GLI SPECIALI DI DISTRIBUZIONE MODERNA
Settembre 2020
dejavu.it
Cosa significa, per te, il marchio Spiga Barrata?
Sicurezza. Francesca giovane donna con celiachia.
Il 78% dei consumatori celiaci* si fida del marchio Spiga Barrata. I consumatori celiaci e le loro famiglie percepiscono il Marchio come un sinonimo di garanzia e sicurezza a cui affidarsi e acquistano con maggiore fiducia i prodotti che espongono la Spiga Barrata. Per ottenere la concessione d’uso, occorre rispettare criteri fondamentali riguardanti: selezione e qualifica dei fornitori, controllo e stoccaggio delle materie prime, controllo del processo produttivo, formazione del personale, ecc. Dopo le verifiche previste e ottenuta la concessione, i prodotti della tua Azienda avranno un grande valore aggiunto rispetto a quelli dei tuoi diretti concorrenti.
È un’attività dell’Associazione Italiana Celiachia. AIC è un’associazione senza scopo
di lucro che, con le sue 21 Sezioni Regionali, rappresenta oltre 200.000 diagnosticati. Promuove, da quarant’anni,
l’assistenza ai celiaci, realizza attività per diffondere la dieta senza glutine, informa la classe medica, stimola la ricerca scientifica, sensibilizza le strutture politiche, amministrative e sanitarie. Perché, AIC, ha maturato negli anni un elevato know-how in tema di gestione e controllo della produzione senza glutine, attraverso anni di esperienza di verifiche tecniche.
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Chiedi informazioni su come ottenere la concessione del Marchio. Chiama lo 010.4550.685, collegati al sito spigabarrata.it o scrivi a: segreteria@celiachia.it. Metti al centro la sicurezza. *Sondaggio 2018 realizzato dalla Federazione Europea delle Associazioni Celiachia (aoecs.org) su un campione di 8.960 celiaci in 16 Paesi europei Spiga Barrata Service Via Caffaro 10 - Genova spigabarrata.it
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SOMMARIO
Cresce la passione degli italiani per l’healthy food
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I “free from” tengono bene il mercato
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Gli alimenti “rich in” hanno una marcia in più
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Continua l’apprezzamento per i prodotti biologici
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Gli ingredienti benefici in piena accelerazione
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Tutti pazzi per gli integratori alimentari
Supplemento a Distribuzione Moderna di Settembre 2020 Direttore responsabile Armando Brescia Responsabile editoriale Stefania Lorusso Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli A cura di Fabio Massi
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Le bevande vegetali continuano a conquistare i consumatori
Progetto grafico Silvia Ballarin Editore Edizioni DM Srl Via A.Costa, 2 20131 Milano P. Iva 08954140961 Contatti Tel. 02/20480344 redazionedm@edizionidm.it Pubblicità Ufficio commerciale: commerciale@edizionidm.it Tel: 02/20480344 L’invio di materiale (testi, articoli, notizie, immagini, dati, grafiche, ricerche ecc.) da parte di autori esterni alla Redazione non garantisce che esso venga pubblicato, né in parte, né nella sua forma originale. Lo stesso, peraltro, potrebbe essere pubblicato in forma rimaneggiata per necessità di carattere editoriale. Si precisa altresì che l’invio del suddetto materiale costituisce automatica autorizzazione da parte di Edizioni DM Srl alla pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.
Cresce
la passione degli italiani per l’“healthy food”
U
no dei fenomeni di consumo emergenti degli ultimi anni nel mercato dei prodotti alimentari è sicuramente il successo del cosiddetto “healthy food”, il cibo sano e salutare, ma an-
che salutistico, che continua a trovare sempre più posto nel carrello della spesa degli italiani. Largo spazio, quindi, agli alimenti funzionali ricchi di uno o più nutrienti (“rich-in”), a quelli caratterizzati dall’assenza o dalla minore presenza di un componente (“free from”), ai biologici, ai 100% vegetali, agli integratori e al mondo degli ingredienti benefici. Secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, che ha fotografato l’andamento dei fenomeni di consumo alimentare nel nostro Paese negli ultimi quattro anni, i prodotti “free from” sono la macro categoria che nei supermercati e ipermercati ha fatto registrare il giro d’affari più rilevante, contribuendo nel 2019 con una quota del 26,6% al sell-out dell’intero paniere food analizzato, potendo contare sul 18,3% dei prodotti. Tra i tanti claim che compongono l’universo dei “free from” il “senza zuccheri aggiunti” è quello che nello scorso triennio ha evidenziato la maggiore vivacità, con tassi di crescita annui mai inferiori al 5% e con un 2019 in grande progressione (+9,1%). L’aumento delle vendite di questa tipologia di prodotti è stato determinato dall’espansione dell’offerta, soprattutto nei segmenti delle bevande a base di frutta, delle confetture e degli yogurt. Un’altra macro categoria molto dinamica è quella che comprende gli alimenti dedicati a chi soffre di intolleranze alimentari, principalmente glutine e lattosio, le
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INTRODUZIONE
cui vendite dal 2016 al 2019 si sono mantenute su
corso del tempo hanno acquistato questi alimenti
buoni livelli di crescita, con le migliori performan-
ne hanno aumentato il consumo. I prodotti biologi-
ce registrate nel 2017. Si tratta di un comparto la
ci risultano sempre molto apprezzati dagli italiani,
cui offerta a scaffale è in continua espansione con
ma dopo anni di crescita a doppia cifra, anche gra-
referenze che vantano un livello di penetrazione si-
zie a un assortimento sempre più ampio e allargato
gnificativo e consolidato presso le famiglie italiane
a un numero crescente di categorie alimentari, si è
(35%). Anche il paniere “rich-in”, che racchiude i
verificato un netto rallentamento. Sono diversi, co-
prodotti con componenti dal particolare valore nu-
munque, i segmenti del paniere bio che continuano
trizionale e salutistico, ha mostrato un andamento
a mostrare il segno più, dalle uova ai formaggi gra-
molto positivo negli ultimi anni, seppure dal 2018
na, dai surgelati vegetali ai panificati, fino alla frutta
la sua spinta propulsiva si è affievolita e le presta-
secca. Interessanti le performance del mondo degli
zioni sono state meno brillanti. Tra i segmenti più
ingredienti benefici, le cui vendite hanno evidenzia-
vivaci in termini di vendite c’è sicuramente il claim
to una buona dinamicità, sostenute da un’offerta in
“integrale” che ha beneficiato di un sostanzioso
aumento, soprattutto per le referenze legate all’avo-
aumento del numero delle referenze a scaffale ed
cado, alla curcuma, allo zenzero e ai semi di zucca,
è sempre più presente in categorie come biscotti,
anche se si tratta ancora di prodotti di nicchia la cui
merendine, cracker salutistici e cereali per la prima
penetrazione nelle famiglie acquirenti rimane piut-
colazione. Simili caratteristiche hanno contribuito
tosto contenuta.
alla crescita dei prodotti che segnalano in etichetta
Per conoscere le ultime tendenze e le novità di pro-
la presenza di fibre, i quali hanno fatto registrare
dotto più interessanti dell’“healthy food”, nelle pagi-
un incremento costante dal 2016 al 2019, raggiun-
ne che seguono abbiamo raccolto le testimonianze
gendo il picco proprio lo scorso anno e divenendo
di tanti protagonisti di questo vivace mercato.
il segmento più dinamico di questo paniere anche grazie all’apporto positivo della domanda: nonostante non ci siano stati particolari incrementi nel parco acquirenti, infatti, le stesse famiglie che nel
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I “FREE FROM” tengono bene il mercato
Anche lo scorso anno è sta confermata la sostanziale stabilità dei “free from”, i prodotti caratterizzati dall’assenza o dalla minore presenza di uno o più componenti. Nel 2019, infatti, secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, il giro d’affari di questo paniere ha superato di poco i 6,8 miliardi di euro, con un aumento di appena +0,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Il tema più dinamico dello scorso anno è stato quello relativo all’attenzione agli zuccheri, visto che i due claim con le performance migliori sono stati il “senza zuccheri aggiunti” (+9,1%) e il “pochi zuccheri” (+7,6%), la cui offerta è aumentata soprattutto nei segmenti delle bevande a base frutta, degli yogurt e delle confetture. Altri due componenti ai quali i consumatori hanno prestato attenzione sono gli additivi e il sale: i prodotti “senza glutammato” sono cresciuti di +4,9% e i “senza additivi” di +2,7%, mentre le referenze “senza sale” hanno mostrato un lieve calo. Tra i principali claim più in difficoltà i “senza grassi idrogenati” (-5,7%), i “senza OGM” (-4%) e i “senza conservanti” (-2,8%). 4
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Spazio ai prodotti “multipromessa” Secondo Chiara Agrusti, Senior Brand Manager di Céréal, il 2019 è stato un anno positivo per i prodotti del settore “healthy food”: «Sono andati bene sia i “free from”, soprattutto i segmenti “senza lattosio”, “senza zucchero” e “senza glutine certificato”, sia i cosiddetti “rich-in”, cioè gli alimenti che evidenziato sul pack la presenza o l’aggiunta di un nutriente (vitamine, calcio, fibre, proteine), tra i quali spiccano le referenze integrali con una performance particolarmente positiva. La tendenza più interessante in questo periodo, e su cui stiamo puntando, è quella dei prodotti che offrono una “multipromessa” ovvero che combinano più di un claim “senza” (i cosiddetti “multi free from”) o la combinazione delle promesse “senza” con quelle “rich-in”. Le nostre novità degli ultimi anni sono pro-
Nuova linea integrale “gluten free” Céréal, marchio da sempre specializzato nell’alimentazione salutistica, offre una vasta gamma di prodotti salutistici e “free from”, ma la novità 2020 su cui sta puntando l’azienda è proprio la nuova linea “Integrale Senza Glutine”. «Questa innovativa linea – spiega Chiara Agrusti – appositamente studiata per chi ricerca uno stile di vita salutare e con tutto il gusto e la bontà che contraddistingue il nostro marchio, rappresenta la nuova frontiera per i prodotti salutistici con una combinazione di promesse “free from” e “rich-in”. L’offerta comprende una vasta gamma di prodotti con diverse caratteristiche: oltre alla totale assenza di glutine, sono fonte di fibre grazie alla farina di riso integrale o di grano saraceno integrale, senza lattosio, senza olio di palma e con olio di girasole alto oleico, con lievito madre o a basso contenuto di sale. Le due referenze di punta di questa linea sono la golosa Madeleine, con farina integrale e miele, e il PanCampagnolo, a base di farina di riso integrale, con grano saraceno integrale e ottenuto con lievito madre».
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prio in questo ambito: la linea “Buoni Senza”, che racchiude prodotti che offrono più promesse “senza”, e nel 2020 la nuova gamma “Integrale Senza Glutine”».
Cresce l’attenzione al benessere fisico Negli ultimi anni i consumatori hanno dimostrato un interesse sempre più spiccato per gli alimenti sani, ponendo grande attenzione a ingredienti, tabelle nutrizionali e proprietà funzionali. «Anche il 2019 ha confermato questa tendenza nel ricercare alimenti salutistici – afferma Fabiana Molinelli, Sales & Marketing Department di FiberPasta – e se prima questi prodotti erano disponibili quasi esclusivamente nel canale specializzato-farmaceutico, oggi l’“healthy food” ha acquisito importanza e spazio anche nei punti vendita della Gdo. Il nostro segmento, in particolare, è quello degli alimenti a basso
NUOVA PASTA PROTEICA PER GLI SPORTIVI FiberPasta è stata la prima azienda italiana ad avere ottenuto il decreto del Ministero della Salute per una pasta idonea ai diabetici, grazie al suo basso indice glicemico e un contenuto di fibre molto elevato (oltre il doppio rispetto all’integrale). «Negli anni la nostra gamma a basso indice glicemico si è allargata con farina, piadina, panini, base pizza, focaccia, taralli e biscotti – spiega Fabiana Molinelli – e recentemente, visto l’interesse anche da parte di sportivi, è nata l’innovativa linea proteica “FiberPasta PRO”: pasta e farina al 30% di proteine vegetali, con l’aggiunta di proteine di legumi in abbinamento al grano (esclusivamente di origine italiana). Il nostro punto di forza è l’unione tra elevata valenza salutistica certificata e sperimentata e il buon sapore della tradizione italiana. Oggi i nostri prodotti, distribuiti nelle principali insegne della Gdo e in rivendite specializzate, si rivolgono a un pubblico sempre più ampio: dai diabetici alle persone che curano la propria forma fisica, agli sportivi».
indice glicemico che offrono benefici per la salute e, sicuramente, tra le tendenze più interessanti c’è proprio l’attenzione al benessere fisico, dove la sana alimentazione gioca un ruolo fondamentale».
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La gastronomia vegetale conferma numeri e trend Secondo Carlo Colletta, Direttore Commerciale di Natura Nuova, nel 2019 si è consolidato il trend positivo che caratterizza il settore dei prodotti salutistici già da alcuni anni: «In particolare, il mercato della gastronomia vegetale, in cui noi operiamo con il marchio Compagnia Italiana, ha rafforzato i propri numeri, mentre le macro tendenze di questo comparto sono senza dubbio state il “no-soia” e i cosiddetti “fake burger”. Il primo trend è già presente da qualche anno, ma è nel 2019 che è divenuto davvero caratterizzante per i prodotti. Per quanto riguarda i “fake bur-
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ger”, invece, lo scorso anno se ne è parlato molto, ma sarà il 2020 e ancora di più il 2021 il vero banco di prova». Natura Nuova, coerentemente con il suo posizionamento, ha dedicato il 2019 a un’importante attività di Ricerca & Sviluppo mirata a migliorare il profilo nutrizionale dei suoi prodotti. «Quest’anno abbiamo lanciato una nuova linea – continua Carlo Colletta – che comprende prodotti non più fritti, alcuni senza soia, altri a base di tofu, riducendo al massimo l’utilizzo di ingredienti Fodmap (quelli con zuccheri che possono causare l’insorgenza dei sintomi del colon irritabile) e lavorando su nuovi processi più sostenibili per la produzione del seitan. In queste settimane stiamo terminando la fase di sostituzione della vecchia gamma e di inserimento dei nuovi prodotti, e i primi riscontri sono ottimi».
In aumento l’offerta per le intolleranze alimentari Il successo dei prodotti dedicati a coloro che soffrono di intolleranze alimentari è stato confermato anche nel 2019. Lo scorso anno, infatti, secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, le vendite degli alimenti “senza glutine” e “senza lattosio” hanno superato i 3,7 milioni di euro, facendo registrare una crescita di +2,6% rispetto al 2018, sostenuta soprattutto dalla maggiore diffusione di questi claim sulle etichette.
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In particolare, è stato il “gluten free” a dominare questo mercato sia per numero di prodotti con oltre il 14% dell’intero paniere food analizzato sia per valore delle vendite con una quota del 13,8% sul totale. Tra le categorie che hanno contribuito alla crescita figurano gli elaborati di carne bovina, la pasta, la maionese e i surgelati. Anche i prodotti “senza lattosio” hanno evidenziato un trend molto positivo (+3,6%), potendo contare su un cospicuo ampliamento dell’offerta e sulle buone performance di segmenti come gli affettati, i panificati e i latti fermentati.
La Gdo è sempre più “gluten free” Gli ultimi dati aggiornati del Ministero della Salute riportano che in Italia, nel 2018, il numero di celiaci ha raggiunto i 214.239 soggetti con un incremento di 7.500 diagnosi rispetto all’anno precedente. «All’appello mancano comunque ancora circa 400.000 diagnosi – precisa Susanna Neuhold, Responsabile Nazionale Area Food dell’Associazione Italiana Celiachia (AIC) – dato che l’inci-
Un marchio a garanzia della sicurezza Dal 1979 l’AIC è il punto di riferimento unico in Italia per quanto riguarda la celiachia e nel corso degli anni ha promosso tanti progetti per migliorare la vita quoti- diana dei celiaci. «Certamente il nostro fiore all’occhiello in questo campo resta la Spiga Barrata – spiega Susanna Neuhold – un programma internazionale che prevede la licenza d’uso del simbolo universalmente riconosciuto per l’assenza di glutine, un logo registrato di proprietà delle associazioni nazionali di celiachia. Grazie a questo programma, il celiaco si sente rassicurato, perché è alta la garanzia di sicurezza offerta da prodotti che sono soggetti a controlli rigorosi con ispezioni presso tutti gli stabilimenti produttivi. Secondo un recente sondaggio condotto a livello europeo, infatti, il 78% dei celiaci si affida a questo marchio di qualità per essere tranquillo nel consumo di alimenti confezionati. E sono moltissime le insegne della Gdo (in Italia Carrefour, Conad, Coop, Esselunga, Eurospin, PAM, Selex ecc.) che hanno aderito a questo programma per i prodotti della linea “gluten free” delle proprie private label».
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NUOVA LINEA BIO SENZA GLUTINE L’offerta di Schär è ampia e diversificata, comprende prodotti senza glutine in grado di coprire le esigenze di tutta la giornata e di rispondere a differenti preferenze di gusto e necessità dietetiche. «Oggi stiamo puntando su Schär BIO – spiega William Galletti – una selezione di nove referenze “gluten free” di alta qualità, da agricoltura biologica, alcune delle quali in formato monodose. L’assortimento include snack, biscotti, merendine, panini e pasta. I prodotti di questa linea sono formulati con farine selezionate da materie prime di pregio, quali cereali, pseudocereali, frutta secca e semi, tutte senza glutine per natura, di cui alcune integrali o semi-integrali. Le nuove referenze sono adatte per chi segue una dieta vegetariana, alcune anche vegane e molte sono anche senza lattosio. Inoltre, come tutti i prodotti Schär, sono senza conservanti. Il pack, infine, è realizzato con materiali riciclati o riciclabili, con tutti gli imballi cartacei certificati FSC».
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denza media della patologia è stimata in una persona ogni cento. Nel 2019 Nielsen ha rilevato nel canale Iper+Super una crescita media dei volumi del 3% dei cinque principali prodotti sostitutivi del senza glutine (biscotti, farine, pane, sostituti del pane e pasta), un trend determinato principalmente dalle vendite a marchio Spiga Barrata, che all’interno di tale canale rappresentano in media l’80% delle referenze. Un numero positivo soprattutto se paragonato alla leggera flessione che i volumi degli stessi prodotti hanno subito nel mercato tradizionale con glutine (-0,7%)».
Prodotti senza glutine, ma ricchi di fibre Nell’ambito del senza glutine, la ricchezza di fibre è un claim particolarmente rilevante e viene ottenuta mediante l’utilizzo di ingredienti pregiati e “ad alto valore aggiunto” presenti in natura. «Negli ultimi anni il nostro impegno si è concentrato in particolare sull’impiego di questo tipo di ingrediente – afferma William Galletti, Head of Sales Gdo Italia di Schär – e nelle nostre formulazioni sono stati inseriti miglio, avena, amaranto, grano saraceno, teff, lenticchie, semi di chia e di lino, ca-
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stagne, solo per fare qualche esempio. Queste materie prime apportano, oltre alle fibre, diverse sostanze nutritive benefiche e una varietà di nuovi sapori che connota positivamente l’esperienza gustativa. Nell’ottica di un miglioramento continuo e di un’ulteriore qualificazione dell’offerta, è stato naturale il nostro ingresso nel biologico, un segmento che risponde peraltro a un’attenzione crescente verso la sostenibilità di un alimento, della sua confezione e dei processi produttivi necessari per produrlo».
Il “gluten free” buono sia per il corpo sia per l’anima Il mercato dei prodotti “gluten free” ha confermato anche nel 2019 il suo dinamismo, soprattutto in termini di varietà dell’offerta. «Abbiamo visto un aumento esponenziale delle vendite nel canale retail e nell’export – afferma Francesca Rognoni, Marketing Director di Farmo – in particolare nel mercato nordamericano. Tra le tendenze più inte-
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ressanti da segnalare sicuramente i cibi healthy e leggeri, a ridotto contenuto di grassi, ricchi di proteine, di fibre e biologici. L’alimentazione sta rapidamente diventando uno stile di vita, quindi per molti consumatori il cibo dev’essere buono sia per il corpo che per l’anima. Le persone vogliono poter mangiare in maniera sana dovunque e comunque, perciò non basta più proporre prodotti senza glutine gustosi e di alta qualità, ma è necessario che siano anche il più possibile naturali».
Si punta agli ingredienti alternativi e naturali L’offerta di Farmo comprende una vasta gamma di alimenti senza glutine e biologici, dalla pasta ai prodotti da forno,
fino ai mix di farine speciali. «Stiamo ampliando la varietà delle materie prime senza glutine utilizzate nei vari prodotti finiti – continua Francesca Rognoni – stiamo testando ingredienti alternativi di origine naturale per offrire referenze che, oltre ad essere senza glutine, abbiano claim interessanti e valenze nutrizionali, con un’attenzione sempre elevata al fattore “gusto”. Nel corso del 2020, inoltre, nascerà la linea “Farmo Organic” che si contraddistinguerà per il logo verde anziché rosso sulle confezioni, che comprenderà pasta di lenticchie e ceci, biologica oltre che “gluten free”».
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Gli alimenti “RICH-IN” hanno una marcia in più
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Anche lo scorso anno è stata confermata la sostanziale stabilità dei “free from”, i prodotti caratterizzati dall’assenza o dalla minore presenza di uno o più componenti. Nel 2019, infatti, secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, il giro d’affari di questo paniere ha superato di poco i 6,8 miliardi di euro, con un aumento di appena +0,5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Il tema più dinamico dello scorso anno è stato quello relativo all’attenzione agli zuccheri, visto che i due claim con le performance migliori sono stati il “senza zuccheri aggiunti” (+9,1%) e il “pochi zuccheri” (+7,6%), la cui offerta è aumentata soprattutto nei segmenti delle bevande a base frutta, degli yogurt e delle confetture. Altri due componenti ai quali i consumatori hanno prestato attenzione sono gli additivi e il sale: i prodotti “senza glutammato” sono cresciuti di +4,9% e i “senza additivi” di +2,7%, mentre le referenze “senza sale” hanno mostrato un lieve calo. Tra i principali claim più in difficoltà i “senza grassi idrogenati” (-5,7%), i “senza OGM” (-4%) e i “senza conservanti” (-2,8%).
RICH-IN
Cibi per raggiungere obiettivi di benessere Tra le tendenze di mercato in atto negli ultimi mesi, la parte da leone la stanno giocando sicuramente i “free from”, prodotti dedicati a chi presenta intolleranze alimentari o per scelta non vuole consumare specifici ingredienti. «Anche i “rich-in” sono particolarmente interessanti – afferma Paolo Gerevini, Direttore Generale dei Consorzi Melinda e La Trentina – perché veicolano in modo chiaro il concetto che il cibo può contribuire a raggiungere obiettivi anche molto precisi sul fronte del benessere e sono quindi in grado di soddisfare un consumatore abituato ad avere, per ogni esigenza, una precisa risposta anche dal punto di vista degli elementi nutrizionali contenuti nel singolo alimento». Melinda è presente nel comparto salutistico con prodotti trasformati (snack, barrette, mousse) che costituiscono un modo alternativo di consumare frutta. «Per proporli lavoriamo in partnership con aziende altamente specializzate – continua Paolo Gerevini – in grado di garantire lo stesso livello qualitativo che è fondamento della nostra promessa al consumatore finale. È il caso di AD Chini che produce e commercializza per noi “Più che Mela!”, la purea di mela Melinda 100% integrale ad alto contenuto di fibre mescolata ad altre puree di frutta selezionata e arricchita di pezzetti di mela essiccata o prugna, mirtillo, ribes, lampone e rabarbaro. Questo prodotto rientra nella categoria “rich-in” visto l’elevato apporto di fibre e, più in generale, in quella di prodotti “healthy” perché non contiene conservanti ed è purea di mela 100% integrale».
Superare il concetto di alimento privativo In molti segmenti del food stanno aumentando le proposte della sfera salutistica, anche nel mondo delle farine. «Ritengo interessante questa tipologia di prodotti – afferma Beatrice Bassi, Responsabile Marketing di Molino Spadoni – perché, sempre di più, i consumatori sono attenti all’alimentazione intesa come parte importante del benessere generale, di uno stile di vita sano, e quelle che prima erano piccole nicchie oggi sono segmenti di mercato con grandi potenzialità di sviluppo, in particolare se sono in grado di coniugare l’aspetto “salutistico” con quello del
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Il 78% dei consumatori celiaci* si fida e acquista i prodotti con il marchio Spiga Barrata.
Perché è una garanzia per il consumatore.
I consumatori celiaci e le loro famiglie percepiscono il Marchio come un sinonimo di garanzia e sicurezza a cui affidarsi nelle scelte alimentari. Oltre 3/4 del campione di un sondaggio, condotto dalle Associazioni Celiachia Europee, privilegia i prodotti che espongono questo Marchio. Questo significa che i prodotti della tua Azienda godranno di un notevole vantaggio rispetto a quelli dei tuoi diretti concorrenti.
Perché ottenere la concessione significa acquisire un notevole valore aggiunto.
Le aziende possono ottenere la concessione d’uso del Marchio rispettando criteri fondamentali riguardanti: selezione e qualifica dei fornitori, controllo e stoccaggio delle materie prime, controllo del processo produttivo, formazione del personale ecc. Solo dopo le verifiche previste sarà possibile ottenere la concessione. Ed è per questa ragione che i consumatori celiaci si fidano del Marchio e acquisteranno, per sempre, i tuoi prodotti.
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pubblicitari e non solo… I tuoi prodotti saranno segnalati sul sito dell’Associazione, sul Prontuario degli Alimenti e sulla App AIC Mobile con oltre 30.000 utenti attivi. Un’Azienda che non passa inosservata, la tua.
Perché è un’attività dell’Associazione Italiana Celiachia. AIC è un’associazione senza scopo di lucro
che, con le sue 21 Sezioni Regionali, rappresenta oltre 200.000 diagnosticati. Promuove, da quarant’anni, l’assistenza ai celiaci, realizza attività per diffondere la dieta senza glutine, informa la classe medica, stimola la ricerca scientifica, sensibilizza le strutture politiche, amministrative e sanitarie. Perché, AIC, ha maturato negli anni un elevato know-how in tema di gestione e controllo della produzione senza glutine, attraverso anni di esperienza di verifiche tecniche.
Perché aggiunge valore ai tuoi prodotti.
Chiedi informazioni su come la tua Azienda può ottenere il Marchio. Chiama lo 010.4550.685, collegati al sito spigabarrata.it o scrivi a: segreteria@celiachia.it, ti aiuteremo a mettere al centro la sicurezza. *Sondaggio 2018 realizzato dalla Federazione Europea delle Associazioni Celiachia (aoecs.org) su un campione di 8.960 celiaci in 16 Paesi europei
Da 20 anni il Marchio che mette al centro la sicurezza. Spiga Barrata Service - Via Caffaro 10 - Genova - spigabarrata.it
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gusto, lontani quindi dal concetto di alimento privativo». Oltre a una gamma senza glutine in continua evoluzione con claim come “senza lattosio” e “senza uova”, l’offerta di farine Molino Spadoni prevede anche una linea convenzionale con un approccio fortemente “rich-in”. «Con il nuovo lancio di una miscela di farine ricca di fibre e proteine ci stiamo muovendo sempre più verso il mondo salutistico – continua Beatrice Bassi – intendiamo strutturare un’offerta con linee funzionali specifiche per rispondere a chi, ad esempio, ha bisogno di seguire un’alimentazione a basso indice glicemico. Tale diversificazione e il conseguente ampliamento di gamma sono possibili per due motivi: abbiamo tutta l’expertise necessaria e gestiamo direttamente una filiera corta. Questo ci consente di avere una certa duttilità nell’offerta che possiamo adattare a nuove evidenze o trend di mercato senza dover affidare a intermediari lo sviluppo di novità di prodotto o la ricerca di materie prime».
Crescono i prodotti con nuovi contenuti di servizio Secondo Matteo Merlin, Direttore Marketing di Pedon, tra i trend più consolidati in Italia troviamo l’“high protein” e il “plant based”, che hanno coinvolto un numero sempre maggiore di consumatori: «Ciò ha portato a una proliferazione di concetti di prodotto, un ampliamento di assortimento e un set di scelte per lo shopper riferite a diverse occasioni di consumo. Legumi, cereali e semi, le nostre categorie, sono state oggetto di un processo di rinnovamento verso
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FIBERPASTA Alimenti a basso indice glicemico e nuova linea proteica… con il buon sapore della tradizione italiana Frutto di un brevetto tutto italiano, la storia di FiberPasta inizia da una geniale intuizione di Giuseppe Polverini, proveniente da una famiglia di mugnai alla quarta generazione che, dopo anni di sperimentazioni, nel 2001 ottiene un Decreto del Ministero della Salute che approva la pasta FiberPasta come alimento idoneo ai diabetici. FiberPasta ha un indice glicemico certificato di 23, molto più basso rispetto a quello delle paste tradizionali, ed ha circa il doppio di fibre delle paste integrali (15g per 100g). Grazie all’elevato contenuto di fibre che offre una sazietà prolungata e permette un lento assorbimento di carboidrati (con una minore assunzione di calorie), FiberPasta è consigliata da dietisti e nutrizionisti nelle diete di diabetici, per il controllo del peso e del colesterolo. L’aggiunta funzionale della fibra vegetale inulina offre anche benefici alla flora batterica intestinale. Fiber-
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Pasta oggi non è solo Pasta, negli anni la linea a basso indice glicemico si è allargata con altri alimenti come la Farina, ricca di fibre (circa il doppio dell’integrale) e con indice glicemico certificato di 29, che consente di prepararsi in casa prodotti da forno e pasta fresca. La gamma si completa poi con piadina, panini, base pizza, focaccia, taralli e biscotti. Inoltre, recentemente è nata l’innovativa linea proteica FiberPasta PRO, Pasta e Farina al 30% di proteine vegetali con aggiunta di proteine di legumi in abbinamento al grano (esclusivamente di origine italiana), utili per sportivi, vegani, e per contrastare la perdita di massa muscolare. Il punto di forza dei prodotti FiberPasta è l’unione tra un’ elevata valenza salutistica certificata ed il buon sapore della tradizione italiana. Oggi i prodotti sono disponibili nelle principali insegne della GDO e si rivolgono ad un ampio target di consumatori, sempre più orientati alla ricerca di alimenti utili per la salute e il benessere fisico.
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prodotti con nuovi contenuti di servizio (rapidi da cucinare, pronti all’uso) fino ad arrivare alla materia prima come ingrediente trasformato in altri segmenti (pasta di legumi)».
LEGUMI, CEREALI E SEMI PER TUTTE LE OCCASIONI Pedon sta lavorando a diversi progetti innovativi con l’obiettivo di reinterpretare la categoria di cereali, legumi e semi, aiutando il consumatore a ricollocare questi prodotti nelle abitudini alimentari di ogni giorno. «Nella gamma “I Salvaminuti” – spiega Matteo Merlin – abbiamo inserito una nuova segmentazione dalle funzionalità speciali: i “rich-in” con particolari componenti nutritive benefiche (Orzo con beta-glucani, Couscous ai semi di lino ricco di Omega3, Farro integrale ricco di fibre). La linea “I Pronti”, poi, rappresenta al meglio l’anima dell’azienda e il mix tra qualità e servizio: cereali e legumi cotti a vapore senza conservanti, già pronti da gustare. Infine, la novità di quest’anno, “I Legumi fatti a snack” nati dall’idea di proporre uno spuntino salutare, perfetto equilibrio tra gusto e apporto nutrizionale, con una gamma che sorprende per varietà e combinazioni»
A colazione cibi integrali, golosi e con benefit nutrizionali Anche nel momento del breakfast i consumatori italiani dimostrano di apprezzare molto i prodotti “healthy”, con una predilezione per quelli più golosi. «Lo scorso anno nel mercato della prima colazione – spiega Alessandra Balocco, Direttrice Marketing di Balocco – si è evidenziato un crescente trend del segmento integrale-salutistico: +5,1% volume e +6,8% valore nella distribuzione moderna (fonte: Nielsen). Le principali innovazioni sono costituite dalle referenze integrali, ma al tempo stesso arricchite con ingredienti golosi (gocce di cioccolato, cacao ecc.) e fonte di specifici benefit nutrizionali: un’alternativa al benessere spinto pre-esistente».
Frollini in ogni formato per tutte le occasioni Nella categoria “frollini” Balocco presidia tutti i segmenti del mercato (classici, ricchi, integrali e salutistici) con una vasta gamma di prodotti. «Il nostro core target è costituito da responsabili di acquisto con figli – continua Alessandra Balocco – e, al fine di soddisfare al meglio i loro bisogni in termini di ricetta, benefit prodotto, occasione d’uso, abbiamo previsto svariati formati: buste da 700 g dedicate alle famiglie numerose, da 350 g per i nuclei più ridotti, da 1.000 g formato “scorta” e convenienza in vendita in periodi limitati. Inoltre, abbiamo anche monoporzioni per spuntini “on-thego” e pacchi da 350-400 g con porzioni salva fragranza, ideali per colazioni e snack equilibrati. Le novità su cui puntiamo sono tre nuovi prodotti nel segmento “integrale”: Rusticotte, Gemmole e Saracene, nate da un’accurata selezione di materie prime di qualità e ricche di fibre». 19
Continua l’apprezzamento per
i PRODOTTI BIOLOGICI
Tanto bio nelle tradizioni territoriali I prodotti biologici della tradizione culinaria italiana continuano a evidenziare trend piuttosto dinamici, soprattutto se sono espressione dell’eccellenza di determinati territori. «Il 2019 è stato per 20
noi un anno positivo – spiega Giorgio Acconciaioco, Responsabile Vendite Italia del Pastificio Granoro – grazie soprattutto agli ottimi risultati fatti registrare dalla linea “Pasta Bio Integrale” che, con le sue 20 referenze, non smette di crescere a livello nazionale, trainata pure dall’inserimento del prodotto in catene di negozi
PRODOTTI BIOLOGICI
L’interesse dei consumatori italiani nei confronti dei prodotti alimentari a certificazione biologica è sempre molto elevato. A confermarlo sono le rilevazioni di IRI Infoscan sulle vendite del largo consumo confezionato del “food & beverage” bio negli ipermercati e nei supermercati della Gdo nell’anno terminante a maggio 2020: +5,7% a valore e +8,3% a volume rispetto ai dodici mesi precedenti. Un trend che ha portato il giro d’affari di questo macro reparto a sfiorare 1,7 miliardi di euro, con un peso del 3,5% sulle vendite alimentari nello stesso canale. Tra i segmenti più dinamici i surgelati (+18,8%) e l’ortofrutta (+10,3%).Così com’è avvenuto per i consumi in generale anche i prodotti biologici hanno beneficiato degli effetti dell’emergenza sanitaria del Covid-19, infatti nei primi cinque mesi di quest’anno l’andamento delle vendite è stato ancora più positivo: +7,9% a valore e +11,7% a volume. Da segnalare il crescente peso della MDD nel bio, che ha superato il 45% a valore, più del doppio di quella sull’intero comparto “food & beverage” (21%).
specializzati. Anche la linea “Pasta Cuore Mio Bio con grano e orzo” ha mostrato una buona crescita, ma è partita da numeri più piccoli essendo un prodotto che coinvolge una platea più contenuta di consumatori. Sicuramente la partnership con Marco Bianchi, il “food mentor” milanese già divulgatore scientifico per Fondazione Umberto Ve-
ronesi che sarà ancora il “brand ambassador” del nostro pastificio per il tutto il 2020, ha prodotto i suoi effetti: la perseveranza con la quale promuove uno stile di vita “healthy” ha sicuramente giovato ai nostri prodotti». 21
PRODOTTI PRODOTTI DABIOLOGICI FORNO E CEREALI
LA PRIMA PASTA INTEGRALE DI FILIERA 100% PUGLIESE La principale novità che il Pastificio Granoro presenterà in autunno sarà il lancio della pasta Dedicato 100% Puglia integrale. «È la prima pasta integrale di filiera, garantita e certificata 100% pugliese. Le premesse sono già molto positive – spiega Giorgio Acconciaioco – crediamo molto nell’idea che un prodotto “healthy” non lo sia solo per chi lo consuma, ma anche per tutta la filiera agricola. Così nasce la pasta integrale a “chilometro zero”, con grano a “tutto corpo” e decorticato a pietra. Tutto è racchiuso in 50 km e con le caratteristiche che hanno contraddistinto la linea di filiera Dedicato: tracciabilità, provenienza del grano, rispetto per la natura e ovviamente le migliori tecniche di pastificazione, dalle trafile in bronzo all’essiccazione a basse temperature. Questa linea affiancherà quelle già esistenti per offrire il massimo senza rinunciare al piacere di mangiare».
Biologico sì, ma con gusto Il consumatore si approccia al bio perché cerca materie prime certificate e garanzia di qualità, senza però rinunciare al gusto. «Si afferma un nuovo connubio tra la continua attenzione a un’alimentazione salutare e di qualità e un ritorno alla tradizione – spiega Paolo Pisano, Direttore Commerciale del Gruppo Germinal – oltre alla ricerca di ingredien-
ti semplici in cui vincono prodotti integrali e cereali alternativi, come farro e avena. Un’altra tendenza in atto è la riscoperta degli alimenti locali, della filiera corta e del “Made in Italy”, tutti temi che come azienda ci vedono protagonisti ogni giorno». L’offerta del Gruppo Germinal è molto ampia con linee di prodotto che anticipano e soddisfano le tante necessità alimentari delle persone. «La linea “Tutti Buoni”, composta da frollini, merendine e cracker, è nata proprio per rispondere alle nuove esigenze del consumatore – continua Paolo Pisano – che è attento al benessere in senso generico, ma ricerca prima di tutto il gusto e una lista ingredienti più semplice. La linea “Gluten Free”, invece, è stata arricchita con formulazioni che prediligono l’impiego di spezie, come i Crackers Quinoa e Curcuma, deliziose sfoglie biologiche, vegan e senza glutine. La curcuma, in particolare, dona al prodotto un incredibile colore e un sapore 23 23
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PRODOTTI BIOLOGICI
PASTA ALTERNATIVA, NATURALE E GUSTOSA Il Raviolificio Scoiattolo è uno dei pionieri della pasta fresca “healthy” e buona per tutti, che unisce l’idea di “benessere” con quella di “goloso”. «La nostra offerta è oggi composta dai “Gustosi di Natura”, con certificazione biologica e vegana – spiega Massimiliano Di Caro – divisi in pasta fresca ripiena e pasta liscia 100% di farina di legumi italiani. Queste due linee esprimono il nostro concetto di “healthy” con ricette semplici per le quali utilizziamo pochi ingredienti e naturali, per raggiungere un impatto calorico e di grassi inferiore e un tenore di fibre e proteine più alto rispetto alla pasta fresca tradizionale. Per il comparto “gluten free”, abbiamo invece sviluppato la linea “Tutti a Tavola”, certificata AIC: tagliatelle, tortellini al prosciutto crudo e ravioli ricotta e spinaci, tre referenze da poco proposte in vaschette da 125 g e caratterizzate da una sfoglia tenace studiata per avere sempre la giusta consistenza in cottura e lo stesso gusto della pasta tradizionale».
orientale unico. La linea di cereali “Superfrutti”, infine, è una gamma non solo rich-in, ma anche “green” grazie ai sacchetti interni biodegradabili e compostabili che si possono smaltire nell’umido. Così come altre referenze del brand Germinal Bio».
Spazio alla pasta fresca “healthy” La pasta fresca è un primo piatto completo e nutriente apprezzato da tutti, ma molte persone per esigenze specifiche scelgono versioni con caratteristiche particolari. «I trend di consumo vegano, biologico e senza glutine sono in crescita – afferma Massimiliano Di Caro, Direttore Generale e Proprietario del Raviolificio Scoiattolo – mossi dalla necessità, da parte del consumatore, di trovare alimenti alternativi e “plant based” che abbiano un buon valore proteico e che siano facili e veloci da cucinare. Ad oggi, però, il settore dei prodotti “healthy” nel comparto della pasta fresca è piuttosto scarno, nel 2019 l’offerta a banco era rappresentata perlopiù da ricette classiche declinate in versione bio e con prezzi molto elevati. Qui si inserisce la nostra azienda che, con tre linee studiate ad hoc, permette di conciliare esigenze alimentari specifiche con il piacere di un buon piatto di pasta, patrimonio della nostra tradizione alimentare e della dieta mediterranea». 25
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PRODOTTI BIOLOGICI
Farine ricche di fibre e digeribili Il consumatore è in cerca di prodotti non solo buoni e di qualità, ma che offrano anche una promessa di benessere. «Un trend che, per quanto riguarda il nostro settore – afferma Chiara Rossetto, AD di Molino Rossetto – si riflette in un interesse crescente verso il bio e le farine integrali, che consentono di ottenere non solo prodotti più saporiti, ma anche più ricchi di fibre, nutrienti e più digeribili. Non a caso, nel 2019 queste referenze hanno registrato un aumento delle vendite del 15% sul 2018, una crescita proseguita anche nel 2020 con addirittura un +82%, considerata anche la forte richiesta durante la pandemia. Anche l’avena, che grazie al suo importante contenuto
proteico gode di un vissuto positivo da parte di un consumatore attento alla propria alimentazione, registra una crescita continua: nel 2019 la Farina di Avena ha realizzato un +45% sul 2018 e nel 2020 un +32%, nonostante la pausa obbligata dei mesi di lockdown». Molino Rossetto sta innovando il packaging dei suoi prodotti, con una grande attenzione all’ecosostenibilità. «Continueremo a lavorare su queste tipologie di referenze – continua Chiara Rossetto – offrendole, ove possibile, anche nel nostro innovativo contenitore “Vpack” in carta FSC e con tappo bio-based, quindi “apri e chiudi” e totalmente riciclabile. Un packaging che abbiamo scelto anche per sei dei nostri cereali soffiati biologici, pronti al consumo e perfetti per colazioni e pause nel segno della leggerezza, e che ci consentono al contempo di diversificare e destagionalizzare la nostra offerta».
INNOVATORI DELLA PASTA Fiore all’occhiello nel settore dell’innovation food, Andriani con il suo brand Felicia si pone l’obiettivo di offrire al consumatore un nuovo modo di alimentarsi, sano e naturale, trasformando legumi e cereali in pasta, prevalentemente biologica e naturalmente “gluten free”. La creazione di una filiera di legumi sostenibile e controllata tra le più estese d’Italia, le azioni concrete finalizzate al rispetto dell’ambiente e delle persone, l’impegno costante in ricerca e sviluppo, anche tecnologico, sono le aree su cui l’azienda investe costantemente con l’obiettivo di produrre una pasta innovativa di altissima qualità. Grazie a un know-how unico nella lavorazione dei legume e dei cereali, Andriani con Felicia ha anticipato un trend oggi sempre più radicato, rinnovando per primo lo scaffale pasta. Il brand propone infatti ai consumatori la più ampia offerta di pasta healthy, buona per tutti, totalmente naturale e ricca di preziosi nutrienti per un nuovo stile di vita equilibrato, pieno di gusto e orientato all’ottimismo, contribuendo così anche a una nuova educazione alimentare.
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Gli ingredienti BENEFICI
in piena accelerazione
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Il mondo degli ingredienti benefici è una delle novità più interessanti degli ultimi anni nel panorama del largo consumo alimentare. Anche nel 2019, secondo l’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy, le vendite di questi prodotti, sia consumati in quanto tali sia utilizzati come ingredienti, hanno proseguito a crescere superando 1,4 miliardi di euro, con un incremento di +2%. Tra i vari aggregati di questa categoria, il più dinamico è stato quello dei “semi” (+28,5%), che ha visto in particolare le ottime performance dei “semi di zucca” e dei “semi di sesamo”. Il secondo agglomerato più positivo del 2019 è stato quello delle “spezie”, il cui giro d’affari è cresciuto di +9%, grazie soprattutto alla curcuma e allo zenzero. Anche i “superfruit” (mandorla, mirtillo, cocco, avocado), che rappresentano l’aggregato principale per fatturato, hanno performato bene (+5,3%), trainati dagli ottimi risultati della frutta secca senza guscio, dai cereali per la prima colazione e dagli yogurt interi e funzionali.
BENEFICI
Cibi sani anche per lo spuntino I cibi che promettono “benessere con gusto” sono sempre più premiati dai consumatori, un trend che abbraccia anche il mondo degli snack. «La frutta secca rientra a pieno titolo tra gli alimenti salutistici graditi agli italiani – afferma Mattia Noberasco, AD di Noberasco – è una categoria che da cinque anni continua a crescere i modo costante, non solo nei mesi invernali. Lo stile di vita quotidiano, infatti, premia i prodotti ad alto contenuto di servizio: le barrette e i misti di frutta secca sgusciata, soprattutto se già porzionati, o i semi tostati apprezzati come alternativa a spuntini dolci. La frutta disidratata, inoltre, valutata più naturale di uno snack industriale, è consumata come pausa dolce, con i gusti esotici che registrano un crescente interesse nel 2019, e anche le prugne, alimento considerato prevalentemente “funzionale”, mostrano segnali di ripresa». L’inizio dell’estate ha visto Noberasco impegnata in un nuovo lancio sul mercato: i Tropicali. «La gamma, al centro di un importante progetto di sviluppo della nazione di origine di tutte le materie prime (lo Sri Lanka) – continua Mattia Noberasco – include diverse gustose varianti proposte in confezioni doy richiudibili, che rispondono alla nostra grande attenzione nei confronti della tutela dell’ambiente: quattro delle cinque referenze, infatti, sono smaltibili nel circuito della carta previa separazione dello zipper. Ultima
novità: le Barrette Proteiche Plus, ideali per chi pratica sport sia a livello amatoriale che preagonistico, ma anche per i non sportivi».
Piccoli frutti sfiziosi e salutari La frutta secca è da sempre molto apprezzata dai consumatori non soltanto per le sua qualità organolettiche, ma anche per le elevate proprietà nutrizionali. «Per la nostra azienda il comparto “healthy” della frutta secca è attualmente una sfida – afferma
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Il tuo benessere quotidiano Lo scaffale delle farine non sarà più lo stesso con i due preparati per Pane e Pizza Funzionali!
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I Beta-glucani dell’Avena
contribuiscono a ridurre il livello di colesterolo nel sangue. L’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 3 g di Beta-glucani (circa 150 g di Pane Funzionale Salus® / 200 g di Pizza Funzionale Salus).
(Reg.(CE) n. 1924/2006 e Reg.(CE) n. 1160/2011).
È stato dimostrato che il beta-glucano dell’avena abbassa/riduce il livello di colesterolo nel sangue. L’ipercolesterolemia costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di cardiopatie coronariche. Questi prodotti sono ideali se consumati nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, combinata ad uno stile di vita sano.
Fanno parte della gamma Functional Food Salus® anche:
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BENEFICI
Federica Fiore, Marketing Manager di Sama – un’esperienza intrapresa con il brand Fattoria dei Sapori e con le private label. Il riscontro, soprattutto nell’ultimo anno, è stato positivo ed è per questo che stiamo puntando sempre di più al comparto della frutta secca, sia con referenze convenzionali sia biologiche. La tendenza generale è quella di ricercare prodotti naturali e salutari, con proprietà nutritive benefiche per l’organismo: noci, arachidi e pistacchi sono fonte di proteine, ma anche di vitamine e minerali essenziali, per questo si adattano perfettamente ai trend odierni». L’offerta di Fattoria dei Sapori è stata ideata per rispondere alle esigenze dei consumatori in termini di qualità del calibro e varietà di frutto. «La volontà di creare diversi formati e diverse tipologie di prodotto – continua Federica Fiore – nasce dalla necessità di soddisfare sia il consumo singolo sia quello in famiglia, mantenendo sempre la coerenza verso alimen-
ti sani e sostenibili. L’obiettivo futuro è quello di innovare sempre di più l’offerta, rispondendo prontamente ai trend di mercato e alle richieste dei consumatori, ampliando la gamma delle referenze biologiche e convenzionali. Oltre all’innovazione di prodotto, puntiamo ad essere sempre più presenti nei negozi della Gdo e nei canali di vendita online».
PANE E PIZZA “HEALTHY” FACILI DA PREPARARE In un’ottica sempre più “healthy oriented”, tra le referenze di Ruggeri che hanno riscosso maggior successo c’è il Preparato per Pane Funzionale Salus. «Si tratta di un mix completo – spiega Roberto Pregnolato – al quale occorre aggiungere solo l’acqua. È stato formulato appositamente per una facile preparazione e permette di ottenere in casa un pane con sette benefici nutrizionali: a ridotto contenuto calorico, con pochi grassi, a tasso ridotto di carboidrati, ricco di fibre, ricco di proteine, a tasso ridotto di sodio e con beta-glucani dell’avena. A differenza dei tradizionali pani dietetici, Pane Salus è molto appetitoso sia gustato da solo sia abbinato a farciture a piacere, preferibilmente light. Dato l’apprezzamento dei consumatori per questa referenza, formulare il Preparato per Pizza Funzionale Salus è stato un passo per noi naturale, perfetto per realizzare pizze gustose e con gli stessi straordinari benefici nutrizionali di Pane Salus».
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Intercettare la nuova voglia di cucinare degli italiani Nel periodo di lockdown dovuto alla pandemia del Covid-19 le persone hanno riscoperto il piacere di cucinare e preparare in casa pane, pizza e dolci, sperimentando diverse ricette. «All’interno di questo scenario – afferma Roberto Pregnolato, Direttore Commerciale e Marketing di Ruggeri – abbiamo notato che la preferenza dei consumatori si è orientata verso prodotti dall’elevato profilo nutrizionale e caratterizzati da ingredienti con effetti benefici per l’organismo e correlati al valore del benessere della persona. Di pari passo con l’emergenza sanitaria è cambiato anche l’approccio dello shopper, che ha acquisito una sensibilità addirittura maggiore verso gli aspetti salutistici legati al cibo. Nel nostro segmento specifico, alla base della preferenza dei consumatori vi è sicuramente la nostra filosofia “clean label”, unita alla qualità in termini di ingredienti selezionati, semplicità di utilizzo dei prodotti e garanzia nel risultato finale».
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BENEFICI
TUTTI I BENEFICI DEL KEFIR Un altro comparto molto interessante presidiato da Olympus Italia è sicuramente quello dei latti fermentati. «Il kefir, in particolare – spiega Giulia Boccadamo – è un superfood sempre più presente nei carrelli dei consumatori italiani per le proprietà benefiche di cui è portatore. In questo senso, la nostra azienda è stata pioniera in termini di innovazione: già da due anni, infatti, abbiamo lanciato sul mercato quattro referenze al cucchiaio uniche nel loro genere, poiché abbinano i benefici del kefir alle proprietà funzionali della frutta e dei cereali scelti. Sono disponibili nelle combinazioni “pesca & avena”, “melagrana, lampone & avena” e “prugna & avena”, oltre a una versione drinkable».
Cresce l’interesse per lo yogurt greco Tra i cibi salutistici che negli ultimi anni risultano sempre più apprezzati dai consumatori italiani c’è sicuramente lo yogurt greco, un prodotto proposto oggi in tantissime versioni da un numero crescente di aziende. Come Olympus Italia, ad esempio, che inizia a farsi conoscere nel mercato italiano a partire dal 2012, perlopiù per prodotti tipici della tradizione greca come la feta e, appunto, lo yogurt greco. «Parlando proprio di quest’ultimo, a pieno titolo alimento rientrante nella categoria dell’“healthy food” per le proprietà particolari che lo contraddistinguono (alto livello proteico, basso tenore di grassi, zuccheri e lattosio) – afferma Giulia Boccadamo, Responsabile Marketing di Olympus Italia – possiamo dire che negli anni abbiamo registrato, e proseguiamo a farlo, vendite in continuo aumento nonostante la graduale entrata in scena di molteplici competitor. Lo yogurt greco è ormai entrato di diritto nella dieta degli italiani, sia come colazione, spuntino o sostituto del pasto sia come ingrediente da utilizzare in cucina a scapito di altri tipi di yogurt maggiormente ricchi di grassi o zuccheri». 33
Tutti pazzi per gli
INTEGRATORI ALIMENTARI Con l’obiettivo di arricchire carenze nutritive, stimolare funzioni fisiologiche per mantenere salute e benessere, oltre a ridurre fattori di rischio di malattie, gli italiani consumano ogni anno grandi quantità di integratori alimentari. Il nostro Paese, infatti, secondo i dati diffusi da FederSalus, è il principale mercato in Europa di questi prodotti con una quota del 27%, seguito da Germania (18%) e Francia (8%). Le confezioni di integratori alimentari vendute in Italia nel 2019 sono state 261 milioni per un giro d’affari che ha superato i 3,5 miliardi di euro (+3,6%). L’utilizzo di questi prodotti, il cui mercato si sviluppa per l’84% nelle farmacie, l’8% e nelle parafarmacie e l’8% nella Gdo, coinvolge il 65% della popolazione adulta (32 milioni di italiani), di cui il 58,4% è un consumatore abituale. Tutte le principali categorie di integratori alimentari hanno registrato aumenti nel 2019: “vitamine e minerali” +4%, “benessere intestinale e digerente” +7%, “probiotici” +5%, con l’unica eccezione del “controllo peso” in flessione di -7%.
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INTEGRATORI ALIMENTARI
La sfida di Valsoia: integratori alimentari Nel 2020 Valsoia ha intrapreso una nuova sfida, entrando nel mercato degli integratori alimentari. «Forte di oltre 5 milioni di consumatori e di una grande fiducia nei confronti della marca – spiega Leonardo Lambertini – abbiamo analizzato le categorie più richieste dal mercato e più coerenti con
la nostra mission: multivitaminici, rinforzo difese immunitarie, depurazione, benessere intestinale, controllo del peso, controllo del colesterolo e benessere del sistema
Innovare e sperimentare nuovi mercati Le persone che oggi scelgono prodotti naturali e di origine vegetale sono molto più numerose rispetto a qualche anno fa e con esse è aumentata anche la proposta da parte delle aziende. Valsoia, ad esempio, è lo specialista delle alternative vegetali ed è l’unico player del mercato a coprire con la propria offerta tutte le principali categorie alimentari con referenze che vanno dalla colazione alla cena, dalla merenda al dessert, tanto da definire il pacchetto di prodotti un vero e proprio “progetto alimentare”. «Negli anni – afferma Leonardo Lambertini, Direttore Centrale Marketing & Trade Marketing di Valsoia – abbiamo lavorato in due direzioni: una è lo sviluppo di vere innovazioni di prodotto, come ad esempio gli affettati vegetali o il super burger a base di proteine di pisello, l’altra, non meno importante, è il miglioramento continuo delle nostre referenze grazie ai costanti investimenti in ricerca e sviluppo e ai test sui consumatori».
cardiovascolare. Valsoia coprirà con la propria offerta tutte queste aree funzionali ovviamente con principi attivi 100% vegetali e naturali. L’attenzione al benessere dei propri consumatori, infatti, è da sempre uno dei punti cardine su cui nasce e si sviluppa la nostra marca. La proposta, frutto della collaborazione con la divisione Health & Science del nostro partner Giellepi, ha la stessa qualità ed efficacia dei prodotti reperibili in farmacia, ma a un prezzo più competitivo. Gli ingredienti, infatti, sono selezionati, standardizzati e titolati per garantire efficacia e sicurezza». 35
www.valsoiaintegratorivegetali.it
INTEGRATORI ALIMENTARI
utilizzo – spiega Anna Cossovich, Dietista di Pesoforma – è possibile attuare una riduzione calorica senza incorrere in carenze nutrizionali, essendo prodotti che contengono tutti i nutrienti: proteine, carboidrati e grassi, minerali e vitamine, ma con poche calorie. I sostituti del pasto sono senz’altro uno strumento utile ed efficace, possono essere utilizzati in diverse situazioni. Si possono consumare in maniera spot, quando per esempio si ha fretta e si rischierebbe di saltare il pasto, abitudine scorretta e da evitare. Se, invece, si persegue un obiettivo di dimagrimento, sono da inserire all’interno di un regime ipocalorico, nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata che deve comprendere anche alimenti tradizionali, associandoli a uno stile di vita sano e attivo».
Il mondo dei sostituti del pasto I pasti sostitutivi sono alimenti destinati a diete ipocaloriche finalizzate alla riduzione del peso e possono essere usati per sostituire uno o due pasti durante la giornata in modo completo ed equilibrato. «Grazie al loro
NOVITÀ GOLOSE PER RESTARE IN FORMA Pesoforma propone pasti sostitutivi in moltissimi formati diversi, dalle barrette al cioccolato o cereali ai biscotti farciti alla frutta, dalle coppe al cucchiaio alle sfoglie DA FORNO E CEREALI salate, fino agli smoothie. «Una delle ultime novità che consiglio PRODOTTI di provare – continua Anna Cossovich – è lo Smoothie Cioccolato: un goloso smoothie da preparare con latte scremato, per un pasto completo a sole 206 kcal. Ideale a colazione, ma può sostituire anche il pranzo o la cena in modo completo e favorire un buon senso di sazietà. Inoltre, c’è il nuovo biscotto con farina integrale e farcitura al miele e mandorle della linea “Pesoforma Nature”: un pasto sostitutivo gustoso ed equilibrato con sole 238 kcal, ricco in proteine 100% vegetali e fibre, pratico da portare sempre con sé in ogni situazione». 37
LE BEVANDE VEGETALI continuano a conquistare i consumatori
Non più solo riso e soia Una delle categorie più innovative dell’“healthy food” è sicuramente quella delle bevande vegetali. «A livello di tendenze, sia durante il 2019 sia quest’anno, funzionano molto bene i prodotti fonte di proteine, a basso contenuto di grassi – afferma Giulia Marini, Marketing Manager BU Retail di Unigrà – ma anche senza zucchero e 38
biologici. Cresce poi l’interesse verso le referenze a base di avena e mandorla (+30% tra gennaio e maggio 2020), e per la frutta secca, che continua a essere percepita positivamente dal consumatore. È indispensabile, però, che questi ingredienti dalle importanti proprietà nutrizionali vengano associati a prodotti in grado di gratificare anche il palato, e su questo abbiamo costruito tutta la no-
BEVANDE VEGETALI
Benessere, salutismo, intolleranza al lattosio, dieta vegana o semplice voglia di provare qualcosa di nuovo, sono diverse le ragioni del successo crescente delle bevande vegetali. Secondo i dati Iri, infatti, queste alternative al latte vaccino, entrate nel 2016 nel paniere dei consumi Istat, piacciono a oltre 12 milioni di italiani, i quali ogni anno ne consumano quasi 85 milioni di litri. A spingere le vendite c’è la soia che da sola vale poco meno della metà del mercato, anche se negli ultimi mesi ha registrato una flessione nel gradimento dei consumatori, soprattutto a causa delle tante alternative che ormai riempiono gli scaffali dei supermercati, il canale principale per questi prodotti. A parte il tradizionale riso, infatti, sta crescendo l’apprezzamento dei consumatori per le bevande a base di mandorla e di avena, ma anche per quelle di cocco, farro, kamut e nocciola, tutti prodotti che ultimamente hanno fatto registrare un notevole aumento del numero di referenze.
stra offerta». In linea con i trend emergenti, Unigrà ha deciso di puntare ulteriormente su mandorla e avena con il brand OraSì. «Sul fronte mandorla abbiamo lavorato in due direzioni – continua Giulia Marini – da un lato abbiamo migliorato la ricetta della nostra bevanda già in assortimento selezionando solo mandorle di territori altamente vocati (Calabria, Sicilia e Puglia) e affidandoci a
una tostatura leggera che conferisce un gusto più delicato, dall’altro abbiamo introdotto una versione biologica, senza zuccheri aggiunti e a basso contenuto di grassi. Anche per l’avena abbiamo dato vita a una referenza biologica, senza zucchero e a basso contenuto di grassi, e a una convenzionale senza zuccheri aggiunti, che si aggiungono alla nostra avena senza glutine, senza zuccheri aggiunti e con zinco». 39
BEVANDE VEGETALI
LINEE SANE E GUSTOSE L’offerta di TreValli Cooperlat si articola in diverse linee, sempre all’insegna della leggerezza e del benessere. «“Alta Digeribilità” a marchio TreValli – spiega Andrea Alfieri – è una linea completa di prodotti, dal latte UHT alla panna da cucina, dalla besciamella alla panna spray fino alla mozzarella, tutte referenze senza lattosio e senza glutine. La linea “Idee di Soia” a marchio Hoplà, invece, è pensata per le ricette dolci vegetali o vegane, senza lattosio, senza colesterolo e senza glutine: un preparato alla soia da montare per realizzare semifreddi e torte, e un prodotto dolciario spray 100% vegetale, ideale per realizzare e decorare dessert, gelati e macedonie. Poi c’è la linea “Hoplà Veg&Bio”, composta da quattro bevande 100% vegetali e bio, senza zuccheri aggiunti (Riso, Soia, Avena, Mandorla), da una besciamella e da un condimento cremoso per cucina, entrambi 100% vegetali e bio, senza allergeni, senza grassi idrogenati, naturalmente privi di lattosio, senza glutine».
Salute e benessere tra latte e alternative vegetali I consumatori sono sempre più informati e attenti al proprio benessere, scelgono prodotti alimentari sani e con caratteristiche che possano soddisfare le loro esigenze nutrizionali, ma senza rinunciare al gusto. Un trend che interessa anche il comparto del latte. «Il settore dell’“healthy food” – afferma Andrea Alfieri, Responsabile Marketing di TreValli Cooperlat – ha fatto registrare
nel corso del 2019 incrementi di consumi, sia a volume sia a valore. Il fenomeno è trasversale a diverse categorie di prodotto, con una focalizzazione sul segmento bio, sul “free from” (in particolare senza zuccheri aggiunti, a basso contenuto di grassi, senza glutine, senza lattosio e, in generale, senza allergeni) e sul “rich-in” (principalmente il ricco di fibre e proteine). Nel mondo del latte alimentare i segmenti in crescita sono sicuramente il biologico e il senza lattosio, sia per quanto riguarda il latte fresco e a durata di conservazione estesa (ESL) sia per il latte UHT».
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ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA