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Editoriale/1
DDirei che potremmo definire questa ultima uscita del 2021 del giornale, un numero con una marcia in più. Una marcia ingranata verso una ritrovata definizione della figura del giardiniere: quel professionista che, per mestiere, cura, coltiva un giardino o più giardini, uno spazio verde o più spazi verdi - definizione che muove il nostro progetto editoriale. E già in questa brevissima definizione ci sono tre parole fondamentali, che danno un significato ben preciso al giardiniere: ‘professionista’, ‘mestiere’ e ‘coltiva’. Quindi una persona competente che conosce le mansioni del suo lavoro e che sa coltivare piante e fiori… Sembra scontato, ma mi vien da dire, che non sempre è così. E a ricordarcelo è anche il protagonista della nostra copertina, Stefano Pagano, giardiniere specializzato nella progettazione di giardini privati e volto noto della tv. Nell’intervista che trovate a pagina 12, ci ha raccontato la sua storia, la sua visione di questo mestiere, sottolineando l’importanza della formazione e delle competenze. Competenze che sono sempre il focus delle pagine firmate da Valerio Pasi, che si sofferma sull’importanza della rigenerazione dei tappeti erbosi residenziali: tutte le fasi, una per una, con consigli pratici e indicazioni tecniche precise. E rimanendo nell’ambito delle competenze, abbiamo fatto un salto in Gran Bretagna, allo scorso Chelsea Flower Show: un evento sempre più inclusivo e capace di evolversi con i tempi. Per tutti i giardinieri, e non solo quelli inglesi, è una fonte enorme di spunti da cui trarre ispirazioni per differenti situazioni, oltre a proposte progettuali e di dettaglio per dare - come dicevo - una marcia in più a giardini e terrazzi. Nella seconda parte della rivista, come d’abitudine, troverete una serie di articoli con un taglio più formativo e di attualità: dal dibattito sulla carenza di piante ai trend che ispireranno i clienti nel 2022, dal nuovo corso di studio presentato dalla Scuola di Monza - Esperto in orti e giardini del benessere - a un focus su come aumentare il profitto aziendale. Insomma, un altro numero ricco di consigli, nella speranza che possano tornare utili a migliorare il vostro mestiere… Senza dimenticare l’appuntamento di sempre, la sezione Smart a pagina 27. Non ci siete ancora arrivati? Buona lettura e, soprattutto, buon nuovo anno!