Speciale GR Riciclo 2021

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GLI SPECIALI DI GREENRETAIL

RICICLO: pochi vizi, tante virtù

Maggio 2021


La Doria: la Sostenibilità del packaging passa attraverso il Riciclo INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

ambientali del trasporto. Le scatole sono interamente riciclabili, l’acciaio con cui sono fatte, infatti, è detto “materiale permanente” poiché mantiene inalterate le sue proprietà nel tempo nonostante il riciclaggio ripetuto e non richiede l’aggiunta di additivi o di altro materiale primario, può essere dunque riciclato all’infinito.

Per La Doria, Gruppo italiano leader sul mercato internazionale delle conserve, sostenibilità del packaging significa autoproduzione, in modo da ridurre i costi e gli impatti legati al trasporto, utilizzo di packaging realizzato con fonti rinnovabili e riduzione dei volumi del packaging e degli imballaggi superflui. Il Gruppo ha raggiunto nel 2020 l’obiettivo dell’incremento del 10% dell’utilizzo del materiale riciclato, impegno assunto al fine di diminuirne gli impatti ambientali ed alimentare catene di valore locali a beneficio dell’intera comunità. Nell’ultimo anno La Doria ha infatti soddisfatto l’86% del fabbisogno di termoretraibile e il 91% del fabbisogno di cartone ondulato con prodotti derivanti da fonte riciclata. Inoltre, sempre nel 2020 La Doria in collaborazione con uno dei suoi principali fornitori, ha realizzato il

passaggio ad un brik ottenuto con materie prime rinnovabili e vegetali, riducendone anche la superficie. Ciò ha permesso di ridurre del 14% la CO2 e del 13% l’utilizzo della plastica a favore dell’utilizzo di plastica di origine vegetale ricavata dalla canna da zucchero. A partire dal 2021 l’azienda abolirà i cluster in plastica, utilizzando sempre più imballi con una percentuale di materiali di origine riciclata. L’autoproduzione del pack più utilizzato L’impegno più importante nei confronti della sostenibilità del packaging de La Doria è rappresentato dall’autoproduzione delle scatole di banda stagnata, il packaging più utilizzato. Nel 2020 negli stabilimenti di Sarno e Angri ha realizzato circa il 99,1% dell’intero fabbisogno aziendale di questo tipo di packaging, riducendo così anche gli impatti

Le attenzioni nei confronti degli altri materiali L’86% del fabbisogno del prodotto termoretraibile deriva da fonte riciclata e l’impegno per i prossimi anni è di aumentarne l’impiego. Il vetro che La Doria utilizza proviene prevalentemente dall’Europa e la grammatura delle bottiglie e vasetti in vetro è stata ridotta negli ultimi anni. La carta brik e la carta combi, che vengono prevalentemente utilizzate per il confezionamento dei prodotti sono entrambi materiali riciclabili e sono certificate FSC, così come carta e cartone utilizzato. Per un approfondimento: https://www.gruppoladoria.it/medias/ LaDoria_sostenibilita2020_IT.pdf


SOMMARIO Supplemento a Distribuzione Moderna di maggio 2021 Direttore responsabile Armando Brescia

Responsabile editoriale

Stefania Lorusso

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Riciclo: pochi vizi, tante virtù

Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli A cura di

Fabrizio Vallari

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La sostenibile leggerezza della carta

Progetto grafico Silvia Ballarin Editore

Edizioni DM Srl

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Protagonisti dell’economia circolare

Via A.Costa, 2 20131 Milano P. Iva 08954140961 Contatti

redazionedm@edizionidm.it

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Anche la distribuzione fa la sua parte

Tel. 02/20480344

Pubblicità

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´ RICICLO: POCHI VIZI, TANTE VIRTU

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l riciclo degli imballaggi rappresenta un’importante azione che incide sulla dimi-

nuzione dei rifiuti nell’ambiente e un modo efficace per contenere i costi e recuperare materie prime. Oltre che un elemento base dell’economia circolare. Della famosa regola delle “4R” su cui si basa il ciclo virtuoso della raccolta e gestione dei rifiuti nel nostro Paese, il Riciclo (o Riciclaggio), rappresenta una delle azioni di più immediata comprensibilità e attuabilità per cittadini e consumatori, nonché di più semplice applicabilità per i soggetti pubblici e privati coinvolti nella filiera.

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IN ITALIA UN RICICLO DA PRIMATO Lo evidenzia la Fondazione Sviluppo Sostenibile nel rapporto “L’Italia del Riciclo”, all’11a edizione del 2020 (con dati 2019), che fa riferimento alle filiere nazionali del riciclo degli imballaggi, secondo cui i rifiuti da imballaggio avviati al riciclo sono stati pari a 9,6 milioni di tonnellate (+3% sul 2018), il 70% dell’immesso al consumo. Una quota che, ha reso noto il Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi - in occasione della terza “Giornata Mondiale del Riciclo”, istituita dalla Global Recycling Foundation, dovrebbe incrementarsi per il 2020 a oltre il 71% (+1% circa sul 2019), mentre si avrebbe un -7% degli imballaggi immessi sul mercato, cioè 1 milione in meno di tonnellate di packaging. Prevista pure in aumento, sul totale degli imballaggi avviati a riciclo nel 2020, la quota di quelli riciclati col sistema Conai, al 53% (50% nel 2019). Dati positivi per il Paese, alla luce di quanto previsto dagli obiettivi di riciclo imposti dall’Ue, che chiede di raggiungere il 65% entro il 2025. Obiettivi ampiamenti superati, fa presente il rapporto “Greenitaly 2020” di Symbola, Fondazione per le qualità italiane, poiché l’Italia è il primo Paese europeo per il riciclo di rifiuti pro-capite, recuperando il 79% degli scarti industriali e urbani prodotti, il doppio della media europea (39%). Una propensione per il riciclo sottolineata dal Conai con l’Osservatorio Waste Watcher International e relativa a un sondaggio di Ipsos secondo cui, per il 73% dei rispondenti, l’imballaggio e le sue caratteristiche ambientali condizionano le scelte di acquisto dei consumatori. E ciò nel contesto della più vasta economia circolare, che pone l’Italia in testa tra le principali economie dell’Ue in base ai risultati in cinque ambiti: produzione, consumo, gestione circolare dei rifiuti, investimenti e occupazione nel riciclo, riparazione, riutilizzo. Risultato evidenziato nella terza edizione del “Rapporto nazionale sull’economia circolare in Italia 2021”, realizzato dal Cen - Circular Economy Network in collaborazione con Enea, che mostra l’impegno italiano nel conseguimento degli obiettivi di emissioni zero da raggiungere al 2050, assunti al vertice Onu di Parigi del 2015, poiché dall’economia circolare dipende il 39% dei tagli di CO2. 3


La sostenibile leggerezza della carta

Prendendo in esame le tipologie più rilevanti analizzate ne “L’Italia del Riciclo”, si ha che in cima alla classifica delle materie d’imballaggio recuperate v’è la carta, considerata ecologica per eccellenza. Gl’imballaggi di carta e cartone immessi al consumo nel 2019 sono stati 4,9 milioni di tonnellate (-1% sul 2018), con una quota di 4 milioni avviata al riciclo (l’81%), mentre il totale della raccolta di carta nel Paese è stata di 6,6 milioni di tonnellate, stabile sugli anni precedenti. A spingere per la sostenibilità del settore e per il riciclo di carta e cartone è Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – che ha anche organizzato di recente, in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici e Unirima, la “Paper Week”, una settimana di appuntamenti digitali fatta d’iniziative divulgative, momenti di approfondimento e dibattiti sulla tematica.

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RICICLO ED ECONOMIA CIRCOLARE

Vetro: la sostenibilità è trasparente

Fra i primi materiali ad avere incontrato il favore dei consumatori e delle imprese è il vetro, grazie all’infinita riciclabilità, e il comparto si dimostra assai dinamico in questo ambito, come sottolineato anche nel citato “L’Italia del Riciclo”. Gli imballaggi in vetro per il consumo nel 2019 sono arrivati a 2,7 milioni di tonnellate (+4%), con una raccolta differenziata di rifiuti d’imballaggi in vetro giunta a 2 milioni (+9%). La quantità di tali imballaggi avviata al riciclo è stata di oltre 2 milioni di tonnellate (+10%), pari al 77% dell’immesso al consumo. Ed è recente il lancio di “Close the Glass Loop”, programma promosso dalla Feve – European Container Glass Federation - la Federazione dei produttori europei di contenitori in vetro, che mira a coinvolgere tutta la filiera del comparto per incrementare il riciclo “da bottiglia a bottiglia”. Il tutto con l’obiettivo di raggiungere una media Ue del 90% di raccolta d’imballaggi di vetro usati entro il 2030 (sull’attuale 76%) e di migliorare la qualità del vetro riciclato, così che più materiale proveniente da riciclo possa essere avviato al ciclo produttivo. Per l’Italia sono coinvolte Assovetro - Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro - e Coreve - Consorzio Recupero Vetro – realtà che già spiccano per iniziative di ampio respiro dedicate al riciclaggio del materiale vetroso.

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RICICLO ED ECONOMIA CIRCOLARE

Il riciclo della plastica

Tra i materiali d’imballaggio più presenti nella vita e nelle attività di tutti noi c’è la plastica, che si presta a un efficace riciclo, poiché una vasta gamma di prodotti in plastica possono essere facilmente riciclati e trasformati in nuove plastiche. A detta sempre de “L’Italia del Riciclo”, la plastica ha visto nel 2019 un quantitativo d’imballaggi immessi al consumo pari a più di 2,3 milioni di tonnellate (+1%), con Corepla - Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica - che ne gestisce la raccolta differenziata a totalizzarne 1,4 milioni (+13%). In tale contesto, gl’imballaggi avviati al riciclo sono ammontati a circa 1,1 milioni di tonnellate (+5%), all’incirca il 46% dell’immesso al consumo. A supportare e promuovere svariate iniziative di riciclaggio dei materiali plastici è anche il Coripet – Consorzio volontario per il riciclo del pet.

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Protagonisti dell’economia circolare

Chi punta al riciclo della plastica è Sealed Air, che s’è posta l’obiettivo di progettare e sviluppare nel packaging soluzioni riciclabili o riutilizzabili al 100% entro il 2025, per avere una media del 50% di contenuto riciclato nelle soluzioni di confezionamento, di cui il 60% di riciclato post-consumo. Un’attenzione ribadita nel 2019 con l’ingresso nell’Alliance to End Plastic Waste, realtà no-profit dedita a togliere i rifiuti plastici dall’ambiente, e nello scorso anno grazie all’intesa con Plastic Energy, azienda leader nelle tecnologie innovative del riciclo. E ciò poiché quest’ultima mira a processare 300mila tonnellate di plastica entro il 2025, costituite da rifiuti post-consumo da trasformare in prodotti riciclati per il confezionamento, comprese confezioni protettive per gli alimenti. A investire sulla sostenibilità ambientale è La Doria, che gestisce

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gli imballaggi privilegiando le buone prassi di riuso e riciclo per evitare sprechi e ridurre l’impatto ambientale. Il gruppo fa presente come il 24% del film in plastica termoretraibile (Trb) che avvolge i vassoi sia composto al 100% da materiale riciclato. Ma anche come il saccone per trasportare i legumi secchi venga riutilizzato 20 volte prima di essere eliminato e come le interfalde in cartone delle pedane siano riusate fino a 7 volte, per consentire di risparmiarne 2,2 milioni, pari a 950 tonnellate di cartone consumate in meno all’anno.


RICICLO ED ECONOMIA CIRCOLARE

“LESS IS MORE”

PER UN PACKAGING SOSTENIBILE Sealed Air ha riunito una serie di esperti provenienti da tutta Europa a un suo recente evento online per aiutare l’industria alimentare e il retail ad affrontare la sfida del packaging sostenibile. Centinaia di professionisti hanno partecipato all’evento online “Less is More” per saperne di più sulle soluzioni di packaging che utilizzano meno risorse, offrendo al contempo prestazioni più sostenibili e soddisfacendo in modo efficace le mutevoli esigenze di un’economia circolare. I partecipanti hanno potuto ascoltare una schiera di esperti di packaging alimentare di Sealed Air e leader di fama internazionale come Europen - The European Organization for Packaging and the Environment, British Plastics Federation, Plastic Energy e McKinsey & Company. Insieme, i vari specialisti hanno fornito una panoramica completa del packaging prendendone in considerazione il ciclo di vita. E’ stato anche illustrato come le soluzioni di packaging ad alte prestazioni possono migliorare la sostenibilità prolungando in modo notevole la durata di conservazione, riducendo gli sprechi alimentari, aumentando l’efficienza e minimizzando le emissioni della catena di approvvigionamento. L’evento ha visto il team di Sealed Air condividere casi di studio sulle prassi migliori e approfondire come i sistemi di imballaggio Cryovac Vacuum Skin stanno aiutando le aziende alimentari ad affrontare la sfida del packaging sostenibile. I sacchi sottovuoto termoretraibili Cryovac, ideali per proteggere carni e formaggi affumicati e trattati, possono ridurre il peso del materiale plastico del 50%, rispetto ad altri packaging termoformati sottovuoto, risparmiando tre tonnellate di plastica per ogni milione di confezioni. Per Sealed Air, con la giusta competenza ed esperienza, è possibile immaginare e sviluppare soluzioni di packaging che utilizzano meno risorse ed energia per promuovere prestazioni più sostenibili.

Nel mondo dell’acqua

All’insegna di una filosofia per un mondo a “Impatto-1”, Ferrarelle dichiara di essere l’unica azienda di acqua minerale ad avere uno stabilimento dedicato al riciclo (a Presenzano, nel Casertano), grazie al quale ogni anno toglie dall’ambiente 20mila tonnellate di plastica, assai più di quante ne usa per produrre bottiglie con plastica riciclata. Entro la struttura citata, la società ricicla quindi bottiglie di plastica Pet per produrne nuove col 50% di R-Pet (Pet riciclato). Grazie alla recente modifica legislativa, che consento l’impiego del 100% dell’R-Pet (dal precedente 50%) anche per produrre bottiglie destinate e contenere alimenti, Acqua San Benedetto, che già da più di 10 anni utilizza contenitori green, ha da poco lanciato una bottiglia d’acqua da un litro prodotta integralmente in R-Pet. La nuova bottiglia Ecogreen 1L Easy è la prima referenza della società ad essere completamente carbon neutral. Procter & Gamble, entro gli obiettivi denominati “Ambition 2030”, mira per tale anno a sviluppare imballaggi riutilizzabili o riciclabili al 100%. La società, i cui stabilimenti sono tutti a “zero scarti in discarica” ha inoltre promosso nel 2020 nei punti vendita Carrefour

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CONFINDUSTRIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA


RICICLO ED ECONOMIA CIRCOLARE

Italia l’iniziativa “Riciclare la plastica è un gioco da bambini”, in collaborazione con Corepla e a favore di Federparchi, per far sì che fossero realizzati arredi in plastica riciclata per le aree protette.

Anche la distribuzione fa la sua parte

A far spicco in grande distribuzione è Aldi, con il messaggio “Io Riciclo!” sulle confezioni dei suoi prodotti, per favorirne il conferimento nei circuiti di raccolta dei Comuni e con la strategia “Aldi, Missione Im-ballo! Ridurre. Riutilizzare. Riciclare” che coinvolge tutta la filiera per aumentare la riciclabilità delle tipologie di pack dei prodotti a marchio entro il 2022 e ridurne il peso totale del 25% sul 2018, in relazione al fatturato. Aldi è stata anche il primo retailer a collaborare con Plastic Bank, introducendo packaging realizzati al 100% in social plastic, plastica riciclata che da rifiuto assume un valore ambientale e sociale per chi la raccoglie. La social plastic è trasformata in vaschette per ortofrutta da Carton

Pack, con cui Aldi collabora per produrre packaging in plastica 100% riciclata e riciclabile. Da segnalare Coop Italia per le sue azioni di ecosostenibilità, che le sono valse due super premi e 18 menzioni nel “Bando Conai per la prevenzione 2019” patrocinato dal Ministero dell’Ambiente. Azioni come l’utilizzo del 30% di materiale riciclato (che diverrà il 50% entro il 2023) per le sue 27 referenze di acqua e l’intenzione di realizzare entro il 2022 tutti i suoi prodotti a marchio con materiali di imballaggio riciclabili, compostabili o riutilizzabili. Con la collaborazione di Comieco, oltre che di Lci (azienda di recupero della carta) e (impianto tecnologico che tratta rifiuti d’imballaggio), Conad ha lanciato nel 2020 il progetto pilota “I Buoni del Riciclo”, per incentivare la raccolta selettiva di cartoni per liquidi in poliaccoppiato coinvolgendo i cittadini che, conferendo i cartoni in eco compattatori di ultima generazione nei punti vendita di Aviano e Pordenone, ottengono dei buoni spesa.c

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Il futuro è qui. Greenretail è il quotidiano online di Edizioni DM dedicato ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle aziende della distribuzione e del largo consumo. Ogni giorno notizie, articoli e approfondimenti, per conoscere, attraverso l’evoluzione della responsabilità d’impresa, il futuro del retail e dell’industria di marca. Greenretail, un futuro che è già presente.

GREEN RETAIL www.greenretail.news


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