DM Speciale Ortofrutta 2022

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GLI SPECIALI Gennaio 2022

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SOMMARIO

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Il mercato dell’ortofrutta si adatta alla nuova realtà

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Si consolidano le scelte dei consumatori

Supplemento a Distribuzione Moderna di gennaio 2022 Direttore responsabile Armando Brescia

Responsabile editoriale

Stefania Lorusso

Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli

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Pratiche sostenibili e produzioni biologiche spingono il settore

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Il packaging di frutta e verdura tra servizio e ambiente

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La comunicazione rassicura ed emoziona il consumatore

A cura di

Fabio Massi Progetto grafico Silvia Ballarin Editore

Edizioni DM Srl Via A.Costa, 2 20131 Milano P. Iva 08954140961 Contatti

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INTRODUZIONE

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Il mercato dell’ortofrutta ‘ ta real va nuo alla ta si adat

l 2021 è stato l’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura (Aifv), proclamato dalla Fao per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sull’importanza che questi preziosi alimenti hanno per il nostro organismo e la nostra salute, oltre che per aumentare l’attenzione su temi fondamentali come lo sviluppo sostenibile o la riduzione degli sprechi alimentari. Tutti argomenti il cui valore è stato evidenziato in maniera drammatica dalla pandemia nell’ultimo biennio, nel corso del quale gli italiani hanno modificato le proprie abitudini di acquisto anche nei confronti dei prodotti ortofrutticoli. Secondo l’indagine “Focus Ortofrutta” di Nomisma realizzata all’inizio del 2021, il consumatore di questi alimenti è attento soprattutto al proprio benessere fisico: il 57% del campione sceglie frutta e verdura perché è convinto che siano prodotti salutari e necessari per una dieta equilibrata, mentre il 20% è mosso dal loro gusto. Nel corso del 2021, in termini di vendite, il mercato dell’ortofrutta ha fatto registrare uno scenario a doppia velocità: da una parte, si è verificato un calo della domanda rispetto ai mesi più difficili dell’emergenza sanitaria e, dall’altra, una crescita del giro d’affari in seguito all’aumento dei prezzi di molti prodotti, soprattutto degli ortaggi. Secondo i dati raccolti da Cso Italy, nel terzo trimestre 2021 le famiglie italiane hanno acquistato quasi 1,5 milioni di tonnellate di ortofrutta, evidenziando una contrazione dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la spesa è cresciuta del 2% a causa dell’aumento del prezzo medio di 3 punti percentuali. Più nel dettaglio, i volumi della frutta si sono attestati sulle 824mila tonnellate (-1%) e quelli degli ortaggi su quasi 650mila tonnellate (-1%), mentre i prodotti confezionati a peso imposto sono passati da 321mila a 354mila tonnellate mostrando un incremento di oltre il 10%. L’offerta biologica, invece, non è andata oltre le 87mila tonnellate con una contrazione dell’1%, nonostante una certa stabilità del prezzo medio d’acquisto.

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Si consolidano le scelte dei

consumatori L’emergenza sanitaria ha sicuramente causato notevoli mutamenti nel mercato dei prodotti ortofrutticoli, soprattutto nei comportamenti dei consumatori. Secondo i risultati dell’osservatorio “Focus Ortofrutta” di Nomisma, in seguito all’emergenza sanitaria del Covid-19 gli italiani daranno sempre più importanza a elementi quali l’origine italiana (45%), la stagionalità (42%), la confezione riciclabile o ecosostenibile (36%), la provenienza locale o regionale (35%), la tracciabilità (34%) e la freschezza (33%).

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TREND E CONSUMI

LA IV GAMMA È TORNATA PROTAGONISTA Lo scorso anno il mercato della IV gamma ha continuato il trend positivo iniziato nella seconda parte del 2020, grazie soprattutto alle insalate che pesano per l’80% sul totale. «La pandemia ha contribuito enormemente a radicare un trend già in atto – afferma Valérie Hoff, direttrice marketing e comunicazione di La Linea Verde – cioè l’attenzione sulla salute e su quanto un’alimentazione sana possa contribuire al generale stato di benessere di tutti noi. Da qui la consapevolezza dell’importanza di consumare frutta e verdura ogni giorno. Sono quindi premiati prodotti genuini e di alta qualità a base vegetale, con clean label, ma anche non punitivi in termini di gusto: la bontà dei nostri prodotti è sicuramente un elemento distintivo premiante. Inoltre, dopo il periodo critico dei primi mesi del 2020, quando i lockdown hanno fatto passare in secondo piano gli elementi vincenti della nostra proposta, una volta tornati a una pseudo routine in cui il tempo è sempre una risorsa scarsa, anche l’aspetto della praticità è nuovamente fondamentale nelle scelte di consumo».

RISORGONO I PRODOTTI CON ALTO CONTENUTO DI SERVIZIO Dopo un 2020 complicato per i prodotti pronti, lo scorso anno si è chiuso in maniera positiva grazie a un ritorno vicino alla normalità. «Nei primi tre mesi del 2021, i prodotti servizio come le zuppe, le monoporzioni e i burger vegetali hanno performato molto bene – racconta Silvia Natta, marketing & communication coordinator di Zerbinati – facendo registrare una crescita del 14,2% a valore (dati Nielsen). Anche la IV gamma, segmento che ha risentito in particolar modo degli effetti della pandemia, è tornata oggi a mostrare volumi simili a quelli pre Covid. All’interno della categoria sono state particolarmente buone le rotazioni delle verdure pronte da cuocere, dall’alto contenuto di servizio e molto utilizzate anche come basi in cucina. Per quanto riguarda le nostre linee di prodotto, abbiamo riscontrato costanti crescite per la gamma “Pensato in grande”, insalate pronte da mangiare, dalle grammature più alte, ideali anche per un consumo in famiglia e sulle quali stiamo puntando con nuovi mix, ascoltando a pieno le esigenze del consumatore e i trend del mercato».

Un impegno a doppio binario Prosegue il piano di responsabilità sociale d’impresa di La Linea Verde con importanti obiettivi: filiera agricola ancora più virtuosa, efficienza energetica e risparmio idrico maggiori, sostegno a progetti sociali, packaging ecocompatibili. Continua anche l’impegno per le novità di prodotto. «La nuova gamma delle Poke Bowl lanciata nel 2021 ha saputo confermarci come azienda moderna e appealing anche per un pubblico giovane, curioso e dinamico – spiega Valérie Hoff – il feedback è stato così positivo e immediato da superare le nostre aspettative e spingerci a investire ancora per il 2022».

Valérie Hoff, direttrice marketing e comunicazione di La Linea Verde

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TREND E CONSUMI

GRANDE ATTENZIONE ALLE RICHIESTE DEL CONSUMATORE Secondo un’indagine realizzata da AstraRicerche per Orogel e presentata allo scorso Macfrut, soltanto il 49% dei consumatori è pienamente soddisfatto della frutta che acquista. «Un dato assodato è la tendenza a un consumo più consapevole, sia sotto l’aspetto etico sia qualitativo – dichiara Vincenzo Finelli, direttore generale di Orogel Fresco – quindi grande attenzione all’origine delle produzioni e alla filiera, più corta possibile, e una grande ricerca del sapore della frutta, che negli ultimi anni aveva ceduto il passo all’apparenza. Da parte nostra, con la linea Le Meraviglie, appena lanciata con il claim “la frutta che sa di frutta”, selezioniamo le varietà migliori prestando la massima attenzione nelle raccolte, che cerchiamo di svolgere al giusto grado di maturazione. Questo ci obbliga a dedicare una cura particolare anche al confezionamento, fatto direttamente dal produttore in campagna, e a una logistica rapidissima riuscendo così a soddisfare l’esigenza del consumatore moderno alla ricerca del sapore autentico della frutta come una volta».

Un dato assodato è la tendenza a un consumo più consapevole, sia sotto l’aspetto etico sia qualitativo

CONTINUA L’OTTIMO MOMENTO DEI FUNGHI Nel 2020 il mondo dei funghi ha assistito a una crescita notevole di consumi, grazie a una maggiore ricerca di prodotti salutari e di origine italiana. «La cosa interessante e per noi di importanza significativa è che la domanda non è diminuita durante il 2021 – afferma Marta Fuser, sales & marketing del Consorzio Funghi di Treviso – anzi è aumentata ancora nella prima parte dell’anno. Ci auguriamo che questa crescita faccia sì che il consumatore sia più consapevole dell’importanza dei funghi all’interno di un’alimentazione equilibrata. Oltre all’italianità, alla qualità e alla salubrità dei nostri prodotti, che da sempre sono tra gli aspetti più importanti, in questi mesi abbiamo puntato molto anche sulla componente di servizio, proponendo mix pronti da spadellare per ricette nuove e creative: abbiamo abbinato i nostri funghi a eccellenze Igp del territorio, come il Radicchio Rosso di Treviso tardivo o la Cipolla di Tropea. Con i nostri mix vorremmo incuriosire il consumatore per fargli conoscere e apprezzare la qualità e le proprietà nutritive dei nostri funghi».

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TREND E CONSUMI

LE AZIENDE AGRICOLE MESSE IN DIFFICOLTÀ DALLE AVVERSITÀ CLIMATICHE Quello scorso è stato un anno piuttosto complicato per l’agricoltura italiana, con la produzione di frutta che ha registrato un calo medio del 27% a causa degli effetti di eventi climatici estremi e imprevedibili come gelate, siccità e grandinate. «Per quanto riguarda la nostra azienda anche il 2021 si è chiuso con numeri positivi – racconta Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit Italia – sebbene l’annata abbia visto, oltre ai consueti problemi strutturali del settore, una forte perdita di frutta estiva e autunno-invernale dovuta alle gelate primaverili. Nonostante questo, per noi la campagna estiva è stata ampiamente riscattata grazie ai buoni risultati ottenuti dal mercato e dall’organizzazione messa in campo. Purtroppo, però, in questo contesto dobbiamo registrare

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TREND E CONSUMI

Un’offerta per tutti i gusti Il paniere di prodotti di Apofruit è sempre più ampio e comprende la maggior parte delle produzioni italiane. «I trend produttivi e di consumo stanno premiando in particolare fragole e piccoli frutti, kiwi gialli, verdi e rossi, uve senza semi, mele club, albicocche, pesche e nettarine di alta qualità – spiega Mirco Zanelli – su questi pilastri e sulla politica di marca con Almaverde Bio e Solarelli si concentrano i nostri sforzi comunicativi, senza dimenticare le specialità di tutti i territori italiani in cui sono presenti i nostri soci produttori».

Mirco Zanelli, direttore commerciale di Apofruit Italia

una forte disparità tra i diversi territori e le aziende agricole, le quali hanno potuto portare in raccolta le loro produzioni nonostante le avversità climatiche e fitosanitarie che ancora si abbattono su di esse, penalizzandole».

IL CLIMA NON AIUTA GLI AGRUMI Il 2021 è stato un anno abbastanza difficile per la categoria degli agrumi, la cui produzione è stata condizionata da eventi climatici estremi che hanno colpito soprattutto alcune zone particolarmente vocate. «Siamo riusciti a mantenere le quantità dello scorso anno – dichiara Marianna Palella, ceo di Citrus – nonostante il calo del fatturato dovuto a una diminuzione dei prezzi di vendita in produzione per una minore richiesta sul mercato. E poi c’è il clima: basti pensare, cosa mai successa, che a maggio in Sicilia si raccoglieva ancora il limone Primofiore, tipologia che solitamente finisce ad aprile per lasciare spazio al Bianchetto. Il limone, come sempre, è comunque protagonista della nostra offerta, anche il bergamotto e i broccoli sono tra le nostre “fruit star” di questa stagione. A novembre, inoltre, grazie alla raccolta fondi portata avanti con il progetto “I broccoli per la ricerca” a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi, abbiamo finanziato il lavoro annuale di un ricercatore impegnato a trovare soluzioni di cura per i tumori tipicamente maschili». 9


Pratiche sostenibili e produzioni biologiche spingono il settore Gli italiani apprezzano sempre di più frutta e verdura biologiche fresche nelle quali riconoscono maggiore salubrità rispetto ai prodotti trasformati. Secondo le elaborazioni Ismea su dati Nielsen aggiornati a luglio 2021, l’ortofrutta è la categoria merceologica più rappresentata nel carrello della spesa agroalimentare bio con una quota del 46,8%. In particolare, sugli 864 milioni di euro raggiunti dal mercato della frutta bio i prodotti freschi hanno pesato per l’80%, una quota che sale all’83% per gli ortaggi bio il cui valore totale è stato di 644 milioni di euro.

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BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ

SOSTENIBILITÀ SENZA DIMENTICARE IL GUSTO Secondo Walter Pardatscher, direttore del Consorzio Vog, alcune tendenze accelerate dall’arrivo della pandemia si sono poi consolidate e continuano a essere presenti, a partire da una certa predilezione nei confronti dei prodotti confezionati: «Si tratta di una sfida che abbiamo raccolto sin dall’inizio con grande reattività al nostro interno e che ci impegna ulteriormente sul fronte della sostenibilità, un tema sempre molto presente nel nostro consorzio e al quale dedichiamo risorse ed energie. Allo stesso tempo il gusto dei consumatori, sia in Italia sia in molti dei più importanti mercati esteri nei quali esportiamo le nostre mele, è in continuo divenire e il nostro consorzio vuol essere in grado di soddisfare le richieste dei suoi clienti con un assortimento completo. Le mele che fanno parte del nostro brand di riferimento, Marlene, l’offerta di mele biologiche e, infine, le varietà contrattualizzate che abbiamo a disposizione ci consentono di poter fornire le migliori mele, coltivate ognuna alle giuste condizioni climatiche e altitudini, per 12 mesi all’anno».

SI DIFFONDONO PRATICHE AGRICOLE PIÙ ECO-FRIENDLY Alcuni driver come l’origine italiana e locale dei prodotti o la tutela dell’ambiente si sono rafforzati nel 2021. «Il packaging eco-friendly riveste un ruolo cruciale nella scelta di un prodotto sostenibile – dichiara Giulio Romagnoli, amministratore delegato di Romagnoli F.lli – ma l’attenzione a un’agricoltura rispettosa della natura e del suolo è tenuta sempre più in considerazione. Nel 2021, abbiamo puntato a valorizzare l’impegno per la diffusione di pratiche agricole sostenibili, come nel caso delle patate èVita Residuo Zero e di Patata di Campo-Amica dell’ambiente, quest’ultima oggetto di una campagna ecosolidale promossa insieme a Legambiente e Cedi Gros a favore del Banco Alimentare del Lazio. Grazie alla collaborazione con i partner sementieri olandesi, inoltre, abbiamo puntato sulla ricerca e sull’innovazione varietale, impiegando varietà di “nuova generazione” come presupposto per una pataticoltura sostenibile. Crediamo sia fondamentale contribuire alla diffusione di una “cultura della varietà”, fornendo ai consumatori conoscenze per poter scegliere la tipologia giusta».

Sustainapple, per una melicoltura altoatesina green La sostenibilità a 360 gradi è da sempre al centro degli sforzi del Consorzio Vog. «Preservare il nostro territorio nel tempo è un impegno importante che ci prendiamo anche nei confronti dei consumatori – spiega Walter Pardatscher – ecco perché oltre alle pratiche e innovazioni messe in atto nel tempo, come gli impianti fotovoltaici e il regime di produzione integrata o in agricoltura biologica, siamo partner dal 2021 del progetto dell’Alto Adige-Südtirol denominato Sustainapple, che persegue i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite con un preciso cronoprogramma».

Walter Pardatscher, direttore del Consorzio Vog

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BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ

VERSO UN FUTURO SOSTENIBILE Nella nuova “normalità”, la IV gamma ha visto importanti innovazioni, soprattutto a tutela dell’ambiente e del nostro futuro. «Oggi c’è un nuovo consumatore – afferma Massimo Bragotto, general manager di Cultiva – più responsabile e consapevole, che presta molta attenzione ai prodotti e alle aziende che sanno evolversi, principalmente in termini di sostenibilità e innovazione circolare. Dobbiamo quindi procedere con un approccio che dia fiducia e faccia riscoprire la sicurezza alimentare, la qualità e i plus che vengono trasferiti nella IV gamma. Da sempre siamo molto attenti alla salvaguardia del pianeta, ma dal 2021 in modo ancora più concreto, essendoci impegnati a raggiungere la “carbon neutrality” in cinque anni. La nostra nuova linea “Il Bio 4.0” va proprio in questa direzione: tutti noi “cultiver” lavoriamo a questo ambizioso obiettivo con il supporto di un reparto interno dedicato all’innovazione agronomica che utilizza antiche sapienze unite a moderne tecniche come l’Intelligenza Artificiale e la tecnologia digitale, per ottenere risultati che portino reale sostenibilità per tutti».

SI PUNTA SU ORTAGGI DI ALTA QUALITÀ SENZA PESTICIDI Sebbene con numeri meno eclatanti rispetto al 2020, l’ortofrutta surgelata continua a essere apprezzata dal consumatore, il quale è molto attento ai prodotti naturali e rispettosi dell’ambiente. «Nel mercato dei surgelati abbiamo introdotto prodotti senza residuo di pesticidi: spinaci, fagiolini e piselli – racconta Laura Bettazzoli, marketing director di Bonduelle Italia – dopo aver già lanciato mais e insalata iceberg. Una novità per la categoria che conferma il percorso intrapreso dal Gruppo per tutelare l’ambiente, offrendo prodotti di alta qualità in cui si assicura l’assenza di pesticidi, grazie all’attenzione nei processi di ricerca e controllo, oltre alla stretta collaborazione con i propri agricoltori. Un impegno che si vede anche attraverso il packaging, composto per il 54% da plastiche vegetali, provenienti da fonti rinnovabili. Limitare l’utilizzo di pesticidi per proteggere il terreno e promuovere al contempo l’uso di confezioni sempre più green sono azioni concrete del programma “Bonduelle s’impegna” avviato in favore di una maggiore sostenibilità nell’agricoltura».

Nuove confezioni con plastica riciclata Il 2021 è stato ricco di novità per Bonduelle, anche in termini di sostenibilità. «A marzo abbiamo introdotto la prima referenza di rucola Igp da 90 g e il primo packaging in R-Pp – spiega Laura Bettazzoli – un materiale sostenibile e 100% riciclabile, per le linee “Insalate degli Agricoltori” e “Bio”. L’introduzione dell’RPp, con plastica riciclata, rende l’offerta dell’azienda differenziante e innovativa, intercettando le richieste e le scelte dei consumatori in fatto di sostenibilità, anche nei prodotti acquistati». Laura Bettazzoli, marketing director di Bonduelle Italia

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BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ

PIÙ SERVIZIO E MENO PLASTICA La pandemia ha aumentato l’attenzione del consumatore per produzioni e confezioni sempre più green. «Anche per il 2021 abbiamo registrato una crescita del 5% sul mercato italiano – dichiara Sabrina Mancini, marketing manager di Madama Oliva – perciò l’ortofrutta continua a dare i risultati sperati e il consumatore non ha perso fiducia in questo settore. Un trend interessante rilevato nel corso di quest’anno è che il consumatore ha dimostrato un interesse particolare nei confronti della linea take away “Freschissimi”, apprezzandone evidentemente la freschezza e la qualità del prodotto. Per questa gamma abbiamo realizzato una confezione sempre più sostenibile, interamente riciclabile e prodotta da materie prime riciclate che consentono una riduzione della plastica pari al 70% rispetto alle precedenti versioni. Il rivestimento esterno è in carta derivata da foreste certificate, mentre quello interno, in Pet, è separabile per uno smaltimento più facile. Il film di copertura della vaschetta, infine, permette di richiudere la confezione per garantire la freschezza delle olive».

Nuova linea eco Madama Oliva lancia la nuova linea “Freschissimi Eco”, sette referenze a base di olive fresche in un packaging ecologico disponibili da gennaio 2022 nel reparto gastronomia e take away della Gdo. «Le olive da noi confezionate non vengono trattate termicamente – spiega Sabrina Mancini – e mantengono il sapore, i colori e i profumi autentici delle olive fresche appena raccolte. Una selezione delle migliori cultivar italiane e greche lavorate in atmosfera modificata, senza conservanti aggiunti e con grammature studiate in base alla tipologia di prodotto».

Sabrina Mancini, marketing manager di Madama Oliva

L’ortofrutta continua a dare i risultati sperati e il consumatore non ha perso fiducia in questo settore

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BIOLOGICO E SOSTENIBILITÀ

INNOVAZIONE AMICA DELL’AMBIENTE Secondo Marcello Porrello, responsabile commerciale di Agricola Lusia, negli scorsi mesi si è assistito a un fenomeno di “ribilanciamento” dell’offerta, con insegne premium che hanno ampliato l’assortimento con prodotti di primo prezzo e discount che hanno allargato la profondità con referenze ad alto valore aggiunto: «Il nostro approccio al nuovo contesto competitivo punta sull’innovazione sostenibile e si avvale di un know-how avanzato e di collaborazioni di alto profilo, con continui investimenti per analizzare e soddisfare i veloci mutamenti nel comportamento d’acquisto del consumatore odierno. Un esempio è lo sviluppo del progetto delle arance iSuccosi, referenza nata dalla collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia che si basa su un sistema di intelligenza artificiale in grado di selezionare arance salubri e salutari con una succosità garantita per un’eccellente spremuta. Il processo di confezionamento, inoltre, è alimentato solo con energie rinnovabili certificate da Greener, mentre il packaging utilizza meno plastica (-30%) e contiene giochi per i più piccoli».

Una spremuta emozionante Gioia è il brand ombrello valoriale di Agricola Lusia, un nuovo modo di proporre i frutti della natura basato sulla condivisione e sull’emozionalità. «La prima linea di prodotto del marchio sono le arance iSuccosi – spiega Marcello Porrello – che nascono in risposta alle esigenze dei consumatori, studiate per soddisfare il loro bisogno di avere un alto contenuto di succo con standard uniformi e garantiti. La referenza è stata testata da un ampio campione di persone e ha conquistato il “Quality Award 2022”, il premio di qualità n. 1 in Italia attribuito ai prodotti di largo consumo attraverso rigorosi blind test di performance». Marcello Porrello, responsabile commerciale di Agricola Lusia

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Il packaging di frutta e verdura tra servizio e ambiente In seguito alla pandemia il packaging ha assunto un ruolo ancora più importante nelle decisioni di acquisto, anche nel mercato dei prodotti ortofrutticoli. Secondo l’indagine “Focus Ortofrutta” di Nomisma, soltanto il 5% di chi compra frutta e verdura fresche non si cura delle caratteristiche della confezione, il resto è consapevole del valore di un packaging sostenibile, che dev’essere completamente riciclabile (43%), biodegradabile e compostabile (31%), senza imballaggi superflui (24%), in carta o cartoncino (24%), mentre il 16% preferisce il prodotto sfuso.

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PACKAGING

AUMENTANO LE PROPOSTE DI PACK IN CARTA Una delle tendenze più interessanti degli ultimi mesi è l’aumento delle proposte di packaging a basso impatto ambientale, con imballi in plastica più leggeri e l’utilizzo di materiali in carta o compostabili. «Per noi l’obiettivo è proporre una soluzione concreta, pratica ed economica – afferma Mario Mercadini, marketing manager di Sorma – ovvero, facilmente smaltibile dal consumatore, conveniente per tutte le linee di prodotto, adattabile alle macchine in dotazione del confezionatore e con le stesse caratteristiche di robustezza e durabilità per evitare lo spreco alimentare. Negli ultimi mesi abbiamo arricchito la nostra offerta con due innovative eco-soluzioni, una delle quali è Sormapaper, la gamma di confezioni per ortofrutta in carta interamente riciclabile, che vanta una componente innovativa e differenziante rispetto all’offerta presente sul mercato. I pack sono infatti dotati di una finestra costituita da una rete in cellulosa che permette la traspirabilità del prodotto all’interno prolungandone così la shelf-life e, allo stesso tempo, garantendone un’ ottima visibilità».

La confezione che si “sbuccia” Un’altra delle recenti innovazioni realizzate da Sorma è un packaging che si “sbuccia” come un frutto. «Sormapeel è l’inedita soluzione che abbiamo lanciato sul mercato all’inizio del 2021 – spiega Mario Mercadini – rivoluzionaria per l’integrazione tra plastica e carta, facilmente separabili e, quindi, riciclabili, con una riduzione del materiale plastico che può raggiungere il -40%. Non solo: la presenza della carta certificata Fsc rende la confezione per un 40% realizzata con materie prime rinnovabili, in linea con gli obiettivi delle normative europee».

Mario Mercadini, marketing manager di Sorma

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PACKAGING

ALLA RICERCA DI IMBALLAGGI ALTERNATIVI Nel 2021, oltre alle difficili condizioni climatiche, l’ortofrutta ha dovuto fronteggiare anche l’impennata del costo delle materie prime e dell’energia. «A ciò si aggiunge l’“ondata anti-plastica” che ha portato gli operatori del settore a cercare imballaggi in materiali alternativi – afferma Roberto Zanichelli, business development & marketing director di Ilip – con soluzioni soprattutto a base cartoncino difficilmente confrontabili fra loro, che comunque hanno costi superiori a quelli in plastica e non garantiscono le stesse prestazioni. La nostra azienda continua a seguire la propria politica sulla responsabilità e sostenibilità degli imballaggi che produce: il concetto di Fit4Purpose packaging e le 3 R (riduzione, riciclo e risorse rinnovabili) sono i nostri concetti guida da dieci anni. Dal 2002 utilizziamo bioplastiche compostabili, ma è soprattutto Ezy:Split, il primo cestino ibrido per ortofrutta a darci maggiori soddisfazioni. Il cartoncino fornisce maggiore resistenza ed è stampabile sia all’interno che all’esterno, con ampio spazio per il branding e la comunicazione».

LA PLASTICA DIMINUISCE SEMPRE DI PIÙ Secondo Alberto Bertuzzi, responsabile commerciale, estero e marketing di Riverfrut, nel 2021 non si sono verificati molti cambiamenti per il mercato dell’ortofrutta fresca: «Sicuramente durante il lockdown, il prodotto lavorato come il fagiolino spuntato è stato penalizzato, ma si è ripreso molto bene negli ultimi sei mesi. Per quanto riguarda invece gli altri prodotti trasformati come la V gamma e le zuppe fresche abbiamo notato una forte ripresa dei consumi che tutt’ora sta avvenendo. Siamo sempre alla ricerca di prodotti nuovi e alternativi da proporre sul mercato, anche a livello di packaging stiamo facendo molto: nel 2021 abbiamo ridotto del 20% l’utilizzo di plastica e questa percentuale aumenterà ancora il prossimo anno, un risultato che ci è stato riconosciuto anche da alcuni bandi nazionali. L’ attenzione all’ambiente e ai prodotti ci ha sempre contraddistinto e vogliamo continuare su questa strada. Per il 2022 abbiamo in programma diverse novità in tutte le categorie che proporremo e lanceremo su tutti i nostri canali».

MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE PER UN’ECONOMIA CIRCOLARE L’ortofrutta sta evidenziando molte novità, anche in termini di materiali. «Gli ultimi dodici mesi ci hanno visti proseguire nel solco dell’innovazione di prodotto – racconta Stefano Soli, direttore generale di Valfrutta Fresco – con lo sviluppo della linea delle Specialità con le sue referenze premium 100% made in Italy provenienti dalle zone più vocate del Paese, ma anche di packaging. Ne è un esempio il nuovo flowpack per i nostri kiwi: realizzato in film di cellulosa di origine vegetale, ottenuto dagli sfalci di produzione e sterpi, può essere trasformato in prezioso humus per le piante, nel pieno rispetto degli ideali di economia circolare che abbiamo abbracciato con convinzione. Biodegradabile e compostabile al 100%, sia attraverso lavorazione industriale sia compostaggio domestico e in acque reflue, garantisce un’eccellente trasparenza e ha buone proprietà anti-appannamento e, potendo accogliere direttamente la stampa con inchiostri biodegradabili, ci ha permesso di abbandonare la classica etichetta, difficile da separare dal materiale e quindi complessa da riciclare».

L’ortofrutta ha dovuto fronteggiare anche l’impennata del costo delle materie prime e dell’energia

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PACKAGING

L’ORTOFRUTTA CONFEZIONATA AMPLIA I SUOI ASSORTIMENTI Negli scorsi mesi i prodotti confezionati hanno continuato a registrare performance positive, grazie anche a un assortimento sempre più ampio. «Stiamo proseguendo con la nostra strategia di segmentazione e classificazione dell’offerta per famiglie di prodotto – dichiara Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo – mettendo a punto piani di coltivazione e raccolta per dare continuità alla nostra profondità di gamma. Le famiglie più rappresentative anche in termini di packaging sono due, la prima è quella degli arricchitori: erbe aromatiche in monoprodotto e mix ricettati, peperoncini piccanti e germogli di verdure, tutti con un pack attento alla sostenibilità in vassoio di carta Kraft, una grammatura tutta uguale e un’etichetta ben identificabile, chiara e lineare con colori e disegni light che rievocano un’attenzione al territorio e all’agricoltura. L’altra famiglia è quella dei funghi, composti da monoprodotti e da mix ricettati, tutti con la stessa grammatura da 300 g, con vassoio di carta Kraft ed etichetta personalizzata che mette in risalto le proprietà nutrizionali».

I PACK ALLA CONQUISTA DI UN TARGET PIÙ GIOVANE Per Federica Fiore, marketing manager di Sama, tra le varie tendenze la pandemia ha accelerato il trend legato al mondo dell’healthy combinandolo con il fenomeno della “snackification”, ovvero lo spuntino al posto dei pasti, purché sano: «Con il brand Fattoria dei Sapori stiamo investendo molte energie per rilanciare il mercato fortemente tradizionale della frutta conservata, il quale ha un estremo bisogno di ringiovanire il target orientandosi verso un pubblico nuovo e meno maturo. Nasce così il progetto Frutta GO!, per conquistare una fascia più giovane di consumatori e suggerire nuove occasioni di consumo per la frutta conservata. Macedonia, ananas e pesca, da sempre prodotti core business dell’azienda, evolvono e convergono in un nuovo pack monoporzione trasparente con forchetta integrata, dedicato a chi cerca uno snack 100% frutta pronto da consumare in qualsiasi momento. Il giusto “spezza-fame” per una pausa in ufficio e lo spuntino sano per chi ha uno stile di vita dinamico e sportivo, grazie all’assenza di zuccheri aggiunti e sciroppo, con sole 5055 kcal per 100 g». 23


La comunicazione rassicura ed emoziona il consumatore Nell’ultimo biennio caratterizzato dall’emergenza sanitaria, la comunicazione nel mondo dei prodotti agroalimentari, ortofrutta compresa, ha rappresentato un elemento ancora più importante rispetto al passato. Veicolare in un modo efficace la qualità e le caratteristiche nutrizionali di frutta e verdura è fondamentale, ma è altrettanto importante raccontare al consumatore la salubrità dei prodotti e la sostenibilità dei metodi produttivi, la naturalità dei luoghi d’origine, senza tralasciare la piacevolezza e il gusto.

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COMUNICAZIONE

AUMENTA LA SPINTA COMUNICATIVA PER I NUOVI PRODOTTI Anche lo scorso anno è proseguito il successo delle nuove varietà di mele che stanno conquistando fasce di mercato sempre più ampie, una tendenza supportata da una comunicazione che mira soprattutto a esaltare le caratteristiche sensoriali di questi prodotti e i territori dai quali provengono. «Per quanto ci riguarda, il 2021 ha confermato nella prima parte le ottime performance dell’anno precedente – afferma Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vip – grazie anche a una raccolta nazionale ed europea non eccessiva, con un destoccaggio regolare e prezzi equilibrati. Negli ultimi mesi, invece, il mercato è stato più sotto pressione, dati i nuovi volumi disponibili dall’autunno e una certa “stanchezza dei mercati” soprattutto a novembre e a dicembre. Al momento resta vivo l’interesse per l’introduzione di nuovi prodotti, che richiedono però evidentemente una spinta comunicativa maggiore, dato l’aumento progressivo dei volumi disponibili: ci saranno quindi presto delle novità».

I VALORI DEL PRODOTTO SI RACCONTANO CON CREATIVITÀ E ORIGINALITÀ Le banane sono sempre più riconosciute come frutto versatile, adatto anche come ingrediente ideale per la ricettazione. «Con l’obiettivo di incrementare la già alta penetrazione di categoria – racconta Costabile Romano, direttore commerciale di Chiquita in Italia – sul nostro sito web promuoviamo nuove modalità di consumo con una vastissima selezione di ricette veloci e facili da preparare. Il nostro focus è e resterà sempre la banana e, più in generale, la qualità del prodotto, il controllo della filiera e le tecniche di coltivazione sostenibili, tutti valori che raccontiamo in modo autentico, ma senza dimenticare creatività e originalità. Abbiamo la fortuna di farlo promuovendo un prodotto che è fonte di preziosi nutrienti per la nostra salute, oltre a essere di per sé iconico, intorno al quale siamo riusciti a costruire un ecosistema valoriale e immaginifico che si sposa perfettamente con la cultura del nostro bel Paese. I consumatori si fidano di Chiquita e ne riconoscono la qualità superiore e il gusto inconfondibile, certificati dal nostro storico bollino blu».

I pilastri del “Paradiso delle Mele” Negli ultimi mesi Vip ha dispiegato l’intera gamma delle varietà che è in grado di fornire al mercato, con un ampio ventaglio di imballaggi ormai necessario data la segmentazione del reparto ortofrutta. «La nostra comunicazione resta focalizzata sui pilastri fondamentali del nostro “Paradiso delle Mele” – spiega Fabio Zanesco – che sono il microclima, l’altitudine della zona di produzione, la passione dei nostri contadini e la produzione naturale. Inoltre, trasformiamo un’abitudine in una vera degustazione attraverso la nuova presentazione delle nostre mele sul nostro sito web».

Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vip

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D.O.P. Mela Val di Non

piace perché nasce e cresce NEL posto ideale per coltivare le mele

Dalle valli di Melinda, la mela che la pensa come te. Piace perché è prodotta in modo sostenibile, in armonia con la natura. Piace perché utilizza solo energie rinnovabili. Piace perché è l’unica al mondo ad essere conservata nel cuore della montagna. Piace perché i suoi fiori sono impollinati naturalmente dalle api, grazie alla collaborazione con gli apicoltori della valle.


COMUNICAZIONE

Un emozionante progetto in-store Nel 2021 Dole ha dato vita a un progetto unico e innovativo per le banane prodotte per il brand WeLoveNature del Gruppo Alì. «In collaborazione con il cliente abbiamo esaltato l’esposizione di prodotto in ogni punto vendita con un’installazione di forte impatto visivo – spiega Cristina Bambini – composta da una pianta di banano, pannelli rappresentativi Rainforest Alliance e un video display per raccontare il prodotto all’utente finale ed esattamente nel luogo dove effettua il suo acquisto, così da coinvolgerlo in una scelta consapevole e in un’esperienza totalizzante ed emozionante». Cristina Bambini, responsabile marketing di Dole Italia

UNA COMUNICAZIONE IN GRADO DI “CARICARE” IL CONSUMATORE L’ emergenza sanitaria, con tutte le sue drammatiche complicazioni, ha influito anche sulla comunicazione delle aziende produttrici. «Lo scorso settembre abbiamo lanciato la nuova campagna “Il sole anche quando non c’è” – dichiara Cristina Bambini, responsabile marketing di Dole Italia – con il sole, parte integrante del nostro logo, ancora una volta al centro della comunicazione sotto forma di energia racchiusa nella nostra frutta fresca premium e che si può trasferire al consumatore in un momento di stress o di stanchezza per dargli la giusta carica per andare avanti. Un messaggio, dunque, estremamente positivo e veicolato nel particolare momento storico che stiamo vivendo. L’ obiettivo è riposizionare il prodotto come un genere di consumo non più eccezionale o addirittura di “dovere”, bensì di piacere e di gioia, da mangiare tutte le volte che si vuole durante la giornata per concedersi una coccola, per stare bene, per ricevere quella carica di energia di cui talvolta si ha bisogno per ripartire con un nuovo slancio. E trasformare così una situazione negativa in positiva».

L’attenzione all’alimentazione come strumento che concorre al benessere generale degli individui sta continuando

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COMUNICAZIONE

QUALITÀ E PROPRIETÀ SALUTARI AL CENTRO

Nuovo progetto per i più piccoli Da poco Melinda ha lanciato Le Piccoline con licensing Paw Patrol, un nuovo progetto dedicato alla varietà Isaaq. «Per questa mela, che cresce naturalmente piccola, abbiamo scelto una targetizzazione mirata sui bambini – spiega Andrea Fedrizzi – puntando a vendere non più “solo mele”, ma un progetto specifico che ha come obiettivi principali la volontà di far mangiare più frutta ai più piccoli e l’esaltazione del concetto di economia circolare, visto che le confezioni in cartone si trasformano nei mezzi dei cagnolini eroi dei bambini e assumono quindi una seconda vita».

Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda

La maggiore predisposizione all’acquisto di prodotti sani e genuini di cui ha beneficiato l’ortofrutta si è ormai stabilizzata. «L’attenzione all’alimentazione come strumento che concorre al benessere generale degli individui sta continuando – afferma Andrea Fedrizzi, responsabile marketing di Melinda – sia perché l’allerta è ancora alta sia perché le persone sono divenute più consapevoli da questo punto di vista. La nostra offerta è composta da varietà classiche, con una platea di consumatori solidi, che tuttavia non manchiamo di valorizzare anche con progetti di comunicazione nuovi: è il caso di Renetta, la nostra “super club naturale”, che recentemente è stata protagonista di un rebranding finalizzato a posizionarla adeguatamente come varietà premium, esaltandone le specifiche proprietà salutari e la sua perfetta adattabilità in cucina. A fianco dei grandi classici abbiamo naturalmente anche le nuove varietà club, con nuovi progetti in corso per Morgana, la mela “extremely juicy” ed Enjoy “La Dolcevita”, la mela dolce, dal piacevole gusto rotondo, con start a gennaio 2022».

SI PUNTA SU UNA NARRAZIONE COMPLETA Alla grande attenzione del consumatore per i prodotti ortofrutticoli di qualità risponde una narrazione che parte da lontano. «Lo scorso anno la nostra comunicazione ha voluto sottolineare l’importanza della filiera – racconta Salvo Garipoli, market manager Italia di Pink Lady – che nella nostra azienda si traduce nella “Carta degli impegni” sottoscritta da tutti gli attori della produzione e distribuzione del nostro prodotto e che ha ambizioni importanti da qui al 2030. Anche la comunicazione realizzata in collaborazione con i diversi retailer ha ripreso questi temi, andando di fatto a coniugare il risparmio ad aspetti maggiormente qualitativi legati al prodotto. Oltre a questo, il racconto della filiera sarà sostanziato nei prossimi mesi in altre operazioni quali “Adotta un albero” che consente ai consumatori di conoscere da vicino il mondo della produzione della mela Pink Lady, “BeePink” il progetto realizzato in collaborazione con gli apicoltori per la salvaguardia delle api domestiche e selvatiche, o “Pink Chefs” l’attività che valorizza la vocazione gourmet della nostra mela». 29


LONDON 4 - ARLES

LA FRAGRANZA VISIBILE AGLI OCCHI LONDON 4

ARLES

Una perfetta sinestesia di olfatto e vista in stile contemporaneo LONDON 4 e ARLES sono le nuove linee vetrina totalmente panoramiche ad alto impatto sensoriale. Disponibili in una vasta gamma di modelli: per la vendita assistita fredda e calda, self-service, anche in versione teca e semi-verticale. Le finiture personalizzabili, l’ampia scelta di accessori e lo studio della forma e degli spazi, valorizzano al massimo il prodotto e facilitano le operazioni di vendita. Un’elevata efficienza energetica le contraddistingue nel segno dell’ecosostenibilità.

LONDON 4 www.arneg.it

ITALIA

ARLES


COMUNICAZIONE

GRANDE ATTENZIONE AL LINGUAGGIO PER I PRODOTTI COMMODITY Nel mondo delle commodity il rischio di banalizzazione è sempre elevato, perciò la comunicazione è essenziale. «L’innovazione di prodotto è per noi una delle prime voci di investimento – dichiara Nicola Spanu, responsabile marketing di Pizzoli – per garantire esperienze di consumo gratificanti e ottime performance di servizio: da Iodì, la patata fonte di iodio, a Chérie, commercializzata con il marchio Rossana, molto versatile in cucina e con la confezione in Sormapeel (-20% di plastica). I valori cardine della comunicazione sul prodotto non possono prescindere dal racconto di temi quali il gusto, la convivialità e la componente di servizio, tutti driver fondativi nelle scelte d’acquisto del consumatore. Il linguaggio scelto privilegia quindi codici di modernità e freschezza, adatti a creare empatia e divertimento senza mai trascurare la competenza e la rassicurazione che derivano dall’importante lavoro che sta dietro ogni grande marca. Il concept della nostra ultima campagna pubblicitaria ne è un chiaro esempio: “Per ogni cosa che noi italiani amiamo fare c’è una patata Pizzoli”».

IL GUSTO SOTTO I RIFLETTORI Per Emanuele De Santis, marketing manager Italy & Med. Countries di Zespri, il 2021 è stato un anno sfidante per l’ortofrutta che ha dovuto rispondere con prontezza a un’evoluzione delle abitudini di consumo, così come a driver di acquisto ormai trainanti come l’impegno della marca verso il rispetto dell’ambiente: «La stagione di vendita dei nostri kiwi nel periodo primavera/estate con origine neozelandese ha avuto riscontri molto positivi per la marca, in cui gioca un ruolo primario la crescita del kiwi SunGold, con +20% rispetto alla stagione precedente. Coerentemente con la piattaforma di comunicazione globale “Make your healthy irresistible”, il posizionamento del brand oggi fa leva su attributi significativi come il gusto irresistibile delle nostre varietà in offerta e una qualità unica che ci contraddistingue sullo scaffale e che il consumatore riconosce e premia con un acquisto continuativo. Il tutto attraverso un linguaggio e un “look and feel” riconoscibili e d’impatto che ci aiutano a ottenere ottimi risultati di crescita in termini di reputazione stagione su stagione». 31


Attrezzature e soluzioni digitali

sostengono il comparto

L’emergenza sanitaria ha contribuito a orientare le scelte dei consumatori verso un’alimentazione più salutare e controllata, con frutta e verdura di qualità in cima alla lista della spesa, soprattutto se provenienti da una filiera sostenibile e certificata. Per garantire che i prodotti arrivino nel punto vendita in perfette condizioni, siano esposti e conservati in maniera ottimale, limitando al massimo gli sprechi, è fondamentale l’apporto del mondo delle attrezzature, che continua a registrare innovazioni molto interessanti. 32


ATTREZZATURE

L’INNOVAZIONE PASSA ANCHE PER LA LOGISTICA Nell’ortofrutta una movimentazione efficiente della merce ha un’importanza fondamentale, soprattutto per assicurare la freschezza dei prodotti e ridurre gli sprechi, e negli scorsi mesi è iniziata un’interessante evoluzione. «Il 2021 per noi è stato un anno di straordinari cambiamenti – afferma Monica Artosi, direttrice generale di Cpr System – abbiamo lanciato Redea, la nuova cassa che, oltre a un design originale, dimensioni e peso inferiori alle precedenti, consente un’ottimizzazione dei trasporti con un risparmio di circa il 20% rispetto al passato e una riduzione del 10,3% delle emissioni di Co2 in fase di trasporto. Il consumo di carburante si riduce infatti dell’ 1,66%. L’ etichetta smart, inoltre, dotata di codice a barre, e il tag Rfid permettono di gestire tantissime informazioni importanti anche attraverso l’utilizzo di strumenti portatili. La transizione alla nuova cassa Redea è cominciata velocemente e porterà nel prossimo biennio alla trasformazione di 16 milioni di casse verdi, che saranno quindi rigranulate e riutilizzate».

Partita la transizione alla cassa smart A dicembre Cpr System ha avviato il processo di transizione che vedrà, in due anni, il passaggio dalla cassa verde alla nuova cassa smart Redea. «Un percorso già iniziato con le prime attivazioni da parte di Coop Centro Italia a Castiglione del Lago (Pg) – spiega Monica Artosi – che farà 4 milioni di movimenti, mentre saranno 2,5 milioni i movimenti per Coop Sait a Trento e 1,8 milioni per il centro commerciale L’Abbondanza del Gruppo Selex a Città di Castello (Pg). Ai primi di gennaio, inoltre, altri cinque distributori sono partiti con una previsione annua di circa 15 milioni di movimenti».

Monica Artosi, direttrice generale di Cpr System

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ATTREZZATURE

LE ATTREZZATURE FRIGO ACCOMPAGNANO LE VENDITE DI ORTOFRUTTA Secondo Giorgio De Ponti, product strategy manager di Epta, in un contesto dove la crescente attenzione alla qualità dell’ortofrutta si coniuga a una sensibilizzazione sulle tematiche correlate alla sostenibilità, il contributo delle aziende attive nel settore della refrigerazione commerciale è di cruciale importanza: «Assicurare una perfetta visibilità delle referenze e una loro corretta conservazione, valorizzandone la freschezza, incentiva gli acquisti, riducendo contestualmente gli sprechi. Per rispondere a queste esigenze proponiamo ai retailer soluzioni dedicate, come il plug-in semiverticale Samba Season, studiato ad hoc per le necessità dei discount, che hanno registrato un incremento delle vendite negli ultimi mesi. Si tratta di una soluzione che combina efficienza e performance a una presentazione d’effetto di frutta e verdura sfusa, posizionata in cassette o su ripiani a forma di mezzaluna».

Una vetrina sostenibile Tra le soluzioni Epta per l’ortofrutta è degna di nota anche Stage, l’isola promozionale a gruppo incorporato firmata Costan che, nella versione semiverticale, è ideale per l’esposizione delle delicate referenze di IV e V gamma. Stage offre un’elevata visibilità dei prodotti ed è adatta a tutte le superfici di vendita, dai minimarket agli ipermercati. Ma c’è di più. «Questa vetrina – spiega Giorgio De Ponti – funziona a gas propano R290, a garanzia della più alta sostenibilità». Giorgio De Ponti, product strategy manager di Epta

CRESCE L’INTERESSE PER REPARTI ORTOFRUTTA PIÙ SMART I retailer stanno mostrando un’attenzione crescente per i display digitali, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione di tutte le informazioni normative richieste per legge, senza dimenticare, però, l’apporto che questi dispositivi sono in grado di fornire al punto vendita in termini di design. «Efficienza ed eleganza sono diventati due must indispensabili per i negozi moderni – dichiara Alessio Gruffè, general manager di Ses-imagotag Italia e Balcani – in ogni reparto. Abbiamo decisamente riscontrato una maggiore richiesta e attenzione ai reparti dei prodotti freschi, in particolare l’ortofrutta, per i quali vengono previste etichette elettroniche di alta qualità, in grado di visualizzare informazioni normative e contenuti approfonditi. Il 2021 è stato per noi un anno importante, in cui alla nostra offerta si è aggiunta con 35


La classe parla di noi Una classificazione chiara in tema di etichettatura energetica si traduce in un dato capace di rivelare il valore dell’efficienza delle famiglie di banchi refrigerati GranFit e SlimFit Costan. Prodotti già pronti a rispondere alla sfida delle nuove normative green.

• Nel conseguimento di questi standard energetici, soluzioni avanzate di merchandising e features tecnologiche giocano un ruolo importante.

• La nuova etichettatura garantisce un confronto oggettivo tra soluzioni simili ma con diversi livelli di performance, permettendo di scegliere con consapevolezza.

SLIMFIT

Epta System è l’avanzata visione Epta. Un sistema completo che comprende alta tecnologia, servizi, concept, soluzioni, design assolutamente innovativi. Per contribuire a realizzare la vostra #storevolution.

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GRANFIT


ATTREZZATURE

La soluzione digitale per ogni tipo di store Ses-imagotag aiuta i retailer ad avviare la trasformazione digital nei loro negozi. «Il core business della digitalizzazione del punto vendita rimane la possibilità di gestire in pochi secondi i cambi di prezzo e le scontistiche – spiega Alessio Gruffè – ma anche i dati da visualizzare sul display. Con la nostra piattaforma Cloud IoT è possibile accedere ai dati da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, gli aggiornamenti sono ultra veloci indipendentemente dal numero di etichette: una soluzione che si adatta a ogni tipologia di negozio e

più enfasi la gamma delle etichette e-paper dal grande display adatte all’ortofrutta, più specifiche anche perché resistenti a cadute e urti, dotate di batteria a lunga durata e ovviamente accompagnate dai fissaggi e accessori».

L’OBIETTIVO È OTTIMIZZARE LA CATENA LOGISTICA Nell’ultimo biennio è cresciuta la necessità di semplificare i processi lungo tutta la supply chain. «Il 2021 è stato ancora più eccezionale del 2020 – racconta Stefano Scandelli, senior Vp Emea & Apac di Relex Solutions – e abbiamo incrementato il numero di progetti strategici. Il principale obiettivo è stata l’ottimizzazione di tutta la catena logistica (dal fornitore allo scaffale) che ha contribuito significativamente al conto economico dei retailer e a una maggiore fidelizzazione del cliente, oltre a benefici in termini di maggior livello di servizio, drastica riduzione del reso, assortimento più “locale” e in linea con le richieste del consumatore. Tra i principali trend riscontrati nel 2021 segnalo l’ottimizzazione del fresco che ha consentito di calibrare meglio l’offerta, garantendo il livello di servizio richiesto, riducendo gli sprechi e le emissioni di Co2. Da menzionare anche l’ulteriore incremento dell’online e la crescita del modello di business “quick commerce”, che ha permesso di garantire tempi rapidissimi di consegna da parte dei rider nei centri città».

Alessio Gruffè, general manager di Ses-imagotag Italia e Balcani

Tecnologia all’avanguardia per una gestione più semplice Le soluzioni Relex di ottimizzazione della domanda, del riordino sull’intera catena e del fresco l’hanno fatta da padrone nel 2021 creando notevole valore aggiunto. «Da sottolineare numerosi progetti in ambito “quick commerce” – spiega Stefano Scandelli – dove la nostra piattaforma ha permesso a operatori come Delivery Hero, Flink, Jokr di prevedere la domanda in modo più accurato, consolidare rapidamente gli ordini nei “dark store”, allocare meglio i prodotti sugli scaffali per ridurre gli errori di consolidamento ordini dei picker e una pianificazione più mirata dell’agenda di consegna». Stefano Scandelli, senior Vp Emea & Apac di Relex Solutions

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Distribuzione Moderna. Il retail in real time. Ogni giorno, numeri, fatti e protagonisti della Gdo e del largo consumo.

www.distribuzionemoderna.info


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