DM Speciale Fiere: TuttoFood 2023

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2023 maggio I SUPPLEMENTI
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Supplemento a DM Magazine di maggio 2023

Direttore responsabile

Armando Brescia

Responsabile editoriale

Stefania Lorusso

Coordinamento redazionale

SOMMARIO

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TuttoFood 2023: hub globale della filiera agroalimentare

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Una fiera all’insegna della sostenibilità

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Consumi alimentari: sullo scontrino 2022 pesa l’inflazione

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Federalimentare: l’industria del food resiste in un contesto complicato

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Nuovo record per l’export agroalimentare nel 2022

A cura di Contatti

Fabio Massi Sara Mauri

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Impaginazione

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Maria Teresa Manuelli

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TuttoFood 2023

Torna l’appuntamento con TuttoFood, la manifestazione internazionale B2b dedicata all’intero ecosistema agroalimentare, organizzata ogni due anni da Fiera Milano, che si terrà dall’8 all’11 maggio 2023 nel quartiere fieristico di Rho. Punto di riferimento per produttori e distributori di tutto il mondo, TuttoFood è diventata edizione dopo edizione un hub globale del food & beverage, un palcoscenico che vede protagonista non soltanto la produzione nazionale di qualità, ma anche la migliore offerta internazionale grazie alla partecipazione di espositori provenienti da tantissime nazioni. La manifestazione di quest’anno si preannuncia ancora più significativa rispetto al passato poiché, tra le altre curiosità, sarà interessante approfondire il momento dell’agroalimentare made in Italy tra rincari di produzione, record di esportazioni, attenzione alla sostenibilità, innovazione e nuovi trend.

La mission della fiera è la valorizzazione del prodotto di alta qualità e, per farlo al meglio, TuttoFood è suddivisa per aree merceologiche, da TuttoFrozen a TuttoSeafood, da TuttoPasta a TuttoGrocery, da TuttoMeat a TuttoHealth, fino a TuttoDiary e TuttoWine, ciascuna delle quali propone una gamma di prodotti attenta non soltanto all’offerta più tradizionale, ma anche alle tendenze emergenti dei consumi e ai nuovi segmenti di mercato. Come in ogni edizione, anche la prossima sarà densa di occasioni d’incontro che permetteranno a buyer, visitatori ed espositori di conoscere tutte le principali novità del settore del food & beverage. Molto ricco anche il programma degli eventi che caratterizzeranno la manifestazione: tanti momenti di confronto e formazione con aggiornamenti di mercato, lancio di nuovi trend e prodotti, oltre a showcooking e conferenze con chef stellati ed esperti del settore. Nell’ambito del contrasto allo spreco alimentare, inoltre, con l’iniziativa TuttoGood, in collaborazione con diverse Ong italiane, al termine delle giornate di manifestazione saranno recuperati tutti gli alimenti ancora utilizzabili.

: hub globale della filiera agroalimentare
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all’insegna della sostenibilità Una fiera

L’edizione di quest’anno di TuttoFood in programma dall’8 all’11 maggio 2023 a Fiera Milano, oltre a rappresentare la consueta vetrina per l’intero ecosistema agroalimentare made in Italy e il punto di incontro per tutti gli operatori nazionali e internazionali del settore del food & beverage, sarà una manifestazione all’insegna della sostenibilità.

«Negli ultimi due anni sono accaduti numerosi altri eventi che ci hanno fatto definitivamente superare il periodo pandemico e post pandemico – afferma Paola Sarco, exhibition manager di TuttoFood – e possiamo dire che la “nuova normalità” di cui parlavamo un anno e mezzo fa è diventata un fatto acquisito. Il lascito più importante di questa esperienza è una più diffusa consapevolezza della sostenibilità: non a caso la grande novità di quest’anno nel layout della fiera sarà il Green Trail, un percorso identificato da una comunicazione dedicata alla scoperta di prodotti green, plant-based, km zero, ma anche salutistici e free from, attraverso tutti i settori. Inoltre, abbiamo stretto un accordo con la Fao per un’importante presenza in manifestazione: un loro esperto sullo spreco alimentare farà parte del panel tecnico dell’evento Green Retail Lab dedicato alla nutrizione sostenibile. Nell’area espositiva la Fao promuoverà, tra le altre cose, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione con iniziative di comunicazione multimediali. Ritorna inoltre l’iniziativa TuttoGood, con la quale raccogliamo a fine manifestazione il cibo ancora utilizzabile per destinarlo a organizzazioni non profit».

A livello di numeri, TuttoFood 2023 si preannuncia come un’edizione tra le più ricche di sempre: in 7 padiglioni, tutti già praticamente sold-out, oltre 2mila brand provenienti da 45 Paesi incontreranno più di 700 hosted buyer da 77 nazioni, in particolare da Europa, Nord America e Paesi del Golfo, e migliaia di operatori professionali da tutto il mondo

«La fiera TuttoFood è nata con la missione di promuovere l’eccelleza nelle filiere agroalimentari – prosegue Paola Sarco – favorendo una contaminazione positiva fra le eccellenze del Made in Italy e le grandi realtà internazionali. L’innovazione sostenibile sarà il fil rouge di questa

La grande novità di quest’anno nel layout della fiera sarà il Green Trail, un percorso identificato da una comunicazione dedicata alla scoperta di prodotti green.

TuttoFood 2023 si preannuncia come un’edizione tra le più ricche di sempre: in 7 padiglioni, oltre 2mila brand provenienti da 45 Paesi incontreranno più di 700 hosted buyer da 77 nazioni.

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edizione, non solo nel percorso espositivo con le novità presentate in anteprima dalle aziende, ma anche nel ricco palinsesto convegnistico. Di particolare interesse per la Gdo e il retail è il ritorno di Retail Plaza, un format unico in cui le grandi insegne della distribuzione italiana e mondiale interagiscono con le aziende e gli altri stakeholder in uno stretto dialogo difficilmente ottenibile in altri contesti. Confermata anche per quest’anno la collaborazione con il Retail Institute, che focalizzerà i suoi interventi sui temi più hot del momento: tra questi spiccano l’innovazione nelle catene di fornitura, le opportunità della trasformazione digitale – come il metaverso – o l’approccio green retail».

Come sempre, saranno davvero tante le aree della fiera dedicate ai diversi settori dell’agroalimentare, da TuttoFrozen a TuttoSeafood, da TuttoPasta a TuttoGrocery, da TuttoMeat a TuttoDiary fino a TuttoWine, così come sarà altrettanto ricca l’offerta di eventi e convegni. «Ritornerà il Better Future Award, il riconoscimento che premia l’innovazione sostenibile in campo agroalimentare – conclude Paola Sarco – comprese le iniziative socio-ambientali etiche, nelle tre categorie: innovazione, etica e sostenibilità, packaging. Nell’Evolution Plaza, invece, si parlerà di innovazione, tecnologia e futuro, ma anche di nuovi stili di vita e abitudini di consumo, in particolare con il format “Confessioni a tavola” a cura del duo creativo Charmen, mentre gli chef dell’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto saranno protagonisti della Taste Arena». E ancora, la Start Up Arena in collaborazione con Ice Agenzia in cui saranno presenti le realtà più giovani e dinamiche con prodotti innovativi, oltre all’Enoteca a cura dell’Unione Italiana Vini con degustazioni, convegni e seminari.

Saranno tante le aree della fiera dedicate ai diversi settori dell’agroalimentare, da TuttoFrozen a TuttoSeafood, da TuttoPasta a TuttoGrocery, da TuttoMeat a TuttoDiary fino a TuttoWine.

Better Future Award è il riconoscimento che premia l’innovazione sostenibile in campo agroalimentare.

Nell’Evolution Plaza si parlerà di innovazione, tecnologia e futuro, ma anche di nuovi stili di vita e abitudini di consumo.

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rincari,servizio Il caffè tra e sostenibilità

Il 2022 ha visto aumentare i costi di produzione e delle materie prime, come quello del caffè, ad esempio, cresciuto del 45%. «Nonostante i forti rincari, abbiamo girato al consumo solo un +4% – afferma Francesco Garufi direttore commerciale retail Italia di Caffè Borbone – perché vogliamo fornire un caffè accessibile e di qualità. In Italia il caffè macinato resta il preferito, ma il porzionato rappresenta il segmento maggiormente dinamico soprattutto grazie al successo delle capsule compatibili. In questi ultimi cinque anni siamo cresciuti insieme al consumatore, oggi sempre più legato al gusto dell’espresso come driver d’acquisto, concentrandoci sulla qualità delle materie prime, sulla varietà di miscele disponibili e sulla diversificazione della nostra offerta di formati compatibili con i sistemi più diffusi. Cresce l’attenzione verso la sostenibilità, esigenza da noi intercettata già da tempo con la proposta della prima cialda compostabile in Italia, dell’involucro riciclabile nella raccolta della carta e della capsula compostabile in biopolimero con il top in carta filtro».

Innovazioni leggere e gustose

Francesco Garufi racconta alcuni prodotti che Caffè Borbone presenterà in fiera: «Miscela Leggera è la nostra novità che mantiene il sapore del caffè espresso dal tradizionale gusto intenso al palato, ma con il 50% in meno di caffeina rispetto alla Miscela Nobile, più leggero e quindi da bere a qualsiasi ora della giornata. Altra novità è Crema Caffè, un dessert che si consuma freddo, senza glutine e senza lattosio, in cui l’aroma del caffè assume nuove sfumature di gusto. Siamo la prima azienda di caffè a lanciare un prodotto simile, che può essere gustato a casa pur mantenendo la cremosità e la freschezza come se fosse servito al bar».

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2022 Un

complicato per la filiera del pomodoro

Secondo Roberto Morelli, direttore vendite Italia per Pomì e De Rica (Consorzio Casalasco), l’ultimo periodo per il mercato dei derivati del pomodoro è stato piuttosto complicato: «Rincari eccezionali dei costi, campagna 2022 resa difficile dalle condizioni climatiche hanno avuto forti ripercussioni sulla capacità dell’offerta di soddisfare appieno la domanda, sia nazionale sia estera. Il 2023 mantiene ancora elementi di incertezza, si pensi solo agli aumenti dei costi degli imballi in vetro e addirittura alla difficoltà nel reperirli. In questo scenario, TuttoFood rappresenta per il nostro Gruppo l’occasione per incontrare operatori nazionali e internazionali per confermarsi come la prima filiera agricola del pomodoro a livello europeo, in grado di dare garanzie nelle forniture, sia in ambito industriale B2b sia sui propri brand, che lo rende partner affidabile nei rapporti di fornitura a livello internazionale. Filiera e tracciabilità sono ancora driver crescenti nelle preferenze dei con sumatori e il Gruppo Casalasco, con la sua gestione diretta di tutta la filiera di coltivazione del pomodoro che trasforma, ha in questo il suo punto di forza».

Nuova veste per Pomì

A inizio 2023 c’è stato il completo rebranding della gamma Pomì che, a sigillo dei suoi 40 anni di vita, ha rinnovato logo, packaging e design system. «L’arrivo sugli scaffali della nuova veste del brand è iniziato nelle prime settimane dell’anno – spiega Roberto Morelli – e da febbraio siamo su tutte le principali reti Tv con un nuovo spot. TuttoFood è la prima fiera dedicata alle marche in cui presentiamo l’intera gamma rinnovata, ma sarà anche l’occasione per ribadire il ruolo di De Rica nel portafoglio dei nostri brand: dedicheremo particolare attenzione alle nuove referenze 100% da pomodoro Datterino, quale opportunità per prodotti con un posizionamento premium».

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e voglia di sperimentare consapevolezza Sensibilità,

Agnese Nardinocchi, responsabile commerciale di Centro Carne, esprime aspettative molto positive per il TuttoFood di quest’anno: «Ci saranno tanti player con cui confrontarsi e altrettanti clienti/compratori da cui farsi conoscere. Nella scorsa edizione di Cibus, ad esempio, c’è stato un vero e proprio boom di presenze, con tanta voglia di ripartire, di vicinanza e convivialità. Crediamo che il TuttoFood manterrà la stessa scia, si prospetta un grande flusso di persone, anche dall’estero. Il 2022 è stato un anno difficile, sicuramente ogni azienda ha visto erosi i propri margini a causa degli aumenti dei costi, ma bisogna andare oltre e sfruttare la crisi a proprio vantaggio. È in momenti come questi che infatti si può fare il salto, non bisogna spaventarsi, ma reagire e andare controtendenza, stravolgere la situazione. Negli ultimi mesi abbiamo visto aumentare l’attenzione al prezzo da parte del consumatore, sicuramente c’è molta più sensibilità, ma anche più consapevolezza, voglia di sperimentare cose nuove, con una spiccata considerazione per la salute, il benessere e soprattutto l’ambiente. Tutto questo incontra perfettamente la nostra filosofia aziendale e i nostri prodotti».

Spazio ai prodotti del territorio

Nella scorsa edizione di Cibus l’azienda lanciò l’Hamburger 4.0, mentre al TuttoFood di quest’anno ci saranno altre novità, sempre da filiera a km zero, sostenibile, controllata ed etica. «In fiera, il focus sarà sui prodotti del nostro territorio nella loro naturalezza – spiega Agnese Nardinocchi – ai quali daremo il giusto valore finale per degustarli al meglio con la collaborazione speciale del nostro grill master Daniele Govoni, campione 2022 nel circuito Steak Cookoff Associastion (Sca) Europe».

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UNO ZERO CHE VALE ORO.

Costa d’Oro presenta il primo extra vergine in Italia certificato Zero Pesticidi Residui*. Un olio che riscrive le regole della qualità degli extra vergini d’oliva.

*Residui ≤ a 0,01 mg/kg. Prodotto finito certificato da SGS Italia.

piano Un nuovo di sostenibilità

TuttoFood per Daniela Pontecorvo, chief marketing officer di Costa d’Oro, è l’occasione per comunicare che, nonostante le difficoltà del periodo, non si ferma il percorso di evoluzione e miglioramento continuo dell’azienda: «Nel corso della fiera presenteremo il nostro nuovo piano di sostenibilità

Planet O-live che si basa su quattro pilastri: il primo è “Agire per un’agricoltura rispettosa del pianeta”, in cui rientrano il progetto Zero Residui e la Planet O-live Academy, il cui scopo è individuare le best practice in materia di sostenibilità dal campo al frantoio e sviluppare il Manifesto della Produzione Sostenibile. Il secondo è “Agire per le filiere locali”, che ci vede impegnati nel raddoppio dei volumi dell’olio 100% italiano. Il terzo, “Agire per il clima”, riguarda la riduzione di over-packaging, la riprogettazione eco dei nostri pack e l’aumento del tasso di autosufficienza di energia elettrica con il fotovoltaico dall’attuale 30% al 50% entro il 2030. Con l’ultimo pilastro, “Agire per la collettività e l’inclusività”, collaboriamo con diverse associazioni ed enti no profit, dando priorità alle organizzazioni impegnate nell’olivicoltura come Le Olivastre».

Un nuovo standard di eccellenza

La grande novità di quest’anno è il lancio di Costa d’Oro Zero, il primo extravergine in Italia certificato da Sgs “zero pesticidi residui” e tracciato in blockchain. «Abbiamo sviluppato questo prodotto con l’obiettivo di scrivere un nuovo standard di eccellenza per l’olio extravergine, in termini di qualità, sicurezza e rispetto della biodiversità – spiega Daniela Pontecorvo – rimanendo fedeli alla nostra identità innovativa e democratica, con un prodotto accessibile a un ampio target di consumatori che ha un posizionamento di prezzo intermedio tra gli oli convenzionali e i biologici».

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Consumi alimentari:

sullo scontrino 2022

pesa l’inflazione

Lo scorso anno – secondo i dati elaborati dall’Osservatorio Ismea-NielsenIQ – alle famiglie italiane il carrello della spesa dei prodotti alimentari è costato il 6,4% in più rispetto al 2021, con dinamiche che hanno fatto registrare incrementi maggiori nei mesi da agosto a dicembre, sempre sopra il 10%. Si tratta di un valore percentuale inferiore a quello relativo all’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) calcolato dall’Istat (+8,2%), evidentemente frutto delle strategie d’acquisto messe in atto dai consumatori in termini di composizione merceologica della spesa nel tentativo di ridurre l’impatto dell’inflazione sul proprio budget.

Gli incrementi dei prezzi al consumo del food non sono dipesi soltanto dall’aumento dei costi di produzione degli alimenti agricoli, ma hanno riguardato praticamente tutti i passaggi della filiera, come la logistica e il packaging, tanto è vero che i rincari dei prodotti confezionati hanno superato quelli degli alimenti sfusi (rispettivamente +6,9% e 5,2%). Tra i canali distributivi, il supermercato rimane il principale con una quota del 40% sulle vendite totali e una crescita di fatturato del 6,7% sul 2021, anche se la performance migliore è stata messa a segno dai discount (+11,7%) che hanno raggiunto uno share del 21% (3 punti percentuali in più rispetto al 2019). Male il piccolo dettaglio che perde in valore il 5,4% e si attesta su una quota del 10%, mentre dopo il boom nei primi due anni della pandemia il canale digitale fa segnare un calo degli acquirenti dell’8,8% e una contrazione di fatturato del 3,3%, anche se le vendite online dei prodotti alimentari confezionati hanno evidenziato un +4,4%.

Lo scorso anno alle famiglie italiane il carrello della spesa dei prodotti alimentari è costato il 6,4% in più rispetto al 2021.

Tra i canali distributivi, il supermercato rimane il principale con una quota del 40%, anche se la performance migliore è stata messa a segno dai discount che hanno raggiunto uno share del 21%.

Nel 2022 i consumatori non hanno rinunciato a inserire nel proprio carrello due specifiche tipologie di food: gli alimenti di base e i cibi della sfera della gratificazione.

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le maggiori difficoltà economiche e a dover introdurre strategie di risparmio volte a contenere gli aumenti di spesa e addirittura a contrarla (-6,7% rispetto al pre-Covid e -3,6 vs 2021) Bollette, baby-sitter, mutui o affitti assorbono buona parte degli stipendi costringendo a rinunce che investono anche il comparto alimentare. Il peso

sullo scontrino medio 2022 Dinamica della spesa su base annua per comparto

A causa dell’aumento generalizzato dei prezzi, tutte le categorie, tranne il vino e i prodotti ittici, hanno fatto registrare un incremento di spesa. È interessante notare come lo scorso anno i consumatori, a fronte della crescente inflazione, non abbiano rinunciato a inserire nel proprio carrello due specifiche tipologie di food: da una parte, gli alimenti di base e sobri come pasta (+21,4%), pane (+15,1%), riso (+11,7%), uova (+10,7%) e, dall’altra, i cibi della sfera della gratificazione come creme spalmabili (+18%), gelati (+16,1%), dolci da ricorrenza (+14,8%) e snack salati (+12,9%).

Analizzando le diverse categorie, i derivati dei cereali hanno fatto registrare un incremento a valore dell’11,6%, su cui hanno influito in maniera determinante i rialzi dei costi delle materie prime farinacee di base, anche se i volumi non ne hanno risentito e in molti casi sono aumentati. È il caso, ad esempio, del pane: nonostante il forte aumento del prezzo (+12,9%) le quantità acquistate hanno fatto segnare un netto incremento (+4,9%). La spesa per i prodotti lattiero-caseari è aumentata dell’8,6%, da segnalare le buone performance dei formaggi duri Dop e della mozzarella di bufala, i cui tassi di crescita in termini di volumi sono stati superiori a quelli dell’aumento dei prez-

zi (rispettivamente +3,8% contro +3% e +5,6% contro +4,7%). Nel settore delle carni si è verificato uno spostamento più marcato verso tipologie più economiche e, a fronte di rialzi netti dei prezzi in tutti i segmenti, a volume le carni bovine hanno accusato un -4,4%, mentre le carni suine sono cresciute del 4%. Passando agli ortaggi, tutti i prodotti di questa categoria hanno subito un incremento dei prezzi al consumo e una conseguente contrazione dei volumi acquistati, con la sola eccezione delle insalate di IV gamma che hanno evidenziato dinamiche opposte: prezzi in calo dello 0,9% e volumi in crescita del 4,8%. La frutta ha fatto registrare incrementi inferiori rispetto agli altri comparti (+3,3%), mentre i prodotti ittici si sono distinti per un calo a valore del 3,4%, dovuto soprattutto alle pesanti rinunce all’acquisto di pesce fresco (-13% nei volumi). In difficoltà anche vini e alcolici, su cui pesa la netta ripresa dei consumi fuori casa

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febbraio 2023
Fonte:
Derivati dei cereali 14,4% Carni 10,7% Salumi 6,3% Latte e derivati 13,5% Ittici 8,0% Uova fresche 1,1% Ortaggi 10,2% Frutta 8,7% Oli e grassi vegetali 1,8% Altri prodotti alimentari 13,6% Bevande alcoliche analcoliche e vino 11,6% 1,0 -0,6 -0,1 -3,8 6,2 -11,9 -2,2 -0,6 -8,1 5,9 2,1 6,8 11,6 9,9 4,4 8,6 -2,0 10,7 4,8 3,3 16,7 12,4 -1,7 -0,6
CARNI SALUMI LATTE E DERIVATI ITTICI UOVA FRESCHE ORTAGGI FRUTTA OLI E GRASSI VEGETALI BEVANDE ANALCOLICHE VINI E SPUMANTI BEVANDE ALCOLICHE 2021 vs 2020 2022 vs 2021
dei comparti
Elaborazioni ISMEA su dati NielsenIQ
DERIVATI DEI CEREALI

premium Il consumatore preferisce la pasta

Fabrizio Nucifora, brand sales & marketing director di De Matteis Agroalimentare, conferma la partecipazione dell’azienda a TuttoFood con uno stand dedicato al brand Pasta Armando: «Abbiamo voluto un allestimento ampio, di circa 80 mq, in cui poter proporre esperienze di degustazione su tutte le nostre linee di prodotto. Il 2022 è stato per noi un anno positivo, con una crescita dei volumi del 120% in Italia e del 60% all’estero, anche grazie al trend della premiumizzazione nel settore della pasta: quasi 1 acquisto su 2 oggi è fatto tra le paste premium. L’attenzione che i consumatori riservano a ciò che portano in tavola è un fatto ormai consolidato. Gli elementi fondamentali che guidano le scelte di acquisto sono le materie prime utilizzate, preferibilmente italiane, la qualità dei prodotti e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. In questo senso, Pasta Armando incontra le esigenze dei consumatori, potendo offrire un prodotto trafilato al bronzo, dall’elevato contenuto proteico, realizzato con solo grano 100% della Filiera Armando, certificato “Metodo Zero Residui di Pesticidi e Glifosato” e veicolato in una confezione in carta eco-friendly».

Novità in arrivo per Pasta Armando

Anche in questa edizione di TuttoFood l’azienda darà visibilità ad alcuni lanci recenti e alle novità in arrivo per Pasta Armando. «Dopo il successo ottenuto dallo Spaghettone, il più grosso tra gli spaghetti Armando, realizzato in collaborazione con chef Alessandro Borghese – spiega Fabrizio Nucifora – vogliamo rilanciare uno dei formati di pasta più longevi e autentici della tradizione italiana. Inoltre, in risposta ai trend di mercato che segnalano una forte crescita del segmento della pasta senza glutine, presenteremo anche lo Gnocco Armando Gluten Free, a completamento di una gamma tutta nuova introdotta a fine 2022».

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impegno Un grande verso

la sostenibilità

ambientale e animale

Per Giovanni D’Ambruoso, presidente di Delizia, le fiere sono una porta aperta sul mondo e TuttoFood non sarà da meno: «Non vediamo l’ora di incontrare e salutare i nostri clienti, la nostra principale aspettativa è riuscire a presentare e a trasmettere ai nostri interlocutori tutte le nostre novità, non solo di prodotto. Il nostro impegno da anni è la promozione della sostenibilità ambientale e animale, non è un caso, infatti, che siamo la prima azienda casearia certificata Marchio Prodotto Qualità Puglia (Mpqp), che prevede, tra le altre cose, differenti controlli sul benessere degli animali, effettuati dall’organo di controllo della Regione. Inoltre, abbiamo rinnovato gli impianti fotovoltaici e quelli per il recupero delle acque e della loro filtrazione, e oggi siamo in grado di registrare risultati importanti in termini di risparmio energetico. Come dico sempre, rispettare i clienti, gli standard qualitativi e l’ambiente è una responsabilità Deliziosa».

18 mesi di qualità e freschezza

Al TuttoFood l’azienda presenterà, tra gli altri prodotti, la Burrata Frozen a marchio Deliziosa. «Ogni nostra burrata è un’eccellenza unica perché realizzata a mano utilizzando esclusivamente il migliore latte crudo del territorio – spiega Giovanni D’Ambruoso – e per portare il gusto unico di questa prelibatezza sui mercati esteri, abbiamo realizzato un impianto capace di congelare ogni singola burrata subito dopo essere stata modellata, in modo da garantire qualità e freschezza per 18 mesi. Un impegno che risponde all’idea di promuovere i sapori della nostra terra in tutto il mondo».

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6 tavolette di cioccolato biologico realizzate con un incredibile cacao monorigine Uganda, dove ICAM ha fondato una società a supporto del processo di coltivazione e raccolta del cacao. Queste tavolette nascono con un incarto composto per l’80% da materie prime rinnovabili, che è compostabile secondo le regole dello smaltimento industriale.

Vi aspettiamo

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Nei lontani territori del Perù amazzonico nasce un eccezionale cacao, unico e incontaminato, perfetto per elaborare ricette dalle ineguagliabili note aromatiche e per abbinamenti ricercati. Vanini lo ha scelto per la linea monorigine Bagua, composta di 11 tavolette con alti solidi del cacao e intriganti inclusioni.

www.vaninicioccolato.com
VANINI è un marchio registrato da ICAM S.p.A.

cioccolato Aumenta l’apprezzamento per il fondente e le ricette originali

Le aspettative per la prossima edizione di TuttoFood – per Giovanni Agostoni, global sales & marketing director di Icam – sono positive: «Questo ottimismo è riconducibile al fatto che, nonostante le difficoltà che hanno interessato i mercati nazionali e internazionali, in termini di andamento aziendale siamo riusciti a mantenere un trend di crescita.

Pertanto, sia da un punto di vista di affluenza sia di una conseguente assonanza successiva alla fiera, le previsioni sono favorevoli. Con riferimento alle tendenze riscontrate negli ultimi mesi, due sono quelle rilevanti: la predilezione del cioccolato fondente, associato a una maggiore qualità e ritenuto più salutare, e la ricerca di ricette più originali e gusti intriganti, ottenuti da abbinamenti golosi come cioccolato e pistacchio o caramello. La nostra presenza in fiera vedrà protagonista il premium brand Vanini, attraverso il quale ci rivolgiamo a tutti i consumatori che ricercano nel cioccolato un’eccellente qualità, ricette innovative e che sposano i valori che ci contraddistinguono: sostenibilità sociale e ambientale, equità e rispetto».

Una filiera integrata e sostenibile

I prodotti Vanini sono realizzati con cacao proveniente direttamente dai Paesi d’origine, dove l’azienda presidia una filiera integrata e sostenibile, con rapporti solidi e proficui con i coltivatori. «Le due linee di tavolette su cui abbiamo puntato negli ultimi mesi – spiega Giovanni Agostoni – sono prodotte con il cacao proveniente dal Perù e dall’Uganda. Il primo, che dà vita alla linea Bagua, permette di ottenere un cioccolato fondente esclusivo ma al contempo amabile, mentre il secondo ha un carattere intenso ma versatile ed è certificato biologico, così come tutte le inclusioni ai quali è abbinato per realizzare le referenze che compongono la linea Uganda».

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Ambasciatori del Cilento

tra

e tradizione

Le aspettative per questa edizione di TuttoFood – dal punto di vista di Marco Di Bello, brand manager di La Dispensa di San Salvatore – sono elevatissime: «Negli ultimi mesi, abbiamo impegnato grandi risorse per presentare al meglio alcuni prodotti – i nostri yogurt e i cremosi al latte di bufala – che vogliamo posizionare molto in alto. Per fare ciò, abbiamo investito sulla nostra filiera: il nuovo impianto produttivo, che sta sorgendo proprio in questi mesi a Paestum, è la nostra migliore risposta alle criticità internazionali. Come ambasciatori del Cilento, ci facciamo custodi della tradizione territoriale, ma, al contempo, siamo anche promotori dell’innovazione tecnologica con l’industria

4.0. Presto, ancor più di oggi, i nostri prodotti risponderanno a requisiti elevatissimi, continuando a rispettare il patrimonio gastronomico locale. I nostri stakeholder continuano a chiederci un prodotto che parli di km zero, filiera chiusa, sicurezza alimentare ed ecosostenibilità: in un mondo sempre più attento all’etichetta degli alimenti portati in tavola, solo la trasparenza su questi temi può davvero fare la differenza».

Quattro nuovi gusti per i cremosi al latte di bufala

Il focus dell’azienda per la fiera riguarda la nuova linea di cremosi al latte di bufala. «Ai gusti cacao e nocciola, vaniglia e cappuccino si aggiungono quattro nuove referenze: pistacchio, caramello, cocco e fragola – spiega Marco Di Bello – frutto di un’attenta ricerca sulle richieste pervenute dai consumatori. Abbiamo riposto un’attenzione maniacale su ogni dettaglio: dalla ricetta, che è stata rivista anche per i precedenti gusti così da renderla più gustosa e più leggera, alla scelta del packaging con i vasetti colorati in terracotta, i cui nuovi colori sicuramente incontreranno il favore di un pubblico di consumatori sempre attento a questi dettagli».

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innovazione

Il know-how dell’industria tricolore al servizio delle private label estere

Modera Partecipano

A TuttoFood, nell’ambito el ricco palinsesto di eventi, convegni e incontri di Retail Plaza, il contenitore di trend, innovazione, cambiamenti e best practice raccontati dai protagonisti del mondo del retail e della grande distribuzione organizzata, l’appuntamento da non perdere è la tavola rotonda:

Il know-how dell’industria tricolore al servizio delle private label estere

Dalla cura delle materie prime all’attenzione verso l’ambiente, le persone e i processi: le aziende virtuose del Made in Italy agroalimentare guadagnano sempre più spazi nel segmento premium della marca del distributore nelle catene italiane e oltreconfine. I migliori case history e le best practice dell’industria italiana più rappresentativa partner delle Mdd.

24 10 ore 14.30 mercoledì Retail Plaza TuttoFood Milano maggio
Maria Teresa Manuelli, direttrice editoriale PL Magazine Juan Aguirano, group head sustainability and technology ventures Kerry Group Matteo Bertoni, sales director Roncadin Marco De Matteis, amministratore Delegato De Matteis Agroalimentare Gianluigi Martusciello, general manager del Consorzio Latterie Virgilio Paolo Palomba, managing partner & founder Expertise on Field, patner di Iplc

Federalimentare: l’industria del food

resiste in un contesto complicato

L’industria alimentare italiana ha tenuto duro nel 2022 nonostante la crisi e gli effetti dirompenti del conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Secondo Federalimentare, infatti, i volumi di vendita dei prodotti alimentari sono stati in linea con l’anno precedente, malgrado l’aumento dei prezzi al consumo indotto dagli straordinari aumenti dei costi industriali, dovuti all’inflazione, all’energia e alle materie prime. L’impatto pieno della crisi si è visto però tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023. «In questo periodo – commentano da Federalimentare – l’aumento dei costi ha spinto progressivamente i prezzi alla produzione su tendenziali oscillanti tra il +14% e il +17%. Ciò ha impattato sui volumi di vendita del settore alimentare, che nello stesso periodo hanno registrato un calo molto significativo, oscillante tra il -4% e il -8%. Di conseguenza, negli ultimi cinque mesi, anche i volumi di produzione, con la sola eccezione di gennaio, hanno registrato tendenziali negativi, quantificabili tra il -1% e il -4%.

Nonostante l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, con grande senso di responsabilità, l’industria alimentare ha evitato di adeguare automaticamente il prezzo di vendita all’aumento dei costi di produzione. Gli inevitabili incrementi di listino sono stati il più possibile spalmati nel tempo, alla ricerca di un giusto equilibrio tra la necessità di scongiurare un’emorragia dei consumi e quella di garantire la sopravvivenza delle aziende – in particolare le Pmi – e dei posti di lavoro».

I volumi di vendita dei prodotti alimentari nel 2022 sono stati in linea con l’anno precedente, malgrado l’aumento dei prezzi dovuti all’inflazione, all’energia e alle materie prime.

Fondamentale l’export, che è sempre stato un volano per il nostro Made in Italy a testimonianza di quanto i consumatori di tutto il mondo apprezzino l’unicità, la qualità e il gusto dei nostri prodotti.

Per i prossimi mesi – sempre secondo Federalimentare – tra gli elementi fondamentali su cui le aziende del settore devono puntare c’è in primo luogo la promozione dell’export, che è sempre stato un volano per il nostro Made in Italy a testimonianza di quanto i consumatori di tutto il mondo apprezzino l’unicità, la qualità e il gusto dei nostri prodotti: «Altrettanto importante, poi, sarà evitare qualsiasi ulteriore aumento dei costi industriali, per scongiurare i conseguenti ulteriori aumenti dei prezzi e relativi cali dei consumi. Infine, è fondamentale che le nostre aziende puntino a mantenere sempre l’alta qualità e la distintività dei prodotti alimentari per andare incontro alle esigenze dei consumatori che vedono nel nostro settore alimentare una garanzia di eccellenza».

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consumatori

La Molisana presenta il restyling della linea Collezione da Chef e la nuova app per accorciare la distanza tra e

brand

Grande attesa per la prossima edizione di TuttoFood anche per La Molisana: «Ci aspettiamo di incontrare il favore dei buyer consolidati e di quelli nuovi – commentano dall’azienda – che ospiteremo nel nuovo stand da 144 mq, sempre sostenibile e organico, a conferma dell’importanza del Made Italy e della qualità che deve essere sempre assicurata a ogni livello della dieta mediterranea. Per quanto riguarda le novità che presenteremo in fiera, oltre al restyling della linea Collezione da Chef, realizzato per essere più vicini alla gamma dedicata al mondo della ristorazione, porteremo l’ultima nata: la web app a cui i consumatori potranno accedere tramite un Qr code presente sui pacchi di pasta, personalizzato per ogni item con video ricette della durata di circa un minuto, informazioni sul grano e tanti altri contenuti che accorceranno la distanza tra il brand e la clientela».

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https://www.madiventura.it/ https://www.madiventura.it/ https://www.madiventura.it/ Bontà e Benessere www.madiventura.it generazione di frutta secca PIù CHE funzionale NUOVA È molto più di una nuova linea di frutta secca: è l’inizio di una nuova era che combina bontà e super funzionalità. Un bel booster per le vendite dell’healthy food. GLUTEN FREE • VEGAN FRIENDLY • BIOLOGICO. gently backed con nettare da fiori di cocco doypack monomateriale 100% riciclabile
1 miliardo di probiotici VIENI A TROVARCI A TUTTOFOOD • Pad. 7P • Stand D13 E16
oltre

proteici I prodotti

Angelica Addeo, brand manager Ventura per Madi Ventura, si aspetta che TuttoFood possa essere un’occasione di condivisione verso l’esterno dei progetti di innovazione che il brand Ventura ha portato avanti in questo anno nonostante le difficoltà del periodo, oltre che un momento di ispirazione per la creazione di nuovi prodotti: «Trattandosi di una delle più importanti fiere internazionali di settore, sarà una preziosa opportunità per poter sviluppare nuovi contatti nazionali e internazionali, anche alla luce della forte volontà dell’azienda di espandere il proprio business al di fuori dell’Italia. Tra le tendenze più interessanti che stanno impattando su diverse categorie merceologiche, ci sono da un lato il plant-based e dall’altro il protein-positioning. Quest’ultimo, in particolare, ha visto una grandissima diffusione e la necessità di presidiare l’offerta con prodotti ad alto valore proteico è diventata molto evidente: dalle bevande vegetali agli yogurt, dai formaggi ai legumi e alla frutta secca, dai prodotti plant-based alle barrette, fino ai prodotti per la colazione. Un must-have al punto che alcune insegne della Gdo hanno iniziato a dedicare interi scaffali a questo posizionamento».

Novità proteica e probiotica

A TuttoFood l’azienda proporrà due posizionamenti funzionali molto attuali e in forte crescita: il proteico e il probiotico. «Per quanto riguarda il proteico – spiega Angelica Addeo – presenteremo le barrette Ventura Proteica, una referenza 100% vegetale a base di frutta secca con il più alto contenuto proteico vegetale soy-free del mercato di riferimento. In merito invece al probiotico, mostreremo la nuova linea Probiotic+: un prodotto davvero unico nel suo genere, che unisce alla bontà della frutta secca biologica la funzionalità di oltre un miliardo di Bacillus Coagulans che favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale».

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sono sempre più richiesti dal mercato

40%dimat eria prim aittic a

Senzaconservantinè aromi artificial i

Disponibilenei form atida300g e750g

Shelflife21 giorni

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Cresce la ricerca

prezzo di gratificazione, ma al giusto

Oggi il consumatore – secondo Sabrina Pertot responsabile marketing di Medusa Regnoli – si trova a dover effettuare delle scelte d’acquisto influenzate negativamente dall’attuale situazione economica in evidente peggioramento: «Se diamo uno sguardo alle categorie che hanno performato meglio nel 2022 vediamo che si tratta principalmente di prodotti che aiutano le persone a bilanciare i momenti di stress restituendo una sorta di benessere fisico e mentale. Per il 2023 lo stare bene è la grande priorità degli italiani e la generica categoria del “good for me” ha continuato a crescere anche in questi primi mesi dell’anno, confermando un cambiamento di abitudini dei consumatori, ma al giusto prezzo. Infatti, la ricerca di gratificazione avviene comunque attraverso strategie prudenziali come il controllo del costo totale del carrello della spesa, la preferenza verso prodotti a Mdd e soprattutto acquistando in promozione. Non si tratta necessariamente di una ricerca di referenze da primo prezzo, quanto piuttosto del miglior rapporto qualità-prezzo per mantenere inalterato il proprio livello di gratifica contenendo la spesa».

Un paella pratica ed equilibrata

L’azienda presenterà in fiera la nuovissima Paella e il Risotto di Mare, prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo e pronti in soli due minuti nel forno a microonde. «La Paella, come anche il Risotto, vanta il 40% di materia prima ittica (totani, cozze e mazzancolle) – spiega Sabrina Pertot – ed è sapientemente ricettata con riso italiano a chicco lungo, piselli e peperoni, come vuole la ricetta alla catalana. Abbiamo riposto grande attenzione anche sotto il profilo nutrizionale, in quanto il prodotto, fonte di proteine, si presenta con un basso contenuto di grassi saturi e vanta l’assenza di conservanti e aromi artificiali».

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BEVANDA PENSATA PER GLI SPORTIVI IN OGNI FASE DELL'ATTIVITÀ FISICA
IN ITALIA NOVITÀ BEVANDA A BASELATTE RICCA DI
PROTEINE
MINERALI
VITAMINE 500ml
LA
PRODOTTO

wellness dei prodotti il buon momento Continua

In questi primi mesi dell’anno – secondo Giuseppe Mastrolia, ad di Newlat Food – si è assistito a un dinamico e rinnovato interesse per le iniziative fieristiche e le occasioni di incontro soprattutto con clienti stranieri: «Una tendenza che attendiamo confermata nel prossimo TuttoFood grazie, in particolare, all’immagine positiva e alla qualità riconosciuta ai prodotti italiani. Per quanto concerne i trend che abbiamo riscontrato lo scorso anno, si segnala sicuramente la ricerca di prodotti dalle caratteristiche wellness, dal senza glutine al senza lattosio, arricchiti in formulazioni funzionali o con specifiche funzioni di servizio e di utilizzo. La vetrina di TuttoFood, tra le altre opportunità che offre, ci permetterà di presentare la gamma dei prodotti della nostra ultima acquisizione, EM Foods, specializzata in preparati per torte, dolci e dessert».

Tante novità gustose e salutari

Nel proprio stand alla fiera il Gruppo presenterà le sue ultime novità: «Porteremo la nuova linea di pasta senza glutine Delverde e la nuova linea Crostino Dorato al Cubo per insalate e zuppe – spiega Giuseppe Mastrolia – oltre alla gamma completa di instant noodle e riso a marchio Naked. Per il lattiero-caseario, daremo risalto alla nuova linea di Kefir in monoporzioni da 250 g e alla crema di latte spalmabile Tigusta, un’innovativa ricetta particolarmente apprezzata sia per il canale retail sia per il food service. Inoltre, presenteremo la linea di prodotti alto proteici destinati agli sportivi Mukki Training».

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per l’ Nuovo record export

agroalimentare nel 2022

Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani verso i mercati esteri – secondo le elaborazioni Ismea su dati Istat – nel 2022 hanno superato i 60,7 miliardi di euro con un aumento del 14,8% rispetto all’anno precedente, quando era già stato raggiunto il massimo storico. Quasi 52,3 miliardi sono scaturiti dalle vendite dei prodotti trasformati, cresciute del 16,7%, mentre oltre 8,4 miliardi si devono ai prodotti agricoli che hanno fatto registrare un incremento più contenuto (+4,2%). In termini di bilancia commerciale, dopo il costante miglioramento nell’ultimo decennio e il surplus raggiunto sia nel 2020 sia nel 2021, il saldo è tornato a essere negativo a causa della forte crescita delle importazioni (+27,2%), il cui valore, condizionato anche dal netto aumento dei prezzi internazionali delle commodity agricole, ha sfiorato i 62,4 miliardi di euro, di cui 40,7 miliardi da prodotti trasformati (+25,7%) e circa 21,6 miliardi da prodotti agricoli (+30,2%).

Tornando alle esportazioni agroalimentari italiane, quasi tutti i principali Paesi di destinazione hanno fatto registrare dinamiche positive, con le sole eccezioni di Giappone (-23,4%), a causa della forte riduzione dei tabacchi lavorati, e Russia (-4,2%), quest’ultima per ragioni legate al conflitto in Ucraina. Germania, Stati Uniti e Francia si confermano i primi tre mercati e insieme assorbono oltre il 37% dell’export alimentare nazionale, una concentrazione che si accentua considerando la top ten dei Paesi di destinazione, verso i quali viaggiano quasi i due terzi dei flussi complessivi (64,6%). Più nel dettaglio, le esportazioni in Germania hanno prodotto 9,4 miliardi di euro, con un aumento del 10,1% rispetto al 2021, soprattutto grazie alle buone performance di vino, pasta e prodotti della panetteria/pasticceria, mentre gli Stati Uniti hanno acquistato prodotti italiani per 6,6 miliardi (18,4%), principalmente vino, olio extravergine d’oliva e pasta. Maggiormente variegata la composizione del paniere dei prodotti made in Italy spediti in Francia (6,5 miliardi e +13,2%) con formaggi freschi, prodotti della panetteria/ pasticceria, cioccolata e pasta tra i più richiesti.

Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani verso i mercati esteri nel 2022 hanno superato i 60,7 miliardi di euro con un aumento del 14,8%.

Germania, Stati Uniti e Francia assorbono oltre il 37% dell’export alimentare nazionale.

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Da sottolineare l’aumento delle esportazioni in Polonia (+28,7%) che sono arrivate a sfiorare 1,7 miliardi di euro, grazie alle ottime performance del caffè torrefatto, dei prodotti della panetteria/pasticceria e soprattutto dei derivati del tabacco destinati all’inalazione, le cui vendite hanno raggiunto un valore di 233 milioni di euro. Anche il Regno Unito ha mostrato risultati molto positivi per le nostre esportazioni, cresciute nel 2022 del 13,6% per un valore pari a 4,2 miliardi di euro. Tra i prodotti più richiesti la pasta, i trasformati di pomodoro e i formaggi freschi, mentre per quanto riguarda i vini in bottiglia e gli spumanti, che rappresentano circa un quinto delle esportazioni agroalimentari complessive nel mercato britannico, si è verificato un incremento soltanto in valore e non nei volumi, che si sono leggermente contratti.

Tutti i principali comparti agroalimentari hanno evidenziato buone dinamiche in termini di esportazioni, con i derivati dei cereali che hanno messo a segno un aumento del 23,4% attestandosi sui 9,5 miliardi di euro e una quota del 15,7% sul totale (bene le paste alimentari e i prodotti della panetteria/pasticceria), mentre i vini hanno raggiunto i 7,9 miliardi (share del 13%) grazie alle performance positive dei vini fermi in bottiglia e degli spumanti. Piuttosto deludente, invece, il risultato dell’ortofrutta fresca che, a causa principalmente del calo delle esportazioni di mele e uva da tavola, in pratica conferma appena i volumi del 2021 (+0,1%) con un valore di 5,4 miliardi. Decisamente meglio i risultati dell’export di ortofrutta trasformata con una crescita del 18% e 5,1 miliardi, di formaggi e latticini (+19,2%), di cioccolateria e confetteria (+11,8%), di oli d’oliva (+20%).

Tutti i principali comparti agroalimentari hanno evidenziato buone dinamiche in termini di esportazioni.

I vini hanno raggiunto i 7,9 miliardi di euro grazie alle performance positive dei vini fermi in bottiglia e degli spumanti.

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COMMERCIO ESTERO SCAMBI CON L’ESTERO La bilancia agroalimentare italiana nel 2022 5 La bilancia agroalimentare italiana nel 2022 2012 2019 2022 Var.% 22/21 Var.% 22/19 Var.% 22/12 Export (mln €) Totale 390.182 480.352 624.603 19,9 30,0 60,1 Agroalimentare 31.908 45.333 60.726 14,8 34,0 90,3 - Agricoltura 5.822 6.934 8.433 4,2 21,6 44,8 - Industria alimentare 26.086 38.399 52.293 16,7 36,2 100,5 Import (mln €) Totale 380.293 424.236 655.614 36,5 54,5 72,4 Agroalimentare 39.607 45.370 62.363 27,2 37,5 57,5 - Agricoltura 12.312 14.768 21.633 30,2 46,5 75,7 - Industria alimentare 27.295 30.602 40.730 25,7 33,1 49,2 Saldo (mln €) Var. assoluta 2022/21 Var. assoluta 2022/19 Var. assoluta 2022/12 Totale 9.889 56.116 -31.011 -71.345,0 -87.127,2 -40.900,3 Agroalimentare -7.699 -37 -1.637 -5.527,8 -1.600,9 6.061,8 - Agricoltura -6.490 -7.834 -13.200 -4.674,3 -5.366,4 -6.710,7 - Industria alimentare -1.209 7.797 11.563 -853,5 3.765,5 12.772,5 Fonte: elaborazioni Ismea su dati Istat I principali mercati di sbocco e di provenienza dell’import-export agroalimentare italiano nel 2022

Attenzione alla

salute, ma largo alla soddisfazione del palato

Secondo Giulia Boccadamo, responsabile marketing di Olympus Italia, la fiera sarà l’occasione per tornare a incontrarsi, conoscere e farsi conoscere in un panorama sempre più sfidante e competitivo: «TuttoFood per noi rappresenta ormai un appuntamento immancabile, quest’anno sarà la quarta edizione a cui partecipiamo. Covid e guerra hanno sicuramente impattato sull’intera filiera e in particolare sul consumatore finale che vede il proprio potere di acquisto sempre più minacciato. Abbiamo visto l’emergere di nuovi trend in tempi di pandemia, come la maggiore attenzione agli aspetti salutistici (riduzione zuccheri, ricerca di prodotti ad alto contenuto di proteine e vitamine) e una più marcata ricerca di alimenti edonistici, ov vero quei prodotti preposti alla soddisfazione del palato come ad esempio i dessert o gli yogurt ai gusti crema. La guerra, poi, con il repentino rialzo dei prezzi che ne è conseguito, ha portato all’inevitabile ricerca di prodotti “convenienza”, come i formati famiglia e la preferenza per le marche del distributore o brand “everyday low price”».

Nuovi yogurt e dessert 100% vegetali

Sono tante le novità a cui l’azienda sta lavorando e che saranno presto disponibili a scaffale. «Siamo davvero orgogliosi della nostra nuova linea Carpos – spiega Giulia Boccadamo – yogurt e dessert a base 100% vegetale, avena o mandorla, due degli ingredienti benefici che nell’ultimo periodo hanno avuto le performance migliori a scaffale (fonte: Osservatorio Immagino 2022). Con fermenti vivi e attivi, fonte di calcio e vitamine, questi prodotti sono pensati per chi desidera seguire un’alimentazione vegetariana o vegana o semplicemente intende limitare il consumo di alimenti a base di latte o proteine animali senza rinunciare al gusto».

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Aumenta la penetrazione

deiservizio prodotti di

Matteo Merlin, direttore marketing di Pedon, pur in un contesto critico e instabile, rileva un approccio dinamico del mercato, non esclusivamente orientato al fattore prezzo, ma che guarda all’innovazione e alla sostenibilità come due elementi strategici per lo sviluppo: «Ci aspettiamo pertanto che TuttoFood confermi quest’attitudine originata anche da una propensione positiva delle nostre imprese italiane, che si esprime nella capacità creativa e di generazione di valore. Per quanto concerne le tendenze per noi più rilevanti, la piena ripresa della vita post pandemia ha portato in primo piano alcune categorie dove il bisogno di elevata fruibilità e quindi gli elementi di servizio sono fondamentali. In particolare, il mercato dei piatti pronti sta esprimendo andamenti particolarmente vivaci con una crescita nell’ultimo triennio del 24% (fonte: Circana) e con una penetrazione a livello di presenza in famiglia arrivata nel 2022 al 44,3% (+3,1 punti, fonte: GfK)».

Tutta la freschezza delle verdure con un sapore ricco e genuino

A Tuttofood Pedon presenterà due nuove referenze pronte da gustare. «Il Minestrone di verdure con fagioli cannellini e la Vellutata di zucca e carote sono cotti al vapore – spiega Matteo Merlin – con ingredienti 100% naturali e senza conservanti. Buoni come fatti in casa, perfetti per un pasto gustoso, veloce e sano. Adatti per un consumo domestico o out of home grazie al confezionamento in un pratico doypack, monoporzione e microondabile, da conservare a temperatura ambiente. La lunga shelf life di 18 mesi è un valore aggiunto per prodotti alleati del consumatore: pronti, gustosi, naturali e senza il rischio di scadere in dispensa».

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filiera

Per Francesco Galizia, export manager di Valle Fiorita, c’è grande attesa per la prossima edizione di TuttoFood: «Le fiere dell’agroalimentare, dopo tre anni di chiusure e restrizioni, sono tornate a essere un crocevia fondamentale per il nostro business, oltre che il miglior palcoscenico possibile per il lancio di nuovi prodotti. Alla fine il food ha bisogno di quella sua parte di experience che solo l’assaggio, la possibilità di toccare con mano il prodotto, la dimostrazione pratica delle sue modalità di preparazione, i suoi profumi e sapori possono dare. Durante la pandemia i consumatori hanno affinato le loro conoscenze sui prodotti, hanno imparato a leggere con maggiore attenzione le etichette per conoscere meglio gli ingredienti che utilizziamo nella produzione e i loro valori nutrizionali. Oggi perciò i buyer ci chiedono etichette più “pulite” e una perfetta tracciabilità su tutta la filiera. Inol tre, si sono fatti strada i prodotti che riservano maggiore attenzione alla cura e al benessere della persona, che rispondono a particolari esigenze salutistiche, i biologici e quelli che nel packaging hanno attenzione e rispetto per l’ambiente».

Nuova linea a elevato contenuto proteico

A inizio anno Valle Fiorita ha lanciato la nuova linea InSalute. «Si tratta di prodotti a elevato contenuto proteico – spiega Francesco Galizia – realizzati con sole proteine di origine vegetale e ricchi di fibre. La prima referenza di questa gamma è il Pane a fette proteico, a cui faranno seguito una Base pizza proteica e una varietà di Tramezzini proteici che presenteremo proprio in occasione della prossima edizione di TuttoFood. Crediamo molto in questa nuova linea di prodotti e nei prossimi mesi lavoreremo per ampliarne l’assortimento».

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più “pulite”
e tracciabilità su tutta la

LENI’S PRESENTA IL NUOVO SUCCO DI MELA

(100% TRENTINO-ALTO

E FRUTTI DI BOSCO

VOG Products - leader mondiale nella lavorazione della mela - sceglie l’importante vetrina milanese di TuttoFood per presentare il suo nuovo prelibato succo di Mela & Frutti di Bosco

Nel Padiglione 3, presso lo stand R07 di Leni’s Mele With Liebe, - linea di prodotti a base di mele 100% italiane - sarà possibile scoprire anche l’intera gamma di succhi realizzati senza zuccheri aggiunti con le mele del Trentino-Alto Adige coltivate da oltre 6.000 famiglie di frutticoltori di lunga tradizione.

Ottenuto da una purea di frutti di bosco che viene mescolata alla mela, senza l’utilizzo di concentrati, il succo di Mela & Frutti di Bosco ha un gusto sorprendente, che potrà essere scoperto e apprezzato da buyer selezionati provenienti da più di 70 nazioni presenti a Milano per conoscere l’intero ecosistema agroalimentare italiano e i suoi prodotti di qualità. Il succo Leni’s Mela & Frutti di Bosco, così come l’intera gamma di spremute

ADIGE)

Leni’s - composta da spremuta di mela, mela biologica, mela a polpa rossa, mela con sambuco, con zenzero e con bergamotto - non contiene coloranti o conservanti. Mirtillo, ribes nero, mora e lampone intrecciano il loro sapore dolce con una nota acidula a quello delle mele, creando così un irresistibile contrasto e un gusto perfetto per rinfrescare nei caldi pomeriggi estivi in arrivo. Depurativi e ricchi di proprietà nutrizionali, i frutti di bosco contengono anche formidabili antiossidanti.

Il nuovo succo sarà disponibile nelle prossime settimane, in formato bottiglia da 750 ml in vetro trasparente, in modo da rendere ben visibile il colore rosso - vivace, audace e autenticodel prodotto. La shelf life della nuova referenza è di 12 mesi

Leni’s è la filiera italiana della mela completa, controllata e di prima qualità: i suoi prodotti sono distribuiti in Italia in GD e GDO oltre che nel mercato internazionale.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A TUTTOFOOD
www.lenismele.it PADIGLIONE 3 STAND R07

Grande attenzione ai prodotti della filiera

del Made in Italy

Secondo il pensiero di Christoph Tappeiner, direttore di Vog Products, TuttoFood è una vetrina importante, un appuntamento molto atteso che genera aspettative elevate: «Buyer selezionati provenienti da più di 70 nazioni saranno presenti per conoscere il meglio dell’agroalimentare italiano, tra cui i nostri prodotti. Nel post pandemia si è registrato un aumento degli acquisti legati a ingredienti semplici e di facile conservazione. Il tutto, però, con una sempre maggiore attenzione verso i prodotti della filiera del Made in Italy e di provenienza locale. Tra le altre novità che porteremo in fiera sarà presente anche il nostro Doypack Leni’s, lo stand-up punch pensato per il target bambini come ri storo sano e veloce, che si posiziona nei segmenti snack e vending. Un succo per il fuoricasa, senza rinunciare a tutta la qualità e alla genuinità dei prodotti Leni’s».

Un succo dal gusto unico

In fiera l’azienda presenterà in anteprima una nuova referenza che va ad arricchire la gamma di prodotti Leni’s: «Il nuovo e prelibato succo di Mela & Frutti di Bosco – spiega Christoph Tappeiner – è un prodotto dal gusto unico, che aggiunge alla nostra spremuta di mele 100% italiane, provenienti solo dal Trentino-Alto Adige, il tocco squisito dei frutti di bosco. Mirtillo, ribes nero, mora e lampone accendono il sapore dolce della mela con un gusto vivace e straordinario, che saprà conquistare i consumatori che scelgono e amano i nostri prodotti. Come tutti i succhi Leni’s, non è ottenuto da concentrato e non contiene zuccheri aggiunti, coloranti o conservanti».

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