TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Anno XVI - Ottobre 2014
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Stefano Donetti, 38 anni, è alla guida di FLORICOLTURA DONETTI è sta organizzando il prossimo appuntamento annuale di AICG
DISTRIBUZIONE AGRARIE E CONSORZI Canale in evoluzione e forte sviluppo
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Editoriale / QUESTO MESE di FRANCESCO TOZZI
Fiere? Che confusione MILANO, RIMINI E PADOVA PROPONGONO I LORO PROGETTI PER RILANCIARE UNA MANIFESTAZIONE CHE SIA ESPRESSIONE DEL SETTORE. MA NON SAREBBE MEGLIO UNIRE LE FORZE?
A
memoria non credo che il settore italiano del florovivaismo si sia mai trovato in questa situazione, imbarazzante. Ho chiesto conferma anche a chi frequenta questo mercato da più tempo del sottoscritto. Mi riferisco al panorama fieristico che sta perdendo sempre più identità negli ultimi anni, purtroppo. Un fenomeno che pone nuovamente l’accento sulle difficoltà del comparto italiano di fare sistema, difficoltà che ancora una volta, anche in questo periodo di crisi, non rappresentano un monito per trovare soluzioni condivise, anzi. Così, in occasione del Flormart, che per il quarto anno consecutivo fatica a trovare un nuovo format, siamo venuti a conoscenza di due nuovi progetti fieristici nati con l’obiettivo di intercettare bisogni e necessità della filiera del florovivaismo. Ma andiamo con ordine. Non vorrei soffermarmi sulle dinamiche del Flormart e di Padova Fiere, perché sarebbe un “già detto”, e non posso che dare fiducia al nuovo amministratore delegato, Daniele Villa, che durante un incontro con la stampa ha confermato l’impegno di Padova Fiere nel sostenere la storica manifestazione anche per il 2015 con nuovi e importanti investimenti. Vedremo. Così, dal malcontento di alcune aziende espositrici proprio nei confronti di Padova, è nata l’iniziativa legata alla Fiera di Milano, con la costituzione del consorzio Myplant & Garden che sta organizzando una manifestazione in programma per l’ultima settimana di febbraio (25-27 febbraio 2015). L’idea è quella di tornare a pensare il florovivaismo come un settore di riferimento, rappresentativo… Insomma, in grande. E i presupposti sembrano esserci: l’impegno volontario e serio di alcuni dei nomi importanti del mercato, la piazza di Milano, la voglia di ripresa. Ma non sarà solo Milano a provare a riaccendere i riflettori sul florovivaismo, ci proverà anche la Fiera di Rimini. Infatti, grazie al sostegno di Florasì e Florconsorzi, a Rimini sono stati messi in calendario due differenti appuntamenti Flora Trade Workshop (25-27 febbraio 2015) e Flora Trade Show (16-18 settembre 2015). Quindi il risultato sarebbe: Myplant & Garden a Milano in febbraio, Flora Trade Workshop a Rimini sempre in febbraio, Flormart a Padova in settembre e chiude Flora Trade Show a Rimini nello stesso mese. Che dire, un ingorgo. Sovrapposizioni, doppioni, contrapposizioni… Un impegno profuso che sembra fare più male che bene al settore. Un settore che rappresenta il 5% del giro d’affari del totale dell’indotto agricolo, che occupa centinaia di migliaia di operatori, trainato dalla forza del prodotto mediterraneo. L’Italia è il secondo Paese al mondo per la produzione florovivaistica e rimane incapace di rappresentarlo, almeno per quanto riguarda l’ambito fieristico. Padova, Milano e Rimini: speranze, aspettative, attese. Siamo tutti d’accordo che il valore delle fiere è cambiato, che “non si va più in fiera per vendere”, ma un punto d’incontro serve, un appuntamento condiviso è necessario, un evento capace di fare sintesi dell’alta imprenditorialità italiana di questo settore è fondamentale. Non capisco come mai (e per fortuna che c’è!) Essen debba essere l’unica alternativa.
L’idea è quella di
tornare a pensare al
florovivaismo come un settore di
riferimento, rappresentativo
FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE
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Editoriale / IL PENSIERO di ANNA PIUSSI
ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.
Giardino in vaso Acqua? Q.B. IL CONSUMATORE VA EDUCATO A RICONOSCERE I SEGNALI CHE INDICANO QUANTO E COME INNAFFIARE. QUALCHE CONSIGLIO uanto va bagnata?” è la domanda più comune che mi viene rivolta. Rispondo sempre “Q.B.”, riferendomi a “sale: quanto basta” delle ricette di Pellegrino Artusi, che giardinieri novizi trovano irritante quanto i cuochi alle prime armi trovano l’Artusi. La gente vuole sentirsi dire “bagnare tre volte alla settimana con due litri d’acqua” che può seguire con precisione quanto “1 dl. di latte versato dentro a 150 grammi di farina 00”, ma in giardino, come in cucina, bisogna mettere il ditino nell’impasto e assaggiare. Per sapere se le piante vanno bagnate basta mettere un dito nel terriccio, sentire se la terra è ancora umida un paio di centrimetri sotto. Se è bagnata, o se ancora resta molto di terriccio umido attaccato al dito, lasciatela in pace ancora un po’. Mia zia Elena, vivaista, diceva: “annaffiale tanto, ma poco” ovvero con tanta acqua, ma non spesso. Il giardiniere Massimo Pettini, a capo del Tepidarium del Giardino di Boboli, è della stessa scuola, e deve frenare i nuovi volontari che vorrebbero annaffiare le piante troppo spesso. Le piante respirano anche dalle radici, quindi non va bene tenerle costantemente bagnate, e diventano più resistenti se vengono lasciate appena un po’ asciugare fra una annaffiatura e l’altra. L’atra domanda comune è: “Cos’ha? È malata?”. Il cadavere di pianta che mi fanno vedere, nel 80% dei casi, è morto di sete. Nel 10-20% dei casi è morto annegato. In una piccola percentuale di casi c’è un agente patogeno esterno — dal fungo al parassita — ma per piante in vaso da esterni è raro che sia la vera causa della morte. Non sono patologa e a malapena distinguo fra i possibili patogeni, ma gli animaletti che proliferano su piante sofferenti tendono a essere porcellini di terra, che si nutrono di materiale già in decomposizione, oppure vari insetti che fanno danni estetici alla pianta senza però causarne la morte, a meno che questa sia già sotto stress. Se insisto a non dire quanta acqua e quanto spesso va
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data a una pianta, a chi vuole solo istruzioni semplici per tenerla in vita, è perchè tutto dipende. Dalla pianta, dalla stagione, dall’esposizione, tanto per cominciare. Una pianta con molte foglie grandi, o lunghe, in linea di massima, avrà bisogno di più acqua dalle foglie minute, perché traspirano più dalle foglie, per cui le graminacee alte andranno annaffiate più di un rosmarino quando fa caldo. A quello ci arriva chiunque. È il vento invece che spiazza tutti, nelle mezze stagioni: le piante si seccano più per il vento che per il caldo, bisogna spiegare di stare attenti a dove sono poste. Un balcone in pieno sole sembra più pericoloso, ma è il terrazzo all’ultimo piano con vista e brezza rinfrescante il vero killer, è un tunnel di disidratazione per le sue ospiti. Bisogna bagnare in proporzione a quanta acqua viene persa e davvero l’unica maniera di saperlo è provando col dito finché non ci hai fatto l’occhio. Si vede benissimo quando una pianta ha sete, perché le foglie si arrotolano su se stesse o si piegano sul picciolo, eventualmente cadono quando il secco è avanzato, ma si dovrebbe cercare di intervenire un po’ prima che il paziente abbia un infarto. Teniamo presente che ho iniziato molto a monte il discorso delle innaffiature, parlando di contenitori e terricci negli articoli precedenti, e che ci sono vantaggi e svantaggi. Su questo ognuno fa le sue scelte in base alle proprie necessità, e vedrà quanta acqua dare, ma su un solo fattore consiglio il miglior prodotto: l’acqua piovana. A parte il costo, e considerazioni ecologiche per cui cerco di non sprecare acqua potabile, l’acqua dalle mie parti è molto
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«Controllate, toccate, smuovete,
“ciacciate” le vostre conoscerle
piante per
meglio»
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calcarea. Gli effetti dell’acqua dura sulle piante in vaso si vedono rapidamente: i vasi di cotto accumulano cerchi bianchi tutto attorno, e a lungo andare si forma una crosticina di sali sulla superficie del terriccio. Buona parte delle piante può reggere a questo regime, se sono esposte anche alla pioggia come succede in terrazzi aperti, ma ovviamente questa dieta alcalina non piace alle piante acidofile — quali camelie, azalee e rododendri — e va corretta periodicamente quando si rinnova il terriccio, che deve essere specifico per piante acidofile, o con prodotti specifici. I danni maggiori sono su piante da interni, o in terrazzini coperti. È essenziale che vengano spostate fuori durante l’estate, per qualche bella lavata di pioggia e un po’ d’aria fresca, perché l’aria stagnante degli appartamenti è la causa principale di tutti i ragnetti e infestazioni varie a cui vanno soggette. Vedo con piacere questa pratica in tutti i vicoli dei paesini, in tutte le corti cittadine, che si affollano di piante in vaso quando si smorza l’inverno. Ovviamente rispettando le esigenze delle piante stesse, perché prendere una pianta originaria della giungla, da ombra, ed esporla su un lastricato al sole è la maniera sicura di bruciarla. Anche le belle lavate di pioggia possono non essere sufficienti, perché una pianta dalla chioma densa che arriva ai limiti del contenitore funge effettivamente da ombrello, creando una zona che in inglese si chiama rain shadow, “ombra di pioggia”, che resta secca. È il caso tipico di pittospori, bossi, ed altri sempreverdi dalla foglia piccolo. Controllate le piante anche dopo una pioggia e rimboccatele se necessario, annaffiando il terriccio, non le foglie. Avrete notato che insisto sull’osservazione personale: controllate, toccate, smuovete, “ciacciate” le vostre piante per conoscerle meglio, sono esseri viventi che non sottostanno a regole ferree ma che reagiscono ad ogni cambiamento dell’ambiente circostante, e voi siete lì per assecondarle. Non affidatevi ciecamente a un sistema di irrigazione, se lo avete, perché le piante non hanno un timer, e non hanno una vocina per dirvi se qualcosa è andato storto. La pioggia è un toccasana, ma per annaffiare regolarmente con acqua piovana bisogna provvedere a cisterne di raccolta, che meritano un capitolo a parte, assieme ai sistemi di irrigazione, che possono essere dei validi aiuti in giardino. Il minimo che posso dire è che l’irrigazione automatica non è un cervellone automatico che provvede perfettamente alle richieste idriche di tutte le vostre piante, ma è uno strumento da capire e tenere d’occhio. Controllate regolarmente che l’acqua erogata sia sufficente, nè troppa nè troppo poca, insomma acqua: q.b.
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Sommario 145
Ottobre 2014
PRIMO PIANO
MERCATI
16 COPERTINA
50 PIANTE E FIORI
di Francesco Tozzi Prima di tutto le piante collocquio con Stefano Donetti
20 FIERE
di Marta Meggiolaro Picnic très chic
22 Per rilanciare il settore 23
A Natale io vado a Francoforte
24 GARDEN pag - 20
di Marta Meggiolaro La storia in una serra
TENDENZE 37 DISTRIBUZIONE
di Uberto Marni La riscossa delle agrarie
42 COLLEZIONI
di Marta Meggiolaro I “nuovi orizzonti“ del 2015
45 Elho, per chi ama innovare
46 FESTIVITÀ
di Marta Meggiolaro testi di Morena Bonanno Speciale festa del nonni
48 AZIENDE
di francesco Tozzi E-commerce: non una strada ma la strada colocquio con Lucrezia e Cosimo Pagano
di Paola Lauricella Primi segnali di ripresa
52 ANDAMENTI
di Marta Meggiolaro La “nuova normativa“ del post-crisi
GESTIONE 54 LOGISTICA
di Jessica Bertoni Il magazzino? just in time
57 PERCORSO
di Jurg Burger ha collaborato Nicolò Pensa L’evoluzione e le scelte negli anni 2001-2010
LE RUBRICHE 14 GREENSHOP
Il meglio in primo piano
26 NEWS
Brevi dal mercato
28 BUSINESS VERDE
di Filippo Tommaseo Orticolario, i vivaisti premiati
30 INFOGRAFICA
Si prepara la ripresa
31 GREENUP PER PEAK RETAIL
33 ECONOMIA&GARDEN di Jessica Bertoni Pronta la legge per la green economy
60 GREENUP PER
FLORARTISTICA
sostiene
63 GREENUP ECO
di Filippo Terragni Compo lancia la linea bio
pag - 42 GREENUP
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GLI EDITORIALI 6 QUESTO MESE
di Francesco Tozzi Fiere? Che confusione
8 IL PENSIERO
di Anna Piussi Giardino in vaso. Acqua? Q.B.
pag - 14
66 PEPE VERDE
di Arturo Croci Il successo è di chi ha coraggio
TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
N° 145 - Ottobre 2014 DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni REDAZIONE Jessica Bertoni, Uberto Marni, Filippo Terragni GRAFICA Karol Lazarz (Creative Way) PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon
COLLABORATORI Mauro Consilvio (fotografo), Jurg Burger, Arturo Croci, Laura De Bernardi, Marta Meggiolaro, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO Mauro Bastoni, Diego Beghini, Morena Bonanno, Liso Ceccobelli, Giusy Donetti, Stefano Donetti, Vincenzo Francioso, Stefano Fregonese, Laura Galli, Annunziata Guerra, Pierpaolo Merlo, Cosimo Pagano, Lucrezia Pagano PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net Ornella Zanetti SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI Katiuscia Morello / info@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)
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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi
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e d i z io n i
In ed distr en ia ti
GDS, GDO e grossisti
10%
45%
Garden center e centri di giardinaggio
35%
Agrarie, consorzi e cooperative agrarie
FILOSOFIA EDITORIALE
GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n. 64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
Tendenze, consumi, leggi, normative e andamenti di mercato del settore green/gardening e della piccola agricoltura amatoriale. Reportage e analisi della distribuzione tradizionale e moderna italiana ed estera.
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Flortecnica e vivaismo greenstyle businessverde.com Bottega editoriale
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Primo piano / COPERTINA di FRANCESCO TOZZI colloquio con STEFANO DONETTI
ALCUNI NUMERI
• 1970 l’anno di fondazione • 9.000 i metri quadrati tra punto vendita e azienda di produzione • 23 dipendenti • 60% la quota di fatturato realizzata con il settore piante e fiori • +5% l’aumento di fatturato nel mese di settembre
PRIMA DI TUTTO
le piante
Che valgono più del 50% del fatturato dell’Azienda Floricola Donetti. Un garden che affonda le sue tradizioni nel passato e che ospiterà il prossimo appuntamento annuale di A.I.C.G.
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n Piemonte, in una zona di tradizioni agricole, c’è spazio anche per piante e fiori, per la cultura del garden e del giardinaggio, grazie all’imprenditorialità di uno dei punti vendita più rappresentativi del panorama italiano e che ha saputo sintetizzare nella sua attività modernità e passione per la cura del verde. L’Azienda Floricola Donetti è nata nel 1970 e si appresta, il prossimo anno (14 e 15 gennaio), a ospitare il congres-
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so annuale dei Centri di Giardinaggio. Garden center, ma anche azienda di produzione floricola, dove il cliente può rendersi conto direttamente della qualità delle piante coltivate. In tutto, le serre in piena attività sono cinque per una superficie totale di 7mila metri quadrati. Alla guida dell’azienda c’è Stefano Donetti, 38 anni e due figli, determinato e con un carattere tranquillo. Risoluto. E una passione tramandata dai suoi genitori, quella per il lavoro e ancor di più per la professione e la professionalità. Lo incontriamo nel suo garden per parlare del prossimo appuntamento nazionale di A.I.C.G. (Associazione Italiana Centri di Giardinag-
«Io vedo un connubio con l’alimentare: primizie, km zero e prodotti stagionali. Ma stiamo attenti a non perdere la nostra identità»
I TREND
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gio) e alla fine, in tre ore, discutiamo un po’ di tutto, del mercato e di come sta evolvendo il consumatore. Tocchiamo diversi punti in compagnia anche di sua madre – tra le prime imprenditrici ad aver intrapreso il mestiere di gardenista –, che ha la passione dentro e tenta di convincerci (giustamente!) che il suo è il lavoro più bello del mondo. «Il nostro punto di forza è la pianta, elemento centrale della nostra identità e del processo di fidelizzazione dei clienti – ha raccontato Stefano Donetti –. Qui da noi trovano assortimento e qualità. Per esempio in questo periodo inizia la produzione di oltre 150 varietà di primule per il 2015».
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Orto Piante aromatiche Terricci Vasi di design Barbecue Mobile da giardino Profumatori per la casa Candele profumate Fiori di plastica Bulbi Découpage
D. Quanto pesa sul vostro fatturato totale il settore piante e fiori? R. «Più del 50% e vogliamo mantenere questo trend, perché è un settore primario per il nostro punto vendita. Determinante». D. Dove effettuate gli acquisti? R. «Quando è possibile privilegiamo i fornitori italiani, perché garantiscono livelli di elevata qualità e di durata del prodotto, ma non sempre sono efficienti sotto il profilo dell’organizzazione e della logistica, di conseguenza acquistiamo anche da produttori olandesi, tedeschi e belgi». D. Qual è la percentuale di prodotto di aziende italiane tra le piante e i fiori? R. «Oltre il 30 per cento». D. Come è cambiato il comportamento del consumatore negli ultimi anni? R. «Oggi i nostri clienti, ma credo che la cosa valga anche per i miei colleghi, concepiscono il giardinaggio non più solo sotto un profilo ornamentale, ma hanno rivalutato l’aspetto funzionale e, perché no, ricreativo del giardino, non considerandolo più dal punto di vista esclusivamente estetico». Stefano Donetti in compagnia della madre Giusy.
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Primo piano / COPERTINA
D. Quali i segnali di questo cambiamento? R. «Un indicatore di questo fenomeno è di sicuro il boom negli ultimi anni delle vendite di piante da orto e aromatiche. Prodotti che continuano a crescere anno dopo anno, oltre alle referenze collegate. E ultimamente si vendono bene anche gli alberi da frutto». D. Altri settori con trend positivi? R. «C’è stato un forte incremento nelle vendite di terricci; buoni risultati bene anche per le vendite dei vasi da design – è stato realizzato uno spazio espositivo ad hoc lo scorso anno, ndr – e per i prodotti legati al giardinaggio. Un po’ meglio il mercato del il mobile da giardino e quello del il barbecue continua a crescere». D. Di contro? R. «Per esempio il décor ha perso un po’ del suo fascino, come il découpage, mentre registriamo incrementi per i fiori artificiali, i profumatori d’ambiente di alta qualità e le candele profumate». D. Composizioni e fiori recisi? R. «Le composizioni sono molto importanti per noi, è un nostro punto di forza e ci consente di avere maggiori opportunità per la vendita delle piante. Anche il settore del reciso rimane più o meno stabile negli anni». D. Come sta andando la stagione? R. «Sicuramente meglio dello scorso anno, anche se io tendo a dimenticare la passata stagione, e la primavera ha registrato numeri migliori del 2012». D. Meteo sempre sfavorevole? R. «Mah, devo dire che quest’anno il brutto tempo ha influito positivamente, tanto che nel mese di settembre abbiamo registrato un +5 per cento». D. Qual è il vostro bacino di utenza? R. «Copriamo un bacino di utenza molto ampio, circa 80 chilometri. Il nostro è un garden di campagna, visto che non abbiamo nelle vicinanze grandi centri urbani». D. Pubblicità? R. «Passaparola». D. Il garden tende a essere un format multi-merceologico, quale un possibile ampliamento? R. «Io vedo un connubio con l’alimentare: primizie, km zero e prodotti stagionali. Però, dobbiamo stare attenti a non perdere la nostra identità, cedendo all’inserimento di troppi e diversificati settori merceologici». D. Pronto per il convegno? R. «Sì, è una bella prova e sono contento di poter organizzare e ospitare l’appuntamento annuale di A.I.C.G.; sarà protagonista il Lago Maggiore e il suo territorio.
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L’evento si svolgerà a Stresa, nella splendida cornice dell’Hotel Regina Palace del 1908». D. Gli ospiti? R. «Il filo conduttore sarà quello di “Guardare al passato per raccontare il futuro” e proprio in questi giorni stiamo definendo il programma, ma posso anticipare che ci saranno gli interventi di Dipak Raj Pant, docente di ‘Antropologia’ e ‘Sistemi Economici Comparati’, nonché fondatore e coordinatore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’economia sostenibile presso l’Università Cattaneo – LIUC, Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle Isole Borromee, oltre a testimonianze di imprenditori italiani ed esteri del nostro settore e non. Inoltre, sarà dato più spazio alle aziende sostenitrici di A.I.C.G. e al confronto su più livelli, che è poi il vero motivo trainante di questi appuntamenti».
IL CONVEGNO
Si terrà sul Lago Maggiore l’annuale appuntamento di A.I.C.G. (Associazione Italiana Centri di Giardinaggio), nelle giornate del 14 e 15 gennaio 2015. “Guardare al passato per raccontare il futuro” sarà il filo conduttore del convegno, organizzato presso l’Hotel Regina Palace di Stresa (VB). Tra gli ospiti: Dipak Raj Pant, docente di fama mondiale di ‘Antropologia’ e ‘Sistemi Economici Comparati’ ed esperto sui temi della sostenibilità; Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle Isole Borromee, oltre a testimonianze di imprenditori italiani ed esteri del nostro settore e non. Inoltre, più spazio alle aziende sostenitrici di A.I.C.G. e al confronto tra le stesse. (www.aicg.it)
Primo piano / FIERE di MARTA MEGGIOLARO
PICNIC TRÈS CHIC I NUMERI DEL GARDENING TEDESCO • Fra il 2006 e il 2013 il volume di mercato del segmento garden-living è aumentato del 47%. • Per il 2020 si prevede che la crescita farà raggiungere la soglia dei 3,1 miliardi di euro. • Nel 2014 la spesa pro capite per prodotti per il garden-living ammonta a circa 34,27 euro • L’aumento della spesa pro capite rispetto al 2005 è del del 31,5%
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I trend per l’outdoor 2015 dello spoga+gafa: tecnica, comodità, ma soprattutto stile. È quello che piace al consumatore imenticate i picnic di una volta, accovacciati su una coperta a mangiare panini imbottiti e a bere a canna o al massimo nei bicchieri di carta: adesso offrire un pranzo immersi nella natura significa allestire un banchetto vero e proprio. La fiera di Colonia ha confermato la tendenza del mercato dell’outdoor verso il lusso e il comfort, dove le aziende hanno presentato novità che puntano su offerte variegate di design per i mobili e i complementi d’arredo, come i tavoli dotati di nuovi sistemi di allungo e le “director’s chair”, che stanno spopolando: modelli dallo stile disinvolto e dalla struttura minimalista realizzati in legno, abbinati a fibre come il batyline, e disponibili in vari colori. Belle, ma anche pratiche, perché l’intelaiatura è pieghevole e possono quindi essere trasportate facilmente.
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LO STILE CHIEDE FASCINO RÈTRO E COLORI LILLA In molti ambiscono a un tocco vintage nel settore outdoor, ma non basta riproporre la copia di qualcosa che è passato; lo stile ha successo se è declinato con un look moderno. Ecco allora sedie a dondolo che variano dalle classiche in ferro battuto a quelle più moderne, e mobili dai colori pastello o in tonalità accese anni ’70. I colori della prossima stagione saranno il bianco e quelli naturali e neutri come marrone, beige e sabbia, specialmente
negli intrecci. Ma la zona giorno estiva sarà accesa dal colore dell’anno 2014, il “Radiant Orchid” messo a punto dalla Pantone miscelando fucsia, viola e rosa. Il giardino, insomma, diventa “stiloso”: accessori e decorazioni sono abbinati, gli sgabelli sono di design, vasi, portacandele, perfino le casette degli uccellini, devono avere un look deciso. Anche per questo sono al centro dell’attenzione i tappeti da esterni.
TECNICA E RAFFINATEZZA PER LA GRIGLIA La griglia sta diventando a tutti gli effetti un prodotto di lifestyle: sono disponibili oggi molte variazioni sullo stesso tema. Partiamo da quella su vari livelli: in basso si cucina la bistecca, al centro le verdure e in alto il pane. È nata la prima griglia che si comanda tramite app. Per chi vuole qualcosa di davvero particolare, ecco il grill a dondolo: ci si culla sulle panchine mentre la carne sfrigola sulla griglia posta al centro. Se invece si desidera avere sempre la griglia con sé, i modelli portatili sono tantissimi, dalla valigetta-grill ai mini barbecue da tavola, fino al tipo a gas versione “go-anywhere”. Il tutto, ovviamente, con un’estetica pensata fino al minimo dettaglio, partendo dalla gamma di colori sia del grill che degli accessori, dalle pinze ai grembiuli. Lo sviluppo più interessante a livello tecnico è invece l’offerta di forni per la pizza da montare sui grill a gas, oppure
Una delle novità: il grill a dondolo.
I mobili hanno un look vintage e tonalità pastello.
la legna aromatizzata per insaporire i cibi, per esempio al vino rosso e al whiskey.
ROBOT TOSAERBA SEMPRE PIÙ AMBIZIOSI Il comparto dei tosaerba e delle macchine per la cura del verde evolve nel senso della comodità: il fatturato più alto è quello realizzato dai robot, che ora si comandano anche a distanza, insieme agli attrezzi a batteria. Ai consumatori piacciono perché coniugano potenza e facilità d’uso, oltre a favorire una gestione più attenta delle risorse, riducendo le emissioni di anidride carbonica. Un’altra proposta che coniuga praticità e comodità è la carriola ad azionamento elettrico. Considerando la crescita del numero di giovani che si stanno entusiasmando per i lavori in giardino, anche gli oggetti più pratici devono essere alla moda: pale, seghe, contenitori, grembiuli e stivali di gomma si vestono di colori accesi, motivi e citazioni stampate. Raffinatezza sempre più elevata anche per i prodotti per la cura delle piante: substrati compressi al posto delle classiche terre, ma anche uno speciale tè che fornisce un apporto istantaneo di energia bio. Sono sempre di più le mini serre corredate di dispositivi professionali come i termostati a comando digitale dotati di timer e sensori per la temperatura. L’ultima frontiera è il digital gardening, che offre nuovi stimoli di vendita: sensori posizionati nell’aiuola riconoscono ciò di cui la pianta ha bisogno e trasmettono i dati allo smartphone, insieme a nuove app che forniscono consigli preziosi per la cura delle piante o per distinguere i parassiti.
La carriola elettrica, comodissima e attenta all’ambiente.
I TREND IN BREVE • I colori: bianco, marrone, beige, sabbia e il nuovo radiant orchid. • Mobili: look rètro e strutture innovative. • La griglia: su più livelli, a dondolo, portatile, a gas, o con legna aromatizzata. • Gli attrezzi da giardino: comodi, pratici, coloratissimi. Sempre più quelli dotati di batteria o elettrici. • La nuova frontiera: il gardening digitale e le app da giardinaggio.
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Primo piano / FIERE di FILIPPO TERRAGNI
PER RILANCIARE IL SETTORE Myplant & Garden: l’iniziativa nata per ridare al comparto una nuova identità. Ripartendo dalla piazza di Milano e da un consorzio di imprese
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n progetto strategico fondato su trasparenza, dialogo e confronto, per offrire alle aziende del verde nuovi mercati, nuovi stimoli, nuovi partner. Per restituire al comparto una rappresentatività che ne sia all’altezza”. Con queste parole (ambiziose) gli organizzatori di MYPlant & Garden presentano la nuova manifestazione milanese, perché “il rilancio del settore florovivaistico italiano deve passare necessariamente attraverso un evento fieristico importante, in una sede che sia prestigiosa e centrale nel business internazionale. Deve essere gestito da persone competenti e degne di fiducia, che abbiano a cuore il ‘sistema’ e lavorino per fare di una nuova rassegna un punto di riferimento del verde a 360°”. È questa la speranza.
TUTTO NUOVO Florovivaismo, con tutte le sfumature e le filiere connesse, e poi anche sostenibilità, bellezza, salute e qualità della vita, green building, cultura del paesaggio, formazione professionale. Per un target di pubblico anche nuovo per questo tipo di appuntamento. È questo che il settore si aspetta. “Per questo il progetto MYPlant & Garden sta crescendo: grazie al lavoro degli organizzatori e dell’omonimo consorzio d’imprese, sono sempre di più le aziende del settore che stanno aderendo all’iniziativa
PER LA PRIMA VOLTA ALL’EIMA
Per la prima volta nella sua lunga storia, l’EIMA di Bologna presenterà una sezione dedicata al florovivaismo. La grande rassegna della meccanizzazione agricola, che terrà presso il quartiere fieristico bolognese dal 12 al 16 novembre prossimo la sua 41ma edizione, ospiterà, infatti, aziende specializzate nella coltivazione di piante ornamentali e nella produzione di impianti per il giardinaggio professionale. Sistemi per la produzione di fiori, arbusti, alberi, tappeti erbosi, nonché cordoli per aiuole, pacciamature biosintetiche, ancoraggi per alberature, grigliati per pavimenti in ghiaia, oltre che sementi e fitofarmaci, saranno in mostra in uno spazio scenografico (all’interno del padiglione 49), nell’ambito del Salone EIMA Green dedicato alle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde. (www.eima.it)
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– spiegano i responsabili –. Una nuova sede, una nuova fiera, per trovare nuovi stimoli, anche passando attraverso nuove modalità di gestione”.
IMPEGNO INTERNAZIONALE Le recenti e prossime ‘uscite’, dopo i primi roadshow tenuti in Italia, prevedono una presenza istituzionale negli appuntamenti internazionali del settore in Russia (appena conclusa), Turchia e Spagna, per cominciare. L’obiettivo è attrarre sia nuovi espositori, sia visitatori professionali dal mondo. Per questo inizierà a breve una campagna pubblicitaria internazionale, mentre le prime presenze di espositori esteri (sono giunte in estate adesioni da Germania e Olanda) sono arrivate grazie al ‘passaparola’ tra gli operatori. L’elenco sembra dunque destinato ad allungarsi. Le azioni di ricerca, invito e ospitalità dei compratori internazionali sarà inoltre coordinata insieme a un ufficio apposito di uno dei più grandi istituti di credito italiani, presente in tutto il mondo.
“VIETATO SPECULARE” Tutto per creare nuove opportunità di business per gli espositori, “attorno ai quali stiamo cucendo una fiera-su-misura: serietà organizzativa, trasparenza gestionale, presenza di un vasto pubblico qualificato in una piattaforma di business che sia efficace, bella, innovativa – continuano gli organiz zatori – Se c’è chi intende speculare sulla crisi di rappresentatività del settore, noi rispondiamo con un progetto serio e trasparente”. Un progetto che non è solo fieristico in senso stretto. “MYPlant & Garden non è una mossa tattica, è parte di una strategia: c’è un piano d’azione che guarda ai prossimi anni, mira a un consolidamento del marchio fieristico e a un suo sviluppo come hub italiano nei confronti dell’Europa e del pianeta per ciò che concerne il mondo del verde vivo e i suoi ramificati corollari”. Insomma, un’iniziativa che pare voglia ridare un nuovo senso al mercato italiano del florovivaismo e casomai anche del giardinaggio. (www.myplantgarden.com)
Primo piano / FIERE a cura di MARTA MEGGIOLARO
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a fine di gennaio è tradizionalmente l’ultima possibilità di ordinare l’assortimento natalizio che il commercio al dettaglio presenta sui suoi scaffali a partire da settembre, quindi il posto migliore per decidere come giocare le proprie carte è Christmasworld. La fiera di Francoforte promette di unire emozioni e business, presentando, con i suoi 900 espositori di 39 Paesi, una vasta offerta di decorazioni e addobbi per le feste, insieme a preziosi suggerimenti per poter restituire nel proprio negozio le emozioni vissute. È il luogo giusto anche per scovare delle “perle”, prodotti speciali con cui distanziare la concorrenza. La superficie è già del tutto prenotata e tutti i grandi nomi del settore sono a bordo.
FUTURE TENDENZE E NETWORK FRA AZIENDE L’ufficio stile bora.herke.palmisano ha curato il trend show di quest’anno, scegliendo come leitmotiv il concetto “stories to be told”, intorno al quale sono stati pensati e allestiti i diversi ambienti, offrendo suggerimenti per la scelta dei prodotti. L’ufficio stile formula affidabili previsioni sulle prossime tendenze per il settore delle decorazioni ispirandosi alle attuali correnti che animano il mondo della moda, dell’arte, dell’architettura e del furniture e product design. «In tutto il mondo si registra un vivo interesse per epoche, forme artistiche e stili che hanno lasciato un’impronta. Il nostro obiettivo è trasferire questa forte tendenza attuale nel mondo degli addobbi per feste e delle decorazioni stagionali»,
possibilità di network fra le aziende e di condivisione del know-how attraverso il Christmasworld Forum, che prevede conferenze, workshop, e premi per l’innovazione, per i garden Center con l’allestimento natalizio migliore, per la città con le più belle decorazioni.
UN’OPPORTUNITÀ PER I DECISION MAKER Il punto di forza della fiera è il programma business Premium, giunto alla sua terza edizione con ancora più eventi speciali, relatori illustri e una maggiore attenzione agli esem-
A NATALE IO VADO A Francoforte Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2015 apre la tradizionale fiera tedesca dedicata alla più importante festa dell’anno. Ci siamo chiesti se valga la pena andare a visitarla, e la risposta è: sì! ha spiegato la designer Annetta Palmisano. Il trend show rappresenta una preziosa fonte d’ispirazione non solo per i dettaglianti del settore delle decorazioni, ma anche per i gestori di garden center. La mostra inoltre offre un aiuto concreto per effettuare gli ordini nonché preziosi stimoli per la scelta degli assortimenti. Sarà presente una mostra speciale, “The Ice Hotel”, a cura di 2dezign, per ispirare l’allestimento di grandi spazi, vetrine e punti vendita negli eleganti toni del bianco, blu e argento, insieme al Concept Decorations, la parte dedicata agli espositori di soluzioni decorative professionali per superfici esterne e spazi commerciali. La fiera punta anche a creare
pi di best practice per le decorazioni di shopping center e centri cittadini. Premium si rivolge ai top decision maker internazionali del settore delle decorazioni per interni ed esterni di centri commerciali, ad imprese commerciali e comuni cittadini o enti pubblici, così come ai gestori di mercatini natalizi e parchi di divertimento, a designer innovativi e agenzie di allestimenti e decorazioni. Il pacchetto prevede l’ingresso gratuito per l’intera durata della fiera (30 gennaio - 3 febbraio 2015), un posto auto riservato all’interno del quartiere fieristico e uno shuttle VIP nella giornata in cui si svolge il programma Premium. È possibile iscriversi su www.christmasworld.messefrankfurt.com/premium.
IN BREVE • Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2015 • 900 espositori da 34 Paesi • Tre fiere leader del mercato di settore: Christmas World, Paper World, Creative World • Due allestimenti per i grandi spazi, “The Ice Hotel” e Concept Decorations • Programma Business Premium per dirigenti
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Primo piano / GARDEN di MARTA MEGGIOLARO
LA STORIA IN UNA
serra A Bolzano si inaugura la mostra permanente dedicata a Franz Schullian, pioniere dell’ortofloricoltura. Per ricordare con i dovuti onori un maestro
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er Martina Schullian la giardineria, oltre ad essere un fatto commerciale, è un luogo di cultura, in cui uomo e natura si incontrano generando bellezza. Un’occasione per capire il suo sguardo sull’ortofl oricoltura è visitare la Serra III, spazio e tema di un’esposizione interessante non solo per la storia che presenta, ma anche perchè è una rarità nel panorama del mondo del florovivaismo. La mostra racconta, attraverso ritratti individuali, i pionieri che hanno dato impulso al settore dell’ortofloricoltura altoatesina, in particolare rendendo omaggio a Franz Schullian. Nato nel 1922, giardiniere per passione, dopo
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aver lavorato come aiuto giardiniere a Bressanone e a Merano, nel 1948 intraprende coraggiosamente con la moglie l’apertura di un’attività propria. Nel 1956 decide di trasferirsi al margine della città, nel luogo dell’attuale sede della Floricoltura Schullian: una scelta inusuale, che oggi invece è collaudata e consolidata. La mostra prosegue raccontando dei maestri giardinieri di Merano e Bolzano, degli orti dei conventi, dei giardini barocchi, delle aranciere e delle serre calde per ananas del XIX secolo, fino alla distruzione causata dai conflitti mondiali e alla coraggiosa ripresa del dopoguerra. Segue i cambiamenti del rapporto uomo-natura, le sperimentazioni con le piante, le migliorie tecniche degli attrezzi da giardino, dell’irrigazione e del riscaldamento. Riporta alla luce realtà ormai dimenticate, come quella degli ambulanti che fornivano le semenze alle giardinerie, o quella delle consegne di fiori e piante in bicicletta; riscopre le iniziative dei giardinieri che si recavano nei mercati ed escogitavano attrazioni per il diletto dei clienti, come le scimmie, o che organizzavano eventi mondani come la Mostra dei Fiori, le serate danzanti, i festeggiamenti per san Valentino. Paul Thuile, ideatore e coordinatore della mostra, ha allestito la Serra III come un percorso che invita a passeggiare nella storia proprio come si fa nei giardini e nelle giardinerie: osservando, gironzolando, fermandosi ad annusare le piante, esplorandone le varietà. Così possiamo lasciarci stupire e trovare ispirazione per la nostra attività, per il nostro orto, il terrazzo; oppure per la vaschetta delle erbe aromatiche in cucina.
IN BREVE
Panoramica dell’inaugurazione.
IL BATTESIMO DELL’ORCHIDEA FRANZ SCHULLIAN
Il giovane Franz Schullian.
La pianta di cui Franz Schullian da giovane si è perdutamente innamorato e che ha deciso la sua vita di giardiniere è l’orchidea, che allora iniziava appena a essere coltivata e commercializzata. Per lui non è solo una pianta, ma una vera e propria compagna di vita, discreta, silenziosa, elegante, sempre presente. Per celebrare questo amore, in occasione dell’apertura della mostra Glashaus III, Gèrard Smith di L’Amazone Orchidées ha creato un nuovo incrocio che è stato battezzato con il nome dello storico vivaista: la Laeliocattleya Franz Schullian. Padrino è suo nipote e onorevole al Parlamento Italiano, Manfred Schullian. Sono occorsi cinque anni per ottenere questa nuova varietà, bellissima, con sfumature dal viola al ciclamino e petali che la fanno somigliare a una farfalla. Un dono graditissimo, anche perché la prima orchidea che ha visto Schullian, di un colore intenso viola, era proprio una Cattleya.
• Nella Serra III della Floricoltura Schullian, a Bolzano, è stata allestita una mostra permanente sulla storia dell’ortofloricoltura. • L’ideatrice è Martina, figlia di Franz Schullian, e il progetto è di Paul Thuile. • La mostra racconta dei pionieri dell’ortofloricoltura e della vita delle prime giardinerie attraverso immagini, oggetti e documenti. • Uno spazio particolare è dedicato alla vita e al lavoro di Franz Schullian, oggi novantaduenne.
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News / INDUSTRIE, DISTRIBUZIONE, TENDENZE, GDS, GARDEN, FIERE
FLORMART, APPUNTAMENTO A SETTEMBRE 2015
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a 65esima edizione di Flormart ha registrato un incremento del 30% di visitatori professionali rispetto alla scorsa edizione. “Voglio ringraziare tutte le 350 aziende presenti, dichiara Villa – amministratore delegato di PadovaFiere – per aver rinnovato la preziosa fiducia al nostro Salone, che rimane l’unico evento professionale dell’Europa mediterranea dedicato all’intero comparto floroviviastico”. “Stiamo già lavorando a Flormart 2015 – continua Villa – e faremo tesoro dei suggerimenti raccolti per arrivare alla realizzazione dell’evento che in Italia, deve rimanere, e rimarrà, il punto di riferimento dell’intero settore. Flormart 2015, più forte, rinnovato, aggiornato, migliorato ed evoluto che mai, ci sarà nonostante il trend del settore, la proliferazione di eventi fieristici minori che danneggiano il settore e minano la credibilità dell’intero comparto”. Intanto, a Flormart 2014 la parola d’ordine è stata “green”. Giardinaggio e rispetto per l’ambiente si sono uniti a questa edizione di Flormart, dove particolare attenzione è stata rivolta al settore di Agrienergy. Un’edizione questa particolarmente ricca di appuntamenti formativi e di approfondimenti. Tra gli appuntamenti il ritorno T-Verde, all’interno del padiglione 7, che ha permesso di far conoscere le fasi di produzione dei sistemi proposti in esposizione, dalla progettazione all’implementazione del progetto, dall’integrazione delle componenti tecnologiche e florovivaistiche, alla rappresentazione esecutiva. Verde verticale, soluzioni di verde pensile in piano e inclinato, inerbimenti speciali, strutture fonoassorbenti inverdite, prati armati, esempi di spartitraffico e rotatorie, sistemi per l’inverdimento di scarpate e per il recupero e stoccaggio di acque meteoriche da recuperare per l’irrigazione, hanno suggerito nuove idee di progettazione ad architetti, paesaggisti, studi internazionali, aziende specializzate. La prossima edizione sarà dal 9 all’11 settembre 2015. (INTERNET)
NUOVO SITO PER VERDEMAX
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uovo sito web per Verdemax con grafica e contenuti rinnovati per un servizio al cliente a 360 gradi. L’azienda emiliana produce e distribuisce a marchio proprio articoli da giardino per la cura, il decoro, la protezione e la manutenzione del verde, sia per hobbisti, sia per professionisti del settore. Una sezione particolare è dedicata al settore e alla cura dell’orto.
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(PROMOZIONE)
DELTA ROUD TOUR, TEMPO DI VIOLE
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on l’autunno è stato rinnovato l’appuntamento con il Delta® Road Tour, l’iniziativa di Syngenta FloriPro Services per la promozione delle viole organizzato in collaborazione con Floricoltura Pironi e Floricoltura Mondelli. Sono stati due i centri florovivaistici selezionati per questa edizione del tour itinerante: Floricoltura Radaelli Stefano di Omate di Agrate Brianza (MB) e Cattaneo Garden Center di Cermenate (CO). Un doppio appuntamento dove i visitatori hanno potuto conoscere e toccare con mano alcune tra le varietà più affascinanti dell’assortimento delle viole Do it Delta®. 70 le varietà in mostra, tra cui le viole Delta® F1, la wittrockiana a fiore grande – comunemente conosciuta come viola del pensiero – ma anche le Colosuss® F1, caratterizzate da fiori giganti e resistenti alle temperature più calde. Oltre alle ultime selezioni di viole cornute Deltini™.
(FIERE)
BARILE A VIJFHUIZEN
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arile Flowers Service, tra le aziende leader nell'importazione dei fiori recisi, ha confermato la propria partecipazione alla quinta edizione dell'International Floricolture & Horticolture Trade Fair, uno dei più importante eventi fieristici del settore florovivaistico, che si terrà a Vijfhuizen (Amsterdam, Olanda) dal 5 al 7 novembre 2014, con l'obiettivo di presentare l'esclusivo sistema di distribuzione che accoglie e soddisfa i grossisti più esigenti. Nel corso della manifestazione Barile Flowers Service avrà un proprio stand nel padiglione B3.02 con il suo slogan “Connecting with us”, simbolo della connessione diretta tra due mondi: quello del produttore e del grossista. Barile Flowers Service, fondata nel 1995, realtà consolidata nell'importazione dei fiori recisi, ha sede amministrativa a Terlizzi (BA), ma sede logistica ad Amsterdam. “Siamo orgogliosi di essere presenti anche quest’anno in Olanda con la novità che meglio rappresenta il nostro ‘nuovo corso’: il Sistema Barile, caratterizzato da innovazione tecnologica. Ritengo che un gruppo come il nostro, non poteva mancare all’appuntamento florovivaistico più importante del mondo”, dichiara Nino Barile, CEO & Founder.
(AZIENDE/1)
APPUNTAMENTO DI RIFERIMENTO
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a fiera spoga+gafa riconferma la propria valenza di importante punto d’incontro tra l’azienda e i principali attori del mercato di riferimento: allo stand Fitt si sono avvicendati i maggiori rappresentanti dei canali GDO, B2B e Wholesalers provenienti dalla Germania e da altri paesi Europei”, questo il commento della multinazionale italiana specializzata nella produzione di tubi per l’irrigazione. Nutrita anche la presenza dei più importanti player dei mercati extraeuropei quali Sud Africa, Australia, nord e sud America e India. Numerosa, inoltre, l’affluenza di ospiti al cocktail party organizzato per il 45° anniversario aziendale dalla fondazione. Oltre cento clienti tra produttori, grossisti e gruppi d’acquisto italiani e internazionali hanno preso parte all’evento promosso in occasione della manifestazione tedesca. “Abbiamo voluto condividere la soddisfazione di un traguardo così importante con i nostri clienti storici e con quelli più recenti in quanto reali artefici del nostro successo – ha commentato Alessandro Mezzalira, presidente di Fitt –. La spoga+gafa ci è sembrata il contesto ideale per riunire clienti di tutto il mondo e poterli ringraziare per averci accordato la loro fiducia lungo tutti questi anni”.
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(AZIENDE/2)
SPAZIO CONDIVISO
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a 23esima rassegna annuale “Porte Aperte Floramiata” che si terrà nei giorni 8 e 9 novembre 2014 accoglierà la prossima tappa del Flor Tour, un’iniziativa che ha preso vita proprio in occasione del “Porte Aperte Floramiata” dello scorso anno, quando l’azienda del senese per la prima volta ha ospitato altre aziende del settore dandogli la possibilità di organizzare un proprio spazio espositivo con l’obiettivo di creare nuove sinergie commerciali e offrire un servizio ai clienti. L’esperienza avuta in Amiata ha convinto le aziende Arca, Red Fox (Dummen Italia), Floramiata, Albani e Ruggeri, e 3F di Baetta &C., a cooperare nella realizzazione di altri eventi locali, dei piccoli “Porte Aperte” che si sono svolti in varie zone d’Italia nel mese di settembre. La due giorni, anche per quest’anno, si terrà come di consueto nello stabilimento produttivo di Piancastagnaio il primo fine settimana di novembre.
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Business verde /
NOVITÀ a cura di FILIPPO TOMMASEO
La collezione di Aster di Priola.
• Azienda Agricola Priola Pier Luigi per la collezione di 120 cultivar di Aster e di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha • Cactusmania per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti • Vivai Piante Omezzolli per il recupero delle varietà antiche di meli regionali • Phytotrend per l’approfondimento sulle erbe ornamentali • Garden Studio Bologna Vivai per la ricerca approfondita sulle Felci, Asarum e Hosta • Azienda Agricola Maioli Enzo per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame • Pépinières Braun per rarità delle essenze proposte è stato premiato
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Dario Fusaro.
I PREMIATI
Un esemplare di lophocereus schottii crest.
Orticolario, I VIVAISTI PREMIATI Ampiezza della collezione, attenzione alla ricerca e rarità delle essenze proposte. Ecco cosa proporre per soddisfare i clienti più esigenti
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nche quest’anno Orticolario ha fatto il suo boom. Meritato! La solita splendida cornice di Villa Erba sul Lago di Como, le sempre belle rarità e collezioni di piante e fiori proposte dagli espositori e le tante iniziative che hanno animato con gusto, mettendo in mostra i nuovi stili del “giardinaggio evoluto”. Tra le tante attività, anche il lavoro delle tre giurie chiamate a premiare i giardini progettati in occasione dell’evento, e gli espositori sotto il profilo tecnico della loro offerta. E proprio in merito a quest’ultimo aspetto la giuria tecnica ha valutato l'ampiezza della collezione, l'attenzione alla ricerca e le rarità delle essenze proposte dai vivaisti. Per l’ampiezza della collezione è stata premiata l’Azienda Agricola Priola Pier Luigi, per la collezione di 120 cul-
tivar di Aster nel parco di Villa Erba e per la collezione di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha nelle cornici del Viale degli Dei. Due menzioni speciali sono state assegnate a Cactusmania, per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti, ognuna rappresentata dalla forma crestata e normale, e a Vivai Piante Omezzolli, per il recupero delle varietà antiche di meli regionali. Per l’attenzione alla ricerca è stato premiato Phytotrend, per l’approfondimento sulle erbe ornamentali: restionaceae – graminaceae – cyperaceae. Le menzioni speciali sono state assegnate a Garden Studio Bologna Vivai, per la ricerca approfondita sulle Felci, Asarum e Hosta, piante che tutti amano ma che pochi ancora sperimentano nei propri giardini e che andrebbero
seriamente prese in considerazione, e all’Azienda Agricola Maioli Enzo, per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame. Infine, per la rarità delle essenze proposte è stato premiato Pépinières Braun, per l’ampia gamma di piante ornamentali erbacee e arbustive. Tra queste, la Salvia leucantha “Velour White”. Le due menzioni speciali sono state assegnate a Oscar Tintori Vivai per Etrog, il cedro per gli ebrei usato nella festa dei tabernacoli (Sukkot), coltivato in modo tale da rispettare determinati e determinanti standard ebraici, e a A&G Floroortoagricola che produce piante succulente. Tra queste, in esposizione, una Aloe thraskii (originaria del Natal, Sud Africa) magnifico esemplare, difficile da trovare in tali dimensioni ai nostri climi.
Infografica / I NUMERI DI GREENUP
SI PREPARA LA RIPRESA INCENTIVI E INNOVAZIONE CONTRIBUISCONO A RIDARE LINFA AL GARDEN
-1,3%
4/5
+0,1%
+10%
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CONTRAZIONE del Pil nel 2013
QUOTA di aziende colpite dalla crisi
AUMENTO del Pil previsto per il 2015
L’AUMENTO di fatturato previsto con la vendita online
IDEE per la primavera/estate 2015
1 miliardo di euro il fondo di investimento per le green communities
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30/1-03/2/2015 prossima edizione di CHRISTMASWORLD
3% l’aumento di vendita di piante nei garden medio-grandi
Anche il 2014 è stato un anno faticoso: i consumi non sono aumentati, il Pil non è cresciuto, le aziende segnate dalla crisi economica sono la maggioranza. Ma continuare a guardare quello che
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titolari di aziende intervistati
non va non aiuta a riprendersi, anzi, rischia di bloccare ogni iniziativa, ogni slancio. Bisogna dirigere lo sguardo verso quello che funziona: seguire le novità, aggiornarsi, prendere esempio dalle buone pratiche di
12-16/11/2015 EIMA Bologna con sezione per il florovivaismo
altri, essere disposti a cambiare, tenere sotto controllo i segnali di ripresa, seppur timidi, e usare tutte le agevolazioni e le occasioni disponibili. Per il consumatore di oggi, che ha a disposizione poco
prodotti per innovare l’offerta
da spendere, ogni acquisto è un piccolo investimento e deve essere unʼesperienza gratificante: il settore del gardening da questo punto di vista può offrire davvero molto. Siamo qui per aiutarvi.
GreenUp per PEAK RETAIL
FUNZIONI EXTRA
Strumento PER LA VENDITA Un sistema che consente di migliorare la qualità del servizio, ottimizzando i processi di vendita nel garden center
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eak Retail è entrata nel mercato italiano con una soluzione interessante. I tablet e gli schermi touch sceeen che mette a disposizione sembrano dei semplici strumenti informativi per la selezione dei prodotti, ma in realtà sono sistemi di vendita per i garden center a disposizione dei loro dipendenti. Più vendite, quindi, e un servizio migliore.
A PORTATA DI MANO Quando si entra nel negozio, il cliente vuole essere sostenuto nel fare le scelte giuste: Che tipo di piante sempreverdi rampicanti avete? Di quante piante ho bisogno per due metri quadrati? Di quale forbice da potatura ho bisogno? Grazie al sistema di vendita Peak Retail sarà possibile rispondere a queste domande, perché si ispira a possibili idee e combinazioni da suggerire al cliente, mostra anche i prodotti correlati, come terriccio, concimi eccetera. I risultati ottenuti da Peack Retail in altri Paesi mostrano che il 60% dei clienti serviti con l’ausilio di questo sistema acquistano anche prodotti aggiuntivi correlati. Ciò significa non solo un incremento del fatturato, ma anche soddisfare e fidelizzare il consumatore che tornerà a visitare il negozio. I clienti, inoltre, possono utilizzare il touch screen in negozio facilmente e da soli, oppure possono essere aiutati dai dipendenti del negozio. Gli addetti alla vendita, inoltre, possono anche essere equipaggiati con un semplice e compatto tablet da 7’’, dispositivi a portata di mano che possono aiutare il cliente a fronte di ogni domanda e in ogni momento.
CONOSCERE COSA CERCA IL CLIENTE Tutti i dati relativi ai prodotti sono già inseriti nel sistema, da un team di esperti del settore. Per esempio, il database delle piante da esterno contiene più di 20mila piante ed è ricco di informazioni, tra cui migliaia di immagini. Ci sono anche le banche dati disponibili con le piante d'appartamento (1.000 varietà) e banche dati con gli attrezzi da giardino. Ma il servizio consente anche di monitorare il comportamento del consumatore sul punto vendita. Di fatto, ogni selezione fatta dal cliente, viene registrata e le statistiche prodotte dal sistema permettono di conoscere ciò che il visitatore vuole veramente. Praticamente tutte le funzionalità possono essere attivate o disattivate, così il centro di giardinaggio potrà approcciarsi a Peak Retail con il sistema più semplice. L’applicazione è quasi “plug and play”, non servono lunghe configurazioni o processi di installazione, inoltre il costo è in relazioni alle funzioni utilizzate. Il prezzo del sistema, infatti, dipende dalle sezioni utilizzate.
• Mostrare la quantità di piante per metro lineare o per metro quadrato, per vendere più pezzi della stessa pianta. • Suggerire i prodotti correlati all’acquisto della pianta, come i terricci, i fertilizzanti e gli attrezzi. • Mostrare le possibili combinazioni tra le piante, così che il cliente venga invitato ad acquistare anche altre piante.
I GARDEN CHE HANNO ADERITO • • • • • • • •
Alpiflora (Bellagio, CO) Arena Vivai (Raldon di San Giovanni Lupatoto, VR) Azienda Floricola Donetti (Romagnano Sesia, NO) Centro del Verde Toppi (Origgio, VA). Centro Verde Morandi (Caravaggio, BG) Verbania Vivai (Verbania) Vivai Crivello (Cafasse, TO) Vivai Gilardelli (Agrate Brianza, MB)
INFORMAZIONI | www.peak-retail.com | Ufficio commerciale Italia | walter.villa@peak-retail.com
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economia&garden
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di JESSICA BERTONI j.bertoni@laboratorioverde.net
Pronta la legge per la green economy APPROVATO DALLA VIII COMMISSIONE AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI DELLA CAMERA IL COLLEGATO AMBIENTE, CHE FAVORISCE L’ECONOMIA VERDE SOSTENIBILE. VEDIAMO COME
L’
obiettivo del Disegno di Legge collegato alla Legge di Stabilità 2014 con il quale la VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera ha dato avvio ad un inquadramento normativo italiano per la green economy, è IN BREVE quello di introdurre disposizioni in materia ambientale volte a promuovere misure • Iscrizione immediata al Registro Imprese per aziende a favore di un’economia verde sostenibile e per il contenimento dell’uso eccese atti notarili sivo di risorse naturali. È stato previsto un Fondo di investimento da 1 miliardo per l’economia verde • Obbligo di pagamento e nuove regole sullo smaltimento degli impianti fotovoltaici, oltre ad un giro di vite sull’abusivismo online con F24 edilizio. Si tratta certo di un testo innovativo, che allinea l’Italia tra i Paesi di testa dello sviluppo so• Pubblicità online: Twitter stenibile: contiene misure interessanti e del tutto inedite, quali ad esempio il divieto di fracking che Ads per le PMI diventa legge per la prima volta, o le logiche incentivanti per la premialità della raccolta differenziata che sostengono i Comuni virtuosi consentendo di diminuire le tasse ai cittadini, piuttosto che l’avvio di iniziative sperimentali come il vuoto a perdere negli esercizi pubblici, per diminuire l’uso della plastica, o delle “oil free zone” nelle quali incentivare l’autosufficienza energetica senza uso di fonti fossili. Di rilievo anche gli incentivi per gli appalti verdi e per l’utilizzo dei materiali derivanti da riciclo e riuso nelle pubbliche amministrazioni, nonché le misure sulla riorganizzazione delle autorità di bacino e l’avvio della strategia nazionale per le green communities.
Fondo di investimento da un miliardo
C
on un emendamento approvato dalla VIII Commissione viene istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Cassa depositi e prestiti un Fondo italiano investimenti Green Communities. Il plafond messo a disposizione, pari a 1 miliardo di euro, viene garantito: • per almeno il 51% dalla Cdp; • per almeno il 20% dal MEF, sulla base delle risorse della programmazione Ue 2014/2020; • il 29% viene allocato sul mercato. Un emendamento particolare prevede un Piano per la qualificazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, i distretti industriali e le filiere nazionali. In questo ambito verranno: • Definite azioni e fornite indicazioni tecniche ed operative per il miglioramento della competitività del sistema produttivo nazionale puntando sui prodotti sostenibili; • Promosse le collaborazioni tra i soggetti interessati;
• Agevolato l’utilizzo di tecnologie e disciplinari di produzione innovativi volti a migliorare gli aspetti prestazionali dei prodotti e la riduzione degli impatti ambientali durante il loro ciclo di vita. Per diventare operativo il Piano dovrà essere adottato con decreto del ministro dell’Ambiente di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico, sentiti i ministri dell’Economia e delle finanze e delle Politiche agricole e forestali entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Collegato Ambiente.
NUOVA GESTIONE DEL FOTOVOLTAICO E LOTTA ALL’ABUSIVISMO Con un altro emendamento sono state poi introdotte nuove regole per lo smaltimento a fine vita degli impianti fotovoltaici: per quelli immessi a consumo successivamente all’entrata in vigore del decreto, sia in ambito domestico che professionale, i sistemi individuali e collettivi adotteranno un sistema di garanzia finanziaria ed un sistema di geo-localizzazione, così da assicurare la corretta gestione del loro smaltimento finale. Le tipologie di tali sistemi sono quelle già stabilite dal Gestore dei Servizi Energetici nel Disciplinare Tecnico del dicembre 2012 in attuazione delle Regole applicative per il riconoscimento
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economia&garden delle tariffe incentivanti. Con il Collegato Ambiente il Governo dichiara guerra all’abusivismo edilizio e obbliga le Amministrazioni a pretendere il pagamento delle sanzioni in caso di abusi edilizi, pena l’assunzione di responsabilità per inadempienza da parte degli stessi amministratori, con decurtazioni degli stipendi. Il Collegato Ambiente interviene anche in termini di appalti verdi e rilancio dei programmi di investimento per la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture idriche con l’obiettivo di sensibilizzare l’economia e la società italiane verso il ruolo chiave che hanno per lo sviluppo e la competitività del Paese le soluzioni che pongono al centro l’ambiente e la green economy. Una delle novità del Ddl è il divieto ufficiale di fracking per le aziende su tutto il territorio nazionale italiano, pena la rendicontazione delle proprie azioni al Governo. In estrema sintesi si ripercorrono le altre novità del Collegato Ambiente: • Raccolta differenziata: dal Ddl è stata eliminata qualsiasi ipotesi di riduzione degli obiettivi di raccolta differenziata e sono invece state rinforzate le misure per il recupero e il riciclo delle materie prime e seconde e per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti. Vengono poi introdotte agevolazioni sulle tasse sui rifiuti per i Comuni virtuosi. • Disposizioni a sostegno della mobilità sostenibile. • Vuoto a rendere: voluti dal Movimento 5 Stelle i sette articoli che danno il via alla sperimentazione di sei mesi del vuoto a rendere, ovvero per gli imballaggi di acque e birra negli esercizi commerciali pubblici. • Valutazione di impatto sanitario: una volta entrato in vigore il decreto, per ogni nuova autorizzazione richiesta di ogni nuova opera o nuovi impianti verrà richiesta la Valutazione di impatto sanitaria con una previsione dell’impatto sulla salute dei cittadini. • Smaltimento dei reflui oleari: potranno essere versati nell’impianto fognario in caso di trattamento e di origine regionale delle olive. • Inceneritori: stop per quelli che non hanno più rifiuti alla possibilità di riceverne da fuori la regione. • Case mobili: diviene necessaria la richiesta di autorizzazione per essere collocate nei luoghi di pregio e turistici.
ISCRIZIONE IMMEDIATA AL REGISTRO IMPRESE PER AZIENDE E ATTI NOTARILI E' entra in vigore dal 1° settembre l’iscrizione immediata delle aziende e degli atti notarili al RI prevista all'art. 20 comma 7 bis del DL 91/2014 (convertito in Legge 116/2014) in caso di richieste spedite per via telematica con allegato un atto notarile (sia atto pubblico che scrittura privata autenticata), con l’obiettivo di facilitare le procedure per l’avvio delle attività economiche. Ad essere escluse da tale opportunità sono le altre richieste delle società (nomina di amministratori o di esercizio dell’attività) e le iscrizioni delle imprese individuali e delle Spa. In tutti questi casi continua a valere il termine dei 5 giorni dall’arrivo della pratica. Diventano invece più veloci le procedure di iscrizione degli atti costitutivi e modificativi di società di capitali e di persone. L’articolo del DL va a modificare l’articolo 2189 del Codice civile nella parte in cui stabilisce che
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«prima di procedere all’iscrizione, l’ufficio del Registro deve accertare (…) il concorso delle condizioni richiesto dalla legge per l’iscrizione». Dunque, la novità consiste nel fatto che già dal 1° settembre il conservatore del Registro non effettua alcun controllo di legalità che verrà effettuato esclusivamente dal notaio: per questo l’iscrizione veloce al Registro viene limitata alle richieste che presentano in allegato un atto notarile. In ogni caso il giudice del Registro potrà eventualmente ordinare la cancellazione della richiesta, nel caso in cui, su segnalazione del conservatore, verifichi che il notaio non abbia rispettato la legge.
Obbligo di pagamento online con F24
N
ella propria circolare 27/E, l’Agenzia delle Entrate fornisce le istruzioni sull’obbligo dal 1° ottobre di pagamento esclusivamente online dei versamenti con Modello F24 nei seguenti casi (norma di riferimento: articolo 11, comma 2, decreto legge 66/2014, convertito dalla legge 89/2014): compensazioni con importo pari a zero o saldo finale di importo positivo; versamenti di importo sopra i mille euro. Tutti gli altri pagamenti effettuati con strumenti diversi, come i bonifici o i versamenti diretti in Tesoreria, restano immutati. Vediamo nel dettaglio i pagamenti on line: Compensazione a saldo zero (ammontare dei debiti uguale a quello dei crediti): servizi telematici dell’Agenzia F24 web, F24 online, Fisconline, Entratel, intermediario abilitato dall’articolo 3, comma 3, del DPR 322/1998 (commercialisti, CAF, associazioni di imprenditori), che può utilizzare i servizi F24 cumulativo e F24 addebito unico. Versamenti oltre i mille euro e compensazioni di importo positivo: servizi telematici dell’Agenzia, Internet Banking di intermediari convenzionati (banche, Poste Italiane, agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento).
PARTITE IVA I nuovi obblighi si aggiungono alle disposizioni precedenti sugli obblighi di pagamento telematici per imposte, contributi e compensazione IVA annuale sopra i 5mila euro. In pratica, le nuove norme comportano, per le Partite IVA, l’obbligo di utilizzare le modalità telematiche per F24 con saldo pari a zero, mentre se l’importo è positivo si possono utilizzare anche i servizi di Online Banking.
F24 CARTACEO Resta una modalità di pagamento possibile sotto i mille euro, senza compensazioni e solo per i non titolari di Partita IVA. L’F24 cartaceo si può presentare agli sportelli di banche, Poste e agenti della riscossione. E’ inoltre ammesso nei seguenti casi: • F24 precompilato i contribuenti che utilizzano deleghe di pagamento inviate da Agenzia delle Entrate, anche con saldo finale sopra i mille euro, a condizione che non siano indicati crediti in compensazione. • Versamenti rateali in corso per non titolari di Partita IVA relativi a tasse, contributi e altre entrate: F24 cartaceo, ammissibile fino al 31 dicembre 2014, per qualunque importo e compensazione o saldo zero. • Crediti d’imposta fruibili in compensazione solo presso gli agen-
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ti della riscossione: i soggetti che hanno diritto a queste agevolazioni possono utilizzare F24 cartaceo presso gli sportelli.
CONTRIBUENTI SENZA CONTO CORRENTE I modelli con saldo superiore a 1000 euro, senza utilizzo di crediti in compensazione, possono essere inviati tramite intermediario abilitato (CAF, professionisti) disponibile all’addebito sul proprio conto corrente e tramite intermediari della riscossione (banche, Poste) che consentono la presentazione anche a chi non ha il conto corrente (es.: addebito su carte prepagate). In questi casi, in via residuale è consentito anche l’F24 cartaceo. I modelli con crediti in compensazione, e quelli con saldo maggiore di zero, possono essere inviati con le modalità telematiche sopra descritte. Nel caso in cui non fossero disponibili, si può utilizzare tramite i servizi telematici dell’Agenzia un modello F24 a saldo zero in cui compensare il totale dei crediti a disposizione con una parte del debito da versare, versando il restante debito con modello F24 cartaceo.
Pubblicità online Twitter Ads per le PMI
A
rriva anche in Italia Twitter Ads self-service, la piattaforma per l’advertising che permette alle aziende di impostare autonomamente le proprie campagne pubblicitarie online su uno dei social network più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. D’ora in poi anche le PMI italiane e gli account in lingua italiana possono utilizzare direttamente Twitter per l’advertising, senza doversi appoggiare agli account di supporto Twitter.
Si tratta di un’opportunità interessante per le PMI italiane, considerando che in Irlanda e nel Regno Unito, dove Twitter Ads self-service è attiva da diverso tempo, l’83% delle aziende che la utilizzano ne sono pienamente soddisfatte e il 72% ha inserito Twitter tra i principali canali della propria strategia di web marketing. L’utilizzo della piattaforma è piuttosto semplice ed intuitivo, una schermata riassuntiva fornisce i dati statistici delle campagne già avviate su Twitter. Per aggiungere una nuova campagna è sufficiente selezionare l’opzione “Crea una nuova campagna”, quindi inserire: • la data di inizio e fine; • i tweet da utilizzare per la promozione; • il budget su base giornaliera che si è intenzionati a spendere e l’eventuale costo massimo complessivo; • gli obiettivi della campagna come target e nuovi follower da raggiungere, click verso il sito web, interazioni e così via. La piattaforma consiglierà automaticamente il formato pubblicitario più adatto per il raggiungimento dei propri obiettivi. Per qualsiasi dubbio è possibile consultare l’area di aiuto con tutti i suggerimenti per impostare correttamente la propria campagna di marketing e avere maggiore successo. In sostanza si tratta di un’alternativa ai soliti tweet, che ovviamente rimarranno gratuiti, da utilizzare per provare ad incrementare: • la propria base di follower; • il traffico verso il proprio sito; • il reach; • i download delle proprie app. La novità è stata annunciata ufficialmente sul blog Twitter. L’attivazione della piattaforma tuttavia potrebbe non essere automatica; in questo caso è sufficiente rivolgersi all’account ufficiale di Twitter Ads per l’Italia (@TwitterAdsITA).
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Tendenze / DISTRIBUZIONE di UBERTO MARNI
LA RISCOSSA DELLE
agrarie
Abbiamo intervistato alcuni responsabili e titolari per sapere quali scelte rendono concorrenziali nel nuovo panorama di mercato
L’
evoluzione del comparto hobbistico nel giardinaggio e la continua erosione dei margini nell’area dell’agricoltura professionale hanno convinto molte agrarie tradizionali a sviluppare le vendite verso le famiglie e il segmento consumer. Il settore primario, in effetti, si sviluppa a tassi contenuti di anno in anno: ne derivano acquisti proporzionati che, troppo spesso, danno origine a bassi tassi di crescita, insufficienti per garantire la sopravvivenza delle singole agrarie. Sono
molte, quindi, le iniziative di sviluppo di questa tipologia di punto vendita, che si rivolge in misura crescente a diversi target, anche se mantiene lo “zoccolo duro” della clientela professionale. La dinamica è in atto da circa vent’anni, portando le agrarie più dinamiche a ottenere quote di fatturato comprese tra il 20 e il 50% del totale per vendite alle famiglie o per gamme di prodotto differenziate da quelle tradizionali, anche se rivolte agli agricoltori professionisti.
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IN BREVE • Ampliamento delle vendite verso le famiglie e il segmento Consumer. • Destagionalizzazione delle vendite, facilitate dall’appropriata disposizione degli spazi e dall’ampliamento delle gamme offerte. • Punti cardine: professionalità, conoscenza delle piante e capacità di comprensione delle problematiche della clientela. • Attività di formazione dell’azienda, oltre a quelle informative dedicate alle famiglie, usate come volano di sviluppo per le vendite: corsi specifici per giardinieri e manutentori, assistenza per gli animali da compagnia, servizi di formazione e assistenza a diverse iniziative sociali, supporto tecnico, dell’assistenza professionale. • Uso di internet.
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Vincenzo Francioso responsabile marketing di Zapi.
I NUOVI CLIENTI: HOBBY FARMER E FAMIGLIE “Le agrarie si sviluppano in modo molto differenziato” è stato l’esordio di Vincenzo Francioso, responsabile marketing di Zapi, che procede: “Nella grande maggioranza dei casi sono localizzate in periferia e vedono lo sviluppo degli hobby farmer come un segmento di estremo interesse; tuttavia, in linea generale, i consumatori finali non sono la principale fonte di fatturato delle agrarie, che sono ancora prevalentemente rivolte ai professionisti”. È più una questione di margini sui prodotti venduti, ma anche di pagamenti immediati e non a termine, che spinge le agrarie a sviluppare anche ambiti accoglienti per le famiglie. “La richiesta di servizi di consulenza per il lay-out dei negozi e per l’appropriato posizionamento delle merci è in continua crescita; la comprensione della necessità di disporre i prodotti per favorire le vendite è ormai diffusa e spesso ai nostri agenti viene richiesto qualche consiglio sull’allestimento delle aree di vendita”. In effetti con il giusto posizionamento di scaffalature e box è possibile ottenere una crescita dei fatturati tra il 5 e il 15%, oltre a fornire un supporto per le vendite di prodotti complementari.
PAROLA D’ORDINE: VENDERE TUTTO L’ANNO “La necessità delle agrarie per la destagionalizzazione delle vendite è sempre più evidente e, infatti, l’area pet è spesso la più frequentata nel mese di dicembre; inoltre la presenza femminile, nelle agrarie più evo-
Organizzare corsi divulgativi per le famiglie migliora il rapporto con la clientela e aumenta il fatt
lute, è decisamente più importante che in quelle tradizionali, anche se è necessario che questa tipologia di negozi mantenga il proprio “cuore”, evitando di trasformarsi in un emporio con prodotti troppo differenziati”, ha concluso Vincenzo Francioso; professionalità, conoscenza delle piante e capacità di comprensione delle problematiche della clientela sono i punti cardine per la domanda delle famiglie, temi cui si sta affiancando, in misura più o meno marcata, anche l’appropriata disposizione degli spazi di vendita e l’ampliamento delle gamme offerte per il giardinaggio. Tra le agrarie avanzate, abbiamo sentito il Gruppo Cerchier, che offre prodotti tramite sette punti vendita nel nord est del Paese, tra cui fertlizzanti, sementi, agrofarmaci, mangimi, pali e accessori per l’impiantistica viticola e frutticola, indirizzati ai professioni-
sti dell’agricoltura, mentre nell’ambito della vendita al minuto l’offerta si articola in prodotti per il giardinaggio, l’hobbistica, la cura e l’alimentazione di animali domestici, oltre a pellets e legna da ardere. Abbiamo parlato con Stefano Fregonese, direttore commerciale del gruppo, che ci ha raccontato: “Le famiglie sono ormai informate e aggiornate ed è fondamentale non farsi cogliere impreparati, oltre a coccolare il cliente, prendendo a cuore le sue esigenze”. Nelle zone in cui il gruppo opera, in effetti, ci sono numerosi garden center, con la clientela abituata a fare tappa in tre/ quattro punti vendita per ottenere ciò che desidera: diventa quindi fondamentale avere la capacità di soddisfare i privati. In questa fase, inoltre, anche i classici modelli di vendita, basati sull’accoglienza, il sorriso e sulla volontà di accompagnare la do-
Tendenze / DISTRIBUZIONE
servizi di formazione e assistenza a diverse iniziative sociali, tra cui gli orti urbani e le attività per il supporto e il reinserimento professionale, in collaborazione con diversi Comuni, con soddisfazione sia per il valore sociale, sia in termini di quote di fatturato”.
SUPPORTO AI GIARDINIERI
Stefano Fregonese, direttore commerciale del Gruppo Cerchier.
stesso alla “giusta” destinazione delle risorse, con livelli di attenzione sempre maggiori e capacità di selezione più raffinate degli anni precedenti.
AMPLIARE COLLABORAZIONI E FORMAZIONE
turato.
manda in temi complessi come è la gestione del verde, diventano primari, per sostenere e sviluppare i fatturati.
NO PRIMO PREZZO, SÌ PROFESSIONALITÀ Le gamme offerte, per evitare la concorrenza con le principali catene della Grande Distribuzione Specializzata, in generale evitano i prodotti di primo prezzo, per concentrarsi sulle fasce medie o medio alte. Com’è ovvio, le agrarie hanno la necessità di mantenere i margini per offrire supporto e assistenza alla vendita, offrendo strumenti affidabili per incrementare la fiducia della clientela. La competizione, in questa fase del mercato, non è tanto basata sui prezzi di vendita, quanto sulle capacità professionali e sull’accoglienza: la fase critica ha spostato l’attenzione di hobbisti e famiglie dal risparmio fine a se
“La nostra vocazione, riconosciuta dal mercato, è di affermarci come “Dottori del Verde”; così il commento iniziale di Mauro Bastoni, presidente di Geocentro, attività rivolta prevalentemente al segmento professionale (65%-68%), con una quota crescente per i privati, tra i quali inserisce anche i giardinieri professionisti. “È sempre più ampio lo spazio dedicato agli hobbisti, che riconoscono a Geocentro la professionalità e la qualità dei prodotti, che, in effetti, sono gli stessi destinati ai professionisti, in dosaggi inferiori”. Le attività di formazione dell’azienda, oltre a quelle informative dedicate alle famiglie, includono anche corsi specifici per giardinieri e manutentori effettuati in collaborazione con facoltà universitarie locali. La vocazione per la cura del verde ha un complemento nella, assistenza per gli animali da compagnia: “Da numerosi anni abbiamo uno stretto rapporto di collaborazione con un ambulatorio veterinario, che affitta uno spazio presso uno dei nostri punti vendita offrendo servizi ai privati”. A questa si affiancano altre iniziative più sociali che stanno dando frutti anche in termini di maggiore fatturato. Conclude infatti Bastoni: “Offriamo
Le quote di fatturato si differenziano notevolmente in funzione delle diverse tipologie di sviluppo: gamma di prodotti e servizi in primo luogo, ma anche cambiamenti dovuti alla stessa evoluzione nell’ambito del green. Se la gamma dedicata agli animali domestici e alla loro cura appare come elemento comune per la gran parte delle agrarie intervistate, notevole è anche il numero di coloro che si sono rivolti al segmento dei giardinieri professionisti, con offerte un tempo dedicate esclusivamente al settore pubblico. Il segmento dei professionisti della manutenzione si è sviluppato sia in termini numerici, sia per la gamma di servizi offerta, che oggi spesso include la progettazione e la manutenzione delle piante, degli impianti di irrigazione e delle macchine per la cura del verde, solo per citare i principali filoni. La manutenzione dei tappeti erbosi e dei giardini è stato il canale di accesso per Merlo servizi per l’Agricoltura, agraria che da una ventina di anni si è rivolta al segmento delle famiglie, affiancandolo alle attività professionali. Abbiamo parlato con Pierpaolo Merlo, responsabile garden dell’azienda che ci ha messo al corrente delle principali attività:
GLI INTERVISTATI • Vincenzo Francioso, responsabile marketing di Zapi. • Stefano Fregonese, direttore commerciale del Gruppo Cerchier. • Mauro Bastoni, presidente di Geocentro. • Pierpaolo Merlo, responsabile garden di Merlo Servizi per l’Agricoltura. • Diego Beghini, amministratore delegato di General Store by Agricola Veronese. • Liso Ceccobelli, amministratore delegato di Ital-Agro.
Mauro Bastoni, presidente di Geocentro.
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«L’evoluzione delle
agrarie per compensare la stagionalità
vendite
delle è andata piuttosto nella direzione del supporto tecnico, dell’assistenza
professionale e dello sviluppo di iniziative sociali»
del supporto tecnico, dell’assistenza professionale e dello sviluppo di iniziative sociali, utilizzate come volano di sviluppo per le vendite. In altre realtà, l’indirizzo preso è più vicino a quello di ferramenta evolute, con stufe, pellet e legname per il riscaldamento, antinfortunistica, piscine e accessori, oltre ovviamente a strumenti e prodotti per il giardinaggio. È il caso di General Store by Agricola Veronese, attività che ha ridimensionato le vendite per l’agricoltura professionale nel 1990, per rivolgersi alle citate attività e conservando una piccola quota di fatturato per gli operatori del settore enologico. Abbiamo DIFFERENZIARE LE GAMME parlato con Diego Beghini, amminiScarso o nullo l’inserimento nelle stratore delegato, che ci ha detto: gamme offerte per quanto riguarda “Abbiamo scelto di rivolgerci ad alle decorazioni, piante artificiali o il tri segmenti di mercato da circa 25 Natale: l’evoluzione delle agrarie per anni, con buona soddisfazione per compensare la stagionalità delle venquanto riguarda crescita e fatturato”. dite è andata piuttosto nella direzione L’esordio non lascia spazio a interpretazioni: è stata fatta una decisa sterzata dall’ambito agricolo, pur mantenendo la capacità professionale necessaria per la vendita di antiparassitari e PPO, prevalenteImmagine della sede di Merlo Servizi per l’Agricoltura. “La nostra esposizione è ripartita al 50% tra agricoltori e privati, con la graduale introduzione, nell’ambito dei più esperti, dei giardinieri professionisti che si avvalgono anche dei nostri servizi di manutenzione delle macchine e degli impianti di irrigazione. Abbiamo anche sviluppato un progetto con le scuole elementari, in collaborazione con un gruppo di anziani volontari, “i Nonni dell’orto”, per insegnare ai bambini la cultura del verde e coinvolgere le famiglie nelle serate informative dedicate alla coltivazione degli ortaggi”.
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Diego Beghini, amministratore delegato di General Store.
mente a aziende dedicate al verde e giardinieri professionisti, ma anche all’utenza privata che intende fare da sé. La gamma offerta nell’ambito del pet è decisamente articolata, con numerose referenze per cani e gatti, ma anche conigli, acquari, piccoli animali domestici e ornitologia, pollicoltura e allevamento dei conigli. Le diverse aree di attività sono declinate in maniera estensiva, sia per l’antinfortunistica, sia per il riscaldamento e pure per l’ambito dell’irrigazione e delle piscine, con un’offerta di ricambi e dettagli tali da rappresentare un punto di riferimento per privati e manutentori, raggiunti tramite commercio elettronico.
INTERNET, CROCE E DELIZIA L’ad di General Store guarda positivamente alle possibilità della rete: “Grazie all’attività di commercio elettronico, iniziata nel 2010, siamo stati in grado di compensare gli effetti della crisi e mantenere uno sviluppo delle vendite anche negli ultimi cinque anni” — ha poi precisato: — la nostra offerta è per ricambi e prodotti specifici per le piscine molto difficili da reperire sul mercato; il nostro core business non è la vendita delle piscine stesse, che sono prevalentemente acquistate presso la Grande Distribuzione, ma di tutti quei prodotti che complicano la vita alla GDS, quindi ricambi, assistenza e manutenzione”. Il servizio è efficiente al punto che “gli stessi addetti del Fai da Te fanno il nostro nome quando si presenta la necessità di assistenza, con soddisfazione sia per noi,
Le attività di formazione per giardinieri specializzati sono un volano per gli affari.
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sia per il venditore, ma soprattutto per la clientela, che può risolvere il problema con richieste via e-mail e spedizione in tutta Italia”. A esperienze positive, come è quella citata di General Store, si contrappongono pareri meno lusinghieri per il web. La costante è il crescente successo della rete come media di elezione per raccogliere e scambiare informazioni sulle pratiche del giardinaggio e per gli interventi in caso di malattie o comparsa di parassiti. Tuttavia, Internet è un media estremamente democratico, in cui spesso la moderazione e la verifica delle fonti è poco efficace: se da un lato la cultura del verde sta conoscendo una nuova era di maggiore consapevolezza, dall’altro la diffusione di informazioni da parte di tutti può creare maggiore confusione, con trattamenti e pratiche non realmente appropriate e scarsi risultati. Del resto, la rete resta centrale nello sviluppo della cultura del verde: nel momento in cui l’offerta di informazione e interazione proviene da una fonte affidabile, come un produttore, un negozio specializzato o l’associa-
zione di categoria, il successo dell’iniziativa è notevole. Sono quindi in corso, da parte di numerosi operatori del green, realizzazioni o ammodernamenti delle iniziative Web, utilizzate sia per aiutare gli utenti a selezionare le informazioni, sia per la comunicazione di iniziative, eventi e promozioni selezionando la platea in base agli interessi dichiarati e inviando newsletter specifiche. “Vediamo Internet come un’importante opportunità di comunicazione e crescita” — ci ha detto per esempio Pierpaolo Merlo. — “Offriamo informazioni dettagliate per la cura del verde e agli agricoltori, con un sistema di auto-selezione delle aree di interesse; quando vengono offerte nuove referenze o emergono soluzioni innovative specifiche, inviamo mail a tutti coloro che hanno chiesto di essere aggiornati sul tema specifico, fornendo un servizio decisamente apprezzato dalla clientela”. La mailing list così costruita, aggiungiamo noi, permette all’agraria di invitare a eventi o inviare promozioni a clienti selezionati, facendo crescere la frequentazione dei punti vendita.
VENDITA DI FITOFARMACI: AGRARIE IN PRIMA FILA Il panorama delle agrarie, già sufficientemente complesso, subirà l’impatto delle normative europee per la distinzione tra clienti professionisti e privati cittadini nell’acquisto di fitofarmaci. Non è ancora chiaro in che modo l’Italia provvederà a recepire la normativa europea, tuttavia le idee inserite nella prima bozza pubblicata dal Ministero della Sanità, sembrano decisamente restrittive; secondo alcuni questo favorirà situazioni di abuso da parte degli hobbisti più appassionati, per ottenere i fitofarmaci necessari da “agricoltori amici”. “In alcuni Paesi d’Europa il settore è già stato regolamentato” — ci ha detto Annunziata Guerra, responsabile comunicazione di Bayer Garden —, “quindi la nostra azienda ha già adottato accorgimenti come il tappo salva-bimbi o sistemi di dosaggio integrati nelle confezioni e siamo convinti che le norme a tutela del consumatore siano le benvenute per la vendita degli agrofarmaci e dei fitofarmaci”. La multinazionale, presente nei paesi europei che hanno già delle normative per l’uso non professionale, si trova in vantaggio rispetto alle imprese che operano esclusivamente sul territorio nazionale, sempre che si vada nella direzione di ciò è già stato realizzato. Più rivolto alla consolidata professionalità degli addetti alle agrarie il parere di Liso Ceccobelli, ad di Ital-Agro: “In un prossimo futuro sarà necessario distinguere tra i prodotti per uso professionale e quelli per i privati, quindi si moltiplicheranno le referenze disponibili e sarà necessario che gli addetti alle agrarie seguano gli aggiornamenti necessari alla propria formazione”. Le agrarie sono comunque in pole position per questo tipo di sviluppo, in base alla conoscenza approfondita che caratterizza gli addetti alla vendita. “Le norme, con ogni probabilità, si concretizzeranno in maggiore conoscenza Liso Ceccobelli, Amministratore disponibile per la clientela, ma anche in una differente relazione con i punti vendita: molti prodotti Delegato di Ital-Agro. che per abitudine venivano acquistati in modalità self-service, dovranno essere subordinati all’intervento degli addetti, non solo per quanto riguarda i prodotti tossici”. Ha poi detto il manager: “Tuttavia sarà necessario che le agrarie offrano sempre più prodotti a libero servizio, anche se non deve mancare l’assistenza necessaria per la clientela”.
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Tendenze / COLLEZIONI di MARTA MEGGIOLARO foto e testi di EFSA
I “nuovi orizz Un’anteprima della prossima stagione, in cui innovare vorrà dire ritornare al passato. Per raccontare nuove storie
VITAMIN VIBE Caratterizzata dalle tonalità primaverili del bianco, giallo e del verde, è la linea fresca e semplice, moderna ed ecologica. Gli interni si riempiono di fiori, le linee geometriche dei mobili esprimono sobrietà.
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incent Gregoire, direttore di Art de Vivre, ha collaborato con EFSA per sviluppare le nuove tendenze della primavera-estate 2015, che descrive così: “viviamo in una società consumistica, e i consumatori cercano nei trend segnali di vita. Per questo chi opera nel business ha sempre bisogno di idee per tenere aperto il proprio mercato: l’unico modo di sopravvivere è rinnovarsi. Ma le persone non hanno bisogno di cose nuove, hanno bisogno di storie, e uno degli interessi principali è la casa, che è diventato il centro dell’universo, la piattaforma per eccellenza di espressione, emancipazione e creatività. È la ragione per cui stanno crescendo gli orti urbani: si cercano nuovi orizzonti e dimensioni di libertà. Tutte queste impressioni sono confluite in tendenze che cercano “l’effetto wow” in qualcosa di già conosciuto: da qui il titolo “nuovi orizzonti”. Cosa si aspetta di trovare quindi il cliente nella stagione primavera-estate? Sono stati delineati cinque stili a cui ispirarsi: “vitamin vibe”, “poetic project”, “super shore”, “flash fusion”, e “eternal earth”.
Le tonalità bianche di “vitamin vibe”
SUPER SHORE La parola chiave è: relax. Questo trend si rifà alle linee morbide delle spiagge e delle onde, da cui trae anche i colori, gli azzurri e le sfumature perlacee delle conchiglie. La casa si arricchisce di mobili e di dettagli che paiono modellati dal vento e dall’acqua, raccolti durante le passeggiate.
L‘atmosfera rilassante “super shore”.
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onti” DEL 2015 COS’È EFSA? Efsa è l’Associazione Europea dei Fornitori di Fiori e di Lifestyle. È stata fondata nel 1995 ed unisce grandi aziende di varie nazioni europee, come Belgio, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda. I suoi membri sono leader della produzione e dell’importazione di prodotti di lifestyle e di home decor, come ceramiche, vasi, aggetti di vetro, candele, fiori di seta, tessili, oggettistica e prodotti per l’infanzia. L’obiettivo è aumentare la competitività attraverso l’ideazione e poi la condivisione dei trend di ispirazione per il mercato. Questo significa investire molto nel design e nel marketing, per sviluppare i colori e gli stili delle future stagioni. EFSA organizza per i suoi membri shop safari nelle città europee ed è presente con grandi allestimenti alle più importanti fiere del mercato, come Christmas World e spoga+gafa. Inoltre i trend vengono condivisi attraverso un magazine che viene pubblicato due volte all’anno, è distribuito in tutto il mondo, e si rivolge in particolare ai garden center, ai negozi di arredamento e ai negozi specializzati. (www.efsa.com)
POETIC PROJECT Colori chiari e brillanti da atmosfera estiva per un look industriale con un tocco di vintage, per chi cerca prima di tutto la funzionalità. Le piante sono protagoniste, coltivate sul terrazzo e sul balcone in vasi accostati con praticità e fantasia. Un look che guarda oltre i confini della casa integrandola con elementi raccolti dai viaggi.
Il look industrial di “poetic project”.
Tendenze / COLLEZIONI
FLASH FUSION
L’esplosione di colori di “flash fusion”.
ETERNAL EARTH Il look casual in cui l’esterno si fonde armonicamente con l’interno. La casa si arricchisce di elementi puri nel senso di grezzi e naturali, per sentirsi vicino alla terra. Gli accostamenti sembrano non intenzionali, pur sposandosi perfettamente, i colori tenui riprendono quelli di fine estate, della legna e dei fiori secchi.
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La fusione con la natura di “eternal earth”.
Questo stile unisce il moderno con il retrò anni Sessanta, l’etnico con il classico, in perfetto stile fusion. Come l’esplosione dell’estate, è un look carico di colori caldi che si intrecciano fra loro in motivi grafici. La terracotta grezza si combina con i colori scuri dei mobili uniti a oggetti vivaci.
Tendenze / COLLEZIONI di MARTA MEGGIOLARO
ELHO, per chi
foto di ELHO
ama innovare
La serie 2015 punta allo stile soft&easy per dare allegria alla casa e al giardino. Ecco i pezzi migliori in anteprima
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a nota azienda di vasi olandese ha fatto centro: in questo periodo di austerity ha disegnato una gamma semplice e versatile. Le forme morbide e pulite la rendono adatta a ogni ambiente, e i colori pastello o più vivaci aggiungono freschezza e carattere. La linea “Green”, che contiene una parte di plastica riciclata, soddisfa chi vuole acquistare pensando all’ambiente, mentre la gamma “Pure”, realizzata interamente a mano, piace a chi privilegia la qualità del prodotto. Questi prodotti rendono accattivante l’acquisto di piante concepite come oggetti di arredamento di design, e i sistemi di sostegno, di aggancio e di conservazione dell’acqua rendono facile prendersi cura delle proprie piante.
classica, ma dalle forme morbide e flessuose, dà movimento al balcone. Loft urban flower bridge: estremamente capiente, risolve il fastidio di vedere i fiori nascosti dalla ringhiera del balcone, perché viene inserita e agganciata sopra la ringhiera. L’effetto visivo che si ottiene è gradevole e mette allegria. Green basic grow table XXL: prodotto in parte con plastica riciclata, disponibile in bianco, nero, ma anche in giallo e fuxia, è una serra da terrazzo, è un must per i sempre più numerosi estimatori dell’orto. Pure cone bowl: realizzato interamente a mano, per dare alla casa e al giardino un tocco elegante con elementi moderni. Il sistema di ruote rende facile lo spostamento.
Vediamo i pezzi che ci sono piaciuti di più: Brussel for soft square: è un coprivaso da interni. La nuova forma è stata pensata per esaltare la bellezza della pianta, e rende il vaso perfetto per le mensole delle finestre. Brussel for soft air: per aggiungere verde anche ai posti dove non te lo aspetteresti. La corda e il sistema di aggancio a baionetta rendono la sospensione sicura. L’altezza si può regolare. Corsica easy hanger: una fioriera
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Tendenze / FESTIVITÀ di MARTA MEGGIOLARO testi di MORENA BONANNO
SPECIALE Giovedì 2 ottobre 2014: anche quest’anno W i Nonni! Piante e fiori sono il simbolo di affetto per la loro presenza
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LE AZIENDE SOSTENITRICI • Handelsfonds van Productschap Tuimbouw • Fleurametz • Vida Verde • Hamiplant • Hamifleurs • OZ Export • Green Ocean • Gebr. Van der Plas • Quattroplant • Gruppo Calla • Schoneveld • Avalanche+ • Amigoplant • Gasa • Chrysal
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talia e Olanda si sono unite per celebrare questa festa, ormai ufficializzata a livello nazionale e sempre più nota anche a livello europeo. Diverse aziende olandesi (Handelsfonds van Productschap Tuimbouw, Fleurametz, Vida Verde, Hamiplant, Hamifleurs, OZ Export, Green Ocean, Gebr. Van der Plas, Quattroplant, gruppo Calla, Schoneveld, Avalanche+, Amigoplant, Gasa e Chrysal) hanno sostenuto economicamente il progetto mettendo a disposizione circa 920 pacchetti promozionali per i clienti; il motivo di questo sostegno non è solo la volontà di portare avanti un progetto ritenuto valido, ma soprattutto la voglia di dare continuità al legame che esiste ormai da molti anni tra Olanda e Italia. Hanno collaborato l’Associazione degli Esportatori Olandesi (VGB), la Fondazione “I Felini”, il Bureausierteelt, il Comitato Nazionale per la Festa dei Nonni ed il Flormart, che, oltre ad aver lietamente accolto stand di diverse aziende olandesi, ha ospitato l’Ambasciatore dei Paesi Bassi. Diversi operatori del settore hanno organizzato attività in cui i bambini hanno avuto la possibilità di creare un regalo speciale e personale per i propri nonni, e allo stesso tempo di conoscere il magnifico mondo delle piante e dei fiori: ad esempio, “Paint your plant” dell’azienda Amigo Plant.
CURIOSITÀ
Charles Lansdorp e Cosimo Pagano, del Comitato Festa dei Nonni, ospiti della trasmissione che ha seguito in diretta la messa del Papa.
A dare conferma all’importanza che gli anziani e i nonni rivestono nella nostra società, Papa Francesco, nella domenica che ha preceduto la Festa dei Nonni (che cade il 2 ottobre, giorno scelto dalla Chiesa Cattolica per celebrare i Santi Angeli Custodi), ha inaugurato la settimana internazionale dedicata agli anziani con la messa e la Benedizione della lunga vita. In questa occasione l’Italia e l’Olanda hanno nuovamente unito le forze per realizzare la decorazione dell’altare, che è stato ornato con 500 rose bianche Avalanche, 500 gigli gialli, 250 margherite bianche e 250 gialle; lo stile degli addobbi fl oreali, semplice, è pienamente in linea con lo stile di vita sobrio di Papa Francesco, ed esalta il loro significato. La rosa bianca Avalanche sta per l’amore e la dedizione. Il giglio è il fiore di Maria, in quanto protettrice della famiglia. La marghe-
rita rappresenta la verità, mentre i colori bianco e giallo sono quelli del Vaticano. I fiori sono stati donati dalla Fondazione “I Felini”, offerti da "Meyer Roses di Pijnacker" (Paesi Bassi) e dall’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia, mentre i lavori di decorazione sono stati realizzati dai Servizi Giardini Vaticani e il trasporto dall'Olanda è stato curato da OZ-Export. La messa è stata trasmessa in diretta da RAI International ed è stata seguita da 80 milioni di telespettatori in tutto il mondo. Un bellissimo segno dell’importanza che questa festa ormai rappresenta è pervenuto anche dalla pagina Facebook “Le piante donano gioia” che ha raggiunto un elevato numero di like a riconoscimento del fatto che fiori e piante sono il simbolo perfetto per regalare emozioni, ringraziare o esprimere il proprio affetto alle persone care.
La Festa dei Nonni è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1978, durante la presidenza di Jimmy Carter, su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici figli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970: riteneva, infatti, obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni la relazione con i loro nonni, portatori di conoscenza ed esperienza. Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (National Grandparents Day) viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day. Nel Regno Unito è stata introdotta nel 1990, e viene celebrata la prima domenica di ottobre. In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la Festa del Nonno la prima domenica di ottobre. In Italia nasce per volontà di Franco Locatelli (Presidente Unaflor), Arturo Croci, Wim Van Meeuwen e Walter Pironi, del Comitato ufficiale della Festa dei Nonni, nel 1997.
L’allestimento di piazza san Pietro.
NEI GARDEN
Alcune delle iniziative che hanno animato i punti vendita AGRICOLA DEL LAGO (VA) I bambini hanno avuto la possibilità di personalizzare il proprio pensiero per i nonni, acquistando un'Echeveria bianca fornita di un’apposita vernice per decorarla a piacimento. Un regalo variopinto e unico. REPOPLANT CENTER (MI) A Cornaredo una bella iniziativa l’1 e 2 ottobre: un divertente laboratorio floreale per bambini, “vieni e decora la pianta per i tuoi nonni”, con possibilità di creare un biglietto personalizzato. VIRIDEA In tutti i VIRIDEA Garden Center, domenica 5 ottobre è stato allestito uno speciale set fotografico, in cui è stato possibile farsi ritrarre e portare a casa con sé una foto ricordo esclusiva, con la possibilità di abbinarla a una bellissima pianta di Anthurium, a prezzo speciale.
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Dettaglio della mostra.
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Tendenze / AZIENDE di FRANCESCO TOZZI colloquio con LUCREZIA e COSIMO PAGANO
IN BREVE • 2006: Camaflor apre il primo portale di commercio online • La categoria a cui è indirizzato principalmente è quella degli operatori del mondo garden • Diverse merceologie di prodotti esposti, da complementi d’arredo a candele fino ai fiori recisi • Una quota di fatturato pari al 10% del totale
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empre più aziende aprono un portale per il commercio online, perché permette ai clienti di raggiungere lo shop da ogni parte del mondo e ad ogni ora del giorno, incrementando gli acquisti. Abbiamo intervistato Lucrezia e Cosimo Pagano per conoscere l’esperienza dell’azienda, presente online da quasi dieci anni. D. Con quale approccio il gruppo Camafl or/Pagano Fiori si è affac-
ciato al canale dell'e-commerce? R.«In uno scenario particolare come l’attuale momento economico, ritengo che non si debba più considerare l’e-commerce un’opportunità o un’innovazione; è la scelta inevitabile per rimanere competitivi e dare al cliente i servizi che desidera. La Camafl or ha avuto il primo approccio con la vendita online circa otto anni fa, e i risultati sono stati molto interessanti; ecco perché abbiamo deciso di investire ulteriormente per ristrutturare e rendere il nostro e-commerce in linea
con i tempi attuali. Siamo certi che nel prossimo futuro anche per gli operatori commerciali all’ingrosso questo mezzo di acquisto diventerà uno degli strumenti quotidiani di lavoro. Lo shop online da solo però certamente non basta: per le anteprime stagionali della primavera e del Natale, Camafl or invita i clienti a visitare le sale espositive. In 2000 mq presentiamo tutte le nuove collezioni e novità, evidenziate in accattivanti scenografie atte a dare indicazioni espositive di tendenza.»
E-commerce:
NON UNA STRADA, MA LA STRADA Incrementare il fatturato è possibile, tramite la vendita online. Requisiti necessari: affidabilità e un continuo aggiornamento delle proposte D. Quali sono i prodotti presenti online? E quale è il target di riferimento? R. «Da anni ci rivolgiamo a diverse categorie commerciali, anche se il nostro maggiore business è indirizzato verso gli operatori del mondo garden. I prodotti spaziano su diverse merceologie: attualmente è in corso la vendita degli articoli autunnali e natalizi, unitamente a una selezione di splendidi oggetti con cui decorare la casa, complementi di arredo, fiori e piante artificiali, candele decorative, ceramiche di arredamento e altro ancora; tutti prodotti caratterizzati da uno stile unico, da eleganza e raffinatezza. Invito i lettori a visitare il nostro sito per avere un’idea più concreta delle varie proposte del reparto oggettistica. Camafl or opera anche, con una divisione distaccata, nel settore dei fiori recisi, dove i maggiori clienti sono rappresentati
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da Wedding Planner, fioristi, garden center e grandi agenzie di eventi.» D. Quale è stato l'investimento da parte di CAMA per realizzare il portale? R. «L’investimento maggiore è stato diretto allo studio riguardo l’organizzazione delle nostre proposte commerciali. Un aiuto prezioso ci è stato dato dai nostri clienti, dai quali abbiamo ricevuto importanti suggerimenti su come migliorare il nostro progetto iniziale. Certamente ci sarà un primo momento di rodaggio, ma siamo certi che non deluderemo le aspettative.»
D. Quali sono le attese, anche in termini di giro d'affari? R. «L’acquisto online ci permetterà di essere presenti in qualsiasi zona d’Italia e di rafforzare i nostri contatti con l’estero: il nostro obiettivo è quello di raggiungere, nel volgere del 2015, una quota di fatturato online pari al 10% del nostro fatturato totale.» D. Quali sono i vantaggi di chi compra tramite Internet? R. « L’acquisto online è comodo, perchè si può eseguire da casa, basta avere una connessione Intenet, e dà la possibilità di effettuare l’ordine in
qualsiasi ora della giornata, volendo anche di notte! Inoltre i nostri clienti saranno continuamente aggiornati sulle varie proposte commerciali e scontistiche del nostro shop. Bisogna considerare poi che la nostra logistica può consegnare in qualsiasi zona nel giro di poche ore. Per quanto riguarda il settore garden e altre categorie che acquistano piante, gli ordini della Camaflor possono essere associati agli ordini della Pagano Fiori, e questo permetterà ai nostri clienti di ricevere un assortimento più completo con continuità settimanale anche per piccoli ordini, onde evitare inutili giacenze di magazzino.»
I VANTAGGI DI E-COMMERCE • Permette di essere presenti in tutto il mondo • Si possono effettuare ordini in ogni momento della giornata • Il cliente è sempre aggiornato sulle novità
PAGANO FIORI È ONLINE: ECCO LE NOVITÀ D. Quest'anno il mercato sembra andato meglio del 2013, con crescite significative nei mesi primaverili, è un dato che riscontrate anche voi? R. «Il dato è confermato e possiamo essere più che soddisfatti. Attenzione però a non sopravvalutare questi dati, il confronto con la scorsa stagione non è corretto: la primavera 2013 ci ha riservato delle brutte sorprese dal punto di vista climatico, registrando, in certi periodi, anche un calo a due cifre. Il 2014 invece ha goduto di una bella stagione primaverile e direi anche di una primavera inoltrata, con tempo abbastanza fresco: questo ha contribuito a far tenere bene i fatturati, anche nel periodo post primavera. Penso che il trend positivo continuerà a crescere solo per quelle aziende che non si sono arrese in questo periodo di forte criticità del settore. Noi della Pagano Fiori stiamo investendo in nuovi programmi e servizi.» D. Infatti anche Pagano Fiori ha rinnovato il suo shop: quali articoli proporrete, quali servizi e novità offrite? «La Pagano Fiori presenta un assortimento a 360 gradi sia di piante fiorite e mediterranee che di piante da interno. Abbiamo dedicato una particolare attenzione alla vendita a pubblico ser-
vizio, con prodotti Made in Italy che presentiamo in particolari ed esclusivi espositori realizzati sotto nostro progetto da aziende locali. È stata curata anche la parte logistica: siamo presenti in tutte le zone d’Italia nel volgere massimo delle 72 ore. Il cliente potrà acquistare in qualsiasi momento della giornata avendo a disposizione una vasta scelta di piante e senza l’obbligo di effettuare grossi acquisti, evitando inutili giacenze di magazzino. Qualora il cliente sia interessato, possiamo fornire prodotti personalizzati con inserimento del codice a barre prezzo di vendita e codice QR con collegamento alla scheda botanica del prodotto.» D. Però le statistiche dicono che il cliente è restio ad acquistare piante e fiori tramite commercio elettronico. R. «La nostra politica è costruire il nostro business passo dopo passo. Certamente i risultati della vendita online per ora non possono definirsi esaltanti, però siamo altrettanto convinti che questa è la strada giusta. Noi operiamo in un settore dove la velocità di scelta del prodotto e la consegna sono elementi fondamentali per il buon esito commerciale. E questo è certamente uno strumento basato sulla velocità delle informazioni, ecco perché ab-
biamo deciso investirci altre risorse. Siamo anche consapevoli che il cliente che acquista tramite e-commerce deve essere certo di avere un fornitore che abbia i requisiti della qualità del prodotto e dei servizi: i nostri clienti abituali sanno con quanta serietà e attenzione svolgiamo il nostro lavoro. Ritengo che questi siano gli elementi indispensabili per creare più business nel settore del verde vivo.»
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Dettaglio della mostra.
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Mercati / PIANTE E FIORI di PAOLA LAURICELLA in collaborazione con ISMEA
Primi segnali DI CRESCITA IN BREVE • La perdita di ricchezza cumulata dal 2007 al 2014 è stata del 7,1% nel Centro-nord e del 13,5% al Sud • Due ostacoli per la ripresa: il rafforzamento dell’euro che rende difficoltose le esportazioni e la disoccupazione • La Bce ha lanciato un progetto di erogazione di credito alle aziende private • È prevista la costituzione di un fondo europeo per finanziare nuovi progetti nel settore energetico e ambientale • Nel 2014 il potere di acquisto delle famiglie non scenderà ulteriormente e il Pil si assesterà intorno allo zero • Dal 2015 è prevista la ripresa
Concluso il periodo di contrazione con il 2013, il 2014 ha visto una crescita prossima allo zero. E nel 2015 è previsto un miglioramento nuto dall’estate del 2012, che ha reso le esportazioni europee più costose; a sostenere tale andamento vi sono i capitali provenienti dai paesi emergenti (fuga di capitali dovuta alla crisi) e diretti all’acquisizione di titoli del debito dei paesi periferici dell’Ue che riducono lo spread Ue, ma rafforzano il cambio dell’euro. • L’aumento della disoccupazione, che fa abbassare i salari e l’inflazione, prossima allo zero per i paesi Ue indebitati, rappresentano un pericolo. In Italia in molte città già si registrano i primi tassi di inflazione negativa.
LA CURA, DARE CREDITO AL SETTORE PRIVATO
L’
anteprima digitale del rapporto pubblicato dalla Coop 2014 su consumi e distribuzione (www.e-coop.it ) consente di avere uno scenario di semplice lettura sull’intero periodo di crisi economico-finanziaria e su come abbia inciso nei comportamenti dei consumatori. Senza entrare nel merito di ogni argomento, con lo scopo di inquadrare i primi sei mesi delle vendite di piante in vaso (vedi GreenUp n. 144) e di capire se in qualche area geografica l’evoluzione può migliorare, basta un accenno ai fattori salienti.
I PUNTI CRITICI: RAFFORZAMENTO EURO E DISOCCUPAZIONE La perdita di ricchezza misurata
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come contrazione del Pil (prodotto interno lordo) cumulata dal 2007 al 2014 è stata del 7,1% nel centro-nord e del 13,5% nel Mezzogiorno. Questo ha comportato livelli di disoccupazione crescenti nel Meridione (2,6% nel centro-nord Italia e del 10,7% nel Sud). La tenuta dell’export ha favorito maggiormente le regioni del Nord Italia e al contrario, l’economia del Meridione non ha avuto questo sostegno perché la struttura imprenditoriale presente è poco internazionalizzata. Infine la recessione in Italia ha colpito soprattutto il lavoro dipendente la cui perdita di lavoro è stata superiore a quella del lavoro autonomo. Tra i punti critici che ostacolano l’inizio di una ripresa vi sono: • Il rafforzamento dell’euro avve-
La Bce ha messo in campo nel 2014 nuove misure al fine di rilanciare il credito al settore privato e contrastare la disoccupazione: fra queste una prima “tranche” di 400 miliardi di liquidità a basso costo data alle banche con il vincolo di trasformare il finanziamento in erogazione di prestiti ai privati entro un limite di tempo. Il meccanismo è abbastanza complicato ed è già stato usato con criteri più fl essibili dall’inizio della crisi. La cura a grandi linee è nota, ma la complessità dell’attuazione e le divergenze all’interno degli organismi decisionali della Ue potrebbero frenarne l’efficacia: minore austerità nella politica monetaria di ogni singolo stato, aiutato dalle misure monetarie espansive della Bce; riforme strutturali che incoraggino l’afflusso di capitali interni ed esterni; rilancio degli investimenti con la probabile costituzione di un fondo europeo (in parte pubblico e in parte finanzia-
EVOLUZIONE DELLE VENDITE DEL VIVO ORNAMENTALE DI UN GARDEN DI MEDIE DIMENSIONI
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
giugno
23,5 11,1
-4,8
VARIAZIONE 2014/2013 % SUL FATTURATO
-1,
5
Il panel dei Garden Center è costituito da 35 garden distribuiti in Lombardia, Piemonte, Friuli V. G., Veneto, Emilia Romagna - la superficie media espositiva è 1400 mq. Tra i reparti generalmente sono esclusi l'animaleria e il fiore reciso fresco. Fonte: ISMEA
to da privati) destinato a finanziare progetti in determinati settori (tra cui quello energetico, delle infrastrutture e ambientale).
NEL 2015 STOP ALLA CADUTA Veniamo alle previsioni: il potere di acquisto delle famiglie nel 2014 non registrerà un’ulteriore caduta. Il 2013 è stato il sesto anno consecutivo di contrazione dello stesso, ma la flessione è stata di entità più bassa
rispetto a quella degli anni precedenti e l’evoluzione di tale indicatore è andata migliorando nella seconda metà del 2013. Tuttavia le stime per la Ue riviste dall’Ocse indicano ancora una volta una limatura verso il basso dei livelli del Pil stimati precedentemente. La maggior parte dei paesi Ue compresa l’intera Ue scendono: l’Ue dovrebbe registrare una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) dello 0,8%
4 -8, 5 -1,
-16,1
contro l’1,2% calcolato la primavera scorsa. Per l’Italia la stima indicata dal governo pari a +0,8% è ribaltata da previsioni assai pessimistiche dell’Ocse che riportano il Pil sotto lo zero (seppure di pochissimo -0,4%) e migliori per l’agenzia Standard & Poor’s che invece stima un Pil invariato (crescita zero nel 2014). Solo nel 2015 “tecnicamente” si esce dalla recessione, con +0,1% previsto dall’Ocse.
CRISI E MALTEMPO NON RITARDANO LA RIPRESA I dati sulle vendite di piante in Italia nel 2014 mostrano i primi segni di miglioramento, nonostante il clima sfavorevole degli ultimi due anni Se si rileggono, alla luce di quanto sopra, i dati pubblicati da Ismea relativi alle vendite realizzate nel primo semestre dalle aziende di piante, alberi e arbusti e quelle del panel dei garden center nei primi otto mesi, si percepisce come il ciclo delle vendite è stato molto corto, ma positivo nel Meridione e di lieve espansione nel Nord Italia, in linea con uno scenario di maggiore debolezza nel Sud Italia. Nella Toscana per le aziende con piante in vaso si riscontra una sostanziale staticità dei valori complessivi rispetto al primo semestre dello scorso anno ma una ripartizione a favore di aziende che hanno optato per investimenti nelle strutture, innovazioni o caratterizzazioni dell’offerta varietale e l’aggiunta di servizi. Nel Lazio e in Puglia solo i primi tre mesi sono andati bene, poi è mancata oltre alla richiesta locale anche quella dei mercati esteri o come nel caso della Puglia, gli ordini dal Nord Italia. Alcune produzioni tipiche della Liguria e della Sicilia, invece, sono andate meglio negli ultimi tre mesi. L’estate è proseguita con toni assai dimessi a causa della cattiva evoluzione climatica che ha contraddistinto anche il primo semestre. I dati provvisori del panel dei garden center indicano per i primi otto mesi dell’anno un risultato per il primo semestre positivo solo per le piante da serra fredda (vedi tabella) che chiude con i successivi due mesi: • negativamente per i garden center di piccole dimensioni a causa di un mese “luglio” particolarmente piovoso; • con un rialzo invece tra il 3 e il 5% per i garden di medie-grandi dimensioni grazie ad un’evoluzione migliore in alcuni mesi del semestre e ad una tenuta anche nel pessimo mese di luglio. Questo quadro è in parte influenzato dal clima che nel 2013 si sviluppò in maniera quasi speculare a quanto registrato nel 2014, con una primavera fredda e poco luminosa e un’estate favorevole che consentì una ripresa delle vendite, non tale però da bilanciare le perdite della primavera; di conseguenza anche la tenuta del fatturato per le aziende che producono piante in vaso (mediocre ancora la dinamica registrata per le aziende vivaistiche) e la maggiore dinamicità tendenziale nei periodi delle ricorrenze si può considerare il preambolo di un miglioramento nel primo semestre 2015.
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Mercati / ANDAMENTI di MARTA MEGGIOLARO
LE CIFRE IN BREVE • Contrazione del Pil nel 2013: -1,3% in termini reali • Contrazione della domanda interna: -2,6 in termini reali • Aumento della disoccupazione: +11,5% • Contrazione dei consumi delle famiglie: -1,2%, a valori correnti • Flessione del reparto non alimentare: -4% a valori correnti • Trend dei prodotti Grocery: -0,9% • Incidenza sui consumi complessivi del non alimentare: 16,3% nel 2013, quando era del 16,7% nel 2012 e 17,5% solo nel 2009 • Il settore Non Food monitorato dall’Osservatorio ha raggiunto nel 2013 un valore complessivo di circa 98 miliardi euro, segnando una flessione del 3,9% (nel 2012 era stata del 5,2%).
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LA “nuova normalità” DEL POST-CRISI Diminuisce il calo delle vendite del settore Non Food nel 2013, e il mercato acquista una nuova fisionomia. Lo shopping resta un piacere, fisico... e digitale
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ono stati presentati i risultati della dodicesima edizione dell’Osservatorio Non Food di GS1 Italy | Indicod-Ecr, lo studio realizzato in collaborazione con TradeLab che dal 2002 monitora in modo sistematico il settore dei beni non alimentari. L’edizione 2014 si è arricchita di un approfondimento sul consumatore Non Food, curato da GfK Eurisko, in cui si disegnano gli scenari futuri dello shopping alla luce della profonda metamorfosi guidata dalla crisi e dalle nuove tecnologie.
I CONSUMI DELLE FAMIGLIE: FORTI TAGLI NEL NON ALIMENTARE Il 2013 è stato un altro anno difficile per
l’economia italiana: tra contrazione del Pil (-1,3% in termini reali) e della domanda interna (-2,6 in termini reali) e forte aumento della disoccupazione (11,5%), la ripresa sembra essere ancora molto debole. A risentirne sono i consumi in generale, nessuno escluso. Il totale dei consumi delle famiglie subisce una contrazione dell’1,2%, a valori correnti; il dato è ancora più preoccupante in termini reali (che non considerano gli effetti della variazione dei prezzi): il calo raggiunge i 2,5 punti percentuali (sebbene meno accentuato del 2012 dove si superavano i 4 punti percentuali). Il non alimentare si configura come il settore che ha risentito maggiormente dei tagli di spesa delle famiglie, registrando una flessione a valori correnti del
L’OSSERVATORIO ECONOMICO È ON-LINE
Il Rapporto è disponibile via web; si può fruire delle informazioni e dei risultati in modo semplice, veloce ed efficace. Si compone di due parti: la Sintesi, che racconta i contenuti salienti estratti in modo ragionato con grafici interattivi e brevi commenti; l’Analisi, con grafici personalizzabili che possono essere stampati, scaricati e condivisi, e completa di tutti i risultati raccolti dal 2005.
Clima di fiducia 150
Da 57 di fidu a cresc «picco
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4%, dove il trend dei prodotti grocery è del -0,9%. Di conseguenza, si assottiglia ulteriormente la sua incidenza sui consumi complessivi: 16,3% nel 2013, quando era del 16,7% nel 2012 e 17,5% solo nel 2009. Il settore Non Food monitorato dall’Osservatorio ha raggiunto nel 2013 un valore complessivo di circa 98 miliardi euro, segnando una flessione del 3,9% (nel 2012 era stata del 5,2%). Tutti i comparti hanno registrato, per il secondo anno consecutivo, una flessione nelle vendite: in alcuni casi - abbigliamento e calzature, tessile, cancelleria, articoli per lo sport e giocattoli - con un peggioramento nel trend. Mobili e arredamento, bricolage e edutainment i comparti che, pur mantenendo un saldo negativo, hanno visto ridursi il calo rispetto all’anno precedente.
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Il grafico mostra l’andamento del clima di fiducia delle aziende, ottenuto sommando la percezione del mercato negli ultimi sei mesi con le aspettative per i prossimi sei mesi.
GS1 Ita
VINCERÀ LA COMBINAZIONE Quali sono le attese, i desideri e le predisposizioni dello shopper Non Food di domani? Rispondere a queste domande è stato l’obiettivo dell’indagine affidata a GfK Eurisko, che ha fornito interessanti risultati. La crisi sembra essere stata metabolizzata ed il futuro - meno “fosco”sembra andare più verso una “nuova normalità”, piuttosto che verso una “ripresa espansiva”. Il consumatore, da questo nuovo punto di partenza, disegna le sue aspirazioni future in termini di livelli di spesa, di strumenti per cercare, raccogliere e confrontare informazioni, nonché di nuovi luoghi dove vivere esperienze d’acquisto soddisfacenti. Esiste ancora il “piacere” del processo d’acquisto, dove digitale e tecnologie giocano un ruolo importante soprattutto nelle fasi di ricerca di idee e di informazioni. Ma non solo. Se l’acquisto finale avviene ancora prevalentemente nei punti vendita fisici, per il futuro verranno privilegiati solo i punti vendita in grado di garantire nuove esperienze. Digitale e fisico quindi, combinati in diverse soluzioni, permeano l’intero processo d’acquisto del consumatore: uno completa l’altro, «La domanda non è se vincerà il fisico o il digitale, perché il consumatore desidera che vincano entrambi» commenta Marco Cuppini, direttore del Centro Studi di GS1 Italy | Indicod-Ecr.
Il prospetto percentuale degli interventi che le aziende sono pronte ad attuare per rilanciare il mercato.
GUARDIAMO OLTRE: LE RICETTE PER RIPARTIRE In questi ultimi anni la crisi ha colpito quattro imprese su cinque, costringendo gli operatori coinvolti ad affrontare una “Riduzione dei margini di guadagno” (per il 78% delle imprese manifatturiere e l’87% della GDO), un “Aumento delle tasse” (per il 69% delle imprese manifatturiere e l’83% della GDO) e “Mancati o parziali pagamenti da parte dei clienti” per il 69% delle imprese manifatturiere e “Riduzione delle vendite “ per il 61% della GDO. Il sentiment delle imprese del largo consumo rivela un maggior ottimismo, sebbene disomogeneo, tra le diverse tipologie di imprese coinvolte nella ricerca, che sono pronte a ripartire, al primo consolidarsi di un miglioramento economico, attraverso diverse ricette: “Puntare maggiormente sul mercato estero” (47%) e “Investire in ricerca e sviluppo /innovazione”(43%) per le imprese manifatturiere, mentre la GDO, in modo sostenuto, vorrebbe “Investire in
nuove aperture” (65%) e “Investire in risorse umane”(48%). «Gli effetti della crisi sono diffusi fra un gran numero di imprese, sebbene abbiano avuto impatti e incidenze diverse, e non sono ancora completamente superati», conclude Marco Cuppini. «Dalle risposte e dai commenti a questa edizione dell’Osservatorio Economico si percepisce la volontà delle imprese a guardare oltre».
COS’È GS1 ITALY?
GS1 Italy | Indicod-Ecr è l’associazione italiana che raggruppa 35mila aziende industriali e distributive operanti nel settore dei beni di largo consumo. Il suo obiettivo è di facilitare le relazioni tra le imprese e rendere più efficiente tutta la filiera produttore/distributore/consumatore, attraverso la diffusione di standard e modelli adottati a livello mondiale: dal ben conosciuto codice a barre, alla comunicazione elettronica B2B fino alle nuove etichette in radiofrequenza. È presente in Italia con GS1 Italy ed ECR Italia, che rappresentano i due organismi internazionali GS1 ed ECR Europe. web: indicod-ecr.it - tendenzeonline.info twitter: @GS1Italy - @tendenzeonlin
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Gestione /
LOGISTICA di JESSICA BERTONI
IL MAGAZZINO? JUST IN TIME IN BREVE • La strategia dell’approvvigionamento “just in time” è un nuovo metodo di gestione del magazzino che elimina le scorte • I vantaggi: riduzione degli investimenti inutili; diversa destinazione degli spazi fisici; maggiore attenzione ai gusti del cliente e maggiore capacità di seguire le tendenze • Due possibili strade per impiegare le nuove risorse e i nuovi spazi: specializzarsi in un settore o rinnovare la diversificazione dell’offerta • Necessità di una buona gestione aziendale e di correttezza nell’inviare gli ordini al fornitore
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a un'attenta analisi del trend di mercato appare lampante che, nell'ambito dell'odierna politica aziendale, per i garden center sta prendendo piede una diversa strategia degli approvvigionamenti. Se in passato i gardenisti rincorrevano l'offerta di prodotti economicamente più conveniente e facevano così scorte di magazzino, oggi l'obiettivo, unitamente a quello di un più elevato standard di qualità, è quello di una gestione il più snella possibile degli ordini con un ingombro fisico delle scorte ormai ridotto all'osso, che libera spazio per nuove scelte in termini commerciali e non solo. Una revisione importante che trae origine dalla scuola di pensiero del “just in time” in virtù della quale non serve più sacrificare depositi e spazi del garden, che così sono utilizzabili diversamente. Stop dunque al mero rintanamento di merci, che vanno a costituire un magazzino fisico, che a sua volta si traduce in rischio di invenduto e matrice di problemi di liquidità finanziaria; via libera invece al metodo basato sul ricorso all'ordine proprio all'ultimo momento, che si fonda sul bisogno reale, legato alla concretezza della vendita, e che quindi andrà a sicuro buon fine. Tutto ciò pone in evidenza una nuova strategia del fare impresa che focalizza la propria azione su tre punti strategici da valorizzare: • Una riduzione degli investimenti inutili. Il che equivale ad una razionalizzazione delle risorse e ad una più efficace gestione delle liquidità finanziarie, che ha due ripercussioni positive: evita l’indebitamento verso terzi, e dà un rinnovato potere contrattuale verso i propri fornitori, per le migliorate capacità di pagamento • Una diversa destinazione degli spazi fisici. Dato non di secondo ordine per un'impresa, quale il garden center, dove il cliente deve
trovare il giusto respiro ed essere accompagnato nei suoi bisogni da un'attenta ed intelligente collocazione dei prodotti che non litighi con la carenza di spazio, configurandosi essa stessa come strategia di marketing commerciale; • una maggiore attenzione e conoscenza ai gusti del consumatore, oltre a una rinnovata capacità di seguire le mode e le tendenze del momento. Questo terzo punto implica un aumento del costi in ricerca e sviluppo che possono, tuttavia, trovare copertura finanziaria nell'inevitabile riduzione dei costi di
gestione che si realizza per effetto del ridimensionamento del magazzino, oltre che, ovviamente, nel progressivo azzeramento degli sprechi dovuto all'eliminazione delle merci invendute. Un garden moderno dunque, che meglio conosce i gusti del cliente già fidelizzato o potenziale, e può così aprirsi al futuro secondo due differenti strade: puntando su un'estrema specializzazione che lo pone in posizione di leadership sul mercato, ovvero, orientarsi su di una rinnovata diversificazione dei servizi offerti, garantendosi così un minor rischio d'impresa per effetto da un lato dell'ampliamento della potenziale tipologia di clientela (aumento delle vendita) e dall'altro,
Il nuovo orientamento nella gestione delle merci che può diventare un punto di forza del garden moderno. Riducendo i rischi
per un discorso di compensazione interna delle linee di prodotti/servizi a più alto rischio di perdita, con quelli a più ampio margine di profitto, forte anche delle economie derivanti dallo smobilizzo del magazzino. Il tutto richiede una contestuale rinnovata capacità di gestione aziendale che non sbagli l'ordine al fornitore, non potendo contare su scorte già presenti. Una gestione che sia, ora più di prima, realmente orientata all'avviamento, inteso economicamente come la reale capacità dell'impresa di produrre reddito per effetto di corrette politiche di organizzazione aziendale; nel nostro caso politiche di magazzino che puntino all'obiettivo futuristico del just in time anche per i garden center.
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Gestione / PERCORSO di JURG BURGER ha collaborato NICOLÒ PENSA
L’evoluzione
E LE SCELTE NEGLI ANNI 2001-2010
I consumi crescono nonostante l’entrata nell’euro, i garden si arricchiscono di nuovi prodotti e si affinano le strategie di marketing. I punti vendita aumentano, ma ce la fa solo chi ha un progetto chiaro e strutturato
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er il mercato del giardinaggio il nuovo millennio nasce sotto una buona stella, appena velata dalle inquietudini dei cittadini per l’introduzione dell’euro il 1 gennaio 2002. Il passaggio alla moneta unica europea fa perdere ai consumatori i prezzi di riferimento e li induce a riconver-
tire i prezzi in lire, per sapere se un prezzo è “giusto”, e per non farsi ingannare dai valori apparentemente piccoli della nuova moneta. Per gli operatori economici, invece, l’introduzione dell’euro rappresenta una notevole semplificazione delle operazioni commerciali: acquistare piante e fiori in Olanda, articoli tecnici in Germania e prodotti per il decor nei diversi
paesi europei diventa facile e per certi versi giocoso. La moneta unica e l’estensione geografica del mercato non comportano per il garden center un ampliamento della clientela; il bacino d’utenza non cambia per effetto del Trattato di Maastricht. Il garden di Milano o di Vicenza non venderà mai al giardiniere hobbysta austriaco o francese.
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TENDENZE IN BREVE • Crescono i consumi • Si arricchiscono gli assortimenti: nel décor, nelle piante fiorite, nella vaseria • La ricerca delle novità spinge sempre più lontano • Aumenta il divario tra piccoli garden tradizionali e grandi garden moderni • La grande distribuzione entra nel mercato del verde
Ma il mercato del verde, che già godeva di un andamento positivo negli anni ’90, viene rivitalizzato e rinnovato dalla libera circolazione delle merci e delle persone. Con l’effetto benefico di una progressiva crescita del fatturato che durerà per tutto il decennio. Il trend positivo è frutto del maggior potere di attrazione esercitato dalle nuove proposte dei fornitori esteri, favoriti dalla caduta delle barriere doganali e valutarie. Ma vediamo più in dettaglio le principali tendenze che caratterizzano gli anni dal 2001 al 2010.
CRESCONO I CONSUMI Nonostante la sensazione che l’Euro abbia favorito un ingiustificato aumento dei prezzi, con la conseguente perdita di potere d’acquisto, il consumo delle piante e dei prodotti per il giardino continua a crescere. Mediamente sono positivi i trend di numerosi settori, dall’alimentare, all’abbigliamento, alla cura della persona. I garden center seguono la scia e conquistano una fetta sempre più importante degli acquisti delle famiglie.
SI ARRICCHISCONO GLI ASSORTIMENTI I fornitori esteri, abituati ad operare nei mercati più maturi della Francia, dell’O-
landa e della Germania, puntano ad affermarsi in tutti i paesi della Comunità Europea e si attivano proponendo nuovi prodotti e assortimenti. In Olanda il continuo aumento dei volumi di produzione di piante fiorite genera un forte investimento nei confronti dei garden center italiani. Gli imprenditori vengono invitati a visitare i produttori e le aste, e imparano a conoscere il sistema distributivo olandese. I gardenisti italiani, dal canto loro, guardano all’estero e visitano le fiere internazionali alla ricerca di nuove proposte da offrire ai propri clienti. La Fiera del Natale a Francoforte assume un’importanza strategica, perché un buon allestimento natalizio consente di recuperare a fine anno quote di fatturato perse in primavera o in autunno. Gli scambi e i contatti europei generano una spinta innovativa ed un arricchimento progressivo degli assortimenti, soprattutto nei settori del decor e dei complementi d’arredo.
LA RICERCA ESASPERATA DELLA NOVITÀ Trovare la novità assoluta da proporre diviene la sfida degli imprenditori. Il mercato è ricettivo e assorbe quasi tutto ciò che il garden propone. Nella ricerca delle novità investono anche i fornitori, inclusi i produttori di piante; la serra calda e la
serra fredda si arricchiscono di nuove varietà e cultivar create dagli ibridatori. Per il cliente del garden center è una scoperta continua, che genera curiosità e interesse e si traduce in acquisti. Nel reparto decor le proposte dei fornitori si diversificano seguendo il ritmo delle stagioni: oltre alle decorazioni natalizie nascono quelle pasquali e primaverili, seguite da quelle autunnali e invernali.
SPAZIO ALLE AMBIENTAZIONI L’ampliamento degli assortimenti nel decor e il susseguirsi delle proposte stagionali richiedono un’ambientazione curata e accattivante, capace di accendere la fantasia e il desiderio dei clienti. Si dedica sempre più spazio alle ambientazioni, indispensabili per la vendita di questa tipologia di prodotti. Sono gli anni in cui ogni garden center si impegna a creare il più seducente Villaggio di Natale, con allestimenti scenografici ispirati al mercato di Natale di Rothenburg.
LA CINA SI AVVICINA La ricerca del nuovo, dell’esotico, dell’originale spinge a cercare fornitori anche in Cina. Il paese si sta trasformando sotto la spinta di un boom economico senza precedenti. Le aziende cinesi, che per decenni hanno prodotto a basso prezzo per le aziende europee e statunitensi, iniziano a creare prodotti propri e li propongono sui mercati esteri. In Cina è conveniente acquistare i prodotti per la decorazione, i vasi, gli arredi. Sono gli anni in cui si afferma il trend del mobile etnico: basta un buon trader che sappia gestire i contatti con i fornitori cinesi e sbrigare le pratiche burocratiche, e il gioco è fatto. Teoricamente anche il singolo garden può acquistare un container di un singolo prodotto in Cina, ma in realtà sono i garden di grandi dimensioni a farlo, o i gruppi di garden che si uniscono per acquistare insieme. Per il garden medio-piccolo i quantitativi sono troppo elevati e gli spazi espositivi insufficienti.
SCELTE EVOLUTIVE Il trend positivo del mercato delle piante, della casa e del giardino rappresenta un’opportunità da valorizzare, ma nasconde anche dei rischi. Il rischio maggiore è quello di aprire un garden center
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Gestione / PERCORSO
sull’onda del mercato che tira, senza un progetto studiato a fondo, senza conoscere il proprio bacino, senza uno studio di fattibilità e una valutazione realistica del ritorno dell’investimento. Nascono garden center che si troveranno poi in difficoltà nonostante il mercato favorevole. Sul versante opposto troviamo imprenditori che percepiscono il contesto favorevole, intuiscono le potenzialità del mercato e sono consapevoli che il successo dipende da scelte precise, fatte in funzione di obiettivi chiari e realistici. Non basta costruire delle serre e riempirle di prodotti: occorre avere un concept chiaro, progettare spazi adeguati, proporre un assortimento accattivante, comunicare con i clienti, formare dei validi collaboratori e, non ultimo, far quadrare i conti.
DUE TIPOLOGIE DI GARDEN Proprio in quegli anni si evidenziano più nettamente due tipologie di garden center: da un lato i garden piccoli e medi, con superfici fino a 1.200 mq, e dall’altro i garden di grandi dimensioni che raggiungono, e qualche volta superano, i 4.000 mq. I garden medio-piccoli, aperti da florovivaisti e giardinieri al fianco di attività preesistenti, faticano maggiormente a sfruttare le opportunità offerte dal mercato. Gli spazi non permettono di allestire ambientazioni spettacolari e la gestione del punto vendita rimane, pur con qualche eccezione, legata a metodi tradizionali. I garden di dimensioni medio grandi, per contro, riescono a valorizzare meglio la domanda crescente di prodotti per la casa e il giardino, per molti motivi: gli spazi più grandi sono più attrattivi per i clienti, l’assortimento è più ricco e la presentazione dei prodotti più suggestiva, e nei reparti del vivo le distese di fiori colorati offrono un colpo d’occhio emozionante che risveglia sensazioni piacevoli di abbondanza, di ricchezza di varietà, di libertà di scelta; nel decor gli spazi ampi consentono di realizzare ambientazioni suggestive: la tavola del giorno di festa, la veranda, l’angolo delle piante, sfruttando il crescente interesse dei clienti per i prodotti che abbelliscono gli ambienti in cui si vive; il punto vendita di grande dimensione nasce da una vocazione commerciale
indipendente. Il maggior fatturato del garden medio grande non è dovuto solo al maggior numero di prodotti esposti, bensì alla gestione commerciale più moderna, capace di muovere tutte le leve che determinano l’attrazione dei clienti; è il modo di concepire il garden che è diverso: una “macchina” per vendere piante e prodotti per la casa e il giardino, e non un’attività complementare da affiancare alla floricoltura; i modelli sono i garden stranieri, ma anche Ikea, che continua ad aprire punti vendita e rappresenta un buon esempio di tecnica espositiva e strategia di marketing. La gestione economica e finanziaria richiede competenza, l’investimento è importante: quindi l’imprenditore sa che i costi di gestione sono elevati e che deve usare i mezzi e le strategie tipici della grande distribuzione per avere un utile. Nel garden medio grande gli errori costano caro, basta poco per non coprire i costi e andare in perdita: ai consulenti si chiedono indicatori e parametri per misurare e tenere sotto controllo lo stato di salute dell’azienda. Si cercano anche dati sui consumi nel mercato del verde e sulle vendite nei diversi reparti; la difficoltà di reperire questi dati fa sentire la mancanza di un’associazione di categoria che svolga questa funzione e metta a disposizione degli associati informazioni utili sull’andamento delle vendite e sulle tendenze di mercato.
MARKETING E COMUNICAZIONE Il divario tra i garden medio piccoli e i
garden medio grandi si evidenzia nel marketing e nella comunicazione. I garden gestiti con una moderna visione commerciale curano l’immagine, usano tecniche di merchandising apprese dalla grande distribuzione, studiano le strategie di marketing e sfruttano tutti i canali possibili per comunicare con i propri clienti. Che non si possa più farne a meno è ormai chiaro: la grande distribuzione ha messo un piede nel mercato delle piante ed è in grado di proporre gerani, piante stagionali e fiori recisi a prezzi improponibili per il garden center. Anche Ikea, Leroy & Merlin e Brico Center ampliano la proposta di prodotti per il giardino e conquistano una fetta del mercato. Per diversificarsi e mantenere le posizioni occorrono strategie chiare ed una consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, da tradurre poi in scelte ed azioni efficaci, supportate da una buona comunicazione.
VENTI DI CRISI
LE FIERE DI TENDENZA IN EUROPA • Christmasworld – Francoforte (fiera del Natale) • Spoga+Gafa – Colonia (fiera del giardinaggio) • Haus Garten Genuss – Essen (fiera della casa e del giardinaggio) • Maison & Objet – Parigi (fiera della casa e della decorazione)
Il fallimento della Lehmann & Brothers nell’estate 2008 innesca una crisi finanziaria che metterà presto alla prova anche il mercato del giardinaggio. Il decennio di cui parliamo termina senza che i garden center siano apparentemente sfiorati dalla crisi. Ma nel 2010 si inizia a percepire un cambiamento nei comportamenti d’acquisto dei consumatori che prelude ad una sfida senza precedenti per tutto il settore. Sarà il tema del prossimo articolo.
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per FLORARTISTICA
UNA VRIESEA AL GIORNO… …e il cliente è soddisfatto. FlorArtistica propone nuove varietà che rispondono alle esigenze di tutto l’anno
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elso Pecorari coltiva oltre venti varietà di Vriesea che, con diverse forme e tonalità, rendono questa pianta versatile e adatta a ogni occasione. Le colorazioni sono presentate seguendo i toni della stagione: in primavera-estate troviamo le varietà gialle, rosa salmone, bicolori e sfumate, che sono sempre le più richieste. Per la stagione autunnale è prevista la fioritura degli ibridi arancio e gialli, che ricordano i colori delle zucche e delle foglie dei boschi decidui; le calde e molteplici tonalità di rosso, come quelle di Vriesea poelmannii e Vriesea splenriet, ci fanno assaporare lo spirito natalizio. Volete una Vriesea per san Valentino? C’è, è la meravigliosa Vriesea cupido. Preferite il gusto esotico? Vriesea vogue, di colore viola intenso, con i margini della brattea di colore giallo vivo, è una soluzione nuova e interessante, pensata per clienti dallo spirito più moderno. E se non esiste ancora la Vriesea adatta a voi… FlorArtistica continua a innovare la produzione, così è in grado di offrire diversi colori e forme, e di rendere questa pianta sempre più accattivante e capace di stupire.
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COMPO Catalogo 2014 | 2015
Editoriale / XXXXXXXXXX di FRANCESCO TOZZI
eco CURIOSITÀ Il design moderno, dal look particolare, è il vincitore del test sul packaging nel 2014. L’ottica mixa modernità, innovazione, fiducia nella qualità e naturalità rappresentata in modo armonioso e d’effetto. Fonte: Test sul packaging, marzo 2014, Markmetrics, Norimberga.
perché evitano errori di dosaggio e di distribuzione del prodotto. Novità anche nel campo degli insetticidi, con Compo Bio Conser ve SC, a base di spinosad, principio attivo derivante da un batterio (Saccharopolyspora spinosa) naturalmente presente nel terreno. Attivo per ingestione e c o n t a t t o s u Tr i p i d i , L i r i o m y z a , Tignole della vite, Carpocapsa, Torcidi ricamatori e altri insetti dannosi alle più dif fuse colture arboree (frutticole e vite), orticole, fragole, frutti di bosco, ornamentali e florovivaistiche. Una linea completa, composta da concimi, terricci, insetticidi e fungicidi.
A IPERGIARINEDIA APRE CUOREBIO Il garden center Giardineria, dopo l’apertura del negozio bio all’interno del punto vendita di Olgiate Olona, ha inaugurato uno spazio Cuorebio con un ampio catalogo di prodotti biologici, dal fresco al confezionato. Inoltre, aderisce all’iniziativa BIO PER TUTTI, un’opportunità per cinque mesi consecutivi da parte del consumatore di acquistare oltre 70 prodotti di uso quotidiano a un prezzo vantaggioso, che permette di portare sulle tavole del cliente i valori dell’agricoltura biologica. (giardineria.it)
Api ancora a rischio Conapi e Unaapi lanciano l’allarme, ancora una volta: oltre 60 le segnalazioni di grave avvelenamento di interi apiari nella scorsa primavera in tutta Italia, in coincidenza con la semina di mais e trattamenti di frutta e cereali. Ad acuire la situazione il fattore clima: si stima una flessione della produzione del 50% per il miele di acacia, castagno e per quello di agrumi e mille fiori. Conseguenti aumenti di prezzi in acquisto tra il 20 e il 30 per cento. Quello lanciato dai principali attori del comparto è un autentico grido d’allarme. Sono oltre 60, infatti, le segnalazioni di grave avvelenamento di interi apiari raccolte tra marzo e maggio 2014 dalla rete “Spia” del progetto Beenet. Come sei anni fa, anche nei mesi scorsi gli eventi si sono manifestati in coincidenza con la semina di mais e i trattamenti di fruttiferi e vite, di cereali e ornamentali, mentre si è accertato che le cause delle morie non sono di tipo veterinario. Per questo Conapi e Unaapi hanno voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni nei confronti di alcune pratiche agronomiche scorrette e talvolta non in linea con le normative vigenti. Cosa è successo dunque nella primavera 2014? Il clima mite invernale ha favorito le infestazioni di insetti nocivi spingendo gli agricoltori a intensificare i trattamenti anche in colture solitamente non trattate come i cereali vernini. I controlli, dopo anni di relativa tranquillità per gli apicoltori, possono non essere stati così stringenti. In più, alcuni nuovi preparati recentemente autorizzati e alcune pratiche fitosanitarie si sono rivelati pericolosamente impattanti su api e altri impollinatori. A gravare ulteriormente sulla campagna miele, inoltre, le condizioni meteo decisamente sfavorevoli che hanno determinato pesanti ripercussioni sulle rese. GREENUP
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Pepe verde di ARTURO CROCI
ARTURO CROCI Esperto del comparto florovivaistico e fondatore della rivista Flortecnica. Oggi è consulente per aziende e importanti manifestazioni del settore.
Il successo è di chi ha coraggio PERCHÉ UNA BUONA IDEA DIVENTI REALTÀ SERVONO INTRAPRENDENZA E TANTO LAVORO. L’ESEMPIO DELL’INTRODUZIONE IN ITALIA DELLA FESTA DEI NONNI, CHE IN SEDICI ANNI È DIVENTATA UN EVENTO RICONOSCIUTO A LIVELLO NAZIONALE è un’occasione per l’incontro e lo scambio fra generazioni. Negli anni si è diffusa al punto da diventare oggetto di studio. Nel 2014 Grazia Gili, studentessa dell’Università di Torino, si è laureata a pieni voti in Comunicazione Interculturale con una tesi che ripercorre “le radici e i fatti” che hanno portato gli artefici della Festa alla sua ideazione e poi al suo successo; questo dimostra che un’idea etica, sana, e bella, permette alle persone di “essere” e di “fare”, producendo risultati importanti per la nostra società, oltre che per il florovivaismo. Anche la Chiesa si è unita ai festeggiamenti: il Santo Padre ha inaugurato la settimana internazionale dedicata agli anziani il 28 settembre, la domenica che precede la festa, con una messa seguita da ottanta milioni di telespettatori in tutto il mondo, conclusa con “la benedizione della lunga vita”. L’arredo floreale, dono della Fondazione “i Felini”, in collaborazione con l’Associazione Piante e Fiori d’Italia e i Servizi dei Giardini Vaticani, come per la prima Festa dei Nonni, è stato eseguito con fiori olandesi e italiani, insieme.
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el novembre del 1997 quattro amici danno vita al Comitato Nazionale per la Festa dei Nonni: sono, oltre allo scrivente, Franco Locatelli, allora Presidente dell’Unaflor, Valter Pironi, allora direttore della Scuola di Minoprio, e Wilhelm van Meeuwen, allora direttore dell’Ufficio Olandese dei Fiori di Milano. La persona che ha portato avanti il progetto con entusiasmo e carica vitale senza precedenti è il compianto Franco Locatelli: se oggi in Italia esiste questo evento è grazie a lui e al supporto dato da Wilhelm van Meeuwen.
E così, un sogno iniziato tanti anni fa è diventato realtà: oggi la festa ha un comitato nazionale che collabora stabilmente con la Fondazione “I Felini”; ha una canzone, un monumento e un fiore ufficiale, è segnalata sul calendario, ed è conosciuta da più del 70% degli Italiani. Inoltre sono nate innumerevoli attività locali e autogestite, e questo è un altro bellissimo risultato, perché sottolinea il valore positivo. Franco Locatelli, il principale artefice della Festa dei Nonni, è partito per l’infinito; ma le sue idee, il suo lavoro, il suo entusiasmo, sono presenti e attuali. Ha creduto in quei 250mila giovani che in oltre sedici anni hanno partecipato con entusiasmo agli eventi organizzati per celebrare la festa, scrivendo per i nonni poesie e racconti sui fiori e sulle piante; alcuni di loro sono già diventati uomini e donne, altri sono in cammino, ma tutti hanno potuto vivere, grazie a lui, un’esperienza bella e significativa. Questa storia mostra che le buone idee, la passione, il lavoro e la pazienza portano prosperità e benefici. Abbiate dunque il coraggio di fare qualcosa di straordinario, di collaborare con gli altri per realizzarlo: in questo modo, il vostro garden e la vostra attività avranno sicuramente un futuro.
Un’idea etica, sana, e bella, permette alle persone di “essere” e di “fare”, producendo risultati importanti per la nostra società, oltre che per il
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La Festa dei Nonni celebra gli anziani per il ruolo che ricoprono nella nostra società, ruolo sottolineato dalla scelta della data, che coincide con la Festa degli Angeli Custodi, ed
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