PILATES • MEDICINA ESTETICA • MAKE UP • CELLULITE • CUCCIOLI • RICETTE CREATIVE • LUOGHI DEL BENESSERE
ADESSO
MENSILE DI SALUTE, BENESSERE, MOVIMENTO, BELLEZZA, TAVOLA, AMBIENTE • N.1 ANNO I • DICEMBRE 2014 • EURO 1 ,90
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FECONDAZIONE il tema che divide gli italiani
SETTIMANE PER TONIFICARE IL CORPO
E TORNARE IN FORMA
EMOTIONAL YOGA
SPIRITO ED ESERCIZIO INSIEME
STRESS AFFRONTA LA VITA CON SERENITÀ
BEAUTY
MASCHERE Fatte in casa
SORRISO Fulcro della tua bellezza
Influenza Come prevernirla e curarla
EDITORIALE
BENVENUTA
SALUTE Care Lettrici,
Benvenute in questa nuova avventura editoriale che abbiamo voluto intraprendere per condividere con Voi tutto quello che può aiutare a vivere meglio, più in armonia con noi stessi, gli altri, il mondo che ci circonda. Saperi, esperienze, tecnologie da scoprire insieme. In un’epoca come questa, dove la gestione del tempo, è diventata uno dei più grandi lussi dei nostri giorni il benessere e la salute passano certamente attraverso la medicina e le nuove tecniche che la scienza oggi mette a nostra disposizione e che cercheremo di illustrarvi nel modo più completo ed accurato possibile. Ma passa anche attraverso stili di vita sani: alimentazione, attività fisica, psicologia, relazioni, creatività, buonumore e ottimismo, natura e luoghi capaci di riconciliarci con noi stessi e con il mondo. Anche quelli riscopriremo attraverso queste pagine. Sono, dunque, felice di intraprendere questo cammino insieme con Voi, all’insegna sempre del sorriso e dell’ottimismo, che un ruolo davvero fondamentale possono giocare nella nostra vita e nel rapporto con gli altri. Andrea Minoia
DIC 14 • ADESSO IN SALUTE
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SOMMARIO dicembre 2014
BENESSERE
BELLEZZA
GREENLIFE
18
24
PETLIFE
Consigli per vivere bene
22 INTOLLERANZE
Se le conosci, le eviti
28 INFANZIA
Leggere giocando
29 FILOSOFIA DEL CIBO
Ricette crudiste
30 PSICOLOGIA VIAGGI
Counseling
32 EMOTIONAL YOGA
Nuove frontiere benessere
40 INFLUENZA
10 cose da sapere
44 RICETTA CONSAPEVOLE
38 CONSIGLI NATURAL
Novità prodotti
ADESSO IN SALUTE • DIC 14
L’importanza del sorriso
64 MEDICINA ESTETICA
I rimedi
Pomodori con il farro
45 ALIMENTAZIONE
Biscotti con il mosto
46 MANGIAR SANO
Ricette sane e gustose
50 ABBIGLIAMENTO
Nuovi materiali
52 RIEQUILIBRIO
Fermenti lattici
53 RINNOVARE LA PELLE
Prodotti di tendenza Tutto in un cartoon
Pilates mania
Grant parrucchieri
62 BELLEZZA
Tenersi in forma
8
54 SISTEMA IMMUNITARIO
36 FITNESS
Maschere
61 ACCONCIATURE
34 PERSONAL TRAINER
AGENDA
Prevenire l’influenza
Il tema che divide gli italiani
Artesano parrucchieri
60 HOME MADE
MALI DI STAGIONE
16 STOP ALLO STRESS
Federica Torti
58 CAPELLI
14 FECONDAZIONE
PERSONAGGIO DEL MESE
56 STORIE
Parlare con gli angeli
48
OLIO CHE PASSIONE La ricetta dello chef
ADESSO
68 LUIGI TOMIO
I consigli del make up artist
MENSILE N.1 - DICEMBRE 2014, anno I
69 TENDENZE TRUCCO
Novità MAC
Direttore Editoriale ANDREA MINOIA direzione@edizioniadesso.com
70 MODA
Cashmere
Direttore Responsabile Sergio Greci
72 OMEOPATIA
Combattere la cellulite
74 ANTI- AGING
Collagene da bere
76 METODO FIVE
Tornare in forma
78 MASSAGGI
La tecnica dei Pinda
80 IL COCKTAIL DEL MESE
Frenchy Ligth
81 BERE CONSAPEVOLE
I consigli del sommelier
82 SUSTAINABLE PARTY
Food, moda e design
84 RICICLO CREATIVO
L’arte che nasce dall’estro
86 GIARDINAGGIO
Orticolario
89 DVD
La mia terra, la mia gente
90 MATRIMONIO GREEN
Progetto “The Bride”
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Caporedattore Francesca Lovatelli Caetani redazione@edizioniadesso.com Redazione Chiara Mazzei Progetto grafico KYTORI s.r.l. www.kytori.com - info@kytori.com
REMEDI NATURALI La cura dell’uva
92 OCCHIO ALL’AMBIENTE
Raccolta differenziata
94 AMICI CAFFÈ
Il bar dei gatti
96 PRODOTTI TOP
Dog deliver
98 CUCCIOLI
Nuova vita in famiglia
99 PRINCIPI A QUANTRO ZAMPE
Le loro regole di vita
100 EVENTO CHARITY
Dog’s Gala Dinner
102 NUOVE APP
Consigli dal veterinario
106 DESTINAZIONI
Isole di Tahiti
108 MERCATINO PASSION
Bolzano
110 ITINERARI DEL GUSTO
Frantoi aperti
112 LUOGHI TOP
104
ASSISI
Antichi rituali di bellezza
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ADESSO IN SALUTE • DIC 14
Coworth Park
114 INIZIATIVE
Pirelli Pzero
116 IL GUSTO DEL TÈ
Francesca Natali
118 NOVITÀ DEL BENESSERE
Principe di Savoia
120 AGENDA
Eventi
Grafica ed editing Michele Magistrini (Caposervizio) Sebastian Páez Delvasto Laura Pozzoni Direzione marketing Ciro Montemiglio Photo editor Carlo Sessa Foto e illustrazioni Maurizio Fiorino, Fotolia, The Noun Project
Hanno collaborato: Marco Avella, Manuela Barbieri, Riccardo Barioni, Patrizia Bertucci, Claudio Burdi, Grazia Cassanelli, Tiziana Colombo, Giacomo De Colmbis, Vannozza Della Verde, Laura Ghezzi, Paola Gonella, Alessandra Lavelli, Olivia Muraglia, Francesca Natali, Donatella Pirrottina, Valeria Poggi Longostrevi, Martina Rodini, Stefano Slaviero, Rossana Somenzi, Alberto Tasinato, Luigi Tomio, Cinzia Tosini, Antonio Turetta, Giacomo Urtis, Elisabetta Viccica, Daniele Villanueva
ADESSO EDIZIONI
SRL
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14 FECONDAZIONE
Il tema divide gli italiani
18 NON FATEVI INFLUENZARE
Mali di stagione
22 SE LE CONOSCI LE EVITI
Tutto sulle intolleranze
24 PERSONAGGIO DEL MESE
Federica Torti
BENESSERE
34 PERSONAL TRAINER
Che la forza sia con voi
48 OLIO CHE PASSIONE
L’oro verde in cucina
Mens sana in corpore sano, armonia ed equilibrio per essere sempre in forma sia dal punto di vista fisico, sia psicologico. Counseling, attualità, fitness, ginnastica dolce, mali di stagione, cure naturali, alimentazione, nuove frontiere del benessere, prodotti novità, rimedi anti crisi.Una sezione da leggere tutta d’un fiato per scoprire i segreti del benessere e imparare a vivere meglio.
DIC 14 • ADESSO IN SALUTE
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FECONDAZIONE
ETEROLOGA
TEMA DI GRANDE ATTUALITÀ, DIVIDE GLI ITALIANI E SCORAGGIA SOPRATTUTTO I GIOVANI. COLPA DELLA CRISI 14
ADESSO IN SALUTE • SET 14
BENESSERE
L
a maggioranza degli italiani è favorevole alla inseminazione omologa in vivo (l’85% del totale) e alla fecondazione omologa in vitro (73%). Le opinioni si dividono però sulla inseminazione/fecondazione eterologa. È d’accordo con l’uso di gameti esterni alla coppia il 40% degli italiani (tra i cattolici praticanti la percentuale scende al 30% e sale al 65% tra i non credenti). Il 35% è favorevole alla diagnosi pre-impianto (il 29% tra i cattolici praticanti). Solo il 14% concorda con la possibilità di ricorrere alla maternità surrogata (il cosiddetto «utero in affitto»). E appena il 9,5% è favorevole alla possibilità di scegliere in anticipo il sesso del nascituro. È quanto emerge da una ricerca del Censis realizzata in collaborazione con la Fondazione Ibsa. Solo l’11% del campione afferma di sapere che in Italia esiste una legge che regola la materia (la n. 40 del 2004). Questa piccola percentuale ne dà un giudizio nel complesso non positivo, soprattutto per l’applicazione differenziata sul territorio nazionale (ogni Regione si sta muovendo per conto proprio) e per le limitazioni poste alle coppie. La maggioranza ritiene che dovrebbe essere modificata.
VERSO IL SUPERAMENTO DELLA FAMIGLIA TRADIZIONALE
Sono ormai tanti gli italiani che ammettono la possibilità di avere figli anche al di fuori della coppia eterosessuale tradizionale. Per il 46% è legittimo per i single, per il 29% è giusto anche per le coppie omosessuali. In questo giudizio la fede religiosa ha un’influenza limitata: è d’accordo il 43% dei cattolici praticanti nel primo caso e il 23% nel secondo.
LA CRISI SCORAGGIA LA DECISIONE DI AVERE UN FIGLIO
Nel 2013 in Italia si è registrata una riduzione delle nascite del 3,7% rispetto all’anno precedente, con un calo del tasso di natalità da 9 a 8,5 nati per mille abitanti. Dall’inizio della crisi a oggi sono più di 62.000 i nati in meno all’anno. Siamo passati dai 576.659 bambini del 2008 ai 514.308 del 2013: mai così pochi
nella storia d’Italia (le serie storiche ufficiali partono dal 1862), nonostante l’aumento nel tempo della popolazione, i progressi della medici na e il contributo degli immigrati residenti. Tra gli italiani c’è una diffusa consapevolezza in merito al problema di denatalità che affligge il Paese. L’88% sa che oggi si fanno pochi figli. Il fenomeno viene spiegato soprattutto ricorrendo a motivi economici. Per l’83% la crisi rende più difficile la scelta di avere un figlio. E la percentuale supera il 90% tra i giovani fino a 34 anni, cioè le persone che subiscono maggiormente l’impatto della crisi e allo stesso tempo sono maggiormente coinvolte nella decisione della procreazione.
L’INSUFFICIENZA DELLE POLITICHE PUBBLICHE A SOSTEGNO DELLA FAMIGLIA
Il 61% degli italiani è convinto che le coppie sarebbero più propense ad avere figli se migliorassero gli interventi pubblici. Sgravi fiscali e aiuti economici diretti sono le principali richieste (71%), il 67% segnala l’esigenza di potenziare gli asili nido, il 56% fa riferimento ad aiuti pubblici per sostenere i costi per l’educazione dei figli (rette scolastiche, servizi di mensa o di trasporto).
SCARSA INFORMAZIONE SULL’INFERTILITÀ
Dell’infertilità il 45% degli italiani ammette di saperne poco e un ulteriore 15% afferma di non essere per nulla informato. Tra chi invece dichiara di conoscere il problema (il 40%), il 16% è stato coinvolto in maniera diretta, perché il problema ha riguardato una persona vicina (9%) oppure direttamente lui o il partner (7%). Forti incertezze si registrano sulle possibili cause dell’infertilità. La metà degli intervistati sa che non esiste una prevalenza di cause maschili o femminili, ma il 33% ritiene che nella maggior parte dei casi l’infertilità sia legata alla presenza di problemi in entrambi i partner. Tra le cause, la più citata è quella più generica: lo stress (31%). Seguono quelle che riguardano le donne: problemi o anomalie strutturali (21%), problemi ormonali e ovu-
latori (15%). L’11% cita genericamente problemi che riguardano l’uomo e il 6% difetti del liquido seminale. Ma il 23% non è in grado di fornire nessuna risposta. Nell’immaginario collettivo degli italiani il professionista d’elezione a cui rivolgersi per affrontare i problemi di infertilità rimane il ginecologo, citato dal 63% del campione, mentre solo il 3% segnala l’andrologo o l’urologo. Più elevata è la quota di intervistati che ritengono che gli italiani siano poco o per nulla informati sulle metodiche per la procreazione medicalmente assistita (81%).
LE DIFFICOLTÀ DELLE COPPIE CON PROBLEMI DI INFERTILITÀ
Le coppie con problemi di infertilità devono affrontare non poche difficoltà, tra cui oggi sono ritenute prevalenti quelle economiche (67%), come per le coppie senza problemi che vogliono un figlio. Per l’80% del campione la crisi è un deterrente specifico anche per le coppie che devono ricorrere alla procreazione medicalmente assistita. Ma ci sono difficoltà anche sul piano delle informazioni, perché spesso non si sa a chi rivolgersi (42%), che si accompagnano alle difficoltà emotive (42%), come la chiusura in se stessi rispetto a un problema che rimane ancora difficile da comunicare e condividere. «È un’indagine che la Fondazione Ibsa ha fortemente voluto per mettere in luce il vissuto reale rispetto a un tema che deve essere valutato non solo da un punto di vista medico e procedurale. Le profonde implicazioni sociali e morali emerse dalla ricerca dimostrano come il Paese sia più avanti di quanto non emerga nel dibattito quotidiano», ha detto Giuseppe Zizzo, Segretario della Fondazione Ibsa. «Il fatto che il 2013 è l’anno in cui si sono fatti meno figli in Italia, compresi gli anni delle guerre, nonostante nel tempo sia aumentata la popolazione e il numero di immigrati, e nonostante i progressi medici e l’allungamento dell’aspettativa di vita, dovrebbe farci riflettere sugli effetti profondi che il perdurante stato di crisi sta producendo sul vissuto reale dell’Italia di oggi e del futuro», ha concluso Zizzo.
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BENESSERE
STOP ALLO STRESS
RALLENTARE I RITMI, FARE SPORT, CONCEDERSI QUALCHE MOMENTO PER SÉ E… RIDERE!
L
et’s Life, la start up milanese che organizza incontri per aiutare le persone a vivere meglio, in modo più rilassato, efficace e felice, ha stilato 4 semplici regole da seguire per vivere senza stress. “Gli impegni e le preoccupazioni possono metterci a dura prova. Soprattutto dopo aver trascorso un periodo lontano da ansia e incombenze quotidiane – afferma Erika Serafin, docente e counselor Let’s Life che ha ideato “Dovere o Volere?”, il workshop per imparare a dribblare l’ansia da troppi impegni - Per affrontare il rientro da una vacanza con più ottimismo e tranquillità, basta adottare alcuni piccoli stratagemmi che, se messi in pratica tutti i giorni, possono aiutarci a vivere con più leggerezza e meno stress il nuovo anno”.
RALLENTATE IL RITMO
È vero che non potete decidere tutto e che ci sono delle scadenze da rispettare soprattutto al lavoro, ma è altrettanto vero che potete decidere di fare le cose con più calma. Evitate di caricarvi di mille progetti e cercate di fare una cosa alla volta stabilendo delle priorità. Provate anche a dire dei “no”, che vi aiuteranno a riprendere con più calma e serenità la routine quotidiana ed eviterete così di accumulare subito nuovo stress.
FATE SPORT
Per scaricare lo stress, niente è più efficace dell’esercizio fisico. Iscrivetevi in piscina, in palestra o al nuovo corso di tennis. Se proprio non riuscite a incastrare l’attività fisica con gli altri impegni, andate al lavoro in bicicletta o a piedi. Muoversi è fondamentale per sentirsi bene. Il nostro corpo mentre si allena produce le endorfine, sostanze importantissime per il nostro benessere psicofisico.
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CONCEDETEVI MOMENTI PER VOI
Non solo nel week end ma anche durante la settimana lavorativa, ritagliatevi dei momenti per voi. Sia un piccolo peccato di gola, o un aperitivo con gli amici, un bagno caldo, o una cena romantica con il proprio partner, concedetevi sempre qualche piccolo piacere anche solo per mezz’ora. In questo modo, allenterete la tensione della vita quotidiana e ritroverete il sorriso.
FATEVI UNA RISATA
Ridere fa bene alla salute! Secondo numerosi studi scientifici, bisogna ridere almeno un quarto d’ora al gior-
no. Ogni volta che ridiamo, infatti, stimoliamo la produzione di endorfine, abbassiamo la frequenza cardiaca, riduciamo lo stress, e soprattutto, ritroviamo il buon umore. Quindi, non dimentichiamo di ridere (o almeno sorridere) tra i mille impegni quotidiani. E se nonostante questi piccoli trucchi vi sentite ancora oppressi dall’incombenze quotidiane, Let’s Life vi aspetta con i suoi appuntamenti e workshop. La partecipazione, acquistabile sul sito www.letslife. it, è riservata ad un numero limitato di persone, così da ottimizzare l’esperienza e rendere gli incontri ancora più efficaci.
NON FATEVI 18
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INFLUENZARE
BENESSERE
raffredore
Antonio Turetta Specializzato in medicina tradizionale cinese, fisiatra e omeopata www.mybestlife.com
F
reddo, buio, neve, immobilità, nero declino, letargo, attesa, rintanarsi, rinchiudersi: che cos’hanno in comune tutte queste parole? Un riferimento all’inverno. Questa stagione, ultima del grande ciclo dell’universo umano cui poi seguirà la rinascita primaverile, è alle porte e la natura, attraverso la preparazione autunnale, inizia a modificarsi. Infatti le giornate si accorciano ulteriormente, la temperatura si abbassa, gli alberi si spogliano delle foglie e degli ultimi frutti, molti animali cercano una tana per il letargo o da riempire di cibo. Anche l’uomo, nonostante sembri aver perduto l’antica sintonia con i ritmi delle stagioni, comincia a predisporsi alla grande variazione climatica (ma anche esistenziale) che l’inverno comporta. Ecco allora che veicoli tipicamente estivi come bicicletta e motocicli vengono riposti in luoghi riparati, le caldaie per il riscaldamento vengono controllate e riavviate; il guardaroba invernale è sostituito a quello estivo negli armadi; terrazze e balconi vengono spogliati di piante e fiori e le abitazioni assumono sempre più una caratterizzazione intima, visto che si starà più in casa e che uscire sarà più raro. Se da un lato però la fredda e buia stagione è spesso accettata come inevitabile, dall’altro è molte volte vissuta con la paura (in alcuni casi eccessiva) delle malattie cosiddette da raffreddamento. Vediamo quali sono come si presentano, come si curano e com’è possibile prevenirle.
RINOVIRUS
È un genere di virus che penetra per via aerodiffusa localizzandosi e moltiplicandosi nelle mucose nasali, questo perché necessita di una temperatura più bassa di quella corporea per riprodursi. È anche il virus che causa il comune raffreddore e la sinusite-wikipedia
RAFFREDDORE
Il responsabile del comune raffreddore è un virus, ovvero un germe microscopico (rinovirus), estremamente contagioso. È questa una malattia che si presenta dapprima con secchezza e prurito nasale accompagnato molte volte da starnuti e, non di rado, dalla sensazione di “respirare aria fredda” con il naso; subentra poi un malessere di solito generale (in alcuni casi con febbre non elevata), mal di testa, naso chiuso ma ancora “secco”, stanchezza; infine inizia la fase che ogni persona identifica con il raffreddore, cioè il “naso che cola” (rinorrea). La secrezione è chiara, continua e gli occhi spesso sono arrossati con la respirazione nasale completamente abolita. In genere la rinorrea tende a durare dai tre ai cinque giorni e la malattia è efficacemente debellata dalle difese interne proprie di ogni individuo (sistema immunitario). Sebbene non esistano cure specifiche per il raffreddore la medicina ufficiale consiglia, soprattutto nelle prime fasi (starnuti e prurito), l’uso di acido acetilsalicilico (o farmaci da lui derivati) per diminuire lo stato infiammatorio delle mucose nasali e sconsiglia o, meglio, raccomanda di limitare l’uso di spray nasali perché danno un breve beneficio, ma possono aumentare la pressione arteriosa. Le complicazioni della malattia possono essere la sinusite, ricadute frequenti fino ad un franco raffreddore cronico, riniti allergiche (prima non presenti) in primavera e nel lattante (a causa dell’ingestione del muco nasale) per fortuna rare gastroenteriti.
I FARMACI UTILI
L’influenza ricompare puntualmente ogni anno nonostante le vaccinazioni. A differenza di tutti gli altri
virus, è capace di modificarsi periodicamente eludendo così le difese immunitarie. Il contagio avviene attraverso goccioline di saliva emesse con la tosse, gli starnuti o semplicemente parlando. Essere contagiati però non significa necessariamente sviluppare in seguito la malattia perché, nonostante il virus sia molto forte, il corpo umano spesso riesce a debellarla senza che si siano presentati i sintomi. L’influenza si manifesta soprattutto quando c’è una debilitazione sia fisica sia psichica, tale per cui il sistema immunitario si indebolisce e non può arrestare con efficacia la crescita del virus all’interno dell’organismo. Allora, dopo un’incubazione variabile da uno a tre giorni, inizia bruscamente la febbre (38-39 gradi) con mal di testa, brividi, inappetenza, stitichezza o talvolta nei bambini diarrea, dolori addominali e muscolari diffusi con la sensazione di “corpo bastonato”, insonnia, stanchezza. La fase descritta di solito dura due o tre giorni; poi possono comparire tosse, raffreddore, dolore sternale, mal di gola e nel complesso la malattia dura circa una settimana per regredire infine talora spontaneamente, senza alcun aiuto farmacologico. Occorre precisare che gli antibiotici sono del tutto inutili contro l’influenza perché inattivi contro i virus, mentre sono di discreta utilità l’acido acetilsalicilico e i suoi derivati. La cura migliore è soprattutto il riposo per dare al corpo la possibilità di concentrare le proprie energie nella lotta contro il virus. La dieta dovrà essere leggera, prevalentemente liquida e ricca di vitamine naturali. Il vaccino è indicato nelle persone considerate a rischio, cioè negli individui particolarmente deboli, per esempio i bambini e gli
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BENESSERE
propria costituzione psicofisica. Con l’aiuto di un medico omeopata, dopo una particolareggiata anamnesi in cui vengono analizzate tutte le caratteristiche fisiche, psichiche, alimentari e le abitudini del paziente, si focalizza un rimedio che corrisponda il più possibile alla costituzione o tipologia psicofisica dell’individuo. Con questo rimedio, assunto una volta al mese, è come se il corpo ritrovasse e ricaricasse via via le proprie energie rinforzando così i meccanismi di difesa. Tuttavia, anche chi non conosce la tipologia cui appartiene può ottenere una vera e propria “vaccinazione” omeopatica contro le malattie dell’inverno, utilizzando un rimedio prescritto ormai da decenni per la prevenzione delle malattie da freddo (soprattutto influenza e raffreddore). Questo preparato è composto da fegato e cuore d’anatra lasciati a essiccare a 40 gradi e poi trattati secondo le regole della farmacologia omeopatica, per essere infine ingeriti una volta alla settimana per tutto l’inverno. Lo stesso farmaco è indicato anche per i primi sintomi di influenza, assumendolo con altri rimedi come belladonna, bryonia, gelsimium (secondo il prevalere di un sintomo piuttosto che di un altro) giornalmente ogni otto ore per ottenere o l’arresto della malattia o un decorso più rapido.
MEDICINA CINESE anziani, che potrebbero sviluppare polmoniti o broncopolmoniti.
LA MEDICINA NATURALE
Se si considera salute quello stato in cui vi è un equilibrio interiore sia psichico sia corporeo e un’ulteriore armonia con le forze naturali che circondano continuamente l’uomo, allora si comprende come anche di fronte a virus e batteri altamente contagiosi, quali quelli del raffreddore e dell’influenza, l’organismo può non ammalarsi. La stessa biologia conferma quanto sopra detto: “Nessun terreno organico può essere invaso da un germe cosiddetto infettivo se possiede, al completo e ben funzionanti, le capacità di difesa che madre natura gli ha fornito”.
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La medicina naturale, di cui fanno parte “altre” medicine come quella tradizionale cinese oppure quella omeopatica, si pone sempre il problema di essere in equilibrio (sia interno sia esterno al corpo), di mantenerlo e, per curare, di ripristinarlo quando viene a mancare. L’omeopatia, l’agopuntura e la fitoterapia (cioè la cura con le erbe) consigliano di affrontare l’inverno con equilibrio: vediamo quindi come curano le malattie infettive caratteristiche di questa stagione.
I RIMEDI DELL’OMEOPATIA
Per questo tipo di medicina il modo migliore per affrontare il freddo invernale è quello di prendere un “rimedio” (così si chiamano i farmaci omeopatici) che corrisponde alla
Particolarmente attenta alle “energie” stagionali, questa antica medicina cerca sempre, nei suoi interventi, di mantenere l’uomo in equilibrio con la natura. Se la primavera rappresenta la generazione e la rinascita, l’estate rappresenta l’energia della creazione rigogliosa e lussureggiante, la tarda estate il momento della trasformazione, l’autunno e l’inverno esprimono la raccolta e la concentrazione di questa energia, alla cui conservazione è deputata la stagione più fredda in preparazione della successiva primavera. Secondo la medicina cinese, soprattutto in autunno occorre potenziare la capacità del corpo di “tesaurizzare” le energie delle altre stagioni attraverso due organi che rappresentano nel corpo questa parte terminale dell’anno solare:
BENESSERE
i polmoni e i reni. I primi, con naso, gola, bronchi, sono il primo baluardo difensivo contro il freddo; i secondi aiutano il sistema immunitario a mantenere l’integrità del corpo umano attraverso una difesa considerata più profonda. Per prevenire le malattie invernali (e per curarle al loro iniziale presentarsi) il medico esperto di medicina cinese tonifica ed insegna a tonificare anche senza il suo diretto intervento le energie renali e polmonari attraverso la dietetica, la moxa (particolare erba da scaldare e da avvicinare ai punti di agopuntura),
i massaggi, le correzioni degli stili di vita sbagliati, l’agopuntura, i farmaci composti da erbe (da qualche anno importati in Italia direttamente dalla Cina).
CHE COS’È LA FITOTERAPIA
L’uso delle piante officinali può essere un ottimo mezzo per rinforzare l’organismo e metterlo nelle migliori condizioni per affrontare l’inverno. Una pianta importante nella prevenzione è l’echinacea, di cui recentemente è stata dimostrata la sua notevole capacità di poten-
ziamento immunitario. Altra pianta utile nella prevenzione e nella cura è l’idraste, inserita di recente tra i cosiddetti antibiotici naturali insieme all’astragalo, caratterizzato anche dalla capacità tonificante in generale. E ancora: l’inula, dotata di proprietà espettoranti e antitosse; l’erisimo o “erba cornacchia”, specifica per laringiti e faringiti; la farfara sedativa della tosse; il tasso barbasso utile nelle tracheobronchiti acute; il ribes nigrum, antinfiammatorio generale e utile nelle allergie respiratorie.
RITMI DI VITA PIÙ DOLCI
Durante l’inverno, mentre la natura dorme, l’uomo continua invece le proprie attività senza sosta. Tuttavia anche per lui l’inverno è una stagione in cui tutte le funzioni vitali tendono a rallentare: il cuore batte più lentamente, il respiro è più lento e superficiale, il sonno più profondo, il metabolismo rallentato. Così l’istinto di tornare alla propria casa, al calore e al rifugio delle mura domestiche è maggiore come se naturalmente ci fosse in ogni persona una forza che porta al recupero di ciò che l’inverno rappresentava per le civiltà contadine (da cui tutti discendiamo): il tempo del focolare, il recupero dell’unità familiare, i racconti degli anziani. Purtroppo il modo di vivere dell’uomo cambia poco d’inverno rispetto alle altre stagioni, soggetto ai ritmi della metropoli, che procurano stress da città e le “malattie da freddo” di cui abbiamo parlato. Secondo un’interpretazione psicologica indicata dall’Istituto Riza di medicina psicosomatica talora invece sembrano essere paradossalmente l’occasione per fermarsi, per essere amati e accuditi, per recuperare l’intimità domestica. Perciò al di là della concitazione in cui l’uomo moderno è immerso, probabilmente la migliore preparazione all’inverno e alla difesa delle sue possibili malattie è quella di cercare di accettare di più lo stato di letargo che la stagione invernale ordina ai ritmi interiori del corpo e arrendersi ai bisogni che sembrano emergere in questo tempo come il desiderio di pigrizia, un maggior bisogno di dipendenza, di calore, di protezione, di rintanarsi, di rallentare il proprio stile di vita.
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BENESSERE
LE INTOLLERANZE
SE LE CONOSCI, LE EVITI
Tiziana Colombo Non food blogger, ma food lover! www.nonnapaperina.it
P
er chi affronta il tema da neofita, una definizione di intolleranza alimentare. Per intolleranza alimentare si intende una reazione avversa dell’organismo verso alcuni alimenti o additivi, conservanti alimentari, lenta nel tempo e che può coinvolgere diverse parti dell’organismo come intestino, stomaco, pelle, vie urinarie, fino a compromettere, in certi casi le comuni attività lavorative e sociali. Basti pensare a chi soffre di colite, su base alimentare, come possa essere influenzata la giornata lavorativa. La differenza tra allergie e intolleranze alimentari consiste per l’allergia, in una reazione immediata dopo aver ingerito un alimento, (ad esempio, se mangio una fragola e ho un immediata reazione con bolle sulla pelle, orticaria, edema delle labbra, per citarne alcune). Per l’intolleranza invece, come abbiamo detto, si intende una reazione avversa più prolungata nel tempo verso un alimento o ad un gruppo di alimenti che posso appartenere alla stessa famiglia alimentare (ad esempio le solanacee: pomodoro, patata, peperone e melanzana) lenta nel tempo e soggetta ad accumulo con introduzione frequente anche giornaliero del cibo o dei cibi intollerati. Essa, può dare continuamente sintomi vari e a volte silenti, mentre certe volte con chia-
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ri sintomi di malessere come coliti, stipsi, cefalea, mal di stomaco, dermatiti, e cistiti o candidosi ricorrenti.
QUALI SONO I SINTOMI PIÙ COMUNI?
I sintomi che riscontriamo nei pazienti sono molti e i più frequenti sono: prurito, dermatite, eczema, dermatite seborroica, cistite, candidosi vaginale, stanchezza cronica, difficoltà a concentrarsi e calo della memoria, facilità a contrarre infezioni, aumento del peso, colite alternata a stipsi.
QUALI SONO PERCENTUALMENTE I CIBI PIÙ COINVOLTI NELLE INTOLLERANZE?
Negli ultimi tre anni si è visto un aumento delle reazioni positive agli alimenti contenenti nichel alimentare, delineando una probabile situazione da accumulo del metallo a livello organico e in alcuni soggetti, più sensibili o predisposti, innesca reazioni particolarmente fastidiose come orticaria e allergie non diagnosticabili come tali. Tra i cibi ricchi di nichel troviamo il cioccolato e cacao in polvere, pomodori, spinaci, lenticchie, asparagi, legumi, frutta secca ed essiccata. Tra i cereali più ricchi di nichel troviamo l’avena, il mais, il miglio e il grano saraceno. Per quanto riguarda gli alimenti non vegetali, tra le maggiori fonti di nichel troviamo i frutti di mare, le ostriche, il salmone, i gamberi e le cozze, le aringhe e gli sgombri. Ma va fatta attenzione anche a cibi e bevande in lattina o in scatola che possono incrementare il loro contenuto di nichel a causa del materiale del contenitore e al processo di lavorazione cosi pure per le pentole dove cuciniamo giornalmente.
ESISTONO CIBI CHE NON DIANO INTOLLERANZA?
Alimenti poco reattivi sono le proteine della carne rossa, un po’ piu reattivi la carne bianca e il pesce, come si puo’ notare il resto degli alimenti puo’ innescare reazioni e intolleranze
QUALI SONO I TEMPI DELLE INTOLLERANZE?
Occorre diverso tempo per capire se si è intolleranti a qualche cibo. A volte, i più fortunati hanno manifestazioni vicino al pasto e posso intuire il/i cibi responsabili. L’intolleranza è una siturazione di accumulo di una sostanza nell’organismo che non viene controllata dal sistema immunitario e crea appunto una reazione simile all’allergia.
IN QUANTO TEMPO I SINTOMI DI UN’INTOLLERANZA, SEGUENDO UNA DIETA ADEGUATA, POSSONO REGREDIRE O SCOMPARIRE?
Dipende molto dal grado di intolleranza rilevato, più è alto il grado di sensibilità e più tempo occorre per “disintossicarsi” dall’alimento responsabile. Solitamente il primo mese occorre per accorgersi che qualcosa sta cambiando e migliorando, ma i risultati tangibili cominciano a vedersi dal secondo/terzo mese. Cosa si deve fare quando si intuisce di avere un rapporto difficile con un alimento, in particolare? E se sono più di uno come ci si deve comportare? Sicuramente il consiglio migliore è quello di consultare sempre uno specialista, medico o biologo nutrizionista, che si occupa di intolleranze alimentari. Queste figure ci insegneranno a riconoscere le famiglie alimentari e a ragionare con un pia-
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no nutrizionale personalizzato che tenga conto delle reazioni positive e insegni a seguire una dieta a rotazione con momenti di astensione dagli alimenti che ci danno dei disturbi e reintroduzione degli stessi. Sicuramente non bisogna perdersi d’animo e, dopo un primo momento di difficoltà oggettiva nel cambiare alimentazione e abitudini, con l’aiuto di uno specialista tornerà tutto nella normalità.
CHE PERCORSO MEDICO SI DEVE SEGUIRE?
Sicuramente lo specialista farà un anamnesi completa e dettagliata dei sintomi e come si manifestano. Esami per la ricerca di allergie in primis e se tutti gli esami sono negativi eseguire un test Alcat con cui si ricercano gli alimenti non tollerati e poi lo specialista darà dei consigli nutrizionali. Alcat Test® è oggi lo strumento più utile per la diagnosi delle intolleranze alimentari e per la corretta impostazione di una terapia individuale che guidi ogni persona verso il recupero della tolleranza immunologica. Il Test Alcat consente, inoltre, di valutare la sensibilità agli additivi alimentari, ai conservanti, ai coloranti, ai contaminanti ambientali, agli antibiotici e agli antiinfiammatori. E’ l’unico Test sulle intolleranze alimentari, riconosciuto dalla U.S. Food and Drug Administration (FDA) e utilizzato dalla Fondazione IRCCS Policlinico “San Matteo” di Pavia, Laboratorio di Immuno - Allergologia.
LE SPESE SONO COPERTE DAL SSN?
I test per le allergie sono coperte dal servizio sanitario nazionale, il test Alcat, per ora, ancora no. Quando mi è stata diagnosticata l’intolleranza al nichel, e poi quella al lattosio, mi è crollato il mondo addosso: all’improvviso le pietanze preferite, alimenti generalmente innocui, si sono trasformate in un percorso minato. Ho iniziato quindi a cercare ricette appetitose, immagini attraenti dalle quali trasparisse empatia verso le persone con le mie stesse difficoltà; idee per proporre dei piatti che tutti potessero condividere senza neanche
rendersi conto che erano privi di nichel. Soprattutto, ho cercato notizie, ad esempio sui prodotti che dovevo cominciare a mangiare (con nomi per me assurdi, come quinoa, amaranto...), risposte, consigli, saltando come una palla rimbalzina da un sito all’altro. Da qui l’idea del libro: un insieme di informazioni che non sono mai riuscita a trovare quando mi servivano, per aiutare chiunque viva questa mia stessa situazione. Un primo importante aiuto mi è arrivato dal mio sito di cucina (www.nonnapaperina.it), grazie al quale mi sono resa conto di non essere sola. Ho trovato molti altri “nichelini” come me e, proprio dallo scambio delle diverse esperienze, sono emerse difficoltà simili, non ultima quella di trasmettere quali siano gli ostacoli e come chiedere aiuto a chi ti sta accanto. Ho impiegato infatti parecchio tempo a capire ciò che dovevo sapere e come fare per spiegarlo, anche in famiglia, in particolare a mia suocera e a mio figlio Stefano. L’unica persona che ha sempre creduto in me, fin dall’inizio, è stata mia sorella Maria Grazia, alla quale ho dedicato il mio libro. Non era un’artista in cucina, ma si impegnava a preparare piattini invitanti e gustosi proprio per farmi capire che il mondo non era finito con la mia intolleranza… Non è stato facile. Ho pensato spesso di non farcela, ho iniziato a non pubblicare più ricette e a mangiare solo riso in bianco e bistecche ai ferri con insalata. Solo con il tempo, grazie al percorso di conoscenza intrapreso – e a tutti i consigli ottenuti dal “mio Prof.” Giuseppe Di Fede, mi sono sentita di nuovo capace di affrontare ogni sfida,
con più forza e più consapevolezza. Oggi riesco finalmente a mangiare in maniera sana, stando bene con me stessa e con gli altri, e questo è importante. Ho capito che ogni momento drammatico della vita rappresenta un’occasione per mettersi in gioco, per prendere coscienza dei punti forti del proprio carattere. Un giorno, quindi, su consiglio di mio marito, ho ripreso a cucinare, provando ad adattare qualche ricetta a questa nuova situazione. La cucina o la ami o la odi, e quando la ami non c’è niente e nessuno che possa indurti a rinunciarvi. In tutto ciò che faccio, anche durante il lavoro, trovo sempre un motivo e un’occasione per pensare a un piatto, a un ingrediente, a una ricetta. E il momento più bello è quando ciò che creo lo condivido con gli altri, trasmettendo loro la mia autentica passione.
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PERSONAGG IO
FEDERICA
TORTI
NELLA VITA È TUTTO QUESTIONE DI EQUILIBRIO
SEGUE LA FILOSOFIA YINYANG, NON C’È NEGATIVO SENZA POSITIVO, TUTTO SI DEVE EQUILIBRARE NELLA VITA: FEDERICA TORTI, LA CONDUTTRICE TELEVISIVA CHE FA DEL VIVER SANO IL SUO LIFESTYLE
di Francesca Lovatelli Caetani
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egue la filosofia Yin-Yang, non c’è’ negativo senza positivo, tutto si deve equilibrare nella vita; parlo di Federica Torti, un’amica e una donna che fa del viver sano il suo lifestyle.“Ovviamente dipende da me alla fine trovare il giusto equilibrio, un’armonia di vita, un percorso all’insegna della serenità - dice Federica - i miei segreti sono cercare nell’immediato di capire cosa ho bisogno per sentirmi felice, evitando di sprecare tempo con la speranza ( cioè porsi in fiduciosa attesa aiuta ben poco nella ricerca della felicità), pensare ai lati positivi che la vita mi ha dato sinora, fare qualcosa che mi piace più volte al giorno, amarmi per quello che sono, rispettare gli altri evitando di giudicare, salutare le persone con sincerità, sorridere il più possibile e praticare un attività sportiva” Che sport pratichi? “Jogging (recentemente ho fatto da ambassador per Adidas a una mini maratona), ciclismo in compagnia di amici e vorrei approfondire l’arrampicata su roccia”. Come ti alimenti? “Seguo un regime alimentare particolare, il Clean diet, messo a punto dal dottor Alejandro Junger. Il programma, che dura 21 giorni, evita gli
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PERSONAGG IO
sola quindi cerco di prendermi cura in maniera appropriata della mia anima, dei miei pensieri, delle mie emozioni e del mio corpo”. Le tue vacanze ideali? “La vacanza al mare è un vero elisir di bellezza per me. Sole, sabbia, acqua, iodio e alghe sono un toccasana per la mia pelle. Ma oltre ai risultati visibili sul corpo, il mare agisce sulla mia energia vitale e sul mio umore”. Cosa deve fare una donna per essere in forma oggi? “Non perseguire a tutti i costi il mito Barbie, non sacrificare il proprio essere per diventare la copia che il mondo delle mode del momento impone. Curare l’alimentazione, che, di certo, influisce sul nostro fisico ed anche sui nostri pensieri ed emozioni, abbinandola all’attività fisica”. Quali consigli natural legati a salute, bellezza e natura daresti alle nostre lettrici? “Consiglio la decottopia (antico procedimento di lavorazione delle erbe officinali che vengono trasformate in un preparato liquido privo di zuccheri, alcol e conservanti ). Aiuta l’organismo a compiere le sue funzioni vitali: dallo snellimento alla depurazione, dalla digestione all’attenuazione dello stress”. Un tuo segreto di bellezza? “Andare a letto presto, fare attività fisica, mangiare alimenti poco raffinati e amare il mio compagno”.
alimenti conservati, preferisce i cibi biologici, consiglia di stare al sole 15 minuti al giorno per fissare la vitamina D nelle ossa, elimina alimenti ricchi di grassi e zuccheri e alimenti contenenti glutine e particolarmente lavorati”. Sei sempre stata magra, ma senza diete, credi anche tu che o si è madre naturalmente o a volte è meglio non esagerare?
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“Sempre stata longilinea ma nell’ultimo anno ho perso ulteriore massa grassa per la corsa e per questo tipo di alimentazione. Bisogna certamente stare attente al peso sia quando si va troppo sopra con l’ago della bilancia, ma anche quando questo scende troppo. In medio stat virtus”. Come regoli l’armonia della tua vita interiore con quella esteriore? “Corpo, mente e anima sono una cosa
Ultimamente sei stata attratta dalla cucina (e da uno chef in partciolare!) Ti piace cucinare o più mangiare quello che altri ti preparano? “Domanda malandrina... Con Andrea (Mainardi, ndr) abbiamo trovato una soluzione che viene incontro ad entrambi. Sta realizzando delle ricette light ma gustose per soddisfare il mio palato”. Come ti vedi tra 10 anni? “Impegnata in un’iniziativa che insegni ai bambini uno stile di vita che includa un’alimentazione più sana e incorpori un maggiore esercizio fisico”.
OCCHIELLO NOME DELLA SEZIONE
CHI È FEDERICA Cresciuta in Liguria, ha studiato giurisprudenza prima di dedicarsi alla televisione. Il suo debutto artistico è stato nel 1998 con una la trasmissione comica Tg Rosa. Negli anni successivi è passata a lavorare a Mediaset come inviata dello Stivale delle Meraviglie, trasmissione di canale 5 dove si occupava di parchi nazionali e riserve marine. Poi sempre in Mediaset è passata al fitness affiancando Guido Meda. Successivamente, in Rai è stata la reporter a bordo campo del Derby del Cuore condotto da Piero Chiambretti ed infine su Sky dove ha condotto E! News Italia e su Yacht & Sail la sua trasmissione sul Lifestyle Il suo background familiare è molto interessante: da parte materna ha origini tedesche/francesi, che ne hanno influenzato la sua visione cosmopolita. Federica è molto impegnata a livello sociale: con i City Angels, associazione che combatte la povertà, assiste i cittadini in difficoltà e chiunque abbia bisogno come i senza fissa dimora, i tossicomani, gli alcolisti, le prostitute, gli immigrati, gli anziani, i disabili, le vittime della criminalità e gli animali. In amore, Federica ha avuto poche ma intense relazioni sentimentali, che le hanno comunque lasciato un buon ricordo. Recentemente ha trovato l’amore… si tratta dello Chef Andrea Mainardi, che affianca Antonella Clerici in Rai alla Prova del Cuoco.
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PRONTI A GIOCARE?
ARRIVA TIGROTTO, IL MIO CO-CO MIAO!
UN LIBRO GIOCO PER BAMBINI DAI 2 AI 7 ANNI, UN’AVVENTURA DI DISEGNI E PAROLE DEDICATA ANCHE AI BIMBI CON DIFFICOLTÀ NELLA LETTURA
U
n libro tutto da giocare, scritto e disegnato pensando anche ai bambini con difficoltà di lettura: è Tigrotto. Il mio co-co miao, fresco di stampa per le Edizioni DBS. Con un titolo così non poteva che essere una storia sornionamente scoppiettante, in cui il lettore sin dall’inizio sarà coinvolto come primo attore. Con lui micio Tigrotto, una palla di pelo rosso particolar-
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mente vivace che come tutti i gattini si divertirà a saltare rotolare arrampicarsi e combinare pasticci. A chi legge il compito di aiutarlo a togliersi dai guai, che si tratti di una valanga di gomitoli di lana che lo sommerge o di un enorme barattolo di colore che lo ha sporcato fino ai baffi. La colpa però non è tutta sua: la scoperta arriva alla fine del libro ed è l’occasione per ricominciare a fogliarlo dall’inizio alla ricerca degli indizi trascurati.
È dunque una vera caccia al mistero dedicata a piccoli curiosi di età compresa tra i due e i sette anni. Le autrici Cristina Pocchiesa Cnò e Sandra Bortot lo hanno disegnato e scritto con accorgimenti linguistici e grafici che facilitano la lettura. Ad esempio tutte le parole sono scritte con un carattere in stampato maiuscolo per essere più agilmente riconosciute anche dai bambini dislessici.
BENESSERE
L’ESSENZA
DEL CRUDO
OLTRE 180 RICETTE CRUDISTE, VEGAN E BIO
L’
alimentazione viva è uno stile di vita che va oltre il crudismo, promuove un’alimentazione sana e naturale oltre ad essere uno stile etico, rispettoso dell’ambiente e degli animali. Un modello alimentare rivolto a chi vuole fare prevenzione e ottenere il massimo dal proprio organismo e migliorare le condizioni di salute. Una carica di vitamine, minerali e antiossidanti per un incredibile effetto anti-età. L’alimentazione viva ha a cuore l’impronta ecologica, economica e uma-
na degli alimenti; essendo biologica, vegan e locale, garantisce un benessere senza il retrogusto di sfruttamento. Piatti sani e vivi per tutte le occasioni, dai frullati energetici alle torte salate, dalle polpette agli sformati, dai classici reinterpretati come sushi, spiedini, lasagne, cannelloni e pizze, ai pani da fare in casa, dalle insalatone multicolore alle golosità dolci di ogni tipo.Tutte le ricette sono suddivise in sezioni per generi, metodo di preparazione, tipologie, facili da realizzare nella propria cucina per mantenere uno stile di vita
sano e rispettoso dell’ambiente. Noi siamo ciò che mangiamo e il nostro futuro dipende da ciò che mangeremo. Mathieu Gallant e David Cotè hanno fondato a Montreal nel 2007 Crudessence, società di consulenza sull’alimentazione, con ristoranti, self service e negozi specializzati. Il primo è cuoco, ma anche istruttore yoga e di meditazione, il secondo è uno studioso di nutrizione, chef crudista e terapeuta shiatsu e insieme hanno fondato anche l’Accademia dell’alimentazione viva, di cui Mathieu è direttore e David docente.
BENESSERE
PICCOLI
GRANDI PROBLEMI...
CON IL COUNSELING LI AFFRONTI UNO A UNO
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Paola Gonella Docente di comunicazione assertiva e non verbale, presta la propria attività come counselor individuale
ome dico di no a mio figlio? Cosa scelgo dopo il liceo? Come affronto i colleghi, con i quali non sono d’accordo? Come faccio a superare gli esami, con la paura che ho? Ho obiettivi ambiziosi… non ce la farò mai! Cosa faccio!!? Quante volte è capitato di non sapere come uscire dalla sensazione di empasse, di incertezza, di insuccesso, di debolezza, in momenti di cambiamento che sembrano non decollare mai... Wikipedia lo definisce “un’attività professionale che tende ad orientare, sostenere e sviluppare le potenzialità del cliente, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolando le capacità di scelta”. È il counseling. Nasce in America verso negli anni Cinquanta e in Europa arriva una decina di anni dopo, dapprima in Gran Bretagna come pratica di supporto alla persona, nell’ambito dei servizi socio sanitari. In Italia arriva solo di recente e formalmente appare tra le professioni “non organizzate” con la L. 4 del 14 gennaio 2013. Ed ecco che concetti di base come autonomia, libertà, autorealizzazione, olismo, empowerment hanno oggi una figura professionale di riferimento, in grado di affiancare ciascuno a trovare la propria strada. Il counselor orienta, agevola, contiene, sostiene una persona in un momento di difficoltà e di incertezza, affinché trovi la propria modalità per superare i propri piccoli grandi problemi. Perché sia in grado di prendere decisioni ed assumersi le responsabilità, dirigere la propria vita, assumere comportamenti intenzionali e finalizzati. È diverso dal
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coach, che è una forma personalizzata di accompangamento professionale, un training partner del cambiamento, una guida esperta e motivante nell’acquisizione di abilità e competenze. È diverso dalla psicoterapia, che affronta il disagio e i disturbi attraverso la complessità del
funzionamento intrapsichico, andando a toccare fattori interni e legati anche al passato. Naturalmente ci sono aree di sovrapposizione trattandosi di professioni che hanno a che fare con la relazione di aiuto. Le differenze sono tuttavia importanti. Nella tabella, le principali.
PSICOTERAPIA
COUNSELING
• Si occupa del disagio e della sofferenza psichica
• Si occupa di situazioni che riguardano l’area del benessere, in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza, nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà e non abbia necessariamente bisogno di uno psicoterapeuta
• È più centrato sul passato
• Si focalizza sul qui e ora, insomma sullo stato presente
• La durata del trattamento è medio lungo, perché lavora più in profondità, nella struttura di personalità
• Solitamente cicli da 10 sedute, per ciascun obiettivo specifico
• La relazione con il paziente è su un contratto progressivo e focalizzato sugli obiettivi di ricostruzione della personalità
• Il contratto che si stipula con il cliente è più focalizzato sulla problematica specifica
• Nella psicoterapia si parla di riabilitazione, cura e trasformazione ricostruttiva della personalità, obiettivi che richiedono necessariamente tempi più lunghi e competenze specialistiche
• Nel counseling le finalità di intervento sono supporto, orientamento, sviluppo dell’autonomia decisionale, training di abilità specifiche
DA DOVE VIENE LA PAROLA COUNSELING Deriva dal verbo inglese to counsel, che proviene dal latino consulor cioè “consolare”, “confortare”, “venire in aiuto”, che ha in sé la particella cum (“con”, “insieme”) e solare (“alzare”, “sollevare”), e fa quindi riferimento sia propriamente all’atto, sia al concetto di “aiuto a sollevarsi”. Altro riferimento è anche il verbo latino consulto, e cioè “consigliarsi”, “deliberare”, “riflettere”, reso in italiano con il verbo “consultare”, come ricorso a competenze superiori per necessità contingenti.
BENESSERE
EMOTIONAL
YOGA
C
ristiano Golfrè Andreasi - insegnante certificato di Budokon Yoga e di Hatha Yoga - ha compreso la sua vera natura nel momento in cui ha ribaltato il suo corpo. Un giorno qualunque, osservando la stanza intorno a sé da una nuova prospettiva, a testa in giù con i piedi per aria, ha sentito scorrere via nelle vene la paura di cadere, spazzata da una maggiore consapevolezza del proprio corpo e delle sue incredibili potenzialità. Una presa di coscienza che ha risvegliato anche la sua anima e che, insieme all’esperienza di anni di insegnamento, si è trasformata in quello che lui oggi chiama Emotional Yoga. Un corso che unisce le discipline che ha appreso nel tempo e continua a perfezionare - lo Hatha Yoga, il Budokon Yoga e l’Ashtanga Yoga - con l’obiettivo di apportare benessere sia sul piano fisico che emotivo.
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Un insieme di “asana”, posizioni o posture, sequenze in movimento, rilassamenti guidati e visualizzazioni. Ci s’immagina di camminare in una cattedrale e di lasciarsi rapire dal suo misticismo, di passare del tempo seduti sopra a una nuvola o semplicemente di farsi accarezzare da una tiepida brezza. Adatta a tutti - dai principianti a coloro che già frequentano classi di yoga - senza limiti di età o condizioni psicofisiche, l’Emotional Yoga aiuta a migliorare la concentrazione, la flessibilità e l’elasticità dei muscoli, a correggere posture scorrette e a rilassare corpo e mente. Ma l’Emotional Yoga è soprattutto un omaggio personale di Cristiano ai suoi maestri, i titolari del Centro Olistico di Sesto San Giovanni in provincia di Milano presso cui insegna: Silvia Romani, specializzata in Yoga Dinamico e Budokon Yoga, con una particolare predilezione per la pratica di Arm Balance, e Massimiliano Gandossi, insegnante di Hatha Yoga e Ashtanga Vinyasa Yoga e naturopata diplomato presso la Libera Università Italiana di Naturopatia Applicata. È a loro che Cristiano dedica questo viaggio senza fine, questa disciplina ispirata alla gente per la gente.
di Manuela Barbieri
FINALMENTE ANCHE IN ITALIA IL BUDOKON YOGA Cristiano Golfrè Andreasi e Silvia Romano sono i primi insegnanti certificati di Budokon Yoga in Italia, allievi di Cameron Shayne. Il Budokon Yoga è una miscela dinamica di asana dello yoga contemporaneo armonizzati con i movimenti delle antiche arti marziali orientali. Queste sequenze di movimenti circolari e di passaggi dinamici permettono di scoprire le straordinarie potenzialità del proprio corpo e della propria mente che, tramite la concentrazione, liberano tutta l’energia nascosta o bloccata. Il Budokon Yoga è una disciplina indicata per chi ha voglia di impegnarsi fisicamente in un’attività sfidante che sviluppa grandi potenzialità psicomotorie. Centro Olistico www.centrolistico.it Via Marsala 69, Sesto San Giovanni (MI) +39.02.890.563.25 info@centrolistico.it
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CHE LA FORZA
SIA CON VOI
Di Riccardo Barioni Personal Trainer e preparatore atletico ferrarese, laureato in Scienze Motorie. www.riccardobarioni.com
SQUAT
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vete visto migliaia di immagini di fisici perfetti di fotomodelle, showgirl, soubrette e star di Hollywood? Vi siete mai chieste, perché loro sono così e voi no? Sicuramente madre natura ha donato forme perfette e fisici statuari, ma è certo che non basta la natura per mantener una sana e perfetta forma fisica. Voi come le star di Hollywood potete avere una forma fisica perfetta, un lato B invidiabile e delle gambe toniche e sode come quelle viste nelle foto che tanto ammirate. Da oggi avrete il vostro Personal Trainer! Come una vera e propria star! Seguite i miei consigli e vedrete che otterrete la forma fisica che tanto desiderate. Quindi cominciamo! Oggi vi occorrerà una semplice sedia, e un tappetino, o una superficie ampia del vostro pavimento di casa. Cominceremo ponendo attenzione ai Glutei, Addome e Glutei ovvero la formula magica che ogni donna vuole e pretende: GAG! Eseguiremo gli esercizi in successione, senza recupero. Eseguiamo questi esercizi con le ripetizioni specifiche, in base al nostro livello, e settimana per settimana potremo incrementare e rassodare sempre di più! Importante: se siete affaticati, stiamo andando nella direzione giusta! In bocca al lupo e ci vediamo il mese prossimo!
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GIRI 2 CRUNCH
5 RIPETIZIONI 7 RIPETIZIONI 9 RIPETIZIONI 12 RIPETIZIONI
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3 PONTE GLUTEI 5 RIPETIZIONI 7 RIPETIZIONI 9 RIPETIZIONI 12 RPETIZIONI
1° SETTIMANA 2° SETTIMANA 3° SETTIMANA 4° SETTIMANA 34
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GLI
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ESERCIZI 2 CRUNCH
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3 PONTE GLUTEI SET 14 • ADESSO IN SALUTE
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TUTTI PAZZI
PER IL PILATES
PORTA NUOVA PILATES Inaugurato nel settembre 2013, lo studio Porta Nuova Pilates è posizionato nel cuore di Milano, all’interno di una splendida corte. È un centro di nuova concezione progettato dal celebre Interior Designer Pietro Castagna che ha scelto ogni particolare con estrema cura e attenzione. Il centro è completo di macchinari Pilatech - azienda leader nel settore con un marchio garanzia di qualità e sicurezza - e tutti gli insegnanti sono diplomati presso la Covatech Pilates School di Milano, riconosciuta a livello internazionale dal PMA (Pilates Method Alliance). www.portanuovapilates.it
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di Manuela Barbieri
BENESSERE
N
ato agli inizi del ‘900 in Germania come ginnastica posturale e riabilitativa, oggi il Pilates, grazie alla sua straordinaria efficacia, è uno dei programmi di allenamento più seguiti in tutto il mondo. Ne abbiamo parlato con Sara Pacitto, giovane titolare dello studio Porta Nuova Pilates, nonché insegnante
CHI È SARA PACITTO La sua passione per il Pilates nasce durante la sua carriera come ballerina televisiva e performer professionista nei musical,
traendone beneficio sia a livello fisico che riabilitativo. CovaTech Pilates Teacher dal 2011, Sara possiede anche un diploma in Anatomia Funzionale. Oltre a seguire tutti i seminari di aggiornamento sul metodo CovaTech, frequenta workshop e stage a livello internazionale, l’ultimo a Londra con Alan Herdman. Ha inoltre conseguito il diploma americano di “Certified Cardiolates Instructor”, conferitole da “Pilates On Fifth” di Katherine & Kimberly Corp di New York.
certificata presso la CovaTech Pilates School di Milano, la prima scuola di formazione per insegnanti Pilates in Italia, fondata nel 1996 da Anna Maria Cova. “Insegnare Pilates richiede solide basi di anatomia - ci tiene a precisare Sara - integrate ovviamente con la conoscenza tecnica del metodo originale, quello ideato appunto da Joseph Pilates. La formazione degli insegnanti deve essere quindi molto rigorosa, perché il rischio è quello di mettere a repentaglio la salute e la sicurezza delle persone. Motivo per cui - continua Sara - è fondamentale per l’insegnante valutare preventivamente lo stato fisico dei propri allievi, le capacità motorie ed eventuali specifiche problematiche posturali”. Mentre nelle palestre generalmente si organizzano corsi con classi numerose, in uno studio di Pilates - come quello in cui insegna Sara - è possibile seguire percorsi personalizzati con insegnanti dedicati, facendo lezioni private o con piccoli gruppi composti al massimo da quattro persone. A partire dall’adolescenza, il Pilates può essere praticato da tutti senza limiti di età. È indicato per gli sportivi che vogliono migliorare le proprie prestazioni, per chi vuole mantenersi in forma e tonificare il proprio corpo, per il potenziamento muscolare e l’allungamento dei ballerini, per chi ha bisogno di riabilitazione post-fisioterapica o anche per prevenire l’osteoporosi e le malattie legate all’invecchiamento dei tessuti e delle ossa. “Esistono protocolli per le diverse patologie o esigenze personali - ci spiega Sara - come anche programmi di allenamento specifici per le donne in gravidanza e nel periodo post-parto. Il Pilates permette di lavorare su tutta la muscolatura, attivando la mente e sviluppando anche una maggiore consapevolezza del proprio corpo, con risultati rapidi e duraturi. La costanza nell’allenamento è, ovviamente, un must”.
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BENESSERE
CONSIGLI Stefano Slaviero Farmacista, Università degli studi di Pavia. In collaborazione con Farmacia Ambrosiana, viale Regina Giovanna 42 Milano www.farmaciaambrosiana.it
NAC ( N-ACETIL-CISTEINA )
È il precursore del glutatione, fattore endogeno tra i più importanti meccanismi di protezione antiossidante del nostro corpo. La sua attività di scavenger (“spazzino”) dei radicali liberi la rende adatta quando ce n’ é particolarmente bisogno, come accade nel corso di un’infezione: essendo un aminoacido, si ritiene che possa svolgere la funzione di rafforzare il nostro sistema immunitario La NAC è utilizzata per la sua azione mucolitica, determinando una diminuzione della viscosità del muco bronchiale che viene così più facilmente eliminato, detossificando il corpo dai metalli tossici. Può essere utile assumerlo insieme alla vitamina C; da ricordare che è l’antidoto per eccellenza in caso di avvelenamento da paracetamolo. Diversi studi raccomandano di assumere dei supplementi di NAC per ridurre lo stress che deriva da allenamenti pesanti (indirettamente favorisce la costruzione della massa muscolare magra), svolgendo in generale un ruolo positivo in molte situazioni di disequilibrio dell’organismo, in particolare è efficace come coadiuvante nei raffreddamenti, utile per i fumatori e nei disordini associabili all’accumulo di muco. È presente nei latticini e i suoi derivati e nelle carni.
OLIO SEMI PERILLA
La Perilla (Perilla frutescens L.) è una pianta erbacea originaria della Cina e successivamente introdotta in Giappone dove è usata come rimedio della medicina tradizionale in casi di diarrea, influenza, reumatismi, nevralgie e allergie. Le attuali conoscenze permettono oggi di utilizzare i semi di questa pianta come fonte particolarmente ricca di acidi grassi essenziali Omega-3 grazie alla disponibilità di 38
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NATURAL
acido linolenico che sostiene la vitalità cellulare, facendone un’ottima alleata contro il colesterolo e i disturbi cardiovascolari. Contribuisce, inoltre, a mantenere la pelle bella e giovane. Una proprietà di questa pianta è l’azione contro le allergie quali asma, riniti e dermatiti atopiche, grazie ai particolari flavonoidi contenuti nei semi. I semi di perilla sono infatti alla base di molti trattamenti antiallergici e sviluppano una forte azione antinfiammatoria La perilla vanta proprietà digestive, toniche, antibatteriche e un’attività antifungina, utile quindi non solo nei processi cronici delle vie aeree ma anche, ad esempio nella candida e nelle candidosi. Si assume come integratore alimentare a base di olio di semi di Perilla per sostenere la vitalità cellulare, il riequilibrio del sistema cardiocircolatorio, la modulazione dei fenomeni di intolleranza alimentare o malessere dovuto a periodi di maggior sensibilità verso gli agenti esterni,quali freddo, inquinamento, pollini, smog.
BACCHE DI GOJI
Il Lycium barbarum, o meglio noto come Goji, è un frutto che cresce nelle valli dell’Himalaya, in Mongolia e in Cina. Questo frutto contiene elevate percentuali di zinco, vitamina C, fibre e polisaccaridi che contrastano allergie e patologie degenerative. I polisaccaridi bioattivi contenuti nelle bacche stimolano il sistema immunitario nel distinguere tra cellule sane e cellule malate, soprattutto nelle patologie degenerative e, in associazione con le fibre presenti nelle bacche, favoriscono la crescita e lo sviluppo di flora batterica benefica a livello intestinale, regolarizzando così una risposta immunitaria, che interviene nelle patologie allergiche. Degli studi hanno dimostrato la presenza di un potente antiossidante naturale contenuto nei frutti di Goji, che ha la capacità di proteggere l’epidermide
dall’azione aggressiva dei radicali liberi e che possiede un’ attività antinfiammatoria. Le bacche di Goji sono ricche anche di acidi grassi essenziali, principi importanti per la salute di cuore e circolazione, e pigmenti dermoprotettivi come betacarotene e luteina. Il Goji si può trovare come bacche essiccate (il sapore ricorda il mirtillo), come succo, da consumare concentrato o diluito con acqua e come integratore in compresse. Le bacche di Goji si possono impiegare per preparare una tisana “antiage”, ad esempio, con il tè verde.
OLIO D’ARGAN
L’olio di argan, od olio marocchino, si estrae dai semi della pianta di Argania spinosa, tipica del Sud del Marocco; è raro, poiché occorrono ben 50 chilogrammi di noccioli per ottenere un litro di olio e pregiato, perché ricco di acidi grassi essenziali, come l’acido linoleico e di Vitamina E ha proprietà nutritive e cosmetiche. Per uso cosmetico si ottiene dalla spremitura delle mandorle crude . L’olio ottenuto viene utilizzato sulla pelle di tutto il corpo, sui capelli e sulle unghie, perché apprezzato per le sue proprietà idratanti, rigeneranti, antiossaidanti e protettive: ha un effetto antiage profondo e durevole, preservando la vitalità cellulare. Sviluppa un immediato e visibile effetto di riduzione della profondità delle rughe. Applicato a capelli secchi, fragili e sfibrati dona forza e lucentezza ed è utilizzabile come protettivo antiage, per lo styling e come anticrespo; li protegge anche dagli effetti disidratanti del sole, del mare e del cloro. Lo rende adatto ad essere assorbito sia dal capello secco, che dal capello grasso. L’olio di argan per uso alimentare, invece, si ottiene tostando preventivamente i semi. Negli ultimi tempi si stanno studiando le sue proprietà cardio-protettive e per il trattamento di infezioni della pelle.
INFLUENZA 10 COSE DA SAPERE
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di Antonio Turetta
BENESSERE
L’
influenza è una malattia respiratoria acuta causata da un virus detto appunto influenzale e le epidemie si verificano pressoché ogni anno in un periodo che va, all’incirca, dal mese di novembre ai mesi di gennaio - febbraio. Dunque la stagione tipicamente influenzale comprende il tardo autunno e l’inverno, quando cioè l’aria fredda diventa veicolo ideale per la trasmissione del virus, favorita anche da “scambi respiratori” tra persone e persone in ambienti chiusi poco aerati. Infatti l’infezione del virus influenzale avviene soprattutto per contatto con le secrezioni respiratorie di persone, con infezione acuta attraverso “aerosol” generati da tosse e starnuti. Il virus inizialmente infetta alcune cellule “dell’albero respiratorio” (faringe, laringe, trachea, bronchi e non i polmoni) dove in 4-6 ore si riproduce. Dopo questo breve periodo viene “liberato”, infettando via via altre cellule adiacenti o vicine dove ancora si riproduce. Tutto ciò determina la diffusione dell’infezione da pochi punti ad un gran numero di cellule respiratorie nell’arco di diverse ore e questo periodo, detto di incubazione, varia da 18 a 72 ore circa in rapporto sia alla quantità di virus infettante sia alla capacità di difesa dell’organismo (reazioni anticorpali del sistema immunitario. I sintomi sono mal di testa, febbre, brividi, dolori muscolari diffusi, malessere generale, tutti accompagnati da sintomi respiratori, come tosse e mal di gola, ma l’influenza può manifestarsi anche in altri modi che vanno da lievi malattie respiratorie senza febbre (simile al raffreddore comune), a esordio sia graduale sia acuto, a stati di grave malessere e prostrazione con scarsi sintomi respiratori. Nella maggior parte dei casi è presente febbre da 38 gradi fino, a volte, 41 gradi, temperatura che sale rapidamente nelle prime 24 ore di malattia e che scende gradualmente nell’arco di
2-3 giorni (a volte però la febbre può durare anche una settimana circa). I disturbi particolarmente fastidiosi sono: mal di testa frontale o generalizzato; dolori muscolari interessanti quasi ogni parte del corpo; dolori agli arti inferiori e soprattutto nella parte lombare della schiena. Il mal di gola, la tosse, il dolore o il senso di costrizione al petto (sterno), il bruciore agli occhi o il dolore al loro movimento, sono sintomi che molte volte durano per una settimana o più anche dopo la scomparsa della febbre e dei sintomi sopra descritti. Nella maggioranza dei casi l’influenza acuta si risolve in 2-5 giorni ed in genere quasi tutti gli ammalati sono guariti entro una settimana. In una minoranza significativa (20-30%) di individui può esserci una stanchezza o debolezza generalizzata (astenia postinfluenzale) che, a volte, persiste anche per parecchie settimane, astenia molto fastidiosa, di cui non si conosce la causa, soprattutto per coloro che desiderano ritornare prontamente alle proprie attività.
LA TERAPIA
Di solito i medici consigliano più che i farmaci il riposo a letto, raccomandano di umidificare l’ambiente, bere
molta acqua per favorire l’espettorazione e idratare il corpo. Gli antibiotici sono da riservare solamente alle complicazioni batteriche, perché favoriscono la selezione di germi a loro resistenti. Negli ultimi anni si sono impiegati farmaci antivirali, come l’amantadina, che possono ridurre i sintomi e la durata della malattia, dando però a volte effetti collaterali come sonnolenza, insonnia, vertigini, difficoltà a concentrarsi, nausea, inappetenza, gonfiore agli arti inferiori. La più importante misura di salute pubblica per la prevenzione dell’influenza consiste nell’impiego di vaccini. Poiché il virus influenzale tende a modificare la sua struttura esterna di anno in anno il vaccino è necessariamente preparato di solito con il virus dell’anno precedente e la sua efficacia è di circa il 50-80%, riducendo negli altri casi l’intensità e la durata dei sintomi.
TUTTI I RIMEDI NATURALI
Nell’ambito della medicina naturale l’influenza viene combattuta rinforzando le difese del corpo sia quando la malattia è in atto sia preventivamente. Ecco come le varie medicine “naturali” attuano una prevenzione e una cura dell’influenza.
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BENESSERE
AGOPUNTURA
Secondo la medicina cinese, soprattutto in autunno, occorre potenziare la capacità del corpo di “tesaurizzare” l’energia delle altre stagioni attraverso due organi che rappresentano nel corpo questa parte terminale dell’anno solare: i polmoni e i reni. I primi, con naso - gola - bronchi, sono il primo baluardo difensivo contro il freddo. I secondi aiutano il sistema immunitario a mantenere l’integrità del corpo umano attraverso una difesa considerata più profonda. Per prevenire le malattie invernali e per curarle al loro iniziale presentarsi, il medico esperto in medicina cinese tonifica ed insegna a tonificare, anche senza il suo diretto intervento, le energie renali e polmonari attraverso la dietetica, la moxa (particolare erba da scaldare ed avvicinare ai punti di agopuntura), i massaggi, le correzioni degli stili di vita sbagliati, l’agopuntura, farmaci composti da erbe.
LE CURE OMEOPATICHE
Per questo tipo di medicina il modo migliore è prendere un “rimedio”, così si chiamano i farmaci omeopatici, che corrisponda alla propria costituzione psicofisica. Con l’aiuto di un medico omeopata si focalizza un rimedio che corrisponda il più possibile alla costituzione o tipologia psicofisica dell’individuo. Grazie a questo rimedio assunto una volta al mese, è come se il corpo ritrovasse, ricaricasse via via le proprie energie rinforzando così i meccanismi di difesa. Tuttavia anche chi non conosce la tipologia cui appartiene può ottenere una vera e propria “vaccinazione” omeopatica contro le malattie dell’inverno usando un rimedio prescritto ormai da decenni per la prevenzione delle malattie da freddo (soprattutto influenza e raffreddore). Questo preparato è composto da fegato e cuore d’anatra lasciati essiccare a 40 gradi e poi trattati secondo le regole della farmacologia omeopatica per essere ingeriti una volta alla settimana per tutto l’inverno. Lo stesso farmaco è indicato anche per i primi sintomi di influenza e va assunto quotidianamente tre volte al giorno per tre gior-
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ni di seguito. Altri rimedi omeopatici sono utili sia per prevenire sia per curare l’influenza: •RIBES NIGRUM. Le gemme di questa pianta svolgono un’importante azione antinfiammatoria tanto che, ai primi sintomi influenzali, è utile assumere l’estratto mattina e sera. Durante la stagione a rischio di influenza invece il ribes nigrum è un ottimo rinforzante del sistema immunitario tanto che in molte ricette”omeopatiche, per una vaccinazione naturale antinfluenzale, è consigliato al mattino appena svegli tutti i giorni per lungo tempo; • ACONITUM NAPELLUS. È il rimedio per chi ha la febbre alta con il viso congesto che però tende a diventare pallido quando si alza in piedi, con sete intensa e ansia o agitazione intensa. Aconitum è poi adatto quando l’influenza si caratterizza anche con tosse secca ad insorgenza prevalentemente serale e accompagnata da oppressione toracica, dolore bruciante dietro lo sterno, sensibilità all’inspirazione; • BELLADONNA. Nelle persone molto facili ai raffreddori e sensibili ai colpi d’aria, Belladonna è il rimedio più indicato, soprattutto quando l’influenza presenta tosse che compare di notte e febbre alta cosiddetta “a campanile”, cioè che raggiunge il suo massimo nel pomeriggio. Il tipo di persona, in cui è particolarmente adatto Belladonna, è quella che ha una notevole variazione dell’umore quando si ammala a tal punto da sembrare un “angelo” quando sta bene ed un “intrattabile diavolo” quando ha l’influenza; • FERRUM PHOSPHORICUM. È il tipico rimedio per l’influenza con tosse inizialmente secca e poi “produttiva” accompagnata spesso da mal di testa pulsante, ronzii auricolari, con ipersensibilità ai rumori, tachicardia e febbre che comincia improvvisamente di sera con brividi, piedi e mani freddi, viso sempre arrossato.
STIMOLAZIONE IMMUNITARIA
Nella moderna biologia, e così in quasi tutte le medicine alternative a cominciare da quella millenaria cinese, si afferma che l’organismo umano
LE PIANTE MEDICINALI
BENESSERE
viene attaccato da un germe soprattutto quando è indebolito nei suoi specifici meccanismi di difesa. Si sa che molti sono i fattori che influenzano positivamente o negativamente il sistema immunitario, importanti gli stress emotivi, il modo e la qualità dell’alimentazione, l’attività fisica, e che molto si può fare per potenziarlo. Dal punto di vista della medicina naturale occorre individuare quali sono da un lato apparati o funzioni organiche in disequilibrio tanto da indebolire il sistema immunitario e dall’altro intervenire per stimolare il corpo a recuperare un’armonia globale delle sue funzioni attraverso agopuntura, omeopatia, erbe, integratori alimentari, sostanze minerali, dietetica.
COMBATTERE I SINTOMI Il succo di cipolle è un efficace antisettico a carico delle vie respiratorie È la qualità degli indumenti che crea l’effetto caldo: indossate quindi tessuti che permettono di trattenere il calore del corpo. A contatto con la pelle vanno bene il cotone e la seta e, sopra, la lana. • Evitate indumenti attillati o comprimenti, perché in inverno il sangue circola meno in superficie e maggiormente in profondità. Poiché questo è alla base della sensazione di freddo con indumenti larghi il sangue circola meglio a livello cutaneo. • Quando uscite di casa proteggetevi, soprattutto in giornate fredde e ventose, con sciarpe di lana o anche di seta. Soprattutto chi vive nelle grandi città abbia l’accortezza di coprire anche la bocca. • Meglio vestirsi “a strati” quando si esce, per liberarsi eventualmente di una parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato. • D’inverno meglio un bagno caldo piuttosto che una doccia. Infatti il bagno riscalda e rilassa di più. Nell’acqua poi si possono sciogliere piante balsamiche utili all’apparato respiratorio ed alla pelle come pino, lavanda, timo ed eucalipto. Per un’azione antinfiammatoria si può aggiungere all’acqua del bagno un estratto di artiglio del diavolo, ottimo nei confronti dei dolori di tipo artrosico.
• Il cosiddetto colpo d’aria potrebbe mietere meno vittime se trovasse organismi allenati a convivere con il freddo. Per questo è opportuno mantenere nell’abitazione una temperatura di 20 gradi, anche aprendo ogni tanto le finestre. • Umidificate gli ambienti. L’umidificazione migliora con essenze di timo, verbena, eucalipto. • Per contrastare l’insorgere del raffreddore si può bere succo di cipolla: è diuretico, antireumatico e svolge anche una funzione antisettica per le vie respiratorie. • Durante l’influenza occorre seguire una dieta liquida con spremute, succhi di frutta e verdura. • Quando si sente un dolore retrosternale le vecchie polentine di farina di riso sul petto, tanto care alle nostre nonne, sono ancora miracolose. • Per un effetto antidolorifico ed antinfiammatorio del mal di gola si può ricorrere a gargarismi quotidiani con un decotto di equiseto, fiori d’arnica e fieno greco. • Per prevenire e curare le malattie della gola è consigliabile assumere quotidianamente della tintura madre di propoli. Quando la gola brucia troppo questo rimedio è preparato anche con glicerina per non irritare la gola con la piccola quantità di alcol presente nelle tinture madri.
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RICETTA Elisabetta Viccica
CONSAPEVOLE
titolare di Evha&Eva, primo ed unico brand italiano di lingerie oversize, co-fondatrice dell’Associazione Amarsi un po’ e del concorso riservato alle donne oversize MISS BELLA IN CARNE, giunto alla 3a edizione.
•POMODORI COL FARRO•
Ingredienti: 4 cucchiai di farro biologico Pomodori da riso (a grappolo), piuttosto grandi Basilico 2-3 cubetti di ghiaccio Sale q.b. Olio evo
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Preparazione: Sciacquate il farro e mettetelo in una pentola con acqua fredda salata e portate ad ebollizione. Fate cuocere per circa 10 minuti dall’ebollizione, poi scolate e freddatelo sotto l’acqua (sempre fredda) per fermare la cottura. Nel frattempo tagliate la calotta superiore dei pomodori, tenendola da parte, per poi ricoprirli. Scavate i pomodori e mettete la polpa nel mixer con le foglie di basilico (lavate ed asciugate) ed il ghiaccio (per evitare che il basilico ossidi), aggungendo l’olio a filo durante la tritatura. Versate il contenuto in una casseruola, aggiungete il farro e salare. In una teglia posizionate i pomodori scavati, spolverate con un
pizzico di sale, riempite con il preparato di farro e polpa di pomodoro e basilico, ricoprite con le calotte tenute da parte. Irrorate con un filo d’olio ed infornate a 200° nel forno preriscaldato, per circa 25 minuti. Ottimi anche freddi e con contorno di patate. Sono un piatto ideale di questo periodo, visto che i pomodori sono gli ultimi della stagione, prodotto da orto, come il basilico. Tutti gli ingredienti biologici e facili da reperire (a km 0) e soprattutto è un piatto unico, completo e basso contenuto glicemico (il farro al posto del riso ha un indice glicemico ridotto, quindi adatto anche ai diabetici o a chi deve tenere sotto controllo la glicemia).
BENESSERE
USI E COSTUMI IN TEMPI DI CRISI:
RIPRENDIAMO
I
le antiche abitudini
n questo periodo dell’anno, “la vergara” , una figura femminile della tradizione delle famiglie patriarcali contadine marchigiane, non perdeva l’occasione per utilizzare nella sua cucina questo prezioso ingrediente che non serviva solo a fare del buon vino, ma anche a preparare degli ottimi biscotti e maritozzi. “Vergara”, è il termine marchigiano che sta a indicare la moglie del capofamiglia; era una autentica massaia “deus ex machina”: moglie, madre e lavoratrice senza mai un attimo di sosta, si occupava dell’organizzazione e della gestione della famiglia, della cura e dell’educazione dei figli, dell’andamento dell’economia della casa e delle attività agricole e si prendeva cura degli animali da cortile. Quindi, non solo lavava, stirava, rammendava, rassettava casa ecc. ma era colei che a seconda dei prodotti che la terra offriva nelle varie stagioni, cucinava e provvedeva a sfamare la famiglia. Preparava le conserve per l’inverno, con il latte delle pecore faceva le ricotte, impastava e cuoceva filoni di pane fragrante. I biscotti col mosto, che sono molto diffusi nella provincia di Pesaro e Urbino, in particolare nel Montefeltro, oggi si trovano in ogni forno marchigiano, ma nel periodo della vendemmia è ancora in uso prepararli in casa. Il mosto, conosciuto già al tempo dei romani, era da loro utilizzato per la produzione di alcuni tipi di vino, l’uso per la preparazione di cibi in cucina sembra risalire all’epoca medioevale. La produzione del mosto, che è la fase che segue la vendemmia, consiste nello schiacciamento degli acini dell’uva così da ottenere il succo che sarà successivamente fermentato in vino. Se non trovate un contadino che possa fornirvi un po’ di mosto crudo di uva da vino, chiedetegli qualche grappolo di questa uva appena raccolta, “spre-
metela” con le mani, filtrate il succo con un colino e il vostro mosto sarà pronto! Volete farlo ancor più velocemente? Utilizzate il passaverdure o la centrifuga e lo avrete in un batter d’occhio! In mancanza di uva da vino potete anche preparare il mosto utilizzando l’uva da tavola: il gusto sarà leggermente diverso, ma saranno comunque squisiti. Questi biscotti delicati e gustosi al tempo stesso, non sono troppo dolci. La loro caratteristica è quella di farsi apprezzare piano piano per il loro gusto molto gradevole. Ottimi da gustare come dessert con il “vino cotto”, il “vin santo” o con del “vino passito” li consiglio anche a colazione da inzuppare in una tazza di caffè latte fumante. Ingredienti: 1 kg di farina 0, 2 cubetti di lievito di birra, 1/4 lt di mosto, 100 gr di olio extravergine d’oliva, 100 gr di zucchero, 2 uova, 40 gr di anice verde, 125 gr di uvetta sultanina Preparazione: In una ciotola fate il
di Laura Ghezzi
lievito con l’acqua tiepida e aggiungete tanta farina quanta ne basta per ottenere una pastella molto consistente che farete lievitare fino a che avra’ raddoppiato il suo volume. Su una spianatoia impastate la farina con il mosto, l’olio, le uova, lo zucchero e l’anice; amalgamate bene l’impasto e aggiungete il panetto lievitato. Lavorate energicamente la pasta fino a renderla compatta ed elastica. Quando sarà ben lavorata aggiungete l’uvetta, amalgamatela bene e lasciate lievitare l’impasto per un paio d’ore. Trascorso il tempo di lievitazione ,con l’impasto preparate il filoncino che farete cuocere in forno già caldo a 180° per almeno mezz’ora. Togliete i filoncini dal forno e fateli raffreddare; il giorno dopo la preparazione tagliateli a fette regolari e fateli biscottare in forno per alcuni minuti. Una volta raffreddati potete conservare i biscotti nei barattoli di vetro a chiusura ermetica, anche per un lungo periodo.
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MANGIAR SANO
...CON GUSTO
Rossana Somenzi Responsabile redazione di Lombardia web TV. Autrice del format TV-web “La Ricetta è svelata” e food blogger www.lombardiawebtv.it
C
hi lo dice che mangiar sano è sinonimo di senza gusto? In questa rubrica mi riprometto di preparare insieme a voi ricette della tradizione italiana o internazionale, preparate cercando di creare versioni ghiotte e stuzzicanti ma senza attentare alla dieta, il segreto principale è il metodo di cottura che utilizzate e che è importantissimo per una vita sana. I modi migliori di cuocere le vostre pietanze sono al vapore, alla griglia oppure al forno, in questo modo oltre a non utilizzare troppi grassi il cibo manterrà tutte le sue propietà nutritive. Nelle cotture sconsigliate ci sono ovviamente le fritture, e vedremo come possiamo fare il soffritto senza utilizzare l’olio. Questo mese vi propongo un menù della domenica con i prodotti dell’autunno.Le tagliatelle alla boscaiola mi fanno pensare all’autunno, agli alberi con le foglie rosse, alle gite in montagna e piacciono a tutti! In questa versione la panna è sostituita da quella di soia oppure da un formaggio tipo Philadelphia. Mio nonno la chiamava pasta dalle 3 P (Panna, Prosciutto e Piselli), questa è la mia variante.
•TAGLIATELLE PPF•
Ingredienti: INGREDIENTI (PER 2 PERSONE) ½ cipolla 1 scatola di piselli 50 gr di prosciutto cotto tagliato a cubetti 150 gr di funghi champignon
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20 gr di funghi porcini secchi 80 gr di Philadelphia (o formaggio simile) Erbe aromatiche Olio EVO Sale e pepe q.b. Preparazione: Innanzitutto facciamo bollire i piselli in acqua salata per circa 15/20 minuti. Immergiamo i funghi secchi in una ciotola di acqua calda per farli ammorbidire, puliamo gli champignon e tagliamoli a fettine, in una padella mettete un po’ d’acqua (in sostituzione all’olio) e versate i funghi che avete tagliato aggiungendo un pizzico di sale e coprite; quando si saranno ammorbidi-
ti, avranno perso l’acqua ed avranno un colore caldo potete scoprire la padella e saltarli per qualche minuto. In un’altra padella (sempre con un goccino d’acqua) fate rosolare i cubetti di prosciutto e i piselli, quando saranno cotti uniteli agli altri ingredienti, quindi i funghi saltati e quelli secchi. Ora potete cuocere la pasta fresca in una pentola di acqua salata, scolate e unite al condimento e facendola saltare con la Philadelphia (o panna di soia o altro formaggio fresco) che si scioglierà dando l’effetto della panna, e spolverizzate con un trito di erbe aromatiche fresche. Impiattate e buon appetito!
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COSCE DI POLLO RIPIENE DI PEPERONI E PANE Ingredienti: (per 2 persone) 4 cosce di pollo (disossate) 250 gr di patate novelle 1 peperone rosso 1 cucchiaio di capperi 1 fetta di pane casereccio Erbe aromatiche (rosmarino, salvia, timo, alloro) ½ bicchiere di vino bianco 1 spicchio d’aglio Olio EVO Sale e pepe q.b. Preparazione: Lavate il peperone e togliete le parti bianche ed i semi, tagliatelo a listarelle. Fate scaldare una pentola antiaderente con un goccino d’acqua e fate appassire a fuoco lento unendo un trito di aglio e prezzemolo, i capperi strizzati e un pizzico di sale. Tagliate il pane a quadratini mettelo in una terrina e versateci peperoni, mescolate per fare insaporire. Prendete le cosce di pollo (disossate), salatele all’interno e farcitele con il composto di peperoni e sigillate con uno stuzzicadenti.
Scaldate il forno, mettete un po’ d’acqua in una teglia e poggiatevi le cosce di pollo ripiene, mettete nel forno e quando saranno leggermente dorate irrorate con un po’ di vino bianco, un trito di erbe aromatiche ed una foglia di alloro. Nel frattempo lavate le patate novelle e bollitele, una volta cotte pelatele e fatele saltare in una padella antiaderente con il resto delle erbe aromatiche, un pizzico di sale e un filo d’olio e servitele con le cosce di pollo tagliate a fettine.
SOUFFLÈ DI MELE Ingredienti: (per 2 persone) 2 mele (240 gr) 120 gr (circa) gelato alla vaniglia 2 biscotti tipo “Digestive” 1 cucchiaio di succo di limone 1 cucchiaio di zucchero 1 rametto di rosmarino Sale
Preparazione: Lavate e asciugate le mele, sbucciatele, tagliatele in 4 parti e mettetele in una padella antiaderente con lo zucchero ed il rametto di rosmarino lavato; aggiungete il succo di limone e portate a bollore, cuocendo per circa 10 minuti a fuoco lento e mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Togliete dal fuoco ed eliminate il rosmarino. Schiacciate le mele con una forchetta, dovreste ottenere una purea liscia ed omogenea. Lasciate raffreddare. Sbricio-
late grossolanamente i biscotti e suddivideteli sul fondo di 2 cocottine. Nel frattempo scaldate il forno a 180°C. Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale. Incorporateli alla purea di mele e versate il composto sui biscotti nelle cocottine. Allineatele in una teglia in cui verserete acqua fino a coprire metà delle cocottine; infornate per 10 minuti, dopodiché sfornate e fate raffreddare. Posateci sopra una pallina di gelato, un rametto di rosmarino per decorazione e servite subito.
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OLIO CHE PASSIONE
L’ORO VERDE DEL BELPAESE
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Marco Avella Chef Ristorante bistrot Evo www.evomilano.it
L’
olio è l’ingrediente protagonista di tutti i piatti che lo chef Marco Avella propone nel suo ristorante bistrot EVO – l’extravergine di via Friuli 77 a Milano, una vera oasi per buongustai dove deliziarsi di creative pietanze dall’animo mediterraneo. Chi meglio di lui poteva quindi offrire una ricetta di facile realizzazione e davvero gustosa come quella che vi proponiamo questo mese, il polpo glassato con emulsione di finocchi all’olio extravergine e profumo di anice stellato. Un piatto che saprà stupire il palato dei vostri ospiti, impreziosito ed esaltato dall’olio che vorrete usare (Avella consiglia l’utilizzo di un extravergine monocultivar provenzale come quello dell’az. Apulio del Gargano o in alternativa un olio da monocultivar Nocellara dell’Etna come quello dell’az. Sidoti). Buon appetito!
•POLPO GLASSATO CON EMULSIONE DI FINOCCHI ALL’OLIO EXTRA VERGINE E PROFUMO DI ANICE STELLATO•
Ingredienti: Ingredienti per 2 persone: 1 polpo da 1 kg 1 testa d’aglio 200 ml di olio extravergine monocultivar provenzale 600 gr di finocchi 2 bacche di anice stellato Sale e pepe nero Erbe aromatiche fresche a piacere Preparazione: mettere in una casseruola il polpo con due spicchi di aglio in camicia (non sbucciato), un cucchiaio di olio e coprire in modo ermetico con la pellicola da cucina. Cuocere per 25 minuti a fuoco basso (il polpo cuocerà “alla napoletana” nella sua acqua). In un’altra pentola mettere dell’acqua e portarla ad ebollizione. A questo punto, salare l’acqua, aggiungere i finocchi puliti e tagliati a quarti e le 2 bacche di anice stellato. Cuocere per 15 minuti. Scolare i finocchi ed emulsionarli con un frullatore ad immersione con il restante olio extravergine e regolare di sale. Per la presentazione, formare una quenelle con la purea di finocchi aiutandosi con 2 cucchiai, adagiare su di essa il polpo e guarnire il tutto con una spolverata di pepe nero e un rametto di erbe aromatiche fresche.
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DIRETTAMENTE DALLO SPAZIO
LA TECNOLOGIA PER I VOSTRI FIGLI
AL CALDUCCIO Non occorre più diventare un astronauta per andare nello spazio. Per far fronte alle esigenze dei bambini e dei loro genitori, Okaïdi lancia un parka rivoluzionario capace di integrare la tecnologia Outlast© proveniente direttamente dalla Nasa. Questo parka termoregolatore offre il calore ideale perché è in grado di
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immagazzinare calore per poi restituirlo al corpo sulla base della temperatura esterna. Grazie allo spirito innovativo di Okaïdi, i bambini potranno affrontare qualsiasi variazione climatica nei mesi più freddi senza sentire mai né troppo caldo né troppo freddo. È finito, quindi, il tempo delle giacche invernali scomode che impediscono i movimenti. Il materiale è resistente all’acqua e alle basse temperature.
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PAROLA D’ORDINE Francesca Lovatelli Caetani
RIEQUILIBRIO
Esperta di tendenze
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l nostro organismo è in contatto, sin dalla nascita, con l’ambiente esterno, grazie al quale riceve aria e nutrimento. Il corpo umano, nel corso dell’evoluzione, è entrato in simbiosi con diverse specie batteriche, traendo reciproci benefici. La vita moderna, caratterizzata da ritmi serrati, crea stress, induce a seguire diete non corrette e un’alimentazione poco equilibrata, creando un ambiente poco adatto alla corretta sopravvivenza delle specie probiotiche nel nostro intestino. L’uso di antibiotici, intolleranza al latte, alterazioni dello stato fisiologico del tratto gastro intestinale sono altri motivi che possono, a lungo andare, ridurre il numero di batteri utili, che diminuisce anche con l’invecchiamento. Le conseguenze sono: •Sensazione di gonfiore e tensione a livello dell’addome •Senso di pesantezza e nausea •Possibile crescita di batteri non utili all’organismo •Riduzione della capacità di assorbire efficacemente i nutrienti •Aumento della frequenza di evacuazione •Diminuzione dell’efficacia dei processi di difesa dagli agenti esterni. Per recuperare l’equilibrio intestinale sono molto utili i fermenti e lieviti lattici, meglio se associati a fibre prebiotiche •Seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, priva di cibi spazzatura, ricca di frutta e verdura di stagione •Mangiare lentamente, in tranquillità e masticare a lungo
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•Bere tanta acqua •Ridurre caffè, thè, bevande gassate e molto zuccherate •Evitare fumo e alcol •Evitare legumi, concessi solo in piccole quantità, latte e formaggi in particolare se grassi e stagionati, cavoli, cavoletti, broccoli, grandi quantità di pane e pasta se non integrali •Chiedi al tuo farmacista il fermento più adatto a te. Ricordati che i fermenti sono utili quando viaggi all’estero. Se usi antibiotici e/o frequentemente antinfiammatori: •Si presentano disturbi digestivi e intestinali come nausea, diarrea,
stitichezza, intolleranze alimentari •Frequenti luoghi come piscine e palestre •Se prolungata nel tempo, la depauperazione della flora intestinale può portare facilmente alla formazione di sostanze potenzialmente dannose per l’organismo; appare utile, quindi, inserire nella propria alimentazione un integratore di probiotici che scindono il lattosio e producono acido lattico, producono vitamine, proteggono l’organismo da patogeni esterni •I bifidobatteri esercitano azone di controllo sull’equilibrio complessivo della flora intestinale ed esercitano un importante ruolo dell’intestino crasso dove, con il gruppo batteroide, formano la flora dominante.
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RINNOVARE
LA PELLE
Alessandra Lavelli Melloni Beauty Concept
OLIVELLO
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rattamento di rinnovo della pelle e purificazione; si inizia con uno struccante bifasico, poi lo scrub, la maschera, le gocce concentrate e la crema. Da fare dopo aver acceso una candela rilassante
PREVENZIONE INFLUENZALE E RIMEDI NATURALI ELEUTERO
Tono e resistenza per stare in equilibrio e rinnovare l’energia, per contrastare gli effetti negativi dello stress e prevenire i danni. Eleutero deriva dal greco e significa libertà ed è una formulazione costituita da piante adattogene, le cui azioni si integrano in una valida sinergia. Eleuterococco-tonico della Medicina Tradizionale Cinese, è un adattogeno che allenta la sensazione di spossatezza associata a deboli difese immunitarie, irritabilità e difficoltà di concentrazione e memoria.
Spinoso noto come tonico nelle medicine tradizionali di Cina, Tibet ed Europa, aiuta l’organismo a sostenere condizioni avverse, che penalizzano le difese immunitarie e favoriscono lesioni a cute e mucose gastriche.
SPRAY
Nasale e gola per il tono della voce e per liberare il naso; lo spray nasale è a base di propoli, semi di pompelmo, estratti di amamelide, eufrasia e oli essenziali, quello per la gola è con propoli ad alto titolo in galangina e semi di pompelmo.
IMMULLENE
Per alzare le difese immunitarie, a base di zinco, succo di echinacea, cisto e fermenti lattici .
FERMENTFLOR FORTE
Per il riequilibrio della flora intestinale, integratori a base di echinacea e zinco. Oli essenziali per un bagno relax al top ed essenze da mettere sotto la lingua per fermare lo stress e dare energia al corpo.
CODONOPSIS
Contrasta l’affaticamento con mancanza di appetito, difficoltà di respiro e disturbo digestivo.
TULSI
Introdotto dall’Ayurveda, utile quando alla stanchezza si accompagnano problematiche digestive, infiammazioni e allergie respiratorie.
ARONIA
Originaria del Nord America, protegge cellule, tessuti e organi dai processi ossidativi amplificati dallo stress.
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BENESSERE
IL SISTEMA IMMUNITARIO
S
IN UN CARTOON
hiseido Italia presenta un innovativo progetto di comunicazione scientifica: un video cartoon per informare ed educare sul funzionamento del sistema immunitario cutaneo e sulla necessità di prendersene cura per mantenere la pelle bella e sana. «L’esercito della salute e della bellezza: il nostro sistema immunitario», questo il titolo del cortometraggio, è un cartoon in 2D della durata di 3 minuti, suddiviso in due episodi. Il primo spiega il funzionamento del sistema immunitario in generale; il secondo si focalizza sul sistema immunitario cutaneo e su come la sua efficienza sia centrale nel mantenimento di una pelle bella e in salute. «Ho voluto realizzare questo progetto, decisamente innovativo nel nostro mercato», dichiara Alberto Noè, Presidente Shiseido Italia «per educare su una tematica tanto importante quanto difficile da spiegare. L’obiettivo è sensibilizzare le persone a prendersi cura della propria salute attraverso il sistema immunitario non solo per preservarla, ma anche per mantenere la propria bellezza. Quale altro mezzo utilizzare per questo scopo se non un cartone animato che rende tutto più semplice e divertente?» Per la creazione del cartoon, che unisce scientificità e creatività, Shiseido si è avvalsa della collaborazione di due eccellenze: l’ospedale e centro di Ricerca Humanitas di Milano, punto di riferimento mondiale per gli studi sul sistema immunitario, che ha curato i contenuti scientifici, e Studio Bozzetto & Co., casa di produzione che da sempre “rilegge” in chiave animata tematiche scientifiche molto complesse, sviluppando ogni aspetto della creatività: concept, design dei personaggi, sceneggiatura e animazione. «Il cartoon - spiega il prof. Alberto Mantovani, Direttore
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Scientifico di Humanitas - si inserisce in un percorso di promozione e divulgazione della Ricerca intrapreso da Humanitas e dalla sua Fondazione per la Ricerca fin dalla nascita. L’obiettivo è la diffusione della cultura scientifica e, in particolare, del funzionamento del sistema immunitario. Siamo da sempre impegnati nello studio delle infiammazioni che favoriscono la nascita e lo sviluppo di malattie di grande impatto sociale, dai tumori alle malattie cardiovascolari, dalle allergie alle malattie autoimmuni - prosegue Mantovani - e attraverso questo cartoon è possibile sottolineare quanto il sistema immunitario sia
di Francesca Lovatelli Caetani
essenziale per la nostra salute perché consente al nostro organismo di combattere gli agenti infettivi come virus e batteri.» Per rendere questi concetti scientifici più fruibili entra in gioco la creatività dello Studio Bozzetto: “Realizzare questo progetto con Shiseido è stata dal primo momento un’esperienza stimolante oltre che divertente – afferma Andrea Bozzetto, Regista e Co-fondatore dello Studio Bozzetto&Co - in quanto non avendo limiti di creatività ci ha permesso di realizzare un design assolutamente unico per i vari protagonisti del film, come i batteri, i globuli bianchi ma soprattutto le cellule di Langerhans!»
BENESSERE INTERIORE
Francesca Lovatelli Caetani
PARLO CON GLI ANGELI
Esperta di tendenze
H
o conosciuto Irnerio Falchieri casualmente, un amico mi ha parlato del “veggente di Chiambretti”. Subito mi sono incuriosita, l’ho contattato e chiesto conferma al mitico Piero, al quale Nerio, prima che anche la sua compagna e futura madre lo sapesse, aveva predetto la gravidanza e la paternità. “Quando sembrava impossibile e improbabile potesse avere così facilmente figli, Nerio mi ha predetto la gravidanza ancor prima che anche la mia compagna lo sapesse - dice Piero Chiambretti - Per quanto riguarda, poi, una casa che pensavo di avere ormai perso come vendita, mi disse che ce l’avrei fatta e, dopo un anno, per una serie di combinazioni, mi sono ritrovato a ricontattare il proprietario e, poi, è diventata mia, ci tenevo parecchio”. Quando Chiambretti andò a trovarlo, Irnerio vide arrivare per lui una casa con una torretta, ma Chiambretti non gli aveva chiesto nulla, era Ulel che voleva parlarne e dirgli che sarebbe riuscito ad averla… “Nerio e io? Più che altro siamo amici, ci scambiamo un sms ogni tanto, per salutarci e sapere come stiamo, non sono uno che frequenta abitualmente maghi o veggenti e non voglio certo passare per un vecchio rimbambito e fanatico, per me Nerio resta un amico che ha effettivamente qualità. Cose negative? Non mi sono mai state dette, quando sono andato a trovarlo mi ha aperto uno squarcio sul passato o mi ha detto particolari che potevo sapere solo io”. Irnerio, che risiede a Bologna, dove è una vera e propria star, cioè super ricer-
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cato da tutti, è l’autore, con il giornalista Alberto Bonaveri de Il Manoscritto delle Tre Verità, un romanzo bellissimo, capace di appassionare tutti, credenti, scettici, curiosi, ma in grado, a mio avviso, di gettare un seme di conoscenza nel terreno di tutti; il testo è stato “dettato e voluto” da Ulel, arcangelo e guida di Irnerio. Sin da bambino Irnerio aveva percezioni, in particolare sentiva come se qualcuno fosse costantemente dietro le sue spalle, credeva fossero solo sue fantasie, poi durante alcuni servizi come reporter, alla fine degli anni Ottanta, ebbe
alcuni sogni premonitori di eventi che si sono poi avverati. Nei primi anni Novanta aveva cominciato a dilettarsi con la cartomanzia, ma per gioco, finchè, in Africa, una mendicante cominciò a parlargli del suo passato, gli predisse un evento che gli sarebbe accaduto, poi prese un cerino, guardò la sua aurea e gli disse che era uno stregone come lei, che aveva gli spiriti che gli parlavano e che doveva ascoltarli. Quell’incontro fu per lui il bivio, al suo ritorno cominciò a prendere sul serio questa missione. continua nel prossimo numero
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Artesano parrucchieri
62 BELLEZA
L’importanza del sorriso
68 LUIGI TOMIO CONSIGLIA
I consigli del make up artist
72 OMEOPATIA
Combatere la cellulite
76 METODO FIVE
Tornare in forma
78 MASSAGGI
La tecnica dei Pinda
BELLEZZA
Make up, pettinature tendenza, maschere casalinghe, medicina estetica, chirurgia plastica, moda, tutti i consigli dei nostri esperti, pronti a rispondere ai vostri dubbi e quesiti. La vera bellezza parte dall’armonia, con se stessi e con gli altri. Il nostro è un approccio natural, ma con occhi sempre attenti a tutte le novità e a ciò che anche la tecnologia può offrire.
BELLEZZA
VOLUME E ONDE
D’AUTUNNO Danielle Villanueva Artesano Concept Salon Aveda, Artesano parrucchieri
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ibertà di vestiti ancora un po’ leggeri e capelli sciolti; questo mese perdiamo il carattere selvaggio dell’estate per andare incontro a un look autunnale più ordinato. Esaltate la vostra chioma, donando volume con un insieme di onde strutturate. Iniziamo con il nostro abituale shampoo e conditioner. Dopo il primo passaggio, secondo la lunghezza dei vostri capelli e la quantità, togliete l’eccesso d’acqua e portare ad una asciugatura al 60 %. Applicate alla radice un volumizzante fissativo, pettinate e dividete le ciocche mettendo i bigodini. Per creare volume e un’onda morbida dovete avere un bigodino molto grande, se la lunghezza è media si cercherà un bigodino piu piccolo. Quindi iniziate con la prima divisione nella parte alta che va da metà soppraciglio all’altra metà, come se fosse un quadrato, poi pettinate tutta la ciocca in alto e dalla punta della ciocca arrotolate il bigodino e fissatelo con un becco lungo. Continuate così creando sezioni grandi seguendo sempre la forma quadrata su tutta la testa, finchè avrete 2 bigodini nella parte alta della testa, una divisione per ogni lato, e dietro la testa altre quattro sezioni quadrate che hanno come vertice la nuca. Vaporizzate un fissattivo o uno style sempre volumizzante (io vi consiglio un volumizzante a base di sale marino, o comunque secco) e passate all’asciugatura a
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phon e diffusore - chi ha la possibilità usi il casco. Quando la vostra testa sarà tutta asciutta, disfate la struttura dei bigodini delicatamente senza tirarli, andate a testa in giù e con una spazzola di setola delicata spazzolate i capelli per togliere i segni e
unificare tutto il volume. Dopo aver spazzolato il tutto, ritornate in posizione eretta e con un olio di argan o semi di lino stilizzate le vostre punte definendo le onde create. Infine, con tocco finale date una vaporizzazione di lacca su tutta la chioma.
BELLEZZA
MASCHERE HOME MADE
ARGILLA
Martina Rodini Sono una ragazza appassionata di cosmetici e rimedi naturali. Il mio blog nasce per condividere queste mie passioni e le mie esperienze con chiunque vorrà farlo con me.Tutte le ricette che vi propongo sono state provate da me con risultati positivi. Vi aspetto! www.martinarodini.eu
ASCIUGA IL TUO VISO Gli antichi alchimisti ritenevano di poter trasformare “il piombo in oro”, ossia di poter estrarre dalla materia grezza la sostanza preziosa... Ecco quello che voglio realizzare in questo mio angolo alchemico con ingredienti semplici ed economici: prodotti preziosi per il nostro corpo! Ingredienti: un bicchiere di argilla verde ventilata (proprietà dermopurificanti e assorbenti); un po’ meno di mezzo bicchiere di acqua o acqua di rose; 1 cucchiaino di miele (facoltativo).
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Preparazione: versate tutti gli ingredienti in un recipiente e mescolate con un cucchiaino qualche secondo per rendere il composto omogeneo e cremoso. Stendete sul viso e lasciate riposare 10 minuti, finché non notate che la maschera si sta asciugando e seccando e sciacquate con acqua tiepida. Potete aiutarvi con le mani o con una spugnetta per togliere gli eventuali residui della maschera. È importante asciugarsi il viso tamponando delicatamente con un asciugamano.
BELLEZZA
SCEGLI UNO STILE
CLASSICO di Grazia Cassanelli Grant parrucchieri www.igrant.it
PER L'ACCONCIATURA Spazzolate i capelli e create una coda, quindi fermatela con un elastico. Dividete i capelli in 4 ciocche di uguali dimensioni, prendetene 2 e annodatele tra loro come se stessimo facendo un nodo ad un fazzoletto, prendete le altre 2 ciocche e fate la stessa cosa. Continuate il passaggio annodando le ciocche tra loro annodando quella di sinistra con destra. Fate altrettanto con le altre 2 ciocche. Una volta terminato con le ciocche annodate, fermate il tutto con delle forcine in modo da ottenere uno chignon. CON SOLI 4 PASSAGGI SARETE COSÌ IN GRADO DI OTTENERE UN’ACCONCIATURA FANTASTICA
PER IL MAKE UP a cura di Felix
Per una donna raggiante, al massimo del suo splendore, vi consiglio l’utilizzo di una base trucco idratante e setosa capace di rendere più compatta la vostra pelle illuminando i punti luce, dello zigomo e della zona T: un effetto glow sempre perfetto. Per gli occhi utilizzate le tonalità naturali della terra, conferendo profondità allo sguardo attraverso l’utilizzo di un mascara volumizzante e di una sfumatura di marrone per contornare la rima cigliare. Un tocco glam di rosa per evidenziare le vostre labbra.
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BELLEZZA
IL FULCRO DELLA
BELLEZZA
di Vannozza Della Verde
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uanti aforismi e quante parole regalate al sorriso che è il nostro biglietto da visita, ma anche “il sorriso è alla bellezza, quello che il sale è alle vivande” (Carlo Dossi), “Un giorno senza sorriso è un giorno perso” (Charlie Chaplin) e così via perché il sorriso, si sa, è proprio il fulcro della bellezza. La vita di Olivia Muraglia ruota intorno a questo plus estetico. Prima di tutto perché è una donna di notevole bellezza, poi perché, per lavoro, si occupa di migliorare il sorriso, e quindi la bellezza, dei suoi pazienti. Olivia infatti è medico odontoiatra specializzata in ortodonzia, ma è andata oltre. Il rapporto che un medico dentista instaura coi suoi pazienti è di fiducia e di fidelizzazione. Se consideriamo che quello che volgarmente si chiama apparecchio fisso richiede una manutenzione mensile, è facile verificare che il dentista è il medico che incontriamo più spesso nella nostra vita. Acquisita la fiducia dei bambini, passare alle mamme è un attimo. I bambini infatti insistono perché le mamme si “facciano belle”. E le mamme d’altra parte, per motivi di tempo, di impegni, di lavoro, di famiglia, sono ben felici di riuscire ad accorpare il dentista e la seduta estetica, in un colpo solo. La dottoressa Muraglia ha iniziato a praticare la radiofrequenza che lei “ama da morire perché è la risposta del nostro corpo
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a uno stimolo esterno. La radiofrequenza mette in moto il microcircolo e i fibroblasti, che sono le cellule che producono acido ialuronico, collagene e elastina. Il miglioramento della pelle in termini di luminosità e compattezza è istantaneamente visibile”. Il filler, altra pratica in cui si è specializzata Olivia, serve invece per appianare le rughe. È compatibile occuparsi di denti e di bellezza femminile?
“Noi giochiamo comunque in casa. Ci occupiamo della cornice del sorriso: il viso e il collo. D’altra parte, i dentisti da sempre lavorano sull’estetica, dopo aver curato la patologia e aver garantito la funzione. Cosa c’è di più bello di un bel sorriso?” E dopo le mamme, è il turno del papà. “Anche gli uomini iniziano a cedere alla tentazione di una pelle più bella, più tonica e più luminosa”.
BELLEZZA
RIMEDI
MEDICO-ESTETICI Dottor Giacomo Urtis Classe 1977, nato a Caracas e vissuto in Sardegna, trova in Milano la sua città d’adozione. Giacomo Urtis, iscritto all’albo dei Medici Chirurghi di Sassari, è uno stimato professionista con studio a Milano, Roma, Londra e Porto Cervo.
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agni di sole, bagni di mare, e gite in barca . Le vacanze estive sono sinonimo di relax, ma non per tutti e, spesso, non per i nostri capelli e per la nostra pelle che a settembre si ritrova segnata dalle rughe, disidratata e con qualche macchia causata dall’eccessiva e non protetta esposizione al sole. Tra i vari rimedi che possono essere utilizzati in medicina estetica al ritorno dalle vacanze, per una pelle sempre giovane e liscia ci sono i nuovissimi fili biorivitalizzanti in polidiossanone. Si tratta di una procedura medica caratterizzata da una minima invasività e che offre risultati naturali. La procedura consiste nel posizionare i fili, montati su aghi molto piccoli e sottili, nel derma facilitando il riposizionamento parziale della pelle cadente. Il polidiossanone è un filo di origine sintetica, utilizzato per la sutura del sottocute e delle strutture profonde. Esso è caratterizzato da un lento riassorbimento (circa 180 gg), da lunga tenuta e soprattutto da ridotta colonizzazione batterica. L’azione dei fili non è quella di lift immediato, ma di maggiore compattezza cutanea. In definitiva rispetto al lifting chirurgico si può usare la metodica dei fili che è meno impegnativa della chirurgia, meno stressante per il paziente, ben tollerata, non richiede anestesia, non richiede ricovero, è esente da effet-
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ti collaterali di tipo chirurgico, dona buona tensione tissutale. I vantaggi del trattamento sono la sicurezza e l’effetto immediato, l’assenza di cicatrici e tagli, il completo riassorbimento dei fili che sono completamente invisibili ed impalpabili e la possibilità di effettuare il trattamento secondo le necessità. La procedura è indicata per le rughe e del volto quali le nasogeniene, le frontali, le perioculari, il mento, il collo, le braccia e le gambe ed é efficace per tutti quei casi in cui si rende necessaria una biostimolazione di lunga durata. Al ritorno dalle vacanze estive, inoltre, si manifesta spesso una caduta intensa dei capelli, più normale del solito, che si prolunga per qualche settimana; in alcuni soggetti questa caduta si manifesta un po’ più tardi, con l’inizio della stagione autunnale. Molte sono le persone che si allarmano e preoccupano, e l’ansiosa “corsa ai ripari” produce spesso solo inutili spese in prodotti inutili. È quindi bene capirne un po’ di più su questo fenomeno assolutamente normale e fisiologico che di conseguenza non dovrebbe destare eccessive preoccupazioni. Certamente non bisogna attendere che si manifesti il diradamento. È sempre meglio intervenire prima. E quando invece i capelli sono già caduti? Si può fare qualcosa per stimolarne la ricrescita... oppure è ormai troppo tardi? Assolutamente no! I fattori di crescita piastrinici-prp rappresentano oggi l’ultima frontiera terapeutica contro la calvizie e la caduta dei capelli. La tecnica PRP HT significa “Platelet Rich Plasma Hair Therapy”. (Terapia dei capelli con plasma arricchito di piastrine). La PRP (Platelet-Rich Plasma- Plasma arricchito di piastrine) rappresenta la terapia più efficace e moderna per la calvizia maschile e femminile.
IN COSA CONSISTE E COME SI ESEGUE?
È una tecnica nata negli Stati Uniti per la cura e la ricrescita dei capelli. Si esegue un prelievo di sangue al paziente. Il sangue viene centrifugato e, grazie ad una moderna tecnica, vengono separate le cellule del sangue, ottenendo il PRP. (Plasma arricchito di piastrine). Nel PRP sono presenti i fattori di crescita piastrinici (PDGF) (Platelet Derived Growth Factors) e i trasforming-growth factors (TGF-Beta). La centrifugazione serve a separare le componenti del sangue. Il sangue non subisce modifiche o alterazioni. Il siero ottenuto viene iniettato con degli aghi molto sottili nell’aera del cuoio capelluto dove è presente il diradamento o la calvizie. Il trattamento provoca un modico bruciore. È un trattamento ambulatoriale che dura circa 30-40 minuti. La metodica non presenta alcun rischio di rigetto o infezioni in quanto il siero è lo stesso del paziente (sangue autologo). Il trattamento va ripetuto 3 volte l’anno. Il gel piastrinico, grazie a questi fattori di crescita, stimola la rigenerazione del bulbo del capello, poiché a livello del bulbo sono presenti cellule staminali che hanno i recettori per i fattori di crescita. La stimolazione di queste cellule induce una biostimolazione dell’attività metabolica del follicolo, con una conseguente crescita dei capelli, anche in quelle aree di calvizie dove il bulbo sembrava morto o dormiente, inducendo la produzione di nuovi capelli. L’infiltrazione del cuoio capelluto con PRP, provoca un aumento dei capelli in fase anagen e soprattutto un miglioramento del trofismo dei capelli che diventano più forti e più spessi. Dopo le infiltrazioni si può uscire, andare al lavoro e condurre una normalissima vita di relazione.
BELLEZZA
SENZA BISTURI
IL PLEXER Valeria Poggi Longostrevi In colaborazione con la dottoressa Maria Papapithagora www.pentamedicalcenter.com
È
un nuovo tipo di chirurgia non ablativa. Una chirurgia, quindi, che non prevede l’utilizzo di bisturi; che non taglia e non buca. Un trattamento totalmente soft che non necessita neppure di anestesia locale, ma che in soli trenta minuti – e pochissime sedute – restituisce tonicità ai tessuti senza alcun bisogno di ripetere il trattamento per mantenere l’effetto desiderato. Il risultato è strutturale, definitivo e supera laser CO2, radio-bisturi e radio-frequenze per risultati, efficacia, sicurezza e costi. A differenza di questi si pone come reale alternativa alla chirurgia tradizionale restringendo sempre più le indicazioni oggettive di quest’ultima. Campi di applicazione: Blefaroplastica, minilifting, rughe, cicatrici, macchie, da sole e profonde, acne, tatuaggi, piccole formazioni cutanee, nei.
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BELLEZZA
UVA DELLA
SALUTE
Da un’antichissima tradizione i segreti per il vostro benessere
I
l territorio di Merano, e in generale l’Alto Adige, è una terra di vini e si contraddistingue per l’eccellenza e la varietà della produzione vitivinicola. L’uva, pertanto, è uno dei prodotti certamente più rappresentativi e lo dimostra anche il fatto che, nel periodo di vendemmia, le manifestazioni dedicate al ringraziamento e, poi, alle degustazioni sono numerose. È però probabilmente meno nota un’altra usanza legata a questo frutto, ovvero, la “cura dell’uva”, cui fanno ricorso da oltre cento anni gli abitanti del territorio meranese, con ottimi risultati. La cura dell’uva, perché abbia i risultati attesi, bisogna farla seguendo degli accorgimenti specifici: l’uva utilizzata è quella del vino schiava (Vernatsch) che deve essere fresca (raccolta ogni mattina dal vitigno) e matura. Dopo averla accuratamente lavata, bisogna mangiarla a digiuno, masticando lentamente, chicco dopo chicco, in modo da sminuzzare la buccia ricca di vitamine A, B e C. Bisognerebbe mangiarne da 300 a 1000 gr, due volte al giorno (una alla mattina e una prima di cena o nel pomeriggio) e poi dedicare del tempo a una bella passeggiata. Gli effetti benefici sono il miglioramento della digestione, la purificazione del corpo e degli organi dell’apparato digerente e urinario oltre all’aumento delle funzioni epatiche e di quelle della cistifellea. Le Terme di Merano hanno preso spunto dalla centenaria tradizione della cura dell’uva per elaborare due pacchetti bellezza, disponibili solo in autunno, che utilizzano l’uva fresca meranese. In uno è previsto l’impacco corpo con crema all’uva fresca, bagno
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con mosto d’uva fresco, massaggio alla schiena con olio di semi d’uva; nell’altro un peeling ai vinaccioli altoatesini, un massaggio corpo ai vinaccioli altoatesini e un massaggio viso all’uva con timbri al vapore. L’uva fresca, infatti, tra le tante proprietà, ha anche quella di contrastare l’invecchiamento della pelle.
MERANO E DINTORNI
Guardando dall’alto l’area di Merano e dei suoi dintorni si ha l’impressione di osservare una stella, nel cui centro risiede la città di Merano e i cui raggi sono rappresentati dalla Val Venosta, dalla Val Passiria e dalla Val d’Adige. Lungo queste valli si sviluppano me-
ravigliosi borghi e comuni che negli anni hanno fatto del turismo la propria risorsa naturale, approfittando delle particolarità della zona: qui, infatti, la vita di città incontra quella rurale di paese, la flora mediterranea si riunisce con quella alpina e gli stili architettonici si mischiano – un cocktail di contrasti che arricchisce l’offerta turistica dodici mesi l’anno. Oltre 6000 posti letto disponibili su tutta l’area completano il panorama di questa regione, in grado di soddisfare ogni interesse, garantendo servizi e strutture varie e differenti ma il cui comune denominatore è l’alta qualità e la cura dei particolari in ogni proposta.
BELLEZZA
IL MAKE UP ARTIST
CONSIGLIA Luigi Tomio Make up artist Esteé Lauder
E
stée Lauder svela l’espressione del glamour moderno: pure color envy sculpting eyeshadow 5-color palette. Versatilità del colore per ammaliare. Sfere multi-sfaccettate per scolpire. Impeccabile semplicità per sfumare. Lusso autentico per occhi, in un nuovo e raffinato compatto.
AMMALIARE
Una nuova collezione di palette di colori raffinati concepite per offrire versatilità estrema. Tonalità ricche, scenografiche, esaltate da nuance nude atemporali per creare un look perfettamente modellato e delineato. Le tonalità più chiare migliorano straordinariamente il profilo conferendo tonicità e luminosità. Le nuance di medio tono modellano e definiscono. le tonalità più intense attribuiscono una definizione dal fascino sexy, smoky. Adesso, grazie ad un’unica palette superlusso potrai trasformarti passando dal look più ingannevolmente innocente a uno smoky irre-
sistibilmente seducente. Ogni look è un mix di tonalità e texture moderne, realizzate con la massima attenzione per offrire toni dai mat vellutati ai satinati cremosi alle perle lucenti alla brillantezza esplosiva. Per magnetizzare l’attenzione, per suscitare invidia.
SCOLPIRE
Gli occhi appaiono scolpiti con un colore di elevata intensità che rimane inalterato per tutto il giorno. Valorizza gli occhi con tonalità stupende, che li evidenziano, illuminano, modellano e delineano e con la nostra tecnologia avanzata true vision che usa speciali pigmenti e perle dalle sfere cromatiche multi-sfaccettate, il look si arricchisce di una dimensione estrema.
SFUMARE
La polvere è lieve, ultra-fine, offre setosità morbida e uniforme al tatto accompagnata da una sensazione di lussuosa piacevolezza. Gli ombretti si applicano asciutti per ottenere un look cremoso e felpato, o inumiditi per un impatto di esclusiva perfezione. Una formula completamente moderna consente di stendere e sfumare il colore confortevolmente e con un risultato perfetto. Trasformati in un makeup-artist con ogni palette e
PURE COLOR ENVY SCULPTING EYESHADOW 5 COLOR PALETTE 6 TONALITÀ ESTEÉ LAUDER
Nuove palette Estée Lauder versatili e ideali per scolpire gli occhi e regalare uno sguardo ammaliante. €53,44
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crea un look naturale, intenso o scenografico, scegliendo diverse combinazioni di tonalità.
MODELLARE
Concepito come complemento del lussuoso Pure color envy sculpting lipstick, questo nuovo compatto ha un design che esprime potenza abbinata a femminilità. Le sue linee sono contemporanee, lo stile è forte, raffinato ed elegante. il compatto, completo di specchietto, è in un blu abbagliante con rifiniture dorate e presenta il logo griffato Estée Lauder nei colori tipici del brand. Una chiusura magnetica, innovativa, richiude perfettamente la palette con un semplice click. Una vera dichiarazione di glamour puro. Pure color envy sculpting eyeshadow 5-color palette evoca il glamour moderno con ricchi colori raffinati fondati su nuance neutre e dedicati alla donna perspicace e dinamica.
LABBRA
Completa il look con Pure color envy sculpting lipstick. Una collezione di 4 nuove tonalità concepite per donare intensità alle labbra con la pienezza di un colore saturo. Scolpiscono le labbra con pigmenti multi-sfaccettati e le mantengono idratate. Ecco l’oggetto estremo del desiderio femminile.
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ll nuovo rossetto Estée Lauder che trasforma le labbra, scolpendole e idratandole. Dona un colore intenso che resiste fino a 6 ore. € 30.26
BELLEZZA
TENDENZE
TRUCCO VIVA GLAM RIHANNA Il programma di responsabilità sociale di MAC a sostegno della lotta contro l’AIDS. •TESTIMONIAL RIHANNA• Disponibile da settembre 2014 per 6 mesi in tutti i punti di vendita MAC e online. Rihanna tinge di audacia la sua nuova campagna Viva Glam, cui dedica un’indomita passione, sottolineando la sicurezza del suo stile intrepido con le nuove tonalità di rossetto e gloss malva ghiaccio metallico, racchiusi in un astuccio velvet, che riporta la sua firma. sempre disponibili anche le moderne tonalità rosse della collezione viva glam originale di Rihanna. Ogni centesimo del prezzo di vendita di Viva Glam Rihanna è devoluto a sostegno di donne, uomini e bambini affetti o in altro modo colpiti da hiv e aids
presenta
MAC BROOKE SHIELDS
Collezione in edizione limitata. Disponibile da ottobre 2014 per 4 settimane. In selezionati punti di vendita MAC e online. Collezione di colori in edizione limitata di tonalità e finish personalmente scelti da Brooke Shields e ispitrati ai suoi look preferiti per il giorno e la sera, con la sua firma incisa in rilievo sulla confezione grigio chiara
MAC
Mascara nero intenso € 19,20
VIVA GLAM RIHANNA
LIPSTICK MALVA CALDO CON ARGENTO GHIACCIO € 19,00.
MAC
Smalto Borgogna scuro € 14,00
VIVA GLAM RIHANNA
LIPGLOSS MALVA FREDDO CON ROSSO GHIACCIO € 18,20.
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MODA
UNA SCELTA SENZA TEMPO CHE NON STANCA GUARDAROBA E PORTAFOGLI
CALDO CASHMERE di F.Pc.
Sceglietelo in colori neutri, ne rispetteranno le caratteristiche tecniche dei filati e ne beneficeranno al contempo occhi e finanze.
CLASSICO EVERGREEN
il cappotto cammello in cashmere a due bottoni. Over e taglio a uovo, capo intramontabile e must presente in ogni stagione invernale. © BLACK DRESS BERLIN
IÙ L'IDEA eIunNisexP il Quotidiano a perfetto V-neck tortor Doppio i. per lui e per le imento. st ve in o ic uso, un
BIANCO ASSOLUTO
rispetta il trendy di stagione lo sfrangiassimo poncho smanicato e rispetta anche i filati che vorrebbero solo trattamenti di colore neutro per il cashmere. © LANIFICIO COLOMBO
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OCCHIELLO NOME DELLA SEZIONE
CASHMERE
10 COSE DA SAPERE
di F.Pc.
Tutto quello che bisogna conoscere sulla più pregiata fibra tessile 1. Il cashmere è una fibra tessile naturale, ottenuta dal sottovello della capra Hyrcus, originaria delle regioni montouse dell’Asia. 2.
3.
È una fibra molto rara e preziosa e quindi cara. Le capre Hyrcus vivono in particolari condizioni climatiche e non sono molto diffuse. La fibra che se ne ricava è leggera, morbida, fine ma con un’altissima capacità di isolamento termico sia dal freddo che dal calore: per intendersi, è 10 volte più caldo e leggero della lana di pecora. Il filato di cashmere costa sui 165 euro al kg (per filato si intende senza il costo di mano d’opera), per dare una proporzione: per realizzare un cardigan a metà coscia occorre il vello tosato di almeno 3 capre.
4.
Il vero cashmere deve essere sempre composto da 2 fili ritorti e sull’etichetta dovete quindi comparire la scritta 2ply.
5.
I capi in cashmere necessitano di particolari accorgimenti. Per esempio, mai indossare un capo in cashmere 2 giorni di seguito, ma farlo riposare almeno un gior-
no, arieggiandolo su una superficie piana all’aperto. 6.
I colori più pregiati del cashmere sono il bianco ed il light brown o comunque colori chiari. Attenzione ai colori scuri spesso nascondono imperfezioni della trama!
7.
Sfatiamo il mito che vada lavato saltuariamente: il cashmere è una fibra viva, ama l’acqua, niente paura dunque dei lavaggi frequenti. Si lava a mano con un po’ di sapone neutro o apposito detergente per cashmere diluito, a temperatura non superiore ai 30° C, e meglio lavare la maglia a rovescio perché si rovina meno.
8. Stendere sempre il capo di cashmere in piano e all’ombra, non appendetelo mai dalle spalle, si deformerà senza rimedio! 9. I capi pregiati possono manifestare la tendenza a formare palline superficiali, la presenza di pilling non è quindi indice di bassa qualità, ma una caratteristica della fibra; ma dopo i primi lavaggi tende ad esaurirsi. Possiamo togliere le palline restanti spazzolando la maglia con delicatezza con le apposite spazzo-
line anti-pilling in velluto. 10. L’alta qualità del cashmere è dovuta alla purezza del filato, alla sezione della fibra (tra i 14 e 18 micron): più è lunga e sottile la fibra tanto più pregiato sarà il cashmere che si ottiene! Ricordatevi che il filato usato deve sempre essere un sottovello detto “duvet”, a due fili ritorti two ply, con titolo 2/28000 proveniente dalla Mongolia.
CURIOSITÀ SAC è un gruppo di oltre 60 marchi di abbigliamento (tra cui anche Adidas, Asics, Coca Cola, H&M) che ha sviluppato un indice per valutare le perfomance ambientali dei prodotti di moda. L’indice si chiama Higg Index e prende in considerazione variabili complesse che vanno dai materiali utilizzati al packaging, dalla manifattura al trasporto, dall’assistenza alla fine vita del prodotto. Lo scopo è quello di dare vita ad uno strumento unico che permetta di valutare l’impatto ambientale dell’intero ciclo di vita di un capo di un abbigliamento o di calzature, ma anche quello di creare un mezzo universale per comunicare agli acquirenti, e agli addetti ai lavori la sostenibilità di un prodotto, eliminando le ridondanze tra gli strumenti di misura che già esistono nel settore della moda. DIC 14 • ADESSO IN SALUTE
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BELLEZZA
CELLULITE, ANCHE D’INVERNO
NON TRASCURATELA Antonio Turetta Specializzato in medicina tradizionale cinese, fisiatra e omeopata www.mybestlife.com
L
a cellulite è una malattia complessa, ha molteplici cause, ci possono essere disturbi di tipo circolatorio, insufficienza dell’attività di drenaggio degli organi, problematiche ormonali, stress psico emozionali, vita sedentaria, errori dietetici, abuso di farmaci.
Sono 4 gli stadi, gonfiore edematoso, sofferenza dei vasi e adipociti, organizzazione dell’edema con formazione di fibrosi e noduli piccoli e grandi, cellulite sclerotica. In caso di cellulite, le fibre di collagene aumentano di numero e consistenza diventando fibrotiche e strozzano le cellule, le fibre elastiche sembrano spezzate, i vasi venosi e linfatici intasati e congestionati e la sostanza fondamentale della pelle diventa stagnante, creando l’effetto a buccia d’arancia perché i prodotti tossici di scarto nei processi metabolici restano lì, creando più tossine, quindi fondamentale è il drenaggio. Per trattarla, bisogna capire che tipo di cellulite è e a quale stadio, perché l’omeopatia è la medicina delle diversità e non delle uguaglianze, ognuno è diverso dall’altro (stili di vita, personalità, età, sedentarietà, ecc…). Una strategia è curare l’alimentazione, ecco perché è necessario fare un vega test per evitare gli alimenti ai quali si è intolleranti, per evitare intasino il corpo di tossine. Per drenare ci sono rimedi omeopatici, come Lymdiaral e Lymphomiosot - da assumere 30 + 30 gocce due volte al giorno lontano dai pasti - o l’agopuntura, che agisce sulla disintossicazione e
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il drenaggio del corpo e riequilibra energeticamente; non mancano i rimedi fitoterapici, come tintura madre ed equiseto, gramigna, pilosella - alternando la betulla a uno degli elementi, ma non è tollerata da tutti - da assumere 20 gocce per tre volte lontano dai pasti - o la mesoterapia, con prodotti da scegliere secondo lo stadio della cellulite e che agiscono o sull’apparato venoso circolatorio, combattendo gli edemi, o rivitaliz-
zano le cellule della cute, drenano il connettivo, agiscono sul sistema linfatico, aiutano l’ossigenazione dei tessuti, stimolano in modo naturale la diuresi, contrastano i danni dell’uso della pillola, o agiscono sulle cellule adipose, facendo una lipolisi e aumentando i processi ossidativi cellulari o rivitalizzano, rassodano e stimolano la ricostruzione delle fibre elastiche.
BELLEZZA
COLLAGENE
IDROLIZZATO l’anti-aging da bere arriva in Italia
di Francesca Lovatelli Caetani
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rriva anche in Italia PURE GOLD COLLAGEN® il drink anti age al collagene idrolizzato che ha già venduto, solo in Inghilterra, oltre 5 milioni di bottigliette. L’assunzione di una bottiglietta al giorno, preferibilmente a stomaco vuoto, regala risultati già dopo solo tre settimane. Le piccole rughe diminuiscono e quelle profonde si assottigliano, questo perché PURE GOLD COLLAGEN® agisce in profondità perfezionando l’aspetto della pelle dall’interno, stimolandola a mantenersi sana e giovane con risultati visibili oltre che sulle rughe, anche sull’idratazione e l’elasticità. La storia di PURE GOLD COLLAGEN® ha inizio da un viaggio in Giappone, durante il quale Tony Sanguinetti, fondatore di Minerva Research Labs, la società che lo produce e distribuisce nel mondo, rimane affascinato dal differente approccio culturale verso la bellezza, intesa come
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espressione naturale di benessere, salute e armonia, ha modo di constatare che nella Terra del Sol Levante i drink anti-age sono molto diffusi, un’abitudine quotidiana sia per donne che per uomini. PURE GOLD COLLAGEN® nasce grazie a questa esperienza e si concretizza nei laboratori anglo-giapponesi di Nagoya all’avanguardia nel settore del mercato della nutricosmetica, con il supporto di importanti partner europei come l’Università di Oxford, il Lipoid in Germania e Polaris in Francia nonché con l’alleanza con Rousselot SAS, il più grande produttore di collagene in Europa. All’estero ha già conquistato la fiducia di decine di migliaia di donne, è distribuito nelle migliori catene farmaceutiche e da tempo detiene il primato di prodotto Best Seller del colosso Boots. Idratata luminosa, vellutata, tonica...sono solo alcuni degli aggettivi utilizzati dalle consumatrici inglesi intervistate dopo il primo ciclo di trattamento e che hanno fatto di PURE GOLD COLLAGEN®
una loro irrinunciabile abitudine quotidiana. Un successo sostenuto anche da importanti medici dermatologi ed esperti di chirurgia estetica che consigliano PURE GOLD COLLAGEN® nei loro trattamenti anti-aging. In Italia, lo ha utilizzato in assoluta anteprima il Prof. Andrea Corbo, medico chirurgo specialista in dermatologia, che integra PURE GOLD COLLAGEN® nei trattamenti di medicina estetica da lui effettuati e ha dichiarato quanto segue: “ Il desiderio di non invecchiare è sempre più diffuso nelle civiltà occidentali. Vorremmo restare giovani, in salute e senza segni del tempo, il più a lungo possibile. Sappiamo bene come l’invecchiamento sia un processo ineludibile, ma di frequente ci troviamo impreparati di fronte alla comparsa dei segni del tempo sul nostro viso e sul nostro corpo. Mi occupo di effettuare trattamenti di medicina anti-aging al fine di stimolare il collagene da parte del tessuto connettivo. Questi trattamenti vengo supportati da una corretta integrazione alimentare grazie a PURE GOLD COLLAGEN ®. Il prodotto, infatti, è un ottimo coadiuvante dei trattamenti di medicina preventiva e anti-aging.” Il successo è immediato e PURE GOLD COLLAGEN® è diventato un vero e proprio elisir di giovinezza, un segreto di bellezza, che molti personaggi dello spettacolo e attori di Hollywood utilizzano con entusiasmo e fiducia.
BELLEZZA
IL METODO
FIVE
innovazione per tornare in forma Donatella Pirrottina Dottoressa Esperta in Nutrizione e Benessere
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l metodo 5 focalizza il suo percorso attraverso una riabilitazione estetica, partendo dalla cura del sistema linfatico. Il 50% della popolazione italiana sia femminile che maschile, è affetta, in varia misura, da un difficoltoso ritorno venoso. A seconda delle cause può essere di natura organica o funzionale. L’organica è causata da vere e proprie patologie delle vene, la funzionale è, invece, l’espressione di un sovraccarico funzionale delle vene che, seppure normali, sono chiamate ad un lavoro eccessivo. Le varici si definiscono come dilatazioni permanenti della parete delle vene; il numero di gravidanze, l’uso degli anticoncezionali orali, la ritenzione idrica e il sovrappeso contribuiscono alla loro formazione. La familiarità, il tipo di lavoro (commessa, fornaia, parrucchiera…), la stipsi cronica sono altri fattori di base che ne favoriscono l’insorgenza. Quando, invece, la postura è alterata (piede piatto o cavo, alterazioni posturali della schiena, ginocchia ecc.) le vene sono obbligate ad un lavoro eccessivo che comporta una serie di disturbi tipici dell’insufficienza venosa, pur non avendo patologie venose. In tutti i casi comporta una serie di sintomi che vanno dal semplice edema (gonfiore), fino ad alterazioni più severe, che comportano gravi disagi: pesantezza delle gambe, crampi specialmente notturni, senso di tensione. Quando è dettata da un’alterazione posturale, il percorso da seguire è quello di un linfodrenaggio profon-
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do, aumento ossigenazione dei tessuti, stimolazione del sottocutaneo, drenaggio tossine e liquidi in eccesso, riattivazione del microcircolo, riduzione della permeabilità capillare. VelaShape è la concreta alternativa alle tecniche invasive per contrastare cuscinetti, cellulite e per rimodellare i tessuti restituendo tonicità. È la prima piattaforma medica al mondo approvata dalla FDA (Food and Drug Administration) per la riduzione delle circonferenze ed il trattamento della pelle a buccia d’arancia. Il sistema Elos VelaShape permette di utilizzare nello stesso momento Radiofrequenza Bipolare, Laser a Infrarossi e massaggio meccanico con aspirazione. È un trattamento sicuro, efficace. I risultati sono: incremento del metabolismo delle cellule adipose e dei tessuti circostanti, aumento del drenaggio linfatico, riduzione e compattazione degli accumuli di grasso. Il sistema è dotato di due differenti applicatori per poter trattare le differenti zone del corpo: oltre a glutei, addome, cosce e fianchi; anche collo, viso, braccia, interno cosce e ginocchia. La sensazione di rilassatezza e benessere è immediata, il rimodellamento è garantito e visibile anche dopo 5 sedute (ciascuna del-
la durata di 30/40 minuti). Il VelaShape può essere inoltre utilizzato dopo una gravidanza che assicura risultati visibili senza tempi di recupero né disagi di sorta. Ai trattamenti VelaShape vengono generalmente abbinati il Cro System - per ottimizzazione del tono muscolare - e/o la Hydroelettroforesi - per veicolazione transdermica di principi attivi - al fine di ottimizzare in sinergia tutti gli effetti benefici.
LA TECNICA DEI
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PINDA
I Pinda sono fagottini con essenze, che vengono posizionati sui chakra e drenano, eliminano le contratture, rilassano, sprigionando i loro principi, salutari per la pelle e l’equilibrio psicofisico. Pinda è una tecnica antichissima e un trattamento tipico della Thailandia che in origine veniva praticato per alleviare dolori muscolari e permette di abbinare all’arte del massaggio le qualità di erbe e spezie, grazie a questi miracolosi “sacchettini”, con
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a cura di Patrizia Bertucci - FB Beauté Milano
i quali vengono massaggiate le varie parti del corpo, sia a secco, sia con olii diversi. Il massaggio viene effettuato con l’uso di sacchetti di erbe caldi, è particolarmente efficace nel miglioramento della circolazione sanguigna, la circolazione linfatica e il metabolismo. Questo trattamento cosmetico esclusivo del corpo, che definiamo emozionale e rilassante, unisce il mondo orientale a quello occidentale e regala un flusso di energie nuove per riequilibrare mente e pelle. Il trattamento, anti stress, drena e purifica.
IL CONSIGLIO Dopo un trattamento di questo tipo, per riequilibrare i liquidi persi, donare relax e qualche “coccola” in più a se stessi , si consiglia una tisana a base di erbe rilassanti, energizzanti, drenanti e anticellulite, in base al trattamento richiesto
80 IL COCKTAIL DEL MESE
Frenchy Ligth
81 BERE CONSAPEVOLMENTE
I consigli del sommelier
82 SUSTAINABLE PARTY
Food, moda e design
84 RICICLO CREATIVO
L’arte che nasce dall’estro
86 GIARDINAGGIO Orticolario
90 MATRIMONIO GREEN
Progetto “the Bride”
GREENLIFE
Una vita all’insegna dell’eco compatibile, un life style tutto bio che spazia dal food, al design, dalla cura della casa, ai consigli per una vita moderna consapevole e responsabile. Aspettiamo le vostre proposte, le idee, i vostri eventi green, gli spunti. Il team dei nostri esperti le selezionerà e pubblicherà le migliori.
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COCKTAIL DEL MESE
FRENCHY
LIGHT Bere bene, bere consapevolmente e, perché no, con ingredienti dalle proprietà salutari Claudio Burdi Esperto di cocktail
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Il cocktail di questo mese, proposto da Michele Piagno, piccolo (ma solo di statura) genio friulano dell’arte del miscelare, è un pò tutto questo. Gioco facile per un pluripremiato International Master Mixologist, trainer in diverse accademie di bartending, inventore del Glow Sweet&Sour (liofilizzato che rende fluorescente ogni bevanda) e ideatore di liste drink per svariate aziende del settore. La sua creatività ci propone quindi un concentrato di gusto ideale per questa stagione. Un drink speziato, profumato ed esotico, che unisce del miele d’acacia, adatto a curare e trattare le infiammazioni che colpiscono la gola, con il diuretico, depurativo e antiossidante tè verde e lo zenzero (antireumatico e perfetto per combattere mal di denti e mal di testa). Al tutto si aggiunge un po’ di buon cognac e il gioco è fatto. Cheers!
INGREDIENTI
4,5 cl cognac 1,5 cl miele di acacia 6 cl tè verde zenzero e menta
PREPARAZIONE
Versare all’interno di un mixing glass (il bicchiere che si incastra nello shaker) il cognac e il miele. Con cucchiaino lungo si mescola per un po’ in modo che si fondano. Una volta ben amalgamati si aggiungono le scaglie di zenzero, la menta e il tè verde. Con un pestello si applica una leggera pressione (mash nel gergo corretto) sullo zenzero e sulla menta, per farne uscire gli oli essenziali. Si unisce del ghiaccio e si shakera qualche secondo per poi servirlo nel bicchiere di servizio.
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anidride solforosa nel “mondo vino” ha innumerevoli funzioni grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antiossidanti. In fase di vinificazione svolge un’azione selettiva, favorendo lo sviluppo di batteri e lieviti più sani e inibendo la formazione di quelli più dannosi. Favorisce inoltre l’estrazione delle sostante coloranti, aiuta l’illimpidimento dei mosti e li protegge dalle ossidazioni. Durante la fase di affinamento, impedendo la formazione di microrganismi nocivi, contribuisce alla conservazione delle caratteristiche organolettiche del vino. In passato, i produttori di vino, consapevoli di queste qualità, ne hanno spesso abusato, producendo però dei vini dal fastidioso effetto collaterale: “il cerchio alla testa del giorno dopo”. È importante inoltre sapere che l’utilizzo dell’anidride solforosa è maggiore nei vini bianchi (capita infatti spesso di sentire che le persone preferiscano il rosso proprio per questo effetto collaterale dei vini bianchi), questo per evi-
tare la rifermentazione e per proteggere il colore. Per fortuna oggi questi limiti sono fissati per legge e quindi questo fenomeno si va riducendo, senza contare poi che oggi giorno, con la ricerca costante della migliore qualità e salute dell’uva, molti produttori tengono ad usarne sempre meno. Va anche detto però che non bisogna cadere nei vari prodotti o produttori che vendono il vino come prodotto senza solfiti! I solfiti sono per natura all’interno del vino anche se il ciclo fosse completamente naturale. Quindi, se volete evitare quel fastidioso mal di testa, ricercate e degustate vini di qualità, prodotti da quelle cantine che seguono criteri ispirati a ottenere minor vino ma con migliori caratteristiche organolettiche.
BERE consapevole Alberto Tasinato Chef sommelier
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ETHICAL AND
SUSTAINABLE
PARTY Food, Moda, Architettura e Set Design insieme per diffondere un messaggio positivo di Francesca Lovatelli Caetani
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n questo momento è quanto mai importante dedicare grande attenzione al nostro pianeta, al rispetto dei valori etici, alla qualità, alla cura di noi stessi e di ciò che ci circonda. Questo il tema dell’ Ethical and Substainable Party, in cui il bello e il buono sono un mezzo importante per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di uno stile di vita sostenibile. Villa Quintili, una delle dimore più interessanti e accoglienti della città eterna, interpreta questa esigenza ed ha chiamato a sé lo chef pluristellato Igles Corelli, la designer di moda Raffaella Frasca, affinché intrecciassero le loro creatività per dare vita ad una serata all’insegna del buon gusto, del divertimento, dell’etica, in una cena sostenibile che ha visto anche la realizzazione di una performance di moda con abiti certificati etici ed ecologici. Un percorso sensoriale che è partito dal cibo, con la degustazione di 21 portate realizzate da Igles Corelli con l’utilizzo esclusivo di materie prime provenienti da produzioni etiche e sostenibili. Due i temi portanti:
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da una parte il principio della “cucina circolare” che permette di utilizzare completamente un prodotto per preparazioni diverse creando un menu completo e riducendo al minimo lo spreco. Come fare ce lo racconta lo chef: “Prendiamo ad esempio i gamberi: utilizzo le teste per preparare un estratto che posso utilizzare per una maionese o per la mia aria di gamberi, con il resto del carapace preparo un fondo di gamberi per un risotto, e infine scotto leggermente il gambero pulito e lo servo con una piccola insalata di frutta e aceto balsamico. Lo stesso ingrediente per tre diversi piatti”. Il secondo tema è quello della ricerca delle migliori materie prime provenienti da produzioni biologiche o di lotta integrata, mai intensive, e create da produttori di piccole dimensioni con una catena di distribuzione cortissima. Un esempio tra tutti è il pesce di Porto Santo Spirito, una piccola comunità di pescatori a nord di Bari, dove da generazioni la vita è legata a doppio nodo con le vicende del mare. I loro prodotti, oltre ad essere di altissima qualità, sono anche etici e sostenibili. E non è tutto: Federico Bocciardi, campione al mondo di barman, ha preparato due cocktail ecologici, uno alcolico e uno analcolico. Ospite spe-
ciale dell’evento la couturier Raffaella Frasca. La moda etica è l’essenza della performance della collezione “Glam di Raffaella Frasca”, un pret a couture elegante e sofisticato, abiti moderni che rispettano i canoni etici nella produzione, interamente made in Italy e che affonda le sue radici nella più rigorosa tradizione sartoriale. Un design classico, ricco e di grande impatto che riesce a coniugare la ricerca tipica dell’alta moda con la necessità di mantenere un costo contenuto, sostenibile. Sedici abiti da cocktail ed un unico abito da sera, una candida sposa certificata “Oeko-tex” dall’Associazione Internazionale per la Ricerca e Prova nel campo dell’Ecologia Tessile. Perché un’occasione importante che si rispetti deve essere glamour, elegante
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Alcuni dei prodotti offerti durante la serata basata sulla “cucina circolare”, che permette di utilizzare un prodotto per preparazioni diverse e riducendo al minimo lo spreco.
e ricca, ma nello stesso tempo etica e sostenibile. La bellezza del parco e la maestosità degli interni di Villa Quintili hanno sposato il tema eco solidale, con un allestimento con l’uso di materiali del passato che, nel rispetto dell’immagine della location, hanno mostrato come le cose belle e pregiate non temono il trascorrere del tempo. Sono sempre attuali, e in questo caso dimostrano come il ri-utilizzo di materiali vintage e spesso dimenticati può essere elegante, oltre che sostenibile. Antiche e preziose porcellane scompagnate hanno creato un insieme suggestivo, in un servire il cibo in modo colorato e variegato. Preziosi vassoi tutti diversi uno dall’altro hanno interpretato in modo ironico le molte portate della cena, materiali provenienti dal mondo del “riciclo” inusuali e al tempo stesso estremamente funzionali. Le postazioni di showcooking hanno coinvolto gli ospiti nella riscoperta delle antiche tradizioni che rendono unico il nostro territorio, mentre le materie prime, tutte rigorosamente di superlativa qualità, sono diventate esse stesse elemento scenico, per ricordare che quello che mangiamo è
bello, oltre che molto buono. E infine una cura particolare per le decorazioni floreali, all’insegna della rispetto della natura con l’utilizzo esclusivo di materiali provenienti dalla potatura stagionale delle piante. Per dimostrare che si può essere eleganti e alla moda e al tempo stesso etici e sostenibili.
IGLES CORELLI E L’ETHICAL AND SUBSTAINABLE PARTY
Per l’evento “Ethical and Substainable Party” Igles Corelli ha realizzato un menu di 21 portate, realizzate con la
cura e con l’amore che hanno fatto di lui un grande chef, e lo fa seguendo i canoni dell’etica e della sostenibilità che hanno ispirato l’evento. Ci racconta lui stesso: “Per l’acquisto dei prodotti mi rivolgo a produttori con cui collaboro da anni, che conoscono a fondo il prodotto e che vado a trovare ogni anno. I metodi di produzione che utilizzano sono principalmente biologici o di lotta integrata, e comunque mai intensivi. Sono produttori di piccole dimensioni che hanno una catena di distribuzione cortissima e il ricavato dalla vendita passa per lo più ai produttori stessi. Ad esempio i prodotti di Porto Santo Spirito, una piccola comunità di pescatori a nord di Bari, dove da generazioni la storia della famiglia di Antonio e del fratello Vito, così come quella della maggior parte degli abitanti di Santo Spirito, è legata a doppio nodo con le vicende del mare. Acquistando in questo modo riesco a far si che i prodotti che uso, oltre ad essere di altissima qualità, siano anche etici e sostenibili. Il principio della “cucina circolare” è quello di mirare all’utilizzo completo del prodotto attraverso tecnica e creatività, come nell’esempio sopra riportato dei gamberi, in cui lo Chef ha utilizzato ogni singola parte per realizzare piatti diversi.
Lo chef pluristellato Igles Corelli, ha realizzato una degustazione di ventun portate utilizzando solo materie prime provenienti da produzioni sostenibili.
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L’ARTE CHE NASCE DALL’ESTRO
IL RICICLO
CREATIVO È tempo di reinventarsi, ma soprattutto è tempo di riciclare! Cinzia Tosini Farm blogger, semplicemente una donna che sta vivendo la sua seconda vita.
L’abilità di recuperare i materiali più inaspettati per creare oggetti di design
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om Regan, filosofo statunitense, diceva che chi non è perseverante non otterrà mai alcun cambiamento, quindi, da dove si parte? Direi proprio che ci si reinventa, credendo in se stessi e nelle proprie capacità. Sono figlia di un artigiano, un artista del marmo che mi ha trasmesso, oltre alla sua creatività,
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la passione per la terra. È da qui che voglio ripartire, parlando con la gente che lavora e che vive i territori. Sono loro le mie fonti, e a loro voglio dedicare questo spazio. Con parole semplici vi racconterò storie di natura e di salute, mettendo al centro le persone. La crisi che sta vivendo il nostro paese ha coinvolto, chi più chi meno, tutti i settori. Tante le cause, tanti gli sprechi e tante le colpe. Chi consiglia di andare all’estero, chi resiste e chi si arrende. L’enogastronomia, l’artigianato, la moda, il turismo, l’arte… questi sono i pilastri che sostengono l’Italia. Le risorse le abbiamo, nonostante molte siano state sprecate. Oggi comincio da qui, parlandovi di riciclo creativo, l’abilità di recuperare i materiali più inaspettati per oggetti di design. Io stessa amo ridare vita alle anticaglie che abitualmente si trovano abbandonate nelle soffitte. Forse è per la loro storia, o forse più semplicemente per la soddisfazione di vedere rivivere un oggetto. Siamo in tanti che lo facciamo, qui di seguito vi citerò alcuni esempi. Giuseppe Colucci, oltre a collaborare con l’azienda meccanica di famiglia, dal 2011 si è reinventato creando una linea di oggetti molto singolari ottenuti unendo dell’acciaio e del
vecchio parquet di ulivo recuperato. Ma non solo, guardate che cosa è riuscito a fare con dei puntelli recuperati nei cantieri edili: dei portabottiglie!
GIUSEPPE COME HAI INIZIATO?
Il mio “inizio” è partito dopo un percorso full immersion durato ventisette anni. Ho spaziato dall’arte alla grafica, dalla fotografia ai video, dal design all’architettura, fino ad arrivare alla meccanica di precisione, esperienza che mi ha portato a realizzare tutti i miei progetti con le macchine che ho a disposizione in azienda. La contaminazione ricevuta nel tempo, mi ha permesso di dare vita spesso a creazioni che sono un sunto delle esperienze fatte, che vedono materiali industriali di recupero mescolarsi ad immagini, colori, luci ed attrezzature provenienti da cantieri edili. Parquet, scarti presi da materiali per imballi industriali, puntelli da cantiere dismessi, scarti di produzione metalliche, tutti materiali di scarto, che, visti con occhi diversi, diventano materia prima. La collaborazione con la Fondazione Vialli E Mauro Per La Ricerca E Lo Sport, onlus che si dedica alla raccolta di fondi da destinare alla ricerca sul cancro e sulla SLA, nasce da una conoscenza
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casuale. Il bisogno di creatività mi ha sempre spinto a realizzare nuovi progetti e dare vita sempre a nuove collaborazioni, convinto che queste ultime siano fondamentali mezzi di crescita comune, e diffusione di messaggi importanti. Così ho realizzato appositamente per loro il mio nuovo oggetto, “flame of life” porta candela/incenso, prodotto in serie numerata limitata, realizzato in alluminio e legno d’ulivo proveniente da parquet riciclato. Parte del ricavato dalle vendite che realizzerò sarà devoluto a loro per scopi benefici. Colucci Giuseppe - Art Design Factory www.artdesignfactory.eu
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ltro esempio. Dina Miele, un’infermiera, ma soprattutto un’assidua consumatrice di caffè in capsule. La combinazione dei colori brillanti delle cialde che col tempo si sono accumulate l’hanno portata a sperimentare, grazie alla sua manualità da sempre spiccata, dei lavori artigianali. Dopo averle riciclate, lavorandole grazie alla sua fantasia, ha creato una linea personale di gioielli bijoux che ha chiamato Le CialDine. Dina Miele – Le CialDine dina.miele@libero.it Sempre riciclando le cialde, Chiara Zirilli stilista esordiente di 25 anni, per il suo progetto di tesi ha realizzato un corsetto davvero interessante.
CHIARA, COME TI È VENUTA L’IDEA PER QUESTA REALIZZAZIONE CHE PERSONALMENTE TROVO BELLISSIMA ?
CORSET
430 1m cialde di caffè
filo di stagno argentato
Volevo affrontare la sfida di realizzare un corsetto di epoca elisabettiana (la mia tesi infatti tratta di: Elisabetta I Semper Eadem nel teatro, nella pittura, nella moda e nella fotografia) unendo l’antico con il nuovo sperimentando tecniche e materiali non convenzionali. Ho deciso così di utilizzare un materiale che, sempre presente nella cucina di casa, mi permettesse di realizzare il mio progetto: le cialde del caffè della Nespresso. Leggere, facili da usare ed in vari colori. Alla fine ho realizzato il mio corsetto interamente con quelle, ne ho usate la bellezza di 430, cucendole insieme una a una con del filo di stagno argentato. Lo scopo finale era un’interpretazione personale della classica armatura. L’uso della cialde si è rivelato un materiale perfetto e particolare con un effetto finale al quanto soddisfacente. Bellissimi oggetti vero? Bene, ora faccio a voi una domanda: siete certi di non avere nulla da riciclare?
Chiara Zirilli chiarazirillimsfb.wordpress.com
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PER UN
GIARDINAGGIO
EVOLUTO Il viaggio della sesta edizione attraverso il senso dell’olfatto e il giardino come esperienza dei sensi di Francesca Lovatelli Caetani
È
stato un successo senza precedenti che – come commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario – ci riempie di orgoglio ed è una velata preoccupazione al tempo stesso, perché non sarà facile superare in futuro la qualità e i numeri di questa edizione. Un successo – prosegue Mantero – dovuto certamente all’inedito connubio tra l’eccellenza florovivaistica di stampo inglese, per la quale infatti il Chelsea Flower Show è la nostra principale fonte d’ispirazione, e le caratteristiche, tipicamente italiane, di bellezza
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ed eleganza, che rendono Orticolario un evento unico nel suo genere e riconosciuto a livello internazionale”. Orticolario, e Anna Rapisarda di conseguenza, hanno tra l’altro ricevuto da Jaap Kras, direttore di Floraculture International, il premio internazionale FloraForever per la migliore immagine promozionale nel 2013, alla presenza di Bruno Corda, Prefetto di Como, di Antonella Bellomo, Prefetto di Lecco, e di Paolo Furgoni, sindaco di Cernobbio. Curiosità di questa edizione: il battesimo di una nuova varietà di Sedum crestato, unica al mondo, che è stato dedicato ad Arturo Croci, esperto in floricoltura, membro del Comitato di Orticolario e recentemente insignito al Miflor di Padova del Premio alla Carriera. Notevole successo hanno riscosso gli eventi in programma, dalle presentazioni di libri ai workshop pratici, alle dimostrazioni botaniche, alle Tavole Rotonde Profumate; i laboratori per bambini, in particolare, sono stati frequentati da oltre 3.000 piccoli aspiranti giardinieri. Sono stati consegnati i premi che le giurie tecnica, estetica e giardini hanno assegnato alle migliori proposte tra tutti gli espositori di questa edizione. La giuria tecnica (coordinata da Anna Maria Botticelli e composta da Valter Pironi, Pier
Giorgio Campodonico, Martina Schullian e Alberto Grossi) ha valutato l’ampiezza della collezione, l’attenzione alla ricerca e le rarità delle essenze proposte dai vivaisti. Per l’ampiezza della collezione è stata premiata l’Azienda Agricola Priola Pier Luigi, per la collezione di 120 cultivar di Aster nel parco di Villa Erba e per la collezione di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha nelle cornici del Viale degli Dei, nell’Ala Lario del Centro Espositivo. Due menzioni speciali sono state assegnate a Cactusmania, per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti, ognuna rappresentata dalla forma crestata e normale, e a Vivai Piante Omezzolli, per il recupero delle varietà antiche di meli regionali. Per l’attenzione alla ricerca è stato premiato Phytotrend, per l’approfondimento sulle erbe ornamentali: restionaceae – graminaceae – cyperaceae. Le menzioni speciali sono state assegnate a Garden Studio Bologna Vivai, per la ricerca approfondita sulle Felci, Asarum e Hosta,
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piante che tutti amano ma che pochi ancora sperimentano nei propri giardini e che andrebbero seriamente prese in considerazione, e all’Azienda Agricola Maioli Enzo, per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame. Infine, per la rarità delle essenze proposte è stato premiato Pépinières Braun, per l’ampia gamma di piante ornamentali erbacee e arbustive. Tra queste, la Salvia leucantha “Velour White”. Le due menzioni speciali sono state assegnate a Oscar Tintori Vivai per Etrog, il cedro per gli ebrei usato nella festa dei tabernacoli (Sukkot), coltivato in modo tale da rispettare determinati e determinanti standard ebraici, e a A&G Floroortoagricola che produce piante succulente. Tra queste, in esposizione, una Aloe thraskii (originaria del Natal, Sud Africa) magnifico esemplare, difficile da trovare in tali dimensioni ai nostri
climi. La giuria estetica (coordinata da Emilio Trabella e composta da Paul Boerrigter, Gaetano Zoccali, Davide Riva, Monica Sampietro, Antonio Albertini e Corrado Tagliabue) ha valutato gli allestimenti degli spazi espositivi e ha premiato quello più innovativo, armonico ed elegante.
premio è stato assegnato a Manifatture di Bispo Monica per l’unicità delle ceramiche realizzate a mano con stampi vegetali che portano in giardino il fascino delle antiche lavorazioni artigianali. Il terzo premio, invece, è stato assegnato all’Associazione Orticultura per l’eleganza della composizione ben strutturata che mescola ortaggi e fiori, invitando a scoprire un percorso estetico emozionale nonostante le difficoltà imposte dalla location interna. Le menzioni speciali della giuria estetica sono state assegnate ad Anna Flower Designer per il colpo d’occhio nello stand che armonizza tutti i colori dell’iride, generando forti emozioni, e all’Associazione Eatable, per aver ricreato il paesaggio olfattivo del Lago di Como con attenta ricerca sui profumi, i sapori e le tradizioni locali creando un ponte tra passato e futuro. Inoltre, la giuria estetica, in modo compatto e deciso, si è
Tanti i premi assegnati durante l’ultima edizione di Orticolario, come le menzioni speciali assegnate tra i vincitori del concorso internazionale giardini creativi, rivolto ad architetti e progettisti, designer, artisti Vincitore è l’Azienda Agricola Piergiorgio Minari per l’aula verde realizzata con bossi geometrici, un progetto che coniuga l’estetica alla pedagogia della natura. Il secondo
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espressa all’unanimità per l’allestimento del Viale degli Dei, realizzato da Orticolario in Ala Cernobbio su progetto di Vittorio Peretto, che presenta in maniera insolita una collezione di aromatiche (in sintonia con il tema della manifestazione dedicato al senso dell’olfatto). Una ulteriore menzione, sempre nel Viale degli Dei, è stata data anche alla straordinaria collezione di mente, di cui oltre 80 rappresentate dall’Azienda Agricola Priola Pier Luigi. La giuria giardini (coordinata da Ivan Bellini e composta da Pierluigi Ratti, Virgilio Piatti, Maurizio Vegini, Rossana Porta, Emanuela Rosa-Clot, Novella Cappelletti, Gildo Spagnolli, Maria Vittoria Bianchini, Annie Guilfoyle, Gianfranco Giustina, Anna Letizia Monti e Daniele Brendolini) ha valutato la qualità della realizzazione, l’armonia dell’installazione, la scelta botanica, la qualità delle piante, la fattibilità (in un giardino reale), l’innovazione, la corrispondenza tra il progetto presentato e la realizzazione, la corrispondenza tra le piante dichiarate e le piante dimostrate. I premi e le menzioni speciali sono stati assegnati tra i vincitori del concorso internazionale “Giardini creativi” rivolto ad architetti e progettisti di giardini, designer, artisti e vivaisti
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Notevole successo hanno riscosso gli eventi in programma, dalle presentazioni di libri ai workshop pratici, alle dimostrazioni botaniche, alle Tavole Rotonde Profumate; i laboratori per bambini, in particolare, sono stati frequentati da oltre 3.000 piccoli aspiranti giardinieri. per la realizzazione di spazi e di giardini creativi nel Parco di Villa Erba. Vincitore del premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como” è il giardino Maître Parfumeur di Simone Ottonello e Archiverde. Il premio, ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della Vetreria Artistica Archimede Seguso, è un sinuoso vaso creato sull’isola di Murano (Venezia) sul quale “ondeggia” una grande foglia al cui interno brillano “accenni” d’oro zecchino (24K). Il Premio è unico, e sarà custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere successivamente esposto nella splendida Villa Carlotta a Tremezzo, sul Lago di Como, fino alla prossima edizione. Il nome del vincitore sarà inserito nell’Albo d’oro esposto accanto al premio. Tra gli altri premi assegnati dalla giuria giardini: il premio “Stampa”, per un giardino che racconta, comunica ed emoziona, vinto da Biolabyrinthus di Corinne Détroyat e Claude Pasque con Garden Bedetti; il premio “Giardino d’artista”, vinto da Aster-oide di Ludovica Ginanneschi e Meri Iacchi con Azienda Agricola Priola Pier Luigi e società Agricola Il Tappeto Erboso, un giardino in cui convive l’equilibrio fra arte e natura; il premio “Grandi Giardini Italiani”, assegnato invece a Gocce di relax di Andrea Musto e Antonio Severino, un giardino di luci e forme che comunica tradizione e innovazione; il premio “Essenza”, vinto da Tavolozza di Sara Alberti e Massimiliano Bustaffa per la miglior combinazione delle essenze. Infine, la menzione speciale “Colpo al cuore” è stata assegnata al giardino Un tempo pensato per sognare di Marilena Baggio e Mariagrazia Rocchetti, con Lario Garden e Oltre Green Azienda Agricola Macerina di Calcante Davide, per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento. Archiviato l’evento 2014, il Comitato Strategico già è al lavoro per la settima edizione, che si terrà dal 2 al 4 ottobre 2015 e avrà come senso conduttore il tatto.
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iamo alla sesta opera del famoso bergamasco, il regista/panettiere/naturalista di Branzi: i suoi film, prodotti dalla MC HARMONY di Stezzano (Bg), mostrano ormai consolidati i segni dell’esperienza e della sicurezza espositiva, con immagini che non indulgono più solo al naturalistico, come è stato per i primi prodotti, ma si avventurano su percorsi descrittivi umani interessanti e particolari. Baldovino Midali è il panettiere di Branzi, località dell’Alta Valle Brembana in provincia di Bergamo, e rifornisce con il suo forno buona parte dei paesi dell’Alta Valle: un lavoro impegnativo sia come orari (come sempre succede a chi fa il panettiere) sia come impegno imprenditoriale. A questo duro lavoro, che gli regala peraltro grandi soddisfazioni, riesce ad abbinare giornate di riprese video, scatti fotografici magici, attese e scoperte naturali che poi condivide nei suoi film. Baldovino Midali ha coronato con successo la sua innata passione per la natura in tutte le sue forme e, dopo aver documentato, da fotografo, paesaggi e animali, è passato alla cinepresa da una decina d’anni, ottenendo riconoscimenti autorevoli in rassegne cinematografiche dedicate alla montagna (Trento, Bergamo...), ha partecipato a innumerevoli trasmissioni televisive nazionali come ospite, fornisce materiale video naturalistico a trasmissioni delle reti nazionali, ha fornito un intero filmato alla Rai per l’emissione
nella trasmissione GEO & GEO. I suoi filmati sono frutto di grande lavoro e immani sacrifici, sostenuti da un “sacro fuoco” di passione che lo sostiene e che gli infonde entusiasmo. La mia Terra, la mia Gente racconta la vita della montagna, lasciando alla parola dei veri abitanti della montagna la descrizione della propria vita e delle motivazioni che ancor oggi li legano a queste genti a queste terre impervie. Il trait d’union del film, la voce narrante dell’opera, è quella di Edoardo Raspelli, famoso volto televisivo nazionale legato da sempre alle eccellenze eno-gastronomiche dei vari territori: l’amicizia e la stima del conduttore di Melaverde per Baldovino Midali lo hanno portato ad essere una sorta di “asse portante” del film e del racconto. Raspelli compare a tratti nel film, ma la sua voce fuori campo descrive e fa da accompagnamento alle immagini e alle sensazioni che queste sanno suscitare. Oltre ai volti e alle voci dei personaggi del territorio, c’è anche un cameo di Maura Anastasia, attrice e modella, nota per il suo impegno nella tutela degli animali. Di grande impatto la colonna sonora, curata da Manlio Cangelli e realizzata negli studi della MC Harmony di Stezzano (Bg). La distribuzione nelle edicole sarà fino alla fine di ottobre e soprattutto in quelle della zona di Bergamo: La mia Terra, la mia Gente sarà disponibile nelle edicole in formato dvd, al prezzo di € 8,70.
ALLA DAL FORNO
REGIA
“La mia terra,la mia gente”, il docufilm ideato, diretto ed interpretato da Baldovino Midali con l’amica degli animali Maura Anastasia e il conduttore di Melaverde, Edoardo Raspelli di Francesca Lovatelli Caetani
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MATRIMONIO
GREEN Social e sostenibile. È il progetto “The bride”, per tutti coloro che vogliono un momento wedding innovativo e consapevole di Claudio Burdi
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n matrimonio social e sostenibile? il progetto “The Bride”, un’idea dell’artista e designer torinese Raoul Gilioli che ha visto la luce lo scorso 13 settembre in occasione del proprio matrimonio con Elisa Muscarello, dove gli sposi e gli ospiti (anche quelli “virtuali” tramite canali come Facebook, Twitter, Instagram e YouTube #TheBride) diventano protagonisti e testimoni di un evento volto a sensibilizzare la società. Un vero e proprio format creativo a carattere sociale dedicato alla celebrazione di un matrimonio
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sostenibile che possa, attraverso varie fasi dell’evento, avere una ricaduta promozionale culturale ed economica sui partner sensibili interessati. D’altronde lui è il fondatore di Young Wood, un’associazione culturale che promuove la contaminazione tra arti visive e performative per la creazione di attività socio-culturali volte all’equità sociale e alla valorizzazione di tutte le dimensioni della sostenibilità, dalle variabili dello sviluppo economico a quelle dei diritti umani. Facile comprendere il perché abbia deciso di lanciare un forte messaggio a tutte le coppie che stanno per organizzare il giorno più felice della loro vita invitandole ad emularlo. Ma cosa è successo quel giorno presso il Castello ducale di Agliè (TO)? L’evento, ripreso dai media e dai social, si è diviso in tre “atti”, ognuno con un tema sociale connotato, oltre che dalla festa, da un’occasione di confronto e riflessione. A partire dall’abito della sposa realizzato dalla Cooperativa
Il Gelso, un pezzo sartoriale unico e fortemente simbolico, protagonista di una performance dedicata all’imprigionamento e al femminicidio ad inizio evento, che a fine cerimonia verrà venduto per finanziare i progetti di Young Wood. La celebrazione delle nozze sotto un arco di rose e farfalle bianche, realizzato dalla Cooperativa Sociale P.G. Frassati ONLUS insieme all’artista, è stata spunto per parlare di disabilità, solidarietà e uguaglianza. La musica del Quartetto “Balthazar”, composto da giovani solisti del Sistema Orchestre e Cori Giovanili dell’Orchestra Internazionale per la Pace Pequenas Huellas-Piccole Impronte, ha fornito l’occasione di conoscere un’orchestra che promuove il superamento dell’individualità attraverso lo sviluppo del senso di collettività fra bambine, bambini e giovani. Così per il ristoro a base di pietanze dell’Associazione Nahual e il carretto dei gelati della nota Agrigelateria San Pé per sottolineare l’importanza di prodotti bio genuini e a km zero. Un format che, è giusto ricordarlo, ha avuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, degli Assessorati alle Pari Opportunità e alla Cultura e delle Associazioni Onlus coinvolte.
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OCCHIO ALL’AMBIENTE TI METTO NEL SACCO
Piccoli spazi e poco tempo da dedicare alla spazzatura
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oco spazio e poco tempo da dedicare alla casa e alla spazzatura. Per chi ha questo problema Virosac ha creato un nuovo kit per la raccolta differenziata composto da SaccoPratico Stopsac e da una serie di pattumiere impilabili. SaccoPratico Stopsac Giallo è studiato per la raccolta differenziata del rifiuto secco e misura 80x75. Robusto e funzionale, è realizzato in polietilene con la saldatura laterale antigoccia che impedisce che si rompa il fondo per effetto del peso. Le maniglie invece consentono di riempirlo fino all’orlo, di chiuderlo e trasportarlo con facilità. Per renderlo ancora più comodo è stato dotato del sistema Stopsac: un piccolo adesivo posizionato sull’orlo del sacco consente di farlo aderire al bordo della pattumiera senza rischiare che ricada verso l’interno quando si getta qual-
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cosa. Ma non basta il sacco per fare ordine: Virosac ha migliorato le sue Pattumiere Impilabili in modo che si possano sovrapporre l’una all’altra con facilità ed in modo stabile, sfruttando lo spazio in verticale invece che in orizzontale. Il coperchio a due ante permette di introdurre i rifiuti senza bisogno di spostare le pattumiere che stanno sopra, ma aprendo semplicemente lo sportellino. In questo modo l’angolo di casa o del terrazzo dedicato alla spazzatura, per quanto piccolo, sarà sempre ben organizzato e in ordine. Con un occhio in più all’ambiente: Pratico Stopsac è ottenuto da plastica riciclata (per questo riporta sulla confezione il marchio “Plastica Seconda Vita”) ed ha un semplice confezione con fascetta per minimizzare l’imballo. Pratico Stopsac e Pattumiere impilabili sono acquistabili nei migliori supermercati e negozi di bricolage.
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Il bar dei gatti
96 PRODOTTI TOP
Dog deliver
98 CUCCIOLI
Nuova vita in famiglia
99 PRINCIPI A QUANTRO ZAMPE
Le loro regole di vita
100 EVENTO CHARITY
Dogs Gala Dinner
102 NUOVE APP Consigli dal veterinario
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Gli animali sono i nostri migliori amici, educhiamoli e curiamoli adeguatamente per una vita nel rispetto di entrambi. Che siano cuccioli o i compagni di una vita, tutti i nostri consigli per i prodotti più qualificati, i luoghi, le vacanze Pet Style, le iniziative a quattro zampe, la beneficenza, le adozioni, la tecnologia al servizio dei nostri animali
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miagola caffè IL CAFFÈ DEI GATTI
di Francesca Lovatelli Caetani
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marzo 2014 ha inaugurato a Torino, in Via Amendola 6 D, il primo “cat cafè” italiano, MiaGola Caffè, un locale assolutamente speciale, dedicato a tutti gli amanti degli animali e dei gatti in particolare, alle famiglie, ai giovani genitori con i loro bimbi, a tutti coloro che hanno sempre desiderato avere un gatto ma non hanno mai saputo decidersi… Dalla colazione all’aperitivo, MiaGola Caffè, proprio nel centro di Torino, è il locale perfetto dove trascorrere qualche momento di relax in compagnia di una colonia di 6 dolcissimi mici. Un locale da non perdere, nato dall’amore e dal rispetto della giovane proprietaria, Andrea Levine, per i gatti. L’idea di un locale “dei gatti” è nata anni fa, prima a Taiwan e poi in Giappone, ed ora sta spopolando in Europa. L’idea è quella di dare vita ad un’isola felice per gatti e persone all’interno della quale protetti e controllati (e soprattutto sicuri e nel rispetto di tutte le norme igieniche) uomini e felini possano liberamente interagire e scambiarsi affetto e coccole. Non c’è da stupirsi se in tutta Europa la moda dei cat café ha conquistato città come Vienna, Berlino, Budapest, Londra, Parigi… Le fusa dei gatti hanno un effetto benefico sull’uomo e la profusione di coccole e di affetto è di grande importanza per il corpo e per lo spirito. Il MiaGola Caffè è un progetto a tutto tondo, complesso e articolato che rientra a tutti gli effetti nella più contemporanea delle concezioni di “smart city”: in primo luogo perchè parte da una concezione “all pink” coinvolgendo
personale tutto femminile (perché i gatti sono soprattutto amati dalle donne e saranno proprio loro a prendersene cura); poi perché sarà un luogo tecnologico con free wi-fi per restare collegati con il mondo. Un videowall trasmette continuamente le immagini dei canili e dei gattili del territorio, in collaborazione con www.lazampa.it e tutte le strutture che ospitano animali abbandonati in cerca di una nuova casa. MiaGolà Caffè è il luogo per incontrarsi, scambiare opinioni o rilassarsi un attimo, soprattutto una meta di incontri, un locale all’interno del quale la socializzazione è nuovamente facile e possibile. Il tutto condito da una cucina sana e che coniuga esperienze del territorio con esperienze internazionali perché all’amore per gli animali al MiaGola si unisce anche quello per il buon cibo. La parola d’ordine è amore e proprio dall’amore per gli animali nasce l’idea di Andrea Levine.
Sono 6 i gatti che vivono al MiaGola Caffè tutti riscattati da vari gattili del territorio (Andrea svolge attività di volontariato presso una di queste strutture); i suoi due gatti, Muffin e Cupcake, da lì arrivano e sono stati una fonte di ispirazione del progetto. Sì perché il MiaGola Caffè è pensato per chi ama i gatti e gli animali in genere, per le famiglie, per i bambini e per tutti coloro che desiderano possedere un animale ma temono di non riuscire ad essere in grado di occuparsene o di chi, meno fortunato, non ha il posto o le possibilità economiche per mantenerlo. MiaGola Caffè, giochi, coccole, carezze: che altro si può desiderare di più? Un locale proprio per tutti!
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DOG DELIVER PRODOTTI TOP a cura di www.dogdeliver.it
Una scatola piena di sorprese buone, utili e divertenti, che possiamo regalare al nostro cane
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edere i nostri cani felici e scodinzolare davanti a un qualcosa che sanno che è proprio per loro è una gioia immensa per noi padroni. Che siano cuccioli o un po’ più vecchiotti poco importa, la reazione davanti ad una box di DogDeliver è sempre la stessa. Di cosa si tratta? E’ una scatola piena di sorprese buone, utili e divertenti, che possiamo regalare al nostro cane o a quello di un nostro conoscente proprio come accade con le già rodate beauty box contenenti prodotti di bellezza per noi umani. Snack appetitosi, prodotti per la pulizia e l’igiene, giochi, integratori, gadget e molto altro. Prodotti selezionati accuratamente dallo staff di esperti di DogDeliver per la loro qualità, esclusivamente naturali, antiallergici, adatti a tutti i cani, di ogni taglia, razza, età, anche i più sensibili, ed inseriti nella box solo dopo essere stati testati da due veri tester a quattro zampe, Oban e Nina, due splendidi esemplari canini che dicono la loro sulla bontà e il gradimento degli stessi. Alcuni esempi: i croccantini al pesce d’alto mare di Happy Dog o gli Excellent Croc senza OGM di Denka Dog; il Puro Succo di Aloe biologica, prezioso per l’organismo e stimolante il sistema immunitario o la lozione per orecchie alla camomilla, prodotto naturale che proteg-
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ge e pulisce il padiglione auricolare, di iAiAOH! O, della Farm Company, il collare aromaterapia che tiene lontani gli insetti, fino a Padcera della Micromed per la cura dei polpastrelli. Come funziona? Basta entrare sul sito www.dogdeliver.com e in pochi click si decide di acquistare una box, una tantum a 19.98€ o in speciali e convenienti abbonamenti semestrali o annuali che permettono ulteriori risparmi, che viene recapitata
gratuitamente in tutta Italia all’indirizzo indicato. Ogni mese i prodotti contenuti sono diversi per cui l’emozione di trovare qualcosa di nuovo si ripete ad ogni consegna. Un’idea fantastica anche in vista del prossimo Natale, con un grande plus: per ogni acquisto DogDeliver devolve il 10% degli utili ad associazioni e strutture che tutelano gli animali per contribuire alle loro attività.
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un cucciol a cura di www.dogdeliver.it
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arrivo di un cucciolo segna l’inizio di una nuova vita per tutta la famiglia e per il piccolo quadrupede. Cruciale è la consapevolezza che il cane è un animale sensibile, con caratteristiche comportamentali solo in parte legate alla specie e alla razza, capace di emozioni e con competenze intellettive individuali diverse per ogni soggetto. Il suo corretto inserimento nella società in cui vivrà è fondamentale perché la convivenza sia serena e felice. Un ruolo molto importante in questa preparazione può essere svolto dalle Puppy Class. Ce le spiega l’educatore cinofilo Dottor Paolo Salvadè. Cosa sono le Puppy Class? La traduzione letterale è “scuola per cuccioli”: sono incontri a cui partecipano piccoli tra i 2 e i 5 mesi di età con i loro proprietari, sotto la guida di un educatore cinofilo preferibilmente specializzato in questa attività; quando è possibile con la partecipazione anche di un cane adulto di carattere equilibrato. Perché sono importanti? Tra le 8 settimane e i 3 mesi di vita i cuccioli sono estremamente aperti ad accettare positivamente nuove esperienze e per tutta la vita accetteranno senza paura e senza aggressività esperienze analoghe a quelle positive vissute in questo periodo. Le Puppy Class hanno questo scopo. Favoriscono la socializzazione del cucciolo, gli insegnano a confrontarsi con altri cani diversi da sé per morfologia, taglia, carattere, a scoprire un diverso ambiente, a conoscere e interagire con umani diversi. Durante le classi cani e padroni iniziano a capirsi e a comunicare tra loro, il che è fondamentale perché senza una buona co-
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IN FAMIGLIA
municazione si rischiano incomprensioni anche gravi con conseguenze negative sulla serenità del rapporto. Come funzionano? Ci sono quattro componenti principali: - I cuccioli giocano e interagiscono in libertà mentre l’educatore osserva il loro comportamento e ne trae molte informazioni sul carattere dei singoli piccoli e le condivide con i proprietari insieme a consigli di gestione individualizzati. - Al proprietario si insegnano i principi del linguaggio canino e le modalità per comprendere il cane e farsi comprendere dal cane - Al proprietario sono insegnati i principi della gestione del cane (nutrizione, gioco, pulizia, salute) - Si pongono le basi per una corretta educazione: esercizi semplici (condotta al guinzaglio, seduto, ritorno
al richiamo, controllo e autocontrollo ecc.) Quanto dura un corso? Solitamente un corso è fatto di 5-8 lezioni della durata di 60-100 minuti, generalmente a cadenza settimanale. Le Puppy Class sono utili anche per chi ha già esperienza di cani? Sì. I cani sono tutti individui diversi sul piano emotivo, cognitivo e comportamentale – ad esempio, due cani della stessa razza, età e sesso, anche fratelli, non reagiranno né si comporteranno nello stesso modo in situazioni simili - per cui l’esperienza passata, seppur di aiuto, non è necessariamente risolutiva. Inoltre, l’educatore esperto che conduce la Puppy Class non essendo coinvolto affettivamente come il proprietario può aiutare molto nella comprensione obbiettiva e nella gestione del proprio cucciolo.
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PRINCIPI A QUATTRO ZAMPE a cura di www.dogdeliver.it
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i sono i principi come William d’Inghilterra e Alberto di Monaco, ex principi che hanno fatto il salto (sono diventati re) come Felipe di Spagna, e poi ci sono loro, i principi a quattro zampe, i nostri cani. Abbiamo fatto una lista di 8 cose da cui si capisce che il quadrupede è il principe della casa.
LE USCITE
C’è una pioggia monsonica per cui non si vede il proprio naso, un caldo torrido per cui le scarpe si incollano all’asfalto, una neve che arriva alla vita, un freddo che stenderebbe un orso polare e da lontano si vede una figura che gioca a palla. È lei, la padrona di cane che sa che il quadrupede ha bisogno di muoversi per cui affronta impavida ogni intemperia per renderlo felice.
LA CUCINA
Ma no, il macinato devi rosolarlo. Le zucchine le faccio bollite e poi le condisco con una goccia d’olio extravergine e limone e aggiungo anche qualche carota. Meglio manzo o tacchino? Nessuno dei due, solo merluzzo, e fresco, congelato non lo guarda nemmeno. Lei va matta per il prosciutto cotto, lo metto tra due fettine di formaggio così fa effetto sandwich. Corso di cucina? Consigli per i bambini? Oh no, una ricorrente conversazione tra padrone di cane al giardino su come preparare la pappa dei quadrupedi...
MAI SOLO
Saltano pranzi, le cene a sorpresa sono tabù, i viaggi in terre lontane sono eventi di cui si legge nei libri di storia, i cinema un lontano ricordo, il numero più importante dell’agenda è quello della fidatissima persona pronta ad accorrere. Perché il cane principe a casa da solo non resta mai, nemme-
no per poche ore. La sua umana fa di tutto, e intendiamo di tutto, perché abbia sempre qualcuno che gli tiene compagnia.
IL TERZO CUSCINO E LA POLTRONA
Un segno chiaro ed inequivocabile che il cane è il principe della casa è la presenza di un terzo cuscino, il suo, sul letto dei suoi umani. Si sa che i cani amano la comodità... In un salotto perfetto appare una nuova poltrona, è diversa dalle altre. Di chi è? Ma del cane ovviamente. Il quadrupede non apprezza condividere divani e poltrone con gli umani per cui gliene hanno comprato una ad hoc.
la faccia del padrone, addormentarsi con il muso sul poggiabraccio, divertirsi a studiare la strada e controllare chi passa vicino. Il principe canino sa come si viaggia e impone i suoi gusti.
LA BORSA
Abbiamo preso tutto? Inizia la conta: il trolley di lei, la borsa di lui, il beauty, le sacche da spiaggia e, last but not least, la borsa del quadrupede. Mica un sacchetto di plastica qualsiasi, no, una bella borsa in tela con dentro tutto l’occorrente per il perfetto principe canino viaggiatore - giochini, medicine, spazzole, spuma, dentifricio, spazzolino, asciugamani...
LE PARURE
Orecchini, braccialetto e collana? No…, collare, guinzaglio e a volte anche pettorina, in colori e materiali abbinati che cambiano con le stagioni e le occasioni. Il principe quadrupede ha accessori che fanno invidia a Kate (la moglie del principe bipede d’Inghilterra)
IN MACCHINA
Il cambio respira, il poggiatesta sbava, per chi guida c’è il massaggiagambe, per il passeggero c’è uno scaldapiedi in pelliccia. Una quattroruote super accessoriata? No! È l’automobile del principe quadrupede. La legge lo vorrebbe nel portabagagli ma lui non ammette restrizioni, il dietro è troppo lontano, dai finestrini non si vede bene, e non è così morbido come gli piace per cui viaggia solo sui sedili da cui se vuole può leccare
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DOG'S GALA DINNER
di Francesca Lovatelli Caetani
L’evento Charity a favore della Lega Nazionale per la Difesa del Cane
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n appuntamento speciale, la II edizione del “Dogs Gala Dinner”, l’evento Charity a favore della Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Sezione di Milano dove personaggi del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, dell’industria e dell’imprenditoria - in compagnia dei loro amici a “quattro zampe” - si sono ritrovati per vivere insieme una serata unica e…“decisamente originale”. La serata ha avuto luogo nella suggestiva art-location Fabbrica Borroni a Bollate (MI) uno spazio polifunzionale, unico nel suo genere, dove l’arte rappresenta il punto d’incontro tra il passato industriale e la contemporaneità. Anche quest’anno il “Dogs Gala Dinner” è stato presentato dalla coppia di eccezione Katia Noventa e Guido Bagatta e il ricavato è stato completamente devoluto alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – Sezione di Milano, che opera dagli anni Novanta sotto la guida della presidente Laura Rossi e, grazie al sostegno generoso dei suoi soci e all’impegno di molti volontari, si batte senza sosta per aiutare gli animali in difficoltà, abbandonati, maltrattati e non rispettati. Da sempre si occupa di gestire il Rifugio di Via Redecesio
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5/A a Segrate (MI) nella cui struttura ogni anno vengono salvati più di 400 trovatelli riuscendo a dare loro una sistemazione adeguata e sicura in famiglia. Il ricavato di quest’anno pari a € 10.000 verrà destinato alla ristrutturazione della pavimentazione e di alcuni box del Rifugio. Tante le iniziative per i gli amici a quattro zampe ed i relativi padroni: il “Dog Set” organizzato dal fotografo Antonello Romeo, il Ristorante “Reserved for Dogs” curato dagli educatori volontari della LNDC-MI con il food di Trainer. Un cena volutamente vegetariana, servita placée, con un allestimento curato nei minimi dettagli: dai centrotavola in muschio con sassolini, candele e piccoli ossi, ai ferma to-
vaglioli a forma di cane, come anche i nomi dei tavoli dedicati ad artisti che hanno dipinto soggetti animali. Il momento clou della serata, che ha destato più stupore ed entusiasmo, il Premio “Agilità e portamento, che esperimento!”, durante il quale tutti i presenti hanno eletto il Dog più “atletico”, che meglio è riuscito a superare una prova di destrezza sotto la guida di Armando Piazza, educatore cinofilo comportamentista. La coppia vincitrice è stata Stefania Genta con la sua Olly, premiata da Lou&Mi con una medaglietta di argento massiccio con un’incisione personalizzata e una cuccia eco-sostenibile per la casa ed il viaggio. In esclusiva per la serata, selezionati dal gallerista Daniele
Crippa, gli artisti Guglielmo Meltzeid e Lorenzo D’Andrea hanno esposto le loro opere con soggetti a quattro zampe. Una litografia di Meltzeid, un ritratto dedicato per l’occasione da D’Andrea, un fascinator d’eccezione di Chiara Vitale-Atelier Kore e un prezioso bracciale lavorato a mano di Ornella Bijoux sono stati gentilmente offerti ed attribuiti tramite Asta, il cui incasso è andato interamente devoluto a favore dell’iniziativa, come il ricavato della ricca Lotteria con i premi donati da United Pets e Red Carpet. A conclusione della serata e per ringraziare tutti gli ospiti, due Monete Civita di Queriot, con scritte in tema dog, sono stati i preziosi cadeaux estratti a sorte. Tra gli ospiti della serata numerosi volti del mondo dell’industria, della finanza, della cultura, dello spettacolo e del Jet Set - con dress code in chiave “Artistic Flair” – accompagnati dai loro adorati “quattrozampe” tra cui : Umberto e Marinella Di Capua con tutti i nipoti, Enrico e Alessandra De Marco, Paolo Veronesi con Stefania Genta, Maureen Salmona, Daria Pesce, Vincenzo e Caterina Mariconda, Caterina Collovati, Patricia Kieran e Mauro Del Vecchio con Anna Repellini.
Marinella Di Capua con Tiffany ed i nipoti
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"consigli app
DAL VETERINARIO”
Conoscere i profili dei veterinari, interagire con loro e fare le vostre domande. Un servizio semplice e innovativo che vi accompagna ogni giorno
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onsulta la nostra guida per la salute dei tuoi animali domestici, conosci i profili dei Veterinari, interagisci con loro e fai le tue domande. Un servizio semplice e innovativo che ti accompagna ogni giorno per salvaguardare la salute del tuo cucciolo. Una ‘App’ che ti permette di fare delle domande a un Veterinario via chat e avere sempre disponibile una guida dettagliata.Si tratta di “Consiglio dal Veterinario”, la nuova applicazione per smartphone e tablet con tecnologia Apple (presto anche per Android) lanciata – dopo il virale successo dei primi cinque mesi di vita di Consiglio dal Medico- dalla start-up innovativa Consiglio Digitale Srl. L’applicazione, che si può scaricare direttamente da iTunes al prezzo di 1,99 euro, offre una guida completa con “Diritti e Doveri” relativi al benessere quotidiano del nostro animale domestico; è possibile inoltre acquistare contenuti aggiuntivi - specifici per le differenti specie - sulle visite dal Veterinario, i Disturbi e Sintomi, le Malattie Infettive e le Sostanze Tossiche. L’applicazione consente un accesso diretto ad una comunità veterinaria già oggi composta da una cinquantina di specialisti qualificati. L’utente ha infatti la possibilità di fare una domanda e ricevere comodamente sul proprio telefono i consigli di diversi veteri-
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“Ciascun animale domestico oltre a tanto amore e calore ha bisogno di una grande attenzione alla sua salute - ha aggiunto Silvello - Per farlo stare bene e crescere sano dobbiamo conoscere come comportarci nei differenti momenti della sua vita e come fronteggiare i sintomi di malattie e altri problemi di salute. La frenesia della vita quotidiana e le difficoltà economiche dovute alla crisi rendono difficile trovare e garantire ogni giorno ai nostri piccoli amici la risposta adeguata alle loro esigenze di salute. - Silvello precisa inoltre -non vorremo in nessun modo sostituire con questo servizio una visita dal veterinario; al contrario la nostra App rappresenta uno strumento complementare, una piattaforma che permette alle persone di confrontarsi e interagire con uno o più specialisti qualificati”. nari ad un costo estremamente contenuto. Una volta ricevute le risposte dai Veterinari, ad ogni utente viene chiesto di valutare le singole risposte in modo da rendere sempre più efficace il servizio. L’utente può anche avviare attraverso un sistema di messaggistica, simile a quello abitualmente usato, una chat di 48 ore con uno specifico veterinario. Oltre alla possibilità di scambiare messaggi si possono anche inviare e ricevere allegati. “Consiglio dal Veterinario” - ha spiegato il fondatore di Consiglio Digitale Srl, Andrea Silvello - nasce con l’ambizione di replicare nell’universo degli animali domestici l’approccio innovativo e di grande successo di Consiglio dal Medico. Offriamo infatti un sistema di messaggistica in tempo
reale con cui si può interpellare un network di veterinari qualificati. Oltre alla possibilità di chiedere consigli, l’applicazione offre una guida di oltre 140 pagine realizzate da veterinari esperti che illustra - con un linguaggio semplice e intuitivo – centinaia di informazioni utili per vivere consapevolmente accanto ai nostri piccoli amici”. Come avviene per la nostra salute, anche in relazione agli animali domestici Internet è la prima fonte informativa. I risultati della ricerca on line – spesso lunga e complessa – sono però poco affidabili e in contraddizione. Consiglio dal Veterinario, invece, è una soluzione innovativa a questo problema: la possibilità di reperire informazioni affidabili, in modo facile, rapido e ad un costo limitato.
104 ASSISI
Antichi rituali di belleza
106 DESTINAZIONI
Isole di Tahiti
108 MERCATINO PASSION Bolzano
110 ITINERARI DEL GUSTO
Frantoi aperti
112 LUOGHI TOP
Coworth park
VIAGGI
Luoghi top da non perdere, eventi ai quali partecipare, località da visitare, percorsi natura e vacanze all’insegna del vostro benessere. Se volete consigli utili prima di prenotare in un relais, o un albergo, o una beauty farm, in Italia, o all’estero, o acquistare oggetti interessanti e sfiziosi, o di tendenza, questa è la sezione che fa per voi!
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DOVE RIVIVONO
I RITUALI DI BELLEZZA
DELL’ANTICA ROMA
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di Giacomo De Columbis
el cuore spirituale di Assisi, immerso in una cornice storica intima e suggestiva con una magnifica vista sulla Rocca Maggiore e Minore e circondato dalle morbide curve delle colline umbre e del Monte Subasio, si trova il centro benessere Nun Spa Museum. I sei maestosi pilastri in calcare del I secolo d.C. che circondano la sua piscina specchiandosi nell’acqua, sono la testimonianza viva di quello che era un tempo, ossia un anfiteatro di epoca romana. Oltre alla sua arcana bellezza, questo luogo incantato che sembra un museo privato, offre ai suoi ospiti la consulenza di “esperti del benessere” che guidano nella scelta di percorsi di salute e trattamenti personalizzati per la remise en forme di viso e corpo, con prodotti esclusivamente di derivazione naturale. Ma il culto degli antichi romani per le terme e
TRATTAMENTO TOP Il pezzo forte della collezione del Nun Spa Museum è il trattamento intensivo rigenerante Biolux che si avvale di tecnologie all’avanguardia. Il macchinario Biolux, grazie all’azione
della luce ad infrarossi, agisce sul metabolismo della cellula apportando una migliore irrorazione sanguigna e favorendo una rapida eliminazione delle tossine.
la cura del corpo rivive soprattutto nel Percorso Nun formato da quattro sale con differenti temperature e livelli di umidità: il tepidario (temperatura: 30-35° C - umidità: 60-70%), il caldario (temperatura: 40-45° C - umidità: 8595%), il sudatorio (temperatura: circa 60° C - umidità: 45-55%) e il frigidario (temperatura: 10-15° C - umidità: circa 50%). Un percorso che è strutturato per avere un immediato effetto depurativo e rigenerante, grazie all’alternanza di momenti ad elevata o minima sudorazione. Massaggi e rituali di salute completano la preziosa collezione del Nun Spa Museum. Un luogo fuori dal tempo che accarezza l’anima.
IL RELAIS Il centro benessere Nun Spa Museum si trova all’interno di un Relais a 5 stelle, risultato della ristrutturazione dell’antico monastero di Santa Caterina, costruito nel 1275 sui resti dell’Anfiteatro Romano e delle fonti Perlasio per una comunità di donne che viveva seguendo la regola benedettina. Il rispetto per la storia di questo luogo antico, carico di fascino e spiritualità, ha fatto sì che durante i lavori di restauro venisse mantenuta la struttura medievale del monastero, trovando il giusto equilibrio tra l’arcana bellezza dei reperti di epoca romana e la purezza di una visione architettonica contemporanea.
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CASCATE E VETTE
VERTIGINOSE
di Francesca Lovatelli Caetani
Escursioni nel cuore della natura nelle ISOLE DI TAHITI
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alli attraversate da fiumi e delimitate da gigantesche cascate, monti con vette che possono raggiungere i 2000 metri sul livello del mare, una vegetazione lussureggiante e una fauna sorprendente: le Isole di Tahiti sono un invito alla scoperta, all’avventura, a un turismo ecologico e rispettoso dell’ambiente. Non c’è che l’imbarazzo della scelta per scoprire l’arcipelago polinesiano con emozionanti escursioni di varia difficoltà, a piedi, a cavallo, in bicicletta, in 4x4, in quad, in elicottero, in parapendio. Attraverso valli selvagge o nel sottobosco, alla ricerca dei misteriosi marae o degli antichi templi, numerosi sono i sentieri da percorrere a piedi per ammirare la straordinaria ricchezza della flora tahitiana e godere della vista di paesaggi unici. Addentrandosi nella natura mozzafiato di questi luoghi, non è raro incontrare i bellissimi esemplari di volatili di cui la Polinesia Francese è particolarmente ricca: oltre 40 specie di uccelli di terra, tra cui 27 endemiche, e 29 di uccelli marini. In sella a un cavallo, si scoprono le valli delle Marchesi, ricche di reperti archeologici, ampie distese di sabbia bianca e fiumi che attraversano una vegetazione densa. Molti hotel offrono la possibilità di noleggiare mountain bike e in alcuni luoghi è anche possibile utilizzare un mezzo motorizzato per esplorare in profondità le isole in 4x4, quad o scooter. Chi desidera vivere emozioni uniche può affidarsi ai tour organizzati a bordo di un elicottero o gettarsi nel vuoto con il parapendio. Più di trenta percorsi a Tahiti e più di una decina a Moorea, sufficientemente ampi e ben sviluppa-
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ti, sono a disposizione di tutti quelli che desiderano vedere le Isole di Tahiti con occhi diversi. A Tahiti, il monte Marau e la sua vetta, il Belvedere con la sua vista panoramica sulla penisola, le tre cascate e i Giardini di Primavera di Vaipahi. A Moorea, le cascate di Afareaitu, il “cammino degli antenati” che conduce fino al “sentiero dell’ananas”, i circuiti pedagogici della Professional High School of Agriculture, il passo dei tre alberi di cocco dal Belvedere e i sentieri tortuosi della valle Opunohu. L’asperità di alcuni terreni
richiede buone condizioni fisiche e il supporto di una guida locale, pertanto alcuni percorsi sono consigliabili solo ai più esperti. A Tahiti, gli escursionisti che amano l’avventura possono esplorare le cascate di Fautaua, il passo di Diadema e provare l’ascesa al monte Aorai e l’attraversamento della penisola, con camminate di almeno due giorni. A Moorea, l’ascesa al monte Rotui, la salita al monte Moua Puta e al Tohiea e l’attraversamento dell’isola di Haapiti.
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PASSION
MERCATINO di Francesca Lovatelli Caetani
È tra gli appuntamenti più attesi in Alto Adige. Il mercatino di Natale di Bolzano inizia il 27 novembre con l’apertura della ventiquattresima edizione che anima il cuore di Bolzano
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elle tradizionali bancarelle natalizie a forma di casetta, ci saranno solo oggetti di produzione strettamente locale secondo un ferreo regolamento (il lavoro artigianale rappresenta oltre il 30% dell’esposizione): dalle statuette in legno alle decorazioni, dai dolci tradizionali agli accessori d’abbigliamento (pantofole e cappelli), alla cartoleria, dai piccoli strumenti musicali alle candele decorate, dalle palline di Natale fatte a mano alle leccornie da mettere sulla tavola il giorno di Natale. Il Mercatino invita turisti e bolzanini a vivere la sua atmosfera natalizia, fatta di colori, profumi, suoni ovattati che catalizzano interesse e curiosità di grandi e piccini. Anche dopo Natale, fino al 6 gennaio, le bancarelle, grazie alla rinnovata proposta dell’edizione speciale, continuano ad esporre i loro articoli natalizi. Il Mercatino di Natale di Bolzano è certificato come Green Event, ovvero evento programmato, organizzato e realizzato, seguendo criteri di tutela ambientale, come la valorizzazione dei prodotti regionali, l’efficienza delle risorse, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e
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la responsabilità sociale. Per rendere questo momento ancora più autentico e in linea con la filosofia che contraddistingue gli eventi organizzati a Bolzano. Passeggiando tra le bancarelle, il profumo di cannella, di mandorle tostate, di strudel alle mele, dell’immancabile vin brulé invade il respiro. Anche con gli occhi chiusi, si può immaginare il palcoscenico di luci e colori che avvolge piazza Walther e il centro di Bolzano. I simboli tradizionali del Natale punteggiano questo luogo di festa, con l’abete bianco decorato, il presepe, la corona d’Avvento, la pasticceria profumata confezionata settimana dopo settimana dalle mani sapienti di chi custodisce i segreti e la
“malizia” delle ricette. Dietro l’operazione commerciale si trova la tradizione dello scambio di doni fra grandi e piccini, la cura dei dettagli nella decorazione della casa e della tavola imbandita per la festa. Tutto senza dimenticare il mercatino di Norimberga che più di vent’anni fa, ha suggerito ai bolzanini, i segreti di una buona riuscita organizzativa e di contenuti. Torna il presepe in fedele versione rustica alpina: la Sacra Famiglia con bue e asinello all’interno di un’autentica stalla in miniatura, riprodotta con legno antico e tetto a scandole, come i masi o le baite di montagna. Una novità è lo stand degli artigiani nella parte sud di piazza Walther. Ogni giorno i
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MERCATINI DI NATALE DELL'ALTO ADIGE: GREEN EVENT PER SALVAGUARDARE L'AMBIENTE
soci della cooperativa Artigiani Atesini presenteranno 2 ore al mattino e 2 ore al pomeriggio, alcuni mestieri tradizionali dell’artigianato artistico altoatesino: creazione di presepi, sculture di legno, cartoline artistiche, decorazioni natalizie con cristalli, applicazioni su candele, pittura su palline di vetro, design di gioielli, tornitore, mosaici di vetro, decorazioni natalizie floreali, cuscini con decorazioni, applicazioni su candele, decorazioni di vetro per cartoline natalizie, ricami, oggetti di carta, lavorazione di ceramica, incisioni su vetro, applicazioni su candele, decorazioni per regali di Natale. Ogni sabato pomeriggio verrà proposto inoltre un laboratorio natalizio nella prestigiosa sede di Palazzo Mercantile, dove gli ospiti potranno imparare a fare la corona d’Avvento e oggetti decorativi con la lana cardata. Nella stessa sala sarà allestita una sala relax con una piccola biblioteca di libri sull’Avvento, dove riposare immersi in questa magica atmosfera. Anche la gastronomia continuerà a esercitare fascino e curiosità con i suoi prodotti freschi nei diversi stand all’interno del mercatino: dal vin brulé alle frittelle di mele, dal succo di mele cald o allo Strudel, sia porzionato sia d’asporto. Per i bambini è stata creata una serie di divertenti proposte per coinvolgerli nell’autentica atmosfera di questo evento: possono sperimentare un viaggio sul trenino elettrico, sulla giostra, si possono appassionare allo spettacolo di marionette o entusiasmarsi sulla carrozza trainata dai cavalli per le vie del centro storico. Anche quest’anno per i più piccoli viene riproposto il mercatino per i bambini in piazza della Mostra, dove
I Mercatini di Natale dell’Alto Adige sono certificati come Green Event, ovvero eventi programmati, organizzati e realizzati seguendo criteri di tutela ambientale. I fattori principali sono la valorizzazione dei prodotti regionali, l’efficienza delle risorse, la gestione dei rifiuti, la mobilità sostenibile e la responsabilità sociale. Per ottenere questa importante certificazione è necessario avere un approccio parsimonioso con le risorse, adottare una mobilità sostenibile, gestire correttamente i rifiuti e utilizzare prodotti locali e stagionali. I diversi elementi decorativi saranno realizzati da scuole, laboratori protetti e giardinieri dei comuni altoatesini. Anche gli ospiti possono contribuire alla tutela dell’ambiente, raggiungendo in maniera ecologica l’Alto Adige e utilizzando la Mobilcard per visitare tutti i Mercatini (www.mobilcard.info). Le misure Green Event più importanti sono: • Cibi e bevande: stagionali, regionali, vegetariani e con ingredienti biologici • Uso di stoviglie e posate riutilizzabili • Si evita l’uso di bibite in lattina • Gestione dei rifiuti ben organizzata (riduzione e raccolta differenziata) • Una gestione dell’energia rivolta al risparmio • Mobilità sostenibile: bus navetta, informazioni su come organizzare il viaggio con mezzi di trasporto sostenibili • Utilizzo di carta-FSC, stampa climaneutrale • Formazione dei collaboratori sull’iniziativa „Green Event“, coinvolgimento nell’organizzazione (workshop, memorandum) e nella realizzazione delle misure Informazioni per il pubblico e programma completo: AZIENDA DI SOGGIORNO E TURISMO BOLZANO Piazza Walther Platz 8 – 39100 Bolzano Bozen tel + 39 0471 30 70 00 www.bolzano-bozen.it gli espositori non solo avranno prodotti tagliati su misura per i più piccoli, ma proporranno tutti i giorni un programma di animazione, come la lettura dei racconti natalizi, le “lezioni” per imparare i canti dell’Avvento, per creare piccole decorazioni per l’albero di Natale e per la casa con i doni che regala la natura, ingredienti per un sano intrattenimento. La novità di quest’anno sarà un piccolo parco giochi e addirittura un mini corso di cucina per imparare a confezionare i tipici “knödel” tirolesi. La musica rimane una parte fondamentale del mercatino: le melodie tradizionali non risuonano semplicemente e solamente dagli altoparlanti, ma sono eseguite dal vivo in tutti i fine settimana. Diverse ore di programma distribuite su tutta la giornata accolgono ospiti e bolzanini nel magico mondo della musica tra-
dizionale locale, con costumi e suoni autentici, spesso tramandati solo attraverso la tradizione orale. Ed è così che accanto ai suonatori di fiati e corni delle alpi spuntano anche le arpe, le cetre e lo scacciapensieri. Quest’anno tornano a suonare anche dal balcone del Palazzo Mercantile su via Portici, ogni sabato alle ore 17.00. Il 20 e 21 dicembre il mercatino vede il ritorno del presepe vivente: come per magia, tutte le figure di legno diventano reali, accompagnate nel corso del pomeriggio dalle melodie della “Kantorei Lechner” e dai fiati della banda musicale di Gries. Una kermesse senza paragoni che mantiene intatto il suo formato, ma che si pregia di crescita costante con l’ambizione di consolidare il proprio ruolo fra i mercatini di Natale che sono nati copiosi negli ultimi anni in molte città italiane.
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FRANTOI
APERTI
di Claudio Burdi
Un’occasione per conoscere meglio splendidi scorci dell’Umbria, da scoprire nei weekend di novembre
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a nord a sud, un mese di eventi per celebrare l’“oro verde”, una delle tante eccellenze della produzione agroalimentare del Bel Paese che tutto il mondo ci invidia. Un’occasione per conoscere meglio splendidi scorci del nostro territorio, da scoprire nei weekend di novembre, approfittando di iniziative, feste, degustazioni, itinerari, camminate, spettacoli e molto altro, con pacchetti turistici adatti a famiglie o gruppi di amici, a sportivi o a semplici buongustai. Tra le manifestazioni più importanti e strutturate la diciassettesima edizione di “Frantoi Aperti” che, fino al 30 novembre, coinvolge tantissimi comuni umbri e trentacinque frantoi della regione. Protagonista indiscusso è senza dubbio l’Olio extravergine di Oliva Dop Umbria delle 5 prestigiose zone dell’Umbria (Colli del Trasimeno, dei Colli Orvietani, Colli Amerini, dei Colli di Assisi e di Spoleto e dei DOP Colli Martani), da vivere, godere e gustare, visitando borghi medievali, uliveti, aziende agricole, agriturismi, trattorie, partecipando alla raccolta delle olive, a showcooking e scuole di cucina, passeggiate a cavallo, trekking tra gli ulivi, tra performance artistiche e teatrali, concerti e momenti didattici per adulti e bambini. Il ricco programma di “Frantoi Aperti”, comodamente consultabile anche con l’omonima app gratuita per iPhone e Android, prevede inoltre l’apertura al pubblico di luoghi speciali con percorsi tematici legati alla gastronomia, agli ulivi millenari, ai teatri, ai castelli medievali, alle chiesette romaniche, alle abbazie e ai palazzi, senza tralasciare altre iniziative, in partnership con Movimento del Turismo del Vino Umbria e con il Consorzio di Tutela della Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP. E per soggiornare tante opportunità per ogni tasca, come quelle del circuito selezionato di strutture ricettive rurali di qualità della Strada dell’Olio “Le Dimore dell’Umbria Dop” che omaggiano tutti i visitatori con un olio Dop appena franto. Tra le iniziative più interessanti la “Mangiaunta”, l’1 e il 2 novembre, un tour del gusto nei frantoi di Giano dell’Umbria (PG) che per
la prima volta si apre anche ai ciclonauti con possono pedalare immersi nella natura tra una degustazione gratuita e l’altra, mentre per chi non se la sentisse c’è sempre il Gianolio Bus, uno speciale pulmino che dalle 10 alle 19, parte da Piazza San Francesco ogni 30 minuti. Tanti gli appuntamenti ad Assisi con la manifestazione UNTO - Unesco Natura Territorio Olio che fino al 2 novembre anima il centro storico con una mostra mercato, scuole di cucina con le massaie, visite ai frantoi, all’Assisi romana, ai luoghi di San Francesco e all’Assisi compostellana, per poi continuare fino al 30 novembre con tanti eventi nei castelli e nel territorio circostante. Per gli amanti della natura vengono organizzate diverse passeggiate come quella al Bosco di San Francesco, il 31 ottobre che il 1 novembre, che dalla Piazza del Comune passando al Giardino dei Semplici per concludersi al complesso di Santa Croce con degu-
stazioni, o quella di domenica 2 verso il monte subasio, che sale attraverso i vicoli della parte alta della città, costeggiando la Rocca Minore, passando da Monte San Rufino e dall’Eremo delle Carceri, per poi continuare verso l’Abbazia di San Benedetto (con visita all’interno) e finire in bellezza con un pranzo in agriturismo. Dall’8 novembre iniziano poi una serie di trekking come quello per l’antico Borgo di Armenzano, quello tra le rocche e i castelli di San Gregorio, Rocca Sant’Angelo, Beviglie e Tordibetto, quello alla scoperta dei centri religiosi minori di Capodacqua e Rivotorto, quello dei Castelli di pianura o quello lungo il fiume Chiascio. A Gualdo Cattaneo, il 22 e il 23 novembre il tour in navetta Frantoi&Piazze del Gusto Tour in navetta, visite ai Castelli Gualdesi, passeggiate a cavallo in campagna, cene di gala e mercatino delle eccellenze agroalimentari ed artigianato tipico.
13 STRADE DELL'OLIO E DEL VINO Anche in Liguria, a novembre, tanti interessanti eventi e gite nei frantoi dove acquistare, direttamente dal produttore, l’olio extravergine e i prodotti alimentari ed estetici derivati. “La Strada del vino e dell’olio” offre ben 129 chilometri di percorso, da levante a ponente, con tredici itinerari che attraversano borghi dell’entroterra e località costiere alla scoperta di prodotti tipici, castelli, gole di macchia mediterranea, pineti e uliveti. Tra le manifestazioni più conosciute, dal 14 al 16 novembre, “Olioliva” a Oneglia (IM), e “Pane e Olio” a fine mese a Sestri Levante (GE). Tutte le info e i dettagli su www.turismoinliguria.it.
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LUOGHI
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oworth Park è un vero e proprio luogo da sogno; dispone di 240 ettari di splendidi giardini e boschi dove passeggiare. A soli 50 minuti da Londra, vi sentirete a mille miglia di distanza dalla vita quotidiana. La Spa a Coworth Park si trova in una collina alberata con splendida vista, abbondante luce naturale e un ambiente accogliente che produce un effetto calmante istantaneo. Fate un pò di esercizi leggeri in palestra, nuotate in una delle piscine più belle del mondo, mentre vi godete un’illuminazione d’atmosfera e musica subacquea. Un pranzo leggero vi sarà servito nell’ ambiente confortevole della Spatisserie. Mettetevi nelle mani di uno dei brillanti ed esperti terapeuti sia per un trattamento viso lenitivo Aromatherapy Associates, o un massaggio classico. Infine riposate, leggete o godetevi la vista dalla splendida sala relax sorseggiando una tisana calmante. Dopo una giornata “Heaven on Earth” si ritorna alla vita quotidiana rinnovati e rivitalizzati. Per una passeggiata domenicale, ci sono 240 ettari di giardini, boschi, prati di fiori selvatici e campi da polo e se siete fortunati potrete divertirvi a tifare un vero e proprio match. Non mancano massaggi ai piedi con pietra calda, oppure Day Spa Champagne, trattamenti che iniziano con il Thermal Mineral Peeling del corpo, seguito da un massaggio svedese classico e un facial Sublime di Kerstin Florian. La Manicure Hands on e la Pedicure Hot to Trot completa la giornata e un bicchiere di champagne viene servito con il pranzo. Per le neo mamme, ci sono massaggi leviganti alla schiena con olio Renew Rose e crema, o Pedicure Hot to Trot, che comprende
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un massaggio ai piedi rivitalizzante, così come per le spose prima e per il giorno stesso del matrimonio, Per i cavalieri in erba, lezione di equitazione di un’ora, seguita da un trattamento corpo Lavander Field of Dreams e una pedicure Hot to trot. Per coloro
che necessitano di una giornata detox e rilassante, infine, c’è il trattamento Spirulina Wrap, seguito da un massaggio distensivo Target Tension per finire con un trattamento viso Sublime Prescription.
Il Coworth Park, un’oasi da sogno a 50 minuti da Londra
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Pirelli Pzero
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Francesca Natali
118 NOVITÀ DEL BENESSERE
Principe di Savoia
AGENDA
120 AGENDA Eventi
Eventi, appuntamenti, iniziative social da sostenere e promuovere, cultura, libri, anteprime, date da segnare in rosso sulla vostra agenda del benessere. Non potrete mancare!
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IN AGENDA
PIRELLI PZERO e LA T SHIRT PER LA PACE Pirelli, attraverso PZero ha realizzato una T shirt in edizione limitata che mostra la scritta “PACE” nelle principali lingue del mondo. La T shirt per la pace sarà acquistabile presso il flagship store PIRELLI CORSO VENEZIA, sul sito e-commerce www.pirellipzero.com, sul “negozio virtuale” di Fondazione Pupi e, il giorno della partita, all’interno dello stadio. Il ricavato che ne deriverà dalle vendite andrà interamente devoluto alle Fondazioni “ Scholas Occurrentes” e “ Fondazione PUPI”, Onlus creata da Paula e Javier Zanetti. La dimensione multiculturale, multireligiosa e multietnica appartiene da sempre
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alla cultura Pirelli. Per questo è stato naturale, ed è motivo di orgoglio, aver aderito alla Partita Interreligiosa per la Pace. L’attenzione al sociale affianca quotidianamente l’attività di impresa di Pirelli: un’azienda con stabilimenti produttivi in 13 Paesi nel mondo, presente commercialmente in oltre 160 nazioni, con una realtà industriale di 39mila dipendenti in cui si parlano oltre 20 lingue e dove trovano rappresentanza 34 nazionalità. I valori che la Partita Interreligiosa ha voluto trasmettere appartengono da sempre al dna di Pirelli: rispetto delle diversità, multiculturalità, dialogo.
IN AGENDA
IL GUSTO del tè
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ideali, le regole per un’infusione perfetta) oltre ad un’interessante selezione di ricette (dolci e salate) a base di tè e con relativi abbinamenti, che includono: • Risotto al tè bianco Jasmin Yin Zhen con pecorino, asparagi selvatici e pere • Scampi con avocado ghiacciato al
tè oolong • Arrosto di tonno con panatura di erbe e tè oolong con anice e coriandolo • Tiramisù al tè bianco con agrumi Sweet Capri • Cannelé al tè Pure Delight • Tortino di cioccolato bianco e tè verde Matcha.
© Matteo Barro
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onsumato da milioni di appassionati in tutto il mondo, il tè ha assunto le sfumature tipiche di ogni cultura e paese seguendone le specifiche tradizioni. Basti pensare che ben prima di diventare bevanda aristocratica della corte inglese, il tè era utilizzato dai cinesi per le sue miracolose proprietà terapeutiche. Nei secoli, il modo di preparare e bere il tè è cambiato notevolmente, evolvendo sino a diventare, in Giappone, una vera e propria pratica spirituale. Una via per raggiungere l’armonia e la pace interiore: il Chado. Oggi il tè è una bevanda largamente diffusa e apprezzata per le sue innumerevoli virtù tra cui il piacere stesso di prepararla seguendo ritualità codificate da secoli. Il tè è innanzitutto puro piacere così come un calice di buon vino o un arrosto cucinato con cura ma, per poterne apprezzare l’aroma e lo specifico bouquet, o per offrirlo nel modo corretto ai propri ospiti, è opportuno scoprirne le tante caratteristiche, e questo viene fatto grazie ad un metodo specifico di degustazione che utilizza e coinvolge tutti i nostri sensi. La ricerca presentata da Francesca Natali nel nuovo volume Il gusto del tè – Curiosità e ricette sulla bevanda più amata al mondo, di Trenta Editore, offre una prospettiva diversa ad appassionati e professionisti che ricercano un nuovo punto di vista nell’esperienza gustativa di questa meravigliosa bevanda: da tè come commodity, importato indiscriminatamente da paesi orientali a vero e proprio lusso, inteso come tempo e gesti lenti e ponderati, proprio come quelli originari che si svolgevano al tempo di Lu Yu. Il libro racconta la storia del tè, bevanda sacra e rituale dalle mille sfumature, ma contiene anche molte informazioni pratiche utili nella vita di tutti i giorni (la carta dei tè, gusti e sentori, gli abbinamenti
di Vannozza Della Verde
IN AGENDA
novità
A
DAL MONDO DEL BENESSERE
l Principe di Savoia a Milano, al Club 10 è possibile prenotare trattamenti viso leviganti Sensai Kanebo accompagnati da un rituale corpo rilassante dai profumi caldi e inebrianti della Polinesia, per una pelle liscia, nutrita e profumata, oppure rilassarsi con un trattamento viso lifting Sensai Kanebo per levigare la pelle, seguito da un massaggio corpo ‘Indocéane’ dalle proprietà calmanti e addolcenti. Un viaggio attraverso elementi marini, profumi e colori dell’Oriente.
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IN AGENDA
FOOD
STREET
EXPERIENCE
È nato un nuovo modo di fare la spesa settimanale, con una shopping experience memorabile dove il risparmio e il gusto vanno a braccetto al supermercato Gourmet, Carrefour Market, in piazza Gramsci, a Milano, all’insegna dell’eccellenza italiana in tutti i settori food ma con la convenienza di un supermercato di quartiere. Per celebrare l’evento, innovativo e di qualità, ci voleva un super chef, Simone Rugiati, con un cooking show che ha incantato tutti i presenti
FOOD
Street Food Days a Novegro è sinonimo di cibo, ma anche tanta musica, cooking show, cultura e spettacolo, perché il food fa sempre rima con socializzazione e comunicazione per l’evento sponsorizzato da Birra Moretti e dal Gruppo Cremonini, organizzato da XComm, società specializzata nell’organizzazione di eventi, capitanata da Paola Gonella e Sergio Battimiello. “Gli italiani da sempre hanno una grande cultura nel settore del cibo da stradasottolinea Andrea Verde, dell’Associazione Italiani Nel Mondo per EXPO, che ha sostenuto con energia gli Street Food Days. La conferenza/dibattito, ha visto la partecipazione delle istituzioni, con gli interventi di aggiornamento sui tavoli tematici di EXPO del dottor Giacomo Biraghi e sul progetto EXPO in Città dell’Ingegner Claudio Artusi, seguiti, moderati da Cristina Merlino, Direttrice di Starbene, dagli approfondimenti di alcuni personaggi del mondo dell’alimentazione e del food, nelle sue varie declinazioni, come le nutrizioniste Samantha Biale e Jessica Barbieri e il critico enogastronomico Tommaso Farina.
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COSMESI NATURALI
Prodotti Made in Italy e pack elegante, colorato ed ecosostenibile con l’utilizzo di Cartoncini Certificati FSC e Trousse in Juta Naturale. Per queste confezioni speciali sono state create vere e proprie “Carte d’Identità”, visionabili e scaricabili direttamente dal sito madeinitaly.org
PREVENZIONE
Ottobre è stato il mese della prevenzione del tumore alla mammella e tutta Milano - la città da cui parte l’iniziativa – ha ospitato nel corso del periodo eventi partnership a sostegno della ricerca (l’obiettivo era la sensibilizzazione per la prevenzione). Il 2 ottobre c’è stato un bellissimo e raffinatissimo party benefico per raccogliere fondi; la location era il ristorante dell’ultimo piano di Brian & Berry building, diretto dallo chef Matteo Torretta che per l’occasione ha studiato un menu interamente rosa nel rispetto delle regole generali suggerite dai medici nutrizionisti e oncologi per il benessere, pesce, frutti rossi, poco sale, madrina
IN ROSA
della serata Francesca Senette. “Riguardo alla sensibilizzazione - ha spiegato Paolo Veronesi, figlio di Umberto Veronesi, il famoso oncologo che ha fondato a tale proposito l’omonima fondazione- abbiamo fatto passi da giganti, perché oggi tutte le donne sanno che con un semplice esame, la mammografia, è possibile conoscere il proprio stato di salute; ora dobbiamo andare avanti per migliorare la cura e la prevenzione”. Tra le varie ospiti ,quasi tutte donne, Justine Matera e Stefania Nascimbeni, autrice di romanzi rosa; tutti gli oggetti acquistati durante il mese hanno previsto una percentuale di ricavo per la fondazione.