Floor&Wall magazine 009

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F&W MATERIALI 16 pagine di soluzioni, innovazione, prodotti

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INTERNI Rovere Europeo Rusticone protagonista di due chalet di montagna

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Un render del nuovo progetto dello Studio Marco Piva, nell’ampio contesto di riqualificazione di via Principe Eugenio a Milano. Pag. 16

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PROGETTO

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editoriale

IDEE + PROGETTI = VISIONE

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a dove ripartiamo con il primo numero del nostro giornale per questo 2021? Dal concetto di progetto. Sia per la sua accezione più comune agli addetti ai lavori in riferimento a un progetto architettonico o di interior, sia in relazione al suo significato, alla sua definizione. Recita la Treccani alla voce progetto: “ideazione, piano, proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori, di ciò che è in fase di progettazione, della cui realizzazione si sta concretando l’idea. Più in generale, idea, proposito più o meno definito, riguardo a qualcosa che si ha intenzione di fare o di intraprendere”. Ecco, è da qui che vogliamo ripartire, da un’idea, da un proposito da definire, concretizzare. Assieme. Come racconta bene la copertina del numero che state leggendo: un progetto che nasce da un’idea, creare un nuovo modo di abitare a Milano, in grado di ristabilire continuità con il paesaggio e gli altri edifici. Senza lasciare niente al caso. Così lo Studio Marco Piva ha pensato di riqualificare un edificio del capoluogo lombardo, con spazi e servizi caratterizzati da un concept innovativo che trae ispirazione dall’eccellenza degli hotel italiani e internazionali, e lo traduce in uno stile residenziale nuovo e contemporaneo. È di questi progetti che ci piace parlare (e ne troverete tanti altri nel giornale). Lavori in grado di definire nuovi spazi, di declinare nuovi significati, dove i materiali sono (e saranno!) sempre più protagonisti, concorrendo in egual misura a dare concretezza a ritrovati ambienti interni ed esterni. Per una visione comune. Quindi, non mi resta che augurarvi buone idee e buoni progetti… E, per ora, buona lettura! P.S.: Per rimanere sempre aggiornati, ricordatevi di seguirci sul nostro sito: www.floorewall.com

FRANCESCO TOZZI

Instagram: fra_sette redazione_fw

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Un caffè con...

SPAZIO ALLE IDENTITÀ Definire Daniela Manili Pessina solamente con il titolo di architetto è riduttivo. Ha una visione ampia che esprime anche come fotografa, formatrice e consulente di visual marketing. Comune denominatore di tutti i suoi progetti: fare emergere le personalità del cliente COLLOQUIO CON DANIELA MANILI PESSINA DI DANIELA STASI

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uando ho incontrato Daniela Manili Pessina per la prima volta, non l’ho conosciuta in veste di architetto: eravamo sulle sponde del lago di Como, circondate da un panorama che voleva dire la sua, e Daniela indossava gli abiti della fotografa, una delle sue poliedriche identità. A colpirmi sono stati il suo entusiasmo e la sua vulcanica creatività, dirompente e coinvolgente. Dopo aver inaugurato questa rubrica, ho proprio

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voluto intervistarla nel ruolo di fondatrice dello studio Arch. diemmepi a Cantù (CO), convinta che le sue parole – di architetto e di molto altro – fossero arricchenti, portatrici di un messaggio positivo. Le aspettative non sono state affatto deluse. Ecco qui cosa ci ha raccontato. Chi è per te l’architetto?

Illustri colleghi ripetono sé stessi e le loro idee, vivendo il “committente” come un antagonista, un ostacolo alla realizzazione “dell’opera”. Tutto il rispetto per il “genio” e per le identità


STR AT EGI E PER COMUNI CARE VI SI VAMENTE Daniela Manili Pessina si occupa anche di formazione e consulenza sulla comunicazione visiva. Aiuta studenti e imprese a dare valore alle identità, insegnando loro a condensare in poche immagini il mondo distintivo di ciascuno (valori, visioni, messaggi). Cosa fa nel concreto? Crea progetti di visual marketing: loghi, immagine coordinata, allestimenti, campagne di comunicazione visiva, vetrinistica, sperimentazioni grafiche e fotografiche. Non è tutto: un’altra delle sue passioni/missioni è la promozione della cultura del territorio attraverso la fotografia, di cui è instancabile appassionata. Tra i progetti realizzati, la mostra fotografica La forma dell’acqua: quattro storie di lago presso la Camera di Commercio di Como e Lecco, sede di Como, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2019, ospitata poi alla Fiera del Libro di Como nello stesso anno. Daniela, infine, è autrice di due libri: Visiolario del Lago di Como - guida turistica inedita per creativi e Rivierando nella Riviera dei Fiori del Ponente Pattern con il logo diemmepi, esempio concreto di visual marketing e futuro wallpaper.

ligure (coautori Marco Macchi ed Ersilia Ferrante), entrambi pubblicati da GWMAX Editore.

Ristrutturazione interna completa di una villa esistente.

creative, che sono molteplici, ma l’architetto, a mio avviso, è colui che attraverso la propria competenza tecnica, estetica e della gestione dei costi (aspetto non secondario, né svilente) trasforma in concreto e in coerente l’idea e la suggestione che vengono dal cliente. E tu, come ti definiresti come architetto?

Io non realizzo “case-museo” ma case di persone che considerano l’abitare sia come necessità, sia come piacere. E per farlo ho bisogno della loro collaborazione, perché non posso immaginare una casa senza conoscere i desideri di chi la deve vivere nel quotidiano. Questo è ciò che sono. Come consideri oggi la progettazione di interni, qual è la tua visione? Cosa pensi sia prioritario nel progettare? La funzionalità, il comfort, la fruibilità, l’estetica?

Progettare per me significa trovare la giusta coerenza tra i desi-

deri del cliente, la funzionalità degli spazi, la fattibilità tecnica delle idee sul cantiere, il rispetto delle norme e la valenza estetica. Quest’ultima deve raccontare l’armonia tra gli elementi e mediare la loro complessità, nel rispetto dei gusti e dello stile desiderato dal cliente a cui dar voce con il progetto. La funzionalità è una partenza imprescindibile, non un obiettivo finale. Il progetto deve “funzionare” già a partire dall’idea e rispettare la vivibilità degli spazi, l’ergonomia, la corretta illuminazione. Se si tratta della ristrutturazione di un immobile esistente, lo stile e le caratteristiche dello stesso vanno interpretate rispettando l’involucro iniziale. È l’architetto che condiziona le nuove tendenze e lo sviluppo di nuovi materiali o, viceversa, è il mercato a influenzare la visione dell’architetto?

Per quanto riguarda i materiali, penso che il mercato si evolva in due direzioni. La prima è favorita dalle possibilità tecniche e

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Un caffè con...

Bagno con vasca, ristrutturazione villa esistente.

tecnologiche che rendono possibili nuovi prodotti da mettere sul mercato. L’innovazione tecnologica dei materiali rende tecnicamente possibili sempre nuove soluzioni, spessori ridotti, stampe digitali con le quali personalizzare i materiali, nuove miscellanee di materie prime naturali e artificiali. La seconda direzione è quella del gusto e dello “stile” del momento, influenzata dai “creativi” di più settori: architetti e designer certo, ma anche stilisti e artisti, grafici e fotografi, comunicatori e performer. Il mondo delle “creazioni” e della creatività è sempre più vasto e interconnesso e influenza tutte le arti, tra passato e futuro, tra reale e digitale.

giusto impatto comunicativo. Pavimenti, pareti e soffitti sono le quinte e il palco del teatro nel quale si svolgono le storie dell’abitare di ciascuno di noi. La parte sensoriale del rapporto con la casa, anche in senso aptico, si svolge in relazione con questi elementi. Il pavimento sul quale camminare, i rivestimenti che ammorbidiscono i suoni esterni, gli odori dei materiali naturali, i colori e i “pattern” come storie sulle pareti da guardare. Tutto contribuisce a creare la giusta atmosfera. La casa è anche – soprattutto ora – il nostro rifugio e ambiente di vita, un piccolo mondo nel mondo. Si spostano e si modificano più facilmente nel tempo gli arredi, mentre le superfici possono essere modificate e reinterpretate solo in parte in tempi brevi: è quindi di fondamentale importanza fare scelte personali e personalizzate che abbiano un valore intrinseco, resistente al tempo e con una forte valenza estetica.

Secondo te come si evolveranno i materiali in futuro?

I materiali del futuro saranno sempre più personalizzabili, fino a essere esclusivi e customizzabili anche per budget ridotti. Saranno sempre più ricchi di aspetti valoriali legati al rispetto del pianeta e alla sostenibilità, non solo in termini di riciclo e recupero ma di vero e proprio impatto “zero” per quanto riguarda i processi atti a realizzarli e il loro ciclo di vita. Impareremo dalla natura la resilienza necessaria per adattarsi a condizioni mutevoli e i nuovi materiali ci accompagneranno nelle nuove modalità dell’abitare: saranno sempre più diversificate e mutevoli, anche in tempi rapidissimi. Quando progetti un nuovo interno che peso attribuisci ai materiali?

I materiali nella nuova progettazione o ristrutturazione di interni sono fondamentali per garantire la coerenza e il

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Sommario / n° 9 Marzo 2021

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29 22 Lo Studio Marco Piva ha ideato un nuovo modo di abitare a Milano: una soluzione architettonica in grado di ristabilire una continuità con il paesaggio e con gli altri edifici circostanti.

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F&W MATERIALI 16 pagine di soluzioni, innovazione, prodotti

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marzo/21

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INTERNI Rovere Europeo Rusticone protagonista di due chalet di montagna

WORK IN PROGRESS Hotel LuganoDante, autentico hub urbano

Floor&Wall - DSKronos srl, via Settala 10, 20124 Milano (MI)

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Un render del nuovo progetto dello Studio Marco Piva, nell’ampio contesto di riqualificazione di via Principe Eugenio a Milano. Pag. 16

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PROGETTO

Un nuovo modo di abitare Milano, in grado di ristabilire continuità con il paesaggio e gli altri edifici. Senza lasciare niente al caso

16 PROGETTO Un nuovo modo di abitare Milano a cura di Francesco Tozzi

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INTERNI 22 MATERIALI Reinventare il legno di Daniela Stasi

58 OUTDOOR 2 Mix di contemporaneità e sostenibilità di Anita Cavalli

26 CASE HISTORY Pulizia formale e funzionalità di Viola Delfino

61 WORK IN PROGRESS Autentico hub urbano di Daniela Stasi

CANTIERE 29 RISTRUTTURAZIONI Ogni area la sua soluzione di Anita Cavalli

64 RACCONTI Il valore della conoscenza colloquio con Franco Bulian di Daniela Stasi

NEXT E TENDENZE 56 OUTDOOR 1 Decking eco e high-tech di Nora Adamsberg

68 SINERGIE Confronto costruttivo di Clara Peretti


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Specia le F&W mater iali

MERCATI 72 EVENTI Fiere, si riparte da Shanghai di Filippo Tommaseo

RUBRICHE 9 EDITORIALE Idee + progetto = visione di Francesco Tozzi

74 RICERCHE Nuova domanda, nuova offerta di Nora Adamsberg

10 UN CAFFÈ CON… Spazio alle identità colloquio con Daniela Manili Pessina di Daniela Stasi

materiali

78 PROPOSTE La versatilità delle pavimentazioni sopraelevate di Filippo Tommaseo

SOLUZIONI | INNOVAZIONE | PRODOTTI

32 NEWS Brevi dal mercato 52 SOSTENIBILITÀ Riscoperta dell’essenziale di Daniela Stasi 54 INNOVAZIONE Resistente a tutto di Viola Delfino 15


Cover Story / progetto

UN NUOVO MODO DI ABITARE MILANO

È quello ideato dallo Studio Marco Piva: una moderna soluzione architettonica in grado di ristabilire una continuità con il paesaggio e con gli altri edifici circostanti. Senza lasciare niente al caso A CURA DI FRANCESCO TOZZI

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Dopo aver vinto un concorso internazionale nel 2015, lo Studio Marco Piva è stato incaricato di progettare, nel più ampio contesto di riqualificazione di via Principe Eugenio a Milano, un edificio per l’area di proprietà del Fondo Leone, gestito da Dea Capital Real Estate Sgr. Una riqualificazione frutto di un progetto che inaugura un nuovo modo dell’abitare nel capoluogo lombardo. Lo studio propone una moderna soluzione architettonica in grado di ristabilire una continuità con il paesaggio e con gli altri edifici circostanti, con spazi e servizi caratterizzati da un concept innovativo che trae ispirazione dall’eccellenza degli hotel italiani e internazionali, e lo traduce in uno stile di vita residenziale nuovo e contemporaneo. «Il complesso residenziale Princype rappresenta un nuovo episodio di architettura urbana sostenibile, in un’area strategica della città di Milano – commenta Marco Piva –. Un progetto che nasce con lo scopo di sanare dopo anni di abbandono un vasto vuoto urbano, attraverso la creazione di un complesso

residenziale di grande pregio, caratterizzato da un concept abitativo inedito, che trae ispirazione dalla consolidata esperienza dello Studio Marco Piva nell’ambito dell’hotellerie e dei servizi a esso connessi, per tradursi in un lifestyle residenziale innovativo, dinamico e altamente funzionale. La cura dei dettagli, con una particolare ricerca dei materiali per la facciata dell’edificio e per gli interni, richiama il lavoro che il nostro studio sviluppa da anni: una continua ricerca formale, funzionale ed emozionale, che mira a creare nuovi riferimenti di eccellenza tecnica, senza mai perdere di vista la dimensione umana del progetto». Ai dettagli si somma l’attenta progettazione degli spazi che porta in scena ambienti che favoriscono il massimo benessere psicofisico di chi li vive. La residenza offre un’ampia varietà di tagli e soluzioni abitative in grado di riflettere ogni tipo di necessità. Sono stati inoltre studiati tre diversi mood per le finiture e gli arredi: Elegance, Conteporary e Limited Edition.

Marco Piva, laureato al Politecnico di Milano nel 1976, ha fondato il suo studio nel 1990. Credit: Davide Corona

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Cover Story / progetto

In queste pagine i render del progetto sono realizzati da Tecma Solutions.

LANDSCAPE STRUTTURATO

L’edificio di nuova costruzione accoglierà un complesso residenziale di 11 piani e sarà caratterizzato da un fascino iconico che, tra il rigore del razionalismo e le libertà espressive di una proposta contemporanea, donerà nuova luce al panorama milanese. Il progetto, sviluppato con Mpartner, Ariatta Ingegneria dei sistemi e Ceas, introduce diversi accorgimenti atti a funzionalizzare l’edificio dal punto di vista del risparmio energetico e del suo impatto ambientale nei confronti del contesto urbano, creando strumenti e percorsi per un quartiere residenziale sostenibile: una soluzione in grado di armonizzare le necessità commerciali e costruttive in un insieme di volumi e spazi caratterizzati dall’efficienza dell’impianto e da una proposta stilistica articolata ed elegante. Lo studio, infatti, diminuisce considerevolmente il peso volumetrico degli edifici nel cortile, e il sedime degli stessi, trasformando le quattro corti preesistenti in un unico giardino centrale di elevata qualità 18


architettonica e paesaggistica, articolato in modo tale da potervi inserire alcune specie arboree, configurando nel suo insieme una soluzione di landscape strutturato, ricco e variegato. Il rapporto tra il verde urbano e quello privato assume grande importanza nella progettazione, creando continuità visiva tra il viale alberato, la grande corte interna ed il fronte verde al margine interno del lotto. Il tema del landscape e del verde urbano vengono ripresi anche nelle terrazze e nel rooftop garden in copertura all’ultimo piano: un linguaggio architettonico che propone l’alternanza di grandi terrazze che enfatizzano la leggerezza dell’edificio e donano slancio alla composizione, rievocando inoltre una meravigliosa e tradizionale caratteristica delle residenze storiche milanesi. EDIFICIO “INTELLIGENTE”

“La cura dei dettagli, con una particolare ricerca dei materiali per la facciata dell’edificio e per gli interni, richiama il lavoro che lo Studio Marco Piva sviluppa da anni: una continua ricerca formale, funzionale ed emozionale”.

La facciata principale è stata prevista con parete ventilata ricoperta in gres, e ridurrà fino al 30% il fabbisogno di energia rispetto ad altri sistemi costruttivi, mentre tutto l’edificio sarà caratterizzato da bassi consumi energetici e sarà altamente efficiente: l’unione di pompe di calore condensate ad acqua di falda con il parco fotovoltaico installato sulla copertura dell’edificio garantiranno il soddisfacimento del 65% della somma dei fabbisogni previsti per il riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria dell’intero edificio tramite energia prodotta da fonte rinnovabile. All’interno, pannelli radianti sfrutteranno le aree disponibili senza vincolare arredi e partizioni, contribuendo anch’essi a un sensibile risparmio energetico. Per l’impianto d’illuminazione, sia esterna che per le aree comuni, sarà previsto l’utilizzo di fonti luminose ad alto risparmio energetico quali LED, gestiti sulla parete esterna da sistemi di regolazione automatica (oraria/luce naturale) per limitare l’utilizzo della luce artificiale quando non necessario. L’aspetto delle facciate ventilate, dell’energia prodotta da fonte rinnovabile e uso di fonti luminose ad alto risparmio energetico sono importanti al fine di creare un edificio “intelligente”, sostenibile e durevole nel tempo, accorgimenti di fatto necessari oggi, un’etica della progettazione in un contesto come quello attuale, dove il

AT T E N Z I O N E A L L E PAV I M E N TA Z I O N I In questo progetto niente è stato lasciato al caso, pavimentazioni comprese. Per la maggior parte degli spazi living, la scelta è ricaduta sul parquet e come azienda partner è stata coinvolta la Castiglioni, società comasca attiva sul mercato dagli anni ’60. Una realtà che nasce con l’intento di trasferire, nell’ambito della dimensione industriale, esperienza e tradizione artigianale. L’originale progetto imprenditoriale si è poi evoluto nel tempo per tappe progressive, fino alla realizzazione di una struttura tecnico-produttiva che si contraddistingue per dinamicità, flessibilità e avanguardia tecnologica. Due i tipi di parquet inseriti, con differenti dimensioni e metodi di posa in base agli ambienti. - Rovere europeo

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Posa: spina di pesce 90° bisellato

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Cover Story / progetto

progettista attua soluzioni indispensabili per definire un nuovo patto con il pianeta. VISIONE FUTURISTICA

Il progetto di interior design è stato concepito con una visione futuristica degli spazi dell’abitare, facendo confluire il meglio del format alberghiero nei luoghi della residenza. Sono stati infatti inseriti servizi, come kids garden, palestra/spa, sale coworking, spazi comuni, aree verdi, roofgarden, che aggiungono qualità alla residenza in città. Mai come ora, in questo periodo storico, le richieste dei clienti sono per avere abitazioni con sfoghi verso l’esterno, le grandi terrazze e il verde urbano assumono quindi un valore strategico. Per quanto concepito tre anni fa, il format per cui si caratterizza Princype è oggi assolutamente attuale, e anzi in-

dispensabile. Per quanto riguarda la scelta degli arredi, è stata data rilevanza al tema legato all’utilizzo dei materiali, alla sostenibilità del processo di produzione e alle possibilità di poter eventualmente riciclare il prodotto a fine uso, per avere il minor impatto possibile su quelle che sono le risorse disponibili e sul territorio. Le aziende selezionate sono in prima linea nella ricerca e nell’innovazione, e possiedono certificazioni in merito a qualità e sostenibilità dei propri prodotti. Gli arredi selezionati prevedono l’inclusione di alcuni dei migliori brand di interior e di home fit-out (tra gli altri Ernestomeda, Lema, Gessi, Cesana, Lualdi) che enfatizzano ulteriormente l’eleganza e lo charme che contraddistinguono il progetto. Grande cura dei dettagli, eccezionali amenities dedicate al condominio a fianco di un’attenta e precisa progettazione degli spazi interni favoriscono il benessere psicofisico dei futuri abitanti.

SINERGIE PER L’INTERIOR Una collaborazione con MCD che enfatizza ulteriormente l’eleganza del progetto Il progetto d’interior degli appartamenti, messo a punto dal project team di Milano Contract District con lo Studio Marco Piva e l’advisor, è una sinergia che conferma la ricerca anche nella scelta di qualità degli arredi e dei complementi. Milano Contract District, grazie al servizio interno di Store-development, ha anche studiato e realizzato l’esclusivo Info-Point che consente ad ogni acquirente di vivere in anteprima l’esperienza della futura casa compiendo un percorso emozionale che inizia al suo interno e prosegue poi, su invito, nello showroom privato di Milano Contract District. «Tra i servizi della nostra piattaforma la realizzazione di concept Stores come quello progettato per Princype è da sempre uno degli asset valoriali che offriamo in esclusiva ai developers e che implementiamo a valle di un articolato flusso di condivisione che incrocia sia le strategie del broker sia le più avanzate soluzioni digitali di customer activation. Ritengo infatti che, nonostante il momento particolare in cui la tecnologia sta diventando anche nell’acquisto di beni durevoli come la casa una componente sempre più imprescindibile, la ricaduta in un luogo fisico “protetto” che offra servizi dedicati e una customer experience reale che immerga il cliente negli elementi tangibili di interior design, sia oggi più che mai una chiave fondamentale per tradurre un semplice interesse in un preliminare», ha dichiarato Lorenzo Pascucci, founder di MCD. 20



Interni / materiali

Reinventare il legno È il Rovere Europeo Rusticone di CP Parquet declinato in tre collezioni differenti, il protagonista assoluto della ristrutturazione di due chalet gemelli sul Monte Grappa. Un progetto che sa di nuovo ma non rinnega la tradizione DI DANIELA STASI, FOTO DI CLAUDE PETARLIN

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Svegliarsi sulle nuvole in un paesaggio mozzafiato e farsi avvolgere da un tramonto indimenticabile, mentre si ammira l’orizzonte dall’alto, da un’altra prospettiva, non ha davvero prezzo. E sono proprio queste le sensazioni che possono vivere i proprietari di due abitazioni gemelle situate sul massiccio del Monte Grappa, in Veneto, tra la valle del Brenta, la valle del Piave e il Feltrino, a 1.300 metri di altitudine. Partiamo dall’inizio. Il progetto che abbiamo scelto per queste pagine ha riguardato la ristrutturazione di due chalet di famiglia. Mentre all’esterno i vincoli paesaggistici hanno imposto di mantenere gran parte dei caratteri dell’edilizia locale e di ripristinare solo gli elementi deteriorati, all’interno l’architetto Claude Petarlin ha ridisegnato completamente gli spazi. Protagonista assoluto, il legno: per il parquet e per la boiserie, infatti, il materiale usato è il Rovere Europeo Rusticone di CP Parquet. E ora la “cronaca” della riqualificazione.

Dal parquet alla boiserie Nei due chalet il Rovere Europeo Rusticone di CP Parquet è ovunque, dal parquet alla boiserie. Tre le collezioni coinvolte nel progetto: Taglio Sega, in legno naturale, frutto di un’esclusiva lavorazione; Impronte, risultato di antiche tecniche tramandate nel tempo; Natura, contraddistinto dai colori autentici del legno e dalle finiture più naturali e armoniose.

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Interni / materiali IN BREVE Realizzazione: riqualificazione di due chalet Luogo: Monte Grappa Progetto: architetto Claude Petarlin Materiali parquet e boiserie: Rovere Europeo Rusticone di CP Parquet, collezioni Taglio Sega, Impronte e Natura. Info: www.cpparquet.it

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TRADIZIONE E MODERNITÀ

Come già anticipato, il progetto prevedeva di ristrutturare i due chalet di famiglia, costruiti nei primi anni ‘80, per trascorrere i periodi di vacanza estivi e invernali. Gli spazi interni sono stati ripensati a partire da una nuova distribuzione più funzionale degli ambienti. Nuove aperture in parete e sul soffitto inclinato hanno consentito di calibrare la luminosità dei locali, ora più mirata e avvolgente. Il caminetto, dal design contemporaneo, è stato disegnato con un’angolazione “aperta”, in modo da rendere più conviviali tutte le zone del living, formando uno spazio unico con la zona pranzo e la cucina, totalmente nera. Il contrasto tra il total black di alcuni angoli e le calde venature del legno e l’accostamento tra materiali tradizionali ed elementi più attuali, come il fenix nero o

le sedute in legno inclinate, evocano la sensazione di uno chalet spiccatamente moderno ma accogliente. Un luogo rifugio dalla quotidianità, lontano dal caos, vicino alla natura. NUOVA PELLE ESPRESSIVA

Primo attore del progetto è indubbiamente il legno, impiegato come una nuova pelle espressiva, sui pavimenti, sulle pareti e sui soffitti. La specie legnosa impiegata è il Rovere Europeo Rusticone, declinato in tre collezioni differenti di CP Parquet. La sensazione che si ha entrando in casa è quella di essere accolti da un ambiente caldo, ospitale, in grado di riscaldare anima e cuore. L’onnipresenza del legno non risulta affatto monotona, anzi, coglie la luminosità naturale e la restituisce grazie alla personalità delle sue venature.

Dal pavimento al complemento Le tavole del parquet vengono modellate per dare vita a oggetti di design, mobili, complementi d’arredo, dalle cassettiere ai tavoli, fino alle credenze. Questo l’intento di CP Parquet Lab Design, la divisione di CP Parquet dedicata all’arredamento e alla decorazione d’interni. La conoscenza dei segreti del legno, la sensibilità dei maestri artigiani, l’innovazione nelle tecniche di lavorazione del parquet e dei trattamenti si uniscono in un mix di saperi e tecnologie per ridefinire il concetto di parquet e offrire una prospettiva completamente inedita: ‎con 5 mm di nobile specie legnosa, la stessa impiegata per realizzare i pavimenti in legno, CP Parquet esplora infinite possibilità nell’arredamento.

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Interni / case history

Pulizia formale e funzionalità

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Queste le due caratteristiche principali del progetto di interior firmato dall’architetto Danilo Vespier per il nuovo headquarter di EF Solare. Protagonista, la padovana Nesite Interior che, oltre a proporre i suoi pavimenti sopraelevati, si è occupata anche delle partizioni e dei complementi d’arredo DI VIOLA DELFINO

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Un layout complesso, composto da uffici privati, ampie isole di lavoro, sale riunioni e aree relax collettive, alternate a vasche destinate al verde. Si presenta così la nuova sede direzionale di EF Solare Italia, azienda attiva nel mercato fotovoltaico, situata nel distretto terziario a nord di Trento: occupa un intero livello di un edificio industriale risalente agli anni ‘60, totalmente riqualificato e affacciato sulla campagna e il paesaggio montuoso circostante; a permettere la suggestiva vista e a ritmare lo spazio, circa 700 mq di aperture vetrate. A firmare l’interior design, l’architetto Danilo Vespier che, per la sua realizzazione, ha coinvolto Nesite Interior, la divisione dell’azienda padovana attiva nella progettazione integrata degli spazi: nel caso specifico, Nesite Interior ha agito da general


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attenzione alla sostenibilità

nei grandi interventi

della filiera e delle

di architettura a livello

soluzioni fornite. Nesite

internazionale e alla guida

Interior, nello specifico,

di Simone Piva, designer

propone pavimentazioni

e artigiano specializzato

sopraelevate Nesite, ma

nell’ingegnerizzazione

anche complementi e

di prodotto, Nesite è

sistemi di arredo su misura

strutturata per offrire un

e soluzioni illuminotecniche

servizio contract, a cui

per una pluralità di tipologie

aggiunge una particolare

architettoniche.

27


Interni / case history IN BREVE • Realizzazione: riqualificazione edificio industriale per creazione sede direzionale EF Solare Italia • Luogo: Trento • Progetto: Vespier Architects • Progettazione integrata: Nesite Interior • Pavimenti sopraelevati: Nesite Info: www.nesite.com

contractor, occupandosi di tutti gli elementi, dal pavimento alle partizioni in legno, dai complementi d’arredo ai contenitori, dalle suddivisioni ai soffitti metallici.

superficie orizzontale, realizzata con pannelli 60x60 cm in solfato di calcio e finitura personalizzata in essenza a otto liste e trattata con vernice ecologica, è stata fornita da Nesite sulla base delle scelte dell’architetto.

DESIGN DI PRECISIONE

L’impianto a L della nuova sede EF Solare Italia persegue la massima pulizia formale e una disposizione in grado di ottimizzare la presenza di luce naturale, per garantire comfort ai fruitori. A tal proposito, i blocchi servizi sono stati collocati lungo le pareti cieche e comprendono anche un locale per le stampanti e archivio, con il risultato di zone di lavoro libere. Per queste, poi, sono state impiegate pareti divisorie in vetro e colori chiari: controsoffitti metallici bianchi con illuminazione led a linea continua integrata sono alternati a porzioni trattate con listelli di legno di rovere chiaro, per la ripresa dell’aria e per nascondere gli impianti. I pavimenti, così come gli arredi, hanno invece finitura in rovere sbiancato: sono sopraelevati per celare i cavi nella loro intercapedine e quindi facilmente removibili per ispezioni. Tutta la

L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE, FIL ROUGE DEL PROGETTO

Un dettaglio da sottolineare è la tempistica: tra progetto e fine cantiere sono passati soli sei mesi. Ciononostante, Danilo Vespier ha pensato a soluzioni interamente su misura, disegnate, prototipate e realizzate grazie alla collaborazione di Nesite Interior. Un esempio? Il grande tavolo ovale per le riunioni e le postazioni open space. Non si può non menzionare l’attenzione all’ambiente, che, ca va sans dire, ha costituito uno dei punti chiave per la sede EF Solare sia per lo studio di Danilo Vespier sia per Nesite Interior: le due realtà hanno lavorato per consegnare uno spazio dove il tema del risparmio energetico si fonde con materiali salubri e a basso impatto e con un layout funzionale e organizzato per garantire il massimo beneficio a chi lo vive.

Esperienza, metodo e passione Fondato da Danilo Vespier (nella foto), Vespier Architects è caratterizzato da un lato dalla sperimentazione e dalla ricerca di nuove forme espressive, dall’altro dall’esperienza di più di 15 anni di attività come architetto associato del Renzo Piano Building Workshop. La sensibilità verso il contesto e i suoi equilibri, lo studio sui materiali, la cura dei dettagli costruttivi e l’attenzione sui temi della sostenibilità, sono gli strumenti di un metodo di ricerca progettuale perseguito con passione e ostinata determinazione. Info: www.vespierarchitects.com

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Cantiere / ristrutturazioni L’area esterna è stata realizzata con IPM GeoDrena, la pavimentazione continua drenante a base di inerti naturali di pregio, miscelati con un legante ecocompatibile a zero emissioni VOC.

Ogni area la sua soluzione Nella riqualificazione della sede della Conceria Thule sono stati coinvolti anche i pavimenti, realizzati da IPM Italia con tre sistemi differenti a seconda della destinazione d’uso. Una scelta sostenibile che ha permesso all’azienda di conseguire un’importante certificazione ambientale

u

DI ANITA CAVALLI

na tradizione manifatturiera lunga più di 40 anni quella della Conceria Thule che, a Santa Croce sull’Arno (PI), realizza stampe imitazione rettile di alta qualità su pelle di vitello. Di recente la sede è stata oggetto di una profonda ristrutturazione delle diverse aree: uffici, aree produttive ed esterni. Il progetto ha previsto anche la riqualificazione di tutti i pavimenti, per i quali è stata coinvolta IPM Italia, che si è occupata della produzione, progettazione e posa di pavimenti continui in resina per indoor e in graniglia naturale per outdoor: la superficie complessiva è di circa 1.450 mq, 29


Cantiere / ristrutturazioni

Il pavimento delle aree produttive è realizzato con il sistema IPM Blindo Mix che non teme fessurazioni e risulta igienico e facile da pulire, adatto quindi a tutti gli ambienti ad alto traffico e sottoposti a carichi gravosi.

suddivisa tra uffici, zona di rifinizione e botti (dove avvengono la concia e la lavorazione delle pelli) e ingresso aziendale. Nota importante: grazie alla scelta dei sistemi IPM Italia, sostenibili e a basse o a zero emissioni VOC, La Thule ha conseguito la certificazione LWG (Leather Working Group), che valuta le prestazioni ambientali dei produttori di pelletteria in tutto il mondo. Ecco l’intervento per filo e per segno. ACCOGLIENTE E CONTEMPORANEO

Iniziamo dai 300 mq di pavimentazione degli uffici, per i quali è stato scelto IPM Fabrika, il sistema decorativo in resina a effetto microcemento, che resiste a usura, calpestio e abrasione. È pensato per creare una pavimentazione tecnica industriale continua di carattere, caratterizzata dalla massima libertà creativa. L’effetto finale negli uffici di La Thule ne è l’esempio ottimale: caldo, accogliente e contemporaneo. QUALITÀ ESTETICHE E PROPRIETÀ MECCANICHE

Per il recupero delle vecchie pavimentazioni fessurate e ammalorate delle aree produttive nella zona rifinizione e botti, circa 1.000 mq, è stato scelto IPM Blindo nella sua ultima versione Blindo Mix. Il sistema, in malta sintetica ad alto spessore, ha ottimali proprietà chimico-fisiche, meccaniche e antibatteriche e un’alta valenza estetica. È disponibile in sei differenti finiture, sia lucide che opache, dall’effetto materico ottenuto con la composizione di quarzo. Nello specifico, dopo il lavoro di preparazione del sottofondo, è stato posato IPM Blindo Mix a spessore 10 mm e grado antisdrucciolo R9 per l’area rifinizione e a R11 per l’area botti: quest’ultima superficie è spesso bagnata da acqua e prodotti chimici e richiede quindi una pavimentazione con maggiore capacità antisdrucciolo. 30


IN BREVE Realizzazione: ristrutturazione della sede della Conceria Thule Luogo: Santa Croce sull’Arno, Pisa Pavimentazioni: IPM Italia

PAV I M E N TA Z I O N I Superficie totale: 1.450 mq Uffici (300 mq): IPM Fabrika, resina a effetto microcemento Aree produttive (1.000 mq): IPM Blindo Mix, malta sintetica ad alto spessore Area esterna (150 mq): IPM GeoDrena, pavimentazione continua drenante a base di inerti naturali miscelati con un legante ecocompatibile a zero emissioni VOC Info: www.ipmitalia.it

Per i 300 mq di uffici è stato scelto IPM Fabrika, il sistema decorativo in resina a effetto microcemento, pensato per creare una pavimentazione tecnica industriale continua di elevato impatto estetico.

DRENANTE, SOSTENIBILE, RESISTENTE

Come anticipato, IPM Italia si è occupata anche delle superfici esterne dell’edificio: 150 mq di pavimentazione di accesso agli uffici su cui è stato posato IPM GeoDrena, la pavimentazione continua drenante a base di inerti naturali di pregio (come marmo, granito e porfido), miscelati con un legante ecocompatibile a zero emissioni VOC. Studiato nel laboratorio interno IPM Lab, il sistema è caratterizzato da elevata capacità drenante, stabilità, resistenza carrabile e velocità di posa. Nel dettaglio, l’area esterna della Conceria Thule è stata realizzata in porfido marrone a graniglia fine, in linea con la struttura architettonica, e sulla superficie è stata integrata la segnaletica aziendale. 31


Focus / news

Nuove leve nel consiglio direttivo Uni Eletto il nuovo consiglio direttivo di Uni, l’Ente nazionale dedicato all’elaborazione, alla pubblicazione e alla diffusione delle norme tecniche nei settori industriali, commerciali e del terziario, per affiancare il presidente Giuseppe Rossi durante il mandato 2021/2024. Tra i 12 membri anche Santino Giglio, corporate quality system manager di Mapei. Dopo aver maturato esperienza nel mondo petrolchimico, nell’ambito dei sistemi di gestione, dell’auditing e della gestione del cambiamento a diversi livelli, dal 2018 Giglio è a capo dell’Ufficio Qualità del Gruppo Mapei che, da sempre, contribuisce attivamente alle commissioni tecniche dell’Uni. «Sfruttando le mie competenze maturate sul campo – commenta Giglio – supporterò l’ente nell’obiettivo di snellirsi e perseguire un funzionamento più efficace, tenendo in considerazione l’impatto sulle aziende e sul sistema Paese».

CERSAIE 2021 PUNTA AL MONDO DEL CONTRACT Coltivare progettualità in un periodo storico come questo è un approccio che fa guardare oltre con forza e ottimismo. S’intitola Contract Hall ed è la novità di Cersaie 2021 – dal 27 settembre al primo ottobre nel quartiere fieristico di Bologna – con l’intento di trasformare i 10.000 mq del padiglione 18 in spazio d’incontro fra domanda e offerta del contract e alcuni dei più prestigiosi studi di architettura internazionali. Finiture da interno ed esterno, cucine, illuminotecnica e domotica, outdoor e wellness sono i nuovi settori espositivi di Cersaie. Un nuovo percorso volto ad ampliare l’offerta merceologica di interesse per designer, architetti, rivenditori e altri operatori commerciali che lavorano in ambito contract. Particolare cura sarà posta al layout espositivo, finalizzato a rendere la fruibilità degli spazi un’esperienza di approfondimento in queste nuove aree merceologiche. Centro nevralgico della Contract Hall sarà Archincont(r)act, il format espositivo inaugurato nel 2019 esteso per oltre 2.200 mq, dedicato a studi di architettura di caratura internazionale: sarà allestita una zona lounge animata da eventi e presentazioni; inoltre, novità di questa edizione, ogni studio avrà a disposizione uno spazio espositivo di 64 mq, nel quale realizzerà un mockup sviluppando, in forma di concept, il tema “Spa in outdoor”. 32

Parquet, nel 2020 mercato stabile nonostante tutto I numeri definitivi arriveranno a giugno, ma la prima analisi può contare sul segno più. Questo quanto emerge dai dati Fep (European Federation of the Parquet industry) per il mercato europeo nel 2020, che pongono le ristrutturazioni e le scelte sostenibili (e il legno lo è!) come le principali ragioni dell’andamento positivo. Ed ecco la situazione Paese per Paese: da una parte, Austria, Svezia, Svizzera e Spagna hanno compensato totalmente o parzialmente, nella seconda metà dell’anno, la cattiva performance osservata a marzo-aprile. Positivo, invece, il consumo di parquet in Germania, favorito e trainato dalle maggiori ristrutturazioni. Al contrario, chiudono in negativo, Francia e Italia, dove la perdita subita durante la primavera non è stata poi bilanciata. Al momento, mentre scriviamo queste pagine, la 65esima Assemblea Generale Fep e il 45esimo Congresso sul parquet sono in programma il 21 e 22 ottobre 2021 ad Atene; naturalmente, considerato l’andamento incerto della pandemia, le date sono da confermare.


Credit: Laurent Chalet

Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal.

Il Premio Pritzker 2021 al duo francese Lacaton & Vassal Sono i francesi Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, fondatori nel 1987 dello studio parigino di progettazione Lacaton & Vassal, i vincitori del Pritzker Architecture Prize 2021 che, conferito dalla Hyatt Foundation, è considerato il più prestigioso premio internazionale per il mondo dell’architettura. Si legge così nelle motivazioni della giuria, presieduta da Alejandro Aravena: “Le speranze e i sogni di migliorare la vita delle persone dei modernisti sono rinvigoriti attraverso il loro lavoro che risponde alle emergenze climatiche ed ecologiche del nostro tempo, così come alle emergenze sociali, in particolare nel campo delle abitazioni urbane. Lo fanno attraverso un potente senso dello spazio e dei materiali che crea un’architettura forte nelle forme come nelle convinzioni, trasparente nell’estetica come nell’etica”. Numerosi i progetti sociali firmati Lacaton & Vassal, tra cui si ricordano le 14 case per Cité Manifeste (Mulhouse, Francia, nel 2005), gli alloggi sociali e per studenti Ourcq-Jaurès (Parigi nel 2013) e il progetto di edilizia sociale di 59 unità a Jardins Neppert (sempre a Mulhouse, nel 2014-2015).

Credit: Philippe Ruault

Alloggi sociali e per studenti Ourcq-Jaurès realizzati a Parigi nel 2013.

È BOOM DI RICHIESTE ONLINE DI PROFESSIONISTI DELLA CASA A gennaio 2021, in Italia, la

ha visto un aumento del 179%.

domanda di professionisti

Quanto alle città metropolitane

della ristrutturazione e

di Roma e Milano, l’aumento

progettazione della casa è

delle ricerche rispetto

più che raddoppiata rispetto

all’anno passato ha raggiunto

allo stesso periodo del

rispettivamente il 65% e il 63%.

2020 (+146%). A rivelarlo è

Quintuplicate, sulla

Houzz (www.houzz.it), la

piattaforma, le ricerche inerenti

piattaforma internazionale

alla ristrutturazione edilizia

online specializzata nella

(+ 619%), raddoppiate quelle

ristrutturazione e nel design

relative alla ristrutturazione

che mette in contatto

di appartamento (+ 161%),

proprietari di casa e

aumentate del 129% quelle

professionisti del settore.

inerenti alla progettazione

Le imprese edili sono state le

edile. L’interesse dei proprietari

più ricercate sulla piattaforma,

di casa è virato però anche sul

+ 735%, con un’impennata

miglioramento degli spazi da

di click otto volte maggiore

un punto di vista progettuale,

rispetto allo stesso periodo

soprattutto per quanto

dell’anno precedente. Al

riguarda bagni e cucine.

secondo posto, i progetti di

Houzz ha infatti assistito ad

ristrutturazione del bagno con

un aumento della domanda

un incremento di interesse del

per i servizi di progettazione

388%. Il Lazio risulta essere

architettonica (+114%),

la regione con l’incremento

progettazione del bagno

della domanda più alto (+

(+88%), design di interni (+72%)

300%), mentre l’area di Como

e progettazione cucine (+15%).

33


Pronto per l’effetto wow? Perché limitarsi al pavimento? Con Pergo Vinyl la tua creatività non avrà confini. Puoi inventare nuovi e affascinanti interni applicandolo anche a muro e rinnovando in un lampo qualsiasi stanza, bagno e cucina compresi. Inoltre, dato che l’LVT Pergo è impermeabile, può essere installato anche all’interno delle docce.

www.pergo.it


materiali SOLUZIONI | INNOVAZIONE | PRODOTTI


materiali

A prova I di OROLOGIO Pensato per fornire una soluzione semplice e accattivante quando il tempo e il budget sono i fattori critici del progetto. Ecco a voi il pavimento vinilico SPC della piemontese Kimono

l pavimento vinilico SPC di Kimono unisce al fascino del legno la praticità della ceramica. Disponibile in un gran numero di soggetti decorativi, sottile e facile da gestire con il tappetino incorporato, impermeabile al 100%, può essere utilizzato anche negli ambienti più umidi, permettendo di ottenere un effetto continuo con un unico pavimento su tutta la superficie a disposizione. Ideale per una ristrutturazione veloce ma di stile quando l’orologio e il portafoglio del cliente diventano fattori critici. www.kimono-spa.com


Al SICURO Si chiama Virex ed è il trattamento sviluppato dalla bergamasca Radici in grado di ridurre la carica virale del Sars-Cov-2 del 99,9% su fibre naturali e del 99,4% su fibre sintetiche

A

nalisi accreditate dimostrano che una superficie tessile annienta il Covid molto più rapidamente (in 24 ore) rispetto a superfici dure di natura plastica (in 72 ore). Radici Pietro Industries & Brands è andata oltre e ha sviluppato Virex, un innovativo trattamento disponibile sui prodotti del marchio in grado di ridurre la carica virale del Sars-Cov-2 e di eventuali batteri, lasciando immutate le caratteristiche tecniche e confortevoli della moquette. Ecco i numeri: Virex abbatte la carica virale del 99,9% su fibre naturali e del 99,4% su fibre sintetiche. Si tratta di una tecnologia di trattamento dei tessuti con applicazione in fase di finissaggio del prodotto, effettuato esclusivamente nello stabilimento di Radici Group e caratterizzato da prodotti biocidi a base d’acqua facilmente depurabili, metal free e altamente ecosostenibili (il trattamento ha certificato di biodegradabilità OECD 209/302B). Insomma, un’autentica innovazione per il comparto tessile e per il mercato delle pavimentazioni. www.radici.it


materiali

Ad alta PERSONALIZZAZIONE Promultiskirt Square e Promultiskirt Round sono i due nuovi battiscopa di Progress Profiles adattabili in altezza e con bordi dal design differente. Per una nuova definizione degli spazi

P

rogress Profiles punta su una personalizzazione facile e veloce del battiscopa con Promultiskirt Square e Promultiskirt Round. Si tratta di due modelli brevettati, dotati di pre-incisioni sul retro e sul fronte (non visibili) per intagliarli senza che si rovinino, scegliendo fra diverse altezze: 10, 8 o 6 cm. Promultiskirt, realizzato in

resina vinilica espansa e disponibile in bianco, nero, argento o nelle tonalità bianca, grigia e Hawana del rovere, è stato concepito per qualsiasi tipologia di progetto: l’altezza minore del battiscopa conferisce equilibrio agli spazi con soffitti bassi, mentre per stanze dallo stile classico, con volte alte, si può optare per profili più alti. Non solo adattabili in altezza, i due battiscopa sono anche dotati di bordi dal design differente: moderno ed essenziale quello squadrato di Promultiskirt Square, classico e morbido quello a becco di civetta del modello Round. Lo spessore di 14 mm assicura inoltre una copertura perfetta della zona perimetrale e protegge i rivestimenti dallo sfregamento con i mobili o con gli attrezzi per la pulizia. Resistenti all’acqua, agli agenti chimici e all’umidità, sono rivestiti con una pellicola in PVC; entrambi possono essere ancorati alla parete con supporti in plastica, da fissare tramite l’apposita clip o applicando il sigillante impermeabile Proband Fix. www.progressprofiles.com


Sotto i piedi e SOPRA LA TESTA Nelle foto di questa pagina un’interessante applicazione del parquet della collezione Loft di Unikolegno, posato sul pavimento e sul soffitto in uno studio professionale negli Emirati Arabi Uniti

I

l legno in tutta la sua bellezza. I parquet della collezione Loft di Unikolegno sono valorizzati dalle raffinate geometrie di posa a spina ungherese e a spina francese, che mettono in luce le meravigliose venature naturali del legno e creano uno scenografico effetto di movimento. Ed ecco qualche numero: due angolazioni di taglio a 30 e a 45 gradi, spessore 11-15 mm, larghezza 90 mm. Nelle foto di questa pagina, uno studio professionale negli Emirati Arabi Uniti dove il parquet della collezione Loft in rovere thermo 157° commerciale spazzolato, verniciato naturale, è stato applicato a pavimento e a soffitto. www.unikolegno.it


materiali

Pavimenti COME NUOVI

La vernice all’acqua bicomponente 2K UltraElastic di Loba è pensata appositamente per la ristrutturazione di pavimentazioni in linoleum, PVC, CV e LVT

N

uova vita ai pavimenti. Wakol Foreco, filiale italiana di Loba e Wakol, presenta 2K UltraElastic, vernice poliuretanica 2K a base di acqua della serie Lobadur di Loba, sviluppata specificatamente per la ristrutturazione di pavimentazioni in linoleum, PVC, CV e LVT. Idonea anche per granulato di gomma non vulcanizzato (gomma EPDM), 2K UltraElastic è particolarmente adatta per pavimenti sottoposti a elevata sollecitazione e che necessitano di una maggiore resistenza allo scivolamento, quali centri medici, case di riposo, centri yoga, ecc. Da mettere in evidenza: l’elevata resistenza chimica e all’abrasione e la maggiore sicurezza garantita dall’effetto antisdrucciolo. www.loba-wakol.it

I PLUS • Elevata resistenza chimica e all’abrasione • La pellicola protettiva altamente resistente all’usura chiude le fughe aperte e consente una pulizia leggera ed efficace • La verniciatura extraopaca diminuisce il riflesso della luce sulla superficie • L’effetto antisdrucciolo ha come scopo una maggiore sicurezza (R9 in conformità alla norma BGR 181)


K

ährs Parquet Italia presenta una nuova collezione di pavimenti vinilici di design e qualità. Si chiama Kährs Luxury Tiles ed è caratterizzata da una texture che evoca il legno e la pietra e, allo stesso tempo, da un’elevata resistenza e facilità di cura. La collezione è disponibile in un’ampia gamma di disegni e colori in modo da accontentare le richieste dei clienti, anche di quelli più esigenti. www.kahrs.com/it-it/

Ispirata alla NATURA La texture dei pavimenti vinilici della nuova collezione Kährs Luxury Tiles richiama il legno e la pietra. Tra i plus: la resistenza e la facilità di cura


materiali

M

Dinamismo agli SPAZI

odellare i volumi aumentando l’originalità degli spazi. Questo il pensiero dietro il marchio Krion di Porcelanosa Grupo, che ha ampliato la sua collezione Fitwall con la nuova serie Concrete. Si tratta di un set di pannelli decorativi con il minerale compatto Krion come materiale principale che, grazie al grande formato di 1.300×3.300 cm, riproducono le texture e i colori dei materiali naturali. Adatta sia per interni che per esterni, Concrete di Fitwall è composta dai tre modelli Wave, Arco e Rolling, che possono essere inseriti senza lavori in muratura. Il design di Wave riproduce delicate onde ispirandosi al cemento ultra opaco ed è disponibile nei tre colori White Sand, Ocre Sand e Grey Sand. L’architettura antica è la base di Arco che, con i suoi rilievi da 35 mm, trasforma le pareti in veri oggetti di arredamento in ciascuno dei tre colori disponibili: White Sand, Ocre Sand e Grey Sand. La serie Rolling, infine, crea strutture geometriche ispirate al cemento. I suoi tre colori Vulcan Grey, Ash Sand e White Sand bilanciano gli interni più scuri con linee essenziali e di diverso spessore per dare più personalità a ogni spazio. www.porcelanosa.com

La nuova serie Concrete di Fitwall permette di ripensare gli ambienti senza necessità di lavori in muratura grazie ai suoi pannelli decorativi da 1.300×3.300 cm che si installano in modo rapido e semplice


Attenzione CONCRETA

Il Gruppo Cosentino lancia nuove superfici realizzate con tecnologie che mettono al primo posto la sostenibilità e l’economia circolare

N

uovi materiali, colori, applicazioni e tecnologie dal Gruppo Cosentino, multinazionale spagnola di proprietà familiare che produce e distribuisce superfici innovative, presente sul mercato con i marchi Silestone, Dekton e Sensa. Presentati in occasione della versione online di KBIS, fiera statunitense dedicata ai settori cucina e bagno, sono prodotti, così come il resto della gamma, impiegando il 99% di acqua riciclata e il 100% di energie rinnovabili e materiali di scarto. Tra le novità: la nuova collezione di colori Silestone Loft i cui temi centrali sono il Mediterraneo, il rapporto con la natura e la potenza del colore, caratteristica distintiva che ha reso Silestone tra i brand più apprezzati nel settore delle superfici in quarzo. È realizzata con l’innovativa

tecnologia HybriQ+ che, lanciata a ottobre 2020, consente di sostituire la silice cristallina con una miscela ibrida di minerali e materie prime riciclate. La serie è composta da cinque colori ispirati al design industriale: Camden, Poblenou, Seaport, Nolita e Corktown. Da segnalare anche nuovi colori per la superficie ultracompatta Dekton, caratterizzati da texture pensate per rendere omaggio al mondo dell’artigianato e a totale impatto zero in ogni fase del ciclo di vita, dall’estrazione della materia prima fino allo smaltimento. Infine, Sensa, marchio di superfici naturali contraddistinte da una speciale protezione antimacchia, era presente al KBIS 2021 con nuove proposte in quarzite e granito, adatte sia per l’indoor che per l’outdoor. www.cosentino.com


materiali

Con il rivestimento decorativo Mi-Ku Therm di Novacolor è possibile isolare le pareti e renderle scintillanti

Fa bene agli interni e al PIANETA

N

ovacolor, da oltre 35 anni marchio italiano dedicato alla decorazione di interni e attivo in più di 50 Paesi, è da sempre sensibile alla tutela ambientale. Nel corso degli ultimi anni ha attuato così un importante sforzo per eliminare o ridurre drasticamente l’uso di sostanze nocive e solventi tossici nella progettazione di nuovi materiali. Esempio concreto di questo percorso è Mi-Ku Therm, rivestimento decorativo funzionale per superfici interne che disegna sulle pareti effetti materici in rilievo, scintillante alla luce, morbido al tatto. Un prodotto dalle alte performance, atermico e anticondensa, ovvero in grado

di modificare il punto di rugiada per far assumere alla superficie una temperatura più elevata del supporto. Mi-Ku Therm è certificato REDcert2 per la riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, ottenuta grazie al processo produttivo Mass Balance Approach di Basf, adottato da Novacolor nel 2018 e che prevede la sostituzione massiva delle risorse fossili con risorse rinnovabili provenienti da biomassa. www.novacolor.it


Quando il gioco U SI FA DURO... Il pavimento Coretec di USFloors è stato scelto dal designer Alessandro Fracassi per la ristrutturazione del Seven Sporting Club di Roma

n settore in cui USFloors ha già numerose referenze. Stiamo parlando dei centri fitness e benessere: diversi gli esempi recenti, l’ultimo è il Seven Sporting Club di Roma, per la cui ristrutturazione il designer Alessandro Fracassi ha scelto il pavimento Coretec. I perché della scelta sono molti, a partire dalla necessità di un pavimento esteticamente gradevole, impermeabile, semplice e veloce da installare, fonoassorbente e di facile manutenzione. Tra i plus: lo strato di sughero integrato, che consente di posare il pavimento su un sottofondo esistente, senza necessità di livellare e senza l’aggiunta di un sottofondo aggiuntivo. Da segnalare, infine, che i battiscopa e gli accessori abbinati sono disponibili nello stesso design dei pavimenti. www.coretecfloors.com/it-it


materiali

©Alessandro Moggi

Tradizione CHE INNOVA

©Alessandro Moggi

Importante ristrutturazione per il fiorentino Caffè Concerto Paszkowski. Tra gli autori della nuova veste del locale, Margraf che ha fornito diverse tipologie di marmi per i pavimenti e il top del bancone del bar

N

uova vita al Caffè Concerto Paszkowski, in piazza della Repubblica a Firenze, luogo storico che da fine Ottocento, per decenni, ha visto sedersi tra i suoi tavoli personalità come Gabriele D’Annunzio, Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici e, più tardi, Eugenio Montale, Umberto Saba, Vasco

Pratolini. Riconosciuto come Monumento Nazionale e inserito nell’albo dei “Locali Storici d’Italia”, è stato oggetto di una profonda ristrutturazione, nel pieno rispetto dei vincoli dettati dalla Soprintendenza delle Belle Arti. Il progetto d’interni, curato dagli architetti Paolo Becagli, Alessandro Interlando e Nicola Urbinati, è incentrato sulla valorizzazione degli arredi storici esistenti, ora integrati con le nuove esigenze di funzionalità e utilizzo. L’innovazione nel rispetto della tradizione spicca con il pavimento in mosaico marmoreo, realizzato in Breccia Paradiso, Botticino e Picasso Gold di Margraf, esteso a tutte le sale del locale, per una superficie complessiva di 190 mq. Margraf è autore, inoltre, del marmo Botticino lucido per le fasce del pavimento, la soglia e le scale, e del marmo massello Breccia Paradiso spazzolato per il top del bancone del bar e della cassa. www.margraf.it


Ispirata ai colori naturali, Emerge è la nuova pavimentazione Bolon distribuita in Italia da Liuni. Contiene materiali riciclati ed è priva di ftalati e metalli pesanti

Toni neutri DI CARATTERE N

uove tonalità, equilibrate e adattabili come in natura. Liuni presenta la nuova collezione Emerge di Bolon, pensata per uffici, hotel e spazi pubblici, e costituita da un unico design in sei differenti colori, nelle sfumature di blu, verde, grigio, marrone e beige. La pavimentazione è disponibile in teli, quadrotte 50x50 cm, piastrelle Bolon Studio e quadrotte acustiche sempre 50x50. Prodotta in Svezia totalmente con energia rinnovabile, Emerge contiene materiali riciclati, ha certificazioni ambientali, è priva di ftalati e metalli pesanti, ed è di facile pulizia e manutenzione. Ha una classificazione per alte prestazioni ed è garantita 15 anni. www.liuni.com


materiali

Fuori e DENTRO A bordo piscina e in immersione. Proprio così, Lapitec, grazie alle sue caratteristiche, consente un’elevata versatilità di impiego anche nella progettazione delle piscine

L

apitec è realizzato con una miscela di minerali naturali, prima fusi a 1.580°C e poi sottoposti a una tecnologia brevettata di vibro-compressione sottovuoto. Le sue caratteristiche lo rendono molto versatile anche in outdoor, soprattutto per le piscine, dove può essere utilizzato persino in immersione. Grazie alla sua composizione e al processo di lavorazione – coperto da 25 brevetti internazionali – la pietra sinterizzata, infatti, è totalmente inassorbente, priva di pori, resistente a muffe, batteri e ai raggi UV, così come a qualsiasi temperatura, escursione termica e nebbia salina. Non viene

inoltre alterata da cloro o prodotti usati per la manutenzione degli impianti e la sua facilità di lavorazione, simile alla pietra naturale, permette di operare tagli, fresature o incisioni per l’inserimento di bocchette, apparecchi di illuminazione subacquei o per la realizzazione di bordi o scalini. Nell’ambito della progettazione di piscine, Lapitec viene poi apprezzato per la sua disponibilità fino al maxi-formato di 3.365x1.500 mm, utile per limitare i segni di giunzione e di ridurre così gli interventi di manutenzione. Da segnalare, la collezione Essenza, con 11 nuance ispirate ai colori della terra e realizzate con una miscela di minerali 100% naturali. www.lapitec.com


C

omfort acustico, design e igienizzazione frequente. Et voilà i pannelli fonoassorbenti realizzati con tessuto antimicrobico e sanificabile della linea Fonoquadro Anti-Bac by Fonolab. Nel dettaglio, i tessuti utilizzati come rivestimento per i pannelli di questa collezione sono trattati con microparticelle d’argento in grado di contrastare la formazione dei batteri bloccando gli enzimi che trasportano

l’ossigeno necessario per la loro proliferazione all’interno dei tessuti. Assicurando così una protezione antimicrobica. Tra le altre principali caratteristiche: idro-oleorepellente per una protezione contro l’acqua, le sostanze oleose e lo sporco; sanificabile con prodotti igienizzanti per salvaguardare la salute; ignifugo, certificato in Classe 1 per reazione al fuoco; fonoassorbente, certificato in Classe A di assorbimento acustico alle frequenze del parlato; tailor made, realizzato su progetto, personalizzabile nella forma, nelle dimensioni, nella scelta di tessuti e colori. Tutti i pannelli Fonoquadro possono essere realizzati con questa tecnologia mantenendo inalterata la loro capacità fonoassorbente: Deluxe, Combi, Circle per rivestimento a parete o in applicazione a soffitto; Baffle, in sospensione a soffitto o a tutta altezza; Screen, freestanding da pavimento; Desk Screen, separatore da scrivania. www.fonolab.it

Protezione sonora E ANTIMICROBICA

Fonolab presenta i pannelli fonoassorbenti Fonoquadro Anti-Bac trattati con microparticelle d’argento in grado di contrastare la formazione dei batteri


materiali

Il legno è il suo MESTIERE

MS Gold Flex di Adesiv è l’adesivo monocomponente silanico a elevate prestazioni per l’incollaggio di tutti i tipi di pavimenti in legno

IN BREVE • Monocomponente • 100% MS Technology • Elevata Resa • Alta presa iniziale • Adatto per l’incollaggio di tutti i tipi di pavimenti in legno • Esente da isocianato o ammine e da solventi • Basse emissioni VOC • Conforme alla norma ISO 17178: elastico

A

desivo monocomponente silanico specifico per l’incollaggio di tutti i tipi di pavimenti in legno su sottofondi cementizi o su pavimentazioni preesistenti non assorbenti (marmo, piastrelle, palladiana, supporti legnosi). È MS Gold Flex di Adesiv che, se applicato in maniera omogenea sulla superficie di posa, crea una barriera impermeabilizzante in grado di prevenire la risalita di umidità dai sottofondi cementizi. Da mettere in evidenza che il prodotto è esente da isocianato o ammine e da solventi e presenta basse emissioni VOC. www.adesiv.it


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Focus / sostenibilità

Nelle immagini il progetto vincitore, firmato dai progettisti spagnoli José Carlos Menasalvas Gijón e Cristina Jiménez Lima.

RISCOPERTA DELL’ESSENZIALE Dartagnans ha promosso la realizzazione di cinque case sull’albero nei boschi della Loira. Il progetto vincitore è stato selezionato nell’ambito del concorso internazionale indetto da Yac DI DANIELA STASI

Alzi la mano chi non ha mai desiderato soggiornare anche solo una notte in una casa sull’albero. Sogno d’infanzia e simbolo di un rapporto ritrovato con la natura, oggi la casetta tra le fronde diventa uno spazio per un turismo lento, alla scoperta di contesti rurali in cui immergersi nella quiete. Come? Grazie al progetto ideato da Dartagnans, fra le più note realtà di crowdfunding per la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale francese, promosso per finanziare la realizzazione di cinque case sull’albero nella meravigliosa quinta del castello di Mothe Chandeniers, nella regione della Nuova Aquitania in Francia. 52

CONNESSIONE TRA UOMO E NATURA

Le case sull’albero sono realizzate in collaborazione con YacYoung Architects Competitions, realtà attiva nella promozione di iniziative culturali e formative per il mondo dell’architettura, già organizzatrice del concorso internazionale Tree House Module, che ha portato all’identificazione del progetto da realizzarsi, a seguito della partecipazione di centinaia di studi da tutto il mondo. Ad aggiudicarsi la vittoria, decretata da una prestigiosa giuria internazionale, il progetto “Sogno di una notte di mezza estate” dei progettisti spagnoli José Carlos Menasalvas Gijón e Cristina Jiménez Lima: una proposta che mette in connessione profonda lo spazio umano con quello naturale attraverso forme, materiali e arredi che dialogano con gli alberi senza sopraffarli e invitano il turista alla riscoperta di un comfort basato sull’essenziale. I lavori di posizionamento delle case iniziano ad aprile per essere ultimati a luglio, in modo da poter ospitare i turisti già dall’estate, emergenza sanitaria permettendo.


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Focus / innovazione

Campi d’impiego GEOoutdoor viene usato per: • il rivestimento di piscine, vasche e serbatoi; ▪• il rivestimento di pavimenti industriali, posteggi, autorimesse, rampe; ▪• impieghi esterni; ▪• la riparazione e il risanamento di balconi e terrazzi.

RESISTENTE A TUTTO GEOoutdoor è la malta flessibile a base cementizia per esterni adatta al rivestimento di pavimenti e pareti. Tra i punti di forza, l’elevata elasticità DI VIOLA DELFINO

Unisce i vantaggi del materiale cementizio rigido e del materiale sintetico flessibile. È GEOoutdoor, la malta elastica della bresciana HD surface, pensata per pavimenti e pareti in spazi esterni. A caratterizzarla, in particolare è l’elevata elasticità, che la rende resistente anche alle sollecitazioni meccaniche: i movimenti strutturali e le fessure, se contenuti, vengono bene assorbiti dal coefficiente elastomerico. Ecco tutti i dettagli. APPLICAZIONE SEMPLICE

Dopo la miscela dei due componenti di GEOoutdoor, si ottiene una malta plastica e tissotropica facilmente applicabile anche su

pareti verticali. Dopo l’indurimento, risulta impermeabile, resistente alle intemperie, al gelo e ai sali di disgelo (nessun distacco dopo 30 cicli di gelo e disgelo con sale), rimanendo permeabile ai vapori dell’acqua. Vanta anche un’alta resistenza all’abrasione ed è antisdrucciolo. Il prodotto, che rende possibile la sigillatura di fessure capillari da maturazione dei manufatti, presenta una notevole adesione a calcestruzzo, pietra naturale e artificiale, legno, acciaio, lamiera zincata, rame e materiali simili. Non è tossico, non contiene cloruri o altri sali che sono causa di corrosione ed efflorescenza.

Pavimento pedonabile dopo 16 ore La presa e l’indurimento dipendono dalla temperatura: un rivestimento di GEOoutdoor a 20°C è pedonabile dopo 16 ore e resiste alle sollecitazioni meccaniche dopo tre giorni; l’indurimento totale è raggiunto dopo circa

Per saperne di più vai al

sette giorni. Il riempimento di piscine e vasche deve avvenire non prima di

sito: www.hdsurface.it

15 giorni, in condizioni di temperatura di presa ottimali.

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EXTERNO Ipe woodco.it


Next e tendenze / outdoor 1 Externo di Woodco con superficie zigrinata e colore Light Brown.

Decking eco e high-tech Si chiama Externo ed è il pavimento firmato Woodco per gli spazi esterni. Materico e confortevole come un parquet, è ultraresistente e realizzato con ecomateriali DI NORA ADAMSBERG

C

i voleva il lockdown per sdoganare l’importanza di uno spazio outdoor? A quanto pare sì, ma come si suol dire, meglio tardi che mai. Sono davvero numerose le statistiche che dimostrano come la presenza di un ambiente esterno, a partire dalla prima lunga chiusura forzata dello scorso anno causa emergenza sanitaria, sia diventata prioritaria nella scelta di un appartamento o di un locale a cui andare – quando si può – a mangiare o bere qualcosa: se prima il terrazzo e il giardino erano considerati accessori, oggi hanno la stessa attenzione degli ambienti chiusi. Externo in colore Teak e superficie spazzolata. La versione immortalata è con trattamento Extrashield, per una maggiore resistenza.

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La collezione Externo è disponibile in doghe di grandi dimensioni (140 x 2.000/2.200 mm) proposte in cinque colori (Light Brown, Dark Grey, Ipe, Teak, Antique) e tre tipologie di superficie (zigrinata, levigata o spazzolata). La naturalezza e il realismo delle venature e delle tonalità, la qualità degli effetti di superficie e la precisione degli incastri sono garanzia di un’elevata resa estetica. Info: www.woodco.it

Pavimento Externo in versione Extrashield con superficie spazzolata scelto nel colore Antique.

Nella foto, il pavimento Externo di Woodco dal colore Ipe e dalla superficie spazzolata, nella versione Extrashield: ogni singola doga viene incapsulata da una schermatura realizzata in polimero arricchito con stabilizzatori UV e antiossidanti.

Ulteriore protezione, zero manutenzione Per spazi usati in modo particolarmente intenso o sottoposti a sollecitazione climatiche estreme, Externo è disponibile anche in versione Extrashield, dove ogni singola doga viene incapsulata da una schermatura realizzata in polimero arricchito con stabilizzatori UV e antiossidanti. L’ulteriore protezione potenzia la resistenza del pavimento alle macchie di ogni tipo, alle muffe, ai raggi UV e all’usura nel tempo, eliminando il bisogno di qualsiasi trattamento di manutenzione dopo la posa e durante l’intera vita del prodotto.

Tra l’altro, se correttamente progettato, lo spazio outdoor consente di guadagnare una stanza extra da utilizzare nei mesi primaverili ed estivi. Per ragioni facilmente intuibili – fuori più che dentro – sono necessari elementi e complementi studiati per essere non solo esteticamente suggestivi, ma anche funzionali e, soprattutto, durevoli. Ed eccoci a presentare Externo di Woodco, la collezione di pavimenti intelligenti ed ecologici in grado di portare il calore e il fascino del legno anche negli spazi aperti. Qui di seguito ve la raccontiamo nei dettagli. RESA ESTETICA E PERFORMANCE TECNICHE

Realizzato con un ecomateriale a base di farine di legno e polietilene riciclato ad alta densità, Externo unisce l’aspetto naturale

di un parquet a elevate performance tecniche: le doghe, infatti, sono state progettate per resistere alle radiazioni UV, alle alte e basse temperature, agli agenti atmosferici, all’invecchiamento, agli insetti, ai funghi e ai microorganismi marini. Le prestazioni antiscivolo e antischeggiatura, che permettono di camminare tranquillamente a piedi nudi, ne fanno la scelta ottimale per la realizzazione di ogni tipo di ambiente outdoor: bordi piscina, terrazze, camminamenti, plateatici e giardini. 57


Next e tendenze / outdoor 2

Mix di contemporaneità e sostenibilità Il pavimento in cemento stampato Plam Stampable di Isoplam incornicia un progetto di bioedilizia residenziale alle porte di Treviso DI ANITA CAVALLI, FOTO DI DECIMO PRIMO

D

eve il suo nome a un’orchidea che cresce nelle aree tropicali latinoamericane. Villa Cattleya si chiama così perché soprattutto negli ambienti outdoor evoca le rilassate atmosfere di quei luoghi lontani. Realizzata da Decimo Primo, realtà trevigiana specializzata nelle costruzioni in legno, l’abitazione si trova alle porte di Treviso, vicina alle comodità della città ma immersa nella quiete della campagna. Ed è uno dei più recenti progetti di bioedilizia residenziale della zona. Qui ripercorriamo le tappe salienti del progetto con uno sguardo particolare sui pavimenti di Isoplam.

Realizzato nella luminosa tonalità Light Grey con sfumature Medium Grey, il pavimento Plam Stampable è stato rifinito con Plam Sealing di Isoplam, resina protettiva che rende le

CONTRASTI CHE CONVINCONO

superfici idrorepellenti, antimuffa, antipolvere e

Realizzata con il sistema costruttivo X-LAM, Villa Cattleya unisce

inattaccabili da olii e grassi, quindi antiscivolo.

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S C H E D A L AV O R I • Realizzazione: pavimentazione per bordo piscina, camminamenti perimetrali e piazzale d’ingresso di Villa Cattleya • Luogo: Merlengo (TV) • Superficie: 500 mq circa • Impresa esecutrice: Decimo Primo (www.decimoprimo.it) • Materiali usati: Plam Stampable di Isoplam, pavimento stampato antiscivolo effetto roccia scelto nel colore Light Grey con sfumature Medium Grey Info: www.isoplam.it

F O R Z A C R E AT I VA Pioniera nell’ambito delle pavimentazioni e dei rivestimenti continui a base cementizia, Isoplam può contare su 40 anni di esperienza e di continua innovazione, grazie al laboratorio interno. Nel dettaglio, l’azienda trevigiana progetta e sviluppa superfici decorative ad alta creatività, garantendo sia il prodotto che la sua applicazione.

le caratteristiche estetiche delle tradizionali strutture in cemento armato alle proprietà salubri ed ecologiche del legno. Per ottimizzarne l’inserimento nel tessuto territoriale trevigiano, nelle aree esterne si è scelto di contrapporre alle linee decise e rigorose dell’edificio il pavimento Plam Stampable di Isoplam, in cemento stampato effetto roccia, posato lungo i camminamenti perimetrali, nel piazzale d’ingresso e nell’area piscina. BELLO COME LA ROCCIA NATURALE, PERFORMANTE COME IL CEMENTO

Plam Stampable riproduce la bellezza della roccia naturale, ma ne

potenzia le prestazioni tecniche. La superficie, infatti, è realizzata in calcestruzzo monolitico lavorato con appositi stampi in gomma, in grado di riprodurre le irregolarità e la porosità della pietra, come in questo progetto, oppure possono replicare la modularità dei mattoni, le venature del legno, la regolarità delle piastrelle e assumere qualsiasi altra forma. Tra le caratteristiche principali: la resistenza all’usura, agli agenti atmosferici, al traffico e al passaggio di mezzi pesanti, e l’assenza di fughe. Quest’ultima peculiarità, in particolare, agevola le operazioni di pulizia ed è ideale per il rivestimento dei bordi piscina, poiché non presenta punti in cui l’acqua possa infiltrarsi o dove muschi ed erbe infestanti possano crescere. 59



Next e tendenze / work in progress

Autentico hub urbano Vi presentiamo la riqualificazione dell’hotel LuganoDante curata dallo studio Rizoma Architetture. L’intero concept design è orientato a esprimere un approccio empatico, per trasformare il luogo in uno spazio realmente aperto alla città DI DANIELA STASI

U

n bell’esempio di riqualificazione che cambia pelle, involucro, faccia agli ambienti, ma ne preserva sostanza, anima e approccio all’ospite, rendendo il luogo uno spazio adattivo ed empatico. È il caso dell’hotel LuganoDante (www. luganodante.com), situato in posizione strategica, nel centro storico di Lugano, a pochi passi da piazza Riforma, dal Lac Lugano Arte Cultura, il più grande centro culturale della città, e dal suggestivo lungolago. Preciso e ben definito il concept design che ha guidato l’intera ristrutturazione, curata dallo studio bolognese Rizoma Architetture: l’obiettivo era ottenere un carattere maggiormente riconoscibile per un luogo aperto alla città, oggi capace di proporsi come hub urbano e di offrire un soggiorno ai turisti o una sosta temporanea ai cittadini. Un concept design

Uno scorcio del nuovo ristorante Flamel, tra i punti di forza dell’hotel.

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INTERIOR, I MARCHI SCELTI Illuminazione

Arredamento

• Gervasoni

• Saba

• Cattelani & Smith

• Verpan

• Lambert & Fills

• Miniforms

• Artemide

• Pedrali

• Vibia • Faro Barcelona

quindi sviluppato sia per gli spazi più intimi delle camere, sia per gli spazi destinati alle attività comuni, versatili e funzionali. Vuoi saperne di più? Bene, facciamo insieme un giro per l’hotel. SPAZI FREE-FLOW

Al LuganoDante gli ospiti, i turisti, i cittadini possono partecipare a una conferenza, assistere a un evento, trascorrere una giornata di lavoro o di relax, gustare un pasto o concedersi un aperitivo nel nuovo ristorante Flamel dei fratelli Maci, ambiente

Alcune delle fasi di ristrutturazione che hanno portato il LuganoDante ad assumere una fisionomia del tutto nuova.

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Next e tendenze / work in progress IN BREVE • Realizzazione: ristrutturazione di un hotel • Luogo: Lugano • Progetto: Rizoma Architetture Info: www.rizoma.me

PAV I M E N T I E RIVESTIMENTI • Piastrelle in gres smaltato Ceramica Vogue • Rivestimenti in gres Florim • Resine Errelab • Pavimenti LVT Liuni • Pannelli fonoassorbenti Slalom • Verde verticale Ortisgreen

La cura dei singoli dettagli e l’attenzione per la scelta dei materiali hanno trasformato tutti gli ambienti dell’hotel in spazi accoglienti ed eclettici, dalle camere alle aree comuni.

accogliente ed eclettico nella lobby e nella sala ristoro, concepiti come un unico spazio free-flow. Il secondo piano è stato ripensato come la Creative Box dell’hotel, un luogo per il lavoro anche temporaneo dotato di un giardino d’inverno attorno al quale si sviluppano spazi per le riunioni di lavoro o le attività congressuali, così come spazi più informali dove rilassarsi giocando a ping-pong. Ed eccoci alle camere, suddivise in base alla tipologia di intervento: 43 sono state oggetto di un consistente ammodernamento che esclude il rifacimento dei bagni, mentre 26 camere sono oggetto di una progettazione globale totalmente nuova. Nel complesso le camere rappresentano sei tipologie di offerta: camera singola, camera twin, camera matrimoniale, camera matrimoniale superior, studio suite e una camera su due livelli ribattezzata “loft”.

LA GARANZIA DEL MADE IN ITALY

L’attenzione per l’ospite emerge con forza, oltre che nella progettazione degli spazi, anche nella cura dei dettagli, tradotta nella scelta di materiali e complementi di arredo di alta qualità. Come si sa, il nostro sguardo è catturato per lo più dai pavimenti e rivestimenti. Non è stato scelto un unico materiale, ma è stata adottata un’alternanza per creare equilibri e contrasti piacevoli all’occhio. Per dare una visione d’insieme, a prescindere dal materiale, sono stati scelti tutti marchi italiani. Ecco così le piastrelle ecologiche in gres smaltato della biellese Ceramica Vogue, i rivestimenti in gres della modenese Florim, le resine della torinese ErreLab e i pavimenti stampati Luxury Vinyl Tiles (LVT) effetto legno della milanese Liuni. Da segnalare anche i pannelli fonoassorbenti della brianzola Slalom e i giardini verticali della bergamasca Ortisgreen. 63


Next e tendenze / racconti

I

l 2021 per tutti è un anno simbolico, in cui ciascuno di noi ripone grandi speranze. Per tutti, nessuno escluso. Per qualcuno però il 2021 è un anno ancora più speciale: da una parte un importante traguardo dopo una lunga carriera, dall’altra un nuovo inizio. È il caso di Franco Bulian, classe 1960, udinese, che dal primo gennaio è il nuovo direttore di Catas, il più importante laboratorio europeo di prove per la filiera legno arredo che ogni anno realizza oltre 50mila test nelle sedi di San Giovanni al Natisone (Udine) e Lissone (Monza Brianza). Per Floor & Wall, Catas è una presenza costante: su ogni numero del nostro magazine, infatti, ospitiamo un articolo firmato proprio dall’istituto che, occupandosi di legno, è molto vicino alle tematiche da noi affrontate. Non potevamo quindi non dare spazio a questo cambio di poltrone con un’intervista a Bulian, per comprendere, dalle sue stesse parole, la direzione di Catas per gli anni a venire. Prima di dare spazio alle domande, una breve premessa, non così scontata per chi svolge il mestiere di giornalista. Questa intervista è stata una piacevole chiacchierata, fresca, come una passeggiata primaverile in cui lo sguardo viene colto continuamente di sorpresa. A meravigliarmi è stata la grande passione di Bulian che, nonostante i tanti anni passati in Catas, esprime tuttora un’instancabile e travolgente volontà di condividere la propria esperienza e

Il valore della conoscenza Per Catas il 2021 si apre con la nuova direzione affidata a Franco Bulian. Lo abbiamo intervistato per comprendere, dalle sue stesse parole, la strada futura dell’istituto e del settore del legno © Foto Petrussi

COLLOQUIO CON FRANCO BULIAN DI DANIELA STASI

di proiettare la sua visione in avanti. Bene, ora spazio alla sua voce. Ecco cosa ci ha raccontato. Può raccontarci brevemente l’evoluzione di Catas?

Catas oggi è un ente certificatore internazionale con un laboratorio che si occupa di prove, analisi e test sui prodotti del settore legno e arredo. È nato nel 1969 nel distretto industriale dove si producevano 40 milioni di sedie all’anno, su iniziativa della giunta della Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura di Udine. L’acronimo stesso riconduce a quel passato florido: Catas significava infatti Centro di Assistenza Tecnica Aziende del settore della Sedia in legno. Da realtà locale ha conosciuto diversi assetti societari ed è diventata poi una società in grado di operare in tutta Italia e in tutto il mondo: basti dire che il nostro fatturato è suddiviso equamente tra Italia e estero. Quali sono le ragioni di tanto successo?

Le aziende in noi trovano un centro unico, molto specializzato nel 64

mobile e nel legno, con una visione davvero a 360 gradi: partiamo dalle materie prime fino ad arrivare al prodotto finito con diverse tipologie di prove (chimiche e meccaniche) atte a testare sia la sicurezza dei prodotti, sia le loro prestazioni. Sul fronte sicurezza, mediante l’analisi dei vari materiali, accertiamo che siano sicuri per l’uomo e per l’ambiente.


Passaggio di testimone Franco Bulian ha preso il posto di Andrea Giavon, che lascia l’istituto per godersi una nuova stagione della sua vita. Giavon ha ricevuto i ringraziamenti del consiglio di amministrazione e di tutti i dipendenti e collaboratori per il contributo dato alla crescita di Catas, dove era entrato giovanissimo, nel 1984. Per salutare Giavon i dipendenti e i collaboratori hanno raccolto una somma che, come desiderio dello stesso past director, è stata devoluta all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per l’emergenza Covid-19. © Foto Petrussi

Franco Bulian è entrato nel reparto di analisi chimiche di Catas nel 1987, arrivando ad assumere la vicedirezione dell’istituto, oltre al ruolo di direttore marketing, e ora la direzione.

Oltre alle prove e alle certificazioni, vi occupate anche di formazione. Può spiegarci nel dettaglio in cosa consiste la vostra offerta formativa?

Con la nostra divisione Catas Academy stiamo lavorando tantissimo sulla formazione, trasferendo ai nostri clienti le conoscenze maturate dall’esperienza. Teniamo corsi sui materiali, oltre che sulle normative. Li proponiamo direttamente nelle sedi aziendali dei clienti, in modo da focalizzare le lezioni sui loro prodotti. I corsi sui materiali riscuotano sempre un grande interesse, sono costruttivi perché, partendo dall’esperienza diretta delle aziende, consentono di ragionare insieme a loro, in modo concreto. Ne nasce sempre un interessante confronto, in cui s’impara a vicenda. Sono corsi di base, per lo più sui vari componenti – per esempio come sono fatte le vernici, gli adesivi, etc – ma pur nella loro semplicità sono utilissimi e non così usuali. Spesso chi produce un mobile conosce solo la sua parte di lavoro, ignorando tutto il resto del processo. Sapere invece “cosa c’è dietro”, spingersi oltre al proprio compito, è formativo e arricchente e permette al dipendente di entrare maggiormente nella visione dell’azienda. E quindi di rappresentarla al meglio. Non è solo un approfondimento tecnico, ma anche culturale. I programmi formativi di Catas Academy sono completi e totalmente personalizzabili in grado di rispondere alle necessità reali delle aziende. Oggi, per via della pandemia, sono erogati esclusivamente online, ma ci auguriamo di tornare presto anche in presenza.

Qual è l’impegno di Catas in merito alle superfici per pavimenti e pareti, focus della nostra rivista?

Catas ha un reparto superfici, una squadra di sette persone che dalla mattina alla sera si occupa di prove esclusivamente su superfici in legno di complementi d’arredo, pavimenti e boiserie. Per noi questo è un tema molto caldo, le superfici infatti rappresentano ciò che immediatamente si percepisce di un prodotto. Sono sotto l’occhio di tutti. Quali sono le principali prove eseguite sulle superfici?

Per quanto riguarda l’aspetto prestazionale, sono tantissime le prove eseguite, che possono indagare, per esempio, i cambiamenti indotti dall’esposizione alla luce o agli agenti fisici. O le resistenze: alle temperature, agli sbalzi climatici, per vedere come si comportano le superfici anche durante il trasporto, che avviene per lo più via mare. Si manifestano crepe o rotture? Il manufatto resiste a lunghi viaggi? E ancora, si analizzano le finiture metalliche per vedere la resistenza alla corrosione. Eseguiamo anche prove che vanno a simulare eventi accidentali: la caduta di acqua su un pavimento, o di un liquido particolarmente aggressivo, di un detergente base ammoniaca, di un liquore, di un solvente per unghie. Insomma, riproduciamo tutto 65


Next e tendenze / racconti

ciò che può accadere nella quotidianità, verificando cosa succede alle superfici quando sono aggredite da liquidi utilizzati frequentemente. Per quanto riguarda, invece, le prove sulle superfici sul fronte sicurezza e salute?

Anche in questo ambito sono numerose le prove eseguite soprattutto per verificare la presenza di metalli tossici presenti come pigmenti o come stabilizzanti additivi (piombo, cadmio, arsenico, etc). Il tema è molto delicato per il settore dei mobili per bambini, ma viene prestata una grande attenzione anche per i pavimenti. Come si immagina il futuro dei materiali?

Credo ci sarà una sempre maggiore attenzione alla sicurezza e alla salute. Il tema delle emissioni di sostanze volatili sta letteralmente esplodendo: basti dire che nel 2020 avevamo in funzione 30 camere (stanze appositamente attrezzate per eseguire le prove), ora sono 76 e sono tutte occupate, proprio perché l’attenzione sulla qualità di ciò che respiriamo è crescente. Noi esseri umani in effetti respiriamo migliaia di litri d’aria ogni giorno, è giusto che ci sia attenzione, ma è importante che sia bilanciata dalla dovuta razionalità, altrimenti il rischio è che si esasperino normative per nulla. Un’altra tendenza dominante, secondo me sempre più evidente, è l’attenzione per l’ambiente. Nel caso del legno, lo sviluppo green riguarda in particolare le materie prime che servono a produrre vernici e adesivi: si sta andando verso una chimica naturale, sicura

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e sostenibile. Inoltre, è sempre più presente il concetto di economia circolare, che coinvolge l’intero processo produttivo, dalla materia prima da cui derivano le materie plastiche al riciclo del prodotto finito. Anche in questo caso, le normative sono sempre più stringenti. A proposito di normative, Catas partecipa attivamente ai tavoli tecnici sullo sviluppo delle norme. Conferma?

Sì, per quanto concerne le norme tecniche sui metodi di prova, Catas è decisamente presente. Per quelle riguardanti aspetti legislativi in senso stretto, partecipiamo su richiesta del legislatore, come nel caso della nuova norma sulla formaldeide.


Quale strada futura vuole far percorrere a Catas?

Senz’altro la strada della sostenibilità, che stiamo già percorrendo per dare un servizio ai nostri clienti sul Life cycle assessment, l’analisi del ciclo di vita di un prodotto, metodo strutturato e standardizzato a livello internazionale che permette di quantificare il suo potenziale impatto sull’ambiente e sulla salute umana. Suoi buoni propositi in veste di direttore?

Vedo il mio contributo personale rivolto alle iniziative di marketing: vorrei che Catas fosse ancora più vicino ai clienti. Siamo sempre stati bravi a rispondere alle esigenze, ora mi piacerebbe anticipare i loro bisogni, essere propositivi, instaurare dei rapporti più frequenti, non solo quando c’è l’esigenza della prova, ma riuscire ad avere un maggiore contatto, una maggiore costanza tra Catas e la clientela. Lavora da molti anni in Catas, come ha fatto a crescere man mano all’interno di questa organizzazione?

In Catas ho la matricola numero 6, sono entrato che era nato da poco e ho avuto la fortuna di vederlo crescere. Quando sono arrivato, mi dedicavo all’attività di prova in tutti gli ambiti, su mobili e superfici, e così ho acquisito competenze trasversali. Per me questa è stata una grande opportunità: sebbene fosse impegnativo, mi ha dato la possibilità di crescere tantissimo, di acquisire una conoscenza molto ampia, al di là della mia formazione chimica. Inoltre, ho sempre avuto la predisposizione a cercare di capire come sono fatte le cose, comprendere il loro comportamento. E questo aspetto è molto importante per crescere all’interno di un’azienda: capire, conoscere, andare oltre alle proprie mansioni, consente di accrescere le proprie competenze.

Infine, sappiamo che indossa anche la veste di autore e di professore universitario.

Sì, sono autore di diversi libri e pubblicazioni tecniche e da una dozzina di anni sono professore a contratto nel corso Materials and Technologies of the Furniture Industry dell’Università di Trieste. I ragazzi mi danno un sacco di entusiasmo, hanno voglia di imparare, voglia di crescere, trascorro delle ore bellissime. Cerco di trasmettere loro la curiosità di capire cosa c’è dietro a un prodotto: se so come è fatto, se parto dalla base, diventa poi semplicissimo capire perché c’è stato un problema o se mai ci sarà. È la conoscenza che ci permette di elevarci. Parla con molto entusiasmo del sapere e della conoscenza...

Crescere per me significa passare attraverso la conoscenza. Sapere ciò con cui si ha a che fare, mi creda, non è così scontato nelle aziende. Per questo credo tantissimo in Catas Academy: è una nostra missione, una mia missione, spronare il settore del legno arredo a crescere culturalmente.

Per saperne di più sull’istituto vai al sito www.catas.com


Next e tendenze / sinergie

Confronto costruttivo Si è svolto il Terzo Tavolo Tecnico sui sistemi radianti a bassa inerzia abbinati alle pavimentazioni in legno. Ecco qui il report di una giornata produttiva e piena di novità DI ING. CLARA PERETTI*

* Ingegnere, libera professionista con studio a Bolzano. Segretario Generale Q-RAD, Consorzio Italiano Produttori Sistemi Radianti di Qualità. Esperto italiano del CEN TC 130-WG9 e ISO TC 205-WG8

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I

l 4 marzo si è tenuto il Terzo Tavolo Tecnico sui sistemi a bassa inerzia abbinati alle pavimentazioni in legno nel quale AIPPL (Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno) e Q-RAD (Consorzio Italiano Produttori Sistemi Radianti di Qualità) hanno discusso e condiviso i temi che vi riportiamo in questo articolo. Continua, sempre più forte e solida, la collaborazione tra il mondo del legno e quello dei sistemi radianti, arricchita dalla presenza dei produttori di parquet e del mondo del radiante e affini. La grande partecipazione al tavolo e la voglia di proporre, fare passi avanti, dare risposte, condividere si è concretizzata nella definizione dei sistemi a bassa inerzia abbinati alle pavimentazioni in legno e delle strategie future che aiuteranno questo mercato. SISTEMI A BASSO SPESSORE

Installazione del sistema home Klett di Loex, a bassa inerzia termica e a spessore ridotto.

Q-RAD ha proposto al Tavolo Tecnico un elenco di sistemi radianti a basso spessore con le relative caratteristiche. Il principale riferimento è la norma FprEN 1264:2021 che a breve sostituirà la versione attuale. Il gruppo di lavoro ha discusso il contenuto e approvato la prima bozza che sarà poi oggetto delle prossime revisioni. Il Tavolo Tecnico ha condiviso i dettagli per le simulazioni agli elementi finiti per le stratigrafie riportate nella tabella ben visibile in que-

SI MUL AZI ONI AGLI EL EMEN T I FI NI TI PER LE STRATI GRAF I E

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Next e tendenze / sinergie

Nella foto Renova Ultra, il nuovo sistema per impianti di riscaldamento e raffrescamento radiante a bassa inerzia di Wavin.

IL S I NGOLO STRATO NEI DETTAGLI

ste pagine, descritte con l’obiettivo di valutare: • differenza di temperatura tra la parte inferiore e superiore del legno; • resa del sistema; • perdite verso il basso; • temperature di tutta la sezione. Per la prima volta si è entrati quindi nel dettaglio del singolo strato, definendone puntualmente le caratteristiche: per esempio il pavimento in legno di due strati, di 11 mm di spessore, viene simulato con diverse conducibilità termiche per lo strato nobile in rovere e la base in betulla. LE TIPOLOGIE DI POSA AL CENTRO

Il tema centrale del Terzo Tavolo Tecnico è stato l’avvio della discussione sulle tipologie di posa: incollata, ibrida oppure flottante. Il mercato chiede, anche per i sistemi a basso spessore, la posa 70

Variazione di temperatura in tre sezioni di sistemi radianti a basso spessore in riscaldamento. Temperature rosa-rosse più calde, temperature azzurre più fredde.

incollata ma vi sono ancora molti temi da trattare e approfondire al fine di definire, per ogni tipologia, le caratteristiche dei componenti, dall’isolante del radiante alla tipologia di collante. A breve le aziende e le associazioni si riuniranno per proseguire nella costruttiva collaborazione.


2K FactoryStyle

Rivestimento poliuretanico 2K a base d’acqua per livellanti

Bello, personalizzato, sempre di moda! Look industriale minimalista grazie al calcestruzzo a vista LOBADUR 2K FactoryStyle mantiene le caratteristiche cromatiche naturali e l’effetto ottico dei livellanti a vista, aprendo così a molteplici idee di design, con cui realizzare un look industriale senza tempo. La sigillatura 2K a emissioni particolarmente basse trasforma i livellanti minerali in superfici calpestabili antiscivolo ad elevata resistenza meccanica.

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Mercati / eventi

FIERE, SI RIPARTE DA SHANGHAI

In Cina si è svolta la prima manifestazione dal vivo: un segnale per tutto il settore che ci fa ben sperare per il futuro. Anche in Italia, con la dovuta prudenza, confermati gli appuntamenti di Superfaces e Wood Experience DI FILIPPO TOMMASEO

Uno scatto dell’inaugurazione durante il primo giorno di fiera.

A

darne notizia non ci sembra neanche vero, e invece. Il sistema fieristico internazionale registra il suo primo segnale positivo e incoraggiante: nell’epoca post-pandemica sì è tenuta la prima manifestazione in presenza per il mercato asiatico. Siamo a Shanghai dove, dal 24 al 26 marzo, è andata in scena la 23esima Domotex Asia / Chinafloor 2021. In tutto 128.000 metri quadrati che hanno accolto circa 1.000 espositori in 11 padiglioni espositivi, mettendo in mostra prodotti e servizi in tutte le relative categorie merceologiche di pavimentazione. In questa fase di transizione, inoltre, la fiera ha 72

organizzato anche apposite aree per consentire la partecipazione, ancora online a causa delle restrizioni sugli spostamenti, dei marchi internazionali. Anche gli acquirenti internazionali, grazie allo spazio Global Flooring Connect, sono potuti entrare in contatto attraverso eventi da remoto e incontri b2b. A tutti gli effetti Domotex Asia / Chinafloor 2021 ha dimostrato la sua importanza sia come piattaforma espositiva, sia come risorsa vitale nella ripresa del settore post-pandemia. La Cina ha risposto rapidamente alla pandemia e il suo dinamico mercato interno si è ripreso molto presto, ciò conferma il potenziale illimitato di questo Paese e

della regione asiatica per sostenere la ripresa economica globale. Diversi i tempi sviluppati con l’edizione 2021 - nuove tecnologie ingegneristiche, design e innovative soluzioni applicative per dare risposte concrete agli operatori del settore. Tra i tanti una tematica di attualità legata al mondo ospedaliero, con due appuntamenti: il primo Hospital Indoor Environment Upgrade and Renovation Enhancement Summit e il secondo Hospital Architecture Art and Light Environment Forum. Due momenti di riflessione che hanno analizzato in profondità le questioni chiave e le difficoltà nella progettazione degli ambienti interni degli ospedali mo-


Superfaces è un nuovo appuntamento dedicato esclusivamente ai materiali.

derni da vari punti di vista: progettazione generale, rimodellamento del sistema e miglioramento completo, pensiero innovativo condiviso e pratiche più recenti e migliore progettazione architettonica ospedaliera. L’obiettivo è quello di potenziare la creazione di un ambiente ospedaliero sicuro, conveniente e umano, promuovendo allo stesso tempo lo sviluppo di alto livello del settore. APPUNTAMENTO A RIMINI

Viaggiando nella fantasia, almeno per ora, da Shanghai ci spostiamo a Rimini. Qui, il quartiere fieristico della città romagnola ha confermato le coordinate per la prima edizione di Superfaces, che si svolgerà dal 29 settembre al 2 ottobre di quest’anno. Come già anticipato sugli scorsi numeri, sarà una nuova manifestazione dedicata a tutto il mondo delle superfici per l’interior design, l’architettura e il contract, organizzata da IEG – Italian Exhibition Group. Una fiera b2b che ospiterà le più recenti novità materiche di un settore ricco di tradizione e innovazione, un marketplace multisettore delle superfici resilienti, viniliche, resina e cemento, materiali compositi, legno e fibre naturali, e in generale di tutti i materiali di nuova generazione. Superfaces sarà una kermesse orizzontale e trasversale rivolta ad architetti, designer, progettisti, ingegneri, rivenditori, distributori e contractor. Posizionata in un’area strategica per la domanda, accenderà i riflettori sulle contaminazioni tra stili, tendenze, lavorazioni, applicazioni, anticipando quello che sarà l’immaginario della casa del domani. Il percorso di avvicinamento all’appuntamento sarà poi scandito da iniziative di branded content e webinar, una road map disegnata

apposta per espositori e visitatori della fiera. PER LA FILIERA DEL LEGNO

E dai materiali, passiamo a un appuntamento più verticale che andrà in scena a Verona. La filiera del legno guarda con fiducia ai prossimi mesi e si candida a diventare protagonista della ripresa economica post-emergenza. E lo fa preparandosi a cogliere tutte le opportunità di business presenti sul mercato, come gli incentivi a favore dell’efficientamento energetico degli edifici introdotti dal Superbonus 110%. Proprio per tracciare queste nuove prospettive di sviluppo i protagonisti del settore si danno appuntamento a Wood Experience, la fiera organizzata da Piemmeti che si svolgerà a Verona dal 27 al 30 ottobre 2021 in un format pensato per essere a misura delle rinnovate esigenze di business, sicurezza e internazionalità. Quest’anno con una novità in più: un focus specifico su tutte le opportunità del Superbonus grazie a Ecohouse 110, la nuova sezione di Wood Experience dedicata alla divulgazione di tutte le recenti misure governative sotto il profilo commerciale, formativo e fiscale. «Il legno, in una prospettiva post-Covid, può essere il fulcro di un modello di sviluppo sostenibile e di economia circolare», dichiara Raul Barbieri, direttore generale di Piemmeti. «Il focus proposto da Ecohouse 110 nasce per consentire al comparto di sfruttare appieno tutte le condizioni favorevoli del Superbonus 110%, che in autun-

Il concetto di casa naturale sarà uno dei focus dell’edizione di Wood Experience.

no conoscerà il suo momento di maggiore efficacia e diffusione. Guardiamo al futuro del settore con fiducia, forti di una lunga storia e di una tradizione riconosciuta in tutto il mondo». Evento nell’evento, all’interno della manifestazione sarà realizzata una sezione interamente dedicata alle dinamiche del Superbonus. Un luogo in cui le aziende avranno la possibilità di esporre i propri prodotti e illustrare le proprie competenze in materia sia a potenziali collaboratori, che a clienti, attraverso speech gratuiti. Interventi a cui sarà data visibilità sul portale web e sui canali social della fiera. Nei padiglioni, inoltre, verrà infine realizzata la Casa Naturale: una casa sostenibile che diventa efficace strumento di comunicazione per evidenziare i vantaggi della costruzione in legno e promuovere uno stile di vita più legato alla natura. La casa è realizzata con la collaborazione della Scuola di Carpenteria del Legno ENAIP Trentino (CFP Tione di Trento). Con la sua costruzione si vuole far comprendere ai numerosi visitatori privati e ai professionisti poco esperti sull’edilizia in legno i vantaggi competitivi di un modello di costruzione che può essere applicato allo stesso modo nei grandi centri città quanto nei piccoli borghi di montagna, con tempi rapidi e costi certi. 73


NUOVA DOMANDA, NUOVA OFFERTA La pandemia ha cambiato radicalmente il modo di vivere la casa, e di conseguenza le necessità. Ricapitoliamo alcuni dei dati emersi dal report annuale del portale habitissimo.it. Uno studio che può servire da bussola per i professionisti per capire come si orienta (e cambia) il settore privato DI NORA ADAMSBERG

I

l mercato edile sta cambiando a ritmi vertiginosi, e la pandemia in questo processo ha giocato un ruolo di primo piano: cambiano le esigenze abitative e di conseguenza le richieste dei clienti. Prendendo spunto dal report annuale di habitissimo.it, il portale

74

che mette in contatto i professionisti del settore con i privati, presentiamo un breve excursus sul segmento delle ristrutturazioni e dei lavori in casa nel 2020. Una sorta di lente d’ingrandimento che consente di focalizzare l’attenzione proprio sulla direzione presa dal settore privato. Per la realizzazione

della ricerca è stato intervistato un campione di 1.000 privati e iscritti alla newsletter habitissimo e 500 professionisti del settore iscritti e attualmente attivi sul portale. Oltre all’analisi dei dati relativi ai due sondaggi, sono stati analizzati anche i dati registrati dal portale nel corso del 2020.


Mercati / ricerche

Il passaparola è sempre vincente Tra i mezzi utilizzati dai privati per cercare

fonte principale e solo il 6% utilizza altro

53% degli intervistati; al secondo e al terzo

un professionista per la propria casa, il 64%

(annunci sul giornale, volantini o elenchi

posto con il 16% e il 15%, il trattamento

si affida ai propri amici e conoscenti, quindi

telefonici). Il requisito maggiormente

professionale e la consulenza preventiva.

al caro vecchio passaparola. Il 28% di utenti

richiesto, invece, è la buona qualità del

Solo il 5% dichiara che il prezzo economico

invece dichiara di utilizzare Internet come

lavoro, caratteristica in cima alla lista per il

sia la prerogativa iniziale.

SCENARIO MODIFICATO IN MENO DI UN ANNO

Il 2020 ha cambiato le vite di tutti sotto numerosi punti di vista. Tra questi, spicca senz’altro il modo di vivere la casa. Lo sguardo sulla propria abitazione è profondamente cambiato: è diventata tana, rifugio, protezione, ufficio, scuola, palestra, “ristorante”; ma anche simbolo di confinamento e di mancanza di libertà. Chi viveva la casa solo di sera, dopo giornate passate in un altrove lavorativo, si è ritrovato a stupirsi della luce che filtra in salotto di mattina oppure a lamentarsi per il poco spazio per

lavorare in santa pace. Ciascuno di noi si è sentito grato di avere un tetto e quattro mura in cui stare, ma allo stesso tempo ha registrato i limiti dei luoghi in cui abitiamo: limiti strutturali, di spazio, di comfort. Uno sguardo diverso porta a una differente consapevolezza, che a sua volta genera urgenze e necessità. E i bisogni, nel mercato, si traducono in domanda, che porta alla creazione di una nuova offerta. «Secondo recenti stime ufficiali della Comunità Europea entro il 2030 potrebbero essere riqualificati 35 milioni di edifici e creati fino a 160mila nuovi posti di lavoro nel

settore edile – commenta Enrico Poletto, country manager habitissimo Italia – Una strategia chiamata Renovation Wave che in Italia prende la forma dell’agevolazione Superbonus 110». L’IMBIANCATURA TRA I LAVORI PIÙ RICHIESTI

Ma veniamo ai dati emersi nel report annuale di habitissimo. Iniziamo col dire che il segno registrato è il più: il numero di richieste di preventivo raccolte dal portale nel corso del 2020 è cresciuto del 7% rispetto al 17% nel 2019. Una crescita minore ri75


Mercati / ricerche

Fronte outdoor Le restrizioni dovute al lockdown di inizio 2020 hanno fatto apprezzare terrazzi e giardini a chi li possiede e fatto sognare chi invece vive in un appartamento senza alcun affaccio esterno. A testimoniare la maggiore attenzione e cura degli spazi outdoor, i dati emersi dal report di habitissimo: basti dire che l’aumento delle richieste di preventivo registrate dal portale nelle categorie “installazione tende da sole”, “lavori di giardinaggio” e “costruzione piscine” sono aumentate fino al 30% rispetto al 2019.

era stato preventivato mentre un 20% l’ha superato. Una percentuale di utenti invece, il 16%, dichiara di aver iniziato i lavori senza un preventivo ben fissato. Anche nel 2020, come nel 2019, i risparmi rimangono i principali mezzi utilizzati dai privati per ristrutturare casa (81%) o fare dei piccoli lavori seguito da prestito bancario (10%), pagamenti a rate (6%) e prestiti di amici e parenti (2%).

spetto all’anno precedente, ma un dato da leggere con positività se si tiene conto del lockdown e della situazione economica. Secondo il sondaggio il 64% degli intervistati ha effettuato dei lavori in casa che vanno da piccole riparazioni fino a ristrutturazioni integrali o opere di edificazione. Per quanto riguarda il rinnovamento degli interior il 56% degli intervistati dichiara di aver acquistato mobili o complementi d’arredo: una percentuale di gran lunga superiore al 9% registrato l’anno prima. Tra le motivazioni, la necessità di adattare gli spazi a nuove necessità (lavoro e studio) ma anche la voglia di rinnovare gli ambienti con piccole trasformazioni estetiche. Ed eccoci alle pareti e ai pavimenti, focus del nostro magazine: i lavori di imbiancatura rimangono in cima alla lista dei lavori ese76

guiti dagli utenti intervistati con il 50% che ha tinteggiato l’intero appartamento e circa il 48% che ha rinnovato una sola stanza o una sola parete; per i pavimenti, invece, la ceramica rimane la preferita dagli utenti di habittissimo per sostituire la pavimentazione con un 33% di intervistati che dichiara di averla scelta; ai primi posti anche laminato, linoleum e vinilico con rispettivamente il 16%, 15% e 13%. PER LO PIÙ PICCOLE SPESE

Tra i dati emersi dal report è interessante anche quello relativo alla spesa sostenuta dai privati per effettuare gli interventi. Il 26% degli intervistati dichiara di aver speso meno di 500 euro, mentre il 18% ha superato i 20.000 euro. Per quanto riguarda il budget, il 56% si è attenuto a quello che

PROSPETTIVE POTENZIALMENTE IN RIALZO

Le previsioni economiche per il 2021 sono ancora fortemente segnate dalla pandemia e sono diversi gli scenari possibili che ipotizzano gli esperti. Secondo le opinioni raccolte dal sondaggio habitissimo, il 61% degli intervistati ha intenzione di fare delle migliorie in casa durante il 2021 e sfruttare il Superbonus. Il 21% intende ristrutturare casa integralmente, il 20% vuole rifare le zone esterne, il 12% desidera cambiare i serramenti e il 6% intende installare una pompa di calore. L’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, prevede un incremento occupazionale di 100mila addetti l’anno senza contare le risorse che lo Stato prevede di investire in infrastrutture per un valore stimato di 190 miliardi per i prossimi 10 anni.


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NUOVO TRAVETTO DA 25 MM PER UNA PORTATA IMBATTIBILE Il primo sistema adatto per la posa di pavimentazioni ceramiche e decking si arricchisce con due diverse opzioni di travetto tra cui scegliere.

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Mercati / proposte

LA VERSATILITÀ DELLE PAVIMENTAZIONI SOPRAELEVATE Una soluzione che consente di dare risposte concrete e garantire nuove finiture alle superfici, sia in spazi esterni, sia interni. Grazie alle elevate prestazioni e alla modularità di materiali innovativi e performanti A CURA DI FILIPPO TOMMASEO

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L’

soluzione è possibile grazie a sistemi in

I 5 punti di forza 1 Semplicità e velocità di posa 2 Possibilità di operare su pavimentazioni

grado di garantire una nuova dimensione

3

obiettivo è quello di riuscire a sfruttare superfici altrimenti impraticabili e la

agli spazi, proprio attraverso dei supporti

per la creazione di pavimenti sopraelevati. Un’alternativa sempre più diffusa che consente l’utilizzo di differenti

preesistenti È possibile posizionare impianti al di sotto della pavimentazione

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Miglioramento del deflusso delle acque Facilità di manutenzione

pavimentazioni, sia per progetti indoor, come per realizzazioni outdoor. Una tecnologia che consente di dare risposte concrete, tangibili, efficaci e, soprattutto, versatili. Tanti i vantaggi. Per le pavimentazione interne, soprattutto per quanto riguarda locali tecnici, c’è la necessità di ispezionare la parte sottostante, e soluzioni sopraelevate garantiscono al tempo stesso prestazioni di sicurezza e risultati estetici, che non guastano mai. In merito alle pavimentazione esterne, è indispensabile agevolare lo smaltimento delle acque meteoriche per ristagni che potrebbero causare danni significativi alle strutture. Ma problemi potrebbero essere causati dagli sbalzi termici e da conseguenti movimenti strutturali, fino alla creazione di crepe. Ecco perché le pavimentazioni sopraelevate si confermano una soluzione determinante. In alcuni casi, inoltre, eliminano completamente i costi di demolizione di superfici preesistenti. Differenti le aziende che operano in questo settore e i prodotti presenti sul mercato, frutto di una ricerca continua per migliorare prestazioni e risultato. Ne abbiamo scelti cinque.

Sempre in bolla I sistemi Pedestal e Woodeck di Eterno Ivica, grazie alla regolabilità dei supporti e degli accessori di compensazione, consentono di ottenere pavimenti livellati sempre in bolla, compensando in modo semplice e veloce piccoli dislivelli e pendenze del piano di appoggio. Ideati per garantire sempre una pavimentazione omogenea ed elegante, senza apportare interventi radicali alla struttura preesistente. Semplice la posa che richiede pochi passaggi: i supporti sono concepiti per essere appoggiati sopra la membrana impermeabilizzata o qualsiasi altra superficie destinata a essere pavimentata. Dopo una prima regolazione approssimativa, la posa della pavimentazione viene completata con precisione millimetrica tramite la chiave di regolazione anche a pavimento finito. La nuova testa bicomponente offre, inoltre, un appoggio in morbida gomma anti-rumore e anti-scivolamento. La linea Pedestal è formata da tre tipologie di supporti - regolabili, ad altezza fissa e speciali -; mentre la Woodeck conta due versioni - per travetto in alluminio e per tutti gli altri tipi di travetto.

I vantaggi • Pavimentazione sempre piana e facilmente ispezionabile • Forte resistenza ai pesi • Rapido deflusso dell’acqua

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Mercati / proposte

PER UNA PLANARITÀ IDEALE Con i nuovi supporti per pavimenti sopraelevati PP Level Duo di Profilpas, è possibile scegliere tra testa fissa o basculante direttamente in fase di posa. Una scelta che si può effettuare in tutta semplicità grazie all’apposito anello convertitore Perfect Ring: inserendolo tra la testa e la vite, infatti, il supporto diventerà fisso. Al contrario, qualora ci fosse la necessità di compensare la pendenza di una superficie fino al 6%, basterà non inserire l’anello per ottenere un sistema basculante. Diverse le caratteristiche interessanti di questa soluzione: dalla velocità di posa alla possibilità di regolazione dell’altezza tramite chiave di regolazione, dal sistema di fori drenanti e canalizzazione per impedire il ristagno di acqua in qualsiasi parte del supporto, alla regolazione millimetrica della pendenza per garantire una planarità ideale. C’è poi il sistema “a doppio travetto” con travetti in alluminio, che è la soluzione utile per la posa dei listini in ceramica mono-formato e multi-formato. Grazie a questa soluzione, la posa dei listoni garantirà allo stesso tempo grande stabilità e resistenza. Anche per Profilpas si tratta di una linea completa, tra supporti completi, compatibili e accessori.

I vantaggi • Tutto il supporto è prodotto con materiale plastico riciclabile • Utilizzabile in ambienti con temperature da -40° C a +80° C • Isolamento acustico grazie alla presenza di una gomma anti-rumore integrata direttamente nella testa

Sistema combinato

I vantaggi • Robustezza e stabilità • Modularità della pavimentazione grazie ai tre sistemi combinati • Ampio intervallo di regolazione dell’altezza

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L’azienda di Asolo Progress Profiles con oltre 30 anni di ricerca applicata alle tecnologie e a materiali innovativi, presenta tre diversi sitemi per realizzazione delle pavimentazioni sopraelevate: Prorail System, Prosupport Tube System e Prosupport Slim System. Il primo, ideale per ogni pavimentazione esterna, è composto da travetti in alluminio (Prorail e Prorail Ret), di un anello di fissaggio (Prorail Ring), di due crocette distanziatrici con alette removibili (Prorail Spacer) e di una gomma antirumore e antiscivolamento (Prorail Rubber). Si tratta di un sistema che consente di realizzare sotto-strutture stabili e modulari in combinazione con le altre due soluzioni. Prosupport Tube permette di realizzare pavimentazioni esterne di altezza variabile da 29 mm a un metro; mentre Prosupport Slim è stato studiato per la creazione di pavimentazioni più basse, da 10 a 40 mm. Grazie alla sua modularità è possibile differenziare tutte le altezze con un intervallo di 2 mm attraverso la funzione dei livellatori.


Particolare conformazione Il primo sistema adatto per la posa di pavimentazioni ceramiche e decking di Italprofili, Dual system evolution, si arricchisce con due versioni di travetto tra cui scegliere. Il prodotto, interamente in alluminio estruso per la massima durata nel tempo, ha un peso ridotto ed è dotato di un aggancio rapido per il fissaggio alla testa del basamento. Ecco i due formati: • travetto da 15 mm: lo spessore più basso disponibile sul mercato; • travetto da 25 mm: la novità di Italprofili per una portata elevata. Dual system evolution è composto da basamenti dotati di apposite teste per l’aggancio rapido del travetto, un travetto in alluminio (disponibile in due misure: 15 mm,

25 mm), da un profilo silenziatore antisdrucciolo per travetto e da un elemento fuga (entrambi utilizzabili solo con pavimentazioni ceramiche). La sua conformazione particolare gli permette di essere utilizzato anche senza il profilo silenziatore antisdrucciolo e l’elemento fuga. Il primo, prodotto in gomma fonoassorbente, viene inserito nelle apposite guide del travetto abbattendo così il rumore derivante dal calpestio e creando un effetto antisdrucciolo. Il secondo invece, disponibile da 2 o 4 mm, è stato studiato appositamente per distanziare gli elementi della pavimentazione e garantisce un appoggio totale della pavimentazione sul travetto.

I vantaggi • Realizzato interamente in alluminio estruso • Elevata durata nel tempo • Utilizzo indipendente da altri componenti

MASSIMA STABILITÀ

I vantaggi • Testa autolivellante con possibilità di bloccaggio • Portata fino a 1.000 kg • Posa semplice e ottimizzata anche per regolazioni dell’altezza post-posa

Con Balance Pro di Impertek sono sufficienti 14 referenze per soddisfare le esigenze di posa. Un innovativo prodotto che copre le altezze da 25 a 1025 mm e, grazie al particolare sistema “All in one”, la testina può essere usata per regolare automaticamente la pendenza fino al 5% o essere saldamente bloccata per le situazioni che richiedono una maggiore stabilità, come nei casi di posa perimetrale di piastrelle di piccolo formato. Inserendo l’anello a ridosso della testa, infatti, si può bloccare saldamente il movimento basculante del sistema di autoregolazione della pendenza. Balance Pro studiato e progettato da Impertek, si propone come un prodotto versatile e semplice da posare grazie ai suoi diversi vantaggi quali: livellazione automatica della pendenza fino al 5% (con possibilità di arrivare fino al 10% utilizzando i correttori di pendenza), regolazione di altezze da 25 a 1025 mm con un numero ridotto di referenze, settaggio dall’alto tramite l’utilizzo della Topkey (compatibile con la versione da 4 mm) e la sua ampia gamma di teste per ceramica e decking. Le teste tile, con alette 2 e 3 mm, così come tutte le testine della linea decking, sono dotate del blocco di rotazione per consentire la regolazione dell’altezza agendo direttamente sulla base del supporto. Anche in questo caso è possibile inserire l’anello per bloccare il movimento basculante della testina. 81


N° 9 marzo 2021 / trimestrale tecnico-professionale del sistema superfici e rivestimento network Floor&Wall DIRETTORE RESPONSABILE

Francesco Tozzi francesco@floorewall.com VICEDIRETTORE

Daniela Stasi daniela@floorewall.com IN REDAZIONE

Alice Nicole Ginosa - Isacco Consoli - Jacopo Fromelli redazione@floorewall.com PROGETTO E GRAFICA

Daniela Francescon daniela.francescon@gmail.com HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO

Nora Adamsberg, Anita Cavalli, Viola Delfino, Irene Nuvola, Clara Peretti (segretario generale Q-RAD) PATROCINI TECNICI

IN COLLABORAZIONE CON

PROMOZIONE E SVILUPPO

Stefano Carlin / stefano@floorewall.com SEGRETERIA

Dorella Maiocchi / dorella@floorewall.com STAMPA

Press Up, via Caduti sul Lavoro, 01036 Zona industriale Settevene (VT) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE

DSKronos srl, via Settala 10, 20124 Milano (MI) Tel. 02 82878399 www.floorewall.com SERVICE EDITORIALE

Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) 25 euro 7 euro

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Floor&Wall periodico trimestrale registrato presso il Tribunale di Milano n. 90 del 10-04-2019 La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su Floor&Wall sono sotto la responsabilità degli autori.




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