TR Magazine 2/2024

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Non si arresta la crescita dei PAGAMENTI

FOCUS:
DIGITALI

FOCUS: Non si arresta la crescita dei PAGAMENTI DIGITALI

FOCUS: Innovazione e attenzione alla sostenibilità guidano il settore del VENDING

LA DIVENTA SEMPRE PIÙ

SUPPLY CHAIN

DIGITALE, RESILIENTE e SOSTENIBILE

ANNO II2/2024 magazine

Digitalizza la supply chain e aumenta la competitivita’ internazionale

Electronic Data Interchange:

• I dati del ciclo ordine, digitalizzati e standardizzati

Master Data Management

• Data collector e data pool certificato GDSN

Fatturazione Elettronica

• Processi di fatturazione elettronica automatizzati

Online Distribution

• Per gestire la rete di distribuzione con l’analisi dati

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Ci hanno scelto

Magazine del quotidiano online

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Maggio 2024

Direttore responsabile

Armando Brescia

Direttore editoriale

Fabio Massi

Responsabile di redazione

Claudia Scorza

Progetto grafico

Sara Mauri

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Via A.Costa, 2 20131 Milano P. Iva 08954140961

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EDITORIALE

Le nuove tecnologie accompagnano l’evoluzione del retail

LG investe nella robotica di servizio di Bear Robotics

SHOPPING EXPERIENCE

La supply chain diventa sempre più digitale, resiliente e sostenibile

INTERVISTA

Outsourcing nella logistica, un modello sempre più attuale

Innovazione e attenzione alla sostenibilità guidano il settore del vending

Non si arresta la crescita dei pagamenti digitali

RETAIL FORWARD

Il futuro del canale fisico tra servizi a valore aggiunto ed esperienze high-tech

SOLUZIONI PDV

Sensormatic Solutions presenta a Cibus l’antitaccheggio alla fonte

Packlink: i consumatori italiani preferiscono il commercio ibrido

SUPPLY CHAIN

Intergic propone iF returns per la gestione della logistica inversa

PROTAGONISTI

Euronics Italia nomina Massimiliano Iovino nuovo direttore generale

CASE HISTORY

Macron si affida a Cegid per migliorare la customer experience

LOYALTY

Infobip: crescono le esperienze conversazionali nel customer journey

VIDEO

NIQ e GfK analizzano il cambiamento dei consumi degli italiani

Penny festeggia 30 anni in Italia e presenta tutte le novità 2024

SOMMARIO | TRM
3 COVER FOCUS FOCUS
IMPRESE
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Connetti la tua attività con il mondo.

DSV è tra i principali leader di mercato mondiale nel settore dei trasporti e della logistica. Ci proponiamo come partner che connette le aziende con il mondo, semplificando e ottimizzando il trasporto e la gestione delle merci. Su strada, via mare, via aereo e attraverso la nostra esperienza in ambito di logistica e logistica integrata. Garantiamo la continuità della supply chain dal mittente al destinatario e contribuiamo ad una crescita sostenibile, fornendo ai nostri clienti i servizi logistici di cui hanno bisogno.

DSV si concentra nell’assicurare pratiche commerciali responsabili e sostenibili ovunque operi. Riconoscendo il nostro ruolo nel settore, abbiamo accresciuto le nostre ambizioni di sostenibilità e ci siamo impegnati a raggiungere emissioni nette pari a zero in tutte le nostre operations entro il 2050.

DSV opera in Italia attraverso le sue 3 divisioni (DSV Solutions, DSV Air & Sea, DSV Road), con oltre 1.200 collaboratori, in 26 branch e 14 aree logistiche con oltre 500mila metri quadri di magazzini.

Qualunque sia il tuo business, noi siamo il tuo spedizioniere globale. Per maggiori informazioni: www.dsv.com/it

Global Transport and Logistics

LE NUOVE TECNOLOGIE ACCOMPAGNANO

L’EVOLUZIONE DEL RETAIL

In questo numero del TR Magazine affrontiamo tanti argomenti che stanno caratterizzando il mondo del retail, ovviamente dal punto di vista che più ci appassiona: la tecnologia. A cominciare dalla cover story, dedicata stavolta alla gestione della supply chain in un momento storico davvero complicato in termini economici e di contrasti internazionali, uno scenario che negli scorsi mesi ha impattato pesantemente sulle catene di fornitura di tutto il mondo. Le aziende che abbiamo intervistato ci aiutano a comprendere meglio quali soluzioni tecnologiche stanno supportando le operazioni dei vari player lungo le tante filiere rendendole più agili e resilienti, ma anche più sostenibili: intelligenza artificiale, machine learning, Internet of things e automazione sono soltanto alcuni esempi delle tecnologie più utilizzate e sulle quali le aziende stanno investendo risorse.

Ulteriore argomento molto attuale è l’evoluzione del settore della distribuzione automatica, se non altro perché si è da poco conclusa Venditalia 2024, la più importante fiera internazionale del comparto. Al vending abbiamo dedicato il primo focus di questo numero, all’interno del quale le testimonianze di alcune grandi aziende ci restituiscono un settore davvero all’avanguardia, il cui fiore all’occhiello è sicuramente l’elevato grado tecnologico in termini di produzione di macchine, servizi e prodotti, che si caratterizzano tutti per la forte spinta innovativa, ma – anche in questo caso – con una particolare attenzione al tema della sostenibilità. Strettamente legato al mondo della distribuzione automatica è l’argomento del secondo focus di questa edizione del TR Magazine, vale a dire i pagamenti digitali, diventati ormai un’abitudine consolidata per gran parte dei consumatori italiani, i quali stanno evidenziando sempre più interesse verso nuovi strumenti, uno su tutti il buy now pay later (Bnpl). Buona lettura.

EDITORIALE | TRM 3
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di Fabio Massi

Le aziende stanno investendo sulle nuove tecnologie per gestire in modo proattivo le criticità sempre più frequenti che ostacolano l’operatività, cercando di rendere le supply chain maggiormente resilienti e agili, ma anche più sostenibili.

La supply chain diventa sempre più digitale, resiliente e sostenibile

In un contesto mondiale caratterizzato da conflitti e frizioni geopolitiche internazionali, la gestione della supply chain si fa sempre più problematica, con le interruzioni in uno o più anelli della catena di fornitura che causano danni economici e di immagine per produttori, fornitori e retailer. In questi ultimi anni le aziende stanno investendo molto sulle nuove tecnologie per gestire in modo proattivo le criticità sempre più frequenti che ostacolano l’operatività, cercando di rendere le supply chain maggiormente resilienti e agili, ma anche più sostenibili. Tra le principali soluzioni all’avanguardia più utilizzate ci sono quelle basate sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, che consentono, tra le altre cose, di poter fare affidamento su previsioni della domanda più precise, di ottimizzare l’inventario e di migliorare la gestione complessiva della logistica.

Un altro aspetto molto importante riguarda il monitoraggio in tempo reale sull’intera catena di fornitura: l’implementazione di sistemi che permettono di avere una visibilità continua sulle operazioni e sui movimenti delle merci è oggi un requisito essenziale per garantire l’efficienza operativa. Il magazzino, poi, sta diventando sempre più automatizzato: con l’aumento della domanda di e-commerce e la carenza di manodopera, le aziende stanno accelerando sull’implementazione di sistemi robotizzati di stoccaggio e prelievo. La gestione della supply chain sta anche evidenziando una spiccata personalizzazione e flessibilità da parte delle aziende per rispondere con maggiore rapidità alle esigenze specifiche dei clienti e per offrire esperienze sempre più customizzate. Senza dimenticare l’attenzione alla sostenibilità e alla conformità con gli obiettivi Esg, a fronte anche della crescente consapevolezza green dei consumatori e delle normative sempre più stringenti: l’implementazione di pratiche che riducono gli sprechi e promuovono il riciclo e il riutilizzo dei materiali, insieme all’adozione di soluzioni per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica sono sempre più una realtà.

COVER | TRM 5

Nel mondo frenetico della logistica, l’efficienza e la personalizzazione sono la chiave per il successo. Logistica Uno, protagonista nel settore logistica e trasporti, si distingue per offrire una Supply Chain senza soluzione di continuità, garantendo un flusso ininterrotto di servizi che copre l’intera catena distributiva.

Perché una catena distributiva funzioni al meglio e sia davvero completa, è essenziale che ogni anello si unisca perfettamente con l’altro. È in questa visione che Logistica Uno si impegna a offrire non servizi standard, ma soluzioni su misura, progettate per soddisfare le specifiche esigenze del processo di distribuzione di ciascun cliente

La logistica integrata in outsourcing è uno dei pilastri della strategia di Logistica Uno. Nei nostri magazzini, gestiamo ogni fase del processo, dalla ricezione e controllo della merce in ingresso alla preparazione delle spedizioni. Le attività di studio per ottimizzare i flussi di picking, le personalizzazioni del packaging e la gestione dei resi sono solo alcune delle pratiche che implementiamo per garantire un servizio di massima qualità

Ottimizzazione e Personalizzazione: La Supply Chain di LOGISTICA UNO

Ma non ci fermiamo qui. La logistica integrata in house è un’altra componente fondamentale della nostra offerta. Il nostro personale si inserisce direttamente presso i siti dei clienti, supportandoli nelle fasi cruciali del processo produttivo. Dall’approvvigionamento delle linee produttive al sub-assemblaggio, dalla gestione dello stock dei magazzini al testing finale, ci assicuriamo di rispondere a ogni esigenza con la massima competenza e professionalità.

La gestione dei depositi rappresenta un’altra area di eccellenza di Logistica Uno. Dalla progettazione di layout personalizzati alle operazioni quotidiane di gestione delle facility, ci impegniamo a mantenere gli alti standard di qualità e sicurezza richiesti dal settore.

In parole del nostro COO Lamberto Righi: “La nostra filosofia è quella di superare le aspettative dei clienti, offrendo soluzioni logistiche innovative e altamente personalizzate. Siamo consapevoli che ogni cliente è unico, e ci impegniamo a fornire un servizio che rispecchi questa unicità, adattandoci alle loro esigenze e anticipando le loro richieste. Questo è il nostro impegno quotidiano e la chiave del nostro successo. ”

Con un approccio centrato sul cliente e una costante ricerca di eccellenza, Logistica Uno continua a guidare il settore verso nuovi standard di efficienza e personalizzazione nella Supply Chain.

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

Automatizzare il quotidiano e garantire piena visibilità sulla filiera

Secondo Katya Kancheva, business solution manager di Comarch, la scarsa tracciabilità e visibilità dei processi sulla catena di approvvigionamento sono tra le principali sfide che spingono le aziende a investire in un software per la gestione della supply chain: «L’obiettivo è quello di avere completa visibilità sui processi operativi, in un’ottica di riduzione dei costi e di potenziamento della competitività internazionale. Il software per la gestione della catena di approvvigionamento aiuta le organizzazioni a migliorare i loro processi aziendali, in particolare quelli legati alla gestione del flusso di beni e materiali, semplificando la comunicazione con i partner commerciali e monitorando tutte le attività operative. Automatizzare il quotidiano, garantire visibilità completa sulla filiera, ridurre i tempi di consegna e trasformare i processi in ottica data-driven hanno il potenziale di ottimizzare non soltanto i processi aziendali, ma anche le interazioni tra clienti e fornitori, influendo significativamente sulla competitività di un’organizzazione sul mercato internazionale».

Al passo coi cambiamenti normativi

Nel corso degli ultimi anni, il contesto normativo relativo a fatturazione elettronica e e-reporting si è evoluto velocemente. «Nuove normative entreranno ad esempio in vigore in Romania da luglio 2024 – spiega Katya Kancheva – in Polonia e Belgio dal 2026. L’evoluzione dei modelli di fatturazione elettronica a livello globale non solo sta modificando il modo in cui le aziende emettono e ricevono le fatture, ma sta innescando un aumento della complessità tecnica. I nostri esperti sono al lavoro per esaminare i modelli vigenti e i cambiamenti previsti per i prossimi anni, supportando le aziende sia nella fase di preparazione alle evoluzioni normative sia fornendo loro gli strumenti corretti per l’implementazione di processi conformi ai requisiti internazionali».

“L’obiettivo è quello di avere completa visibilità sui processi operativi, in un’ottica di riduzione dei costi e di potenziamento della competitività internazionale“.

COVER | TRM 7

Aumentano gli investimenti in ambito innovazione

Per Fabiano Villa, direttore commerciale di Dsv Solutions, l’intero panorama logistico è in continuo cambiamento: «A livello generale, vuoi anche in risposta alle sfide di un contesto in continua trasformazione, nell’ultimo periodo abbiamo assistito a un’accelerazione degli investimenti, soprattutto in ambito innovazione, che hanno generato impatti positivi e nuove opportunità nel settore retail. Due le principali tendenze che osservo: il ricorso sempre più ampio all’intelligenza artificiale e all’automazione che ha permesso, e continua a permettere, di ottimizzare le operazioni logistiche, portare la customer experience a un livello superiore e ridurre i costi. In secondo luogo, la crescita dell’e-commerce, che, pur avendo subito un leggero rallentamento dopo il boom della pandemia, ha portato a un incremento della domanda di servizi più sofisticati ed efficienti nella preparazione e consegna di prodotti al consumatore. In questo momento, l’automazione dei nostri magazzini, implementata in parallelo alla gestione manuale a seguito di opportune valutazioni su costi-benefici in relazione al tipo di attività, ci consente di aumentare l’efficienza dei processi interni e di rispondere alle necessità dei clienti in termini di velocità, flessibilità e personalizzazione della supply chain».

“Il ricorso all’intelligenza artificiale e all’automazione ha permesso di ottimizzare le operazioni logistiche, aumentare la customer experience e ridurre i costi“.

Un sistema di fulfilment all’avanguardia

Nei prossimi mesi, l’azienda inaugurerà la prima Dsv Fulfilment Factory in Italia, che si svilupperà su circa 20mila mq di magazzino multi-cliente alle porte di Milano. «Principale novità di questa struttura – spiega Fabiano Villa – sarà la presenza di Autostore, un sistema fulfilment ad alta densità che permetterà di eseguire automaticamente i processi di stoccaggio e movimentazione dei prodotti. Grazie a 32mila contenitori disposti in una griglia cubica intelligente, 32 robot all’avanguardia e 8 porte, consentirà di ridurre gli spazi di stoccaggio, azzerare gli errori di picking e aumentare significativamente la produttività e l’efficienza. A beneficiarne, saranno soprattutto le aziende attive nei settori retail, e-commerce, moda, e beni di consumo».

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“L’approccio digital-first è un elemento che si sta rivelando fondamentale per le aziende che vogliono emergere, sia dal punto di vista ambientale sia della customer experience“.

Il retail odierno ha un approccio digital-first

Roberto Vismara, sales director di Manhattan Associates, sottolinea che dall’ultimo Unified Commerce Benchmark for Specialty Retail realizzato dalla sua azienda risulta che il 73% dei consumatori europei preferisce fare acquisti presso retailer che offrono esperienze integrate sia online sia in-store: «È essenziale, quindi, che le aziende dispongano di una visibilità e una panoramica completa di tutti gli aspetti della loro attività, dai processi della supply chain di back-end ai servizi per i clienti. Un altro aspetto sempre più visibile nello scenario retail di oggi è l’approccio digital-first, un elemento che si sta rivelando fondamentale per le aziende che vogliono emergere, sia dal punto di vista ambientale sia della customer experience. Infatti, una differenza tra il retail del passato con quello del presente è la gamma molto più ricca di prodotti tra cui scegliere, di opzioni di acquisto e di fulfilment, di metodi di consegna e di sistemi di pagamento. Allo stesso tempo, è importante evidenziare che i clienti hanno un controllo maggiore sul processo d’acquisto e, di conseguenza, risulta molto più complesso per i brand soddisfare i loro bisogni. In questi termini, una migliore gestione dell’intera supply chain può essere un supporto di valore».

Un Wms adattabile e facile da utilizzare

L’azienda punta molto su Manhattan Active Warehouse Management. «Una soluzione cloud-native basata su un’architettura a microservizi – spiega Roberto Vismara – che, con la sua adattabilità e facilità d’uso, la rende perfetta per gestire magazzini con vari livelli di complessità e dimensione, fino ad arrivare ai centri di distribuzione più grandi e automatizzati del mondo. Si tratta di un supporto fondamentale per tutte quelle aziende che operano in ambienti complessi e inserite in supply chain che possono ritrovarsi a gestire situazioni imprevedibili basate su variabili endogene o esogene, in quanto permette di effettuare importanti passi avanti nell’ambito della supply chain unificata, offrendo una visibilità straordinariamente estesa».

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La supply chain come fulcro del sistema aziendale

Alice Bellelli, marketing & communications manager di Modula, afferma che nella supply chain si parla tantissimo di AI e di digitalizzazione: «Ci si sta rendendo conto dell’impatto incredibile che la supply chain ha su tutti i processi e non solo quelli logistici. Questo porta a vederla come fucina e fulcro del sistema aziendale tanto quanto la produzione. Soluzioni digitali, automatiche, pratiche e con basse barriere all’ingresso diventano punti focali, ma sempre se correlate a sistemi informatici in grado di tenere sotto controllo tutta la catena. E sempre più interconnessione tra diverse tecnologie, quindi un’attenzione ai partner che devono “parlare” tra loro per fornire soluzioni complete, efficaci, veloci e possibilmente con un Roi rapido. Le nostre ultime innovazioni sono state dedicate allo stoccaggio pallet e al picking dedicato. Modula Pallet gestisce direttamente da terra il caricamento così da migliorare ergonomia e sicurezza, evitando l’utilizzo di carrelli elevatori e operatori specializzati. Modula Next è invece la risposta per chi cerca un picking corretto al 100%, a prova di errore perché con un sistema di finestre mobili consente l’accesso a un solo scomparto del cassetto Modula, che si apre al momento giusto e alla persona giusta».

“Soluzioni digitali, automatiche, pratiche e con basse barriere all’ingresso diventano punti focali, ma sempre se correlate a sistemi informatici in grado di tenere sotto controllo tutta la

catena“.

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Catene di fornitura agili e incentrate sul cliente

Nell’evoluzione del panorama omnicanale del retail – evidenzia Alex Centimerio, sales director Italy & Mena di Relex Solutions – sono emerse diverse tendenze chiave, guidate dall’integrazione della tecnologia digitale e dalla necessità di supply chain agili e incentrate sul cliente: «Secondo il nostro State of Supply Chain Report, nonostante l’AI sia al quinto posto tra le priorità di spesa tecnologica indicate dai retailer e dai loro partner, il 57% degli intervistati prevede di investire in questa tecnologia entro 3-5 anni, riconoscendo il potenziale dell’AI nella gestione della volatilità della domanda. I social media influenzano in modo significativo le scelte dei consumatori, con il 94% degli intervistati che ha notato il loro effetto sulle fluttuazioni della domanda. Le aziende si stanno inoltre concentrando sulla costruzione di supply chain resilienti in grado di resistere alle interruzioni globali, mentre il 58% di esse dà la priorità alle proprie piattaforme online e si sta spostando verso esperienze omnicanale senza soluzione di continuità. Tutti i trend citati sono accomunati dalla tendenza strategica a sfruttare la tecnologia per una gestione della supply chain reattiva, efficiente e incentrata sul cliente».

“Sono emerse diverse tendenze chiave accomunate dalla tendenza strategica a sfruttare la tecnologia per una gestione della supply chain reattiva, efficiente e incentrata sul cliente“.

Una piattaforma unificata per l’intera supply chain

Relex lavora per assicurare ai propri clienti di essere all’avanguardia nel panorama in continua evoluzione del retail. «Per questo sviluppiamo costantemente la nostra piattaforma unificata di pianificazione della supply chain e del retail – spiega Alex Centimerio – progettata per aiutare le aziende ad allineare e ottimizzare la pianificazione della domanda, del merchandising, della supply chain e delle operazioni lungo l’intera catena del valore. Questo approccio unificato aumenta la flessibilità e la resilienza delle operazioni e consente ai nostri clienti di massimizzare la soddisfazione del cliente riducendo al minimo i costi operativi. Di recente, abbiamo perfezionato le nostre soluzioni per i prezzi e le promozioni, per offrire funzionalità più dinamiche e intelligenti».

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La filiera logistica nel food è in trasformazione

Riccardo Wagner, consigliere delegato di Logistica Uno, sottolinea l’importanza di superare le sfide della distribuzione omnicanale nel settore del food: «Le procedure dettate dagli standard di certificazione sono fondamentali per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti lungo tutta la filiera. Nella nostra azienda ci atteniamo rigorosamente a questi standard per elevare la fiducia dei nostri clienti. Le certificazioni sono un pilastro della nostra operatività quotidiana, assicurando che ogni fase, dal ricevimento delle materie prime alla distribuzione dei prodotti finiti, sia eseguita con precisione. Questo impegno ci permette di rispondere efficacemente alle aspettative dei consumatori e del mercato. La filiera logistica nel settore alimentare sta affrontando una trasformazione significativa dovuta all’avanzare del multicanale. Ogni tappa della catena logistica deve garantire qualità e freschezza dei prodotti, oltre a essere flessibile per adattarsi ai diversi canali di vendita. Nella nostra organizzazione integriamo tecnologie avanzate e strategie di gestione ottimizzate per assicurare un servizio coerente in tutti i punti di contatto con il cliente, sia B2B sia B2C».

“Le certificazioni sono un pilastro della nostra operatività quotidiana, assicurando che ogni fase, dal ricevimento delle materie prime alla distribuzione dei prodotti finiti, sia eseguita con precisione“.

Una visione green

Logistica Uno è specializzata da oltre trent’anni nella logistica integrata su misura e per l’azienda il rispetto per l’ambiente è una priorità. «La nostra visione è green – spiega Riccardo Wagner – il nostro obiettivo è la sostenibilità ambientale. Abbiamo definito best practice come il trasferimento del trasporto merci dalla gomma alla rotaia, il trasporto combinato, l’utilizzo di mezzi a gas naturale liquefatto (Lng) e bio-Lng e il monitoraggio della carbon footprint. La divisione LogiGreen dell’azienda promuove inoltre iniziative sostenibili e territoriali concrete».

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COVER | TRM

LEGGI DM MAGAZINE

Ogni mese la Gdo in dettaglio Il mensile digitale di approfondimento che integra e arricchisce, con contenuti inediti, l’offerta informativa di Distribuzione Moderna.

“Abbiamo sviluppato soluzioni innovative di stampa linerless su misura per soddisfare questa tendenza in evoluzione rispettando al tempo stesso i principi di sostenibilità“.

L’innovazione per rispondere alla crescita degli acquisti alimentari online

Secondo Angelo Sperlecchi, regional sales manager South West Europe di Tsc Auto ID, la tendenza degli acquisti di generi alimentari online sta guadagnando slancio, con le principali catene di supermercati che ora offrono opzioni convenienti per i clienti: «Queste catene forniscono servizi di ordinazione online e consegna a domicilio, compresi prodotti freschi consegnati in poche ore. Attraverso app mobili intuitive, i consumatori possono facilmente scegliere tra la consegna a domicilio o il comodo ritiro in negozio presso il supermercato più vicino. Per garantire una consegna rapida, in particolare per gli articoli deperibili, queste catene sfruttano i loro negozi fisici oltre ai magazzini centrali o ai centri di distribuzione. Inoltre, la popolarità dei servizi di consegna di kit di preparazione pasti è in forte aumento, offrendo ai clienti la facilità di ricevere ingredienti pre-porzionati e ricette semplici da seguire direttamente a casa loro. In risposta al fiorente settore dei servizi di ristorazione e di generi alimentari online, abbiamo sviluppato soluzioni innovative di stampa linerless su misura per soddisfare questa tendenza in evoluzione rispettando al tempo stesso i principi di sostenibilità».

Soluzioni linerless per etichettature precise

Le soluzioni linerless di Tsc rivoluzionano la stampa di etichette. «Eliminando il liner di supporto – spiega Angelo Sperlecchi – si ottiene il conseguente aumento dell’efficienza e la riduzione degli sprechi e della gestione dello smaltimento del liner: perfette per il ritmo dinamico degli ambienti di vendita al dettaglio. Grazie alla flessibilità di stampare etichette di qualsiasi lunghezza, gli utenti possono incorporare facilmente le informazioni sugli ordini, garantendo un’etichettatura precisa sui sacchetti della spesa o sui cartoni confezionati. Offriamo una gamma diversificata di stampanti linerless, inclusi modelli mobili, desktop e industriali, in grado di soddisfare diverse esigenze aziendali».

COVER | TRM 15

Mike Granchelli

direttore commerciale

HumanSolution & Keypayroll

Outsourcing nella logistica, un modello sempre più attuale

Nel contesto di mercato odierno, decisamente competitivo e quantomai selettivo, ogni azienda è tenuta, come mai prima d’ora, a mirare alla perfezione assoluta: contenere i costi, efficientare i processi, garantire un livello di servizio, attuare nuove e sfidanti politiche commerciali. Scegliere se gestire internamente tutti i processi o affidarne qualcuno a fornitori esterni, per concentrarsi ad attività a più “valore”, seguendo, cioè, il modello dell’outsourcing, è una scelta che può premiare. Mike Granchelli, direttore commerciale di HumanSolution & Keypayroll, ci aiuta a capire meglio i vari aspetti legati a questo segmento della supply chain. di Fabio Massi

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In cosa consiste l’outsourcing nel settore della logistica?

Il termine “outsourcing” si può tradurre letteralmente con “esternalizzazione” e denota il processo con cui si sceglie di affidare a risorse esterne alcuni flussi di lavoro, servizi o attività che altrimenti dovrebbero essere in carico alla gestione interna. Nel caso della logistica, l’outsourcing consiste nel commissionare a un partner esterno la gestione di parte della supply chain. Nello specifico, le attività esternalizzate possono riguardare la gestione degli ordini, lo stoccaggio dei prodotti e la preparazione della merce per la spedizione, la gestione dei trasporti, la gestione del personale e del magazzino stesso.

Quali sono, nello specifico, i vantaggi che questo modello può offrire?

Esternalizzare i servizi relativi al settore logistico permette, innanzitutto, un risparmio in termini sia di costi operativi sia di tempo, lasciando alle imprese la possibilità di concentrarsi sul proprio core business. Questo consente di profittare molto anche in termini di competitività rispetto, ad esempio, a quei competitor che, mantenendo interno ogni processo, sono costretti a dedicare tempo, energie e risorse alla gestione di aspetti di fatto accessori alla loro attività. Anche l’ottimizzazione dei flussi di lavoro derivante dalla scelta di affidarsi a un professionista e al suo know-how rappresenta ovviamente un grande boost di competitività, mettendo le aziende – specie le più piccole, che dispongono di meno risorse e competenze al loro interno – anche al riparo dalla possibilità di compiere errori, garantendo lo svolgimento di una corretta gestione. Un professionista esterno che fa della gestione della logistica il suo business può anche portare all’interno dei magazzini e dei suoi processi tecniche e soluzioni innovative di ultima generazione, di cui difficilmente una Pmi sceglie autonomamente di dotarsi, assicurando così anche un innalzamento dei livelli di sicurezza relativi allo stoccaggio, alla conservazione della merce, alla gestione del personale impiegato nei magazzini.

Quali sono gli elementi da prendere in considerazione per scegliere il partner di outsourcing più indicato per le proprie esigenze?

In questo ambito, tutt’altro che scontato, esistono diversi livelli e gradi di esternalizzazione, ma il minimo comune denominatore resta quello della scelta oculata del partner, che deve necessariamente essere affidabile e con un approccio tailor-made, in grado di focalizzarsi e concentrarsi su bisogni e necessità specifici per ciascun cliente. Avere un fornitore capace rappresenta un elemento cruciale per compiere le scelte corrette e ottenere i sopracitati vantaggi nella gestione del delicato comparto aziendale in cui ci si muove. Il nostro Gruppo si distingue, nel mercato di riferimento, per aver sviluppato – essenzialmente – due valori fondamentali: la forte capillarità nel territorio, in quanto riesce a soddisfare esigenze professionali nelle regioni del Nord, come la Lombardia, il Piemonte, il Triveneto, esattamente con la stessa dedizione, impegno e garanzia di risultato che esprime nel Meridione, grazie alla presenza fisica in ogni parte d’Italia, isole comprese. E poi perché crediamo fermamente nell’efficienza dei processi, ed è per questo che possiamo contare su un nutrito team di ingegneri gestionali che si occupano quotidianamente di efficientare i processi logistici di ogni appalto, con l’obiettivo di ridurre il costo di ogni “movimento”.

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INNOVATION RELOADED. THE EPTA SUSTAINABLE SYSTEM.

Le nostre vetrine refrigerate sono innovative e sostenibili, in grado di rispondere con affidabilità a ogni specifica richiesta e alle più evolute tendenze del mercato food&beverage.

Innovazione sostenibile, qualità e affidabilità sono il nostro plug-in power.

Guarda dentro

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EPTA PRESENTA LE NUOVE SOLUZIONI IARP IN VERSIONE PRO,

PER UN’INEDITA STAGIONE DI FRESCHEZZA

Epta ha scelto Venditalia, il principale Salone del Vending internazionale, per presentare le principali novità a marchio Iarp, declinazione concreta del rivoluzionario concept Look Inside, che trasformano radicalmente le modalità di interazione tra i distributori automatici del portfolio Food&Beverage Iarp e i consumatori, invitati ad addentrarsi in un’inedita stagione di freschezza.

I nuovi modelli, ricchi di novità, sono il frutto di una campagna con cui Iarp, coniugando un mix unico di tecnologie avanzate e sostenibili con un approccio innovativo, si pone l’obiettivo di guidare il progresso nei segmenti Food&Beverage e Ho.Re.Ca., per elevare l’esperienza complessiva degli Operatori ad un nuovo livello di soddisfazione.

SOSTENIBILITA’ E DIGITALIZZAZIONE SONO AL CUORE DELLE NUOVE VENDING FIRMATE IARP

Sostenibilità e digitalizzazione si collocano al cuore della nuova collezione di distributori automatici ColDistrict a marchio Iarp, con cui il brand ridefinisce gli standard qualitativi nei segmenti di rife-

rimento, inaugurando una nuova fase di sviluppo caratterizzata da modelli sempre più efficienti, versatili e tecnologicamente avanzati.

Come suggerito dal concetto Look Inside, tutte le numerose novità introdotte per la prima volta durante Venditalia riguarderanno l’estetica interna delle soluzioni Iarp, tecnologicamente implementate per garantire una gestione migliorata delle temperature di servizio e una semplificazione dell’assistenza tecnica, per interventi sempre più tempestivi e mirati ad un rapido ripristino dell’operatività dei DA.

Inoltre, i nuovi modelli “ColDistrict PRO” si caratterizzano anche per i nuovi display, più luminosi e dalla definizione potenziata, per rendere di facile e immediata lettura i prezzi dei prodotti, variabili in funzione del sistema di pagamento utilizzato o dell’aggiornamento remoto e le label delle spirali, per incentivare gli acquisti di impulso.

CON EPTA, PERFORMANCE ENERGETICHE SENZA PRECEDENTI

In linea con l’approccio di Epta

di declinare la sostenibilità in azioni concrete, le nuove vending machine ColDistrict di Iarp presentano prestazioni energetiche sensibilmente ottimizzate. Un risultato che testimonia la volontà del Gruppo di andare oltre il semplice adempimento delle direttive Europee dell’Energy Labeling ed Ecodesign, proponendo al mercato un ventaglio di soluzioni best-in-class e certificate nelle loro performance energetiche da un Ente terzo quale EUROVENT.

In conclusione, con uno sguardo rivolto al futuro, Iarp si conferma pioniere nel ridefinire il panorama del Food&Beverage e dell’Ho.Re.Ca., affinchè sia sempre più sostenibile, efficiente e all’avanguardia.

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Innovazione e attenzione alla sostenibilità guidano il settore del vending

I numeri fatti registrare dal settore del vending in Italia nel 2023 sono davvero importanti e mostrano un comparto in salute in grado di esprimere tecnologie all’avanguardia all’insegna della sostenibilità. Secondo i dati emersi dallo studio Ipsos per Confida –Associazione Italiana Distribuzione Automatica, infatti, il vending ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di oltre 1,6 miliardi di euro (+2,6% sul 2022), a cui si aggiungono quasi 400 milioni di euro del comparto office coffee service (Ocs), per un totale di più di 2 miliardi di euro. Il nostro Pese può contare su oltre 830mila vending machine installate –la più ampia rete distributiva del food & beverage automatica d’Europa – che hanno erogato 4 miliardi di consumazioni a cui se ne sommano altre 1,1 miliardi in capsule e cialde, per un totale di oltre 5 miliardi. Il caffè è l’indiscusso protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici con quasi 2,3 miliardi bevuti (+0,3%), vale a dire il 57% delle consumazioni complessive. A seguire gli snack con una quota del 16% sul totale: i preferiti rimangono quelli dolci (+4%), tra i quali spiccano le barrette (+12%), i biscotti (+9%) e le merendine (+3%), anche se i prodotti salati hanno mostrato una buona dinamica (+7%). Tra le bevande fresche, che registrano un calo complessivo del 2,6%, quelle gassate risultano quelle più in difficoltà (-4,1%), mentre la contrazione dell’acqua risulta più contenuta (-2%). La crescente attenzione dei consumatori verso stili di vita più salutari spinge le vendite delle bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). Una delle principali linee di sviluppo del settore del vending è sicuramente l’innovazione tecnologica, che si declina nella connettività dei distributori automatici, grazie alla quale è possibile una loro gestione da remoto, nei display touch che sostituiscono le tradizionali pulsantiere e nei sistemi di pagamento cashless. L’altra grande direttrice del comparto è l’attenzione alla sostenibilità sia in termini di consumi delle vending machine sia dei materiali utilizzati per bottigliette, bicchierini e altri accessori.

Una delle principali linee di sviluppo del settore del vending è l’innovazione tecnologica, che si declina nella connettività dei distributori automatici.

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I distributori automatici sono sempre più efficienti, intuitivi e performanti

Secondo Luca Valeri, Emea F&B sales area manager di Epta, il 2023 ha segnato un nuovo apice nella parabola crescente della distribuzione automatica in Italia, con un volume di affari da record: «Con più di 30mila addetti, 3mila imprese e oltre 830mila distributori automatici installati, il settore del vending conferma la leadership del Made in Italy a livello europeo. In tale panorama, digitalizzazione, personalizzazione e sostenibilità si impongono infatti non più come semplici tendenze, ma quali requisiti essenziali di ogni soluzione per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni. Le innovazioni tecnologiche, tra cui l’integrazione dei più avanzati software di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico, così come l’adozione dei più rivoluzionari sistemi di pagamento, rendono infatti le nuove vending machine più efficienti, intuitive e performanti, sia a livello energetico sia di marketing. Con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza degli utenti, siano questi lavoratori d’ufficio, studenti, turisti o persone in movimento, il nostro brand Iarp, specializzato nella progettazione di arredi refrigerati a gruppo incorporato in ambito food & beverage e Horeca, ha sviluppato la nuova collezione di distributori automatici ColDistrict in versione Pro e Boost».

“Digitalizzazione,

personalizzazione e sostenibilità si impongono come requisiti essenziali di ogni soluzione per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni“.

Nuovi modelli potenziati in attrattività e sostenibilità

Presentati per la prima volta in occasione di Venditalia 2024, i nuovi modelli Iarp ridefiniscono gli standard qualitativi nel vending. «Le soluzioni Pro sono concepite per incentivare gli acquisti di impulso – spiega Luca Valeri – grazie a un effetto frameless e total glass che rende le referenze protagoniste e un’estetica interna accattivante, volta a catalizzare l’attenzione dei consumatori, invitati a scoprire un nuovo mondo di freschezza. I modelli ColDistrict Boost, invece, rientrano nell’ampio ventaglio di soluzioni best-in-class del Gruppo, raggiungendo per la prima volta la classe energetica B: un traguardo importante conseguito grazie a una regolazione sostenibile dell’illuminazione e delle temperature di servizio, parametrizzate a seconda della categoria merceologica esposta».

21 FOCUS VENDING | TRM

Soluzioni di etichettatura per il punto vendita

“Da anni lavoriamo a questa nuova visione proponendo al mercato soluzioni automatiche per la ristorazione collettiva o per la vendita di prodotti h24“.

Soluzioni automatiche a supporto di diversi settori

Luca Adriani, ceo di Fas International, considera la distribuzione automatica più che un settore una tecnologia applicabile a diversi mercati o comparti: «Il vending si pone oggi come soluzione in grado di supportare altri settori come la ristorazione collettiva e il retail, garantendo al cliente un servizio h24. Da anni lavoriamo a questa nuova visione proponendo al mercato soluzioni automatiche per la ristorazione collettiva o per la vendita di prodotti h24 in luoghi pubblici. Grazie alla nostra piattaforma “food24 system”, il cliente è in grado di prenotare il proprio pasto e ritirarlo successivamente in maniera automatica dalle nostre macchine/locker. Abbiamo posto particolare attenzione sulla digitalizzazione del settore consentendo la connessione della macchina a un cloud (Fas cloud) in grado di gestire e monitorare il corretto funzionamento del distributore e se necessario intervenire da remoto, con un notevole risparmio di tempo e una riduzione degli spostamenti dei tecnici. La connessione delle nostre vending machine ha consentito anche l’implementazione dei principali sistemi di pagamento, come Satispay e PayPal, riducendo così gli incassi di moneta che rappresentano oggi per il settore un notevole costo di logistica e contabilità».

23 FOCUS VENDING | TRM

Nuovi modi per raggiungere il consumatore

La distribuzione automatica – commentano da Lavazza – opera in un contesto caratterizzato da una crescente attenzione al tema della sostenibilità ambientale e sociale, visto l’incremento di politiche aziendali volte a migliorare il benessere dei dipendenti: «Un altro trend che permea il settore è legato al processo di innovazione, inteso come la tendenza a individuare nuovi modi per raggiungere il consumatore, che stanno trasformando l’interazione e la gestione operativa tramite una forte digitalizzazione. Infine, un ulteriore aspetto da considerare è l’ampliamento dell’offerta alimentare, che comporta per i brand la necessità di essere pronti a intercettare i trend in crescita e le nuove occasioni di consumo. Per la nostra azienda il vending ricopre un ruolo strategico e continueremo a investire per proseguire il percorso di valorizzazione dell’offerta. A Venditalia 2024 abbiamo presentanto il progetto Smart Oasi ¡Tierra!, un format pensato per godere di uno spazio accogliente e di una pausa caffè di qualità anche in ufficio, caratterizzato da strutture in legno dal design contemporaneo, adattabili a qualsiasi ambiente lavorativo e pensate per piccole e medie realtà che concepiscano la pausa caffè come un momento di break rilassante e dall’alto valore esperienziale».

“Un

ulteriore aspetto da considerare è l’ampliamento dell’offerta alimentare, che comporta per i brand la necessità di essere pronti a intercettare i trend in crescita e le nuove occasioni di consumo “.

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nostro Gruppo si dedica non soltanto alla produzione di macchine innovative, ma pone un’attenzione particolare alle iniziative volte alla sostenibilità“.

La continua innovazione supporta l’attenzione ai trend di mercato

Luca Alemanni, direttore vendite Italia di Evoca Group, afferma che la sua azienda è votata alla continua innovazione e si contraddistingue per l’attenzione alle tendenze di mercato e la capacità di dare vita a prodotti chiave per il futuro: «Primo fra tutti, a evolversi è il marchio Necta. Il cambiamento coinvolge il renaming dei prodotti di tutta la gamma vending ed è accompagnato dal lancio di nuovi modelli destinati a diventare un punto di riferimento nella loro categoria. Fra tutti i nuovi distributori che saranno immessi sul mercato a partire dal nuovo anno, degno di nota degni di nota sono Barista 600 e Barista 500. Dal design essenziale e accattivante, sono dotati di un pannello di selezione con schermo touch industriale 15” e permettono di trasmettere spot e contenuti multimediali in home page, in stand-by e durante l’erogazione, nonché di mostrare i valori nutrizionali della bevanda selezionata. Il nostro Gruppo si dedica non soltanto alla produzione di macchine innovative, ma pone un’attenzione particolare alle iniziative volte alla sostenibilità. A conferma del nostro impegno, abbiamo appena pubblicato il report 2023, che rafforza ulteriormente la nostra posizione di leadership nel settore della sostenibilità aziendale, stabilendo un nuovo standard in termini di trasparenza e responsabilità».

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FOCUS VENDING | TRM

Non si arresta la crescita dei pagamenti digitali

I pagamenti digitali in Italia sono ormai una realtà consolidata e in continua crescita nelle abitudini dei consumatori, anche se lo scorso anno si è registrato un lieve rallentamento rispetto al biennio 2021-2022. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2023 il transato con strumenti di pagamento digitale ha raggiunto 444 miliardi di euro, con un incremento del 12% sull’anno precedente. Questo valore include sia i pagamenti basati su carte e wallet (436 miliardi di euro e +12%) sia i pagamenti che si appoggiano su conto corrente e su conti di moneta elettronica (8 miliardi di euro e +20%).

Nel nostro Paese i digital payments costituiscono il 40% del valore complessivo dei consumi, tuttavia a livello europeo, nonostante la forte crescita degli ultimi anni, l’Italia rimane al 24° posto su 27 nella classifica della Bce per numero di transazioni pro capite. Lo scorso anno quasi 8 pagamenti digitali su 10 in negozio sono stati effettuati in modalità “tap & go” con carte fisiche contactless o con dispositivi dotati di tecnologi Nfc, per un valore complessivo transato di 240 miliardi di euro: sono 7,6 milioni gli italiani che utilizzano il proprio smartphone per pagare in negozio. Le soluzioni wearable, invece, hanno fatto segnare 29 miliardi di euro con un aumento del 78% rispetto al 2022. In grande ascesa l’utilizzo del buy now pay later (Bnpl), che lo scorso anno ha raggiunto 4,6 miliardi di euro, con la sua componente online che pesa per il 6,5% sul totale del mercato e-commerce nazionale. Il settore dei digital payments sta evidenziando una spinta innovativa senza precedenti, a cominciare dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nell’automazione dei processi di incasso e pagamento, fino ad arrivare all’utilizzo dei software Pos che, tra le altre altre soluzioni, consentono di generare report dettagliati sulle vendite e sulle interazioni con i clienti.

Il settore dei digital payments sta evidenziando una spinta innovativa senza precedenti.

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Cresce l’utilizzo dell’identità digitale nell’esperienza di pagamento

Secondo Diego Lucon, chief innovation officer di Pax Italia, nel corso del 2023 si sono fatte strada diverse tendenze, tutte estremamente utili: «Tokenizzare le carte per effettuare pagamenti ricorrenti, utilizzare i dati di pagamento come informazioni per clusterizzare la propria clientela, la possibilità di permettere donazioni al termine del pagamento e quella di offrire servizi alternativi al proprio core business come il pagamento delle bollette o le estensioni di garanzia. E ancora la digitalizzazione delle ricevute, la vendita dei biglietti, i pagamenti alternativi, il buy now pay later e il cash back, ovvero la possibilità di prelevare piccoli importi durante l’acquisto. Nell’ultimo periodo, poi, abbiamo visto come l’identità digitale stia iniziando a suscitare interesse e a essere sempre più associata e usata nell’esperienza di pagamento, così al tradizionale utilizzo del Pos per leggere i documenti di identità si stanno affiancando esperienze in cui i terminali possono essere impiegati per la lettura delle impronte digitali o il riconoscimento del volto, con l’obiettivo di rendere sempre più facili le operazioni di pagamento. Quest’ultimo, infatti, diventa un elemento per offrire nuovi servizi che arricchiscono l’esperienza dei clienti».

Terminali Android per tutte le esigenze

“Al tradizionale utilizzo del Pos per leggere i documenti di identità si stanno affiancando esperienze in cui i terminali possono essere impiegati per la lettura delle impronte digitali o il riconoscimento del volto, con l’obiettivo di rendere sempre più facili le operazioni di pagamento“.

Diego Lucon spiega che i terminali Android hanno semplificato molto la situazione: «Una volta creato un servizio su uno di essi, questo può essere utilizzato su tutti, permettendo di offrire ai nostri clienti una gamma di terminali tra cui scegliere in base alle specifiche necessità. Quindi alla nostra linea core A920 e A920Pro, che rimane il prodotto di punta, si affiancano terminali specifici come l’A50, perfetto per la mobilità, la Pinpad Android A35 o i nuovi A920Max e A960, che si distinguono per la loro linea ergonomica. Non va dimenticato l’IM30 che è diventato il terminale unattended di riferimento nel mondo dell’EV charge e che sta trovando spazio anche nel retail e nelle soluzioni di totem per il self-ordering».

27 FOCUS DIGITAL PAYMENTS | TRM

La collaborazione tra piattaforme e-commerce e fintech caratterizza il settore

Gianmaria Chiurco, responsabile di Mangopay per l’Italia, afferma che la diffusione dell’AI sta interessando anche il settore dei pagamenti online: «Un campo di applicazione di questa tecnologia è la cybersecurity e, in particolare, il rilevamento delle frodi online, che è di cruciale importanza per i marketplace e per le piattaforme. È per questo che consideriamo la prevenzione delle frodi una priorità, tanto che la nostra soluzione dedicata proprio quest’anno a marzo ha vinto un Fintech Breakthrough Award. Un altro forte trend è l’embedded finance: le piattaforme di e-commerce stanno collaborando sempre più con le fintech per offrire soluzioni finanziarie integrate come e-wallet, buy now pay later (Bnpl), pagamenti one-click e carte di credito co-branded. Così, mentre le fintech riescono a raggiungere più utenti, le piattaforme migliorano l’esperienza di pagamento e generano nuovi ricavi. Da segnalare anche lo sviluppo di soluzioni per le piattaforme in grado di sbloccare nuovi mercati ed espandere la loro presenza internazionale consentendo di raccogliere, convertire e gestire facilmente le valute a livello globale. Infine, ma non per importanza, continua il successo del re-commerce, il fenomeno delle vendite di seconda mano attraverso marketplace: un mercato che sta vivendo una notevole crescita e in cui le fintech continueranno a giocare un ruolo cruciale».

“La diffusione dell’AI sta interessando anche il settore dei pagamenti online“.
29 FOCUS DIGITAL PAYMENTS | TRM

Il futuro del canale fisico tra servizi a valore aggiunto ed esperienze high-tech

La vendita al dettaglio fisica sta attraversando un’enorme fase di transizione, dovuta anche agli scambi nel mercato dell’omnicanalità e al contributo dell’e-commerce, tra cui Amazon, Alibaba, JD.com e altri in diverse parti del mondo. Qual è il suo futuro? Come si trasformerà? Quale sarà il nuovo avatar o la reincarnazione che avverrà?

L’opinione è che la vendita al dettaglio fisica evolverà molto bene, addirittura prospererà poiché è sopravvissuta nel tempo con molte trasformazioni e interruzioni.

Il settore del retail a livello globale nel 2023 ha realizzato un fatturato di 29 trilioni di dollari, una cifra superiore a quella dell’economia statunitense, e dovrebbe continuare ad aumentare fino a 32 trilioni di dollari entro il 2026, con un tasso di crescita medio annuo che oscilla dal 4,3% nel 2024 al 3,4% nel 2026. Questo trend è rilevante perché la maggior parte dei ricavi della vendita al dettaglio si trova nelle economie avanzate e il 3,8% è un numero significativo rispetto all’incremento del Pil dell’1,5% o forse del 2% nella maggior parte di quei Paesi. Il settore del retail rappresenta il 31% del Pil mondiale e dà lavoro a milioni di persone. Inoltre, questi numeri non tengono conto della vendita al dettaglio informale basata su altre forme di retailing, come i venditori ambulanti e i piccoli negozi rurali in molte parti del mondo, e soprattutto nei mercati emergenti.

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Lo stesso e-commerce ha fatto registrare un incremento significativo, crescerà del 2,2% annuo tra il 2023 e il 2026, ed entro un paio di anni raggiungerà una quota del 23% sul totale del settore della vendita al dettaglio. Nel 2023, il comparto del retail è cresciuto in modo rilevante nell’ultimo trimestre che include il periodo natalizio, e l’aumento dell’e-commerce ha raggiunto un tasso sorprendente del 21,2% sul totale del commercio a livello globale. I consumatori apprezzano la comodità dell’ordinazione online e della consegna a domicilio praticamente di tutto e, sorprendentemente, anche per le necessità quotidiane, come prodotti di carta e prodotti freschi. L’ibridazione, l’opti-canalità e la prossimità sono solo alcuni dei pattern che la distribuzione ha abbracciato e che il cliente finale dimostra di apprezzare.

Oggi, i consumatori si recano nei punti vendita fisici cercando di ottimizzare il tempo, le risorse economiche e umane in funzione del customer journey. Il mix e-commerce e canale fisico offre al cliente finale la combinazione tra immediatezza, servizio e relazione. Storicamente, le tre leggi della vendita al dettaglio sono state ubicazione, ubicazione e ubicazione, ed è così che è iniziato il retail. La posizione era davvero fondamentale. Quando la concorrenza è riuscita a pareggiare il vantaggio della localizzazione, ha lasciato il posto alla comodità: come rendere facile per il consumatore fare la spesa accettando carte di credito oltre a portare contanti, ad esempio. Una volta livellata la comodità, il commercio al dettaglio si è incentrato sull’esperienza del cliente e, alla fine, il futuro del retail sarà quello dei servizi a valore aggiunto. A ogni punto di flessione, la vendita al dettaglio si è trasformata per sopravvivere e persino prosperare. Il retail deve riposizionarsi dalla vendita di merci all’offerta di servizi a valore aggiunto. Deve inoltre trasformarsi da low-tech in high-tech per migliorare l’esperienza del cliente rispetto al merchandising e all’atmosfera. Attraverso la tecnologia digitale è possibile rendere la customer experience più entusiasmante, ad esempio mettendo a disposizione dei consumatori videogiochi arcade (macchine per giochi elettronici). L’attenzione del retail, come detto, deve puntare sull’offerta di servizi a maggior valore aggiunto, che sono quelli per i quali i clienti sono disposti a pagare, ne esistono numerosi e alcuni di essi sono ancora più redditizi della merce.

Marco Zanardi, presidente Retail Institute Italy, vicepresidente Confindustria Intellect, presidente Iodounamano, adjunct professor Università Milano Bicocca, partner Beready.

RETAIL FORWARD | TRM 31

Sensormatic

Solutions

presenta a Cibus l’antitaccheggio alla fonte

Sensormatic Solutions, il portafoglio di soluzioni retail di Johnson Controls, in occasione dell’edizione 2024 di Cibus – la più importante fiera dedicata all’agroalimentare italiano che ha avuto luogo a Parma dal 7 al 10 maggio –ha messo in mostra le più recenti soluzioni tecnologiche dedicate al food retail, in particolare la Protezione alla Fonte e Digital Food Safety.

Il servizio di etichettatura antitaccheggio alla fonte consente di proteggere persino le categorie di prodotti più difficili – come vini o liquori – e si integra perfettamente nei processi operativi di vendor e retailer. Grazie a queste versatili innovazioni, pensate per aumentare le vendite, ridurre gli ammanchi e migliorare il servizio clienti, la merce arriva nello store etichettata e pronta per gli scaffali, velocizzando le transazioni e migliorando l’esperienza d’acquisto. La protezione alla fonte integrata, inoltre, fa venire meno l’esigenza di un’etichetta Eas apposta successivamente, che impatterebbe sulla grafica e il design della confezione o potrebbe coprire informazioni importanti sul prodotto, assicurando, così, un aspetto impeccabile. Contribuisce, inoltre, a ridurre al minimo le differenze inventariali, garantendo un riassortimento più frequente e accurato della merce al fine di favorire le vendite.

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Rfid Global: nuovo pad reader per lo scambio dati contactless

Pensata per garantire qualità, sicurezza e conformità Haccp degli alimenti nella catena del freddo (e non solo), Digital Food Safety è una piattaforma intelligente basata sul cloud che riduce le attività manuali, consentendo al personale di concentrarsi su quelle che ottimizzano efficienza e prestazioni nel punto vendita. La soluzione offre un monitoraggio costante della refrigerazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con avvisi in tempo reale per interventi tempestivi volti a ridurre o evitare il mancato rispetto della giusta temperatura di conservazione degli alimenti per scongiurare le perdite di prodotto.

SOLUZIONI PDV | TRM
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LG investe nella robotica di servizio di Bear Robotics

LG Electronics, con un investimento strategico di 60 milioni di dollari, ha acquisito una partecipazione in Bear Robotics, un’importante startup della Silicon Valley specializzata in robot di servizio dotati di intelligenza artificiale.

Fondata nel 2017 sotto la guida del ceo John Ha, ex senior software engineer e technical lead di Google, Bear Robotics è conosciuta per lo sviluppo di robot dotati di AI dedicati alle consegne in ambienti chiusi e operanti in Usa, Corea del Sud e Giappone. L’azienda vanta un team di ingegneri qualificati con un background in prestigiose aziende tecnologiche. In particolare, Bear Robotics sta attirando l’attenzione grazie alla sua esperienza nella realizzazione di software per la robotica di servizio, nella tecnologia di gestione del parco robot e nelle soluzioni di controllo sul cloud.

LG si sta preparando a una transizione verso la robotica software-defined (Sdr), un passaggio dalla componente hardware a quella software, simile a quanto è accaduto nel settore della mobilità. LG si impegna a sviluppare robot di servizio modulari su una piattaforma software ad architettura aperta in grado di adattarsi a diversi contesti di applicazione alla luce dell’importanza cruciale della standardizzazione in questo settore. Combinando le competenze di Bear Robotics in materia di ricerca e sviluppo e di piattaforme software con le proprie capacità, LG intende guidare la standardizzazione delle piattaforme robotiche per ridurre significativamente i costi di ingresso sul mercato, migliorando così l’efficienza operativa e promuovendo le relative sinergie. «Proprio come Android ha rivoluzionato l’era degli smartphone – dichiara John Ha, ceo di Bear Robotics – le piattaforme aperte standardizzate sono essenziali per lo sviluppo del mercato dei robot».

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Cibus: Conserve Italia

IMPRESE | TRM
racconta la transizione digitale ed ecologica 33

Packlink: i consumatori italiani preferiscono il commercio ibrido

Packlink, la piattaforma leader di soluzioni logistiche, ha lanciato una nuova indagine intitolata “The Ecommerce Delivery Benchmark Report 2024”, secondo cui il consolidamento dello shopping online non ha significato la fine delle vendite nei negozi tradizionali, ma piuttosto che entrambi si completano a vicenda per adattarsi alle preferenze dei consumatori.

Le vendite online che coinvolgono l’interazione del cliente con un negozio fisico ammontano a 19 miliardi di euro, corrispondente a una quota del 43%. Il 37% degli italiani cerca prodotti online ma effettua l’acquisto in negozio e il 28% compra quasi prevalentemente in negozio e solo ogni tanto online, la percentuale più alta in Europa.

Questi risultati rafforzano l’importanza del commercio omnicanale, che soddisfa meglio le aspettative e le esigenze dei consumatori. Ciò comporta, ad esempio, scoprire prodotti online e acquistarli in negozio, oppure ordinare online ma restituirli in negozio. Il 76% degli italiani combina acquisti in entrambi i canali, il che colloca il nostro Paese come la seconda percentuale più alta in Europa assieme alla Spagna, dietro solo al Regno Unito.

Le categorie in cui gli italiani comprano di più online sono elettronica (54%) e giocattoli (50%). Al contrario, per casa, fai-da-te e giardinaggio preferiscono acquistare in negozio (rispettivamente 60% e 62%). La ricerca online di informazioni sul prodotto è una parte sempre più importante nel processo di acquisto dei consumatori odierni, i quali si affidano principalmente ai motori di ricerca (58,1%) o ai marketplace (49,5%). Questo è vero per tutte le categorie di prodotti, in particolare per l’elettronica (69%), l’abbigliamento (65%), e i giocattoli (61%).

La continua ascesa dell’intelligenza artificiale generativa insieme ad altre tecnologie emergenti hanno alzato l’asticella delle aspettative dei consumatori, ponendo le basi per la transizione del settore verso il modello del “commercio unificato”, che va oltre la semplice integrazione dei canali online e offline.

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SHOPPING EXPERIENCE | TRM
visualizzazioni in 3D 34

Intergic propone iF returns per la gestione della logistica inversa

Intergic, digital solution provider specializzato in soluzioni tecnologiche innovative per l’e-commerce e il digital marketing, annuncia l’ingresso nel proprio portfolio di iF returns, piattaforma che offre alternative intelligenti per la gestione dei resi.

Con la continua crescita dell’e-commerce aumentano anche le spedizioni e, di conseguenza, i resi, fenomeno trainato da politiche di restituzione gratuite. Tuttavia, la tendenza dei resi sta diventando sempre più insostenibile: il “Sustainability Report” recentemente lanciato da iF returns evidenzia che in Italia si registra un tasso medio di reso di circa il 20% degli acquisti online, che arriva anche al 60% in Paesi come la Germania in cui l’abitudine all’e-shopping è più consolidata.

Proprio in questo scenario si posiziona la nuova soluzione che Intergic mette a disposizione per il mercato italiano. iF returns è infatti la piattaforma per la gestione completa front-end e back-end in self-service della pratica di reso, che spinge l’utente al cambio merce, limitando i rimborsi. La piattaforma permette di ottimizzare il processo di reso e-commerce con una particolare attenzione alla tematica ambientale e alla customer centricity.

Basata su Api e disponibile con integrazione veloce attraverso Shopify, iF returns mette a disposizione un portale resi personalizzabile che si adatta completamente ai brand e ai clienti finali in pochi clic. La piattaforma consente di ottimizzare e controllare il processo logistico in tempo reale, inoltre, grazie all’intelligenza artificiale, permette il recupero del valore e il mantenimento dei ricavi, consentendo la generazione di incentivi e logiche ottimizzate per massimizzare il valore (ad esempio fidelizzazione dei ricavi). Attraverso iF returns, gli e-commerce possono infatti: recuperare i guadagni grazie alla promozione di cambi e resi in-store, credit o wallet, potenziare i programmi fedeltà attraverso la segmentazione della clientela, generare nuove entrate attraverso il catalogo ampliato e ottimizzare le entrate per cliente omnicanale.

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SUPPLY CHAIN | TRM
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Euronics Italia nomina Massimiliano

Iovino nuovo direttore generale

Il CdA di Euronics Italia, tra i principali retailer di elettrodomestici ed elettronica, ha nominato Massimiliano Iovino nuovo direttore generale del Gruppo nel nostro Paese.

Massimiliano Iovino, classe 1972 e laureato in Economia Aziendale presso l’Università Cattaneo Liuc, porta con sé un’esperienza di oltre 20 anni, durante i quali ha ricoperto diversi ruoli che gli hanno garantito una visione completa del mondo retail, lavorando in realtà di primaria importanza, tra cui Esprinet, Carrefour Italia e MediaWorld, dove tra gli altri incarichi è stato direttore customer care, direttore vendite regionale e direttore acquisti. In ogni esperienza lavorativa l’operato di Massimiliano è stato contraddistinto da ottime capacità manageriali, guida al cambiamento e innovazione.

«Il mio obiettivo è sempre stato quello di portare innovazione e valore aggiunto in tutti i miei precedenti incarichi – dichiara Massimiliano Iovino – sono onorato di questo ruolo ed entusiasta di unirmi a Euronics: la mia missione sarà contribuire al successo continuo dell’azienda, guidando l’evoluzione della strategia aziendale in ottica omnicanale mantenendo sempre al centro il ruolo fondamentale dei nostri punti vendita».

Maurizio Minuti, presidente di Euronics Italia: «Siamo lieti di dare il benvenuto a Massimiliano, siamo certi che, in qualità di direttore generale, sarà in grado di rafforzare la presenza dell’azienda sul territorio italiano grazie alla sua leadership, competenze tecniche e comprovata esperienza nel settore».

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è il nuovo presidente di GS1 Italy

PROTAGONISTI | TRM
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Macron si affida a Cegid per migliorare la customer experience

Il brand di sportswear Macron sceglie Cegid, uno dei principali fornitori di soluzioni di gestione aziendale cloud per la finanza, le risorse umane e la vendita al dettaglio, con l’obiettivo di migliorare la customer experience e supportare il percorso di crescita del business.

Macron veste più di 90 club professionistici e nazionali con l’80% del fatturato all’estero e una rete vendita che può contare su oltre 170 Macron Sports Hub in oltre 30 Paesi. Per continuare a offrire un servizio e una customer experience all’altezza dei propri clienti e in continuità con l’espansione della propria rete di negozi nel mondo, Macron ha scelto di avvalersi di un partner in grado di implementare tecnologie a sostegno della scalabilità del proprio business, senza sacrificare la velocità di deployment, l’affidabilità e l’integrazione.

Macron ha così individuato nella piattaforma Cegid Retail la soluzione di business ideale per rispondere alle proprie esigenze, unendo rapidità di implementazione e ricchezza funzionale. La suite di applicazioni in-store omnicanale e soluzioni Pos di Cegid è lo strumento perfetto sia per supportare lo staff di vendita all’interno dei negozi Macron nell’offerta di un’esperienza di acquisto omnichannel senza soluzioni di continuità, fluida e sicura, sia per snellire gli aspetti tecnici legati all’espansione della rete degli Macron Sports Hub.

«Nel business come nello sport è fondamentale poter contare sui compagni di squadra per raggiungere grandi obiettivi – dichiara Matteo Tassetti, chief information officer di Macron – ci è sembrato naturale affidarci a un partner che fosse leader di settore e dalla spiccata vocazione internazionale e tecnologica, pronto a supportarci nei nostri punti vendita in tutto il mondo». I clienti Macron entrano in contatto con il brand attraverso una pluralità di touchpoint, tra i quali muoversi liberamente: il club di appartenenza, i vari Macron Sports Hub e online.

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CASE HISTORY | TRM

Infobip: crescono

le esperienze conversazionali nel customer journey

Secondo una nuova ricerca realizzata da Infobip, piattaforma globale di comunicazione cloud, la customer experience conversazionale e gli sviluppi dell’AI generativa hanno avuto un impatto permanente sulle modalità di interazione tra consumatori e brand.

Dal momento che i consumatori cercano una relazione più profonda con i brand da cui acquistano, i canali di messaggistica conversazionale stanno mostrando una crescita più rapida. Nel 2023, analizzando oltre 473 miliardi di interazioni digitali tra aziende e consumatori sulla sua piattaforma, Infobip ha registrato un aumento del 137% dei messaggi tramite app mobile rispetto al 2022, del 73% via social media e del 63% da app di chat. Le esperienze conversazionali sono in crescita nel customer journey, sia per il marketing sia per le attività commerciali o l’assistenza.

Che si tratti di un operatore umano, di un chatbot o di una combinazione dei due, l’assistenza conversazionale offre un’esperienza efficace, efficiente e positiva. WhatsApp resta il principale canale utilizzato dai brand per l’assistenza conversazionale, dato che le aziende inviano il 90% dei messaggi di supporto tramite l’app di chat. Tuttavia, i brand stanno iniziando a diversificare il proprio mix di canali, sfruttando le app di chat in aree geografiche specifiche. Ad esempio, Infobip ha registrato aumenti del 541%, 146% e 284% rispettivamente su Messenger, Viber e Line. I brand stanno utilizzando l’intelligenza artificiale conversazionale per fornire un servizio clienti e un’assistenza personalizzati.

Lo scambio bidirezionale di informazioni è alla base del marketing conversazionale e i brand stanno intensificando gli sforzi per incontrare i clienti sui canali che utilizzano con la famiglia e gli amici. Nel complesso, i dati mostrano un aumento del 29% della messaggistica su app mobile per il marketing nel 2023 rispetto al 2022. WhatsApp resta il primo canale digitale per il marketing conversazionale in termini assoluti, grazie alle nuove funzionalità che consentono ai clienti di iniziare a completare un acquisto in un’unica schermata della chat di WhatsApp.

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38 LOYALTY | TRM

NIQ e GfK analizzano il cambiamento dei consumi degli italiani

Nel carrello della spesa degli italiani entrano sempre più prodotti legati al benessere e alla salute. Una tendenza che riguarda anche gli acquisti tecnologici, e che si riflette nel successo di prodotti quali i dispositivi wearable con sensori che consentono di monitorare la pressione sanguigna o la qualità del sonno. Sono i risultati della ricerca di NIQ e GfK “Come cambiano gli acquisti degli italiani” presentata a Milano. Fabrizio Marazzi, regional lead market intelligence West & South Europe di GfK, ci racconta i numeri principali dell’indagine.

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Penny festeggia

30 anni in Italia e presenta tutte le novità 2024

Una nuova campagna TV e social, oltre al potenziamento della carta fedeltà che diventa 100% digital integrata con la nuova app. Sono le novità 2024 annunciate da Penny Italia durante la conferenza annuale per festeggiare i 30 anni nel nostro Paese. Bruno Bianchini, strategic marketing director di Penny Italia, ci racconta tutti i particolari.

VIDEO | TRM 39
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