DM Speciale Fiere: Cibus 2022

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SPECIALE FIERE SUPPLEMENTO A DM MAGAZINE

maggio

2022



SPECIALE FIERE SUPPLEMENTO A DM MAGAZINE

maggio

2022



SOMMARIO 2 Cibus 2022: bentornati nella terra delle eccellenze italiane

4 La congiuntura dell’industria alimentare tra pandemia e crisi bellica

20 Il food protagonista in Gdo anche nel 2021

32 Un 2021 da record per l’export agroalimentare made in Italy

Supplemento a DM Magazine di maggio 2022

A cura di Fabio Massi

Direttore responsabile Armando Brescia

Impaginazione Sara Mauri

Responsabile editoriale Stefania Lorusso Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli

Editore Edizioni DM Srl Via A.Costa, 2 20131 Milano P. Iva 08954140961

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Cibus 2022: bentornati nella terra

delle eccellenze

liane itali

Tutto pronto per la 21esima edizione di Cibus, la più importante fiera internazionale dell’agroalimentare made in Italy organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare. Dal 3 al 6 maggio 2022 nel quartiere fieristico di Parma, ci saranno 3mila aziende espositrici, istituzioni, associazioni di categoria e professionisti italiani e stranieri del settore del food & beverage, che potranno vivere un’esperienza unica, comprendere, scoprire e degustare tutte le novità e le eccellenze agroalimentari del nostro Paese. «Per questa ragione ai top buyer italiani ed esteri è destinato il programma “Cibus destination” – afferma Alice Andrei, responsabile marketing di Cibus – visite guidate e percorsi tematici in fiera e sul territorio, dedicati a produzioni tipiche, territorialità, fuori casa e sostenibilità. La risposta dei visitatori è positiva: si sono già registrati 50mila operatori professionali italiani della distribuzione e della ristorazione, che a Cibus non solo incontreranno tutti i loro fornitori in essere e potenziali, ma troveranno idee e soluzioni per tutti i canali del food & beverage. Cibus 2022 rappresenta inoltre anche il ritorno degli operatori dall’estero: arriveranno infatti circa 2mila top buyer da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asean».

Dal 3 al 6 maggio 2022 la 21esima edizione di Cibus, la più importante fiera internazionale dell’agroalimentare made in Italy organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare.

A Cibus 2022 ci sarà il ritorno degli operatori dall’estero: 2mila top buyer da Stati Uniti d’America, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asean.

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Durante i quattro giorni di fiera avranno luogo numerosi eventi tra convegni, tavole rotonde, seminari e workshop il cui obiettivo è fare il punto sulle tematiche più rilevanti che riguardano le tendenze dell’agroalimentare italiano. «Cibus 2022 rimetterà il cibo al centro del dibattito sociale ed economico – prosegue Alice Andrei – mostrando gli scenari e il suo ruolo imprescindibile all’interno della nostra società. La manifestazione ribadisce il ruolo del food come archetipo dei rapporti sociali, inquadrando come questa attenzione possa riconciliarsi con un modello di sviluppo coerente alle istanze del consumatore, delle comunità, dell’ambiente e delle aziende agroalimentari sempre più orientate a comportamenti virtuosi. A Cibus 2022 l’attenzione alla sostenibilità sarà intesa in tutti i suoi molteplici aspetti: ambientale, economica e sociale». Un altro tema portante di questa edizione sarà l’innovazione, con aree specifiche dedicate alle startup e alle novità di prodotto e di progetto nel settore del food & beverage. «Saranno presentati in esposizione quasi mille nuovi prodotti – conclude Alice Andrei – pronti a essere lanciati sul mercato interno e su quello estero, elaborazioni creative sulla base dell’antica storia del saper fare dell’alimentare italiano. Sono prodotti che, rispondendo alla domanda dei consumatori, si focalizzano negli ambiti della sfera salutistica, della ricerca del gusto anche attraverso nuovi mix di ingredienti, della tradizione delle specialità tipiche locali, dei packaging ecosostenibili, del benessere animale. I 100 prodotti innovativi più interessanti selezionati da una giuria di esperti saranno poi esposti nell’Innovation Corner all’ingresso del Padiglione 8».

A Cibus 2022 l’attenzione alla sostenibilità sarà intesa in tutti i suoi molteplici aspetti: ambientale, economica e sociale.

I 100 prodotti innovativi più interessanti selezionati da una giuria di esperti saranno poi esposti nell’Innovation Corner all’ingresso del Padiglione 8.

CIBUS 2022

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La

congiuntura

dell’industria alimentare

tra pandemia e crisi

bellica

Il 2022 si sta rivelando un anno piuttosto complicato per l’agroalimentare italiano e, dopo mesi di difficoltà causate dall’emergenza sanitaria, l’impennata dei prezzi delle materie prime e delle fonti energetiche associata alle drammatiche incertezze derivanti dal conflitto in Ucraina rischia di aggravare la pressione dell’inflazione e di impattare in maniera negativa sui consumi interni. «La prossima edizione di Cibus è tra le più importanti della storia della manifestazione – afferma Luigi Pelliccia, responsabile Ufficio Studi di Federalimentare – si pone infatti in coda al fenomeno della pandemia e in presenza delle gravi perturbazioni economiche inflitte dalla crisi bellica est-europea. La spinta espansiva recata da Cibus alle Pmi, e in generale al mercato interno e internazionale, è perciò di assoluto rilievo. In effetti, la pesantezza del contesto congiunturale non emerge appieno dai macro numeri ufficiali, ma risiede nell’emergenza produttiva delle aziende e nella riduzione drammatica dei margini di utile, con l’attuale, asfissiante accerchiamento dei costi e con le compressioni dei margini in atto lungo la catena del valore della filiera». Sul fronte energetico, a soffrire è ovviamente l’intero universo produttivo, mentre in aggiunta le criticità innescate dal rialzo delle quotazioni delle materie prime hanno un impatto diretto e indiretto su gran parte dell’industria alimentare che il responsabile Ufficio Studi di Federalimentare quantifica in circa due terzi, vale a dire su oltre 100 dei 155 miliardi di euro di fatturato raggiunti lo scorso anno dal comparto. «La forte inflazione (+6,5% a marzo) e l’ipertrofico, aggiuntivo aumento dei costi dell’energia – prosegue Luigi Pelliccia – frenano sensibilmente le prospettive di sviluppo. Il drenaggio della capacità di acquisto del consumatore che ne deriva impatta altresì sul valore aggiunto richiesto alla filiera alimentare il quale, oltre ad essere una bandiera del settore, fa capienza per l’utile. I margini si ridurranno perciò anche sotto questo profilo. C’è da sperare in un secondo semestre migliore, ma è probabile che l’inflazione rimarrà alta, in ogni caso, per tutto l’arco dell’anno».

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La prossima edizione di Cibus è tra le più importanti della storia della manifestazione, si pone infatti in coda al fenomeno della pandemia e in presenza delle gravi perturbazioni economiche inflitte dalla crisi bellica est-europea.


E dire che nel corso del 2021 il mercato alimentare aveva mostrato un passo solido, anche se favorito dalla fisiologica ripresa (non compiuta pienamente) della ristorazione e dei consumi del “fuori casa” dopo un 2020 decisamente drammatico. «In questo contesto, le imprese hanno proseguito nella politica di implementazione del valore aggiunto – conclude Luigi Pelliccia – incentivando la qualità e i prodotti a denominazione di origine certificata, con questi ultimi che mettono a segno da anni una crescita di fatturato premiante e mostrano altresì una proiezione export oriented più che doppia rispetto alla media di settore».

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L’obiettivo è continuare

mercati internazionali

a crescere sui

Le aspettative generali sulla prossima edizione di Cibus di Fabrizio Fichera, direttore marketing e business development di Casalasco Società Agricola, sono in primis sulla riapertura al mercato internazionale con l’arrivo di molti buyer esteri: «Speriamo quindi che l’edizione 2022 sancisca finalmente il ritorno di una platea di spessore. La nostra categoria merceologica è ormai da tempo caratterizzata dalla specializzazione territoriale e della materia prima, con il consumatore alla ricerca di un prodotto semplice, di qualità e provenienza certa che lo riporti ai sapori e ai profumi della cucina di casa. La nostra azienda sviluppa il 70% dei ricavi nell’export, sui mercati europei ed extra Ue. Pomì, in particolare, è distribuito in più di 60 Paesi al mondo. L’obiettivo è quello di continuare a crescere nella quota export rafforzando la presenza in quei mercati in cui siamo già a scaffale attraverso politiche di marca dedicate area per area, che ci permettano di confermarci come leader di settore e che facciano avvicinare e fidelizzare i consumatori ai nostri valori e prodotti».

Buon compleanno Pomì Cibus sarà l’occasione per l’azienda per festeggiare Pomì che quest’anno compie 40 anni. «Il brand fu creato nel 1982 e, nel tempo, è rimasto nella testa di tutti per il suo famosissimo payoff “O così o Pomì” – spiega Fabrizio Fichera – ancora valido oggi nel suo significato, pomodoro fresco o prodotto finito pronto all’uso. Pomì come sinonimo di filiera italiana, contenuto di servizio e alta qualità. Allo stand presenteremo anche il nuovo nato della linea De Rica, una passata di datterino dal sapore intenso e dolce che va a completare la linea già composta da due salse: datterino con basilico e datterino con verdure».

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All’estero cresce l’interesse per le specialità della

Puglia

L’augurio per Cibus 2022 di Claudia Palazzo, ad di Caseificio Palazzo, è quello di una buona affluenza da parte di player e buyer, sia italiani sia esteri: «Non ci aspettiamo, invece, un’importante partecipazione di operatori da oltreoceano e questo ci dispiace. Per noi le fiere rappresentano sempre di più un’occasione preziosa per consolidare le relazioni con i nostri clienti e per presentare loro le novità di prodotto. L’export è in salute e conferma il suo trend di crescita, in particolare la burrata, il formaggio fresco a pasta filata più famoso della Puglia, continua a rivelarsi il più amato dai foodie stranieri. Nel mercato internazionale esportiamo in 28 Paesi, soprattutto in Europa e, a seguire, in Medio Oriente, Estremo Oriente, Canada e Centro-Sud America: dall’analisi dei trend di consumo emerge che il prodotto più richiesto è la burrata nella sua versione classica, preparata secondo la ricetta tradizionale, nonostante siano in molti a prediligere la variante al tartufo e quella affumicata».

Tutta l’artigianalità della Mozzarella di Gioia del Colle Caseificio Palazzo è fra le aziende produttrici certificate della Mozzarella di Gioia del Colle Dop ed è socio fondatore del Consorzio di Tutela. «Disponibile nei formati da 200 g per il boccone, da 100 g e 200 g per la treccia e da 50 g per i nodini – spiega Claudia Palazzo – questa mozzarella sa di latte, con un piacevole retrogusto delicatamente acidulo. Per la sua produzione, il disciplinare prevede che la cagliata si ottenga aggiungendo al latte, in dosi variabili a seconda della sua acidità, il siero innesto, un metodo artigianale che conserviamo fin dal 1957 e utilizziamo per tutti i nostri formaggi».

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Pronti a rispondere alle tendenze di

consumo

Nelle previsioni di Gianfranco Delfini, direttore marketing di Clai, la fiera sarà un’ottima opportunità per valorizzare al massimo il ritorno agli incontri in presenza con l’obiettivo di cementare le connessioni già attivate nel corso del tempo e crearne di nuove: «Per noi non esiste mercato senza incontro tra persone. Negli ultimi mesi abbiamo individuato almeno tre tendenze interessanti in termini di consumi: tipicità, naturalità e leggerezza. Alla prima abbiamo risposto con una serie di salumi originari dei territori di tutta Italia e che l’expertise dei nostri maestri salumieri ha saputo interpretare in termini qualitativi, penso a prodotti come la Ventricina, la Spianata, la Soppressa o il Padano. All’esigenza di naturalità abbiamo risposto con Imola 1962, il nuovo salame di Clai senza conservanti di alcun tipo, mentre per quanto riguarda la leggerezza abbiamo proposto Bella Festa Light, che ha il 50% in meno di grassi rispetto a un tradizionale salame Milano, e abbiamo dato vita con Zuarina, un altro dei brand che formano la nostra food company, a un percorso molto promettente legato al bio».

Tanti prodotti per tutti i palati Clai si presenta a Cibus con diverse proposte. «Per quanto riguarda i prodotti della tradizione e del territorio ci sarà la popolare Passita – spiega Gianfranco Delfini – la tipica salsiccia romagnola prodotta rispettando l’antica ricetta con le migliori carni magre di suini nati, allevati e macellati in Italia. Per soddisfare i palati alla ricerca di prodotti naturali, gli amanti del “senza”, ci sarà Imola 1962, il salame senza conservanti e con una lista ingredienti cortissima. Lato Zuarina ci saranno sicuramente il Prosciutto di Parma Gran Riserva 24 mesi e la Culatta, una delle ultime novità in casa Zuarina e splendida sintesi dell’identità del marchio».

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

CORICELLI: L’OLIO SOSTENIBILE “FIRMATO DAGLI AGRICOLTORI ITALIANI” L’olio extra vergine di oliva di Pietro Coricelli è il primo “Firmato dagli agricoltori italiani”, una garanzia non solo per la tracciabilità del prodotto come 100% italiano, ma per l’adeguata remunerazione prevista agli olivicoltori della materia prima fornita. L’olio “sostenibile” è frutto del primo accordo di filiera siglato da Coricelli con UNAPROL per gli acquisti economicamente sostenibili a sostegno del mondo agricolo italiano. “Abbiamo lavorato con grande sinergia insieme ad UNAPROL per dare vita all’accordo di filiera siglato lo scorso novembre in Puglia, ma qui diventa fondamentale la grande distribuzione per rendere concrete azioni come queste e far in modo che il prodotto arrivi sulle tavole degli italiani.” dichiara Chiara Coricelli, Amministratore Delegato di Pietro Coricelli S.p.A.

Non solo un prodotto ma un progetto che lega sostenibilità e qualità a sostegno dell’olio extravergine di oliva 100% italiano, stabilizzando le condizioni economiche della vendita per tutelarne la produzione e premiare il lavoro degli agricoltori. Un’azione concreta quella di Coricelli che porta innovazione nel settore oleario, sintetizzando il concetto di sostenibilità verso cui l’azienda si sta spostando, che coinvolge tutta la filiera: un percorso di azioni, scelte e comportamenti in grado di contaminare tutti gli ambiti di interesse, generare un cambiamento nel sistema e creare valore per tutto il comparto e per il consumatore finale. L’olio “firmato dagli agricoltori italiani” è tracciato con la tecnologia Blockchain e grazie al Qr Code accompagna il consumatore verso una nuova consapevolezza di acquisto. Il prodotto è in vendita nei supermercati Pac2000a Conad e in Esselunga nel formato da 1 litro.


Grande per il

soddisfazione

mercato estero

Secondo Chiara Coricelli, ad di Pietro Coricelli, il 2021 è stato un anno impegnativo a causa della situazione sanitaria e dell’andamento di mercato, ma al tempo stesso anche ricco di soddisfazioni: «Abbiamo registrato una forte crescita e un buon consolidamento a livello internazionale. Basta considerare che oggi il 54% del nostro fatturato proviene dal mercato export: questo ci rende orgogliosi, significa che il nostro prodotto è sinonimo di italianità nel mondo. In termini di offerta, stiamo puntando molto sul nostro olio extravergine di oliva “Firmato dagli agricoltori italiani”, una garanzia non soltanto per la tracciabilità del prodotto come 100% italiano, ma anche per l’adeguata remunerazione prevista agli olivicoltori per la materia prima fornita».

Nuova sfida nella frutta secca Questa edizione di Cibus segna il debutto di Coricelli nel mercato della frutta secca con il marchio Ethnos. «Partiamo con sei referenze tra cui noci, mandorle, pinoli, datteri – spiega Chiara Coricelli – tutte certificate VeganOk. La nostra esperienza di selezione della più alta qualità e capillarità delle conoscenze che abbiamo sviluppato negli anni, nei principali Paesi di produzione, ci ha permesso di scegliere solo materie prime di eccellenza».

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Conosci tutti i nostri burri? Burro di Centrifuga

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PARMA 3-6 Maggio 2022

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Alla ricerca di prodotti

innovativi

Questa edizione di Cibus sarà l’occasione per presentare novità di prodotto soprattutto in quei segmenti che ultimamente hanno evidenziato un appiattimento in termini di proposte. «In questi anni è mancata la possibilità di incontrarsi – afferma Sauro Corzani, amministratore unico di Dalla Torre Dorotea – l’offerta è piuttosto ferma, c’è necessità di rinnovare gli assortimenti e aggiornare gli scaffali, per stimolare gli acquisti occorre portare innovazione. Nella categoria del burro, ad esempio, manca dinamicità e non c’è evoluzione negli assortimenti, gli acquisti sono proposti con le solite offerte e si sta perdendo l’obiettivo primario: soddisfare le esigenze del consumatore con nuove proposte, innovazione, sostenibilità del prodotto e qualità in grado di appagare il piacere di consumare e trasformare alimenti in pietanze appetitose. Per quanto riguarda le esportazioni nel settore caseario è l’Asia a farla da padrona, in particolare Cina e Corea del Sud, mentre la situazione negli altri Paesi è sostanzialmente statica con piccole oscillazioni».

Packaging al 100% green In fiera Dalla Torre Dorotea porterà novità interessanti soprattutto in chiave di sostenibilità. «In questi anni pandemici abbiamo fortemente investito sul fronte della sostenibilità – spiega Sauro Corzani – sia in fase produttiva che in comunicazione. Abbiamo infatti realizzato nuovi packaging con incarti 100% compostabili che oggi coprono circa il 60% delle nostre vendite in volumi. Al Cibus presenteremo inoltre una nuova referenza che ravviverà gli scaffali della distribuzione: un prodotto pensato per chi ama cucinare e finalmente potrà trovare anche al supermercato un burro professionale per avere migliori risultati in cucina».

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La pasta di alta

qualità sempre più apprezzata

estero

anche all’

Secondo Fabrizio Nucifora, brand sales & marketing director di De Matteis Agroalimentare, la pandemia ha accelerato processi già in atto, come la scelta di prodotti premium e di maggiore qualità, il prediligere materie prime italiane, la sostenibilità ambientale e le tematiche di filiera corta: «Sono tendenze che negli scorsi mesi hanno determinato una crescita nei segmenti del mercato della pasta che meglio rispondono alle nuove richieste dei consumatori. In questo scenario Pasta Armando, la nostra linea di alta gamma realizzata con solo grano 100% italiano della Filiera Armando, ha raddoppiato i volumi di vendita, potendo offrire un prodotto premium, certificato “Metodo zero residui di pesticidi e glifosato” e veicolato in una confezione in carta ecofriendly. Siamo uno dei più importanti player nel mercato mondiale della pasta di alta qualità, esportiamo in oltre 40 Paesi nel mondo (con una filiale negli Usa) e l’export rappresenta circa il 50% del business di Pasta Armando. A dimostrazione che sempre più, anche all’estero, i consumatori ricercano l’alta qualità italiana anche nel settore pasta».

Novità in casa Pasta Armando Ad aprile 2022, l’azienda ha ampliato la propria offerta di Pasta Armando con un nuovo prodotto frutto della stessa ricerca di qualità che caratterizza la sua pasta. «Gli Gnocchi di patate di Armando sono realizzati esclusivamente con patate fresche italiane e semola di grano duro 100% italiano della Filiera Armando – spiega Fabrizio Nucifora – hanno una consistenza morbida e un sapore delicato, non contengono uova né latte e sono certificati VeganOk. L’aggiunta della semola della Filiera Armando nella ricetta conferisce al prodotto una gradevole e percepibile tenacia al morso e alla cottura».

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Un grande impegno per la

sostenibilità

A Cibus saranno molte le aziende che a mesi di distanza potranno incontrare di nuovo la propria clientela. «Finalmente riaprono i battenti – afferma Giovanni D’Ambruoso, presidente di Delizia – siamo entusiasti di partecipare a questo evento fieristico molto importante e soprattutto di incontrare e di salutare i nostri clienti. Le fiere per noi sono una porta aperta al mondo, ci arricchiscono moltissimo, le nostre aspettative sono elevate e vorremmo riuscire a presentare e a trasmettere i nostri nuovi progetti a tutti i nostri clienti: stiamo puntando molto sulla sostenibilità, ambientale e animale, con nuovi impianti fotovoltaici e sistemi per il recupero delle acque e di filtrazione. Per quanto riguarda l’export, stiamo crescendo soprattutto con i nostri clienti e stiamo arricchendo sempre di più la gamma dei nostri deliziosi prodotti, grazie alle nostre carte vincenti: il territorio, la qualità del latte pugliese e l’artigianalità».

Una delizia Dop In fiera l’azienda presenterà la nuova Mozzarella Dop di Gioia del Colle, una vera e propria delizia. «Si tratta di un prodotto molto originale – spiega Giovanni D’Ambruoso – ricorda le produzioni di un tempo. Il disciplinare prevede soltanto mucche di razze scelte, un’alimentazione rigorosissima ed esclusivamente di erbe e cereali non trattati, il benessere animale e la lavorazione con siero innesto certificato Dop. Per finire, la nostra Mozzarella Dop di Gioia del Colle viene confezionata in un sacchetto con il 30% in meno di plastica».

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Gdo

Il food protagonista in anche nel 2021 Nel corso del 2021 il comparto alimentare nei punti vendita del canale moderno, discount inclusi, ha evidenziato un incremento del 3,1%, un risultato eccezionale se si pensa che è seguito alla crescita davvero inedita fatta registrare l’anno precedente, a conferma del fatto che il settore del food rimane il più dinamico del largo consumo nel nostro Paese. «Ovviamente questi numeri sono legati anche al contesto pandemico – commentano da Iri – che ha comportato un travaso di tutti quelli che erano i consumi fuori casa (quindi in bar o ristoranti) all’interno delle mura domestiche. Questo passaggio ha sostenuto le vendite nella grande distribuzione nel 2020 e anche nel 2021, quando lockdown e restrizioni hanno continuato a limitare i movimenti degli italiani. Lo smart working, ormai attitudine consolidata, contribuisce inoltre a tenere alte le vendite del settore del food nel canale moderno. Non a caso una delle categorie alimentari maggiormente dinamiche durante lo scorso anno è stata quella dei piatti pronti. Tra i macro comparti sicuramente il fresco confezionato è stato uno dei più vivaci con un incremento a volume di quasi il 5%. Questi prodotti contabilizzano nell’ultimo biennio uno sviluppo dei volumi di circa 15 punti percentuali, seguiti a ruota da gelati e surgelati (+14%). Meno accentuata la crescita registrata dalla drogheria alimentare durante la transizione pandemica (+7%), un comparto che lo scorso anno ha fatto segnare un +1,1% nelle quantità. Infine, la forte risalita dei prezzi delle bevande non ha compromesso l’exploit della domanda a volume che nel 2021 ha raggiunto il 5,4%». In questi primi mesi del 2022 i diffusi rincari di materie prime e carburanti stanno sostenendo la crescita dei ricavi nella maggior parte delle voci merceologiche dell’alimentare, un trend che sta compromettendo lo sviluppo dei volumi in alcune categorie. «Nel corso dei prossimi mesi purtroppo i rincari che si registrano a livello macro economico, in primis le spese energetiche – spiegano da Iri – impatteranno sicuramente sui budget delle famiglie. La riduzione del potere d’acquisto spingerà il consumatore italiano (tra

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Nel corso del 2021 il comparto alimentare nei punti vendita del canale moderno, discount inclusi, ha evidenziato un incremento del 3,1%.


i più sensibili al prezzo) ad adottare strategie di difesa come, ad esempio, la scelta di canali più convenienti e la ricomposizione del basket di spesa. A confermare questa previsione c’è l’incremento di 0,5 punti percentuali che si è verificato nei primi due mesi dell’anno negli acquisti di prodotti alimentari e bevande a marchio del distributore o anche la crescita imponente del canale discount, all’interno del quale emerge che i formaggi e i salami sono le prime categorie per vendita». Più nel dettaglio, sempre nei primi mesi del 2022, Iri sottolinea che tra i prodotti alimentari più dinamici ce ne sono alcuni spinti dai prezzi come la pasta di semola, l’olio di semi, l’olio extravergine d’oliva e le farine, mentre altre referenze stanno confermando le tendenze già in atto nell’anno passato, come i piatti pronti freschi e surgelati, le merendine, il kefir e la pasticceria.

Fonte: Iri (Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Specialisti Casa e Persona, Discount) (1) Volume = Valori a prezzi costanti – Prog. 2022 aggiornato a febbraio

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L’ export della pasta made in

Italy

in ripresa

L’Italia e l’italianità sono sempre al top nelle scelte gastronomiche dei consumatori all’estero, anche se non mancano le difficoltà per le nostre aziende. «L’export sta vivendo un momento abbastanza delicato – afferma Giorgio Acconciaioco, responsabile vendite Italia di Granoro – di forti tensioni che hanno avuto origine nella seconda metà dello scorso anno, quando il più grande produttore mondiale (il Canada) ha fatto registrare una produzione di oltre il 40% in meno rispetto alla raccolta dell’anno precedente, con un aumento del prezzo della semola di grano duro. A questo si aggiungono i forti rincari sul costo dell’energia e dei combustibili che per i pastifici sono una voce essenziale di costo e, non ultimo, il conflitto tra Russia e Ucraina. L’export ha dei tempi più lunghi rispetto al mercato domestico nel recepire tutti questi cambiamenti perché molto spesso la rotazione del prodotto non ha la stessa velocità in confronto alle vendite nazionali. Quindi, dopo una fase di assestamento, nelle ultime settimane registriamo una ripresa negli acquisti e di conseguenza nei consumi che ci lasciano ben sperare che il trend possa invertire la rotta e a riprendere a galoppare come ha fatto sino alla prima metà del 2021».

Rebranding e sostenibilità Dopo due anni di pandemia Cibus 2022 sarà la prima fiera in Italia per Granoro. «Finalmente potremo incontrare clienti e buyer italiani ed esteri – spiega Giorgio Acconciaioco – e sarà anche l’occasione per presentare il nostro rebranding con il nuovo logo e i nuovi packaging, oltre alle nostre iniziative in termini di sostenibilità. Negli ultimi mesi la tendenza più importante nel settore della pasta di semola è stata proprio la sostenibilità: agricoltura sostenibile, ciclo produttivo sostenibile grazie alle innovazioni tecnologiche e packaging sostenibili in quanto riciclabili».

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Innovazioni di prodotto

esigenze

per rispondere alle nuove

dei consumatori

Il ritorno alle fiere e agli incontri interpersonali permette alle aziende partecipanti di scambiarsi idee e confrontarsi con nuovi progetti volti all’innovazione di prodotto che caratterizzeranno questo 2022. «Porteremo un’ampia gamma di referenze che rappresentano una risposta alle esigenze dei consumatori e che veicolano quei valori da sempre fondanti della nostra filosofia – afferma Gabriella Bollino, direttrice commerciale e marketing di Inalpi – buono, giusto e sicuro, base della filiera corta e certificata del nostro latte. Come primo player piemontese del mercato lattiero-caseario, oggi siamo presenti a livello mondiale in oltre 40 Paesi comprese le aree Asian Pacific e Middle East, con una quota export al 64% sul totale retail e industria. Un risultato che non deve essere sottovalutato soprattutto in ragione di un periodo complesso come quello pandemico che ci siamo appena lasciati alle spalle. La prospettiva è quindi quella di proseguire un percorso di crescita grazie a una materia prima di qualità, tracciabile, sostenibile che proviene dalla filiera corta e controllata, tutti elementi riconosciuti dai consumatori e dai buyer esteri».

Un nuovo modo di consumare le eccellenze casearie italiane Inalpi presenta una referenza innovativa che nasce per creare un nuovo approccio a una categoria di formaggi genericamente collocati in una fascia di media o alta gamma di prezzo. «Fettine Gourmet Latterie Inalpi è una nuova idea che dà risposta all’abitudine di consumare in casa piatti elaborati o sfiziosi panini – spiega Gabriella Bollino – valorizzando i formaggi Dop italiani e i localismi più apprezzati. Sono prodotte con latte 100% di filiera corta e certificata Inalpi e con materie prime accuratamente selezionate, e sono disponibili al Grana Padano Dop, al Gorgonzola, al Pecorino stagionato e alla Scamorza affumicata».

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Qualità delle materie prime e italianità guidano anche la

Mdd

Secondo Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia di La Doria, la nuova edizione di Cibus rappresenta per il settore un passo in più verso quella normalità a cui tutti stiamo auspicando dopo questi due anni complicati: «A livello di tendenze, guardando agli ultimi dati del mercato, anche nella Mdd emergono prospettive di crescita nel biologico e nel segmento premium, sempre più ampio e dinamico, ricco di novità e di prodotti di nicchia sempre più ricercati, dove la qualità delle materie prime e l’italianità sono gli elementi distintivi. Il cliente è sempre più orientato su nuovi prodotti salutari e funzionali al benessere dell’organismo, derivanti da agricoltura biologica e a basso contenuto di sale. La nostra azienda ha una forte vocazione allo sviluppo dei mercati esteri, dai quali proviene oltre l’80% del suo fatturato e per il quale è sempre riuscita a soddisfare le richieste di prodotti a marchio del distributore di qualità al giusto prezzo. Anche nel 2021 i risultati sono stati positivi, il Gruppo è riuscito a soddisfare la domanda di approvvigionamento di prodotti conservati in arrivo dai mercati esteri, con particolare focus al Nord Europa».

Innovazione al servizio delle private label La continua innovazione di prodotto a servizio dei marchi privati è sicuramente uno dei punti di forza di La Doria. «Abbiamo lavorato all’ampliamento della gamma con prodotti a più alto valore aggiunto e di servizio – spiega Giuseppe Tammaro – consentendoci di rispondere ai cambiamenti della domanda e di fidelizzare sia il trade sia la clientela finale, una sfida che rappresenta un importante driver di sviluppo. Nel comparto dei sughi pronti, ad esempio, stiamo lavorando attualmente alla realizzazione di ricette vegane, versioni free from e a nuove ricettazioni premium per i sughi pronti, destinate principalmente al mercato americano».

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Nuovo Smile-Box Acqua Minerale Maniva pH8

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Non c’è niente di meglio di un evento fieristico d’importanza internazionale come il Cibus di Parma per presentare un nuovo prodotto, proprio quello che farà Maniva dal 3 al 6 maggio con la presentazione dell’ultima novità, lo Smile-Box Maniva pH8. L’acqua alcalina Maniva affianca ai tradizionali contenitori in vetro e pet due brick da 50 cl e 100 cl, per fornire al consumatore la più ampia scelta del mercato e la massima qualità. Nati dalla stretta collaborazione tra l’azienda Bresciana e Tetra Pak, queste nuove proposte presentano una grafica totalmente nuova per adattarsi al nuovo materiale, esprimere la provenienza alpina dell’acqua e comunicare su nuove basi il beneficio alcalino delle sue proprietà uniche. Sulle confezioni degli Smile-Box si evidenziano il confezionamento asettico e la protezione dalla luce assicurata dal cartone, per la massima conservazione della purezza originaria dell’acqua in ogni condizione d’uso. Non meno importante è la prevalente origine vegetale del contenitore, tra cui il tappo e alcuni strati protettivi interni, con la garanzia FSC, organismo indipendente che assicura che la carta provenga da fonti controllate, gestite in modo responsabile e in accordo con gli standard ambientali, sociali ed economici. Il collegamento con le confezioni in Vetro e Pet viene assicurato dal Marchio e dalla descrizione delle proprietà salutistiche dell’acqua alcalina Maniva pH8, concretamente legata alle cellule del nostro corpo che per stare bene devono vivere in ambiente alcalino.

Le nuove confezioni saranno disponibili a partire da metà giugno nei due formati da 1 litro con ergonomia pensata per la versata e più adatto al consumo familiare e nel formato da ½ litro che con il suo tappo inclinato, è adatto alla bevuta, ideale per il consumo on the go e per pubblici esercizi, Vending, Hotellerie, scuole e comunità, e per quei luoghi di consumo dove si sta creando una barriera ingiustificata all’uso della plastica. Per conoscere l’incredibile novità dello Smile-Box Maniva venite a trovarci al Cibus, al padiglione 6 stand A10, dal 3 al 6 maggio prossimi. Per ulteriori informazioni consultate il sito: www.maniva.it


L’innovazione abbraccia anche le

acque minerali

Secondo Michele Foglio, amministratore delegato di Maniva, Cibus è una vetrina importante e un’opportunità di contatto, soprattutto quando si presentano novità di rilievo per il proprio settore: «Lo Smile-Box Maniva pH8, la confezione in cartone che porteremo in fiera, si collega al trend della responsabilità aziendale che pervade la società con riflessi importanti in tutti i settori merceologici, incluso il beverage. Inoltre, l’evoluzione degli stili alimentari impatta anche nel nostro settore, così la maggiore attenzione al benessere ha prodotto la nascita di numerosi prodotti funzionali rich-in, sia tra le bibite sia più recentemente tra le acque minerali, con formulazioni in genere arricchite di estratti naturali dalle proprietà salutistiche. Si spera inoltre che con il ridimensionamento del pericolo Covid, molti operatori esteri torneranno a visitare le nostre fiere. Già oggi, parallelamente alle riaperture e agli allentamenti delle restrizioni, stiamo vedendo una nuova vitalità del settore estero, non ancora tornato però ai livelli pre pandemici. Cibus potrebbe dare lo stimolo giusto che ancora serve al mercato estero».

Nuovi formati brick In fiera l’azienda presenterà il nuovo Smile-Box Maniva pH8. «Con uno sguardo al futuro, la nostra acqua alcalina affianca ai tradizionali contenitori in vetro e pet due brick da 100 cl e 50 cl – spiega Michele Foglio – per fornire al consumatore la più ampia scelta del mercato. Nate dalla stretta collaborazione con Tetra Pak, queste nuove proposte esprimono la provenienza alpina dell’acqua e comunicano il beneficio alcalino delle sue proprietà uniche. Sulle confezioni si evidenziano il confezionamento asettico e la protezione dalla luce a garanzia della purezza originaria assicurata da questo contenitore, la cui origine è prevalentemente vegetale (certificata Fsc)».

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Verso la sostenibilità nonostante l’aumento dei costi delle

materie prime

Per Carlos Blanco Baluja, amministratore di Mare Aperto Foods, Cibus è un’occasione unica per far conoscere a un vasto pubblico di settore le novità e i risultati raggiunti: «Da fine 2021 è iniziato un periodo difficile per tutto il comparto: la lattina in banda stagnata ha subito aumenti vertiginosi e insieme agli altri rincari c’è stato un effetto a catena che ha causato un rialzo di oltre il 30% dei costi di produzione sull’intera filiera. Per tutti è stato necessario cambiare spesso in corsa piani già avviati, ma noi, concentrandoci sull’“ultimo miglio”, abbiamo tenuto la posizione ripartendo con maggior forza. La spinta verso la sostenibilità non ci ha trovati impreparati: forti di decenni di know-how e di investimenti, abbiamo lanciato di recente un nuovo concetto di marca sostenibile e continuato a innovare durante tutto il periodo della pandemia, introducendo referenze “law drain”, con meno liquido di copertura, un tonno pescato a canna, uno certificato Msc e un “basso in sale”, che consolida la nostra attenzione anche al mantenimento del benessere. Per il futuro intendiamo prima consolidare il brand e la sua identità valoriale sul mercato italiano, per poi portare l’esperienza acquisita sulle piazze estere, certi di proporre un prodotto sempre di qualità».

Nuova linea nel frozen L’innovazione nelle conserve è stata premiata dai consumatori, che hanno eletto la nuova gamma di Mare Aperto Foods “Prodotto dell’anno”. «Siamo pronti a lanciare una linea di prodotti innovativa nel comparto frozen – spiega Carlos Blanco Baluja – che va incontro alle esigenze di tutti i target, sia dal punto di vista del gusto sia valoriale. Tre ricette (burger, nuggets, mini-burger) con tonno e salmone per la prima volta insieme in questa categoria: si vanno ad aggiungere al filetto di tonno già esistente, tutto con un packaging rinnovato per essere ancora più accattivante».

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B2B MARKETING CONFERENCE 2022 19 Maggio 2022 Milano e Live Streaming

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Evidenziare il valore di ogni

varietà

per orientare il consumatore

Per Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda, la categoria mele oggi è sempre più ampia e affollata, di conseguenza non è sempre chiara agli occhi del consumatore che necessita, al contrario, di orientarsi in modo semplice e rapido: «Risulta quindi importante provare a semplificare la lettura dello scaffale attraverso la creazione di categorie che rispecchino dei precisi bisogni, illustrando in modo chiaro i plus delle singole varietà. Con l’obiettivo di massimizzare il valore della categoria mele e guidare i consumatori nelle loro scelte d’acquisto, abbiamo ideato un nuovo progetto category, che si ripropone innanzitutto di semplificare la lettura dello scaffale attraverso la suddivisione della gamma di prodotto in sei cluster, ciascuno dei quali contenente mele con caratteristiche comuni. All’interno di ogni cluster sono state poi valorizzate le peculiarità distintive delle singole mele, ognuna in grado di rispondere a specifici bisogni. Si tratta di un’iniziativa in grado di evidenziare il valore aggiunto dei prodotti che compongono il nostro assortimento varietale, puntando così a favorire il consumo di questi frutti, con benefici per l’intera filiera».

Due nuove varietà club Negli ultimi mesi il Consorzio Melinda ha puntato soprattutto su due nuove varietà club. «In febbraio e marzo è avvenuta la campagna di commercializzazione della mela Morgana – spiega Andrea Fedrizzi – supportata da un grande investimento in comunicazione, che ha visto la mela protagonista soprattutto in Tv. I risultati sono stati molto positivi sia in termini di distribuzione del prodotto sia di gradimento da parte di clienti e consumatori. A partire da aprile, invece, è cominciata la vendita di Enjoy, una varietà del settore super-sweet di cui possediamo la licenza europea».

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Un 2021 da record

l’export agroalimentare made in Italy

per

Il 2021 è stato un anno da record per le esportazioni italiane, soprattutto per i prodotti agroalimentari. Dopo il rallentamento evidenziato nel 2020 a causa principalmente del netto calo delle attività della ristorazione nel mondo interrotte dalla diffusione della pandemia, infatti, lo scorso anno le spedizioni all’estero di cibi e bevande made in Italy – secondo i dati Istat – hanno raggiunto un valore di 52 miliardi di euro, facendo registrare una crescita dell’11,1% rispetto al 2020. Per l’export nazionale complessivo il rimbalzo è stato ancora maggiore (+18,2%), dopo il calo del 9,1% dell’anno precedente. A concorrere al risultato sono state soprattutto le esportazioni dell’industria alimentare che hanno raggiunto i 44,2 miliardi di euro (+11,6%), segno positivo anche per la componente agricola (+8,8%). Se si prende in considerazione l’andamento delle esportazioni italiane nell’ultimo decennio emerge una progressione del peso dei prodotti agroalimentari sull’export totale di beni e servizi. Dal 2012 al 2021, infatti, la crescita delle spedizioni di cibi e bevande made in Italy è stata sempre più marcata passando dall’8,2% al 10,1%: in pratica, oggi più di un prodotto italiano su dieci destinato all’estero riguarda il food & beverage. I principali mercati di sbocco del nostro export agroalimentare sono i Paesi dell’Unione Europea i quali, con 29,3 miliardi di euro, nel 2021 hanno assorbito il 56,2% del totale, facendo registrare un tasso di crescita molto positivo (+12%). Le due destinazioni principali sono la Germania (+8,2%) e la Francia (+8,4%) che insieme pesano per il 27,1%. Da sottolineare il forte incremento delle esportazioni verso la Polonia (+28%), la Grecia (+19,5%), la Spagna (+19,4%), i Paesi Bassi (+18,5%) e il Belgio (+15,9%). In termini merceologici, i prodotti che hanno mostrato incrementi più consistenti verso la Germania sono state le nocciole sgusciate, la cioccolata, il bakery e il caffè, mentre l’export in Francia ha visto aumenti soprattutto per il bakery, i formaggi freschi, i formaggi stagionati e i formaggi grattugiati. Per quanto riguarda, invece, i mercati extra-Ue, che as-

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Il 2021 è stato un anno da record per le esportazioni italiane, soprattutto per i prodotti agroalimentari, che hanno raggiunto il valore record di 52 miliardi di euro.

I principali mercati di sbocco del nostro export agroalimentare sono i Paesi dell’Unione Europea i quali, con 29,3 miliardi di euro, nel 2021 hanno assorbito il 56,2% del totale.


sorbono il 43,8% delle esportazioni agroalimentari italiane, pari a circa 23 miliardi di euro, la crescita nel 2021 è stata dell’11,5%, dovuta soprattutto al +26,8% della Cina e al +14,8% degli Stati Uniti. Gli incrementi più consistenti per il gigante asiatico hanno riguardato essenzialmente le carni suine congelate, mentre per gli Usa la crescita ha interessato soprattutto i formaggi stagionati, i vini spumanti e i prosciutti stagionati. In generale, le esportazioni agroalimentari italiane nel 2021 hanno evidenziato performance positive per tutti i comparti produttivi. I “cereali, riso e derivati”, ad esempio, hanno fatto registrare una crescita del 7,1% attestandosi a 7,8 miliardi di euro, grazie principalmente ai prodotti del bakery (+18,8%), mentre le esportazioni di paste alimentari secche risultano in flessione (-6,2%). Bene i “vini e mosti” che hanno raggiunto 7,1 miliardi di euro (+12,4%) e la “frutta fresca e trasformata” con 5 miliardi di euro (+5,5%). Tra i prodotti più rilevanti dell’export nazionale da segnalare l’incremento del giro d’affari dell’olio d’oliva, dei prosciutti stagionati, dei formaggi freschi e di quelli stagionati.

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FRITTATÙ: LA FRITTATA COME LA VUOI TU! Nel 2020 Menz&Gasser ha acquisito lo storico sito ex-Unilever di Sanguinetto, nel quale per quasi 70 anni sono stati sviluppati e realizzati prodotti salati, disidratati e non. L’acquisizione ha permesso di far convergere i valori di un’azienda innovativa e sostenibile come Menz&Gasser, con l’esperienza pluridecennale dello stabilimento. Quest’unione ha portato alla creazione di Synapsis, un marchio nato per il mondo del salato che si caratterizza per innovazione, qualità dei prodotti e sostenibilità.

Il primo passo per lo sviluppo di Synapsis è stata la formazione di un team di professionisti, che grazie a competenze specifiche, esperienze del mondo del dolce e del salato e un’attenta analisi delle tendenze di mercato, delle abitudini e dei bisogni più o meno latenti dei consumatori, elaborasse prodotti in grado di soddisfarli. Frittatù è dunque il primo risultato di questo gruppo di lavoro a presentarsi sul mercato italiano. Frittatù – la frittata come la vuoi tu! – è una miscela di ingredienti di alta qualità, studiata dallo chef stellato Peter Brunel, per realizzare frittate gourmet in modo rapido e senza sporcare. Frittatù intercetta e cavalca i trend del momento: - L’attenzione ad un’alimentazione sana e a prodotti dall’etichetta corta e pulita; - La riduzione del consumo della carne a favore di proteine alternative; - L’aumento negli ultimi 5 anni del consumo delle uova; - Il poco tempo a disposizione per cucinare, combinato comunque alla voglia di metterci del proprio; - La propensione diffusa tra i più giovani a provare qualcosa di innovativo, che reinventi la tradizione. Frittatù è un prodotto innovativo ed unico sul mercato per la preparazione di frittate sane, gustose e soprattutto pronte in pochi minuti: è sufficiente sbattere 4 uova, aggiungere mezzo bicchiere d’acqua e il contenuto della busta; lasciare reidratare per 5 minuti; versare in una padella calda con un filo d’olio, cuocere e... gustare! La gamma prevede 4 ricette salate da consumarsi a pranzo e a cena (melanzane e peperoni rossi; spinaci e zucchine; funghi, curry e semi di chia; formaggio e tartufo) e 2 ricette dolci per merenda e colazione o come dessert a fine pasto (mela e lampone; cacao amaro). Frittatù - pensato come prodotto attento alla sostenibilità – è confezionato in una pratica busta riciclabile nella carta.

www.frittatu.it

Synapsis® e FRITTATÙ® sono marchi registrati di Menz&Gasser SpA


Aumenta l’offerta per prodotti e

smart

made in Italy

Per la prossima edizione di Cibus Francesca Pezzini, marketing & communication manager di Menz&Gasser, si aspetta un gran ritorno delle aziende, in primis quelle italiane: «C’è voglia di tornare a vedersi, stringere relazioni, guardarsi negli occhi, sarà un bel momento, anche se realisticamente il tema centrale sarà l’aumento dei prezzi di energia, imballi, materie prime. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un proliferare di prodotti smart, che semplificano la vita dei consumatori, senza togliere loro il piacere di metterci qualcosa di proprio. C’è poi un gran ritorno all’italianità delle materie prime, in qualche caso addirittura alla regionalità. Grande attenzione l’abbiamo vista anche sulla sostenibilità del packaging. Per quanto riguarda l’export per noi è decisamente in ripresa, soprattutto nel canale Horeca, ma inevitabilmente ci sono ancora incertezze ed enormi tensioni sui prezzi, comunque per i prossimi mesi ci attendiamo una robusta crescita dei volumi. È chiaro, però, che i risultati a fine anno saranno fortemente influenzati dalla disponibilità e dai costi di materie prime, packaging e trasporti».

Frittate gourmet in poche mosse A Cibus, Menz&Gasser presenterà Frittatù. «Si tratta di una miscela di ingredienti di alta qualità studiata dallo chef stellato Peter Brunel – spiega Francesca Pezzini – per realizzare frittate gourmet in sole quattro semplici mosse. Frittatù intercetta le tendenze del momento: l’attenzione a un’alimentazione sana e a prodotti dall’etichetta pulita, la riduzione del consumo di carne a favore di proteine alternative, il poco tempo a disposizione per cucinare, combinato alla voglia di metterci del proprio, oltre alla propensione diffusa a provare qualcosa di innovativo, che reinventi la tradizione».

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MOLINO ROSSETTO: A CIBUS FOCUS SU AVENA E PROTEICO NEL SEGNO DELLA FILIERA Un 2022 nel segno delle novità, quello di Molino Rossetto, l’azienda veneta specializzata nella produzione di farine, preparati speciali, cereali per la prima colazione, piatti pronti e lieviti. Accanto ad un progetto di forte ristrutturazione e riorganizzazione interna, l’impegno è nella valorizzazione delle produzioni più strategiche e, soprattutto, del brand, sempre più punto di riferimento per i consumatori moderni in cerca di prodotti innovativi e di grande qualità.

Basic+ e Cocco & Cacao sono le due varianti attualmente in commercio che, oltre ad essere davvero sfidanti in termini di gusto, offrono un grande contenuto di servizio poiché sono pronte in soli tre minuti, senza necessità di cottura o tecnica dell’overnight. A base entrambe esclusivamente di proteine vegetali, Basic+ è arricchito con semi di zucca e di girasole e un tocco di aroma di caramello, mentre Cocco & Cacao con fave di cacao e cocco essiccato. Realizzate con materie prime accuratamente selezionate, senza zuccheri aggiunti, sono proposte in Eco Pack, l’innovativo packaging Molino Rossetto dalla presa sicura, in formato 300 g e in carta FSC®, e con tappo apri/chiudi salvafreschezza in plastica bio-based. Confezioni assolutamente in linea con il progetto di riduzione della plastica che l’azienda sta portando avanti e che la porterà a ridurre del 70% l’impiego di questo materiale in tutte le fasi produttive Ma l’impegno sul fronte avena e proteico si sviluppa anche attraverso Molino Rossetto Industry, la divisione industriale del gruppo che, oltre a macinare i cereali, studia e propone proteine vegetali testurizzate per le realtà impegnate nella produzione di referenze plant-based e il cui obiettivo a medio termine è di avviare il presidio del canale horeca e GDO Lab strategicamente importante. www.molinorossetto.com

Tra i prodotti di punta, su cui si concentrano gli investimenti, vi sono le referenze a base avena, cereale dalle straordinarie proprietà nutrizionali e con una impronta idrica inferiore a quelli più tradizionali, il cui successo è in continua espansione. Significativo il fatto che, nell’ambito di un progetto di filiera portato avanti anche con mais, grano e altre coltivazioni, Molino Rossetto sia il primo molino industriale in Italia a macinarlo, presso il proprio stabilimento storico di Pontelongo. E di fatto la Farina di Avena rappresenta oggi la referenza al primo posto nelle vendite a valore tra le farine speciali dell’azienda, oltre a costituire la base di numerose altre proposte studiate dal Red Innovation Lab, il reparto ricerca e sviluppo interno, come il preparato per pancakes, i fiocchi al naturale per la prima colazione e i nuovissimi Porridge della linea Pro+, protagonisti dello spazio espositivo di Cibus (padiglione 05, stand H027).

Padiglione 05, stand H027



Un maggior impegno verso la

sostenibilità

La prossima edizione di Cibus – secondo Gianluca Cevenini, direttore commerciale di Nostromo – si preannuncia come un’importante opportunità di networking e di condivisione delle ultime novità di prodotto, nonché dei percorsi di sviluppo intrapresi negli ultimi anni nonostante le limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria: «Con Nostromo e il Gruppo Calvo aggiorneremo i buyer italiani ed esteri sulle ultime iniziative in ambito di innovazione, qualità e sostenibilità. Dai nuovi processi di confezionamento alla riduzione della grammatura dei prodotti, abbiamo raggiunto importanti traguardi, parte del programma di impegno responsabile del Gruppo Calvo, che definisce 17 obiettivi di sostenibilità da raggiungere entro il 2025 in materia di protezione degli oceani, dell’ambiente e delle persone. Abbiamo compiuto questi passi con la consapevolezza del nostro ruolo all’interno del settore, forti della nostra capacità di interpretare le più attuali sensibilità alimentari e ambientali, e con la volontà di continuare a portare valore ai nostri stakeholder».

Nuovo packaging pratico e sostenibile Protagonista della partecipazione di Nostromo a Cibus sarà “Apri gira facile”, la nuova lattina priva di bordo interno, che permette di rovesciare il prodotto direttamente sul piatto. «Grazie alla tecnologia Real Peel e al coperchio flessibile – spiega Gianluca Cevenini – la confezione può essere aperta con facilità e in sicurezza, con un minor impatto ambientale. La ridotta quantità di olio consente inoltre di gustare un tonno ancora più succoso, che non ha bisogno di essere sgocciolato. Lanciata a inizio 2022, “Apri gira facile” garantisce tutta la qualità del tonno Nostromo in un packaging ad alto contenuto di innovazione, ancora più sostenibile».

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La nostra natura è Senza, ma non senza impatti. È tempo di cambiare.

% -58 di plastica*

Confezione salvafreschezza

Emissioni CO2 compensate

Pack 100% riciclabile

*Rispetto al precedente confezionamento di PanBauletto.

Crediamo nelle cose fatte bene e nel miglioramento, per questo abbiamo rinnovato la linea PanBauletto senza glutine Nutrifree con un nuovo Packaging salva freschezza, completamente riciclabile e con il 58% di plastica in meno. Nasciamo Senza, ma non siamo senza impatti, per questo oggi scegliamo di dare il nostro contributo, compensando totalmente le emissioni generate durante il ciclo di vita della nostra linea PanBauletto. Vieni a trovarci a Cibus Padiglione 6 - Stand F046 Nutrifree è un marchio di NT FOOD S.p.A. - Gli specialisti italiani dei nuovi bisogni della nutrizione. - www.nutrifree.it


Si cerca di ampliare il dialogo con il

target

di riferimento

Questa edizione di Cibus – secondo Enrico Andrea Cecchi, direttore commerciale e marketing di Nt Food – sarà un’occasione per rincontrare gli operatori del settore e per confrontarsi sulle tendenze di un mercato in continua evoluzione con un consumatore sempre più consapevole e informato: «Per questo motivo abbiamo deciso di puntare su una nuova identità di marca, un riposizionamento che valorizza l’anima specialistica, la spinta innovativa e apre a una dimensione di maggior dialogo con il target, a partire da una nuova esperienza digitale votata allo scambio e alla co-creazione. Un obiettivo sfidante che ha portato all’ideazione di uno storytelling di marca che enfatizza gli elementi distintivi del brand e racconta un’azienda moderna e all’avanguardia. Il nuovo pack system, che verrà mostrato in anteprima a Cibus, è caratterizzato da una gerarchia di informazioni votata alla chiarezza e alla semplicità, lasciando spazio al racconto degli ingredienti eroi presenti nei prodotti Nutrifree e dei loro benefit funzionali. Di chiara decodifica e identificazione, la linea con farine integrali si rivolge a un consumatore attento all’assunzione di fibre, particolarmente utili nella dieta senza glutine».

Nuovo packaging a basso impatto ambientale Protagonista a Cibus sarà il PanBauletto Nutrifree nel nuovo packaging completamente riciclabile e con una riduzione della plastica del 58% rispetto al passato. «Da sottolineare l’alto contenuto di servizio grazie alla confezione “apri e chiudi” – spiega Enrico Andrea Cecchi – che permette di preservare al meglio il prodotto anche una volta aperto. Inoltre, nell’ambito di un programma promosso dal Ministero della Transizione Ecologica per misurare l’impatto ambientale di alcuni prodotti più significativi, abbiamo scelto di compensare le emissioni di Co2 generate durante il ciclo di vita della linea PanBauletto promuovendo un progetto di generazione di energia idroelettrica in Indonesia».

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Aumentano le proposte ad

alto

contenuto di servizio

Secondo Matteo Merlin, direttore marketing di Pedon, Cibus 2022 rappresenterà un’occasione di confronto cruciale con gli operatori del settore e i retailer, il luogo per presentare le ultime novità sulle quali l’azienda ha lavorato in questi mesi con grande entusiasmo: «Proposte che sono in linea con l’evoluzione che il mercato di cereali e legumi sta conoscendo in quest’ultimo periodo verso prodotti ad alto contenuto di servizio. Una fascia di consumatori sempre più ampia sta orientando le proprie scelte alimentari verso soluzioni che coniughino salubrità, facilità d’uso, gusto e sostenibilità, fattori sempre più decisivi nelle scelte d’acquisto. La nostra azienda vuole recitare un ruolo da protagonista nei segmenti dei prodotti con tempi di cottura ridotti e di referenze già pronte, ed è proprio nell’evoluzione naturale di cereali e legumi che riesce a esprime il senso più tangibile del suo posizionamento volto a portare sempre più innovazione in queste categorie. Linee come “C’è di buono in Italia”, “I Salvaminuti”, “I Legumi fatti a snack” e “I Pronti” ne sono l’esempio più evidente».

Zuppe pronte, gustose e naturali Pedon presenterà a Cibus la sua ultima novità. «Abbiamo deciso di ampliare la linea de “I Pronti” con un nuovo segmento – spiega Matteo Merlin – che rappresenta l’evoluzione naturale di questa gamma. Il lancio riguarda la Zuppa di fagioli con pasta e la Zuppa di legumi con cereali, due referenze già pronte, genuine e ricche di sapore che riprendono le classiche ricette a base di legumi, ma reinterpretate in modo innovativo. Perfette per un pasto veloce, sano e bilanciato, anche fuori casa (apri e scaldi in soli due minuti), sono cotte al vapore, con ingredienti 100% naturali, senza conservanti, glutammato e zuccheri aggiunti».

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LA PINSA

di alta qualità LEADER DI MERCATO

LA GAMMA: TRIPLA MODALITÀ DI CONSERVAZIONE: LINEA FRIGO, AMBIENT E GELO

NOVITÀ

Linea Fresco Classica e Integrale

Linea Ambient Classica

Linea Gelo Classica e Integrale

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Il mercato della

pinsa

continua a lievitare

Uno dei prodotti che sicuramente sarà protagonista in questa edizione di Cibus è la pinsa. «Ci aspettiamo un’edizione particolarmente interessante – afferma Fabio Grillo, ceo di Pinsami – dopo due anni e mezzo di eventi annullati o contingentati, pensiamo che sarà una manifestazione di grande fermento, ricca di incontri stimolanti. Dal 2020 la categoria della pinsa ha registrato tassi di crescita esponenziali nella Gdo e nel food service, un trend che si traduce anche in un aumento considerevole dei player. Si tratta di un’evoluzione del mercato che ci aspettavamo e che non ci preoccupa, all’interno del quale ci sono ancora ampi spazi di crescita, inoltre il nostro prodotto è di alto livello e fortemente artigianale, una qualità difficile da trovare nella concorrenza. Cibus sarà un evento decisamente interessante perché rappresenta una finestra verso l’estero e sarà un’ottima occasione di incontro e di degustazione. Puntiamo infatti a far assaggiare il nostro prodotto, un racconto che vale più di mille parole. Sarà anche una grande opportunità per presentare il nostro ventaglio di referenze non solo in termini di formati, ma anche e soprattutto di modalità di conservazione».

Novità naturali e a lunga conservazione Cibus sarà l’occasione per l’azienda per presentare le Basi pinsa gelo, con conservazione a -18 °C e shelf-life di 18 mesi. «Queste nuove referenze, sia in versione classica sia integrale, sono sinonimo di eccellenza – spiega Fabio Grillo – perché il mix di farina è altamente selezionato, la pasta madre e la lunga lievitazione garantiscono al prodotto un’elevata digeribilità, un’altissima idratazione, e quindi leggerezza, non hanno grassi animali aggiunti, né conservanti. Sono inoltre le uniche pinse ad avere il sale iodato protetto, che garantisce di preservare lo iodio anche alle alte temperature di cottura. Come tutti i nostri prodotti, anche queste basi sono stese a mano e il risulto non solo si vede, ma si apprezza dal primo morso».

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INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Nuove le Mezzelune ricotta e spinaci con salsa al pomodoro Piacere Mio!® La gamma di primi piatti pronti monoporzione surgelati Piacere Mio!® si arricchisce di una nuova proposta, le Mezzelune ricotta e spinaci con salsa al pomodoro. Presentate a Cibus 2022, sono la gustosa novità che si aggiunge alle sei referenze già disponibili, tutte preparate con la cura di uno chef, da tenere nel freezer per scegliere ogni giorno tra classici o ricette più moderne: Garganelli con Ragù ricco e piselli, Spaghetti al Ragù di seppia, Cappelletti al prosciutto crudo in crema di Parmigiano Reggiano, Spaghetti alla carbonara con guanciale di Norcia, FusiIli con pomodori datterini, olive e capperi e, infine, Penne integrali con crema di Taleggio e cavolo nero. Le nuove Mezzelune ricotta e spinaci con salsa al pomodoro Piacere Mio!® portano in tavola “la nuova forma della tradizione”. La pasta, realizzata con uova da allevamento a terra, ha morbidi bordi a mezzaluna, come fatti a mano, e accoglie un ripieno ricco agli spinaci, che si accompagna a una salsa realizzata con passata, polpa e cubetti di pomodori. Questi, proprio come spinaci e

uova, sono 100% italiani. Una soluzione pratica e veloce per concedersi un piatto buono e genuino, pronto in soli 4 minuti di forno a microonde o in 5 minuti in padella. Se si va di fretta, li si gusta direttamente nel comodo piatto riciclabile, se si ha più tempo si possono impiattare a piacere, magari per stupire un ospite speciale. Con ingredienti DOP e selezionati, senza conservanti, coloranti e aromi aggiunti, come tutte le referenze Piacere Mio!®, sono perfetti quando si è soli e il pasto diventa una pausa rigenerante, ma anche quando si è in

www.surgital.it

compagnia e si vuole condividere un piacere del palato. Con le proposte Piacere Mio!® è come avere a disposizione il menù di un ristorante a casa propria: tenerle in freezer consente di variare ogni giorno, diversificando anche a seconda dei gusti di ogni commensale. La scelta giusta per concedersi pranzi e cene gourmet senza accendere i fornelli. Le nuove Mezzelune ricotta e spinaci con salsa al pomodoro Piacere Mio!® sono in confezioni da 280g.


Un progetto ad altissimo tasso di

innovazione

Tornare a Cibus per Andrea Bino, marketing manager di Surgital, ha un grande significato: «È una fiera da sempre molto importante, punto di incontro con fornitori, clienti e prospect, ma anche occasione per presentare in anteprima a un pubblico selezionato le novità della stagione. Sarà così anche quest’anno e, oltre alle nuove referenze dei diversi brand destinati ai canali su cui operiamo (retail, ristorazione, bar), Cibus sarà il palcoscenico di un progetto ad altissimo tasso di innovazione che ci vede sperimentare e mettere a frutto tutta la nostra expertise in un ambito complesso, ma di grande attualità. Presenteremo infatti in assoluta anteprima le “Linguine con verdure e legumi” di Laboratorio Tortellini Alta Tradizione, una referenza plant based, vegana, senza glutine, fonte di fibre e a basso contenuto di grassi, frutto di un lungo studio e di un primo test presso un’importante insegna estera che ha dato ottimi riscontri. Texture, gusto, tenuta in cottura: da tutti i punti di vista è risultato essere un progetto vincente che quindi abbiamo deciso di portare anche in Italia e in ambito food service. L’innovazione è il motore dell’evoluzione e per noi, da sempre, il modo in cui manteniamo il nostro posizionamento di punto di riferimento del mercato».

Un primo classico a portata di freezer Sono diverse le novità che Surgital presenterà a Cibus con i suoi brand icona e per il canale retail ci sarà il nuovo primo piatto pronto surgelato disponibile con la nuova stagione nelle migliori insegne italiane. «Le Mezzelune ricotta e spinaci con salsa al pomodoro di Piacere Mio! portano in tavola “la nuova forma della tradizione” – spiega Andrea Bino – si tratta di una pietanza che attinge ingredienti e sapori da un classico della cucina, restituendoli in una forma nuova dall’aspetto artigianale. Una celebrazione del gusto e dell’italianità, da avere sempre a portata di freezer per un pasto appetitoso, ma pratico da consumare ovunque, a casa come in ufficio».

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Distribuzione Moderna. Il retail in real time. Ogni giorno, numeri, fatti e protagonisti della Gdo e del largo consumo.

www.distribuzionemoderna.info


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