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06. Antro di Pradello
L8. 7b+ 25m Placca liscia, strapiombino e muro fessurato sbilanciante. Utile un friiend. L9. 7c 30m Fessura, obliquo su muro e bella placca lavorata. Sosta in comune con la Via Formica L10. 6c 25m Muro a gocce, tettino e obliquo delicato a sinistra a una cengetta (non seguire gli spit a destra nella parte finale del tiro) L11. 6c 30m Parete appigliata ed esposta poi lungo obliquo a sinistra con traversino finale alla base di un diedrino L12. 6a 55m Diritti per diedro strapiombino e canale-diedro, con gli ultimi metri comuni alla Via Formica e roccia delicata in uscita. Discesa: si scende a sinistra nel bosco per 6/7 metri e si risale subito a sinistra raggiungendo il sentiero di discesa dalla Via Cassin, che si segue fino alla base (20min.)
18. SULLA ROTTA DI POSEIDONE
Marco Galli ed Eugenio Pesci 1986 Sviluppo: 170m (8L) Difficoltà: 6c+ (6c obbl.)/S2/III per la via integrale. II se ci si cala dalla S6. Materiale: nut Itinerario su roccia magnifica, fra i più belli delle Grigne, prevalentemente in placca, molto tecnico e con alcuni passaggi difficili obbligati ed esposti. Sale circa 30m a destra della Via Cassin, e poco a sinistra dell’it. seguente. Dopo la S8, si prosegue per le ultime tre lunghezze della Via dell’Anniversario, o per Saronno ’87 (più estetico). Attrezzatura perfetta a resinati anche alle soste, nel rispetto della distanza della ch. originaria. Il tiro chiave fu superato dal giovanissimo Marco Galli a vista e con qualche passo su cliff, spittando a mano, in meno di un’ora. Le ultime due lunghezze sono state attrezzate durante la richiodatura nel 2002. Il nome della via si riferisce a un antico LP dei King Crimson (In the wake of Poseidon). Pericolo di caduta sassi sulle prime due lunghezze, se vi sono cordate al di sopra sulle vie adiacenti. Attacco: dal terrazzo basale della Via Cassin, quasi in centro parete, salire facilmente 10m e traversare a destra alla S1, appesa: 4a. L1. 6b 30m Spigolino con singolo d’aderenza. L2. 6b+ 20m Fessurina tecnica. L3. 6c 30m Splendida placca a gocce con traversino obbligato. L4. 6a 20m Muretto, placchetta e gradini. L5. 6a Muro a gocce con traverso a sinistra e diedrino. L6. 6c 25m Lungo diedro strapiombante molto tecnico e di resistenza. Dalla S6 ci si può calare con due corde su soste attrezzate con resinati, con tre calate da 50m, di cui la seconda fuori dalla via e l’ultima dalla S1 della Via Cassin: attenzione all’eventuale caduta di sassi. L7. 6c 30m Due diedri faticosi. S7 appesa. L8. 6b 25m Si supera un muretto e alcuni strapiombini. Da qui si prosegue sulla Via dell’Anniversario, oppure dopo circa 15m su di essa, si traversa a destra (4c) entrando su Saronno 87 alla base del penultimo tiro di 6c. Discesa: vedi Via Cassin.
19. VIA FORMICA
Luigi Ballabio, Maurizio Riva e Dario Tonoli, III-4 dicembre 1977 Sviluppo: 420m (10L) Difficoltà: 7a+ e A1 (5c obbl.)/RS2+/III Materiale: nut, friend piccoli Itinerario di ampio respiro che sale a destra del precedente per diedri e placche superando una zona di strapiombi centrali fessurati e il lato destro dell’imponente pilastro superiore. Ripetuta molto di rado, offre in realtà un’arrampicata di classe, difficile e varia, recentemente riattrezzata con sostituzione dei vecchi chiodi e dei vecchi spit con materiale nuovo da Fabio Valseschini con un impegnativo lavoro nel 2010/2011. In libera rimane una via molto esigente che richiede padronanza del livello 6c/7a. Pericolo di caduta sassi nei primi tre tiri: si consiglia di attaccare presto. Attacco: circa 15m a destra del ripiano basale ove parte la Via Cassin, sotto una placca bianca compatta e in corrispondenza di un grosso bollo giallo ormai del tutto sbiadito, presso una lama. L1. 5c 50m Diedro e belle placche. S1 in comune con S1 it. prec. L2. 5a 20m Diritti nel diedro.
L3. 6b 40m Diedro e placca. L4. 7a+ e un passo in A1 40m Lunga placca gialla fin sotto un diedrino, tiro chiave. L5. 6b+ 45m Diedro poi a sinistra a una nicchia e quindi per un vago camino a una cengia. S5 comune con S7 dell’it. prec. (da qui si può anche proseguire per quest’ultimo, bella combinazione). L6. 6c 15m Per fessura-camino. L7. 6b+ 45m Ancora per fessura-camino. L8. 5c 25m Per un colatoio e per placche. L9. V e A1 25m Placca verso sinistra, in leggera discesa e poi ancora a sinistra. L10. V 25m A destra in traverso uscendo sul penultimo tiro della Via Bianchi, seguendo la quale si sale in cresta (4c). Discesa: vedi it. 13. Nota: l’itinerario originale dalla S9 procedeva verso sinistra per un diedro, con una lunghezza di 30m in artificiale. Poi da qui ancora a sinistra sempre in artificiale per un altro tiro. Da questo punto per una cengia si potrebbe uscire sulla Via Cassin, oppure proseguire in obliquo a destra, con uno/due tiri, su roccia cattiva: 60m A1 e 4a.
20. SUSANNA SOTTO LE GOCCE
Marco Galli, Eugenio Pesci e Gianbattista Calloni 1986 Sviluppo: 100m (3L) Difficoltà: 6b (5c obbl.)/S1/II. III se si continua su Saronno 87. Breve ma bella via su roccia ottima, richiodata a resinati in modo perfetto. Attacca a destra della Via Formica. È fra le classiche del Medale, e permette una combinazione davvero interessante e valida con uno dei due itinerari seguenti, omogenea nel livello 6, soprattutto se si continua lungo Saronno ’87. Marcato rischio di caduta sassi lungo il primo tiro se vi sono cordate sovrastanti. Consigliabile attaccare presto. L1. 6a+ 20m Fessura, tignoso tettino fessurato e placchetta. L2. 6a 35m Diedrino, lama poi bella placca tecnica e ancora diedro. L3. 6b 40m Intenso spigolino grigio e vago pilastro di resistenza di dita, sostenuto. Tiro molto estetico. Da qui, si può procedere a destra in obliquo (resinati, 25m 5c) sino alla S4 della via seguente (molto consigliabile). Discesa: o in doppia sulla via, meglio con due corde, o per sentiero dalla cresta finale, ricollegandosi verso N al sentiero in discesa della Via Cassin.
21. VIA DELL’ANNIVERSARIO
Giuliano Uboldi e Maurizio Borghi 1986 Sviluppo: 320m (12L) Difficoltà: 6a+ (5b obbl.)/RS1/III Materiale: nut, friend Classico itinerario molto ripetuto e apprezzato per la varietà dell’arrampicata e la roccia nel complesso molto buona, a parte qualche tratto nel finale. La progressione si svolge per diedri, fessure e muretti, secondo una bella linea che si dipana attaccando in una vaga rientranza a destra di una grande e liscia placca triangolare posta a destra dell’it. precedente e 30m circa a sinistra della Via Taveggia. Chiodatura ottima a resinati, da integrare. Esiste una var. a sn del traverso del quarto tiro: G. Re Depaolini e in seguito attrezzata con 4ch. da S. De Toffol. Necessari friends e kevlar. Attacco: presso un terrazzo sotto una bella placca grigia. L1. 6a 25m Si supera la placca molto tecnica. L2. 5a 20m Bel diedro. L3. 6a 30m Strapiombino, poi verso sinistra. L4. 5c 30m Bel diedro e placchetta. Ci si trova sotto un tetto. L’it. seguente sale a destra. L5. 5a 30m A sinistra per placca e diedro. L6. 5c 24 m Diritti poi a destra per un diedrino e per una cornice. L7. 6a+ 35m Pilastrino, bel diedro e placca, poi spigolo e diedrino. Var. de toffol L8. 6a 30m Diedro giallo fin sotto gli strapiombi su buchi. L9. V 30m Diedrino, poi a sinistra per placche. L10. 5a 20m Altro diedro appoggiato, poi a destra di un tettino per una rampa. L11. V20m Per roccette e una rampa a un terrazzo e poi per una fessura. L12. 5b 40m Per due diedri successivi. Discesa: dall’uscita per traccia ci si raccorda al sentiero di discesa verso N.
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