Flortecnica e vivaismo n.395 settembre/ottobre

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Flortecnica e vivaismo

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TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

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dal 1977 informa il settore

Settembre - Ottobre 2017 • anno MMXVII

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L'azienda veneta si afferma sul mercato con due società ben avviate e continua a crescere grazie a collaborazioni esclusive

Floricoltura Chiara, al passo coi tempi 13 PRIMO PIANO / case history Li. Pa.: biologico, avanti tutta

17 PRIMO PIANO / attualità Il bonus verde è realtà

ALL'INTERNO

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EDITORIALE | questo numero

C’

è una bella famiglia in prima di copertina di questo nuovo numero di Flortecnica e vivaismo. Una famiglia, quella di Floricoltura Chiara, che ha fatto del lavoro (quasi) una scelta di vita e ha saputo diversificare le proprie attività, in modo da posizionarsi come una realtà di riferimento sul mercato del florovivaismo italiano ed europeo. Un mix di successo, potremmo dire: un società di produzione, una di commercializzazione e un garden center. L’ultima novità? La distribuzione in esclusiva del marchio Landgard. Ma questo numero è anche speciale, perché al suo interno trovano spazio 20 pagine tutte dedicate alle giovani piante, con novità e trend. Una selezione di alcune aziende produttrici, grandi e piccole, che provano a collegare innovazione genetica con proposte commerciali accattivanti e di tendenza. Anche coraggiose, a volte. Perché il mondo che ci piace raccontare è connesso, non diviso. Formato da imprenditori lungimiranti, aziende che hanno la voglia di sperimentare, operatori capaci di stimolare il mercato e non assecondarlo. Ecco, scopritelo su questo Flortecnica, dalla pagina che volete: tanto è sempre quella giusta.

di Francesco Tozzi - @Lab_VERDE

Q

uali sono i criteri di efficienza aziendale che monitoriamo per capire se stiamo lavorando bene o male? Ognuno di noi, a seconda del tipo di impostazione gestionale e contabile che ha scelto per la propria azienda, usa dei criteri per il monitoraggio interno dei processi di gestione. Di programmi per la gestione contabile ce ne sono a decine, i sistemi di monitoraggio delle spese siamo tutti tenuti ad averli. C’è un livello però che misura la capacità dell’imprenditore e di cui non sento mai parlare: l’efficacia. I termini efficacia ed efficienza, spesso sono intesi come sinonimi, ma in realtà esprimono due concetti ben diversi. L’efficienza valuta l'abilità di raggiungere gli obiettivi fissati impiegando le risorse minime indispensabili, mentre l’efficacia è la capacità di raggiungere l’obiettivo prefissato. Tutti sappiamo essere efficaci se siamo ancora sul mercato, ma quanta energia sprechiamo per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati? Queste domande nascono dopo che per tutta la scorsa estate e per buona parte dell’autunno sono stato impegnato con assortimenti varietali di aziende che ho iniziato a conoscere da poco. Aziende che negli ultimi anni sono cresciute molto vendendo qualità e guadagnando bene. Ma è necessario un cambio di passo: e questo lo vediamo anche dai contenuti di questo numero di Flortecnica e vivaismo. Un cambio di passo dettato dal mercato e dalle realtà produttive. Piante belle ed esclusive ben vestite e ben distribuite. Il tutto senza sprecare tempo ed energie. Una sfida enorme che sono felice di accettare. di Matteo Ragni - @matteoragni_eu

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SOMMARIO | 395 - 2017

Settembre / Ottobre

10 PRIMO PIANO

IN COPERTINA Floricoltura Chiara, un’azienda in continua evoluzione e con numeri in crescita.

10 COPERTINA

Al passo coi tempi colloquio di Matteo Ragni con Mario e Flavio Chiara

13 CASE HISTORY

Biologico, avanti tutta di Marta Meggiolaro

17 ATTUALITÀ

Il bonus verde è realtà di Daniela Stasi

PRODUZIONE

45 AZIENDE

Giorgio Tesi Group, buona performance a Flormart 2017 di Costanza di Matteo

48 PATOLOGIE

Una nuova minaccia testo e foto di Valerio Pasi

52 GESTIONE

Alleato del suolo di Camillo de Beni

54 NUTRIZIONE

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Biologico e potenziato di Filippo Terragni

56 TECNICHE

Per ciclamini da urlo di Costanza di Matteo in collaborazione con Morel Diffusion sas


Flortecnica e vivaismo

Rivista fondata da ARTURO CROCI N° 395 - Settembre - Ottobre 2017

DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net Daniela Stasi / d.stasi@laboratorioverde.net

46 TENDENZE

59 FIERE

Migliori prestazioni di Gabriele Cantaluppi

62 FIERE

Refreshed di Filippo Terragni

64 MARKETING

Poinsettia, rendiamola più attraente di Bianca Belfiore in collaborazione con Stars for Europe

RUBRICHE

05 EDITORIALE

Questo numero di Francesco Tozzi e Matteo Ragni

20 FATTI & BREVI

News dal mercato

COLLABORATORI Jessica Bertoni, Jurg Burger, Alessandro Coraggio, Andrea Corneo, Paola Lauricella, Stefania Medetti, Marta Meggiolaro, Valerio Pasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo GRAFICA Francesco Fedelfio PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PUBBLICITÀ E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.

Flortecnica e vivaismo è organo ufficiale di G.F.A. e associato a Horti Media Europe. ASSOCIATA AD

Segnali di vita di Marta Meggiolaro

e d i z io n i

24 FOCUS

Laboratorio

verde

Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • Businessverde.com • IL giardiniere • Bio Agenda • Greenstyle • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • DIYandGARDEN.com • bricoliamo.com • Blossom Zine

All’interno di questo numero lo Speciale Giovani Piante.

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro


PRIMO PIANO | copertina

AL PASSO COI

TEMPI

La Floricoltura Chiara si afferma nel mercato italiano con due aziende ben avviate, e continua a crescere, grazie a collaborazioni esclusive e internazionali colloquio con Mario e Flavio Chiara di Matteo Ragni

La famiglia Chiara al completo: Alessandro, Mario, Anna e Flavio.

N

ella bellissima provincia di Treviso, terra di fiori, di piante e di Prosecco, si trova la Floricoltura Chiara. Fondata da Mario Chiara insieme alla moglie Anna nel 1966, questa azienda agricola nel tempo si è sviluppata come azienda di produzione, di piante da fiore e da orto, ed ha dato vita ad altre due attività: Floricoltura Chiara srl, ovvero l’azienda commerciale di esportazione diretta di prodotti esteri verso il mercato italiano e non, la quale ha subito un ulteriore step di cresscita grazie all’accrediatamento diretto presso il mercato olandese di flora Holland avvalendosi della collaborazione pluriennale con il partner Landgard, e un garden center, Verdechiara. La prima è affidata a Flavio, la seconda ad Alessandro, i due figli di Mario Chiara. Mario, come sei arrivato a produrre piante? Nel 2016 l’azienda ha compiuto 50 anni dalla fondazione e 60 anni dall’inizio personale di questa at-

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tività, oltre ai 10 anni dall'apertura del nuovo polo produttivo dell'azienda. È una vita che mi occupo di piante insomma! Perché le piante? Quando ero ancora ragazzino ho trovato un posto di lavoro in questo settore, e mi sono innamorato della parte tecnica. La prima cosa che mi ha appassionato è stata la Mimosa pudica, poi ho iniziato ad andare da un amico che era appassionato di crisantemi e ne aveva una collezione… da lì ho preso il via. Flavio, parlami delle aziende che sono nate da quella prima passione… Le tre aziende si stendono su circa 140mila metri quadrati, di cui circa 60mila coperti. Due sono le aziende di produzione, e in più c’è il garden center, che è il regno di mia mamma Anna e di mio fratello Alessandro. Coltiviamo tante specie di piante: ornamentali, fiorite, annuali, e piante da orto con il nostro marchio, “Il Buon Orto”. Produciamo sia piante come prodotto fini-


Parliamo di Landgard: in che modo collaborate? La nostra attività con Landgard inizia oltre quindici anni fa, quando ancora si chiamava NBV UGA, con sede a Lullingen. Oggi Landgard è un’azienda leader nel mercato europeo, nel quale è presente sia con i prodotti tedeschi, sia olandesi, dal Belgio, dalla Danimarca e dall’Italia stessa. Floricoltura Chiara ha con Landgard un rapporto di partnership, ovvero siamo il loro punto di riferimento per la vendita verso il mercato Italiano, sviluppato nell’intera nazione con richieste ed esigenze completamente diverse tra nord e sud, per ovvi motivi climatici. La nostra azienda ha un team di venditori interni i quali sono a stretto contatto con gli agenti presenti sul territorio, per offrire al cliente un supporto completo. E come è distribuito il lavoro in azienda? La prima cosa da dire è che per lavorare bene è importante che i ruoli siano ben definiti, e che tutti quelli che lavorano con noi siano valorizzati. C’è una direzione che coordina i vari settori aziendali ove sono presenti dei referenti per ogni singola attività. La nostra filosofia si riassume con questa metafora: è la squadra che vince, non il singolo. L’azienda è fatta dal valore delle persone che la compongono.

to sia a metà coltura. L’azienda punta a fare un prodotto di qualità proponendo un ampio assortimento, seguendo le tendenze del mercato: presenza di codice ean su tutte le piante, con un occhio particolare al packaging. Forniamo per i nostri clienti servizi personalizzati di etichettatura e di produzioni programmate ad hoc per ogni esigenza. Le aziende sono molto diversificate fra loro: questa in cui siamo è la più automatizzata, tutto passa di qui nella fase iniziale di produzione: abbiamo un sistema di coltivazione con bancali estraibili a flusso e riflusso, e il riscaldamento adottato in questa azienda è con biomassa a legna. Mio padre ha visto le prime in Olanda, e ha deciso che per ingrandire l’azienda era necessario adottare questo sistema. La nostra è stata una delle prime fatte in questo modo, cosa che ci rende particolarmente orgogliosi. Usiamo cippato di qualità, perché se costa poco rende poco e può anche dare problemi. Risparmiamo annualmente circa il 30% rispetto ai sistemi classici.

Il ciclamino Masako di Schoneveld, prodotto in esclusiva per l’Europa dalla Floricoltura Chiara.

IN BREVE • Floricoltura Chiara Mario • Floricoltura Chiara srl • Garden Center Verdechiara • “Il Buon Orto”: piante da orto • Partnership con Landgard per esportazione da Germania, Olanda, Belgio e Danimarca • Produzione in esclusiva per l’Europa del ciclamino Masako

Fra i prodotti dell’azienda, la linea di ortaggi “il Buon Orto”. Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | copertina

CURIOSITÀ Nel 2016 l’azienda ha compiuto 50 anni dalla fondazione, 60 anni dall’inizio dell’attività di Mario Chiara, e 10 anni dall’apertura del nuovo polo produttivo dell’azienda.

Sopra, ci sono circa venti tagli di Poinsettia in produzione, dalle mini agli alberelli. Sotto, il Cash & Carry è fornito quotidianamente dalla produzione della Floricoltura Chiara e dai vari prodotti esteri e nazionali.

Chi sono i vostri clienti? Grossisti, garden center, fioristi ed ambulanti. Per questo abbiamo diversificato molto gli assortimenti delle nostre produzioni: in questo momento abbiamo in produzione il crisantemo, la viola del pensiero, 10 misure di ciclamino, e quasi 20 di poinsettia. Quanto è importante il ciclamino? È uno dei cavalli di battaglia. Ne produciamo circa 700mila pezzi, per questa azienda una quantità corretta per ottenere e controllare una qualità adeguata. Per ciò che concerne l’azienda commerciale, importiamo ciclamini direttamente dai produttori olandesi e tedeschi; in effetti per il ciclamino mini il vero competitor secondo me è l'estero. Sulle altre taglie, non abbiamo un competitor in particolare. Facciamo diversi cicli di ciclamino in un anno, e come dicevo ne produciamo diverse varietà e misure. Parliamo del nuovo ciclamino di Schoneveld, il Masako, che voi producete in esclusiva. Ci teniamo molto. È un prodotto per i garden center ed i fioristi. Chi lo ha ricevuto è rimasto molto soddisfatto, oltre a essere particolarmente bello, ha una durata notevole. Io personalmente credo molto in questa varietà e in questo progetto, e come azienda siamo contenti di come Gianfranco De Leo ci ha seguito. L'abbiamo testato l'anno scorso e ha dato ottimi risultati. È

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moltiplicato da meristema e ha una evidente qualità superiore. Per quanto riguarda le Stelle di Natale, cosa prepari di nuovo? Abbiamo, come ti dicevo, quasi 20 misure, dalle micron del 6 fino a vasi importanti come il 16, 18, 20, 22 e ciotole, per arrivare agli alberelli del 20. Alle spalle della produzione c’è una buona ricerca varietale in collaborazione con i nostri produttori di giovani piante. È interessante avere un garden in cui testare direttamente le scelte fatte in produzione… Sì, direi che è uno dei nostri punti di forza. Il vantaggio è reale, sia per testare nuove varietà, nuovi formati, nuovi colori e poter avere un parametro oggettivo di risposta da parte dei nostri clienti del garden stesso.


PRIMO PIANO | case history

S

i è tenuto il 4 ottobre presso la sede dell’azienda agricola Li. Pa. Piantine un meeting dal titolo: “Innovare e sviluppare nel settore biologico”. Il meeting, voluto e curato dall’azienda di Tito Livio e Davide Paiatto, è stato un utile e proficuo momento di incontro fra diverse realtà che si occupano di agricoltura biologica in Italia. Dopo il saluto dei due titolari, il momento introduttivo ha visto l’intervento del vicesindaco di Castagnaro, riguardo l’uso del territorio per uno sviluppo sostenibile, e di Silvano Girelli, il presidente di AICG, che ha parlato dello strumento associativo come possibilità di miglioramento per tutti i soci. SEMPRE PIÙ RICHIESTO Il presidente di AssoFlorovivastiVeneti, Andrea Righi, ha presentato la situazione attuale del settore biologico, confermando che sia una risorsa economica. Un giudizio rinforzato dalle esperienze di due garden center, Flover e Floricoltura Schullian. Due situazioni diverse: mentre con Flover parliamo di diversi punti vendita, con Schullian ci riferiamo a un garden inserito nel contesto altoatesino, dove gusti e richieste sono influenzati dalla posizione di confine. In entrambi i casi comunque l’inserimento dei prodotti biologici sta avendo un riscontro positivo. Nei punti vendita Flover, riferisce Monica Comin, le vendite delle piantine orticole biologiche sono in crescita, grazie anche ad alcuni accorgimenti che “guidano” il cliente verso la proposta bio, come porle nei bancali davanti a quelle tradizionali. Nella Floricoltura Schullian, invece, è la clientela stessa a richiedere la produzione biologica che viene fatta internamente all’azienda. Una clientela più “educata” al biologico, che non si ferma davanti all’aspetto della pianta che non può essere, naturalmente, quello di una coltivata in modo tradizionale. Con una produzione di 240 varietà di aromatiche, oltre a tutte le piante da orto – fra cui spiccano ben 52 varietà di pomodoro, e 7 di fragole di bosco – è chiaro che questo panorama si distacca da quello del

Li. Pa. Piantine ha ottenuto la certificazione di conformità Bio ITBO005X054001 tramite Ente Certificatore BIOS.

Per informazioni www.lipapiantine.it

resto della penisola, ma può anche essere visto come un ideale punto di arrivo, continuando nell’opera di educazione all’acquisto: in questo senso ha riportato che sono molto utili gli eventi di sensibilizzazione, i corsi di cucina e con i bambini. NUOVI STRUMENTI A DISPOSIZIONE Unanime la constatazione che sia difficile sposare in pieno la linea della coltivazione biologica, sia per le difficoltà tecniche, sia per l’elevato grado di organizzazione e strutturazione interna aziendale che richiede. Tra i fattori di criticità emerge lo spazio di coltivazione: per prevenire alcune malattie è opportuno che le piante siano diradate, ma questo va a discapito naturalmente della quantità di prodotto. Un altro elemento su cui gli intervenuti al meeting hanno avuto modo di confrontarsi è quello dei vasi: nella maggior parte dei casi, si è confermato l’uso dei contenitori in plastica, e la difficoltà

BIOLOGICO, AVANTI TUTTA

Più di un semplice Porte Aperte: Li. Pa. Piantine si è presentata a un nutrito pubblico di professionisti, facendosi promotrice di un momento di formazione e di rete fra i diversi attori della filiera bio di Marta Meggiolaro

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PRIMO PIANO | case history

Sopra, l’azienda si sviluppa su due sedi, per un totale di 25mila metri quadrati. Sotto, durante il meeting sul biologico è stato possibile visionare la produzione di Li. Pa. Piantine Bio.

di passare a quelli biodegradabili, come vorrebbe chi crede nel biologico “puro”; Li. Pa. Piantine, che procede nella direzione di un’integrazione il più possibile totale con i valori del biologico, sta testando l’introduzione dei contenitori biodegradabili. Inoltre, affinché le piante non si ammalino, diventa fondamentale un’adeguata prevenzione. In questo senso Li. Pa. Piantine ricerca un livello qualitativo del prodotto finito sempre più elevato e quindi, da due anni, ha avviato una collaborazione con Biolchim. Lorenzo Bologna, di Biolchim spa, ha presentato i prodotti tecnici usati da Li. Pa. che, se forniti alla pianta al momento giusto, riescono a veicolare al meglio le sostanze nutritive e portano un significativo aumento della produzione, e della qualità della produzione, nel rispetto dei protocolli di certificazione biologica.

LI. PA. PIANTINE • Nasce nel 1994 • Due soci fondatori, Tito Livio e Davide Paiatto. • Due siti produttivi • Superficie totale di 25mila metri quadrati • Serre riscaldate • Dal 2015 l’impianto a biomassa con abbattimento delle emissioni inquinanti • Dal 2016 avvio della produzione biologica di piantine orticole certificate • Certificazione di conformità Bio ITBO005X054001 tramite Ente Certificatore BIOS • Sistema interno telematico per tracciabilità in tempo reale di tutte le produzioni • Sistema di etichettatura su tutti gli articoli, più possibilità di etichette personalizzate • Fornitura di materiale informativo con consigli utili per una buona coltivazione. • Consegne effettuate nell’ arco di 48 ore dall’ ordine • Invio settimanale della disponibilità di assortimento

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IL VALORE, AGGIUNTO E INTRINSECO Ermes Derossi è agronomo e socio fondatore di Bios srl, una società che si occupa in Italia e in Romania di certificare il prodotto in agricoltura biologica. Il primo passo di Derossi è stato definire correttamente il termine “biologico”, di cui oggi, sull’onda della moda, si abusa. Il secondo passo è stato richiamare il fatto che, secondo la definizione, non può esistere un prodotto biologico; esistono invece aziende che fanno agricoltura biologica. E se l’azienda non ha la certificazione che attesta che le sue procedure sono biologiche, nessuno dei suoi prodotti può essere chiamato in questo modo. Derossi ha concluso ribadendo che fare il biologico conviene perché promuove lo sviluppo durevole dell’agricoltura, rispetta l’ambiente, offre produzioni di qualità, va incontro ai desideri del consumatore, qualifica il prodotto tipico e locale, inserisce l’azienda in un panorama europeo fatto di imprese regolate, controllate e certificate, e ha una dimensione etica importante. Per quanto riguarda Li. Pa. Piantine sono molti i cambiamenti che ha introdotto in azienda nell’ultimo periodo: con il sostegno dello Studio di Consulenza Lazzarini ha avviato importanti azioni di riorganizzazione affinché la produzione, ma soprattutto il servizio verso il proprio cliente, siano elementi di eccellenza. Per questo ha ridefinito la propria logistica sulla base delle esigenze del mercato. In questo modo l’azienda intende cogliere le opportunità del settore biologico con una produzione di elevata qualità e per fare ciò svolge attività di formazione del personale dipendente, si affianca ai migliori consulenti e tecnici, investe in strumenti che innovano i processi produttivi. Ad esempio, è stato implementato un sistema gestionale che traccia la produzione, un controllo di gestione che permette la pianificazione/programmazione delle attività e ne verifica la congruenza economica insieme ad altri fattori, economici e non. Ha introdotto figure che si occupano dell’immagine, del marchio aziendale, della comunicazione, della soddisfazione del cliente. Così Li.pa. Piantine ha raccolto la sfida di entrare nel mercato del biologico e non solo.


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di Francesco Tozzi

Li. Pa. Piantine ci ha creduto. Ha avuto coraggio. Così ha fatto della produzione biologica il punto di forza della propria attività, il valore aggiunto dell’impresa, la chiave commerciale del suo business. Una scelta importante, impegnativa, ma che segna un’identità netta e riconoscibile. E l’interesse c’è e ne è prova la buona riuscita dell’incontro organizzato dai due titolari e fondatori dell’azienda veronese. Un’azienda nata come tante: dalla voglia di “fare in proprio”, dall’intuito imprenditoriale e dalla volontà di fare qualcosa per il mercato. Una realtà che si è sviluppata grazie alla politica dei piccoli passi, quella che paga di più, e che per la nuova stagione ha presentato un catalogo di piantine da orto completamente biologiche. Perché il trend è proprio quello e i consumatori sono pronti. Ora deve crederci la distribuzione, soprattutto quella tradizionale, centri di giardinaggio e agrarie, se vogliono fare la differenza. Le opportunità ci sono, la richiesta c’è, la tendenza è segnata e le aziende che ci credono non mancano. Una di queste è proprio Li. Pa. Piantine.

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PRIMO PIANO | attualità

IL BONUS VERDE È REALTÀ

Finalmente il credito d’imposta per il verde privato è stato inserito nella Legge di Bilancio 2018. Ecco come funziona e quali sono i vantaggi per la filiera di Daniela Stasi

Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | attualità

Nel momento in cui state leggendo questo articolo, sicuramente avete già appreso la buona nuova: nella Legge di Bilancio 2018 è stato introdotto il bonus per il verde urbano privato, per incentivare la creazione e la riqualificazione di giardini, terrazzi e aree verdi. Prima di andare nei dettagli, precisiamo la doppia valenza della manovra: da un lato, dà la possibilità di detrarre le spese per interventi di “sistemazione a verde” di aree di pertinenza delle unità immobiliari private; dall'altra si tratta di una misura che, oltre a incentivare il singolo privato all'incremento e alla riqualificazione del verde, è utile anche per contrastare il lavoro sommerso. Ora vediamo come funziona. PER TUTTI I PRIVATI In sostanza, il bonus verde concede ai condomini e ai proprietari di singole unità immobiliari la possibilità di detrarre dalle tasse il 36% delle spese sostenute per la realizzazione di nuove aree verdi, la manutenzione o il recupero di quelle già esistenti fino a un tetto massimo di 5.000 euro per immobile. Una novità, in fase sperimentale per un anno. L'agevolazione sarà applicabile sia ai condomini sia ai privati proprietari di ville o unità indipendenti che hanno investito in giardini, terrazzi, installazioni di verde pensile, coperture e messa a dimora di piante

LA MANOVRA IN BREVE Il bonus verde privato prevede una detrazione pari al 36% per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) per una spesa fino a 5.000 euro. Il credito d’imposta è previsto anche per impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi, copertura a verde e giardini pensili, nonché per i lavori di recupero di giardini di interesse storico.

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Da sinistra, la presidente di Assofloro Lombardia Nada Forbici, la deputata pistoiese Caterina Bini, il presidente della Commissione Finanze della Camera Maurizio Bernardo, il presidente della Commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci e il vicepresidente della Commissione Bilancio Edoardo Fanucci.

e arbusti, chiaramente in grado di documentare le spese affrontate. VALORIZZARE LA LEGALITÀ «Sono lieto che il ministro Martina e il Governo in generale abbiano compreso l’importanza della proposta che da tre esercizi finanziari promuoviamo e sosteniamo», commenta Maurizio Bernardo, presidente della VI Commissione Permanente Finanze della Camera, «nella certezza che, a parte gli indubbi vantaggi per l’ambiente, la nuova norma costituirà, sul modello di quella sulle ristrutturazioni edilizie, un veicolo importante per l’emersione del sommerso e un indubbio vantaggio per le aziende della filiera che operano nella legalità. Voglio ringraziare la presidente di Assofloro Lombardia Nada Forbici ed Ettore Prandini, vicepresidente di Coldiretti, per il prezioso contributo». CITTÀ PIÙ VERDI Tra gli obiettivi della manovra spicca anche quello di potenziare il verde urbano. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il verde cittadino, seppur in crescita, risulta ancora scarso ammontando a soli 31,1 metri quadrati per abitante, corrispondenti al 2,7 per cento del territorio dei capoluoghi di provincia. Il bonus verde, inoltre, rappresenta un forte impulso per il settore florovivaistico, un comparto che coinvolge un totale di 180mila addetti, più del 10% degli operatori agricoli complessivi. E all'interno di questo comparto, la manutenzione del verde costituisce una “fetta importante”.


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FATTI & BREVI | news dal mercato

VITO GIAMBÒ FRA I PREMIATI

AL GAROFANO D’ARGENTO

Si è tenuta nell’Aula Magna del Dipartimento di agricoltura, alimentazione e ambiente dell’Università di Catania la 43° edizione del Garofano d’Argento, un premio prestigioso nel mondo del florovivaismo. Ideato negli anni Settanta da Carlo Calì, allora consigliere comunale di Giarre, oggi il progetto viene portato avanti dalla figlia, Carmelita. I vincitori del Garofano d’Argento 2017 sono stati: Rosaria Cariotti, atleta paraolimpica (Premio Internazionale Sant’Agata); Mauro Milani, giornalista e direttore responsabile di bricoliamo.com e diyandgarden.com (Premio Internazionale Giornalismo Ignazio Continella); Barbara Borsotto, stilista (Premio Internazionale Antonella Matacera “La donna e il lavoro”); Vito Giambò, florovivaista di Messina e Massimiliano Riccò, broker di florovivaismo (Premio Internazionale alla professionalità Franco Locatelli); Enrico Russino, vivaista di Scicli (Premio Internazionale Sicilianità nel mondo). Fra gli eventi che hanno avuto luogo in concomitanza del Garofano d’Argento, il Concorso di Arte Floreale coordinato da Rita Alfino, vinto da Giuseppe Petriglieri di Ragusa, scelto dalla giuria popolare, e Thaisia Gentilepatti di Messina che ha vinto il premio della critica.

GLIFOSATO, L’ACCORDO NON C’È. PER ORA Il 25 ottobre, per la seconda volta dopo il rinvio di inizio mese, non si è arrivati al

voto definitivo per la ri-autorizzazione del diserbante glifosato nel continente. I Paesi membri riuniti nel il Paff, il comitato per piante, animali,

alimenti e mangimi Ue, non ha raggiunto una deliberazione comune, malgrado il tentativo di mediazione svolto dalla Commissione per arrivare a un’approvazione limitata nel tempo, tra i cinque e i sette anni. Una mancanza di accordo che vanifica il voto dell’Europarlamento, dove, a larga maggioranza – 355 voti favorevoli, 204 contrari e 111 astenuti –, è stata approvata una risoluzione presentata dai Verdi per eliminare gradualmente i prodotti in commercio che contengono il noto erbicida sospettato di essere cancerogeno per gli esseri umani. Una proposta che vede una timeline di cinque anni, da qui al 2022, per l’eliminazione definitiva della sostanza dai campi europei. I governi dei Paesi membri, rappresentati nel Paff, sono divisi in tre gruppi. Le nazioni favorevoli al rinnovo sono il 55% degli Stati Membri: Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Ungheria. Pesa il no di alcuni Stati – in primis Francia e Italia –, insieme all’importante astensione della Germania, che insieme impediscono di trovare una maggioranza valida, ovvero che conti il 65% della popolazione dell’Unione. La nuova riunione del Paff è prevista per il 6 novembre. Mentre si accende il dibattito in Europa, negli USA viene pubblicato sulla rivista scientifica Jama, uno studio dei ricercatori della University of California San Diego School of Medicine che attesta la massiccia diffusione del diserbante. Il livello di esposizione in California, secondo gli studiosi, sarebbe aumentato del 500%.

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Flortecnica e vivaismo

ELETTO CONSIGLIO DIRETTIVO E NUOVO PRESIDENTE PER VIVAIFIORI Nella riunione di Assemblea dell'Associazione Nazionale di tutela del marchio VivaiFiori che si è riunita il 12 ottobre presso la sede operativa ANVE di Pistoia, sono state rinnovate le cariche sociali relative al Consiglio Direttivo. Di seguito i nominativi: Bet Francesco, Bizioli Lorenzo, Cappellini Marco, Cassini Giancarlo, Genovali Cristiano, Gitto Salvatore, Magni Roberto, Padovani Claudio. Essendo presente la totalità dei soci l'Assemblea ha inoltre deliberato di convocare di seguito una riunione di Consiglio Direttivo al fine di nominare il Presidente, i Vicepresidenti ed il Tesoriere. Il Consiglio Direttivo ha eletto il nuovo Presidente nella persona di Roberto Magni. La nomina è avvenuta all’unanimità riconoscendo il profilo professionale e la grande esperienza sia tecnica sia istituzionale del settore florovivaistico. I due Vicepresidenti sono Cappellini Marco e Salvatore Gitto e il Tesoriere Claudio Padovani. L'Associazione gestisce il Marchio “VivaiFiori”, sostiene e favorisce le azioni utili allo sviluppo dello stesso ed in particolare provvede a riunire, rappresentare, assistere e tutelare gli imprenditori agricoli florovivaisti che adottano il Disciplinare di qualità di processo produttivo VivaiFiori e utilizzano il relativo marchio. Roberto Magni ha da subito manifestato la volontà di rendere operativo il marchio ed ha chiesto ai Consiglieri di contribuire al buon funzionamento dell’Associazione condividendo sempre idee e opinioni ed operando per promuovere lo sviluppo delle attività.


PER AVANZARE NEL CAMPO DELL’INNOVAZIONE Le compagnie Florensis, Gebr. Vletter & Den Haan e Anthura hanno deciso per la collaborazione strategica. Si chiamerà GenNovation e nasce per iniziativa di Leon Mur, il direttore del Centre of Espertise for Plant COmpounds. Lo scopo di GenNovation è lo sviluppo e l’implementazione di nuove tecnologie per l’ibridazione. Combinando le conoscenze di ciascuno nel campo della ricerca e sviluppo, queste tre aziende vedono la possibilità di rafforzare la propria posizione individuale sul mercato e di assicurare continuità a lungo termine. Leo Hoogendoorn, CEO di Florensis, ha dichiarato: «Abbiamo notato moltissime possibilità di interfacciarci all’interno delle nostre attività di ibridazione. Lo scambio di conoscenze e di esperienze porterà allo sviluppo e al progresso dei programmi di ibridazione di ciascuna azienda. Ogni aderente continuerà a perseguire la propria politica di Ricerca e Sviluppo, ma i diversi progetti verranno portati avanti all’interno di GenNovation. Con questa collaborazione

In foto, da sinistra: Arie Vletter (gebr. Vletter & Den Haan), Leo Hoogendoorn (Florensis), Mark van der Knaap (Anthura).

abbiamo intenzione di espandere la mutua collaborazione per i prossimi anni, con nuove iniziative e possibilmente con più partecipanti». Per la realizzazione dei vari progetti GenNovation contatterà le compagnie che si occupano di biotecnologie e gli istituti di ricerca per raccogliere nuove collaborazioni. Presto inizierà anche la ricerca di una figura manageriale che possa realizzare gli obiettivi del progetto. FLOROVIVAISMO, SI SEMPLIFICA IL PROCESSO DEI BREVETTI L'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO - European Patent Office) ha escluso dalla necessità di brevetto le piante ottenute da classici processi biologici di ibridazione. La decisione arriva dopo una nota dello scorso novembre da parte della Commissione europea.

I creatori di nuove varietà, dunque, dallo scorso primo luglio hanno libero accesso al materiale riproduttivo esistente: una

Breeding your success LA DANIMARCA È PAESE PARTNER DI IPM ESSEN 2018 Con il motto “Let’s go green – together!” IPM presenta il paese partner della prossima edizione, cioè la Danimarca. Forte la presenza danese innanzi tutto nell’area dedicata alle fioriture da vaso, al centro della fiera. In occasione della cerimonia di apertura sono attesi a Essen anche i membri della famiglia reale danese. Le aziende aderenti che provengono dalla Danimarca desiderano soprattutto approfittare della fiera per presentare nuove piante e numerose iniziative che riguardano l’efficienza energetica nella produzione di piante. Gli espositori danesi saranno circa

un centinaio e occuperanno la Hall 14 e il foyer della Grughalle. Floradania, la loro organizzazione marketing, sarà partner nelle attività di IPM. Peter

Larsen-Ledet, direttore di Floradania Marketing, ha dichiarato: «Da oltre vent’anni presentiamo le nostre novità durante IPM, la più grande piattaforma per l’industria del verde. Siamo lieti quindi di essere partner di quest’anno». Oliver P. Kuhrt, CEO di Messe Essen, ha aggiunto: «IPM Essen e la Danimarca sono legati da una collaborazione lunga e duratura; vediamo molte possibilità nella cooperazione di quest’anno e siamo certi che per gli espositori danesi questa edizione sarà foriera di nuovi interessanti rapporti commerciali». La Danimarca sarà partner anche del International Horticulture Forum, insieme a INDEGA. La cerimonia ufficiale di apertura sarà il 23 gennaio e si terrà sotto le bandiere tedesca e danese.

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disposizione particolarmente apprezzata nel florovivaismo, dove ogni anno vengono prodotte centinaia di nuove cultivar.


FATTI & BREVI | news dal mercato

IL MERCATO DEI FIORI DI PESCIA PER VALORIZZARE LE PRODUZIONI FLORICOLE Con il recente cambio di gestione e il passaggio al Comune di Pescia, si avvia un percorso di rinnovamento

L

a proprietà dell’intera area dell’ex Comicent posizionata nella zona centrale di Pescia e sede del Mercato Fiori e Piante della Toscana, lo scorso dicembre 2016 è passata dalla Regione Toscana al Comune di Pescia. Il passaggio si è concretizzato attraverso la definizione di un apposito “Protocollo di Intesa”, con il quale è stata istituita una “Cabina di Regia” con lo scopo di attuare l’“Accordo di Programma” all’interno del quale la Regione Toscana si è impegnata ad erogare un contributo per il miglioramento della sicurezza e della funzionalità della struttura, mentre il

Comune di Pescia si è impegnato a proseguire la gestione del servizio pubblico di mercato dei fiori, e

a finanziare in parte e a coordinare l’elaborazione di un progetto per la valorizzazione multifunzionale del Comicent. È questa “Cabina di regia” la vera novità, perché riunisce dopo molti anni tutti gli attori principali del settore floricolo del territorio: la Regione Toscana, il Comune di Pescia e le Organizzazioni professionali. Al MEFIT è stato affidato dal Comune il ruolo di “coordinatore” della Cabina di Regia.

IL RITORNO ALLE REGOLE Il Mercato dei Fiori di Pescia registra 542 aziende ufficialmente iscritte, suddivise tra produttori (234), commercianti (248), trasportatori (13) ed attività correlate (47). Per quanto riguarda i produttori, il 98% circa arriva dalla Toscana, circa il 70,5% dalla provincia di Pistoia e quasi il 25% da quella di Lucca. Le aziende che hanno la sede nel comune di Pescia costituiscono circa il 53% del totale. Dopo anni di difficoltà e di gestione complessa, MEFIT sta intervenendo per migliorare una situazione realmente complicata, lavorando in più direzioni, prima di tutto stabilendo delle regole uguali per tutti e facendole rispettare. In questa direzione si è partiti lo scorso 4 settembre, con l’istituzione di un orario fisso per

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dell’offerta, ridefinendo al contempo il ruolo del servizio pubblico. I PROSSIMI PASSI Nei prossimi mesi, oltre a proseguire nel risanamento dei propri conti avviato con il positivo risultato d’esercizio positivo del 2016, MEFIT darà l’avvio ad un profondo riordino della propria organizzazione interna, oltre che a un rinnovamento dei servizi offerti agli operatori, con un duplice obiettivo:

rientrare, nel triennio 2017-2019, dalle perdite accumulate negli esercizi precedenti e rendere maggiormente attrattivo e coinvolgente il servizio nei prossimi cinque anni. In riferimento al primo

obiettivo, il report semestrale del 31 luglio scorso sull’attività svolta tra gennaio e luglio 2017 conferma un miglioramento del risultato di gestione (+5,92%) raffrontato all’analogo periodo del 2016, grazie soprattutto a un processo di contenimento dei costi e di razionalizzazione dei servizi. Il secondo obiettivo verrà invece raggiunto attraverso iniziative di comunicazione ad ampio raggio – tra cui un maggiore utilizzo dei social media, la riorganizzazione e aggiornamento del sito internet, attività di ufficio stampa – e il riordino dei prodotti che prelude all’introduzione di altre forme di commercializzazione, in particolare di e-commerce. SEMESTRE INCORAGGIANTE Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, le statistiche mensili elaborate dalla Direzione di MeFiT nel periodo gennaio-luglio 2017 evidenziano che il mese con maggiore afflusso di merci e movimenti di vendite è stato marzo (in cui si sono concentrate le vendite per la festa della donna e dove iniziano le produzioni locali stagionali di primavera), mentre il periodo con minori movimenti è stato gennaio). Nel periodo gennaio-marzo le vendite sono costantemente cresciute, in misura importante tra gennaio e febbraio, leggermente tra febbraio e marzo per poi diminuire lievemente in aprile (anche a causa dei giorni festivi e quindi di chiusura delle contrattazioni, maggiori rispetto al mese precedente). Invece nel mese di maggio e nel mese di giugno le vendite sono risalite in modo significativo, sino a sfiorare il risultato di marzo, per poi arretrare leggermente nel mese di luglio. Il volume

l’arrivo dei produttori all’area del mercato e per l’inizio delle contrattazioni e delle vendite. «A questo

d’affari alla produzione per lo stesso periodo gennaio-luglio è risultato pari a 19,5 milioni di Euro, con un incremento di poco superiore a 300.000 euro rispetto all’anno precedente. Questo

punto si tratta di attraversare il più rapidamente possibile una fase di assimilazione dei nuovi comportamenti da parte di chi da troppo tempo lavorava in un sistema sostanzialmente anarchico» dice l’amministratore Antonio Grassotti. Questo è il primo e concreto passo nel percorso di rinnovamento attraverso il quale MEFIT intende farsi garante del rispetto delle regole e dunque anche della qualità e dell’uniformità

risultato di sostanziale pareggio in termini economici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonostante la minore quantità di prodotto affluito sul mercato (circa 1,1 milioni di steli in meno) a causa delle temperature più rigide nel periodo invernale rispetto a quello precedente, è da attribuire ad un aumento generalizzato dei prezzi, che alla fine ha positivamente compensato, sia pure su livelli minimi, il valore aggregato finale.

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POLIZZE ASSICURATIVE, FACCIAMO CHIAREZZA Rimbalzano in questo periodo diverse notizie sui giornali di settore, che riguardano ritardi di pagamento delle pratiche risarcitorie e un calo degli agricoltori che decidono di fare ricorso alle polizze agevolate. Proflora tiene a precisare che, pur trattandosi di notizie vere, generalizzare provoca imprecisione e confusione. La polizza per le assicurazioni delle serre, delle colture e delle produzioni sottostanti, lanciata ormai quarant’anni fa, nel 1977, non rientra in questo quadro negativo. L’incremento degli

assicurati con Proflora aumenta del 15-20% ogni anno, e i risarcimenti sono rapidi, addirittura anomali rispetto alla media italiana. Molte aziende sono operative nonostante i danni

subiti grazie alla velocità dei risarcimenti eseguiti anche con anticipi sulla liquidazione e sull’avanzamento dei lavori. La polizza per le assicurazioni delle serre, delle colture e delle produzioni sottostanti, grazie all’accordo nel 1996 con la compagnia di assicurazioni Gartenbau Versicherung VVaG, ha raggiunto la completa maturazione. Oggi, con la polizza

Hortisecur, la compagnia tedesca offre un prodotto unico in Europa, di alta professionalità, versatile e ben adattabile a piccole e grandi aziende. L’importo dei sinistri risarciti negli ultimi tre

anni si aggira, nel 2014, sui due milioni e mezzo di euro, cifra similare al 2016, mentre nel 2015 si è raggiunta una cifra che sfiora i sette milioni di euro in risarcimenti. Paolo Voltarel ha dichiarato: «Come può constatare chiunque operi in questo settore, i danni sono in forte aumento per numero e per entità. Un motivo in più per assicurarsi, e per farlo bene».

Danni da grandine subiti da un floricoltore nella serra in vetro.

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IBRIDARE BUON GUSTO Per capire come mettere insieme un aspetto puramente commerciale come i trend, con uno spiccatamente produttivo come la scelta di nuove varietà, o si è molto intelligenti o sfacciatamente imbroglioni. Di farabutti nel mondo dell’agricoltura ce ne sono tanti, ma la fortuna nel nostro mestiere è che qualità e bellezza pagano sempre. La bellezza è un carattere soggettivo, mentre la qualità è oggettiva, ed entrambe compongono la sensibilità del produttore. Una sensibilità che si esprime commercialmente e che deve tenere conto anche dei gusti e delle mode, i trend appunto. Per capire come si sposa la ricerca genetica al trend commerciale ci si deve far aiutare. Lo scopo di questo speciale, dedicato al mondo delle giovani piante, è offrire una selezione di aziende produttrici di giovani piante che provano a collegare innovazione genetica con proposta commerciale. L’aiuto di cui abbiamo bisogno e che le aziende presenti in questo Speciale ci possono dare, è quello di completare l’assortimento varietale sfruttando degli strumenti commerciali moderni. di Matteo Ragni - @matteoragni_eu

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GIOVANI PIANTE

È un’idea di Flortecnica e vivaismo a cura di Matteo Ragni coordinamento Marta Meggiolaro direttore responsabile Francesco Tozzi Laboratorio

verde

Edizioni Laboratorio Verde Flortecnica e vivaismo

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speciale giovani piante

GENETICA E MARKETING, IL COLLEGAMENTO

POSSIBILE

Come far parlare ibridatori e commercianti? Nella floricultura moderna si cerca la novità, ma i tempi dell’ibridazione sono incompatibili. Come farsi aiutare da chi ha a disposizione un grande bacino di nuove varietà e un gusto “eccentrico”

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colloquio con Peter van Rijssen di Matteo Ragni

ell’azienda floricola “moderna” c’è un livello tecnico e un livello comunicativo. Il livello tecnico ci spinge a cercare piante più performanti, più resistenti alle malattie e anche più bizzarre nelle forme e nei colori, le famose “novità”. E poi c’è la questione di come e a chi proporre queste novità. E qui entrano in gioco i trend. Che cos’è un trend e perché ce lo troviamo sempre fra i piedi? Il

trend è un processo commerciale che serve ad anticipare e prevedere i gusti dei consumatori finali in un dato periodo. Ad esempio, tutti

Peter van Rijssen.

conosciamo Pantone che ogni anno ci indica quali colori usare nella stagione prossima. Oltre a Pantone molte sono le aziende che investono sui trend: Grower Talks, la rivista americana di Ball, nel suo sito internet propone molte Webinars dedicate al marketing. I nuovi Ibridi hanno bisogno di anni per diventare commerciali: non è quindi l’ibridatore che decide quando presentare sul mercato un nuovo prodotto, ma è chi commercializza la genetica che decide i tempi. Quando l’ibridatore è anche produttore di giovani piante o di sementi, deve saper puntare su un colore o su una forma che rientri nei trend.

MUST: IL VALORE AGGIUNTO Tutti, sia i produttori di giovani piante che chi le piante le coltiva, fino ad arrivare a chi le piante le distribuisce, sono chiamati ad aggiungere valore alla varietà scelta. Il valore aggiunto di una pianta è il suo vestito commerciale, la comunicazione che nasce intorno ad un prodotto, in combinazione con altri elementi. Per questo motivo in tutte le fiere, dal Myplant

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Flortecnica e vivaismo

& garden a Milano all’IPM ad Essen così come all’IFTF in Olanda c’è sempre spazio dedicato alle tendenze, cioè una previsione dei gusti per la stagione prossima. Sull’ultimo numero di FloraCulture International si chiarisce bene perché la genetica e la promozione commerciale nelle piante viaggiano su binari diversi. La genetica deve proporre novità mentre il commerciale deve dare un valore aggiunto alle varietà, in linea con i trend. Prendiamo le petunie: servono “solo” due anni per crearne una nuova, ma i trend non entrano in questo processo, perché ci mettono più di due anni a cambiare: qualche anno fa i colori dovevano essere tenui su piante compatte, adesso si preferiscono i bi-colore dai caratteri decisi e iniziano a trovare spazio anche varietà più vigorose. I maggiori ibridatori di petunia vedono che ciò che il mercato chiede e sulla lunga distanza vedono se la domanda si avvia verso il fiore doppio o forme particolari. Forse l’aspetto più complesso è avere

la conoscenza del mercato che consente di scegliere fra migliaia le nuove varietà giuste. In questo gli ibridatori sono aiutati dai risultati delle vendite. In molti casi il legame tra genetica e produttore di giovani piante è stretto. In questo modo il coltivatore, e in ultima istanza il consumatore finale, impone la propria scelta all’ibridatore.

CRISANTEMO DA VASO, CONFRONTO DI CIVILTÀ Ci sono piante che si devono adattare ad alcuni mercati per uno scopo o che magari coinvolgono solo alcuni paesi. Il crisan-

temo da vaso ha mercati differenti: i paesi cattolici, quelli protestanti e l’Asia. I tempi di ibridazione sono relativamente brevi ma la genetica percorre direzioni diverse. Se nei paesi latini (cattolici, compresa la Polonia e la Romania) si cerca di avere colori sempre diversi su piante ormai standardizzate nella forma e nella dimensione dei fiori, che siano sincronizzate per la fioritura di fine ottobre, in Germania, Olanda e Stati Uniti la direzione va verso piante


compatte sempre in fiore. Un vaso 12 o 14 di crisantemo bianco fiorito si vende tutto l’anno, non importa che sia Natale o Pasqua. Per quan-

to riguarda i colori, nei crisantemi si stanno abbattendo tradizioni e tabù: fiori verdi, petali enormi, mille sfumature di rosa

e di giallo. Il trucco degli ibridatori per accontentare tutti è stato quello di avere linee genetiche praticamente interscambiabili. La coltivazione del crisantemo è diventata molto più facile rispetto al passato perché le piante sono meno esigenti e più fiorifere. Ibridare in questo caso riguarda molto la tecnica produttiva e meno i colori. Con una massa di sei buone varietà gli ibridatori introducono ogni anno un paio di variazioni, anche strane e appariscenti, ma che probabilmente resteranno commerciali per qualche anno per poi tornare nella banca genetica di qualche laboratorio.

PIANTE DIVERSE PER MERCATI COMPLEMENTARI Azzardo mettendo accanto Ciclamini e Poinsettie. Da una parte una pianta da seme con un mercato da milioni di piante apprezzate in tutto il mondo, dall’altra una pianta da talea che ha esigenze culturali specifiche e anche un periodo di vendita super puntuale, il Natale. La ricerca genetica per queste due piante, agli occhi di molti coltivatori impegnati nella perenne lotta al centesimo, potrebbe anche smettere domani. Sembra che il mercato e il destino di queste piante

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speciale giovani piante

sia segnato da logiche commerciali e di mercato. Io credo invece che sia proprio da queste due colture che si possano vedere sviluppi interessanti in futuro. Anzi già da oggi vediamo ciclamini offerti in tutti i periodi dell’anno, resistenti al caldo e alla coltivazione in giardino. Così come piante di Stella di Natale resistenti e super corazzate capaci di affrontare le stagioni più sballate e i mercati più aggressivi. Nella battaglia delle forme strane i ciclamini di certo vincono: le recenti introduzioni delle principali case di ibridazione dei ciclamini ci hanno stupito con piante dal colore e dalle forme eccentriche; al contempo abbiamo più varietà profumate e dal fogliame più decorativo. Per le Stelle invece la ricerca

è tutta concentrata nel rinforzare la struttura della pianta, la tenuta tecnica. Il lavoro sui colori, soprattutto

in anni di modifiche degli assetti societari di grandi case di genetica, si limita a variazioni sul rosso, ovviamente. Qualche spunto interessante si può vedere nei sempre utili confronti varietali come quello del centro Po di Tramontana condotto dalla dottoressa Pavarin.

I TEMPI CAMBIANO E LE MODE “AUMENTANO” A seconda della varietà il tempo per creare una nuova perenne sta fra i quattro e i sette anni, tra selezione e propagazione. Solo con pochissime specie questo tempo può essere accorciato. Quindi, anche in questo caso, seguire i trend è molto complesso. Tuttavia i ricercatori sono attenti ai trend: capita

ad esempio che alcune novità vengano tenute in stock per essere presentate quando i tempi sono favorevoli. La genetica sulle perenni poi cerca sempre nuovi

spunti e nuove partenze. Dalla prima Echinacea da seme si è arrivati a dozzine di varietà e colori che compongono un assortimento enorme. Fortunatamente i gusti dei consumatori in fatto di perenni cambiano lentamente. La stessa lentezza

la vedo anche in un altro prodotto da seme, cioè le viole. Una grande esplosione di colori e di forme, con cui i

produttori di giovani piante e i coltivatori sono liberi di scegliere e di formare il proprio assortimento. C’è così chi segue i trend e cerca solo colori pastello e chi si concentra sul numero di colori in coltivazione arrivando a superare le cento varietà in assortimento. Anche in questo caso la genetica è già tutta disponibile e gli ibridatori si limitano ad introdurre di anno in anno variazioni su temi già conosciuti.

Se un tempo era impensabile avere in coltivazione sui banchi delle nostre serre delle Graminacee o dei

Nepeta Neptune.

Delosperma, oggi la facilità con cui si ha accesso a nuove colture ci permette di arricchire il nostro assortimento offrendo piante sempre nuove. Una

grande risorsa a tale proposito sono le perenni. Sotto questo cappello generico troviamo piante di valore, come le stelle alpine, e piante più semplici ma dalla carica decorativa molto forte, come le Heuchera. Per meglio definire il legame tra genetica e mercato, soprattutto per capire cosa si intende per moda nella nostra industria ho chiesto a Peter van Rijssen di Plantipp di parlarmi del rapporto tra nuova genetica e trend commerciali.

Peter, quali sono per te le caratteristiche che devono avere le perenni in futuro? Io direi: fiori con un grande potere d’attrazione, buone performance nei contenitori per essere piante da balcone a bassa manutenzione, cioè resistenti alle malattie e con bassa necessità idrica. Avremo sempre più perenni e sempre più arbusti, compatibili con la stessa domanda: le piante devono essere molto belle quando sono nel garden center e una volta acquistate devono essere performanti per almeno una stagione. La giusta combinazione tra piante perenni, arbusti compatti e stagionali rende l’esperienza dei nostri clienti in giardino bella e facile. La guida sono i consumatori finali, sono loro che decidono.

Stiamo andando nella direzione di piante piccole per case piccole, o le persone cercano di avere piante che durino una vita? Sempre più persone vivono nelle metropoli: i loro giardini sono i balconi, dove vogliono ricreare il giardino in dimensioni ridotte, per godere della presenza dei fiori, e nonostante i tempi frenetici della vita metropolitana impediscano loro di dedicarsi al giardinaggio. La funzione del balcone fiorito assomiglierà sempre più a quella del bouquet in casa: paghi 20 euro per un mazzo di fiori e te lo godi per due settimane, poi lo butti. Quando paghi 20 euro per una pianta in fiore, puoi goderla per tutta l’estate sul tuo balcone. Poi la butti via, e l’anno dopo ne compri una nuova. È così che il prodotto pianta viene sempre più percepito dai consumatori finali.

C’è un colore che ti piace in particolare? E quale sarà il colore del 2018?

Clematis New Love.

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Flortecnica e vivaismo

Amo da sempre il blu, specialmente quello di Sedum Blue Elf, che parte con le foglie blu e poi cambia in un bel rosa acceso con la fioritura: la cosa che mi piace di più è questo genere di cambio di colori durante la stagione.


florovivaistico, sia in forma di impresa individuale, che in altre forme societarie con sede operativa in Italia. I richiedenti

devono essere iscritti nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio della Provincia di competenza e devono essere in possesso di tutte le autorizzazioni previste dalla normativa vigente. Naturalmente devono

avere il proprio stabilimento produttivo di coltivazione e confezionamento all’interno del territorio italiano e tutte le fasi del ciclo produttivo devono essere conformi alle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali, oltre a rispettare uno standard qualitativo adeguato all'immagine del prodotto.

A

GESTIONE DEL MARCHIO

pprovato il 31 maggio, il disciplinare di produzione dell’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia è stato presentato al Flormart di Padova. Il marchio esiste dal 1999 quando ancora l'Associazione si chiamava Organo Nazionale di Collegamento per la Floricoltura ed il Vivaismo; allora però non esisteva un disciplinare completo. Oggi in-

Il marchio “Piante e Fiori d’Italia” consiste nell’immagine di un fiore stilizzato con la scritta sul fianco destro “Piante e Fiori d’Italia”, disposta su tre righe. Il marchio riporta il tricolore italiano e deve essere sempre usato a colori. Segno grafico e logotipo che compongono il marchio sono inscindibili ai fini dell’uso del marchio stesso. Le dimensioni minime e i colori vanno rispettati. Naturalmente, il marchio può essere

che ha lo scopo di incentivare e qualificare la produzione di prodotti florovivaistici italiani, rendendoli tracciabili e rintracciabili: si vuole contribuire così alla promozione dell’imprenditoria e dell’occupazione del sistema florovivaistico nazionale.

tera, stampati, buste, cartoni, e per manifestazioni pubblicitarie di ogni genere. Infine, il marchio va usato in associazione con il marchio o la denominazione dell’azienda beneficiaria. L’azienda deve inoltre prendere le misure necessarie perché l’uso del marchio “Piante e Fiori d’Italia” non tragga in inganno rispetto ai prodotti per i quali è concesso l’uso del marchio. Il

vece vengono definite precisamente le condizioni e le modalità d’uso del marchio “Piante e Fiori d’Italia”,

I REQUISITI PER ADERIRE Per tutti i prodotti florovivaistici italiani coltivati in Italia a partire da seme, talea, piantina, astone e pianta madre, in modo tale che la parte prevalente del ciclo produttivo sia realizzata in Italia, si può richiedere ed ottenere il marchio. La richiesta può essere presentata da un produttore agricolo e/o confezionatore

DOVE COLLOCARE IL MARCHIO • Etichette • Confezioni • Imballaggi • Pubblicità • Informazioni al consumatore • Documenti relativi ai prodotti • Cartellonistica

usato solo per i prodotti per cui è stata ottenuta la concessione d’uso. Può essere usato altresì per carta da let-

controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare è svolto dall’ente di certificazione, accreditato in base alla norma UNI EN ISO 17065. Tale struttura è l’organismo di controllo Dipartimento Qualità Agroalimentare (DQA), con sede a Roma.

PROMUOVERE IL FLOROVIVAISMO ITALIANO,

COME?

Una strada è la valorizzazione tramite la segnalazione dei prodotti “made in Italy”. È possibile accedere a un marchio realizzato ad hoc, rispettando alcuni standard di Francesco Tozzi

Flortecnica e vivaismo

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speciale giovani piante

Nandina domestica Twilight, grande resistenza al sole e variegatura molto pronunciata se coltivata in pieno caldo.

CRESCE LA GAMMA Si consolida la posizione dello storico vivaio di Olgiate Molgora, che aggiunge alla sua selezione piante originali Vivai Brambilla è impegnata a promuovere ed inserire sul mercato italiano nuove varietà da esterno. Sicuri di un assortimento molto vario e consolidato nel tempo, alla vasta selezione di ortensie si è aggiunta recentemente l’Hydrangea macrophilla You&Me® Miss Sahori, dal fiore semidoppio e con lungo periodo di fioritura. Tra le varietà rampicanti si sta formando in assortimento un gruppo di Clematis molto resistenti in coltivazione e generose in fioritura, come la Clematis Taiga, pianta dell’anno al RHS 2017, rapida nella crescita e con fiori molto particolari. Dalla tradizione dei Vivai Brambilla, nata negli anni ’80 per soddisfare il crescente bisogno di giovani piante dei vivai italiani, si è consolidato in modo predominante il Loropetalum chinensis, nella conosciuta varietà Black Pearl, così come nella nuova varietà Ever Red e Ruby Runner. Una pianta “da grandi numeri”, che insieme alle piante più uniche e “diverse” rendono Vivai Brambilla un riferimento unico nel panorama italiano.

Hydrangea macrophilla You&Me® Miss Sahori: fiore semidoppio e lungo periodo di fioritura.

Clematis Taiga, un fiore particolarissimo, premiata al RHS 2017.

www.vivaibrambilla.com via Pilata 5, Olgiate Molgora (Lecco)


QUALITÀ

GARANTITA Grazie ai numerosi controlli e all’uso di piante brevettate, l’azienda pistoiese può proporre giovani piante forti e in salute

Rhyncospermum jasminoides.

Nandina domestica Obsessed.

Cristiano e Leonardo Vettori sono fratelli e insieme gestiscono l’azienda Vettori Giovani Piante. Un’azienda giovane formata da persone giovani, e che anno dopo anno continua a crescere. Nella piana di Pistoia si coltivano Photinia, Loropetalum, Cupressuscyparis leylandii, che costituiscono una grande parte del prodotto locale. Ciò che Vettori fa è introdurre nuove varietà tra le specie più conosciute: ad esempio, la Photinia Red Light e la Nandina Obsessed, che si affermano sempre più sul mercato locale come valide alternative ai prodotti tradizionali. Il vivaio dei fratelli Vettori offre una gamma di talee radicate e vasetti per l’inizio della maggior parte delle colture da vivaio, di grande qualità. Una qualità garantita da un intenso programma di controlli delle produzioni, svolto avvalendosi anche di consulenti esterni. Anche per questo le più grandi aziende del Distretto Vivaistico Pistoiese di fidano di Vettori, sempre di più, anno dopo anno.

Photinia Carré Rouge

Vettori Giovani Piante

via di Loreto snc 51030 Masiano (PT) Italy Tel: +39.347 6052488 Email: info@giovanipiante.it www.giovanipiante.it Flortecnica e vivaismo

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speciale giovani piante

DALLA PARTE DELLE RADICI Alveoli, talee, innesti: le giovani piante di Vivai Nord rappresentano un punto di riferimento importante per la filiera produttiva professionale delle piante ornamentali

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agli arbusti alle alberature, dalle acidofile alle rose, dalle piante da siepe alle conifere, sono oltre 1500 le specie/varietà che annualmente vengono moltiplicate e inserite in catalogo, per soddisfare le esigenze di coltivatori italiani ed anche stranieri. Il continuo inserimento di novità vegetali reperite sui mercati internazionali, nella quasi totalità attraverso l’acquisizione di licenze e permessi di riproduzione da aziende di ibridazione e selezione, rappresenta per Vivai Nord un impegno costante per fornire prodotti innovativi, in grado di assecondare le linee di tendenza nelle realizzazioni paesaggistiche pubbliche e private. L’esperienza maturata in questi anni dall’azienda comasca ha consentito di individuare e di fornire una tipologia di prodotto che privilegia le performances presso i propri clienti-coltivatori, al fine di garantire attecchimento, rusticità e omogeneità delle produzioni. Per sviluppare una più efficace collaborazione con la propria clientela, Vivai Nord è disponibile a realizzare accordi di coltivazione per la fornitura delle piantine nei momenti più adatti per il ciclo aziendale.

Vivai Nord snc , Via Brianza 1/A, 22040 Lurago d’Erba (CO) Italy Tel.: +39 031 699749 - Fax: +39 031 699804 vivainord@tin.it - www.vivainord.it

X

Flortecnica e vivaismo


SENTIER,

IMPORTANTI PASSI AVANTI

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Petunia Charms Watercolor Star.

In occasione del Porte Aperte sarà possibile vedere tutte le novità per il 2018 riguardanti ciclamini e crisantemi

al 1994 l’azienda è condotta da due soci, Michele Silvestrin e Romano Contessotto, che hanno fatto sì che il marchio Sentier diventasse sinonimo di alta qualità e affidabilità. Specializzata nella produzione di giovani piante, l’azienda si avvale di sistemi avanzati e di strutture di recente costruzione. Attualmente la produzione comprende giovani piante da fiore e da orto, coltivate su una superficie di otto ettari di area produttiva, di cui tre dedicati a serre in vetro, per una produzione annuale che raggiunge i 55 milioni di piante. Il reparto di Ricerca e Sviluppo

Lavandula angustifolia Buena Suerte.

continua il lavoro di ibridazione sulla Petunia hybrida Sentunia e miniPerla; tante sono le novità e le migliorazioni per il 2018, fra cui la Petunia Charms Watercolors Star. Molto promettente la linea di Aromatiche Biologiche certificate da talea, fra cui la Lavandula angustifolia Buena Suerte. Durante lo Speciale Porte Aperte che si terrà dal 6 al 10 di novembre, sarà possibile visionare tutti i ciclamini dei più importanti ibridatori internazionali in comparazione, oltre a un campo prova di crisantemi delle varietà Gediflora, per i quali Sentier è esclusivista per l’Italia, e il campo prova delle viole.

Flortecnica e vivaismo

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speciale giovani piante

La Viola Superba Basket si arricchisce di nuovi colori, raggiungendo la somma di quattrodici tonalità. Questo è il nuovo Raspberry.

FIORI FINO ALLE

Piante molto vigorose, ramificate e robuste, con fioriture precoci e durature: è la Canna Cannova, la nuova varietà da seme di Padana.

GELATE

Fra le novità di Padana, tre si distinguono per la lunga fioritura e l’ampia gamma di colori

H

a sorpreso tutti ed è stata a buon diritto la regina del campo prova estivo di Gruppo Padana: la Canna Cannova, ibridata da Takii, è una varietà da seme molto vigorosa che produce piante dalle notevoli dimensioni, molto ramificate e robuste. La precocità di fioritura consente di ottenere velocemente vasi 14, 16 fino a 20-22, ma questa varietà si presta anche per utilizzi in vasi molto più grandi. Sono disponibili otto colori, due dei quali dalle foglie bronzate, che fioriscono in continuo per tutta estate e autunno fino alle prime gelate. Molto interessanti anche le Campanule Appeal (di Sakata), ideali per vasi medi, dal portamento compatto, disponibili in tre accattivanti colori: bianco, rosa e blu. Nel corso delle prove autunnali si stanno invece mettendo in evidenza le Viola Superba Basket, che fanno parte del brand esclusivo Viola Superba. L’assortimento è stato arricchito da nuovi colori come il Frost, il Raspberry e il Deep Violet, per arrivare a un totale di quattordici diverse tonalità. Le Superba Basket presentano una fioritura molto precoce, ma allo stesso tempo molto prolungata; si adattano bene all’uso non solo in basket ma anche in balconette e fioriere, con un portamento diversamente ricadente a seconda dei colori. XII

Flortecnica e vivaismo

Le Campanule Appeal, in tre colori brillanti, sono compatte e ideali per vasi medi.


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DOVE LA QUALITÀ COMINCIA DALLE RADICI

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GENNAIO 2015 CAPRICORNO 22 dicembre - 20 gennaio ACQUARIO 21 gennaio - 19 febbraio

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Giovedì Feb. 1 1L 1D Venerdì 2 2M 2L Sabato 3 3M 3M Domenica 4 4G 4M Lunedì � 2 5G 5 5V 6 Martedì 6S 6V Mercoledì 7 7D 7S Giovedì 8 8L 8D Venerdì 9 9M 9L Sabato 10 10 M 10 M 11 Domenica 11 G 11 M Lunedì 3 12 G 12 12 V • Pianta compatta Martedì ☾ 13 13 S 13 V • Fiori grandi Mercoledì 14 14 D • Rifiorente e resistente 14 S Giovedì 15 15 L • Sei colori 15 D Venerdì 16 16 M 16 L Grandaisy Pink Sabato 17 17 M 17 M 18 DomenicaNovità 18 G 18 M Lunedì 4 19 G 19 19 V � 20 Martedì 20 S 20 V Esclusiva per l’Italia! Mercoledì 21 21 D 21 S Grandaisy 22 Giovedì 22 L 22 D Yellow ‘18 Grandaisy Deep Red Venerdì 23 23 M 23 L Sabato 24 Gruppo PADANA - ortofloricoltura dei F.lli Gazzola - 24 S.S.M - Via Olimpia 41 - 31038 PAESE (TV) Italia 24 M Tel. +39.0422.451.232 - Fax +39.0422.450.237 25 Domenica 25 G 25 M 5 26 G 26 Lunedì 26 V ☽ 27 Martedì 27 S 27 V Maria madre di Dio

Capodanno

S. Basilio vescovo

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S. Genoveffa

S. Ermete

S. Amelia

Epifania del Signore

Epifania

S. Luciano, S. Raimondo

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S. Massimo, S. Severino

S. Giuliano martire

7

S. Aldo Eremita

S. Igino Papa

S. Modesto martire

S. Ilario

S. Felice martire, S. Bianca

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S. Mauro abate

S. Marcello Papa

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S. Antonio abate

S. Liberata

S. Mario martire

S. Sebastiano

S. Agnese

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S. Vincenzo martire

S. Emerenziana

S. Francesco di Sales

Conversione di S. Paolo

SS. Tito e Timoteo, S. Paola

S. Angela Merici

Mercoledì

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speciale giovani piante

NOVITÀ FRA I GERANI Fa il suo ingresso in catalogo Gran Lazzeri, un geranio interspecifico caratterizzato da nuova genetica. Interessante anche l’introduzione due mix di Osteospermum

Sopra, Gran Lazzeri in basket da 28 cm. Sotto, Gran Lazzeri Pink è un geranio interspecifico dalla struttura rotonda, naturalmente compatta e con buona ramificazione. È una pianta molto robusta, autopulente e di assoluta facile manutenzione.

L’

azienda Lazzeri offre un ampio assortimento, che conta più di 500 varietà. A un catalogo così nutrito si aggiungono quest’anno due novità: un geranio precoce, Gran Lazzeri, e una serie di Osteospermum con una fioritura particolarmente lunga.

FACILE E ROBUSTA Johannes Nebelmeier racconta così la nuova introduzione nell’assortimento di gerani per la prossima stagione: «Dopo la positiva introduzione dei nostri gerani zonali – serie Gran Gala, presentiamo per l’assortimento primavera/estate 2018 un’ulteriore novità della nostra ibridazione: Gran Lazzeri. Gran Lazzeri Pink è un geranio interspecifico dalla struttura rotonda, naturalmente compatta e con buona ramificazione. I fiori semplici appaiono molto presto e numerosi». Gran Lazzeri Pink è una pianta molto robusta, autopulente e di assoluta facile manutenzione. «Per questo ci ha convinto come solitario in piantagioni miste e particolarmente in aiuola», ha chiuso l’ibridatore «La nuova genetica ha migliorato i gerani interspecifici, dando loro una fioritura molto precoce e duratura, e un’ottima resistenza alle

Il fiore in dettaglio di Gran Lazzeri Pink.

intemperie anche in aiuola. Infine, da segnalare la qualità delle talee, con ottima ramificazione e foglie piccole». FIORITURA A LUNGA DURATA Gli Osteospermum della serie Leonardo sono stati introdotti tre anni fa da Lazzeri, ascoltando le richieste dei floricoltori. Per questo la serie è stata suddivisa in due: un gruppo completo compatto, coltivabile con uso ridotto o nessun uso di nanizzante; e un gruppo completo vigoroso, per colture in vasi più grossi o a coltura tardiva. Due sono le novità che rendono la serie di Osteospermum Leonardo particolarmente interessante: Lazzeri offre due tris unici con tre colori diversi, Firenze e Venezia. Inoltre, la serie compatta è stata completata con il nuovo colore Wine Red. Le caratteristiche di questi Osteospermum sono: uniformità, omogeneità e buona ramificazione. Questo significa crescita e fabbisogno di nanizzante molto simile se non addirittura uguale. A queste qualità si aggiunge la sincronizzazione della

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Flortecnica e vivaismo


fioritura, che offre precocità uniforme, con una finestra di circa sette giorni: un grande vantaggio al momento dell’imballaggio. Infine, la serie Leonardo presenta una migliore durata. Negli ultimi anni questo è stato un criterio importante nella selezione. In questo modo il consumatore finale ha la soddisfazione di un Osteospermum che continua a crescere e a fiorire anche d’estate.

Il nuovo colore 2018 per la serie compatta: Wine Red.

CONSIGLI DI COLTURA PER LA SERIE LEONARDO • Ridotta richiesta di riscaldamento • Nessuna necessità di una fase fredda per l’induzione della fioritura • Adatta per inizio coltura in autunno fino a inizio primavera • Dopo la crescita iniziale le piante possono si possono coltivare a 4-6 C° • Spuntare circa 15-20 giorni dopo l‘invasatura • Nanizzante al bisogno

Porte aperte Lazzeri 2017 >> Dove? Lazzeri Società Agricola a.r.l. Indirizzo: Via Segreta 1214 - 04016 Sabaudia LT

>> Quando? 24-25 novembre 2017 . ore 09:00 - 16:00

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Il tris della serie Leonardo “Venezia” è caratterizzato da colori vivaci. Gli Osteospermum sono omogenei e uniformi, con buona ramificazione.

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speciale giovani piante

Phlox drummondii Popstar, novità assoluta per l’assortimento delle piante in vaso estive. Il fiore ha una forma unica e particolare, i colori vivaci e brillanti rendono questa serie realmente una PopStar! Varietà ideale in vasi da 13-14 cm, sviluppa piante compatte e ben accestite che ricoprono interamente e velocemente il vaso. Fioritura esuberante se non esagerata, che rimane per un lungo periodo. PopStar è tollerante al caldo; da abbinare a Platycodon, girasole, pentas e alla torenia.

NUOVE VARIETÀ

DA PRIMO POSTO Grazie al lavoro di Ricerca e Sviluppo Florensis continua il percorso come azienda leader nell’innovazione varietale

L’

ibridazione è un processo lungo, che richiede dedizione, conoscenza e attenzione ai particolari. Qualità che troviamo nei centri di ricerca genetica di Florensis e che consentono di fornire servizi e prodotti con un valore aggiunto lungo tutta la filiera, dal produttore al consumatore. Florensis ha messo in atto un processo d’innovazione continua, per migliorare ulteriormente la qualità delle varietà e per ampliare l’attuale assortimento. Una sfida che i nostri genetisti, in collaborazione con specialisti della coltivazione e floricoltori, hanno accettato con entusiasmo. Nel 2018 Florensis è in grado di introdurre nel mercato Europeo ben più di 50 varietà nuove da seme e da talea, ognuna delle quali con caratteristiche peculiari ed innovative. Alcune di queste sono già state presentate durante il Flower Trials di giugno 2017, che si è tenuto in olanda, con più di 2500 visitatori.

MixMasters®, un concetto nuovo di pianta che può essere usata tutto l’anno. L’ampio assortimento consente di programmare e produrre una vasta gamma di prodotti e combinazioni di piante con colori notevoli in ogni stagione. Florensis propone due modi di produrre vasi in miscuglio di colore: un trix già pronto per l’invaso sia in basket che in vaso, oppure la collaudata gamma di miscugli. Tutte le combinazioni di colore MixMasters® sono realizzate con varietà robuste e performanti, e ognuna ha dimostrato di essere compatibile in termini di portamento, vigoria, tempi di crescita e sicuro effetto estetico.

XVI

Flortecnica e vivaismo

La serie Toscana® ha dimostrato ottime performance e prestazioni in primavera e durante tutto il periodo estivo. Può essere utilizzata in vasi, in fioriere o direttamente in aiuola. L’elevata qualità delle piante con l’ampio assortimento di colori vivaci fa sì che Toscana® sia facile da programmare e produrre senza dimenticare la redditività: la fioritura precoce infatti dà l’opportunità di affacciarsi alle vendite prima degli altri. Toscana® è disponibile in molteplici formati, come talee in erba e giovani piante radicate.


COLORI

IN ESCLUSIVA

Il clima ottimale e la cura nel servizio rendono l’azienda ligure un punto di riferimento per chi cerca prodotti originali e di qualità Podere Luen è un’azienda florovivastica italiana che produce da 40 anni moltissime varietà di giovani piante. Professionalità e dinamicità consentono di offrire le migliori gamme di Stagionali da fiore, Crisantemi, Poinsettie, Aromatiche e Gerbere. Tutte varietà radicate da talea che permettono a Podere Luen di dare il migliore servizio ai propri clienti, sfruttando il clima ligure e consegnando in proprio la produzione, fra cui segnaliamo: Petunia Capella, la nuovissima varietà di Petunia molto compatta targata Danziger per la quale Podere Luen ha l’esclusiva di commercializzazione per l’Italia, disponibile in sei colori. Petunia Amore, la varietà di Petunia Danziger che ha riscontrato un incredibile successo grazie alla particolare colorazione dei fiori, che forma una corona di cuori; il nuovissimo colore Purple è stato concesso in esclusiva per il nostro paese a Podere Luen. Pelargonium XL Magnum, la serie di Gerani zonali adatti a vasi di grandi dimensioni, che offrono una fioritura precoce ed una crescita media compatta. Il colore Pink è

Sopra, Petunia Capella, in esclusiva di commercializzazione per l’Italia da Podere Luen. A lato, Pelargonium XL Magnum, Geranio zonale adatto a vasi di grandi dimensioni.

risultato top di gamma nella precedente stagione. Pelargonium Large è l’altra gamma di Pelargonium Zonali, fiore all’occhiello di Podere Luen, in cui troviamo ben 39 colori selezionati dai maggiori ibridatori mondiali. Il colore True Red è stato quello più venduto.

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IL PREFERITO DAI CONSUMATORI Calliope® definisce nuovi standard nel mercato del Geranio e risponde alle attese del mercato contemporaneo

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utti i consumatori vogliono fiori che durino a lungo, abbondanti, con colori intensi e piani di manutenzione facili da seguire, con poche preoccupazioni, in una vasta gamma di colori. Ecco perché la nuova serie Calliope® di Syngenta FloriPro Services è la risposta. Con oltre un secolo di esperienza nella ricerca e produzione, Syngenta Flowers ha sviluppato i nuovi Gerani Calliope® che offrono prestazioni notevoli nei giardini, con colori vivaci e un'esplosione di fiori, oltre a 23 nuove varietà, tra cui grandi, medi, compatti, ricadenti e da aiuola. Con Calliope®, Syngenta punta a coltivatori che riconoscono il potenziale di questa varietà di geranio. Per far conoscere il marchio, il lancio sul mercato sarà accompagnato da un concept immediato e da una campagna con lo slogan: "Calliope® - il modo semplice per colorare la tua vita". A tal fine è stato sviluppato un attraente "Look and Feel", con vasi ed etichette nella progettazione del marchio, e un protocollo colturale che prevede l'aggiunta di un fertilizzante a cessione programmata, così da dare un supporto tecnico/comunicativo e ottenere le migliori performance. In questo modo si garantiscono piante che godano di un elevato livello di riconoscimento tra i produttori e i consumatori, che si differenziano dall'offerta standard e soddisfano in pieno le aspettative. Le eccezionali performance nei giardini e nelle aiuole sono garantite dalla genetica di Calliope®, supportata dalla concimazione a cessione programmata. I consumatori godranno di un'esperienza entusiasmante che incoraggerà gli acquisti futuri. Questa nuova generazione di Geranio è un prodotto che offre valore aggiunto a tutta la catena: la gamma Calliope® stabilisce nuovi standard sul mercato del Geranio ed è disponibile per i produttori e rivenditori esclusivamente da Syngenta FloriPro Services. La nuova serie Calliope® di Syngenta FloriPro Services conta 23 varietà che offrono buone prestazioni nei giardini.

Per maggiori informazioni contattare il referente FloriPro Services® di zona oppure: tel. 02.33444325 - fps.customer_service@syngenta.com Vieni a trovarci al

MyPlant & Garden, 21 -23 febbraio Hall 12 - Stand E19

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Flortecnica e vivaismo


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i n a v o i g i d e t n a i p Anche nella primavera 2018 saremo con voi. PLANTA s.s.agr. Via Brennero 45 Brennerstraße 39042 Bressanone / Brixen (BZ) Tel. 0472/830000 • Fax 0472/837691 www.planta.it • info@planta.it Per ordini / für Bestellungen: order@planta.it • Fax 0472/605101


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PRODUZIONE | aziende

GIORGIO TESI GROUP,

BUONA PERFORMANCE A FLORMART 2017 Spazi numerosi e ampi dedicati al gruppo pistoiese, che sfrutta il palcoscenico dell’esposizione padovana per confermare la sua presenza nel settore e per presentare i nuovi progetti

L’

di Costanza di Matteo

azienda pistoiese ha partecipato alla 68esima edizione del Salone Internazionale del Florovivaismo con uno stand di 56 metri quadrati all’interno del padiglione 5, dedicato alle aziende associate ANVE, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, in cui hanno trovato collocazione anche le aziende estere invitate dalla Fiera. Uno stand nel quale le piante, e le persone, erano protagoniste accanto alla nuova immagine aziendale dal claim “Questa è Pistoia, questa è Giorgio Tesi Group” dedicata a Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017, dove l’azienda ha la propria sede e vuole essere un omaggio alla bellezza del territorio e al legame profondo, forte e indissolubile che la lega ad esso. IN AUMENTO I CONTATTI CON I BUYER ESTERI Il gruppo Giorgio Tesi attualmente conta su 23 vivai di produzione situati intorno al polo logistico e amministrativo di Pistoia, capitale europea dei vivai, e nelle quattro filiali situate a Grosseto, Orbetello (Gr), Piadena (Cr) e San Benedetto del Tronto (AP). Le filiali, così come sono localizzate, sono un punto di forza per il gruppo poiché permettono una diversificazione delle coltivazioni a seconda dei climi e delle specialità, garantendo un controllo ed una programmazione della produzione in grado di soddisfare le richieste del mercato europeo ed extraeuropeo. Giorgio Tesi Group produce dalle giovani piante agli esemplari di grandi dimensioni, dalle forme geometriche agli alberi per le città e i viali, piante per i garden center e la grande distribuzione, per

tutte le zone climatiche, per le varie tipologie di aree a verde pubblico e privato. L’azienda detiene le certificazioni ambientali e di sistema di gestione aziendale più importanti a livello internazionale: ISO 14001, registrazione EMAS secondo regolamento CE n° 1221/90 (l’unica azienda vivaistica a livello europeo a detenerla) e MPS classe A. Il bilancio a chiusura della fiera, riporta Fabrizio Tesi, legale rappresentate dell’azienda, è soddisfacente: interessanti e proficui gli incontri mirati con i buyer esteri, in netto aumento rispetto al 2016, e numerosi gli appuntamenti spontanei durante le prime

Lo staff di Giorgio Tesi Group nello stand realizzato per l’edizione 2017 di Flormart, a Padova.

Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | aziende

La fiera è stata l’occasione per incontrare clienti storici e nuovi buyer esteri, in aumento rispetto al 2016.

due giornate della manifestazione dedicate esclusivamente agli operatori di settore. Non solo clienti storici ma anche potenziali nuovi clienti hanno fatto visita allo stand, approfittando dell’occasione per ritirare il nuovo catalogo aziendale pubblicato ad agosto. «Giorgio Tesi Group ha sempre sostenuto il Flormart confermando ogni anno la sua presenza alla manifestazione – ha affermato Fabrizio Tesi – i numeri positivi di questa edizione rispecchiano l’andamento del nostro settore che registra dei segnali di ripresa che ci fanno guardare con ottimismo al futuro». Al Flormart Giorgio Tesi Group ha allestito anche uno spazio all’interno del progetto innovativo Giardino Italia, che ha riqualificato parte del quartiere fieristico attraverso la realizzazione di un giardino permanente sviluppato in collaborazione con l'Università di Padova- Orto Botanico. FLORAMIATA SI PRESENTA AL PUBBLICO Il Flormart è stato il palcoscenico della prima uscita pubblica della nuova società Floramiata, sotto la direzione dell’ad Marco Cappellini e della nuova proprietà composta da Giorgio Tesi Group, Findeco, F.lli Barile Spa, LMS Energia e Florovivaistica Bisceglia che dal

GIORGIO TESI GROUP • 23 vivai di produzione • Polo logistico e amministrativo di Pistoia • Quattro filiali situate a Grosseto, Orbetello (Gr), Piadena (Cr) e San Benedetto del Tronto (AP). • Le filiali permettono di diversificare le coltivazioni a seconda dei climi • Produzione che va dalle giovani piante fino agli esemplari di grandi dimensioni • Certificazioni ambientali e di sistema di gestione aziendale: ISO 14001, registrazione EMAS secondo regolamento CE n° 1221/90 e MPS classe A 46

Flortecnica e vivaismo

mese di aprile del 2017 ha preso le redini dell’impresa. L’azienda è stata presente al 68esimo Salone del florovivaismo con due stand, uno all’interno del padiglione 5 riservato alle aziende associate ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, ed il secondo nel padiglione 15 dedicato alle aziende produttrici di piante da interno, e ha inoltre fornito le proprie piante come arredo negli stand istituzionali del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari e di ANVE. Il Salone è stata l’occasione per presentare la nuova proposta commerciale di Floramiata che identifica la pianta come vero e proprio “complemento di arredo” ponendola al centro delle scelte di interior design per la casa e per i luoghi di lavoro. Un complemento capace non solo di abbellire, ma anche di migliorare il benessere psicofisico di chi, in quei luoghi, ci abita o ci lavora. Nello stand sono state messe in mostra combinazioni di piante tropicali con moderne fioriere, affascinanti arredi, insoliti quadri vegetali e particolari illuminazioni utili alla fotosintesi, con suggerimenti sul corretto posizionamento delle diverse specie di piante all’interno dei vari ambienti domestici o lavorativi. La giusta collocazione di una pianta dipende in primis dalla disponibilità di luce naturale; dove è scarsa, come in bagno o nel disimpegno, Floramiata propone le piante sciafile quali l’elegante Aglaonema, il candido Spatifillum o la verde Felce, mentre in ambienti più luminosi come il living, la cucina, o più in generale in prossimità dei balconi trovano collocazione naturale l’Anturio, l’elegante Areca o il Ficus Benjamina. Dove invece la luce solare non arriva, Floramiata suggerisce l’uso delle lampade che emettono una luce il cui spettro è simile a quello solare, permettendo la fotosintesi e quindi la crescita di piante anche in luoghi completamente bui. La fiera è stata l’occasione anche per presentare il nuovo sito internet, dove si potranno trovare interessanti notizie sulle piante, sull’azienda e sul settore florovivaistico, oltre che un cortometraggio,


FLORAMIATA • Piancastagnaio (Siena) • 238.000 mq di serre • Leader nella produzione di piante da interno • Nata quasi 40 anni fa • Nel 2017 acquisita da un pool di importanti realtà imprenditoriali italiane • L’azienda produce oltre 300 referenze diverse • Spiccano lo Spathiphyllum, l’ Anthurium, lo Scindapsus, la Dieffenbachia, la Schefflera e la Phalenopsis • Coltivazione a temperatura costante di oltre 25 gradi anche nelle stagioni fredde • Prodotto di alta qualità a bassissimo impatto ambientale • Piante robuste, dotate di una lunga shelf-life

Floramiata era presente al Salone del florovivaismo con due stand, uno all’interno del padiglione 5 riservato alle aziende associate ANVE, e il secondo nel padiglione 15 dedicato alle aziende produttrici di piante da interno.

Trade Fair

“Earth Generation” che racconta la storia dell’evoluzione dell’utilizzo delle risorse geotermiche dell’Amiata, dall’estrazione del mercurio alla coltivazione delle serre. Alla realizzazione degli stand di Floramiata hanno partecipato alcune importanti aziende italiane offrendo le loro migliori creazioni: Erba ed Arca Spa per i vasi, il mobilificio Stosa per gli arredi da interno e Ambralight per le lampade a led per la fotosintesi delle piante.

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Welcome to the Green Age! Scoprite il crescente mondo verde alla fiera Royal FloraHolland Trade Fair. • La più grande fiera commerciale internazionale del settore floricolo. • Oltre 650 stand con le ultime tendenze ed i prodotti più nuovi. • Tutto su imprenditoria sostenibile, digitalizzazione e globalizzazione. • Reti internazionali con più di 16.000 esperti del settore.

Per orari di apertura, iscrizioni ed ulteriori informazioni visitate la pagina www.royalfloraholland.com/tradefair


PRODUZIONE | patologie

LA LOTTA IN LOMBARDIA • 2.300 trappole attivate da feromoni e attrattori (geraniolo) nel 2016 con 10 milioni di insetti adulti catturati • Prove di controllo delle larve con due antagonisti biologici: un fungo (Metarhizium anisopliae) e tre ceppi di nematodi entomopatogeni (Heterorhabditis) • Con il fungo sono stati effettuati due trattamenti: uno a maggio su 146 ettari e uno tra settembre e ottobre su 178 ettari • Con i nematodi è stato effettuato un trattamento su 60 ettari

U

n nuovo insetto, ovvero un insetto di nuova introduzione nel territorio italiano, sta minacciando il comparto dell’ortofloroviviaismo. Nel 2014 è stata segnalata la presenza dell’insetto nei dintorni degli aeroporti di Malpensa (VA) e Cameri (No): si tratta di un coleottero rutelide di origine giapponese il cui nome scientifico è Popillia japonica Newman. Purtroppo si tratta di un insetto da quarantena incluso nell'allegato I, parte A, sezione II della direttiva europea 2000/29 CE. Dal 2014 al 2017, tra Piemonte e Lombardia l’insetto si è espanso molto (vedi grafici), arrivando ad essere presente in ben 170 comuni di 5 province e recentemente si è avuta notizia del ritrovamento di alcuni adulti all’interno di una trappola in Svizzera, vicino al confine con la Lombardia.

ATTENZIONE ALLE ZONE Dal punto di vista del vivaista, il problema non è da poco, in quanto tutti i produttori iscritti al RUP (Registro Unico Produttori) devono sottostare alle misure obbligatorie previste dal decreto ministeriale del 17 marzo 2016. Il decreto definisce la zona delimitata, la quale è costituita dalla zona infestata e dalla zona cuscinetto: la zona infestata comprende tutto il territorio dei Comuni in cui la presenza di Popillia japonica è stata confermata; la zona cuscinetto, invece, è prevista per una larghezza di dieci chilometri intorno alla zona infestata. Il decreto pone il divieto di movimentare le piante con terra associata al di fuori della zona infestata (per le aziende che ricadono in zona cuscinetto il divieto vale per l’intera zona delimitata), a meno che i servizi fitosanitari regionali non autorizzino, in deroga al divieto, la

movimentazione a determinate condizioni (vedere il box “Movimentazione delle piante permessa se:”). Le piante con terra associata, introdotte da una zona indenne verso una zona infestata durante il periodo di diapausa dell'insetto, possono essere movimentate liberamente per tutto il periodo antecedente l'inizio al primo volo degli adulti di Popillia japonica. Tali movimentazioni devono essere registrate. Devono essere rispettate le indicazioni impartite dai servizi fitosanitari regionali relativamente a tempistiche e modalità dei trattamenti insetticidi. Da ultimo, sono necessarie operazioni di autocontrollo eseguite per la prevenzione e la lotta a Popillia japonica, secondo le modalità indicate nei piani di lotta emanati dai servizi fitosanitari regionali, le quali devono essere registrate. ANCHE I TAPPETI ERBOSI Anche i vivaisti che producono tappeti erbosi sono profondamente coinvolti, infatti se possiedono campi di produzione ricadenti in zona infestata devono notificare al servizio fitosanitario regionale, entro 30 giorni dall'atto di delimitazione del territorio, la propria attività e devono essere autorizzati ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214, e successive modifiche (RUP). Qualora il centro aziendale ricada

UNA NUOVA

MINACCIA

Un ritratto dettagliato e preciso della Popillia japonica Newman, sempre più presente sul territorio italiano. I danni sono notevoli, visto che si nutre di circa 300 specie vegetali. Eccovi le soluzioni da attuare per avere la situazione sotto controllo testo e foto di Valerio Pasi

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Flortecnica e vivaismo


in una regione diversa da quella in cui sono dislocati i campi di produzione, l'autorizzazione viene effettuata dal Servizio fitosanitario regionale in cui è ubicato il centro aziendale. Anche in questo caso è vietata la movimentazione al di fuori della zona infestata di tappeti erbosi (zolle e rotoli), a meno che i servizi fitosanitari regionali autorizzino in deroga la movimentazione di tappeti erbosi originari della zona infestata se siano rispettate le seguenti condizioni: il materiale è stato lavato secondo le modalità impartite dal Servizio fitosanitario regionale al fine di eliminare la presenza di terra/terriccio di coltivazione; sono stati effettuati trattamenti insetticidi secondo le modalità e le tempistiche impartite dal Servizio fitosanitario regionale; sono state effettuate almeno due ispezioni, con esito negativo, tramite carotaggi del terreno eseguiti secondo le modalità e nei periodi indicati dal Servizio fitosanitario regionale; l'indicazione del periodo di movimentazione dei tappeti erbosi deve essere comunicato preventivamente al Servizio fitosanitario regionale. MODIFICHE IN VISTA Il decreto sopra richiamato è in fase di revisione per la pubblicazione prima della prossima stagione di sfarfallamento della Popillia e nell’ultima stesura dovrebbero essere state apportate alcune modifiche di interesse per le aziende vivaistiche che riguardano in particolare: l’eliminazione della pratica che prevede immersione dei vasi in soluzione insetticida fino a fine gorgogliamento, in quanto non esiste alcun prodotto che preveda una simile modalità applicativa in etichetta; la riduzione dal doppio a una volta e mezza della larghezza della superficie da pacciamare in vivaio; l’eliminazione dell’obbligo di irrigare a goccia in vivaio. I PRODOTTI AMMESSI È bene conoscere e identificare correttamente l’insetto adulto, in modo da poter intervenire quando richiesto con trattamenti insetticidi. Ci sono tuttavia alcuni problemi riguardo i prodotti utilizzabili. Secondo la vigente normativa, infatti, possono essere utilizzati i prodotti fitosanitari che: 1. siano registrati sulla coltura interessata; 2. siano autorizzati per il controllo dell’organismo-bersaglio (in questo caso Popillia japonica); 3. devono essere utilizzati con le modalità riportate in etichetta. Putroppo i soli prodotti che risultano essere registrati per il controllo della Popillia japonica risultano essere Decis Evo e Oikos (Autorizzazione in deroga dal 3 agosto 2017 al 30 novembre 2017). Pertanto, per il controllo dei soli adulti di Popillia è possibile utilizzare unicamente i prodotti sopraelencati. È vero però che altri prodotti, da utilizzarsi contro altri insetti dannosi (es. oziorrinco e coleotteri in genere), hanno un’azione “collaterale” anche contro Popillia. È opportuno e consigliabile quindi che sul “Registro dei Trattamenti” sia indicata la Popillia per i prodotti

registrati su di essa e sia indicata la dicitura “azione collaterale contro Popillia” di seguito all’avversità per la quale si è effettuato il trattamento nei casi un insetticida sia attivo anche su Popillia e questa non compaia in etichetta. Contro le larve, che possono essere confuse molto facilmente con quelle dei maggiolini estivi (Rhizotrogus aestivus, Amphimallon solstitiale, Amphimallon majale), ma che comunque provocano gli stessi danni, la lotta deve essere effettuata con antagonisti (nematodi) oppure con prodotti fitosanitari registrati per i tappeti erbosi o per le colture floricole e ornamentali che

MOVIMENTAZIONE DELLE PIANTE PERMESSA SE: a. prima della movimentazione è stato eliminato ogni residuo di terra o terriccio dalle radici che possa ospitare stadi giovanili dell’insetto; b. le piante sono coltivate, durante tutto il loro ciclo di vita, in un luogo di produzione dotato di protezione fisica totale per impedire l’introduzione di Popillia japonica durante il periodo di volo degli adulti; c. le piante in vaso sono coltivate coprendo la superficie dei vasi con rete anti-insetto, tessuto pacciamante o altro materiale pacciamante e mantenute isolate dal terreno sottostante; d. le piante in vaso con diametro inferiore a 30 cm sono coltivate su substrato costituito esclusivamente da terriccio commerciale, privo di terra di campo, mantenendole isolate dal terreno sottostante e prima della movimentazione sono sottoposte a un trattamento insetticida realizzato con temperatura di almeno 10 °C, secondo una delle seguenti modalità: per immersione in soluzione insetticida fino a fine gorgogliamento oppure per irrorazione del terriccio del vaso con soluzione insetticida appena prima dell’inizio del volo degli adulti; e. le piante in pieno campo sono coltivate proteggendo la superficie del terreno con rete anti-insetto o tessuto pacciamante per una larghezza pari ad almeno il doppio di quella del pane di terra e con i bordi del materiale coprente interrati, per evitare l’ingresso e l’ovideposizione delle femmine dell’insetto; f. le piante in pieno campo sono coltivate lavorando meccanicamente la superficie del terreno almeno quattro volte, a una profondità di 15 cm durante il periodo di ovideposizione e sono soddisfatte le seguenti condizioni: tutta la superficie del filare delle piante, per una larghezza pari ad almeno il doppio di quella del pane di terra sia diserbata per sfavorire le condizioni di ovideposizione, le eventuali irrigazioni di soccorso siano eseguite con il sistema a goccia, e due carotaggi, eseguiti nei tempi opportuni indicati dal Servizio fitosanitario regionale, abbiano dato esito negativo per Popillia japonica. Il decreto prevede inoltre che, qualora venga riscontrata la presenza di anche solo un adulto, la chioma debba essere trattata prima della movimentazione. Anche l’eventuale reimpiego di terra e terriccio in azienda può avvenire solo se lo stesso ha subito, prima del riutilizzo, un processo termico a 49 °C per almeno 15 minuti.

Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | patologie

La pacciamatura è un metodo che risolve il problema a monte, prima cioè che l’insetto possa infestare il prodotto vivaistico.

contengano Metarhizium anisopliae (azione collaterale su Popillia) o con prodotti non fitosanitari che comunque contengano Metarhizium anisopliae, spesso in miscela con Bauveria bassiana. Occorre ricordare che in quest’ultimo caso, non trattandosi di prodotti fitosanitari, il trattamento non è ammissibile come insetticida, e non va inserito nel “Registro dei Trattamenti”, ma va indicato sul “Registro degli interventi” da predisporre specificatamente per la Popillia. Tra gli altri metodi agronomici da porre in atto si possono utilizzare prodotti quali la farina di Neem, la Neem cake e altri ammendanti derivati dalla lavorazione dei semi di Neem. PROTEZIONE FISICA Tuttavia la protezione fisica è la via migliore per una corretta gestione della problematica fitosanitaria: l’utilizzo delle reti anti-insetto, della pacciamatura a terra (oggetto anche di bando di finanziamento Regione Lombardia con 80% a fondo perduto per un massimo di 70.000 euro per azienda e bando di finanziamento Regione Piemonte con 80% a fondo perduto per un massimo di 30.000 euro per azienda, entrambi nell’ambito delle misura 5.1.01 del P.S.R., non utilizzabile dalle aziende che ricadono in zona infestata) e

SPECIE SENSIBILI A POPILLIA JAPONICA Tiglio - Tilia spp.

Ciliegio - Prunus avium

Pesco - Prunus persica

Amolo - Prunus pissardii

Olmo - Ulmus spp.

Salice - Salix spp.

Platano - Platanus spp.

Pioppo nero - Populus nigra

Ontano nero - Alnus glutinosa

Albicocco - Prunus armeniaca

Susino - Prunus domestica

Biancospino - Crataegus monogyna

Prugnolo - Prunus spinosa

Glicine - Wisteria sinensis

Vite americana - Parthenocissus spp .

Vite - Vitis vinifera

Rovo - Rubus spp.

Rosa - Rosa spp.

Luppolo - Humulus lupulus

Mirtillo - Vaccinium spp .

Nocciolo - Corylus avellana

Mais - Zea mais

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Flortecnica e vivaismo

dei materiali pacciamanti da porre sulla superficie dei vasi risolve il problema a monte, prima cioè che l’insetto possa infestare il prodotto vivaistico. Qualora i costi fossero da sostenere interamente per le aziende, ad esempio per quelle che sono già in zona infestata, occorre valutare che la pacciamatura dei vasi è utile anche per la gestione delle infestanti (in modo quasi completo) e riduce anche il consumo di acqua. La pacciamatura dei vasi è molto diffusa in Olanda e in Germania, dove le restrizioni sull’uso dei diserbanti l’hanno fatta divenire una scelta obbligata per la gestione delle malerbe e inoltre sortisce un ottimo effetto estetico. Dopotutto, forse non tutti i mali vengono per nuocere! Ricordiamoci che in assenza delle misure atte a evitare la diffusione dell’insetto l’unica alternativa è quella di non poter vendere il prodotto al di fuori della zona infestata. Purtroppo restano fuori da questo ambito i produttori di tappeto erboso a zolle, ove la protezione fisica è inapplicabile e dove vi sono serie difficoltà per la mancanza di prodotti autorizzati specificatamente contro Popillia, ma anche contro altri insetti terricoli, restringendo dunque il campo ai metodi agronomici e all’utilizzo di nematodi, con tutte le difficoltà applicative connesse e, non ultimi, i relativi costi. RICONOSCIMENTO DELLA POPILLIA L’insetto assomiglia alle cetonie nostrane, dalle quali si differenzia a prima vista per la presenza di ciuffi di peli bianchi che appaiono come cinque puntini per ogni lato dell’addome ed altri due all’estremità. Le dimensioni dell’adulto variano tra i 5/7 mm di larghezza e gli 8/10 mm di lunghezza. La colorazione del corpo si differenzia: capo e pronoto sono di colore verde con riflessi metallici mentre le elitre sono marrone bronzo o rame, sempre con riflessi metallici. Il maschio, che solitamente ha dimensioni inferiori rispetto quelle della femmina, quando è posato su di una foglia tiene il secondo paio di zampe distese verso l’alto, a bandiera, forse per segnalare alle femmine la sua disponibilità. La caratteristica più eclatante di questo insetto è però la straordinaria polifagia, ovvero l’attitudine a cibarsi di un numero estremamente elevato si specie vegetali, che è stimato in circa 300. Tra le specie che sono più appetite, in base ai monitoraggi effettuati, troviamo sia piante spontanee che piante coltivate (vedi tabella).


I DANNI Gli insetti adulti si nutrono delle foglie delle piante, spesso riducendole in scheletro poiché non attaccano le nervature: i danni possono essere anche molto estesi, in quanto spesso si riuniscono in gruppi anche molto numerosi, fenomeno facilitato dall’emissione di specifici feromoni di aggregazione che fungono da richiamo per altri individui e dalla risposta delle piante, le quali emettono sostanze volatili che possono attrarre anche altri coleotteri defogliatori. Vengono divorati anche fiori e frutti, anche se in misura più ridotta rispetto le foglie. Gli insetti femmina adulti, una volta che si sono riprodotte, depongono le uova nel terreno, preferibilmente nei prati di graminacee, ma non disdegnano anche altre specie, come ad esempio rovo, rosa e mirtillo. Le uova sono molto piccole (1,5 mm) e le larve che schiudono variano molto in dimensione a seconda dell’età e sono quelle tipiche dei coleotteri scarabeidi, come quelle dei maggiolini, dalle quali si differenziano solo per una disposizione tipica dei peli sull’estremità dell’addome. Durante la vita, che mediamente dura 30-45 giorni, una femmina può deporre circa 50 uova. Le larve si nutrono di radici per tutta la loro vita, sino a che diventano pupe. Sulla base delle osservazioni effettuate, lo sfarfallamento dallo stadio pupale avviene tra maggio e giugno, con un picco della presenza di adulti tra giugno e agosto. A ottobre cessano gli sfarfallamenti degli adulti. I danni che le larve creano ai tappeti erbosi e ai prati permanenti possono essere molto gravi, con la formazione di chiazze o addirittura larghe estensioni di tappeto morto.

Ben visibile una larva di Popillia japonica Newman attaccata e uccisa dai nematodi.

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PRODUZIONE | gestione

ALLEATO DEL SUOLO

Il biochar è utile per incrementare la biofertilità del terreno. È anche un “ladro” di anidride carbonica, un vero amico dell’ambiente. Immettendone una tonnellata nel suolo è possibile sottrarre tre tonnellate di CO₂ dall’atmosfera di Camillo De Beni

I BENEFICI • Riduce l’impiego di fertilizzanti chimici • Migliora la qualità fisica, chimica e biologica del suolo e aumenta le rese agricole • Riduce la lisciviazione di elementi nutritivi diminuendo l’inquinamento da nitrati nelle falde acquifere • Accresce la capacità di ritenzione idrica del terreno • Riduce la densità apparente del suolo • Incrementa la fertilità biologica • Riduce le emissioni di metano e protossido di azoto provenienti dai suoli

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L

a rizosfera, che identifica l’intorno dei capillizi radicali ed è la sede dove i microrganismi rivestono un ruolo primario influenzando gli equilibri che esistono tra pianta e terreno, è fondamentale per la crescita delle piante. Nella rizosfera, infatti, si concentrano le sostanze umiche nobili e si svolgono tutta una serie di processi biologici che consentono lo sviluppo di micorrize, l’attività di batteri benefici e la biostimolazione radicale. Oggi è possibile influenzare positivamente le attività che avvengono nella rizosfera, introducendo nel terreno prodotti dotati di proprietà fisiche, biologiche e chimiche specifiche, sviluppati o selezionati per questa finalità. Un esempio è il biochar che, se introdotto e miscelato adeguatamente nel terreno, favorisce lo sviluppo di un ambiente ideale per la creazione di biofertilità, a tutto vantaggio della rizosfera.

Flortecnica e vivaismo

FONTE DI ENERGIA PULITA L'Ibi (International Biochar Initiative) ha definito il biochar “carbone vegetale biologico”. In Italia esiste da una decina di anni l’Ichar (Associazione Italiana Biochar) che si occupa di fare ricerca, divulgarne e promuoverne la produzione e l’utilizzo. Ma perché tanto interesse? Perché è un prodotto che: deriva dalla trasformazione di residui (scarti) dell’agricoltura attraverso un processo di combustione in assenza o limitata presenza di ossigeno (pirolisi); durante il processo di combustione fornisce energia rinnovabile grazie alla produzione di un gas combustibile (syngas); migliora la qualità del suolo; sequestra CO₂ atmosferico. La tecnologia che porta alla produzione di biochar consente, in altre parole, di produrre energia da fonte rinnovabile, dando vita a un prodotto che, qualora applicato al suolo, contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra, sottraendo anidride carbonica “fresca” all’atmosfera, stoccandola nel terreno in maniera duratura, secondo un processo Carbon Negative. Il biochar è in effetti un prodotto estremamente recalcitrante (stabile = non degradato da microrganismi) ed è costituito per il 70-90% da carbonio. Si calcola che immettendo una tonnellata di biochar nel terreno è possibile sottrarre tre tonnellate di CO₂ dall’atmosfera. L’opzione biochar, se praticata su scala globale, consentirebbe quindi di annullare fino al 12% delle emissioni antropogeniche di gas serra. SUOLO DI MIGLIORE QUALITÀ Biochar, grazie alle sue particolari proprietà fisiche e alle caratteristiche strutturali, con la sua elevata porosità e in particolare macroporosità (pori diam. > 50 nm), favorisce le funzioni vitali del suolo. I macropori interessano infatti aspetti legati all’aerazione e alla ritenzione idrica, alla crescita e al movimento radicale, non che alla vita dei microrganismi. Sebbene la porosità del biochar sia ben distribuita fra micro, meso e macropri, sovente in termini di volume la macroporosità risulta superiore. In conseguenza dell’elevata porosità il biochar possiede una densità apparente generalmente


compresa tra 0,35 e 0,45 g/cm3. Ciò fa del prodotto un ottimo ammendante quando miscelato al terreno. Le proprietà chimiche del biochar variano in funzione della materia prima utilizzata per produrlo ma sono caratterizzate sempre dalla presenza di una percentuale in peso di carbonio stabile molto alta, insieme ad una piccola percentuale di ceneri e di prodotti volatili. La reazione (pH) del biochar è in genere alcalina (pH > 7,5). Fonte: ICHAR

Biochar e altre componenti.

COME PROCEDERE Dal punto di vista pratico l’utilizzo del Biochar trova applicazione in molti settori tra i quali il florovivaismo, l’arboricoltura e il giardinaggio. I tre aspetti fondamentali legati all’incremento di ritenzione idrica, alla riduzione della lisciviazione dei nutrienti (runoff) e all’incremento di fertilità biologica aprono le porte all’utilizzo di biochar in miscela al terreno (20-25% in volume), durante la posa a dimora di piante e arbusti nei terreni poveri e stanchi. Ideale, in questi casi, l’associazione al biochar con inoculi composti da funghi micorrizici (micorrize), funghi e batteri benefici, acidi umici e fulvici, estratti di alghe. In floricoltura, nelle coltivazioni in vaso, interessanti applicazioni possono essere quelle che prevedono la parziale sostituzione delle torbe con l’introduzione di biochar (max 25-30% in volume) nei substrati di coltivazione.


PRODUZIONE | nutrizione

I COMPONENTI DI SIVER GR • 100% da estratti vegetali • 42,5%: Carbonio organico di origine biologica • 1,5%: Ossido di Potassio • 0,5%: Betaine

S

iveg Gr è un fertilizzante biologico costituito solo da componenti vegetali. Il prodotto deriva dalla fermentazione di estratti vegetali in seguito opportunamente granulati con melasso ed alghe. Il prodotto è autorizzato in agricoltura biologica, essendo un fertilizzante biologico completamente costituito da materie prime vegetali. Siver gr assicura disponibilità di azoto organico a cessione graduale, favorisce la disponibilità degli elementi nutritivi, migliora la funzionalità dell’apparato radicale, favorisce l’attecchimento delle piante trapiantate e rinvasate, e migliora la ritenzione idrica e la struttura del suolo grazie all’elevato contenuto di sostanza organica, maggiore del 85%.

MIGLIORA LA FUNZIONALITÀ DELLE RADICI Gli aminoacidi presenti stimolano il metabolismo legato alla crescita favorendo la biosintesi delle proteine, in questo modo la coltura può esprimere il suo massimo potenziale produttivo. Il prodotto contiene glicinbetaina, un agente protettivo con forte azione anti-stress che permette un netto risparmio energetico. Gli acidi fulvici permettono una migliore crescita delle radici, favoriscono l’assorbimento di nutrienti, ne facilitano il trasporto attraverso la membrana e stimolano la sintesi di auxine endogene, che favoriscono la crescita. Grazie anche alla presenza di acidi umici si ha un miglioramento della struttura del suolo per una maggiore aggregazione dei colloidi con aumento della disponibilità dei nutrienti.

CARATTERISTICHE E CAMPI DI UTILIZZO Coltura

Epoca

Dose Concimazione di fondo

Orticole

Industriali

Frutticole Floricole Seminativi

Pre-semina/ Pre-trapianto In copertura alla rincalzatura

25-50 kg/1000m2

Preparazione del terreno

300-500 kg/ha

Localizzato alla semina

20-40 kg/ha

In copertura

150-200 kg/ha

Concimazione autunnale o alla ripresa vegetativa

300-500 kg/ha

Localizzato all’impianto

30-50 g/pianta

Preparazione del terreno In copertura Preparazione del terreno

PER UN DOSAGGIO CORRETTO Le modalità di impiego differiscono a seconda della coltura per epoca di concimazione e dose. In questa tabella una visione d’insieme delle possibilità. Per una corretta applicazione nelle proprie specifiche condizioni pedoclimatiche e colturali, si consiglia di rivolgersi al Servizio Tecnico.

20-40 kg/1000 m2 200-300 kg/ha

Concimazione di copertura Tappeti erbosi Cereali in biologico

Preparazione del terreno In copertura nel periodo autunnale o primaverile In copertura in sostituzione della nitratura invernale

20-40 kg/1000m2 100-150 kg/ha

In miscela con terricci Piante in vaso

1,5-2 kg/m3

BIOLOGICO E

POTENZIATO

Da Biolchim un fertilizzante derivato al 100% da estratti naturali che migliora le performance della pianta, con uno sviluppo al massimo delle sue potenzialità di Filippo Terragni

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Flortecnica e vivaismo


Azienda Florovivaistica

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PIANTE AROMATICHE

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PRODUZIONE | tecniche

PER CICLAMINI

DA URLO Le indicazioni per la coltivazione, dalla temperatura alla dimensione del vaso, per ottenere il massimo risultato dai vostri ciclamini Morel

TOLLERANZA ALLA BOTRYTIS Curly® e Friola® grazie allo spessore dei tessuti delle foglie e dei fiori, sono molto resistenti alla botrytis. Tale tolleranza si evidenzia durante i periodi più freddi, in cui si aggiungono condensa e umidità

L’

di Costanza di Matteo in collaborazione con Morel Diffusion sas

offerta genetica di Morel quando si parla di ciclamini a fiori grandi è varia e ideale per diversi periodi di vendita: dalle serie a crescita moderata come i Latinia® Success® o Halios® HD, che fioriscono in estate e autunno, fino alle serie a crescita più voluminosa come i Curly® e Friola®, con fioritura in autunno e inverno. Per alcuni coltivatori, i Curly® e Friola® presentano talvolta delle difficoltà di controllo della crescita durante i periodi più caldi. Abbiamo chiesto ai tecnici di Morel come ottimizzare la qualità della coltivazione e delle piante. PENSA ALLA TEMPERATURA I ciclamini Curly® e Friola® fioriscono più facilmente e abbondantemente quando il clima e le attrezzature serricole riescono a garantire una temperatura media giornaliera minore o uguale a 15°C. Se la temperatura è superiore, il fogliame si sviluppa maggiormente a scapito della fioritura. Coltivare queste varietà in inverno quindi permette di risparmiare sul riscaldamento! Per programmare la fioritura e la coltivazione di queste due varietà, occorre considerare la precocità: si raggiunge la fase a 5 fiori dopo 35-37 settimane dalla semina, oppure 20-22 settimane dopo il trapianto di una zolletta di 15 settimane. Quindi, in base alle condizioni di coltura, è possibile determinare le settimane in cui bisogna garantire temperature ottimali: basta scegliere il periodo di fioritura desiderato e risalire alla data di semina o di rinvaso. EXTRA LARGE È OK Curly® e Friola® si adeguano bene a vasi dai 14 centimetri fino a dimensioni più ampie, di 22 centimetri. Per dimensioni più grandi bisogna prevedere 3-5 settimane di coltivazione in più e sfiorire i primi fiori una o due volte. Come le altre varietà Morel, i ciclamini Curly® e Friola® hanno bisogno di una fase di radicazione dopo l’invasatura. Queste varietà tendono a diventare voluminose, ma diverse strategie e vari fattori di coltivazione

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Flortecnica e vivaismo

permettono di controllarne la crescita. Per cui bisogna stressare la coltura ma con moderazione. LUCE E TEMPERATURA Se le condizioni climatiche e le vostre attrezzature lo permettono, cercare innanzitutto di abbassare la temperatura media (ADT tra 18 e 20°C) durante la fase di radicazione e di crescita durante il periodo estivo. Quando le temperature sono più basse, i Curly® e Friola® possono sopportare sia livelli di luce più elevati (450 W/m2 – 40 000 Lux) sia uno stress idrico moderato nel caso in cui la composizione di substrato e la gestione dell’irrigazione sono effettuati in modo adeguato. Nelle zone climatiche calde, in fase di radicazione con temperature medie superiori o uguali a 25°C, è indispensabile controllare il livello di irraggiamento (300~350 W/m2


Tu arrivi dall’industria di materie plastiche. Come vedi l’industria delle piante? Quali sono i punti in comune e le differenze, dal punto di vista delle vendite? Ci sono meno differenze di quelle che ci si potrebbe aspettare! Il settore dei mobili da giardino e delle piante sono rivolti allo stesso consumatore e sono distribuiti negli stessi punti vendita: garden center, catene del fai-da-te, ipermercati e anche l’e-commerce. Per la maggior parte delle famiglie, le due categorie di prodotti rientrano in realtà nello stesso budget, tant’è vero che i trend nel comportamento dei consumatori possono essere tracciati in modo simile. Per quanto riguarda le differenze, il settore delle piante ha una filiera di produzione più lunga e più complessa. Quando posizioniamo un prodotto, costruiamo un portfolio e pensiamo a uno slogan che rimandi al valore unico di quella pianta, il nostro team deve pensare al guadagno del coltivatore, del distributore e del consumatore allo stesso tempo. Questo passaggio è ostico, ma è esattamente questo approccio a tutto tondo che a mio parere è la chiave del successo. Il nostro staff include ibridatori, analisti, diilvendite e produttori. Il loro know–agronomi, 25~30 000 Lux) eesperti te,ridurre le fragole bisogno così coltivate di acqua. sono Ciò interessanti permette how, ben combinato, loro esperienza, danno valore abiotutte di proteggere le radici pereeilladi consumatore controllare finale la crescita perché della sono pianta. le parti in modofortemente uguale. Si raccomanda logiche di e non utilizzare occorre unlavarle metodo sotto di ombregl’acqua giamento che crei una corrente luce diffusa. per ore prima di mangiarle. Qual è il tuo fiore preferito? I problemi più frequenti nelle fragole possoSono una professionista, nonattacchi sono autorizzata ad avere un fiore IRRIGAZIONE E no SUBSTRATO essere di Afidi o Ragnetto rosso: preferito (ride). Seriamente, tutti iombreggiate fiori bellissimi. Questo Nelle zone calde, suquesti coltivazioni possono esseresono contrastati correttamente, efficaceè uno dei prodotti più gratificanti con cui denominato io maieOrtica. lavorato. si raccomanda di frazionare mente conl’irrigazione il preparato deiabbia Curly® Friola® Tuttola sta nel collocarlo e nel modo giusto. con frequenza richiesta Nel caso indipresentarlo base attacchi alla dimensione dinel Tripidi o di della Tortricidi pianta e al suo stadio di sviluppo. dà ottimiI sistemi risultatidi il preparato irrigazione Allium. più adatti Quanto il mercato Danziger? sono quelliè aimportante bassaNel portata caso di quali fitopatie ilitaliano goccia comeaper Antracnosi, goccia o i feltri Boda Il mercato subirrigazione italiano sottili. trite ha una e Oidio Lo ricca stress sono tradizione idrico risultati può nell’outdoor efficaci essere moderato preparati e nello grazie specifico ad nel alcune florovivaismo, composizioni come Equiseto un di gusto substrato. e Propogem, squisitoTali e uno usati composizioni stile singolardi vita contengono che amo molto, in genere come mente tutti. una opercentuale Tutto abbinati. questoridotta rende l’Italia di argilla un omercato torba nera importante congelata e per pernoi evitare Inoltre, molto che sistrategico. possono le radici capillari utilizzaresialtri dissecchino. prodotti per problemi specifici come l'Antilim per CONCIMAZIONE Nel futuro vedremo contrastare più perenni l'invasione o piante di lumache da aiuolao nell’asil ToDurante sortimento la fasedidiDanziger? radicamento talp come Quando repellenti dopo ilvedremo rinvaso, nei confronti isiprimi consiglia frutti di Topi l’uso e le di prime un fertilizzante ebase talpe. che iritiene fornitori aggiungere per orticole?diDanziger chepossono ci sia posto per questi la prodotti maggior parte dei substrati, richiesta. Le dosi consigliate nel nostro mercatosuhobbistico? sono 0,75kg/m³ per un vaso di 14 e 1kg/ m³ significa per vasi da Danziger è un ibridatore, prima di cm tutto, questo che 17 cmfocalizzati e oltre. Utilizziamo dosaggi di N-NO3 in ppm (mg/L) siamo sull’innovazione costante: precisamente, il 10% per dosare il fertilizzante dopo fase didiradicamento con un del nostro staff è collocato nel la reparto Ricerca e Sviluppo. equilibrio di 1/0, 5/3. sia Le più seriepiante Moreldacome i Latinia® Sicuramente vedremo aiuola, sia più Success® perenni. oSe Halios® HD di unGroup, dosaggio da 75 ache 100 ppm ain ampliamo lo hanno sguardobisogno a Danziger vediamo è attivo 18/20°C. Il grande volume dei Curly® Friola®,Danziger invece, richiemolti segmenti del mercato, inclusi glieortaggi. Seeds Il sito è ben fatto, intuide un dosaggio minore di ppm N-NO3, fino nei a 25% sta promuovendo una nuova varietà di pepe,ovvero soprattutto mere (50 offrea lo in meno 75ppm) a seconda condizioni di coltura. catitivo, del Messico e shopping di Israele, mentre delle testa nuovi potenziali mercati.

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TENDENZE | fiere

MIGLIORI

PRESTAZIONI Parliamo sia delle performance delle piante, sia di quelle aziendali. Questo è l’obiettivo della fiera olandese che raccoglie i vivaisti di tutta Europa di Gabriele Cantaluppi

G

rootGroen+ è una fiera nata con l’intento di creare una rete di conoscenze tra i produttori di piante e i venditori di macchinari e attrezzature collegate al mondo del verde, per confrontarsi e diffondere la conoscenza di quello che il futuro può offrire, siano esse piante o l’aumento delle prestazioni e dell’efficienza delle aziende agricole grazie a pratiche agronomiche oculate affiancate da nuove tecnologie. Dal 4 al 6 ottobre si è tenuta la 27esima edizione, che ha visto un sostanziale pareggio con il 2016 per quanto riguarda i visitatori, nonostante si sia registrato un incremento di visitatori internazionali, soprattutto dalla Polonia e dall’Italia. La ragione è da ritrovare, probabilmente, nel fatto che sono aumentati anche gli espositori provenienti da queste zone. In aumento anche i buyer provenienti dal mondo dei garden center. Il riscontro positivo di quest’anno ha fatto sì che venisse prolungato l’accordo con CLTV Zundert, per cui la fiera si svolgerà nella stessa location fino al 2020. FOCUS SULLE PIANTE CON BUONE PERFOMANCE Gli espositori che hanno scelto Groot Groen+ come piazza per presentare le loro novità sono stati 316: il numero massimo che la fiera può ospitare. Per un quinto si è trattato di aziende non olandesi, provenienti da Belgio, Polonia, Italia, Germania, e Francia. Venticinque le novità presentate quest’anno, accompagnate, in linea dal tema di quest’anno “My favourite plant!”, dalla possibilità per il pubblico di votare: il vincitore è stato l’Hibiscus syriacus ‘Pink Chiffon’. A torto o a ragione, per la prima volta non è stato assegnato il premio “Miglior Varietà” che, a detta di David Bömer (il presidente di GG+), incentrava l’attenzione solo su quest’ultima pianta oscurando le altre, perfino le piante premiate con l’oro. Dunque, in quest’ottica, si spera di ottenere un’attenzione diffusa che comprenda tutte le nuove piante, cercando di valutarle per le possibilità

di coltivazione ed i possibili utilizzi in situazioni diverse. Interessante è la ‘Hall of Fame’, uno spazio dedicato esclusivamente a tutte le piante che, negli ultimi anni, hanno dato prova di essere ottime varietà sia dal punto di vista ornamentale che commerciale. SI PREMIANO LE PIANTE COMPATTE Quest’anno sono state attribuite due medaglie d’oro, a Buddleja alternifolia ‘Unique’, una nuova varietà che, rispetto la specie, si differenzia per la crescita compatta ed il lungo periodo di fioritura. Infatti essa presenta piccole foglie grigio-verdi che contrastano con le infiorescenze, portate durante tutta l’estate, color violetto. Una pianta duttile che sarà perfetta per piccoli giardini o fioriere. Da provare nei nostri climi per vedere se la rifiorenza risente o meno delle nostri estati calde. L’altra premiata è Fargesia murieliae ‘Elias’; lo charme di un bamboo senza essere invasivo, che, in aggiunta all’habitus compatto ha un’ottima forma, buona rusticità (l’ibridatore indica fino a -25°C) e richiede bassa manutenzione. Insomma, in

Medaglia d’oro per Fargesia murieliae ‘Elias’: habitus compatto, ottima forma, buona rusticità e bassa manutenzione.

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TENDENZE | fiere

SAVE THE DATE

17 – 18 gennaio, spring fair, nella stessa location, a Zundert.

Caryopteris clandonensis ‘Lissteph’ vince l’argento grazie ai fiori rosati che lo rendono diverso da tutti gli altri Caryopteris a fioritura bluvioletto.

A destra, bronzo per Ilex deserve ‘Annys Dwarf’, una selezione maschile di agrifoglio dalle foglie morbide al tatto, che si distingue per la sua abbondante fioritura in rosa.

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breve potremmo vedere questo bel sempreverde dal colore fresco utilizzato in situazioni difficili dove, grazie alle foglie, può dare luce ad angoli in mezz’ombra/ ombra. Le sue dimensioni modeste la rendono perfetta come pianta da vaso per dare struttura alle composizioni. LARGO ALLE VARIETÀ IN ROSA Una medaglia argento è stata assegnata invece a Caryopteris clandonensis ‘Lissteph’, che differisce nella fioritura dai soliti Caryopteris; infatti, a dispetto delle classiche varietà blu-violetto, questa porta fiori rosati. Rimangono invariate le esigenze di coltivazione e il periodo di fioritura (fine estate/autunno). Un’interessante variante che fa risaltare perenni e arbusti dalle colorazioni più scure. Due medaglie bronzo sono state assegnate a Chamaecyparis lawsoniana ‘Twisted Ball’, una conifera dalla spiccata forma rotonda, dai nuovi getti contorti e con aghi che presentano un forte contrasto grigio verde, e Ilex deserve ‘Annys Dwarf ’, una selezione maschile di agrifoglio dalle foglie morbide al tatto, che si distingue per la sua abbondante fioritura in rosa. Dunque per la prima volta viene proposto al grande pubblico una variante di una pianta a lungo conosciuta solamente per le sue bacche portate in inverno.

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Mercati / GESTIONE

PIANTE DA NOTARE sibileHibiscus rivedere esposizioni e passaggi con lo scopo syriacus ‘Gandini di Santiago’: massimizzare la presa prodotto. una varietà scovata per • Dare valore alla comunicazione: più la pubblicità caso lungo il percorso di Santiago di attira ed è mirata ad un prodotto o famiglie di proCompostela, e subito riprodotta in dotti, più l’assortimento è rispondente alle quanto si distingue dai suoi fratelli aspettative create, più si eleva l’indice. per il portamento colonnare, che la • Massimizzare i ricavi ottimizzando le risorse rende una pianta di grande impatto come il personale; sapere quando e come l’invisivo quando in piena fioritura. dice di conversione si muove, permette di impieEryiobotrya japonica ‘Rose Anne’: gare più elasticamente il personale per la vendita varietà di nespolo molto compatta, la cui piuttosto che per procedure di routine. altezza a maturità, se coltivata in piena • Integrare le diverse funzioni che si svilupterra, si aggira attorno ai 4 metri. In vaso pano nel punto vendita: migliorare l’esposimantiene una buona vigoria rimanendo zione della merce, la gestione delle strutture e il contenuta e riuscendo ugualmente ad consumo di energia. andare a frutto. Quindi tasso di conversione a ruota libera? Sarebbe bello, ma ricordiamo che i dati raccolti ed elaborati hanno valore nei limiti della loro capacità di inf luenzare i ricavi e di incrementare la sodMedaglia di bronzo disfazione del cliente. Se siper riesce ad attivarli e Chamaecyparis lawsoniana condensarli in semplici fotogrammi della realtà del ‘Twisted Ball’, una conifera dalla garden center, si potranno apportare correttivi imspiccata forma rotonda con aghi mediati, ottimizzando investimenti, accrescendo la che presentano un forte contrasto rotazione dei prodotti, grigio con ovvi vantaggi. verde.

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TENDENZE | fiere

Floradecora si avvale di un allestimento originale, progettato dal team di 2Dezign, e che sposta il focus sul prodotto.

REFRESHED

Così viene presentata la seconda edizione di Floradecora, la nuova piattaforma per il commercio di piante e fiori di Messe Frankfurt di Filippo Terragni

IN BREVE • Floradecora • Fiera di Francoforte • In connessione con Christmasworld • Concept innovativo • Programma di workshop ampio • Nuove opportunità di business

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L’

impressione durante la prima edizione del nuovo concept fieristico era stata positiva: 67 espositori, fra cui dieci aziende top dell’industria green internazionale, hanno creduto nel nuovo concept fieristico ideato dalla Fiera di Francoforte e avevano presentato la loro offerta a 10.700 visitatori specializzati che erano presenti nel quartiere fieristico per le altre tre storiche manifestazioni: Christmasworld, Paperworld e Creativeworld. I partecipanti si erano dichiarati soddisfatti perché era stata stimolata la richiesta di una maggiore quantità di prodotti freschi e offerte di articoli pronti per la vendita diretta in tutti i canali commerciali. 100% BUSINESS Floradecora conferma l’intenzione di porsi come nuova piattaforma commerciale per le piante, i fiori freschi e le composizioni preconfezionate. L’innovativo concept fieristico, presentato lo scorso anno e che ha riscontrato il gradimento del pubblico, consente ai visitatori di orientarsi e scegliere i prodotti in modo intuitivo, ponendo il focus su prodotti e prospettive di acquisto. Nel 2018 verrà ampliato il programma di workshop nella “fattoria” e il layout del padiglione sarà ottimizzato. Grazie alla connessione con Christmasworld, Floradecora sarà una piattaforma efficace per nuovi contatti

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nel mondo dei fiori freschi. Come? Il target group di Christamsworld è piuttosto eterogeneo, perché il Natale e le feste in generale sono un settore commerciale che riguarda business di ogni genere: è composto da fioristi e grossisti di fiori, ma anche da garden center, negozi di fai-da-te, catene di supermercati e di discount, negozi che vendono arredamento, cibo, ristoranti, hotel e aziende che fanno catering, centri commerciali, agenzie che organizzano eventi e visual merchandiser. Molte di queste categorie non vengono intercettate nelle fiere di settore “tradizionali”: così Floradecora diventa il luogo in cui il nuovo incontra il nuovo, con la possibilità di aprirsi a nuove opportunità di crescita e potenziali di vendita. LA FILIERA DEL VERDE SI RINNOVA Floradecora è dedicata agli operatori che orbitano nel settore fiori e piante. Intendiamo produttori, grossisti, importatori ed esportatori, società cooperative, produttori di accessori correlati come vasi e nutrimenti, compagnie di spedizioni, aziende che si occupano di packaging, e così via. Per tutti questi profili Floradecora rappresenta l’opportunità di aprirsi a nuovi mercati, a nuovi orizzonti, modificando i confini del mercato

SAVE THE DATE Floradecora sarà dal 26 al 29 gennaio 2018

più tradizionale, per avere nuove occasioni di crescita. Il concept espositivo della fiera fa sì che l’attenzione sia diretta immediatamente sul prodotto, ed è così strutturato: al centro, la fattoria, cioè il luogo dedicato al network, alle conferenze e ai workshop. L’anno scorso era pensato a immagine di un fienile americano, quest’anno invece sarà una fattoria baverese tradizionale. I tavoli espositivi presentano le piante e i fiori ordinati per tipologia, consentendo un confronto rapido e diretto fra i prodotti. Tutti sono etichettati con nome del coltivatore, periodo di fioritura e tutte le altre caratteristiche utili a orientare la scelta dei buyer. I tavoli espositivi sono disposti lungo il corridoio principale, in modo che siano ben visibili ai compratori. Rimangono, come l’anno scorso, i Flowercircles: stand circolari di differenti dimensioni dedicati alla presentazione individuale delle aziende espositrici. Saranno presenti anche le Concept Area, stand con esempi di ordini già pronti e composizioni preconfezionate per la vendita diretta in negozio. Sui lati, ampie scaffalature espositive che presenteranno l’offerta di accessori, di contenitori in ceramica, in vetro e articoli per fioristi.

Sopra, saranno presenti come lo scorso anno delle Concept Area, stand con esempi di ordini già pronti e composizioni preconfezionate per la vendita diretta in negozio. Sotto, fiori della stessa varietà sono accostati, per permette ai buyer un confronto diretto fra i diversi produttori.

PROGRAMMA OTTIMIZZATO Promette di essere interessante la serie di conferenze, che sarà arricchita da diversi workshop e conterrà una rosa specifica di temi pensati per diversi target group.

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TENDENZE | marketing

Poinsettia screziate vengono usate come decoro per l’albero di Natale.

IN BREVE • Stars for Europe • Iniziativa marketing nata nel 2000 • Scopo: promuovere le vendite di Poinsettia a lungo termine • Coinvolge 16 paesi europei • Si avvale di contributi europei • Fornisce materiale di diverso genere per supportare il trade • Si rivolge anche al consumatore finale

le attività di Stars for Europe si svolgono in 16 paesi europei, e in Germania e in altri cinque paesi le attività di marketing sono sostenute dall'UE all'interno della campagna "Stars Unite Europe". Le attività di marketing di Stars for Europe sono rivolte sia al consumatore finale che agli operatori del trade coinvolti nel business della Poinsettia e comprendono campagne sui punti vendita, PR, Social Media, strumenti di marketing e siti web multilingue pensati per informare i consumatori, i giornalisti e gli addetti ai lavori del mondo green sulle varietà, la coltivazione e gli utilizzi delle Poinsettia.

N

egli ultimi anni abbiamo visto nascere e poi prendere piede Stars for Europe (SfE), l'iniziativa di marketing fondata dai coltivatori europei di Poinsettia Dümmen Orange e Selecta, supportati da Beekenkamp B.V. e da MPN Flowers. Il progetto è partito nel 2000, con l'obiettivo di promuovere e garantire a lungo termine le vendite di Poinsettia in Europa, e ha conosciuto una crescita interessante. Attualmente

UNA STELLA, TANTE OCCASIONI Molti son gli usi che possono essere suggeriti al consumatore, e come ogni anno il sito di Stars for Europe è ricco di immagini suggestive e di materiale informativo a disposizione per aiutare a organizzare una campagna di vendita seducente. L’idea cardine di quest’anno è che esiste una Stella di Natale per ogni occasione, e per ogni personalità, che la rende un regalo ideale per ogni situazione. Si tratta di piante poco costose, perfette per ogni tasca, il che aiuta a spingere la vendita. Grazie alla vivacità della loro fioritura, le Stelle di Natale si fanno portatrici di un messaggio di allegria che esprime al meglio gli auguri e suscita delle emozioni forti e vive. L’ampio numero di colori e forme disponibili favorisce la creazione di composizioni originali: mescolando gli elementi giusti è possibile creare abbinamenti diversi e adatti ai gusti più disparati. Ma anche senza eccessivi decori, preservando il suo aspetto naturale riesce ad essere davvero scenografica. POINSETTIA PERFETTA CERCASI Le Stelle di Natale, grazie a un imponente lavoro di ricerca e di ibridazione, sono disponibili come sappiamo in diverse grandezze, dalle mini che misurano solo pochi

POINSETTIA, RENDIAMOLA PIÙ ATTRAENTE

Una campagna marketing che coinvolge tutta Europa, per sostenere la vendita delle Stelle di Natale con materiale informativo e ispirativo: Stars for Europe si struttura e amplia la sua offerta di Bianca Belfiore in collaborazione con Stars for Europe

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LE PETUNIE

centimetri di pericoloso di altezza, per l’uomo, alla dimensione ok ma da “normale” un punto di vista Ci sarà “il” colpevole che sarà chiamato a pagare tutto o RITIRATE saranno i governi dei paesi europei a metterci mano? Di ecologico da vaso, fino cosaagli accade? arbusti e alle topiarie che posPER INFORMAZIONI qualcuno dovrà sipagare e certamente qualcuno Il punto sono crescere ora raggiungendo lo fa, anzi lo ilfarà metro l’opinione in altezza. pubblica. Sulcerto sito www.starsuniteeurope.eu trova il materiale informativo e • African Sunset dovrà prendere decisioni. Viaggiando nelle ultime • Pegasus Orange Quello Lo spettro chediè colore chiaro siè estende che l’intero da una settore gamma subirà dei le immagini di supportodelle alla compagna vendita della Poinsettia. quello che appare equivalenti evidente èsono che molte lo standard sono di base danni. di MPS rossiIall'albicocca, FRUITS danni principali & VEGETABLES al crema, sono dialimmagine: rosa, VITA al rosa CERTA immagine settimanecertificazioni Morn per tutte le sedi E sedi il problema produzione c’è sulle Florensis. petunie, su • Pegasus Orange ecommerciale, bianco, Il prodotto al salmone, leèPetunie statoall'arancio, testato sono OGM, e alla ne viene icannella consumatori garantita si le varietà coinvolte. edisaffezionano allagiallo sostenibilità, limone. alle Sono piante igiene, numerose ornamentali. trasparenza le varianti Il passaggio del processo tra quante altre specie si è giocato con il genoma per avere • Pegasus Table il colore che MPS-ABC la natura non voleva? OGM bi-colore produttivo. e MALE caratterizzate Ilèmateriale ormaida unun dato vegetale affascinante di fatto checulturale ottiene efalquesta Orange Certificazione per capire come di base si svilupperà che riguarda tutta questa la sostenibilità meno fetto certificazione marmorizzato in Italia. èegarantito a macchie.come Anche sicuro, la formapulito e È ancora presto • Potuniadel Plus processo per di capire produzione chi deve di farepiante. cosa e La ancora registrazione delle riciclabile. brattee differisce I vegetali da una di Florensis varietà a un’altra. con l’etichetta vicenda, presto Papay e la di più perselezione capire chevengono colori resteranno effettuate sul tramite mercatol’assegnazione in • Go! Tunia PROBABILE Le MPSFVVC Poinsettia con LA sono leRIDUZIONE foglie quindi dentellate la scelta DELa punta MERCATO migliore. o di un che punteggio. si sa è cheLo The standard Royal Flora per Holland Florensis è laOrange Un danno quello arrotondate, ad esempio, generato sono damolto questaapprezzate, vicenda delle pe- futuro. Quello qualificazione venerdì scorso conche voto la specie A. 'Viva Orange' • Bonnie Orange etunie stanno GLOBAL Orange trovando GAP che diventa il loro ancora spazio più anche fastidioso quelle perché ha annunciato ha Una con ili sapore bordi certificazione arricciati. della beffa. Tantissime molto Beffa conosciuta perché possibilità le piante in di campo di pe- e 'Viva Fire' sono risultati positivi per la modificazione • Sanguna Patio genetica. L’elenco FLORENSIS sta diventando KENIA - KFC sempre SILVER più lungo e tunia scelta agricolo dunque, Orangee garantendo devono orticolo,essere perchè a tutti distrutte, diriguarda poterbeffa trovare i prodotti perché c’èedibili. Salmon l’unica certezza Il Kenya è che Flower per ilCouncil prossimo Certification anno le dimenScheme qualcuno la Poinsettia È obbligatorio cheperfetta. per decenni ottenerlo A novembre, ha agito prima senza il di mese poter cheche nessuno accedere se al • Sanguna Salmo” ne accorgesse e soprattutto beffa per il consumatore, sioni del èmercato chiamato delleanche petunie Flowers sarà ridotto. and Ornamentals segna MPSFVVC. il principio Oltre dellaa stagione, certificare è importante le condizioni diillavoro nostro offrire nelle beneosserva serre più grande, e nei che faassortimenti fatica a capire ampi perché una igienici L’unica certezza Sustainability è che siamo Standard tutti invitati (F.O.S.S) a distruggere e si focalizza sulle sicuro, innegozi modo particolare gli standard tecnica e variegati, costosa organizzando e difficile una venga partenza applicata “cola botdelle piante le piante condizioni di petunia asociali fiore arancione. e ambientali. Tutti,Equivalente da chi in al Global dell’azienda. ornamentali. to” usando colori Qualcuno speciali pagherà e forme perparticolari. lo smaltimento delle laboratorio GAP, ha delle KFCpiante è unaincertificazione vitro a mia mamma molto chesevera le con un piante MPS-GAP da distruggere? Il nostro Ministero dell’Agricoltu- ha messe rigido sul balcone. standard Ma soprattutto: da rispettare. dove si buttano? ra ha diramato una informativa quale Nell’umido per ritrovarcelo come compost domani? InLarecentemente certificazione di base per le buonenella pratiche Stelle di Natale “mini” si prestano si avvicina e il caldo inizia a farsi ottenute sentire. da Florensis: si segnalano anche delle aziende italiane le venditrici Per verificare tutte le certificazioni agricole,Le che include condizioni ditralavoro sicure cenerito? L’estate a essere come piccoli questa storia si consumi presto e di petunie Orange geneticamente modificate. e un’alta sicurezza perdonate l’ambiente. 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