retail&food 05 2019

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retailfood maggio 2019 • € 5,00 - In caso di mancato recapito inviare al CMP di Milano Roserio per la restituzione al mittente previo pagamento resi

TRAVEL RETAIL SHOPPING CENTER

Speciale

Foodservice Award 2019

Tutti i numeri degli 85 finalisti Mapic Italy & Mapic Food Immobiliare e ristorazione, ricetta d’autore

Gala dinner e premiazione 9 maggio Stadio San Siro Milano




RETAIL&food è l’unica rivista italiana specializzata nel travel retail, un settore in forte crescita e con buone prospettive di sviluppo anche per i prossimi anni. Inoltre R&f è uno dei mezzi più apprezzati e consultati da retailers e operatori attivi in outlet e centri commerciali. Con oltre 10.000 lettori a numero, una presenza qualificata presso tutte le fiere di settore. 10 numeri all’anno, più di 9.000 iscritti alla newsletter, 1 pagina facebook, 181.000 pagine viste grazie allo sfoglio on line della rivista, retail&food è oggi uno dei mezzi più letti, consultati e apprezzati dalle business communities di riferimento.

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Anno 14 · numero 5 - maggio 2019 Direttore responsabile Andrea Aiello Coordinamento editoriale Andrea Penazzi - andrea.penazzi@retailfood.it In redazione Nicola Grolla - nicola.grolla@retailfood.it Contatti info@retailfood.it - www.retailfood.it

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INFORMARSI È UN BENE, NON FARLO MALE: LEGGI RETAIL&food

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Pubblicità e traffico pubblicitario Roberta Motta - roberta.motta@edifis.it Hanno collaborato Massimo Luigi Andreis, Alessandro Barzaghi, Roberto Bramati, Norman Cescut, Giulia Comparini, Luca Esposito, Simone Filippetti, David Montorsi, Roberta Motta, Kevin Rozario, Vincenzo Russo Grafica Mariella Salvi Foto Archivio Edifis, Flickr, Fotolia, iStockphoto Stampa Aziende Grafiche Printing S.r.l. - Via Milano 3/5 - 20068 Peschiera Borromeo (MI) Prezzo di una copia € 5,00 - Arretrati € 10,00 Abbonamento Italia: € 50,00 Europa: € 90,00 Resto del mondo: € 110,00 abbonamenti@edifis.it Amministrazione amministrazione@edifis.it

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SOMMARIO

N. 5 maggio 2019

4 News 19 News opening

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MAPIC ITALY & MAPIC FOOD Immobiliare e ristorazione, ricetta d’autore

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SPECIALE FOODSERVICE AWARD 2019

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FOODSERVICE AWARD ITALY La notte dei campioni

30 SPECIALE FINALISTI

Le luci di San Siro sul Foodservice Award 2019

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Tutti i numeri dei protagonisti

76 NEONATA SPECIALE

Ogni cammino inizia con il primo passo...

92 WORLD TRAVEL RETAIL 94 DESTINAZIONE EUROPA Come aprire un negozio in Spagna?

102 News servizi e fornitori 107 News international 110 Vetrina 112 La foto

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80 STAR TREK BOOKSHOP Destinazione Mondadori

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NETCOMM Dall’eCommerce al digital commerce: come si evolve lo scenario del digital retailing

84 LE MAPPE DEL RETAIL Nella top5 dei mall milanesi, Il Centro e CityLife ai vertici delle recensioni online

87DOSSIER AEROPORTI

Lione e la cura Vinci per superare le Alpi

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SCIENZE & RETAIL La visibilità del prodotto in store non è il suo ricordo

98

IL REPORT Scenari Immobiliari: investimenti in Europa a quota 53,8 mld

100

FOCUS LOGISTICA Vailog, la cerniera fra brand e distribuzione

RUBRICHE

4 STOCK OPTION 6 NEW MARKETS

OUTLOOK

10 LA RUBRICA LEGALE 93 DUTY FREE WORLD maggio 2019 | retail food

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News

TRUFFA MILIONARIA SULLA A22, IL CASO HERMES E LA QUESTIONE ROYALTY

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uardia di Finanza e Polizia di Stato l’hanno chiamata operazione “Tarantella”, ma l’epicentro è a Trento, lungo la A22 del Brennero dove la società Hermes srl ha messo in atto una truffa milionaria ai danni del concessionario per evitare di pagare le royalty sugli incassi delle vendite. Le indagini, iniziate nell’agosto 2018, hanno portato a fine marzo all’esecuzione di una cinquantina di perquisizioni in tutta Italia e a un sequestro preventivo di 1,1 milioni di euro di proventi illeciti. Protagonista della vicenda è l’operatore food&beverage con sede ad Avellino che gestisce sei punti vendita lungo l’A22: Paganella Est e Ovest, Nogaredo Est e Ovest, Garda Est e Campogalliano Est. Al centro dell’inchiesta un sistema di frode che prevedeva la sistematica omessa emissione degli scontrini nei momenti di maggior picco. In particolare, i prodotti generici venivano “passati” come tipici avvantaggiandosi della minor tassazione (5%

SIRIO FA CENTRO IN EMILIA-ROMAGNA E A LIVORNO

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ra le aziende più performanti dell’Emilia-Romagna c’è Sirio SpA, azienda italiana che opera nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero. A dirlo è l’analisi condotta su 12.660 società con fatturati compresi tra 2 milioni e 8,3 miliardi di euro dall’Ufficio studi di Cerved e Industria Felix Magazine. «Siamo indubbiamente soddisfatti di questo riconoscimento che testimonia, ancora una volta, il lungimirante percorso di crescita che stiamo portando avanti», ha commentato Stefania Atzori, ad di Sirio. L’azienda, nel frattempo, si è anche ri-aggiudicata la gestione del servizio bar nell’azienda ospedaliera di Livorno (con durata di 6 anni). Ad oggi, Sirio conta quindi 61 concessioni nei principali ospedali italiani.

MIANI ALLA GUIDA DI MONTENAPOLEONE DISTRICT

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ià in carica dal 2010, Guglielmo Miani è stato riconfermato alla presidenza di Montenapoleone District. Riconfermati anche i consiglieri uscenti, ovvero: Matthieu Brisset, vice presidente, Pietro Ruffini, tesoriere, Maristella Pisa, Giorgio Damiani, Maria Cristina Buccellati, cui si è aggiunto François Marc Sastre. Due gli obiettivi: il riconoscimento giuridico dell’associazione e il rinnovamento delle strutture espositive e di comunicazione.

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rispetto a 27-49%). Il tutto attraverso la manomissione dei software dei registratori di cassa sui quali era stato creato un apposito tasto battendo il quale, a seconda delle necessità, i prodotti venduti venivano registrati come esenti da royalty e IVA ordinarie. Ulteriori indagini sono in corso per accertare l’estensione del sistema truffaldino. Oltre ai punti vendita sulla A22, Hermes opera in altre sette Regioni. Da approfondire anche il ruolo del commercialista della società, per verificarne il livello di coinvolgimento nella truffa, e quello del personale dell’Autobrennero addetto ai controlli. Una vicenda che accende i riflettori sul tema royalty. Secondo Aigrim, il “peccato originale” starebbe nella concessione all’ente autostradale di «royalty sui prezzi di vendita spropositate e assolutamente incompatibili con un gestione corretta e sostenibile». Un’espediente che avrebbe quindi estromesso la concorrenza di aziende più qualificate.

Stock option |

BUY

NEUTRAL

SELL

L’ORÉAL Primo trimestre 2019 chiuso con vendite pari a 7,55 miliardi di euro (+7,7% like-for-like o +11,4% su base reported). I fattori di crescita si confermano: lusso, skincare, Asia, eCommerce (+43,7%) e travel retail. In particolare la regione Asia-Paficic, con ricavi per 2,398 miliardi di euro (+23,2%), è diventata la maggiore per vendite del Gruppo, non solo grazie alla Cina.

BENETTON Entro la fine del 2019 vedranno la luce numerosi nuovi negozi in Italia e nelle principali piazze dello shopping internazionale, con l’obiettivo, ha dichiarato l’azienda, di «far tornare i negozi United Colors of Benetton la casa dei colori, della maglieria, della luce e dell’innovazione». La strategia di sviluppo della rete si concretizza attraverso due store concept.

GAMESTOP Dai risultati finanziari del 2018 si evince una perdita pari a 673 milioni di dollari. Se nel 2017 i profitti netti della catena erano pari a 34,7 milioni, nel corso del 2018 queste entrate si sono trasformate in perdite intaccando tutti i settori: le vendite di hardware sono scese dell’1%; i giochi in digitale del 5% e le vendite di giochi usati oltre il 13%.

LOUIS VUITTON «Il trend dei negozi pop-up è estremamente importante e continueremo a svilupparlo perché ci consente di parlare in un modo diverso ai nostri clienti». Le parole di Jean-Jacques Guiony, financial director di Lvmh, che a margine dalla pubblicazione dei conti del colosso del lusso ha scoperto le carte sulla nuova strategia retail di Louis Vuitton.

WALMART Dopo aver fatto esperimenti nel campo sia nel settore beauty – con le Walmart Beauty Box – sia nel food, il department store americano si è alleato con Kidbox, player attivo nella realizzazione di box personalizzate al cui interno è presente una selezione di capi per bambini. Le scatole vengono recapitate più volte l’anno, sotto forma di abbonamento, agli iscritti al programma.

MAXI ZOO In virtù dei risultati finanziari dell’anno 2018, il gruppo tedesco Fressnapf, di cui fa parte Maxi Zoo, ha superato per la prima volta i 2 miliardi di euro di fatturato, con una crescita del 6,3% rispetto al 2017. L’Italia, con i suoi 108 punti vendita, ha raggiunto quota 118 milioni di euro (+11,2%).

BATA Bata accorcia i tempi di produzione e si prepara al lancio di un nuovo format commerciale basato sul concetto di fast fashion. Il brand ceco di calzature, infatti, farà debuttare ogni venerdì nuovi modelli di scarpe, che si aggiungeranno alla main collection. A dichiararlo Claudio Alessi, salito di recente alla guida di Bata Europe.

MERCATONE UNO “Salvaguardare l’operatività e la continuità aziendale, preservando il patrimonio della società, e superare una temporanea situazione di difficoltà finanziaria”. Questo il motivo per il quale Shernon Holding Srl, la società che nel 2018 ha acquisito 55 pdv a marchio Mercatone Uno, ha presentato al Tribunale di Milano domanda prenotativa di ammissione alla procedura di concordato preventivo. AMAZON L’Antitrust italiana mette Amazon nel mirino. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di cinque società in orbita al gruppo di Seattle per accertare un presunto abuso di posizione dominante.


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News CIOCCOLATITALIANI, DUE NUOVE NOMINE

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ono Marco Valle e Stefano Sacchetto i due nuovi volti che entrano a far parte del management di Cioccolatitaliani, rispettivamente come managing director e chief operating officer. La catena italiana di geletarie e ciocolatterie che conta oggi 36 punti vendita in Italia e nel mondo ha deciso di rafforzare il team dedicato allo sviluppo internazionale. Marco Valle, dopo un percorso in Lavazza è passato a Bosca Spumanti 1831. Stefano Sacchetto ha maturato significative e diversificate esperienze professionali all’interno sia di imprese familiari che di grandi aziende multinazionali. «Grazie alla loro consolidata esperienza nel mondo del food retail vogliamo rafforzare la rete di punti vendita e accrescere rapidamente la nostra presenza internazionale, attraverso un piano di aperture nei mercati esteri per noi maggiormente strategici», ha affermato Vincenzo Ferrieri, ad di Cioccolatitaliani.

New Markets Outlook | a cura di Luca Esposito | esposito_mail@yahoo.it

Più poveri i russi ma più attenti al consumo di qualità

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uesto mese segna il quinto anniversario dall’entrata in vigore delle sanzioni USA/UE imposte contro la Russia a seguito della crisi in Ucraina. Nello scorso dicembre l’Unione Europea ha deciso di prolungare tali sanzioni fino a luglio di quest’anno. È quindi un periodo in cui ci si domanda come abbia influito l’ostracismo internazionale sui consumatori russi e un primo spunto sull’argomento ci viene fornito da una recente ricerca di Nielsen: il 38% dei russi ora crede di star peggio di quanto non fosse cinque anni fa e il 63% ha affermato di essere in grado di potersi permettere solo gli acquisti di prima necessità quotidiani. La verifica di questi dati con fonti interne al paese ha

ATRI, I NUOVI VERTICI DEL TRAVEL RETAIL

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innovati i vertici dell’Associazione Travel Retail Italia (Atri). All’elezione del nuovo presidente, Stefano Gardini (Aeroporto di Bologna) ha fatto seguito il rinnovo delle principali cariche associative. Due i Vice presidenti: Lucio Rossetto (Lagardère Travel Retail) e Francesco Parmigiani (Marine Consulting). Mentre i consiglieri sono Walter Marossi (Dufry), Roberto Mosca (SafeBag), Luigi Troiani (Autogrill) e Cristian Gaudio (Dufre). Atri annovera tra le aziende associate le principali società di gestione aeroportuale, brand retail food e non food, brand luxury, gestori di spazi duty free, fornitori di prodotti e servizi dedicati al travel retail e consulenti specializzati.

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La crisi dei consumi alimentari in Russi mostrato una situazione ancor peggiore: secondo il monitoraggio dell’Istituto per l’analisi sociale dell’Accademia Presidenziale Russa dell’Economia (RANEPA), un russo su cinque vive in un regime di rigorosa restrizione delle spese (il 22% della popolazione si trova sotto la soglia di povertà). Il consumo dei prodotti alimentari è calato nell’ultimo triennio ed è cresciuto leggermente solo quello dei prodotti non alimentari ma l’analisi di questi dati peggiora se consideriamo anche l’aumento dei prezzi al consumo. Secondo i dati di Roostat, l’istituto nazionale di statistica russo, nell’ultimo anno i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati di circa il 3%, mentre quelli dei prodotti non alimentari e dei servizi del 4%. Tornando ai dati Nielsen, settori fortemente pe-

nalizzati sono risultati quelli dell’intrattenimento e della ristorazione con il 28% degli intervistati che ha subito un drastico ridimensionamento nei consumi, mentre addirittura il 50% degli intervistati ha escluso dal proprio budget domestico i viaggi e, questo segnale, è preoccupante per il nostro paese che negli ultimi decenni è diventato la meta preferita, non solo per lo shopping, dei russi in vacanza. Per quanto riguarda le dinamiche retail all’interno del paese, l’austerità forzata degli ultimi cinque anni ha dimostrato di essere un enorme stimolo all’espansione delle catene discount. In controtendenza e, per certi versi inaspettatamente, i russi stanno però cambiando i propri modelli di comportamento nel consumo: le aspettative degli acquirenti sono aumentate e il mercato, nel suo complesso, è diventato più sofisticato. Il consumatore russo medio, anche se meno benestante, è più attento alla qualità, più responsabile socialmente in termini di decisioni di acquisto, più incline a prendere una posizione impegnata per l’ambiente e, al tempo stesso, si aspetta un servizio tempestivo ed efficiente, un buon rapporto qualità-prezzo e una garantita affidabilità del prodotto. Si ritiene che la combinazione di questi fattori abbia contribuito a stimolare la crescita del settore dell’eCommerce e, in effetti, l’aumento dei mercati digitali è stato tale che molti rivenditori convenzionali sono stati obbligati a lanciare le proprie offerte online, entrando in competizione con player consolidati attraverso tempi di consegna più rapidi e, soprattutto, informando i consumatori circa le caratteristiche dei prodotti altrimenti difficili da trovare nei negozi offline. Infine, una nota preoccupante dal punto di vista sociale, se per l’intrattenimento e le vacanze mancano i soldi, non si risparmia sul consumo di alcol che invece aumenta: le vendite al dettaglio dei prodotti alcolici nel 2018 sono cresciute di circa il 5% rispetto all’anno precedente.


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News

LA BIRRERIA DI NAPOLI PRONTA ALL’APERTURA

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lla presenza delle autorità locali e dei rappresentanti della società promotrice Belvedere Resort del Gruppo Cualbu è stato ufficialmente presentato alla stampa La Birreria di Napoli. Un immobile storico per il territorio, ex-sede della fabbrica Birra Peroni, che è stato completamente trasformato in un complesso commerciale. L’area occupa una superficie di circa 10 ettari, a soli 5 chilometri di distanza dal centro cittadino, in una zona fortemente urbanizzata e facilmente raggiungibile con un catchment area di 1,1 milioni di residenti, considerando i 20 minuti di percorrenza. L’area commerciale si sviluppa su oltre 21mila mq di Gla e, a pieno regime, avrà 64 tra negozi e medie superfici, un’ancora alimentare a insegna Conad e 1.300 posti auto distribuiti in parcheggi interrati e multipiano, con all’esterno un vasto parco urbano pubblico di 7 mila metri quadrati. La gestione è affidata a Svicom che si occuperà anche della ri-commercializzazione dopo l’apertura per portare il centro a pieno regime.

IDeA TASTE OF ITALY ASSUME IL CONTROLLO DEL 70% DI ALICE PIZZA

Investimento food retail per IDeA Taste of Italy, fondo italiano specializzato nel settore agroalimentare gestito da DeA Capital Alternative Funds Sgr, che ha acquisito il controllo di Me&Alice srl, la società di gestione della catena Alice Pizza e di 10 società che gestiscono complessivamente 16 punti vendita. Fondata nel 1990 da Domenico Giovannini, Alice Pizza è specializzata in pizza al taglio da asporto con 159 punti di vendita. IDeA Taste of Italy deterrà complessivamente il 70% del gruppo. Il progetto di investimento di IDeA Taste of Italy nella compagine sociale è in linea con la volontà della famiglia Giovannini di accelerare ulteriormente la crescita del business in Italia puntando primariamente sulle aperture dirette nei centri commerciali del Centro-Nord Italia e in nuovi canali (come outlet e retail park), rafforzando in una seconda fase la propria presenza in selezionati Paesi europei. Uno sviluppo che si basa sugli ottimi numeri registrati nel 2018: giro d’affari di circa 76 milioni di euro, attraverso un rete di punti di vendita concentrata nel Lazio (81 negozi a Roma) e nel Nord Italia. Ad oggi, 16 negozi sono gestiti direttamente dalla famiglia Giovannini e da persone a loro riconducibili, mentre i rimanenti 143 sono concessi in franchising, inclusi 5 punti di vendita all’estero (Madrid, Dubai, Filadelfia, Santiago di Compostela e Malta).

BNP PARIBAS: INVESTIMENTI IMMOBILIARI COMMERCIALI A 1,7 MILIARDI

Investimenti in linea per il mercato immobiliare commerciale italiano nel primo trimestre del 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018: 1,7 miliardi di euro (spalmati su 45 operazioni). A dominare, secondo l’ultimo report BNP Paribas, sono state le attività nel comparto uffici che hanno contribuito per circa il 60% del totale con investimenti poco inferiori al miliardo di euro (di cui 750 milioni a Milano). A seguire, il settore hotel con volumi per 320 milioni di euro. Prestazione sottodimensionate, invece, per il retail con circa 160 milioni di euro investiti: -590 milioni rispetto al 2018. «Il 2019 ha mostrato una partenza in allineamento con quanto successo nel 2018. Vi è stata quindi una buona tenuta del settore grazie anche all’interesse da parte degli investitori internazionali che hanno rappresentato oltre il 70% dei capitali investiti. Difficile prevedere come si evolveranno i volumi nell’anno anche se il contesto generale rimane positivo grazie al permanere di bassi tassi di interesse e alla presenza di una pipeline interessante soprattutto per alcune asset class», ha spiegato Cristiana Zanzottera, responsabile ufficio studi di BNP Paribas Real Estate Italia. 8

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MIROGLIO CAMBIA GOVERNANCE DOPO UN 2018 DA 500 MILIONI

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el corso dell’ultima assemblea dei soci, Miroglio Fashion ha approvato il bilancio 2018 e ha formalizzato il cambiamento di governance con la nomina di un nuovo CdA. Terminata la collaborazione con l’ad Hans Hoegstedt, il nuovo consiglio ha ricevuto il compito di apportare nuove competenze strategiche in grado di migliorare lo sviluppo internazionale e digitale lasciando sempre più autonomia ai brand. A guidare il team sarà il nuovo ad Gaetano Sallorenzo che eredita un bilancio solido. Il 2018, infatti, si è chiuso a 500 milioni di euro di fatturato (coprendo oltre l’80% del giro d’affari del gruppo) con un mol che passa dai 5,8 milioni del 2017 agli 11,3 milioni del 2018. «Per Miroglio Fashion inizia ora una nuova fase, nell’ambito di un percorso chiaro che ha sempre seguito l’evolversi del mercato e del contesto in cui la nostra azienda opera», ha dichiarato Elena Miroglio, Presidente di Miroglio Fashion.

DALL’HINTERLAND AL CENTRO, NUOVA DIREZIONE PER GIUNTI

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opo aver costruito una rete di 215 punti vendita, tutti collocati ai margini delle grandi città, nei mall commerciali e in ambito travel, Giunti decide di cambiare la rotta del proprio sviluppo puntando direttamente ai centri urbani. A partire da Milano, dove la catena di librerie fiorentina ha aperto il primo flagship cittadino: uno spazio di 260 mq già occupati precedentemente dalla libreria Lirus. Contestualmente, però, continua il presidio delle aree tradizionali con 15 aperture previste nel corso del 2019. Una strategia che punta a rafforzare la posizione del brand (che nel 2018 è arrivato a toccare un giro d’affari vicino ai 110 milioni di euro) all’interno di un mercato dai margini risicati: ogni anno dal 2011 si perdono, mediamente, 25 milioni di copie. Per questo, come ha affermato l’ad Martino Montanarini, «nel nostro settore, il focus non sono tanto, o solamente, le quote di mercato (nello specifico l’8,7% di quello italiano, ndr) quanto piuttosto continuare a presidiare il territorio».


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News ALTAGAMMA MONITORA IL LUSSO: 920 MILIARDI SPESI NEL 2018

Due numeri balzano agli occhi di fronte ai report di Altagamma presentati durante la convention Consumer and Retail Insight: il 30% dei consumi mondiali sono assorbiti da 18,5 milioni di consumatori elite (il 4% del totale). L’indagine True-Luxury Global Consumer Insight, presentata da Boston Consulting Group, ha evidenziato che nel 2018 i 425 milioni di consumatori di alta gamma nel mondo hanno speso circa 920 miliardi di euro. Trainati da Millennial e Cinesi, inoltre, i consumi sono previsti crescere fino circa 1.256 miliardi nel 2025. Un periodo nel quale saranno tre le tendenze più forti: la continua espansione del mercato di seconda mano che vale ormai 22 miliardi di dollari con una crescita annua del 12%; il successo delle collaborazioni fra brand del lusso tradizionale e artisti, designer e creativi emergenti; il sorpasso del prodotto italiano su quello francese nella classifica dei “made in” più apprezzati. Lo studio Altagamma Retail Evolution, presentato da Bernstein, ha invece acceso i riflettori sulle strategie retail: lo sviluppo digitale, l’arrivo di nuovi consumatori e la competizione per le location sono le sfide che attendono i brand nel medio periodo.

La Rubrica legale | a cura di Cocuzza & Associati Studio Legale, Milano

Prelazione, grandi locazioni e mele avvelenate

Avv. Alessandro Barzaghi

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n tempi di grandi locazioni la comunicazione di legge che la proprietà deve al proprio conduttore alla cessazione del rapporto potrebbe in alcuni casi trasformarsi in una “mela avvelenata”, morsa la quale il conduttore che esercita la prelazione… potrebbe di fatto perderla. Come è noto, l’articolo 40 della legge 392/78 garantisce al conduttore un diritto di prelazione per la stipula di un nuovo contratto di locazione avente ad oggetto gli stessi spazi. La legge specifica che il “conduttore ha diritto di prelazione se, nelle forme predette ed entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione di cui al primo comma, offra condizioni uguali a quelle comunicategli dal locatore”. Ci troviamo in un periodo storico interessante per l’applicazione di questa disposizione, in particolare per una determinata categoria di immobili. Come è noto infatti a partire dal novembre 2014 è ammessa la possibilità di derogare a specifiche norme della legge 392/78 per le locazioni ove il canone di locazione annuo sia superiore a 250.000 euro, le cosiddette “grandi locazioni”. Ora mettiamo il seguente caso: una locazione – tradizionale, diciamo così – che venga a scadenza oggi e che preveda un canone annuo superiore ad euro 250.000. Legittimamente la proprietà potrebbe negoziare con un terzo un contratto che deroghi ad alcune disposizioni della legge 392/78. Prendiamo il caso che le deroghe proposte siano in particolare due: una durata inferiore a quella minima di 6+6 anni e la rinuncia alla prelazione per una nuova locazione. Poniamo il caso che la proposta preveda una durata breve ma non inferiore a un anno per l’apertura di un “temporary”. La proprietà, ove fosse interessata ad accettarla, dovrebbe comunicare al conduttore che occupa i locali l’offerta così come è stata ricevuta. In questo caso particolare, dunque, l’esercizio stesso della prelazione da parte del conduttore “uscente” costituirebbe il morso alla mela avvelenata: esercitando la prelazione, questi da una parte si assicurerebbe il nuovo contratto e conseguentemente la permanenza nei locali per un ulteriore periodo (tuttavia limitato), ma, al termine di tale periodo, dovrebbe lasciare i locali, avendo di fatto sottoscritto un nuovo contratto che prevede la rinuncia alla prelazione. Non va dimenticato che il quarto comma dell’art. 39 l. 392/78 sancisce che il conduttore conserva il diritto di prelazione “nel caso in cui il contratto tra il locatore e il nuovo conduttore sia sciolto entro un anno”, e nemmeno che eventuali intenti fraudolenti sono passibili di sanzione (in particolare risarcimento del danno). Insomma, in tema di prelazione le grandi locazioni potrebbero avvelenare qualche mela.

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retail food | maggio 2019




News

NASCE CIRFOOD RETAIL E LO SVILUPPO PARTE DA KALAMARO PIADINARO

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on una nuova società interamente dedicata al rafforzamento e allo sviluppo del mercato della ristorazione commerciale, Cirfood certifica il proprio impegno nel mercato. Attraverso Cirfood Retail, l’azienda italiana punta a promuovere i propri format anche all’estero. «Grazie a Cirfood Retail riteniamo di poter focalizzare ulteriormente le nostre risorse per garantire il raggiungimento dell’obiettivo di generare nel 2019 oltre 110 milioni di euro di fatturato in questo segmento», ha affermato Giordano Curti, direttore generale di Cirfood. Il primo format lanciato, a Milano, all’interno della cornice del business district Symbiosis, è Kalamaro Piadinaro. Il brand «rappresenta un ulteriore esempio della capacità di intercettare i nuovi trend, offrendo al cliente un’esperienza a 360° capace di coniugare la tradizione della cucina romagnola con creatività e innovazione», ha commentato Emilio Fiorani, executive director di Cirfood Retail. La nuova insegna si affianca alle già avviate Aromatica, Viavai e Kitchen Ice.

A PIAZZA CORDUSIO È L’ORA DI YAMAMAY

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opo Starbucks e in attesa di Uniqlo, tocca a Yamamay aprire i battenti a Piazza Cordusio a Milano. Qui, in un punto vendita di circa mille mq per un investimento superiore ai 3 milioni di euro, il brand di intimo della galassia Pianoforte unisce la classica offerta di abbigliamento a una proposta food grazie a Panino Giusto First Floor. Posizionato al piano superiore, il locale della catena di paninerie milanesi darà corpo allo Yama Cafè. A realizzare il layout interno è stato Augusto Contract che si è occupata di 450 mq di spazio, con sala di somministrazione di 300 mq e 160 posti a sedere. Impattante, a livello visivo, la bottiglieria che sovrasta il bancone del bar. Al piano terra, invece, la collezione Yamamay sarà supportata dall’introduzione di Anna, un chatbot pensato con Google a cui i clienti si possono rivolgere per avere maggiori informazioni sul capo a cui sono interessati. Sempre a livello tecnologico, lo store Yamamay supporterà il servizio click&collect, monitor touch screen interattivi, pagamenti in mobilità e un ologramma in 3D che permette la visione di immagini in movimento. Già presente in 42 mercati e dopo aver concluso la fase di riassetto, dal 2020 Yamamay punta a espandere la rete specie in Medio Oriente, Russia, Europa. Diverso il discorso per la Cina che sarà raggiunta da un piano di eCommerce.

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News

A CATANIA ARRIVA IL DUTY FREE HEINEMANN (E SI PUNTA ALLA PRIVATIZZAZIONE) A Catania il travel retail fa rima con Heinemann che, all’aeroporto Fontanarossa, ha inaugurato il quinto punto vendita all’interno dell’aerostazione siciliana. A inizio aprile ha aperto i battenti il duty free del nuovo Terminal C (interamente dedicato ai voli Easy Jet). Un asset in più in vista della possibile privatizzazione dello scalo che, attraverso il gestore Sac, ha acquisito il 65% della Soaco, che ha in carico l’operatività del vicino aeroporto di Comiso. A condurre le operazioni di installazione e apertura del nuovo duty free è stata Travel Retail Italiana, filiale tricolore di Gebr. Heinemann che, dal 2014, gestisce già i quattro store situati nel Terminal A: il negozio LTC (Liquori, cioccolata e tabacchi), P&C ( Profumi e Cosmetici) e Accessori, area Schengen; più il negozio dell’area extra-Schengen. In totale, 245 mq di superficie di vendita. A questi si aggiungono i 200mq del nuovo duty free di cui 70mq dedicati ai marchi locali. L’inaugurazione di inizio aprile ha preceduto di poche ore la notizia dell’acquisizione da parte di Sac della maggioranza dell’aeroporto di Comiso. Un’operazione che, nonostante alcune perplessità delle istituzioni locali (su tutte, il Comune di Catania ancora diviso sulla questione), punta dritta verso il processo di privatizzazione: «Non abbiamo necessità di vendere, quindi non svenderemo. Abbiamo immaginato un percorso di cessione di quote di maggioranza», ha spiegato Nico Torrisi, ad di Sac.

MD RILANCIA LA BATTAGLIA DEI DISCOUNT: PIANO DA UN MILIARDO Nuovo piano di sviluppo per la catena di discount MD che punta a dare battaglia a Lidl e Aldi sul mercato italiano. In occasione delle celebrazioni per il 25° anno di attività, MD ha presentato un investimento da un miliardo di euro per il triennio 2019-21 destinato alla realizzazione di 140 nuovi punti vendita e al rinnovamento di altri 125-50 già esistenti. Un’operazione a cui si aggiunge anche la creazione di un polo logistico robotizzato di 92mila mq in provincia di Bergamo. A sostenere la crescita, delle prestazioni in crescita certificate dal bilancio 2018: vendite nette a quota 2,5 miliardi con un +7,7% sul 2017, ebitda superiore ai 130 milioni e uno scontrino medio che si è alzato di due euro (20 contro 18 euro nel 2017). Dal punto di vista dell’offerta, oltre al consolidato rapporto con una sessanta di brand, faranno il loro debutto le referenze della linea premium “Lettere dall’Italia”, con prodotti Igp, Dop e Doc: «È la prima volta che una catena nata come discount crea proprie referenze con caratteristiche di questo tipo. Entro dicembre l’assortimento crescerà fino a rappresentare tutte le categorie merceologiche e tutte le Regioni», ha spiegato Patrizio Podini, fondatore e presidente di MD.

Nuovo e prestigioso riconoscimento per l’aeroporto di Milano Malpensa che si è aggiudicato le quattro stelle di Skytrax per la qualità dei servizi offerti ai propri passeggeri. Il risultato arriva dopo l’attività di audit on site svolta da Skytrax, uno dei principali enti mondiali di certificazione della qualità degli aeroporti, che a Malpensa Terminal 1 è avvenuto nel mese di ottobre 2018 su quasi 400 item ritenuti importanti per l’esperienza del viaggiatore. A seguito dell’audit, all’aeroporto sono state assegnate 4 stelle su 5. L’aeroporto di Malpensa si è distinto, in particolare, per gli elevati livelli di qualità nell’assistenza e nell’informativa al passeggero e per l’accessibilità e velocità di percorrenza delle aree adibite ai controlli di sicurezza. Al riconoscimento delle quattro stelle di Skytrax ha contribuito anche l’attrattività delle aree commerciali, capaci di offrire un’esperienza di shopping piacevole, frutto del restyling operato da Sea, società di gestione dello scalo, nel 2015. Valutazione positiva anche per le scelte stilistiche degli ambienti e delle lounge.

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Le nuove sfide di Q8 a Mapic Italy

Q8-Segafredo Panicunzato Catania Asse dei Servizi

La partecipazione di Q8 al Mapic testimonia la visione di una mobilità sostenibile, realizzata anche grazie all’innovazione, che si concretizza in un nuovo concept dedicato ai carburanti alternativi e nella volontà di aprirsi a collaborazioni in grado di portare sulla propria rete nuovi marchi forti e di grande impatto per contribuire in maniera significativa a rafforzare e diversificare l’offerta non-oil, sempre più cruciale in termini di customer satisfaction.

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Q8/Food Stop Powered by Autogrill A18 S.Teresa Riva Est

dove soddisfare le esigenze dei consumatori offrenuali sono i punti di contatto tra do una più ampia gamma di servizi integrati che Mapic, il più grande evento dedicaintercettino i trend del momento. La centralità del to al mercato immobiliare commercliente è il mantra, quindi, che orienta le scelte di ciale italiano, e Kuwait Petroleum Q8 allo scopo di offrire sempre più, durante la sosta Italia, società petrolifera operante una customer experience di elevata qualità basata dal 1984 con il proprio marchio Q8 e brand di risu facilità di sosta, veloferimento per gli autoNon resta che fare una sosta cità di acquisto e digital mobilisti italiani? Se si payment. Per realizzare tiene conto del percorso allo stand Q8 di Mapic Italy questo obiettivo Q8 condi innovazione che sta per approfondire la loro tinua - anche in occasione investendo le strategie di conoscenza… non sarà difficile del Mapic - nella ricerca sviluppo della Q8 (circa riconoscerlo sovrastato di partnership di valore 3000 stazioni di servizio dalla classica pensilina sotto in grado di incrementain Italia dopo l’acquisila quale migliaia di clienti si re la brand awareness dei zione nel 2014 di Shell) fermano ogni giorno marchi con cui collabora. si comprende che la pre(per contatti: mapic2019@q8.it) L’azienda porta in dote ai senza - quest’anno per la futuri partner La volontà prima volta come espodi investire sui propri asset composti da un vasto sitore nel salone del Mapic - è un passaggio obblipatrimonio immobiliare e la spinta a intercettare, gato per comunicare in modo sempre più efficace e nelle strategie di sviluppo della propria rete, i prochiaro la volontà di continuare il percorso di trasforgetti immobiliari di maggior rilevanza sul terrimazione del proprio network. Da semplice “locatorio italiano a partire dalle nuove realizzazioni e tion” dove offrire ai propri clienti in viaggio il clasdagli ampliamenti degli shopping centre. sico rifornimento della propria vettura a un luogo


Obiettivo di Q8 è espandere, riqualificare e valorizzare le proprie proposte di ristorazione ubicate nelle aree di servizio sfruttando l’esperienza, l’organizzazione e il know how di brand food & beverage e grocery interessati a uno sviluppo standardizzato, scalabile su tutto il territorio nazionale e con la possibilità di sviluppare un forte co-marketing sfruttando il vasto portafoglio di clienti fidelizzati Q8. I potenziali partner potranno beneficiare di un portafoglio di location già segmentato per cluster di metrature disponibili - dai 30 ai 300 mq - e per tipologia di viabilità che vanno dai contesti residenziali densamente popolati alle grandi direttrici di penetrazione ai centri urbani, fino agli insediamenti extra-urbani dedicati alle medie e lunghe percorrenze. La volontà di innovazione nel food & beverage “on the road” sulla rete carburanti nasce con l’obiettivo di migliorare l’attuale percezione che i clienti delle stazioni di servizio hanno del “bar del distributore” (quando è presente) come punto di ristoro con offerta limitata al “momento” colazioni e poco altro. Per questa ragione Q8 ha sempre più interesse nel collaborare con operatori food capaci di proporre sulle stazioni di servizio un concept di ristorazione con una proposta menù “all day long”, in grado di garantire agli automobilisti un’offerta a 360 gradi. Tutto ciò potrà essere realizzato conservando la propria identità di brand e con l’obiettivo di essere indentificati come un “destination point” per tutti i clienti, non solo Q8. Un

I NUMERI DI Q8

Presenza in Italia Stazioni di servizio in Italia Immobili a destinazione f&b PDV di pertinenza nei centri commerciali

dal 1984 2.800 500 63

altro caposaldo per un felice “matrimonio” tra brand è legato alla volontà di Q8 di gestire solo le attività “oil”, lasciando le operation della ristorazione direttamente alla formula contrattuale prescelta dal retailer food. in modo da poter investire su personale estremamente qualificato e raggiungere un elevato livello di servizio al cliente, che dovrà caratterizzare e distinguere l’offerta sia di carburanti sia di food & beverage. Per quanto riguarda il grocery, le superfici dei locali commerciali a disposizione di Q8 possono costituire per gli operatori GDO un canale alternativo di espansione dei format sempre più diffusi di ultra-prossimità. In particolare i format automatizzati - i cosiddetti mini-market “senza cassa” – possono trovare ospitalità sul cluster degli impianti Q8 “unmanned” (senza gestore) in cui gli automobilisti hanno già sviluppato l’attitudine a rifornirsi e pagare in totale autonomia utilizzando sempre meno il cash sostituito progressivamente da carte e strumenti digital. I market di prossimità sulle stazioni di servizio, pur costituendo delle vere eccezioni in Italia, sono un modello di successo diffuso in tutta Europa che si basa sull’offerta di un numero limitato di referenze con una presenza importante di “fresco” e “ultrafresco”, finalizzata a intercettare soprattutto i bisogni dei commuters che ogni giorno transitano davanti alla location. Il cliente sulla stazione di servizio potrà soddisfare diversi bisogni avendo a disposizione un luogo dove è semplice effettuare un atto di acquisto veloce, con adeguate zone di parcheggio e su superfici meno dispersive rispetto ai tradizionali supermercati.

NUOVO FORMAT PER DISTRIBUTORI NEI MALL

La presenza dell’offerta “oil” a marchio Q8easy è già ampliamente consolidata in oltre 60 centri commerciali italiani di primaria importanza come Shopville Le Gru a Grugliasco o Fiordaliso

Perché quest’anno Q8 partecipa per la prima volta a Mapic Italy come exhibitor? È una grande opportunità per dare ulteriore impulso alla strategia Q8 di sviluppare sulle proprie stazioni di servizio un’offerta di qualità anche nel comparto della ristorazione commerciale attraverso partnership con le migliori aziende del foodservice nazionale e internazionale. Tra l’altro sarà l’occasione di incontrare operatori F&B interessati a collaborare con Q8 nello sviluppo in Spagna, un mercato che il nostro azionista considera strategico al pari dell’Italia. Quali obiettivi intendete raggiungere e quali interessi offre il comparto food and beverage per un retailer “petrolifero”? L’obiettivo centrale è offrire sulle stazioni di servizio una sempre più vasta gamma di servizi per i nostri clienti traguardando un modello di stazione analogo a quello proposto nei paesi europei. In Germania o Inghilterra il “distributore” è già oggi per i consumatori un destination point non solo per rifornire e “curare” la propria vettura ma anche per fruire di un’area di vendita dove vi sia un assortimento ampio di prodotti food&grocery. Quali sono i risultati che avete già raggiunto? Sono in corso di sperimentazione nuovi concept di attività di ristorazione in cobranding con importanti retailer i cui primi risultati sono molto incoraggianti. Inoltre, per rappresentare e promuovere il nostro brand, stiamo realizzando flagship store che, non a caso, prevedono significativi spazi per attività di ristorazione e la disponibilità di erogatori per tutti i tipi di veicoli (dall’elettrico al metano e gpl). Siamo appena all’inizio di questo potenziamento

a Rozzano e si basa su un’offerta “no frills”, estremamente tecnologica dove la velocità e la facilità di rifornimento e di pagamento è alla base della customer satisfaction del cliente. Proseguendo lo sviluppo tecnologico su questo cluster, considerato da Q8 un vero e proprio laboratorio di innovazione, è stata ideata e progettata una nuova stazione di servizio che trae ispirazione dai concetti di economia circolare e dalle sfide della mobilità sostenibile. Ne è derivata una nuova stazione di servizio, la “Q8 Green Island”, il cui concept, presentato in anteprima al MAPIC, sarà innovativo ed enviromental friendly, rivolto al rifornimento dei veicoli alimentati a carburanti alternativi ed elettrici. La stazione di servizio, progettata in BIM ( Building Information Modeling), verrà realizzata utilizzando materiali di riciclo provenienti da impianti carburanti Q8 in dismissione che, rivalorizzati ed immessi di nuovo nel ciclo produttivo, godranno di nuova vita. Lo stesso impianto sarà inoltre dotato delle più moderne tecnologie e dei più evoluti accorgimenti costruttivi tali da garantire una totale salvaguardia ambientale, il ricorso a materiali e prodotti dotati di certificazione ambientale (EPD), l’adozione di sistemi di efficientamento energetico all’avanguardia e la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico ed eolico in primis). Questo innovativo concept è rivolto alle nuove realizzazioni ed agli ampliamenti di shopping center in tutte le loro declinazioni (centri commerciali, parchi commerciali, factory outlet) che si vogliono dotare nel loro complesso immobiliare non solo di un importante “traffic builder” ma di un vero e proprio strumento di “green marketing” da proporre ai propri consumatori sempre più eco-responsabili e che orientano le proprie scelte in accordo con la loro crescente sensibilità alle tematiche “green”.

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NUOVI CONCEPT DI RISTORAZIONE E DI MINI-MARKET

dell’offerta, se si considera che sulla nostra rete vi sono circa 500 immobili disponibili per nuove attività commerciali. Che interesse può rivestire Q8 per gli operatori del mercato immobiliare presenti alla kermesse di Milano? Q8 già collabora attivamente con i key player del settore immobiliare investendo, per lo sviluppo del network, nelle aree coinvolte in importanti trasformazioni di sviluppo urbano e infrastrutturale. Particolare attenzione è riservata al settore dei Centri Commerciali a cui abbiamo voluto dedicare Alessandro Lietti, Direttore un nuovo concept di stazione di servizio Business Development Q8 Green Island - che per valore architettodi Kuwait Petroleum Italia S.p.A. nico, tecnologico e di sostenibilità si sposa (presente a Mapic Italy) perfettamente con le nuove realizzazioni e ristrutturazioni di complessi commerciali. Mapic, inoltre, sarà l’occasione per presentare agli operatori real estate una tecnologia innovativa di bonifica completamente green - Ekogrid – già ampiamente utilizzata in esclusiva da Q8 nel “Oil & Gas” grazie a tale innovativa tecnologia è possibile ridurre notevolmente i tempi necessari per finalizzare la bonifica, consentendo una più rapida e sostenibile riqualificazione dei terreni.


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AUTOGRILL E Q8, LA PARTNERSHIP CHE CAMBIA LA SOSTA ON THE ROAD

U DISPENSA EMILIA APRE IN CENTRALE: LE TIGELLE ARRIVANO A MILANO

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passato solo un anno dall’avvento del fondo Ivestindustrial (che ne ha rilevato il 70%) e Dispensa Emilia inizia lo sviluppo nel canale travel con il primo punto vendita inaugurato alla stazione Centrale di Milano. Negli spazi lungo il lato di Piazza Luigi Savoia, il brand delle tigelle (e non solo) punta a conquistare viaggiatori e pendolari con le specialità della Food Valley. Primo passo fuori dai centri commerciali, quindi, per Dispensa Emilia che si è insediata in un punto vendita da 80 posti a sedere (compreso dehors esterno) il cui layout è stato pensato da Area 17: cucina a vista, tavoli condivisi, legno e metallo per le finiture. Nell’offerta spiccano le 25 combinazioni di tigelle, nonché i piatti della tradizione emiliana. A caratterizzare l’esperienza, il servizio al tavolo potenziato da una app mobile dedicata con cui si può ordinare in anticipo cosa si vuole ricevere al tavolo (attraverso il dispositivo “Trovami”). «Abbiamo voluto celebrare la tigella, piatto tipico della convivialità modenese proponendola al di fuori dei confini regionali. È da qui che è nato un format di ristorazione giovane, fresco e veloce dove la scelta degli ingredienti e dei piatti che compongono il menù sottolineano il forte legame con il territorio e le proprie radici», ha affermato Alfiero Fucelli, presidente e ad di Dispensa Emilia. Un mix che prossimamente punterà a conquistare anche i viaggiatori della stazione dei treni di Bologna, prossima tappa di uno sviluppo che prevede di raddoppiare (da 9 a 20) i punti vendita su tutti i canali entro due anni per poi puntare all’estero a partire dal 2021.

SUSHI DAILY RADDOPPIA A ROMA TERMINI

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opo l’inaugurazione nel luglio scorso del primo chiosco Sushi Daily con sedute presso il primo piano della stazione nella nuova ala della Terrazza Termini, il brand raddoppia nella stazione capitolina. L’insegna del gruppo KellyDeli, società nata nel 2010 in Francia dall’imprenditrice Kelly Choi che oggi conta più di 800 punti vendita in 10 Paesi, apre al piano terra della stazione il suo primo pop-up store. Un concept temporary dal design innovativo. Il pop-up, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 21.00, dà la possibilità di acquistare una selezione di prodotti sushi e grocery tutti rigorosamente cucinati dagli artigiani di Sushi Daily. Il negozio temporaneo, che misura 9 mq, ha installati 2 schermi che proiettano i menu speciali di Sushi Daily e le promozioni per il ristorante in Terrazza, e resterà a Roma Termini per tre mesi. Il chiosco aperto nel 2018 vanta invece uno spazio di 150 metri con 50 sedute all’interno di un ambiente luminoso, caratterizzato dai colori tipici del brand francese, ispirato allo Yin e Yang, l’equilibrio tra positività e negatività, proprio della cultura orientale.

n ristoratore travel e un distributore di carburante insieme per cambiare la sosta autostradale. Questo l’obiettivo della partnership fra Autogrill e Q8 che, insieme, hanno inaugurato il primo Food Stop. Aperto a fine marzo sulla A18 nelle vicinanze di Santa Teresa di Riva (Messina), il nuovo è solo il primo di una serie di punti vendita che saranno inaugurati nel 2019 (in esclusiva per la catena di distributori di carburante).Food Stop si caratterizza per il layout modulabile, con un’ampia area per le sedute, vetrine dedicate alle singole categorie di prodotto e un’unica cassa centrale dedicata all’oil e al food&beverage. Il concept presenta un’offerta ampia, mirata a soddisfare i trend alimentari del momento e presta una particolare attenzione al mondo healthy - con le Super Salad - e con un’ampia selezione di prodotti per una pausa veloce e gustosa. L’offerta diversificata di Food Stop risponde all’obiettivo comune ai due partner di garantire una customer experience di elevata qualità durante la sosta dei propri clienti. «Siamo molto orgogliosi di questa partnership con Autogrill. Una collaborazione che porta sulla nostra rete un nuovo marchio forte e di grande impatto che contribuisce in maniera significativa a rafforzare e diversificare la nostra offerta non-oil, sempre più cruciale in termini di customer satisfaction», ha affermato Giuseppe Zappalà, ad di Q8 Italia.

PIQUADRO RIAPRE IL FLAGSHIP CON UN’ANIMA TECH-DESIGN

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uale migliore occasione per rilanciare un flagship se non il Salone del Mobile 2019? Piquadro ha colto la palla al balzo per riaprire uno dei suoi più importanti punti vendita: la boutique di Corso Buenos Aires a Milano. Alla base del flagship milanese c’è il nuovo store concept del marchio che punta a esaltarne i valori distintivi: il design, la funzionalità e l’innovazione tecnologica da un lato; l’artigianalità italiana, la qualità dei pellami pregiati e la cura per i dettagli dall’altro. Il risultato è un punto vendita di circa 110 mq con due grandi vetrine che si affacciano su Corso Buenos Aires, una delle principali vie dello shopping meneghine, e un layout interno dai toni caldi ed emozionali che esaltano l’atmosfera lifestyle grazie a geometrie lineari. Legno di noce canaletto cannettato e liscio contrapposto all’alluminio satinato a mano e anodizzato, infine, crea scenari differenti e in contrasto che esprimono il forte e innovativo carattere di Piquadro. Per quanto riguarda l’offerta, la boutique di Corso Buenos Aires ospita tutta la proposta primavera-estate 2019 inclusa la linea Urban in dotazione all’AC Milan e al team di Formula 1 Aston Martin Red Bull Racing. Per i clienti più attenti al dettaglio, lo store mette a disposizione un servizio di personalizzazione al laser. maggio 2019 | retail food

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f opening News DAL FOOD SERVICE ALLA GDO, L’EVOLUZIONE DI PREGIS

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palanca le porte ai consumatori Il Mercato di Pregis, il nuovo punto vendita targato Pregis Spa presso la rinnovata filiale di San Bonifacio (VR). Il progetto pilota dell’azienda, già conosciuta come una dei protagonisti del mercato food service (240 milioni di fatturato annuo e circa 800 addetti), estende la sede veronese fino a toccare i 13mila mq e punta a raggiungere non solo i professionisti dell’Ho.Re.Ca, ma anche le famiglie più attente a una spesa selezionata e di alta qualità. Con circa 2.500 referenze tra gli scaffali, Il mercato di Pregis offre una vasta selezione di pesce, carne, salumi, surgelati, latticini, formaggi, frutta e verdura, con formati diversi per soddisfare le esigenze dell’acquisto professionale ma anche al dettaglio. «Oggi, con la nuova formula del Mercato di Pregis apriamo anche ai consumatori. L’idea, che è anche una sfida, è dare alle famiglie la possibilità di mettere in tavola la stessa selezione e varietà che offriamo alla ristorazione», ha affermato Maurizio Danese, vicepresidente di Pregis. Il progetto dovrebbe presto essere replicato nelle altri filiali del gruppo andando così a potenziare una presenza già capillare sul territorio veneto. L’obiettivo è allargare un network formato da 18mila clienti, 6 centri di distribuzione e altrettanti transit point.

XIAOMI FA IL SUO INGRESSO AL VALMONTONE OUTLET

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utti pazzi a Valmontone Outlet per l’apertura del primo MiStore Xiaomi del Centro-Sud Italia: coda già dalla notte e oltre 3.000 visitatori. Un successo per Promos che porta il primo punto vendita del brand cinese in un outlet italiano. Inaugurato a metà aprile, il punto vendita vanta una superficie di 190 mq dove sono esposti tutti i prodotti Xiaomi attualmente disponibili in Italia: braccialetti per misurazione attività fisiche, bilance pesapersone, powerbank, router wifi, videocamere digitali, depuratori per acqua, purificatori d’aria, cuffie, altoparlanti, ecc. «Il MiStore di Valmontone è il quinto negozio aperto in Italia a meno di un anno dall’ingresso ufficiale del colosso cinese sul nostro mercato. Siamo quindi molto orgogliosi, non solo di poter ospitare il brand per la prima volta in un Outlet, ma soprattutto perché abbiamo portato Xiaomi in un’area, quella del Centro-Sud Italia, fino ad oggi scoperta», ha dichiarato Tomaso Maffioli, ad di Promos.

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BOGGI MILANO, PRIMA BOUTIQUE A PARIGI

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a Ville Lumière chiama, Boggi Milano risponde. Il brand meneghino specializzato in abbigliamento maschile dà avvio al proprio piano di rinnovo a nuove aperture mettendo una bandierina nella capitale Transalpina. Sviluppato su due piani all’interno di uno storico palazzo, il negozio ospita tutte le collezioni Boggi Milano, dal casual al formale, su una superficie di 280 metri quadri. In termini di layout, al piano terra le nuove collezioni e la linea Easy Formal, mentre al primo piano la linea Formal e una area dedicata agli accessori. Non solo un punto vendita, ma anche un luogo dove i clienti possono godere dei nuovi servizi omnicanale che lavorano in sinergia con la piattaforma eCommerce del marchio. Fra questi, il click&collect (per ordinare online e ritirare in negozio), il reserve in store (che permette il recupero della merce online in un determinato store e in una determinata fascia oraria) e l’order in store (che consente di selezionare e ordinare il prodotto in negozio, e poi ricevere a casa o in qualsiasi altro negozio della rete). Obiettivo dell’azienda è quello di raggiungere un pubblico sempre più internazionale senza dimenticare lo stile e la tradizione italiana. Una novità assoluta è l’introduzione di un’area lounge, dove i clienti possono rilassarsi e godersi appieno l’esperienza di acquisto Boggi Milano: un’atmosfera elegante e accogliente con un tocco contemporaneo.

Desiderio di un sogno d’estate?

CARREFOUR ITALIA A TUTTO SELF SERVICE

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Milano Carrefour Italia apre un nuovo punto vendita a insegna Express che, diversamente dagli altri, è totalmente focalizzato sul self service. Disposto su due piani per un totale di 205 mq e 5mila referenze, il punto vendita in Largo Augusto offre una proposta incentrata su valori come il territorio, le filiere qualità, il biologico e la ristorazione. La scelta del format self service è stata implementata per andare incontro al forte flusso e alla tipologia di clientela, in prevalenza professionisti degli uffici del centro e turisti. Cuore del punto vendita, il reparto dei freschissimi, con pasti pronti, prodotti delle linee Carrefour Bio e Terre d’Italia. Il punto vendita semplifica così l’esperienza d’acquisto e risponde alle esigenze dei consumatori offrendo, in aggiunta, servizi di lavanderia, consegna a domicilio, ricariche telefoniche e pagamento dei bollettini postali.

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Mapic Italy & Mapic Food

Immobiliare e ristorazione, ricetta d’autore di Andrea Penazzi

Volge al termine il conto alla rovescia per l’avvio della due giorni milanese targata Reed MIDEM. L’8 e il 9 maggio, nella cornice del MiCo, si terranno le fiere di riferimento sull’immobiliare commerciale e il food retail, in grado di catalizzare l’interesse di sviluppatori e investitori nazionali e internazionali

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ue fiere, due target, ma un’unica location e soprattutto un’unica direzione di mercato. La convergenza tra Mapic Italy e Mapic Food, rispettivamente alla quarta e alla seconda edizione, appare ancora più evidente con il consolidarsi del format fieristico inaugurato da Reed MIDEM nel 2018, che mira a fare di Milano la capitale mondiale del fo-

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retail food | maggio 2019

od retail. Nonostante i due eventi guardino formalmente a un pubblico diverso, il primo soprattutto italiano interessato ai progetti di sviluppo immobiliare commerciale, il secondo a vocazione internazionale e incentrato sulle catene di ristorazione, di fatto la contiguità fisica, garantita dalla compresenza nella medesima location (MiCo – Milano Congressi, 8-9 maggio), e ancor di più la complemen-

tarietà del business, alimentata da una forte comunanza di intenti, permettono un successo superiore alla mera somma degli addendi. A giovarne, il ruolo del capoluogo lombardo in primis – che negli stessi giorni ospiterà la Milano Food City week – e dell’intero mercato retail RE italiano. Presentati alla stampa a un mese esatto dall’evento, nella suggestiva location di Identi-


tà Golose Milano – vero e proprio hub della gastronomia inaugurato a settembre 2018 laddove c’era la Fondazione Feltrinelli – Mapic Italy e Mapic Food hanno visto svelati il proprio calendario di appuntamenti, i dati di exhibitor e visitor, oltre ai numeri (e alcuni protagonisti) della tasting area: una food hall in scala ridotta, servita da una quindicina di operatori e da decine di sedute in comune, che mira a incrementare il successo dello scorso anno (vedi intervista a Spazio Futuro Group, partner tecnico di Mapic Food). A sugellare la formula win-win tra retail real estate e food retail, la terza edizione del Foodservice Award, che culminerà il 9 maggio con il gala dinner presso lo stadio San Siro di Milano (vedi lo speciale con tutti i brand finalisti da pag. 29 a 74).

L’AGENDA

MAPIC ITALY

MAPIC FOOD 1^ GIORNATA – MERCOLEDÌ 8 MAGGIO

ore 11.00-12.00 RETAIL: SFIDE CHE DIVENTANO OPPORTUNITÀ

Co-organizzata con: retail&food

Moderatore: Andrea Aiello, direttore RETAIL&FOOD 1^ Parte

IL VALORE SOCIALE, ECONOMICO, OCCUPAZIONALE DEL RETAIL

Claudio Gradara, presidente Feder Distribuzione Massimo Moretti, presidente Cncc Italy Mario Resca, presidente Confimprese

2^ Parte

ITALIA & RETAIL, OPPORTUNITÀ E SFIDE

Monica Cannalire, head of retail agency Italy JLL

Fabrizio Bolis, head of real estate & construction Italy UCI Cinemas

Fabio Pampani, Ceo Profumerie Douglas

Andrea Stratta, Ceo Notorious Cinemas

Pierluigi Marinelli, head of expansion Teddy

ore 15.30-16.30 CONVERGENZA ONLINE-OFFLINE: QUALI STRATEGIE PER IL PUNTO VENDITA FISICO NELL’ERA DIGITALE?

2^ GIORNATA – GIOVEDÌ 9 MAGGIO 9.30-11.00

SESSIONE UFFICIALE CNCC

1^ Parte

DOVE VA IL RETAIL REAL ESTATE

2^ Parte

DOVE VA LO SVILUPPO DEI CENTRI COMMERCIALI

ore 15.30-16.30 QUANDO IL RETAIL INCONTRA L’ENTERTAINMENT: LE NUOVE SHOPPING DESTINATION ore 20.00

GALA DINNER & PREMIAZIONE: FOODSERVICE AWARD ITALY 2019

ore 10.00-11.00 COFFEE: THE “NEW BLACK GOLD” RUSH ore 11.00-12.00 FOOD TALKS - PART 1/4 - Food Arena ore 12.00-12.30 Keynote: INNOVATIVE & EMOTIONAL EXPERIENCES ore 14.30-15.30 Panel Session: FOOD & BEVERAGE PLAYERS RECIPES: SUCCESSFULLY DEVELOP YOUR CONCEPT WITH PRIVATE EQUITY PARTNERS ore 15.30-16.30 FOOD TALKS - PART 2/4 - Food Arena ore 16.45-18.00 Panel session: DARK KITCHENS: EDEFINING THE RULES FOR FOOD PLAYERS

2^ GIORNATA – GIOVEDÌ 9 MAGGIO ore 10.00-11.00 FOOD TALKS - PART 3/4 - Food Arena ore 11.30-12.30 Panel session: HOW TO USE FOOD & BEVERAGE TO REINFORCE THE ATTRACTIVENESS OF RETAIL DESTINATIONS? ore14.00-14.30 Expert Vision: VISION 2030: HOW DIGITAL INNOVATION & TECHNOLOGY WILL TRANSFORM THE FOOD SERVICE INDUSTRY? ore14.30-15.30 Panel session: FOOD TRENDS SHAPING THE NEXT DECADE! ore15.30-16.30 GERMAN CONCEPTS ON THE RISE! - Food Arena ore16.30-17.30 Panel session: FOOD EXPERIENCES IN TRAVEL HUBS

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Mapic Italy & Mapic Food Nuove anno Aperture apertura Ampliamenti 2019 NEW

PIPELINE ITALIA 2019 Centro commerciale

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2019

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dedicata ai provider di soluzioni che rendono più smart e migliore l’esperienza del cliente». In ambito conferenze, il programma si svilupperà su due giornate, nel corso delle quali verranno toccati alcuni dei temi più attuali. Nella prima si analizzeranno la convergenza tra online e offline e le sfide che il retail deve affrontare. Quest’ultimo tema sarà trattato in una doppia sessione nel giorno di apertura

LOCATE TRIULZI NICHELINOVINOVO

(mercoledì 8 maggio): la prima, in particolare, sarà caratterizzata dalla presenza delle tre principali associazioni di settore, CNCC, Feder Distribuzione e Confimprese, rappresentate dai rispettivi presidenti, Massimo Moretti, Claudio Gradara e Mario Resca. La regia dell’evento, in cui si parlerà anche delle azioni intraprese in merito alla proposta di legge sulle chiusure domenicali, sarà affida-

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So.Víte® si dedica ogni giorno ai propri clienti offrendo un’ampia linea di prodotti per la ristorazione professionale cucinati con tecnica, esperienza e passione. PRODOTTI FRESCHI COTTI SOTTOVUOTO A BASSA TEMPERATURA NUOVA TECNICA DI PASTORIZZAZIONE A FREDDO IN HPP SELEZIONE ACCURATA DELLE MATERIE PRIME, FILIERA CONTROLLATA, CONTINUA RICERCA E SVILUPPO DI NUOVE PROPOSTE. RICETTE STUDIATE PER SODDISFARE I PALATI PIÙ ESIGENTI: CARNI, SUGHI, SALSE PER PANINI, PIATTI ETNICI. PIATTI BILANCIATI E DIVERSIFICATI IN BASE AL TIPO DI RISTORAZIONE: COMMERCIALE, COLLETTIVA E D’EMERGENZA. NUOVA LINEA DI PRODOTTI DEDICATI ALLE FRAGILITÀ ALIMENTARI.

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retail food | maggio 2019

Since 1998

Fonte: CNCC

Mapic Italy Alla quarta edizione di Mapic Italy sono attesi oltre 2mila partecipanti provenienti da circa 50 paesi, tra cui oltre 500 retailer nazionali e internazionali, con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. «Sono oltre 850 i delegati già registrati e ne aspettiamo più di 2mila. Parallelamente sono più di 300 i retailer che hanno già confermato, con previsioni superiori ai 500, e saranno oltre 50 gli stand, contro i 42 del 2018», ha specificato in sede di presentazione Francesco Pupillo, deputy director Mapic Markets. Si annoverano, tra i key player del settore: JLL, CBRE, Cushman & Wakefield, Ceetrus, Grandi Stazioni Retail, Savills, Ece, Eurocommercial Properties, IGD, Svicom, Sonae Sierra e Klépierre. Mentre, tra le novità, spiccano BNP Paribas, Pradera, SCC Italia ma anche retailer quali Q8 Petroleum Italia, alla ricerca di brand per le aree di servizio su rete ordinaria, e Anytime Fitness, che rappresenta il segmento di tenant leisure e servizi alla persona. Segmento in fortissima crescita che sarà al centro dei dibattiti anche a Cannes in novembre. «Il parco tenant si rinnova e questo è sintomo della dinamicità del mercato – ha aggiunto Pupillo – Mapic Italy sarà caratterizzato inoltre da un focus sull’innovazione, per cui vi sarà un’area lounge


La Birreria

I Portali

Svicom opera nel Retail Real Estate italiano dal 1996 affermandosi come protagonista delle evoluzioni del settore. Con oltre 40 tra centri e parchi commerciali in gestione ed un GLA di più di 1.000.000 mq, è il player più dinamico del suo comparto. Attenzione alle esigenze specifiche di ciascun cliente, capacità di individuare soluzioni innovative ad hoc e valorizzazione delle potenzialità di ogni progetto, definiscono l’approccio strategico di Svicom.

Vi aspettiamo al MAPIC ITALY 8 - 9 Maggio 2019 MILANO, MICO - Stand G.04

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Mapic Italy & Mapic Food ta ad Andrea Aiello, direttore di retail&food che è coorganizzatrice dell’incontro. La seconda giornata si aprirà con la tavola rotonda organizzata dal CNCC che analizzerà la situazione attuale e le prospettive del mercato immobiliare commerciale italiano, attraverso il contributo dei dati più recenti forniti da JLL, Cushman & Wakefield e CBRE con le testimonianze dirette di Pierre Marin, ceo di JLL Italy, Joachim Sandberg, executive partner & head of Italy & Southern Europe Region di C&W, e Alessandro Mazzanti, ceo di CBRE Italy. La giornata proseguirà poi con una sessione dedicata a una panoramica internazionale e allo stato dell’arte in Italia dell’industria dell’entertainment.

Il workshop, attraverso il contributo di realtà come Zamperla, Uci Cinemas, We Arena e Join4B, analizzerà l’impatto che le attività leisure hanno sulle destinazioni dello shopping trasformandole in moderne lifestyle destination con un mix che annovera live entertainment, cultura, edutainment, gamification e virtual reality. L’obiettivo è accrescere i volumi di traffico, migliorare l’esperienza del consumatore e differenziarsi dai competitor. Mapic Food «Il food ha assunto un ruolo di aggregatore sociale nell’era digitale. E questo è un tema fortissimo», ha sottolineato Francesco Pupillo nell’introdurre la seconda edizione di Mapic Food. E guardando al suo sviluppo, gli spazi dedicati a caffè, bar, ristoranti all’interno degli shopping mall, tradizionalmente inferiori al 10% della Gla, sono arrivati a rappresentare nei progetti più recenti il 20% e in alcuni casi anche il 30% (fonte JLL). In questo contesto di booming del mercato F&B si inserisce la nuova fiera milanese organizzata da Reed MIDEM. 26

retail food | maggio 2019

Roberto Bramati, presidente di Spazio Futuro Group

Anticipato quest’anno in occasione della Milano Food City week, Mapic Food è l’evento di portata internazionale dedicato a catene e operatori della ristorazione commerciale. Oltre ai player, ci saranno operatori travel retail, master franchise, proprietà e gestori di siti commerciali, investitori e fondi di private-equity specializzati nonché supplier del settore in provenienza da oltre 50 paesi. Sono attesi a Milano più di 400 rappresentati di brand della ristorazione commerciale: i principali brand italiani, tra cui Cigierre, CIR Food, Cibiamo, CioccolatiItaliani, Rinaldini e Illy, ma anche insegne internazionali in forte espansione come Casual Dining Group e Chicken Cottage (UK), Darden Restaurants (USA) Paulaner, Nordsee, Dean&David, L’Osteria (GER), Avocado Show (NED), La Croissanterie, Planet Sushi e O’Tacos (FRA). Il programma di conferenze ed eventi di Mapic Food sarà sviluppato intorno al tema “Food: aggregatore sociale nell’era digitale” e, attraverso la visione di alcuni degli esperti più influenti del settore della ristorazione, metterà l’accento sull’impatto che la presenza dei nuovi concept food determina all’interno delle tradizionali destinazioni dello shopping trasformandole in luoghi di socializzazione ed “esperienzialità”. Il celebre chef Claus Meyer, imprenditore gastronomico e co-fondatore del ristorante Noma, 2 stelle Michelin ed eletto per quattro volte “best restaurant in the world”, terrà il keynote di apertura della seconda edizione di Mapic Food, il prossimo 8 maggio a mezzogiorno. «In un mondo in costante e profondo cambiamento, il cibo e la cucina costituiscono importanti aggregatori sociali capaci di generare emozioni e creare relazioni tra gli individui in una maniera diversa dai social media digitali. Mapic Food sarà un momento estremamente importante per ripensare l’impatto sociale della cucina e dell’universo food&beverage in maniera più generale – ha reso noto lo stesso chef Claus Meyer – Sono davvero entusiasta di poter prender parte a questo momento di socializzazione, sperimentazione e innovazione». Ma il programma di questa seconda edizio-

«Ciò che vedremo a Mapic Food è frutto di un discorso avviato con Reed MIDEM immediatamente dopo il Mapic di Cannes. Da allora i nostri architetti, coordinati da Mara Maggioni, hanno potuto lavorare a questo progetto. E la soluzione adottata, presa dopo vari approfondimenti, è stata quella di non aumentare i punti di assaggio e degustazione rispetto allo scorso anno, ma di mantenere più o meno inalterato il numero e realizzare attorno una food hall. Per cui ci siamo concentrati nel progettare, in scala ridotta, un esempio di come si trasformeranno le food court nel prossimo futuro. L’evoluzione, a livello di mercato, consiste nel rendere questi spazi vivi e attivi non solo negli orari dei pasti ma nell’intero arco della giornata, attraverso l’inserimento di postazioni di lavoro e studio, di salottini di conversazione e spazi ludici. Veri e propri punti di incontro, quindi, nei quali poter sempre consumare ad esempio pasticcini, thè, caffè, ecc. La food hall a Mapic Food sarà dunque un luogo dove potersi incontrare per appuntamenti e fare networking in qualsiasi orario. Ci saranno, a supporto, un’area mediatica dotata di schermi, zone più soft e altre più illuminate. In sintesi andremo a connotare le sedute e le aree, il tutto su uno spazio di circa 900 mq, più che raddoppiato rispetto ai 400 su cui abbiamo lavorato lo scorso anno. Questo in virtù del grande successo riscosso nell’edizione 2018. Tra i player attivi nella tasting area ci saranno Cigierre con Pizzikotto, Briscola, Spontini, Doppio Malto, BEFeD e Chicken Cottage, scelti con l’obiettivo di offrire un panorama degustativo completo».

ne inizierà un giorno prima, il 7 maggio, con il “Food Retail Tour”: un concept inedito che prevede un percorso attraverso Milano, alla scoperta dei luoghi e delle destinazioni f&b più autentiche ma anche più rivoluzionarie. Da non perdere, la conferenza dal titolo “Caffè: la corsa al nuovo oro nero” che si terrà l’8 maggio alle ore 10. L’incontro sarà l’occasione per analizzare il fenomeno dell’esplosione dei concept di caffetteria e alla conferenza parteciperà anche Olivier Fellous, di Alain Ducasse Café, che presenterà il concept La Manufacture de café, recentemente aperto a Parigi. Mapic Food dedicherà poi ampio spazio all’impatto del digitale sulle destinazioni culinarie e dello shopping. I dibattiti affronteranno varie tematiche quali, per esempio, il boom del food delivery, le dark kitchen e l’influenza dell’analisi dei dati degli utenti web sulle strategie di marketing degli operatori del settore f&b per migliorare l’esperienza del cliente. ¢




LA NOTTE DEI CAMPIONI

N

ella stellare cornice dello stadio Meazza di San Siro (Milano, 9 maggio), la terza edizione del contest dedicato alle migliori catene del foodservice attive in Italia vedrà sfidarsi gli 85 brand finalisti, in un gala dinner con 300 ospiti qualificati. L’evento chiuderà la due giorni di Mapic Italy e Mapic Food, main partner del FA 2019 insieme al Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC) e a Tuttofood. Nelle pagine a seguire, l’ampio speciale firmato retail&food con i numeri dei protagonisti.


Speciale Finalisti

Le luci di San Siro sul Foodservice Award 2019

I

l food conquista la scena nel tempio del calcio milanese. La terza edizione del Foodservice Award, dopo quelle del 2015 e 2017, dà evidenza della crescita impetuosa dimostrata dal segmento della ristorazione commerciale negli ultimi anni e di continuità, sotto l’egida di Mapic Italy e Mapic Food (main partner insieme al Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e a Tuttofood), all’affermazione di un evento divenuto ormai un punto di riferimento per la community italiana del retail Real Estate. Il prossimo 9 maggio, a Milano, presso lo stadio di San Siro, il contest organizzato da Edifis Eventi e dai magazine retail&food e Ristorando vedrà sfidarsi gli 85 brand arrivati alla fase finale, a fronte di un parterre di iscritti composto, al primo marzo (giorno

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retail food | maggio 2019

della chiusura delle iscrizioni), da oltre 90 insegne. Mentre i criteri di partecipazione sono rimasti sostanzialmente invariati nel corso degli anni, con la soglia di ingresso fissata a 3 punti vendita attivi in Italia – per cui il contest è aperto a tutti i brand nazionali e internazionali operativi nel Belpaese – l’edizione 2019 del Foodservice Award si caratterizza in primis per una differente tematizzazione delle categorie, che spaziano verticalmente dalla tipologia di prodotto (caffè, pizza, panini, carne, ristorazione a tema, gelato e cioccolato) alla tipologia di location (centri commerciali, travel e urban). L’obiettivo dell’evento è triplice: dare un rinnovato impulso allo sviluppo di un’offerta di qualità nel comparto della ristora-

zione commerciale moderna in Italia e della ristorazione italiana all’estero; offrire evidenza alle migliori aziende del foodservice nazionale e internazionale che operano sul territorio italiano; favorire il dialogo e il confronto fra operatori, sviluppatori, fornitori e investitori del settore. Al gala dinner è atteso il gotha del food retail e dell’immobiliare commerciale: circa 100 rappresentanti di catene di bar, caffetterie, ristoranti, pizzerie, ecc.; circa 100 rappresentanti di centri commerciali, outlet, aeroporti, stazioni ferroviarie; una trentina di giurati; numerose personalità del mondo f&b nazionali e internazionali, più una cinquantina tra rappresentanti di aziende sponsor, consulenti e vertici di associazioni. Proprio guardando alle associazioni, quelle partner del Foodservice


FA 2019:

le categorie

Award 2019 sono Aigrim (Associazione Imprese Grande Ristorazione Multilocalizzate), Atri (Associazione Travel Retail Italia), Comfimprese e Federfranchising. I numeri, specchio del mercato In fase di iscrizione al Foodservice Award 2019, gli oltre 90 marchi partecipanti hanno fornito informazioni che, aggregate, pur non avendo valenza statistica, risultano altamente rappresentative dei trend di mercato. Tra queste spicca innanzitutto il dato anagrafico: l’età media è di 11 anni (2008), con il 14% del campione nato prima del 2000, di cui la maggior parte negli anni ’90, e il 40% negli ultimi 5 anni (2014-2018). Guardando ai canali di sviluppo, il 74% dichiara di essere attivo nei segmenti urban e high street, mentre il 19% circa sviluppa esclusivamente in queste location. I centri commerciali rientrano nella sfera di interesse del 54% delle insegne, che solo nel 5% dei casi hanno scelto i mall come unico segmento di crescita. Il terzo polo di attrazione è dato dal travel retail, che coinvolge oltre il 40% dei player, i quali si dedicano esclusivamente ad aeroporti e stazioni ferroviarie nel 13% dei casi. I factory outlet village e i parchi commerciali rappresentano opportunità di business rispettivamente per il 19% e il 10%

del campione. Volgendo l’attenzione sulla “colonna” dedicata alle reti di vendita in Italia, gli oltre 90 iscritti al Foodservice Award 2019 portano in dote complessivamente 1.903 locali, con un media di 20 a insegna. Solo il 5% vanta numeri superiori alle 100 unità. Lo sviluppo nel periodo 2020-2022 annovera una media dichiarata di 24 nuovi punti vendita, con un valore massimo di 100 nuove aperture. Infine il tema del franchising, che vale circa il 61% degli store complessivi, per una media di oltre 12 locali in affiliazione per singola catena iscritta al FA 2019. Le edizioni precedenti 2017 - Nella seconda edizione del Foodservice Award, la prima nel palinsesto di Mapic Italy, si sono sfidati nella fase finale oltre 70 brand. A trionfare nelle 8 categorie, da multinazionali come Unilever, premiata per il format costruito attorno a uno dei suoi gelati icona, il Magnum, a concept 100% italiani come La Bottega del Caffè, America Graffiti e CioccolaItaliani. Spazio anche al fast food con l’affermazione del colosso Burger King ma anche ad Ham Holy Burger, la prima insegna a proporre in Italia un concetto di hamburger gourmet. Sugli scudi, inoltre, due big player della ristorazione in conces-

Caffè – Per le catene con punti vendita incentrati sull’offerta di caffetteria, bar, snack dolce e salato. Pizza – Catene specializzate nella pizza: napoletana, romana, al taglio, al trancio, al forno, fritta… Panini – Format realizzati per assecondare i grandi classici ripieni: panini, tramezzini, sandwich, piadine, toast ecc. Carne – Fast food, steakhouse, hamburger gourmet, grill, pollo fritto… tutti le insegne che ruotano attorno alla carne. Ristorazione a tema – Pasta, riso, pesce, sushi, mozzarella, etnico, vegan, formaggi, poke, wurstel, gourmet, wine, beer, fusion, tapas… per tutte le catene basate su un tema forte. Gelato & Cioccolato – Gelato, cioccolato, yogurt, pasticceria… le catene più dolci. Centri Commerciali – Il premio per le catene ideali per lo sviluppo e la diffusione all’interno dei centri commerciali. Travel – I format progettati principalmente per gli spazi dedicati al viaggio: stazioni, aeroporti, autostrade. Urban – Le catene con una vocazione metropolitana, adatte alle strade cittadine.

sione come Autogrill, con Rosso Intenso, e Chef Express, con Juice Bar. Il gala dinner si è tenuto presso il Superstudio Più di via Tortona a Milano e vi hanno preso parte più di 250 top manager. 2015 - Nata sulla scia del successo di Expo 2015, la prima edizione del Foodservice Award ha visto protagoniste nella fase finale 50 catene di ristorazione. Al gala dinner, che ha avuto luogo presso La Triennale di Milano, oltre ai titolari e ai manager dei brand in gara anche i rappresentanti dei più importanti aeroporti italiani e delle principali società di gestione di centri commerciali. Significativo anche il supporto delle associazioni di categoria, tra cui Atri, Cncc, Confimprese, Aigrim, Assofranchising e Assotemporary. I vincitori sono stati: Magnum Pleasure Store di Unilever Italia MKT. Operations, Ferrari Spazio Bollicine di Ferrari F.lli Lunelli, Universo Vegano di Qualitaste, Ham Holy Burger e Rossopomodoro di Sebeto, Vyta Santa Margherita di Retail Food, Viva di Vivafruit e Briciole di MyChef. A.P. maggio 2019 | retail food

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Cibiamo Group, l’aroma tutto italiano di La bottega del Caffè Caffetteria con preparazioni tradizionali riviste in chiave

moderna in un ambiente elegante che ricorda gli storici caffè della Penisola. Un’offerta salata (pizze e focacce gourmet)

R

integrabile con corner tematici (vino o gelato). Format modulabile che si apre al franchising

Dal 1992, anno di apertura del primo locale all’interno del centro commerciale Centroluna di Sarzana (SP), Cibiamo Group si occupa di sviluppo e gestione di punti vendita nel settore della ristorazione veloce. Con oltre 100 negozi aperti e un numero di vendite pari a 48 milioni nel 2018, Cibiamo Group vanta un portfolio di format adatti alle diverse tipologie di location e clientela. Oltre a La bottega del Caffè, ci sono: Il Forno, Caffè Mondadori e Virgin Active Cafe.

iscoprire tutte le tradizioni del vero caffè italiano per offrirlo ai clienti in tutte le sue varianti. Ecco la missione che sta dietro a La bottega del Caffè, format di Cibiamo Group che oggi conta oltre 40 punti vendita sul territorio nazionale e recentemente ha mosso i primi passi all’estero (a Cannes, in Francia). Aperto per la prima volta nel 2002, La bottega del Caffè reinterpreta in chiave moderna le atmosfere dei caffè storici e le preparazioni classiche: «Il caffè viene proposto in tutti i modi, dalla moka alla caffettiera napoletana e con varie ricette in un ambiente elegante caratterizzato dall’uso di materiali importanti come marmi, ottoni e specchi, realizzando un luogo speciale in cui poter vivere un’autentica coffee experience all’italiana», afferma Alessandro Ravecca, presidente e fondatore Cibiamogroup. Grazie al suo format modulare, La bottega del Caffè si adatta ai luoghi e agli spazi disponibili realizzando la giusta combinazione dal punto di vista dell’offerta. A integrazione del servizio di caffetteria, infatti, Cibiamo Group propone anche una proposta salata di pizze e focacce gourmet (realizzabili senza bisogno di canna fumaria) o corner dedicati al vino e agli aperitivi (Il Vino della bottega) o al gelato (Il Gelato della bottega). «La bottega del Caffè è da sempre presente all’inter-

no dei centri commerciali dove sviluppiamo con successo sia la formula del chiosco (anche con superfici molto piccole) sia i punti vendita tradizionali (dimensione media 50 mq). La formula del chiosco è molto versatile ed è ottimale in contesti dove si registrano flussi importanti e lo spazio è ridotto», spiega Ravecca. Già oggetto di restyling nel 2016, La bottega del Caffè punta a rinnovarsi ancora nel breve-medio periodo al fine di sostenere lo sviluppo dell’insegna in Francia e all’interno di centri commerciali esistenti e in costruzione. Grazie a un’esperienza lunga 25 anni nel settore della ristorazione veloce, Cibiamo Group si propone anche come partner commerciale per chi volesse aprire un’attività in franchising. «Accompagniamo i nostri partner attraverso attività di formazione e affiancamento costante, garantendo un supporto completo: dalla scelta della location, grazie all’aiuto di un team di esperti in Real Estate, alla realizzazione del locale con la formula “chiavi in mano”, fino all’affiancamento pre e post apertura. Selezioniamo i migliori prodotti e fornitori stabilendo condizioni di acquisto agevolate e definiamo centralmente strumenti di marketing e comunicazione a supporto delle singole attività», precisa Ravecca. Per quanto riguarda la customer experience, Cibiamo Group crede fortemente nella formazione del personale affinché i baristi di La bottega del Caffè siano il punto di riferimento e l’inizio di un’esperienza unica nel suo genere.


Key numbers Nel 2018 abbiamo venduto circa 10 milioni di tazzine di caffè, 4 milioni di brioche, 2,5 milioni di tranci di pizza e focaccia. I dati di vendita di queste referenze sono in costante crescita.

1

.4 KEY NUMBERS VENDITE

PUNTI VENDITA

48

103

milioni

anno 2018

IL GRUPPO TRANCI DI PIZZA E FOCACCIA

TAZZINE CAFFÈ

10

2,5 milioni

milioni

dal 1992 l’amore per il cibo è di casa

GLI ALTRI BRAND DI CIBIAMO GROUP Virgin Active Cafe

Il Forno

Trae il meglio dalla tradizione fornaia di tutta Italia e lo reinterpreta in chiave contemporanea per creare il nuovo concept della panetteria “made in Italy”. Offertadi pizze al taglio, focaccia ligure, farinata e pane in tutte le declinazioni possibili, comprese quelle dolci. Tutto sfornato al momento da veri e propri maestri fornai. Il layout è caratterizzato da ambienti caldi e accoglienti con bancone in marmo e legno, forno a vista e boiserie in legno bianco. Il format, con dimensioni medie pari a 50-90 mq, è adatto a centri commerciali e luoghi di viaggio.

Mondadori Café

Una caffetteria con ristorazione veloce pensata per soddisfare un consumatore più esigente alla ricerca di prodotti gourmet e cibi salutari pensati anche per i più piccoli. Riprende il format Gourmet+Salute+Famiglia pensato da Cibiamo e lo declina in formato libreria. Qui, oltre a leggere, si ha la possibilità di assaporare prodotti selezionati preparati a vista. In un unico concept, le offerte libreria e ristorazione si uniscono per sviluppare un luogo di permanenza e non solo di consumo. Il format ha dimensioni medie pari a 50-70 metri quadri.

Comunicazione pubblicitaria

Nutrire con cura e amore chi si vuole bene e cerca anche attraverso il cibo di raggiungere equilibrio, benessere, forma fisica e felicità. Questa è la mission della formula Fitness ideata da Cibiamo che propone caffetteria e ristorazione veloce specializzata per un pubblico selezionato ed esigente. Il menu risponde alle esigenze di atleti e sportivi che cercano prodotti sani e in linea con i propri regimi alimentari; senza ulteriori e rinunce. In particolare, l’offerta varia a seconda del momento e dell’obiettivo che si desidera raggiungere. Il format ha dimensioni medie pari a 50-70 metri quadri.


I nuovi progetti di sviluppo di Ceetrus Italy

C

eetrus Italy, ex Immochan - Gallerie Commerciali Italia, è un player primario nel mondo dell’immobiliare commerciale che opera attualmente in 48 centri commerciali con oltre 2.300 negozi, 600.000 metri quadri di superficie affittabile (GLA) e oltre 185 milioni di visitatori all’anno. La sua visione a lungo termine mira a creare progetti innovativi e sostenibili, capaci di essere attrattivi e al tempo stesso al servizio dei cittadini nella vita di tutti i giorni.

L’obiettivo principale è quello di creare spazi di vita innovativi, sostenibili, vivi e capaci di reinterpretare il concetto di retail in modo diverso rispetto al passato. Questa nuova visione anima la recente extension del Centro di San Rocco al Porto, che ha cambiato nome in Belpò, e soprattutto due grandi progetti in corso di ampliamento: il Centro Commerciale Auchan Rescaldina e il Centro Commerciale Auchan Marconi di Cagliari.

CEETRUS SARÀ A MAPIC ITALY 2019, STAND CEETRUS G02 BELPÒ I NUMERI DELL’AMPLIAMENTO GLA GALLERIA GLA PARCO COMMERCIALE IPERMERCATO NUMERO NEGOZI PARCHEGGI

DA 7.000 MQ A 12.300 MQ DA 0 A 6.500 MQ 10.100 MQ DA 38 A 60 DA 2.000 A 3.000

IL CENTRO COMMERCIALE AUCHAN SAN ROCCO AL PORTO (LO) SI RINNOVA E DIVENTA BELPÒ

Il Centro Commerciale Auchan di San Rocco al Porto, formalmente in provincia di

Lodi ma situato alle porte di Piacenza, è uno dei punti di riferimento consolidati per lo shopping sul territorio. Attualmente è oggetto di un ampliamento - la cui conclusione è prevista entro l’estate - che porterà al raddoppio della Galleria con un investimento totale previsto di 24 milioni di euro. La Food Court sarà completamente rinnovata e si svilupperà su una superficie di oltre 1.000 mq di GLA, con uno spazio integrato per gli eventi e un’offerta diversificata. Avrà inoltre un ingresso dedicato, accessibile anche fuori dall’orario di apertura della Galleria. Hanno già dimostrato interesse per il progetto alcune tra le principali insegne food come Roadhouse Restaurant, Sushiko e Alice Pizza. Il nuovo Parco Commerciale

esterno ospiterà 5 medie superfici per un totale di 6.500 mq e saranno rappresentati il mondo casa, l’elettronica, l’abbigliamento e le calzature: tra i possibili partner importanti brand come Maisons du Monde, Scarpe&Scarpe ed Euronics. Altre 5 medie superfici saranno presenti all’interno della Galleria, con un’offerta non solo fashion, ma che include sport e tempo libero. Il piano superiore sarà la vera particolarità del Centro: su una superficie di circa 3.000 mq verranno creati spazi innovativi dedicati ai servizi come poliambulatorio, palestra, co-working, clinica dentale, clinica veterinaria, accessibili attraverso un parcheggio dedicato al piano. La Galleria inoltre cambierà nome in Belpò: una scelta fatta in collaborazione con i clienti e la popolazione locale, che è stata coinvolta con un sondaggio su Facebook.

PORTE DEI LAGHI

I NUMERI DELL’AMPLIAMENTO GLA GALLERIA IPERMERCATO NUMERO NEGOZI PARCHEGGI COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO

DA 19.481 MQ A 45.000 MQ DA 14.127 MQ A 12.000 MQ DA 79 A 155 DA 4.200 A 5.500 Q4 - 2020

IL CENTRO COMMERCIALE AUCHAN RESCALDINA RADDOPPIA E CAMBIA NOME IN PORTE DEI LAGHI

Il Centro Commerciale Auchan Rescaldina rinasce e cambia nome in Porte dei Laghi: una denominazione chiaramente ispirata dalla natura circostante. La nuova struttura, che sarà inaugurata entro il 2020, avrà dimensioni da centro regionale, con un’offerta di shopping ed entertainment raddoppiata. Porte dei Laghi sarà un destination point di ultima generazione, con un’architettura completamente rinnovata e soluzioni di design che rappresentano lo stato dell’arte in termini di efficienza funzionale e tecnologia. Le parole chiave del nuovo concept sono accoglienza, bellessere ed ecosostenibilità: valori che orienteranno proposte studiate per un target eterogeneo che comprende famiglie, ragazzi, anziani e turisti. Il territorio fornirà stimoli e suggestioni per la tematizzazione

dell’ampliamento, mentre i nuovi spazi dedicati all’intrattenimento saranno il palcoscenico di grandi eventi e iniziative che rinnoveranno lo storico legame tra il Centro e i suoi visitatori. Porte dei Laghi avrà orari di apertura flessibili e accessi indipendenti e, grazie ai nuovi parcheggi interrati, disporrà di ulteriori 1.300 posti auto. Al piano terra l’Ipermercato sarà interamente ristrutturato con una formula più razionale e fruibile. Al primo piano si aggiungeranno al merchandising mix esistente nuove medie superfici con insegne fashion primarie. Una grande Food Court si affaccerà sull’area eventi e sulla terrazza esterna, creando una nuova piazza dove i clienti potranno incontrarsi, socializzare e trascorrere piacevolmente il loro tempo libero.


AUCHAN CAGLIARI MARCONI I NUMERI DELL’AMPLIAMENTO GLA GALLERIA IPERMERCATO NUMERO NEGOZI PARCHEGGI COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO

DA 10.270 MQ A 19.500 MQ 7.762 MQ DA 45 A 100 DA 1.635 A 2.000 Q2 - 2021

IL NUOVO PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL CENTRO COMMERCIALE AUCHAN MARCONI DI CAGLIARI L’ampliamento del Centro Commerciale di Cagliari Marconi è il secondo importante progetto di Ceetrus Italy in fase di sviluppo. Questa struttura, da sempre punto di riferimento per tutti i cittadini di Cagliari, dal 2021 si trasformerà in un urban destination point di nuova generazione, diventando il nuovo salotto cittadino.L’ampliamento porterà la GLA complessiva a oltre 27.000 mq e comporterà la redistribuzione delle superfici su 2 piani anziché sui 3 livelli attuali.È inoltre previsto un aumento della capienza del parcheggio, che passerà da 1.650 posti auto a circa 2.000.L’intera struttura sarà interessata anche da un deciso intervento di restyling, che riguarderà le facciate della

Galleria Commerciale e la parte interna del Mall, con l’inserimento di elementi scenografici, nonché funzionali al risparmio energetico, e la realizzazione di una nuova Food Court di ampie dimensioni.Il risultato rivoluzionerà gli equilibri commerciali dell’area e consentirà al Centro di conquistare il ruolo di leader assoluto nella catchment area. Senza rinunciare ad un solido e forte legame con il territorio e la sua cultura, valori chiave e centrali nella vision di Ceetrus, al Centro Commerciale Auchan Marconi verrà aggiunta una nuova capacità di attirare i flussi turistici che da sempre caratterizzano l’area di Cagliari.

I NUMERI DEL PROGETTO

SUPERFICIE COMMERCIALE NUMERO NEGOZI NUMERO RISTORANTI PARCHEGGI APERTURA

120.000 MQ 300 30 7.200 2022

A CINISELLO BALSAMO NASCERÀ MILANORD2, IL CENTRO COMMERCIALE PIÙ GRANDE D’EUROPA Infine negli ultimi mesi è stata ufficializzata una partnership importante tra Ceetrus e LSGII che, tramite una società paritetica, realizzeranno un’imponente opera di riqualificazione urbanistica a Cinisello Balsamo in zona Bettola.Nascerà, entro i prossimi tre anni, Milanord2, il centro commerciale più grande d’Europa. Il progetto, che ha già completato l’iter autorizzativo presso il Comune di Cinisello ed è pronto alla posa della prima pietra, vedrà Ceetrus impegnata nella costruzione e

Rescaldina

Cinisello

SCCI incaricata della commercializzazione.L’area commerciale si svilupperà su 120.000 mq disposti su 3 piani con 20 medie superfici, circa 300 negozi, 30 ristoranti, un cinema multisala e un’ampia area dedicata al leisure. Sono previsti 3 piani interrati di parcheggi, di cui uno a servizio della stazione della metropolitana, per un totale di 7.200 posti auto, una stazione degli autobus coperta, una bici-stazione e vasti spazi destinati al verde pubblico.

Cinisello Cagliari

Rescaldina

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MILANORD2


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una modalità semplice e nuova, senza rinunciare

filosofia. È un format in grado di attrarre un pub-

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grazie a un know-how strutturato e basato su tra-

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to nei centri città e piazze, grandi stazioni, cen-

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tri commerciali, outlet, secondo i 4 formati: S (da

qualità, dal caffè alla pasta, prodotta al momento

70 al 120 mq), M (da 120 a 200 mq), L (da 200 a

dalla “sfoglina” e cucinata all’istante nella cucina

300 mq), XL (oltre i 300 mq). I franchisee hanno

a vista. Basta ordinare in cassa o tramite i chio-

la garazia di un percorso di formazione preaper-

schi automatici, ritirare il dischetto (disk pager) in

tura strutturato e approfondito in Academy ed

cui viene caricata la comanda e in pochi minuti,

un’assistenza continua durante tutto il periodo di

quando quest’ultimo vibra e si illumina, l’ordine

affiliazione: analisi dei dati; controllo di gestione;

sarà pronto per essere ritirato in cucina. Il tutto

monitoraggio dei parametri di food cost, labour

in un’ottiva plastic free: solo packaging e posa-

cost, produttività e redditività; supporto marke-

te completamente compostabili ed eco-friendly

ting e comunicazione; ottimizzazione continua

e water corner a uso autonomo dei clienti. Il for-

dell’operatività; logistica strutturata. Iniziato nel

mat, nato a Bologna nel 2014 da un team di pro-

2018, il progetto di sviluppo ha portato all’aper-

fessionisti nel food & beverage, si inserisce nella

tura di sei negozi: 4 di proprietà e 2 in franchising.

strategia di crescita del gruppo Imperial, azienda

Adesso la ricerca di nuovi franchisee che condivi-

leader del Fast Fashion Made in Italy. Gli store

dano la vision del brand e seguano il modello di

Bottega Portici sono studiati per unire in un uni-

alta qualità ad un “primo prezzo”, al fine di creare

co ambiente e semplificare due universi paralleli:

un percorso che nei prossimi anni porterà Bottega

quello della Caffetteria e quello dei Ristoranti, in

Portici nelle principali città italiane ed europee.

franchising@bottegaportici.it | Headquarters: +39 051 2964211 bottegaportici.it


la tradizione diventa business Numeri

2014

Primo punto pilota

2018

Inizia lo sviluppo

4

Store diretti

2

Store in franchising Formati

S M L XL

da 70 mq da 120 mq da 200 mq da 300 mq

Location

Centri cittĂ Travel Retail Centri Commerciali

Support System

Ricerca Location Store chiavi in mano Academy & Training Supporto Continuo Controllo di Gestione

franchising@bottegaportici.it | Headquarters: +39 051 2964211 bottegaportici.it


Finalisti

Tutti i numeri dei protagonisti Ecco gli 85 finalisti

Gala dinner e premiazione 9 maggio, Stadio San Siro, Milano info@retailawarditaly.it

CAFFÈ Anno di nascita Nome azienda

B

rand specializzato nella vendita di caffè di qualità (in cialde e capsule) e bevande alternative, attraverso una rete di negozi soprattutto in franchising.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

F

ormat italiano caratterizzato dalla preparazione a vista dei prodotti. È il luogo perfetto dove gustare, oltre a prodotti artigianali dal sapore genuino, anche l’atmosfera accogliente e familiare, fatta di persone e arredi autentici. Botega Caffe Cacao è la patria del caffè espresso. Le brioches e i dolci sono il frutto di una lunga tradizione mentre la pausa pranzo è stata ideata in collaborazione con uno chef. L’artigianalità e la passione sono supportati da sistemi organizzativi molto innovativi, che permettono di offrire un servizio all’avanguardia. Botega Caffe Cacao conta oggi 26 punti vendita, distribuiti tra Lombardia, Piemonte, Liguria e Svizzera.

U

na formula all day dining che comprende colazione, brunch, pranzo, merenda, aperitivo senza dimenticare il core business dell’azienda: il caffè. Alla base dell’offerta c’è un’attenta e assidua ricerca della qualità che trae origine dalla tradizione contadina e artigiana. Il tutto all’interno di locali dal layout dinamico ed elegante che ha fatto breccia anche nel Regno Unito dove l’insegna contra 3 store.

38

retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda

101CAFFÈ

2012 101 Caffè Srl Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri Commerciali PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 100 PDV in gestione diretta (Italia) 10 PDV in franchising (Italia) 90 Superficie media dello store (mq) 40 PDV totali (Mondo) 104 EU, Africa, Middle East, Presenza per aree geografiche Asia Importo scontrino medio (€) 18 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) 16.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

BOTEGA CAFFE CACAO

Anno di nascita Nome azienda

2002 C & C Srl a socio unico Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 25 PDV in gestione diretta (Italia) 15 PDV in franchising (Italia) 8 Superficie media dello store (mq) 100 PDV totali (Mondo) 26 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 3,70 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 10

CA’ PUCCINO

2006 Migeca Spa Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Factory Outlet Principali canali di sviluppo Village Retail Park, Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 8 PDV in gestione diretta (Italia) 8 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 14 Presenza per aree geografiche EU, Middle East Importo scontrino medio (€) n.d. Media di fatturato store/anno (€) oltre i 5 milioni Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 30


CAFFÈ NAPOLI

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

Anno di nascita

2015 Exytus Srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Retail Park, Factory Outlet Village, Department Store 17 11 6 60 18 EU 2,90 da 300 a 500mila 3.200.000 100

ormat nato nel 2015 dall’idea di Francesco Fiandra, Mauro e Fabio Compagnoni. I tre imprenditori decisero di esportare da Napoli il famoso “caffè della nonna”, un espresso servito con una speciale cremina simbolo della tradizione napoletana. Città prescelta per lo sviluppo della rete di caffetterie fu Milano, da sempre recettiva a tutte le novità del F&B. Nel 2016, si apre alla formula franchising. Tutti i punti vendita sono caratterizzati dai medesimi dettagli: banco filo strada, le maioliche di Vietri, le pareti blu del mare, dotazione di macchine a leva per il caffè. Gli store ospitano anche lo spazio boutique, supporti espositivi dove il cliente può acquistare l’espresso cremoso macinato, in capsule o grani.

CAFFÈ PASCUCCI

1983 Caffè Pascucci Torrefazione SpA Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri Commerciali PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 31 PDV in gestione diretta (Italia) 8 PDV in franchising (Italia) 23 Superficie media dello store (mq) 80 PDV totali (Mondo) 600 Presenza per aree geografiche Worldwide Importo scontrino medio (€) 4,30 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d. Nome azienda

CAFFE VERGNANO 1882

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche

Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

Anno di nascita Nome azienda

F

2016 My Chef SpA - Areas SpA Travel 3 3 0 200 100 EU, Nord America, Middle East 80 da 1 a 2 milioni 4.500.000 5

C

atena di caffetterie che conta circa 600 punti vendita in giro per il mondo. Si tratta di un concept che unisce la tradizione italiana del caffè con gli ultimi trend a livello internazionale. A una continua ricerca e innovazione dei prodotti offerti e delle modalità di produzione, servizio, consumo, si affianca lo sviluppo di un design ricercato, arricchito con prodotti e materiali di pregio per contribuire a creare un’atmosfera ed esperienze uniche.

N

ati con l’obiettivo di esportare la cultura dell’autentico espresso italiano in tutto il mondo. I punti vendita di questa catena si distinguono architettonicamente per l’atmosfera contemporanea, caratterizzata da materiali naturali come legno e ardesia, e per il grande bancone che accoglie i clienti. Il format è caratterizzato dallo stile tipico della tradizionale caffetteria all’italiana che propone un’ampia varietà di miscele adatte a rispondere alle esigenze di tutti i “coffee lover” e uno sfizioso assortimento di croissanterie. Vincente è anche l’offerta salata, molto apprezzata dai clienti.

CAFFÈ

Anno di nascita Nome azienda

ILLY CAFFÈ

2007 illycaffè SpA Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo Commerciali, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 28 PDV in gestione diretta (Italia) 4 PDV in franchising (Italia) 24 Superficie media dello store (mq) 81 PDV totali (Mondo) 179 EU, Nord America, Sud Presenza per aree geografiche America, Middle East, Asia Importo scontrino medio (€) n.d. Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

MACHA CAFÈ

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2016 Macha Srl Urban 6 6 0 80 6 EU 15 da 500mila a 1 milione 2.800.000 20

I

l luogo per eccellenza dove vivere il piacere dell’esperienza Illy. Il caffè qui è protagonista assoluto e incontra la grande tradizione italiana della ristorazione, in un contesto innovativo, caratterizzato da un design unico ed accogliente. Illy Caffè offre un assortimento completo F&B per tutti i momenti della giornata, dalla colazione (dolce o salata) all’ora di pranzo, fino all’aperitivo serale e al brunch domenicale.

P

rima catena in Italia dedicata interamente al matcha. Un locale green a tutto tondo, di chiara ispirazione nipponica, ricco di contaminazioni nord europee. Ideale per rendere la pausa da una vita frenetica, seppur breve, di grande valore. Macha ha contribuito al lancio sulla scena italiana delle sushi bowls: una nuova visione per un trend già affermato come il sushi, questa volta visto in modo scomposto all’interno di una ciotola. Un’altra novità è il menù all day long: i clienti possono fare colazione, pranzare e cenare dalle ore 9 alle 23. Ampio spazio al take away e delivery. maggio 2019 | retail food

39


Adigeo, Aura e Archimede: questa è la nostra tripla A. Adigeo, Aura and Archimede: this is our triple-A.


La tripla A è garanzia di massimo rendimento con il minimo rischio, proprio come CDS Holding è garanzia di successo per i suoi clienti, come dimostrano Adigeo a Verona, Aura a Roma e Archimede a Siracusa. Con più di 25 anni di esperienza e oltre 75 strutture commerciali realizzate, per una superficie superiore a 1.000.000 mq, oggi siamo uno dei Gruppi leader nel Retail Real Estate in tre principali aree: costruzioni, sviluppo e investimenti. Il partner più affidabile per il tuo prossimo progetto. The triple A is a guarantee of maximum result with a minimum risk, just like CDS Holding is a guarantee of success for its customers, as shown by Adigeo in Verona, Aura in Rome and Archimede in Siracusa. With over 25 years experience and more than 75 retail structures developed, for a total GLA of more than 1 million sqm, we are one of the leading Retail Real Estate Groups in 3 main business areas: construction, development, investment. The most reliable partner for your next project. ADIGEO, VERONA Shopping mall GLA: 50,000 m² Opened: March, 2017 AURA VALLE AURELIA, ROMA Multipurpose shopping mall GLA: 20,000 m² Opened: April, 2018 ARCHIMEDE, SIRACUSA Shopping mall GLA: 27.000 m2 Opening: May, 2019

www.cdsholding.net

RESEARCH, DEVELOPMENT, DESIGN, CONSTRUCTION AND INVESTMENT


CAFFÈ

Finalisti

Anno di nascita Nome azienda

R

ealtà italiana costituita nel 2013. È specializzata in bakery e pasticceria “mignon” dolce e salata, bagels fatti a mano, focacce ripiene, sandwiches, pizzettine, dolci al forno, biscotti, croissant ripieni, torte, loaf, muffin, e altre specialità tipiche italiane in chiave internazionale.

PAN BRIOCHE

2013 Food4love srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Factory Outlet Principali canali di sviluppo Village, Retail Park, Travel , Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 5 PDV in gestione diretta (Italia) 4 PDV in franchising (Italia) 1 Superficie media dello store (mq) 80 PDV totali (Mondo) 5 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 3,50 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 4.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 12

PIZZA ALICE PIZZA

C

on oltre 160 punti vendita in tutta Italia e un’accademia professionale riservata alla formazione dei pizzaioli (l’Alice Academy), Alice Pizza propone ogni giorno oltre 60 tipi di pizza diversi realizzati con materie prime altamente selezionate. Grazie alla vendita a peso, si può assaggiare tutta la pizza che si vuole e scoprire i tanti gusti della leggerezza.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo)

1990 Me & Alice Srl Urban, Centri Commerciali 156 16 145 70 161 EU, Nord America, Middle Presenza per aree geografiche East Importo scontrino medio (€) 6,50 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 75.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 90

BRISCOLA PIZZA SOCIETY

I Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

l club degli amanti della pizza è un brand italiano che, grazie all’ambiente underground dei suoi ristoranti, l’alta qualità dei prodotti e l’eccellente servizio a un prezzo accessibile, promuove il piacere e il benessere dei propri clienti: giovani, dinamici e internazionali.

P

rogetto di ristorazione made in Italy che pone al centro della propria offerta i prodotti della tradizione campana, primi fra tutti la mozzarella di bufala, la carne di bufala e la pizza napoletana creata con ingredienti di alta qualità.

42

retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2015 Briscola Milano Srl Urban, Hight Street 6 6 0 275 6 EU 19 da 500mila a 1 milione 2.600.000 8

FRATELLI LA BUFALA

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2003 A Cento SpA Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Travel 46 27 19 150 53 EU, Nord America, Middle East n.d. da 500mila a 1 milione n.d. n.d.


O

gni locale è una rivisitazione moderna della tradizionale pizzeria-trattoria popolare caratterizzata dalla classica cucina napoletana, dall’immancabile bancone della pizza e da una atmosfera disinvolta tipicamente partenopea, dove ognuno è invitato a condividere i sapori e le sensazioni della cucina di casa. Fresco è pizza napoletana (genuina, fragrante, salubre, saporita, profumata ed altamente digeribile) e cucina semplice, fatta di ingredienti freschi e di ottima qualità, sapientemente utilizzati da chef napoletani secondo le ricette tradizionali che esaltano gli odori e i sapori tipici della cucina mediterranea.

FRESCO PIZZERIA TRATTORIA

Anno di nascita Nome azienda

2008 DRAV SpA Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo Commerciali, Factory Outlet Village, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 5 PDV in gestione diretta (Italia) 1 PDV in franchising (Italia) 4 Superficie media dello store (mq) 300 PDV totali (Mondo) 1 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 20 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 6.250.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 15

2015 Johnnyape Srl Urban, Hight Street, Travel 9 1 8 130 9 EU 15 300.000 4.000.000 30

C

aricatura napoletana di take away, il brand offre una vera e propria pizzeria con cucina d’eccellenza. Il format si sviluppa su minimo 70 mq con 40 posti a sedere. A caratterizzare il concept c’è un forno da 130 cm di diametro interno, in materiale refrattario con piano in biscotto di Sorrento. Il Johnny Take Uè è anche progettato per essere facilmente adattabile agli spazi esigui come quelli che si possono trovare nei luoghi pubblici, nei centri commerciali, nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti.

PIE - PIZZA ITALIANA ESPRESSA

Anno di nascita Nome azienda

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2016 Gesa Srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali 3 3 0 300 3 EU 21 da 1 a 2 milioni 3.200.000 15

PIZZIKOTTO

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 Cigierre SpA Urban 28 27 1 500 28 EU 14,50 da 1 a 2 milioni 36.000.000 30

L

a pizza qui non è un semplice mix di sapori, ma una precisa composizione di gusti scelti al momento. Da Pie i pizzaioli sono un po’ dei sarti che realizzano su misura le esigenze del cliente combinando ingredienti di alta qualità al momento.

Q

ualità, piacere e golosità. Un’ampia selezione di pizze e piatti tipici della ristorazione italiana, a prezzi accessibili a tutti. La pizza di PizziKotto, cotta nel forno tradizionale, è più leggera e facile da digerire, perché lievita e matura fino a 72 ore prima della cottura. Fina e croccante, o alta e soffice, secondo la scelta del cliente. Alta qualità, ingredienti freschi e biologici, con una grande cura nella scelta e selezione delle materie prime. Dal punto di vista architettonico, il benessere del cliente è messo al centro dell’esperienza grazie a componenti di arredo moderni e riciclati, per un ambiente unico e innovativo.

PIZZIUM

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2017 PIZZIUM SpA Urban 13 13 0 250 13 EU 18 da 500mila a 1 milione 6.000.000 30

I

l brand propone il ritorno all’antica tradizione della pizza napoletana rivisitata grazie a un menù che richiama ingredienti e ricette regionali di un’Italia buona, bella e genuina con materie prime di altissima qualità. Da Pizzium, la pizza è una cosa semplice, servita in un’atmosfera informale e accogliente, da personale giovane e professionale.

maggio 2019 | retail food

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PIZZA

JOHNNY TAKE UÈ

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022


Il profumo unico di una storia italiana. Da Panella ogni giorno, troverete prodotti di qualità,

lavorati secondo il rispetto dell’antica tradizione romana, che dal 1929, unisce semplicità, sapere antico e artigianalità in un mix vincente. Per portare sulle nostre tavole tutta la fragranza del pane fatto a mano.

Stazione Roma Termini fronte Binario 12

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Attimi rende speciale qualunque evento privato o business, grazie alla sua meravigliosa location e alla creatività e qualità della cucina dello chef stellato Heinz Beck. Un’esperienza unica per tutti. Ci troviamo nella Food Hall di CityLife Shopping District a Milano, Piazza 3 Torri Per informazioni attimi.milano@cremonini.com +39 0248029431

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Finalisti

Anno di nascita

P

ortiamo da vent'anni un po’ di Napoli in tutto il mondo facendo gustare l'autentica pizza napoletana artigianale a lunga lievitazione e la cucina campana in più di cento località, dal nord al sud Italia, fino a Nizza, Londra, San Paolo, Reykjavik, Jeddah, New York e tante altre città. Essere ambasciatori della cultura gastronomica napoletana è la nostra passione. Perché siamo legati alla nostra terra, ai suoi prodotti genuini e anche all'atmosfera della nostra amata città, colorata, accogliente e allegra come i nostri ristoranti.

ROSSOPOMODORO

1999 Sebeto Italia Servizi e Sviluppo Srl Principali canali di sviluppo Urban, Centri Commerciali, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 60 PDV in gestione diretta (Italia) 23 PDV in franchising (Italia) 37 Superficie media dello store (mq) 450 PDV totali (Mondo) 100 EU, Nord America, Presenza per aree geografiche Centro e Sud America Importo scontrino medio (€) n.d. Media di fatturato store/anno (€) n.d. Fatturato 2018 brand (€) 114.638.990 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d. Nome azienda

PIZZA

RUSTICHELLI&MANGIONE

ato più di quarant’anni fa come piccolo laboratorio di panificazione a conduzione familiare, il format oggi conserva gli stessi valori reinterpretati in chiave moderna. L’offerta si basa su un’esperienza di consumo unica che rispecchia tutta la genuinità, i sapori e i profumi della cucina italiana. Veri protagonisti del menu sono il pane croccante cotto nel forno, la focaccia e la pizza, stirata e infornata a vista.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

N

Anno di nascita Nome azienda

N

ato come bottega nel 1953, è diventato sinonimo della pizza milanese: al trancio, con base croccante e impasto alto e soffice. Propone due tipi di format: il Rosso classico, con servizio al tavolo e grandi superfici, e il Nero, spazi contenuti adatti al take-away. Negli ultimi anni, con lo sbarco nel travel retail, Spontini ha sviluppato il format cosiddetto “New Traditional” che combina le caratteristiche della tradizione del brand con un servizio più agile e veloce. A non cambiare sono la ricetta e gli ingredienti per le pizze.

2016 Lagardère Food Service Srl Travel 4 4 0 100 4 EU 4,70 da 1 a 2 milioni 6.000.000 n.d.

SPONTINI

1953 Spontini Holding Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Centri Commerciali, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 25 PDV in gestione diretta (Italia) 16 PDV in franchising (Italia) 9 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 30 Presenza per aree geografiche Middle East, Asia Importo scontrino medio (€) 10 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 27.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 40

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

PANINI S

ede italiana della celebre catena di ristorazione veloce fondata a Miami nel 1954, è conosciuta in tutto il mondo per i suoi whopper con patatine preparati al momento e personalizzabili a seconda dei gusti del cliente. Oltre ai classici panini, Burgerg King propone anche una selezione di dolci, bevande e caffè. Adatto per tutta la famiglia, il format prevede sedute comode e agilità in fase di ordinazione (dai totem alla app).

46

retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda

BURGER KING RESTAURANT

1999 Burger King Restaurants Italia Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 193 PDV in gestione diretta (Italia) 50 PDV in franchising (Italia) 143 Superficie media dello store (mq) 400 PDV totali (Mondo) 11.000 Presenza per aree geografiche Worldwide Importo scontrino medio (€) 10 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 213.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 90


2014 Propositum Srl Urban, Centri Commerciali 28 9 19 60 28 Worldwide n.d. da 300 a 500mila n.d. 70

FLOWER BURGER

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2015 Tobeme Urban, Hight Street 10 2 8 80 11 EU 11,50 da 300 a 500mila 3.000.000 50

FUD BOTTEGA SICULA

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

Anno di nascita Nome azienda

2012 Fud Bottega Sicula Hight Street 3 3 0 200 3 EU 15 da 1 a 2 milioni 6.000.000 n.d.

GIANGUSTO

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2005 GianGusto Urban, Centri Commerciali 31 3 28 80 31 EU 6,50 da 300 a 500mila 6.000.000 10

PANINI DURINI

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2011 PANCIOC SpA Urban 17 17 0 100 17 EU 7 da 500mila a 1 milione 10.300.000 20

L

a prima toasteria in Italia, un posto in cui il toast è grande protagonista e può essere gustato in moltissime deliziose varianti, salate e dolci, preparato con pane artigianale rigorosamente senza alcol etilico e farcito con ingredienti di alta qualità e di provenienza esclusivamente italiana. Oltre trenta ricette, abbinamenti classici o gourmet, sapori d’oltreoceano o della cucina tradizionale, attenzione alle esigenze vegetariane o vegane: il menù di Capatoast è studiato per soddisfare ogni esigenza, comprese patate fritte, insalate, spremute, dolci e caffè.

P

rimo fast food gourmet al mondo a offrire burger 100% vegani e colorati. Il concept si ispira alla cultura dei figli dei fiori, filosofia che si riflette anche sugli allestimenti dei punti vendita. Il menu offre sei tipologie di burger più una edizione limitata ogni tre mesi. La selezione dei nostri piatti spazia dal disco di lenticchie e riso basmati fino a quello di tofu, seitan e ceci. Nato a Milano nel 2015, ad oggi Flower Burger conta 11 store di cui dieci in Italia. Ogni negozio viene rifornito dalla Flower Factory, un laboratorio di produzione di bun e patty situato a Milano. Per il 2019 sono previste aperture a Bologna, Firenze, Marsiglia, Parigi, UK e Spagna.

R

istorante-hamburgeria che risponde a una precisa esigenza: la condivisione sociale della gioia legata alla fruizione di un cibo goloso, accessibile e colorato. In un parola: pop. Vengono serviti piatti con massima attenzione alla selezione delle materie prime siciliane e al lavoro dei produttori, vero focus del format gastronomico. Punto di incontro tra un pubblico variegato (dal professionista alle famiglie), attorno a Fud si riunisce anche una rete di 60 produttori regionali legati da un rapporto diretto con il brand. Una vera e propria vetrina che ha garantito a quest’ultimi di moltiplicare la propria notorietà e il volume d’affari.

L'

offerta si basa su tre linee di prodotto: gelateria (con gelato mantecato al momento) cornetteria (con caffetteria annessa) e piadine ria (con impasto di lievito madre). Grande attenzione alle esigenze dei clienti che qui possono trovare proposte vegane (certificate Icea) e biologiche. Il tutto all’interno di locali dotati di connessione free wifi, sale prenotabili e spazi per far giocare i più piccoli.

N

ato nel 2011 nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo, Panini Durini si è subito contraddistinto per il design fresco, smart e all’avanguardia. L’offerta si basa su un prodotto daily made con ingredienti di assoluta qualità selezionati dai migliori fornitori italiani. Il format prevede, oltre al servizio paninoteca, anche quello caffetteria e bakery per andare incontro a una clientela giovane ed esigente.

maggio 2019 | retail food

47

PANINI

CAPATOAST

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022


In un contesto di competitività sempre più accentuata, sono molte le aziende che decidono di terziarizzare le attività logistiche e di supporto alla movimentazione per ridurre in modo significativo i costi di gestione.

SVAT GROUP:

UN UNICO INTERLOCUTORE PER LA LOGISTICA DEL FREDDO

S

VAT è il maggiore operatore in Italia nel comparto del trasporto refrigerato di prodotti alimentari: in Italia e in Europa è sinonimo di Full Truck Load a temperatura controllata. Maggiore perché è il più completo, sia per i settori merceologici serviti, sia per capillarità della rete distributiva, con 15 piattaforme logistiche a temperatura controllata in grado di garantire consegne rapide entro 24/48 ore in qualunque località sul territorio nazionale e nel rigoroso rispetto della catena del freddo. SVAT si è strutturata nel corso degli anni per rispondere all’evoluzione della supply chain nel settore alimentare ed è oggi in grado di progettare e gestire un flusso logistico completo 3PL e 4PL.

COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

Retail

Nel 2017 il fatturato aggregato dei 19 maggiori operatori della grande distribuzione organizzata italiana ha raggiunto 83 miliardi di euro, coprendo il 97% del mercato italiano della Gdo alimentare, che a sua volta rappresenta di gran lunga il principale canale distributivo al dettaglio per i prodotti alimentari. La concentrazione della distribuzione nel settore Retail in Italia è quindi elevata considerando il numero di insegne presenti, suddivise tra operatori della distribuzione organizzata (catene di negozi, consorzi di market e minimarket), operatori discount, Gdo vera

e propria (iper e super) e grandi gruppi cooperativi. Un mercato immenso fatto di piattaforme distributive e punti vendita da rifornire ogni giorno, su tutto il territorio nazionale. SVAT, grazie alla propria rete capillare in tutte le province italiane (isole comprese) è il partner ideale per supportare le insegne della grande distribuzione nell’approvvigionamento di prodotti alimentari surgelati, ed è stato scelto da alcune tra le più moderne insegne presenti in Italia.

Foodservice

Il Fuori Casa è un settore di grande rilevanza per l’alimentare, arrivando a coprire in Italia il 35% dei consumi. È un settore anche in forte cambiamento, dove la tendenza al low cost e alla sostenibilità, senza sprechi o eccedenze, ha portato a un incremento nell’utilizzo di prodotti alimentari surgelati nell’ambito di un sistema di offerta improntato alla massima razionalità. L’organizzazione capillare della rete distributiva SVAT è stata concepita e sviluppata per poter soddisfare le richieste di fornitura nel settore dell’Horeca (ristorazione, gelaterie e sale cinema in particolare), prevedendo un’articolazione di consegne in grado di servire nell’ultimo miglio anche micro-forniture di colli singoli di piccole dimensioni. Un servizio quest’ultimo, che pochi operatori in Italia sono in grado di offrire garantendo in ogni fase il rigoroso mantenimento della catena del freddo.


Molto più di una semplice consegna. Una gamma di servizi che garantisce la cura e il controllo dei tuoi prodotti.

Fast Food

SVAT vanta una lunga esperienza come fornitore di catene di ristorazione e annovera tra i propri clienti alcune tra le maggiori insegne di fast food presenti in Italia. Un servizio di logistica che presenta caratteristiche peculiari, in quanto il surgelato è predominante rispetto ai prodotti freschi e a temperatura ambiente. Le catene di fast food infatti, hanno la necessità di stoccare grandi quantitativi di prodotti di base – carne, patate e pane soprattutto – per garantire la continuità del servizio di vendita, per cui vengono preferiti i prodotti surgelati a quelli freschi che renderebbero più problematico e costoso il rifornimento. Accanto ai prodotti di base e a quelli freschi (normalmente prodotti caseari), anche alcuni prodotti “ambient” quali olio e salse hanno alte rotazioni di magazzino e necessitano delle stesse frequenze di rifornimento. Si tratta quindi di un servizio di trasporto in multitemperatura, che deve rispettare in maniera maniacale gli orari previsti nei piani di consegna per non andare a impattare negativamente sull’operatività del punto vendita.

Ingrosso

Nella filiera distributiva i Ce.di. rappresentano l’anello più importante per l’approvvigionamento di prodotti alimentari a tutto il settore del Foodservice. Con la propria rete capillare di distribuzione SVAT attualmente è il principale operatore nel comparto del surgelato, arrivando a coprire tutto il mercato nazionale e operando praticamente con tutti i Ce.di. attivi in Italia.

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PAD 2 | STAND A26 - A28


PANINI

Finalisti

PESCARIA

U

n modo tutto nuovo di gustare il buon pesce, crudo e fritto. Attualmente, il network di punti vendita conta 3 locali attivi, di cui uno a Polignano a Mare (BA) – dove è attivo anche un servizio di consegna a domicilio – e due a Milano – dove il brand si affida a Glovo per le attività di delivery.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2015 Gruppo Scirocco Srl Urban 3 3 0 150 3 EU 20 oltre i 5 milioni 7.200.000 6

TOASTERIA ITALIANA

Anno di nascita Nome azienda

I

ngredienti di prima qualità e accostamenti gourmet per un toast come non l’avete mai assaggiato. Decine di ricette che celebrano l’eccellenza dei prodotti italiani: tutto accompagnato da freschissime centrifughe, bevande e caffetteria bio.

2015 Atf Srl Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo Commerciali, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 17 PDV in gestione diretta (Italia) 1 PDV in franchising (Italia) 16 Superficie media dello store (mq) 100 PDV totali (Mondo) 17 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 13 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) 6.400.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 20

TRAMÉ

I

l brand propone fuori dai confini della Laguna, il tradizionale tramezzino Veneziano, “el tramesin”: soffice pane bianco in cassetta ripieno di una gamma infinita di farciture goduriose e abbondanti, che conferiscono al tramezzino la caratteristica forma bombata, panciuta, detta “a sorriso”.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2014 Tramè Srl n.d. 6 6 0 100 6 EU 10 da 500mila a 1 milione 2.000.000 15

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

CARNE L

a tipica esperienza del diner americano con eventi, musica dal vivo, i divanetti in vinile e l’autentico feel anni Cinquanta. Tutto è pensato per la migliore esperienza grazie a un menu variegato che propone i grandi classici americani, il tex-mex e le offerte vegetariane, vegane e senza glutine. Il concept si ispira ai tipici ristoranti che si incontrano lungo le strade statunitensi, un’atmosfera coinvolgente per giovani, famiglie e clienti di tutte le età.

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda

AMERICA GRAFFITI

2008 Cigierre SpA Urban, Centri Commerciali, Retail Principali canali di sviluppo Park PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 64 PDV in gestione diretta (Italia) 10 PDV in franchising (Italia) 54 Superficie media dello store (mq) 500 PDV totali (Mondo) 64 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 15 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 25


1996 BEFeD Franchising Srl n.d. 27 9 18 300 27 EU, Nord America, Centro Presenza per aree geografiche e Sud America, Russia Importo scontrino medio (€) 14 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 30.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 20

Anno di nascita Nome azienda

HAMERICA’S

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2016 Foodelicious Srl Urban, Centri Commerciali, Factory Outlet Village 14 14 0 200 14 EU 20 da 500mila a 1 milione 10.000.000 30

HOMEBURGER

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 Lagardère Food Service Srl Travel 3 3 0 250 3 EU 11 da 2 a 5 milioni 8.000.000 n.d.

F

ranchising e marchio tutto italiano nato ad Aviano, in Friuli, nel 1996. Fra i primi in Italia a mettere in vendita una notevole quantità di birre artigianali, ancora oggi preparate dai mastri birrai, BEFeD abbina ogni drink a un piatto di qualità: il galletto brasato, una selezione speciale ed esclusiva di Vallespluga con patatine fritte, pane e la salsa BEFeD (con ricetta segreta). Il format è dedicato all’informalità e all’originalità. Dal 2017, oltre al concept “Original” per le grandi aree urbane, BEFeD ha anche lanciato la formula “Small&Take Away” per centri commerciali e centri città. Ora occhi puntati sullo sviluppo in Italia e all’estero.

R

istorante di cucina americana dove la cura di ogni dettaglio fa la differenza. Qui le lente cotture vanno a braccetto con le carni grigliate e le salse rigorosamente made in USA che fanno da contorno alla più autentica e tradizionale cucina a stelle e strisce. La passione che contraddistingue il personale è legata alla visione aziendale: human touch. Luoghi unici dove il mood ricercato ma informale degli interni, degli arredi e le chicche vintage contribuiscono a costruire un’atmosfera “United Tastes of Hamerica’s”.

A

contraddistinguere questo brand è la sua forte personalità e il look hipster-moderno. È un format flessibile e versatile adatto per contesti internazionali sia di piccole che di grandi dimensioni. I protagonisti dell’offerta sono i burger gourmet accompagnati da una accurata selezione di birre. L’assortimento è stato studiato per soddisfare non solo chi ricerca il tradizionale burger con pancetta e formaggio, ma anche per chi cerca una proposta più healthy.

KENTUCKY FRIED CHICKEN

Anno di nascita Nome azienda

2014 KFC Italia Srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 31 PDV in gestione diretta (Italia) 0 PDV in franchising (Italia) 31 Superficie media dello store (mq) 300 PDV totali (Mondo) 22.000 Presenza per aree geografiche Worldwide Importo scontrino medio (€) 11 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 40.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 85

MAMA BURGER

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2009 mama burger Srl Hight Street, Centri Commerciali 5 5 0 150 5 EU 14 da 1 a 2 milioni 3.700.000 n.d.

N

ata negli Stati Uniti nel 1930, KFC è la più famosa catena al mondo di ristoranti a servizio veloce specializzati in pollo fritto. In Italia arriva nel 2014 e oggi è presente in 11 Regioni con 31 ristoranti. La specialità di KFC è il pollo fritto preparato secondo la “Original Recipe” che il Colonnello Sanders, fondatore del brand, elaborò ispirandosi alla cucina di sua madre: un gusto unico, dovuto a un mix segreto di 11 erbe e spezie mescolate alla farina della panatura del pollo. Il pollo viene servito nel bucket, il contenitore iconico inventato dal Colonnello nel 1957, che invita alla condivisione di un’esperienza di gusto irresistibile in un ambiente caldo e moderno.

F

ormat che nasce dall’incontro fra l’american style e la cucina italiana, una garanzia in termini di qualità e materie prime. Chi sceglie Mama Burger sa di poter contare su una formula vincente: proposte capaci di rispondere ai gusti di tutti, un elevato rapporto qualità-prezzo, un ambiente alla moda, contraddistinto da un design moderno e innovativo. In termini di menu, vi è un’elevata possibilità di scelta e combinazioni, tra le cui alcune specialità come il fish&chips e il chicken&chips. maggio 2019 | retail food

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CARNE

BEFeD

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo)




Finalisti

R

CARNE

osticceria e ristorazione dal 1969. Nel 1988, l’azienda decide di indirizzare le strategie di sviluppo commerciale verso la formula del franchising che, ad oggi, sono arrivati a costituire un network di 30 negozi distribuiti in tutta Italia.

PAOLINO L’ARTE DELLO SPIEDO

Anno di nascita Nome azienda

1969 è arrivato paolino Italia Srl Urban, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 30 PDV in gestione diretta (Italia) 1 PDV in franchising (Italia) 30 Superficie media dello store (mq) 70 PDV totali (Mondo) 30 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 5,70 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) 11.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 7

B

ottega di polleria con girarrosto a legna. Prodotto artigianale e 100% italiano con rotazione dell’offerta in base alla stagionalità. Location calda e accogliente. Estrema cura della customer experience. Per rafforzare il concetto di prodotti freschi di giornata, negli ultimi minuti di lavoro in negozio tutti i prodotti a banco vengono scontati del 50%. Zero sprechi e clienti soddisfatti.

L’

obiettivo è reinterpretare il celebre panino statunitense in una chiave italiana e sostenibile. Pani artigianali con farine bio, carni d’alpeggio e materie prime di stagione trovano spazio in un menù che cambia due volte l’anno. In esclusiva nazionale, Welldone propone la non-carne di Beyond Meat, burger 100% vegetale che, assieme a piatti vegani e vegetariani, offre la possibilità di mangiare in modo sostenibile con un impatto positivo sul pianeta. L’acqua microfiltrata è inoltre servita in bottiglie d’acciaio per combattere lo spreco di plastica.

POLLO&FRIENDS

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 pollo e friendsretail Srl Centri Commerciali 9 9 0 95 9 EU 11 da 500mila a 1 milione 4.745.196 26

WELLDONE LIFESTYLE KITCHEN

Anno di nascita Nome azienda

2013 Welldone SpA Urban, Factory Outlet Principali canali di sviluppo Village PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 11 PDV in gestione diretta (Italia) 11 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 250 PDV totali (Mondo) 11 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 16 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 4.900.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 3

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

RISTORAZIONE A TEMA BENVENUTO FAMILY RESTAURANT

U

na nuova idea di luogo dove stare, Benvenuto va oltre una buona proposta culinaria cercando di offrire al cliente iniziative e spazi dove farlo sentire a suo agio e dove poter trascorrere del tempo sia da soli che in compagnia di amici o con tutta la famiglia. Benvenuto è il connubio perfetto tra ristorazione e intrattenimento specifico per le famiglie.

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 Benvenuto Holding Srl Urban, Hight Street 3 3 0 400 3 EU 20 da 500mila a 1 milione 4.000.000 15


BOTTEGA PORTICI

2014 RBR Immobiliare Srl Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo Commerciali, Factory Outlet Village, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 6 PDV in gestione diretta (Italia) 4 PDV in franchising (Italia) 2 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 6 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 9 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 6.200.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

Anno di nascita Nome azienda

DISPENSA EMILIA

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

Anno di nascita Nome azienda

2004 Vaimo Srl Urban, Centri Commerciali, Travel 12 12 0 250 12 EU 12 da 1 a 2 milioni 19.000.000 15

DOPPIO MALTO

2016 Food Brand Spa Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Stand Alone PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 12 PDV in gestione diretta (Italia) 10 PDV in franchising (Italia) 2 Superficie media dello store (mq) 600 PDV totali (Mondo) 12 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) n.d. Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 8.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 30

L’

innovativo format di casual food italiano di alta qualità, nato a Bologna, propone le eccellenze della pasta fresca in modo contemporaneo, rapido e sostenibile. Cucina a vista, caffetteria, pasticceria italiana e ogni giorno una “sfoglina” che modella la pasta sotto gli occhi di tutti. Colazione, pranzo, aperitivo e cena: Bottega Portici soddisfa le esigenze della clientela in qualsiasi fascia oraria, con grande attenzione all’ambiente grazie all’utilizzo di packaging 100% compostabile. Tradizione e innovazione si incontrano in un ambiente moderno e accogliente, per far vivere al cliente una food experience completa

P

rimo esempio in Italia di ristorazione tradizionale con servizio veloce, Dispensa Emilia nasce nel 2004 a Modena, nel cuore della food valley, con l’obiettivo di coniugare il piacere della buona tavola e la grande qualità dei prodotti tipici dell’Emilia Romagna con il valore aggiunto di un servizio attento e veloce all’interno di un’atmosfera calda e accogliente. L’offerta ha come protagonista la tigella tradizionale, proposta in una ricca scelta di abbinamenti. Ad ampliare l’offerta, diversi primi piatti della tradizione emiliana e deliziose insalate arricchite con prodotti tipici del territorio. Il tutto rigorosamente preparato e cucinato al momento.

U

n posto dove scoprire dell’ottima birra, stare in compagnia, mangiare buon cibo, concedersi un ultimo sorso prima di una partita a biliardo, regalarsi tempo e relax. I locali sono progettati per accogliere ogni tipo di pubblico al momento giusto: dai businessman a pranzo alle comitive di amici per gli aperitivi o la cena, fino agli ospiti della seconda serata. La qualità della birra è certificata da oltre 100 premi internazionali. La proposta food è: carni alla brace, dolci fatti in casa, burger di carne fresca e ricette in cui la birra è un ingrediente speciale. L’anima manifatturiera del marchio si riflette nel layout dei locali, dove abbondano i riferimenti al mondo industriale e produttivo.

I LOVE POKE

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2017 I LOVE POKE Urban, Hight Street, Centri Commerciali 5 5 0 40 0 EU 12,90 da 1 a 2 milioni 3.000.000 100

I

P

rima catena in Italia di poke, il tradizionale piatto hawaiano a base di pesce, I love Poke si basa su un’offerta fast food di alta qualità. Ogni ciotola (bowl) è totalmente personalizzabile dal cliente e viene composta sul momento in pochi semplici passi. Una risposta trendy all’esigenza sempre più diffusa di un pasto nutrizionale e salutare. Un mix che ha conquistato Milano dove sono stati aperti 5 punti vendita.

l brand prende il nome dalla storica via di Monaco di Baviera dove, nel 1383, è stata prodotta Anno di nascita 2005 la prima birra. Oggi Löwengrube è sinonimo di riNome azienda Lowen-com Srl storanti bavaresi in Italia e rappresenta un franHight Street, Centri Commerciali, chising di successo nel settore della ristorazione Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, commerciale. La nostra mission: offrire l’autentica Retail Park, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 17 esperienza di una bierstube bavarese. CaratterizPDV in gestione diretta (Italia) 1 zati da ampi locali arredati con colori caldi e luci PDV in franchising (Italia) 16 soffuse, le birrerie Löwengrube offrono una vasta Superficie media dello store (mq) 550 gamma di birre originarie di Monaco di Baviera e PDV totali (Mondo) 17 specialità tipiche della cucina d’oltralpe. Altri elePresenza per aree geografiche EU menti che le contraddistinguono sono: l’area kinImporto scontrino medio (€) 18 der, dedicata ai bambini, un’area merchandising Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 10.000.000 con gadget brandizzati; il Biergarten dove gustare PDV previsioni sviluppo 2020/2022 25 i sapori bavaresi all’aria aperta nel periodo estivo. maggio 2019 | retail food 55

LOWENGRUBE

RISTORAZIONE A TEMA

Anno di nascita Nome azienda




Finalisti

MISCUSI

P

rimo brand italiano interamente dedicato alla pasta fresca. Il cuore pulsante di ogni ristorante è il pastificio a vista che produce quotidianamente diverse trafile da abbinare a piacere a condimenti tipici della tradizione italiana, personalizzabili con aggiunta di formaggi, creme e altri condimenti. Il layout ricorda l’atmosfera calda del salotto di casa, con la stessa convivialità di una lunga tavolata con gli amici di sempre, mettendo al centro la qualità delle eccellenze italiane, come le farine di Altamura utilizzate per la produzione delle trafile.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2017 miscusi Srl Urban, Travel 7 7 0 150 7 EU 15 da 1 a 2 milioni 4.500.000 10

MUU MUZZARELLA LOUNGE

D

alla passione per la mozzarella di bufala campana DOP, un format che reinterpreta uno dei prodotti più conosciuti del made in Italy. Il mood fresco, innovativo e glamour rende il brand una destinazione ambita da giovani e allo stesso tempo apprezzata dai più adulti. I piatti proposti, frutto di studio e ricerca, si incrociano e contaminano con la tradizione creando ogni volta una nuova esperienza di gusto e sapori unici.

Anno di nascita Nome azienda

2012 Muu Muzzarella Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 3 PDV in gestione diretta (Italia) 3 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 3 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 30 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 15.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 3

TRATTORIA SOLIDALE

Anno di nascita Nome azienda

RISTORAZIONE A TEMA

U

n format basato su procedure di rigenerazione che impiega categorie protette altamente qualificate attraverso un progetto formativo che mette la persona al centro. Il progetto è partito da una cascina con ristorazione e in breve tempo ha affrontato la scalabilità con due cascine e due chioschi.

F

ormat pensato per i centri fitness Virgin Active Italia, che vuole nutrire con cura e amore chi si vuole bene e cerca, anche attraverso il cibo, di raggiungere equilibrio, forma fisica e felicità. Rispondendo ai più recenti trend di consumo e alla crescente domanda di benessere, questo brand rappresenta una vera e propria innovazione nel settore della ristorazione specializzata per il fitness. Il menu si pone come una guida a disposizione del consumatore, aiutandolo, in modo semplice, a scegliere la combinazione nutrizionale migliore in base al proprio obiettivo e al momento dell’allenamento. I piatti, poi, possono essere arricchiti da una selezione di superfood.

R

istorante di cucina panasiatica basata su ingredienti freschi e naturali, cucinati al momento e serviti espressi secondo la filosofia del “kaizen” che, letteralmente, significa “buon cambiamento”. Il format, ispirato ai frenetici ramen bar giapponesi, ha saputo declinare le ricette orientali con le sensibilità dei palati occidentali senza per questo perdere la propria originalità.

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda

2018 Food Lifestyle Srl Urban, Parchi Urbani Principali canali di sviluppo e Cascine PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 4 PDV in gestione diretta (Italia) 4 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 4 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 25 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 15

VIRGIN ACTIVE CAFÉ

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

WAGAMAMA

2004 CIBIAMO Srl Centri fitness 29 1 28 50 29 EU 8 da 300 a 500mila 1.160.000 n.d.

1992 W Italia Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park, Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 3 PDV in gestione diretta (Italia) 3 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 450 PDV totali (Mondo) 210 Presenza per aree geografiche EU, Nord America, Middle East, Oceania Importo scontrino medio (€) 17 Media di fatturato store/anno (€) da 2 a 5 milioni di euro Fatturato 2018 brand (€) 5.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.


GELATO E CIOCCOLATO AMMU CANNOLI

2015 Impex Srl Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Travel, Department Store, Exibitions PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 5 PDV in gestione diretta (Italia) 5 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 45 PDV totali (Mondo) 5 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 7,50 Media di fatturato store/anno (€) 300.000 Fatturato 2018 brand (€) 1.300.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 20

BERNARDI

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

1980 Bernardi Srl Urban 4 4 0 150 4 EU 7 da 2 a 5 milioni 3.000.000 3

U

na realtà food che offre l’esperienza di gustare un cannolo siciliano espresso, farcito al momento. Perché proprio il cannolo? Perché è il simbolo mondiale indiscusso della tradizione dolciaria siciliana. La Sicilia è la fonte di ispirazione e di crescita, ma rappresenta anche il territorio in cui il brand ha sviluppato il proprio ambizioso concetto di rete: riunendo le migliori aziende siciliane operanti in ambito food, facendo della qualità il punto di forza e aprendosi con successo ai mercati internazionali.

L

a storia dell’azienda Bernardi ha inizio nel 1974 in un piccolo laboratorio di pasticceria nel quale, continuando l’attività paterna, i fratelli Mimmo, Giuseppe e Ciro Bernardi hanno mosso i primi passi nella produzione dolciaria. Grazie a passione, spirito di iniziativa e tanti sacrifici i tre pasticceri crescono frequentando corsi sempre più specifici del settore, finché un giorno, quasi per caso, scoprono il mondo del cioccolato e ne rimangono affascinati, tanto da trasformarlo nel core-business della loro attività. Nasce nel 2001 la Bernardi srl, che ad oggi conosciuta in Italia, ma anche in Svezia, Svizzera, Germania, Canada, Emirati Arabi, Russia e Romania.

CIOCCOLATITALIANI

P

CREMAMORE

I

Anno di nascita Nome azienda

2009 Gesa Srl Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Travel, Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 22 PDV in gestione diretta (Italia) 5 PDV in franchising (Italia) 17 Superficie media dello store (mq) 150 PDV totali (Mondo) 35 Presenza per aree geografiche EU, Middle East Importo scontrino medio (€) n.d. Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 23.200.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 90

Anno di nascita Nome azienda

2009 Vera Ristorazione Centri Commerciali, Factory Principali canali di sviluppo Outlet Village, Retail Park, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 16 PDV in gestione diretta (Italia) 16 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 25 PDV totali (Mondo) 16 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 3,20 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) 6.662.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

rimo format italiano di somministrazione completamente dedicato al mondo del cioccolato. Fondato nel 2009 dalla famiglia Ferrieri, ha trovato la sua definizione nella parola “chocology”, l’arte di mixare il migliore cioccolato del mondo con gelateria, pasticceria, caffetteria e cucina. Obiettivo del marchio è farsi ambasciatore di quest’arte, diventare la voce del cioccolato: partire da una materia prima d’eccellenza e sprigionarne e declinarne tutte le meravigliose qualità, rendendo unica, di volta in volta, una tazzina di caffè, un gelato, una torta o un piatto d’eccezione.

l gelato fatto con le semplici regole della tradizione artigianale italiana e un’autentica passione per fare le cose buone e sane. Da CremAmore il gelato è prodotto in completa trasparenza nel laboratorio annesso al punto utilizzando solo materie prime di assoluta qualità, che parlano dell’amore del brand per i sapori genuini: pistacchio verde di Bronte IGP, nocciola tonda trilobata del Piemonte IGP, limone di Sorrento IG, ecc. L’offerta è composta da oltre cento gusti, che variano secondo le stagioni, da tramezzini gelato, semifreddi, mignon e prodotti di caffetteria.

maggio 2019 | retail food

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Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

Anno di nascita Nome azienda


Innovazione Sostenibile:

Pasti sempre caldi e buoni come appena fatti! Il contenitore isotermico in polipropilene espanso POLIBOX si è evoluto e oggi rappresenta lo stato dell’arte in termini di Sostenibilità! Incorporando tecnologie altamente innovative, lo SMART HEATER POLIBOX è l’unico contenitore isotermico in grado di rilasciare calore solo quando realmente necessario. La vera rivoluzione sta nel fatto che inserendo nel contenitore cibo appena cotto, il calore in eccesso viene rapidamente assorbito dagli accumulatori termici e quindi per un considerevole periodo di tempo il cibo viene mantenuto alla temperatura di 65° C senza praticamente consumare energia.

Quando collegato alla rete elettrica, per mantenere il cibo alla temperatura di 65° C, consuma una minima quantità di energia (meno di una lampadina tradizionale). Lo SMART HEATER POLIBOX è disponibile in molteplici formati e versioni, e può essere controllato attraverso una semplice applicazione dal proprio smartphone.

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Finalisti

Anno di nascita Nome azienda

I

l format ha quattro linee di prodotto: gelateria e pasticceria artigianale, caffetteria e bakery. I punti di forza sono le materie prime selezionate nel rispetto delle stagioni e 100% naturali, la produzione artigianale che può contare sul know-how del pluripremiato maestro gelatiere Francesco Mastroianni e un layout caldo dove sentirsi a casa.

DON NINO

2014 Don Nino Holding Srl Urban, Hight Street, Centri Principali canali di sviluppo Commerciali, Retail Park, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 9 PDV in gestione diretta (Italia) 7 PDV in franchising (Italia) 2 Superficie media dello store (mq) 100 PDV totali (Mondo) 9 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 5 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) 7.200.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 8

I DOLCI DI NONNA VINCENZA

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

GELATO E CIOCCOLATO

A

zienda dolciaria siciliana specializzata nei dolci della tradizione, con annessa aerea consumazione nei vari negozi. Tutti i prodotti sono realizzati sulla base delle antiche ricette di nonna Vincenza, fondatrice dell'attività. Ingredienti di prima qualità, senza conservanti. Si preparano dolci secchi, a base di pasta di mandorla o pistacchio, cannoli, cassate, pasticceria fresca mista, creme, rosoli.

Anno di nascita Nome azienda

L

a gelateria che torna a produrre il gelato rispettando il processo tradizionale tramite fasi successive di calore, raffreddamento e mantecatura lenta utilizzando prodotti di prima qualità. Eleganza e stile accogliente, creatività e tentazioni golose.

C

on passione, artigianalità, competenza, estro e un forte orientamento al mondo della moda, Rinaldini ha creato una nuova esperienza pastry&food a 360°. Sotto la guida del pastry chef tre volte campione del mondo Roberto Rinaldini, l'azienda italiana vuole porsi come uno dei portavoce dell'eccellenza del food italiano, dolce e salato, nel mondo. Moderni e appealing, i prodotti Rinaldini evidenziano come sia necessario proteggere l'artigianalità in campo al fine di soddisfare al meglio i gusti spesso differenti delle persone collegando la pasticceria alla moda, la tradizione al futuro, il cibo alle sensazioni.

L’

idea alla base del progetto è quella di creare una rete di yogurterie in franchising alla portata di tutti, garantendo un prodotto gustoso e di alta qualità. A metterla in pratica ci pensa un’azienda totalmente italiana che nasce fra le colline del Piemonte nel 2001 e si espande in tutta Europa dove conta ormai 130 punti vendita.

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

1997 P.a.s. Srl Urban, Travel 6 6 0 80 6 EU 15 da 500mila a 1 milione 6.000.000 8

KITCHEN ICE

2015 CIRFOOD S.C. Urban,Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 3 PDV in gestione diretta (Italia) 3 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 50 PDV totali (Mondo) 3 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 3,20 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 20

Anno di nascita Nome azienda

RINALDINI

2017 RINALDINI PASTRY SpA Hight Street, Centri Commerciali, Travel, Principali canali di sviluppo Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 7 (di cui 2 corner) PDV in gestione diretta (Italia) 4 PDV in franchising (Italia) 1 Superficie media dello store (mq) 120 PDV totali (Mondo) 7 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 8,50 Media di fatturato store/anno (€) n.d. Fatturato 2018 brand (€) 4.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

Anno di nascita Nome azienda

YOYOGURT

2001 YoYogurt Srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village, Retail Park PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 112 PDV in gestione diretta (Italia) 10 PDV in franchising (Italia) 102 Superficie media dello store (mq) 40 PDV totali (Mondo) 139 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 4,10 Media di fatturato store/anno (€) 300.000 Fatturato 2018 brand (€) 22.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 35


TANTE NUOVE APERTURE NEI PROSSIMI MESI E UN PIANO STRATEGICO ED INCISIVO DI SVILUPPO DELLA RETE IN FRANCHISING. QUESTI GLI OBIETTIVI DI BEFeD E IL FOCUS DU BEFeD FRANCHSING. VI ATTENDONO QUINDI MOLTEPLICI ED INTERESSANTI OPPORTUNITÀ DI BUSINESS GRAZIE ALL'APERTURA DI UNO DEI NOSTRI PUB BEFeD. BEFeD È, DAL 1996, L'INSEGNA DELLA QUALITÀ DELL'OFFERTA RISTORATIVA, CON LA SPECIALITÀ DEL GALLETTO COTTO ALLA BRACE, E CON LA BIRRA ARTIGIANALE DI PROPRIA PRODUZIONE. CON DUE DIFFERENTI FORMAT E UN CONCEPT MODERNO E DINAMICO. PER ADERIRE AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RETAIL DI BEFeD O SEMPLICEMENTE PER RICHIEDERE MAGGIORI INFORMAZIONI, POTETE CONSULTARE LA SEZIONE FRANCHISING DEL SITO WWW.BEFeD.IT O INVIARE UNA MAIL AD AFFILIAZIONI@BEFeD.IT


Finalisti

CENTRI COMMERCIALI U

n assaggio della Svezia attraverso il cibo. Diffusa negli store Ikea, questa formula offre ai clienti una proposta appetitosa, servita con passione da collaboratori competenti e a prezzi accessibili. Ideale per una piccola pausa o un pasto fra un acquisto e l’altro. Nel menù, oltre alle specialità scandinave, anche una selezione di piatti italiani e una bottega dove acquistare i prodotti da portare a casa.

L

uogo ideale in cui vivere la più autentica coffee experience all’italiana potendo gustare le migliori miscele di caffè in tutte le più amate declinazioni, oltre a una selezione di caffè e cappuccini speciali e regionali. L’offerta si completa con brioche farcite al momento, pasticceria selezionata e pizze e focacce con impasti a lenta lievitazione e farciture gourmet. L’ambiente rievoca le storiche caffetterie all’italiana reinterpretandole in chiave contemporanea con grande attenzione per i materiali (marmo, ottoni e specchi). In alcuni contesti, l’aperitivo viene enfatizzato dalla presenza di un corner “Il Vino della bottega”.

S

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

oluzione in franchising di Pentagroup , La Yogurteria è protagonista nazionale nel mondo dello yogurt gelato. Grazie alla qualità dei prodotti, in partnership con Latteria Vipiteno, la proposta non ha niente da invidiare al tradizionale cono. Lo store è concepito per essere un ambiente unico, in cui il cliente si senta accolto e accompagnato in una vera e propria esperienza sensoriale. In generale, si tratta di un business concreto, di facile approccio, con una redditività particolarmente interessante.

A

ttività di ristorazione self service con caffetteria, pizzeria e pasticceria. La formula unisce l’atmosfera famigliare con l’esperienza acquisita durante un viaggio negli Stati Uniti. Il risultato è una proposta che, a partire da materie prime di origine italiana che variano a seconda della stagionalità andando così a rinnovare periodicamente il menu. Quest’ultimo comprende: pasta fresca (realizzata con diverse farine), pizza (con impasto lievitato 48 ore) e hamburger (cotti sul momento alla brace).

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda

IKEA FOOD

1943 IKEA Italia Retail Srl Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Department Store PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 21 PDV in gestione diretta (Italia) 21 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) n.d. PDV totali (Mondo) 345 EU, Nord America, Middle Presenza per aree geografiche East, Russia, Asia, Oceania, Worldwide Importo scontrino medio (€) 6,50 Media di fatturato store/anno (€) oltre i 5 milioni Fatturato 2018 brand (€) 106.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 20

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2002 CIBIAMO Srl Centri Commerciali,Travel 42 4 37 50 43 EU 3,30 da 300 a 500mila 20.000.000 20

LA YOGURTERIA

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2007 Penta srl Urban,Centri Commerciali 50 1 49 30 50 EU 4 da 300 a 500mila 6.500.000 n.d.

LEO ITALIANO

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2010 Leo Food Srl Centri Commerciali 6 6 0 300 6 EU 7 da 500mila a 1 milione 4.846.006 1



Finalisti

L’

originale burger steak house leader in Italia: carne alla griglia, maxi hamburger e specialità tex-mex di qualità, in un’atmosfera spettacolare. Old Wild West è il format ideale per i centri commerciali e i cinema: piatti eccellenti e un’ambientazione originale, adatta a diversi tipi di consumatori. Il tema del Far West e le diverse ambientazioni propongono una vera food-experience, che attrae giovani, famiglie e clienti di tutte le età.

Anno di nascita Nome azienda

2002 Cigierre SpA Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Retail Park, Traffic Road PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 185 PDV in gestione diretta (Italia) 109 PDV in franchising (Italia) 76 Superficie media dello store (mq) 500 PDV totali (Mondo) 195 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 16 Media di fatturato store/anno (€) da 1 a 2 milioni Fatturato 2018 brand (€) 285.000.000 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 55

Anno di nascita

CENTRI COMMERCIALI

F

ormat di ristorazione al banco specializzato in pizzetteria napoletana. Il brand affonda le sue radici nella tradizione dello street food partenopeo riprendendo, in chiave contemporanea, il concetto di “vac ‘è pressa” per offrire un pasto genuino, gustoso e veloce senza troppe formalità all’interno di un format moderno e adatto agli stili di consumo attuali.

U

2005 Sebeto Italia Servizi Nome azienda e Sviluppo Srl Urban, Centri Commerciali, Principali canali di sviluppo Travel PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 31 PDV in gestione diretta (Italia) 0 PDV in franchising (Italia) 31 Superficie media dello store (mq) 200 PDV totali (Mondo) 32 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 5 Media di fatturato store/anno (€) da 300 a 500mila Fatturato 2018 brand (€) 14.105.691 PDV previsioni sviluppo 2020/2022 n.d.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2012 Calzedonia SpA Urban,Centri Commerciali 16 11 5 380 0 EU 35 da 2 a 5 milioni 31.799.332 15

VIAVAI

I Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

ROSSOSAPORE

SIGNORVINO

n negozio dove poter trovare più di 1.500 etichette dei migliori vini italiani, acquistarli per portarli a casa o consumarli al tavolo gustando sapori della tradizione italiana. Il principio del format è accompagnare un buon calice di vino ai migliori prodotti gastronomici della Penisola. Uno shop unito a un casual dining, dove il prodotto food è a servizio di una esperienzialità legata al mondo del vino accessibile, moderna e accattivante.

l format casual dining che celebra e rilancia i sapori e le fragranze dei prodotti da forno all’italiana. La proposta si completa con l’offerta cucina che propone piatti della tradizione emiliana. Ideale per chi cerca una pausa veloce, genuina e gourmet con grande attenzione alla sostenibilità a partire dalla scelta dei materiali che caratterizzano la forma architettonica del layout.

I

l format nasce a Milano alla fine del 2012 come sogno e sfida di due ex colleghi provenienti dal mondo della Gdo. Viva offre una serie di soluzioni per un consumo eat-in o take away. Tutti piatti piacevoli, facilitanti e allo stesso tempo accessibili, promuovendo un’alimentazione buona, fresca e naturale. Il progetto si basa sullo sviluppo di una rete di punti vendita supportati da un laboratorio di 1.500 mq, nonché polo logistico della catena, nel quale è centralizzata la produzione di prodotti finiti e semilavorati.

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OLD WILD WEST

retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

VIVA

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2015 CIRFOOD S.C. Centri Commerciali 3 3 0 450 4 EU 7,50 da 500mila a 1 milione 1.800.000 6

2012 Vivafruit Srl Urban, Centri Commerciali 7 7 0 80 7 EU 8 da 500mila a 1 milione 4.800.000 12


SOLUZIONI PER IL RETAIL Una gamma ampia e completa di prodotti per la videosorveglianza, telecamere megapixel da interno e da esterno, tecnologia WDR per riprese controluce come in caso di vetrine ed accessi vetrati, funzionalità Smart per attivare allarmi in caso di attraversamento di una linea o ingresso in un’area. Telecamere panoramiche con risoluzioni fino a 32MP per supervisionare aree esterne ed interne come parcheggi, aree di carico/scarico, aree vendita, gallerie commerciali e magazzini. Algoritmi di intelligenza artificiale con funzioni specifiche per il retail come l’analisi delle code, il conteggio in ingresso e in uscita dei clienti e l’analisi dei flussi per ottimizzare la gestione del punto vendita, valutare la migliore esposizione delle merci e rendere più efficaci promozioni e campagne di marketing. Soluzioni semplici ed efficaci dedicate agli esercizi commerciali, dal leader del mercato della sicurezza.

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Finalisti

L

a calda atmosfera tipica di una birreria, dove gustare alcune fra le migliori birre europee. Gli arredi in legno rendono l'ambiente famigliare e accogliente, lo spazio ideale in cui gustare gli intensi sapori della cucina dell'Europa centrale: dai kaiser tris, ai panini caldi, le specialità alla griglia, la wiener, la ljubljanska e infine i dolci contraddistinguono il menu. Tavoli da biliardo e calcio balilla, e tantissimi giochi di società sono a disposizione gratuita del cliente.

WIENER HAUS

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2007 Cigierre SpA Centri Commerciali 30 19 11 500 30 EU 16 da 1 a 2 milioni n.d. 12

TRAVEL

CENTRI COMMERCIALI

U

n format che nasce in collaborazione con lo storico birrificio Peroni. Lo stile è informale, moderno e caratterizzato dai colori del marchio Peroni. I frigoriferi del locale sono riempiti con birre fruibili in modalità to go, le diverse etichette presenti sono di brand premium legati al marchio. Per quanto riguarda la birra alla spina, la proposta si configura in tre tipologie: la classica Peroni, la Peroni Gran Riserva Rossa e la Peroni Gran Riserva Doppio Malto. Il core della proposta food è invece rappresentato da panini e focacce farcite preparate giornalmente.

M

BAR PERONI

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

BEERCODE | KITCHEN & BAR

olto più di una semplice birreria, una cookhou- Anno di nascita se internazionale frutto dell’esperienza di La- Nome azienda gardère, azienda specializzata nella creazione di for- Principali canali di sviluppo mat di ristorazione tailor made in luoghi di viaggio PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) ad alto traffico. In partenza dall’aeroporto di Fiumi- PDV in gestione diretta (Italia) cino, nella nuova area d’imbarco E del T3 per i voli PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) extra-Schengen, dall’aeroporto di Bologna e a breve PDV totali (Mondo) dall’aeroporto di Firenze e dalla stazione centrale di Presenza per aree geografiche Roma Termini, si può bere una birra artigianale ab- Importo scontrino medio (€) binando qualcosa di gustoso cucinato con ingredien- Media di fatturato store/anno (€) ti di alta qualità, circondati da camerieri in papillon Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022 e bretelle e da un ambiente molto cool.

S

ushibar, take away e delivery. Giappo ha consolidato il suo successo negli ultimi 10 anni, con l'apertura di diversi punti vendita diretti e in franchising. Un concept minimal studiato intorno a chi il sushi lo ha inserito nella propria dieta quotidiana. La proposta fusion può contare sulle creazioni di oltre 50 chef che aggiungono un po' di Occidente alla cucina classica nipponica. Giappo oggi è la prima attività 2017 dell'aeroporto di Napoli, dove compete con realtà internazionali. In cantiere, oltre 70 richieste di apertura in franchising, in Italia e all'estero.

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retail food | maggio 2019

2013 My Chef SpA - Areas SpA Travel 3 3 0 200 0 EU 10 da 1 a 2 milioni 2.500.000 5

2016 Lagardère Food Service Srl Travel 4 4 0 250 4 EU 11 da 2 a 5 milioni 10.000.000 n.d.

GIAPPO

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2008 Giappo Italia Srl Urban,Travel 15 3 12 120 15 EU n.d. da 500mila a 1 milione 4.000.000 50


Creazione e sviluppo di FOOD & RETAIL BUSINESS. Soluzioni strategiche, progettuali e operative per la crescita dei brand in Italia e all’estero. Curiamo l’intero processo di internazionalizzazione, adeguando il modello di business alla cultura di riferimento, favorendo l’incontro con investitori e partner locali.

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NEONATA


Finalisti

I

spirato a concetti come energia e vitalità, Natoo è più che un punto di ristoro: è un format dallo spirito metropolitano che considera prezioso ogni minuto. In aeroporto così come in stazione, Natoo è il punto di riferimento per pasti veloci, gustosi e salutari, pensati anche gluten free, per vegani, vegetariani e in generale per tutti coloro che desiderano un’alimentazione sana ed equilibrata in ogni momento della giornata. Tutto è realizzato con materie prime fresche e di alta qualità anche nella formula take away.

N

TRAVEL

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 My Chef SpA - Areas SpA Travel 3 3 0 200 0 EU 12 da 1 a 2 milioni 1.500.000 5

RISTOP

A

lternativa di qualità per i viaggiatori che si concedono una pausa lungo l'autostrada, da Ristop ogni desiderio è un ordine. Qui gli automobilisti possono trovare una risposta per ogni loro esigenza: snack bar, pizzeria, ristorante e market aperti 24h. Dal cappuccino e brioche al dessert, dalla selezione di generi alimentari all'ampia scelta di libri e dvd, i prodotti offerti sono sempre della massima qualità, numerosi e pronti a rendere il viaggio più piacevole.

I

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 Lagardère Food Service Srl Travel 7 7 0 1.000 7 EU 6,60 da 2 a 5 milioni 50.000.000 10

VERO

l punto di riferimento nella ristorazione veloce che concilia stile di vita sano, alto livello di servizio e il rispetto per le persone e l’ambiente, diventando il luogo preferito per ogni pasto fuori casa della giornata. Punti forti sono la colazione (con croissant caldi e ripieni, spremute, caffè e dolci fatti in casa) e il pranzo (dai panini alle insalatone, passando per il riso e il sushi). Grazie a diverse partnership con le compagnie di delivery, inoltre, il menù di Vero può essere comodamente consumato anche a casa.

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

U

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

VyTA

n brand promotore di un nuovo stile di fine food, dove la passione per il cibo e la qualità degli ingredienti, sapientemente selezionati ed elaborati, si uniscono al design architettonico, curato dall’architetto Daniela Colli, ricercato e mutevole, generato da matrici comuni a rappresentazione della vera essenza del brand. Acqua, grano, vino è la filosofia di VyTA: le forme e i sapori, i profumi e gli aromi si ispirano agli elementi semplici offerti dalla natura.

70

2016 Lagardère Food Service Srl Travel 4 4 0 80 4 EU 4,20 da 2 a 5 milioni 6.000.000 n.d.

PORCHETTERIA MANCINI

ato dall’esperienza della nota norcineria Mancini di Ariccia, con oltre 130 anni di storia, il format riprende il rispetto per la tradizione e l’amore per i prodotti semplici ma di qualità (la porchetta IGP di Ariccia) al fine di soddisfare tutte le esigenze del cliente: dalla classica ricetta con pane casareccio dei castelli romani, alla versione gourmet con focaccia bianca romana, patate al forno e rosmarino. Sono presenti dei menu con vini tipici laziali e la possibilità dell’asporto sottovuoto.

Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

NATOO

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

retail food | maggio 2019

2010 Koine Srl Urban, Travel 3 3 0 200 3 EU 5,50 da 2 a 5 milioni 2.500.000 8

2004 VyTA - Retail Food Srl Travel 12 12 0 100 12 EU 5 oltre i 5 milioni 10.000.000 n.d.


Bevi responsabilmente!

STUBE

KLEIN

WAGEN

Löwengrube Original Münchner Bierstube è un distintivo format di ristorazione che esalta la tradizione bavarese a 360°, dalle tecniche di spillatura della birra, ai piatti tipici, agli allestimenti dei locali. Rappresenta oggi un franchising di successo con tre declinazioni del format: la Stube, che coniuga una birreria tipica con un casual dining restaurant di ampie metrature, il Klein, dalle dimensioni più contenute, ideale per i luoghi di grande passaggio come stazioni ed aereoporti e il Wagen, la tipica carrozza bavarese che si distingue nel mercato dello street food ed è perfetta per diversi contesti, quali centri commerciali e piazze. In Italia Löwengrube conta oltre 300 addetti impiegati nei 12 ristoranti e nei 5 Wagen.

www.franchisinglowengrube.it


Finalisti

F

ormat di ristorazione che unisce la cucina italiana ai nuovi trend healthy con un approccio tech friendly. Qui si ordina attraverso un app che permette al cliente di accedere autonomamente a una scheda piatto provvista di curiosità e allergeni contenuti. La cottura a bassa temperatura e il piatto unico permettono un pasto bilanciato con l’aggiunta di componenti che ne esaltano il profilo nutritivo e gustativo. Ampia scelta di menu: dalla carne, al pesce, dalla pasta fresca fino alle opzioni vegetariane, vegane e gluten free. Il layout dal design italiano, infine, favorisce la convivialità grazie a colori pastello, cristalli e carta da parati a maioliche.

URBAN Anno di nascita Nome azienda

2016 AL BACIO Srl Urban, Hight Street, Principali canali di sviluppo Factory Outlet Village PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) 3 PDV in gestione diretta (Italia) 3 PDV in franchising (Italia) 0 Superficie media dello store (mq) 150 PDV totali (Mondo) 3 Presenza per aree geografiche EU Importo scontrino medio (€) 20 Media di fatturato store/anno (€) da 500mila a 1 milione Fatturato 2018 brand (€) n.d. PDV previsioni sviluppo 2020/2022 8

Anno di nascita Nome azienda

P

rimo e unico franchising 100% italiano di Bubble Tea, una bevanda analcolica a base di tè e arricchita da sciroppi fruttati e ludiche dolci palline da far scoppiare tra lingua e palato. Attualmente sono 13 i punti vendita attivi sul territorio italiano e altrettanti sono in apertura, anche all’estero, nella prima metà del 2019.

P

olo enogastronomico, con sede a Napoli, Londra, Milano e prossimamente a Roma, Eccellenze Campane riunisce piccole imprese locali operanti nei diversi comparti del settore di riferimento. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari dal produttore al consumatore, senza passaggi intermedi, nella logica della filiera corta. Eccellenze Campane è l'unico centro in Italia dove si producono, si vendono e si consumano prodotti gastronomici di alta qualità. Qui qualità, tipicità, cultura e tradizione si coniugano con i concetti di sostenibilità, accessibilità, economicità.

AL BACIO

BOBBLE BOBBLE

Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2017 Bobble Bobble srl Urban, Hight Street, Centri Commerciali 13 1 12 40 14 EU 4,30 300.000 n.d. 70

ECCELLENZE CAMPANE

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2014 Eccellenze Campane Urban 3 3 0 500 4 EU 40 oltre i 5 milioni 10.000.000 n.d.

KALAMARO PIADINARO

U

n format casual di pesce con sharing di piadine gourmet, perfetto per il contesto urbano grazie a un layout caratterizzato da un arredo sobrio e dal fascino metropolitano. La semplicità di una cucina tradizionale che si evolve e sperimenta senza perdere nulla dell'originalità e bontà delle ricette e dei sapori proposti. Al servizio nei punti vendita si associano anche il take away e il delivery.

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retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

1990 CIRFOOD S.C. Urban,Hight Street 3 3 0 300 3 EU 18 da 2 a 5 milioni 2.000.000 10



Finalisti

N

ato dalla passione del suo fondatore, Filippo Lecardane, per le tradizioni locali e i sapori genuini, Pandenus è il brand di bakery gourmet che ha conquistato Milano. I prodotti sono di prima qualità e accuratamente selezionati. Oggi Pandenus conta sei indirizzi, posizionati nei quartieri più vivaci di Milano, e si avvale della collaborazione con lo chef stellato Enrico Bartolini, il quale supervisiona la proposta gourmet. A firmare la carta dei cocktail è il mixiologist Alessandro Melis. Pandenus ha anche un progetto hospitality: La Locanda Pandenus, mini boutique hotel.

PANDENUS

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

1997 Betzel Srl Urban 6 5 1 150 6 EU 18 oltre i 5 milioni 5.000.000 n.d.

QUEEN’S CHIPS AMSTERDAM

I

URBAN

l brand nasce per portare nel mondo lo stile olandese delle patatine fritte aggiungendo un’attenzione particolare all’autenticità delle materie prime, cotte al momento. Il risultato è un’esperienza legata a un concetto di street food genuino per gli amanti degli stuzzichini. Grazie all’implementazione di processi produttivi all’avanguardia il marchio è in grado di posizionarsi tra i leader del settore.

N

S Fonte: rielaborazione Edifis Intelligence su dati aziendali

2014 First Srl Urban,Hight Street 25 5 20 50 30 EU 5 da 300 a 500mila 15.000.000 40

QUORE ITALIANO

ato nel 2012 da un’idea di Marcello Rizza e Giuseppe Beani, ha l’obiettivo di servire ogni giorno prodotti freschi e di qualità. Il concept trasversale è aperto dalle 7 del mattino alle 24 con offerta di caffetteria e core business basato sulla rivisitazione della tradizione culinaria italiana in chiave moderna senza dimenticare la stagionalità delle materie prime: dalla pasta alla pizza, passando per salumi e vini conservati in cantina e pane cotto a legna.

ushi per tutti da Shi’S, dove la qualità giapponese incontra il gusto europeo. Prelibatezze nipponiche come il sushi, il sashimi, gli uramaki e le tartare di pesce e, ancora, una vasta proposta di noodles e di soba rivisitate secondo il gusto italiano (e preparati al momento). L’unione perfetta di un’ambientazione raffinata, moderna, ma al tempo stesso accogliente, con prezzi altamente competitivi. A disposizione del cliente anche un servizio di take-away e consegna a domicilio.

C

on i suoi prodotti, questo brand racconta la cultura del buon cibo della tradizione americana newyorkese contaminata dalle tante culture e tradizioni presenti negli Stati Uniti. I prodotti vengono preparati tutti i giorni a mano, all’interno dei punti vendita, usando solo ingredienti di prima scelta selezionati con cura. White Bakery è diventata nel tempo una realtà apprezzata e valorizzata dai clienti che ogni giorno vanno a consumare un pasto nei vari momenti della giornata: colazione, pranzo, merenda, cena e dopocena. 74

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

retail food | maggio 2019

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2012 Cuore di Parma Srl Hight Street 4 4 0 200 4 EU 14 da 1 a 2 milioni 3.600.000 2

SHI’S

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2010 Cigierre SpA Urban 13 12 1 350 13 EU 21 da 1 a 2 milioni n.d. n.d.

WHITE BAKERY

Anno di nascita Nome azienda Principali canali di sviluppo PDV attivi al 31/3/2019 (Italia) PDV in gestione diretta (Italia) PDV in franchising (Italia) Superficie media dello store (mq) PDV totali (Mondo) Presenza per aree geografiche Importo scontrino medio (€) Media di fatturato store/anno (€) Fatturato 2018 brand (€) PDV previsioni sviluppo 2020/2022

2013 White Way Srl Urban, Centri Commerciali 9 5 4 250 9 EU 17,80 da 1 a 2 milioni n.d. 12


Addio carta: dal listino prezzi al menu, la soluzione è digitale

S

e il negozio fisico si fa sempre più digitale, anche la cara e vecchia comunicazione va a ruota. Lo sa bene KFC-Kentucky Fried Chicken Italia che si è affidata a Gamba Bruno per rinnovare la propria strumentazione visuale. Sul mercato da oltre 60 anni,

Due le linee di prodotto NEC Display utilizzate da Gamba Bruno per le installazioni nei punti vendita KFC: V323 e X464. Il primo combina Nelle foto, i ristoranti KFC di Padova un design snello, grazie a un e Venezia Santa Lucia display LED 32 pollici LCD Gamba Bruno offre servizi e soluzioni ITC end-toprofessionale retroilluminato, end in partnership con le più importanti multinaziocon risoluzione Full HD nali che operano in Italia. Fra queste, c’è NCR, proe slot di espansione OPS. prietario della piattaforma Aloha: «Questa soluzione copre tutti i processi della ristorazione: dalla parte di La linea X464, invece, ha un ciclo passivo alla parte di acquisizione delle comandisplay LED 46 pollici de, passando poi alla fase produttiva fino alla consee garantisce tutte le gna e il pagamento. La piattaforma, inoltre, supporta funzionalità della V323. In più diverse soluzioni di terze parti al fine di arricchire e personalizzare il processo ristorativo del cliente: moè caratterizzata da una cornice dalità mobile di acquisizione dell’ordine, gestione di extra-fine che permette drive through e kiosk, interazione con il digital signala composizione di più display ge, ecc.», spiega Alfredo Fabbri, direttore generale di Gamba Bruno. Più in particolare, KFC era alla ricerca in un unico schermo.

di una soluzione che potesse rispondere in modo agile e preciso alle diverse esigenze di comunicazione e marketing all’interno degli store della catena. «Utilizzando il Digital Signage di NCR (Vitalcast) riusciamo a gestire, in modo centralizzato, la trasmissione dei contenuti grafici digitali che vengono visualizzati all’interno dei ristoranti. In sostanza, questa applicazione permette di definire un palinsesto che scandisce il go live di diversi contenuti su differenti dispositivi video. Ciò permette di ridurre notevolmente i costi di gestione perché si possono definire a monte le varie strategie di comunicazione», afferma Massimiliano Ronchi, responsabile tecnico business unit hospitality di Gamba Bruno. Tramite una consolle, infatti, la soluzione di NCR ci permette di creare il palinsesto, si occupa del trasferimento dei contenuti digitali, anche di dimensioni molto elevate, dal cloud a tutti i ristoranti e garantisce che l’informazione venga veicolata attraverso il giusto dispositivo. Il tutto rispettando al secondo il time to market definito dall’azienda cliente al fine di massimizzare i risultati di una promozione o la gestione dei prodotti dell’inventario. A rafforzare il risultato, l’aspetto estetico della soluzione adottata. Essendo caratterizzati da un bordo minimale intorno all’area di visualizzazione, i monitor NEC possono essere composti uno con l’altro per dare l’impressione di un unico grande schermo. «Solitamente, questo tipo di soluzione viene installata “a veletta” sopra la barriera casse permettendo una visuale chiara del messaggio al cliente in fila o in fase d’ordine – precisa Ronchi – Ma i monitor possono anche essere installati nell’area delle sedute per accompagnare il momento del consumo con immagini e video corporate. Oppure di fianco alla cassa, in verticale, al posto del classico listino prezzi di carta». Opzioni che possono risultare una fonte di risparmio per l’azienda: da un lato, non deve farsi carico dei costi di stampa e distribuzione del materiale; dall’altro, può aggiornare in modo automatico i differenti prezzi grazie all’integrazione fra l’infrastruttura informatica di Aloha e il punto cassa che garantisce un risparmio di tempo. «Quello che cercavamo erano strumenti capaci di valorizzare la creatività, la qualità e la chiarezza della nostra comunicazione nei ristoranti, e di offrirci la flessibilità per veicolare il messaggio giusto nel momento giusto - fanno sapere da KFC - Oggi abbiamo 31 ristoranti in Italia, e per noi è fondamentale avere partner efficaci e in grado di stare al passo con le nostre esigenze, come fa Gamba Bruno dal 2015».

Comunicazione pubblicitaria

AGILITÀ E TEMPISTICHE CERTE: COSÌ GAMBA BRUNO HA SUPPORTATO KFC NEL RINNOVARE LA COMUNICAZIONE IN-STORE GRAZIE AGLI SCHERMI SENZA BORDO DI NEC DISPLAY SOLUTIONS


r&

Omar Antonio Cescut Segnala la tua Neonata a: omar@desita.it www.desita.it

f Speciale Neonata

Ogni cammino inizia con il primo passo... INCONTRA LE NEONATE A MAPIC ITALY Dopo averle conosciute nei mesi scorsi sulle pagine di retail&food, i partecipanti di Mapic Italy e Mapic Food potranno incontrare le sei Neonate nello stand Desita

T

utte le grandi imprese sono state prima piccole e le loro storie si tramandano per esempi di intuizione, visione strategica e ascolto del mercato. La rubrica Neonata, a cura di Desita, negli ultimi mesi ha gettato uno sguardo sul futuro: ha identificato, analizzato e raccontato i food concept italiani ad alto potenziale di sviluppo. Il proposito è stato ed è proprio quello di valorizzare le buone idee di business ancora prima dei format. Ora questa ricerca è diventata una proposta al prossimo Mapic Food. Desita presenta 6 neonate ad alto potenziale di sviluppo. L’idea parte da alcuni concetti nella ristorazione attuale: - La grande infedeltà dei consumatori ai brand - La richiesta del mercato di proporre sempre idee nuove - La presenza di proposte concept nelle città italiane che però non hanno la forza e il rigore di dar seguito a obiettivi e azioni e quindi allo sviluppo - La «customer centricity» e l’experience sono parole spesso sono lasciate vuote di significato e di modelli esperienziali. - La difficoltà nei processi di internazionalizzazione. Partendo dal presupposto che attualmente il “concept è morto”, almeno come veniva inteso anni fa, ciò che porta alla crescita oggi è l’approccio al business: partire dai numeri per arrivare ai numeri. La ricerca di Desita propone al mercato concept che hanno in sé il giusto mix tra idea, prodotto, facilità di replicabilità, risultati economici potenziali e che partono soprattutto da un’impostazione che coinvolge il modello del business. Tutte e sei le proposte hanno inoltre un significativo bagaglio di valori e contenuti con i quali ingaggiare il proprio cliente. Perché, se non c'è un "problema da risolvere", non può esistere la risposta a esso. Un po' come accade nel mondo delle startup che hanno come unico obiettivo la famigerata beautiful exit, ma non c'è un vero "buco" da colmare con la propria iniziativa. Ecco, se nella mente di chi guida il concept, la strategia è funzionale a mettere in pratica una visione, allora è efficace. Diversamente, rimane l'ennesima pianificazione fine a sé stessa o finalizzata a compiacere la smania numerica dei burocrati dell’accoglienza. Un po' come quando si identifica un segmento

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retail food | maggio 2019

di mercato facendo leva solo sui numeri e non su una reale potenzialità di sviluppo. Questo succede anche nel mondo del F&B in quanto molte delle nuove aperture non si pongono davvero la domanda di qual sia il loro “buco” - leggi posizionamento – a cui ambire, coprire e soddisfare. Da questo punto di vista Desita ha analizzato le realtà Neonate, oltre che dagli accademici indicatori di valutazione anche da un punto di vista d’innovazione, affidando al tema “innovazione” il significato di essere quella parte dell’attività di un’azienda da cui arriverà il guadagno futuro. Le aziende che hanno avuto successo partendo da zero hanno trovato terreno fertile proprio perché non c'era prima un prodotto, un servizio nuovo che nessuno aveva mai visto. Questa visione si scontra con il reale impatto della strategia sulla competitività di un’azienda. Infatti, le tre tecnologie che hanno avuto il maggior impatto sul mondo contemporaneo, il computer, internet e il laser non furono pianificate, previste e apprezzate al momento della loro scoperta. Attualmente, con gli strumenti in dotazione oggi, è sempre meglio verificare se ci siano potenzialità e dove si possano sviluppare maggiormente queste idee e potenzialità senza buttare all'aria sogni e progetti perché mancano di concretezza. Sviluppare il proprio progetto direzionandolo a un target elettivo. A un pubblico preciso, in un Social definito. Di startup innovative ne è ormai ricco il mondo ma quante di queste riescono a passare 4 anni? Io credo che di geni ce ne siano pochi ma sicuramente quelli sapevano bene cosa volevano e dove volevano arrivare con le proprie capacità, non importa se dal garage, ma credevano veramente nella loro idea "vincente" perché innovativa e utile. Hanno avuto l'idea innovativa giusta, nel momento giusto, nel posto giusto e soprattutto più che al prodotto, alla cucina, all’arredo, ecc, ecc hanno guardato alla cassa così come fanno i format internazionali perché mentre noi italiani guardiamo al prodotto gli stranieri guardano ai numeri…e vincono.

D

esita è una società di consulenza strategica e progettazione integrata, specializzata nel creare e sviluppare progetti di business a livello internazionale dal 2004. Affianchiamo gli imprenditori nell’accelerazione dei piani di crescita e la progressiva valorizzazione dei sistemi a rete. La mission è di creare e far vivere alle persone la più felice esperienza d’acquisto e assicurare la migliore redditività a imprenditori e investitori. Gestiamo il progetto di business dalla definizione dell’identità di marca e relativo posizionamento, alla progettazione architettonica, all’organizzazione di modelli operativi replicabili per percorsi di internazionalizzazione dei brand, soprattutto in Medio Oriente.


Locale Cucina Coperti Personale

mq 4 0 0 1

www.mezzometro.it

mq 200 Locale mq 80 Cucina Coperti 120 (inverno) 240 (estate) Personale 13 (inverno) 19 (estate)

Mezzometro quando cambia il formato il successo è assicurato. Il concept Mezzome-

www.coffeeone.it

Coffee One: la pausa caffè dove e quando vuoi. Coffee One

Coffee Corner è stato progettato per sperimentare una nuova interazione, innovativa e attiva, tra cliente e operatore. Il vecchio e superato bancone da bar scompare e dà origine a un nuovo punto vendita, in un'area di totale libera circolazione. Un concetto unico e rivoluzionario, un formato completamente modulare e multifunzionale per superare le tendenze e ridefinire sia la colazione che la pausa caffè. Coffee One Corner si adatta perfettamente a differenti destinazioni: business center, importanti centri uffici, aree di ristoro, aeroporti, stazioni ferroviarie e della metropolitana, catene alberghiere, cinema, fiere, eventi, università, shopping mall e in qualunque spazio con un traffico di interesse.

www.cottomase.it

Locale Cucina Coperti Personale

mq 90/110 mq 15/20 50/60 3/4

tro è quello di una pizzeria informale dove all’attenzione per le materie prime e per la ricerca di impasti leggeri e alternativi si sovrappone l’esperienza di una cena servita al Metro. Partendo dagli antipasti, dove dei blocchi di 25 cm di fritti vengono uniti a seconda del numero dei clienti, passando per la pizza servita su taglieri di lunghezza di un metro e “mezzometro” da qui il nome - terminando con delle degustazioni di dolci servite su piatti anch’essi da un metro. Tutto il concept store, dalla mise en place al menù, dall'arredo, al forno a vista, è stato studiato per fornire subito un'esperienza appagante e immediatamente riconoscibile.

Masè la tradizione assicura il futuro. Dal 1870 Masè si fonde con la città di Trieste. È la famiglia Masè, trasferitasi a Trieste ad avere il primo Prosciutto Cotto Praga e il CottoTrieste, l’originale prosciutto cotto nella crosta del pane. Il prosciutto cotto di Trieste è una specialità unica nel suo genere che qui ha trovato le condizioni storiche e culturali per diventare un prodotto simbolo della gastronomia non solo regionale ma anche italiana. È proprio da questa importante storia che Masè crea i sui primi concept store - ristorantino/panineria. Un format semplice, immediato, elegante e con tanti prodotti che raggruppano il meglio del made in Trieste e del made in Italy. I prodotti Masè coprono una gamma completa. E proprio grazie alla sua gamma di prodotti, il concept store Masè può essere rifornito al 70% con prodotti di produzione propria e a marchio. Il menù è composto da una scelta di insalate, panini, primi e secondi piatti tutti realizzati con materie prime di altissima qualità. Food, territorio, manifattura, artigianato si fondono così nel “Mondo Masè” e permettono di rendere emozionante e gustosa l’esperienza nel concept store.

maggio 2019 | retail food

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f Speciale Neonata East River l’intesa perfetta tra Italian & American Style. L’East River di Milano reinterpreta, con un signifi-

cativo tocco di Italian-style, il più tipico degli American Pub di New York, creando un’oasi di tranquillo benessere, dove passare momenti di “buon tempo” tra amici, o assistendo in compagnia a emozionanti eventi sportivi, assaporando, accompagnati da una birra unica nel suo genere, gustosissimi e selezionati abbinamenti gastronomici. Completa l’offerta la proposta di primi piatti creativi e tradizionali, affettati tipici lombardi e italiani, formaggi freschi e dei nostri alpeggi, croccanti e saporiti burger e specialità della casa “a sorpresa” appositamente create dallo chef di East River. L’idea si ispira all’esigenza e all’importanza di regalarsi una pausa serena e rigenerante con un buon boccale di birra da gustare in un momento di rilassata e meritata pausa dalla frenesia della quotidianità, tutta l’esperienza e il calore del bar italiano in un american pub.

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Égalité il mondo del pane francese alla conquista dei palati più raffinati. La boulangerie Égalité a Mi-

lano, è un viaggio quotidiano alla scoperta di baguette eccezionali e croissant croccanti. Un mondo fragrante, composto da ricette e sapori autentici, piccole scoperte e alcuni grandi classici portati a Milano dal Maestro Boulanger Thierry Loy. Égalité, di dichiarata ispirazione francese, si presenta ricco di valori, contenuti e prodotti nella ricerca di una proposta sofisticata e attrattiva; presenta una vera e propria esperienza di panetteria francese con tanto di forno a vista e montagne di sacchi di farina a sottolinearne la provenienza e il legame.

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retail food | maggio 2019

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Osteria Giuseppe Verdi il primo e autentico progetto di "Italian Food and Culture Experience".

Perché un marchio con un’immagine inedita e la firma originale del Maestro nel settore food? Il Maestro è nato in un’osteria, era un appassionato di cibo e amava cucinare e farsi cucinare ricette con ingredienti selezionati in tutta Italia: ecco perché è considerato il primo Italian Food Ambassador. Dai suoi carteggi emerge che, quando organizzava viaggi di lavoro, chiedeva alla sua cuoca di preparare la carrozza con le giuste quantità di «cibo e bevande di eccellenza» per affrontare il viaggio e per offrirli ai suoi invitati: Vino, Pasta Napoletana, Dolci, Prosciutto di Parma e altri salumi, Parmigiano Reggiano, Olio di Oliva, Cioccolatini, ecc. Al rientro dai viaggi spediva lettere e anche i prodotti che amava. Il marchio - registrato a livello internazionale e già concesso - vuole fare rivivere ai consumatori un’autentica esperienza multisensoriale che ha reso celebre l'Italia nel mondo. Lo troverai nelle principali città del mondo, vicino ai teatri, dove poter vivere l’esperienza di italianità e assaggiare un menu storico con i titoli delle opere del Maestro. Lo sapevi che tutti gli anni vengono rappresentate più di 4.500 volte le opere del Maestro nelle principali capitali del mondo?


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di David Montorsi

Nel 2018, il -8,1% dei ricavi consolidati delle attività in continuità è bilanciato da un aumento della marginalità e del cash flow, oltre al miglioramento della posizione finanziaria netta. Continua, quindi, il percorso di riposizionamento strategico con concentrazione nel core business nelle aree più profittevoli

A

marzo di quest’anno il CdA di Arnoldo Mondadori Editore spa (leader nel mercato editoriale italiano dei libri e dei periodici e uno dei principali operatori del settore in Europa) presieduto da Marina Berlusconi ha approvato il progetto di bilancio ordinario e consolidato presentati dall’amministratore delegato Ernesto Mauri: 891,1 milioni di euro di ricavi consolidati delle attività in continuità con un -8,1% sui 970,1 del 2017, quando però il giro d’affari complessivo segnava 1268,3 milioni con una crescita dello 0,4%. Il dato, a prima vista, non è certo dei migliori, ma va detto che il Gruppo controllato dalla Fininvest (quotato in Piazza Affari dal 1982) nel 2018 ha iniziato un percorso di riorganizzazione per concentrarsi sulle attività core con maggiore potenzialità nei margini (libri e retail), rivedendo completamente l’approccio con il settore della produzione di contenuti, sia nel settore dei software gestionali sia nella produzione giornalistica di notizie. In questa ottica va letta la cessione della giovanissima Inthera (content data marketing) ad

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retail food | maggio 2019

HCI Holding, la riorganizzazione del settore periodici con anche la vendita di Panorama alla Verità di Maurizio Belpietro. In questa direzione si inserisce la cessione all’inizio di quest’anno di Mondadori France (tra i primi operatori di stampa periodica in Francia con un fatturato introno ai 300 milioni) a Reworld media. Non si può negare che, letti i numeri in questa ottica, la ristrutturazione del Gruppo di Segrate ha portato risultati in linea con le attese. Se il fatturato consolidato è in contrazione, la marginalità è positiva con l’EBITDA adjusted in leggero incremento (a 90,1 mln con +5,6 mln sul 2017), che si rispecchia sul +10,1% dell’EBITDA margin, confermando un significativo processo di miglioramento dell’efficienza operativa. Buone nuove dal cash flow con +52 mln (67 con le attività in dismissione) e il rapporto posizione finanziaria netta e EBITDA adj è inferiore Pierluigi Bernasconi, amministratore delegato Mondadori Retail spa

a 2 punti, fermandosi a 1,6, ben al di sopra degli obiettivi con una posizione finanziaria netta a -147,2 mln in miglioramento del 22% sull’esercizio precedente. Il risultato netto delle attività in continuità scende di 6,9 mln, attestandosi a 20,3 mln per maggiori oneri di ristrutturazione, mentre per l’adeguamento al fair value delle attività francesi in cessione (-200,1 mln) il dato passa in negativo per 177,1 mln. Per l’anno in corso i target sono una crescita della marginalità, un risultato netto positivo e in crescita (l’obiettivo sono 30-35 mln) e un cash flow intorno ai 45 milioni, mentre ci si aspetta una ulteriore, ma leggera, contrazione dei ricavi. Retail: meno ricavi, più marginalità e franchising La mission è concentrarsi sul core business: libri e retail. I libri chiudono il 2018 con 450,4 milioni di ricavi, -6,7% sull’anno prima con un -13% sul trade, ma anche un EBITDA adj a 84,7 milioni +8,4). Il tutto in un mercato in difficoltà e trasformazione (-1,1% nelle catene librarie, -2,7% nelle librerie indipendenti, -18,7% nella GDO, ma +8,5% nell’eCommerce), in cui le quote trade del Gruppo di Segrate sono intorno al 30%, distaccando di quasi 20 punti il secondo sul podio, il gruppo Mauri Spagnol (dati sell out a valore di mercato, Fonte GFK a dicembre 2018). L’obiettivo è trovare marginalità in questo contesto non facile, puntando anche e soprattutto sul network di insegne (14,4% di market share). Il business del Gruppo nel


retail (Mondadori Retail spa, la società di riferimento con Pierluigi Bernasconi come ad, ex Media World, nel Gruppo da un paio d’anni) segna un giro d’affari di quasi 192 milioni nel 2018 con -3,4% sull’anno precedente, quando, però, le catene librarie arretrano sullo stesso periodo dell’1,1%. Sale, invece, l’EBITDA adj che raddoppia rispetto al 2017 raggiungendo 1,4 milioni (miglioramento legato ad azioni di riduzione costi e cessioni di negozi non profittevoli), nonostante, in controtendenza con il segmento di mercato interessato, scenda l’eCommerce (14,1 mln sui 15,5 con -9,3% sull’online). Il network del Gruppo a fine 2018 conta 595

librerie (-1 sull’anno precedente), di cui 62 gestite direttamente, le altre in franchising, con quattro tipi di format per coprire target e location diversi. I Mondadori Megastore sono 7 (-1 sul 2017), tutti a gestione diretta, sono negozi di ampie superfici (in centri urbani di grandi città o in importanti centri commerciali come quello di Arese) con un’offerta di libri affiancata da altre proposte di intrattenimento e nuovi servizi tra cui l’area drink&food Mondadori Cafè. A fianco ai Megastore, che rappresentano il 21% del business del canale (-10,9% sul 2017 e comunque -4,4% a parità di negozi), ci sono i Bookstore, il format classico diffuso in tutte

Nel 2019, concludere la seconda fase del riposizionamento Insomma con lo scorso esercizio è iniziata la seconda fase della road map del riposizionamento strategico del Gruppo di Segrate iniziata nel 2014. Dopo un primo momento di riequilibro economico e finanziario, con il passaggio da un posizione finanziaria netta/ EBITDA sopra i 7 punti a quella ben sotto i 2 dell’anno scorso e un EBITDA adj quasi raddoppiato (positivo in tutte le aree di business), si è passati l’anno scorso a una fase avanzata di riposizionamento strategico. Per capirci, nel 2014 l’area libri e retail pesava il 46% sui rica-

Fonte aziendale (Al 31 dicembre 2018)

FY 2018 RETAIL

€/mln

L’azienda in pillole Data di nascita 1907 Proprietà Quotata in Borsa italiana dal 1982: Fininvest spa 53,30% e Silchester International Investors Llp 12,36%. Il resto degli azionisti <3% Sede Segrate (MI)

Settori di business Editoria: libri e periodici. Network di circa 600 librerie sul territorio nazionale Retail circa 600 librerie a insegna Mondadori in Italia in tre format: Megastore, Bookstore e Point; mondadoristore.it per l’e-commerce

Fonte aziendale (Al 31 dicembre 2018)

Management Marina Berlusconi, presidente; Ernesto Mauri, amministratore delegato; Pierluigi Bernasconi, amministratore delegato Mondadori Retail spa

*Ricavi Total store: i canali non includono il Bookclub

le città italiane sia in franchising che dos (352 in affiliazione su 376) con ricavi per i diretti (+1 insegna sul 2017) di 36,6 milioni con +0,9% (-2,9% a parità di negozi e 19% di fetta sul giro d’affari complessivo del canale). Lo stesso trend moderatamente positivo vale anche per i bookstore in franchising. Chiudono la lista dei format i Point (212, +1 sul 2017, tutti in affiliazione), ovvero i punti vendita nelle piccole realtà cittadine con superfici ridotte in grado di diversificare l’offerta anche con prodotti edicola e cartoleria: point e bookstore in franchising coprono il 45% del business complessivo del canale. La riduzione di giro d’affari è legata senza dubbio alla contrazione del mercato di riferimento, ma anche alla mirata riduzione dei ricavi nel consumer electronics (nei Megastore) e alla razionalizzazione della rete della vendita diretta avviata nel 2017, da cui emerge il recupero della marginalità (nel 2016 l’EBITDA adj era di 1,8 mln, anche grazie al +36,4% dell’online, legato alla “18app” del bonus cultura). Dal 2016 i numeri della rete rimangono più o meno gli stessi, ma cambia il mix nei negozi dos: scendono i megastore di 4 unità, mentre salgono i bookstore della stessa quantità.

vi complessivi, mentre il 57% era business legato ai periodici. Invece nel 2018 l’area periodici pesava per il 31% sulla torta complessiva di giro d’affari, mentre i libri e il retail sono il 69%, ribaltando la condizione iniziale. Stesso discorso vale per la marginalità: in 4 anni di concentrazione del core business nell’area libri e retail, più profittevole dei periodici (nel 2015 solo il 43% di EBITDA adj con i periodici digital con marginalità in negativo sul 54% dei ricavi), l’EBITDA adj passa dal 57% all’88%. La strategia per il futuro sembra tracciata con la definitiva revisione dell’area periodici (la cessione di Mondadori France di quest’anno ne è la naturale conseguenza), insieme alla razionalizzazione degli altri canali di business (EBITDA adj in crescita in tutti i segmenti con un obiettivo intorno ai 90 mln e Cash flow intorno ai 45 mln), con un ulteriore passo in avanti sulla solidità finanziaria del Gruppo (PFN/EBITDA sotto l’1): la PFN che dovrebbe passare a -65 milioni quest’anno da -363 milioni di sei anni fa. Insomma, questi risultati di efficientamento sembrano giustificare ampiamente la riduzione del giro d’affari (era 1.370 mln nel 2013). ¢ maggio 2019 | retail food

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r&f Netcomm

di Roberto Liscia presidente Netcomm www.consorzionetcomm.it

Dall’eCommerce al digital commerce: come si evolve lo scenario del digital retailing

L’

eCommerce e il digital retailing sono parte integrante della trasformazione digitale in atto, tanto che anche il commercio elettronico ha cambiato nome: ormai oggi si parla di digital commerce, o commercio digitale. Il digitale è un elemento imprescindibile per competere con gli altri Paesi e offrire il miglior servizio al consumatore che chiede un’esperienza immediata e personalizzata. In questo scenario, infatti, la personalizzazione dell’offerta è una delle principali sfide per garantire esperienze e servizi migliori; per farci trovare pronti l’implementazione e l’uso delle nuove tecnologie come big data, intelligenza artificiale e blockchain sono decisivi. I big data, la blockchain e l’intelligenza artificiale sono le tecnologie abilitanti per un continuo sviluppo orientato alla personalizzazione dell’offerta del digital commerce e digital retail. Parlando di come si sta evolvendo lo scenario dell’eCommerce e del digital retailing, una particolare osservazione è doverosa nei confronti del motore di questa continua evoluzione: il digital marketing. Le ultime ricerche Netcomm dimostrano, infatti, come la vera sfida competitiva tra le aziende si stia giocando, e si giocherà sempre di più, sul digital marketing, dove gli investimenti e i costi nel 2018 sono cresciuti per l’80% delle aziende rispetto all’anno precedente. Dalla ricerca Netcomm emerge che nelle aziende in cui è presente un canale eCommerce attivo, l’obiettivo principale del digital marketing sia l’acquisizione di nuovi clienti per il canale eCommerce, insieme al raggiungimento di awareness, up/cross selling, customer insight e big data, oltre allo sviluppo delle vendite dei canali fisici. Lo scenario complessivo e i dati di spesa nei canali adv a pagamento indicano che le imprese stanno passando da un approccio basato su singoli canali, i più usati e i più

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retail food | maggio 2019

semplici, ad approcci più sofisticati, data e performance driven, che utilizzano tutti i canali possibili, seppur con livelli di integrazione ancora bassi. Gli sforzi di investimento da parte delle aziende italiane in questo settore dimostrano l’importanza di integrare i dati provenienti dai diversi canali di marketing e dalle vendite sia online che offline, un elemento ancora troppo marginale. In un momento storico in cui il negozio tradizionale e le abitudini di consumo stanno subendo forti cambiamenti, a giocare un ruolo decisivo nella relazione con il clien-

loyalty (35%), e accesso alle informazioni, come sistemi basati su cartellini interattivi e scaffalature intelligenti (29%). Grazie alle tecnologie digitali i consumatori possono vivere esperienze che appartengono al mondo reale e al contesto di vita in cui utilizzeranno i prodotti in vendita. L’intelligenza artificiale, paradossalmente, può creare atmosfere sempre più reali e familiari in un contesto neutro e lontano dal proprio ambiente personale come un punto vendita fisico. La scarsità di tempo a disposizione è un fatto che i retailer devono prendere in se-

te finale sono i canali digitali di vendita. Tuttavia, rimangono ancora significative le differenze tra comparti merceologici: se nell’editoria, nell’informatica ed elettronica e nell’abbigliamento oltre l’85% delle iniziative utilizza i canali digitali per vendere, nell’alimentare solo il 46% dei top retailer è attivo con un sito eCommerce. Nel 2018 il settore alimentare ha concentrato principalmente gli sforzi sulle innovazioni di front-end che creano efficienza, come sistemi per l’accettazione di pagamenti innovativi (47% del campione) e sistemi per l’accettazione di couponing e

ria considerazione: è più determinante che mai nella personalizzazione dell’offerta e nell’orientamento all’acquisto. Il tempo che le persone intendono investire all’interno dei negozi deve essere arricchito sempre di più dal valore aggiunto di poter vivere momenti significativi di relazione con il brand, affinché sia associato a emozioni e ricordi positivi, fondamentali per la fidelizzazione del consumatore. In questo contesto, le tecnologie digitali sono indispensabili per abilitare esperienze sempre più immersive e fluide, sia online che offline. ¢



di Lucio Orsini Data Bank Senior Analyst presso Urbistat lucio.orsini@urbistat.com

Le Mappe del Retail

Nella top5 dei mall milanesi, Il Centro e CityLife ai vertici delle recensioni online

N

egli ultimi anni la tendenza di lasciare recensioni alle Cos’è Monitora attività commerciali non solo si è consolidata, ma è in onitora è una piattaforma web-based costante aumento e si sta allargando ai più disparati che consente di analizzare le recensioni settori. La spinta viene da un lato dalla diffusione delle nuove tecnologie e di dispositivi sempre più performanti, dall’altro on line degli utenti/clienti nei confronti delle dalla crescente predisposizione dei consumatori a esprimere strutture retail visitate. Al momento vengono e condividere giudizi/opinioni on line, non solo su singoli pro- Accedi ai contenuti extra monitorate quotidianamente 30.000 struttutramite QR code dotti ma anche nei confronti dei negozi fisici che frequentano. re presenti sul territorio italiano (centri comBasti pensare che un centro commerciale di medie dimensiomerciali, ristoranti, supermercati, negozi in ni riceve circa 1.500/2.000 recensioni all'anno. Raccogliere, gestire e analizzare in modo costante queste informazioni può rappresentare un generale, ecc.) per un totale di 6 milioni di valore aggiunto per i diversi operatori nel settore Retail: un info point recensioni e 2 milioni di recensori. sempre attivo in cui i clienti esprimono il loro prezioso parere di conwww.monitora.online sumatori. Monitora è la piattaforma sviluppata da UrbiStat per analizzare nel dettaglio il flusso delle recensioni. L'esercizio che ci siamo concessi in questo articolo è quello di studiare il gradimento espresso lo per due strutture tale percentuale scende sotto l’80%). Con riferidagli utenti/clienti nei confronti dei 5 principali centri commerciali mento alle opinioni negative, a fronte di una media nazionale del 12% presenti nell'area milanese: CityLife, Il Centro di Arese, Auchan ai Lacirca, tutte e cinque le strutture considerate presentano invece valori ghi, Carosello e Fiordaliso. Sostanzialmente, l'analisi considera solo le più contenuti (in due casi addirittura inferiori al 10%). Infine, consirecensioni pubblicate in Google Business negli ultimi 12 mesi; oltre alle derando la percentuale di utenti condivisi (coloro che hanno recensito 5 strutture considerate, come benchmark è stata inserita l'analisi per più strutture), è possibile stimare anche il livello di interazione/comtutti i 465 centri commerciali italiani costantemente monitorati (tab.1). petizione esistente tra i vari centri (tab.2). Nella fattispecie, si rimarca I risultati confermano un elevato gradimento per le strutture top che, ad esempio che il 16% degli utenti/clienti di Auchan ai Laghi ha recencon l'eccezione di Auchan ai Laghi, raggiungono punteggi sensibilmente sito/visitato anche Il Centro di Arese. In generale si conferma quindi superiori alla media nazionale, in particolare per Il Centro e CityLife. una tendenza già conosciuta, specie in scenari altamente competitivi, Anche la percentuale di utenti/clienti soddisfatti è ragguardevole (soovvero un basso livello di fedeltà per una fetta rilevante di consumatori.

M

Periodo considerato (marzo 2018 -> marzo 2019)

Tabella 1 Centri Commerciali Considerati Il Centro (Arese) Auchan ai Laghi (Rescaldina) Carosello (Carugate) Fiordaliso (Rozzano) City Life (Milano) Media Italia (465 C.C.)

Recensioni raccolte (n.) Totale Media mensile 9.962 830 4.090 341 3.993 333 4.259 355 7.117 593 1.622 135

Sesso Utente (% Weighted) Maschi Femmine 47,3 52,7 51,4 48,6 53,2 46,8 52,0 48,0 53,3 46,7 50,2 49,8

Score Medio

Utenti/Clienti Soddisfatti (%)

Opinioni Negative (%)

4,39 4,01 4,17 4,16 4,29 4,07

86,8 73,5 80,1 79,5 83,6 75,0

11,6 10,3 10,3 7,7 9,1 11,8

Tabella 2

B

% di utenti/clienti del C.C. A che hanno recensito/frequentato il C.C. B

A 84

retail food | maggio 2019

Il Centro (Arese) Il Centro (Arese) Auchan ai Laghi (Rescaldina) Carosello (Carugate) Fiordaliso (Rozzano) City Life (Milano)

16,0 7,7 8,4 8,4

Auchan ai L. (Resc.) 10,1 2,0 2,6 2,8

Carosello Fiordaliso City Life (Carugate) (Rozzano) (Milano) 4,3 4,9 5,8 1,8 2,4 3,1 4,4 4,4 4,3 6,0 3,6 5,0



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Dossier Aeroporti

Lione e la cura Vinci per superare le Alpi Di Nicola Grolla

L’aeroporto “Saint-Exupéry” dal 2016 è passato nelle mani del gestore francese che ha impresso un nuovo volto all’offerta commerciale dello scalo: territorialità, nuovo terminal e intermodalità (con tanto di parcheggio robotizzato) che spingono i passeggeri a quota 11 milioni

P

arafrasando lo scrittore e aviatore francese Antoine de SaintExupéry a cui è dedicato lo scalo, all’aeroporto di Lione «l’essenziale è visibile agli occhi». Ci sono l’intermodalità (con una stazione dei treni che collega l’infrastruttura alla città, lontana 25 chilometri), l’innovazione (un parcheggio totalmente robotiz-

zato), il look&feel francese e un’offerta travel che spazia dalle insegne locali a quelle internazionali (un mix garantito dalla joint-venture con Lagardère Travel Retail). Caratteristiche che negli ultimi tre anni hanno garantito un aumento del 25% dei passeggeri, arrivando a superare la quota di 11 milioni nel 2018 che vale il quarto posto a livello naziona-

le dietro ai due scali di Parigi e quello di Nizza. Un record a cui ha dato grande impulso l’arrivo del gestore Vinci Airports che, nel 2016, ha rilevato la maggioranza in capo allo Stato francese e dato impulso al nuovo corso dell’aeroporto dando priorità alla customer experience e all’eccellenza operativa. In quest’ultimo senso, la nuova gestione ha contribuito maggio 2019 | retail food

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Dossier Aeroporti allo sviluppo delle compagnie low cost, il cui traffico è aumentato del 15% nell’ultimo esercizio finanziario, delle tratte internazionali e della redditività dei voli grazie a un ventaglio di 128 destinazioni collegate. Per quanto riguarda l’esperienza di viaggio e shopping, l’inaugurazione del nuovo Terminal 1 ha elevato lo standard dell’offerta.

Terminal 1, l’inizio dell’espansione

Conosciuta come meta dei vacanzieri invernali che qui fanno tappa per raggiungere le piste da sci della regione Rhône-Alpes, l’aeroporto di Lione ha un forma a uccello: un corpo centrale (denominato Le Square), su cui si innesta il collegamento pedonale con la stazione dei treni, fa da punto di congiunzione fra due ali curve che ospitano i terminal e i gate. Su questi ambienti si sta concentrando il masterplan dell’aeroporto, la cui prima tappa è stata l’inaugurazione progressiva del Terminal 1. I lavori, iniziati nel 2014, hanno via via lasciato posto alla completa operatività raggiunta a giugno 2018. Così, su una superficie di 70mila mq che ha raddoppiato l’area

215 milioni

Il costo, in euro, della realizzazione del nuovo Terminal 1. I lavori iniziati nel 2014 e conclusi a giugno 2018 hanno di fatto raddoppiato la superficie dell’aeroporto.

ne in lunghezza che non permette grandi interventi retail, e attivare un market place digitale all’altezza. L’obiettivo finale è quello di raggiungere una capienza di 15 milioni di passeggeri entro il 2020. Contestualmente, i lavori permetteranno di equilibrare la presenza retail che attualmente è caratterizzata da uno squilibrio verso il lato landside soprattutto per quanto riguarda la proposta food&beverage. Chi è in partenza da Lione, infatti, trova 9 punti vendita all’interno di Le Square. Per quanto riguarda la presenza food ci sono: una

200 milioni

L’ammontare, in euro, degli investimenti per il periodo 201923 in cui il gestore aeroportuale punta a rinnovare il T2, potenziare i servizi digitali e creare un nuovo parcheggio da 2.000 posti auto. totale dell’aeroporto, sono state unite due hall precedentemente separate (dove trovano posto 25 nuovi banchi di accettazione e consegna bagagli) mentre all’esterno una piazza di 10mila mq ha rimodulato l’entrata dove ora si concentrato tutti gli arrivi di taxi, bus, navette e automobili. Il tutto a un costo di 215 milioni di euro a cui, per il periodo 2019-23, saranno aggiunti altri 200 milioni al fine di completare l’ammodernamento dell’infrastruttura. Questa seconda fase di lavori consentirà a Vinci Airports di migliorare ulteriormente il traffico veicolare a cui sarà destinato un nuovo parcheggio da 2.000 posti auto, rinnovare il vecchio Terminal 2 che attualmente ospita i viaggiatori dei voli AirFrance ma da un punto di vista architettonico sconta una disposizio88

retail food | maggio 2019

caffetteria Starbucks, il format fast casual di Brioche Dorée (panini, insalatone e bevande secondo la stagionalità), la OL Brasserie (il cui layout ripropone i colori rosso e blu della locale squadra di calcio) e l’Atelier des 2 Rives per i palati più fini che ricercano una proposta culinaria tipica all’interno di un contesto elegante e moderno. Per chi volesse fare shopping, ci sono: il punto vendita Aelia Mode&Beauté dedicato al mondo della cosmesi, uno store Fnac (primaria catena francese di negozi di elettronica) e due punti vendita Relay per il servizio di tabaccheria, giornali, souvenir e travel essential. Superati i controlli di sicurezza, che qui occupano una superficie di circa 40mila mq in cui sono installate 13 linee di metal detector e con-


trollo bagagli, si entra nel duty free Aelia di 1.140 mq disposto secondo il consueto layout walkthrough. La passeggiata si apre su diversi corner merceologici fra cui spuntano due shop-in-shop peculiari: quello di Victoria’s Secret (intimo e cosmetica) e quello denominato Region of the Alps caratterizzato da un arredo che ricorda le baite di montagna ed espone prodotti tipici della regione restituendo al passeggero un forte sense of place.

La piazza delle luci dello shopping

Superato il duty free, si accede al cuore della proposta travel retail dell’aeroporto: la Place

des Lumières, 8mila mq di spazi commerciali che si affacciano su una piazza circolare in cui sono disposte delle sedute comuni, un’area gioco per i bambini e delle stazioni di ricarica per i device mobile. In attesa degli imminenti lavori di miglioramento dell’area che dovrebbero rivedere la disposizione degli spazi comuni, l’area si contraddistingue per una divisione fra brand food e non-food. I primi, infatti, sono disposti l’uno vicino all’altro a destra dell’uscita del duty free. Qui sono attivi un ristorante Burger King con la consueta offerta di whopper, patatine fritte e bevande ghiacciate; un punto vendita Exki caratterizzato da un menu tipico in cui spiccano zup-

pe biologiche, prodotti da forno dolci e salati, piatti pronti; un negozio Brioche Dorée specializzato in prima colazione e panini. Fuori da questa stecca si segnalano anche il chiosco di Starbucks e il lounge bar con vista sulla pista Alpage che, come ricorda il nome, propone una degustazione di prodotti alpini rivisitati in chiave contemporanea. A metà strada fra cibo e shopping in senso stretto c’è il negozio Délices de Lyon, le cui gondole ospitano una selezione di gastronomia locale completando così l’offerta già incontrata nel Region of the Alps. Per quanto riguarda le altre categorie merceologiche, un format misto Relay/L’Occitane en Provence copre la

maggio 2019 | retail food

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Dossier Aeroporti richiesta di travel essential e quella beauty con una serie di referenze made in France. Mentre per il comparto moda e accessori ci sono le insegne Fedon (primo e unico store travel retail in territorio francese) con borse, zaini e portafogli in pelle; Parfois con la sua linea di abbigliamento e bijoux dedicata a un pubblico più giovane; The Fashion Place una sorta di department store multimarca

Stan

Il robot-parcheggiatore ideato da Stanley Robotics è entrato in servizio a inizio 2019. Attualmente gestisce il P5+ da 500 posti auto grazie a 4 macchine e 8 box dedicati.

con corner dedicati a diverse etichette della moda internazionale; Looper che dedica le sue referenze ai bambini con giochi, peluche e libri pensati per alleviare lo stress da partenza dei più piccoli. E mentre i figli si svagano in questo paese delle meraviglie, le mamme possono concedersi una manicure rilassante da Mademoiselle Vernis mentre i papà possono controllare gli ultimi arrivi elettronici sugli scaffali di Fnac. L’allestimento retail della Place des Lumières rispecchia il profilo passeggero dell’aeroporto di Lione: traffico leisure (il 60% del totale, circa), proveniente principalmente dell’area lionese, con un dwell time di circa 45 minuti a cui si sommano i possibili adempimenti del controllo passaporti che in Francia possono essere attivati anche per i passeggeri Schenghen.

Arrivo intermodale (e robotico)

Detto del Terminal 1, un breve excursus sul Terminal 2 consente di parlare di ulteriori due format presenti solo in quest’area dell’aeroporto. Si tratta del bar 221, per un caffè o un bicchiere di vino da accompagnare con piatti veloci o panini in airside; e la catena di panetterie con servizio di somministrazione Paul in landside area arrivi. Sempre nella zona arrivi, ma ritornando al Terminal 1, troviamo 90

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un altro format misto, stavolta Relay/Monop’daily che oltre al travel essential propone un self service agile e veloce con alcune sedute adatte ad attendere il proprio passaggio verso casa. Più ricercato è il format Confluences Cafè che si pone un duplice obiettivo: essere luogo di incontro fra passeggeri e accompagnatori ma anche primo biglietto da visita per le specialità e le atmosfere tipiche della zona. Una descrizione completa dell’offerta travel dell’aeroporto di Lione, però, non può non prendere in considerazione anche il punto vendita Bread&Co. (60 posti a sedere dove consumare un sandwich gourmet) che si trova all’interno della vicina stazione dei treni ad alta velocità. Si tratta di uno snodo cruciale per i passeggeri in arrivo e partenza da Lione (che con i suoi 2,2 milioni di residenti è la seconda area metropolitana in Francia dopo Parigi). Qui oltre ai treni di SNCF, c’è il collegamento con la città di Lione offerto da Rhônexpress che in 40’ raggiunge il centro. Per chi si muove sulle quattro ruote, invece, l’aeroporto mette a disposizione numerosi parcheggi collegati fra di loro da un servizio navetta gratuito. In uno di questi, il P5+ da 5oo posti, è da poco entrato in servizio Stan, il valletto robotizzato creato da Stanley Robotics che si occupa di parcheggiare in autonomia la macchina del viaggiatore.

Allo stesso prezzo, per il momento, del normale posteggio al P5, il passeggero può prenotare questo servizio che consente un notevole risparmio di tempo, frustrazione e inquinamento. Basta lasciare la propria auto in uno degli otto box designati, scannerizzare la prenotazione con tutti i dati del proprio viaggio e ricordarsi di prendere con sé tutti i propri bagagli. Da qui in poi il robot, che utilizza una tecnologia derivata da quelle per le auto a guida autonoma, parcheggerà l’auto nel posto migliore rendendo disponibile fino al 50% di spazio in più. Al ritorno, grazie a una condivisione di dati fra aeroporto, compagnia aerea e Sten, il passeggero troverà la propria auto ad aspettarlo nel box dedicato. L’innovazione (che è già stata replicata a Gatwick) non si ferma qui. Nei piani di Vinci, infatti, dal secondo semestre di quest’anno sarà attivo un nuovo marketplace digitale da utilizzare via app. Un modo per collegare e potenziare la proposta omnicanale che già oggi può contare sui servizi di shop&collect e click&collect che sfruttano degli armadietti elettronici per stoccare la merce acquistata in attesa del ritiro da parte dell’ultente. ¢



World Travel Retail DUFRY APRE A SAN PIETROBURGO CON NUANCE

RUSSIA – Attraverso la propria controllata RegStaer, Dufry ha aperto un nuovo duty free all’aeroporto Pulkovo di San Pietroburgo. L’operazione, resa possibile dai nuovi accordi commerciali euroasiatici, ha previsto l’inaugurazione di un duty free di 120 mq aperto 24h situato nella hall degli arrivi internazionali e porta l’insegna Nuance. Layout e referenze sono state pensate con un forte radicamento al territorio.

A SIDNEY IL PRECINT OLISTICO

AUSTRALIA – L’aeroporto di Sidney ha svelato un nuovo precint commerciale dedicato al lifestyle all’interno del T2 dedicato ai voli domestici. Alla base del progetto c’è un concetto olistico del viaggio che vuole mettere a proprio agio il passeggero. Da qui derivano le partnership con brand locali, tra cui Bonds che qui ha aperto il primo punto vendita TR. Australia

UK

A LEEDS L’ESPANSIONE A MISURA DI MOBILITÀ

UK – Sono iniziati i lavori di estensione del terminal principale al Leeds Bradford Airport. Il progetto da 12 milioni di sterline prevede l’introduzioni di nuovi spazi retail e food&beverage a cui si aggiungono un rinnovamento dei gate e delle hall d’arrivo. I lavori si inseriscono in un piano per la mobilità generale da 170 milioni di sterline nell’area di Leeds che, entro il 2020, diventeranno 13 miliardi per tutta l’Inghilterra del nord.

LAGARDÈRE PRENDE IN CARICO 28 SMULLERS

OLANDA – Cambio di guardia nelle stazioni olandesi dove Lagardère Travel Retail ha ufficialmente preso in carico le operazioni di 28 punti vendita della catena di fast food Smullers (precedentemente gestiti da Dutch Rail). Salvaguardati i livelli occupazionali (400 persone), ora è tempo del rinnovo dei locali che manterranno la stessa insegna. Olanda

Russia

WIZZ AIR E HEINEMANN CI PROVANO CON I VOUCHER

AUSTRIA – Una partnership a tre per Wizz Air, aeroporto di Vienna e Heinemann che, fra aprile e giugno, lanciano un sistema di promozioni già sperimentato nel 2018 all’aeroporto di Budapest. Nel periodo indicato, ogni passeggero Wizz Air che spende un minimo di 50 euro negli store Heinemann riceverà un voucher di 4,5 euro da spendere a bordo. Lo scopo è quello di spingere i consumi coinvolgendo tutti gli attori del travel retail.

REGENCY GROUP DISEGNA IL TERMINAL PREMIUM

PANAMA – Il taglio nastro è previsto per settembre, ma i nuovi spazi commerciali al Colon 2000 Cruise Terminal di Panama segnano già un nuovo standard per il travel retail crocieristico: 4.500 mq dedicati a brand premium. A sviluppare il progetto è Regency Group, multinazionale privata che gestisce 360 punti vendita nella regione e punta ad attrarre circa un milione di passeggeri all’anno nel nuovo terminal. 92

retail food | maggio 2019

GATEGROUP NELLE MANI DI RRJ CAPITAL

SVIZZERA – Il retail a bordo degli aerei cambia proprietario: RRJ Capital si è assicurata le quote di Gategroup precedentemente detenute da HNA Group divenendo così l’unico azionista dell’operatore specializzato nel catering in volo. A guidarlo ci sarà Richard Ong, fondatore e presidente di RRJ Capital. A lui il compito di impostare la fase successiva alla strategia Gateway 2020 che ha assicurato un continuo aumento del giro d’affari negli ultimi quattro anni.

USA

IN ASIA GLI AFFARI SI FANNO DOWNTOWN

CINA – La società Secoo Holding Ltd, la più grande piattaforma digitale integrate di prodotti e servizi di lusso, ha acquisito il 10% del nuovo duty free downtown di Nanchino gestito dalla società cinese CNSC per un investimento di circa 1,8 milioni di dollari. L’obiettivo è quello di inserirsi in uno dei settori più floridi del retail RE asiatico dove attualmente si registrano transazioni superiori a quelle dell’eCommerce.

TRNA AVVIA LE OPERAZIONI A PITTSBURGH

USA – La newco Travel Retail North America Group (TRNA) ha ufficialmente avviato le proprio attività duty free all’aeroporto internazionale di Pittsburgh. La concessione prevede la gestione di 325 mq di spazio commerciale denominato The Galleria dove i passeggeri possono trovare un’offerta focalizzata su prodotti di bellezza, dolciumi e abbigliamento. Il format è il quarto aperto da TRNA all’interno dello scalo nell’ultimo anno.


duty free world | MYDUTYFREE ESTENDE IL NETWORK A MUMBAI

UCRAINA – Si allarga il network di Mydutyfree, azienda ucraina che ha sviluppato l’omonimo marketplace digitale che consente di acquistare i prodotti duty free prima di sbarcare all’aeroporto. Già attiva in 33 punti vendita in sette Paesi (tra cui alcuni gestiti da Lagardère e Heinemann) per un traffico di circa 150mila utenti unici al giorno, il servizio è ora disponibile anche all’aeroporto internazionale di Mumbai, il cui duty free è gestito da Flemingo.

Ucraina

TOCCO BRITISH PER L’AEROPORTO HAMAD

QATAR – Un tocco londinese per l’aeroporto internazionale Hamad dove, a fine anno, debutterà il format food&beverage di Harrods: Tea Room. Già presente con due punti vendita nello scalo, Harrods andrà a colmare un vuoto nella propria offerta grazie a un menu british (tè, pasticcini e uno spazio dedicato al gelato) che troverà posto in un “salotto” situato al centro del terminal. Qatar

by Kevin Rozario

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London kevin.rozario.uk@gmail.com

Heinemann transitions to a fifth generation in peak fitness Heinemann passa alla quinta generazione in piena forma

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amily-controlled travel retailer – Gebr. Heinemann – has made a carefully though-through baton handover from the fourth to the fifth generation, in a year that has also seen company revenue spike by +11.4%. At its annual press conference in April, the Hamburg-based global player revealed preliminary controlled group turnover (including affiliates) of €4.6 billion, up from €4.1 billion in 2017. The growth essentially came from the retail side of the business which soared by +14.5% to €3.6 billion. The remaining €0.9 billion [the two figures do not add up due to rounding] came from wholesale which was flat. In many ways, the more important news is that Max Heinemann has become CEO, while his father, Gunnar, and uncle, Claus, continue to form the Advisory Board. The arrival of fifth generation Max has also heralded a new management structure with greater emphasis on “proximity to customers”. Max Heinemann is not new to the company. Over the past 11 years he has built up the Asia Pacific business to a 19% share of revenue and giving the company a valuable foothold in this key region. “We’re growing steadily but we want to grow faster,” he told editors. “We want to be more agile and quicker than others. We’re not afraid of change. We have the guts to be travel retail pioneers, acting out of strength.” Historically, a pioneering spirit is what drove Gebr. Heinemann into regions such as Eastern Europe, Russia and Turkey – and into the retail business from what was originally a wholesale company. Max Heinemann continues that tradition – and the reorganisation that has been implemented is designed to focus on “further global growth, sensible synergies and sustainability”.“We want to shape travel retail in the future, not react to what’s coming,” added Max. For the current year, Gebr. Heinemann is expecting further positive sales growth – by region and by channels. The company’s underlying wholesale business remains stable while its numerous long-term retail contracts give it a strong base on which to build. The handover to a fifth generation – a very rare thing in business – has been handled well by all concerned. Now Max Heinemann has an opportunity to create an even more prosperous travel retailer for possibly another generation in waiting.

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ebr. Heinemann, travel retailer a controllo famigliare, ha attentamente ponderato il passaggio di testimone dalla quarta alla quinta generazione, nello stesso anno che ha visto crescere i ricavi della compagnia impennati al +11,4%. Durante l’annuale conferenza stampa in aprile, il player globale basato ad Amburgo ha rivelato un fatturato preliminare di gruppo (affiliati inclusi) pari a 4,6 miliardi di euro, in aumento dai 4,1 miliardi del 2017. La crescita è trainata dal settore retail del business che è salito del +14,5% a 3,6 miliardi di euro. I rimanenti 0,9 miliardi di euro (le due cifre sommate non tornano a causa dell’arrotondamento) arrivano dal canale wholesale risultato flat. In ogni caso, la notizia più importante è che Max Heinemann è diventato Ceo, mentre suo padre, Gunnar, e suo zio, Claus, continueranno a formare l’Advisory Board. L’arrivo della quinta generazione di Max ha pure annunciato una nuova struttura di management con maggiore enfasi sulla “prossimità al cliente”. Max Heinemann non è un volto nuovo della compagnia. Negli ultimi 11 anni ha sviluppato il business nell’Asia-Pacifico fino al 19% delle quote di fatturato, dando una posizione di valore alla compagnia nella regione. «Stiamo crescendo stabilmente ma vogliamo farlo più velocemente», ha detto agli editori. «Vogliamo essere più agili e svelti degli altri. Non abbiamo paura del cambiamento. Abbiamo quello che serve per essere pionieri del travel retail, con la nostra forza». Storicamente, uno spirito pionieristico è quello che ha spinto Gebr. Heinemann in regioni come l’Europa Orientale, la Russia e la Turchia – e nel retail business, da quella che era originariamente un’azienda wholesale. Max Heinemann continua quella tradizione – e la riorganizzazione che è stata implementata è pensata per focalizzarsi su una «ulteriore crescita globale, sinergie sensibili e sostenibili».«Vogliamo creare il travel retail del futuro, non reagire a quello che arriva», ha aggiunto Max. Per l’anno in corso, Gebr. Heinemann si aspetta ulteriori crescite nelle vendite – sia per regione che per canale. Il business wholesale di base rimane stabile mentre i contratti travel retail a lungo termine garantiscono una forte base su cui costruire. Il passaggio alla quinta generazione – una cosa davvero rara nel business – è stata gestita bene alla fine. Ora, Max Heinemann ha l’opportunità di creare un travel retail più prospero per la futura generazione. Le ultime tre generazioni della famiglia Heinemann, alla guida dell’omonima azienda travel retail. maggio 2019 | retail food

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Destinazione Europa

Come aprire un negozio in Spagna?

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a Spagna è tra i paesi target privilegiati di investitori e catene di retail internazionali, come dimostrano anche i recenti dati sugli investimenti immobiliari cross border diramati da Cushman&Wakefield/RCA: circa 21 miliardi di euro (terreni esclusi) nel 2018, la maggior parte dei quali provenienti da paesi extra Europa. Nel solco del recente contributo dedicato alla Francia (vedi r&f di gennaio/febbraio 2019), cerchiamo qui di seguito di presentare alcuni consigli utili per coloro che hanno intenzione di affrontare il mercato spagnolo, sottolineando caratteristiche e criticità date dalla normativa vigente. In primis è fondamentale sapere che il territorio è diviso in 17 comunità autonome, con lingue differenti (castigliano, catalano, basco, galiziano o gallego, aranese) e un potere molto forte di alcuni comuni. Questo determina che, in base alla comunità autonoma in cui si desidera aprire (e del comune), la procedura si presenta più o meno complessa. Per sintetizzare possiamo dire che in Spagna le modalità di apertura di un negozio variano a seconda di: ã in che comunità autonoma si vuole aprire ã il tipo di attività (alimentare o non alimentare) ã la taglia dell’attività

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retail food | maggio 2019

Tiziana Bardi

La base della normativa in Spagna: Normalmente in Spagna ci si trova di fronte a due possibilità: Licencia de obra mayor, Licencia de obra menor, La scelta tra una o l’altra dipenderà dalle normative locali sull’uso e la costruzione. Obra mayor: è intesa come un’opera architettonica importante, in cui la complessità tecnica e costruttiva richiede l’elaborazione e l’approvazione del progetto tecnico approvato dal corrispondente Collegio Ufficiale. Ad esempio, sono considerati lavori importanti: i lavori di nuovo impianto, di estensione in superficie, di modifica di volume o altezza di edifici esistenti; gli interventi che modificano l’insieme strutturale; i lavori che mirano a modificare l’uso caratteristico dell’edificio; le azioni che presuppongono una riabilitazione integrale (non parziale) di edifici già esistenti, ecc. Per eseguire questo tipo di lavoro si deve elaborare la richiesta di una licenza di “obra mayor”. I tempi di attesa per avere l’autorizzazione da parte del comune sono di 3-4 mesi. Bisogna sempre fare attenzione a dove si sta operando (in particolare nelle comunità di Barcelona o dei Paesi Baschi, per esempio), in quanto potrebbe essere necessario verificare

anche la “compatibilidad urbanistica” del piano urbanistico locale. Obra menor: in questa categoria sono incluse le opere minori, ovvero quelle caratterizzate dalla loro semplicità tecnica e limitata entità costruttiva ed economica, per esempio, che non influiscono, modificano o influenzano divisioni interne o elementi comuni dell’edificio, condizioni e sicurezza abitative, complesso strutturale e / o strutture generali, risanamento verticale, ventilazione, né nell’aspetto esteriore degli edifici. In nessun caso la “licencia de obra menor” può essere utilizzata per un cambio di destinazione d’uso, poiché se volessimo trasformare un magazzino in un locale


Intervista a Gaetan Le Guennec retail & vsm director di Volcom

Intervista a Thomas Bleneau, director de expansión y obras di Yves Rocher

Il nostro marchio nasce in California nel 1991. Dal 2011 facciamo parte del gruppo Kering e abbiamo iniziato a sviluppare il nostro brand in Europa circa 5 anni fa. Attualmente abbiamo 25 punti vendita in Europa (Spagna, Francia, Germania, Olanda e Repubblica Ceca) e 52 corner in diversi centri commerciali (El Corte Inglés, Galeries Lafayette, etc), oltre ad alcuni store in franchising. In Spagna siamo presenti a Barcellona, Madrid, La Coruna, Viladecans.

Dove siete presenti in Europa e quanti punti vendita contate in Spagna?

Siamo presenti nella maggior parte dei paesi europei, solo con negozi in vendita diretta. A livello mondiale Yves Rocher è attivo in 110 paesi con circa 3.000 punti vendita, senza contare shop in shop, stand, farmacie. La Spagna per noi è da sempre un mercato di riferimento, tant’è che festeggiamo quest’anno i 40 anni di presenza sul territorio. Ad oggi vi contiamo 175 negozi, sia in centro commerciale che su strada.

La superficie media dei nostri negozi è di 120/150 mq, che diventano circa 200 mq per il format outlet.

Quali sono le metrature standard dei vostri negozi?

La superficie media dei nostri negozi si aggira attorno agli 80 mq. In Spagna abbiamo due format: il più completo include la parte delle cabine di trattamenti estetici; l’altro, più smart, è di circa 30 mq e lo sviluppiamo per rendere più capillare la nostra presenza.

Abbiamo in programma almeno 5 aperture nel triennio 2019-2021, principalmente su strada (nelle città principali) mentre nei centri commerciali svilupperemo il nostro format outlet.

Quali progetti avete in Spagna per il 2019?

La nostra marca è diffusa su tutto il territorio e continueremo nel corso del 2019 a effettuare aperture strategiche. Obiettivo principale sarà anche quello di rinnovare l’immagine dei negozi con il nuovo concept Atelier Lab. Effettueremo inoltre delle relocation al fine adattare la nostra presenza alle nuove esigenze e di migliorare l’esperienza del cliente in store.

Quali sono le principali difficoltà nell’aprire in Spagna?

La Spagna è un paese molto attrattivo per lo sviluppo di un’insegna, tant’è che numerosi brand internazionali lo scelgono per iniziare il proprio percorso europeo. La crisi economica che il paese ha conosciuto nel recente passato ha permesso di ripartire su nuove basi per lo sviluppo del retail, in modo particolare approfittando del ribasso dei prezzi di mercato. Il fermento degli operatori che si concentrano su posizionamenti prime, lungo le vie principali delle città più importanti e nei centri commerciali di riferimento, comporta ultimamente un incremento della domanda e quindi un livellamento verso l’alto dei prezzi di queste location. Al contrario, le vie meno importanti e distanti dalle grandi agglomerazioni vedono molta offerta e prezzi limitati. In generale, il prezzo di mercato è inferiore a quello italiano. Le pratiche amministrative sono esaustive e cambiano secondo le regioni, quelle in centro commerciale sono più semplici. Attenzione ai costi del personale.

Per noi la maggior complessità è la ricerca di locali con prezzi di locazione sopportabili. Madrid e Barcelleona per esempio offrono locali con un valore locativo molto elevato, soprattutto nelle zone centrali, questo ci richiede molta attenzione nell’analisi dei dossier e nella fase di studio di fattibilità. Il regolamento amministrativo in Spagna è diferente tra regione e regione, soprattutto rispetto alla Francia, motivo per cui abbiamo bisogno di appoggiarci a dei consulenti che ci accompagnino nella redazione delle autorizzazioni.

È preferibile, a livello di costi di gestione e timing, essere accompagnati da una società spagnola (GC) che possa gestire sia la parte amministrativa/burocratica che la realizzazione dei lavori, e che possa certificare le opere realizzate. Questo permette di risparmiare tempo e non rischiare blocchi amministrativi e formali, vista la complessità data dal frazionamento amministrativo e alle particolarità di ogni comune.

commerciale, dovremmo modificarne l’uso caratteristico e quindi l’intervento non potrebbe più rientrare in una “obra menor”. Sono esempi di “obra menor”: la ristrutturazione di un punto vendita; i lavori di riparazione, ristrutturazione, modifica o sostituzione di pavimenti, soffitti, pareti, intonaco, ecc; la realizzazione di impianti idraulici, elettrici, di riscaldamento, di servizi igienico-sanitari, ecc. Il tempo di attesa per la risposta è di 1 mese. La Licencia de actividades económicas Per poter aprire un locale in Spagna bisogna presentare in comune anche la “Licencia de actividades económicas”, oltre alla licencia de obra menor/mayor.La Licencia de actividades económicas è una licenza municipale obbligatoria in cui si indica che un’attività commerciale, industriale o di servizi possa essere svolta in un locale, un capannone o un ufficio. Consiste in un documento che certifica il rispetto delle condizioni di abitabilità e utilizzo di tale attività. Tale licenza è concessa al pro-

Per coloro che desiderano aprire in Spagna è fondamentale trovare la giusta Un consiglio a location. È preferibile effettuare uno studio di fattibilità prima di lanciarsi chi vuole aprire nell’apertura, e nella normativa, di ogni città. Non bisogna escludere a priori le capitali di provincia che offrono buone prospettive a prezzi accessibili con in Spagna? eccellenti rendimenti.

prietario di un’azienda per lo sviluppo di una determinata attività.Deve essere rinnovata ogni volta che l’attività sviluppata nei locali cambia, che ci sono modifiche al loro interno o che cambiano i proprietari dell’azienda, ad esempio in caso di trasferimento.Senza questa licencia non si può aprire il punto vendita e si incorre in multe da parte del Comune. Licencia de abertura La licenza di apertura, concessa dal Comune di riferimento, è un requisito obbligatorio che dimostra la conformità di un locale alle normative vigenti rispetto alla specifica attività di business. I requisiti che un punto vendita deve soddisfare per ricevere tale licenza si riferiscono ad aspetti tecnici, ambientali, igienici e urbani. I regolamenti che disciplinano le licenze di apertura separano le attività in due gruppi: attività innocue o non classificate e attività dannose o classificate. La licenza di apertura per attività innocue o non classificate si ottiene a fronte di una procedura semplice e velo-

ce, mentre la licenza per le attività dannose o classificate di solito richiede il completamento di un progetto tecnico completo e la sua approvazione da parte della città può richiedere fino a tre mesi. Dettagli La Catalunya e la Comunidad de Madrid richiedono una licencia de abertura, oltre che una tra obra menor/mayor e la licencia de actividades económicas. Una volta consegnata la licencia de abertura, si può aprire il locale. L’architetto che redige i progetti prima di inviarli al comune deve mandarli al Collegio degli Architetti della sua provincia perché siano timbrati e vidimati. Tiziana Bardi,

ingegnere e titolare studiobardi/cad38 www.cad38.com

Si ringraziano Daniele Demartini di Korus Spagna e Vidal Arrastio, expansion manager of Merkal per la collaborazione nella redazione dell’approfondimento maggio 2019 | retail food

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r&f & Retail Scienze

di Vincenzo Russo professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketing presso l’Università IULM di Milano, vincenzo.russo@iulm.it

La visibilità del prodotto in store non è il suo ricordo

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econdo un recente studio condotto da Ipsos, oltre il 40% degli acquisti di largo consumo è deciso nel punto vendita e quasi il 20% riguarda prodotti che non si era pianificato di acquistare. Così, se il fatturato della grande distribuzione in Italia secondo Mediobanca (2016) si aggira intorno a 58 miliardi di euro, circa 23 miliardi di euro di vendite derivano da decisioni prese sul posto. Ciò solleva la questione della visibilità del prodotto che non dipende solo dalla specifica posizione sullo scaffale ma anche dalle specificità del packaging del prodotto stesso, dalla sua etichetta, dalla possibilità di differenziarsi dagli altri pur rimanendo coerente con la specificità merceologica che ha sempre le sue connotazioni di packaging. Contestualmente i modelli previsionali classici, basati su stimoli e risposte codificate in un questionario

Fig. 1 Heat Map di uno scaffale

cominciano a mostrare i propri limiti, soprattutto perché non riescono ad integrare tutti gli stimoli che possono caratterizzare l’ambiente del punto vendita. Anche se spesso ci viene chiesto se i consumatori ricordano la marca presentata su uno scaffale, in realtà l’aspetto più importante è la sua visibilità. Oggi il tema della visibilità, non più confondibile con il ricordo, è un elemento fondamentale. Grazie all’uso di sofisticati eye tracker è possibile avere una valutazione molto raffinata di aspetti che oggettivizzano la visibilità del prodotto come mai si era potuto fare (cfr. Fig. 1). In particolare, si possono misurare diversi parametri tra cui: il dwell time, ovvero il tempo (in millisecondi) trascorso dallo sguardo sull’area di interesse; il numero di fissazioni sull’area 96

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di interesse; il time to first fixation, tempo (in millisecondi) trascorso tra l’esposizione all’immagine e la prima visualizzazione dell’area di interesse (cfr. Fig. 2); la durata della prima fissazione sull’area di interesse; infine, il numero di rivisitazioni dell’area, ossia quante volte il partecipante torna con lo sguardo sulla medesima area di interesse. Grazie a questi parametri è possibile misurare ciò che alcuni esperti come Treisman e Gelade (1980) chiamavano il popout, ovvero la capacità di un elemento di attirare l’attenzione all’interno di un contesto ricco di stimoli. Un vero e proprio “impatto visivo” estremamente utile da misurare con l’eye tracking, anche per superare i limiti delle tecniche tradizionali nel darne conto. Come scrive Carlo Oldrini, vice president di Ipsos, in un testo dal titolo Gli occhi del consumatore, circa il 22% dei consumatori non ricorda di avere visto dei prodotti che invece ha esaminato (con eye tracking) mentre dal 3% al 5% dei consumatori afferma di avere notato dei prodotti che non hanno visto o che non erano sullo scaffale. Grazie agli studi con tecniche neuroscientifiche e con eye tracking sappiamo che le attività di riconoscimento e di scelta del prodotto avvengono in tempi impressionanti. La prima fase

di avvicinamento allo scaffale è legato all’identificazione della categoria, avviene da circa 8-5 metri di distanza e comprende un arco temporale di 2-6 secondi. Segue la fase di comprensione della logica dello scaffale che avviene tra i 6 e i 2 metri e dura circa 1-3 secondi. Questa è una fase delicata poiché può influenzare il comportamento di scelta. Se lo scaffale non è facilmente comprensibile il rischio di abbandono risulta particolarmente alto. La fase finale di analisi e scelta può durare da 4 a 40 secondi e avviene nello spazio di 1 metro o meno (50 cm). In questa fase le abitudini di acquisto giocano un ruolo preponderante anche se è possibile l’attivazione di esplorazione per l’individuazione di nuovi prodotti. In questa fase entrerebbero in gioco tutte le variabili del marketing mix. Come dice Carlo Oldrini, «i primissimi momenti in cui decodifichiamo la categoria assumono un’importanza elevatissima in chiave di visibilità perché se la nostra marca non riesce a essere vista in quei pochi millisecondi le probabilità di entrare nel consideration set diminuiscono considerevolmente». Come si può notare i tempi sono ridotti al minimo, per questo motivo le tecniche neuroscientifiche possono offrire un valido contributo per misurare la capacità del prodotto di rientrare nel formato atteso della categoria merceologica distinguendosi dagli altri. Un’operazione non del tutto scontata e soprattutto non facile.¢

Fig. 2 Griglia di Interesse con dati di fissazione



Il Report

Scenari Immobiliari: investimenti in Europa a quota 53,8 mld

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FATTURATO IMMOBILIARE DEL SETTORE

COMMERCIALE ITALIANO L’analisi di venticinque delle transaome una Spada di Damocle, zioni più significative di immobili a così lo ha definito Clara 10000 (MLN EURO, VALORI NOMINALI E VARIAZIONI % ANNUE) +2.9% +2.2% uso commerciale del 2018, suddivise Garibello durante la preper cluster, in relazione all’obiettivo sentazione del XI Report firmato Scenastrategico della compravendita, mette ri Immobiliari, l’eCommerce incombe 8000 2.650 2.600 2.500 in evidenza la polarizzazione del mersul mercato dell’immobiliare commerciacato. In primo luogo, le transazioni di le. Ma, ha proseguito il direttore di ricerca 6000 disinvestimento, tredici in totale, per del noto istituto indipendente di studi e una superficie di circa 264mila mq con ricerche, «fisico e digitale sono e sempre un controvalore di poco superiore ai più saranno complementari nel connet- 4000 6.150 6.300 6.450 668 milioni di euro. Si è trattato di astere consumatore e brand». set ceduti perché non più conformi alProprio l’eCommerce è diventato quindi le proprie strategie da perseguire, ad un elemento centrale nei criteri di valuta- 2000 esempio quelli esclusi da una posizio zione adottati dai grandi investitori in imne dominante. Senza dimenticare le mobili a destinazione retail. E l’incidenza 0 2019* 2017 2018 transazioni avvenute nelle high stredelle vendite on line ancora contenuta in Di cui Gdo Di cui Retail et, cinque in totale, per un investimenItalia, pari a circa il 6%, permette di fatto *Previsione Fonte: Screnari Immobiliari to complessivo di poco inferiore a cinal nostro mercato di risultare più attratquecento milioni di euro. Sebbene l’intivo. Nel concreto, i dati diramati a fine teresse resti concentrato su Milano e Roma, marzo nel corso della presentazione di Shople transazioni hanno evidenziato, tuttavia, l’attrattività si è allargata anche ad altre citping 2019, il rapporto sul mercato immobiliauna marcata polarizzazione in termini quatà, come Venezia e Bologna. L’abbandono dei re commerciale in Europa e in Italia con focus litativi e d’interesse. Nonostante si sia attecentri storici da parte delle attività terziarie high street Firenze, Venezia, Milano e Roma, nuato il sentiment poco favorevole che ha apre costantemente occasioni di posizionaa cura di Scenari Immobiliari, fissano in 53,8 fluttuato in Europa, scemato prima nell’area mento per i retailer. Tuttavia, scarseggiano le miliardi di euro gli investimenti complessimediterranea e poi in tutta la Penisola, l’attegdimensioni desiderate e un probabile fabbivi in Europa. In leggera flessione, quindi, rigiamento degli investitori è stato di maggiosogno di sviluppo in verticale diventa un’opspetto al 2017, con una previsione di crescita re cautela, anche se rispetto al continente, il portunità in più per gli investitori. dell’1,3% per arrivare a 54,5 miliardi nel 2019. mercato italiano è risultato più attrattivo. Le Risulta significativa anche la quota di tranMentre in Italia il fatturato immobiliare del motivazioni sono da ricercare in un’incidensazioni “rilevanti”, quattro in totale, per una settore commerciale nel 2018 ha raggiunto za più contenuta dell’eCommerce, che ha alsuperficie di oltre 148mila mq e un controvagli 8,9 miliardi di euro, che dovrebbero salire lontanato i timori di una veloce diffusione del lore di 293 milioni di euro. Si è trattato prina 9,3 nel 2020. commercio online, l’importanza dello spazio cipalmente di grandi strutture, collocate in fisico nell’espansione dei retailer, evidenziato posizioni dominanti rispetto al proprio baMercato Italia dalle numerose aperture, che ha rafforzato la cino di riferimento, come il Gran Shopping Nel 2018 è proseguito il trend di crescita del fiducia nella necessità per i retailer di manteMongolfiera a Molfetta (BA), oppure il Cengiro d’affari del comparto commerciale in Itanere una rete fisica di negozi sul territorio. A tro Sicilia in provincia di Catania, così come il lia: dopo il +4,2% registrato nel 2017, lo scorcui bisogna aggiungere il modo diverso di facentro commerciale Il Gialdo, in provincia di so anno l’incremento è stato pari al 2,9%, per re shopping, soprattutto dei Paesi mediterraTorino. Infine, le transazioni di immobili da 8,9 miliardi di euro di fatturato, e nel 2019 donei, quasi sempre accompagnato da una forte valorizzare, due in totale, per una superficie vrebbe salire ancora a 9,1 miliardi (+2,2%), ficomponente leisure e da un’attrattività per la di poco più di 60mila mq (e un investimento no ai 9,3 del 2020. ristorazione e i servizi aggiuntivi. Infine, la di circa 105 milioni di euro). Hanno riguarda«Il mercato immobiliare del commercio in costante crescita dei flussi turistici legati al to strutture in posizioni secondarie (Parma Italia – ha commentato Clara Garibello, dicommercio che consentono ricadute positive e Brennero), confermando l’interesse sia nel rettore di ricerca di Scenari Immobiliari – ha sulle economie, tanto nelle aree centrali delle comparto che in location a bassa penetraziochiuso il 2018 in sostanziale stabilità in congrandi città quanto in quelle più periferiche o ne dell’eCommerce. fronto all’anno precedente. Le dinamiche delmeno conosciute e da promuovere». A.P.

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Vailog, la cerniera fra brand e distribuzione L’azienda con sede a Milano, e che fa parte del gruppo britannico Segro, gestisce un patrimonio immobiliare di 700mila mq occupati da soluzioni logistiche di ultima generazione. Quelle che collegano cliente e retailer sfumando i confini

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viluppatore e investitore immobiliare specializzato in logistica, Vailog gestisce 700mila mq in Italia (da Torino a Verona, passando per Piacenza e Rieti): capannoni, centri di distribuzione e logistica urbana dotate di tecnologia all’avanguardia e soluzioni di ultima generazione che in breve tempo sono spuntati come funghi, generando un volume d’affari di 150 milioni di euro (nel periodo 2013-18). Dal 2015, Vailog fa parte del gruppo britannico Segro che rappresenta la prima capitalizzazione immobiliare alla borsa di Londra (per un patrimonio dal valore di 10 miliardi di sterline circa) e ha investito quasi 40 milioni di euro per assicurarsi un piede in Italia. Qui, a dirigere le operazioni da Milano, ci pensa il general manager e fondatore Eric Véron: «Entro l’anno puntiamo a superare quota un milione di mq in gestione». Retail e logistica si stanno sempre più fondendo. Come giudica questo processo? Semplificando, potremmo dire che i due settori si stanno avvicinando tanto da far venir sempre meno le distinzioni. Basta guardare alle dinamiche che insistono sui due termini del rapporto: il punto vendita e il deposito merci. Quest’ultimo, fino a poco tempo fa era considerato solo come un sito di stockaggio. Si trattava di un anello del processo industriale. Allo stesso modo, il retail era considerato come un luogo dove la merce veniva esposta per suscitare un certo impulso all’acquisto da parte del cliente che qui, a seguito di una transazione finanziaria nel punto cassa, realizzava il picking. Ecco, tutti questi aspetti si sono dematerializzati e hanno dato vita a una riconfigurazione commerciale più fluida che ha spostato molte attività tipiche del retail direttamente sul polo logistico di riferimento.

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Questo per dire che, una volta frammentata l’esperienza di consumo, ci sono moduli e processi più mobili rispetto a un tempo. In che modo? Prendiamo un negozio in centro città. Questo può valere sia come punto per le scorte che come deposito per una distribuzione eCommerce. Allo stesso modo, la sua funzione d’ispirazione può spostarsi dal fisico al digitale, come accade per le nuove generazioni che si informano e si fanno un’idea online attraverso review, influencer, blog, account social. Oppure può fare il percorso inverso e cambiare location. Con Yoox Net-à-porter, per esempio, abbiamo realizzato degli studi fo-

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Eric Véron, general manager e fondatore di Vailog

i metri quadri di superficie dedicati alla logistica nel portfolio di Vailog che in questo segmento, dal 2013 al 2018, ha generato un volume d’affari pari a 150 milioni di euro. tografici all’interno dei centri logistici per far fronte alla mancanza dello spazio fisico tradizionale rappresentato dal punto vendita. È qui, nei capannoni, che la digital production fa emergere quell’ispirazione che poi conquista i clienti online. Questo non significa che scompariranno i negozi storici in Piazza Duomo o quelli glamour di Corso Como ma, ancora una volta, retail e logistica avranno confini più sfumati. Che peso ha in questo processo l’avanzata dell’eCommerce? L’eCommerce ha il suo peso, così come ce l’hanno le politiche di razionalizzazione nella gestione delle scorte di magazzino oppure le economie di scala messe in atto dalle aziende. Nuovi bisogni aziendali emergono con il cambiamento delle abitudini di consumo in-

nescando un processo di reazione che coinvolge diversi settori industriali al fine di reinventarsi, aggregarsi, rinnovarsi. E come procede tutto ciò in Italia rispetto agli altri paesi in cui operate? Gli strumenti logistici in Italia sono allineati con gli altri paesi. Tuttavia, è il settore delle infrastrutture che inizia a soffrire. Per quanto riguarda l’eCommerce, invece, la penetrazione è ancora al di sotto di Francia, Germania e Gran Bretagna. Questo non è un dato negativo o positivo in senso assoluto, ma sottolinea abitudini di spesa differenti per quanto riguarda il consumatore italiano. Oltre ai centri logistici, Vailog si occupa anche dell’ultimo miglio. Come si caratterizza questo servizio? www.vailog.com A Parigi, qualche mese fa, assieme a Ikea abbiamo realizzato un progetto di logistica urbana molto importante: un centro di 60mila mq nella prima periferia della città a cui si associa una servizio di consegna a domicilio; l’ultimo miglio, appunto. Nelle grandi aree urbane, d’altronde, questo è un tema molto caldo e molto strategico a causa del traffico che insiste sulle città. Su questo tema, però, va sfatato un grande mito: l’aumento degli ordinativi sui portali eCommerce non corrisponde a un analogo aumento dei camioncini per le consegne. O meglio, la comparsa di quest’ultimi va a razionalizzare e sostituire il traffico generato dalle famiglie che il sabato mattina vanno a fare acquisti e tornano con portapacchi pieni di cose generando quei picchi di traffico contro cui tutti puntano il dito. Riuscire a gestire una rete di logistica urbana e la consegne all’ultimo miglio significa diluire il traffico secondo logiche di mutualizzazione dei carichi. N.G.



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f servizi e fornitori News PRADA E ORACLE, LA PARTNERSHIP FRA MODA E TECNOLOGIA

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ecnologia e moda si incontrano grazie alla partnership fra il Gruppo Prada e Oracle, che fornirà delle soluzioni avanzate a supporto di una maggiore efficienza dei processi aziendali del brand fashion. Le applicazioni Oracle consentiranno a Prada di analizzare i dati storici e comprendere le dinamiche di consumo all’interno del proprio network retail (634 negozi in tutto il mondo). Con le soluzioni Retail Cloud Services di Oracle, Prada ottimizzerà i processi di merchandising migliorando l’analisi dei KPI dell’azienda per definire obiettivi e budget più mirati. Inoltre, attraverso una lettura in tempo reale delle informazioni relative ai clienti nei differenti touch point del brand, Prada punta a migliorare sensibilmente l’esperienza d’acquisto su tutti i propri canali.

IL TOTEM MULTIMEDIALE E MULTISCOPO DI POWERME

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n totem multimediale, una power station, un hotspot wifi e molto altro ancora tutto in un’unica soluzione. È questa l’offerta di La Station di PowerMe, azienda specializzata in soluzioni di sharing economy nel campo energetico che risponde alle esigenze dei clienti mobile all’interno di spazi commerciali. Grazie a La Station, infatti, centri commerciali, aeroporti, stazioni, outlet possono offrire un servizio sempre più ricercato dai visitatori: un punto di ricarica per il proprio smartphone. Un’occasione che PowerMe trasforma in opportunità per i retailer. Oltre a prese e cavi, il totem permette di veicolare contenuti commerciali in modalità digital signage con cui il cliente può interagire attraverso un touchscreen in completa autonomia. Inoltre, grazie all’implementazione di Free-Luna, i consumatori potranno accedere a una rete wifi sicura e monitorabile da parte degli esercenti. Infine, grazie all’installazione di cassetti anti-effrazione, l’utente può lasciare in carica lo smartphone all’interno di uno spazio a cui si accede tramite impronta digitale e dedicarsi allo shopping senza preoccupazioni.

NIELSEN SMARTSTORE RIORGANIZZA L’ESPOSIZIONE CON LA VR

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n tool dedicato ai distributori e ai produttori che permette di rispondere meglio alle esigenze degli acquirenti nel moment of truth (ossia, il momento in cui una persona si fa un’opinione dell’azienda o effettua un acquisto attraverso il contatto con il punto vendita) è la nuova funzionalità che Nielsen aggiunge al proprio pacchetto Shopper&Consumer Insights. Si tratta di SmartStore, una suite di attrezzature e software in realtà virtuale che permette di ponderare e ottimizzare una serie di scelte relative all’esposizione dei prodotti nel punto vendita, valutando al contempo come gli acquirenti reagiscono a un certo layout prima di concludere l’acquisto. In sostanza, Nielsens SmartStore aiuta a misurare l’efficacia del Point of Sale Merchindise (POSM) in base a ciò che i clienti vedono, pensano e fanno durante un’esperienza di realtà virtuale immersiva. Lo scopo è quello di risparmiare tempi, costi e lavoro di allestimento permettendo di definire una strategia espositiva migliore prima di realizzarla concretamente nei punti vendita.

HELPING YOU MAKE FASTER, MORE SHOPPER-CENTRIC DECISIONS TO WIN IN-STORE NIELSEN SMARTSTORE Consumer & Shopper Insights April 4th, 2019 Copyright © 2019 The Nielsen Company. Confidential and proprietary.

ODOS CONQUISTA 200 PUNTI VENDITA CARREFOUR ITALIA

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ottino pieno per Odos Group che si aggiudica la gestione degli spazi espositivi temporanei su gran parte della rete di market diretti a insegna Carrefour Italia. Circa 200 punti vendita in cui la società operativa Odos Servizi avrà il compito di ottimizzare e sviluppare le potenzialità commerciali degli spazi espositivi, organizzando un sistema centralizzato volto ad amplificare il ritorno

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economico generato dai cosiddetti affitti temporary. Si tratta di un primato nel canale della Gdo: per la prima volta, infatti, così tanti spazi espositivi vengono gestiti in outsourcing. Per Odos si tratta di un ulteriore step di crescita: attualmente sono 35 i centri commerciali gestiti, per oltre 1.000 negozi, 500mila mq di Gla e più di 25 milioni di service charge amministrate.


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f servizi e fornitori News SEGAFREDO ZANETTI DIGITALIZZA LA FATTURA GRAZIE A SIAV

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l rinnovamento, in casa Segafredo Zanetti, si chiama Siav. L’azienda dell’espresso italiano, presente in oltre 100 Paesi al mondo, ha scelto il provider padovano per realizzare il progetto di rinnovamento delle soluzioni dedicate alla gestione digitale dei documenti e ai processi aziendali. Al fine di ottimizzare il complesso sistema di fatturazione attiva e adeguarlo alla necessità di servire il canale Ho.Re.Ca., la forza vendite di Segafredo Zanetti è stata dotata di tablet attraverso cui digitalizzare e archiviare automaticamente (con Archiflow) ordini d’acquisto, DDT, fatture, ricevute incasso e contratti. In questo modo, sfruttando Active Document Portal (ADP) di Siav, l’agente può gestire agilmente le attività mensili di programmazione commerciale e ricevere da Segafredo Zanetti la rendicontazione delle provvigioni maturate. Lato azienda, con Archiflow Invoice Manager è inoltre possibile visualizzare in tempo reale lo stato degli invii all’Agenzia delle Entrate e identificare le eventuali anomalie. La gestione della conservazione digitale è stata infine soddisfatta utilizzando i servizi in outsourcing erogati dal dipartimento Business Process Outsourcing di SIAV che hanno reso trasparente all’utente la conservazione a norma dei documenti prodotti.

TECNOARREDAMENTI IN BRASILE PER YURBAN FOOD

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all’Italia al Brasile il passo è stato breve per Tecnoarredamenti, azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di spazi di vendita nel settore food retail. Il committente, in questo caso, è stato Yurban Food, una delle più grandi catene di ristorazione collettiva che ha sede nel Paese latino e produce circa un milione di pasti al giorno per poi distribuirli confezionati nei propri punti vendita. La formula pensata da Tecnoarredamenti, e già attiva in due punti vendita, prevede un format con diverse aree di servizio: preparazione e show coocking a vista, self-service e sedute con tavolini per il consumo sul posto. Il layout del locale è stato pensato da Tecnoarredamenti in stretto contatto con il cliente avvalendosi del supporto di t-studio, il dipartimento aziendale totalmente dedicato all’ideazione di concept commerciali innovativi nonché agli aspetti legati alla promozione e comunicazione degli stessi.

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News international WALMART SI ALLEA CON GOOGLE PER BATTERE ALEXA

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li assistenti vocali sono la nuova frontiera dei giganti del retail, sia fisico che digitale. E se la parte del leone al momento sembra farla Alexa, l’home assistent di Amazon, la concorrente Walmart ha stretto un’alleanza con Google. A partire dalla metà di aprile, infatti, si possono acquistare i prodotti della catena Gdo americana utilizzando il software Android di Mountain View. In questo modo, non solo gli smart speaker ma anche i dispositivi mobile diventeranno dei touch point fra cliente e azienda. L’obiettivo è quello di sfruttare la capillarità e l’ampiezza dell’offerta delle due aziende che rappresentano, nei rispettivi settori, delle vere e proprie potenze. Colossi che già nel passato hanno fatto squadra per contrastare Amazon. Nel 2017, per esempio, Walmart aveva aderito al servizio di consegna in giornata Google Express (assieme ad altre realtà come Costco e Target) prima di abbandonarlo a gennaio di quest’anno. Ora in ballo c’è la leadership su un segmento di mercato che, negli Usa, punta a toccare quota 40 miliardi di dollari entro il 2022 con il 62% degli acquisti che già oggi si concentra sulla categoria grocery.

LE PANETTERIE MLINAR PARLANO INGLESE

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l fondo britannico Mid Europa Partners ha acquistato la maggioranza delle azioni di Mlinar, la più grande catena di panifici croata che possiede più di 230 punti vendita in quattro Paesi europei e opera a livello di vendite all’ingrosso in 19 mercati su tre continenti. L’obiettivo, come ha dichiarato Robert Knorr, esponente del fondo britannico, è «il rafforzamento del branding dell’azienda di panetteria, così come l’ulteriore espansione verso nuovi mercati». Oltre al servizio di pasticcini, pane, bevande, panini e insalate che coinvolge circa 36 milioni di clienti all’anno, Mlinar può contare su un’infrastruttura logistica all’avanguardia. L’operazione si concretizzerà nel secondo semestre del 2019.

SILESIA OUTLET AL TAGLIO DEL NASTRO CON 60 BRAND

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on 12.000 mq di spazi commerciali e 60 punti vendita di grandi brand nazionali e internazionali, tra cui Bugatti, Bytom, Guess, Diverse, Home&Cook, New Balance, Only, Pepe Jeans, Pierre Cardin, Puma, Triumph e Reebok, apre al pubblico il Silesia Outlet. Ed è già prevista una seconda fase di espansione dell’offerta a 20.000 mq di Gla e 120 negozi. A inaugurare il nuovo villaggio dello shopping ubicato a Gliwice, in Polonia, con una catchment area di oltre 6,5 milioni di abitanti, è la società iberica Neinver, player tra i leader nel settore degli outlet in Europa con 313.000 mq di Gla in gestione. L’investitore che ha realizzato la struttura è il gruppo 6B47 Real Estate Investors, leader in Austria e Germania, mentre proprio Neinver è incaricata della gestione, del marketing e della locazione. BOIG The Blue Ocean Investment Group, capocommessa del cantiere del Silesia Outlet, ha invece mantenuto l’incarico per le locazioni fino all’apertura. «Il nostro obiettivo è offrire ai visitatori un’entusiasmante esperienza di acquisto e rendere così il centro un punto di riferimento, aumentando fatturato e numero di visitatori – dichiara Bozena GierszewskaMroziewicz, country manager di Neinver in Polonia e asset management director per l’Europa centrale – In tal senso, risulta cruciale la nostra esperienza di gestione in sei Paesi europei, nonché la profonda conoscenza del mercato polacco, nel quale operiamo da oltre 15 anni».

HMSHOST SI ESPANDE IN CINA: 14 NUOVE LOCATION IN DUE AEROPORTI

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on due nuovi contratti per lo sviluppo di 14 location food&beverage complessive, HMSHost si espande in Cina entrando negli aeroporti internazionali di Shanghai-Pudong e Pechino-Daxing. Secondo gli accordi, oltre l’85% dei nuovi punti vendita dovrà essere pienamente operativo prima della prossima Festa Nazionale della Repubblica Cinese che si celebrerà il 1° ottobre 2019. HMSHost, dal 1999 controllata di Autogrill, gestisce brand internazionali e concept proprietari in oltre 120 aeroporti a livello mondiale. All’aeroporto internazionale di Shanghai-Pudong (74 milioni di passeggeri all’anno) HMSHost International svilupperà 8 location (contratto di 5 anni per fatturato stimato di 50 milioni di euro) offrendo a una platea di passeggeri in crescita un mix di brand locali, regionali e globali. In particolare, grande spazio sarà dato ai concept prettamente “chinese western” (ossia, forme cinesi con influenze occidentali) come Element Fresh (ideale per chi ama le insalate gourmet e i prodotti freschi) e due ristoranti Tasty Congee. All’aeroporto internazionale di Pechino-Daxing, invece, HMSHost International gestirà 9 punti vendita (4 anni di contratto e un fatturato stimato di 15 milioni di euro) fra cui: Shu Xing Pang (pasticceria con specializzazione in torte) e Crystal Jade (brand di cucina stellata con base a Singapore e menu tradizionale: dal wok alla carne arrostita, passando per i dim-sum). A completare l’offerta, inoltre, ci sarà il brand proprietario di HMSHost, Urban Food Market affiancato a Godiva Café; due tocchi occidentali nel cuore della Cina. maggio 2019 | retail food 107


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f international News UNDER ARMOUR, NUOVO HQ IN OLANDA ED ESPANSIONE IN INDIA

Uno spazio di 4.645 mq all’interno dell’Olympic District di Amsterdam accoglierà il nuovo quartier generale di Under Armour, brand americano di abbigliamento tecnico sportivo. La società di Baltimora, le cui vendite sono aumentate dell’1,5% a 1,39 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2019, superando le aspettative di 1,38 miliardi di dollari, ha da poco lanciato un piano di sviluppo con scadenza 2023. Obiettivo: rafforzare la presenza internazionale e diventare più digitale. Under Armour, che ha completato la sua ristrutturazione lo scorso anno a un costo di 350 milioni e ha chiuso il 2018 con una crescita del 4% dei ricavi, non è riuscita ad abbandonare il rosso (con un debito di circa 46,3 milioni di dollari). Da qui il varo del Protect this house: puntare sull’unità fitness e le calzature da donna, attivare una nuova campagna marketing e appoggiarsi sul mercato americano (dove le vendite rimarranno la maggioranza) per aumentare il 27% di fatturato registrato all’estero. E la prima tappa è stata l’apertura del flagship a Nuova Delhi, in India, avvenuta a metà aprile.

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LULULEMON CHIUDE UN 2018 DA RECORD

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on ricavi netti per 3,3 miliardi di dollari, in crescita del 24% rispetto al 2017, il brand di abbigliamento americano Lululemon ha chiuso quello che il ceo Calvin McDonald ha definito «il suo anno più forte». Proseguendo l’analisi dei numeri dell’ultimo bilancio, si sottolinea un utile lordo di 1,8 miliardi (+30%) per un margine lordo del 55,2%, mentre l’utile netto è stato di 483,8 milioni di dollari (contro i 258,6 dell’anno precedente). A spingere il risultato sono state anche le vendite online in Cina, le quali sono aumentate del 140%. Per quanto riguarda il 2019, Lululemon si aspetta ricavi netti tra i 3,7-3,74 miliardi di dollari, e un utile per azione tra i 4,48 – 4,55 dollari, contro i 3,61 dollari attesi dagli analisti (come quelli totalizzati nel 2018). Tre le sfide che ora aspettano il brand: rinnovare i 285 store (su un totale globale di 440) presenti negli Usa per rispecchiare il posizionamento premium, ricalibrare la propria presenza all’estero che ora sembra sbilanciata sul mercato cinese, aprirsi all’abbigliamento maschile in direzione di una proposta gender-neutral.


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Il nuovo gusto dolce-amaro di Pastiglie Leone Dolce e amaro si incontrano grazie alla collaborazione fra Pastiglie Leone e Amaro Lucano. Da qui nasce la nuova ricetta per le caramelle della storica azienda torinese caratterizzate da una nota amaricante che ricorda gli antichi gusti digestivi e stimola i sensi. Il tutto all’interno di un packaging elegante e raffinato che trasforma la referenza in vero e proprio oggetto da collezione.

Magnum, il rilancio del White sa di biscotto Icona e autorità del piacere autentico, Magnum rilancia la gamma White con un nuovo prodotto: Magnum White Chocolate&Cookies (gelato al biscotto con copertura bianca e pezzetti di biscotti al cacao). Disponibile nel formato stecco standard, mini (in una confezione da 6) e pinta, l’ultima creazione si ispira alla campagna “Never stop playing” lanciata dal marchio per riscoprire i momenti divertenti della propria infanzia senza fare a meno dell’irriverenza sofisticata che caratterizza i suoi prodotti.

Dal riso agli snack, le novità Curtiriso Triangolari e croccanti. Affusolate e morbide. Sicuramente a base di riso e mais. Sono le caratteristiche principali delle ultime referenze lanciate da Curtiriso, storico marchio italiano e operatore nella vendita e nel confezionamento di riso. Con le Veline e le Carezze, Curtiriso fa così il proprio debutto nel segmento degli snack salati andando incontro alle esigenze di chi cerca un prodotto biolofico, non fritto, vegano e senza glutine.

Lo skyr di Siggi’s arriva in Italia Dopo il grande successo negli Usa, l’iconico yogurt Siggi’s arriva anche in Italia. Conosciuto e apprezzato per le sue qualità nutrizionali e una storia personale davvero unica, sarà commercializzato nel nostro Paese da Lactalis Nestlè. Nato dalla passione del produttore Siggi Hilmarsson per lo skyr (lo yogurt islandese), Siggi’s ha il 30% di zuccheri in meno rispetto agli yogurt ed è disponibile nei gusti bianco naturale, lampone e vaniglia.

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Heineken rilancia Birra Messina Veste grafica rivista d’ispirazione siciliana per Birra Messina e Birra Messina Cristalli di Sale che, grazie a un accordo con Heineken, tornano a disposizione dei consumatori sugli scaffali della Gdo e nel canale Ho.Re.Ca. Icona, dal 1923, della tradizione birraia siciliana, l’etichetta punta a conquistare tutta la Penisola con una lager 4,7° alcool dal colore dorato e una lager di puro malto 5° alcool aromatizzata ai cristalli di sale.

Tocco fruttato per acqua Sant’Anna Tre gusti per un tocco in più nelle nuove referenze di Acqua Sant’Anna che lancia la linea Fruity Touch. Limone, frutti rossi e un mix di lime, zenzero e guaranà arricchiscono l’acqua di origine alpina per una bevanda che soddisga la voglia di piacere mentre idrata e dà benessere al corpo. Distribuite in speciali bottiglie ergonomiche da 0,5 litri, ogni referenza ha un basso contenuto calorico, 9kcal per bottiglia.


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f La Foto

Il primo Eataly in Francia, il 39° nel mondo, vanta 2.500 mq nel cuore del quartiere parigino del Marais, in un complesso architettonico storico del gruppo Galeries Lafayette. L’offerta conta 7 punti di ristorazione, un grande mercato italiano, e ancora mozzarella e burrata prodotte ogni giorno nel laboratorio del negozio, i salumi e i formaggi, la macelleria, la panetteria con forno a legna, la pasta fatta a mano e la più grande cantina di vini italiani di Parigi con 1.200 etichette. Infine, il progetto de La Scuola di Eataly. ¢ 112

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