DM Magazine Aprile 2023

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SUCCESSI

NewCold continua l’espansione in Italia con un nuovo magazzino nel Piacentino

Le

nuove frontiere del volantino

Il mio Kefir Bontà Viva è frutto della ricerca e della passione di chi fa le cose per bene: noi italiani siamo fatti così!

il proprio futuro…

MAGAZINE ANNO XI –APRILE 2023
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SUCCESSI

NewCold continua l’espansione in Italia con un nuovo magazzino nel Piacentino

Le nuove frontiere del volantino

INTERVISTA

Stabilo scrive il proprio futuro… in bello stile

MAGAZINE ANNO XI –APRILE 2023

68 Osservatorio digital

Succhi di frutta: chi sono i brand più “spremuti” del web?

70 Customer EuroShop 2023

72 Focus Alimenti proteici, un mercato in continua ascesa

82 Real estate

Quanto incide il proliferare dei discount nel real estate?

84 Digital club/Retail

Oggi non si usa la tecnologia... domani sì (come lo sconto al bar una volta)!

86 Mercati

Le conserve ittiche puntano su proposte sane e antispreco

104 Tecnologistica

Carrefour Italia e Nexi: bollettini postali e avvisi pagoPA si pagano in cassa

Nella distribuzione moderna il tema del passaggio dal cartaceo al digitale riguarda il volantino, tra chi ne ha constatato l’avvenuta morte, chi ne preannuncia la scomparsa e chi lo vuole protagonista di una nuova era del retail shopper marketing.

DM Magazine

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SOMMARIO DMM 3 Editoriale Il “peso” dei punti vendita 4 Cover Le nuove frontiere del volantino 14 Intervista Pepco, oltre al prezzo c’è di più Stabilo scrive il proprio futuro… in bello stile 19 Imprese Latteria Soresina ottiene un finanziamento da 15 milioni 21 Successi NewCold continua l’espansione in Italia con un nuovo magazzino nel Piacentino 22 Mercati Yogurt: il trend salutistico sostiene il comparto 40 Retail Innovation House of Rituals – Amsterdam, Olanda 43 Persone 45 Social&Pr strategies TikTok non è più un “Paese” (solo) per giovani 46 Focus Uova, mercato controtendenza 54 Mercati Succhi e nettari, il consumatore premia la genuinità
investe in
in Emilia-Romagna
News
Video e podcast 109 Prossimamente
Gruppo Palletways
un hub
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Consorzio Coralis e le sue tre collezioni: un progetto che coinvolge tutti.

Consorzio Coralis che non dimentica mai di essere la Piccola Distribuzione Organizzata, quella che non lavora solo con prodotti a volantino, quella che ha scelto di supportare ed enfatizzare l’indipendenza di ogni singolo imprenditore e dei produttori locali, quella che riesce ad esprimere meglio il concetto di unicità ha presentato a Marca 2023 le sue tre collezioni. Ognuna di loro ha una cifra diversa che la rende portavoce non solo di una categoria di prodotti ma anche di una visione imprenditoriale che guarda al futuro:

- VerdeBlu dedicata ai prodotti che appartengono a micro-unità territoriali. Nasce per dare valore alle storie locali, alle antiche ricette di tradizione familiare, alle narrazioni che identificano i saperi oltre che i sapori. E’ una collezione che sonda l’universo eno-gastronomico italiano traducendo le peculiarità e le bio-diversità micro-territoriali del nostro paese in prodotti di località poi diffusi in altri territori. È l’appartenenza il valore prioritario che questo progetto vuole difendere e potenziare

- Todo è dedicata alle referenze no-food. Qualità e accessibilità distinguono questa linea

- Bontò è la sintesi di prodotti alimentari nei quali qualità e accessibilità stanno in equilibrio. Una collezione entry level che non perde di vista la bontà, la genuinità e la salubrità dei prodotti che firma.

La nascita di queste tre collezioni fa capo a un progetto più vasto che vede protagonista ogni singolo socio del consorzio con un’attività di scouting e di selezione di realtà produttive appartenenti alla propria area mettendo così a fattor comune tutte le diversità tipiche italiane. Una scelta che promuove, difende e condivide le competenze, le conoscenze e le storie dei produttori locali e che ha dato vita al nuovo payoff “indipendenti se connessi”.

www.consorziocoralis.it

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Il “peso” dei punti vendita

La grande distribuzione italiana negli ultimi mesi non se la sta passando benissimo. E questo è un dato di fatto. Da mesi intrappolata in una spirale caratterizzata dalla più alta inflazione degli ultimi decenni, una crescente propensione al risparmio dei consumatori e una forte diminuzione del potere di acquisto delle famiglie. È questa la realtà con cui si confrontano oggi le insegne, senza avere al momento né la bussola per orientarsi (visto che l’attuale crisi, ça va sans dire, è diversa dalle altre per gli effetti congiunti di guerra in Ucraina, tensioni geopolitiche e incertezza sui prezzi delle materie prime) né tantomeno le misure per contrastarla visto lo sforzo economico fatto in questi ultimi mesi per assorbire parte degli aumenti generalizzati. Allo stesso tempo, le catene hanno subito un deciso incremento dei costi finanziari fissi per tenere aperti i punti vendita, motivo per cui stiamo assistendo a numerosi "passaggi" di proprietà che da un lato stanno rafforzando le quote di alcuni gruppi mentre dall’altro denotano situazioni di grossa difficoltà, in alcuni casi una prossimità al fallimento. Il più recente, in data 3 aprile, da parte di Distribuzione Roma (Coop Alleanza 3.0) che ha ceduto 54 negozi a Gruppo Gabrielli. Nulla di strano, verrebbe da pensare, considerata la situazione di crisi in cui imperversa la cooperativa da anni ma sicuramente per il gruppo marchigiano è stato un bel colpo. Oltre a questo, In’s mercato (insegna del gruppo Pam) a settembre scorso ha acquisito il controllo di 54 punti vendita Dico e il relativo ramo d’azienda, in Lazio, Toscana, Umbria e Marche. L’operazione, a onor del vero, ha fatto seguito a un’altra, perfezionata dagli stessi soggetti nel mese di aprile del 2018, quando il discount di gruppo Pam si aggiudicò per 48 milioni di euro 61 supermercati Tuodì. Detto ciò, grazie a questo deal, In’s è diventato il quarto discounter italiano dopo Eurospin, Md e Lidl. In questo scenario si inserisce anche Bennet che ha in corso un importante processo di razionalizzazione della rete e di concentrazione sostanzialmente nell’area 1. L’insegna della famiglia Ratti si è ritirata dal Friuli e dal Veneto e ha ceduto alcuni punti vendita nelle province di Brescia, Alessandria, Torino, Verbania e Piacenza. La maggior parte delle operazioni sono state a beneficio di Conad la cui crescita è ormai inarrestabile. In sintesi, la crisi attuale sta evidenziando l’estrema frammentazione che ha da sempre contraddistinto la Gdo italiana e in questa incertezza il rischio concreto è continuare a vedere "migrazioni" di punti vendita da un’insegna all’altra, chiaramente a discapito dei lavoratori che vivono in un perenne precariato.

EDITORIALE DMM
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Le nuove frontiere del volantino

Nella distribuzione moderna il tema del passaggio dal cartaceo al digitale è per lo più legato al dibattito sul dépliant promozionale, tra chi ne ha già constatato l’avvenuta morte, chi ne preannuncia la prossima scomparsa e chi, invece, lo vuole protagonista di una nuova era del retail shopper marketing.

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C’era una volta l’elenco telefonico, le pagine gialle, il Postal Market, il catalogo Ikea. Miliardi di pagine di carta, in pubblicazioni più o meno voluminose, stampate e recapitate sull’uscio di casa fino a pochi anni fa, protagonisti di un’epoca “paper-with” giunta inesorabilmente al termine. Il web e le innovazioni tecnologiche hanno reso la nostra vita, infatti, sempre più “paper-less” e se anche la Pubblica Amministrazione con la sua fitta burocrazia abbraccia la trasformazione digitale, c’è da scommettere sulla irreversibilità del fenomeno. Nella distribuzione moderna il tema del passaggio dal cartaceo al digitale è per lo più legato al dibattito sul volantino promozionale, tra chi ne ha già constatato l’avvenuta morte, chi ne preannuncia la prossima scomparsa e chi, invece, lo vuole protagonista di una nuova era del retail shopper marketing.

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Quantità di volantini: 2022 vs 2017

Il volantino aiuta il consumatore a orientarsi nella tempesta inflattiva

Anche in questo primo trimestre del 2023 il conflitto russo-ucraino e l’impennata dell’inflazione influenzano pesantemente le scelte dei consumatori, sempre più preoccupati dal protrarsi di questa situazione di instabilità socio-economica. Secondo una ricerca pubblicata da Iri, oggi Circana, in collaborazione con QBerg, i consumatori scelgono con sempre più cura le insegne in cui effettuare gli acquisti, cambiando canale se necessario e spostandosi tendenzialmente verso i canali discount e specializzati casa e persona. In questo contesto,

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l’attenzione al prezzo e alla promozione spinge a pianificare meglio cosa e dove comprare, legando le decisioni sempre più spesso al livello di prezzo e alla presenza o meno di un determinato prodotto a volantino. Dallo studio emerge, inoltre, come dal 2017 in quasi tutti i canali distributivi si sia registrato un incremento del numero di campagne promozionali, con il discount che ha più che raddoppiato la sua attività (+104%). Diminuiscono, nel 2022, numero di articoli in promo, numero di pagine totali e giorni di vita del volantino.

I consumatori scelgono con sempre più cura le insegne in cui effettuare gli acquisti.
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Cartaceo vs digitale: punti di forza e criticità

NielsenIQ e ShopFully dicono che il 60% degli italiani, nella scelta del negozio in cui fare la spesa, viene influenzato almeno da un advertising. Il più efficace? il volantino, “ça va sans dire”, con una percentuale d’impatto sul totale delle spese analizzate del 32%, quattro volte maggiore di uno spot tv. Emerge con forza, dunque, il ruolo del volantino come asset non sostituibile per i retailer, sia per la sua efficacia nel portare persone in negozio che per il tempo che i consumatori i nvestono nella sua consultazione. Navigando nei numeri dello studio NielsenIQ-Shopfully, si evince che l’efficacia del volantino cartaceo e di quello digitale è pressoché uguale: il fatturato del grocery influenzato da volantini cartacei e digitali è simile, mentre il Roi del volantino digitale è quattro volte superiore rispetto al cartaceo, avendo costi di reach decisamente più bassi. I consumatori scelgono il digitale principalmente per facilità di fruizione, possibilità di consultare anche le offerte di negozi non in prossimità, accessibilità in qualsiasi momento e per le funzioni aggiuntive, come la creazione della lista dei preferiti.

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Selex a supporto delle imprese

socie nella trasformazione digitale

Il Gruppo Selex ha intrapreso da tempo, insieme alle sue imprese socie, la strada della trasformazione digitale del volantino promozionale. Ne abbiamo parlato con il direttore marketing Massimo Baggi.

Come procede la transizione dal volantino cartaceo al digitale delle insegne del Gruppo Selex?

A partire dal primo lockdown è stato favorito l’avvio di un percorso di razionalizzazione del volantino cartaceo, che ha portato a una riduzione delle copie distribuite sul territorio laddove risultasse un evidente squilibrio tra investimento e risultato in termini di chiamata clienti. Il processo è stato gestito autonomamente dalle nostre imprese socie, Selex l’ha supportato e affiancato creando gruppi di lavoro congiunti e di confronto sul tema, unitamente alla conclusione di accordi quadro di primo livello sull’acquisto comune della carta e dei servizi di digitalizzazione del volantino stesso.

Quali sono i principali vantaggi della digitalizzazione dell’offerta? E quali le criticità? Nei prossimi anni la personalizzazione della promozione tramite la digitalizzazione dell’offerta che si vuole sponsorizzare e diffondere sarà una delle sfide più importanti che ci attende: immaginiamo, infatti, campagne promozionali pensate e costruite dando la priorità alle preferenze dei clienti, attraverso l’utilizzo dei dati di comportamento d’acquisto, che possono far divenire questo strumento di comunicazione un vero e proprio touchpoint 1t1, completo di contenuti media digitali e fonte di una nuova collaborazione con i brand industriali, molto più orientata ai reali interessi del nostro cliente di quanto sia oggi l’attuale volantino. Riteniamo che questo tipo di personalizzazione sia il più grande vantaggio del volantino digitale, che va studiato e analizzato al meglio al fine di massimizzare la sua efficacia.

Il volantino cartaceo è destinato a scomparire o potrebbe resistere come strumento di servizio per alcune categorie di clienti?

Crediamo che in futuro lo strumento/volantino diventerà, per fruizione stessa della clientela, sempre più digitale; continuerà pertanto la razionalizzazione della distribuzione cartacea, la cui riduzione determinerà il recupero delle risorse economiche da indirizzare - da un lato - verso una maggiore digitalizzazione dello strumento, dall’altro alla sua personalizzazione in termini di contenuti al fine di renderlo sempre più interessante per la clientela. Questo non significa un’immediata scomparsa definitiva della versione cartacea, che dovrà essere mantenuta in vita per alcuni target e per una limitata ma importante distribuzione in-store. Difficile dire quando il volantino cartaceo scomparirà del tutto, non crediamo che ciò avverrà a causa del sopravvento totale della versione digitale, piuttosto potrebbe essere la definitiva personalizzazione dello strumento promozionale a sancire la fine della versione cartacea nei prossimi anni; ciò rappresenterebbe forse una delle più importanti rivoluzioni del retail food, probabilmente modificando persino il modello di relazione esistente tra distribuzione e brand industriali.

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Il falso mito della insostenibilità della carta

Le criticità del volantino cartaceo, invece, sono da annoverarsi principalmente sotto il profilo del time to market, del problema della distribuzione e della scarsa misurabilità dei risultati. Sulla sostenibilità ambientale c’è da dire che il processo di produzione della carta, in Italia, è un esempio virtuoso di bio-economia circolare, come conferma il rapporto Assocarta-Legambiente 2022. Il tasso di riciclo del nostro paese e tra i più alti in Europa e l’industria della carta ha raggiunto livelli molto alti anche in termini di efficienza energetica e riciclo delle acque. In tema di carbon footprint c’è, invece, da sottolineare come l’utilizzo di materia prima da foreste certificate contribuisca al rafforzamento del ciclo e, addirittura, alla riduzione dei livelli di anidride carbonica. Per converso sta emergendo con forza il tema dell’inquinamento del web: secondo i dati diffusi da Karma Metrix nel corso del Green Retail Forum 2022, il web con i suoi data center in continua espansione inquina come il quarto paese al mondo: ogni click o scroll sul volantino digitale, di conseguenza, rilascia la sua impronta carbonica.

Mamo (Altavia Italia): volantino digitale? Si deve fare meglio

Abbiamo chiesto a Paolo Mamo, ceo e presidente di Altavia Italia, un parere sull’evoluzione del volantino promozionale dal formato cartaceo al digitale.

Il Gruppo Altavia ha un punto di vista privilegiato sull’evoluzione del fenomeno…

Dal nostro osservatorio appare chiara una cosa: gli esperimenti di volantino digitale in corso non riescono ancora ad assolvere pienamente alla funzione del volantino fisico, con tutti i suoi limiti. La diffusione del cartaceo sta calando sia per una questione di costi che di limiti legislativi, come in Francia, dove si allarga la sperimentazione del “Oui Pub”.

Il volantino cartaceo, dunque, avrà vita lunga?

Non scommetterei sulla sopravvivenza di questo strumento da qui a cinque anni, sicuramente avrà una sua evoluzione e sarà ancora importante in alcuni contesti locali circoscritti. Ma il suo tempo dipende anche dalla proposta digitale alternativa: bisogna trovare soluzioni più semplici, il volantino digitale a oggi non è proprio simpatico ed è ancora poco user friendly.

Ci sono canali maggiormente predisposti all’adozione della soluzione digitale?

Nel settore dell’elettronica di consumo o nel brico c’è una reale necessità, da parte del cliente, di approfondire le informazioni di prodotto, anche in punto vendita. Per gli specialisti, dunque, l’opzione digitale è un’ottima opportunità di business. In Gdo l’utilizzo del volantino digitale è attualmente più limitato. In ogni caso il futuro è digitale, ma si dovranno utilizzare bene i dati e i meccanismi di profilazione per creare uno strumento che soddisfi le esigenze del cliente.

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Ieva (Osservatorio Fedeltà UniPr): il volantino digitale sarà consumer driven

Abbiamo chiesto a Marco Ieva, professore associato di Crm e Marketing e senior researcher dell’Osservatorio Fedeltà dell’Università di Parma, qual è la prospettiva della transizione digitale del volantino promozionale.

Partiamo dai dati: cosa dicono le vostre ricerche più recenti?

Nel mondo della spesa alimentare il volantino promozionale cartaceo ha una reach dell’80%, che tradotto vuol dire che 4 famiglie su 5 entrano in contatto con le insegne attraverso questo touchpoint. Per le insegne top si arriva anche al 91%. Il volantino digitale, seppur in crescita del 2%, si attesta a un valore medio del 69%. In termini di memorabilità e influenza sui comportamenti d’acquisto non registriamo differenze significative: l’efficacia è la stessa, cambia la frequenza con cui le famiglie utilizzano lo strumento.

Ci sarà uno switch tra le tipologie di volantino?

Non ci sarà uno switch off, il cartaceo continuerà a esistere con una natura ibrida, meno copie e una distribuzione più efficiente come quella effettuata in punto vendita. Ma la dicotomia volantino cartaceo/digitale non tiene conto di altri strumenti di marketing, come quelli dell’universo Google o quelli implementati dagli aggregatori di promozioni, che hanno reach molto alte in alcuni mercati retail come quello dell’elettronica e della tecnologia.

Come sarà strutturato il volantino digitale del futuro?

La mole di dati in possesso delle insegne è il vero valore aggiunto su cui costruire uno strumento consumer-driven, con offerte customizzate e realmente rispondenti alle esigenze del cliente. A oggi il volantino è costruito secondo logiche buyer o category driven, con un ruolo rilevante dei contributi promozionali: è necessario un cambio di paradigma. Il volantino potrebbe anche diventare un touchpoint integrato nelle meccaniche di gamification e loyalty: una volta comprato il prodotto, potrebbe essere lo strumento con cui veicolare un feedback, magari ricevendo un reward.

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Bofrost, catalogo cartaceo e volantini a supporto del door to door

Il modello di business di Bofrost, la più grande realtà del sottozero porta a porta nel nostro paese, punta decisamente sugli strumenti cartacei del catalogo semestrale e del volantino periodico. Ce lo racconta Enrico Marcuzzi, chief marketing officer

Una scelta controcorrente…

La nostra base clienti ha un’età media superiore ai sessant’anni, una generazione che si approccia al mondo digitale non senza resistenze. Con il Covid c’è stata un’apertura importante in questo senso, ma gli strumenti cartacei sono ancora il nostro principale strumento di supporto alle vendite.

Quanti cataloghi e volantini stampate ogni anno?

Abbiamo un milione di clienti all’anno, certificati da Gfk, e di conseguenza stampiamo un milione di cataloghi semestrali da circa 150 pagine. A questi si aggiungono i volantini tematici quindicinali, che i nostri venditori presentano ai clienti nel corso della consueta visita a domicilio. Qui siamo sulle 600mila copie per titolo, con una media di 8 pagine.

Niente digitale dunque?

Assolutamente si, nel 2022 abbiamo pubblicato il nostro primo volantino digitale. Fermo restando, poi, la possibilità di accedere al catalogo e ai volantini direttamente dal sito e dall’app, stiamo lavorando a nuove soluzioni che aumentino l’engagement dei nostri clienti. Abbiamo segmentato la nostra base clienti in cluster e stiamo costruendo una proposta di volantino customizzato sulle caratteristiche dei singoli cluster. Anche gli ordini possono essere inoltrati al fornitore tramite App o Whatsapp, ma il cliente può comunque telefonare direttamente al suo venditore: la relazione di fiducia è il nostro vero punto di forza.

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Oltreconfine transizione avanzata, in Italia approccio più prudente

A inizio anno ha fatto molto discutere l’annuncio, a mezzo stampa, del retailer francese LeClerc: la catena d’oltralpe, che conta oltre 700 punti vendita tra iper e super, ha annunciato che da settembre 2023 fermerà completamente la distribuzione dei propri prospectus cartacei. Ancora prima dei francesi saranno i tedeschi di Rewe, presenti in Italia con i discount Penny Market, ad abbandonare il cartaceo: da luglio 2023 stop alla stampa e alla distribuzione degli opuscoli promozionali, che saranno veicolati in formato digitale su Whatsapp e attraverso l’app proprietaria. Anche Giant Eagle, che conta oltre 400 store negli Usa con 32mila dipendenti e un fatturato di oltre 10 bilioni di dollari, annuncia l’avvenuto passaggio dalla mailbox alla inbox del proprio volantino settimanale. In Italia supermercati e discount si cimentano, non senza resistenze, in un timido cambio di passo: complice anche l’aumento spaventoso dei costi della carta degli ultimi 24 mesi, Conad Adriatico ha varato un piano di graduale passaggio alla versione digitale del volantino promozionale, diminuendo il numero di pagine stampate. Di grande impatto la campagna di sensibilizzazione promossa dal discounter siciliano Ard, che vede come protagonisti i principali monumenti isolani completamente sommersi dalla carta dei volantini che potrebbe essere risparmiata con l’utilizzo del volantino digitale. Per aumentare l’attrattività del volantino digitale l’insegna Famila, gruppo Megamark, riserva delle pagine extra con offerte non riprodotte nel volantino cartaceo. Si muove anche Md, che da qualche mese inserisce i Qr code nel cartaceo e sperimenta la promo App, con prodotti acquistabili a un prezzo scontato soltanto mostrando in cassa un codice a barre generato all’interno dell’applicazione mobile dell’insegna.n

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“ Dallo studio NielsenIQ-Shopfully si evince che l’efficacia del volantino cartaceo e di quello digitale è pressoché uguale.

Pepco, oltre al prezzo c’è di più

Una vera marcia trionfale quella del retailer polacco, che presto salirà a 19 mercati. Qual è la ‘”formula magica”?

A metà dicembre il colosso polacco Pepco, operativo in 17 nazioni, che diventeranno 19 con il Portogallo e la Bosnia, ha raggiunto il dato record dei 3mila negozi. Anche nella nostra Penisola, mercato molto importante, la crescita non rallenta, come ci racconta Stefano Patellani, operations manager di Pepco Italia

SieteentratiinItaliaasettembre2020,inpienoCovid,eaveteraggiuntogiàquasinovantapunti vendita,conunritmodi30all’anno.Terreteancoraquestavelocità,magarinelCentroSud?

La pandemia da Covid-19 ha colpito tutti duramente e in particolare la vendita al dettaglio. Nonostante ciò, il nostro modello di business si è dimostrato vincente: indipendentemente dalla loro posizione geografica, i nostri clienti hanno potuto contare sull’affidabilità e sulla forza del nostro marchio. Ecco perché Pepco si espande così velocemente, aprendo in media più di un negozio al giorno in Europa. Un trend di sviluppo che non sarà da meno anche nei prossimi mesi in Italia, dove stiamo velocemente raggiungendo le 100 aperture. In base alla nostra esperienza, possiamo affermare che, una volta aperto un negozio in un nuovo Paese, si verifica un “effetto valanga” che rende l’espansione molto rapida; quindi, il Centro Sud sarà una direzione naturale.

Ilpanoramadelretailitalianononalimentareègiàaffollato. Secondoleiqualisonoivostriplus?

Pepco ha sviluppato un nuovo modello di negozio che punta sul rapporto qualità-prezzo e su

INTERVISTA DMM
di Luca Salomone

prezzi molto competitivi, due aspetti molto importanti per i nostri clienti e perciò fondamentali per noi. Tuttavia, ci concentriamo anche su altri fattori che promuovono lo shopping nel nostro negozio: punti vendita moderni in cui l’atmosfera è cordiale, un’offerta di servizi ampia, che include prodotti vari, di qualità e tendenza. I nostri negozi propongono abbigliamento per tutta la famiglia, articoli per la casa, prodotti stagionali e giocattoli a prezzi sempre convenienti. La piacevolezza dell’esperienza d’acquisto è assicurata anche dall’allestimento del punto vendita e dalla disposizione di tutti gli articoli, concepita per trovare facilmente e rapidamente ciò che si cerca, ma anche da un servizio professionale, cordiale ed efficiente che trova conferma nell'indice di soddisfazione dei clienti, che è pari all'88 per cento.

Anchesenzafarenomi,inegozinonalimentariaprezziconvenientihannoinItaliaalmeno unaltrograndeprotagonistainternazionale.Qualespaziodimercatorestaancoralibero?

Offriamo prezzi super competitivi ma ci distinguiamo dai negozi di prodotti low-cost. Infatti, negli ultimi 20 anni di presenza sul mercato abbiamo sviluppato un nuovo modello di negozio. Si tratta di una categoria retail unica nel suo genere, con una tipologia di vendita al dettaglio differente. Tutti i prodotti rappresentano la migliore soluzione di acquisto, in linea con la nostra mission, attraverso la quale ci impegniamo a garantire ai nostri clienti l'accesso più facile possibile a tutti i prodotti che essi desiderano e di cui hanno bisogno ogni giorno, per vestire la famiglia e decorare la casa ai prezzi più vantaggiosi. La gamma di prodotti offerti da Pepco attrae milioni di clienti ogni mese in tutta Europa e, per questo, registriamo oltre 28 milioni di transazioni mensili. Un modello di business – lo ripeto - unico nel suo genere, che si distingue per il tipo di gestione dell'azienda, lo sviluppo dei negozi ma anche per l'offerta diversificata, incentrata, appunto, sull'abbigliamento e sui prodotti per la casa. Pepco non è solo una catena di negozi con un'offerta ampia e conveniente, ma è soprattutto un team di professionisti desiderosi di aiutare i propri visitatori.

Pepcovendesolomarchiesclusiviocisonoanchealtri brand?

Per quanto riguarda l'abbigliamento con il proprio marchio e la merce in generale, l'84% è fornito dalla nostra azienda di approvvigionamento integrata, Pgs. Ma offriamo anche collezioni limitate e prodotti su licenza come Disney, Warner Bros e Universal.n

INTERVISTA DMM
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Stabilo scrive il proprio futuro… in bello stile

Avere 160 anni e non sentirli. L'azienda rimane innovativa, con prodotti realizzati dagli artisti e con tanta voglia di creare.

Da oltre 160 anni porta nelle case e nelle scuole il colore, con tutte le differenze di tratto e le sfumature possibili, dal pastello al fluo: Stabilo, azienda tedesca diffusa nel mondo, produce un’ampia gamma di evidenziatori, pennarelli, matite e altri articoli da cartolibreria. Per la divisione italiana di Stabilo, che nel nostro Paese è il secondo brand di scrittura, il 2022 è cominciato con grandi soddisfazioni e poi si è assestato su numeri più modesti. L’azienda con il cigno nel simbolo, riferimento ai proprietari tedeschi Schwanhäusser (Schwan significa, appunto, cigno), ha sempre risposto ai cambiamenti e agli scossoni di mercato con creatività e ampliando la propria offerta, come racconta  Alberto Mazza, general manager di Stabilo Italia

Come definirebbe l’anno trascorso?

Il 2022 è stato molto buono fino a settembre, poi, nel quarto trimestre, abbiamo subito una flessione inaspettata e così, un anno in cui crescevamo a doppia cifra, si è chiuso in modo quasi piatto. Per la prima volta abbiamo dovuto operare incrementi di listino a ottobre. Abbiamo vissuto un rallentamento generale del mercato per ragioni a tutti note, fra cui l’aumento dei costi delle materie prime e il fatto che l’incidenza delle spese necessarie sugli stipendi è aumentata del 60%, mentre ciò che resta viene speso per ritrovare convivialità e bellezza, come nel turismo, che è tornato ai livelli pre-Covid.

QualèstatoilfatturatodiStabilonel2022?

Il fatturato di Stabilo global è stato pari a 200 milioni; per Stabilo Italia, invece, si attesta fra i 20 e i 30 milioni di euro.

Qualèlavostraquotadimercato?

Per quanto riguarda le quote di mercato, una ricerca Gfk vede Stabilo global al 15,1%, e Stabilo Italia al 13,4%, quest’ultima però in grande crescita: solo 10 anni fa il dato era del 7 per cento.

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AlivellodicapillaritàinGdo,dovesietepresenti?Quantoèfortelalevapromozionale?

Abbiamo rapporti e ottimi contratti con tutte le insegne nazionali e regionali, Coop, Conad, Esselunga, e Il Gigante solo per citarne alcune. Siamo molto forti nelle grandi superfici (come ipermercati e supermercati), molto meno in quelle più piccole. Le promozioni nella Gdo si concentrano nel periodo del ritorno a scuola, mentre le festività, come il Natale, sono l’occasione per lanciare confezioni regalo più particolari molto più che per abbattere il prezzo. In generale, cerchiamo di non incoraggiare scontistiche troppo ardite: non vogliamo svalutarci e crediamo che chi acquista prodotti Stabilo lo faccia prima di tutto per la nostra qualità.

Quantiequaliprodotticercanodisintetizzareleesigenzediecosostenibilitàepraticità?

L’ecosostenibilità è un must per tutte le aziende. Stabilo Grow, in particolare, è una stilografica che definiamo “climate neutral” poiché, grazie a materie prime come legno, cellulosa e gusci di semi di girasole, riduce l’uso di plastica e di emissioni di Co2. È realizzata in 3 varianti (ciliegio, faggio e quercia) e il legno proviene da foreste certificate Fsc, come anche quello dei nostri packaging. Nei nostri stabilimenti, l’obiettivo è diventare carbon neutral entro il 2025, ma non ci si può nascondere dietro a un dito: fra pennarelli, tappi, evidenziatori, il nostro è ancora un settore in cui gira molta plastica, seppur riciclabile.

Qualisonoleultimenovità?

Ogni anno Stabilo è una fucina di idee. Di recente, la casa madre ha lanciato, in tutta Europa, i pennarelli Stabilo Boss original nei 4 colori pastello più amati (azzurro ghiaccio, verde menta, arancione papaya e fucsia freddo) con una veste nuova, appositamente creato dall’artista astrattista austriaca Ju Schnee. Inoltre gli iconici Stabilo Boss mini, con punta a scalpello e tratto spesso fra i 2 e i 5 mm, verranno decorati dall'artista berlinese Snooze One, che unisce un tocco di street art alla tecnica dell'handlettering. Ci piace essere di parola, quando diciamo che ci rivolgiamo ai giovani, affidando anche a loro il design delle nostre novità, che sono tante e continue: è il nostro modo di combattere. Meglio rischiare, che restare immobili.n

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Nuova Box Ricarica Crema di Sapone Mani DERMOmed

Dal programma di ricerca ECO DERMOmed nasce la nuova box ricarica da 900ml di DERMOmed sapone mani realizzata prevalentemente in carta, certificata da Aticelca come riciclabile - secondo la norma UNI 11743:2019.

Una soluzione che consente una diminuzione d’uso della plastica del novantacinque percento rispetto a tre flaconi classici di sapone mani da 300ml. È facile da riciclare: può essere conferita nei contenitori della raccolta carta e il tappo nella plastica.

Solido e resistente

Maneggevole, si usa con una mano sola

Una formula rinnovata

Il programma ECO DERMOmed ha portato anche ad un rinnovo delle formule, oggi più delicate, adatte ad un uso più frequente, eredità di una pandemia che ha spinto le persone a lavarsi le mani più spesso. Oltre all’acido ialuronico, dalle proprietà elasticizzanti, è stato aggiunto anche un derivato dell’acido lattico per migliorare la dermocompatibilità e un principio attivo ricavato dai semi di Guar per aumentare l’effetto morbidezza.

Solidità e maneggevolezza

La nuova box ricarica, solida e resistente, permette un dosaggio preciso e senza sprechi: si svuota infatti fino all’ultima goccia. La sua pratica struttura semi-rigida ed ergonomia, la rendono particolarmente maneggevole.

Cosa dice il cliente?

Il consumer test è stato davvero positivo: La Box Ricarica viene ritenuta più ecologica di una ecoricarica in plastica, viene vista come innovativa e di qualità, capace di distinguersi anche per la sua estetica curata.

NUOVA
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Latteria Soresina

ottiene un finanziamento da 15 milioni

L’operazione conclusa tra l’azienda cremonese e Bper Banca si basa sul pegno rotativo non possessorio ed è supportata dalla tecnologia di registri digitali condivisi.

di Claudia Scorza

Bper Banca ha emesso una linea di credito di 15 milioni di euro in favore di Latteria Soresina, primo produttore al mondo di Grana Padano, basato sul pegno rotativo non possessorio.

Questa operazione di finanziamento innovativa – la prima per Bper Banca e tra le prime in Europa – è stata realizzata con la collaborazione di Sopra Steria, società leade r europea di consulenza, servizi digitali e sviluppo di software, e consentirà al produttore di sostenere i propri investimenti, riducendo allo stesso tempo l’operatività e i costi, oltre a garantire a Bper la sicurezza del bene posto in garanzia grazie a un presidio della merce con aggiornamenti in tempo reale del controvalore dei pegni.

Nello specifico, infatti, Bper Banca metterà a disposizione dell’azienda cremonese un finanziamento ricevendo come garanzia forme di Grana Padano. Il produttore conserverà queste forme presso il proprio magazzino (pegno non possessorio) e potrà sostituirle nel corso del tempo con altre forme di pari valore (pegno rotativo). In qualsiasi momento la merce posta a garanzia potrà essere monitorata mediante un sistema di database digitali condivisi tra il produttore e la banca, la cosiddetta blockchain.

Latteria Soresina, oltre a essere il primo produttore al mondo di Grana Padano con oltre 550mila forme all’anno, occupa posizioni leader in altre eccellenze italiane, come il burro e il provolone. Il fatturato registrato nel 2022 è stato di 494 milioni di euro (+19%). n

Leggi anche: “Ab InBev: nel 2022 crescono volumi e ricavi”

DM MAGAZINE 19 IMPRESE DMM
Tiziano Fusar Poli, presidente di Latteria Soresina

NewCold

continua l’espansione in Italia con un nuovo magazzino nel Piacentino

L’azienda prosegue la costruzione del più grande hub logistico del food in Europa con l’apertura del nuovo magazzino a Fiorenzuola d’Arda (Pc), grazie a un investimento di circa 70 milioni di euro.

NewCold, azienda specializzata in logistica del magazzino automatizzato e della catena del freddo, apre un nuovo sito a Fiorenzuola D’Arda, in provincia di Piacenza. L’operazione ha richiesto un investimento di circa 70 milioni di euro.

Il nuovo magazzino, situato in uno dei punti strategici della logistica italiana, prevede lo sviluppo di altri quattro, per un totale di 250mila posti pallet in 380.160 metri cubi. Il primo è già stato completato a novembre 2022 e attualmente vi lavorano 50 persone a tempo indeterminato, che aumenteranno fino a un massimo di 200 dipendenti durante i mesi di picco della produttività, con un indotto di più di 60 fornitori e una capacità di 75mila posti pallet.

All’apertura di questo secondo lotto seguirà, nei prossimi anni, la costruzione di due ulteriori magazzini di analoga capacità, non solo per il congelato ma anche per il fresco. L’investimento previsto per lo sviluppo di ogni fase è di circa 70 milioni di euro. Una volta completato nel 2027, si tratterà dell’hub logistico del food più grande d’Europa.

Per fornire un servizio capillare sul territorio italiano, l’espansione di NewCold continuerà anche nel Centro Italia. L’azienda nei prossimi mesi punta a raddoppiare la capacità del magazzino di Borgorose (Ri), che conta attualmente 20 dipendenti e, per la fine del 2024, aprirà a Ferentino (Fr) il suo terzo polo logistico.

«L'apertura della seconda fase della nostra struttura a Fiorenzuola d'Arda è un altro passo importante nei nostri piani per l'Italia», afferma Abhy Maharaj, chief commercial officer di NewCold. «Vediamo l'Italia come punto di riferimento per una logistica sostenibile ed efficiente con i nostri magazzini automatizzati e siamo orgogliosi di creare occupazione e cambiamento a lungo termine nella regio ne». n

SUCCESSI DMM DM MAGAZINE 21
Leggi anche: “Gruppo Briò entra in consorzio C3”

Yogurt:

il trend salutistico sostiene il comparto

di Claudia Scorza
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All’interno di un mercato dinamico e diversificato cresce la richiesta di prodotti salutari, senza però rinunciare al gusto. I consumatori apprezzano referenze ad alto contenuto proteico, funzionali e con un limitato apporto di zuccheri.

Nell’anno terminante a gennaio 2023, il mercato dello yogurt mostra performance positive, mettendo a segno una crescita a volume pari allo 0,8% con oltre 2,1 miliardi di volumi commercializzati e una crescita a valore del 3,1% con un giro d’affari di poco superiore a 8,1 miliardi di euro (dati Circana, totale Italia, Iper+Super+Lsp+Discount).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DI VENDITA

Nell’allocazione delle vendite per area, il Nord Ovest copre il 31,6% dei volumi e il 32,1% del valore, seguito da Nord Est (25% vol e 24,1% val), Centro+Sardegna (23,2% vol e 24% val) e Sud (20,3% vol e 19,8% val). A livello di canali distributivi, invece, i supermercati hanno sviluppato il 56,8% delle vendite in volume e il 61,8% delle vendite a valore, seguiti dai discount (22,3% vol e 15,1% val); chiudono Lsp (10,6% vol e 12,1% val) e ipermercati (10,3% vol e 11% val).

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SCHEDE PRODOTTI

Atlante/Go For Fit

Nome prodotto: Yogurt High Protein Go For

Fit

Caratteristiche: uno yogurt ricco di proteine, senza lattosio e zuccheri aggiunti, con lo 0% di grassi. Ben 15 grammi di proteine in un singolo vasetto di yogurt da 160 g proposto in tre gusti: caramello salato, pesca e vaniglia.

Centrale del Latte d’Italia/ Centrale del Latte Vicenza

Nome prodotto: Kefir

Caratteristiche: kefir con latte 100% italiano, senza lattosio, ad alto contenuto proteico, con oltre 10 miliardi di fermenti lattici vivi. L’assortimento iniziale prevede tre gusti: Arancia Zenzero e Cardamomo, Naturale, Multifrutti. Confezione monodose da 250 ml. Il kefir sarà lanciato con altri quattro brand del gruppo: Mukki, Tapporosso, Tigullio e Centrale del Latte di Salerno.

Eurial Italia/Bontà Viva

Nome prodotto: Il Mio Kefir Bontà Viva

Caratteristiche: la referenza si presenta in tre gusti: Bianco senza zuccheri aggiunti; Fragola; Arancia, zenzero e semi. Kefir senza lattosio e con latte 100% italiano.

ALLE PREFERENZE

DEI CONSUMATORI

Lo yogurt greco continua a essere uno dei segmenti trainanti della categoria, portando negli ultimi anni un forte ampliamento del segmento a scaffale con il fiorire di nuovi gusti, formati e selling proposition, come spiega Giulia Boccadamo: «Le caratteristiche dello yogurt greco – alto proteico, basso tenore di zuccheri, consistenza e versatilità d’uso – lo rendono unico nel suo genere e per questo fortemente apprezzato. Parallelamente riscuote successo anche il kefir, prodotto dalle ottime proprietà nutritive e funzionali che Olympus ha introdotto nel mercato italiano già nel 2016 con referenze sia da bere sia al cucchiaio; abbiamo recentemente lavorato a una nuova ricetta di kefir che, pur mantenendo le peculiarità tipiche di questo alimento, risulta essere più allineata ai gusti del consumatore

Lnpf/Sveltesse I Love Kefir

Nome prodotto: Sveltesse I Love Kefir 0%

Bianco Naturale

Caratteristiche: kefir 0% zero grassi e zero

zuccheri aggiunti che fa rivivere la ricetta del kefir con latte, fermenti lattici vivi, lieviti e grani di kefir. Formato 1x500 g.

Olympus/Carpos

Nome prodotto: Carpos Avena

Caratteristiche: yogurt vegetali a base avena con fermenti vivi e attivi sono fonte di calcio e vitamine, a basso contenuto di grassi e naturalmente privi di lattosio. Le quattro varianti di gusto (classico, vaniglia, melagrana&lampone e stracciatella) sono disponibili nel pratico formato bipack da 125 g a coppetta.

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Il mio Kefir Bontà Viva: un Kefir tutto italiano!

Il mio Kefir Bontà Viva rappresenta l’ultima innovazione in casa Eurial Italia, nonché il primo passo del restyling del brand Bontà Viva che accompagna la storia dell’Azienda sin dagli albori.

La gamma si compone di 3 referenze: l’immancabile bianco senza zuccheri aggiunti, la classica fragola per gli amanti dei gusti tradizionali e l’innovativo arancia, zenzero e semi, pensato per catturare l’attenzione dei consumatori più curiosi. Un’offerta testata e validata dagli stessi consumatori italiani che hanno potuto assaggiare questi prodotti grazie a un panel test organizzato con Mérieux NutriSciences.

I risultati sono stati incoraggianti: tra le tre, la referenza che ha riscontrato il gradimento maggiore è stata arancia, zenzero e semi, mentre il gusto fragola è risultato addirittura superiore rispetto al principale riferimento di mercato.

Monte Grappa, con latte 100% italiano, in formato individuale da 150g. La formulazione si sposa perfettamente con l’idea di benessere insita nel nome stesso del prodotto:

“Kefir” deriva infatti dal termine armeno “keif” che significa appunto sentirsi bene/benessere, un concetto che sta acquisendo sempre più importanza per il consumatore.

Ogni vasetto contiene infatti più di 100 miliardi di fermenti lattici vivi di almeno 8 specie diverse, utili per favorire l’equilibrio della flora intestinale. Inoltre, è senza lattosio per permettere una maggiore digeribilità, è fonte di proteine e fonte naturale di calcio.

www.bonta-viva.it

È infatti un Kefir ispirato alla ricetta tradizionale, ma rivisitato in chiave moderna e adattato all’esigente palato italiano che sembra prediligere un gusto più delicato rispetto alla versione originale. Un Kefir prodotto in Italia, ai piedi del

Il mio Kefir Bontà Viva è un prodotto ideale per le esigenze di un vasto pubblico di consumatori, dallo sportivo all’amante di prodotti salutistici e per diverse occasioni di consumo, dalla colazione allo spuntino pomeridiano.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Nel ristretto ambito dello yogurt salutistico, Yakult, in qualità di esperto di probiotici, si sta indirizzando sempre di più dal punto di vista della comunicazione verso un approccio crossmediale e contenuto-centrico, andando a intercettare i consumatori sia nei luoghi fisici sia in quelli virtuali. «Il nostro impegno divulgativo – precisa Daniela Bortolan – è orientato nel fornire supporti educazionali e contenuti mirati a ciascun target. La nostra strategia vuole infatti aumentare la consapevolezza dei consumatori sui benefici dei nostri prodotti e far conoscere sempre di più la nostra storia e le attività che sviluppiamo nel nostro Paese da svariati anni».

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

All’interno del comparto, il segmento dello yogurt greco colato skyr registra una crescita a doppia cifra, pari al 10% a volume e al 10,8% a valore. In positivo anche i segmenti dello yogurt bicompartimentale (+4,3% vol e +7,8% val) e degli yogurt funzionali (+2,6% vol e +3,7% val). Performance meno brillanti, invece, per gli yogurt da bere (-0,4% vol e +0,8% val), i sostitutivi degli yogurt (-1,1% vol e +0,4% val) e lo yogurt magro (-2,8% vol e -2,4% val). I primi tre marchi (Danone, Muller e Latteria Sociale Vipiteno) coprono a valore il 39,3% del mercato, mentre la private label attualmente pesa il 22,3%.

TRA PRODOTTI SALUTISTICI E “INDULGENCE”

Secondo Giulia Boccadamo, responsabile marketing di Olympus, il settore sta attraversando un momento estremamente sfidante: «L’emergenza sanitaria e la guerra, con i conseguenti aumenti dei prezzi e dei costi, hanno sicuramente impattato sulla filiera e, in particolare, sul consumatore finale, che vede il proprio potere d’acquisto minacciato. Da un lato abbiamo visto l’emergere di nuovi trend in tempi di Covid, come la maggiore

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E CONTENUTO-CENTRICO
UN APPROCCIO CROSSMEDIALE

Secondo Francesco Portaluri, shopper analyst e category manager latticini di Iper La grande i, «la categoria degli yogurt è cresciuta nel suo complesso sia a valore (+15%) sia a volume (+9%). Il segmento che ha trainato l’incremento è quello del proteico che, grazie al trend di mercato, ha favorito la crescita su tutto il comparto. Per il 2023 ci aspettiamo un consolidamento del proteico, sul quale siamo molto attivi per arricchire e migliorare l’assortimento. Continueremo a concentrarci su questo segmento e in particolare sulla parte snack e merende, in linea con quanto fatto lo scorso anno, quando abbiamo lavorato il mondo del dessert adulto. Le numerose novità inserite in assortimento hanno permesso al segmento di registrare una crescita di fatturato intorno al 5%».

attenzione agli aspetti salutistici –meno zuccheri e alto contenuto di proteine e vitamine – e dall’altro una più marcata ricerca di prodotti edonistici preposti alla soddisfazione del palato, come gli yogurt ai gusti crema. Il repentino rialzo dei prezzi generato dal conflitto russo-ucraino ha portato alla ricerca di prodotti “convenienza”, come i formati famiglia, e la preferenza per le Mdd o per brand “everyday low price”». La polarizzazione tra proposte salutistiche e “indulgence” è riscontrata anche da Nathalie Jacquet, direttrice commerciale di Eurial: «il consumatore si sta orientando sia verso prodotti specifici, e talvolta salutistici, sia verso referenze con una connotazione di gratificazione. In particolare, per quanto riguarda i primi, il kefir al cucchiaio, dopo la versione da bere, sta registrando tassi di crescita a doppia cifra e si sta affermando tra le innovazioni più interessanti assieme al trend del proteico, che aumenta la sua presenza a scaffale. Lo shopper continua a consumare anche yogurt golosi che, in un contesto di complessità come quello attuale, possono rappresentare una piccola coccola quotidiana».

PIACCIONO LE PROPOSTE PROTEICHE E FUNZIONALI

I consumatori si orientano soprattutto verso prodotti di elevata qualità, capaci di offrire soluzioni bilanciate. Secondo Jean Paul Rippert,

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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: IPER LA GRANDE I

Centrale del Latte d’Italia lancia il Kefir da bere da 250ml

Centrale del Latte d’Italia presenta il nuovo Kefir con latte 100% italiano, senza lattosio, ad alto contenuto proteico, con oltre 10 miliardi di fermenti lattici vivi.

L’assortimento iniziale prevede tre gusti: Arancia Zenzero e Cardamomo, Naturale, Multifrutti.

L’innovazione è anche nel formato: una confezione monodose da 250 ml, una vera e propria novità con la quale creare nuove occasioni di consumo per gustare il prodotto in ogni momento della giornata.

La garanzia dei brand e la selezione della migliore frutta danno vita ad un prodotto pieno di gusto, ideale per iniziare al meglio la giornata o per concedersi una pausa genuina e nutriente.

Multifrutti

Naturale

Arancia Zenzero e Cardamomo

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

amministratore delegato di Fattoria

Scaldasole, «nonostante i consumatori si stiano sempre più rivolgendo a prodotti a marca del distributore, caratterizzati da prezzi più convenienti, resta forte l’interesse per la qualità e le offerte in cui lo shopper percepisce un valore aggiunto; è il caso dei kefir, dei prodotti funzionali o delle referenze ad alto valore proteico». Michela Mastropasqua, category manager di Atlante, riscontra un crescente apprezzamento per il segmento degli yogurt proteici: «Sazianti, a basso contenuto di grassi e altamente proteici, gli yogurt high protein stanno crescendo nell’indice di gradimento degli italiani. Lo yogurt proteico è un alleato fondamentale per gli shopper che si orientano verso il segmento iperproteico: dallo sportivo a chi segue le nuove tendenze alimentari, dai consumatori alla ricerca

Atlante è attiva nel mondo del proteico con una gamma completa di prodotti high protein a marchio Go For Fit. Tra le ultime novità, il lancio della linea di yogurt ad alto contenuto proteico: «Abbiamo colto questa opportunità – afferma Michela Mastropasqua – sviluppando uno yogurt ricco di proteine, gustoso, con 0% di grassi, senza zuccheri aggiunti e senza lattosio. Il brand è supportato da una strategia di comunicazione integrata che include specifiche campagne social per creare awareness tra i consumatori, far conoscere i prodotti e dare consigli su come integrare le referenze nella dieta alimentare senza rinunciare all’equilibrio e al gusto».

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L’OFFERTA
TREND VENDITE A VALORE 8,1 mld/€ 2,1 mld/kg TREND VENDITE A VOLUME +3,1% +0,8%
PROTEICA SI ALLARGA
Fonte: Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Discount

di soluzioni “time saving” a quelli che prediligono proposte golose e nutrizionalmente bilanciate». Oggi i consumatori sono sempre più attenti ai benefici specifici dei prodotti che acquistano, soprattutto quando si tratta di alimenti funzionali e salutistici, come spiega Daniela Bortolan, marketing manager di Yakult Italia: «Abbiamo deciso di rafforzare il posizionamento di uno dei nostri prodotti, Yakult Plus, che da oggi è “ricco in vitamina C”. Questa versione contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario e alla riduzione del senso di stanchezza e di fatica, soprattutto durante il cambio di stagione».

ZUCCHERI? NO, GRAZIE!

La maggiore attenzione alla salute e al benessere, con una conseguente riduzione delle quantità di zucchero, spinge le vendite di prodotti “amici della salute”, come afferma Paolo Tonello, managing director & administrator di Meggle: «Il nostro assortimento, costituito esclusivamente da yogurt classici in formato da 1 kg, è stato interessato lo scorso anno dalla messa a punto di ricette maggiormente salutari, riducendo lo zucchero del 12% e utilizzando un processo produttivo ancora più delicato». Secondo Valsoia, le ultime novità del comparto degli yogurt e dei suoi sostitutivi sono una risposta all’emergente richiesta di prodotti senza zuccheri aggiunti o senza zuccheri in assoluto: «Ridurre il consumo di zucchero è un’esigenza che per vari motivi riguarda un crescente numero di persone. Valsoia, da sempre attenta a un uso controllato di grassi e zuccheri in tutti i suoi prodotti, non poteva esimersi dal proporre un’offerta idonea a soddisfare questo bisogno, lanciando nuove proposte sul mercato».

Eurial è molto attiva sia sul piano della comunicazione sia su quello del rebranding. «Attualmente stiamo lavorando al rilancio del marchio Bontà Viva – spiega Nathalie Jacquet –, brand che incarna valori rilevanti per il consumatore soprattutto in questo periodo storico, quali semplicità, accessibilità e vicinanza. Dal punto di vista della comunicazione, al momento stiamo investendo molto nel digitale con i nostri social, ad esempio attraverso la pagina LinkedIn di Eurial Italia. Di grande rilevanza sono anche le riviste di settore, un canale che intendiamo presidiare maggiormente per aumentare la nostra visibilità nei confronti del trade».

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AL VIA ATTIVITÀ DI REBRANDING E DI COMUNICAZIONE

Innovazione e packaging sostenibili al centro

Centrale del Latte d’Italia ha investito molto nell’innovazione e nei packaging sostenibili, come spiega Giuseppe Mastrolia: «Con la linea di yogurt 100% naturali in vasetto di carta abbiamo coniugato la tendenza per la ricerca di prodotti salutistici con l’attenzione all’ambiente. Sia il trade sia i consumatori hanno apprezzato, permettendoci di ottenere ottime performance. Stiamo inoltre presentando una nuova linea di kefir realizzato con solo latte italiano, senza lattosio, proposto inizialmente in tre varianti di sapore, ma abbiamo già testato altri gusti per ampliare l’offerta nel corso dei prossimi mesi. L’innovazione sarà supportata da investimenti in comunicazione online sia da attività “below the line” nei punti vendita».

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+10,8% Val +0,4% Val 0% Val -2,4% Val +7,8% Val +3,7% Val +0,8% Val +10% Vol -1,1% Vol -1,2% Vol -2,8% Vol +4,3% Vol +2,6% Vol -0,4% Vol Fonte: Elaborazioni DM su dati Circana, a.t. gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Lsp+Discount YOGURT GRECO COLATO SKYR SOSTITUTIVI DELLO YOGURT YOGURT INTERO YOGURT MAGRO BICOMPARTIMENTALE FUNZIONALE DA BERE Segmenti

SCHEDE PRODOTTI

SalzburgMilch

Nome prodotto: Premium Yogurt intero cremoso

Caratteristiche: prodotto a base del miglior latte intero premium da mucche allevate all’aperto nelle colline vicino a Salisburgo. Uno yogurt naturale e di alta qualità, cremoso e gustoso. Formato da 1 kg.

Scaldasole

Nome prodotto: Linea yogurt

Caratteristiche: da maggio la linea iconica di Scaldasole diventa ancora più golosa e si arricchisce di tre novità: caramello, sciroppo d’acero e liquirizia. Formato da 250 g.

Valsoia

Nome prodotto: Yosoi Bianco Naturale Zero

Zucchero

Caratteristiche: la referenza è totalmente priva di zuccheri e, grazie al sapore neutro, risulta versatile e leggero, con solo 36 kcal per 100 g. Con fermenti vivi, è fonte di calcio e vitamine B12 e D2, 100% vegetale, naturalmente senza lattosio. Formato da 240 g.

Yakult Europe Bv/Yakult

Nome prodotto: Yakult Plus

Caratteristiche: bevanda di latte scremato fermentato, con 20 miliardi di probiotici L. casei Shirota (LcS). Da oggi, ricco in vitamina C per il sistema immunitario.

CRESCE L’ATTENZIONE PER LA SOSTENIBILITÀ

Origine delle materie prime, territorialità, elevata qualità, packaging sostenibili e tutela dell’ambiente sono elementi sempre più importanti per gli shopper e per le aziende del comparto. «Il nostro gruppo – dichiara Giuseppe Mastrolia, vicepresidente di Centrale del Latte d'Italia – si caratterizza per un forte radicamento territoriale dei brand locali ai quali il consumatore riconosce qualità e storicità, permettendoci di giocare un ruolo distintivo rispetto ai grandi player nazionali e internazionali e la private label. In Gdo, in un mercato fortemente affollato e dinamico, i nostri marchi interpretano valori di genuinità e affidabilità, che vengono apprezzati sia a rotazione sia durante le attività promozionali». La crescente preoccupazione per l'ambiente e un consumatore sempre più esigente e attento spinge molti player a essere particolarmente attivi nel campo della sostenibilità, come spiega Giorgio Minelli, direttore marketing di Lnpf: «Ci impegniamo costantemente ad attivare iniziative per ridurre l'uso di plastica e aumentare la percentuale di materiale riciclato nei no -

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San Salvatore,

un anno da leader degli yogurt al latte di bufala

San Salvatore, anche nel 2022, si conferma leader nel settore degli yogurt e i dessert a base di latte di bufala. Con una produzione di circa 1 milione di vasetti, anche quest’anno, l’Azienda ha quasi conquistato l’intera categoria. Un primato che dimostra come la filosofia aziendale sposi appieno i gusti dei consumatori. Tradizione, artigianalità, innovazione, sostenibilità ambientale e filiera corta sono alcuni dei valori che meglio rappresentano la produzione San Salvatore.

«Quest’anno abbiamo conquistato nuove e importanti fette di mercato in Italia e all’estero – spiega Antonello Ricco, CEO dell’Azienda – il 2022, tuttavia, è stato anche un anno preparatorio per alzare

ulteriormente l’asticella». Proprio in questi giorni, infatti, San Salvatore lancerà nuovi prodotti, in linea con le tendenze di un mercato sempre più attento alla qualità del cibo portato in tavola.

Del resto, yogurt e cremosi San Salvatore negli ultimi dodici mesi hanno raccolto riconoscimenti importanti, tra cui il Premio Quality Awards dei nutrizionisti, che hanno riconosciuto l’eccellente ricettazione di prodotti realizzati solo con latte di bufala di produzione dell’Azienda e fermenti lattici vivi. A questo, poi, si è aggiunto il Premio Quality Awards dei consumatori: quasi il 100% di coloro che hanno saggiato gli yogurt e i cremosi San Salvatore hanno poi manifestato il

proprio orientamento all’acquisto. Ad apporre il sigillo a un anno entusiasmante, il premio Top Italian Food del Gambero Rosso, unico yogurt al latte di bufala tra quelli in concorso.

Gli yogurt e i cremosi San Salvatore, però, sono anche innovazione: quelli San Salvatore sono diventati, infatti, i primi prodotti a base di latte di bufala certificati in blockchain Grazie al QR-code presente in etichetta, i consumatori possono rintracciare il lotto di produzione e altre informazioni utili. Innovativo, del resto, è anche il nuovo impianto produttivo che l’Azienda sta realizzando: un esempio di industria 4.0, che unisce l’innovazione alla tradizione.

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UN PIANO DI COMUNICAZIONE DIVERSIFICATO

In questo primo semestre Fattoria Scaldasole attuerà numerose iniziative di comunicazione, come spiega Jean Paul Rippert: «Avremo un focus sul punto vendita: dalla radio in store al floor advertising, oltre a iniziative più tattiche come buoni sconto on pack e in cassa, che vanno incontro alle necessità delle famiglie in questo momento storico e favoriscono il trial dei prodotti. Rimaniamo attivi sui social, dove interagiamo quotidianamente e in modo trasparente con i consumatori. Da quest’anno abbiamo anche lanciato una rubrica dedicata alla nutrizione condotta da esperti e saremo presenti a “Nutrimi”, il convegno dedicato alla nutrizione e all’alimentazione, che si terrà il 27 e 28 aprile 2023 a Milano, per parlare di yogurt e kefir».

stri imballaggi di yogurt e dessert freschi. Anche quest’anno i nostri prodotti si sono aggiudicati due premi del “Bando ConaiConsorzio Nazionale Imballaggi per l’ecodesign degli imballaggi” edizione 2022 grazie ai nuovi packaging di Nescafé Latte e Nesquik Shake. Il miglioramento riguarda l’eliminazione del tappo in plastica, che ha consentito la riduzione del 40% di plastica, confermando il nostro continuo impegno nel proporre referenze con packaging sempre più sostenibili».n

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+11%
Valore Valore Valore Valore Super Lsp Iper Discount Volume Volume Volume Volume +10,6% +56,8% +10,3% +22,3%
Fonte:ElaborazioniDMsudatiCircana,a.t.gennaio2023,TotaleItalia,Iper+Super+Lsp+Discount
+12,1% +61,8%
+15,1%

House of Rituals Amsterdam, Olanda

Un flagship che coinvolge i clienti nel beauty, nel lifestyle e nel wellness, in ambienti polisensoriali e stimolanti, con numerose possibilità di personalizzare prodotti, esperienze e la prima Mind Spa al mondo in uno spazio retail.

Area chiave: Engagement in-store

Chiave complementare: Personalizzazione; Smart Tech; Grammable store

Info chiave

Concept store BeautyS,Wellness, Lifestyle, 3.000 mq, 4 piani

Rituals è una catena che rappresenta un grande caso di successo olandese: nata solo 20 anni fa, si è sviluppata fino a superare gli 800 negozi in oltre 27 Paesi, grazie alla capacità di declinare beauty e wellness in “rituali”, molti dei quali ispirati a tradizioni etniche con uno spirito per lo più new age e zen. Per celebrare il 20° anniversario, la catena ha aperto un flagship store di quattro piani nel centro di Amsterdam, la House of Rituals, in cui i clienti sono invitati a parlare a bassa voce e dove l’assortimento spazia dal tradizionale focus sul beauty & wellness, fino ai territori del lifestslyle e dei servizi per la mente a 360°.

Engagement In-store

Il concept spinge ai massimi livelli il coinvolgimento dei visitatori, ospiti in un luogo stimolante a livello polisensoriale. Quest’approccio è presente in ogni piano, con tutte le categorie dei prodotti.

Caso vincitore Ebbers per l’area Engagement in-store
RETAIL INNOVATION DMM 40 DM MAGAZINE

Al piano terra si è accolti da un lato dal ristorante Rouhi, allineato alla filosofia di Rituals di “alimentare il corpo, rilassare la mente e nutrire l'anima”; partono poi i corner delle diverse categorie di prodotti, quasi tutti di brand dell’insegna. Ci sono profumi per ambiente che si sprigionano al passaggio delle persone, una selezione di particolari profumi per auto, esposti in un iconico ape-car e una linea dedicata a particolari detersivi per lavatrice. Al primo piano una nuova linea di asciugamani, tessuti per il letto, vestaglie, utilizza il flagship per farsi conoscere e l’online come canale di vendita principale. Nei piani superiori si arriva alla Body Spa, con tutte le aree relax e una proposta studiata di massaggi selezionati e addirittura alla prima Mind Spa realizzata in un concept retail, un’area dedicata alla consapevolezza di sé e al relax, con spazi per la fruizione individuale come le Breathing Bubble e il Brain Bar (con il Brain Massage) e corsi di gruppo, realizzati nel Mind Studio, usato anche per riunioni aziendali e corsi di mindfulness per manager.

Personalizzazione

Oltre al vasto assortimento di prodotti, in varie categorie c’è la possibilità di personalizzarli: si può creare, ad esempio, il proprio shampoo e il prodotto più adatto per la cura dei propri capelli o il proprio profumo, da realizzare presso il Luxury Perfume Bar. Sono personalizzabili anche le confezioni, con incisioni e ricami. Per la “mente” è disponibile un servizio di Mind Compass, con un coaching da usare come bussola mentale per ricevere consigli su come rallentare i ritmi e perseguire i propri obiettivi.

Smart tech

Pur in un concept così sensoriale, Rituals riesce a inserire pillole tech calibrate e funzionali. Tutta la sezione Mind e Brain è supportata da device e attrezzature di ultima generazione, come i lettini ad acqua massaggianti e il massaggio del cervello che dura tre quarti d'ora e crea un effetto equivalente a una dormita

di 3-4 ore. Non mancano elementi di sorpresa, come l’angolo degli ombrelli, ambientato davanti a uno schermo che proietta in continuazione una pioggia battente: aprendone uno la pioggia magicamente cessa di cadere, sorprendendo e facendo sorridere i clienti.

Grammable store

Il flagship si presta anche a farsi immortalare e condividere sui social. Dal corner dei rossetti alla Walk of Fame, varie aree sono state progettate per stimolare selfie, rivederli su schermi per personalizzarli e poi condividerli.

Comment Kiki Lab

Il flagship House of Rituals è uno spazio innovativo dedicato a corpo e mente: sono state create varie esperienze immersive che raccontano in modo coerente la storia del brand e riescono a stabilire una connessione emotiva con i clienti. La catena si era sviluppata anche in Italia, ma senza riuscire a “sfondare”. Ora ci riprova e crediamo che abbia tutte le carte in regola per conquistare anche il nostro mercato.n

Sfida : riuscire a render redditivo il considerevole investimento in un periodo in cui la pandemia ha complicato le possibilità di godersi gli aspetti fisici e polisensoriali del retail a pieno titolo.

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Fabrizio Valente, founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

Cigierre rafforza il vertice aziendale

Cigierre, società di riferimento nello sviluppo e nella gestione di ristoranti tematici e del casual dining, annuncia le nomine di tre top manager che vanno ad affiancare il fondatore e amministratore delegato Marco Di Giusto e la direttrice generale Stefania Criveller. Mario Perego è dallo scorso autunno nuovo group head of hr, mentre Stefano Faccin e Luca Moi, da febbraio, sono diventati rispettivamente chief operating officer e chief supply chain officer.

Giorgio Notaro

è il nuovo ad di Riso Scotti

Snack

Giorgio Notaro è il nuovo amministratore delegato di Riso Scotti Snack, azienda del Gruppo Riso Scotti che con i circa 21 milioni di prodotti base riso venduti all’anno, rappresenta un punto di riferimento sul mercato nazionale nelle categorie merceologiche degli snack dolci e salati, anche senza glutine, snack al cioccolato, risotti e appetizers surgelati. Notaro è entrato in azienda nel 2006 con la posizione di direttore tecnico e nel 2009 ha assunto anche il ruolo di responsabile commerciale Horeca e vending, occupandosi dello sviluppo commerciale dei due canali attraverso progetti di innovazione prodotto a base riso, trasversali su tutte le categorie, e la costruzione di team di vendita dedicati ai principali canali del fuori casa.

Bennet, Ranucci nuovo direttore marketing

Giro di poltrone in Bennet: dopo circa 6 anni esce il direttore marketing Simone Pescatore e, al suo posto, arriva Riccardo Ranucci. Ranucci arriva da 23 anni di cooperazione. Ha costruito la carriera partendo da store manager di Coop Lombardia, poi sales vendite e infine direttore marketing and communication manager. Negli ultimi 2 anni è stato purchasing manager di Brico Io.

Coca-Cola Italia

nomina Paolo Eminente nuovo direttore dello stabilimento di Nogara (Vr)

Coca-Cola Hbc Italia ha nominato Paolo Eminente plant manager dello stabilimento di Nogara, in provincia di Verona: il compito sarà quello di guidare l’impianto, un’importante realtà industriale presente sul territorio da oltre 40 anni, con particolare attenzione al miglioramento della performance produttiva e di sostenibilità, oltre che allo sviluppo del personale in forza. Eminente, 45 anni, di Legnago (Vr), ha avviato la sua carriera in Coca-Cola HBC Italia nel 1997, prima all’interno del reparto qualità e poi nel manufacturing, fino a ricoprire la posizione di production manager.

DM MAGAZINE 43 PERSONE DMM

TikTo k non è più un “Paese” (solo) per giovani

Tramite lo spazio “TikTok for Business” la celebre piattaforma può trasformarsi in un luogo virtuale popolato anche dai non più giovanissimi.

TikTok è un social network che negli ultimi anni è diventato sempre più popolare tra i giovani, grazie alla sua natura divertente e creativa. Tuttavia, ciò che molti non sanno è che la piattaforma può essere un efficace strumento di marketing per raggiungere anche il pubblico più maturo, compresi i responsabili acquisti sopra i 50 anni. Basta simulare delle campagne di advertising attraverso “TikTok for Business” per rendersi conto di come già oggi, anche in Italia, questo social network sia popolato da persone di ogni età e genere: molti utenti “over 50”, infatti, lo stanno scoprendo e utilizzando per scopi di intrattenimento e informazione.

TikTok sta avendo un grande impatto su tutte le fasce di età poiché influenza il modo in cui gli utenti e i creatori di contenuti si avvicinano ai social, promuovendo l'originalità, la creatività e la collaborazione. Grazie alla sua natura innovativa, TikTok ne sta cambiando il linguaggio.

Il formato del video breve e veloce, il mix tra immagine, musica e micro-copywriting ha cambiato il modo in cui gli utenti fruiscono dei contenuti, spostando l'attenzione dalla sostanza alla forma. Questo ha portato a un format tutto nuovo che spesso si riflette anche in altre piattaforme come Instagram, YouTube o Facebook.

Le aziende che vogliono cimentarsi in questo nuovo linguaggio possono farlo senza paura, mantenendo la strategia editoriale già attiva sugli altri social e declinandola in contenuti di qualità “nativi” per TikTok, in linea con il brand e pertinenti anche per i consumatori più maturi.

Il giusto equilibrio tra forma e sostanza con il quale un marchio declina la propria narrazione è l’unico vero elemento di giudizio da parte degli utenti per decretare l’accettazione o il rifiuto del brand in questione all’interno del proprio feed.n

SOCIAL&PR STRATEGIES DMM
Michele Rinaldi, head of strategy c/o Soluzione Group
DM MAGAZINE 45

UOVA,

mercato controtendenza

focus DMM 46 DM MAGAZINE
di Federica Bartoli

La delicata situazione economica favorisce il consumo di uova, che aumenta nel secondo semestre del 2022 con buone prospettive anche per l’anno in corso. Da sempre fonti di proteine a prezzi contenuti, ultimamente godono il favore anche delle diete proteiche.

Quello che sta attraversando il comparto delle uova è un momento propizio che procede in controtendenza rispetto alla situazione socioeconomica attuale e all’incremento inflattivo, che hanno ampiamente segnato lo scontrino medio e il carrello della spesa dei consumatori italiani.

I risultati positivi del 2022

«La categoria è storicamente “anticiclica” – dichiara Federico Lionello, direttore commerciale e marketing di Eurovo – e registra un aumento dei consumi nonostante la forte inflazione. Tale tendenza po sitiva ha iniziato a manifestarsi già a partire dal se condo semestre del 2022, sia per quanto riguarda le uova in guscio, sia per gli ovoprodotti e in maniera simmetrica nelle diverse aree geografiche. Le per formance migliori si riscontrano nei supermercacon una grande distribuzione che, in termini di tuale di volumi, si avvicina al discount».

Acavallo tra il 2022 e il 2023, Amadori ha lanciato una linea di ovoprodotti pastorizzati, disponibili in un packaging riciclabile al 100%. «La nuova gamma – spiegano da Amadori - arricchisce l’offerta destinata al normal trade e ai professionisti del settore pasticceria, gelateria e pasta fresca. Si tratta di sei referenze, misto d’uovo, misto d’uovo per pasta, tuorlo, tuorlo per pasta, albume e misto d’uovo bio, realizzate da galline allevate a terra o in regime biologico. I brick da un litro sono caratterizzati da una identity distintiva, in Tetra Rex composto al 95% da materiale proveniente da fonti vegetali, da carta certificata Fsc e uno strato protettivo interno in plastica di origine vegetale».

«Il 2022 aveva mostrato un iniziale rallentamento nelle vendite rispetto al 2021 – fa sapere Massimiliano Bernardini, direttore vendite del Gruppo Fileni – per poi segnare una ripresa nella seconda parte dell’anno. Le criticità maggiori sono state dovute all’incremento dei costi lungo tutta la filiera, fenomeno che è andato ulteriormente aggravandosi a causa del caro energia e che condiziona la gestione degli approvvigionamenti delle materie prime». Il trend positivo inaugurato nella seconda parte del 2022 è confermato anche da Amadori che, stando ai dati Circana in loro possesso (formati distributivi considerati Iper+Super+Lsp+Discount, totale 2022), comunica un aumento a volume dell’1,4% e a valore del 13%. «I risultati sono in parte dovuti al rincaro delle materie prime – fanno sapere dall’azienda – ma certamente anche dall’apprezzamento

focus DMM
DM MAGAZINE 49
Amadori amplia l’offerta con sei nuove referenze

di uova e ovoprodotti da parte dei consumatori che sfruttano tali referenze come fonti privilegiate di proteine, la cui qualità è garantita da una filiera controllata. Si prevede che i consumi aumenteranno ancora, per questo Amadori continua a puntare sulla categoria che lo scorso anno ha fatto registrare un aumento delle vendite del 56,5%».

Da Fileni arrivano due novità ad alto contenuto di servizio, disponibili in confezioni da litro. «Si tratta di due prodotti di misto d’uovo – rende noto Massimiliano Bernardini - il primo ricavato da galline biologiche, l’altro da galline allevate a terra, entrambi per uso professionale. Si tratta di novità caratterizzate da grande praticità grazie alla confezione in pet riciclabile, in grado di mantenere intatte le proprietà organolettiche del contenuto e che, grazie al colore bianco, preservano da eventuali danni provocati dai raggi UV».

Attenzione alla provenienza e al contenuto nutrizionale

Il trend di maggiore risalto torna a essere quello salutistico, che continua a guadagnare terreno a partire dalla emergenza sanitaria fino a tutto il post pandemia. «La crescita dei consumi potrebbe continuare per tutto il 2023 – prosegue Lionello – considerando che i driver di maggior rilievo sono in linea con le tendenze attualmente in auge tra gli shopper, ossia ottimo percepito nutrizionale e versatilità nell’utilizzo e nel consumo in diversi momenti della giornata. Le uova, inoltre, rappresentano l’alimento fonte di proteine più sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale, disponibili anche al miglior prezzo». «I consumatori

propone
Fileni
due referenze di misto d’uovo
50 DM MAGAZINE

conferiscono grande importanza all’origine nazionale delle uova – continua Bernardinie le stesse produzioni locali utilizzano come claim il fattore territoriale. Riteniamo, pertanto, che sia fondamentale comunicare la modalità di allevamento, quindi la possibilità di offrire ai nostri clienti una scelta di uova allevate a terra e biologiche certificate, provenienti da filiera controllata che sia garanzia di alta qualità e sicurezza alimentare». «I consumatori sono sempre più orientati verso prodotti da filiere di qualità – comunicano da Amadori – focalizzandosi soprattutto su prodotti realizzati con uova da galline allevate a terra o all’aperto. La nostra offerta viaggia su questo filone, insieme con la totale assenza di antibiotici e l’impiego, se pur in piccola parte, di galline ovaiole a regime biologico».n

Eurovo propone un nuovo approccio al trade con il brand Le Naturelle, una gamma presente sul mercato da qualche mese e recentemente rinnovata. «Ci stiamo concentrando molto anche sul segmento degli ovoprodotti – afferma Federico Lionello – apprezzati dai consumatori soprattutto per l’alto contenuto di servizio. Eurovo ha lanciato una gamma in elopack in formati da 1 kg e da 550 g, arricchita poi dai formati in bottiglie da 250 ml che permettono di completare l’assortimento con albume biologico, albume Vita (ricco di vitamina H, D e zinco) e tuorlo specie nelle ricorrenze. Stiamo puntando, infine, su ProUp, la prima bevanda proteica a base di albume senza latte, grassi e glutine».

DM MAGAZINE 51 focus DMM
Eurovo punta sulle Naturelle e sugli ovoprodotti

Prodotto dell’Anno Premiata l’innovazione sostenibile

prodottodellanno.it

Eletto
de

Succhi e nettari,

MERCATI DMM
di Claudia Scorza
54 DM MAGAZINE
il consumatore premia la genuinità

Il

referen-

naturali, salutari e sostenibili con una particolare predilezione per proposte con elevate percentuali di frutta e ridotte quantità di zucchero, capaci di soddisfare le esigenze di tutti quei consumatori attenti a uno stile di vita sano.

SCHEDE PRODOTTI

Conserve Italia/Derby Blue

Nell’anno terminante il 29 gennaio 2023, il mercato dei succhi e nettari vede una crescita a valore del 9,2%, con un fatturato pari a 833 milioni di euro, ma al contempo vive una contrazione dei volumi dell’1,3% per 592 milioni di litri venduti, guidata sia da un aumento del prezzo medio €/l a doppia cifra (+10,6%) sia da una diminuzione della pressione promozionale a volume, pari a -3,1 punti percentuali (fonte: NIQ (NielsenIQ), Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti drug).

Nome prodotto: Derby Blue Zero Frutti Rossi

Caratteristiche: novità gustosa e dissetante, senza zuccheri aggiunti; leggera, con pochissime calorie e adatta a tutta la famiglia. Tutta la nuova gamma Derby Blue è a impatto zero. Formato da 1 litro.

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DI VENDITA

A livello geografico, il maggiore contributo al trend positivo a valore è dato dal Nord Ovest (+10,4%), che ha un peso pari al 30,3% sul fatturato totale, seguito dal Centro (+10,8%), che rappresenta circa il 24,2% delle vendite totali. Nord Ovest e Centro registrano entrambi lo stes -

Conserve Italia/Valfrutta

Nome prodotto: Valfrutta Difesa + Ace-Pesca

Caratteristiche: referenza della nuova linea di succhi funzionali attenti ai benefici per l’organismo. Con il calcio e la vitamina D contribuisce al mantenimento delle ossa.

Del Monte

Nome prodotto: Pineapple Crush Senza

Zuccheri Aggiunti

Caratteristiche: con veri pezzetti d’ananas, la referenza è caratterizzata da un gusto dolce e fresco, tipico dell’ananas. Pineapple Crush risponde alla richiesta di prodotti unici, innovativi e funzionali dei consumatori più esigenti.

MERCATI DMM
DM MAGAZINE 55
comparto si arricchisce di
ze sempre più

UNA COMUNICAZIONE ATTENTA AL BENESSERE E A UNO STILE DI VITA SANO

Con i prodotti Cuore di Frutta, Only Juices vuole comunicare un’attenzione al benessere, senza rinunciare a gusto, qualità e praticità. «Cuore di Frutta – precisa Alexandra Pucillo Furer – è presente su Instagram e Facebook e, con il profilo aziendale di Only Juices, anche su LinkedIn con post mirati alla presentazione dei prodotti e ai loro plus. L’obiettivo è di incrementare il tasso di interazione, accorciando la distanza tra l’utente e il marchio per favorire la fiducia, creando una community interessata ai valori dell’azienda. Il brand raggiunge il pubblico anche attraverso costanti promozioni sul territorio, collaborazioni con i follower e adesioni a progetti, eventi locali, fiere di settore e iniziative benefiche o attività ludiche, sempre con un occhio di riguardo verso la salute, la famiglia e lo sport».

so trend a volume, stabile rispetto allo scorso anno e pari a +0,5%. Seguono poi, in termini di contributo al giro d’affari, il Nord Est (+9,2%, ma -0,4% a vol) e il Sud che, nonostante la crescita a valore del 6%, traina quasi esclusivamente il calo a volume (-5,6%) pesando per il 25,2% sui volumi totali. «Il Sud – precisa Mara Corrada di NIQ (NielsenIQ) – è inoltre l’area che vede l’aumento del prezzo €/l più elevato, pari a +12,3% (raggiungendo 1,29 €/l), rimanendo però sempre sotto la media del mercato (1,41 €/l). Tra i canali, la crescita del fatturato è imputabile, in primo luogo, ai supermercati che aumentano del 9,3% (stabili a volume) e rappresentano il 39,2% del valore della categoria, seguiti dai discount, che crescono del 10,4% a valore, guidando però il calo a volume (-2,2%) con circa -4,9 milioni di litri, insieme ai liberi servizi (-4,1% a vol per -2,5 milioni di litri)».

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

Tra i segmenti in cui possiamo suddividere il mercato, il 38,7% del giro d’affari è rappresentato dalle bevande base frutta 30-99%, che vedono una forte crescita a valore del 15,1%, pari a +42 milioni di euro, ma anche a volume del 3,7% (circa +8,7 milioni di litri) grazie al suo formato più rilevante, il brick>20 cl, che con -

MERCATI DMM MERCATI DMM DM MAGAZINE 57

SCHEDE PRODOTTI

La Doria

Nome prodotto: Nettare al Mirtillo

Caratteristiche: nettare prodotto con sola frutta fresca raccolta al giusto grado di maturazione per mantenere intatti il gusto e le proprietà benefiche dei mirtilli appena colti. Ricco di antiossidanti, favorisce il funzionamento del sistema circolatorio ed è ideale per una dieta sana ed equilibrata.

Masseria Fruttirossi/Lome

Super Fruit

Nome prodotto: Spremuta di melagrana

Caratteristiche: la gamma Lome senza zuccheri aggiunti, additivi, conservanti e coloranti propone le spremute 100% di pura melagrana e pura clementina e diversi mix a base melagrana (melagrana e clementina, melagrana limone e zenzero), tutti certificati VeganOk.

Only Juices/Cuore di Frutta

Nome prodotto: Cuoricino

Caratteristiche: merenda buona e sana, fatta solo con ingredienti provenienti da agricoltura biologica, naturali, senza acqua, additivi o zuccheri aggiunti.

tribuisce per più del 60% al trend positivo a valore con una forte crescita sia a valore (+22,3%) sia a volume (+11,4%). «Il buon risultato – prosegue Mara Corrada – è anche supportato da un aumento del numero medio di referenze a scaffale, pari a +1,2. Altro formato rilevante è il brick <=20 cl che cresce ma in misura più contenuta (+9,2% a val), perdendo volumi (-8,5% pari a circa -5,5 milioni di litri) e frenando la performance del segmento nel suo complesso. Il secondo segmento in termini di quota a valore è quello dei nettari (30,2%), in crescita a valore del 4,6%, ma in calo di 14,3 milioni di litri (-7,3%), guidando la contrazione della categoria in termini di volumi. Il trend positivo del segmento è trainato prevalentemente dal formato Pet >20 cl (+16,7% a val, circa +8,5 milioni di euro), mentre i volumi sono principalmente influenzati dalla flessione nel formato in brick <=20 cl (-14,8% a volume, circa -13,2 milioni di litri)». Il terzo segmento per importanza sul fatturato della ca -

UN PIANO DI COMUNICAZIONE MIRATO

Essendo principalmente un’azienda produttrice per marchi privati, La Doria ha una strategia di comunicazione e di marketing dedicata in special modo al canale B2b. «Raggiungiamo il nostro target – spiega Giuseppe Tammaro – perlopiù attraverso la stampa di settore specializzata, la partecipazione ai più importanti eventi fieristici del settore e la gestione dei contenuti istituzionali veicolati attraverso i nostri siti web. Attraverso questi canali ci impegniamo a comunicare e a veicolare i valori aziendali, sottolineando la grande attenzione che riponiamo nel controllo dell’intera filiera produttiva dei nostri prodotti. Riteniamo che la leva della comunicazione sia fondamentale in questo mercato, sempre più dinamico e variegato».

MERCATI DMM DM MAGAZINE 59

tegoria è costituito dai succhi 100% (12,7% quota valore) positivi a valore (+5,6%), ma in contrazione a volume (-2,9%), registrando anche una diminuzione della pressione promozionale più elevata rispetto alla media del mercato (-6,1 punti vs -3,1 punti). Un andamento tendenzialmente analogo è osservabile in segmenti minori, come quello delle bevande base frutta <=29%. Succhi freschi e spremute uht, invece, registrano trend positivi sia a valore (rispettivamente +13,9% e +2,4%) sia a volume (+5,9% e +1,9%), mentre i frullati uht, che hanno un peso molto limitato sul fatturato totale (0,8%), sono in forte contrazione (-17,2% a val e -19,7% a vol).

SPAZIO A PROPOSTE CON INGREDIENTI NATURALI E SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI

La categoria risente sicuramente della contrazione dei consumi in seguito ai consistenti aumenti dei prezzi a scaffale, particolarmente evidenti dall’autunno 2022. «Nonostante il calo dei consumi – dichiara Andrea Moretti, marketing manager di Santàl – i consumatori continuano a premiare l’offerta senza zuccheri aggiunti, segmento che cresce a un ritmo superiore al 20% l’anno e dove si è assistito a un allargamento continuo delle proposte a scaffale e a un maggior impegno dei player nell’offrire alternative di gusto e di gamme». La grande attenzione dei consumatori alla salute e al benessere si riflette nella scelta dei prodotti alimentari, soprattutto quelli dedicati all’infanzia, come spiega Alexandra Pucillo Furer, sales director di Only Juices: «Negli ultimi anni c’è una maggiore consapevolezza verso il mondo dell’alimentazione e questo ci spinge a migliorarci, studiando ricette che tengano conto dell’alta qualità delle materie prime e della preferenza verso referenze biologiche e senza conservanti artificiali. I genitori cer -

UN MEDIA MIX ARTICOLATO

Conserve Italia si muove investendo in attività laddove registra maggiori riscontri da parte del mercato: è il caso dei Triangolini Valfrutta, che stanno ottenendo buoni risultati di vendite anche in virtù di una forte spinta dell’attività di comunicazione. «Nelle prossime settimane – precisa Mario Panzani – saremo impegnati nelle campagne di comunicazione al trade per il lancio di nuovi prodotti, in particolare la linea Valfrutta Difesa+, che riunisce in uno stesso succo frutta, verdura e vitamine a beneficio dell’organismo, e la gamma Derby Blue Zero con emissioni di Co2 compensate. La comunicazione al consumatore, invece, include i social, dopo aver rivisitato in particolare la strategia digital di Yoga, per mantenere un legame costante con il nostro pubblico, valutando anche altre iniziative da portare avanti nel corso dell’anno».

DM MAGAZINE 61 IPER SUPER LSP DISCOUNT MERCATI DMM
TREND VENDITE A
TREND VENDITE
VALORE
A VOLUME -1,3% 833 mln/€ 592 mln/l
+9,2%
servizi+Discount+Specialisti Drug
Elaborazioni DM su dati NIQ (NielsenIQ), a.t. 29 gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi

cano prodotti con ingredienti naturali e sono sempre più attenti alle informazioni nutrizionali riportate in etichetta, preferendo proposte con una percentuale più alta di frutta rispetto a quelle con un alto contenuto di zuccheri». Secondo Maurizio Bianco, export manager Del Monte per il Sud Europa, il trend principale nel comparto sembra essere quello di costruire un’identità nuova di prodotto sano e naturale: «C’è stato un boom dei drink “zero” o a ridotto contenuto di zuccheri. Anche noi ci stiamo evolvendo in questa direzione, eliminando quanto più possibile gli zuccheri aggiunti dalla nostra gamma o sostituendoli con alternative più salutari. L’esempio principale di questo miglioramento è il nostro Pineapple Crush senza zuccheri aggiunti, distribuito da General Fruit e già disponibile sugli scaffali».

IL BENESSERE PASSA ANCHE DAI PRODOTTI “RICH IN”

La crescente sensibilità nei confronti del benessere ha portato la categoria a proporre succhi con un apporto calorico ridotto, in particolare senza zuccheri aggiunti, ma arricchiti della componente salutare, come spiega Mario Panzani, marketing manager retail di Conserve Italia: «Ci siamo impegnati a fondo in questo senso, facendo lavorare in team tutte le funzioni aziendali coinvolte per trovare il giusto equilibrio tra salubrità e gusto, salvaguardato dal lavoro svolto dal nostro reparto di ricerca e sviluppo che, grazie al ricorso a maggiori quantità di frutta proveniente perlopiù dalla filiera dei soci agricoltori, riesce a proporre prodotti senza zuccheri aggiunti che non fanno ricorso a edulcoranti. Inoltre, una lista più ricca di

Bevande base frutta 30-99%

+15,1% val +3,7% vol

Bevande base frutta <=29%

+8,5% val -0,3% vol

+4,6% val -7,3% vol

Spremute uht

+2,4% val +1,9% vol

+13,9% val +5,9% vol

Succhi 100%

+5,6% val -2,9% vol

-17,2% val

-19,7% vol

Succhi freschi
MERCATI DMM DM MAGAZINE 63 SEGMENTI Elaborazioni DM su dati NIQ (NielsenIQ), a.t. 29 gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti Drug
Nettari e simili Frullati uht

LA BUONA MERENDA DI FRUTTA BIOLOGICA

Pratica e in diversi gusti, la linea Cuoricino di Cuore di Frutta è una merenda completa, sana, nutriente e con ingredienti provenienti da agricoltura biologica.

Perchè quando le materie prime sono buone non c’è bisogno di aggiungere altro.

@cuoredifruttajuices - www.oyonlyjuices.com - www.fruttafrullata.it
SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI
vi aspettiamo fieramilano 8 - 11 maggio 2023 PAD 3 - STAND P31

ingredienti viene apprezzata da quei consumatori attenti ai succhi “rich in”, cioè arricchiti di elementi benefici per l’organismo, come vitamine e sali minerali». Giuseppe Tammaro, direttore commerciale Italia di La Doria, conferma la crescente attenzione dello shopper verso gli aspetti nutrizionali, funzionali e salutari dei prodotti, valutati attraverso una conoscenza approfondita della lista ingredienti: «Nell’ultimo anno sono stati lanciati sul mercato diversi prodotti senza l’aggiunta di zuccheri, contenenti quindi i soli zuccheri della frutta, così come le cosiddette bevande addizionate con vitamine, proteine e sali minerali. Anche in questa categoria la classificazione bio continua a ricoprire un ruolo fondamentale, rispondendo al bisogno dei consumatori di ritrovare nei succhi di frutta un prodotto salutare».

Trend vendite per canale

SCELTE ECOSOSTENIBILI PREMIANTI

Le scelte di Masseria Fruttirossi in tema di ecosostenibilità dei processi produttivi hanno permesso di contenere il rincaro dei costi dell’energia elettrica e dei concimi. «Grazie all’uso di energie rinnovabili, all’adozione di tecniche di risparmio energetico e alla produzione di concime organico – spiega Dario De Lisi – riusciamo a limitare l’aumento dei costi di produzione e a settembre 2022 abbiamo ridotto i prezzi dei succhi e degli integratori sul nostro e-commerce. Sul tetto dello stabilimento di trasformazione e confezionamento abbiamo installato dei pannelli fotovoltaici che rendono l’azienda autonoma per gran parte della giornata, mentre nei terreni agricoli, 350 ettari coltivati a melograno, un impianto di irrigazione permette, grazie a sonde nel suolo, un notevole risparmio di acqua e di energia. Infine, abbiamo investito in un impianto di lombricompostaggio, dove gli scarti della produzione vengono mangiati da lombrichi che li trasformano in humus, un fertilizzante naturale al 100% utilizzato al posto di quelli chimici».

+9,3% val -0,1% vol +7% val -4,1% vol +25,6% val +28,8% vol +10,4% val -2,2% vol Iper +8,5% val -0,3% vol
DM MAGAZINE 65 Super
Liberi servizi
MERCATI DMM Elaborazioni DM
dati NIQ
a.t. 29
Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti Drug
Discount Specialisti drug
su
(NielsenIQ),
gennaio 2023, Totale

LA SOSTENIBILITÀ ORIENTA LE SCELTE D’ACQUISTO

Secondo Alessia Ferretti, marketing manager di Rauch Italia, «resta sicuramente forte l’orientamento verso uno stile di vita sano, prediligendo proposte che contengano alte percentuali di frutta e vitamine, pochi o zero zuccheri, ma con una spiccata attenzione verso la sostenibilità: i consumatori preferiscono prodotti sempre più green con una crescente sensibilità nei confronti di referenze a basso impatto ambientale». Oltre all’attenzione al benessere fisico, la sostenibilità ricopre un ruolo importante per il comparto anche per Dario De Lisi, responsabile commerciale di Masseria Fruttirossi: «I consumatori sono attenti alla provenienza della materia prima e ai metodi di produzione. Il nostro punto di forza è la “filiera cortissima”: i frutti vengono lavorati a poche ore dalla raccolta in uno stabilimento all’avanguardia, garantendo un prodotto a km zero, freschissimo, 100% italiano e naturale, senza l’aggiunta di additivi, conservanti, coloranti o zuccheri. Disponiamo di una macchina Hpp (High Pressure Processing) che utilizza elevate pressioni idrostatiche per eliminare la carica batterica dalle spremute, preservando le proprietà nutrizionali e organolettiche delle spremute». Gli shopper continuano quindi a premiare prodotti di alta qualità con un occhio di riguardo per le scelte sostenibili. «La

Le performance dei prodotti a marchio Despar del segmento succhi e nettari mostrano un trend in linea con le tendenze del mercato: «Le nostre bevande Mdd a base frutta senza zuccheri aggiunti – afferma Antonino Urgo, product manager beverage di Despar Italia –hanno registrato una crescita del 17% nelle vendite, trainate soprattutto dai prodotti a base frutta 30-99% e da quelli base frutta fino al 29%. A performare meglio sono stati i formati per uso casalingo da 1 l e 1,5 l, mentre si registra un calo sui piccoli formati da 200 ml e sul biologico. Le opportunità maggiori per la categoria sono legate alla crescita del segmento dei succhi a base frutta, polposi o limpidi, senza zuccheri aggiunti, sui quali la nostra insegna lavora da tempo. Grazie al progetto realizzato con l’Università di Parma tra il 2018 e il 2020, abbiamo migliorato le caratteristiche nutrizionali di oltre 300 referenze, introducendo nuove proposte che ancora oggi fanno parte delle nostre linee: bevande alla frutta con il 30% di frutta, succhi e polpa con il 40-50% di frutta e succhi con il 60% di frutta, senza zuccheri aggiunti. Recentemente abbiamo rivisitato la ricettazione di tutta la gamma dei nettari da 1 l e 1,5 l. Inoltre, stiamo rivedendo anche le ricette degli estratti di frutta e verdura Mdd biologici e convenzionali venduti nello scaffale del fresco».

66 DM MAGAZINE MERCATI DMM
IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: DESPAR ITALIA

sostenibilità e la filiera controllata e tracciata al 100% dal campo fino alla bottiglia –dichiara Christoph Tappeiner, direttore di Vog Products – sono elementi importantissimi per il nostro target: i consumatori vogliono conoscere in modo trasparente l’origine della materia prima utilizzata. La chiara provenienza dei nostri prodotti del Trentino-Alto Adige ci ha permesso di ottenere risultati soddisfacenti e di crescere costantemente con il nostro marchio Leni’s nel territorio italiano».n

SCHEDE PRODOTTI

Parmalat/Santàl

Nome prodotto: Santàl linea

Dolce di Natura

Caratteristiche: gamma nata da una selezione di frutta di qualità che ne garantisce un gusto buono e naturale, senza bisogno di aggiungere zuccheri in quanto contiene naturalmente zuccheri della frutta. Sono disponibili Santàl Dolce di Natura nei gusti frutti rossi, mela e pesca mango mix (formato famiglia) e Santàl Dolce di Natura 6x200 ml nei gusti ace, pera, pesca (formato monodose).

Rauch/Bravo

Nome prodotto: Bravo Senza Zuccheri

Aggiunti

Caratteristiche: nettari con alta percentuale di frutta nei gusti arancia, ananas, frutti rossi. Senza zuccheri aggiunti, prive di coloranti e conservanti, le referenze sono caratterizzate dall’aggiunta di vitamine per contribuire al regolare funzionamento del sistema immunitario. Formato da 1 litro.

Vog Products/Leni’s

Nome prodotto: Leni’s Spremuta di Mele a polpa rossa

Caratteristiche: in collaborazione con Kissabel, nasce un prodotto unico che, con delle tonalità porpora e rubino insieme al sapore complesso e fruttato, offre una nuova esperienza gustativa e visiva.

Secondo Todis, la categoria bevande base frutta 30-99%, oltre a confermarsi la principale all’interno della famiglia succhi e nettari, è anche quella che ha registrato il miglior trend di crescita, in particolare i formati brick superiori a 200 ml. «I momenti di utilizzo dei succhi di frutta – dichiara Francesco Iuculano, responsabile commerciale di Todis – stanno cambiando: i consumatori considerano queste bevande sempre più come un piacere e sono alla ricerca di nuove esperienze e di prodotti con benefici e naturali. Proprio per questo i succhi devono essere ricchi di micronutrienti, così da essere in grado di soddisfare, soprattutto se arricchiti con altri ingredienti salutari, questo bisogno di salubrità. Infine, si riscontra la richiesta di sempre meno zuccheri aggiunti e soprattutto una crescente attenzione verso le percentuali di frutta: è proprio il mondo del 100% a mostrare le maggiori dinamicità. Si consolidano anche il segmento bio e i prodotti sostenibili, dal pack alle filiere produttive».

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IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: TODIS

Succhi di frutta: chi sono i brand più “spremuti” del web?

L’osservatorioDigitalediSoluzioneGrouphaanalizzatol’andamentodeiprofilionline deiprincipalibranddisucchidifrutta.

Come sono le conversazioni online attorno ai top brand del mercato dei succhi di frutta, quali sono i canali social più popolari e gli hashtag più utilizzati? Ce lo dice un’analisi dall’Osservatorio Digitale di Soluzione Group, che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma¹ e Talkwalker², ha indagato il sentiment in rete, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili alla ricerca e sviluppo.

L’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai vari player del settore e i loro risultati in termini di numero di fan e di interazioni dei contenuti pubblicati. In testa alla classifica su Facebook è Del Monte Europe con i suoi

373k fan. A poca distanza

Valfrutta con 324k seguaci e Santàl con 321k. Anche

OSSERVATORIO DIGITAL DMM
¹ Fonte Fanpage Karma: indagine avviata nel periodo tra l’1 settembre 2022 e il 28 febbraio 2023 ² Fonte Talkwaker: indagine avviata nel periodo tra l’1 febbraio 2023 e il 15 marzo 2023
68 DM MAGAZINE

se sul podio, è da notare come Santàl e Bravo – al quarto posto con 215k - non investano più nel canale Facebook per la propria strategia di comunicazione. La situazione cambia completamente se si guardano le interazioni con i post: medaglia d’oro va a Zuegg (38k) seguito da Alce Nero (20k) e Pfanner Italia (18k). Unica precisazione di cui tenere conto è che Alce Nero, Del Monte Italia e Valfrutta sono brand di gamma che producono, vendono e distribuiscono diverse tipologie di prodotti. A trionfare tra i top post dei brand focalizzati esclusivamente sul succo di frutta sono Skipper Zuegg, Pfanner Italia, Yoga Succhi e Innocent Italia

Vincitori su Instagram sono invece Alce

Nero con 64k follower, affiancato da Olympus

Italia con 36k e da Zuegg

Italia con 34k. Anche qui il quadro cambia parlando di performance della pagina: protagonisti Pfanner

Italia (77%), Yoga Succhi (33%) e Derby Blue (32%). Tra gli hashtag rintracciati spiccano quelli legati alla sana alimentazione: #organic, #benessere e #bio

Passando all’analisi di Talkwalker è stata registrata una copertura di oltre 48M di persone, coinvolte in conversazioni spontanee legate al mercato dei succhi di frutta. Gli hashtag più in voga si riferiscono all’occasione di consumo più frequente dei succhi di frutta: #merenda, #merendine, #schoolcake.

Infine, i brand più citati ricalcano l’ampiezza delle community social (Valfrutta, Yoga, Zuegg), mentre i gusti più amati rimangono quelli tradizionali come albicocca, pesca, pera e arancia n

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EuroShop 2023

Dal 26 febbraio al 2 marzo 2023 si è tenuta EuroShop, la fiera del commercio al dettaglio numero uno al mondo che ha riunito a Düsseldorf i principali esponenti del retail internazionale.

EuroShop è la più grande fiera internazionale del mondo per il settore della vendita al dettaglio globale che si tiene nel centro espositivo di Düsseldorf ogni tre anni. La kermesse e i suoi circa 1.700 espositori provenienti da 56 nazioni non solo raccolgono gli sviluppi globali, ma presentano anche l'intero spettro delle tendenze attuali e delle soluzioni orientate al futuro su 100mila metri quadrati di superficie espositiva netta suddivisa in 16 padiglioni.

Qualisonostatelenovitàdiquest’anno?

La fiera si è concentrata su otto "temi caldi" che riflettono le tendenze chiave nel commercio al dettaglio in questo momento, prima di tutto la sostenibilità, tema strategico di grande rilevanza per l'intero settore. L'esperienza è il secondo tema caldo, perché con l'aumento della digitalizzazione è particolarmente importante creare esperienze negli spazi fisici che suscitino entusiasmo e incoraggino le persone a restare e tornare.

La fusione di vendita al dettaglio online e offline (phygital) ha ottenuto un altro importante impulso derivato dalla pandemia, il Connected Retail: la perfetta connessione dei canali digitali e fissi sarà essenziale per ogni azienda di vendita

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photo: Messe Düsseldorf/ctillmann

al dettaglio in futuro. Strettamente correlato a questo è il Customer Centricity: molte aziende cercano un contatto sempre più stretto con i consumatori finali per offrire loro servizi digitali personalizzati e personalizzanti. Lo smartphone del cliente gioca un ruolo importante in questo contesto. Gli Smart Store stanno guadagnando terreno: si tratta di negozi automatizzati in cui il processo di acquisto è in gran parte digitalizzato (instore technology automation); la tecnologia dei sensori e di riconoscimento delle immagini sono fondamentali in questo caso.

I 5 aspetti chiave della Nrf 2023

L'Energy Management è un altro tema caldo: in vista degli sviluppi sul mercato dell'energia, il controllo e il monitoraggio precisi del consumo di energia nei negozi al dettaglio diventeranno sempre più un fattore critico di successo in futuro.

Ultimo ma non meno importante, il tema dei centri urbani: in tempi di crescente digitalizzazione, renderli attraenti e vivaci è una delle responsabilità sociali più importanti del futuro. Tra le nuove aree presentate vi sono: Future Urban Lab, Room4Senses e Retail Ball Game. Al centro, il cambiamento di prospettive, il brainstorming, nuovi concetti come il socio-retailing, il coinvolgimento attivo dei visitatori professionali e lo sviluppo congiunto di fattori di attrattività e motivi per visitare le città di domani.

CheruolohalasostenibilitàinEuroShop?

La sostenibilità è stato uno dei temi caldi della manifestazione: gli arredi sostenibili dei negozi non solo contribuiscono alla protezione del clima, ma offrono anche ai retailer molto materiale per lo storytelling. Anche in fase di progettazione si presta attenzione a utilizzare il minor materiale possibile e a garantire l'eventuale riutilizzo dei materiali o degli arredi. Il crescente utilizzo di materie prime completamente biodegradabili o riciclate fa parte del catalogo delle misure tanto quanto l'attenzione ai fornitori regionali.

Sono state presentate soluzioni di illuminazione dinamica che possono ridurre i costi energetici fino al 50% e allo stesso tempo migliorare l'esperienza del cliente. Debuttano nel settore del retail marketing i materiali a base di fibre, ad esempio materiali a base di legno, in alternativa alla plastica. È stato, inoltre, presentato un materiale realizzato con plastica marina raccolta per la stampa digitale.n

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Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, partner Beready photo: Messe Düsseldorf/ctillmann

Alimenti proteici,

un

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mercato in continua ascesa di Federica Bartoli

Stando ai dati emersi dall’ultimo Osservatorio Immagino GS1 Italy, cresce il comparto del rich-in che ha fatto registrare un giro d’affari pari a 4,1 miliardi di euro: all’interno della categoria continuano a emergere i prodotti che presentano in etichetta il claim “proteine”, individuato su circa 2688 referenze per un totale alle vendite di 1,27 miliardi, segnando una crescita dell’8,4% rispetto all’anno precedente.

«A cavalcare il fenomeno – osserva Michela Mastropasqua, category manager di Atlante – sono state numerose aziende, si stima circa il 18% in più rispetto al passato, che hanno enfatizzato in etichetta il claim “proteico” o “ad alto contenuto di proteine”. A livello globale, stando ai dati Technavio del 2022 in no-

Enervit ha allargato l’offerta proteica arricchendo la gamma

The Protein Deal con due nuovi gusti Crunchy & Creamy, ossia Brownie lover e Caramel fun, aggiungendo un nuovo formato di bites croccanti e tre tris di The Protein Deal Minis da 10 grammi di proteine con i tre gusti più venduti della linea in formato scorta. «La gamma – afferma Giulio De Masi – è un mix perfetto tra bontà e funzionalità grazie al ricco contenuto proteico, ossia 20 grammi su 55 grammi di peso, e al basso contenuto di zuccheri. Stando ai dati NIQ (NielsenIQ) in nostro possesso relativi all’anno terminante al 1° gennaio 2023, le referenze sono in cima alla classifica delle barrette proteiche più vendute in Gdo». A supporto dei nuovi lanci è prevista una campagna digital.

La scelta di un regime alimentare equilibrato spinge il consumatore a prediligere cibi ad alto contenuto proteico.
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Enervit amplia la linea The Protein Deal

Nel corso dell’ultima edizione di MarcabyBolognaFiere, Lo Scoiattolo ha presentato la gamma Pro, una linea di pasta fresca ripiena ad alto contenuto proteico. «Al momento sono state realizzate due ricette, – condivide Alice Lepori – una a base di pollo arrosto e Parmigiano Reggiano Dop e l’altra con merluzzo alla mediterranea. Si tratta di due referenze sfiziose e salutari che uniscono la bontà della pasta fresca a un apporto proteico significativo: il prodotto di carne, infatti, contiene 28 grammi di proteine con una riduzione di grassi pari a -62%, mentre per la specialità di pesce il contenuto è di 25 grammi con -78% di grassi».

stro possesso, la popolarità di questi prodotti è confermata da un valore di mercato che si prevede raggiungerà i 27 miliardi di euro nel 2024, con un tasso di crescita annuale composto pari al 7%».

Una dieta equilibrata

Complice anche il periodo pandemico, che ha posto l’accento sul tema della salute e della prevenzione, sono numerosi i consumatori che hanno mutato le proprie abitudini alimentari votandole sempre di più al benessere. «Continuano ad aumentare coloro i quali cercano di seguire il più possibile uno stile di vita sano – dichiara Giulio De Masi, direttore generale area commerciale di Enervit – con una profonda attenzione dedicata all’assunzione bilanciata di macronutrienti, in particolare proteine. Si allarga, inoltre, la platea di chi ricerca uno snack healthy con caratteristiche funzionali, senza rinunciare al gusto. Si tratta di un trend che

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Lo Scoiattolo lancia

TUTTO IL SAPORE DELL’ECCELLENZA UNA VERSATILITÀ UNICA

Il Campese, pollo a lento accrescimento, allevato all’aperto senza uso di antibiotici, rappresenta l’eccellenza della filiera integrata Amadori. Arricchisci e completa la tua offerta a scaffale scegliendo Il Campese: versatile in cucina con un’ottima resa in cottura, è ideale per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni, attenti ad unire qualità e gusto.

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www.amadori.it

già da anni interessa Paesi come Stati Uniti e Gran Bretagna e che sta invadendo anche l’Italia. Enervit lo ha intercettato attraverso la linea di barrette proteiche The Protein Deal. D’altro canto, cresce l’integrazione, che non è più relegata solo al mondo dello sport, ma è entrata a far parte delle abitudini alimentari quotidiane».

«Da circa 3 anni l’offerta proteica mostra una crescita costante – fa sapere Jean Paul Rippert, direttore generale di Solo Italia - che ha allargato i consumi anche al di fuori della cerchia degli sportivi, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e trasversale. Non solo aumentano le famiglie che acquistano alimenti ricchi di proteine, ma incrementa anche il numero di categorie merceologiche che abbracciano la propo-

Atlante presenta le referenze del brand Go For Fit

Atlante esordisce nel comparto del proteico con la gamma Go Fo Fit, caratterizzata da referenze mirate a soddisfare tutte le occasioni di consumo. «Si tratta di budini Uht e gelati ad alto contenuto proteico senza lattosio e senza zuccheri aggiunti – spiega Michela Mastropasqua - una bevanda realizzata con latte 100% italiano senza grassi e con il doppio di contenuto proteico rispetto al latte scremato, una bevanda di soia proteica per chi è intollerante al lattosio e tre barrette, di cui due dolci e una salata con alga spirulina. A questi prodotti si affiancano gli yogurt realizzati sia a proprio brand che per le marche private, caratterizzate da assenza di grassi e di lattosio, senza zuccheri aggiunti e con 15 grammi di proteine per 160 grammi di prodotto».

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ZUCCHERI AGGIUNTI

sta high protein. Nel post pandemia, inoltre, l’attenzione all’alimentazione ha portato i consumatori a ricercare benefici sempre maggiori nel cibo, come la capacità di rafforzare il sistema immunitario o diminuire la stanchezza. Gli alimenti proteici hanno spesso risposto a queste esigenze, ma al contempo hanno “rivitalizzato” alcune categorie di prodotto che erano oramai diventate statiche, contribuendo anche a creare valore poiché gli shopper sono disposti a spendere di più per ottenere maggiori benefici».

«Il 2022 ha visto il consolidarsi di trend già in auge – spiega Alice Lepori, responsabile comunicazione e marketing dello Scoiattolo – come l’assunzione di proteine vegetali o di alimenti ad alto contenuto di fibre. Incalza, inoltre, il consumo di alimenti funzionali/proteici e la “positive nutrition”». «Ci rivolgiamo a un consumatore informato e alto spendente – sottolinea Mastropasqua – sempre più attento ad uno stile di vita sano e alla ricerca di proposte innovative, equilibrate dal punto di vista nutrizionale, quindi povere di grassi e carboidrati, senza rinunciare al gusto».

Nel 2022 Amadori ha fatto il suo ingresso nel segmento delle proteine vegetali attraverso il lancio della linea “Ama, Vivi e Gusta”. «I prodotti sono stati presentati nel corso di un evento realizzato in collaborazione con lo chef Simone Rugiati – spiegano da Amadori – e sono caratterizzati da ricette a base di proteine di pisello e senza soia aggiunta. La gamma attualmente è composta da tre best sellers, tutti pronti in pochi minuti: Birbe Veggy, Cotolette Veggy e Veggy Burger».

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Amadori debutta nel segmento delle proteine vegetali

Solo Italia ha lanciato Solo Pro+, una gamma di dessert ad alto contenuto proteico. «Si tratta di tre referenze – afferma Jean Paul Rippert – tiramisù, tartufo al cocco e una mousse al cioccolato, che offrono un’esperienza palatale ricca e gratificante, oltre a soddisfare la domanda del consumatore garantendo un apporto proteico pari a 10 grammi per porzione, senza zuccheri aggiunti e senza rinunciare al gusto».

Consumi in crescita per la carne

Da Amadori fanno sapere che, stando ai dati Ismea in loro possesso, i consumi di carne sono cresciuti del 7,7%, con «la carne bianca che si conferma la più consumata: se nel 2022 il mercato aveva perso in volume a causa dell’influenza aviaria, nell’anno in corso si stimano un recupero e la crescita dei segmenti di qualità. In questo caso, è significativa la performance del pollo Amadori Bio, cresciuto a doppia cifra grazie anche all’evoluzione della nostra filiera che ora comprende allevamenti senza uso di antibiotici. Risultati positivi sono stati registrati anche dal pollo Il Campese e dalla linea Qualità 10+. Stando ai dati Nielsen terminanti al 4 dicembre 2022, infine, crescono i prodotti elaborati sia crudi che cotti, versatili, pratici e facili da preparare: in questo ambito i nostri best seller sono Le Birbe e le Birbe Pops nel segmento snack, insieme alla Cotoletta Sottile e alle Specialità Cotte, dove spiccano numerose referenze tra cui i polpettoni “Buona Domenica”».n

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Solo Italia propone la linea Solo Pro+

Quanto incide il proliferare dei DISCOUNT NEL REAL ESTATE?n

Lo sviluppo del canale discount, spinto dal post pandemia e dalle difficoltà contingenti legate al rincaro dei prezzi, continua indisturbato, mentre si cerca di comprendere in che modo questo fenomeno influisca sul mercato immobiliare.

Di recente c’è una domanda che mi viene posta in modo frequente e quasi impertinente nella sua spontaneità: i discount sono troppi? Sarebbe pari semplificazione rispondere con una semplice affermazione e preferisco un approccio quantitativo per comprendere il fenomeno.

Il post Covid ha lasciato poco spazio a strutturali ripensamenti nelle politiche di sviluppo delle grandi catene e alle conseguenti verifiche di controllo sulle nuove strategie, poiché improvvisamente si sono innestate ulteriori crisi che tutt’ora continuano ad avere un impatto sul reddito disponibile delle famiglie e sulle dinamiche di consumo. La spinta inflattiva e la conseguente manovra restrittiva delle banche centrali hanno completato il quadro.

Secondo un recente studio di NielsenIQ (“Lo stato del Largo Consumo in Italia”, novembre 2022) ed elaborazioni private che analizzano i vari canali della Gdo dal 2016 a oggi, si registra in termini di fatturato medio per punto vendita il lento declino della cosiddetta "ultra prossimità", riassunta nel cluster fino a 800 mq di superficie. Viceversa, la “moderna prossimità”, con due cluster da 800-1.500 mq fino a 2.500 mq è quella che in tale periodo ha fatto registrare complessivamente le performance migliori. Meno bene i supermercati fino a 4.000 mq e ancora peggio gli iper sopra questa superficie.

Dal 2016 a oggi la moderna prossimità ha aumentato il suo fatturato complessivo da 22 miliardi di euro a circa 30, di cui 23 miliardi soltanto dei discount. L’evidenza è stata

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una spinta nello sviluppo immobiliare e nella logistica retail, resa ancor più potente dalla non necessità di ricorrere a investitori o finanza di terzi, viste le grandi masse di liquidità generate e la politica di reinvestimento. La moderna prossimità si è dimostrata in grado di mantenere competitività e ampiezza di offerta, in un contesto dove la saturazione del mercato ha reso più vulnerabili le superfici ridotte. Non sono solo le insegne tradizionali a occupare questo segmento, ma sono soprattutto i discount che hanno spinto molto sullo sviluppo. A scenario invariato sarebbe velleitario, però, aspirare alla leadership su un territorio senza presidiare questo canale di vendita. Se vogliamo sta tutto qui: mentre le insegne discount (Lidl, Eurospin, Md) sono concentrate sostanzialmente su questo formato, diverse sono le insegne tradizionali che hanno intrapreso una politica di diversificazione.

Un elemento di forza, la specializzazione, che al contempo rappresenta anche un grosso fattore di rischio. È proprio NielsenIQ che rileva a gennaio 2023 la prima battuta d’arresto, dopo una lunga serie ininterrotta, nelle vendite a valore dei discount su gennaio 2022. In particolare, nel reparto grocery, i discount sono il canale che ha fatto registrare un vero e proprio crollo, -8,2% a volume, nonostante la crescita del 10%, a valore. Questa battuta d’arresto è ancor più evidente se si guardano i territori, dove il Sud Italia fa registrare il dato più negativo. Per questa categoria si parla di scure inflattiva che si abbatte sul consumo delle fasce di popolazione più debole. In un recente bollettino, Iri International registra che l’andamento dell’inflazione nel comparto Lcc a gennaio 2023 ha raggiunto il 12,7%. Altri reparti vanno certamente meglio e un solo mese non è indicativo di una tendenza di lungo periodo. Tuttavia, il segnale va colto e non sottovalutato in prospettiva.

Le strade pullulano di discount, si diceva, spesso uno vicino all’altro e talvolta posizionati con la vecchia logica delle “bandierine”. Queste catene hanno colmato un vuoto creato da altri formati (iper su tutti) e offerto una efficace risposta ai nuovi modelli di consumo. Il loro sviluppo immobiliare non accenna a diminuire e certamente non si ritiene che lo farà a breve. Chi vede troppi discount, pertanto deve rassegnarsi (almeno per ora).n

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REAL ESTATE DMM
Alberto Deiana, project management and real estate executive Mi.No.Ter.

La tecnologia è sicuramente un importante valore aggiunto all’interno del punto vendita, ma è necessario che essa sia realmente efficiente e al servizio del consumatore.

Chi non ricorda i cartelli “oggi non si fa lo sconto, domani sì” appesi dietro al bancone dei bar? Mi sono ritornati in mente pochi giorni addietro a causa di un episodio abbastanza comune. Con una collega sono stato ospite in una struttura multiufficio e ci è stato offerto il caffè. Siamo andati nell’area comune dove ci sono le vending-machine e il nostro anfitrione tribolava con la app che serve per pagare le bevande. Non ricordo il problema preciso, se di app, di connessione o altro, ci è voluto qualche minuto… poi alla fine con le monetine si è risolto tutto.

Una tecnologia non ancora completamente pronta, quella delle app per pagare i distributori automatici? Probabilmente no, almeno nel senso più esteso soprattutto quando pensiamo al commercio di largo consumo. Sistemi ostici, lenti o anche solo complicati sono un deterrente alle vendite. Se la stessa cosa fosse successa in un bar, il cliente sarebbe uscito senza tornare più (“andiamo a prendere il caffè, ma non nel bar all’angolo, perché ci vuole tanto per pagare e c’è sempre la coda”).

Per questo motivo nei negozi non c’è così tanta tecnologia come i produttori di tali soluzioni pensano sia naturale. Se l’innovazione non funziona alla perfezione il rischio è la mancata vendita! I motivi per cui ciò avviene possono essere diversi. Quando lavoravo nel mondo del cablaggio strutturato si scherzava sul fatto che Fttd

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Oggi non si usa la TECNOLOGIA... domani sì (come lo sconto al bar una volta)!

(la fibra ottica direttamente sulla scrivania degli utenti) sarebbe arrivata in 5 anni, e che lo si affermava da 15 anni! Era la fine degli anni ‘90, oggi alle nostre postazioni abbiamo cablaggi in rame o navighiamo grazie al Wi-Fi (ma fra 5 anni…). Perché? Non ci sono mai stati i presupposti, la fibra è troppo cara e nel frattempo le soluzioni tradizionali migliorano continuando a spostare in là l’asticella e conseguentemente il punto di rottura in cui conviene adottare la nuova tecnologia.

Molto prima avevo lavorato a un progetto (Telequì) che prevedeva l’installazione di computer fuori dalla barriera casse dei supermercati collegati a più schermi distribuiti all’interno del negozio. Questi computer erano ospitati in un mobile, vagamente simile a un videogioco dell’epoca, dove i clienti avrebbero potuto interagire con le marche, ad esempio verificando in diretta la vincita di un concorso a estrazione. I monitor distribuiti dovevano trasmettere informazioni pubblicitarie contestuali e magari interrompersi per segnalare che alla cassa 6 un fortunato cliente aveva vinto l’autovettura in palio con il panettone! Non partì mai davvero. Come mai? Credo fosse troppo avanti con i tempi, troppo complicato da digerire e apprezzare sia per le insegne della Gdo che per i brand di largo consumo. Ciò malgrado i prototipi erano perfettamente funzionanti. Anche perché si trattava di oggetti che sottraggono spazio commerciale e dovevano quindi rendere più del mero scaffale che sarebbe stato al loro posto.

Il fine ultimo di ogni punto vendita è insito nella parola stessa: vendere. La tecnologia deve fornire un chiaro saldo positivo per essere adottata.n

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Paolo Pelloni, Digital Club/Retail

Le conserve ittiche

puntano su proposte sane e antispreco

In un mercato maturo e costretto a fare i conti con la complessità dello scenario macroeconomico attuale, guadagnano spazio a scaffale prodotti sempre più salutari e sostenibili, realizzati con materie prime di elevata qualità e con un alto contenuto di servizio.

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Il mercato delle conserve ittiche genera, nell’anno terminante il 29 gennaio 2023, un fatturato di oltre 1,7 miliardi di euro, in crescita del 5,7% rispetto allo stesso periodo del 2022, mentre le vendite in volume registrano un calo dello 0,8% con poco più di 138 milioni di chili venduti (fonte: NIQ (NielsenIQ), Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti Drug).

ANDAMENTO PER AREE GEOGRAFICHE E CANALI DISTRIBUTIVI

La crescita del fatturato è trasversale a tutte le Aree NIQ (NielsenIQ) e, in particolare, Area 1 (+7%) e Area 2 (+7,2%) guidano il trend positivo della categoria. Per quanto riguarda le vendite a volume, si riscontrano situazioni opposte tra le aree settentrionali e quelle centro-meridionali: Area 1 e Area 2 registrano anche in volume una variazione positiva (rispettivamente +1,2% e +1,9%), mentre Area 3 (-1,3%) e Area 4 (-4,6%) sono in calo rispetto al periodo precedente. Il trend positivo a valore è trasversale anche a tutte le superfici, con i supermercati che veicolano il 42,1% del fatturato della categoria e ne guidano la crescita (+5,4%). In volume gli ipermercati sono l’unico canale a registrare un andamento positivo (+3,1%); risultano in calo i discount (-3,6%) e i liberi servizi (-4,7%), mentre restano stabili i supermercati.

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ANDAMENTO DEI SEGMENTI

TREND VENDITE A VALORE TREND VENDITE A VOLUME

Il comparto delle conserve ittiche analizzato include i seguenti segmenti: conserve pesce, tonno naturale, tonno ricettato e con contorno, tonno sottolio. «In particolare – afferma Edgardo Scassano di NIQ (NielsenIQ) – il segmento del tonno sottolio ha un’incidenza sul fatturato totale del 66,5% e genera un trend positivo in valore (+6,5%), ma cala in volume (-1,6%). Il tonno sottolio in latta, che genera l’83,7% delle vendite in valore, registra nel periodo una crescita in termini di fatturato (+8,1%) e un andamento pressoché stabile in volume (-0,3%). I filetti di tonno sottolio in vetro, seconda proposition per incidenza (14,1%), sono in lieve aumento a valore (+0,4%), ma perdono in volume (-7,1%)». Il secondo segmento per incidenza sulla vendite a valore della categoria è quello delle conserve pesce (19,5%), con un trend positivo in valore pari a +0,8%, ma in flessione per volumi veicolati (-1,3%). Crescono in valore le due proposition principali: conserve alici-acciughe (+0,8%) e conserve sgombri (+3,6%). Calano, invece, in volume le conserve di alici-acciughe (-2,3%), mentre risultano stabili le conserve di sgombri (+0,2%). Il tonno naturale, che veicola l’8,8% del fatturato delle conserve ittiche, riporta nel periodo una crescita in termini di fatturato del 10,1%, coadiuvata da un trend positivo in volume

Per Generale Conserve il segmento che ha performato meglio in termini di crescita è il comparto “al naturale”, in quanto in linea con la ricerca del consumatore di cibi sempre più salutari e leggeri. «In particolare – precisa Simona Mesciulam – abbiamo registrato una buona crescita della nostra gamma Meno Olio: un prodotto che va ad affiancare la linea standard in lattina per offrire tutta la qualità Asdomar ma con meno olio. Nella confezione da 65 g si trova infatti la stessa quantità di tonno della lattina classica, ma senza bisogno di sgocciolare. La referenza si innesta nel filone di un consumo più consapevole legato anche alla riduzione degli sprechi alimentari».

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VERSO REFERENZE SANE, LEGGERE E ANTISPRECO 1,7 mld/€ 138 mln/kg Elaborazioni DM su dati NIQ (NielsenIQ), a.t. 29 gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti Drug +5,7% -0,8%

LAVORATI ARTIGIANALMENTE nello stabilimento di Olbia

CON ACQUA DI MARE DI SARDEGNA , microbiologicamente testata

CERTIFICATI DA PESCA SOSTENIBILE , Friend of the Sea

del 4,3%. «Infine – conclude Edgardo Scassano – il tonno ricettato e con contorno incrementa sia in valore (+7,6%) sia in volume (+1,8%). In crescita cross-segmento il prezzo medio €/kg, che a totale mercato registra una variazione di +6,6%. Cala, infine, del 3,1% l’incidenza promozionale della categoria».

IL COMPARTO FA I CONTI CON LO SCENARIO MACROECONOMICO ATTUALE

Il mercato delle conserve ittiche, seppur interessato dalle difficoltà contingenti, si dimostra resiliente, soprattutto se analizzato come conclusione di un triennio a dir poco eccezionale. «L’emergenza sanitaria iniziata nel 2020 – spiega Simona Mesciulam, direttrice marketing di Generale Conserve –

QUANDO TRADIZIONE E INNOVAZIONE SI UNISCONO

L’Isola D’Oro sta investendo in attività di comunicazione di ampio respiro per valorizzare il suo prodotto innovativo Garum Romae. «Saperi e tecniche del passato – spiega Donatella Zarotti – che si fondono e che, grazie a una costante ricerca, uniscono tradizione e innovazione, esaltandosi vicendevolmente. L’importanza antropologica, storica, culturale e gastronomica del Garum Romae farà da apripista anche alla divulgazione del cibo italiano nel mondo come veicolo di unione e sviluppo. Proprio a questo concetto sono connessi due libri commissionati da L’Isola D’Oro: “Gustum Garum” e “La tavola di oggi assapora l’antichità”, che narrano delle origini del Garum con le implicazioni politiche e culturali di questa referenza tra i popoli del Mediterraneo».

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è perdurata anche nel 2021: una condizione inedita che è diventata la “nuova realtà” con la quale le aziende si sono dovute misurare per continuare a operare. Quando la stretta delle restrizioni e dei contagi ha leggermente allentato la morsa, l’industria si è dovuta confrontare con una fase di scarsità di materie prime, unita a uno shock inflazionistico quasi senza precedenti, per lo meno negli ultimi 20 anni». Secondo Bolton Food, nel contesto attuale «lo shopper sta cercando di massimizzare il potere d’acquisto, tornando a concentrare gli acquisti sui segmenti mainstream – tonno in olio e tonno al naturale in

Callipo Conserve Alimentari sta puntando sia sulle attività di comunicazione sia sull’ampliamento dell’assortimento. «Per quanto riguarda le strategie di comunicazione – sottolinea Angela Neglia –, attualmente stiamo investendo soprattutto su riviste di settore, iniziative di in-store promotion sul punto vendita, promozioni con sconti a fasce e attività di co-marketing. Inoltre, cavalcando il trend positivo del “basso contenuto di sale” e del “poco olio”, stiamo lavorando all’introduzione di alcune referenze che seguono queste tendenze e che arriveranno a breve a scaffale».

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IL FOCUS È SULLA COMUNICAZIONE E SULL’ASSORTIMENTO +0,8% val -1,3% vol +6,5% val -1,6% vol +10,1% val +4,3% vol +7,6% val +1,8% vol Altre conserve pesce Tonno sottolio Tonno naturale Tonno ricettato e con contorno Elaborazioni DM su dati NIQ (NielsenIQ), a.t. 29 gennaio 2023, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount+Specialisti Drug
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Segmenti

lattina – e sulle marche del distributore. Riducono, invece, il loro peso nel basket di spesa le altre conserve di pesce e il segmento premium dei filetti, che hanno registrato un aumento di rilevanza negli anni della pandemia grazie a un carrello con maggiore varietà». Questa tendenza è riscontrata anche da Sergio Tommasini, amministratore delegato di Airone Seafood: «Indubbiamente le conserve ittiche, più precisamente il classico tonno in scatola, continuano ad avere un posto d’onore nella lista della spesa dei consumatori che, a causa degli aumenti, si stanno orientando maggiormente sugli acquisti nei discount. La tendenza è quella di selezionare prodotti private label alla ricerca di un miglior rapporto qualità-prezzo, prediligendo anche i multipack, certamente più convenienti. Rimane comunque l’attenzione verso un livello

schede prodotti

Airone SeAfood/AltomAr

Nome prodotto: Trancio di tonno pinne gialle

Caratteristiche: tonno pinne gialle di elevata qualità, lavorato a mano per selezionare le parti del tonno più pregiate e accostato a un buon olio di oliva. Formati disponibili: 80 g, 160 g e 1.730 g.

Bolton food/rio mAre

Nome prodotto: Note di Gusto Caratteristiche: una nuova linea di tonno di prima qualità sostenibile e certificato Msc, con solo un goccio di olio d’oliva e succo naturale di arancia e limone, che unisce gusto e leggerezza. Due varianti disponibili: Rio Mare Note di Gusto con un goccio di olio d’oliva e di arancia e Rio Mare Note di Gusto con un goccio di olio d’oliva e di limone.

CAllipo ConServe AlimentAri/CAllipo

Nome prodotto: Filetti di tonno Callipo in Acqua di Mare Caratteristiche: filetti di tonno preparati unicamente con tonno e acqua di mare “Aquamaris” che, grazie a un processo di microfiltrazione e purificazione, viene resa conforme agli standard di sicurezza alimentare. L’acqua di mare, usata come sostituto del sale, esalta il sapore naturale del tonno e garantisce un alto apporto di iodio e magnesio. Formato da 170 g.

ConServAS leonArdo/ reginA ISABellA

Nome prodotto: Acciughe del Mar Cantabrico Regina Isabella 18-20 Filetti

Caratteristiche: la linea Regina Isabella si arricchisce con una selezione speciale delle migliori Acciughe del Mar Cantabrico. Acciughe fresche pescate in primavera, accuratamente lavorate e pulite in modo artigianale e selezionate per qualità e dimensione. Dopo una leggera salatura e una maturazione di circa 10 mesi sotto sale nelle cantine di Laredo, le acciughe vengono confezione e conservate in olio di oliva di elevata qualità

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qualitativo medio alto e ai prodotti cosiddetti “healthy”». Per Donatella Zarotti, responsabile comunicazione de L’Isola D’Oro, l’anno appena trascorso è stato nel complesso buono: «Il 2022 si è chiuso positivamente nonostante i danni causati alla filiera delle conserve ittiche dai continui aumenti delle materie prime dirette e indirette. Da sottolineare l’interesse dei consumatori verso il mondo delle sardine, probabilmente per gli ulteriori incrementi intervenuti sul comparto acciughe a causa della mancata pesca di queste ultime nell’Atlantico e nel Pacifico. Si muovono bene anche le vendite di sgombro e salmone».

I CONSUMATORI PREFERISCONO PROPOSTE SALUTARI E ANTISPRECO

La tendenza salutistica ha avuto degli effetti importanti sul comparto, come spiega Angela Neglia, direttrice commerciale di Callipo Conserve Alimentari: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a una progressiva crescita delle vendite del tonno all’olio extravergine biologico nell’ambito dei prodotti bio. Anche il tonno al naturale, con un aumento rispetto allo scorso anno, contribuisce a confermare il trend salutistico». Per Giulia Bizzarri, marketing manager di Nostromo, «gli shopper sono mol-

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to attenti alla salubrità del prodotto e alla sostenibilità. Nel settore delle conserve ittiche è sempre più diffusa la richiesta di innovazione: il “lifestyle” è ormai una parola d’ordine in tutti i comparti del food e in questo il tonno non fa eccezione. Interpretiamo queste evoluzioni proponendo un’offerta in linea con l’esigenza di un prodotto sano, facile da consumare fuori casa e a ridotto contenuto di olio per un minor spreco di risorse». I consumatori oggi cercano di sprecare il meno possibile in cucina, anche per una questione di risparmio economico. «Il tonno in scatola – precisa Carlos Blanco Baluja, ceo di Mare Aperto Foods – si qualifica da sempre come uno degli alimenti più virtuosi in termini “antispreco”. Ultimamente stanno riscuotendo sempre più successo le linee “con solo un filo d’olio”, poiché il liquido di copertura è ridotto al minimo e non serve sgocciolare, pur mantenendo la stessa quantità di tonno e tutto il sapore del prodotto tradizionale. Cresce parimenti la ricerca di referenze con caratteristiche legate alla promozione del benessere,

L’IMPORTANZA DI RINNOVARSI E INNOVARSI

Il 2023 sarà l’anno della rivoluzione per Unifrigo Gadus, a partire da una segmentazione dei target più netta e da una definizione dei prodotti più marcata. «Oggi – sottolinea Andrea Eminente – lanciamo il nuovo Marca Scudo Genova, nostro brand storico e ora dedicato alla categoria “smart-critics”: prodotti dai gusti più appetibili, semplici e veloci da consumare, attraenti anche sullo scaffale di un supermercato. Un marchio che al suo interno dà spazio a diverse conserve ittiche sottolio, ma anche ai nostri prodotti storici conservati sotto sale come il baccalà. In occasione di Tuttofood 2023, presenteremo non solo il restyling dei nostri brand, ma anche la nuova immagine aziendale».

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schede prodotti

generAle ConServe/ASdomAr

Nome prodotto: Tonno all’Olio di Oliva

Meno Olio

Caratteristiche: la stessa quantità di tonno della lattina classica, senza bisogno di sgocciolare. La referenza è ideale per evitare gli sprechi e gustare la bontà Asdomar quando e dove si preferisce.

Il nuovo freSCo/l’ISolA d’oro

Nome prodotto: Garum Romae

Caratteristiche: un nuovo concetto di condimento unico, che consiste in una miscela di alici, erbe officinali, spezie e agresto. La sintesi ideale di sapore per ogni ricetta, cruda o cucinata. La referenza può essere utilizzata con uguale efficacia come condimento, insaporitore o salsa.

mAre Aperto foodS/mAre Aperto

Nome prodotto: Tonno con solo un Filo d’Olio Caratteristiche: non serve sgocciolare la referenza perché è presente solo un filo d’olio; meno olio ma con la stessa quantità di tonno e meno grassi rispetto alla variante classica in olio di oliva. Attenzione alla sostenibilità della pesca certificata da Friend of The Sea e packaging 100% riciclabile, in gran parte riciclato e cartoncino certificato Fsc. Formato 4x60 g.

med CiBuS/InSuperABile

Nome prodotto: Tonno in olio di oliva

Caratteristiche: realizzato con il tonnetto striato “katsuwonus pelamis”, il prodotto si caratterizza per un elevato contenuto proteico e bassi livelli di sodio. Può essere consumato senza necessità di essere sgocciolato evitando inutili sprechi. Disponibili nei formati tre lattine da 65 g e lattina singola da 130 g.

come il tonno Leggero e quello Basso in Sale». Anche quest’anno si conferma il successo di quelle referenze che rispondono ai bisogni di una dieta equilibrata e volta al benessere, con le referenze con meno olio prime fra tutte, come sottolinea Vito Santarsiero, direttore commerciale di Nino Castiglione: «I prodotti introdotti negli ultimi anni contenenti minor quantità di olio soddisfano quel segmento di mercato alla ricerca di cibi pratici e pronti all’uso, in quanto non richiedono di essere sgocciolati. Tale vantaggio ha ovviamente anche una ricaduta positiva antispreco e di salvaguardia ambientale». La richiesta di referenze pratiche e rapide da consumare viene riscontrata anche da Andrea Eminente, amministratore delegato di Unifrigo Gadus: «È evidente che i consumatori oggi stiano andando verso prodotti “ready to eat” o “ready to cook” oppure già porzionati. Il nostro settore non è estraneo a questo fenomeno e il consumo di conserve ricettate o con contorno ne è un chiaro esempio: facili da gustare, ma ancor più semplici e veloci da scegliere sullo scaffale del supermercato. L’attenzione però non è più solo sul prodotto, ma sulla condivisione di emozioni: avere un buon vasetto di tonno o di acciughe sottolio non basta, importa lo storytelling che costruisci attorno».

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Regina Isabella: una riserva di prodotti straordinari del Mar Cantabrico

La Nef si è affermato negli ultimi anni come assoluto protagonista del mercato delle conserve ittiche e con il brand Regina Isabella sta ottenendo ottimi risultati di vendita, con una buona visibilità e un eccellente percepito da parte dei consumatori e di tutti gli operatori del mercato.

La linea Regina Isabella vuole rispondere alle esigenze di un consumatore moderno sempre più consapevole e attento ai processi di pesca e lavorazione, alla qualità del pescato e alle origini. In merito alla salvaguardia dei mari l’azienda si attiene ad un approvvigionamento responsabile della materia prima e è attenta a tutelare l’intera filiera produttiva.

Il governo spagnolo impone un periodo di pesca limitato così da permettere alle alici di riprodursi e avere il tempo di crescere. La conseguenza è una minore quantità di pescato a vantaggio di una qualità sempre alta e costante.

I filetti di acciughe Regina Isabella (50 e 360 gr) si differenziano per unicità, gusto e tradizione, e custodiscono la cultura della maturazione e di una lavorazione interamente artigianale. Con questo prodotto l’azienda ha saputo intercettare le attenzioni di un consumatore moderno, che si pone sempre più alla ricerca di alimenti sani, offrendo una acciuga a basso contenuto di sale che obbliga la conservazione del prodotto in frigo.

La minuziosità e la precisione con cui vengono preparate sono le peculiarità principali del prodotto. Le alici vengono pescate esclusivamente in primavera nel Mar Cantabrico, tra aprile e maggio, periodo in cui si trova la migliore qualità. Successivamente vengono selezionate a mano e pulite con particolare cura per poi essere sottoposte ad una leggera salatura e ad una lunga maturazione di 10 mesi nelle cantine, poi conservate in olio di oliva di qualità. Il risultato è un’acciuga grande e carnosa dal sapore straordinario

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

LA PESCA DIVENTA SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE

Negli ultimi anni è cresciuta molto la sensibilità dei consumatori e delle imprese verso un approccio sostenibile, come conferma Matteo Candotto, direttore commerciale di Med Cibus: «La sostenibilità non è più solo un trend, ma una visione che ha trovato terreno fertile nei prodotti alimentari dove vi è una crescente attenzione anche all’aspetto salutistico. Queste tendenze si riscontrano anche nel settore delle conserve ittiche: è per questo motivo che per il rilancio del marchio storico Insuperabile sul mercato italiano abbiamo scelto di investire in questa direzione. Vogliamo offrire prodotti di qualità e con un forte orientamento verso la sostenibilità attraverso certificazioni sulla materia prima utilizzata, sulla metodologia di pesca sostenibile e sul packa-

Il punto di vista della distribuzione: Aldi

Nonostante il ruolo predominante del tonno nella categoria, il reparto national buying services Italia di Aldi trova molto interessanti gli sviluppi delle altre conserve di pesce: alici, salmone e sgombri. «Il 2022 è stato un anno segnato dall’inflazione e gli effetti si osservano anche nel 2023. Il consumatore sembra quindi prestare maggiore attenzione ai segmenti con battuta di cassa inferiori o prezzi euro/chilo convenienti, come primi prezzi e formati convenienza. Tuttavia, buone performance si registrano anche nel segmento premium durante le ricorrenze. Recentemente abbiamo ampliato lo scaffale introducendo i Filetti di Salmone al naturale e in olio di oliva e i Patè di Tonno e di Salmone a marchio Almare. Per quanto riguarda gli articoli promozionali, invece, abbiamo puntato sul segmento premium a marchio Gourmet, valorizzando le eccellenze regionali, come le Alici del Canale di Sicilia in olio di oliva e la Pasta di Acciughe del Mar Cantabrico».

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ging». Anche Nico Palazzo, vicepresidente di La Nef evidenzia una particolare attenzione alla tematica della sostenibilità: «In merito alla salvaguardia dei mari, ci atteniamo a un approvvigionamento responsabile della materia prima, senza ricorrere a prodotti che arrivano da sfruttamenti eccessivi. Siamo rispettosi del mare e attenti a salvaguardare l’intera filiera produttiva: peschiamo solo dove la pesca è regolamentata da rigide regole per la tutela dell’ecosistema marino e dell’integrità del pesce. Per preservarne le caratteristiche uniche, il governo spagnolo impone un periodo di pesca limitato (da marzo a fine giugno) che permette alle alici di riprodursi e avere il tempo di crescere; ne consegue una minore quantità di pescato a vantaggio di una qualità sempre alta e costante».n

TREND VENDITE PER CANALE

La comunicazione è una leva strategica per Mare Aperto Foods, come spiega Carlos Blanco Baluja: «Quest’anno concentreremo gli investimenti in comunicazione nel periodo di alta stagionalità delle vendite, utilizzando i contenuti più valoriali a nostra disposizione, al fine di consolidare la nostra identità di azienda sostenibile, sulla base dei grandi investimenti e del knowhow acquisito in decenni di lavoro dalla nostra casa madre su questi temi. Di recente abbiamo ricevuto ulteriori importanti riconoscimenti in quest’ambito, tra cui la certificazione "Zero Waste Management" da parte di Bureau Veritas, conseguita con il rating di “Excellent” sul sistema di monitoraggio e controllo dei rifiuti che l’azienda genera relativamente alla materia prima tonno».

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ElaborazioniDMsudatiNIQ(NielsenIQ),a.t.29gennaio2023,TotaleItalia,Iper+Super+Liberi servizi+Discount+SpecialistiDrug
+5,4%
+0,5% val +6,7% val +3,1% vol +139% vol 0% vol -4,7% vol -3,6% vol Ipermercati Specialisti Drug Supermercati Liberi servizi Discount 102 DM MAGAZINE
+7,6% val +190,4% val
val
UNA STRATEGIA COMUNICATIVA VOLTA A VEICOLARE CONTENUTI ALTAMENTE VALORIALI

ELEVATI STANDARD QUALITATIVI E TRASPARENZA AL CENTRO

La Nef vuole continuare a valorizzare i brand in tutti i canali di vendita, con investimenti crescenti in comunicazione e nell’ampliamento dell’assortimento. «Siamo alla costante ricerca di prodotti di qualità – spiega Nico Palazzo – per ottenere un’acciuga del Mar Cantabrico che si differenzi per gli elevati standard qualitativi, lavoriamo la materia prima nella stagione e nel luogo di pesca, con un procedimento che prevede un contenuto di sale ridotto e che obbliga la conservazione del prodotto in frigo. Continuiamo a impegnarci per garantire qualità e freschezza al consumatore, in quanto riteniamo che la vera innovazione sia dettata dalla trasparenza e dalla credibilità delle proposte».

schede prodotti

nino CAStiglione/AurigA

Nome prodotto: Tonno Auriga Filolio 65gx3

Caratteristiche: stessa quantità di tonno, ma meno olio che, in più, è extra vergine d’oliva 100% italiano. Non serve sgocciolare il prodotto, quindi è sostenibile e antispreco.

noStromo

Nome prodotto: Apri Gira Facile

Caratteristiche: una lattina priva di bordo interno che permette di rovesciare il contenuto sul piatto senza usare la forchetta. Dotata di coperchio flessibile in alluminio, la confezione contiene meno olio rispetto al prodotto standard, per una maggiore succosità senza sgocciolare il prodotto.

unifrigo gAduS/mArCA SCudo

genovA

Nome prodotto: Filetti di Acciughe

Sottolio in vaso

Caratteristiche: acciughe in pratico vasetto in vetro dal profumo intenso e dal gusto autentico per piatti da arricchire con il sapore del mare.

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Carrefour Italia e Nexi:

bollettini postali e avvisi pagoPA si pagano in cassa

Il servizio, disponibile presso oltre 190 ipermercati Carrefour e Carrefour Market, consente di pagare utenze, rette scolastiche, multe, tasse e ticket sanitari con qualsiasi metodo di pagamento, evitando le code.

Carrefour Italia e Nexi annunciano una partnership che consente ai consumatori di pagare bollettini postali e avvisi pagoPA presso le casse di oltre 190 punti vendita in Italia tra ipermercati Carrefour e Carrefour Market. Il servizio, realizzato in collaborazione con Poste Italiane, permette di effettuare il pagamento con qualsiasi strumento. Basata sulla piattaforma tecnologica di Nexi, questa soluzione è la sola nel suo genere in Italia e garantisce a Carrefour la possibilità di gestire con un’unica integrazione l’interfaccia del sistema cassa con la piattaforma pagoPA e con i sistemi di Poste, consentendole di abilitare contestualmente l’incasso sia dei bollettini postali sia degli avvisi pagoPA.

Il servizio, disponibile durante tutto l’orario di apertura dei punti vendita, consente la lettura del barcode dei bollettini e del Qr Code degli avvisi pagoPA, permettendo di effettuare il pagamento in cassa di bollette, utenze, tributi, tasse, multe, servizi alle scuole e altri versamenti verso la pubblica amministrazione.

I nostri clienti sono sempre al centro della nostra strategia e grazie alla partnership con Nexi saremo in grado di soddisfare ulteriormente le loro esigenze, migliorando la loro esperienza di acquisto nei nostri punti vendita», afferma Alessandra Grendele, direttrice e-commerce, marketing, dati e trasformazione digitale di Carrefour Italia. «Oltre ai bollettini postali sarà possibile effettuare in cassa i pagamenti verso la pubblica amministrazione in modo semplice, veloce e si curo». n

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di Claudia Scorza Leggi anche: “Carel punta su una gestione digitale per soluzioni più sostenibili”

Gruppo Palletways

investe in un hub in Emilia-Romagna

In linea con la strategia di crescita ed espansione a livello europeo, l’azienda annuncia un investimento di circa 10 milioni di euro per la nuova struttura chiave di Sala Bolognese (Bo), che sarà inaugurata nei prossimi mesi.

Palletways, il principale network europeo di trasporto espresso di merce pallettizzata e parte di Imperial, una società di Dp World, consolida la sua presenza in Italia con la realizzazione del nuovo hub a Sala Bolognese, in provincia di Bologna.

Il nuovo centro logistico, dove verranno trasferite anche la sede e la direzione dell’azienda, nei prossimi mesi sostituirà quello di Calderara di Reno (Bo). La struttura avrà una superficie di circa 30mila mq suddivisi tra uffici e area operativa, con spazi concepiti per facilitare e velocizzare l’operatività quotidiana del network, assicurare una crescita organica del business e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente migliorando l’ecosostenibilità dell’attività.

Con il nuovo hub, grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro, Palletways ha l’obiettivo di modernizzare l’infrastruttura del network italiano al fine di assicurare sempre maggiori condizioni di sicurezza per i lavoratori, agevolare il lavoro dei concessionari e fornire ai clienti servizi sempre più efficienti e alti standard qualitativi.

Il nuovo centro logistico sarà certificato Breeam “Very Good” e la struttura sarà dotata di 1.100 pannelli fotovoltaici posizionati su parte della superficie del tetto e di torrette per la ricarica elettrica dei veicoli. L’area sarà inoltre interessata da opere di mitigazione ambientale, contemplando misure per il riciclo e il riutilizzo delle acque meteoriche, di piantumazione di varie specie, tra cui circa 130 alberi, nonché dalla realizzazione di una pista ciclabile che connetterà il comparto industriale con la stazione ferroviaria di Osteria Nuova di Sala Bolognese. n

Leggi anche: “Conad Nord Ovest sceglie Relex Solutions per migliorare la supply chain”

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Wal-Mart, Amazon e Costco sono le aziende retail con il maggior fatturato a livello mondiale. Lontani dal podio interamente Usa, ma in crescita, i principali player italiani: Conad (64esima), Coop Italia (87esima), Esselunga (116esima) ed Eurospin (145esima). È quanto emerge dalla 26° edizione dello studio di Deloitte “Global powers of retailing”, il report in cui vengono analizzati i risultati dell’esercizio annuale al 30 giugno 2022 (FY2021) resi pubblici dai più grandi dettaglianti internazionali.

Cento milioni di euro per il Parmigiano Reggiano

Pegno rotativo con un plafond record, di 100 milioni di euro, in base all'accordo fra Banca Intesa e il Consorzio Parmigiano Reggiano. Le aziende potranno così accedere a finanziamenti per la stagionatura, costruire o ristrutturare siti produttivi, acquistare terreni, immobili e beni strumentali, garantendo il tutto con il prodotto in fase di stagionatura. Intesa Sanpaolo metterà a disposizione del consorzio e delle imprese consorziate una struttura dedicata di supporto e consulenza, costituita dai professionisti della Direzione agribusiness sul territorio, in grado di accompagnarle verso l’innovazione, la transizione tecnologica e ambientale.

Italpizza sale in maggioranza in Italgelato

Italpizza sempre più grande e sempre più golosa: il gruppo modenese, fondato e guidato dal presidente Cristian Pederzini, ha messo a segno, tramite la propria holding Dreamfood, una nuova acquisizione aggiudicandosi la maggioranza di Italgelato con stabilimento produttivo nel vicentino, ma quartier generale a Modena. Il primo attore italiano della pizza surgelata, circa 200 milioni il fatturato previsto per il 2022 contro i 170 del 2021, deteneva già in Italgelato un’importante quota di minoranza, progressivamente salita fino al 45% per cento. Ora diventa socio minoritario il proprietario e ad di Italgelato, Fabio Cavicchioli.

Finanziamento record (600 milioni) per la sostenibilità di Lavazza

Un assegno stellare quello che un pool di banche ha staccato per Lavazza: ben 600 milioni di euro per una serie di progetti sostenibili. Il finanziamento è stato erogato da Bnl Bnp Paribas, Bnp Paribas Italia, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Rabobank. Intesa Sanpaolo - attraverso la divisione Imi corporate & investment banking - ha operato come istituto agente e come coordinatrice. L’emissione è legata a specifici obiettivi Esg (Environmental, social and governance) del gruppo torinese, con la previsione di un meccanismo premiante collegato al raggiungimento di determinati parametri di sostenibilità.

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Conad, Coop, Esselunga ed Eurospin nella top 250 dei retailer mondiali

INALPI INAUGURA LA SECONDA TORRE DI SPRAYATURA

È stata inaugurata venerdì 10 marzo la seconda torre di polverizzazione del latte Inalpi, un momento storico per l’azienda di Moretta che segna un importante passaggio: si tratta, infatti, di un segnale che rimarca la volontà di investire sul domani, concretizzando un percorso di crescita costante iniziato nel 2009 con la nascita della filiera corta e controllata del latte e la costruzione della prima torre di sprayatura. Ne abbiamo parlato con Ambrogio Invernizzi, presidente di Inalpi.

LA SOSTENIBILITÀ SECONDO AGUGIARO & FIGNA

Agugiaro & Figna Molini è uno dei big ufficiali nella macinazione di grano tenero, ma anche in prima linea nella ricerca della sostenibilità. La società ha stabilimenti a Collecchio, Padova, Perugia e Cremona. L’anno scorso ha realizzato ricavi per 185 milioni di euro. Di ambiente, sostenibilità e tendenze di mercato parliamo con l’amministratore delegato Riccardo Agugiaro.

COOP ITALIA: LA CAMPAGNA

“CLOSE THE GAP” GIUNGE

AL SUO TERZO ANNO

Sono state sessanta le autocandidature di realtà imprenditoriali che nonostante la crisi non hanno mancato nel porre attenzione al tema dell’inclusione di genere proposto da Coop Italia per il terzo anno con la campagna “Close The gap”. Come ci illustra Maura Latini, amministratrice delegata.

PREVE (RISO GALLO) : L’AZIENDA PUNTA SU

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

Riso Gallo ha chiuso un 2022 in lieve crescita rispetto all’anno precedente, complice soprattutto un riscontro positivo sui mercati esteri. Carlo Preve, consigliere delegato dell’azienda, ha raccontato ai nostri microfoni quali sono gli elementi su cui si focalizza il business, al fine di ovviare alla pressione inflattiva che sta modificando le abitudini di acquisto dei consumatori.

DM MAGAZINE 107 VIDEO E PODCAST DMM
Oggi e domani laconoscenza per trasformare in valori condivisi siincontrano niq.com/linkontro Linkontro 18.05 – 21.05 Forte Village Resort ALLA RADICE DEL TEMPO CHE VIENE Le responsabilità di oggi per un domani migliore.

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