimostrano che tutti i manufatti di ela-

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RUBBER CLUB

stomeri dienici, compresi gomma naturale e polibutadiene, si induriscono nel tempo durante lo stoccaggio a temperatura ambiente o ad alte temperature e che questo fenomeno, accentuato tra l’altro nel caso di articoli gomma-metallo, può causare il non funzionamento del manufatto già dopo pochi mesi. Si è arrivati così alle seguenti conclusioni: • l’indurimento per invecchiamento a magazzino si verifica nel caso di tutte le mescole a base NR e BR; • il solo metodo per studiare l’invecchiamento in magazzino consiste nell’invecchiare i manufatti a temperatura ambiente o a temperatura leggermente più alta; • con l’utilizzo di temperature più alte e tempi più ridotti il meccanismo dell’invecchiamento cambia; • la gomma naturale si indurisce meno del polibutadiene, anche se il polibutadiene resiste meglio al calore; • non ci sono significative differenze

ABBIAMO LETTO PER VOI

di comportamento fra diversi gradi di BR o NR; • l’aggiunta di antiossidanti e antiozonanti ritarda l’invecchiamento a temperature elevate ma lo facilita a temperatura ambiente; • il grado di nero di carbonio non è importante, ma l’aumento della quantità usata aumenta l’indurimento. Lo studio esamina l’utilizzo di un particolare e non convenzionale sistema di vulcanizzazione e stabilizzazione, che in pratica elimina l’indurimento a magazzino per invecchiamento e migliora sensibilmente la degradazione per invecchiamento al calore. I sistemi di vulcanizzazione per gomma naturale e polibutadiene sono a base zolfo, perché quelli a perossido o a basso contenuto di zolfo (sistemi EV) permettono di produrre manufatti più resistenti al calore ma carenti per la resistenza ad usura. Lasciando al lettore la precisa esposizione dello studio, segnaliamo sol-

tanto alcune interessanti osservazioni espresse nel testo: • il meccanismo dell’usura degli elastomeri non è compreso chiaramente; • sorprendentemente la velocità di crescita della cricca da usura non invecchiata per il sistema NAS (Non-AgeStiffening = indurimento senza invecchiamento) è superiore a quella del sistema a zolfo tradizionale; • dopo invecchiamento per tre mesi a 70°C la velocità di crescita della cricca per il sistema NAS rimane inalterata; • nell’ambito dell’invecchiamento al calore, il sistema NAS non presenta cambiamenti dopo invecchiamento in magazzino neppure dopo un anno a 21°C o un anno a 40°C. Lo studio dimostra l’efficacia dei nuovi ingredienti utilizzati, che conferisce alle miscele NR/BR migliore resistenza sia al calore che all’usura. Peccato che la chimica utilizzata per questi ingredienti non venga rivelata e che rimangano così imprecisati causa e meccanismo.


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FOCUS

FOCUS DKT

Italian companies at the DKT 2018

Descriptions and profiles of 28 Italian companies exhibiting in Nuremberg at the Deutsche Kautschuk-Tagung, nd th from July 2 to 5 • Compounders • Machinery manufacturers • Moulds manufacturers • Gasket, O-rings and technical articles producers • Lab device developers • System integrators • Raw material and chemicals distributors or agents

a m m o G a l l e d a ! i r o t o s t u t L’Ind s presen sit us i i v d 2 n 1 a l l e Com d 352 Ha an t S t a L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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FOCUS

BATTAGGION SPA Address viale Pirovano, 6/B - 24125 Bergamo

International sales manager Fabio Belotti

Email address fabio.belotti@battaggion.com info@battaggion.com

Annual turnover € 13,500,000

Export (% on total turnover) 75%

STAND 500 HALL 12

Activities

Starting its activity in 1918, Battaggion has been building a strong experience in the mixing world, developing the best technologies and growing a deep knowledge of the mixing concept, especially with reference to high and very high viscosity products, like rubber and silicone. In the last years Battaggion enlarged its penetration in the market creating a real group thanks to the acquisition of the brand Molteni and becoming stockholder of the company Valtorta Srl.

Products

Battaggion S.p.A. is specialized in the design and manufacture of mixing plants for the process of high and very high viscosity products. Our wide range of products includes: pressing ram mixers, sigma kneaders with bottom discharge screw, two roll mills, planetary mixers, twin conical screw extruders + gear pump, single screw strainer with gear pump. Battaggion S.p.A. developed a highly equipped laboratory which is at Customers’ disposal for mixing tests and research activities.

www.battaggion.com

COLMEC SPA Address Via Massari Marzoli, 6 Zona Ind. Sud Ovest 21052 Busto Arsizio (VA) Italy

International sales manager Ubaldo Colombo

Email address colmec@colmec.it

Annual turnover € 28,800,000

Export (% on total turnover) 90

People 98

Plants Italy (2) - USA (1)

STAND 212 HALL 12

Activities

Colmec is leader in the manufacture of extrusion lines for rubber and silicone compounds. Colmec has recently opened its new Technology Center CTC to develop new products and to allow its customers to test Colmec innovative technology in a dedicated and well equipped modern facility. The CTC contains 4 extrusion lines equipped with our latest technology and machinery for rubber and silicone processing as well as mixing and straining and a new Mixing Room.

Products

Extruders: Warm Feed; Cold Feed; Pin; Tangential Pin; Silicone. Vulcanising Systems:HighSpeed Hot Air; Salt Bath Curing Oven; Patended Mix System. Rubber Hoses Plants: High/Low Pressure; Power Steering; Brake; Air Conditioned; TCI; Fuel Line. Silicone Plants: Medical Application Lines; Profiles, Hoses and Sheet Lines; Patented Conical Twin Mixer; Silicone Cable Covering Line; Equipment For Mixing Rooms: Conical Twin Extruder; Granulating Plants; Filtering Plants. Special Plants at request.

www.colmec.it 26

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

COLOR SERVICE SRL Address Via Divisione Julia, 15 36031 Dueville (VI) - Italy

International sales manager Guido Fona

Email address sales@colorservice.net

Annual turnover € 23,500,000 (2017) € 28,000,000 (estimated 2018)

Export (% on total turnover) 87%

People 115

Plants Italy (1)

STAND 365 HALL 12

Activities

Founded in 1987 we are the world leader in production of automatic dosing system. We began in the textile field and with over 30 years of experience and know-how we are now introducing our unique technology into other market segment. With more than 600 systems installed worldwide, we have the ability to solve many of the problems in the manual weighing of any Powder and Liquid products. We are currently active in Rubber and Tire Industries, Plastics, Textile, Cosmetics and Paints in powder.

Products

Our long experience in dosing make us capable to supply many solutions to solve weighing troubles in dispensing powder products/pigment/additives and components used in industry. We have produced a revolutionary dosing system for the preparation of recipes for the production of rubber compounding and tire industries. Automatic dosing system with Screw Dosing technology able to produce one bag every 60 seconds. Revolutionary Automatic Dosing System for small chemicals components producers for tire Industry with new-patented TDE Dosing Technology able to produce one bag every 30 seconds (simultaneous dosage of all ingredients).

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FOCUS

CO.ME.T. SRL Address Plant 1: via Fogliano, trav. I, 50 25030 Coccaglio (BG) Plant 2: via dell’Industria, 75 24126 Bergamo Italy

International sales manager Emanuele Goffi

Email address emanuele.goffi@cometsrl.com

Annual turnover around € 60,000,000

Export (% on total turnover) 25%

People 98

Plants Italy (2)

Activities

Thirty-eight year-experience in custom taylor-made rubber compounding. Over 30,000 MT year capacity with 4 mixing lines for organi and 3 for VMQ and FVMQ. Internal laboratory provided with the latest technology equipment for ordinary tests, self R&D and customer assistance. High automatization, strong reliability and quality steadiness at a good value-for-money rate. Many types of packagings in different sizes of strip, coils, sheets, slabs. Straining facilities installed.

Products Wide range of VMQ-FVMQ and EPDM-NBR-SBR-IIR-NR-BR-CLIIRHNBR-ACM-CR-AEM for injection or extrusion processing (compact from 40 up to 90 sh & sponge from 0.4 up to 0.7). From the cheapest used to the most special formulations able to comply with: automotive, house appliances, buildings specs; drinking (EN 681, UBA, WRAS, ACS, NSF, KIWA, FDA) or drainage waste water or gas (EN 549, EN 682) norms; non-flammable requirements (CEN_TS 45545-2, EN ISO 11925, NFF16-101, DIN4102-1).

STAND 112 HALL 12

www.cometsrl.com

DER-GOM SRL Address Via dei Castagni 3/5 Garbagnate Monastero (LC) Italy

Activities

export@dergom.com

Since 1967, Der-Gom has been manufacturing rubber compounds by two internal mixer lines. The company is open to innovation, and proposes itself like a valid partner, ready to listen to customers’ needs and create tailor-made products for them. Der-Gom, certified company according to ISO 9001:2015, guarantees quality products thanks to advanced technology tests and to its Research & Development Laboratory.

Annual turnover

Products

International sales manager -

Email address € 7,000,000

Export (% on total turnover) 15%

STAND 143 HALL 12

Der-Gom manufactures all types of rubber (EPDM, IIR, BIIR, CLIIR, EVA, SBR, NR, IR, BR, NBR, NBR-PVC, HNBR, CR, ECO, ACM, CSM, FKM, VMQ). The company supplies any form of packaging: pallets, boxes or containers; slabs, sheets, pre-cut strips, extruded, rolled or granulated; with powder, liquid or plastic antiadherent and others, following customers’ needs. Der-Gom offers at the same time a wide range of laboratory services, such as: study and design of new formulations; laboratory samples tests.

www.dergom.com 28

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

DOSS VISUAL SOLUTION SRL Address

Activities

eleonora.colosio@doss.it

Since 1991 Doss Visual Solution Srl has been manufacturing visual inspection machines for the automatic quality control of gaskets, O-rings, technical articles made of rubber, plastic and metal. Doss systems find application in different fields such as automotive, pharmaceutical, home appliances that require high quality checks of their products. Doss handles the various aspects of product engineering, assembly, software and light development, installation and customer care service.

Annual turnover

Products

Via dell’industria 57/A 25030 Erbusco (BS) Italy

International sales manager Eleonora Colosio

Email address € 8.000.000,00

Export (% on total turnover) 80%

People 49

STAND 336 HALL 12

Doss offers laboratory systems to check parts’ dimensions as well as automatic inspection machines for the check of surface, dimensional and shape aspects. Doss supplies standard as well as customized solutions complying with the different customer’s requirements. Doss machines can inspect parts from 0.5 ID to 5000 mm OD thanks to a variety of solutions and applications that guarantee a 100% quality control of the final products.

www.doss.it


FOCUS

ELASTOMERS UNION SRL Address via Marconi 71, 40122 Bologna Italy

International sales manager Armando Pagani

Email address info@elastomersunion.it

Annual turnover € 8,000,000

Export (% on total turnover) 20%

People 19

Plants Via della Concia 3a, 40023 Castelguelfo di Bologna - (BO) Italy

Activities

Elastomers Union is an Italian company founded in 2009 that manufactures fluoroelastomer compounds (FKM/FFKM/FVMQ) and is the sole compounder within Europe which specializes exclusively in fluorinated rubbers. It has founded a network to control the whole production chain, from the raw material to the ready-to-use compound, thanks to which it can manufacture taylor-made compounds based on expressly studied polymers developed to fit the specific and challenging needs of the final customers.

Products

The company covers almost all the grades of FKM, starting from standard copolymer compounds until FFKM, passing, among others, through terpolymers, ETP, special grades for low temperatures and compounds based on FVMQ. These materials are mainly used to mould OR, gaskets, profiles, membranes and other technical parts for the automotive and aerospace sector, for the chemical or the oil and gas industry as they have excellent chemical, heat, UV and ozone resistance and they are self-extinguishing.

STAND 220 HALL 12

www.elastomersunion.it

EUROCHIMIND SPA Address Corso G. Ferraris 90 10128 Torino - Italy

International sales manager Mauro Mancin

Email address eci@eurochimind.it

Activities

Distribution of polymers, additives, fillers and chemicals for rubber, adhesives and plastics.

Products

EP(D)M, IIR, BIIR, CIIR, SEBS, SBR, SBS, SIS, EVA, PBE, Carbon blacks, Silica, Tackifier resins, Peroxides, Processing aids, Waxes, Plasticizers.

Annual turnover € 35,000,000

STAND 337 HALL 12

www.eurochimind.it 30

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

EURORUBBER SPA Address Via Tarona, 8 43010 Pontetaro (PR) - Italy

International sales manager Francesco Tibaldi

Email address infosales@eurorubber.it

Annual turnover â‚Ź 22,000,000

Export (% on total turnover) 20%

People 65

Plants 1

STAND 145 HALL 12

Activities

Since 1970, Eurorubber has been manufacturing rubber compounds for many important industrial sectors. Our technology department can either modify and optimize existing compounds or develop totally new mixtures on purpose. This means customising compounds to the highest possible level, in order to provide a final product in total accomplishment of the specific requirements . We can often improve compounds in the moulding phase as well, by directly working on the production lines of the customers.

Products

Having gained experience in the traditional tyre industry sector, we have over time expanded into all main sectors of technical articles compounds used for production of conveyor belts, extractive industry components, automotive components, high-pressure hoses, buildings, injection moulding and several other industrial products. We can supply compounds in a wide range of different polymers and packaging as pre-cut strips, extruded continuous strips (filtered on request), slabs, camelback, calendered sheets etc.

www.eurorubber.it


FOCUS

FRANCIACORTA STAMPI Address Via Marco Biagi, 14-16 25040 Corte Franca (Brescia) - Italy

International sales manager Valentino Bonardi

Email address ufficiocommerciale@ franciacortastampi.it

Annual turnover € 2,000,000

Export (% on total turnover) 45%

People 22

Plants 1

STAND 203 HALL

Activities

Franciacorta Stampi is an Italian toolmaker that designs and constructs molds for technical rubber, liquid silicone and thermoplastic parts. We also produce “Thermo System” Cold Runner blocks with a wide range of products and accessories. Our technical department is able to design and supply customized solutions in order to satisfy market needs and support production results. Among our services, we provide the opportunity to install your injection machine at our site, to equip it and test the production process. In this way you can obtain a turnkey solution, ready for molding, in order to achieve important results and improve productivity.

Products

Molds for technical rubber parts - Molds for liquid silicone rubber (LSR) - Molds for rubber to metal (bonding) - Molds for thermoplastics parts - Molds for overmolding (2K-3K molding) - Production of “Thermo System” Cold Runner Blocks for rubber and silicone Samplings - Machining of special steels - Assistance and scheduled maintenance both molds and CRB- Turnkey solutions and tryout service - Flashless and Wasteless technology.

www.franciacortastampi.it www.fibet.it

GAMMA STAMPI Address Via Largo del Lavoro, 15/17 25040 Clusane d’Iseo Brescia – Italy

Activities

info@gammastampi.com

Gamma Stampi has been working since 1987 in the mechanical constructions field and during the years it continues to grow up thanks to a qualified staff and a large machine fleet. Since 2006 it has started to study, design and build deburring presses for the mechanical finishing of technical rubber parts, applied in sectors ranging from medical to aerospace or automotive. Nowadays, it directly and successfully sells its products in Italy and abroad, open to cooperate with its clients for the research and solution of different needs.

People

Products

International sales manager Antonio Archetti

Email address 15

STAND 109 HALL 12

Deburring machines by Gamma Stampi, combined with the appropriate tear-trim/punch mould, are based on a system allowing a smoother standardizing procedure, together with increased quality and improvement of efficiency, reduction of waste and the possibility to achieve detail effects on rubber compounds from NBR, HNBR, VQM to Fluor-Silicone. The machines work with a pneumohydraulic power unit that mixes speed and force, both serviced by PLC management system and all the security elements, according to the current CE regulation. Besides, in the years Gamma Stampi has gained a deep experience in design, manufacture and assembly of turnkey solutions.

www.gammastampi.com www.fibet.it 32

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


GIBITRE INSTRUMENTS SRL Address Via Dell’Industria, 73 24126 Bergamo - Italy

International sales manager Mauro Belloni

Email address mauro.belloni@gibitre.it

Annual turnover € 5,000,000

Export (% on total turnover) 70%

STAND 552 HALL 12

Activities

Gibitre Instruments produces instruments for rubber and plastics testing. The company develops its products using 3D CAD system and produces the mechanical parts using modern CNC machines. The software for the use of the instruments is compatible with Windows 7 and 8. Maintenance and calibration for all the products are provided worldwide, both directly and by trained technicians of the agencies. Gibitre metrological laboratory is accredited for official calibration of IRHD and Shore testers.

Products

Gibitre Instruments produces a wide range of instruments for rubber and plastics testing: moving die (MD) and oscillating disk (OD) Rheometers, mooney Viscometer, Tensile tester, electronic Densimeter, automatic IRHD and Shore Hardness testers, Ozone cabinets, TR-Brittleness Point testers, Rebound tester, De Mattia Fatigue tester, Abrasion testers, Compression set devices, die cutting machine, laboratory Press, Splitting machine, Moulds and Cutters.

www.fibet.it www.gibitre.it

Via Largo del Lavoro, 15/17 Clusane d’Iseo - 25040 - BS ITALIA


FOCUS

IMG SRL Address Via Industriale 108 25020 Capriano del Colle (BS) Italy

International sales manager Davide Bonfadini

Email address info@imgmacchine.it

Annual turnover € 43,000,000

Export (% on total turnover) 40%

People 70

Plants 1

STAND 137 HALL 12

Activities

Founded in 2006 the Italian company is leader in production of injection molding machine for rubber. IMG has the experience to give a complete service to its customers within the injection machineries world: a qualified aftersales service, spare parts interesting proposals, old machines inspection, sale of secondhand machines and new ones, thought and drawn precisely for the customer. IMG is also the official distributor of Haitian plastics machinery for Italy and Romania.

Products

Thanks to its deep experience, IMG are able to build and offer different solutions for horizontal and vertical rubber injection machines with different type of clamping and injection systems, rubber compression machines, multi-injection systems for thermoplastics and injection or insertion systems for liquid silicon, paste silicon or BMC. IMG is also specialized in building machines compliant to Industry 4.0 requirements and the full connection to accessories designed for the automation of the working area, like anthropomorphic robots, brushes or technological safety devices.

www.imgmacchine.it

INTERBUSINESS SRL Address Via Spartaco, 25 20135 Milano - Italy

International sales manager Cristina Laganà

Email address info@interbusinessgroup.com

Annual turnover -

Export (% on total turnover) 78%

Plants 1 (Italy) + 1 (USA)

STAND 526 HALL 12

Activities

Founded in 1985 as a small family-owned company, lnterbusiness is now a leader in the manufacture and distribution of a complex range of specialty chemicals for the rubber industry. lnterbusiness is dedicated to excellence in products and services, manufacturing efficiencies, increasing value to the customers, and environmental protection. lnterbusiness S.r.l. and IB Chem S.r.l. (its technical operations facility) have been certified in accordance with the UNI EN ISO 9001 standard since 2004.

Products

The Intercure® product line is comprised of accelerators, vulcanizing agents and curing agents for special elastomers. IB Chem Srl’s state-of-the-art plant, laboratories and R&D divisions employ the latest technologies and equipment to guarantee consistently pure premier products. All Intercure® products have already been registered according to REACH, and IB Chem Srl is the Lead Registrant for all of them. Intercure® is distributed by Interbusiness Srl, supported in many countries by a network of independent distributors and, in North America, by its sister company, Interbusiness USA, Inc.

www.interbusinessgroup.com 34

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

LAWER DOSING & DISPENSING SYSTEMS Address Via Amendola 12 13836 Cossato (BI) - Italy International sales manager Federico Ormezzano Luca Mariuzzo_

Email address sales@lawer.com contactus@lawer.com

Annual turnover â‚Ź 15,000,000

Export (% on total turnover) 95%

People 100

STAND 237 HALL 12

Activities

Lawer is a well established all-Italian Company, operating since 1970 in automatic dosing systems for industrial use. The company is a landmark for advanced and flexible systems, suitable for successful application in rubber and plastic fields. Lawer dosing and dispenging systems are able to pursue the main key objectives as currently labeled in EU Industry 4.0, such as flexibility and productivity optimization, care for the environment, quality improvement, traceability and reduction of production costs, waste and energy efficiency.

Products

Our product portfolio includes. Unica Twin: automatic weighing system of powder products for rubber compounds; Supersincro: automatic HD weighing and bag filling system of powder products for rubber compounds preparation; Supercolor: automatic powder chemicals and pigments weighing system for plastic master-batches preparation; TD-Matic: automatic weighing system of small quantities of powder chemicals and pigments for plastic mesterbatches preparation; Dos Chem: volumetric & gravimetric dosing equipment for liquid products; MR / MTR Rotary or linear storage end weighing systems for powder products.

www.lawer.com


FOCUS

LTE SRL Address Via L. Lama 10 25033 - Cologne (BS) - Italy

International sales manager Stefano Siviglia

Email address info@lte-srl.com

Annual turnover € 9,300,000

Export (% on total turnover) 45%

People

Activities

Since the Nineties, LTE Srl has been producing rubber compounds in Fluorelastomer (FKM), Perfluroelastomer (FFKM), Silicone (VMQ) and Fluorosilicone (FVMQ), widely used in the production of O-Rings, precision gaskets, turbocharger hoses, metal-rubber items, extruded profiles and gaskets in general. Our strengths are flexibility, know-how and the development of tailor-made compounds, able to fulfill the requirements of our customers.

Products

LTE is specially active in the automotive, construction, household appliances, hydraulics, pharmaceutical, cables, tubes and hoses, etc. Thanks to constant investments in R&D we are able to develope and deliver compounds with advanced technology content.

20

Plants 1 (Italy) + 1 (Mexico)

STAND 550 HALL 12 www.lte-srl.com

MARCONIGOMMA SPA Address Via dell’Europa 28, 40037 Sasso Marconi (BO) - Italy

International sales manager Andrea Bernardoni

Email address bernardoni@marconigomma.it

Annual turnover € 22,000,000

Export (% on total turnover) 15%

People 50 (with 10 compound specialists)

Plants 3 (1 under construction)

STAND 560 HALL 12

Activities

Marconigomma is focused on the production of non-vulcanised rubber compounds; in the 70ies it was one of the first companies in Italy to supply rubber compounds on a subcontract basis. Its experience and know-how, built up over the years, make it a reliable, flexible and competent partner that can meet any requirement with products designed and tailor-made according to the processes and equipment of each customer. The cutting-edge research&control lab is equipped with high-tech machinery making the company able to produce laboratory compounds, as well as performing state-of-the-art high-precision rheological, analytical, physical and mechanical tests.

Products

Marconigomma can supply black and coloured compounds, both organic and fluorinated (licensee of DuPont’s Viton), suitable for application in several branches: automotive, aerospace, railway, construction, food, antiseismic, chemical. It provides technical support focusing on development of the application at the customers’ premises, whilst complying with the most demanding specifications. It is possible to process urgent orders in just a few days.

www.marconigomma.it 36

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018



FOCUS

MESGO SPA Address Via Virgilio 16, 24060 Gorlago (BG) - Italy

International sales manager Giorgio Cabrini

Email address info@mesgo.it

Annual turnover € 92,000,000

Export (% on total turnover) 30%

People 180

Plants 6 (Italy, Poland, Turkey)

STAND 136 HALL 12

Activities

Mesgo was founded in 1996 for the production of compounds in synthetic rubber (EPDM, NBR, CR, HNBR, ACM, CSM, AU, ECO, EU, AEM, IR, BR) and natural (NR, SBR, SN), both black and colored. Between 1998 and 2010 production of silicone and fluorinated rubber compounds was added. Since 2013, following the acquisition of Iride Color and Guzzetti Master (today consolidated in Mesgo Iride Colors), Mesgo has entered into the masterbatches both for mass pigmentation and rubbers/thermoplastic additives, and with the acquisition of 3AMCom also for compounds based on technopolymers. Now: thanks to these acquisitions and to the consequent enlargement of the portfolio, Mesgo group can be considered as a single reference point for many market segments. The company boasts a new R&D Center that employs specialized personnel dedicated to research and development equipped with cutting-edge instruments.

Products

Synthetic and natural rubber compounds; Silicone rubber compounds; Fluoro-carbon rubber compound; Thermoplastic compounds; Pigment masterbatches (color, white and black, additives).

www.mesgo.it

O.C.S. SRL Address Via Soldini, 10 24060 Adrara San Martino (BG) Italy

International sales manager Cinzia Savoldi

Email address info@ocs-stampi.it

Annual turnover € 3,000,000

Export (% on total turnover) 55%

People 28

Plants 1 Standard moulds plant + 1 New special moulds plant

STAND 123 HALL 12 38

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Activities

For over 40 years O.C.S. has been leading a primary role in the manufacturing of moulds for industrial parts made of elastomers and silicones. During these years the company has designed and manufactured over 45,000 tools for injection and compression moulding. Assessing their presence on the market as O-Ring leading manufacturers at the very beginning, O.C.S. has greatly evolved adding a wide range of tools for the production of more complex parts, both standard an customer’s tailored.

Products

• Moulds for rubber, solid and liquid silicone (LSR) seals, gaskests and other special parts according to drawings (O-Rings, X-Rings, V-Rings, bumpers, grommets, caps & plugs, frames, suction cups, bellows, boots, vehicular parts, vibration and shock isolators, lipseals). • Injection/compression/coldrunner moulds + thermregulated blocks • Hard chrome plating • Sandblasting • Hardening • Laser engraving • Possibility of testing the mould on press machine with customer’s rubber

www.ocs-stampi.it www.ocs-stampi.it


O.C.S.

YOU COULDN’T BE IN SAFER HANDS !

OCS: the strength of a historic firm with a recognised reliability and ability to face different customer requirements for Rubber and Silicon moulds for industrial applications.

www.ocs-stampi.it


FOCUS

OR.P. STAMPI SRL Address Via Colognola 1/B 24060 Viadanica (BG) - Italy

International sales manager Alex Bedon

Email address abedon@orpstampi.it

Annual turnover € 9,600,000

Export (% on total turnover) 60%

People 64

Plants 2

STAND 109 HALL 12

Activities

64 personnel strong workforce, Research & Development, CAD & CAM stations utilizing software such as Pro-Engineering, SolidWorks, supported by 33 CNC Machine Centres between Milling machines CNC 5 axis, Lathe machines CNC 5 Axis and EDM 4 axis. Everything starts from the design, exchange of technical data, development, progressing through to the realisation phase of the mould. A state of the art metrology/quality control laboratory ensures that all the due requirements are applied to the mould.

Products

The ever so demanding requirements from the “moulding world” are obliging OR.P. Stampi to constantly push its boundaries in the development and improvement of the existing devices. Canale Freddo Mobile - (CFM) - Moveable Nozzle Cold Runner Block (CRB): a state of the art cold runner block with mechanically operated “moving nozzles”, adaptable to the mould in use. OR.P.Stampi is synonymous of: Cold Runner Block (CRB); Needle Gate Valve Cold Runner Block (CFO); Moveable Nozzle Cold Runner Block (CFM); Nano Nozzle; Transfer Pot; Twin Nozzle.

www.orpstampi.it

PMG GROUP Address Via Europa 3 24069 Cenate Sotto (BG) - Italy

International sales manager Carlo Nolli_

Email address carlo.nolli@pmgcompounds.com

Annual turnover € 78,000,000

Export (% on total turnover) 40%

Plants 3 (Italy, Romania, China)

STAND 526 HALL 12

Activities

Since 1976 PMG is a global leading company in the field of specialty rubber compounds. Three mixing plants produce black conventional compounds, coloured compounds and the unit dedicated to FKM compounds with two lines for black and coloured compounds. PMG East started operations in 2006 at Timisoara (Romania) with a mixing unit for conventional black compound. PMG Rubber Technology (Changshu) Co Ltd. started operations in December 2016 in Changshu - Jiangsu (China). The unit is equipped with two lines for black and coloured FKM and a line for black compounds.

Products

PMG production is based on specialty elastomers and the core business is represented by the production of FKM compounds. Product range is completed with compounds based on high performance elastomers such as AEM and ACM, HNBR, ECO and more traditional products based on NBR, EPDM, SBR, NR, with dedicated production units for coloured compounds. Main applications are in the automotive as well as in the oil and gas, appliance and building industry.

www.pmgcompounds.com 40

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

RDC SRL Address Via Monte Nevoso 14/16 20010 Bareggio (MI) - Italy

International sales manager Giorgio Marzari_

Email address giorgio.marzari@rdcsrl.com

Annual turnover â‚Ź 50,000,000

Export (% on total turnover) 62%

Plants

Activities

Established in 1975 from an idea of Mr. Nicola Murgo, a sales manager of an important multinational company, RDC has become today a leading company in the rubber world for the production of predispersed rubber chemicals and tailor-made services to meet customer’s most severe demands. Flexibility and a quality oriented mind were the key factors of our success. Today we are no longer alone: Epica and EasyBag complete the group and will support our future challenges and further growth.

Products

Predispersed chemicals, granular blends, micronized powders, powder blends, dry liquids, chemical auxiliaries and tailor-made services.

2 (Epica srl + Esy bag)

STAND 100 HALL 12

www.rdcsrl.com


FOCUS

RPM SRL Address Via Cascina della Croce, 2/c 25050 Paderno Franciacorta (BS) Italy

International sales manager Gianfranco Inverardi

Email address info@rpm-srl.it

Annual turnover € 6,000,000

Export (% on total turnover) 45%

STAND 358 HALL 12

Activities

Production of injection moulding machines for rubber and thermosetting resin. The company is located in Paderno Franciacorta, in the province of Brescia, a strategic position in the heart of Northern Italy. The company site covers an area of 2,500 + 2,000 square meters.

Products

Electric injection moulding machines specifically designed for rubber and thermosetting resins. Smart presses connected simply by an Ethernet cable to all the equipment, with no wiring, and remoted connected to PC, tablet, smartphone and our tele-service called RPM-HELP. All the components of the press and all the process parameters are under control. through dedicated software, it is possible to automatically perform diagnostics, increase and improve the production process. The huge amount of data, transferred in real time to the computer, allow check and analysis of anomalies and preventive actions or maintenance, directly suggested by the machinery itself. Autonomous presses able to produce better and more with less staff, self-learning, programmed, self-checked and then repaired by themselves.

www.rpm-srl.it

La micronizzazione (tendenza alla finezza estrema) aumenta la superficie di contatto tra materiali diversi in insiemi compopsiti SASPOL TECHNOLOGY SRL Address C.so Torino, 98 27029 - Vigevano (PV) - Italy

International sales manager Davide Dondena

Email address saspol@saspol.it

Annual turnover € 8,000,000

Export (% on total turnover) 75%

People 25

Plants

Activities

Since 1961 Saspol is a company leader in the production of hydraulic compression presses, injection presses and cutting machineries for the rubber market, automotive, SMC, BMC, Carbon Fiber SMC, UHMWPE, and wood industry. Our machines are entirely designed and produced in the factory in Vigevano, and are currently running worldwide. The force of its presses ranges from 50 to 10.000 Ton 2 (max specific pressure on plate 120 Kg/cm ). The platen dimension goes from 500x500 mm to 15.000 x 3.500 mm. The presses can be supplied with resistors, steam or diathermic oil for heating plate. All the presses can also be equipped with all kind of device upon customer specification.

Products

Customized production; cutting and preforming presses; hydraulic presses for rubber, BMC, SMC, Carbon fiber Smc, Uhmwpe, and for others materials.

1 (4,000 sqm + 12,000 uncovered)

STAND 553 HALL 12 www.saspol.it 42

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


FOCUS DKT

TECNONEXT Address

Activities

via Rudello, 11 24067 Sarnico (BS)

International sales manager Enrico Carminati

Email address enrico.carminati@tecnonext.it

Annual turnover

Tecnonext is an Italian company specialised in special rubber items gaskets and sealing solutions for the automotive, pneumatic, hydraulic and oleodynamic industry, agricultural machinery, the chemical, farmaceutical and petrochemical industry, the water and food industry, refinery, gas and medical sector. An experienced engineering team, supported by the most updated working and designing technologies, is able to manage, analyze, study and solve any possible issue.

1,500,000

Export (% on total turnover) 80%

STAND 232 HALL 12

Products

Special high quality rubber parts, gaskets and sealing solutions, membrans, muffs, caps, fairleads, stoppers, frames, bellows, o-rings made with different elastomers. The production is equipped with injection or compression moulding. The quality system includes control, with automatic sorting machines, prevention and continuous improvement activities, which involve the whole company and allow the constant increase of the quality levels of our products and service to the customers.

www.tecnonext.it

DE GRANDI Micronizzazione polveri per l’industria della gomma e delle materie plastiche

SRL

MICRONIZZAZIONE = AUMENTO DELLA SUPERFICIE DI CONTATTO = CREAZIONE DI FORZA

dalla Micronizzazione alle Nanopolveri idrofobe amiche dell’ambiente

De Grandi srl 27029 Vigevano (PV) C.so Vittorio Emanuele II, 24 Tel. +39 0381 79159 - 78707 Fax +39 0381 73440 info@degrandisrl.it www.degrandisrl.it Stabilimento: 27020 Tromello (PV) - Via Buccellati, 2/4 Tel. +39 0382 868402 - Fax +39 0382 868584


FOCUS

TOVO GOMMA SPA Address Via Campagnola 49 25081 - Bedizzole (BS) - Italy

International sales manager

Activities

Tovo Gomma is focused on the designing and manufacturing of black and coulour rubber compounds and vulcanized rubber sheets according UNI EN ISO 9001:2015.

Matteo Tovo

Email address tovogomma@tovogomma.com

Annual turnover 50,000,000

Export (% on total turnover) 35%

People 150

Products

We manage the following polymers base compounds: SBR, BR, IR, NR, NBR, XNBR, HNBR, CR, EPDM, EPM, IIR, B/C-IIR, CSM, AEM, ACM. Compounds are based on sulphur or peroxide curing system for compression and injection moulding, extrusion, hot air, UHF, salt bath, for all kind of high-end rubber products as O-rings, gaskets, seals, bellows, automotive & building profiles and much more. Rubber sheets (rotocuring) in all polymers base including VMQFKM from thickness 0.5 mm and width 1,500 mm.

STAND 207 HALL 12

www.tovogomma.com

UTPVISION SRL Address via Tonale 9 - 24061 Albano S. Alessandro (BG) - Italy

International sales manager Franco Rossi

Email address franco.rossi@utpvision.it

Annual turnover 16,000,000

Export (% on total turnover) 80%

People 60

Plants

Activities

UTPVision design and manufacture visual inspection solutions for automatic selection of surface defects and dimensional control for rubber and plastic industry. We also develop special equipments for any application in collaboration with the Customers’ R&D department. All our systems fit to the Industry 4.0 norm.

Products

Kalix and Kalix 500: equipments for dimensional control. Minimaftlix and Matlix: visual inspection machines for small and micro articles. Phoenix and Scrappix: visual inspection machines for small and micro articles. BigX: visual inspection machines for big O-rings. Loringx: visual inspection machines for very large O-rings. Pharma: visual inspection machines for pharmaceutical parts.

3 (2 in Italy + showroom in China)

STAND 512 HALL 12 www.utpvision.com 44

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018


VEMA Address Via XXV Aprile 5 24066 Pedrengo (BG)

International sales manager Carlo F. Coscia

Email address sales@vemachemical.com

Annual turnover 1,200,000

Export (% on total turnover) 40%

STAND 530 HALL 12

Activities

Vema Chemical is a strong innovative Italian chemical company dedicated to supply the rubber and plastic industry with a large range of products. Conveniently located in the North of Italy it is well known for the innovation and customer committed. Vema guarantees fast delivery and immediate response in case of urgency. A team of technical personnel is always available to respond to customers requirements and to find solutions for new products.

Products

The most important products are very advanced antisticking agents for rubber injection and compression molding. DST EPX 100 available both in liquid and spray form are water based. DST S500 available both in liquid and spray form are solvent based. A new complete range of cleaning products for artificial vision control machines. Products for cleaning and protecting rubber molds when stored.

www.vemachemical.com

VISION MACHINE CLEANING KIT

EVERYTHING ALWAYS UNDER CONTROL The VEMA cleaning kit dedicated to artificial vision machines allows to obtain unbeatable results keeping the machine efficient and avoiding machine stoppings due to faulty alarms or contaminations. The VEMA cleaning kit born from long tests to offer a products line to clean any specific machine parts and to keep the machine as good as the first day. The exclusive “Hi Film� allows to keep far superior checking speeds.

VE.MA CHEMICAL PRODUCTS S.R.L. Via XXV Aprile, 5 - Pedrengo BG ITALY +39.035668455 - www.vemachemical.com


DALLE AZIENDE

Il Grafene G+ nel mondo del pneumatico di Massimiliano Bianchi e Antonino Di Pasquale – Directa Plus

L

a ricerca di Directa Plus, uno dei principali produttori di materiali a base grafene a livello globale e certificata ISO 9001 e ISO 14001, ha portato allo sviluppo di Grafene G+, un materiale innovativo dalle performance uniche. G+, materiale prodotto con tecnologia proprietaria e brevettata, è costituito da Pristine Graphene Nanoplatelets (GNPs) che si contraddistinguono per l’elevata purezza e qualità cristallografica, (figura 1). L’unicità del processo di produzione, che non prevede nessun trattamento chimico ma unicamente processi fisici, consente di ottenere un prodotto senza difetti, senza gruppi funzionali, chimicamente inerte. Grazie a questa innovativa tecnologia le GNPs prodotte da Directa Plus sono registrate REACH, non contengono idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e sono certificate come non tossiche (certificati disponibili sul sito www.directa-plus.com). I materiali G+ sono inoltre disponibili in differenti forme fisiche quali: polvere, masterbatch, inchiostri, paste e granuli. I settori applicativi principali sinora utilizzati sono il tessile, quello dei materiali compositi, la depurazione delle acque e gli elastomeri.

Settore elastomeri

Figura 1. Immagine al microscopio elettronico di Pristine Graphene Nanoplatelets (GNPs). Pristine Graphene Nanoplatelets Scanning Electron Microscope Image. 46

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Directa Plus propone al mondo del pneumatico il suo materiale Grafene G+ allo scopo di migliorare il bilanciamento delle proprietà dinamiche-meccaniche in termini di rolling resistance e wet grip, i cui risultati hanno mostrato un miglioramento di oltre 15%. Con tali risultati, l’azienda lombarda ottiene il brevetto in Italia, mentre è in via di approvazione quello internazionale


Materiali Uno dei più importanti settori applicativi nel mondo degli elastomeri è quello del pneumatico. In tale settore si effettuano continuamente studi per ottenere prestazioni dello pneumatico in esercizio, adeguati allo specifico utilizzo come ad esempio: pneumatico vettura, gigante, moto, bicicletta, fuori strada ecc. Il Grafene G+, come già detto, è un materiale innovativo che deriva dalla grafite ed è ottenuto tramite esfoliazione fisica producendo un materiale lamellare con dimensioni laterali inferiori a 10 micrometri, spessori inferiori a 4 nm e con un aspect ratio superiore a 1000 (fig.1); grazie a queste speciali caratteristiche morfologiche e strutturali, il G+ possiede proprietà speciali e specifiche che possono contribuire nel mondo degli elastomeri a migliorare diversi parametri come le proprietà chimiche, chimico-fisico, fisico-meccaniche, dinamico-meccaniche e termiche. Inoltre, il G+ a base di puro carbonio non è da considerarsi un filler di rinforzo, ma un additivo speciale. Infatti, una volta introdotto in una matrice elastomerica, interagisce tramite forze di Van der Waals. È

da sottilineare l’importanza della sinergia tra i filler attivi tradizionali, come il nero di carbonio, e il grafene. Tale sinergia migliora in termini più generali le caratteristiche fisico-meccaniche di base. In passato abbiamo letto più volte articoli inerenti al mondo degli elastomeri sulla capacità di rinforzo del grafene in matrice elastomerica in sostituzione del nero di carbonio. In questi articoli pubblicati si riportavano risultati prestazionali del grafene come materiale di rinforzo poco efficiente. L’impostazione di questi studi aveva l’errore di considerare il grafene un materiale di rinforzo da confrontare con i classici neri di carbonio. Il grafene in realtà non è assolutamente un sostituto del carbon black e neanche una sua alternativa, ma è un materiale speciale e quindi un additivo che va utilizzato in presenza di filler attivi (nero di carbonio o cariche chiare attive) per conferire al composito nuove caratteristiche come quelle già descritte. Di seguito saranno riportati i risultati di uno studio mirato ad applicazioni specifiche nel campo dello pneumatico ed

Graphene G+ in the world of tires

T

he research carried out by Directa Plus, one of the main producers of graphene-based materials at a global level and certified ISO 9001 and ISO 14001, has led to the development of Graphene G+, an innovative material with unique performances. G+, a material produced with proprietary and patented technology, consists of Pristine Graphene Nanoplatelets (GNPs) which are characterized by their high purity and crystallographic quality (figure 1). The uniqueness of the production process, which does not involve any chemical treatment but only physical processes, enables to obtain a product without defects, without functional groups and chemically inert. Thanks to this innovative technology the GNPs produced

inGrafene G+particolare su formulati per battistrada per bici da corsa.

Il G+ nel pneumatico Uno studio condotto da Directa+ ha avuto l’obiettivo di migliorare il bilanciamento delle proprietà dinamiche-meccaniche in termini di rolling resistance e wet grip in un formulato per battistrada. Tali proprietà sono fondamentali per l’ottenimento delle performance di un pneumatico sia esso bicicletta da corsa o pneumatico vettura. Infatti, l’ottenimento del bilanciamento ottimale delle proprietà dinamico-meccaniche garantisce elevate performance in tutto il range delle condizioni di utilizzo del pneumatico su strada. Per ottenere un bilanciamento delle proprietà dinamico-meccaniche bisogna aver cura di non variare/peggiorare le proprietà di base ma di influire solamente su quelle dinamiche. L’impostazione dello studio ha previsto di utilizzare un formulato di riferimento, denominato “Ref”,Grafene G+attualmente utilizzato comunemente sul mercato del pneumatico da bicicletta da corsa. Quindi

by Massimiliano Bianchi and Antonino Di Pasquale – Directa Plus

Directa Plus introduces its Graphene G+ material to the tire world with the aim of improving the balance of the dynamicmechanical properties in terms of Rolling Resistance and Wet Grip; results from tests show an improvement of over 15%. Based on these data, the Italian company obtained the patent in Italy and is in the process of international approval by Directa Plus are registered REACH; they do not contain polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) and are certified as non-toxic (certification available on the www.directa-plus.com website). G+ materials are also available in various physical forms such as: powder, masterbatch, inks, pastes and granules. The main application sectors used so far are in the textile industry, compo-

site materials, water purification and elastomers.

Elastomer applications One of the most important application sectors in the world of elastomers are tires. Studies are continuously carried out in this sector in order to obtain the best performance of tires that is ideal for their specific use, such as: car tires,

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

47


DALLE AZIENDE

Figura 2. Dispersione del Grafene G+ in una mescola elastomerica. G+ dispersion into an elastomeric compound.

48

si sono creati alcuni formulati la cui composizione è riportata in tabella (tabella 1) che tiene conto del bilanciamento dei rapporti polimerici utilizzati in funzione del contenuto del G+ in mescola per

mantenere le proprietà di base comparabili se non addirittura migliorate rispetto al Ref. I formulati creati ai fini dello studio sono basati su ricette cosiddette binarie e ricette cosiddette ternarie (cioè con due

truck, motorcycle, bicycle, off-road, etc. Graphene G+, as already mentioned, is an innovative material that derives from graphite and is obtained through physical exfoliation which produces a lamellar material with lateral dimensions that are less than 10 micrometres, thicknesses that are less than 4 nm and with an aspect ratio greater than 1000 (fig. 1); thanks to these special morphological and structural features, G+ has special and specific properties that can contribute in the world of elastomers to improve various parameters such as chemical, chemical-physical, physical-mechanical, dynamic-mechanical and thermal properties. Furthermore G+, which is pure carbon based, is not considered a reinforcing filler, rather a special additive. In fact, once introduced into an elastomeric matrix, it interacts with Van der Waals forces. Worth highlighting is the importance of synergy between traditional active fillers, such as carbon black, and graphene. This synergy improves the basic physical-mechanical characteristics in more general terms.

In the past we’ve read numerous articles relating to the world of elastomers on the ability to reinforce graphene in an elastomeric matrix in place of carbon black. In these published articles, graphene performance results were reported as inefficient reinforcement material. These studies however, made the error of considering graphene as reinforcing material to be compared with classic carbon blacks. The results published in these articles are correct, however the fundamental error was to have considered graphene a reinforcing material as if it were a classic carbon black. Graphene is definitely not a substitute for carbon black, nor is it an alternative, rather it is special material and therefore a special additive that must be used along with active fillers (carbon black or inorganic active fillers) so as to give the composite new special features like those already mentioned. The following results are taken from a study aimed at specific applications in the field of tires and in particular on tread formulations for racing bikes.

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

o tre polimeri in blend). Tutti gli ingredienti ad esclusione dei polimeri utilizzati sono identici per qualità e tendenzialmente per quantità per ottenere un confronto omogeneo con il formulato di riferimento“Ref”. La variante dei formulati riferiti allo studio riguarda ovviamente l’utilizzo del G+. Tutte le mescole (compound) sono state prodotte con un mescolatore interno da laboratorio con caratteristiche omologhe a quelli che sono utilizzati nella produzione industriale. Il ciclo adottato è del tipo standard per ottenere mescole ben disperse e con una distribuzione delle cariche in modo omogeneo, vedi immagini al microscopio elettronico a scansione (figura 2 ). Le mescole prodotte sono state poi caratterizzate secondo metodi internazionali

Application study of G+ on tires The study aims to improve the balance of dynamic-mechanical properties in terms of rolling resistance and wet grip in a tread formulation. These properties are fundamental for obtaining the best performance of a tire, whether it be a racing bicycle or a car tire. In fact, the optimal achievement of the dynamic-mechanical properties balance guarantees high performance in the entire range of road tire use conditions. In order to obtain a balance of the dynamic-mechanical properties, it is necessary to take into account not to change/worsen the basic properties, rather to have an effect only the dynamic properties. The approach envisages the use of a reference formulation called "Ref " which is currently commonly used in the road bicycle tire market, therefore some formulations have been created whose composition can be seen in table (tab.1), which takes into account the balancing of polymeric re-


Materiali

come per esempio metodi ASTM piuttosto che UNI EN.

stica, abrasione. Infine il terzo blocco, il più importante, prevede le proprietà dinamiche-meccaniche.

I risultati

1°blocco

I risultati sono stati divisi in diversi blocchi. Il primo blocco prevede l’analisi delle proprietà cinetiche, il secondo prevede la caratterizzazione delle proprietà di base in termini di proprietà tensili, lacerazione, durezza, resa ela-

Le cinetiche di tutte le mescole prodotte sono riportate in tabella 2 dalla quale si evince che fondamentalmente non vi sono sostanziali differenze sul comportamento cinetico della vulcanizzazione delle mescole contenenti

lationships used as a function of the G+ content in the compound to maintain the basic properties that are either comparable or even better than the Ref. The formulations created for the purpose of this study are based on so-called binary recipes and so-called ternary recipes (i.e. with two or three polymers in the blend). All the ingredients, with the exception of the polymers used, are identical in quality, and basically in quantity, so as to obtain a consistent comparison with the "Ref" reference recipe. The variant of the formulations referred to in the study obviously refers to the use of G+. All the compounds were produced with an laboratory internal mixer with characteristics that are similar to those used in industrial production. The adopted cycle is of a standard type so as to obtain well dispersed compounds and with a uniform distribution of the charges, see the Scanning Electron Microscope images (fig.2). The compounds produced were then characterized according to international methods such as ASTM methods rather than UNI EN.

Results The results were divided into several blocks. The first block entails the analysis of the kinetic properties, the second block the characterization of the basic properties in terms of tensile properties, tearing, hardness, rebound, abrasion loss. Finally, the third block, the most important, envisages the dynamic-mechanical properties.

1st block: The kinetics of all the compounds produced are shown in tab. 2, from which we can deduce that there are fundamentally no substantial differences in the kinetic behaviour of the vulcanization of the compounds containing G+ with respect to the same without GNPs.

2nd block: With regard to the characteristics of the vulcanized, we can see that the data related to the tensile tests (stress-strain curve) highlight that the tensile strength, rather than the elongation at break value, do not show substantial differences when compared uniformly with respect to the reference on the ternary formulations, while on the binary formulations, the reference tensile strength is much lower.

G+ rispetto alle stesse senza le GNPs.

2°blocco Per quanto concerne le caratteristiche del vulcanizzato, si osserva che i dati relativi alle prove di tensile (curva stress-strain)Grafene G+mettono in evidenza che il carico di rottura piuttosto che l’allungamento a rottura non presentano differenze sostanziali se confrontate in modo omogeneo anAs far as the modulus tendency is concerned, in our case the 100% modulus, the histogram regarding the binary and ternary compound (fig. 3) shows a significant increase of the modulus in the compounds containing G+; this is due to the particular interaction between the polymers and the nanoplatelets during the mixing phase in the internal mixer. In other words, the high presence of electronic clouds in the G+ allows to obtain a greater interaction with the elastomeric matrix; to the point that it increases the stiffness in a stress-strain curve which can be seen in the 100% modulus. The hardness observed is not to be considered fundamentally different as it falls within the range of the application field of the tread. Moving on to the analysis of the properties inherent to the tear behaviour (according to the ASTM D 624 specimen DIE C method) (fig. 4), we can see that the binary and ternary compounds, both with and without G+, are more resistant than the Ref formulation. In conclusion, with respect to the basic properties, we can state that the re-


DALLE AZIENDE

che rispetto al riferimento sui formulati ternari, mentre sui formulati binari, il carico di rottura del riferimento è decisamente più basso. Per quanto riguarda l’andamento del modulus, nel nostro caso il modulo al 100%, l’istogramma relativo alla mescola binaria e a quella ternaria (figura 3) mostra un incremento significativo del modulus nelle mescole contenentiGrafene G+; ciò è dovuto alla particolare interazione tra i polimeri e le nanoplatelets durante la fase di miscelazione al mescolatore chiuso. In altre parole, l’elevata presenza di nuvole elettroniche nel G+ consente di ottenere una maggior interazione con la matrice elastomerica tale da aumentare la stiffness in una curva stress-strain visibile nel modulo al 100%. Le durezze riscontrate non sono da considerarsi fondamentalmente diverse in quanto rientrano nel range del campo applicativo dei battistrada. Passando all’analisi delle proprietà inerenti il comportamento alla lacerazione (secondo il metodo ASTM D 624 provini DIE C; figura 4), si osserva che le mescole binarie e ternarie, sia contenente G+ che non, sono più resistenti rispetto al formulato Ref. A conclusione delle proprietà di base possiamo affermare che la resa elastica ha un andamento comparabile a quello della lacerazione mentre per quanto riguarda la resistenza all’abrasione i valori sono comparabili tra le mescole contenenti G+ e la mescole Ref, mentre i formulati non contenenti G+ mostrano valori più bassi di circa 15%.

Proprietà Dinamico-Meccaniche (DMA) 3°blocco

Nell’analisi delle proprietà dinamicomeccaniche si è deciso di concentrare la valutazione delle proprietà correlate al comportamento del materiale in termini di rolling resistance (RR) e wet grip (WG) con i test secondo Payne, denominato “Effetto Payne”, oltre alla temperature sweep. L’effetto Payne analizza l’andamento del modulo elastico in funzione della deformazione, strain, dovuto alla sommatoria dei contributi dati dall’interazione tra il/i polimeri e le cariche e tra carica e carica. Elevati valori del 50

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

modulo elastico alle basse deformazioni (andamento costante, plateau) è garanzia di un miglior comportamento della rolling resistance (elevato stiffness), al contrario, i valori bassi del modulo elastico alle alte deformazioni sono correlabili, in un pneumatico, al comportamento in frenata (wet grip). Le condizioni del test in questione so-

no le seguenti: temperatura costante di 60°C, frequenza pari ad 1Hz, strain da 0 a 10%. La figura 5 mette in evidenza un fenomeno molto interessante dovuto alla particolare interazione tra le nanoplatelets e la matrice elastomerica (fenomeno già osservato nelle proprietà tensili in termini di modulus). Osser-


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vando le curve relative sia alle mescole binarie che ternarie si riscontra in interessante incremento del modulo elastico (storage modulus) nel compound contenente G+. Tale fenomeno è maggiormente evidente nel compound binario. I valori di E’ alle basse deformazioni risultano essere incrementati dal 25% (mescola ternaria) ad oltre 55% (mescola binaria), mentre le mescole non contenenti G+ sono perfettamente comparabili con la mescola di riferimento (Ref ). Se si vanno ora ad analizzare i valori ad alti strain (vicino al 10%), si osserva un altro interessante fenomeno. In altre parole, i valori della caduta del modulo elastico, dovuto alla rottura degli aggregati dei filler, è superiore nelle mescole contenenti G+. La figura 6 mostra il delta modulo tra E’0 ed E’10 maggiore nelle mescole contenenti G+ e ciò è garanzia di un miglior comportamento al Grip rispetto sia alle mescole non contenenti G+ sia al riferimento. In merito alle analisi dinamico-meccaniche, in termini di scansione termica in un range di temperatura compresa tra – 60°C a +80°C a 10Hz, è possibile andare ad analizzare il comporta-

bound has a trend comparable to that of tearing, while as far as abrasion resistance is concerned the values are comparable among the compounds containing G+ and the Ref compound, while the formulations that don’t contain G+ show lower values, roughly 15%.

Dynamic Mechanical Analysis (DMA) 3rd block

When analyzing the dynamic-mechanical properties it was decided to concentrate on the evaluation of the properties related to the behaviour of the material in terms of rolling resistance (RR) and wet grip (WG) with tests according to Payne, called "Payne Effect" in addition to the temperature sweep. The Payne effect analyzes the trend of the elastic modulus according to deformation, strain, due to the sum of the contributions given by the interaction

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

between the polymers and the fillers and between one filler and the next. High values of the storage modulus with low deformations (constant trend, plateau) is a guarantee of better behaviour of the rolling resistance (high stiffness); on the contrary, the low values of the storage modulus with high deformations can be correlated, in a tire, to the braking behaviour (wet grip). The conditions of the test in question are the following: constant temperature of 60°C, 1 Hz frequency , and strain from 0 to 10%. Fig. 5 highlights a very interesting phenomenon due to the particular interaction between the nanoplatelets and the elastomeric matrix (a phenomenon already seen in tensile properties in terms of modulus). When observing the curves relating to both the binary and ternary compounds, we see an interesting increase in the storage modu-

lus in the compound containing G+. This phenomenon is more evident in the binary compound. The values of E' at low deformations, are increased by 25% (ternary compound) to over 55% (binary compound), while the compounds that don’t contain G+ are perfectly comparable with the reference compound (Ref ). If we now analyze the high strain values (close to 10%), another interesting phenomenon is noted. In other words, the values of the decline of the storage modulus, due to the breakage of the fillers’ aggregates, is higher in the compounds containing G+. Fig. 6 shows the delta modulus between E’0 and E’10 higher in the compounds containing G+ and this is a guarantee of better Grip behaviour compared to both the compounds that don’t contain G+ and to the reference.


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DALLE AZIENDE

mento delle caratteristiche dinamiche delle mescole prodotte. Osservando i vari spettri in termini di tan delta delle mescole provate, si osserva che i valori tipici delle tg dei elastomeri che compongono i formulati testati risultano evidenti e corrispondenti al picco massimo dei singoli polimeri del blend (figura 7). Analizzando le singole curve, possiamo vedere che quella riferita alla mescola Ref. presenta un picco intorno a -5°C (tale picco corrisponde alla presenza di un polimero la cui Tg è pari a -25°C, il secondo picco sempre della curva del riferimento corrisponde ad un valore di circa -40°C corrispondente ad un blend di elastomeri la cui Tg è compresa tra -55°C e -60°C. Analizzando ora lo spettro delle mescole binarie si evince che i picchi massimi hanno valori compresi tra -24° e -26°C e corrispondono a polimeri con Tg pari a -50°C ed un ulteriore picco di -55°C relativo al secondo polimero con Tg pari a circa -60°C. Infine la curva relativa alle mescole ternarie mostrano valori dei picchi del tutto comparabili alla mescola di riferimento e in particolar modo il picco relativo al valore di Tan delta pari a5°C della mescola di riferimento. Questo picco appare anche nelle mescole ternarie con e senza G+ ma con meno evidenza rispetto al riferimento pur trattandosi dello stesso polimero. Tale situazione è dovuta all’ottimizzazione della miscelazione di tutti gli ingredienti presenti nelle mescole ternarie che ha reso possibile una interazione tra i due polimeri con Tg pari a -25°C e -60°C presenti che hanno creato una reciproca interferenza.

Test su prototipi per bici da corsa Sulla base dei risultati di laboratorio si è passati alla produzione di pneumatici da bicicletta da corsa con battistrada a base di mescole di riferimento Ref, mescola binaria e mescola ternaria con e senza G+. Sono stati prodotti in fabbrica, sulla linea produttiva per pneumatici da corsa, un certo numero di esemplari (prototipi) per essere testati presso un laboratorio finlandese specializzato in test per ruote da bicicletta da corsa oltre ad altre specialità. Questo laboratorio è utilizzato dall’intero 54

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

mondo della bici da corsa allo scopo di valutare il comportamento dinamico al rotolamento, Rolling Resistance ed al comportamento in frenata, Grip. Sono stati provati campioni di pneumatici prototipi per la determinazione della Rolling Resistance nelle seguenti condizioni: Grafene G+Grafene G+• Diametro ruota in acciaio della macchina di prova

pari a 1200 mm; • Velocità costante della macchina di prova pari a 40 Km/h; • Peso applicato allo pneumatico 50 Kg • Pressione dello pneumatico 8 bar.

Risultati Alla fine del test dei vari prototipi prodotti, si sono ottenuti i seguenti risultati: Il pneumatico con battistrada a base


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DALLE AZIENDE

della mescola Ref. riporta un valore in indice pari a 100, in tal modo è possibile evidenziare le differenze con gli altri prototipi. Infatti, i rispettivi istogrammi delle mescole binarie e ternarie (figura 8) mostrano valori di energia assorbita, espressa in Watt, relative ai prototipi delle mescole binarie e ternarie contenenti G+, nettamente più bassi rispetto al prototipo di riferimento (valori minori di circa 16%) e nettamente comparabile alle mescole non contenenti G+.

Tale risultato è nettamente superiore rispetto al riferimento, poiché una riduzione dell’energia assorbita del 16% durante la fase di rotolamento dello pneumatico fa la differenza in una importante gara di professionisti. Condizioni di prova per la determinazione del Wet Grip su tutti i prototipi prodotti: Peso applicato allo pneumatico 50 Kg; • Pressione dello pneumatico 8 bar. Alla fine del test si sono ottenuti i seguenti risultati.I valori ottenuti sono espressi in Kgf necessari per ottene-

re una efficiente frenata sul bagnato. Il Grip risulta migliore quando la forza alla frenata applicata è la più bassa possibile. Infatti, la figura 7 mostra che i prototipi con battistrada a base di mescole contenenti G+ hanno valori minori rispetto ai formulati senza G+ e comparabili con il prototipo di riferimento. Infine la figura 10 mostra in sintesi l’ottimo bilanciamento delle proprietà dinamiche in termini di Rolling Resistance e Wet Grip delle mescole contenenti G+. 

DMA Temperature Sweep

G+, yet not as evident with respect to the reference even though it is the same polymer. This situation is due to the optimization of the mixing of all the ingredients present in the ternary compounds that created an interaction between the two polymers with Tg equal to -25°C and -60°C which created a reciprocal interference.

dex equal to 100; this enables to highlight the differences with the other prototypes. In fact, the respective histograms of the binary and ternary compounds (fig. 8) show absorbed energy values, expressed in Watts, relative to the prototypes of the binary and ternary compounds containing G+, clearly lower than the reference prototype (values less than roughly 16%) and clearly comparable to compounds not containing G+. This result is significantly higher than the reference, in that a reduction of the absorbed energy by 16% during the tire’s rolling phase can make the difference in an important race by professionals. Test conditions for determining the Wet Grip on all the prototypes produced: • Weight applied to the tire 50 Kg; • Tire pressure 8 bar. At the end of the test the following results were obtained (see fig. 9). The values obtained are expressed in Kgf, necessary to obtain efficient braking on wet conditions. The Grip is better when the applied braking force is as low as possible. In fact, fig. 7 shows that the prototypes with treads that are based on compounds containing G+ have lower values than those formulated without G+ and comparable with the reference prototype. Finally, fig. 10 summarizes the excellent balance of the dynamic properties in terms of Rolling Resistance and Wet Grip of the compounds containing G+. 

Regarding the dynamic-mechanical analysis in terms of thermal scanning in a temperature range between - 60°C and + 80°C at 10Hz, we can analyze the behaviour of the dynamic characteristics of the compounds produced. By observing the various curves in terms of tan delta of the tested compounds, we note that the typical values of the elastomer Tg that make up the tested formulations are evident and correspond to the maximum peak of the blend’s single polymers. (fig. 7) Upon analyzing the individual curves, we can see that the one referring to the Ref. compound has a peak at around -5°C (this peak corresponds to the presence of a polymer whose Tg is equal to -25°C, the second peak of the reference curve corresponds to a value of about -40°C which corresponds to a blend of elastomers whose Tg is between -55°C and -60°C. Now, when analyzing the curve of the binary compounds, it is clear that the maximum peaks have values ranging between -24° and -26°C and correspond to polymers with Tg equal to -50°C and a further peak of -55°C relative to the second polymer with Tg equal to roughly -60°C. Finally, the curve relating to the ternary compounds shows peak values that are totally comparable to the reference compound and in particular to the peak relative to the Tan delta value equal to -5°C of the reference compound. This peak also appears in ternary compounds, with and without

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Tests on racing bicycles According to the laboratory results, we moved to the production of racing bicycle tires with tread based on the Ref reference compounds; binary compound and ternary compound with and without G+. A number of prototypes were produced at the factory, on the racing tires production line, and were then tested in a Finnish laboratory that specializes in tests on racing bicycle wheels as well as other specialties. This laboratory is used by the entire racing bike world in order to evaluate dynamic rolling behaviour, Rolling Resistance and braking behaviour, Grip. Prototype tire samples were tested for determining Rolling Resistance in the following conditions: • Steel wheel diameter of the testing machine equal to 1200 mm; • Constant speed of the testing machine equal to 40 Km/h; • Weight applied to the tire 50 Kg • Tire pressure 8 bar. At the end of the test of the various prototypes produced, the following results were obtained: The tire with the tread based on the Ref. compound shows a value in in-


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DALLE AZIENDE

Un impegno crescente nel settore gomma di Giuseppe Cantalupo

A

ccrescere la propria presenza nel settore della gomma e innovare nella tecnologia dello stampaggio a iniezione di questo materiale. È il messaggio che Engel ha lanciato a chiare lettere nel corso della sua partecipazione al Plast/ Rubber, e lo ha dimostrato in maniera altrettanto chiara con l’esibizione di importanti novità riguardanti il co-stampaggio del silicone sia solido che liquido con polimeri termoplastici. Novità che hanno sottolineato la strategia del costruttore austriaco, che mira ad espandere e consolidare la posizione di rilievo che occupa nello scenario internazionale dei produttori di macchine per lo stampaggio a iniezione di questi materiali oltre che della plastica.

Oltre 30 anni di esperienza nelle presse a iniezione per gomma Engel nasce nel 1945 a Schwertberg, Austria, ad opera Ludwig Engel come azienda costruttrice di presse per lo stampaggio a iniezione di materiali plastici. Oggi possiede nove impianti produttivi distribuiti in Europa, Nord America, Corea del Sud e Cina, nei quali produce presse a iniezione con forza di chiusura da 30 a 5500 tonnellate, sistemi di automazione e tecnologie speciali: robot lineari, robot antropomorfi, componentistica. «Da oltre trent’anni però – tiene a sottolineare il Dr Matteo Terragni, amministratore delegato di Engel Italia – 58

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Al Plast/Rubber di Milano svoltosi dal 29 maggio all’1 giugno scorsi nel complesso fieristico di Rho/Pero Engel ha dato ulteriore prova della sua competenza nella produzione di macchine e sistemi di alto livello tecnologico per lo stampaggio a iniezione della gomma. L’esibizione di due applicazioni speciali completamente automatizzate hanno dimostrato il crescente impegno che la casa di Schwertberg pone nello sviluppo di macchinari innovativi per la gomma siliconica solida e liquida in particolare

Engel produce macchine per lo stampaggio a iniezione della gomma con e senza colonne orizzontali, con forza di chiusura da 50 a 800 tonnellate, e verticali, con forza di chiusura da 160 a 600 tonnellate». Le presse sono idrauliche, ibride e completamente elettriche, e le tecnologie di stampaggio adottate sono numerose. Particolarmente importante per molte applicazioni è la combimelt: la sola tecnologia che consente di combinare in maniera stabile materiali diversi - per esempio, un elastomero e un polimero termoplastico - in un’unica stampata, con evidenti vantaggi per l’utilizzatore: processo più economico, tempi di ciclo ridotti e superiore qualità dell’articolo stampato. «Sono appun-

to questi – precisa Matteo Terragni – i motivi principali per i quali Engel intende intensificare il suo impegno in questo settore. Un settore, peraltro, nel quale è già attiva da molti anni». «I prodotti multicomponente, quelli silicone-termoplastica in particolare - aggiunge – stanno conoscendo un periodo di crescente utilizzo; di conseguenza, aumentano le richieste di macchine idonee a produrli. E noi vogliamo rispondere a queste richieste che provengono dall’industria della trasformazione della gomma immettendo sul mercato macchine innovative, capaci di prestazioni superiori in termini di processo e di livello qualitativo degli articoli stampati, in modo da accrescere la competitività degli utilizzatori rispetto alla concorrenza».


Macchinari La pressa a iniezione senza colonne victory 200H/200L/160 combi e i cuscinetti di montaggio per sensori pioggia in LSR e PBT. The tiebarless victory 200H/200L/160 combi injection moulding machine and the coupling cushions for rain sensor in LSR and PBT.

A growing commitment in the rubber industry

S

trengthening its position in the rubber industry and innovating injection moulding technology for this material. This is the message that Engel clearly spelled out at the Plast/Rubber exhibition, a message demonstrated equally clearly by exhibiting major novelties in the co-moulding of solid and liquid silicone with thermoplastic polymers. These novelties underscored the Austrian manufacturer's strategy aimed at expanding and consolidating its prominent position among international manufacturers of rubber and plastic injection moulding machinery.

More than 30 years of experience with injection presses for rubber Engel was established in 1945 in Schwertberg, Austria, by Ludwig Engel as a manufacturer of injection moulding ma-

by Giuseppe Cantalupo

At the Plast/Rubber 2018 exhibition held from May 29 to June 1st at the Rho/Pero exhibition centre, Engel demonstrated once again its expertise in the production of high-tech rubber injection moulding machines and systems. Two fully automated special exhibits showed the increasing commitment of the manufacturer from Schwertberg to the development of innovative solid and liquid silicone rubber processing machinery chines for plastics. Today it has nine production facilities located in Europe, North America, South Korea and China, where it produces injection moulding machines with clamping force between 30 and 5,500 tons, automation systems and special technologies: linear robots, anthropomorphous robots, and components.

«For more than thirty years, however says Matteo Terragni, CEO of Engel Italia - Engel has been manufacturing rubber injection moulding machines, both with and without tiebars, horizontal with clamping force of between 50 and 800 tons, and vertical, with clamping force between 160 and 600 tons».

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DALLE AZIENDE

La pressa a iniezione flexseal 500/300 che ha prodotto le guarnizioni a membrana in silicone HTV e PBT. This flexseal 500/300 injection moulding machine produced flat gaskets in HTV silicone and PBT at the Plast exhibition.

These machines are hydraulic, hybrid and fully electric, and the moulding technologies adopted are numerous. Particularly important for many applications is combimelt technology, the only one that enables the stable combination of different materials - for example, an elastomer and a thermoplastic polymer - in a single moulding cycle, with clear advantages for the user: a more economic process, shorter cycle times and superior quality of the moulded items. «These are - Matteo Terragni points out - the main reasons why Engel intends to intensify its commitment in this sector. A sector, moreover, where it has been active for many years. Multi-component products, silicone-thermoplastic in particular - he adds - are experiencing a period of expanding use; as a consequence, they boost demand for the machines that can produce them. We want to meet these needs from the rubber processing industry by developing innovative machines, capable of superior performance in terms of process and quality level for the moulded articles, in order to enhance competitiveness for users over their competitors».

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

A megabooth of novelties At a booth of notable size in line with its tradition, the Austrian manufacturer showcased demonstrations of its injection moulding machines for application in its traditional sectors of interest: automotive, teletronics, packaging, medical and technical moulding. It goes without saying that these machines meet all the requirements of Industry 4.0, of the new working system, that is, where automation reigns supreme and has become an essential element for developing new production technologies and where the machines are connecting to the network and “talking to each other”: it is an industrial reality where everything has to be (and really is) “intelligent” – or “smart", as we say today. Visitors to the Austrian manufacturer's booth B81/C82 in Hall 24 were able, therefore, to see how the perfect coordination between press, process technology, automation, peripherals and network connection, as well as the easier operator-machine interaction can achieve the utmost efficiency and quality, thus smoothing the way for greater competitiveness.

A tiebarless injection moulding machine At its booth in Hall 24, Engel exhibited five advanced injection moulding applications. One of them was dedicated to liquid silicone rubber processing, but it was not the only one brought by Engel for silicone rubber: at the booth of Mesgo, an important Engel’s partner at the Rubber Hall 11, a second demonstration, reserved for solid silicone, was presented. The demonstration at Engel booth involved the two-component injection moulding of liquid silicone rubber (LSR) with polybutylene terephthalate (PBT), a thermoplastic material; this was a particularly important application, since multicomponent moulding is the only process able to create a stable bond between different polymers. One example are the coupling cushions made of LSR and PBT, which serve as windshield fasteners for rain sensors. By using the Engel combimelt integrated moulding process, these dual-component parts were produced on a tiebarless victory 200H/200L/160 combi injection moulding machine with a clamping force of 160 tons and two injection units,


Macchinari Un megastand di novità In uno stand dalle dimensioni ragguardevoli, secondo tradizione, la casa austriaca ha presentato presse a iniezione impegnate in dimostrazioni applicative nei settori di suo interesse storico: automotive, elettronica e telecomunicazioni, packaging, articoli tecnici e medicale. Superfluo dire che queste macchine possedevano tutte i requisiti posti da Industria 4.0, dal nuovo sistema di lavoro, cioè, nel quale l’automazione regna sovrana ed è ormai elemento indispensabile nello sviluppo di nuove tecnologie produttive nelle quali le macchine sono collegate in rete e ‘si parlano tra loro’: è la realtà industriale nella quale tutto deve essere, ed è, ’intelligente’. ‘Smart’, come si dice oggi. I visitatori dello stand B81/C82 al padiglione 24 del costruttore austriaco hanno avuto modo di constatare, quindi, come la perfetta coordinazione tra pressa, tecnologia di processo, automazione, periferiche e connes-

one of which positioned at a side, and equipped with an integrated Engel viper 40 linear robot. The 4+4 cavity mould was supplied by Rico (Thalheim, Austria); the LSR feeding and dosing system was a new development by Dopag (Cham, Switzerland), and the LSR was supplied by Wacker (Burghausen, Germany). Particularly advantageous for this process is the tiebarless design of the injection moulding machine. This, in fact, allows for the mounting of large, complex multi-component moulds on comparatively small machines, while ensuring more freedom of movement for the robot which, in this specific case, was able to easily reach the cavities directly from the side. The machine was equipped with the patented Force Divider, ensuring an even distribution of the clamping force across the surface of the moving platen. This made it possible to manufacture LSR parts without any flash or sprue, and without any need for reworking. In addition, the smart software iQ weight control from Engel's inject 4.0 programme automatically compensated, for each individual shot, the fluctuations in the melt flow rate

sione in rete e la più facile interazione operatore-macchina consentano di ottenere il massimo in termini di efficienza e qualità, spianando in questo modo la strada a una maggiore competitività.

Una pressa senza colonne per il silicone liquido e la termoplastica Al suo stand al padiglione 24 Engel ha presentato cinque applicazioni avanzate di stampaggio a iniezione. Una di queste era dedicata alla gomma siliconica liquida, ma non è stata l’unica riservata al silicone, perché presso lo stand di un importante partner della società – la Mesgo – al padiglione 11, quello dedicato al Rubber, è stata presentata una seconda applicazione, riservata al silicone solido. La dimostrazione presso lo stand Engel riguardava lo stampaggio a iniezione bicomponente del silicone liquido (LSR) con una resina termoplastica, precisamente col poli-

(injection volume and pressure) with respect to the set values, in order to ensure consistent part weight and, as a result, avoid the production of rejects.

Solid silicone and thermoplastics At Mesgo (Gorlago, Italy) booth C61/D62, in Rubber Hall 11, visitors saw, during a live demonstration, another Engel machine producing a two-component membrane seal by overmoulding thermoplastic PBT inserts with HTV solid silicone. The machine was a flexseal 500/300 with a clamping force of 300 tons. The flexseal 300 is the latest horizontal press with tiebars launched on the market by the Austrian manufacturer. "This machine - Terragni explains - was designed and manufactured for the competitive moulding of o-rings and flat gaskets of all types with the most common elastomers, including silicone, both solid (HTV) and liquid (LSR). This machine is compact - just 4.25 m long -, it is driven by a hydraulic ecodrive unit and is therefore particularly efficient in terms of energy consumption, and delivers maximum precision thanks to the screw injection unit".

butilentereftalato (PBT), ed è stata un’applicazione particolarmente importante, perché lo stampaggio multicomponente è l’unico processo capace di legare insieme stabilmente polimeri diversi. Un esempio è fornito dai cuscinetti in LSR e PBT, appunto, che servono per il montaggio al parabrezza dei sensori di pioggia. Questi manufatti bicomponente venivano stampati mediante la tecnologia dello stampaggio integrato Engel combimelt su una pressa a iniezione senza colonne victory 200H/200L/160 combi da 160 tonnellate di forza di chiusura con due iniettori, uno dei quali posizionato lateralmente, e con un robot lineare Engel viper 40 integrato. Lo stampo a 4+4 impronte era stato fornito dalla Rico di Thalheim, Austria; la pompa per il dosaggio e l’alimentazione del silicone liquido era una novità sviluppata dalla Dopag di Cham, Svizzera, e l’LSR era della Wacker di Burghausen, Germania.

Immediately following the moulding process, the components were inspected by a quality control camera, in a fully integrated Engel computer vision system. The PBT inserts to be overmoulded with silicone were handled by an Engel easix anthropomorphous robot combined with an Anyfeeder parts feeding system. On the other hand, the solid silicone was fed to the machine’s plasticizing chamber by the fully electric Engel roto feeder, continuously loading the material, while the silicone flow pressure was kept uniform by controlling the speed of the counter-directional screw of the rotating hopper. Besides Mesgo, who supplied the raw materials, Engel’s partners for this application were ORP Stampi (Viadanica, Italy) for the rubber injection mould; Giasini (Grassobio, Italy), for the plastics injection mould; and Proplast Plastic Innovation Pole (Rivalta Scrivia, Italy), for CAD design.

The two-component future Precision, efficiency, high moulding quality, production integrated with highly automated solutions. These are the fundamental application features that Engel presented at Plast/Rubber with the live

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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DALLE AZIENDE

Il nuovo sistema Silcomix PE ad azionamento elettrico di Dopag. The new electrically operated Dopag system Silcomix PE.

Particolarmente vantaggiosa in questo tipo di processo l’assenza di colonne nella pressa. Questa condizione, infatti, rende possibile l’installazione di stampi multicomponente complessi e ingombranti anche su macchine relativamente piccole, e inoltre consente una maggiore libertà di movimenti del robot, che nel caso specifico poteva raggiungere le impronte lateralmente senza nessuna difficoltà. La macchina era dotata del ripartitore di forza brevettato ‘Force Divider’, che garantiva la distribuzione uniforme della forza di chiusura sulla superficie del piano portastampo mobile. Il che consentiva di produrre le parti in LSR senza bave nè materozze e senza la necessità di dover ricorre a lavorazioni di ripresa. Inoltre, il software ‘intelligente’ iQ weight control previsto dal programma Engel inject 4.0 compensava automaticamente, per ogni singola stampata, le variazioni che si verificavano nella portata del flusso di materiale fuso (volume e pressione di iniezione) rispetto alle impostazioni di partenza, in modo da garantire la costanza del peso dell’articolo stampato evitando, in questo modo, la produzione di scarti. 62

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Il silicone solido con la termoplastica in una pressa con colonne Allo stand C61/D62 della Mesgo di Gorlago, Bergamo, al padiglione 11 riservato alla gomma, i visitatori hanno visto in azione una seconda pressa Engel che stampava a iniezione una guarnizione a membrana bicomponente mediante sovrastampaggio di inserti termoplastici in PBT con silicone solido HTV. Si trattava della flexseal 500/300, con forza di chiusura di 300 tonnellate. La flexseal 300 è l’ultimo modello di pressa orizzontale con colonne immesso sul mercato dalla casa austriaca. «Questa macchina – ci ha spiegato Terragni – è stata progettata e realizzata per lo stampaggio a costi competitivi di o-ring e guarnizioni piane di ogni tipo e con tutti i più comuni elastomeri, compreso il silicone, sia solido (HTV) che liquido (LSR). È molto compatta - è lunga infatti appena quattro metri e venticinque centimetri - , è comandata da un azionamento servoidraulico e quindi è particolarmente efficiente dal punto di vista energetico, ed è in grado di

garantire la massima precisione grazie all’unità di iniezione a vite con la quale è equipaggiata». Dopo lo stampaggio, i pezzi prodotti venivano ispezionati da una videocamera per il controllo qualità mediante una soluzione di sistema della visione artificiale completamente integrata offerta da Engel. La movimentazione degli inserti in PBT da sovrastampare col silicone era affidata a un robot antropomorfo Engel easix in combinazione con un alimentatore Anyfeeder dei componenti. I panetti di silicone venivano alimentati nella camera di plastificazione della macchina dall’alimentatore Engel roto feeder completamente elettrico, in grado di caricare il materiale in continuo e a una pressione del flusso di silicone mantenuta costante attraverso il controllo della velocità della vite controrotante della tramoggia rotativa di carico. Oltre alla Mesgo, che ha reso disponibili i materiali, i partner della Engel per questa applicazione sono stati OR.P. Stampi di Viadanica, Bergamo, per lo stampo per la gomma; Giasini di Grassobbio, Bergamo, per lo stampo per la plastica, e Proplast Plastic Innovation Pole di Rivalta Scrivia, Alessandria, per la progettazione CAD.

Il futuro a due componenti Precisione, efficienza, alta qualità dello stampaggio, produzione integrata con soluzioni ad alta automazione. Sono le caratteristiche fondamentali delle applicazioni che Engel ha presentato al Plast/Rubber con le due macchine impegnate nello stampaggio del silicone. È stata, da questo punto di vista, una partecipazione all’evento fieristico di Milano inconsueta per il costruttore austriaco rispetto al passato. «Il motivo è semplice – ha spiegato Terragni - . La tecnologia dello stampaggio multicomponente, quella col silicone in particolare, sta trovando sempre più larga diffusione in numerosi settori applicativi, specie nell’automotive, e Engel, che da oltre trent’anni affianca alla produzione delle macchine per la plastica quella delle macchine per la gomma sviluppando una



DALLE AZIENDE

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notevole competenza in questo settore, ha deciso non solo di consolidare la sua posizione sul mercato delle macchine per gomma in generale, ma anche di dare maggiore diffusione al suo brand nel settore dello stampaggio bicomponente gomma/termoplastica, con particolare riguardo all’accoppiamento silicone/ termoplastica». E lo sta facendo - c’è da aggiungere - col piglio deciso e sicuro del leader. Lo dimostra il notevole successo riscontrato dalle applicazioni presentate nei quattro giorni della fiera, che sono risultate essere autentiche dimostrazioni di una competenza pienamente posseduta. «Siamo sempre stati leader, a livello globale, nel settore dello stampaggio dei polimeri termoplastici – sottolinea Terragni - , e ora vogliamo dare prova della nostra capacità di affermarci come protagonisti anche nella produzione di macchine per lo stampaggio bicomponente col silicone». «Quello della gomma – continua – è un settore di importanza

strategica per Engel. Di qui il nostro impegno a intensificare i nostri sforzi per essere sempre più presenti in questo settore come protagonisti. È un percorso lungo il quale sarà la ricerca, ovviamente, a fare da guida per innovare non solo la pressa come tale, ma anche tutto il sistema integrato di gestione automatizzata del processo per ottimizzare la produzione all’insegna dei requisiti posti da Industria 4.0». Innovare e ottimizzare, quindi, per indirizzare l’oggi verso il domani, per aprire le porte al futuro: due parole che dichiarano di fatto il programma d’azione che Engel intende mettere in atto per dimostrare la sua capacità di agire da protagonista oltre che nel settore delle macchine per lo stampaggio monocomponente della gomma, anche in settori speciali come lo stampaggio bicomponente gomma/polimero termoplastico, e di occupare a pieno titolo una posizione di rilievo sul mercato globale di questa tecnologia. 

demonstration of two rubber moulding machines. It was, from this standpoint, an unusual participation at the fair in Milan for the Austrian manufacturer compared to its past appearances. "The reason is simple - Terragni explains. Multi-component moulding technology, with silicone in particular, is finding ever wider application in numerous sectors, particularly the automotive industry, and Engel, which for more than thirty years has produced plastic processing machinery alongside rubber machinery, as a result developing notable competence in this sector, has decided not only to consolidate its position on the rubber machinery market in general, but also to ensure broader application scope to its brand in the two-component rubber/thermoplastic segment, with particular regard to silicone-thermoplastic bonding". And it is doing so - it should be added - with the decisive and confident countenance of a leader. This is demonstrated by the remarkable success of the applications showcased during the four days of the fair, which were an authentic demonstration of the competence it fully possesses.

"We have always been a leader, on a global level, in the thermoplastic polymer moulding sector - Terragni adds - and now we want to prove our ability to establish ourselves also as a protagonist in the production of two-component moulding with silicone". "Rubber - he continues - is a sector of strategic importance for Engel. Our commitment today is to intensify our efforts to be increasingly present in this sector as a protagonist. It is a long path which will include research, clearly, that will be our guide in innovating not only machine in itself, but also the entire integrated system of automated process management to optimize production in line with the requirements of Industry 4.0". Innovating and optimizing, therefore, to guide today towards tomorrow, to open the doors to the future: two words that state the plan of action that Engel intends to implement to demonstrate its ability to act as protagonist not only in the single-component rubber moulding sector, but also in special sectors like two-component rubber/thermoplastic polymer moulding, and to fully establish its position on the global market for this technology. 

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

SISTEMI DOPAG PER LO STAMPAGGIO SILICONICO LSR Al Plast/Rubber Dopag ha presentato, nello stand Engel, il nuovo sistema SILCOMIX PE ad azionamento elettrico che permette di avere un rapporto di miscelazione dei due componenti – il silicone liquido e il catalizzatore - molto preciso. L’azionamento elettrico con servomotori aumenta la pressione e la portata di alimentazione riducendo contemporaneamente anche il tempo di dosatura. Tra i vantaggi la Dopag dichiara una elevata efficienza energetica grazie al comando servo elettrico, svuotamento simultaneo dei due fusti (quantità residua di materiale nel fusto < 1 %), rapporto di miscelazione preciso e costante grazie al sistema di scambio sincrono delle pompe a pistoni (SWIPSYNC). Il nuovo sistema SILCOMIX PE può impiegare fusti da 20 o 200 litri (su un unico telaio). Dopag è uno dei principali fornitori di sistemi di alimentazione per lo stampaggio di silicone liquido e conta complessivamente oltre 350 dipendenti ed è rappresentata in più di 30 paesi con filiali e distributori in grado di fornire servizio di vendita e assistenza tecnica direttamente sul territorio. La società Dopag è presente in Italia da circa 20 anni con una filiale diretta.

DOPAG SYSTEMS FOR LIQUID SILICONE MOULDING At the Plast/Rubber exhibition DOPAG showed, in Engel’s booth, the new SILCOMIX PE electrically actuated system, allowing a highly precise mixing ratio between the two components, liquid silycon and catalyst. The electric actuation by servomotors increases pressure and flow control, reducing at the same time the dosage time. DOPAG also declares a superior energy efficiency thanks to the servo-electric control and other advantages, like the simultaneous and even drainage of the drums (with material residues below 1%) or the precision and constant mixing ratio thanks to the synchronous changeover between the piston metering pumps, called SWIPSYNC. The new SILCOMIX PE system is designed for drums from 20 to 200 liter (on a unique frame). DOPAG is one of the leading manufacturers of feeding systems for liquid silicone moulding, with more than 350 people and is distributed in more than 30 countries, with offices enabled to operate locally through dealing and technical assistance services. DOPAG has been active in Italy for almost 20 years with a local branch.


MILANO

Produzione e qualità italiana dal 1961 Production and italian quality since 1961

PRODUZIONE DI ARTICOLI TECNICI IN GOMMA E SILICONE (LSR) Magazzino O-Ring pronta consegna (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) O-Ring metrici in vari materiali (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Guarnizioni per raccordi DIN - CLAMP - GAROLLE (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Articoli a disegno in vari materiali (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Stampaggio Fluorosilicone Lastrine formato 300x300x1 a 10 (calibrate +/– 0,1) in vari materiali Guarnizioni a labbro tipo DI - DE - UM (vari materiali) Antivibranti serie: 2M (2 maschi) - 2F (2 femmine) - MF (maschio/femmina) - P (piede) Trafilati: sezione tonda, quadra, rettangolare, ecc. (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Esecuzione attacco gomma/metallo, silicone/metallo Produzione stampi anche per conto terzi Prodotti stampati certificati FDA-BGA e grado medicale

PRODUCTION OF TECHNICAL ARTICLES: RUBBER AND SILICONE (LSR) Big stock of O-Rings ready to delivery (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Metric O-Rings in different materials (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Seals for: Joints - DIN - CLAMP - GAROLLE (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Production of items by drawing (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Moulding of items in Fluorosilicone Plates in the sizes of 300x300x1 to 10 (calibrated +/– 0,1) in different materials Lip seals: DI - DE - UM (different materials) Rubber Vibration-dampers: 2M (male/male) - 2F (female/female) - M/F (male/female) - P (male) Drawn tubes: with round, square, rectangular section etc. (NBR - EPDM - Viton® - Silicone) Production of items with rubber-metal/silicone-metal works Production of moulds also on behalf of a third party Production of moulded items certificates FDA-BGA and medical grade

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DALLE AZIENDE

Lanxess: nuova struttura e sviluppi per il mercato italiano di Gianpaolo Brembati

C

he Lanxess fosse una società lanciata verso il successo (come sembra suggerire il suo stesso nome) non tutti lo pensavano quando nacque, nel 2004 da una dismissione di Bayer. Pochi probabilmente all’epoca prevedevano una crescita così intensa come quella che invece il gruppo ha avuto in poco più di un decennio. Il percorso intrapreso dall’azienda l’ha portata, l’anno scorso, all’acquisizione dell’americana Chemtura, uno dei più importanti produttori mondiali di ritardanti di fiamma e di additivi per i lubrificanti, le cui attività sono state integrate, insieme a quelle di Rhein Chemie (additivi e pigmenti per la gomma), nella nuova business unit Additivi. Proprio a seguito di questa acquisizione, la principale nella sua storia, e a una nuova organizzazione di vendita, Lanxess oggi ha accresciuto la sua presenza sul mercato e avviato nuovi sviluppi negli specifici settori applicativi. Per illustrare questa evoluzione, la filiale italiana del gruppo ha organizzato, lo scorso 17 aprile, un evento con cui ha illustrato la nuova direzione streategica dell’azienda.

La struttura del gruppo Dopo una breve introduzione di Ingo Drechsler, vicepresidente delle comunicazioni e responsabile delle relazioni esterne, è Vincenzo Trabace, amministratore unico di Lanxess Italia, che

La tavola rotonda Lanxess per illustrare la nuova strategia italiana. The meeting about Lanxess' new italian strategy. 66

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Lo scorso aprile, nel quartier generale di Segrate, Lanxess Italia ha illustrato la nuova direzione strategica dell’azienda, che ha creato la business unit Additivi sulla base dell’acquisizione del gruppo americano Chemtura, avvenuta nel 2017


Macchinari traccia una breve storia della società, che dagli inizi del 2004 è ormai diventata un’azienda globale di specialità chimiche, con un portafoglio prodotti che spazia dalle materie plastiche ai prodotti chimici intermedi, dagli additivi alle gomme sintetiche. Le gomme sintetiche, in particolare, sono state la base di partenza di Lanxess e del suo brand e ancora oggi sono

un settore molto importante grazie alla joint venture del 2016 con Saudi Aramco, la compagnia petrolifera nazionale dell’Arabia Saudita, che ha dato origine alla società Arlanxeo, la business unit di Lanxess dedicata agli “High Performance Elastomers and Tire & Speciality Rubbers”. L’obiettivo finale della joint venture è quello di potenziare la presenza dell’azienda nel mer-

cato delle gomme sintetiche, grazie alla disponibilità interna delle materie prime e ai conseguenti miglioramenti di qualità e prestazioni degli elastomeri prodotti. Questa business unit conta 2.500 dipendenti e ha realizzato, nel 2017, un fatturato di 3,2 miliardi di euro, corrispondente al 33% dell’intero fatturato di Lanxess. Lanxess dispone nel mondo di 74 siti produttivi, con la presenza in tutti i continenti e con un personale di circa 19.200 dipendenti in 25 diversi paesi: nel 2017 le vendite globali hanno raggiunto i 9,7 miliardi di euro. L’evoluzione della chimica consente all’azienda di disporre di un ampio portafoglio di prodotti e di soluzioni a misura del cliente, che la rendono leader tecnologico globale, dandole una posizione dominante nei mercati specifici, e ne sostengono l’espansione nei mercati di medie dimensioni, che sono quelli su cui si focalizza.

Lanxess: new structure and developments for the Italian market

by Gianpaolo Brembati

N

ot everybody thought that Lanxess could be a successfully launched company (as in fact its name implies), when it was born in 2004 from a divestment of Bayer, and probably just a few people could predict such a strong growth. Last year the path taken by the company led to the acquisition of the American Chemtura, one of the world leading producers of flame retardants and lubricant additives, whose activities, together with the ones of Rhein Chemie (rubber additives and colorants), have been incorporated into the new business unit “Additives”. As a result of this acquisition, the most important of its history, and of a new sales organi-

Last April, at the headquarters of Segrate (Milano), Lanxess presented the new strategic direction of the company, which has just opened the new Additives Business Unit, based on the acquisition of the American group Chemtura, completed in 2017 sation Lanxess expands its market presence and launches new developments in the specific sectors of application.

The group’s structure After a short introduction by Ingo Drechsler, Vice President Corporate Communications and Head of External Rela-

tions, it’s Vincenzo Trabace, Chairman of Lanxess Italy, who tells a brief historyof the company, that since the beginning in 2004 has by now become a global company of chemical specialities, with a product portfolio that ranges from plastics to chemical intermediates, from additives to synthetic rubbers.

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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DALLE AZIENDE

La gomma resta centrale La grande trasformazione del gruppo Lanxess sta quindi nel passaggio da azienda di gomme sintetiche ad azienda di specialità chimiche: il suo riallineamento, che è incominciato nel 2004 con la creazione del marchio attuale e lo sviluppo nel mercato delle gomme sintetiche, dal 2014 ha portato alla creazione di Arlanxeo, joint venture realizzata per essere leader mondiale in questo settore, e ad analogo posizionamento nel settore additivi dopo l’acquisizione di Chemtura. La strategia di crescita negli additivi si può riassumere nei seguenti punti: • qualità rispetto a quantità, con l’attenzione rivolta a specialità chimiche redditizie; • concentrazione su mercati di media dimensione; • espansione e creazione di valore nelle filiere integrate; • forte presenza nelle regioni in crescita del Nord America e dell’Asia. L’acquisizione di Chemtura (2.500 dipendenti, con 20 siti produttivi in 11 The synthetic rubbers, in particular, were the starting point of Lanxess and its brand and still nowadays they are a very important sector, thanks to the joint venture of 2016 with Saudi Aramco, the national oil company of Saudi Arabia, that has created the company Arlanxeo, that establishes the Lanxess business unit “High Performance Elastomers and Tire Speciality Rubbers”. The final goal of the joint venture is to strengthen the presence of the company in the market of synthetic rubbers, thanks to the inside availability of raw materials and the resulting improvements of quality and performance of the produced elastomers. This business unit employs 2,500 people and, in 2017, generated a turnover of 3.2 billions euros, that is equivalent to 33% of the total turnover of Lanxess. All over the world Lanxess has 74 production sites, thus being present in all the continents with about 19,200 employed people in 25 different countries: in 2017 the global sales achieved the turnover of 9.7 billions euros. The developments of chemistry in Lanxess enable the company to have a broad product portfolio and customized solutions, that make it global leader in 68

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

paesi e vendite per 1,5 miliardi di euro) è stata la più grande di Lanxess, che è così entrata nei quattro nuovi settori di ritardanti di fiamma, additivi per lubrificanti, uretani e organometalli. Ricordiamo che le produzioni di additivi per la gomma, nello stabilimento di Latina, erano già state cedute, nel 2013, all’americana SK Capital, con la creazione della società Addivant, che ha attualmente nella sua gamma di prodotti gli antiossidanti e gli stabilizzanti UV a marchio Anox, Alkanox, Lowinox, Lowilite, Naugard, Octamine etc. delle vecchie Great Lakes e Uniroyal. technology, by giving it a dominant position in the specific markets, and support its expansion in the medium-sized markets, on which the company is focused.

Rubber remains central Therefore the great transformation of Lanxess group consists of changing from a company of synthetic rubbers to a company of chemical specialities: its realignment, that started in 2004 with the creation of the present brand and the development in the synthetic rubbers market, since 2014 led to the establishment of Arlanxeo, a joint venture set up in order to be global leader in this sector, and to the same position in the additives sector after the acquisition of Chemtura. The growth strategy in the additives can be summarized in the following points: • quality versus quantity, with focus given to profitable chemical specialities; • concentration on medium-sized markets; • expansion and value creation in the integrated chains; • strong presence in the growing areas of North America and Asia. The acquisition of Chemtura (2,500 em-

Impianto di produzione Lanxess. Lanxess' production plant.

Dopo Chemtura, Lanxess ha acquistato, nel febbraio di quest’anno, la linea di produzione degli additivi al fosforo di Solvay negli USA, rafforzando ulteriormente il business degli additivi. Riassumendo, Lanxess dispone oggi di un business diversificato ed equilibraployed people, with 20 production sites in 11 countries and sales of 1.5 billions euros) was the largest one of Lanxess, that entered the four new sectors of flame retardants, lubricant additives, urethanes systems and organometallics. It is recalled that the productions of rubber chemicals, in the plant of Latina, in 2013 had been already divested to the American SK Capital, with the establishment of the Addivant company, that currently has, in its range of products, the antioxidants and UV stabilizers with the brand Anox, Alkanox, Lowinox Lowilite, Naugard, Octamine of the former Great Lakes and Uniroyal. After Chemtura, last February Lanxess purchased the production line of Solvay phosphorus derivatives, thus strengthening the business of additives. To sum up, nowadays Lanxess has a diversified and balanced business, that consists of five families of products: intermediates and fine chemicals; additives; chemical specialities; high performance plastics and urethane systems and high performance elastomers. In this area the synthetic rubbers of Arlanxeo brand still play an extremely im-


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DALLE AZIENDE

to, che si articola in cinque famiglie di prodotti: intermedi e chimica fine; additivi; specialità chimiche; materie plastiche e uretani ad alte prestazioni; elastomeri ad alte prestazioni. In qust’ambito le gomme sintetiche a marchio Arlanxeo rivestono ancora un ruolo molto importante, con il loro consistente fatturato, il più alto del gruppo. La presenza di Lanxess in Italia conta 230 dipendenti, con cinque siti, che comprendono il quartier generale a Milano, gli stabilimenti di produzione a Filago (Bergamo - prodotti per la concia) e a Latina (additivi per lubrificanti etc.), il centro tecnico di Santa Croce (Pisa) e il custom manufacturing di Arzignano (Vicenza). Nel 2017, a fronte di una crescita globale delle vendite del gruppo del 26%, anche sul mercato italiano Lanxess ha registrato lo stesso incremento, a dimostrazione che l’Italia continua ad portant role with their large turnover, the highest of the group. In Italy Lanxess has 230 employed people, with five sites that include the headquarters in Milano, the production plants in Filago (Bergamo - tanning products) and Latina (lubricant additives etc.), the technical centre in Santa Croce (Pisa) and the custom manufacturing in Arzignano (Vicenza). In 2017, against a global growth of 26% of the group sales, also in the Italian market Lanxess recorded the same increase, showing that Italy continues to be the second market in EMEA, after Germany, as regards volumes, turnover, 70

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

essere il secondo mercato in EMEA, dopo la Germania, per volumi, fatturato, marginalità, capacità di innovazione e internazionalizzazione delle aziende clienti. Questo risultato, attuatosi soprattutto nel mercato del Nord Italia, è stato raggiunto grazie al fatto che Lanxess è ormai conosciuta ed apprezzata per i suoi prodotti, per la qualità del servizio, per la serietà e reputazione della sua politica di vendita.

La business unit Additivi La nuova business unit “Additivi” è stata illustrata in dettaglio da Mario Negri, vicepresidente esecutivo per le vendite nell’area EMEA, che ne ha ribadito l’importanza, precisando che comprende additivi per lubrificanti, additivi plastici e soluzioni al bromo. Tutti i prodotti citati vengono utilizzati in diversi settori di mercato, molti nell’ambito delle materie plastiche e margins, capacity for innovation and internationalisation of business customers. This result, that took place mainly in North Italy, was obtained thanks to the fact that Lanxess is by now known and appreciated for its products, quality of service, seriousness and reputation of the sales policy.

Business unit Additives The new business unit “Additives” was described in details by Mario Negri, Executive Vice President Sales EMEA, who emphasised its importance by pointing out that it includes lubricant additives, plastic additives and bromine derivatives.

nessuno specifico per la gomma, tranne il plastificante Mesamoll®, esente da ftalati, che ha una forte presenza anche in applicazioni elastomeriche. Bisogna però ricordare che, per quanto riguarda la gomma, la business unit “Additivi” mette a diposizione degli utilizzatori la vasta gamma dei prodotti Rhein Chemie, che comprende additivi predispersi, aiuti di processo, attivatori, distaccanti etc., tutti materiali ben conosciuti da qualunque azienda del settore gomma.  All the mentioned products are used in different market sectors, many of them in plastics, whereas none is specific for rubber, with the exception of Mesamoll®, a phthalate free plasticizer, the use of which is significant in elastomeric applications too. However it must be recalled that, as far as rubber is regarded, the business unit “Additives” makes available to all the users the wide range of Rhein Chemie products, that consists of pre-dispersed additives, processing agents, activators, release agents etc., all of them well known to every company of the rubber industry. 


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DALLE AZIENDE

Un additivo nano per migliorare il compression set L’

aumento delle conoscenze e l’innovazione tecnologica sempre più frenetica spingono macchinari e processi verso applicazioni di estrema criticità, impensabili anche fino a qualche anno fa. A ciascun componente sono richieste affidabilità estreme con indici prestazionali elevatissimi e, tra di essi, gli articoli in composito elastomerico, proprio per la loro funzione ad alta criticità, sono sottoposti a prove di capitolato sempre più pesanti. Da qualche anno la ricerca sui materiali mette a disposizione del tecnologo prodotti non convenzionali: i nanomateriali, in particolare le nanocariche. Essi sono caratterizzati dall’avere almeno una delle dimensioni inferiore a 100 nm, caratteristica che rende la superficie del materiale estremamente attiva: ogni suo singolo atomo ha la possibilità di interagire e di contribuire all’incremento delle proprietà di un manufatto. Le peculiarità dei nanocompositi derivano dall’intima miscelazione (appunto su scala “nanometrica”) di polimeri e particelle inorganiche; in questo modo il materiale all’interfaccia tra la fase organica e inorganica acquisisce proprietà nuove, intermedie tra le due fasi, tanto da poter parlare di una vera e propria “interfase” dello spessore di alcuni nanometri. L’interfase può rappresentare fino al 40-50 % del volume dell’intero materiale, facendo sentire la sua influenza sulle caratteristiche anche con una bassa quantità di carica. Tra le nanocariche, nella letteratura scientifica e brevettuale, stanno suscitando no72

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

I nanoplatelets di grafite si stanno dimostrano additivi sempre più interessanti nel caratterizzare mescole elastomeriche. RDC, leader nella produzione di predispersi e additivi per l’industria della gomma, ha condotto uno studio su mescole in gomma naturale e FKM per verificare il comportamento di un particolare additivo a base grafenica, il G2Nan, riscontrando un effetto positivo soprattutto sul compression set

tevole interesse i “nanoplatelets di grafite” (GRM-graphene related materials) impropriamente chiamati “grafeni”. Numerosi studi confermano che, se usati in una mescola elastomerica, migliorano già in minima quantità le proprietà di rinforzo, invecchiamento, viscoelasticità, conducibilità elettrica e termica.

G2Nan: Nanoplatelets di Grafite da NANESA Vediamo più nel dettaglio uno di questi materiali, il G2Nan, definito come Nanoplatelets di Grafite, che fa parte dell’am-

pia famiglia dei materiali grafenici definita come GRM (Graphene Related Materials). Questi nanofogli di grafite sono piccoli blocchi di grafene, mediamente costituiti da 20 a 25 strati di grafene monolayer, ottenuti da processi di intercalazione ed esfoliazione della grafite (naturale o sintetica). Vengono prodotti con tecnologie innovative che ne minimizzino le difettosità del prodotto finito. Le dimensioni caratteristiche, spessore nanometrico e dimensioni superficiali micrometriche, consentono di avere un elevato rapporto tra superficie


Materiali Dispersione di un GRM: a) indisperso-rinforzo convenzionale; b) intercalato; c) esfoliato. Solo quando il GRM raggiunge gli stadi di intercalazione/esfoliazione, il composito mostra prestazioni superiori.

e volume superiore a 1.000. La superficie è composta da atomi di carbonio disposti secondo una struttura esagonale a nido d’ape, resistente e totalmente impermeabile. Tali caratteristiche rendono queste particelle particolarmente efficaci a fornire proprietà barriera, mentre la loro estensione superficiale, la planarità e quindi la bassa difettosità, li rende ottimi conduttori termici ed elettrici. Il G2Nan, inoltre, presenta un’elevata stabilità e resistenza termica e viene impiegato, a basse concentrazioni, anche come filler di rinforzo meccanico per materiali polimerici.

A nano-additive to improve the compression set

T

he increase of the knowledge and the always more and more hectic technological innovation pushes equipments and processes towards extreme criticity, just unthinkable only few years back. Each components, especially those of elastomeric composites have to pass always more and more severe approval tests. Since many years the continuous research on new materials allows technicians to investigate non-conventional products like nano-materials and in particular the nano-fillers. These materials must have at least one of their dimensions below than 100 nm able to confirm an extremely active surface: each single atom can interact and contribute to the enhancement of the end product. The peculiarities of the nanocomposites derive from the intimate interac-

Graphite nanoplatelets additives are showing interesting performances in carachterizing elastomeric compounds. RDC, a leader in the production of predispersed and additives for the rubber industry, performed a study on natural and FKM rubber compounds to test the behavior of a specific graphene-based additive, the G2Nan, finding a positive effect especially on the compression set tion of the polymers with the inorganic particles. The material in the interphase between organic and inorganic phases develops new properties. The interphase can represent up to the 40-50% of the total volume of the material effecting and influencing its performances even at very low filler amount. The

latest interest on the nanofillers is represented by the Graphene Related Material- GRM. A number of studies confirm that once used in elastomeric compounds these materials, already at low dosage, can improve renforcing, ageing, viscoelasticity, electrical and thermal properties.

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

73


DALLE AZIENDE Tabella 1 Dispersione nei compositi elastomerici I GRM hanno un forte impatto sulle prestazioni di una mescola solo se ben dispersi. In altre parole la struttura a strati delle particelle primarie deve totalmente disgregarsi attraverso

REF

3,5

i processi di intercalazione, in cui le macromolecole vanno ad interporsi tra gli strati grafenici, ed esfoliazione, in cui le macromolecole allontanano, distanziandoli, i singoli strati grafenici permettendo loro di interagire singolarmente con il polimero.

STUDIO IN NBR REF NBR 2845 100 CB 330 70 Px G2NAN 0 70%

G2NAN: GRM from NANESA G2NAN is defined to be a Graphite Nanoplatelets belonged to the big family of GRM. These graphite nanolayers are small graphene nanoblocks (on average from 20 to 25 graphene monolayers), obtained by an intercalation and exfoliation process of graphite (natural or synthetic). They are processed through innovated technology that can minimize the end product defects. The particles have a very high aspect ratio >1000. The surface consists of carbon atoms built as an honeycomb structure, very resistant and totally impermeable. Such characteristic can provide a very good barrier properties whereas their surface extension, planarity and the defectiveness, give them excellent thermal and electrical conductors. Due to its high thermal stability, G2NAN can be used, at very low concentration, also as reinforcing filler into polymeric composites.

GRM in elastomeric composites: the dispersion issue The GRM’s have a very high impact to the composite performances just if well

74

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Px G2NAN (10 phr) 100 60

3.5

14

10

REF

Grafico 1

Px G2NAN (3,5 phr) 100 67.5

3,5

Grafico 2 dispersed. In other words the layer architecture of the primary particles must be destroyed through the intercalation/exfoliation process. Where intercalation means macromolecules among layers and exfoliation means layers spaced out by the macromolecules. Fig 2: GRM Dispersion a)undispersed-conventional reinforcement; b) intercalation; c) exfoliation Just when the GRM is intercalated/exfoliated, the composite shows superior performances. Premix G2NAN: The RDC approach to improve the G2NAN dispersion in an elastomeric compound. In literature there is evidence of several dispersing methods of the GRM into an elastomeric compound. Some are really efficient but cannot find application if not just at lab level. From the industrial point of view the development of a product is justified if the available technology can prove its efficiency. Two are the roots to establish an innovative products: to be suitable to the state of art of the processes or to have the performance strength to modified the same on the base of its peculiarities.

RDC has approached the first option by transforming the G2NAN by NANESA from powder to a high concentrated predisperse product: Premix G2NAN. Premix G2NAN has tested in oil field NBR and FKM compound. Out of the various tested characteristics, compression set seems to be the mosly influenced one by the use of Premix G2NAN.

NBR Test First study is related to an NBR base compound for low temperature oil field application (TABLE1); the increased amounts of Premix G2NAN have been used as replacement of the same quantity of carbon black (3,5 phr Premix G2NAN 70%=2,5 phr G2NAN). Test Results are summarized in Graph 1-2. Improvement of compression Set is highlighted by the increased dosage of Premix G2NAN. The test with 3,5 phr of Premix G2NAN shows also TS improvement and oil resistance referred to the TS variation at the end of the ageing test.

FKM Test The second study has involved an FKM based compound (Table 2) in this case



DALLE AZIENDE Tabella 2 Solo quando il GRM raggiunge gli stadi di intercalazione/esfoliazione, il composito mostra prestazioni superiori.

L’approccio RDC In letteratura sono riportati diversi metodi per disperdere nel modo corretto un GRM in una mescola elastomerica; alcuni sono veramente efficaci ma, almeno per il momento e solo per pochi, possono avere applicazione solo a livello di laboratorio. Dal punto di vista industriale lo sviluppo di un prodotto ha senso solo se la sua efficacia è riscontrabile con la tecnologia del momento. Un prodotto innovativo infatti ha due strade per potersi affermare: o rendendosi compatibile con lo stato dell’arte dei processi o dimostrando unaforza prestazionale tale da modificarli in base alle proprie peculiarità. L’approccio della RDC ha seguito la prima strada, trasformando il G2NAN NANESA in un predisperso ad alte concentrazioni: il PREMIX G2NAN.

Il PREMIX G2NAN è stato testato in mescole in NBR e FKM per applicazioni oil-field. Tra le varie caratteristiche misurate, il compression set si è dimostrato quella maggiormente influenzata dalla presenza del PREMIX G2NAN.

REF

STUDIO IN FKM REF VITON A 201 100 CB 990 30 Px G2NAN 0 70% 1,5

100 28,9

Px G2NAN (4,4 phr) 100 26,9

1,5

4,4

Px G2NAN (1,5 phr)

4,4

Grafico 3

L’EVOLUZIONE DELLA BAREISS

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Materiali

too increased amounts of Premix G2NAN have been used in place of correspondent amount of carbon black. Results are summarized in Graph 3. Also in this test even if at minor rate an improvement of Compression Set is visible.

Conclusion and future development At this development stage Premix G2NAN can be considered a specific additive to improve the Compression Set without redesigning the formulation. Nevertheless, seeing potentials of GRM, RDC e NANESA will continue to investigate and optimize products that could have impact on even more peculiar and meaningful properties. 

ACKNOWLEDGEMENTS Thanks to the technical cooperation of professor Luca Valentini and doctor Silvia Bittolo Bon from the Department of Civil and Environmental Engineering of the University of Perugia.

Studio in NBR Il primo studio ha riguardato una mescola modello in NBR per applicazioni oil field a basse temperature (vedi tabella 1); quantità crescenti di Premix G2NAN sono state usate in sostituzione della corrispondente quantità di CB (n.b: 3.5 phr Premix G2NAN 70%=2.5phr G2NAN) I risultati dei test svolti sono riassunti nei grafici 1 e 2. È evidente il fortissimo miglioramento di compression set con l’aumento della quantità del Premix G2NAN. La prova con 3.5 phr di Premix G2NAN mostra inoltre dei lievi miglioramenti anche in termini di carico a rottura (TS) e resistenza agli olii, misurata come variazione percentuale del carico a rottura alla fine del trattamento di invecchiamento.

Studio in FKM Il secondo studio ha coinvolto una mescola modello in FKM (vedi tabella 2); anche in questo caso quantità crescenti di Premix G2NAN sono state usate in sostituzione della corrispondente quantità di CB.

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I risultati dei test svolti sono riassunti nel grafico 3. Anche qui si riscontra, seppur in modo più contenuto, il miglioramento del Compression Set.

Conclusioni e sviluppi futuri Il PREMIX G2NAN in questa fase di sviluppo presenta delle interessanti peculiarietà di additivo “chirurgico”, infatti in determinate circostanze può risolvere, senza alcun ritocco formulativo, forti problematiche di compression set. Tuttavia, vista la potenzialità dei GRM, RDC e NANESA stanno continuando in un lavoro di sviluppo e messa a punto di nuovi prodotti che possano impattare su proprietà ancora più peculiari e decisive. 

RINGRAZIAMENTI Si ringraziano della collaborazione tecnica il professor Luca Valentini e la dottoressa Silvia Bittolo Bon del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale sede di Terni, Università di Perugia.


DALLE AZIENDE

Novant’anni nella chimica di Gianpaolo Brembati

N

on è cosa da poco arrivare al traguardo di 90 anni di vita, soprattutto in un mercato, quello dei prodotti chimici, che sta vivendo una stagione di profondi cambiamenti legati a situazioni di ambiente, salute e sicurezza, di crescita sostenibile, di innovazione tecnologica e di normative sempre più impegnative. La Torchiani di Brescia ci è arrivata, eppure non festeggia questo compleanno come un punto di arrivo, ma come uno stimolo per continuare a crescere nel segno del rinnovamento continuo dell’offerta di prodotti specifici per i vari settori di mercato, in cui l’azienda opera. Proprio grazie al suo percorso di crescita, intensificatosi negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato la sua offerta e capacità di servizio dalla sintesi chimica alla galvanica, dalla detergenza al trattamento acque, dall’alimentazione alla mangimistica, dalla cosmetica alla farmaceutica, ai lubrificanti e alla gomma.

Il settore gomma Dall’acquisizione della Baslini Trade nel 2010, Torchiani ha progressivamente modificato la sua offerta di polimeri e additivi, concentrandosi su produttori

La sede di Torchiani a Brescia e i mezzi di trasporto per la distribuzione vicino al magazzino. 78

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Torchiani, l’azienda di Brescia, compie nel 2018 i 90 anni di vita e affronta le sfide di oggi pensando già a quelle future. Ecco che cosa racconta il management


Materie prime

Elisa Torchiani, a fianco, e, più a sinistra, il padre Sandro Torchiani.

STORIA DI UN’AZIENDA

affidabili per la qualità dei materiali e la sicurezza di forniture continuative. La gamma dei prodotti offerti parte dai polimeri (SBR 1502 e SKI-3S) e dagli oli di processo, per poi articolarsi nelle cariche (nero N550 e silice nelle tre varianti polvere, granuli e microperle), nei

plastificanti (DINP e DOTP) e in una variegata famiglia di additivi (acceleranti, perossidi, cere e aiuti di processo). «Dover affrontare un mercato sempre più esigente e competitivo – dice Pierluigi Veneri, direttore generale di Torchiani – spinge la nostra società alla

1928 Renzo Torchiani fonda a Brescia l’azienda, producendo prodotti detergenti, tra cui la lisciva Nei decenni seguenti si amplia la gamma con la rivendita di prodotti chimici per l’industria e l’agricoltura. 1989 acquisizione della CIA, prodotti chimici di base 1999 trasferimento, sempre in Brescia, dalla vecchia sede di Via Milano alla nuova sede di Via Cacciamali 2010 acquisizione della Baslini Trade 2011 acquisizione della Ghianda Prodotti Chimici (materie prime per intermedi farmaceutici) 2017 adesione a PLUSCHEM, rete europea di distributori indipendenti di specialità chimiche, che permette di mettere in collegamento aziende per collaborazioni e affari in numerosi paesi EU ed extra EU.

Ninety years in Chemistry

I

t is no small thing to approach the finish line of 90 years of life, especially in a market, the one of chemicals, that is living a period of radical changes linked to situations of environment, health and safety, sustainable growth, technological innovation and ever more demanding regulations. Torchiani of Brescia doesn’t celebrate this birthday as an end point, but as an incentive to continue to grow with the objective of constantly renewing the offer of specific products for the different market sectors, in which the company operates. It is thanks to its growth path, increased in the recent years, that Torchiani has extended its offer and service capabilities from chemical synthesis to galvanising, from detergents to water treatment, from food to feed, from cosmetics to pharmaceuticals, lubricants and rubber.

The rubber sector Since the acquisition of Baslini Trade in 2010, Torchiani has been gradually mo-

by Gianpaolo Brembati

In 2018 Torchiani, the company of Brescia, gets 90 years old and meets today’s challenges by looking ahead to the future ones difying its offer of polymers and additives, by focusing on producers reliable for the quality of materials and the security of continuous supplies. The family of the offered products includes polymers (SBR 1502 and SKI-3S), process oils, fillers (carbon black N550 and silicas in form of powder, granules and microperls), plasticizers (DINP and DOTP) and a wide range of additives (accelerators, peroxides, waxes and processing aids). «To deal with a more and more demanding and competitive market – says Pierluigi Veneri, managing director of Torchiani – drives the company to look continuously for new products, exactly REACH registered, that can offer to our customers a valid alternative to the ones already in use and possi-

bly better performance, aligned to the market standards. Specifically we are proposing to our customers the new plasticizer ECODEHCH (diethylhexyl-cyclohexane), completely non-toxic and FDA and NSF approved, that can replace phthalates in every application, especially in the critical ones of toys and food contact. The chemical nature and the performance of this new plasticizer allow also the replacement of other much more expensive plasticizers: we are working in this direction. Recently our offer to the market enriched with a wide range of stearins and stearates, as well as of a plasticizer with low volatility and low temperature flexibility. Moreover we are proposing to the users a new family of carbon blacks, obtained from end-of-life tires with an in-

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

79


DALLE AZIENDE

I silos di stoccaggio delle materie prime.

continua ricerca di nuovi prodotti, rigorosamente registrati REACH, che possano offrire ai nostri clienti una valida alternativa a quelli già in uso e possibilmente migliori prestazioni, adeguate alle normative del mercato. In particolare stiamo proponendo ai nostri clienti il nuovo plastificante ECO-DEHCH (dietilesil-cicloesano), totalmente atossico e approvato FDA e NSF, che può sostituire gli ftalati in tutte le applicazioni, soprattutto in quelle critiche di giocattoli e manufatti a contatto con alimenti. La natura chimica e le prestazioni di questo nuovo plastificante consentono anche la sostituzione di altri plastificanti ben più costosi: stiamo lavorando molto in questa direzione. Recentemente la nostra offerta al mercato si è arricchita anche di un’ampia gamma di stearine novative pyrolysis process: these carbon blacks are ecological and sustainable and have good quality with low PAHs.”

Services and developments Aware of the importance of offering an efficient sales service to its customers, Torchiani takes particular care in warehouse and logistics, by being able to ensure a fast delivery service, also thanks to the availability of its own vehicle fleet, either for solid or liquid products. The forthcoming enlargement of 8,000 square meters, 5,000 of which indoor, of Brescia headquarters will involve the technical and logistical areas, that will assure greater storage area for the products, and will optimize the transport dynamics, by further improving the company safety. Explains Elisa Torchiani, company’s CEO and chairman of Comitato Piccola Industria AIB Brescia: «In 2017 the growth of Torchiani was significant - explains - but we intend to be even closer to our customers in all the aspects of our relationship, from the offer of products to the efficiency and versatility of our organisation. We have built dedicated warehouses, in order to have a range of more and more products, that will be delivered with transport services appropriate to the

80

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

customers’ needs. Ninety years of history mean to have a great ability to predict the developments of the markets». By paying a lot of attention to the environmental and ecological issues, Torchiani family founded TSE (Torchiani Ecological Service), whose owner is Marco Torchiani, that deals with industrial waste recovery, transport and disposal.

Quality Holding the certifications UNI EN ISO 9001:2008 and 14001:2004 Certiquality, CISQ and IQNet, and FAMI/QS, Torchiani knows and respects the procedures and the regulations for the proper management of chemical substances. For a long time the company has been committed to invest in innovative solutions, in a responsible way toward environment, economy and its land: thanks to its activity in this field, in September 2016 Torchiani was reported to the “Good Energy Award”, a prize created by Bernoni Grant Thorton. But there’s something more than pure technology. «When my father founded the company – says the chairman Sandro Torchiani – to be an entrepreneur was a source of pride and enthusiasm. People, who had

A COMPANY’S STORY 1928 Renzo Torchiani founds in Brescia the company, that produces home detergents, in particular lye. During the following decades the activity was increasingly extended by dealing chemicals for industry and agriculture. 1989 acquisition of CIA, base chemicals 1999 Torchiani moves, still in Brescia, from the old offices of Via Milano to the new headquarters of Via Cacciamali 2010 acquisition of Baslini Trade 2011 acquisition of Ghianda Prodotti Chimici (raw materials for pharmaceutical intermediates) 2017 Torchiani joins PLUSCHEM, a European network of indipendent distributors of speciality chemicals, that allows to establish contacts between companies for collaboration and business in many EU and extra EU countries. a company, loved to get it right and excel. I would like that at least some of those original values still lived. It is right that the companies become more and more digitized and robotic, but I do believe that the real difference will go on being made by the people and their qualities, above all their human qualities, as it happens in Torchiani». 


ANNUARIO 2018 L’INDUSTRIA ITALIANA DELLA GOMMA

250 pagine oltre 600 produttori di articoli in gomma più di 300 fornitori di macchine e materie prime centinaia di prodotti

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DALLE AZIENDE

e stearati, nonché di un plastificante a bassa volatilità e con flessibilità a basse temperature. Stiamo inoltre proponendo agli utilizzatori una nuova famiglia di neri di carbonio, ricavati da pneumatici a fine vita con un innovativo processo di pirolisi: questi neri sono ecologici e sostenibili, di buona qualità e con basso contenuto di idrocarburi policiclici aromatici».

Servizi e sviluppi Conscia dell’importanza di offrire ai suoi clienti un efficiente servizio di vendita, la Torchiani cura in modo particolare magazzino e logistica, riuscendo ad assicurare un servizio veloce di consegna, grazie anche alla disponibilità di mezzi propri, sia per prodotti solidi che liquidi. Il previsto ampliamento di 8.000 metri quadri, di cui circa 5.000 coperti, della sede operativa di Brescia coinvolgerà le aree tecnologistiche, che garantiranno maggior spazio ai prodotti stoccati, e ottimizzerà le dinamiche di movimentazione, migliorando ulteriormente la sicurezza aziendale.

OGNI GIORNO NEWS E AGGIORNAMENTI NOTIZIE SU: AZIENDE, MATERIALI, PRODOTTI, TECNOLOGIE E MERCATI

Dice Elisa Torchiani, amministratore delegato dell’azienda e presidente del Comitato Piccola Industria AIB Brescia: «Nel 2017 la crescita della Torchiani è stata significativa, ma vogliamo essere ancora più vicini ai nostri clienti in ogni aspetto del nostro dialogo, dall’offerta dei prodotti all’efficienza e versatilità della nostra organizzazione. Abbiamo realizzato magazzini dedicati, per accogliere in gamma sempre più prodotti, che potranno essere consegnati con trasporti adeguati alle necessità della clientela. Novant’anni di storia significano grande capacità di prevedere l’andamento dei mercati». Attenta alla tematica ambientale ed ecologica del mondo industriale, la famiglia Torchiani ha fondato la TSE (Torchiani Servizi Ecologici), di cui è titolare Marco Torchiani, che si occupa di recupero, trasporto e smaltimento di rifiuti industriali.

Qualità In possesso delle certificazioni UNI EN ISO 9001:2008, 14001:2004 Certiquali-

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ty, CISQ e IQNet, e FAMI/QS, la Torchiani conosce e rispetta le procedure e le norme previste per la corretta gestione delle sostanze chimiche. Da tempo la società è impegnata ad investire in soluzioni innovative, in modo responsabile verso l’ambiente, l’economia e i propri territori: grazie alla sua attività in quest’ambito, la Torchiani ha ottenuto, nel settembre 2016, la segnalazione per il riconoscimento “Good Energy Award”, premio ideato dalla società Bernoni Grant Thorton. Ma oltre alla tecnologia c’è qualcosa di più. «Quando mio padre fondò l’azienda – conclude il presidente Sandro Torchiani – fare l’imprenditore era motivo di orgoglio ed entusiasmo. Chi aveva un’impresa amava fare bene e primeggiare. Mi piacerebbe che almeno alcuni di quei valori originari vivessero ancora. È giusto che le industrie diventino sempre più digitalizzate e robotizzate, ma penso anche che la differenza continueranno a farla le persone e le loro qualità, prima di tutto umane, come accade in Torchiani». 

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NORMATIVE

Ancora modifiche al regolamento REACH di Beatrice Garlanda

LA GAZZETTA UFFICIALE DELL’UNIONE EUROPEA DEL 4 MAGGIO SCORSO PUBBLICA ULTERIORI MODIFICHE AGLI ELENCHI DI SOSTANZE CANCEROGENE, MUTAGENE E TOSSICHE PER LE QUALI LA NORMATIVA REACH IMPONE RESTRIZIONI, SIA PER QUANTO RIGUARDA L’USO LIBERO CHE IN COMPOSIZIONE.

L

a Gazzetta UE L114 del 4 maggio 2018 pubblica il regolamento (UE) 2018/675 del 2 maggio 2018 recante modifica delle appendici dell’allegato XVII del regolamento (CE) 1907/2006 (c.d. Regolamento REACH) per quanto riguarda le sostanze CMR. Il nuovo regolamento si applicherà a decorrere dal primo dicembre 2018, ad eccezione della sostanza “formaldeide %” . Per quest’ultima la data di applicazione del provvedimento coincide con quella di entrata in vigore, ovvero 24 maggio 2018.

 Un richiamo all’allegato XVII del regolamento REACH Prima di entrare nel merito di quanto disposto dal nuovo testo, richiamiamo l’attenzione su alcune disposizioni in materia di restrizioni contenute nel regolamento REACH. Quest’ultimo dispone che una sostanza, in quanto tale o in quanto componente di una miscela o di un articolo, per la quale è prevista una restrizione ai sensi dell’allegato XVII, non può essere fabbricata, immessa sul mercato o utilizzata se non ottempera alle condizioni della restrizione stessa. Inoltre quando la fabbricazione, l’uso o l’immissione sul mercato di sostanze comportano un rischio inaccettabile per la salute o per l’ambiente, tale da richiedere un 84

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

intervento da parte della UE, l’allegato XVII viene modificato secondo la procedura disposta dall’art. 133 adottando nuove restrizioni o modificando quelle esistenti. Ricordiamo che le colonne 1 e 2 dell’allegato in questione elencano, rispettivamente la denominazione della sostanza (o del gruppo di sostanze o della miscela) e le restrizioni corrispondenti. Si segnala che i punti 28, 29 e 30 dell’allegato XVII vietano l’immissione sul mercato o l’uso per la vendita al pubblico di sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione (CMR) di categoria 1A o 1B , in quanto tali o come costituenti di altre sostanze o come componenti di miscele, se presenti in prodotti chimici in concentrazioni superiori alla soglia di classificazione generica o specifica. Le sostanze in questione sono elencate nelle appendici da 1 a 6 dell’allegato stesso. Va precisato che la classificazione delle sostanze come CMR è effettuata ai sensi del regolamento (CE) 1272/2008 (c.d. regolamento CLP) e che le stesse figurano nell’allegato VI, parte 3, di tale regolamento. Inoltre ricordiamo che l’allegato VI è stato da ultimo modificato con regolamento (UE) 2017/776, in particolare per quanto riguarda i titoli e la numerazione. Si è così reso necessario modificare i riferimenti al regolamento CLP nella colonna 1 dell’allegato XVII del regolamento REACH (voci da 28 a 30)




Sostanze APPENDICE 2 (SOSTANZE CANCEROGENE DI CATEGORIA 1B INDICAZIONE DI PERICOLO H350: PUÒ PROVOCARE IL CANCRO) Sostanze

Numero indice Numero CE Numero CAS

2,3-epoissipropile metacrilato, glicidil metacrilato

607-123-00-4

203-441-9

106-91-2

carbonato di cadmio

048-012-00-5

208-168-9

513-78-0

idrossido di cadmio; diidrossido di cadmio

048-013-00-0

244-168-5

21041-95-2

nitrato di cadmio; dinitrato di cadmio

048-014-00-6

233-710-6

10325-94-7

formaldeide...%

605-001-00-5

200-001-8

50-00-0

antrachinone

606-151-00-4

201-549-0

84-65-1

N,N’ metilen dimorfolina; N,N’-metilen-bis-morfolina [formaldeide rilasciata da N,N’-metilen-bis-morfolina]; [MBM]

607-721-00-5

227-062-3

5625-90-1

prodotti di reazione di paraformaldeide con 2-idrossipropilamina (rapporto 1:1); [formaldeide rilascita da 3, 3’-metilenebis[5-metilossazolidina]; 612-290-00-1 formaldeide rilasciata da ossazolidina]; [MBO]

-

-

prodotti di reazione di paraformaldeide con 2-idrossipropilamina (rapporto 1:1); [formaldeide rilasciata da α,α,α-trimetil-1,3,5-triazin-1,3,5(2H,4H,6H)-tritanolo]; 612-291-00-7 [HPT]

-

-

metilidrazina

200-471-4

60-34-4

612-292-00-2


NORMATIVE

Le nuove denominazioni Ai sensi del regolamento (UE) 2018/675 le denominazioni delle voci da 28 a 30 sopra citate sono le seguenti: • voce 28: sostanze classificate come cancerogene di categoria 1A o 1B nella parte 3 dell’allegato VI del regolamento (CE) n.1272/2008 ed elencate rispettivamente nell’appendice 1 o nell’appendice 2 • voce 29: sostanze classificate come mutagene sulle cellule germinali di categoria 1A o 1B nella parte 3 dell’allegato VI del regolamento (CE) n.1272/2008 ed elencate

rispettivamente nell’appendice 3 o nell’appendice 4 • voce 30: sostanze classificate come tossiche per la riproduzione di categoria 1A o 1B nella parte 3 dell’allegato VI del regolamento (CE) n.1272/2008 ed elencate rispettivamente nell’appendice 5 o nell’appendice 6. Si tratta di una modifica formale, che non rigurda il contenuto della restrizione. Il regolamento (UE) 2018/675 inserisce un elenco di sostanze CMR nelle appendici 2, 4 e 6 dell’allegato XVII, che pubblichiamo qui in forma di tabelle.

APPENDICE 4 (SOSTANZE MUTAGENE CATEGORIA 1B- INDICAZIONE DI PERICOLO H340: PUÒ PROVOCARE ALTERAZIONI GENETICHE) Sostanze

Numero Indice

Numero CE

Numero CAS

carbonato di cadmio

048-012-00-5

208-168-9

513-78-0

idrossido di cadmio, diidrossido di cadmio

048-013-00-0

244-168-5

21041-95-2

nitrato di cadmio; dinitrato di cadmio

048-014-00-6

233-710-6

10325-94-7

APPENDICE 6 (SOSTANZE TOSSICHE PER LA RIPRODUZIONE CATEGORIA 1B INDICAZIONE DI PERICOLO H360. PUÒ NUOCERE ALLA FERTILITÀ O AL FETO)

86

Sostanze

Numero Indice

Numero CE

2-metil-1 (4-metiltiofenil)-2-morfolinopropan-1-one

606-041-00-6

400-600-6

2,3-epossipropile metacrilato; glicidil metacrilato

607-123-00-4

203-441-9

cuiproconazolo(ISO), (2RS,3RS;2RS,3SR)-2-(4-clorofenil) -3-ciclopropil-1-(1H, 1,2,4-triazol-1-il)butan-2-olo

650-032-00-X

-

diaurato dibutilstannico; dibutil[bis(dodecanoilossi)]stannano

050-030-00-3

201-039-8

Acido nonadecafluorodecanoico; [1] nonadecafluorodecanoato di ammonio [2] nonadecafluorodecanoato di sodio [3]

607-720-00-x

206-400-3[1] 221-470-5 [2] [3]

335-76-2 3108-42-7[2] 3830-45-3[3]

Triadimenolo (ISO); (1RS,2RS;1RS,2SR)-1-(4-clorofenossi) -3,3-dimetil-1-(1H-1,2,4-triazolo-1-il)butan-2-olo; α-terz-butil-β-(4-clorofenossi)-1H-1,2,4-triazol-1-etanolo

613-322-00-7

259-537-6

55219-65-3

chinolin-8-olo; 8-idrossichinolina

613-324-00-8

205-711-1

148-24-3

tiacloprid (ISO); (Z)-3-(6-cloro-3-piridilmetile)-1,3-tiazolidin-2-ilidenecianamide (2Z)-3-[(6-cloropiridin-3-il)metil]-1,3-tiazoidin-2-ilidencianammide

613-325-00-3

-

11988-49-9

Carbetamide (ISO); (2R)-1-(etilammno)-1-ossopropan-2-il fenilcarbammato

616-223-00-7

240-286-6

16118-49-3

L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

Numero CAS


NEWS

Taccuino

Dazi, sanzioni e il loro impatto sull’industria della gomma

L’

occasione della fiera Plast è stata anche l’occasione per fare il punto sulla situazione dell’industria italiana delle macchine per la gomma-plastica. Durante un incontro con la stampa Mario Maggiani, direttore di Amaplast, l’associazione confindustriale di categoria, ha fornito alcuni dati sul settore (riassunti dai grafici qui a fianco) e fornito indicazioni sull’eventuale impatto di dazi, introdotti dall’amministrazione Trump. «Si tratta – ha detto Maggiani – di provvedimenti che non riguardano direttamente le macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma di origine italiana (ed europea). Fra l’altro, la produzione statunitense di settore non è sufficiente a coprire la domanda dei trasformatori locali e l’imposizione tariffaria (sia sui macchinari stessi sia su alcuni metalli per la relativa produzione) potrebbe paradossalmente tramutarsi in un vantaggio per i costruttori del nostro Paese, a scapito dei (pochi) costruttori locali e soprattutto dei produttori cinesi». In sintesi, sostiene Maggiani, è quindi possibile affermare che, per lo meno nel breve periodo e salvo l’espansione a ulteriori categorie, gli attuali dazi non rappresentano un problema per la nostra industria. «Diversa invece la situazione – continua il direttore di Amaplast – se dal dazio in senso stretto si passa al più ampio concetto di sanzione. In effetti, abbiamo visto come la loro applicazione negli anni scorsi alla Russia, unitamente alla crisi economica del Paese originata fra l’altro dalla diminuzione del costo del petrolio e del gas naturale, abbia impattato sulle nostre esportazioni di settore. Nel 2017, per vero, le vendite di macchinari per plastica e gomma alla Russia hanno chiuso con un +67% che però non è stato sufficiente a recuperare quanto si era perso negli anni precedenti.Alcuni operatori sono comunque riusciti a vedere un lato positivo anche in queste sanzioni, dal momento che – si pensi al blocco delle importazioni di alcuni prodotti alimentari – il governo russo ha stimolato lo sviluppo di una locale industria manifatturiera, che ha portato come prima conseguenza un incremento degli acquisti di macchinari per il packaging di origine cinese (se di qualità non elevata) e italiana (se di alta gamma)».

ANALISI E INDIVIDUAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI

Per quanto concerne l’Iran, infine, seppure la quasi totalità delle macchine del nostro settore non ricadano nell’ambito del dual use, le pratiche burocratiche che si devono seguire per esportare in tale paese hanno sicuramente impattato sulle vendite. «L’Iran – ha osservato Maggiani – fra l’altro è da sempre un partner che ha ottime relazioni con l’Italia e che ha fra l’altro sviluppato un’industria trasformatrice della plastica assolutamente degna di nota. Al di là dell’aspetto meramente formale “SPECIALIZZATI IN POLIZZE RC PRODOTTI” delle sanzioni, vi è sicuramente la difficoltà che tutti i costruttori hanno nel gestire da un punto di vista finanziario le vendite. E’ cosa nota che la quasi totalità degli istituti di credito italiani – ma questo vale anche per quelli tedeschi e degli altri Paesi europei – preferisce evitare operazioni (anche la “banale” conferma di una lettera di crediI NOSTRI SERVIZI to) con imprese iraniane. Questo a tutt’oggi rappresenta il più grosso TRASFERIMENTO AL OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI ASSISTENZA ALLA FASE DI MERCATO ASSICURATIVO ASSICURATIVI LIQUIDAZIONE DEL DANNO ostacolo alle relazioni commerciali con tale mercato».

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

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NEWS

Stampaggio bicomponente per la Arburg al DKT

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l DKT di Norimberga (2-5 luglio) la Arburg presenterà al suo stand 213 nella hall 12 una Allrounder per alte prestazioni che produrrà, mediante co-stampaggio a iniezione di silicone liquido (LSR) e polibutilentereftalato (PBT), componenti dei sistemi frenanti della ventilazione nei climatizzatori delle auto. Si tratta di una Allrounder 470 A elettrica della serie Alldrive equipaggiata con una unità di iniezione esterna a pistone che consente di sovrastampare la componente siliconica su quella pre-stampata in PBT nella produzione di pezzi anche molto piccoli con la combinazione materiale duro/materiale morbido. La Allrounder 470 A elettrica ha una forza di chiusura di 800 kN ed è equipaggiata con uno stampo a 8+8 cavità e un gruppo di iniezione della grandezza di 70. Prima viene stampata a iniezione con blocco caldo la parte in PBT rinforzato col 30% di fibre di vetro, poi viene stampata con bloc-

co a canali freddi la parte in LSR. È appunto questa la funzione del secondo gruppo di iniezione esterno fissato direttamente sullo stampo. che provvede a iniettare il silicone liquido verticalmente.

Ogni stampata produce otto freni del peso di 0,38 g ciascuno in un tempo di ciclo di 40 secondi. Il peso del componente in LSR è di soli 0,03g.


Taccuino

SPS IPC Drives si chiude con un bilancio lusinghiero

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re giorni di applicazioni innovative dalle quali è emerso il sapere fare che accomuna costruttori e fornitori di tecnologia. Il tutto senza dimenticare il ruolo delle competenze e delle skill necessarie alla trasformazione dell’industria italiana: seminari, convegni e area cultura 4.0 hanno rappresentato un punto distintivo dell’edizione 2018 di SPS IPC Drives Italia, la fiera ospitata dal 22 al 24 maggio a Fiere di Parma e conclusasi con 35.188 visitatori e 808 espositori (rispettivamente +6% e +9,5% rispetto all’edizione del 2017). Al taglio del nastro, martedì 22 maggio scorso, il ministro delle Finanze dell’Assia Thomas Schäfer, il presidente e CEO di Messe Frankfurt Wolfgang Marzin e l’amministratore delegato Messe Frankfurt Italia Donald Wich, che ha espresso grande soddisfazione come organizzatore della fiera: «La tre giorni di incontro e confronto con l’industria italiana ha confermato le aspettative con una crescita di partecipa-

zione in linea con quella degli spazi e del numero di aziende espositrici. I risultati rafforzano ulteriormente la posizione di SPS Italia come primo e unico riferimento sul territorio per la convergenza tra il mondo della produzione e quello delle tecnologie IT. Non più soltanto il luogo dove fare relazione e scoprire le ultime novità tecnologiche del settore ma sempre più una grande piattaforma di opportunità e aggiornamento». Fabrizio Scovenna, Presidente Anie Automazione ha parlato in termini estremamente positivi: «Grazie a un’importante ripresa degli investimenti per il piano Impresa 4.0, abbiamo realizzato nel settore automazione una crescita del 13,5% in un anno con un fatturato che vola verso i 5

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NEWS

miliardi di euro. Il nostro comparto sta diventando strategico per la trasformazione del manifatturiero italiano verso il futuro. Restiamo il secondo mercato in Europa dopo la Germania, e nel mondo siamo dietro solo a Stati Uniti e Cina. Quello dell’automazione è un settore in grande salute, che si basa ampiamente anche sull’esportazione, questo ha aiutato i nostri brillanti risultati. Manifestazioni come questa servono ad affrontare al meglio le sfide del futuro». Interessanti gli spunti, specie per i produttori di macchine, anche del settore gomma. Una tendenza emersa, per esempio, è il mix tecnologico tra azionamenti idraulici ed elettrici per le macchine, presse comprese, così come è vivo il trend della realizzazione di interfacce uomo macchina (HMI) sempre più facili e intuitive, tali da rendere governabile un macchinario da un tablet e da organizzare statistiche e dati sul funzionamento sia facili da leggere che consultabili in remoto. Molte aziende sviluppatrici di software hanno presentato sistemi di questo tipo, adottabili anche da produttori di macchine di dimensioni medio-piccole.

L’economia circolare nella strategia di Versalis

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ostenibilità ed economia circolare sono in Eni una parte sempre più integrante delle operazioni in tutte le linee di business e in tale ambito Versalis ha presentato la propria nuova strategia in occasione di Plast, la fiera internazionale delle plastiche e della gomma, attraverso una speciale pubblicazione, “Economia circolare: l’impegno di Versalis”, in cui ne descrive visione e progetti. Un

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018 maggio

nuovo modello di business capace di rispondere efficacemente alle esigenze di circolarità e di efficienza delle risorse, in cui trasformazione ed economia circolare sono le parole chiave per contribuire concretamente ad affrontare sfide globali e rispondere a trend di mercato sempre più esigenti in ambito di sostenibilità. L’economia circolare, che mira a massimizzare il valore di materie prime e prodotti e a ridurre l’utilizzo di nuove risorse, è oggi un tema di dibattito su scala internazionale: l’Europa è determinata a ricoprire un ruolo di leadership nella realizzazione di questo nuovo modello e Versalis è pronta a cogliere questa sfida, creando nuove opportunità di mercato. I tre pilastri della strategia di Versalis per l’economia circolare, strettamente connessi all’innovazione, sono il Life Cycle Perspective ed Eco-design, per cui la sostenibilità dei prodotti e dei progetti in fase di sviluppo viene valutata tenendo conto di tutto il ciclo di vita; la diversificazione delle materie prime, che prevede lo sviluppo di piattaforme di chimica da rinnovabili anche in sinergia con i cicli produttivi tradizionali; il riciclo dei polimeri mediante lo sviluppo di tecnologie innovative, attraverso ricerca e partnership, oltre che il coinvolgimento di tutta la filiera al fine di migliorare i tassi di raccolta e la qualità del materiale riciclato. Questa visione strategica rinnovata è alla base ad esempio del progetto “Eco-pallet”, un particolare tipo di pallet realizzato in plastica recuperata da scarti industriali delle cartiere e progettato per il trasporto di sacchi di polietilene, e del progetto finalizzato a incrementare la circolarità del polistirene riciclandolo al termine della vita utile attraverso un processo tecnologico proprietario.

Un software per la cernita con la visione artificiale

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TPVision, azienda leader nella progettazione e costruzione di macchine per l’ispezione visiva, ha lanciato MaviX (Manager for Visual Inspection), una suite software che permette il collegamento bidirezionale con le macchine di ispezione visiva automatiche e la gestione dei banchi di cernita manuale, in grado di interfacciarsi con qualsiasi gestionale di produzione presente in azienda. MaviX rende le macchine di ispezione visiva compatibili con i requisiti dell’Industria 4.0. Fornisce avanzati sistemi di raccolta dati, pianificazione dei lavori e consultazione dello storico. Costituisce per questo un nuovo ed efficace strumento di monitoraggio e analisi dei dati, materiale sempre più prezioso nella continua e sempre più rapida evoluzione dei settori a cui si rivolge, dove la qualità del prodotto realizzato ha raggiunto standard elevatissimi. «I nostri clienti chiedono le migliori tecnologie per rendere i loro processi di controllo sempre più precisi, veloci ed efficienti. L’introduzione di MaviX permette oggi di aggiungere alle macchine di ispezione visiva un punto comune di raccolta e analisi dei dati, da tempo richiesto a più voci», commenta Mario Regazzoni, Managing Director di UTPVison. «Per creare questo sistema avevamo bisogno di un partner esperto e qualificato e lo abbiamo trovato in Sintattica che ha sviluppato per noi questa suite e che si occupa della messa in opera dei sistemi». «Per realizzare MaviX abbiamo messo in campo le tecnologie più efficaci e robuste. La sfida che ci hanno posto era quella di costruire un sistema di rapida installazione e inseribile in modo non invasivo negli ambienti industriali», ha dichiarato Nicola Vezzoli, responsabile del progetto MaviX e amministratore delegato di Sintattica.


Taccuino

Lo stand UTP Vision al Plast di Milano dove è stato presentato il software MaviX.

«La necessità di raccogliere dati da macchine di famiglie diverse ha richiesto un lavoro di analisi e conciliazione delle informazioni. La suite è per noi punto di orgoglio e siamo certi che possa portare concreti e immediati benefici negli utilizzatori». Nella suite MaviX sono attualmente pre-

senti due moduli distinti. MaviX-A è un software per il collegamento bidirezionale delle macchine di ispezione visiva. Permette la raccolta e la visualizzazione in remoto dei dati generati dalle macchine connesse. Fornisce una dashboard di visualizzazione e monitorag-

gio in tempo reale del funzionamento della macchina e consente il caricamento a bordo di alcune informazioni necessarie per l’avvio dell’attività di controllo (codice lotto, quantitativo ecc.) Rappresenta una soluzione idonea per rendere le macchine che lo utilizzano compatibili con i requisiti per le agevolazioni Industria 4.0. MaviX-M è invece un software per la gestione delle attività di cernita manuale svolta da operatori. Permette l’organizzazione, la distribuzione delle commesse agli addetti, la pianificazione dei lavori, il controllo dei tempi e la valutazione della resa del personale. Il sistema fornisce diversi profili di accesso (supervisore, responsabile cernita, operatore) ognuno con specifiche funzioni. Può essere utilizzato da PC, tablet e altri dispositivi connessi alla rete aziendale. MaviX-M comprende uno schedulatore (planning) per l’organizzazione e la pianificazione delle commesse di cernita manuale.

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NEWS

Due soluzioni automatizzate di Maplan al prossimo DKT

La pressa verticale Maplan MTF 1500/280 integrata in una cella automatizzata con sistema di trasporto e robot pick an place.

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lla prossima edizione del DKT di Norimberga, dal 2 al 5 luglio prossimi, Maplan, il costruttore austriaco di presse a iniezione per la gomma, presenterà due innovative soluzioni automatizzate, che prevedono l’inserimento di un braccio robotico per il carico e scarico di componenti direttamente sullo stampo, nell’ottica di una realizzazione bicomponente o con particolari esigenze tecniche. Una di queste due soluzioni è stata anche esposta al Plast di Milano. Vediamo più da vicino di che cosa si tratta. Una prima soluzione (foto a destra) riguarda una pressa idraulica verticale MTF 1500/280 utilizzata per una cella completamente automatizzata per la produzione di parti in gomma a iniezione. La macchina ha un volume massimo 3 di iniezione di 1.500 cm al minuto e una forza di chiusura di 2.800 kN. Fa parte della serie di macchine verticali recentemente riprogettate da Maplan, con un

nuovo concetto ottimizzato dell’unità di chiusura, che è stato migliorato con una nuova altezza operativa più ergonomica. Con una apertura di 680 mm la macchina consente un ampio spazio operativo non soltanto per le operazioni manuali,

ma anche per l’integrazione di un braccio robotico per la manipolazione delle parti stampate, che vengono rimosse dallo stampo senza sbavature. Al DKT Maplan con questa macchina produrrà tag per le valigie come gadget per i visitatori e


Taccuino

La pressa orizzontale Maplan MHF 1700D/300, asservita da robot Stäubli e con stampo di Franciacorta Stampi.

i clienti. Le parti sono distaccate dallo stampo con un sistema pneumatico per essere trasferite a un nastro trasportatore in vista di ulteriori lavorazioni. Nell’exhibit al DKT sarà mostrato anche questo sistema di movimentazione, realizzato da B&R Industrial Automation e alimentato da un braccio robotico antropomorfo a 6 assi

che manipola i pezzi. La catena di lavoro simulata, lungo il percorso del sistema di trasporto (denominato Super Track) prevede anche la personalizzazione dell’oggetto attraverso un sistema di stampa su supporto flessibile (fornita da Bluhm Systeme GmbH) e da un’ispezione finale della qualità con un sistema di visione ar-

tificiale di Cognex (sistema In-Sight). L’altra soluzione presentata (foto sopra) riguarda invece una pressa orizzontale MHF 700D/300 con una forza di chiusura di 3.000 kN e un’unità a iniezione FIFO da 3 725 cm . Per applicazioni complesse, che per esempio richiedano l’utilizzo di canali freddi, la macchina ha anche spazio per l’installazione di un massimo di 6 unità per il controllo della temperatura. Al DKT la macchina lavora con silicone HTV e produce forme per il ghiaccio in uno stampo a 4 cavità realizzato dall’azienda italiana Franciacorta Stampi. Il sistema è asservito da un braccio robotico Stäubli a 6 assi, posizionato sul lato della macchina in modo da ridurre lo spazio occupato da tutta la soluzione, che risulta estremamente compatta. Abbiamo visto questa stessa applicazione al Plast di Milano. Nell’occasione il Ceo di Maplan, Wolfgang Mayer, ci ha spiegato che tutta la componentistica elettronica della macchina, compreso il cabinet di controllo, sono stati assemblati nel nuovo impianto produttivo aperto da Maplan in Slovacchia, ampliamento di un preesistente

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NEWS

magazzino di parti, e da poco divenuto operativo. Entrambe le soluzioni mostrate usano l’unità di controllo C6000.web, che risponde alle caratteristiche richieste anche dal Piano Impresa 4.0 di sgravi fiscali previsto dal governo italiano.

Cinque grandi nomi per un progetto innovativo

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a strada dello sviluppo tecnologico nel settore della gomma passa anche attraverso alleanze di aziende che decidono di lavorare insieme su specifici progetti. È questa, almeno, l’idea di Mesgo, produttore di mescole, Engel, sviluppatore di presse a iniezione, ORP Stampi, Proplast e Giasini, che hanno dato vita a un interessante iniziativa, denominata 2K. Si tratta di una partnership che ha messo a punto una soluzione per lo stampaggio di una parte in gomma su un elemento prestampato in tecnopolimero PBT, per dar vita a un oggetto che, in precedenza, sarebbe stato possibile soltanto mediante l’applicazione a mano della parte in gomma sul manufatto plastico. Presentata al Plast di Milano, l’idea, cui dedicheremo nei prossimi numeri una descrizione più dettagliata, si basa sull’impiego di una pressa orizzontale Engel flexseal 300, asservita da un braccio robotico Stäubli che raccoglie i pezzi in tecnopolimero e li posiziona con la massima precisione in un alloggiamento all’interno dello stampo. Il robot è in grado di prendere i pezzi alla

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA giugno 2018

La pressa flexseal 300 di Engel usata per la dimostrazione del progetto 2K al Plast. rinfusa dal contenitore e anche di accorgersi se sono posizionati nel modo giusto. Un cestello vibrante, nel caso, fa “saltare” i pezzi per girarli nel verso corretto per una presa ideale da parte del robot. Nella fase di stampaggio la mescola elastomerica, sviluppata da Mesgo, viene praticamente “calzata” intorno al disco in tecnopolimero secondo un processo che si basa sulla massima precisione della chiusura, garantita dalla tecnologia Engel, accompagnata da un’altrettanto elevata precisione dello stampo, a Canale Freddo Otturatore (CFO), messo a punto da ORP Stampi.

Nuovi prodotti Lanxess per elastomeri “cast”

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i chiama Adiprene K la nuova linea di sistemi bloccati sviluppata da Lanxess per la produzione di elastomeri “cast”. La linea è stata presentata a Maastricht in occasione della fiera UTech Europe 2018. Si basa sulla tecnologia Low Free (LF) a isocianati. Secondo il produttore i loro benefici sono rappresentati soprattutto da una maggiore igiene nella produzione industriale, un miglior controllo della vulcanizzazione e prestazioni eccellenti per un ventaglio più ampio di applicazioni rispetto ai prodotti esistenti.


NEWS

FIERE DI TUTTO IL MONDO - 2018 6-8 giugno

Panama

13-15 giugno

Ho Chi Minh City, Vietnam

2-5 luglio

Norimberga, Germania

4-6 settembre

Kuala Lumpur, Malesia

19-21 settembre

Shanghai, Cina

11-13 settembre

Anaheim, California - USA

3-5 ottobre

Taskent, Uzbekistan

4-9 novembre

Qingdao, Cina

20-21 novembre

Johannesburg, Sud Africa

Latin American & Caribbean Tyre Expo

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Rubber & Tyre Expo Vietnam 2018

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DKT 2018

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Rubber Tech China 2018

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gli inserzionisti

Gli inserzionisti di questo numero

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L’INDUSTRIA DELLA GOMMA

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