Focus GR Processi circolari delle filiere-Beverage 2021

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I FOCUS D I G R E E N R E TA I L

giugno 2021

BEVERAGE PROCESSI CIRCOLARI DELLE FILIERE


INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Multicedi sempre più green grazie al riciclo del Pet Mossa dalla profonda attenzione da sempre attribuita al tema dell’economia circolare, Multicedi – player di distribuzione leader in Campania e in area 4 – ha installato nei supermercati della sua rete gli ecocompattatori, ossia macchinari che riciclano le bottiglie in plastica Pet utilizzate per la conservazione di bevande e liquidi alimentari. Il progetto, concepito nel maggio del 2013, nasce in partnership con Coripet, consorzio nazionale che opera nella gestione del riciclo di bottiglie in Pet, e ricade all’interno di una più ampia iniziativa in linea con le strategie europee contenute nella direttiva approvata dal Parlamento e dal Consiglio. Inizialmente, gli ecocompattatori furono installati su quattro punti vendita-pilota a insegna Decò, per poi svilupparsi ulteriormente. La modalità d’utilizzo è semplice e intuitiva: attraverso l’attivazione di una carta magnetica o digitalizzata che il consumatore può richiedere in supermercato, si attiva un contatore di raccolta. Il cliente procede al conferimento delle bottiglie, completamente vuote, non schiacciate e con l’etichetta integra e leggibile. Una volta raggiunta la soglia delle 200 bottiglie riciclate, l’ecocompattatore emette un coupon del valore di 3 euro, spendibile nello stesso supermercato su di una spesa di almeno 30 euro. Ad oggi, sono 27 i macchinari attivati nei punti vendita del gruppo (insegne Decò, Dodecà e SeBón) e disseminati nei territori di Campania e Lazio. Il Pet recuperato è reimpiegato nella stessa produzione di bottiglie.


SOMMARIO 3 IL BEVERAGE METTE IN CAMPO PROCESSI SEMPRE PIÙ CIRCOLARI

Supplemento a Distribuzione Moderna di giugno 2021 Direttore responsabile Armando Brescia

Responsabile editoriale

Stefania Lorusso

5 TRA INNOVAZIONE E MODELLI VIRTUOSI

Coordinamento redazionale Maria Teresa Manuelli A cura di

Fabio Massi Progetto grafico Silvia Ballarin

8 CRESCONO I PUNTI RACCOLTA DEL PET IN GDO

Editore

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DAL PANE INVENDUTO NASCE UNA BIRRA ARTIGIANALE L’invio di materiale (testi, articoli, notizie, immagini, dati, grafiche, ricerche ecc.) da parte di autori esterni alla Redazione non garantisce che esso venga pubblicato, né in parte, né nella sua forma originale. Lo stesso, peraltro, potrebbe essere pubblicato in forma rimaneggiata per necessità di carattere editoriale. Si precisa altresì che l’invio del suddetto materiale costituisce automatica autorizzazione da parte di Edizioni DM Srl alla pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.


Più Ricicli Più Risparmi: con RetailPro PAM esplode l’iniziativa “Bottle to Bottle” di CORIPET INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

mia circolare. Le bottiglie raccolte vanno, senza ulteriori passaggi, a un centro di riciclo dove verranno sminuzzate in piccoli pezzi e pronte per essere riutilizzate. “Seguire un modello di riciclo sostenibile è alla base della nostra Responsabilità Sociale - afferma Attilio Rocco, Direttore Commerciale di RetailPro e attivo sostenitore dell’iniziativa. In poco più di 3 mesi con la nostra rete di Supermercati e Superstore a marchio PAM, abbiamo inaugurato 36 impianti operativi nel centro-sud Italia che hanno avviato al riciclo oltre 950mila bottiglie in PET. La proiezione a fine anno 2021 ci porta a ipotizzare un riciclo totale di oltre 5milioni di bottiglie in PET. Ogni bottiglia pesa mediamente 20 grammi. Riciclare 1kg di R-PET equivale a ridurre le emissioni di CO2 di 3kg*” RetailPro, nuova realtà della GDO italiana, nata nel 2020, gestisce ad oggi una rete di punti di vendita ad insegna PAM declinati in format diversi accomunati dalla capacità di offrire soluzioni accessibili a tutti per garantire qualità, convenienza e opportunità. Uno degli obiettivi principali del gruppo, fin dalla partenza, è stato presentare al mercato una nuova insegna di Supermercati che sposasse valori di Responsabilità Sociale e Sostenibilità, attraverso un’offerta di servizi utili e iniziative concrete. Infatti RetailPro, fin dai primi mesi di attività, ha stretto una collaborazione con CORIPET (consorzio volontario riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente) aderendo con la totalità dei suoi punti di vendita PAM all’iniziativa “Bottle to Bottle”. Questa prevede l’attivazione di un circuito italiano di eco-compattatori per il riciclo del PET. Le bottiglie di plastica vengono raccolte e riciclate dando vita a nuove bottiglie in RPET (PET riciclato.

Riciclare è semplice e conviene

Con la sottoscrizione gratuita della card CORIPET, o scaricando l’app, si può accedere al punto di riciclo, dove inserire le bottiglie vuote e accumulare punti. Ogni bottiglia vale un punto. Al raggiungimento di 200 punti si ottiene un buono spesa di 3,00€ spendibile in tutti i supermercati PAM del gruppo RetailPro. “Più Ricicli, Più Risparmi” – è questo il payoff dell’iniziativa, che coinvolge il cliente rendendolo parte integrante di un importante processo di econo-

www.pamretailpro.it www.retailprospa.it *Secondo i dati del The New Plastics Economy Global Commitment 2019 Progress Report.


Filiere beverage

Il beverage mette in campo processi sempre più circolari

O

ggi l’economia circolare è diventata un’esigenza sempre più irrinunciabile e sono tanti i comparti industriali che stanno cercando di avvicinarsi a un modello di sviluppo economico in grado di ridurre al minimo il prelievo di risorse dall’ambiente naturale e l’immissione di rifiuti. Nel nostro Paese le aziende del beverage sono sicuramente tra le più impegnate nel trasformare le proprie attività produttive e distributive in processi circolari, poiché i loro prodotti necessitano di un grande dispendio di risorse in termini di materie prime, trasformazione, packaging e trasporto. Prendiamo il settore delle acque minerali, per esempio, che ogni anno in Italia immette sul mercato qualcosa come 10 miliardi di bottiglie, di cui la stragrande maggioranza in Pet. Per diminuire l’impatto sull’ambiente di questo enorme quantitativo di plastica, nell’ultimo decennio questa filiera ha evidenziato molti progressi, a cominciare proprio dall’utilizzo del Pet e del Pet riciclato (rPet), per proseguire con la netta riduzione del peso delle bottiglie e dei tappi che consente un notevole risparmio di plastica impiegata. Sempre in tema di materiali, un altro grande protagonista del mercato delle bevande è sicuramente il cartone e recentemente l’Alliance for Beverage Cartons and the Environment (Ace), la piattaforma europea per i produttori di cartoni per bevande, ha fissato una roadmap per fornire un packaging sempre più sostenibile, rinnovabile, riciclabile e a minor impatto climatico per il sistema alimentare. Tra i dieci impegni previsti c’è il raggiungimento del 90% di raccolta differenziata dei cartoni per bevande con un tasso di riciclo del 70% entro il 2030. Ma ovviamente la circolarità dei processi delle filiere del beverage non prevede soltanto interventi sui materiali da imballaggio, ma anche pratiche virtuose nella catena di produzione, nell’utilizzo di materie prime di recupero, nello smaltimento degli scarti o nella movimentazione delle merci, così come ci hanno raccontato alcuni player attivi nel settore delle bevande.

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VERSO BOTTIGLIE D’ACQUA AL 100% IN RPET Oggi il consumatore è sempre più attento alla sostenibilità e alla salvaguardia del pianeta, perciò tende a premiare le aziende più sensibili a questi temi, anche nel comparto delle acque minerali. «Applichiamo ormai da anni il modello della circular economy – afferma Andrea Marino, direttore commerciale di Ferrarelle – e dal 2018 siamo gli unici del settore alimentare ad avere uno stabilimento apposito per il riciclo del Pet, a Presenzano in provincia di Caserta, grazie al quale ogni anno togliamo dall’ambiente 20mila tonnellate di plastica per produrre Pet riciclato (rPet). Tutte le nostre bottiglie sono realizzate con almeno il 50% di rPet e, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, lo scorso 5 giugno abbiamo lanciato Infinita, la prima gamma completa di bottiglie realizzate al 100% in rPet, riciclato da noi e infinitamente riciclabile. Queste scelte trasversali di sostenibilità hanno creato tra noi e i consumatori un rapporto privilegiato su questa area: solo pochi mesi fa, infatti, la ricerca 2020 #WhoCaresWhoDoes realizzata da Gfk ha rivelato che per i consumatori Ferrarelle è il brand più sostenibile del mercato delle acque minerali in Italia e il terzo in assoluto nel settore del largo consumo».

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Filiere beverage

DALLA NATURA ALLA NATURA

A

lla fine del 2008 Sant’Anna è stato il primo marchio al mondo a lanciare nel merca-

to del largo consumo una bottiglia da 1,5 litri biodegradabile e compostabile negli appositi siti di

compostaggio

indu-

striale. «Bio Bottle è oggi l’unica linea di bottiglie compostabili in quattro diversi formati presente in Italia – spiega Luca Cheri – e sta entrando in maniera forte nel consumo di tutti i giorni, specialmente nel fuori casa. Si tratta di un prodotto super virtuoso in termini di circolarità, fatto di un materiale totalmente biologico che si ricava dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nelle piante e ha un fine vita che si tra-

TRA INNOVAZIONE E MODELLI VIRTUOSI La filiera delle acque minerali conta in Italia oltre 250 brand, alcuni dei quali fanno del packaging un elemento chiave di innovazione e sostenibilità ambientale. «Lavoriamo da sempre per un’economia circolare – racconta Luca Cheri, direttore commerciale di Acqua Sant’Anna – e dal 2008 siamo stati i primi al mondo a lanciare Bio Bottle, una bottiglia in Pla (acido polilattico) biodegradabile e compostabile che va totalmente in quella direzione. Nel corso del tempo, inoltre, abbiamo cercato di sviluppare modelli virtuosi in tutte le fasi, sia produttive sia distributive. Quattro anni fa, abbiamo iniziato a utilizzare un sistema di pallet pooling in modo da avere sempre una circolarità anche per le unità di movimentazione delle casse d’acqua. Quest’anno abbiamo cercato di migliorarci ancora di più sulla parte dei prodotti e a gennaio abbiamo lanciato il nostro brand Sant’Anna Eco aprendo il nostro portfolio al Pet riciclato (rPet) e per ora siamo partiti col formato da mezzo litro, sia naturale sia gasata, perché è quello che si utilizza soprattutto nel fuori casa». LA DISTRIBUZIONE È IN PRIMA LINEA Non soltanto l’industria è attiva nella promozione di pratiche virtuose in un’ottica di economia circolare, ma anche i player della Gdo.

sforma in compost, perciò parte dalla natura e ritorna alla natura».

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È rinata una bottiglia.

Con Coripet da una bottiglia rinasce una bottiglia, buona per te e buonissima per l’ambiente. Grazie a un meccanismo di riconoscimento, i nostri ecocompattatori raccolgono soltanto bottiglie in PET ad uso alimentare per generare nuove bottiglie in rPET sempre sicure e riciclabili. Cerca l’ecocompattatore Coripet più vicino ed entra anche tu nel circolo virtuoso del Bottle to Bottle*. *In base al Regolamento CE 282/2008, gli ecocompattatori Coripet garantiscono l’origine alimentare di tutte le bottiglie raccolte che vengono poi riciclate dai soci Coripet, riciclatori autorizzati da EFSA per attuare un processo meccanico di riciclo che garantisce l’idoneità della plastica rPET al diretto contatto alimentare.

coripet.it


Filiere beverage

Multicedi, per esempio, azienda di distribuzione leader in Campania, nel maggio 2013 è stata la prima al Sud a installare nei supermercati della sua rete gli ecocompattatori forniti dal consorzio volontario Coripet (ne oggi sono attivi 27 nelle insegne Decò, Dodecà e SeBón), macchine che favoriscono il corretto riciclo delle bottiglie in Pet. «Si tratta di un progetto ad alto impatto sul profilo sociale e civico – commenta Vittorio Amatucci, direttore commerciale di Multicedi – nel quale abbiamo creduto con tenacia fin dalla fase test. Lo sviluppo che ne è seguito ha permesso negli anni a clienti e cittadini di responsabilizzarsi verso il tema del “green”, familiarizzare con lo strumento messo a disposizione e, soprattutto, apprezzarne le dinamiche di premialità collegate alla raccolta delle bottiglie. Oggi il progetto è lanciato verso una nuova fase: l’aumento della sua capillarità e l’avvio sul territorio di una serie di azioni combinate con enti, associazioni e altre realtà non-profit sensibili al tema del corretto riciclo dei materiali».

COME FUNZIONA IL PROGETTO DI MULTICEDI

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l funzionamento del progetto promosso da Multicedi in collaborazione con Coripet è molto semplice.

Il cliente richiede nel supermercato che aderisce all’iniziativa una carta magnetica o digitalizzata necessaria a interagire con l’ecocompattatore e attivare un contatore di raccolta. Una volta abilitata la carta, il cliente può inserire le bottiglie usate, di qualunque formato, di acqua, succhi, latte, bibite, olio di semi e di tutto quello che è in Pet, accertandosi che siano completamente vuote, non schiacciate e con l’etichetta integra e leggibile. Al raggiungimento di 200 bottiglie, la macchina stampa un coupon del valore di 3 euro spendibile nel supermercato su di una spesa di almeno 30 euro.

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CRESCONO I PUNTI RACCOLTA DEL PET IN GDO Anche una nuova realtà della grande distribuzione come RetailPro, nata nel 2020 da una partnership strategica con il Gruppo Pam, fin dai primi mesi di attività ha stretto una collaborazione con il Consorzio Coripet aderendo con la totalità dei suoi 70 punti vendita Pam all’iniziativa “Bottle to Bottle”. «Seguire un modello di riciclo sostenibile è alla base della nostra responsabilità sociale – afferma Attilio Rocco, direttore commerciale di RetailPro – in poco più di tre mesi con la nostra rete di supermercati e superstore a marchio Pam abbiamo inaugurato 36 ecocompattatori operativi nel Centro-Sud Italia che hanno avviato al riciclo oltre 950mila bottiglie in Pet. La proiezione a fine anno 2021 ci porta a ipotizzare, attraverso gli impianti che prevediamo di attivare nei prossimi mesi, un riciclo totale di oltre 5 milioni di bottiglie in Pet. L’aver sancito questa partnership sostenibile con Coripet è motivo di orgoglio e lo è ancora di più incentivare il progetto “Bottle to Bottle” sensibilizzando grandi e piccoli verso il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente».

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IL RIFIUTO DIVENTA RISORSA

A

ttraverso il progetto “Bottle to Bottle”, attivabile con la sottoscrizione gratuita della card

Coripet o scaricando l’app, si possono ottenere buoni spesa di 3 euro ogni 200 bottiglie immesse nell’ecocompattatore, spendibili in tutti i supermercati Pam del gruppo RetailPro. Le bottiglie raccolte vengono trasferite, senza ulteriori passaggi, in un centro di riciclo dove verranno eliminati tappi ed etichette, sminuzzate in piccoli pezzi e pronte per essere riutilizzate. Quest’innovativa selezione delle bottiglie in Pet è svolta in modo tale da affiancarsi alla tradizionale raccolta differenziata, facendo sì che i rifiuti diventino risorse e siano reintrodotti nel ciclo economico.


Filiere beverage

DAL PANE INVENDUTO NASCE UNA BIRRA ARTIGIANALE Un’altra filiera del beverage che negli ultimi anni ha dimostrato grandi passi avanti verso la circolarità dei suoi processi è quella della birra, non soltanto in termini di packaging, ma anche nel ciclo produttivo. «Ci occupiamo di creare un sistema logistico capace di intercettare il pane invenduto prima che diventi tecnicamente scarto – racconta Franco Dipietro, founder & Ceo di Biova Project – che diviene quindi per noi materia prima (upcycling) utilizzata per la creazione di nuovi prodotti dal valore aggiunto sia economico sia sociale. Come Biova beer: 150 kg di pane destinato alla discarica si trasformano in 2.500 litri di birra artigianale. Collaboriamo con onlus e associazioni di impatto sociale per aumentare il nostro contributo contro lo spreco alimentare. Cerchiamo di comunicare questo nostro impegno in tutte le maniere, a partire dall’etichetta fino all’ultima parola dei nostri funders, perché crediamo sia importante diffondere innanzitutto l’idea di una nuova buona pratica, in cui non esistono gli scarti, ma solo trasformazioni virtuose».

UN PROGETTO REALMENTE CIRCOLARE

B

iova Project è un progetto di economia circolare realmente a 360 gradi che non si limita

soltanto alla produzione della birra, ma abbraccia anche il packaging. «Stiamo studiando un processo per cui lo scarto della nostra birrificazione – spiega Franco Dipietro – diventa un bio polimero con cui faremo le etichette delle nostre birre. Inoltre, stiamo pianificando diversi modi di riutilizzo del vetro: per esempio, abbiamo partecipato a un bando europeo per la creazione di un progetto pilota sulla città di Torino. Abbiamo anche deciso di spedire in e-commerce soltanto lattine e non più vetro, per ridurre il peso e facilitare il riciclo dell’alluminio. E naturalmente non usiamo nessun tipo di imballo plastico nelle nostre spedizioni, ma solo cartone riciclato». 9


il pane ha una seconda vita: la birra Ogni giorno in Italia si sprecano 13.000 quintali di pane. Biova Project trasforma il pane invenduto del territorio in birra artigianale premium. Da 150 kg di pane vengono prodotti 2500 litri di birra. Una birra con più gusto per un mondo più giusto.

unisciti al movimento su

ordini@biovaproject.com


Filiere beverage

UN ESPRESSO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE Nel mondo del caffè, in seguito allo sviluppo e al successo negli ultimi anni dei monoporzionati, specialmente le capsule (ogni anno in Italia se ne consumano circa 1,5 miliardi), la questione ambientale è sempre più sotto i riflettori, anche per un brand storico come Lavazza. «Il nostro Gruppo – raccontano dall’azienda – ha delineato un’articolata strategia di sostenibilità ambientale declinata nella “Roadmap to Zero” e nella “Roadmap del Packaging Sostenibile”, documenti che fissano due obiettivi fondamentali: azzerare l’impatto della totalità delle proprie emissioni di Co2 entro il 2030 e rendere

l’intero portfolio packaging riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025. Quest’ultimo traguardo, in particolare, è basato sui principi di economia circolare, ogni prodotto è infatti concepito fin dall’inizio seguendo l’approccio “sustainable by design” per evitare gli sprechi e ridurre l’impatto ambientale. Fin dalla fase di progettazione, lo scopo è associare la funzionalità del packaging al suo smaltimento, in modo da valorizzarlo con il riciclo o la compostabilità e, allo stesso tempo, ridurre le emissioni e la produzione di rifiuti lungo tutto il ciclo vita del prodotto. È il caso del packaging di alcuni formati della linea Lavazza iTierra! e delle Eco Caps iTierra! per il canale vending e Ocs».r

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CONFINDUSTRIA

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA PERIODICA SPECIALIZZATA


Filiere beverage

UN MATERIALE RICICLABILE ALL’INFINITO

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a bottiglietta che comunemente viene definita come “di plastica” è in realtà fatta di uno specifico tipo di plastica, il polietilenetereftalato, meglio conosciuto come Pet. Si tratta di un polimero termoplastico che appartiene alla famiglia dei poliesteri ed è la materia più utilizzata nell’industria alimentare per imbottigliare latte, olio, succhi, acqua e altre bevande. È leggero e resistente agli urti, naturalmente trasparente e incolore, perfetto come imballaggio di un liquido alimentare perché fornisce un’ottima barriera, preserva le caratteristiche del contenuto, è igienico ed è sicuro. La bottiglia in Pet, inoltre, essendo composta da un unico polimero, è potenzialmente riciclabile all’infinito.

UNA FILIERA A CICLO CHIUSO, TRASPARENTE E CONTROLLATA Preferire una bottiglia in Pet come imballaggio è una scelta sostenibile, ma lo è ancora di più avviare la raccolta “bottle to bottle”, che permette a un rifiuto di essere il punto di partenza per un nuovo prodotto. Proprio in quest’ottica il Coripet ha realizzato compattatori predisposti per raccogliere esclusivamente le bottiglie in Pet usate per contenere liquidi alimentari, attivando l’unica raccolta dedicata alla selezione di questo materiale che diventerà rPet destinato alla produzione di nuove bottiglie. Uno degli obiettivi di Coripet è proprio la realizzazione e il mantenimento continuo di una filiera a ciclo chiuso, trasparente e controllata per attuare pienamente gli obiettivi fissati dalla direttiva europea Sup volta a prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti in plastica monouso e a valorizzare quelli pienamente riciclabili come il Pet.

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Il futuro è qui. Greenretail è il quotidiano online di Edizioni DM dedicato ai temi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle aziende della distribuzione e del largo consumo. Ogni giorno notizie, articoli e approfondimenti, per conoscere, attraverso l’evoluzione della responsabilità d’impresa, il futuro del retail e dell’industria di marca. Greenretail, un futuro che è già presente.

GREEN RETAIL www.greenretail.news


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