DM Magazine Marzo 2024

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INTERVISTA

Molino Bongermino presenta il progetto “Filiera Punto Zero”

SUCCESSI

Il Gruppo Ferrero doppia la boa dei 17 miliardi di fatturato

MAGAZINE Il tempo della Silver Economy
ANNO XII –MARZO 2024

l’innovazione al

servizio

del cliente Bergader,

In ogni azienda, le sfide sono inevitabili e il doverle affrontare una necessità costante. Tuttavia la mia filosofia è quella di trasformarle in opportunità di crescita e miglioramento. Questo modello operativo, consolidato nel corso del mio percorso professionale, si è dimostrato fondamentale e vincente nel contesto internazionale e interculturale nel quale opero come Direttore Commerciale Internazionale dell’azienda Bergader.

Nell’ottica di allineare l’offerta di prodotto alle esigenze del consumatore, mi sono messo in ascolto del mercato, cercando di assecondare le modalità d’uso del nostro prodotto, l’erborinato classico, attivando un’analisi a livello globale per comprendere come i nostri clienti lo utilizzassero

Dalle abitudini di una quotidianità vissuta con gusto e dedizione, è emersa la necessità di avviare un processo di studio e analisi che ha portato, come diretta conseguenza, a un’iniziativa di innovazione di prodotto in tre versioni differenziate del rinnovato Edelblu, gourmet, cubes e cream, declinate a livello internazionale Questo ha permesso di ridurre la complessità, dando una risposta unica ai bisogni di più mercati.

Edelblu è il risultato di una ricerca innovativa che, insieme al mio Team, ho fortemente sostenuto e progettato e che affianca il prodotto in ogni fase del processo di lavorazione e di distribuzione, fino al posizionamento sullo scaffale.

Credo profondamente che l’azienda debba sapersi mettere al fianco del cliente, collocandolo al centro della propria strategia, in un processo bottom-up, in cui la voce di chi sceglie ogni giorno Bergader possa essere la chiave di volta per sviluppare soluzioni all’avanguardia, allineate a ciò che il mercato chiede.

www.bergader.it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA
Luca Fontana, Direttore Commerciale Internazionale Bergader

Le dinamiche demografiche degli ultimi vent’anni renderanno sempre più rilevanti, per i retailers, i clienti senior, protagonisti di una nuova fase economica: la Silver Economy.

DM Magazine

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SOMMARIO DMM 3 Editoriale Panini Durini che chiude, Milano che cambia. 4 Cover Il tempo della Silver Economy 14 Intervista Molino Bongermino presenta il progetto “Filiera Punto Zero” 17 Successi Il Gruppo Ferrero doppia la boa dei 17 miliardi di fatturato 19 Imprese Consorzio Udial si unisce a Coralis 20 Mercati Conserve ittiche: vola il prezzo delle materie prime 38 Osservatorio Digital Conserve ittiche: ecco i brand più attivi “pescati” in rete 40 Retail Innovation Lefties – Barcellona, Spagna 43 Persone 45 Social&Pr strategies L’importanza di formare il ceo nel confronto con i media 47 Digital Marketing Link Mobility propone il volantino digitale con WhatsApp 48 Mercati Zucchero e dolcificanti: il trend salutistico sostiene il comparto 58 Customer Ces 2024: tutte le nuove tendenze dal mondo tech 60 Focus Near waters: il focus è sul benessere 64 Retail Real Estate Quale futuro per l’immobiliare commerciale? 66 Mercati Yogurt, sano ma con gusto 80 Digital club/Retail Che razza di cambiamento 82 Mercati Cancelleria: il comparto punta su sostenibilità e diversificazione dell’offerta 92 Tecnologistica Circana: nasce Liquid Data
94 News 95 Video e podcast 97 Prossimamente
Engage per la gestione dei processi decisionali Baoli presenta i carrelli Kbe 18-20 Li con tecnologia agli ioni di litio

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Milano che cambia. Panini Durini che chiude,

È arrivata come un fulmine a ciel sereno nella prima domenica di marzo, grigia e piovosa, la notizia della chiusura di tutti i punti vendita Panini Durini. A darne l'annuncio è stato il profilo Instagram della catena di lunch bar creata da Stefano Saturnino, che ha visto la prima apertura nel 2011 proprio in via Durini a Milano e contava su un network di 17 locali in Lombardia, a cui si aggiungevano i punti vendita di Genova e Torino. Tralasciando le vicissitudini che hanno riguardato la catena in questi anni (e di cui abbiamo parlato dettagliatamente su Ristorazione Moderna) questa notizia fornisce un assist a un pensiero, condiviso ormai da molti, su quanto il capoluogo meneghino sia profondamente mutato negli ultimi anni. Perché se una storia imprenditoriale di successo come questa che, fra le prime a Milano, ha saputo cogliere la sfida della ristorazione organizzata fallisce, forse qualcosa sta cambiando davvero. Il successo iniziale della formula – panini con materie prime di alta qualità e abbinamenti gourmet all’insegna del made in Italy – all’epoca portò infatti al moltiplicarsi dei locali in città e alla decisione di espandere l’attività in altri rami del settore, puntando soprattutto sulla pizza, sempre di alta qualità. C’è infatti Saturnino dietro a insegne di grande successo sul territorio, come Marghe, Pizzium, Crocca, ma anche la pasticceria Gelsomina. Di sicuro le ambizioni di Panini Durini sono rimaste sulla carta azzoppate dalla pandemia e dai conseguenti mutamenti nelle abitudini di consumo dei clienti, primo fra tutti lo smart working divenuto ormai strutturale. Si potrebbe superficialmente additare il flop alla concorrenza “feroce” di altri format/concept che, al contrario, stanno crescendo esponenzialmente; la verità è che nelle grandi metropoli come Milano il contesto economico e sociale è, ormai, profondamente mutato. Il caso Panini Durini, in un certo qual modo, rappresenta una cartina tornasole di come sia più complessa e critica la competizione tra imprese. Almeno nell’ambito della ristorazione a catena. Viene da chiedersi se si possa (o si potrà) dire lo stesso nel mondo della grande distribuzione. Sarebbe interessante indagare.

EDITORIALE DMM
Stefania Lorusso, direttrice editoriale Edizioni DM
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Il tempo della Silver Economy

Le dinamiche demografiche degli ultimi vent’anni renderanno sempre più rilevanti, per i retailers, i clienti senior. Assortimenti, spazi e servizi dovranno essere necessariamente ripensati per intercettare al meglio le esigenze di questo cluster di consumatori, protagonista di una nuova fase economica: la Silver Economy.

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Il 2024 è l’anno in cui tutti i baby boomers, donne e uomini nati tra il 1946 e il 1964, avranno almeno sessant’anni. Sono i figli del boom economico seguito alla fine del secondo conflitto mondiale, cresciuti in un periodo di cambiamenti sociali, culturali ed economici che hanno trainato verso l’alto anche il tasso di natalità, che proprio nel 1964 raggiungeva livelli massimi. Una generazione che in Italia conta oltre 20 milioni di individui, secondo i dati diffusi da Istat e aggiornati al 31 dicembre 2023, che rappresentano il 34,2% della popolazione residente. Un numero destinato, inesorabilmente, a crescere nei prossimi anni, considerata l’inarrestabile tendenza dell’invecchiamento della popolazione che vede il nostro Paese primo per età media in Europa, stando ai dati diffusi da Eurostat a febbraio 2024, e ultimo per natalità. Attorno a questo cluster di popolazione si svilupperà sempre più quella Silver Economy che, negli ultimi anni, sta diventando un tema centrale per le strategie di business del retail e degli altri attori della filiera del largo consumo: l’economia d’argento genererà una domanda di beni e servizi crescente, diversificata e sempre più significativa, differente da quella che le statistiche coglievano solo un decennio fa.

In Olanda e Belgio sempre più casse parlanti contro la solitudine Mentre in Italia si moltiplicano le sperimentazioni di negozi cashierless, in cui la figura del cassiere scompare a favore di soluzioni basate su nuove tecnologie e intelligenza artificiale, in Olanda cresce il numero di negozi della catena Jumbo, secondo player di mercato nei Paesi Bassi dopo Albert Heijn, che ha introdotto una o più “kletskassa”, letteralmente “cassa parlante”. L’idea alla base è semplice: incoraggiare i cassieri dei supermercati ad andare oltre l’aspetto transazionale del loro lavoro e intrattenere conversazioni amichevoli con i clienti, principalmente con anziani in condizione di isolamento sociale, durante le operazioni di pagamento. «Con i nostri negozi siamo al centro della società e per molte persone il punto vendita è un importante luogo di incontro – si legge sul sito della catena olandese – ed ecco perché pensiamo che sia estremamente importante svolgere un ruolo attivo nell'identificare e ridurre la solitudine».

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Le famiglie silver sono già

oggi il cluster numericamente più rilevante in Italia

Nel report “Retail Consumerization - La sfida della microterritorialità in una società che cambia”, realizzato da NIQ, emerge con forza un dato: lo spostamento del picco demografico è l’unica certezza del prossimo decennio. E se economia e demografia sono le grandi forze del cambiamento della società sarà impossibile, per i capi d’azienda del retail e non solo, non porsi il problema di quale impatto avrà il trend d’invecchiamento della popolazione sui consumi. Nel 2030, in Italia, ci saranno infatti tre milioni di over 55 in più rispetto ad oggi e assisteremo a un cambiamento strutturale della composizione dei nuclei familiari: crescerà, a ritmo costante, il numero di famiglie monocomponenti e di coppie senza figli, tipicamente anziani soli o con figli fuori casa, con effetti drastici sull’evoluzione dei bisogni e della domanda. Spaccando il dato della ricerca NIQ, il cluster delle famiglie senza figli e con un responsabile degli acqui-

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© 2023 Nielsen Consumer LLC. All Rights Reserved.
4 Fonte: NIQ Consumer Panel Survey Fonte: Eleborazione su dati Istat 6 DM MAGAZINE
Lo spostamento del picco demografico è l’unica certezza del prossimo decennio

sti over 55 è già oggi il più rilevante sia per numerica di famiglie che per percentuale di spesa nel largo consumo: la maggioranza delle 11 milioni di famiglie che rientrano in questo gruppo ha un potere d’acquisto superiore alla media e dimostra trend di consumo in controtendenza rispetto agli altri gruppi, soprattutto se si confronta la situazione attuale con quella pre-pandemica. Un segmento decisamente sottovalutato che, se intercettato correttamente, sviluppa tanto valore aggiunto, confermando il popolare detto: “old is gold”.

DM MAGAZINE 7 © 2023 Nielsen Consumer LLC. All Rights Reserved. 9 Fonte: NIQ Consumer Panel, DIMENSIONE FAMIGLIE CON FIGLI <= 24 ANNI ABOVE AVG. INCOME Dimensione dei gruppi e area geografica 7,8 14,6 27,5 BELOW AVG. INCOME FAMIGLIE SENZA FIGLI <= 24 ANNI & RA <=55 FAMIGLIE SENZA FIGLI <= 24 ANNI & RA >55 Famiglie 2.0 mio % Famiglie Famiglie 3.8 mio Famiglie 7.0 mio 22,2 11,1 16,7 % Famiglie % Famiglie % Famiglie % Famiglie % Famiglie Famiglie 5.7 mio Famiglie 2.9 mio Famiglie 4.3 mio 126 54 89 116 127 55 72 157 114 76 77 142 COVER DMM
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Nel carrello della spesa tanta private label, freschissimi e vino Doc

Maggiore disponibilità economica e minore propensione al risparmio tratteggiano questo segmento di popolazione di grande attrattività sia per l’industria che per la distribuzione moderna. L’analisi di NIQ ha indagato a fondo sulla composizione del carrello di questi nuclei familiari, evidenziando una netta preferenza per la private label del comparto Iper, Super e Libero Servizio, preferita anche alle grandi marche ed evidentemente alla spesa al discount. La quota di spesa nei punti vendita fisici della Gdo è del 67,5% e lascia spazio a una quota residuale principalmente favorevole ai negozi tradizionali, frequentati principalmente per la vicinanza al luogo di residenza e per l’acquisto di alcune categorie merceologiche di servizio. Dalle tabelle della ricerca di NIQ emergono anche interessanti evidenze sulle categorie merceologiche che compongono il basket: a tavola prevalgono salute e qualità, con un focus su freschissimi, soprattutto frutta e verdura, frutta secca, yogurt funzionali, primi pronti. Curiosità: per questi shopper, il consumo di vino e liquori è molto importante e si indirizza per lo più su referenze di qualità come vini Doc e Docg. Più in generale la parola chiave per decodificare questo universo di consumatori è consapevolezza: ai punti vendita della distribuzione moderna chiedono, più che innovazione e servizio, relazione e vicinanza che si traduce nell’esigenza di trovare, oltre ai prodotti, anche una shopping experience soddisfacente, una comunicazione chiara e semplificata e un Crm che sappia costruire un rapporto personale e unico. Nell’era dell’intelligenza artificiale questi clienti chiedono autenticità e umanità, anche al supermercato.

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Clemente (Lds – Coop Alleanza 3.0): lavoriamo per rendere più fruibili i touchpoint digitali

Per Michele Clemente, marketing strategist de Le Due Sicilie, masterfranchising Coop Alleanza 3.0 in Campania, il rapporto con il cluster di clientela over 65 passa anche per la miglior fruizione dei touchpoint digitali. «Stiamo lavorando per rendere più fruibile il nostro volantino digitale per il cliente senior, passando da un mero sfogliatore a una tecnologia basata sulle “Infinite Scrolling”, più facilmente navigabile e ad alto contenuto interattivo. Interverremo anche sui negozi – conclude Clemente – predisponendo, dove possibile, corsie più larghe e migliorando la leggibilità delle etichette e di tutta la comunicazione promozionale».

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Carte spesa, sconti e delivery gratuito a supporto dei meno abbienti

Nella segmentazione delle famiglie italiane proposta da NIQ, esiste un cluster speculare a quello finora analizzato ed è quello che ha le stesse caratteristiche demografiche, ma con una disponibilità economica significativamente minore della media. Se infatti invecchiare bene, in salute e con una buona solidità economica è un desiderata universale, la realtà è spesso drammaticamente diversa dalle aspettative. Il rapporto Caritas 2023 sulla povertà in Italia, pubblicato lo scorso novembre, fotografa una situazione di crescente disagio economico per gli over 65 in Italia, seppur più contenuto rispetto ad altre fasce più esposte alla crisi inflattiva degli ultimi due anni. Numeri preoccupanti, soprattutto se si pensa che l’area di maggior problematicità è localizzata nel Sud Italia, dove il compromesso per far quadrare i conti del bilancio familiare tocca anche la qualità del cibo e dove il discount realizza il maggior fatturato grazie a un mix di prezzo, assortimento e servizi basato sul concet-

Magazzini Gabrielli

e il club delle “Volpi Grigie” Non poteva che essere un animale il simbolo del club, istituito dal Gruppo Gabrielli, che riunisce i clienti titolari della carta fedeltà Unika di età superiore a 70 anni: si chiama “Volpi Grigie”, infatti, il circolo dei clienti senior che possono usufruire di uno sconto fisso del 10% nei negozi a insegna Tigre, Tigre Amico e Oasi che aderiscono al programma. Lo slogan dell’iniziativa, operativa in differenti giorni della settimana a seconda dell’insegna e della zona, è chiaro e incisivo: ogni età ha i suoi vantaggi. Oltre ai senior anche studenti universitari, famiglie numerose e lavoratori in mobilità o in cassa integrazione possono usufruire di sconti e vantaggi esclusivi.

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to di value for money. Nelle analisi di NIQ, questo cluster di popolazione è il terzo per numerosità: sono più di quattro milioni le famiglie individuate, con un’incidenza sul totale spesa Lcc del 16,7% che vale 6.325 euro l’anno, suddivisa tra i vari canali. A sostegno dei consumi di questa fascia di consumatori la distribuzione prova a fare qualcosa, aggiungendo il suo contributo alle iniziative di welfare istituzionali come la card solidale “Dedicata a te”, rifinanziata anche per il 2024 e alla “Carta Acquisti” del valore di 80 euro bimestrali, riservata agli over 65 con determinati requisiti economici e patrimoniali. La Gdo propone, essenzialmente, lo sconto del 10% in alcuni giorni della settimana oppure la consegna a domicilio gratuita. Ma si può fare di più.n

Gruppo Sogegross pioniere nelle iniziative di loyalty per i clienti senior Nel 2023 Basko, insegna di supermercati del Gruppo Sogegross, ha festeggiato i 25 anni della sua carta fedeltà “Prima Card”, che dal 2001 prevede anche una versione dedicata ai clienti senior. Gli over 65, infatti, possono oggi godere di agevolazioni sul servizio “Basko a Casa – Telefono”, che consente di ordinare la spesa telefonicamente e, nei negozi aderenti, di usufruire dello sconto 10% ogni giovedì. Lo scorso anno si contavano circa 400mila card attive, di cui circa 30mila attivate tra il 1998 e il 1999 e ancora in uso. Una testimonianza della continuità di un legame di fiducia tra i consumatori e l’insegna.

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Centonze

(NIQ): industria e distribuzione lavorino insieme per creare valore

Christian Centonze, head of consumer advance analytics West Europe di NIQ, ci offre una chiave di lettura ulteriore dei dati della ricerca NIQ e alcuni spunti di riflessione per industria e distribuzione.

Nella mappa delle famiglie italiane che avete realizzato, qual è quella più interessante in prospettiva?

Fermo restando che il cluster delle famiglie over 55, senza figli e con un potere d’acquisto superiore alla media, è già il più rilevante per numeri e spesa, direi che il fulcro per l’innovazione di valore sono le famiglie in età centrale senza figli: un territorio piccolo, ma estremamente prospettico. Con queste famiglie, che investono una parte considerevole del proprio budget in prodotti per il benessere e con alto contenuto di servizio e utilizzano diversi canali per la propria spesa, andrebbe stabilita fin da adesso una forte relazione che punti alla fidelizzazione. Il futuro è già scritto, bisogna lavorarci fin da subito.

Cosa dovrebbe fare l’industria di marca per accrescere la sua quota nei clienti silver?

L’industria non può di certo trascurare il suo core target, rappresentato dalle famiglie con figli, ma non può non avere un piano laterale e prospettico per lavorare sugli altri cluster, che nei prossimi anni cresceranno proprio a discapito del target principale. Per perseguire questo obiettivo, la parola chiave è precisione: occorre identificare i segmenti della domanda a maggior valore aggiunto e lavorare in modo mirato in base alle esigenze che esprimono, ai media che utilizzano e ai negozi che frequentano.

E la distribuzione moderna?

I player della Gdo, discount compresi, devono muovere tutte le leve a loro disposizione per continuare a servire in maniera eccellente questo target. Ad esempio, rivedendo gli assortimenti, che dovranno tener conto delle esigenze del crescente numero di nuclei familiari monocomponenti, che hanno esigenze di consumo, di size e di categorie molto specifiche. C’è ampio spazio per una collaborazione “win-win” tra retailers e industria: i primi conoscono la domanda che si genera nei territori che presidiano con la loro rete vendita, mentre la seconda ha il know-how per fare innovazione di valore sulle categorie che presidia.

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Messina

(Senior Italia FederAnziani): anziani vero welfare in Italia anche per la spesa delle famiglie

Senior Italia è la federazione delle associazioni della terza età, fondata nel 2006 con lo scopo di tutelare i diritti e migliorare la qualità della vita delle persone senior. Abbiamo chiesto al presidente Roberto Messina un punto di vista sul rapporto tra anziani e grande distribuzione organizzata.

Quali sono le principali problematiche del mondo senior quando si parla di spesa alimentare?

Se identifichiamo il mondo senior con quello dei pensionati, direi che la situazione è in peggioramento, basti pensare che con il passaggio dal retributivo al contributivo si è perso in media il 25% della capacità di spesa. Dei 16 milioni di pensionati in Italia più del 60% guadagna meno di 1.500 euro al mese e con questi soldi deve, spesso, sostenere anche le spese di figli e nipoti. Se prima erano i figli a fare la spesa ai genitori, oggi sono i pensionati che riempiono il carrello anche per i figli e sovente provvedono anche alle preparazioni, un po’ perché hanno più tempo a disposizione e un po’ perché i figli e le nuore non sanno e non vogliono più cucinare.

Cosa mettono nel carrello?

Da un recentissimo panel che abbiamo realizzato con il nostro Centro Studi, prima di uscire da casa per andare a fare la spesa gli anziani studiano con grande attenzione i volantini promozionali: abbiamo stimato che, ogni settimana, l’attività di consultazione delle offerte li tenga occupati per circa tre ore. Per chi è autosufficiente e, soprattutto, automunito c’è poi la vera e propria spedizione in punto vendita: l’insegna preferita non è quella in cui c’è una certa convenienza di prezzo, ma quella in cui si può fare una spesa senza fretta e in cui i prodotti sono esposti in modo chiaro e i prezzi sono facilmente leggibili.

Cosa potrebbe fare la Gdo per agevolare la spesa dei senior?

Oltre ad allargare la diffusione dello sconto del 10% e a prevedere sempre la consegna gratuita a domicilio, andrebbe fatto un ragionamento su alcune categorie di servizio, come quella dei prodotti per l’igiene orale, delle protesi dentarie e per il pet care. E poi c’è una richiesta che vorrei fare a tutte le catene…

Quale?

Abbandonare totalmente il business dei gratta e vinci, per non trasformare l’acquisto di un tagliando in un atto quotidiano come quello del comprare il pane, alimentando così la piaga della ludopatia che vede negli anziani le principali vittime.

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Molino Bongermino presenta il progetto “Filiera Punto Zero”

L’azienda pugliese punta a enfatizzare la sinergia tra cerealicoltori, centri di stoccaggio, panifici e pastifici per consentire al consumatore di monitorare l’intero processo produttivo.

Con sede a Laterza, in provincia di Taranto, Molino Bongermino nasce nel 2012 dall’idea dei suoi fondatori di produrre semole e farine di grano duro di alta qualità, utilizzando in miscela solo varietà coltivate in Puglia e Basilicata e dando una forte identità territoriale alle produzioni locali di pane e altri prodotti della panetteria fresca. Maria Bongermino, ceo dell’azienda, ha raccontato le ambizioni della società e i dettagli relativi al nuovo progetto di filiera.

ComenasceilbusinessdiMolinoBongermino?

Si tratta di un'azienda artigianale specializzata nella macinazione di diversi cereali. Lo stabilimento conta due linee produttive, a cilindri e a pietra, con capacità giornaliera di circa 35 tonnellate di cereali da cui derivano due tipologie di referenze, le farine convenzionali (grano tenero di varie forze, semole e farine di grano duro) e le farine speciali (ceci, farro, grano arso, senatore cappelli, maiorca). Nel 2018 il paniere dei prodotti è stato ampliato con l’introduzione della linea dedicata alla pasta e di quella dedicata ai legumi. I prodotti a nostro marchio sono distribuiti sia in Italia che all’estero nel canale Horeca e nel retail specializzato. Nella Gdo vengono distribuite referenze per la private label. Nel 2022 il fatturato aziendale ha registrato un incremento di circa il 40% rispetto all’anno precedente con un trend positivo confermato anche nel 2023.

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Qualisonoleeventualinovitàdiprodottoe iprogettipresentiefuturi?

Stiamo lavorando su due fronti paralleli, la private label e i prodotti a nostro marchio. Per il primo abbiamo ideato "Solo per Te”, un servizio pensato per i nostri clienti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza come la realizzazione di ricette personalizzate, produzione, confezionamento ed etichettatura anche in diverse lingue. Per i prodotti a nostro marchio sono in arrivo nuove referenze, che andranno ad ampliare le linee già esistenti con delle farine monovarietali da grani antichi.

I progetti di filiera nati in ambito agroalimentare hanno dato un impulso all’agricoltura locale. E il mercato ha quasi sempre premiato questa scelta: ci racconti il vostroprogetto.

Nel corso degli ultimi anni si è manifestata una crescente attenzione rivolta ai problemi connessi al progressivo allungamento delle filiere agro-alimentari, le quali comportano non solo un incremento dei costi del prodotto ma, soprattutto, un’incertezza sulla sua provenienza e sulle trasformazioni che esso subisce. Per contrastare questo fenomeno, si sono diffuse nuove forme di commercializzazione e di consumo che, sinteticamente, si possono ricondurre al concetto di “filiera corta”. Il nostro impegno è proprio quello di garantire la massima qualità e trasparenza dell’intero processo produttivo creando un valore aggiunto per tutti gli attori della filiera. Partendo da queste considerazioni Molino Bongermino, in qualità di azienda di prima trasformazione e capofila del progetto, con l’aiuto e la partnership di cerealicoltori, centri di stoccaggio, panifici e pastifici, ha deciso di creare un progetto di filiera corta, denominato Filiera Punto Zero (www.filierapuntozero.it), che potesse enfatizzare questa sinergia e potesse permettere al consumatore finale di seguire e rintracciare l’intero percorso dalla semina al prodotto finito (from Farm to Fork). La piattaforma utilizza la tecnologia Blockchain realizzata in collaborazione con importanti partner tecnologici riconosciuti a livello internazionale come Apio, Trusty, Var Group e Ibm Food Trust. Inoltre, sempre nell’ottica di intercettare i bisogni crescenti dei consumatori amanti di prodotti salutistici, stiamo focalizzando la nostra attenzione sul mondo Health & Wellness, senza tralasciare i plus che le nostre referenze già offrono, e a breve lanceremo una linea dedicata a chi ha fatto dello sport e del mangiar sano uno stile di vita.n

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Le performance positive sono riconducibili anche alle numerose acquisizioni portate a termine durante lo scorso anno.

Il Gruppo Ferrero doppia la boa dei 17 miliardi di fatturato di Emanuele Scarci

Business sempre più dolce per il Gruppo Ferrero. La holding Ferrero International ha chiuso l'esercizio 2022-2023 (al 31 agosto) con un fatturato consolidato di 17 miliardi di euro, +20,7% rispetto ai 14 miliardi dell’esercizio precedente. Merito della crescita organica, ma anche della raffica di acquisizioni decise da Giovanni Ferrero e dal ceo Lapo Civiletti. «Nonostante l'anno caratterizzato da un contesto economico e geopolitico complesso, il Gruppo Ferrero - recita il comunicato aziendale - è stato in grado di proseguire nella sua solida crescita e di consolidare la propria quota di mercato in tutte le categorie e in tutte le geografie». Gli stabilimenti di Ferrero nel mondo al 31 agosto 2023 erano 37 rispetto ai 32 dell'anno precedente, mentre la forza lavoro globale era di 47.212 dipendenti, rispetto ai 41.441 al 31 agosto 2022 (+14%). Alla fine di gennaio 2023, il gruppo dolciario ha completato l'acquisizione dell’azienda americana del gelato Wells Enterprises, delle sue attività e del suo portafoglio di marchi, tra cui Blue Bunny, Blue Ribbon Classics, Bomb Pop e Halo Top. L'accordo comprende anche quattro stabilimenti statunitensi, situati negli Stati dell’Iowa, Nevada e New York. Nel 2023 la società ha ampliato la capacità produttiva effettuando investimenti totali per 811 milioni in beni immobili, impianti e macchinari in Italia, Stati Uniti, Germania e Spagna. Nel 2022/23 sono state introdotte nuove referenze Kinder, Rocher e Raffaello nel segmento dei gelati in tutta Europa; negli Usa sono stati lanciati Nutella Biscuits e Nutella B-ready. La scorsa estate, Ferrero ha raccolto fino a un miliardo di dollari collocando presso investitori privati obbligazioni in dollari e in euro con scadenze comprese tra i 7 e i 12 anni. La raccolta è servita a rifinanziare parte dei 2 miliardi di euro di linee di credito ottenute lo scorso anno dalle banche per l’acquisizione di Wells Enterprises.n

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Giovanni Ferrero , presidente esecutivo di Gruppo Ferrero

Consorzio Udial

si unisce a CORALIS

Il Consorzio, maggiormente rappresentato tramite i suoi associati nelle regioni del Centro-Sud Italia, entra in Coralis in ottica di sviluppo e crescita nel settore del retail.

Gruppo Udial, fondato nel 2000 con al suo attivo 303 distributori che operano con assortimenti e servizi specialistici per il mercato dei consumi fuoricasa, fa il suo ingresso in Coralis. Udial, con sede principale a Francavilla Fontana (Br), è maggiormente rappresentata tramite i suoi associati nelle regioni del Centro-Sud Italia con una nutrita presenza in Sicilia e Sardegna. Complessivamente i soci del Gruppo servono 66.500 punti di consumo Horeca. Dal 2016, a seguito dell’evoluzione del mercato, all’interno del Consorzio Udial nasce la divisione Retail. Ad oggi si contano 25 aziende con cash&carry e 36 supermercati di proprietà e 106 punti vendita affiliati a insegne locali dei soci di riferimento con 5.320 store somministrati. Attualmente undici soci dei venticinque che si dedicano al retail sono entrati a far parte di Coralis. «Mixare realtà diverse che vantano competenze e know how differenti, come nel caso di Coralis e Udial, è una sfida che ci ha affascinato da subito. Il mondo dell’Horeca e quello del consumo domestico possono intersecarsi per trarre ispirazione e vantaggi reciprocamente - commenta Eleonora Graffione, presidente di Coralis. - Cominciamo questa nuova collaborazione con entusiasmo e fiduciosi di poter fare un bel lavoro, consapevoli che la volubilità del mercato ci impone di essere vigili, flessibili e capaci di portare nuovi contenuti e strategie vincenti». Antonio Argentieri, presidente di Udial, aggiunge: «Per il nostro Consorzio entrare a far parte del gruppo Coralis Crai con i soci della divisione Retail è un’ulteriore e fondamentale tappa del percorso di crescita nel settore della distribuzione food & beverage. Un nuovo impegno per Udial a fronte di un mercato sempre più sfidante. Siamo consapevoli di misurarci in un contesto evoluto e complesso, ma anche ricco di opportunità che sono certo potremo cogliere lavorando congiuntamente con impegno e serietà».n

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Eleonora Graffione , presidente di Coralis

Conserve ittiche :

vola il prezzo delle materie prime

Nel corso del 2023, il comparto ha visto crescere notevolmente il costo delle materie prime, in primis dell’olio di oliva, fenomeno che ha contribuito a far calare i volumi.

Tra i principali driver che trainano il mercato, non mancano l’importanza accordata al benessere e l’attenzione alla sostenibilità.

MERCATI DMM
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di Federica Bartoli

Il mercato delle conserve ittiche, nell’an no terminante il 31 dicembre 2023, ha ge nerato un fatturato di oltre 1,8 miliardi di euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stes so periodo del 2022, mentre le vendite a volu me registrano un calo del 6% con poco più di 131 milioni di kg venduti (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

Aree geogrAfiche e c

La crescita del fatturato è trasversale a tutte le Aree NIQ, in particolare in Area 2 (+7,1%) e Area 3 (+5,9%) che guidano l’andamento positivo della categoria. «Per quanto riguarda le vendite a volume – condivide variazioni negative, per l’Area 1 (-6,9%) e l’Area 4 (-7,4%) notiamo una decrescita al di sopra della media di mercato. Il trend positivo a valore è trasversale anche a tutte le superfici, con i supermercati che veicolano il 42% del fatturato della categoria e ne guidano la crescita (+6,2%). Seguono gli iper con un contributo a valore del 25,5% e una tendenza delle vendite positiva dell’8,1%. I liberi servizi (10%) e i discount (22,5%), benché contribuiscano meno al fatturato totale, registrano rispettivamente una cre scita del 3,1% e del 3,3%. A volume, tutti i canali sono in calo: iper (-2,9%), super (-5,2%), liberi servizi (-8,3%) e discount (-8,8%)».

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schede prodotti

bolton food/rio mAre InsAlAtissime

Nome prodotto: Insalatissime Spring e Autumn

Caratteristiche: nel formato in bowl con coperchio da 220 g, sono abbinati i migliori ingredienti primaverili (asparagi, riso, piselli, carote, limone) e autunnali (lenticchie, grano saraceno, zucca, funghi) al tonno di prima qualità sostenibile e certificato Msc.

cAllipo conserve AlimentAri/cAllipo

Nome prodotto: Filetti di Tonno in Acqua di Mare Caratteristiche: filetti di tonno al naturale in acqua di mare Aquamaris, opportunamente trattata. Contengono solo tonno e sali minerali del mare, assicurando così più magnesio e potassio. Sapidi per natura in quanto senza l’aggiunta di sale. Formato da 170 g.

conservAs leonArdo/reginA IsAbellA

Nome prodotto: Filetti di Alici Marinate del Mar Cantabrico

Caratteristiche: i prodotti sono preparati con ingredienti di alta qualità e cura artigianale, realizzati con il miglior pescato catturato all’inizio della stagione di pesca, nei mesi da febbraio a marzo. Lavorati a mano in Cantabria, lasciati riposare in una marinatura di aceto di vino e poi conservati in olio di girasole e limone. Formato da 100 g.

UNA NETTA IDENTITÀ DI BRAND

Con l’ausilio di un team di professionisti di comunicazione strategica, Nino Castiglione punta a definire una netta identità di brand e a determinare un nuovo posizionamento: «Nel 2024 – dichiara Vito Santarsiero – il budget di comunicazione per il marchio Auriga sarà destinato all’aumento di awareness e consideration, attraverso un approccio integrato e omnicanale. A tale scopo verranno aumentati i touch point con il consumatore. La strategia prevede una comunicazione continuativa nel corso dell’anno, due campagne di brand e delle attivazioni tattiche con scopo di conversione».

AndAmento dei segmenti

Il segmento del tonno sott’olio ha un’incidenza sul fatturato totale del 66,9% e genera un trend positivo a valore (+6,4%) ma in calo a volume (-6,4%). «Per quanto riguarda la proposition principale – prosegue Elena Pezzotti – il tonno sott’olio in latta (che genera il 55,8% delle vendite a valore), registra nel periodo una crescita in termini di fatturato (+6%) e una decrescita in termini di chili venduti (-7,4%). I filetti di tonno sott’olio in vetro, secondo sottosegmento per incidenza (9,4%), salgono a valore (+7%), ma perdono a volume (-1,6%)». Il secondo segmento per incidenza sulle vendite a valore è quello delle altre conserve di pesce (18,8%), che generano un trend positivo del 3,1%, controbilanciato da un calo a volume del 6,7%. Le conserve alici-acciughe e le conserve sgombri, le due proposition prin-

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LA COMUNICAZIONE PUNTA SULLA SOSTENIBILITÀ

La produzione è al centro della strategia comunicativa di Generale Conserve che, come sottolinea Simona Mesciulam, mira a valorizzare «la qualità che deriva dall’artigianalità e dall’esperienza delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori, e il rispetto che si declina nei temi della sostenibilità e dell’economia circolare. Comunichiamo sempre l’approvvigionamento da pesca sostenibile, ma anche la lotta allo spreco tramite prodotti che contengono meno olio e messaggi educativi che invitano i consumatori al riutilizzo dello stesso».

TREND VENDITE A VALORE

TREND VENDITE A VOLUME

+5,7% -6%

1,8 mld/€ 131 mln/kg

cipali, crescono rispettivamente del 7,6% e del 3,4%, mentre calano a volume del 4,6% e del 5,2%. «Il tonno naturale – precisa Elena Pezzotti – terzo per vendite a valore (9,4%), segna un aumento in termini di fatturato del 10,9% e dell’1,3% a volume. Il tonno ricettato e con contorno, infine, contribuendo al 4,9% del fatturato totale della categoria, decresce sia a valore (-1,9%) sia a volume (-12,1%)». Il prezzo medio al chilo e quello a confezione segnano un incremento indipendentemente dalla categoria, rispettivamente del 12,5% e dell’11,2%. Al contrario, l’intensità promozionale subisce un calo dello 0,5% a volume e dello 0,6% a confezione. In questo contesto, l’unica categoria in controtendenza è il tonno ricettato e con contorno per cui l’intensità promo a volume e confezione cresce rispettivamente del 3% e del 2,3%.

Il cAro prezzi delle mAterie prime penAlizzA il compArto

Il contesto macroeconomico complesso incide sul costo delle materie prime, in particolare sul prezzo dell’olio d’oliva, come

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Elaborazione DM su dati NIQ, a.t. 31 dicembre 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug
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comunica Andrea Eminente, amministratore delegato di Unifrigo Gadus: «In questo aumento generale dei costi si inserisce anche quello dell’olio d’oliva, che rappresenta l’ingrediente principale delle conserve ittiche e questo insieme di elementi spinge i consumatori a cercare soluzioni diverse. Il nostro mercato, però, riesce a intercettare innovazioni relative a formati, packaging e preparazioni, in grado di rendere il prodotto ugualmente appetibile». Il rincaro dei prezzi è percepito lungo tutta la filiera stando a quanto condivide Dario De Stefano, general sales manager Italia di Grupo Consorcio: «L’aumento dei costi è dovuto al rincaro dell’energia, del pesce e dei materiali di imballaggio, oltre all’olio d’oliva, il cui prezzo è aumentato in modo esponenziale solo nell’ultimo anno. I dati Istat in nostro possesso rilevano una crescita del prezzo al consumo pari all’11% e buona parte di questi costi ricadono sul produttore e non sul consumatore finale». L’attuale situazione geopolitica, inoltre, produce un’impennata anche delle tariffe inerenti al trasporto del pesce che, secondo  Roberto Merati, general manager di Bolton Food, «si somma al rincaro del carburante. Negli ultimi due anni è aumentato il costo anche di alluminio, banda stagnata, carta ed energia, che pur ridimensionandosi nel cor -

LA SOSTENIBILITÀ PASSA

PER LA SALVAGUARDIA DEI MARI

Sul fronte delle tematiche sostenibili La Nef si muove promuovendo la pesca sostenibile, come ricorda Nico Palazzo: «L’azienda si attiene a un approvvigionamento responsabile della materia prima e peschiamo solo dove l’attività è regolamentata da rigide norme che salvaguardano l’ecosistema marino e l’integrità del pesce. Per preservarne le caratteristiche uniche, infatti, il governo spagnolo impone un periodo di pesca limitato, da marzo a fine giugno, che permette alle alici di riprodursi. La conseguenza è una minore quantità di pescato a vantaggio della qualità».

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N ino C astiglione

IL TONNO IN SCATOLA

DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ITALIANA.

Siamo da sempre i fornitori di fiducia della grande distribuzione italiana e il primo produttore nazionale di tonno in scatola a marchio privato. Una responsabilità che affrontiamo ogni giorno con dedizione e impegno. Qualità, sostenibilità, controllo, automazione, per garantire il consumatore e per offrire un prodotto e un servizio all’altezza dei nostri partner.

www.ninocastiglione.it

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so del 2023 è ancora a un livello superiore rispetto alla media storica. Ciò ha richiesto una grande flessibilità e controlli costanti da parte nostra per garantire prodotti di alta qualità a prezzi accessibili, ottenuti assorbendo una buona parte dei costi così da evitare di riversarli interamente sul consumatore. Si aggiunge, infine, il prezzo dell’olio d’oliva che, a causa dei cambiamenti climatici, sta subendo un incremento continuo ed è quasi raddoppiato rispetto all’ultimo anno, raggiungendo quote pari al triplo della media storica».

Il cAlo dei volumi incide sulle linee premium

La decrescita dei volumi è influenzata anche dall’incedere di altre tipologie di prodotto, come dichiara Vito Santarsiero, direttore commerciale di Nino Castiglione: «Si tratta di referenze come Leggero, Filolio e Meno

Segmenti

SPERIMENTARE NUOVI

SEGMENTI DI MERCATO

Grupo Consorcio punta sulla diversificazione di prodotto e, a questo proposito, Dario De Stefano afferma che: «da inizio marzo ci affacceremo su un nuovo mercato, quello del fresco, ancora inesplorato dalle conserve ittiche, presentando piatti di tranci di tonno e acciughe del Cantabrico realizzati con ricette gourmet. Si tratta di prodotti senza conservanti, pronti all’uso senza necessità di ulteriore cottura, preparati con tecnologia High Pressure Processing (Hpp), che genera un effetto equivalente alla pastorizzazione. Le referenze sono confezionate con materiali riciclati in linea con l’approccio sostenibile dell’azienda».

Altre conserve pesce

Tonno naturale

Tonno ricettato e con contorno

Tonno sott'olio

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+3,1%
-6,7%
val
vol
+10,9%
+1,3%
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vol
-1,9%
-12,1%
val
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+6,4%
-6,4%
val
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schede prodotti

ConsorCio Español ConsErvEro/ConsorCio

Nome prodotto: Trancio di Tonno Bianco e Acciughe con un filo di olio d’oliva

Caratteristiche: i prodotti sono senza conservanti e pronti da gustare senza cottura. Si conservano in frigo per 70-90 giorni grazie alla tecnologia Hpp.

GEnEralE ConsErvE/asdomar

Nome prodotto: Filetti di Tonno al Naturale in Acqua di Mare di Sardegna

Caratteristiche: ai filetti di tonno, lavorati artigianalmente nello stabilimento di Olbia, si unisce un ingrediente naturale italiano: l’acqua di mare di Sardegna. Estratta lungo le coste di Cagliari, filtrata e sterilizzata, l’acqua di mare regala la giusta sapidità senza aggiunta di sale. Inoltre, apporta al prodotto iodio e magnesio.

JEalsa/marE apErto

Nome prodotto: Filetti di Tonno in vasetto di vetro Caratteristiche: il prodotto è ideale per gustare il tonno fresco ovunque, in ogni momento e responsabilmente. La referenza proviene da pesca sostenibile certificata ed è successivamente lavorata a mano; il vetro mantiene in modo ottimale nel tempo aromi e proprietà del pesce, oltre a essere un materiale 100% riciclabile.

Olio che, pur mantenendo un numero di pezzi venduti simili, denotano un volume inferiore. Anche quest’anno, infatti, aumentano i volumi di vendita delle referenze a limitato contenuto di olio: il tonno Auriga Leggero e il tonno Auriga Filolio con olio extra vergine di oliva. Il consumatore, inoltre, mostra una crescente sensibilità nei confronti del prezzo e delle promozioni, aspetto che ha maggiormente penalizzato i marchi premium». Lo stesso fenomeno è riscontrato da Simona Mesciulam, direttrice marketing di Generale Conserve, la quale afferma che «la pressione inflazionistica e il rincaro di alcune materie prime hanno fortemente inciso sui volumi, in particolare delle linee premium. I posizionamenti di prezzo di fascia più alta, infatti, in alcuni casi hanno superato la soglia psicologica, in altri non sono risultati più alla portata dei consumatori che, soprattutto nel corso del 2023, hanno visto ridursi il potere d’acquisto, a causa di un’inflazione a due cifre che ha modificato in modo profondo il carrello degli italiani».

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UNA LINEA INTERAMENTE DEDICATA AL BENESSERE

La spiccata preferenza dei consumatori per conserve ittiche leggere ha portato Mare Aperto a realizzare una linea “healthy”, come racconta Luca Famularo: «In questo senso, l’azienda è sempre stata all’avanguardia con la gamma dedicata al benessere, che conta prodotti salutari come il Tonno Basso in Sale, con il 75% in meno di sale rispetto al Tonno Oliva Classico, e il Tonno Leggero, pinne gialle con il 60% di grassi in meno rispetto alla variante standard. Da ricordare, inoltre, il Delicato, la nuova referenza in olio di semi di girasole: oltre al beneficio apportato dagli acidi grassi insaturi, dalla vitamina E e dai sali minerali, l’olio di semi di girasole permette di non far gravare sui consumatori i costi in ascesa dell’olio d’oliva».

VENDITE PER CANALE

benessere e sostenibilità

Al centro

Il trend salutistico e l’attenzione alle tematiche sostenibili sono tra i principali driver di crescita del comparto: «Si assiste alla maggiore preferenza per i prodotti a basso contenuto di sale e olio – condivide

Angela Neglia, direttrice commerciale di Callipo – che si affermano in modo crescente per via dell’aumento importante dei costi delle materie prime. Attualmente stiamo lavorando a referenze con poco olio per le quali manterremo i grammi di tonno rispetto ai formati precedenti, senza intaccarne il gusto. Questi prodotti saranno caratterizzati da un maggior equilibrio tra proteine e grassi, con minor spreco dovuto alla

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+8,1% val +292,6% val +6,2% val +3,1% val +3,3% val -2,9% vol +214,6% vol -5,2% vol -8,3% vol -8,8% vol Ipermercati Specialisti Drug Supermercati Liberi servizi Discount
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U n t o n n o t o t a l m e n t e u n i c o c h e è i m p o s s i b i l e n o n d e s i d e r a r l o

quantità inferiore di olio da sgocciolare». Gli shopper, inoltre, sono alla ricerca di proposte che soddisfino esigenze specifiche, come fa presente Luca Famularo, responsabile marketing di Mare Aperto: «Elevato contenuto di proteine e Omega-3, basso contenuto di grassi e sale sono caratteristiche imprescindibili, unite alla provenienza da pesca sostenibile e rispettosa del benessere animale. I consumatori, inoltre, optano per i prodotti al naturale, senza olio in eccesso o condimenti, e apprezzano specie meno diffuse e a minor impatto, come sardine e alici, pescate con metodi selettivi». Federica Siri, marketing manager di Rizzoli Emanuelli, ricorda che: «Lo shopper è alla ricerca di referenze che garantiscano sicurezza alimentare e gusto al miglior prezzo, che non significa necessariamente il più basso. Nel nostro comparto sono fondamentali la provenienza delle materie prime e le certificazioni».

UNO STORE AD HOC PER LA PROMOZIONE DEI PRODOTTI

Per Callipo, la migliore forma di comunicazione è la referenza stessa che, come sottolinea Angela Neglia: «cerchiamo di mettere in evidenza al meglio all’interno dei punti vendita e nei canali di comunicazione dei clienti come volantini ed esposizioni preferenziali. Tutto ciò è affiancato anche da attività classiche di comunicazione stampa e online sui nostri social. Siamo impegnati, infine, nello sviluppo degli Store Callipo 1913, che portano nelle principali città italiane il nostro brand».

schede prodotti

nino cAstiglione/AurigA

Nome prodotto: Tonno Auriga Filolio

Caratteristiche: stessa quantità di tonno, ma meno olio che – in più – è extra vergine d’oliva 100% italiano. Non serve sgocciolarlo, quindi è sostenibile e antispreco. Anche le scatolette e i cluster sono prodotti in Italia per creare un circolo virtuoso che alimenti aziende nazionali, dia lavoro a maestranze italiane e permetta loro di avere capacità di acquisto presso le insegne italiane. Formato da 65x3 g.

nostromo

Nome prodotto: Tonno Basso in Sale Apri Gira Facile

Caratteristiche: il prodotto unisce stile di vita sano e gusto. Quantità di sale ridotta dell’80%, confezionato in pack Apri Gira Facile, che permette di rovesciare il prodotto sul piatto senza forchetta.

rizzoli emAnuelli

Nome prodotto: Filetti di Sgombro Selezione Imperiale

Caratteristiche: due filetti di grande pezzatura e selezionati, conservati in olio di oliva. Packaging raffinato e di grande impatto visivo che riprende lo stile delle confezioni più iconiche del brand. Prodotto Certificato Friend of the Sea.

unifrigo gAdus/ mArcA scudo genovA

Nome prodotto: Tonno pinne gialle in olio di oliva

Caratteristiche: 82% trancio intero nella lattina. Easy peel per rendere l’apertura facile e sicura. L’espositore (48 pz) è pensato per attirare i consumatori attenti agli sprechi, prendendo solo le quantità necessarie, senza vincoli. Formato da 120 g.

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Fatti col cuore , Fatti col mare CALLIPO.COM Scopri la qualità dei nostri letti

I consumAtori premiAno l’innovAzione

Gli shopper, sempre più attenti a tematiche sostenibili e alla salubrità degli alimenti, ricercano anche l’innovazione di prodotto. A questo proposito, Giulia Bizzarri, marketing manager di Nostromo, sottolinea che «l’azienda offre un’esperienza semplice e intuitiva, in linea con l’esigenza di consumo fuori casa e a ridotto impiego di olio in ottica antispreco. Con la gamma Apri Gira Facile, lanciata sul mercato due anni fa, Nostromo ha intercettato questi bisogni e li ha tradotti in un packaging innovativo e in un’offerta altamente segmentata». Nuovi prodotti e nuove linee sono sperimentati anche da La Nef, come ricorda il vicepresidente Nico Palazzo: «L’offerta delle Acciughe La Nef è già una scelta innovativa, in quanto l’azienda ha sviluppato un’intera gamma di referenze provenienti esclusivamente dal Mar Cantabrico, che risponde alle più recenti esigenze di consumo votate al salutismo. Le acciughe Regina Isabella e Reserva, infatti, sono a basso contenuto di sale e vengono lavorate a mano nella stagione e nel luogo di pesca, con un processo produttivo che prevede un contenuto di sale ridotto e che obbliga la conservazione in frigorifero».n

UNA STRATEGIA CROSS CANALE

UN FOCUS SUL CONTENUTO DI SERVIZIO

Secondo Unifrigo Gadus, oltre alla qualità è importante considerare il contenuto di servizio del prodotto, come fa sapere Andrea Eminente: «Sulle confezioni inseriamo ricette semplici ed economiche: una volta acquistato il prodotto, basta pochissimo tempo per assaggiarlo seguendo le nostre indicazioni. Tutto deve avvenire “in un clack”, come recita il nostro payoff. Inoltre, stiamo facendo cultura sui nostri prodotti core, raccontandone le origini, gli usi e le curiosità».

Gli asset strategici sono al centro della comunicazione di Nostromo , che punta sui temi di innovazione e qualità. «Siamo presenti sui social media – afferma Giulia Bizzarri – e abbiamo confermato gli investimenti degli ultimi anni nell’ambito delle digital pr e delle adv. L’obiettivo è di rafforzare la percezione del brand come dinamico e vicino ai bisogni del consumatore contemporaneo, raccontando il nostro impegno innovativo attraverso le proposte di prodotti allineati ai trend più attuali».

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Conserve ittiche: ecco i brand più attivi “pescati” in rete

Grazieall’aiutodiFanpageKarmaeTalkwalker, l’OsservatorioDigitalediSoluzioneGrouphaanalizzatol’attivitàonline deiprincipaliplayerspecializzatinellaproduzionediconserveittiche.

Il mercato delle conserve ittiche offre ai consumatori un oceano di possibilità. Tonno, acciughe, sgombri o sardine: tutto il sapore del mare conservato in confezioni ermeticamente chiuse. Ma quali sono i brand più attivi che siamo riusciti a pescare negli infiniti abissi del web? A portarli a galla è l’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group, che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma� e Talkwalker�, ha indagato il sentiment delle conversazioni online attorno a marchi, prodotti e trend, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo.

L’indagine avviata su Fanpage Karma mostra community Facebook ben popolate e attive. Sulla cresta dell’onda troviamo Delicius che raggiunge quota 157k seguaci. Al secondo posto è Rio Mare, con i suoi 128k follower a

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¹ Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra l’1 agosto 2023 e il 31 gennaio 2024 ² Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra il 4 gennaio 2023 e l’8 febbraio 2024
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cui seguono Tonno Mareblu con 119k e Nostromo (118k). La situazione si ribalta però in termini di engagement: a sorpresa Tonno Callipo conquista il tridente (41k), sovrastando Mare Aperto (35k) e Nostromo (29k). Il mare è pieno di pesci, invece, nella classifica dei top post che vede alternarsi ben 4 brand: Tonno Callipo, Delicius, Nostromo e Tonno Mare Blu

La situazione su Instagram è molto simile a quella di Facebook: ritroviamo infatti Delicius con 36k follower, la new entry Tonno Marruzzella con 26k e Rio Mare con 21k. Un nuovo maremoto per quanto riguarda, invece, le performance delle pagine: Tonno Callipo guida con il suo 22% grazie a un fitto e costante aggiornamento dei contenuti, seguito da Tonno Mareblu (20%) e da Angelo Parodi (20%). Dai top hashtag emerge come il mondo delle conserve ittiche sia legato al tema della #cucina e del #gustoitaliano, ma anche delle #ricettesane e della #spesasostenibile. Nota di merito poi per Delicius, attivo sul canale TikTok con contenuti originali creati in collaborazione con diversi creator tra cui la community Chef in Camicia.

All’interno di conversazioni spontanee legate al mercato delle conserve ittiche, l’indagine di Talkwalker ha coinvolto un pubblico di oltre 93 milioni di persone. Tra gli hashtag rientrano tra i temi più ricorrenti alcuni dei brand più noti, quali #delicius e #tonnomaruzzellaofficial sempre associati al #gustoitaliano a #ricetteveloci e #antipasticreativi. I marchi più citati dagli utenti sono Delicius, Callipo, Rizzoli e Mareblu, mentre pasta e insalata risultano essere gli ingredienti perfetti da abbinare alle conserve ittiche.n

www.soluzionegroup.com

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Caso tratto dalla Ricerca Innovations 18 di Kiki Lab-Ebeltoft Group

Lefties Barcellona, Spagna

Coniugare il low-cost con una customer experience moderna, tech e digitalizzata: la nuova frontiera del gruppo Inditex.

Area chiave: Quick & Easy

Chiave complementare: Servizio 360°

Info chiave

Digital concept

2022: prima apertura a Barcellona

Lefties

Catena low-cost

1999: prima apertura

170 negozi

8 Paesi

Quando la catena irlandese Primark ha iniziato a operare anche sui mercati internazionali e a crescere velocemente, grazie alla sua strategia aggressiva di low-cost, il grande gruppo spagnolo Inditex (Zara e altre 7 insegne) ha deciso nel 1999 di contrastarla, creando una catena con un posizionamento di prezzo similare: Lefties. All’inizio, come sintetizzato dall’insegna, Lefties era un outlet che offriva a prezzi iper-bassi gli stock invenduti dei vari brand Inditex. Col tempo però si è deciso di sviluppare proprie collezioni, per donna, uomo, bambino e neonato, stoccate in modo adeguato per poter offrire, oltre ai prezzi molto contenuti, anche la garanzia di trovare taglie e scelta, come i concorrenti di Primark. L’offerta dei negozi è integrata con l’e-commerce, lanciato nel settembre 2020: un forte ele-

RETAIL INNOVATION DMM 40 DM MAGAZINE

mento di differenziazione, che ha costituito un vantaggio considerevole durante la pandemia. Più recentemente, nell’autunno 2022, l’azienda ha lanciato un nuovo concept a Barcellona: il digital store, che fornisce un’experience ancora più gratificante e moderna.

Quick & easy

Innanzitutto il nuovo concept intende rendere più fluido ed efficiente il processo d’acquisto dei clienti, ottimizzando anche i costi aziendali. I due punti chiave su cui si è lavorato in questo senso sono i camerini e le casse. I camerini dei negozi low-cost, in cui l’investimento per il numero di addetti deve ovviamente essere limitato, rischiano spesso di essere in disordine per i grandi volumi di prodotti che vengono abbandonati dai clienti. In questo concept, il sistema prevede che in ogni camerino sia presente un grande “cassetto“ di raccolta dei capi che i clienti non intendono acquistare. Il cassetto, poi, viene ritirato dagli addetti presenti in magazzino, che velocemente lo svuotano, lo risistemano e sbloccano il camerino per il cliente successivo, che riceve un’assegnazione automatica su uno schermo che regola i flussi. Per velocizzare l’esperienza in cassa, in ogni capo o prodotto viene inserito il tag Rfid al fine di facilitare il pagamento self-service, che è l’unica modalità possibile, ottimizzando anche in questo caso i costi del personale per un’attività a basso valore aggiunto. I clienti appoggiano i capi sul bancone, il sistema li riconosce in automatico e disattiva l’antitaccheggio quando la transazione viene completata.

Servizio 360°

Per rendere più coinvolgente l'esperienza in negozio è stato inserito l’angolo caffetteria

per una pausa ristoro e sono presenti varie postazioni di videogiochi vintage in tutto lo store. In linea con le aspettative crescenti dei clienti c’è un nuovo servizio di personalizzazione, basato su ricami e patch, gestito con un touch screen e realizzabile in pochi minuti. L’attenzione sui costi del personale non ha impattato però sui servizi in cui l’addetto costituisce un valore importante, come i resi, che vengono gestiti da un banco assistito. Il servizio del ritiro dei capi ordinati online è invece robotizzato: il sistema consegna il pacco attraverso una finestra dopo la scansione del codice Qr. Altri servizi poco comuni in questi format sono l’erogatore d'acqua potabile, non solo per i visitatori, ma anche per animali domestici e le stazioni di ricarica per e-scooter.

Commento Kiki Lab

Con il concept di "negozio digitale", Lefties sta dimostrando la possibilità di riqualificare il posizionamento low-cost in chiave moderna: esperienza più fluida e semplice da un lato, più servizi ed experience dall’altro, con inoltre l’integrazione omnicanale. Il successo del concept si basa su innovazioni che in parallelo rientrano nella sostenibilità del modello: gli investimenti previsti si compensano con l’ottimizzazione dei costi del personale e Lefties sta estendendo questo concept nelle sue nuove aperture.n

Sfida: vista la crescente consapevolezza dei rischi che hanno i consumi sull’impatto ambientale, un posizionamento low-cost, che tende a far acquistare molti capi e a cambiarli spesso dovrà progettare forme di “compensazione“ per l’ambiente.

Fabrizio Valente , founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

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L’U O V O È UN ALIMENTO S T R A ORD I NAR I O: SI P U Ò UTILIZZARE IN MILLE MOD I P ER D ART I UN BO O ST DI GUST O IN OGN I M O MEN T O DELLA GI O RN ATA .

Francesco Garufi

nominato chief commercial director modern trade di Caffè Borbone

Caffè Borbone comunica la nomina di Francesco Garufi a chief commercial director modern trade. Dopo aver ricoperto la carica di direttore commerciale retail Italia e aver guidato le politiche commerciali aziendali della rete Gdo, avrà anche la responsabilità di gestire e di sviluppare il canale Gde (Grande Distribuzione Elettronica), continuando a rispondere a Marco Schiavon, amministratore delegato di Caffè Borbone.

Juri Persiani

è il nuovo chief commercial officer di Compagnia dei Caraibi

Compagnia dei Caraibi, azienda attiva in importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia da premium a ultra-premium di tutto il mondo, nonché birre craft italiane, prosegue il suo percorso di rafforzamento dell’assetto manageriale annunciando la nomina di Juri Persiani a chief commercial officer e guida dell’area sales e marketing della società.

Andrea Artoni è il nuovo presidente di Realco

Realco, società cooperativa fondata nel 1959 e socio fondatore di Sigma e della Centrale Dit – Distribuzione Italiana, comunica che il Consiglio di Amministrazione ha nominato Andrea Artoni come presidente. Al suo fianco Giovanni Mattioli, che continuerà a guidare la storica cooperativa reggiana con la carica di direttore generale.

Diageo nomina

Roberta Fontana direttrice commerciale Italia

Diageo, azienda attiva nel settore degli spirits, annuncia la nomina di Roberta Fontana a direttrice commerciale per l’Italia. La manager vanta un'esperienza ventennale nel settore dei beni di largo consumo dove ha ricoperto, in Italia e all’estero, ruoli commerciali e di marketing di crescente responsabilità in aziende quali L'Oréal e Mattel. Leader inclusiva, nel corso della sua carriera ha dimostrato orientamento ai risultati, passione e approccio strategico.

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THE POWER OF GREAT TASTE

L’ importanza di formare il ceo nel confronto con i media

La consulenza in pr potrebbe prevedere un vero e proprio coaching che consenta ai manager di essere pronti ai confronti one2one.

Essere ceo di imprese riconosciute per autorevolezza, storicità e leadership di mercato, richiede oltre a competenza e abilità gestionale anche il possesso delle dinamiche con cui relazionarsi con i media.

Un confronto non sempre dai risvolti positivi, in cui l’interlocutore del momento potrebbe porre domande “scomode” per ottenere informazioni ancora non rese pubbliche o anteprime su future politiche aziendali in tema di assetto societario o investimenti di natura finanziaria, con l’eventualità che il confronto si possa tradurre in uno “scoop”.

Ora, partendo dal presupposto che, quando la richiesta proviene da testate di ampia audience, è consigliabile venga accolta e non declinata e che l’addetto/ufficio stampa di riferimento abbia provveduto a raccogliere dati utili sullo stile editoriale e sull’intervistatore, considerando inoltre che probabilmente le domande non siano state anticipate, è fondamentale la preparazione all’incontro one2one.

Ecco perché un’attività di consulenza in pr dovrebbe includere e prevedere un educational, se non un vero e proprio coaching sotto la guida di un professionista esperto di media training riservato al solo ceo, affinché questi possa dotarsi di strumenti e metodi finalizzati ad acquisire la totale sicurezza e il pieno controllo dei diversi contesti in cui possa trovarsi, siano essi interviste, dibattiti o talk show.

Acquisire uno standing idoneo nel fornire risposte esaurienti e difficilmente contestabili diventa quindi, oltre che imprescindibile, strategico. Questo richiede sia una capacità di governo dei contenuti sia un sapiente utilizzo delle tecniche di comunicazione verbale e non verbale, utili a mantenere fermo il timone del confronto e a guadagnarsi un consenso positivo.

Adottare il giusto tone of voice, intercalare le argomentazioni con parole chiave condivise e coerenti alla mission aziendale, indirizzare le risposte verso un obiettivo preciso, indipendentemente dalle domande poste, consente di ottenerne la massima redditività così da implementare notorietà e reputazione a beneficio sia del ceo che della stessa impresa presso tutti gli stakeholder.n

SOCIAL&PR STRATEGIES DMM
Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group
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Link Mobility

propone il volantino digitale con WhatsApp

Più personalizzazione dell’esperienza, riduzione dei costi di produzione e miglior monitoraggio del Roi: questi alcuni dei vantaggi offerti dal digital flyer.

Nel mondo Retail e Gdo, il volantino si posiziona come uno dei primi strumenti pubblicitari perché garantisce piena autonomia e libertà di lettura. È il potenziale cliente, infatti, a scegliere quando, dove e come sfogliare ogni singola pagina. Una facilità di fruizione che invita il lettore ad approfondire dettagli non solo legati al prodotto d’interesse, ma anche alle altre categorie merceologiche affini.

Tuttavia, le oscillazioni sul prezzo della carta dovute all’inflazione incidono negativamente sui costi di produzione costringendo i brand a raddoppiare il numero di articoli per ogni pagina. Questo impatta significativamente sulla leggibilità del volantino e in maniera diretta sull’efficacia delle offerte promozionali in store. Rispetto alla versione cartacea il digital flyer, in particolar modo quando viene inviato con WhatsApp, offre molteplici vantaggi: il primo tra questi è la possibilità di misurare il ritorno sugli investimenti promozionali.

«Il volantino digitale consente con molta più facilità di comprendere quante persone hanno effettivamente ricevuto e letto il volantino - spiega Raffaele Rota, marketing director di Link Mobility Italia. - Attraverso strategie mirate alla personalizzazione delle proprie offerte, inserendo contenuti multimediali e cta, i brand possono migliorare il customer journey per proporre prodotti diversi a differenti segmenti di clienti. Queste informazioni unite ai dati del Crm aiutano a sviluppare strategie marketing più mirate per stimolare l’acquisto, premiare i più fedeli e innescare drive-tostore in base alla posizione».

Ad oggi, le catene Retail e Gdo in Italia si affidano a Link Mobility per l’integrazione di soluzioni omnicanali volte ad arricchire la customer experience di ogni cliente. n

DIGITAL MARKETING DMM
DM MAGAZINE 47
Raffale Rota , marketing director di Link Mobility Italia

Zucchero e dolcificanti:

il trend salutistico sostiene il comparto

di Claudia Scorza
MERCATI DMM 48 DM MAGAZINE

Lo scaffale si arricchisce di proposte sempre più salutari, sostenute da un consumo consapevole e responsabile che premia soprattutto prodotti con poche calorie, naturali e sostenibili.

Nell’anno terminante a gennaio 2024, il mercato dello zucchero e dei dolcificanti registra un andamento diversificato al suo interno. Lo zucchero evidenzia una flessione a volume pari a -0,3% con quasi 249 milioni di chilogrammi venduti e una crescita a doppia cifra a valore, pari a +25,2%, con un giro d’affari di oltre 375 milioni di euro. I dolcificanti, invece, segnano una decrescita a volume pari a -3,5% con 2,3 milioni di volumi commercializzati e un andamento flat a valore con un fatturato di 55 milioni di euro (dati Circana, totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DI VENDITA

Per quanto riguarda lo zucchero, nell’allocazione delle vendite per area, il Sud copre il 33,5% dei volumi e il 31,6% del valore, seguito da Nord Ovest (25,3% vol. e 26,1% val.), Centro+Sardegna (22,7% vol. e 23% val.) e Nord Est (18,6% vol. e 19,4% val.). A livello di superfici distributive, invece, i supermercati hanno sviluppato il 40,4% delle vendite in volume e il 46,1% delle vendite a valore, seguiti dai discount (39,2% vol. e 31,1% val.);

Uno zucchero sostenibile 100% italiano

Italia Zuccheri sta investendo fortemente sull’incremento della brand awareness del proprio marchio, come sottolinea Leandro Cariolo: «Ci impegniamo a creare una cultura dello zucchero e ad aumentare la consapevolezza nel consumatore. In particolare, evidenziamo che il nostro zucchero è l’unico a essere prodotto in Italia e a sostenere realmente la nostra agricoltura, mantenendo viva la coltura della barbabietola. La strategia di comunicazione è incentrata sul nostro prodotto “eroe” Nostrano, l’unico zucchero grezzo di barbabietola 100% italiano. Ricerche e analisi di mercato ci dimostrano che il consumatore conosce Nostrano, lo prova e lo ricompra. Questo perché il melasso di barbabietola dona a questo zucchero un aroma unico che non può essere ritrovato in altri zuccheri grezzi che provengono dalla canna da zucchero».

MERCATI DMM
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PER I DOLCI AL FORNO PER ADDOLCIRE LA FRUTTA FRESCA IDEALE CON LO YOGURT
NELLA CARTA

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

chiudono Lsp (9,5% vol. e 11% val.), ipermercati (5,5% vol. e 6,2% val.) e tradizionale (5,4% vol. e 5,6% val.). Per la categoria dei dolcificanti, invece, il Nord Ovest copre il 31,7% dei volumi e il 33,4% del valore, seguito da Centro+Sardegna (26,7% vol. e 25,5% val.), Nord Est (21,3% vol. e 20% val.) e Sud (20,2% vol. e 21,2% val.). In termini di canali, i supermercati hanno generato il 58% delle vendite in volume e il 62,3% delle vendite a valore, staccando discount (22,7% vol. e 14,3% val.), ipermercati (11% vol. e 11,6% val.), Lsp (7% vol. e 9,6% val.) e tradizionale (1,2% vol. e 2,2% val.).

All’interno della categoria dello zucchero, il segmento zucchero da barbabietola è l’unico a mostrare una crescita sia a volume sia a valore, registrando rispettivamente +0,3% e +31,1%. Lo zucchero di canna segna -6,7% a volume e +1,5% a valore, mentre il segmento altri zuccheri evidenzia -2,3% a volume e +1,4% a valore. I primi tre marchi di zucchero (Eridania, Italia Zuccheri e Novarese Zuccheri)

MERCATI DMM DMM 375 mln/€ +25,2% VALORE 249 mln/kg -0,3% VOLUME
Trend vendite Segmenti zucchero da BARBABIETOLA zucchero di CANNA altri zuccheri +31,1% val +0,3% vol +1,5% val -6,7% vol +1,4% val -2,3% vol ElaborazioniDMsudatiCircana,a.t.gennaio2024,TotaleItalia,Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount
Zucchero
DM MAGAZINE 51

UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE MIRATA ED EFFICACE

La strategia di Eridania punta a consolidare il brand come leader nel mondo della dolcificazione e a promuovere i prodotti in modo mirato ed efficace, presidiando i canali di comunicazione targettizzati in linea con i potenziali consumatori di riferimento. «Lo scorso anno – sottolinea Alessio Bruschetta – abbiamo pianificato investimenti destinati ai social media e al web, in particolare con il progetto di community engagement “Dolci si diventa” e l’apertura del canale TikTok. Anche per il 2024 sono previste attività di ufficio stampa diluite nel corso dell’anno, al fine di assicurare un flusso continuo di informazioni rivolte al target di riferimento. Proseguirà anche la campagna permanente di Eridania “Il futuro chiede dolcezza”, che racchiude in un unico concept tutti gli sforzi condotti in materia di sostenibilità e di attenzione alla corretta alimentazione».

coprono a valore il 36,5% di un mercato in cui la private label, al momento, pesa il 42,6%. All’interno del mondo dei dolcificanti, invece, il segmento compresse/liquidi mostra andamenti positivi con +1,8% a volume e +4,3% a valore, mentre quello polvere/zollette segna -5,7% a volume e +2,5% a valore. I primi tre brand (Sperlari, Eridania e Valsoia) coprono a valore il 50,8% del mercato, mentre la private label attualmente pesa il 27,8%.

IL TREND SALUTISTICO È SEMPRE PIÙ RILEVANTE PER I CONSUMATORI

Il comparto della dolcificazione è stato segnato nel 2023 dall’aumento dei prezzi, come accaduto alla maggior parte delle categorie merceologiche food. Nonostante ciò, il mercato si dimostra dinamico. Il trend salutistico mantiene un appeal forte tra i consumatori, sempre più alla ricerca di un piano alimentare volto al benessere, come spiega Alessio Bruschetta, amministratore delegato di Eridania Italia : «Gli shopper sono alla costante ricerca di un’alimenta zione sana basata sul consumo di prodotti biologici, integrali e ipocalorici, combinando salute, benessere e sostenibilità senza rinunciare al gusto. Rimane ampia anche la parte di consumatori fedele non solo allo zucchero tradizionale e “premium”, ma anche attenta allo zucchero di canna e alle proposte integrali. Sul fronte della ca-

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schede prodotti

eridAniA ItAliA/zero eridAniA

Nome prodotto: Zero delicato come lo zucchero a velo

Caratteristiche: referenza delicata come lo zucchero a velo grazie alla sua finissima struttura. Può essere utilizzata in sostituzione dello zucchero a velo tradizionale nelle stesse quantità. Ideale per decorare ogni tipo di ricetta a zero calorie.

hifood

Nome prodotto: Meltec

Caratteristiche: ingrediente di origine naturale privo di additivi e allergeni. Ricco in fibre (66%), consente di ottenere un prodotto finito con oltre il 30% in meno di zucchero.

ItAliA zuccheri - coprob/nostrAnoItAliA zuccheri

Nome prodotto: Nostrano Zucchero

Grezzo di Barbabietola

Caratteristiche: l’unico zucchero grezzo di barbabietola 100% italiano. Il suo aroma dipende principalmente dalla melassa di barbabietola che dona al prodotto delle caratteristiche uniche.

mIsurA

Nome prodotto: Sugarly

Caratteristiche: la referenza ha zero zucchero e zero calorie, ma gusto e consistenza come lo zucchero tradizionale. Vegano, senza glutine, adatto a diete chetogeniche, senza coloranti e aromi artificiali. Disponibile nei formati 50 bustine, doypack 300 g e confezione per Horeca da 300 bustine.

tegoria dei dolcificanti attualmente si registra una performance positiva per i naturali. Anche il mondo degli artificiali mostra una crescita, in particolare il formato liquido, ideale per dolcificare caffè e bevande anche per una modalità di consumo out of home». Cresce, inoltre, l’interesse per i valori nutrizionali delle referenze del comparto. «Tra i consumatori – afferma Emanuele Pizzigalli , chief research and innovation officer e co-fondatore di Hifood – è sempre più evidente una nuova sensibilità, nonché esigenza, nei confronti del profilo nutrizionale dei prodotti: un’attenzione che si riflette in particolare nella ricerca di proposte dolci in grado di soddisfare

MERCATI DMM
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il palato, ma al contempo a bassa quantità di zucchero. Le parole chiave sono “gradua lità”, attraverso l’offerta di prodotti con minor quantità di zucchero per abituare gradualmente il consumatore, e “healthy indulgence”, un binomio capace di coniugare salute, gratificazione e bontà. Sano non deve più coincidere con “punitivo”».

GLI SHOPPER SCELGONO PRODOTTI

SOSTENIBILI E CON POCHE CALORIE

I consumi di zucchero in famiglia sono spesso legati alla preparazione dei dolci in casa, anche se negli ultimi anni questa abi tudine è diminuita per via dei cambiamenti ne gli stili di vita e dell’aumento dei consumi fuori casa. «Nel complesso – afferma Leandro Cariolo , sales retail & marketing director di Italia Zuccheri Commerciale – non riscontriamo grossi stravolgimenti nell’orientamento dei consumatori su questa categoria. Sicuramente cresce negli shopper l’attenzione verso la sostenibilità ambientale in generale e verso le produzioni locali, che rappresentano oggi un valore aggiunto notevole. Questi due elementi sono fortemente legati tra di loro, in quanto un prodotto locale è considerato rispettoso della filiera corta

SALES LOCATION - ZUCCHERO

MERCATI DMM
6,2% 46,1% 11% 5,6% 31,1% 5,5% 40,4% 9,5% 5,4% 39,2%
IPER SUPERMERCATI LSP TRADIZIONALE DISCOUNT Volume Volume Volume Volume Volume Valore Valore Valore Valore Valore ElaborazioniDMsudatiCircana,a.t.gennaio2024,TotaleItalia,Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount DM MAGAZINE 55

Dolcificanti

SEGMENTI TREND VENDITE

A VALORE POLVERE ZOLLETTE

A VOLUME COMPRESSE LIQUIDI

SALES LOCATION

e più sostenibile, non solo sotto l’aspetto ambientale ma anche sotto quello economico e sociale». Nella preparazione dei dolci casalinghi gli italiani sono sempre più attenti alle calorie e al profilo nutrizionale: «Il consumatore – spiega Sabrina Della Mura, marketing manager di D&C – si sta orientando verso alternative allo zucchero naturali, come l’eritritolo, con zero calorie, basso indice glicemico e un gusto delicato, per adottare uno stile di vita più consapevole ma senza privazioni e compromessi. Abbiamo inoltre riscontrato un maggior utilizzo dei dolcificanti nella realizzazione di dolci senza zuccheri aggiunti e senza calorie, tendenza che sta dando un contributo alla crescita della categoria attraendo nuovi shopper» n

Discount 14,3% val 22,7% vol Iper 11,6% val 11% vol Lsp 9,6% val 7% vol Tradizionale 2,2% val 1,2% vol Supermercati 62,3% val 58% vol 55 mln/€ 2,3 mln/volumi commercializzati
Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. gennaio 2024, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. gennaio 2024, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount +3,4% +2,5% val -5,7% vol -3,5% +4,3% val +1,8% vol DM MAGAZINE 57 MERCATI DMM

Ces 2024: tutte le nuove tendenze dal MONDO TECH

La kermesse di Las Vegas è stata l’occasione per fare luce sulle innovazioni e sui nuovi trend che interesseranno il futuro della tecnologia.

Il Ces 2024, fiera dell’innovazione che ha fissato il quadro tecnologico per l'anno a venire, ha chiuso la sua sessione il 12 gennaio scorso. Con oltre 4.300 espositori, tra cui un record di 1.400 startup da tutto il mondo accorse all'Eureka Park, la manifestazione ha presentato le tendenze innovative che plasmano il domani e risolvono le sfide più urgenti del mondo. «La rinascita del Ces dimostra che le conversazioni e gli incontri faccia a faccia sono una necessità per l'industria tecnologica. - ha affermato Gary Shapiro, presidente e ceo della Consumer Technology Association (Cta)Da più di 20 anni dico che ogni azienda deve diventare un’impresa tecnologica, e la diversità degli espositori al Ces 2024 lo dimostra. L’impronta della kermesse e la programmazione delle conferenze abbracciano l’intero ecosistema tecnologico».

Alcuni dei principali trend emersi durante

il Ces 2024

Come emerge dal report Cta, accelera la Global Connectivity (fonte, World Bank&International Telecommunication Union - Itu): oggi 5,4 miliardi di persone sono connesse a internet; il 90% della GenZ risiede in mercati emergenti e 1 miliardo di ulteriori ingressi in termini di connettività e navigazione online è previsto entro il 2027.

CUSTOMER DMM 58 DM MAGAZINE

Aumentano considerevolmente le infrastrutture per la connessione avanzata come NextG, IoT/ Edge, Li-Fi, Cybersecurity, Cloud, Ai & Digital Robotics. Per infrastruttura di information technology (o infrastruttura It) si intende la combinazione di tutti quei componenti necessari al funzionamento e alla gestione degli ambienti e dei servizi It enterprise (Fonte Cta2024)

È interessante la ricerca di un equilibrio tra il mondo consumer (value, demand, necessity) e universo enterprise (growth, productivity, innovation), tra sviluppo tecnologico (ormai certo e inarrestabile) e restituzione di valore tangibile al cliente finale, entrambi bisognosi di bilanciamento (Fonte Cta2024).

Sono limpidi i trend che disegnano il mondo: in una battuta il “campo da calcio” è conosciuto. La differenza la fanno il mix e la ricetta, composta da 3 forze cristalline: artificial intelligence, sustainability, inclusivity che a loro volta si intersecano e intrecciano i settori più dinamici e al contempo più assorbenti, ossia food, mobility, gaming, fintech, health, content. Ognuna di queste intersezioni genera complessità, ma anche un’ampiezza di opportunità considerevole. Confluenza tra il fisico e il digitale, tra innovazione e conservazione, tra globale e locale, tra individuo e collettività, tra cliente finale e impresa, tra sviluppo e accettazione sociale (Fonte Cta2024).

Per concludere, un commento su come i clienti finali decodificano e interpretano i loro “sentiment” sul tema dell’intelligenza artificiale (Ai), a partire dai primi tre aspetti: innovative, futuristic, intelligent. I clienti finali interpretano ed elaborano l’idea di tecnologia e delle sue utilità sempre a metà strada tra routine e innovazione, tra sicurezza e incertezza, tra riconoscibile e indistinguibile.n

CUSTOMER DMM
Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready
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NEAR WATERS: il focus è sul BENESSERE

focus DMM
di Federica Bartoli
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Il comparto, seppur molto giovane, dimostra grande vitalità e attrae gli shopper alla ricerca di bevande funzionali che si inseriscano al meglio in una dieta sana ed equilibrata.

Pur avendo origini molto recenti, il segmento delle acque addizionate continua a destare l’interesse dei consumatori, profondamente focalizzati su corrette abitudini alimentari e su uno stile di vita sano. Il trend salutistico, sviluppatosi in maniera significativa durante e oltre il periodo dell’emergenza sanitaria, dimostra di essere il traino del comparto, seguito dalla ricerca di prodotti ad alto contenuto di servizio e funzionali.

UN SEGMENTO IN COSTANTE SVILUPPO

Le near waters continuano a registrare crescite importanti come sottolinea Luca Cheri, direttore commerciale di Acqua Sant’Anna: «Il segmento nasce nel 2018 e, stando ai dati Circana in nostro possesso, vale circa 21 milioni di euro, attorno allo 0,3% del comparto delle bevande analcoliche. Se osserviamo i dati degli ultimi tre anni, le near waters sono cresciute complessivamente del 60% e questo è un dato rilevante per un settore molto giovane, che però ha già una storia più consolidata in Paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito». Lo stesso aspetto

ACQUA

Le bevande ad alto contenuto proteico sono sempre più richieste dai consumatori e Acqua Sant’Anna risponde a questa esigenza con la linea Sant’Anna Pro, con 15 grammi di proteine: «Ciò che emerge è che questa categoria merceologica non è appannaggio solo di coloro i quali svolgono attività fisica – condivide Luca Cheri – ma ha conquistato una larga fetta di shopper, nonostante la fascia di prezzo più elevata che non scoraggia l’atto d’acquisto, come verifichiamo in modo trasversale su tutti i target». Nel 2020, inoltre, il brand ha lanciato Sant’Anna Beauty Hyaluronic Acid, un integratore alimentare con 135 mg di acido ialuronico e privo di zucchero, glutine, conservanti e coloranti. «Studiando l’andamento del comparto sugli altri mercati come quello francese e per valorizzare l’esperienza di gusto – continua Cheri – abbiamo realizzato Sant’Anna Fruity Touch, ossia acqua piatta con vero succo di frutta. La peculiarità sta nella ricettazione, caratterizzata da frutta vera, senza l’aggiunta di coloranti o conservanti. Il prodotto, disponibile nei formati da 0,33 litri e da 1,5 litri, è gluten free e con un basso contenuto calorico (9kcal per 100ml)».

SANT’ANNA PUNTA SU CONTENUTO PROTEICO E ACIDO IALURONICO
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è ribadito da Giacomo Giacani, marketing manager del Gruppo Sanpellegrino, il quale afferma che «in Italia, il segmento ha già raggiunto circa tre milioni di famiglie e la crescita degli ultimi tre anni è testimoniata dalla reazione della Gdo, che ha ampliato lo scaffale dedicato alle acque addizionate in risposta alla crescente domanda dei consumatori».

LA RICERCA DEL BENESSERE GUIDA IL COMPARTO

A guidare le scelte d’acquisto degli shopper rimane l’attenzione al benessere che, anche in questo caso, traina la crescita del comparto. «Vediamo emergere sempre di più il tema del “self-care” – prosegue Giacomo Giacani – ossia la tendenza ad avere un approccio olistico verso la propria salute. In questo ambito, dunque, proponiamo la linea Levissima+ che nasce dall’unione tra l’acqua minerale naturale Levissima e i benefici dei sali minerali e delle vitamine. Il prodotto è ricco di magnesio per sostenere la concentrazione, potassio per la vitalità, zinco come supporto per il sistema immunitario, e vitamine B per contribuire al normale metabolismo energetico. La gamma, inoltre, è disponibile in Pet, ossia plastica 100% riciclabile». Vincenzo Tundo, direttore commerciale e marketing Italia di Acqua San Benedetto, condivide che «sulla scia del trend salutistico caro ai consumatori, il brand ha lanciato numerose novità, tra cui Aquavitamin, la linea di bevande vitaminiche in acqua minerale, in 4 diversi gusti, con un alto contenuto di vitamina C, in grado di fornire il 20% del fabbisogno quotidiano al nostro organismo. La linea, nel formato da 0,40 litri, è dedicata a tutti coloro che svolgono una vita attiva, attenti al proprio benessere e con uno stile di vita dinamico. Skincare, invece, è l’integratore alimentare in acqua naturale con collagene, zinco e acido ialuronico per un rituale di bellezza quotidiano, disponibile nel formato da 0,22 litri. Infine, abbiamo da poco lanciato Aquaprotein la nuova bevanda ad alto contenuto di proteine più zinco e magnesio al gusto mela e lemongrass. Le proteine contenute in Aquaprotein (15 grammi) aiutano la crescita e il mantenimento della massa muscolare e delle ossa, lo zinco contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, il magnesio riduce la stanchezza e l’affaticamento e supporta il normale funzionamento del sistema nervoso. Inoltre, zinco e magnesio contribuiscono alla normale sintesi proteica. Disponibile nel formato “on the go” da 0,40 litri in Pet».n

focus DMM
DM MAGAZINE 63

QUALE FUTURO per l’immobiliare commerciale?

La recente indagine realizzata da Cbre su un campione di 238 investitori denominata “Italy Investor Intention Survey 2024” unitamente alla versione “Europe”, sempre rilasciata da Cbre a febbraio 2024, ci offre l’occasione per fare il punto sul settore immobiliare e sul sotto-settore retail, e possibilmente trarre utili indicazioni per il futuro.

Sarà una ripresa lenta quella degli investimenti immobiliari nel 2024, dopo un calo del 44% nel 2023, stimata in un intervallo fra il 5% e il 10% dagli analisti nell’indagine di Cbre. È un fatto che le politiche monetarie restrittive della Bce, unitamente alle incertezze sulle dinamiche future di prezzo del settore immobiliare e al peggioramento dell’accesso al credito, abbiano causato una riduzione dei capitali destinati al real estate e conseguentemente rallentato le transazioni o, in settori come la logistica, abbiano contribuito a diminuirne la dimensione media.

Per il 2024, gli investitori intervistati da Cbre, hanno espresso un solido interesse verso le asset class Hotel (16%) e Residenza (26%) e rafforzato ancora quello per la Logistica (37%). Fanalino di coda il Commerciale (7%) unitamente al crollo degli Uffici (dal 23% al 7%). Per il retail è atteso un ulteriore repricing, avviato a partire dal 2022, che potrà rendere più appetibile il prodotto per il mercato dei capitali: basti pensare che circa l’80% degli intervistati si attende un ritocco dei prezzi per i centri commerciali; non diversamente dalle aspettative per l’high street retail (ca. 74%). Fra le varie tipologie di asset risultano preferiti i retail parks, a seguire i supermercati stand-alone e, in ultimo, i centri commerciali.

RETAIL REAL ESTATE DMM 64 DM MAGAZINE

Qual è lo stato di salute del settore? Secondo l’Osservatorio Cncc-Ey, su un panel di 300 centri commerciali rappresentativi di oltre 10mila punti vendita, si registra nel 2023 un fatturato cumulato di 70 miliardi di euro e circa 2 miliardi di ingressi. I numeri pre-pandemici sono quasi recuperati (per il fatturato) e il 2024 è atteso quale anno di pieno recupero (per gli ingressi). Se depurati dall’effetto inflattivo, tuttavia, questi dati risultano meno incoraggianti in quanto le vendite sono salite in valore ma diminuite in volume (valore +2,8%, volume -3,7%, 2023 su 2022 dati Istat).

Nonostante questo stato di convalescenza, a questo punto è chiaro che il repricing rappresenta una condizione necessaria ma non sufficiente per una ripresa di interesse degli investitori e, sicuramente, vera per i centri dotati di un buon bacino d’utenza e situati in location di livello. Se è vero che nel 2023, come riporta Cushman&Wakefield, sono stati registrati circa 700 milioni di euro di investimenti per questo settore e che, secondo Colliers, per lo stesso periodo i rendimenti prime sono stati del 7%, allora il settore è ancora lontano da poter giocare un ruolo di primo piano nelle scelte di allocazione degli investitori.

Cosa fare allora in questo periodo di “purgatorio”? Leggendo fra le righe dell’indagine condotta da Cbre, siamo in grado di delineare delle informali linee guida verso cui improntare la strategia per il medio periodo (almeno per il biennio 2024-2025) relativamente al settore dei centri commerciali e, estensivamente, per il retail. È un fattore sicuramente positivo la conferma dei fondamentali di fatturato e presenze, da rendere sempre strutturali così da (far) dimenticare le recenti battute d’arresto o le diminuzioni.

Tuttavia, è bene concentrare gli sforzi verso iniziative di gestione attive e di ottimizzazione, per aumentare la capacità attrattiva delle strutture e di contenimento dei costi. Un’altra linea d’azione indicata da pressoché l’intero panel di investitori è quella di azioni mirate di retrofit degli immobili, inteso come ammodernamento o potenziamento, con obiettivo strategie efficienti e azioni misurabili di sostenibilità: implementare dotazioni rivolte all’efficienza energetica dell’immobile (renderlo conforme ai criteri Esg), dotare gli edifici di impianti di generazione da fonte solare, sviluppare immobili green, per citare le principali.n

RETAIL REAL ESTATE DMM
Alberto Deiana, project management and real estate executive Mi.No.Ter.
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MERCATI DMM
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di Claudia Scorza sano ma con gusto
Yogurt,

Il comparto è caratterizzato da un’offerta ampia e diversificata, attenta agli aspetti salutistici ma, al tempo stesso, appagante per il palato. Continua a crescere l’interesse dei consumatori nei confronti dei prodotti proteici e funzionali.

Nell’anno terminante il 31 dicembre 2023, il giro d’affari sviluppato dal comparto yogurt e similari ha quasi raggiunto i 2 miliardi di euro a totale Italia, in crescita rispetto all’anno precedente del 12,2%. L’incremento a volume è invece minimo, pari allo 0,1%, con oltre 458 milioni di chilogrammi venduti (dati NIQ, totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi

L’area principale per il mercato è l’Area 1, con una sales location volume del 30,6% ma con un andamento differente da quello del comparto: «Il Nord-Ovest – dichiara Federico Scoizzato di NIQ – registra una contrazione dei volumi dell’1% a fronte di una crescita del fatturato del 10,5%. L’Area 2, seconda per importanza a volume (sales location volume 25,1%), riesce a compensare la contrazione dell’Area 1 e a imporsi come principale artefice della crescita del mercato con un trend delle vendite a volume pari a +1,1% e delle vendite a valore pari a +13,8%. An-

MERCATI DMM DM MAGAZINE 67

che le altre Aree danno un apporto positivo: l’Area 3 mostra un incremento delle vendite dello 0,2% a volume e dell’11,9% a valore, mentre l’Area 4 segna +0,4% a volume e +13,4% a valore». A livello di canali, si registra un andamento positivo delle vendite negli ipermercati (+1,6% a vol. e +11,6% a val.) e nei supermercati (+0,5% a vol. e +11,7% a val.), mentre si evidenzia una contrazione dei volumi nei liberi servizi (-1,8% a vol. e +9,2% a val.) e nei discount (-1,2% a vol. e +15,4% a val.).

AndAmento dei segmenti

Il segmento più importante del comparto in termini di volumi è lo yogurt intero: con una quota volume del 38,5%, in crescita rispetto all’anno precedente di 0,6 punti, ha raggiunto un giro d’affari di oltre 612 milioni di euro. Il suo andamento a volume riflette quello del comparto yogurt ma in modo più marcato, registrando una crescita dell’1,7% a volume e del 14,7% a valore. Nonostante ciò, la categoria che ha dato un apporto più importante alla crescita del comparto è quella dello yogurt greco colato skyr che, con un incremento del 12,1%, ha superato i 54 milioni di chilogrammi movimentati nell’ultimo anno. «Non tutte le categorie, però, registrano un andamento positivo: tra quelle in contrazione – sottolinea Federico Scoizzato – la categoria yogurt funzionale è la più importante con una quota volume pari a 22,6%. I volumi movimentati sono in diminuzione rispetto all’anno precedente del 3,6% ma con un fatturato che cresce del 6% e supera i 500 milioni di euro. A totale Italia, il comparto yogurt

SCHEDE PRODOTTI

ArboreA/A-yo

Nome prodotto: Kefir da bere

Caratteristiche: kefir da bere di latte vaccino, bianco o alla frutta in formato da 200 ml, è un alimento senza lattosio con fermenti lattici vivi, gustoso e ricco di proteine. centrAle del lAtte d’ItAliA/ centrAle del lAtte di vicenzA

Nome prodotto: Kefir

Caratteristiche: kefir al cucchiaio con latte 100% italiano e senza lattosio. L’assortimento iniziale prevede tre gusti: Mango e maracuja, Mirtillo e Naturale. Confezione monodose da 140 g in vasetto di carta. Il kefir sarà lanciato con altri quattro brand del gruppo: Mukki, Tapporosso, Tigullio e Centrale del Latte di Salerno. cooperlAt soc. coop. AgricolA/ trevAlli senzA lAttosio

Nome prodotto: Yogurt Cremoso Senza Lattosio

Caratteristiche: preparato con latte 100% italiano, è uno yogurt senza lattosio ideale per chi cerca prodotti facilmente digeribili senza rinunciare al gusto. Disponibili nelle varianti Bianco, Banana, Caffè nel formato da 125mlx2.

euriAl ItAliA/bontà vivA

Nome prodotto: Il mio Kefir Bontà Viva

Caratteristiche: un prodotto con latte 100% italiano, con oltre 100 miliardi di fermenti lattici vivi di diverse specie, fondamentali per l’equilibrio intestinale. La referenza è senza lattosio, ricca di proteine e calcio. Tre le varianti disponibili: Bianco senza zuccheri aggiunti, Fragola eArancia, Zenzero e Semi.

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e similari ha avuto un incremento del prezzo medio a confezione del 9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo il prezzo di 1,43 €/confezione. Cresce sensibilmente anche l’intensity index volume (29,9 e +0,3 punti a totale comparto) cross categoria, con un picco nello yogurt bicompartimentale (39,5 e +3,8 punti). Lo yogurt funzionale, unico segmento in controtendenza, vede diminuire l’attività promozionale (37,5 e -1,6 punti)».

cresce l’Attenzione verso gli Aspetti sAlutistici

Nel mercato dello yogurt i consumatori si dimostrano sensibili all’aspetto salutistico, alla sostenibilità, al prezzo ma anche al gusto, che deve essere in grado di appagare il palato. «Gli shopper – afferma Nathalie Jacquet, direttrice commerciale di Eurial Italia – si stanno orientando sempre di più verso prodotti con un contenuto salutistico, ma sono anche alla ricerca di referenze “premium” e golose. Infine, una buona fetta di consumatori rimane fedele allo yogurt bianco poiché molto versatile e più economico». I player del settore arricchiscono i propri assortimenti con proposte in linea con il trend salutista, come spiega Gabriella Bollino, direttrice commerciale e marketing di

2 mld/€

458 mln/kg

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UNA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE PUNTUALE ED EFFICACE

Inalpi dialoga costantemente con l’esterno: un processo puntuale ed efficace che parte dalla comunicazione e dal marketing, coinvolge la direzione e la presidenza, per poi essere declinato su tutti i canali. «Questo approccio – sottolinea Gabriella Bollino – genera circa 1.700 ritagli stampa l’anno. Inalpi è diventata nel tempo un opinion leader molto presente con una grande attenzione alla filiera. Il focus è poi sempre sull’individuazione, per ogni prodotto, del più idoneo canale di comunicazione in base all’audience da raggiungere. In questo ambito riveste un ruolo essenziale il mondo digitale: Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok e Twitter».

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Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 31/12/2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug
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IN IRLANDA IL PROTAGONISTA È L'AGRICOLTORE. ‘ Distribuito in Italia da Emmi Italia S.p.a. | ufficiocommerciale@emmiholding.com | +39 0322 1918000

NIQ, a.t. 31/12/2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti

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Segmenti

YOGURT FUNZIONALE

SOSTITUTIVI DEGLI YOGURT

YOGURT BICOMPARTIMENTALE

YOGURT DA BERE

YOGURT GRECO COLATO SKYR

YOGURT INTERO

YOGURT MAGRO

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UNA PROPOSTA GENUINA E SOSTENIBILE

Latteria Sociale Merano pone particolare attenzione all’ambiente e al benessere, offrendo prodotti innovativi e allo stesso tempo golosi. Tra le proposte dell’azienda altoatesina troviamo gli yogurt di latte fieno, realizzati con latte fieno Stg – prodotto da mucche che si nutrono solo di erba fresca, fieno d’alpeggio ed erbe aromatiche, allevate secondo i metodi alpini tradizionali – e composti da yogurt bianco cremoso e uno strato di frutta o crema sul fondo. Si tratta di prodotti genuini, sostenibili e in armonia con la natura perché promuovono la biodiversità dei prati e la salute e la longevità delle mucche, con un packaging in carta completamente riciclabile.

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Spazio a referenze ad alta digeribilità

Trevalli Cooperlat, realtà da sempre attenta ai nuovi trend di mercato, porta innovazione nello scaffale con proposte attente alla salute e al benessere senza rinunciare al gusto, alla ricerca di un connubio tra bontà e leggerezza. L’azienda ha recentemente arricchito la propria gamma di prodotti della linea Trevalli Senza Lattosio con tre referenze di yogurt Alta Digeribilità nei gusti bianco, caffè e banana, proposte in pratiche confezioni cluster che contengono due vasetti da 125 grammi l'uno.

Inalpi: «Abbiamo appena lanciato una linea di yogurt senza lattosio che include anche gusti originali che portano innovazione in un comparto piuttosto convenzionale. La proposta si colloca nel mercato del “senza lattosio”, che ha registrato lo scorso anno una crescita del 14%, e si presenta come referenza innovativa». Sano significa anche meno lavorato, genuino e a ridotto impatto ambientale, come evidenzia Marco Di Bello, brand e marketing manager di Azienda Agricola San Salvatore: «Il consumatore cerca sempre meno alimenti lavorati e preferisce la genuinità della filiera chiusa e il ridotto impatto ambientale del km 0. In questo senso, siamo privilegiati: grazie al nostro allevamento possiamo produrre tutto il latte di cui necessitiamo per i nostri prodotti lattiero-caseari. Inoltre, la sostenibilità, intesa anche come “plastic-free”, continua a essere un plus apprezzato dagli shopper. Il nostro impianto di biogas, alimentato con gli scarti dell’allevamento, è in grado di sostenere tutta l’azienda e, anzi, di produrre anche più del nostro fabbisogno, compensando i consumi energetici dei nostri fornitori».

si fA sempre più lArgo il segmento proteico

Secondo Giulia Boccadamo, responsabile marketing di Olympus Italia, «un fattore molto attrattivo nel mercato di riferimento – e non solo – è il claim “altoproteico”, che oggi rappre-

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senta senza dubbio un plus altamente rilevante insieme alla ricerca di prodotti a ridotto contenuto di zuccheri. Lo yogurt greco è uno dei principali asset di crescita del totale yogurt: è un segmento allo stesso tempo consolidato e in perpetuo incremento. Il successo è dato dalle sue caratteristiche intrinseche, tra cui l’alto livello proteico». Il contenuto proteico delle referenze è un trend trainante in questo e in altri segmenti food: «A fronte di un consumatore particolarmente attento al benessere a 360° – dichiara Antonella

Aufiero , marketing manager di Solo

Italia – crescono i consumi di yogurt greco e kefir. Inoltre, resta alta la curiosità verso l’innovazione. Il prezzo rimane senz’altro un driver di scelta critico, così come la promozionalità, tornata a crescere nel 2023. Prevediamo che per il prossimo anno questi trend si consolidino ulteriormente». Secondo Mario Landriscina , direttore vendite e trade marketing di Arborea , «lo yogurt greco

UNA COMUNICAZIONE DIVERSIFICATA

SCHEDE PRODOTTI

fAttoriA scAldAsole/scAldAsole

Nome prodotto: Linea yogurt intero Scaldasole

Caratteristiche: la gamma, che affianca la linea da 250 g, è proposta nel pratico formato monoporzione da 135 g. Disponibile in tre gusti: Pistacchio, Nocciola, Mela e cannella.

grAnArolo/oh

my yomo!

Nome prodotto: Cheesecake Lampone più Crumble e Cioccolato Bianco

Caratteristiche: nuova subrange di Oh My Yomo! che si posiziona tra gli yogurt bicomponenti con una proposta ispirata alla celebre torta: cremoso yogurt al lampone più crumble croccante e cioccolato bianco.

hellenic dAiries/olympus

Nome prodotto: Kefir al cucchiaio vaniglia

Caratteristiche: una nuova ricetta per il mercato italiano che si affianca alla versione classica e al mirtillo, dalla consistenza vellutata e in grado di unire le caratteristiche funzionali e nutritive tipiche di questo alimento all’appagante dolcezza della vaniglia. Formato da 150 g.

La strategia di comunicazione di Olympus comprende diversi canali per far conoscere i propri prodotti e veicolare differenti contenuti ai vari target di interesse. «Le nostre attività di comunicazione – precisa Giulia Boccadamo – sono mirate e puntuali. Ci rivolgiamo sia al trade, mediante LinkedIn e riviste e fiere di settore per raggiungere i professionisti, sia ai clienti finali, attraverso l’utilizzo dei nostri canali social per mantenere un dialogo vivo e stimolante con gli interlocutori».

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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: CONSORZIO C3

Secondo Paolo Spandonari, buyer di C3, «nel 2023 il mercato dello yogurt ha registrato un trend positivo del 13% a valore e del 3,1% a volume nel perimetro

Iper+Super. Se analizziamo il totale mercato largo consumo confezionato, notiamo una lieve flessione dei volumi, dati che comunque confermano la stabilità del comparto. Esaminando più nel dettaglio il segmento, emerge una flessione significativa a volume per gli yogurt da bere e per quelli biologici. Il calo è invece meno marcato nei segmenti probiotico, light e bambino. Si notano poi trend positivi nei segmenti bianco, intero e bicompartimentale, con ottime performance per greco, salutistico e proteico. Non si arresta quindi il boom dei prodotti con promesse funzionali, che hanno raggiunto quasi 12 milioni di famiglie italiane con un tasso di penetrazione molto vicino al 50% e che rappresentano uno dei segmenti di maggiore interesse per gli investimenti nella categoria, considerate anche le alte marginalità. Tra i funzionali, il kefir spicca per incremento della presenza a scaffale: oltre 6 milioni di famiglie lo consumano e gli riconoscono ottime proprietà nutritive».

TREND VENDITE PER CANALE

MERCATI DMM ElaborazioniDMsudatiNIQ,a.t.31/12/2023,TotaleItalia,Iper+Super+Liberiservizi+Discount+Specialistidrug +11,6% +9,2% +631,9% +11,7% +15,4% +1,6% -1,8% +551% +0,5% -1,2% valore valore valore valore valore volume volume volume volume volume Iper Super Liberi Servizi Discount Specialisti drug
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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: ALDI

I prodotti di Aldi nel comparto dello yogurt hanno registrato performance positive. «I segmenti di particolare attenzione – commenta il reparto national buying service It di Aldi – sono gli yogurt bicompartimentali, dove abbiamo una ricca proposta di referenze a marchio nostro e tra cui spiccano gli yogurt a marchio Bonlà con latte italiano, i sostitutivi degli yogurt e gli yogurt funzionali, soprattutto quelli senza lattosio, su cui abbiamo già una ricca linea nei marchi Just Veg e Bonlà e nei quali sicuramente c’è spazio per tante novità in futuro. Continuano ad avere grande successo anche gli yogurt proteici, in cui ci distinguiamo con un’offerta a base frutta molto ricca nei gusti mirtillo, pesca-arancia e lampone-melograno. Non è da meno lo yogurt greco: con il nostro marchio Lyttos proponiamo una vasta gamma di referenze che varia tra yogurt bianchi, interi e magri, passando per quelli alla frutta fino allo yogurt delattosato».

e il kefir registrano una crescita in valore assoluto di dimensioni sensibilmente superiori a quella del segmento proteico; inoltre, questi prodotti catturano anche le preferenze di alcuni shopper che tradizionalmente si rivolgevano al segmento bio. Il gradimento di referenze con una componente proteica ma naturale è una delle tendenze principali per il comparto. Ci aspettiamo anche un aumento dei consumatori di prodotti caprini: si tratta di un acquirente di livello socioeconomico elevato, al momento residente maggiormente nell’area Nord Ovest, che cerca alta digeribilità e un sapore distintivo».

l’innovAzione portA dinAmicità Al compArto Salute, sostenibilità e innovazione sono per Granarolo elementi chiave: «Nel comparto dello yogurt – fa sapere l’azienda – l’innovazione gioca un ruolo essenziale insieme alla capacità di intercettare i trend emergenti. Tra questi continua a evidenziarsi, sia in Gdo sia nel fuori casa, una sempre maggiore ricerca di benessere da parte del consumatore, abbinata a un’attenzione insistente sul tema della sostenibilità ambientale. Le nostre risposte a queste tendenze degli ultimi anni non si sono fatte attendere grazie ai lanci di importanti novità di prodotto e di packaging che hanno coinvolto sia il brand Granarolo che Yomo, tra cui l’ampliamento di Oh My Yomo!, la nuova gamma di yogurt bicom-

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ponente in doppia vaschetta». L’innovazione che caratterizza il comparto coinvolge diversi aspetti, come spiega Newlat Food: «Abbiamo lavorato molto sull’innovazione e sul lancio di nuovi prodotti, spaziando dalle ricette al packaging. Con la linea di yogurt 100% naturali in vasetto di carta abbiamo coniugato la tendenza per la ricerca di prodotti salutistici con l’attenzione all’ambiente. Sia il trade che i consumatori hanno apprezzato, permettendoci di ottenere ottime performance. Quest’anno, viste le performance positive della linea di Kefir proposta lo scorso anno, abbiamo ampliato l’offerta sia con nuovi gusti da bere sia con tre referenze al cucchiaio originali, combinando innovazione di prodotto e pack in carta per le referenze “spoonable”».n

schede prodotti

InAlpi/lAtterie InAlpi

Nome prodotto: Yogurt Latterie Inalpi

Caratteristiche: dal latte di filiera italiana certificata nasce una referenza proposta in gusti innovativi completamente sostenibile grazie al pack in carta 100% riciclabile.

lA dispensA di sAn sAlvAtore

Nome prodotto: Yogurt al Latte di Bufala

Caratteristiche: yogurt a base di latte di bufala proveniente dagli allevamenti aziendali. Circa 750 capi bufalini donano ogni giorno il loro latte che viene lavorato entro 24 ore dalla mungitura attraverso un processo altamente tecnologico ma fedele alla tradizione. Un prodotto dal gusto dolce, nonostante l'assenza di zuccheri aggiunti, ricco e intenso.

lAtteriA sociAle merAno

Nome prodotto: Meran latte fieno

Caratteristiche: yogurt al cucchiaio da 100% latte fieno Stg dell’Alto Adige. La gamma comprende 7 yogurt interi a doppio strato (Mango maracuja, Frutti di bosco, Fragola, Caffè, Caramello salato, Nocciola con granella di nocciola, Agrumi) composti da una parte di yogurt bianco extra cremoso da latte fieno e da uno strato di frutta o crema sul fondo del vasetto. Confezione in carta 100% riciclabile.

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Che razza di cambiamento S

La multiculturalità cambierà solo l’assortimento?

econdo i dati facilmente consultabili al primo gennaio 2023, gli stranieri regolarmente residenti in Italia sono 5,050 milioni, ovvero l’8,6% della popolazione totale. Rispetto all’anno precedente, la presenza straniera è cresciuta di 20mila unità (+0,4%). Considerando gli ultimi dati disponibili con il dettaglio per comunità, si evince che quella romena, con poco più di 1 milione di residenti (il 21,5% del totale degli stranieri presenti), possiede il maggior numero di residenti. Seguono, con un peso demografico significativamente inferiore, la comunità marocchina e quella albanese (entrambe poco sopra ai 400mila residenti).

Se guardiamo dal punto di vista delle lingue parlate, con i dati del ministero del lavoro, la prospettiva non cambia: al primo posto il romeno, con quasi 800mila madrelingua, seguito da arabo (oltre 475mila parlanti) e albanese (380mila). Chiaramente, le numerose ondate migratorie hanno comportato contaminazioni non solo linguistiche, ma anche di tipo culturale.

Il cibo e i prodotti di largo consumo più in generale sono fra le principali evidenze. In prima battuta il contatto genera maggiore contaminazione come supportato dai seguenti numeri: il 40% degli stranieri ha cucinato piatti tipici per amici italiani e il 37% ha insegnato loro le proprie ricette; il 42% degli italiani che mangia fuori casa va in ristoranti etnici e il 24% lo fa con regolarità. Il 75%, inoltre, acquista prodotti etnici.

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Soprattutto gli ultimi dati hanno un impatto sull’offerta di prodotti che oggi è sicuramente più esotica di una volta. Tuttavia, c’è un altro aspetto che vorrei sottolineare, quello culturale più esteso: se è vero che gli italiani comprano prodotti diversi, tendono a farlo approcciando il commercio, nel senso più ampio del termine, in maniera consueta, o con la naturale evoluzione dei tempi.

Gli stranieri, invece, possono avere abitudini di acquisto molto diverse, sia nell’informarsi sui prodotti, sia nel valutarli e nel processo di acquisto vero e proprio. Un esempio banale è il diverso uso dei dispositivi digitali che avviene in Asia rispetto all’Europa, fra i tanti aspetti che si possono citare. Se la percentuale di “stranieri” continuerà ad aumentare potrà essere necessario per il retail cambiare non solo l’assortimento, ma anche la cosiddetta customer experience.

Un dato americano è illuminante: nel 2050 i bianchi non ispanici saranno per la prima volta la minoranza dei clienti, la generazione Z sarà quella che segnerà il passo finale dove le minoranze, di fatto, non saranno più tali. Circa il 70% di tale generazione (e Millennials) ha una forte propensione verso brand che premiano diversità e inclusività.

Nel nostro Paese la transizione potrebbe essere meno acuta, ciò nonostante sarà sempre più importante approcciare le diverse culture da ogni aspetto del customer journey: offerta, comunicazione, strumenti e tempi di comunicazione che tengano conto delle diverse facce della società moderna.n

DIGITAL CLUB/RETAIL DMM
Paolo Pelloni, Digital Club/Retail
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Cancelleria:

il comparto punta su sostenibilità e diversificazione dell’offerta di Maddalena Marconi

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Nonostante la riduzione del potere d’acquisto, il comparto si dimostra in grado di affrontare le difficoltà, offrendo proposte personalizzate e sostenibili.

Durabilità e qualità dei prodotti sono in primo piano, affiancate da immagini di tendenza e un’esposizione d’impatto sui punti vendita.

Il mercato della cancelleria, nell’anno terminante il 31 dicembre 2023, ha generato un fatturato di oltre 227 milioni di euro, in calo dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. La riduzione delle vendite a volume è stata ancora maggiore e, con poco più di 74 milioni e mezzo di volumi commerciali venduti, ha registrato un -10,2% (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DISTRIBUTIVI

Il decremento del comparto è stato trasversale a tutta la Penisola. In particolare, l’Area 1 ha guidato il trend negativo della categoria per quanto riguarda il fatturato (-8,7% corrispondente a una riduzione di 8,3 milioni di euro), seguita dall’Area 3 (-10,1%, con 6,4 milioni di euro in meno). Le stesse Aree hanno contribuito anche alla maggior parte del calo in volume. «Anche rispetto alle superfici – sottolinea Luisa Grieco di NIQ – il trend negativo è trasversale, ma sono gli ipermercati quelli che perdono di più, con una riduzione di 6 milioni di euro (il 32,4% della perdita totale); seguono i supermercati e gli specialisti casa, che insieme veicolano il 32% del fatturato della categoria e perdono, rispettivamente, 5,5 e 5,2 milioni di euro (il 26,8% e il 25,4% della perdita totale). A volume, tutti i canali registrano andamenti negativi, ma sono gli specialisti casa e gli ipermercati a guidare la flessione, seguiti dai supermercati».

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5 Punte = infinite possibilità creative!

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ANDAMENTO DEI SEGMENTI

Il mercato della cancelleria si compone dei seguenti segmenti: scrittura (36% del fatturato), carta per scrittura (23,7%), accessori scuola (21%), cartoleria (11%) e accessori cartoleria (8,3%). «Il segmento della scrittura genera un trend negativo a valore (-9,1%) peggiore rispetto a quello della categoria – prosegue Luisa Grieco –, mentre in volume il calo del 9,2% è inferiore rispetto a quello del mercato. Le penne, che sono la proposition principale, guidano la tendenza negativa (-2,8 milioni di euro), seguite da pastelli e pennarelli, che perdono rispettivamente 1,1 e 1,5 milioni di euro. Vengono poi matite ed evidenziatori con -600mila e -680mila euro. Riguardo ai prezzi, quello medio delle penne aumenta dell’1%, con una pressione promozionale stabile al 15%. Pastelli e pennarelli mostrano, invece, prezzi in decrescita (-1,3% e -1,8%), sempre senza sensibili variazioni della pressione promo». Il segmento della carta per scrittura cala di 2 milioni di euro, ottenendo un fatturato di 53,8 milioni. I quaderni, proposition principale, perdono

IL “CANDY WORLD”

TRA GLI STILI PIÙ AMATI

Anche se il consumatore è sempre più orientato verso i bisogni reali, nel mercato della cancelleria le tendenze restano importanti. Fila ha intrapreso uno studio per mettere a fuoco gli stili più amati tra i giovani. «Da questo approfondimento – spiega Orietta Casazza – sono nate delle linee che vanno oltre il “must have”. Si tratta della gamma di colori Neon e della linea Manga, che comprende referenze per il disegno, l’inchiostrazione, i colori e le carte. A queste tendenze si aggiunge il “Candy World”, prodotti in cui predominano i colori tenui e un’estetica sognante, che rimanda ai dolci e ad atmosfere fatate».

TREND VENDITE A VALORE

227 mln/€

-8,3%

-10,2%

TREND VENDITE A VOLUME

74,5 mln/

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Elaborazioni DM su dati NIQ, a.t. 31/12/2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug
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volumi

DIDÒTOTEM, 360° DI DIDÒ!

Finalmente i barattoli Didò hanno trovato casa!

L’espositore DidòTotem dispenser contiene 156 barattoli Didò da 100g in 8 diversi colori, quattro fluo e quattro glitter. Grazie alla struttura a 360°, compatta e flessibile, è adatto sia per le pareti che per le isole promozionali. Coloratissimo e impattante, invita all’acquisto e, con il pratico sistema a caduta, la scelta del colore preferito è facile e immediata.

DIDÒ FLUO DIDÒ GLITTER
www.fila.it

schede prodotti

Bic/Bic Kids

Nome prodotto: Gamma Bic Kids

Caratteristiche: prodotti per colorare, facili da utilizzare e sicuri per i bambini: una gamma completa di matite, pennarelli e pastelli colorati, con colori accesi e punte resistenti, creati con il know-how di Bic che garantisce alta qualità al giusto prezzo.

Carioca/Carioca Plus

Nome prodotto: Carioca Plus Matite Colorate 4.0

Caratteristiche: scatola rigida da 40 matite in legno con mine di qualità superiore da 4.0 mm. Colori vibranti e resistenti nel tempo, per artisti esperti e per principianti.

Colorosa

Nome prodotto: Evidenziatori

Colorosa Pastel

Caratteristiche: evidenziatori disponibili in 6 tonalità pastello con punta a scalpello da 1-3 mm, inchiostro a tampone e una capacità di scrittura di 150 metri.

Favorit

Nome prodotto: Valigette Manga

Caratteristiche: in polipropilene alveolare con stampa Manga di 6 soggetti in alta risoluzione, disponibili nel formato 56,5x36,5x5,5 e 37,5x27x 8, ideali per blocchi e materiale da disegno.

L’IMPORTANZA DI ARRIVARE

LÀ DOVE SONO I RAGAZZI

Bambini e ragazzi, è questo il target di riferimento del settore a cui i produttori devono parlare. Lo sanno bene in Stabilo Italia. «Da alcuni anni – dichiara Alberto Mazza – abbiamo scelto di comunicare attraverso i social dove si trovano coloro ai quali ci rivolgiamo in maniera prioritaria, cioè ragazze e ragazzi dalle medie all’università. Non disdegniamo anche esperimenti offline e riserviamo grande cura ai punti vendita, sia con la teatralizzazione durante il back to school, sia attraverso second placement che mettono in evidenza il brand».

1 milione di euro, con volumi in flessione del 12,7%. Gli album da disegno perdono 515mila euro e in volume segnano -8,2%; il loro prezzo cresce del 3,8%, con una pressione promozionale in aumento. Gli accessori scuola calano in valore (-15,5%), dopo il trend positivo dello scorso anno e ottengono un fatturato di 48 milioni di euro. La decrescita maggiore è registrata da zaini e cartelle (-6,8% a val. e -46% a vol.). Questi rappresentano il 39% del segmento e mostrano un importante aumento del prezzo. In calo minore gli astucci (-6,1% a val. e -11,4% a vol.), che costituiscono il 28% del segmento.

CRESCITA A VALORE PER UN SOLO SEGMENTO

Con un giro d’affari pari a 25 milioni di euro, la cartoleria è l’unico segmento in crescita a valore (+2%), ma si conferma il calo in volume (-5,2%). La proposition principale, quella dei raccoglitori (27% del fatturato), flette sia a valore (-4,6%) che a volume (-7,8%) con un prezzo medio in crescita del 3,5%. Salgono,

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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: IPER LA GRANDE I

La necessità di rinnovare il mercato per permettergli di crescere è sottolineata anche da Iper La grande i. «Con quest’obiettivo – sottolinea Alice Bonizzoni, buyer cancelleria di Iper La grande i – puntiamo sulla profondità assortimentale e sulle novità. Tra i nostri impegni, c’è poi quello di far provare ai clienti un’esperienza sensoriale in store, per valorizzare aspetti che l’online non è in grado di offrire. Un’altra opportunità riguarda la capacità di andare oltre la funzione primaria dei prodotti. È infatti importante modulare l’offerta in base alle tendenze del momento, per assecondare logiche d’acquisto d’impulso che soddisfano il piacere personale. A tale proposito, nella scorsa campagna scuola si è consolidato il trend dei marchi North Face ed Eastpak e si è verificata un’inversione di tendenza, con la crescita degli zaini e il rallentamento dei trolley. Inoltre, per quanto riguarda le iconografie, si è sviluppato ulteriormente il trend dei manga».

invece, a valore buste trasparenti (+8,8%) e cartelline (+4,8%), anche a causa dell’aumento del prezzo (+4,9% e +12,6%). Entrambe, infatti, mostrano una decrescita a volume (rispettivamente -3,2% e -1,4%). Per gli accessori cartoleria il trend è guidato dagli adesivi (76% del segmento) con un fatturato in calo dell’8,1%, figlio della riduzione dei volumi (-11,4%). Aumenta il prezzo (+3,7%), mentre la pressione promozionale è stabile al 26%.

LA SFIDA DELLA RIPRESA IN UN CONTESTO DIFFICILE

Al di là delle differenze tra segmenti, i dati evidenziano che il mercato della cancelleria sta vivendo un periodo complesso, determinato dal crollo del potere d’acquisto dei consumatori che interessa tutti i mercati, ma reso più delicato da situazioni contingenti, come lo sviluppo dell’uso di strumenti digitali e il calo demografico, con la conseguente la riduzione della popolazione scolastica. «Dopo gli anni del Covid, durante i quali i prodotti di cancelleria hanno contribuito a rendere più serena la vita delle persone nella fase del lockdown – chiarisce Alberto Mazza, general manager di Stabilo Italia –, si nota una variazione delle priorità di spesa degli italiani. In un contesto di contrazione generalizzata del potere d’acquisto, infatti, i consumatori sembrano orientati a spendere le loro ridotte risorse extra prevalentemente in attività legate alla socializzazione e la Gd risente di questa situazione in maniera particolare. Per il prossimo back to school, però, le previsioni sono di una ripresa dei consumi». L’atteso recupero del settore potrà essere incrementato dalle scelte degli operatori. «Nell’ultimo anno – sottolinea Monica Massari, marketing manager di Favorit –, il mercato è stato segnato dalla razionalizzazione e dalla riduzione delle superfici destinate al non food da parte di molte insegne. Questo ha

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portato a una contrazione generale della proposta. È quindi anche in virtù di ciò che occorre lavorare alla realizzazione di nuovo materiale per il punto vendita, come facciamo con gli espositori dedicati alle valigette e ai coprimaxi per la scuola, che permettono di creare aree di grande impatto visivo all’interno dei negozi».

DIVERSIFICARE L’OFFERTA OLTRE

LA FUNZIONALITÀ

Un elemento centrale per ottenere performance positive è poi rappresentato dalla capacità di offrire prodotti in linea con l’evoluzione delle esigenze degli shopper. «I player e i segmenti che crescono di più – dichiara Cristina Bussola, senior marketing manager South Europe di Bic – sono quelli che riescono a portare gioia e divertimento nella vita dei consumatori. Riscontriamo quindi un interesse crescente verso le referenze di qualità e quelle con valore aggiunto. Molto importante è poi la diversificazione dell’offerta, che amplia la gamma e stimola l’acquisto d’impulso, uscendo dalla mera funzionalità e includendo anche articoli per il tempo libero, il gioco e la regalistica. Inoltre, i consumatori sono sempre più attenti alla durata dei prodotti, caratteristica per la quale sono disposti a spendere di più».

LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE COME DRIVER D’ACQUISTO

Un driver di acquisto che si sta facendo largo anche nel mercato della cancelleria è quello della sostenibilità ambientale. In questo settore le prerogative “green” dei prodotti risiedono soprattutto nella loro durabilità e nel packaging, ma riveste una certa importanza anche la scelta dei materiali, come conferma Sandro Contini, marketing director di Nykor Pilot Pen

Italia: «Già nel 2006 abbiamo creato una linea “green”, che comprende prodotti con alte per-

schede prodotti

Fila Fabbrica Italiana Lapis ed Affini/Tratto Pen

Nome prodotto: Tratto Pen Candy Collection

Caratteristiche: due eleganti pochette che strizzano l’occhio al mondo beauty e contengono Tratto Pen in 24 colori, con serigrafia ton sur ton dedicata e logo rosa pastello.

Nykor Pilot Pen

Italia/Pilot

Nome prodotto: Frixion Ball Naruto Shippude

Limited Edition

Caratteristiche: penna a sfera ricaricabile e cancellabile, a inchiostro termosensibile, con l’immagine di un personaggio della serie Naruto Shippuden. Punta 0,7 mm, tratto 0,39 mm. Disponibile in nero, blu e rosso.

Stabilo

Nome prodotto: Stabilo Creative Tips

Caratteristiche: cinque tratti di diversa ampiezza: 3 penne fineliner con punte da 0,2 - 0,4 - 0,7 mm, un pennarello classico con punta da 1 mm e uno con punta morbida a pennello. Disponibile in diverse opzioni di mix colore, da 5 a 50 penne.

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centuali di plastica riciclata, in parte recuperata negli oceani». L’attenzione per l’ambiente rappresenta un aspetto importante anche per Colorosa. «Stiamo sviluppando Colorosa come brand globale di cartoleria – spiega Angelo Rioli, ceo dell’azienda – con collezioni complete “green di design”, basate sulla sensibilità ecologica e sull’impegno a preservare il Pianeta uniti alla cultura industriale e all’attenzione per il design. Visto il significativo decremento demografico che si registra in Italia, nella comunicazione occorre puntare soprattutto sul valore della marca e dei suoi prodotti».

LA COMUNICAZIONE GUARDA ALL’ONLINE

La capacità degli operatori di comunicare il valore e i plus dei loro prodotti con le modalità e attraverso i canali giusti rappresenta un aspetto centrale per il successo del mercato. Mentre si registra un sostanziale ritorno alla centralità degli acquisti nel negozio fisico, sono molte le aziende che puntano sul rafforzamento della presenza online e sulla comunicazione attraverso i social network. «Il 2024 – commenta Giorgio Bertolo, direttore generale di Carioca – si delinea come un periodo dominato da influenze e dinamiche legate soprattutto a TikTok, una piattaforma cruciale per conoscere e capire le tendenze in atto. In particolare, ha assunto un ruolo di rilievo la personalizzazione di oggetti e abbigliamento, all’interno della grande tematica #creativitok. Parallelamente, assistiamo a un ritorno dell’apprezzamento per i manga e i disegni». Pur continuando a integrare le attività su diversi fronti, anche Fila – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, investe in modo sempre più continuativo sui social: «Abbiamo i canali Instagram e TikTok di Giotto – spiega Orietta Casazza, direttrice marketing Italia di Fila – e in questo momento stiamo supportando la promozione primaverile dedicata ai prodotti per i più piccoli con un’intensa campagna di comunicazione sui canali social e sul web. A queste attività si affiancano progetti in store che premiano il consumatore con concorsi dedicati».n

LE IMMAGINI MANGA PIÙ DI TENDENZA

Fra i trend di maggior successo che dominano il mercato spicca quello dei manga. Con l’obiettivo di essere sempre al passo con le tendenze più in voga, per il 2024 Nykor Pilot Pen Italia ha stipulato una partnership con Mediatoon Licensing, acquisendo le licenze per alcuni prodotti. «Grazie a questo accordo – illustra Sandro Contini – possiamo distribuire la nostra gamma di penne cancellabili e ricaricabili Frixion Ball e Frixion Clicker con le immagini di Naruto Shippuden (serie televisiva giapponese di animazione tratta dal celebre fumetto di Masashi Kishimoto, ndr)».

DM MAGAZINE 91 MERCATI DMM

Circana: nasce Liquid Data Engage per la gestione dei processi decisionali

La soluzione supporta i distributori a gestire in modo ottimale tutti gli asset informativi e a individuare rapidamente le opportunità di business.

Circana, azienda specializzata nella gestione e nell’interpretazione del comportamento del consumatore, annuncia il lancio a livello globale di Liquid Data Engage, attraverso cui la società vuole aiutare i distributori ad affrontare le sfide di business, rendendo più semplice l’ottimizzazione

delle performance di mercato, del category management, della loyalty, della supply chain e dei retail media grazie a un’unica soluzione che consente la gestione di tutti gli asset informativi. Integrando tutti i dati, le analisi di Circana elaborate da questa tecnologia consentono di individuare rapidamente delle opportunità di business che favoriscono i percorsi di crescita.

Con Liquid Data Engage, on-demand analytics, best practice, report e flussi di lavoro integrati sono immediatamente disponibili; è possibile l’integrazione di diversi set di dati provenienti dai distributori e una comprensione coerente con una guida automatizzata basata su Unify+ Genius Script di Circana. La semplice interfaccia utente consente una navigazione fluida tra i report e facilita la collaborazione ed è possibile aggiungere moduli e servizi, qualora utile, senza dover riprogrammare la piattaforma. Partendo da business performance di alto livello, inoltre, la soluzione consente approfondimenti su tutti gli aspetti del processo decisionale del distributore, come collaborazioni, insights, targeting, attivazione ed execution. Liquid Data viene fornita con centinaia di insiemi di dati integrati e può essere ulteriormente arricchita con dati del cliente su cloud privato e customizzato.n

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Baoli presenta i carrelli Kbe 18-20 Li con tecnologia agli ioni di litio

I nuovi carrelli, dotati di una capacità di carico che varia da 1,8 a 2 tonnellate, sono adatti a impieghi leggeri e mediamente pesanti.

Baoli, azienda produttrice di carrelli elevatori e parte del Gruppo Kion, arricchisce la propria famiglia di carrelli elevatori elettrici con la nuova serie Kbe 18-20 Li, una soluzione dotata di tecnologia energetica al litio. Con capacità di carico da 1,8 a 2 tonnellate e altezza di sollevamento fino a 6,5 metri, i nuovi Kbe 18-20 Li – cugini dei recentemente annunciati Kbe 25-35 G1 – si adattano in modo ottimale a impieghi leggeri o mediamente pesanti. Una caratteristica che, unita ai bassi livelli di rumorosità e alle emissioni zero, va a rispondere in maniera precisa alle esigenze delle aziende logistiche e di produzione che lavorano soprattutto su operazioni di carico in ambienti chiusi. Inoltre, il telaio compatto e il ridotto raggio di sterzata permettono ai Kbe 18-20 Li di lavorare in modo efficiente in corsie anguste e di muoversi agilmente entro magazzini con spazi ristretti. Dotati di motore di trazione potenziato, i nuovi modelli garantiscono una superiore velocità di guida muovendosi agevolmente anche sulle pendenze più ripide. La tecnologia agli ioni di litio (tecnicamente LiFePo4: litio, ferro, fosfato), oltre a essere esente da manutenzione, permette tempi di ricarica molto rapidi, assicurando l’utilizzo continuo dei carrelli elevatori anche su diversi turni di lavoro. Inoltre, la ricarica decentralizzata consente all’azienda di ricaricare le batterie in qualsiasi punto dell’azienda, non essendo necessarie delle sale dedicate. Infine, i motori a tecnologia Ac, esenti da manutenzione, assicurano un funzionamento con notevole risparmio energetico, a dimostrazione dell'impegno di Baoli per l’ambiente. Sostenibilità, quindi, ma anche sicurezza – garantita dal marchio Ce di cui sono dotati tutti i carrelli Baoli – e comfort per il conducente, che sui nuovi Kbe 18-20 Li trova un posto guida progettato pensando proprio alla sicurezza e all’efficienza, come dimostra il display a colori dove l’operatore può visualizzare le informazioni chiave e monitorare in maniera semplice e rapida le condizioni del mezzo.n

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DM MAGAZINE 93

Crowdfunding di 5 milioni per birra Baladin. Ricavi a 50 milioni nel 2028

Parte la “beer revolution” di Baladin. Il birrificio artigianale delle Langhe apre le porte agli investitori e alla sua community: lancia, infatti, una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd con l'obiettivo di raccogliere 5 milioni di euro. Serviranno a sostenere la crescita, ad aumentare il fatturato dai 16 milioni del 2023 ai 50 milioni stimati nel 2028 e a quadruplicare a 100mila ettolitri i volumi annui prodotti nei siti di Bernareggio, in Brianza, e Piozzo, nel Cuneese.

Nel settore fieristico c'è dal 7 febbraio (data di firma dello statuto) una nuova associazione: si chiama ItEx e rappresenta le manifestazioni italiane di caratura internazionale, un business che vale 40 miliardi di euro, 700mila visitatori esteri e 27mila espositori. L’iniziativa è di Fondazione Fiera Milano, Aimpes servizi (pelletteria), A.n.c.i Servizi (calzature), Assomac Servizi (tecnologie per calzature, pelle e conceria), Eicma (cicli e motocicli), FederlegnoArredo eventi, Fiera Milano, Ge.Fi Gestione Fiere, Ies (International exhibition services), Lineapelle, Mifur, Proposte (tessuti di arredamento e tendaggi), Ucimu (macchine utensili, robot, automazione) e Sitex (sviluppo immagine tessile).

Deutsche Bank finanzia la supply chain di Epta

Deutsche Bank ha lanciato un programma di finanziamento legato alla sostenibilità per la supply chain di Epta. Si tratta del primo programma di questo tipo per il Gruppo leader nel settore della refrigerazione commerciale, ed è stato progettato per assegnare incentivi finanziari ai partner al fine di migliorare le loro prestazioni in termini di sostenibilità. Lanciato inizialmente in Italia, il programma è destinato a essere esteso anche a livello globale.

Il Ce.di dei freschi di Iperal si sposta dalla

Valtellina in Brianza

Iperal sposta il baricentro dello sviluppo nelle province lombarde a sud della Valtellina ed entro l’anno prossimo sposterà il centro di produzione e distribuzione dei prodotti freschi da Andalo Valtellino a Giussano, nel cuore della Brianza, in posizione baricentrica rispetto a Bergamo, Como e Monza. In queste 3 province Iperal concentra 33 pdv su 53 complessivi, ma soprattutto si taglieranno da 50 a 70 km di percorrenza sulla problematica statale 36. In provincia di Sondrio il retailer valtellinese controlla soltanto 8 pdv e la nuova scelta logistica è ineludibile.

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Nasce It-Ex, la nuova associazione delle fiere italiane di livello internazionale

CAFASSO (PURATOS): DOVE VANNO GLI ACQUISTI DEL CIOCCOLATO

In Italia l’attenzione a sani stili di vita e al benessere psicofisico continua a crescere. Oggi il cioccolato è sempre più protagonista sulle tavole degli italiani, non solo come dolce, ma anche come alimento in grado di migliorare la gestione dell'ansia e la riduzione dello stress.

JUST EAT PUNTA

SULLA DISTRIBUZIONE

La piattaforma di consegna a domicilio si espande nel mondo della distribuzione, stringendo una partnership con Carrefour: la spesa sul web è partita in 5 città con oltre 30 store online e l’obiettivo è quello di ampliare l’attività, portando il numero degli store a circa 200. Ne parliamo con Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia, che ha anticipato i progetti futuri della società.

COOP ITALIA AMPLIA L’OFFERTA

DEL PETFOOD A MARCHIO PRIVATO

Sono oltre 200 i prodotti lanciati da Coop Italia, suddivisi in 4 linee per rinnovare l’offerta del reparto dedicato agli amici a quattro zampe. Un altro tassello che si aggiunge al progetto più ampio di rinnovo dell’intera offerta a marchio dell’insegna. Ce ne ha parlato Domenico Brisigotti, direttore generale di Coop Italia.

NIQ E GFK ANALIZZANO IL CAMBIAMENTO DEI CONSUMI DEGLI ITALIANI

Nel 2024 una famiglia su tre dichiara di vivere peggio e cambia il carrello della spesa, ma gli italiani prestano più attenzione al benessere. È quanto emerge dalla ricerca “Come cambiano gli acquisti degli Italiani” presentata a Milano da NIQ e GfK. Come ci spiega nel dettaglio Christian Centonze, Western Europe commercial lead, consumer analytics NIQ.

VIDEO E PODCAST DMM
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Il premio alle imprese italiane fornitrici di prodotti MDD che presentano caratteristiche ideali per i retailer, selezionate sulla base di oggettivi criteri di eccellenza produttiva e di affidabilità

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