INNOVATION RELOADED. THE EPTA SUSTAINABLE SYSTEM
Epta presenta a Euroshop il “Sustainable System” del gruppo: prodotti e servizi creati per supportare i retailer nella transizione green del proprio punto vendita per una refrigerazione più sostenibile, efficiente e di qualità premium
Epta, global player indipendente e leader nella refrigerazione commerciale, presenta a Euroshop l’ambizione del Gruppo per il futuro del Retail: Innovation Reloaded. The Epta Sustainable System.
Un concept che esprime l’approccio sostenibile, pionieristico e propositivo del Gruppo nei confronti delle trasformazioni economiche e sociali in atto.
Epta rinnova il suo impegno per supportare i Retailer nella loro
Green Transition, gestendo l’intero ciclo di vita dei loro punti vendita con prodotti e servizi sostenibili, efficienti e di qualità premium.
Il Gruppo presenta presso il proprio stand le principali novità di prodotto dei suoi marchi Costan, Bonnet Névé, Eurocryor, Misa, Iarp e Kysor Warren, oltre ai progetti chiavi in mano dei designer di EptaConcept, impianti e sistemi completi di refrigerazione targati EptaTechnica e la
rinnovata offerta di assistenza post-vendita di EptaService.
L’innovazione sostenibile è per Epta un impegno concreto: il Gruppo è pronto a dimostrarlo con esempi reali e tangibili, veri e propri Green Facts a cui è dedicata una specifica area dello stand e che saranno protagonisti della Talking Epta Arena, punto di incontro e di discussione dedicato alle nuove tendenze e ai progetti più importanti.
ENDLESS RESEARCH IN INNOVATIVE TECHNOLOGIES
La continua ricerca di soluzioni impiantistiche innovative porta Epta a presentare sul mercato un nuovissimo sistema di refrigerazione patent pending denominato XTE (Extra Transcritical Efficiency). Il sistema, alimentato da una tecnologia avanzata utilizzata per il trattamento delle acque, è efficiente in tutte le condizioni ambientali anche in presenza di eventi estremi come quelli sempre più spesso generati dai cambiamenti climatici in atto, garantendo al tempo stesso una significativa riduzione dei consumi energetici in ogni condizione di temperatura e di carico di lavoro e una limitazione di sprechi, emissioni e picchi di consumo. XTE garantisce, infatti, grazie alla sua grande flessibilità in regolazione, un risparmio energetico del 10% a partire da temperature di +10°C, risparmio che sale fino ad oltre il 30% con temperature superiori ai +40°C rispetto ad un tradizionale impianto transcritico. Una soluzione semplice da installare e utilizzare, la cui applicazione è ora testata sul campo e in attesa di brevetto.
A REAL GREEN TRANSITION TOWARDS SUSTAINABILITY
Una vera transizione ecologica può essere compiuta solo attraverso un diverso approccio produttivo che incentiva l’uso di materiali riciclati e riciclabili, la riduzione degli sprechi, l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Sono questi i driver che hanno condotto alla realizzazione di UNIT, la prima soluzione progettata e prodotta da Epta secondo i principi dell’economia circolare. Simbolo della legacy del Gruppo per il futuro, UNIT è composto al 95% da materiali riciclabili, non impiega refrigeranti ed è costituito da parti semplici, resistenti e facilmente sostituibili. Rapido da smontare, rende le operazioni di pulizia e manutenzione agevoli. Lo stesso vale per lo smaltimento, per cui UNIT si può definire end-of-life friendly. Si tratta di un esempio concreto dei passi da compiere per il raggiungimento di una refrigerazione all’insegna delle 4 R: Re-use, Repair, Recondition and Recycle.
BEST IN CLASS ENERGY EFFICIENCY
L’efficienza energetica è un tema di primaria importanza per Epta, considerato che in un supermercato medio la refrigerazione rappresenta circa il 40% dei consumi. Massimizzare le prestazioni energetiche dei suoi prodotti in linea con i Regolamenti Europei quali l’Energy Labeling e l’Ecodesign è ormai una necessità. Epta è oggi in grado di posizionarsi sul mercato mercato con un ventaglio di soluzioni tra le best-in-class grazie ad un approccio orientato alla sostenibilità che fonda le sue radici nel passato, forte di un know-how acquisito negli anni e degli oltre 10 centri di Ricerca & Sviluppo e 270 dipendenti impiegati in innovazione in tutto il mondo. Epta è pronta a lanciare a Euroshop 2023 i suoi banchi best-in-class: si tratta di banchi remoti e plug-in dei marchi Costan e Bonnet Névé che raggiungono le primarie classi A e B e sono certificati Eurovent, a ulteriore dimostrazione di trasparenza e affidabilità.
Per approfondire questi temi e scoprire tutte le soluzioni in presentazione, visita lo stand Epta ad Euroshop
DÜSSELDORF 26 Febbraio - 2 Marzo 2023
PADIGLIONE 15 STAND C24-C42
Magazine del quotidiano online www.technoretail.it
febbraio 2023
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Direttore editoriale
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EDITORIALE
La transizione digitale inizia a EuroShop 2023
5
SUPPLY CHAIN
I principali trend della Supply Chain per il 2023 secondo OpenText
SOLUZIONI PDV
EuroShop 2023: riflettori puntati sulle otto dimensioni del retail
COVER INTERVISTA
Al cuore della tecnologia nel retail
INTERVISTA
Etichette elettroniche di nuova generazione
IMPRESE
Espansione, sostenibilità e responsabilità sociale: le ricette di Aldi in Italia
PROTAGONISTI
Rolando Bargigia è il nuovo ceo di Raben Sittam
NEUROMARKETING
L’eye tracker utilizzato su prodotti food made in Italy
Google Cloud rende più fluida l’esperienza utente dei siti di e-commerce
CASE HISTORY
Engineering e Cegid rinnovano l’esperienza di acquisto in 1.200 store di Benetton Group
SHOPPING EXPERIENCE
Percezioni dei clienti e dei rivenditori: il divario è ancora evidente
LOYALTY
Al via l’Osservatorio sulle Campagne Fedeltà di Promotica e Istituto Piepoli
VIDEO
PrestaShop consolida la sua leadership nell’ecommerce
Come cambiano le abitudini di acquisto degli italiani nel post pandemia
Dal people counting al people tracking: cosa può fare Microlog per il Retail
I dati che giungono da questo inizio di saldi sono positivi: oltre il +20% di affluenze nelle gallerie commerciali nei primi due weekend rispetto al 2022 (dato Microlog), mentre nei primi giorni di sconti le insegne del retail hanno mostrato un incremento delle vendite superiore al +5% sul 2022 (dato Confimprese). Siamo a un momento cruciale per una ripresa anche su anno pre-pandemia?
Specialista nel mercato dei contapersone e presente in oltre 10.000 negozi , Microlog è il partner tecnologico ideale per affiancare i retailer in ottica di ottimizzare le performance , offrendo una consulenza strategica per la scelta e l’adoption delle migliori soluzioni, atte a poter prendere accurate decisioni data-driven.
Microlog propone sistemi contapersone precisi e affidabili delle migliori tecnologie , come sensori a infrarossi (dispositivo Smartcheck) e sensori 3D , in grado di entrare nel dettaglio della rilevazione, con funzioni di gender e groups recognition, esclusione staff e shopping time. I dati possono essere analizzati attraverso piattaforma CheckinWeb (anche su app) con grafici, statistiche e calcolo del conversion rate. Rilevante poi l’offerta di soluzioni contapassaggi davanti alle vetrine, con l’obiettivo strategico di calcolare il capture rate.
Per ogni retailer, inoltre, è importante attirare nuovi clienti e analizzarne il grado di soddisfazione . In tal senso Microlog propone sistemi promozionali avanzati, totem digital signage, e soluzioni smart per la rilevazione della customer satisfaction.
Particolare attenzione anche sulle soluzioni di people tracking. Quali sono i percorsi di traffico e le hot zones in negozio? Informazioni molto utili ai retailer, ottenibili utilizzando appositi sensori in grado di seguire il comportamento degli shoppers, in modo accurato ma al contempo garantendo la totale anonimità dei dati. Con questi elementi a disposizione è possibile, ad esempio, decidere quali migliorie apportare al layout dei negozi
Microlog presenterà le proprie soluzioni alla fiera EuroShop (Düsseldorf, 26 feb - 2 mar), stand Hall 6/ C76.
ROBERTO BONIN, DIRETTORE EDITORIALE
LA TRANSIZIONE DIGITALE INIZIA A EUROSHOP 2023
Molti esperti e analisti hanno individuato il 2023 come l’anno della vera ripresa dei mercati, nonostante il perdurare della crisi economico-finanziaria e dell’incerta situazione socio-politica internazionale. Di contro, invece, altrettante voci prestigiose indicano l’anno appena iniziato come il preludio alla “tempesta perfetta”, in grado di scatenare una grande recessione al pari di quella che provocò la storica Grande Depressione del 1929.
Mai come in questo momento, infatti, quello che realmente attanaglia le economie di tutto il mondo è il clima di assoluta incertezza che, anche a causa delle previsioni così contrastanti tra loro, provocano il rallentamento di nuove iniziative imprenditoriali e nuovi investimenti.
Quello che è sicuro, invece, è che il 2023 sarà l’anno dell’inizio della tanto agognata transizione tecnologica, o meglio l’anno in cui i progetti di azienda 4.0 che serpeggiano da anni nella mente di imprenditori e startupper particolarmente visionari e lungimiranti inizia finalmente a diventare realtà.
I tempi sono maturi, e non solo a livello di industria e di mercato, ma anche – e soprattutto – tra i consumatori stessi che, abbandonato il ruolo di semplici spettatori abituati più a subire che a cavalcare i cambiamenti, hanno ormai assunto il ruolo di veri e propri protagonisti dell’innovazione, dettandone non solo le condizioni, ma anche le sue reali applicazioni e declinazioni. Le tre principali parole d’ordine di questa svolta epocale, che per natura e tempistica è possibile definire come “post-consumistica”, sono quelle di sempre, o almeno quelle che abbiamo imparato a conoscere molto bene negli ultimi anni: digital, social e sostenibilità.
E non è un caso che, proprio su questi tre importanti asset sia concepita l’edizione 2023 di Euroshop, ottima occasione per consacrare l’inizio di questa ulteriore evoluzione del mondo del retail e del commercio in generale.
Un’evoluzione che, stando alle premesse, dovrebbe portarci a una maggiore consapevolezza di ciò che realmente significa e implica il termine – spesso confuso e male interpretato in passato - “customer-centered”.
di Fabio Massi
EuroShop 2023:
riflettori puntati sulle otto dimensioni del retail
Sostenibilità, esperienzialità, connettività, attenzione ai clienti, negozi smart e gestione dell’energia sono al centro sia della fiera sia delle proposte dei player.
L’ultima edizione di EuroShop, la fiera leader mondiale per il commercio al dettaglio, era stata inaugurata quando la pandemia del Covid aveva appena iniziato la sua diffusione. Da allora l’industria del retail (e non solo) ha fatto registrare importanti cambiamenti, mentre i suoi protagonisti sono stati posti di fronte a sfide impegnative e completamente nuove. Ecco perché EuroShop 2023, che si terrà dal 26 febbraio al 2 marzo prossimi nel complesso fieristico di Düsseldorf, con la sua offerta unica al mondo rappresenta, ancora di più rispetto alle precedenti edizioni, la piattaforma informativa e di networking perfetta per poter approfondire tutti i principali trend globali in atto e tutte le ultime novità di questo settore. «Dopo tre anni difficili di pandemia, durante i quali le fiere sono state quasi dichiarate morte – afferma Elke Moebius, direttrice di EuroShop – l’incertezza nella pianificazione è stata chiaramente avvertita dagli espositori ed è stata necessaria una comunicazione molto più intensa con loro, oggi il contatto personale è più importante che mai. Per questo siamo ancora più contenti del fatto che, nonostante tutte le difficoltà di questi tempi così turbolenti, a EuroShop 2023 saranno presenti oltre 1.800 espositori provenienti da 56 nazioni, su una superficie espositiva netta di oltre 101mila mq in 16 padiglioni».
“Oggi il contatto personale è più importante che mai”
Siamo pronti ad accogliervi per condividere con voi percorsi di innovazione sostenibile e continuare a crescere insieme
HALL 16
food people planet energy
La struttura della fiera è stata ulteriormente ampliata per soddisfare tutte le mutate esigenze dell’industria del retail e comprende otto dimensioni esperienziali chiaramente definite, con un’offerta ancora più orientata ai visitatori, maggiori sinergie tra le diverse sezioni e più spazio nei padiglioni per i comparti in forte crescita come la tecnologia in-store o la refrigerazione. «Abbiamo aggiunto il Visual Merchandising alla dimensione più grande, quella dello Shop Fitting e Store Design – spiega Elke Moebius – così le aree che sono già collegate in termini tematici si avvicinano anche per terminologia e aspetto. EuroShop 2023 vedrà il debutto di Material & Surfaces come dimensione separata, mentre abbiamo deciso di mettere a disposizione della sezione Retail Technology un padiglione aggiuntivo, considerato sia l’enorme progresso raggiunto da questo segmento sia la domanda in fortissima crescita per le sue soluzioni. Per la prima volta la fiera si concentrerà su otto “hot topic” che tracceranno gli attuali trend chiave del commercio al dettaglio, come la “sostenibilità”, ormai diventata una sfera di massima rilevanza strategica per l’intero settore. Poi c’è l’“esperienza” negli spazi fisici in grado di entusiasmare i clienti, di spingerli a rimanere più a lungo all’interno dello store e a tornare. Altro tema caldo è il “retail connesso”, ovvero il collegamento senza soluzione di continuità tra i canali online e offline, a cui si lega strettamente la “centralità dei clienti” e le loro esigenze. I “negozi smart” con i processi di acquisto digitali, gli store trasformati in “luoghi terzi” dove le persone si recano non soltanto per fare shopping, la “gestione dell’energia” e la progettazione dei negozi fisici in linea con i “centri urbani vitali” sono gli altri temi caldi di EuroShop 2023».
“Abbiamo deciso di mettere a disposizione della sezione Retail Technology un padiglione aggiuntivo, considerato sia l’enorme progresso raggiunto da questo segmento sia la domanda in fortissima crescita per le sue soluzioni”
Grande attenzione per le soluzioni di digital signage
Considerate le forti turbolenze economiche degli ultimi mesi, non stupisce che i retailer siano particolarmente interessati alle soluzioni innovative in grado di ridurre i costi e aumentare l’efficienza delle proprie attività commerciali. Ma non solo. «Sono diverse le tendenze tecnologiche a cui abbiamo assistito recentemente nel settore della Gdo – afferma Vincenzo Parisi, direttore commerciale di Nicolis Project – e tra le più interessanti segnalo la ricerca di un’esperienza di acquisto da proporre in maniera più coinvolgente e customizzata, il monitoraggio dei dati e l’analisi dei consumatori per migliorare la personalizzazione e l’offerta dei prodotti, oltre ovviamente all’attenzione alla sostenibilità e all’incremento dell’efficienza». Proprio in linea con questi trend, l’azienda sarà presente a EuroShop nello stand del suo partner Hanshow con tante soluzioni digitali innovative per il retail. «La nostra tecnologia più richiesta nell’ultimo paio di anni è senza dubbio l’etichetta elettronica Nebular – continua Vincenzo Parisi – che ha decisamente portato a un enorme passo in avanti nel settore: grazie alle sue caratteristiche tecniche eccezionali, come la durata della batteria che arriva fino ai 15 anni e al suo design super slim, è stata un vero e proprio successo ed è la scelta preferita di numerosi retailer. Allo stesso modo le soluzioni di digital signage hanno avuto una notevole richiesta da parte dei nostri clienti, come Lumina, ad esempio, il display multimediale bifacciale che permette di mostrare contenuti in alta definizione, anche video, nel reparto ortofrutta. Il cuore delle nostre soluzioni è invece Profimax, una piattaforma che centralizza la comunicazione di tutti i dispositivi presenti negli store».
“Un’esperienza di acquisto da proporre in maniera più coinvolgente e customizzata, il monitoraggio dei dati e l’analisi dei consumatori per migliorare la personalizzazione e l’offerta dei prodotti“
In aumento la domanda per le piattaforme di data analytics
Oggi il mercato retail – secondo Matteo Aicardi, direttore commerciale di Microlog – si ritrova a un punto di svolta, con la necessità sempre più stringente di unire canale fisico e digitale, di conoscere quanto più possibile le abitudini dei clienti e di andare sempre più a fondo nell’analisi dei dati per operare le scelte di business più proficue: «Cresce infatti la domanda di piattaforme di analytics sempre più diversificate e customizzate su esigenze specifiche, che cambiano a seconda della tipologia di location, categoria merceologica e tipo di cliente finale. Il retail ha necessità di avere una fotografia sempre più dettagliata di ciò che avviene all’interno e all’esterno dei suoi negozi. La nostra offerta di soluzioni per il settore va ben oltre il contapersone. Anzitutto, a poco serve contare gli ingressi se poi questi non vengono opportunamente analizzati, perciò le richieste di implementazione della nostra piattaforma di retail analytics CheckinWeb, oggi disponibile anche su app per smartphone e tablet, sono in crescita. Oltre all’integrazione dei sistemi di conteggio dentro e fuori il negozio, a EuroShop presenteremo innovative integrazioni per l’analisi della customer satisfaction. Infine, grande spazio sarà dedicato al people tracking, con i nostri sistemi per comprendere il comportamento dei consumatori, i percorsi prevalenti e le “hottest zone” dei negozi, nonché il tempo medio di permanenza e lo shopping time, due nuovi Kpi a disposizione dei nostri clienti integrati direttamente su CheckinWeb, che stanno riscuotendo notevole interesse e apprezzamento».
“A EuroShop presenteremo innovative integrazioni per l’analisi della customer satisfaction“
Nelle catene di supermercati e nel retail in generale – secondo Mauro De Barba, marketing manager refrigeration systems and digitization di Eliwell by Schneider Electric – si assiste a una crescente necessità di misurare i benefici degli interventi negli impianti e di sfruttare i dati per la reportistica di sostenibilità e per prendere decisioni di miglioramento continuo: «Per questo la connessione degli impianti, la centralizzazione delle informazioni e l’integrazione di tutti i dati disponibili diventa ancora più importante che in passato. Per i supermercati, la nostra azienda presenta la versione completamente rinnovata di TelevisGo, il supervisore per la refrigerazione che unisce la semplicità di configurazione, la possibilità di ottimizzare il funzionamento dell’impianto, ma anche di integrare facilmente la refrigerazione nella supervisione dell’edificio grazie all’architettura EcoStruxure di Schneider Electric con il nuovo sistema basato sul cloud Integrated Management Platform: la piattaforma è capace di gestire le informazioni di tutti gli asset di un’intera catena di supermercati e di fornire informazioni immediate e strumenti per intervenire tempestivamente sull’efficienza e sulla gestione della manutenzione di tutti gli impianti. Sia per TelevisGo sia per TelevisAir 3.0, la nuova generazione di connettività per frigoriferi plugin dei piccoli esercizi commerciali, organizzeremo delle demo al nostro stand in fiera per consentire ai visitatori di toccare con mano le soluzioni e sperimentare le funzionalità disponibili».
Cresce l’importanza di connettere gli impianti e integrare i dati
“Si assiste a una crescente necessità di misurare i benefici degli interventi negli impianti e di sfruttare i dati per la reportistica di sostenibilità “
“Lo sguardo è ora rivolto alla digital transformation, all’omnicanalità, allo store fisico che, pur supportando e integrando le crescenti vendite online, rimane comunque un punto di riferimento “
Il digital è fondamentale per l’offerta di servizi a valore aggiunto
In ambito retail automation, alla fiera di Düsseldorf saranno sicuramente protagoniste le novità che presenterà System Retail, società del Gruppo Custom con una storia trentennale e un’offerta completa hardware, software e service per le insegne della Gdo. Si tratta di una convergenza tecnologica grazie alla quale l’azienda – fanno sapere dal Gruppo – è sempre in grado di intercettare le ultime tendenze di settore, garantendo ai clienti la consapevolezza di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, oltre che in linea con le loro esigenze. E sono stati proprio i cambiamenti avvenuti nell’ultimo periodo a orientare la sua azione: lo sguardo è ora rivolto alla digital transformation, all’omnicanalità, allo store fisico che, pur supportando e integrando le crescenti vendite online, ri-
mane comunque un punto di riferimento. Ecco allora che le soluzioni di System Retail – la cui crescita è supportata da due centri sviluppo sul territorio nazionale, a Roma e a Padova – includono tutti i prodotti necessari al self checkout, al click & collect, ai pagamenti alternativi e alla gestione di fidelity, coupon e promozioni. Il punto vendita è insomma diventato il luogo in cui offrire servizi a valore aggiunto.
Lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per lo store fisico rappresenta il cuore dell’attività del Gruppo Mago, società polacca che nel 2019 ha aperto una propria filiale in Italia e che partecipa a EuroShop per l’ottava volta. «Quest’anno presenteremo 11 novità – spiega Andrea Ventura, membro del Cda del Gruppo – che saranno focalizzate sulla gestione delle zone di pagamento, sul supporto per l’e-commerce, su store automatici e autonomi, su soluzioni innovative di scaffalature per negozi, oltre alla versione 4.0 dello smart trolley Clever, il nostro prodotto di punta: un carrello o, meglio, un banco cassa mobile che consente al cliente di gestire in toto l’esperienza di acquisto, riducendo al minimo il tempo trascorso nell’area dei pagamenti fino ad azzerarlo nel caso si paghi con smartphone presso il carrello stesso. In fiera porteremo anche un progetto innovativo di un negozio mobile autonomo che risponde alle esigenze dei consumatori in termini di comodità, disponibilità e facilità di acquisto. Inoltre, al nostro stand ci saranno diverse novità relative al processo di pagamento e soluzioni self-service che integrano le macchine per la gestione dei contanti e, unitamente al pin pad, consentono di pagare cash o con carta a seconda delle preferenze del cliente. Ci sarà anche una nuova linea di banchi cassa premium, nonché alcuni moduli interessanti di espositori innovativi, in cui la configurazione può essere modificata in base alla situazione».
Le soluzioni automatizzate di pagamento migliorano l’esperienza d’acquisto
“In fiera porteremo anche un progetto innovativo di un negozio mobile autonomo che risponde alle esigenze dei consumatori in termini di comodità, disponibilità e facilità di acquisto“
I retailer richiedono sistemi di refrigerazione sempre più innovativi
Uno degli ambiti della Gdo che sta mostrando un’importante evoluzione tecnologica, accelerata anche da uno scenario economico complicato, è sicuramente l’esposizione e la conservazione dei prodotti alimentari. «Oggi i retailer hanno un accesso senza precedenti alle nuove tecnologie – afferma Gian Paolo Di Marco, export sales director di Arneg – che consentono loro di operare in modo più rapido, efficiente e a costi inferiori. Ai fabbricanti di attrezzature frigorifere vengono richiesti prodotti e soluzioni sempre più innovativi in grado di contribuire a raggiungere tali obiettivi. In questo contesto, abbiamo sviluppato i nostri nuovi modelli tenendo presente che, oltre all’indispensabile risparmio energetico, è necessario dare risposte anche ad altre esigenze quali una migliore ergonomia per facilitare le attività di carico degli operatori e il picking del prodotto da parte dei clienti, un ingombro al suolo contenuto per sfruttare al meglio gli spazi sempre più ridotti dei nuovi punti vendita, la massima visibilità del prodotto esposto, l’uso di materiali di costruzione riciclabili e riciclati (oggi un nostro mobile ha un valore medio di riciclabilità del 96%). Tutto questo senza dimenticare design e personalizzazione che hanno sempre contraddistinto i nostri prodotti. A EuroShop 2023 avremo a disposizione anche quest’anno la superficie espositiva più grande della fiera con ben 2.600 mq. In questo spazio presenteremo numerose novità, una tra tutte la nuova tecnologia Arneg Eco Ring, il sistema in grado di ridurre sensibilmente la quantità di carica refrigerante necessaria al raffreddamento dell’impianto, grazie all’utilizzo aggiuntivo di circuiti alimentati ad acqua per il trasporto del freddo. Il circuito che necessita di liquido refrigerante è più piccolo e le unità possono essere caricate con gas propano R290, un refrigerante naturale».
“A EuroShop 2023 presenteremo numerose novità, una tra tutte la nuova tecnologia Arneg Eco Ring, il sistema in grado di ridurre sensibilmente la quantità di carica refrigerante necessaria al raffreddamento dell’impianto“
CONNESSI IN CLOUD CON ELIWELL TELEVISAIR
3.0
La nuova soluzione arricchita con il dispositivo AIR EDGE offre interessanti vantaggi sia ai costruttori di apparecchiature frigorifere (OEM), sia agli installatori che agli utenti finali
Eliwell, azienda che da oltre 40 anni produce sistemi di controllo e soluzioni per unità di refrigerazione sia commerciale sia industriale, presenta in anteprima ad Euroshop il nuovo TelevisAir 3.0, la soluzione di connettività per frigoriferi plugin in piccoli esercizi commerciali, che ora si completa con il nuovo dispositivo AIR EDGE
Il nuovo hardware AIR EDGE è in grado di abilitare la connettività al cloud dei controllori Eliwell compatibili tramite l’utilizzo di reti WiFi o Ethernet locali. L’accesso al cloud consente di interagire da remoto con i controllori permanentemente connessi sia in lettura (per analisi dei dati e monitoraggio) che in scrittura (per la modifica di parametri o l’invio di comandi per la gestione di utenze), sia da pc, grazie al servizio TelevisAir, che tramite l’App Eliwell AIR, grazie alla disponibilità di una procedura guidata (wizard) di configurazione alla rete locale.
Grazie alla comunicazione dei dati via cloud, sono disponibili numerosi vantaggi al servizio di tutti gli stakeholders delle apparecchiature frigorifere: dai costruttori, agli installatori o gli utilizzatori finali come i titolari di pasticcerie, macellerie, pescherie o gastronomie.
Con la funzione di geolocalizzazione, i costruttori possono impostare il tracciamento dei banchi frigo installati per fare analisi sulla loro efficienza, o per monitorare il funzionamento di determinati componenti per studiarne eventuali migliorie da apportare in fase di costruzione; possono inoltre valutarne la sostituzione con versioni più efficienti, dimensionando diversamente i compressori in base alle performance reali sul campo.
Allo stesso modo l’installatore può ricevere dati da remoto ed efficientare la sua operatività: non dovrà recarsi sempre sul posto per intervenire su un frigorifero, ma potrà farlo anche da remoto, comunicando con il titolare dell’esercizio commerciale in cui ha installato il banco o la cella frigorifera.
Per gli utilizzatori finali, AIR EDGE aggiunge un altro plus: se la registrazione automatica dei dati HACCP è già possibile grazie al dispositivo HACCP Module, ora Eliwell la rende ancora più sistematica, automatizzata e accessibile da remoto. Alla possibilità di scaricare la reportistica dei dati HACCP a bordo macchina grazie alla tecnologia Bluetooth e all’App Eliwell AIR, si aggiunge la possibilità di ottenere gli stessi dati da remoto via cloud. Per qualsiasi anomalia non è più necessario essere vicini al frigorifero o alla cella: la consultazione dei dati può essere effettuata anche da remoto. Si possono inoltre ricevere notifiche sugli allarmi, e tenere l’apparecchiatura sotto controllo, prevenendo sprechi, malfunzionamenti e perdita di prodotti.
Per provare in anteprima una demo di TelevisAir su un’applicazione concreta, appuntamento allo stand Eliwell a Euroshop: Hall 16 / A01
I banchi refrigerati di ultima generazione guidano la transizione verde
Sempre in tema di attrezzature frigo, ciò che emerge dal mondo della Gdo – secondo William Pagani, chief marketing officer di Epta – è un cambio di paradigma, influenzato dall’attuale scenario economico-sociale: «Sono quattro le direttrici principali di questa evoluzione: efficienza, digitalizzazione, servitizzazione e sostenibilità. Se da un lato i punti vendita diventano sempre più green, optando per soluzioni a refrigerante naturale come il propano R290 e la Co2 in grado di ridurre la carbon footprint, dall’altro cresce l’integrazione di tecnologie digitali che possano massimizzare le prestazioni e la produttività. In questa trasformazione, cosa ci aspettiamo da EuroShop 2023? La definizione di standard ancora più elevati e ambiziosi, sia in termini di risparmio energetico sia di responsabilità ambientale. Questa è anche la mission che perseguiamo nella quotidianità, i cui risultati saranno in mostra durante la fiera. “Innovation Reloaded. The Epta Sustainable System” è infatti la promessa del Gruppo in occasione di EuroShop 2023, un claim concepito per valorizzare The Epta System quale elemento d’innovazione per orientare e accompagnare i clienti verso una transizione verde. Protagonisti dell’allestimento sono i nostri banchi refrigerati “best in class” in termini di Energy Labelling, ossia arredi in classe A, B e C certificati Eurovent, in grado di garantire un rendimento energetico ben superiore alla baseline. Un’offerta di prodotto che si coniuga con un ampio ventaglio di tecnologie digitali, all’insegna della massima connettività»
“The Epta Sustainable System è la promessa del Gruppo in occasione di EuroShop 2023, un claim concepito per valorizzare The Epta System quale elemento d’innovazione per orientare e accompagnare i clienti verso una transizione verde“
Al cuore della tecnologia nel retail
Custom: una crescita esponenziale negli anni che ha portato l’azienda emiliana alla leadership del mercato.
La capacità di essere trasversali in molteplici ambiti ha consentito a Custom di intuire velocemente i cambiamenti del mercato, sviluppare soluzioni hardware, software e service pre e post-vendita su mercati verticali retail, kiosk e self-service, gaming, banking, trasporti pubblici, food e data intelligence. Fondata a Parma nel 1992 da Carlo Stradi e Alberto Campanini, l’azienda è cresciuta negli anni ed è ora un gruppo composto da ben 11 aziende e 7 brand.
Custom dispone di una delle offerte tra le più complete e trasversali del mercato.
La nostra è una società di engineering - risponde Alessandro Mastropasqua, head of Media & institutional relationsche ha iniziato sviluppando hardware e in seguito ha iniziato a occuparsi anche di software. Nel corso del tempo Custom ha inoltre allargato ulteriormente il portfolio, acquisendo ulteriori aziende specializzate dove non vi era competenza diretta. È il caso del mondo kiosk, così come del mondo del peso con l’acquisizione di Italiana Macchi. Vi sono poi state acquisizioni anche in ambito software, come Bizeta, oppure per food e Gdo come System Retail che ha sviluppato un applicativo per i supermercati con il collegamento tra punto cassa-bilancia-chiosco-gestionale. Recentemente abbiamo acquisito anche un’azienda che sviluppa sistemi di pagamento. Come vendor ci stiamo preoccupando di andare a governare il processo completo per quanto riguarda la
parte di finanza, acquiring e fornitura dei servizi di installazione e manutenzione. Non ultimo, il servizio post-vendita, garantito da una struttura di service center dislocati su tutto il territorio nazionale. Durante la pandemia abbiamo invece acquisito Amtek, specializzata nella produzione e distribuzione di soluzioni self-service e chioschi per l’automazione dei servizi verso l’utente finale in ambito Retail, Gdo ed Healthcare. In futuro ci saranno nuove acquisizioni, anche nel settore M&A. Tre anni fa siamo poi partiti con una business unit dedicata al data capture, e in tale ambito abbiamo sviluppato una serie di soluzioni per la lettura del dato trasversali a tutte le aree di business in cui il Gruppo è presente. Una grande novità del 2023 sono infine una serie di progetti pilota in ambito retail che prevedono l’utilizzo di robot autonomi studiati appositamente per migliorare e supportare al meglio l’ambito ristorativo.
Quanti sono in particolare i livelli di assistenza?
C’è una struttura a Mestre con circa 70 persone che si occupano dell’help desk, - illustra Alessandro Pedrazzi, responsabile divisione Retail in Italia - un primo livello che raccoglie la chiamata o del rivenditore che fa da tramite sul mercato o in alcuni casi direttamente con il grande cliente direzionale, a seconda del contratto. A nostra volta ci appoggiamo ai centri dislocati sul territorio che hanno il nostro mandato per intervenire. Una rete di supporto ai clienti che è davvero unica.
E per quanto riguarda la parte software, come vi state muovendo?
Abbiamo diverse tipologie di clienti - spiega Davide Adorni, product marketing manager Fiscal & Payment Solutions -, dalla piccola attività commerciale con soluzioni entry-level fino alla Gdo dove andiamo direttamente a fornire hardware e software che sviluppiamo internamente. Da qualche anno abbiamo monitorato la convergenza tra software, fiscalità e sistema di pagamento, mentre da alcuni mesi abbiamo costituito una nuova business unit interna incaricata di sviluppare una soluzione tecnologica che faccia convergere queste due esigenze. A tal proposito a maggio 2022 abbiamo acquisito Simpligi, dedicata all’ingegnerizzazione di sistemi di pagamento e servizi. Riguardo proprio agli applicativi software abbiamo sviluppato una suite chiamata Cbap per il mercato del retail tradizionale e quello della ristorazione e la connessione tra il registratore di cassa ai server dell’Agenzia delle Entrate ci ha permesso di sviluppare la piattaforma Custom4U che concentra i dati del registratore di cassa, che permette al dealer di monitorare l’usura del dispositivo e programmare la manutenzione, mentre all’esercente di gestire le fatture elettroniche e i corrispettivi. A oggi ci siamo occupati di fornire soluzioni a 16 Paesi, con preponderanza del mercato. Non ultima la Germania che da quest’anno è partita con il registratore di cassa tradizionale.
Etichette elettroniche di nuova generazione
Da display digitali per il prezzo a dispositivi interattivi e dinamici. Le etichette elettroniche sviluppate da Nicolis Project sono oggi evoluti sistemi di comunicazione per il retail.
Con più di vent’anni di storia alle spalle, Nicolis Project, fondata da Stefano Nicolis nel 2001, ha trasformato l’etichetta elettronica in un dispositivo all’avanguardia. L’azienda, che nel 2020 ha introdotto una direzione generale, una strategia di medio-lungo periodo e un’organizzazione manageriale, ha siglato lo scorso anno una partnership con Microsoft. Questo step, come racconta il direttore generale Enrico Romano, rappresenta un nuovo importante inizio per traguardi importanti in Italia e all’estero.
Qual è oggi il core business di Nicolis Project?
Da sempre il nostro impegno è aiutare le aziende del mondo retail, del settore produttivo e di quello logistico, nell’evoluzione dalla carta al digitale, ottimizzando i processi operativi e migliorando la customer experience. Siamo i primi ad aver creato un sistema brevettato di comunicazione che abbraccia in modo completo l’etichetta elettronica. Da semplice display digitale questo strumento si è trasformato in un dispositivo dinamico e interattivo. Inoltre, progettiamo sistemi di fissaggio e profili plastici, sviluppando soluzioni flessibili per l’esposizione ottimale di questi device.
A quali valori si ispira la vostra strategia?
La nostra mission si basa sull’aumento del valore delle attività delle persone e degli spazi fisici dei nostri clienti. Siamo convinti che fare impresa oggi significhi contribuire ad aumentare il valore di tutta la filiera, dai fornitori al cliente finale creando una logica win-win.
Come si è chiuso il 2022 e quali sono stati i momenti più importanti?
Il 2022 è stato un anno ricco di soddisfazioni. Abbiamo registrato un incremento di fatturato del 50% grazie all’entrata in nuovi settori e all’introduzione di nuovi prodotti. Molte sono le novità che ha portato il 2022. Per noi le più importanti sono le partnership. Quella con Microsoft per i nuovi servizi Cloud Based ci ha permesso di entrare in contatto con nuove professionalità. Inoltre, lo scorso anno abbiamo fatto il nostro ingresso nel settore logistico, abbiamo aperto il nuovo ufficio commerciale a Barcellona, dove si è registrata una forte crescita, e migliorato i processi produttivi del nostro stabilimento che produce plastiche. A dicembre 2022 si è aggiunto poi Sid Emilia del Gruppo Zucchetti.
Quali sono le vostre soluzioni più richieste?
Senza dubbio è l’etichetta elettronica nebular. Grazie alle sue caratteristiche tecniche eccezionali, come la durata della batteria, che arriva fino ai 15 anni, e al suo design super slim è stata un vero e proprio successo ed è stata la scelta preferita di numerosi retailer. Allo stesso modo le soluzioni di digital si-gnage hanno avuto una notevole richiesta da parte dei nostri clienti.
Il premio alle imprese italiane fornitrici di prodotti MDD che presentano caratteristiche ideali per i retailer, selezionate sulla base di oggettivi criteri di eccellenza produttiva e di affidabilità
A che punto è in Italia l’evoluzione digitale e tecnologica nel retail?
Il settore del commercio al dettaglio in Italia sta attraversando un periodo di rapida trasformazione digitale. I rivenditori in Italia stanno investendo in strumenti e tecnologie digitali per migliorare l’esperienza del cliente, semplificare le operazioni e rimanere competitivi sul mercato. Alcune specifiche aree in cui la tecnologia potrebbe avere un impatto significativo nel settore retail includono il commercio online e mobile, l’analisi dei dati e l’utilizzo di intelligenza artificiale e machine learning.
Attraverso quali iniziative Nicolis Project dimostra l’impegno nell’ambito della sostenibilità?
Fin da quando è nata, Nicolis Project si è posta l’obiettivo di eliminare l’uso della carta all’interno dei punti vendita. Inoltre, nel corso degli anni abbiamo portato avanti una serie di iniziative per dare per la salvaguardia del pianeta come ad esempio l’uso nella nostra sede di energia 100% da fonti rinnovabili, la riduzione della plastica nei packaging e l’utilizzo di sola carta FSC in azienda. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo poi lanciato il Nicolis Green Project, grazie al quale, insieme a Treebu, abbiamo pian-tumato 120 alberi di Pawlonia nel comune di Castel d’Azzano (VR), che porteranno a un assorbimen-to di CO2 stimato pari a 12 tonnellate.
Quale strategia perseguirete nel 2023?
Il 2023 sarà l’anno dello sviluppo commerciale estero, del rafforzamento di nuove partnership in Italia e dello studio di un nuovo ambizioso progetto in ambito Digital Signage. Il nostro obiettivo rimane quello di una crescita costante nel settore attuale e diventare leader di settore con le nostre tecnologie anche nel settore del fashion & luxury.
Espansione, sostenibilità e responsabilità sociale: le ricette di Aldi in Italia
Raggiunto il traguardo delle 150 aperture e di circa 3mila collaboratori, climate neutrality e negozi a impatto zero, e sostegno alle campagne Airc e alle iniziative di Banco Alimentare.
Dal suo arrivo in Italia nel 2018 Aldi ha raggiunto e superato l’ambizioso traguardo delle 150 aperture sul territorio nazionale. Un risultato importante raggiunto grazie all’impegno e alla dedizione di un organico che, in Italia, nel 2022, conta circa 3.000 collaboratori, la cui età media stimata si aggira attorno ai 32 anni, e in cui sono rappresentate 47 nazionalità differenti. Il totale di occupazione femminile è invece del 65%, ed è garantita l’equità salariale tra uomo e donna.
Dall’apertura nel 2021 del primo punto vendita a emissioni zero di Moniga del Garda (Bs), Aldi ha proseguito il suo percorso verso la sostenibilità prevedendo l’inaugurazione di altri store dalle prestazioni energetiche efficienti. Lo store concept adottato presenta, infatti, consumi energetici inferiori di oltre il 15% rispetto alla media degli altri negozi. Rispetto al 2018, i consumi energetici si sono ridotti del 7%. La presenza di 86 impianti fotovoltaici ha permesso, nel 2022, di produrre 4,5 milioni di kWh di energia green e di diminuire le emissioni di CO2 di 2.383 tonnellate. Dal suo ingresso nel mercato italiano, nel marzo 2018, sono stati prodotti oltre 11,2 milioni di kWh di energia da fonte solare fotovoltaica, con una riduzione di 6.038 tonnellate di anidride carbonica nell’ambiente.
Attraverso la collaborazione con ClimatePartner, Aldi ha poi compensato oltre 11.000 tonnellate di gas a effetto serra con il finanziamento di quattro progetti di compensazione del carbonio. Aldi ha anche tenuto fede ai propri obiettivi di corporate responsibility rinnovando la partnership con Fondazione Banco Alimentare Onlus a sostegno della 26ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: Un’iniziativa che ha sostenuto i più fragili con la donazione di oltre 1.600 tonnellate di prodotti e oltre 113 tonnellate provenienti dalle donazioni dei, per un totale di quasi 3.5 milioni di pasti.
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Rolando Bargigia è il nuovo ceo di Raben Sittam
Prende le redini da Wojciech Brzuska, che assume ora anche il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione.
Rolando Bargigia subentra a Wojciech Brzuska nel ruolo di Chief Executive Officer di Raben Sittam. L’avvicendamento arriva dopo un corposo lavoro di crescita e consolidamento sul mercato italiano che vede l’azienda meneghina perfettamente integrata all’interno del Gruppo. Il passaggio di consegne alla guida di Raben Sittam avviene in totale continuità e con l’appoggio di Wojciech Brzuska, che manterrà il suo ruolo di Raben Group Regional Manager Italia e Grecia oltre a svolgere le funzioni di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Raben Sittam.
Rolando Bargigia ha accumulato una grande conoscenza dei mercati nazionali internazionali. Prima di approdare in Raben Sittam è stato Supply Chain Manager, Branch Manager, Projects&Tender Center Manager e Country Head of Logistics in differenti società di spicco. Nel suo nuovo ruolo, Bargigia guiderà la filiale italiana del Gruppo, definendo e mettendo in atto la strategia, la missione e la visione condivisa con Raben Group.
«Sono molto soddisfatto del lavoro e degli ottimi risultati raggiunti dal team che ho avuto la fortuna di guidare in questi primi tre anni di Raben Sittam – ha dichiarato Wojciech Brzuska –. Non posso che essere orgoglioso che l’incarico di Managing Director sia stato affidato ad una persona già interna nella società: ho piena fiducia nelle capacità di Rolando e sono entusiasta all’idea di vedere a quali nuovi successi guiderà Raben Sittam. Non posso che augurargli il meglio nel suo nuovo ruolo di ceo».
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Maurizio Asti nuovo Managing Director di 3M per Sud-Est EuropaRolando Bargigia ha dichiarato: «Ringrazio Wojciech per il percorso professionale e umano che abbiamo condiviso. Questa nomina è per me una grande responsabilità e sfida che intendo affrontare forte degli insegnamenti del grande professionista che mi ha preceduto e del sostegno del team di Raben Sittam e dell’intera Raben Group. I nostri obiettivi sono molto ambiziosi e, come ci hanno insegnato gli ultimi anni, le sfide da affrontare non mancheranno, ma farò del mio meglio per contribuire allo sviluppo del business, affinché Raben Sittam possa continuare a crescere e a consolidare la propria posizione di leadership sul mercato italiano».
L’eye tracker utilizzato su prodotti food made in Italy
Spesso ci si trova di fronte a prodotti più o meno simili distribuiti da marchi diversi. Ecco qui che entra in gioco il neuromarketing come ruolo fondamentale nella scelta del consumatore.
I retailer si chiedono da anni: cosa spinge i consumatori a scegliere un marchio piuttosto che un altro? La scelta è influenzata da molti fattori, ma l’attrattiva della confezione gioca un ruolo fondamentale nella decisione di acquisto.
Prendiamo come esempio il recente studio “Percezioni di branding dei prodotti alimentari utilizzando l’Eye Tracker” e volto a migliorare le tecniche di marketing riguardo l’industria del food del made in Italy, prendendo come campione tre brand italiani legati alla produzione di pasta: Afeltra, Granoro e Rigorosa, tutti e tre distribuiti da Eataly nei suoi store italiani.
Gli obiettivi della ricerca, svolta tra il CoSMIC Lab (Cognition, Social, Multimodal Interaction & Communication Laboratory) presso l’Università degli studi di Roma Tre, sono quelli di dimostrare che più si osserva un prodotto e più sarà alta la probabilità che quel prodotto sia preferito rispetto agli altri. L’indagine è stata effettuata con un mix method sia qualitativo che quantitativo tramite survey ed eye tracker che permette il monitoraggio dello sguardo dei candidati che hanno preso parte alla ricerca.
I dettagli della ricerca
La ricerca si concentra su alcuni dettagli visivi dei brand sopracitati, in particolare riguardante il packaging di spaghetti per capire quanto l’impatto di alcuni elementi come il colore, il materiale della confezione, la trasparenza o il logo possono influenzare la scelta del candidato. Lo studio analizza due diversi tipi di dati raccolti in un’unica fase sperimentale. Il primo tipo proviene da un sondaggio creato su Google Modules, il secondo è la ricerca di visualizzazione utilizzando il software eye tracker iMotions utilizzato nel CoSMIC Lab. L’Eye Tracker è lo strumento che permette il monitoraggio dei movimenti oculari con il quale si può determinare dove un soggetto sta guardando, cosa sta guardando e per quanto tempo lo sguardo è fermo su uno spazio.
La prima fase
Nella prima fase di ricerca è stato chiesto ai partecipanti di compilare un questionario con domande su sesso, età e nazionalità. Nella seconda fase è stata mostrata sul monitor per 20 secondi un’immagine con tre diversi tipi di confezioni di spaghetti e contemporaneamente l’eye tracker ha raccolto automaticamente i dati del candidato. Il passaggio conclusivo è stato rispondere alla domanda di valutazione “Quale elemento pensi abbia influenzato la tua scelta?” con una scala di valutazione impostata da 1 a 4, dove il primo estremo corrisponde a “molto poco” e il secondo a “molto”. Gli elementi delle marche presi in considerazione nel questionario erano colore, marchio, trasparenza, logo, qualità e altro.
Il confronto dei dati
Il fattore cruciale della ricerca è stato confrontare i dati dei Google Modules e i dati dell’eye tracker, in modo da scoprire il comportamento del consumatore utilizzato durante il processo decisionale. Le scelte degli individui nei sondaggi sono stati coerenti con i risultati del rilevamento degli occhi e si è potuto osservare come Afeltra sia stato il packaging con il maggior numero di fissazioni, nonché anche la confezione dove i partecipanti hanno trascorso più tempo con lo sguardo. Questi dati evidenziano l’importanza dell’attenzione dei partecipanti agli elementi estetici nel momento di decidere la confezione ideale. La confezione Granoro è stata il secondo packaging più visto e abbinato al risultato del questionario, mentre Rigorosa risulta essere l’ultima opzione per i candidati sottoposti alla ricerca, il colore, in questo caso, ha avuto una percezione negativa,mentre invece il nome del brand trasmetteva fiducia ai candidati che l’hanno scelta come preferita.
Conclusioni
Questi dati sono cruciali perché permettono di avere una visione chiara del comportamento e del processo decisionale dei consumatori quando stanno valutando un acquisto, concentrandosi sul packaging come strumento di marketing. Esaminando infatti la percezione del consumatore è emerso che gli elementi del design come il colore e le informazioni sul prodotto svolgono un ruolo chiave nel processo decisionale. Lo scopo dello studio è stato quindi quello di esaminare la percezione del consumatore sui diversi stimoli del confezionamento degli spaghetti al fine di fornire specifiche informazioni preziose per le aziende alimentari sull’importanza di alcuni elementi di design dal punto di vista del consumatore.
I principali trend della Supply Chain per il 2023 secondo
OpenText
Quest’anno più che mai le aziende dovranno saper riconoscere l’importanza di passare al digitale per automatizzare i processi e ottimizzare la supply chain su vasta scala.
OpenText ha identificato i principali trend che caratterizzeranno la gestione della Supply Chain per il 2023 e oltre. Quest’anno più che mai le aziende dovranno innanzitutto saper riconoscere l’importanza di passare al digitale per automatizzare i processi e ottimizzare la supply chain su vasta scala.
In particolare, sarà necessario sviluppare piani per una trasformazione digitale a lungo termine, che consentano di migliorare la collaborazione, creando in ultima analisi vantaggi di business reali. È qui che entrano in gioco le tecnologie di Industry 4.0, che permettono di aumentare la sostenibilità della produzione stessa e guidano l’adozione di processi davvero agili.
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Più produttività nei tunnel logistici
Gli obiettivi di neutralità climatica dell’Unione Europea hanno inoltre imposto alle aziende una sempre maggiore attenzione alle tematiche relative alla sostenibilità ambientale e all’approvvigionamento etico. Nel 2023 si assisterà a un’accelerazione nell’adozione di quei processi volti a migliorare il cosiddetto reporting Esg.
Per farlo, sarà necessario migliorare la visibilità dell’ecosistema aziendale e delle operazioni end-to-end tramite tecnologie come la Blockchain e soluzioni come l’Ecs, che sfrutta i dati per ricavare informazioni uniche sulle operazioni che avvengono all’interno della supply chain, offrendo per esempio soluzioni di tracciabilità basate su IoT.
Gli ultimi due anni hanno poi aumentato la consapevolezza da parte sia dei consumatori, sia dei C-level delle aziende sull’importanza di una corretta gestione della supply chain. In tale contesto, Intelligenza Artificiale e Machine Learning potranno aiutare le aziende a ottimizzare ulteriormente i processi. Le aziende dovranno quindi sfruttare le informazioni disponibili per migliorare i flussi logistici, i processi di gestione dell’inventario e prevedere in modo più accurato i comportamenti e le richieste dei clienti.
Google Cloud ha introdotto quattro tecnologie AI per aiutare i retailer a trasformare i loro processi di controllo degli scaffali e migliorare i loro siti di e-commerce.
La nuova soluzione di controllo degli scaffali può aiutare a migliorare la disponibilità dei prodotti, fornire una migliore visibilità sull’effettivo aspetto e aiutare a capire dove sono necessari rifornimenti. Basata su Vertex AI Vision e alimentata da due modelli di machine learning, consente di identificare prodotti di tutti i tipi, basandosi su caratteristiche visive e testuali di un prodotto, e tradurre tali dati in insight fruibili. Grazie al database di Google, inoltre, può identificare i prodotti da una varietà di immagini scattate da diverse angolazioni e punti di vista.
Per aiutare invece i retailer a rendere l’esperienza di navigazione online e di scoperta dei prodotti più veloce e intuitiva, Google Cloud ha introdotto una nuova funzione di navigazione che, utilizzando il machine learning seleziona l’ordine ottimale sul sito una volta che gli acquirenti scelgono una categoria. È stata poi introdotta una nuova funzionalità che personalizza i risultati che un cliente ottiene quando cerca e naviga nel sito.
L’intelligenza artificiale alla base della nuova personalizzazione è un riconoscimento di pattern di prodotto che utilizza il comportamento di un cliente su un sito, per determinare i gusti e le preferenze dell’acquirente. Lo stesso viene quindi identificato tramite un account creato con il sito o tramite un cookie.
Nuovi aggiornamenti a Recommendations AI introducono infine nuovi strumenti di personalizzazione: una nuova funzione di ottimizzazione consente di decidere dinamicamente quali pannelli di suggerimento prodotto mostrare in modo univoco a un acquirente.
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Un’esperienza più fluida nei siti di e-commerce
Engineering e Cegid rinnovano
l’esperienza di acquisto in 1.200 store di Benetton Group
Cegid Retail Y2 ha migliorato le attività degli store assistant e ha reso la shopping experience sempre più omnichannel e coinvolgente.
Sono oltre 1.200 i punti vendita di Benetton Group ad avere adottato le soluzioni cloud di Cegid insieme a Engineering, allo scopo di digitalizzare i propri store, garantendo un maggiore empowerment dello staff adibito alle vendite.
Il progetto è iniziato nel 2019 con 4 negozi pilota, diventati 29 nel 2020, e ad oggi la soluzione Cegid Retail Y2 è stata adottata nei punti vendita di Italia, Germania, Cipro, Spagna e Francia e ha consentito di unificare la customer experience su negozi e canali differenti, oltre ad assicurare il massimo livello di conformità con tutti i sistemi normativi e fiscali.
Benetton Group ha riscontrato vantaggi immediati dalla centralizzazione della gestione dei dati, potendo godere di maggior controllo, monitoraggio e sicurezza sulle informazioni relative alla ‘storia’ del consumatore, all’inventory, così come a quelle specifiche delle attività dello store, e beneficiando di un’integrazione semplificata dell’ERP retail con gli altri sistemi aziendali preesistenti. La soluzione di Cegid ha migliorato concretamente la user experience degli store assistant in termini di maggiore rapidità e riduzione del margine di errore, aumentandone l’efficienza, assottigliandone le attività a scarso valore aggiunto e incrementando la portata del suo ruolo fondamentale all’interno del processo di acquisto.
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Engineering ha supportato Benetton Group in tutte le fasi di progetto nell’adozione della soluzione, guidandolo alla definizione del modello attraverso gap analysis puntuali volte a evidenziare ed individuare le specificità del singolo paese. Durante le attività di rollout i team Engineering hanno poi gestito lo staging e l’installazione di parchi macchine durante la fase di configurazione base dei sistemi di cassa del punto vendita, garantendo il giorno del go-live, con formatori certificati, l’affiancamento del personale dei negozi, così da guidare il cambiamento nel modo più efficace.
Percezioni dei clienti e dei rivenditori: il divario è ancora evidente
Secondo la ricerca di Emarsys, le preferenze di retailer e clienti non sono ancora allineate.
Retailer e i consumatori non sono allineati quando si tratta di preferenze, aree di miglioramento, o comunicazioni. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata da Emarsys, e condotta da Opinion Matters a fine dicembre 2022, che ha coinvolto 251 senior manager di aziende retailer e 510 consumatori negli Stati Uniti.
Sempre più italiani disposti a pagare una tassa di restituzione sui loro ordini online
Retailer e i consumatori non sono allineati quando si tratta di preferenze, aree di miglioramento, o comunicazioni. È quanto emerge dalla ricerca pubblicata da Emarsys, e condotta da Opinion Matters a fine dicembre 2022, che ha coinvolto 251 senior manager di aziende retailer e 510 consumatori negli Stati Uniti.
Per i consumatori, premiare la fidelizzazione del cliente è in cima alla lista di ciò che vogliono ricevere dai rivenditori. Segue un miglioramento del servizio clienti, una migliore comprensione dei clienti, la coerenza tra esperienza online e in negozio, e il miglioramento dei processi di consegna.
Per i rivenditori, invece, le priorità assoluta è il miglioramento del servizio clienti, seguita da una maggiore fidelizzazione dei clienti, dal miglioramento delle esperienze online, da una migliore comprensione dei clienti e da un’offerta più estesa di esperienze digitali.
Per quanto riguarda la frequenza del coinvolgimento, il 61% dei rivenditori ritiene che i loro clienti vogliano sentirli più volte alla settimana. In realtà solo il 31% dei consumatori è d’accordo, con la maggioranza degli intervistati che preferisce essere contattato una volta alla settimana o meno.
Quasi un sesto dei clienti vuole ricevere informazioni dai retailer solo quando ci sono offerte speciali e quasi uno su otto non vuole ricevere alcuna comunicazione. Nel primo caso solo il 5% delle aziende rispetta le preferenze dei clienti, nel secondo addirittura solo il 2%.
Inoltre, mentre il 45% dei consumatori vorrebbe essere informato sulle possibili promozioni direttamente in negozio, oltre la metà preferisce ricevere informazioni via e-mail e il 44% vuole sentirne parlare sui social media. Per i nuovi annunci di prodotti, invece, il negozio è in cima alla lista dei canali preferiti, seguiti da social media e dall’email.
il consumatore vorrebbe ricevere informazioni dai retailer
offerte speciali mai direttamente in negozio social media via e-mail
Al via l’Osservatorio sulle Campagne Fedeltà di Promotica e Istituto Piepoli
L’intento è di migliorare l’efficacia delle campagne loyalty per il settore della grande distribuzione organizzata.
Un cliente su due ha cambiato punto vendita per seguire una raccolta punti o una campagna di proprio interesse. È uno dei principali dati emersi dalla prima analisi sulle campagne fedeltà effettuata dal Loyalty Lab istituito da Promotica, in collaborazione con Istituto Piepoli.
Sempre secondo l’analisi, l’81% di chi partecipa alle raccolte punti con carta fedeltà lo fa per richiedere un premio scelto del catalogo. In particolar modo è apprezzata la facilità di comprensione della meccanica, la presenza di prodotti di qualità e il fatto che i premi sono adatti al cliente. Elevato il livello di gradimento delle raccolte punti con carta fedeltà. Tra le caratteristiche meno apprezzate, invece, spiccano il contributo elevato e una richiesta di punti percepita come eccessiva.
Positivi anche i pareri sulle collezioni di breve periodo che consentono di ottenere premi riferiti ad una singola categoria di prodotti. I due fattori che influenzano la partecipazione a una Short Collection si confermano essere l’utilità del premio e la categoria proposta. Il gradimento per le short collection risulta buono con alcune leggere differenze tra le diverse insegne. Il 71% degli intervistati ritiene giusta la quantità di bollini richiesta per ritirare il premio. Infine, il 50% ritiene giusto il contributo economico richiesto e il 68% considera adeguata la soglia minima di spesa per ricevere il bollino.
Tra le campagne di fidelizzazione spiccano le Kids in termini di gradimento complessivo. Apprezzata particolarmente la meccanica ritenuta di facile comprensione e divertente.
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Bennet NFT Club: al via il primo progetto di loyalty basato su tecnologia
Con questa prima analisi, Promotica avvia l’“Osservatorio sulle campagne fedeltà” realizzato con l’Istituto Piepoli, con l’intento di migliorare l’efficacia delle campagne loyalty per il settore della grande distribuzione organizzata. L’Osservatorio realizzerà indagini continuative basate su interviste, 50% online e 50% telefoniche, ai responsabili di acquisto della Gdo che conoscono i programmi fedeltà proposti dalle insegne frequentate.
PrestaShop consolida la sua leadership nell’ecommerce
Una nuova politica commerciale e nuove implementazioni tecniche e di marketing. Dopo l’acquisizione da parte di Mail Boxes, PrestaShop è pronta a consolidare la propria leadership nel settore ecommerce, tenendo a battesimo nuovi servizi a disposizione dei merchant e alle nuove abitudini omnicanale da parte dei consumatori, nonché alle principali problematiche che da tempo minacciano l’espansione del settore, come ad esempio la cyber security, la sicurezza nei pagamenti e l’abbandono del carrello. Francesco D’Acri, Country Manager Italia della celebre piattaforma open source, anticipa i tratti salienti della nuova strategia mirata sia all’allargamento che al miglioramento dell’offerta.
Come cambiano le abitudini di acquisto degli italiani nel post pandemia
6 consumatori su 10 hanno iniziato ad acquistare o hanno incrementato la frequenza di acquisto digitale proprio con l’arrivo del Covid. È quanto emerge da un sondaggio quali-quantitativo sulle nuove abitudini ed esigenze di acquisto online alla luce dell’impatto della pandemia sul comportamento dei consumatori, realizzato in Italia da VTEX, con il supporto dell’istituto di ricerca BVA Doxa.
Tra le persone che negli ultimi 6 mesi hanno effettuato almeno un acquisto online, infatti, il 61% ha intensificato gli acquisti o ha iniziato a comprare sul web proprio nelle fasi più rigide dell’emergenza Covid. Di questi, 8 su 10 oggi hanno dichiarato di aver mantenuto le nuove abitudini adottate. La ricerca analizza nuove tendenze ed esperienze di utilizzo di siti ecommerce in diversi settori merceologici da parte di un campione di oltre 1.000 soggetti rappresentativi della popolazione italiana connessa ad Internet.
Alessandro Villa, Sales VP di VTEX Italy commenta i risultati della ricerca e anticipa i possibili trend futuri dell’intero settore.