Questa ricerca è stata svolta da un gruppo del Dipartimento di Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano, per conto della Regione Emilia-Romagna in accompagnamento alla redazione del nuovo Piano territoriale regionale, approvato nel febbraio 2010. Il passaggio fondamentale è stato considerare il territorio non come una somma di luoghi ma come un sistema, con la consapevolezza che solo valorizzando le specifiche differenze, capacità e ricchezze sarà possibile raccogliere con successo la sfida del nuovo Piano. Si è quindi cercato di interpretare la regione lasciando sullo sfondo le partizioni amministrative, non solo provinciali e comunali ma anche regionali, per meglio restituire i livelli di interazione e integrazione all’interno del territorio regionale, da un lato, e il ruolo di cerniera dell’Emilia-Romagna in Italia e in Europa, dall’altro.