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Segmenti
ne moderna». Il secondo segmento in ordine di grandezza di fatturato è l’olio di semi che, con 567 milioni di euro venduti in un anno, vale il 37,2% del mercato olio e rappresenta il 53,6% delle vendite a volume. Il segmento cresce in termini di vendite a valore (+34,8%), ma non di volume (-12,2%), registrando quindi un incremento di prezzo del 53,5%. «Il prezzo medio – prosegue Anita Rocco – è passato da 1,73 €/l a 2,66 €/l. Questo aumento a doppia cifra è stato trasversale a tutti i tipi di olio di semi, ma è stato più importante per i segmenti girasole (+63%), da frittura (+66%) e semi vari (+75%). L’aumento di
Olitalia ha sviluppato un piano di comunicazione finalizzato a costruire la brand awareness e il posizionamento distintivo dell’azienda attraverso uno spot istituzionale del brand Olitalia e una creatività dedicata a Frienn, prodotto specifico per la frittura già utilizzato in numerosi ristoranti in tutta Italia e ora distribuito anche nel retail. «“La marca preferita dagli chef italiani” – precisa Andrea Marchelli – è il claim della campagna di Olitalia, già lanciata nel 2021 e in onda sulle principali emittenti nazionali tv e in radio. La creatività di Frienn, studiata ad hoc per il digital, ha l’obiettivo di far conoscere il prodotto e di invitare i consumatori a scegliere la referenza, come già fanno gli chef, per ridurre i cattivi odori e godersi un buon fritto, asciutto croccante». prezzo registrato è dovuto all’incremento dei prezzi no promo, mentre la pressione promozionale è rimasta stabile, pari a +1,6 punti». In termini di canali, l’olio di semi vede il discount primo canale per venduto a volume della categoria con il 37,8%, seguito dal supermercato con 34,2%. La situazione è differente a valore, visti i differenti livelli di prezzo: primo il supermercato (36,6%) e secondo il discount (34,4%). Quest’ultimo è anche il canale che ha registrato la maggiore crescita di prezzo (+72%), mantenendo un indice 91 verso il totale Italia, che ha segnato la maggior riduzione di volumi (-22%). Il terzo segmento da menzionare è l’olio di oliva che, con 100 milioni di euro venduti in un anno, vale il 6,6% del mercato olio e rappresenta il 5,6% delle vendite a volume. Come per gli altri due, anche questo segmento cresce in termini di fatturato (+13%) grazie all’incremento di prezzo (+19%), registrando invece una flessione dei volumi (-5%).