DM Magazine Luglio-Agosto 2024

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SUCCESSI

INTERVISTA

Santambrogio: il successo di Végé è l’equilibrio fra headquarter e le imprese socie

Le Origini delle nostre mele, l’Expertise maturata in anni di lavoro di squadra, l’attenzione alla Sostenibilità:

è qui che nasce l’ampia varietà dei nostri Prodotti e Marchi. Sono gli elementi che costituiscono la nostra casa, dove trovi le mele migliori, sempre, in ogni momento.

vog.it

INTERVISTA

Santambrogio: il successo di Végé è l’equilibrio fra headquarter e le imprese socie

MAGAZINE

SUCCESSI

Gruppo Selex: il fatturato al consumo tocca i 20,2 miliardi di euro

Il migliore in cucina. Dal 1927.

Risotti, pasta, zuppe, pizze, secondi, insalate. È facile cucinare con Edelblu.

bergader.it

La felicità in azienda è una skill. 4 Cover

AI, retail & food: creare connessioni innovando 12 Intervista

Santambrogio: il successo di Végé è l’equilibrio fra headquarter e le imprese socie

15 Successi

Gruppo Selex: il fatturato al consumo tocca i 20,2 miliardi di euro 17 Imprese

Md, più ricavi e 80 milioni di utili. Governance extra large 18 Mercati

Piatti pronti: a tavola in due minuti, senza compromessi 38 Retail Innovation

BikeFlip – Olanda

Social&Pr strategies

Come misurare il reale impatto della vostra comunicazione 44 Customer

Micro trend 2024: location based services

46 Mercati

Insaporitori: c'è più gusto sulle tavole degli italiani

56 Retail Real Estate

Intelligenza artificiale, metaverso e altri prodigi

58 Focus

Healthy food, un comparto in piena salute

66 Digital Club/Retail Il futuro roseo? È verde!

68 Mercati

Vegetali conservati: cresce il consumo di legumi

82 Osservatorio Digital

Vegetali conservati: quali sono i brand più rigogliosi sui social?

85 Tecnologistica

Weerts Logistics Park porta avanti i progetti di sviluppo in Italia

Mediamilano presenta Bravissima.ai, la virtual personal shopper

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L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il food & beverage, immaginando un nuovo concetto di retail. Tra recupero di efficienza e nuovi strumenti di marketing, la distribuzione moderna investe sempre più nel digitale.

DM Magazine

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L’invio

La felicità in azienda è una skill.

Qualche giorno fa mi sono imbattuta casualmente in un articolo che mi ha colpito molto su un tema che (apparentemente) con retail e industria di marca c’entra poco, ma in realtà ruota su un concetto fondamentale che permea trasversalmente tutte le aziende di qualsiasi settore: la felicità sul posto di lavoro. Trascorriamo una media di 40 ore settimanali lavorando (nella migliore delle ipotesi) tra mail, chiamate, riunioni e appuntamenti, per non parlare degli straordinari e di tutti quegli impegni extra-time che occupano la nostra giornata e che, spesso, non vengono nemmeno retribuiti. Se poi si lavora con partita iva il tempo sembra non bastare mai, la sovrapposizione degli orari è quasi inevitabile e lavorare alla sera o alla mattina molto presto fa parte della quotidianità per riuscire a stare a galla. È chiaro, allora, quanto sia importante la soddisfazione lavorativa in termini di stipendio, ma anche di gratificazioni personali, welfare aziendale, opportunità di formazione e crescita. Ma quanto conta per i dipendenti, oggi, la felicità? La risposta a questa domanda può sembrare scontata eppure l'ambizione di lavorare in un ambiente soddisfacente, appagante e anche premiante è comune a oltre 9 lavoratori su 10 (dati Censis- Eudaimon). Se è vero che troppe riunioni (in presenza o su Teams) uccidono la produttività e che esperimenti come la settimana corta hanno portato risultati sorprendenti in termini di soddisfazione dei dipendenti e delle aziende - che non hanno visto calare la produttività, ma in alcuni casi persino aumentarla - non deve stupire che la felicità sul posto di lavoro possa portare benefici a tutto l'ambiente e determinare la scelta del singolo a rimanere o lasciare la propria posizione. In un momento storico contrassegnato da sfide senza precedenti per il mondo lavorativo (e non solo), l’approccio positivo alla leadership e alla gestione delle risorse umane è da considerarsi più cruciale che mai. Un nuovo modo di guidare le imprese, centrato sul benessere dei dipendenti e sulla costante ricerca di innovazione, è quindi sempre di più un obiettivo imprescindibile ed è necessario intraprendere la strada del cambiamento per raggiungerlo. Il lavoro può avere un impatto enorme sulla salute delle persone: prima le aziende lo capiranno, meglio riusciranno a fronteggiare le sfide del futuro e a essere competitive sul mercato.

Stefania

AI, retail & food: creare

connessioni innovando

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il food & beverage, immaginando un nuovo concetto di retail. Tra recupero di efficienza e nuovi strumenti di marketing, la distribuzione moderna investe sempre più nel digitale, per soddisfare il suo cliente sempre più “onlife”.

«Di fronte ai prodigi delle macchine, che sembrano saper scegliere in maniera indipendente, dobbiamo aver ben chiaro che all'essere umano deve sempre rimanere la decisione». A pronunciare questa frase non è stato il capo di una grande azienda di produzione o del retail, bensì Papa Francesco, durante la sessione del G7 sull'intelligenza artificiale dello scorso 14 giugno tenutasi a Borgo Egnazia, in provincia di Brindisi. Il rapporto tra uomini e macchine attiene principalmente all’etica ma la

trasformazione digitale del nostro mondo, che corre veloce sui binari dello sviluppo tecnologico e delle nuove forme di intelligenza artificiale, coinvolge sempre più aspetti della nostra vita quotidiana, compreso l’atto del fare la spesa, e s’impone come tema centrale anche nel dibattito sul retail moderno. Secondo uno studio dell’“Osservatorio Artificial Intelligence” della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, un italiano su quattro ha già interagito almeno una volta con ChatGpt e il 61% delle grandi imprese ha all’attivo, almeno al livello di sperimentazione, un progetto di intelligenza artificiale. Di questa profonda connessione tra AI, retail e food si è parlato durante la seconda edizione di “X-Food - The food after tomorrow”, evento organizzato da Soluzione Group lo scorso 4 giugno nella cornice del teatro Elfo Puccini di Milano.

Carrefour in viaggio per diventare una Digital Retail Company

Digital first è la parola d’ordine che Carrefour ha adottato per perseguire il suo obiettivo di diventare, entro il 2026, una Digital Retail Company. La mission del retailer francese punta su digitalizzazione, sull’uso dei dati e sull’integrazione omnicanale, con l’evoluzione del negozio fisico verso un format di digital store. Nel 2023 il debutto di Maia, primo assistente virtuale che utilizza la Generative AI per offrire nuove esperienze di spesa e di servizio alla clientela: effettuando l’accesso all’account personale, il cliente può chattare con Maia in qualsiasi momento durante la sua spesa online. Conoscendo le ultime novità dell’ecommerce, i prodotti di stagione e lo storico degli acquisti, Maia consiglia i migliori articoli da inserire nel carrello virtuale.

La fiducia degli italiani nel carrello sempre più intelligente

Dalla ricerca di Changes Unipol, elaborata da Ipsos, sul percepito e sul vissuto degli italiani in merito all’Intelligenza Artificiale, emerge che il 48% dei connazionali nutre una certa fiducia sul miglioramento della qualità dello shopping grazie alle nuove possibilità tecnologiche, dato che cresce se si guarda all’universo dei Millennials e della Generazione Z. D’altronde l’AI al supermercato è già una realtà e lavora principalmente sull’enorme mole di dati generata dalla shopping expedition, dai dati della barriera casse e dal comportamento in store e sul sito e-commerce, che grazie alla potenza di calcolo possono essere archiviati, correlati e trasformati in insight dagli algoritmi di machine learning. I nuovi strumenti d’analisi predittiva del comportamento dei consumatori sono già all’opera, ad esempio, nelle operations dei negozi sul fronte del riordino da magazzino, consentendo a molti retailer di diminuire le inefficienze e gli sprechi soprattutto nelle categorie a shelf life ridotta come ortofrutta, ittico, freschi e freschissimi. Ancora tanta AI nell’utilizzo delle etichette digitali, oggi adottate massivamente anche nei discount, che semplificano la lettura di prezzi, promozioni e informazioni di prodotto da parte del cliente e sono iper-connesse ai gestionali, con la possibilità di modificare i prezzi in base alla fascia oraria e alla piazza. I pagamenti digitali ormai sono diventati strumenti ordinari, anche per importi piccoli: l’Os-

servatorio SumUp 2023 stima un aumento delle transazioni senza contanti del 35,5% nel nostro Paese, con uno scontrino medio cashless di 37 euro, in calo dell’8,1% rispetto all’anno precedente. Meritano un discorso a parte i negozi cashierless, non plus ultra dello sviluppo intelligente nel settore distributivo, che vivono oggi un momento di grande ripensamento dopo lo stop di Amazon all’utilizzo della tecnologia “Just Walk Out”, l'infrastruttura che permetteva di prelevare gli articoli dagli scaffali e uscire dal punto vendita senza doversi fermare per la fase di checkout all'interno del negozio. L’esperienza italiana in merito conta sperimentazioni più prudenti e di grande interesse, come il negozio cashierless della cooperativa DaoConad a Verona e la proposta di Esselunga con il suo format Lab, aperto a Milano nell’ex area Expo.

L’AI scoverà le mozzarelle fake sugli scaffali dei supermercati Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop punta sull’intelligenza artificiale per contrastare la contraffazione di una delle eccellenze enogastronomiche del nostro Paese. La piattaforma digitale di monitoraggio degli incarti ha un nome umano, Nina, mutuato proprio da una delle bufale più longeve e produttive della storia del comparto. Attraverso strumenti e tecniche di web-scraping, analizza e verifica gli incarti del prodotto presenti su siti e-commerce di produttori e distributori, imparando a distinguere i prodotti fake e segnalando le anomalie su loghi, font, colori e imprecisioni testuali, tipici indicatori di un prodotto italian sounding. La segnalazione passa ai colleghi ispettori umani, che verificano la referenza ed eventualmente mettono in moto le azioni legali a tutela del prodotto e del consumatore finale.

Il sapore del futuro: storytelling e storyliving le nuove frontiere del food marketing

La crescente domanda di esperienzialità nei punti vendita del retail moderno necessita di un cambiamento, oltre che tecnologico, anche nei linguaggi e nella comunicazione. Il food marketing del futuro, in particolare, non potrà non ripartire dal creare una connessione autentica anche con il suo cliente, attraverso una narrazione basata sullo storytelling. Sia per l’industria di marca che per la distribuzione, che si fa sempre più marca-insegna con lo sviluppo della private label, il moltiplicarsi dei touchpont tecnologici rischia di generare un grande vuoto narrativo e uno dei punti fermi da offrire al cliente per evitare di smarrirsi è proprio il racconto, mezzo potentissimo in grado di generare nella mente del cliente un’immagine precisa e definita del brand. Allo storytelling si affianca, sempre più, il concetto di “storyliving”: le esperienze di spesa si fanno sempre più immersive e utilizzano gli strumenti del co-design e del co-sharing. «La generazione alpha – afferma Eli-

sabetta Rotolo, ceo e founder di Miat - Multiverse Institute For Arts and Technology, tra gli speaker dell’evento organizzato da Soluzione Group – non è più video first, non guarda più la televisione ma si muove in piattaforme diverse, dove impara a socializzare e ad acquistare in modo totalmente differente. Siamo in un nuovo momento antropologico, più che tecnologico, dove bisogna imparare a costruire contenuti ed esperienze che siano sempre più interattive, multidimensionali, disegnate insieme ai target di riferimento e facilmente condivisibili». Il rapporto tra digitale e analogico, tra virtuale e reale, tra uomo e macchina attraversa dunque oggi una fase di profonda ibridazione, in cui è difficile distinguere il confine tra l’uno e l’altro mondo. La costante connessione a internet, anche nei momenti di acquisto e di consumo, rende labile il confine tra la vita online e offline, creando una nuova dimensione dell’esistenza che il filosofo contemporaneo Luciano Floridi, nel 2014, ha definito “onlife”.n

Prestofresco implementa una soluzione in ambiente cloud a supporto del personale di reparto Il riordino delle merci è una delle attività core di qualsiasi supermercato e discount. Prestofresco, catena di supermercati della famiglia Sapino, attiva nell'area nord ovest del Paese e che vanta una partnership con Codè Crai Ovest, ha siglato un contratto con Tim Enterprise e iGenius per l’utilizzo di Crystal, una piattaforma basata su tecnologie di intelligenza artificiale in ambiente Google Cloud che analizza i dati di business in maniera semplice e intuitiva, con tempi brevissimi di risposta. È sufficiente porre una domanda in linguaggio naturale, proprio come si farebbe con un collega più esperto, per ottenere in pochi secondi l’informazione che serve, insieme a grafici e insight che facilitano la lettura degli analytics. Questo permette ai tecnici di mestiere dei reparti freschi e area manager, che lavorano all’interno dei supermercati, di accedere alle informazioni in tempo reale e di poter prendere decisioni basate sui dati in tempi brevi, con impatti positivi sull’efficienza e le performance aziendali.

Rinaldi (Soluzione Group): «Il food marketing riparta dalle storie»

A margine dell’evento “X-Food - The food after tomorrow”, abbiamo chiesto a Michele Rinaldi, ceo & head of strategy di Soluzione Group, una riflessione sul futuro del food marketing nel largo consumo.

Perché le persone e non le tecnologie saranno centrali nel futuro del marketing alimentare?

La rivoluzione tecnologica e digitale che stiamo vivendo sta aumentando notevolmente i touchpoint narrativi del mondo food, rischiando di generare paradossalmente un vuoto. Chi si occupa di marketing di settore deve, necessariamente, trovare la soluzione migliore per evitare che il consumatore ne venga inghiottito: prima ancora di chiedergli soldi, i brand e le insegne devono ottenere fiducia e consenso, ripartendo proprio dal racconto, una vera e propria ancora a cui aggrapparsi nel mare magnum comunicativo in cui tutti siamo immersi.

In che modo una storia rappresenterebbe un plus, soprattutto in ambito retail?

Le storie creano connessioni emotive, aumentano il volume del nostro sentire, come ci hanno insegnato le neuroscienze. Un caso emblematico è quello della sostenibilità: quando è scoppiata la bolla comunicativa, tutti hanno iniziato a fare e comunicare le stesse cose, anche nella distribuzione moderna. Packaging sostenibili sugli scaffali, impianti foto-

voltaici sui tetti delle aziende e dei punti vendita, adozione del bilancio di sostenibilità. Tutto giusto, per carità, ma tutto troppo omologato: chi è riuscito a raccontare una storia è stato percepito come realmente e maggiormente sostenibile e nel marketing, è risaputo, l’unica realtà che conta è quella percepita.

Com’è messa la distribuzione moderna su questi temi?

Vedo un focus molto accentuato sul racconto dei prodotti, soprattutto su quelli a marchio privato, mentre lo storytelling d’insegna è in generale un po’ messo da parte o comunque meno lavorato. D’altronde, tutto è storytelling, non possiamo pensare di confinare questo lavoro solo nell’ambito dello spot tv o del video emozionale: la storia va declinata in tutti i contenuti della nuova dimensione che stiamo vivendo, quella “onlife”, in cui online e offline s’intrecciano in modo indissolubile.

Alcaino (Retex):

«L’AI nel carrello migliorerà l’experience nei supermercati fisici»

Retail e AI: ne parliamo con Fabiana Alcaino, chief digital & data business unit di Retex

L’intelligenza artificiale è il presente o il futuro del retail?

È il presente, anzi il presentissimo. Il mercato del largo consumo è già pienamente permeato da strumenti che utilizzano l’intelligenza artificiale, abilitata da tre fattori fondamentali come lo sviluppo dell’Iot, la potenza di calcolo e il machine learning. Strumenti che ormai sono di uso comune, soprattutto in alcuni settori aziendali, tanto che mi sembra assurdo se ne parli ancora in tono avveniristico. Certo, c’è chi è un po’ più avanti e sperimenta di più, ma ritengo sia ormai un tema per tutte le aziende del mondo della filiera del food che lavorano con margini notoriamente più bassi rispetto ad altri settori merceologici.

In quali ambiti l’AI sta già cambiando il mondo del retail? Quali, invece, le prospettive di sviluppo?

Sicuramente l’ottimizzazione dei processi logistici e la definizione degli assortimenti sono dei campi in cui si è già fatta molta strada, soprattutto nell’ottica

di recupero di efficienza: oggi molti retailer hanno magazzini automatizzati e una gestione dell’assortimento che utilizza algoritmi sempre più sofisticati per riordino e pricing. Ma gli ambiti di applicazione dell’AI, nel settore retail, sono numerosi e vanno dalla ricerca e sviluppo al marketing e, ovviamente, allo sviluppo delle vendite sui canali digitali. La transizione da un approccio “pancia driven” a uno realmente data driven non è più un’opzione.

Il carrello diventerà il nuovo personal shopper? Sicuramente il carrello è, oggi, il mezzo che, come Retex, abbiamo individuato per migliorare l’experience all’interno dei punti vendita fisici, soprattutto sugli aspetti di personalizzazione dell’offerta e di loyalty: oggi il cliente ha sempre più l’esigenza di aver sotto controllo ciò che mette nel carrello, non solo per ragioni di carattere economico ma anche per monitorare la qualità della sua spesa, ad esempio, sotto il profilo nutrizionale. La relazione con il cliente passerà anche da questi touchpoint.

Santambrogio:

il successo di Végé è l’equilibrio fra headquarter e le imprese socie

Il Gruppo ha da poco approvato il bilancio consolidato 2023, dal quale emerge un fatturato al consumo pari a 13,78 miliardi di euro.

Gruppo VéGé ha di recente scalato ulteriormente la classifica dei retailer italiani, salendo dal 5° al 4° posto per quota di mercato con il suo 8,3%, confermandosi al primo posto in termini di crescita anno su anno. Un risultato che arriva sulla scia di 10 anni di continui numeri positivi, che possono tutti essere ricondotti all’equilibrio fra centralismo e autonomie locali: lo spiega Giorgio Santambrogio,  riconfermato amministratore delegato di Gruppo VéGé , durante l’Assemblea generale dei soci dello scorso 20 giugno.

Avetespento65candelineecontate31imprese:dadovevengonolesoddisfazionimaggiori interminidicrescitaedispiritocollaborativo?

Ciò che è più gratificante, è toccare con mano che il modello di business funziona. Di solito i gruppi scelgono tra la via del centralismo, in cui l’headquarter decide tutto, oppure un’assoluta autonomia delle imprese, vale a dire che la centrale stipula solo contratti e l’impresa sul territorio si occupa dell’altro 99%. VéGé invece, da 20 anni, non è né l’uno né l’altro, ma una saggia via di mezzo fra approccio nazionale e libertà delle imprese associate – che possono entrare nel Gruppo in modalità “plug-in” – senza cioè abdicare, ad esempio, alla propria insegna, al proprio posizionamento, alle proprie private label e alle proprie strategie commerciali. Essendo parte di un gruppo, tutti i soci aderiscono ad alcune regole comuni e beneficiano di alcune caratteristiche di forza: innanzitutto, una politica nazionale di acquisti capitanata dal direttore commerciale Edoardo Gamboni, che negozia con centinaia di fornitori contratti quadro nazionali, tempi e percentuali di aumento di listino e un sontuoso piano promozionale nazionale con circa 2.400 punti vendita che vi partecipano (uno dei maggiori piani promozionali del Paese); le imprese ogni 10-15 giorni ricevono dalla sede le migliori condizioni su circa 50 prodotti di marca, da inserire e armonizzare con i piani promo locali. Inoltre, l’headquarter garantisce un’attività di marketing di stampo nazionale. Dal punto di vista geografico, questo connubio fra la libertà di manovra e pro-

getti che danno valore aggiunto, si evidenzia ovviamente in tutta Italia, ma con maggior enfasi in area Nielsen 2 e 4.

Il 2 gennaio è stato ufficializzato l’ingresso in VéGé del gruppo Apulia Distribuzione, che ad oggi vanta un fatturato di 930 milioni. Di per sé un gruppo non enorme,marappresentacomunquepiùdelvostroaumento2022sul2021(6,8%).Comeèavvenutoquesto avvicinamento e quali sono, ai suoi occhi, i vantaggi successiviaquestosodalizio?

Il gruppo di Rutigliano (Ba) si è avvicinato a noi innanzitutto perché ha percepito il valore di Gruppo VéGé e la visione prospettica portata avanti dal nostro Consiglio di amministrazione. Poi mi ha colpito tantissimo un fatto accaduto a inizio 2024, qualche giorno dopo, appunto, il loro ingresso nella nostra compagine. Chiacchierando con i vertici di Apulia, mi è stato riferito che avevano ricevuto più informazioni negoziali, commerciali, di vendita, di marketing in 15 giorni di contatti con i manager di VéGé, rispetto agli ultimi 3 anni passati con i propri precedenti partner di Carrefour. Con noi Apulia ha trovato trasparenza, la possibilità di più autonomia per l’insegna, un piano promo e un piano private label di tutto rispetto. Entrambi ci stiamo trovando molto bene.

Parliamodirete:cheannoèstatoil2023?Qualiaperturesonopreviste,edove,nel2024? Abbiamo in programma 94 nuove aperture, di cui tre ipermercati, diversi supermercati, un cash&carry e alcune superette di servizio. Le aree maggiormente interessate saranno Campania, Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia e Veneto. C’è un grande sviluppo ma soprattutto c’è la volontà, da parte di tutti gli imprenditori, di effettuare anche corretti restyling, specie su supermercati e superstore, non solo variando il lay-out, ma anche la proposta di assortimento, ampliando le aree del fresco e freschissimo e alleggerendo il comparto commodities e drug, che sta riscontrando numeri importanti nell’e-commerce. Per quanto riguarda gli ipermercati, la questione è più delicata, essendo una formula necessariamente in evoluzione. Per fare un esempio, Bennet sta attuando un’intelligente strategia, mirata a concentrare maggiormente le geografie dei suoi punti di vendita.n

https://www.facebook.com/marcascudo

https://www.instagram.com/marca_scudo/ www.unifrigo.it/marca-scudo

Gruppo Selex: il

fatturato al consumo tocca i 20,2 miliardi di euro

L’Assemblea dei soci ha confermato alla presidenza

Alessandro Revello e ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione. L’obiettivo di fatturato per il 2024 resta confermato a 21,1 miliardi.

Selex

chiude il bilancio 2023 con tutti gli indicatori chiave in crescita, a partire dal fatturato al consumo complessivo che, con un +11% rispetto al 2022, raggiunge i 20,2 miliardi di euro. Si confermano le previsioni anticipate a fine 2023, mostrando una crescita costante anche in questi primi cinque mesi dell’anno, che si attesta a +5,4%, rispetto alla crescita del comparto nazionale, pari all’1,1% (fonte NIQ, Lcc Iper+Super), mentre la quota di mercato del Gruppo raggiunge il 15,1% (Potenziale Gnlc totale fatturato, fonte NIQ gennaio 2024). L’Assemblea dei soci ha confermato Alessandro Revello (Dimar) alla presidenza del Gruppo per il prossimo triennio, nominando il nuovo consiglio di amministrazione che sarà composto dai due vice presidenti, il Cav. Marcello Cestaro (Gruppo Unicomm) e Marco Odolini (Italbrix) e dai sei consiglieri di amministrazione: Dario Brendolan (MaxiDì), William Camilletti (L’Abbondanza), Laura Gabrielli (Magazzini Gabrielli), Francesco Murgia (Superemme), Giancarlo Panizza (Rialto) e Francesco Pomarico (Megamark). A ottobre, Gruppo Selex celebrerà con un grande evento il 60° anniversario, un traguardo che giunge in un momento di continua espansione e riconoscimento da parte del mercato, coincidendo anche con il raggiungimento per il Gruppo della prima posizione per quota di mercato all’interno della grande distribuzione italiana. Le stime di fatturato per il 2024 restano confermate, con un obiettivo di 21,1 miliardi di euro e una previsione di crescita verso il 2023 del +4,5%. A supporto di questo obiettivo, è in corso il piano di investimenti di 540 milioni di euro destinato all'apertura, nell’arco dell’anno, di 65 nuovi negozi e alla ristrutturazione di 94 punti vendita esistenti. Particolare importanza è attribuita alle alleanze strategiche del Gruppo Selex con la centrale acquisti Esd Italia e la centrale internazionale Emd, collaborazioni destinate a rafforzarsi ulteriormente nel futuro. Nel corso del 2023 le marche del distributore hanno consolidato ulteriormente il proprio ruolo, offrendo prodotti di qualità a un prezzo inferiore rispetto a quelli di marca. Le 7.900 referenze Mdd del Gruppo hanno registrato un incremento in termini di cifra d’affari pari al +19,8%. Significativo, infine, anche il ruolo del segmento Cash&Carry, che registra una crescita del 14,2% rispetto al mercato italiano del settore (9,4%, fonte Circana).n

Leggi anche: “Pac 2000A Conad: il fatturato supera i 5 miliardi (+9,2%)”.

Maniele Tasca, direttore generale di Gruppo Selex

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Md più ricavi e 80 milioni di utili. Governance extra-large

Profitti a 80 milioni, dei quali 25 distribuiti alla controllante Lillo.

di Emanuele Scarci

Il calo della domanda e l’inflazione a due cifre non lasciano segni visibili su Md, che raggiunge ricavi e patrimonio record. Nel 2023 il discounter della famiglia Podini allarga la rete commerciale, aumenta il fatturato e migliora il margine operativo lordo. In dettaglio, i ricavi netti sono stati 3,6 miliardi di euro (+7,75% a rete corrente), il Mol 219,3 milioni (incidenza del 6,1% contro il 5,7% dell’esercizio precedente) e l’utile 80,2 milioni contro i 72,3 del 2022. Md ha inaugurato 19 nuovi punti vendita diretti e 5 in affiliazione. Alla fine, la rete conta su 555 negozi diretti, di cui 281 al Nord e in Sardegna e 274 al Sud. I punti vendita affiliati sono 230, di cui 112 al Nord e in Sardegna e 118 al Sud. In tutto 785 store. Nel 2023 sono stati investiti 71,8 milioni in terreni e fabbricati destinati a nuovi negozi. Nel complesso, il valore di terreni e fabbricati sfiora i 442 milioni. I debiti verso banche ammontano a 322 milioni e il debito netto è di 126 milioni. Il patrimonio netto è di 580 milioni. Rispetto agli 80,2 milioni di utili realizzati, 25 sono stati distribuiti come dividendi alla controllante Lillo e il resto ha rafforzato le riserve aziendali. Per il presidente Patrizio Podini i risultati della società «sottolineano la capacità dell’insegna Md di aumentare costantemente il fatturato, nonostante le crisi economiche mondiali succedutesi nel corso degli ultimi anni, innescate prima dalla pandemia da Covid 19 e poi dalle continue tensioni geopolitiche internazionali». «In considerazione delle dimensioni raggiunte e della complessità crescente del mercato - aggiunge Maria Luisa Podini, ceo di Md - abbiamo deciso un nuovo assetto organizzativo della governance, con una suddivisione dei ruoli per aree di competenza, la creazione di appositi comitati guida deputati a dettare le linee strategiche dell'azienda e di comitati operativi per una gestione più efficiente».n

Leggi anche: “Approvato il bilancio 2023 di Nova Coop”

Piatti pronti:

a tavola in due minuti, senza compromessi

di Maddalena Marconi

Grazie allo sviluppo di una vasta gamma di soluzioni innovative, oggi gli alimenti ricettati e pronti al consumo non sono più una scelta di ripiego per rispondere esclusivamente all’esigenza di una preparazione veloce. Dall’etnico al salutista, passando per il tipico regionale, l’offerta soddisfa tutte le esigenze.

Nell’anno terminante il 17 giugno 2024, il mercato dei preparati e dei piatti pronti ha registrato una crescita delle vendite a valore (+4,5%) e una diminuzione a volume (-1,9%) ri spetto all’anno precedente. La categoria ha co munque generato un giro d’affari pari a 294 milioni di euro e 179 milioni di confezioni vendute. Il prezzo e l’attività promozionale medi a volume sono aumentati rispettivamente del 6,5% e dello 0,2% (fonte NIQ, Totale Italia, Iper+Super+Liberi servizi+Discount).

CANALI DISTRIBUTIVI E AREE GEOGRAFICHE

«Tra i canali, – approfondisce Ludovica Yael Finzi di NIQ – si distaccano in termini di quota a valore i su per con un 40% e un andamento del +2,3% a valore e del -5,7% a volume. Seguono i discount che da soli con tribuiscono alla generazione del 26% del fatturato del la categoria e crescono sia a valore (+12,6%) che a volume (+6,9%)». A livello di distribuzione geografica, con una quota del

LA NUTRIZIONE IN PRIMO PIANO

I contenuti nutritivi dei prodotti rappresentano un tema al quale i consumatori sono sempre più attenti e sensibili. Proprio per questo motivo VersilFungo ha scelto di coinvolgere nella propria comunicazione una nutrizionista specializzata. «Questa presenza – spiega Diego Romanini – aiuta a far comprendere meglio il valore nutrizionale dei nostri surgelati. Per insegnare poi a prepararli in modo efficace e veloce, collaboriamo anche con una food blogger. Sul nostro blog, inoltre, offriamo consigli pratici sulla spesa quotidiana, ma anche per chi ama la natura e va in cerca di funghi».

Trend vendite valore (%):

+4,5

-1,9 294 mln/€

Trend vendite volume (%):

179 mln/confezioni vendute

26,8% è l’Area 1 a ricoprire il ruolo di guida, seguita dall’Area 2 con il 19,9%. Queste registrano una crescita a valore, rispettivamente +1,9% e +2,1%, ma non a volume (-4,7% e -4,3%). L’aumento dei prezzi si riflette anche nelle singole Aree. Quelle in cui aumentano maggiormente sono Area 3 e 4, con un rispettivo +10,1% e +10,9%, arrivando a registrare un prezzo medio di 8,78 euro in Area 3 e 9,80 euro in Area 4. La pressione promozionale segna una decrescita in tutte le Aree, in particolare Area 2 (-2,2%) e Area 3 (-3,3%). L’Area che mantiene la mag -

INNOVAZIONE 100% VEGETALE

Al centro delle strategie comunicative di Valfrutta, brand di Conserve Italia, c’è sempre l’innovazione. «Dopo i Pronti al Vapore Valfrutta – illustra Stefania Costa – abbiamo intrapreso un’ulteriore evoluzione di questo concetto di prodotto e un anno fa è nata la linea Valfrutta Tutto

In Un Piatto: preparazioni 100% vegetali ad alto contenuto proteico e fonte di fibre, presentate in un contenitore a due scomparti. Lo scorso autunno, inoltre, sempre con Valfrutta, abbiamo ampliato ulteriormente la gamma dei piatti pronti 100% vegetali introducendo le Zuppe e Vellutate al Vapore in Tetrarecart da 500 g, con legumi e verdure di qualità, senza conservanti e pronte per essere riscaldate».

giore quota promozionata è la 4 in cui l’intensity index è del 19%, seguita da Area 1, dove risulta al 18,6%. A livello di canali, l’unico che mostra una crescita della quota di vendite in promo è quello dei discount, con +4,4%.

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

In questa categoria possiamo osservare quattro macro-segmenti ognuno dei quali articolati in sottosegmenti. I quattro macro-segmenti sono i preparati primi piatti, che contribuiscono maggiormente alla crescita del fatturato (67%), gli altri piatti pronti (21%), i contorni (10%) e i piatti pronti sostitutivi delle proteine animali (3%). La quota maggiore è dunque quella relativa ai preparati primi piatti, guidata dai preparati primi piatti specia -

SCHEDE PRODOTTI

Cesare Regnoli e Figlio/Medusa

Nome prodotto: Filetti di orata con contorno

Caratteristiche: un piatto senza conservanti grazie alla cottura sottovuoto a bassa temperatura che garantisce ricchezza di sapori, texture morbida e conservazione delle sostanze nutritive.

Conserve Italia/Valfrutta

Nome prodotto: Tutto in un Piatto Caratteristiche: piatto unico in due scomparti, 100% vegetale, ad alto contenuto proteico e fonte di fibre. Tre le ricette: Mix di legumi con riso nero, Polpette vegetali con mix di risi, Polpette vegetali con bulgur.

Fileni

Nome prodotto: Il Piatto dei Campioni

Caratteristiche: pollo, riso e cavolini formano un tricolore all’insegna della bontà. Il rosso dei bocconcini di pollo è dato dal condimento a base di paprika e di un mix di spezie.

La Linea Verde/DimmidiSì

Nome prodotto: Cous Cous integrale con verdure grigliate e pollo italiano

Caratteristiche: una ricetta stuzzicante a base di cous cous integrale, un mix di verdure e filetti di pollo italiano arricchiti da un sughetto saporito.

Martini Alimentare

Nome prodotto: Summer on fire

Caratteristiche: limited edition dedicata al barbecue in sei diverse specialità. Con le migliori carni di suino e di pollo, 100% italiane, da cucinare alla griglia.

LA “SECONDA PELLE” CHE VALORIZZA LE RICETTE

Il confezionamento è uno strumento decisivo per rendere evidente la qualità dei piatti pronti. Lo conferma Parma Is che, per i prodotti della linea Chef Fresche idee, ha scelto il sottovuoto skin. «Questo packaging esalta le ricette e stimola l’acquisto d’impulso – dice Giulio Gherri –. Non si tratta però di una soluzione che punta esclusivamente sull’appealing, ma anche di una confezione pratica e ad alto contenuto di servizio. L’elegante piatto nero quadrato da 250 g, sigillato con pellicola aderente è infatti pronto per essere riscaldato nel microonde senza neppure rimuovere la pellicola, assicurando risultati perfetti in due minuti».

lità estere, che contribuiscono per il 45% alla generazione di fatturato del segmento. Seguono i preparati primi piatti risotto (28%) e zuppe e passati (24%). «Il macro-segmento dei preparati primi piatti – prosegue Ludovica Yael Finzi – cresce a valore rispetto all’anno precedente (+5,8%) ma non a volume (-0,8%). Considerando le vendite a confezione, vediamo però un andamento diverso, in quanto il segmento cresce rispetto all’anno precedente (+3,2%), segnale di possibili downsizing. All’interno del segmento si distaccano però i preparati primi piatti specialità estere che crescono a doppia cifra sia a valore sia a volume, rispettivamente del +16,4% e del +18,1%». Il macro-segmento ha registrato un incremento dei prezzi rispetto all’anno precedente (+6,6%). Questo riguarda soprattutto i primi piatti risotto e zuppe e passati, rispettivamente pari a +6,8% e a +4,4%. Al contrario, il sottosegmento dei primi piatti specialità estere segna una contrazione dei prezzi (-1,4%), rimanendo però quello con il prezzo medio maggiore, pari a 12,9 euro. A livello di Aree, il segmento dei preparati primi piatti è trainato da Area 1 e 2, che contribuiscono a generare il 58% del fatturato. Il sottosegmento principale, quello dei primi piatti specialità estere, vede come territorio di maggiore contribuzione l’Area 1, seguita da Area 3 con il 25%. La quota di ven -

Dalla griglia alla medaglia.

La linea Summer on Fire è stata eletta Prodotto dell’Anno 2024, il riconoscimento che mette al primo posto l’innovazione di prodotto e la soddisfazione del pubblico. La limited edition Martini è dedicata agli amanti del barbecue ed è realizzata con la migliore carne italiana di pollo e suino. Anche quest’anno le sei specialità, arricchite da stuzzicanti marinature, verranno distribuite esclusivamente dalla primavera all’autunno. Summer on Fire, se li pigli li grigli e se li grigli li ripigli.

Peso segmenti e trend a volume (%)

Primi piatti specialità estere 16,7 (+18,1)

Primi piatti risotto 17,1 (-3,7)

Primi piatti zuppe e passati 19,8 (-10,8)

Primi piatti altri 1,5 (+16,8)

Primi piatti pasta 0,2 (-47,1)

Altri piatti pronti antipasti/insalate 9,5 (-5,9)

Altri piatti pronti secondi 3,3 (-1,5)

Altri piatti pronti polenta pronta 18,8 (-1,1)

Contorni purè 8 (-1,3)

Contorni altri contorni 2,9 (-10,2)

Contorni altri base patate 0,1 (-26,8)

Sostitutivi proteine animali 2 (-8,2)

dite effettuate in promo per questo segmento è diminuita in tutte le Aree a eccezione della 2 e della 4, in cui risulta in linea con l’anno precedente, pari rispettivamente a +0,3% e a +0,2%. A livello di canali, un incremento di vendite promozionate si registra nei discount, dove la variazione dell’intensità promozionale è del +6%.

DAL

CONSUMO

OCCASIONALE ALL'ABITUDINE QUOTIDIANA

Il contenuto di servizio è l’elemento chiave che, da sempre, determina il successo dei piatti pronti. In un contesto sociale nel quale il tempo medio dedicato alla preparazione dei pasti è ridotto, queste soluzioni sono sempre più apprezzate dai consumatori. Ma il successo è ancora più significativo oggi: grazie all’evoluzione delle tecniche produttive, è possibile sviluppare un’offerta di qualità, sia dal punto di vista organolettico sia per quanto riguarda la freschezza e la salubrità degli ingredienti. Un esempio in tal senso è rappresentato dall’uso della pastorizzazione a freddo. «Questa tecnologia, – spiega Giulio Gherri, ceo di Parma Is – chiamata Hpp perché sfrutta le alte pressioni, garantisce la sicurezza dei prodotti conservando in modo naturale gli aromi, i colori, la texture degli ingredienti, ma anche le loro proprietà nutritive e, in più, ne aumenta la shelf life fino a 42 giorni». La qualità e la varietà dell’offerta permettono anche di considerare superato il cliché del consumo riservato alla pausa pranzo e all’acquisto d'impulso. «Abbiamo riscontrato – spiega Mattia Bosisio, brand manager di Viva la Mamma – che la ricerca di ricette tradizio -

nali come quelle dei risotti e delle paste avviene anche per cena, confermando che i piatti pronti sono considerati un alleato affidabile per risparmiare tempo in cucina nel quotidiano. Inoltre, abbiamo lavorato per stimolare l’acquisto pianificato, proponendo un’offerta completa, dall’antipasto al secondo, compresi i piatti unici». Apprezzate per la praticità e il gusto, le referenze del comparto possono a ben vedere essere considerate anche convenienti, quantomeno in termini di riduzione degli sprechi. Lo sottolinea Diego Romanini, amministratore delegato di VersilFungo, che opera nel segmento dei surgelati, dove quest’aspetto è più evidente: «La tendenza di consumo è molto forte soprattutto tra le ultime generazioni e le famiglie con bambini piccoli, che ne apprezzano

TARGET GIOVANE

Il packaging è un elemento decisivo nelle scelte d’acquisto. Lo sanno bene in Newlat Food , che per il brand Naked ha scelto pratiche cup dallo stile moderno, con sfondo nero e colori pop che variano a seconda della ricetta, con immagini del prodotto reali e invitanti. «Per questa scelta abbiamo tenuto ben presente il nostro target – sottolinea Giuseppe Mastrolia –, costituito principalmente da giovani. In tale ottica è per noi particolarmente importante anche il presidio attivo e innovativo dei principali social media come TikTok, Instagram e Facebook. La nostra comunicazione non si limita a trasmettere i valori del brand e dei prodotti, ma coinvolge anche gli utenti seguendo i principali trend del momento». Puntano sul coinvolgimento del target anche le diverse attività below the line dell’azienda, tra cui spicca la partecipazione a eventi come la Milan Games Week e il Be Comics! di Padova.

DAL PACK AGLI EVENTI, PER PUNTARE SUL

la velocità di preparazione. Ma ci sono altri aspetti da valorizzare. Attraverso le piattaforme digitali e i social media proponiamo contenuti informativi che mostrano come i piatti pronti surgelati possono integrarsi con uno stile di vita moderno, consapevole e sostenibile. Troppo spesso, infatti, vengono sottovalutati i loro vantaggi in termini di riduzione dello spreco, del risparmio economico e della qualità».

CRESCE L'ATTENZIONE AL BENESSERE

Sempre più in primo piano è poi la tematica della salute e del benessere. «Il salutismo è un attributo verso cui i consumatori stanno dimostrando una crescita dell’interesse – spiega Sabrina Pertot, responsabile marketing di Cesare Regnoli e Figlio –. Su tale fronte registriamo una particolare attenzione verso la composizione dei prodotti e la lista degli ingredienti, che si vogliono naturali, certificati e di origine italiana. Buono, inoltre, l’andamento delle referenze che costituiscono una fonte

IL RISCONTRO DIRETTO ARRIVA DAI SOCIAL

Con l’obiettivo di valorizzare al massimo il beneficio emozionale della marca DimmidiSì, La Linea Verde ha fatto un importante lavoro di riposizionamento del brand. «Abbiamo definito nuovi pilastri e ricalibrato il tono di voce – chiarisce Antonio Cuomo – dando maggiore visibilità e risonanza alla varietà della nostra gamma e mostrando i plus distintivi dei prodotti, che non solo abbracciano il concetto di benessere, ma anche quelli di praticità e adattabilità a diversi momenti di consumo. È per noi fondamentale coltivare una relazione diretta con i consumatori, presidiando una coralità di mezzi e i nostri canali social rappresentano un’opportunità di visibilità e di relazione, perché ci consentono di avere un riscontro diretto sul gradimento dei prodotti».

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Apri, mixa e gusta!

Per il lancio dei cosciotti vegetali Vivera, Atlante ha puntato su una strategia basata sugli influencer e i content creator. «Riconosciamo il valore inestimabile di chi ha un forte legame con i propri follower – spiega Diego Lavagna –. Per mantenere l’entusiasmo e sostenere la crescita dei cosciotti stiamo ora pianificando nuovi eventi che mirano a coinvolgere direttamente i consumatori, offrendo l’opportunità di provare i prodotti e di conoscere meglio il brand». La comunicazione per il lancio è stata incentrata sull’idea divertente di gustare i cosciotti senza osso: un modo per riscoprire il proprio “lato cavernicolo” senza preoccupazioni.

proteica». La naturalità delle ricette risulta quindi un aspetto imprescindibile. «Aumenta l’esigenza di un’alimentazione sana, equilibrata e sostenibile – chiarisce Stefania Costa, marketing manager food di Conserve Italia –, in grado di fornire un apporto proteico alternativo alla carne e di facile preparazione, soddisfacendo così la domanda di pasti veloci, leggeri e nutrienti». Una specializzazione nel mondo plant based caratterizza Atlante, distributrice esclusiva per l’Italia dei prodotti Vivera, che ha recentemente lanciato sul mercato nazionale i cosciotti vegetali. «Questa ricetta – afferma Dario Lavagna, business unit manager plant based di Atlante – è pensata per soddisfare i gusti di tutti: non solo vegetariani e vegani, ma anche flexitariani e onnivori. I cosciotti vegetali, premiati ai Great Taste Awards 2023, replicano l’esperienza sensoriale della carne con una nota leggermente piccante e rappresentano, nel panorama italiano delle alternative plantbased, una novità in grado di conquistare anche i carnivori convinti. Pronti in pochi minuti, permettono di ridurre l’impatto ambientale delle scelte alimentari dei consumatori senza chiedere loro di scendere a compromessi con il gusto».

RICETTE INNOVATIVE, TUTTE DA SCOPRIRE

L’esplorazione di nuovi sapori e di ricette poco conosciute rappresenta un altro elemento chiave nella spinta all’acquisto dei piatti pronti. «I principali consumatori di questa categoria merceologica sono nati tra la fine degli anni '90 e il primo decennio del millennio: la cosiddetta generazione Z – chiarisce Giuseppe Mastrolia, amministratore delegato e chief commercial officier di Newlat Food –. Questo target mostra un interesse crescente verso la tradizione culinaria di altri Paesi e preferisce la semplicità e la praticità nella scelta dei prodotti alimentari. Noi siamo presenti sul mercato con il brand

NUOVI PIATTI BILANCIATI!

Ogni piatto offre un apporto equilibrato di proteine, carboidrati, lipidi e calorie controllate. NATURALI E NUTRIENTI

Grazie alla cottura lenta in sottovuoto il gusto e la tenerezza si esaltano naturalmente. COTTI A BASSA TEMPERATURA

Bastano due minuti al microonde, per apprezzare questi piatti dove e quando vuoi. IN 2 MINUTI UN PIATTO COMPLETO

Naked, una linea di noodles e riso istantanei dall’autentico gusto asiatico, realizzati senza coloranti e conservanti artificiali e dotati di un packaging riciclabile». La proposta di prodotti sempre nuovi e capaci di stimolare la curiosità rappresenta un elemento distintivo anche dell’offerta proposta da La Linea Verde. «Cerchiamo di leggere il mercato e di interpretarne le evoluzioni – spiega Antonio Cuomo, direttore commerciale de La Linea Verde –, definendo prodotti che diano risposta ai nuovi trend e interpretino i nuovi stili di vita. Questo è il nostro impegno da sempre e vanno in questa direzione anche le ultime referenze lanciate, dai Piatti Freschi DimmidiSì ai Wrap Kit, fino ai nuovi kit insalatona Mixa e Gusta».

CARNE SÌ, MA 100% ITALIANA

I produttori di alimenti a base carne sono ben consapevoli dell’attenzione e della sensibilità dei consumatori di oggi rispetto a ciò che mangiano. Proprio per questo le aziende del settore offrono sempre più spesso ricette a base carne da allevamenti 100% italiani. «La gamma dei prodotti che proponiamo copre tutte le esigenze di consumo e di preparazione – racconta Gianni Ceccarelli, direttore com-

L'ALTO CONTENUTO DI SERVIZIO IN PRIMO PIANO

Pronti in due minuti nel forno a microonde, i nuovi piatti del Gruppo Fileni della linea Buoni&Bilanciati non sono solo una soluzione dal punto di vista nutrizionale e di gusto, ma offrono anche un elevato contenuto di servizio. «In questa linea la praticità e semplicità di utilizzo dei piatti pronti – spiega Barbara Saba – sono ulteriormente rafforzate dalla scelta di un packaging dotato di vassoio a scomparti. Tale soluzione consente di mantenere gli ingredienti separati, valorizzando sia il gusto che la resa estetica dei piatti».

merciale di Martini Alimentare – e si tratta di carni 100% italiane, con un assortimento completo di elaborati crudi e cotti. Chi ci sceglie sa di poter contare su materie prime di qualità, garantite da una filiera verticale integrata. Come conferma l’incremento di richieste per le nostre referenze antibiotic free di coniglio, pollo e suino». Anche il Gruppo Fileni ha scelto di proporre piatti preparati con carne 100% italiana. «Siamo costantemente impegnati nell’ascoltare il consumatore e nel soddisfare le sue richieste – chiarisce Barbara Saba, direttore marketing e innovazione del Gruppo Fileni –. È in quest’ottica che abbiamo affiancato alle ricette tradizionali della linea Buoni&Veloci i piatti completi della gamma Buoni&Bilanciati. Tutte le combinazioni di

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: LIDL ITALIA

Quella dei piatti pronti è una categoria dinamica, che segue logiche di stagionalità. Nel comparto, Lidl Italia annovera piatti estivi che si alternano con ricette adatte alla stagione fredda, senza dimenticare le specialità etniche. Ma non basta, l’insegna ha ampliato l’offerta con una gamma in grado di soddisfare le tendenze attuali, come la domanda di prodotti locali o di alimenti con un profilo nutrizionale ricco di proteine. «Per quanto riguarda i piatti legati al territorio – sottolinea Alessia Bonifazi, responsabile comunicazione & csr – ci impegniamo a valorizzare il patrimonio gastronomico del nostro Paese e proponiamo, in collaborazione con fornitori locali, referenze come i pizzoccheri della Valtellina e la polenta con Gorgonzola Dop; a questi si aggiungono poi anche ricette che rispondono alla richiesta di piatti bilanciati e ricchi di proteine». Per il futuro, Lidl Italia si è posta l’obiettivo di ampliare entro il 2025 la percentuale di fonti proteiche vegetali nell’assortimento. «Quest’operazione – prosegue Bonifazi – va a beneficio dell’ambiente, della biodiversità e della salute e ha determinato la creazione della linea vegana e vegetariana, certificata V-Label, a marchio Vemondo, recentemente arricchita con piatti pronti come le lasagne vegetariane e i tramezzini vegan, ma anche con preparazioni a base di tofu e seitan».

VERSO UN DIALOGO

CONTINUO CON I CLIENTI

Mantenere un dialogo costante e significativo con i propri clienti, rafforzando il legame di fiducia e la percezione positiva del brand. È questa la direzione in cui si muovono le strategie comunicative di Martini Alimentare. «Siamo presenti nei punti vendita con mezzi below the line per coinvolgere direttamente i consumatori – spiega Gianni Ceccarelli –. Inoltre, stiamo potenziando la nostra presenza digitale attraverso campagne mirate sui social media e abbiamo in programma collaborazioni con content creator del settore food».

questa nuova linea offrono ricettazioni all’insegna di regimi alimentari equilibrati, con la giusta proporzione tra vegetali, proteine e carboidrati, secondo le indicazioni dell’Oms». n

SCHEDE PRODOTTI

Newlat Food/Naked

Nome prodotto: Naked

Caratteristiche: linea di noodles e riso istantanei dall’autentico gusto asiatico, realizzati con ingredienti naturali, senza coloranti né conservanti artificiali.

Parma Is/ Chef Fresche Idee

Nome prodotto: Vitel tonnè con capperi

Caratteristiche: un piatto tipico della cucina italiana che, grazie alla preparazione e alla confezione di Chef Fresche Idee, offre il meglio in termini di freschezza e gusto.

Piatti Freschi Italia/ Viva La Mamma

Nome prodotto: Equilybra

Caratteristiche: una linea per chi cerca proposte gastronomiche di qualità e con un apporto di macronutrienti bilanciato, nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata.

Versilfungo/Versilfood

Nome prodotto: Misto di funghi con patate

Caratteristiche: una combinazione di gusto unica per una soluzione pratica e pronta in soli 10 minuti; adatta come piatto unico, come contorno o per arricchire altre ricette.

Vivera

Nome prodotto: Cosciotti Vegetali

Caratteristiche: un formato innovativo per un prodotto dal gusto sorprendente, leggermente piccante e speziato, dedicato a chi desidera ridurre il proprio impatto ambientale. Ad alto contenuto di proteine, con vitamine B12 e ferro, sono una valida alternativa anche a livello nutrizionale.

Caso tratto dalla Ricerca Innovations 18 di Kiki Lab-Ebeltoft Group

BikeFlip Olanda

Stimolare il noleggio di bici ricondizionate per bambini e ragazzi, con un sistema semplice di cambio modello in base all’età e un comodo servizio a domicilio per le riparazioni.

Area chiave : Sustain

Chiave complementare : Quick & Easy

Info chiave

Noleggio di bici ricondizionate per bambini e ragazzi

2019: lancio online

2019: prima apertura store ad Amsterdam

5.000 bici ricondizionate

9 misure di bici

5€ - 17,50€ range di fee mensile

48h: consegna bici

1 mese: tempo per la disdetta

2.000 bici usate da 750 bambini (2022)

L’approccio dell’economia circolare è particolarmente adatto per alcuni prodotti per bambini e ragazzi, che cambiano velocemente esigenze con la crescita: è, infatti, poco economico e poco sostenibile fare nuovi acquisti in continuazione.

Sustain

BikeFlip, fondata nel 2019 a Utrecht, in Olanda, propone un servizio di abbonamento per biciclette ricondizionate, rispondendo a ben quattro obiettivi di sostenibilità dell’Onu. Il modello è quello dell’abbonamento mensile, disattivabile con un solo mese di preavviso, trascorsi i primi tre mesi. I genitori possono contare su BikeFlip prestissimo, perché l’offerta parte con le micro-bici senza pedali e poi si sviluppa con 9 misure diverse. Nel 2022 i risultati dell'azienda sono stati notevoli: oltre 2.000 biciclette ricondizionate e più di 750 bambini che hanno potuto ricevere una bicicletta. Oltre a essere un'azienda ecologica, BikeFlip si impegna attivamente con la comunità, fornendo biciclette a gruppi emarginati e fungendo da centro di formazione per le persone in difficoltà, come ad esempio i rifugiati, che cercano di reinserirsi nel mondo del lavoro.

Quick & Easy

Il sistema facilita i genitori con servizi efficaci. È possibile scegliere la misura giusta

già a distanza, con una tabella e un minitest di orientamento. Sempre a distanza, si possono visionare le biciclette disponibili per la scelta oppure farsi consigliare. Per i clienti entro una certa area, la bicicletta viene consegnata a casa in massimo 3 giorni ed eventuali riparazioni vengono effettuate gratuitamente a domicilio. BikeFlip consente anche di scambiare una vecchia bici con uno sconto da 1 a 3 mesi di abbonamento.

Commento Kiki Lab

L'approccio di BikeFlip è semplice ed efficace. Diventando attrattivo, raggiunge l’obiettivo di incentivare i genitori a non acquistare, ma a noleggiare. Con i servizi di consegna e riparazioni a domicilio l’azienda facilita il processo e rassicura, grazie a questo senso di vicinanza. Inoltre il personale esperto e appassionato consiglia e guida la scelta. L’apertura del negozio ad Amsterdam testimonia il successo e le prospettive di crescita e sviluppo dell’attività.n

Fabrizio Valente , founder e amministratore di Kiki Lab (Gruppo Promotica)

Eletto il nuovo consiglio di amministrazione di Cia-Conad

Gruppo Bauli: a Luisa Franzone

la carica di chief operating officer

Bruno Vaffier

nominato chief

Il Gruppo Bauli annuncia l'ingresso di Luisa Franzone come chief operating officer, consolidando così il team dedicato a operations e supply chain: a partire dal 17 giugno, Franzone si è unita al Gruppo attivo nell’industria dolciaria, portando con sé una vasta esperienza internazionale.

operating officer di Cegid

La nomina di Bruno Vaffier coincide con una nuova fase di crescita e sviluppo per Cegid. Il piano "Forward.ai" dell'azienda mira a renderla pioniera nell'adozione dell'intelligenza artificiale generativa nelle soluzioni software di gestione aziendale, offrendo soluzioni innovative e utili che garantiscano una maggiore efficienza per i suoi clienti.

L’assemblea dei soci di Commercianti Indipendenti Associati ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione della cooperativa. Il precedente era in carica dal 2021. Sedici in totale i componenti, di cui quattro nuovi ingressi: Marco Maffi, Stefano Ormentini (già cooptato a dicembre), Riccardo Tassinari e Giuseppe Zavaglia.

Luigi Maccaferri

nominato presidente di Coprob-Italia Zuccheri

Dopo 24 anni, Claudio Gallerani lascia la presidenza di CoprobItalia Zuccheri. A prendere la guida è Luigi Maccaferri, storico membro del consiglio di amministrazione, nuovo presidente della grande cooperativa dello zucchero, con sede a Minerbio (Bo).

Come misurare il reale impatto della vostra comunicazione

Quali sono gli elementi da indagare per comprendere realmente in che modo un’azienda o un brand sono percepiti dal consumatore finale?

Quanti di voi leggono davvero tutte le pagine dei report che ricevono? Quanti usano davvero questi dati per valutare il reale impatto che l’attività di comunicazione ha sulla “percezione” che le persone hanno della vostra azienda o brand? Viviamo in un ecosistema business in cui da sempre si producono slide piene di numeri e screenshot per giustificare il lavoro di chiunque ma, a mio avviso, raramente questi documenti sono in grado di fornirci dati significativi per misurare la reale efficacia della nostra comunicazione. Di seguito ho provato a riassumere i cinque Kpi che, a mio parere, è necessario indagare per poter ovviare a questo problema.

1. Indice di rilevanza: chi sarebbe disposto a comprare nuovamente il mio prodotto anche se dovessi alzare il prezzo? La risposta a questa domanda va analizzata sia per il consumatore che per il buyer e deve spingerci a lavorare su una comunicazione sempre più orientata alla creazione di connessioni emotive con il nostro pubblico.

2. Sentiment online: cosa dicono gli altri quando io non ci sono? Qual è il sentiment di cui brand e prodotti godono all’interno dei commenti, delle recensioni, dei dibattiti che avvengono fuori dai nostri canali proprietari?

3. Rer (real engagement rate): quante persone dichiarano apertamente di aver acquistato il nostro prodotto? Quante lo consigliano ad altri utenti? Quante dichiarano di sposare i nostri valori? Quante si ergono a nostra difesa in modo spontaneo in risposta a eventuali critiche da parte di altri utenti?

4. Comprensione del testo: quanti hanno davvero capito il nostro storytelling? Quante persone sono in grado di associare al nostro brand/azienda un’immagine mentale o una parola unica e distintiva?

5. Il barometro delle percezioni: stiamo davvero riuscendo a influenzare l’opinione pubblica? Cosa stiamo facendo per “sfatare i falsi miti” o correggere eventuali percezioni distorte che possono influenzare le nostre vendite?n

Micro trend 2024: LOCATION BASED SERVICES

I servizi basati sulla posizione consentono alle persone di sfruttare al massimo le offerte e i servizi locali tramite i propri dispositivi mobili. La base per questo viene dalle tecnologie di localizzazione, come il GPS e la triangolazione.

Iservizi basati sulla localizzazione (Lbs) possono essere suddivisi in servizi reattivi e proattivi. Con i servizi reattivi, gli utenti richiedono informazioni e servizi in base alla loro posizione attuale. Lbs proattivo li visualizza, quindi, direttamente sul rispettivo dispositivo mobile. I servizi reattivi includono pianificatori di percorso e altre applicazioni di navigazione come la ricerca di negozi o ristoranti. Lbs proattivo include contenuti pubblicitari correlati alla posizione o ai dintorni e che accedono allo smartphone.

Geofencing e geotargeting

Gli Lbs proattivi comprendono anche offerte e servizi che vengono visualizzati sui dispositivi degli utenti quando entrano in un'area delimitata da un'azienda o istituzione (geofencing). Con il geotargeting vengono tracciate la posizione attuale dell'utente e la direzione del movimento per offrire servizi adeguati.

Campagna multicanale basata sui dati

Il marchio statunitense Yaychak di PepsiCo ha lanciato una campagna di marketing basata sui dati, che ha utilizzato quelli degli acquirenti di GroundTruth, dati precisi sulla posizione per il targeting dei blocchi di vendita al dettaglio e dati del gruppo target basati sul comportamento storico dei clienti nei negozi. Il retargeting è stato utilizzato anche per retargetizzare i consumatori che avevano già visto annunci pubblicitari e visitato negozi. I gruppi target sono stati indirizzati in modo accurato tramite la tv mobile e la tv connessa. Grazie a questa precisa attenzione ai gruppi target iperindividualizzati e all'utilizzo di dati di localizzazione precisi, la campagna si è rivelata un grande successo.

Strumenti AI per l'ottimizzazione dei processi nel commercio al dettaglio

I ricercatori del Fraunhofer IAIS hanno sviluppato strumenti di intelligenza artificiale per il settore della vendita al dettaglio progettati per migliorare i processi operativi e consentire un targeting personalizzato dei clienti. Lo strumento “Distribuzione ottimizzata della merce e pianificazione del magazzino” è progettato per aiutare gli utenti ad aumentare la disponibilità dei prodotti nei negozi fisici e online e a utilizzare i magazzini in modo più efficiente con previsioni di vendita precise. La soluzione modulare “LLM Insight Expert” consentirà ai team di accedere alle informazioni aziendali, senza database o strumenti di analisi. Con lo strumento “MercuriusAI” è possibile creare testi di marketing in base al mercato, al settore, al prodotto, al gruppo target e all’occasione.

Notifica automatica di atterraggio

Il fornitore americano di servizi di localizzazione per famiglie Life360 ha introdotto una funzionalità che avvisa automaticamente amici e parenti quando gli utenti raggiungono la loro destinazione dopo un volo. Gli orari di decollo e atterraggio vengono riconosciuti utilizzando i sensori del telefono che misurano posizione, altitudine e velocità. Dopo l'atterraggio, viene inviata una notifica, fornendo una comoda alternativa ai tracker di volo online o agli aggiornamenti manuali. Questa funzionalità è disponibile per tutti gli utenti con l'ultimo aggiornamento dell'app.

Fare acquisti a basso contatto senza smartphone

La catena di supermercati tedesca Netto insieme a Trigo e al produttore di carrelli Mettler Toledo introduce il concetto “Pick & Go” in un negozio a Ratisbona. Permette acquisti autonomi e senza contatti, senza bisogno di registrazione o smartphone. I clienti possono prelevare i prodotti dagli scaffali e la tecnologia intelligente assegna automaticamente gli articoli ai rispettivi clienti. Frutta e verdura vengono monitorate utilizzando la registrazione automatica del peso. Il totale del carrello viene registrato in tempo reale durante il processo di acquisto. Il pagamento alla cassa fast-exit può essere completato con carta, Apple Pay, Google Pay o l'app Netto. n

Marco

Insaporitori :

c'è più gusto sulle tavole degli italiani

Il comparto, positivo sia a valore sia a volume, si caratterizza per un’ampia varietà di proposte, in grado di soddisfare un consumatore sempre più attento alla provenienza delle materie prime e curioso di sperimentare nuovi sapori in cucina.

di Claudia Scorza

Nell’anno terminante a maggio 2024, il mercato degli insaporitori mostra un andamento positivo: il comparto è cresciuto del 3,6% a valore, con un giro d’affari di oltre 513 milioni di euro, e dell’1,7% a volume, con più di 309 milioni di chilogrammi venduti (dati Circana, totale Italia, Iper+Super+Lsp+Tradizionale+Discount).

Aree geogrAfiche e cAnAli di venditA

Nell’allocazione delle vendite per area, il Nord Ovest copre il 28% dei volumi e il 34,3% del valore, seguito da Sud (25,8% vol. e 19,5% val.), Centro+Sardegna (24,4% vol. e 22,5% val.) e Nord Est (21,8% vol. e 23,7% val.). Per quanto riguarda i canali distributivi, invece, i supermercati hanno sviluppato il 48,6% delle vendite in volume e il 56,3% delle vendite in valore, mentre seguono i discount con il 29,6% dei volumi e il 17,4% delle vendite in valore. Chiudono Lsp (9,8% vol. e 11,1% val.), iper (7,3% vol. e 9,4% val.) e tradizionale (4,7% vol. e 5,8% val.).

AndAmento dei segmenti

All’interno del comparto, tre segmenti su cinque crescono sia a valore che a volume: la categoria aromi e spezie registra +4,1% a valore e +3,8% a volume, il sale +4,2% a valore e +0,4% a volume, mentre i preparati per brodo e gelatine segnano +2,9% a valore e +1,3% a volume. I segmenti soluzioni culinarie e insa -

Il punto di vista della distribuzione: Aldi

L’assortimento continuativo degli insaporitori e delle spezie proposto nei punti vendita di Aldi è interamente costituito da Mdd a marchio Le Gusto. «Nel nostro assortimento – fa sapere il national buying services It dell’insegna – proponiamo circa 14 referenze miste per un totale di circa 26 prodotti che variano dal basilico alla cipolla in granuli, dai chiodi di garofano fino a includere i prodotti più etnici come curry, zenzero e paprika. Da più di un anno promuoviamo il passaggio dal contenitore in vetro al Pet, in un’ottica di riduzione del peso degli imballaggi e di sostenibilità, mantenendo comunque inalterate la qualità e le proprietà delle referenze. Abbiamo, inoltre, effettuato un restyling del brand Le Gusto, per valorizzare l’aroma unico e il tocco in più che questi prodotti sono in grado di dare alle pietanze. La varietà è sicuramente un elemento centrale all’interno di questo reparto: i consumatori spaziano tra diverse tipologie di spezie a seconda della tipologia del piatto. Mantenere un buon bilanciamento tra innovazione e tradizione è quindi molto importante».

poritori alle erbe, invece, mostrano un trend negativo, mettendo a segno rispettivamente -7% a valore e -7,7% a volume e -23,5% a valore e -28,6% a volume. I primi tre marchi (Star, Unilever Foods Italia e Montenegro Divisione Alimentare) coprono a valore il 38,9% di un mercato in cui la private label, al momento, pesa il 27,4%.

3,6

1,7

RANKING PRIMI TRE PLAYER (a valore)

wTotale: 38,9% wPrivate label: 27,4%

Star

Unilever Foods Italia

Montenegro Divisione Alimentare

AumentA l’Attenzione per l’origine e lA quAlità delle mAterie prime Nella categoria si stanno sviluppando trend interessanti, molti dei quali trovano fondamento nella sempre maggiore consapevolezza delle persone nei confronti della filiera. «Fra questi – dichiara Fausta Fiumi, director food division di Gruppo Montenegro – spiccano il valore che il consumatore attribuisce alla provenienza italiana, in particolar modo regionale, così come il rispetto dell’etica sociale e dell’ambiente e l’attenzione alla sostenibilità. Un’altra tendenza rilevante è la ricerca di novità e contemporaneità degli assortimenti, per mantenere e rinnovare la capacità di stimolare la creatività in cucina, attraverso sapori e profumi inediti. Per quanto riguarda Cannamela, la selezione all’origine e la qualità delle materie prime sono tra i punti di forza del nostro brand. Lo scorso ottobre sono stati lanciati undici nuovi prodotti: una selezione davvero ricca, che espande l’assortimento della nostra gamma più amata e distribuita, rendendolo ancora più completo e moderno». La maggior attenzione degli shopper nei confronti dell’origine della materia prima viene riscontrata anche nella categoria del sale, come spiega Andrea Pedrazzini, responsabile marketing e comunicazione Italia di Compagnia Italiana Sali Cis, Atisale, Groupe Salins: «Oggi, i consumatori nel mercato del sale mostrano un crescente interesse per le etichet -

SCHEDE PRODOTTI

BAuer

Nome prodotto: Dado-Crema Bauer

Caratteristiche: il primo dado in tubetto dalla consistenza cremosa, la cui ricetta è stata perfezionata dallo chef stellato Alfio Ghezzi. Genuino, naturale e versatile, il prodotto si amalgama subito e si dosa a piacere, per quel tocco personale in più alle ricette. Disponibile nelle referenze Carne e Vegetale.

cAnnAmelA-Bonomelli

Nome prodotto: Ibisco Macinato Serie Oro

Caratteristiche: dal caratteristico sentore di frutta rossa, l’ibisco è una pianta nativa delle aree tropicali asiatiche e delle isole del Pacifico ed è noto anche come Karkadè. L’Ibisco Macinato di Cannamela è ideale per dolci al cucchiaio, primi piatti, salse dal colore caratteristico e come aggiunta alla farina.

cis/gemmA di mAre

Nome prodotto: Duo Sale e Pepe

Caratteristiche: comodo e pratico, è il condimento sempre a portata di mano; due mini-spargitori di sale e pepe uniti insieme da uno sleeve, ideali per i pranzi fuori casa.

te dei prodotti, prestando particolare attenzione agli ingredienti e alla provenienza. Questo cambiamento nel comportamento riflette una maggiore consapevolezza e un desiderio di qualità e autenticità. Un chiaro esempio di questa tendenza è l’aumento della popolarità dei sali gourmet e dei sali di origine, come il sale rosa dell'Himalaya, il sale grigio dell’Atlantico e il fleur de sel francese. Inoltre, aumenta l’interesse per la provenienza italiana e per i sali regionali, mentre i sali integrali stanno guadagnando terreno con una domanda in costante crescita. Ciò ha portato a un incremento del prezzo medio, contribuendo a un maggiore valore complessivo del mercato del sale».

Verso packaging sempre più sostenibili

Dal 2015 Drogheria e Alimentari e il gruppo McCormick & Company, di cui l’azienda fa parte, condividono un forte impegno per l’innovazione e la qualità in un’ottica di crescita costante. «La comunicazione a scaffale è importante come stimolo alle vendite e come attrazione dei consumatori verso la categoria – afferma Marta Bagnato – ma il nostro impegno è rivolto anche all’ambiente e alla sostenibilità. Il lavoro svolto negli ultimi due anni sul packaging ha portato nel 2023 al raggiungimento di risultati importanti: tutti i materiali con cui sono realizzati i pack sono separabili, in modo da poter essere smaltiti correttamente. La plastica è stata sostituita dalla carta nella gamma buste e per la linea in plastica sono state realizzate soluzioni in plastica riciclata. Il tutto è supportato da un piano integrato di comunicazione focalizzato sui canali digital».

InnovAzione e sperimentAzione spingono il compArto Nel comparto, l’innovazione e la sperimentazione sono due trend importanti, sia per i player del settore sia per i consumatori. «Oltre all’attenzione agli ingredienti, all’healthy food e all’ambiente – sottolinea Marta Bagnato, general manager consumer di Drogheria e Alimentari Mc Cormick Italy – sta emergendo l’interesse per tutte quelle proposte che possono sostituire il prodotto fresco, come aglio, cipolla e prezzemolo, dando un servizio al consumatore nell’utilizzo continuativo del prodotto essiccato nel tempo. Convinti della rilevanza dell’innovazione per crescere nella categoria, in questi anni abbiamo implementato un importante percorso nella R&S focalizzato sul consumer marketing. L’azienda effettua un continuo lavoro di analisi del comportamento di acquisto e delle occasioni di consumo per i trend del momento e per anticipare le nuove tendenze in termini di gusto». La ricerca di novità da parte degli shopper si ripercuote inevitabilmente davanti allo scaffale, come spiega Stefano Vitaletti, direttore generale di Italpepe: «Cresce sempre di più il desiderio di sperimentare a casa nuovi ingredienti e ricette, legate a cul -

L’importanza di valorizzare la ricerca e la selezione delle materie prime Nel 2024 Italpepe porta avanti il “Tasting Rainbow”, progetto ormai riconosciuto e apprezzato dalla Gdo, con l’obiettivo di introdurlo nelle case di tutti gli italiani. «Per farlo – precisa Stefano Vitaletti – ci siamo dotati di una strategia di comunicazione che coinvolga tutti coloro che ci danno fiducia acquistando i nostri prodotti. In occasione della celebrazione dei 90 anni del fondatore Alfonso Vitaletti, Italpepe presenta una nuova linea volta alla valorizzazione di tutto il lavoro di ricerca e selezione che l’azienda porta avanti con dedizione e passione da 55 anni. Ogni referenza della linea Vitaletti presenta un profilo sensoriale garantito, identificato come eccellente dall’attività di ricerca svolta da Italpepe con la Vitaletti Academy, l’Università di Pisa, il Centro Studi Assaggiatori di Brescia e l’Istituto Eccellenze Italiane Certificate».

ture lontane che rendano i piatti più ricercati. Nient’altro più del pepe riesce a beneficiare di questa tendenza, incarnando il gusto epicureo dell’esotico. Queste tendenze sono stimolate dai Millennials: stiamo parlando di giovani molto informati, esigenti, che leggono approfonditamente le etichette, vogliono sapere tutto dei prodotti e sono attenti alla sostenibilità. Per cogliere al meglio questi due trend bisogna cercare di fornire continui spunti ai consumatori, proponendo abbinamenti, ricette e curiosità».

le Attività di comunicAzione puntAno sempre di più sui sociAl mediA

Le aziende del settore investono in attività di comunicazione per promuovere le novità di prodotto e diffondere l’uso di aromi e spezie, sperimentando ai fornelli. Bauer, per promuovere il nuovo dado cremoso in tubetto, ha studiato una strategia che coniuga mezzi offline e online. «La pianificazione – dichiara Massimo Di Filippo, direttore vendite di Bauer – ha coinvolto i nostri

social media con uno spot dedicato per la fase teaser e il lancio, oltre all’attivazione di un progetto di influencer marketing che ha affidato direttamente ai food creator lo sviluppo di nuove ricette con Dado-Crema, utilizzando format ingaggianti ma, allo stesso tempo, in linea con il concetto di “naturalità e praticità in cucina”. Nel secondo semestre è prevista una pianificazione adv stampa e tv con la creazione di uno spot dedicato». In una categoria che è gestita spesso come una commodity, è importante comunicare la differenza del proprio brand, soprattutto quando vuole essere marca di riferimento per qualità e innovazione, come sottolinea Arianna Bandini, brand manager di Ubena Alimentari: «Sin dagli esordi sul mercato italiano, Ubena ha sempre avuto un approccio innovativo alla categoria, anche per quanto riguarda la strategia comunicativa, con l’intenzione di voler intercettare i consumatori in tutti i maggiori touch point. Per il 2024 prevediamo un consolidamento della nostra comunicazione sui principali canali social, Instagram, Facebook e TikTok, avvalendoci della collaborazione di content creator che trasmettano i valori e l’unicità del nostro brand. Abbiamo inoltre rinnovato la sponsorship per la quattordicesima edizione di Masterchef Italia, in onda a partire da dicembre 2024, affiancata da una campagna tv durante l’on air del programma con il nostro spot “Ubena: dal 1923 un’esplosione di sapori”. Infine, abbiamo in programma una campagna digital drive to store che partirà a novembre 2024, nel periodo di maggiori acquisti per la nostra categoria». n

SCHEDE PRODOTTI

drogheriA e AlimentAri/lA drogheriA 1880

Nome prodotto: Aglio frantumato in macinello

Caratteristiche: aroma pungente e sapore intenso racchiuso nel pratico macinello regolabile e separabile. Un prodotto pronto all’uso durante tutto l’anno.

ItAlpepe/vitAletti

Nome prodotto: Pepe Nero Tellicherry

Caratteristiche: ogni referenza della linea Vitaletti, di cui il pepe nero Tellicherry fa parte, presenta un profilo sensoriale garantito, identificato come eccellente dall’Istituto Eccellenze Italiane Certificate.

uBenA AlimentAri/uBenA

Nome prodotto: Insaporitore per carni bianche – senza aglio

Caratteristiche: nuovo formato e nuovo design, pack monomateriale 100% riciclabile, dotato di tappo dosatore a quattro uscite per una maggiore praticità.

Intelligenza artificiale, metaverso e altri prodigi

Negli ultimi anni i fenomeni del metaverso e dell’intelligenza artificiale hanno attirato l’attenzione del mercato. Qual è il giusto approccio da adottare nei confronti di questi strumenti?

Ci siamo scordati di come fino a un anno fa il nome sulla bocca di tutti fosse “metaverso”? Comprare casa, aprire punti vendita o semplicemente speculare sul valore dei lotti: un irrinunciabile viaggio nell’Eldorado con guide all’acquisto, all’apertura di attività, con casi di successo. Si è creato un clamore e il metaverso è diventato un tormentone. Nel 2021 le transazioni superavano il valore complessivo di 500 milioni di dollari, cifra che secondo gli “esperti” sarebbe raddoppiata nel 2022. Ad aprile 2022, Facebook cambiava nome in Meta e lanciava il suo progetto di metaverso e i prezzi dei terreni virtuali salivano del 500%. Una ricerca della società Brand Essence Market Research stimava che il mercato immobiliare dei metaversi sarebbe cresciuto del 31,2% tra il 2022 e il 2028. Proseguiva declinando un ecosistema composto da architettura digitale e realtà aumentata, criptovalute, blockchain e Nft.Oggi, con lo stesso entusiasmo, assistiamo all’hype per l’intelligenza artificiale che, a quasi 70 anni dalla sua moderna teorizzazione, promette di migliorare qualsiasi aspetto delle nostre vite. Una quantità sempre crescente di start-up assicura ritorni esponenziali. Proliferano gli “esperti” citando statistiche e proiezioni e i mass media amplificano e direzionano. L’Ai è diventata il centro attorno a cui gravitano investitori, giganti del tech e digital company. Non è un caso che a inizio 2023, Microsoft abbia investito 10 miliardi di dollari in OpenAI, la società fondatrice di Chat Gpt, il più noto servizio basato su un sistema di intelligenza artificiale.

Osserviamo le reti neurali generative che già hanno dimensioni strabilianti: Gpt-4 ha circa duemila miliardi di connessioni e il suo addestramento richiede risorse fuori dalla portata di università e aziende, come sostiene Riccardo Zecchina, direttore del dipartimento di scienza computazionale all’Università Bocconi. Per questo motivo e per le implicazioni potenzialmente pericolose, l’Ai in futuro sembra essere un affare riservato ai governi. Le istituzioni valutano, infatti, le potenzialità dell’Ai grandi almeno quanto i rischi connessi a un uso non regolamentato. Non è quindi un caso se il Parlamento Europeo ha di recente approvato l’”AIiAct”, con l’obiettivo di mettere al centro di queste tecnologie il rispetto e la tutela dei diritti fondamentali delle persone. Anche il settore privato è influenzato da questi cambiamenti: come

si evince dal V Rapporto dell’Italian Proptech Monitor, le aziende proptech sono 273, in crescita del 33% rispetto al 2021, pronte a cogliere le opportunità dell’Ai generativa e dell’auto-apprendimento, anche nel mercato immobiliare. Le aziende potranno utilizzare le applicazioni da essa derivanti per efficientare il loro ecosistema e migliorare i profitti. Alcune di queste applicazioni sono relative alla valutazione degli immobili, agli strumenti per concludere la compravendita di asset, alla manutenzione predittiva, al crowdfunding, ecc. Un esempio di Ai analitica si trova nel segmento della valutazione automatica degli immobili: gli algoritmi analizzano dati storici, informazioni di mercato e fattori locali per determinare il valore di una proprietà. Altro esempio è l’integrazione nei supermercati Conad di un carrello che riconosce i prodotti, facilitando il processo d’acquisto fino al pagamento finale, che viene annunciato in 60 negozi entro il 2025. In conclusione, tutto questo significa che le novità e le opportunità per il settore privato non mancano, ma che occorre un approccio prudente e disincantato oltreché uno sguardo nel medio periodo se non si vuole finire nel solito frullatore mediatico e inseguire l’ultimo (per ora) grido, con il rischio molto concreto di investire risorse che potrebbero avere utilizzo e destinazione più efficienti.n

Alberto Deiana, project management executive Mi.No.Ter.

Hun comparto in salute

di Federica Bartoli

Con il consumatore interessato a uno stile di vita sano, il variegato mondo dell’healthy food continua a crescere, così come le singole categorie merceologiche consolidano la propria posizione sul mercato.

L’attenzione verso uno stile di vita healthy non è più solo una moda. Il benessere psico-fisico e la sana alimentazione sono oramai diventati un trend che continua a farsi largo tra i consumatori e il cui successo è dimostrato anche dalla crescita delle vendite a valore di buona parte delle categorie merceologiche che costituiscono il comparto. Stando ai dati riportati dall’Osservatorio Immagino, infatti, dal free from al proteico passando per il rich in, le referenze caratterizzate da plus specifici dal punto di vista nutrizionale riscuotono il consenso degli shopper, attenti alle etichette e al contenuto nutrizionale degli ingredienti.

Limmi punta a tutelare il made in Italy dell’agroalimentare, partendo dal succo di limone italiano e proponendo varietà di agrumi provenienti da Sicilia, Calabria e Campania, spesso garantiti dai consorzi di tutela Igp. «Il nostro prodotto di elezione – fa sapere Annalisa Tardioli – è il puro succo di limone italiano estratto da frutti garantiti da una filiera e consorzi di tutela Igp. La materia prima è il limone Igp Siracusa, il cui disciplinare garantisce l’armonioso sviluppo della pianta, che deve sempre essere soggetta a una corretta areazione, con una densità massima di circa 500 arbusti per ettaro. La composizione del terreno e il microclima creano le condizioni ideali per un frutto succoso e aromatico, ricco di ghiandole oleifere nella buccia, oltre che di sostanze preziose come vitamina C, sali minerali e antiossidanti».

LIMMI ACCELERA SUL SUCCO DI LIMONE

Limmi Spritz

la vivace freschezza di Limmi ha incontrato il fascino storico di Rivoire Firenze

Il brand di puro succo di limoni italiano è stato ospite d’eccezione dell’elegante caffè in Piazza della Signoria a Firenze. Protagonista assoluto delle giornate fiorentine il limone, che trova una nuova interpretazione in LIMMI spritz, un cocktail speciale ideato dal marchio per festeggiare i suoi primi 25 anni.

Nel suo 25° anniversario, tra le diverse iniziative per festeggiare questo suo importante traguardo, LIMMI ha incontrato il pubblico nel cuore di Firenze.

Il brand di puro succo di limoni italiano nei giorni scorso è stato ospite d’eccezione dello storico caffè Rivoire Firenze, affacciato su Piazza della Signoria. Uno scenario suggestivo dove assaporare in tutta la sua vivace freschezza il LIMMI spritz, cocktail speciale ideato dal marchio in occasione dei suoi primi 25 anni.

Protagonista assoluto dell’evento il limone, frutto luminoso al centro di un interesse crescente oltre che nell’agroalimentare, nel lifestyle a tutto tondo. Un vero fenomeno che nasce dall’entusiasmo per il suo aroma intenso, il suo colore giallo sole e le sue doti benefiche ed energizzanti. Un frutto tutto italiano celebrato con una partnership, quella fra

Limmi e Rivoire Firenze, che segna l’incontro fra due storie autenticamente italiane.

Il luogo perfetto per accogliere la purezza del limone esaltata da LIMMI in 25 anni di continua ricerca e innovazione. Il brand creato dalla perugina B&G SRL, che fin dalle sue origini valorizza le varietà di agrumi dei territori vocati di Sicilia, Calabria e Campania, è molto più di un succo di limoni.

Per tutto questo LIMMI è il sapore dell’Italia più luminosa, espressione della gioia e della positività del limone italiano, da gustare e da vivere in un’occasione unica insieme a Rivoire Firenze.

www.limmi.it

Dalla pubblicazione della

Carta della Sostenibilità avvenuta nel 2020, Cameo lavora per introdurre gamme di prodotto più sostenibili e salutari in tutte le categorie e investe in scelte alimentari che garantiscano uno stile di vita più bilanciato. «Lo scorso aprile abbiamo lanciato due referenze che cavalcano il trend degli snack salutari, del vegano e del vegetariano – condivide Camilla Rota. – My Fruit Bowl, infatti, sono caratterizzate da polpa di frutta con pezzi di frutta e semi di lino macinati, disponibili nella variante mango, fragola e banana e nel gusto fragola, banana e aronia. Un mix armonico di frutti, dolcificato con sciroppo di fiori di sambuco, fonte di fibre e privo di conservanti. Ottime da consumare immediatamente o da arricchire con altri ingredienti».

Successo per il free from e per l’alto contenuto proteico

A primeggiare ancora una volta sono le referenze proteiche e i prodotti “senza”, tra i più ricercati dai consumatori. «I prodotti senza zuccheri o senza zuccheri aggiunti – fa sapere Chiara Agrusti, senior brand manager di Nutrition&Santè – registrano i tassi di crescita più interessanti, insieme alle referenze senza lattosio e senza glutine. Anche quelli con ridotto contenuto di grassi e poche calorie sono molto richiesti. Ma i consumatori cercano anche prodotti “ricchi di”, in particolare di fibre e proteine, che oramai sono sempre meno un trend, ma una vera e propria realtà consolidata». Proprio in questa direzione, infatti, si muovono da Amadori: «Da specialista del comparto avicolo – fanno sapere dalla società – l’azienda ha esteso la sua offerta anche alle proteine “gialle” (uova e ovoprodotti) a quelle “rosa”, con l’acquisizione del prosciuttificio Lenti, e a quelle “verdi”, introducendo versioni veggy di alcuni best seller di Amadori e classici della cucina italiana».

L’origine dei prodotti è un elemento fondamentale per Vog Products, garanzia di qualità per i consumatori. «I nostri sono succhi di mela naturali e con un’origine ben chiara – rimarca Christoph Tappeiner. – In particolare, tra le ultime referenze immesse sul mercato abbiamo la Spremuta di Mela & Frutti di Bosco, realizzata da mele 100% italiane, in cui si aggiunge il tocco di mirtillo, ribes nero, mora e lampone, in grado di accendere il sapore dolce della mela con un gusto vivace».

VOG PRODUCTS PUNTA SULLA PROVENIENZA DEI PRODOTTI
CAMEO PROPONE MY FRUIT BOWL

Sostenibilità, ma anche cibo vegetariano e vegan Il comparto è internamente molto variegato, così come molteplici sono le preferenze alimentari dei consumatori. «I principali trend riscontrati nell’ambito healthy – racconta Camilla Rota, executive manager category & business intelligence di Cameo – sono l’attenzione verso la sostenibilità nell’ottica di una riduzione dell’impatto ambientale, quello legato agli snack salutari, in particolare a basso contenuto calorico e ricchi di proteine, e la predilezione per cibi vegani e vegetariani, stili alimentari a cui gli shopper si avvicinano sia per motivi di salute, sia per scelte etiche». Da Dole Italia condividono anche una crescita delle vendite di frutta fresca, definita «un alimento imprescindibile nelle abitudini alimentari degli italiani, che nell’ultimo anno è stata acquistata dal 97,8% delle famiglie. In particolare, il mercato della frutta tropicale registra una crescita costante, con un aumento dell’offerta e una maggiore presenza nei carrelli della spesa, con acquisti non più relegati solo alle festività natalizie. Altra tendenza di interesse è relativa agli agrumi, come i mandarini, che attirano i giovani per praticità e benefici».

PER NUTRITION&SANTÈ IL FOCUS È SUL GLUTEN FREE

Cavalcando il trend positivo dei prodotti “senza”, Nutrition&Santè ha ampliato la linea Céréal Integrale introducendo le Fette Proteiche ai Legumi e il Pane Fibre e Proteine. «L’idea di creare dei prodotti senza glutine ricchi di proteine nasce da un’esigenza concreta – chiarisce Chiara Agrusti. – Spesso, infatti, le referenze gluten free rappresentano soluzioni alimentari non equilibrate sotto il profilo proteico, essendo il glutine stesso una delle proteine che contraddistingue i prodotti da forno. Le due nuove referenze, quindi, garantiscono una buona percentuale di proteine vegetali, grazie alla presenza dei legumi».

Cresce il biologico e l’interesse per la regionalità

Consapevolezza e attenzione alle etichette accompagnano gli shopper verso le proprie scelte di acquisto, come sottolinea Annalisa Tardioli, direttrice marketing

B&G Group Limmi: «Il consumatore premia l’autenticità, si concentra sulla lettura degli ingredienti e verifica con cura la filiera. Nel mondo del biologico, inoltre, i numeri sono incoraggianti, e oggi infatti nel volume complessivo del succo che trattiamo, quasi il 30% è biologico. Anche la sostenibilità e lo zero sprechi sono tendenze di interesse». Alta qualità, regionalità e innovazione, inoltre, guidano il comparto secondo Christoph Tappeiner, direttore di Vog Products: «I clienti vogliono conoscere in modo chiaro e trasparente la filiera e l’origine della materia prima utilizzata. In quanto organizzazione di produttori ci troviamo in una posizione comoda, poiché ci riforniamo per la maggior parte di materia prima proveniente dai nostri soci e dai circa 6mila produttori che li seguono».n

FRUTTA ESOTICA

Sei varietà arricchiscono il portafoglio di frutta esotica proposta da Dole Italia: mango, avocado, papaya, passion fruit, lime e zenzero. «La linea include due prodotti ready to eat (mango e avocado con etichetta Ean sul singolo frutto) – fanno sapere dall’azienda – e sei referenze in vassoio flow pack, ideali per chi cerca praticità e una maggiore protezione del prodotto. Per quanto riguarda gli agrumi, la nostra gamma comprende arance, limoni, pompelmi, mandarini, clementine e pomelo, ultimo introdotto nell’assortimento che ha registrato un buon riscontro da parte del trade».

AMADORI SPINGE SULLA LINEA TOCCO DA CHEF

Il filone healthy per Amadori si esprime attraverso la gamma Tocco da Chef, in cui è protagonista il pollo Qualità 10+, una delle filiere avicole premium dell’azienda. «La linea è costituita da tagli pregiati di petto di pollo (straccetti e tagliata) da filiera integrata – comunicano da Amadori – con pollo 100% italiano allevato senza uso di antibiotici e con alimentazione vegetale e no ogm, arricchiti da condimenti già pronti e confezionati in comode bustine, con ingredienti freschi e selezionati. Si tratta di due ricette di straccetti di pollo, una con panatura di mais e paprika senza glutine, e l’altra con curcuma, pepe nero e semi di lino. La tagliata, invece, è condita con sale rosso delle Hawaii».

DOLE ITALIA AMPLIA L’OFFERTA DI

Il futuro roseo? È verde!

Per le imprese, la sostenibilità è sempre più un imperativo.

La sostenibilità non è più un'opzione per le aziende, ma una necessità. I dati di un’indagine di PwC rivela come l'87% dei consumatori a livello globale ritiene che le aziende dovrebbero impegnarsi maggiormente nella sostenibilità ambientale. Questo sentiment emerge con particolare forza tra le nuove generazioni. I Millennials e la Gen Z, cresciuti in un'era di crescente consapevolezza sui problemi ambientali, sono i più sensibili a questi temi e guidano la richiesta di prodotti e servizi più sostenibili.

Per la grande distribuzione organizzata, abbracciare la sostenibilità è quindi un imperativo strategico per rimanere competitivi e rilevanti sul mercato, soprattutto in prospettiva futura quando questi consumatori "sostenibilità-nativi" diventeranno la forza trainante dell'economia. Già oggi l’opportunità è concreta: nella medesima ricerca 4 consumatori su 5 sono disposti a pagare il 5% in più per prodotti locali o per beni sostenibili, 2 su 5 pagherebbero fino al 10% (e i più volenterosi sono proprio le nuov e generazioni).

Ciò implica ripensare l'intera catena del valore, dalla progettazione dei prodotti all'approvvigionamento delle materie prime, dalla produzione alla logistica e allo smaltimento finale. Ogni fase deve essere ottimizzata per ridurre l'impatto ambientale e massimizzare l'efficienza delle risorse.

L'adozione di pratiche sostenibili non è solo un dovere etico, ma può anche tradursi in un vantaggio competitivo tangibile per le aziende della Gdo. Uno studio di Nyu Stern ha dimostrato che le aziende con solide credenziali di sostenibilità tendono a performare meglio sul mercato e a generare maggiori profitti a lungo termine.

Questo può essere attribuito a diversi fattori. Le aziende sostenibili spesso godono di una maggiore fiducia e lealtà da parte dei consumatori, riducono i costi operativi attraverso l'efficienza energetica e delle risorse, e sono meglio posizionate per anticipare e adattarsi ai futuri cambiamenti normativi e alle tendenze di mercato.

Tuttavia, per sfruttare appieno questi vantaggi, le aziende della Gdo devono adottare un approccio olistico e autenticamente impegnato nella sostenibilità. Come sottolineato da un'analisi di Harvard Business Review, i consumatori sono sempre più scettici nei confronti del "greenwashing" e delle affermazioni infondate sulla sostenibilità.

Le aziende devono quindi essere trasparenti e responsabili riguardo ai loro sforzi di sostenibilità, comunicando chiaramente gli obiettivi, le azioni intraprese e i progressi compiuti. Solo così potranno guadagnarsi la fiducia e la fedeltà dei consumatori consapevoli.

In conclusione, la sostenibilità non è più un'opzione per la Gdo, ma un imperativo strategico per rimanere competitivi e rilevanti nel mercato attuale e futuro. Abbracciare appieno la sostenibilità richiede un cambiamento culturale profondo, ma può tradursi in vantaggi competitivi duraturi e in una maggiore redditività a lungo termine. n

Paolo Pelloni, Digital Club/Retail

Vegetali conservati:

cresce il consumo di legumi

A guidare le performance positive del comparto è ancora il trend salutistico, con gli shopper che gradualmente abbandonano il consumo di proteine animali, trovando nei legumi l’alleato ideale per una dieta sana ed equilibrata. bili per una cura dei capi e dei tessuti sicura

Nell’anno terminante il 26 maggio 2024, il mercato dei vegetali conservati registra un giro d’affari pari a circa 1,2 miliardi di euro, evidenziando un trend in crescita a valore del 6,7%. Aumentano anche i volumi, con 282,5 milioni di chilogrammi commercializzati, salendo dello 0,9% (dati NIQ, totale Italia, Iper+ Super+Superettes+Discount).

AREE GEOGRAFICHE E CANALI DISTRIBUTIVI

All’interno delle quattro Aree NielsenIQ, il mercato dei vegetali conservati cresce a valore e a volume, ad eccezione dell’Area 4 che risulta lievemente negativa a volume (-0,3%). «Sebbene l’Area 1 rimanga la prima per incidenza sul valore e sui volumi gene -

DIVERSIFICARE LA STRATEGIA PUBBLICITARIA

La comunicazione corporate di Saclà è incentrata sull’impegno e sulle iniziative aziendali in ambito sostenibile. «La comunicazione di prodotto invece – sottolinea Matteo Stella – è sostenuta da una campagna digital, influencer e social. Una delle più importanti e recenti attività in questo ambito è stata Sfiziolì “Il Gusto a 4 X”, che in modo ironico e divertente ricorda come anche in cucina ciò che conta di più è la semplicità».

UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA A SUPPORTO DELL’IDENTITÀ AZIENDALE

La strategia per il 2024 di F.lli Polli consiste nel rafforzamento dell’identity aziendale tramite una comunicazione a 360 gradi, che coinvolgerà tutti i canali. «A giugno e luglio ripartiremo con la programmazione tv sulle reti Cairo e Mediaset – condivide Maria Giordano – a cui affiancheremo sia la radio sia la stampa. Sul fronte digital ci saranno una collaborazione con Giallo Zafferano e diverse attività che ingaggeranno i nostri followers, a partire dal concorso “Cena stellata con Polli”, ed eventi di aggregazione sociale organizzati nell’ambito dell’”Orto in città”, che va in scena a Cascina Cuccagna a Milano. Sono previste iniziative nei centri commerciali e attività legate al back to school».

rati (rispettivamente 30,3% e 27,9%) – condivide Sara Dell’Acqua di NIQ –essa registra la variazione a valore più contenuta, seppur considerevole (+6,2%). Al contrario, a volume segna una crescita sopra la media (+1,2%).

L’Area 2 sale a valore e a volume in linea con l’Area 1 (rispettivamente +6,5% e +1%), mentre l’Area 3 mostra un’imponente crescita a valore

mld/€

mln/kg

(+7,1%) e la più alta a volume (+1,5%).

L’Area 4, che detiene le quote a volume e a valore più piccole della categoria (23% e 20,2%), cresce maggiormente a valore (+7,2%) calando a volume, seppur in modo contenuto (-0,3%)». La distribuzione moderna veicola il 63,6% dei volumi: nello specifico gli iper il 20,3%, i super il 35%, seguiti dai liberi servizi con la quota minoritaria dell’8,3%. «Se da un lato si osserva un trend positivo di crescita per le vendite a valore per la distribuzione moderna (+6,2%) – prosegue

Sara Dell’Acqua – dall’altro, le vendite a volume salgono in modo molto contenuto (+0,4%). L’aumento a valore è trainato in maniera simile da tutte le aree, con una leggera predominanza nell’Area 4 (+6,7%). La performance contenuta a

Stando a Consorzio C3, i consumi delle conserve vegetali continuano a registrare una forte crescita, con buone performance anche per quanto concerne i prodotti a marchio, come comunica Sara Fabris, category executive Mdd: «Nella categoria dei sottoli, sottaceti e olive, la marca privata Noi&Voi ha raggiunto ottimi risultati nel corso dell’anno passato e notiamo un significativo incremento anche nei primi mesi del 2024. Alla luce di questi dati, intendiamo ampliare l’assortimento inserendo nuove referenze per la linea dei sottaceti, come le cipolle borettane in agrodolce e i peperoni in agrodolce, mentre per il segmento dei sottoli, i pomodori secchi in olio di semi di girasole. Nella categoria dei cereali, in crescita per il successo dei semi oleosi, abbiamo da poco lanciato i Semi di Lino e i Semi di Zucca da 250 grammi. Nel comparto dei legumi vegetali, infine, da un anno proponiamo il formato in vetro, sempre più apprezzato anche per la trasparenza visiva sulla qualità e sulla composizione del prodotto».

IL PUNTO DI VISTA DELLA DISTRIBUZIONE: CONSORZIO C3

volume, inoltre, è mitigata sempre dall’Area 4 che, a differenza delle altre, rimane completamente flat (+0%). I discount, che veicolano il 36,3% dei volumi generati, segnano crescite a valore (+7,9%) e a volume (+1,7%) superiori rispetto alla media della categoria. Vi è un aumento del prezzo medio a confezione su tutti i canali (+5,8% a totale Italia); positivo, infine, è l’andamento delle promozioni a totale Italia (+2,2%) e per tutte le superfici distributive: distribuzione moderna (+1,3 p.ti) e discount (+2 p.ti).

ANDAMENTO DEI SEGMENTI

All’interno della categoria, le olive e gli altri legumi vegetali e cereali conservati rappresentano i segmenti principali del mercato a totale Italia, veicolando rispettivamente il 24,5% e il 25,5% del valore, a cui seguono i sottoli con il 18,7% e i fagioli conservati con il 14,7%. «Nel segmento trainante la categoria – commenta Sara Dell’Acqua – guidano a valore il mais (7,8%) e i ceci (6,8%). Per quanto riguarda le olive, invece, il sottosegmento principale è quello delle olive verdi (11,4%). In generale, la categoria sale a valore (+6,7%), anche se mitigata lievemente dal segmento dei sottoli (-0,6%). Nello specifico i sottosegmenti dei carciofini e degli ortaggi misti contribuiscono negativamente, con

UN FOCUS SULLA PRODUZIONE BIOLOGICA

L’approccio degli shopper nei confronti dei prodotti biologici è stato prontamente intercettato da La Doria, come fa sapere Diodato Ferraioli: «Abbiamo avviato lo sviluppo di nuovi prodotti per ampliare la nostra gamma di opzioni biologiche, vegane e senza sale. Un esempio è l’introduzione di legumi conservati senza sale nel liquido di governo, un prodotto che ha avuto successo nei mercati del Nord Europa per diversi anni e che ora sta guadagnando popolarità in altre regioni, inclusa l’Italia».

COMUNICARE L’IMPEGNO SOSTENIBILE

In ambito sostenibile, Del Monte propone la gamma di legumi in tetra recart, packaging che assicura la riduzione dell’impronta di carbonio dell’83% rispetto alle confezioni in vetro o latta. «Il nostro piano di comunicazione – spiega Elisa Galaverna – è rivolto a mettere in luce la scelta sostenibile dell’azienda nel lancio di questa nuova linea attenta al benessere dell’ambiente e del consumatore. Le nostre scelte di comunicazione si baseranno su una ricerca di mercato appena conclusa, che ci conferma l’interesse e la propensione all’acquisto della gamma Del Monte in tetra recart».

UNA NUOVA LIMITED EDITION

un calo a valore rispettivamente del 5,5% e del 3,8%. Considerando le quattro Aree NielsenIQ, il segmento degli altri legumi vegetali e cereali conservati è l’unico a presentare una crescita di quote di mercato in tutte le aree, sia a valore sia a volume, che si attesta circa all’1%». L’aumento del prezzo medio a volume a totale Italia (+5,8%) è determinato dal fatto che salgono i prezzi cross-segmento, in particolare dalla crescita dei prezzi dei segmenti principali, ovvero altri legumi vegetali e cereali conservati (+7,3%) e olive (+8,3%), ma anche da un aumento sopra la media di due segmenti minoritari, ovvero sottaceti (+10,3%) e piselli conservati (+10,9%).

CONVENIENZA E INNOVAZIONE AL CENTRO

L’aspetto economico influisce non poco sulle scelte d’acquisto, unito alla ricerca di novità di prodotto. «Potremmo definire due orientamenti distinti – spiega Stefania Piccioli, trade marketing manager

Sul fronte della comunicazione, Sama Food punta sul brand premium Fattoria dei Sapori, come ricorda Giampiero Lippolis: «Abbiamo appena terminato un’importante campagna digital di quattro settimane e a fine anno ripeteremo l’investimento. Aggiungeremo, inoltre, una campagna stampa a novembre e dicembre sulla nuova limited edition firmata da un noto illustratore. In parallelo, abbiamo sempre all’attivo la presenza sui canali social e digital».

Peso principali segmenti e trend a volume (%)

Altri legumi vegetali e cereali conservati 33 (+3,3)

Olive 12 (-2,1)

Sottoli 10,5 (-3,3)

Fagioli conservati 29 (+3,2)

Sottaceti 6,4 (-3,8)

Piselli conservati 9,2 (-2,5)

UNIONE ITALIANA FOOD PRESENTA

IL PROGETTO “FATTI SOTTO”

La campagna “Fatti Sotto” è stata ideata allo scopo di far conoscere maggiormente la categoria dei vegetali conservati, informando il consumatore sui processi produttivi, le modalità di conservazione, l’utilizzo a tavola, ma anche per approfondire le proprietà nutrizionali di queste referenze. «Il progetto – spiega Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food – ha l’obiettivo di accendere i riflettori su questi prodotti, far conoscere la loro storia e la loro origine. Ma la campagna vuole anche porre l’accento sui player del settore che, da decenni, lavorano in Italia questi tesori dell’orto e li ripropongono in modo sicuro e accessibile ai consumatori. Si tratta di un settore con aziende storiche, grandi e piccole, che hanno scelto questa produzione e la portano avanti con passione e ricercando prodotti sempre nuovi».

di Ponti – uno più rivolto alla convenienza per i segmenti mainstream del mercato (per esempio giardiniere e verdure miste), l’altro più indirizzato alla ricerca della qualità e della novità relative a prodotti con ingredienti selezionati, differenzianti o healthy». La tendenza è rilevata anche da Matteo Stella, responsabile trade marketing di Saclà, il quale afferma: «Pur rimanendo fedeli alla marca di fiducia, i consumatori sono sempre più attenti al rapporto qualità/prezzo, che valutano anche in funzione del formato. Registriamo, inoltre, una forte curiosità verso l’innovazione, con un’elevata propensione a sperimentare le novità di mercato». Di comune accordo è anche Giampiero Lippolis, chief marketing officer di Sama: «Gli acquisti sono influenzati da anni di inflazione e aumenti di listino. In generale si compra più spesso, ma con meno quantitativi. Le fasce di prezzo più basse hanno risentito di questo scenario socioeconomico, mentre i brand posizionati più in alto stanno reggendo».

VOLA IL TREND SALUTISTICO

Anche le sane abitudini alimentari rappresentano un elemento fondamentale in sede di acquisto, con consumatori sempre più consapevoli e attenti ai contenuti nutrizionali. «Lo shopper in generale si muove alla ricerca di soluzioni healthy – riferisce Maria Giordano, chief marketing officer di F.lli Polli – in grado di mantenere promesse nutrizionali, senza però rinunciare al piacere del buon cibo. Il plant based, che favorisce il consumo consapevole di verdure e proteine vegetali, ne è la prova.  Nel mercato, inclusa la Gdo, osserviamo inoltre l’aumento di offerte a base di legumi e cereali». Una tendenza in crescita è quella del flexitarianesimo, come riporta Diana Galbati, marketing manager ambient di Bonduelle Italia: «Si tratta di uno stile alimentare adottato da chi riduce l’assunzione di carne e proteine vegetali, sostituendole principalmente con verdure e legumi. Stando ai dati in nostro possesso di una ricerca condotta da Ipsos, il 12% delle persone adotta un’alimentazione flexitariana tutto l’anno e il 30% lo fa in maniera costante. Nel complesso, insieme a vegani, vegetariani e pescetariani, il 69% dei consumatori italiani ha ridotto il consumo di proteine animali». Diodato Fer-

SCHEDE PRODOTTI

Bonduelle

Nome prodotto: Piselli finissimi

Caratteristiche: senza zuccheri aggiunti, prodotto da fresco in giornata, 100% ingredienti di origine naturale. Peso netto 160 gx3 oppure 320 g.

Conserve Italia/Valfrutta

Nome prodotto: Soia Edamame filiera italiana lavorata da fresco

Caratteristiche: ricca di proteine, fibre e vitamine essenziali, la soia edamame è un superfood che supporta una dieta equilibrata e uno stile di vita attivo. È coltivata dagli agricoltori italiani soci di Valfrutta e lavorata da fresco.

Del Monte

Nome prodotto: Del Monte Legumi Tetra Recart

Caratteristiche: legumi pronti al consumo con un alto valore nutrizionale, confezionati in un packaging innovativo che riflette valori di sostenibilità del brand. La linea si compone di lenticchie, ceci, cannellini, fagioli bianchi, fagioli borlotti, fagioli rossi in tetra recart da 380 g.

Nome prodotto: Legumizie ceci, olive e pomodorini

Caratteristiche: referenze 100% plant based, ricche di gusto e nutrienti, nascono dalla migliore selezione di legumi e verdure Polli. Sono inoltre pratiche e veloci. Ideali per arricchire insalate.

legumi pRonti, bUoni peR te,

-83% di impRonta di caRbonio in meno RISpetto a una di vetRO o una lattINa

Del Monte Legumi Tetra Recart è una gamma di legumi pronti al consumo con un alto valore nutrizionale e in linea con le nuove tendenze dei consumatori, confezionate in un packaging molto innovativo che riflette perfettamente i nostri valori di sostenibilità. alto contenuto di fibRe glUten fRee

Scopri la gamma completa LEGUMI PRONTI! Ideale per le

SCHEDE PRODOTTI

La Doria/Your brand

Nome prodotto: Organic Mixed beans in taco sauce

Caratteristiche: mix di fagioli rossi e neri biologici, insaporiti da una salsa di pomodoro leggermente piccante, mais e cipolla, ideale per realizzare i piatti di ispirazione TexMex senza perdere tempo nella preparazione. Indicato per farcire tacos, burritos e fajitas o da gustare così com’è.

Ponti/Zero Olio

Nome prodotto: Zero Olio Protein salad ceci e fagioli rossi

Caratteristiche: una ricetta indicata per uno stile di vita sano e attivo, qualità degli ingredienti e leggerezza senza rinunciare al gusto. Un piatto unico e completo, ideale per un target sportivo e attento a una dieta equilibrata con un mix bilanciato di verdure e proteine.

Saclà

Nome prodotto: Sfiziolì Saclà Carciofini tagliati

Caratteristiche: gusto moderno dato dalle note agre dell’aceto di mele e dal tocco pregiato dell’olio extra vergine di oliva italiano. Formato monoporzione e versatilità d’uso.

Sama/Fattoria dei Sapori

Nome prodotto: Caponata

Caratteristiche: specialità siciliana realizzata con verdure italiane in olio 100% evo. Melanzane fritte, peperoni, uvetta e pinoli rendono la caponata dal gusto autentico.

raioli, chief commercial officer di La Doria, condivide la stessa visione, aggiungendo che «i consumatori hanno dimostrato una crescente predilezione per prodotti che promuovono la salute e la funzionalità, in particolare quelli provenienti da agricoltura biologica e a basso contenuto di sale. Questa tendenza è particolarmente evidente nel mercato dei legumi, dove la domanda di opzioni biologiche è in costante aumento».

I LEGUMI SOSTITUISCONO LE PROTEINE ANIMALI

Sulla scia del trend salutistico, gli shopper tendono ad abbandonare il consumo di proteine animali, orientandosi verso i legumi. «L’andamento positivo della categoria – sottolinea Stefania Costa, marketing manager food di Conserve Italia – è determinato dalla trasversalità e dall’alto contenuto di servizio. Inoltre, le proprietà salutistiche e la centralità acquisita nella cucina dai legumi, fonte di proteine vegetali e fibre, li rende consoni alle attuali abitudini alimentari, con i consumatori che prediligono le proteine vegetali a quelle animali». Elisa Galaverna, senior marketing manager food di Del Monte, ribadisce che la predilezione per i legumi è da ricercarsi anche «nella ricerca sempre più diffusa da parte del consumatore moderno di prodotti che rispondano alla maggiore e crescente consapevolezza riguardo alle loro proprietà benefiche per il nostro organismo. Fra le combinazioni possibili per esaltarne il gusto, quella tra legumi e cereali rappresenta una delle più corrette dal punto di vista nutrizionale al fine di fornire la giusta quantità di elementi essenziali per il nostro organismo». n

Vegetali conservati: quali sono i brand più rigogliosi sui social?

Attraversol’analisidiFanpageKarmaeTalkwalker, l’OsservatorioDigitalediSoluzioneGrouphamonitoratol’attivitàsocial delleprincipaliaziendeattivenelcompartodeivegetaliconservati.

Nel mondo dei vegetali conservati quali sono i brand più coltivati sul web? È la domanda che si è posto l’ Osservatorio Digitale di Soluzione Group , che attraverso le piattaforme di social listening Fanpage Karma � e Talkwalker �, ha indagato sull’attività online delle più rinomate aziende del settore, elaborando le informazioni raccolte per fornire dati di marketing utili per la ricerca e sviluppo.

L’indagine avviata su Fanpage Karma ha analizzato le strategie adottate dai vari player e i loro risultati in termini di numero di fan e di interazioni dei contenuti pubblicati. I marchi del settore sono tutti attivi e dotati di ampie community sul canale: a guidare la classifica per fan su Facebook è Bonduelle (1.7M) , seguita da Valfrutta (323k) e Polli (268k) . La situazione si capovolge in termini di engagement: in cima al podio sale Fattoria dei

Sapori (21k) , rincorso da Ponti (20k) , Saclà Italia (18k) e D’Amico Italia (17k) . A trionfare tra i top post è Ponti , con contenuti dedicati ai diversi prodotti del brand, raccontati in ricette semplici e adatte a tutti.

Le community su Instagram sono più ristrette ma comunque tutte attive. Medaglia d’oro va a Ponti con 30k follower , seguito da Bonduelle Italia e Polli a pari merito con 22k e da Valfrutta con 21k . Anche in questo caso, il quadro cambia parlando di performance della pagina: protagonista, questa volta, è D’Amico Italia che raggiunge ben il 20% di interazioni . Sul podio a sorpresa anche Neri Sottoli (11%) , mentre conquista il terzo posto Saclà Italia (7%) . Tra i top hashtag emergono, oltre a temi di #cucinasostenibile , #mangiaresano e #cucinaitaliana , la campagna #èpertuttièsaclà rintracciata sia nei canali proprietari sia nelle conversazioni spontanee degli utenti. Infine, nota di merito ai brand che già utilizzano TikTok: Saclà , Fattoria dei Sapori e D’Amico

L’analisi di Talkwalker sul mercato ha rivelato che oltre 82 milioni di persone sono state coinvolte in conversazioni legate a questo settore. Tra gli hashtag più popolari ricompare il claim della campagna #èpertuttièsaclà, così come #healthy, #cucinasostenibile e #cucinaitaliana, a dimostrazione di come i vegetali conservati siano comunque affiancati al tema di benessere e italianità. I brand più citati ricalcano perfettamente la classifica delle aziende con le community social più conosciute e interattive, quali Bonduelle, Valfrutta e D’Amico, mentre olive, funghi, ceci e mais si confermano i vegetali conservati più utilizzati, grandi classici sulle tavole degli italiani.n

www.soluzionegroup.com

Weerts Logistics Park porta avanti i progetti di sviluppo in Italia

In collaborazione con il partner Sfre Services, lo sviluppatore di immobili logistici ha all’attivo sul territorio italiano le strutture di Fidenza (Mo), Venezia, Modugno (Ba) e Robecchetto con Induno (Mi).

Prosegue a ritmo serrato la pipeline di sviluppi logistici di Weerts Logistics Park, sviluppatore di immobili logistici all’avanguardia per 3pl e utenti finali con all’attivo oltre 1 milione di metri quadrati in fase di sviluppo in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Germania, in collaborazione con il partner tecnico Sfre Services for Real Estate, società di project & construction management, specializzata in immobili di logistica e light-industrial. Un sodalizio che ha portato a investimenti strategici da Nord a Sud nei principali corridoi del Paese, all’insegna di una logistica contemporanea che si caratterizza per una vision a lungo termine, in grado di creare innovazione e benessere nel rispetto dei criteri Esg, a beneficio del territorio in cui gli sviluppi si inseriscono. Alla base, una progettazione integrata dalla fase preliminare a quella costruttiva, che sposa il concetto di sviluppo sostenibile, inteso come investimento responsabile, verso una strategia che integra l’analisi finanziaria con quella ambientale, sociale e di buon governo, al fine di creare valore per l’investitore e per la società nel suo complesso. Nella piena consapevolezza delle minacce associate al cambiamento climatico e della necessità di ridurre i consumi, i fattori che caratterizzano l'interesse per i parametri Esg sono determinanti in tutti gli sviluppi in corso: la sostenibilità del sito, l’efficienza idrica ed energetica, l’uso smart di materiali e risorse, l’innovazione, la priorità regionale (km50 max); scelte di consumo rivolte a prodotti e servizi in grado di garantire e comunicare politiche di impegno sociale e di riduzione dell'impatto ambientale.n

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Mediamilano presenta Bravissima.ai, la virtual personal shopper

Attraverso l’intelligenza artificiale, il sistema permette di elaborare le informazioni in tempo reale e fornire al cliente una risposta immediata e personalizzata.

Nel giorno del suo 24esimo compleanno Mediamilano, agenzia attiva nel mondo della martech, lancia sul mercato Bravissima. ai, la prima virtual personal shopper generata dall'intelligenza artificiale. Un prodotto innovativo che offre ai clienti un'esperienza di shopping personalizzata, immediata ed efficiente. «Con il lancio di Bravissima.ai - dichiara Luca Mattarello, ceo e founder di Mediamilano, - ho rivissuto l'entusiasmo giovanile di quando abbiamo lanciato la prima piattaforma di marketing automation via sms, era più di 20 anni fa. Oggi, con l'intelligenza artificiale, parte un nuovo corso e una nuova giovinezza per Mediamilano. Dopo quasi un anno di sviluppo, siamo orgogliosi di presentare Bravissima.ai, la virtual personal shopper che cambierà il modo di fare shopping per sempre. Tutto è nato leggendo una ricerca universitaria in cui un dato mi ha colpito particolarmente: la vendita assistita performa il +35% rispetto al self shopping. Ecco cosa manca oggi negli ecommerce e nei mall e supermercati». Oggi il self shopping, sia in negozio che online, è spesso un'esperienza poco customer centric. Nei punti vendita, la mancanza di materiale informativo dettagliato e la scarsa disponibilità del personale rendono difficile trovare il prodotto giusto. Sull'e-commerce, il processo di acquisto si basa su un sistema di ricerca spesso macchinoso e richiede la lettura di lunghe schede tecniche per capire se un prodotto soddisfa le proprie esigenze. Bravissima.ai nasce per superare questi limiti e offrire ai clienti un'esperienza di acquisto completamente nuova. Attraverso un'interfaccia semplice e intuitiva anche via WhatsApp, i clienti possono interagire con Bravissima.ai ponendo domande sui prodotti, richiedendo consigli o semplicemente comunicando le proprie esigenze. n

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Pam raddoppia il margine e porta i ricavi a 1,93 miliardi

Margine più che raddoppiato e fatturato vicino al record dei 2 miliardi, ma il ritorno degli ammortamenti colora di rosso il conto economico di Pam Panorama. L’anno scorso la catena commerciale veneziana ha realizzato un valore della produzione di 1,93 miliardi di euro (+6,2%), un Ebitda di 51,7 milioni (da 22,4 milioni) e una perdita di 4,7 milioni (da -3 milioni).

MediaMarkt si compra la catena svizzera Meletronics e balza a 65 punti vendita

MediaMarkt, in Italia Mediaworld, fa un balzo in avanti in Svizzera, dove opera da un trentennio grazie a una rete attuale di 45 punti vendita e sale, in un sol colpo, a 65 indirizzi. L’insegna tedesca che, insieme a Saturn fa capo a Ceconomy di Düsseldorf, ha infatti rilevato 20 negozi da Migros, colosso cooperativo con un fatturato di 32 miliardi franchi, e con interessi nella Gdo, nel retail non food e nella produzione.

L’inglese Tdr prende il controllo di Acqua&Sapone. Exit per Hig Capital

La Commissione europea ha dato semaforo verde all’acquisto, da parte del fondo inglese Tdr Capital, della quota del 62,5% che Hig Capital deteneva in Acqua&Sapone. Come riporta MF Milano Finanza, l’operazione, condotta nei giorni scorsi, è stata supportata da un gruppo di istituti formato da Barclays, Unicredit e Deutsche Bank, sulla base di un valore d’impresa di 1,3 miliardi di euro.

Colussi acquisisce il controllo della tedesca Karg’s (snack)

Colussi ha rilevato la maggioranza della società tedesca Dr. Karg’s, big fra i produttori di snack salutistici con sede a Schwabach, alle porte di Norimberga. Con il deal, le due imprese ampliano le opportunità di crescita nel settore degli snack, dove Colussi schiera il brand Misura.

PTV LOGISTICS PROPONE

LA PIATTAFORMA CLOUD PTV AXYLOG

L’azienda, specializzata nello sviluppo di software per la pianificazione e il calcolo dei percorsi per l’ottimizzazione della logistica distributiva, presenta PTV Axylog, la piattaforma di visibilità dei trasporti in tempo reale che garantisce il pieno controllo sul processo di consegna.

ODELLA (BONDUELLE):

L’AZIENDA PUNTA SU INNOVAZIONE E CONTENUTO DI SERVIZIO

A Milano, Bonduelle ha presentato alla stampa la sua nuova brand identity e ha rilanciato la strategia della transizione alimentare vegetale. Ne parliamo con l’amministratore delegato Federico Odella. Che correlazione c’è tra il nuovo logo e la mission di Bonduelle?

GRUPO CONSORCIO ACCELERA

SUL MERCATO ITALIANO

Grupo Consorcio punta sull’Italia e al raddoppio del turnover entro 5 anni. L’azienda spagnola, specializzata nel mercato premium delle conserve ittiche, ha iniziato il nuovo anno introducendo la gestione diretta del business, con la creazione di una rete vendita nel Belpaese e l’apertura di una filiale a Milano.

TODIS, NEL 2023 IL FATTURATO SFIORA 1,2 MILIARDI

Todis chiude il 2023 con un fatturato di quasi 1,2 miliardi di euro, realizzando una crescita del 16% a rete totale, aprendo 38 nuovi punti vendita nel Centro-Sud Italia, grazie a un investimento pari a oltre 40 milioni di euro. Massimo Lucentini, direttore generale dell’insegna, ci racconta i risultati raggiunti e anticipa gli obiettivi per i prossimi mesi.

Più spazio alle Private Label

Il 1° e

unico

MAGAZINE DIGITALE

dedicato alla marca

del distributore e ai suoi protagonisti

Responsabile marketing

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STORY La comunicazione digital e social nel retail MERCATI Proteico

Farine e ingredienti base dolci Sughi, salse e condimenti

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