TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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GARDEN CENTER
IL SENSO DI ESSERE UNA FLORICOLTURA
Flora, Valentino e Matteo Roncador gestiscono la loro floricoltura in provincia di Trento. In tutto 4mila metri quadrati tra produzione e vendita. Pag. 16
Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Ottobre/Novembre 2019
Un punto di forza che fidelizza i clienti e rafforza il rapporto con il territorio
ESTERO Tra radici del business e direttrici fure: intervista a Chris Primett, director di Malcom Scotts Consultants
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24–27.01.2020 Festivity 22–26.01.2020
Torna per la sua 5a edizione GARDEN CENTER NEW TREND, l’esclusivo evento dedicato al retail e ai centri di giardinaggio, firmato Myplant & Garden. Ogni anno GCNT esplora le possibili soluzioni espositive del moderno garden center, regalando ispirazioni, impulsi creativi e suggestioni sulle novità di mercato. Il nuovo concept 2020 sarà Stai Fuori! a suggerire che l’attenzione si concentrerà sulla parte esterna dei centri di giardinaggio, comunemente identificato come ‘vivaio’. Vedremo allora come sia possibile allestire e organizzare il proprio spazio esterno rendendolo moderno, funzionale, altamente comunicativo e, soprattutto, a misura d’uomo e di shopping. GCNT sarà in mostra al padiglione 12 della fiera Myplant & Garden, dal 26 al 28 febbraio in Fiera Milano.
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Editoriale / QUESTO NUMERO
Quello che ci piace di più è raccontare storie di persone, di aziende. Ci piace capire cosa c’è dietro ai prodotti, condividere le politiche delle società che operano in questo settore, interpretare tendenze e nuovi stili. E cerchiamo di farlo attraverso ogni numero di GreenUp. Come questo. Sempre a partire dal racconto di copertina. Questa volta siamo andati in provincia di Trento, a conoscere la famiglia Roncador, che gestisce una floricoltura tra le valli della Piana Rotaliana. Una storia fatta di persone, di passione, di attaccamento al lavoro e al proprio territorio. Abbiamo incontrato Matteo, 36 anni e terza generazione di una realtà che è proiettata verso il futuro, al di là delle dimensioni del punto vendita. Poi da Trento siamo virtualmente volati in Inghilterra per raccogliere un’intervista con Chris Primett, director di Malcolm Scott Consultants, società britannica leader nel design e nella pianificazione di garden center. Con lui, abbiamo ripercorso le radici del business dei centri di giardinaggio, ci siamo soffermati su alcune case history di successo e delineato alcune delle direttrici per il futuro: le politiche ambientali saranno protagoniste. Dall’Inghilterra, ci siamo spostati in Germania, per seguire l’ultimo viaggio formativo di AICG, Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, e ci siamo chiesti: cosa fa un gruppo di gardenisti italiani in giro per i punti vendita della Germania? La risposta: guarda, osserva, dialoga e impara. E torna a casa arricchito. Perché, è proprio grazie al confronto che molto spesso ci possono venire in mente spunti di riflessione, idee nuove. Idee che si potrebbero rivelare anche opportunità di business. Quindi, sempre sul pezzo.
di FRANCESCO TOZZI
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D E S E I N . I T
ABRACADABRA!
Editoriale / IL PENSIERO
La persona giusta per la mansione adatta (Ci stanno le poppe in giardino?) ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.
A
Il giardinaggio professionale è uno degli ambiti in cui le differenze fra i sessi vengono esaltate, e diventano una risorsa. Quindi andrebbero valorizzate, ma con intelligenza
ccendendo la stufa con i giornali del bar ho trovato una perla di pubblicità regresso. L’immagine mostra una donna apparentemente impegnata a usare una macchina da diserbo a vapore in bikini e tacchi alti. Ho mandato le mie congratulazioni alla ditta per la pubblicità più cretina e sessista che abbia visto da anni. Cretina perché il messaggio è pericoloso, dubito che quell’abbigliamento risponda ai requisiti di sicurezza; quanto al sessismo, mi indigno da parte dei colleghi maschi che difficilmente passerebbero questa prova-bikini, e non troverebbero sandali dorati tacco dieci a loro misura, nonostante anni di studio, di esperienza sul campo, e forza fisica. barbarico, nel , discriminare un intero genere solo perché non ha le poppe, e il piede troppo grande! Mi riparte il tarlo avviato da un articolo sul Corriere della Sera di maggio in cui si intervistavano quattro grandi giardiniere sulla condizione delle donne nel settore. Emergeva il dato che, sebbene un po’ in ritardo rispetto ad altri Paesi, anche in Italia si riconosce che le donne lavorano bene quanto gli uomini. Nel corpo dell’articolo si sosteneva che il giardinaggio è un lavoro pesante, perché “solo un uomo pu maneggiare una motosega da chili”, anche se le donne possono essere più indicate in lavori delicati come legare le viti. Un ricamo di refusi e imprecisioni: una motosega pesa fra 3 e 5 chili e si usa per lavori forestali, quella da potature peserà un chilo, mentre legare viti fa parte dei lavori agricoli: non è giardinaggio. quanta forza fisica ci voglia mi sembra un dibattito irrilevante. Le intervistate sembravano concludere che donne e uomini sono complementari nei ruoli in giardino, perché quello che conta è il cervello e l’esperienza. Intervisto F rancesca Moscatelli, titolare del vivaio Donna di Piante, per chiederle come sono percepite le donne nel settore verde. Il quadro che mi dipinge è peggio del previsto. Francesca dice che ancora in tanti si meravigliano: entrano in ufficio, la prendono per la segretaria e chiedono del titolare. Oppure guardano oltre la spalla cercando l’uomo che comanda. Sono forse ingenua io? Io mi sono formata in Inghilterra, dove parlare di donne giardiniere, vivaiste e progettiste è sfondare una porta aperta, e dove è ovvio che il lavoro viene svolto da chi lo fa meglio sulla base delle proprie capacità. Molti progettisti pref eriscono donne giardiniere in squadra. Al Chelsea Flower Show sono tantissime le donne in campo perché più piccole
e flessibili, adatte a infilarsi fra le piante per i lavori di dettaglio, dove un uomo con gli scarponi misura 46 farebbe un purè di tutto. Lavorando in Italia ho visto che, anche quando sono sorpresi di vedermi levare erbacce e piantare accanto a loro, perché non hanno mai visto progettisti italiani sporcarsi le mani, i miei giardinieri riconoscono le mie capacità. Ma non ho intenz ione di disf armi la schiena per dimostrare che so f are quanto loro, so di essere più anziana e meno forte, quindi li lascio scavare e piantare alberi e ringrazio se mi portano i sacchi di terriccio, ma se c’è da infilarsi in mezzo a una bordura sono io a dire all’apprendista, un pilone di rugby, di uscire subito che ci lavoro meglio io. L’altra questione che ci differenzia dagli uomini è la maternità. I o ho scelto di div entare progettista di giardini anche perché v olev o mettere su f amiglia. Avrei potuto lavorare da casa, nei tempi che volevo io, con lavori piccoli e grandi a seconda di quanto potevo fare. Ma quando i figli sono arrivati mi ci sono voluti più di due anni per arrivare a guadagnare almeno quanto la tata, senza la quale non avrei potuto perseguire un lavoro che adoro. Per fare un sopralluogo in Corsica sono partita con il marito e i gemelli, perché allattavo. Come me tante donne si sono portate figli appresso, anche con una netta perdita economica, per mantenere il loro ruolo di madre e la loro identità professionale. uindi parliamo pure di tette in giardino, e anche di forza fisica ltre alla normale fatica di un sopralluogo dovevo produrre calorie al giorno per nutrire i gemelli che mi portavo appresso, prima durante e dopo gli incontri di lavoro. Rivediamo il concetto di “lavori pesanti” Infine, quello che pi mi insulta di questa pubblicità è che il prodotto viene presentato come eco-friendly. Non ci siamo. L a base del giardino ecologico è mettere la pianta giusta nel posto giusto. I l giardinaggio richiede la persona giusta per la mansione adatta. Per un giardinaggio davvero ecologico bisogna trattare l’ambiente e le persone che ci lavorano con rispetto reciproco: un cambiamento per tutti. Mettere l’etichetta eco-friendly su una immagine sessista è svilire il termine, e insultare i tanti uomini che lavorano in sinergia con le donne. Francesca riassume con una citazione di Adam Smith, un grande economista del . “In una società civ ile l’uomo ha continuamente bisogno della cooperaz ione e dell’ assistenz a di un gran numero di persone”. A buon intenditor
GreenUp 09
54 64 23 N°181
Ottobre / Novembre 2019
Som ma rio
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PRIMO PIANO
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Il senso di essere una floricoltura di F rancesco T oz z i
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20 INTERVISTA
Innovazione e servizio, per essere al passo coi tempi
colloq uio con S ergio A rmari di F rancesco T oz z i
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ESTERO
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MARKETING
Guarda la stella
REPORTAGE
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Il giardinaggio va in città
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GreenUp
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NOVITÀ
di F ilippo T erragni
NOVITÀ
Controllo dei roditori: fatto
68 AZIENDE
Dieci anni scoppiettanti di M atteo R agni
Disegnare il futuro insieme
SOSTENIBILITÀ
La plastica non è il problema – ed eliminarla non è la soluzione
colloq uio con R ossella B aiocchi di M arta M eggiolaro
Lo voglio!
di F ilippo T ommaseo
sostiene
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AZIENDE
Anche il tubo sarà biodegradabile
DISTRIBUZIONE di M arta M eggiolaro
L’esempio tedesco
colloq uio con F rancesca Cangianiello di M arta M eggiolaro
FIERE
di M arta M eggiolaro
di F ilippo T erragni
di M arta M eggiolaro
di S tef ania M edetti
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MERCATI
5 temi per il tuo garden
di Costanz a di M atteo
Nuove valenze del verde
TENDENZE
EVENTI
FIORI & PIANTE
Sempreverdi, avanti tutta
di Costanz a di M atteo
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GESTIONE
Metamorfosi digitale e affidabilità creditizia: un binomio per la competitività di J essica B ertoni
www.laboratorioverde.net
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ttobre Novembre
DIRETTORE RESPONSABILE F rancesco T oz z i f . toz z i@ laboratoriov erde. net
consulente tecnico Matteo R agni IN REDAZIONE
Marta Meggiolaro / redaz ione@ laboratoriov erde. net
IMPAGINAZIONE GRAFICA
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D aniela F rancescon / daniela. f rancescon@ gmail. com
COLLABORATORI
auro onsilvio fotografo ianca elfiore rica eru ini C ostanz a di Matteo, S tef ania Medetti, N icolò P ensa, Anna P iussi, F ilippo T erragni, F ilippo T ommaseo
PROMOZIONE E SVILUPPO
Matteo R agni / m. ragni@ laboratoriov erde. net S tef ano C arlin / s. carlin@ laboratoriov erde. net
SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI
K atiuscia Morello / k . morello@ laboratoriov erde. net
STAMPA ll
rap
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srl
ia er ano
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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE i ioni a oratorio er e srls via asu io
76 82 FOCUS
Fiori e piante, i Millennial li comprano (online) di M arta M eggiolaro
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di M atteo R agni
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EDITORIALI
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QUESTO NUMERO di F rancesco T oz z i
BUSINESS VERDE
Sei un fenomeno
VISUAL IDEA Incornici - amo
di Erica Cherubini
ia
GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/ CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
ASSOCIATA AD
IL PENSIERO
La persona giusta per la mansione adatta (Ci stanno le poppe in giardino?)
GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle • Bio Agenda • Bio Calendario
RUBRICHE GREENSHOP
Il meglio in primo piano
28 NEWS
Brevi dal mercato
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fa la oratoriover e net info la oratoriover e net
speciale vivaio
di A nna Piussi
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el
FOCUS
I fertilizzanti valgono 10,2 miliardi di euro di F ilippo T erragni
I trend per la prossima stagione
e le proposte di alcune aziende specializzate
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SPECIALE VIVAIO
L’ inserto speciale di G reenU p sugli ultimi trend per il v iv aio e le proposte delle az iende
Rappresentante e collaborazioni: floorewall.it Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le fi nalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
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LIVING CONTEMPORANEO
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GreenUp 13
Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO SARÀ BELLISSIMO
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Primo Piano / COPERTINA
Il senso di essere una
floricoltura
Un punto di forza che fidelizza i clienti e rafforza il rapporto con il territorio. Con questo spirito la famiglia Roncador gestisce l’azienda in provincia di Trento, tra coltivazione (biologica!) e vendita al pubblico colloquio con MATTERO RONCADOR di FRANCESCO TOZZI
M
atteo Roncador, 36 anni, terza generazione di coltivatori, ci tiene a identificare la sua attività come floricoltura, tanto che ha inserito questa parola in modo evidente nel logo aziendale. Questo perché è un termine che racchiude un valore aggiunto ricco di significato in provincia di Trento, a Mezzolombardo, nel bel mezzo della Piana Rotaliana. Attenzione per i propri clienti, appartenenza al territorio, rispetto delle tradizioni: tutti aspetti che fanno la differenza. Qui. Matteo è entrato in azienda all’età di 19 anni, ha fatto in tempo a lavorare con la nonna, originaria del 1913 con la scorza da centenaria, e negli anni si è creato un suo spazio, supportato dai genitori, che lo hanno sempre spinto e stimolato. Così, oggi, Matteo si occupa della gestione del punto vendita e della serra di coltivazione, Flora, la mamma, della produzione e delle composizioni e Valentino, il papà, delle attività più legate all’agricoltura: mele e vigneti. Quella di Matteo e della sua famiglia è una bella storia da raccontare, perché è comune a tanti piccoli produttori e proprietari di punti vendita, che hanno scelto di investire nelle proprie attività, ragionando in un’ottica di visione futura e tutelando le proprie produzioni. «Rappresen-
Il cliente che entra in
serra deve sentire
i profumi, l’umidità della
terra… Insomma, vivere un’esperienza 16
GreenUp
tiamo una piccola azienda floricola, tipica del territorio di queste valli, ma non abbiamo niente da invidiare ai grandi punti vendita e garden center per quanto riguarda l’aspetto gestionale e di accoglienza», così chiosa entusiasta Matteo. E noi di GreenUp siamo d’accordo con lui, dopo aver passato una mezza giornata in sua compagnia a Mezzolombardo. Quindi, Matteo, in prima battuta siete dei floricoltori? «Esatto, siamo dei coltivatori da tre generazioni ed è un fattore distintivo della nostra attività. Ci piace coltivare, offrire ai clienti le nostre piante, sperimentare anche particolarità. Credo sia un valore aggiunto che vogliamo conservare, tanto che lo scorso anno abbiamo realizzato un nuovo tunnel di coltivazione per implementare la produzione».
LE FASI COSTRUTTIVE • 1993 realizzazione primo tunnel di coltivazione • 1996 costruzione del secondo tunnel di coltivazione • 1998 realizzazione della struttura in vetro adibita alla vendita • 2018 realizzazione terzo tunnel di coltivazione e spazio laboratorio per i clienti
Cosa coltivate? «Produciamo principalmente stagionali e piante da orto: stelle di Natale, oltre 1.000, ciclamini, primule, viole, gerani. Inoltre, mi piace sottolineare che coltiviamo rispettando i protocolli di coltivazione biologica con insetti utili e dal prossimo anno utilizzeremo anche vasi biodegradabili». Una scelta coraggiosa… «Lo facciamo ormai da otto anni, quando hanno iniziato grandi produttori come Planta e Psenner, e di conseguenza ci siamo adeguati anche noi. Non ti nascondo che i
primi anni sono stati duri, ma poi è andato tutto per il meglio. È una scelta che abbiamo fatto naturalmente in un’ottica di rispetto dell’ambiente e del consumatore: il cliente che entra in serra deve sentire i profumi, l’umidità della terra… Insomma, vivere un’esperienza». Insomma, la pianta è al centro anche della vostra attività commerciale… «Il nostro core business è la pianta, sia da interno sia da esterno. Lavoriamo sulle composizioni, proponiamo piante particolari, concetti di vendita nuovi più vicini ai temi ambientali. Abbiamo fatto anche un importante in-
GreenUp 17
Primo Piano / COPERTINA
ALCUNI NUMERI
1993 anno di fondazione dell’attività floricola (prima produzione di ortaggi e fiori) 1.000 metri quadrati la superficie coperta 3.000 metri quadrati lo spazio esterno 25.000 abitanti il bacino d’utenza 3 dipendenti titolari 2 dipendenti fissi 2 collaboratori stagionali
vestimento per quanto riguarda il vivaio, trasformandolo in uno spazio di vendita didattico con una nuova cartellonistica semplice, immediata e che invogli all’acquisto. Questo, perché il cliente quando arriva deve trovare tutte le informazioni e le risposte ai suoi dubbi. Inoltre, abbiamo introdotto anche dei bancali per esterno per favorire il processo di acquisto dei clienti». Le vendite sono aumentate? «Sì, abbiamo registrato un aumento di fatturato». Il legame con il territorio? «Per noi è fondamentale e investiamo molto in questa direzione. Tieni presente che lavoriamo in un bacino di circa 25mila persone e sono presenti otto floricolture. Abbiamo stretto accordi con le scuole e organizziamo visite guidate in azienda, con laboratori ad hoc per i bambini. Aderiamo al Distretto Famiglie della provincia di Trento, riconoscendo servizi aggiuntivi e scontistiche particolari alle famiglie. Inoltre, siamo attivi anche in ambito culturale su diversi fronti, tra cui il Premio Floricoltura Roncador che si occupa di valorizzare la scultura in legno».
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GreenUp
Il vostro impegno a livello associativo? «Da un paio di anni siamo soci AICG, l’Associazione Italiana dei Centri di Giardinaggio, e devo dire che sono particolarmente soddisfatto di questa scelta: è una realtà che offre un sacco di stimoli per lavorare meglio. Inoltre, siamo soci ASPROFLOR, associazione con cui collaboriamo da anni per sensibilizzare lo sviluppo del verde in Italia. Inoltre siamo soci AFLOVIT (consorzio vivaisti viticoli trentini)». Secondo te, il cliente giovane è una potenzialità? «Certo, ne sono sicuro. I giovani, però, devono essere guidati, aiutati nelle loro scelte. Certo, spendono meno di un cliente tradizionale, ma comunque spendono e, se seguiti, possono diventare degli ottimi consumatori. È importante, però, utilizzare anche i loro canali di comunicazione, come Instagram e Facebook». Sei contento del tuo lavoro? «Sono più che contento del mio lavoro: mi fa stare bene».
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Primo Piano /
INTERVISTA
Innovazione e servizio, per essere Prodotti sempre più moderni e punti vendita orientati al consumer, questi due dei punti di forza per migliorare performance e fatturati. Così, COMPO Italia si prepara alla nuova stagione ormai alle porte colloquio con SERGIO ARMARI di FRANCESCO TOZZI
S
ergio Armari, da quest’anno alla guida di COMPO Italia, non ha dubbi sul fatto “che è necessario, per conquistare nuove fette di mercato, aumentare il focus sul trade marketing, perché quasi tutto si gioca sul punto vendita. i fatto, la differenza competitiva si percepisce all’interno del canale distributivo, poiché il consumatore dapprima sceglie il negozio. Il brand generalmente viene confermato di fronte al display o su consiglio del rivenditore”. Un chiaro messaggio su quelle che saranno le strategie marketing di COMPO per la nuova stagione 2020, a partire dal punto vendita, che rimane il luogo preposto per consolidare e sviluppare nuovi business, dove coinvolgere il consumatore, al quale prestare sempre maggiore attenzione. P er dif f erenz iarsi sul mercato, quale dov rebbe essere il punto di f orz a di un prodotto? « ggi per essere concorrenziali, quando si pensa a un nuovo prodotto, non ci si può più esimere dal ragionare in termini di valore aggiunto. i conseguenza un prodotto, che sia un concime, un terriccio o una motosega, deve racchiudere in se un’innovazione, per avere mag-
Oggi il mercato premia sempre più
fornitori e punti vendita che commercialmente hanno un approccio orientato al category 20 GreenUp
gior presa sul consumatore e creare valore per il partner commerciale». Questo sarà un plus anche per i nuov i prodotti C O MP O ? «Certo, ma vogliamo andare oltre. COMPO è un marchio riconosciuto, che ha sempre fatto cultura di prodotto e ha due gambe molto solide per quanto riguarda le famiglie merceologiche: i terricci e i concimi. Il nuovo obiettivo sarà quello di trasferire queste competenze anche ad altre tipologie di prodotto, per consolidare il nostro brand». Anche nel campo della dif esa? «C M è un’azienda leader, riconosciuta, e questo
e
Sergio Armari, AD Compo Italia.
al passo
coi tempi
valore potrebbe essere speso anche per nuovi progetti a medio termine, con una visione chiara e positiva. Il segmento della difesa sta cambiando notevolmente in questi ultimi anni, modificando le dinamiche produttive e di consumo, nuovi bisogni da interpretare ai quali dare una risposta. Dobbiamo mettere ancora di pi a servizio del mercato, che si sta riconfigurando, le nostre competenze .
riferimento a un linguaggio più ‘consumer’ all’interno dei punti vendita. E, ancora, c’è molto da fare sul tema delle competenze messe al servizio del cliente finale .
A liv ello di sell-in, per migliorare le v endite, su cosa bisognerebbe agire? «Oggi il mercato premia sempre più fornitori e punti vendita che commercialmente hanno un approccio orientato al categor , al fine di soddisfare a pieno i propri interlocutori: i clienti».
U na delle nov ità di prodotto 2 0 2 0 ? «Stiamo facendo ancora importanti investimenti sui nostri diversi substrati di coltivazione e in particolare su Compo Sana, di sicuro uno dei nostri best seller: sarà un prodotto sempre più innovativo e rilevante sia per i clienti rivenditori che per i consumatori».
U n nuov o impegno per C O MP O , quindi… «COMPO è un marchio leader, che non è stato mai refrattario ai cambiamenti. Nel suo dna c’è una predisposizione a fare cose nuove e farle bene. Da qui la nuova formula di COMPO, che non è solo una formula di prodotti, ma anche di management, di servizi e di comunicazione .
C osa manca ancora al mercato el giar inaggio italiano a nc possa esprimere le sue reali potenz ialità ? «Bisogna pensare in modo più strategico al consumatore, metterlo al centro delle nostre scelte, delle nostre offerte commerciali. er esempio, e posso capire le dimensioni diverse del mercato italiano da quello di altri Paesi europei, c’è un vuoto per quanto riguarda sia campagne pubblicitarie rivolte al pubblico, sia in
La linea Compo Sana, uno dei prodotti di punta dell’azienda tedesca.
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Primo Piano / ESTERO
Nuove valenze del verde
Chris Primett, director di Malcolm Scott Consultants, ripercorre le radici del business, fa il punto su case history di successo e delinea le direttrici del futuro
S
di STEFANIA MEDETTI
e paragonassimo la storia dei garden center la BBC nel gennaio del 1968 e ha dimostrato una straa quella dell’evoluzione, non c’è dubbio che ordinaria longevità. La serie infatti continua tutt’ogi punti vendita del Regno Unito rappresengi, accompagnata da due spin-off: un magazine e uno terebbero gli homo sapiens, la specie pi show live. Alla fine degli anni Sessanta abbiamo assiavanzata ed evoluta. stito anche a una crescita nell’acquiCome racconta C hris P rimett, sto di auto e gli inglesi, stimolati dai director di Malcolm Scott Consulprogrammi tv, hanno cominciato a tants, società britannica leader nel visitare garden center dove, oltre a design e nella pianificazione di garprodotti e attrezzi per la cura delle den center, c’è qualcosa di sorprenpiante e del giardino, potevano troCONSIGLIA dente nel modo in cui il format ha vare anche idee per godersi il loro intercettato il cambiamento sociale. spazio verde”. È così che nasce Affinché un centro abbia successo, All’inizio, cos come è avvenuto in il concept di “garden destinail design e la pianificazione altri paesi, i garden center non eration”, ov v ero di una meta turieconomica devono procedere di no che dei vivai, ma con l’avvento stica per una gita f uori porta. pari passo. Infatti, i costi di sviluppo di programmi televisivi dedicati al «Con il passare del tempo, il garden devono essere calcolati in funzione giardinaggio, l’interesse per il setha associato alla formula originale dell’aumento previsto delle vendite. tore ha cominciato a crescere”. Con una serie di proposte per il tempo Affidarsi a degli specialisti è la un episodio dedicato ai giardini libero e, ultimamente, ha iniziato a strada migliore per rendere concreta botanici di ford, il programma diversificarsi nei settori della cucila personale visione del futuro della “Gardener’s World” ha esordito sulna, delle decorazioni di interni, delpropria attività.
Garsons Garden Center & Farm Shop, a cento chilometri a sudest di Londra, ha investito 4,3 milioni di sterline nel restyling e oggi può vantare un ristorante caratterizzato da un’impattante cupola ottagonale di vetro e acciaio con 450 coperti e un turnover previsto da 1.5 milioni di sterline l’anno.
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la formazione e, addirittura, nell’area benessere , aggiunge rimett che vanta trent’anni di esperienza nella pianificazione pubblica e privata con un focus su tutti gli aspetti del design e dello sviluppo di garden center. un esempio he Hart Spa che ha aperto i battenti presso Coppice Garden Center, a quaranta chilometri a nord di Birmingham. spitata in un elegante edificio di legno disegnato da Malcolm Scott Consultants, ha sale da trattamento affacciate sul verde e propone massaggi, trattamenti per viso, mani e piedi, abbronzatura e depilazione. Il garden, fra l’altro, ha siglato accordi anche con un parrucchiere, una galleria d’arte e un’artista che offre workshop e rest ling per i mobili.
IMMAGINARE LO SVILUPPO
Attualmente, a seconda delle loro dimensioni, i garden center del Regno Unito evolvono seguendo quattro direttrici di sviluppo: specializ z az ione v s v icinanz a, grandi dimensioni v s prez z i bassi. I garden di grandi dimensioni, quelli con un’area superiore ai tre ettari e un giro d’affari di oltre cinque milioni di euro, presidiano l’esperienza del retail, offrendo un ampio ventaglio di prodotti e attività. Al lato opposto, quando la specializzazione incontra la convenienza, i garden virano in direzione dei negozi fai da te. I centri pi piccoli, invece, tendono ad assomigliare a supermercati del verde . Affinch un centro abbia successo, il design e
Un ristorante, in media, arriva a rappresentare oltre
20% del fatturato di un garden center, con vendite per tremila euro al metro quadrato, il tutto al netto di costi di sviluppo pari a una media
di 1.700 euro per metro quadrato e costi per il personale che arrivano al 30% delle vendite 24
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Una formula
sostenibile
deve mettere in bilancio costi per
900 euro al metro quadrato per le
infrastrutture, con un obiettivo di vendita del negozio di 1.100 euro al metro quadrato e una media per l’intera superficie di 400
euro al metro
Forte del progetto di sviluppo varato nel 2014, Highfield Garden World, garden indipendente del Gloucestershire, ha messo in cantiere un ampliamento del ristorante che conta già su un giro d’affari da due milioni di sterline. L’obiettivo è aumentare la capienza del 40% per arrivare a 500 coperti. Il centro offre anche un aquatic center, una spa e un negozio di abbigliamento.
la pianificazione economica devono procedere di pari passo. Infatti, i costi di sviluppo devono essere calcolati in funzione dell’aumento previsto delle vendite. Una formula sostenibile, per esempio, deve mettere in bilancio costi per euro al metro quadrato per le infrastrutture, con un obiettivo di vendita del negozio di . euro al metro quadrato e una media per l’intera superficie di euro al metro quadrato , spiega Andrew B urton, associate della società inglese. Gli elementi che non dovrebbero mancare comprendono un ristorante, un’ampia area dedicata alle piante e una sezione regali. ra gli ultimi progetti firmati dai consulenti di Malcom Scott figurano G arsons G arden C enter & F arm S hop a cento chilometri a sud-est di Londra, che ha investito , milioni di sterline nel rest ling e oggi pu vantare un ristorante caratterizzato da un’impattante cupola ottagonale di vetro e acciaio con coperti di cui all’esterno con vista sui prati e un turnover previsto da . milioni di sterline l’anno. orte del progetto di sviluppo varato nel , ig fiel ar en orl , garden indipendente del Gloucestershire, ha messo in cantiere un ampliamento del ristorante che conta già su un giro d’affari da due milioni di sterline. L’obiettivo è aumentare la capienza
del per arrivare a coperti, ma il centro offre anche un aquatic center, una spa e un negozio di abbigliamento. er competere con la concorrenza sfruttando un design innovativo, Millbrook G arden C enter nel Kent ha investito . milioni di sterline per la costruzione di un ristorante su due piani da coperti la cui volumetria richiama gli storici mulini della regione.
NOVITÀ PER L’AREA FOOD
Un ristorante, in media, arriva a rappresentare oltre del fatturato di un garden center, con vendite per tremila euro al metro quadrato, il tutto al netto di costi di sviluppo pari a una media di . euro per metro quadrato e costi per il personale che arrivano al delle vendite. oich mangiare è un’esperienza di piacere, è importante creare un ambiente gradevole sia per i clienti che scelgono di fermarsi a mangiare sia per quelli che fanno shopping e notano il ristorante passando , prosegue rimett. Il ristorante chiama in causa l’idea del catering, un’opzione aperta anche a chi non possiede un ristorante vero e proprio, ma è disponibile ad aprire la propria serra e a decorarla con le piante per i banchetti, come già accade in alcuni vivai nei sobborghi di Londra. uando si disegna l’area food per lo shopping, infine, è fondamentale tenere presente la propria proposizione di vendita al dettaglio: vogliamo stimolare gli acquisti di impulso o soddisfare i bisogni di una nicchia di mercato, come i vegani . Considerato l’elevato scarto sui prodotti alimentari freschi, i garden del Regno Unito hanno cominciato a traghettare le aree food verso specialità e acquisti d’impulso.
Andrew Burton, associato di Malcom Scott Consultants.
Chris Primett, direttore di Malcom Scott Consultants.
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Per competere con la concorrenza sfruttando un design innovativo, Millbrook Garden Center, nel Kent, ha investito 2.5 milioni di sterline per la costruzione di un ristorante su due piani da 280 coperti, la cui volumetria richiama gli storici mulini della regione.
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LE FRONTIERE DELL’INNOVAZIONE
• Benessere: area e prodotti dedicati alla salute ecor Home interior: nel egno Unito, i garden dedicano fra cento e metri quadri a questa categoria • Learning zone: dal giardinaggio alla cucina, alcuni garden hanno un programma annuale di seminari • Events and Leisure: complice il clima, c’è chi apre una pista di pattinaggio in inverno, ma anche l’area per bambini al coperto, fruibile tutto l’anno, è un elemento sempre pi importante o-it-for-me: servizi di design, costruzione e manutenzione. Nel egno Unito, gli over sono venti milioni e saranno entro i prossimi cinque anni Sostenibilità: si tratta di un’area poco esplorata, ma particolarmente interessante grazie alla crescita della sensibilità per i temi ecologici.
STRATEGIA / OTTO IDEE PER COMPETERE CON AMAZON
PER APPROFONDIRE
Infine, a proposito di novità per il futuro, cosa c’è in cantiere alla voce “innovazione” ualsiasi cosa pu figurare in questa categoria. agli impianti di raccolta e riciclo dei rifiuti alla sostenibilità, dal menu del ristorante che conta su prodotti locali e stagionali alle aree gioco coperte per bambini . P aradossalmente, pur av endo a che f are con la natura, l’ ambiente è un tema ancora inesplorato da parete dei garden center: I garden cominciano adesso a muovere i primi passi, facendosi interpreti di istanze ecologiche presso il pubblico e le istituzioni e cominciano a adottare fonti energetiche rinnovabili, come il foto-voltaico, l’energia geotermica. ra le opzioni c’è anche l’installazione di stazioni di ricarica per le auto-elettriche e centri di raccolta differenziata , conclude rimett.
uali sono e come si possono sviluppare i punti di contatto che il gigante di internet per sua natura non possiede: esign: voglia di sperimentare con il la out e l’architettura ood: ristorante, ma non solo, anche caffetteria, farmer’s market, catering e take-awa
Malcolm Scott Consultants, società britannica leader nel design e nella pianificazione di garden center: www.malcolmscottcons.co.uk Coppice Garden Center: www.coppicegc.com Garsons Garden Center arm Shop: www.garsons.co.uk Highfield Garden World: www.highfieldgardenworld.co.uk Millbrook Garden Center: www.millbrookgc.co.uk
News / BREVI DAL MERCATO
CRESCE GROOTGROENPLUS La fiera olandese dedicata alle piante da vivaio si è tenuta dal 2 al 4 ottobre, sotto una pioggia incessante che non ha scoraggiato i visitatori e anzi forse ha portato in fiera qualche addetto ai lavori in più. Giunta alla ventinovesima edizione, ha avuto come slogan Great in green, “grandi in verde”. Scelta azzeccata, dato che i numeri hanno segnato una crescita per l’evento: +4,4% i visitatori, +3% gli espositori, +1,7% i visitatori internazionali: si aggiungono fra i Paesi di provenienza Egitto, Marocco e le Bermuda. Un altro segnale positivo: molti dei visitatori
si sono fermati per tutti e tre i giorni dell’evento. Dai sondaggi raccolti la soddisfazione dei partecipanti e dei visitatori è stata buona. Alto il gradimento per la Road Show, per l’allestimento, per il lancio del libro di Pierre Domen e la presentazione di cultivar di buxus più resistenti. Buona parte degli espositori ha già confermato la propria partecipazione all’edizione autunnale del 2020, e hanno richiesto informazioni sull’edizione primaverile. Buona anche la presenza della stampa internazionale, che ha potuto visitare la fiera con tre programmi ad hoc.
Meglio il crisantemo “naturale” Coldiretti – Pistoia ha colto l’occasione della festività del 2 novembre per fare il punto sul polo floricolo di escia. Questo il commento: «L a qualità del crisantemo pesciatino è riconosciuta dal mercato, e gli ordinativi non mancano; purtroppo i prezzi non valorizzano tutta la qualità della produzione . ra le cause la concorrenza straniera che, con un approccio più industrializzato alla produzione, riduce i margini per i floricoltori pesciatini. Il numero dei produttori di crisantemi negli anni si è ridotto, ma gli investimenti fatti stanno producendo le innovazioni che confermeranno Pescia come eccellenza. Un esempio è l’Azienda Agricola Vezzani abrizio, uno dei maggior produttori di crisantemi pesciatini, che ha aumentato la resa produttiv a e la
qualità dei crisantemi riducendo del 9 5 % l utili o i fitofar aci abrizio ezzani ha spiegato che «Produrre minimizzando l’uso di prodotti chimici aiuta l’ambiente ed è molto apprezzato dai clienti; da quattro anni per combattere insetti e funghi nocivi usiamo estratti naturali a base di aglio e ortica ed insetti antagonisti. i certo non torneremo indietro . Il nuovo approccio ha portato anche al cambiamento della clientela: prima l’intera produzione era venduta ai grossisti, oggi per il 7 0 % v a direttamente ai nego i i fiori, che apprezzano un crisantemo “più naturale”; questo fa aumentare i margini per il produttore perché il riconoscimento della qualità, della freschezza e il rispetto dell’ambiente permette di differenziarli da quelli importati anche come fascia di prezzo. I crisantemi in coltiv az ione nell’ A z ienda A gricola V ez z ani F abriz io.
A NOVARA NASCE UN NUOVO GIARDINO
È dedicato a Marco Adolfo Boroli, il capostipite della famiglia Boroli, il parco che la Fondazione De Agostini ha inaugurato venerdì 20 settembre a Novara, in via Redi. Si tratta di uno spazio di 5.766 metri quadrati che è stato oggetto di un importante lavoro di riqualificazione architettonica e paesaggistica e di rigenerazione urbana. Il progetto è stato scelto dalla Fondazione De Agostini per celebrare i suoi primi dieci anni di attività e con l’intento di restituire alla città un’area di grande potenziale, per tanti anni lasciata al degrado. I lavori sono iniziati a maggio del 2018; la Fondazione De Agostini ha partecipato offrendo un contributo di 355mila euro, in stretta collaborazione con il Comune di Novara, che ha affidato i lavori di sistemazione e realizzazione del progetto alla ditta De Giuliani di Borgomanero. Per implementare la manutenzione del giardino, la Fondazione si è impegnata con un contributo di 50mila euro per l’erogazione di tirocini formativi destinati a persone disoccupate, selezionate dalla Comunità di Sant’Egidio a Sant’Andrea, che verranno impiegate nella cura, nel mantenimento e nella custodia del giardino e degli spazi verdi del quartiere.
PRESENTATA LA ROSA GABRIELE D’ANNUNZIO Si tratta di una varietà creata da Beatrice Barni, ibridatrice dello storico vivaio Rose Barni fondato nel . L a rosa G abriele d’ Annunz io è una v arietà a cespuglio a gran i fiori, dal portamento eretto e fogliame largo, verde scuro, assai resistente alle malattie e di un’altezza di circa cm 80-100 per una larghezza di cm - . I fiori presentano un boccio elegante e rilevato, si aprono lentamente, rivelando corolle grandi, doppie, di forma antica. Il colore è rosso intenso, con tonalità che passano dallo scuro al vellutato durante l’apertura. Il profumo è delicato e leggermente fruttato, le fioriture si ripetono con continuità da maggio all’autunno inoltrato. Presenza costante nell’opera
poetica e letteraria di d’Annunzio, simbolo di amore e bellezza, la rosa si trova in numerose varietà nel Parco del Vittoriale e ora è occasione di un ulteriore tributo al ate. uesto fiore dedicato anche un progetto culturale multidisciplinare, “L -O D O -R O S A”, ideato dal presidente del Vittoriale Giordano Bruno Guerri con Sabina Antonini e finanziato da egione Lombardia, che comprende la riqualificazione del roseto del Vittoriale, che verrà inaugurato in primavera 2020 e ospiterà, oltre alle rose dannunziane, dodici varietà
provenienti da aesi legati al oeta. L’obiettivo, creare una vera e propria “rete internazionale della osa”. Quest’opera di recupero è stata inaugurata sabato 21 settembre in occasione della festa D i porpora così f ulgida, attraverso la simbolica messa a dimora della prima Rosa Gabriele d’Annunzio.
News / BREVI DAL MERCATO
“PARCO PIÙ BELLO”, ecco i vincitori visione generale armonica. eperti archeologici e opere contemporanee convivono all’interno dello stesso spazio. N ella categoria P archi P riv ati v ince inv ece il arco i attoria i elle in oscana Situata sulle colline di Santomato in provincia di Pistoia, gode di un panorama che spazia dal uomo di irenze alle orri di Serravalle. Al suo interno, un progetto di Arte Ambientale riconosciuto a livello internazionale che ha l’intento di sperimentare un nuovo tipo di partecipazione alla creatività contemporanea. www.ilparcopiubello.it
La diciassettesima edizione del concorso ideato dal network ilparcopiubello.it, si è conclusa con la scelta da parte della giuria scientifica di un parco pubblico e uno privato fra tutti gli aderenti al network, che sono pi di un migliaio. N ella categoria P archi P ubblici v incono i G iardini della V enaria R eale, patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. I Giardini della eggia hanno come caratteristica un connubio unico fra antico e moderno, legati da una
TAGLIO BONUS VERDE, SCELTA ANACRONISTICA
Il Bonus Verde è stato estromesso dalla manovra finanziaria dall’attuale governo. Questo il commento del presidente di AICG Stefano Donetti: «Una scelta anacronistica, controproducente, in controtendenza con le linee guida europee per lo sviluppo della Green Economy, nella quale tutto il settore florovivaistico deve avere un ruolo guida. Se la prima cosa da fare contro i cambiamenti climatici è implementare le aree verdi, non capiamo perché si debba tornare indietro, abolendo uno strumento fondamentale per diffondere la cultura del verde e rendere fiscalmente vantaggioso investire i propri risparmi in questa direzione. Il Bonus Verde sarebbe dovuto diventare una misura strutturale: un pilastro per le politiche di Green Economy di cui tanto si parla, in grado di produrre sviluppo e occupazione, generando un’economia virtuosa, capace di futuro». Renzo Marconi, presidente di Asproflor, ha rincarato la dose
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aggiungendo qualche numero: «Il governo in questo modo “dimentica” nella sua manovra di bilancio il settore florovivaistico, che vale il 5,5% del Pil agricolo e dà lavoro a circa 100mila addetti in 25mila imprese. Azzerando il bonus verde viene meno un importante incentivo all’aumento della superficie verde, l’unico intervento a favore dei privati cittadini per aumentare la qualità dell’ambiente di vita». Unanime il parere negativo rispetto a questa decisione. «I dottori agronomi e i dottori forestali hanno svolto in questi primi due anni un positivo lavoro con l’agevolazione del bonus verde» spiega Renato Ferretti, consigliere nazionale del CONAF, «Ritengo che sia una misura indispensabile per garantire una corretta realizzazione e manutenzione del verde privato nelle aree urbane». «Il bonus verde è stato considerato da tutti noi del settore una speranza per il futuro», ha commentato Cesare Cipolla, Presidente di AIPV «Questa notizia è stata un duro colpo. Sicuramente andava ampliato
e reso strutturale, applicando un’IVA agevolata, riducendo il tempo di rateizzazione e ampliato anche alla manutenzione del verde; la sua cancellazione ci resta incomprensibile. Riteniamo sia il momento di fare il punto della situazione, unire le forze di tutte le associazioni, e rilanciare la necessità di un bonus verde meglio strutturato, come già ventilato dal ministro». «La notizia è sconfortante» ha commentato Francesco Mati, responsabile nazionale del settore florovivaistico di Confagricoltura «Con il 36% di detrazione il Bonus Verde ha funzionato quasi esclusivamente per i condomini dove era cumulabile, e non per i giardini privati, dove non ha attecchito vista l’esiguità della detrazione; andava migliorato. È l’ennesimo smacco dato a un settore che produce occupazione, PIL, tasse; spero che questa delusione venga ascoltata dal Ministro dell’Agricoltura, ma anche dal Ministro della Salute, dal Ministro dell’Ambiente e da tutti gli altri ministeri che sono toccati dall’efficienza del nostro settore».
Focus
I fertilizzanti valgono
10,2 miliardi di euro
E l’Italia contribuisce con numeri rilevanti. Cogliamo l’occasione del Global Fertilizer Day per fare il punto sul mercato dei fertilizzanti a livello nazionale ed europeo di FILIPPO TERRAGNI
UN’INFORMAZIONE IN PIÙ L’industria dei fertilizzanti incide per il 2,8% sul totale della produzione chimica italiana.
F
ra le diverse date da celebrare una per ogni giorno, a ben vedere una di quelle che il nostro comparto non deve dimenticare è il ottobre. In questa data si celebra la Giornata Mondiale dei ertilizzanti. Promossa da F ertiliz er E urope, l’Associazione con sede a Bruxelles che rappresenta la maggior parte dei produttori europei di concimi minerali, quest’anno è caduta di domenica, ma è la data del ottobre a essere importante. infatti, il ottobre è il giorno in cui il chimico tedesco F ritz Haber scoprì il processo di sintesi dell’ammoniaca, che sta alla base della produzione su larga scala dei fertilizzanti.
UNA SOLUZIONE (REALE) ALLA FAME NEL MONDO
SUI SOCIAL Attraverso l’hashtag #FertilizerDay è possibile rintracciare le attività connesse alla Giornata.
L’appuntamento nasce per ricordare il ruolo fondamentale dei fertilizzanti per l’intero sistema agricolo: sono mezzi tecnici che permettono di conservare e migliorare la fertilità del terreno garantendo cos derrate abbondanti. E non stiamo parlando di luoghi lontani e ostili, ma in primo luogo del nostro Paese, e degli altri Paesi Europei, anche se è evidente che l’uso di fertilizzanti contribuisce in modo non indifferente ad arginare le problematiche connesse alla malnutriz ione in tutto il mondo. Le stime evidenziano che oggi l’utilizzo razionale di fertilizzanti in agricoltura garantisce circa il della produzione mondiale di cibo e che senza il loro impiego possono verificarsi nei raccolti agricoli perdite fino al . I numeri dimostrano quello che stiamo dicendo in modo eloquente. A livello europeo il comparto dei fertilizzanti conta oltre siti produttivi di grandi dimensioni, che impiegano circa 76mila lavoratori, e il f atturato complessiv o del comparto è di circa 1 0 , 2 miliardi di euro, di cui 66 milioni vengono impiegati in ricerca e sviluppo.
ASSOFERTILIZZANTI
UNA PUNTA DI DIAMANTE PER L’ITALIA
In questo panorama, l’Italia si difende bene. L’ delle imprese del comparto è di piccole e medie dimensioni e sono impiegati circa 2 0 0 0 lav oratori; il f atturato complessiv o del comparto è di 1 , 3 miliardi di euro, pi del del totale europeo quindi è realizzato dalle aziende italiane. E come ha ricordato il presidente di ederchimica Assofertilizzanti iovanni o oli, questo risultato dipende anche dall’eccellenza che l’Italia rappresenta in questo settore: In questa data emblematica desidero ricordare un importante traguardo che l’intero comparto ha recentemente raggiunto. Mi riferisco al Nuovo Regolamento Ue sui fertilizzanti approvato a Strasburgo la scorsa primavera. ltre a porre chiarezza in merito a numerosi aspetti tecnici, il nuov o testo ha ampliato notev olmente lo spettro dei f ertiliz z anti disciplinati, spalancando così le porte alla libera circolaz ione di tanti prodotti, soprattutto eccellenz e italiane, che prima non potevano fregiarsi del Marchio C , come ad esempio i concimi organici, organo-minerali e biostimolanti, che in questi ultimi anni hanno assunto sempre più importanza per gli agricoltori».
Giovanni Toffoli, presidente di Federchimica–Assofertilizzanti.
Costituita nel 1985 con lo scopo di tutelare e rappresentare tutte le realtà produttive del settore dei fertilizzanti, Assofertilizzanti è una delle 17 Associazioni di ederchimica ederazione Nazionale dell’Industria Chimica . Apartitica e senza fi ni di lucro, Assofertilizzanti elabora le linee tecniche, giuridiche e normative relative alla produzione e all’utilizzo di fertilizzanti promuovendole nei confronti dei decisori pubblici, delle organizzazioni imprenditoriali, della comunità scientifica e del mondo della comunicazione. i aderiscono aziende.
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Qualche volta, è bello stare a casa.
Business Verde
MATTEO RAGNI Rappresentante di alcune aziende israeliane e olandesi leader nella produzione di giovani piante, e consulente per imprese floricole e vivaistiche.
PUNTI CHIAVE 1 Fioritura abbondante 2 Fiori molto grandi 3 Portamento compatto 4 Rami robusti 5 Fioritura e crescita uniformi 6 Forte sistema radicale
IL VASO
Sei un
fenomeno
ssere a ariscenti a volte è la mossa giusta er uesta lavanda dalla fioritura generosa è impossibile passare inosservata
L
a lavanda piace a tutti e allora abbiamo la tentazione di pensare che una vale l’altra. Ma non è così, il lavoro di ibridazione ha dato risultati eccellenti anche su questo evergreen del giardino.
G E N E R O S A E C O MP AT T A Si chiama Lavandula henomenal per richiamare i fiori blu-viola che sono davvero molto grandi. Una fioritura fenomenale che inizia al principio dell’estate e continua ininterrotta fino all’autunno; e se dopo la prima fioritura viene potata, rifiorisce generosamente. In pi , questa abbondanza si concentra in una taglia decisamente compatta, giusta per i piccoli giardini di oggi su cui dov remo abituarci a f are i nostri ragionamenti: settanta centimetri di altezza per settanta di larghezza, con rami robusti tanto quanto le radici, che non si “aprono”. Metti la tua Lavandula in pieno sole, in un terriccio normale o ancora meglio sabbioso, e guardala fare il suo show in giardino, nelle bordure, oppure in un vaso solitario da primadonna qual è. Il brevetto è gestito da Plantipp.
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… e tutto fiorisce!
Visual Idea
Incornici-amo
ERICA CHERUBINI Consulente professionista creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center.
Le cornici “Quattro stagioni” realizzate da Erica per Piantonario, l’evento di Leonessa Vivai.
Una maxi cornice vuota? É quello che ci vuole! Collocata in vivaio, e rinnovata mese dopo mese, stagione dopo stagione, diventerà un punto di attrazione e di dialogo coi nostri clienti
I
progetti, piccoli o grandi che siano, mi piacciono quando nascono da un’intuizione. Arrivano per caso le intuizioni, per questo la mia vita è costellata da una quantità di “quaderni delle idee”: uno sempre in borsa, uno sul comodino, uno sulla scrivania... Il progetto che condivido qui è nato da una battuta: “Che bello sarebbe incorniciare il vivaio!” - “Cosa? Undici ettari di vivaio?!”. E così ecco le cornici giganti “Quattro stagioni”.
DAL TEMA ALL’ESECUZIONE
Ripercorro alcune battute che hanno condotto alla realizzazione di questa installazione perché mostrano i passaggi obbligati per ogni progetto di Visual Merchandising. T ema: Dall’ arte alla magia delle piante. S oggetto: Il vivaio di produzione. F inalità : Portare l’attenzione del visitatore sul vivaio. E secuz ione: Progetto. Budget. Realizzazione. Usatissima nel mondo wedding e flower design degli ultimi anni, la cornice diventa soggetto, perdendo quello che è il suo scopo principale, cioè valorizzare un con-
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tenuto “singolo”, e si trasforma in installazione vera e propria. Ora, da questo progetto pensato per un Porte Aperte passiamo al garden center. Come può una maxi cornice diventare un allestimento per un corner del centro del giardinaggio, mantenendo entrambe le funzioni (valorizzare un contenuto ed essere una installazione a sé)? È possibile attraverso una progettazione precisa, fatta seguendo punto per punto questi passaggi, e calcolando un investimento su base annua. Spesso durante i miei corsi spiego quanto sia fruttuoso programmare su base annua gli allestimenti con metodo. Quindi andiamo sul lato pratico e approfondiamo i passaggi utili e il potenziale dell’incorniciare.
DIECI PASSAGGI DA SEGUIRE
Ipotizziamo di lavorare sulle quattro stagioni nell’area outdoor del garden center. 1 . L uogo: l’ideale è alla fine di una fila di banchi o in un’area di incrocio, farà da punto focale e inviterà a proseguire il percorso per arrivare ad ammirarla. Non mettiamola in primo piano, creare curiosità e un minimo di ricerca nelle persone aiuta!
un allestimento in relazione alla rotazione di 2 . D imensioni: una cornice autoportante UN CONSIGLIO prodotto e ai costi di realizzazione e manutenpu creare scenografia in un’area relativamenzione). te piccola, non dovendo sacrificare troppi meIN PIÙ 7 . Organizzo le scadenz e di rifacimento statri quadri di vendita. Non ci sono progetti definitivi o gionale. 3 . Materiali: il telaio dovrà essere resisteneternamente funzionali. La modalità 8 . Ora posso procedere alla realiz z az ione. te e stabile, perché il nostro obiettivo è usarla “pianificazione e organizzazione 9 . Consegno allo staff dedicato le linee guida per un intero anno (e il secondo anno la riprodell’experience nel garden center”, e il calendario delle manutenz ioni. grammiamo nei reparti interni). che analizza il percorso da più 1 0 . E il nostro amato cliente dove lo lascia4 . S elez ione prodotti: pianifico la rotazione punti di vista possibili, permette di mo? La cornice, nelle sue trasformazioni, rendi ciò che intendo valorizzare nella cornice. Fra restare al passo con la mutevolezza derà più accattivante la visita nel nostro puni quattro e gli otto prodotti per ogni stagione, che contraddistingue il mercato di to vendita non una sola volta; sarà un invito che resteranno nella cornice per un mese o oggi trovando un sempre miglior a tornare, così come torniamo in uno stesso quindici giorni. equilibrio tra esigenze economiche museo per vedere una nuova mostra. Grazie 5 . S elez ione colori e decoraz ioni: si tratta e voglia di comunicare in modo alla cornice, focalizzeremo la sua attenzione su di scegliere quattro palette e quattro temi, uno creativo e coerente con il mondo un prodotto in particolare. Già dopo la prima per ogni stagione. della natura la nostra professione. stagione sarà diventata un’attrattiva e vedere efinisco il u get La pianificazione a come verrà trasformata la cornice di mese in cui ci siamo dedicati nei passi precedenti conmese nel contenuto, e di stagione in stagione sente di definire al meglio e di ottimizzare nella decorazione del telaio, susciterà il desiil budget. Ricordiamo che anche il budget ore derio di tornare. Infine, non dimentichiamo le nuove è da considerare in questa fase. Inoltre, facendo questo tecnologie e i nuovi mezzi di comunicazione: la cornice lavoro su base annua, spalmiamo su più tempo i costi potrà diventare un’interessante area selfie e avviare una di progettazione e la realizzazione del telaio (Nel mio possibile Conversation, come si dice in gergo social, tra lavoro di visual, ho elaborato e perfezionato una serie le nostre pagine e i nostri clienti. di strumenti che permettono di rilevare la fruttabilità di
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speciale vivaio
I trend per la prossima stagione
e le proposte di alcune aziende specializzate
speciale vivaio
Novità da medaglia Una selezione delle varietà premiate a Plantarium 2019 con un occhio alle tendenze emerse dagli andamenti delle vendite di quest’anno di MATTEO RAGNI
“I
l verde sta bene a tutti”, questo è lo slogan scelto per lo show, “green fits all”. Il verde è stato il punto focale di tutto l’allestimento, in cui è stato curato in modo attento anche il collegamento con Groen- irekt. Alta l’attenzione alle istanze attuali con “ cological oute”: un percorso
attraverso venti compagnie che hanno presentato prodotti e servizi interessanti nell’area della sostenibilità, dell’ecologia, della salute. parlando di percorsi guidati, la nov ità che ha riscontrato più
sempre gradi-
mento è stata quella del tour “V isitors plant ideas”, che permetteva
SAVE THE DATE
La prossima edizione di Plantarium si terrà all’International Trade Centre a Boskoop dal 26 al 28 agosto.
ai visitatori di essere accompagnati fra gli stand degli espositori alla scoperta di ci che le persone desiderano dal mercato delle piante e dei fiori.
ualcuno ha parlato
di una immersione totale nel verde per tre giorni, e sicuramente è vero che Plantarium ha dato la possibilità di farlo. cco una selezione delle varietà premiate.
MEDAGLIA D’ORO
Clematis Little Lemons
B uddlej a B lue S arah
PER INFORMAZIONI www.plantarium.nl
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GreenUp
Hydrangea paniculata W
hite Light
ME DA G L I A D’a rg en t o
Hydrangea paniculata Little F raise
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B uddlej a dav idii R ock etstar F lamingo
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MEDAGLIA di bronzo
Hydrangea macrophilla K aho D oppio N uv ola
Echinacea S unseek ers R ainbow
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speciale vivaio
Evoluzione continua Il 2018 per Coplant è stato un anno importante e sono stati molti gli eventi a cui l’azienda ha preso parte. A titolo di esempio, partendo dall’alto a sinistra: un’immagine di Verdeggiando, l’evento con cui ha festeggiato i 25 anni di attività; in qualità di sponsor tecnico, al Fuori Salone; a I Maestri del Paesaggio a Bergamo, a settembre; e in novembre a Mantova al World Forum on Urban Forest.
C
oplant è un vivaio di produzione specializ-
z ienda, oltre a quelli tradiz ionali, da div ersi anni
zato in piante in contenitore, specialmente
utiliz z a il P lantI nB ag (PIB), una soluzione che velo-
alberi e arbusti. Ha festeggiato nel 2018 i
cizza la crescita della pianta e ne facilita l’attecchimento
25 anni di attività e ha colto l’occasione per
una volta messa a dimora: è realizzato con un tessuto in
rafforzare la propria presenza nel mercato
polipropilene di colore bianco che, grazie al passaggio di
italiano attraverso una strategia potenziata in comunica-
aria e luce, evita la spiralizzazione delle radici.
zione e marketing. In questo modo si è fatta conoscere non
T ra le proposte inserite di recente nell’ assorti-
solo per l’offerta di prodotti e servizi ma anche per il lavoro
mento spiccano gli alberi in f orma, coltivati in forme
eccellente e la passione che anima il team aziendale.
obbligate per rispondere a esigenze di spazio e per disegnare lo spazio verde con geometrie. Non dimentichiamo
OFFERTA AMPIA E RICERCATA
la produzione di vasetteria, che spazia da arbusti tappez-
La produzione di alberi e arbusti di Coplant è davvero
zanti in vaso da diametro 14-15 cm ad arbusti semprever-
ampia. Tra i punti di forza: la continua ricerca dei con-
di, spoglianti, da fiore, da siepe in vasi
tenitori più adatti alle piante coltivate; la composizione
a grandi arbusti esemplari, oltre a conifere, rampicanti,
del substrato utilizzato, creato in vivaio con vere e proprie
piante da frutto e un’ampia collezione di rose tappezzan-
ricette perfezionate negli anni; la costante introduzione
ti, paesaggistiche, grandifiori, pol antha, rampicanti e a
di nuove varietà per offrire una scelta sempre pi ampia
spalliera, tutte brevettate dai principali ibridatori: Kordes,
ai professionisti del verde. Sul fronte dei contenitori, l’ a-
Meilland e Tan Tau.
,
,
,
, fino
PER MAGGIORI INFORMAZIONI L’assortimento è descritto con cura nel catalogo aziendale e nel sito: www.coplant.it
GreenUp 43
speciale vivaio
Chicche per
intenditori
Abbiamo raccolto alcune delle novità di cui abbiamo parlato quest’anno. Si tratta di varietà che possono essere presentate come “perle”, rare e curiose, da proporre alla clientela più esigente di FILIPPO TERRAGNI
Cercis canadensis Alley Cat
Cornus kousa ‘Re TivaNo’®
Annoverata tra le migliori cultivar a foglie variegate di bianco e verde, si distingue per il colore bianco puro del bordo della lamina fogliare durante lo sviluppo vegetativo e l’armoniosa ondulazione del margine fogliare stesso. Il portamento è ramificato e ordinato, porta ad un’abbondante fioritura bianca, seguita da vistosi frutti rossi. Spettacolare la colorazione autunnale del fogliame, che inizia da diverse tonalità di rosa e sfocia via via nei toni di rosso e porpora intenso. Una varietà “concreta”, adattabile a tutte le condizioni.
È una selezione americana dalla variegatura stabile. Le foglie sono medio grandi con la classica forma cuoriforme, la pianta resiste bene al sole e un’esposizione in pieno sole rende i fiori color magenta brillanti e vivaci. Le prime foglie, dopo il riposo vegetativo, si aprono bianche per colorare man mano che la foglia matura fino a diventare di un candido giallo in autunno. Questa varietà genera sempre alberelli di dimensioni contenuti, spesso coltivati in vasi medio piccoli e venduti nel periodo tardo invernale. Infatti le piante di Cercis se tenute al riparo dal forte freddo tendono a fiorire in anticipo. uesto non vuol dire che i Cercis possono essere forzati, ma possono essere invogliati a fiorire prima.
Acer shirasawanum “Moonrise”
È l’unico Acer shirasawanum che ha foglie che nascono rosse, per poi cangiare verso l’arancione, il giallo ed infine il verde brillante; poi virano di nuovo verso il rosso in autunno. Se è vero che tutta la famiglia degli Acer suscita interesse e si vende tutto l’anno, grazie al fatto che è cercata per la struttura e per la bellezza di rami e foglie e non della fioritura, è vero che questa cultivar aggiunge cos tante variazioni di colore da spiccare sulle altre.
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Loropetalum Ruby Snow
Lagestroemia Black Solitaire® ‘Purely Purple’
Il fogliame nero, intenso e brillante, contrasta con i colori dei fiori e la rende una pianta ornamentale dal gusto decorativo molto contemporaneo, giocato sui contrasti. Le piante, se ben radicate nel terreno, resistono alle basse temperature fino a C, e hanno dimostrato una buona tolleranza al secco. La fioritura si verifica da metà luglio a settembre. La potatura è consigliata una volta all’anno, fra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Come tutte le Lagerstroemie, anche le ‘Black Solitaire’ preferiscono terreni drenanti ed esposizione in pieno sole.
È una varietà che porta foglie scure e fiore bianco: un contrasto unico di foglie e fiori. Il fogliame è viola scuro e i fiori bianchi sbocciano splendidamente all’inizio della primavera. In estate c’è una seconda fioritura, quindi si rinnova nei giardini la combinazione di colori ed è possibile venderlo per tutta la stagione. Ruby Snow ha un portamento strisciante e diventa circa centimetri di altezza e centimetri di larghezza. a posto in pieno sole in un terreno ben drenato. È semi sempreverde e non ha bisogno di essere potato, tollera molto bene sia il caldo che la siccità ed è resistente a C.
Agapanthus ‘Twister’
I colori dei fiori degli A gapanthus sono principalmente il blu, viola, e bianco. Iniziano ad esserci sempre più varietà bicolore, rosa e porpora scuro. Inoltre la fioritura degli Agapanthus è sempre più lunga ed abbondante e le nuove varietà sono resistenti al caldo, al freddo e alla coltivazione in contenitore. Agapanthus wister’ ha una fioritura abbondante, con fiori bicolori che sfumano dal blu al bianco. Ha portamento compatto, con un’altezza massima di centimetri. adatto a coltivazione in vaso e in balcone. esiste fino a C. ieno sole, terreno drenante. Attrae api e farfalle.
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speciale vivaio
Ciclamini novità
È una delle stagionali più classiche, ma grazie all’egregio lavoro di ricerca e di selezione, Bonini propone alcune cultivar che portano una buona dose di aria fresca di FILIPPO TOMMASEO
L
a Floricoltura Paolo Bonini si trova nella piana pontina a due passi dalle dune del litorale di Sabaudia e all’ombra del Parco Nazionale del Circeo. Nel 1996 si trattava di un piccolo nucleo di serre, oggi conta una
superficie di serre coperte pari a
mila metri quadrati e
mila metri quadrati d’ombraio il tutto gestito da inno-
vazione tecnologia in ambito climatico e con trattamenti sempre più mirati e rispettosi dell’ambiente. Il servizio per il cliente, la qualità e l’innovazione di prodotto sono gli strumenti con i quali oggi si propone al mercato internazionale. a sintesi i uesta filosofia il
arc io registrato
l
on o elle
etunie
Il brand è significato di garanzia e qualità del prodotto, ragion per cui le più importanti aziende ibridatrici si rivolgono a Bonini per far testare le loro novità prima di introdurle sul mercato.
ANTIDOTO ALLA NOIA
Il Mondo delle Petunie ha presentato a un pubblico sempre pi ampio e interessato una serie di varietà non solo di petunie appunto, ma anche di surfinie e calibrachoa. Insomma, un giardino di corolle di velluto, colorate, screziate o striate, piccole, grandi, abbondanti o ricadenti in cui perdersi, ritagliarsi un attimo per sé dal frastuono assordante del mondo, un modo per vivere il green e capire l’importanza del rispetto dell’ambiente. Il passo successivo è stato ampliare il giardino aggiungendo i ciclamini. l
on o
ell enor
ei cicla
ini
un angolo stagionale
e giar ino elle petunie in cui trovare
tante varietà i uesto fiore speciale dal lungo stelo, elegante, colorato emblema di una stagione tutt’altro che noiosa, ma anzi ancora più ricca di idee per il benessere e la persona. Il blog de “Il Mondo delle Petunie” si arricchisce quindi di consigli per il giardino autunnale e invernale e propone, come già per i fiori estivi, un assortimento ampio, ricco di varietà curiose e particolari.
Alcune delle varietà disponibili: si parte dal più classico ciclamino rosso per arrivare a varietà frangiate anche di colore doppio, passando da particolari orlature bianche. Interessante anche la selezione Winter Ice con le foglie verde argenteo.
PER INFORMAZIONI www.ilmondodellepetunie.com
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GreenUp
Barriera Naturale Cifo un valido aiuto per le tue piante
Dalla natura la migliore protezione per le vostre piante. Scegli la qualità e l’efficacia dei prodotti Barriera Naturale perché: • Intensificano le difese naturali delle piante • Sono a base di componenti naturali che irrobustiscono e favoriscono la crescita delle piante, stimolandone la resistenza alle avversità • Non lasciano residui. La linea Barriera Naturale è la soluzione ideale per prendersi cura delle piante di casa, orto e giardino.
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Tendenze / FIERE SAVE THE DATE
La spoga+gafa 2020 si svolgerà dal 6 al 8 settembre.
Il giardinaggio va in città A Colonia si danno appuntamento le novità, il design, le mode del gardening. Ed è anche il luogo giusto per capire che direzione ha preso il mercato di MARTA MEGGIOLARO
A
nche l’edizione 2019 di spoga+gafa si è chiusa, e anche questa volta realizza il punteggio massimo. Le tre giornate presentano infatti un bilancio estremamente positivo che ha visto aumentare i visitatori nelle giornate di domenica, lunedì e martedì: a C olonia si sono trov ati oltre 4 0 mila operatori, top decision maker e moltiplicatori provenienti da 124 Paesi, e più del 65% di ospiti internazionali. Numeri che riaffermano l’importanza internazionale della fiera, che ha raccolto un totale di 2.281 espositori da 67 Paesi, con una partecipazione internazionale del 86%. Sono stati mila i metri quadrati di superficie impegni nella presentazione di trend e highlight che anticipano la prossima stagione del gardening.
Gardena ha proposto una serie di sistemi smart adatti al giardinaggio urbano, che si svolge prevalentemente su terrazze e balconi.
Tendenze / FIERE
UN’IDEA IN PIÙ Koelnmesse mette a disposizione di tutti ambista, un portale internet che riguarda il settore dell’arredamento e off re lungo tutto il corso dell’anno un accesso diretto a prodotti, contatti, competenze ed eventi principali. www.ambista.com
Quest’anno grande attenzione al design con uno spazio dedicato alla storia dei mobili outdoor, in cui sono stati presentati i prodotti iconici.
LA SPOGA+GAFA 2019 in cifre 2.281 aziende 67 Paesi 86% dall’estero 330 espositori dalla Germania 1.951 dall’estero 40.000 visitatori 124 Paesi di provenienza 65% di operatori stranieri
Sono state 40mila le persone che si sono recate quest’anno a Colonia.
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GIARDINIERI SENZA GIARDINO
Quest’anno il salone del gardening più grande al mondo si è svolto all’insegna del City Gardening. U n trend di importanz a globale che ha permeato l’intera offerta merceologica degli espositori e calamitato l’interesse degli operatori internazionali. Mobili multifunzionali, materiali pregiati, accessori per il comfort del salotto all’aria aperta, soluzioni di irrigazione smart, ma anche griglie portatili hanno raccontato questo filone nel comprensorio fieristico. Nessun limite alla varietà dell’offerta. Le cinque POS Green Solution Islands e le varie conferenze tecniche hanno fornito suggerimenti preziosi per l’implementazione presso il punto vendita. «Con il City Gardening la spoga+gafa ha dimostrato di essere al passo coi tempi e ha tracciato un fil rouge a unire tutti i segmenti della spoga gafa afferma Cat a Caspar , vice presidente air Trade Management «Nel 2020 proporremo al settore un nuovo focus: il gardening sostenibile».
MOLTO APPREZZATO IL LAVORO SUI TREND
Gli espositori della spoga+gafa si sono dichiarati molto soddisfatti in particolare per la qualità dei visitatori specializzati internazionali, in rappresentanza soprattutto di aesi Bassi, Italia e rancia. Ma anche il lavoro, importante e approfondito, che la fiera ha fatto sul trend del City Gardening, che ha orientato gli espositori nel modu-
Un altro dei programmi collaterali della fiera, il Trendshow, che si occupa di mettere a disposizione dei visitatori preziosi consigli e ispirazioni.
lare la loro presentazione. John W. Herbert, segretario generale di European DIY-Retail Association (EDRA), ha confermato che anche i top decision maker e i principali moltiplicatori del settore si sono detti soddisfatti: «D ai nostri oltre 2 0 0 top buy er internaz ionali abbiamo ricev uto un f eedback positiv o su tutta la linea. Sono state apprezzate in particolare la presenza di brand forti come iskars, ma anche l’atmosfera positiva. Quest’anno la rassegna si è fatta ancora più bella. La qualità e il design dei prodotti esposti erano elevatissimi e i trend specifici, come per esempio il Cit Gardening, sono stati implementati in modo innovativo e creativo. La spoga+gafa ha confermato ancora una volta la propria leadership internazionale nel mondo del gardening».
PER INFORMAZIONI www.spogagafa.com spoga+gafa è anche su Facebook: spogagafa
5temi
per il tuo
Tendenze / EVENTI
garden
Grazie alle POS – Green Solution Islands, i retailer convenuti a Colonia hanno potuto raccogliere idee per l’allestimento di spazi a tema e nomi di aziende e prodotti da introdurre in assortimento
A
di FILIPPO TERRAGNI
nche le piante si vendono grazie a mode, concetti, trend. Alcuni sono fatti per passare, e poi ritornare, presto o tardi; altri invece diventano usi, abitudini oppure attecchiscono, per usare una parola che appartiene a questo settore, radicano e provocano un vero e proprio cambiamento culturale. Quest’ anno per la terz a v olta sono state proposte cinque isole durante spoga+gafa, che sono state sia sorgente di nuove ispirazioni, sia esempi interessanti di come è possibile implementare i concept casa – giardino – spazi di attività. Le isole POS sono aree progettate per potersi integrare perfettamente nello spazio di un garden center.
1 / C ity G ardening
Argomento principale dell’edizione 2019, ha come sottotitolo “giardinieri senza giardino”: si riferisce a come allestire uno spazio verde con stile in balcone, in terrazza o in aree urbane altrimenti inutilizzate. Queste z one inf atti hanno potenz ialità inaspettate che le rendono anche molto utili per migliorare l’ ambiente. Grazie agli esperti sempre presenti sul posto, è stato possibile scoprire tutte le soluzioni che permettono di fare giardinaggio anche se lo spazio esterno non è molto e soprattutto non è destinato ad aumentare: non importa, anche il più piccolo balcone può diventare una piccola oasi verde. Attenzione speciale per alcuni topic come la mancanza d’acqua, la coltivazione in spazi ristretti, la luce. Un altro topic importante, quello sugli insetti impollinatori.
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Tendenze / EVENTI
2 / K ids G arden
Il giardino è il posto in cui si gioca. Il gioco è un’attività che lega generazioni lontane, che permette di fare esperienza e di inoltrarsi nella natura. L’isola dedicata ai bambini ha esplorato quindi la possibilità di far convergere in modo divertente la conoscenza della natura, il giardinaggio, la coltivazione e il gioco infantile. L ’ equilibrio f ra gioco e giardinaggio, così come la prossimità al mondo naturale, riportano anche all e uili rio e al rapporto fra genitori e figli Cosa significa tutto questo per il trade Che è il momento di creare un legame con i giovanissimi clienti, magari in cooperazione con le scuole, realizzando progetti per le scuole, proponendo percorsi di sostenibilità ambientale ai genitori che, portando a questi corsi i figli, crescono i giardinieri di domani, imparano insieme a loro il valore delle piante, e come prendersene cura.
3 / W
ellness in N ature
iposare e rilassarsi non solo è possibile, ma è anche pi semplice, in ambienti naturali e ricchi di piante e fiori. D are spa io e visi ilità a uesto te a significa are voce alla o an a ei propri clienti i pausa e fuga a una v ita sempre più stressante, una pausa in cui riconnettersi con i propri sensi e le proprie esperienz e. Quest’area è stata pensata ispirandosi alla pratica giapponese dello “shinrin-yoku”. L’idea è trovare il modo per ottenere i benefici che offre la pratica delle lunghe passeggiate nei boschi, ricreando negli spazi domestici ambienti che simili. per fare questo, serve il giusto assortimento di prodotti che, in combinazione, renderanno l’atmosfera rilassata.
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4 / L iv ing w ith P lants
Sottotitolo: My Tiny Coffee Shop, “il mio bar piccolo e grazioso”, perché il tema “vivere con le piante” di per s un tema ricorrente delle S Islands, quindi occorreva una specifica: il primo anno era l’ufficio, il secondo il bagno, quest’anno il coffee shop. Una scelta dovuta al fatto che questi piccoli spaz i ristorativi stanno iventan o se pre pi i usi negli a pi spa i i ven ita e anc e nei garden center. E non sono solo spazi per bere qualcosa, sono caratterizzati da un concept chiaro, sono spazi confortevoli, all’ultima moda, dove la qualità degli alimenti e degli arredi invoglia ad allungare il proprio soggiorno, il che si traduce in un aumento delle vendite. Lo scopo è suscitare emozioni positive, che ben dispongono all’acquisto e invogliano i clienti a tornare.
5 / F low er P ow er
Una delle sensazioni pi belle per un giardiniere è vedere le prime cacciate verdi dei bulbi da fiore che spuntano dalla neve. Nelle piante scorre nuova linfa e nei giardinieri si riattiva la voglia di fare: il sole torna alto nel cielo e il giardino torna a vivere… uno degli elementi che rende più concreto e vivace questo momento sono appunto i ul i c e stanno tornan o a vivere una stagione oro tentan o i consu atori con infinite v arietà di f orme e colori. Le tecniche di coltivazione sono progredite e offrono diversi modi per avere fioriture continue in giardino: ad esempio, l’ormai famosa “lasagna” di bulbi. utto questo è stato presentato nell’isola S dedicata al potere dei fiori e alle modalità per proporli in modo vincente nel proprio punto vendita.
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Tendenze / MARKETING
Guarda la
stella
Parte essenziale degli allestimenti natalizi, prodotto di punta della serra calda stagionale, possono essere dotate di un valido supporto alle vendite di COSTANZA DI MATTEO
M
essi i crisantemi nei cimiteri di tutta Italia, ecco che si presentano in batteria le Poinsettie in tutti i garden nostrani, a fare bella mostra di sé nelle serre calde, accompagnando gli allestimenti natalizi e i villaggi di Natale. Compagne immancabili di ogni inverno, hanno conosciuto un lieve declino nelle vendite negli anni scorsi. Un dato raccolto da SFE (Stars for Europe), l’associazione che riunisce i grandi produttori di Stelle di Natale e che consente ai rivenditori in tutta Europa di dotarsi di opportuni strumenti per stimolare le vendite. Si tratta perlopiù di cartellonistica ispirazionale, di slogan e foto evocative; ma non è da trascurare neppure la parte più “creativ a” e laboratoriale di questa serie di iniz iativ e, che per ette i usare la tella i atale in i erenti co po si ioni con i erenti finalità Un buon metodo per togliere l’aria di vecchio e “già saputo” che spesso le aleggia intorno, per rinnovarne l’immagine e per incuriosire nuove fasce di consumatori. Ecco allora alcune delle idee che Stars for Europe ha proposto quest’anno e che troverete, insieme a tutto il materiale per la vendita, online gratuitamente.
PER SCARICARE GRATUITAMENTE IL MATERIALE www.sfe-web.com/it/pos-material-download
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GreenUp
P op S ty le
Usciamo dagli schemi e proponiamo la Poinsettia con insoliti compagni: agrifoglio, Panicum v irgatum e un mix di colori vivaci di schiuma floreale che fanno risaltare le Stelle di Natale recise. Importante: scegliamo in abbinamento dei vasi in vetro, creando un gioco di contrasti. Da sapere: prima di inserire i cubetti di schiuma floreale nel vaso di vetro, immergerli in acqua per circa cinque minuti fino a quando non sono completamente saturi, in questo modo saranno pronti per infilarvi le Stelle di Natale recise.
NOTA PER L’ALLESTIMENTO Le Stelle di Natale tagliate si conservano fino a due settimane in acqua se il flusso di linfa viene interrotto subito dopo aver tagliato gli steli. Per conservarle al meglio immergerle per qualche secondo in acqua a 60°C e poi immediatamente in acqua fredda.
Minimal S ty le
Decorazione dell’Avvento, oppure originale alternativa al classico albero di Natale: utilizzare un ramo sospeso e arricchirlo con sfere natalizie colorate può essere un’idea semplice e facile da realizzare, ma dal sicuro impatto visivo. Le Stelle di Natale saranno bellissime appese con il loro vasetto, una tendenza attuale; si può anche trasformare in piccoli vasi le sfere. Basterà rimuovere il gancio delle sfere insieme al suo supporto per trasformare la sfera in un vaso in cui inserire la Stella di Natale recisa.
Tendenze / MARKETING
as e etto
o
Natale come non l’avete mai detto: letterone addobbate con le mini Stelle di Natale per comporre la parola “XMAS”. Sono necessari dei vassoi per piante a forma di lettera di dimensione medio/grande, 35 mini Stelle di Natale e un mix di altrettante piccole piante verdi. I vassoi per piante a forma di lettera sono un’idea nuova e funzionale per realizzare decorazioni personalizzate e sempre diverse. I colori più vivaci di Stelle di Natale si abbinano molto bene alle diverse tonalità di verde delle piante, ma basterà cambiare dimensione dei vassoi o giocare con differenti colori di Stelle di Natale per creare delle alternative.
K ids sty le
Le Stelle di Natale recise sono perfette per realizzare un acchiappasogni natalizio per la stanza dei giochi dei bambini: un tocco green e delicato per farli addormentare sereni. Piume, ornamenti natalizi e Stelle di Natale recise in fiale riempite d’acqua sono sospesi a diverse altezze su un semplice anello d’acciaio. Una decorazione per portare un tocco di Natale nelle camere dei più piccoli e farli svegliare ogni giorno con il sorriso.
I dea in più
In abbinamento all’acchiappasogni si può pensare al calendario decorativo dell’Avvento. Le mini Poinsettia bicolore servono a rendere più particolare questo classico simbolo del Natale, da utilizzare insieme a piccoli regali e dolci. Per rendere più facile e divertente l’attesa del Natale.
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26 - 28 FEBBRAIO 2020 FIERA MILANO, RHO
FIERA INTERNAZIONALE B2B DEL FLOROVIVAISMO, DEL GARDEN E DEL PAESAGGIO
Tel. (+39) 02 6889080 • info@myplantgarden.com • www.myplantgarden.com
Tendenze / REPORTAGE
L’esempio tedesco Cosa fa un gruppo di gardenisti italiani in giro per i garden center della Germania? Guarda, osserva, dialoga, e impara. E torna a casa arricchito di MARTA MEGGIOLARO
I GARDEN PREFERITI 1. Garden Center Seebauer 2. Gartencenter Kölle 3. Gartencenter Kiefl 4. Bazle 5. Mauk 6. Sunflower
LE IDEE PER AICG • Incrementare la collaborazione con il Ministero • Organizzare corsi di controlli di gestione e di marketing • Aumentare le occasioni di aggregazione fra i soci • Continuare con i viaggi in altri Paesi
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I
nteressante, stimolante, coinvolgente, bello: aggettivi che possono sembrare ripetitivi, ma che raccontano come hanno giudicato i partecipanti al tour dei garden center tedeschi organizzato da AICG e che si è svolto dal 26 al 28 giugno. Fra i tratti distintivi con cui verrà ricordato troviamo anche “caldo”; ma non soffermiamoci su questo aspetto, e andiamo a vedere invece in che modo la visita si è rivelata un’opportunità di crescita per i gardenisti affiliati all’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio.
REALTÀ INTEGRATE CON IL LUOGO
Sono stati undici i garden tedeschi visitati durante il viaggio: a Monaco, Gartencenter Kölle, Gartencenter Kiefl, Garden Center Seebauer. Ad Asburgo, il giorno successivo, garden center Bazle, Mauk Lauffen, Kölle Heilbronn, Wagner Wiesloch, Blumen Bethge. Infine, ad Heidelberg, Gartencenter Beier, Gärtnerei Löwer, Gärtnerei Christ, Mauk Gartenwelt e Sunflower. La cosa che più ha riscontrato l’interesse dei visitatori è stata la possibilità di osservare e di dialogare con i proprietari, individuando anche le connessioni con la realtà circo-
stante. Questi incontri hanno permesso ai gardenisti italiani anche di “toccare con mano” quanto la cultura el ver e sia i erente i aese in aese e i ona in ona cos co e le strategie i co unica ione e i eto i organi ativi La sfida, al rientro, è quindi quella di fare tesoro di queste differenze e di provare a tradurle in nuove strade fattibili per la propria attività. Non solo: i tratti di strada fatti insieme, le cene e i pranzi, sono stati invece un momento proficuo per il confronto fra italiani. Un’occasione non solo per rinforzare il tessuto connettivo di AICG, ma anche per raccogliere altri stimoli e spunti utili che si traducano in passi avanti per l’azienda. Allora, benchè non sia lo stesso, proviamo anche noi a presentarvi questi garden center, partendo da quelli che hanno colpito di più i nostri viaggiatori, e tenendo presenti due sagge considerazioni che alcuni viaggiatori hanno rilasciato alla conclusione del viaggio: in generale i garden tedeschi si distinguono dai nostri per l’attenzione dedicata alle piante; le realtà medio – piccolo hanno trovato un punto di forza negli allestimenti per colori e tipologie e nell’esposizione scenografica.
GARDENCENTER SEEBAUER / MONACO IL TEAM
dipendenti, di cui sono ingegneri, tecnici, floricoltori, giardinieri, mastri orticoltori. Il 54% sono donne, il 46% uomini. Circa il 50% sono part-time. Il personale proviene da 17 nazioni e comprende 7 rifugiati. dipendenti abitano nei alloggi per il personale.
I REPARTI
Piante da interno, Orchidee, Ceramica da interno e vasi, Vivaio con grandi piante rampicanti e una sezione dedicata agli alberi da frutto e alle piante rampicanti, Vasi Freiland e terracotta, Perenni, Rose, Erbe e verdure, iante fiorite stagionali, Libri professionali e riviste di Il titolate di Seebauer, con Stefano Donetti
settore, Attrezzi da giardino e fertilizzanti, Accessori per lo stagno e piante acquatiche, Bonsai, itosanitari, Bulbi e sementi, iori recisi e articoli per fioristi Abbigliamento in boutique, Articoli hobb , Candele e profumazioni, iori e piante artificiali, Salumeria, Mercato pasquale e natalizio, endita di alberi di Natale bio, Mobili da giardino, Tappezzeria e ombrelli, Barbecue (Weber world partner).
DICONO DI LUI
Molto particolari gli allestimenti e l’offerta di piante da esterno, ben curata e ampia. Originale anche lo spazio ristorante.
“La cosa che mi ha colpito di più in assoluto è la z ona piante da esterno di S eebauer: ordine, puliz ia, q uantità , q ualità , abbinamenti. S emplicemente perf etto” . “ L’ esposiz ione e la cura di S eebauer sono da imitare” . “ Q uesto è il modello che mi porto a casa, ho in mente di prenderlo ad esempio in div ersi reparti” .
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Tendenze / REPORTAGE
ULTERIORI PUNTI SALIENTI
GARDEN CENTER KÖLLE / HEILBRONN
domestici, compostiere, utensili elettrici, medico delle piante, semi, bulbi, legno da giardino, humus, corteccia pacciame, terriccio speciale, torba, tecnologia di irrigazione, fontana, accessori stagno. Griglie, barbecue e accessori per la cucina, gastronomia, accessori per la casa, vetro, candele, fiori e piante artificiali, libri, mobili da giardino, attrezzatura da campeggio, tessile, ombrelli, mercato stagionale di Natale con decorazioni natalizie, candele e decorazioni di Natale, forniture artigianali e cancelleria, animali (alimenti e accessori).
Inaugurato nel 2000, si trova in una regione vinicola. La superficie totale è di mila metri quadrati, per una superficie di vendita di mila metri quadrati.
IL TEAM
ipendenti a tempo pieno: 5 tirocinanti
, di cui
I REPARTI
Piante d’appartamento, piante da aiuola/bordura e da balcone, composizioni floreali, bouquet su misura, fiori recisi, piante da giardino, rose, piante perenni, piante acquatiche, erbe e verdure Bio® di Kolle. La migliore terra di Kölle, il miglior fertilizzante Kölle, vasi, fioriere, accessori per piante, accessori per il giardino, piccoli elettro-
Il fondatore di Kolle, con l’amministratore delegato.
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• Ristorante Bambusgarten • Giardino di arrampicata al coperto per bambini • Parco giochi all’aperto per bambini • Piscina Koi con Japan Koi
EVENTI PER I CLIENTI
Tanti gli spazi suggestivi: dall’ampia esposizione di rose all’area dedicata alla vendita di frutta e verdura, dallo spazio del biologico a marchio Kolle a quello esterno per i bambini.
Grill Academ , Garden Workshop, Laboratori Artigianato per bambini, Appuntamenti giornalieri, Viaggi in giardini. Due volte all’anno serata speciale per i clienti durante la quale hanno l’opportunità di ricevere consigli e acquisti in un ambiente esclusivo.
SERVIZI
Greening, progettazione di giardini, cura e servizio di irrigazione, servizio di svernamento, noleggio, servizio di carico auto, trasporto, consegna, montaggio di attrezzature da giardino, barbecue.
DICONO DI LUI
“ M i ha colpito il liv ello di comunicaz ione del prodotto, il layout dei reparti, il cross selling, le combinaz ioni di o i e ion i n i e e he e in o i e. “ I l modello comunicativ o di K olle, e l’ esempio che l’ età non conta se hai una mentalità aperta e idee concrete” .
GARTENCENTER KIEFL ondato nel a Monaco da herese Geisler, nasce come negozio di fiori accanto al cimitero; dal si trova a Buchendorf. ra il e il è stata demolita l’intera area di vendita e il dell’area produttiva per costruire un moderno centro che rispettasse i requisiti legali (parcheggio e protezione antincendio). L’area totale ora è di mila metri quadrati, con una superficie di vendita di metri quadrati e un’area produttiva di mila metri quadrati.
IL TEAM
ipendenti: , fra cui ingegneri, mastri orticoltori, giardinieri, fioristi, apprendista, addetti alla gastronomia, 4 amministratori, e 27 operai.
I REPARTI
Garden center, Gestione tombe, Giardinaggio, Gastronomia caffetteria, cucina e pasticceria . Sempre curata la comunicazione interna al punto vendita. A questo garden, inoltre, è annessa un’area produttiva di 5mila metri quadrati.
Il fondatore di Kolle, con l’amministratore delegato.
BETRIEBSSPIEGEL BAZLE Si trova a Göppingen – Faurndau. Si occupa di produzione e di vendita ai comuni, oltre che di progettazione e costruzione di parchi e giardini privati. La superficie totale è di , ettari. La serra fredda misura metri quadrati, come la serra calda. Il vivaio misura mila metri quadrati. al nuova serra e nuova logistica per la gestione del magazzino, con ampio ritorno nel fatturato.
IL TEAM
25 collaboratori a tempo pieno e part-time (almeno 20 ore settimanali). Tanti gli spazi suggestivi: dall’ampia esposizione di rose all’area dedicata alla vendita di frutta e verdura, dallo spazio del biologico a marchio Kolle a
PARTICOLARITÀ
Produzione di tappezzanti per la vendita all’ingrosso. Produzione di altri tipi di arbusti ed alberature in piccole quantità destinate esclusivamente alla vendita a privati.
DICONO DI LUI
“ M i porto a casa l’ idea che è meglio av ere più cartellonistica” .
quello esterno per i bambini.
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Tendenze / REPORTAGE
SUNFLOWER
Certe volte anche i particolari fanno la differenza: bancali in tufo segnati dal tempo.
App Sunflower per i S e Android Newsletter mensile di Sunflower Calendario annuale con seminari azioni informazioni e offerta culturale Pubblicità tramite radio e supporti di stampa Collaborazione con l’Hessischer undfunk per varie trasmissioni di giardino e televisione
SERVIZI La mission di questo garden è “Cerchiamo di essere una casa lontano da casa. Vogliamo che tu ti senta a tuo agio con noi e sfuggire allo stress della vita di tutti i giorni. Con noi non sei solo un cliente, con noi sei umano”. Lo slogan: sperienza e goditi la differenza. Nasce nel 1978 come società per il commercio all’ingrosso e all’esportazione di fiori e piante, a rancoforte. Ultima ristrutturazione nel 2016 con ristrutturazione del reparto fiori recisi e decorazione, oltre a sostituzione dell’illuminazione del garden con tecnologia a led. La superficie totale è . metri quadrati, di cui l’area di vendita occupa . metri quadratim divisi fra coperto . metri quadrati e aperto . metri quadrati .
IL TEAM
In totale sono 90 i dipendenti, di cui 17 impiegati stagionali.
Un’area esterna decisamente interessante, ben organizzata e un modello replicabile, almeno in parte, in altri punti vendita. Spazio anche una zona commerciale dedicata a frutta e verdura.
Il riassortimento di prodotti e l’allestimento avviene molto prima del nostro orario di apertura, in modo che il nostro personale specializzato possa essere sempre a disposizione del cliente. Ristorante prenotabile per cerimonie con cantina per la degustazione di vini. Programma culturale: lirica, musical, jazz, concerto di Natale, notte di gala di Capodanno. Sunflower ravel: viaggi nei giardini Azzorre, sud Inghilterra, oma, Ungheria . Seminari settimanali Weber grill a pagamento. rogettazione del giardino con un architetto Sunflower.
DICONO DI LUI S n o e e e no on
I REPARTI
- Piante da aiuola e balcone - Barbecue e accessori barbecue - ianificazione del giardino - ivaio piante perenni - fioriere e terricci - Magazzino - Piante da appartamento - Fioreria / Decorazione - Ristorante - Fiori recisi - Fertilizzanti e protezione delle colture Giardinaggio - Frutta / verdura e cibo - Mobili da giardino e per il tempo libero - Barriera casse/amministrazione
MEDIA
Su acebook e Google con Sunflower Garden Center supporto giornaliero di un’agenzia)
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Il titolare e Stefano Donetti.
n no i o io e offe
o e o e i e ei on e i io e e po i ione .
BETRIEBSSPIEGEL GARTENCENTER PFLANZEN MAUK iante Mauk è un’azienda familiare nata nel che ora ha sedi in Germania. Si trova a Lauffen. stato oggetto negli anni di importanti ammodernamenti ed estensioni; l’ultima fase è iniziata nel con la demolizione della vecchia serra degli anni ‘70, sostituita da una moderna serra in cui hanno trovato spazio la boutique, il reparto Mobili da giardino, barbecue, artigianato e fiori artificiali. Il ristorante Caf Sagenhaft e i servizi igienici sono stati ristrutturati. Nel vengono collocate nuove attrazioni nel parco giochi a tema. Nel 2016 la nuova homepage, a cui è stato aggiunto un negozio online con un ampia offerta.
Tanto lo spazio dedicato alla decorazione in questo garden di Lauffen. E qui ci si può anche divertire.
DICONO DI LUI
“ M i è piaciuto l’ assortimento delle piante, la cartellonistica, il metodo espositiv o” .
FLORAPARK al i fiori a Wiesloch sono associati alla famiglia Wagner che è giunta alla quinta generazione. Il “Blumenwagner” divenne Florapark nel 1999. Con un’area di vendita di quasi mila metri quadrati e una superficie totale di due ettari e mezzo, è uno dei più grandi centri di giardinaggio nella regione metropolitana del Reno-Neckar.
IL TEAM
Circa dipendenti, quasi tutti qualificati come giardinieri o fioristi, maestri artigiani, tecnici e ingegneri laureati. uesto ci consente di offrire ai nostri clienti la migliore consulenza possibile. Inoltre, ci alleniamo anche nelle professioni di giardiniere giardiniera specializzati nella coltivazione di piante ornamentali e nel fioraio fiorista.
I REPARTI
Piante da aiuola/bordura e balcone, piante perenni, alberi e arbusti, piante da appartamento e fiori recisi, ma anche accessori per la casa e il giardino oltre a libri, mobili da giardino, barbecue e attrezzi da giardino. Floraccino®, il bar-caffetteria con circa coperti all’interno e sulla terrazza. Società di produzione orticola su circa
Spazio alle piante stagionali all’interno della serra fredda, con una vecchia edicola che arreda e viene utilizzato come elemento espositivo. E una linea ricercata di arredo da esterno.
metri quadrati, dove vengono usati gli insetti utili per combattere i parassiti, rinunciando quasi completamente ai pesticidi chimici.
RICONOSCIMENTI
Certificato per la coltivazione di piante ornamentali controllate e rispettose dell’ambiente. Scelto come pilota per definire le linee guida. TASPO Award come miglior garden center in Germania nel 2007 e nel 2016.
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Tendenze / AZIENDE
S
i chiama Piantonario l’evento con cui Leonessa Vivai apre la stagione autunnale: un giorno di festa, organizzato con aziende partner, amici e clienti da F rancesca C angianiello, socia di L eonessa, ed E rica C herubini, v isual designer. Anno dopo anno la lista di partner e sponsor aumenta, segno positivo dell’interesse che l’evento suscita nel mercato. Due gli elementi di cui sicuramente beneficia: una collocazione temporale anticipata rispetto agli altri eventi della stagione, che lo rende idealmente il momento di ripresa dei contatti dopo le vacanze estive, e un’atmosfera rilassata, quasi da “festa di paese”, in cui è difficile non sentirsi a proprio agio. Il tutto unito a un’organizzazione efficiente e alla proposta di nuove strategie di marketing che aiutano i gardenisti a migliorare le performance del proprio vivaio. Quest’ anno ho notato che av ete dato grande risalto alla presentaz ione del v ostro assortimento… «È vero, mai come quest’anno le persone che hanno visitato il nostro Piantonario hanno anche girato il vivaio in completa autonomia: avevano a disposizione circa dieci ettari in cui curiosare! Le novità a cui abbiamo dato risalto, e che hanno riscosso parecchio successo (esposte
Lo voglio! Questo è l’obiettivo del marketing, alla fine: suscitare il desiderio. Durante il Porte Aperte di Leonessa Vivai, molti gli spunti, seguendo due parole chiave: cross selling e creatività colloquio con FRANCESCA CANGIANIELLO di MARTA MEGGIOLARO e vendute tutte nello stesso giorno dell’evento) sono le Lagerstroemie a foglia nera, le Black Solitaire®, una novità strepitosa con un contrasto fiore/foglia eccez ionale. Nelle novità di quest’anno abbiamo anche inserito l’Hydrangea arborescens Lime icke dal fiore verde lime, l’Eucalyptus France Bleu, dal fogliame piccolo e azzurrissimo, e la Gardenia First Edition® Double Mint dal fiore doppio, profumatissimo. In evidenza abbiamo anche presentato la gamma completa di Phormium: quindici varietà tra nani e classici. Anche le Cordyline con le loro venature fucsia sono state apprezzate». U no spaz io interessante è quello che av ete dedicato alle semprev erdi. C i parli di questa collez ione?
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IN BREVE Piantonario Da Leonessa Vivai a Travagliato (Brescia) 28 agosto 2019 Due incontri: La squadra = valore aggiunto per l’azienda Visual 4.0 = valore aggiunto per il business Laboratorio Esperienziale a squadre con Marta Sartor,
Francesca Forner ed Erica Cherubini Allestimenti Emozionali a cura di Erica Cherubini Show Cooking, Street Food e Musica Con la partecipazione del dottor Andrea Sales Esposizione delle collezioni di Leonessa Apertura dei dieci ettari di vivaio visitabili in autonomia
che possa identificarlo nella maniera pi appropriata sia opportunità . Opportunità per farci conoscere, per interagire, per creare sinergie, per insegnare, per cambiare e crescere. La natura ci insegna che, nonostante le avversità, i frutti si possono raccogliere sempre. Ci insegna a riconoscere le opportunità, ci insegna ad aspettare, a fare bene e fare meglio. Opportunità siamo noi». pportunità i i parare icevi in e etti i ue appuntamenti di P iantonario sono stati dav v ero pregnanti. «Il tema che abbiamo scelto per quest’anno aveva come slogan “Dall’arte alla magia delle piante”. Questo è anche l’anticipo della campagna marketing per il 2020: coltiva la tua arte. Credo fermamente nell’acquisto d’impulso, quello dettato dall’emozione, ed è su questo genere di acquisto che abbiamo concentrato il nostro studio e il nostro impegno. Questo è anche il criterio con cui abbiamo progettato i pannelli della campagna 2020: un insieme di colori ed emoz ioni che stimolano il cliente finale a ire lo voglio Quello che suggeriamo al nostro cliente gardenista è di dare vita a un corner camaleontico con pochissimi accorgimenti. Per rafforzare questo messaggio, quest’anno a iantonario
« i riferisci a vergreen Garden - Il giardino delle conifere, una delle novità che abbiamo presentato al Myplant 2019. Si tratta di una collezione composta da ventuno varietà selezionate accuratamente che si distinguono per portamento e colore. Il nome è stato scelto giocando sul doppio senso dell’aggettivo, “evergreen” come sempreverdi ed “evergreen” perché le conifere sono, a mio avviso, delle piante che non passeranno mai di moda. Altre collezioni che hanno riscosso come un buon successo sono state le nostre Bande (dei frutti e dei fruttini) e le nostre L ov ely Hy drangea, sempre in prima linea». nso a siete so isfatti «Assolutamente sì, siamo pienamente soddisfatti! L’evento è stato un grande successo. Credo che la parola
CROSS SELLING Fra gli artigiani coinvolti nell’evento di Leonessa Vivai, anche viviana_vi_made, che realizza gioielli botanici ricoprendo in rame fiori e foglie, ma anche insetti, e componendoli insieme a pietre semipreziose. Fra i pezzi preferiti, gli anelli con fiore di ortensia. Per informazioni, visitate il suo account instagram o lo shop in Etsy.
abbiamo regalato un laboratorio esperienziale curato dalla visual Erica Cherubini e dalle psicologhe del centro Paradoxa di Treviso: la dottoressa Francesca Forner e la dottoressa Marta Sartor. Quattro intensissime ore dove quattro squadre, lavorando in team, hanno ricreato un angolo di garden, impegnandosi a comprendere regole e strategie di comunicazione. Un altro aspetto su cui abbiamo lavorato insieme è stato la valorizzazione del lavoro di squadra, fondamentale in qualsiasi azienda e che ha come esito della trasmissione della propria passione e formazione, la creazione di energie mai viste prima. In fondo potrei riassumere Piantonario dicendo che è stato l’emblema di ciò che siamo: voglia di imparare, crescere e condividere».
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Tendenze / NOVITÀ
Anche il tubo sarà
biodegradabile Presentato allo spoga+gafa il prototipo frutto della ricerca dell’area Innovation&Technology di FITT sui materiali da fonti rinnovabili di FILIPPO TERRAGNI
IN BREVE • Area Innovation &Technology di FITT • Obiettivo sostenibilità e economia circolare • Presentazione del prototipo di tubo 100% biodegradabile • 2007 tubo Acua con brevetto FCU • 2007 tubo Native privo di PVC e altri plastificanti • 2010 tubo Bios realizzato parzialmente con materia vegetale
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F
orte dei suoi cinquant’anni di innovazione e di una squadra composta da ben quaranta ricercatori, da tempo FITT, la multinazionale specializzata nella realizzazione di sistemi per il passaggio di fluidi, lavora su materiali innov ativ i con caratteristiche funzionali di nuova generazione. L’obiettivo è arrivare alla sostituzione del tradizionale PVC o diminuire notevolmente la quantità di questo materiale nei propri prodotti. In accordo con i principi dell’economia circolare, FITT sta sviluppando la capacità di utilizzare materiali naturali e di trasformarli in un prodotto che alla fine della propria vita tornerà in natura senza alterarla.
SOSTENIBILITÀ INNANZI TUTTO
L’importante fiera di Colonia dedicata al giardinaggio, spoga+gafa, è stata il palcoscenico ideale per la presentazione dei primi risultati di questa ricerca: il prototipo di tubo 1 0 0 % biodegradabile. Partendo da polimeri biodegradabili e 100% compostabili (secondo la normativa UNI EN 13432:2002), l’azienda vicentina - già vin-
citrice di un bando del MISE da dieci milioni di euro per lo sviluppo di prodotti sostenibili – ha messo in campo tutto il proprio know-how tecnologico per lo sviluppo di un innovativo concept per la produzione di un prototipo di tubo realizzato completamente da fonti rinnovabili. Nell’anno del proprio cinquantesimo anniversario, FITT dirige lo sguardo verso la sostenibilità come obiettivo fondamentale della propria mission: «L’impresa che siamo chiamati a compiere – ha dichiarato Alessandro Mez z alira, C E O di F I T T - è contribuire a rendere questo mondo un posto migliore, per noi e per le generazioni che verranno. Credo che oltre a pretendere politiche di tutela ambientale da parte delle amministrazioni, sia fondamentale che privati e aziende assumano in prima persona la responsabilità di scelte sostenibili. Ognuno può fare la differenza, per noi di FITT questa è la pi importante sfida quotidiana. Una sfida che per FITT è iniziata molto tempo prima che l’istanza ecologista salisse alla ribalta: già nel 2007, precorrendo i tempi, l’azienda ha bandito dai propri prodotti sostanze come ftalati e altri inquinanti (esemplare il tubo Acua, brevetto FCU - Food Contact Use); l’azienda inoltre ha già all’attivo diversi progetti per prodotti privi di C o altri plastificanti come il N ativ e, sempre del 2007, o prodotti parzialmente realizzati con materia vegetale come il B ios lanciato nel 2 0 1 0 . «Il concept che presentiamo oggi è frutto di uno studio sui materiali da fonti rinnovabili che il team ha avviato due anni fa – ha spiegato Marco B ucci, direttore dell’ area I nnov ation& T echnology – questa però non è l’unica linea di ricerca attiva. Stiamo percorrendo più direzioni: dalla riduzione di materia prima allo studio sul packaging riutilizzabile, dall’efficientamento dei processi produttivi e della distribuzione al tema del fine vita. Sappiamo che non esistono ancora soluzioni complete e soddisfacenti in termini di economia circolare - continua Bucci - più probabilmente la formula vincente sarà un mix di soluzioni tra il riuso, il riciclo, e il biodegradabile .
Tendenze / NOVITÀ
Controllo dei roditori:
fatto
Le trappole innovative di Newpharm Home & Garden, sviluppate grazie a una profonda conoscenza delle nuove tecniche e delle abitudini dei ratti, rendono possibile ridurne drasticamente la presenza di FILIPPO TOMMASEO
U
n argomento non piacevole ma trattare, ma necessario. La popolazione murina negli ultimi anni infatti è aumentata a causa di un allentamento dei piani di controllo, ma anche per una insufficiente informazione sui nuovi principi di derattizzazione. L e specie oggetto di disinf estaz ione sono tre: M us musculus, R attus norv egicus e R attus rattus, definiti roditori sinantropi per distinguerli dalle oltre 2200 specie di roditori che rappresentano un ecosistema perfettamente distinto e certamente utile. I comuni rodenticidi sono registrati e consentiti per queste specie e in questo scenario Newpharm Home&Garden ha selezionato una gamma completa per soddisfare tutte le esigenze.
SOLUZIONE IDEALE E SICURA
Attivo principalmente nelle ore notturne, il M us musculus colonizza le abitazioni e ha un raggio d’azione di circa 400 metri. Newpharm Home&Garden ha pensato a N ew S nap T rap Mini: un astuccio con all’interno
IN BREVE • Newpharm • Home&Garden topicidi • New Snap Trap Maxi • New Snap Trap Mini • Rattì Grano Rosso • Rattì Pasta Fresca • Rattì Pasta Pro • Rattì Grano • Rattì Block Rosso Professional
due erogatori di fragranza attrattiva alla vaniglia e due trappole meccaniche. uando il topo si avvicina all’esca attrattiva sfiorandola, la potente molla lo cattura senza provocare alcuna sofferenza. Nel caso invece di ratto grigio o nero si ricorre a N ew S nap T rap Max i, basato sullo stesso principio ma più solido e potente. Si consiglia di posizionare le trappole lungo la cinta muraria esterna dell’abitazione congiuntamente all’installazione di stazioni di avvelenamento.
UN NUOVO CONCETTO DI ESCHE
er le aree esterne Newpharm Home Garden propone le più moderne esche rodenticide. Tre Box Rattì contenenti un chilo e mezzo d’esca: in grano a base di Bromadiolone, R attì G rano R osso; in pasta fresca a base di Bromadiolone, R attì P asta F resca; in pasta fresca con Brodifacoum, R attì P asta P ro. Come per le trappole meccaniche, anche le esche devono essere collocate all’interno di contenitori appositi, non tanto per la loro pericolosità ma per realizzare delle “tane” artificiali dove topi e ratti si possano alimentare tranquillamente, dando loro il tempo di ingerire il veleno. Gli erogatori d’esca non andrebbero mai installati in campo aperto bensì lungo le pareti esterne dei fabbricati: i ratti infatti si muovono radendo una superficie, in modo tale da mantenere sempre protetta metà del loro corpo. La gamma prosegue con altre formulazioni per tutti gli usi e per tutte le taglie, dai 140 grammi di esca pronta all’uso in grano del R attì G rano, fino ai chili del R attì B lock R osso P rof essional in blocco paraffi nato per una persistenza d’azione elevata. L’obiettivo è risolvere la problematica legata alla presenza dei roditori nel miglior modo e pi rapidamente possibile, evitando inutili sprechi e perdite di tempo.
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Tendenze / AZIENDE
Dieci anni scoppiettanti Arena Vivai festeggia incontrando amici e clienti. E guarda al futuro pensando ai clienti di domani e alle nuove esigenze con collezioni sempre più accattivanti di MATTEO RAGNI
A
utunno, stagione di Porte Aperte: non fa eccezione Arena V iv ai. Fabiano, Alberto e Mario, infatti, in una location d’eccezione che ha fornito pittoreschi paesaggi e buon vino, hanno presentato le loro collezioni, sviluppando allo stesso tempo le strategie promozionali più adatte ai garden center.
YOUTUBER E BLOGGER: BISOGNA ABITUARSI
Il meeting è stato diretto come sempre da Mario F errarini, uno dei tre soci di Arena. Sul palco con lui, le immagini dei prodotti di punta del vivaio, riportate su schede che ne illustrano le caratteristiche, le qualità, le
indicazioni per la cura e anche la collezione di appartenenza all’interno dell’assortimento disponibile da Arena Vivai. Particolare attenzione è stata dedicata al futuro, guardato con progettualità. Il focus allora si è spostato dalle piante al cliente tipo dei prossimi anni: i Millennials. Il suggerimento di Arena per i garden center è stato di iniziare a guardare a questa fascia di popolazione, che usa canali di comunicazioni differenti rispetto alla clientela di età anagrafica maggiore. L’uso dei social network, infatti, per i Millennials, è la via preferita per la comunicazione. E anche per la comunicazione commerciale. Il 60% dei Millenials intervistati durante un sondaggio, ad esempio, ha dichiarato che proverebbe un prodotto suggerito da uno youtuber e uno su tre considera i blog una ottima fonte online per fare ricerche a proposito di un prossimo acquisto. All’ interno di queste modalità per v eicolare contenuti trov iamo il social proof : si tratta in sintesi della possibilità di v edere un prodotto “in az ione” f ra le mani di un altro cliente che posta v ideo o f oto del suo acquisto. Questi sono contenuti generati dalla clientela e sono un buon metodo per attirare l’attenzione dei Millennials, che lo usano
GLOBE PLANTER, IL FIORE ALL’OCCHIELLO Con questa collezione Arena Vivai ha raccolto un assortimento di piante da vivaio che si differenzia dal solito perch sono di varietà insolite e di qualità eccellente, offerte in vasi di plastica verde acido con manico,
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che ne rende più semplice il trasporto. Un vero angolo che attrae i visitatori del vivaio per colori e texture. Ad esempio, in Globe Planter troviamo: D ianella rev oluta “Cool Vista”, A gapanthus “Blue Thunder”, A gapanthus
“Fireworks”, A gapanthus “Poppin’ Purple”, A gapanthus “Twister”, Carex EVERCOLOR® “Everillo”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Geant Red”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Joli Coeur”,
Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Pink Candy”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Pink Passion”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Red Wine”, T ulbaghia v iolacea “Dark Star”.
LOTTA INTEGRATA, IL VALORE AGGIUNTO
il 50% in più rispetto ad altri canali. Fra i social media che privilegiano questa modalità abbiamo Instagram, che ha un formato altamente visivo ed è usato da circa 300 milioni di utenti, la cui metà fanno parte della fascia d’età di cui stiamo parlando. Va da s che questo canale potrebbe essere sfruttato anche dai garden center, allora. Questa è la proposta di Arena Vivai: una volta stabilito il target i Millennials , stabilire con loro un’efficace comunicazione passando attraverso i canali più congeniali, con proposte personalizzate e innovative. In questo caso il social proof: invitando i propri clienti a postare contenuti che riguardano le piante (o gli accessori) acquistate nel garden, in modo che poi il garden
possa ripostare sulla propria paginale foto migliori, creando così interazione con altri potenziali clienti.
SENZA QUALITÀ, NON FUNZIONA
A volte può sembrare che parlare di comunicazione e di marketing significhi sminuire o far passare in secondo piano la qualità del prodotto da commercializzare. Niente di più sbagliato, la buona comunicazione tramite i social funziona e fa crescere l’azienda quando il cliente acquista ed è soddisfatto del proprio acquisto, perch si sviluppa fondamentalmente attraverso recensioni – lampo del prodotto. P er questo il garden center dev e av ere a disposiz ione un assortimento di piante di qualità pensato al dettaglio. Durante il meeting di Arena è stato interessante vedere il diagramma che mette in correlazione l’ampiezza della gamma con la profondità di gamma: se al centro di queste due direttrici troviamo l’assortimento standard con prezzi standard, procedendo verso ampiezza e profondità di gamma troviamo i prodotti più rari, le “chicche”, o con le performance migliori. Interessante vedere, ad esempio, la collezioni di Agapanthus sistemata all’interno del grafico. Ma lo stesso discorso si pu fare con Abelia, Anemone, Berberis, Cotoneaster, chinacea, insieme allo staff di Arena che è a disposizione per creare l’assortimento perfetto.
Scegliere i prodotti Arena, significa scegliere piante che hanno ricevuto basse dosi di fitofarmaci. La difesa infatti si realizza anche attraverso l’uso di: Trichoderma Harzianum e Trichoderma viride, un fungo che contrasta i funghi patogeni del suolo e che stimola lo sviluppo dell’apparato radicale; Micorrize (glomus spp.): funghi che entrano in simbiosi con le radici favorendo la resistenza delle piante; Biostimolanti (idrolizzati proteici), sostanze in grado di aumentare le difese endogene e la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici; Aphidus colemani: una piccola vespa che paralizza gli afidi; Chrysoperla carnea, una larva molto vorace che si nutre di afidi; Phitoseiulus persimilis e Neoseiulus californicus, acari predatori che si nutrono si ragnetti rossi e gialli.
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Mercati / DISTRIBUZIONE
Disegnare il futuro
insieme
I dati parlano chiaro: i punti vendita sono chiamati a operare cambiamenti radicali se non vogliono sparire. Messe Frankfurt sta lavorando con il retail, ricordando che il business è fatto “dalla gente, per la gente” di MARTA MEGGIOLARO
L
a conferenza stampa di presentazione di Christmasworld, Paperworld e Creativeworld ci porta in un luogo particolare di Milano, al confine con la Chinatown meneghina: siamo da S onia F actory , il lab di Sonia Peronaci, ideatrice del famosissimo blog Giallozafferano. Una scelta emblematica, che preannuncia il sugo del discorso di E v a O lbrich, direttrice di Christmasworld: «Siamo qui, in questo spazio in cui diverse attività si mescolano e ci avvolgono in una serie di esperienze, perch questo è il futuro del commercio. Quest’anno internet festeggia cinquant’anni, e nulla è pi com’era una volta. Siamo davanti a un mondo di
grandi sfide, che nascondono grandi opportunità. obbiamo però essere disponibili a ripensarci completamente .
Eva Olbrich
75MILA NEGOZI USA CHIUDERANNO
È la stima fatta seguendo il trend dei dati raccolti finora. Nel i negozi che hanno chiuso negli Stati Uniti sono stati ; nel , saranno mila. La realtà che abbiamo di fronte oggi è descritta da parole chiave nuove: digitalizzazione, frammentazione, accelerazione. Chi non tiene il passo, chi non è proattivo, resterà indietro e alla fine non ce la farà. Ma ri-
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Mercati / DISTRIBUZIONE
cordiamoci che il business è e sarà sempre fatto dalle persone, per le persone: possiamo disegnare il futuro insieme. Noi di Messe rankfurt siamo qui per farlo con voi , ha proseguito va lbrich. I l primo passo per stare al passo è conoscere i trend. Il team di esperti incaricato da iera di rancoforte ne ha individuati : urbanizzazione, trasformazione digitale, intelligenza artificiale, mobilità, connettività, cambiamenti demografici e sociali, sharing econom e communit , equilibrio vita-lavoro, nuovi lavori, coscienza green e sostenibilità, big data e costumer ourne , individualizzazione. uesti trend che abbiamo rintracciato nella vita di oggi si sviluppano in parallelo, influenzano la nostra quotidianità, e quindi il business. ui interveniamo noi, la piattaforma del business. Abbiamo delineato tre “mega” trend – urbanizzazione, nuovo lavoro e individualizzazione - e ne abbiamo affidato uno a ogni show, da sviluppare , ha chiarito va lbrich. cos entriamo nel vivo di Christmasworld , con il suo tema: urbanizzazione.
TUTTO IN UNO
I 12 TREND • Urbanizzazione • Trasformazione digitale • Intelligenza artificiale • Mobilità • Connettività • Cambiamenti demografici e sociali • Sharing economy e community • Equilibrio vita-lavoro • Nuovi lavori • Coscienza green e sostenibilità • Big data e costumer journey • Individualizzazione
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ADDIO MAGAZZINO, BENVENUTO, TU Ritorniamo alla actor di Sonia eronaci: un luogo ben arredato, confortevole, collocato idealmente al crocevia «Il problema del retail non può più essere la giacenza, fra culture diverse. Un luogo dove si pu mangiare, e o il metro quadrato» ha proseguito Eva « il f uturo del fare corsi di cucina; fermarsi per una pausa rela , e faretail la fi eli a ione el cliente . Il che avverre shopping; affittarlo per un evento, o iscriversi a un rà tramite due punti nodali: una politica orientata al workshop di Sonia. Insomma, un luogo multifunzionale. cliente, e la collaborazione fra tutte le parti in gioco. Per usare una parola attuale, un luogo dall’ identità Collaborazione significa anche fusione: per offrire al ibrida, in cui conv ergono div ersi aspetti della cliente ciò che desidera, diversi attori del retail dovranv ita. Una delle barriere che è destinata a essere comno mettersi insieme. va ha presentato alcuni esempi: pletamente abbattuta nel prossimo futuro è quella fra il mercato coperto di otterdam, che non offre solo la vita privata e professionale» prosegue Eva Olbrich «Per shopping e perience di prodotti freschi e particolari, i nativi digitali è già cos . le case sono zone di lavoro, i ma anche luoghi di ristorazione e alloggi. ppure, il I luoghi di lavoro offrono spazi per il ristoro o lo shopstore Horst, ad Amburgo: un negozio di articoli per ping. Il telefono cellulare ci rende costantemente ragla casa che ha abbandonato le periferie industriali per giungibili sia per questioni personali che per questioni aprire uno shop in centro, con lo slogan Let us help you, lavorative. Siamo sempre connessi e gli spazi si adattano “permetteteci di aiutarvi”. Un caso isolato No. Anche a questa nuova modalità. Il nostro compito, in questa Ikea sta aprendo degli shop nei centri città, dove offre situazione, è orientare . er questo Messe F rank f urt consulenze in arrendamento – e poi rimanda al negozio ha commissionato uno studio a un istituto per Ikea in periferia per l’acquisto dei prodotti: nel negozio la ricerca commerciale, I F H, dal titolo: “C amin centro non importa più la vendita, ma la consulenza, biamenti strutturali nel retail: la prospettiv a il servizio, il consiglio, all’interno di una fantastica amdel consumatore”. a questo studio è emerso che i bientazione. Altri esempi Made by w e, a New ork, è consumatori possono essere divisi in tre categorie a uno spazio in cui si lavora, ma allo stesso si mangia e seconda dell’esigenza che li muove: si acquista si mette in vendita. A Berlino, sta . Esperienza: consumatori che cercano il diventando famosissimo T he C orner, uno piacere dell’acquisto; spazio di concreta sharing econom : una CHRISTMASWORLD . Convenienza: consumatori che cerpasticceria francese che vende anche PER I RETAILER cano l’acquisto rapido e con buon prodotti di moda e di design, un mi 1. La piattaforma: rapporto qualità-prezzo; di esperienze agli estremi che qui si conzoom.solution 3. Servizio: consumatori che cercano toccano. Uscire dal proprio campo, 2. Trend Show la consulenza, che è il pre-requisito questa è la nuova ricetta per creare bu3. Retail Boulevard di ogni negozio specializzato. siness», ha commentato Eva Olbrich, 4. Decoration Unlimited « obbiamo concentrarci sul cliente, aggiungendo qualche altro esempio per 5. 1085 espositori non sul prodotto», ha chiosato Eva Olrinforzare il concetto: a rth, è un sucbrich. cesso il gar en center reali ato insie
SAVE THE DATE
significherà esplorare insieme agli addetti ai lavori il mega trend dell’urbanizzazione, come dicevamo, per capire come cambierà i modelli di business che conosciamo.
Christmasworld, si terrà presso la Fiera di Francoforte dal 24 al 28 gennaio; Paperworld e Creativeworld dal 25 al 28 gennaio 2020.
IN CITTÀ VIVRÀ L’86% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE
me da D ehner e D ecathlon, che permette a tutti gli appassionati di vita all’aria aperta, che sia per fare sport o per fare giardinaggio, di avere un luogo per i propri acquisti: e cos sono aumentati i clienti di entrambi.
LA FIERA GUARDA AVANTI
Tutto questo lavoro ha portato Messe rankfurt a rivedere le proprie modalità di orientamento e di supporto dei propri clienti, delineando nuove possibilità. La prima è con oo solutions: una piattaforma messa a disposizione dalla fiera, online giorni all’anno, come supporto continuo ai commercianti: buone pratiche, tendenze, suggerimenti utili ai punti vendita, tutto ciò che la iera avrà da offrire confluirà qui. La piattaforma sarà disponibile in inglese e tedesco e tutti i contenuti saranno gratuiti. qual è il primo consiglio da dare ai punti vendita il momento di ispirare. I vostri clienti devono avere la possibilità di entusiasmarsi: ispirazione, servizio, vendita, offerta fisica e digitale tutto deve arrivare al cuore del cliente. uesto è il nostro scopo , ha risposto Eva Olbrich «E Christmasworld, il punto di incontro fermo in un mondo fluido, che cambia , ha proseguito. Christmasworld ha un’offerta unica al mondo, che entusiasma, e che collega emozione e business in modo eccezionale . nella prossima edizione, questo
I TRE TIPI DI CLIENTE 1 . Esperienza: consumatori che cercano il piacere dell’acquisto; 2 . Convenienza: consumatori che cercano l’acquisto rapido e con buon rapporto qualità-prezzo; 3 . Servizio: consumatori che cercano la consulenza, che è il pre-requisito di ogni negozio specializzato.
Sempre più persone vivono nelle città e il trend sembra non arrestarsi. uesto significa che entro il quasi tutti vivranno nel tessuto urbano. Le città diventeranno un mi si culture, di aspettative, di lingue e di linguaggi. Inevitabilmente cambieranno i modi di comunicare, le esigenze dei consumatori, le scelte di acquisto e quindi di vendita. obbiamo chiederci allora Come portare in negozio queste persone, e fare in modo che ci ritornino La risposta di Christmasworld è: for at e o ionanti e servi i convenienti Per attirare nel proprio negozio, bisogna sapere sorprendere. Le parole chiave per farlo sono: emozione, convenienza, esperienza . La domanda però è, come mettere in pratica questi suggerimenti Iniziamo col dire che in futuro, come abbiamo visto, sparirà sempre di pi il negozio tradizionale. Avere un punto vendita significherà avere storie da raccontare, essere degli intrattenitori, e f are parte noi stessi di una storia, di un mondo. Inoltre, lo shopping non avrà più limiti – vediamo già anche questo, con gli acquisti online fatti a qualunque ora, in qualunque giorno – non ci saranno linee di demarcazione, neppure fra online e o ine . Il programma di eventi di Christmasworld renderà concreto tutto questo.
TRE APPUNTAMENTI IMPERDIBILI
Il dei visitatori di Christmasworld non viene innanzi tutto a fare acquisti, ma per vedere lo show dei trend. Una scelta comprensibile commenta la lbrich dato che il lavoro fatto dallo studio bora.herke. palmisano permette di guardare nel futuro e di orientare al meglio i propri acquisti. uest’anno poi la galleria dei trend è stata organizzata in modo diverso, e varrà la pena vederlo. re gli stili proposti: green ritual, happ together e silken part . Un unico motto: la famiglia conta e sarà il centro del trend show . Un altro settore fondamentale da visitare per chi si occupa di retail sarà R etail B oulev ard: «Inaugurato l’anno scorso, raccoglie diversi pop up stores che espongono differenti tipi di esposizione, offrendo differenti contatti e possibilità. lo spazio in cui vedrete come sarà in futuro lo shopping al dettaglio . Last but not least, non si pu dimenticare il lavoro sempre sorprendete di ezign in galleria. Il tema del sarà “D ecoration unlimited: dark ocean”. Un evento di design che permetterà di immergersi in un mondo nuovo. Un importante esposizione di come deve essere una vetrina e un negozio “esperienziale”, che permetterà ai retailer di scoprire nuovi modi per attrarre il consumatore. ue le chiavi: stor telling e wow-e perience. Sarà un’esperienza incredibile .
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Mercati / SOSTENIBILITÀ
La plastica non
Rossella Baiocchi
Entriamo nel vivo di uno dei dibattiti più accesi al momento, dando voce a chi produce plastica e può aggiungere al dibattito alcuni elementi che sfuggono ai più colloquio con ROSSELLA BAIOCCHI di MARTA MEGGIOLARO
BAMA RIDUCE L’IMPATTO AMBIENTALE Impianto di pannelli solari Emissioni ridotte: -1.416 tonnellate di Co2 Equivalente a -9.442.705 chilometri non percorsi in auto Equivalente a +36.313 alberi non abbattuti
A
l di là di estremismi che sanno di ideologia per alcuni aspetti e di marketing per altri, il discorso sull’ecosostenibilità non ci lascia indifferenti e al di là del clima di allarmismo di questo periodo, stiamo approfondendo la questione, che nel nostro settore riguarda soprattutto i v asi. Oggi diamo voce a Rossella Baiocchi di Bama, una storica azienda italiana che produce vasi in plastica e difende con orgoglio questa scelta. I niz iamo a chiarire i termini, R ossella? Sì, la prima cosa importante da dire è che “plastica” è un termine generico, che racchiude in sé molti prodotti diversi per caratteristiche chimico-fisiche e per l’aggiunta di additivi volti ad esaltarne la robustezza, la resistenza agli agenti esterni, la flessibilità. gnuno di questi materiali è sottoposto a processi di lavorazione differenti. Non è corretto parlare in generale di “plastica”, ma facciamolo per comodità. Quanto sono presenti questi materiali nella v ita quotidiana? Vorrei partire con una frase shock: la plastica può salv are la v ita, e in molti casi l’ha fatto! Il rischio di incidenti mortali usando il casco è inferiore del 40%, e
il casco è realizzato in plastica come anche le sacche per le trasfusioni, le protesi vascolari, gli airbag, le cinture di sicurezza. La maggior parte degli oggetti di uso comune contiene o è fatto di materiali plastici, che evitano di usare materiali nobili (legno, metallo e vetro) e rendono possibili realizzazioni altrimenti impensabili. Qualche esempio: i fili elettrici sono ricoperti di plastica; inizialmente erano coperti di tessuto, meno protettivo e infiammabile. Il telefono è fatto in gran parte di materie plastiche; scolpito nel legno sarebbe dieci volte più grande, più pesante, e soprattutto quanti alberi verrebbero abbattuti per produrlo? Il computer, gli elettrodomestici, i giocattoli dei bambini, gli interni dell’auto, i circuiti stampati, tutto questo è fatto o contiene plastica e non si potrebbe fare diversamente. E liminarla oggi sarebbe impossibile e anti economico. E
© stock.adobe.com
allora da dov e ha origine questa guerra alla plastica? Dalla constatazione di quanta ce ne sia nei nostri mari: si parla di cinque “isole”, estese a perdita d’occhio e pericolose per noi e per l’ecosistema. Ma la domanda giusta da porsi è: perché un materiale che è f atto per durare v iene gettato v ia? Basta guardare gli scaffali di un supermercato: le vaschette degli affettati, i contenitori dei detersivi, le bottiglie dell’acqua e del latte, le vaschette del gelato, i piatti e le posate per le feste. Solo in Italia ogni anno vengono usate e buttate 8,4 miliardi di bottiglie di plastica. E i sacchetti di plastica, prima del loro divieto, non erano da meno. Per non parlare del settore “igiene”: in molti casi è persino evidente che la confezione costa più del contenuto. a perc uesta plastica finisce in are Innanzitutto perché solo una piccola parte del pianeta fa la raccolta differenziata, e poi perch in questi stessi aesi “virtuosi” il riciclo investe solo una parte di quanto gettato. Infine perch molti di questi rifiuti vengono mandati in Paesi che la gettano in mare. O gni anno v engono scaricati in mare otto milioni di tonnellate di plastiche: il 9 0 % di essi arriv a da dieci corsi d’ acqua, due af ricani e otto che attrav ersano l’ Asia.
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è il problema ed eliminarla non è la soluzione Un esempio su tutti, la Cina. È la nazione che più inquina i mari con la plastica (si parla di quasi 5 milioni di tonnellate), perché non riesce a stare al passo con la gestione dei rifiuti, aumentati con il rapido sviluppo economico degli ultimi anni. In pi la stessa Cina, fino al , importava rifiuti plastici il del totale prodotto nel mondo dai Paesi che avevano il problema dello smaltimento. perc non viene sviluppata la filiera el riciclo Manca la volontà dei Paesi a strutturare un sistema di raccolta, riciclo e stoccaggio. A questo si aggiungono due difficoltà: la prima, che non si tratta di riciclare un materiale, ma molti con caratteristiche chimico-fisiche diverse e quindi con sistemi di riciclaggio diverso. La seconda, che il riciclo di materie plastiche è lungo e costoso e che il materiale ottenuto ha una resa differente, è pi costoso della plastica non riciclata, e può avere solo colorazioni scure. Ad oggi viene usato per i pannelli isolanti, e anche per i vasi. C’è poi la questione del materiale biologico, che esiste anche nel nostro settore, ma che ha un rapporto di prezzo rispetto alla materia prima “vergine” di circa : , con un unico colore possibile, il panna: le persone sarebbero disposte a pagare lo stesso contenitore euro anzich euro R esta indubbio però che la plastica può av ere una seconda o addirittura una terz a v ita, e già oggi abbiamo brillanti applicaz ioni negli oggetti di tutti i giorni, dal mobile del televisore alle panchine del parco, dal carrello della spesa all’imbottitura delle giacche a vento fino ai paraurti delle auto. E sicuramente grazie al lavoro di ricerca andremo verso un miglioramento di questi materiali. Qual è il punto su cui lav orare adesso, allora? Direi fare informazione e formazione. Il problema dell’inquinamento non è generato dall’esistenza delle materie plastiche, ma dal loro uso. È giusta la direz ione in cui si muov e la normativ a europea che prescriv e l’ eliminaz ione dei prodotti “usa e getta” salv aguardando il concetto di monouso laddov e l’ igiene lo impone: le siringhe e i materiali sterili usati in medicina. Aggiungo che ognuno può muoversi senza aspettare le leggi, iniziando ad osservare quanto getta nel sacchetto della plastica e cercando di ridurre questi rifiuti, cosciente del fatto che ciò che oggi buttiamo nel sacchetto, molto probabilmente, purtroppo e nonostante la nostra buona volontà, potrebbe finire in mare. er quanto riguarda la nostra azienda, noi di B ama produciamo dal 1 9 8 0
articoli in plastica durev ole, riciclabili al 1 0 0 % . L’uso di resine di qualità, il rispetto dell’ambiente e delle persone, la ricerca e l’innovazione sono tra le nostre priorità. Per questo abbiamo intrapreso un percorso di riduzione dell’impatto ambientale con pannelli solari, investiamo in macchinari a basso consumo energetico e scegliamo imballi riciclati e riciclabili. Realizziamo articoli per la raccolta differenziata e attraverso il progetto “Ci penso io” e le gite scolastiche insegniamo alle nuove generazioni l’importanza del riciclaggio. Siamo convinti che cominciando dalle piccole cose, giorno dopo giorno, possiamo raggiungere insieme l’ obiettiv o comune di consegnare alle generazioni future un mondo migliore. S o che in questo clima v i è capitato di essere oggetto di qualche critica… Abbiamo ricevuto delle lamentele su facebook per alcune foto scattate alla Dog Beach di San Vincenzo, dove abbiamo fatto giocare i cani con T uttomio, un gioco della linea BamaPet realizzato in gomma atossica, che galleggia e rimbalza, e che ovviamente è riciclabile. La cosa che mi ha colpito di più al di là della polemica, è il fatto che dietro alle critiche spesso c’è una conoscenza davvero scarsa e limitata degli elementi che compongono il puzzle, sicuramente complesso e articolato anche per gli addetti ai lavori. I n generale possiamo sintetiz z are così : la colpa non è della plastica, ma dell’ utiliz z o sbagliato fatto finora A ognuno sta la possibilità di adottare comportamenti il più possibile virtuosi.
QUANDO PARLIAMO DI PLASTICA, PARLIAMO DI:
• Polietilene PE: a seconda della densità è impiegato per i tubi dell’acqua (HDPE), per i sacchetti e gli imballaggi (LD-PE), per la soletta degli sci (UHMWPE), e per le sacche trasfusionali. • Polistirene PS: è il classico polistirolo, di maggiore o minor densità, usato negli elettrodomestici, nei giocattoli o come imballaggio. • Polietilene PET: resistente al calore, è usato per contenitori per liquidi e vaschette alimentari. • Polivilcloruro PVC: impiegato largamente per serramenti, giocattoli, bottiglie, rivestimenti. • Polipropilene PP: usato per le tubazioni in edilizia, negli elettrodomestici, negli imballaggi, per le protesi vascolari. • Poliammide PA: usato nell’abbigliamento, negli apparecchi elettronici. • ABS, usato nei giocattoli e nella stampa 3D, per i caschi da moto. • Polimeri termoindurenti, quelli che, scaldati possono assumere la forma desiderata, ma, se scaldati di nuovo, carbonizzano.
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Mercati / FIORI & PIANTE
Sempreverdi,
avanti tutta
La top ten delle piante vendute in autunno vede ai primi posti Abies e Picea, perchè ci si prepara al Natale. Ma in generale sono le piante sempreverdi a dominare il mercato
IL CONSIGLIO PER IL RETAIL Il Viburnum ha un carattere curioso. Se la pianta cade a terra e resta distesa anche solo per un giorno, le sue foglie iniziano a diventare “brutte” e nel giro di qualche giorno la pianta è rovinata. Quindi, nel caso le piante esposte nel garden center cadano per qualunque motivo, provvedete a rialzarle subito. O ancora meglio, fate in modo che siano collocate in luoghi ben riparati.
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di COSTANZA DI MATTEO
I
l report di Groen Direkt riguardanti le piante vendute fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno segna l’anticipo della vendita di sempreverdi già nella top estiva. Il motivo è che le temperature alte rendono la gestione delle piante fiorite pi difficile e rischiosa, mentre le piante verdi danno sicurezza. er quanto riguarda ottobre e novembre, si confermano le sempreverdi, ma questa non è una sorpresa: Abies e icea, sono le due protagoniste del Natale ormai prossimo, e quindi danno il passo. cco le tabelle riassuntive:
T O P 2 5 AG O S T O N umbers uon mus Hebe H drangea Calluna Sempervivum ennisetum Bu us Ile Lavandula Skimmia runus Gaultheria ach sandra rica hododendron iburnum iola Buddle a Sedum Coniferen Calibrachoa inca Clematis Hedera Acer
V alue H drangea Acer iburnum runus uon mus Skimmia ennisetum Bu us Ile Hebe hododendron Buddle a Miscanthus Clematis hu a Gaultheria Lavandula Calluna ieris Coniferen chinacea Cortaderia anicum a us Hibiscus
T O P T E N
I N
O T T O B R E – N O V E MB R E
I n base alla quantità di piante v endute 1 . Abies 2 . iola 3 . icea 4 . Skimmia 5 . Ile 6 . Gaultheria 7 . Chamaec paris 8 . uon mus 9 . rica 1 0 . Hedera
I n base al f atturato Abies 1 . 2 . icea 3 . Ile 4 . Skimmia 5 . iburnum 6 . Bu us 7 . runus 8 . Helleborus 9 . Leucothoe 1 0 . Camellia
L’IMPORTANZA DELLE FIORITURE
I consumatori vogliono i fiori anche in inverno. uesto è uno dei dati che viene evidenziato dall’aumentare delle vendite di erica, skimmia, viole, camelie ed ellebori. Anche il viburno è davvero molto popolare. d è proprio sul iburnum che vogliamo fermare l’attenzione: un genere molto ampio, che raccoglie specie davvero molto diverse fra loro. Le persone spesso rimangono sorprese dallo scoprire che iburnum davidii è legato a iburnum bodnatense, perch se ne rendono conto solo quando vedono il nome botanico. Anche se fra i produttori c’è l’impressione di una certa fluttuazione della popolarità delle diverse specie, se guardiamo l’intero genere, nel complesso per quanto riguarda i dati di Groen- irekt le vendite sono in crescita.
UN BEST SELLER: VIBURNUM TINUS
Asra lant, un’azienda di Hoogstraten in Belgio, pone l’attenzione su questa specie, che è uno dei best seller fra i iburnum. In particolare consiglia di selezionare per il proprio assortimento la varietà “Spirit”, una pianta molto robusta, che ha una fioritura intensa e in autunno colora le foglie di bronzo. La vendita del iburnum tinus inizia in agosto e termina in aprile. La maggior parte delle vendite si realizza fra settembre e novembre. Il consiglio del produttore Ad van Heesbeen
è di metterlo in vendita già ad agosto ed eventualmente di spostarlo in una serra non riscaldata dalla fine di settembre.
MEGLIO IN GRANDI QUANTITÀ
IL CONSIGLIO PER I CONSUMATORI
Alcuni produttori hanno visto calare la vendita di iburnum davidii e plicatum; una delle ragioni è che hanno un periodo di vendita pi corto, che si colloca pi o meno in tre settimane fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, che coincide chiaramente con il momento della fioritura; per questo si consiglia di acquistarli prima e di tenerli in serra. er quanto riguarda invece iburnum tinus e bodnatense, il periodo di vendita è pi lungo e il trend dei consumatori inizia a essere quello di comprarli in quantità maggiore in una sola volta.
VARIETÀ PARTICOLARI
Il iburnum è una delle tradizioni della regione di undert, dove viene coltivato da sempre in piena terra, sfruttando il terreno sabbioso caratteristico della regione e viene poi spostato in vaso al momento della stagione di vendita, come racconta, ad esempio, lst-Bevers, un coltivatore che si dedica in particolare alla coltivazione delle specie decidue di iburnum come . bodnatense “ awn” e . opulus e opulus “ oseum”. Il iburnum
non è una delle maggiori produzioni, ma è essenziale perch è una delle piante che non pu mancare negli assortimenti dei garden center. Inoltre, il iburnum ha buone prestazioni nelle estati sempre pi calde, si comporta bene anche in situazioni di siccità e ha un valore positivo per la biodiversità grazie alle sue bacche.
Spesso i vostri clienti sono inesperti e una delle pratiche da cui preferiscono tenersi lontani è la potatura. Ricordate quindi di accompagnare la vendita al consiglio di potare senza paura dopo la fioritura. La pianta sopporta bene le potature, che le permettono di crescere ancora più forte.
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Mercati / GESTIONE
e or osi di i e e fid i i credi i i u i o io per
competitività
Le imprese che vogliono essere all’avanguardia sono impegnate in una profonda trasformazione, la “4.0”: vediamo in cosa consiste e che opportunità offre di JESSICA BERTONI
T
zione. Un mutamento trainato dalla inanza che, nello utti gli imprenditori sanno che per poter lascenario mondiale, si conferma come un’entità autorevorare occorre avere credibilità con gli istiferenziale, in grado di cambiare l’agire imprenditoriale e tuti bancari, che permettono alle imprese i riferimenti sociali del mondo. Il trend è inarrestabile e di far circolare il credito e garantiscono la chi vuole fare l’imprenditore ne deve prendere coscienza e gestione finanziaria dell’azienda. Bene, da attrezzarsi. ediamo alcune delle ragioni di questa rivoluqui a poco non saranno importanti solo i famosi indicatori zione: la conoscenza dei processi del credito e dello svilupdi bilancio ma anche la modalità con cui ci si porrà nel po del business deve passare dall’analisi di una quantità mercato, inteso a gradi: non solo le consuete relazioni di dati sempre pi grande. L ’ utiliz z o di strumenti di con clienti e fornitori, ma anche come interlocutori di istiD ata Analy tics div enta f ondamentale per tuti bancari, per una gestione ottimale anche della presidiare il rischio, cogliere le div erse concorrenza settoriale ed e tra settore. Infatti PEER TO PEER opportunità commerciali e per gestire l’ acceleraz ione tecnologica sta aprenLENDING: PRESTITI f enomeni di sv iluppo. L’industria del do la strada ad una riv oluz ione nel EROGATI DIRETTAMENTE DA credito deve essere in grado di pianificare modus lav orandi delle banche e di INVESTITORI ALLE IMPRESE al meglio la propria strategia di business conseguenz a di tutte le imprese che attraverso una raccolta strutturata di dati v i si interf acciano. Stiamo parlando di SENZA L’INTERVENTO e analisi raffinate, trasformandole in azioni uno scenario che è già operativo in alcune DELL’INTERMEDIARIO mirate. er questo, nel mondo inance gli parti del mondo, come gli Stati Uniti, il cui BANCARIO strumenti di Intelligenza Artificiale, di Machimodello ormai consolidato si sta sperimentanne Learning e lo sviluppo di soluzioni basate sulle do anche in uropa. ssere fuori dalle porte del A I Application rogramming Interface sono sempre credito significherebbe uscire dal mercato. Cavalcare il pi fattori di successo da affiancare a quelli tradizionali. cambiamento con tempi non congrui vorrebbe dire socLe recenti osservazioni evidenziano che le intech Lencombere alla concorrenza, che ha giocato d’anticipo sul ding prestiti veicolati dalle società finanziarie operanti cambiamento. ccorre un piano d’azione mirato. sul web rappresentano un’occasione per le Banche a supporto della trasformazione del modello di business e CONOSCERE LE NUOVE TECNOLOGIE (PER all’evoluzione della catena del valore del credito in ottica APPROFITTARNE) digitale. Non è pi solo la qualità del vostro prodotto o servizio o la riconoscibilità di un’esperienza e di una conoscenza a permettere di tenere le redini, è indispensabile mettere in AUMENTANO I PRESTITI PEER TO PEER discussione anche il “come”, uniformandolo alle aspettatiLe banche universali si stanno aprendo all’idea di collave dell’epoca in cui viviamo: l’epoca della dematerializzaborazione con le intech società tecnologiche che opezione, della digitalizzazione. necessario un mutamento rano in settori tradizionali e finanziari per accelerare culturale che porti a una reale trasformazione del proprio il loro percorso di crescita a salvaguardia di un’efficace agire, secondo le opportunità delle tecnologie a disposigestione del portafoglio. In particolare, le banche sono
PIATTAFORME DI PRESTITI TRA SOGGETTI NON FINANZIARI: QUALCHE DATO • Report dell’Università di Cambridge, anno 2018 • Scambi per 1,49 miliardi di sterline (1,65 miliardi di euro) • +99% rispetto al 2014 • 85% degli scambi in Gran Bretagna • In Gran Bretagna mercato attivo da dieci anni • Seguono la Francia e la Germania • In Italia: valori scambiati per 32 milioni di euro • Oltre 10 milioni nel comparto peer to peer
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Mercati / GESTIONE
RIVOLUZIONE “4.0”: NUOVI STRUMENTI
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reepik
• Big Data: analisi di grandi quantità di dati anche destrutturati attraverso sistemi di calcolo potentissimi • Blockchain: sistema di criptazione che permette la creazione di criptovalute e/o di sistemi di scambio di informazioni attraverso il web estremamente sicuri • Criptovalute: monete solo digitali, come i Bitcoin • Digital Transformation: trasformazione digitale
attratte dal modello di servizio delle intech per la loro capacità di gestire efficacemente i customer anal tics sistemi informatici che analizzano il comportamento dei clienti , i modelli avanzati di credit scoring sistemi informatici che analizzano la capacità di credito - rating e, pi in generale, la capacità di offrire al cliente una user e perience completamente digitale. Se gestita con tempismo, la strategia di collaborazione Banca- intech sarà un’occasione concreta per accrescere i ricavi, ottimizzare i processi di finanziamento e far evolvere la banca verso logiche di data-driven organization organizzazioni che prendono decisioni strategiche attraverso l’analisi dei dati disponibili con le attuali tecnologie di analisi di grosse quantità degli stessi BIG A A . U na combinaz ione di elementi che spiega la crescita del peer to peer lending i prestiti erogati direttamente da investitori alle imprese senza l’intervento dell’intermediario bancario in uropa. Secondo un report dell’Università di Cambridge, lo scorso anno le piattaforme di prestiti tra soggetti non finanziari hanno generato scambi per , miliardi di sterline , miliardi di euro , il in pi rispetto al . L’ degli scambi è appannaggio della Gran Bretagna, dove il mercato è nato dieci anni fa. Seguono la rancia e la Germania, mentre in Italia il mercato sta muovendo ancora i primi passi, con valori scambiati per milioni di euro sul fronte della finanza alternativa, di cui oltre milioni nel comparto peer to peer. L e piattaf orme attiv e sono una decina e tra queste spicca B orsadelcredito. it che ha un modello di business atipico, in quanto incrocia la richiesta di credito da parte delle piccole az iende ( comprese le partite iv a, come artigiani, prof essionisti, commercianti e negoz ianti) e i priv ati interessati a una f orma di inv estimento alternativ a. I maggiori spazi di mercato sono nell’ambito del piccolo taglio, fino a centomila euro. Chi ha questo tipo di necessità trova difficoltà crescenti ad accedere al credito bancario non per un tema di rischio o di merito di credito, ma per un problema di business model degli Istituti, che non sono pi in grado di sopportare i costi di un’operazione di finanziamento di questa portata date le inefficienze operative del modello distributivo
tradizionale e i costi crescenti in tema di compliance. La registrazione sia da parte di chi cerca un finanziamento, che dei finanziatori avviene tutta in digitale, compilando un modulo che richiede all’incirca cinque minuti. sistono sul mercato Italiano altre piattaforme di igital Lending come Credimi che permettono alle MI di ottenere finanziamenti fino a milioni di euro con una risposta in soli tre giorni.
UNO SPAZIO PER IMPRESE GIOVANI
Il si è aperto con una situazione di calma piatta per quanto riguarda le richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese italiane, ma lo scenario di mercato che si sta profilando presenta molti aspetti interessanti. Ad esempio, una recente analisi ha evidenziato come, seppur ancora con volumi poco significativi, negli ultimi mesi si sia registrato un aumento pi che doppio delle domande di credito presentate dalle imprese ai Lender peer to peer lender e alle piattaforme di credito online. Un fenomeno, questo, già consolidato nei aesi e tra-U Citiamo l’esempio di Amazon Lending che per ora funziona solo in Usa, Giappone e egno Unito, ma ha già erogato circa miliardi di dollari di prestiti. Anche qui, la v era f orz a è la v elocità . Il prestito, dopo l’analisi quasi istantanea dell’azienda, compiuta da un algoritmo, viene erogato nel giro di ore. I prestiti sono a breve termine durata massima un anno e vanno da un minimo di mille dollari a un massimo di mila. I tassi di interesse lasciano un po’ perplessi: si va dal al ma in Italia è ancora agli albori e con potenzialità tutte da esplorare. Nello specifico, a guidare questo trend sono le imprese più giovani e più piccole, spesso più dinamiche nel cogliere le nuove opportunità. La metà delle domande di credito dirette ai lender proviene, infatti, da imprese costituite da meno di anni, mentre una richiesta su tre è effettuata da imprese con fatturato inferiore ai mila euro.
UNO STRUMENTO IN PIÙ, IL VOUCHER DIGITALIZZAZIONE
Ma la ricerca di nuovi canali di finanziamento non è l’u-
COME ACCEDERE AL CREDITO ONLINE V ediamo quali sono gli elementi che v engono v alutati nelle piattaf orme c e o rono il peer to peer len ing al fine i conce ere il credito . La base di partenza è la medesima considerata dalle cosiddette banche tradizionali, ovvero i dati di bilancio. er
cui avere una puntuale, corretta e chiara disponibilità dei dati di bilancio magari approvati già ad aprile e non a fine luglio, come capita spesso sicuramente è un elemento che aiuta la velocità di valutazione. . L’altro elemento “tradizionale” da tenere sempre in ordine, è banalmente la C entrale
R ischi no sconfini, no insoluti, utilizzi “elastici” delle linee accordate . Sicuramente partire da una cura particolare della puntualità dei pagamenti è fondamentale visto che questi vengono analizzati già facendo un semplice dossier approfondito. . Un altro elemento è
l’analisi del settore e dei competitors, che grazie alle nuove tecnologie permette di incrociare facilmente dati di un numero infinito di concorrenti, affini e dati previsionali di settore. La possibilità da parte di queste piattaforme di usare algoritmi anche complessi per incrociare una mole
Seasonal Decoration at its best nico elemento di interesse che emerge dalle osservazioni fatte negli ultimi tempi. Infatti, è indubbio che anche le imprese italiane stiano cambiando per orientarsi su modelli sempre pi digitali. Con il modello di “impresa . ”, infatti, non si sta solo amplificando la relazione tra sistemi fisici e digitali e l’utilizzo di macchinari intelligenti, ma si sta consolidando l’utilizzo di dati e informazioni Internet of hings e web come strumento per creare valore e prendere decisioni sempre pi tempestive e affidabili sugli aspetti più disparati, che vanno dalla produzione alla selezione delle opportunità di business, fino agli investimenti. Conferma delle nuove esigenze del fare impresa, si trova anche nelle politiche governative italiane che sembrano sostenere l’indirizzamento verso questo obiettivo d’azione, non per niente, nel il piano impresa . è entrato in una seconda fase: la L egge di B ilancio 2 0 1 8 ha inf atti conf ermato e ampliato gli incentiv i per stimolare gli inv estimenti nella digitaliz z az ione delle imprese, prorogando le misure introdotte nel super-ammortamento, iper-ammortamento e nuova Sabatini . D a non dimenticare poi il v oucher digitaliz z az ione
enorme di dati consente di ottenere informazioni di tipo “e tracontabile”, e implica un cambiamento di paradigma da parte dell’impresa “digitale”. . er questo si dovrà avere cura di f ornire attrav erso il proprio sito e i v ari social sof t inf ormations quali certificazioni di qualità,
che nel 2 0 1 9 si è v isto trasf ormare in incentiv i alle imprese per introdurre in az ienda un I nnov ation Manager letteralmente: manager dell’innovazione , un professionista fondamentale per guidare le aziende verso la digitalizzazione. Il valore del voucher ammonta a . euro, coprirà fino al dei costi sostenuti nel e nel . uesti Manager dovranno essere iscritti in un apposito Albo che sarà creato dal MIS presumibilmente a marzo. ntro lo stesso termine, il Ministero stabilirà i criteri e le modalità per la concessione dei contributi. innegabile dunque che le imprese che vogliono essere all’avanguardia stanno attraversando una vera e propria “rivoluzione . ”: Big ata possibilità di analizzare grosse quantità di dati anche destrutturati attraverso sistemi di calcolo potentissimi e in grado di renderli disponibili ai decisori economici , Blockchain sistema di criptazione attraverso catene di codici informatici che permette la creazione delle criptovalute e/o di sistemi di scambio di informazioni attraverso il web estremamente sicuri , Cr ptovalute monete solo digitali, ad esempio i Bitcoin e igital ransformation trasformazione digitale .
presenza di codici etici, rating di legalità, recensioni che possono aggiungere altre cruciali informazioni alla modalità di valutazione tradizionale. utto alla luce del sole. Maggiori saranno le informazioni e la qualità delle stesse, maggiore sarà la possibilità di ottenere il credito, anche digitale.
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Focus
Fiori e piante, i Millennial li
comprano (online) La percentuale di acquisti digitali è ancora bassa, ma cresce. Fra i motivi principali, la facilità di acquisto, la consegna a domicilio, e il fatto che internet è al secondo posto delle fonti con cui si sceglie il prodotto da acquistare
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di MARTA MEGGIOLARO
nel ei casi i fiori ac uistati sono per s ose, orchidee e girasoli sono i fiori stessi, mentre “solo” il li regala, soprattutto preferiti dagli Italiani e regalaalle donne, in occasione delle festività. L’acquiti più spesso, soprattutto alle sto avviene prevalentemente dal fioraio donne e nelle occasioni a loro ma anche al supermercato , mentre il dedicate, come la Festa della si reca in vivaio. Mamma. Questi i risultati del sondaggio CONSIGLIA parallelo condotto da Colvin, startup I L D I G I T AL E È S E MP R E che vende e consegna fiori a domicilio, Internet sta diventando una risorsa importante, P I Ù R I C HI E S T O e da GimmeLike, la prima app italiana se non (ancora) per l’acquisto, sicuramente per Nonostante l’online sia ancora poco utilizche connette pmi e millennial attraverla raccolta di informazioni su fiori e piante. zato per fare acquisti, con una percentuale so questionari d’indagine. Alcune delle Essere presenti online, con un sito e con i che si attesta intono al , il degli informazioni raccolte sono di grande insocial, usando le parole chiave giuste che intervistati naviga online per selezionare i fiori teresse: vediamo quali. ci permettono di essere trovati, è che preferisce contro il che si affida al passempre più fondamentale. saparola di familiari e amici e tra i clienti di Colvin I S T R U I T I E AT T E N T I AL L ’ AMB I E N T E una percentuale molto alta, il , ha acquistato fiori Come ci si aspetterebbe, sono soprattutto le donne online per la prima volta e considera la facilità di acquisto ad acquistare fiori e piante . I Millennial appassiol’attributo pi importante nella scelta del servizio . nati di fiori e piante sono equamente ripartiti tra Nord, n opportunità interessante per le a ien e c e Centro e Sud Italia e sono istruiti il è laureato e vogliono con uistare uesta fetta i ercato I oltre il è diplomato . L e rose sono senz a dubbio Millennial italiani infatti amano e sono abituati ad acquii fiori preferiti seguiti a orc i ee tulipani e gi stare i fiori del campione , pi volte l’anno il rasoli Il degli intervistati cerca la freschezza ed il DOVE li compra tra le due e le quattro volte l’anno e usano già profumo quando acquista piante e fiori, mentre per il SI ACQUISTA internet. I due sondaggi paralleli evidenziano un possibile è il design a determinare la scelta. Stagionalità ma 51%: fioraio bacino di utenza nello shop digitale ancora poco sfruttato. anche sostenibilità e attenzione all’ambiente, nel packa22%: ging e nella filiera di coltivazione , influenzano la supermercato L A “W E B B I Z Z AZ I O N E ” È G I À I N AT T O decisione dei consumatori. Inaspettatamente e forse in 19% si reca al L’acquisto online è ancora basso perch sono ancora polinea con gli atteggiamenti individualistici dei Millennial vivaio chi gli attori sul mercato in questo settore «Sono sempre 2,87%: internet di più gli italiani, e non solo donne, che acquistano abitualmente fiori e piante e che amano prendersene cura – ha dichiarato i on o at ian, country manager di Colvin per l’Italia Sono orgoglioso che il dei clienti che abbiamo intervistato ha scelto Colvin per la sua prima esperienza di acquisto di fiori online e adesso utilizza questo nuovo canale abitualmente. uello dei fiori e delle piante è un settore importante del made in Ital , che rap presenta il ella pro u ione agricola per un controvalore annuo i iliar i i uro C’è un enorme potenziale di crescita nella vendita online di fiori e piante, con internet che è, dopo il passaparola, la prima fonte di informazione per le decisioni di acquisto».
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