GreenUp 187 - Agosto - Settembre 2020

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TR ADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGR ARIE

settembre 2020

n.187

In autunno tornerà la primavera? Un’analisi su come organizzare al meglio le vendite di un garden.

SOCIETÀ

Diritto al giardinaggio. Anche nelle scuole

pag. 62

STRATEGIE

Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - foto cover di Flower Council of Holland

Ecco come parlare ai giovani contemporanei

g TENDENZE

Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo Flower Council of Holland

pag. 41

PIÙ UMANI, PIÙ NATURALI

Il consumatore cerca sempre più prodotti arricchiti da una storia e con valori concreti



ALMENO IL 95% DELLA PLASTICA UTILIZZATA PER REALIZZARE UN PRODOTTO GREEN POP DERIVA DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOMESTICA. IL NUOVO PRODOTTO SARÀ RICICLABILE AL 100%.

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g Editoriale /

C’

Instagram/ FRA_SETTE GREENUP_LAB

è ancora spazio per il prodotto banale sugli scaffali di un centro di giardinaggio? È ancora strategico ragionare prevalentemente sulla logica del primo prezzo? Penso che la risposta sia una sola. È tempo di fare delle scelte. Quello che sta succedendo, la bomba che ha stravolto le nostre vite, di cui non riusciamo ancora a capire gli effetti, ci impone inevitabilmente a delle scelte. A partire dagli acquisti, dai prodotti che decidiamo di mettere sugli scaffali, di offrire ai nostri clienti. Perché il consumatore (e questo è un concetto che abbiamo ricordato mille volte) non si accontenta più ed è alla continua ricerca di referenze arricchite da una storia e con valori aggiunti concreti e preziosi. Ha bisogno di nuove vibrazioni più umane, più naturali. Questo è il tema della copertina del nuovo numero di greenup che state leggendo. Un concetto che emerge dall’ultimo studio del Flower Coucil of Holland, che delinea i quattro stili protagonisti della prossima stagione 2021. Ed è assecondando questi, e altri trend, che il garden center potrà essere un motore attivo del cambiamento, trasformandosi da “semplice” punto vendita a concept store, dove green, pianta e giardino diventano le leve per un nuovo approccio a un acquisto più responsabile. Il centro di giardinaggio deve trovare (e molti lo stanno già facendo) un nuovo modo di parlare alle persone, ormai già alla ricerca di brand e prodotti che sapranno entrare in empatia, rappresentare fiducia, sicurezza, valore. Insomma, bisogna fare un passo in più: andare oltre lo story telling e saper offrire sostanza. Ecco, perché buona parte di questo numero è dedicata a raccontare concretamente quello che succede sul mercato, in Italia e all’estero, con contributi, interviste, analisi e opinioni. Ai cambiamenti green, al valore del gardening, noi ci crediamo. Le storie del mercato ci interessano, ed ecco perché continueremo a scriverne. FRANCESCO TOZZI

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Sommario / 187 SETTEMBRE 2020

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PRIMO PIANO 014 Under 40

020 Estero

Una primula vale, come un Rolex

Svizzera e Covid

TENDENZE

di Nicolò Pensa

colloquio con Stefano, Luca e Andrea Morsaniga di Marta Meggiolaro

024 Attualità

016 Società

di Lucio Brioschi

Garden center coast to coast

Diritto al giardinaggio di Stefania Medetti

037 Storie

050 Novità vegetali

Da buon seme, buona pianta

In & out

di Bianca Boschi

di Marta Meggiolaro

039 Intervista

052 Eventi

Un nuovo approccio basato sul Category

Migliorare il vivaio, ora

colloquio con Marco Brusamolino di Francesco Tozzi

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TR ADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGR ARIE

041 Cover story Umana + natura di Costanza di Matteo

settembre 2020

n.187

In autunno tornerà la primavera? Un’analisi su come organizzare al meglio le vendite di un garden.

SOCIETÀ

Diritto al giardinaggio. Anche nelle scuole

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STRATEGIE

Delicata freschezza di Bianca Boschi

Ecco come parlare ai giovani contemporanei

Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - foto cover di Flower Council of Holland

Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo Flower Council of Holland. Quattro differenti stili per le nuove esigenze dei consumatori.

pag. 62

046 Indoor

048 Indoor g TENDENZE

Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo Flower Council of Holland

pag. 41

PIÙ UMANI, PIÙ NATURALI Il consumatore cerca sempre più prodotti arricchiti da una storia e con valori concreti

Bagliore d’autunno di Bianca Boschi

colloquio con Mario Ferrarini di Marta Meggiolaro

054 Anteprime Scelti per voi di Costanza di Matteo

056 Focus 1950-2020 di Filippo Terragni

058 Strategia Vedi alla voce valori di Stefania Medetti


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058

www.laboratorioverde.net / N 187 settembre 2020 Direttore responsabile Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net In redazione Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net Grafica Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com

Collaboratori Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Belfiore, Lucio Brioschi, Erica Cherubini, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Nicolò Pensa, Daniela Stasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo Produzione e segreteria Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net Consulenza tecnica Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Promozione e sviluppo Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net

070 MERCATI

050

062 Andamenti

070 Piante e fiori

In autunno tornerà la primavera?

Salvia e ortensie le favorite di giugno

di Lucio Brioschi

di Filippo Terragni

066 Marketing

073 Gestione

Dillo coi social

Come un abito sartoriale

di Marta Meggiolaro

di Filippo Tommaseo

RUBRICHE

Direzione, redazione e amministrazione Via E. Cosenz 35, 20158 Milano, Tel. 02 42448445 www.laboratorioverde.net info@laboratorioverde.net

Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior Amministratore unico Francesco Tozzi Segreteria generale Katiuscia Morello GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Bio Agenda • Bio Calendario • I Quaderni di greenup Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.it

007 Editoriale

032 Business verde

Questo numero

Fuochi d’artificio

di Francesco Tozzi

di Matteo Ragni

011 Greenshop

034 Visual idea

Il meglio in primo piano

Festa vs festa

028 Brevi dal mercato

Stampa Aziende Grafiche Printing srl Via Milano 3/5 20068 Peschiera Borromeo (MI)

di Erica Cherubini

Questa rivista è stampata su carta FSC

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03. GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

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Abbonamento da 7+1 numeri: 25,00 Euro



Prodotti / GREENSHOP

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IL MEGLIO IN

PRIMO PIANO La nostra selezione di prodotti per gli spazi verdi, la casa, e gli animali domestici

DISSUADERE, NON NUOCERE

Dalla linea Barriera Naturale di Cifo, arriva Polvere di roccia Cifo-Stop Larve. Una sospensione micronizzata in acqua di rocce costituite di chabasite e minerali vulcanici macinati. Disponibile in flacone da 200 ml, si nebulizza su foglie e frutti e crea una barriera protettiva nei confronti di Nottue, Cavolaie, Tripidi, Coleotteri e Larve Minatrici. E contribuisce anche ad attivare le difese delle piante contro i funghi. www.cifo.it 

BALCONE PERFETTO

Il catalogo Nardi offre diverse soluzioni per l’arredo di un delizioso terrazzino: il tavolino con piano tondo Spritz, abbinato alle sedute Zac Spring che si possono piegare e riporre. Spritz è il tavolino d’appoggio in resina fiberglass adatto a terrazzi, balconi e giardini ma perfetto anche come complemento d’arredo indoor. Realizzato in sette inalterabili colorazioni resistenti agli agenti atmosferici, dai più sofisticati ai più vitaminici. Spritz è easy-chic, facilissimo da montare e smontare grazie a un solo incastro e non necessita di alcuna manutenzione a fine stagione. www.nardioutdoor.com

STOP ZANZARE, CON DELICATEZZA  La gamma di prodotti Vape Derm garantisce efficacia elevata e di lunga durata, combinata al rispetto per l’uomo e per l’ambiente, grazie a soluzioni sempre innovative per i consumatori. In particolare Vape Derm Kids è pensato specificatamente per proteggere le pelli più sensibili e delicate, come quelle dei bambini dai tre anni in su, e Vape Derm Zero è prodotto senza aggiunta di alcool, parabeni, coloranti e conservanti, studiato per essere tanto efficace quanto adatto a tutti i soggetti attenti al rischio di allergie. www.henkel.com

DIVISORI AL PROFUMO DI GELSOMINO

Bama propone la fioriera Separè come soluzione per creare divisori green con piante rampicanti: negli uffici e nei bar e ristoranti diventa un vero e proprio elemento d’arredo, e i fiori rendono l’ambiente più confortevole rispetto alle lastre di plexiglass. Inoltre, Separè sarà riutilizzabile anche quando le barriere di distanziamento non serviranno più. www.bamagroup.com greenup

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GRIGLIATE DI FINE ESTATE

Smokey Joe Premium è il piccolo barbecue di casa Weber adatto per approfittare delle ultime giornate di bel tempo per godersi l’aria aperta. Leggero, pratico e coloratissimo può essere portato ovunque senza troppo ingombro. E se poi cambia il tempo? Niente paura, braciere e coperchio sono in acciaio smaltato e non temono le intemperie. www.weber.com

TUTTO IN UN CLICK

Il potente Soffiatore/Aspiratore elettrico ErgoJet 2500 di Gardena è dotato di sistema ClickFit, che consente il passaggio dalla funzione soffiatore a quella di aspiratore in modo semplice, senza l’utilizzo di attrezzi. È maneggevole e la velocità variabile dell’aria gli conferiscono un maggiore controllo. È munito della funzione di triturazione integrata, che permette di ridurre notevolmente il volume delle foglie aspirate. Il sacco di raccolta inoltre è capiente e facile da svuotare. www.gardena.com

LEGNO ECOFRIENDLY

Urbi Eco è una linea di vasi che combina la bellezza del materiale naturale, il legno, con la resistenza della plastica. Elegante, semplice, è un oggetto di stile che va a braccetto con la l’ecocompatibilità: infatti la linea Eco contiene nella sua composizione fino al 33% di legno naturale. Distribuito da Corino Bruna. www.corinobruna.com

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Prodotti / GREENSHOP

PER LE ACIDOFILE SPLENDENTI

Floragard Rhodohum è un terriccio speciale pronto per l‘uso, pensato per garantire la crescita di piante acidofile sensibili al calcare. Adatto anche alla cura del terreno delle piante acidofile, è composto con torba di qualità eccellente che favorisce il rifornimento d’acqua. Inoltre l’uso di questo substrato, a cui è addizionato guano naturale, aumenta la robustezza delle piante. L’alto contenuto di concime premium assicura un rifornimento costante di sostanze nutritive. www.floragard.de

GIARDINO COLORATO

È il momento di rinnovare le piante stagionali, e una delle proposte migliori è la gamma Gardengirls®. Una linea che sta riscontrando un buon successo è quella delle calluna ricadenti, come Janina. Queste varietà possono avere fiori bianchi, rosa, rossi e violetti e producono una cascata di rami. Per questo ottengono l’effetto migliore in basket o in vasi alti, dove possono essere usate per composizioni pronte per l’acquisto. www.gardengirls.dem


un balcone fiorito anche d’inverno

scegli la combinazione che preferisci

resistente alle basse temperature

Il marchio PROVEN WINNERS® è garanzia della migliore qualità, offre le piante più esclusive presenti sul mercato, selezionando le varietà più straordinarie del mondo. Ogni singola pianta ha un tipo di crescita differente, la serie «Inverno Magico» nasce dalla nostra esperienza, siamo riusciti a combinare insieme piante con crescita omogenea. www.provenwinners.eu - www.invernomagico.it

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Primo piano / UNDER 40

L’

azienda agricola Morsaniga è specializzata nella produzione di piante fiorite e piantine da orto per la vendita all’ingrosso. L’azienda è nata nell’86, ma alle spalle aveva una storia iniziata dai bisnonni. Negli anni ‘90 la decisione di spostarsi a Collegno con la prima serra, dove si coltivavano prodotti che rifornivano il consorzio agrario di famiglia con piantine da orto e fiori annuali. All’inizio, nel 1986, la superficie aziendale era di cinquemila metri quadrati. Oggi è una realtà che occupa un’area di 30mila metri quadrati. Tratto caratteristico di questa azienda piemontese è la cura nella coltivazione, che rende i prodotti Morsaniga di alta qualità. Abbiamo parlato con Stefano, Luca e Andrea, la seconda generazione che entra in azien-

imparato la parte commerciale, l’attenzione per il cliente; da mio zio la parte tecnica e il gusto per la ricerca di varietà e colori; e da mia zia la parte amministrativa e ad avere un occhio un po’ più fine: ad esempio sulle composizioni, lei sa dare quel tocco in più che le rende molto più d’impatto». Hai sempre saputo di voler fare questo lavoro? «Quando avevo quattro, cinque anni, andavo alle quattro del mattino al mercato dei fiori con papà. È stato mio padre a trasmettermi la sua passione. Lui e gli zii ci hanno sempre detto di fare un altro lavoro: perché se sei un coltivatore non esistono sabato e domenica, o le vacanze. Non ci hanno mai detto di fare il loro lavoro, eppure siamo qui!».

Una primula vale, come un Rolex Vi portiamo a Collegno, in Piemonte, dove una famiglia di coltivatori si prende cura dei propri prodotti con cura e dedizione. E dove i più giovani hanno un desiderio: far conoscere il valore del loro lavoro colloquio con STEFANO, LUCA e ANDREA MORSANIGA di MARTA MEGGIOLARO

da, del florovivaismo italiano visto dai coltivatori under40. Iniziamo da te, Andrea: quanti anni hai? «Ho 22 anni! Ho fatto perito agrario, e dopo il diploma sono entrato in azienda con mio padre Renato e i miei zii Giuseppe e Marina. Essendo in un’azienda di famiglia, con mio padre e i miei zii, che lavorano insieme, ho avuto la possibilità di imparare molto da ognuno di loro, io così come i due cugini che sono entrati a lavorare con me. Da mio padre ho

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E adesso rimpiangi il fatto di non avere il weekend libero? «Beh, non è che non mi dispiaccia, ma se ho scelto così è perché ho una motivazione forte alle spalle. Diciamo che quando io ero bambino, l’assenza del papà che era sempre occupato in serra non l’ho sentita: perché venivamo noi da lui». Quindi sei da sempre in azienda, ma da quando sei qui ufficialmente di cosa ti occupi? «Non ho un ruolo ben preciso, ed

Una foto dall’archivio storico di famiglia, con i nonni Morsaniga in serra.

è il bello della nostra azienda, per me. Faccio tutto quello che c’è da fare e questo mi piace, perché mi permette di conoscere e di vedere a 360 gradi tutta l’azienda. Ad esempio, quando in estate le vendite calano, vado in produzione; in stagione, vado a preparare gli ordini. È il bello dell’azienda medio-piccola, non sei vincolato a occupazioni settoriali e univoche. Secondo me questo rende il lavoro migliore da molti punti di vista. A parte che non ci si annoia mai, poter vedere e collaborare alla produzione, ti mette in grado, quando vendi le piante, di dare ragione del prezzo e di dare informazioni precise. Puoi valorizzare il tuo prodotto, perché lo conosci fino in fondo. E fra tutto quello che fai, hai un’attività preferita? «Da commerciale mi piace la primavera, quando le vendite sono all’apice e vedi la serra che si svuota. Mi piace anche la selezione varietale, introdurre piante nuove, cerchiamo di cambiare facendo varietà migliori. Procediamo con cautela, ma cerchiamo sempre varietà nuo-


VEDO ANCORA TROPPO POCHI MIEI COETANEI APPASSIONATI DI VERDE. Piante pronte per essere vendute, collocate in ordine e con la corretta spaziatura.

ve che un domani potrebbero sostituire quelle che facciamo ora». Luca, ora spostiamoci sulla produzione, che nel vostro caso ha peculiarità che vi distinguono... «È vero, il nostro prodotto richiede tanta manodopera: i crisantemi in vaso hanno la gabbietta per tener la pianta più ferma, le ciotole hanno la micro-rete che tiene la pianta fiorita unita, e non permette che si apra alla prima pioggia. Facciamo tre spuntature: la prima per far partire la pianta, una seconda che aiuta a ramificare, e una terza per dare la forma. E poi coltiviamo anche con forme particolari, ad esempio la piramide da un’altezza di un metro fin ad arrivare a due metri». Uno dei tratti caratteristici della vostra azienda è la cura che ponete nella coltivazione, per cui piuttosto che puntare sulla quantità, vi concentrate sulla qualità, fino a “trasformare” piante comuni in prodotti di nicchia… Sì è vero, la nostra produzione si differenzia per alcuni dettagli nelle fasi produttive, che però poi sono la sostanza. Ti faccio qualche esem-

pio. Le giovani piante vengono scelte e acquistate da aziende leader nel settore; facciamo lo stesso per il terriccio che deve essere di ottima qualità per agevolare la radicazione della piantina e ridurre, insieme alla scelta del vaso, eventuali problematiche in coltivazione. Non può mancare una buona concimazione, e la cura nelle spaziature, che sono la base per ottenere la forma e la struttura della pianta. I crisantemi in vaso hanno la gabbietta, che li tiene fermi. La gabbietta costa 25 centesimi, ma rende il prodotto completamente diverso». Secondo te, Andrea, quali sono i punti deboli in questo momento nel florovivaismo italiano? «Il primo è che si guarda solo il prezzo, non la qualità. Il prezzo alto fa subito storcere il naso, si cancella la possibilità di considerare un prodotto. Un altro aspetto riguarda noi giovani. Qualche tempo fa mi è capitato di partecipare a una colletta per fare il regalo di compleanno a un’amica. Con i soldi raccolti, le abbiamo comprato… una ricarica del telefono. Quando l’ho saputo, ho pensato che con la stessa cifra le avremmo

L’azienda agricola Morsaniga è nota per la cura con cui coltiva i crisantemi, apportando tre spuntature.

potuto regalare una pianta molto bella. Vedo ancora troppo pochi miei coetanei appassionati di verde. Se non iniziamo a preoccuparci del ricambio generazionale nella clientela, una volta passata la fascia dei più anziani che ama il prodotto pianta, resteremo senza mercato». I punti forti del florovivaismo italiano secondo voi quali sono? «Il bello da noi è che abbiamo tante regioni di produzione con caratteristiche differenti, e ogni regione emana un profumo diverso: la Sicilia sa di agrumi, la Puglia sa di fiori primaverili, la Liguria sa di aromatiche… da regione a regione, possiamo offrire tutto, e fatto al meglio. Un altro aspetto, collegato a questo, è che ogni azienda italiana produce anche quaranta specie differenti, per garantire una vasta scelta di piante al cliente. Che poi è una scelta che ci si ritorce contro quando dobbiamo competere con l’Olanda. Ma del prodotto olandese convince il prezzo e il fatto che in 24 ore ce l’hai, non la qualità». Quindi su cosa dovrebbe lavorare adesso il florovivaismo italiano? «La collaborazione è alla base di tutto. L’altra cosa è il rispetto del prodotto. Se rispetto un Rolex, perché comprendo il valore del lavoro che ci sta dietro, posso rispettare anche una pianta che viene coltivata e curata come un figlio per mesi. La primula a 50 cent al mercato fa pensare: “Cosa vuoi che sia una primula?”. E invece ci sono dietro cinque mesi di lavoro, di tante persone, tanti tentativi, tanto tempo, tanta cura. Sarebbe bello valorizzare tutto questo, anche se ci rendiamo conto che è un po’ da idealisti dirlo; sarebbe bello riuscire a far comprendere il valore dei nostri prodotti». greenup

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Primo piano / SOCIETÀ

Diritto al giardinaggio Le scuole anglosassoni sono in prima fila nell’avvicinare i bambini alla terra con iniziative che intercettano i programmi ministeriali e sviluppano sensibilità ecologica. Anche perché, le ricerche confermano che ripensare gli spazi scolastici apporta una serie di benefici che vanno al di là delle performance accademiche di STEFANIA MEDETTI

N GreenUp consiglia

Già diversi garden in Italia hanno attivato programmi di collaborazione con scuole e amministrazioni. Si tratta di iniziative che vanno nella giusta direzione e che dovrebbero sempre trovare spazio nei centri di giardinaggio. Fattorie didattiche, concorsi scolastici, visite guidate con laboratori sono tutte attività che avvicinano bambini e ragazzi al mondo del giardinaggio e a una maggiore consapevolezza ambientale.

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Non si è parlato mai tanto di scuola come quest’anno. L’emergenza Covid, infatti, ha portato le classi sotto i riflettori, ma fra social distancing e bisogno di stare all’aperto, le iniziative sono lasciate soprattutto alla buona volontà di presidi e insegnanti. Eppure, è proprio in questo spazio che nei Paesi più sensibili all’ecologia sono nati programmi per avvicinare i bambini al giardinaggio. Lo sa bene la Royal Horticultural Society. Con 214 anni di storia alle spalle, la principale charity legata al giardinaggio nel Regno Unito non si limita a organizzare eventi – fra cui il famosissimo Chelsea Flower Show – fra i suoi compiti c’è anche la formazione di professionisti e amatori del giardinaggio. È così che nel 2007 ha dato vita a “School Gardening”, un programma gratuito per le scuole che ha come obiettivo di garantire il diritto al giardinaggio a tutti i bambini (https:// schoolgardening.rhs.org.uk). Un’idea che non è solo un nice-to-have, ma ha importanti risvolti economici. La RHS, infatti, ha calcolato che i turisti che visitano il Regno Unito programmano almeno una visita a un parco o a un giardino e la cura del verde dà lavoro a 570mila persone. La RHS Campaign for School Gardening, in particolare, fornisce idee e supporto alle scuole che vogliono avvicinare gli studenti al giardinaggio per promuoverne lo sviluppo sociale e accademico.

I RISULTATI DELLA RHS CAMPAIGN FOR SCHOOL GARDENING Nei primi dieci anni di attività, la RHS Campaign for School Gardening ha totalizzato 35mila iscritti fra insegnanti e appassionati che si occupano di bambini e ragazzi dall’asilo alle scuole superiori. Complessivamente, la campagna ha raggiunto il 70% delle scuole elementari e l’80% delle scuole secondarie. Considerato che, in media, a ogni membro del programma fanno capo 85 studenti, l’iniziativa coinvolge quasi tre milioni di bambini e ragazzi all’anno. Il 74% delle scuole del Regno Unito ha accesso a un giardino, ma per variare o quando lo spazio manca, le attività abbracciano anche vasi, fioriere e pensili sui davanzali. In cima alla classifica delle coltivazioni ci sono frutta e verdura (li coltiva il 94% delle scuole), seguiti da piante che attraggono insetti (81%), e piante (45%) per la


I NUMERI NEL REGNO UNITO

• 570.000 le persone che lavorano nel settore del verde. • 35.000 gli iscritti della campagna RHS in 10 anni. • 3.000.000 i bambini e i ragazzi raggiunti ogni anno dalla campagna. • Il 74% delle scuole del Regno Unito ha accesso a un giardino.

grare il verde nella vita scolastica favorisce lo sviluppo di qualità come la fiducia in se stessi, il teamwork e la comunicazione, senza dimenticare l’attenzione a uno stile di vita più sano e una prospettiva rispettosa dell’ambiente sul lungo termine. Ogni anno, inoltre, le scuole partecipano a una competizione per realizzare i programmi più originali o innovativi.

rivendita nella caffetteria dalla scuola. Sì, perché il giardinaggio non è un’iniziativa fine a se stessa, ma è integrata nella vita scolastica e nel curriculum. Il verde, infatti, intercetta il programma ministeriale per materie come scienze (70% dei casi) matematica (37%), inglese (30%), educazione civica (28%), design e tecnologia (23%) e geografia (19%). Rompere il ghiaccio con il giardinaggio, inoltre, offre benefici aggiuntivi che si misurano sul piano del benessere mentale e fisico. Inte-

AUSTRALIA: DALLA TERRA ALLA TAVOLA Dall’altra parte del mondo, l’australiana Kitchen Garden Foundation forma insegnanti e appassionati per aiutare i bambini a sviluppare un rapporto sano con le verdure e l’alimentazione, partendo dalla coltivazione degli alimenti a scuola. Anche in questo caso, la fondazione ha preso spunto dal programma scolastico stabilito dal Ministero dell’Istruzione australiano per rea-

lizzare una serie di manuali che aiutano gli insegnanti a integrare il giardinaggio nel curriculum. I libri offrono idee per organizzare attività, lezioni e progetti che trasformano il giardino e la cucina in spazi di apprendimento per materie diverse come matematica, letteratura, storia e sostenibilità. Oltre a fornire programmi di piantumazione da eseguire nel corso dell’anno, la fondazione è disponibile per formare gli appassionati anche su aspetti pratici del business, come la raccolta di fondi, la ricerca di personale e la pianificazione delle attività a seconda dell’età dei bambini e della stagione. (https://www. kitchengardenfoundation.org.au/) STATI UNITI: PIÙ VERDE CON SLOW FOOD USA Negli Stati Uniti, le iniziative per il verde scolastico portano la firma di Slow Food USA che ha lanciato School Garden greenup

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Primo piano / SOCIETÀ

NEGLI STATI UNITI

• Nelle scuole degli Stati Uniti si contano quasi 5.000 giardini. • Tra i ragazzi che praticano giardinaggio, 9 su 12 hanno dimostrato un miglioramento a livello accademico. • A Denver, in sei anni, il programma nelle scuole ha prodotto 2,5 tonnellate di insalate.

Network. L’obiettivo è mettere in contatto gli studenti con l’alimentazione, attraverso l’insegnamento di tecniche per coltivare, raccogliere e cucinare prodotti genuini. Sviluppare la capacità di distinguere la qualità dei prodotti, infatti, ha conseguenze ecologiche di lungo termine. A oggi, nelle scuole degli Stati Uniti si contano quasi 5mila giardini e i risultati sono misurabili. Per esempio, fra gli studenti che partecipano ai programmi di giardinaggio nove su 12 hanno dimostra-

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to un miglioramento a livello accademico, con un focus sulle materie scientifiche. Slow Food USA, inoltre, ha unito le forze con la catena di supermercati biologici Whole Foods e, attraverso l’omonima fondazione Whole Kids Foundation e con il supporto di United Health Foundation (la fondazione fa capo a una società americana di assistenza sanitaria e assicurativa senza scopo di lucro, ndr), ha lanciato il primo programma di supporto alla creazione dell’iniziativa “Garden to cafeteria”. Il progetto fornisce ai distretti scolastici le linee guida per lo sviluppo di protocolli di sicurezza alimentare e workshop di formazione per il personale docente. Il raccolto dell’orto, dunque, diventa parte del menu scolastico ed è segnalato come tale da appositi cartelli nella mensa. Il ricavato della vendita di prodotti coltivati negli orti scolastici è utilizzato per finanziare lo sviluppo delle coltiva-


zioni a scuola. Denver, in Colorado, ha fatto da apripista: il programma, arrivato al sesto anno, ha prodotto oltre 2,5 tonnellate di insalate per oltre 250 scuole dei distretti partecipanti. UN MOVIMENTO INTERNAZIONALE PER RIPENSARE I CORTILI Sempre più preoccupati per la sicurez-

za dei bambini, negli ultimi decenni le società occidentali hanno ridotto grandemente la libertà di movimento dei più piccoli e il contatto con la natura. Due variabili che, senza eccezioni, hanno caratterizzato tutte le generazioni precedenti. Un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti conferma il distacco dal verde: i genitori di bambini di età

compresa fra otto e 12 anni dichiarano che i figli passano tre volte più tempo in casa con il computer e la tv rispetto alle ore trascorse all’aperto, per un totale di 7,5 ore al giorno. La cementificazione dei cortili di scuole e asili non aiuta. Per contrastare la tendenza e permettere ai bambini di tornare in contatto con la natura, negli Stati Uniti sono nate Children & Nature Network e Green Schoolyard, due associazioni senza scopo di lucro e con un reach internazionale che promuovono la transizione da cortili asettici a ecosistemi naturali (https:// www.childrenandnature.org/, www. greenschoolyards.org). Le ricerche confermano che ripensare gli spazi scolastici apporta una serie di benefici che vanno al di là delle performance accademiche che comprendono anche miglioramenti in termini di pensiero creativo, problem solving e creatività. Il contatto con la natura, inoltre, favorisce un maggiore controllo sugli impulsi aggressivi, stimola rapporti emozionali più stretti fra i compagni e l’ambiente e ha un impatto positivo nell’assicurare che le bambine continuino a praticare attività sportiva anche nel corso dell’adolescenza. Nel conto, infine, entra anche la comunità allargata, perché molto spesso le famiglie e il vicinato partecipano alla creazione di orti e giardini scolastici che diventano un luogo di scambio e di incontro fra le generazioni.

Riparte “Pollicino Verde” Tornano anche per il prossimo anno scolastico i laboratori didattici scientifici di Viridea, con nuove modalità studiate per tutelare la salute di tutti gli studenti “Pollicino Verde”, il progetto didattico di Viridea Educational nato già nel 2007 per promuovere tra gli studenti di tutta Italia maggiore interesse e responsabilità nei confronti della natura, riparte anche per il prossimo anno scolastico con modalità rinnovate per garantire la sicurezza di tutti. Nonostante le numerose incertezze che accompagnano il ritorno a scuola di quest’anno, Viridea ha scelto di guardare con ottimismo e positività al futuro e si prepara ad accogliere gli studenti all’interno dei propri garden genter per la XIV edizione del progetto Pollicino Verde. Per poter svolgere i laboratori in piena sicurezza e nel rispetto di tutte le norme sanitarie in materia di prevenzione da Covid-19, per questa edizione le iniziative saranno rivolte esclusivamente agli alunni delle classi III-IV-V della scuola primaria e a quelli delle scuole secondarie di I e II livello. Sarà garantito il corretto distanziamento, gli incontri si svolgeranno senza alcun tipo di contatto fisico e senza l’utilizzo di materiali condivisi tra i partecipanti. Per l’anno scolastico 2020/2021 il progetto prevede in particolare due differenti proposte di “Incontri nella natura”, le visite didattiche gratuite organizzate presso i Viridea Garden Center: il primo percorso si rivolge alle scuole primarie, l’altro alle scuole secondarie di I e II grado. Entrambi i percorsi sono stati studiati per coinvolgere nel modo più appropriato i ragazzi di ogni fascia d’età, stimolando l’uso della fantasia e delle parole per scoprire insieme i segreti dell’ambiente che ci circonda e interrogarsi sul tema: “Uno strambo pianeta: curiosità e misteri del mondo vegetale e animale”. greenup

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Primo piano / ESTERO Un angolo di Bacher, un garden center su due piani, con un discreto vivaio.

Svizzera e Covid

Abbiamo vissuto un’emergenza, ne stiamo vivendo le conseguenze e attendiamo con un po’ di incertezza gli eventi futuri. Per prepararci diamo uno sguardo anche a che problematiche hanno dovuto affrontare Oltralpe di NICOLÒ PENSA

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Abbiamo di fronte a noi un futuro più ignoto del solito. Ma mentre ci chiedevamo cosa ci aspetta, ci siamo ritrovati a chiederci anche come è andata agli altri.

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La cosa migliore è vedere di persona: così abbiamo deciso e siamo partiti alla volta della Svizzera tedesca. Il risultato, due giorni di tour alla scoperta dei garden oltre confine, che ci hanno permesso di vedere otto realtà (una per la verità è in territorio austriaco ed è uno dei punti vendita della catena Dehner). IL VALORE INCALCOLABILE DELLA PRIMA IMPRESSIONE L’area di indagine è quella dei cantoni attorno al lago di Zurigo. Abbiamo preselezionato i garden da visitare effettuando un’indagine via web e puntando a “vedere” come nelle loro fotogallery ci fossero spunti interessanti (da qui un primo consiglio: aggiornate spesso le vostre

fotografie, il potenziale consumatore vi cerca anche usando questo criterio. Se dalle immagini che vede sembrate accoglienti e invitanti, vi visiterà, viceversa passerà oltre). I punti vendita selezionati e che abbiamo effettivamente visitato sono stati: Groenenfelder, una realtà di media dimensione che si occupa di progettazione e costruzione di giardini, piscine e spa, con annesso garden center e fioreria; Bacher Garden, un garden center su due piani, con un discreto vivaio, anche se un po' troppo compresso; Guggenbuhl, una bella realtà rinnovata circa cinque anni fa, con struttura in lamellare affiancata da serre e da giardino dimostrativo; il vivaio è diviso in piccole piante e gradi piante; produce e realizza giardini. Zu-


Meier è una realtà affermata, con una esposizione esemplare, che solo in parte paga qualche difetto imposto dal distanziamento.

lauf, un’enorme realtà produttiva a cielo aperto con una grande serra in cui la disposizione della merceologia non sembra frutto di uno studio volto alla realizzazione di un vero garden center. Forte nei bonsai, ha un buon vivaio e un’eccellente serra fredda; UPlant, piccola realtà rispetto a quelli citati, ben organizzata, con percorso semplice e comprensibile, e un buon equilibrio dei prodotti, anche se il vivaio ha soluzioni strutturali un poco datate; Hauenstein già visitato durante un viaggio studio con AICG; migliorato molto, il vivaio è sempre ben gestito e impattante: bello il giardino dimostrativo aperto anche ai passanti, anche se, a onor del vero, meriterebbe un po' più di manutenzione; Meier, come sempre perfetto (qualche peccato veniale imposto dal distanziamento Covid) ma sempre eccellente. Il vivaio “parla”, e il giardino dimostrativo è sempre piacevole. A tale proposito hanno fatto un sondaggio sulla clientela per capire se potessero togliere il giardino (costoso e impegnativo) e sostituirlo con altri spazi: circa due terzi della clientela si è espressa negativamente anche minacciando la proprietà: “Se togliete il giardino non vengo più da voi!”. Perciò la sfida di questo garden sarà la riprogettazione di questo spazio, accrescendone l’efficienza, senza toglierlo. Infine abbiamo visitato Dehner, sul confine austriaco. Un garden di catena, noto colosso tedesco del giardinaggio, forte nell’animaleria e nei reparti tecnici, più o meno debole negli altri; la proposta è molto standardizzata ed è tutto a libero servizio; osservando la clientela, salvo area pet e confezioni, il processo di acquisto deve svolgersi in autonomia. MIX E COMPLEMENTARIETÀ Pur con le ovvie differenze, possiamo tracciare alcune linee generali che descrivono i luoghi che abbiamo visitato. In primo luogo, ovunque abbiamo percepi-

biente domestico. L’idea semto la preoccupazione non tan- I GARDEN bra interessante, però, a vedere to per ciò che è stato, ma per VISITATI spazi e volumi offerti, diremmo ciò che ancora deve venire, c’è • Groenenfelder che è un mercato debole rispetto molta apprensione per l’autun- • Guggenbuhl a quello delle piante da balcone no, stanti i dati di una ripresa • Zulauf e giardino. I reparti tecnici sono di contagio. Per ciò che con- • UPlant ben sviluppati, ricchi di propocerne invece gli assortimenti, • Hauenstein ste e con un orientamento verso sono quelli della tarda prima- • Meier il basso impatto, con creazione vera tipica del nord Europa: • Dehner di corner che radunano tutto ciò gradi vasi di perenni pronto effetto, stagionali sviluppatissime. So- che è sostenibile, naturale o bio, e dove prattutto sulle fioriture estivo/autunna- il punto informazioni è ben presidiato e le, con prezzi nemmeno fuori dalla nor- dotato di materiali divulgativi. Al di là ma, ma comunque impattanti. Diffusi i delle varie peculiarità di ciascuno, tutti tris o il mix di piante diverse nello hanno il bar/ristoro dove offrono ogni stesso vaso. Ne consegue la complemen- possibilità di pausa. Molti sono ricchi di tarizzazione con terricci, vasi, fioriere e proposte invitanti, altri abbastanza poogni prodotto per il loro mantenimento. veri e qui il peso del distanziamento e I vivai sono variamente gestiti: alcu- del controllo delle persone pesa. Molta ni “stanchi” del caldo estivo, disordinati, la comunicazione presente in ogni altri organizzati. I riflettori sono puntati reparto, le offerte, i vantaggi delle cartutti su stagionali tardive, orto tardivo e te fedeltà, su cui noi dobbiamo lavorare piante fiorite pronto effetto. Poco peso ancora e decidere se e come renderla uno per le piante da interno; anche negli spazi strumento di lavoro efficace, di analisi offerti, sebbene un mix di prodotti com- dei nostri segmenti di mercato da affianplementari trovi collocazione su tavoli, care a quelli rilevati dai social. Il decor bancali e pedane. Curiosità: la maggior è meno invadente e incisivo rispetto parte delle piante da interno è venduta agli standard del garden center itain ambienti senza vetri al soffitto, in un liano, c’è molto mix tra piante e oggetbuio che mai noi oseremmo utilizzare; tistica, ma in volume sono decisamente domanda: perché? Risposta molto lo- inferiori alle proposte dei nostri garden gica, in stile svizzero: nella maggior di attrazione ed anche ad alcuni di medie parte dei casi i clienti non hanno dimensioni. aree luminose ove esporre le piante, se facciamo vedere loro la resistenza SI NAVIGA A VISTA di queste alla ridotta luminosità, so- Due gli incontri importanti durante le no più disposti ad acquistare, perché visite. Il primo è con H. Groenenfeltrovano somiglianza con il loro am- der Gartenbau und Gartencenter, di

GreenUp consiglia

Cosa fare dello shop online ora che ha perso una parte della sua funzione? L’idea di Meier è interessante: potrebbe essere la sede per un assortimento diverso, una collezione disponibile solo online, realizzata, aggiungiamo noi, pensato a un target mirato di clientela, ad esempio quella fra i 30 e i 40 anni che ha dimestichezza con gli acquisti online e che è abituata a fare ricerca online prima di qualunque acquisto. greenup

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Primo piano / ESTERO

Il vivaio ordinato di Guggenbuhl, un garden center rinnovato interamente cinque anni fa.

proposte nella presentazione, nella comunicazione, più complementarità per dare idee e fornire sicurezza. Il tempo di stazionamento del cliente nel punto vendita si è abbassato, per il timore di possibili contagi; diviene pertanto fondamentale impostare tutto il possibile in poco spazio e pronto all’acquisto.

Ziegelbrucke. Un’azienda inserita in un complesso commerciale e immobiliare, tanto da non sembrare al primo sguardo un garden center, quanto piuttosto un grande fiorista. Ci siamo trovati, invece, in un eccellente punto vendita che si sviluppa in circa 100 metri di fronte negozio, che vanno dalla fioreria all’angolo ristoro, semplice e gestito occasionalmente. Inoltre ci sono circa 100 metri lineari, per una profondità di 12 metri, ai quali si aggiungono delle serre che si affacciano sul vivaio e su un’ambientazione di piscine ed arredi. Il Covid dapprima è stato considerato come qualcosa che non li riguardava, poi, quando nella loro area hanno iniziato a mancare persone colpite dall’epidemia, la decisione di chiudere, che ha interessato i mesi di marzo e aprile. Quei due mesi e i successivi hanno risentito del clima di incertezza, per cui la clientela è divenuta molto cauta. Ora il mercato è in ripresa. Il fatturato è stato salvato dal settore delle piscine, loro punto di forza, oltre che dall’attività di costruzione e manutenzione giardini. Le visite nel punto vendita sono riprese, anche se l’affluenza non ha ancora raggiunto gli standard attesi. L’obiettivo è osservare cosa succede, navigare a vista e poi decidere per il 2021. UN 2021 DA RIPENSARE Il secondo incontro è stato quello con Erwin Meier, dell’omonimo garden di Durten, a circa 30 chilometri da Zurigo: una realtà famosa e ben avviata. L’emergenza li ha colti di sorpresa, come

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WEB, COME L’IMPIANTO ANTINCENDIO Con Meier ci siamo fermati anche a riflettere su come e quanto valga la pena avere uno shop online. Per la sua visione, il sito online è come un impianto antincendio: ci spendi, lo verifichi nel funzionamento una volta tutti; aggiungiamo che a metà OBIETTIVI all’anno e forse non lo userai aprile ha nevicato e questo ha DEL 2021 mai (se lo usi è perché fai un influito sulla frequentazio- • Efficientare il mestiere diverso da quello del ne ancor più dell’emergenza punto vendita gardenista con logiche, tempi sanitaria. Meier ci ha detto: attuale e modalità differenti, anche se “Viaggiamo a vista, abbiamo • Implementare con gli stessi prodotti). Così è molte incertezze e leggiamo i servizi di stato per loro: non avevano un la paura e l’ansia negli occhi consulenza web shop, durante l’emergenza della clientela”. La difficoltà • Catturare sono corsi a crearlo e ora tutto maggiore è capire cosa fare rinnovate fasce di potenziali si vende fisicamente e non dida ora in avanti, cosa accadrà clienti gitalmente. Però chissà, forse e soprattutto come vivrà la un’altra emergenza ci imclientela un’eventuale seconda ondata. Il fatturato, penalizzato anche porrà di avere un sito efficiente. Ovdall’evento climatico, è attestato a fine viamente un tale investimento deve esseluglio su di un -15%, e fatte le stime a re giustificato e sfruttato il più possibile, proiezione, si prevede di chiudere il quindi si sta studiando un concetto di 2020 con circa un -10/-12%. Per il 2021 collezione dedicata ai clienti digitali, con tutto va ripensato: serviranno nuove prodotti non presenti nel punto vendi-


ta fisico e viceversa, proprio per veicolare due tipologie di clienti differenti. Se il patrimonio di ogni garden center è la clientela fisica e tutto, per ora, è improntato a questo, non ha senso stravolgere investimenti che stanno ancora rientrando. UN OBIETTIVO: LA CLIENTELA GIOVANE L’altra considerazione fatta con Meier riguarda la clientela: i “vecchi” clienti diventano sempre più vecchi e diradano le visite al garden per ridotta mobilità, per salute o perché, ahimè, non ci sono più. Ma i giovani non vengono. Al di là degli interessi, non hanno auto, vivendo in ambiente urbano sfruttano i mezzi pubblici o sistemi smart (biciclette elettriche, monopattini, e così via), con cui è impensabile percorrere i 30 chilometri di distanza fra la città e il punto vendita. Hanno ipotizzato allora un servizio bus navetta, ma al di là del costo, il rischio che sarebbe servito a portare gratuitamente persone che già visitano in autonomia il garden, senza attarne di nuovi, ha fatto abbandonare il progetto. Per motivare i giovani clienti è stato de-

ciso, alla fine, di offrire a coloro che vengono a chiedere il progetto del proprio spazio a verde e che decidono di realizzarlo, uno sconto del 10% per il mese successivo al completamento della realizzazione principale. Solitamente chi fa il giardino affronta una spesa importante e per un po’ di tempo rallenta i suoi acquisti per riassettare le finanze: l’offerta di un risparmio potrebbe invogliare a continuare a completare il proprio spazio. FARE IL PRIMO PASSO Il ritorno in patria ci offre uno spaccato della situazione Oltralpe simile a quello che abbiamo visto da noi. I centri di giardinaggio sono stati colpiti dalla crisi ma hanno trovato in sé risorse con cui fronteggiare le perdite e il clima di incertezza. Questo è il momento di non mollare. Il 2021 è un punto di domanda, in cui tutti gli sforzi saranno rivolti ad efficientare il punto vendita attuale, implementare i servizi di consulenza e agire per catturare rinnovate fasce di potenziali clienti. Tutto è ancora da fare e da valutare. Abbiamo portato a casa molte immagini, idee ed ispirazione, che – speriamo – possano aiutare anche noi ad affrontare un autunno diverso da tutti gli altri, e a prepararsi al prossimo anno. Nulla è certo, se non i passi che già abbiamo percorso. Questi sono la prova del nostro passaggio e una garanzia che continuando, arriveremo. Cosa troveremo in fondo non possiamo ancora dirlo, ma arriveremo.

Il giardino dimostrativo di Haustein, una realtà visitata anche dal viaggio studio di Aicg.

Scopri la nostra varietà di colori da agosto a dicembre.

www.gardengirls.de


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Primo piano / ATTUALITÀ

Garden center

Un viaggio lungo tutta Italia per visitare i centri di giardinaggio e raccontare come alcuni

UNA PAUSA CHE HA AIUTATO A “GUARDARE” Parto dalla sede in Lombardia e mi dirigo verso la prima tappa: le Marche. L’emergenza ha lasciato segni dappertutto, e anche questa regione non fa eccezione: la ricettività in senso totale è fortemente in crisi e di conseguenza anche l’indotto è sotto le aspettative. Le industrie stanno lentamente riavviandosi, ma si respira un’atmosfera di attesa, qualcosa di sospeso di cui non si sa bene. Un sentimento ampiamente condiviso. Il nostro settore ha, come quello di altre regioni, subito il pesante calo di marzo, ha compensato la perdita con le consegne a domicilio ad aprile e poi è esploso con maggio; anche i primi giorni di giugno stanno dando risultati positivi, anche se meno performanti di quelli del mese precedente. Un aspetto positivo della chiusura, che riportano in molti, è che il tempo sospeso dell’emergenza ha permesso di “vedere” finalmente le proprie attività e di intervenire dove necessario. Il risultato si percepisce in centri di giardinaggio dove è aumentata la cura dei dettagli, in cui le esposizioni sono più curate, le fioriture sono più impattanti che non quelle tradizionali.

Regini Garden, a Fano. Dopo il lockdown di marzo e aprile, maggio ha registrato ottime vendite; anche a giugno, andamento positivo.

ABRUZZO

MARCHE Vivaio Garden Gardenia a Chieti. Anche i piccoli garden guardano al futuro con nuovi investimenti: una nuova serra, pronta in autunno, permetterà di migliorare l’offerta e l’esposizione.

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MIGLIORARSI, NONSTANTE LA CONFUSIONE Proseguo verso sud alla volta dell’Abruzzo, e qui visito una realtà simile alla precedente, dove però la situazione di emergenza è stata vissuta con meno ansia. Gli alberghi erano attivi per chi poteva viaggiare sul territorio e, chi più chi meno, tutti si sono dati da fare per garantire senza troppi indugi la continuazione di un servizio. Chieti non sembra avere subito grandi ripercussioni. Certo, la mancanza di chiarezza e di coordinamento tra i vari decreti ha reso più confusa la gestione delle attività, ma si è proseguito. Le attività florovivaistiche non appena hanno potuto aprire si sono date da fare per migliorare il loro aspetto, per arricchirsi di proposte e qualcuno ha avviato anche rimodellamenti importanti, proprio per mostrare che anche nelle difficoltà una visione al futuro è fondamentale.


coast to coast

di LUCIO BRIOSCHI

punti vendita stanno affrontando la ripresa post Covid-19, raccogliendo spunti su cui lavorare

AL DI LÀ DELLA CONFUSIONE, ATTRARRE I VISITATORI Lascio la Puglia attraversando gli Appennini in direzione Napoli. Una tratta che regala paesaggi fantastici, dove si sviluppa energia eolica in quantità; il traffico si fa più intenso, la ripresa, seppure lenta, si vede. Transito a nord di Napoli e arrivo a Roma. Lo scenario della città è molto segnato dal Covid: aeroporti attivi a non più del 50%, turismo scarso con ricettività in affanno. L’attività c’è e si percepisce, ma viaggiare sul Grande Raccordo Anulare senza code o intoppi è da 20 anni che non mi capitava. Il nostro settore è stato più colpito dall’incertezza che non dall’emergenza: interpretazioni dei decreti e difficoltà di confronto con le autorità locali. I centri di giardinaggio si sono comunque rimboccati le maniche e si sono dati da fare con le consegna a domicilio, che in ogni caso hanno privilegiato altri consumi, food in testa; solo con la riapertura di maggio i garden hanno potuto godere di un’entusiastica ripresa delle vendite. Per non perdere l’occasione offerta da un flusso di visitatori sopra la media, i centri giardinaggio si sono dotati di proposte innovative dal punto di vista degli assortimenti di piante, sia con nuove esposizioni che con inconsueti espositori a volte anche fantasiosi. Qui troviamo anche piante più impattanti nelle dimensioni e anche nella sostanza, che sono l’elemento che li contraddistingue e che li fa proseguire positivamente anche nella prima parte di giugno.

NAPOLI Espositori non convenzionali da Vivai Graziella (Roma), che ha pensato a un’area esterna originale, uno spazio dinamico che possa ospitare nuove idee.

BARI ARTICOLI EXTRA SIZE E DETTAGLI CURATI Si riprende il viaggio, direzione Puglia. Arrivo a Bari in piena serata e vado a cena: qui i locali con tutte le misure imposte sono attivi, si mangia sino a tardi e da ciò che mi racconta il gestore, a parte marzo da lì in poi si è lavorato, naturalmente con risultati più modesti, ma non si è perso un colpo. Nel nostro settore si è avuta la divisione degli andamenti tra chi non era nelle condizioni di riaprire, o forse non aveva le risorse, e che quindi ha tenuto chiuso sino a fine aprile, e chi invece da subito si è adoperato per le consegne a domicilio. Queste ultime hanno fatto la differenza e hanno conseguito anche ad aprile eccellenti risultati, tanto da avere già recuperato in quel mese la perdita del fermo di marzo. Naturalmente alla data della visita il risultato è ancora più che positivo e ciò li fa sperare in un anno decisamente interessante, in cui le parole d’ordine saranno: articoli extra size, sia nelle piante da interno che in quelle da balcone, esposizioni non casuali e dettagli maggiormente curati.

Lavermicocca Vivai: in Puglia la stagione continua come se fosse una delle migliori primavere. L’emergenza sanitaria ha lasciato dei segni, ma si guarda al futuro con positività. Spazio a piante e fiori, con un occhio di riguardo agli esemplari.

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Primo piano / ATTUALITÀ

TOSCANA

LAZIO LE PIANTE, LA CHIAVE DI VOLTA (NEL BENE E NEL MALE) Lascio Roma alla volta di Viterbo, la Tuscia romana, lo scenario è il medesimo; il settore ha dato molto nei primi due mesi ma ha raccolta molto di più con fine aprile e da maggio in poi; l’aria che si respira tra gli addetti è di positività e di visione proiettata verso il futuro a breve termine, vale a dire l’autunno e il Natale. Si riprende il viaggio alla volta della Toscana, di Pistoia. La produzione ha risentito enormemente della pandemia: l’export ha rasentato lo zero e anche la domanda in Italia, con freno tirato, non hanno dato impulso al settore vivaistico. Mi raccontano di aziende che forse non arriveranno alla fine dell’anno; piccole aziende familiari che producevano per terzi: a loro è mancato tutto. Al contrario, per il garden le piante sono state il tutto. Come già affermato per altri articoli, il peso delle vendite delle piante sul totale del fatturato delle attività ha fatto la differenza: grandi garden che attendevano la vendita di mobili, decor, bbq e piscine sono rimasti al palo sino a dopo il 13 maggio, altri che hanno gestito al meglio il settore delle piante, hanno ottenuto risultati eccellenti sin dalla penultima settimana di aprile.

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Horticultural Italia è un nuovo garden cittadino, a Roma. Struttura moderna, con soluzioni espositive ricercate e una ricca offerta di piante da interno, al passo coi tempi e con le esigenze più urbane.

CURA DEI DETTAGLI E DELLA PROPRIA IDENTITÀ Si abbandona la Toscana e per meditare su quanto raccolto, non si percorre la rete autostradale ma si sceglie il passo dell’Abetone: scenari meravigliosi, una full immersion nella natura in cui posso ricomporre i fili di quanto ho visto. Porto con me un’impressione positiva: si è stata dura, imprevedibile, a volte non si è neppure riusciti a gestire tutto l’accaduto, ma il settore, seppur con qualche eccezione, ha tenuto: siamo caduti ancora una volta in piedi. E se l’emergenza ci ha lasciato qualcosa su cui riflettere è che servizio, assortimenti non banali, prezzi anche più alti di prima ma ben armonizzati con la proposta sono la medicina affinché il garden center, emergenza o non emergenza, abbia una sua propria identità e forse, finalmente, i suoi margini.

PUNTI CHIAVE PER LA RIPRESA

Erika Vivai si trova a Roma. Una realtà innovativa e attenta al dettaglio e al prodotto ricercato.

L’andamento di questo periodo ha fatto emergere quanto sia importante l’assortimento di piante per un garden center: è opportuno continuare a fare ricerca e a investire in questo settore per avere una proposta attraente.

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• Guardare la propria attività e intervenire dove necessario • Cura per i dettagli • Esposizioni più curate • Fioriture più attraenti, assortimento non banale • Articoli extra size, sia nelle piante da interno che in quelle da balcone • Consegna a domicilio • Servizio di qualità • Prezzi più alti ma giustificati • Costruzione di una identità definita



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News / BREVI DAL MERCATO

Myplant ai blocchi di partenza La sesta edizione di Myplant & Garden, l’appuntamento milanese del B2B del florovivaismo, si avvia verso la prossima edizione. La data è fissata: dal 15 al 17 febbraio 2021. I padiglioni di Fiera Milano-Rho saranno tre: il numero 11, il 13 e il 15; è inoltre prevista una grande area esterna per le dimostrazioni dei macchinari. Le aziende iscritte sono per ora 700. Cinque le aree speciali, che saranno ricche di incontri e di eventi d’eccezione: Verde Sportivo, Decor District (decorazione floreale), Landscape Area, Strada dell’Edilizia, e infine il Garden Center New Trend. Saranno due le sale convegni a disposizione per i tanti temi in programma: manutenzione del verde, sostenibilità e certificazioni florovivaistiche, orti di comunità, natura e cultura, nuove normative, verde pubblico. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono a disposizione sul sito. www.myplantonline.com

CHRISTMASWORLD RIMANDATA AD APRILE Le fiere Ambiente, Christmasworld e Paperworld si terranno come evento congiunto sotto il nome di International Consumer Goods Show - Special Edition a Francoforte sul Meno dal 17 al 20 aprile 2021. Questo evento dal vivo sarà integrato da offerte digitali mirate dei Consumer Goods Digital Days. Il comunicato stampa della Fiera di Francoforte riporta questo commento: “Gli eventi B2B che si sono ripetuti nelle ultime settimane hanno dimostrato una cosa: le fiere

possono essere implementate con successo e con sicurezza completa. Tuttavia, la preparazione di fiere internazionali include anche il fatto che gli espositori devono ora farsi affiancare da fornitori di servizi fieristici. Circa l'85% degli espositori di Ambiente, Christmasworld e Paperworld viene a Francoforte dall'estero. Da ampi settori dell'industria internazionale dei beni di consumo, c'è il desiderio di partecipare Ambiente, Christmasworld, Creativeworld e Paperworld 2021. Molte

aziende sperano che la presenza in fiera dia una spinta alla loro attività dopo la ripresa dell'economia. Ci sentiamo più impegnati che mai in questa necessità, ma a causa delle continue restrizioni dei viaggi internazionali, spostare la data ad aprile offre più garanzie che sarà possibile pianificare i viaggi”. Messe Frankfurt ha quindi deciso di attuare una riorganizzazione degli eventi sui beni di consumo in primavera per l'anno 2021. "I cicli di ordini orientati alla tendenza dell'industria dei

beni di consumo richiedono un evento annuale all'inizio dell'anno. La fusione di Ambiente, Christmasworld e Paperworld sotto il nome di International Consumer Goods Show - Special Edition offre a tutti i partecipanti l'opportunità di incontri di lavoro, ordini e networking a Francoforte, ed è la migliore risposta alle sfide attuali ", spiega Stephan Kurzawski, membro della direzione di Messe Frankfurt Exhibition GmbH. consumergoodsshow. messefrankfurt.com

Fiera d’autunno, solo su appuntamento: buoni i risultati Invece della sua consueta fiera autunnale, Groen-Direkt ha organizzato uno showroom autunnale dal 24 al 26 agosto: una presentazione di un campione conforme a tutte le linee guida Covid-19, accessibile solo su appuntamento. L'evento è stato, nonostante tutto, un punto di riferimento per la vendita di piante da giardino e ha attirato centinaia di acquirenti dai Paesi Bassi e dall’estero. La cifra delle vendite totali, realizzate in presenza e sullo shop online, è inferiore a quella del 2019, ma considerando la situazione attuale, Groen-Direkt si dichiara soddisfatta del risultato: c'è ancora una domanda costante di piante da giardino. La fiera autunnale di quest’anno presentava un numero limitato di piante per lotto, invece dei soliti spazi espositivi, e inoltre non erano presenti gli espositori. Lo spazio libero ha permesso di aggiungere il 30% in più di lotti di campionature, per un totale di 5.500 campioni. Quindi, tutto sommato, lo showroom autunnale ha offerto ai visitatori un'opportunità ideale per vedere, sentire e annusare fisicamente le novità, i concetti di vendita e l'intera gamma di alberi di Natale. Sono state presentate dieci novità per l’autunno 2020: i dati di vendita mostrano che Vaccinium BerryBux è la novità più popolare. Questo nuovo “BerryBux”, introdotto da Leybaert, è paragonabile in quasi tutti gli aspetti alle altre varietà, tranne per una netta differenza. Come suggerisce il nome, questo arbusto produce bacche, che sono blu e commestibili. Groen-Direkt continuerà fino a metà novembre a far visitare le ultime gamme di prodotti, solo su appuntamento. La visita può essere prenotata dal sito www.groen-direkt.nl

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GIARDINI IN TELE Durante e dopo il lockdown, gli italiani hanno riscoperto la cultura del verde: dal giardinaggio fino all’home gardening. A confermarlo sono gli esperti: secondo le ultime ricerche, infatti, circa il 62%, degli italiani, ovvero 6 su 10, ha sviluppato, durante il lockdown, l’hobby del giardinaggio. Un settore in cui l’Italia eccelle, grazie ad aziende familiari, come il gruppo MATI 1909 di Pistoia, da quattro generazioni impegnato nella produzione vivaistica e nella progettazione del verde. Ecco perché Linea Verde il programma di Rai Uno alla scoperta delle bellezze dell’Italia, dell’ambiente, della natura e dell’economia

ha fatto tappa a Pistoia. Nella puntata dedicata alla Toscana le telecamere della Rai sono entrate nei giardini e negli orti di MATI 1909. Il conduttore di Linea Verde Radici, Federico Quaranta, ha incontrato Francesco Mati, presidente del Distretto Vivaistico e cotitolare di MATI 1909, con il quale ha messo a dimora un grande tiglio in un giardino all’italiana e ha parlato di vivaismo, paesaggio e sostenibilità. Poi, insieme a Paolo Mati, imprenditore paesaggista di MATI 1909 e general manager del ristorante agrituristico Toscana Fair, è entrato nell’OrtoFair e ha parlato delle nuove tendenze nella progettazione e realizzazione

dei giardini e degli orti nella duplice veste di orto da produzione e orto ornamentale. La puntata dedicata ai giardini e agli orti MATI 1909 è andata in onda sabato 12 settembre alle 12,30 ed è stata vista da 2milioni e mezzo di telespettatori. Non è la prima volta che Linea Verde fa visita a MATI 1909: è infatti la terza volta dopo le apparizioni in “Linea Verde Estate” nel 2017 e “Linea Verde” nel 2018. www.raiplay.it

15 milioni per le imprenditrici agricole Valorizzare e potenziare il ruolo delle donne in agricoltura, tra i settori con la più alta percentuale di occupazione femminile: è l’obiettivo del decreto del ministero dell’Agricoltura, riguardante le misure in favore dell’imprenditoria “rosa” che prevede un fondo rotativo da 15 milioni di euro a livello nazionale per garantire mutui a tasso zero per le donne che sono imprenditrici agricole o che lo vogliono diventare. “Questo bonus rosa rappresenta un aiuto concreto per le imprenditrici agricole italiane in questi mesi di particolare difficoltà –commenta Coldiretti Pistoia Donne Impresa. In attesa dei provvedimenti che renderanno attuative le procedure per presentare la domanda attraverso Ismea, le aziende potenzialmente interessate possono prenotarsi, contattando i rispettivi uffici zona di Coldiretti. I punti fondamentali del decreto prevedono la concessione di mutui agevolati a tasso zero per sostenere iniziative finalizzate allo sviluppo o al consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici, attraverso investimenti nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti relativi. www.ismea.it

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News / BREVI DAL MERCATO

Il potere delle alleanze Gardena ha siglato con Bosch l’accordo Power for all alliance: a partire dal 2021 nascerà un nuovo sistema a batteria 18V che permetterà di far funzionare molteplici elettroutensili, sia per il giardinaggio che per il fai da te, utilizzando la medesima batteria. Si tratta di una delle più grandi alleanze cross-brand tra i principali produttori di batterie di tutto il mondo e offre la più ampia varietà di applicazioni per tutta la casa e il giardino. Saranno compatibili più di 20 milioni di batterie da 18V di molteplici elettroutensili. Questa alleanza rappresenta un vero punto di svolta per il consumatore, che non dovrà più gestire diverse tipologie di batteria e caricabatteria, ma si troverà ad avere un unico sistema versatile, in grado di soddisfare tutte le esigenze sia in casa che in giardino. Non è trascurabile il conseguente risparmio economico. In una prima fase, Gardena adatterà tutte le sue soluzioni a batteria da 18V al nuovo sistema Power for all alliance e tutti gli altri partner coinvolti nell’accordo (Emmaljunga, Gloria Wagner e Rapid) gradualmente faranno lo stesso. Sono diversi i prodotti con cui Gardena contribuirà all’accordo, offrendo un’ampia gamma di soluzioni a batteria per tutti i lavori di giardinaggio (cura delle piante, delle siepi, di alberi e arbusti e del prato), per irrigare e per la pulizia. www.gardena.com

426 MILIONI DI EURO Anche il settore florovivaistico ha beneficiato del taglio del costo del lavoro previsto dal Decreto Rilancio. Questo significa che il 16 settembre non sono stati pagati i contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti a carico delle aziende florovivaistiche. Il provvedimento riguarda i settori agricoli più duramente colpiti dall’emergenza Covid: filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche allevamento, ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura. “Anche le imprese agricole

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del nostro territorio sono perennemente alle prese con adempimenti che comportano costi diretti e in termini di tempo. Ma, grazie all’impegno di Coldiretti, quelle più duramente colpite dall’emergenza Covid godranno – spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia – dell’esonero per i primi sei mesi del 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro per effetto delle norme contenute nel DL Rilancio, appena convertito in legge”. “Le aziende coinvolte –

Euroflora, cento iscritti al concorso per paesaggisti Si è conclusa con un grande successo di partecipazione la prima fase di Micropaesaggi, il concorso di Euroflora 2021, in programma a Genova nei parchi e nei musei di Nervi dal 24 aprile al 9 maggio, a sostegno della creatività e dell’innovazione nella progettazione paesaggistica. Oltre 100 le domande pervenute da architetti, paesaggisti, agronomi, garden designer, giardinieri e studenti, per un totale di oltre 250 professionisti coinvolti e con alcune presenze estere da Austria, Germania e Portogallo. I progetti dovranno essere presentati entro il 20 ottobre. A selezionare i migliori, quelli che poi saranno realizzati in occasione della manifestazione, una commissione di valutazione composta dall’architetto Antonio Lavarello, dall’architetto

Caterina Gardella per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, dall’architetto Daniele Salvo per l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova, dal presidente del l’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali delle province di Genova e Savona Fabio Palazzo e dal presidente della sezione ligure di AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio) Anna Sessarego. Gli spazi, fino a un massimo di dieci, avranno una dimensione di circa 60 metri quadrati. Una seconda commissione valuterà i progetti realizzati il 23 aprile prossimo, vigilia dell’apertura, tradizionalmente dedicata ai lavori delle giurie di tutti i concorsi di Euroflora.

Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia.

sottolinea Coldiretti - non hanno dovuto pagare un importo complessivo a livello nazionale di 426 milioni per il settore grazie alle sollecitazioni accolte dal Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova”. Un risultato importante per salvare lavoro e occupazione in settori strategici del Made in Italy in una situazione in cui in Italia il 57% delle 730mila aziende agricole nazionali ha registrato una diminuzione dell’attività, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe. Fondamentale la tutela di questo comparto

oggi, dato il valore strategico delle filiere agricole, anche per la necessità di difendere la sovranità alimentare e di non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento alimentare in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali.


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La voce delle piante / Matteo Ragni BUSINESS VERDE

FUOCHI D’ARTIFICIO

P U N T I C H I AV E 1. Fiori viola intenso 2. Grande numero di fiori

3. Resistenza al marciume della colletto / Erwinia

4. Lungo periodo di fioritura 5. Cresce più velocemente rispetto ad altre varietà

Fioritura abbondante e dal colore intenso per questo Agapanthus dalla crescita veloce e che sopporta le basse temperature

Aganpanthus Poppin' Purple è perfetto nelle bordure e assicura un lungo periodo di fioritura.

re non dovrò più andare fino all’isola d’Elba, perché abbiamo a disposizione nuove varietà più compatte e resistenti al freddo: quindi saranno loro a stare con me a Varese!

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uest’anno ho dovuto rinunciare agli spettacoli pirotecnici, ma mi sono consolato con gli Agapanthus dell’isola d’Elba, che mettono insieme due delle cose che mi piacciono di più: la forma “esplosiva”, caratteristica dei fuochi d’artificio, e i fiori. Mi sono consolato grazie al fatto che per vedere gli Agapanthus nel pieno del loro splendo-

COMPATTO E RESISTENTE Nella nuova selezione di Plantipp ci sono diverse cultivar che hanno suscitato interesse. Su questo numero vi parlo dell’Aganpanthus Poppin’ Purple. Poppin’ Purple ha incredibili fiori viola e porta un elevato numero di fiori. Il periodo di fioritura è lungo e la fioritura è abbondante: si potrà godere a lungo dei suoi fiori viola. Questo Agapanthus cresce più velocemente di altre varietà e raggiunge circa 60 centimetri di altezza e 45 centimetri di larghezza. Preferisce una posizione in pieno sole, in un terreno ben drenato. Infine, altre due qualità importanti: Poppin’ Purple è resistente al marciume del colletto e sopporta una temperatura fino a -12 ºC. È una grande pianta da usare per bordure, in vaso sul balcone o in contenitori misti.

IL VASO

Coltivato in vaso come esemplare ha buone performance, grazie alle dimensioni più compatte e alla crescita veloce.

Vaso con girasoli di Terrecotte Poggi Ugo è un grande vaso decorato con festoni intercalati da quattro girasoli. Realizzato in unica dimensione è adatto ad arredi classici o storici, ma non disdegna locazioni contemporanee quale unico punto focale e decorativo in ambienti moderni. Le proporzioni del vaso, largo sul fondo, hanno un'importante funzione anti ribaltamento. La buona traspirabilità della terracotta, l'isolamento termico e il leggero rilascio dell'umidità di innaffiatura, donano ottima salute alle radici delle piante messe a dimora. MATTEO RAGNI/ Consulente per imprese floricole e vivaistiche, esperto del mercato di fiori e piante.

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UN CONSIGLIO IN PIÙ

FESTA VS FESTA Una è alla moda, l’altra è tradizionale. Una è grottesca, l’altra composta. Una sembra portare più visitatori, l’altra potrebbe manifestare il vero volto del garden. Cerchiamo un equilibrio fra Halloween e Ognissanti

Omologare prodotti sui trend di mercato aiuta a tracciare linee guida alle quali riferirsi in fase di programmazione acquisti, ma è altrettanto importante tracciare personali interpretazioni lasciandosi guidare dal territorio e dalla singolarità dei propri clienti. Valorizzare l’individualità richiede ricerca e fantasia in più, ma definisce meglio la propria immagine aziendale.

zombie e altre mascherate in stile. Non è certo questa la sede in cui esprimere il mio personale parere in merito a entrambe le ricorrenze; certo è che gli avvenimenti degli ultimi mesi hanno smorzato e cancellato la possibilità di festeggiare Halloween come si stava assimilando negli ultimi anni e hanno accentuato il desiderio di ricordare le persone scomparse, soprattutto quelle che ci sono state portate via all’improvviso nel passato più recente. Soffermarsi a riflettere sul come tradurre in allestimento queste ricorrenze in un garden center che tratta entrambe le tematiche non è cosa da poco, ma è possibile qui offrire qualche linea guida.

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i sono festività che si sono fatte strada nella nostra società con un po’ di forzature e di insistenza, e che hanno conquistato anche i nostri punti vendita per ovvie esigenze commerciali. Con l’abbondanza e il carico di cambiamenti che porta questo autunno in particolare, arriva anche il ponte fra ottobre e novembre, che ormai da diversi anni vede sacro e profano contendersi l’attenzione delle persone e gli spazi commerciali. Da un lato Ognissanti, la tradizionale commemorazione dei defunti, per cui si portano fiori e piante ai propri cari nei luoghi di culto e che prevede tutta una serie di ritualità che variano di regione in regione, dall’altro lato abbiamo la festa di importazione, Halloween, che negli ultimi anni spingeva le madri ad accompagnare i figli più piccoli nel gioco del “dolcetto o scherzetto”, mentre i più grandi erano invitati a feste dedicate agli

DISTANTI È MEGLIO Progettiamo e definiamo gli spazi disponibili da dedicare ai due temi in modo da semplificare la separazione, il più possibile netta, tra l’uno e l’altro. La sensazione, del tutto personale, è che sia ancora importante dal punto di vista commerciale offrire articoli dedicati a Halloween per quella parte di pubblico che lo ha ormai interiorizzato; ma certamente quest’anno abbiamo l’occasione per rivalutare tradizioni più italiane valorizzando allestimenti che prendano ispirazione dalla natura e da tipicità legate strettamente al territorio in cui il nostro centro di giardinaggio è ubicato. Inoltre, la specificità del garden center è il lavoro con fiori e piante, che la festa di Ognissanti può incentivare. I due punti di ideale sviluppo sono quindi: una lettura della festività in chiave locale, e l’offerta di composizioni, corone, fiori e Pan dei morti

ERICA CHERUBINI/ Consulente, professionista e creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center, sono alcune delle sue attività.

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Castagnata

piante che diano quel “qualcosa in più”. Proverò ora a dare alcuni suggerimenti visivi seguendo questa linea di pensiero. La ricerca delle vostre tradizioni locali rimane a vostra discrezione, nella certezza che si possano trovare numerosi racconti e ispirazioni da recuperare, valorizzare e re-interpretare in chiave green. PAN DEI MORTI La prima ispirazione arriva dal dolce tradizionale di Milano, “il pan dei morti”, preparato sostanzialmente con biscotti tritati, amaretti, mandorle, cannella e noce moscata. Vengono fuori una specie di “biscottoni” che ricordano in parte gli amaretti natalizi.

secchi. Dopo aver detto le preghiere, i nonni raccontavano loro storie e leggende paurose: insomma, un Halloween all’italiana. ZUCCHE E FIORI Nella zona di Vigevano e in Lomellina vi è l’usanza di lasciare in cucina un secchio d’acqua fresca, una zucca piena di vino e nel camino il fuoco acceso, con le sedie lasciate attorno al focolare. Zucche e fiori

CASTAGNATA Le castagne e in generale le piante autunnali sono un patrimonio tradizionale da non sottovalutare. In Liguria vengono preparati i bacilli (fave secche) e i balletti (castagne bollite). Tanti anni fa, la notte del primo novembre, i bambini si recavano di casa in casa per ricevere il “ben dei morti “, ovvero fave, castagne e fichi

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Tendenze / STORIE

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Lo spazio esterno all’azienda è abbellito da grande aiuole che contengono alcuni esemplari delle piante disponibili in vivaio.

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ntonio, Giuseppe ed Erminio Radaelli sono la terza generazione di una storia coinvolgente, raccontata da Hellen Hidding a MelaVerde, il programma Mediaset dedicato alla natura, domenica 13 settembre. Tutto è iniziato alla fine del 1800 quando il nonno, Luigi, era capo giardiniere del nobile a cui appartenevano i terreni di Omate. L’amore del nonno per le piante e i fiori si trasmette quasi naturalmente al padre dei nostri protagonisti, che, raccontano, lo passa a loro quasi “a cascata”, fino ad arrivare ai nipoti. L’EREDITÀ PIÙ GRANDE: LA CONCORDIA La forza di questa famiglia è questa passione, che non solo rende l’azienda un punto di riferimento

Da buon seme, buona pianta Floricoltura Radaelli: cent’anni di passione per il verde, declinata in diverse attività svolte in armonia. Quattro generazioni che instancabilmente danno vita ai giardini in Brianza Da sinistra, Giuseppe, Erminio e Antonio durante l’intervista di MelaVerde.

di BIANCA BOSCHI

importante per il bacino della provincia di Monza-Brianza, ma che permette anche ai fratelli di lavorare in armonia. Il padre è scomparso da tempo, ormai sono 43 anni che non è più con loro; ma ci sono due doni che ha lasciato ai suoi figli e che continuano a vivificare l’azienda. Il primo è il poter lavorare

insieme nell’azienda di famiglia, con compiti distinti e in armonia. Erminio si occupa della contabilità e degli acquisti, Antonio si occupa della progettazione dei giardini, mentre Giuseppe si occupa del garden center e delle composizioni floreali, la sua grande passione fin da bambino. Il secondo dono

Per vedere il servizio di MelaVerde

www. mediasetplay.it

lasciato dal papà è l’amore per le piante, che considerava come bambini, che hanno bisogno di tutto e che vanno curate con attenzione. Guardare alle piante, è il segreto che i tre fratelli custodiscono per farle crescere rigogliose e sane; e se non bastasse, il garden center Radaelli offre un punto di consulenza, greenup

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Tendenze / STORIE

GUARDARE ALLE PIANTE, È IL SEGRETO CHE I TRE FRATELLI CUSTODISCONO PER FARLE CRESCERE RIGOGLIOSE E SANE. una Farmacia del Verde, dove è possibile ricevere i giusti consigli per curare le piante che mostrano qualche segno di malessere. DIECI ETTARI DI VIVAIO Il vivaio di Radaelli è famoso perché è molto esteso, e raccoglie tutte le piante che hanno coltivato loro, fra cui le prime querce da sughero piantate nel Nord Italia. Si tratta di un vivaio che si estende su 10 ettari, e contiene circa 350 varietà. Le piante che si trovano nella parte in pieno campo sono state messe a dimora circa 25 anni fa e raggiungono i 25 metri di altezza. Un’altra parte raccoglie invece le piante in contenitore, fra cui le più richieste per i giardini e quelle richieste dai lavori nella pubblica amministrazione. Ordine e attenta programmazione

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caratterizzano questo ambiente, che però, per questi fratelli è anche “casa”, un luogo di serenità e un bacino di ricordi: i grandi alberi svettanti oltre i 25 metri sono stati piantati da loro in gioventù. A volte, raccontano nell’intervista a MelaVerde, è un dispiacere lasciarli andare; proprio come se fossero figli. E a proposito di figli, la quarta generazione è rappresentata da Sergio, che si occupa del vivaio, e da Egle, che progetta i giardini insieme ad Antonio. “Da buon seme non può nascere pianta cattiva”, commentano i fratelli a proposito dei nuovi arrivati in azienda. E c’è da scommettere che anche in questo secolo Floricoltura Radaelli regalerà nuova bellezza alla Brianza.

Per conoscere l’azienda www.radaelliflor.it


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L’ampia gamma di terricci Universali Vigorplant è composta da diversi substrati adatti per l’invasatura e la coltivazione delle piante da giardino, orto, terrazzo e interno, per l’impianto di siepi e frutticole, per la formazione e manutenzione dei tappeti erbosi. Si tratta di substrati di eccellenza formulati con l’utilizzo di torbe pregiate e selezionate.

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LINEA ORNAMENTALI

>V La linea Ornamentali Vigorplant è composta da ben 13 terricci specifici per soddisfare ogni singola specie vegetativa. Ciascun terriccio è ottenuto dalla miscelazione di torbe di qualità, selezionate per granulometria e grado di umificazione. Altri componenti aggiuntivi come la concimazione a lento rilascio, la pomice calibrata e l’argilla, contribuiscono a rendere questi substrati idonei alla coltivazione delle essenze vegetali consigliate.

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LINEA ORTO

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La linea Orto Vigorplant è composta da ben 8 prodotti specifici per soddisfare ogni singola specie vegetale per la coltivazione dell’orto. Componenti aggiuntivi come il concime organico, la torba superfine, l’argilla e la pomice calibrata, contribuiscono a rendere questi prodotti particolarmente performanti.

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LINEA DECORAZIONE

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La linea Decorazione Vigorplant raggruppa i materiali di origine organica, naturali e inalterabili nel tempo. La loro funzione è quella di prevenire la crescita delle infestanti, aumentare la ritenzione idrica del terreno e nello stesso tempo decorare esteticamente vasi, fioriere e giardini.

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LINEA AMMENDANTI

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La linea Ammendanti Vigorplant sviluppa una serie di prodotti adatti a migliorare tutti i tipi di terreno per costruire nel suolo una riserva di nutrienti naturali di lunga durata. Rendono inoltre piĂš efficienti le irrigazioni, migliorando la fertilitĂ del terreno stesso.

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Nuovi packaging Vigorplant: informazioni semplici e immediate RETRO PACK FRONT PACK

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IMMAGINE E COMPOSIZIONE: questa parte del pack è sempre divisa in due sezioni: a destra una composizione/aggregato simbolico, mentre a sinistra un’immagine del prodotto.

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TASSELLO DI LINEA: ogni pack ha sulla fascia diagonale un tassello in cui è indicata la linea a cui appartiene.

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DESCRIZIONE PRODOTTO: la frase scritta in giallo aiuta il consumatore nella comprensione di ciò che sta acquistando, indicando una specifica tecnica/di prodotto che ne enfatizza l’utilizzo.

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PROMESSA: è una frase che specifica l’utilizzo del prodotto e dei risultati che si ottengono. PITTOGRAMMI: una sintesi grafica che comunica in modo immediato componenti e performance di prodotto.

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LA GARANZIA VIGORPLANT: La nostra competenza agronomica nasce anche dalla partnership con i migliori floricoltori ed orticoltori d’Italia che é la miglior garanzia per i nostri clienti. LA MISCELA: una breve descrizione relativa alle performance del prodotto che aiuta il consumatore a comprendere il prodotto che ha di fronte. I CONSIGLI DELL’AGRONOMO: i nostri agronomi hanno sviluppato dei pratici suggerimenti, consigli, delle vere e proprie chicche sull’uso di un determinato prodotto. LA SCELTA SOSTENIBILE VIGORPLANT: Vigorplant ha a cuore l’ambiente grazie all’utilizzo di un’elevata quantità di plastica riciclata e all’impiego di energie rinnovabili nei processi produttivi. QRCODE: ogni packaging ha un QRCODE che rimanda alla pagina internet relativa alla scheda del prodotto, per consentire al consumatore una piena comprensione di ciò che sta acquistando.


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Tendenze / INTERVISTA

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Un nuovo approccio basato sul Category Grazie a una rinnovata identità commerciale presentata da Vigorplant per il comparto di substrati e terricci hobbistici. Per stimolare vendite e consumi colloquio con MARCO BRUSAMOLINO di FRANCESCO TOZZI

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onosciamo tutti, o quasi, Vigorplant, un’azienda fondata dall’intuizione di Gianluigi Petranca di creare un prodotto all’epoca sconosciuto ai pochi: il terriccio pronto per le piante. Così, nel 1975 nasce Vigorplant, una piccola impresa artigiana mossa dal desiderio di ritagliarsi un ruolo in un mercato ancora tutto da creare. Negli anni, la continua ricerca agronomica ha consentito all’azienda lodigiana di sviluppare quasi mille miscele di substrati professionali e diventare un’azienda di riferimento, tra le prime in Europa, per volumi di vendita e varietà dell’offerta sia verso gli appassionati, sia verso i professionisti del verde. Con l’ultima stagione, Vigorplant vuole fare un ulteriore salto di qualità, presentando una “linea garden” di terricci e substrati completamente rinnovata e introducendo, anche in questa famiglia di prodotto, il concetto di Category. A parti-

Marco Brusamolino, da tre anni direttore vendite di Vigorplant.

re dal colore. «Ricerche di mercato hanno evidenziato che i terricci appaiono poco visibili all’interno del punto vendita e che i percorsi e la segnaletica non agevolano l’individuazione dei prodotti – ci ha spiegato Marco Brusamolino, direttore vendite di Vigorplant –. Un colore specifico per ogni linea permette una più facile identificazione. In tutto cinque linee, ognuna delle quali identifica una particolare destinazione d’uso, con grafiche rinnovate». Di fatto, un importante traguardo che segna anche una nuova identità commerciale per l’azienda. Cosa vi ha spinto verso questo nuovo approccio commerciale? «Nel canale garden, per quanto riguarda la famiglia merceologica dei terricci mancava un approccio commerciale orientato al visual merchandising. Vigorplant non poteva tirarsi indietro davanti a questa sfida. Così abbiamo fatto il primo passo, ripensando la nostra

UN COLORE PER OGNI LINEA

Una grafica ripensata e completamente razionalizzata: cinque linee, ognuna delle quali identifica una particolare destinazione d’uso. • Blu, linea Universali • Verde, linea Ornamentali • Arancione, linea Orto • Fucsia, linea decorazione • Marrone, linea Ammendanti

brand identity e la nostra offerta commerciale». A partire dalla grafica, mi sembra di capire. «Già, il grande cambiamento sta proprio in una nuova grafica, oltre al Category, dal design innovativo ed elegante con un colore per ogni linea a fare da sfondo al nuovo restyling dei packaging». Quali i plus dei nuovi pack? «Prima di tutto un rafforzamento dell’identità del nostro brand, ma anche uno strumento per ottimizzare le vendite ni centri di giardinaggio, migliorando la vendita non greenup

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Tendenze / INTERVISTA

assistita. Informazioni essenziali, semplici e dirette sul front pack, che riportano in prima battuta il nuovo colore aziendale – un giallo Pantone 108 C, ndr –, il nuovo logo nella parte superiore, la descrizione del prodotto e la promessa, cioè una frase che specifica l’utilizzo del prodotto e i risultati che il consumatore potrà ottenere». Totalmente ripensato anche il retro del pack… «Le nostre ricerche di mercato dimostrano che il consumatore è attento ai processi di coltivazione ed è alla ricerca di informazioni utili per la crescita delle proprie piante. Quindi, il retro pack è ricco di contenuti: dalla qualità del prodotto alle modalità d’uso, dalla composizione della miscela a una spiegazione dei plus del prodotto rappresentati graficamente sul fronte del pack». Quindi, il concetto di category aiuterà il sell-out e, forse, avvicinerà anche nuovi consumatori… «Noi ci crediamo. Penso che siamo i primi sul mercato italiano a inserire un approccio orientato al category e questo aiuterà il consumatore nella scelta del prodotto, grazie a una suddivisione per colore che identifica le referenze a seconda delle necessità. Poi, noi speriamo che nei garden entrino sempre più consumatori, anche più giovani, e devo dire che stiamo registrando importanti segnali positivi in questa direzione». Insomma, vi proponete al retail con un catalogo completo e con un approccio completamente rinnovato. State ragionando con i punti vendita anche in termini di esclusiva? «Di sicuro ci proponiamo con un’offerta e un approccio diverso dalla concorrenza che, di fatto,

potrebbe rafforzare rapporti particolari con alcuni punti vendita». In una parola, mi indica il principale valore aggiunto dei prodotti Vigorplant? «Professionalità, senza dubbio. La nostra forza sta nel professionale, tanto che il 90% delle referenze all’interno del catalogo hobby ha origine da prodotti professionali». Tornando sui prodotti, come nasce Nativia? «Nativia nasce dalla partnership esclusiva di due aziende leader, Vigorplant e Isagro, e lo abbiamo lanciato sul mercato dopo una sperimentazione accurata nel settore professionale. Si tratta di un prodotto sostenibile, a partire dalle materie prime: Ecofibra e BioCross. La prima è un’esclusiva della nostra azienda ed è una materia prima rinnovabile, 100% naturale, ottenuta tramite un processo di estrusione del legno di particolari essenze arboree; la seconda è un brevetto Isagro e si

La visione animata della sede Vigorplant.

tratta di un prodotto con microrganismi naturali a sostegno delle radici: grazie alla sua speciale formulazione contribuisce a ridurre l’impatto ambientale, in quanto le radici si rafforzano in modo ecocompatibile». La nuova “linea garden” è stata lanciata a fine ottobre dello scorso anno, poi il Covid: come ha risposto il mercato? «Nessuno si sarebbe mai aspettato di affrontare un’emergenza sanitaria di questa portata e noi, ahimè, l’abbiamo vissuta in prima persona, perché Fombio – paese dove ha sede l’azienda, ndr – è stato classificato fin da subito come zona rossa. Il Covid è stato un trauma, ma anche un’opportunità di rilancio, grazie soprattutto ai tantissimi imprenditori dei centri di giardinaggio e ai coltivatori, floricoltori e vivaisti, che hanno saputo tenere duro, che hanno avuto la forza di rimanere in serra e pensare a come affrontare al meglio la difficile situazione. Quindi, siamo fortemente fiduciosi per il futuro».

LA NOSTRA FORZA STA NEL PROFESSIONALE, TANTO CHE IL 90% DELLE REFERENZE ALL’INTERNO DEL CATALOGO HOBBY HA ORIGINI DA PRODOTTI PROFESSIONALI 40

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Tendenze / COVER STORY

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Umana natura Si apre l’era post Covid, in cui molto è cambiato. Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo il Flower Council of Holland. Un must per tutti: i fiori secchi di COSTANZA DI MATTEO

iù umani, più naturali: il ritorno a una dimensione terrena, al sentirci parte di un mondo complesso governato non dai ritmi frenetici del mercato e del lavoro, ma della nascita, della crescita e anche della morte. Sembrano essere queste le nuove direttrici dello zeitgeist, lo “spirito del tempo”, secondo le ricerche svolte da Aafje Nijman, trendwatcher del Flower Council of Holland. Quattro gli stili che caratterizzeranno il 2021, e che escono in anticipo rispetto al solito, perché la pandemia globale ha fatto da spartiacque ed è corretto parlare di un “prima e dopo” Covid-19. La fase “post” vede come temi fondamentali il rispetto per l’umanità e per l’ambiente. Le persone si considerano al centro dell’universo e cercano per i loro acquisti brand iper-personalizzati, prodotti arricchiti da una storia e da valori come quello della sostenibilità. La forza di segno opposto a questo individualismo estremizzato è quella generata dal desiderio di vita sociale e dalla preoccupazione per il clima. Un altro aspetto non trascurabile è l’accelerazione che ha avuto la diffusione del digitale nelle case, che ha invaso quasi tutti gli spazi.

LO STUDIO

Il 2021 Horticulture Sector Trends è stato realizzato da Aafje Nijman per il Flower Council of Holland. Partner dell’iniziativa sono Tuinbranche Nederland, iBulb, INretail e Bureau Nijman + Van Haaster. Lo studio è a disposizione dei media e del retail sul sito del Flower Council of Holland.

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Tendenze / COVER STORY

INDOOR

Colori caldi, forme arrotondate, dettagli imperfetti e materiali organici e soffici creano un’atmosfera confortevole, di casa e di convivialità. I prodotti locali sono parte di questo ambiente familiare. Fra i colori, i toni di base ricordano le sfumature della pelle: rosa nudo, terracotta, marrone, accesi da tocchi di giallo e lilla. Le case ospitano grandi bouquet in cui i fiori freschi si mischiano a quelli secchi, e dove giocano un ruolo fondamentale le foglie di Begonia, Ficus e Fittonia. Prevalgono le sfumature di rosa, arancio e marrone. Non mancano bouquet fluttuanti e aerei, composti da orchidee, Anthurium e pampa, anche monocromatici.

Human Touch La crescita della tecnologia e la crisi climatica sono causa di preoccupazione. Cresce il bisogno di amicizia, familiarità, di un’identità. Il sentirsi umani è più importante che mai, e include anche la scelta di prodotti e brand.

OUTDOOR

In giardino e in terrazzo troviamo ricche fioriture esotiche dai colori caldi: rosso, marrone e rosa colorano anche le foglie, come quelle della Celosia e dell’acero. Le forme sono morbide: le bordure si srotolano sinuosamente, le siepi sono ondeggianti e abbracciano lo spazio. Anche i mobili outdoor scelgono forme tondeggianti e i colori della terra.

I must have

Il cuore del trend Human Touch richiamano forme sinuose e le rughe del corpo umano, che si traducono in superfici opache, materiali naturali, strutture ondulate. Anche i colori si rifanno al corpo umano. Pochi i motivi e le stampe; se ci sono, ricordano le celle degli alveari o le strutture cellulari.


INDOOR

Innovazioni sostenibili, materiali biologici, oggetti riciclati sono la base di questo trend, che per quanto riguarda lo stile degli interni si volge in due direzioni anche piuttosto contrastanti: quella iper-naturale, e quella industriale. La palette colori per questo motivo è variegata, formata da sfumature vegetali e allo stesso tempo da grigi, blu e rossi terracotta. Fiori e piante sono stravaganti ed eccessivi: non ci si accontenta di un vaso con una pianta, ma si installa una serra in casa. Non basta un bouquet, si creano ghirlande e installazioni. Anche in questo caso, importante sottolineare la presenza di fiori secchi mixati ai freschi. Fra le piante che più contraddistinguono questo stile, troviamo quelle con forme molto forti: Monstera e sansevieria in primis.

Balanced Biotope “Habitat in equilibrio”, è una traduzione abbastanza fedele di questo nome. Il trend si riferisce al desiderio sempre più diffuso di impegnarsi per avere un mondo migliore. La percezione che la natura non voglia essere più ignorata, che il verde conta e che la sostenibilità è cool, di moda, permette alle aziende del settore di differenziarsi e di presentarsi come interlocutori pro-attivi in questo ambito.

OUTDOOR

Parola d’ordine: biodiversità. Il giardino è più che naturale, è selvaggio. Piante ed erbacee sono raggruppate in bordure, dando vita a sagome bizzarre. Tenendo presente la palette colori, si può pensare ad aggiungere piante come Agapanthus, Forsythia e i muschi, l’importante è che flora e fauna presenti si supportino vicendevolmente. Il giardino diventa uno spazio amico dell’ambiente, che sopporta le intemperie, composto da elementi robusti che possono sopportare anche eventi inaspettati. Gli elementi strutturali (mobili e contenitori) sono ben visibili, come in natura.

I must have

I pattern riprendono le strutture vegetali e spesso sono imitazione di elementi naturali. Si prediligono materiali grezzi e naturali come pietra e legno. Alcune fantasie si rifanno alle macchie di muschi e licheni, tipici degli ambienti umidi. I prodotti sono spesso biodegradabili, o fatti di materiali rinnovabili come amido, cellulosa, residui di funghi.

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Tendenze / COVER STORY

INDOOR

Colori vividi e metallici, dal menta al blu navy, con accenti di verde brillante; cerchi e curve come tema ricorrente. Gli oggetti sono figurativi e creano mix quasi sconcertanti, enfatizzando l’aspetto del gioco e della combinazione degli opposti. L’atmosfera è stravagante e scherzosa. I fiori secchi, insieme alle pampas, a fiori artificiali e a fiori freschi, creano bouquet insoliti. Le piante, come l’ananas e le bromelie, aggiungono un tocco esotico. In altre parole, la creatività fa da padrona e sovverte usi e destinazioni degli oggetti, senza distinzione fra buon gusto e cattivo gusto.

Crazy Illusion Libertà, piacere, spazio: la nuova prospettiva offerta dalle possibilità tecnologiche dà l’illusione di poter conquistare tutto. Tutta questa enfasi sulle innovazioni portano alcune fasce di consumatori a stancarsi in fretta dei marchi e dei prodotti tradizionali. I giovani soprattutto cercano alternative personalizzate e, più che altro, immediatamente a disposizione.

OUTDOOR

Sembra di essere finiti nel Paese delle Meraviglie, insieme ad Alice. Piante spettacolari con fiori incredibili si combinano a erbacee che regalano un’atmosfera da mondo fatato. I mobili da esterno sono spaiati e creano ambienti assolutamente personali e unici. È un giardino composto senza regole, in cui si respira un’aria assolutamente rilassata. Le fantasie a righe, le stampe divertenti e i giochi di specchi contribuiscono al relax.

I must have

Forme astratte ed estreme, elementi umoristici e di gioco, materiali riflettenti sono gli elementi distintivi che dominano su tutto il resto, e rendono unico lo spazio. Per accrescere questa sensazione, fantasie psichedeliche in una palette colori super vivace, in cui i colori pastello si mixano con cromie contrastanti.


INDOOR

Archi, gradini, forme geometriche, come se qualcuno si stesse divertendo a costruire con i Lego. Tutto ruota intorno al potere di disegnare i prodotti che simbolizzano la visione del mondo del consumatore, che va presentata come se si fosse su un palcoscenico. I colori sono ben lontani dall’essere discreti, sono forti, pieni, anche quando si tratta di sfumature pastello. Troviamo a contrasto il giallo, il terracotta, il blu e il viola. Per i fiori recisi diventa fondamentale il contenitore, parte integrante della composizione con nuove forme e colori che si impongono all’attenzione. In questo stile le foglie delle piante da interno vengono colorate, per essere incluse nel desiderio di essere rimodellate a gusto del consumatore.

Recentered Stage Questo stile è stato chiamato “Fase recente”, e raccoglie le influenze delle vicende più vicine. Il mondo è cambiato all’improvviso e per molti questo ha generato il bisogno di essere visti e sentiti, di aderire a un progetto in cui riconoscersi e per cui battersi. I contrasti sono diventati più forti, gli ideali più estremi. Molti si aspettano che anche i brand sposino una causa e si battano per essa, anche nel settore verde.

OUTDOOR

Blocchi di colore, forme geometriche, linee pulite e definite. In questo stile anche il giardino e il terrazzo devono essere di impatto, devono fare parte di quell’ambiente nuovo e trasformabile in cui le persone possono godere di nuove prospettive. Gioca un ruolo importante l’altezza, con elementi che dirigono lo sguardo verso l’alto. Piante e fiori vengono organizzati per blocchi di colore: tulipani gialli, giacinti blu, dalie rosa. Questa prospettiva modulare si riflette anche nella scelta dei mobili, che ricreano effetti simili. Anche i vasi sono geometrici e contribuiscono ad affermare il look.

I must have

Forme geometriche e allegre. Archi, gradini, composizioni che sfruttano le differenze di altezza. Stampe grafiche che danno profondità e vivaci blocchi di colore. La scelta dei materiali è subordinata a quella di forme e colori. Il motto è: va bene tutto.

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Tendenze / INDOOR

DELICATA FRESCHEZZA Ricchi di fascino e di suggestione, i Lisianthus sono fra i fiori recisi più richiesti e più utilizzati, grazie alle infinite possibilità che offrono di BIANCA BOSCHI

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ontinua il nostro percorso di scoperta della Flower Agenda, l’iniziativa del Flower Council of Holland che, in linea con i trend del 2020, permette al retail di organizzare corner ispirazionali dedicati di mese in mese a un fiore e a una pianta diversi. Il fiore di ottobre è il Lisianthus. SEMPRE DISPONIBILE Il Lisianthus piace moltissimo: è leggero, elegante, estremamente femminile. La disponibilità di colori è sufficiente da renderlo adattabile a molte situazioni differenti; inoltre, è possibile scegliere fra fiore singolo, che ricorda i fiori di campo appena colti, e fiore doppio, più ricco. I fiori possono avere diverse dimensioni e ci sono anche varietà bicolori, in cui il bianco si combina con le altre tonalità disponibili. La novità più recente è rappresentata da varietà con fiori extra grandi e con molti petali. Il punto forte di questa pianta sta nel fatto che, indipendentemente dal periodo dell’anno, passano dalle dieci alle dodici settimane per il passaggio da taglio a fiore: quindi sono sempre disponibili. ATTENZIONE AI FIORI TROPPO GIOVANI I coltivatori pretrattano questi fiori per migliorarne la vita in vaso. Al momento dell’acquisto, i professionisti devono valutare lunghezza, peso e maturità del fiore, che viene stabilita in una scala da 1 a 5. È opportuno controllare, ovviamente, che i fiori non siano affetti da malattie e parassiti; che le foglie non siano gialle o appassite; che i gambi non siano storti o pendenti. Nel caso l’acquisto avvenga in inverno, è importante che i fiori non siano troppo giovani, perché in questo caso non riusciranno ad aprirsi. Dopo l’acquisto, occorre mettere i Lisianthus in secchi o vasi puliti, pieni di acqua pulita a cui va aggiunto un conservante per assicurarsi che i fiori si aprano bene e che l’acqua non venga contaminata da batteri. Gli steli vanno liberati dalle foglie che

La gamma di Lisianthus comprende varietà a fiore singolo e a fiore doppio. Una novità sono i fiori extra grandi e multipetali.

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UN PO’ DI STORIA

Il nome botanico del Lisianthus è Eustoma russellianum o grandiflorum. Originario delle regioni desertiche e delle praterie degli Stati Uniti, cresce spesso nei letti dei fiumi, dove ha accesso all'acqua dolce. Il nome Lisianthus è una combinazione delle antiche parole greche lysis e anthos, che significano rispettivamente "amaro" e "fiore", con riferimento al suo sapore amaro; in ogni caso, non è edibile.

resterebbero a contatto con l’acqua e vanno tagliati di un paio di centimetri con una lama pulita. ESTREMAMENTE VERSATILE Il Lisianthus offre molte possibilità: dal centrotavola per un tavolino da caffè, al bouquet da sposa, dai classici mazzi fino alle moderne composizioni. Un bouquet composto semplicemente da Lisianthus è già favoloso; se aggiungiamo fiori ed erbe di campo diventa fantastico. Le composizioni commemorative con fiori di Lisianthus bianco, rose, gerbere e Gysophila e, come fogliame di sostegno, Fatsia, Aspidistra e felce, è un vero classico. Quando i clienti acquistano un mazzo di Lisianthus, ricordate loro, a parte le solite raccomandazioni (tagliare i gambi leggermente in diagonale con un coltello affilato, rimuovere il fogliame in eccesso, in modo che nessuna foglia rimanga sospesa nell’acqua, porre i fiori in un vaso pulito con acqua pulita e nutrimento per fiori recisi), di rabboccare regolarmente il vaso, perché il Lisianthus necessita di molta acqua. Inoltre, è importante non mettere i fiori al sole o vicino a fonti di calore, né alla frutta.

Per saperne di più

Tutto il materiale presentato qui è a disposizione sul sito del Flower Council of Holland e può essere usato nel punto vendita, segnalando il credito: Funnyhowflowersdothat.co.uk. Instagram: @howflowersdothat Facebook: @funnyhowflowersdothat Twitter: @flowersdothat


La natura ha creato le piante Cifo il nutrimento perfetto

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Tendenze / INDOOR

“M

adre Natura era in una giornata eccezionalmente buona quando ha inventato questa bellezza”, si dice nella presentazione della pianta da interno del mese di ottobre del Flower Council of Holland. E in effetti il Croton è una pianta davvero accattivante, con foglie spesse e lucenti, coloratissime. In più, è una delle poche piante a fogliame che può tollerare la luce solare diretta. IN ORIGINE, PIANTA DA SIEPE Il Croton cresce nel sud-est asiatico, dove si sviluppa in altezza e in estensione come arbusto legnoso, tanto che viene usata per recintare. Da noi, è una pian-

BAGLIORE D’AUTUNNO

Piccoli esemplari posti in vasi dai colori vivacissimi: ed è subito urban jungle.

strada, collocandolo magari in un bel barattolo di latta riciclato, o anche in una pila di pneumatici usati.

Le tonalità calde e intense del Croton portano i colori più belli della stagione nelle case. Una pianta materica, adatta ad ambienti contemporanei di BIANCA BOSCHI

CULTIVAR A FOGLIA LARGA

• Excellent • Petra • Norma • Mrs. Iceton • Nervia • Tamara • Wilma

CULTIVAR A FOGLIA PICCOLA

Atmosfera urbana e industriale grazie alla struttura e al colore delle foglie del Croton, che vengono esaltati dai contentori.

ta d’appartamento dalle dimensioni medio-grandi. Il nome ufficiale è Codiaeum variegatum, ma il nome Croton è molto consolidato. Fa parte delle Euphorbiaceae; ne esistono molte varietà, che fanno tutte parte della specie C. variegatum. Con i suoi colori vivaci, il Croton si adatta bene alle ultime tendenze degli interni urbani e porta un pizzico di cultura di

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• Gold Star • Gold Finger • Gold Sun • Mammi • Yellow Banana

ATTENZIONE ALLE RADICI Quando si acquista il Croton, per valutare la qualità della pianta bisogna osservarne la struttura e il vaso, che devono essere proporzionati, e valutarne la forma: il tronco può essere singolo, intrecciato, a cavatappi, ramificato o non ramificato, a cespuglio o a ciuffo. Per essere una buona pianta deve avere radici forti e foglie sufficientemente indurite. La mancanza di luce potrebbe causare la caduta delle foglie; le punte o i bordi delle foglie marroni possono essere un segno di umidità insufficiente. Una precauzione importante nel caso le piante vadano trasportate in inverno: è importante posizionare le piante in contenitori che li proteggano dal freddo durante il trasporto. VELENOSO? BASTA SAPERLO È importante segnalare in etichetta che la linfa negli steli di Croton è moderatamente velenosa. Altre indicazioni da fornire sono quelle sulla posizione: il Croton va posto in un luogo luminoso, dove la temperatura non scenda sotto i 15º C; una volta acclimatato potrà essere spostato al sole senza rischiare che le foglie si brucino. Il terriccio non deve mai essere completamente asciutto e in inverno non va innaffiato con acqua troppo fredda: potrebbe causare la caduta delle foglie. È possibile potare la pianta, meglio in inverno. Il concime va somministrato una volta al mese.

Per saperne di più

Il materiale e le immagini sono scaricabili dal sito del Flower Council of Holland. Si possono usare liberamente, segnalando il credito Thejoyofplants.co.uk. Instagram: @thejoyofplants Facebook: @thejoyofplants Twitter: @thejoyofplants


SALONE DEL GIARDINAGGIO EIMA GREEN. TUTTA LA GAMMA DEL VERDE Il Salone del “Green”, specializzato sulle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la manutenzione di parchi, aree verdi e impianti sportivi, costituisce l’anima verde di Eima International.

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Tendenze / NOVITÀ VEGETALI

Un’aiuola in mezz’ombra, realizzata usando Caladium Fancy Leaf Dawn to dusk.

In & out

Nuove cultivar, più resistenti al caldo, che vivono bene in casa, come da tradizione, ma anche in giardino. Irresistibili grazie all’effetto wow delle combinazioni di colore

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di MARTA MEGGIOLARO

ualcosa di straordinario, qualcosa di romantico, qualcosa di inusuale: i colori contrastanti delle nuove Caladium proposte da Andreas Psenner sono la risposta giusta a diversi desideri, non ultimo quello di piante che possano resistere al sole. Queste varietà innovative infatti, sviluppate dalle piante originarie dell’America meridionale e centrale, sono notevolmente più resistenti alle alte temperature in confronto alle varietà tradizionali, tanto che possono essere

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piantate all’esterno in mezz’ombra o al sole. Grazie a questa caratteristica e alle fantastiche combinazioni di colore, le Caladium di Psenner offrono nuovi sviluppi al mercato: possono essere usate, infatti, per la realizzazione di giardini, in combinazione con altre piante in ciotole miste per l’esterno e infine come pianta da interno. Una gamma promettente, che ha già superato il primo anno di prova, nel quale le vendite sono andate molto bene.

Una composizione pronta con Caladium Strap Leaf Chinook.

PRONTE IN TRE SETTIMANE Le nuove varietà, proposte da Proven Winners e distribuite in Italia dall’azienda di Bolzano, sono divise in due gruppi: “Fancy Leaf” e “Strap Leaf”. Le varietà “Fancy Leaf” hanno le foglie a forma di cuore e se usate outdoor sono adatte per luoghi semi-ombreggiati. Le varietà “Strap Leaf” hanno le foglie strette e sono più resistenti al sole. Nell’uso indoor, invece, entrambi i tipi amano i luoghi luminosi e soleggiati. Per


FANCY LEAF FAST FLASH, UN COLORE INTENSO E CALDO, FRA LE PIÙ ELEGANTI DELLA COLLEZIONE.

FANCY LEAF BOBBLE ROCKET, VENATURE TROPICALI IN CUI PERDERSI.

STRAP LEAF WHITE WONDER, FA PARTE DELLE CALADIUM PIÙ RESISTENTI AL SOLE E SARÀ IL TOCCO WOW PER LE AIUOLE IN MEZZ’OMBRA E AL SOLE. 

quanto riguarda la coltivazione, queste piante vengono coltivate dai rizomi e hanno bisogno di alte temperature, oltre 22°C, e di molta luce nella fase iniziale. Per garantire un buon successo culturale, Psenner propone queste piante esclusivamente come semi-coltura, in vaso biologico D-Grade da 12 centimetri. Per ottenere un prodotto pronto per la vendita bastano due-tre settimane di coltura.

Per informazioni www.psenner.it

GreenUp consiglia

È sempre meglio avere qualche chicca in assortimento, perché la tendenza fra i giovani ad acquistare piante con foglie ornamentali è in crescita. Queste piante sono fra le favorite perché più “instagrammabili”: le foto che le ritraggono e che vengono postate su Instagram hanno alti indici di gradimento.

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Tendenze / EVENTI

Migliorare il vivaio, ora Durante il Meeting di Arena Vivai è stato il tema centrale: se le piante sono la chiave di volta di un garden center, ora è il momento di migliorare esposizione e assortimento per incrementare il fatturato colloquio con MARIO FERRARINI di MARTA MEGGIOLARO

«I

n realtà il nostro non è tecnicamente un "Porte Aperte", perché la manifestazione si svolge sempre in una location che si presti ad ospitare una presentazione video e una esposizione dei prodotti», mi dice Mario Ferrarini, una delle anime di Arena Vivai, quando gli chiedo di raccontare come è andato il loro appuntamento annuale. Una precisazione che mi fa sorridere, perché indice della cura che lui e i suoi soci Alberto e Fabiano mettono sempre negli incontri con i loro clienti. E Meeting sia! «Tu la metti sul ridere, ma per noi è una cosa seria! Lo abbiamo chiamato Meeting di Arena Vivai proprio per evidenziarne la differenza con i classici appuntamenti nei vivai».

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Comunicare con le infografiche: ogni anno Arena Vivai propone delle ispirazioni che servono a semplificare informazioni complesse. Questo materiale può essere utilizzato nel negozio fisico, sul proprio sito web e sui social.

E come è andato? «Siamo sorpresi. È incredibile la partecipazione che anche quest’anno ha registrato il nostro Meeting. Con il problema Covid ci saremmo aspettati una certa riduzione delle presenze, e invece eravamo circa 150 persone, 80 aziende. Impressionante». Secondo te cosa li ha portati da voi? «Ce lo siamo chiesti anche noi, quale fosse il significato di una presenza così massiccia anche in

tempi così particolari. E crediamo che la risposta sia legata a quanto abbiamo raccontato durante la nostra presentazione. La pianta è diventata, e diventerà sempre di più, centrale, per il settore garden. Durante la pandemia è stata un elemento con tante va-


vano bene. Per dirla in modo semplice e diretto: c’è un grande spazio per chi lavora bene». Approfondiamo questo concetto, il “lavorare bene”… «Vincerà sempre di più chi giocherà in attacco e non in difesa, chi allestirà anche all’esterno una esposizione evoluta e studiata. Abbiamo lavorato tanto sui prodotti negli ultimi dieci anni: abbiamo migliorato la gamma, fatto ricerca su varietà nuove e innovative, abbiamo proposto vasi particolari con manici, loghi, colori, abbiamo lavorato sulle etichette con informazioni dettagliate e a forte resa commerciale. Ma adesso tocca al nostro cliente completare questo lavoro con la giusta esposizione». Durante il Meeting sono state rispettate le distanze di sicurezza sociale e tutti erano dotati di mascherine e gel disinfettante.

lenze: è stata scelta come elemento decorativo nello spazio domestico; è stata il mezzo attraverso cui ritrovare il contatto con la natura (che si stava “ribellando” all’uomo); è stata un elemento in grado di alleviare le tensioni e le preoccupazioni legate al periodo avverso; è stata un modo proficuo per tenersi impegnati nel tempo “vuoto”. Se in tempi così duri, caratterizzati dalla preoccupazione e dalla precarietà, abbiamo registrato un’impennata dell’interesse per le piante, significa che abbiamo a che fare con un fenomeno forte, con un trend consolidato e robusto che ha molto da insegnarci».

L’esposizione in vivaio è un argomento ostico. «E infatti l’esposizione del prodotto da esterno è stato un altro dei grandi argomenti trattati nel nostro Meeting. Riteniamo che il segmento piante da esterno sia tra quelli che potranno dare i migliori incrementi di fatturato nei prossimi cinque anni, ma dovrà essere trattato verosimilmente con lo stesso approccio riservato all’interno. Dovranno, ad esempio, essere proposte in alcuni casi in modo massificato e in altri con ambientazione. Tutto questo implica uno studio e una progettazione dell’area esterno nel garden. I nostri clienti si sono dimostrati molto attenti e ricettivi rispetto a

Uno dei temi toccati è stato il negozio digitale: per molto tempo si è pensato potesse quasi sostituirsi al negozio fisico. Oggi sappiamo che la multicanalità, intesa anche come accurata sinergia tra negozio fisico e virtuale è l'efficace evoluzione del sell out nel settore gardening.

Esposizione prodotti: ancora prodotti in vista. L'idea era anche quella di stimolare i negozi a replicare con stile una nuova esposizione del prodotto.

questi argomenti. È sempre più importante confrontarsi e condividere aspetti concreti commerciali e tecnici». E poi, naturalmente, spazio alle vostre piante! «Certo! Spazio alle piante e spazio ai nostri clienti. Nella nostra migliore tradizione, abbiamo presentato una carrellata di novità davvero molto interessanti: la divulgazione è una cosa seria e noi ce la siamo presa a cuore, convinti come siamo che occorra sempre di più promuovere la cultura del verde, che significa più bellezza, più benessere e più salute per noi e per il nostro pianeta. E infine c’è stato lo spazio per incontrarci personalmente con chi era lì. Voglio ringraziare infatti i nostri clienti, ai quali dobbiamo davvero tanto. Vogliamo fare crescere sempre più questa “formula” di collaborazione con i clienti e metterci in gioco per un mercato che crescerà moltissimo nei prossimi anni».

Quali indicazioni avete ricavato voi da questa constatazione? «Che dobbiamo investire di più e con più convinzione. Il titolo del nostro Meeting non a caso era: “Il futuro è oggi”, come a dire che siamo già dentro quegli scenari di cui parlavamo fino a poco tempo fa. Non sono più solo scenari futuribili, ma è una realtà. Il prezzo ha dimostrato di essere la componente di minore importanza dove qualità, informazioni e servizio funzionagreenup

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Tendenze / ANTEPRIME

Scelti per voi Una selezione di prodotti novità che alcune aziende del settore hanno deciso di condividere con noi. Per stare al passo coi tempi e offrire sempre il meglio di COSTANZA DI MATTEO

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on il rinvio di spoga+gafa a maggio, e la recente notizia dello spostamento di Christmasworld sempre a maggio, il panorama fieristico per questo autunno-inverno si impoverisce. Le occasioni di incontro diminuiscono e le possibilità di presentare le proprie novità, pure. Forse è uno dei momenti in cui la carta stampata riscopre il suo valore, perché permette di tenere i contatti anche a distanza, e di fermarsi con calma sui punti di interesse, dando al lavoro dei produttori il giusto valore e la giusta attenzione. Si dirà che anche le piattaforme digitale offrono lo stesso servizio, ma in noi è forte la convinzione che scorrere delle immagini da pc o da telefono sia diverso dal fermarsi a guardare e a leggere la carta stampata non solo come forma, ma anche come sostanza. Da questo pensiero è nata l’idea di aprire le pagine della rivista (anche per i prossimi numeri) alle aziende che desideravano presentare le proprie novità, creando una sorta di appuntamento che potete visitare stando comodamente seduti.

Addio foglie mangiucchiate

Polvere di roccia Cifo – Stop lumache è un preparato pronto all’uso a base di rocce costituite da chabasite e minerali vulcanici macinati in granuli grossi. Spargendolo intorno al perimetro delle piante o delle aree da proteggere, assorbe grandi quantità d’acqua e genera così un ambiente asciutto e un vero e proprio effetto barriera meccanica disabituante per lumache e limacce. Del tutto naturale è consentito in agricoltura biologica, agisce efficacemente, non è nocivi per gli altri animali obiettivo e non possiede attività residuale.

L’AZIENDA Dal 1965 Cifo produce e commercializza prodotti per il settore Giardinaggio e Agricoltura, distribuendoli in Italia e all'estero. Qualità, competenza e affidabilità sono le parole chiave che accompagnano il nostro lavoro da oltre 50 anni. www.cifo.it

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Teste di cactus

Nella nuova collezione “Arte in vaso” le crestazioni di Echeveria setosa sembrano ventagli. Con la loro armoniosa forma si fondono perfettamente ai colori ed alle forme degli altri cactus. Il contenitore, dallo stile neoclassico, strizza l’occhio a uno degli ultimissimi trend, che vede spopolare i vasi raffiguranti volti umani, per cui il verde diventa parte di simpatiche acconciature.

L’AZIENDA La collezione “Arte in vaso” fa parte dell’assortimento di Cactusmania. Fondata dalla famiglia Manera, opera da più di quarant’anni in Italia e all’estero e si occupa di produzione di piante grasse. L’assortimento, ampio e modulato in diversi momenti dell’anno rispettando la stagionalità delle piante, risponde sempre alle esigenze dei clienti, del mercato e delle “tendenze” del settore. www.cactusmania.it


Insetticida sicuro

InsectoSec è un prodotto naturale, contenente il 100% di terre di diatomee (Kieselgur), una roccia silicea sedimentaria di origine organica, residuo fossile di microscopiche alghe della famiglia delle diatomee. Si tratta del primo prodotto insetticida autorizzato in Italia come Presidio Medico Chirurgico e futuro biocida. InsectoSec è altamente residuale ed è efficace contro l’acaro rosso del pollo, insetti striscianti come il pesciolino d’argento, formiche, pulci ed altri parassiti. Perfetto per i trattamenti in ambienti frequentati da bambini o da animali domestici, può essere applicato con polverizzatori oppure, dopo diluizione in acqua, tramite irroratori.

L’AZIENDA Newpharm Home&Garden ha l’obiettivo di fornire un servizio efficiente ed efficace al cliente in pieno rispetto dell’ambiente. In quest’ottica ha selezionato le soluzioni più innovative e i prodotti più apprezzati dal mondo professionale. Oggi Newpharm offre in questo modo una gamma completa e versatile di prodotti che rispondono perfettamente ai bisogni dei consumatori non professionali aiutandoli a proteggere i loro spazi verdi e non, da insetti e parassiti. www.newpharmgarden.it

Rose vigorose

Look minimal, gusto massimo

Il terriccio Floragard per Rose è un substrato speciale, pronto all’uso, sviluppato per l’impianto di rose nelle aiuole o in fioriere. La composizione prevede la ridotta presenza di torba, accostata a materie prime rinnovabili regionali. Alla miscela viene aggiunto VitalTon, che ottimizza il tamponamento delle sostanze nutritive e le fornisce alle piante in caso di necessità. In questo modo si ottengono piante vitali, che crescono vigorosamente e fioriscono a lungo. Il terriccio per Rose di Floragard assicura il rifornimento di sostanze nutritive alle piante, grazie all’alto contenuto di concime premium.

Giambò Piante di Vito Giambò presenta quest’anno le sue piante di agrumi raccolte in sei collezioni dallo stile semplice ed elegante. Con più di 60 varietà in catalogo, l’azienda dà vita ad un mix di sfumature che vanno dal giallo all’arancione, dal verde al rosso per accontentare tutti i gusti e per decorare tutti gli stili ed ambienti di casa. La collezione di kumquat è composta da sei varietà scelte per la loro resistenza alle basse temperature e per i frutti deliziosi.

L’AZIENDA

L’AZIENDA

Giambò Piante di Vito Giambò rappresenta una delle più grandi e affermate realtà di produzione ed esportazione di piante di agrumi ornamentali sul territorio siciliano, nazionale ed europeo, con una produzione annua di circa due milioni di piante. Gran parte sono mini alberi, alberi, piramidi, spalliere, cespugli in vasi di plastica riciclabile colorata e in vasi con tipici decori siciliani da 12 a 70 centimetri di diametro. Un’ampia gamma di varietà coltivate con entusiasmo ed energia, rendono Giambò Piante un partner affidabile, riconosciuto in tutt’Europa. L’azienda è presente dal 1986 sulla costa settentrionale della Sicilia.

Da oltre 100 anni, l’azienda Floragard Vertriebs-GmbH a Oldemburgo lavora con successo nel settore dello sviluppo, la produzione e la vendita dei prodotti destinati all’orticoltura professionale. Questo know how è stato usato anche per sviluppare una linea hobbistica, che comprende una gamma di terricci di alto livello: la risposta giusta alle esigenze dei rivenditori e a quelle dei giardinieri. www.floragard.de

Arredo urbano all’ultimo grido

Megalos, l’ultima novità di stampaggio rotazionale di IDeL, si presta ad accogliere piante di grande dimensione. Eleganti e lineari, questi grandi vasi sono ideali per valorizzare e collocare le piante dall’ingombro importante, rendendole, però, molto facili da spostare quando la superficie sottostante necessita di pulizia e manutenzione, grazie al fondo “pallettizzabile”, progettato per favorire la movimentazione con i muletti. Inoltre, per garantire un ottimale drenaggio, il fondo presenta una molteplicità di fori che consentono l’adeguato scolo delle acque.

L’AZIENDA La società IDeL nasce dall’esperienza accumulata dai soci in 65 anni di attività nel settore dello stampaggio delle materie plastiche. Vanta un portafoglio clienti tra i più prestigiosi ed esporta i suoi prodotti in numerosi paesi. Per fronteggiare le sempre più difficili sfide del mercato, IDeL ha realizzato recentemente un moderno stabilimento dedicato al reparto produttivo, completamente automatizzato. Ciò che la caratterizza, allora come oggi, è la passione, la passione che accomuna IDeL a chi usa i suoi prodotti da giardinaggio. www.idel.it

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Tendenze / FOCUS

1950-2020 Si festeggia un compleanno importante, a Bolzano. E per celebrare l’evento, nuovi prodotti in assortimento, nuovo packaging e un passo avanti nella sostenibilità

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uest’anno Agrochimica ha compiuto 70 anni: un traguardo importante. Essere un’azienda di antica tradizione è motivo di grande orgoglio, ma impone anche una grande responsabilità. Per questo l’impegno è sempre quello di utilizzare il meglio della tecnologia disponibile, garantendo la sicurezza del consumatore e la salvaguardia dell’ambiente. Geotec, lo stabilimento di produzione italiano, è stato il primo a essere certificato UNI EN ISO 9001 e 14001, fin dalla

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di FILIPPO TERRAGNI

sua nascita nel 2001. Innovazione e sostenibilità sono e saranno sempre al centro del progetto aziendale. Esperienza e conoscenza maturate in 70 anni di attività permettono ad Agrochimica di guardare al futuro con fiducia ed entusiasmo. DUE NUOVE REFERENZE E IMBALLI RICICLATI Recentemente l’azienda di Bolzano ha adottato per tutta la produzione im-

Terra Brill Universale Bio è un substrato premium in cui le componenti totalmente rinnovabili, peat free, sono superiori al 50%. Performance eccellenti unite a una corretta sostenibilità ambientale.


Terra Brill Bio Concime Multiuso, in confezione da cinque chili con maniglia. Il packaging è stato rinnovato e i colori durano a lungo, con un buon impatto visivo nel punto vendita.

balli di nuova concezione, composti da polietilene proveniente all’80% da materiale riciclato, a sua volta riciclabile al 100%. Un gesto concreto per rispettare l’ambiente. Ma le novità non finiscono qui. In assortimento si trova ora la linea Terra Brill Bio: sotto questo marchio verranno raggruppate tutte le referenze consentite in agricoltura biologica. Terra Brill Universale Bio è un substrato premium in cui le componenti totalmente rinnovabili, peat free, sono superiori al 50%. Una concimazione calibrata di origine organica conferisce al substrato performance eccellenti

unite a una corretta sostenibilità ambientale. Le confezioni disponibili sono da 20 – 45 – 70 litri. Inoltre sarà disponibile Terra Brill Bio Concime Multiuso, in confezione da cinque chili con maniglia, realizzato da matrici esclusivamente organiche e vegetali. I nuovi sacchi sono stati ridisegnati, e l’effetto visivo nel punto vendita ora è migliorato, di grande impatto, a lungo: i colori infatti rimangono brillanti anche a distanza di tempo, grazie alla speciale protezione anti raggi UV.

Per saperne di più

www.agrochimica.it

Info

Az.Agr. Bonini Paolo Str. Prov. Litoranea, 5057 04016 Sabaudia (LT) www.ilmondodellepetunie.com


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Tendenze / STRATEGIA

Vedi alla voce valori

I garden sono ben posizionati per gestire la transizione dai baby boomers agli Under 40. I giovani contemporanei, infatti, investono su business etici, sono attenti al verde e alle tematiche ecologiche. Ecco come parlare il loro linguaggio di STEFANIA MEDETTI

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reoccupati di non riuscire a sostituire una clientela che invecchia? Ci sono buone notizie. Lo rivela l’indagine annuale condotta dalla società di consulenza americana Deloitte Global: ora più che mai, gli Under 40 hanno bisogno di nutrirsi di ideali. E questo gioca a favore di un business verde. Da quando si sono lasciati l’adolescenza alle

spalle, le generazioni più giovani hanno dovuto fare i conti con una serie di sfide. Dalla recessione globale che ha impattato sull’esordio della loro carriera, alla mentalità always-on della società 4.0, dall’emergere di nuovi movimenti politici e sociali alla pandemia, con conseguenti limitazioni alla socialità e alla progettualità. Questa accelerazione di eventi ha

GreenUp consiglia

Il desiderio di verde è forte, ma la paura di fallire indebolisce l’impulso all’acquisto: meglio orientare i giovani alle prime armi su piante a bassa manutenzione e molto resistenti, per rompere il ghiaccio.

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influito negativamente sul loro benessere mentale. LA DOPPIA ANALISI DI DELOITTE GLOBAL A gennaio, in tempi pre-Covid, quasi la metà ha riferito di sentirsi stressata tutto il tempo o per la maggior parte del tempo. Le ragioni dello stress includono le preoccupazioni per l’economia, la


situazione finanziaria personale, il benessere della famiglia e l’ambiente. Ma gli Under 40 non hanno mai accettato lo status quo. Anzi, hanno preso posizione per cercare di fare la differenza e la cronaca ce lo racconta. Dai Fridays for Future a Black Lives Matter, fiumi di giovani hanno invaso le strade a difesa del clima e a supporto dell’uguaglianza sociale. Nella primavera, il panel è stato intervistato nuovamente. Dai dati è emerso che la pandemia ha moltiplicato le preoccupazioni. I dubbi, adesso, riguardano la salute, la sicurezza dei posti di lavoro, gli effetti a lungo termine del lock-down. Invece di sentirsi schiacciati dallo scenario, gli Under 40 hanno reagito e i ricercatori hanno intravisto una nuova fotografia delle generazioni giovani che sentono ancora più forte il desiderio e la responsabilità di orientare il mondo verso il cam-

biamento che desiderano. Dopo aver notato quanto velocemente la natura ha riconquistato terreno in seguito al lockdown, gli Under 40 si dichiarano più fiduciosi della possibilità di contrastare il surriscaldamento globale. Tre quarti degli intervistati, inoltre, si impegna a portare un cambiamento positivo nella propria comunità e si aspetta che le istituzioni e le aziende, a loro volta, si diano da fare per mettere le persone davanti al profitto, per promuovere l’uguaglianza e la giustizia sociale, per dare priorità alla sostenibilità ambientale. UN CAMBIO DI PARADIGMA Questi dati dimostrano che serve un cambio di prospettiva. «Invece di preoccuparvi di come creare lealtà per la vostra insegna, preoccupatevi di come rendere il vostro marchio parte della narrativa degli Under 40». Il suggerimento arriva

IL PROFILO DEGLI UNDER 40

• Preoccupati da salute, sicurezza dei posti di lavoro, effetti a lungo termine del lock-down; • Forte desiderio di orientare il mondo verso il cambiamento • Si aspettano che le istituzioni e le aziende, a loro volta, si diano da fare • Obiettivi: l’uguaglianza e la giustizia sociale, sostenibilità ambientale. • Tendono a premiare i marchi e le insegne che interpretano i loro valori • Vogliono fare parte di un gruppo con cui condividere progetti e ideali. • Non sentono un distacco fra la realtà digitale e quella di tutti i giorni • Il verde rappresenta un’oasi di pace e un antidoto all’incertezza per il proprio futuro • Nel lavoro sono ispirati da aziende che operano per uno scopo positivo

da Leslie F. Halleck, autrice del libro “Plant Parenting” e fondatrice di Halles Horticultural, una società specializzata in consulenza, strategie di marketing e business

I MILLENNIALS, RIFERISCE UNA STATISTICA AMERICANA, HANNO L’88% DI POSSIBILITÀ IN PIÙ DI COLTIVARE PIANTE NELLA PROPRIA STANZA RISPETTO ALLA GENERAZIONE DEGLI OVER 65 greenup

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Tendenze / STRATEGIA

ATTIRALI COSÌ

• Creare uno spazio in cui i giovani si rispecchiano, si sentono a casa, si ritrovano con i coetanei e con le persone che condividono i loro stessi valori • Focalizzarsi sul futuro, collegare il proprio marchio e la propria missione ai temi ecologici e della sostenibilità • Stringere partnership con altri business che condividono lo stesso approccio • Valorizzare il tema “local” • Rafforzare i legami con la comunità • Investire in campagne di sensibilizzazione ecologica e operazioni verdi • Curare la presenza online • Realizzare angoli “instagrammabili

per i garden center. «I giovani tendono a premiare i marchi e le insegne che interpretano i loro valori». La parola d’ordine, dunque, è “comunità”. «L’obiettivo è creare uno spazio in cui i giovani si rispecchiano, si sentono a casa, si ritrovano con i coetanei e con le persone che condividono i loro stessi valori». Molto più delle generazioni che li hanno preceduti, infatti, i giovani contemporanei non sono interessati a occuparsi da soli del proprio giardino, vogliono fare parte di un gruppo con cui condividere progetti e ideali. PERCHÉ LA COMUNITÀ È IMPORTANTE Per le generazioni più giovani, l’ambiente occupa il posto d’onore nell’elenco dei valori. Focalizzarsi sul futuro, collegare il proprio marchio e la propria missione ai temi ecologici e della sostenibilità

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cattura l’attenzione degli Under 40 e aiuta a differenziarsi dalla concorrenza. «Adottate un approccio olistico», suggerisce Ryan McEnaney, esperto di comunicazione verde. «Focalizzatevi sui valori dei giovani, stringete partnership con altri business - il birrificio locale, la panetteria che usa le tecniche di una volta, la scuola che promuove l’integrazione culturale - che condividono lo stesso approccio, valorizzate il tema “local” e rafforzate i legami con la comunità». Figli della digitalizzazione, i giovani amano condividere esperienze e opinioni e non sentono un distacco fra la realtà digitale e quella di tutti i giorni. Investire in campagne di sensibilizzazione ecologica e operazioni verdi è un modo per incentivare lo scambio di messaggi, ma anche realizzare angoli “instagrammabili” contribuisce a promuovere il

passa-parola e a generare traffico in-store. «Con queste generazioni, pensate a lungo termine», aggiunge McEnaney, «Il modo in cui comunicate ed entrare in contatto con gli Under 40 non ha un risvolto nel brevissimo termine, ma getta le basi per una solida relazione in futuro». OCCASIONI DI ACQUISTO É proprio in considerazione delle sfide che gli Under 40 si trovano


COSA DICONO I DATI

ad affrontare - meno sicurezze professionali, meno opportunità di mettere su casa rispetto alle generazioni precedenti - che le piante cambiano “significato”. Per queste generazioni, molto di più rispetto a quelle che le hanno precedute, il verde rappresenta un’oasi di pace e un antidoto all’incertezza per il proprio futuro e per quello del pianeta. Per quanto prendersi cura delle piante richieda un minor investimento - in termini di tempo, energie e denaro - rispetto a un animale domestico, il verde assicura lo stesso livello di gioia e soddisfazione. I Millennials, riferisce una statistica americana, hanno l’88% di possibilità in più di coltivare piante nella propria stanza rispetto alla generazione degli Over 65. Se la curva di apprendimento nella gestione del verde può

rappresentare un deterrente per chi è alle prime armi, raggruppare le piante a bassa manutenzione è un modo per aiutare le generazioni più giovani a rompere il ghiaccio con il verde di cui, a quanto pare, hanno grande bisogno. BUONE NOTIZIE ANCHE “IN CASA” Il cambio di mentalità non riguarda soltanto i potenziali clienti, ma anche lo staff. Una ricerca della società di consulenza americana Gallup sottolinea che intercettare le aspettative sul lavoro degli Under 40 fa bene anche al business. In particolare, i lavoratori Under 40 sono ispirati da aziende che operano per uno scopo positivo. Secondo il 30% degli intervistati, un’azienda etica e impegnata rende il loro lavoro significativo e questo

Il sondaggio condotto a gennaio e a maggio da Deloitte Global svela la voglia dei giovani di apportare cambiamenti positivi. • Il 48% della Gen Z (i nati dopo il 1996) e il 44% dei Millennials (i nati fra il 1981 e il 1996) dichiarano di sentirti stressati per la maggior pare del tempo. Sorprendentemente, nell’intervista condotta nel mese di maggio, i livelli di ansia sono calati di otto punti per entrambe le generazioni. Un segnale, secondo gli esperti, di un risvolto positivo inatteso delle difficoltà legate alla pandemia. • A gennaio, la metà dei rispondenti si è detta pessimista circa la possibilità di rimediare ai danni causati dal cambiamento climatico. Gli effetti del lockdown riduzione delle attività economiche, dei viaggi

e delle emissioni hanno determinato un calo inatteso dei pessimisti. I giovani, insomma, sono convinti che ci sia ancora tempo per intraprendere azioni positive a tutela dell’ambiente. • La pandemia ha determinato un incremento del senso di responsabilità sociale. Quasi il 75% dei giovani intervistati, infatti, ha scoperto di essere più sensibile ai bisogni delle altre persone e vuole portare un contributo positivo alla propria comunità. • Gli Under 40 hanno dichiarato che useranno il loro portafoglio per premiare i business etici - e questo, a maggior ragione, è vero per le piccole insegne - e non esiteranno a penalizzare aziende che esprimono e operano secondo principi ispirati unicamente al profitto.

si traduce in un caldo dell’assenteismo (-34%), un calo degli incidenti sul lavoro (-41%) e un incremento della qualità complessiva (+19%). Gli analisti calcolano anche che, se un’azienda si impegna per allineare la propria missione ai propri valori dei dipendenti, il risultato è misurabile. Un miglioramento del 10% alla voce valori si traduce in una maggiore fedeltà dei dipendenti (il turnover diminuisce dell’8,1%) e in un incremento della profittabilità (+4,4%).

INVECE DI SENTIRSI SCHIACCIATI DALLO SCENARIO, GLI UNDER 40 HANNO REAGITO E SENTONO ANCORA PIÙ FORTE IL DESIDERIO E LA RESPONSABILITÀ DI ORIENTARE IL MONDO VERSO IL CAMBIAMENTO CHE DESIDERANO greenup

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Mercato / ANDAMENTI

In autunno tornerà la primavera? È il sogno di ogni gardenista, che i trend delle vendite primaverili si ripropongano anche in autunno. Vediamo come renderlo realtà di LUCIO BRIOSCHI, DATI E ANALISI SOLUZIONE GARDEN

È

fisiologico, l’andamento delle vendite sull’anno segue sempre e inequivocabilmente lo stesso percorso. Che si tratti di piccoli o grandi garden center, che si parli di punti vendita italiani o esteri, e tenendo conto delle variazioni climatiche (non intese come piogge o altro, bensì come decorso delle stagioni), territoriali e culturali, ci troviamo di fronte sempre allo stesso scenario, in cui la primavera totalizza la maggior parte del fatturato, e l’autunno resta in secondo piano, come momento, direi, di “stallo”, prima di arrivare all’altro momento forte, il Natale. Ma perché la situazione è questa? E soprattutto, è possibile cambiarla e rendere più produttivo anche questo momento dell’anno, rendendolo “seconda primavera”? GENERALIZZARE NON È UNA BUONA IDEA Se dovessimo descrivere l’andamento classico di un anno, da gennaio a dicembre, sarebbe così. L’anno parte a rilento, con una rapida crescita che coinvolge i mesi di febbraio, marzo e aprile. Ad aprile si raggiunge l’apice delle vendite, dopodiché inizia la lenta discesa che tocca il minimo in agosto. La fine

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GRAFICO 1

della stagione estiva porta nuova linfa alle vendite che riprendono e crescono fino a ottobre, quando si stabilizzano per poi raggiungere una nuova vetta a dicembre, in corrispondenza del Natale (grafico n.1). Questo andamento spiccatamente stagionale è influenzato da fattori esterni al garden center: • il clima che favorisce i lavori in giardino in alcuni momenti dell’anno piuttosto che in altri (durata del dì, temperature, e così via); • la cultura della clientela: a primavera si pianta tutto, dall’orto al frutteto, dal balcone al giardino, mentre in autunno no. Altri fattori invece sono stati “diffusi” dai garden stessi, attraverso la generalizzazione di alcuni concetti che provocano la staticità dell’offerta e impediscono di trova-

re le energie e gli spunti per provare a cambiare le cose: • In autunno non c’è l’offerta che c’è in primavera (i fornitori offrono molto meno); • in autunno tanto non si vende molto (c’è la scuola, il clima non è più favorevole, e così via); • in autunno a parte la ricorrenza di Ognissanti, sino a Natale, si fa poco o nulla (provate a pensare: e se non ci fosse il Natale, inteso come evento commerciale per la vendita di ogni oggetto, abete, luci, decori? Cosa sarebbe il nostro autunno?) Questo atteggiamento non propositivo, tendente alla stabilità senza spinte verso un rinnovamento, ha avuto come conseguenza un mercato autunnale con vendite ben lontano dai valori primaverili. L’AUTUNNO VALE IL 20% IN MENO DELLA PRIMAVERA Fatto 100 il valore complessivo delle vendite annue di un garden center medio (con superficie coperta totale tra i 1.500 e i 2.000 metri quadrati) la primavera vale circa un


GRAFICO 2

60%, mentre l’autunno vale un 40% (dati medi su un campione di garden center). Osservando la grafico n.2, vediamo che dove si profondono investimenti, sforzi e proposte assortimentali, anche se di pochi punti percentuali il primo semestre dell’anno è decisamente più interessante che non il secondo. Anche i fornitori, e non parliamo di sole piante, offrono assortimenti ormai tarati a una proposta completa, innovativa, accattivante per la sola primavera. Certo molti di loro lavorano per spostare l’attenzione, l’energia della primavera, all’autunno, perché sarebbe utile per tutti; promozioni, offerte, collezioni di vegetali mirate al periodo, ma nonostante ciò, il blocco mentale mentale che ci dice che d’autunno si vende meno continua a imperversare. Nel grafico n.3 vediamo, invece, quale è la distribuzione per merito di apporto di fatturato tra i 12 mesi annui. La curva del “tutto incluso”

come il Natale possa pesare soprattutto tra ottobre e novembre, mesi in cui, eccettuata la ricorrenza di Ognissanti, di vendite se ne realizzano decisamente meno, circa la metà di quelle primaverili. considera anche le maggiori vendite stagionali, ad esempio del Natale, una “piccola primavera” di fine anno che spesso aiuta ad attenuare i contraccolpi di stagioni primaverili disastrate dal clima (e quest’anno anche da un’emergenza imprevedibile). La curva che mostra i valori a maggior percentuale, considera sempre gli stessi dati medi ma li pulisce dal peso delle vendite natalizie e osserviamo

IL PESO SPECIFICO DEL NATALE Il Natale ha un peso che varia a seconda delle dimensioni del garden GRAFICO 3

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Mercato / ANDAMENTI

GreenUp consiglia

• Collezione primavera – estate (già presente anche se quella estiva pesa meno) • Collezione autunno – inverno (tutta da scoprire, proporre e costruire).

center: per il piccolo garden center si tratta di un 2,4% sul fatturato annuo, per il medio parliamo di un 3,6, per il grande di un 5,2 e per il garden center d’attrazione arriviamo al 12%, come si vede nella tabella n.1. Se non ci fosse questo periodo per molti garden, soprattutto di attrazione, gli andamenti sarebbero ben diversi. Pertanto, il Natale continua ad essere un momento particolarmente valido per il risultato annuo complessivo, ed è un elemento di attrazione per il momento fondamentale. Come mostrato nella grafico n.4, se nella seconda parte dell’anno non avessimo tale ricorrenza, le incidenze dei fatturati nei singoli semestri sarebbero diversi. Lo spostamento del 3% che si ottiene escludendo il Natale sembra poca cosa, ma ricordiamo che l’evento natalizio catalizza l’attenzione della potenziale clientela, spingendo verso l’alto le vendite complessive, anche di prodotti non tipicamente natalizi. Pertanto, l’autunno senza la festività e ciò che gli ruota attorno sarebbe molto più contenuto come apporto di fatturato che non nel caso opposto. UNA RISORSA ANCORA INESPLORATA Cosa significa tutto questo? Che per poter recuperare efficienza abbiamo bisogno dell’autunno; un autunno, seppure meno performante della primavera, ma che abbia tutte le carte in regola per poter attrarre, incuriosire, soddisfare la clientela sempre alla ricerca di innovazione e proposte. Un autunno più performante permetterebbe di sostenere meglio e in modo efficiente costi di

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TIPO Piccolo GC Medio GC Grande GC GC d’Attrazione

INCIDENZA SUL FATTURATO ANNUO 2,4% 3,6% 5,2% 12,0%

TABELLA 1

personale e di gestione, che ricordiamo, sono sì variabili in funzione dell’impiego di collaboratori e mezzi (strumentali, finanziari, e così via), ma che mentre in primavera sono ben coperti dal fatturato e spesso, in autunno, risentono di qualche difficoltà, un autunno ben pensato e gestito aiuterebbe a sostenere costi finanziari ottimizzando il tutto. Ecco perché è auspicabile che il gardenista esca dalla trappola mentale di un autunno in cui non si fa altro che attendere il Natale (con le dovute eccezioni naturalmente). PER ROMPERE IL CIRCOLO VIZIOSO Pensare che da fine agosto la primavera abbia inizio nuovamente, certo con meno quantità di prodotti offerti, ma con la stessa preparazione, entusiasmo e attenzione che riponiamo ogni anno a parte dalla fine di febbraio: questa è la nuova abitudine mentale che dobbiamo assumere. L’anno non finisce a giugno e ha bisogno di figure che, pensando fuori dagli schemi, sovvertano, stravolgano, intraprendano altre vie, per poter mantenere alto l’interesse per il mondo del verde e i suoi complementari. Le fiere di un tempo creavano aspettativa, ma poi sul fatturato dell’autunno pesavano molto meno; le fiere primaverili sono invece fondamentali per pensare a strategie

GRAFICO 4

per il secondo semestre, cercando nuovi fornitori e dialogando con i fornitori di fiducia affinché tutta la filiera operi in un concetto di collezione, dividendo in due l’anno. Nella prima parte, si presenta la collezione primavera-estate, che è già presente anche se quella estiva pesa meno; nella seconda parte, va organizzata la collezione autunno-inverno, ancora tutta da scoprire, proporre e costruire. In questo modo è possibile costruire nuovi prodotti, sfruttando le acquisizioni della ricerca; renderli più accattivanti con nuovi accostamenti, idee, vetrine, e così via; allo stesso tempo diventiamo propositivi nei confronti dei fornitori, fungendo da stimolo attivo, con proposte per valutare insieme cosa e come agire. L’evento Garden festival d’Autunno promosso da AICG è un esempio della strada da percorrere e occorre proseguire per sviluppare ancor più questo canale. Ecco come l’autunno può diventare una seconda primavera ed ecco perché vale la pena di investirci per trainare le vendite complessive.



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Mercato / MARKETING

Dillo coi

social

È la nuova via di comunicazione, sempre più diffusa soprattutto fra la popolazione giovane e matura. Usarli per promuovere il proprio lavoro richiede di conoscerli a fondo di MARTA MEGGIOLARO

E

ssere presenti sui social sembra una delle operazioni più semplici, alla portata di tutti, anche perché ormai quasi tutti hanno il proprio account personale su Facebook, ad esempio. Ma qui sta il punto: non facciamoci ingannare dall’apparente semplicità e accessibilità di queste modalità di comunicazione, che in realtà sono il frutto di costruzioni molto articolate e complesse. Possiamo non occuparci della cosa quando ci divertiamo con il nostro account personale (anche se non molto tempo fa il cambiamento dell’algoritmo di Facebook aveva creato un certo rumore anche fra i non addetti ai lavori); ma se decidiamo di aprire la pagina dedicata alla nostra attività lavorativa, ricordiamoci che non è e non può essere assimilata all’account personale. Essere presenti sui social è una buona idea: teniamo conto che secondo il sondaggio realizzato da ECC Köln per Christmasworld, il 90% degli utenti che fa acquisti online usa i social media quotidianamente, il 38% ha conosciuto il prodotto attraverso i social, e il 22% dichiara di essere stato “ispirato” all’acquisto proprio sui social. La domanda quindi non è tanto se farlo o no, ma come. Ogni social media ha una sua struttura, un suo linguaggio, una sua platea di utenti, e un diverso sistema di advertising. Quindi, decidere di aprire la pagina professionale richiede in primo luogo di conoscere meglio la fisionomia di ognuno di questi strumenti. Qui partiamo dalle basi, presentandovi i cinque principali: Facebook, Instagram, Pinterest, Snapchat e YouTube.

ANCHE IL MONDO VIRTUALE HA IL SUO GALATEO Netiquette è un neologismo formato dalle parole net (“rete” in inglese) ed etiquette (“etichetta”, dal francese). Si tratta di una serie di regole di comportamento dettata dalla struttura dello strumento digitale e dal buon senso. La regola d’oro è: comportati come se fossi davanti al tuo interlocutore – anche perché la legge prevede che alcuni comportamenti scorretti siano sanzionati a livello penale.

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greenup

Vediamo le regole generali nell’uso dei social. 1. Il post è un messaggio pubblico. La scrittura deve essere corretta, sia a livello ortografico sia di punteggiatura. Non si parla a un altro utente di questioni private sulla bacheca pubblica. 2. Le discussioni che si generano online sono spesso confuse e il più delle

5. Il rispetto della privacy propria volte degenerano in modo e altrui è fondamentale. Non sgradevole. Segnalare gli pubblicare mai informazioni errori è doveroso, ma va fatto personali di altri, foto e con educazione e gentilezza. video in cui sia riconoscibile Ed è meglio non rispondere qualcuno che non ha dato il mai a tono. consenso. 3. Non scrivere mai in maiuscolo. Nel web equivale a 6. La pubblicità dei tuoi prodotti non può essere urlare. inserita all’interno di altre 4. Usa gli emoticon per aiutare conversazioni o di gruppi che le persone a interpretare hanno altri temi di interesse, e correttamente il tono di ciò se non si ha il consenso degli che scrivi.


FACEBOOK,

YOUTUBE,

Facebook è il social che raggiunge più persone e con la più alta frequenza giornaliera di accessi: per molti consumatori quindi fa parte della vita di ogni giorno. È stata la prima piattaforma social, e per la fascia di utenti più giovane appare obsoleta e le preferiscono Instagram o Snapchat. Ha un alto valore commerciale perché offre la possibilità di personalizzare le pubblicità a seconda dell’utente.

YouTube è il canale che informa e intrattiene preferito dal 17% degli uomini, meno dalle donne che sono il 6%. In passato serviva soprattutto per vedere video. La fascia giovane della popolazione segue alcune “YouTube stars” come Bibi. Su questa piattaforma sono popolari i video tutorial e le presentazioni dei prodotti: un’occasione per stabilire con i propri clienti un rapporto di lealtà e fiducia.

il social della quotidianità

73% della popolazione usa Facebook 56% usa Facebook almeno una volta

per fidelizzare

64% della popolazione usa YouTube 30% accede a YouTube almeno una volta al giorno

al giorno 25% viene indotto a fare un acquisto da un contenuto di Facebook 53% degli utenti è di sesso femminile 17% degli utenti ha fra i 18 e i 25 anni

24% procede a un acquisto dopo aver visto un video

Attività principali

Le attività principali

Top delle aree tematiche

Top aree tematiche

1. Intrattenimento      2. Ispirazione      3. Informazione     

1. Libri e media 2. Salute e cibo 3. Moda e accessori

essere imbarazzanti per altri amministratori. utenti non vanno pubblicati. 7. Il tag è lo strumento con cui 9. Contenuti presi da altri siti coinvolgi altre persone in e da altre pagine possono una tua azione. Quando si essere condivisi a patto di pubblicano foto con amici o citare la fonte e di inserire il colleghi, l’uso del tag è una link che rimanda alla fonte. forma di cortesia: serve per avvertirli della pubblicazione 10. Non è mai lecito essere offensivi, o maleducati, ed eventualmente possono blasfemi. chiederti di rimuovere la foto o il video se non gradiscono di 11. Non usare mai parole d’odio. Le varie forme di essere presenti. discriminazione sono reati 8. Foto e video che potrebbero

su questa piattaforma

52% degli utenti è di sesso maschile 16% degli utenti hanno fra i 18 e i 25 anni

1. Intrattenimento      2. Ispirazione      3. Informazione     

1. Fai da te e giardinaggio 2. Elettronica e computer 3. Fitness e sport

un contenuto interessante, anche online e gli utenti non per aggiungere offese o segnalano con solerzia gli scatenare litigi. autori di questi reati. 14. Invita i tuoi contatti a pagine 12. I commenti sotto a post o a contenuti che possono o articoli devono essere essere realmente di loro sempre rispettosi degli altri. interesse, operando una Contestare un contenuto è selezione ragionata. possibile, ma il modo giusto 15. Gli hashtag servono per non è attaccare le persone rendere rintracciabile il tuo con argomenti che esulano contenuto a chi è interessato: dal tema di discussione. usali in modo corretto citando 13. Partecipare a una discussione le categorie adeguate. ha senso se si porta un valore,

greenup

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Mercato / MARKETING

INSTAGRAM,

PINTEREST,

SNAPCHAT,

La via per avvicinarsi alla fascia di consumatori più giovane è qui. Ma il potere è tutto nelle mani degli influencer, persone che permettono ai loro follower di partecipare alla loro vita quotidiana e che dietro pagamento inseriscono in questi racconti i prodotti aziendali da pubblicizzare. Instagram diventerà sempre più importante per conquistare la fascia dei consumatori più giovani grazie alla nuova funzione di shopping.

Una piattaforma social prediletta da un’audience femminile, che qui cerca ispirazione. È il social con la maggioranza di immagini positive. Il retail può proporsi qui condividendo contenuti ispirativi che si riferiscono all’area del fai-da-te, del lifestyle, della cucina. Pinterest non permette solo di salvare nella propria bacheca le immagini che si desidera; è presente anche la funzione shopping che permette di essere re-indirizzati allo shop online dell’azienda semplicemente cliccando sull’immagine. Una buona opportunità.

Si tratta della piattaforma più recente e che attrae il pubblico più giovane. Molto personale, permette di seguire e di essere seguito dagli amici condividendo foto e video temporanee. La strada per usare questa piattaforma passa dagli influencer. Si tratta di uno spazio creativo, in cui si stanno sperimentando funzioni innovative: come quella per le storie, che poi è stata assimilata anche dagli altri social.

spazio agli influencer

32% della popolazione usa Instagram 23% degli utenti accede almeno una volta al giorno

9% procede a un acquisto dopo

aver visualizzato un contenuto 54% degli utenti è di sesso femminile 27% degli utenti ha fra i 18 e i 25 anni

Le attività principali

1. Intrattenimento      2. Ispirazione      3. Informazione     

Top aree tematiche 1. Beauty e cosmesi 2. Moda e accessori 3. Viaggi

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sede dell’ispirazione

22% della popolazione usa Pinterest 9% degli utenti accede almeno una volta al giorno

8% effettua un acquisto per impulso

62% degli utenti è di sesso femminile

23% ha fra i 18 e i 25 anni

Attività principali

1. Ispirazione      2. Intrattenimento      3. Informazione     

Top aree tematiche

1. Lifestyle e arredamento 2. Fai-da-te e giardinaggio 3. Salute e cibo

un canale privato

18% della popolazione usa Snapchat 8% usa Snapchat ogni giorno 3% ha fatto un acquisto spinto da un contenuto visto qui

57% degli utenti è di sesso femminile

36% degli utenti ha fra i 18 e i 25 anni

Attività principali

1. Intrattenimento      2. Ispirazione      3. Informazione     

Top aree tematiche 1. Beauty e cosmesi 2. Moda e accessori 3. Viaggi


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In autunno tornerà la primavera? Un’analisi su come organizzare al meglio le vendite di un garden.

pag. 62

numero 6 / 2020

pag. 14 STRATEGIE

EdizioniEdizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - foto cover di Flower Council of Holland Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Luglio/Agosto 2019

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I giovani contemporanei sono attenti al verde e alle tematiche ecologiche

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In viaggio con AICG in alcuni dei migliori garden tedeschi

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Ecco quali saranno i trend per il prossimo anno, secondo Flower

Council of Holland Il consumatore cerca sempre più Bardin Garden Store pag. 41 si racconta a tre anni dalla ristrutturazione del punto vendita prodotti arricchiti da una storia

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Mercati / PIANTE E FIORI

Salvia e ortensie le favorite di giugno Fra le piante più richieste anche Buddleja e Lavandula. La domanda è alta anche a causa della limitata disponibilità di maggio. Anche giugno ha segnato valori positivi, con l’ortensia Annabelle reginetta dell’estate

MAGGIO

di FILIPPO TERRAGNI

L

e statistiche sulle vendite di piante da giardino realizzate da Groen-Direkt forniscono una buona immagine del commercio europeo e permettono, basandosi sulla cronologia delle vendite, di ipotizzare cosa possiamo aspettarci come bestseller nel prossimo periodo. Quest’anno il blocco dei mercati in marzo ha reso le statistiche meno affidabili, ma sono comunque un buon punto di partenza. Le piante perenni a fioritura hanno delle buone performance a giugno e luglio. Tuttavia, gli arbusti verdi non hanno prestazioni molto inferiori, guardando il valore delle vendite. CRESCITA COSTANTE PER LE SALVIE ORNAMENTALI Le vendite relativamente buone hanno causato la disponibilità limitata di alcuni prodotti. La domanda di Buddleja e Pelargonium è maggiore dell'offerta, perciò

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greenup

In base alle quantità vendute

questi generi hanno ottenuto nella top 25 punteggi modesti. La pianta che si distingue su tutte le altre nella classifica di maggio è la salvia: sia per quantità vedute, sia per fatturato, questo genere sta crescendo rapidamente. E la sua sembra essere una crescita stabile, considerando le altre statistiche. Un’altra specie su cui si può fare sempre affidamento è l’ortensia, che nella classifica di giugno è prima in classifica sia per quantità che per valore. I dati che Groen Direkt ci ha trasmesso indicano fra le varietà più vendute Hydrangea paniculata Annabelle, con la preferenza per i vasi più ampi. Visivamente vengono scelte le piante migliori non solo per i fiori ma anche per la struttura e la ramificazione. Anche la macrophylla ha ottenuto delle buone vendite: in questo momento da Groen Direkt segnalano la difficoltà a reperire piante che siano di qualità adatta ai garden center, dato che in giu-

In base al fatturato

Euonymus

Hydrangea

Hydrangea

Acer

Lavandula

Prunus

Buxus

Euonymus

Osteospermum

Buxus

Pelargonium

Lavandula

Salvia

Rosa

Sempervivum

Ilex

Prunus

Fargesia

Hebe

Salvia

Dianthus

Clematis

Piante da roccia

Hibiscus

Ilex

Miscanthus

Dahlia

Salix

Sedum

Hebe

Clematis

Rhododendron

Hedera

Geranium

Acer

Ceanothus

Begonia

Viburnum

Geranium

Syringa

Delosperma

Trachelospermum

Pennisetum

Pennisetum

Campanula

Pelargonium

Tappezzanti

Dianthus

Rosa

Buddleja


L’ortensia è prima in classifica a giugno sia per quantità vendute sia per fatturato.

I PREZZI AL CONSUMO DELLA LAVANDA IN EUROPA OCCIDENTALE • Vaso da 21/23 centimetri: circa 10 euro • Vaso da 26 centimetri: circa 15 euro • Vaso da 29 centimetri: circa 20 euro • Vaso da 32 centimetri: fra i 25 e i 30 euro

gno-luglio la domanda è stata molto alta. Le quercifolia arrivano in terza posizione, apprezzate per la forma delle foglie. LAVANDA, DA SEMPRE FRA LE PREFERITE La lavanda è una delle piante più amate di tutti i tempi. E negli ultimi anni, le vendite si sono sviluppate positivamente. Sia in termini di fatturato che di numeri, il genere è in crescita in classifica. Le piante di lavanda sono nei garden center tutto l'anno,

ma il picco delle vendite è a giugno, quando il prodotto, in piena fioritura, attrae più facilmente i consumatori. I vasi più piccoli vanno bene per realizzare bordure che uniscono alla forza del colore, quella del profumo. E i contenitori di grandi dimensioni si impongono all’attenzione con la loro potenza visiva. ‘Munstead’ e ‘Hidcote’ sono cultivar vecchio stile, ma comunque buone. ‘Munstead’ è leggermente più lunga e la fioritura è azzurra. La fioritura di ‘Hidcote’ è più scura e la crescita leggermente più veloce. ‘Essence Purple’ è una cultivar recente ed è la nuova preferita nei garden center che acquistano tramite Groen-Direkt. La crescita compatta, ma soprattutto la fioritura molto ricca con fiori scuri. La cultivar ‘Essence Purple’ rappresenta gran parte delle vendite. Le piante arrivano in tutta Europa, con particolare attenzione a Paesi Bassi, Belgio, Germania, Inghilterra e Scandinavia. GERANI BEN PAGATI Giugno è il mese in cui molti arbusti vengono superati solitamente dalle piante da aiuola, piante perenni e dalle erbacee. Nella Top 25 di Groen-Direkt, in base al numero di piante vendute vediamo quattro generi in discesa: Euonymus, Buxus, Hebe e Acer. Si tratta prevalentemente di piante legnose non fiorite. Salgono in classifica invece le fiorite, comprese le rose e le Buddleja. La Top 25 basata sul valore delle vendite mostra quindi logicamente che le piante legnose, generalmente più costose, in estate non vengono vendute molto. Assenti importanti ai vertici sono Dianthus, Petunia e Calibrachoa. Il motivo è presto detto: c'è stata poca offerta di queste piante, perché i coltivatori nei mesi incerti di marzo e aprile hanno scelto di metterne a coltura di meno. Grande assente anche il

GIUGNO In base alle quantità vendute

In base al fatturato

Hydrangea

Hydrangea

Euonymus

Prunus

Lavandula

Acer

Sempervivum

Lavandula

Buxus

Euonymus

Salvia

Buxus

Rosa

Ilex

Prunus

Rosa

Buddleja

Clematis

Piante da roccia

Fargesia

Ilex

Hebe

Hedera

Piante da aiuola

Stipa

Buddleja

Salix

Salix

Hebe

Pelargonium

Gaura

Salvia

Geranium

Hedera

Spiraea

Hibiscus

Carex

Viburnum

Festuca

Miscanthus

Pennisetum

Syringa

Vinca

Dianthus

Acer

Imperata

Ceanothus

Fuchsia

Felci

Dahlia

Pelargonium, che evidenzia bene la situazione con la sua presenza TREND nella Top 25 in termini di valoPOSITIVO re delle vendite, ma non nella Salvia ornamentale Top 25 in termini di numeri. Il Lavandula che significa che i Pelargonium Buddleja quest’anno erano scarsi e quindi sono stati meglio pagati.

La salvia ornamentale è sempre più apprezzata dai consumatori.

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seconda della strutturazione aziendale le esigenze cambiano). Passaporto Facile può essere infatti declinato in una Soluzione Base (elenco taxon preimpostato, gestione codice tracciabilità, stampa etichette ed elenchi di spedizione) o in una Soluzione Evoluta (cui si aggiunge la gestione del carico e scarico dei passaporti, la creazione dei lotti di vendita e del codice di tracciabilità previsto dalla normativa ecc.). In ogni caso la soluzione stampa etichette partendo da una lista di piante, da un ordine, da un DDT, su tutti i tipi di etichette per il vivaismo, potendo scegliere tra etichette adesive, collarini e puntali sia per stampanti termiche in bianco e nero che per stampanti laser a colori. Si può scegliere di stampare anche una etichetta mista con dati del Passaporto ben evidenziati e dati commerciali separati ma sulla stessa etichetta (foto, caratteristiche piante, prezzo e codice a barre) in modo da ridurre i costi e i tempi per l’etichettatura. PUNTO VENDITA ALL’AVANGUARDIA Botanica on Web è la piattaforma web di consulenza botanica che fa diventare più interessante e auto-vendente il punto vendita e risolve il problema del Distanziamento Sociale. Permette di produrre la comunicazione migliore per i prodotti presenti nel punto vendita in modo semplice e modulare. La consolle di lavoro è intuitiva: si sceglie la pianta, si aggiungono messaggi promozionali, il prezzo e/o lo sconto e si stampa la cartellonistica nei formati A3, A4, A5 e Archetto, anche con layout personalizzati. Non solo: Botanica on Web permette ai clienti di accedere tramite lo smartphone e il codice QR stampato sui cartelli a tutte le informazioni che desiderano. Inoltre, anche per il personale del punto vendita è possibile accedere ad informazioni botaniche complete e dettagliate. Ogni scheda è sottoposta a una costante attività di verifica e ricerca, per fornirti sempre informazioni affidabili e aggiornate. Inoltre, con l’opzione Emporio è possibile creare schede e cartelli personalizzati per altri reparti come l’animaleria o l’arredo. E il QR code aziendale permette di essere sempre raggiungibili sul proprio sito: un ulteriore passo avanti per essere un moderno punto vendita.

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