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Intervista alla distribuzione Conad, la private label è il punto forte

A FARE IL PUNTO, CON PL MAGAZINE, È IL DIRETTORE GENERALE CONAD, FRANCESCO AVANZINI.

Conad,

la private label è il punto forte

I PRODOTTI A MARCHIO DELL’INSEGNA HANNO UNA QUOTA DI OLTRE 10 PUNTI AL DI SOPRA DELLA MEDIA NAZIONALE. PIÙ DI 5MILA LE REFERENZE ARTICOLATE IN 13 LINEE.

L’incidenza è fortissima. Qual è il trend? I prodotti a marchio Conad, oltre ad avere una quota di oltre 10 punti al di sopra della media nazionale, continuano a crescere. Ma l’incremento della marca privata nell’anno del Covid – e in particolare di quella Conad – non è dettata unicamente da un aspetto di maggiore convenienza: hanno giocato, infatti, un ruolo di primo piano anche il presidio della qualità e il legame con il territorio.

Quali sono i settori nei quali la Mdd è per voi più strategica? Più che individuare le singole categorie merceologiche, preferisco sottolineare quanto sia importante adottare una rinnovata strategia di posizionamento dei prodotti, con una segmentazione del portafoglio categorie e un’architettura di marca articolata e in continua evoluzione, guidata dall’analisi dei bisogni dei consumatori, sempre più segmentati in relazione a età, residenza, educazione e composizione del nucleo familiare. In ogni caso posso dirvi che la Mdd Conad è tra le prime due marche più vendute nel 76% delle categorie: nei salumi affettati e nei formaggi grana vale circa il 70% e in molti altri panieri supera il 50. Penso, per esempio, ai nettari di frutta, a frutta e legumi secchi, a uova, burro, vegetali e surgelati.

A quali merceologie state pensando per lo sviluppo futuro? Abbiamo notato un buon incremento dei prodotti della marca del distributore green, con un incremento del 12 per cento. Questo è uno dei settori in cui vediamo interessanti potenzialità, con nuove proposte, adatte a rispondere alle esigenze di una clientela sempre più sensibile a questi temi, sia attraverso l’inLeader nella Gdo italiana, Conad lo è anche nelle Mdd che hanno una quota, sulle vendite del largo consumo confezionato, pari al 30,9% con un assortimento di circa 5.000 referenze articolato in 13 linee. A entrare nei dettagli con PL Magazine è il direttore generale, Francesco Avanzini.

novazione di prodotto – con maggiore qualità e qualificazione delle materie prime –, sia mediante novità di packaging, con l’utilizzo di materiali e tecnologie sempre più sostenibili e ad alte prestazioni. Un altro segmento che avrà bisogno di ulteriore impulso è quello dei prodotti bio, che sta vivendo un’interessante e proficua fase di transizione.

‘Sapori&Dintorni’ è la vostra punta di diamante. Parliamone... L’andamento del marchio Sapori&Dintorni è particolarmente positivo e incoraggiante, con una crescita 2020 del 17 per cento. Questo è un chiaro segnale di un crescente interesse dei consumatori verso prodotti Mdd di qualità premium. Perciò, alla fine dello scorso anno, abbiamo anche lanciato la nuova linea Sapori&Idee Conad, che offre una selezione di prodotti più contemporanei, per chi ama l’innovazione e le nuove proposte.

Cosa può dirci dei fornitori? Sono sempre selezionati con la massima cura, ma voglio evidenziare soprattutto che, nei prodotti a marchio Conad, poniamo da sempre grande attenzione alla valorizzazione delle tipicità locali, collaborando in maniera duratura con migliaia di piccole e medie imprese italiane. A fine 2020 abbiamo registrato circa 7.000 fornitori locali, che sviluppano un fatturato di 2,6 miliardi di euro.

Perché le Mdd Conad sono anche sostenibili? Dal punto di vista ambientale, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie per la progettazione di packaging compostabili, oggi riusciamo a massimizzare l’utilizzo di imballaggi riciclabili o riciclati nei nostri prodotti a marchio. Inoltre, adottiamo anche certificazioni di prodotto, che attestino il rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema. Ma la sostenibilità per noi ha anche un importante aspetto sociale ed economico e si esprime, appunto, nel sostegno delle Pmi della filiera agroalimentare e nella valorizzazione delle produzioni tipiche territoriali.

Bassi&Fissi, Mdd e tante altre azioni sul versante della convenienza. Qual è il risparmio generato per il consumatore? I risparmi per gli italiani sono consistenti, ma teniamo a precisare che i nostri prodotti del paniere “Bassi & Fissi” sono certamente beni dal prezzo competitivo, ma hanno anche una qualità introvabile a questo livello di pricing, in grado di competere, ad armi pari, con le marche leader di categoria. Con 700 prodotti in oltre 100 tipologie merceologiche, stimiamo un risparmio fino a 1.500 euro all’anno per nucleo familiare.l

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