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beNvolio 1938/beNvolio

Nome prodotto: Olio di Cocco Mct Squeeze

Caratteristiche: olio di cocco in un formato ancora più pratico, non solo adatto a un uso alimentare, ma anche per la cura di corpo, capelli e viso. 100% vegetale e naturale, ricavato dalla miscela di olio di cocco vergine bio e olio Mct, trigliceridi a catena media ottenuti da olio di cocco puro.

boNolio/boNo

Nome prodotto: L’Italiano Filtrato Caratteristiche: olio che nasce da una selezione di cultivar del Sud Italia, raccolte all’inizio della fase di maturazione e lavorate secondo l’antica arte olearia. Profumo delicato, gusto leggero, ideale per i piatti della cucina mediterranea.

cArApelli FireNZe/cArApelli

Nome prodotto: Il Frantolio Olio

Extravergine d’oliva costA d’oro/costA d’oro Assoprol

Caratteristiche: l’extra vergine storico di Carapelli si rinnova per celebrare l’importante anniversario della marca, che compie 130 anni. L’olio, sinonimo di qualità e rispetto per le materie prime, si arricchisce con una nuova bottiglia che aggiunge dettagli distintivi alla storica forma e una nuova identità di marca di grande personalità e impatto.

Nome prodotto: Dop Umbria

Caratteristiche: prodotto frutto della partnership tra Costa d’Oro e Assoprol, associazione che raccoglie circa 800 olivicoltori umbri. Estratto a freddo da olive della sottozona dei Colli Assisi-Spoleto e non sottoposto a filtrazione, è un olio corposo e denso dalla consistente velatura verde brillante, con note di erba appena tagliata e sottofondo di carciofo e mandorla acerba.

Una Produzione Olearia Scarsa

Quest’anno la produzione olearia del bacino mediterraneo è stata scarsa, come afferma Carmelo Zagarrì, direttore commerciale di Bonolio: «A causa della siccità, la quantità dell'ultima campagna non ha fatto registrare gli stessi risultati dell'anno prima. Questo scenario dovrebbe favorire le preferenze dei consumatori verso oli italiani che, se ben esposti in un display in grado di sottolineare in maniera chiara la provenienza, alimenterà la consapevolezza di acquisto degli shopper, i quali, con una differenza di prezzo più contenuta rispetto al passato, potrebbero orientare le loro scelte verso un olio nazionale». Il deficit produttivo della campagna olearia e le difficoltà del contesto attuale sono elementi riscontrati anche da Nicola Pantaleo, amministratore delegato di Pantaleo: «Quest’anno la campagna è stata decisamente sfortunata, sia in Italia sia in Spagna. Inoltre, i costi della materia prima, che storicamente non sono mai stati così elevati, non permettono di prevedere quale potrà essere il calo dei consumi che questi comporteranno. Finora, sulla scorta dei programmi portati avanti con la grande distribuzione, i risultati sono stati in linea con il 2022. È importante puntare sull’aumento della consapevolezza rispetto alla qualità degli oli, che i consumatori mostrano già apprezzare privilegiando l’olio extravergine di oliva e i prodotti premium». Secondo Giampaolo Farchioni, owner e manager di Farchioni Olii, le referenze ad alto valore aggiunto sono molto apprezzate dagli shopper: «I prodotti premium hanno offerto le migliori performance e la qualità ha aiutato molto. La principale sfida resta quella di comunicare l’elevata e costante qualità in un anno in cui è stato molto faticoso produrre, perché abbiamo raccolto meno materia prima e di qualità inferiore. Bisognerà, quindi, mantenere la qualità senza aumentare i costi: ciò vale soprattutto per le marche nelle quali si identifica il consumatore».

IL CONSUMATORE PREFERISCE L’OLIO

100% ITALIANO

La provenienza italiana dei prodotti a scaffale rimane un elemento fondamentale per gli shopper, come spiega Pasquale Manca, amministratore di Domenico

Manca: «Abbiamo avuto la conferma che, a discapito di quanto possa sembrare, quando il consumatore rileva una riduzione del gap di offerta prezzo a scaffale tra gli articoli che costituiscono il segmento 100% italiano rispetto alle referenze che compongono il segmento Ue/Extra Ue, le attenzioni e l’atto di acquisto ricadono verso i brand nazionali. Questa tendenza potrebbe essere confermata anche nel 2023». Al di là delle dinamiche del prezzo, che sicuramente stanno avendo un grande impatto sui consumi, quando si parla di olio extravergine anche Mauro Tosini, chief commercial officer di Salov, nota la tendenza ad acquistare sempre di più un prodotto con origine completamente italiana, nonostante questo implichi costi più alti rispetto all’olio comunitario: «Lo shopper tende a prediligere sulle proprie tavole referenze di origine italiana perché più rassicuranti di quelle provenienti dall’estero. È una tendenza già esistente in passato, che la pandemia ha accentuato e che continua a persistere oggi nonostante i prezzi della materia prima siano molto alti».

Una Narrazione Altamente Valoriale

Qualità, trasparenza, innovazione e tradizione sono i valori da cui prendono forma i progetti e le azioni dell’azienda Pietro Coricelli . «Negli ultimi anni – afferma Chiara Coricelli – stiamo focalizzando l’attenzione sul racconto della nostra storia, della grande famiglia di oli trasparente e inclusiva, che guarda al futuro senza tradire le proprie origini. Parliamo di un brand che si impegna per tradurre i propri valori in azioni concrete, che fanno bene alle persone e al pianeta. Tutta la comunicazione è incentrata sul raccontare, con vari strumenti di comunicazione, il posizionamento e l’impegno del brand nell’ambito della qualità e della trasparenza per coinvolgere la nostra community e rafforzare la brand awareness».

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