DM Magazine Luglio-Agosto 2022

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ANNO X – LUGLIO/AGOSTO 2022

INTERVISTA Maniele Tasca: il sentiment delle centrali e il percorso di Selex

MAGAZINE

SUCCESSI Lidl Italia: obiettivo 1.000 punti vendita entro il 2030

GDO E TRAVEL RETAIL: si prospetta una stagione “calda”


NUOVI FORMATI,

Gusto unico

Lo Spaghettino, Il Sedano, Il Fusillo Classico, La Pennetta Piccola e Il Tubetto. Nuovi formati per scoprire il gusto unico di Pasta Armando in tutte le sue forme.

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SOMMARIO DMM

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Editoriale Un’estate rovente, dalle temperature ai prezzi.

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Cover God e Travel Retail: si prospetta una stagione “calda”

16 Intervista Maniele Tasca: il sentiment delle centrali e il percorso di Selex 19 Successi Lidl Italia: obiettivo 1.000 punti vendita entro il 2030 21

22 Mercati Insaporitori, il gusto di sperimentare a tavola 36 Social&Pr strategies I trend per capire come evolveranno le Pr

38 Focus Sushi e poke dominano il comparto delle specialità etniche 42 Retail Innovation Ametller Origen flagship Barcellona, Spagna

56 Osservatorio digital Marmellate e confetture: le strategie vincenti sul web 59 Customer Micro Trend 2022: il Direct To Consumer per piccoli brand (2° parte) 60 Digital club/Retail La frizione per cambiare marcia

Imprese Nutkao inaugura il nuovo centro di ricerca e sviluppo

37 Persone

44 Mercati Marmellate e spalmabili dolci: spazio a proposte salutari e genuine

62 Real estate Carrefour in risalita 64 Mercati Carni: salute e sostenibilità sempre più al centro 86 Tecnologistica Rch sceglie Octo per punti vendita costantemente igienizzati Goodman, in arrivo un nuovo progetto di logistica urbana nel Milanese 88 News 89

Video e podcast

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Prossimamente

Numeri in crescita per il turismo italiano, ma nella Gdo si fatica a trovare personale stagionale. Momento topico per il Travel Retail, che prova a recuperare il terreno perso in pandemia. DM Magazine Supplemento mensile di Distribuzione Moderna Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano Registrazione n° 52 del 30/1/2007

Direttore responsabile Armando Brescia

Direttrice editoriale Stefania Lorusso

Progetto grafico Silvia Ballarin

Responsabile di redazione Maria Teresa Manuelli

Editore Edizioni DM Srl - Via A. Costa 2 20131 Milano P. Iva 08954140961

Redattori Federica Bartoli, Stefania Colasuono, Alberto Deiana, Maria Teresa Giannini, Paolo Pelloni, Michele Rinaldi, Claudia Scorza, Marco Usai, Fabrizio Valente, Marco Zanardi

Contatti Tel. 02/20480344 redazionedm@edizionidm.it Pubblicità Ufficio commerciale Tel: 02/20480344 commerciale@edizionidm.it

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EDITORIALE DMM

Un’estate rovente,

dalle temperature ai prezzi. Stefania Lorusso, direttrice editoriale Edizioni DM

In questo ultimo editoriale prima della pausa estiva avrei sicuramente preferito trattare temi più allegri e coloriti ma l’aggravarsi della situazione economica, italiana e non, mi costringe ad abbandonare i buoni propositi. I dati provvisori Istat purtroppo fanno paura: il balzo dell’energia ha infatti contagiato pesantemente i beni ad alta frequenza di acquisto e altri beni di consumo. Il carrello della spesa ci dice che a giugno l’indice dei prezzi alimentari e dei prodotti per la cura della casa e della persona indica +8,3% su base annua, mai così alto da 36 anni (nel gennaio 1986 registrò +8,6%). Sempre a giugno i prezzi nel carrello hanno superato l’indice generale dei prezzi che si è fermato a +8%. Se però andiamo a sfogliare l’analisi condotta dall’Ufficio studi di Confcommercio sulle spese obbligate delle famiglie lo scenario, o meglio, la prospettiva è ancora più preoccupante. Quest'anno le spese obbligate raggiungeranno il 42,9% sul totale dei consumi, il valore più alto mai registrato, con un dato pro capite di 8.154 euro (+152 euro rispetto al 2021). Il desiderio di ritorno alla normalità sta sostenendo, almeno in questa prima parte dell’anno, la domanda con alcuni comparti in forte recupero, come il turismo e l’area della convivialità e del tempo libero, ma ci sono settori che ancora stentano, come l’automotive e l’abbigliamento. E questo quadro, fragilissimo, rischia un forte deterioramento, soprattutto dopo l’estate. Dopo due anni e mezzo di pandemia, il piano del Recovery Fund prometteva grandi cose o comunque un'importante boccata d'ossigeno per l'economia italiana. Ma poi ci si è messa di mezzo la guerra in Ucraina, che a quanto pare avrà effetti a lungo termine sui mercati peggiori del virus. In un’intervista rilasciata il 2 luglio a Il Giornale, l'ex ministro dell'Economia e attuale presidente di Unicredit Pier Carlo Padoan ha dichiarato senza mezzi termini che la situazione è talmente deteriorata che rimettere in carreggiata i mercati dell'energia richiederà molto tempo. Questa è un'inflazione da offerta, insomma da maggiori costi delle materie prime, e come tale per definizione più dura da superare. In sintesi, aumenti dei prezzi ampiamente superiori alle attese, consumatori sempre più preoccupati per la propria situazione economica e disposti a tagliare persino sulla qualità del cibo stando a quanto emerge dal report "Rilevazione sul sentiment del consumatore" di Federdistribuzione, redatto da Ipsos. E il governo cosa sta facendo? A parte il decreto salva-bollette poco o niente quando in realtà quello che servirebbe realmente è una riduzione selettiva dell'Iva sui prodotti primari, per tutelare sia le famiglie che le filiere produttive e poi un taglio del cuneo fiscale, per mettere nelle tasche delle famiglie più risorse. Dopo questa estate così calda e afosa rischiamo un autunno grigio anzi, nero.

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Gdo e Travel Retail: si prospetta una stagione “calda” di Marco Usai

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umeri in crescita per il turismo italiano, ma nella Gdo si fatica a trovare personale stagionale. Momento topico per il Travel Retail, che prova a recuperare il terreno perso in pandemia.

L’estate 2022 sarà la stagione della ripartenza per il turismo nazionale, con presenze in crescita nonostante una situazione globale ancora molto incerta: dopo due anni di vacanze con il contagocce gli italiani hanno voglia di vacanze memorabili, come dimostrano i dati diffusi dall’Osservatorio Nomisma - Unicredit. I numeri del report parlano chiaro: saranno più di 24 milioni a muoversi lungo la penisola con pernottamenti di almeno una notte, con Puglia e Sicilia in cima alla classifica delle destinazioni più gettonate. Quasi 4 milioni, invece, viaggeranno oltre confine, con Spagna e Grecia che si riconfermano mete di grande interesse soprattutto per i più giovani. Tanta voglia di muoversi, dunque, in quello che è stato da più parti definito un turismo revenge, l’occasione per riprendersi il tempo perso negli anni delle mascherine obbligatorie e delle canzoni sui balconi. Le parole chiave di questa estate? Relax, natura ed enogastronomia, con il turismo estero (+25% rispetto al 2021, secondo lo studio di Confesercenti-Assoturismo, realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze) che ritorna nel nostro paese per godere a pieno, in primis, delle splendide coste (sono 427 le bandiere blu assegnate dalla FEE quest’anno, tra cui spiccano Liguria e Campania) e delle eccellenze Made in Italy: cucina, monumenti, moda.

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COVER DMM Ma c’è anche chi resterà a casa, intimorito dall’aumento vertiginoso dei costi di carburante, trasporti e alberghi, che opterà al massimo per gite ed escursioni di una giornata. È l’altra faccia di questa estate 2022. Dai numeri ancora qualche indicazione: la spesa media per una settimana di vacanza, secondo quanto emerge dall'Osservatorio Confturismo-Confcommercio, si aggira intorno ai 1.080 euro a famiglia. Per un weekend si spenderanno circa 600 euro. Le cifre, ovviamente, variano a seconda della tipologia di vacanza. Un terzo del budget verrà speso a tavola, afferma Coldiretti, sottolineando come il consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche l’acquisto di souvenir o specialità enogastronomiche, è per molti turisti la principale motivazione del viaggio in un paese come l’Italia che è l’unico al mondo che può contare sui primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare.

Non solo alberghi e strutture turistiche: anche la distribuzione moderna vedrà, in estate, aumentare il proprio giro d’affari, soprattutto nei punti vendita situati nei centri a maggior vocazione turistica.

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La Gdo c erca rin Non so lo alber forzi sta ghi e st ne mod rutture erna ve gionali turistic drà, in e sopratt h e : s a t n ate, aum che la d utto ne i

entare istribuz punti ve zione tu il propr iondita si ristica ( i o t u g a i l r t o o i c nei cen visioni d d’affari, alità ma tri a ma i perfor rine e c g i m g t tà d’arte ior voca an turato m , in prim ensile in ce anche supe i s) con p riori al bassa s materie r e400% in tagione prime p . E se la più del reoccup l’altro, c fatdisponi a distrib on il pr bilità di utori e f oblema anche l a l cune ornitori della sc a forza (alle pre arsità d lavoro i Dagher se, tra i carta n quest o, mana per imb o g p i e n r g di lavor allaggi) iodo no director o interi , n abbon di GiGro n a d le in Ita a: Zolta up, tra l fornitur n lia con e princi a di per p sonale p a a l r i t tore «st a n genzie ership c alle ins a sperim onsolid egne de entando a delle po lla Gdo, te nella un elev sizioni p afferma a t o i c ù candida he il set sa, altre ricercat te short e richie invece a dono un ge. Alcu si rivolg univers ne ono anc ’esperie itari nza pre he a pr studio e , che in questa g o r fili junio eslavoro» stagion r e a st . «Il raf e tolineat p o u s denti sono m forzame o, inoltr eglio co nto dell e, Dona di D.it n ciliare e comp tella Pr Distribu etenze ampolin zione It – torio 20 ha soti, presid aliana, c 22 reali ente de o m z z m a lla Fida entando sopratt to con F utto i fo e ormat R i dati de r m esearch ll’Osser at più p anni, a r va, che ev iccoli a eperire idenzia bbiano persona blema d come fatto fa le – è la el manc t i c c a h , i n a a e t v del lavo o incroc gli ultim e per su ro». Sul io fra d perare i i o b l manda anco de grave p Cittadin e r g oanza, ch offerta l sul mer e scorag i imputati ci fin che me c i sce anc gerebbe ato no stag he il Re la ricerc ionale. di chi c d d a I ito di numeri attiva d ritica la i un lavo sembre misura, di offert r r ebbero o, men ma l’alt e di lavo confort ra facci ro indec a li. Gover r e a della la tesi enti, con no e par medagl contrat ti in cau i a per salv raccont ti pirata sa stud are alm a e i a o n r a e o r n , i comunq o quest i posto d n d e finibia stagio a Italia ue, mod ne, in at Viva che i fi c h prossim e u tesa de già si pr i mesi, a l referen rgenti eannun nche so dum pro cia esse tto l’om re il tren brellone d topic . dei

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LA DISTRIBUZIONE SPINGE SULLE ASSUNZIONI

Staff è un’agenzia per il lavoro nata nel 2012 dall’iniziativa imprenditoriale di professionisti con esperienza decennale nei settori della somministrazione di lavoro e del Hr Management. Con Umberta Paroletti, responsabile di area Gdo, proviamo a fare il punto sul lavoro stagionale. Tra i vostri clienti ci sono aziende della Gdo? Lo scorso anno abbiamo seguito circa 2.500 aziende, tra cui alcuni dei più grandi gruppi della distribuzione organizzata. Mediamente abbiamo circa 8mila lavoratori in somministrazione ogni mese e i numeri sono in crescita.

Quali sono i profili più ricercati per il periodo estivo nella Gdo? Banconisti e cassieri. Poi ci sono profili professionali difficilmente reperibili, come i macellai. Avete difficoltà a trovare candidati per i vostri clienti Gdo? Direi che la Gdo è il settore che soffre meno di certe dinamiche: contratti regolari e paghe in linea con il settore di riferimento, con una dose di flessibilità oggi molto ricercata: le candidature per impieghi part-time sono gettonatissime. Perché, oggi, molti imprenditori faticano a trovare personale stagionale? Ci sono diversi fattori socio-culturali sui quali riflettere, il Reddito di Cittadinanza è solo uno di questi. Soprattutto sui profili di bassa specializzazione notiamo un drastico crollo nel numero di candidature: se per un profilo di operaio generico prima ricevevamo, mediamente, anche un centinaio di curricula, oggi ne gestiamo una decina o poco più. Mancano le candidature dei più giovani, quelli che oggi vanno a ingrossare la categoria dei neet. I giovani non voglio fare più la gavetta, quindi? Non è un problema di voglia di lavorare o di tipologia di mansioni: oggi anche un giovane che si approccia al lavoro per la prima volta chiede condizioni di lavoro dignitose e con un minimo di tutela. Lo scorso anno abbiamo erogato formazione professionale a oltre 4.500 allievi, conosciamo bene la realtà giovanile. In passato, in molti settori, si è tirata troppo la corda.

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Il Travel Retail tra stazioni, aeroporti e il delivery on the boat Il comparto del Travel Retail, tra quelli maggiormente colpiti negli scorsi due anni di pandemia dal calo dei viaggiatori, prova quest’anno a recuperare terreno. Aeroporti, porti e stazioni ferroviarie rivedranno numeri sostanziosi e la struttura della rete commerciale, imperniata sull’offerta dei Duty Free, del Fashion e dell’irrinunciabile Food On the go, non potrà lasciarsi sfuggire l’occasione di ricollegarsi ai propri clienti. Grandi aspettative per il progetto targato EatalyAutogrill a Fiumicino, primo aeroporto italiano per viaggiatori, con una prospettiva a breve termine di oltre cinquanta milioni di presenze all’anno. Secondo una ricerca di Bain&Company, il 2022 sarà un anno di significativa ripresa per i viaggi aerei, che si consoliderà tuttavia tra il 2023 e il 2024 con un più importante incremento dei flussi internazionali dagli States e dai paesi asiatici. Clienti altospendenti soprattutto nel Luxury&Fashion Retail, con una spesa pre-pandemia calcolata intorno ai 6 miliardi di euro nel solo settore moda. Mancherà una parte significativa dei ricavi provenienti dal turismo di Russia e Ucraina: nel 2019 lo shopping dei clienti russi rappresentavano circa il 12% del mercato del tax-free italiano, secondo i dati diffusi da Global Blue. Anche le stazioni ferroviarie delle grandi città d’arte si presentano al turismo culturale con progetti nuovi, come

Già da molti anni la Gdo, in proprio oppure attraverso partnership con operatori del settore, propone generalmente nelle ultime pagine del volantino cartaceo una selezione di pacchetti viaggio ben assortiti.

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COVER DMM il Mercato Centrale di Umberto Montano (inaugurato lo scorso settembre nella stazione FS di Milano Centrale) e il nuovo format travel di Esselunga - aperto a fine giugno a Torino Porta Nuova, nel cuore della città, all’interno della storica stazione recentemente ristrutturata e riqualificata - o progettando nuovi spazi come nella Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, che vedrà nei prossimi mesi rinascere la galleria con nuovi ambienti e store delle grandi griffe di moda internazionali. In Sicilia si sperimenta con successo, da qualche anno, una formula retail ad hoc per chi viaggia su natanti: sarà Despar, infatti, l’insegna di riferimento per i diportisti del porto turistico di Capo d’Orlando, in provincia di Messina, dove è presente con il format Marine dedicato proprio ai clienti ormeggiati lungo le banchine. Maria Grazia Fiorino, direttrice commerciale dell’omonimo gruppo consorziato, ne parla con grande orgoglio: «è un punto vendita unico nel suo genere, aperto da maggio a ottobre, dedicato a clienti molto esigenti: ordini esclusivamente online, consegna a bordo e richieste spesso molto specifiche. In 110 metri quadrati ci facciamo stare l’essenziale, per gli extra ci organizziamo con trasferimenti da nostre strutture più grandi. Tra le richieste più gettonate, le specialità della nostra terra e prodotti di fascia alta: lo scorso anno abbiamo realizzato un risultato record, superando gli 800mila euro di fatturato».

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AUTOGRILL PER UNA RISTORAZIONE ON THE MOVE “FATTA CON AMORE”

Autogrill ha lanciato, da qualche mese, un nuovo format di ristorazione dal nome evocativo Amore “Do Eat Better”, con l’obiettivo di arricchire l’offerta e soddisfare al meglio i bisogni di chi viaggia. Ne parliamo con Luca D’Alba, commercial director Europe-Italy.

Quali sono i primi riscontri, in termini di vendite, numero clienti e gradimento, del nuovo format di ristorazione Amore? Amore “Do Eat Better” si rivolge ai consumatori di oggi, sempre più informati e attenti a ciò che mangiano, alla continua ricerca di autenticità del prodotto e a esperienze di qualità. Oltre che per i viaggiatori abituali delle autostrade, il format è pensato anche per chi viaggia per piacere: famiglie, gruppi organizzati, giovani, italiani e stranieri che cercano una sosta veloce e appagante, un momento piacevole e rilassante durante il viaggio. I clienti hanno, a oggi, dimostrato grande apprezzamento per il nuovo format Amore, sia per quanto riguarda il servizio al tavolo, modalità di servizio particolarmente innovativa per il canale autostradale, che per il design contemporaneo del locale, curato nel dettaglio per rappresentare tre ambientazioni che raccontano la varietà del nostro Paese - Nord, Centro e Sud accompagnando i clienti che sostano in Autogrill in un viaggio attraverso l’Italia, alla scoperta di atmosfere e sapori che raccontano i luoghi, la cultura, le tradizioni e il sapere gastronomico della Penisola. Quali sono le vostre previsioni, in termini di vendite e presenze, dell'estate 2022? In generale negli ultimi tempi c’è stata una graduale e significativa ripresa dei canali, grazie anche al ritorno dei flussi turistici. Autogrill è pronto ad accogliere i viaggiatori su tutti i canali, autostradale, ferroviario e aeroportuale, continuando a offrire un’esperienza di sosta di qualità. Quali sono i principali servizi che Autogrill propone ai tanti turisti italiani e stranieri che, dopo i duri anni della pandemia, torneranno a viaggiare lungo la Penisola? Autogrill concentra da sempre un'attenzione particolare allo studio delle tendenze del settore e alle esigenze dei propri clienti. In questa direzione prosegue il percorso di sviluppo della propria offerta attraverso nuovi concept di ristorazione e format pensati per soddisfare al meglio i bisogni di chi viaggia. Dalla nascita di Amore “Do Eat Better”, con l’introduzione della formula del servizio al tavolo, alle nuove aperture all’aeroporto di Roma Fiumicino e in Stazione Centrale a Milano, fino al completamento della Food Court Autogrill all’interno dell’aeroporto di Linate. 12 DM MAGAZINE


Dai numeri ancora qualche indicazione: la spesa media per una settimana di vacanza, secondo quanto emerge dall'Osservatorio Confturismo-Confcommercio, si aggira intorno ai 1.080 euro a famiglia.

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Se la vacanza si acquista sul lineare… anche dei discount Già da molti anni la Gdo, in proprio oppure attraverso partnership con operatori del settore, propone generalmente nelle ultime pagine del volantino cartaceo una selezione di pacchetti viaggio ben assortiti. Se Coop Alleanza 3.0 ha ceduto il gioiello Robintour a Gattinoni (cessione in linea con il piano strategico della cooperativa, che sta focalizzando le attività sul core business), altre insegne hanno incrementato l’attività di vendita viaggi costruendo un’offerta molto competitiva. È il caso di Eurospin, che gestisce direttamente il business, e sul suo sito web ha addirittura riservato uno spazio per i fornitori, mettendo ben in evidenza i numeri: oltre 100mila viaggiatori all’anno e uno score Trustpilot di oltre quattro stelle, guadagnato soprattutto dal customer service telefonico, efficientissimo a leggere molte recensioni. A conferma che anche il basic, se fatto bene, genera valore aggiunto.

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Temporary e pop-up store: il Fashion Retail cavalca il trend, la Gdo nicchia Interessante il panorama del Temporary e del Pop-Up store. Anche qui il mondo del Fashion Retail tira la volata con le maison del lusso che fanno a gara per aprire nei piccoli e medi spazi negozi temporanei nelle migliori località turistiche, spesso progettati per essere spazi artistici ed esperienziali, come il primo store di Fendi a Mykonos (Nammos Village), in perfetto stile isolano, con interni di design e una collezione esclusiva che fa già sognare fashion influencer e brand addicted. Anche un big-player dell’e-commerce come Shein, popolarissimo brand cinese del Fast Fashion, ha aperto nelle scorse settimane il suo primo temporary store nel centro di Madrid: in quattro giorni sono state migliaia le visite in calle Sandoval, nel distretto di Chamberi. Nella Gdo questo trend risulta incomprensibilmente ancora poco esplorato, soprattutto da quelle insegne che non hanno mai sviluppato format cittadini o di prossimità e potrebbero provare a recuperare vendite con aperture balneari e proposte innovative basate sullo street food o sulle eccellenze del territorio.

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Assortimento estivo e localismi per una spesa a misura di turista Anche gli assortimenti si adattano al clima e al cliente mordi e fuggi, che cerca principalmente praticità, cibo locale e con alto livello di servizio. Il clima torrido e la presenza dei turisti già da maggio ha imposto un cambiamento repentino nei display, anticipando il riassortimento di prodotti freschi e locali. Dai gelati ai succhi di frutta, nei banchi refrigerati fanno capolino anche tante nuove referenze, con un occhio per i nuovi bisogni e la ricerca di sostenibilità nel packaging, soprattutto per le private label. Supermercati come piccoli musei del cibo, dove i turisti possono affidarsi alla guida di gastronomi e specialisti di reparto per assaggiare le specialità del territorio e fare scorta di souvenir gastronomici. Fondamentali anche gli allestimenti e la comunicazione in store: in Sardegna e in altre sette regioni, Conad Nord Ovest edita una pubblicazione mensile dedicata ai localismi intitolata “I nostri Ori”, in cui il territorio diviene parte della narrazione e apporta valore aggiunto alle offerte del volantino. «Con “I nostri Ori” vogliamo promuovere con forza il consumo locale – afferma Marco Antonio Brambilla, direttore generale di Conad Nord Ovest – dando visibilità e sostegno a circa 1.800 piccoli e medi fornitori e facendoci garanti di una filiera corta, certificata e sostenibile. Dal 2010, quando creammo il primo consorzio in Toscana, abbiamo coinvolto nel progetto tante realtà eccellenti, arrivando a sviluppare lo scorso anno un fatturato di 581 milioni. Mensilmente editiamo una pubblicazione cartacea (lo scorso anno sono state stampate oltre 4 milioni di copie, ndr), in cui raccontiamo ai nostri clienti le storie di queste famiglie e dei loro prodotti, i luoghi, le ricette e le tradizioni locali: una vera e propria guida per scoprire il territorio, molto apprezzata anche dai clienti stagionali che, entrando nei nostri punti vendita, vivono un’esperienza memorabile». DM MAGAZINE 15


INTERVISTA DMM

Maniele Tasca:

il sentiment delle centrali e il percorso di Selex Nel 2022 il gruppo si trova ad affrontare la “tempesta perfetta” dell’inflazione e della guerra nel cuore dell’Europa. di Maria Teresa Giannini

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n fatturato al consumo di 16,9 miliardi di euro nel 2021, 18 imprese associate, un totale di 41.000 addetti su 3.190 punti vendita sparsi sul territorio nazionale e progetti di ulteriore espansione: questi sono alcuni dei numeri di Selex Gruppo Commerciale, attivo in Italia da 58 anni con marchi come Famila, A&O, Alì, Il Gigante, Dok, Mercatò e C+C. Dopo un 2021 segnato dall’ingresso, a gennaio, di nuovi associati (le 5 insegne del Consorzio Sun e il siciliano Cds), che hanno portato Selex a scalare il podio del retail dal 3° posto al 2°, nel 2022 il gruppo si trova ad affrontare la “tempesta perfetta” dell’inflazione e della guerra nel cuore dell’Europa. Ce ne parla il general manager Maniele Tasca (che è anche consigliere della centrale d’acquisto europea Emd e consigliere delegato della maggiore centrale d’acquisto nostrana, Esd Italia, di cui Selex fa parte). Cosa succede nelle centrali d’acquisto d’Europa in questo momento così difficile? Gli elementi che osservano i nostri soci europei di Emd sono identici a quelli che registriamo in Esd Italia: aumento dei costi operativi e inflazione all’acquisto in forte crescita. Allo stesso modo, i nostri soci internazionali hanno problemi nell’approvvigionamento di alcune materie prime che sono particolarmente interessate dalla guerra in Ucraina, come per esempio l’olio di semi. Bisogna anche dire che, analogamente a quanto osserviamo in Italia, molto spesso, più che di mancanza di materie prime, si deve parlare di aumenti che hanno evidentemente una natura speculativa e colpiscono intere filiere, per effetto dello sbilanciamento tra domanda e offerta. Cosa sta facendo Selex, in particolare, per reagire? Selex sta agendo principalmente su tre ambiti, connessi fra loro. Quello più delicato è rappresentato dai clienti e dai comporta16 DM MAGAZINE


INTERVISTA DMM

menti che essi adottano per difendere il proprio potere d’acquisto: su questo fronte, la nostra priorità è rassicurarli con proposte che garantiscano aumenti di prezzo minimi e, dove possibile, zero rincari, mantenendo la tradizionale competitività delle insegne del gruppo e delle marche del distributore. Il secondo ambito è quello dei costi, su cui agiamo, per quanto possibile, attraverso interventi tattici per risparmiare e rendere più efficiente la supply chain. Infine, il terzo ambito è quello della negoziazione con i fornitori, con i quali cerchiamo collaborazione ed equilibrio per minimizzare l’impatto dei listini, che ci vengono proposti costantemente in crescita. Parte del lavoro consiste anche nell’aumentare la flessibilità degli assortimenti, che devono adattarsi alle contingenze. Quali sono, a oggi, i punti forti dell’offerta Selex e su cosa pensa che, invece, ci sia ancora della strada da percorrere? Quello che ci distingue è sicuramente la connessione delle nostre insegne con i territori, la qualità degli assortimenti e dei servizi e la competitività che, correlata alla qualità, ci vede quasi sempre tra i marchi più apprezzati dai clienti nelle ricerche di mercato. Innovazione digitale e sostenibilità sono gli ambiti in cui riteniamo importante migliorare nel prossimo futuro, per mantenere la leadership che i nostri imprenditori hanno conquistato in molte zone in cui operano. L’anno scorso Selex aveva stanziato investimenti pari a 460 milioni di euro, destinati all’apertura di 95 nuovi pdv, di cui 53 tra superstore e supermercati, e alla ristrutturazione di 97 unità. Queste promesse sono tutte state mantenute? Sono state mantenute e sono soprattutto state confermate per tutto il 2022. Nuove aperture, sostituzione di punti vendita obsoleti e ristrutturazioni sono parte del ruolo sociale che le aziende del gruppo continuano a svolgere sul territorio attraverso una proposta distributiva aggiornata e moderna per un cliente in costante evoluzione. I servizi di e-commerce e lo sviluppo di touch point digitali completano tale impegno.n DM MAGAZINE 17



SUCCESSI DMM

Lidl Italia:

obiettivo 1.000 punti vendita

entro il 2030

Nel triennio 2022-2024 previsti 1,5 miliardi di investimenti e 6.000 assunzioni per l’ampliamento della rete vendita e della struttura logistica.

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idl Italia rilancia sullo sviluppo, mettendo sul piatto 1,5 miliardi di investimenti in 3 anni per aprire 150 nuovi punti vendita e 3 hub logistici (Assemini, Vaprio d’Adda e Palermo). L’obiettivo al 2030 è passare da 700 a 1.000 store. Nell’anno fiscale 2021/2022 (chiusura a febbraio), Lidl ha realizzato un fatturato di 5,9 miliardi di euro, +6,9%. Nell’esercizio precedente la società aveva registrato un utile operativo di 262 milioni e un utile netto di 184,7 milioni. I nuovi obiettivi sono stati fissati dal presidente di Lidl Italia, Massimiliano Silvestri, nel corso della conferenza stampa “Insieme per uno sviluppo sostenibile: persone, prodotti, investimenti” che si è tenuta a Milano in occasione dei 30 anni di attività. “Gli hub logistici - ha detto Silvestri identificano anche i territori dove vogliamo rafforzare la nostra presenza: Lombardia, Sardegna e Sicilia. Ad Assemini, in provincia di Cagliari, sono in corso i lavori di costruzione della nuova sede regionale e sarà il 12esimo polo logistico. A Palermo, vicino all’aeroporto, abbiamo raggiunto un’intesa e a Vaprio D’Adda stiamo per firmare gli ultimi documenti con l’amministrazione comunale”. In quest’ultimo caso, forse l’amministrazione temporeggia perché su Vaprio D’Adda pende un ricorso al Tar da parte dei No Hub. “Noi andiamo avanti, abbiamo i permessi di tutti gli enti competenti e siamo in regola” ha tagliato corto il top manager. 50 punti vendita l’anno fino al 2024 significa inaugurarne uno a settimana, il doppio del ritmo attuale. “Sì, un negozio a settimana - ha confermato Silvestri – ma in realtà nel 2021 ne abbiamo aperti 46: 35 nuovi e 11 riammodernati/ricostruiti”.n Leggi anche: “Unicoop Tirreno raddoppia l’utile nel 2021”.

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IMPRESE DMM

Nutkao

inaugura il nuovo centro di ricerca e sviluppo Con una superficie di 1.000 mq, nella nuova struttura gli esperti avranno evoluti strumenti per seguire attivamente il processo di sviluppo, personalizzazione e creazione dei prodotti.

di Claudia Scorza

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utkao, società italiana che da 40 anni produce creme e cioccolati per conto terzi, ha inaugurato nel suo headquarter a Canove di Govone (Cn), il nuovo centro di ricerca e sviluppo “House of dreamers”. Il progetto, pensato nel 2020 e che ha richiesto all’azienda un investimento iniziale pari a 3 milioni di euro, si inserisce in un piano di ampliamento innovativo, produttivo e distributivo lanciato nel 2015 con l’apertura del primo stabilimento in Nord Carolina (Us) per la produzione di creme per retail e industria. Il piano è proseguito poi con il sito di Accra nel 2018, dove si lavorano fave di cacao esclusivamente ghanesi di prima scelta, e con le acquisizioni della belga Boerinneke e della siciliana Antichi Sapori dell’Etna nel 2021. “House of dreamers” è stato concepito come il centro nevralgico della ricerca, dello sviluppo e dell’applicazione dei prodotti del gruppo, che potrà offrire così un servizio sempre più completo e “on time” ai propri clienti: creazione di formulazioni tailor made, applicabili tempestivamente ai processi di produzione di ciascun cliente, controllando e monitorando ogni singola fase. All'interno del laboratorio sono state installate soluzioni tecnologiche ed evolute di analisi, in grado di simulare l’intera catena di produzione e logistica, dalla creazione della soluzione “su misura” fino al confezionamento e all’analisi della shelf-life. Altra novità destinata a migliorare le performance delle soluzioni offerte è una nuova linea produttiva “Bean to bar” studiata dall’azienda, letteralmente “dalla fava alla tavoletta”: sette impianti strettamente collegati tra loro che, partendo dalle fave di cacao, permettono di creare profili di tostature personalizzati per poter massimizzare la qualità della fava ghanese, ottenendo così diversi profili aromatici.n Leggi anche: “Amadori: fatturato 2021 a +10,5%”. DM MAGAZINE 21


MERCATI DMM

Insaporitori,

il gusto di sperimentare a tavola Nonostante la flessione registrata dal comparto, rimane la grande curiosità verso spezie e aromi scoppiata tra i consumatori durante l’emergenza sanitaria, con una particolare propensione verso la sperimentazione culinaria e la ricerca di nuovi sapori. di Claudia Scorza

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l mercato degli insaporitori, nell’anno terminante a maggio 2022, ha registrato una flessione delle vendite sia a volume (-5,2%) sia a valore (-5,5%) rispetto all’anno precedente, con oltre 206 milioni di volumi commercializzati e un giro d’affari di poco superiore ai 360 milioni di euro (dati Iri, totale Italia, Iper+Super+Lsp).

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MERCATI DMM Aree geografiche e canali distributivi

Nell’allocazione delle vendite per area, il Nord-Ovest copre il 29,7% dei volumi e il 35,7% del valore, seguito da Centro+Sardegna (24,9% vol. e 22,7% val.), Nord-Est (23,2% vol. e 24,3% val.) e Sud (22,2% vol. e 17,3% val.). Per quanto riguarda i canali distributivi, invece, i supermercati hanno sviluppato il 72,5% delle vendite in volume e il 72% delle vendite in valore, seguiti da Lsp (15,8% vol. e 15,1% val.) e ipermercati (11,7% vol. e 12,9% val.). Andamento dei segmenti

Tra le diverse categorie che compongono il comparto, il segmento dei preparati brodo e gelatina è l’unico a mostrare un trend positivo a volume, pari a +2,6% (-3,6% a val.). A guidare la flessione sono gli insaporitori alle erbe con -24,6% a volume e -20,1% a valore, seguiti dalle soluzioni culinarie con -14,5% a volume e -15,4% a valore. Confermano il trend negativo anche aromi e spezie (-8,2% a vol. e -7,7% a val.) e sale (-5,2% vol. e -3,9% val.). I primi tre produttori (Star, Unilever Foods Italia e Montenegro Divisione Alimentare) coprono a valore il 42,7% di un mercato in cui la private label, al momento, pesa il 18,4%.

Al via il restyling della brand identity Gia sta lavorando a un importante progetto di restyling, che coinvolge tutti gli aspetti della brand identity. «Abbiamo scelto una comunicazione incisiva e coordinata – precisa Maria Giberti –, caratterizzata da uno stile dinamico e contemporaneo, capace di esprimere con forza i concetti di cultura del prodotto, know-how tecnico e passione artigianale: punti fermi che, in quaranta anni di attività, hanno portato i nostri prodotti a essere conosciuti e apprezzati nel mondo. In un contesto sempre più digital friendly, abbiamo optato per uno stile chiaro e diretto, senza però trascurare gli aspetti emozionali legati alla tradizione culinaria italiana».

SCHEDE PRODOTTI Ariosto Nome prodotto: Sale Integrale Aromatizzato con Erbe Bio Caratteristiche: sale marino integrale aromatizzato con una selezione di erbe aromatiche, provenienti esclusivamente da agricolture biologiche.

Bauer Nome prodotto: Granulare Pesce Caratteristiche: gustoso e leggero, il granulare è pronto all’uso e istantaneo; unisce ingredienti di ottima qualità, come il merluzzo, il gamberetto e il granchio disidratati, alle verdure di prima scelta. Privo di glutine, lattosio e senza glutammato monosodico aggiunto.

Bonetti/Zafferano 3 Cuochi Nome prodotto: Zafferano 3 Cuochi Caratteristiche: la referenza nasce da un’accurata selezione delle migliori partite di zafferano ed è preparata con tecnologie esclusive di lavorazione, che garantiscono un aroma, un profumo e un colore superiori alla media del mercato. Confezionato in singole bustine e con materiali in grado di conservare a lungo le sue proprietà organolettiche.

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MERCATI DMM Gli effetti della pandemia sul comparto

Una comunicazione multicanale per trasmettere i propri valori Bauer punta sul consolidamento dei valori che la contraddistinguono: eccellenza delle materie prime utilizzate, bontà delle referenze, ricettabilità, benessere e sostenibilità dei prodotti. «Per raggiungere tale obiettivo – spiega Massimo Di Filippo –, oltre all’attività di media relation di ufficio stampa classiche, puntiamo sui nostri social media e sul coinvolgimento di food blogger per valorizzare il concetto di “benessere naturale e sostenibile in casa Bauer”. A completamento, abbiamo attivato collaborazioni con alcuni editori affinché sperimentino in cucina proponendoci ricettazioni e scatti inediti per creare curiosità nel consumatore sul web».

Dopo l’exploit dei consumi domestici dovuti alla pandemia, che ha portato una generale riscoperta del piacere della cucina casalinga tra gli italiani, si assiste ora a un graduale ritorno alla normalità con un recupero dei consumi fuori casa e una comprensibile contrazione del comparto. «L’atteggiamento del consumatore – afferma Massimo Di Filippo, direttore vendite di Bauer – è quello riscontrabile in tutti i momenti di crisi: polarizzazione della scelta orientata al primo prezzo o al prodotto premium. Noi rientriamo a pieno titolo nel segmento di qualità per la categoria e rileviamo una certa dinamicità nel segmento dei preparati per brodo granulari che presidiamo». In seguito all’emergenza sanitaria, oltre al piacere dei fornelli, anche la salute e la corretta alimentazione sono state messe al primo posto: «gli italiani – dichiara Serena Paesano, marketing manager di Cerreto - Amanti del Biologico – sono più consapevoli di ciò che portano in tavola e questo andamento resta costante anche nel 2022, seppur con volumi ridotti rispetto al precedente biennio per questioni di tempo e di stili di vita meno casalinghi. I principali trend vedono protagoniste le proposte “free from”: senza glutine, senza glutammato e a ridotto contenuto di sale, preferendo prodotti miscelati a base di erbe, spezie e semi, senza conservanti o additivi, sia della tradizione italiana che etnici». I consumatori apprezzano la praticità di utilizzo

Secondo Daniele Severi, direttore commerciale di Caber, «la tendenza da qualche anno è verso prodotti 100% naturali e senza glutine, caratterizzati da un utilizzo facile e veloce, con una particolare attenzione per ricettazioni specifiche per

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E T S U B E V NUO RTA ACCOLTA CA

NE RICICLABILI

LLA R

DA GUSTARE

NUOVO PACK DA RICICLARE La Drogheria 1880 continua il percorso per ridurre la plastica superflua e migliorare il proprio impatto ambientale con il lancio di 18 prodotti confezionati in buste riciclabili nella carta. Un’intera gamma di erbe e spezie singole e di mix innovativi pronti all’utilizzo, in cui l’eccellenza dei sapori incontra la sostenibilità.

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GLI SPECIALISTI DELLE SPEZIE


MERCATI DMM

TREND VENDITE A VALORE

TREND VENDITE A VOLUME

360 mln/€ 206 mln/kg -5,5%

-5,2%

Fonte: Elaborazioni DM su dati Iri, a.t. maggio 2022, Totale Italia, Iper+Super+Lsp

singoli piatti e ricette». La rapidità e la semplicità d’uso sono elementi rilevanti anche per Maria Giberti, amministratrice unica di Gia: «Il tempo da dedicare alla preparazione dei cibi non è più quello riservato durante l’emergenza sanitaria e, anche per questo, i nostri insaporitori in tubetto pronti all’uso sono particolarmente apprezzati dai consumatori. Praticità, velocità di utilizzo, pulizia e zero scarti sono tratti distintivi della nostra offerta, che propone sapori naturali, gusti intensi e abbinamenti bilanciati, realizzati con materie prime selezionate». Alla scoperta di nuovi sapori

Tra gli italiani aumenta la curiosità verso nuovi sapori e le spezie sembrano riuscire a intercettare al meglio questo trend. «La crescente attenzione verso prodotti originali e ricercati – afferma Stefano Vitaletti, direttore generale di Italpepe – ha reso il mondo delle spezie una tavolozza di colori con la quale esprimere la propria personalità. La propensione verso i gusti esotici e le specialità etniche ha innescato, negli ultimi anni, un importante giro d’affari: sono più di 30 milioni gli italiani che dichiarano di apprezzare questo tipo di cucina. Una tendenza influenzata dall’ascesa del fenomeno del food delivery, che permette di stimolare la curiosità e la voglia di sperimentare. Questa ricerca di novità si ripercuote davanti allo scaffale: aumenta sempre di più il desiderio di utilizzare a casa nuovi ingredienti per ricette che richiamano culture lontane». Sono molte le aziende che hanno intercet-

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MERCATI DMM

Un nuovo scaffale che dialoga con il consumatore A livello di comunicazione sul punto vendita, Italpepe ha realizzato un nuovo modo di esporre le referenze del comparto, grazie alla collaborazione con docenti di centri di ricerca, professionisti della comunicazione e importanti opinion leader dell’alta ristorazione. «“Tasting Rainbow” – racconta Stefano Vitaletti – è un nuovo scaffale che dialoga con il consumatore, offrendo suggerimenti di utilizzo e informazioni sulle proprietà organolettiche dei prodotti. Un nuovo modo di concepire la categoria: non più una semplice commodity, ma un “piccolo lusso” che tutti possono permettersi, dove le spezie diventano sfumature sensoriali per le preparazioni quotidiane».

tato questo trend, proponendo sul mercato delle gamme specifiche, come spiega Sara Martini, responsabile vendite Gdo Italia di Montosco: «Quest’anno abbiamo aggiunto al nostro assortimento una nuova linea esotica, che mixa note agrodolci a note fresche e piccanti, per un viaggio sensoriale all’insegna del gusto, capace di soddisfare la grande curiosità dei consumatori verso sapori originali e accostamenti insoliti». Lo zafferano protagonista della sperimentazione in cucina

La sempre crescente passione per la sperimentazione ai fornelli ha portato alla creazione di molteplici ricettazioni che includono lo zafferano per la preparazione di antipasti, primi, secondi, dolci e drink, favorite anche dalla comunicazione dei principali player del comparto, come spiega Paolo Daperno, direttore generale di Zafferano Leprotto e Zafferano 3 Cuochi: «Parliamo di cultura dello zafferano, dei suoi molteplici utilizzi in cucina e della sua versatilità: i siti internet e i social media dei nostri due brand propongono una nuova ricetta allo zafferano ogni settimana e, da qualche mese, sono stati pubblicati nuovi ricettari da collezionare. Il ricettario di Zafferano 3 Cuochi,

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Le spezie scelte da

Partecipa alla storia di successo di Ubena +138% referenze vendute in più rispetto alla media di mercato +35% crescita a valore della marca 50% contributo alla crescita della categoria «erbe e spezie» Fonte: dati Nielsen, distribuzione moderna totale anno 2021

UBENA ALIMENTARI SRL - Piazza Città di Lombardia, 01 - 20124 Milano - www.ubena.it


MERCATI DMM l’ottavo della serie, presenta più di cinquanta nuove “ricette in giallo” ed è stato realizzato con il contributo della Nazionale Italiana Cuochi, mentre il settimo ricettario di Zafferano Leprotto, creato con gli Chef In Camicia, che vantano oltre 1 milione di follower su Instagram, propone preparazioni esclusive che ricordano la tradizione strizzando l’occhio all’innovazione». L’innovazione riguarda anche il packaging, con l’obiettivo di salvaguardare l’autenticità dei sapori e coniugare la praticità d’uso. «Quest’anno – dichiara Giuseppe D’Avenia, country manager di Ubena Alimentari – abbiamo introdotto una nuova referenza di zafferano con un packaging unico sul SCHEDE PRODOTTI Bonetti/Zafferano Leprotto Nome prodotto: Zafferano Leprotto Caratteristiche: il prodotto viene confezionato con uno zafferano di altissima qualità con proprietà organolettiche molto decise. Zafferano Leprotto si distingue anche per essere la bustina più diffusa con la grammatura in polvere più alta del mercato italiano, pari a 0,16 g per bustina.

CABER Nome prodotto: Oris senza sale Caratteristiche: la referenza è composta da un mix di 10 erbe aromatiche (rosmarino, aglio, salvia, ginepro, timo, alloro, origano, maggiorana, basilico, prezzemolo) per arricchire di sapore tutti i piatti con il gusto delle erbe aromatiche senza utilizzare il sale.

IL SEGMENTO PIÙ PERFORMANTE

Preparati brodo e gelatina

-3,6% valore

+2,6%

volume

Fonte: Elaborazioni DM su dati Iri, a.t. maggio 2022, Totale Italia, Iper+Super+Lsp

mercato: una busta trasparente contenente capsule a loro volta trasparenti, salva-freschezza e richiudibili, per consentire ai consumatori di apprezzare al meglio il colore di questa preziosa materia prima, preservandone il gusto nel tempo». Le novità vanno nella direzione della sostenibilità ambientale

Anche nel mercato degli insaporitori siamo di fronte a un consumatore sempre più consapevole, che cerca nel prodotto non soltanto qualità, ma anche funzionalità e grande attenzione alla sostenibilità. «Il nostro impegno nell’ambito della sostenibilità – spiega Alberto Guazzini, direttore commerciale di Drogheria e Alimentari – ha portato a una recente innovazione: il tappo macina regolabile e separabile dal vaso. La macina regolabile permette al consumatore di scegliere il tipo di macinazione, grossa o fine, e,

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

IL GUSTO DEL PRODOTTO FRESCO QUANDO VUOI TU GIA s.r.l. è un’azienda familiare nata nel 1980 dall’intuizione di ottenere dall’aglio un prodotto conservabile a lungo, pratico e pronto all’uso, pur con la stessa qualità del prodotto fresco. Oggi GIA produce ed esporta in tutto il mondo un’ampia gamma di specialità in pasta racchiuse in tubetti di alluminio - referenze come cipolla, scalogno, peperoncino, pomodoro secco, acciughe e perfino verdure per soffritto. Prodotti innovativi e di qualità con cui GIA risponde ad ogni tipo di esigenza dei consumatori: praticità di utilizzo, genuinità, risparmio e rispetto dell’ambiente COMODITA’ E PRATICITA’ I prodotti GIA facilitano la preparazione delle pietanze, rendendola più veloce e pulita: vengono così incontro

sia a chi predilige la praticità nella preparazione dei pasti, sia a chi ama cucinare, ma ha i minuti contati. LOTTA AGLI SPRECHI Grazie alla shelf-life, i prodotti GIA sono sempre disponibili in frigorifero o in dispensa, pronti all’uso: all’occorrenza basta spremerne la quantità desiderata per insaporire alla perfezione, senza sprechi e senza avanzi. ALLUMINIO IGIENICO ED ECOLOGICO Il confezionamento in pratici tubi di alluminio limita l’esposizione all’aria e la contaminazione dei prodotti, anche una volta aperti; l’alluminio inoltre può essere riciclato al 100% e riutilizzato all’infinito per dare vita ogni volta a nuovi prodotti. QUALITA’ per la TRADIZIONE… Non solo pratici, ma anche di qualità: nei tubetti GIA entrano solo materie prime selezionate, lavorate interamente in Italia con metodi innovativi e ricette di una lunga tradizione di famiglia, per garantire il sapore tipico e genuino del prodotto fresco. … e per la CREATIVITA’ I condimenti GIA sono jolly in cucina, sia come basi in sostituzione del prodotto fresco che per un tocco di sapore in più all’ultimo minuto, ma anche in tavola, come condimenti o per un veloce spuntino o aperitivo: non c’è limite alla fantasia quando si hanno a disposizione tanti ingredienti selezionati pronti all’uso.


MERCATI DMM SCHEDE PRODOTTI

Cannamela div. Bonomelli/Cannamela Nome prodotto: Insaporitore per carni piccante Caratteristiche: mix di sale iodato, erbe e spezie selezionate, ideale per donare un gusto unico a tante ricette. Nuova grafica, moderna e distintiva, che valorizza i plus del prodotto. Peso 90 g.

Cerreto/Cerreto Amanti del Biologico Nome prodotto: Origano della Sicilia a rametti bio Caratteristiche: origano siciliano confezionato in rametti, in modo da preservarne al meglio gli aromi, i profumi e il sapore. Biologico e certificato, senza glutine e conservanti, viene raccolto a mano tra fine maggio e giugno e lasciato lentamente essiccare all'ombra nelle antiche masserie siciliane.

Trend vendite per canale A VALORE

+12,9%

IPER

A VOLUME

+11,7% A VALORE

+72%

SUPER

A VOLUME

+72,5%

Compagnia Italiana SalI/ Saunier de Camargue Nome prodotto: Fior di Sale di Camargue Caratteristiche: un sale speciale, friabile e croccante, bianco opaco, in soffici cristalli dalla consistenza unica, frutto di un processo naturale di cristallizzazione.

una volta che il prodotto è terminato, il tappo macina è separabile dal vaso, consentendo lo smaltimento dei due elementi nella rispettiva destinazione. A partire da settembre 2022, introdurremo anche un packaging riciclabile nella carta, con il 76% di carta, a ridotto impatto ambientale. L’uso della carta come componente principale di una confezione sostenibile, infatti, ha vantaggi in termini di emissioni di anidride carbonica rispetto al precedente imballaggio in plastica Pet/Pe». Anche Andrea Pedrazzini, responsabile marketing e comunicazione di Cis - Compagnia Italiana Sali – riscontra il crescente interesse verso un imballo green per il segmento del sale: «Oltre alle caratteristiche intrinseche regola del prodotto, il consumatore oggi guarda anche al packaging con cui il sale viene veicolato, preferendo confezioni molto basiche, ma curate,

A VALORE

+51,1%

LSP

A VOLUME

+15,8% Fonte: Elaborazioni DM su dati Iri, a.t. maggio 2022, Totale Italia, Iper+Super+Lsp

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MERCATI DMM

Un media mix articolato per rafforzare la brand awareness Per rafforzare la brand awareness e raggiungere il consumatore, Ubena utilizza un piano di comunicazione che tocca i canali digital, la stampa e la tv, come spiega Giuseppe D’Avenia: «Siamo stati sponsor dell’ultima edizione di MasterChef Italia, attività che abbiamo confermato per il prossimo anno, data l’ampia visibilità ottenuta grazie anche alla trasmissione del nostro spot in coincidenza del programma. Il digital gioca poi un ruolo fondamentale nell’educazione al consumatore, che si traduce in un incremento delle opportunità di acquisto. Cerchiamo ogni mese di fornire spunti interessanti ai nostri follower sui nostri prodotti, dando anche consigli di utilizzo e di abbinamento, grazie alla produzione di video ricette dedicate».

a prodotti presentati in innumerevoli imballaggi. Il nuovo Fior di sale di Sardegna, che lanceremo a breve sul mercato, sarà venduto in un sacchetto di carta sullo stile dei pacchetti delle drogherie alimentari di una volta, con una finestra trasparente, quindi con una forte riduzione dell’impatto ambientale». L’importanza di restare sempre in contatto con i consumatori

La comunicazione rimane un asset importante per molte aziende del comparto, che investono sui diversi media per arrivare ai consumatori in modo efficace. «Ariosto – afferma Paolo Ghezzi, direttore vendite di Ariosto – è storicamente l’unica realtà del settore a investire in significative campagne televisive. Proponiamo in due periodi distinti dell’anno importanti attività, che ci vedono protagonisti nei principali network televisivi, sia attraverso passaggi pubblicitari, sia come sponsor di trasmissioni in prime time. In linea con le nuove tendenze, anche la comunicazione sui 34 DM MAGAZINE

SCHEDE PRODOTTI Drogheria e AlimentarI/ La Drogheria 1880 Nome prodotto: Buste La Drogheria 1880 Caratteristiche: nuova gamma di insaporitori per un consumo sostenibile e senza sprechi. Busta riciclabile nella raccolta carta, per una confezione a ridotto impatto ambientale e un impegno concreto del brand per la riduzione della plastica superflua.

Gia Nome prodotto: Verdure per Soffritto Caratteristiche: dalla ricetta italiana del soffritto, la referenza è un preparato di ortaggi (sedano, carota, cipolla) puliti e sminuzzati, pronti all’uso, racchiusi in un pratico tubetto da 80 g.


MERCATI DMM SCHEDE PRODOTTI

ITALPEPE Nome prodotto: Spice Up Your Life - Cocktails Caratteristiche: un mix aromatico in grado di donare raffinate sfumature agli happy hour. Si macina direttamente nel drink, si attende che le spezie infuse precipitino sul fondo del bicchiere diffondendo gradualmente tutto il loro aroma, che esploderà nell’ultima parte, in modo inaspettato e sorprendente.

La Collina Toscana/ Montosco Nome prodotto: Jamaican Grill mix Caratteristiche: lime, paprika dolce e cannella per un vero “condiment soul” grazie alle note dolci e speziate.

Ubena Alimentari/Ubena Nome prodotto: Zafferano macinato Caratteristiche: un concept unico sul mercato italiano, che prevede una busta trasparente con capsule trasparenti, salva freschezza e richiudibili; formato più compatto rispetto alla concorrenza.

canali social acquisirà sempre maggiore attenzione da parte della nostra azienda». Secondo Fausta Fiumi, marketing & new business director food di Gruppo Montenegro, la crescita della marca si realizza anche attraverso gli investimenti in comunicazione: «In questa categoria solo Cannamela investe con continuità, utilizzando sia i canali tradizionali, attraverso la collaborazione con numerosi food show, sia quelli digitali. Cannamela è vicina ai propri consumatori ogni giorno attraverso i profili social Facebook e Instagram, che contano oltre 500mila fan, proponendo pillole informative, quiz e tante nuove video-ricette, in grado di esaltare l’utilizzo delle erbe e degli aromi in cucina e stimolare la creatività. La presenza del brand nel mondo digital si è poi arricchita, negli ultimi quattro anni, grazie alla collaborazione con la food blogger Benedetta Rossi, volto di “Fatto in casa da Benedetta”».n

Il digital al centro delle attività di comunicazione Nel 2022 continua l’attività di comunicazione di Drogheria e Alimentari con campagne ad alta visibilità finalizzate a incrementare l’awareness e a stimolare l’acquisto. «Il digital – specifica Alberto Guazzini – è al centro dei nostri investimenti e le nostre pagine ufficiali su Facebook e Instagram veicolano contenuti editoriali che raccontano la marca, sottolineando l’eleganza e la funzionalità dei nostri pack con una comunicazione ricercata, ma immediata, che mette al centro i prodotti, il gusto e gli ingredienti, raccontando i nostri tratti distintivi: qualità e premiumness. Il piano coinvolge anche l’offline, con una significativa comunicazione in punto vendita per guidare il consumatore e stimolare gli acquisti di impulso».

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SOCIAL&PR STRATEGIES DMM

I trend per capire come EVOLVERANNO LE PR Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione, la realtà stessa in cui viviamo è in continua trasformazione e, dunque, anche le Pr devono sapersi reinventare per adattarsi ai mutamenti in atto e non perdere la centralità del proprio ruolo all’interno di una strategia di marketing. Oggi, i professionisti delle Pr non si occupano più solo di gestire gli stati di crisi, di “buttar giù” comunicati stampa o tenere rapporti per il lancio di notizie aziendali. Certo, queste restano prassi usuali, ma ora occorre strutturare dei team guidati da una visione d’insieme e un mix di competenze multidisciplinari. Quali sono dunque i 3 macro trend delle Pr del futuro? 1. Parola d’ordine: “storytelling” In una realtà in cui vengono diffusi ogni giorno centinaia di migliaia di contenuti è fondamentale saper declinare la tecnica narrativa dello storytelling all’interno di una strategia di Pr, sia in termini di high concept da trasferire nella mente degli stakeholder, sia nei singoli dettagli di un articolo, post o comunicato stampa. 2. Pr sempre più digital Generare consenso presso il nostro pubblico e/o provare a correggere percezioni distorte significa presidiare quei canali di informazione che le persone utilizzano per formarsi un’opinione. Questo significa, quindi, sapersi muovere in modo integrato tra media tradizionali, motori di ricerca, social network e influencer per non sprecare opportunità di dialogo e informazione. 3. Dati sempre più centrali ll cambiamento dell’approccio e del lavoro delle Pr riguarda anche gli strumenti a disposizione dei professionisti. La raccolta dei dati e le analisi che ne conseguono diventano, infatti, fondamentali per monitorare il reale impatto di una strategia e aiutano altresì l’azienda a diventare essa stessa “media company”, ovvero fonte autorevole di insight e tendenze. Oggi siamo chiamati a non definire più le Pr come una mera disciplina, bensì come approccio strategico che guida tutte le diverse componenti di un piano di comunicazione, supportando il marketing nella “messa a terra” del brand positioning.n Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group

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PERSONE DMM Crai Secom:

GIANGIACOMO IBBA nuovo amministratore delegato

Gli organi di governo di Crai Secom hanno nominato il nuovo Consiglio di amministrazione, confermando alla presidenza Piero Boccalatte e nominando Giangiacomo Ibba amministratore delegato del gruppo. Eletti, invece, vicepresidenti Gianfranco Scola e Michele Grieco, mentre completano il Cda Stefano Battistelli e Marco Tedeschi. Il Gruppo Crai si appresta, così, ad affrontare le nuove sfide che il mercato e l’evoluzione dei consumi impongono con il chiaro obiettivo di continuare a far crescere l’organizzazione e i soci che la compongono.

Pippo Cannillo Coop Alleanza 3.0:

Mario Cifiello confermato presidente

L’assemblea generale dei delegati di Coop Alleanza 3.0 ha provveduto a rinnovare il Consiglio di amministrazione che guiderà la cooperativa per i prossimi tre esercizi, ratificando la lista dei consiglieri indicati dalle assemblee territoriali. Il neoeletto Consiglio, nella sua prima seduta tenutasi immediatamente dopo l’assemblea, ha eletto presidente, all’unanimità, Mario Cifiello, e vicepresidenti Andrea Volta - in qualità di vicario - ed Edy Gambetti, confermandoli nelle cariche già ricoperte dal luglio 2020.

eletto nel board di Spar International Pippo Cannillo, presidente e amministratore delegato di Despar Centro-Sud è entrato a far parte del nuovo Cda di Spar International, società cooperativa fondata nei Paesi Bassi nel 1932 con sede nel centro di Amsterdam, custode del marchio Spar in tutto il mondo. Cannillo, classe 1980, è tra i più giovani consiglieri del Cda di Spar International, aggiungendo con la nomina all’interno del board un nuovo e prestigioso incarico.

FRANCESCO PUGLIESE è il nuovo presidente di Agecore

L’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese è stato nominato presidente di Agecore, la centrale europea che riunisce alcuni grandi gruppi di imprenditori indipendenti associati nel mondo del retail. Agecore è un’alleanza strategica internazionale tra retailer con giro di affari complessivo pari a 62,4 miliardi di euro, per una presenza in alcuni dei più importanti mercati dell’Europa occidentale. Tra i suoi membri conta, oltre a Conad, anche Coop Suisse, Kolruyt e Eroski. Il suo obiettivo è rafforzare l’offerta dei prodotti a marchio, garantire ai clienti i brand internazionali del food ai prezzi più convenienti e sostenere le sfide di un business sempre più competitivo.

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focus DMM

SUSHI E POKE dominano il comparto delle specialità etniche

L’emergenza sanitaria ha rappresentato un periodo propizio per il comparto degli alimenti etnici, il cui consumo è cresciuto in maniera marcata, spingendo aziende e insegne ad ampliare la propria offerta con specialità ispirate prevalentemente alla tradizione culinaria orientale. di Federica Bartoli

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focus DMM

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egli ultimi anni il consumo di alimenti etnici ha registrato una crescita sostanziosa, aumentata ulteriormente nel corso della pandemia: il 2020, infatti, è stato l’anno del boom delle specialità esotiche, complice la chiusura forzata delle attività di ristorazione e la volontà da parte dei consumatori di sperimentare ricette e piatti che potessero fungere da alternativa alla cucina tradizionale italiana. Stando ai dati Iri relativi ad agosto 2021, infatti, il mercato degli alimenti etnici valeva 138 milioni di euro, con una crescita del 25% spinta soprattutto dall’attrattiva esercitata dalla cucina orientale, prediletta dai consumatori sia per quanto riguarda i prodotti freschi sia quelli a scaffale.

Medusa lancia una nuova linea di Poke Sulla scia della costante crescita di questo trend, Medusa Regnoli ha lanciato una nuova linea di Poke bowls, in grado di unire le esigenze di un consumo rapido, ma allo stesso tempo salutare, apprezzato in particolar modo dalla fascia di consumatori più giovani. «Si tratta di due referenze realizzate con un mix di riso e quinoa - afferma Sabrina Pertot - arricchito con edamame, una componente a base frutta (ananas o mango) e una base ittica di polpo o salmone accompagnato dalla tipica salsa teriyaki». Il prodotto è disponibile in una ciotola 100% riciclabile, impreziosita da una grafica vivace e accattivante ed è all’attenzione dell’Istat che ha inserito le referenze nel suo paniere di osservazione.

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focus DMM

Sushi e poke continuano a crescere

«Le specialità etniche, soprattutto il sushi, continuano a crescere a doppia cifra anche nel post pandemia - dichiara Sabrina Pertot, responsabile marketing e trade marketing di Medusa Regnoli - e le proposte del fuori casa rappresentano uno spazio di sperimentazione e attuazione di trend alimentari anticipatori delle scelte a scaffale». Il forte riscontro che il sushi ha registrato tra gli shopper italiani ha fatto sì che le catene distributive si adeguassero alla crescente domanda, proponendo il proprio prodotto fresco arricchito con referenze sempre più innovative e al passo con le richieste dei consumatori. «Il carrello della spesa ora è pieno di specialità etniche che ricalcano le tendenze già consolidate del food delivery - continuano da Medusa Regnoli. - Stando all’osservatorio di Just Eat, infatti, è cresciuto in modo esponenziale l’interesse per i poke, seguiti immediatamente dalle specialità ittiche».n

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RETAIL INNOVATION DMM Caso tratto dalla ricerca internazionale Retail Innovations 16 di Kiki Lab

Ametller Origen flagship Barcellona, Spagna Un flagship di risto-retail con focus sui freschi e sul take-away, con linee firmate da chef stellati e partnership di qualità.

Area chiave: Emotional Experience Tendenze complementari: Partnership virtuose; Retailtainment; Trasparenza Info chiave • Concept risto-retail • 2019: apertura • 1.000 mq Ametller Origen • 1830: inizio attività • 55 negozi • 200 mq-600 mq Ametller Origen è una catena spagnola di antiche origini: il primo negozio è stato aperto nel 1830. In tempi più recenti si è sviluppata arrivando a 55 negozi risto42 DM MAGAZINE


RETAIL INNOVATION DMM

retail, con un assortimento focalizzato sui prodotti freschi, locali e di qualità. Nel 2019 ha aperto a Barcellona un flagship, il negozio più grande della catena, che include l'innovativo Mercat d'Autors.

Partnership virtuose Il Mercat d'Autors è un’area in cui Ametller Origen dà spazio ai suoi partner selezionati per il progetto, con nove chioschi dedicati a specialità alimentari preparate da chef di grande valore, di cui alcuni anche stellati. Tre chioschi sono dedicati all’offerta di carne, pesce e formaggio e sei a piatti pronti di cucine diverse: la rosticceria di Nandu Jubany, la cucina cinese di Josep Maria Kao, la cucina italiana dei Fratelli Colombo, la cucina giapponese di Hideki Matsuhisa, la cucina tradizionale di Carles Gaig e la pasticceria di Christian Escribá. Tutti presentano un’offerta focalizzata su piatti pronti take-away e il modello è interessante, perché in questo modo nel flagship i partner producono anche per molti negozi della catena e per le vendite online.

Retailtainment e trasparenza La grande attenzione alla qualità degli ingredienti e della loro lavorazione è enfatizzata grazie alla trasparenza del processo produttivo: la farina utilizzata nella preparazione dei prodotti da forno del panificio di Jordi Morera viene macinata in loco e le cucine a vista dei vari chioschi danno ai clienti l’opportunità di assistere dal vivo all'intero processo di preparazione dei piatti, con teatralizzazioni degne dei migliori show cooking. Esistono anche tre spazi per il consumo in loco: il panificio di Jordi Morera, premiato come miglior panettiere al mondo nel 2017, un Coffee Lab e un ristorante, che propone a prezzi accessibili un menu con piatti preparati dagli chef. Commento finale Kiki Lab Il flagship Amettler Origen è un progetto interessante e un modello che, partito bene, ha dovuto modificarsi per rispondere all’impatto della pandemia. Alcuni sviluppi sono stati rimandati, ma il modello di partnership creato ha il vantaggio di essere perfetto anche per il delivery. Le potenzialità sono confermate dalla recente inclusione di nuovi partner, con il Veggie Corner e il Coffee Lab di Novell, azienda familiare di torrefazione, e di nuovi prodotti come il gelato “Rocambolesc” dello chef Jordi Roca, il cui ristorante è stato premiato con tre stelle Michelin. Sfida: riuscire a traghettare il concept dall’era Covid al “Nuovo Mondo” per raccogliere in pieno i frutti di un progetto dalle grandi potenzialità. Fabrizio Valente, founder e ceo di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

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MERCATI DMM

Marmellate e spalmabili dolci:

spazio a proposte salutari e genuine

di Claudia Scorza

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MERCATI DMM

Il comparto si orienta sempre di più verso referenze alleate della salute, con alta percentuale di frutta e minor contenuto di zucchero, meglio se realizzate con materie prime 100% italiane e tracciate.

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l mercato delle marmellate e delle creme spalmabili dolci, nell’anno terminante il 1° maggio 2022, mostra un andamento negativo pari a -6,1% a valore e -7,8% a volume, attestandosi a 757 milioni di euro di fatturato e 114 milioni di chili venduti (fonte NielsenIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug). Il trend negativo a valore è generato da entrambi i segmenti che compongono la categoria: -4,8% per le marmellate base frutta, che valgono 338 milioni di euro, e -7,2% per le creme spalmabili dolci, che valgono 418 milioni di euro. Tutti i canali contribuiscono alla flessione: «in termini di valore – afferma Mara Corrada di NielsenIQ – i super e i liberi servizi registrano il crollo più alto, pari rispettivamente a -5% e -12%. Anche il discount segna -8% a valore, mentre l’iper registra -4% a valore. Tra le Aree, invece, risulta particolarmente negativo l’andamento dell’Area 4, che segna -10% a valore e -12% a volume». Il segmento del “senza zucchero” sostiene il comparto

Il trend negativo è trainato dalle creme spalmabili dolci che, come diverse altre categorie indulgence, stanno pagando la controcifra di un 2020 e un 2021 anomali e molto positivi a causa dell’“effetto Covid”. «Il prezzo medio del segmento – pre-

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MERCATI DMM

cisa Mara Corrada – risulta in leggera crescita e la promozionalità stabile a totale Italia. Nel canale iper, dove il trend è il “meno negativo” (-4% a valore), la promozionalità aumenta leggermente, superando il 40%. Ma, cosa ancora più interessante, lo scaffale risulta più affollato con quasi quattro referenze in più rispetto allo scorso anno. Tra le Aree Nielsen, si registrano prezzi in crescita in Area 1,2,3, mentre risultano sostanzialmente stabili in Area 4, con la pressione promozionale che sfiora il 50%. In ogni caso, il driver promo non sembra essere di tale forza da ribaltare i trend fortemente negativi sia a valore che a volume». Anche il segmento delle confetture e spalmabili base frutta mostra un andamento negativo, principalmente per via delle marmellate e confetture in vasetto, che pesano oltre il 50% sul segmento e registrano -8,5% a valore e -10,2% a volume; negative anche le composte, con -3% a valore e -3,1% a volume. Trend positivo, invece, per le confetture spalmabili frutta senza zucchero: +11,3% a valore e +14,2% a volume. «Per quanto riguarda le confetture e marmellate in vasetto – sottolinea Mara Corrada – risulta particolarmente TREND VENDITE negativa la performance di Area 1 e Area 4. Segno meno a valore anche per iper (-7%), liberi servizi (-22,5%) e discount (-15%), in A VALORE linea con i trend altrettanto nemln/€ (-6,1%) gativi sui volumi venduti». Il segmento del “senza zucchero” performa bene, con una crescita in tutte le Aree, anche se in modo più contenuto in Area 4. L’andaA VOLUME mento positivo si riscontra somln/kg (-7,8%) prattutto in iper, super e discount, nonostante le referenze a scaffale siano limitate e in leggero calo rispetto allo scorso anno. Fonte: Elaborazioni DM su dati NielsenIQ, a.t. 1° maggio 2022, Totale Italia,

757

114

Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug

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MERCATI DMM Nuove modalità di comunicazione per raggiungere i consumatori Non avendo una distribuzione capillare sul territorio, ma concentrata in alcune insegne e regioni, Bonne Maman lavora molto sul punto vendita per avere un momento di incontro diretto con le persone. «Data la situazione degli ultimi due anni – spiega Antonella Aufiero –, di recente abbiamo sperimentato nuove modalità di sampling e trial attraverso, ad esempio, il canale e-commerce dei nostri retailer. Anche la comunicazione digital è molto importante: Bonne Maman, seppur di nicchia, è un brand molto amato e le iniziative che attiviamo sui nostri social o attraverso le influencer ci danno sempre riscontri positivi».

Inoltre, secondo Cristina Cossa, head of marketing di Rigoni di Asiago, «nel mercato delle creme spalmabili si riscontra l’avanzata delle private label, che stanno progressivamente conquistando spazio a scaffale, forti anche di un prezzo medio/kg molto competitivo e di una gamma sempre più completa». Aumenta la richiesta di referenze salutari

Per Martin Darbo, amministratore delegato di A. Darbo, il trend che si sta affermando nel mondo delle confetture e delle marmellate è chiaro: «I consumatori, sempre più attenti all'alimentazione e al benessere in generale, si rivolgono oggi a prodotti di alta qualità, caratterizzati da un’elevata presenza di frutta, da un ridotto contenuto di zuccheri e da ingredienti naturali. Assecondiamo questa richiesta con le nostre creme di frutta da spalmare all’80% di frutta». In un contesto particolarmente incline al benessere, l’attenzione all’origine della materia prima, con una forte propensione al consumo di prodotti 100% made in Italy, è oggi molto rilevante. «Nel comparto delle confetture – afferma Lorenza Baretti, brand manager Le Conserve della Nonna – il consumatore è particolarmente attento alla provenienza della materia prima, cercando frutta locale o comunque italiana, e alla notevole presenza di frutta nelle referenze.

SCHEDE PRODOTTI A. Darbo AG/Gusto infinito Nome prodotto: Creme di frutta all’80% di frutta Caratteristiche: 80% di frutta da frutta di altissima qualità e, di conseguenza, un ridotto contenuto di zuccheri. Senza sostitutivi di zuccheri, conservanti o aromi. Disponibile nei gusti Albicocche, Fragole, Lamponi, Mirtilli Neri e Frutti di Bosco.

Apicoltura Piana/Piana Miele Nome prodotto: Squeeze RPet 50% Caratteristiche: la nuova linea Squeeze associa alla praticità di utilizzo un packaging fatto in RPet al 50%, per essere più sostenibile e ridurre l’impatto ambientale. Disponibile nei gusti Millefiori, Acacia e Millefiori con Pappa reale.

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La nostra offerta di prodotti con frutta e zucchero 100% italiani, lavorati con metodo tradizionale, ha sicuramente conquistato una fascia importante di consumatori». La ricerca di proposte genuine, autentiche e sostenibili è riscontrata, invece, da Francesca Pezzini, marketing & communication manager di Menz&Gasser: «Le principali tendenze che notiamo sono una maggior attenzione all’acquisto di prodotti in grado di trasmettere qualità e tradizione, la richiesta di referenze a minor contenuto di zucchero e la sempre più crescente attenzione alla sostenibilità, che spesso si traduce in una riduzione del packaging o nell’utilizzo di un materiale riciclabile». Il “free from” guadagna terreno

I consumatori, senza perdere di vista l’aspetto salutistico, chiedono sempre maggiore innovazione e prodotti premium, come spiega Federico Fulgoni, ceo di Nutkao: «Il mondo delle creme spalmabili è in costante evoluzione, basti pensare alle tendenze del pistacchio, delle creme con alte percentuali di frutta secca, del “senza zucchero” o “senza latte”. In Europa questi trend mantengono un andamento positivo e i retailer sono alla continua ricerca di referenze ad alto valore aggiunto. In Italia,

TREND VENDITE PER CANALE

-3,9% a valore

-5%

a valore

-6,2%

-12,1% a valore

-5,1%

a volume

-12,2%

IPER

SUPER

LIBERI SERVIZI

a volume

a volume

-8%

a valore

-11%

a volume

DISCOUNT

+75,9% a valore

+59,7% a volume

SPECIALISTI DRUG

Fonte: Elaborazioni DM su dati NielsenIQ, a.t. 1° maggio 2022, Totale Italia, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug

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MERCATI DMM SCHEDE PRODOTTI Bonne Maman Nome prodotto: Confettura di Fragole Caratteristiche: creata solo con la frutta più perfetta, raccolta al giusto punto di maturazione e ottenuta con procedimenti che ne preservano la qualità, la confettura è priva di coloranti, conservanti e aromi artificiali.

Damiano/Chocobella Nome prodotto: Chocobella Noir Caratteristiche: tutto il gusto delle nocciole italiane, senza latte, per una crema 100% bio e Fairtrade, realizzata con materie prime da agricoltura biologica, zucchero e cacao da commercio equo e solidale. Un prodotto, sano e sostenibile, prodotto in Italia.

Gb Ambrosoli/Ambrosoli Nome prodotto: Vaso Miele Millefiori Caratteristiche: miele millefiori composto da una miscela di mieli altamente selezionati, provenienti da diverse fioriture. Gusto rotondo con un mix bilanciato di sapori floreali. Confezione da 250 g.

Gruppo Fini/Le Conserve della Nonna Nome prodotto: Confettura extra di Pera dell’Emilia-Romagna Igp Caratteristiche: realizzata col 70% di pera Williams dell’Emilia-Romagna Igp e zucchero italiano da agricoltura sostenibile. Perfetta spalmata sul pane, ideale per dolci e da abbinarea formaggi stagionati.

Lindt/Crema Fondente Nome prodotto: Lindt Crema Fondente Caratteristiche: una crema avvolgente e dal gusto intenso, grazie all’unione di pregiato cacao e ingredienti premium. La referenza è ideale per colazione, merenda e per una pausa golosa.

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ad esempio, sugli scaffali dei supermercati e degli ipermercati il 13,1% dell’offerta alimentare complessiva è rappresentato da prodotti senza lattosio». Anche secondo Riccardo Damiano, ceo di Damiano, «c’è molta attenzione verso proposte “free from”, ad esempio senza lattosio, e alla provenienza di alcune delle principali materie prime, preferendo ingredienti di origine italiana. L’ampliamento della linea Chocobella Noir nasce dall’idea di un prodotto “lactose free”, con sole nocciole nazionali, evitando così l’impiego di nocciole provenienti dall’estero, spesso più ricche di grassi». Cresce la richiesta di prodotti tracciati

Le scelte alimentari dei consumatori si orientano sempre di più verso prodotti genuini, realizzati con materie prime nazionali e possibilmente da filiera controllata. Secondo Stefano De Donatis, responsabile vendite Italia per Mielizia e Cuor di Miele, «oltre alla grande attenzione all’origine, e in particolare all’italianità della frutta, a liste ingredienti corte e pulite, ridotto contenuto di zuccheri e/o impiego di dolcificanti sani, si riscontra un focus su regionalità e ricette ricercate, con una grande propensione verso prodotti da filiere certificate».


MERCATI DMM

Una conoscenza del prodotto a 360° A livello di strategie comunicative, Mielizia investe molto sull’impiego del prodotto anche in momenti diversi rispetto a quello della colazione, collaborando con nutrizionisti e sportivi. «Ci impegniamo a lavorare sempre su nuovi gusti e ricette – racconta Stefano De Donatis – per stimolare continuamente il consumatore. Inoltre, utilizziamo il Qr Code on pack per diffondere preziose informazioni sul prodotto, circa la sua origine e il suo utilizzo, così da poter far conoscere agli shopper le nostre referenze a tuttotondo».

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MERCATI DMM Offrire una referenza di qualità, naturale e tracciata è un obiettivo importante anche per Davide Donadi, direttore commerciale di Apicoltura Piana: «Continuiamo a investire nel tracciamento della filiera, azione che, per un’azienda monoprodotto come noi, è essenziale e doverosa. Il nostro intento è rendere l’iter di approvvigionamento sempre più trasparente e tracciabile per gli utenti finali, grazie anche alle nuove tecnologie disponibili».

SEGMENTI MARMELLATE BASE FRUTTA

-4,8% valore

-7,1%

volume

di cui il segmento più performante:

CONFETTURE FRUTTA SENZA ZUCCHERO

+11,3% valore

+14,2%

Le proposte “speciali” intrigano il consumatore

volume

CREME SPALMABILI DOLCI

-7,2% valore

-8,4% volume

Fonte: Elaborazioni DM su dati NielsenIQ, a.t. 1° maggio 2022, Totale Italia, per+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug

Nel comparto si riscontra la tendenza a provare prodotti innovativi e ricercati, prediligendo proposte “speciali” e di elevata qualità. Secondo Francesca Bernasconi, direttrice marketing di Lindt Italia, «i consumatori, in ragione di un ampliamento sempre maggiore dell’offerta, hanno diretto la loro attenzione verso le qualità specifiche dei prodotti, tendendo a essere sempre più attenti alle novità e molto curiosi verso la sperimentazione di nuove ricette.

SCHEDE PRODOTTI Menz&Gasser Nome prodotto: 100daFrutta Caratteristiche: composta di frutta al 100%, dolcificata esclusivamente con zucchero d’uva e con l’aggiunta di fibra di mela. Senza glutine.

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MIELIZIA Nome prodotto: Composta biologica di fichi e limoni di Puglia e Sicilia Caratteristiche: composta bio di fichi e limoni di Puglia e Sicilia, senza pectina, dolcificata con miele degli apicoltori di Mielizia. Ottima per una colazione naturale e per piatti dolci e salati.


MERCATI DMM SCHEDE PRODOTTI Nutkao

Nome prodotto: Crema Latte e Nocciole Caratteristiche: un’esplosione di gusti amalgamati attorno alla famosa nocciola Tonda Gentile; viene rilasciato un bouquet di sapori unici e intensi, mantenendo la leggerezza delle materie prime che la compongono.

Rigoni di Asiago/Nocciolata Nome prodotto: Nocciolata Crunchy Caratteristiche: nuova crema spalmabile bio, con croccante granella di nocciole tostate. Senza olio di palma e priva di glutine, è prodotta con il 22% di nocciole pregiate.

Questo ha condotto a una maggiore preferenza per varianti innovative e salutistiche, rispetto alle ricette più classiche, e all’incremento di prodotti speciali, come quelli senza lattosio, biologici, mono ingrediente, proteici o golosi. Una tendenza generale che si muove quindi su due direzioni: qualità e originalità». Anche Antonella Aufiero, marketing manager di Solo Italia, evidenzia nel mondo delle spalmabili la voglia di diversificare e assaggiare varianti insolite: «Il consumatore italiano ha mostrato una propensione a sperimentare prodotti nuovi, a partire dalle creme a base di frutta secca, iniziando a spingersi anche verso opzioni “salate”. Resta comunque forte l’interesse per referenze di qualità, con una elevata percentuale di frutta e caratterizzate da una performance organolettica premiante». Tra le novità che gli shopper apprezzano, soprattutto nel segmento del miele, troviamo la proposta di prodotti pratici, come spiega Ambrosoli: «Nel comparto si nota un orientamento verso formati che permettono un uso facile, come squeeze e doypack, che possono essere portati ovunque per un consumo rapido e piacevole».n

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OSSERVATORIO DIGITAL DMM

Marmellate e confetture: le strategie vincenti sul web L’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group che, attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma e Talkwalker, ha indagato il sentiment delle conversazioni online attorno a marchi, prodotti e trend, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo.

C

ome negli altri comparti del settore food, anche i marchi della categoria marmellate e confetture stanno continuando a investire sulle potenzialità dei social network per comunicare i propri contenuti.

L

’indagine avviata su Fanpage Karma¹ ha analizzato le strategie adottate dai vari player del settore. Al primo posto su Facebook è Hero Italia con i suoi 109k fan, Zuegg e Alce Nero conquistano a pari merito il secondo gradino del podio con 91k seguaci, mentre la medaglia di bronzo va a Rigoni di Asiago con 89k. Il vertice cambia quando si parla di engagement: in testa è Rigoni di Asiago (41k) seguito da Alce Nero (18k) e Zuegg (8.4k). Una classifica che rispecchia perfettamente i top post dei brand: ad alternarsi sono infatti esclusivamente Rigoni di Asiago e Zuegg, con contenuti di prodotto, ricette e occasioni di consumo. Grandi assenti nel canale Facebook sono, invece, Menz & Gasser, Bonnemaman e Santa Rosa. 56 DM MAGAZINE


OSSERVATORIO DIGITAL DMM

I

n termini di follower, su Instagram i nomi si ripetono e a occupare la vetta sono ancora Alce Nero con 62k follower, rincorso da Rigoni di Asiago con 40k e da Zuegg Italia con 32k. La panoramica cambia completamente parlando, invece, di performance: oltre a Vis Jam che guida con il suo 13%, entrano stavolta in gioco Menz & Gasser (9%), Bonnemaman (6%) e Santa Rosa (4%), segno di una strategia focalizzata esclusivamente su questo canale. Tra gli hashtag più ricorrenti è #colazione, che mostra chiaramente l’occasione di consumo più frequente, accompagnato da #pastrylove e #designercake che indicano, invece, la spinta verso il prodotto ricettato.

P

assando all’analisi di Talkwalker² sono state registrate 5.3k mention all’interno di conversazioni spontanee legate al mercato di marmellate e confetture, coinvolgendo un pubblico di oltre 503 milioni di persone. Gli hashtag individuati sono molto simili a quelli utilizzati dai brand in comunicazione: #colazione e #pasticceria, con la #crostata e i dolci di #pastafrolla in prima linea tra le ricette preparate con la marmellata. I brand visti in precedenza sono anche quelli più citati dagli utenti: Hero, Rigoni di Asiago, Zuegg. Infine, quali sono le preferenze sui gusti di marmellata e confetture? A trionfare sono sicuramente i frutti rossi (fragole, ciliegie, frutti di bosco, lamponi e mirtilli) e l’intramontabile albicocca.n

¹ Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra l’1 dicembre 2021 e il 31 maggio 2022 ² Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra il 16 maggio 2022 e il 15 giugno 2022

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CUSTOMER DMM

Micro Trend 2022: il Direct To Consumer per piccoli brand

(2ª parte)

Lo scorso mese abbiamo visto come questo modello di vendita e marketing diretto utilizza al meglio piattaforme di nicchia specializzate o di ampia portata, che ruolo possono giocare i social e come fidelizzare i clienti.

V

ediamo, ora, degli esempi pratici di come sia le aziende manifatturiere che i (piccoli) marchi possono vendere i loro prodotti ai consumatori senza ulteriori contatti.

Negozio fisico per gli highlights di Instagram

A San Francisco è stato aperto un negozio di tre piani chiamato Re:store, che vende prodotti di piccoli marchi famosi su Instagram. Re:store mira a consentire ai brand diretti al consumatore di presentare i propri prodotti nel mondo fisico e creare uno stretto legame con i clienti. I 70 marchi selezionati includono il pluripremiato stilista Mansur Gavriel e Thinx, il marchio newyorkese di intimo d'epoca. Altri 2mila brand sono in lista d'attesa. Ci saranno anche incontri e discussioni con gli iniziatori a Re:store. Abbonamento per prodotti quotidiani minimalisti

Il negozio online della start-up diretta al consumatore con sede negli Stati Uniti Public Goods offre prezzi bassi su cosmetici e alimenti certificati biologicamente. Una quota associativa annuale di 59 Usd consente ai consumatori di acquistare una versione minimalista di qualsiasi linea di prodotti. A differenza dei negozi biologici, i suoi prezzi sono circa il 70% in meno. Gli alimenti disponibili sono limitati ai prodotti non refrigerati, come pasta, muesli e olio, per risparmiare sui costi energetici. La confezione del prodotto è realizzata con materiali alternativi come la canna da zucchero.n Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready

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DIGITAL CLUB/RETAIL DMM

La FRIZIONE per cambiare marcia Ovvero, l’importanza di ridurre gli attriti all’acquisto.

L

a consegna della spesa a domicilio ha origini antiche e tutti abbiamo in mente la figura del garzone che porta i sacchetti per le vie della città, ancora in bianco e nero nei film di una volta. Da allora molto è cambiato, il commercio prima di tutto. I negozi sono stati affiancati dalla grande distribuzione che ha preso sempre più quote di mercato, e in prima battuta proprio la consegna a domicilio ha risentito delle conseguenze.

P

oi, nel tempo, si è sviluppato questo servizio anche per i supermercati, la cosiddetta spesa online. Nasce all’inizio del secolo, ricordo che feci un accordo nel 2000 con Volendo, credo, la prima in Italia. L’anno dopo arriva Esselunga a casa a cui più tardi seguiranno molte delle princi-

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DIGITAL CLUB/RETAIL DMM pali insegne anche se con fortune alterne nel corso degli anni. Si è sempre trattato di realtà figlie delle catene di distribuzione, fino a pochi anni fa quando si sono aggiunte diverse startup nate per consegnare i prodotti distribuiti da altri.

A

nche negli Stati Uniti il mercato è diviso fra servizi di aziende tradizionali, come WalMart Grocery e specializzate, fra cui Instacart. Grazie alla pandemia quest’ultima è cresciuta notevolmente fino ad arrivare oggi a un market share di circa il 50% (sempre in Usa, e dico circa perché i dati non sono tutti concordi). La sua crescita si è un po’ rallentata nel 2021 con un giro di affari di 1,8 miliardi di dollari rispetto agli 1,5 dell’anno precedente, dove invece la crescita era stata esplosiva perché il dato 2019 era di 735 milioni di dollari. L’effetto covid, appunto.

P

erché Instacart è considerata un caso di successo, numeri a parte? Cosa la distingue dai concorrenti? Un aspetto saliente sono i loro incessanti “friction audits”, ovvero la valutazione continua dei punti di frizione nel processo di acquisto e nel rapporto con i clienti. Un loro mantra è quello di far risparmiare sempre più tempo alla propria clientela. Un’applicazione di ciò è l’uso di algoritmi per riconoscere clienti e carrelli e semplificare il riordino dei prodotti preferiti. Allo stesso modo, il pagamento al termine della spesa è estremamente veloce.

D

urante la pandemia, anche negli Stati Uniti come in Italia, c’è stata l’esplosione della spesa online con le conseguenti difficoltà di consegna. Instacart ha creato un sistema di pianificazione per ordinare in anticipo e, in questo modo, gestire l’emergenza. Hanno investito, poi, moltissimo nel servizio clienti per essere tempestivi nelle risposte e gestire tutte le richieste di assistenza o di informazione. Non sono tutte novità assolute, il riordino lo aveva già pensato Amazon con i famosi pulsanti dash e tuttora viene offerto con gli ordini ricorrenti.

P

uò essere molto più utile, invece, prendere spunto dall’idea dei friction audits. Le analisi periodiche degli attriti possono essere condotte da tutti per cercare continuamente come migliorarsi. Molti aspetti dove guardare sono ovvi: le code, le insoddisfazioni e gli sprechi. In altri casi potrebbe servire più capacità di guardare oltre il servizio tradizionale. Instacart ci insegna che è uno sforzo ripagato dal mercato.n Paolo Pelloni, Digital Club/Retail

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REAL ESTATE DMM

Carrefour in risalita L’insegna, da tempo, ormai è consapevole che la sfida con il mercato non può più vincersi semplicemente spostandosi in nazioni più profittevoli, ma deve necessariamente affrontare l’evoluzione del consumo.

L

eggendo le recenti indagini che periodicamente vengono pubblicate sulle migliori insegne non si trova Carrefour. Eppure, tale è l’interesse per la storia e per le recenti vicende del gruppo che lo porrebbe quale osservato speciale. L’insegna, da tempo, ormai è consapevole che la sfida con il mercato non può più vincersi semplicemente spostandosi in nazioni più profittevoli, ma deve necessariamente affrontare l’evoluzione del consumo anche nei mercati cosiddetti maturi e scontrarsi con realtà più competitive, più dinamiche e in continua evoluzione.

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arrefour ha intrapreso un percorso sul quale ritengo vi siano buoni segnali da non trascurare per il prossimo futuro.

•Diversificazione del formato e del posizionamento commerciale con la presenza del market, di express e del cash&carry, in affiancamento all’ipermercato sempre presente, costituisce una valida strategia di diversificazione del modello di business e conseguentemente del rischio commerciale. Consolidamento della rete franchising che, soprattutto in Italia attraverso indovinate scelte di master franchisee ha l’obiettivo di migliorare le performance di rete anche grazie a una maggiore vicinanza e comprensione del territorio, oltreché una capacità di intervenire in modo più efficiente sulla struttura dei costi. Più veloce capacità di adattamento alle fasi di mercato, per esempio con la campagna “risparmio di qualità”, attraverso cui il gruppo ha abbassato in Italia il costo di centinaia di prodotti a marchio per creare una fascia everyday low price su oltre 500 prodotti a marchio, con tagli del 10-15% in oltre 1.450 pdv della rete; appare un obiettivo centrato soprattutto in tempi in cui l’inflazione è in crescita.

• •

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REAL ESTATE DMM

•Attenzione ai nuovi trend del commercio. Per esempio, lo scorso 31 gennaio Carrefour

ha annunciato il suo ingresso nel metaverso mediante l’acquisto di un lotto equivalente a 36 ha di terreno nel mondo virtuale Sandbox; ancora, a livello internazionale Carrefour ha messo insieme diversi asset per assicurarsi duraturi vantaggi competitivi: App Carrefour (+33 milioni di download), piattaforme digitali con 800 milioni di visite all’anno; 80 milioni di clienti nei database, con l’ambizioso obiettivo di diventare leader globale nel digital retail, raggiungendo 10 miliardi di euro di valore delle vendite lorde nel 2026.

A

livello globale è significativa la linea dettata dall’attuale ceo Alexandre Bompard per completare il riposizionamento dell’azienda, accompagnandolo con aumenti di fatturato e recupero di quote di mercato. Il tutto è reso più difficile e complesso da avvicendamenti nella compagine societaria e tentativi di acquisizione cui stoicamente il manager contrappone la convinzione che il suo gruppo possa continuare da solo piuttosto che consegnarsi ad alleanze rischiose e dalle conseguenze tutt’altro che scontate.

A

nche dal Piano di Trasformazione e Rilancio presentato per il 2022 da Carrefour Italia emerge il medesimo piglio organizzativo. Viene confermata la “volontà di restare e continuare a investire in Italia con obiettivo di tornare alla profittabilità e a una crescita duratura e sostenibile”. Un piano incentrato sul consolidamento di leadership nel franchising, sul miglioramento della competitività della rete diretta e sull’evoluzione del modello organizzativo della sede centrale. Proseguendo in questa direzione, si consolideranno anche gli indicatori che provvisoriamente fanno registrare risultati positivi in termini di marginalità e di crescita di fatturato. E i risultati contano.

N

el 2021, Carrefour si posiziona al posto n.7 nella classifica “Top 50 Global Retailers 2022” redatta dall’americana Nrf-The National Retail Federation con 105 miliardi di dollari, sulla base di ricavi di vendita totali convertiti al tasso di cambio del Fondo Monetario Internazionale. Considerato che Christophe Rabatel, ceo di Carrefour Italia, tra le priorità iniziali del suo mandato da fine 2020 ha posto la customer satisfaction e il miglioramento della percezione dei prezzi da parte del cliente, sono certo che oltre alla presenza nelle classifiche per i risultati economico-finanziari, presto troverò Carrefour anche scorrendo qualche indagine per migliori insegne.n Alberto Deiana, Project Management and Real Estate Executive Mi.No.Ter.

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MERCATI DMM

Carni:

salute e sostenibilità sempre più al centro di Claudia Scorza

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MERCATI DMM Il comparto, che si trova a fare i conti con la mutevolezza della situazione contingente, mostra una grande attenzione nei confronti della salute e della sostenibilità, con una particolare sensibilità per i temi legati all’impatto ambientale delle produzioni e per prodotti tracciati lungo tutta la filiera.

I

l comparto delle carni sta vivendo un periodo delicato: il mercato è influenzato negativamente in termini di costi di produzione e di carenze di reperibilità dei prodotti a causa dell’attuale contesto socioeconomico. «Nei primi quattro mesi del 2022 – dichiara Giulia Cireddu, responsabile marketing e progetti di ricerca e sviluppo di Gruppo Chiola – si registra un -7% di consumi a volume e un +2,3% a valore, che corrisponde a -20mila tonnellate e a +54 milioni di euro spesi dai consumatori. Entrando nel dettaglio, sulle carni bianche pesa la grave crisi da influenza aviaria che ha limitato fortemente la reperibilità di pollo, tacchino e razze da cortile. Le carni rosse, poi, hanno subito una brusca frenata nelle disponibilità, in quanto la forte crescita dei costi di allevamento ne ha limitato l’export. Le carni suine, influenzate storicamente dal mercato dei salumi, non hanno avuto performance rilevanti e i rincari legati all’aumento dei costi dei mangimi non hanno influito più di tanto sulle vendite, che però sono sempre state più basse rispetto allo scorso anno. In termini di canali di vendita, invece, abbiamo assisti-

L’IMPORTANZA DI FARSI CONOSCERE IN MODO AUTENTICO Centro Carne si racconta attraverso diversi canali, online e offline, sfruttando ogni risorsa: dalla rivista di settore al post su Instagram, dal video di TikTok al ricettario di chef professionisti con cui l’azienda collabora. «Il bacino di utenti che abbiamo – afferma Agnese Nardinocchi – è ampio e diversificato e noi vogliamo solo raccontarci: siamo una realtà in crescita, che punta alla qualità e a diffondere la cultura del mangiare bene, senza scendere nel banale. Vogliamo che i nostri prodotti siano la perfetta combinazione di gusto, tradizione e innovazione. Il nostro obiettivo è farci conoscere per ciò che siamo realmente, portando avanti sempre due punti cardine: qualità e benessere».

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MERCATI DMM UNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE CHE RACCONTA LA PROPRIA OFFERTA Amadori è attualmente in comunicazione con una nuova campagna che illustra la sua offerta. «La creatività – spiega Stefano Scopone – racconta la nostra gamma, sempre più varia e innovativa, in linea con l’evoluzione dei consumi e caratterizzata da qualità, gusto e alto contenuto di servizio. Inoltre, viene messo in luce l’impegno per la sostenibilità della filiera integrata, rendicontato nel Report di sostenibilità Amadori, la cui seconda edizione è di prossima uscita. La campagna è in programmazione su tutte le principali reti tv nazionali ed è affiancata da una pianificazione digital e social sui canali ufficiali del brand».

to a una migrazione dei consumi dal retail all’Horeca, come conseguenza di una forte ripresa della ristorazione dopo due anni di grande difficoltà dovuta alle restrizioni legate alla pandemia». In particolare, in uno scenario complesso e instabile come quello presente, secondo il report Ismea “Tendenze Bovino da carne 2021”, si conferma l’ipotesi di un mercato in cui l’offerta di carne bovina sarà nettamente divisa in due linee, in grado di soddisfare tutte le tipologie di consumatori, ovvero quelli che la crisi finanziaria spingerà verso la convenienza di prezzo, e quelli che, sempre più consapevoli dei problemi etici e ambientali, sceglieranno prodotti in grado di garantire qualità, salutismo e territorialità. La filiera italiana dovrebbe intercettare e soddisfare soprattutto questa seconda tipologia di consumatore, diventando più “identitaria”, potenziando e valorizzando elementi di valore aggiunto, qualità organolettica, riconoscimenti territoriali, marchi di garanzia del rispetto animale e ambientale, valori etici e sociali.

SCHEDE PRODOTTI Centro Carne Nome prodotto: Hamburger 4.0#BEYUORBURGER# Caratteristiche: hamburger ricettato, perfettamente bilanciato nel gusto, ma allo stesso tempo riconoscibile, unico e diverso. Innovativo in termini di tecnologia e pack: 180 g a bassa pressione, modalità che permette di trattenere i succhi e conservarne la morbidezza come se fosse homemade; skin pack in cartoncino 18x18 certificato Fsc.

Eat Pink Nome prodotto: Lonza Quella Tenera Caratteristiche: lonza caratterizzata da una tenerezza unica, porzionata a fette in confezione da 250 g. 100% italiana e priva di conservanti e allergeni, è confezionata in un packaging totalmente riciclabile.

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r e g r u b r u eyo


MERCATI DMM

Cresce l’attenzione verso il benessere e il consumo consapevole

I consumatori stanno acquisendo una maggiore consapevolezza rispetto a ciò che scelgono di portare in tavola: «La tendenza verso stili di vita e alimentari più orientati al benessere – dichiara Stefano Scopone, direttore vendite Italia di Gruppo Amadori – influisce sicuramente sulla composizione della spesa e costituisce un punto di forza per le carni avicole. In questa cornice, le scelte degli shopper si evolvono costantemente e le proteine - bianche, rosa e verdi - stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nell’alimentazione in un’ottica di alternanza per una dieta bilanciata sotto il profilo nutrizionale». In linea generale, gli italiani sono oggi più informati e attenti agli alimenti, come sottolinea Agnese Nardinocchi, responsabile commerciale di Centro Carne: «Il tema del “consumo

AL VIA INIZIATIVE PER PROMUOVERE UN’ALIMENTAZIONE SANA Fiorani promuove un'alimentazione sana ed equilibrata, comunicando i valori positivi di uno stile di vita votato al benessere fisico e mentale della persona. «Per questo – precisa Valeria Fiorani – abbiamo scelto una brand ambassador capace di esprimere un mood "energetico" e sempre costruttivo: Tamara Lunger, alpinista di Bolzano due volte campionessa italiana di sci-alpinismo e seconda donna italiana a scalare il K2, che collabora con Fiorani dall’autunno 2021 e con cui abbiamo in cantiere diversi progetti. Inoltre, stiamo implementando la comunicazione web e social, e abbiamo partecipato per la prima volta a Rimini Wellness, occasione importante per promuovere uno stile di vita sano attraverso sport e nutrizione bilanciata».

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Carne bovina irlandese da allevamenti al pascolo: Buona per Natura Irlanda, il nuovo Standard Bord Bia per la carne bovina Grass Fed Quando si parla di carne bovina, i consumatori di tutto il mondo sono oggi alla ricerca di un prodotto naturale, sostenibile e di prima qualità. Grazie ai nostri pascoli rigogliosi e verdeggianti, il clima mite e la lunga tradizione di allevamento all’aperto, l’Irlanda è perfettamente in grado di soddisfare la crescente richiesta di carne bovina Grass Fed di prima qualità. E da oggi possiamo dimostrarlo. Il nuovo Grass Fed Standard per la carne bovina irlandese, sviluppato da Bord Bia – Irish Food Board, ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti alimentari, bevande e prodotti ortofrutticoli irlandesi, è il primo protocollo al mondo che verifica in modo indipendente la carne bovina Grass Fed, garantendo una carne proveniente da bovini nutriti per almeno il 90% ad erba o foraggio a base d’erba, che pascolano all’aperto per buona parte dell’anno per tutta la loro vita. È la garanzia di quanto abbiamo da sempre saputo: è l’erba l’ingrediente fondamentale che rende il manzo irlandese una carne di prima qualità. I dati utilizzati per garantire la dieta a base di erba di ciascun animale sono raccolti nel corso di controlli effettuati nell’ambito del Programma Nazionale di Qualità e Sostenibilità Assicurata per la carne bovina e ovina (Sustainable Beef and Lamb Assurance Scheme), sviluppato da Bord Bia. Solo la carne dei bovini allevati nel rispetto di questi standard, può vantare il marchio Grass Fed. L’Irlanda, quindi, grazie ai suoi allevamenti al pascolo, produce carni bovine di prima qualità, naturalmente gustose e nutrienti. Carne bovina irlandese Grass Fed, prodotta in armonia con la natura. Per saperne di più, visitate la pagina: irishfoodanddrink.com/manzo-irlandese

www.Irishbeef.it


MERCATI DMM consapevole” è ormai consolidato da diversi anni, con una crescente attenzione per la sostenibilità e il benessere. Si ricercano prodotti in purezza, senza aggiunte di conservanti e coloranti, prestando attenzione alla qualità e all’etichetta, dando valore a claim come “basso contenuto di sale” e “ridotto contenuto di grassi”». Alla crescente richiesta di prodotti sicuri e sostenibili Fiorani ha risposto con il lancio della prima linea di referenze della Filiera Benessere Animale Fba. «La gamma – spiega Valeria Fiorani, marketing manager dell’azienda – ha l’obiettivo di valorizzare le produzioni suinicole italiane mediante un sistema certificato di controlli, che garantisce in tutte le fasi della filiera il benessere animale, la sostenibilità e la sicurezza dei mangimi, l’uso responsabile del farmaco veterinario (assente negli ultimi 120 giorni di allevamento) e i più elevati standard di biosicurezza. Alla filiera aderisce un gruppo selezionato di allevamenti e di strutture di macellazione e lavorazione, tra loro integrati e coordinati da Inalca, secondo i principi della norma Iso 22005, garantendo un parco di circa 100mila capi suini certificati fin dalla nascita da un organismo terzo riconosciuto (Dqa– Dipartimento di Qualità Agroalimentare) con un controllo del 100% dei soggetti in filiera».

SOLUZIONI DI PACKAGING SOSTENIBILI A “CICLO CHIUSO” Ilip e le società del Gruppo Ilpa, con una capacità di riciclo annua di 60mila tonnellate di Pet, contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale dei prodotti che riciclano e di quelli che producono. «Il progetto T2T R-Pet (Tray to Tray R-Pet) – precisa Giovanni Donini, sales manager food service packaging & fresh food packaging – conferma un vero e proprio “ciclo chiuso”, dove il vassoio in R-Pet Ilip è composto da bottiglie e imballaggi per alimenti in Pet riciclati (cestini, vassoi, ecc.). Per quanto riguarda i vassoi Ilip per il confezionamento della carne, invece, la gamma comprende due linee: SealMaster, vassoi termosaldabili e idonei al confezionamento in atmosfera modificata, e WrapMaster, vassoi progettati specificamente per i sistemi di confezionamento con linee automatiche, che utilizzano film estensibile o flow pack. I vassoi sono proposti nelle formulazioni di materiale Evo, in Pet monomateriale con un contenuto di riciclato fino al 90%, e Bio, in bio-plastica compostabile. SealMaster è disponibile anche nella formulazione Duo, con struttura multistrato Pet/Pe».

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publione.it

Quest’estate hai già scritto “t’amo” sulla griglia?

Con la linea Summer on Fire hai tempo fino al 30 settembre per goderti il piacere delle grigliate con la migliore carne italiana di pollo e suino, preparata con saporite marinature. Arrosticini, minifiletti, maxi-hamburger e salsiccia: se li pigli, li grigli e se li grigli li ripigli.


MERCATI DMM VETRINE REFRIGERATE PER LA MACELLERIA TECNOLOGICAMENTE AVANZATE Prolungare la shelf-life della carne e ottimizzare le attività di gestione dell’esposizione sono due esigenze a cui Arneg risponde con una linea di vetrine refrigerate pensate appositamente per la macelleria: «nel funzionamento diurno – spiega Luca Masiero – garantiscono la perfetta temperatura e umidità, mentre di notte permettono alla carne di rimanere all’interno della vetrina, senza doverla riportare in una cella dedicata, con evidente risparmio di tempo e operatività. La merce può essere conservata nel banco per più giorni, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche». Inoltre, Arneg consente, con le sue teche refrigerate personalizzabili, come Arles e London 4, l’esposizione delle migliori pezzature in un ambiente di eccellenza.

Piacciono i prodotti ad alto contenuto di servizio

Accanto alla richiesta di prodotti sempre più sostenibili per un consumo responsabile ed etico, i consumatori desiderano referenze capaci di garantire un consumo pratico. «Dopo il periodo pandemico – spiega Roberta Ferri, responsabile marketing di Inalca – i consumatori ricercano sempre più prodotti che rispondano in modo trasparente alle loro preoccupazioni per l’ambiente e per il cambiamento climatico. Altri fattori determinanti sono le considerazioni sulla salute, come l’apporto di proteine di origine animale o alternative, e la convenienza, intesa anche nell'accezione della facilità di preparazione e consumo, con uno spostamen-

SCHEDE PRODOTTI Fiorani&C./Fiorani Nome prodotto: Gamma Suino Fba Caratteristiche: gamma formata da Hamburger, Loin Ribs, Tagliata di Lonza, Tomahawk, Tagliata di Coppa Marinata, tagli di suino italiano di primissima scelta, arricchiti da un mix aromatico “mediterraneo”. La Linea Fba garantisce approvvigionamenti di carne suina italiana, allevata senza l’uso di antibiotici negli ultimi 120 giorni, in allevamenti che rispettano gli standard di biosicurezza.

Gesco Sca/Amadori Nome prodotto: Salsicce Pops Caratteristiche: salsiccia sfiziosa, ideale come secondo piatto e anche per aperitivi. Realizzata con pollo, tacchino e suino 100% italiani, fonte di iodio, senza glutine e pronta in 5 minuti.

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MERCATI DMM

SCHEDE PRODOTTI Inalca/Montana Nome prodotto: Hamburger Leggeri Surgelati Caratteristiche: gli hamburger hanno una nuova ricetta semplice e piena di gusto: carne di bovino 93%, acqua, fiocchi di patate, sale, aromi naturali. Solo carne 100% da allevamenti italiani, senza glutine, allergeni e conservanti e con solo l’8% di grassi. Astuccio da 4 hamburger da 100 g l’uno, confezionati singolarmente.

to dalla carne fresca verso carni e preparati più trasformati». Con il progressivo ritorno a uno stile di vita dinamico degli shopper, la praticità rimane un trend rilevante anche per Marco Falceri, direttore di Eat Pink: «La tendenza generale che riscontriamo è un calo degli acquisti dei tagli tradizionali e un sempre maggior orientamento del consumatore verso prodotti nuovi ad alto contenuto di servizio. È il caso, per esempio, dei prodotti “ready to eat”, riattivabili in microonde in pochi minuti, o del taglio di carne in skin già condito e “ready to cook”».

Società Agricola Gruppo Ciemme/ Chiola – Una Storia di Sapori Nome prodotto: Miniburger di Suino Mediterraneo Caratteristiche: miniburger di suino mediterraneo aromatizzati al pomodoro disidratato e basilico, perfetti per gli aperitivi con gli amici o per le cene in famiglia; si adattano a ogni occasione e sono pronti in 5 minuti.

UNA COMUNICAZIONE VERA E TRASPARENTE Le carni gallesi sono presenti sul mercato italiano da oltre 20 anni e per Hcc comunicare in maniera trasparente la qualità dei prodotti è un obiettivo costante. «Oltre alle attività in store organizzate con alcune catene della Gdo nelle quali siamo presenti con l’agnello gallese – racconta Jeff Martin – quest’anno avvieremo una campagna digital e social, basata sul messaggio “real food, fake news”: in un mondo in cui siamo travolti da un'enorme quantità di notizie veloci da leggere, ma difficili da smaltire in modo critico, spesso i titoli convincenti vengono assimilati anche se provengono da fonti non verificate. Al contrario, l’agnello gallese parla chiaramente perché racconta di un territorio incontaminato capace di produrre un prodotto “vero”, che contrasta con il cibo artificiale».

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La nostra qualità non ha bisogno di ritocchi: i pascoli sono sostenibili, l'aria è pura, il gusto è supremo. Al naturale è meglio.

www.agnellogallese.it

Ne.www.s Comunicazione

AGNELLO GALLESE: NO FILTER


MERCATI DMM

VERSO SISTEMI DI CONFEZIONAMENTO SOTTOVUOTO AUTOMATIZZATI La continua evoluzione del mercato e le nuove esigenze dei consumatori e dei retailer stanno portando all'automazione touchless del packaging. «I sistemi di confezionamento sottovuoto automatizzati, quali Cryovac VS2X e VS9X, sono stati specificamente progettati per aumentare la velocità del confezionamento», spiega Sealed Air. «Le principali caratteristiche delle linee concorrono all'ottimizzazione della rapidità e del flusso dei prodotti a base di carne durante l’imballaggio. Queste funzionalità riducono al minimo gli interventi manuali per consentire un confezionamento al minuto di quantità maggiore di carne fresca, affumicata o lavorata, fornendo un elevato controllo sulla rapidità con cui la carne attraversa la linea di confezionamento. Inoltre, è possibile allineare meglio la confezione con altre parti della lavorazione e avvalersi di una migliore affidabilità al momento della pianificazione dei programmi di produzione». In termini di sostenibilità, oltre alla riduzione dei livelli di deterioramento e spreco della carne e di un uso più efficiente del materiale di imballaggio, questi sistemi di confezionamento riescono a fornire maggiori livelli di efficienza energetica.

Metodi di allevamento sostenibili per natura

Per Bord Bia, ente governativo dedicato allo sviluppo dei mercati di esportazione dei prodotti food&beverage irlandesi, la sostenibilità è un aspetto irrinunciabile lungo tutta la catena di produzione e distribuzione: l’Irlanda è ricoperta per oltre l’80% da pascoli e risulta particolarmente adatta a ospitare una forma di allevamento in armonia con la natura. «Le aziende agricole a conduzione familiare – il 99% delle imprese del settore – hanno aderito con entusiasmo al nostro programma decennale “Origin Green” – dichiara James O'Donnell, direttore Italia di Bord Bia –, che favorisce la cooperazione allo scopo di raggiungere nuovi traguardi nella riduzione dell’impatto ambientale dell’industria agroalimentare. Origin Green è riuscito a ottenere consistenti diminuzioni delle emissioni di Co² (più

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LE TECNOLOGIE EUROCRYOR per una perfetta conservazione della carne Sono due i principali trend che i gestori delle macellerie devono prendere in considerazione per l’esposizione della carne. Si tratta di un “ritorno al passato in chiave moderna” insieme a una sempre maggiore attenzione alla salute. I consumatori, infatti, desiderano ritrovare l’atmosfera dei negozi di “una volta”, affidandosi al personale esperto per avere maggiori informazioni sui tagli e le selezioni locali. La tendenza è quindi di elevare la qualità delle carni, anche attraverso arredi d’impatto e tecnologicamente avanzati, che coniugano estetica e innovazione. Il Dynamic System è il perfetto esempio delle proposte a marchio Eurocryor, brand del gruppo Epta specializzato nella produzione di vetrine frigorifere per punti vendita di prestigio, per migliorare la conservazione della carne. Si tratta di un sistema brevettato implementato con successo da Epta e dedicato ai modelli a servizio assistito, remoti e a gruppo incorporato firmati Eurocryor che permette di conservare la merce per più giorni, senza doverla riporre nelle celle durante la notte, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche. Assicura, infatti, una riduzione delle oscillazioni di

temperatura nei prodotti esposti, il mantenimento dell’umidità a valori superiori al 90% senza l’utilizzo di umidificatori e una limitazione del calo di peso medio della carne allo 0,12% rispetto al 3% medio di un sistema tradizionale. Vantaggi che si traducono, inoltre, in un notevole risparmio di tempo per l’operatore nonché in una limitata rifilatura della carne in superficie.

variazioni ambientali, per assicurare le migliori prestazioni in termini di stabilità della temperatura, mantenimento dell’umidità all’interno delle vetrine frigorifere e conseguente riduzione dei consumi. Un sistema particolarmente utile per i banchi dedicati alla carne, alimento soggetto ad una naturale perdita di umidità e dunque di peso, per assicurarne il migliore appeal e massimi ricavi di vendita. I vantaggi

Ulteriore soluzione proposta da Eurocryor è Adaptive System, un sistema di gestione della refrigerazione studiato per garantire un’ottimale conservazione dei freschi. Adaptive System è in grado di regolare i parametri di esercizio dei banchi, con un adattamento continuo alle

sono comprovati: rispetto ad un sistema tradizionale, l’Adaptive System garantisce una diminuzione del 9% dei consumi energetici, +3% di umidità media sul prodotto e un incremento di +1,5° C della temperatura media di evaporazione.


MERCATI DMM

UN MEDIA MIX VOLTO A FAR SCOPRIRE UNA CARNE “BUONA PER NATURA” Per favorire la conoscenza diretta dei prodotti, Bord Bia punta, in primo luogo, sulle dimostrazioni in store. Importante è anche l’attività di comunicazione e promozione con lo chef Simone Rugiati, ambassador in Italia per la carne irlandese, e la partnership con Federcarni, che prevede momenti di formazione per i soci della federazione. Alle campagne outdoor si affianca una sempre più solida presenza digitale, tramite i social media e diversi eventi online. «L’Italia – afferma James O'Donnell – rappresenta per noi uno dei mercati più importanti, in cui siamo presenti da oltre 30 anni; per questo, continuiamo a lavorare per incrementare la nostra awareness e trasmettere ai consumatori le peculiarità di un prodotto premium come la carne irlandese, “buona per natura”».

del 6% per unità di carne e latte), dei consumi energetici (-11%) e idrici (-17%), attuando migliaia di iniziative sostenibili». La sostenibilità è un valore determinante anche per tutta l’industria delle carni gallesi e Hcc, l’ente di promozione delle carni rosse gallese, si impegna a comunicarne l’importanza: «Il Galles – spiega Jeff Martin, responsabile Italia di Hcc – è un luogo vocato per l’allevamento, dove bovini e ovini vengono allevati quasi esclusivamente in maniera non intensiva, con erba e acqua piovana, evitando mangimi importati ad alta intensità energetica ed esercitando una pressione inferiore sulle risorse naturali. Il nostro obiettivo è rendere “The Welsh Way”, ovvero il modello di allevamento gallese non intensivo, un esempio globale di come produrre cibo di qualità in modo sostenibile ed efficiente. Il nostro impegno è costante e vogliamo fare sempre meglio: l’anno scorso, ad esempio, Hcc ha lanciato una guida pratica per gli allevatori, che illustra i modi per ridurre le emissioni e aumentare il sequestro del carbonio».

Banchi refrigerati personalizzabili per migliorare l’esperienza d’acquisto Per rispondere alle necessità dei retailer di potenziare l'esperienza d'acquisto, Epta propone una serie di soluzioni a marchio Eurocryor: banchi refrigerati personalizzabili in grado di valorizzare estetica e conservazione. «Tra le proposte dedicate alla conservazione della carne – sottolinea Marika Emanueli – si distingue la tecnologia Dynamic System, un sistema brevettato che permette di conservare il prodotto per più giorni nei banchi, senza doverlo riporre nelle celle durante la notte, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche. Dynamic System assicura una riduzione delle oscillazioni di temperatura nei prodotti esposti, il mantenimento dell’umidità a valori superiori al 90% senza l’utilizzo di umidificatori e una limitazione del calo di peso medio della carne allo 0,12% rispetto al 3% medio di un sistema tradizionale».

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SCOPRI LE NOSTRE GAMME PER IL CONFEZIONAMENTO DELLA CARNE

SealMaster è la gamma di vassoi carne termosaldabili idonei al confezionamento in atmosfera modificata M.A.P. ed è disponibile nelle formulazioni: EVO in PET monomateriale con contenuto di riciclato fino al 90% e al 100% riciclabile nel flusso della plastica PET BIO - bioplastica compostabile industrialmente DUO con struttura multistrato PET/PE con un’eccellente proprietà di termosaldatura

La gamma di vassoi WrapMaster è stata progettata specificamente per linee di confezionamento automatiche per stretch film o flow pack ed è disponibile nelle formulazioni: EVO in PET monomateriale con contenuto di riciclato fino al 90% e al 100% riciclabile nel flusso della plastica PET BIO - bioplastica compostabile industrialmente

I vassoi sono disponibili in vari formati e colori con assorbimento meccanico MicroCell (EVO & DUO) oppure con assorbente classico o compostabile.

www.ilip.it


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L’andamento del mercato della carne sui flyer promozionali della Gdo: l’analisi di QBerg QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e di analisi delle strategie assortimentali cross canale (flyer, punti vendita fisici, e-commerce e newsletter), ha analizzato le promozioni di prezzo medio dei prodotti della carne a peso variabile (equino, bovino, ovicaprino, avicunicolo, suino e altra Carne) nei flyer promozionali della Gdo (ipermarket, supermarket, superette) nel primo semestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2022. Prezzi in decisa crescita per la carne promozionata sui volantini della Gdo. Nei primi sei mesi del 2022 si rileva un aumento medio dei prezzi di oltre il 17% per chilogrammo. Particolarmente evidente l’incremento di prezzo negli ipermarket, dove la carne in promozione è offerta a quasi 10 euro al kg con un aumento del 21,9% rispetto al primo semestre 2021. Più contenuti gli incrementi applicati dagli altri due canali (supermarket +18,3% e superette +15,2%), con le superette che restano anche nel primo semestre 2022 il canale d’acquisto di carne in promozione più conveniente, con un prezzo medio al kg di 8,99 euro. Interessante rilevare come gli aumenti dei prezzi della carne in promozione sui flyer promozionali nel primo semestre Volume 2022 siano stati in Italia Centrale (+19,6% a 9,49 euro +3,1% al kg), mentre più limitati nel Nord Est Valore (+13,3%). Le isole si confermano l’area geografica più conveniente (prezzo medio 8,05 euro al kg), mentre nel Nord Italia il prezzo medio promozionale è superiore ai 10 euro.

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MERCATI DMM

Il ruolo cruciale degli arredi refrigerati per l’esposizione della carne

Il contributo delle aziende attive nel settore della refrigerazione commerciale è oggi fondamentale per l’allestimento dell’area carni all’interno dei punti vendita. «I principali trend da prendere in considerazione – afferma Marika Emanueli, product manager di Eurocryor – riguardano un “ritorno al passato in chiave moderna” e una maggiore sensibilità della clientela alla salute. I consumatori, infatti, desiderano ritrovare l’atmosfera dei negozi tradizionali e potersi affidare al personale esperto: la tendenza è di elevare e mettere in evidenza la qualità delle carni anche attraverso arredi refrigerati d’impatto, in grado di preservare la freschezza delle referenze, per invogliare gli shopper all’acquisto di prodotti per la creazione di piatti sani e nutrienti. Inoltre, si evidenzia un’attenzione per le carni sottoposte a procedimenti di frollatura e maturazione, da fare non più solo in celle nascoste, ma in vetrine dedicate al dry aging, per esaltare

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MERCATI DMM

la maestria del macellaio». Secondo Luca Masiero, direttore vendite Italia di Arneg, le attuali tendenze in Gdo nell’esposizione della carne sono due e complementari tra loro: «da un lato è aumentata l’esposizione dei prodotti porzionati self-service, dall’altro la vendita a servizio viene enfatizzata sempre di più. La vetrina è diventata la punta di diamante del reparto carni, in cui esporre tagli pregiati, preparazioni e, in generale, offrire alla clientela un’esperienza d’acquisto di valore, curata nei dettagli. Il consumatore che, invece, approccia il banco frigo murale con prodotti confezionati freschi, si aspetta di trovare un’ampia scelta in termini di prezzatura e porzioni, per le esigenze di tutti i tipi di famiglia o dell’acquirente con poco tempo a disposizione, ma comunque selettivo e attratto da un’offerta completa».n

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ARLES SMART AIR TRASPARENTE FRESCHEZZA

ARLES SMART AIR è la vetrina progettata da Arneg per il settore macelleria e la miglior conservazione e presentazione della carne. Caratterizzata da un design minimalista e dalla massima trasparenza per una panoramica a tutto campo su qualità e freschezza, è dotata di una tecnologia innovativa che permette di mantenere sotto controllo la temperatura e l’umidità giorno e notte, con un significativo risparmio in termini di tempo e gestione.

www.arneg.it

ITALIA


MERCATI DMM

Griglia, che passione!

Una delle passioni più radicate tra gli italiani è la griglia: al mare, in montagna, nei parchi, in campagna o nelle case dotate di giardino, con l’arrivo della bella stagione le grigliate sono un vero e proprio must. Per ottenere un ottimo risultato è importante ricorrere a materie prime di qualità, meglio se made in Italy, in grado di assicurare freschezza e genuinità. A dare un sapore nuovo al menù dei barbecue estivi ci pensa la limited edition di Martini “Summer on Fire – Chi ci piglia, ci griglia.”, linea dedicata al barbecue disponibile dal 12 maggio al 30 settembre 2022. «Proponiamo sul mercato – dichiara Gianni Ceccarelli, direttore commerciale di Martini Alimentare – una gamma completamente nuova, leggera e gustosa al tempo stesso, pensata per gli appassionati della carne sulla griglia. La limited edition è realizzata con le migliori carni italiane di pollo e suino e si compone di sei specialità, tutte accompagnate da marinature saporite e condimenti scelti, che le rendono ideali per grigliate all’aperto e preparazioni veloci. L’edizione limitata è proposta in tre pratici formati, perfetti per una cottura rapida e un consumo comodo e piacevole». La nuova proposta va a completare le referenze già ideate e commercializzate dall’azienda per la cottura alla griglia, come i Mini Spiedini e gli Arrosticì. «I due diversi tipi di arrosticini, i minifiletti di pollo, i due maxi-hamburger e la salsiccia alle erbe mediterranee che compongono la linea – prosegue Gianni Ceccarelli – incontrano i gusti di chi ama il buon cibo, ma non vuole rinunciare a materie prime di elevata qualità. Da sempre Martini Alimentare va incontro alle tendenze del mercato ponendosi l’obiettivo di soddisfare le richieste degli shopper in linea con i rapidi cambiamenti nelle abitudini di consumo. Ci impegniamo costantemente per conciliare il piacere del gusto con la garanzia di carne di qualità 100% italiana, che si traduce in prodotti appetitosi e sani, garantiti da una filiera verticale integrata, veloci da preparare e da servire in tavola».

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TECNOLOGISTICA DMM

Rch sceglie Octo

per punti vendita costantemente igienizzati La tecnologia del dispositivo utilizza la fotocatalisi, metodo di ossidazione fotocatalitica avanzata, coadiuvato da un sistema di ionizzazione bi-polare. di Claudia Scorza

R

ch ha scelto Octo, società leader nella fornitura di servizi telematici e di soluzioni avanzate di analisi dei dati, come partner tecnologico per offrire ai propri clienti un servizio innovativo di igienizzazione dell’ambiente di un punto vendita. I sistemi Octo PurePlace sono compatibili con la piattaforma di IoT di Jarvis già integrata ai sistemi di cassa smart di Rch. Attivi contro virus, batteri e composti organici volatili, assicurano un ciclo di sanificazione rapido e completo, governato direttamente dal registratore di cassa Rch, che diventa un vero e proprio hub operativo per la completa gestione del negozio. Il tema dell’igienizzazione è nevralgico per tutte le tipologie di esercizio commerciale: in alcuni casi è necessario mantenere igienizzate le superfici e gli utensili, mentre in altre circostanze può essere prioritario il monitoraggio costante della qualità dell’aria. La tecnologia del dispositivo Octo Pure Place utilizza la fotocatalisi, metodo di ossidazione fotocatalitica avanzata, coadiuvato da un sistema di ionizzazione bi-polare, attivo ed efficace per la sanificazione sia dell’aria sia delle superfici, garantendo la più totale innocuità per persone e animali. L’aria viene fatta transitare all’interno del dispositivo, entro il quale si trova un catalizzatore a semiconduttore, illuminato da luce ultravioletta Uv-C: la reazione fotochimica che ne consegue genera agenti ossidanti con forti proprietà germicide. L’aria, prima di essere reimmessa nell’ambiente, transita attraverso uno stadio “a cold plasma”, che la arricchisce con una carica di ioni positivi e negativi, anch’essi molto efficaci contro gli agenti patogeni. Nel diffondersi nuovamente all’interno degli ambienti, l’aria così trattata agisce anche sulle superfici esposte, creando in breve tempo un ambiente sanificato.n Leggi anche: "Veesion sviluppa una soluzione per rilevare in tempo reale i furti nei negozi”.

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TECNOLOGISTICA DMM

Goodman, in arrivo un nuovo progetto di logistica urbana nel Milanese

I consumi saranno ridotti attraverso l’uso di materiali isolanti e sistemi di condizionamento altamente performanti, nonché costantemente monitorati mediante un sistema di domotica interna. di Claudia Scorza

N

egli ultimi anni in Italia si sono diffuse nuove modalità d’acquisto, sempre più ricercate dai consumatori: non solo quella ormai tradizionale della spesa online con consegna a casa in giornata, ma anche il click and collect, i servizi di reso gratuito e la consegna addirittura entro pochi minuti. In un contesto sempre più competitivo, per poter garantire e gestire efficacemente questo tipo di servizi è necessario ottimizzare la supply chain e le attività di stoccaggio, distribuzione e consegna sia verso i punti vendita sia verso gli utenti finali. In questo senso, i magazzini hanno un ruolo chiave, soprattutto quando si tratta di centri densamente popolati. Goodman, sviluppatore australiano quotato presso la borsa di Sidney attivo in Italia in particolare nell’area della città metropolitana di Milano, grazie alle competenze acquisite lavorando nei mercati internazionali, ha saputo anticipare i trend d’acquisto e le principali criticità della logistica urbana per proporre soluzioni efficienti e personalizzate pensate per la Gdo e il retail. Il Novate Logistics Centre, un centro di prossimo sviluppo alle porte di Milano, è l’ultimo esempio di immobile Goodman pensato specificamente per la logistica urbana e per le sue necessità. Grazie alla sua posizione strategica, vicinissima alla città e alle grandi arterie viarie (A52, A8 e A4, oltre alla stazione ferroviaria di Novate Milanese), il centro permetterà di raggiungere oltre 3 milioni di persone entro mezz’ora di guida e di coprire un’area dove la spesa totale è stimata in 12,3 miliardi di euro per il food & beverage e in 3,7 miliardi di euro per l’abbigliamento. L’immobile verrà costruito secondo i migliori standard qualitativi di mercato e nel rispetto dei più elevati livelli di sostenibilità ed efficienza Leggi anche: "Logistica Uno, il partner energetica, al fine di ottenere la certificalogistico che ottimizza le operazioni zione Breeam di tipo Excellent.n del segmento meal kit”. DM MAGAZINE 87


NEWS DMM

Coal e Gruppo Végé: una crescita senza cedimenti

Coal, protagonista della distribuzione organizzata del centro Italia, supera la soglia dei 290 milioni di fatturato e chiude un bilancio molto positivo. La rete commerciale supera oggi i 320 punti vendita in 6 regioni e nella Repubblica di San Marino con i marchi Coal, Eccomi e Il Buongustaio e, nel 2021, esprime un fatturato alle casse di 450 milioni. Il risultato operativo lordo è di oltre 4 milioni di euro, mentre l’Ebitda si attesta a 5,5 milioni di euro. L’utile netto è pari a 1,1 milioni di euro, interamente accantonato a riserva, fatto salvo il 3% da destinare ai fondi mutualistici. Insieme all’approvazione del bilancio 2021 i soci della cooperativa sono stati chiamati a eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione. Alla guida è stato confermato come presidente, per il sesto mandato consecutivo, Carlo Palmieri.

Portobello diventa multicanale con l'acquisto di ePrice

Portobello, leader nel cambio merce con un fatturato 2021 di 88,2 milioni, raddoppia e si aggiudica, all’asta - nell’ambito della procedura di pre-concordato preventivo in atto presso il Tribunale di Milano - l’e-commerce ePrice, per un importo di 6 milioni di euro. Attualmente ePrice è uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici. Il ramo d’azienda, oggetto di transazione, ha registrato, nel 2020, ricavi pari a 101,4 milioni e un Ebitda negativo per 14,1 milioni. Sempre nel 2020, il sito ha totalizzato quasi 65 milioni di visite con 500mila clienti, che hanno generato 637mila ordini, con uno scontrino medio di 287 euro. Nel 2021 il gruppo, quotato all’Euronext Growth di Milano, ha registrato un Ebitda di 16,5 milioni di euro e un utile netto di 8,8 milioni.

Esselunga si riprende gli immobili per 435 milioni

Esselunga, grazie a un accordo con Unicredit, ha acquisito, con largo anticipo rispetto a quanto programmato, il 32,5% del capitale sociale di La Villata, la società immobiliare del gruppo che detiene i “muri” di oltre 80 sedi utilizzate da altrettanti superstore (praticamente la metà della rete). In questo modo il big distributivo - 8,5 miliardi di fatturato - che già deteneva il 67,5% del capitale di La Villata, torna in possesso del 100% della società. Il corrispettivo pattuito è di 435 milioni e verrà corrisposto da La Villata mediante ricorso a proprie disponibilità di cassa per un importo di 255 milioni e mediante un finanziamento bancario chirografario per la somma restante.

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Conad Adriatico festeggia 50 anni con un bilancio record

Conad Adriatico celebra il mezzo secolo con un fatturato di 1.853 milioni di euro, +7,77% rispetto al 2020. Nel 2021 la cooperativa ha raggiunto una quota di mercato del 18% e un patrimonio netto consolidato di 250,2 milioni. Incrementa anche la rete commerciale che ora conta 455 punti vendita e 8.055 collaboratori. E, per il 2022, il management prevede di toccare 1.918 milioni di ricavi lordi. Attualmente sono 5 le regioni presidiate: Marche (Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona città e alcuni Comuni della provincia stessa), Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. In Abruzzo, inoltre, Conad Adriatico si conferma il primo gruppo distributivo con un’incidenza del 32,43% e “prima azienda top” della Gdo marchigiana, nella classifica stilata dalla Fondazione Aristide Merloni.


VIDEO E PODCAST DMM

MUTTI (CENTROMARCA): “ECCO COSA CHIEDE AL GOVERNO L’INDUSTRIA DI MARCA”

PENNY MARKET CAMBIA LOGO

Per far fronte alle difficoltà che stanno interessando la nostra economia Francesco Mutti, presidente di Centromarca, si fa portavoce dell’industria avanzando al Governo tre richieste: l’eliminazione dell’Iva sui beni di prima necessità, una forte riduzione del cuneo fiscale e la creazione di un limite massimo al costo dei prodotti energetici, in particolare al gas.

La catena discount ha cambiato il logo da Penny Market a Penny punto. Contestualmente ha lanciato una nuova strategia che si snoda su 3 direttrici: servizio e assistenza sul pdv, relazione col cliente e digitalizzazione. I nuovi pdv hanno gastronomia e macelleria servita: arriveranno a 93 entro l’anno prossimo. Ne abbiamo discusso con l’amministratore delegato dell’insegna, Nicola Pierdomenico.

VALLEFIORITA: I PRODOTTI DA FORNO MADE IN PUGLIA CONQUISTANO LA SCENA INTERNAZIONALE

LA SOSTENIBILITÀ SECONDO MOLINI PIVETTI

Distribuzione Moderna vi porta alla scoperta di Vallefiorita, un’eccellenza pugliese specializzata in prodotti da forno. Il reportage vi fa conoscere la realtà aziendale di Ostuni, che ha esportato la puccia salentina in tutto il mondo.

In ambito sostenibile, Molini Pivetti punta sul rapporto con gli agricoltori sperimentando nuove tecnologie e strumenti innovativi per supportare la filiera. Il commento di Luca Manderioli, responsabile acquisti delle materie prime di Molini Pivetti.

DM MAGAZINE 89


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