GLI SPECIALI DI TECHNORETAIL novembre 2020
PACKAGING
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© 2020 Sealed Air. ® ™sono marchi registrati di Cryovac, Inc. filiale di Sealed Air Corporation.
SOMMARIO
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IL PACKAGING È SEMPRE PIÙ ECOSOSTENIBILE
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SUPPORTARE LE AZIENDE NELLA SCELTA DELL’IMBALLO IDEALE
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GARANTIRE FUNZIONALITÀ E SOSTENIBILITÀ PROPORRE SOLUZIONI ECO-FRIENDLY, PRATICHE ED ECONOMICHE
Supplemento al quotidiano online www.technoretail.it novembre 2020 Direttore responsabile Armando Brescia Direttore editoriale Marco Mancinelli
Responsabile editoriale Stefania Lorusso
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A cura di Fabio Massi
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INTRODUZIONE
Il packaging è sempre più ecosostenibile
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l 2019 è stato un anno positivo per il settore del packaging, che ha beneficiato del buon andamento dei vari comparti dell’industria manifatturiera, soprattutto del largo consumo, in cui l’utilizzo degli imballaggi è più intenso. Dai primi mesi del 2020, però, con la diffusione della pandemia del Covid-19 è cambiato tutto e oggi non è semplice valutare con certezza l’evoluzione di questo comparto, anche se sembra aver reagito piuttosto bene alle difficoltà della mutata situazione sociale ed economica. Lo scorso anno – secondo i dati raccolti dall’Istituto Italiano Imballaggio – il fatturato del settore del packaging ha superato i 33,8 miliardi di euro facendo registrare una crescita del 2% rispetto al 2018, mentre la produzione si è attestata sui 16,8 milioni di tonnellate con un aumento dell’1,1%. Più nel dettaglio, tra le diverse filiere spicca la performance degli imballaggi di vetro, il cui giro d’affari è aumentato di circa l’8%, mentre la produzione ha messo a segno un +3,6% grazie soprattutto alle bottiglie, che rappresentano l’89% dei volumi del segmento e, da sole, sono cresciute di +4,3%. Positivo anche l’an-
damento degli involucri in alluminio, ma solo a valore (+5%), in termini di peso sono infatti calati di -5,6%. Più equilibrate le dinamiche di carta e cartone (+1,9% a valore e +1,5% a volume), mentre gli imballaggi in acciaio e quelli in legno hanno mostrato un moderato incremento nel fatturato (rispettivamente +1,3% e +1%) e una sostanziale stabilità nei volumi (+0,3% e +0,1%). In termini di tendenze, il settore del packaging ha confermato la sua forte spinta innovativa, soprattutto nel food e nell’ambito dei temi legati alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. Sono tante, infatti, le soluzioni lanciate sul mercato del largo consumo realizzate con l’utilizzo di materiali sempre più riciclabili o compostabili, ma al contempo in grado di conferire valore aggiunto ai prodotti contenuti o protetti dagli imballaggi sia dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza alimentare sia del servizio e dell’omnicanalità. Per conoscere più da vicino i trend più interessanti e le ultime novità del packaging, nelle pagine che seguono abbiamo raccolto l’opinione di alcuni protagonisti di questo comparto molto innovativo.
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Supportare le aziende nella scelta dell’imballo ideale La pandemia ha profondamente modificato il mix dei prodotti venduti, favorendo le unità consumatore a discapito di quelle industriali. Il comparto del packaging ha dovuto reagire con flessibilità e spirito di adattamento. «Credo che la tendenza più importante di questi mesi – afferma Alessandro Beltrami, sales leader Italy di Sealed Air – sia tornata a essere la sostenibilità: come coniugare protezione del prodotto, con performance ambientale, riciclabilità, impronta di carbonio e costo. È un argomento in continua evoluzione che richiede anche una sorta di educazione delle aziende e del consumatore, perciò è fondamentale poter fornire ai clienti un servizio di supporto alla scelta del packaging ideale che sia basato su fatti e non su ipotesi. Purtroppo molti parlano di imballi considerando solo una dimensione di un problema che, invece, è molto articolato».
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Il packaging deve essere “omnichannel” Oggi
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deve adeguarsi a un mercato in cui il consumatore è più consapevole del valore del proprio tempo e sfrutta i vantaggi dell’omnicanalità. «Occorre garantire protezione efficace per ognuno di questi canali di vendita – spiega Alessandro Beltrami – minimizzando l’impatto sull’ambiente e comunicando il valore e il brand del contenuto. Esattamente in questa direzione, a breve presenteremo aggiornamenti nella nostra gamma di sacchi termoretraibili per il confezionamento sottovuoto, nuovi film barriera per confezionamento in atmosfera protettiva e una gamma rinnovata di film skin. Lanceremo anche una macchina per sottovuoto con una tecnologia assolutamente innovativa in grado di garantire elevata produttività in uno spazio contenuto».
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L’innovazione dei materiali guida il settore Le principali innovazioni nel packaging riguardano materiali e design ecosostenibili. «La sostenibilità degli imballaggi rappresenta una scelta strategica per le aziende alimentari – afferma Paola Cerri, sales and marketing manager di Sacchital – spinte dalle politiche Ue per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dalla crescente sensibilità “green” dei consumatori. Altre tendenze sono la riduzione del peso e del volume del packaging e il maggior riciclo delle materie plastiche, che si accompagna alla ricerca di materiali innovativi».
Novità 100% “green” Quest’anno Sacchital ha lanciato diverse novità. «PaperCompostHB è il nuovo packaging 100% compostabile che può essere recuperato nel rifiuto umido e destinato al compostaggio industriale – spiega Paola Cerri – dove è in grado di disintegrarsi in soli 45 giorni e trasformarsi in compost. Formapaper, invece, è l’eco-pack in carta certificata Fsc, ideale per salumi e formaggi affettati, riciclabile nella carta. Tutte soluzioni che si stanno diffondendo nella Gdo: un segnale forte per una ripartenza nel segno della sostenibilità».
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Garantire funzionalità e sostenibilità Per i consumatori gli imballi di nuova generazione devono garantire funzionalità e sostenibilità. «Le materie prime rinnovabili e l’economia circolare – afferma Michelangelo Anderlini, presidente e cofondatore di Biopap – sono alla base della nostra impresa che ha iniziato questo percorso oltre 17 anni fa: i nostri contenitori innovativi e brevettati, ormai esportati in tutti i continenti, permettono di preparare, conservare e cuocere tutti i tipi di cibi e sono facilmente smaltibili essendo biodegradabili, compostabili e riciclabili».
Imballi sempre più “green” e con valore aggiunto Oggi c’è la consapevolezza che gli imballaggi per alimenti debbano rientrare in un’ottica di economia circolare. «Riteniamo da sempre che la ricerca di packaging ecosostenibili vada fatta tenendo presente che il consumatore vuole essere facilitato nella vita quotidiana – afferma Silvia Ortolani, direttrice commerciale di Esseoquattro – per questo lavoriamo per offrire pro-
Un contenitore innovativo Per il 2021 l’azienda ha in programma di lanciare un’innovazione mondiale. «Biopap Map è il primo contenitore per il confezionamento di cibi in atmosfera modificata – spiega Michelangelo Anderlini – è biodegradabile, compostabile, certificato Cic, e adatto sia al forno a microonde sia a quello tradizionale: permette di conservare gli alimenti in modo naturale semplicemente cambiando l’atmosfera all’interno dell’imballo, senza conservanti, oltre a mantenere al meglio le qualità organolettiche dei cibi e a ridurre gli sprechi alimentari».
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dotti sempre più “green”, ma che diano anche un valore aggiunto in ottica di aumento della shelf-life dell’alimento contenuto e di servizio al cliente». Nuovi packaging dalle prestazioni super In risposta ai nuovi comportamenti d’acquisto Esseoquattro ha progettato e realizzato un innovativo sistema di confezionamento naturale, riciclabile e multiuso. «Eco Packaging System – spiega Silvia Ortolani – esprime il massimo delle capacità dei packaging che lo compongono: le proprietà salvafreschezza dell’incarto e sacchetto Be Green Ideabrill (riciclabili nella carta secondo Aticelca 501:2019) e quelle antigrasso del sacchetto Be Green Oléane, adatto anche per riscaldare i cibi in forno, al microonde e sulla piastra, e anch’esso riciclabile nella carta».
Obiettivo: confezioni mono-materiali Secondo Francesco Faella, presidente di Tetra Pak Italia, concepire il packaging in maniera sempre più sostenibile e poterlo utilizzare anche come canale di comunicazione tra aziende e consumatore sono ormai priorità condivise: «Nel tempo la nostra azienda ha compiuto un percorso importante in questa direzione, impiegando quantità crescenti di materie prime rinnovabili (derivanti dalle piante) con l’obiettivo, prossimo, di arrivare a una confezione monomateriale da fonti rinnovabili e riciclate in grado di garantire, come sempre, la sicurezza del prodotto e la riciclabilità con, al tempo stesso, il minor impatto possibile di Co2».
Pack con materiali sempre più rinnovabili L’offerta di Tetra Pak comprende confezioni con percentuali sempre maggiori di materie rinnovabili (fino all’87% per asettico e 100% per prodotti pastorizzati). «Anche durante la prima metà del 2020 questo tipo di pack ha trovato ampia diffusione – prosegue Francesco Faella – un riscontro positivo che ci ha permesso di rispondere efficacemente alle richieste di un consumatore che, nonostante le difficoltà dell’emergenza sanitaria, ha continuato a orientare le proprie scelte di acquisto in maniera consapevole e sostenibile».
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PACKAGING
Proporre soluzioni eco-friendly, pratiche ed economiche La crisi sanitaria ha determinato un forte aumento della domanda di prodotti alimentari freschi confezionati, rendendo il tema dello smaltimento degli imballaggi ancora più centrale e importante. «La tendenza è senz’altro quella di studiare proposte di packaging a basso impatto ambientale – afferma Mario Mercadini, large scale manager di Sorma Group – utilizzando materiali in carta, compostabili o alleggerendo i pack in plastica. Per noi, la direzione non è solo lavorare a prodotti eco-friendly, ma anche proporre una soluzione concreta, pratica ed economica: ovvero, facilmente smaltibile dal consumatore, conveniente per tutte le linee di prodotto, adattabile alle macchine in dotazione del confezionatore, con le stesse caratteristiche di robustezza e durabilità per evitare lo spreco alimentare».
Un sistema di pooling per un modello più sostenibile Sostenibilità, rispetto ambientale, il concetto di economia circolare e standard igienici e di sicurezza alimentare sempre più elevati. Sono questi – secondo Laura Sabbadini, general manager di Ifco Italia – i principi che devono guidare gli investimenti di chi opera nel settore del packaging, oltre alla la scelta di partner e fornitori che condividano lo stesso impegno e gli stessi valori: «Una direzione che abbiamo sempre seguito con il nostro sistema di pooling basato sul concetto di riuso e rigenerazione e con la selezione
Nuovo pack che fa “respirare” il prodotto Sorma Group ha appena presentato una nuova linea di pack al 100% in carta certificata Fsc, che vanta una componente innovativa e differenziante rispetto all’offerta presente sul mercato. «La confezione è dotata di una finestra costituita da una rete in cellulosa – afferma Mario Mercadini – grazie alla quale il prodotto all’interno “respira” prolungandone così la shelf-life e, allo stesso tempo, garantendone un’ottima visibilità. L’altra proposta sulla quale puntiamo molto è Sormapeel: un’innovativa linea brevettata e lanciata sul mercato all’inizio di quest’anno, rivoluzionaria per l’integrazione tra plastica e carta, facilmente separabili e, quindi, riciclabili, e con una riduzione del materiale plastico che può raggiungere il 50%».
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CONFINDUSTRIA
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di materiali che prolunghino il più possibile l’utilizzo delle risorse, sfruttandone al massimo il potenziale. Inoltre, il processo di lavaggio e igienizzazione dei nostri contenitori in plastica riutilizzabili (Rpc) assicura da sempre il mantenimento di rigorosi standard globali, al fine di garantire la massima sicurezza alimentare». A ogni mercato la sua cassetta L’offerta di Ifco è davvero poliedrica e si rivolge anche a settori alimentari che vanno oltre a quello più tradizionale dell’ortofrutta in cui l’azienda è leader. «Ci rivolgiamo al comparto macelleria con la nostra Meat Lift Lock – spiega Laura Sabbadini – una delle prime cassette pieghevoli per carni presente sul mercato, caratterizzata da un’elevata resistenza all’umidità e, dunque, ideale per ambienti umidi e refrigerati. Brown Lift Lock, invece, è la nostra cassetta pensata per i prodotti da forno freschi confezionati o surgelati, una soluzione concepita per garantire la massima resistenza al calore post-cottura, così come alle temperature più rigide».
La movimentazione circolare delle casse evita rifiuti Altro tema centrale per l’ecosistema è quello degli imballaggi a perdere nell’ortofrutta. «Di fatto, impediamo l’immissione di rifiuti da packaging primario nell’ambiente – afferma Monica Artosi, direttrice generale di Cpr System – perché gestiamo in modalità circolare le casse per la movimentazione di frutta, verdura, carne e pesce: dal centro di lavaggio le consegniamo ai soci produttori che le riempiono di prodotto fresco, arrivano in breve tempo in Gdo e, a fine utilizzo, le riportiamo al centro di lavaggio da dove riprenderanno il percorso».
Pallet da legno riutilizzato Cpr System dalla sua nascita ha una missione di ecosostenibilità e la sua attività di R&S è volta a ottenere risultati sempre più importanti in tale contesto. «Per quanto riguarda i nostri pallet – spiega Monica Artosi – che sono in costante crescita in termini di movimentazioni (finora 7 milioni di movimenti nel 2020), abbiamo messo a punto un modello in legno: oltre ad essere certificato Pefc, è realizzato con blocchetti di legno riutilizzato, portando, anche in questo caso, un grande beneficio per l’ambiente e la sostenibilità».
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