GLI SPECIALI di Technoretail dicembre 2021
LOGISTICA
SOMMARIO 2 La logistica si evolve in una realtà in rapida mutazione 5 Cresce l’apporto dell’automazione 7 Trasporti sempre più green 11 Parola d’ordine: semplificare
Supplemento al quotidiano online www.technoretail.it dicembre 2021
A cura di Fabio Massi
Direttore responsabile Armando Brescia
Progetto grafico Sara Mauri
Responsabile editoriale Stefania Lorusso
Editore
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La logistica si evolve in una realtà in rapida mutaz ione
La diffusione della pandemia ha messo a dura prova il settore della logistica, le cui attività hanno dovuto superare ostacoli e complicazioni di ogni tipo. Nel corso dei mesi, però, il comparto ha saputo reagire alle difficoltà dell’emergenza sanitaria dimostrando una grande capacità di adattamento e di innovazione, soprattutto nell’ambito degli immobili logistici. Secondo una recente indagine realizzata dall’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” della School of Management del Politecnico di Milano, infatti, l’evoluzione dei magazzini, la crescita dell’automazione, l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale sono le principali direttrici che sta seguendo il settore della logistica conto terzi.
Speciale Logistica
In seguito al boom dell’e-commerce e allo sviluppo dell’omnicanalità, appena il 14% degli operatori del comparto utilizza solamente una tipologia di magazzino tra quelli di stoccaggio, prossimità con e senza stock e i fulfillment center, mentre ben il 47% integra tutte e quattro le modalità, con il 40% delle aziende esaminate dall’indagine che ha aumentato la presenza delle proprie strutture nei territori urbani. Cresce molto la spinta verso l’automazione all’interno degli edifici logistici che ormai riguarda diverse aree del magazzino, dallo stoccaggio (71%) all’allestimento (59%), fino allo smistamento degli ordini in entrata (47%) e in uscita (71%). Si diffondono sempre di più le soluzioni in grado di migliorare l’efficienza energetica, come l’illuminazione a Led e la sensoristica per la riduzione dei consumi utilizzate nell’88% degli immobili logistici, oppure i carrelli con batterie agli ioni di litio presenti in un magazzino su cinque. In aumento le tecnologie per limitare l’impatto ambientale delle attività, tra cui i pannelli solari per la produzione di energia elettrica o i sistemi di raccolta e riutilizzo delle acque piovane. Anche i trasporti stanno evidenziando un’elevata attenzione alla sostenibilità grazie all’utilizzo di mezzi con carburanti alternativi da fonti rinnovabili.
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Cresce l’apporto dell’automazione Così come tutti gli altri settori anche la logistica non è stata esente dai repentini e profondi cambiamenti che la pandemia ha causato. «Tra gli effetti maggiormente evidenti c’è stata sicuramente la spinta verso l’automazione, tanto in magazzino quanto in produzione – afferma Rino Melone, marketing & product manager di Cls – un’evoluzione che era già in atto, ma forse, soprattutto in alcune aree, in questi primi dieci mesi del 2021 ha assunto la connotazione di una vera e propria rivoluzione. Per quanto ci riguarda, da società di servizi e soluzioni per la logistica in Italia, siamo ora presenti con la nostra business unit iMation anche in Europa, con key account locali e dedicati: l’obiettivo è diventare player di riferimento per la logistica e l’automazione non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del continente. A conferma dei concreti programmi di crescita, possiamo sicuramente annoverare l’acquisizione di Alfaproject, società specializzata e focalizzata nell’efficientamento della supply chain».
Investimenti per efficientare i magazzini I profondi cambiamenti emersi durante la pandemia hanno spronato alcune aziende ad avviare progetti volti a incrementare le potenzialità dei magazzini esistenti. «Abbiamo puntato su investimenti relativi all’automazione – racconta Giuseppe Facciotti, direttore logistica operativa di Italtrans – perché crediamo in queste nuove tecnologie come strumento per apportare un efficientamento dei processi e renderli più sostenibili. Ad esempio, nel nostro deposito di Calcio (Bg) abbiamo creato un’ulteriore area di picking completamente automatizzata (Aps), dedicata a servire referenze ad alta rotazione e con l’obiettivo di gestire oltre 5 milioni di colli/anno. Nel deposito di Covo (Bg), invece, abbiamo creato un nuovo comparto surgelato con 20.000 posti pallet in quattro celle indipendenti, servite da scaffali compattabili e a gravità. L’efficienza di queste celle consente lo stoccaggio di volumi più elevati della merce dei nostri clienti, con un sistema logistico all’avanguardia per la gestione della preparazione ordini e l’abbattimento delle percorrenze di ogni missione». 5
Il futuro è elettrico. Scegli il futuro. Il ricorso all’alimentazione diesel è destinato a ridursi progressivamente. Con Jungheinrich puoi sfruttare le potenzialità dell’elettrico e beneficiare di tutti i vantaggi dell’energia del futuro in termini di sostenibilità, risparmio ed efficienza di magazzino.
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In aumento la domanda per magazzini moderni, sostenibili e hi-tech La pandemia ha senza dubbio messo sotto pressione il settore della logistica, ma non quello della costruzione delle strutture logistiche. «Il rapido sviluppo dell’e-commerce, così come quello più specialistico dell’alimentare e del farmaceutico – spiega Sandro Innocenti, senior vice president e country manager di Prologis in Italia – sta trainando la domanda per edifici moderni, sostenibili e tecnologicamente avanzati in zone strategiche del Paese. Al momento siamo impegnati nella realizzazione di sei nuovi immobili, mentre negli ultimi mesi abbiamo avviato un progetto pilota presso il Prologis Park Lodi basato su una nostra nuova filosofia di sviluppo chiamata Parklife, il cui obiettivo è mettere al centro le persone e non solo i clienti. Tra gli interventi per rendere il parco più accogliente e confortevole, la prima galleria di urban art a cielo aperto mai realizzata a livello mondiale in un hub logistico, dove 44mila mq di superfici delle pareti dei magazzini sono state usate come tele da otto artisti italiani di fama internazionale per realizzare opere uniche».
Trasporti sempre più green La pandemia ha impattato anche sul settore dei trasporti, il quale ha dovuto fare i conti con uno scenario inedito e nuovi processi da affrontare. «Per noi è stato un anno importante con un cambio di passo significativo verso la sostenibilità – afferma Michele Ambrogi, presidente di Lc3 Trasporti – e, nonostante le tante contingenze avverse, il faro acceso dall’Ue sulla sfida ambientale attraverso il “Green New Deal” resta di gran lunga la priorità da perseguire in vista del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. A partire dalla nostra fondazione nel 2009, abbiamo sempre strutturato la nostra attività adottando tutte le tecnologie utili per abbattere le emissioni di inquinanti, cercando in primis di ottimizzare al massimo i mezzi mossi con carburanti fossili (Lng, diesel Euro 6d) e, appena è stato possibile, promuovendo l’utilizzo di veicoli mossi con carburanti alternativi (bio-Cng, azoto e bio-Lng), provenienti da fonti rinnovabili. 7
Primo mezzo pesante full electric Da settembre 2021, Lc3 è la prima azienda di trasporto ad aver messo su strada un mezzo pesante full electric. «Con questa novità abbiamo spinto sull’acceleratore in direzione delle emissioni zero – spiega Michele Ambrogi – dotando questo veicolo anche di una refrigerazione ad azoto liquido, sempre a zero emissioni. Un mezzo da record capace di abbattere del tutto le emissioni di Co2, Pm e Nox e di azzerare anche l’inquinamento acustico. Per essere più chiari, è il primo veicolo pesante su strada senza tubi di scarico».
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Il trasporto deve ancora adattarsi alla nuova “normalità” Per Christophe Boustouller, ceo di Ceva Logistics Italia, nonostante la ripartenza del mercato, non siamo ancora tornati a una situazione paragonabile al periodo pre pandemia: «La causa principale non è il traffico delle merci, bensì una supply chain volatile in piena crisi, a causa di un modello internazionale di business che sta attraversando numerose difficoltà. In parole povere non c’è sufficiente capacità di trasporto per tutta la domanda esistente: penso ai volumi di carico, alla mancanza di componenti e a tante altre difficoltà i cui effetti avranno ripercussioni, sfortunatamente, sul consumatore finale in termini di aumento di costi o di carenza di disponibilità di determinati prodotti. In questa situazione, la nostra azienda sta ulteriormente implementando una maggiore flessibilità nei servizi forniti, diversificando il proprio set-up per essere più adattabile e versatile nelle soluzioni proposte. Grazie a questo approccio abbiamo aumentato i volumi in modo significativo nel trasporto aereo e marittimo, superando le percentuali di crescita del mercato stesso».
Ottimizzazione dei servizi di trasporto grazie alla tecnologia Oggi il mercato richiede massimizzazione dell’efficienza, riduzione dei costi e alta qualità del servizio su tutta la filiera. «Il costante perseguimento di questi obiettivi ci ha permesso di diventare un punto di riferimento nazionale e internazionale per il trasporto di merci su pallet – racconta Claudio Franceschelli, presidente di One Express – anche grazie a un aggiornamento tecnologico e infrastrutturale, come nel caso dell’apertura dei nuovi hub di Milano e Napoli, e della gestione diretta di due nuove strutture (One Bozen e One Pescara). Siamo il primo pallet network per qualità a dotarsi dei muletti pesi e misure, innovative attrezzature tecnologiche in grado di stabilire le altezze e i pesi dei bancali movimentati negli hub tramite certificazione fotografica, automaticamente messa a sistema nel momento in cui l’affiliato inserisce la spedizione. Un’ottimizzazione del servizio offerto che, riducendo tempi e operazioni, ha una forte ricaduta positiva sull’attività degli affiliati, ma anche sui costi gestionali delle strutture e sulla riduzione dell’impatto ambientale» 9
Aumenta la domanda per il pallet pooling Negli ultimi mesi il forte aumento del prezzo del legname, così come quello di molte altre materie prime, ha fatto crescere l’interesse nei confronti di aziende che offrono attività di noleggio pallet. «Non si registrano grandi innovazioni in termini di tendenze o prodotti – afferma Paolo Cipriani, commercial manager di Lpr – i formati sono sempre quelli, però è interessante segnalare una netta crescita della richiesta da parte del canale discount per il Düsseldorf, un pallet dalle dimensioni ridotte (600 x 800 mm) rispetto al bancale standard. Questo formato è particolarmente apprezzato dalle insegne discount per ragioni di spazio, poiché prediligono il suo utilizzo direttamente in corsia per prodotti ad alta rotazione come latte, zucchero, uova, pasta, birre e, una volta svuotato, il pallet viene sostituito da un altro intero proveniente dal magazzino. Nella nostra gamma prodotti abbiamo inserito un nuovo pallet: il Qp 406, in plastica, impilabile, formato 400 x 600 mm ed è il classico pallet da esposizione fine linea per referenze promozionali o dolciarie».
Permangono le incertezze sui modelli distributivi Nel 2020 le supply chain hanno dato una straordinaria dimostrazione di resilienza. «Quest’anno, a distanza di mesi – spiega Marco Geremia, country general manager di Chep Italia – iniziano a intravedersi dei movimenti di assestamento meno organici e più difficilmente riconciliabili. Con forecast saltati, instabilità nelle forniture a lungo raggio e materie prime in rialzo, ogni modello distributivo oggi può essere potenzialmente rimesso in discussione. Guardando al largo consumo, credo che i temi della digitalizzazione dei processi, della capacità di forecast, della sostenibilità del modello distributivo e della flessibilità degli approvvigionamenti abbiano acquisito un peso maggiore, ormai centrale per garantire i margini. La nostra azienda può determinare un avanzamento tangibile su questi temi, consentendo ai player del Fmcg di affidarsi a un sistema terzo, circolare e di grande capillarità. Col nuovo anno lanceremo alcune novità nel mondo dei supporti per esposizione in area vendita e altre soluzioni avanzate di tracking che stiamo sviluppando con alcuni clienti della Gdo».
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Parola d’ordine: semplificare Secondo Alessandro Mastropasqua, head of media & institutional relations di Custom, le richieste per le aziende di trasporti e logistica sono diventate sempre più rigide e legate a gestioni complesse, determinate anche dallo shortage dei componenti e da un mercato in ripresa in cui tempo ed efficienza sono determinanti: «Per adattarsi all’attuale scenario si devono leggere, comprendere ed elaborare sempre più velocemente i Kpi strategici. Con le nostre soluzioni è possibile semplificare tutti i processi di lettura del codice a barre sia per i contesti più professionali e specifici sia per quelli meno industriali. Inoltre, la partnership con diversi player tra cui Mall Consulting ha permesso la realizzazione di progetti “customizzati” con le soluzioni della nostra gamma Ranger, sempre più scelte dal mercato. È il caso di Cea Estintori, azienda leader nella sicurezza antincendio per la quale abbiamo portato a compimento il processo di digitalizzazione, semplificando l’operatività quotidiana dei tecnici manutentori e dei centri assistenza su tutto il territorio nazionale».
Nuove casse per una movimentazione sempre più smart I mesi del 2021 sono stati parecchio impegnativi per il settore della logistica. «L’esportazione dell’ortofrutta è stata fortemente condizionata dalle difficoltà nei principali snodi logistici mondiali – spiega Lorenzo Soriani, responsabile commerciale area soci e marketing manager di Cpr System – penso in particolare agli hub portuali nei Paesi di destinazione extra Ue. Per quanto ci riguarda, il 2021 è stato un anno di grandissimo cambiamento. Abbiamo infatti realizzato la nuova Redea, la cassa smart che, oltre a un design originale e a un nuovo colore, presenta caratteristiche assolutamente all’avanguardia in termini di innovazione e gestione logistica. Dotata di smart label e tag Rfid in grado di gestire tantissime informazioni sulla logistica di processo e sulle movimentazioni di prodotto, la nuova cassa Redea andrà a sostituire completamente quelle vecchie verdi, che saranno rigranulate per ottenere materia prima seconda da utilizzare per la produzione di nuove casse in un processo circolare, che è la nostra chiave di lettura strategica». 11
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Grande attenzione all’analisi delle esigenze del cliente Secondo Marco Fornara, responsabile sales & marketing support di Still in Italia, con la movimentazione delle merci in grande aumento si stima che a fine anno le vendite di carrelli nelle diverse tipologie in Italia possano raggiungere le 80-88mila unità: «Un risultato eccezionale, dovuto anche al fatto che la logistica è in continua evoluzione ed è diventata un fattore competitivo determinante. Tecnologia e automazione stanno rendendo possibili livelli di efficienza, precisione e sicurezza prima impensabili, ma per ottenere i migliori risultati è imprescindibile partire da uno studio delle esigenze e dello specifico contesto in cui opera il cliente. Proprio per questo abbiamo creato la divisione Intralogistics Solutions, una squadra di esperti che assiste le aziende nell’intero percorso che va dall’analisi delle potenzialità allo sviluppo, fino all’attuazione di ogni singolo progetto logistico. Chi si affida a noi, quindi, non solo sceglie i carrelli migliori e più evoluti sul mercato, ma riceve una consulenza professionale in grado di individuare le criticità da risolvere».
Nuovo elevatore elettrico compatto, sicuro ed ergonomico Jungheinrich rafforza la triplice unione di compattezza, sicurezza ed ergonomia con un nuovo elevatore elettrico. «Progettato per un uso flessibile in magazzino e per il carico e scarico di automezzi – spiegano dal marketing & communications dell’azienda – l’Erd 220i, grazie al nuovo concetto di batteria agli ioni di litio, è più corto di 300 mm rispetto al predecessore rendendolo il più compatto della sua classe. Una piattaforma operatore fissa e spaziosa con massima protezione sui tre lati garantisce una guida sicura e confortevole. Per il nuovo Erd 220i, abbiamo sviluppato diverse caratteristiche per garantire un impiego su rampa più sicuro e confortevole come, ad esempio, il rilevamento del carrello all’interno dell’automezzo grazie a un sensore a ultrasuoni, l’impostazione del limite di velocità, le sospensioni regolabili e la luce a Led “Floor Spot”. Un altro punto di forza è rappresentato dallo sterzo elettrico a timone smartPilot che permette un controllo intuitivo di tutte le funzioni d e l carrello con una sola mano. Il nuovo montante di sollevamento triplo, inoltre, con i suoi 3.760 mm offre un’altezza di sollevamento di gran lunga superiore a quella dei carrelli in questo segmento. Infine, il sollevamento razze dell’Erd 220i permette il funzionamento a doppio piano di stoccaggio per una maggiore efficienza». 13
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