Flortecnica e vivaismo n. 406

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Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

406

dal 1977 informa il settore

Agosto / Settembre • anno MMXIX

*

Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’, con le foglie straordinariamente variegate, offre in ogni stagione uno spettacolo tutto nuovo di colori. Vincitore del premio della stampa a Plantarium 2019 per la categoria “Garden, balcony and patio plants”.

Plantarium, tre giorni di immersione nel verde. Pensando ai giardini di taglia medio – piccola 14 PRIMO PIANO / andamenti La fotografia (preoccupante) della CGIA di mestiere

36 TENDENZE / reciso Cresce la spesa e il numero di clienti

PRODUZIONE

21 export Essica, per la filiera delle aromatiche

26 materie prime Alternative alla torba:

facciamo il punto




Sacco Pro Bio Confezione da 70 litri 42 sacchi per pallet

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EDITORIALE | questo numero

P

erché leggere questo ultimo numero di Flortecnica e vivaismo? Perché è ricco di novità. A partire dalla sua copertina. Non una pianta fiorita, non un imprenditore, ma il protagonista è un Cercis e per la precisione il Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’. Caratteristiche? Foglie straordinariamente variegate che offrono in ogni stagione uno spettacolo tutto nuovo di colori, tanto che questa pianta ha ricevuto il premio della stampa allo scorso Plantarium, nella categoria “Garden, balcony and patio plants”. E a pagina 9 troverete le cultivar del “futuro”, quelle di recente introduzione disponibili dalla prossima stagione. E di futuro delle materie prime parliamo anche nell’articolo a pagina 26, con un approfondimento sulle alternative alla torba, raccolto durante l’ultimo simposio internazionale dedicato ai substrati: spazio a nuove idee e startup di giovani scienziati, oltre a un’analisi dei supporti di coltivazione e alle innovazioni del settore. Sul fronte dei trend due dati incoraggiati: il primo relativo ai fiori recisi. Secondo Ismea, che conferma i risultati di Euromonitor International, nel 2018 gli acquisti di fiori e fronte hanno segnato un aumento del 13% (base annua, maggio), inoltre crescono spesa media e numeo dei clienti. La seconda buona notizia arriva da Groen Direkt, che conferma il buon andamento del bimestre giugno-luglio, con una novità: cresce la richiesta di piante “amiche” dell’ambiente, nell’ottica di una sempre più diffusa attenzione verso la sostenibilità. Bene, no?

di Francesco Tozzi - @Lab_VERDE

I

nvecchiando si impara a vedere le cose sotto un’ottica diversa. Sono sempre più convinto che cambiano le cose, certo, ma soprattutto cambio io che le guardo. Prendiamo la ripresa della scuola dei figli: quest’anno io non me ne sono quasi accorto. Tutto è iniziato, non senza drammi e fatiche; ma sembra tutto attraversabile, facile, fattibile, accessibile. Fattibile come introdurre nuove varietà all’interno di assortimenti sempre uguali, sempre identici. E così, non senza un po’ di sorpresa, quest’anno al Plantarium ho visto vincere un Cercis: dopo anni di graminacee e perenni, annuali e spinaci variegati, finalmente un albero. Allora anche il florovivaismo si evolve, finalmente cresce, e torna a considerare quella dimensione eterna che è quella degli alberi. Ecco quello è stato uno dei momenti in cui ci si accorge che il nostro mondo tutto sommato è ancora bello e valido.

di Matteo Ragni - @matteoragni_eu

Flortecnica e vivaismo

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SOMMARIO | 406 - 2019 Agosto / Settembre

Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

406

dal 1977 informa il settore

Agosto / Settembre • anno MMXIX

*

Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’, con le foglie straordinariamente variegate, offre in ogni stagione uno spettacolo tutto nuovo di colori. Vincitore del premio della stampa a Plantarium 2019 per la categoria “Garden, balcony and patio plants”.

09

Plantarium, tre giorni di immersione nel verde. Pensando ai giardini di taglia medio – piccola 14 PRIMO PIANO / andamenti La fotografia (preoccupante) della CGIA di mestiere

36 TENDENZE / reciso Cresce la spesa e il numero di clienti

PRODUZIONE 21 export Essica, per la filiera

PRIMO PIANO

delle aromatiche

26 materie prime Alternative alla torba:

facciamo il punto

IN COPERTINA A Plantarium un ricco carnet di novità. Vincitore del premio della stampa per la categoria “Garden, balcony and patio plants”: Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’, una varietà dalle foglie straordinariamente variegate, offre in ogni stagione uno spettacolo tutto nuovo di colori. Presentato da Joh. Stolwijk & Zin.

09 EVENTI

Compatto e grazioso di Matteo Ragni

12 FIERE

Novità e medaglie di Alessandro Coraggioi

14 ANDAMENTI

È il tempo del “fare” di Jacopo Fromelli

PRODUZIONE

21 EXPORT

Essica, per la filiera delle aromatiche di Pietro Vanetti

24 ASSOCIAZIONI

Cina, la nuova frontiera di Filippo Terragni

26 MATERIE PRIME

Alternative alla torba: facciamo il punto di Filippo Tommaseo

29 EVENTI

Coltivare pensando al futuro di Costanza di Matteo

32 STAGIONALI

Stellato cioè estivo di Matteo Ragni

34 CONTENITORI

Vasi riciclabili, si procede di Filippo Terragni

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32

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Rivista fondata da ARTURO CROCI N° 406 - Agosto / Settembre 2019

DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni

37 TENDENZE

36 RECISO

Cresce la voglia fra le over 45 di Marta Meggiolaro

38 RECISO

Rose, ma non solo di Costanza di Matteo

41 ANDAMENTI

La forza del valore aggiunto di Marta Meggiolaro

44 STAGIONALI

Colore in autunno di Bianca di Gioia

46 ASSOCIAZIONI

Il momento di fare business di Costanza di Matteo

48 EVENTI

Il linguaggio da parlare in vivaio di Francesco Tozzi

IN REDAZIONE Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net

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COLLABORATORI Jessica Bertoni, Jurg Burger, Gabriele Cantaluppi, Alessandro Coraggio, Andrea Corneo, Costanza di Matteo, Jacopo Fromelli, Stefania Medetti, Valerio Pasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo, Pietro Vanetti GRAFICA Testo&Immagine PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon PUBBLICITÀ E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@ laboratorioverde.net SEGRETERIA E TRAFFICO Katiuscia Morello k.morello@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi Flortecnica e vivaismo, periodico mensile registrato presso il Tribunale di Piacenza n. 275 del 8/03/1977 – n. R.O.C. 15/171. Spedizione Posta Target Magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.

Flortecnica e vivaismo è organo ufficiale di G.F.A. e associato a Horti Media Europe.

RUBRICHE

05 EDITORIALE

Questo numero di Francesco Tozzi e Matteo Ragni

18 FATTI & BREVI

News dal mercato

20 FOCUS

Assofloro diventa nazionale di Filippo Terragni

ASSOCIATA AD

e d i z io n i

6

Flortecnica e vivaismo

Laboratorio

verde

Flortecnica e vivaismo è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • GreenUp • IL giardiniere • Bio Agenda • Greenstyle • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.it

38

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | fiere

COMPATTO E GRAZIOSO

SAVE THE DATE La prossima edizione di Plantarium si terrà all’International Trade Centre a Boskoop dal 26 al 28 agosto.

Sono due caratteristiche che il verde ornamentale può assumere e che lo rendono particolarmente gradito e richiesto nel tessuto urbano, come abbiamo visto a Plantarium di Matteo Ragni

T

recento metri di tappeto verde all’ingresso, un percorso dedicato alle aziende che si occupano di ecologia e sostenibilità, un tour dedicato a scoprire fra gli stand cosa vogliono le persone che comprano piante e fiori. Quest’anno Plantarium si è presentato così ai visitatori, delineando in modo inequivocabile il carattere della manifestazione e, insieme, la direzione che sta prendendo il mercato. GREEN FITS ALL È lo slogan scelto per lo show, “green fits all”. Il verde è stato il punto focale di tutto l’allestimento, in cui è stato curato in modo attento anche il collegamento con Groen-Direkt. Una delle novità è stata la “Ecological Route”: un percorso attraverso venti compagnie che hanno presentato prodotti e servizi interessanti nell’area della

PER INFORMAZIONI sostenibilità, dell’ecologia, della salute. www.plantarium.nl Plantarium ha messo a disposizione anche delle guide per fare il percorso, un servizio molto apprezzato. E sempre parlando di percorsi guidati, la novità che ha riscontrato più gradimento è stata quella del tour “Visitors plant ideas”, che permetteva ai visitatori di essere accompagnati fra gli stand degli espositori alla scoperta di ciò che le persone desiderano dal mercato delle piante e dei fiori. in questo modo, è stato possibile avere incontri proficui, raccogliere molte idee e molti spunti. Qualcuno ha parlato di una immersione totale nel verde per tre giorni, e sicuramente è vero che Plantarium ha dato la possibilità di farlo. Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | fiere

UNA RASSEGNA FOTOGRAFICA

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Flortecnica e vivaismo


LA COOPERAZIONE FRA PLANTARIUM E GROEN-DIREKT SI INTENSIFICA Stesso posto, stesso parcheggio, stesso tetto, stessi servizi: l’unione fra i due eventi è evidente, ma grazie alle capacità degli organizzatori le due diverse identità sono preservate e definite. Quest’anno, all’interno di Plantarium, è stato allestito un corner particolare, dedicato alle novità che si sarebbero trovate a Groen-Direkt. Uno stimolo in più per i visitatori che in questo modo potevano farsi un’idea di ciò che il mercato offre per l’autunno ancora prima di avere sott’occhio il “catalogo vivente” della fiera d’autunno in cui fare direttamente

DI

i propri ordini. La collaborazione dà gli effetti sperati anche in termini numerici: quest’anno Groen-Direkt segna un +9% di presenze con una buona percentuale di visitatori internazionali che hanno beneficiato del nuovo layout in cui hanno trovato posto i 150 espositori, 35 in più rispetto allo scorso anno. Anche Groen-Direkt sta cambiando volto, insomma, influenzato sicuramente dalla vicinanza di Plantarium. Non più solo mercato all’ingrosso ma show in cui gli espositori offrono le novità per la stagione immediatamente successiva, cavalcando le tendenze del momento, come ad esempio i materiali riciclati.

PLANTARIUM 2019

Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | fiere

NOVITÀ E H Vaccinum angustifolium ‘Berrybux’® Una delle novità premiate come migliore introduzione sul mercato a GroenDirekt. Si tratta, come dice il nome, di una varietà di Vaccinum angustifolium che assomiglia moltissimo a un cespuglio di bosso, se non fosse per la moltitudine di mirtilli che produce. Nell’ultimo trial, questa estate, ogni cespuglio ha prodotto fino a 1200 bacche. Di De Jong PLant B.V.

La rassegna delle cultivar di recente introduzione e delle varietà che hanno ricevuto un riconoscimento dalla giuria di Plantarium

S

di Alessandro Coraggio

enza la pretesa di essere esaustivi, ecco una selezione di quello che ci ha colpito durante la nostra visita a Plantarium, oltre alla doverosa menzione di alcuni premi. In entrambi i casi la lista è molto più lunga; per la rassegna completa, vi rimandiamo al sito di Plantarium.

H Pottburri Vince con il voto unanime della giuria nella categoria “Concepts” il vaso biodegradabile al 100% Pottburri, presentato da F.N. Kempen. Premio meritato in base al fatto che risponde al bisogno di diminuire la plastica in circolazione, ha un nome attraente e colore molto gradevole.

P Clematis ‘Zo14100’ (Little Lemons) Ha ricevuto il primo premio come migliore novità di Plantarium 2019: e in effetti è davvero qualcosa di nuovo. La pianta ha un portamento a cespuglio, è molto compatta e non è rampicante. Fiorisce abbondantemente e produce piccole campanelle color giallo acceso. Perfetta per le bordure, per la coltivazione in vaso e in basket. Unica e innovativa, secondo la giuria della KVBC (Royal Boskoop Horticoltural Society).

H Weigela ‘TVP2’ (Picobella Rosa) Fioritura abbondante da maggio a ottobre per questa pianta molto compatta che raggiunge i 40 centimetri di altezza per 60 di larghezza. E in più, non richiede molte cure, può essere potata ma non è necessario. Protetta da brevetto.

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Flortecnica e vivaismo

M


E

R Hydrangea paniculata ‘Frenne’ (Skyfall) Colpisce per i panicoli particolarmente grandi, soprattutto rispetto alla simile ‘Limelight’. I fiori, inizialmente bianchi, a maturità virano verso il rosa. Bassa manutenzione per una pianta robusta e forte che raggiunge il metro e venti di altezza. Protetta da brevetto.

MEDAGLIE P Vitex ‘Bailtexone’ (Flip Side) Un ibrido che porta un’abbondante fioritura di grappoli blu-lilla da giugno a ottobre. Anche le foglie sono particolari, verde scuro sopra, rosso scuro sotto: da qui il nome. È una pianta amica delle api e di tutti gli impollinatori. Essendo sterile, fiorisce continuamente.

H Acanthus ‘White Water’ Una delle novità presenti a Groen-Direkt: una perenne dalle foglie variegate che fiorisce in giugno con fiori bianco-rosati. Buona resistenza al freddo e buone performance anche all’ombra. I fiori raggiungono gli 80 centimetri di altezza. Q Sedum takesimense ‘Nonsitnal’ (Atlantis) Affascinante la combinazione di colori, foglie verdi marginate di bianco crema, gemme rosa con bordi rosso ciliegia che poi aprendosi in estate rivelano i fiori, gialli. Cresce in modo denso e resta basso, introno ai quindici centimetri. è ideale per giardini rocciosi, tetti verdi, come coprisuolo. Resiste al caldo e al secco, e non è soggetto a malattie. Protetto da brevetto.

H Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’ Vincitore del premio della stampa per la categoria “Garden, balcony and patio plants”. Si tratta di un Cercis con le foglie straordinariamente variegate, che dà vita in ogni stagione a uno spettacolo di colori. La sua altezza media lo rende perfetto per i giardini privati. Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | andamenti

N IN BREVE • Tra il 2009 e il 2018 -165.600 unità • 40 anni di svalutazione culturale dell’artigianato • Mancano persone disposte a lavorare in questo settore • Sfida per il futuro: saper fare • Imprese artigiane attive in Italia: 1.300.000

el bel mezzo della pausa estiva sono arrivati i dati attesi dall’Ufficio Studi CGIA, Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre. Dati che scattano una fotografia preoccupante del settore artigiano del nostro Paese, fortemente in flessione dal 2008. Un andamento che coinvolge anche il settore dell’edilizia, con una diminuzione del numero di aziende di oltre 94mila unità, -16,2% dagli anni della crisi. Sebbene nel secondo trimestre si sia verificata una leggera ripresa, permane il cattivo stato di salute dell’artigianato in Italia. Nei primi sei mesi di quest’anno lo stock delle imprese artigiane è diminuito di 6.564 unità: al 30 giugno scorso, il numero complessivo si è attestato a quota 1.299.549. Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Una moria, quella delle aziende artigiane – si legge nella nota dell’Associazione –, che dura ormai da dieci anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità. “VECCHI” SAPERI, LA BASE DELL’ECONOMIA «La crisi, il calo dei consumi, le tasse, la mancanza di credito e l’impennata degli affitti – afferma il coordinatore dell’Ufficio Studi Paolo Zabeo – sono le cause che hanno costretto molti artigiani a cessare l’attività. E per rilanciare questo settore è necessario, oltre ad abbassare le imposte e ad alleggerire il peso della burocrazia, rivalutare il lavoro manuale. Negli ultimi 40 anni c’è stata una svalutazione culturale che è stata spaventosa. L’artigianato è stato dipinto come un mondo residuale,

destinato al declino e per riguadagnare il ruolo che gli compete ha bisogno di robusti investimenti nell’orientamento scolastico e nell’alternanza tra la scuola e il lavoro, rimettendo al centro del progetto formativo gli istituti professionali che in passato sono stati determinanti nel favorire lo sviluppo economico del Paese. Oggi, invece, sono percepiti dall’opinione pubblica come scuole di serie B. Per alcuni, infatti, rappresentano una soluzione per parcheggiare per qualche anno quei ragazzi che non hanno una grande predisposizione allo studio. Per altri costituiscono l’ultima chance per consentire a quegli alunni che provengono da insuccessi scolastici, maturati nei licei o nelle scuole tecniche, di conseguire un diploma di scuola media superiore».

“E per rilanciare questo settore è necessario, oltre

abbassare le imposte e ad alleggerire il peso della burocrazia, rivalutare il lavoro manuale ”

ad

È IL TEMPO

DEL “FARE”

• IMPRESE DI PULIZIA • GIARDINAGGIO PROFESSIONALE

6.500 aziende artigiane in meno nei primi sei mesi del 2019. Un trend negativo che perdura dagli anni della crisi. Cresce la domanda di formazione professionale adeguata

• MANIFATTURE

a cura di Jacopo Fromelli

• EDILIZIA

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Flortecnica e vivaismo

• SERVIZI ALLE IMPRESE • ATTIVITÀ CINEMATOGRAFE e PRODUZIONE SOFTWARE • MAGAZZINAGGIO e CORRIERI • AUTOTRASPORTI


NATI-MORTALITÀ IMPRESE ARTIGIANE (1° SEMESTRE 2019) Regioni

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario Renato Mason: «Nonostante la crisi e i problemi generali che assillano l’artigianato, non sono pochi gli imprenditori di questo settore che segnalano la difficoltà a trovare personale disposto ad avvicinarsi a questo mondo. Soprattutto al nord, si fatica a reperire giovani disposti a fare gli autisti di mezzi pesanti, i conduttori di macchine a controllo numerico, i tornitori, i fresatori, i verniciatori e i battilamiera. Senza contare che nel mondo dell’edilizia è sempre più difficile reperire carpentieri, posatori e lattonieri. Più in generale, comunque, l’artigiano di domani sarà colui che vincerà la sfida della tecnologia per rilanciare anche i “vecchi saperi”. Alla base di tutto rimarrà il saper fare che è il vero motore della nostra eccellenza manifatturiera». IL GIARDINAGGIO PROFESSIONALE CRESCE L’emorragia delle imprese artigiane dura ormai da un L pezzo. Se nell’ultimo anno (2018 su 2017) lo stock complessivo presente in Italia è sceso di oltre 16.300 unità (-1,2 %), negli ultimi dieci anni, invece, la contrazione è stata pesantissima: -165.500 attività (-11,3 %). Una caduta che non ha registrato soluzioni di continuità in tutto l’arco temporale analizzato (2018-2009). Al 31 dicembre scorso, invece, il numero totale delle imprese artigiane attive in Italia si è attestato poco sopra 1.300.000 unità. Di queste, il 37,7 % nell’edilizia, il 33,2 % nei servizi, il 22,9 % opera nel settore produttivo e il 6,2 % nei trasporti. A livello territoriale, è il Mezzogiorno la macro area dove la caduta è stata maggiore. Tra il 2009 e il 2018 in Sardegna la diminuzione del numero di imprese artigiane attive è stata del 18 % (-7.664). Seguono l’Abruzzo con una contrazione del 17,2 % (-6.220), l’Umbria, che comunque è riconducibile alla ripartizione geografica del Centro, con - 15,3 % (-3.733), la Basilicata con il 15,1 % (-1.808) e la Sicilia, sempre con il -15,1 %, che ha perso 12.747 attività. Nell’ultimo anno, invece, la

Iscrizioni

Cessazioni

Saldo

Trentino A. A.

1.142

1.004

+138

Valle d’Aosta

162

174

-12

Basilicata

331

411

-80

Molise

209

299

-90

Umbria

737

850

-113

Liguria

2.033

2.230

-197

Friuli V. G.

1.131

1.343

-212

Sardegna

1.212

1.464

-252

Calabria

1.076

1.358

-289

Lazio

3.901

4.197

-285

Campania

2.546

2.893

-347

Toscana

4.799

5.183

-384

Piemonte

5.544

5.968

-424

Puglia

2.564

3.001

-437

Abruzzo

1.000

1.458

-458

Marche

1.583

2.101

-518

Lombardia

10.943

11.464

-521

Veneto

4.854

5.483

-629

Sicilia

2.216

2.916

-700

Emilia Romagna

5.360

6.121

-761

Italia

53.354

59.918

-6.564

AUMENTO IVA? UNA MAZZATA Un’ulteriore stangata al mondo dell’artigianato potrebbe arrivare il prossimo gennaio. Se non si disinnescherà l’aumento dell’Iva, l’innalzamento di tre punti percentuali, sia dell’aliquota ordinaria che di quella ridotta rischia di provocare degli effetti molto negativi sul fatturato di queste attività che, ricorda CGIA, vivono quasi esclusivamente dei consumi delle famiglie. E oltre agli effetti economici e occupazionali, la riduzione del numero delle attività artigiane e in generale dei negozi di vicinato ha provocato delle ricadute sociali altrettanto significative. Con meno botteghe stiamo assistendo a una desertificazione dei centri storici e anche delle periferie urbane delle grandi città che dei piccoli paesi. Questa situazione ha abbassato notevolmente la qualità della vita di questi luoghi: c’è meno sicurezza, più degrado e più abbandono. «Lo ha capito persino la politica che con il Decreto Dignità ha stabilito che nel 2020 i Comuni con meno di 20mila abitanti avranno la possibilità di azzerare per i successivi tre anni le tasse locali a questi artigiani o piccoli commercianti che amplieranno il proprio negozio o riapriranno l’attività dopo un periodo di chiusura di almeno sei mesi – si legge nella nota della CGIA – Un segnale, seppur insufficiente, che va nella direzione giusta: quella di rivitalizzare le nostre città e piccoli paesi che sono sempre più svuotati di attività e di servizi ai residenti». Flortecnica e vivaismo

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PRIMO PIANO | andamenti MANCANO ALL’APPELLO • Autisti di mezzi pesanti • Conduttori di macchine a controllo numerico • Tornitori • Fresatori • Verniciatori • Battilamiera • Carpentieri • Posatori • Lattonieri

“Non sono pochi gli imprenditori di questo settore che segnalano la difficoltà a trovare personale disposto ad avvicinarsi a questo mondo” regione meno virtuosa d’Italia è stata la Basilicata con una diminuzione dello stock dell’1,9 %. Il settore artigiano più colpito dalla crisi è stato l’autotrasporto che negli ultimi 10 anni ha perso 22.847 impese (-22,2%). Seguono le attività manifatturiere con una riduzione pari a 58.027 unità (-16,3%) e l’edilizia che ha visto crollare il numero delle imprese di 94.330 unità

(-16,2%). Sono in forte aumento, invece, imprese di pulizia, giardinaggio e servizi alle imprese (+43,2%), attività cinematografiche e produzione software (+24,6%) e magazzinaggio e corrieri (+12,3%). Tra le aziende del settore produttivo quelle più in difficoltà sono state quelle che producono macchinari (-36,1%), computer/elettronica (-33,8%) e i produttori di mezzi di trasporto (-31,8%).

ANALISI DI SETTORI ARTIGIANI Var. ultimo anno (2018-2017) Principali settori artigiani (rank per var. % 2018/2009)

Var. da crisi (2018-2009)

2009

2017

2018

Var. ass.

Var. %

Var. ass.

Var. %

Trasporto

102.849

81.968

80.002

-1.966

-2,4

-22.847

-22,2

Attività manifatturiere

355.341

303.386

297.314

-6.072

-2,0

-58.027

-16,3

Edilizia

583.930

497.977

489.600

-8.377

-1,7

-94.330

-16,2

Creazioni artistiche

6.698

5.836

5.761

-75

-1,3

-937

-14,0

Riparazione di computer e beni per uso personale/casa

37.588

33.227

32.679

-548

-1,6

-4.909

-13,1

Riparazione autoveicoli (2)

91.336

84.712

83.804

-908

-1,1

-7.532

-8,2

Attività connesse a settore primario (5)

10.548

9.800

9.750

-50

-0,5

-798

-7,6

Attività fotografiche, design e altre attività tecniche

24.685

24.163

24.129

-34

-0,1

-556

-2,3

Gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, take away ecc. (3)

45.782

48.307

47.453

-854

-1,8

+1.671

+3,6

Servizi alla persona (1)

147.624

152.333

153.497

+1.164

+0,8

+5.873

+4,0

Magazzinaggio e corrieri

2.610

2.880

2.932

+52

+1,8

+322

+12,3

Attività cinematografiche, produzione software (4)

10.185

12.499

12.688

+189

+1,5

+2.503

+24,6

Pulizie (edifici/impianti), cura paesaggio, altri servizi a impresa

37.244

52.100

53.320

+1.220

+2,3

+16.076

+43,2

-16.337

-1,2

-165.598

-11,3

Totale imprese artigiane (*)

1.465.949

1.316.688 1.300.351

Note (1) Acconciatori, estetiste ecc.. (2) Include anche alcune attivitàartigianali/commerciali connesse inserite nello stesso settore (ad esempio ottici) (3) Include anche ristorazione mobile e attività connesse. (4) E altre attività connesse a servizi di informazione e comunicazione. (5) Servizi meccanizzazione agricola, lavori sistemazione agraria, creazione e manutenzione del verde. (*) Il totale include anche settori residuali e imprese non classificate (non riportati in tabella). Nel 2018 queste voci non inserite in tabella ammontavano a quasi 7.500 unità. Pertanto, la somma delle singole voci in tabella differisce dal totale delle imprese artigiane.

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Flortecnica e vivaismo



FATTI & BREVI | news dal mercato

MYPLANT & GARDEN VERSO LA SESTA EDIZIONE

Si terrà dal 26 al 28 febbraio l’edizione 2020 di Myplant & Garden, Garden il salone internazionale del verde. Archiviata una quinta edizione ricca di soddisfazioni per espositori e visitatori, il salone internazionale del verde si prepara per un nuovo show. «Myplant è la grande vetrina per le eccellenze italiane che si affacciano, si confrontano e si ampliano nei mercati internazionali» ha dichiarato Valeria Randazzo «Al contempo, è sempre più hub e marketplace per le produzioni estere che vedono nell’Italia un mercato interessante e nella fiera il luogo in cui incontrare operatori e compratori da altri Paesi». L’internazionalità è al centro degli interessi dell’organizzazione, al lavoro per incrementare la presenza di visitatori dal mondo. Nel 2019 sono state 200 le delegazioni ufficiali di buyer esteri (+30% sul 2018) da 48 Paesi. A proposito di pianificazione e riqualificazione territoriale, l’organizzazione sta lavorando per ampliare e approfondire la presenza delle Pubbliche Amministrazioni, considerando l’ottimo riscontro avuto nel 2019 dagli assessorati al verde e all’urbanistica, dai sindaci, dai direttori di parchi, giardini e parchi nazionali da decine di province da tutta Italia. Uno degli obiettivi per questa edizione è infatti la creazione di una “agorà del verde pubblico” in cui progettisti, fornitori del verde, di servizi e amministratori pubblici dialoghino liberamente. In attesa dello show di febbraio, Myplant rileva con soddisfazione la buona riuscita, con oltre 60mila ingressi, della terza edizione dell’evento green e outdoor dOT, organizzato durante il Fuorisalone del Mobile a Milano, in aprile. Nel mese di maggio 2019 invece sono iniziate le registrazioni della serie televisiva riservata ai pollici verdi “Guerrilla Gardeners” su La5, il cui casting era avvenuto proprio nei padiglioni di Myplant, e che vede componenti del team organizzativo di Myplant ed espositori della fiera tra i protagonisti della trasmissione. Myplant & Garden – International Green Expo è organizzata da V Group con il supporto del Consorzio Myplant & Garden, formato da un ampio gruppo di aziende rappresentative del settore. www.myplantgarden.com

FLORMART FESTEGGIA LA SETTANTESIMA EDIZIONE

Dal 26 al 28 settembre ha riaperto le porte Flormart, la storica fiera internazionale sul florovivaismo, architettura del paesaggio e infrastrutture verdi d’Italia, presso la fiera di Padova. Grazie alla nuova proprietà pubblica della Fiera condotta dalla Camera di Commercio e del Comune di Padova, e alla importante partnership con ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori), Distretto Altolombardo e Confvivai Catania, si sono aggiunte importanti novità che hanno dato alla Fiera una connotazione più attuale, moderna e coinvolgente. Tra i principali temi trattati, la filiera floro–vivaistica del terzo millennio, settore in cui Flormart vuole porsi come punto fermo per la crescita delle aziende che vi operano, confidando nella coesione dei protagonisti e nell’aggiornamento delle aziende operanti. Inoltre, un considerevole focus sull’importanza delle foreste urbane quali elemento di riqualificazione degli spazi cittadini. L’edizione 2019 segna un importante traguardo per Flormart, che festeggia la settantesima edizione. www.flormart.it

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QUESTIONE DA SUPEREROI

Al prossimo IPM Essen l’IPM Discovery Center diventerà uno dei must da visitare per il retail. Dal 28 al 31 gennaio il POS World of Experience verrà collocato nella Hall 7, presso la nuova Messe Essen venue. Il tema del 2020 sarà l’incontro con gli eroi: ad esempio, una speciale pianta verde sarà etichettata come “green hero”; un packaging ecologico sarà etichettato “recycling hero”; un’azienda giovane parteciperà come “startup hero”. Il motivo della scelta è presto detto: i supereroi sono ottimi per raccontare storie coinvolgenti anche nel punto vendita. E ormai è tutta una questione di storytelling. A IPM sarà possibile scoprire come posizionare la propria azienda e i propri prodotti raccontando la propria storia e creando una propria identità. A maggior ragione oggi, con la crescita dello shopping online, i retailers fisici hanno l’opportunità e la necessità di riposizionarsi sul mercato, battendo l’online su esperienza e servizi. www.ipm-essen.de

STIHL, È ONLINE IL RAPPORTO 2018

Nel bilancio di esercizio 2018, il Gruppo ha registrato una lieve crescita delle vendite dell’1,5% e un fatturato di 3,78 miliardi di euro. Di conseguenza, le entrate sono state solo leggermente inferiori al livello dell’anno precedente, dello 0,3%. Il forte tasso di cambio dell’euro, in particolare, ha gravato sulle vendite. Considerando i medesimi tassi di cambio del 2017, l’aumento delle vendite si sarebbe attestato al 4,2%. Con una equity ratio del 69,9%, la struttura finanziaria dell’azienda rimane molto solida. Tutti gli investimenti sono generalmente finanziati con fondi propri. La forza lavoro globale del Gruppo Stihl ha raggiunto ancora una volta un livello record: il 31 dicembre 2018, il numero dei dipendenti del gruppo sale a 17.222. Ciò corrisponde ad un aumento del 7,9% anno su anno. Ulteriori informazioni sull’esercizio 2018 sono disponibili nel rapporto annuale Stihl e online all’indirizzo https://gb2018.stihl.de.

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FATTI & BREVI | news dal mercato

Si tratta di uno spazio espositivo di circa di 25 metri quadrati all’interno del garden center Nicora Garden, che racchiude tutto il mondo del marchio e il suo payoff “Il tuo giardino ti ama”. «Siamo convinti - dichiara Mauro Quattrocchi, Direttore Commerciale Gardening di Intermas Italia - che questa strategia sul retail offrirà a Nortene grandi possibilità di crescita. Il mercato del gardening di qualità in Italia continua a crescere e lo shop in shop rappresenta un canale chiave per connettersi e relazionarsi con i consumatori e adeguare il proprio modello di business alle nuove abitudini di acquisto. Il meccanismo del corner, oltre a riservare al nostro marchio uno spazio personalizzato dove possiamo dare più visibilità alla globalità delle nostre proposte, permette a Intermas Italia di creare partnership commerciali molto interessanti, e al cliente target di Nortene di entrare in contatto diretto con il marchio». Nato con l’obiettivo di accrescere la visibilità di Nortene nel mondo del retail gardening, lo shop in shop Nortene è stato progettato e allestito per trasmettere i valori del marchio, esaltare in un’atmosfera giovane e dinamica i concetti di innovazione e contemporaneità e permettere al consumatore un’immersione totale nei tre universi: arredare, decorare, coltivare. Il mood espositivo dello shop in shop è quello che caratterizza da sempre il brand: colori brillanti e decisi e una presentazione chiara, lineare, diretta e coinvolgente. I prodotti Nortene sono ambientati e ricoprono lo spazio espositivo, articolandosi secondo specifici focus point o pareti lineari, che introducono le singole categorie di prodotto senza perdere di vista la prospettiva globale. L’attenzione a design, colori e spazi rendono questo store nello store il luogo ideale per “dialogare” con un consumatore sempre più interessato a scelte che ottimizzano la cura del proprio angolo di verde. «Attivo dal 1986, Nicora Garden è un garden center cruciale per la città di Varese: oltre a essere il primo garden aperto a Varese, vanta una storia di amore per la natura che si tramanda da tre generazioni. I 25mila metri quadrati di spazio - di cui 6mila di superficie interna e 3mila di parcheggio - e una varietà sorprendere di piante e fiori e articoli décor tra cui scegliere, lo hanno reso il partner perfetto per avviare la nostra strategia di crescita sul mercato italiano» conclude Quattrocchi. www.nortene.it

GROOTGROENPLUS, SI PREPARA L’EDIZIONE 2020

Con la notizia del supporto di EPS (European Plant Support) anche per il prossimo anno, la cooperazione fra le quattro fiere che si tengono nel sud dei Paesi Bassi viene confermata. Si tratta di Groenbeurs Haaren, Groenbeurs Brabant (Best), TreeVention Venlo, e GrootGroenPlus (Zundert), che dal 2018 hanno unito le forze per presentarsi al panorama internazionale come un evento fieristico “unico”, che offre la possibilità ai clienti di tutta Europa di completare il loro assortimento in modo strategico. L’evento si terrà in gennaio, dal 22 al 23 per Best, Haaren e Zundert, mentre per Venlo sarà dal 26 al 27 gennaio. Quella di gennaio 2020 sarà la terza edizione di GrootGroenPlus, e vedrà aggiungersi nuovi espositori da Zundert che rappresenteranno la regione in modo attrattivo e interessante per i visitatori. L’operazione ha lo scopo di portare sotto i riflettori la regione di Zundert e i produttori che si trovano lì, e per questo verrà ampiamente pubblicizzata, soprattutto durante l’edizione autunnale di GrootGroenPlus, che sarà dal 2 al 4 ottobre. 20

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AGROINNOVATION AWARD, ISCRIZIONI APERTE FINO AL 31 DICEMBRE

Image Line ha annunciato l’apertura della terza edizione del Premio AgroInnovation Award, istituito in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, per premiare i giovani talenti che attraverso le tesi di laurea e di dottorato sapranno sfidare il mercato di riferimento, proponendo soluzioni innovative per rendere il settore sempre più all’avanguardia. Il nuovo bando è stato annunciato durante il workshop “Il Futuro del Digital Farming: opportunità, casi e impatti”, organizzato da Future Food Institute in collaborazione con Image Line, per approfondire tutte le opportunità che oggi l’agricoltura 4.0 mette a disposizione degli operatori del settore. L’edizione 2019 di AgroInnovation Award prevede l’assegnazione di due premi del valore di 1.500 euro ciascuno da assegnare alle Tesi di Dottorato per le categorie Agricoltura di precisione e Valorizzazione delle produzioni made in Italy. Alle Tesi di Laurea Magistrale saranno assegnati invece otto premi del valore di 1.000 euro ciascuno nelle seguenti tematiche: Sostenibilità degli agroecosistemi e protezione dell’ambiente, Agrometeorologia e Gestione delle risorse idriche, Ingegneria Agraria e meccatronica, Nutrizione delle Piante, Difesa delle colture, Innovazione Varietale e genomica, Zootecnia e Economia Agraria. Tutte le informazioni utili per candidarsi sono disponibili all’interno del sito: https://agroinnovationedu. imagelinenetwork.com/it/award/descrizione/

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A VARESE IL PRIMO SHOP IN SHOP DI NORTENE


PRODUZIONE | export

N

ato e sviluppato nel cuneese, ideato e promosso dall’Associazione Terre di Savoia grazie al supporto del programma europeo ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione TRAnsfrontaliera), il progetto Essica si propone di raccogliere e risolvere le esigenze dei produttori che lavorano esportando erbe aromatiche made in Italy. Il mercato, in continua crescita da più di dodici anni grazie alla crescente richiesta da parte dei consumatori di prodotti naturali tipici di qualità, favorisce la biodiversità locale e l’uso di terreni agricoli in zone difficili e marginali, contribuendo allo sviluppo sostenibile e alla creazione di posti di lavoro nelle zone rurali. INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ Le attività principali del progetto consistono nell’applicazione di un nuovo sistema di essicazione a freddo, nell’impiego di sottoprodotti (acque costituzionali), nell’adozione di tecniche innovative di sanitizzazione e verifica della materia prima, lo studio e l’applicazione di nuovi imballaggi biodegradabili che permettano di mantenere le caratteristiche intrinseche del prodotto durante la shelf-life, nell’incentivare a diffondere, muovendosi in

prima persona in qualità di associazione, i risultati delle sperimentazioni agli imprenditori di settore a cui associare una formazione d’avanguardia. A tal fine si installerà un laboratorio di essicazione presso il MÚSES Accademia Europea delle Essenze, a palazzo Taffini, Savigliano, a completa disposizione delle imprese del territorio. PAROLA D’ORDINE: COOPERARE La cooperazione internazionale tra Italia e Francia è alla base del progetto e vede coinvolte diverse realtà del territorio alpino, dalla Provenza - Alpi - Costa Azzurra ad Alvernia - Rodano- Alpi fino al Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Tra essi si riconoscono partner di eccellenza come

Il progetto intende rispondere all’esigenza delle aziende dell’areale transfrontaliero, che chiedono un incremento qualitativo delle loro produzioni di Pietro Vanetti

ESSICA, PER LA FILIERA DELLE AROMATICHE

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PRODUZIONE | export IN BREVE Associazione Terre di Savoia con programma europeo ALCOTRA l Alla base, cooperazione internazionale tra Italia e Francia l Scopo: trovare i sistemi per ottimizzare la qualità delle aromatiche made in Italy l Passaggi: applicazione di un nuovo sistema di essicazione a freddo l Impiego di sottoprodotti l Adozione di tecniche innovative di sanitizzazione l Nuove tecniche di verifica della materia prima l Studio e applicazione di nuovi imballaggi biodegradabili l Mantenere le caratteristiche intrinseche del prodotto durante la shelf - life l Diffondere i risultati delle sperimentazioni agli imprenditori di settore l Fornire agli imprenditori una formazione d’avanguardia l Istituzione di un laboratorio di essicazione presso il MÚSES Accademia Europea delle Essenze, a palazzo Taffini, Savigliano, a completa disposizione delle imprese del territorio l

il DISAFA (Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino) il FranceAgriMer (Etablissement National des Produits de l’Agricolture et de la mere) e il Crieppam di Manosque (Centre Régionalisé Interprofessional d’Expérimentation en Plantes à Parfum, Aromatiques et Médicinales). il tutto supportato da incentivi europei per un totale di 198.80 M€ per il periodo 2014-2020. In un comunicato stampa la direttrice dell’Associazione Terre dei Savoia, Elena Cerutti, ente piemontese no profit con ruolo propulsivo verso la valorizzazione del territorio, anche e soprattutto nel progetto ESSICA, ha affermato

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di essere «Contenta per i risultati ottenuti che arrivano alla fine di un intenso lavoro. Terre di Savoia è infatti ormai una realtà che sa esprimere e gestire paternariati internazionali di alto profilo e, insieme a loro, lavorare per promuovere il territorio. Il tutto in una location polivalente» - aggiunge, parlando di palazzo Taffini - «E ormai riconosciuta come polo di innovazione e ricerca,


che saprà aggregare le attività dei vari partner volte allo sviluppo e al sostegno delle produzioni piemontesi». LE OFFICINALI IN ITALIA Quando parliamo di officinali nell’ambito del progetto ESSICA sul versante italiano ci riferiamo principalmente a passiflora, camomilla romana, origano, menta piperita e finocchio, passando invece al timo, rosmarino, santoreggia e melissa per il mercato francese. Il commercio delle erbe officinali, ad oggi, ha assunto un’importanza di rilievo nell’economia agricola italiana; si conta infatti un’esportazione di piante secche di 20.848 tonnellate (l’80% della produzione nazionale) pari a 53,15 milioni di euro, e una quantità di 27.047 tonnellate, questa volta pari a 127,5 milioni di €, per le importazioni, generalmente da Marocco, Polonia, Spagna e Paesi Bassi, di qualità e prezzo nettamente inferiori a quella Italiana.

AROMATICHE SECCHE: EXPORT VS IMPORT export

import

20.848 tonnellate

27.047 tonnellate

80% della produzione nazionale

da Marocco, Polonia, Spagna e Paesi Bassi

53,15 milioni di euro

127,5 milioni di euro

80% della produzione nazionale

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PRODUZIONE PRODUZIONE || associazioni associazioni

AIPH è stato co-protagonista del summit mondiale dell’orticoltura ornamentale a Pechino. Tre i punti caldi per l’ingresso nel mercato cinese: proprietà intellettuale, cooperazione per l’espansione del business e sviluppo della comprensione del consumatore cinese di Filippo Terragni

CINA,

LA NUOVA FRONTIERA

P

er la prima volta il vertice mondiale dell’orticoltura si svolge in Cina, a Pechino, e si concentra in modo particolare sulle aree relative alle opportunità globali di collaborazione con la filiera florovivaistica cinese. Il vertice è aperto con una cerimonia ufficiale alle 9.00 di mercoledì 11 settembre, seguita dalla conferenza organizzata da AIPH dal titolo “International Green City Conference”,

I PARTECIPANTI Insieme ad AIPH il summit vede la partecipazione di China Flower Association (CFA), Beijing Flower Association, Nationa Forestry and Grassland Association, China (NFGA), China Council for Promotion on International Trade (CCPIT), il governo popolare della municipalità di Pechino, Bureau of Beijing International Horticultural Exhibition Coordination e il governo popolare del distretto Yanqing di Pechino. Il vertice è sostenuto dalla commissione nazionale di rimboschimento e dal ministro degli affari esteri, Cina e sponsorizzato da Pera Event, Royal FloraHolland, Dümmen Orange e FloraCulture International (media partner). 24

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come parte del 71esimo congresso annuale di AIPH che si è tenuto a Pechino negli stessi giorni. L’evento ha voluto di mettere in contatto coltivatori, produttori, esportatori, fabbricanti e fornitori di tecnologie da tutto il globo, con indispensabili conoscenze di questo settore unico ed in rapida espansione. In particolare sono stati tre gli aspetti fondamentali che sono stati presi in considerazione durante il summit. Vediamoli uno per uno. GESTIONE DELLA PI Il metodo di gestione della proprietà intellettuale è una questione di primaria importanza per ogni coltivatore e ibridatore che intende entrare nel mercato cinese. Giovedi 12 settembre il summit è concentrato sui diritti della PI in Cina attraverso gli interventi di Biense Visser, CEO della azienda multinazionale ibridatrice Dümmen Orange. Long Sanqun, vicedirettore generale della PBR Office, ente nazionale per l’amministrazione delle foreste e delle praterie, ha discusso le attuali normative per implementare e rafforzare il PBR in Cina, seguito dal dottor Edgar Krieger della CIOPORA, che ha parlato della chiave di sviluppo per la protezione della PI per le varietà di vegetali, così come per incrementare il fluire


COS’È AIPH Dal 1948 AIPH ha unito produttori orticoli in una comunità internazionale che vive tutt’oggi. Dopo la fine della II Guerra mondiale un gruppo di rappresentanti delle associazioni nazionali coltivatori d’Europa Occidentale si è riunito a Zurigo. Erano uniti dall’ideale di ricucire i rapporti tra gli orticoltori europei. Molto è cambiato in questo lasso di tempo. La tecnologia si è evoluta, le città sono cresciute e noi siamo più interconnessi che mai. Come risultato il nostro legame intimo con la natura si è indebolito. AIPH si impegna a riaccendere e sostenere un apprezzamento per le piante che crediamo essere alla base dell’istinto umano. Sostiene a livello globale il lavoro di associazioni di coltivatori e lavora per una prospera industria che cresce piante che migliorano la vita, permettono il progresso della società e danno sostentamento al pianeta per questa generazione e la prossima.

di nuove varietà in Cina. Una tavola rotonda che ha permesso un ampio dibattito su questo argomento critico. COMMERCIO E COOPERAZIONE La sessione pomeridiana è concentrata sul commercio e la cooperazione con la Cina, con la collaborazione di Marco van Zijverden, CEO del più grande gruppo olandese al mondo esportatore di fiori, che ha parlato della sua esperienza nello sviluppo del mercato floristico cinese e del potenziale di crescita di questo mercato. Bjorn Stibbe, CEO di Rabobank Cina, ha esaminato le prospettive commerciali in Cina e le possibilità di finanziamento per lo sviluppo. Ulteriori relatori sono intervenuti per spiegare le politiche di governo per lo sviluppo del commercio internazionale e gli investimenti in Cina, fra cui Fabian Saenz della Costa Farms, dell’estremo oriente cinese, e vincitore del AIPH International Grower Of The Year 2016. COMPRENDERE UN NUOVO MERCATO La terza principale sessione del summit, che si è tenuta la mattina di venerdì 13, si è concentrata in maniera specifica sullo sviluppo e la comprensione del mercato cinese. Il relatore Lu Zhipeng, manager del settore dei prodotti ornamentali e dell’orticoltura del leader di fornitura globale Alibaba, ha offerto una visione approfondita delle tendenze di consumo unita a una sua previsione. Joep Hendricks ha presentato i risultati del terzo AIPH report

riguardo al progetto di visione internazionale relativo alla tendenza dei consumi, variazione di domanda, incremento urbanistico e potenzialità di mercato in Cina. Ogni sessione si è conclusa con un dibattito coinvolgente con i relatori delle conferenze e altri importanti ospiti di settore come Augusto Solano, presidente della Colombian Flower export Association Ascoflores, e Tewodros Zewide, direttore dell’Ethiopian Horticolture Producers Exporters Association (EHPEA). OBIETTIVO COMUNE La mission di AIPH è chiara: riaccendere e sostenere l’apprezzamento di piante e fiori, considerando questa dimensione come essenziale e innata nell’animo umano. Come organizzazione AIPH lavora per un mondo in cui umanità, natura e tecnologia esistano in un sano e stabile equilibrio, mirando a costruire un equilibrato futuro, prospero per tutti, sostenendo il pianeta per la generazione d’oggi e le prossime. AIPH intende mettere i fiori, le piante e i servizi paesaggistici all’ordine del giorno a livello globale: ecco perché la presenza in Cina è un importante passaggio. In questo modo, AIPH procede nello stimolare un aumento della domanda per alberi ornamentali, piante e fiori in tutto il mondo; proteggere e promuovere gli interessi dell’industria; essere un hub internazionale per l’industria di informazioni e di scambio di conoscenze; condurre migliori pratiche nella produzione di piante ornamentali. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | substrati materie prime

ALTERNATIVE ALLA TORBA:

FACCIAMO IL P UNTO Durante il terzo Simposio Internazionale dedicato ai substrati, la presentazione di nuove idee e startup grazie al contributo di giovani scienziati, oltre all’analisi di substrati di coltivazione e dei loro microrganismi e innovazione di settore di Filippo Tommaseo

I

l nome per intero è “III International Symposium on Growing Media, Composting, and Substrate Analysis”, ovvero “terzo simposio internazionale sull’analisi dei ammendanti per la crescita, compostaggio e substrati”. Un settore ampio e che sempre di più suscita l’attenzione degli addetti ai lavori. Dopo il successo avuto dalle scorse edizioni, dal 24 al 28 Giugno, nella stupenda cornice dell’Università degli studi di Milano, il Simposio ha trattato diversi temi al centro delle ricerche della comunità scientifico-agronomica. Tra tutti gli argomenti discussi, sia nelle sessioni orali che in quelle espositive – le così dette “poster session” -, alcuni hanno riscontrato un maggiore interesse da parte del pubblico, sia per la loro attualità, sia per la necessità, sempre più diffusa, di innovazione.

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CRESCE L’ATTENZIONE AL SETTORE ORNAMENTALE Il programma prevedeva la divisione degli argomenti in “Sessioni”: L’introduzione, atta alla presentazione delle “Young Mind”, le giovani eccellenze di settore esponenti le loro idee e scoperte; la prima sessione Intitolata “Novel components and innovative processing of growing media” , in cui si è introdotto quello che è il tema chiave, ovvero i nuovi componenti e il trattamento innovativo dei substrati di coltivazione; per poi arrivare alla seconda e terza sessione intitolate “Life in Growing Media” specificatamente ai microrganismi del suolo e “Advances in growing media characterization”. In tutte queste importanti sessioni si è posto l’accento sulla circolarità delle materie prime e dei processi produttivi, spronando sulla ricerca di sostan-


ze e materiali che potessero sostituire quelli odierni, spesso inquinanti o alteranti l’ecosistema in maniera talmente incisiva da portare a modificazioni permanenti. Una importante novità di questa edizione è stata la trasposizione degli studi, effettuati principalmente in settore orticolo, al settore ornamentale, generalmente lasciato in secondo piano. IMPORTANTE IL RUOLO DELL’ITALIA L’evento è stato un grande successo non solo per la comunità agricola internazionale, ma anche per la stessa città di Milano che si è vista pervasa da giovani - e meno giovani – scienziati provenienti da ogni angolo d’Europa, grazie a tour organizzati che hanno permesso di visitare la città. Tra i principali esponenti della comunità scientifica presente è impossibile non annoverare Giovanni Minuto, Daria Orfeo e Paolo No-

IN BREVE l III International Symposium on Growing Media, Composting, and Substrate Analysi l Dal 24 al 28 Giugno l Università degli studi di Milano l Tema: nuovi componenti e trattamento innovativo dei substrati di coltivazione l Accento su circolarità delle materie prime e dei processi produttivi l Scopo: ricerca di sostanze e materiali sostitutivi di quelli odierni, spesso inquinanti o alteranti l’ecosistema l Trasposizione degli studi sul settore orticolo, al settore ornamentale l Importanza a livello europeo del marcato italiano, per volumi di vendita e valore economico taristefano, membri di AIPSA (Associazione Italiana Produttori Substrati e Ammendanti) e CeRSAA (Centro di Sperimentazione Agricola), che con il loro intervento “Italian Growing media market: size and characteristics” hanno sottolineato l’importanza a livello europeo del marcato italiano, per volumi di vendita e valore economico, nel settore dei substrati di coltivazione. Il “Market Observatory of Growing Media”, un processo di monitoraggio aziendale lanciato da AIPSA e Alimede, ha permesso di valutare e confrontare i dati di vendita delle aziende partner del progetto basandosi sulla segmentazione di mercato


PRODUZIONE | materie prime

in: professionale (florovivaistico, vivaistico, dei substrati) ed hobbistico (substrati multiuso e specifici). I dati raccolti ed analizzati nel biennio 2016-2018 hanno evidenziato un mercato molto complesso e diversificato, ipotizzandone un possibile sviluppo futuro, ma riconfermando comunque l’Italia in testa alla classifica europea di settore. SOSTITUIRE LA TORBA/1: IL BIOCHAR A comprovare questa tesi si presta l’intervento di altri studiosi rappresentati il nostro paese: Giancarlo Fascella, Massimo Mammano, Francesca D’Angiolillo, Sonia Cacini, Daniele Massa e Youssef Rouphael con “Biochar as growing substrate alternative to peat for potted ornamentals”. Biochar è un sottoprodotto industriale solido e ricco di carbonio ottenuto dalla pirolisi della biomassa in condizioni di scarsità di ossigeno, ed efficacemente applicabile in campo agricolo come ammendante dei suoli. Tra gli altri effetti che può avere si annovera la migliorabilità della produttività vegetale con azione sulle proprietà biologiche, chimiche e fisiche del suolo. Ad oggi si sta studiando in maniera più approfondita la possibilità di sostituzione parziale alla torba nelle industrie orticole e vivaistiche, ma anche ornamentali. In seguito alla con-

COOPERAZIONE, FONDAMENTALE Da tutta Europa enti e aziende si sono mossi per finanziare questo evento, partendo, ovviamente, dall’Italia per arrivare poi alla Germania, all’Olanda fino all’Inghilterra, sottolineando in questo modo la cooperatività e la coesione aziendale in ambito internazionale agricolo. I principali sponsor sono stati AIPSA, Klasmann-deilmann, Agrochimica, Fibra di legno srl e Vigor plant, a cui si sono affiancati Turftech International, ICL speciality fertilizers, Fertil, Europomice, Compo, Ferrari costruzioni, Az. Agr. Gremizzi; tutti supportati dall’azione di Sant’Orsola, Nuova Flesan, FAP, Cyto Humat, Agreennovative, La Linea Verde e Peverelli srl. 28

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duzione di un esperimento in serra su Euphorbia x Iomi Rauh e Rosa rugosa thunb, coltivate usando miscele con un contenuto decrescente di torba e percentuali crescenti (fino a un max di 75% totale) di biochar a base di conifera, è stato possibile vedere i reali effetti positivi di questo prodotto sul primo vegetale, con ingrossamenti fogliari e fiorali, e quelli negativi sulla rosacea, che invece ha mostrato un calo fisiologico e una diminuzione accrescitiva. Questo ha portato a credere che il biochar con composizione di conifere possa essere usato come componente di substrati a bassa torba per piante ornamentali in vaso, stando attenti a valutare il tipo di specie che si ha davanti. SOSTITUIRE LA TORBA/2: IL COMPOSTAGGIO La necessità impellente di trovare soluzioni innovative allo sfruttamento sfrenato del suolo è stata riscontrata anche dalla comunità agricola europea che, al Simposio, è stata rappresentata da diversi autori come Katharina Leiber-Sauheitl, Heike Bohne e Jürgen Böttcher i quali, con il loro intervento “Peat substitutes from renewable resources and landscape conservation materials” , mettono ancora una volta in risalto la necessità e l’importanza di preservare il substrato torboso trovandone dei validi sostituti che siano ecosostenibili, di derivazione rinnovabile e utili alla conservazione del paesaggio; soprattutto in orticoltura commerciale, settore che maggiormente sfrutta questo tipo di risorsa. Le variabili studiate sono a base di Alnus serrulata, Typha latifolia e Calluna vulgaris compostate; legni e fibre che, in seguito alla sperimentazione pratica, si sono dimostrati validi ma con una diversa capacità di immobilizzare il carbonio: nulla per la calluna, bassa per la Typha latifolia e massima per l’Alnus. Dunque, considerando anche tutti gli altri effetti positivi incidenti sulla pianta (variazione di pH, contenuti salini, concentrazione di potassio, fosforo e altri nutrienti) è possibile affermare che tutte tre siano dei validi sostituti in ambito commerciale in relazione alla condizione di coltivazione e, dunque, potrebbero essere liberamente usati a discapito della torba, risorsa non rinnovabile ma preziosissima per l’ecosistema.


PRODUZIONE | eventi

COLTIVARE PENSANDO AL FUTURO

Arena Vivai festeggia il traguardo dei primi dieci anni di attività incontrando amici e clienti al consueto meeting annuale. E guarda al prossimo futuro pensando ai consumatori di Matteo Ragni - foto di Alice Orlandi

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utunno, stagione di Porte Aperte per molte aziende del settore. Non fa eccezione Arena Vivai che però ha abituato i propri clienti a una modalità differente, in linea con la propria scelta di visione aziendale e di marketing. Fabiano, Alberto e Mario, infatti, hanno scelto quest’anno una location speciale, una cantina in Valpolicella, dove, accompagnati da paesaggi pittoreschi e buon vino, hanno presentato le loro collezioni sviluppando allo stesso tempo il tema importante delle strategie di promozione più adatte per i garden center e ai manutentori del verde. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | eventi

I MILLENNIALS, UNA RISORSA Il meeting è stato diretto come sempre da Mario Ferrarini, uno dei tre soci di Arena. Sul palco con lui, le immagini dei prodotti di punta del vivaio, riportate su schede che ne illustrano le caratteristiche, le qualità, le indicazioni per la cura e anche la collezione di appartenenza all’interno dell’assortimento disponibile da Arena Vivai. Particolare attenzione è stata dedicata al futuro, LOTTA INTEGRATA: I PROTAGONISTI Valore aggiunto nella scelta dei prodotti Arena Vivai, si realizza attraverso l’uso di: • Trichoderma harzianum e Trichoderma viride, un fungo che contrasta i funghi patogeni del suolo e che stimola lo sviluppo dell’apparato radicale; • Micorrize (glomus spp.): funghi che entrano in simbiosi con le radici favorendo la resistenza delle piante; • Biostimolanti (idrolizzati proteici), sostanze in grado di aumentare le difese endogene e la resistenza delle piante agli stress biotici e abiotici; • Aphidus colemani: una piccola vespa che parassitizza gli afidi; • Chrysoperla carnea, una larva molto vorace che si nutre di afidi; • Phitoseiulus persimilis e neoseiulus californicus, acari predatori che si nutrono si ragnetti rossi e gialli. 30

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guardato con progettualità. Il focus allora si è spostato dalle piante al cliente tipo dei prossimi anni: i Millennials. Il suggerimento di Arena per i garden center è stato di iniziare a guardare a questa fascia di popolazione, che usa canali di comunicazioni differenti rispetto alla clientela di età anagrafica maggiore. L’uso dei social network, infatti, per i Millennials, è la via preferita per la comunicazione. E anche per la comunicazione commerciale. Il 60% dei


GLOBE PLANTER, PIANTE DA PRIMA CLASSE Con questa collezione Arena Vivai ha raccolto un assortimento di piante da vivaio che si differenzia dal solito “perché sono piante di qualità alta, fra cui troviamo varietà molto particolari e novità assolute. Inoltre si presentano in un vaso dal formato moderno, dal colore acceso e dotato di manico, che le rende un elemento “eye-catcher” in vivaio. Ad esempio, in Globe Planter troviamo: Dianella revoluta “Cool Vista”, Agapanthus “Blue Thunder”, Agapanthus “Fireworks”, Agapanthus “Poppin’ Purple”, Agapanthus “Twister”, Carex EVERCOLOR® “Everillo”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Geant Red”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® Joli Coeur”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Pink Candy”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Pink Passion”, Hibiscus moscheutos CARROUSEL® “Red Wine”, Tulbaghia violacea “Dark Star”. Millenials intervistati durante un sondaggio, ad esempio, ha dichiarato che proverebbe un prodotto suggerito da uno youtuber e uno su tre considera i blog una ottima fonte online per fare ricerche a proposito di un prossimo acquisto. All’interno di queste modalità per veicolare contenuti troviamo il social proof: si tratta in sintesi della possibilità di vedere un prodotto “in azione” fra le mani di un altro cliente che posta video o foto del suo acquisto. Questi sono contenuti generati dalla clientela e sono un buon metodo per attirare l’attenzione dei Millennials, che lo usano il 50% in più rispetto ad altri canali. Fra i social media che privilegiano questa modalità abbiamo Instagram, che ha un formato altamente visivo ed è usato da circa 300 milioni di utenti, la cui metà fa parte della fascia d’età di cui stiamo parlando. Va da sé che questo canale potrebbe essere sfruttato anche dai garden center, allora. Questa è la proposta di Arena Vivai: una volta stabilito il target (i Millennials), stabilire con loro un’efficace comunicazione passando attraverso i canali più congeniali, con proposte personalizzate e innovative. In questo caso il social proof: invitando i propri clienti a postare contenuti che riguardano le piante (o gli accessoPER INFORMAZIONI Il sito aziendale è stato completamente rinnovato e aggiornato in occasione del decennale. www.arenavivai.com

ri) acquistate nel garden, in modo che poi il garden possa ripostare sulla propria paginale foto migliori, creando così interazione con altri potenziali clienti. TUTTO FUMO? NO, ANCHE ARROSTO A volte può sembrare che parlare di comunicazione e di marketing significhi sminuire o far passare in secondo piano la qualità del prodotto da commercializzare. Niente di più sbagliato, la buona comunicazione tramite i social funziona e fa crescere l’azienda quando il cliente acquista ed è soddisfatto del proprio acquisto, perché si sviluppa fondamentalmente attraverso recensioni lampo del prodotto. Per questo il garden center deve avere a disposizione un assortimento di piante di qualità pensato al dettaglio. Durante il meeting è stato interessante vedere il diagramma che mette in correlazione l’ampiezza della gamma con la profondità di gamma: se al centro di queste due direttrici troviamo l’assortimento standard con prezzi standard, procedendo verso ampiezza e profondità di gamma troviamo i prodotti più rari, le “chicche”, o con le performance migliori. Interessante vedere, ad esempio, la collezioni di Agapanthus sistemata all’interno del grafico. Ma lo stesso discorso si può fare con Abelia, Anemone, Berberis, Cotoneaster, Echinacea, insieme allo staff di Arena che è a disposizione per creare l’assortimento perfetto.

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PRODUZIONE | stagionali

STELLATO CIOÈ ESTIVO Duna Yellow Star, uno dei nuovi colori dell’assortimento Duna, più caldi e più intensi rispetto ad altre varietà già presenti in assortimento.

Cresce l’interesse verso la Portulaca, una vera e propria pianta grassa da fiore. Facilità nella coltivazione e buone performance in giardino si associano a fiori grandi e coloratissimi di Matteo Ragni

L

a mia passione per le Portulaca nasce da bambino, e restano tra le mie piante preferite per l’estate per la loro facilità di coltivazione, la resistenza al sole e al caldo. Le Portulaca danno un’ottima fioritura in tutte le circostanze e una grandissima gioia nel guardarle, sia per la forma della pianta sia per la vivacità dei colori dei fiori. BICOLORE, IL TOP Dallo scorso mese di giugno tengo d’occhio alcune prove di Portulaca e devo dire che con il tempo le varietà bicolore sono sempre più interessanti e attirano i miei occhi. Non devono aver fatto questo effetto solo a me, se sia Lazzeri sia Selecta one hanno introdotto delle nuove varietà di Portulaca da talea con il fiore stellato. Oltre a fiori bicolore si conferma la ricerca genetica verso piante facili da col-

LA SERIE DUNA Portulaca a fiore doppio. Fa parte dell’assortimento di Lazzeri. Fra le novità: Duna Purple cross, Yellow Star e Red Cross. L’assortimento di Lazzeri sarà visibile durante il loro Porte Aperte, il 22 e il 23 novembre. 32

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tivare, sane e pulite. Certi fiori poi appaiono più grandi all’inizio della stagione di fioritura rispetto ad altre varietà. Fiori più grandi che cercano di stare aperti anche con poca luce, cioè quando c’è brutto tempo o quando il giorno sta per iniziare. Per avere fiori di portulaca aperti tutto il giorno ci si deve affidare ai fiori doppi e in questo la serie Duna Double, con i colori Gold e Red assicurano le migliori performance. Per tornare alle varietà stellate

Duna Double Red (a sinistra) e Gold (a destra): fiori più grandi, che cercano di stare aperti anche con poca luce, cioè quando c’è brutto tempo o quando il giorno sta per iniziare.


LA SERIE PORTOGRANDE® Fa parte dell’assortimento di Selecta one. Magenta Star è la prima bicolore della serie, ed è una Portulaca da talea dal fiore grande. Fra i nuovi colori, Magenta e White.

PortoGrande® Magenta Star è la prima bicolore nella serie PortoGrande®. Una bicolore dal fiore grande che promette di avere un buon successo sul mercato delle Portulaca da talea. Selecta one ha anche inserito due nuovi colori nella serie PortoGrande®, il Magenta e il White. Due colori fondamentali in una gamma di Portulaca che ancora mancavano alla casa tedesca.

quest’anno si sono viste per la prima volta in commercio le varietà Duna Purple cross, Yellow Star e Red Cross. Colori caldi e più intensi rispetto ad altre varietà già presenti in assortimento. Nuovi colori che si sommano a quelli già presenti nella serie Duna, che ha colori e forme per tutte le esigenze. PER TUTTA EUROPA Se si pensa al mercato europeo le Portulaca sono interessanti principalmente per i paesi caldi del sud Europa. Ma credo che come pianta stagionale estiva possano aver un buon interesse tanto che anche Selecta one ha inserito delle nuove varietà di Portulaca nel loro assortimento estivo. Le varietà PortoGrande® Magenta Star è la prima bicolore nella serie PortoGrande®. Una bicolore dal fiore grande che promette di avere un buon successo sul mercato delle Portulaca da talea. Selecta one ha anche inserito due nuovi colori, il Magenta e il White. Due colori fondamentali in una gamma di Portulaca che ancora mancavano alla casa tedesca. Se come sembra tutte le succulente hanno un grande interessa commerciale, le regine di questo trend devono essere le Portulaca, delle vere e proprie piante grasse da fiore. Stellato cioè estivo, colorato cioè stellare. Flortecnica e vivaismo

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PRODUZIONE | novità

Presentati da Pöppelman vasi completamente riciclabili, oltre a nuovi semenzai e vassoi per il vivaio che, grazie a un design particolare, fanno risparmiare spazio di Filippo Terragni

I vasi blu di Pöppelmann TEKU® sono prodotti in materiale plastico completamente rinnovabile.

VASI RICICLABILI,

SI PROCEDE

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iamo ormai al volgere del 2019 e possiamo dire che, a tutti gli effetti, questo è stato un anno “green”. Green per i media che hanno cavalcato l’onda della preoccupazione ambientale, green per le aziende che, da molto prima di questo clima di allarmismo, stanno lavorando per capire come dirigersi verso produzioni più ecologiche e sostenibili. Fra queste, Pöppelmann TEKU® è certamente una delle capofila. APERTURA AI CONFINI ORIENTALI La nascente vivacità negli scambi commerciali con l’est Europa ha portato l’azienda tedesca a Varsavia per la fiera internazionale di piante, giardino e paesaggismo “Green is life”, dove ha potuto presentare un’ampia gamma di soluzioni innovative per l’orticoltura. Fra queste, citiamo l’innovativo materiale plastico Pöppelmann PCR, con cui vengono prodotti vasi riciclabili al 100%, distingu-

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Si espande la serie MQF. Nuovi formati per la linea di contenitori dal design salvaspazio.


ibili da tutti gli altri sul mercato grazie all’originale e unico colore blu. In più, innovativi vassoi e se-menzai adatti anche alle invasatrici automatiche e speciali contenitori dagli angoli arrotondati che permetpermet tono di risparmiare spazio sui bancali. Il prodotto di punta è stato sicuramente il vaso blu: la gamma di prodotti disponibili in questa linea aumenta di anno in anno, e l’obiettivo di Pöppelmann è arrivare a poter fornire una alternativa riciclabile al 100% a tutti i produttori.Il materiale plastico usato per questa produzione arriva tutto dalla raccolta di Der Grüne Punkt – Duales System Deutschland (DSD). Dopo l’uso, I vasi tornano nella raccolta differenziata volta al riciclo. AMPLIAMENTO DI GAMMA Per quanto riguarda i vassoi, la popolare serie BP, famosa per il suo contributo alla crescita rapida e salutare delle piante, oltre che per il fatto di essere perfetta per la meccanizzazione, fa un ulteriore passo avanti. I vassoi infatti sono disponibili ora in tre nuove versioni pensate per avere prestazioni eccellenti nei processi automatizzati, e con il fondo curvo, che rende più semplice rimuovere

I vassoi della linea BP sono stati migliorati per ottimizzare la resa nei processi meccanizzati e sono disponibili in più misure.

le piante al momento del trapianto. Lo speciale design facilita inoltre la ventilazione delle piante, la buona idratazione e il drenaggio, oltre a uno stoccaggio e trasporto più sicuro. Anche la serie di vasi MQF è stata presentata insieme a nuovi formati introdotti nella linea. Si tratta di vasi speciali che grazie al bordo arrotondato permettono di salvare spazio. Adesso sono disponibili con tre dimensioni nuove. Il risultato è che a parità di volume per quanto riguarda la capienza del vaso, questi sono meno ingombranti. Il fondo è pluriforato, per permettere l’ottimale irrigazione e drenaggio.


TENDENZE | reciso

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l mercato dei fiori si risveglia e ha fame: secondo i dati di Euromonitor international, uno dei maggiori fornitori di ricerche di marketing, nel 2017 si registra un giro d’affari pari a 100 miliardi di dollari nel mondo e solo in Italia di 2,7 miliardi di euro. Vedremo come chiuderà il 2018, ma i dati di Ismea confermano il trend. Gli acquisti di fiori e fronde segnano a maggio 2018 un aumento su base annua del 13%, e vedono il Meridione come capofila della rinascita del mercato. Aggiungiamo anche il fatto che la quota di mercato in termini di numero di clienti è aumentata del 10%, con un incremento significativo per il negozio di fiori, il garden center e in terza posizione il mercato rionale. Per quanto riguarda il profilo del consumatore, il

fiore reciso è apprezzato e richiesto da una fascia di clienti la cui età intermedia si colloca fra i 45 e i 54 anni, e la cui fascia di reddito è di livello alto. Insomma, il profilo del consumatore – tipo suggerisce che il fiore reciso è sempre di più un bene di lusso apprezzato da uomini e donne in età matura. IL CLIENTE TIPO È una donna sui cinquant’anni, meridionale, con un’istruzione da scuola media o superiore, casalinga o pensionata, di livello socio-economico medio.

CRESCE LA VOGLIA FRA

LE OVER 45

Parliamo di bouquet e composizioni. Dopo anni di stagnazione, torna a crescere la spesa e il numero di clienti, di cui aumenta l’età media e la fascia di reddito di Marta Meggiolaro

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IL REGALO PREFERITO SPECIALMENTE IN INVERNO Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, negli anni non cambia il picco in ottobre 13,6% del totale della popolazione italiana), con una graduale discesa in novembre (12%), una risalita in gennaio – febbraio (13%) per poi calare in marzo (12,1%), in aprile (8,4%) e poi risalire lievemente in maggio (9%). La rilevazione di Ismea non viene realizzata fra giugno e settembre, ma sono anche i mesi in cui, complice il caldo, le vendite di fiori recisi sono basse. È sempre il Sud Italia a detenere il primato in quanto numero di acquirenti: in media, la metà. Per quanto riguarda i canali di acquisto, invece, il 2018 conferma che il luogo preferenziale è il negozio di fiori, seguito dal chiosco in strada e dal garden center. Ma perdono tutti e tre qualche punto percentuale rispetto agli anni precedenti, a vantaggio di internet e di altri canali di vendita. La spesa del 2018 ha retto il confronto con quella del 2017: nel bimestre gennaio – febbraio sono stati spesi 177 milioni, uno in più rispetto al 2017, a marzo meglio il 2017 con 117 milioni rispetto ai 113 del 2018, aprile vede il recupero del 2018 che viene staccato solo di due milioni dal 2017 (104 contro 102), in maggio la rimonta, 122 milioni contro i 108 del 2017, confermata in ottobre (171 milioni il 2018, 167 il 2017), con un lieve calo in chiusura dell’anno: 157 milioni di spesa nel 2017, 155 nel 2018. Le occasioni in cui vengono spesi la maggior parte di questi soldi? Eccole: fra aprile e maggio, nel pieno delle fioriture, i fiori vengono acquistati per matrimoni, battesimi, anniversari, ma anche per abbellire la casa, per il cimitero e per altri motivi (il periodo invoglia a scegliere come dono i fiori anche al di fuori delle classiche ricorrenze). A maggio la gran parte serve a celebrare la Festa della Mamma. In ottobre e novembre la gran parte è diretta in cimitero, mentre in gennaio – febbraio oltre a San Valentino i fiori sono scelti come dono per gli ospiti in occasione di pranzi e cene (spesso nella forma di centritavola). A marzo la ricorrenza principale è la Festa della Donna. PRODUTTORI, ITALIA FRA I PRIMI CINQUE Ogni Paese del mondo ha una produzione interna di fiori recisi, destinata al mercato locale. Sono pochi i Paesi che hanno una produzione destinata all’esportazione, in totale una ventina. Nei primi quattro – Olanda, Colombia, Italia e Israele – si concentra circa l’80% delle esportazioni di fiori recisi, mentre gli altri sedici si dividono il restante 20%. Di questi venti, i principali esportatori sono, per rilevanza: Olanda con il 63% delle esportazioni), Colombia (9%), Israele (7%), Italia (2%), Thailandia, Francia, Spagna, Kenya, USA, Sud Africa (ciascuno circa l’1% delle esportazioni). Il rimanente 13% è distribuito fra gli altri dieci Paesi. I primi cinque produttori mondiali di fiori e fogliami recisi e di piante in vaso sono: USA, Olanda, Germania, Francia, Italia. Anche se nella top ten degli esportatori gli Stati Uniti figurano solo al nono posto, sono loro a detenere il primato mondiale della produzione, e l’Olanda

STARTUP DIGITALI, ALTERNATIVA REALE Fondata nel novembre del 2016 a Barcellona da Sergi Bastardas, Andrés Cester e Marc Olmedillo Diaz, Colvin è una piattaforma online per la consegna dei fiori entro 24 ore dalla raccolta, con un modello di business che accorcia la filiera tra coltivatore e cliente. Colvin si rifornisce per metà in Olanda e in Spagna ma dichiara di usare per il 50% fiori made in Italy. La startup ha chiuso il 2017 con 500mila euro di fatturato e alla fine del 2018 ha raggiunto 9 milioni di euro di investimenti; ha aperto sedi in Italia, Portogallo e Germania. Obiettivo per il 2019, diventare un business ancora più internazionale, rafforzandosi specialmente in Italia. Una prova? La recente campagna social realizzata attraverso diverse influencer italiane, tramite le quali era possibile accedere a un codice sconto per effettuare l’acquisto di un bouquet sulla piattaforma.

arriva seconda. Ciò è dovuto al fatto che gli USA hanno un grande consumo interno del proprio prodotto oltre a una considerevole quantità di importazioni, mentre l’Olanda ha un’eccedenza sia di prodotto interno sia di importazione e perciò è il primo fra i Paesi esportatori. La Germania è l’unica a non figurare anche tra i primi dieci esportatori. I maggiori importatori mondiali di fiori sono: Germania, USA, Francia, Svizzera, Olanda, Inghilterra, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svezia. La maggior im-

portazione negli USA avviene dalla Colombia mentre la maggior importazione in Olanda avviene da Israele. D’altra parte l’Olanda è il maggior fornitore di tutti i rimanenti Paesi importatori. Molti Paesi producono una gran varietà di fiori per il consumo interno, tuttavia alcuni di essi sono noti soprattutto per certe varietà destinate all’esportazione: Olanda per i Tulipani, Colombia e Kenya per le Rose, Singapore per Dendrobium, Cymbidium e Oncidium. Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | reciso

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3 1 La top ten dei fiori richiesti per mazzi e bouquet vede in testa le rose, ma prendono piede anche scelte meno scontate di Costanza di Matteo

ROSE, MA NON SOLO

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n Italia le composizioni floreali in vaso a base di rose e lisianthus sono le fondamenta del mercato e possono essere variate intersecandole con diverse varietà di ortensie, fresie ed anche curcuma, oltre ovviamente al classico verde decorativo. Rose gialle, matricaria e fresie sono una new entry che caratterizza alcuni floricoltori lombardi, seguiti da gerbere e gigli che perdono parte del loro appeal rispetto alle annate scorse. La top ten europea dei fiori recisi secondo Ismea è questa:

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Rosa Crisantemo Spray Tulipano Lilium Gerbera Lysianthus Crisantemo fiore doppio Fresia Cymbidium Ortensia Flortecnica e vivaismo

L’AZIENDA Un trend lanciato dagli Stati Uniti e che ora si sta diffondendo anche in Italia è il dipingere, con spray o colori acrilici, fiori freschi da unire a composizioni “nature”. Il fiore più usato per questi dipinti è l’ortensia, ma non si tirano indietro nemmeno dalle classiche peonie, lasciando però spazio all’immaginazione, come quando si usano le Scabiosa.


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Per quanto riguarda l’estero il fiore italiano più apprezzato nel mondo è il ranuncolo, prodotto prevalentemente in Liguria e Campania. In foto, gli elementi per comporre il bouquet con ranuncolo: Amaryllis, Asparagus setaceus, Craspedia, Eryngium. Ranunculus e Rosa.

Negli ultimi anni è in crescita il settore dei fiori edibili, come le viole.

Non meno vistosi sono i bouquet con Leucospermum, fiore meno usato nella cultura italiana, ma forse, proprio per questo, più accattivante.

I bouquet non sono più solo ornamentali e seguono il trend dell’accostamento ai prodotti orticoli e frutta di stagione. Qui un bouquet autunnale realizzato con Rose, mele, uva e melograno.

Il verde più richiesto è l’eucalipto, dal colore particolare e dall’odore molto gradevole, che spesso viene associato a geranei profumati e molte erbacee le cui ruvide textures funzionano come base per le composizioni creando delle variazioni tonali di un colore.

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TENDENZE | andamenti

LA FORZA DEL “VALORE AGGIUNTO” Biodiversità ed ecosostenibilità non sono solo chiacchiere, ma nuovi criteri di scelta adottati dai consumatori. Per questo cresce la richiesta di piante come la Buddleja di Marta Meggiolaro

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empre più spesso gli appassionati di giardinaggio, che si prendono a cuore le nuove istanze naturaliste fra cui la salvaguardia dell’ecosistema, chiedono piante che aiutino a rendere i loro giardini luoghi in cui possano trovare ospitalità gli insetti, soprattutto quelli “amici” come le api e le farfalle. La buona notizia che raccogliamo dai dati trasmessi da Groen Direkt aiuta ad approfondire la questione: il mercato europeo di fiori e piante nel bimestre giugno - luglio è stato positivo. Aprile e maggio sono stati relativamente freddi quest’anno, e le temperature basse della notte hanno inibito la crescita di molte specie, fra cui la Buddleja. I cespugli pieni di fiori che così tanto sono amati dalle farfalle, quindi, sono stati disponibili solo dalla seconda metà di giugno. Poiché le vendite invernali sono state positive, i consumatori hanno avuto una fase di attesa in cui hanno dovuto aspettare nuove piante. Se guardiamo da vicino le vendite di giugno e luglio, vediamo che fra gli acquisti non ci sono state solo le perenni in vaso grande. In termini di numeri di piante vendute, sono andate bene anche le piante fiorite e i cespugli verdi, mentre i dati sul fatturato rivelano la preminenza degli arbusti.

BUDDLEJA IN CRESCITA Anche se questo arbusto fiorito non ha conquistato una posizione leader nella top10, lo storico delle vendite di Groen Direkt mostra che questa specie sta rapidamente crescendo in popolarità. Non è una grossa sorpresa: la fioritura ricca, la facilità nella cura e l’abbondanza con cui questa pianta ripaga hanno avuto in aggiunta la spinta fortissima del trend per la biodiversità. E soprattutto, negli ultimi anni abbiamo visto buoni sviluppi della gamma, che rispondono alla domanda del mercato di varietà più compatte. In più, la vendita della buddleja riporta un dato interessante che va in contro tendenza rispetto al solito trend dei consumatori nel centro di giardinaggio. 90% VENDUTO NON IN FIORE Gli acquisti dei visitatori dei garden center sono sempre più influenzati dagli aspetti visivi: le persone generalmente comprano le piante che li attraggono con la fioritura. Eppure i dati raccolti fra i floricoltori della rete di Groen Direkt raccontano anche altro. Il vivaio Boomkwekerij Out, in Olanda, ad esempio ha venduto fra l’85 e il 90% delle piante di Buddleja prima di giugno, molto prima che fossero in fiore. E questo anche se le stesse piante sono a Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | andamenti

TOP 10 DI GIUGNO – LUGLIO In base alla quantità di piante vendute

In base al fatturato

1 - Hydrangea

1 - Hydrangea

2 - Lavandula

2 - Buxus

3 - Sempervivum

3 - Lavandula

4 - Calibrachoa

4 - Euonymus

5 - Buxus

5 - Acer

6 - Euonymus

6 - Prunus

7 - Salvia

7 - Buddleja

8 - Dianthus

8 - Pennisetum

9 - Pennisetum

9 - Hibiscus

10 - Sedum

10 - Rosa

Buddleia Black Knight.

SCOMMETTERE SUL NUOVO Boomkwekerij E. van Hevelingen, a Boskoop, produce Buddleja per le pubbliche amministrazioni, per i centri di giardinaggio e i negozi di fai-da-te. Vende metà delle sue Buddleja fra giugno e la fine di settembre, e una piccola porzione in autunno. Il resto lascia le sue serre all’inizio della primavera, quando le piante con le foglie ancora giovani disposte ordinatamente sui rametti, dentro al vaso colorato, tentano i consumatori all’acquisto. Il 90% dei 50mila cespugli compatti sono piantati nei parchi e la grande maggioranza dei 50mila cespugli di varietà stan-

Buddleia Royal Red.

LE VARIETÀ DA CONSIDERARE • Davidii Black Night • Davidii Royal Red • Davidii Free Petite • Davidii Blue Chip • Davidii White Chip • Davidii Flower Power

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disposizione per tutto l’anno. Sembrerebbe che i consumatori siano diventati familiari alla Buddleja, facendo aumentare le vendite nei garden prima della loro stagione di fioritura. Il vivaio fornisce le piante in vasi colorati fra aprile e maggio, per compensare l’assenza temporanea del colore dei fiori che apparirà solo più tardi. Boomkwekerij Out produce circa 250mila Buddljea all’anno, la maggior parte in vasi da tre litri, destinati a tutto il mercato europeo; solo in Gran Bretagna la domanda per questa specie è un po’ più bassa. Il 20% della produzione comprende le varietà Free Petite, che restano più compatte. La mag maggior parte delle 25 varietà coltivate sono davidii, le più popolari delle quali sono la “Black Night” e “Royal Red”. Il vivaio vende il 70% di queste piante in mix, il restante 30% in varietà.

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Buddleia Free Petite.


Buddleia Flower Power.

Buddleia White Chip.

dard viene venduta ai garden center. Fra le varietà compatte ci sono le ben note “Blue Chip” e “White Chip” di Proven Winners. Ogni anno gli ibridatori introducono fra le tre e le cinque varietà di Buddleja, tutte promettenti, ma il parere di Van Hevelingen è che solo molto poche poi diventano davvero popolari sul mercato. I buyer dei garden center tendono a optare per varietà più vecchie a loro familiari, anche se queste non sono sempre la migliore scelta possibile. Abbiamo provato a chiedere allora quale varietà potrebbe essere interessante per il garden center e la risposta è stata subito “Flower Power”: la fioritura di questa particolare Buiddleja può essere descritta come tricolor perché il colore dei suoi fiori cambia lentamente nel tempo. Questa varietà è molto venduta nei centri del fai-da-te, forse per la ragione che è conveniente: una singola varietà può creare l’effetto di un vassoio misto. Ma “Flower Power” potrebbe essere una interessante introduzione anche per i garden center. XL&Green, un’azienda di Boskoop, produce una gamma di grandi piante in vasi da dieci litri, la maggior parte di dimensioni che arrivano al metro. Questo vivaio coltiva prima di tutto le varietà ben conosciute di davidii, che vengono vendute in mix o in due o tre differenti colori per vassoio. Il produttore afferma che è impossibile predire quale colore verrà venduto di più. L’anno scorso le varietà con fiori blu e bianchi sono state le più ricercate, mentre l’anno ancora prima erano le varietà con i fiori di colore più scuro ad avere una domanda più ampia. Una cosa è certa, la domanda per la Buddleja è stata alta entrambi gli anni, presumibilmente come risultato del più grande interesse e preoccupazione per le farfalle.

Buddleia Blue Chip.

CONSIGLI PER LA VENDITA E LA MANUTENZIONE • Nelle serre i colori dei fiori della Buddleja tendono a dissolversi • Meglio presentare queste piante all’esterno, specialmente quando i bocci iniziano a fiorire • Le piante restano attraenti a lungo, se vengono innaffiate con regolarità • Le piante che non vengono vendute e che restano di più nel garden devono essere potate leggermente, in questo modo cacceranno nuove gemme • Evitare il rischio di rovinare le opportunità di vendita delle nuove piante lasciando in giro per troppo tempo quelle più vecchie: può sembrare costoso scartare un numero esiguo di piante, ma ne vale la pena se serve a spingere la vendita di cespugli più freschi e giovani con un alto tasso di rotazione. • La strategia migliore: comprare regolarmente piccole quantità, come permette di fare, ad esempio, Groen Direkt, attraverso il suo webshop e le fiere • Tutte le buddleja vanno potate drasticamente dopo l’inverno, lasciando i rami con un’altezza di dieci centimetri dal terreno. I rami più sottili o quelli delle piante più vecchie possono essere un pochino più lunghi. Le cime delle varietà non compatte vanno potate di nuovo alla fine di maggio per incoraggiare la ramificazione. Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE TENDENZE || stagionali stagionali

COLORE IN AUTUNNO

La calluna è una pianta estremamente versatile, colorata e resistente. Per questo è possibile proporla in tanti modi diversi, tutti d’effetto di di Bianca di Gioia

A PROPOSITO DI GARDENGIRLS® Con Gardengirls® ci riferiamo a un assortimento di alta qualità di calluna, una specie particolare di erica, originaria del centro Europa, la cui particolarità è avere le gemme dei fiori che non si aprono mai. Il colore, la durata e l’abbondanza dei fiori la rendono particolarmente attraente, insieme all’alta tolleranza alla stagione fredda e alle cattive condizioni climatiche. Per questo è una coltura ornamentale molto consigliata in questa stagione. L’assortimento di Gardengirls® è il risultato di 40 anni di ibridazione e selezione e conta 60 varietà di differenti colori e dimensioni, tutte protette da brevetto. Viene prodotto in Germania e nei Paesi limitrofi da 325 aziende famigliari. www.gardengirls.de

Fra i maggiori produttori di calluna abbiamo la Germania, fra le aziende leader il marchio Gardengirls®. Se si potessero mettere tutti in fila i vasetti prodotti da Gardengirls®, raggiungeremmo i 40mila chilometri: si potrebbe abbracciare l’intero globo terrestre! Attenzione a non confondere calluna ed erica: qui la calluna è in secondo piano, l’erica in primo piano.

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hi ha tempo non aspetti tempo, recita l’adagio: quando sarà il momento per le fioriture estive di cedere il passo, i centri di giardinaggio e i vivai avranno già a preparato i bancali di calluna. È una delle specie più interessanti in questa stagione perché ha una resistenza notevole al freddo e alle malattie, oltre a un’ampia gamma di colori. E in più è possibile iniziare a proporla al mercato ancora prima del finire dell’estate, grazie alle varietà più precoci, pronte da metà agosto.


Nell’assortimento di Gardengirls® si trova una linea caratterizzata da foglie che splendono, senza gemme. Si tratta delle SunsetGirls®: le loro foglie riportano tutti i colori dei tramonti: verde, giallo, lime, arancione, argento e perfino il nero!

La calluna è particolarmente apprezzata per la gamma di colori vibranti che vengono sottolineati dal contrasto con i colori delle foglie: dal rosso al rosa, dal bianco al viola, il colore delle gemme si combina con i verdi scuri o brillanti delle foglie.

Da gennaio a maggio una buona possibilità per vendere la culluna è realizzando composizioni. Ad esempio, calluna con Erica x darleyensis e Erica carnea per avere un mix d’effetto, che dura tutta la stagione, fino all’arrivo del caldo. Una soluzione che strizza l’occhio anche a uno dei temi attuali fra gli appassionati di giardinaggio, quello degli insetti impollinatori.

Anche a Natale la calluna di Gardengirls® trova il suo spazio. Grazie ai rami di calluna bianca che circondano un bel cero natalizio: un centro tavola semplice, elegante, e che i centri di giardinaggio possono invitare a realizzare in un pomeriggio di fai da te. La resistenza delle Gardengirls® permette di usarle sia indoor che outdoor. Inoltre, sono disponibili in taglie differenti: queste sono quelle più piccole, graziose e delicate. Si chiamano MiniGirls® e sono coltivate in un vaso da sei centimetri di diametro.

Fra le informazioni preziose per i consumatori, i consigli di potatura. In primavera tagliare la parte secca permette alla pianta di ricrescere rigogliosa. È una pianta molto forte che non teme potature anche drastiche.

Un esempio di composizione autunnale. La calluna grigio-argento si chiama Zilly ed è una delle Gardengirls® più belle e ricercate.

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TENDENZE | associazioni

IL MOMENTO

PER FARE BUSINESS Si prepara la quarta edizione del Garden Festival d’Autunno. l’evento, organizzato da AICG, ha lo scopo di rendere questo trimestre una seconda “stagione del fare” in giardino

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di Costanza di Matteo

opo il picco di caldo estivo, i mesi di settembre e ottobre con le loro temperature più miti portano nuova vita nei giardini e nei terrazzi. In questo periodo rifioriscono le rose, le dalie, gli astri (o settembrini), a volte il glicine, e si mettono a dimora i bulbi a fioritura primaverile, gli arbusti e le piante perenni da fiore, quelle da frutto e gli alberi d’alto fusto. I professionisti del settore sanno che questo è il momento giusto per potare, lavorare e concimare il terreno di orti e giardini, per sostituire il terriccio dei vasi su balconi e terrazzi e per concimare le piante d’appartamento dopo lo stress estivo. Eppure fra gli appassionati questa consapevolezza è molto meno presente. AICG, l’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, si adopera per sollecitare attraverso una serie di eventi

QUANDO E DOVE • Nei Centri di Giardinaggio AICG in tutta Italia • Dal 21 settembre al 20 ottobre 2019 (weekend clou: 21-22 settembre, 5-6 e 19-20 ottobre) le attività di giardinaggio in autunno – fornendo anche nuove e ricche occasioni per il mercato.

CHI PARTECIPA? L’elenco di tutti i centri di giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2019 è in continuo aggiornamento ed è consultabile sul sito www.aicg.it. 46

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UN GRAN FERMENTO L’idea alla base di Garden Festival d’Autunno, insomma, L è semplice: raggiungere i consumatori con l’idea che l’autunno è una stagione del fare al pari, anzi, forse più della primavera, contrariamente al modus che spesso viene usato dai clienti, per cui l’autunno è uno scivolare lentamente nel riposo invernale, in cui le attività in giardino si riducono gradualmente e molti lavori vengono rimandati alla primavera successiva. Il Garden Festival d’Autunno sarà un grande evento nazionale ricco di iniziative per grandi e bambini che si terrà dal 21 settembre al 20 ottobre in tutta Italia nei Centri di Giardinaggio associati ad AICG. È proprio nei garden center infatti che, secondo AICG, può partire il movimento di “cambio di rotta” rispetto al modo di vivere l’autunno in giardino. Proprio qui si possono trovare le competenze, le consulenze, le materie prime, gli


PER INFORMAZIONI AICG Associazione Italiana Centri Giardinaggio www.aicg.it - segreteria@aicg.it - tel. 031/301037 strumenti, le attrezzature da giardinaggio, informazioni, idee e consigli per le attività green; i garden center sono i luoghi dove potersi confrontare con gli esperti del settore, partecipare a workshop e laboratori, imparare nuove tecniche colturali.

Per i piccoli giardinieri in erba verrà riproposto il laboratorio “Pianta un bulbo”: i più piccoli, nell’affidare alla custodia della terra un piccolo bulbo resteranno sorpresi in primavera da un’incredibile esplosione fiorita imparando il valore dell’attesa e delle cure da dedicare a ciò a cui si tiene di più.

LA MASCOTTE, IL CICLAMINO LARGO AL MADE IN ITALY Quest’anno il Garden Festival d’Autunno Con l’arrivo del mese di settembre il ciclamino, fiore ausi amplia dando spazio anche alla pro- tunnale e invernale per eccellenza declinato in molti coloduzione di piante Made in Italy, ricca di ri, fa la sua comparsa regale sui banchi dei Garden Center. eccellenze che AICG intende valorizzare Il ciclamino era conosciuto fin dall’antichità. Anche lo attraverso un progetto di promozione delle scrittore e naturalista latino Plinio il Vecchio ne parla piante italiane. Questa nuova iniziativa ha nei suoi scritti sottolineando l’importanza del ciclamino lo scopo di sensibilizzare a un acquisto più come amuleto: chi lo piantava infatti veniva protetto dai consapevole, attento all’impatto ambienta- malefici. Quindi quest’anno il protagonista del Garden Festival le e al risparmio energetico. Sarà un vero e proprio viaggio alla sco- d’Autunno è ancora il ciclamino rosa, fiore portafortuna perta delle eccellenze verdi lungo tutta la con le sue numerose varietà e sfumature, una vera e propenisola: ogni mese, a partire da settembre, pria tavolozza cromatica con la quale dipingere i nostri verrà promosso un gruppo di piante, e la spazi verdi per l’autunno. proposta sarà segnalata dalla presenza dei co- Robusto e resistente al freddo, il ciclamino è particolarlori tipici della bandiera italiana: nell’ambito mente semplice da coltivare per tutti, grandi e piccoli, del Garden Festival d’Autunno i riflettori esperti e principianti del verde, ed è perfetto per colorare saranno puntati sulle piante aromatiche e davanzali, balconi e terrazzi. officinali, tipiche della Liguria ma molto presenti anche nel centro CERCA SUI SOCIAL Italia (settembre), e sulle acidofile, #gardenfestival #autunnoingarden che crescono rigogliose, ad esempio, sul Lago Maggiore (ottobre). UN CALENDARIO RICCO Molte le iniziative, anche di carattere formativo, e gli eventi in programma nei tantissimi Centri di Giardinaggio che aderiscono al Garden Festival d’Autunno, come l’aperitivo “verde” per salutare l’arrivo dell’Autunno (21 e 22 settembre), le attività per i bambini come “I nonni raccontano” (un laboratorio con letture in occasione della Festa dei Nonni nel weekend del 6 e 7 ottobre), una grande festa finale aperta a tutti (20 e 21 ottobre). All’interno di ogni singolo garden si troveranno aiuole dimostrative e didattiche allestite con piante da giardino tipiche dell’Autunno e di grande fascino in questa stagione, composizioni uniche e creative dalle quali trarre nuove idee e ispirazioni da riproporre nel proprio giardino o balcone. Sarà inoltre l’occasione giusta per ricevere indicazioni dagli esperti presenti nei garden center sulle tecniche colturali migliori per le piante proposte. A corredo di tutto ciò, una brochure informativa realizzata con i soci sostenitori di AICG dove riscoprire i grandi classici autunnali reinterpretati. Non solo, si terranno corsi, laboratori ed eventi per tutti, grandi e piccini, esperti di giardinaggio e non, per scoprire le attività di giardinaggio più utili del periodo autunnale: dalla piantumazione dei bulbi a fioritura primaverile alla messa a dimora delle piante che consenta un corretto sviluppo radicale per un’esplosione della crescita con la bella stagione.

AICG È un ente senza scopo di lucro con sede a Verona costituito nel 2012 per sviluppare un’identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo. L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde, con una particolare attenzione alle piante italiane, all’interno dei centri giardinaggio. Flortecnica e vivaismo

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TENDENZE | eventi

Attraverso una soluzione espositiva innovativa, Garden Center New Trend 2020 esplora l’esterno del garden, analizzando nuove strade per l’esposizione e nuove soluzioni commerciali di Francesco Tozzi

S

iamo arrivati alla quinta edizione del Garden Center New Trend, lo show espositivo di Myplant dedicato al retail e in particolare a chi gestisce un centro di giardinaggio. L’edizione 2020 arriva dopo una quarta, quella del 2019, che ha confermato la posizione di rilievo dello show all’interno della fiera, con 36 aziende aderenti e ben 600 metri quadrati dedicati, all’interno del padiglione 12. Le parole chiave di quest’anno cavalcano alcuni dei trend emergenti: outdoor, ecologia, sostenibilità. Ma naturalmente, il tutto sarà “tagliato su misura” dei visitatori di Myplant dal team composto da VG Crea, Erica Cherubini, GreenUp e GreenHouse. VANTAGGIO PER GLI ADDETTI ALLA MANUTENZIONE Ogni anno con Garden Center New Trend si esplorano le possibilità espositive e organizzative del garden center da un particolare punto di vista. L’anno scorso, ad esempio, il focus era sul target, sul profilo del consumatore a cui ci si vuole rivolgere, e in base a questo erano state allestite sei stanze differenti, con merceologie e soluzioni

espositive differenti, che potessero comunicare direttamente con il target prescelto. Quest’anno il focus sarà una parte tanto essenziale quanto a volte bistrattata dei centri di giardinaggio: il vivaio. Vedremo allora come sia possibile allestire e organizzare il proprio vivaio rendendolo moderno, funzionale, altamente comunicativo, e assolutamente a misura d’uomo e di shopping. Un esempio? Le piante saranno tutte poste sui bancali, che danno ordine allo spazio e rendono le operazioni di manutenzione da parte degli addetti più semplici,

IL LINGUAGGIO DA PARLARE

IN VIVAIO

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ma che, allo stesso tempo, rendono più a portata dello sguardo dei visitatori le piante e le etichette.

Negli scatti, alcuni dettagli dell’edizione 2019 di Garden Center New Trend.

STAI FUORI! È il claim dello show 2020, SAVE THE DATE che sveliamo qui in anteprima. 26 – 28 febbraio, Rho Fiera Milano Come abbiamo anticipato prima, quest’anno l’attenzione si sposta dallo spazio interno all’esterno del punto vendita. L’obiettivo è suggerire ai visitatori del Garden Center New Trend le soluzioni espositive per migliorare l’area che comunemente è identificata come vivaio. Per fare questo l’approccio che il team ha scelto è stato considerare questo spazio commerciale come se fosse la sesta stanza della casa. Il giardino diventa insomma la continuazione della casa verso l’esterno. E per rendere al meglio questo legame fra indoor e outdoor, l’elemento espositivo principale sarà una lunga tavolata di circa cinquanta metri che assolverà la funzione della ve- delle piante da vivaio, per arrivare a suggerire al visitatore trina. Su questa tavolata verranno esposti i prodotti e i un nuovo linguaggio che agevoli la proposta delle piante trend del vivere all’aria aperta. La tavola è un elemento da esterno. Per essere più precisi, bisogna ripensare molto simbolico, che riporta alla dimensione casalinga al bancale da esterno. È giunto il momento di dire e anche conviviale del vivere: e qui, posta all’interno del addio ai raggruppamenti per famiglia, e di privilevivaio, aiuta a trasmettere il concetto di convivio nel sen- giare invece quelli per utilizzo. Vedremo allora l’area so di vivere assieme all’aperto. Per questo, molto spazio dedicata al giardino da mangiare, il giardino delle api e sarà dedicato ai prodotti outdoor, e verranno ricreati delle farfalle, il giardino secco. Il concetto, insomma, è veri e propri salotti, vere e proprie vetrine espositive per il superamento dell’organizzazione schematica. il punto vendita. E in linea con una delle parole chiave, L L’altra grossa novità è la collaborazione con AICG, l’Asverrà fatto tutto con il legno di riciclo. sociazione Italiana Centri di Giardinaggio, che quest’anno non si limita a patrocinare l’evento ma ne sarà partPARLARE NUOVE LINGUE ner. AICG promuoverà il concetto del giardino quattro Se dal punto di vista espositivo si prepara qualcosa si stagioni, cioè l’idea che in ogni stagione c’è la pianta molto scenografico, il Garden Center New Trend non giusta da proporre, veicolato dalla nuova iniziativa della esaurisce la sua offerta in quest’ambito. Uno spazio “pianta del mese”. rilevante sarà dedicato al punto di vista commerciale, Non resta che aspettarvi tutti nel padiglione 12, dove sempre relativamente alle piante da esterno. Il concetto Garden Center New Trend occuperà una zona di circa di base sarà il superamento dei vecchi schemi nell’offerta 600 metri quadrati.

IN BREVE • Garden Center New Trend • Durante Myplant & garden • 600 metri quadrati • Padiglione 12 • Quinta edizione • Focus vivaio • Parole chiave: outdoor, ecologia, sostenibilità • Parte espositiva e parte commerciale

Flortecnica e vivaismo

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DEL VERDE

Agosto / Settembre • anno MMXIX

*

Cercis canadensis ‘Carolina Sweetheart’, con le foglie straordinariamente variegate, offre in ogni stagione uno spettacolo tutto nuovo di colori. Vincitore del premio della stampa a Plantarium 2019 per la categoria “Garden, balcony and patio plants”.

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dal 1977 informa il settore

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Flortecnica e vivaismo TRADE MAGAZINE BIMESTRALE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER LA FLORICOLTURA E IL VIVAISMO

N° 017

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+TECNICHE

Luglio – Agosto 2019

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Il giardino resiliente, il verde del futuro

Guida pratica sui funghi che defogliano le conifere

+PROGETTAZIONE Panoramica sui tetti verdi del mondo, da trend a prassi

ATTUA LITÀ

Plantarium, tre giorni di immersione nel verde. Pensando ai giardini di taglia medio – piccola

14 PRIMO PIANO / andamenti

La fotografia (preoccupante) della CGIA di mestiere

36 TENDENZE / reciso

Cresce la spesa e il numero di clienti

PRODUZIONE 21 export Essica, per la filiera delle aromatiche

26 materie prime Alternative alla torba:

SINERGIE LA NUOVA RIVISTA

SMART

1 John Deere indossa gli pneumatici

radiali Michelin

CHE FANNO PER IL GIARDINIERE SISTEMA

2 I nuovi soffiatori e potatori

a batteria di DeWalt

3 Nasce la divisione IPM

Green Paving di IPM Italia

NUOVE PROFESSIONI A Roma cercano gardeniser, a metà tra il giardiniere e l’organizzatore di progetti collettivi

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2019

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