DMM Supplemento Fiere: Anuga 2023

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Qualità dei prodotti e attenzione al cliente, rispetto dell’ambiente, tracciabilità dal campo allo scaffale, innovazione tecnologica ed elevata flessibilità, sono questi i motivi che ci hanno portato ad essere il fornitore privilegiato delle maggiori catene della Grande Distribuzione alla ricerca di prodotti alternativi alla marca dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.

Passione per le private label dal 1954.

Vi aspettiamo ad Anuga 2023 Colonia- 7/11 Ottobre Padiglione 7.1 - Stand B12

Il food & beverage globale si ritrova ad Anuga 2023

Ad Anuga 2023 va in scena la crescita sostenibile

L’effetto prezzo spinge l’export del food made in Italy

Nel 2022 si riduce il surplus commerciale dell’agroalimentare UE

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Tutto pronto per l’edizione 2023 di Anuga, la più grande e più importante fiera del mondo per il food & beverage che si svolgerà dal 7 all’11 ottobre a Colonia, in Germania. Sulla superficie espositiva di circa 300mila mq della Koelnmesse, oltre 7.800 espositori provenienti da 118 Paesi presenteranno tutte le ultime novità di prodotto sotto il tema portante dedicato alla crescita sostenibile (Sustainable Growth). Il settore agroalimentare mondiale sta affrontando grandi sfide: da una parte, con l’aumento della popolazione che si avvicinerà ai 10 miliardi entro il 2050, cresce anche la domanda di generi alimentari, dall’altra le minacce globali del cambiamento climatico, della scarsità di acqua e della perdita della biodiversità, ma anche i forti rialzi dei costi alimentari ed energetici causati dal conflitto russo-ucraino stanno mettendo in difficoltà l’agricoltura e l’industria alimentare. In questo contesto diventano perciò fondamentali le innovazioni di prodotto e le soluzioni tecnologiche in grado di migliorare in modo sostenibile il sistema alimentare mondiale, così come la trasparenza e la tracciabilità delle catene di fornitura e dei prodotti, la produzione a basso impatto di risorse o la lotta allo spreco alimentare, tutti argomenti che troveranno ampio spazio nei saloni, negli eventi e nelle conferenze di Anuga. La fiera riunirà ancora una volta i massimi responsabili nazionali e internazionali del commercio e dell’industria agroalimentare e del mercato del fuori casa provenienti da tutto il mondo, i quali avranno l’occasione di incontrare nuovi e vecchi clienti e di approfondire i maggiori trend che stanno caratterizzando il food & beverage mondiale: a cominciare dall’aumento del consumo dei sostituti della carne o dei prodotti realizzati con pochi ingredienti naturali e senza additivi o conservanti (clean label), per proseguire con i superfood, i cibi healthy, i free from, i ready-to-cook o i ready-to-eat.

Il food & beverage globale si ritrova ad Anuga 20 23

va in scena la crescita sostenibile Ad Anuga 2023

A due anni dalla sua ultima edizione, condizionata ancora dagli effetti della pandemia, Anuga 2023 promette una forte partecipazione. Dal 7 all’11 ottobre, infatti, al polo fieristico di Colonia, su una superficie espositiva di circa 300mila mq interamente prenotata da tempo, saranno presenti più di 7.800 aziende provenienti da 118 Paesi, con la quota di espositori stranieri che raggiungerà il 94%. Germania a parte, l’Italia è tra le dieci nazioni con il maggior numero di aziende partecipanti insieme a Belgio, Cina, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Turchia e Stati Uniti.

Anche per quanto riguarda i visitatori, Anuga riunirà ancora una volta i massimi responsabili nazionali e internazionali del commercio, dell’industria e del mercato del fuori casa provenienti da tutto il mondo sotto un tema portante che caratterizzerà l’intera fiera: “Sustainable Growth”, la crescita sostenibile. «Abbiamo scelto una delle questioni principali del settore del food & beverage – spiega Jan Philipp Hartmann, direttore di Anuga – poiché di fronte a sfide globali come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse e l’aumento della popolazione, è fondamentale che l’industria alimentare implementi pratiche sostenibili per promuovere una crescita responsabile e a lungo termine. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo scelto di coinvolgere partner come Eit Food, la principale iniziativa europea di innovazione alimentare, e Unido, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale. Temi come l’attuazione degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sdg), la trasparenza e la tracciabilità delle catene di fornitura e dei prodotti, la produzione rispettosa del clima, la coltivazione di materie prime a basso consumo di risorse, lo spreco alimentare e le modalità per un sistema alimentare circolare sono stati messi in primo piano».

La fiera è strutturata in dieci saloni distinti, ognuno dei quali rappresenta uno specifico settore con prodotti e servizi in armonia con l’area merceologica di riferimento: dal food gourmet ai surgelati, dalla carne ai cibi pronti, dalle specialità casearie al bakery, fino alle bevande calde. Innovazioni, trend e approfondimenti saranno il filo conduttore di ciascun salone.

Jan Philipp Hartmann, direttore di Anuga

A due anni dalla sua ultima edizione, Anuga 2023 promette una forte partecipazione. Dal 7 all’11 ottobre, al polo fieristico di Colonia, su una superficie espositiva di circa 300mila mq, saranno presenti più di 7.800 aziende provenienti da 118 Paesi.

Anuga riunirà i massimi responsabili nazionali e internazionali del commercio, dell’industria e del mercato del fuori casa sotto un tema portante che caratterizzerà l’intera fiera: la crescita sostenibile.

«Anche il progresso tecnologico gioca un ruolo importante – prosegue Jan Philipp Hartmann – in quanto è spesso il motore di idee innovative e nuovi prodotti. Qui, in particolare con l’Anuga Horizon Conference, offriamo ulteriori panel e conferenze sugli ultimi sviluppi, sulle innovazioni e sulle idee pionieristiche nell’industria alimentare e delle bevande. Inoltre, il nostro nuovo format Anuga Horizon, che abbiamo integrato nell’edizione di quest’anno della fiera, contribuirà al tema della crescita sostenibile coltivando il cambiamento nell’innovazione alimentare. Insieme al giovane media brand NewFoodEconomy di Dfv Mediengruppe, inoltre, il 9 ottobre 2023 premieremo i concetti alimentari più innovativi provenienti da tutta Europa: il focus sarà su aziende, start-up e progetti con sede nell’UE, mentre i criteri di selezione si concentreranno in particolare sull’innovazione e sul contributo dimostrabile per il raggiungimento degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. Naturalmente, sono previsti molti altri eventi come Anuga Organic on Stage o l’Anuga Taste Innovation Show, dove presenteremo prodotti e soluzioni che testimoniano un futuro alimentare più sostenibile».

Proprio Anuga Organic sarà uno dei saloni più visitati visto il crescente interesse da parte dei consumatori verso il mondo delle bevande e degli alimenti sani e naturali. Oltre a presentare un’ampia gamma di prodotti biologici di circa 200 espositori internazionali che possono vantare una certificazione riconosciuta sul mercato, il salone ospiterà il Supermercato Bio 2023: un moderno concept di punto vendita con oltre 1.500 referenze bio tra alimenti e bevande destinate al commercio.

Anche il progresso tecnologico gioca un ruolo importante: Anuga Horizon Conference offre ulteriori panel e conferenze sugli ultimi sviluppi, sulle innovazioni e sulle idee pionieristiche nell’industria alimentare delle bevande.

Anuga Organic sarà uno dei saloni più visitati visto il crescente interesse da parte dei consumatori verso il mondo delle bevande e degli alimenti sani e naturali. Il salone ospiterà il Supermercato Bio 2023: un moderno concept di punto vendita con oltre 1.500 referenze bio tra alimenti e bevande destinate al commercio.

export dell’ Prosegue la

il

crescita nonostante

periodo complesso

Secondo Barbara Mantelli, export manager di Pomì e De Rica (Consorzio Casalasco), Anuga 2023 è sicuramente un appuntamento molto importante: «Si tratta di un momento costruttivo per incontrare i nostri importatori e distributori di Pomì che ci rappresentano nel mondo, ma avremo anche la possibilità di allacciare nuovi contatti per quei Paesi dove ancora non siamo presenti. In questi ultimi mesi l’export, nonostante il periodo di difficoltà economica a livello mondiale, ha continuato il suo trend di crescita e possiamo dire di essere soddisfatti. Di particolare importanza per il nostro brand sono i mercati europei di Germania e Austria, mentre a livello internazionale siamo ben distribuiti sui mercati degli Stati Uniti, Sud America e Middle East, che risultano essere tra i più performanti e che rappresentano circa il 70% del nostro export».

In anteprima i nuovi pack per l’export

e

Anuga è per Casalasco l’occasione ideale per esporre l’intero portafoglio prodotti, che va dal retail al food service. «In questa edizione presenteremo in anteprima i prodotti a marchio Pomito, destinati al mercato tedesco e austriaco – spiega Barbara Mantelli – e Pomì per il mercato americano, in una nuova veste grafica, con un design nuovo

accattivante e un restyling del logo stesso, al passo con le nuove tendenze. Questi nuovi pack saranno disponibili a partire dall’inizio del 2024. Il nuovo design sarà poi applicato anche a tutta la linea Pomì Export per i mercati internazionali dalla prossima campagna di pomodoro nel 2024».

Ti aspettiamo alla fiera mondiale del Food & Beverage ANUGA, al Padiglione 5.2 – A011.

L’ inflazione condiziona i mercati europei

Per Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma, Anuga è un’imperdibile occasione d’incontro con gli operatori del settore: «Come sempre, la nostra presenza è volta ad offrire ai nostri produttori uno spazio d’incontro e di scambio con i loro interlocutori. Ci aspettiamo che quest’anno la fiera torni finalmente a pieno regime, dopo l’edizione 2021, ancora gravata delle conseguenze dell’emergenza sanitaria. Anuga è naturalmente un contesto in cui fare il punto sull’andamento del nostro prodotto presso i mercati esteri. A tal riguardo, segnaliamo come l’export del Prosciutto di Parma confermi il suo buon andamento presso alcuni mercati importanti come quello nordamericano e quello australiano, mentre è presso i mercati europei che si registrano segnali d’affanno, legati a dinamiche inflattive che si rivelano penalizzanti per un prodotto ad alto posizionamento come il nostro».

Nuovo Disciplinare di produzione

Tra i temi che il Consorzio affronterà ad Anuga ci sarà sicuramente il nuovo Disciplinare di produzione, divenuto effettivo a partire dal 4 settembre scorso, con l’approvazione dei nuovi Piani di Controllo della Dop. «Gli obiettivi delle modifiche introdotte – spiega Alessandro Utini – che riguardano tutti gli anelli della produzione, dalle caratteristiche della materia prima fino al prodotto finito, sono principalmente quelli di rafforzare ulteriormente la qualità del Prosciutto di Parma e la sua distintività rispetto ai competitor e di rinsaldare il rapporto con un consumatore sempre più attento ed esigente, senza perdere mai di vista le sfide della sostenibilità e della transizione ecologica».

Il binomio eccellenza organolettica e sicurezza alimentare trova

sempre più spazio

Per Fabrizio Nucifora, brand sales & marketing director di De Matteis Agroalimentare, Anuga è un appuntamento importante per incontrare i clienti internazionali e sviluppare nuovi prospetti: «La nostra azienda esporta l’80% della propria produzione e il nostro premium brand Pasta Armando è presente in circa 45 mercati, per questo motivo parteciperemo alla fiera di Colonia con un nostro stand. Per quanto riguarda l’andamento dell’export, continua a crescere a doppia cifra. I consumi di pasta nel mondo sono in costante aumento e stiamo proseguendo nella costruzione della nostra struttura di vendita e della nostra “route to market” per i nostri Paesi focus, coprendo sia il canale retail sia quello del food service. Protagonista della nostra presenza ad Anuga sarà ovviamente la linea premium di Pasta Armando, realizzata con grano 100% italiano di filiera e certificata “Metodo Zero Residui di Pesticidi e Glifosato” dall’ente internazionale Bureau Veritas: un binomio di eccellenza organolettica e sicurezza alimentare che trova sempre più riscontro nei mercati esteri».

Due nuovi pesti premium

Pasta Armando si presenta ad Anuga con una grande novità: una linea di pesti premium, ideali per accompagnare ogni formato della pasta del brand. «Realizzati con ingredienti italiani di alta qualità e origine certificata – spiega Fabrizio Nucifora – i pesti della linea sono due: il pesto classico genovese e la sua variante senza aglio, entrambi lavorati a freddo e preparati con basilico genovese Dop, Grana Padano Dop, Pecorino Romano Dop. Anche i Pesti di Armando nascono dalla scelta di valorizzare la migliore materia prima italiana e le filiere corte e certificate, per offrire sempre al consumatore un’esperienza organolettica gourmet».

è in cerca di nuovi mercati made in Italy Il beverage

Alla fiera di Colonia anche il comparto delle bibite troverà molto spazio, soprattutto il beverage made in Italy. «Anuga è una delle principali manifestazioni del nostro settore a livello internazionale – commenta Greta Zuccheri, Usa sales manager di Galvanina – ed è la prima “vera” edizione del post pandemia. Per i nostri prodotti, che per le loro caratteristiche hanno un’altissima potenzialità di valorizzazione e diffusione in tutti i Paesi del mondo, la fiera costituisce quindi una vetrina irripetibile molto importante, nei confronti della quale abbiamo grandissime aspettative. Anuga rappresenta anche l’occasione perfetta per presentare Galvanina Group, la nuova identità aziendale sotto la quale operiamo sia per la parte brand sia per la parte private label. L’export è il nostro mercato principale da sempre, a partire dal Nord America, e nei prossimi anni abbiamo obiettivi di forte crescita anche in nuovi mercati quali Asia ed Europa».

Tutto il gusto dell’aperitivo all’italiana

Sono diverse le novità che Galvanina porterà in fiera. «Presenteremo ad Anuga tre versioni di Mocktail (spritz, mimosa e bellini, biologici e senza alcool) – spiega Greta Zuccheri – e due tipologie di Hard Seltzer. Inoltre, entriamo nel mercato delle bevande leggermente alcoliche e frizzanti con due referenze create con estratti naturali di spezie ed erbe attentamente selezionate: Negroncino, con un bouquet aromatico più dolce, e Gingerino, dal gusto più amaricante. Hanno un titolo alcolometrico di 4,7 Abv, sono prodotti in Italia e verranno proposti in lattina da 330 ml. Con queste bibite vogliamo offrire al consumatore internazionale l’esperienza di un sofisticato aperitivo all’italiana, direttamente a casa sua».

L’effetto prezzo spinge

del food made in Italy

Il 2022 ha fatto segnare un nuovo record per le esportazioni del Made in Italy agroalimentare, che – secondo le elaborazioni Ismea su dati Istat – hanno sfiorato i 61 miliardi di euro, di cui 52,3 miliardi provenienti dai prodotti trasformati (+16,7%) e 8,4% dalle derrate agricole (+4,2%), con una crescita complessiva del 14,8% rispetto all’anno precedente. A pesare su questo risultato e sull’aumento ancora più consistente del valore delle importazioni (+27,2%) è stato soprattutto l’“effetto prezzo”, che ha determinato tassi di crescita dei flussi in valore molto più marcati di quelli in volume.

In termini geografici, lo scorso anno l’export agroalimentare italiano ha fatto registrare un incremento verso tutti i Paesi di destinazione, in particolare in Germania, Stati Uniti e Francia, che si confermano i primi tre mercati: insieme assorbono più del 37% delle esportazioni nazionali. Altri Paesi che hanno fatto segnare aumenti molto interessanti sono l’Ungheria (+44,1%), la Polonia (+28,7%) e la Repubblica Ceca (+36,7%), mentre risultano in controtendenza i flussi verso Giappone (-23,4%) e Russia (-4,2%), quest’ultima a causa dell’irrigidimento delle relazioni commerciali in seguito al conflitto bellico con l’Ucraina.

Il 2022 ha fatto segnare un nuovo record per le esportazioni del Made in Italy agroalimentare, che hanno sfiorato i 61 miliardi di euro.

Più nel dettaglio, la Germania si conferma anche nel 2022 il primo Paese per destinazioni dell’export agroalimentare italiano con 9,4 miliardi di euro di valore e una crescita di oltre il 10%, con vino, pasta e prodotti della panetteria e pasticceria a guidare la classifica degli alimenti maggiormente acquistati. In seconda posizione troviamo gli Stati Uniti con 6,6 miliardi di euro (+18,4%), nei quali il vino italiano si conferma il prodotto più apprezzato, sia fermo sia spumante, che insieme rappresentano il 28% del valore dell’export agroalimentare destinato a questo mercato. Al terzo posto c’è la Francia con acquisti per un valore di 6,5 miliardi di euro e una crescita di oltre il 13% rispetto al 2021: tra gli alimenti più richiesti troviamo soprattutto formaggi freschi, prodotti della panetteria e pasticceria, cioccolata e pasta.

La performance positiva fatta registrare dalle esportazioni agroalimentari italiane nel 2022 ha riguardato praticamente tutti i principali comparti, a cominciare dai derivati dei cereali – la categoria più consistente – che hanno evidenziato un aumento del 23,4% attestandosi a 9,5 miliardi di euro, pari al 15,7% dell’export totale. In seconda posizione, con una quota del 13%, si confermano i vini con un valore di quasi 7,9 miliardi di euro e un incremen-

to del 9,8% rispetto all’anno precedente, meno brillante risulta la dinamica dell’ortofrutta fresca (+0,1%) a causa soprattutto del calo delle esportazioni di mele e uva da tavola. Da sottolineare gli incrementi fatti registrare dalle esportazioni di animali vivi (+30,4%), degli oli di semi (+49%) e dei cereali (+79,2%).

Le performance positive del 2022 dell’export del Made in Italy agroalimentare sono proseguite anche nei primi sei mesi del 2023 e, se il trend viene confermato, a fine anno assisteremo a un altro record. Secondo l’analisi realizzata da Coldiretti su dati Istat, infatti, le esportazioni nazionali di food hanno evidenziato un valore di poco al di sotto dei 32 miliardi di euro, con una crescita dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tra i principali mercati, risultano in forte crescita la Francia (+15,5%), il Regno Unito (+12,6%) e la Germania (+11,6%), che rimane il principale Paese di destinazione per il nostro export agroalimentare. Nonostante le tensioni sugli scambi internazionali legate alla guerra in Ucraina, anche la Russia ha segnato un aumento per gli acquisti delle derrate italiane con +10,5%. In termini di categorie di prodotto, vino, pasta, formaggi, olio d’oliva e salumi hanno mostrato performance positive.

D edica t

salutistici Aumenta l’apprezzamento per i prodotti e di origine certificata

Michele Dell’Aquila, export manager di Granoro, dichiara di essere molto soddisfatto dai risultati all’estero della sua azienda: «Il nostro export nel 2022 ha inciso per il 48% sul fatturato globale raggiungendo i 46 milioni di euro e un incremento del 22% sul 2021. Il trend degli ultimi anni evidenzia un aumento delle vendite che ha riguardato importanti Paesi come Francia, Cina, Turchia, Qatar, Libia, Arabia Saudita, nei quali nel 2022 abbiamo registrato una crescita del 60%. Più nel dettaglio, i nostri prodotti hanno evidenziato un netto incremento dei volumi nei segmenti bio e bio integrali (+13%), ma la performance più importante vede protagonista la linea di filiera 100% Puglia “Dedicato”, cresciuta oltreconfine del 40% nel 2022 rispetto all’anno precedente, a testimonianza di quanto all’estero vengano apprezzati i prodotti salutistici e con origine certificata delle materie prime. Su questa scia presenteremo ad Anuga le ultime novità legate proprio alla pasta “Dedicato”, che hanno riguardato il restyling dei pack di tutta la linea: un omaggio alla Puglia, al suo grano e alla sua pasta in chiave contemporanea».

L’intera tracciabilità della linea

Dedicato a portata di QR code

In fiera Granoro presenterà ai buyer internazionali l’innovativa applicazione della tecnologia blockchain sui pack della linea Dedicato. «Grazie alla soluzione My Story di Dnv – spiega Michele Dell’Aquila – tramite un semplice QR code raccontiamo ai consumatori tutte le attività della filiera Dedicato, dalla geolocalizzazione dell’appezzamento alle attività colturali seguite, sino al momento della raccolta, garantendo il rispetto dell’autenticità sull’origine del grano. La tecnologia blockchain agisce come un generatore di fiducia assicurando l’autenticità dei dati e rendendoli attendibili tra gli stakeholder. Qualsiasi tentativo di manipolare prodotti, dati esistenti o informazioni è infatti reso impossibile».

Quando la cremosità di un cioccolato d’eccellenza incontra le diverse consistenze degli ingredienti, nasce una nuova ed intensa esperienza di gusto.

per il cacao

Cresce l’interesse bio e fairtrade

Giovanni Agostoni, global sales & marketing director di Icam, afferma di essere molto contento di rinnovare anche quest’anno la presenza ad Angua della sua azienda: «Portiamo l’eccellenza del nostro cioccolato nella più grande e importante fiera per l’industria alimentare al mondo. Nonostante un 2022 caratterizzato da sfavorevoli fattori macroeconomici, tra cui inflazione e costo del cacao arrivato ai massimi livelli nel 2023, siamo riusciti a chiudere l’anno passato con un fatturato di 209 milioni di euro, il cui 60% è rappresentato dall’export, grazie al grande interesse che il cacao biologico e fairtrade continua a riscontrare nei 73 Paesi in cui a oggi esportiamo. Un trend di crescita registrato anche nella prima parte del 2023, grazie anche alla capillare strategia di internazionalizzazione, che da decenni fa parte del nostro Dna. Il nostro ruolo, a livello nazionale ma soprattutto internazionale, è oggi più che mai riconosciuto: il mercato richiede la nostra qualità e il nostro modo di lavorare, unitamente ai nostri prezzi».

Qualità eccellente e ricette innovative

Icam sarà presente in fiera col suo premium brand. «Vanini si rivolge a un consumatore che ricerca nel cioccolato qualità eccellente e ricette innovative – spiega Giovanni Agostoni – e che crede nel valore della sostenibilità ambientale e sociale. La linea di punta Vanini Bagua coniuga perfettamente questi valori, unendo il sapore autentico e incontaminato del cioccolato monorigine peruviano Bagua con l’attenzione verso la filiera produttiva. Tasting Experience, invece, è la nuova linea Vanini, composta da quattro tavolette in grado di stupire e appagare il consumatore alla ricerca di una nuova esperienza di gusto: cioccolato bianco con granella di pistacchi salati, cioccolato al caramello con granella di biscotto, cioccolato al latte con popcorn caramellato e sale, e cioccolato fondente con cocco e mandorle».

I retailer prediligono tecnologia e gusto

italiano

Gabriella Bollino, direttrice commerciale & marketing di Inalpi, afferma che l’andamento dell’export per le referenze a marchio Latterie Inalpi ha prodotto ottimi risultati nell’ultimo anno, grazie a una materia prima di qualità, tracciabile, sostenibile riconosciuta e apprezzata dal consumatore: «Inoltre, attraverso la BU Export Retail, vengono condotte organiche partecipazioni a tender che hanno contribuito ad accrescere l’apprezzamento delle nostre referenze all’interno dei mercati di riferimento, i retailer prediligono infatti tecnologia e gusto italiani ai più noti e storicamente affermati prodotti provenienti da altri Paesi. Infine, la nostra presenza a fiere internazionali è elemento strategico, che richiede importanti investimenti ma che costituisce un’opportunità commerciale worldwide. Il lavoro sino a qui svolto ha quindi portato ottimi risultati che vedono le referenze a marchio presenti in oltre 40 Paesi nel mondo, comprese le aree Asian Pacific e Middle East, con un’importante crescita complessiva nell’ultimo anno. Le aspettative sono dunque di proseguire in questo percorso di crescita del brand, anche attraverso opportunità come Anuga».

Prodotti innovativi con materie prime selezionate

Inalpi presenterà ad Anuga interessanti novità, frutto del lavoro di InLab Solutions, il centro R&S dell’azienda per progetti di innovazione di prodotto. «Nei mesi estivi – spiega Gabriella Bollino – abbiamo lanciato le Fettine Protein +, alto proteiche con postbiotici e addizionate con zinco e selenio, in pack da 7 fettine confezionate singolarmente e prodotte con materie prime selezionate quali latte di filiera corta e controllata e formaggio in moderni impianti ad alta tecnologia. Un prodotto che rappresenta il primo importante ingresso del brand nel mercato degli alimenti alto proteici, in cui abbiamo lanciato anche i Formaggini Protein +, triangolini di formaggio fuso ad alto contenuto proteico e addizionati con calcio e selenio».

Innovare per riscoprire

tradizioni le

e creare nuove occasioni di consumo

Per Stefano Ziliotti, direttore commerciale & marketing del Gruppo Marenchino, Anuga è una fiera estremamente importante, un momento di confronto e di crescita per condividere i trend di mercato e rispondere ai need del consumatore: «Oggi il contesto commerciale è particolarmente complesso, dall’andamento dei costi delle materie prime alla propensione all’acquisto dei consumatori, quindi per noi player di questo mercato le aspettative nei confronti di grandi fiere come Anuga sono elevate e importanti. A livello strategico le nostre innovazioni hanno l’obiettivo della riscoperta delle tradizioni e di aprire nuove occasioni di consumo. Per questo motivo il nostro Gruppo offre diverse tipologie di packaging e di formato, dal confezionamento in flowpack al Bdf, fino allo skin Darfresh sia a peso fisso sia a peso variabile, al fine di garantire un migliore servizio che garantisca la freschezza del prodotto e un minor impatto ambientale, creando e sviluppando al contempo nuove occasioni e attitudini al consumo. Investiamo continuamente nella ricerca e sviluppo di materiali sempre più sostenibili che siano “green” e funzionali al loro utilizzo».

Elevato servizio e tradizione casearia

Per il Gruppo Marenchino la fiera sarà anche l’occasione per presentare due interessanti e gustose novità, che coniugano l’alto livello di servizio e la tradizione casearia: Grill Cheese e Cheeseboard. «In particolare, Grill Cheese sono “hamburger” di formaggio ideali per la cottura alla griglia e alla piastra – spiega Stefano Ziliotti – disponbili anche nelle varianti Tartufo e Peperoncino, oltre che la Classica naturale. Cheeseboard, invece, consente di avere in un unico plateu tipologie di formaggio della tradizione pronte al consumo in comode fettine, con una grammatura monodose».

Nel 2022 si riduce il surplus

commerciale dell’agroalimentare UE

Nel 2022 la bilancia commerciale del settore agroalimentare europeo – secondo i dati della Commissioni UE – ha fatto segnare un attivo di 58 miliardi di euro, scaturito da 229,8 miliardi di esportazioni e 171,8 miliardi di importazioni. Queste ultime sono aumentate in misura maggiore dell’export, di conseguenza il saldo commerciale è diminuito di 10 miliardi di euro rispetto al 2021, un’evoluzione determinata soprattutto da un marcato aumento dei prezzi globali sulla scia del conflitto in Ucraina e di fenomeni meterologici estremi. Le esportazioni agroalimentari dell’UE hanno fatto registrare un incremento del 16% rispetto al 2021 e, in termini geografici, il Regno Unito rimane di gran lunga la prima destinazione con un valore di 47,8 miliardi di euro (+14%), seguito dagli Stati Uniti con 28,9 miliardi (+18%) e dalla Cina con 15,8 miliardi, la quale ha evidenziato però una contrazione dell’8%. Tra le categorie che hanno fatto registrare il maggior incremento nelle esportazioni totali dell’UE ci sono i cereali con un valore di 16,9 miliardi di euro e una crescita del 41% sul 2021. Lo scorso anno l’UE ha aumentato le esportazioni di grano verso le economie in via di sviluppo come l’Algeria (4,9 milioni di

tonnellate), il Marocco (4,1 milioni), l’Egitto (2,9 milioni) e la Nigeria (2,5 milioni). Anche l’export di prodotti di orgine animale è cresciuto (+10%) e ha raggiunto un valore di 45 miliardi di euro, grazie soprattutto agli alimenti lattiero-caseari come formaggi, cagliate e siero di latte. Nonostante il calo (-5%), le carni suine rimangono il primo prodotto di carne esportato con quasi 14 miliardi di euro. In termini di importazioni, invece, il Brasile si conferma la principale fonte agroalimentare per l’UE con un valore che ha superato i 20 miliardi di euro, pari a una quota del 12% sul totale e un aumento del 49% rispetto al 2021. Segue il Regno Unito con 15,2 miliardi di euro (+28%) e l’Ucraina con 13 miliardi (+88%). Tra i prodotti con il maggior incremento a volume figurano cereali, oli vegetali e zucchero.

Esportazioni agroalimentari UE, i primi 15 Paesi (fonte: Eurostat Comext)

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Un’offerta ricca

qualità di innovazione

e sostenibilità

Secondo Francesca Pezzini, marketing & communication manager di Menz&Gasser, Anuga è per la sua azienda uno degli appuntamenti fissi a livello internazionale: «Un’occasione per consolidare la nostra immagine e la nostra presenza all’estero, momento di incontro con i clienti e luogo di confronto per cogliere nuove opportunità di sviluppo/ampliamento nei vari mercati. Non di meno, questa fiera resta un must per l’incontro e il confronto con gli altri grandi player mondiali del settore e per delineare quindi le prossime tendenze. L’export rappresenta oggi per noi più della metà del fatturato e un mercato in continua espansione, sia per il nostro marchio sia per quello della private label. Il nostro primo mercato di riferimento rimane l’Europa, ma ci stiamo affermando anche nelle piazze extra UE. La qualità e la varietà dei prodotti, l’innovazione e le soluzioni che proponiamo, l’affidabilità di un’azienda storica italiana alla terza generazione, unite all’attenzione per la sostenibilità, sono tutte caratteristiche che ci vengono riconosciute anche a livello internazionale».

Dispenser per tutte le occasioni

Ad Anuga l’azienda presenterà la gamma di dispenser pensati per il mondo dell’hotellerie e della pasticceria. «Jam in Jar e Up sono funzionali e veloci da pulire – spiega Francesca Pezzini – utilizzabili con un’ampia varietà di gusti: confetture, marmellate e creme per soddisfare anche i palati più esigenti. Inoltre, sono ideali per la farcitura di croissant e brioche, grazie all’apposito beccuccio che permette di dosare il prodotto in modo calibrato. Il nuovo dispenser Looki, invece, è stato studiato appositamente per la nostra linea di prodotti da farcitura Chef Professional, tra cui il Frutto del cacao, il cui utilizzo è consigliato come ripieno nei croissant, per arricchire la pasta frolla e per aromatizzare le creme».

L’obiettivo è consolidare

ed estendere le collaborazioni

Secondo Andrea Vallesi, product manager di Trevalli Cooperlat, considerato il calibro di una manifestazione come Anuga, le aspettative sono sempre alte: «Incontreremo i nostri clienti storici per consolidare ed estendere le collaborazioni in atto e ovviamente cercheremo di intercettare nuove potenziali opportunità in aree di nostro interesse. Le nostre esportazioni dalla fine del 2022 e per tutto il 2023 sono in graduale e continua ripresa. Un risultato raggiunto grazie a un’oculata strategia commerciale e al costante lavoro quotidiano con i nostri partner internazionali che ci hanno permesso di contrastare gli effetti negativi dei fenomeni inflattivi in corso e delle importanti fluttuazioni sul mercato delle materie prime dello scorso anno».

Tante novità di latte e vegetali

L’azienda porterà in fiera tutte le sue principali specialità sia nel mondo del latte sia nel mondo vegetale, con diverse novità. «Presenteremo un’estensione della nostra gamma di prodotti vegetali Hoplà per la cucina – spiega Andrea Vallesi – e una rinnovata offerta di mozzarelle, burrate e stracciatella della linea Trevalli Bontà del Parco con latte 100% italiano. Stiamo puntando molto su questa linea proprio per valorizzare anche oltre i confini nazionali l’eccezionale qualità della materia prima dei nostri soci e la sapiente maestria dei nostri addetti».

Anuga

Data: 7- 11 ottobre 2023

20 23

in breve

Luogo: Koelnmesse, Colonia (Germania)

Orari: dalle 10:00 alle 18:00

Organizzatori: - Koelnmesse GmbH

- Bundesverband des Deutschen Lebensmittelhandels e.V. (BVLH)

Direttore: Jan Philipp Hartmann

Aree merceologiche: - Anuga Fine Food

- Anuga Drinks

- Anuga Chilled & Fresh Food

- Anuga Meat

- Anuga Frozen Food

- Anuga Dairy

- Anuga Bread & Bakery

- Anuga Hot Beverages

- Anuga Organic

- Anuga Out of Home

Tema portante: Sustainable Growth

Argomenti chiave: - Halal

- Kosher

- Gourmet & specialty food

- Private label

Eventi principali: - Organic Supermarket

- Organic on Stage

- Halal Market

- Taste Innovation Show

- Trend Zone

Espositori partecipanti: Produttori, importatori e commercianti all’ingrosso appartenenti a:

- aziende di alimenti e bevande

- tecnologie catering

- servizi per il settore catering e del commercio alimentare al dettaglio

- agenzie di commercio

- commercianti di specialità

- commercianti di prodotti freschi

Sito ufficiale: www.anuga.com