INTERVISTA
Stabilo Italia: nuovi prodotti per combattere il periodo difficile della cartoleria
SUCCESSI
Eurospin sbarca a Malta e apre il suo primo punto vendita
“E adesso… la pubblicità”
INTERVISTA
Stabilo Italia: nuovi prodotti per combattere il periodo difficile della cartoleria
Eurospin sbarca a Malta e apre il suo primo punto vendita
“E adesso… la pubblicità”
Risotti, pasta, zuppe, pizze, secondi, insalate. È facile cucinare con Edelblu.
bergader.it
l’innovazione guarda al benessere
86 Osservatorio Digital
Succhi di frutta: chi sono i brand più “fruttuosi” sul web?
88 Digital club/Retail
Da Alfa a…?
90 Tecnologistica
Coop Alleanza 3.0 presenta una nuova release dell’App EasyCoop
Conad Adriatico inaugura il polo logistico di Grottaglie (Ta)
92 News
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95 Prossimamente
La televisione, con la sua evoluzione digital e smart, si conferma un media importantissimo per la pubblicità delle insegne della distribuzione moderna per rendersi memorabili e creare connessioni emotive con i consumatori.
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Gdo , scioperi e carenza di personale.
Meno contratti a termine, più riconoscimenti in busta paga. Dopo l’estenuante – e inconcludente - trattativa con la parte datoriale, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno deciso di indire, per il 30 marzo (la vigilia di Pasqua) una giornata di sciopero nazionale. Conseguenza inevitabile dopo l’ennesima rottura al tavolo di trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel lontano 2019 e atteso da oltre 240mila lavoratrici e lavoratori dipendenti, in tutta Italia, dalle imprese associate a Federdistribuzione. A distanza di 51 mesi dalla sottoscrizione del primo e ultimo Ccnl di settore, gli interlocutori non hanno ancora trovato la quadra. Le conseguenze non hanno tardato a manifestarsi, con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs che, stigmatizzando a gran voce questa situazione, hanno proclamato la giornata di sciopero. Un settore, quello della grande distribuzione, che sembra avere sempre meno appeal per chi cerca lavoro. La pandemia e l’accelerazione che ne è seguita per la ripartenza hanno rappresentato uno spartiacque? Di sicuro si è accentuata, in generale, una minore disponibilità al lavoro festivo, a forme spinte di part time, a orari spezzati come peraltro prevedono i modelli organizzativi costruiti sugli afflussi di clienti che non sono costanti né nella giornata né nella settimana. Gli organici sono un po’ all’osso e, quindi, le tipologie contrattuali offerte non sono particolarmente stimolanti. Ovviamente la situazione varia molto nei territori e nelle diverse insegne. Alcune sono indubbiamente più attrattive di altre. Se togliamo gli ingressi legati alle prospettive di carriera interna per neolaureati o per tutto quel mondo giovanile che studia ancora (o ha smesso di farlo), e, più in generale di chi si pone sul mercato alla ricerca di un’occupazione magari già avanti con gli anni, il settore deve impegnarsi e lavorare all’unisono per offrire sbocchi più interessanti. Il luogo ideale per affrontare questo tema è, per l’appunto, il rinnovo del Ccnl tenendo conto che la ripresa dell’inflazione, oltreché per il livello dei consumi, è un problema anche per i lavoratori del comparto. Sarebbe, quindi, il caso di concentrarsi sulle possibili soluzioni evitando di perdersi in inutili polemiche? Un segnale forte, intanto, è arrivato da Lidl che, pochi giorni fa, ha annunciato la decisione di uscire da Federdistribuzione con effetto immediato, proprio a seguito del continuo protrarsi delle negoziazioni per il rinnovo del contratto nazionale.
La televisione, con la sua evoluzione digital e smart, si conferma un media importantissimo per la pubblicità delle insegne della distribuzione moderna, che propongono concept differenti in termini di contenuti, posizionamento e brand identity, per rendersi memorabili e creare connessioni emotive con i propri consumatori.
La tv italiana celebra, nel 2024, i suoi settant’anni di storia. Tre anni dopo la prima trasmissione Rai, precisamente nel febbraio 1957, andava in onda la prima puntata del programma cult Carosello, che sanciva l’esordio della pubblicità commerciale sul piccolo schermo: nei dieci minuti di intermezzo tra il telegiornale e il programma di prima serata, si alternavano quattro o cinque scenette interpretate da personaggi noti o cartoni animati e confezionate affinché apparissero come spettacoli d’intrattenimento più che vere e proprie promozioni. Moltissimi i vincoli imposti, a partire dalla durata: dei due minuti e quindici secondi massimi a disposizione della scena, solo trentacinque secondi potevano essere destinati alla reclame del prodotto o del marchio, quasi sempre nel finale. Il programma riscosse, comunque, un successo clamoroso, unendo alla funzione d’intrattenimento quella d’istruzione delle masse su due concetti di base della nuova religione dei consumi: la massa e la marca. Nello stesso anno, a Milano, nasceva il primo supermercato a insegna Esselunga e negli anni successivi quelli delle realtà cooperative e consortili, che da subito compresero la portata del mezzo televisivo e intensificarono gli investimenti in pubblicità. A settant’anni di distanza, tv e pubblicità vivono un momento di grande transizione, grazie allo sviluppo del digitale e dei canali on demand. Anche la pubblicità ha raggiunto livelli di customizzazione prima inimmaginabili: grazie all’utilizzo dei big data, l’Addressable tv consente oggi agli inserzionisti pubblicitari di raggiungere il proprio pubblico in maniera più precisa, con grandi recuperi di efficienza ed efficacia.
I risultati “Ad Intel” relativi al mercato pubblicitario pubblicati a febbraio da Nielsen, relativi all’anno 2023, hanno dimostrato una sostanziale crescita del mercato pubblicitario sul mezzo televisivo di oltre due punti percentuali. Tra le categorie in forte crescita quelle del largo consumo e dei beni durevoli, rispettivamente a +8,4% e +7,1% sul 2022, che insieme rappresentano il 42% del totale degli investimenti in adv. In controtendenza la distribuzione, che nel 2023 diminuisce la spesa del 4,1%, rimanendo comunque seconda solo al comparto dell’industria alimentare per budget investito, con una quota del 9,4% del totale. Positive le previsioni per il 2024 secondo Luca Bordin, country leader Italia di Nielsen: «I grandi eventi sportivi come gli Europei di calcio e le Olimpiadi del 2024 ci mettono sicuramente in una prospettiva di ulteriore crescita. Tale prospettiva è rafforzata dalle ultime previsioni macroeconomiche che confermano un outlook di sostanziale stabilità nei prossimi mesi, seppure in presenza di un quadro geopolitico che desta non poche preoccupazioni».
L’ironia di Herbert Ballerina negli spot di Md sulle tv digitali Herbert Ballerina, al secolo Luigi Luciano, torna protagonista dei nuovi spot Md, in onda sulle principali tv digitali: Rai Play, Mediaset Play, Amazon Prime, Canali Ciao People e YouTube. Negli spot, quattro scene di vita quotidiana in cui l’arma dell’ironia interviene a sfatare i pregiudizi che circondano la qualità dei prodotti del discount, grazie all’iconica battuta "Ma almeno provalo!". «Crediamo nella forza del linguaggio comico e ironico: pensiamo che l’immediatezza dei dialoghi sia la chiave per parlare al nostro pubblico. È proprio per questo che ci siamo affidati a un talent molto amato dal pubblico giovane, che siamo sicuri riuscirà ad attrarre l’attenzione per parlare di discount a chi non lo conosce o lo sta frequentando da poco», afferma Giuseppe Cantone, direttore commerciale di Md
Todis debutta in tv in occasione del suo 25° anniversario Per i suoi venticinque anni d’attività, l’insegna monomarca Todis, presente in dieci regioni con un format fortemente orientato alla prossimità, si presenta sul piccolo schermo proponendo due spot di formato diverso. «Il nostro debutto sulle reti nazionali rappresenta un grande traguardo – ha dichiarato Sara Pifferi, direttrice marketing di Todis – che segna il successo sempre più crescente del nostro modo di fare impresa. Con questa campagna abbiamo, infatti, non solo la possibilità di far conoscere anche al grande pubblico la nostra formula di supermercato monomarca orientato ai freschi e alla prossimità, un unicum nel panorama della grande distribuzione italiana, ma anche la nostra ampia offerta di prodotti che da venticinque anni si caratterizza per qualità eccellente a prezzi convenienti».
“Back to emotions”, la nuova tendenza degli spot televisivi della Gdo
Torniamo, per un attimo, a Carosello: nel format del programma nessun pezzo poteva andare in onda più di una volta la settimana e gli autori erano dunque obbligati a produrre mini-spettacoli in serie, con gli stessi personaggi ma con variazioni minime. L’attesa dell’episodio successivo aumentava, di riflesso, anche il desiderio del prodotto o del brand pubblicizzato, in un circolo virtuoso che non poteva non far gola anche alle insegne della distribuzione organizzata, che iniziarono presto a far capolino nel popolare programma e, negli anni successivi, a diventare reginette delle pubblicità televisive.
Memorabili le surreali storie narrate dagli spot diretti da Woody Allen per Coop negli anni Novanta, con gli alieni che esaltavano la qualità del cibo italiano e l’uomo comu-
ne Giacomo Vitali, oppresso dalle brutture della società moderna, che decide di vivere e metter su famiglia all’interno di un supermercato della cooperativa. Raccontare una storia, piuttosto che pubblicizzare un’offerta, sembra essere il mood delle pubblicità più attuali dei retailer: da qualche mese la scena è tutta per Esselunga che, appropriandosi di un linguaggio molto vicino a quello cinematografico, ha abbandonato i toni promozionali per raccontare in tv storie diventate presto virali. La pesca, la noce e la carota comprati nel reparto ortofrutta dei supermercati guidati da Marina Caprotti sono diventate lo strumento per raccontare emozionanti vicende di vita quotidiana, a volte tristi come quella di una famiglia con genitori separati o commoventi come quella di un amore ritrovato o di una figlia che è pronta a vivere la sua indipendenza. Storie di tutti i giorni, che mirano a creare una relazione emotiva con l’insegna che va oltre il core business fatto di prezzi e promozioni e che il mezzo televisivo rende ancora più memorabili.
“La
La simpatia è una delle armi della persuasione più utilizzate in ambito pubblicitario e l’utilizzo di un testimonial famoso per gli spot pubblicitari fa leva proprio su questo. La grande distribuzione ha spesso attinto dalla televisione per i suoi testimonial: nel 1987 Conad portava in tv addirittura un redivivo Totò, scomparso vent’anni prima, mentre Coop negli anni Novanta ospitava il celebre Tenente Colombo nei suoi video commerciali. Da qualche anno sono i discount, tuttavia, i monopolisti della strategia del testimonial: tra i più visibili citiamo Antonella Clerici, regina della
televisione nazional popolare, che presta il suo volto negli spot della catena Md, in coppia con il patron Patrizio Podini. Sempre in ambito discount la catena siciliana Ard, parte della società consortile Ergon e che quest’anno celebra i suoi trent’anni di attività, rinsalda la collaborazione con l’attore Nino Frassica iniziata nel 2020, stesso anno in cui l’attrice e conduttrice televisiva Katia Follesa ha iniziato a percorrere con la consueta ironia e leggerezza, sempre sul piccolo schermo, le corsie dei discount a insegna Penny Market. Dal 2021 è invece Alessia Mancini, showgirl e conduttrice, il volto televisivo del discount iN’s Mercato, parte del gruppo veneto Pam.n
Coop e Conad e gli spot sui pet a distanza ravvicinata
A distanza di pochi giorni, nella prima decade di febbraio, Coop e Conad lanciano in tv due spot con protagonisti gli amici a quattro zampe. Una quasi simultaneità che non può passare inosservata: nel cortometraggio di Coop, a sostengo del lancio delle nuove linee per la nutrizione animale a marchio privato, il protagonista è sempre il carrello
il
amico di cani e gatti imitandone gesti e bizzarrie. La storia raccontata da Conad, invece, è quella di un cagnolino che sfugge al guinzaglio del suo amico umano e furtivamente si introduce in un pet store dell’insegna, mettendo nel carrello un giocattolino per una pelosetta speciale, in una rilettura in chiave retail delle gesta del meticcio Biagio nel classico Disney “Lilli e il Vagabondo”.
Abbiamo chiesto alla professoressa Federica Ceccotti, associata di Economia e gestione delle imprese alla Sapienza Università di Roma, un commento sull’efficacia delle strategie pubblicitarie della Gdo sul mezzo televisivo.
La tv vive una nuova età dell’oro?
L’età dell’oro della tv non è mai finita, perché il mezzo è profondamente cambiato nel tempo: il televisore – l’elettrodomestico col tubo catodico – ha lasciato spazio alla connected tv, che garantisce una ricchezza di scelta di contenuti inimmaginabile in un passato nemmeno troppo distante. Cambia il mezzo e cambiano anche gli spettatori, che oggi scelgono tempi e modalità della fruizione di un programma e anche della pubblicità: la desincronizzazione del palinsesto lineare è la manifestazione più evidente del protagonismo del consumatore. Se a questo aggiungiamo anche il consolidarsi del fenomeno della social tv, non sorprende che questo sia ancora un mezzo apprezzato anche dai giovani, come dimostrato dall’ultima edizione del Festival di Sanremo o dal successo della serie Mare fuori.
Come vede la grande distribuzione in tv?
La distribuzione ha avuto il grande merito, durante il periodo del Covid, di essere vicinissima al cliente, in tutti i sensi. Oggi quella che sembrava una tendenza del momento, è diventata quasi “strutturale”: molte pubblicità di supermercati e discount sono improntate a conservare questo patrimonio di fiducia e credibilità acquisito negli ultimi anni. Si cerca sempre di più la risposta emozionale, che consente di costruire più agevolmente il ricordo del brand e per questa via, innescare più facilmente anche la risposta comportamentale che è, per un supermercato, il drive to store. Evidenti sono le conseguenze sul piano dei contenuti: negli spot si parla sempre meno di argomenti funzionali come prezzi e promozioni, mentre si mette maggiore enfasi sulla qualità dell’offerta, sul servizio al consumatore e anche sul ruolo sociale della catena distributiva.
Puntare su pubblicità emozionali non è esente da rischi… Spot come quello della pesca di Esselunga, per citare uno dei casi più recenti, ha generato grande dibattito perché ha raccontato una situazione che si riscontra in molte famiglie nel nostro Paese. Uno spot che ha consentito all’insegna di raggiungere risultati brillanti sotto il profilo della notorietà, dell’interesse e del passaparola attivato, ma che al tempo stesso ha suscitato discussioni non sempre positive legate ai contenuti del cortometraggio. L’effetto divisivo, che talvolta può anche essere negli obiettivi dell’impresa inserzionista, deve però essere sempre gestito: il tempo del “bene o male purché se ne parli” è ormai passato, proprio in virtù del protagonismo del consumatore del quale parlavamo prima. Anche le catene distributive, quindi, devono lavorare in comunicazione, pure di tipo emozionale, non tanto e non solo per far parlare di loro, ma per creare valore di marca nel medio e lungo periodo.
Con Enza Bergantino, managing director dell’agenzia di comunicazione JacLeRoi, abbiamo discusso di pubblicità e intelligenza artificiale a supporto del processo creativo.
Come sono cambiate le pubblicità televisive dei supermercati negli ultimi vent'anni?
Negli ultimi 20 anni la Gdo si è rivoluzionata più volte a favore di un mondo sempre più digitalizzato e a un'offerta sempre più ampia e competitiva. La televisione è sempre stato un mezzo passivo: lo spettatore assorbe il messaggio e lo fa suo. Oggi, al contrario, chi guarda la televisione lo fa con lo smartphone a portata di mano, un mezzo che diventa un portale per approfondire, commentare e valutare eventuali recensioni. La pubblicità televisiva del retail ha oggi bisogno di uno sforzo maggiore per convincere un consumatore sempre più evoluto: siamo passati dal jingle divertente e dalle promozioni urlate a una comunicazione più sottile, a uno storytelling che ha l'obiettivo di fidelizzare, intrattenere ed emozionare. La fidelizzazione emotiva all'insegna diventa, dunque, un punto focale nella scelta del proprio supermercato di fiducia assieme alle motivazioni più tradizionali legate a convenienza, qualità e comodità.
Quando una pubblicità televisiva può dirsi riuscita? Una pubblicità è riuscita quando fa parlare di sé. Soprattutto nel settore della Gdo è bene avere una strategia di comunicazione coerente con la personalità dell'insegna e che verta su più obiettivi: in primis il raggiungimento dell'audience, validando il lavoro con la misurazione degli indici di ascolto televisivo e lo share di mercato, analizzando la qualità dell'audience in termini di demografia, interessi e comportamenti di acquisto. Necessario anche misurare il coinvolgimento, attraverso la misurazione del tempo di permanenza sullo spot pubblicitario e il sentiment sui social media. Fondamentali, in ultimo, i Kpi relativi alla memorabilità e all’impatto sulle vendite.
L'intelligenza artificiale sostituirà il lavoro dei creativi?
L'intelligenza artificiale ha già iniziato a influenzare il lavoro dei creativi in vari settori, ma non bisogna considerarla un avversario, bensì un alleato. L’AI può, infatti, aiutare il creativo in determinati aspetti del proprio lavoro che possono essere facilmente automatizzati, come i compiti ripetitivi dal basso margine di errore, facendogli risparmiare tempo da dedicare ad attività più complesse e strategiche. La differenza sostanziale tra la mente umana e quella artificiale è che noi possiamo creare opere d'arte da zero, mentre l'AI lavora su pattern già esistenti, mixando ispirazioni e dati in maniera tecnologica, seguendo un algoritmo. Proprio per questo motivo alcune parti fondamentali del processo creativo, come l'interpretazione emotiva o il pensiero laterale, non potranno mai essere sostituiti.
Dopo la chiusura in lieve calo del 2023, anche il 2024 si è da subito dimostrato un anno complesso per il settore. In questo contesto delicato, Stabilo lavora per proporre referenze innovative.
di Maria Teresa GianniniStabilo, l’azienda tedesca con il cigno nella sua effige, da quasi 170 anni è sinonimo di colore per scrittori e disegnatori, tanto bambini quanto adulti: nata nel 1855 a Norimberga come piccola fabbrica di matite, produce oggi un’ampia gamma di evidenziatori, pennarelli, matite e altri articoli da cartolibreria ed è diventata nel tempo una multinazionale che porta i suoi prodotti in 180 Paesi nel mondo. Terminato un 2023 di sperimentazione di nuove tinte e pennarelli dal design rinnovato, il 2024 si è subito rivelato un anno più difficile e non solo per Stabilo, ma per l’intero settore di riferimento; l’azienda, però, ha opposto la propria creatività e la ricerca di soluzioni innovative: di tutto questo racconta Alberto Mazza, general manager di Stabilo Italia.
Qualèstatoilvostrofatturato2023?
Il fatturato Stabilo nel 2023 ha subito una lieve contrazione che, visti la situazione economica e gli anni di forte crescita, era prevedibile.
Qualireferenzehannoperformatomeglionel2023?
Il prodotto che, in assoluto, ha performato meglio con l’ennesima crescita a doppia cifra (+35%) è stata la penna sfera a scatto amica dell’ambiente Stabilo pointball. Pensate che questa penna, prodotta con emissioni Co2 compensate al 100%, è entrata nell’astuccio di molte ragazze e molti ragazzi, come pure di molti adulti. La linea evidenziatori, grazie anche alle novità lanciate nel corso dell’anno, si è attestata sugli alti valori degli anni precedenti. Stesso dicasi per le matite in grafite e per il mondo colore, che però ha subito una lieve contrazione.
Comeèstatoil 2023perilsettoredellacancelleria in Italia?
Non è stato un anno facile, soprattutto in grande distribuzione, dove il nostro comparto ha segnato un calo in sell-out attorno al 14%. Le ragioni sono molteplici e sono dovute anche a un generale disinvestimento da parte delle insegne sul mondo non food.
Loscorsoannocieravamolasciaticonunaquota di mercato Stabilo Italia del 13,4%, ma dicevate di essere in costante crescita: quant’è la vostraquotadimercatooggi,dopounanno?
In Italia, in grande distribuzione, come tutti i marchi leader, la nostra quota di mercato ha subito una lieve contrazione (-0,2%, fonte Nielsen). Chi, invece, ha guadagnato qualche decimo di punto sono le Mdd e il primo prezzo.
Com’èlavostracanalizzazione?Sieteancorapiù forti sulle grandi dimensioni (ipermercati e supermercati)rispettoasuperficipiùbasse?
Vista la struttura della grande distribuzione, sì siamo ancora più forti sulle grandi superfici dove lo spazio dedicato alla cartoleria è di molto maggiore rispetto ai pochi ganci delle piccole super-
fici. Teniamo presente che i supermercati e le piccole superfici sviluppano un fatturatocartoleria inferiore al 30% di quello sviluppato dagli ipermercati.
Fino al 2023 gli evidenziatori concorrevano per 1/3alfatturatodi Stabilo:èancoracosì oirapportidiforzafralevariemerceologie stanno cambiando?
Abbiamo un fatturato ben bilanciato fra il segmento degli evidenziatori, scrittura in senso stretto e colore. I rapporti sono rimasti abbastanza stabili.
Dopo un anno dal lancio possiamo dirlo: come sono stati accolti i cosiddetti “colori freddi” lanciati dalla casa madre e creati dall’artista Ju Schnee?
Molto bene, soprattutto da un pubblico giovanile che ha apprezzato anche la scelta da parte di Stabilo di valorizzare giovani artisti come, appunto, l’astrattista austriaca.
Cos’è il matitone multiuso Stabilo woody 3 in 1duo?Achisirivolgeprevalentementeil prodotto?
È un matitone dalle molteplici funzionalità (matita colorata, pastello a cera, matita acquarellabile) appositamente studiato per i bambini, ma molto apprezzato anche dai ragazzi e dalle ragazze più grandi. La sua versatilità e il suo appeal sono fra i motivi di tale successo.n
EUROSPIN sbarca a Malta e apre il suo primo punto vendita
L’insegna sbarca sull’isola dove ha inaugurato il primo punto vendita nella città di Mosta. Il piano di espansione prevede l’apertura di altri 10 store.
di Federica BartoliÈ partito ufficialmente il piano di sviluppo di Eurospin a Malta: lo scorso 14 marzo, infatti, l’insegna ha inaugurato il primo punto vendita sull’isola nella città di Mosta, a circa 17 chilometri dalla capitale La Valletta. Lo store, vasto circa 1.400 metri quadrati, anticipa le inaugurazioni di altri 10 negozi che permetteranno a Eurospin di ampliare il proprio raggio d’azione all’estero. Tra i Paesi già presidiati ci sono la Slovenia, dove l’insegna è sbarcata nel 2004 con circa 60 esercizi, e la Croazia dove dal 2020 sono state effettuate 20 nuove aperture. Il punto vendita di Mosta è operativo dalle 7 del mattino alle 10 di sera ed è supportato dal sito Eurospin.mt, sul quale è possibile prendere visione delle principali promozioni in corso. Nel 2022, Eurospin contava circa 1.189 punti vendita, con ricavi pari a 9,3 miliardi di euro, mentre oggi la catena discount ha raggiunto quota 1.200 store. Cresce anche l’occupazione, per un totale di 18mila addetti.n
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Forte
Immaginando Nuove Imprese Scopri il programmaLo spazio è stato concepito come luogo in cui sperimentare nuove soluzioni per andare incontro alle esigenze dei consumatori.
di Federica BartoliAll’interno del Mind Milano Innovation District, l’area in cui sono stati riconvertiti gli edifici di Expo 2015 in viale Decumano 39, Esselunga ha aperto uno spazio in cui sperimentare un concetto innovativo di retail e soluzioni all’avanguardia per rispondere a nuove esigenze di consumo. Da qui nasce EsselungaLab, nome scelto per identificare un laboratorio dinamico di servizi, tecnologie, metodi di comunicazione, materiali e soluzioni d'arredo. Un negozio che ha tre anime: il market essenziale, la caffetteria e l’offerta di ristorazione veloce. EsselungaLab si sviluppa su due piani e si estende su una superficie di circa 600 metri quadrati. Al piano terra si trovano la caffetteria, con 100 posti a sedere tra l’interno e il dehor, e il market di 70 metri quadrati per una spesa grab&go, che offre un'ampia selezione di prodotti essenziali in modalità self-service: gastronomia, frutta e verdura, pesce, sushi e carne confezionati, il pane fresco e la pasticceria Elisenda. Nel market è possibile sperimentare una nuova esperienza di acquisto grazie a una tecnologia innovativa basata su un sistema che integra computer vision e sensori intelligenti. Nello specifico, dopo aver prelevato gli articoli desiderati da ogni scaffale, il cliente potrà recarsi nell’area self-checkout dove troverà la lista completa di tutti gli articoli selezionati e inviati automaticamente in tempo reale dal sistema direttamente alla cassa. Una volta controllato il carrello virtuale, sarà possibile pagare e uscire dal negozio. Il primo piano, con 130 posti a sedere grazie anche all’area lounge in terrazza, è interamente dedicato alla ristorazione espressa con un’area aperitivi e panineria, la cucina a vista e un’isola per la preparazione di insalate. L’attenzione alla sostenibilità è presente nella scelta degli arredi come i banconi, i tavoli e le sedute in materiali riciclati o riciclabili, i pannelli solari sul tetto per la produzione di energia e nella scelta di ridurre al minimo la presenza di plastica.n
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territorialità e funzionalità guidano il comparto di Federica Bartoli
Nonostante il mercato sia maturo, i brand puntano a diversificare la produzione, offrendo ai consumatori prodotti funzionali e ad alto contenuto di servizio. Il focus, inoltre, è su referenze con una forte connotazione territoriale.
Il mercato del latte e dei suoi derivati, sia freschi che ambient, ha generato a totale Italia un giro d’affari di 3,4 miliardi di euro nell’ultimo anno terminante il 28 gennaio 2024. Nonostante il segmento abbia registrato un aumento delle vendite a valore dell’8,9%, i trend a unità risultano essere negativi, segnando un -0,3%, pari a 2,4 mld di confezioni commercializzate (dati NIQ, a.t. 28 gennaio 2024, totale Italia iper+super+liberi servizi+discount).
Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi
La crescita a valore ha interessato tutte le aree geografiche, ma il contributo maggiore arriva dall’Area 2 che, nonostante occupi addirittura il quarto posto per il suo fatturato totale (21,5%), cresce del 10,1%, seguita dall’Area 4 (+9,6%) con una quota del 24,9%. «L’Area 1 e l’Area 3 – condivide Elena Pezzotti di NIQ – che rappresentano più della metà del mercato con una quota aggregata a valore del 53,6% (28,1% e 25,5%) sono le stesse che registrano trend di crescita a valore più contenuti, rispettivamente del 7,7% e dell’8,4%. Le stesse, avendo una sales location importante anche a unità, possono considerarsi la principale causa della decrescita riscontrata a totale segmento. L’Area 1, infatti, segna trend negativi a unità (-0,3%) così come l’Area 3 (-0,7%). Va sottolineato che entrambe hanno registrato prezzi medi a confezione maggiori. All’opposto, l’Area 2 e l’Area 4 “vincono” per prezzi al di sotto della media di mercato, nonché intensità promo elevate, soprattutto per quanto riguarda l’Area 4». Tra i canali, i discount stabiliscono la maggiore crescita del fatturato (+11,4%), con trend negativi a unità (-0,6%). «In questo store format – prosegue Elena Pezzotti – si concentra il 23,3% delle vendite a valore e il 26,9% delle vendite a unità. Gli iper, con una sales location a valore
del 20,4%, sono l’unico canale a registrare trend di crescita sia a valore (+9,3%) che a unità (+2,2%). Segue il super, canale con sales location maggiore a valore (43,5%), con un incremento delle vendite a valore dell’8,4% e una decrescita a unità dello 0,3%. Infine, i liberi servizi, contribuendo al 12,8% del fatturato, hanno registrato la crescita a valore più contenuta (+5,3%) ma la flessione maggiore a unità (-3,3%).
AndAMento dei segMenti
Il segmento che contribuisce maggiormente a generare vendite sia a valore (48,3%) che a unità (56,6%) è il latte uht, che segna una crescita delle vendite a valore del 12,2% con una situazione flat, invece, in termini di confezioni vendute. «In questo senso – precisa Elena Pezzotti – a sostenere il segmento ci pensano il latte
SOSTENERE IL REBRANDING CON LA COMUNICAZIONE
Trevalli Cooperlat investe in comunicazione a sostegno delle linee Hoplà e Trevalli senza Lattosio. Come condivide Claudia Serges: «Per Hoplà abbiamo attivato una campagna tv a marzo, mentre a gennaio 2024 abbiamo lanciato due referenze senza lattosio, un latte parzialmente scremato 100% italiano e il Cioko, latte al cacao nel segmento degli aromatizzati, fonte di calcio e vitamina D. Naturalmente prive di lattosio e senza glutine sono anche quattro referenze, tutte senza grassi idrogenati, che abbiamo presentato sempre lo scorso gennaio con la linea Idee Veg, un rebranding della gamma Hoplà 100% vegetale».
uht parzialmente scremato e il latte uht ad alta digeribilità/delattosato. Segue, in ordine di sales location a valore, il latte fresco (22,3%). In questo caso, nonostante le vendite a valore subiscano un incremento (+4,7%), le confezioni commercializzate calano del 3,7%. A spingere a ribasso le vendite a confezioni nonché quelle a valore, invece, sono i due principali segmenti
ArboreA
Nome prodotto: A+Pro Latte Proteico uht
Caratteristiche: latte 100% sardo, nutriente, senza grassi né lattosio e ad alto contenuto proteico. Formato da 1 litro.
bAyernlAnd
Nome prodotto: Panna uht per caffè
Caratteristiche: pura panna liquida al 10% di grasso, che si conserva a temperatura ambiente e con una shelf life di 90 giorni. Formato monoporzione, in vasetti di ps con coperchio in alluminio.
centrAle del lAtte d’ItAliA/Mukki
Nome prodotto: Linea funzionale senza lattosio
Caratteristiche: latte ad alta digeribilità, senza lattosio. Per le referenze esl è previsto il formato da 500 ml e shelf life di 35 giorni, mentre per le referenze uht il formato da 1 litro e shelf life di 120 giorni. La gamma include le referenze Cuore, Ossa, Linea e Benessere e Donna.
Elaborazione DM su dati NIQ, a.t. 28 gennaio 2024, totale Italia
Iper+Super+Liberi servizi+Discount
TREND VENDITE A VALORE
TREND VENDITE A VOLUME
del latte fresco, il latte fresco parzialmente scremato e il latte fresco alta qualità, con delle quote rispettivamente del 5,4% e del 4,9%. Al contrario, contribuiscono positivamente il latte fresco microfiltrato/esl intero (+29,9% a valore e +17,5% a confezione) e il latte fresco microfiltrato/esl parzialmente scremato (+23,3% a val. e +10,7% a conf.)». Il terzo segmento in ordine di contributo alle vendite a valore è il burro (13,9%), che cresce di 1,4 punti percentuali rispetto all’anno scorso e dello 0,9% a unità. «Gran parte
L’insegna mira a soddisfare le esigenze dei consumatori che richiedono nuove soluzioni sia legate a stili di consumo sia a grandi temi trasversali come la sostenibilità: «Aldi propone un assortimento in continua evoluzione – fanno sapere dal reparto national buying della catena distributiva. – Di recente abbiamo ampliato la nostra proposta con un formato anti-spreco da 500 ml di latte senza lattosio 100% a lunga conservazione a marchio Enjoy Free, disponibile in una confezione realizzata all’89% da fonti rinnovabili. Sempre per quanto riguarda il trend senza lattosio, la linea Milsani si arricchisce con panna uht delattosata in pratici brick da 200 ml».
del risultato – conclude Elena Pezzotti – è imputabile al burro normale che, con una quota di mercato del 12,4%, registra trend in aumento a valore (+1%) e a confezioni (+0,5%). Il burro leggero/delattosato, nonostante una quota di mercato del’1,1%, cresce del 4,5% a valore e del 3,9% a confezioni. Segue la panna uht con una quota di mercato dell’8,4%, che sale a valore (+9,7%) ma non a unità (-0,1%), complice una panna uht da cucina che, rappresentando il sottosegmento principale, trascina a ribasso le vendite a confezioni (-0,2%). La panna uht da montare, al contrario, cresce sia a valore (+10,2%) che a unità (+1%). Il latte fermentato, nonostante la sua quota di mercato ancora marginale (2,8%), si fa largo tra i derivati e registra trend positivi tra i più alti del segmento (+30,2% a val., +18,2% a conf.). Panna fresca e besciamelle crescono entrambe a valore (rispettivamente +8,2% e +8,1%), mentre a unità la prima decresce (-3,4%) e la seconda sale (+1,7%)».
schede prodotti
grAnArolo
Nome prodotto: Latte Granarolo intero pastorizzato a temperatura elevata
Caratteristiche: latte intero dal gusto pieno, prodotto da latte crudo per l’alta qualità. La materia prima viene trattata tramite pastorizzazione a temperatura elevata che garantisce una durata del prodotto tale da poter essere trovato nello scaffale frigo dopo oltre una settimana. Formato da 1 litro.
InAlpi
Nome prodotto: Burro Filiera Latterie Inalpi
Caratteristiche: burro da latte di filiera corta e certificata, ottenuto da sola panna di centrifuga, dalla consistenza morbida e tartinabile, gusto avvolgente.
UNA PIANIFICAZIONE
CHE ANTICIPA
IL RESTYLING DI GAMMA
Il 2024 di Bayernland sarà caratterizzato da una massiva campagna di comunicazione, come condivide
Thomas Siller: «Abbiamo investito nella radio come mezzo rivolto sia ai consumatori che ai buyer e abbiamo pianificato anche molte uscite sui principali quotidiani nazionali e riviste di settore rivolte agli addetti ai lavori. Infine, ci presenteremo alla prossima edizione della fiera Cibus con un nuovo catalogo e un restyling del packaging».
le differenze di prezzo guidAno le scelte d’Acquisto
La parabola inflattiva influenza l’orientamento d’acquisto degli shopper, come sottolinea Claudia Serges, brand manager di Trevalli Cooperlat: «Sui prodotti base della categoria latte e derivati, considerati commodity da parte dei consumatori, la private label è cresciuta moltissimo grazie ai prezzi contenuti; la marca fa la differenza sui segmenti che incontrano i trend di mercato, ossia le referenze 100% vegetali e senza lattosio». Si concentra su questo aspetto anche Elisa Mitaritonna, marketing manager di Latte Parmalat Marchi Nazionali, la quale condivide che: «nel mercato uht, la marca continua a essere driver di scelta, spinta anche dalla crescita delle promozioni. In questo contesto, Parmalat ha ampliato la propria gamma Zymil, concentrandosi sulle tematiche di gusto e benessere con Zymil Latte e Cioccolato e Zymil Latte
Per rispondere alla richiesta di maggior contenuto di servizio, Granarolo ha completato un progetto di conversione delle linee di latte fresco pastorizzato a latte con trattamento di pastorizzazione a temperature elevate. Come riferisce Lucia Sisti: «La materia prima resta la stessa, ossia il latte crudo per l’Alta Qualità della filiera Granarolo 100% italiana e certificata. Il nuovo trattamento termico permette al prodotto, disponibile nello scaffale frigo, di mantenere un gusto pieno e corposo anche dopo una settimana. Tutti gli attori della filiera possono ridurre gli sprechi di latte, mentre i consumatori sono sensibilizzati sulla gestione degli acquisti grazie alla vignetta che recita “per un consumo responsabile”».
e Caffè, a cui ad aprile 2024 si aggiungerà Zymil Benefit Proteine Cioccolato e Vaniglia, che cavalca la forte crescita del proteico». Anche Thomas Siller, direttore commerciale di Bayernland, rileva oscillazioni di prezzo, rimarcando che: «ad oggi vi è un leggero calo del costo del latte tedesco, mentre cresce quello del burro. Ciononostante, le vendite sono stabili. Per quanto riguarda la panna, invece, abbiamo attivato delle attività promozionali per incentivare le vendite che al momento sono in leggero calo».
benessere, funzionAlità e territoriAlità Al centro
Crescono le esigenze degli shopper che tendono a concentrarsi su un’offerta diversificata, come ribadisce Federica Fiorino, trade marketing manager di Arborea: «In un mercato maturo come quello del latte, i consumatori vogliono provare nuovi prodotti: è importante, quindi, investire nello sviluppo di referenze ad alto contenuto di servizio e in linea con i trend. A tal proposito, riveste un ruolo chiave il segmento del proteico, che negli ultimi anni sta ampliando il proprio spazio a scaffale». La ricerca di funzionalità è sottolineata anche da Lucia Sisti, head of marketing Italia di Granarolo, la quale rimarca che: «a questa specifica esigenza risponde la linea Granarolo Benessere, il brand dove sono riuniti i prodotti
schede prodotti
lAtteriA sociAle MerAno/bellA vitA
Nome prodotto: Bella Vita Protein 21 g
Caratteristiche: bevanda a base di latte fermentato con proteine del latte senza glutine e senza lattosio in una bottiglietta da 235 g, disponibile in 3 gusti: vaniglia/cookie, mango/ maracuja e mirtillo, ribes e melograno.
ornuA/kerrygold
Nome prodotto: Burro Spalmabile con Olio d’Oliva
Caratteristiche: puro burro irlandese prodotto con crema di latte proveniente da pascoli mescolato con olio d'oliva.
pArMAlAt/zyMil
Nome prodotto: Zymil Benefit Proteine gusto cioccolato e vaniglia
Caratteristiche: i nuovi prodotti offrono un mix di gusto e benessere e sono pensati per chi cerca una pausa buona, leggera e ricca di proteine.
trevAlli cooperlAt/trevAlli senzA lAttosio
Nome prodotto: Cioko Latte al Cacao
Caratteristiche: pratico formato con cannuccia, con latte 100% italiano, fonte di calcio e vitamina D.
Centrale del Latte d’Italia sostiene i marchi regionali che appartengono al Gruppo tramite specifica comunicazione. Lo ribadisce Giuseppe Mastrolia: «Cerchiamo di promuovere gli aspetti che caratterizzano le nostre produzioni, con particolare attenzione alla territorialità e alla sostenibilità ambientale anche per quanto riguarda il packaging. Stiamo spingendo, inoltre, su prodotti innovativi, in particolare nell’area wellness e free from».
funzionali dedicati a tutta la famiglia, tra cui Granarolo Benessere Accadì Alta Digeribilità, con meno dello 0,1% di lattosio e prodotto con solo latte italiano, e le referenze Granarolo Benessere High Protein, la gamma di prodotti studiata nello specifico per chi ricerca un contenuto proteico superiore». Giuseppe Mastrolia, vicepresidente di Centrale del Latte d’Italia, condivide l’importanza
Ornua Foods punta sul nuovo Burro con Olio d’Oliva attraverso una comunicazione diversificata multipiattaforma: «Combiniamo media tradizionali e digitali per raggiungere un pubblico più ampio – condivide Martin Rizo. –Ci concentreremo su dimostrazioni e degustazioni nei punti vendita, per consentire ai consumatori di provare la referenza e sperimentarne il gusto e la consistenza. Infine, collaboreremo con chef, nutrizionisti e blogger per la creazione di contenuti pertinenti al prodotto».
del localismo tra i principali driver di scelta d’acquisto: «In generale, i prodotti con forte connotazione territoriale e collegati a filiere locali di qualità intercettano la necessità di rassicurazione e qualità che i consumatori richiedono, insieme a referenze con plus chiari e distintivi, come bio e senza lattosio».
lA diversificAzione preMiA il segMento del burro
A trainare il segmento del burro è la capacità di diversificare, come specifica Martin Rizo, head of sales Southern Europe di Ornua Foods: «Oltre alla ricerca
di prodotti privi di additivi nocivi, i consumatori cercano anche varietà di sapori. Le aziende, dunque, stanno rispondendo con una vasta gamma di prodotti che vanno dalle opzioni tradizionali, ai gusti innovativi con l’aggiunta di erbe, spezie, frutta e noci. Il focus è anche su convenienza e praticità: i burri spalmabili sono facili da accostare a pane, toast o biscotti, oppure sono utilizzabili come ingredienti in diverse ricette». Il burro è diventato un prodotto strategico anche per Inalpi, come rimarca Gabriella Bollino, direttrice commerciale e marketing: «Dal Burro di Filiera tradizionale al Chiarificato o Anidro, fino al Burro Salato e alla proposta senza lattosio, tutti riscuotono un ottimo riscontro da parte degli shopper. L’azienda, inoltre, propone un’offerta B2b con il Burro Tecnico e quello Industriale. La tendenza, dunque, premia le referenze in cui il consumatore riconosce i valori principali di bontà, gusto e sicurezza che guidano l’operato di Inalpi».n
Ds Smith presenta Light Wrap, una soluzione dal design innovativo che consente di ottenere un imballaggio più performante attraverso una minore quantità di fibra. «Il design di Ds Smith Light Wrap – racconta Francesco Barsanti, smi director Ds Smith packaging Italia – è stato creato per garantire che il packaging che avvolge i brick funzioni correttamente per sostenere il peso che le scatole esercitano una sull’altra quando sono impilate, sia durante il trasporto sia nel punto vendita, senza danneggiarsi o deformarsi. La soluzione è caratterizzata da un doppio cordone alla base: il primo, più profondo, serve in fase di formazione dell’imballaggio, mentre il secondo, meno profondo, agisce sulla compressione in fase di ampliamento. Questo design consente di utilizzare meno carta rispetto alle altre soluzioni riducendo l’impatto ambientale, ed è realizzato in cartone ondulato 100% riciclato e riciclabile».
La passione per le piante contamina i clienti in questo nuovo concept di garden, votato all’edutainment omnicanale e al coinvolgimento con un team empatico.
Area chiave: Feel & Link
Tendenza complementare: Quick & Easy
Info chiave
Garden concept multicanale 1995: apertura
2022: lancio multicanalità
Nato nel 1995 come piccolo negozio di giardinaggio a Brisbane, in Australia, Aqua Gardening ha visto crescere il suo successo e si è rapidamente evoluto da semplice punto vendita a retailer omnicanale, con la mission di aiutare tutti a diventare bravi a coltivare e curare le piante.
Caso tratto dalla Ricerca Innovations 18 di Kiki Lab-Ebeltoft GroupAqua Gardening è riuscito a creare una community di clienti fedeli grazie allo sviluppo dei valori del proprio Dna legati alla salute, alla famiglia, alla conoscenza e alla tenacia. Il retailer propone numerosi corsi ed eventi, ponendo l’edutainment al centro della propria attività di informazione e formazione. Il team viene formato per sviluppare un approccio empatico con i clienti di ogni tipo. Inoltre, il programma loyalty “Growing with Benefits”, oltre ai vantaggi economici, offre anche il pre-accesso riservato per le novità del negozio.
Il centro offre consigli e consulenze non solo in negozio, ma anche attraverso numerosi canali al servizio dei clienti. Per comunicare a distanza, è possibile usa -
re la chat, le videochiamate, i contatti via social, oltre ai mezzi più tradizionali come le mail e il telefono. Aqua Gardening utilizza sistemi capaci di tenere traccia dei progetti dei clienti in modo da poterli seguire anche su canali differenti.
Aqua Gardening ha una vision semplice ed efficace: rendere tutti dei “pollici verdi” capaci. Un progetto omnicanale coinvolgente, che fornisce informazioni e formazione ai clienti grazie a un team di assistenza qualificato. n
Sfida: mantenere alta la qualità e la motivazione del team, chiave fondamentale per il successo del concept
TUTTI MARCHI
Francesco Del Porto ha assunto l’incarico di presidente di GS1 Italy, l’associazione che riunisce 40mila imprese di beni di consumo che condividono soluzioni e servizi per migliorare la visibilità dei prodotti, gli scambi di informazioni tra le imprese, i processi aziendali, la filiera del largo consumo e i rapporti con i consumatori.
è il nuovo chief commercial officer di Paglieri
Paglieri, azienda che da oltre 200 anni produce e commercializza prodotti per la cura delle persone e della casa, ha nominato Gianluca Zedda nel ruolo di chief commercial officer. In azienda dal 2016 come domestic sales director, Zedda ha iniziato la propria carriera in gruppi internazionali come Decathlon ed Henkel, ricoprendo tutte le funzioni in ambito commerciale e vantando oggi un’esperienza ultraventennale.
a Daniele Camicia la nomina di direttore generale
Daniele Camicia, forte di un’esperienza ventennale nelle operazioni di finanza straordinaria al servizio di piccole e medie imprese italiane a conduzione familiare maturata principalmente in Ubs, raggiunge Andriani Società Benefit in qualità di direttore generale.
Claudia Ciacci general manager
Fratelli Branca Distillerie annuncia la nomina di Claudia Ciacci come general manager a partire dal 1° gennaio 2024. Una decisione che riconferma l'impegno dell’azienda milanese, guidata dall’imprenditore Niccolò Branca, verso la crescita e la valorizzazione di talenti all’interno dell’azienda.
12.000
Perfette per accompagnare il pranzo o la cena, ottime per gli spuntini, ideali per gli aperitivi con gli amici, le nuove Sfoglie Cuore, a base di farine di legumi, semi e Olio Cuore, che aiuta a mantenere i normali livelli di colesterolo, sono cotte al forno e disponibili in tre gusti differenti.
Per tutti questi motivi si sono aggiudicate il riconoscimento Eletto Prodotto dell’Anno 2024.**
L’utilizzo di contenuti multimediali può facilitare la fruizione del testo e renderlo più accattivante.
Si dice che un'immagine valga più di mille parole. Mentre questo detto potrebbe sembrare un cliché stanco, ha effettivamente una base scientifica. Che ci piaccia o no, i contenuti visivi hanno un impatto maggiore rispetto al testo da solo. Per questo motivo è importante aggiungere elementi multimediali pertinenti anche nei comunicati stampa.
La motivazione è molto semplice ed è legata al livello di ricordo del nostro messaggio (contenuto) nella testa del suo destinatario (il giornalista, in questo caso). Con un sovraccarico di contenuti che bombardano gli occhi delle persone ogni giorno, è sempre più difficile “bucare” l’attenzione di chi ci legge. Aggiungendo componenti multimediali al contenuto aiutiamo, però, i lettori a memorizzare il messaggio per richiamarlo in seguito. Perché succede? Perché i contenuti visivi vengono processati molto più rapidamente nel cervello rispetto alle righe di testo.
In secondo luogo, i componenti visivi servono da guida per il contenuto scritto. Secondo la Social Science Research Network, il 65% delle persone sono apprendisti visivi, quindi fornire elementi multimediali aiuta la maggior parte dei lettori a elaborare il tuo messaggio più facilmente.
I giornalisti dicono che è un “must-have“. Secondo l'ultimo sondaggio State of the Media di Cision, infatti, la maggior parte dei giornalisti ha utilizzato elementi multimediali nei loro articoli pubblicati l'anno scorso. Ecco la suddivisione statistica:
• L' 81% ha utilizzato immagini
• Il 47% ha incluso video
• Il 41% ha incorporato infografiche
• Il 22% dei giornalisti ha affermato di volere che i professionisti delle comunicazioni utilizzassero elementi multimediali nei loro comunicati stampa, rendendo indubbiamente più semplice il loro lavoro.
I giornalisti sono impegnati e assediati da idee di storie tutto il giorno. Se non si facilita il loro lavoro, includendo elementi multimediali pertinenti, passeranno probabilmente oltre e rifiuteranno di raccontare la tua storia.n
Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Groupi consumatori premiano pratiche virtuose di allevamento di
Tra gli aspetti principali a cui gli shopper prestano maggiore rilevanza in ambito di ovoprodotti, spiccano le modalità di allevamento e l’attenzione al benessere animale.
Il comparto delle uova è storicamente in controtendenza rispetto alle possibili fluttuazioni del mercato. Nel 2023, in particolare, l’andamento è stato positivo, con una crescita che deriva dall’apprezzamento dimostrato dai consumatori nei confronti di un alimento che unisce al contenuto nutrizionale, in linea con il trend salutistico, una convenienza dal punto di vista economico.
Fileni innova nel packaging
L’offerta di Fileni si caratterizza anche per la ricerca di un visual di prodotto innovativo, come rimarca Massimiliano Bernardini: «Il nostro è il primo brand italiano del settore a introdurre un packaging con immagini di piatti ricettati in stile gourmet, che suggeriscono le migliori preparazioni offerte dalla linea uova confezionate, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze più diverse, grazie a un assortimento ampio caratterizzato da uova biologiche, da alle vamento a terra, da allevamento all’aperto e a pasta gialla».
Con un’opportuna alimentazione, le galline che vivono all’aperto, grazie all’apporto dei raggi solari, hanno la capacità di trasferire nell’uovo un contenuto molto importante di Vitamina D ! La vitamina D è un nutriente fondamentale per la nostra salute. Essa aiuta il sistema immunitario e contribuisce al mantenimento di ossa e muscoli normali.
Concorso valido dal 15/04 al 09/06/24 nei punti vendita della G.D.O. e sui siti e-commerce indicati nel Regolamento. Estraz. delle riserve entro il 31/08/24. Montepremi € 68.824,00 (IVA inclusa). Conserva il doc. d’acquisto. *Prodotti coinvolti e modalità di partecipazione: Regolamento su www.concorso.lenaturelle.it
Lo scorso anno, il comparto delle uova ha registrato performance positive, segnando una crescita in diversi segmenti. «Stando ai dati Circana in nostro possesso – condivide Federico Lionello, direttore commerciale e marketing di Eurovo – nell’anno terminante a gennaio 2024, si registra un aumento dei volumi di Gdo e discount pari al 4,5%, con un +14% di fatturato. A crescere non sono solo le uova in guscio, ma anche l’offerta di prodotto pastorizzato che, nella grande distribuzione, ha superato i 45 milioni di euro a valore, con l’albume che vale circa il 95% dei prodotti liquidi».
Amadori si concentra su un’offerta premium di uova e ovoprodotti da allevamenti a terra senza uso di antibiotici, tra cui si annovera la referenza più venduta, ossia la confezione da sei uova grandi. «Nella filiera premium Qualità 10+ – affermano da Amadori – implementeremo a breve la nostra offerta con una nuova referenza proveniente da galline allevate senza uso di antibiotici con selezione del pulcino femmina prima della schiusa, attraverso l’applicazione della tecnologia “in-ovo sexing”, tra le principali innovazioni in ambito di benessere animale. Si tratta di referenze 100% italiane, da galline ovaiole nutrite con alimen tazione vegetale e senza Ogm, disponibili in pratici pack da 6».
L’U O V O È UN ALIMENTO S T R A ORD I NAR I O: SI P U Ò UTILIZZARE IN MILLE MOD I P ER D ART I UN BO O ST DI GUST O IN OGN I M O MEN T O DELLA GI O RN ATA .
Il trend che sempre di più sta prendendo piede tra i consumatori è quello inerente il benessere animale, come fanno sapere da Amadori: «Un prodotto naturale a prezzi contenuti e la ricerca di qualità attraverso filiere con requisiti aggiuntivi in tema di benessere animale sono tra i requisiti che determinano il successo del comparto e che, come Amadori, vogliamo perseguire con un’offerta che privilegia le nostre filiere di alta qualità, caratterizzate da allevamenti a terra senza uso di antibiotici e allevamento all’aperto. Risulta stazionario, invece, il trend delle uova da allevamenti a regime biologico». Anche Massimiliano Bernardini, direttore vendite di Fileni, ribadisce l’attenzione che gli shopper dimostrano riguardo queste tematiche: «Il consumatore oggi predilige prodotti di provenienza italiana al 100% ed è molto concentrato sulle modalità di allevamento, ricercando uova da galline a cui non sono somministrati antibiotici e da produzioni biologiche».n
Eurovo si rivolge al consumatore con il brand Le Naturelle, con uova biologiche senza uso di antibiotici, uova allevate all’aperto senza antibiotici e fonte di vitamina D e uova allevate a terra “amiche delle api”. L’azienda, inoltre, ha concentrato la propria attenzione sul trend proteico, come racconta Federico Lionello: «Un paio di anni fa ci siamo chiesti come poter utilizzare l’albume, ricco di proteine nobili, ideali per l’assimilazione del corpo umano. Siamo quindi riusciti a portare sul mercato una linea di referenze pronte al consumo sotto il brand ProUp, buone da bere e da mangiare, utilizzabili in diversi momenti e modalità di consumo, ricche di proteine, povere di grassi e senza latte».
punta su un’esperienza d’acquisto su misura
Epta, grazie alla consulenza e alla creatività del team multidisciplinare di EptaConcept, offre la progettazione di corner tematici multibrand coinvolgenti all’interno dei punti vendita della grande distribuzione organizzata.
La personalizzazione dell’intero punto vendita o di un singolo reparto costituisce senza dubbio uno dei trend più significativi nell’attuale scenario della Gdo. Una strategia innovativa e vincente, orientata alla fidelizzazione del cliente e all’ottimizzazione della sua esperienza di consumo, che coniuga al meglio l’efficienza con il design, per plasmare ambientazioni evocative. Epta, da sempre a fianco delle insegne, promuove nuovi format di vendita grazie alla consulenza e alla creatività del team multidisciplinare di EptaConcept, specializzato nella progettazione di corner tematici multibrand suggestivi e coinvolgenti per la grande distribuzione organizzata. In dettaglio, fruibilità e appeal emozionale si alleano per massimizzare la redditività dei reparti e creare valore aggiunto nella proposta di vendita, attraverso aree commerciali che combinano una disposizione logica e intuitiva dei banchi in funzione della tipologia di referenze esposte e delle mutevoli esigenze dei consumatori, con un’estetica accattivante e un’efficace comunicazione visiva. Esempio tangibile delle competenze di EptaConcept è la realizzazione di aree dedicate alle promozioni temporanee che, molto apprezzate dai consumatori, sono progettate per incrementare l’acquisto d’impulso. Scelta naturale per queste specifiche aree ad alto rendimento si rivelano i plug-in della gamma Spices di Costan: Vanilla, il verticale chiuso, Ginger, la variante open, e Pepper, il semiverticale aperto. Tre modelli che, grazie a trasparenze, spalle panoramiche, linee minimal e un’illuminazione a Led sulla copertura e lungo i ripiani, donano uno stile metropolitano al punto vendita e si caratterizzano per una total display area aumentata del 20% rispetto ai modelli precedenti, a beneficio di un merchandising potenziato.n
Elena Cagnoni , Epta product and marketing strategy managere i messaggi Rcs: l’evoluzione 2.0 delle conversazioni tra brand e clienti
Personalizzazione, multimedialità e sicurezza delle comunicazioni tra brand e clienti: questi alcuni dei vantaggi offerti dai messaggi Rcs.
Gli Rcs sono messaggi di testo interattivi e multimediali con funzionalità avanzate che rendono più immersiva la customer experience, con l’obiettivo di creare conversazioni coinvolgenti tra brand e clienti direttamente tra i messaggi dello smartphone.
Immagini, animazioni, video e Gif sono solo alcuni dei contenuti multimediali che vengono inclusi nelle chat Rcs per personalizzare ogni interazione. I rich media possono essere accompagnati anche da opzioni di risposta, come bottoni e cta, che incentivano una comunicazione bidirezionale con i clienti.
Il mittente verificato è un’altra delle caratteristiche distintive degli Rcs. Infatti, solo le aziende che hanno superato il controllo dell’identità da parte di Google hanno accesso a questo canale. Il badge di mittente certificato è posto vicino al nome e al logo del brand, riducendo per i consumatori il rischio di cedere a tentativi di phishing. Un ulteriore livello di attendibilità è dimostrato dal fatto che per potere integrare gli Rcs in ambito aziendale è necessario rivolgersi a un partner certificato come Link Mobility.
Includere gli Rcs nella propria strategia di comunicazione è quindi fondamentale, come spiega Valérie Fontana, sales team leader di Link Mobility Italia: «Molte aziende nel settore retail scelgono gli Rcs per annunciare, ad esempio, le nuove collezioni di abbigliamento, profumi o occhiali attraverso caroselli di prodotto e video. Una multimedialità che invoglia il cliente ad approfondire le offerte, raggiungendo tassi di conversione più alti. Se si pensa, invece, al settore bancario e assicurativo, la rich communication è uno strumento ideale sia come tutela in ambito phishing sia nella lead generation con cui convertire un messaggio in un appuntamento telefonico o in filiale».
Questo canale di ultima generazione diventerà sempre più strategico nella relazione con il consumatore, rendendo fluida, semplice e bidirezionale la customer experience.n
Il comparto, in crescita a valore e a volume, incontra i gusti e le esigenze di una fascia sempre più ampia e trasversale di consumatori attenti a un’alimentazione sana, equilibrata e sostenibile.
Il mercato delle alternative vegetali, nell’anno terminante il 28 gennaio 2024, cresce a doppia cifra sia a valore (+13,5%) che a volume (+11,6%) rispetto all’anno precedente, registrando un giro d’affari pari a circa 332 milioni di euro con quasi 33 milioni di chilogrammi venduti. La crescita a volume deriva anche da un aumento dell’assortimento per negozio, dove mediamente a settimana vengono venduti 18 prodotti (+1 rispetto allo scorso anno) e da una crescente varietà dell’offerta proposta dai player del comparto. Nello stesso periodo di analisi, il comparto delle bevande a base vegetale, invece, registra un giro d’affari pari a circa 328 milioni di euro a totale Italia, evidenziando un trend in aumento a valore (+5,1%) e a volume (+1,4%) con oltre 154 milioni di litri venduti.
Giovedì Aglio,Olio EVO e Peperoncino Domenica
Lunedì Crema di Noci
Sabato SugoFresco con
Venerdì
deangelisfood.com
Pesto di Pomodori Secchi
Martedì Salsa
Mercoledì Pomodorini e Briciole croccanti
BurroSalviaVegetale
Nel 2023, Amadori ha investito in un’importante campagna di comunicazione tv e digital dedicata al comparto plant based, in coerenza col proprio purpose aziendale: impegnarsi a nutrire le comunità con proteine buone per tutti, siano esse di origine animale o vegetale. «Dopo uno spot di 15’’, andato in onda gli scorsi mesi in tv e sulle piattaforme on demand – dichiara l’azienda – nel 2024 continueremo a sostenere la gamma anche con nuovi contenuti, attraverso un piano di comunicazione digitale e una serie di attività trade nei punti vendita. Puntiamo a intercettare un target di consumatori più giovane e naturalmente attratto da prodotti innovativi, ad alto contenuto di servizio e sostenibili».
Aree geogrAfiche e cAnAli di venditA
Il comparto delle alternative vegetali cresce a valore e a volume in tutte e quattro le Aree NielsenIQ e in tutti i canali di vendita. Le superfici distributive in cui si concentra il 93,1% dei volumi sono iper, super e discount. «Nello specifico – afferma Federica Bruno di NIQ – iper (+13,5% a val. e +14,7% a vol.) e super (+17,3% a val. e +14,5% a vol.) guidano l’incremento e i super veicolano quasi la metà (42,3%) dei volumi generati da tutte le superfici. Seguono i discount con un trend di crescita dell’8,4% a valore e del 6,4% a volume, veicolando il 25,7% dei volumi generati. Ultimi i liberi servizi (6,9% dei volumi totali), con un andamento positivo sia a valore (+8,9%) che a volume (+3,7%). Nella distribuzione moderna il valore e i volumi generati crescono più che a totale Italia (+15,1% a val. e +13,5% a vol.). Anche in questo caso, l’aumento è guidato prevalentemente dall’Area 1, con +16,6% a valore e +17,8% a volume. Fatta eccezione per gli iper (-1,1%), tutti i canali aumentano il prezzo medio €/kg. L’andamento delle promozioni è pressoché flat (+0,6%), riflesso anche nei super (+0,5%) e nei discount (-0,6%), mentre risulta in crescita solo negli iper (30% int. index vol. con una variazione di 2,4 punti) e decresce nei liberi servizi (17,6% int. index vol. con una variazione di 2
Un media mix articolato ElaborazioniDMsudatiNIQ,a.t.28/01/2024,TotaleItalia,Iper+Super+Liberiservizi+Discount
VEGETALI SUL
MERCATO ITALIANO 100%
CONTENGONO 15% DI PROTEINE
VEGANO CON FERRO E VITAMINA B12
NOVITÀ ASSOLUTA
Un formato unico, innovativo ed estremamente versatile
RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI
Tra i prodotti Vivera vincitori dei Great Taste Awards 2023
GUSTO SORPRENDENTE
Croccanti e dorati all’esterno, piacevolmente speziati e saporiti al morso
INNOVAZIONE E CRESCITA
La categoria delle meat alternatives raggiunge il +13% a valore nel 2023
@VIVERA_IT
VIVERA ITALY
Specialisti del plant-based
Atlante lavora da anni nel mondo del plant-based e ha sviluppato un vasto assortimento di alternative alla carne al passo con i trend di mercato e le esigenze dei consumatori, realizzando progetti con i brand Plant Heroes e Vegamo, a marchio privato e distribuendo il brand Vivera in esclusiva in Italia. www.atlantesrl.it
Pietanze
+7,8% val +5,4% vol
Altre pietanze
+7,1% val +2,1% vol
Piatti pronti
+36,1% val +29,9% vol
Tofu
+10,2% val +6,1% vol
Alternative dei formaggi
+67,4% val +63,6% vol
Affettati vegetali
+11,3% val +10,4% vol
vegetali punti)». Per quanto riguarda le bevande a base vegetale, invece, all’interno delle quattro Aree, si registra una crescita sia a volume che a valore, tranne che in Area 4 (-0,2% a vol.). A livello di superfici distributive, il 92,4% dei volumi si concentra in iper, super (con la quota maggiore di 39,2%) e discount. «Se da un lato – precisa Federica Bruno – vi è un trend positivo di crescita per le vendite a valore, dall’altro le vendite a volume si contraggono per super (-0,1%) e liberi servizi (-3,1%). I discount, che veicolano il 29,7% dei volumi generati, registrano, invece, un incremento sia a valore (+7,4%) che a volume (+4,9%). Si riscontra un aumento del prezzo medio €/kg su tutti i canali (+3,7% a totale Italia). Positivo, inoltre, l’andamento delle promozioni a totale Italia (+1,7%) e per tutte le superfici distributive».
Amadori/Ama Vivi e Gusta Amadori
Nome prodotto: Polpettine Veggy
Caratteristiche: un nuovo modo di portare in tavola un evergreen della cucina italiana in versione vegetale. La referenza è disponibile in Gdo nel formato fresco da 200 g, in confezioni che nei prossimi mesi saranno 100% in R-Pet. Polpettine realizzate con ricette a base di proteine di pisello, senza soia aggiunta, senza glutine e dall’alto contenuto di proteine. Pronte in padella in 10 minuti.
Biolab/Liveg
Nome prodotto: Fette vegetali gusto cotto arrosto
Caratteristiche: disponibile dai primi mesi del 2024, la referenza ha una texture innovativa che ricorda l’analogo prodotto di origine animale con l’obiettivo di raggiungere il consumatore flexitariano, alla ricerca di prodotti che è abituato a mangiare, in termini sia visivi sia di gusto. Prodotto a elevato contenuto proteico.
Conserve Italia/Valfrutta
Nome prodotto: Tutto in un piatto - Polpette Vegetali in salsa mediterranea con Bulgur
Caratteristiche: novità 100% vegetale a base di legumi e verdure, ad alto contenuto proteico e fonte di fibre. Il prodotto si presenta in un piatto a due scomparti ed è proposto in tre referenze.
Alternative vegetali
All’interno delle alternative vegetali, le pietanze rappresentano il segmento principale del mercato, veicolando il 38,2% dei volumi generati dalla categoria. Seguono i piatti pronti, che generano il 28,7% dei volumi. Nello specifico, le pietanze crescono sia a valore (+7,8%) che a volume (+5,4%), sebbene registrino un trend negativo nei surgelati (-13,1% a val. e -19,6% a vol.) a livello di tutte e quattro le Aree NielsenIQ. I piatti pronti aumentano sia a valore (+36,1%) che a volume (+29,9%). Nonostante ciò, si evidenzia una decrescita di uht (-9,3% a val. e -15,5% a vol.) e surgelati (-99,6% a val. e -99,7% a vol.). L’aumento del prezzo medio €/kg (+1,8%) delle alternative vegetali a totale Italia è comune a tutti i segmenti, guidato prevalentemente da altri piatti (+4,9%) e piatti pronti (+4,8%). L’incidenza delle promozioni sul totale alternative vegetali è pressoché flat (+0,6%), poiché la crescita su pietanze (+3,2%) e alternative formaggi (+5,2%) è controbilancia-
L’importanza di stabilire un dialogo autentico con i consumatori
The Bridge Bio si impegna a mantenere una comunicazione autentica e trasparente con i propri interlocutori, promuovendo al contempo i valori aziendali. «Per raggiungere questo scopo – spiega Eva Pfeffer – puntiamo sul marketing 3.0, interagendo in maniera credibile con il consumatore. Il nostro storytelling, che parte dal pacchetto, è caratterizzato da un tono coinvolgente per divertire in modo amichevole. I riscontri positivi e le interazioni quotidiane da parte degli shopper internazionali confermano che questo approccio consente di distinguerci e di rimanere vividi nella loro mente. Puntiamo soprattutto sui social media per avere un feedback immediato dal pubblico».
Un piano di comunicazione mirato
De Angelis Food punta su una comunicazione ad hoc per far conoscere le nuove referenze lanciate nel comparto delle alternative vegetali. «Il piano – precisa Ruggero Molinari – comprende testate di settore rivolte al trade e testate consumer, product placement in contesti tv attinenti al mondo della cucina e contenuti declinati sui nostri profili social aziendali. Non mancheranno contributi di creators selezionati con una solida e ampia fanbase. Attraverso tutte queste modalità daremo enfasi alla nostra gamma plant based, che è vegana e quindi perfetta per essere una risposta puntuale a esigenze e scelte alimentari diverse e complementari».
ta da un trend negativo di piatti pronti (-1,3%) e tofu (-2,3%). All’interno delle bevande a base vegetale, tra i sostitutivi del latte uht, la soia è il segmento principale a totale Italia (32,3% dei volumi), seguita dall’avena (26,5%). Tra i sostitutivi del latte fresco, invece, è la capra a guidare i trend del segmento, con il 92,5% dei volumi. «Nello specifico – prosegue Federica Bruno – la soia registra una contrazione sia a valore (-0,2%) sia a volume (-4,8%), controbilanciata da un’importante crescita dell’avena (+22,6% a val. e +19,4% a vol.). Il latte di capra, invece, incrementa a valore (+5%), ma si contrae a volume (-1,9%). La flessione dei volumi è trainata da un calo delle vendite a volume in Area 1 (-3,8%) e in Area 2 (-4,4%). L’aumento del prezzo medio €/kg (+3,7%) a totale Italia delle bevande a base vegetale è determinato sia dall’incremento dei prezzi crosssegmento, sia dalla crescita dei prezzi di avena e latte di mandorla, che costano poco sopra la media».
De Angelis Food
Nome prodotto: Ravioli con Beyond Meat
Caratteristiche: pasta ripiena plant based, vegan, senza glutine in formato ravioli. Il prodotto contiene il 25% in meno di grassi saturi rispetto alla carne, è fonte di fibre e proteine. Inoltre, è Ogm free, non contiene soia ed è privo di colesterolo. Realizzato in collaborazione con BM Food, la piattaforma europea di Beyond Meat. Formato vaschetta doppia porzione da 250 g.
Hifood
Nome prodotto: Veganeez
Caratteristiche: sistema bilanciato a base di fibre vegetali che consente di produrre salse vegan a freddo, permettendo così un risparmio nei costi e una migliore conservazione dei valori nutrizionali.
MartinoRossi/Beamy
Nome prodotto: Preparato per alternative vegetali all’uovo
Caratteristiche: mix secco a base di legumi per la preparazione di alternative vegetali all’uovo da utilizzare nella realizzazione di ricette dolci e salate. Gluten e allergen free, ricco di proteine e fibre, a basso contenuto di grassi. Il preparato richiede l’aggiunta di acqua fredda e olio vegetale per ottenere un impasto pronto a essere cucinato secondo la ricetta desiderata. Shelf life di almeno 12 mesi.
cAMbiAno le scelte d’Acquisto degli shopper
La crescita del comparto è sicuramente legata alla forte spinta salutistica che guida le scelte dei consumatori nel mondo food. A questo si lega anche un approccio sostenibile che porta gli shopper a compiere scelte di acquisto sempre più consapevoli. Permane, tuttavia, una particolare attenzione al prezzo e alle promozioni, certamente influenzata dal fenomeno inflattivo che interessa tutti i comparti. Secondo Eva Pfeffer, direttrice marketing e vendite di The Bridge Bio, «la continua inflazione sta portando gli shopper a essere sempre più attenti al fattore economico, cercando opzioni convenienti e accessibili. Pertanto, si osserva una crescente preferenza verso i discount e i marchi del distributore, che offrono prodotti a
Si fanno largo i piatti pronti 100% vegetali
Per quanto riguarda il mondo plant based, Conserve Italia racconta la forza della propria filiera agricola italiana e l’innovazione che mette costantemente in campo, in particolare con i piatti pronti. «Dopo i Pronti al Vapore Valfrutta – afferma Stefania Costa – ci siamo impegnati per un’ulteriore evoluzione di questo concetto di prodotto con la nascita, a giugno 2023, di Valfrutta Tutto in un Piatto. Una proposta 100% vegetale in tre referenze, ad alto contenuto proteico e fonte di fibre, presentata in un piatto a due scomparti: da un lato proteine vegetali e dall’altro cereali, per un piatto unico a 360° pensato per un pranzo veloce e sano».
prezzi competitivi, alla portata di una fascia più ampia di consumatori». Secondo Amadori «le logiche promozionali e le leve del prezzo iniziano ad avere un peso nelle scelte degli shopper, soprattutto dopo un’ondata di inflazione che ha portato a una parziale perdita del potere d’acquisto. Queste “esigenze di portafoglio” toccano anche un segmento in cui sostenibilità e attenzione all’ambiente giocano un ruolo rilevante. Per rispondere a questo aspetto, da fine marzo e per tutto il mese di aprile, sulle quattro referenze Ama Vivi e Gusta Amadori ha attivato un’attività di “cash back” sia nei punti di vendita fisici sia negli shop online».
seMpre più consuMAtori si AvvicinAno Al Mondo plAnt bAsed
In questi anni i consumatori che includono nel proprio piano alimentare alternative sane e sostenibili sono aumentati, rendendo il mercato plant based meno di nicchia, come spiega Manuel Sirgiovanni, direttore generale di MartinoRossi: «I nostri tarA
TREND VENDITE
Bevande a base vegetale
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Uno storytelling altamente valoriale
La strategia di comunicazione di Med
Cibus punta a raggiungere un vasto numero di consumatori, sempre più orientati verso un’alimentazione salutare e diversificata, oltre che sostenibile. «La nostra comunicazione – afferma Matteo Candotto – si concentrerà sul raccontare il posizionamento di Insuperabile Veg con il suo carattere innovativo e sul trasferire l’impegno verso la qualità e la sostenibilità. Per fare ciò utilizzeremo il sito, i social e il web in generale, per raggiungere i consumatori target e tutti gli interlocutori di questo prodotto».
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get si sono evoluti per includere una vasta gamma di consumatori che cercano alternative salutari e più sostenibili. Per questo ci teniamo a specificare che i nostri prodotti e, in particolare le referenze della gamma Beamy, non si rivolgono esclusivamente a un target vegano o vegetariano, ma anche e soprattutto ai cosiddetti “flexitariani”, ovvero tutti coloro che, seguendo una dieta varia ed equilibrata, ricercano e integrano la propria alimentazione con nuove alternative vegetali». Della stessa opinione anche Matteo Candotto, direttore commerciale di Med Cibus: «Dalle nostre ricerche emerge che a scegliere i prodotti plant based non sono solo i vegani ma anche i flexitariani, cioè i consumatori che alternano prodotti di origine animale ad altri di origine vegetale. Con i Trancetti al Gusto Mare di Insuperabile Veg abbiamo intercettato un’esigenza ben precisa: avere una novità a base di proteine vegetali ma anche pratica nell’utilizzo con una shelf life di tre anni proprio come il tonno in scatola». Secondo Garden Gourmet, brand del Gruppo Nestlé, il target è ancora più ampio: «La crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e della salute, fa sì che sempre più persone si stiano avvicinando al plant based, in quanto rappresenta la categoria in grado di rispondere al meglio alle loro preoccupazioni legate alle sostenibilità e alla salute. Il target, infatti, non è più solo il vegetariano o il vegano, e nemmeno più solo il flexitariano che riduce il consumo di carne, ma è l’onnivoro».
Sostitutivi del latte uht
+5,2% val +1,5% vol
Sostitutivi del latte fresco
+3,3% val -3,5% vol
Trend vendite per canale Bevande a base vegetale
Sealed Air è diventato il primo produttore di imballaggi flessibili certificati conformi vegani dopo aver ricevuto il marchio “The Vegan Society” per la gamma di materiali Cryovac Sealappeal. L'azienda aveva già ottenuto la certificazione “Vegan Quality”, sostituendo nei propri imballaggi alimentari Cryovac eventuali derivati animali, se presenti nelle formulazioni, con sostanze chimiche non provenienti da animali. «Basandoci su questi principi e per supportare ulteriormente i rivenditori e i produttori di alimenti nel mercato delle proteine alternative – dichiara Lia Diliberto, marketing communications manager Italy & Balkans, Packforum Emea di Sealed Air –, ci siamo impegnati per ottenere il marchio “Vegan”, in quanto si tratta della certificazione conforme ai prodotti vegani più riconosciuta a livello globale. La gamma offre soluzioni di film ad alta barriera per proteine alternative e garantisce la durata di conservazione della referenza ambient fino a 12 mesi, per ridurre al minimo gli sprechi e migliorare la sostenibilità del prodotto. Il materiale monoPet può essere inoltre smaltito nei flussi di riciclo del Pet».
cresce l’interesse per le AlternAtive vegetAli
Gli shopper, oggi più attenti e consapevoli, scelgono referenze a base vegetale per diversificare maggiormente la propria alimentazione. Secondo Marco Pedicchio, direttore commerciale di Biolab , «il consumatore italiano, non solo vegano, ha ormai introdotto nella propria dieta alimentare diverse proposte vegetali con la spiccata tendenza a ridurre il consumo di prodotti di origine animale soprattutto tra le mura domestiche. Notiamo che la ricerca di referenze plant based è attualmente più marcata nella fascia di popolazione 25-40 anni». Inoltre, la componente di servizio e la qualità dei prodotti rappresentano due aspetti sempre più irrinunciabili per chi si rivolge soprattutto al segmento dei piatti pronti vegetali, come afferma Stefania Costa, marketing manager food di Conserve Italia : «Si avverte l’esigenza di unire un’alimentazione sana, equilibrata e sostenibile, nonché capace di assicurare un apporto proteico alternativo a quello a base di carne, a un maggiore contenuto di servizio con piatti che necessitano di pochi accorgimenti per la preparazione, così da rispondere alle richieste di pasti veloci e leggeri ma nutrienti».
Med Cibus/Insuperabile Veg
Nome prodotto: Trancetti al gusto mare Caratteristiche: i trancetti si conservano in dispensa fino a tre anni e sono realizzati in Italia con pochissimi ingredienti, tra cui soia no Ogm. Un prodotto di alta qualità, senza glutine, con un elevato profilo proteico e pratico nell’utilizzo poiché pronto all’uso.
Nestlé/Garden Gourmet
Nome prodotto: Filetti Gratinati Sapore di Mare
Caratteristiche: prodotti vegani che mirano a replicare nella consistenza e nel gusto l'esperienza del pesce bianco. A base di proteine di frumento e pisello, grazie a una croccante panatura e un sapore delicato, sono in grado di incontrare il gusto di tutta la famiglia. La gamma include anche le Pepite Sapore di Mare.
The Bridge Bio
Nome prodotto: Bio Almond Drink Barista
Caratteristiche: nuova bevanda della gamma Barista a base di mandorla: senza zucchero, senza fosfati e altamente schiumabile. Da riscaldare per ottenere una schiuma perfetta per il cappuccino (idealmente tra i 50°C e i 60°C) o da aggiungere fredda al caffè per dare un leggero gusto di mandorla. Zero zucchero, gluten free, 100% biologica e vegana.
Nome prodotto: Cosciotti Vegetali
Caratteristiche: un prodotto ad alto contenuto di proteine, arricchito con vitamine B12 e ferro, che si pone come valida alternativa alla carne anche a livello nutrizionale. Il sapore gustoso replica quello dei classici cosciotti di pollo, leggermente piccanti e speziati come la loro versione più apprezzata.
100% plant based
Trancetti al gusto mare di Insuperabile è una alternativa sana e gustosa per preparare insalate, sandwich e altri sfiziosi piatti al sapore di mare... senza intaccare le risorse degli Oceani!
SENZA Glutine SENZA Conservanti NO OGMI plAyer del coMpArto investono in ricercA e innovAzione
Uno dei driver principali di scelta è certamente la ricerca di benessere, che si traduce in un’attenzione al profilo nutrizionale del prodotto e alla sua etichetta, optando per alternative vegetali sane ma gustose. «L’assenza di additivi – dichiara Emanuele Pizzigalli, chief research and innovation officer e co-fondatore di Hifood – è diventato un criterio cruciale di scelta per tanti consumatori. Molte aziende ci contattano per sviluppare nuovi prodotti “clean-label” o per migliorare l’etichetta degli esistenti, mantenendo alta la performance del prodotto. Al momento, il segmento di maggior interesse è quello dei sostitutivi della carne, ma registriamo molto interesse anche per i sostitutivi delle uova, in particolare per la realizzazione di salse vegane». Secondo Ruggero Molinari, marketing manager di De Angelis Food, «in questo comparto si riscontra una ricerca volta a ritrovare sapori e consistenze conosciute nella cucina tradizionale: le aziende devono investire in ricerca e sviluppo per poter soddisfare questa necessità, impiegando materie prime diverse per far vivere una tasting experience quanto più possibile simile a quella, ad esempio, della carne o del formaggio, utilizzando ingredienti alternativi, senza proteine di origine animale. In ambito plant based è soprattutto la carne l’alimento di cui si cercano maggiormente le alternative». In questo contesto, ricerca e innovazione sono due elementi essenziali, come spiega Dario Lavagna, plant based business unit manager di Atlante: «Il nostro dipartimento R&D sta lavorando in parallelo allo sviluppo di due tipologie di prodotto: da un lato le referenze che replicano carne e pesce, particolarmente graditi da vegetariani, vegani e flexitariani; dall’altro i burger, con proposte a base verdura con ricette sempre più pulite, apprezzati per i buoni valori nutrizionali e la praticità di preparazione. Ci stiamo inoltre mobilitando per comprendere cosa accadrà relativamente alla legge sul “meat sounding”: abbiamo iniziato lo scorso dicembre a organizzare incontri con altre aziende del settore per decidere come muoverci ed essere interpellati nella stesura di quella che sarà la lista di nomi vietati per le alternative alla carne».n
Un’ampia gamma di referenze innovative
Da anni Atlante è distributore esclusivo di Vivera in Italia, un brand conosciuto a livello mondiale. «Vivera – spiega Dario Lavagna – offre un’ampia gamma di alternative riproducendo fedelmente il sapore e la consistenza della carne e del pesce. In Italia proponiamo una linea completa di referenze altamente innovative supportate da un sito web e da pagine Instagram e Facebook per i consumatori italiani. Quest’anno ci stiamo focalizzando sui Cosciotti Vegetali: il sapore del prodotto replica quello dei classici cosciotti di pollo, leggermente piccanti e speziati. Lato marketing, attiveremo una campagna social che coinvolgerà diversi influencer in vista del lancio, previsto per maggio».
Nel corso della fiera statunitense dedicata al retail sono state presentante le innovazioni tecnologiche proposte dai principali player del settore.
La National Retail Federation (Nrf) è la più grande associazione mondiale del commercio al dettaglio che comprende grandi magazzini, rivenditori indipendenti, ristoranti, negozi di alimentari, società di marketing multilivello e venditori. Nrf rappresenta la più grande industria del settore privato negli Stati Uniti, con oltre 3,8 milioni di esercizi commerciali che supportano più di 52 milioni di dipendenti. I partecipanti alla fiera annuale Nrf24 The Big Show desiderosi di saperne di più sugli ultimi progressi tecnologici, partnership e innovazioni sono stati circa 40mila.
Alcuni tra i principali espositori
Microsoft è diventato un fornitore tecnologico sempre più popolare nel settore retail, grazie alla sua potente infrastruttura utilizzata per supportare le innovazioni proposte dalle start-up. Presso lo stand del colosso informatico, quindi, sono state presentate diverse soluzioni, tra cui la tecnologia Cooler Screen, che sta dando vita al retail media al dettaglio in contesti fisici, sfruttando l’intelligenza
artificiale e la scienza dei dati per identificare opportunità di attivazione del marketing. Inoltre, la demo di Capgemini dei sistemi Pos selfservice, con avatar che assistono gli acquirenti durante tutto il processo di ordinazione, ha dato vita all’intelligenza artificiale interattiva.
Amazon Web Services (Aws): una delle tecnologie esposte dall’azienda è stata Amazon One, grazie alla quale gli acquirenti pagano con il palmo della mano. Ora la soluzione include anche la verifica dell'età per accertare che gli shopper abbiano superato i 21 anni ed è stata proposta come scanner del palmo per i chioschi alimentari, poiché in grado di integrare le informazioni della carta fedeltà nell'ordine. L'Amazon Dash Cart, inoltre, è stato proposto anche quest'anno con una nuova funzione di mappa che consente agli acquirenti di cercare i prodotti. Il carrello indicherà loro la posizione delle referenze nel negozio.
Il colosso della tecnologia Samsung dispone di una vasta rete di media al dettaglio: tra le innovazioni presentate nel corso della fiera, spicca "Sam the Sommelier", un display dotato di un avatar creato con l’intelligenza artificiale, progettato per aiutare i clienti a scegliere il vino. Sam può anche vendere prodotti correlati, come formaggio o cioccolato fondente. Samsung ha presentato un nuovo programma pilota, che combina i display Uhd Samsung Smart Signage Displays con una strategia di contenuti basata sui dati per coinvolgere acquirenti nei minimarket Chevron ExtraMile.
Il vasto stand di Google ha ospitato sistemi di intelligenza artificiale (naturalmente) generative per consentire ai rivenditori di migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti, nonché di semplificare le operazioni. Tra i punti salienti in mostra figurano le nuove funzionalità in arrivo su Google Workspace per aiutare i dipendenti a completare le attività più rapidamente attraverso l'uso del linguaggio naturale. Le nuove funzionalità Llm (modello linguistico ampio) in Vertex Ai Search sono progettate per consentire ai rivenditori di personalizzare un Llm per allinearlo al catalogo prodotti e ai modelli di acquisto dei clienti, mentre Google Distributed Cloud Edge è pensato per aiutare i rivenditori a eseguire rapidamente le operazioni del negozio, consentendo al contempo la gestione in tempo reale e la memorizzazione delle analisi.n
Nonostante la crisi economica abbia inciso sul costo dei materiali, le aziende continuano a lavorare per ridurre l’impatto ambientale e per proporre innovazioni di prodotto.
di Federica Bartoli
Anche il comparto del tissue ha risentito delle difficoltà macroeconomiche contingenti, in particolare l’aumento dei costi delle materie prime. Nel corso degli ultimi anni, infatti, è lievitato soprattutto il prezzo della cellulosa, accompagnato dall’impatto esercitato dal forte fenomeno inflattivo. In questo contesto, i consumatori hanno continuato a orientarsi su prodotti realizzati secondo standard sostenibili elevati, strizzando l’occhio a referenze innovative.
Le tematiche green continuano ad attirare l’interesse degli shopper e a essere centrali nelle strategie aziendali. «La sostenibilità rappresenta per noi una leva strategica di sviluppo e di crescita; – condivide Rolando Figaia, marketing & sales director brand Italia di Sofidel – lavoriamo costantemente per ridurre i nostri impatti ambientali e per massimizzare i benefici sociali lungo tutta la catena di valo-
Rispetto ai trend in atto nel mercato, Sofidel risponde proponendo la linea di prodotti a marchio Regina, come condivide Rolando Figaia: «Il brand offre una vasta gamma di referenze, tra cui i tovaglioli pratici e facili da estrarre, grazie alla confezione innovativa; gli asciugamani in carta che, con il formato usa e getta, garantiscono una maggiore igiene; i fazzoletti tascabili, pratici e sottili. Completano la gamma la carta igienica Cartacamomilla e Regina Blitz, due referenze storiche che hanno cambiato veste con una nuova confezione in carta».
re, dall’approvvigionamento ai processi produttivi, alla logistica, fino alla promozione del consumo responsabile. Infine, stiamo mettendo in pratica numerose azioni verso la realizzazione di packaging sempre più sostenibili». Anche Alessandro Bonacina, commercial director consumer goods di Essity Italy, spiega quanto l’azienda si muova su questo fronte: «Nel 2023 siamo riusciti ad abbassare il nostro consumo energetico di produzione del 5%, mentre il 70% dei nostri investimenti produttivi programmati per il 2024 hanno impatto diretto o indiretto sul potenziamento delle pratiche green di produzione. Queste misure si sommano alle caratteristiche del prodotto stesso, ossia packaging a basso impatto ambientale, linee di prodotto non sbiancato, come Tempo Natural&Soft, riciclabilità».
I player del comparto lavorano per ampliare l’offerta con nuove referenze, come ribadisce Rolando Figaia di Sofidel: «L’innovazione è un principio che ispira ogni nostra attività. Anche in questo mercato si nasconde, infatti, un consistente lavoro di ricerca e sviluppo per offrire a clienti e consumatori referenze sempre più performanti, igieniche e sostenibili». L’aspetto economico, inoltre, è rilevante secondo Alessandro Bonacina di Essity, il quale sottolinea che «una parte dei consumatori predilige prodotti a marchio privato o a basso prezzo a causa del fenomeno inflattivo che impatta su molte referenze del largo consumo. Dall’altro lato, però, osserviamo anche un rafforzamento della fedeltà verso proposte di qualità elevata: nei momenti di difficoltà, infatti, le marche rappresentano una garanzia ed è ciò che osserviamo sul brand Tempo, al quale gli shopper continuano a mostrare attaccamento».n
Quando le proprietà si (s)gonfiano come criptovalute.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un fenomeno senza precedenti: la crescita delle criptovalute che, caratterizzate da estrema volatilità, hanno sfidato le concezioni tradizionali di investimento e ricchezza. Tuttavia, una strana analogia sta emergendo: la somiglianza tra la volatilità delle criptovalute e del mercato immobiliare. Per le valute virtuali il rapporto rischio-rendimento viene spesso sopravvalutato dagli investitori che, viceversa, tendono a sottostimare il rischio nell’immobiliare, la cui volatilità appare solo a sprazzi. Niente appare più virtuale delle criptovalute: intangibili, astruse per i più, prive di valore intrinseco, poco regolamentate. Ciononostante, da aumenti dei prezzi a improvvisi crolli, l'immobiliare sta iniziando a riflettere alcune delle caratteristiche delle criptovalute. Tra le forze che stanno contribuendo a questo fenomeno, i cambiamenti economici globali, le politiche di tassi di interesse e la domanda fluttuante. L'avvento della tecnologia e dei mercati digitali ha anche introdotto nuovi elementi di incertezza. Piattaforme di investimento immobiliare online e strumenti di finanziamento innovativi possono amplificare sia la crescita che la caduta dei valori immobiliari, creando un ambiente più simile a quello delle criptovalute. Questa nuova era di volatilità immobiliare ha implicazioni significative per gli operatori. Coloro che cercano un investimento sicuro potrebbero dover riconsiderare
le proprie strategie, poiché l'immobiliare potrebbe non offrire più la stabilità una volta garantita. Allo stesso tempo, questa volatilità potrebbe anche presentare opportunità per coloro che sono disposti a navigare le onde del mercato e ad adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Nel mercato immobiliare commerciale, gli investitori tradizionalmente hanno accesso a finanziamenti attraverso prestiti bancari, investimenti privati o fondi di investimento immobiliare. Tuttavia, l'avvento delle criptovalute ha aperto la strada a nuove modalità di finanziamento e investimento, che possono influenzare anche il settore immobiliare commerciale. Vediamo due esempi. Il crowdfunding è diventato sempre più popolare come modalità alternativa di finanziamento immobiliare. Piattaforme online consentono agli investitori di contribuire finanziariamente a progetti immobiliari in cambio di una quota di proprietà o di un rendimento sugli investimenti. L'introduzione di criptovalute potrebbe rendere questo processo ancora più accessibile e globale, consentendo agli investitori di partecipare a progetti immobiliari commerciali, utilizzando criptovalute anziché valuta tradizionale. D’altro canto, cresce anche il bacino di potenziali acquirenti con i milioni di utilizzatori di Bitcoin ed Ethereum, le due più preziose valute digitali. Alcune criptovalute sono state create specificamente per fornire agli investitori l'esposizione al settore immobiliare. Queste criptovalute possono essere supportate da asset immobiliari fisici o collegati a progetti immobiliari attraverso meccanismi come la “tokenizzazione” degli asset. Gli investitori nel mercato immobiliare commerciale potrebbero considerare queste criptovalute come un modo per diversificare il loro portafoglio e ottenere rendimenti dall'immobiliare senza dover possedere fisicamente proprietà. Come capitato al settore finanziario costretto a evolversi dall’emergere delle criptovalute, così potrebbe accadere all'immobiliare. Il periodo di notevoli cambiamenti che sta attraversando il settore, con una volatilità sempre più simile a quella delle criptovalute, implica maggiore preparazione e consapevolezza. Non solo cambiano le concezioni tradizionali di investimento immobiliare, ma si aprono anche opportunità per coloro che sono disposti ad adattarsi e a innovare. Occorre maggiore comprensione di queste nuove dinamiche di mercato e delle opportunità di arbitraggio tra i due settori e preparazione ad affrontare un futuro in cui l'immobiliare potrebbe "sgonfiarsi" tanto velocemente quanto una criptovaluta.n
Il target di riferimento delle bevande a base frutta è sempre di più quello dei consumatori attenti alla salute e desiderosi di avere un’alimentazione sana e bilanciata. Largo, quindi, ai prodotti senza zuccheri aggiunti e a quelli che conservano le proprietà benefiche della materia prima.
Nell’anno terminante a febbraio 2024, il mercato di succhi, nettari e spremute ha registrato una flessione delle vendite del 5,8% a volume e una crescita del 5,1% a valore rispetto all’anno precedente, con quasi 544 milioni di litri commercializzati e un giro d’affari di oltre 826 milioni di euro (dati Circana, totale Italia, Iper+Super+Lsp+Discount).
Aree geogrAfiche e cAnAli distributivi
Nell’allocazione delle vendite per area, il Nord-Ovest copre il 28,1% dei volumi e il 28,9% del valore, seguito dal Sud (26,9% vol. e 25,3% val.), dal Nord-Est (22,5% vol. e 22,4% val.) e dal Centro+Sardegna (22,4% vol. e 23,4% val.) A livello di canali distributivi, invece, i supermercati hanno sviluppato il 46,4% delle vendite in volume e il 51,6% in valore, seguiti da discount (36,5% vol. e 29% val.), Lsp (9,9% vol. e 11,3% val.) e ipermercati (7,3% vol. e 8% val.). I primi tre marchi (Conserve Italia, Zuegg e Parmalat) coprono a valore il 34% di un mercato in cui la private label pesa per il 36%.
AndAMento dei segMenti
Tra le diverse categorie che compongono il comparto, crescono sia in volume (+2,9%) che in valore (+9,5%) solo le spremute uht, mentre i segmenti che calano in volume e registrano un trend positivo in valore sono quello delle bevande a base frutta 30-99% (-3,3% vol. e +9,5% val.), bevande a base frutta fino al 29% (-5,6% vol. e +4,8% val.) e la categoria nettari e simili (-5,2% vol. e +3,8 val.). Mostrano, infine, un andamento negativo sia a volume che a valore i frullati uht (-15,2% vol. e -8% val.) e i succhi 100% (-19,8% vol. e -7,4% val.).
Per i succhi di frutta Conserve Italia e in particolare per il suo marchio storico Yoga, iscritto nell’apposito registro e focalizzato dal 1946 sulla valorizzazione della frutta italiana di qualità, il 2024 è considerato l’anno della svolta. «Per promuovere e comunicare il valore del brand Yoga abbiamo promosso e realizzato un’attività di collezione denominata “Tutte mie le città” – chiarisce Mario Panzani –. L’iniziativa riguarda la gamma Optimum in bottiglietta di vetro da 125 ml e prevede la raccolta di 107 tappi con le immagini iconiche di altrettante province italiane. Per quanto riguarda invece i brik da 200 ml, per l’intero anno saranno presenti nelle confezioni i personaggi collezionabili del celebre videogioco Super Mario. La novità più importante è però quella relativa al restyling delle bottiglie da 1 litro, le più altovendenti della marca».
senzA zuccheri Aggiunti & c., il consuMo è sAlutistA
Nonostante nell’ultimo anno l’inflazione abbia colpito tutte le categorie merceologiche, compresa quella di succhi, nettari e spremute, questo comparto ha una risorsa decisiva nell’essere in linea con le più attuali tendenze degli shopper verso uno stile di consumo salutista. «Lo conferma il consolidamento del trend dei prodotti “senza zuccheri aggiunti” – come sottolinea Mario Panzani, marketing manager retail di Conserve Italia –. Questa tendenza è arrivata a rappresentare circa un quinto del mercato, esclusi i discount, dove ha percentuali più che dimezzate. Negli ultimi anni sono cresciuti quasi del 20% a valore anche i prodotti con una maggiore percentuale di frutta, tra il 51 e il 91%, a dimostrazione della crescente attenzione al benessere da parte dei consumatori. La percezione di una bevanda sana, oltre che buona, sicura e da filiera tracciata, è sempre più un elemento decisivo nelle scelte di consumo». Un’attenzione sottolineata anche da Diodato Ferraioli, chief commercial officer di La Doria: «L’attenzione del consumatore è sempre più rivolta verso gli aspetti nutrizionali, funzionali e salutari, valutati attraverso una conoscenza sempre più approfondita della lista degli ingredienti. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati lanciati sul mercato diversi prodotti senza l’aggiunta di zuccheri, contenenti cioè solo gli zuccheri della frutta, ma anche le bevande addizionate con vitamine o proteine. La classificazione bio in questa categoria continua a ricoprire un ruolo fondamentale, perché risponde al crescente bisogno di ritrovare nei succhi di frutta un prodotto salutare».
Conserve Italia/Yoga
Nome prodotto: Yoga Pesca Classic
Caratteristiche: tutto il gusto e l’eccellenza di Yoga, che dal 1946 seleziona la migliore frutta da bere, in una nuova bottiglia più alta, più snella, in linea con i formati fuori casa e con un’immagine che valorizza la materia prima.
Del Monte
Nome prodotto: Ananas Gold & Kiwi –Irresistibilmente Esotico
Caratteristiche: linea composta da 5 gusti, tutti senza zuccheri aggiunti e con materie prime selezionate di alta qualità. Le novità 2024 sono Ananas Kiwi unitamente a Dragonfruit & Pera; Guava, Banana & Pera.
Innocent Drinks/Innocent
Nome prodotto: Super-smoothie Berry Defence
Caratteristiche: una nuova ricetta per l’innovativa gamma dei super smoothie Innocent. Un mix di frutti rossi e verdura con vitamine aggiunte.
trend e innovAzioni, non solo nel bAnco frigo
Un altro aspetto che conquista crescente spazio nelle preferenze dei consumatori alla ricerca di prodotti che conservino le proprietà nutrizionali della frutta è lo svilupparsi di un’offerta di referenze fresche, esposte nel banco frigo. «La categoria dei succhi freschi, refrigerati tra 0° e 8°C, è un’isola felice – sottolinea Giacomo Bava, head of sales di Innocent Italia – e si è ormai lasciata alle spalle l’immagine di nicchia/premium, emancipandosi definitivamente dal mondo uht. In questo segmento siamo leader di mercato (24% di quota) in un sano connubio con la private label (37%). I nostri prodotti di punta sono i succhi freschi in formato 900 ml e i super smoothie da 300 ml. Al di là del formato, i succhi freschi sono sempre più apprezzati perché nascono già come referenze salutari e intercettano anche il segmento funzionale dei super smoothie con vitamine aggiunte. Quindi, an -
L’IMPORTANZA DI PARLARE AGLI OPERATORI DELLA DISTRIBUZIONE
Focalizzata sulla produzione per i marchi privati, La Doria ha un focus comunicativo rivolto principalmente al canale B2b. «Miriamo a raggiungere il nostro target per lo più attraverso la stampa di settore specializzata – spiega Diodato Ferraioli –, la partecipazione agli eventi fieristici di settore e la gestione dei contenuti istituzionali veicolati attraverso i nostri siti web. Con questi strumenti, ci impegniamo a comunicare i nostri valori aziendali, sottolineando la grande attenzione che riponiamo nel controllo di tutta la filiera produttiva. Allo stesso tempo, però, riteniamo che la leva della comunicazione sia fondamentale in un mercato che, come questo, è sempre più dinamico e variegato».
VENDITE A VALORE
826 mld/€
che se sono certamente il colore, l’innovazione e i trend ad attirare il primo acquisto, il prodotto entra poi nuovamente nel carrello solo se è apprezzato anche nel gusto». Trend e innovazione sono in primo piano anche nella strategia di Del Monte che, nel 2023, ha ampliato il suo portafoglio prodotti con una gamma di succhi per il banco frigo sviluppando una linea di succhi freschi, 100% frutta con spremitura a freddo, senza zuccheri aggiunti e con shelf life di 30 giorni. «Nel 2024 l’azienda ha inoltre presentato al retail una gamma succhi di frutta ambient – spiega Elisa Galaverna, senior marketing manager food di Del Monte Italia –. La nuova
Bevande a base frutta 30-99%
+9,5% val -3,3% vol
Bevande base frutta fino 29%
+4,8% val -5,6% vol
Frullati uht
-8% val -15,2% vol
Nettari e simili
+3,8% val -5,3% vol
Spremute uht
+9,5% val +2,9% vol
Succhi 100%
-7,4% val -19,8% vol
VENDITE A VOLUME
544 mln/l
linea si compone di 25 referenze tra prodotti premium e classici, tutti caratterizzati dall’alta qualità, l’assenza di zuccheri aggiunti, la distintività e i gusti innovativi e ricercati. Sono, inoltre, stati sviluppati concept e design per massimizzare la visibilità a scaffale nel comparto bambini. L’apertura verso nuovi consumatori è per noi fondamentale e la gamma succhi ambient lanciata quest’anno, unitamente ai prodotti Hpp per il banco fresco, ci consentono di intercettare in modo costante e credibile le esigenze, le aspettative e la volontà di sperimentare di un numero sempre più vasto di clienti».
La Doria
Nome prodotto: Succo e polpa di Pesca
Caratteristiche: una polpa densa dal profumo intenso, estratta dalle migliori pesche italiane raccolte al giusto grado di maturazione. Grazie all’alto contenuto di fibre, aiuta a eliminare le tossine.
Only Juices/Supreme Foods
Nome prodotto: Smoothie proteico di frutta e riso
Caratteristiche: frullato biologico di frutta e proteine di riso in due gusti: banana/fragola e banana/pera e cacao. Plant based, lactose and gluten free e ad alto contenuto proteico (20 g per porzione).
DISTRIBUZIONE:
Vog Products/Leni’s
Nome prodotto: Spremuta di Mela & Frutti di Bosco
Caratteristiche: spremuta di mele 100% italiane con l’aggiunta del gusto vivace dei frutti di bosco: mirtillo, ribes nero, mora e lampone che accendono il sapore dolce della mela.
La marca privata rappresenta un terreno importante in questo mercato. Questo vale in particolare per Despar Italia, che, con i suoi prodotti, nel 2023 ha registrato una crescita a valore del 9,1%, superiore al totale Italia Mdd (fonte: NIQ). Il segmento che ha ottenuto gli incrementi più significativi è quello dei succhi 100% frutta (+32% vol. e +15% val.), buone anche le performance a valore per i nettari (+10%) e i prodotti con frutta al 3099% (+10%). «Le opportunità maggiori riguardano le referenze in grado di soddisfare la crescente domanda di sana alimentazione, naturalità e sostenibilità – sottolinea Antonino Urgo, product manager beverage –. In particolare, quelli senza zuccheri aggiunti. Per questo, tra il 2018 e il 2020 abbiamo analizzato oltre 300 referenze delle nostre linee e rivisto la ricettazione delle novità, per ridurre o eliminare ove possibile gli zuccheri aggiunti». Tra i lanci di quest’anno spicca una gamma di succhi Despar Premium in quattro gusti da agricoltura biologica (lime, bergamotto, arancia e pompelmo), 100% frutta, naturalmente senza zuccheri aggiunti.
Esaltare l’origine della materia prima e i produttori che la coltivano. È questo l’obiettivo con cui Vog Products ha realizzato il recente restyling delle sue bottiglie. «In questo modo intendiamo andare incontro alle esigenze di clienti che, sempre più spesso, desiderano conoscere la provenienza dei prodotti – illustra Christoph Tappeiner –. Raccontiamo, quindi, l’origine dei nostri succhi con immagini reali delle aree del Trentino-Alto Adige dove sono coltivate le mele da cui vengono trasformati i prodotti Leni’s e degli agricoltori che le producono. Vogliamo far conoscere al consumatore finale tutti i membri della nostra grande famiglia, mostrandoli al lavoro nei campi e nelle fattorie e riportando la narrazione del loro impegno e della loro passione».
eleMenti distintivi trA territorio e proteine vegetAli
In un’offerta sempre più ricca, dove le private label occupano un posto di rilievo, la capacità di offrire prodotti distintivi è un punto di forza decisivo per i produttori. Tra gli elementi oggi più significativi per lo shopper spicca per esempio l’attenzione al territorio. Lo sa bene Christoph Tappeiner, direttore di Vog Products: «I consumatori non chiedono solo alta qualità e innovazione, ma anche “regionalità”. Vogliono conoscere in modo chiaro e trasparente la filiera e l’origine delle materie prime utilizzate, dal campo alla bottiglia. Ed è quello che facciamo con le nostre mele del Trentino-Alto Adige. Una strategia che ci ha permesso di ottenere buoni risultati e di crescere costantemente con il marchio Leni’s su tutto il territorio italiano. In quanto organizzazione di produttori, questo fa parte della nostra essenza, ci riforniamo direttamente dai soci e dai circa 6.000 produttori che li seguono». Per offrire prodotti distintivi ci sono però diverse strade. Un’altra via percorribile è quella che punta su una ricettazione particolare, con elementi innovativi. «Tra le richieste più in voga in questo momento spicca quella relativa all’apporto proteico – spiega Alexandra Pucillo Furer, sales director di Only Juices – soprattutto se parliamo di proteine vegetali, sane e sostenibili. Per questa ragione abbiamo sviluppato una nuova linea di smoothies di frutta bio con l’aggiunta di proteine vegetali, per ottenere un prodotto finito dall’alto contenuto proteico in confezioni da 180 g, facili da portare con sé e da consumare come snack, oppure prima o dopo un allenamento». n
Grazieall’analisidiFanpageKarmaediTalkwalker,l’OsservatorioDigitalediSoluzione Grouphamonitoratol’attivitàsulwebdeiprincipaliplayerdelsettore.
Come sono le conversazioni online attorno ai top brand del mercato dei succhi di frutta? Quali sono i canali social più popolari e gli hashtag più utilizzati? Ce lo dice un’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group che, attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma � e Talkwalker �, ha indagato il sentiment in rete, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili alla ricerca e sviluppo.
L’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai vari player del settore e i loro risultati in termini di numero di fan e di interazioni dei contenuti pubblicati. In testa alla classifica su Facebook è Valfrutta con i suoi 323k fan . A poca distanza Santàl con 319k seguaci e Rauch Bravo con 213k . Anche se sul podio, è da notare come Santàl e
Bravo non investano più nel canale Facebook per la propria strategia di comunicazione, nonostante l’elevato numero di fan. La situazione cambia completamente se si guardano le interazioni con i post: medaglia d’oro va a Pfanner (22k) seguito da Alce Nero (16k) e Skipper Zuegg (12k) . Nella classifica dei top post (in riferimento al mese di febbraio 2024) si alternano invece Innocent Italia , Pfanner Italia e Valfrutta con contenuti di attualità riferiti a Sanremo e San Valentino
Vincitori su Instagram sono, invece, Alce Nero con 68k follower , affiancato da Valfrutta con 21k e da Skipper con 16k . Anche qui il quadro cambia parlando di performance della pagina: protagonisti Pfanner Italia (24%), Innocent Italia (16%) e Yoga Succhi (15%). Tra gli hashtag più utilizzati dai brand spiccano quelli legati a #Sanremo2024 ma anche al mondo #mixology e #bio . Nota di merito poi per Pfanner , attivo anche sul canale Tik Tok .
Passando all’analisi di Talkwalker è stata registrata una copertura di oltre 275M di persone , coinvolte in conversazioni spontanee legate al mercato dei succhi di frutta. Tra gli hashtag più in voga trionfa la #spremuta e l’occasione di consumo più frequente, ovvero la #colazione . Infine, i brand più citati ricalcano l’ampiezza delle community social (Yoga, Valfrutta e Skipper), mentre i gusti più amati sono arancia, mela e zenzero n
www.soluzionegroup.com
Il cambiamento è generazionale oltre che culturale.
Il mese scorso ho posto qualche domanda su come dovrà adattarsi il retail a fronte di un cambio culturale della società. Oggi riprendo il tema pensando, invece, alle generazioni. A breve si affaccerà sul mercato la nuova generazione cosiddetta Alpha (o Alfa), cresciuta tra pandemie e TikTok e adesso pronta a rivoluzionare il mondo del retail senza nemmeno aver finito i compiti di matematica. Ma come influenzeranno questi giovani padroni dell'universo digitale il futuro dello shopping? Immaginiamo un sabato pomeriggio: un Alpha si sveglia dal pisolino pomeridiano, prende in mano il suo dispositivo e, con la saggezza di un veterano del digitale, inizia la sua spedizione nel mondo del retail. Non stiamo parlando di una semplice navigazione tra pagine di e-commerce, ma di un'esperienza che fa sembrare la realtà virtuale di ieri una vecchia puntata di "Non è la Rai". Per la Generazione Alpha, il concetto di comunità digitali è come il pane per la Nutella: esse diventano il nuovo centro commerciale, dove i pareri degli influencer sono le nuove vetrine e le recensioni online il passaparola del futuro. Un mondo in cui "uscire per shopping" significa probabilmente cambiare il proprio avatar per un meetup in un nuovo universo virtuale. Il negozio scomparirà? No, piuttosto potrebbe diventare più un punto di aggregazione e di incontro dove proseguire fisicamente un’esperienza non solo d’acquisto, ma quasi filosofica. In un'epoca caratterizzata da cambiamenti rapidi
e spesso imprevedibili, la volatilità non è solo una caratteristica della società in cui la Generazione Alpha sta crescendo, ma anche il catalizzatore di una ricerca profonda per qualcosa di più costante e significativo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa instabilità non alimenta desideri effimeri, ma piuttosto un bisogno di valori solidi e duraturi. La Generazione Alpha, testimone di questa continua trasformazione, si orienterà verso il retail non solo per il piacere dell'acquisto ma anche come mezzo per trovare un senso di appartenenza, di sostenibilità e di autenticità. Per i brand, quindi, il compito diventa quello di costruire e comunicare non solo prodotti di qualità, ma anche valori che risuonano profondamente con questo pubblico. I negozi del futuro dovranno essere più che semplici punti vendita: diventeranno luoghi dove le esperienze di acquisto sono impregnate di significato, dove ogni articolo racconta una storia di impegno sociale, ambientale o di inclusività. I retailer che comprendono e abbracciano questa esigenza di profondità saranno quelli che costruiranno legami duraturi con la Generazione Alpha, trasformando ogni visita in un'esperienza che va ben oltre l'acquisto stesso. Che sia in un negozio, online o nel metaverso. Ho fatto voli troppo pindarici? Quella stessa volatilità che caratterizza la Gen Alpha è la stessa che rende difficile fare previsioni accurate… La certezza è che questi nuovi consumatori arriveranno sul mercato e l’offerta dovrà essere pronta ad accoglierli.n
Paolo Pelloni, Digital Club/RetailLa versione aggiornata dell’App, realizzata da Bip Red, rende la spesa online più accessibile e immediata grazie all’originale modalità di navigazione “Easy in”.
di Claudia ScorzaCoop Alleanza 3.0 e Bip Red, la practice globale della multinazionale di consulenza specializzata nell’offerta digitale, lanciano una nuova versione dell’App di EasyCoop, la piattaforma di e-shopping della catena distributiva, ancora più accessibile e immediata per fare la spesa online. Tra le novità di questa release spicca un’originale modalità di navigazione, chiamata “Easy in”, che innova completamente l'esperienza utente di esplorazione del catalogo e del fare la spesa online, permettendo di aggiungere o scartare i prodotti proposti attraverso un semplice swipe. Questa modalità di ricerca e selezione dei prodotti da collocare nel carrello è stata progettata per consentire una sempre maggiore facilità di selezione delle referenze all'interno dell'ampio assortimento che EasyCoop mette a disposizione dei consumatori. La release attualmente scaricabile dagli store di Android e Apple, inoltre, è stata studiata per integrare al meglio gli aspetti di accessibilità e incorpora una serie di accorgimenti e best practice che le consentono di essere pienamente coerente con le linee guida Wcag (Web Content Accessibility Guidelines). In questo modo, essa garantisce una migliore fruibilità da parte di persone con disabilità. Le novità sono radicate nell’approccio tecnologico adottato nell’intero processo di progettazione dell’applicazione, che si è contraddistinto innanzitutto per l'implementazione di un’unica code base accessibile e uguale sia per il sistema Android che per il sistema Apple, così da produrre una significativa economia di scala nella personalizzazione delle due versioni.n
La struttura, realizzata grazie a un investimento di 14 milioni di euro, dispone di tecnologie e software di ultima generazione, nonché di un impianto fotovoltaico che contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale.
di Federica Bartoli
Conad Adriatico ha inaugurato un nuovo Centro di Distribuzione a Grottaglie (Ta), ubicato nella Zona Economica Speciale Ionica (Zes): questo polo all'avanguardia rappresenta un'importante iniziativa di sviluppo territoriale e di riqualificazione, distinguendosi per la forte attenzione all’innovazione e agli obiettivi di sostenibilità ambientale. Estendendosi su un'area di 21mila metri quadri, di cui 9.500 coperti, il centro è stato concepito per rispondere alle esigenze della catena di approvvigionamento, assicurando prodotti di alta qualità ai consumatori e promuovendo crescita e sviluppo sul territorio. Grazie all'impiego di soluzioni avanzate per l'efficienza energetica e l'utilizzo di tecnologie e software di ultima generazione, il magazzino è predisposto per la gestione ottimizzata di una vasta gamma di prodotti, con particolare attenzione alle aree di stoccaggio refrigerate dedicate al superfresco, come carni e ortofrutta, che richiedono particolari condizioni di conservazione e refrigerazione. Sono presenti anche spazi per i generi vari, che includono prodotti non alimentari. Ogni zona è dotata di attrezzature e tecnologie specifiche per garantire il corretto trattamento e la massima efficienza nella gestione dei prodotti. L'implementazione di un impianto fotovoltaico da 1 MWp, l'utilizzo di tecnologie per la refrigerazione a basso impatto ambientale e l'adozione di materiali riciclabili nella costruzione rappresentano le principali caratteristiche della struttura realizzata in un’area produttiva già urbanizzata, quindi senza ulteriore consumo di suolo. Inoltre, l'adozione di un software integrato migliorerà in modo significativo le operazioni logistiche, mirando alla riduzione degli sprechi e al miglioramento della qualità dei prodotti destinati ai consumatori. n
Unilever scorpora i gelati: un business da 7,9 miliardi di euro
Unilever separa il business dei gelati (7,9 miliardi di euro di giro d’affari combinato e 760 milioni di utile netto) cui fanno capo cinque dei dieci maggiori marchi mondiali del settore. Parliamo di Wall’s, che include fra l’altro Cornetto e Calippo, Magnum e Ben & Jerry’s.
Super Drug Italia: 1,4 miliardi di fatturato e una nuova “casa” a Milano
Super Drug Italia, la centrale acquisti del settore drug fondata a gennaio 2023, chiude il primo anno di attività con un fatturato alle casse di 1,4 miliardi di euro e una quota di mercato del 24% nel canale specializzato (fonte: Gnsd Nielsen). Un successo coronato lo scorso 14 marzo, con l’inaugurazione della nuova sede di Milano, situata a due passi dalla Stazione Centrale, in via Gustavo Fara.
Cibus, 600 aziende in lista d’attesa. Arriva il monitor dei mercati esteri
Cibus scalda i muscoli in attesa di entrare in campo. La 22esima edizione del Salone internazionale dell’alimentazione (a Parma dal 7 al 10 maggio) schiera oltre 3mila brand e una lista d’attesa di 600 aziende. Attesi 2mila buyer della Gdo italiana e internazionale (i dati sono di Cibus). Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina e di una delegazione dal Giappone.
Vivaldi Group (ingredienti e semilavorati) acquisisce Linea Bianca e tocca i 60 milioni
Vivaldi Group, polo creato a maggio 2023 da Unigrains Italia con lo scopo di consolidare il mercato della distribuzione e produzione di ingredienti, semilavorati e macchinari per il canale professionale, si compra anche Linea Bianca (8,6 milioni di euro di fatturato). L’impresa lombarda, già di proprietà delle famiglie Daprati e Lombardo che l’hanno fondata nel 1990, è uno specialista dei prodotti per pasticceria, panificazione, gelateria e ristorazione.
SECONDO ACQUA & SAPONE
Il contesto economico attuale ha impattato in modo significativo sul canale drug, che ha subito un’evoluzione così come sono mutate le esigenze dei consumatori. Secondo Roberto Marino, direttore commerciale di Acqua & Sapone, questo contesto impone una maggiore flessibilità da parte dei principali player del settore, nonché la ricerca di nuove soluzioni, come l’ampliamento delle categorie assortimentali. Marino, inoltre, anticipa gli obiettivi che l’insegna intende portare avanti nel 2024, come lo sviluppo di un programma di loyalty.
LA FEDELTÀ DEL CONSUMATORE
ALLA BASE DELLA CRESCITA
DELL’AZIENDA
Con Matteo Laconi, group marketing manager de La Linea Verde, abbiamo analizzato quanto contano per l’azienda loyalty e customer engagement e in che modo si muove la società in questa direzione.
CAVIRO APRE LE PORTE
DEL NUOVO MAGAZZINO DI FORLÌ
Cantine Caviro ha inaugurato un nuovo magazzino automatico a Forlì. Con questo investimento, del valore di oltre 11 milioni di euro, viene automatizzata la fase di trasporto del packaging dal magazzino alle linee di confezionamento, accrescendo efficienza e competitività del sito, dove ogni anno sono realizzati 150 milioni di referenze in brick, 4 milioni di bag in box e 69 milioni di bottiglie.
L’EVOLUZIONE
Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Decò Italia, fornisce ai nostri microfoni un quadro dei cambiamenti che hanno interessato il retail negli ultimi anni, influenzati dall’emergenza pandemica e dalla crisi economica che hanno inciso sul potere d’acquisto dei consumatori. Per i retailer nasce, dunque, l’esigenza di differenziarsi e di ampliare la profondità di assortimento.
Introduce e modera
Stefania Lorusso direttrice editoriale EDIZIONI DM
Partecipano
Giulia Monica insight analyst NIQ
Gabriele Caimi category manager freschissimi GRUPPO VÉGÉ
Stefano Giannelli responsabile business unit latte e derivati COOP ITALIA
Luca Pirino category manager SELEX
Paolo Slaviero director national buying ALDI ITALIA
Diego Farinazzo direttore vendite Italia BERGADER
Alfio Schiatti chief commercial officer FATTORIE GAROFALO
Lucia Sisti head of marketing Italia GRANAROLO
Matteo Torchio brand sales Gdo, marketing e pubbliche relazioni INALPI
Stefano Ziliotti direttore commerciale e marketing GRUPPO MARENCHINO
Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria info: eventi@edizionidm.it
main partner partner
MERCATI Mondo pet
IV e V gamma Champagne e spumanti
FOCUS
Prodotti dietetico-salutistici
Panificati tipici regionali Vino
Responsabile marketing
Sabrina Crippa s.crippa@edizionidm.it
Digital marketing manager
Valentina Vendra v.vendra@edizionidm.it
Marketing marketing@edizionidm.it tel: 02/20480344
E-commerce
Silvia Manfredi ecommerce@edizionidm.it
Responsabile commerciale
Edoardo Pavesi e.pavesi@edizionidm.it
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Commerciali Carolina Cirani c.cirani@edizionidm.it cell: 3496676046
Francesca Cuneo f.cuneo@edizionidm.it
skype: Francesca Cuneo cell: 3396980893
Emanuela Dal Chele e.dalchele@edizionidm.it
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Laura Origgi
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Maria Francesca Reale f.reale@edizionidm.it cell: 3482223685
Eventi Simona Valenza
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