Flortecnica e vivaismo n.396 novembre/dicembre

Page 1

TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

n ni

Flortecnica e vivaismo

a

396

dal 1977 informa il settore

Novembre - Dicembre 2017 • anno MMXVII

*

La regina della primavera sarà Radiance Pink Imp. Elegante e dai colori decisi. Di Sakata

Viole, un'immensità di colori a disposizione. Basta scegliere (con attenzione!) 14 PRIMO PIANO / fiere IPM: nuovi contatti, nuovi mercati

17 PRIMO PIANO / ricerca Intelligenza artificiale in serra

PRODUZIONE 26 impianti

Risparmiare in azienda: pensare fuori dagli schemi

31 prove in campo

Nuovi colori per le stelle


i n n a 0 4

i n a v o i g i d e t n a i p Anche nella primavera 2018 saremo con voi. PLANTA s.s.agr. Via Brennero 45 Brennerstraße 39042 Bressanone / Brixen (BZ) Tel. 0472/830000 • Fax 0472/837691 www.planta.it • info@planta.it Per ordini / für Bestellungen: order@planta.it • Fax 0472/605101


LA FIERA PROFESSIONALE DEL FLOROVIVAISMO E DEL GARDEN 21-23 FEBBRAIO 2018 FIERA MILANO RHO

SETTORI ESPOSITIVI

Vivai - Fiori - Vasi - Tecnica Servizi - Macchinari Decorazione - Architettura

www.myplantgarden.com Tel. (+39) 02 6889080


Azienda Florovivaistica

BONATO FEDERICO Produttore di oltre 120 specie di

PIANTE AROMATICHE

www.azienda-bonato.com

Via Busi, 18 - Montagnana (PD) - cell. 347 2552152 - 346 9621441 - Fax 0429 800340


EDITORIALE | questo numero

U

n numero pieno zeppo di informazioni, di novità e consigli utili. Questo fascicolo di Flortecnica e vivaismo è tutto da leggere e anche sottolineare. A partire dalla copertina! Ci siamo sbilanciati e abbiamo già eletto come regina di primavera la nuova viola Radiance Pink Imp., di Sakata. Elegante, ma con colori forti e decisi. Leggete poi altre belle novità sulle viole a pagina 11. E novità arrivano anche da IPM, soprattutto per quanto riguarda i mercati emergenti. Il dato interessante? I paesi del Baltico e dell’Est Europa sono un buon posto dove vendere piante e fiori, anche perché, se il valore dell’export nelle destinazioni tradizionali è aumentato del 3%, in questi stati invece l’incremento è del 17 per cento. Spazio poi all’intelligenza artificiale in serra, con un’intervista di Gabriele Cantaluppi a Davide Quaglia, ricercatore dell’Università di Verona, che ci racconta come, attraverso il controllo delle variabili climatiche, si possa evitare l’insorgere di malattie fungine. Un progetto che diventerà realtà con il contributo dei floricoltori che hanno voglia di sperimentare. Il Glitter? Sì, continua a crescere. Questa la tendenza per la coltura della Poinsettia nel 2018. Insieme a varietà sempre più vigorose e facili da coltivare. Così, Giovanna Pavarin nel suo articolo a pagina 31 ci presenta le prove in campo delle ultime varietà di Stelle, delle principali aziende del settore. Mi fermo qui. Il resto scopritelo voi. C’è un sacco da sapere!

di Francesco Tozzi - @Lab_VERDE

V

ale la pena alzarsi presto, prendere un pullman e andare a vedere delle prove di Stelle di Natale e Ciclamini? Vale la pena, ma solo se si è disposti a cambiare passo nel tempo che si dedica a questa visita. Se siete fortunati come me, trovate un autista che guida bene e un bel gruppo di persone felici di conoscersi e di stare insieme. Senza troppe parole, con tanta curiosità e voglia di vedere, capire. Le prove poi, si sa, sono sempre interessanti; quello che importa è che siano chiare. Se si fanno Porte Aperte con prove varietali si deve tenere a mente che chi viene a visitarle magari è un nuovo cliente oppure qualcuno che sta iniziando a coltivare una nuova varietà proprio adesso. Le prove le si deve ripetere, poi, si deve dedicare del tempo a guardarle. Le piante devono essere belle, il cibo offerto buono, il clima di festa. Il coltivatore di piante ornamentali gode quando si sente voluto bene, accolto, come tutti noi: c'è bisogno di essere ascoltati, accolti, guardati in faccia per quello che siamo. Molti dei produttori di piante, tra l’altro, sono bravi venditori che hanno anche il polso del mercato prima di chi coltiva giovani piante o di chi fa ibridazione. Quanti incontri si possono fare dove si chiede alla gente di ascoltare, e quanti pochi incontri dove invece si chiede ai nostri clienti di parlare. Fortunato è chi ha tanta gente che va a trovarlo per vedere le prove, e bravo chi chiede e si mette in ascolto.

di Matteo Ragni - @matteoragni_eu

Flortecnica e vivaismo

5


Dopo il grande successo della scorsa edizione Myplant & Garden ripropone dal 21 al 23 febbraio 2018 l’evento Garden Center New Trend.

Garden Center New Trend

Foto edizione 2017.

www.myplantgarden.com | info@myplantgarden.com | Tel. (+39) 02 6889080


GARDEN CENTER NEW TREND SMALL CONCEPT, SMART BUSINESS Una proposta progettuale innovativa: nuovi format, nuovi prodotti, nuove formule espositive per guidare il cliente nella scelta e rendere emozionante l’acquisto.

#unapiantatiralaltra SERRA

#sporcatilemani AREA TECNICA

#fiorito&profumato FIORERIA

1 IDEA 5 AREE 1 BAR

#drinkgreen BAR #zappachetipassa GIARDINAGGIO

Progetto a cura di:

#casaverdecasa HOME & GARDEN

In collaborazioni con:


SOMMARIO | 396 - 2017

Novembre / Dicembre

14 PRIMO PIANO

IN COPERTINA La regina della primavera sarĂ Radiance Pink Imp. Elegante e dai colori decisi. Di Sakata

PRODUZIONE

11 COPERTINA

26 IMPIANTI

14 FIERE

28 STORIE

Pensiamo alle viole di Matteo Ragni

Risparmiare in azienda di Matteo Ragni

Nuovi contatti, nuovi mercati di Costanza di Matteo

17 RICERCA

Intelligenza artificiale in serra colloquio di Gabriele Cantaluppi con Davide Quaglia

21 ESTERO

Cosa vogliono gli Americani? di acomo Castana

Plectranthus, una forma di saggezza colloquio di Matteo Ragni con Diego Parolo

31 PROVE IN CAMPO

Nuovi colori per le Stelle di Giovanna Pavarin

34 FOCUS

Mostrami la genetica di Matteo Ragni

35 FOCUS

Oltre la fornitura di semi di Filippo Terragni

17 21 27 28


Flortecnica e vivaismo

Rivista fondata da ARTURO CROCI

N° 396 - Novembre - Dicembre 2017 DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net Daniela Stasi / d.stasi@laboratorioverde.net COLLABORATORI Jessica Bertoni, Jurg Burger, Gabriele Cantaluppi, Giacomo Castagna , Alessandro Coraggio, Andrea Corneo, Paola Lauricella, Stefania Medetti, Marta Meggiolaro, Valerio Pasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo

42 36 FOCUS

All year round di Filippo Tommaseo

37 TECNICHE

Ustioni fogliari e fiorali del ciclamino a cura di Filippo Tommaseo

GRAFICA Francesco Fedelfio PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PUBBLICITÀ E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net

38 TRIAL

STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)

39 AZIENDE

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi

Attenzione alla qualità! di Daniela Stasi

TENDENZE

40 FIORI RECISI

Rose effetto wow di Costanza di Matteo

42 MARKETING

Le ortensie hanno un nome di Marta Meggiolaro

44 MERCATI

Autunno con segno più di Paola Lauricella

46 PRODOTTI

Dalla natura... per la natura di Daniela Stasi

47 GESTIONE

Ottimizzare la serra fredda, come? di Nicolò Pensa

RUBRICHE

05 EDITORIALE

Questo numero di Matteo Ragni e Francesco Tozzi

20 FATTI & BREVI

News dal mercato

Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.

Flortecnica e vivaismo è organo ufficiale di G.F.A. e associato a Horti Media Europe. ASSOCIATA AD e d i z io n i

Esperienza & passione di Alessandro Coraggio

Laboratorio

verde

Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • Businessverde.com • IL giardiniere • Bio Agenda • Greenstyle • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • DIYandGARDEN.com • bricoliamo.com • Blossom Zine Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro


PREPARATI PER LA PROSSIMA STAGIONE Scegli piante geneticamente forti e facili da coltivare, con una lunga fioritura, che soddisferà i tuoi clienti.

Graziosi, mini, perfetti indoor e nelle aiuole…

Fiori super Pianta regalo perfetta! Smartiz® FANTASIA® Red

Halios® White Silverleaf

SCOPRI LE NUOVE VARIETÀ A IPM 2018 - Essen (Germania) 23 – 26 gennaio 2018 Al padiglione della Francia nella “Galleria” GA 44-10


PRIMO PIANO | copertina

PENSIAMO ALLE

VIOLE

Si tratta di scegliere con attenzione l’assortimento, selezionando fra l’immensità dei colori a disposizione. Seguendo le novità di Matteo Ragni

È

dal 1970 che Sakata ibrida e produce viole. Lo sviluppo più recente e più interessante è la creazione di serie Premier F1 che offrono viole dalla fioritura abbondante e con grandi fiori adatte all’autunno, all’inverno e alla primavera, per una produzione, che va a ciclo continuo. In diversi climi quindi Sakata è in grado di offrire un programma di produzione per tutto l’anno. Diventa essenziale quindi non solo programmare, ma anche selezionare un assortimento in cui a ogni ricorrenza, a ogni periodo dell’anno, si possano offrire le viole giuste coi colori giusti, che vuol dire evocativi, ispirativi.

PER ATTIRARE L’ATTENZIONE Una delle novità, quella che piace di più a me, è la serie Ultima: una Viola x wittrockiana F1. Viole di media grandezza, con colori innovativi e distribuzione del colore unica. Il pezzo mancante delle composizioni, il pezzo mancante in ogni assortimento, quello che lo rende completo. Le viole Ultima stanno bene dappertutto, in vaso, in basket, in aiuola. Sono piante con una buona ramificazione, robuste, che danno in abbondanza fiori medio-grandi e che tollerano bene qualunque condizione metereologica. In giardino hanno delle performance che sorprendono, con la loro capacità di superare l’in-

Ultima Beacon Mix.

Flortecnica e vivaismo

11


PRIMO PIANO | copertina

VIOLA X WITTROCKIANA ULTIMA • Di Sakata • Annuale • Tappezzante e per mix in vaso • Altezza fra i 10 e 15 centimetri • Mezz’ombra – pieno sole • Beacon Mix • Radiance Mix

verno. Insomma, le viole Ultima sono un must have per l’assortimento, con ottime performance in primavera e come in inverno. OGNI COLORE HA IL SUO TEMPO Nella serie Ultima è possibile scegliere fra diversi colori. Queste viole, con fiori grandi circa sei centimetri, possono offrire diversi spunti sia in primavera che in autunno. Comincerei la stagione con la viola Morpho, Morpho Deep e Morpho Imp, nuova e pluripremiata, in cui il giallo intenso segnato da striature arancioni diventa viola-azzurro. I colori classici della viola, ma rivisitati e “ricalibrati” per entrare nella nuova stagione con un tocco più chic. Il gioco di sfumature, con un centro coloratissimo che attira l’attenzione e sfuma verso l’orlo nel bianco, è la caratteristica delle Beacon. Beacon Blue è fra le mie preferite, perché mi piacciono i contrasti forti, come anche Beacon Bronze, mentre Beacon Yellow e Rose sono caratterizzate da un accostamento più delicato. Per gli indecisi e per quelli che non vogliono rinunciare nemmeno a uno dei colori disponibili, è ideale il Mix. E infine, la famiglia delle Radiance. Lilac, Deep Blue, Red, Violet: io le proporrei tutte, ma a stagione avviata, per dare un’altra spinta grazie a colori davvero inusuali e sorprendenti. Secondo me la regina della primavera dovrebbe essere la viola che abbiamo scelto per la copertina, Radiance Pink Imp. È elegante, ma i colori sono forti e decisi: si merita un posto di riguardo, magari accostata non a altre viole, ma a piante verdi, come le aromatiche.

Viola Ultima Radiance Lilac

Morpho Imp

LE NOVITÀ • Morpho Imp • Radiance Pink Imp

12

Viola Ultima Morpho

Viola Ultima Beacon Blue

Viola Ultima Radience Deep Blue

Viola Ultima Radiance Pink Imp

Viola Ultima Beacon Yellow

Viola Radience Red

Flortecnica e vivaismo


GRUPPO PADANA,

260 ALLA PROVA

T

estare, valutare, valorizzare: questa è la vision dei campi prova varietali che l’azienda di Paese (Tv) organizza ogni anno. Testare le varietà in ambienti di coltivazione e in campo aperto permette di valutare le performance del materiale in prova tenendo conto delle considerazioni del personale aziendale, dei clienti, dei tecnici del settore, dei fornitori. Gruppo Padana ha attrezzato ambienti di coltivazione in serra e a pieno campo dedicati alle prove varietali, aperti a tutti quanti operano nel nostro settore. I campi prova sono diventati negli anni un punto di riferimento anche per i principali ibridatori mondiali. Il passo successivo, valorizzare le varietà selezionate con brand aziendali propri, arricchiti con strumenti di marketing come etichette e vasi stampati. NUOVI COLORI PER LA VIOLA CORNUTA Al Porte Aperte di Padana di quest’anno, svoltosi nel mese di novembre, sono state esposte circa 260 viole di diversi colori, nelle differenti tipologie. Il brand Superba era presente in tutte le varianti: • Big: fiore molto grande per estate autunno • GP: fiore grande universale per tutte le stagioni • Xpress: fiore grande speciale per pack • Basket: non solo per basket, ma anche fioriere e vasi grandi • Mini: le viole tipologia ‘cornuta’ dai colori speciali Oltre le Superba, spazio anche a molte varietà sperimentali delle varie case ibridatrici e molti colori di viole cornute sperimentali, candidate a entrare nella famiglia della Superba, che hanno suscitato un vivace interesse.

Flortecnica e vivaismo

13


PRIMO PIANO | fiere

IN BREVE • Generale andamento positivo del mercato • La crescita riguarda anche il settore del verde • La capacità di assorbimento dei prodotti è al limite • Si prefigura il rischio di un nuovo arresto della crescita economica • Occorre aprirsi a nuovi mercati ancora ricettivi • Per il verde, paesi baltici e Est Europa, penisola araba

L

a stagione 2018 si apre con buone premesse, se diamo uno sguardo agli altri paesi europei e in particolare alla Germania. IPM Essen, che come sempre aprirà le danze, ha reso noti i dati economici del 2016 ottenuti grazie alla collaborazione con alcuni istituti di ricerca economica tedeschi. I segnali di crescita ci sono: la Germania ha un volume di mercato pari a 8.7 miliardi, +2,5% rispetto al 2015. Una crescita di cui ha beneficiato anche il nostro settore, e la domanda di prodotti verdi è in aumento. La previsione è che nel 2017 l’economia tedesca salirà ancora del 1,7%, un +0,4 rispetto alle previsioni formulate all’inizio dell’anno. Questo panorama positivo include anche tutti gli altri paesi europei. Tuttavia sono presenti elementi che rimandano alla possibilità di un crash: anche se nel 2017 gli acquisti sono aumentati, la capacità di assorbimento dei beni di consumo pare sovraccarica, esattamente come è successo poco prima della crisi del 2007: questo significa che la crescita probabilmente rallenterà di nuovo. Il consiglio che si può trarre da questi segnali, è di non rischiare in investimenti che non è certo si possano sostenere nei prossimi anni. VERSO BACINI EMERGENTI Uno degli elementi invece da curare di più, perché l’azienda non si trovi a soccombere al prossimo arresto della crescita economica, è il costante allargamento dei contatti. La vendita di piante deve appoggiarsi (anche) sull’export, e bisogna focalizzarsi sui paesi che non sono fra i tradizionali partner commerciali. Olanda e Lussemburgo, con 377 e 354 euro pro capite, sono i paesi con la spesa annuale in piante e fiori più alta. Seguono Austria e Svezia, con circa 275 euro, e poi la

Germania, con 225. Ma ci sono regioni dell’Est Europa come Lettonia, Slovacchia, Polonia, Lituania e Bulgaria, dove la spesa pro capite in verde si aggira fra i 40 e i 54 euro. Poco rispetto ai Paesi sopra citati, ma se mettiamo in proporzione questa spesa al potere d’acquisto, la cifra diventa notevole: il verde interessa ed è un mercato potenziale da non sottovalutare. Per esempio, in Lettonia la spesa per prodotti verdi è aumentata del 24% rispetto al 2010, una crescita considerevole. Una delle spiegazioni per cui questi mercati sono ancora ricettivi è la mancanza di format adatti allo shopping: i garden center o più in generale i negozi che hanno il loro core business nel verde sono rari, ma quelli che vengono introdotti crescono con un buon ritmo. Insomma, i paesi del Baltico e dell’Est Europa sono un buon posto dove vendere fiori e piante. Anche perché, mentre il valore dell’export nelle destinazioni tradizionali è aumentato del 3%, in questi Stati è cresciuto del 17%. Anche se la top ten dei paesi importatori fa da sola l’80% del valore dell’export, il confronto con il 2014 mostra che c’è uno slittamento del 4% verso i mercati emergenti.

NUOVI CONTATTI,

NUOVI MERCATI Il panorama economico attuale suggerisce la strategia per vivere al meglio le occasioni di incontro, come le manifestazioni fieristiche di Costanza di Matteo

14

Flortecnica e vivaismo


IL RUOLO DI IPM Con il suo assortimento completo di prodotti, che comprende tutta la filiera dell’ortoflorovivasimo, la fiera di Essen chiama a raccolta visitatori da tutti i continenti ed è uno degli eventi che più favorisce l’incontro e l’apertura verso nuovi sbocchi commerciali. Gli espositori saranno circa 1600 e come sempre quello sarà il momento e il luogo per mettere in mostra le innovazioni. Inoltre, il programma è come sempre ricco di spunti. Si parte martedì 23 gennaio con la German Flowers Night, in cui la Central Horticultural Association tedesca (ZVG) metterà in contatto esportatori e importatori. La stessa sera avverrà la premiazione dell’International Grower of the Year da parte di AIPH (International Association of Horticultural Producers). Il 24 gennaio si terrà un convegno dal titolo: “Horticulture and Landscaping Outlooks” (“Prospettive nell’orticoltura e nel paesaggismo”); uno dei temi centrali sarà “la salute come fattore di successo”. Lo stesso giorno, l’ENA (Eu-

Un INTERSPECIFICO voluzionario

FOCUS: LA POLONIA Con una crescita annua del 4% e un tasso di disoccupazione inferiore al 6%, la Polonia si trova in una condizione positiva e infatti sta crescendo il volume di importazioni di fiori e piante. Quelle dall’Olanda, nella prima metà del 2017, sono cresciute del 27%. Così la Polonia rafforza il suo status di Paese interessante per l’export e per la prima volta si colloca nella top five dei più grandi partner dell’Olanda. Non per nulla gli olandesi stanno ripensando le loro pubblicità guardando all’Est Europa. Uno dei canali da sfruttare al meglio, è quello della Grande Distribuzione: le catene come Biedronka, Tesco, Lidl e Auchan stanno crescendo costantemente negli ultimi tre anni. L’importazione di fiori e piante, pure. Anche perché la produzione locale è scarsa ed è diretta solo alle città come Varsavia, Lodz, Poznan e Wroclaw, dove vive il 33% dei polacchi.

SPESA PRO CAPITE PER PIANTE E FIORI 1. Olanda 377 euro 2. Lussemburgo 354 euro 3. Austria e Svezia circa 275 euro 4. Germania, con 225

GO!Tunia

Breeding Esclusivo Florensis • • • • • •

Serie precoce e completa Geneticamente compatta Rispettosa dell’ambiente Non necessità regolatori di crescita Ciclo veloce e programmabile Colori brillanti e intensi

Light Pink Impr.Impr.

Neon Pink Impr.

Orange

Posizione MYPLANT pad.12 D48 Posizione IPM Hall 2. A17 Purple Eye

White Impr.

Florensis Italia T: +39 2 963 20 342 F: +39 2 967 21 807 E: italia@florensis.com

Nixe Purple Vein


PRIMO PIANO | fiere

ropean Nurserystock Association) e BdB (la federazione dei vivai tedeschi) invitano i visitatori nella Hall 11 dalle 11 alle 17.30, per incontrare coltivatori provenienti da tutto il mondo e scambiare idee e informazioni in un ambiente rilassato e informale. Ci sarà spazio anche per nuovi posti di lavoro: nel foyer della Grugahalle, si trova il Green Careers Wall, il muro delle carriere verdi: gratuitamente e liberamente è possibile sia per i visitatori sia per gli espositori apporre richieste e offerte di lavoro, mentre nel forum “Occupation+Future” alcuni esperti introdurranno con brevi interventi le nuove possibilità occupazionali che offre la filiera. Il forum si propone anche di promuovere i contatti fra persone qualificate in cerca di occupazione e le aziende. In particolare si rivolge a giovani diplomati e laureati in discipline inerenti all’ortoflorovivaismo. L’evento si terrà nella Room A del centro congressi Est dalle 10.30 alle 12.00 giovedì 25 gennaio.

FOCUS: LA TURCHIA Nonostante l’instabilità politica che caratterizza la regione, anche la Turchia è interessante. RoyalFloraHolland sta investendo molto in un progetto di espansione in quella zona che occuperà i prossimi due anni e mezzo. La Turchia dovrebbe operare come polo fra Europa, Asia, Africa e specialmente le regioni arabe. Qui la questione primaria però è superare le barriere commerciali con i Paesi Bassi: attualmente il mercato è caratterizzato da un’importazione di piante del 48,6% e di fiori recisi del 24,5%. Inoltre la Turchia conta circa 80 milioni di abitanti, una popolazione giovane, con una crescente capacità di acquisto e correlato interesse crescente per il consumo di prodotti verdi. Si prevede che entro il 2023 l’export di fiori e piante dalla Turchia crescerà dagli odierni 80 milioni fino a 500 milioni di euro. 16

Flortecnica e vivaismo

CHE VINCA IL MIGLIORE IPM Essen è anche teatro di alcune competizioni utili per capire il movimento dei trend nel settore verde. Iniziamo con Innovation Showcase: giunto alla sua undicesima edizione, il concorso mette a confronto le ultime innovazioni degli espositori, suddivise per categorie: piante da balcone e tappezzanti, rampicanti, fiorite da interno, fiori recisi, arbusti, cespugli. La giuria di esperti si riunisce il giorno prima dell’inaugurazione della manifestazione per decretare i vincitori, che vengono proclamati durante la cerimonia di apertura. Durante la fiera, invece, si raccoglieranno i voti dei visitatori. Le piante che si distinguono per una storia particolare sono invece le concorrenti ideali per Show Your Colour Award, organizzato da Messe Essen e Bizz Communication. Durante i giorni di fiera le piante nominate saranno esposte nella Hall 12. I voti verranno assegnati da una giuria di esperti, dai visitatori, e possono essere inoltrati anche online: giovedì 25 verrà proclamato il vincitore. INDEGA IPM Innovation Award si concentra invece su nuovi prodotti e innovazioni tecniche. Quest’anno il premio si focalizza in particolare sui soggetti futuri della digitalizzazione e dell’automazione. Tutti gli espositori di IPM appartenenti ai settori della tecnologia, dei fertilizzanti e dei substrati possono concorrere, e i vincitori vengono proclamati durante la cerimonia di apertura. Last but not least, IPM Fair Cup 2018. Quest’anno il tema sarà “Cool Flowers for Cool People” e il target di riferimento sono i Millenials, che stanno scoprendo il mondo delle piante e dei fiori: i social media traboccano di foto e racconti riguardo piante e fiori, che coinvolgono anche le piante da appartamento. Fioristi e garden designer potranno sfidarsi per realizzare con fiori e piante creazioni nelle categorie “Bouquet”, “Decorative Pot Plant”, e “Tub Planting”, creazioni con cui affascinare e attrarre in particolare le generazioni più giovani, con un occhio al design.


PRIMO PIANO | ricerca

INTELLIGENZA

ARTIFICIALE IN SERRA

Un nuovo programma che nell’arco dei prossimi anni potrebbe arrivare a rivoluzionare la gestione delle colture protette. E che va incontro alle esigenze di chi coltiva in modo biologico colloquio con Davide Quaglia di Gabriele Cantaluppi

Q

uando si parla di tecnologia a favore dell’agricoltura, sono molte le recenti acquisizioni che possono venire alla mente: ad esempio, i droni usati per controllare lo stato di salute delle piante in pieno campo, o i satelliti con cui si cerca di automatizzare le operazioni di mietitura. Ma questi sono solo esempi, la ricerca si sta muovendo su diversi fronti. Al Flormart abbiamo conosciuto il progetto di Davide Quaglia, un ricercatore del Dipartimento di Informatica dell’Università di Verona, che insieme ad Alessandro Farinelli, Alberto Castellini e Gabriele Tosadori sta realizzando un software particolare: un programma capace di apprendere e gestire una serra, con obiettivo ultimo quello di sfavorire l’insorgenza e la diffusione di malattie attraverso la gestione delle variabili climatiche controllabili in una serra. Come nasce questo progetto? Circa due anni fa abbiamo iniziato a lavorare sul controllo automatico delle serre con Agricontrol Snc di Balbo e Secco, produttore di sistemi di controllo di serra, e il Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA) di Albenga, autorità internazionale nello studio del binomio Basilico-Peronospora. Abbiamo osservato quanto l’impatto climatico incidesse sullo sviluppo della peronospora (Peronospora belbahrii) sul basilico comune (Ocimum basilicum L.). L’idea di fondo è che studi sempre più accurati ci faranno comprendere i meccanismi che legano l’ingresso della malattia e la diffusione all’interno della pianta. In questo modo, modificando l’ambiente di coltivazione, si potranno limitare danni sulla coltivazione. Insieme al mio gruppo allora ho preso in considerazione diverse variabili fra cui quella economica, perché non ci interessava la sola comprensione teorica, volevamo avere un approccio che considerasse anche

i problemi legati ai costi da sostenere per riscaldare o deumidificare una serra. Al termine della ricerca e di un’eventuale fase di messa in produzione, il nostro programma si differenzierà da altri in commercio in quanto permetterà di controllare una serra non in termini dei singoli parametri climatici ma piuttosto fissando una strategia globale di coltivazione che sfavorisca la diffusione del patogeno e minimizzi il consumo di risorse oppure il tempo di crescita. Dunque la creazione di un modello generalizzato valido per le diverse colture, sia orticole che floricole, rispetto i diversi funghi patogeni.

Il prototipo di Vertical Farm gestito con il software sperimentale dell’Università di Verona, in esposizione al Flormart.

Cosa intendi con variabile economica? La ricerca fine a sé stessa è poco interessante se non può avere utilizzi reali, dunque stiamo procedendo in modo che il nostro lavoro possa un giorno aiutare i coltivatori. Il programma che stiamo realizzando non solo determiFlortecnica e vivaismo

17


PRIMO PIANO | ricerca

DIPARTIMENTO DI INFORMATICA DELL’UNIVERSITÀ DI VERONA • Software capace di apprendere e gestire una serra • Obiettivo: sfavorire l’insorgenza e la diffusione di malattie fungine • Metodo: gestione delle variabili climatiche controllabili in serra

nerà le condizioni climatiche che sfavoriscono il patogeno ma terrà anche in conto il costo economico in quel preciso momento per mantenere tali condizioni (ci sono costi diversi per mantenere almeno 18°C in serra a giugno o a dicembre, in una giornata di sole o di pioggia) e il coltivatore potrà decidere che strategia adottare in funzione del suo margine sul mercato (anch’esso variabile nell’anno e con molte altre condizioni) . Come fa il programma a sapere se conviene o meno? Esistono già programmi che suggeriscono che azioni intraprendere, mentre il nostro prende decisioni autonome una volta impostati dei valori peculiari alle caratteristiche strutturali della serra dove esso interverrà. Questi valori comprendono: T e UR legati alla coltura, e ancora più importante, il dispendio massimo di energia che si vuole investire per data coltivazione. In questi intervalli l’ambiente serra verrà gestito autonomamente dal programma senza necessitare l’assistenza di un operatore. Ciò è possibile solo previo ed accurato inserimento dei dati di consumo della serra ma questi dati sono fissi e conoscibili a priori dal coltivatore.

Il programma ha come obiettivo di sfavorire l’insorgenza e la diffusione di malattie attraverso la gestione delle variabili climatiche controllabili in una serra.

COLLABORARE CONVIENE • I ricercatori sono interessati a collaborazioni con aziende agricole • Si tratta di affrontare nuovi casi di studio • Le aziende beneficiano per prime dei risultati • Il fisco riconosce un credito d’imposta pari al 50% delle spese in ricerca e sviluppo fatte nell’anno solare per almeno 30mila euro. • Facile da ottenere: è sufficiente far certificare queste spese dal proprio commercialista in dichiarazione dei redditi per usufruire subito del bonus da compensare con le imposte 18

Flortecnica e vivaismo

Che interesse potrebbe avere l’azienda/coltivatore che vorrebbe installare il vostro software? Da cosa differisce rispetto alla tecnologia già in commercio? La differenza sostanziale rispetto ad altri programmi risiede nell’autonomia di prendere decisioni entro un certo range di scelte che verranno a crearsi a seconda della coltura e dal suo intrinseco investimento in valore economico. Io e i miei colleghi abbiamo come obiettivo la creazione di un modello parametrico modulare che, a differenza dei sistemi monolitici usati da programmi ora disponibili sul mercato, ha una maggiore versatilità. In commercio si può trovare una tecnologia in grado di gestire una data malattia per una sola data coltura, in quanto ne conosce la peculiare fisiologia e in che condizioni si sviluppano le malattie ad essa correlata. Il nostro sistema si basa su un modello “componibile” che può essere più semplicemente adattato a diverse coppie “pianta-patogeno”. Questo adattamento dovrà comunque essere fatto da un agronomo o da noi ma pensiamo che la maggiore velocità di adattamento riduca i costi e permetta a molti coltivatori di godere di questi benefici. Inoltre è molto interessante il suo possibile utilizzo nel settore del biologico. Infatti il sistema, intervenendo sui parametri climatici per ridurre l’incidenza del patogeno, riduce la necessità di utilizzo di agrofarmaci. Non solo biologico ma anche eco-friendly potremmo dire, anche perché l’impiego di energia per modificare l’ambiente di serra è inferiore, in quanto essa viene utilizzata solo in caso sia necessaria. Quali risultati avete ottenuto per ora? I risultati del progetto sul binomio "Basilico-Peronospora" sono stati usati a Padova per un'applicazione mirata al Vertical Farming che ha portato al prototipo presente in Fiera di Padova. Questo prototipo è stato creato grazie ad un finanziamento della Regione del Veneto e di nuove aziende che si sono aggiunte al consorzio originale: studio di architettura VS Associati per la progettazione strutturale, Geo spa per la realizzazione della struttura e il suo mantenimento in Fiera di Padova, Ambra Elettronica srl per l'illuminazione LED, Organizzazione Orlandelli srl per la realizzazione dei bancali e degli interni in legno, DaviPlant per la fornitura di piantine. Quando il programma sarà pronto per il lancio sul mercato? Dalla ricerca e sviluppo all’ingegnerizzazione, per un’immissione sul mercato, passeranno diversi anni. Penso tra i cinque e i sette anni. Lo sviluppo passa da diverse fasi


La strumentazione informatica necessaria alla gestione della serra tramite intelligenza artificiale. Qui i dati vengono raccolti e analizzati per stabilire le modifiche necessarie alle variabili climatiche.

che potrei riassumere in dieci punti, che vanno dalla ricerca di base fino allo studio su come presentare il prodotto ai potenziali clienti. In questo momento potrei dire di essere al punto 3: messa a punto degli strumenti utili per la raccolta di dati significativi e miglioramento dell’algoritmo sul quale si basa il software. Maggiori sono i dati raccolti in precedenza, più accurati sono i modelli previsionali. Siamo molto soddisfatti dei risultati ad ora raggiunti, e sempre più incoraggianti. Con chi state lavorando a questo studio? Attualmente i nostri partner sono “addetti ai lavori”, essenziali per la trasformazione della nostra ricerca in un prodotto vero e proprio. Tuttavia siamo interessati a collaborazioni con aziende agricole che ci forniscano nuovi casi di studio beneficiando poi per prime dei risultati che deriverebbero. Infatti, come tutti i sistemi basati sull’intelligenza artificiale, anche il nostro “impara” dagli esempi che gli forniamo e più gli esempi sono vari, più la sua conoscenza diventa robusta e generale. Anzi, in caso vi sia qualche azienda interessata ricordiamo che il fisco italiano riconosce un credito d’imposta pari al 50% delle spese in ricerca e sviluppo fatte nell’anno solare per almeno 30mila euro. Si tratta di un’agevolazione fiscale importante, perché di fatto dimezza le spese di ricerca, e per di più facile da ottenere perché non richiede di fare richieste e vincere bandi ma è sufficiente far certificare queste spese dal proprio commercialista in dichiarazione dei redditi per usufruire subito del bonus da compensare con le imposte.

LA FIERA DEL GIARDINAGGIO LEADER NEL MONDO 23 – 26 gennaio

A

TIM L L ES

ICO FLOR

TECN

LTUR

ENTO

A P IA N

TE

IC A

Non lasciatevi sfuggire la IPM ESSEN, l’irrinunciabile punto d’incontro per il settore verde internazionale. La IPM ESSEN, fiera n. 1 del settore, propone idee fresche e di tendenza dedicate all’intera catena del valore. Sfruttate le interessanti innovazioni, le molteplici novità di mercato e lo straordinario livello internazionale di questo evento unico nel suo genere per il successo della vostra attività. Circa 1.600 espositori provenienti da 45 paesi presenteranno le loro innovazioni nel settore delle piante, della tecnica e delle decorazioni floreali in concomitanza a concetti di marketing: da toccare con mano, in modo comprensibile e realizzabile per il vostro business. Ci vediamo a Essen.

www.ipm-essen.de

Davide Quaglia.


Flor tecnica *

Valtl e Barbara Raffeiner in compagnia delle nuove generazioni.

Trade magazine di aggiornamento professionale e tecnico del Floricoltore e del Vivaista. A tua disposizione un programma completo di informazione e formazione.

l

6 numeri della rivista

1 annuario/agenda

OFFERTA ABBONAMENTO 2018 È possibile sottoscrivere anche un doppio abbonamento a

al prezzo speciale di

25 euro

40 euro.

MODULO d’ ORDINE per ABBONAMENTI Flortecnica e vivaismo Scrivere in stampatello, grazie Desidero abbonarmi a Flortecnica e vivaismo per il 2018 come da modulo d’ordine.

ragione sociale / cognome e nome

Per il saldo di Euro

via

n. civico n.

cap

città

prefisso

telefono

prov.

abbonamenti a Flortecnica e vivaismo (€ 25 cad.)

n. abbonamenti a Flortecnica e vivaismo + GreenUp (€ 40 cad.)

fax Con l’abbonamento avrò diritto a:

p.iva e codice fiscale attività e professione Abbonamento a Flortecnica e vivaismo + GreenUp

6 numeri della rivista

1 annuario/agenda

e-mail Abbonamento a Flortecnica e vivaismo

Edizioni Laboratorio Verde Srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde Srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03.

INVIERÒ L'IMPORTO: al ricevimento del vostro avviso, usando il seguente conto corrente bancario BANCA INTESA SAN PAOLO SPA IBAN: IT86P0306949980100000001004

SPEDIRE per POSTA o via FAX a: EDIZIONI LABORATORIO VERDE SRLS • VIA PASUBIO 16 • 21020 BREBBIA (VA) - FAX 0332 773850

Via Pasubio 16 - 21020 Brebbia (VA) | tel. 0332 989211 | www.laboratorioverde.net | info@laboratorioverde.net


PRIMO PIANO | estero

Q

uante volte vi è capitato di leggere delle grosse novità dei mercati esteri, specialmente di quelli più lontani, senza poterne godere per via della difficile reperibilità? Purtroppo le prestazioni delle migliori specie selezionate oltreoceano rimangono spesso un miraggio e così le note gamme tradizionali rimangono più rassicuranti rispetto ad alternative da cercare, trovare e comprendere. Come si suol dire, abbiamo lavorato per voi. Lo scorso novembre, l’organizzazione indipendente no-profit All-America Selections ha annunciato i cosiddetti “AAS Winners”, ossia le varietà vincitrici per il 2018, ciascuna sperimentata in tutto il Nord America da giudici volontari professionisti e messa a confronto con quelle ritenute best-in-class. Ecco, su queste pagine ne abbiamo selezionate cinque prodotte anche in Europa, talvolta con un nome botanico differente. È bene specificare che tutte le varietà premiate, promosse tra l'altro attraverso una vasta campagna di social media e pubbliche relazioni, sono già disponibili per l'ordine e la consegna immediata.

CANNA SOUTH PACIFIC ORANGE F1 Sorella della South Pacific Scarlet, vincitrice nel 2013, questa nuova varietà si differenzia per il portamento compatto e per l’elevato numero di ramificazioni basali rispetto a quelle comparate: queste caratteristiche la rendono adatta sia all’uso paesaggistico sia all’uso in vaso. Si tratta di una pianta vigorosa che offre una prolungata ed eccezionale fioritura uniforme di color arancio acceso durante tutta l’estate, intensificata dal piacevole contrasto con il fogliame verde brillante. Infine, essendo cresciuta da seme e non da tubero, ci sono meno possibilità che agenti patogeni la colpiscano. In Europa questa varietà è promossa da Takii (con sede negli Usa e in Olanda, www.takii.eu), con il nome Canna Cannova® Orange Shades.

CANNA

• Annuale • Tolleranza al freddo zone 8 • Pieno sole • Esigenza Idrica normale • Fogliame verde scuro • Portamento verticale • Altezza della pianta: 40/120 centimetri • Dimensione singolo fiore: 10 centimetri

COSA VOGLIONO GLI

AMERICANI?

Cinque tra le varietà premiate dall’organizzazione statunitense All-America Selections per il 2018. Abbiamo scelto per voi quelle prodotte anche in Europa di Giacomo Castana foto di AAS Winner Flortecnica e vivaismo

21


PRIMO PIANO | estero

GYPSOPHILA GYPSY WHITE IMPROVED Fiori semidoppi finemente strutturati su piante ariose e ricche di fiori: questa nuova e migliorata varietà di Gypsophila apparirà come un soffice cumulo bianco. Gypsy White Improved ha una ramificazione più ordinata e compatta, che, abbinata alla facilità di accrescimento, la rende perfetta per contenitori o aiuole, da sola o in combinazioni miste. Una stagione di fioritura molto più lunga e la migliore tolleranza al calore rispetto alla Gypsy Compact White, rendono questa piccola pianta un vero jolly da giardino. In Europa questa varietà è promossa da Sakata (con sede in Danimarca e in Olanda, www.sakataornamentals.eu), con il nome Gypsophila muralis ‘Gypsy’. TAGETES

• Annuale • Tolleranza al

freddo zone 8-11 • Pieno sole • Esigenze idriche: da secco a normale • Fogliame verde • Portamento cespuglioso, compatto • Altezza della pianta: 25 cm • Fioritura bicolor (giallo e rossa) dall’estate al primo freddo • Dimensione singolo fiore: 5 cm

GYPSOPHILA

• Annuale • Tolleranza al freddo zone 10 • Pieno sole, sole parziale • Esigenza idrica normale • Fogliame verde • Altezza della pianta: 25 cm • Fioritura bianca dalla primavera all’estate

• Dimensione singolo fiore: 0,5 cm

MARIGOLD SUPER HERO™ SPRY Una vincitrice annunciata. Questa Super Hero™ Spry è una deliziosa calendula francese con petali inferiori marrone scuro e petali superiori giallo oro, a fare da contrasto con il fogliame verde scuro. Ma l’elenco degli attributi vincenti non finisce qui: un modello di colore più uniforme e stabile prima di fiorire e senza deadheading richiesto. In Europa viene prodotta con il nome di Tagetes patula SuperHero™ Spry da Benary, che opera negli Stati Uniti e in Germania (www.benary.de).

• Annuale • Pieno sole • Esigenze idriche: da secco a

• Fogliame verde • Portamento verticale • Altezza della pianta: 45-60 cm normale, resistente alla siccità • Fioritura bicolor

ZINNIA QUEENY LIME ORANGE Questa zinnia facile da coltivare, risultata la preferita di quest’anno durante i test, è da vendere come un’aggiunta di colore mozzafiato al giardino. Una pianta robusta e compatta, che grazie alle bellissime e grandi fioriture che ricordano le Dahlie, offre una tonalità meravigliosa, in linea con le più recenti tendenze floreali. Il suo colore unico evolve dal corallo scuro/pesca/arancio a un pesca leggero, con un centro scuro che ricorda l’invecchiamento dei fiori. Questo vincitore AAS produce prolifiche fioriture scanalate che durano circa tre settimane senza l’utilizzo di alcun prodotto e tollera molto bene il calore e la siccità. In Europa questa varietà è promossa da Froetorvet (www.froetorvet.dk) che ha sede in Danimarca, con il nome Zinnia elegans Queen Red Lime - Frøkenhat, e da Keimzeit (www.keimzeit-saatgut.de) che opera in Germania, con il nome Zinnie ‘Queenie Red Lime F1’. 22

Flortecnica e vivaismo


ORNAMENTAL PEPPER ONYX RED Il lavoro di ibridazione su questa varietà ha portato a ottenere un peperoncino ornamentale molto audace, attraente perché compatto ed eccezionale per via di una ramificazione senza precedenti. Le piante infatti sono vigorose, in continua crescita, ma mantengono la loro abitudine pulita e ordinata rendendo Onyx Red un’opzione ottimale per realizzare bordure basse e piantagioni in massa, senza sottovalutare la resa in vaso. Il contrasto tra il vistoso seppur minuscolo fogliame viola scuro (in condizioni di elevata luminosità) e la grande quantità di frutti rossi lucenti è semplicemente sorprendente. Ha un’estrema resistenza al calore e alla pioggia. In Europa questa varietà è promossa da Takii con il nome Capsicum Ornamental Pepper Onyx Red™.

• Annuale • Portamento compatto, cespuglioso • Pieno sole • Fioritura viola e frutti dal nero al rosso dalla • Esigenze idriche: da secco a normale tarda primavera al primo freddo • Fogliame nero • Dimensioni fiore: 7-20 cm (fiore), 7-20 cm • Altezza della pianta: 15 cm (vaso), 20-25 cm (frutta) (giardino) • Spaziatura in giardino: 15-20 cm

crisantemi & poinsettie podereluen.it

2

2018

assortimenti di grande qualità


FATTI & BREVI | news dal mercato

DUE AZIENDE DEL FLOROVIVAISMO A FICO EATALY WORLD

Flora Toscana è una cooperativa di produttori, nata a Pescia in provincia di Pistoia, con una storia ultra trentennale nel comparto florovivaistico e oltre 250 produttori agricoli soci, che si occupa di produzione e commercializzazione di piante e fiori recisi, oltre che della fornitura di prodotti per il florovivaismo. Tra le aziende socie di Flora Toscana, Mati 1909, un gruppo di imprese che ruotano attorno alla produzione vivaistica per offrire prodotti e servizi di qualità nel mondo delle piante e dei giardini. Flora Toscana, unica azienda del settore partecipa al progetto FICO, ovvero Fabbrica Italiana Contadina, la “Dysneyland del cibo”, voluta da Oscar Farinetti, il creatore di Eataly. Flora Toscana ha due spazi di vendita: un negozio interno alla galleria commerciale dedicato a fiori, piante e articoli dedicati al giardinaggio, e uno spazio esterno adibito a giardino – show room, allestito in collaborazione con il socio Mati 1909 con piante da esterno tipiche della tradizione pistoiese. La Serra di Flora Toscana, questo il nome del punto vendita in Fico, si trova in una location fantastica, nel più grande parco agroalimentare del mondo, un vero e proprio tempio dedicato al patrimonio eno-gastronomico italiano: 100mila metri quadrati di superficie, 40 fabbriche, 9mila metri quadrati dedicati alla vendita, 40 luoghi di ristoro, auditorium e centro congressi e con oltre duemila aziende rappresentate. Sei milioni di visitatori sono attesi ogni anno. La Serra di Flora Toscana, oltre alla vendita di piante e fiori al dettaglio e forniture ai vari operatori del parco, offrirà anche la possibilità di frequentare corsi ed esperienze teorico pratiche in campo botanico e dintorni. In Fico, nel giardino permanente allestito per Flora Toscana, MATI 1909 presenta per la vendita una selezione di piante ornamentali da esterno in funzione della stagione autunnale e invernale. L'allestimento, composto da sei spazi permanenti, si baserà su composizioni miste di conifere, arbusti da fiore, piante da siepe ma anche piccole alberature ed esemplari di piante topiarie. La Serra di Flora Toscana è dunque una vera e propria vetrina dell’orto-floro-vivaismo italiano, un’occasione unica per dare risalto alle produzioni, al lavoro, alla storia dei soci e al territorio. GLI ASSESSORI ALL’AGRICOLTURA E ALL’AMBIENTE DELLA REGIONE TOSCANA VISITANO FLORAMIATA

Il 12 e il 13 dicembre sono state giornate importanti per Floramiata: l’AD Marco Cappellini ha ospitato Federica Fratoni Assessore all’ambiente della Regione Toscana, Marco Remaschi Assessore all’Agricoltura, Luigi Vagaggini sindaco di Piancastagnaio, Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power, Claudio Faloci Viceprefetto, Valter Allegria, dirigente del Commissariato di Chiusi - Chianciano Terme, Angelo D'Aiuto, comandante di Compagnia Carabinieri di Montalcino, Angelo Faraca, Comandante Tenenza Carabinieri di Abbadia SS, Francesco D'Amora, Comandante Stazione Carabinieri di Piancastagnaio, Piero Ceccarelli, Presidente Co.Svi.G., Raffaele Casuccio, responsabile Nucleo Anse Follonica, Edo Bernini, direttore Direzione Generale Politiche Ambientali - Settore Miniere ed energia Regione Toscana. L’occasione dell’incontro del 13 dicembre è stata l’inaugurazione del teleriscaldamento geotermico all’area artigianale “La Rota”, nel territorio comunale di Piancastagnaio, a conclusione della quale gli ospiti hanno potuto visitare le serre di Floramiata. Nel corso della visita le personalità hanno potuto osservare come i 4 miliardi di chilocalorie geotermiche utilizzati ogni anno dall’azienda consentano di mantenere negli oltre 27 ettari di serre di Floramiata una temperatura ottimale di circa 25° C utili alla coltivazione di oltre 2,5 milioni di piante in vaso di origine tropicale. Piante ornamentali che coltivate in modo sostenibile consentono un risparmio di emissioni di CO2 calcolato in oltre 30mila tonnellate all’anno oltreché avere, grazie al giusto livello di riscaldamento e alla buona luminosità dell’ambiente, caratteristiche eccezionali di qualità e durata nelle case dei consumatori. Grande interesse ha destato la visita alle coltivazioni poste nelle 32 serre, ognuna grande come un campo di calcio, contenenti affascinanti distese di piante ornamentali di Spathiphyllum, Scindapsus, Anthurium, Dieffenbachia, e molte altre specie destinate ai mercati interni ed europei. Piante che, come spiegato dai responsabili della coltivazione, vengono riprodotte per oltre l’80% direttamente in azienda sia attraverso la radicazione di talee sia con la moltiplicazione meristematica, tecnica innovativa che viene attuata nell’attrezzatissimo centro ricerche dell’Azienda. Da quest’ultimo infatti prende origine la varietà di Spathiphyllum “Martina” vero fiore all’occhiello dell’azienda e proprietà esclusiva di Floramiata. Oltre alle produzioni in atto Cappellini ha esposto i numerosi progetti di sviluppo dell’azienda che sta orientando un nuovo filone produttivo dedicato alla produzione di piantine di frutta in guscio quali nocciolo non pollonifero e castagno con certificazione della varietà attraverso la caratterizzazione molecolare. Nuovi Da sinistra Marco Cappellini, l’assessore progetti che con il contemporaneo consolidamento delle produzioni tradizionali all’Agricoltura Marco Remaschi, Luigi Vagaggini vogliono attestare la centralità di Floramiata nel polo floricolo Toscano. sindaco di Piancastagnaio. 24

Flortecnica e vivaismo


AL VIA IL CONCORSO “SPAZI CREATIVI 2018”

Già decisi sia il tema che la pianta della decima edizione di Orticolario, in calendario dal 5 al 7 ottobre 2018 a Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como: si tratta del “Gioco” e della Salvia. Aperto anche il concorso internazionale “Spazi Creativi 2018” per la progettazione e la realizzazione di giardini e installazioni artistiche che, ispirati al tema dell'anno, verranno selezionati per essere allestiti in occasione dell'evento nel parco storico della Villa: la commissione giudicatrice valuta i progetti di spazi originali, giardini vivibili e fruibili, che contemplino un dialogo con lo spazio circostante, lo rispettino e lo valorizzino. I progetti devono interpretare le preesistenze paesaggistiche con libertà creativa e di scelte materiche e con possibilità di utilizzo dei più diversi linguaggi e riferimenti artistico/culturali. La commissione è particolarmente attenta alla qualità dell’ispirazione alla base del progetto, e il ricorso a contributi diversi dalla pura “Arte del Giardino” può costituire fatto distintivo. Nel bando si precisa che l’interpretazione del tema è vincolante per la realizzazione del progetto. I progetti selezionati, realizzati nell'ambito di Orticolario 2018, verranno valutati da una giuria internazionale: il vincitore (nel 2017 Spazio Garden Lignano “Ciclicità Lunare”, progetto di Roberto Landello) si aggiudicherà il premio “La foglia d’oro del Lago di Como”, realizzato in esclusiva dalla Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano (VE). L’iscrizione al concorso è gratuita e deve essere inviata in forma scritta entro e non oltre il 31 gennaio 2018 alla Segreteria Organizzativa di Orticolario, all'indirizzo e-mail info@orticolario.it. Il regolamento completo, il bando e tutti i dettagli sono disponibili sul sito web di Orticolario a questo link: http://orticolario.it/concorso-internazionale-spazicreativi/

DYNAMO CAMP… È QUASI FATTA!

Breeding your success

www.floricultura.com

Il concorso creativo di progettazione lanciato nell’edizione 2017 di Myplant & Garden, il cui oggetto era la sistemazione di un’ampia area all’interno della proprietà dell’Associazione Dynamo Camp Onlus, sta andando a buon fine. Il concorso, vinto dall’architetto Luigi Serio di PRR architetti, richiedeva la riqualificazione di un lotto di quasi 5mila metri quadrati, con una attenzione particolare a tematiche quali le recinzioni per gli animali, l’orto, la zona merenda/riposo/hobby e l’accesso alla piscina. Il tutto nel segno dell’accessibilità per chi avesse difficoltà motorie. L’Associazione Dynamo Camp Onlus offre infatti programmi di Terapia Ricreativa rivolti a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, principalmente oncoematologiche, neurologiche e diabete, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Aggiudicato il concorso a febbraio 2017, iniziati i rilievi ad aprile 2017, i lavori si sono sostanzialmente conclusi in questi giorni. Oltre all’arch. Luigi Serio-PRR architetti, ricordiamo l’impegno dell’architetto Umberto Andolfato nel coordinare tutto l’iter pre e post-concorsuale, la collaborazione degli studenti di Fondazione Minoprio, nonché dei membri della giuria, provenienti dal Master in Progettazione e Conservazione del Giardino e del Paesaggio – PoliMi, AIAPP, Ordine Architetti Milano e Fondazione Minoprio. Questa bellissima esperienza, che ha unito alcune delle migliori energie del Paese – creatività, associazionismo e verde – ha realizzato qualcosa di doppiamente utile, infinitamente pratico ed eticamente esemplare.
 Myplant & Garden ha potuto realizzare questo intervento grazie anche alla preziosa partecipazione di realtà e imprese che hanno creduto nel progetto: il Consorzio Myplant & Garden, Bonfante, Criplax, Modularte, Tutor International.


PRODUZIONE | impianti

RISPARMIARE IN Ci sono aspetti e passaggi, che abbiamo meccanizzato, rendendoli più rigidi. Forse proprio lì si annida la possibilità di migliorare le proprie performance di Matteo Ragni

IN BREVE Tre fattori da considerare: 1. Competizione crescente 2. Costo tecnologia 3. Invenduto Cinque elementi su cui lavorare: 1. Produzione piante non energivore 2. Uso materiale che non necessiti di troppo lavoro 3. Optare per tecniche che prevengono malattie e sprechi 4. Pianificare al dettaglio 5. Investire in manodopera di qualità

26

C

ome fare per risparmiare in vivaio? Quali sono i costi che maggiormente incidono sul prezzo di vendita dei nostri prodotti? Non sono un economista, e non voglio nemmeno fare il revisore dei conti. Come risparmiare in vivaio è una domanda che si pone necessariamente di questi tempi per alcuni fattori fondamentali. PENSARE FUORI DAGLI SCHEMI I fattori da tenere in considerazione sempre, sono tre. Uno: competizione. C’è sempre una maggiore competizione, il marcato è sempre lo stesso, anzi si riduce (conseguenze della Brexit e aumento dei costi di trasporto sono solo un esempio). Due, la tecnologia che ci aiuta, ma ha dei costi che spesso non sono accessibili o ammortizzabili per le nostre piante. Coltivare pomodori in idroponica non è come coltivare Anthurium. A tale proposito consiglio a tutti la lettura dell’articolo Saving energy without technology pubblicato sul sito redusystems.com, dove si dice che per risparmiare energia senza utilizzare la tecnologia, è necessario pensare fuori dagli schemi. E c'è molto spazio per questo, quando si tratta di piante alimentari ma alcuni consigli possono essere usati anche per le colture ornamentali o per le piante aromatiche. Una buona parte dell'energia utilizzata in una serra viene spesa per controllare i livelli di temperatura e umidità. Il riscaldamento con energie più o meno rinnovabili non è l’unica soluzione. Ridurre la traspirazione

Flortecnica e vivaismo

delle piante per ridurre l’umidità. Ridurre la luminosità per abbassare le temperature, ridurre l’umidità a contatto delle piante per ridurre il rischio di attacchi fungini. Ridurre la traspirazione così come l’umidità sulle colture implica l’uso di prodotti naturali ed economici. Tre, l’invenduto. È un fallimento, soprattutto se la mia produzione è stata basata su un’attenta valutazione. Ma se l’invenduto è scarto, cioè piante non conformi, oppure se l’invenduto è generato da un eccesso di produzione, lo si deve buttare. Si risparmia, riducendo i costi di mantenimento di una pianta non vendibile. POSSIBILITÀ CONCRETE Sottopongo alla vostra attenzione alcuni punti che possono aiutare a non disperdere inutilmente energie, tempo e denaro. Prima proposta, produrre piante non energivore, o meglio, al netto delle nostre colture, dal vivaio alle orchidee scegliere varietà, tecniche di coltivazione che mi permettano di risparmiare energia. Tralascio i risvolti ambientali di queste scelte virtuose immaginando che siamo tutti d’accordo sul bisogno di risparmiare. Il giudizio di convenienza tra coltivare piante che hanno bisogno di calore ma che hanno bisogno di essere economicamente interessanti. Quindi piante belle ma prodotte tenendo conto delle temperature. La seconda proposta: usare materiali che non hanno bisogno di troppe lavorazioni o passaggi per essere vendibili. Se sono in Lombardia devo pensarci bene prima di iniziare una coltura da serra partendo da un alveolare minuscolo per risparmiare sull’acquisto delle giovani piante. Il riscaldamento, il lavoro, l’“ingombro” della mia coltura costano molto di più che i pochi centesimi di differenza tra un alveolare grande ed uno piccolo. Lo stesso in vivaio. Posso scegliere di iniziare la mia produzione di arbusti anziché da un alveolare piccolo da un vasetto del 7 oppure un vaso 9. Posso usare piante perenni a radice nuda anziché coltivare per molti mesi le mie perenni.


AZIENDA Ultimo punto: le tecniche colturali sono importanti e ci aiutano a risparmiare. Scegliere l’irrigazione localizzata rispetto ad altre tecniche di irrigazione, concentrare le concimazioni o scegliere concimi più performanti, anziché concimare sempre sprecando molto. Ridurre le temperature di coltivazione con un’attenta monitoraggio delle temperature e delle condizioni atmosferiche. E soprattutto ridurre i rischi di malattie: la prevenzione nelle nostre serre è ancora troppo bassa. Poche sono ancora le aziende che usano tecniche di lotta integrata o anche solo di monitoraggio delle malattie. Non è possibile che sia ancora una “novità” nel 2017 l’uso delle trappole cromatiche per gli insetti in serra. La cosa che più mi lascia sorpreso è scoprire che non ci sono protocolli e procedure aziendali. Che tra i cambi di coltura non basta tirar via gli scarti della coltivazione precedente, ma serve anche pulire, disinfettare la superficie di coltivazione. Bisogna pulire gli impianti di irrigazione, si devono pulire i filtri delle pompe e delle tubazioni. BISOGNA SAPERE QUEL CHE SI FA La cosa che più serve in agricoltura è la pianificazione. Sarà sempre più difficile coltivare. I margini di profitto saranno sempre più bassi e solo con una pianificazione sistematica degli acquisti e della gestione degli stock o delle scorte, come si diceva una volta, si può risparmiare.

Infine, prima di chiudere questo articolo, voglio parlare del costo della manodopera. Molti mi dicono che è difficile trovare lavoratori, dal Sud al Nord le frasi sono sempre le stesse. Forse anche in questo caso quello che occorre è un cambio di prospettiva. Recentemente sono stato chiamato a fare un corso di formazione a degli addetti alla vendita: c’erano sia dipendenti di aziende agricole che commerciali. La differenza si vedeva, era chiara e lampante. Chi ha una prospettiva lavorativa contrattuale e motivazionale procedeva bene nel corso ed era motivato. A chi sapeva che il proprio destino professionale restava limitato, chiuso in un ambito - anche temporale - ridotto, del mio corso e del mio show non gli importava un tubo. Quindi, non lasciamoci scoraggiare dal sistema Italia. Facciamo agricoltura e coltiviamo piante, due cose nobili e preziose. La differenza in azienda la fa l’imprenditore, non il meteo.

PER APPROFONDIRE https://www.redusystems.com/en/innovation/saving-energy-without-technology/?utm_source=RS-1754-EN&utm_medium=email

A sinistra, Se l’invenduto comprende piante non conformi, o è generato da un eccesso di produzione, meglio buttarlo. Si risparmia sui costi di mantenimento di una pianta comunque non vendibile. A destra, Tra i cambi di coltura non basta tirar via gli scarti della coltivazione precedente: bisogna disinfettare la superficie di coltivazione e gli impianti di irrigazione.

Flortecnica e vivaismo

27


PRODUZIONE | storie

Q Plectranthus coleoides marginatus

uando cala l’inverno la mia testa inizia a fare la lana. I pensieri si inseguono fino a ingolfarsi e per settimane non riesco a mettere ordine tra le cose da fare. Basta poi controllare la casella di posta elettronica in una sera fredda e nebbiosa, per restituirmi vigore come un caffè forte, che fa digerire tutti i nodi della mente. Una email provocante - e provocata dalla mia curiosità per gli assortimenti - riceve risposta. Geel Floricoltura, ossia Diego Parolo e la sua famiglia, produce piante aromatiche e alimurgiche (cioè commestibili). Una scelta nata sulle Prealpi Venete, dove l’incontro con un anziano che raccoglieva erbe spontanee nel bosco fece scoccare la scintilla. «I racconti di quel montanaro - spiegano Diego e Gigliola - il suo viso sereno e la pacatezza che trasmetteva, erano la diretta conseguenza delle proprietà nutrienti e curative delle piante che andava cercando». L’azienda, nel corso degli anni, è poi cresciuta oltre i confini nazionali grazie a un'ampia visione e a un'estesa conoscenza del mercato.

PIANTE A TAVOLA Ho chiesto a Diego come è nato il suo assortimento. «La passione ti prende e non ti lascia più: quando gli occhi e il cuore subiscono il fascino delle piante è inevitabile che la curiosità nutra costantemente il desiderio di conoscere tutto sulle diverse specie». Questa azienda agricola si ripromette di sensibilizzare il pubblico al possibile impiego “a tavola” delle piante: seguendo una modalità di assunzione più attenta alla natura e all’ambiente e ricordando quali siano state le prime abitudini alimentari dell’uomo. Si tratta perciò di una “Flori Cultura”. Un concetto affascinante, che mira ad avvicinare colui che ascolta non solo all’aspetto visivo di

PLECTRANTHUS UNA FORMA DI SAGGEZZA Una realtà appassionata e preparata, che basa la sua attività sul concetto di “Flori Cultura”. Suo impegno quotidiano, far conoscere i possibili impieghi delle piante partendo dalla tradizione colloquio con Diego Parolo di Geel Floricoltura di Matteo Ragni

28

Flortecnica e vivaismo


© Luciano Movio

Geel Floricultura in esposizione all’ultima edizione di Orticolario, nel parco di Villa Erba, sul Lago di Como.

ciò che ha di fronte, ma soprattutto agli impieghi possibili e alle tradizioni millenarie dei nostri antenati. La selezione di Geel annovera piante erbacee e suffruticose presenti in natura allo stato spontaneo e la cui coltivazione può risultare possibile anche in cattività, senza il diretto contatto con il suolo. Terriccio, luce e apporto idrico costituiscono in ogni caso elemento imprescindibile per la coltivazione. «Nel percorrere questa strada, vogliamo essere un punto di riferimento e un costante stimolo per i nostri clienti, affascinandoli con le singole storie che stanno dietro ogni singola pianta, orgogliosi della certificazione biologica ottenuta nel 2015».

PERENNI DAI TANTI USI Le circa 300 specie di Plectranthus sono originarie delle zone tropicali e subtropicali: gran parte endemiche del continente africano, altre di quello australiano, asiatico e oceanico. Si tratta di piante erbacee e arbustive a crescita rigogliosa, che necessitano di terreni sufficientemente ricchi di sostanza organica e molto drenanti. Preferiscono periodi siccitosi ai ristagni idrici e in Italia è preferibile coltivarle in vaso per poterle riparare nei mesi freddi. Si tratta infatti di piante perenni ma dalla bassa rusticità a seconda delle varietà. La loro duplice attitudine (fioritura e profumo), trova radici nella famiglia delle Labiateae a cui appartengono anche i Lamium e le bellissime varietà di Salvia. ALIMENTARE - L’utilizzo alimentare dei Plectranthus è limitato a poche specie. Ne è esempio il P. esculentus: il botanico John Medley Wood racconta che i nativi del Natal, regione sudafricana, si nutrivano dei tubercoli che si formano sulle radici di tale specie, comunemente chiamata “kaffir potato”. Simile, l’utilizzo del P. floribundus, le cui radici tuberizzate sono consumate come alimento nell’attuale Zimbabwe. AROMATICO - Alcune specie, i cui semi e foglie succulenti sono ricchissime di oli, conferiscono aromi e profumi insoliti a pietanze e tisane. Tra queste menzioniamo una varietà indonesiana: il P. amboinicus, sia nella varietà a foglia verde sia in quella a foglia verde marginata di bianco crema, adoperato per l’intenso aroma del fogliame simile al timo. Il P. diversus ha una crescita arbustiva fino a due metri di altezza. Le foglie cuoriformi, grandi, carnose e vellutate, se strofinate emanano un intenso aroma simile a

Plectranthus zuluensis

Flortecnica e vivaismo

29


Plectranthus fruticosus

CARTA D’IDENTITÀ P. ambonicus (“Origano cubano”) Erbacea perenne rustica - Portamento eretto - Dimensione max 70 cm - Ombra/mezz’ombra - Coltivazione in vaso - Terreno drenato, ama la siccità - Profumazione di timo - Foglie carnose - Proprietà terapeutiche per asma e tosse - Durante l’inverno è ideale mantenerlo in casa in posizione luminosa e senza irrigazione P. coleoides ‘marginatus’ Erbacea perenne sempreverde - Portamento ricadente Altezza tra i 30 e 50 cm - Foglie marginate bianco crema, aromatiche, ovali e pelose, verdi chiare (6-10 cm) - Fioritura bianca insignificante in inverno - Repellente per le zanzare Resistenza al freddo in zone 9b - Proprietà antimicrobiotiche e antifungine P. ecklonii ‘mona lavander’ Erbacea perenne - Portamento cespuglioso - Magnifici fiori color lavanda da settembre a gennaio/febbraio, molto profumati, tubolari su numerose spighe fino a 20 cm - Foglie vellutate verdi scure con pagina inferiore viola scuro - Adatta a composizioni in aiuole - Terreno ben drenante - Resistenza al gelo in zone 9b

quello degli agrumi. Si può ottenere una bevanda rinfrescante semplicemente stropicciandole e mettendole in acqua tonica e se finemente tagliuzzate, si possono distribuire su dolci e dessert conferendo alla pietanza un tocco esotico. ORNAMENTALE - È il caso del P. coleoides, varietà originaria di Australia e Nuova Zelanda a crescita ricadente. Le foglie opposte, cuoriformi e tomentose sono verdi con marginatura bianco-crema, il che la rende interessante per riempire vasi fioriti su balconi e terrazzi. Molti le attribuiscono la capacità di tenere lontane le zanzare per il suo forte aroma di incenso. P. zuluensis, pianta arbustiva sudafricana con fusti quadrangolari che possono raggiungere i due metri di altezza, a differenza delle altre specie, fiorisce tutto l’anno con un picco di fioritura nei mesi di aprile-maggio. Spighe apicali lunghe fino a dieci centimetri si riempono di tanti piccoli fiori labiati blu-viola e le foglie ovate emanano al tocco un forte aroma di incenso. Infine P. ’Mona Lavender’, un ibrido di notevole bellezza e grande effetto. Si caratterizza per la crescita rapida e cespugliosa, ha foglie lucenti e bicolore: verde molto scuro la pagina superiore e viola intenso la pagina inferiore. In autunno-inverno produce all’apice dei rami una spettacolare fioritura color lavanda chiaro che contrasta piacevolmente con il colore scuro e deciso del fogliame. ASSORTIMENTO SEMPRE NUOVO Le sperimentazioni con i Plectranthus sono solo al principio. Aspettando dal Sudafrica qualche altra interessante novità per la fioritura e per la resistenza all’asciutto, speriamo che arrivi presto anche qualcosa di resistente al gelo. Nell’attesa, se volete fare scorta di piante nuove e sempre interessanti basta andare da Diego e dalla sua famiglia tutti gli anni e lasciarvi convincere dalle loro proposte.

P. esculentus Erbacea aromatica - Fiori gialli molto prolifici in primavera Sopporta diverse condizioni climatiche e del suolo - Tuberi commestibili grande fonte di nutrimento – Semi-succulenta - Cresce fino a 600-1.200 mm di altezza - Foglie oblunghe-ellittiche - Curiosità: questa specie è una delle poche a fioritura gialla P. diversus Perenne sempreverde a legno tenero - Zone rustiche: 9-10 - Ama il caldo e il pieno sole - Suolo arricchito, secco e irrigato, da leggermente acido a leggermente alcalino - Umidità costante - Tolleranza al gelo leggero - Fioritura viola-blu da inizio primavera a fine autunno P. zuluensis Arbusto tenero ramificato - Altezza massima 1-2 m - Fogliame morbido e vellutato - Fioritura spettacolare su racemi di fiori tubolari blu - Contrasto delle foglie verde brillanti e dei fiori blu - Va protetto dalle prime gelate - Può essere tenuto tutto l’anno all’interno - Ombra - Terreno fertile, ricco di humus ma ben drenato - Irrigare durante la stagione di crescita e tenere asciutto durante l’inverno 30

Flortecnica e vivaismo

Plectranthus Mona Lavender


PRODUZIONE | prove in campo

NUOVI COLORI PER LE STELLE

Il rosso resta il più richiesto, ma si amplia il favore verso il bianco e avanza una novità, sempre più richiesta: il glitter di Giovanna Pavarin

I

l miglioramento genetico della Poinsettia va avanti con ottimi risultati: è quanto emerge dai confronti varietali appena portati a termine presso il Centro Sperimentale Po di Tramontana di Veneto Agricoltura, ora Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario. AGLI ITALIANI PIACCIONO GRANDI Le prove prevedevano due vasi di coltivazione: il vaso 14, per la valutazione dell’adattabilità delle piante alla taglia più venduta, e il vaso 17, di scarso interesse al Nord Europa, ma importante per l’Italia data la richiesta di varietà adatte all’ottenimento di piante importanti. Dalla valutazione della vigoria delle piante nel vaso più grande, soprattutto in termini di crescita in altezza, si riesce a trarre anche qualche informazione sulla possibile riuscita per produzione sicuramente di nicchia, come gli alberelli, ma che fanno comunque parte dei prodotti coltivati e richiesti dal mercato. Nel vaso 17 sono state testate circa 90 varietà a brattea rossa e bianca, mentre nel vaso 14 le varietà sono

salite a 130, con la presenza anche di una selezione di varietà colorate proposte dagli ibridatori tra quelle di nuova introduzione, soprattutto nel colore diverso dal rosso più richiesta dal mercato, cioè il Glitter. AUMENTA LA VIGORIA Le varietà testate provenivano da tuttii principali ibridatori: Albani & Ruggieri, Beekenkamp, Dummen Orange, Florensis, Lazzeri, Psenner, Selecta, Syngenta. Circa metà delle varietà di partenza erano commerciali, tra cui tutte quelle più coltivate in Italia: l’altra metà era rappresentata da materiale di nuovissima introduzione o in fase di sperimentazione pre commerciale. In attesa delle decisioni delle aziende sul futuro delle varietà sperimentali, dal lavoro degli ibridatori si possono già riportare le prime impressioni, che non possono che essere positive. Al contrario di quanto è accaduto spesso in passato, infatti, praticamente tutte le varietà in test hanno mostrato elementi di interesse, in alcuni casi tali da pensare ad un probabile loro futuro inserimento nel materiale commerciale. Flortecnica e vivaismo

31


PRODUZIONE | prove in campo

SI ESPLORANO NUOVE SFUMATURE Questo sia per il classico colore rosso, anche nella tonalità rosso arancio, negli ultimi anni sempre più gradita dal mercato, che per il bianco che si amplia di nuove proposte interessanti, soprattutto nelle colorazioni bianco-lime e bianco crema, per la vigoria e la facilità di coltivazione; non manca comunque qualche nuova proposta anche nel bianco puro. Qualche nuova introduzione vi è stata anche nel settore delle varietà colorate, con nuove varietà nel rosa classico e nel rosso o rosa punteggiato, utili per le composizioni, essendo per tali varietà disponibili serie complete; interessante infine il lavoro di alcuni breeder sul Glitter, che ha portato all’ottenimento di alcune alternative. Qui si riporta una selezione fotografica di alcune delle varietà scelte tra quelle di nuova introduzione e tra i test segnalati come di probabile introduzione commerciale.

1

PER APPROFONDIRE

Schede di coltivazione, liste delle varietà testate e ogni altra informazione possono essere richieste alla Dr.ssa Giovanna Pavarin che ha seguito le prove: giovanna.pavarin@venetoagricoltura.org

32

Flortecnica e vivaismo

2

3

4

5

6

7

8


9

10 1. Elettra – ALBANI: vigorosa, 2. 3.

4.

12

5.

6. 7.

8.

13

14

regolare, con grandi brattee rosso scuro. E19 – ALBANI: precoce, esuberante sia nella crescita che nella fioritura molto appariscente. 488PV – DUMMEN ORANGE: crescita ordinata e regolare per una tardiva dalla fioritura gradevole. 480BR – DUMMEN ORANGE: belle brattee brillanti e ciazii vistosi in una pianta di buona vigoria. E 53 Red – FLORENSIS: vegetazione essenziale e robusta per una tardiva dalla fioritura appariscente. 14 003 Red – FLORENSIS: compatta, uniforme e regolare, con buona precocità. Superba Glitter – LAZZERI: buona colorazione Glitter in una pianta regolare e di buona precocità. Opera – LAZZERI: arricchisce la disponibilità di varietà tardive, offrendo anche forte vigoria e un bel rosso intenso.

11 9. PON111C - BEEKENKAMP:

compatta ma non troppo, colpisce per l’estrema brillantezza delle belle brattee orizzontali rosso chiaro. 10. PON119L- BEEKENKAMP: vigoria e robustezza per una varietà precoce dal bel colore rosso chiaro brillante. 11. SK158 - SELECTA: brattee enormi e brillanti in una varietà precoce di ottima struttura e regolarità. 12. SK159- SELECTA: ottimo portamento a V, buona precocità e un bel colore rosso intenso. 13. Mirage – SYNGENTA: compatta ma robusta, con bella struttura e fioritura molto gradevole. 14. Lyra – SYNGENTA: media precocità, pianta dalla crescita ordinata e regolare con belle infiorescenze orizzontali e brillanti. 15. San Nicolò - PSENNER: brattee grandi rosso intenso in una varietà di media vigoria e forte ramificazione, versatile per la media precocità.

15 Flortecnica e vivaismo

33


PRODUZIONE | focus

IN BREVE • Porte Aperte invernali di Lazzeri • Sabaudia • 40 varietà di Poinsettia • Ciclamini • Crisantemi

In alto, Franco Dallago proprietario della Nuova Lazzeri, con l’amministratore delegato Adriano Gobetti. A lato, Poinsettia: Futura Brilliant Red a sinstra e Alaska a destra, Futura una delle varietà principale rosse e Alaska una delle due nuove bianche “pure”. A destra, Joan Verges di Morel, Adriano Gobetti di Lazzeri e Gianfranco de Leo di Schoneveld.

S

i sono svolte, lo scorso 24 e 25 novembre, le Porte Aperte invernali da Lazzeri. Numerosi i visitatori che hanno partecipato all’evento presso le serre di Sabaudia, che hanno visto anche la partecipazione di Morel e di Schoneveld per la parte di ibridazione dei ciclamini, sono stati una occasione per vedere le persone che hanno operato con grande energia e umiltà la ripresa di una storia mai interrotta. L'energia di Adriano Gobetti sta convincendo i dipendenti e il mercato, così come la rassicurante presenza in catalogo di varietà forti e che da sempre caratterizzano il mercato italiano delle Poinsettia, come la Futura Brilliant Red. UN FUTURO CERTO NEL CAMPO DELLA POINSETTIA L’appuntamento con i clienti ha avuto un carattere sia tecnico che commerciale. In particolare tra le 40 Poinsettie hanno visto anche la presenza di numerose novità per la prossima stagione. Un bel modo di parlare di Ciclamini è stata l'idea di mostrare la genetica e le piante di due dei principali produttori di genetica e di sementi sul mercato: Morel rappresentato da Joan Verges e

Schoneveld Breeding con Gianfranco de Leo. Anche i crisantemi sono stati mostrati, solo come immagine in questa occasione: immagini che mostrano una eccellenza anche in questo settore. L'aspetto più interessante di queste Porte Aperte sono certamente le persone. Avere la possibilità di sentire dalla voce di Franco Dallago le prospettive future di Lazzeri con una continuità nel progetto fino ad ora intrapreso, un percorso fatto di qualità e di risposte rapide. Ricevere conferma da Adriano Gobetti che il mercato ha ben risposto alle proposte di Lazzeri sia sul mercato Italiano che su quello estero fa ben pensare che i momenti bui siano passati e che il futuro sia radioso, così come le nuove varietà di Poinsettia!

MOSTRAMI LA

GENETICA

Un Porte Aperte reso interessante da un approccio a tutto tondo, tecnico e commerciale. Per il rilancio si una azienda storica che non ha intenzione di mollare di Matteo Ragni

34

Flortecnica e vivaismo


PRODUZIONE | focus

OLTRE LA FORNITURA DI SEMI

Schoneveld Breeding sarà presente alla fiera di Essen, dove mostrerà in anteprima le novità 2018 e tutta l’offerta di servizi per i partner di Filippo Terragni

S

choneveld Breeding ha annunciato che dal 23 al 26 gennaio 2018 si troverà nella Hall 2, stand numero 2B17, di IPM Essen. Qui l’azienda presenterà le sue nuove introduzioni: Primula Perola, Ranunculus Sprinkles Dwarf, Primula Touch Me Mini, Primula Touch Me Galaxy, Primula Paradiso Early e Campanula Avida. L’ALTA QUALITÀ NON BASTA Gianfranco de Leo, responsabile delle vendite in Italia, ha aggiunto: «Saremo felici di parlare con voi riguardo gli ultimi sviluppi nella nostra genetica. Schoneveld Breeding affianca attivamente i coltivatori attraverso consigli di coltivazione e supporto marketing alle vendite. Il nostro obiettivo è di mettere il coltivatore nella migliore posizione sul mercato. I nostri servizi vanno ben oltre alla semplice fornitura di semi. Un prodotto di alta qualità è un pre-requisito importante, ma non una caratteristica che distingue. Per questa ragione noi lavoriamo con l’intera catena di mercato e siamo aperti a iniziare nuove collaborazioni con i vari partner della filiera: i coltivatori, i rivenditori e anche altri ibridatori». Insomma, sono moltissime le ragioni per visitare lo stand e incontrare le persone di Schoneveld Breeding durante IPM.

Primula Perola

Le serre di coltivazione della Primula Perola.

Primula Touch Me Galaxy

Per informazioni www.schoneveldbreeding.com/it

Campanula Carpatica Avida Flortecnica e vivaismo

35


PRODUZIONE | focus

CI VEDIAMO A… • Essen: Hall 2 stand A17 • Myplant: Pad. 12 - stand D48

LE VARIETÀ DI PELARGONIUM TOSCANA® • X - Extra: vigorose e robuste, indicate per vasi grandi, uso di regolatori di crescita • M - Medium: medio vigorose, ridotto uso di regolatori di crescita • C - Compact: crescita compatta, ridotto uso di regolatori di crescita

F

lorensis è pronta anche quest’anno per la più importante fiera internazionale del settore florovivaistico: l’appuntamento con IPM si rinnova anche nel 2018 dal 23 al 26 di gennaio presso la fiera di Essen in Germania, con uno stand ricco di novità e subito dopo ci si ritrova dal 21 al 23 febbraio presso il Myplant & Garden a Milano. A queste fiere Florensis presenterà una gamma di prodotti unici e colorati da produrre e vendere tutto l'anno: questo è ciò che garantisce il programma MixMasters®. SI PASSA A UN NUOVO LIVELLO L’evoluzione nella coltivazione delle piante annuali da talea e da seme è il concetto delle “quattro stagioni”: numerosi e ottimi prodotti che si possono combinare durante tutto l'anno. Florensis offre una combinazione mista con tre talee pronte per essere invasate immediatamente, senza nessun altro pensiero. È disponibile anche l’assortimento di soluzioni e combinazioni varietali a colori misti, con cui preparare i vasi fioriti. I MixMasters® di Florensis infatti si adattano alla tendenza di mercato dei consumatori finali, che chiedono soluzioni pronte e risultati immediati. L'assortimento di MixMasters® è in grado di garantire una fioritura bella, uniforme e duratura in molteplici combinazioni di colori, un vero colpo d’occhio nei punti vendita, per tutto l’anno. Inoltre, aggiungendo del materiale promozionale appositamente progettato, i coltivatori possono presentarsi e presentare i propri prodotti al meglio.

FACILE DA PRODURRE, BELLO DA VEDERE Per chi è alla ricerca di varietà compatte per una produzione ad alti investimenti a metro quadro, l’assortimento di Pelargonium di Florensis è la risposta, grazie al Pelargonium Toscana®. L’elevata qualità delle piante, unita a un assortimento di colori vivaci e decisi, fa sì che Toscana sia facile da programmare senza dimenticare la redditività. Le varietà sono precoci in fioritura, per affacciarsi alle vendite prima di chiunque altro, per una stagione proficua e lunga. «Siamo orgogliosi del lavoro d’ibridazione e degli ultimi investimenti effettuati» ha dichiarato Luca Antoniazzi, Product Manager per l’Italia «Consapevoli che possiamo garantire sempre talee di qualità in quanto il nostro materiale di propagazione è ottimo. Siamo lieti di presentare con la serie Toscana, ottenuta in questi ultimi dieci anni di coltivazione, un Pelargonium con ottime performance in giardino e in vaso». Toscana è disponibile in molteplici formati, come talee in erba e giovani piante radicate.

Pelargonium zonale Toscana

ALL YEAR ROUND Ovvero una coltivazione per quattro stagioni, grazie al nuovo sistema di vasi fioriti MixMasters® di Filippo Tommaseo

36

Flortecnica e vivaismo


PRODUZIONE | tecniche

USTIONI FOGLIARI E FIORALI DEL

ATTENZIONE Durante i periodi di giorno corto, non superare l’80 - 85% d’umidità relativa. Questo permette una traspirazione minimale e sufficiente.

CICLAMINO Dall’esperienza di Morel, le indicazioni per evitare questo problema durante la coltivazione a cura di Filippo Tommaseo

L

e bruciature nei ciclamini possono essere causate dallo squilibrio fisiologico che si crea tra una debole capacità di assorbimento radicale e una forte richiesta di acqua proveniente dal fogliame e a volte dai fiori. Queste forti richieste di acqua sono spesso la conseguenza di un aumento improvviso della luminosità o della temperatura. Ma se le radici sono deboli o poco sviluppate nel substrato, non possono fornire sufficiente acqua alla pianta. Ne risulta che i tessuti i più giovani della pianta, quelli che richiedono più acqua, saranno danneggiati. Questo rapporto di causa-effetto si produce essenzialmente a uno stadio avanzato della coltura: appena prima o durante la fioritura. LE REGOLE DA SEGUIRE Programmare il periodo di fioritura della varietà in funzione del suo vigore, della corrispondente taglia di vaso e dell’ADT (Average Daily Temperature - temperatura media giornaliera) consigliata. Rispettare la fase di radicazione a inizio coltura per ottenere delle radici abbondanti, funzionali, sane e ben sviluppate nel vaso.

Regolare la luminosità massima in funzione dell’ADT. In autunno, periodi di variazioni improvvise delle temperature possono condurre a un’irrigazione sbagliata e di conseguenza a perdite radicali importanti. Prevedere degli apporti in concime ragionati (poco ricchi di azoto) e continui per evitare una crescita della vegetazione troppo rapida. Evitare l’azoto ammoniacale e ureico. Utilizzare delle formulazioni di concime con un rapporto N/K2 O = 1/2 o 1/3 e degli apporti di Calcio sufficienti, tra 50 e 100 mg/l. Scegliere un substrato adatto al sistema d’irrigazione (goccia a goccia o subirrigazione) con un effetto tampone sufficiente per proteggere le radici capillari. Nella coltivazione in vasi di terracotta, fare attenzione allo stress idrico eccessivo poiché le perdite radicali sono più pronunciate che nei vasi di plastica. Nelle colture con clima caldo, evitare i vasi non sufficientemente opachi perché lasciando passare la luce riducono fortemente la quantità di radici capillari. Durante i periodi di giorno corto, non superare l’8085% d’umidità relativa. Questo permette una traspirazione minimale e sufficiente.

Le ustioni sono causate da uno squilibrio fisiologico fra la capacità di assorbimento radicale e il fabbisogno di acqua di foglie e fiori, e si verificano principalmente a uno stadio avanzato della coltura, appena prima o durante la fioritura.

Flortecnica e vivaismo

37


PRODUZIONE | trial

ESPERIENZA &

PASSIONE È ciò che caratterizza il lavoro di due aziende che insieme hanno messo in mostra il meglio della loro selezione di Stelle di Natale e viole, con spazio per molte novità di Alessandro Coraggio

LE VIOLE DI PLANTA 1. Cornute serie Lady: 47 varietà 2. Viole mini: 26 varietà 3. Viole a fiore grande serie Prisma: 35 varietà 4. Gigante serie Jumbo: 18 varietà 5. Ricadenti: 34 varietà

S

i è tenuto il 1 dicembre, presso le serre Psenner di Caldaro (BZ), una giornata di Porte Aperte organizzata congiuntamente da Psenner di Bolzano e Planta di Bressanone, durante la quale entrambe le aziende, che da molti anni collaborano proficuamente, hanno presentato il meglio delle loro produzioni stagionali. PORTE APERTE STARS 2018 La ditta Andreas Psenner s.s. è un’azienda a conduzione familiare, da oltre 50 anni nota come produttore esperto, competente, attento alla qualità e all’innovazione, e che mette passione in ciò che fa. Si è visto anche nell’allestimento per la giornata: è stata realizzata una torre di otto metri decorata con stelle rosse immersa in un bosco di alberi di Natale. In esposizione 200 varietà di Poinsettia dell’assortimento PLA (Dümmen Orange), Beekenkamp, Lazzeri, Moerheim, Selecta e ibridatori anonimi. La consulenza tecnica è stata fatta dagli esperti, Andreas, Thomas e Robert Psenner presentavano le varietà ai visitatori giunti da tutta Italia, Austria, Svizzera e Germania. Grande interesse hanno suscitato le novità San Nicolò,

Varietà San Nicolò, una delle novità che ha suscitato interesse fra i coltivatori italiani.

38

Flortecnica e vivaismo

Una delle novità di Planta: Candy Tops, Celosia Dragon Breath.

Leona e Solar Red. L’ampio assortimento delle varietà storiche insieme ai colori moderni di Autumn Leaves e Alpina, hanno messo in mostra il top della bellezza delle Stelle di Natale. Il feeling dei visitatori è stato positivo, con orgoglio dalla famiglia Psenner, che si conferma un punto di riferimento nella coltivazione delle Stelle. NUOVE VIOLE PER LA PRIMAVERA Planta ha presentato il suo assortimento completo di viole, incluse interessanti novità per l’estate 2018, e alcune significative introduzioni per la prossima primavera. Le viole sono uno dei motivi di orgoglio di Planta, che offre un assortimento vasto e multiforme, puntigliosamente aggiornato dal direttore Aldo Staboli attraverso un lavoro continuo di vagliatura. A queste si aggiungeranno nella prossima campagna 2018: una viola a fiore grande dall’indubbio colore nero, le cornute Pinapple Crush e Duet Giallo/ Blu, e le cornute della serie Four Seasons con fiore piccolo e portamento tappezzante-ricadente. Ma la novità principale saranno i mix di tre varietà ben armonizzati, offerti al floricultore già pronti in alveolo, con cui il floricultore potrà risparmiare tempo e fatica nel realizzare vibranti e riuscite composizioni. Oltre alle viole, tra le novità spiccavano le nuove serie di Antirrhinum Candy Tops e Snaptastic, che ridefiniscono lo standard qualitativo delle bocche di leone per robustezza dello stelo, uniformità tra i colori e facilità di coltura, e i garofanini nani della serie Delice, ora rinnovata e completa nella gamma di colori, vistosi e brillanti. SAVE THE DATE Il prossimo Porte Aperte di Planta si terrà dal 31 maggio al 2 giugno: verranno presentate tutte le novità primaverili e si festeggeranno i primi 40 anni di vita della Planta. Il 21-23 febbraio Planta parteciperà a Myplant & Garden.


PRODUZIONE | aziende

U

na lunga tradizione, quella di ICL nel segmento dei concimi a cessione controllata. Basti dire che gli esordi risalgono al 1967, quando venne brevettata la prima tecnologia per la cessione controllata degli elementi nutritivi, che consisteva in granuli NPK avvolti da una resina biodegradabile. Facciamo un salto nel tempo, nel 2007 si è giunti alla quarta generazione, che permette di programmare il rilascio dei nutrienti grazie all’aggiunta di un’ulteriore membrana che ritarda l’azione del prodotto. In questo modo si può prevedere in anticipo il rilascio del concime settimanalmente o mensilmente, in percentuale o in EC (conducibilità elettrica), riuscendo così a scegliere prodotto, durata e dosaggio in base al periodo di invaso, alla zona climatica e alla coltura. ACCURATE PROVE IN CAMPO Ogni anno, ICL testa in campo in siti ufficiali i propri prodotti, i futuri prototipi e la concorrenza. I prodotti vengono testati seguendo rigidi protocolli sperimentali, che prevedono blocchi randomizzati, applicazione dei concimi con il sistema del double dibbling, due cultivar, analisi visive intermedie, analisi finali con suddivisione in classi di qualità merceologica e conseguente Roi (ritorno sull’investimento) e peso fresco. Come spiegano i tecnici del Gruppo, il controllo qualità del processo di Osmocote Exact, sia di terza che di quarta generazione, è unico nel suo genere e richiede tempi relativamente lunghi: dal processo produttivo alla commercializzazione occorrono fino a tre-quattro mesi.

IN BREVE

Si tratta di una condizione necessaria per poter assicurare l’efficienza nutrizionale del concime in quanto, conoscendo anticipatamente come lo stesso rilascerà all’interno del vaso e optando per una durata e un dosaggio corretti, si combina al meglio il rilascio dei nutrienti con la reale asportazione delle colture, rendendo minimi gli sprechi e il dilavamento.

• 1967: granuli NPK avvolti da una resina biodegradabile • 1983: perfezionamento di Osmocote con l’aggiunta di microelementi nell’avvolgimento • 1995: aumenta il livello di microelementi, integrati all’interno del granulo • 1999: introduzione della terza generazione con la cessione dei nutrienti secondo uno schema predefinito • 2007: quarta generazione, che permette di programmare il rilascio dei nutrienti

ATTENZIONE ALLA

QUALITÀ!

Un concime a cessione controllata, prima di essere commercializzato, viene sottoposto a scrupolosi e rigidi test. Eccovi, il “dietro le quinte” di ICL di Daniela Stasi

Flortecnica e vivaismo

39


TENDENZE | fiori recisi

La sede legale e operativa di Barile Flowers Service a Terlizzi, in provincia di Bari. La base logistica si trova invece ad Amsterdam.

N

nell’essere coltivate ad alta quota. Cresciute sopra i 2000 metri, queste rose hanno tempi di vegetazione più lunghi e condizioni ambientali ideali per garantirne bellezza e durabilità: infatti la durata o shelf-life della rosa d’altitudine è superiore alla durata della rosa tradizionale, anche grazie a uno stelo meno legnoso e più facilmente idratabile. Oltre al fascino di una selezione ricca di varietà e colori, Wow mountain rose gode di tutti i servizi di “Barile Flowers Service”: packaging, affidabilità, logistica, filiera corta, selezione accurata e quality check, senza dimenticare la garanzia di un brand di qualità come Barile Flowers Service. Mission dell’azienda è quella di mettere in connessione diretta la produzione extra Ue di fiori e fronde recise con i grossisti italiani e di tutta Europa lavorando sulle due variabili fondamentali del tempo e dello spazio: per questo Barile usa per i suoi trasporti un box brevettato per garantire l’invio

el 1989 Nino Barile, perito agrario, riceve una lettera con francobollo ordinario che lo invita a valutare una collaborazione con un’azienda di produzione di concimi organici; un biglietto d’ingresso nel mondo delle giovani piante e del fiore reciso. Nel 1995 crea così la Barile Flowers Service, la prima agenzia d’acquisto specializzata nell’importazione di fiori recisi da tutto il mondo. VINCONO TUTTI La novità dell’autunno 2017 targata Barile Flowers Service, che ora è un’agenzia leader nell’importazione di fiori recisi da tutto il mondo, è Wow mountain rose: una selezione dei migliori coltivatori di rose di montagna che hanno il loro plus

ROSE EFFETTO

WOW

Dalla ricerca di Barile Flower Service un prodotto che garantisce una bellezza duratura in una selezione ricca di varietà e colori di Costanza di Matteo

40

Flortecnica e vivaismo


Per informazioni www.fbarile.it su facebook: Barile Flowers Service

Nino Barile, amministratore delegato di Barile Flowers Service.

WildLook Wow mountain rose.

di un maggior numero di colli nello stesso pallet mentre il “Sistema Barile” garantisce un vantaggio di cinque giorni a favore della durata del fiore in alternativa al Sistema Asta che subisce le oscillazioni di prezzo e di prodotto, dato il deperimento dovuto alla lavorazione. L’amministratore delegato di Barile Flowers Service, Nino Barile, sottolinea i valori di un’azienda radicata nei valori tradizionali di un paese della provincia barese come Terlizzi, ma con respiro internazionale: «Abbiamo una conoscenza trentennale del mercato, ma manteniamo uno spirito di cura familiare; come azienda ci proponiamo partner strategici dei nostri clienti, forniamo assistenza e li consigliamo quotidianamente sulle evoluzioni e i principali trend». L’obiettivo è il win-win: accrescere il valore del fiore allungando la sua vita in vaso facendo crescere il business dei clienti.

Diablo Wow mountain rose.

A lato EverRed Wow mountain rose.

L’AZIENDA

Barile Flowers Service ha sede legale ed operativa a Terlizzi, in provincia di Bari, con base logistica ad Amsterdam, punto di snodo fondamentale per i commerci florovivaistici. La società vanta un team di più di quaranta persone, qualificate per soddisfare le esigenze del mercato nazionale e internazionale. L’azienda è cresciuta negli anni grazie a una storia di job experience: questo è anche il motore che spinge a evolversi ogni giorno, mettendo il cliente sempre al primo posto. Il sistema Barile è stato studiato partendo da tre prerogative fondamentali: rapidità, vicinanza alla clientela e freschezza del prodotto. L’obiettivo, creare un apparato che fosse efficiente in ogni circostanza. Il grossista che si rivolge alla Barile Flowers Service potrà godere di un collegamento diretto con i produttori di tutto il mondo e monitorare tutte le fasi dell’ordine, dalla partenza sino all’arrivo, grazie a un sistema di gestione interna back end. Radunando tutti i produttori in un unico Hub Logistico (l’aeroporto di Schipol ad Amsterdam), tramite la short connection, Barile riesce a garantire una consegna entro 48 ore, anche di prodotti con diverse provenienze. Il sistema adotta un’organizzazione logistica che segue due linee guida precise: la prima è il just in time, che ha come prerogativa l’acquisizione in magazzino della sola merce già venduta, la seconda, l’outsourcing, che si avvale di partnership con agenti cargo, agenzie doganali e di trasporto, per l’espletamento di tutti i processi distributivi. L’azienda Barile si avvale infine di un sistema di packaging brevettato, “Orange”, che tramite appositi ausili, permette al fiore di mantenersi completamente integro sino all’arrivo, senza essere manipolato nelle fasi intermedie e di ottimizzare gli spazi. Flortecnica e vivaismo

41


TENDENZE | marketing

LE ORTENSIE HANNO

UN NOME

Il marchio olandese Magical 4 Seasons prosegue nella corsa alla conquista di tutte le signore d’Europa, con un’operazione di brandizzazione ad ampio raggio di Marta Meggiolaro

IN BREVE • Magical four seasons • Hydrangea macrophilla di diverse varietà • Caratteristica: lunga fioritura con cambio di colore nelle quattro stagioni • Novità 2018: ortensia da interno • Novità 2018: il marchio comprende accessori da giardinaggio • Novità 2018: nuovo packaging

A lato, una selezione degli attrezzi da giardinaggio che verranno messi in commercio dal prossimo anno con il brand Magical.

42

A

l Plantarium si va per vedere le novità varietali, i fiori più interessanti, e per comprare carrelli di piante al vicino Groen Direkt. E così io mi sono diretta in Olanda con Matteo Ragni pensando che la visita a questa fiera avrebbe contribuito alla mia formazione botanica. In realtà, anche qui come in tutti gli altri eventi oltralpe, ho visto molta attenzione allo “show”: le aziende si mettono in mostra e cercano di farlo con i fuochi artificiali, vogliono attrarre, o meglio, vogliono farti vedere come possono attrarre i consumatori. E io che sono il prototipo della consumatrice, della “signora Maria”, sono stata conquistata da Magical Four Seasons. OUTDOOR, MA ANCHE INDOOR Intendiamoci, non è che le ortensie che produciamo in Italia siano meno belle, anzi: per molti versi l’acquisto delle nostre è preferibile. Ma la linea di hydrangea macrophilla di questa azienda olandese è conosciuta anche in Italia: la caratteristica da cui trae il nome, “Magical four seasons”, è che lungo tutto l’anno si assiste al mutare dei colori dei fiori. Sono ortensie compatte, disponibili in misure molto piccole fino a vasi importanti. Il brand ha avuto fin dall’inizio una grande importanza, ma quest’anno si afferma in modo più forte grazie a due novità. Lo stand di Magical Hy- drangeas era una delle “House of Inspiration” realizzate all’interno di Plantarium, uno spazio di 74 metri quadrati pensato insieme a Romeo Sommers, diviso in “style room” che mostrano come usare le ortensie in diverse zone della casa

Flortecnica e vivaismo

– e allo stesso tempo, come creare un piccolo showroom all’interno del punto vendita. Una delle due grandi novità di quest’anno, è che le ortensie si spostano dentro casa, con Magical indoor hydrangea. L’azienda garantisce che se curate in modo corretto la fioritura in casa duri 150 giorni, durante i quali si può ammirare il caratteristico cambio di colore: se esposte alla luce solare, da rosa e azzurro virano al rosso intenso e infine al verde. Due le varietà disponibili, Magical Revolution e Magical Amethyst, entrambe disponibili in azzurro o rosa, e in differenti taglie, molto compatte e con fioritura abbondante. Il “valore aggiunto” per questa pianta è il packaging, pensato già come un pacco regalo che fa risaltare al massimo il colore dei fiori. MILLE MODI PER STARE CON LE ORTENSIE I diversi ambienti ricreati nella “House of Inspiration” erano completamente corredati da accessori legati al mondo delle Magical Hydrangeas, grazie a una stam-


pa fiorita che riporta delle ortensie blu e rosa. Molti dei prodotti esposti fanno parte della gamma che da quest’anno entrerà in commercio sotto il brand Magical. In primo luogo, il terriccio specifico per ortensie, a cui naturalmente si accompagna l’azzurrante. Sempre nel tema giardinaggio, abbiamo gli innaffiatoi in metallo, i guanti, i piccoli attrezzi: tutti riportano la piacevole stampa fiorata che li contraddistingue come facenti parte del brand. Il messaggio che si vuole passare è che per le ortensie migliori, servono le attrezzature, il concime, il terriccio migliore: ed è quindi il produttore stesso dell’ortensia a proporli, sotto lo stesso marchio. Ma non basta; saranno disponibili anche gli ombrelli, gli stivali di gomma, e i cuscini. Fuori casa e dentro casa, insomma, è possibile circondarsi della magia delle ortensie Magical. Una scelta di effetto, che ha avuto risonanza anche sui social, grazie alla collaborazione di alcune blogger. E che è piaciuta a tutte le signore presenti al Plantarium, non solo alla sottoscritta. Una scelta di brandizzazione che porta il nome, il logo di un fiore a essere chiaramente riconoscibile e facilmente memorizzabile, quindi più agevole da trovare – e acquistare – nel punto vendita.

Per approfondire www. magicalcolorsyourhome. com

Proteggiamo il vostro valore


TENDENZE | mercati

AUTUNNO CON

IN BREVE • Aste olandesi: 6,2%, per calo dei prezzi medi • Ma il prezzo medio è in linea con quello degli utlimi cinque anni • Piante in vaso da interno: -2% • Phalenopsis: -4% • Piante da esterno: -9% per minore afflusso di merce • Crescita paesi del sud-est asiatico: +6,2% annuo • Italia, spesa complessiva di fiori e piante: +2,5% • Numero degli acquirenti: +4%

SEGNO PIÙ

Positive le vendite nei mesi autunnali. Per il summit mondiale dell’industria floricola ad Amsterdam, il futuro si gioca tutto sulla logistica di Paola Lauricella ricercatrice Ismea

L

e vendite nei mesi di ottobre e novembre si sono svolte su toni abbastanza positivi a livello nazionale; questo è quanto risulta dall'evoluzione degli acquisti delle famiglie (panel Ismea) e anche dalle informazioni provenienti da importanti aziende. Sul mercato europeo, invece, il fatturato nel mese di ottobre e fino a metà novembre dell'associazione delle aste olandesi FloraHolland indica una diminuzione del 6,2%, dovuto soprattutto a un calo dei prezzi medi dei fiori tra cui, gerbera, lilium e crisantemo a fiore unico, quest'ultimo richiesto durante la ricorrenza di Ognissanti. In realtà nei due mesi del 2016 il trend fu migliore, in quanto l'offerta di fiori sia in Europa sia in Africa, per effetti climatici avversi, era risultata più bassa soprattutto in corrispondenza di ricorrenze speciali. Se si prende a confronto il prezzo medio degli ultimi cinque anni del relativo periodo, il prezzo medio dei fiori recisi risulta in linea. Nel 2016 le vendite di fiori crebbero in tutti i paesi europei, ad eccezione della Gran Bretagna verso la quale già si avvertivano le conseguenze della Brexit.

UN FUTURO IN 3D? Anche le piante in vaso da interno hanno registrato un calo, ma più contenuto (-2%) e in particolare la Phalenopsis (-4%). Le piante da esterno, invece hanno evidenziato una flessione del fatturato del 9% a motivo di un minore afflusso di merce. Attualmente, secondo gli esperti europei del settore, riunitisi a novembre al first World Floral Summit in Aalsmeer, diversi fattori potrebbero comportare drastici cambiamenti nell'industria del florovivaismo. Il primo è rappresentato dalla necessità di offrire prodotti che non danneggino l'ambiente, per un consumatore sempre più cosciente ed informato, il secondo deriva dalla rivoluzione digitale ed è la diffusione che sta avendo la stampa in 3D che spinge i consumatori a crearsi oggetti specifici secondo i propri gusti. Anche i fiori, realizzati in 3D, risponderebbero a una creatività del singolo e al significato di non inquinare acquistando da serre divoratrici di energia.

ACQUISTI DELLE FAMIGLIE ITALIANE (MLN DI EURO) NEL MESE DI OTTOBRE LEGENDA

300%

Totale Fiori freschi Piante in vaso

250% 200% 150% 100% 50% 0%

Ott 2014

Ott 2015

Ott 2016

L'evoluzione mostra una lieve ripresa nel mese di ottobre 2017 negli acquisti di fiori e piante in vaso.

44

Flortecnica e vivaismo

Ott 2017


SI APRONO NUOVI MERCATI Quest'ultimo scenario non considera il buon sviluppo economomico dei paesi del sud-est asiatico che secondo l'OECD, continueranno a crescere fino al 2021 ad un ritmo del 6,2% annuo. Oltre a questi, anche altri paesi del Medio Oriente rappresentano nuovi canali di sbocco per i fiori e le piante. Certamente la rivoluzione digitale sta cambiando non solo le relazioni tra le persone, ma anche stili di vita e modi di consumo, ma secondo FloraHolland la cosa più importante è fare progressi nell'organizzazione logistica per raggiungere i nuovi mercati ed essere partner dei distributori locali per ridurre i costi e stimolare all'acquisto. Un passo in questa direzione è stato fatto recentemente in Germania, paese da troppo tempo con un consumo interno statico sia di fiori sia di piante. Royal FloraHolland è divenuto membro dell'associazione senza scopo di lucro “Verband des Deutschen Blumen Gross- und Importhandels” – BGI. Questa collaborazione consentirà a Floraholland di lavorare assieme a tutti gli altri partner del mercato per stimolare i consumatori, soprattutto quelli più giovani che sono rimasti indietro nel livello degli acquisti rispetto al trend degli anni passati. I CONSUMATORI AUMENTANO DEL 4% Un'altra grande incognita è rappresentata dalla Brexit, la fase di negoziazione dell'uscita dalla Ue sta generando grossi timori nell'industria del florovivaismo. Questo Paese ha significato fino al 2015 un importante mercato di sbocco per tutti i produttori europei e per i fiori recisi, soprattutto quelli dei paesi africani. L'uscita dalla Ue significa condizioni di accesso per le merci con tempi molto più lunghi e a prezzi più elevati e le conseguenze sull'export sono già evidenti. Se non si riesce a trovare rapidamente una soluzione, il principale mercato di distribuzione, i Paesi Bassi e tutte le società che dipendono da esso, subiranno delle forti perdite con effetto domino nel resto d'Europa. Tornando all'Italia e agli ultimi dati disponibili di fonte Ismea, la spesa complessiva di fiori e piante è aumentata nel mese di ottobre del 2,5% e tra le aree geografiche il Centro Italia presenta la migliore performance. Anche la numerosità degli acquirenti è positiva con un incremento del 4%, che non si riscontrava da diversi anni. Il buon sviluppo della spesa e quello della clientela ha riguardato tutte le aree geografiche, soprattutto quelle del centro-nord Italia.

3 FATTORI INCISIVI SUL FUTURO DEL FLOROVIVAISMO 1. Offrire prodotti che non danneggino l’ambiente 2. Rivoluzione digitale, in particolare la diffusione di prodotti stampati in 3D 3. Progredire nell’organizzazione logistica per raggiungere i nuovi mercati ed essere partner dei distributori locali per ridurre i costi e stimolare all’acquisto


TENDENZE | prodotti

LA GAMMA • Stallatico Pellettato • Pollina Pellettata • Biofer 25

N

el nostro settore il nome TerComposti è ben noto: l'azienda è attiva dal 1985 nella produzione di terricci e substrati professionali di coltivazione dedicati all’orto-floro vivaistica. Importante novità, il recente ampliamento dello stabilimento produttivo e la realizzazione di un moderno impianto di miscelazione e pellettatura, grazie al quale è stata creata la nuova linea TerComposti Agri, costituita da stallatici, pollina e organominerali pellettati, tutti ammessi in agricoltura biologica. Vediamo nel dettaglio i prodotti della gamma. IL TERRENO RINGRAZIA Partiamo dallo Stallatico Pellettato e dalla Pollina Pellettata, concimi organici azotati naturali al 100%, ricchi di macroelementi, microelementi e di acidi umici e fulvici derivanti dal processo di umificazione delle deiezioni di partenza: il primo è a base di letami maturi di origine bovina, equina e avicola, la seconda è a base di pura pollina di avicoli. Entrambi sono particolarmente indicati come sostituti del letame, arricchiscono il terreno di sostanza organica stabile (humus) e di microrganismi che ne migliorano la fertilità chimica, fisica e biologica, facilitandone la dispersione grazie al formato pellettato. Infine la linea Agri annovera anche Biofer 25, prodotto omogeneo di forma cilindrica di diametro 4,5-6 mm e lunghezza variabile, adatto allo spandimento automatico: deriva dalla miscelazione di matrici organiche avicole, bovine e equine che hanno subito un lungo processo di stabilizzazione e umificazione, con l’aggiunta di 25% di solfato di ferro. Adatto a tutti i tipi di terreno, previene e contrasta le carenze

Sopra, il nuovo impianto TerComposti Agri. Sotto, il nuovo stabilimento e uffici.

di ferro soprattutto nei terreni calcarei dove l’effetto rinverdente ha maggiori benefici vista la difficoltà delle piante ad assorbirlo. Essendo prodotto esclusivamente da concimi organici azotati, è anch'esso consentito in agricoltura biologica.

NATURA... PER LA NATURA DALLA

Dalla lunga esperienza Tercomposti nasce la divisione Agri, con una linea di prodotti in formato pellettato ammessi in agricoltura biologica di Daniela Stasi

46

Flortecnica e vivaismo


TENDENZE | gestione

OTTIMIZZARE LA PRODUZIONE,

COME?

Anticipare la stagione, e dilatarla con prodotti ad hoc, già pronti, per i ritardatari: questi e altri consigli emergono dall’osservazione delle vendite di stagionali in serra fredda di Nicolò Pensa

I

l mercato di piante e fiori, si sa, è influenzato da due fattori fondamentali: il clima, e la stagionalità. Questo significa che la presenza delle stagionali in serra potenzialmente può “decidere” l’andamento della stagione. E riuscire a vendere le stagionali dipende da due fattori: la qualità delle nostre piante, che esprimono il meglio che c’è in quel momento dell’anno, e la capacità del garden center di venderle. Il loro spazio all’interno del bilancio di un garden center, inoltre, sta aumentando, perché l’assortimento possibile è sempre più ampio e permette di fare scelte anche molto particolari, e perché gli inverni sono generalmente meno rigidi, il che invoglia l’acquisto di piante in serra fredda anche in periodi in

cui non eravamo abituati ad avere un grande movimento. Per queste ragioni è opportuno considerare che è opportuno offrire prodotti che possano potenziare questo reparto. Per capire meglio le operazioni attuabili in questo senso, abbiamo monitorato le vendite in alcuni garden center con caratteristiche differenti. Ecco i risultati.

Mercati / ANDAMENTI

LE PRIMIZIE, SCELTA AD EFFETTO Le vendite della serra fredda incidono sul fatturato totale di un garden per il 10-12%, se parliamo di centri di giardinaggio non particolarmente orientati alla vendita di piante e fiori da esterno, per arrivare al 25-28% dei garden che sono anche produttori o che sono stati

CURVA ANDAMENTO VENDITE ANNUALI - Serra fredda - Garden ≥ 2.000 mq

200.000,00 180.000,00 160.000,00 140.000,00 120.000,00 100.000,00 80.000,00 60.000,00

1 2 3 4 5

LEGENDA Ottimizzato

40.000,00

Ganden 1

20.000,00

Ganden 2 Ganden 3

0,00 Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

La tabella mostra la curva delle vendite nelle quattro stagioni in tre garden center con superficie superiore ai 2000 metri quadrati coperti, che vanno precisamente da 3500 a 5000 metri quadrati, dotati di reparto riscaldabile coperto e con bancali, tutte con struttura in ferro vetro.

Flortecnica e vivaismo

47


TENDENZE | gestione

FASE 4 – SETTEMBRE, OTTOBRE Ottimizzazione con: • Ortaggi tardivi per gli ultimi trapianti • Fioriture autunnali tipiche • Vasi in mix di varietà • Piante cimiteriali declinate in ogni forma • Prodotti complementari per autunno e Ognissanti

FASE 5 – NOVEMBRE, DICEMBRE Ottimizzazione con: • Fiori invernali • Bacche e frutti • Fioriture tardive o forzate (bulbose) • Piante resistenti al freddo

produttori, o che hanno sposato il concetto di investire nel core business “piante”. Il picco di vendite si reaA FINE STAGIONE FACILITIAMO lizza sempre in primavera, ma possiamo “allargare” I RITARDATARI la curva iniziale, mantenendo il picco primaverile. Per tenere alta la curva in fondo, bisogna venire Come? Anticipando l’evento, offrendo primizie di staincontro alle esigenze di chi non ha ancora pensato al gione. È un’offerta che può “fare gola” al gardenista, giardino e vuole farlo adesso. Cosa proporre? Prima perché è un momento dell’anno in cui può pensare tutto, formati grandi, piante già mature, ben tenute adicome ottimizzare gli spazi, ha tempo da dedicare e nel pieno del loro splendore, e poi balconette già alla serra e personale a disposizione. La clientela sarà pronte e mix in vaso già preparati. Non serve una incuriosita dalla proposta di qualcosa di nuovo e grande quantità di merce, perché se ne vendono inusuale. Il margine è poco interessante, anche perché tutte queste soluzioni costano di più della ilpochi. prezzoMa è imposto dal mercato, ma è possibile realizmerce venduta nel picco stagionale. Questo è anche zare grossi volumi di vendita. È importante, perché il momento per proporre le stranezze, le piante l’operazione riesca, che le piantine siano belle: bisogna originali; e anche, naturalmente, le piante estive, come offrire anticipi di fioriture, con un buon assortimento l’angelonia, i calistemoni, l’eremophyla, le fresie… che suggerisce al consumatore finale che anche se non piante da pieno sole che non richiedano molta èScegliete ancora stagione ha già una buona possibilità di scelta. acqua. In questa fase la vendita va “spinta”, occorre Le piante da proporre in questo periodo saranno in vasi esserci, dare suggerimenti per l’acquisto. Anche gli più piccoli, adatti per comporre cassette e balconette, ortaggi possono essere ancora venduti: piante già in cui cresceranno benissimo fino a esplodere quando sviluppate, in vasi grandi, soluzioni pronte. E anche sarà stagione piena. Lo stesso può valere per le piantine qui è importante puntare sulla complementarietà: da orto; gli hobbisti dotati di tunnel possono già inipacciamanti, teli ombreggianti, antiparassitari, ziare la coltivazione. Non serve, in ogni caso, produrre fertilizzanti, e così via. Ultimo suggerimento: a fine grandi quantità di merce: l’offerta di uno o due carrelli è ora dell’anticipo della stagione successiva: èstagione, sufficiente per comunicare alla clientela il messaggio quindi è possibile iniziare a proporre ortaggi estivi e principale: “la primavera sta iniziando, noi siamo pronautunnali. ti, e fra poco qui potrai trovare tutto ciò che vuoi”.

chi desidera vendere di più anche qui è possibile apportare qualche miglioria: innovare la dimensione dei e calluna, nell’orto gli ortaggi invernali. Anche in vasi e ampliare l’offerta di colori. Tendiamo a offrire questo momento i mix sono importanti e possono sempre le stesse cose, perché temiamo che la novità fare la differenza, così come l’offerta di prodotti potrebbe non piacere. Non è sempre così. Segmentaa cui si aggiungono i prodotti per i recomplementari, l’assortimento permette di soddisfare i desideri cimiteri da accostare alle piante cimiteriali. Ultima anche di chi vorrebbe qualcosa di nuovo, e anche Arrivano gli ellebori, ma con il Natale la difase, fare l’inverno. piccoli test per capire su quali novità vale la serra fredda passa decisamente in secondo piano. Cosa pena investire. I dati delle vendite degli ultimi anni si può proporre come fioritura fra gennaio e febbraio? dicono che l’orto va alla grande, bene, quindi è da In primo luogo, le bulbose, che non dovrebbero trovarsi implementare al massimo. Ma perché non aggiungere in serra calda (o solo in serra calda), perché filano, non alcuni ortaggi orientali, di cui si sta diffondendo la sono belle da vedere. Si può spingere sulle bacche, che conoscenza? Sono scelte che aiutano a mantenere alta piacciono molto: l’ilex, ma anche la gaultheria. Il colore l’attenzione dei clienti sulla nostra produzione, perché viene dato dal Loropetalum. Ma soprattutto, provate a permettono di offrire quel “qualcosa in più” che può proporre in serra fredda le classiche piante da vivaio. fare la differenza. Occorrono formati diversi, più piccoli: ma sono piante costano poco e ispirano la promessa di diventare ILche “TUTTO PRONTO” PER FACILITARE I qualcosa di più.

RITARDATARI Per tenere alta la curva in fondo, il garden center deve PERvenire VENDERE, PARLI poter incontroSIalle esigenze di chi non ha anL’importante in definitiva per migliorare le prestazioni cora pensato al giardino e vuole farlo adesso. Prima serra fredda è creare traffico. Fare sì che la clientela didella tutto, allora, offriamo formati grandi, piante già abbia voglia di curiosare fra le proposte, per trovare mature, ben tenute e nel pieno del loro splendore, novità e suggerimenti. Modificare l’esposizione cinque e balconette già pronte e mix in vaso già preparati. volte all’anno è altamente motivante e stimolante per Non serve una grande quantità di merce, perché se ne il consumatore. E perché questo traffico ci sia, occorre vendono pochi. Ma tutte queste soluzioni costano di comunicare. La comunicazione in serra fredda deve più della merce venduta nel picco stagionale. Questo essere adeguata al prodotto e allo scopo che ci siamo SPOSTA IL VIVAIO IN AGGIUNGIAMO SERRA FREDDA PICCO PRIMAVERILE, è anche il momento per proporre le stranezze, le piansuggerire l’idea, il motivo per cui vale In autunno la curva sale di nuovo quando arriva il QUALCHE CURIOSITÀ te prefissati: originali; edeve anche, naturalmente, le piante estive, e la pena comprare quella pianta, ad esempio “Non ha momento di vendere viole, ciclamini, crisantemi Il momento di alta stagione funziona, quindi l’impor- quelle piante da pieno sole che non richiedano molta bisogno di acqua”. e veroniche. Fra le fioriture si propongono erica tante in questa fase è mantenere l’andamento. Ma per acqua. Anche gli ortaggi possono essere ancora venduti:

CURVA ANDAMENTO VENDITE ANNUALI - Serra fredda - Garden ≤ 2.000 mq

60.000,00 50.000,00 40.000,00 30.000,00 20.000,00

1 2 3 4 5 LEGENDA

10.000,00

Ottimizzato Ferro - vetro

0,00

Tunnel

Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Set

Ott

Nov

Dic

La tabella rappresenta la curva delle vendite nelle quattro stagioni in due garden center la cui superficie totale è inferiore ai 2000 metri quadrati coperti con serra coperta riscaldabile e bancali espositivi. In arancione è visibile l’andamento del garden con struttura in ferro e vetro, in viola il garden con tunnel. In verde, l’andamento ottimizzato.

48 56

Flortecnica e vivaismo GreenUp


piante già sviluppate, in vasi grandi, soluzioni pronte. Ultimo suggerimento: a fine stagione, è ora dell’anticipo della stagione successiva: quindi è possibile iniziare a proporre ortaggi estivi e autunnali.

GLI SPECIALISTI.

IRRINUNCIABILI, LE PIANTE DA VIVAIO In autunno la curva sale di nuovo quando arriva il momento di vendere viole, ciclamini, crisantemi e veroniche. Fra le fioriture si propongono erica e calluna, nell’orto gli ortaggi invernali. Anche in questo momento i mix sono importanti e possono fare la differenza, così come l’offerta di piante cimiteriali. Ultima fase, l’inverno. Arrivano gli ellebori, ma con il Natale la serra fredda passa decisamente in secondo piano. Cosa si può offrire come fioritura fra gennaio e febbraio? In primo luogo, le bulbose, che non dovrebbero trovarsi in serra calda (o solo in serra calda), perché filano, non sono belle da vedere. Si può spingere sulle bacche, che piacciono molto: l’ilex, ma anche la gaultheria. Il colore viene dato dal Loropetalum. Ma soprattutto, non deve mancare l’offerta delle classiche piante da vivaio. Occorrono formati diversi, più piccoli: ma sono piante che costano poco e ispirano la promessa di diventare qualcosa di più. L’importante, in definitiva, per migliorare le prestazioni della serra fredda è creare traffico: rendiamolo possibile e suggeriamo ai nostri clienti come.

FASE 1 – GENNAIO, FEBBRAIO • Anticipo di fioriture • Primizie in vaso piccolo (buono sviluppo successivo) FASE 2 – MARZO, APRILE, MAGGIO • Mantenimento dell’assortimento tipico • Proposte innovative FASE 3 – GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO • Formati più grandi • Vasi già pronti • Fioriture estive poco proposte e diffuse • Piante che chiedono poca irrigazione • Ortaggi già trapiantati e piante sviluppate • Ortaggi estivo-autunnali (ad oggi poco proposti) FASE 4 – SETTEMBRE, OTTOBRE • Ortaggi tardivi per gli ultimi trapianti • Fioriture autunnali tipiche • Vasi in mix di varietà • Piante cimiteriali declinate in ogni forma FASE 5 – NOVEMBRE, DICEMBRE • Fiori invernali • Bacche e frutti • Fioriture tardive o forzate (bulbose) • Piante resistenti al freddo

Dal vaso in termoformato ai giusti accessori. Pöppelmann TEKU® produce tutto in un’unica l avorazione. Il vostro contatto quando si tratta dei vostri vasi. 600 prodotti in 2.000 versioni. Ottimi tempi di consegna. TEKU® fa la differenza.

E' arrivato il nuovissimocatalogo TEKU®! – Richiedetelo adesso: +39 366 6605082

Venite a trovarci all' IPM di Essen 23.01. – 26.01.2018, Padiglione 2, Stand 2D31.

Pöppelmann GmbH & Co. KG · Kunststoffwerk-Werkzeugbau Bakumer Straße 73 · 49393 Lohne · Germania Telefono +39 366 6605082 · Fax +494442982-1607 StefanMarchetti@poeppelmann.com · www.poeppelmann.com


e d i z io n i

Laboratorio

verde

Raggiungiamo tutti i target della filiera

Trade

floricoltori, vivaisti, centri di giardinaggio, agrarie, costruttori e manutentori del verde

Flortecnica e vivaismo

consumatore

partnership per target specifici consumer digitali, operatori GDS

promozione eventi edizione 2017

GARDEN CENTER NEW TREND Il Colore Delle Stagioni

www.laboratorioverde.net


La casa editrice del verde,

la vostra casa Edizioni Laboratorio Verde è lʼunica casa editrice di filiera, con una rivista specifica per ogni target del florovivaismo e del gardening: produzione, retail, professionisti e consumatori. Uno sguardo a 360º che ci rende il punto di riferimento preciso, aggiornato e gradevole nel panorama dellʼeditoria specializzata. Edizioni Laboratorio Verde è la casa editrice di chi ama e lavora con il verde: la vostra casa. seguici su

.


The freshest way in floral business 26 – 30. 1. 2018

FRESH MAKER

THE

Rinfresca la tua offerta: a Floradecora pianifica il tuo assortimento sinergico di fiori, piante e decorazioni. Un solo luogo e una sola data per iniziare al meglio la stagione: non perdere l’opportunità di completare la tua offerta ordinando fiori freschi, piante ornamentali e composizioni floreali di piccoli e grandi volumi, pronti alla vendita diretta, ideali per ogni occasione dell’anno. Il tuo business non è mai stato così semplice! Acquista il tuo biglietto con sconto prevendita sul sito: floradecora.messefrankfurt.com Il ticket comprende l’utilizzo gratuito dei trasporti pubblici di Francoforte. visitatori@italy.messefrankfurt.com Tel. +39 02-880 77 81


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.