DMM Speciale Salumi 2024

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maRZO 2024
MAGAZINE
GLI SPECIALI

Supplemento a Distribuzione Moderna di marzo 2024

Direttore responsabile

Salumi: qualità, sostenibilità e salute guidano le scelte del consumatore

Nel mercato dei salumi il banco taglio torna protagonista

La spinta inflattiva pesa sulle vendite del libero servizio

La minore pressione promozionale impatta sul Prosciutto di Parma

Cresce l’interesse per prodotti ricchi di proteine

Il consumatore riconosce la qualità dei prodotti
Fondamentale garantire una totale visione sui prodotti

Armando Brescia

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SOMMARIO 3 4 6 10 13 16 22

SALUMI : QUALITÀ, SOSTENIBILITÀ E SALUTE GUIDANO LE SCELTE DEL CONSUMATORE

Il 2023 è stato un anno abbastanza complicato per il settore dei salumi: la minore capacità di reddito delle famiglie italiane a causa dell’inflazione, gli aumenti dei costi di produzione e della materia prima, le tensioni geopolitiche e la diffusione della peste suina africana (Psa) hanno condizionato sia il mercato domestico sia l’export. Nonostante le numerose difficoltà, però, il settore ha retto piuttosto bene grazie a una seconda parte dell’anno più brillante della prima che ha consentito di chiudere il 2023 con un fatturato in crescita e volumi quasi in parità. Tra le tendenze più interessanti emerse negli ultimi mesi nella distribuzione moderna in termini di consumi c’è da segnalare la netta ripresa degli acquisti nel banco gastronomia dei punti vendita della Gdo. Il banco taglio, infatti, dopo le difficoltà evidenziate negli ultimi tre anni, è tornato protagonista nel mercato dei salumi, scelto dai consumatori con maggiore frequenza soprattutto per un rapporto qualità/prezzo decisamente più vantaggioso rispetto ai prodotti affettati in vaschetta e per la possibilità di fare acquisti più “su misura” evitando gli sprechi. Un altro trend che ha caratterizzato il settore dei salumi è quello legato ai prodotti di alta qualità certificati Dop e Igp, che continuano a essere molto apprezzati sia in Italia sia sui mercati esteri anche nella versione preaffettata in vaschetta, in linea con le nuove modalità di consumo. In tema di prodotti confezionati, lo scorso anno è proseguito l’impegno da parte delle aziende produttrici nella diffusione di packaging sempre più sostenibili, con una riduzione dell’utilizzo della plastica o comunque facendo ricorso a materiali riciclati e riciclabili senza rinunciare al contenuto di servizio offerto al consumatore. Da segnalare anche il crescente interesse verso prodotti della sfera della salute e del benessere: senza glutine o senza lattosio, con un minor apporto di sale e grassi o ad alto contenuto di proteine, il consumatore è molto attento ai salumi più sani e con plus salutistici.

INTRODUZIONE 3

Nel mercato dei SALUMI il banco taglio torna

PROTAGONISTA

Lo scorso anno, all’interno della distribuzione moderna il mercato dei salumi ha mostrato una buona crescita del fatturato e una sostanziale tenuta dei volumi, con il banco taglio che è tornato a rappresentare una scelta importante per il consumatore. Nell’anno terminante al 28 gennaio 2024 – secondo i dati elaborati da NIQ – la categoria ha generato un giro d’affari di 5,2 miliardi di euro registrando un aumento a valore del 5,2% rispetto all’anno precedente, a seguito di un rialzo dei prezzi medi del 5,5%, mentre le quantità vendute hanno subito una lieve flessione dello 0,3%. «All’interno dei canali distributivi –spiega Andrea Rana di NIQ – il canale principale rimane quello delle piccole superfici, che sono il maggior contribuente alla crescita in valore della categoria, con un trend positivo (+5,7%) rispetto allo scorso anno, a seguito di un aumento di prezzo (+6,1%) e di una riduzione di volumi (-0,4%). I super di grandi dimensioni segnano un trend positivo in valore (+6,8%) sul 2022, caratterizzato da un aumento dei volumi (+0,9%) e del prezzo medio (+5,9%). Rappresentano il canale con la maggiore crescita di quota in sales location sul totale, sia a valori (+0,5 punti) sia a volumi (+0,4 punti) a discapito degli iper, che riducono il loro peso all’interno dei format distributivi nella categoria, evidenziando una riduzione dei volumi di vendita (-1,6%) rispetto all’anno precedente». Il segmento dei salumi da asporto conferma la sua maggiore incidenza rispetto al banco taglio sia in termini di fatturato (53,8%) sia di volumi venduti (56,9%), ma a un trend abbastanza positivo in valore (+1,7%) ha corrisposto una contrazione delle quantità del 3,1%, soprattutto all’interno delle piccole superfici. I prodotti maggiormente acquistati nel segmento dell’asporto si confermano i würstel

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con più di 32 milioni di kg movimentati, pari al 20,5% del totale, il cui trend a volume durante lo scorso anno ha fatto registrare un calo del 5,4%. Tra le altre categorie con contrazioni importanti nei volumi da segnalare il crudo (-8,4%) e la mortadella (-5,4%), mentre le uniche tipologie con trend in crescita sono la pancetta (+2,2%) e il salame (+1%). In termini di valore, invece, la varietà più consistente nell’asporto è il cotto che ha evidenziato un fatturato di 551 milioni di euro, pari al 10,6% del totale, e una crescita dell’1,9%, con un trend trasversale in tutti i canali distributivi (+4,7% nei super grandi). Da sottolineare il buon risultato del salame il cui giro d’affari è aumentato del 7,5% sfiorando i 505 milioni di euro, mentre rimangono in territorio negativo la bresaola (-2,3%), il crudo (-2,2%) e i würstel (-1,9%). Performance decisamente più brillanti sono quelle mostrate dal segmento del banco taglio che ha messo a segno +9,6% nel fatturato e +3,4% nei volumi, incrementando il valore delle rispettive quote nel totale salumi (+1,9 punti a valore e +1,7 punti a volume) a discapito dei prodotti da asporto. «All’interno dei canali distributivi – prosegue Andrea Rana di NIQ – si assiste a una crescita dei super piccoli e liberi servizi, che registrano un incremento del 9,4% in valori e del 3,6% in volumi, confermandosi a loro volta il format con la maggiore quota sul fatturato e sui volumi del segmento. Per il taglio, il cotto rappresenta la principale varietà, che accresce i volumi movimentati (+4,8%) superando i 37,5 milioni di kg. Anche in questo caso il trend è trasversale a tutti canali distributivi, con dei picchi nei super grandi (+6,2%). A valori, il crudo è la varietà che presenta la quota maggiore sul fatturato (37%), con +9,3% rispetto allo scorso anno e un deciso aumento dei prezzi medi (+8,6%). Anche in tal caso il trend positivo si conferma in tutti i canali, in particolare nei super grandi (+11%)». Tra le altre categorie di prodotto, da sottolineare il risultato della mortadella, che cresce sia nelle quantità (+8,7%) sia a valore (+14,7%), e dello speck (+7,2% a volume e +13,1% a valore).

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SALUMI

La spinta inflattiva pesa sulle vendite del libero servizio Lo scorso anno il perdurare della forte spinta dell’inflazione ha condizionato le vendite soprattutto dei prodotti confezionati a libero servizio. «Abbiamo chiuso il 2023 con una leggera espansione dei volumi – afferma Luca Albertini, direttore commerciale di Salumifici GranTerre – guidata da un trend estero più favorevole e con un incremento molto importante a valore, attribuibile prevalentemente alle dinamiche inflazionistiche. Abbiamo registrato risultati positivi nel dettaglio tradizionale e buoni andamenti nella ristorazione fuori casa, mentre nella Gdo si è verificata una sostanziale parità, con il consumatore che ha manifestato una preferenza per il banco taglio, orientandosi verso prodotti più convenienti a discapito di quelli con un maggiore valore aggiunto, come gli affettati pronti. Tutti i nostri salumi sono stati molto apprezzati, abbiamo però osservato un impatto leggermente negativo su quelli di pregio come il Prosciutto di Parma, il San Daniele o lo Speck Alto Adige,

Un impegno ecosostenibile concreto

Come spiega Luca Albertini, i pilastri strategici di GranTerre per i prossimi anni si foca lizzano su servizio, qualità e un impegno tangibile verso la sostenibilità ambientale: «In particolare, nell’ambito del libero servizio abbiamo sviluppato una linea di affettati caratterizzata da un innovativo packaging ecocompatibile: il vassoio, in carta riciclabile, riduce del 50% l’utilizzo di plastica rispetto alle tradizionali vaschette, dimostrando il nostro impegno concreto per la riduzione dell’impatto ambientale».

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La leva promozionale mitiga il calo dei volumi

Secondo Alessandro Riva, direttore marketing di Citterio, lo scorso anno è aumentato il ricorso all’utilizzo della leva promozionale, strumento che è stato utile a contenere i prezzi e mitigare l’effetto sui volumi. «Finalmente verso la fine del 2023 e nei primi mesi del 2024 si sta assistendo a una riduzione dell’inflazione, in un mercato dove per circa un anno e mezzo i prezzi dei prodotti hanno viaggiato al rialzo, con un consumatore “costretto” alla ricerca della convenienza, senza però necessariamente rinunciare alla qualità. Nel mercato degli affettati a peso imposto, dove siamo leader, abbiamo registrato una crescita a volume dell’1,3%, a fronte di un trend generale leggermente negativo. Abbiamo puntato sull’innovazione di prodotto che ci ha consentito di intercettare i nuovi bisogni dei consumatori con referenze ad alto valore aggiunto, come le Sofficette Bresaola di Tacchino, 100% petto di tacchino, con un contenuto di 21 g di proteine per confezione e povera di grassi, un prodotto dove il gusto sposa la leggerezza. Nel comparto snack, invece, abbiamo lanciato l’Unduetris Senza Glutine e Senza Lattosio: sfizioso e adatto a tutti, nella pratica confezione da 80 g, per concedersi in qualsiasi momento della giornata una pausa di gusto».

Il Prosciutto di Carpegna tiene nonostante l’inflazione

Come afferma Marco Pulici, vicepresidente del Consorzio del Prosciutto di Carpegna Dop, nonostante il mercato abbia evidenziato la criticità inflattiva, il Consorzio registra un trend positivo: «I numeri a chiusura 2023 illustrano una produzione pari a 888 tonnellate, per un fatturato di 15 milioni di euro, un dato coerente con quanto registrato nel corso degli ultimi 12 mesi: il Prosciutto di Carpegna Dop, infatti, ha raccolto un notevole successo nelle vendite grazie all’acquisizione di

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Con EPTA, LA SALUMERIA DI LERNIA

CONCEDE IL TRIS

I Di Lernia si affidano all’expertise di Epta per l’apertura della terza salumeria di famiglia, con l’obiettivo di coniugare uno stile moderno con il fascino di un’antica bottega alimentare. Uno spazio che, a partire dal concetto tradizionale di negozio specializzato, si trasforma in un vero e proprio luogo di convivialità, in cui la qualità e la genuinità delle referenze sono al primo posto.

Un ambiente caldo e familiare dà il benvenuto alla

Clientela, il cui sguardo è catturato fin da subito da Bistrot, il banco refrigerato di Eurocryor, marchio del Gruppo Epta, realizzato su misura per esprimere l’identità visiva del negozio. Un mobile connotato da linee pulite e da una trasparenza totale grazie ai vetri extrachiari, suggerito per donare continuità all’esposizione gastronomica, assicurando al contempo la migliore conservazione e visibilità delle referenze.

Vantaggio del banco è, inoltre, la sovrastruttura, che consente ai Di Lernia di ampliare l’offerta con una selezione complementare di prodotti da abbinare ai pregiati salumi e ai formaggi locali. Completa l’arredamento, il verticale a temperatura positiva SkyView Plus di Bonnet Névé, posto di fronte a Bistrot e dedicato alla presentazione di alimenti preconfe-

zionati, in armonia con il look dello store.

Un vero e proprio spazio del gusto, nonché punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, in cui vivere un’esperienza culinaria unica con prodotti di altissima qualità, freschi e genuini. Con Epta, tecnologia, sapori e design si mixano, per dar vita alla ricetta perfetta per un’attività di successo.

Informazione pubblicitaria

UNA COSTANTE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE

Il Consorzio continua a fare cultura verso il Prosciutto di Carpegna Dop, sia in Italia sia all’estero. «Nel contesto attuale, è necessario rassicurare il consumatore finale e i professionisti della ristorazione anche relativamente ai costi – spiega Marco Pulici – e una delle funzioni del Consorzio è quello di monitorare tutta la filiera anche da questo punto di vista. Poi, dato che il nostro prosciutto crudo porta con sé un altissimo valore qualitativo, continueremo a divulgare le sue caratteristiche uniche attraverso l’advertising, la comunicazione e gli eventi con i media, gli eventi in-store/ Gdo e una più stretta cooperazione con i professionisti della ristorazione, che dimostrano sempre più interesse e apprezzamento verso il Carpegna Dop».

nuovi clienti sia in Italia sia all’estero. Merito delle caratteristiche uniche e pregiate di questo prodotto che rappresenta un’eccellenza della salumeria made in Italy. Ricordiamo che i canali principali di vendita sono la grande distribuzione organizzata (85,4%) e il normal trade. Da sottolineare anche un aumento delle esportazioni internazionali (6,3% del fatturato totale)».

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La minore pressione promozionale impatta sul Prosciutto di Parma

Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, spiega che nel 2023 la morsa inflattiva ha avuto un ruolo determinante nello spostare le scelte d’acquisto verso prosciutti generici e salumi dai costi contenuti: «Presso la distribuzione moderna, questo si è tradotto, per la nostra Dop, in una diminuzione delle vendite in volume del 4,6%, a cui si contrappone uno speculare +4,6% in valore, determinato dall’aumento consistente del prezzo finale. Da un’analisi attenta dei dati emerge un aspetto interessante: il Prosciutto di Parma ha perso significative quote di consumo a causa della diminuita pressione promozionale, ovvero presso la fascia di clienti particolarmente sensibili al prezzo e attenti alle offerte, mentre le vendite di prodotto a prezzo pieno mostrano una sostanziale tenuta. Le attività del Consorzio, come di consueto, hanno seguito direttrici molteplici. In un quadro congiunturale particolarmente sfidante, si è dimostrato ancora una volta prioritario il lavoro svolto per la valorizzazione del prodotto: è sull’identità e la distintività del Prosciutto di Parma che puntiamo con determinazione per ridare vigore ai consumi, insieme allo sviluppo di nuovi canali – in primis l’Horeca – che favoriscano la diversificazione delle vendite».

Il Prosciutto di San Daniele performa bene sia in Italia sia all’estero

Mario Cichetti, direttore generale del Consorzio del Prosciutto di San Daniele, afferma che nel 2023 la produzione è stata di quasi 2,6 milioni cosce, per un fatturato, in linea con gli anni precedenti, di 360 milioni di euro: «Importante è stata anche la quota di export, pari al 19% delle vendite totali, con circa 3 milioni di kg di prosciutto. Il 55% dell’export è stato destinato all’UE, mentre i Paesi con la quota maggiore di esportazione sono Francia, Stati Uniti, Australia, Germania e Belgio. Anche la produzione delle confezioni di Prosciutto di San Daniele preaffettato è stata eccellente, con oltre 21,3 milioni di vaschette certificate, pari a 407mila prosciutti. Il Consorzio svolge primariamente azioni di promozione e valorizza-

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zione del Prosciutto di San Daniele, delle sue caratteristiche e delle qualità distintive, sia offline sia online. Tra queste, “Aria di San Daniele”, il tour gastronomico itinerante che porta il San Daniele Dop in locali, enoteche e ristoranti di alcune selezionate città dello Stivale. Inoltre, fin dal 2019, il Consorzio ha puntato sull’inserimento nelle vaschette di preaffettato di QR code univoci per identificare il processo di lavorazione e certificare la Dop».

Il Culatello di Zibello cresce grazie al boom del preaffettato

Nonostante l’aumento dei costi della materia prima (+15% nel 2023) e i prezzi raddoppiati nell’ultimo triennio, il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello lo scorso anno ha sigillato 81.324 culatelli. La produzione, dopo il picco dei 102.591 pezzi nel 2022, ha subito un inevitabile calo dovuto anche all’esaurimento delle scorte, ma il trend post Covid si conferma in costante crescita. Tra le tendenze, il 2023 si è chiuso positivamente soprattutto grazie al boom del preaffettato: sono state immesse sul mercato 1,17 milioni di vaschette, utilizzando 37.424 degli 81.324 culatelli marchiati per un peso complessivo di oltre 142mila kg (il 46% della produzione annua, nel 2022 era il 41,5%). Soddisfatto il presidente del Consorzio di Tutela, Romeo Gualerzi: «Parliamo di un comparto in costante crescita, che velocizza le operazioni di acquisto, preserva le qualità organolettiche del prodotto ed evita gli sprechi». Il Consorzio sta proseguendo nella propria campagna di comunicazione social per far conoscere ancor di più il prodotto ai consumatori finali, abbinando soprattutto il culatello a ricette gustose e facilmente replicabili dagli utenti. Mentre prosegue la crescita anche sul mercato della Gdo, un canale sempre più fondamentale nell’economia del Consorzio.

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Il cotto si conferma punto di riferimento del settore

Secondo Claudio Rizzi, responsabile ufficio marketing di Ferrarini, la tendenza più evidente del 2023 è stata lo spostamento degli acquisti dal segmento del libero servizio verso il banco assistito, sia per una maggior convenienza in termini di prezzo sia per la possibilità di acquistare le quantità necessarie riducendo gli sprechi, oltre a una percezione di maggior qualità e freschezza dei prodotti: «In questo scenario siamo cresciuti anche a volumi soprattutto con il nostro prodotto più rappresentativo, il prosciutto cotto, confermandosi come punto di riferimento del settore. In questi mesi abbiamo lanciato due nuovi prodotti in linea con le esigenze del consumatore moderno, il primo dei quali è Pavo, un petto intero di tacchino arrosto, realizzato solo con carne italiana e aromatizzato con lo stesso decotto del prosciutto cotto Ferrarini. Un prodotto magro, con solo l’1,5% di grassi, particolarmente morbido e succoso grazie alla lenta cottura, senza glutine né derivati del latte. Il secondo prodotto è Bellafetta, un salame di prosciutto con ben il 55% di grassi in meno rispetto alla media dei salami, ma che mantiene le migliori caratteristiche di profumo e di sapore dei salami tradizionali».

Cresce l’interesse per prodotti ricchi di proteine

Per Valeria Di Domenico, product manager di Fratelli Beretta, tra le tendenze del 2023 da segnalare c’è la crescita del comparto dei salumi snack (+11,3%): «Si confermano stabili le performance degli affettati confezionati e dei “cubetti”, ideali in cucina e versatili nel loro utilizzo, mentre da diversi anni assistiamo alla crescita di trend di consumo come l’assenza di conservanti e antibiotici, che si aggiungono a quelli già affermati di lattosio, glutine e polifosfati. Inoltre, è in aumento l’interesse verso profili nutrizionali caratterizzati, da un

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lato, da un minor apporto di grassi e sale, dall’altro, da un elevato contenuto di proteine, soprattutto per chi pratica molta attività sportiva. La nostra innovazione si muove proprio nello sviluppo di ricette che rispondano alle nuove esigenze sentite dai consumatori, mantenendo sempre l’attenzione al gusto e alla qualità dei nostri prodotti. A metà 2023 abbiamo lanciato Protein, una linea di stick di carne di bovino, suino e tacchino caratterizzati da un alto apporto proteico per porzione, un’ottima soluzione per chi ricerca una dieta ricca di proteine, come gli amanti dello sport e coloro che vogliono ricaricare le energie e affrontare le sessioni di allenamento».

NOVITÀ RICCHE DI PROTEINE E POVERE DI SALE E GRASSI

Per rispondere alle nuove esigenze di ricette e consumi, Fratelli Beretta ha lanciato diverse novità. «Gli Arrosti a fette di Lonza di Maiale e Fesa di Tacchino – spiega Valeria Di Domenico – sono due nuove referenze con profilo nutrizionale caratterizzato da un ricco apporto di proteine (22 g per 100 g di prodotto) e da un ridotto quantitativo di sale (1,8 g per la Lonza di Maiale e 2 g per la Fesa di Tacchino) e di grassi (3 g per la Lonza di Maiale e 1,5 g per la Fesa di Tacchino). Inoltre, abbiamo investito molto in ricerca e innovazione per la gamma di affettati Puro Beretta, tra le prime linee di salumi confezionati in Italia che elimina sia i conservanti nelle proprie ricette sia l’utilizzo di antibiotici fin dalla nascita dell’animale, in una filiera controllata e certificata».

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Aumenta il trend dell’high protein

Secondo Nicolò Panzeri, presidente di Salumificio Panzeri, la forte spinta inflattiva che ha caratterizzato i primi nove mesi dello scorso anno ha impattato sulle vendite di bresaola: «A partire dal quarto trimestre si è invece registrato un leggero miglioramento, questo grazie al riposizionamento dei listini con la conseguente riduzione del prezzo al consumo e una maggiore attività promozionale. In questi mesi abbiamo presentato una vaschetta di bresaola proteica da 80 g, investendo sul trend emergente dell’high protein: sappiamo bene che la bresaola è già di per sé un prodotto ricchissimo di proteine, noi non abbiamo fatto altro che “raccontarlo” sul pack. Inoltre, in questi mesi abbiamo spinto molto e ottenuto dei buoni risultati nel mondo degli snack “on-the-go” grazie a un’innovazione di prodotto: il nostro Bresaolino salamino di bovino».

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Il consumatore riconosce la qualità dei prodotti

Secondo Marco Pavan, trade marketing manager di King’s, lo scorso anno la spinta inflattiva si è scaricata sul settore dei salumi in maniera più accentuata rispetto ad altri mercati, dove era iniziata precedentemente: «Il comparto nel complesso non ha risentito in termini di volumi, ed è anzi cresciuto grazie all’inflazione, ma c’è stato un effetto spostamento di consumi dal libero servizio verso il banco assistito. Se il consumatore ha avuto più difficoltà a spendere per il contenuto di servizio dei preaffettati, ha invece saputo riconoscere la qualità dei prodotti, anche delle eccellenze di King’s e Principe, al banco servito, dove le referenze più premium hanno comun que tenuto bene».

RICERCA, TRADIZIONE E LAVORO DI PERFEZIONAMENTO

Come afferma Marco Pavan, King’s nasce con un sogno semplice quanto ambizioso: «Arrivare sulle tavole di tutti in qualsiasi momento della giornata. I nostri salumi sono il frutto di una lunga ricerca, di un profondo amore per la tradizione e di un lungo lavoro di perfezionamento delle preparazioni. Ed è questo approccio che ci ha spinto in quest’ultimo anno alla realizzazione di una gamma di salumi completa, partendo dalle origini con i prosciutti crudi, Dop e disossati, arrivando ai prosciutti cotti e ai salami fino alle mortadelle, nate dalla ricetta tipica bolognese. Abbiamo poi dato lustro alle nostre creazioni con una veste del tutto nuova, rinnovando il marchio e tutto il confezionamento».

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Si punta ad ampliare la varietà dell’offerta

Emilia Lisdero, responsabile marketing di Raspini, afferma che la sua azienda, nonostante le problematiche riscontrate nel 2023, ha evidenziato solidità e capacità di affrontare le inevitabili e, a volte, imprevedibili, oscillazioni del mercato: «Il nostro punto di forza è la varietà dell’offerta, che unisce il prodotto di qualità proposto al giusto prezzo. Negli ultimi mesi abbiamo puntato sul preaffettato che per noi è uno dei settori più importanti e rappresenta circa il 50% del fatturato, in un rapporto di parità quasi perfetta tra prodotto intero e vaschette. Come la linea Riccafetta, un vero e proprio brand che consente al consumatore di trovare nel banco frigo

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l’intera gamma e l’alta qualità dei nostri salumi all’interno di nuove vaschette realizzate con il 40% di plastica in meno in grado di garantire freschezza e fragranza tipiche del prodotto appena affettato. L’offerta proposta da questa linea è diversificata: Prosciutto cotto, Prosciutto crudo stagionato, Mortadella Bologna Igp, Salame Milano, Salame Napoli, ma anche alcune specialità come il Prosciutto cotto di alta qualità aromatizzato alle erbe e il Tacchino al forno, una gamma che soddisfa le richieste di tendenza del mercato».

L’innovazione sostenibile come leva concorrenziale Secondo Gabriele Rusconi, managing director e board member di Rovagnati, una delle principali tendenze osservate negli scorsi mesi è stata la “rinascita” dei volumi del banco gastronomia: «I consumatori sono tornati ad apprezzare il banco servito alla luce della sua maggiore convenienza, del minore rischio spreco, nonché come luogo di dialogo, relazione, consigli di qualità. Dopo un anno ricco di complessità è necessario per le aziende approcciare questo nuovo scenario di disinflazione del mercato con alcune consapevolezze chiave: il valore dell’attività promozionale come leva necessaria ma non sufficiente da sola, l’apertura alle operazioni di cross

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e up-selling, l’innovazione sostenibile come leva concorrenziale sul lungo periodo. Nell’ultimo periodo abbiamo puntato su diversi aspetti, in particolare il recente piano di investimenti in R&S (11 milioni di euro in tre anni) è stato dedicato all’internazionalizzazione, allo sviluppo di prodotti senza nitriti e al packaging sostenibile. In quest’ottica, abbiamo già raggiunto l’obiettivo del 55% medio di plastica riciclata su tutti i vassoi delle vaschette riducendo il peso delle stesse fino al 38% per alcune linee quali Gran Biscotto, Snello e I Firmati».

LA SOSTENIBILITÀ DEL PACKAGING DEI SALUMI È SEMPRE PIÙ EVIDENTE

Secondo Aldo Galbusera, senior marketing manager di See, il settore della salumeria ha fatto registrare una forte accelerazione delle tematiche ambientali relative al packaging: «Questa tendenza ha riguardato sia i materiali destinati al retail sia quelli più tecnici che hanno un forte impatto sull’efficienza delle produzioni industriali di semi-lavorati, quali barre e blocchi destinati alla produzione di affettati, cubetti e ingredienti in genere. La crescente richiesta di confezioni in sintonia con le necessità di sostenibilità e riciclabilità del mercato e dei consumatori è sempre più evidente, ma è fondamentale che questo passaggio sia a impatto zero sul costo/confezione e sull’efficienza delle linee di confezionamento: output, velocità, percentuale di scarti, shelf-life e protezione del prodotto finito lungo tutta la supply chain. Quindi, la riduzione della quantità di plastica e la semplificazione delle strutture devono essere garantite, ma senza alcun compromesso sulle caratteristiche peculiari del packaging, che deve preservare e proteggere prodotti ad alto valore aggiunto come quelli della salumeria. In questo contesto abbiamo aumentato decisamente il nostro system approach attraverso lo sviluppo di materiali sempre più sottili, semplificati e “recycle-ready”, ma che garantiscono una performance senza compromessi su linee di confezionamento Cryovac sempre più touchless (senza alcun intervento umano) e connesse digitalmente per una gestione e una tracciabilità sempre più accurate».

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Fondamentale garantire una totale visione sui prodotti

Secondo Luca Masiero, direttore vendite Italia di Arneg, nei reparti food del retail è sempre più importante non mettere barriere tra il cliente e la merce, è necessaria una trasparenza totale, anche nella vendita delle carni e dei salumi: «Proprio per venire incontro a questa esigenza abbiamo realizzato Arles, una linea di mobili dal design minimalista con una struttura senza supporti metallici che permette di sfruttare completamente la superficie vetrata e offre una visione panoramica completa sui prodotti. Arles è modulabile, accessoriato e completamente personalizzabile: i diversi moduli possono essere assemblati in base agli spazi e permettono di organizzare gli ambienti secondo le necessità. La sua totale versatilità lo rende adatto sia in caso di vendita assistita al banco sia in caso si preferisca scegliere una soluzione per il self-service. Grazie all’innovativa tecnologia Arles Smart Air, pensata per il reparto macelleria, nel funzionamento diurno il mobile refrigerato garantisce la perfetta temperatura e umidità, mentre di notte rende possibile lasciare la carne all’interno della vetrina, senza doverla riportare in una cella dedicata, con evidente risparmio di tempo e operatività. La merce può essere conservata nel banco per più giorni, mantenendo inalterate le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche preservandone il contenuto d’acqua e limitando, perciò, il temuto calo del peso».

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MASSIMA FRESCHEZZA E IMPATTO ESTETICO

Epta sta puntando sul modello Bistrot della famiglia Stili a marchio Eurocryor che, nella sua versione Gastronomy, è progettato per garantire una perfetta conservazione ed esposizione degli affettati. «La vetrina frigorifera è dotata sia di Dynamic sia di Adaptive System – spiega Elena Cagnoni – due sistemi di refrigerazione che, semplici e intuitivi, mantengono intatte le proprietà intrinseche e l’impatto estetico delle referenze, all’insegna della massima freschezza e sicurezza alimentare. Il primo, brevettato per lo specifico segmento di carni e salumi, grazie alla funzione notturna assicura una conservazione continua senza trasferimenti in celle frigorifere, contribuendo così a ridurre gli sprechi alimentari. Il secondo, invece, regola automaticamente i parametri del banco frigo in base alle condizioni esterne».

Gli arredi valorizzano il servizio assistito dei salumi

Secondo Elena Cagnoni, product and marketing strategy manager di Epta, nonostante le criticità legate all’incremento generale dei prezzi di listino, la categoria degli alimenti insaccati si è confermata anche nel 2023 una delle più redditizie tra i freschi della Gdo: «Tra le diverse tendenze osservate negli ultimi mesi, vi è senza dubbio un ritorno al banco assistito dei supermercati, in grande ripresa negli ultimi due anni, rispetto al biennio precedente, in cui si privilegiavano le vaschette, ritenute igienicamente più sicure e controllate. Nel 2023, il banco taglio è tornato dunque a performare meglio della controparte confezionata, sia in termini di volume sia di valore, attirando i consumatori per la qualità e la freschezza delle referenze esposte e permettendo loro di scegliere la precisa quantità di affettato da acquistare, con una conseguente riduzione degli sprechi. In linea con le più recenti indagini di mercato, che rivelano come il 50% dei consumatori si rivolga esclusivamente al banco taglio, con il nostro marchio Eurocryor, proponiamo arredi concepiti proprio per valorizzare il servizio assistito dei salumi».

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giorno,
consumo. Il primo quotidiano online sulla Gdo www.distribuzionemoderna.info
Il retail in real time. Dal 2007. Ogni
numeri, fatti e protagonisti della Gdo e del largo

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