TR Speciale Logistica 2 2022

Logistica

che esso venga pub blicato, né in parte, né nella sua forma originale. Lo stesso, peraltro, potrebbe essere pubblicato in forma rimaneggiata per necessità di carattere editoriale. Si precisa altresì che l’invio del suddetto materiale costituisce automatica auto rizzazione da parte di Edizioni DM Srl alla pubblicazione a titolo gratuito su tutte le proprie testate.

UN SETTORE IN FORTE RECUPERO E IN PIENA TRANSIZIONE DIGITAL E GREEN

Anche se la pandemia ha continuato a condizionare praticamente tutti i comparti pro duttivi, il 2021 ha mostrato un settore della logistica e dei trasporti piuttosto in salute e in grado di reagire con forza alle difficoltà recuperando i volumi movimentati. Nonostante le difficoltà emergenti legate all’aumento delle materie prime energetiche e al conflitto rus so-ucraino che certamente influiscono in maniera negativa sulla ripresa degli investimenti, il settore logistico è sempre più lanciato verso una transizione digitale e sostenibile, non soltanto in termini ambientali ma anche economici e sociali. Dopo il netto calo del 2020, secondo le stime dell’Osservatorio Contract Logistics, il fatturato della logistica conto ter zi è tornato quasi ai livelli pre-Covid, raggiungendo gli 86 miliardi di euro (+3,5%), anche grazie al forte sviluppo dell’e-commerce che non costituisce più una nicchia di mercato, ma per il 60% dei fornitori vale più del 20% del proprio giro d’affari. Secondo l’Osserva torio E-Commerce B2c del Politecnico di Milano, infatti, nel 2021 la domanda del canale online è cresciuta del 21,3% rispetto all’anno precedente (+25,6% sul 2019) sfiorando un fatturato di 40 miliardi di euro, di cui 30,5 miliardi per prodotti (+17,6%) e 8,9 miliardi per servizi (+36,2%). Le spedizioni legate agli acquisti online hanno toccato quota 578 milioni facendo registrare un aumento del 20,2% rispetto al 2020 e del 71,5% sul 2019. Sul lato dell’impatto ambientale, nel corso dell’ultimo anno il settore della logistica ha dimostrato importanti progressi grazie all’utilizzo sempre più frequente di soluzioni per ottimizzare l’isolamento delle strutture di stoccaggio, l’impiantistica e l’illuminazione, quest’ultima an che attraverso l’ausilio di pannelli fotovoltaici. I trasporti, infine, stanno evidenziando una gestione sempre più sostenibile e l’aumento di flotte con mezzi che utilizzano tecnologie green come il Cng, l’elettrico, l’Lng e i biocombustibili rappresenta ormai una costante.

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Il mercato chiede sostenibilità e modalità alternative di trasporto

Secondo Vincenzo Carlone, chief commercial officer di Logistica Uno, nel 2021 gli operatori hanno dovuto riadattare la propria offerta di ser vizio, tenendo conto delle nuove esigenze in ter mini di approvvigionamenti, scorte, consegne: «Sicuramente in ambito logistico i processi di au tomazione e di digitalizzazione permetteranno di rispondere alle necessità di un mercato sempre più orientato all’e-commerce e alla ricerca di servizi ecosostenibili: le nostre strategie sono tutte orien tate al conseguimento di obiettivi legati a queste aree di lavoro. Il mercato ci chiede modalità alternative di trasporto e sostenibilità, due concetti estremamente difficili e spesso non facilmente abbinabili. La sostenibilità per noi è stata e rappresenta un percorso di vita, iniziato ormai quindici anni fa. La maggior parte dei nostri recenti investimenti ha sempre avuto lo scopo di poter realizzare una sostenibilità sostenibile, non solo da un punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale. Allo stato attuale siamo in una situazione dove la domanda di servizio logistico supera l’offerta».

Nuovi progetti per il trasporto su ferro

Logistica Uno è impegnata a svi luppare modalità alternative e com plementari al tra sporto su gomma. «Negli ultimi anni abbiamo investito importanti risorse per lo sviluppo di progetti legati alle spedizioni su fer rovia – spiega Vincenzo Carlone – met tendo in campo soluzioni per attenuare le criticità del trasporto stradale, causate dalla difficoltà nel reperimento degli auti sti e degli automezzi. Ciò ha evidenziato quanto l’intermodalità rappresenti il futu ro del trasporto merci. La nostra propo sta include anche un’offerta di magazzini e aree di stoccaggio che tengono conto delle nuove esigenze del mercato».

I trasporti accelerano sul green e sulla prossimità

Il settore dei trasporti continua a evidenzia re una grande attenzione per la sostenibilità e l’impatto ambientale, senza dimenticare la vicinanza e la soddisfazione dei clienti. «Con fermiamo un trend di crescita costante nel seg mento business-to-consumer – afferma Simone Meniconi, responsabile commerciale di Bs Autotrasporti – e per quanto ci riguarda ab biamo ampliato la nostra flotta aziendale con nuovo furgoni, molti dei quali elettrici, per co prire capillarmente i centri storici oltre alle aree industriali. Siamo sempre più vicini alle esigen ze dei clienti, in termini di orari e di velocità nel la consegna. Continueremo a investire nel pro dotto espresso con possibili nuove aperture già a partire dall’anno prossimo».

L’aumento dei costi energetici frena la domanda di carburanti alternativi

Con la ripartenza della domanda nel 2021 – se condo Michele Ambrogi, presidente di Lc3 Trasporti – si è dovuto necessariamente met tere in stand-by un modello “kanban” di ma gazzino, per far fronte alla scarsa disponibilità di prodotti a livello internazionale: «Queste di namiche hanno messo in crisi la capacità di tra sporto disponibile sul mercato nazionale ed eu ropeo, anche a causa della mancanza cronica di autotrasportatori. Le soluzioni di trasporto so stenibili sono il nostro fiore all’occhiello, anche se l’aumento dei costi energetici ha penalizza to la domanda di carburanti alternativi come il metano, rimasti confinate alle committenze internazionali più sensibili ai temi ambientali. Il caro carburante di origine fossile ci ha spinto comunque ad adottare soluzioni green come il bio-metano, per supportare le esigenze di tra sporto sempre più sostenibile per clienti vecchi e nuovi. In più, abbiamo fin da subito creduto nel full-electric, tanto da essere i primi ad aver messo su strada mezzi pesanti di ultima gene razione e a zero emissioni per la distribuzione a breve-medio raggio in città e nell’hinterland».

SEALED AIR FASFIL® JR, per il riempimento del vuoto negli imballaggi per produzioni di volumi medi

Nel settore degli imballaggi Sealed Air propone un si stema di riempimento del vuoto con carta per aiutare le aziende di e-commerce ad affrontare le sfide poste da una crescita rapida e dal dover soddisfare il repentino aumento degli ordini.

Il nuovo prodotto FasFil® Jr di Sealed Air® è stato speci ficamente progettato e vanta le migliori caratteristiche prestazionali per consentire alle aziende di passare in modo efficiente ed efficace da bassi a medi volumi di imballaggio.

FasFil® Jr ha un ingombro ridotto ed è stato sviluppato come sistema “plug and play” per una configurazione ra pida e un funzionamento semplice. È dotato di comandi facili da usare e completamente integrati, con la possi bilità di creare materiali di riempimento personalizzati utilizzando carta a modulo continuo riciclata al 100%, di provenienza responsabile. L’eliminazione degli inceppa menti senza utensili e i sensori anti-inceppamento con tribuiscono a migliorare l’affidabilità e i tempi di attività del dispositivo.

Eric Van Der Kallen, EMEA Platform Manager Protecti ve Packaging Solutions Inflatables and Paper di Sealed Air, ha dichiarato: “L’aumento della domanda dall’e-com merce può far superare rapidamente le capacità di im ballaggio creando situazioni che causano ritardi nella consegna degli ordini, con conseguente impatto nega tivo sulla produttività complessiva. Ciò può mettere in difficoltà le imprese più piccole che non sempre dispon gono di tempo, risorse, spazio nei locali, o capitale per ammodernare i sistemi di imballaggio.

FasFil® Jr può risolvere tutti questi problemi. È un siste ma di riempimento del vuoto con carta, conveniente e di piccole dimensioni, ma grande in termini di prestazioni. È facile da posizionare e adattare in spazi di lavoro in gombri e stretti. Il design e le funzionalità complessivi sono stati progettati per facilità d’uso e tempo di attivi tà adeguato”.

Il nuovo sistema può essere installato a pavimento o montato facilmente su un supporto da tavolo, ed è ide ale per le aziende di e-commerce e per ordini di medi volumi. FasFil® Jr converte la carta a modulo continuo da 380 mm con grammatura di 50 gsm o 57 gsm e offre di verse modalità operative, tra cui ‘cut and hold’, manuale e con dimensioni personalizzate.

Eric conclude: “La gamma di sistemi FasFil® è ben nota presso le aziende di e-commerce, sia di bassi che alti volumi, per la sua velocità, affidabilità e facilità d’uso. L’aggiunta di FasFil® Jr significa che questi vantaggi in termini di prestazioni possono ora essere estesi anche alle aziende che lavorano con volumi medi”.

Un elevatore elettrico pluripremiato

La giuria internazionale del prestigioso premio Ifoy (International Intralogistics and Forklift Truck of the Year) ha recentemente scelto l’elevatore elettrico per grandi altezze Erd 220i di Junghein rich come carrello più innovativo nella catego ria “Special Vehicle”, per la sua combinazione unica di compattezza, sicurezza ed ergonomia. Grazie alla sostituzione della batteria di grandi dimensioni con due moduli agli ioni di litio da 130 Ah, alloggiati all’interno dello chassis, il nuo vo carrello può contare su vantaggi significativi in termini di prestazioni: l’Erd 220i è infatti più corto di 300 mm rispetto al predecessore con una riduzione del suo ingombro di circa il 25%. Le dimensioni compatte rendono lo stoccatore particolarmente versatile e agile da manovrare, il suo raggio di sterzata di soli 1.985 mm permette manovre precise anche negli spazi più ristretti e crea nuovo spazio di stoccaggio in magazzino. L’Erd 220i con batteria agli ioni di litio integrata – già insignito nel 2021 del premio “Red Dot: Best of the Best” – fa parte della serie Jungheinrich PowerLine e, come tutti i carrelli di questa gamma, è a zero emissioni di CO2 fino alla consegna.

benvenuti nella logistica intelligente

Essere pronti per i sistemi logistici automatizzati ed ottenere l’ottimizzazione dei controlli con i nostri pallet di alta qualità e le nostre soluzini aziendali senza

towards

Cresce la richiesta di magazzini su misura e di prossimità

Secondo Stefano Fierro, country manager di Goodman Italy, tra le nuove tendenze della lo gistica vi è certamente la crescente attenzione alla sostenibilità: «Oggi, le aziende richiedono soluzioni immobiliari non solo in grado di veni re incontro alle proprie esigenze operative e di risparmio energetico, ma anche tali da conte nere le emissioni di CO2. Per soddisfare i nostri clienti, sviluppiamo immobili moderni e soste nibili in location urbane strategiche, ben colle gate alle principali infrastrutture. Un esempio di questa strategia è il Goodman Novate Logistics Centre, un nuovo magazzino di circa 10mila me tri quadri a pochi passi da Milano. Posizionarsi a ridosso delle aree metropolitane significa non solo raggiungere un più ampio bacino di utenti, ma soprattutto ridurre tempi, costi ed emissio ni di carbonio associate ai trasporti, anche me diante il ricorso a sistemi di mobilità elettrica alimentati dai pannelli solari in copertura».

Verso magazzini a zero emissioni di carbonio

Secondo Francesco Nappo, Italy expansion director di Scannell Properties, l’attuale cri si energetica sta spingendo l’interesse verso gli edifici progettati in ottica green e a basso consumo energetico, ponendo grande atten zione alla riduzione dei costi di trasporto: «Da una recente ricerca realizzata da Cbre è emerso che il 78% dei tenant aspira all’obiettivo “zero emissioni di carbonio” nel futuro prossimo. A tal proposito il nostro portfolio di immobili prevede un livello di certificazioni Breeam Very Good su tutte le nuove costruzioni. Tutti i nostri progetti speculativi, inoltre, hanno un fabbiso gno energetico inferiore agli standard, grazie a caratteristiche quali coperture fotovoltaiche e Building Management Systems (Bms), ovve ro sistemi per la gestione integrata di tutte le funzioni tecnologiche di un edificio (control lo accessi, sicurezza, rilevazione incendi, luci, ascensori intelligenti, climatizzazione). Un’altra tendenza dominante, accelerata dalla pande mia, riguarda la crescita della domanda di ma gazzini “last mile”, cioè dell’ultimo miglio, e negli scorsi mesi abbiamo ha ampliato la nostra offerta proprio con un immobile a soli 10 km dal centro di Roma, all’interno del Gra».

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NEL SEGNO DEL FUTURO.

La sostenibilità è al centro della filosofia che guida il nostro sviluppo. Prodotti ad alta efficienza energetica, soluzioni di automazione intelligente, sedi e stabilimenti alimentati da energia verde sono il nostro contributo concreto alla riduzione delle emissioni di CO2. Per lasciare un segno nel futuro dell‘intralogistica e dell‘ambiente.

Scopri di più:

www.jungheinrich.it/intralogistica-sostenibile

Un prezioso aiuto per allocare persone e macchine

A inizio anno Generix Group lancerà una soluzione di resource manage ment. «Tramite la raccolta e l’interpre tazione di tutta una serie di dati prove nienti dall’ambiente di lavoro stesso in tempo reale e con il supporto dell’in telligenza artificiale e del Machine Le arning – spiega Loretta Chiantaretto –Resource Management permetterà di pianificare in modo ottimizzato l’alloca zione di persone e macchine sulle varie attività, in maniera dinamica. Questo consentirà, tra l’altro, di fare fronte in modo più flessibile e tempestivo agli imprevisti, non ché di potenzia re la collabora zione tra uomo e macchina, por tando nel com plesso maggiore efficienza e pro duttività in ma gazzino».

Le soluzioni digital sempre più protagoniste nel magazzino

In un mercato del largo consumo sempre più veloce e complesso, la digitalizzazione della logistica è un fattore determinante. «Storicamente il nostro Gruppo ha sempre lavorato molto al servizio della distribuzione e della logistica conto terzi – afferma Loretta Chiantaretto, general manager di Ge nerix Group Italia – due mercati che sono stati molto sollecitati dal contesto creatosi con la pande mia e che anche nei momenti più bui sono stati molto attivi, e noi di conseguenza. Ci basti pensare all’aumento esponenziale dell’e-commerce che ha caratterizzato quei mesi, ad esempio, crescita che si sta consolidando e che ci mostra come non sia più possibile prescindere da un’integrazione fluida tra canali di vendita fisici e digitali. La digitalizzazione del la logistica di magazzino gioca un ruolo fondamentale in questo. Come software vendor per la supply chain execution, negli ultimi mesi siamo stati molto coinvolti su questo fronte, con diverse soluzioni che spaziano dal WMS per la gestione magazzino ai portali colla borativi, che consentono di aumentare l’efficienza e la visibilità end-to-end sulla filiera, a partire da una mi gliore collaborazione tra i partner della catena».

Fondamentale misurare il livello di servizio

Secondo Paolo Cipriani, commercial manager di Lpr, il settore della logistica è in costante cre scita, pur con tutte le difficoltà del momento: «In particolare, nel periodo estivo abbiamo avuto un incremento a due cifre e, nonostante una leggera flessione negli ultimi due mesi, siamo sempre a livelli importanti. Fermo restando che c’è un aspetto dei costi che è altrettanto cresciuto (carburan te, legname, altri materiali), quindi oggi qualunque tipo di operazione va gestita con grandissima oculatezza. Nel nostro settore gli investimenti in digitalizzazione e informatizzazione sono sempre più consistenti al pari dell’attenzione alla sostenibilità. Da parte delle aziende, infatti, c’è una con centrazione crescente sui processi delle attività e non soltanto sui costi finali: il livello di servizio diven ta sempre più importante e ovviamente va misura to con strumenti che ci permettono di conoscere in maniera precisa e in tempo reale quando potremo effettuare una consegna, quale sarà il livello qualita tivo garantito e soprattutto le eventuali distorsioni rispetto allo standard del servizio».

Poche novità, ma interessanti

Piuttosto stabile il mercato dei pallet in termini di formato, anche se nei cana li distributivi aumenta la domanda per alcune tipologie. «Dal punto di vista del prodotto, grandi novità non ce ne sono – spiega Paolo Cipriani – il pallet di punta continua a essere l’800 x 1200, che copre oltre l’80% dei volumi sul mercato e sul quale stiamo compiendo i massimi sforzi per riuscire a garantire i quantitativi che ci vengono richiesti da parte di tutti i nostri clienti. Da segnala re, però, la cresci ta progressiva del formato 600 x 800, cioè il pallet Düss eldorf, spinto dalla forte richiesta pro veniente soprattut to dai discount».

Cresce l’impegno per progetti e investimenti sostenibili

Per Andrea Amoretti, managing director di P3 Logistic Parks Italy, il futuro del settore sarà sicuramente più impegnativo, a causa so prattutto dell’aumento dei tassi di interesse, dei prezzi di costruzione e dei rendimenti: «Ab biamo assunto un forte impegno nei confronti dei principi dell’Esg, in linea con le esigenze dei clienti, delle comunità locali e del mercato degli investimenti. Tra i progetti più significati vi in Italia, abbiamo recentemente annunciato un’importante operazione nel distretto di Alte do (Bologna), dove verrà riqualificata l’area di smessa dell’ex zuccherificio Aie. In questo caso la sostenibilità investe anche il contesto socia le: sono previste una serie di misure e di azio ni finalizzate a potenziare i sistemi di trasporto “dolce”, con l’attivazione di una linea bus dedi cata tra la stazione ferroviaria, il polo logistico e il centro abitato, e la messa a disposizione di una flotta di biciclette elettriche con le relative stazioni di ricarica, il tutto fruibile non solo dai lavoratori del polo logistico, ma anche dalla po polazione».

Un settore dinamico con un futuro green

Durante i primi nove mesi dell’anno – secondo Jean-Luc Saporito, managing director Italy di Panattoni – abbiamo visto un mercato ancora molto dinamico nonostante le ovvie preoccu pazioni a livello internazionale: «Gli investimen ti e l’assorbimento di spazio logistico hanno raggiunto valori record fino a settembre 2022, ora stiamo osservando un rallentamento che sicuramente impatterà il mercato a partire dal Q4 2022, nonostante l’asset class logistico risul ti essere più privilegiato rispetto ad altri grazie a dinamiche di mercato positive quali l’e-com merce. Un’interessante novità riguarderà l’at tuazione del D.Lgs 199/21 che richiederà agli operatori di incrementare in maniera significa tiva l’installazione di panelli fotovoltaici o altre fonti di energia rinnovabili per i nuovi progetti. Negli scorsi mesi abbiamo acquisito due terreni edificabili per un totale di 102mila metri quadri di superficie coperta e firmato preliminari per ulteriori 85mila metri quadri nel Nord Italia, per i quali stiamo lavorando all’ottenimento dei permessi di costruire entro metà 2023».

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Grande attenzione anche per la sostenibilità sociale

Nel corso degli ultimi sette anni – secondo Sandro Innocenti, Svp country manager Italia di Pro logis – il settore dell’immobiliare per la logistica ha vissuto in Italia una fase di forti investimenti, e quindi di crescita, trainati da alcuni settori chiave come l’agroalimentare, il farmaceutico e l’e-com merce: «Di recente abbiamo visto una forte accelerazione verso una maggiore sostenibilità e la no stra azienda ha giocato un ruolo da protagonista, non solo con l’installazione di impianti fotovoltaici su buona parte dei nostri edifici e il relamping a Led, ma anche nelle pratiche costruttive adottate. Crediamo fermamente che la sostenibilità non sia solo ambientale, ma anche socia le. Per questo motivo abbiamo sviluppato una filosofia chiamata Parklife che mira a mettere al centro le persone, rendendo i nostri parchi logistici più accoglienti sia sotto il profilo dei servizi offerti sia dell’e stetica dei luoghi di lavoro. Dopo il pro getto pilota al Prologis Park Lodi nel 2021 con la prima galleria di urban art a cielo aperto a livello mondiale, zone di ristoro e relax per autisti e lavoratori nel parco, ab biamo realizzato un vero e proprio centro sportivo all’Interporto di Bologna».

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Film sempre più green e performanti

Sealed Air sta lanciando nuove soluzio ni di imballaggio protettivo ancora più green. «Le bolle d’aria sigillate con bar riera AirCap Lrt e New Air Bubble Wrap Ib Recycled Content Films sono realiz zate con un minimo del 30% di plastica riciclata – spiega Alessandro Braga – e forniscono un’ammortizzazione e un imballo estremamente resistente, leg gero e di lunga durata. I cuscini ad aria per riempimento vuoto Bubble Wrap Fill-Air Extreme Efficiency, invece, sono realizzati con almeno il 50% di plasti ca riciclata, che include il 30% di materiale certi ficato da terze parti raccolto da rifiuti post-con sumo e il 20% di contenuto rici clato post-indu striale».

Il mercato continua a richiedere materiali sostenibili

Per Alessandro Braga, sales director protective packaging Italy di Sealed Air, quelli passati sono stati mesi molto complessi, ma positivi: «Dopo l’estate il trend sta cambiando, a causa del le ragioni che tutti conosciamo, sarà perciò importante valutare come evolveranno le variabili rappresentate dalla volatilità dei costi di pro duzione (energia, materie prime, trasporti) e l’andamento del rapporto domanda/offerta che, dopo aver messo in crisi alcuni comparti della nostra industria, sembra stia tornando a livelli più sostenibili. I tempi di consegna “biblici” di alcuni materiali a cui ci eravamo abituati nei mesi scorsi, infatti, si stanno progressivamente accorciando. Al momento, riteniamo realistico prevedere che la domanda da parte dei principali settori industriali si possa mantenere su livelli accettabili, ovviamente al netto della grande incognita rappresentata dalla tensioni geopo litiche internazionali. La richiesta del mercato di soluzioni sostenibili, siano esse materiali più leggeri o riciclabili o sistemi che aumentino la produttività, è destinata a continuare, e questa per la nostra azienda è sicuramente una buona notizia».

Garantire visibilità lungo l’intera filiera logistica

Negli ultimi anni – secondo Gianluca Giaccar di, chief product officer di Tesisquare – si è assistito a una spinta importante nella digita lizzazione dei processi logistici, sia in termini di efficienza di approvvigionamento sia di ot timizzazione delle consegne legate all’e-com merce: «Tra le best practice adottate in ambito logistico, abbiamo rilevato l’impegno nell’indi viduare nuove e più efficienti soluzioni di forni tura e distribuzione per minimizzare gli impatti delle operazioni, l’innovazione carbon free per ridurre le emissioni di CO2 e l’uso di tecnolo gie smart per ottimizzare i percorsi. Puntiamo sull’automazione dei processi e sulla connes sione con i mezzi che operano “sul campo”, con l’obiettivo di garantire visibilità lungo la filiera logistica, anche ai fini di una maggiore sicurezza ed efficienza dei trasporti: i nostri sforzi sono concentrati sulla real-time visibili ty, sul geofencing e microgeofencing grazie ai sistemi Gis, sui calcoli degli Eta con le tecno logie più innovative di intelligenza artificiale e Machine Learning, sul corretto tracciamento di mezzi e merci tramite IoT per la gestione della cold chain e la sicurezza dei beni trasportati».