DM Magazine Novembre 2023

Page 1

ANNO XI – NOVEMBRE 2023

MAGAZINE

INTERVISTA Santambrogio: i perché dell’addio tra Végé e Metro e le sfide del presente

SUCCESSI Pac 2000A Conad festeggia i 50 anni con 6,6 miliardi di fatturato della rete di vendita

Trimestre anti-inflazione. Tutti in campo, tra luci e ombre



SOMMARIO DMM

3

Editoriale Genitorialità 4.0: le aziende funzionano molto meglio del governo

42 Mercati Il mercato dei casalinghi punta su sostenibilità e praticità

4

Cover Trimestre anti-inflazione. Tutti in campo, tra luci e ombre

52 Customer L’era degli Open Data

12 Intervista Santambrogio: i perché dell’addio tra Végé e Metro e le sfide del presente

55 Real estate I progetti di riqualificazione urbana della Capitale

15

Successi Pac 2000A Conad festeggia i 50 anni con 6,6 miliardi di fatturato della rete di vendita

58 Digital club/Retail Chiedere o non chiedere?

17

Imprese Conad Adriatico celebra le eccellenze del territorio

18 Mercati Le bevande senza zucchero conquistano i consumatori 32 Retail Innovation Bever – Olanda

60 Mercati Caffè e bevande calde: i sistemi porzionati sostengono il comparto 70 Osservatorio Digital Caffè: quali sono i brand più attivi in rete? 72 Tecnologistica Penny Italia sceglie la tecnologia vocale di Vocalize

35 Persone 36 Focus Ortofrutta, tracciabilità e italianità al centro 41 Social&Pr strategies Come si misurano le pr?

Jungheinrich inaugura un nuovo stabilimento in Repubblica Ceca 74

News

75 Video e podcast 77

Prossimamente

Dopo due anni di rincari arrivano prezzi bloccati e ribassati, in un momento critico per molte famiglie: i dati Istat di ottobre certificano un cambio forzato nelle scelte d’acquisto, con una rinuncia a quantità e qualità del cibo per far quadrare i conti. DM Magazine Supplemento mensile di Distribuzione Moderna Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano Registrazione n° 52 del 30/1/2007

Direttore responsabile Armando Brescia

Direttrice editoriale Stefania Lorusso

Progetto grafico Silvia Ballarin

Responsabile di redazione Maria Teresa Manuelli

Editore Edizioni DM Srl Via A. Costa 2 20131 Milano P. Iva 08954140961

Redattori Federica Bartoli, Stefania Colasuono, Gianluigi Crippa, Alberto Deiana, Paolo Pelloni, Michele Rinaldi, Claudia Scorza, Marco Usai, Fabrizio Valente, Marco Zanardi

Contatti Tel. 02/20480344 redazionedm@edizionidm.it Pubblicità Ufficio commerciale Tel: 02/20480344 commerciale@edizionidm.it

L’invio di materiale (testi, articoli, notizie, immagini, dati, grafiche, ricerche ecc.) da parte di autori esterni alla Redazione non garantisce che esso venga pubblicato, né in parte, né nella sua forma originale. Lo stesso, peraltro, potrebbe essere pubblicato in forma rimaneggiata per necessità di carattere editoriale. Si precisa altresì che l’invio del suddetto materiale costituisce automatica autorizzazione da parte di Edizioni DM Srl alla pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.



EDITORIALE DMM

Genitorialità 4.0:

le aziende funzionano molto meglio del governo. Stefania Lorusso, direttrice editoriale Edizioni DM

Negli ultimi 10 anni, in Italia, si è assistito a un crollo demografico costante, passando dai 500mila nati all’anno al record negativo del 2022, con 390mila nascite a fronte di 700mila decessi (dati Istat). Una situazione drammatica di cui il nostro caro governo “sembrerebbe”, in teoria, ben consapevole visto che a maggio scorso ha indetto addirittura gli Stati Generali della Natalità ma che in pratica al momento non ha cambiato niente. A fronte di questo lassismo, le imprese medio-grandi italiane del largo consumo stanno cambiando le proprie policy rispetto a congedi, incentivi, orari di lavoro. Ciò che dovrebbe fare il governo se davvero tenesse all'aumento della natalità. Barilla ha recentemente annunciato la decisione di offrire 12 settimane di congedo retribuito al 100% ai neo-genitori dipendenti dell’azienda, indipendentemente dal genere. Con un’inversione di tendenza rispetto alla linea del passato, più incline alla famiglia tradizionale, l’azienda propone una policy di welfare aziendale tra le più paritarie. Nel caso in cui gli standard legislativi locali risultino più vantaggiosi, ovviamente, sono applicate le normative del Paese. Questo significa che in Italia il congedo di maternità resta quello attuale previsto dalla legislazione, ma che il congedo di paternità è esteso da 10 giorni a 12 settimane: un significativo passo avanti rivolto a ogni genitore, a prescindere dal genere, dallo stato maritale, dall’orientamento sessuale e dal suo essere o meno adottivo. Fater, che già lo scorso anno aveva introdotto diverse misure di sostegno alla genitorialità (tra cui l’estensione del congedo di paternità da 1 a 3 mesi e l’introduzione di un servizio di coaching per mamme e papà che rientrano dal congedo) adesso eroga in aggiunta anche un “bonus asilo nido” che prevede un rimborso fino a 250 euro netti al mese per un massimo di 12 mesi. Questi sono solo due degli esempi più recenti; se ne potrebbero citare molti altri, tra cui: Mondelēz, Kellogg, Ferrarelle o Prénatal. Ultima iniziativa in ordine temporale, che però non riguarda i dipendenti ma i consumatori, è quella lanciata da Everli che offre ai neogenitori e alle persone che stanno per diventarlo un anno di abbonamento gratuito alla piattaforma Plus. L’iscrizione permette di azzerare i costi di consegna e i costi di servizio su un numero illimitato di spese. Piccole azioni concrete che possono essere di grande aiuto e dimostrano che le aziende, se vogliono, sono in grado di superare anche le istituzioni.

DM MAGAZINE 3


COVER DMM

Trimestre anti-inflazione. Tutti in campo, tra luci e ombre

di Marco Usai

Dopo due anni di rincari arrivano prezzi bloccati e ribassati, in un momento davvero critico per molte famiglie: i dati Istat di ottobre certificano un cambio forzato nelle scelte d’acquisto degli italiani, con un terzo delle famiglie che rinuncia a quantità e qualità del cibo per far quadrare i conti.

4 DM MAGAZINE


COVER DMM

I

l trimestre anti-inflazione si avvicina al giro di boa: a una falsa partenza quale è stata quella dei primi giorni di ottobre, con i carrellini tricolore introvabili tra gli scaffali e tanta confusione anche tra gli addetti ai lavori, è seguita una fase di posizionamento strategico in cui ogni insegna ha interpretato, a modo suo, l’impegno preso con il governo e con gli italiani lo scorso 28 settembre. “A modo mio”, celebre brano sanremese di Claudio Baglioni, potrebbe essere proprio la giusta colonna sonora per raccontare la storia di questi quaranta giorni, che oltre i giudizi sul “poco o tanto” che s’è fatto o si poteva fare, ci restituisce la fotografia di una filiera pronta a scendere in campo a difesa del potere d’acquisto delle famiglie. Dopo due anni di rincari, dunque, arrivano prezzi bloccati e ribassati, in un momento davvero critico per molte famiglie italiane: i dati Istat di ottobre certificano un cambio forzato nelle scelte d’acquisto dei consumatori, con un terzo delle famiglie che rinuncia a quantità e qualità del cibo per far quadrare i conti. Consumi sempre più polarizzati anche secondo NielsenIQ, che certifica l’aumento dei nuclei familiari denominati strugglers, che hanno sofferto la crisi e continuano a subirne le conseguenze, selezionando in maniera più attenta cosa e dove comprare.

DATI ISTAT: inflazione in calo a ottobre, leggera frenata del carrello della spesa A ottobre, secondo le stime preliminari, l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +1,8%, ai minimi da luglio 2021. Il dato congiunturale registra una valore negativo dello 0,1%. Effetto dovuto principalmente alla riduzione dei beni energetici e, in piccola parte, alla dinamica dei prezzi dei beni alimentari, il cui tasso tendenziale scende al +6,5%, esercitando un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+6,3%). Cala l’indice per i beni ad alta frequenza d’acquisto, che comprendono generi alimentari, bevande e i beni non durevoli per la casa: nell’ambito dei prodotti alimentari freschi, continuano a frenare decisamente i prezzi dei vegetali mentre continua il lieve aumento della frutta.

DM MAGAZINE 5


COVER DMM

Adesione massiccia della distribuzione, in crescita quella dell’industria Sono oltre 30mila i negozi, supermercati e discount che aderiscono all’iniziativa, presenti negli appositi elenchi in costante aggiornamento sul sito del ministero del Made in Italy. Oltre alla stragrande maggioranza dei distributori della Gdo, hanno risposto all’appello del ministro Urso anche diverse realtà del mondo Pharma, catene e farmacie indipendenti, che pesano per circa il 25% del totale degli aderenti. Le regioni con il maggior numero di adesioni sono la Lombardia con oltre 4.500 punti vendita e, a seguire, Lazio e Piemonte con una numerica più contenuta. In crescita anche l’adesione dei grandi marchi, tra cui spiccano i colossi del food Ferrero e Mondelēz, oltre alla significativa presenza di importanti realtà del settore dei giocattoli e dei prodotti per l’infanzia, ulteriore segnale positivo in vista di Black Friday e vendite natalizie. DR MAX aderisce con il suo network di 73 farmacie Dr Max, seconda catena di farmacie in Europa con sede legale a Praga, opera in Italia con una rete di 73 farmacie e parafarmacie. In occasione del trimestre anti-inflazione ha bloccato i prezzi su una selezione di prodotti nelle categorie healthcare e beauty, proponendo nei suoi punti fisici e sull’evolutissimo sito web di e-commerce, uno sconto extra del 20% sui prodotti a marchio, dedicato agli utenti iscritti al programma fedeltà.

6 DM MAGAZINE


COVER DMM ESSELUNGA E CARREFOUR e il carrello a prezzo fisso Esselunga e Carrefour rispondono positivamente all’invito del governo e propongono, oltre ai ribassi, un vero e proprio carrello anti-inflazione: per la catena di Limito di Pioltello un carrello completamente Smart, che richiama il brand utilizzato per i prodotti di primo prezzo, con quaranta referenze a meno di quaranta euro. Scelta espositiva interessante nel superstore di Famagosta, dove tutte le referenze sono state raggruppate subito dopo l’ingresso sull’ortofrutta: una scelta che semplifica l’acquisto e amplifica il messaggio di convinta adesione. L’insegna francese sceglie una linea molto simile, proponendo un carrello di trenta referenze a trenta euro: A MENO DI spazio alla linea Simpl’ e Carrefour UNA SPESA CONVENIENTE Classic, con posizionamento prezPER OGNI MOMENTO zo molto competitivo. Sulla pagina DELLA TUA GIORNATA web dedicata c’è la possibilità di FINO AL 31 DICEMBRE acquistarli tutti insieme in pochi click: anche in questo caso la parola d’ordine è semplificazione.

40 PRODOTTI 40 EURO

L’attività partecipa al trimestre anti-inflazione.

VéGé: iniziativa lodevole, sacrificio sui nostri margini Gruppo VéGé e le sue ventidue insegne associate su tutto il territorio, tra cui Decò, Tosano e Bennet, hanno deciso di aderire all’iniziativa attraverso 2.290 punti vendita di tutti i formati, dall’ipermercato alla superette. Nel perseguire l’obiettivo di fornire un contributo concreto e al contempo massimizzare il paniere del Carrello Tricolore, VéGé ha deciso di puntare su tre linee guida: estensione del periodo di promozioni, incremento della profondità promozionale e aumento della numerica di referenze destinate alle promozioni.

DM MAGAZINE 7


COVER DMM

Q-Berg: i prezzi continuano ad aumentare, solo una categoria

su tre in lieve ribasso

Oltre i proclami e le legittime campagne di marketing ci sono i numeri. In uno studio realizzato da QBerg in esclusiva per Distribuzione Moderna, le evidenze che emergono dall’analisi dell’e-commerce nella categoria del largo consumo confezionato mostrano un rialzo ancora sostenuto dei prezzi su oltre il 55% delle categorie merceologiche. Nel confronto tra i mesi di settembre e ottobre 2023, infatti, delle 70 categorie rappresentative del mercato Lcc, solo 25 hanno fatto registrare un modesto ribasso dei prezzi medi, che si attesta sotto il punto percentuale: nella top ten delle categorie ribassate, secondi i dati forniti da QBerg, spiccano Commodities, Usa e getta e Igienico-sanitario, con ribassi di circa tre punti. La prima categoria del mondo alimentare si trova in sesta posizione ed è quella dei Latticini Uht, con un ribasso dell’1,1%. Per gli analisti dell’Istituto di Ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence, parliamo comunque di “rumore di fondo” in quanto, considerando sia gli sconti dichiarati che gli sconti medi risultanti per la categoria, per ora non si notano variazioni rilevanti rispetto alla consueta attività promozionale.

88DM DM MAGAZINE MAGAZINE


COVER DMM

Cino (Centromarca): Rispettiamo l’impegno preso, serve strategia di lungo periodo Vittorio Cino, direttore generale di Centromarca, commenta positivamente il dato di partecipazione delle aziende associate e delinea un possibile scenario per il 2024. Cosa pensa del fuoco di fila contro l’Industria di Marca, accusata di una scarsa adesione all’iniziativa del governo? Dico che non è vero e ci dispiace che qualcuno provi a soffiare sul fuoco della polemica. Ribadiamo ancora una volta che la nostra associazione non ha sottoscritto il protocollo anti-inflazione, non ne avrebbe avuto la titolarità per motivi giuridici e sostanziali. Nella lettera d’intenti che abbiamo inviato al Ministero, che è un riconoscimento dell’impegno del governo su questi temi, abbiamo ribadito l’impegno a chiedere a tutte le nostre aziende associate di valutare la possibilità, nell’ambito della propria strategia commerciale, di finalizzare ulteriori accordi con la distribuzione per contenere l’inflazione nel trimestre. Che vuol dire blocco di alcuni listini, aumento del numero di promozioni o della scontistica e altre azioni che restano, comunque, nell’ambito di

un rapporto regolato da accordi commerciali tra singole imprese private nel rispetto della libera concorrenza. La partenza è stata necessariamente un po’ lenta, perché alcuni aspetti operativi e il programma sono stati chiariti solo negli ultimi giorni di settembre. Per questa ragione le imprese industriali aderenti hanno potuto mettere a punto i loro piani commerciali solo agli inizi di ottobre; ma negli ultimi giorni abbiamo registrato numerose nuove adesioni e siamo soddisfatti di aver coinvolto più aziende di quanto sia avvenuto in Francia. Come giudica, complessivamente, l’iniziativa messa in campo? È un qualcosa di lodevole, che sta contribuendo a un più veloce raffreddamento del tasso d’inflazione, come certificano i primi dati diffusi dal governo. Ma non è la soluzione al problema strutturale del nostro paese, che più degli altri paga lo scotto di una filiera con tante inefficienze, dalla logistica al basso tasso di digitalizzazione delle imprese che la animano. Bene, in questo senso, l’istituzione del nuovo tavolo al Mimit, che abbiamo fortemente voluto, in cui vorremmo discutere con tutti gli attori di una strategia di medio-lungo periodo per cercare soluzioni comuni a problemi che riguardano tutti, non solo l’industria e la distribuzione.

DM MAGAZINE 9


COVER DMM

Discount in ordine sparso, tra chi aderisce e chi fa da sé Carlo Alberto Buttarelli, Presidente di Federdistribuzione, è stato il primo tra i rappresentanti del mondo della distribuzione e del commercio ad apporre la firma sul pannello bianco con il logo del carrello tricolore, esposto a Palazzo Chigi in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Numeri alla mano, l’impegno delle aziende associate è stato davvero notevole, anche per quelle realtà che operano nel mondo discount, che ha fatto tuttavia registrare defezioni importanti. Se da un lato, infatti, Penny Market, Ard e Lidl hanno aderito da subito e con convinzione all’iniziativa, dall’altro negli elenchi presenti sul sito del Ministero mancano i circa duemila punti vendita a insegna Eurospin ed MD, aziende che non risultano organiche ad associazioni settoriali e hanno scelto di giocare la propria partita al di fuori della cornice del patto governativo. Il leader di settore e la catena guidata dal cavalier Patrizio Podini non hanno, tuttavia, perso quest’occasione di grande visibilità per tutto il mondo distributivo e hanno messo in campo iniziative analoghe a quelle dei competitor che hanno scelto la via istituzionale, promuovendo ribassi su centinaia di prodotti a marchio in tutte le categorie. Manca solo il carrello tricolore, ma tant’è.n 10 DM MAGAZINE

Casciello (Sole 365): Il nostro Edlp arma sempre vincente contro l’inflazione Anche un’insegna che adotta il modello di business dell’Every Day Low Price come Sole 365, ha aderito all’iniziativa del governo, senza tuttavia snaturare la propria essenza. «I nostri clienti – afferma Gianluca Casciello, direttore marketing – sanno bene che il nostro impegno a mantenere i prezzi bassi dura tutto l’anno. Nei nostri supermercati fare la spesa significa avere la massima libertà di scegliere ciò di cui si ha bisogno, senza condizionamenti legati a volantini, promozioni o panieri. La rilevanza mediatica che quest’iniziativa ha avuto ci ha permesso di ribadire, ancora una volta, che la nostra promessa non ha una scadenza: finito il trimestre, saremo sempre in prima linea per salvaguardare il potere d’acquisto dei nostri clienti. Siamo inoltre in piena sintonia – conclude Casciello - con l’impegno che il gruppo Selex, di cui facciamo parte dal 2013, ha messo in campo con l’iniziativa Spesa Difesa: la Mdd oggi rappresenta sempre più una scelta consapevole, che coniuga prezzo e qualità».


COVER DMM

Anna Rea (Adoc): Consumatori svalutati, nostra attenzione sempre alta su speculazioni Con Anna Rea, presidente dell’Associazione Nazionale per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, membro del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (Cncu), proviamo a tracciare un primo resoconto dell’iniziativa. Le associazioni dei consumatori sono state coinvolte troppo tardi? Meglio tardi che mai, anche se avremmo potuto dare un contributo importante per mettere sui binari giusti questa iniziativa, che rischia di tramutarsi soltanto in un grande spot per industria e distribuzione, sostenuto dal governo. Se fossimo stati coinvolti, per esempio, avremmo preteso l’individuazione di un paniere significativo per i consumatori, con prodotti di uso quotidiano come l’olio extravergine di oliva o i prodotti freschi, che hanno subito rialzi consistenti negli ultimi mesi. Invece si è preferito dare libertà d’iniziativa ai distributori, rendendo molto complicato capire gli effettivi benefici di questa iniziativa.

Una montagna che ha partorito un topolino… Si è data una risposta d’immagine a una pressione, proveniente dagli strati più deboli della nostra società, per il rincaro dei prezzi al consumo che ha interessato il nostro paese più di altri. Una risposta che riteniamo inadeguata, che stiamo comunque monitorando con i nostri osservatori: il conflitto in Medio Oriente ha già fatto sentire i suoi effetti sui prezzi del gas e dell’energia, il potere d’acquisto si sta riducendo sensibilmente come certificato dai dati Istat di qualche giorno fa e le prospettive non sono rosee. Chi sta speculando su questa situazione? L’industria, soprattutto i big dell’alimentare, ha fatto poco e niente in questo frangente. Anzi c’è chi, come Ferrero, è stato tra i primi ad aderire al patto anti-inflazione ma ha già preannunciato aumenti a partire dai primi mesi del 2024. Eppure sempre i dati Istat certificano uno stato di ottima salute per queste grandi imprese, con profitti ai massimi dal 2007: c’è qualcosa che non quadra, siamo pronti a denunciare ogni tentativo di speculazione.

DM MAGAZINE 11


INTERVISTA DMM

di Maria Teresa Giannini

SANTAMBROGIO:

i perché dell’addio tra Végé e Metro e le sfide del presente Dopo quattro anni insieme, il contratto di mandato, nuovamente siglato 10 mesi fa, è giunto al capolinea anzitempo (doveva durare fino al 2024). L'amministratore delegato del gruppo italiano ha spiegato alcuni aspetti importanti per capire quanto accaduto.

Che VéGé e Metro siano destinate a percorrere strade parallele, almeno nell’immediato futuro, è ormai un fatto dal 28 settembre scorso. A dicembre 2023 i due player della distribuzione “mangeranno il panettone” ancora insieme, ma si tratterà dell’ultimo, visto che la rottura sarà effettiva subito dopo. Dal 9 gennaio 2020 VéGé e Metro mantenevano una partnership di reciproca soddisfazione, tanto da resistere alla pandemia da Covid-19 e alle problematiche inflative derivanti dal conflitto russo-ucraino. L’amministratore delegato del Gruppo VéGé, Giorgio Santambrogio, ha spiegato alcuni aspetti importanti per capire quanto accaduto e ha fatto il punto sulle sfide – inflazione in primis – che il Gruppo sta affrontando.

Il 22 dicembre 2022 avevate rinnovato l’accordo con Metro: questo “divorzio”, quindi, è stato un fulmine a ciel sereno oppure era nell’aria? No, nulla che ci abbia spiazzato, quanto è successo è figlio della nostra volontà di rispettare la loro scelta. Metro è stata una delle imprese che negli ultimi tempi sono entrate nel Gruppo, come mandante, diventando parte di quella strategia di aggregazione che ci ha permesso – insieme ad altri indicatori – di crescere, passando in poco più di un decennio da 1,8 miliardi di euro di fatturato, agli attuali 12,65 miliardi. Metro, in particolare, ci affidava la gestione del 100% dei contratti Aicube 4.0, delle industrie di marca loro fornitrici.

12 DM MAGAZINE


INTERVISTA DMM

Da cosa è scaturita la vostra divisione? L’anno scorso, a scadenza del primo triennio, abbiamo insieme riscritto il documento di partnership in accordo con le indicazioni emerse da Metro o, meglio, dalla casa madre tedesca: quella di riportare sotto il proprio cappello le negoziazioni estere, non solo dalle filiali in Italia, ma da tutti i Paesi europei. Già per il 2023, quindi, Metro diminuiva le categorie che in passato avevamo sempre trattato per conto loro e le accorpava nei due macrosettori “bevande” e “disposable”. In questi anni abbiamo lavorato alla grande insieme e abbiamo fornito loro, conseguentemente, vantaggi incredibili. Poi, per quasi un anno, abbiamo aspettato, osservando gli sviluppi della situazione, ma alla fine hanno preso la loro decisione. È la seconda volta che una realtà importante con cui collaborate sceglie una strada in solitaria. Era già successo a luglio con l’uscita di Carrefour dalla centrale d’acquisti Aicube 4.0. Perché, secondo lei, alla fine queste situazioni non si sono ricomposte nel segno dell’unità con voi? Il motivo è proprio il fatto che non ci sono rapporti commerciali logori da ricucire – difatti, non escludo che in futuro si collabori nuovamente a un progetto comune – ma si tratta di un cambio di rotta strategico generale: molte multinazionali del retail stanno dismettendo le partnership nelle singole countries, portando a un livello corporate worldwide le negoziazioni. Sarà indubbiamente una scelta corretta e certamente da rispettare, sebbene personalmente abbia qualche remora sulla perfetta efficacia. In effetti, posso dire che non è affatto semplice gestire, a livello centralizzato europeo, rapporti con realtà molto variegate fra loro per dimensioni, categorie e appartenenza territoriale. Per quanto riguarda gli amici di Carrefour, non abbiamo fatto altro che prendere atto della richiesta che l’Internazionale ha fatto loro di far convergere in Eureka, a Madrid, qualche decina di fornitori, lasciando in Aicube 4.0 la differenza. Dallo scoppio della guerra in Ucraina, l’inflazione si è attestata fra l’8 e il 10%, con punte superiori all’11%: come avete aiutato i consumatori a correre ai ripari? È cambiato qualcosa con l’avvento del trimestre anti-inflazione? Tutte le nostre insegne, quindi oltre 2.100 punti vendita al dettaglio sull’intero territorio nazionale, aderiscono al trimestreantinflazione, ma già prima eravamo impegnati in una strenua difesa del potere d’acquisto. A cambiare, con l’iniziativa governativa, sono la profondità, l’entità e la durata delle azioni che già prima mettevamo in campo. Sul fronte dei prezzi, se prima avevamo, ad esempio, lo sconto a fasce 20-30-40%, ora lo stiamo innalzando al 30-40-50%; se il cut price era al 33%, oggi è nell’intorno del 40% e spesso lo sconto del 40% si è trasformato nel 2x1. In merito ai volumi, stiamo ampliando la numerica delle referenze messe nei panieri promozionali.n DM MAGAZINE 13


2003-2023


SUCCESSI DMM

Pac 2000A Conad

festeggia i 50 anni con 6,6 miliardi di fatturato della rete di vendita A 50 anni dalla sua nascita, la cooperativa rappresenta la prima insegna per quota di mercato nelle cinque regioni in cui opera (20,3%), affermandosi come operatore di riferimento per il settore nel Centro-Sud. di Claudia Scorza

P

ac 2000A, la prima cooperativa per dimensione economica tra le cinque del Sistema Conad – con un’incidenza del 35,6% sul fatturato totale del Gruppo in Italia – festeggia con i suoi 1.083 soci imprenditori l’importante traguardo dei 50 anni. La cooperativa è oggi un operatore di riferimento per il settore nel Centro-Sud: con 27mila dipendenti che lavorano in 1.589 punti vendita in Umbria, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia e in 19 centri logistici per servire quotidianamente 3,4 milioni di clienti, Pac 2000A a fine 2022 ha conseguito un fatturato di 6,6 miliardi della rete di vendita. Numeri che fanno di Pac 2000A la prima azienda nelle cinque regioni in cui opera per quota di mercato totale (20,3%), con un incremento del giro d'affari nell’ultimo quinquennio del 12,1% su base annua e con un ritmo ben superiore rispetto a tutti i benchmark. Sul fronte economico, la cooperativa ha contribuito a creare un grande valore aggiunto nei propri territori, attraverso il supporto e la valorizzazione delle imprese locali e l’attivazione di catene di fornitura e subfornitura. Ha assunto un ruolo di guida e di traino per alcune filiere locali, come nel caso dell’ortofrutta e delle carni, avviando nel 2022 la collaborazione con 944 imprese fornitrici locali di beni e servizi, che hanno generato un giro di affari di oltre 1,4 miliardi di euro nelle cinque regioni. Nell’ultimo quinquennio la cooperativa ha, inoltre, realizzato importanti investimenti sui territori in cui opera, per un valore di 392 milioni di euro. Pac 2000A ha dimostrato anche un forte impegno sociale con la creazione di opportunità occupazionali, il sostegno a iniziative culturali, sportive e sociali.n

Leggi anche: “Gruppo Nestlé investe 6,5 milioni di euro nello stabilimento Perugina”

DM MAGAZINE 15


Libertà di movimento, facilità di ricarica, rispetto dell’ambiente, potere dell’esperienza. Powy è il futuro della mobilità, ed è già qui. Hai uno spazio pubblico da mettere a disposizione? Entra nel cambiamento, pensiamo a tutto noi.


IMPRESE DMM

Conad Adriatico celebra le eccellenze del territorio

Dal 4 al 6 ottobre a Monsapolo del Tronto (Ap) si è tenuta la dodicesima edizione de La Casa del Gusto. di Roberto Valeri

D

opo cinque anni e la sospensione imposta dalla pandemia, è tornata La Casa del Gusto, iniziativa di Conad Adriatico che vuol essere un modo originale per riaffermare il ruolo dell’impresa quale punto di riferimento per lo sviluppo e la creazione di valore nel tessuto sociale ed economico delle cinque regioni in cui opera. Il colpo d’occhio è quello di un mercato dell’eccellenza che pulsa di specialità enogastronomiche provenienti da Marche, Abruzzo, Puglia, Molise e Basilicata. Sono stati più di duecento i produttori presenti che hanno proposto ai giurati le loro specialità e hanno gareggiato per la vittoria del premio al miglior prodotto della manifestazione, “The Best in the Show” e per altri premi di settore: la giuria era composta da esperti del settore retail&food con l’obiettivo di sottolineare la dedizione e l’impegno di chi tramanda con professionalità la tradizione enogastronomica italiana. Conad Adriatico intensifica, dunque, un approccio al mercato basato su specializzazione e differenziazione, nel segno della qualità e della sostenibilità sociale, ambientale ed economica, «elemento quest’ultimo – ha ricordato nella parte conclusiva del suo intervento il direttore marketing di Conad Adriatico, Federico Stanghetta – a cui siamo attenti da sempre con la nostra Mdd: abbiamo aderito all’iniziativa del Trimestre Anti-Inflazione ma in realtà la nostra azione per calmierare i prezzi è costante». Questa metodologia operativa, nel 2022, ha portato Conad Adriatico ad avere un giro d’affari complessivo di 2 miliardi di euro, con un +8,19% rispetto al 2021 e con un patrimonio netto consolidato di 278,4 milioni di euro. I soci imprenditori sono 268, i punti vendita sono 453 e più di 8mila gli occupati di sistema: grazie a questi numeri, Conad Adriatico è leader in Abruzzo, con il 32,60% di quota di mercato, seconda in Molise e nelle Marche: complessivamente, la quota di mercato è del 18,13%.n

Leggi anche: “Perfetti Van Melle acquisisce i brand di chewing gum di Mondelēz International”

DM MAGAZINE 17


MERCATI DMM

Le bevande senza zucchero conquistano i consumatori di Claudia Scorza

18 DM MAGAZINE


MERCATI DMM

Il trend salutista continua a caratterizzare il mercato delle bevande piatte e gassate, che si arricchisce sempre di più di nuove proposte “sugar free”, preparate con ingredienti di qualità e naturali.

I

l mercato delle bevande piatte e gassate, nell’anno terminante il 27 agosto 2023, registra un giro d’affari di circa 2,3 miliardi di euro, con un trend positivo del 13,1% rispetto all’anno precedente, spinto dalla crescita del prezzo medio (+15,2%). Il comparto mostra, invece, un calo delle vendite a volume dell’1,8% con oltre 1,9 miliardi di litri venduti (Fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug). Aree geografiche e canali distributivi

L’Area 1 rimane quella che fa registrare il dato più alto in termini di sales location a valore, pari al 29,8%, nonostante un calo di 0,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso. Allo stesso modo, l’Area 4 mantiene il primato

DM MAGAZINE 19


ACQUA AZZURRA, LA BUONA E SICURA ACQUA MINERALE DELLE PICCOLE DOLOMITI SOLO IN VETRO. BEVANDE E APERITIVI ALCOHOL-FREE. ACQUA AZZURRA È PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E PER LA SOCIALITÀ RESPONSABILE.

FONTEMARGHERITA.COM


MERCATI DMM

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

per quanto riguarda le vendite a volume, con il 29,6%. L’Area 2, invece, mostra l’andamento maggiormente positivo con una crescita di 0,5 punti percentuali nelle sales location a valore, accompagnata da un incremento di 0,3 punti percentuali nelle sales location a volume. L’Area 2 è anche quella che mostra un trend migliore nelle vendite, con una crescita a valore del 15,7% e un calo contenuto nei volumi (-0,3%). L’Area 3 va meglio della media e aumenta il fatturato della categoria del 13,6%, mentre i volumi scendono dell’1,2%. Meno positivi, invece, i dati dell’Area 4 (+12,3% a val. e -1,8% a vol.) e dell’Area 1 (+11,6% a val. e -3,3% a vol.). «Il prezzo medio – afferma Andrea Casamassima di NIQ – aumenta in tutte le Aree. Area 1 e Area 2 condividono il primato del prezzo medio più alto, con un indice di prezzo pari a 106,7. In Area 4, invece, viene superata la soglia di 1 euro al litro, con un prezzo medio di 1,08 euro; tuttavia, questa è l’area dove l’aumento è più con-

+13,1% VENDITE A VALORE

2,3 mld/€

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: ALDI Secondo il reparto national buying service It di Aldi il comparto ha tenuto: «In generale, tutta la categoria degli analcolici ha registrato performance positive; questo nonostante le temperature siano state più basse rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, specialmente in estate. Nello specifico, possiamo affermare che le bibite gassate hanno registrato le performance migliori. All’interno della categoria, i trend delle bibite “zero” e degli energy drinks sono sicuramente due opportunità importanti che si stanno consolidando e stanno dando buone soddisfazioni in termini economici».

-1,8%

VENDITE A VOLUME

1,9 mld/l

DM MAGAZINE 21



MERCATI DMM

UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE ALTAMENTE VALORIALE

schede prodotti Acqua Minerale San Benedetto/ San Benedetto

Nome prodotto: San Benedetto Fruit&Power Caratteristiche: energy drink non gassato a base di succo di frutta in acqua minerale naturale, zero zuccheri aggiunti. Proposto nel formato da 0,40 l Pet, pratico e richiudibile, ideale per chi desidera un boost di vitalità grazie all’energia di caffeina e taurina. La grafica dell’etichetta mette in evidenza le proprietà energetiche del prodotto ed esalta la freschezza della frutta.

Coca-Cola Hbc Italia/ Coca-Cola

Nome prodotto: Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina Caratteristiche: la referenza va ad arricchire la vasta gamma di alternative a ridotto o nullo contenuto calorico dell’azienda. Con questo prodotto è possibile godersi il gusto di CocaCola, ma senza zuccheri e caffeina. Disponibile nei formati da 330 ml Can e da 1 l e 1,5 l in confezioni 100% plastica riciclata (rPet).

Coca-Cola Hbc Italia/Powerade

Nome prodotto: Powerade Zero Mountain Blast Caratteristiche: una bevanda analcolica, piatta e senza zuccheri, con vitamina B6 e l'iconico gusto ai mirtilli. È perfetta per rinfrescarsi durante i momenti attivi. Bottiglia ergonomica con 100% di plastica riciclata (rPet) e tappo sport.

L’approccio strategico alla comunicazione di Fonte Margherita 1845 parte da una solida narrazione corporate, che costituisce l'ambiente in cui nascono e si sviluppano i prodotti. «Tra i nostri valori – spiega Denis Moro – annoveriamo la promozione di uno stile di vita sano, la sostenibilità ambientale e sociale, la “non-alcoholic mission” e la solidarietà attraverso il sostegno a una Fondazione onlus di ricerca scientifica pediatrica. All'interno di questo quadro valoriale sono declinate le bevande, la cui narrazione attraversa varie piattaforme e linguaggi: dalla stampa, online e offline, agli eventi più rilevanti, dall'adv alle sponsorizzazioni, passando per i social network».

tenuto (+14,4%), permettendole di rimanere quella con l’indice di prezzo minore (90,7). In quest’area si registra anche un calo superiore rispetto alle altre nelle vendite promozionate (-2 punti percentuali di intensity index, da 38,9% a 36,9%), sebbene l’intensity index rimanga comunque superiore alla media, che si attesta al 32,9% a livello nazionale. In Area 2 l’intensity Index scende fino al 27,3% (-1,3 p.p), mentre il trend negativo è più contenuto in Area 3 (32,3%, -0,7 p.p.) e in Area 1 (33,4%, -0,4 p.p.)». Tra i canali di vendita è il discount ad aumentare di più a valore, con un trend del 13,7%, seguito da ipermercati e liberi servizi, che crescono entrambi del 13,4%. Più lento l’incremento dei supermer-

DM MAGAZINE 23



MERCATI DMM

cati, che mostrano un trend del 12,4%. Per quanto riguarda le vendite a volume, tutti i canali segnano un andamento negativo, in particolare il discount (-2,8%) e il supermercato (-1,6%). Più contenuto il calo nel libero servizio (-1,1%) e nell’ipermercato (-1,0%). Le vendite nella distribuzione moderna rappresentano il 76,2% del fatturato nell’ambito di bevande piatte e gassate e coprono il 68,4% delle vendite a volume. La crescita a valore è inferiore rispetto a quella dei discount (+12,9%), ma i volumi calano meno (-1,4%). «Il prezzo medio – prosegue Andrea Casamassima – aumenta in tutti i canali, con un trend maggiore nei discount (+17%), sebbene in questo canale l’indice di prezzo rimanga il più basso, pari a 75,6. Simile l’andamento dei prezzi medi negli altri canali, con una crescita del 14,6% in ipermercati e liberi servizi e del 14,3% nei supermercati». Andamento dei segmenti

A livello di segmenti, le bevande gassate crescono del 15,4% a valore, arrivando a un giro d’affari di 1,7 miliardi, mentre calano dell’1,2% a volume, registrando un andamento migliore rispetto alle bevande piatte, che mostrano invece un trend meno positivo a valore (+7,5%, raggiungendo i 665,7 milioni di euro di giro d’affari nelle ultime 52 settimane) accompagnato da una decrescita più netta a volume (-3,3%). Il segmento principale è rappresentato dalla cola, che da sola genera il 42,5% del fatturato nel mercato delle bevande piatte e gassate, pari a 1 miliardo di euro. Le vendite di cola aumentano del 15,4% a valore, trainate dall’ottima performance della cola senza caf-

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Segmenti Bevande gassate

+15,4% val -1,2% vol

Altre bevande gassate

+12,7% val -1,2% vol Aranciata

+14,5% val -2,5% vol Cola

+15,4% val -1,8% vol Energy Drink

+21,2% val +13,4% vol

DM MAGAZINE 25



MERCATI DMM

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Segmenti Bevande piatte

+7,5% val -3,3% vol

Altre bevande piatte

+5,1% val -0,1% vol

Bevande base tè

+7,9% val -3,5% vol

Integratori e acque aromatizzate

+7,8% val -4% vol

feina (+40,2% a val.). In ambito cola sono invece in flessione le vendite a volume (-1,8%), che però mostrano un trend positivo per la variante senza caffeina (+18,4%). Anche la cola senza zucchero evidenzia un andamento positivo, con un incremento del 17,6% a valore e dello 0,4% a volume. Tra le bevande gassate si segnala anche un buon andamento per gli energy drink, che crescono del 21,2% a valore e del 13,4% a volume, aumentando il loro peso nel mercato (quota valore di 8,4%, in crescita di 0,6 punti percentuali, e quota volume di 2,9%, con un aumento di 0,4 punti percentuali). In particolare, è notevole l’incremento degli energy drink senza zucchero (+31,9% a val. e +23,5% a vol.). Le aranciate crescono del 14,5% nelle vendite a valore, nonostante un calo in quelle a volume (-2,5%). Bene l’aranciata senza zucchero, che mostra un trend di +27,2% nel fatturato e riesce a crescere anche nei volumi (+1,7%). «Per quanto riguarda il prezzo medio – precisa Andrea Casamassima – quello di cola e aranciata aumenta in maniera simile, rispettivamente pari a +17,5% e +17,4%, mentre negli energy drink la crescita è più contenuta (+6,9%). Inoltre, negli energy drink si osserva un incremento nel ricorso alla promozioDM MAGAZINE 27


MERCATI DMM

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: DESPAR ITALIA All’interno del comparto, i consumatori cercano sempre di più il gusto abbinato a referenze salutari e con meno zuccheri, come spiega Antonino Urgo, product manager beverage di Despar Italia: «Questa tendenza è evidenziata in modo chiaro dalle

performance

di alcuni segmenti di prodotti, quali l’aranciata senza zucchero (+8,8% a volume Italia e +31,1% a volume Mdd Despar) e la cola senza caffeina, unico mercato Italia a crescere nella famiglia delle cole. Particolare attenzione merita poi il mondo degli energy drink, in aumento a volume del 13,3% rispetto all’anno precedente, con il segmento degli energy drink light che registra performance significative con +26,7% a volume rispetto al 2022. Nel corso del 2023 abbiamo introdotto la nostra cola Despar senza zucchero e senza caffeina, mentre nei prossimi mesi prevediamo, tra le altre novità, di lanciare una nuova linea di energy drink nelle versioni normale e senza zucchero».

28 DM MAGAZINE

nalità (+2,9 p.p. nel vol. int. index), a differenza di cola (-1,5 p.p.) e aranciata (-2,3 p.p.). Gli energy drink mostrano anche un aumento nelle referenze medie vendute (+1,5)». Da segnalare, inoltre, un buon andamento per l’acqua tonica e la limonata, dal momento che entrambe ottengono +16,5% nelle vendite a valore e aumentano anche i volumi venduti (+2,1% l’acqua tonica e +3,1% la limonata). Il chinotto sembra, invece, in difficoltà, con una crescita limitata in termini di fatturato (+10,7%) e un calo sopra la media nei volumi (-2,5%). Per quanto riguarda le bevande piatte, il tè rimane il segmento principale, con una quota valore del 19,9%, sebbene in flessione di un punto percentuale rispetto all’anno scorso. Le sue vendite a valore aumentano meno della media di categoria (+7,9%), mentre i volumi registrano un decremento del 3,5%. Il tè senza zucchero mostra un andamento migliore (+12% a val. e +3,8% a vol.) rispetto a quello con zucchero (+6,8% a val. e -5,2% a vol.). Bene le acque aromatizzate, che crescono sia a valore (+12,1%) sia a volume (+3,1%), nonostante il numero medio di referenze rimanga stabile.


MERCATI DMM La ricerca di benessere resta un driver di scelta importante

L’attenzione al trend salutistico, preferendo ricette semplici e naturali, rimane molto forte tra i consumatori, come conferma Denis Moro, ceo di Fonte Margherita 1845: «Gli shopper richiedono formulazioni salutistiche con impatto calorico sempre più contenuto e ricettazioni nuove con materie prime di qualità, meglio se 100% italiane. Anche il packaging riveste crescente rilievo e la nostra scelta di usare solo bottiglie in vetro dall'originale design e con etichette storiche rivisitate in chiave moderna appare in piena sintonia con le principali tendenze». Negli ultimi anni funzionalità e contenuto di servizio si sono affermati come driver importanti di crescita, in quanto lo shopper è sempre più alla ricerca di prodotti che, oltre a dissetare e soddisfare il palato, apportano un beneficio all’organismo. «Da questo punto di vista – afferma Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing Italia di Acqua Minerale San Benedetto – abbiamo anticipato le tendenze e risposto a queste esigenze con un’ampia gamma di prodotti innovativi e di qualità, adatti a tutte le occasioni di consumo. Pensiamo, infatti, a quei consumatori attenti al proprio benessere con prodotti e formati nuovi per incontrare i gusti e le rinnovate esigenze di chi predilige uno stile di vita sano. Sicuramente il trend “zero” è uno dei più dinamici e trasversali in questo comparto, posizionandosi in una fetta di mercato in rapida e significante crescita».

schede prodotti Ferrero/Estathé

Nome prodotto: Estathé Brick Bottle deteinato Caratteristiche: nata per accompagnare i bambini nelle diverse attività fuori casa, la Brick Bottle ha una grafica allegra e colorata a tema Pokémon. L’innovativo formato da 250 ml è disponibile in 14 varianti con diversi soggetti da collezionare e due gusti (Limone e Pesca). Il packaging è sostenibile, con tappo richiudibile e non disperdibile, sicuro, resistente e riutilizzabile.

Fonte Margherita 1845/Acqua Azzurra

Nome prodotto: Chinotto Caratteristiche: l’ultima bevanda analcolica Acqua Azzurra è disponibile nell’originale bottiglia in vetro da 100 cl che accentua la distintività a scaffale. La ricetta prevede solo acqua oligominerale di montagna delle Piccole Dolomiti, infusi di chinotto di Savona e selezionati aromi naturali.

La Galvanina/Galvanina

Nome prodotto: Spritz Zero Biologico Galvanina Caratteristiche: la referenza senza alcol è perfetta per chi vuole godersi il piacere dell’autentico aperitivo italiano in ogni momento. Lo Spritz si affianca ad altri due mocktail biologici e premium, Bellini e Mimosa.

DM MAGAZINE 29


MERCATI DMM

Le bevande senza zucchero invadono gli scaffali

Per venire incontro alle necessità dei consumatori moderni, sempre più informati sugli aspetti salutari e sull’origine degli ingredienti, i player del comparto hanno investito più organicamente in termini di alternative “sugar free”, trend in continuo sviluppo. «Nonostante l'attuale periodo inflattivo che interessa anche questo comparto – dichiara Alice Tagliabue, market insights manager di Coca-Cola Hbc Italia –, alcune tendenze continuano a crescere come il segmento "senza zuccheri” che ha un impatto significativo in molte categorie. In questo contesto, importanti novità riguardano il lancio di Powerade Mountain Blast Zero, la prima variante del brand zero zuccheri, pensata per quei consumatori che conducono uno stile di vita attivo e preferiscono un prodotto “sugar free”. Tra i recenti lanci nel segmento zero zuccheri c’è anche Coca-Cola Zero Zuccheri Zero Caffeina, che ha superato nettamente i nostri obiettivi di distribuzione». Anche secondo Ferrero il consumo di bevande senza zucchero si conferma il principale driver di crescita del comparto alcohol free beverage: «Sono ormai più di 19 milioni le famiglie italiane che consumano bevande “sugar free” – fa sapere l’azienda – e negli ultimi quattro anni il “no sugar” ha contribuito per il 53% alla crescita del totale mercato, 30 DM MAGAZINE


MERCATI DMM raddoppiando il proprio fatturato e superando il 20% di incidenza sul totale consumi del comparto. Questo fenomeno, con alcune differenze minime, è trasversale a tutte le categorie, compreso il tè pronto. Con il brand Estathé Zero, offriamo una gamma di prodotti in grado di soddisfare ogni tipo di bisogno e occasione di consumo, grazie anche ai diversi formati proposti». Negli ultimi anni gli italiani sono quindi diventati sempre più consapevoli dell’importanza della loro salute, optando per referenze preparate con ingredienti naturali, come spiega Alessandra Motta, brand manager di Galvanina: «Questo ha portato a una maggiore preferenza per bevande più salutari, con meno zucchero e ingredienti artificiali, con il risultato che quasi tutte le bibite più consumate sono ora proposte anche in nuove versioni a zero zuccheri. Parallelamente, continua il trend del “NoLo” – No-Low Alcohol – con il lancio di innovativi aperitivi analcolici; è il caso dei nostri mocktail biologici e premium, proposti in tre varianti per un aperitivo di qualità e a zero alcol».n

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Trend vendite per canale

Iper +13,4% val -1% vol

Super +12,4% val -1,6% vol

Liberi Servizi +13,4% val -1,1% vol

Discount +13,7% val -2,8% vol

Specialisti drug +44,2% val +53,6% vol DM MAGAZINE 31


RETAIL INNOVATION DMM Caso tratto dalla Ricerca Innovations 16 di Kiki Lab-Ebeltoft Group

Bever - Olanda Una catena di outdoor che si impegna concretamente, e da protagonista, per uno sviluppo più sostenibile.

Area chiave: Sustain Info chiave Percorso integrato di sostenibilità Bever 1977: prima apertura 40 negozi in Olanda Bever è un retailer olandese con 40 negozi di prodotti sportivi e per l'outdoor, con un forte focus sulle attività effettuate in ambienti naturali. In modo coerente, negli ultimi anni, l'azienda ha deciso di includere la sostenibilità come elemento strategico del proprio posizionamento. 32 DM MAGAZINE


RETAIL INNOVATION DMM

Sustain Bever ha deciso di occuparsi del ciclo di vita completo dei prodotti, trovando le soluzioni migliori nelle diverse fasi e nelle diverse situazioni: ridurre, riutilizzare, riciclare. In primo luogo, offre un servizio di riparazione per tutti i prodotti, e usa il Black Friday per promuovere il servizio, offrendolo in forma completamente gratuita. Inoltre, Bever è il primo rivenditore nei Paesi Bassi ad aver introdotto un percorso strutturato di economia circolare. Tutti i prodotti consegnati a Bever passano da un controllo di qualità: se sono ancora validi vengono rimessi in vendita in negozio, dopo essere ricondizionati se necessario. Altrimenti i materiali vengono inseriti nel circuito del riciclo. Per alcuni prodotti, come i sacchi a pelo, Bever ha creato collaborazioni con associazioni come Sheltersuits, Sympany e Blueloop. Le attività di Bever includono anche quelle dedicate a sensibilizzare i clienti a contribuire con azioni virtuose alla diminuzione dell’impatto dei consumi sull’ambiente.

Commento Kiki Lab Bever è un interessante modello di sviluppo di sostenibilità nel commercio. Le attività semplici e coerenti a sostegno di processi di economia circolare coinvolgono i clienti e stimolano anche gli altri retailer a impegnarsi di più.n Sfida: mantenere un’elevata coerenza

con i valori dichiarati e garantire una adeguata sostenibilità economica al modello. Fabrizio Valente, founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

DM MAGAZINE 33


Quando la cremosità di un cioccolato d’eccellenza incontra le diverse consistenze degli ingredienti, nasce una nuova ed intensa esperienza di gusto.

VANINI è un marchio registrato da ICAM S.p.A.

www.vaninicioccolato.com


PERSONE DMM

Guido Zuffa

è il nuovo presidente di Raspini Raspini ha nominato Guido Zuffa nuovo direttore generale della società. Il manager, 59 anni, ha maturato una trentennale esperienza nel campo commerciale di aziende multinazionali e imprenditoriali italiane e porta in Raspini una considerevole esperienza acquisita in aziende leader nel comparto del largo consumo, oltre a una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato e delle strategie, che gli consentiranno di operare con efficacia in un ambiente competitivo.

D.It: Marida Di Lembo nominata responsabile marketing

D.It, cooperativa multinsegna e multibrand espressione della sinergia strategica Sigma e Sisa, rafforza il team di marketing con una nuova figura manageriale grazie all’ingresso di Marida Di Lembo. Nello specifico, il ruolo della professionista è finalizzato a perseguire il coordinamento dell’area marketing con l’obiettivo di contribuire nell’ambito dei nuovi progetti in senso ampio, con un focus particolare sulla cura delle relazioni con tutti gli stakeholder della centrale, soci in primis.

Giacomo Ponti

è il nuovo presidente di Gruppo Ponti Giacomo Ponti, già amministratore delegato di Ponti, è stato nominato presidente del Gruppo Ponti nel corso del Consiglio di amministrazione di luglio. L’ad riceve il testimone da Cesare Ponti, entrato in azienda nel 1965 e presidente dal 2011. Il Cda del gruppo, attivo dal 1787 e specializzato nel settore degli aceti e in quello delle verdure, ha inoltre nominato Cesare Ponti e Lara Ponti vicepresidenti..

Daniela Gerardi

nominata finance director di Birra Peroni Birra Peroni annuncia la nomina di Daniela Gerardi in qualità di nuova finance director. La manager, che ha fatto il suo ingresso in azienda nel 2019 con il ruolo di head of financial control & planning dopo un’esperienza internazionale all’interno del Gruppo Asahi, di cui Birra Peroni è parte, torna in Italia nella nuova posizione a partire dal 1° ottobre, riportando direttamente a Enrico Galasso, presidente e amministratore delegato di Birra Peroni. DM MAGAZINE 35


focus DMM

Ortofrutta, tracciabilità e italianità al centro di Federica Bartoli

36 36DM DMMAGAZINE MAGAZINE


Calano i consumi, ma non mutano le preferenze degli shopper, che si concentrano in modo sempre più significativo sull’origine e sulla provenienza delle materie prime.

G

ià il 2022 era stato un anno complesso per il settore ortofrutticolo, segnato dall’impennata inflattiva, dalle problematiche contingenti legate al conflitto russo-ucraino e dalle condizioni climatiche avverse che avevano portato a mesi primaverili quantomai asciutti. Il calo dei consumi, che dunque aveva preso largo nell’anno passato, si riconferma nel primo semestre 2023, registrando una flessione del 10% deDM MAGAZINE 37



focus DMM

gli acquisti stando all’analisi di Coldiretti realizzata sulla base dei dati Cso Italy. Nelle proprie scelte d’acquisto, comunque, i consumatori mantengono il focus sul salutismo e sull’attenzione al benessere, optando per referenze green e processi produttivi rispettosi dell’ambiente. IL FOCUS È SULLA TRACCIABILITÀ DELLA FILIERA

Sostenibilità e attenzione alla provenienza delle materie prime, dunque, restano elementi di fondamentale importanza per gli shopper, che orientano le proprie preferenze verso prodotti di qualità e tracciabili. «Zespri punta a offrire referenze sicure e facilmente riconoscibili – fa sapere il team di Zespri Italia – e per poterlo fare è necessaria non solo la trasparenza dell’intera filiera produttiva, ma anche la corretta tracciabilità dei kiwi presenti a scaffale. Ogni singolo frutto è accuratamente selezionato e monitorato, dalla produzione al confezionamento, fino al trasporto attraverso rigidi disciplinari che ne garantiscono la sicurezza alimentare e ne preservano le elevate qualità organolettiche. Tutti i produttori Zespri sono certificati Good Agricultural Practice (Gap)».n

UN OCCHIO DI RIGUARDO PER L’ITALIANITÀ

Oramai da tempo, il consumatore concentra in modo più accentuato la propria attenzione sull’origine degli alimenti, prediligendo l’italianità. «Pur essendo di origine neozelandese – afferma il team di Zespri – il brand ha deciso di investire sul mercato italiano rendendolo il secondo, in ordine di importanza, per la produzione. Le varietà di kiwi che si coltivano sul territorio si integrano alla perfezione con le referenze provenienti dalla casa madre: infatti, oltre alla qualità SunGold, nota per la buccia liscia, la polpa dorata e il sapore dolce, dai produttori italiani riusciamo a ottenere anche la varietà green, rinfrescante e ricca di fibre».

DM MAGAZINE MAGAZINE 39 39 DM


informazione pubblicitaria

PRODUZIONE SOSTENIBILE E CERTIFICATA 7.000 METRI QUADRI DI STABILIMENTO PRODUTTIVO

filiera

100%

GARANTITA

MATERIE PRIME GARANTITE TUTTO L’ANNO

500.000 PEZZI PRODOTTI GIORNALMENTE

17 AZIENDE AGRICOLE DI PROPRIETÀ

IL CONTROLLO COMPLETO DELLA FILIERA È IL

Il focus sulla qualità dei prodotti e il costante

VALORE AGGIUNTO CHE OFFRIAMO AI NOSTRI

innalzamento del livello di servizio ci sta proiettando

PARTNER. A partire dalla produzione, ovviamente,

verso un’importante crescita: nel 2023 prevediamo un

grazie alle 14 aziende agricole che fanno parte di

giro d’affari di oltre 50 milioni di euro, con un rilevante

Op La Maggiolina, per arrivare poi alle operazioni di

aumento nel mercato interno: tra i primi nostri 20

lavorazione, confezionamento e commercializzazione,

clienti più performanti abbiamo 6 gruppi della Gdo

fino alla logistica con la nuova società Green Trans.

italiana, con cui abbiamo messo a segno uno sviluppo

L’Insalata dell’Orto governa direttamente tutti gli

anche della copertura territoriale; mentre l’export

anelli della filiera e per questo garantisce efficienza e

continua a valere oltre il 60% del fatturato aziendale,

capacità di personalizzazione delle referenze.

con la Germania principale piazza.

www.linsalatadellorto.it


SOCIAL&PR STRATEGIES DMM

Nell'attuale panorama mediatico, la misurazione riveste un'importanza cruciale e applicare questo sistema ad attività e campagne di Pr può contribuire a dimostrarne e giustificarne gli investimenti. Da dove cominciare a misurare le pr? Credo che la chiave sia partire in modo semplice. Si inizia, quindi, stabilendo alcuni Kpi semplici che possano essere utili per analizzare e validare le strategie implementate. Per esempio, si possono fissare dei Kpi come la copertura, ovvero il numero di persone raggiunte tramite la media coverage o i contenuti realizzati con gli influencer. Si può analizzare il volume di mention e/o di tag sollecitate e/o spontanee che vengono rilevate attorno al nostro brand/azienda e a quelli dei nostri competitors. Si possono analizzare nel dettaglio le conversazioni o i ritagli ottenuti per valutare non solo la nostra visibilità, ma anche la nostra rilevanza e capacità di orientare pensieri e opinioni. Da questo punto di partenza semplice, si può poi intraprendere un percorso, coinvolgere gli stakeholder, creare delle survey ad hoc e gradualmente aumentare la complessità e la portata di ciò che si sta cercando di valutare. La cosa fondamentale è non fermarsi a un’analisi puramente quantitativa dell’attività svolta. La portata e l’efficacia di una campagna e/o attività continuativa di pr si misurano analizzando non solo il numero complessivo di mention ottenute, bensì il contesto e le modalità con cui sono state ottenute (su quali media? in che posizione? dedicate o citazioni?, ecc.). Gli Ave (acronimo per Advertising Value Equivalency) sono limitati come misura, in quanto non tengono conto di considerazioni più qualitative. Pertanto, è meglio analizzare più profondamente l’impatto delle proprie attività o misurare Kpi aggiuntivi come le opinioni condivise o l'engagement sui social media. Da non dimenticare l’importanza di misurare l’efficacia delle attività di pr in base agli obiettivi strategici e tattici di ogni iniziativa. Intersecare obiettivi e risultati fornisce la bussola per orientarsi, assicurando che ogni azione compiuta contribuisca in modo significativo al successo complessivo dell'azienda. Avere una comprensione più ampia di come i nostri contenuti, valori e messaggi vengono diffusi e fruiti da media e utenti ci aiuta ad avere un'idea del livello di consapevolezza con cui sono stati recepiti.n Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group

DM MAGAZINE 41


MERCATI DMM

Il mercato dei casalinghi punta su sostenibilità e praticità di Claudia Scorza

Il comparto, grazie a un’offerta ampia e diversificata, asseconda le esigenze di un consumatore attento e informato che ricerca proposte sostenibili, pratiche e funzionali.

42 DM MAGAZINE


MERCATI DMM

I

l mercato dei casalinghi, se consideriamo come universo rappresentativo tutti i prodotti legati agli accessori cucina, pulizia e ordine e al trattamento e alla sistemazione della biancheria, mostra nell’anno terminante il 27 agosto 2023 una flessione generalizzata. Nello specifico, il comparto registra un calo a valore del 3,7% con un giro d’affari di 94 milioni di euro e una decrescita a volume del 5,7% con quasi 18 milioni di confezioni vendute. La categoria presenta una stazionarietà in termini di promozione veicolate (10,1%), così come di numero medio di prodotti presenti a scaffale, pari a circa sei referenze (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug). Andamento dei segmenti

Se entriamo nello specifico dei singoli segmenti, gli accessori cucina, che rappresentano il primo segmento con una quota a valore del 74,3% sul totale categoria (-2,2 p.ti rispetto al periodo precedente), mostrano un calo in termini di fatturato del 6,5% (70 milioni di euro) e di unità vendute (-15,5%, 6 milioni di unità vendute). «Incide negativamente – spiega Francesco Aruta, customer success di NIQ – il forte aumento dei prezzi medi a unità (+10,6%), in media 11,6 euro per referenza.

DM MAGAZINE 43



MERCATI DMM

UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE MULTICANALE

La strategia di SodaStream si concentra soprattutto sulla comunicazione nei punti vendita con un’esposizione chiara e ordinata. «Per una categoria relativamente nuova come la nostra – spiega Petra Schrott – far toccare con mano il prodotto è importante. Da nostre analisi di mercato è emerso che il punto vendita fisico è dunque fondamentale, perché consente al consumatore di vedere il prodotto, rendersi conto di come è fatto e come funziona. Non manca però la parte digital a supporto della marca con obiettivi di lead generation e di fidelizzazione, in particolare attraverso investimenti su Facebook, Instagram e TikTok»

Gli accessori pulizia e ordine, invece, con una quota a valore del 20,7% (+1,5 p.ti), registrano 19 milioni di fatturato (+3,8% rispetto all’anno precedente) e unità vendute stazionarie, circa 10 milioni di pezzi. L’aumento dei prezzi è molto più contenuto (+3,7%) dove la confezione costa 2,01 euro e vi è un aumento della pressione promozionale a confezione del 9% (+0,9 p.ti). Il segmento trattamento/sistemazione biancheria, con una quota del 5% (+0,7 p.ti), mostra un fatturato in forte crescita, pari a 4,7 milioni di euro (+12,4%) con un lieve aumento delle confezioni vendute, pari a 2,1 milioni di pezzi (+0,5%). L’incremento dei prezzi del segmento è notevole (+11,8%), come per gli accessori cucina, ma il prezzo medio a confezione di 2,21 euro non ha ripercussioni negative sull’andamento del segmento». DM MAGAZINE 45


Vileda

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

definisce le nuove linee guida di scaffale in base ai processi decisionali dello Shopper di oggi Vileda ha avviato, in collaborazione con GfK, un’indagine sul comportamento di acquisto delle proprie categorie da parte delle famiglie italiane, che ha portato alla definizione di un nuovo modello di category management in grado di migliorare la Shopper’s satisfaction e gli acquisti in store. La ricerca ha fornito dati quantitativi e insight utili per delineare il profilo dell’odierno Shopper nel comparto pulizia casa, evidenziando: il processo decisionale, il comportamento in store, offline e online (pianificazione e acquisti d’impulso, preferenze per il layout, condotta in caso di Out of Stock), i driver di acquisto e il ruolo della marca (prezzo, promo, caratteristiche di prodotto) e il posizionamento di Vileda nel contesto competitivo. “I risultati della ricerca hanno rilevato la necessità di ridefinire i paradigmi di progettazione dello scaffale delle nostre categorie al fine di migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente e la sua fidelizzazione nel punto vendita, mostrando i requisiti su cui lavorare: chiarezza, identificazione, cura e teatralizzazione.” commenta Carla Sollai, Trade Marketing Director Italy Consumer di FHP DI R. FREUDENBERG S.A.S.

FHP ha così messo a punto un layout chiaro e completo che vede l’utilizzo di elementi di comunicazione e di visibilità, declinati per ogni segmento, capaci di aiutare la navigazione dello Shopper con risultati straordinari in termini di sell out. Attraverso una vincente strategia di Shopper Centricity, Vileda si conferma il partner ideale per il trade, capace di fornire una risposta rigorosa in termini di gestione della categoria “cura casa” con innovative soluzioni win-win e dall’alto valore aggiunto.

www.vileda.it


Aree geografiche e canali distributivi

TREND VENDITE

TREND VENDITE

A VALORE A VOLUME A livello di aree geografiche, la categoria dei casalinghi vede l’Area 1 come principale mercato con una quota del 31,1% (-0,5 p.ti) e a seguire l’Area 3 con una quota del 28,4% (+1,1 p.ti). L’Area 2 detiene una quota a valore del 22,5% (+0,7 p.ti), mentre cala significativamente l’Area 4 con una quota del 18% (-1,3 p.ti). Se consideriamo i canali, l’ipermercato veicola più di un terzo del fatturato complessivo della categoria dei casalinghi: è in crescita a valore (+4,4%) con un venduto di circa 33,5 milioni di euro, mentre registra una flessione delle -5,7% -3,7% unità vendute (-3,5%) con poco meno di 4 milioni di confe18 mln/confezioni 94 mln/€ zioni vendute. L’ipermercato è anche il canale, insieme agli specialisti casa, dove aumenta la pressione promozionale, pari a 15,3% (+0,8 p.ti). Seguono i supermercati con una quota del 28,2% e una flessione sia del fatturato (-2,5% e 26,5 milioni di euro) sia delle confezioni vendute, che si attestano a circa 4,5 milioni. «Terzo in termini di peso a valore – prosegue Francesco Aruta – è il canale degli specialisti casa con una quota del 22,2% e un aumento sia a valore (+9,1% e 20,8 milioni di euro) sia delle confezioni (+6,1% e circa 6 milioni venduti). Il trend positivo è rappresentato principalmente dagli accessori cucina, grazie soprattutto alle pentole, che crescono all’interno del canale sia in termini di fatturato che di pezzi venduti. Infine, il discount, con una quota dell’11,1%, presenta una forte flessione del giro d’affari, che si attesta a 10,4 milioni di euro (-35,8%), e delle confezioni (-24,6%), con circa 2,3 milioni di pezzi venduti. Il canale soffre di un forte calo a valore (-45%) degli accessori cucina, dovuto principalmente alle pentole (-47% di pezzi venduti)».

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

MERCATI DMM

Segmenti Accessori cucina

-6,5% val -15,5% vol

Accessori pulizia e ordine

+3,8% val +0,1% vol

Trattamento sistemazione biancheria

+12,4% val +0,5% vol

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

DM MAGAZINE 47


TERRA Acqua frizzante al tocco di un pulsante

#PushForBetter

Incrementa il basket di spesa

Veicola traffico nel negozio

Amico del pianeta

www.sodastream.it

Investe ogni anno nella categoria


MERCATI DMM

LA GAMMA VILEDA ULTRA FRESH SI ARRICCHISCE Fhp di R. Freudenberg – filiale italiana di Freudenberg Home and Cleaning Solutions, società del Gruppo multinazionale tedesco Freudenberg – potenzia la linea Vileda Ultra Fresh con due nuovi prodotti. Vileda Microfibre Ultra Fresh 2+1 è un panno dalle elevate prestazioni pulenti, ideale per pulire efficacemente qualsiasi tipo di superficie. Il trattamento antibatterico, grazie al cloruro d’argento presente sul tessuto, riduce la produzione batterica e previene l’insorgere di cattivi odori. La sua trama piacevole al tatto ed estremamente resistente garantisce un’elevata capacità assorbente; può essere utilizzato sia asciutto sia umido ed è lavabile in lavatrice fino a 60°. L’abrasivo Vileda Ultra Fresh Antigraffio 2+1 è, invece, perfetto per la pulizia delle superfici più delicate e si contraddistingue per la presenza di un doppio trattamento antibatterico sia sulla parte in fibra sia sulla spugna. Lo strato abrasivo più morbido consente di pulire efficacemente e delicatamente, senza graffiare, mentre la spugna idrofila garantisce un’elevata assorbenza.

I consumatori sono sempre più consapevoli e informati

Gli italiani si mostrano oggi molto consapevoli e informati nella scelta dei prodotti che acquistano, come afferma Lara Farazi, ufficio commerciale e responsabile qualità di Parodi & Parodi: «Il consumatore è sempre più attento, ma la concorrenza e soprattutto la consapevolezza dello shopper stesso, grazie anche ai canali digitali, crescono costantemente, aumentando la necessità di trasparenza e affidabilità della marca». Inoltre, i consumatori apprezzano le novità, cercano prodotti di qualità e si dimostrano molto sensibili alle tematiche ambientali, preferendo proposte che rispettino l’economia circolare e soluzioni antispreco. «Cuki – spiega Alessandro Pessana, marketing manager di Cuki Cofresco – ha nel suo DM MAGAZINE 49


MERCATI DMM

SCHEDE PRODOTTI

Cuki Cofresco/Cuki Nome prodotto: Carta forno naturale Caratteristiche: carta forno naturale, non sbianchita e quindi di colore avana, in fogli con packaging innovativo. I fogli sono inseriti all’interno di un “flow pack” di carta che può essere riciclata al 100%, con una conseguente riduzione di circa l’80% di carta rispetto al comune astuccio.

Parodi & Parodi Nome prodotto: Space Asco Caratteristiche: sturalavandino super potente, dotato di molla interna e snodo per fare pressione in ogni direzione. Il design elegante e la colorazione azzurra su base trasparente permettono di mostrare un oggetto pratico a portata di mano senza doverlo riporre in dispensa.

SodaStream Nome prodotto: Gasatore Art Caratteristiche: dal design rétro, Art permette con la sua raffinata leva di personalizzare il livello di gasatura. È dotato del nuovo cilindro Quick Connect a incastro rapido e funziona senza elettricità.

Tupperware Nome prodotto: Contenitori Freezer Pinguino Caratteristiche: lcontenitori progettati con una forma rettangolare per risparmiare spazio nel congelatore. L’esclusiva tecnologia Color Control aiuta a prevenire le macchie all'interno del contenitore causate dagli ingredienti. Materiale morbido e flessibile, che permette di sformare gli alimenti facilmente e di adattarsi quando il cibo si espande durante il congelamento. La chiusura ermetica aiuta a proteggere il cibo dall'aria secca e a prevenire le fuoriuscite e l’infiltrazione di odori di altri alimenti.

50 DM MAGAZINE

Dna l’attenzione alla conservazione e al valore del cibo. Questo impegno si traduce in attività, ormai fondamentali per l’azienda, legate alla riduzione degli sprechi alimentari, garantendo anche una migliore qualità dei cibi per più tempo. Tra le novità lanciate, l’App “Cuki Save the Food”, utile per ridurre gli sprechi nel freezer. L’App permette di conoscere quanto si ha in freezer e le scadenze degli alimenti, potendo anche condividere le informazioni con i componenti della famiglia. Con un database di oltre 350 tra ingredienti e preparati, l’applicazione è stata lanciata a luglio e raggiunge ormai oltre 20mila congelatori». Sostenibilità, estetica e praticità d’uso orientano le scelte d’acquisto

Oltre alla crescente sensibilità verso l’ambiente, si affermano anche altri trend importanti nel comparto, come l’attenzione nei confronti della salute e la ricerca di qualità, estetica e funzionalità. «La sostenibilità – dichiara Emanuele Di Mauro, key account manager responsabile per il mercato italiano di Tupperware – sta portando i consumatori a privilegiare prodotti meno effimeri e a riporre una sempre maggiore attenzione su materiali e provenienza. Si riscontra un occhio di riguardo per la salute, sicuramente interconnessa con la sostenibilità, ma che si declina anche nella crescente cura per i pasti in casa e “on the go”. Ultima, ma non meno importante, l’estetica perché la scelta del “bello” è


MERCATI DMM

Trend vendite per canale

+9,1%

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 27 agosto 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

+6,1% +4,4%

Valore

IPER

SUPER

-3,5%

-2,5%

Volume

Valore

-8,1%

Volume

LIBERI SERVIZI

-8,9%

-9,6%

DISCOUNT

Valore

Volume

SPECIALISTI DRUG

-35,8% -24,6%

Valore Volume

Volume Valore

funzionale alla ricerca di sostenibilità e salute. I nostri prodotti sono "made in Europe” con un chiaro impatto sulla riduzione di emissioni di Co� tanto nella filiera produttiva quanto in quella distributiva. Utilizziamo materiali ecosostenibili e sempre più articoli della nostra gamma riportano la dicitura Eco+, indicando l’uso di plastiche riciclate e riciclabili». I consumatori preferiscono quindi prodotti pratici, funzionali e in grado di garantire elevate prestazioni, oltre che realizzati con materiali attenti all’ambiente. «Recenti indagini di mercato – sottolinea Petra Schrott, marketing manager di SodaStream Italia – rivelano un crescente interesse da parte dei consumatori per la preparazione domestica di acqua frizzante e la costante ricerca di proposte premium accessibili, specialmente nel settore alimentare e delle bevande. Con la nostra rinnovata linea di prodotti rispondiamo perfettamente a queste nuove tendenze con un’offerta che unisce sostenibilità, praticità d’uso e design. La value proposition che attira di più nell’acquisto di un gasatore rimane sicuramente il fatto di non disperdere bottiglie di plastica nell’ambiente, ma anche la comodità di avere sempre acqua frizzante a disposizione in casa».n DM MAGAZINE 51


CUSTOMER DMM

L’era degli

Open Data Già nel 2006, la Open Knowledge Foundation ha presentato i criteri per i dati aperti nella Open Definition. L’approccio volto a rendere i dati accessibili e utilizzabili gratuitamente da tutti aveva lo scopo di consentire una maggiore trasparenza e una migliore collaborazione.

G

li Open Data sono in diretto contrasto con l’approccio proprietario, che limita rigorosamente il riutilizzo dei dati. Aprono, ad esempio, geodati, informazioni sul traffico, materiale didattico, pubblicazioni scientifiche, statistiche e risultati della ricerca medica. In molti casi, i dati sono condivisi con una licenza gratuita. Le normative legali sugli Open Data rendono disponibili i dati di governi e organi amministrativi. L’Open Government ha dato rilevanza politica al “Movimento Open”. Materiale didattico per l'intelligenza artificiale Molte aziende riconoscono i vantaggi dell’approccio aperto alla ricerca e allo sviluppo. Saranno necessarie enormi quantità di dati come materiale didattico, in particolare con l’ottimizzazione dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, la filiale di Alphabet Waymo ha reso disponibili gratuitamente milioni di set di dati provenienti da test drive di auto autonome. Le aziende di trasporto rilasciano gratuitamente i propri dati per consentire soluzioni di mobilità migliori. La quantità di dati in costante crescita può essere utilizzata per molti scopi. Finestra di consegna più breve per le ultime miglia La start-up berlinese Bettermile vuole migliorare il processo di consegna dell'ultimo miglio attraverso l'intelligenza artificiale. La loro soluzione SaaS geospaziale 52 DM MAGAZINE

Mega trend Data Era Macro trend Commercio senza soluzioni di continuità Micro trend Bettermile


CUSTOMER DMM per la pianificazione e il monitoraggio dei percorsi di consegna li regola in tempo reale e mira a semplificare la vita sia ai clienti delle spedizioni che al personale. La tecnologia ottimizza i tassi di consegna e il monitoraggio tenendo conto del traffico, degli orari lavorativi, dei dettagli del destinatario e di dati geospaziali più precisi. Bettermile collabora già con i servizi pacchi in 11 paesi e mira a guidare la trasformazione digitale della logistica, indipendentemente da grandi piattaforme come Google e Amazon. Mega trend Data Era Macro trend Commercio senza soluzioni di continuità Micro trend Ikea

Mega trend Data Era Macro trend Commercio senza soluzioni di continuità Micro trend Amazon

Consegne di mobili con cargo bike a energia solare Ikea ha completato con successo un progetto pilota a Delft, nei Paesi Bassi, che ha visto i prodotti del gigante dei mobili consegnati ai clienti utilizzando una bici da carico a energia solare chiamata “Sunrider”. Questo tipo di consegna è stata offerta ai clienti che vivono nel centro della città vicino al negozio. Ikea afferma che la bicicletta può ospitare circa il 90% della sua gamma di prodotti ed emette il 98% in meno di CO2 rispetto ai moderni furgoni diesel. Per l’azienda, Sunrider rappresenta un’aggiunta preziosa, a emissioni quasi zero e senza congestione, alle sue opzioni di consegna dell’ultimo miglio. Ikea sta ora pianificando di aggiungere tali consegne anche ad altri negozi. Amazon rende accessibile la tecnologia Ai di Alexa Il colosso tecnologico Amazon offre ora a terzi l’accesso alla tecnologia Ai su cui si basa il suo assistente digitale Alexa. Amazon ha chiamato questo servizio “Alexa custom assistant” e si concentrerà inizialmente sul mercato automobilistico, ma seguiranno anche altri settori. Le aziende otterranno un maggiore controllo sui meccanismi sottostanti. Potrebbero, ad esempio, creare le proprie parole di attivazione e voci e capacità personalizzate. I produttori di automobili possono integrare l’assistente digitale direttamente nei loro veicoli e risparmiare così sul lavoro di sviluppo.n Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready

DM MAGAZINE 53


SHOW YOUR BUSINESS POTENTIAL

16-17 Gennaio 2024 20 a EDIZIONE www.marca.bolognafiere.it

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO


REAL ESTATE DMM

I progetti di riqualificazione

urbana della Capitale Da anni si tenta di adottare norme in materia di rigenerazione urbana. L'anno scorso l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) ha rilevato che la legge urbanistica 1150/42, che ha accompagnato l’espansione urbana italiana, oggi non risponde più alle esigenze di trasformazione del territorio. In 26 anni ci sono stati 76 tentativi di modifica, tutti vani.

A

ttualmente in Parlamento circolano ben 7 disegni di legge relativi alla rigenerazione urbana. Quello con più chances di concludere il suo iter è il Ddl 761 presentato su iniziativa del senatore Gasparri. Con sorpresa, esso ricalca quasi del tutto i contenuti dell’ultimo Ddl in materia; decaduto perché ostacolato dagli operatori del settore e dalla Ragioneria dello Stato, è infine incappato nella tagliola di fine legislatura. Il nuovo testo punta a ridurre il consumo di suolo favorendo la densificazione, prevede detrazioni fiscali per incoraggiare i privati ad avviare interventi sugli immobili di proprietà, l’utilizzo del concorso di progettazione per garantire la qualità della progettazione e l’obbligo per le Regioni di approvare norme per la semplificazione degli interventi di rigenerazione urbana, introducendo deroghe in materia di distanze, modifiche alla sagoma e alle destinazioni d’uso. Ammesso che il provvedimento non venga affossato nel suo iter parlamentare, dovrà passare il vaglio di tutti gli organismi preposti alla tutela dell’ordinamento vigente (fra cui Ragioneria) e resistere alla tagliola di immancabili quanto prevedibili ricorsi in sede giudiziaria. Cosa accade nel Centro-Sud? Per il Mezzogiorno, oltre alle operazioni dei privati, la chiave di volta è la sinergia fra pubblico e privato. Queste collaborazioni possono dare luce a operazioni su scala urbana, con attenzione sul paesaggio e spazi aperti. Fra queste, il progetto per il Parco della Giustizia di Bari, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, l’ex Macrico a Caserta.

DM MAGAZINE 55


I PRODOTTI DELL’ANNO spiccano tra gli scaffali Carrefour

Grazie alla partnership con Carrefour, i prodotti eletti si distinguono a scaffale con lo stopper Prodotto dell’Anno 2023 che permette di farli risaltare differenziandoli dai competitor. Le testate di gondola, garantiscono la doppia esposizione dei vincitori all’interno di alcuni punti vendita selezionati e, grazie alla posizione strategica, catturano l’attenzione dei consumatori e favoriscono l’acquisto d’impulso.

prodottodellanno.it

02 45 49 17 04


REAL ESTATE DMM

E la Capitale? Finalmente, si intravede un certo brio all’orizzonte. Ci troviamo di fronte a una innumerevole quantità di interventi puntuali e di riqualificazione di interi quartieri con interventi privati, pubblici o misti. Richiamiamo il quadrante di Piazza dei Navigatori oggetto di lavori di riqualificazione con parcheggi pubblici, aree verdi e sportive, parchi gioco per bambini e un complesso residenziale e commerciale sviluppato in altezza, cui si accompagnano diversi interventi puntiformi – importanti se considerati nel loro insieme – quali l’edificio conosciuto come “bidet di via Costantino”, in riqualificazione per l’utilizzo ad albergo 4 stelle con servizi connessi e le iconiche torri dell’Eur, oggetto di restauro conservativo per la nuova sede Telecom. Fra i progetti in divenire, l’ex Fiera di Roma desta più attenzione e attese. Gli annunci sono per un quartiere all’avanguardia, vicino alla neutralità carbonica, una piazza pubblica e servizi alla città, unitamente alla realizzazione di un grande hub culturale per la formazione e ricerca scientifica. Dietro ce ne sono tanti altri, fra cui il Maam, la spinosa riconversione di una fabbrica in complesso residenziale e museo degli street artists. C’è anche l’aspirazione per le cosiddette “città dei 15 minuti”, un programma di rigenerazione urbana indetto dalla città di Roma per 15 Municipi, e la mole di progetti di riqualificazione di pezzi di città favorita dagli stanziamenti per il Giubileo 2025 e il Pnrr: oltre 2mila progetti di cui, però, solo il 10% sono realmente cantierati, come rileva l’osservatorio Ance-AcerRoma. Questi progetti nel loro insieme avranno il compito (e, forse, il merito) di cambiare il volto di Roma. Ciò che rappresenta una speranza per la collettività e un messaggio chiaro per gli investitori. Come riporta un esponente dell’amministrazione capitolina, «semplificazione amministrativa e chiarezza nelle norme aiutano non solo gli imprenditori, ma anche i tanti cittadini che aspettano da anni la riqualificazione dei propri quartieri». Alla collettività auguriamo che la città concluda questi progetti prima e indipendentemente da modifiche dell’assetto normativo. Visti i precedenti tentativi, pensiamo si possa stare tranquilli.n Alberto Deiana, project management and real estate executive Mi.No.Ter.

DM MAGAZINE 57


DIGITAL CLUB/RETAIL DMM

Chiedere

o non chiedere? Il consumatore sa cosa vuole? Questo è il dilemma!

I

l mese scorso ci siamo lasciati parlando della sfida di trovare applicazioni che davvero servano ai clienti. Sebbene parlassimo di realtà virtuale, il concetto è importante in tutti i campi dell’innovazione digitale. C’è chi sostiene che non è utile chiedere ai consumatori ciò che essi desiderano, semplicemente perché non lo sanno. Come probabilmente ricordate in molti, Steve Jobs disse: “Le persone non sanno cosa desiderano fino a quando non glielo mostrate”. Non voglio certo criticare uno dei fondatori della Apple, la sua affermazione è particolarmente efficace per quei prodotti o soluzioni molto innovativi che creano nuovi segmenti di mercato, l’iPod e l’iPhone nel suo caso. Ciò non toglie che in molti altri casi i consumatori abbiamo delle richieste consce e siano disposti a premiare le marche che rispondono alle loro esigenze. Non bisogna trascurare che spesso ciò che vogliono è, poi, ciò che sono facilmente disposti a usare. Fra le varie tecnologie, una delle più amate dai clienti è il self-checkout, già sperimentato dal 71% dei compratori. Non è certo una soluzione di frontiera, è comparsa negli anni ‘90 con lo scopo di dare sollievo ai cassieri sotto pressione nei

58 DM MAGAZINE


DIGITAL CLUB/RETAIL DMM

momenti di maggiore affluenza. Sebbene abbia visto la propria popolarità crescere negli anni, e con essa il tasso di adozione, non si tratta di una strada sempre in discesa. A oggi è una soluzione offerta solo da alcune insegne, e alcuni addirittura hanno deciso di rimuovere questa opzione sulla base del fatto che il proprio personale di vendita sia più efficiente di questa tecnologia. Eppure ai clienti piace: addirittura secondo una ricerca, il 51% dei consumatori la indica come la soluzione più rilevante per il miglioramento della propria esperienza d’acquisto. Nella grande distribuzione sono stati condotti degli studi anche sui problemi che il self-checkout possa avere, primo fra tutti i tentativi di frode. Il dato dichiarato dalla ricerca è di anomalie per poco meno dell’1% del valore degli scontrini controllati e, di questi, quasi il 44% in valore rappresentati da probabili tentativi di furto. Tali numeri sono significativamente più bassi laddove sono presenti etichette Rfid per l’identificazione dei prodotti. Altra tecnologia di lungo corso, a riprova che non sempre bisogna guardare all’ultima novità nella ricerca dell’innovazione. Il self-checkout ha delle soluzioni correlate, dal self-scan al supermercato senza casse dove si entra con l’app e la sensoristica intelligente capisce cosa stiamo acquistando. Ci sono diverse proposte di quest’ultimo tipo di negozio intelligente, la più famosa è sicuramente Amazon Go. Lanciato in pompa magna non ha ancora avuto il successo previsto, anzi alcuni punti vendita chiudono e al momento nessuna insegna principale sembra adottarlo in maniera strutturata. Se la rilevanza di una tecnologia è un fattore importante, il cliente che la usa ha sicuramente la sua da dire.n

Paolo Pelloni, Digital Club/Retail

DM MAGAZINE 59


MERCATI DMM

di Claudia Scorza

60 DM MAGAZINE

e bevande calde: i sistemi porzionati sostengono il comparto


MERCATI DMM I consumatori, spinti dalla voglia di ricreare l’esperienza di gusto dei caffè serviti nei bar, puntano soprattutto su cialde e capsule, sistemi monoporzione pratici e funzionali. Cresce anche l’interesse verso prodotti premium e sostenibili.

I

l mercato del caffè, dei preparati e delle bevande calde ha registrato, nell’anno terminante l’8 ottobre 2023, un aumento delle vendite a valore del 7% rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari di oltre 1,7 miliardi di euro. Il comparto cala, invece, a volume, mostrando una flessione pari al 2,9% con quasi 127 milioni di chilogrammi venduti (Fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DI VENDITA Nell’allocazione delle vendite per area, l’Area 4 veicola il 27,4% dei volumi e registra un andamento flat rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Seguono Area 1, con un peso sui volumi del 26,7% e un trend del -0,3%, Area 3, con il 24,4% di incidenza sui volumi generati e un trend flat, e Area 2 con un peso a volume del 21,5% e un trend del +0,3%. L’Area 1, invece, è prima per incidenza sul fatturato, pari al 30,1%. Seguono Area 3 (25,2%), Area 4 (22,9%) e Area 2 (21,7%). A valore, il mercato non presenta dinamicità poiché in tutte le aree geografiche la variazione, rispetto all’anno precedente, è minima o tendente allo zero. A livello di canali, invece, gli ipermercati e gli specialisti drug sono gli unici che registrano una variazione positiva a volume, pari rispettivamente a +0,5% e a +46%, mentre supermercati, liberi servizi e discount perdono alcuni punti percentuali (rispettivamente -3,3%, -5,7% e -4,6%). A valore la crescita è generalizzata cross canale con una variazione particolarmente positiva negli specialisti drug, che raggiungono quota +38,8%.

DM MAGAZINE 61


SP

ECIA

LE CIALDE E

CA

PS

UL E

CAFFÈ CARRARO S.P.A. grazie ad un processo industriale completo, è in grado di seguire al meglio tutte le fasi produttive del caffè, dalla lavorazione al confezionamento. Ci contraddistingue la ricerca accurata delle materie prime, una tecnologia produttiva all’avanguardia e in continuo sviluppo, soprattutto nel settore capsule. Continuiamo ad ampliare e rafforzare la nostra capacità produttiva presentandoci come partner per GD e GDO, in grado di offrire una gamma completa di caffè, in grano, macinato, cialde e capsule compatibili con i maggiori sistemi leader del mercato. L’azienda vanta le migliori certificazioni internazionali: Rainforest, Bio, Confida, Fairtrade, TUV, ISO 9001, BRC Food e IFS. Capsule compatibili Nespresso®*, Lavazza A Modo Mio®*, Nescafé®* Dolce Gusto®*, Lavazza Blue®*. *I marchi non sono di proprietà di Caffè Carraro S.p.A. né di aziende ad esse collegate.

CAFFÈ CARRARO S.p.A. Schio – Vicenza – www.carraro1927.com


MERCATI DMM ANDAMENTO DEI SEGMENTI All’interno del comparto, sono i monoporzionati e il caffè in grani a registrare le performance migliori a valore e a volume, con le cialde che segnano +31,7% a valore e +29,7% a volume, le capsule +8,3% a valore e +5,6% a volume e il caffè in grani +16,7% a valore e +6,3% a volume. Crescono a valore ma calano a volume gli altri segmenti: caffè macinato (+1,4% a val. e -6,8% a vol.), caffè solubile (+10,3% a val. e -1,5% a vol.), orzo e sostitutivi caffè (+9,1% a val. e -5,4% vol.), preparati per cioccolata (+1,6% a val. e -8,7% a vol.), modificatori del latte base cacao (+3,6% val. e -8,4% a vol.).

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 8 ottobre 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

I CAFFÈ MONOPORZIONATI GUADAGNANO SPAZIO NEL CARRELLO I consumatori apprezzano sempre di più il caffè porzionato e amano poter ricreare tra le mura domestiche l’esperienza del caffè servito al bar. «Stiamo riscontrando una flessione del caffè macinato moka – dichiara Giuliano Scorzato, responsabile commerciale Gd e Gdo Italia di Caffè Carraro – a fronte della crescita dei monoporzionati, in primis le capsule e di conseTREND VENDITE A VALORE

TREND VENDITE A VOLUME

+7%

-2,9%

1,7 mld/€

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: IPER LA GRANDE I Per Iper La grande i, nel confronto dei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, la categoria dei caffè e liofilizzati registra una crescita sia a valore sia a volume. «L’aumento dei volumi venduti – dichiara Luca Capilli, shopper analyst e category manager scatolame dolce e salato di Iper La grande i – è stato pari al 2,3%, mentre l’incremento a valore è stato del 17,4%. Tutte le sottocategorie crescono sia a valore sia a volume, con l’unica eccezione del caffè macinato che registra un leggero rallentamento a volume. Le sottocategorie che incrementano più velocemente sono le cialde con +40% a valore. Tuttavia, lo sviluppo sostanziale della categoria a valore è determinato dalle capsule, che rappresentano un mercato che vale molto di più rispetto alle cialde e registra un aumento pari al 23%. Per finire, in rialzo anche i liofilizzati e i modificatori (+16%) e il caffè in grani (+19%)».

127 mln/kg DM MAGAZINE 63



MERCATI DMM

Segmenti

guenza le cialde. Il consumatore si sta orientando non solo verso il caffè in capsula, ma anche verso le bevande calde alternative al caffè come tè, cioccolata, cortado, cappuccino, cappuccino alla nocciola, cappuccino al pistacchio e cappuccino al gusto biscotto». Secondo Kimbo, stiamo assistendo ormai da quasi vent’anni a una migrazione dai sistemi tradizionali a quelli porzionati, come spiega l’azienda: «Il consumatore si sta chiedendo quale sia il migliore sistema per il caffè a casa. La vecchia moka ha ancora una penetrazione importante, ma è stata affiancata da uno dei sistemi porzionati in capsule o cialde, più pratici e funzionali rispetto al metodo tradizionale. L’offerta si sta arricchendo grazie alla crescita delle capsule in allumino che, nel segmento Nespresso compatibili, oggi rappresentano la porzione più importante in termini di value share. Si comincia ad assistere però anche a un nuovo processo, già in corso in alcuni Paesi nel mondo, che vede i porzionati cedere il passo ai grani estratti con macchine “bean-tocup”: la tecnologia in Italia al momento è ancora poco accessibile, ma ha un appealing sempre più alto grazie alla flessibilità di consumo e al percepito di sostenibilità che i grani possiedono». La tendenza è riscontrata anche da Gianluca Fausti, direttore marketing di Ekaf Cellini: «La crescente preferenza per il caffè porzionato di alta qualità, come capsule e cialde, è legata all’aspirazione a creare esperienze di caffè eccezionali a casa propria. Questi prodotti offrono comodità e consentono di preparare facilmente un caffè che si avvicina all'esperienza dei caffè serviti nei bar. Inoltre, i consumatori stanno diventando sempre più attenti alla sostenibilità e alla provenienza. Ciò ha portato negli ultimi anni a un maggiore interesse verso il caffè “specialty”, incentivando la conoscenza riguardo le diverse varietà di chicchi e i metodi di preparazione, e le proposte “premium”. Il caffè in grani, il caffè solubile e le bevande a base di orzo stanno invece guadagnando popolarità tra coloro che cercano alternative al caffè tradizionale».

Caffè macinato

Caffè in grani

Caffè solubile

Caffè in capsule

Caffè in cialde

Orzo e sostitutivi caffè

Preparati per cioccolata

Modificatori del latte base cacao

+1,4% val -6,8% vol

+31,7% val +29,7% vol

+16,7% val +6,3% vol

+9,1% val -5,4% vol

+10,3% val -1,5% vol

+1,6% val -8,7% vol

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 8 ottobre 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

+8,3% val +5,6% vol

+3,6% val -8,4% vol

DM MAGAZINE 65


MERCATI DMM

LA COMUNICAZIONE PASSA ANCHE DAL PACKAGING Caffè Carraro, avendo recentemente

SCHEDE PRODOTTI Caffè Carraro/Carraro 1927 Nome prodotto: Biscottoso Caratteristiche: Biscottoso in capsula Dolce Gusto è una gustosa bevanda al cappuccino, piacevolmente arricchita da note di biscotto e da assaporare in tazza grande. Covim Nome prodotto: Covim Dolce Gusto Compostabili Caffè Ginseng Caratteristiche: una bevanda che unisce le caratteristiche stimolanti della caffeina e le proprietà benefiche e rivitalizzanti del ginseng, risultando la soluzione ideale per gli amanti delle bevande energetiche. Disponibile nel formato da 16 capsule compatibili Nescafè Dolce Gusto compostabili monodose.

Ekaf/Cellini Caffè Nome prodotto: Portofino Caratteristiche: dieci capsule, linea ispirazione, 100% arabica. Ispirata al pittoresco borgo ligure, una proposta fatta di profumi tipici e aromi rotondi e densi. Una miscela di Arabica dall'Africa e dal Sud America dal gusto fruttato e dalla fine acidità. Kimbo Nome prodotto: Capsule Barista Napoli in alluminio compatibili Nespresso Caratteristiche: caffè equilibrato dal corpo pieno ed elegante dolcezza con piacevoli accenni floreali e sentori di biscotti appena sfornati. Lavazza/Lavazza A Modo Mio Nome prodotto: Capsule compostabili Lavazza A Modo Mio ¡Tierra! Bio-Organic Caratteristiche: una selezione di pregiati chicchi di caffè biologici raccolti a mano. La referenza nasce dall’impegno della Fondazione Lavazza a favore di una coltivazione sostenibile del caffè nel rispetto delle persone che lo producono. Le capsule si distinguono grazie alla tecnologia “salva aroma”, che garantisce la migliore resa in tazza. Disponibili le referenze For Planet, For Amazonia e For Africa.

66 DM MAGAZINE

rinnovato il proprio marchio, sta puntando soprattutto sul packaging, ora accattivante e colorato, seppur pulito. «Con il nostro pack, rinnovato in tutte le linee di prodotto in modo che risalti sullo scaffale, ci rivolgiamo anche a un pubblico più attento alla sostenibilità ambientale, proponendo una confezione che si adegua a tali esigenze, usando materiali riciclabili e cartoncino certificato Fsc» spiega Giuliano Scorzato. «Promuoviamo il prodotto sui social, mostrando allo shopper i formati disponibili, e valorizziamo i nostri best seller sulle riviste nazionali dedicate. Inoltre, partecipiamo alle fiere nazionali e internazionali di settore, dove esponiamo tutta la gamma e facciamo assaggiare il prodotto al consumatore interessato».


MERCATI DMM +46%

Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 8 ottobre 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug.

Trend vendite per canale +9,7%

+38,8%

+6,9%

+6,1% +3,7% +0,5% Valore

Volume

IPER

Valore SUPER

-3,3%

Valore

LIBERI SERVIZI

-5,7%

Volume Volume

Valore

DISCOUNT

Valore

Volume

SPECIALISTI DRUG

-4,6% Volume

CRESCE L’ATTENZIONE VERSO LA SOSTENIBILITÀ I player del settore e gli shopper sono oggi sempre più sensibili nei confronti della sostenibilità ambientale e sociale. «I consumatori continuano a orientarsi verso una forte attenzione alla sostenibilità – spiega Lavazza – intesa non solo nell’accezione di rispetto dell’ambiente, ma anche di impegno sociale: da anni cerchiamo di coniugare questi aspetti attraverso i progetti della “Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza Onlus” a favore di una coltivazione sostenibile del caffè nel rispetto delle persone che lo producono, rendendo possibile una produzione di alta qualità, destinata alla miscela di arabiche lavate Lavazza ¡Tierra!. In particolare, le nuove capsule compostabili Lavazza A Modo Mio ¡Tierra! Bio-Organic sono realizzate con un innovativo polimero compostabile industrialmente che, in adeguate condizioni, si biodegrada in 180 giorni». Secondo Daniele Picenelli, country manager Italia Gdo e pl di Covim, la principale tendenza riscontrata in questo comparto è la crescente consapevolezza tra i consumatori verso i temi della sostenibilità: «Questo è un aspetto fondamentale che sta diventando sempre più importante in Italia, influenzando tutti gli step della filiera del caffè. Si tratta di un elemento collante che caratterizza e caratterizzerà in futuro il settore caffeicolo, con una maggiore sensibilità verso importanti certificazioni come Utz, Rainforest e Fairtrade​. Covim è stata una delle prime aziende in Italia a confezionare capsule compostabili per i principali sistemi porzionati in commercio. Un ulteriore passo è rappresentato dall'avvio del progetto di "Carbon Footprint di prodotto" sulle capsule solubili compatibili Dolce Gusto che, in conformità con la norma internazionale Iso 1406, consentirà di quantificare l’impronta di carbonio delle referenze in termini di Co₂ equivalente, con riferimento a tutte o a parte delle fasi del ciclo di vita del prodotto scelto».n DM MAGAZINE 67


TREND & FORECAST Il nuovo evento di

Una occasione di networking dedicata a TOP MANAGER ed ESPERTI della GDO e dell’industria di marca

15 novembre 2023

ore 17.30 | 19.30 DELOITTE GREENHOUSE

Via Tortona, 25 Milano

partner


MERCATI DMM

QBerg analizza prezzi e display share del caffè nel web

QBerg, istituto di ricerca italiano leader nei servizi di price intelligence e di analisi delle strategie assortimentali cross canale (flyer, punti vendita fisici, e-commerce e newsletter), ha analizzato l’andamento dell’offerta e dei prezzi del caffè (capsule, cialde, caffè macinato normale e decaffeinato) sui siti web di e-commerce nel 2023.

A

livello di visibilità sui siti web italiani nei primi nove mesi dell’anno, il caffè in cialde\capsule è sicuramente quello più visibile con quasi i 2/3 della display share complessiva delle proposte di caffè. Le capsule in questo segmento sono le più proposte, con il 58,8% del totale complessivo dell’offerta di caffè sui siti web, seguite dalle cialde con il 7% di visibilità. Nella categoria del caffè macinato (il restante terzo della visibilità complessiva) è il caffè macinato normale ad avere la quota più elevata (30,5%), seguito a distanza dal caffè macinato decaffeinato (3,8%). Rispetto ai primi nove mesi del 2022, i siti web italiani hanno ridotto la visibilità delle capsule (-4%) e incrementato quella delle cialde del 4% e del caffè sia macinato che decaffeinato del 6%. Nonostante un tasso di inflazione generale del 5%-6%, i prezzi dei diversi segmenti di caffè non salgono, anzi diminuiscono. Più nello specifico, restano invariati i prezzi €\kg dei segmenti maggiormente presenti nel web (capsule e caffè macinato normale), confermando sostanzialmente i prezzi dello scorso anno (nel 2023 il prezzo al kg delle capsule è di 51,64 euro e quello del macinato normale di 15,23 euro al kg). Invece, i prezzi delle cialde e del macinato decaffeinato scendono addirittura rispettivamente del 7% e dell’8%. Quest’anno le cialde costano 29,34 euro al kg, mentre il decaffeinato 14,63 euro al kg.

DM MAGAZINE 69


OSSERVATORIO DIGITAL DMM

Caffè:

quali sono i brand più attivi in rete? Con l’ausilio di Fanpage Karma e Talkwalker, l’Osservatorio Digitale di Soluzione Group analizza le attività social dei principali brand di caffè.

I

n Italia il caffè è lo specchio del territorio, della convivialità, del profumo che sveglia le case al mattino. Questo perché l’espresso è una bevanda capace di creare comunità, anche in rete. Lo dimostra l’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group che, attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma� e Talkwalker�, ha indagato il sentiment delle conversazioni online attorno a marchi, prodotti e trend, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo.

L

’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai diversi player. Sul canale Facebook i brand risultano più “dormienti”: Nescafé, Lavazza e L’Or Espresso, nonostante le ampie community, abbandonano gli investimenti. In termini di fan, il primo posto va a Nescafé con 36,5 milioni di seguaci, seguita da Nespresso (384k)

¹ Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra l’1 aprile 2023 e il 30 settembre 2023 ² Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra l’1 settembre 2023 e il 13 ottobre 2023

70 DM MAGAZINE


OSSERVATORIO DIGITAL DMM e L’Or Espresso (371k). Parlando di engagement la situazione si ribalta: il primo posto va a Segafredo Zanetti Italia con 46k reaction, rincorso da Gimoka (18k) e Caffè Motta (5.8k). Sono, quindi, le community meno numerose a postare il maggior numero di contenuti, mostrandosi le più attive in rete. A dimostrarlo è anche la graduatoria dei top post, nella quale regna indiscusso Segafredo Zanetti Italia con un piano editoriale ben strutturato.

A

differenza di Facebook, su Instagram la caffeina svolge al meglio il suo lavoro: tutti i marchi hanno, infatti, community numerose e attive. In vetta: illy con 213k follower, Bialetti con 125k e Nespresso Italia con 85k. Ancora una volta il quadro cambia in fatto di performance delle pagine: Lavazza è alla guida con il 33%, seguito da Kimbo (29%) e da illy (27%). Le performance migliori sono quelle dei top seller del settore, più conosciuti dal pubblico grazie a una strategia di comunicazione pianificata su diversi media (tv, radio, digital e social).

L

’analisi di Talkwalker ha rilevato 2.6k mention all’interno di conversazioni spontanee legate al mercato del caffè, coinvolgendo un pubblico di oltre 366 milioni di persone. Gli hashtag più utilizzati sono legati alle occasioni di consumo: #buongiorno, #colazioneitaliana e #pausacaffè, segno di come la bevanda nera sia un rito irrinunciabile nella routine degli italiani. Presenti anche tra gli hashtag, i brand più citati dagli utenti sono invece Lavazza, Nespresso e Borbone, on air con campagne pubblicitarie sulle principali emittenti tv. Infine, i modi di bere il caffè sono davvero infiniti: la maggior parte, amante della tradizione, sceglie l’espresso oppure una tazzina rigorosamente preparata con la moka; ma c’è anche chi, alla ricerca di nuovi stimoli, predilige le nuove mode: americano e in filtro, trend del momento.n

www.soluzionegroup.com

DM MAGAZINE 71


TECNOLOGISTICA DMM

Penny Italia

sceglie la tecnologia vocale di Vocalize Kfi, tramite la soluzione Vocalize, ha ottimizzato i processi logistici della catena distributiva, mettendo al centro flessibilità e produttività grazie alla tecnologia vocale di ultima generazione. di Claudia Scorza

P

enny Italia ha scelto Kfi, società specializzata nell’implementazione di soluzioni e tecnologie per l’Industria 4.0, come partner strategico per ottimizzare i processi di prelievo e abbandonare i vecchi sistemi Speaker Dependent grazie all’implementazione di Vocalize. Il tutto con l’obiettivo di una maggiore flessibilità operativa, estensione delle funzioni vocali e apertura a nuove implementazioni innovative per aumentare ulteriormente l’efficienza e la reattività dei propri impianti vocali. Penny Italia, che oggi conta 440 punti vendita in tutta la Penisola serviti da otto centri di distribuzione e oltre 4.800 collaboratori, è stata una delle prime realtà italiane a introdurre la tecnologia vocale nei propri centri di distribuzione. Dopo oltre 15 anni di picking guidato da impianti di tipo Speaker Dependent e un’esperienza di rinnovo dei dispositivi hardware, l’azienda ha riconfermato la propria pluriennale partnership con Kfi e giudicato maturi i tempi per la migrazione a una tecnologia vocale di ultima generazione basata su Android e il Deep Learning con l’introduzione di Vocalize nei suoi centri di distribuzione. La piattaforma sfrutta una tecnologia di riconoscimento vocale basata sull’intelligenza artificiale per “vocalizzare” le interazioni uomo-macchina nei flussi di lavoro in ambito logistico, industriale e nelle operazioni sul campo. Attraverso la riproduzione dei dialoghi correntemente in uso, Vocalize permette agli operatori di interagire mantenendo l’interfaccia abituale, seguendo il workflow tradizionale. Kfi e Penny hanno avviato la migrazione degli impianti vocali in modo da ridurre al massimo l’impatto del nuovo sistema sull’infrastruttura aziendale e sulle routine di lavoro degli operatori. Questo è stato possibile grazie a particolari connettori appositamente sviluppati da Kfi per simulare le modalità operative della soluzione vocale legacy.n

Leggi anche: “Molino Vigevano sceglie Shopfully per incentivare gli acquisti in negozio”

72 DM MAGAZINE


TECNOLOGISTICA DMM

Jungheinrich

inaugura un nuovo stabilimento in Repubblica Ceca Grand opening a Chomutov: un nuovo sito per la produzione di carrelli retrattili su 37mila metri quadri e la creazione di 350 nuovi posti di lavoro. di Claudia Scorza

J

ungheinrich ha recentemente inaugurato a Chomutov, in Repubblica Ceca, il suo nuovo stabilimento per la produzione di mezzi per la movimentazione di materiale. Nel futuro, l’azienda convertirà il sito di 37mila metri quadri, posizionato a circa 85 chilometri a nordovest di Praga, nel suo centro di produzione di carrelli retrattili. Nel progetto da 60 milioni di euro è prevista la creazione di oltre 350 nuovi posti di lavoro. Già a partire da giugno, Jungheinrich aveva avviato a Chomutov la produzione del primo modello, il carrello retrattile ETV 216i. L'impianto è il più recente dei dodici siti di produzione dell’azienda presenti in tutto il mondo e rappresenta un elemento centrale per aumentare l'efficienza e la redditività nell'ambito della strategia del Gruppo. A partire dall’ETV 216i, l’intera produzione di carrelli retrattili verrà gradualmente spostata nello stabilimento di Chomutov. Dalla sua prima introduzione, circa cinque anni fa, l’ETV 216i è diventato il best-seller Jungheinrich. Grazie al suo design rivoluzionario, il carrello presenta un’ergonomia ottimizzata ed è notevolmente più compatto degli altri carrelli retrattili. L’ETV 216i è il primo carrello elevatore al mondo con batteria agli ioni di litio integrata ed è stato sviluppato a Norderstedt. Dopo il ricollocamento a Chomutov, Jungheinrich userà le risorse che si libereranno nello stabilimento di Norderstedt per ampliare la produzione dei commissionatori, in modo da consentire un’ulteriore crescita. Nella progettazione del nuovo impianto a Chomutov, la società ha posto particolare attenzione all’efficienza e alla sostenibilità.n

Leggi anche: “Ceva Logistics avvia una joint venture con Fnac Darty”

DM MAGAZINE 73


NEWS DMM

Gruppo Pepco chiude l’anno fiscale con un record di 668 nuove aperture Un’ottima annata per gruppo Pepco che, fra l’insegna omonima e i marchi Dealz e Poundland, aumenta fortemente il proprio peso nel settore dei discount non alimentari europei: nell’anno finanziario terminante al 30 settembre 2023 ha registrato infatti, sommando tutti i marchi, 668 nuove aperture (di cui 343 nel quarto trimestre fiscale) superando largamente il target fissato di 550.

Ferrara Candy (Gruppo Ferrero) compra i 100 gusti della californiana Jelly Bell Nuova acquisizione (indiretta) per gruppo Ferrero che, attraverso la controllata americana Ferrara Candy, si aggiudica Jelly Belly Candy Company. Con sede a Chicago e una storia lunga 115 anni e 66 milioni di famiglie consumatrici, Ferrara - entrata nell’orbita della multinazionale di Alba nel 2017 - è la principale azienda statunitense di dolciumi e produttrice di 20 marchi. Dà lavoro a 7.500 persone e ha un fatturato di 1,5 miliardi di dollari.

74 DM MAGAZINE

Acquisizione nei surgelati: la spagnola Krustagroup acquista la mantovana Effegi Acquisizione sottozero: la spagnola Krustagroup (surgelati vegetali e di pesce e soprattutto specialità, come frutti di mare e crostacei, gamberi, gamberoni, granchi e granchi giganti) rileva la maggioranza del capitale della mantovana Effegi service, società con oltre 25 anni di attività nella distribuzione e nel confezionamento di ittici da tutto il mondo (marchi Marina, Oltre Mare, Itaca). Alla regia Gruppo Andersen, attraverso la filiale iberica e quella italiana.

Uiltucs Torino: 25 pdv Carrefour agli affiliati. L’azienda: nessuna procedura in atto Carrefour cederà in franchising un altro maxi pezzo della sua rete diretta. Questa volta riguarderebbe il Torinese. Secondo il sindacato Uiltucs Torino, l'azienda avrebbe manifestato la volontà di cedere ai franchisee 25 negozi, di cui 13 ipermercati e 12 super. L’operazione si concretizzerebbe gradualmente entro il 2025 e gli addetti coinvolti sarebbero 1.800. Dal suo canto, Carrefour butta acqua sul fuoco pur non entrando nel merito della questione: “Non è in atto alcun passaggio in franchising a Torino e provincia, né alcuna procedura di licenziamento” afferma l’azienda.


VIDEO E PODCAST DMM

MURARO (ASPIAG SERVICE): LE STRATEGIE DI SVILUPPO DELL’OFFERTA A MARCHIO GS1 PROPONE UN’INNOVAZIONE NELL’AMBITO DEI CODICI A BARRE GS1 sta promuovendo una iniziativa globale con l’obiettivo, entro la fine del 2027, di rendere gli scanner dei punti vendita retail di tutto il mondo in grado di elaborare nuovi codici 2D, oltre ai codici a barre lineari. Sarà una rivoluzione graduale, che per un certo periodo vedrà il barcode tradizionale affiancato da Qr code contenente un GS1 Digital Link o dal GS1 DataMatrix, per arrivare ad avere un solo codice bidimensionale sulle confezioni dei prodotti. Ne parliamo con Bruno Aceto, ceo di GS1 Italy.

RELEX SUPPORTA LE AZIENDE GRAZIE ALL’AI

Tra le principali sfide che i retailer devono affrontare in ambito supply chain, emergono la gestione ottimale del fresco, la pianificazione efficiente delle promozioni e la sostenibilità delle attività logistiche. Stefano Scandelli, senior vice president sales Emea di Relex Solutions spiega in che modo l’azienda riesce a supportare i propri clienti attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning.

Linee premium, specialistiche, mainstream, di primo prezzo. Aspiag Service, principale attore del consorzio Despar in Italia, in occasione di un recente evento svoltosi a Padova, ha voluto sottolineare ai soci e agli affiliati l’importanza del proprio assortimento Mdd, forte già di oltre 4mila referenze. Il direttore marketing Mauro Muraro, in questo podcast, ci spiega fattori distintivi, potenzialità di sviluppo e strategie alla base dell’offerta a marchio del gruppo distributivo veneto, che conta una rete di 260 punti vendita diretti e 350 in franchising.

POLLI PRESENTA IL PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Polli, realtà produttrice di conserve di pesti, sughi pronti, sottoli e sottaceti e forte di 150 anni di attività, ha presentato il primo bilancio di sostenibilità, uno strumento che racconta il valore dei progetti intrapresi e anticipa gli ambiziosi obiettivi che l’azienda intende realizzare. Ne abbiamo parlato con Manuela Polli, responsabile della strategia corporate del Gruppo.

DM MAGAZINE 75


INNOVARE OGGI: COMPETENZE, STRUMENTI E STRATEGIE PER VINCERE LE SFIDE DEL DOMANI

08.45 09.30

Workshop Paralleli a cura di:

Accredito e Welcome Coffee

09.30 09.40

Speech | Sala Plenaria Intervento a cura del Presidente ASSIRM - Matteo Lucchi

09.40 09.55

Speech | sala Plenaria Giovanni Brugnoli - Vice Presidente, Confindustria

SWG | Sala Porta “Il nuovo osservatorio EY– SWG purposeful growth”

12.45 13.10

Bilendi & Respondi | Sala Toscanini “Intelligenza Artificiale: quali scenari si aprono nella collaborazione tra persone e macchine, e come l'AI può supportare nel conoscere i consumatori?“

Tavola Rotonda | Sala Plenaria

09.55 10.25

“Connettere Ricerche di Mercato, Statistica Ufficiale e Comunità: Valorizzare l'impatto sulle Imprese e i Cittadini”

13.10 14.30

Lunch

Michele Camisasca - Direttore Generale, ISTAT Marco Zanardi - Presidente, Retail Institute Italy Gabriele Albani - Chief Operating Officer, Teleperformance

14.30 14.40

Speech | Sala Plenaria Piergiorgio Rossi - Vice Presidente Vicario, Assirm

Tavola Rotonda | Sala Plenaria

Speech | Sala Plenaria

10.25 10.35

“Le aziende si confrontano sulle ricerche di mercato. Quali le sfide del prossimo futuro per le ricerche di mercato in ambito Innovazione e Actionable Insights?”

“L'innovazione come pilastro fondamentale per la crescita dell’azienda: l’approccio Data Driven” Intervento a cura di Shibumi, con la collaborazione di L’Oréal

14.40 15.10

Tavola Rotonda | Sala Plenaria

10.35 11.05

“Le nuove sfide del Retail: come le Ricerche di Mercato supportano le decisioni di Marketing e Trade Marketing” Giorgio Santambrogio - Amministratore Delegato, Gruppo VéGé Eleonora Graffione - Presidente, Consorzio Coralis Anna Savarese - Head of Retail Sales, Everli Stefania Lorusso - Direttrice, Edizioni DM

11.05 11.45

CFI Group | Sala Verdi “La sostenibilità vista con gli occhi del Consumattore. L’ ESG – Index: un indicatore di benchmark per utilities, banche e GDO”

Fabrizio Paschina - Executive Director Communication and Image, Intesa Sanpaolo Daniele Grassi - Vice Presidente Home Appliances Division, Samsung Italia Giovanni D'Alessandro - Direttore, Canale Basko & Lead Director progetto Retail Gr. Sogegross Intervista a due | Sala Plenaria

15.10 15.25

“Creatività e comunicazione, quali le opportunità e le minacce della AI e come le ricerche possono essere di supporto ad una strategia vincente”

Stefania Siani - Presidente, ADCI - Art Directors Club Italiano Davide Arduini - Presidente, UNA - Aziende della Comunicazione Unite

Coffee Break Workshop Paralleli a cura di:

11.45 12.10

Workshop Paralleli a cura di:

New Line Ricerche di Mercato | Sala Verdi “Conoscere i clienti della farmacia: i dati dei sensori incontrano quelli degli scontrini” Eumetra | Sala Toscanini “AI AI AI AI! L’intelligenza artificiale farà male al brand?”

Dynata | Sala Porta “Sfatiamo i miti sui panelisti”

15.30 15.55

Toluna | Sala Porta “Agile market research: l’esperienza di Dyson”

Blogmeter | Sala Toscanini “Sconfiggere le impurità della pelle grazie ad un'azione combinata di dati e influencer marketing - caso di studio con Blogmeter” Statista | Sala Verdi “Beauty, cosmetics e personal care: ecommerce e beauty tech in Italia”

Workshop Paralleli a cura di:

12.15 12.40

Demetra | Sala Porta “Quali sono le sfide che affrontano tutti i giorni i valorosi ricercatori che operano nel mondo delle indagini? Qual è lo scenario attuale in cui ci muoviamo?” Ales Market Research | Sala Toscanini “AI applicata alla ricerca di mercato: un caso concreto di applicazione alla codifica delle domande aperte. I-ales, è solo l’inizio!”

Workshop Paralleli a cura di: CINT | Sala Verdi “Unlocking the power of first party data: come utilizzare i first party data in un mondo attento alla privacy” 16.00 16.25

BVA Doxa | Sala Verdi “Beyond insights to behaviour change”

Nielsen | Sala Toscanini “La misurazione dell'efficacia della comunicazione in un sistema mediale frammentato: una sfida per i marketing manager” FFIND | Sala Porta “Immersive CAWI: enhancing respondents’ experience through innovative VR”

16.30 16.55

Workshop Paralleli

17.00

Aperitivo


NEL PROSSIMO NUMERO COVER STORY Cosa accadrà nella Gdo nel 2024? MERCATI Spalmabili dolci Liquori e distillati Tè e infusi

Responsabile marketing Sabrina Crippa s.crippa@edizionidm.it

MAGAZINE

Digital marketing manager Valentina Vendra v.vendra@edizionidm.it Marketing marketing@edizionidm.it tel: 02/20480344 E-commerce Silvia Manfredi ecommerce@edizionidm.it

Responsabile commerciale Edoardo Pavesi e.pavesi@edizionidm.it skype: E.pavesi80 cell: 3394918442 Commerciali Carolina Cirani c.cirani@edizionidm.it cell: 3496676046 Francesca Cuneo f.cuneo@edizionidm.it skype: Francesca Cuneo cell: 3396980893

Emanuela Dal Chele e.dalchele@edizionidm.it skype: emanueladalchele cell: 3332196167 Laura Origgi l.origgi@edizionidm.it cell: 3475649708 Maria Francesca Reale f.reale@edizionidm.it cell: 3482223685 Eventi Simona Valenza eventi@edizionidm.it


Il primo quotidiano online sulla Gdo

Il retail in real time. Dal 2007. Ogni giorno, numeri, fatti e protagonisti della Gdo e del largo consumo.

www.distribuzionemoderna.info


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.