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Prefazione

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Bibliografia

Bibliografia

Il territorio lariano, estremamente ricco di pareti rocciose è, da quasi cento anni, al centro dell’interesse alpinistico lombardo, soprattutto per la presenza di numerose e imponenti pareti, il cui sviluppo arriva talora a 600 metri. Queste pareti, esplorate già nei primi decenni del XX secolo, sono state in seguito salite, nelle diverse epoche, da alpinisti di differenti generazioni, che hanno, a seconda dei periodi e degli stili di scalata, aperto un numero elevatissimo di itinerari di ogni livello tecnico. Molte di queste vie hanno reso la zona lecchese, e quella delle Grigne in particolare, celebre non solo in Italia ma anche in un contesto internazionale. Dagli itinerari storici degli anni 30, alle impegnative salite miste degli anni 60 e 70, sino alle numerose vie moderne attrezzate in modo in genere sicuro, sulle pareti lecchesi esiste oggi una possibilità di azione su roccia estremamente ampia. Anche la tradizione descrittiva e bibliografica inerente quest’area è diventata, con il passare dei decenni, imponente: dalle prime piccole guide dedicate negli anni 20 alle guglie della Grignetta, passando per le due edizioni della Guida dei Monti d’Italia edita dal CAI-TCI, concernente le Grigne, si è arrivati negli ultimi anni a varie pubblicazioni tecniche, tutte curate e valide, che descrivono in dettaglio le vie di più tiri nel lecchese. Proprio entro questa tradizione, si colloca il presente volume, strutturato sulla precedente edizione del 2011, quasi completamente rivista, dato l’altissimo numero di nuovi itinerari sportivi e di stampo tradizionale aperti o attrezzati in questi dieci anni sulle pareti lecchesi. Dunque sulle orme dell’edizione precedente anche questa mira a dare un quadro in gran parte esaustivo della situazione tecnica attuale delle pareti lecchesi, spaziando però non solo dalle Grigne al Resegone, al Monte San Martino, alla Valsassina, ma arrivando sino alle Orobie lecchesi e non trascurando strutture minori. Gli autori hanno volutamente dato al lavoro un taglio che unisce alla precisione tecnica una serie di approfondimenti storici relativi alle vicende e ai personaggi che hanno animato nel tempo l’azione verticale su queste pareti. Vengono quindi approfondite, con schede specifiche corredate da un apparato iconografico arricchito da rare immagini, molto spesso inedite, le vicende che hanno portato alla creazione di molte vie celebri o di alta difficoltà. In particolare, con riferimento al Sasso Cavallo, alla Grignetta, alla Corna di Medale e al Pizzo d’Eghen. Notevole spazio è stato inoltre dato alla dettagliata descrizione degli itinerari non solo attraverso un testo analitico ma anche e soprattutto attraverso i tracciati sulle fotografie. Presentando questo lavoro, ad integrazione ed evoluzione dell’edizione precedente, gli autori si augurano che esso rimanga a lungo come punto di riferimento tecnico e storico per la conoscenza e l’evoluzione dell’arrampicata sulle pareti attorno al Lario.

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