Greenup n.153 Luglio-Agosto

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TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

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Anno XVII - Luglio/Agosto 2015

STRUTTURE Rabensteiner, ACCIAO + VETRO

攀氀漀最椀漀 愀氀氀愀 戀攀氀氀攀稀稀愀

GESTIONE

24 pagine su composizioni e fiori recisi

Accelerare sulla fidelizzazione

* Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)

È il core business del centro di giardinaggio, che bisogna sempre tener presente. A volte osando anche con le esposizioni.

ANDAMENTI

PIANTE E FIORI

I garden respirano meglio

OVUNQUE

businessverde.com PRIMO PORTALE WEB DI FILIERA

IMPRENDITORE AGRICOLO, SI O NO? PAG.63


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Editoriale / QUESTO MESE

Una rivista

“speciale”

C

oncedetemi, per una volta, di mettere nero su bianco il mio orgoglio: il numero di GreenUp che vi presento è un buon numero. Io sono un perfezionista, chi mi conosce sa quanto sia difficile, a volte, star dietro allo zelo e al puntiglio che ho e che chiedo ai miei collaboratori. Non sono mai completamente soddisfatto e credo che mai lo sarò. Però ho in mente una meta precisa, e penso che ogni minuto passato a correggere e a limare sia ben speso, che nel tempo questo lavoro paziente sarà ripagato. Come quando si pianta un seme nella terra, e si segue il suo sviluppo con attenzione, per avere alla fine un prodotto splendido, che saremo orgogliosi di mettere in vendita. Come quando voi progettate e controllate la crescita della vostra attività, rifinendo, correggendo, ma anche compiaciuti per i progressi che vedete. Per me, è lo stesso, è bello iniziare a vedere i frutti. Avete in mano un numero speciale, ricco di spunti internazionali (Stefania Medetti ci porta oltreoceano, Sue Allen nella sua Inghilterra, Marta Meggiolaro ci parla della Francia), e con il giusto piglio pratico (guardate GreenUp Tecniche ed Economia & Garden). Ma lo definisco così anche perché contiene uno “speciale”: Garden in fiore, il nostro contributo per fioristi e gardenisti che lavorano con i fiori recisi. Dal matrimonio al materiale per il packaging, dalle nuove tendenze floreali alle novità per la gestione del reparto, le idee che vi offriamo sono molte, e sono valide. Adesso, a voi il gusto di leggere la rivista e, di sentire accendersi qualche idea originale, che avrà modo di crescere con il bel sole di quest’eFrancesco Tozzi state!

FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE

GREENUP

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Editoriale / IL PENSIERO di ANNA PIUSSI

l Great Pavillion del Chelsea Flower Show è enorme: un padiglione di 12 mila metri quadri, come due campi da calcio, con cento stand di vivaisti specializzati provenienti da tutto il mondo. Si va dai nomi più noti, come David Austin Roses, produttori di rose distribuite su scala globale, a Hilliers’ nurseries il cui catalogo è manuale di riferimento per giardinieri inglesi da oltre un secolo, agli specialisti ignoti al grande pubblico. Vivai così piccoli che a malapena i loro vicini sanno che, in quel tunnel dietro casa, c’è una collezione di cactacee che ogni anno vince l’oro al Chelsea Flower Show, ma sta tutta in un furgoncino. Questo è il regno dei meravigliosi matti, appassionati, quasi malati di piante. A Chelsea ci sono due categorie in mostra. All’esterno sono gli show garden, punto di riferimento per il settore di garden design.

I

ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.

Strutture, sculture, pavimentazione, acqua e altro creano gli spazi del giardino, in cui le piante vengono viste come silhouette, punti di colore, forme, o punti focali dell’insieme. All’esterno le piante fanno parte dell’intera composizione e, come per guardare un quadro impressionista, fai un passo avanti per identificare la specie utilizzata, e uno indietro per vederne l’effetto. All’interno del padiglione fai continui passi avanti, metti gli occhiali, metti lo zoom, focalizzando sulla pianta individuale. Se il tempo è bello ci sono due tipi di visitatori diversi, come ci sono due categorie di giudici e metri di giudizio, fra l’interno e l’esterno – e di mio sarei più nella categoria di esterni, studio le grandi linee, senza mai abbastanza tempo per entrare nello specifico delle piante. Quest’anno la pioggia mi è stata di aiuto. Dentro al Great Pavillion le singole piante sono messe in mostra con attenzione al dettaglio, come lo stand ipno-

Matti per le piante AL CHELSEA FLOWER SHOW I VISITATORI POSSONO SCEGLIERE FRA LA VISIONE D’INSIEME, IN CUI LE SPECIE SONO ELEMENTI DELLO SPAZIO, O NEL MINIMO DETTAGLIO, COME AL MICROSCOPIO. QUESTO È IL REGNO DELLE COLLEZIONI PER APPASSIONATI 6

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CURIOSITÀ

Lo stand del Sudafrica ha tenuto tutti col fiato sospeso: buona parte delle piante erano state bloccate alla dogana e hanno completato il display grazie ai contributi di tanti altri espositori – il Flower Show è seguito dalla BBC come neanche i mondiali di calcio e ogni sera mi chiudevo in camera a guardarmi due ore sull’evento e fare il tifo per questa gara di generosità.

www.spogagafa.com

Fiera del gardening

30. 08.–01.09.2015

tizzante di Narcissus, o il teatrino di Primule auricola, che è un vero culto da anni. Ci sono collezioni specialistiche come le cactacee in fiore con colori da confetti, graminacee ornamentali, Salvie aromatiche, piante da ombra, insomma una lista infinita che include le patate di tutti i colori. Vedere per credere. C’è qualcosa di leggermente terrificante negli stand di singole specie, in cui non c’è un petalo fuori posto, ho paura di dovere imparare i nomi di tutte le cultivar di narcissus per una qualche interrogazione da incubo. Mi perdo invece molto più a lungo negli stands di piante che mi stanno a cuore in questo momento: restionacee, piante succulente, e flora sudafricana.

I giardini sono fatti di

Immergetevi nel mondo del gardening alla spoga+gafa, la fiera del settore leader al mondo. Su un’area espositiva di circa 200.000 m2 potrete ammirare piante, mobili, tecnica, ispirazioni e tendenze che faranno fiorire il Vostro business.

spazi,

non solo di piante – ma senza piante

non fai un

giardino

È tutto ben illustrato, etichettato, e i vivaisti mi spiegano in dettaglio le esigenze delle mie nuove passioni. Non è ancora il giorno della svendita finale e non rischio di fare come due anni fa che, con una grossa rosa sotto un braccio, una choisia sotto l’altro, mi sono resa conto che mi restavano anche due gemelli e un passeggino da portare in aereo. Invece mi fanno vedere in un pacchetto di plastica rigida l’Aeonium che sta anche in valigia, e una cosa tira l’altra, la sera stessa cercavo di chiudere la valigia attorno a nove Aeonium, e il giorno dopo mi sono portata a mano per tutto il viaggio due dinosauri e uno Spiderman. Senza il lavoro minuzioso di identificazione e ibridazione che ogni specialista dedica alla sua particolare passione, non ci sarebbe varietà nei giardini. Ci vuole un po’ perché il lavoro di questi pionieri sia disponibile oltre un mercato di nicchia, ad un costo accettabile per il cliente, e da lì è nato un ping-pong vivace con i miei fornitori di fiducia quest’inverno. Mi rimandavano la lista piante con dei diplomatici “non disponibile”, poi quando siamo entrati in confidenza si è passati a “ha ha ha” e “Piussi, te li inventi questi nomi?” Così ho passato ore di pioggia mandando foto vendicative di tutte le piante che mi ero inventata agli amici a Pistoia. Tel. E-mail

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Sommario 153

Luglio/Agosto 2015

SPECIALE GARDEN IN FIORE

PRIMO PIANO

MERCATI

14 COPERTINA

Piante e fiori ovunque di Francesco Tozzi

16 STRUTTURE

Rabensteiner, acciaio + vetro di Francesco Tozzi

攀氀漀最椀漀 愀氀氀愀 戀攀氀氀攀稀稀愀

54 PIANTE E FIORI

I garden respirano meglio di Paola Lauricella

56 DISTRIBUZIONE

Le eccELLEnze della GDO di Marta Meggiolaro

TENDENZE

18 INDOOR

Ecologica, tecnologica e comoda di Marta Meggiolaro

RUBRICHE 12 GREENSHOP

Il meglio in primo piano

20 NEWS

Brevi dal mercato

22 BUSINESS VERDE

Vince il fattore WOW di Filippo Tommaseo

48 PERSONAGGI

58 GREENUP PER Geogreen

50 GESTIONE

59 GREENUP TECNICHE

Il caos si annida negli angoli di Sue Allen

Accelerare sulla fidelizzazione di Stefania Medetti

IL BOUQUET DA RICORDARE IL MAZZO DA RICORDARE

Geogreen, per un verde “regale” di Marta Meggiolaro

Il garden è come un figlio di Nicolò Pensa

63 ECONOMIA & GARDEN Il vademecum del gardenista di Jessica Bertoni

GESTIONE MATRIMONIO Per un matrimonio perfetto di Charles Lansdorp IL FIORE Ortensie, generosa abbondanza di Bianca Belfiore INIZIATIVE Sfide di fioristi di Filippo Terragni INIZIATIVE La festa dei nonni a Expo 2015 di Filippo Terragni

pag - 12

pag - 16

MATERIALI Unconventional packaging di Marta Meggiolaro GESTIONE Tutto in un click di Bianca Belfiore GESTIONE Fiori recisi, cambiamo rotta di Arturo Croci

pag - 56

pag - 48

sostiene GREENUP

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GLI EDITORIALI 5 QUESTO MESE

Una rivista “speciale” di Francesco Tozzi

TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

N° 153 - Luglio/Agosto 2015

6 IL PENSIERO

Matti per le piante di Anna Piussi

66 PEPE VERDE

Questione di leadership di Arturo Croci

DIRETTO DA Francesco Tozzi / f.tozzi@laboratorioverde.net con la consulenza di Matteo Ragni REDAZIONE Jessica Bertoni, Marta Meggiolaro, Filippo Terragni GRAFICA Karol Lazarz (Creative Way) PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon

COLLABORATORI Mauro Consilvio (fotografo), Jurg Burger, Arturo Croci, Laura De Bernardi, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Uberto Marni, Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI Katiuscia Morello / info@laboratorioverde.net STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO) DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA) Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi

pag - 31

GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n. 64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

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%

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GDS, GDO e grossisti

10%

45%

Garden center e centri di giardinaggio

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Agrarie, consorzi e cooperative agrarie

FILOSOFIA EDITORIALE

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Tendenze, consumi, leggi, normative e andamenti di mercato del settore green/gardening e della piccola agricoltura amatoriale. Reportage e analisi della distribuzione tradizionale e moderna italiana ed estera.

Laboratorio

verde

GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice:

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Flortecnica e vivaismo greenstyle businessverde.com Bottega editoriale

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevola- re l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

PREZZO DI COPERTINA: 3,00 Euro • ABBONAMENTO DA 8+1 NUMERI: 25,00 Euro


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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO

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Forme e cromie Sassoitalia e Pavimento Acidificato, soluzioni Ideal Work, si integrano nell’ambiente con grande naturalità e originalità. Il design moderno connota ogni elemento che prende parte a una composizione funzionale e modulare di grande leggerezza. I materiali utilizzati, le geometrie pure di quadrati e rettangoli, l‘assenza di decorazioni trasmettono nel loro ordine assoluto di forme e cromie, un’eleganza essenziale.

Offerta completa Forme pulite, essenziali e moderne sono alla base del nuovo design di Artevasi, azienda spagnola e rappresentata in Italia da Corino Bruna. Ampia la gamma di prodotti, dimensioni e colori che contraddistingue il catalogo dell’azienda, con vasi e contenitori in plastica che si sposano perfettamente con gli ambienti esterni.

Alle prime armi La soluzione ideale per i principianti giardinieri è lo Starter kit GARDENA, che include gli strumenti di base necessari per iniziare le proprie attività come un estirpatore, un trapiantatore, un forbice da pota e un paio di guanti da trapianto. Tutto il necessario per diventare dei veri hobbisti.

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Sensazione tattile Con Gea, Deroma sceglie di dare pieno spazio all’autenticità e a quella sensazione tattile che un materiale grezzo è in grado di trasmettere, anche nell’effetto estetico. I vasi di questa collezione diventano così parte integrante della vita della pianta, seguendone gli sviluppi, i movimenti e gli adattamenti.



Primo piano / COPERTINA di FRANCESCO TOZZI foto di MAURO CONSILVIO

PIANTE E FIORI ovunque Così la serra si trasforma in una giungla e il vivaio in un giardino. A volte bisogna anche osare. Per emozionare

P

iante, piante e piante. Fiori, fiori e fiori. E poi ancora. In un qualsiasi centro di giardinaggio non devono mancare piante e fiori. Ovunque. In ogni angolo, anche in quelli dove meno te lo aspetti. Perché? Semplicemente perché è il punto di partenza di un garden center e anche quello di arrivo. Questo non vuol dire che bisogna perdere di vista le altre famiglie merceologiche del moderno punto vendita, anzi. L’utilizzo, anche spasmodico, di piante e fiori metterebbe in risalto anche tutti gli altri prodotti venduti nel garden, creando un ambiente dove il verde contagia tutti gli altri spazi commerciali. Così, le piante da giardino diventano l’elemento determinante della tavola imbandita, i fiori che si trovano qua e là nel vivaio si trasformano in una composizione romantica e d’altri tempi per emozionare, dei rami di Cotinus coggyria esplodono in un contenitore bianco essenziale di legno e singoli fiori di Craspedia globosa diventano punti di riferimento per piccole composizioni da posizionare ovunque. E ancora. Le piante trovano nuove prospettive verticali e orizzontali e le composizioni nei garden riscoprono vecchi elementi di un tempo. E le decorazioni? Affascinano e rapiscono ghirlande realizzate con i frutti di alkekengi, infiorescenze di Rhus typhina, ciliegie acerbe, pigne di magnolia. Tutto per impreziosire il punto vendita. Insomma, mettere piante e fiori ovunque. Mischiateli con tutto quello che è gardening. Trasformate le vostre serre in foreste e i vostri vivai in giardini. Emozionate.

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Le piante grasse trovano nuove dimensioni tra il verticale e l’orizzontale.

È un’esplosione questa composizione con i rami di Cotinus coggyria in un contenitore di legno bianco.


Piccola e ricercata questa composizione, dove i fiori di Craspedia glob osa sono protagonisti. Ne bastano uno o due e il gioco è fatto.

Qui un evergreen, il Loropetalum chinensis “Fire Dance”, è il protagonista della tavola imbandita. E la zolla fa il suo effetto… Quasi a volerla toccare.

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Primo piano / STRUTTURE di FRANCESCO TOZZI colloquio con KLAUS WIERER e ANTONIO D’AMBROSIO

Rabensteiner,

IN BREVE

• Timida ripresa delle richieste di nuovi progetti in Italia • Difficoltà di accesso per gli imprenditori italiani • Lentezza nel ricambio strutturale dei garden italiani • Maggior parte dei lavori sotto i mille metri quadrati

ACCIAIO + VETRO

U

n’azienda che le serre le sa fare. E anche i garden center. E non solo in Italia. Rabensteiner, società alto-atesina di Bressanone, è specializzata nella progettazione e costruzione di strutture di copertura e protezione e opera in Italia, ma anche in Germania e nelle vicine Austria e Svizzera. Ed è proprio la Germania in questo periodo il bacino più importante per Rabensteiner, dove fattura il 60% del fatturato, seguita da Italia, Svizzera e Austria. «La nostra azienda realizza tra i 35 e i 40 progetti all’anno, quasi uno alla settimana e il nostro punto di forza sta proprio nello studio e nella progettazione tecnica e nella realizzazione architettonica», dichiarano Klaus Wierer e Antonio D’Ambrosio, rispettivamente amministratore delegato e responsabile responsabile vendite italia dell’azienda. Con loro ci siamo concentrati anche sulla situazione italiana.

Così l’azienda altoatesina costruisce alcuni dei migliori garden center in Italia e all’estero. Determinanti la progettazione tecnica e lo studio architettonico

D. Qual è anche in questo settore la differenza tra progettazione tecnica e architettonica? R. «La progettazione tecnica prende in esame tutti gli aspetti funzionali e di successo della struttura, sia ci si riferisca a una serra di coltivazione, come a un garden center. L’aspetto architettonico, invece, fa vedere chi sei e lascia un tratto distintivo alla struttura che è stata realizzata».

CONSIGLIA Bisogna tener presente due aspetti in fase di esecuzione: la progettazione tecnica con le variabili funzionali e di successo della struttura e l’aspetto architettonico, che determina il tratto distintivo della struttura.

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D. Come mai Rabensteriner realizza un miglior fatturato in Germania? R. «Naturalmente c’è una maggior attenzione alle tematiche del verde e del gardening, di conseguenza un maggior consumo, ma non è solo questo. In Germania c’è una legislazione molto chiara su cos’è un garden center e questo determina una sicurezza per gli imprenditori della distribuzione e di tutta la filiera, oltre a maggior velocità nei tempi di progettazione, realizzazione e apertura dei punti vendita». D. Questo rimane ancora un sogno per l’Italia, oltre a un freno per lo sviluppo del settore… R. «Già, è proprio così. In questi ultimi anni pensavamo a un ricambio strutturale in Italia, ma non è stato così. Le richieste non mancano, ma sono ancora troppo poche e nella maggior parte per strutture sotto i mille metri quadrati». D. Quanti progetti portate a termine in Italia ogni anno?

Da sinistra, Klaus Wierer e Antonio D’Ambrosio.


Il nuovo Fasoli Piante di Novara è uno degli ultimi progetti realizzati da Rabensteiner. Una struttura con un’elevata efficienza energetica.

Fasoli Piante si estende su una superficie di 7.000 mq.

Direi che un progetto ideale si aggira su una metratura di circa 3mila metri quadrati

Piante e fiori sono al centro dell’offerta commerciale di Platter.

R. «In Italia sono circa cinque progetti all’anno, pochi. Negli ultimi anni c’è un po’ più di fervore, più interesse e anche voglia di investire, ma rimane un serio problema strutturale da superare». D. Immagino anche legato all’accesso al credito. R. «Questo è un punto fondamentale. In Italia la difficoltà di accesso al credito, soprattutto per le aziende medio piccole, è un grosso ostacolo per lo sviluppo del settore, anche per coloro che vorrebbero aprire un secondo punto vendita. Tornando ancora alla Germania, è molto più semplice e questo consente maggiori possibilità di sviluppo».

Platter è un altro punto vendita realizzato da Rabensteiner in Alto -Adige.

D. Quale la metratura ideale di un garden italiano? R. «Direi che un progetto ideale si aggira su una metratura di circa 3mila metri quadrati, che consente di esprimere nel migliore dei modi il format strutturale e commerciale di un garden center moderno. In ogni caso, la dimensione dipende anche dal contesto».

LE PRESTAZIONI • Sviluppo del concept • Progetto definitivo • Domanda di concessione edilizia • Progetto esecutivo • Organizzazione edile

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Primo piano / INDOOR di MARTA MEGGIOLARO

A PROPOSITO DI LEROY MERLIN

• Distribuzione moderna specializzata in bricolage e fai-da-te • Arrivata in Italia nel 1996 • 47 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale • Fatturato di oltre 1 miliardo di euro • 6.000 collaboratori, per il 99% azionisti del Gruppo stesso

stata presentata la terza edizione dell’Osservatorio sulla Casa, il progetto di Leroy Merlin, il gigante del fai–da–te, in collaborazione con Doxa, con l’obiettivo di monitorare gli stili abitativi degli italiani e delineare il futuro della casa. Comprendere il rapporto tra le persone e il proprio contesto abitativo è la chiave per poter contribuire a migliorare la vita di tutti i giorni. Per questo Leroy Merlin considera fondamentale monitorare l’evoluzione, il percepito e le aspirazioni degli italiani rispetto alla propria casa e non solo: con l’Osservatorio sulla Casa, il brand si pone anche l’obiettivo di monitorare quali saranno le tendenze più diffuse nella casa di domani.

È

SODDISFATTI DELLA CASA DI PROPRIETÀ In primo luogo, la casa si dimostra ancora una volta un bene imprescindibile per gli italiani, tanto che il 72% degli intervistati pone la propria abitazione in cima alle proprie priorità o la giudica molto importante, l’80% ne è proprietario e vive nella stessa casa in media da 14 anni. Oltre ad essere di fondamentale importanza, la nostra casa ci soddisfa sempre di più: la casa continua ad essere un posto piacevole dove vivere, infatti circa il 55% degli intervistati si definisce molto soddisfatto della propria abitazione e, allo stesso tempo, ha guadagnato aspetti funzionali, tecnologici, qualitativi ed ecosostenibili che la rendono ancora più vivibile. In particolare cresce

DECLUTTERING

Liberare la casa da ciò che è superfluo, senza accumulare oggetti. È senz’altro il trend più diffuso e “maturo” nel nostro Paese. L’85,4% degli intervistati si è liberato almeno una volta di ciò che è superfluo, di questi il 68,4% lo fa addirittura abitualmente. Tra chi già pratica il decluttering, il 91% pensa di continuare a farlo nel prossimo anno, mentre, tra coloro che non l’hanno mai messo in pratica, il 53% sta pensando di praticarlo nei prossimi mesi, segno che questo trend ha ancora buoni margini di sviluppo nel nostro Paese.

Questa è la casa degli italiani, secondo il sondaggio di Leroy Merlin. Che anticipa anche i trend del prossimo futuro. E attenzione a come cambia il profilo del cliente

Ecologica, TECNOLOGICA E COMODA ECO–PULIZIE

Sono più della metà gli intervistati che, fedeli ai rimedi “della nonna”, utilizzano abitualmente prodotti naturali per la cura della casa e il trend si conferma in continua crescita. In media il 61% degli italiani usa abitualmente prodotti naturali e “fai da te” per la pulizia della casa, abitudine che sembra più consolidata nelle isole. A livello nazionale, tra chi non l’ha mai messo in pratica, il 37% pensa di iniziare il prossimo anno, mentre chi lo ha fatto almeno una volta, continuerà a farlo (88%).

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UPCYCLING DEI MOBILI

Arredare la casa con mobili vintage, recuperati e rimessi a nuovo con le proprie mani. È un trend abbastanza diffuso nel nostro Paese e che appassiona molti italiani, ed è tra le tendenze che si diffonderanno maggiormente nei prossimi mesi. In media il 43,8% degli intervistati lo ha messo in pratica almeno una volta. Chi ama arredare la propria casa con mobili recuperati pensa di continuare a farlo nel corso dell’anno, come affermato dal 75% degli intervistati che già utilizzano mobili vintage. Secondo il 34,3% degli italiani questo trend si diffonderà ulteriormente nei prossimi mesi.

CHIAMATELO CONSUM–ATTORE Nell’intervento di Rossella Sobrero si presenta il moderno consumatore: sempre più competente, mette al centro l’attenzione al proprio stile di vita. E il desiderio di un rapporto personale col brand La situazione odierna è complessa: cambiano rapidamente gli stili di vita e di consumo, ponendo le aziende di fronte a molteplici sfide strategiche e organizzative. L’acquisto di prodotti alla spina, l’aumento dei Gruppi di Acquisto Solidale, lo sviluppo degli orti Rossella Sobrero urbani sono solo alcuni fenomeni che dimostrano come sia in atto un cambiamento motivato da benefit di natura diversa. Il consumatore è sempre più esigente e selettivo, autonomo e competente. È pragmatico e spesso poco fedele alla marca, perché guidato da diversi valori: economici, consumeristici, personali, relazionali, ambientali. Ma soprattutto, il consumatore oggi è in cerca di esperienze più che di prodotti, di emozioni e sensazioni più che di valori d’uso. Per questo viene definito consum-attore o consumautore e le nuove tendenze del marketing, presa coscienza di questa nuova realtà, segnalano che per le imprese è necessario ripensare in tempi rapidi come coinvolgere le persone in un rapporto che diventa sempre più relazionale. Il digitale è uno dei maggiori alleati del cambiamento: oggi, grazie alla rete, è possibile un’interazione fino a pochi anni fa inimmaginabile. Ma non basta avere un account sui social network, bisogna creare, mantenere e sviluppare la relazione. Il consum-attore reclama sempre di più un rapporto personale e personalizzato con il brand; è necessario che le imprese si attrezzino velocemente.

la soddisfazione per tutti gli aspetti che rendono la casa facile da gestire, sempre più autonoma e in grado di fare risparmiare: avere costi di gestione e manutenzione ridotti e migliore efficienza energetica, sono considerati tra gli elementi più cari agli italiani oggi. In relazione all’aumento del numero di persone con problemi di mobilità e patologie respiratorie registrato dall’Osservatorio, cresce l’attenzione, ma anche la soddisfazione, per qualità di acqua, aria e materiali in casa: la qualità dell’aria e dell’acqua è al secondo posto nella classifica degli elementi più importanti nelle case di oggi. Aumenta l’interesse verso la casa “bella” e “comoda”, una casa capace di adattarsi alle esigenze di chi la abita e che sia lo specchio del nostro modo di essere. La disponibilità di spazi è la prima voce nella classifica degli elementi più importanti, seguita, al quarto e quinto posto, dalla gradevolezza estetica e dalla luminosità, con presenza di finestre e balconi. È stata registrata anche una maggiore attenzione ai temi di eco-sostenibilità, per una casa più rispettosa dell’ambiente e che si integri nel paesaggio, aumentando anche l’interesse per tematiche legate al giardinaggio. Il 50% degli italiani infatti possiede oggi una casa con giardino.

SEMPRE PIÙ SMART Secondo l’Osservatorio sulla Casa si darà più rilevanza ai costi di gestione e manutenzione (al primo posto in classifica), in particolare migliorando l’isolamento termico e acustico, e alla salute, puntando a migliorare ulteriormente la qualità dell’aria e dell’acqua e all’assenza di barriere architettoniche. Riguardo invece alla manutenzione e decorazione della casa, le tendenze più diffuse e che delineano i futuri trend nel nostro Paese, secondo l’Osservatorio sulla Casa di Leroy Merlin, sono quattro, fondamentali per delineare le esigenze degli italiani e lo stile delle loro case:

CONTROLLO A DISTANZA Il controllo degli apparecchi di casa a distanza tramite smartphone non è ancora un trend molto diffuso in Italia, ma ha ottime prospettive di sviluppo. Secondo i dati della ricerca, in media solo il 29% degli intervistati a livello nazionale ha utilizzato almeno una volta il controllo remoto tramite smartphone. Tra chi ha già utilizzato lo smartphone per controllare la propria casa, circa l’80% continuerà a farlo. D’altro canto, tra chi non ha mai utilizzato il controllo remoto per gli apparecchi di casa, il 42% pensa di iniziare a farlo nei prossimi mesi, segno che il trend è ancora in forte sviluppo.

I RELATORI • Olivier Jonvel, amministratore delegato di Leroy Merlin Italia • Laura Maggi, caporedattore centrale di Elle Decor, esperta d’arte, design e architettura, curatrice delle edizioni italiane di importanti opere dedicate a questi temi • Giulia Arrigoni, direttore editoriale della rivista Bricomagazine e corrispondente per l’Italia di DIY International • Rossella Sobrero, Presidente e cofondatore di Koinètica, docente di Comunicazione Sociale all’Università degli Studi di Milano e di Marketing non convenzionale all’Università Cattolica

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News / BREVI DAL MERCATO

CIFO SI PRESENTA AD AIF

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ifo apre le porte a una delegazione dell’Aif (Associazione Italiana Fertilizzanti) guidata dal presidente nazionale, Pier Luigi Graziano, per un momento di confronto con gli associati. L’incontro ha avuto luogo lo scorso 19 giugno presso lo stabilimento di S. Giorgio di Piano (Bologna) sede dell’azienda, che dal 1965 è un punto di riferimdento, nella produzione e commercializzazione di concimi e formulati per la difesa nei settori del giardinaggio e dell’agricoltura. Ad accogliere gli intervenuti, l’Amministratore Delegato Leonardo Valenti di Cifo (nella foto) che ha sottolineato l’importanza di fare squadra tra le aziende del settore, per affrontare con più forza le nuove sfide, in primis quelle legate alla regolamentazione e alla globalizzazione, e ha rimarcato come lavorare nella logica del gruppo stia dando grandi risultati anche a Cifo: “Grazie all’unione con Biolchim è nato un grande gruppo. Due aziende storiche e solide hanno unito le forze e condiviso le conoscenze, e questo ha permesso a entrambe di crescere in competitività. Oggi il gruppo può contare su 200 dipendenti, 180 tecnici commerciali, sette filiali e quattro uffici commerciali in tutto il mondo, due stabilimenti produttivi in Italia e uno in Canada, e ha davanti a sé ancora enormi possibilità di crescita”.

SYNGENTA PER IL PROGETTO AVSI

RP SOFT LANCIA MYRPSHOP

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row the Future, il progetto di edutainment promosso da Syngenta per coinvolgere le nuove generazioni nelle grandi sfide dell’agricoltura di domani, ha raggiunto un primo, importantissimo traguardo: è stata raggiunta la soglia delle 5mila buone azioni anti spreco adottate dai visitatori del sito internet www.growthefuture.it e della pagina Facebook del progetto cui Syngenta aveva subordinato l’impegno a devolvere 5mila euro a favore della Onlus AVSI per la realizzazione di un programma di educazione e formazione in campo agricolo in Libano. A poco meno di due mesi dal lancio, avvenuto lo scorso 27 aprile, la terza edizione di Grow the Future ha centrato un obiettivo di assoluto rilievo nella lotta allo spreco di cibo e di risorse naturali grazie al coinvolgimento spontaneo degli utenti internet. Questo risultato premia la scelta di Syngenta di trasferire il progetto dalle aule degli istituti tecnici agrari alla dimensione social del web e di Facebook, ma soprattutto testimonia la crescita di un diffuso desiderio di contribuire attivamente alla riduzione degli sprechi alimentari e delle diseguaglianze nell’accesso al cibo. Grow the Future ha saputo interpretare questo sentimento incoraggiando da un lato l’adozione di comportamenti individuali virtuosi, facili da mettere in pratica nella quotidianità e, dall’altro, proponendo un obiettivo finale di grande significato in termini di solidarietà e altruismo: convertire i risparmi ottenuti in risorse destinate a migliorare la produzione di cibo dove questo non è sufficiente.

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GREENUP

P Soft ha realizzato Myrpshop, il primo negozio on line dedicato al florovivaismo dove si possono acquistare prodotti di informatica, per l’etichettatura indelebile e gli accessori per il sostegno delle etichette e per la comunicazione in store. Lo shop è dedicato a tutte le aziende del comparto florovivaistico, e non solo, della filiera verde: dal vivaio di produzione al garden center. Il negozio è suddiviso in quattro categorie merceologiche fondamentali: informatica, etichette indelebili, accessori e outlet, all’interno delle quali l’acquirente può scegliere attrezzature hardware per il punto cassa, etichette indelebili per la stampa sia a trasferimento termico che laser a colori e accessori per l’esposizione dei prodotti nel punto vendita. Infine nell’area “outlet” sono presenti i prodotti ricondizionati per un acquisto a prezzi più vantaggiosi. Gli acquisti vengono fatti in completa sicurezza grazie alle diverse forme di pagamento, dal bonifico bancario alla carta di credito, che supportano protocolli cifrati per la sicurezza nella trasmissione dei dati personali. Myrpshop vuole offrire una piattaforma integrata di prodotti specifici, al fine di agevolare le operazioni di acquisto dei prodotti più comunemente usati per la gestione della logistica.


NASCE ICL SPECIALTY FERTILIZERS

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verris, Fuentes, Nu3, Novapeak e F&C hanno unito le proprie forze per diventare uno dei leader mondiali nel settore dei concimi speciali. La nascita di ICL Specialty Fertilizers può rappresentare un vantaggio per produttori, coltivatori e manutentori: un portafoglio prodotti più ampio, un settore Ricerca&Sviluppo potenziato e un ulteriore passo avanti nell’ottimizzazione della catena distributiva. ICL Specialty Fertilizers continuerà a concentrarsi sulle necessità di produttori, coltivatori e manutentori. Karl Mielke, CEO dell’azienda, spiega: «Abbiamo sviluppato un ampio portafoglio prodotti in grado di soddisfare i bisogni dei produttori che sono sempre in evoluzione. Abbiamo molta esperienza e conosciamo bene le esigenze dei nostri clienti. Operiamo sul territorio attraverso un efficace team di nostri funzionari tecnico-commerciali altamente specializzati in campo agronomico e una capillare rete distributiva presente in tutto il mondo. Riteniamo, infatti, che l’assistenza ai clienti e la distribuzione di prodotti specializzati debbano essere sempre mirate e improntate al contatto diretto e al costante sostegno dei coltivatori e degli utenti finali. Puntiamo anche a espandere il nostro portafoglio. La recente alleanza strategica con Yunnan Yuntianhua in Cina, per esempio, consente a ICL Specialty Fertilizers di estendere ulteriormente la propria offerta di prodotti, mentre alcuni progetti R&D si prefiggono di includere fra le nostre proposte i concimi solubili PK”. Con questo nuovo assetto mira a soddisfare principalmente i bisogni di tre segmenti: florovivaismo, agricoltura speciale e verde professionale.

L’IMPEGNO ETICO DI VALAGRO

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alagro, gruppo di riferimento nella produzione e commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali, attraverso la firma del suo co-fondatore e amministratore delegato Giuseppe Natale, aderisce ufficialmente alla Carta di Milano. La Carta, lanciata in occasione di EXPO2015, impegna i sottoscrittori ad adottare principi e approcci volti a promuovere il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, nel rispetto al tempo stesso dell’ambiente, considerato bene da salvaguardare per le future generazioni. La Carta di Milano fotografa una situazione paradossale, nella quale due miliardi di persone sono malnutrite e altre due sono in sovrappeso. Ancora,800 milioni soffrono di fame cronica e 1.30 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno.

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Business verde / NOVITÀ a cura di FILIPPO TOMMASEO

VINCE IL FATTORE

WOW

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SENZA FRONZOLI L’idea alla base della collezione di Artevasi è semplice ma efficace: la classica linea dei vasi in terracotta, realizzata in plastica e rivestita con colori contemporanei. Il risultato: contenitori leggeri, discreti, ma con personalità. Il prodotto Artevasi è distribuito in Italia da Corino Bruna. www.corinobruna.com

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urante la settimana dei FlowerTrials una giuria di esperti ha selezionato la varietà che grazie al suo “fattore WOW” merita il FleuroStar Award 2015/16: è la Petunia Night Sky di Selecta Klemm. NightSky, dai fi ori violetto scuro con puntini bianchi, assomiglia a una costellazione di stelle. Prodotta da talea, è facile da coltivare e da trasportare, grazie al portamento semi ricadente. È molto precoce e ha una eccellente ramificazione. Splendida in vaso singolo, ma ottima anche in mix, si farà amare grazie al suo nuovo e straordinario disegno, una prima assoluta nelle petunie.


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in fiore IL BOUQUET DA RICORDARE DI BIANCA BELFIORE

Copyright: Morel Cyclamen – Pictures: Ulzega

DOLCE SORPRESA

Tenerezza, amore materno, fedeltà... Nel linguaggio dei fiori, il ciclamino esprime tutti questi sentimenti. Offrirlo in un bouquet è la scelta giusta per stupire! Il fiore reciso del ciclamino inoltre resiste in vaso più di 15 giorni, e offre il vantaggio di disporre di una ricca gamma di colori vivaci o delicati in un periodo piuttosto povero di scelte, da ottobre a febbraio. Altro vantaggio, l’acqua rimane chiara e senza degradazione olfattiva.

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IL MAZZO DA RICORDARE DI BIANCA BELFIORE FOTO UFFICIO OLANDESE DEI FIORI

SEMPLICE NATURALEZZA

Come i mazzi che facevamo da bambini. Ma quanto studio dietro qualcosa di così facile in apparenza: per bilanciare i volumi, per disegnare la forma, per accostare i colori. Due varietà di peonie, due tonalità di rosa e un verde brillante a riempire con sapienza i vuoti. Il risultato è una composizione leggera, originale ed esuberante. Pochi elementi ben dosati per esaltare la bellezza dei fiori, e usati in abbondanza e per lasciare a bocca aperta.

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in fiore GESTIONE MATRIMONIO DI CHARLES LANSDORP

PER UN

MATRIMONIO

PERFETTO Quanto sono importanti i fiori in una cerimonia nuziale? Tanto, soprattutto quando questa viene organizzata secondo un tema caro agli sposi. La collaborazione fra fashion e flower designer è fondamentale

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auro Adami è uno dei fondatori della fashion company matrimoniale Domo Adami, top leader nella moda nuziale made in Italy. Viste le richieste speciali delle spose, sia sulla scelta dell’abito nuziale che per lo stile dell’intera cerimonia, i designer italiani Mauro Adami e Andrea Facchinato hanno iniziato una nuova avventura sotto il nome di “DOMO ADAMI - Events & Design Made in Italy”, definendosi “designer nuziali”. Di recente, la Domo Adami ha avviato una collaborazione con Weddingflowers e il gruppo Avalanche di Dümmen Orange, celebre per le omonime rose. In occasione dell’inaugurazione della Domo Adami Academy, il 13 marzo, Weddingflowers ha potuto porre a Mauro Adami qualche domanda su fiori e matrimoni.

Le rose sono sempre il fiore preferito dalle spose. Le rose Avalanche sono tra le migliori per dimensioni e colori e sanno soddisfare alla perfezione tutti i requisiti per creare una squisita composizione floreale.

D. Quanto sono importanti i fiori per lei che è un “wedding designer”? R: «I fiori sono essenziali per le nozze. Direi che sono l’anima di tutta la cerimonia, insieme all’abito da sposa. I fiori esprimono lo stato d’animo, il motivo portante scelto e quanto vogliamo rappresentare. Il linguaggio dei fiori, detto “floriography”, si rivela un interessante strumento per abbellire qualsiasi scena, diventando quel tocco delicato che esprime le parole non dette». D. La Domo Adami è una vera ambasciatrice delle rose Avalanche. Può spiegarci perché predilige lavorare con queste rose? R: «La rosa è la regina dei fiori. Le rose Avalanche sono, a mio parere, tra le migliori quanto a dimensioni e colori. Sanno soddisfare alla perfezione tutti i requisiti per creare una squisita composizione floreale».

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Il designer italiano Mauro Adami, che, con Andrea Facchinato ha inaugurato “DOMO ADAMI - Events & Design Made in Italy”. I due si definiscono “designer nuziali”.

D. Durante le vostre sfilate e le mostre vengono date informazioni su questa rosa. Alle spose interessa scoprire di più sulle rose Avalanche? R: «Certo, e non solo le spose: tutti subiamo il fascino della bellezza delle rose Avalanche. Anche chi non sa nulla di fiori nota la differenza tra le rose Avalanche e tutte le altre rose».

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Il tema marino si esprime attraverso la scelta di un abito dalle linee fluide, come le increspature delle onde. Orchidee bianche nei capelli e nell’originale bouquet riportano ad atmosfere tropicali; legni levigati dal mare, stelle marine e paglia incorniciano la sposa e completano con grazia il tema.

I fiori, insieme all’abito della sposa, esprimono lo stato d’animo, il motivo portante della cerimonia. Sono lo strumento per abbellire qualsiasi scena, il tocco delicato che sa esprimere parole non dette.

D. L’abito da sposa è sicuramente il pezzo forte delle nozze, ma per molte spose sono altrettanto importanti i fiori. Ci può dare qualche consiglio su come spingere i fiori in cima alla lista? Che cosa possiamo imparare dal vostro business e come raggiungeremo una migliore collaborazione tra fashion store e flower designer? R: «Noi lavoriamo così: mettiamo sempre abito e fiori in cima alla lista dei fondamenti nuziali. Abito e fiori devono essere in armonia perfetta per un matrimonio perfetto. Per me, fioristi e flower designer dovrebbero creare una partnership con gli atelier nuziali, frequentare mostre sulle nozze e spiegare quanto sia importante la combinazione di questi elementi». D. Quali informazioni sui fiori sono essenziali per la Domo Adami? R: «Abbiamo bisogno di avere informazioni precise sui fiori, come il colore, la forma o la disponibilità. L’app per cellulare “infoflowers” è di grandissimo aiuto, perché per noi è fondamentale conoscere i fiori freschi di stagione e i colori disponibili».

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La dolcezza dello scollo dell’abito viene ripresa dai capelli raccolti con una linea curva quasi grafica, nella sua semplicità . Tocca ai fiori arricchire e impreziosire, con nuove linee e dettagli luminosi. E naturalmente, in consonanza con il bouquet.

La collaborazione di fioristi e flower designer con gli atelier nuziali è fondamentale per combinare gli elementi. Abito e fiori in armonia perfetta realizzano il matrimonio perfetto.

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in fiore IL FIORE

DI BIANCA BELFIORE

L’

Hydrangea è capace di concentrare su di sé tutti gli sguardi, grazie alle infiorescenze che raggiungono i 25 centimetri di diametro. La fioritura inizia in primavera e prosegue per tutta l’estate; in autunno, i fiori si arricchiscono di sfumature verdi. Le ortensie raccolte in questo periodo sono molto affascinanti e hanno una lunghissima vita in vaso. Inoltre, alcune varietà possono cambiare colore, assumendo toni che variano dal rosa al blu. CONSERVAZIONE IN NEGOZIO Non usare contenitori di metallo. L’ideale è il vaso di vetro, ben pulito: si può controllare meglio il livello e la qualità dell’acqua, che è la grande alleata di chi vuole mantenere a lungo le ortensie. Riempire il vaso per 2/3 con acqua fredda e aggiungere il nutrimento per fiori recisi, che aiuta i fiori ad aprirsi del tutto e mantiene le foglie. Non bisogna rimestare l’acqua o rabboccarla, ma cambiarla completamente. Tagliare i gambi con un taglio diagonale facilita l’assorbimento dell’acqua e rimuovere le foglie più basse evita contaminazioni con l’acqua. Nel caso si usi la spugna da fiorista, assicurarsi

Grandi fiori e lunga durata, non stancano mai grazie alle mille sfumature di cui si colorano. Presenza d’effetto, va bene per ogni occasione e anche se un’occasione non c’è

Uno dei punti di forza dell’Hydrangea è la colorazione azzurra e blu, con infinite variazioni cromatiche.

ORTENSIE, GENEROSA ABBONDANZA garden

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Hydrangea macrophylla Spike, caratterizzata dal bordo frastagliato dei fiori, che dona movimento.

che sia sempre ben bagnata. La temperatura ideale di conservazione è 8 gradi centigradi.

I COLORI DELLE ORTENSIE • Bianco • Rosso • Blu • Giallo • Rosa • Viola • Verde

ISTRUZIONI PER IL CONSUMATORE Se i fiori arrivano a casa un po’ flosci, posizionarli per almeno tre ore in un posto fresco e con tanta acqua a disposizione; si può anche spruzzare dell’acqua direttamente sui fiori, con delicatezza. Un altro sistema per farli durare a lungo, oltre al nutrimento per fiori recisi, è tagliare altri cinque centimetri di gambo in diagonale. Una volta portate a casa, le ortensie recise sono piuttosto sensibili alla posizione: devono essere collocate lontano dai caloriferi, dalla luce diretta e da fonti di calore. Meglio non spostarle e non vanno avvicinate alla frutta: i gas prodotti dalla maturazione affrettano il processo di invecchiamento dei fiori. Quando le infiorescenze smettono di assorbire acqua e le foglie si afflosciano, rimuovere le foglie dal gambo e svuotare il vaso, poi ricollocare i fiori. In questo modo seccheranno, e saranno ancora belli molto a lungo.

L’ortensia ha una lunghissima vita in vaso: quando i fiori iniziano ad appassire, è possibile farli seccare per godere ancora della loro presenza.

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Rose Avalanche e ortensie, per un allestimento floreale che non passa inosservato.


Scoprite ora il nuovo assortimento nel catalogo stagionale Autunno/ Inverno 2015! Disponibile gratuitamente su richiesta: Il nuovo catalogo Autunno/Inverno 2015! Tel. 0472-844069 Fax 0472-846166 Mail: info@opiflor.it

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in fiore INIZIATIVE

DI FILIPPO TERRAGNI

SFIDE DI FIORISTI Competizioni maestrali e floreali ricche di colori e stili. Dal barocco al rinascimentale al neoclassico, a Rimini l’arte floreale incontrerà esperienze sensoriali capaci di esaltare tutti i cinque sensi

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Confronti, incontri tra professionisti, sfide e competizioni tra rinomati fioristi nazionali e internazionali a suon di composizioni floreali. Queste sono alcune delle iniziative proposte da Flora Trade Show (Rimini Fiera, 23-25 settembre, in contemporanea a Macfrut) che verranno organizzate con alcune delle maestranze più quotate dell’arte floreale italiana e internazionale. Si inizierà mercoledì 23 settembre (Demo Area Pad. C3) con il 1° Flora Trade Decoration Cup,

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un vero e proprio concorso di decorazione floreale organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia e con le principali scuole nazionali per fioristi (Assofioristi, Pianeta Fiore, Laboratorio Idee, Scultura Fiori) coordinate dalla Guida I Fioristi Italiani. Il tema sarà: il “Barocco per cinque sensi. Confronto–incontro tra professionisti alla ricerca del nuovo, del bello e del buono”. L’evento vedrà in gara fioristi che dovranno ideare una decorazione in stile barocco pensata per la tavola e per i diversi piatti (dall’aperitivo al dolce), collaborando e confrontandosi con professionisti del mondo della ristorazione quali barman, chef, pasticceri. L’aperitivo bianco, l’antipasto giallo, il primo rosso, il secondo verde e il dessert nero saranno i temi sia delle decorazioni floreali, che del-

IN BREVE • Presentazione del 1° Flora Trade Decoration Cup • Collaborazione con Associazione Piante e Fiori d’Italia • Tema: Barocco per i cinque sensi • Decorazioni pensate per la tavola • Collaborazione con i professionisti della ristorazione

le varie portate, così come della mise en place anch’essa a cura dei concorrenti. Colori, profumi, gusti, sensazioni tattili dei materiali utilizzati uniti a un sottofondo di musica barocca, contribuiranno a creare un’atmosfera unica che avvolgerà tutti i sensi. Si tratta di una competizione che intende stimolare l’utilizzo dei fiori e del verde in maniera creativa sia in occasione di cerimonie ed eventi speciali sia nella ristorazione di ogni giorno. La scelta dello stile barocco, tipicamente italiano, rappresenta un’ulteriore elemento di innovazione rispetto allo stile minimalista che ha fatto tendenza negli ultimi anni. Ma non finirà qui: giovedì 24 settembre (Demo Area Padiglione C3) si terranno due lectio magistralis (una dalle 10.00 alle 13.00 e l’altra dalle 14.00 alle 17.00) sulle caratteristiche dei diversi stili di decorazione: cromaticità, eleganza, morbidezza, leggerezza, teatralità, movimento, sensualità, creatività. Il titolo della dimostrazione didattica sarà “Rinascimentale, barocco, neoclassico: lo stile italiano attraverso l’arte floreale”.

INFO

Per informazioni e iscrizioni al concorso: maraverbena@gmail.com, Per le dimostrazioni didattiche: l.bianchi@riminifiera.it


in fiore INIZIATIVE

DI FILIPPO TERRGNI

LA A

FESTA DEI NONNI

EXPO 2015

accogliendo con uno spettacolare addobbo floreale, in Piazza San Pietro, i nonni e gli anziani convenuti per l’incontro con il Santo Padre. Quest’anno in programma due esclusiva novità. Infatti, dall’1 al 3 ottobre, la Festa dei Nonni sarà ospitata sul palcoscenico internazionale di Expo 2015, presso il padiglione olandese, dove ci sarà una grande manifestazione dedicata a nonni e bambini. Da sottolineare anche la partnership SOSTENITORI a Festa dei N U O V O. P A S S I O N I D A C O L T I V A R E N E L V E R D E con la Fondazione don Carlo Gnocchi, da • La festa dei Nonni è un’imanni impegnata accanto alle persone più franonni è soportante magili, in particolar modo bambini e anziani, e la stenuta granifestazione, cui mission sposa perfettamente lo spirito della zie alla forte che celebra i manifestazione. collaboraziononni e le nonne di tutto La Fondazione don Carlo Gnocchi, nel 2009, ha ne fra Italia il mondo. Il suo obiettidato il via alla collaborazione con la fondazione e Olanda. vo è di sensibilizzare tutti “I Felini di Tanja Kok”, affiancandola nell’iniHanno dato noi sul sempre più prezioso ziativa “Un fiore per un’avventura”, un conla loro aderuolo che i nonni svolgono corso letterario per ragazzi dedicato al tema sione e paall’interno della famiglia e dei nonni e dei fiori. Il concorso ha avuto un trocinio: Amdella società, nonché per tale seguito da giungere, quest’anno, a toccare basciata del valorizzare la loro grande il tema EXPO. Regno dei conoscenza ed esperienza GREENSTYLE Per il 2015, il concorso inviterà i bambini Paesi Bassi, che possono trasmettere SPECIALE a realizzare un’intervista o un filmato in cui Associazione alle giovani generazioni. Proprio per la Festa dei Nonni “catturare” i ricordi e i segreti dei nonni sui Florbusiness, Diffusa in diversi paesi in programma per EXPO 2015, greenstyle presenterà uno spetemi del cibo e del verde (Cosa si mangiaI Felini di come Germania, Spaciale dedicato all’evento in collava? Come si coltivava l’orto?), realizzando Tanja Kok, gna, Slovenia e altri anborazione con il Comitato festa dei uno specifico legame proprio con il tema Fondazione cora, la Festa dei NonNonni. Un’occasione per parlare di EXPO 2015. I lavori più belli saranno preDon Carlo ni fu riconosciuta dallo di giardinaggio, orto, piante e sentati all’interno del padiglione olandese a Gnocchi, Stato Italiano con la legfiori nell’eterno rapporto tra EXPO il 2 ottobre, in occasione della festiviAssociazione ge del 31 luglio 2005 n. nonni e nipoti. tà, nella quale, per l’appunto, rientra il progetto esportatori 159 pubblicata nella Gazzet“Un fiore per un’avventura”. Olandesi di ta Ufficiale n. 187 del 12 agosto piante e fiori. 2005. Da allora, grazie al costante impegno del Comitato Nazionale della Festa dei Nonni, e successivamente in collaborazione con la Fondazione “I Felini di Tanja Kok” e insieme a vari sostenitori, ogni anno sono state realizzate diverse iniziative per promuovere l’importanza sociale di questa giornata. Il 28 settembre 2014, la Festa dei L’accordo al Padiglione Olanda per il Nonni ha raggiunto il Vaticano, lancio della manifestazione.

Opportunità per orto e fiori. Una giornata all’insegna delle tradizioni, da festeggiare anche dai fioristi e nei garden center

BIO•GIARDINO BIO•ORTO BIO•CUCINA

TRIMESTRALE NUMERO 21| ESTATE 2015 - EDIZIONI LABORATORIO VERDE SRLS

L

greenstyle AUTUNNO 2015 | numero 22

in collaborazione con

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P MATERIALI

DI MARTA MEGGIOLARO

PNP Plast da oltre 30 anni è leader a livello nazionale ed internazionale nella produzione di articoli per il confezionamento del regalo e dei fiori, per il settore alimentare, articoli per la cartoleria, e per l’allestimento delle vetrine. I punti di forza dell’azienda sono varietà dell’offerta, originalità, ricerca costante, qualità dei prodotti e del servizio, celerità nelle consegne. I materiali, di prima scelta, spaziano fra polipropilene, polietilene, carta, poli-laminati, tessuto non tessuto. La soddisfazione delle esigenze dei clienti è una priorità: per questo i gli articoli vengono interamente prodotti in sede e testati attraverso un attento controllo della qualità. Lo staff commerciale, della produzione, della ricerca e dello studio grafico interno, oltre alla lunga esperienza della ditta, garantiscono un continuo rinnovo dei disegni. Con attenzione alle mode del momento, nuovi colori, soggetti e forme, propongono qualcosa di originale e innovativo in ogni stagione. www.pnpplast.it

UNCONVENTIONAL

PACKAGING La prima impressione conta, per questo deve essere dedicata molta attenzione alla confezione. Nella prossima stagione autunno–inverno, natura e calore danno l’impronta. Senza cadere nell’ordinario

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Colori pastello e stampa effetto maglia, per un inverno non convenzionale.

La trama dei tessuti di lana, riproposta nel motivo graďŹ co, accostata ai ďŹ li di lana: un packaging che sa trasmettere calore.

Carte e nastri metallici donano al confezione luce e bagliori particolari: per quelli che vogliono distinguersi.

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DI MARTA MEGGIOLARO

Come foglie cadute sulla carta durante la stampa: la serie Autumn riporta il foliage della stagione da cui prende il nome.

La linea Shade riprende il tema dei ďŹ occhi di neve. Colori vivaci creano, sovrapposti, un bel gioco di contrasti.

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DI BIANCA BELFIORE

TUTTO IN UN

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CLICK

vete il tablet in negozio? Se la risposta è “no”, iniziate a pensare all’acquisto. Dal 29 maggio, infatti, il Catalogo Fiori, conosciuto a livello mondiale come “il libricino dell’Ufficio Olandese dei Fiori”, sarà disponibile in versione digitale negli App Store di Android e di Apple con il nome di infoflowers. Lo scopo è quello di sostenere e facilitare il commercio internazionale e la commercializzazione dei fiori. Buona grafica e criteri di ricerca interessanti rendono l’applicazione uno strumento attuale, in grado di fornire in tempo reale tutte le informazioni possibili. La produzione e lo sviluppo del catalogo digitale sono organizzati ed elaborati dalla Cooperativa Info Fiori Piante UA, grazie ad un finanziamento del fondo Stimuflori. Il progetto è stato accolto calorosamente dal settore florovivaistico, che ha confermato la propria adesione e la volontà di supportarne la diffusione. In seguito sarà disponibile anche un’App per le piante da interno e da esterno.

Quello che volete sapere sui fiori recisi è disponibile in App: una bella novità che porta aria di aggiornamento nel commercio dei fiori. Per informazioni veloci e alla portata di tutti

I vantaggi del catalogo digitale • Il prodotto è indipendente e non correlato a un’azienda • La registrazione per l’utilizzo non è necessario • I prodotti esposti sono facilmente disponibili • Le foto e la condivisione è facile • La funzione di ricerca è rapida e precisa • Le fotografie sono di alta qualità • I nomi dei fiori sono disponibili in diverse lingue • Ogni mese nuove varietà di fiori e di cultivar

L’ELEGANZA DEL BIANCO

La collezione Elegance® di Biancheri Creations®: una gamma di ranuncoli ottenuti mediante miglioramento genetico, selezionati e riprodotti naturalmente. Grandi fiori su steli forti, perfetti per le vostre composizioni. I colori disponibili sono molti, ma questo luminoso bianco è l’emblema della serie. www.bianchericreations.it

garden

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Per ulteriori informazioni potete contattare: Charles Lansdorp charles@infoflowers.info


in fiore GESTIONE

DI ARTURO CROCI

FIORI RECISI, CAMBIAMO ROTTA Una grande opportunità, ma che richiede attenzione, pianificazione, nuove idee e stimoli. La proposta: offrire qualità alta a un prezzo equo. Vediamo, passo dopo passo, come strutturare l’attività

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endere i fiori recisi nel garden è una faccenda impegnativa. Occorre conquistare la fiducia dei clienti, e questo processo potrebbe durare anche due o tre anni di seria attività. Cosa intendo con attività “seria”? Che deve essere pianificata. Il primo fattore da considerare è “chi”: non è vero che non è necessario conoscere i fiori per venderli. Senza una persona capace non si può pensare di strutturare il comparto dei fiori recisi. Chi conosce i fiori è in grado di giudicare quando si acquista e si vende un prodotto di qualità. Il secondo passo è stabilire che genere di servizi offrire, a seconda anche dagli spazi di mercato lasciati liberi o già occupati localmente; almeno inizialmente è meglio limitarsi alla vendita di fiori e bouquet. Gli allestimenti necessitano di maggior personale, spazio e magazzino, e potrebbe essere più utile una collaborazione con il fiorista locale. A questa decisione si affianca anche quella, ovviamente, di quanto spazio dedicare all’atquesta tività, suddiviso in: esposizione, confezionamento, lavorazione, magazzino e conservazione. Infine, credo che il posizionamento del prezzo dei fiori recisi e dei bouquet dovrebbe essere il risultato di una scelta ponderata e basata sulla qualità elevata. Tanti, troppi, svendono i fiori! Bisogna invertire questa tendenza e per farlo occorre pazienza. Formazione degli addetti, formazione dei clienti, prodotti e qualità innovativi e tanta promozione. Invertire la tendenza sul “prezzo basso” a favore del prezzo “equo per un prodotto di qualità”.

fra cui la durata della sua vita. Ma la valutazione non è semplice, perché implica un qualcosa di soggettivo e vale a dire “il tempo che il cliente o l’utente si aspetta”, che va a sommarsi a dati più oggettivi come le caratteristiche genetiche, la coltivazione, lo stadio di maturazione al momento del raccolto, le cure post-raccolto durante le fasi di confezionamento, trasporto e di vendita, la sua sensibilità ed esposizione all’etilene e infine le cure post-vendita. Inoltre, difficilmente un fiorista o un garden ha il controllo o la conoscenza di quello che è successo ai fiori che vende, sino a quando quest’ultimi non entrano nel suo negozio, e il cliente finale nulla sa di quel fiore, se non quello che vede e che può giudicare in base alla sua esperienza. Facciamo un esempio pratico di una rosa moderna la cui durata recisa è di almeno 12–14 giorni. La nostra rosa viene raccolta a Bogotà il lunedì, il tempo necessario per la raccolta e il confezionamento è di almeno un giorno, poi è trasportata all’aeroporto e caricata su un aereo, passa un altro giorno e un altro ancora in volo. Arriva in Olanda o a Francoforte, la procedura doganale e i controlli fitosanitari necessitano mediamente di un altro giorno, a questo punto è pronta per l’asta e siamo al quarto giorno. È acquistata dal broker, spedita immediatamente e la nostra rosa passa un altro giorno in viaggio, sino al grossista locale, un altro giorno per la vendita al fiorista. Nella migliore e più probabile delle ipotesi sono passati sei o sette giorni e la nostra rosa, se venduta immediatamente, avrà ancora una durata nella casa del consumatore di sei o sette giorni. Quindi il concetto di “fresco” nel mondo dei fiori recisi è un termine difficile da definire e da quantificare. Ma allora come fa un garden o un fiorista a dire al suo cliente quanto durerà un

Tanti, troppi, svendono i fiori! Bisogna invertire tendenza

QUANTO DEVE DURARE UN FIORE? Un fiore reciso di qualità si riconosce da alcune caratteristiche,

I PASSI PER IL COMPARTO FIORI RECISI • Avere a disposizione un professionista che conosca davvero i fiori • Stabilire che genere di servizi offrire: bouquet, mazzi, allestimento • Stabilire quanto spazio dedicare a esposizione, confezionamento, lavorazione, magazzino e conservazione • Invertire la tendenza sul “prezzo basso” a favore del prezzo “equo per un prodotto di qualità” • Stabilire l’obiettivo da raggiungere con un’attenta progettazione e pianificazione • Decidere le azioni organizzative, commerciali, promozionali e d’immagine • Esaminare e ottimizzare le operazioni che intercorrono fra l’arrivo dei fiori e la vendita • Idee e stimoli nuovi per differenziarsi dalla concorrenza

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LA CREATIVITÀ FA LA DIFFERENZA

Silvia Lora Ronco, da tutti conosciuta con il soprannome di Silviadeifiori, nasce come maestra d’Arte Floreale. L’insegnamento è rimasto la sua passione, il luogo in cui trasmette il suo grande entusiasmo; ma oltre ai corsi si dedica anche ad allestimenti e animazioni floreali per eventi di ogni genere, progetti foto e video come i tutorial personalizzati. L’esperienza televisiva e il libro “Fatto e Fiorito” edito da Rizzoli le hanno consentito di arrivare ad un pubblico sempre maggiore che la segue con grande affetto, a cui Silvia “dona” idee e insegnamenti attraverso tutorial gratuiti sul suo sito www.silviadeifiori.com». D: La tua è una posizione privilegiata: parli molto con i fornitori e moltissimo con i clienti finali. Cosa vedi muoversi nel mercato di oggi? Silvia Lori Ronco, in arte Silviadei- R: «Vedo un’evoluzione, la voglia di novità e fifiori, maestra d’Arte Floreale. nalmente vedo una risposta da parte dei fornitori, i quali hanno capito che rispondere a queste richieste significa distinguersi, offrire un qualcosa di nuovo, e di conseguenza aumentare il numero di clienti e del loro lavoro, insomma è uno scambio costruttivo». D: Quali sono le nuove tendenze, le novità? R: «Sicuramente tutti i fiori che richiamano lo stile Naturale, uno stile molto in voga in questo momento e sicuramente quello che più mi rappresenta. Si abbandonano le linee rigide a favore di linee morbide, spontanee, naturali appunto. Lo stile Naturale è anche legato ad un concetto di sostenibilità che oggi è un must.Ci riporta alla natura e soprattutto è adattissimo per un vivaio che può disporre di molteplici varietà di piante che possono essere accostate a fiori recisi, con risultati stupefacenti». D: Tu proponi molte composizioni particolari, dalle decorazioni fiorate per scarpe, cerchietti e gioielli, ai centritavola per i bambini. Cosa fa più presa sul pubblico? R: «Sicuramente l’accessorio floreale attira molto perché è un dettaglio, e come tutti i dettagli, sono quelli che fanno la differenza». D: Il reciso è per la maggior parte di importazione? Tu vedi dei vantaggi nel provare a proporre fiori italiani? R: «L’importazione non è legata alla stagionalità, ed è questo il vantaggio, avere fiori anche fuori stagione consente di realizzare desideri per qualche occasione speciale. Tuttavia utilizzare fiori italiani di stagione consente un risparmio e garantiscono sia in termini di resa che di durata. Non dimentichiamo poi il loro aspetto più spontaneo. Io però non ho una netta preferenza, credo che tutto dipenda dall’obiettivo che si vuole realizzare». D: Che cosa può offrire un garden nel reparto del reciso? Cosa vogliono trovarci i clienti, secondo te? R: «Sicuramente le dimostrazioni: fare vedere come e cosa si può fare, proponendo creazioni possibili da replicare, cose semplici, veloci e di effetto. Vedere realizzazioni tecnicamente molto impegnative che magari ci suggeriscono altre idee, è sicuramente interessante e lo paragono un po’ all’assistere ad una sfilata di alta moda; ma mettendomi nei panni delle persone comuni, è importante mostrare cose replicabili nella realtà di ogni giorno, e questo discorso vale sia per i professionisti che amatori. Il negoziante medio non può proporre una composizione che necessita la mezza giornata di lavoro, perché commercialmente non può farcela. La creatività fa la differenza, lo vedo nei miei corsi, nelle dimostrazioni e nei tutorial presenti sul mio sito che sono, per mia gioia, gettonatissimi. Dunque l’interesse va in questa direzione. D: Concludiamo in modo leggero, dato che sei un po’ la “Carla Gozzi” dei fiori: quali sono i “mai più senza” nel flower design di oggi? R: «Mai più senza un bocciolo, un rametto leggero, una piccola bacca. Anni fa erano considerati materiali “inutili”, ora sono il must: facendoli svettare tra i fiori donano spontaneità, leggerezza ed armonizzano tutto, come un volo di farfalle». www.silviadeifiori.com

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fiore? Qui entra in ballo la conoscenza dei fiori recisi, l’abilità nel leggere gli indicatori che il fiore manifesta, e questa è la ragione fondamentale per cui è necessario conoscere i fiori per poterli vendere. FONDAMENTALE: LA STRATEGIA DI VENDITA Far crescere un comparto è come avere a che fare con una casa nuova: è necessaria un’attenta progettazione e pianificazione, al fine di raggiungere l’obiettivo finale. Bisogna iniziare dalla visione, ovvero che cosa si cerca di realizzare, quale è l’obiettivo a lungo termine. E poi, bisogna decidere come strutturare il comparto in maniera efficace, per sfruttare al meglio l’offerta dei fornitori e la domanda dei clienti. Infine, resta da decidere quali saranno le azioni organizzative, commerciali, promozionali e d’immagine per sviluppare il comparto

Il pilastro del reparto è il professionista a cui è affidata la gestione: deve conoscere i fiori e saperli confezionare con gusto e originalità.

dei fiori recisi e di quali figure professionali si avrà la necessità. Quarto punto e ultimo: esaminare e ottimizzare le operazioni che intercorrono fra l’arrivo dei fiori e la vendita, compresa la promozione, la comunicazione e l’eventuale servizio post–vendita; questa è un’arte difficile che necessita attenzione quotidiana. Il settore dei fiori recisi è speciale, e necessita anche di idee e stimoli nuovi, ad esempio la vendita online dei bouquet tramite il sito web o il social media aziendale, sviluppando, ad esempio, la consegna durante eventi, compleanni, anniversari. Un altro modo di proporsi potrebbe essere quello di destinare un’apposita area, eventualmente coperta da rete ombreggiante, o un tunnel, alla coltivazione di diverse specie di arbusti, piante perenni e fiori da taglio come gladioli, gigli, rose, crisantemi, dahlie, e permettere di raccogliere i fiori direttamente e di comporre liberamente il proprio mazzo. Questo tipo di servizio è popolare in Inghilterra, nord Europa, Stati Uniti e di certo nessun supermercato potrà farvi concorrenza. Insomma: crescere significa espandersi in nuovi mercati ma anche fronteggiare nuovi concorrenti. Avere un grande prodotto o un ottimo servizio non è sufficiente, è necessario progettare e implementare una strategia che consenta di espandersi in nuovi mercati: questo è l›unico modo per ridurre i rischi e permettere alla vostra attività di crescere.


in fiore GESTIONE

DI ARTURO CROCI

EPOCA DI FIORITURA DELLE PRINCIPALI SPECIE DA RECISO Nota importante: per alcune specie il mese indica il normale inizio della fioritura che può poi proseguire sino ai geli, per es. Dahlie, Zinnie, etc. Marzo-Aprile Cercis - Chaenomeles - Ciliegi a fiore - Dicentra spectabilis - Forsithia - Hesperis - Narcissus - Salice Syringa - Tulipani - Wisteria

Aprile-Maggio Aquilegia - Calendula - Coreopsis - Delphinium - Garofani - Iris -Leucanthemum - Lupinus -Meli a fiore - Nigella - Salvia - Spiraea -Viburnum

Maggio-Giugno Ageratum - Allium - Antirrino - Asclepias - Calla Centaurea cyanus - Cleome - Cosmos - Dahlia - Gladioli - Gomphrena - Gypsophila - Helianthus - Lathyrus - Lilium - Lisianthus - Monarda - Papaver - Penstemon - Rosa - Rudbeckia - Salvia - Stachys - Statice - Tagetes -Tritelia - Zinnia

Giugno-Luglio Celosia - Hydrangea - Lavanda - Liatris - Lycoris - Moluccella - Passiflora - Phlox estivi - Tithonia - Tuberosa Luglio-Agosto Artemisia - Buddleya - Caryopteris - Crinum e Amarcrinum - Euphorbia - Gladioli - Physostegia

Agosto-Settembre-Ottobre Aster - Crisantemi precoci - Graminacee ornamentali - Sedum - Solidago - Erbacee perenni e erbe da seccare Fronde colorate recise etc.

DURATA MEDIA DELLE PRINCIPALI SPECIE DI FIORI RECISI Achillea, 7-14 giorni, poco sensibile all’etilene Anigozanthos, 10-30 giorni, non sensibile Agapanthus 6-12 giorni, molto sensibile all’etilene Alstroemeria, 6-14 giorni,mediamente sensibile all’etilene Anthirrhinum, Bocca di leone, 5-8 giorni, estremamente sensibile Anrhurium, 10-45 giorni, leggermente sensibile Calla, 4-8 giorni, leggermente sensibile Crisantemi, 7-14 giorni e più, poco sensibile Chamaelaucium, fiore di cera, 7-14 giorni, molto sensibile Cymbidium, 7-28 giorni, moderata, estrema a seconda varietà Dahlia, 4-10 giorni, estremamente sensibile Delphinium, 5-15 giorni, estremamente sensibile Dendrobium, 10-16 e più, leggermente sensibile Eucalyptus fronde 21 giorni e più, mediamente sensibile Freesia, 5-12 giorni, moderatamente sensibile Gardenia, 1-3, moderatamente sensibile Garofani e mini garofani 14-21 giorni, molto sensibile Gerbera, 4-14 giorni, non sensibile Giacinto, 3-7 giorni, leggermente sensibile Gladioli 7-10 giorni, non sensibile Girasole 7-12 giorni, mediamente sensibile Gypsophila 7-10 giorni e più, molto sensibile Heliconia, 7-14 giorni, non sensibile Hydrangea (ortensie), 5-10 giorni, leggermente sensibile Iris, 2-6 giorni, poco o moderatamente sensibile

Lathyrus, Pisello odoroso 3-7 giorni, molto sensibile Leptospermum, 3-5 giorni, moderatamente sensibile Liatris, 6-14 giorni, non sensibile Lilium 8-12 giorni, moderatamente sensibile Lisianthus, 10-14 giorni, moderatamente sensibile Margherite, 4-7 giorni, non sensibile Matthiola, Violaciocca, 5-8 giorni, sensibile Monbretia, 7-14 giorni, moderatamente sensibile Narciso, 5-10 giorni, moderatamente sensibile Nerine, 7-14 giorni, leggermente sensibile Oncidium, 12-14 giorni, non sensibile o leggermente sensibile Phalaenopsis, 20-30 giorni e più, da moderatamente a estremamente sensibile Scabiosa, 7-16 giorni, non sensibile Papavero, 4-7 giorni, non sensibile Peonia, 7-10 giorni, poco sensibile Protea, 10-16 giorni, no o moderatamente sensibile Ranunculus, 3-10 giorni, moderatamente sensibile Rose comuni 4-7 giorni, moderatamente sensibile Rose varietà moderne 12-14 giorni, moderatamente sensibile Solidago-Solidaster, 7-14 giorni, non sensibile Statice, 4-14 giorni, moderatamente sensibile Strelitzia, 7-14 giorni, non sensibile Tuberosa, 4-10 giorni, leggermente sensibile Tulipano, 4-7 giorni, leggermente sensibile

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Tendenze / PERSONAGGI di SUE ALLEN

Imprenditrice, mamma, e sostenitrice del garden center. La donna che offrirà spunti di riflessione sul futuro delle nostre aziende.

IL CAOS SI ANNIDA NEGLI

angoli

Lo spazio in un garden deve essere ben organizzato, e lo stesso vale per le attività che vi si possono svolgere. Stabilite queste, via libera alla creatività, e alle occasioni di farsi pubblicità CONSIGLIA Il modo migliore per dissuadere un potenziale ladro è fargli capire che voi ci siete e che vi siete accorti della sua presenza. Sarà sufficiente salutarlo: qualcosa che si dovrebbe fare comunque con i moltissimi clienti onesti.

IN BREVE • Gli angoli sono “vicoli ciechi” • È difficile renderli attraenti • Rischiano di apparire sempre disordinati • Non aiutano la sorveglianza • Stabilire regole chiare per le attività nel garden • Far conoscere a tutti le regole

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i ho pensato a lungo... Sapete, su un canale della TV inglese, c’è un programma chiamato “Grumpy Old Women” (nonne scontrose), in cui quattro famose donne di una certa età si lamentano di alcuni aspetGli angoli rischiati della società che le spazientiscono (da no di diventare i cui “grumpy”, corrucciate). Ecco: io ho deciso di spazientirmi “ripostigli” in cui sugli “angoli” dei garden center (a proposito, esiste anche il si accumula in programma “Grumpy Old Men”). Perché non mi piacciono gli disordine quello angoli? Tanti sono i motivi. Innanzitutto, è difficile accogliere che non sappiamo i clienti per poi invitarli in un “angolo”, una sorta di vicolo dove mettere. cieco. E ancora più difficile è creare un angolo abbastanza attraente da attirare l’attenzione della un angolo è sempre sul punto di tramutarsi clientela. La proporzione fra lo spazio dediNel Regno Unito in disordine puro. Vista la mia esperienza cato a scaffali/pareti e lo spazio dedicato pare che il personale, è normale e abbastanza comune a pavimento/stand non aiuta visivamente. taccheggio costi ai accumulare in un angolo tutti quegli oggetti Se mai riusciste ad attirare i clienti in un ancommercianti fino al che non sappiamo mai dove sistemare, magolo, rischiereste comunque un ingorgo di 5% del loro fatturato gari pensando che il capo non se ne accorga. persone che non si godrebbe nemmeno più annuo. Vi basti guardare la foto di un angolo del mio lo shopping. Finirebbero col non spendere soldi, garden center: che confusione! e il nostro lavoro non avrebbe più senso. Inoltre,

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LO SAI?


PER DISSUADERE UN LADRO, SALUTATELO In secondo luogo, non si sa mai che cosa stia facendo un cliente in un angolo. Probabilmente anche in Italia avete qualche problema coi furti nei negozi. Nel Regno Unito, pare che il taccheggio costi ai commercianti fino al 5% del loro fatturato annuo, ma ovviamente è difficile farne una stima accurata. Gli angoli sono il posto ideale per fare di un cliente un ladro. Se non credete che possa accadere anche nel vostro negozio, beh, vi sbagliate! Qualche anno fa, un’agenzia addetta alla sicurezza ha visitato il nostro garden center principale e ha

I clienti che non si godono lo shopping finiscono col non

spendere soldi

La casetta degli uccelli permette di ammirare da un angolo del garden la “fauna selvatica”.

Abbiamo poi invitato i volatili a visitare le tettoie col mangime e i nidi, abbiamo costruito un sito per insetti e piantato molti fiori e arbusti che attirano farfalle, api e uccelli. Infine, abbiamo installato una telecamera nascosta e dato ai bambini un binocolo per ammirare, da dentro la casetta, la “fauna selvatica”. Mia figlia, un tipo creativo, ha decorato l’interno della casetta. Abbiamo tenuto persino una cerimonia di apertura ufficiale, sostenuta dall’ente locale di protezione della fauna selvatica. Si tratta di un’organizzazione no profit, che incoraggia le persone a prendersi cura della nostra fauna selvatica. È stata l›occasione perfetta per farci pubblicità, sui giornali e in radio. Ebbene, questo era il mio “angolo preferito”, ma la fauna selvatica che abbiamo attirato non è stata certo quella che ci aspettavamo… In almeno due occasioni, abbiamo ricevuto lamentele da parte di clienti che avevano sorpreso nella casetta un uomo e una donna dediti ad attività un po’ più “affettuose” di quanto ci si aspetti in un garden center! Come si può istruire un personale in grado di gestire simili situazioni? Dobbiamo mettere in conto che ci saranno sempre “angoli” in cui dobbiamo lavorare, per cui è buona regola stabilire regole chiare delle attività che vi svolgeremo, affinché tutti ne siano a conoscenza.

rubato quanto più possibile in 15 minuti. Nessuno sapeva che fossero lì, escluso il nostro direttore delle operazioni, che lavorò rimanendo sempre all’erta. Finito l’esperimento, ci siamo riuniti con i nostri dipendenti e la squadra di “ladri” ci ha mostrato quanto era riuscita a rubare. Incredibile! Fra la refurtiva, c’erano persino una grande chiminea (trasportata con facilità oltre la cassa) e un paio di cesoie (rubate di fianco al direttore in persona). Il valore totale della merce rubata ammontava a ben 800 sterline. È stato un vero shock scoprire quanto fosse stato facile rubare sotto i nostri occhi. È stata una lezione utilissima per tutti. Personalmente, non ho mai assistito a un furto, sebbene cerchi sempre di non perdere di vista i clienti. Secondo le ricerche, il modo migliore per dissuadere un potenziale ladro è fargli capire che voi ci siete e che vi siete accorti della sua presenza. Sarà sufficiente salutarlo con un semplice “Salve” o “Buongiorno”, qualcosa che dovremmo comunque fare col 99% dei nostri clienti, che sono onesti.

LA SORVEGLIANZA: STILE E CHIAREZZA Due anni fa, abbiamo sistemato una “casetta per uccelli” in un angolo tranquillo del nostro garden center più grande.

L’insettario, accostato a piante e fiori che attirano farfalle e insetti, permette di svolgere un’altra attività interessante all’interno del garden center.

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Tendenze / GESTIONE di STEFANIA MEDETTI

Stefania Medetti, sociologa e giornalista, si occupa di tendenze e di tecnologia. Vive all’estero, da dove monitora i principali media internazionali per intercettare tutto ciò che è nuovo o in via di sviluppo.

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I membri del programma fedeltà ricevono attenzioni extra: in occasione del proprio compleanno sono invitati in negozio, dove possono ritirare una pianta.

Cresce la popolarità dei programmi dedicati ai clienti più affezionati, ma le carte fedeltà da sole non bastano. Ecco le buone idee da copiare e gli errori da evitare

endenza al rialzo per i programmi di fidelizzazione. Uno studio condotto negli Stati Uniti da McKinsey & Company rivela infatti che, fra il 2008 e il 2012, le carte fedeltà hanno registrato un balzo del 10% annuo. Adesso, a quanto pare, ogni famiglia americana ne possiede in media 23. Complici applicazioni che permettono di gestire Pos e carte fedeltà, anche fra gli operatori del verde cresce la popolarità di questi programmi. I garden - e non sono i soli - si sono convertiti alla regola dell’“80/20”, secondo la quale il 20% della clientela è responsabile dell’80% del giro d’affari. Per identificare e rafforzare la relazione con questo quinto molto speciale di clienti, dunque, le aziende puntano su sconti, rimborsi, regali e omaggi. Ma, avvertono gli esperti di Cap Gemini Group, per emergere nella giungla delle carte fedeltà, è determinante fare in modo che i programmi incontrino i veri bisogni dei partecipanti. È questa l’area a cui, secondo l’istituto di consulenza americano, le aziende dovrebbero prestare maggiore attenzione, magari premiando comportamenti che non hanno unicamente a che fare con l’acquisto, come la compilazione di un questionario o la partecipazione ai social media usati dall’azienda. Insomma, quello dei programmi fedeltà è un processo di apprendimento continuo. Cosa particolarmente vera per i garden center che, non avendo accesso ai servizi specializzati degli istituti di ricerca, devono fare molto lavoro da soli, per quanto riguarda l’implementazione, la strategia e l’analisi dei dati raccolti. Un beneficio aggiuntivo dei programmi fedeltà, infatti, è la creazione di un database le cui informazioni, se utilizzate e analizzate correttamente, possono essere di grande aiuto nel business. In primo luogo perché, partendo dall’analisi delle transazioni, permettono di valutare le abitudini di acquisto dei clienti e, di conseguenza, di ri–organizzare in modo più efficace il proprio magazzino. Le informazioni socio–demografiche e sulle abitudini di acquisto, inoltre, offrono l’opportunità di risparmiare sui costi pubblicitari, perché contribuiscono a strutturare una comunicazione efficace e puntuale, dedicata esplicitamente ai clienti che frequentano il punto vendita. Attenzione, però, perché se è vero che il sistema di carte fedeltà è l’alleato perfetto per un sacco di obiettivi, è opportuno non focalizzarsi unicamente sul ritorno immediato, ma

ACCELERARE SULLA

fidelizzazione 50

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Fidelizzare i clienti con la carta fedeltà permette di costruire un rapporto con loro a lungo termine.

puntare sulla costruzione di un rapporto di lungo termine, attivando il maggior numero di punti di contatto possibili. Ma il ritorno c’è.

BUONI ESEMPI DI CARTA FEDELTÀ Come racconta Jennifer Gibson, orticoltore ed esperta di marketing che aiuta i garden a impostare programmi fedeltà: “I nostri 10mila iscritti al programma fedeltà spendono in media il 78% in più dei clienti che non partecipano al programma”. Per chi ci sta facendo un pensierino, ecco una collezione di idee di successo: • In Colorado, i clienti che partecipano al programma “Frequent Flower” di Lafayette Florist Gift Shop & Garden Center ricevono un bollino in omaggio per ogni acquisto. La regola cambia il martedì, giornata di traffico tradizionalmente ridotto che è stata ribattezzata “Martedì del doppio bollino”. Quindi, i clienti che fanno acquisti il martedì ottengono due bollini, invece che uno. Dieci bollini equivalgono a un bouquet di fiori o a uno sconto di cinque dollari sul prossimo acquisto. Il garden di Lafayette ritira circa 40–50 tessere di bollini al mese. • Sempre per stimolare il traffico che, nei mesi estivi va a rilento, il garden del Colorado ha lanciato l’iniziativa “Wooden Nickel Days” che comincia dalla fine di aprile e prosegue per sette settimane. Durante la primavera, dunque, ogni volta in cui un cliente spende 50 dollari, riceve un nichelino di legno, pari a uno sconto di cinque dollari sugli acquisti della prossima visita. Entro la fine di settembre, il 48% dei nichelini distribuiti è stato utilizzato. Il valore medio dello scontrino per questa promozione si

fide lizza zione CONSIGLIA Attivate una carta fedeltà che offra ai vostri clienti la percezione di essere davvero ricompensati per avervi scelto.

Un’idea di carta fedeltà è la raccolta dei bollini: a cartella completata, si offre uno sconto o un bouquet in omaggio.

aggira su 56 dollari. • Summerwinds Nursery ha punti vendita in California, Arizona e Missouri e, per i suoi clienti più fedeli, ha creato “Garden’s Rewards Club”. A chi raggiunge 300 dollari complessivi di acquisti viene consegnato un buono sconto del 5%. A 600 dollari, il buono è del 10%; a 1.000 dollari è del 15% e a 2.500 dollari è del 20%. I buoni possono essere utilizzati per acquisti futuri e, numeri alla mano, rappresentano uno sconto superiore all’1% che, in media, assicurano i nostri garden. Oltre a una newsletter con consigli stagionali per la manutenzione del giardino, i partecipanti al programma ricevono in anteprima informazioni sui seminari tenuti dal centro e inviti per vendite esclusive a loro riservate. • In Arkansas, The Good Earth offre ai suoi clienti 25 dollari in “dirt dollars” che si guadagnano per ogni 500 dollari di spesa. Queste gift card possono essere trasformate in contanti due volte l’anno e, a differenza di altre, non scadono mai e possono essere accumulate. • Da Esbenshade, in Pennsylvania, i membri del programma fedeltà ricevono attenzioni extra: in occasione del proprio compleanno sono invitati in negozio, dove possono ritirare una pianta. Di solito, si tratta di una pianta stagionale cresciuta nel vivaio del centro e, per ritirarla non occorre alcun acquisto. “Se riesci a fare venire qualcuno in negozio, è molto possibile che acquisterà comunque qualcosa”, commenta il manager. • Homestead, nel Maryland, si interessa in modo particolare ai bambini con il programma Kids Club, spin off del suo Garden Club. “Sono i nostri clienti di domani e vogliamo comprenderli fin da adesso”, aggiunge Tim Hamilton, direttore marketing. Il centro, inoltre, offre uno sconto che varia dal 2 al 4%, a seconda che un cliente partecipi al programma standard o a quello “Gold”. Quest’ultimo, richiede il versamento di una quota annuale di 25 dollari che dà diritto all’accesso a eventi esclusivi, alla spedizione di una rivista mensile e al 10% di sconto sui corsi.

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Tendenze / GESTIONE COSA FA UNA BUONA CARTA FEDELTÀ?

#È un modo per stringere un rapporto col cliente #Usa i dati raccolti per offerte specifiche #Stringe alleanze con altre attività #Risolve problemi #Offre vantaggi reali che costano poco #Fa sentire preferiti i clienti aderenti

IN BREVE • Le carte fedeltà negli USA aumentano del 10% annuo • Vale la regola che il 20% della clientela è responsabile dell’80% del giro d’affari • I programmi di successo incontrano i veri bisogni dei partecipanti • Si crea un database che può essere di grande aiuto nel business • Punta sulla costruzione di un rapporto di lungo termine

• In numerosi punti vendita, ai clienti non solo è assegnato un numero di riferimento e una carta fedeltà, ma viene data anche una versione in formato mini della carta. In pratica, è una carta plastificata suddivisibile in tre parti con un “occhiello” su un lato che permette di attaccarla al portachiavi. Un modo per averla sempre a portata di mano, ma anche un’occasione per coinvolgere altri familiari a fare acquisti, visto che la mini card è disponibile in tre copie.

SEI PUNTI DI FORZA Breve check-list per verificare lo stato di salute del proprio programma e invertire la rotta, se necessario. Sul fronte delle iniziative fedeltà, c’è molta sperimentazione, ma quelle di maggior successo condividono alcune caratteristiche in comune: 1. Integrano la lealtà nell’esperienza. Non solo punti o regali: ci sono un sacco di modi per entrare in contatto con i propri clienti. La catena di caffetterie Starbucks, per esempio, ha integrato pagamenti con la tecnologia mobile per rendere l’esperienza di acquisto ancora più piacevole. 2. Usano i dati. Le informazioni raccolte possono aiutare nelle scelte strategiche. Una strategia molto semplice può essere quella di identificare le donne e invitarle a fare shopping per San Valentino o in occasione della Feste del papà. 3. Stringono alleanze. Il caso dei supermercati britannici Sainsbury dimostra che allargare i vantaggi della carta fedeltà ad altre attività economiche non in concorrenza può rappresentare un valore extra per i clienti. Qualche esempio? L’abbinata garden e palestra, garden e libreria,

garden ed estetista, ma le combinazioni – in realtà – sono infinite. 4. Risolvono problemi. Il caso di Amazon.com insegna. Il gigante delle vendite online, per esempio, ha creato il programma “Prime” che libera i clienti dai potenziali ritardi della consegna. Il risultato è che i membri del programma - che costa 78 dollari l’anno - spendono quattro volte di più di chi non è iscritto. 5. Massimizzano la differenza fra costo e vantaggio percepito. Certe volte, esistono piccoli atti di gentilezza che costano poco e rendono molto. La catena Starwood Hotels, per esempio, offre ai membri del proprio programma fedeltà soggiorni durante i fine settimana, quando la capienza degli hotel è ridotta. E poi ancora, upgrade, checkin flessibili e collegamenti a internet, tutte cose importanti per i clienti, ma con un margine ridotto per l’azienda che, dunque, può permettersi di offrirli gratuitamente. Parcheggi dedicati, magari in prossimità dell’entrata potrebbero essere un’alternativa interessante per i clienti che partecipano ai programmi fedeltà. 6. Preferiscono i clienti dei programmi fedeltà. Gli esperti suggeriscono di re-investire una parte dei profitti generati dai clienti più fedeli a loro vantaggio. La compagnia aerea Southwest indica la strada, premiando i clienti non in funzione delle miglia volate, ma in relazione al prezzo del biglietto pagato. In pratica, se le compagnie aeree investono nei programmi fedeltà fra l’8 e il 9% del giro d’affari generato dai biglietti, per Southwest una buona parte di questo importo deve essere destinato a clienti che rendono di più (perché pagano di più), invece che a quelli che viaggiano più a lungo, ma con tariffe promozionali.

IL PARERE DEGLI ESPERTI

Ecco come utilizzare le novità per avere un impatto positivo

I

n un’epoca di gratificazione immediata, i clienti sono più esigenti che mai, fa notare Marc Singer, alla guida di McKinsey Digital in the Americas, divisione digitale della multinazionale specializzata in consulenza. Per cercare di mantenere i clienti duramente I conquistati, i programmi di fidelizzazione stanno cambiando. La prima novità riguarda la loro fisionomia: non sono più orientati semplicemente verso il dare qualcosa in cambio, ma media il valorizzano servizi esclusivi per i clienti più fedeli. È il caso delle compagnie aeree che, per esempio, assicurano corsie preferenziali per i controlli di sicurezza e l’imbarco e nulla vieta che anche in un garden si possa creare una cassa “prioritaria” per clienti iscritti al

programma fedeltà, ma se possessori di una carta a pagamento. Insomma, c’è molta attenzione alla personalizzazione, all’esperienza e si tratta di extra che possono essere offerti a un costo tutto sommato contenuto. Anche la gestione dei dati è diventata più semplice e può aiutare a comunicare in modo più diretto e personalizzato con i programma clienti. Gli esempi non mancano: dalle offerte ad hoc sul punto vendita, alla comunicazione in quando arriva un prodotto richiesto o quando potrebbe essere necessario sostituire o procedere alla manutenzione di un prodotto. “Molti programmi fedeltà continuano a dare ai clienti qualcosa che è semplicemente valore, ma è importante sottolineare che questo non contribuisce necessariamente a renderli più fedeli”, conclude Singer.

clienti del fedeltà spendono 78% in più

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GREENUP



Mercati / PIANTE E FIORI di PAOLA LAURICELLA

garden RESPIRANO MEGLIO in collaborazione con ISMEA

I

IN BREVE • L’arrivo del clima caldo ha alimentato una buona richiesta di piante • La festa della mamma ha innalzato le vendite • Le aziende di produzione liguri esprimono giudizi positivi • Nel Nord–est si sono segnalati risultati discreti • Nel Lazio si è apprezzata la regolarità delle vendite • Nonostante la Xylella fastidiosa, le aziende italiane hanno esportato volumi superiori rispetto al mese di maggio 2014 • Il mese di giugno risulta allineato ai valori dello scorso anno

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GREENUP

Grazie al meteo favorevole e alla festa della Mamma, le vendite di maggio sono state una boccata d’ossigeno. Giugno conferma il trend positivo. I rapporti di fiducia con i buyer d’oltralpe arginano il problema Xylella el mese di mag gio vi sono div e r si s e g n a li di mig lio ra m e n t o, anche se non distribuiti omo geneamente su tut to il territorio. Secondo il panel delle aziende a ll a p ro d uzio n e Is m e a in t a l e m e s e l a d o m a n d a è s t a t a p iù dinamica rispet to al me desimo m e s e d e l l o s c o r s o a n n o. Ve ro anche che la primavera ha tard a t o a m a nife s t a rsi, m e nt re l o scorso anno il clima primaverile si è a v ve r t it o c o n t e m p e ra t u re miti in tut ta Europa già dal mese di m ar zo. I nfa t t i l e p ro d uzio ni di piante nel N ord Europ a era no pronte in anticip o, tanto da impedire un buon sviluppo delle esp or tazioni di piante italiane. L’instabilità clim atica d ei p rimi mesi dell’anno non ha consentito vendite re golari né in Italia né negli altri p aesi Ue, ma il mese di m aggio m et t e d’a cco rd o un

N

ESPORTAZIONI DI FIORI E PIANTE OLANDESI Fatturato in Euro

Var. su gen-mag 2014

Fatturato maggio in Euro

Var. su mag 2014

Germania

816.402.000

-5,5%

185.127.000

-3,4%

Regno Unito

428.857.000

16,5%

83.504.000

14,4%

Francia

332.020.000

11,6%

84.338.000

3,3%

Italia

119.750.000

3,3%

26.025.000

4,3%

Belgio

107.663.000

-4,2%

28.537.000

3,8%

Russia

92.288.000

-25,3%

14.724.000

-15,7%

Svizzera

90.150.000

3,2%

19.130.000

0,1%

Polonia

88.576.000

6,2%

25.748.000

26,1%

Svezia

74.766.000

-2,0%

19.406.000

-2,9%

Austria

66.148.000

-13,9%

13.853.000

-25,8%

478.350.000

7,1%

104.581.000

12,4%

2.694.970.000

1,6%

604.973.000

3,0%

Paesi

Altri TOTAAL ALLE LANDEN

Fonte: VGB - Associazione dei grossisti di fiori e piante


4

EVOLUZIONE DELLE VENDITE DI PIANTE, ALBERI E ARBUSTI DI UN GARDEN CENTER DI MEDIE DIMENSIONI

Il panel dei Garden Center è costituito da 35 garden distribuiti in Lombardia, Piemonte, Friuli V. G., Veneto, Emilia Romagna - la superficie media espositiva è 1400 mq. Tra i reparti generalmente sono esclusi l'animaleria e il fiore reciso fresco. Fonte ISMEA

Var. 15/14

p o’ t ut ti sui risult ati. Pe r qu an t o rigu ard a il m e rc at o it alian o l’arrivo di un clima caldo primaverile, anche se non scevro da t e mp o rali di tip o t ro pical e, h a alimentato una buona richiesta di pia nt e a n c h e d o p o l a f e st a d e ll a m a m m a. Tu t t a v ia q u e s t a r ic o r re n za è q u e ll a c h e h a in n a l z a t o l e v e n dit e p iù di t u t t e le altre.

RISULTATI DISOMOGENEI, MA BUONI I risultati dell’indagine Ismea s u l l ’e v o l uz i o n e di m a g gi o e v i denziano una diversità da zona a zo n a. L e a zie n d e di p ro d uzio ne liguri e sprim o no giudizi molto positivi sulle richieste p e r v e n u t e d a i c li e n t i e s t e r i e s e c o n d a r i a m e n t e d a l m e rc a t o it alian o. Rif l e s si d e l m al t e mp o cha ha colpito le pro duzioni di alcune frazioni della pro vincia di Alb enga, nel mese di novembre scorso, si sono avuti su quote di piante vendute con fo r t i s c o nt i p e r v ia d e ll o s t a n -

% su totale fatturato

d ard qu alit ativo. Le alt re zo n e p ro d u t t r i ci d e l N o rd - O v e s t in d i c a n o v e n d i t e n o n s u p e r i o r i, b e n s ì i n l i e v e d i m i n uz i o n e s u b as e annu a, qu e sto anche p er una diversa collo cazione degli ordini incentrati sulla festa del l a m amm a, all a fin e di ap ril e . Nel Nord- Est, in Veneto, si sono s e g n a l a t i r isu l t a t i dis c re t i p e r f a t t u r a t i c r e s c e n t i r is p e t t o a l mese di maggio 2014. Nel Centro Italia risulta più variegata la situazione: in Toscana i pro duttori di piante in vaso non nota no grosse dif ferenze risp et to al me desimo p erio do dello scorso anno, se non per particolari segmenti quali le piante da or to o l a va s e t t e r ia f io r it a di p ic c o l e dimensioni, richiesta soprat tut to dalla grande distribuzione organiz zata; nel Lazio si è apprezzat a la re g olarit à de lle ve ndit e c h e n o n h a l a s c i a t o m e rc e inve n d u t a ( a n c h e s e q u e s t o è dovuto ad un ridimensionamento dei volumi av venuto negli ultimi due/tre anni ) e si è tradot to in

taluni casi in fat turati più elevati su b ase annua. N el M eridione le richieste di piante in vaso do p o i primi mesi dell’anno assai p o co re dditizi hanno app or tato u n’o t t im a b o c c a t a d ’o s sig e n o. Le aziende espor tatrici di piante me diterrane e nel mese di mag gio hanno beneficiato soprat tutt o d e ll a d o m a n d a p rove nie nt e d a l m e rc a t o N o rd - Eu ro p e o. I l clima, come già d et to, non ha favorito le produzioni locali che hanno ritardato l’accrescimento e la fioritura; ciò ha consentito a l l e p ro d uz i o ni it a li a n e m e d i terrane e di es sere vendute con maggior successo.

CRESCONO LE ESPORTAZIONI N o n o s t a n t e il p ro b l e m a d e l l a Xy l e l l a f a s t i d i o s a, l e a z i e n d e italiane sono riuscite ad esp ortare volumi sup eriori risp et to al me se di maggio 2014. È inne gabile che comp etitor sp agnoli, f ran c e si o d e l N o rd Eu ro p a si siano av vantaggiati della situa zione proponendo piante anche a nuovi clienti. Solo la fiducia e i solidi rappor ti con la clientela d’o lt ralp e h a nn o c o ns e ntit o di arginare gli ef f e t ti ne g ativi di una dif f usione me diatica di tale evento. Il miglioramento delle vendite in Italia si può de durre anche dai dati delle espor tazio ni o l an d e si ch e d o p o il valo re negativo di aprile ( -7% ), evidenz i a n o u n a p i c c o l a r ip re s a d e l 4% a maggio. Infine i dati Ismea del p anel dei garden center so no abbastanza soddisfacenti in qu anto in dican o live lli d e lle vendite di piante in vaso, alberi e arbusti a maggio in lieve recupero, dop o un’evoluzione ad aprile che in un primo momento s e m b ra v a s t e n t a t a e c h e inv e c e si è r i v e l a t a p iù s o s t e n u t a. I l m e s e d i g iu g n o, s u l l a b a s e di informazioni ancora p arziali, risult a allin e ato ai val o ri d e ll o s c o r s o a n n o, c o n r is u l t a t i m o deratamente migliori p er alcune re altà meridionali.

CONSIGLIA Quest’anno il mese di maggio è stato determinante per le vendite, trainate dalla festa della mamma. Puntare sulle festività rimane sempre un aspetto strategico.

GREENUP

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Mercati / DISTRIBUZIONE di MARTA MEGGIOLARO

LE I PUNTI DI FORZA DI JARDILAND

• Varietà di prodotti • Rapporto qualità–prezzo • Collocazione dei prodotti • Facilità nel raggiungerla • Promozioni

QUALCHE NUMERO

• 81,7 % delle donne fanno acquisti per il giardino nell’anno • 69,3% sono i principali aquirenti di piante • 71,1% delle donne trova sia un piacere entrare in un negozio di giardinaggio • 61,2% prepara la visita facendo ricerche • 51,8% approfitta della visita per trovare nuove idee • 52,3% compie acquisti impulsivi

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GREENUP

eccELLEnze DE LL

I

l Women Garden Executive Club, l’organizzazione francese di cui abbiamo parlato nello scorso numero e il cui scopo, lo ricordiamo, è indagare e promuovere la presenza femminile nel mondo del giardinaggio, ha realizzato insieme a Toluna un sondaggio. A più di tremila donne è stato chiesto cosa vogliono trovare nei luoghi di acquisto, considerando le grandi catene di distribuzione. Sul podio del trofeo ExcELLEence Jardin sono saliti Truffaut, Jardiland e Ikea. I risultati, suddivisi nelle cinque categorie sono stati: 1. “Trovare idee e soluzioni”: Truffaut, Botanic, Jardiland 2. “Guadagnare tempo”: Jardiland, Botanic, Truffaut 3. “Passeggiare e condividere un bel momento”: Botanic, Truffaut, Villa Verde/ Vilmorin 4. “Essere guidata nei miei acquisti”: Truffaut, Bricomarchè, Jardiland 5. “Risparmiare”: Leclerc/Jardi–Leclerc, Lidl, Ikea

UN’OFFERTA TEATRALIZZATA Truffaut risulta il preferito dalle francesi che vogliono trovare nuove idee e risparmiare tempo. In effetti Truffaut fa di tutto per attirarle, concentrandosi in particolare nel mettere sapientemente in scena l’offerta. Come nella moda, è risaputo che Truffaut lavora con degli stilisti per costruire pacchetti che raccolgano le tendenze intorno a vari temi nell’arco dell’anno: operazione “dolcezze di primavera”, per navigare sulle tendenze pastello che arrivano dai paesi scandinavi, “emozione estiva”, con la predominanza di toni caldi e vivi. La

cliente che attraversa la porta di ingresso di un negozio Truffaut ci trova non solo un prodotto, ma delle soluzioni e delle idee: una bella pianta, i vasi adatti, gli attrezzi, la terra. L’offerta è “teatralizzata” e declinata per colore e i prodotti sono associati in modo che sia molto facile progettare il proprio acquisto. Tutto è pensato per una piacevole esperienza di shopping, anche la programmazione musicale, associata ai temi differenti: dolce per il tema pastello, samba per il tema estivo, l’ambiente è pensato fino ai minimi dettagli. Molto sensibili alle innovazioni, le donne apprezzano molto la grande gamma di novità offerta da Truffaut. Per soddisfare questa esigenza, è stato lanciata l’iniziativa “il mese dell’innovazione vegetale”, un evento inedito in cui vengono presentate una quarantina di varietà nuove. L’obiettivo? Stupire presentando le novità, le piante resistenti alle malattie, le più profumate e più facili da

Un sondaggio rivela quali sono i grandi magazzini più in voga fra la popolazione femminile francese. Le chiavi: rapporto qualità–prezzo, relazione con la clientela, ambienti confortevoli e pieni di idee. Tutte cose che il garden deve curare


E LLA

GDO

coltivare. Commentando il risultato del sondaggio, Bruno Lanthier, PDG di Truffaut, si è dichiarato molto soddisfatto del risultato. «Non è mai stata una politica esplicita, quella di incontrare il gusto femminile. Ma in effetti è così, tanto è vero che il 70% delle nostre carte fedeltà sono di proprietà di donne, e questo le rende decisive nel buon andamento dei nostri negozi. Penso che il motivo per cui sono così attirate dalla nostra azienda è la facilità e il piacere dello shopping, ma anche e sempre di più l’offerta di prodotti eco–friendly: cisterne per l’acqua, composter, e ciò che occorre per la nuovissima tendenza del pollaio domestico. Poi, certo, ci interessa molto creare coi nostri clienti un legame, e in questo senso abbiamo organizzato anche eventi dedicati alle donne: per esempio, le “Ladies night”, serate durante cui le signore sono invitate nei negozi per attività di animazione e, naturalmente, per fare shopping a prezzi preferenziali. Organizziamo anche parecchi corsi pratici, e spesso la maggioranza dei partecipanti è femminile, soprattutto se si parla di decor o di altre attività creative.»

GIARDINAGGIO ISPIRAZIONALE Il secondo posto conquistato da Jardiland è dovuto alla capacità di creare rapporti privilegiati con le clienti, relazioni che vengono coltivate con cura. I commessi

CONSIGLIA

si presentano alle signore che entrano in negozio “per guidarle nei loro acquisti”. «Il primo elemento del commercio è la relazione» spiega Vincent Avignon, direttore del gruppo «In questa nuova idea, noi mettiamo davanti a tutto il rapporto fra venditore e acquirente, fra cui deve essere la maggiore empatia possibile. Le nostre equipe sono formate per diventare esperte, ma anche per trasmettere la loro passione con semplicità». Per attrarre il cliente, la catena Jardiland ha inaugurato un nuovo concept: i negozi sono “ispirazionali”, mettono in scena spazi di vita quotidiana, con associazioni di idee, incroci di stili, colori trasversali. E questo colpisce moltissimo le donne, che amano molto girovagare fra i reparti. Uno dei sensi più solleticati da Jardiland è l’olfatto: forti del fatto che si vendono fiori, l’ambiente è permeato di

profumi e non manca mai una musica rilassante in sottofondo. «Creare un’atmosfera femminile è indispensabile: più della metà dei nostri clienti sono donne. Noi ogni giorno cerchiamo di ritrascrivere in negozio i messaggi che loro ci mandano, e di avere alla fine un negozio a loro immagine».

I servizi che vorrebbero in negozio • Uno spazio per consigli da giardinieri e paesaggisti: 22,1% • Uno spazio per consigli da veterinario: 20,6% • Corsi di giardinaggio: 19,8% • Corsi di déco: 16,2% • Corsi per allevare i propri animali: 14,3%

CONTINUITÀ CASA–GIARDINO Da qualche anno il giardino, il balcone e il terrazzo hanno conquistato un posto d’onore nei negozi Ikea. Questi spazi sono stati proposti come ambienti di prolungamento della casa, e l’insegna svedese ha fortemente sviluppato il suo assortimento, che è andato ad aggiungersi agli articoli per la casa venduti tutto l’anno. Secondo lo studio di WGEC e Toluna, le clienti scelgono Ikea per il buon rapporto qualità–prezzo. Pierre Villeneuve, direttore delle Relazioni Pubbliche di Ikea Francia, commenta così: «Noi di Ikea cerchiamo di migliorare la quotidianità di un grande numero di persone, partendo dal principio che il prezzo deve essere abbordabile, per tutto l’anno, ma mai a discapito della qualità. L’obiettivo del reparto outdoor è di rendere gli spazi esterni confortevoli come la casa, rinnovabili spesso, e di far entrare la natura nella casa». L’offerta di Ikea, in effetti, che ogni anno si rinnova e si ripresenta in centinaia di ambienti “home–visit”, arriva all’obiettivo di essere molto personalizzata e in grado di scatenare il colpo di fulmine in chiunque entri in negozio, grazie all’immersione in ambienti indoor e outdoor colorati, gradevolmente decorati e, insomma, belli.

COSA CONSIDERA UNA DONNA IN UNA PIANTA • Prezzo • Aspetto e forma • Colore • Facilità di cura • Resistenza

GREENUP

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GreenUp per GEOGREEN di BIANCA BELFIORE

Geogreen,

PER UN VERDE “REGALE” L’azienda collabora alla manutenzione dei giardini della Reggia di Venaria. In occasione di Ortinfestival, un workshop con ospiti d’eccellenza ha parlato delle ultime proposte della tecnologia a servizio della natura

sita all’interno della Reggia. Ha introdotto e moderato i lavori Marco Devecchi, docente di “Parchi e Giardini” del Dipartimento di Scienze L’AZIENDA IN BREVE agrarie, forestali Geogreen produce e e alimentari commercializza prodotti per la nutrizione dell’Universivegetale professionale sia in Italia che all’estero. Si rivolge alla clientela specializzata dei garden tà di Toricenter e delle agrarie, perché ritiene che solo attraverso no e vice

primi giorni di giugno si è tenuto nei Giardini della Reggia la seconda edizione di “Ortinfestival”. Il Festival Gastronomico degli Orti Contemporanei ha riscosso grande successo, e ha presentato con la mostra di varietà che rappresentano tutto il mondo, il legame fra i concetti di sostenibilità delle coltivazioni con quello del gusto e della cucina. Geogreen è l’azienda che collabora con la sezione Giardini de La Venaria Reale per contribuire a migliorare l’aspetto e la vitalità delle piante presenti, con il supporto dei

direttore del Master interateneo in “Tecniche di riqualificazione paesaggistica”. Sono intervenuti Marco Magnano, coordinatore responsabile della manutenzione Aree Verdi AMIA di Verona e vice delegato del Veneto AIDTPG; Lorenzo Tosi del Centro Studi Agrea, esperto di lotta biologica; Davide Giuseppe Ture, responsabile tecnico delle aree verdi della città di Torino, e i responsabili tecnici di Geogreen srl. L’incontro era rivolto a tecnici e operatori professionali del settore, e ha avuto lo scopo di proporre e valutare modelli di gestione e tecniche innovative convenientemente applicabili sia dal punto di vista economico, sia ambientale.

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GREENUP

propri tecnici e i propri fertilizzanti. Nell’ottica di questa collaborazione Geogreen ha organizzato un workshop tecnico nello spazio Agriconnection di Ortinfestival: il settore dedicato alle aziende, ricercatori, agronomi e startupper che apportano innovazione nel settore agrario.

CONVENIENZA ECONOMICA, E AMBIENTALE Il workshop, dal titolo “Il giardino tra tecnologia e natura: soluzioni tecniche innovative, efficaci ed ecosostenibili per il verde pubblico e privato”, si è tenuto domenica 31 maggio presso la Cascina Medici del Vascello

una vendita assistita possa emergere la qualità dei prodotti e garantire ottimi risultati ai propri consumatori. Geogreen ha orientato la sua strategia alla creazione di formulati di elevatissima qualità, sviluppando una serie di prodotti specifici per la fertirrigazione del tappeto erboso, delle piante ornamentali in ambiente sportivo, pubblico e amatoriale proponendo l’introduzione di appropriati apparecchi dosatori da inserire negli impianti di irrigazione. Da anni l’azienda svolge un servizio di consulenza tecnica per i giardini della Reggia di Venaria a Torino. www.geogreen.com

Il parco della Reggia di Venaria è mantenuto con la collaborazione di Geogreen.


tecniche di NICOLÒ PENSA

IL

GARDEN È COME UN

figlio

Provate a guardare la vostra attività come se attraversasse le fasi di crescita di un uomo. È utile ad essere più obiettivi nella valutazione dei passi da fare, perché vi mette nell’ottica del “ogni cosa a suo tempo” GREENUP

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I

l tempo lineare, concepito come una linea retta proiettata verso il futuro, è un’illusione dell’uomo moderno. Il tempo si muove in forme circolari, percorrendo dei cicli. I più semplici li abbiamo sotto gli occhi: il giorno e la notte, il mese lunare, l’anno solare. Altri sfuggono alla coscienza, perché hanno ritmi più lenti, dei quali abbiamo perso la consapevolezza. Pensare il tempo come un movimento circolare, simile alle orbite dei pianeti attorno al sole, implica un concetto che sfugge a chi concepisce il tempo in modo lineare: ogni momento del ciclo ha una sua qualità spe-

cifica, che permea quel tempo. Lo sa il contadino che semina in primavera e raccoglie in autunno. Se vivesse nell’illusione del tempo lineare penserebbe che dalla semina al raccolto trascorrono 150 giorni, indipendentemente dalla stagione in cui pone i semi in terra. Se il tempo si muove per cicli, e se ogni fase del ciclo possiede una propria qualità specifica, l’uomo saggio si sforza di riconoscerla ed agire in armonia con essa. Questo vale anche per l’imprenditore che dà vita ad un garden center. Dal momento in cui nasce, il garden percorre dei cicli triennali, ognuno dei quali possiede qualità e caratteristiche diverse. Conoscerli e assecondarli aiuterà l’imprenditore a fare

la cosa giusta al momento giusto.

PERCHÉ È IMPORTANTE OPERARE IN SINTONIA CON I CICLI La consapevolezza dei cicli del garden center permette all’imprenditore di dare all’azienda l’energia, le cure e il nutrimento di cui ha bisogno in ciascuna fase della vita. Come il seme ha bisogno di calore e umidità per germogliare, la plantula di protezione e un terreno soffice per espandere le radici, e la pianta adulta di sole, acqua e corrette potature, il garden ha bisogni diversi in ciascun ciclo della propria vita. È compito dell’imprenditore riconoscerli e soddisfarli adeguatamente, perché:

OGNI CICLO PREPARA QUELLO SUCCESSIVO

GREENUP

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GIA ER

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IO AZ

• Considerare la vita del garden come scandita da cicli di vita • Conoscere i cicli aiuta a progettare azioni mirate e adeguate • Fase preparatoria: progettazione • Prima fase: adolescenza • Seconda fase: età adulta • Terza fase: maturità

ORGANIZZ

IN BREVE

S U T

MO S IA

EN

EN

Se non si nutre il garden con ciò di cui ha bisogno nel ciclo che sta vivendo, si preclude il benessere e la crescita in quello

N O ZI A A F FE R M


successivo. Se la conquista della clientela non avviene in modo efficace nel primo ciclo, nel secondo mancheranno le risorse finanziarie e sarà difficile ottenere una gestione efficiente. Se nel secondo ciclo l’azienda non lavora con efficienza, se non crea un valido controllo di gestione, si ritroverà con costi del personale eccessivi, un magazzino che immobilizza le risorse finanziarie e margini insufficienti per produrre un utile. In ogni ciclo ci sono risorse uniche da valorizzare L’entusiasmo, l’energia e la voglia di fare che l’imprenditore possiede nel primo ciclo, non sarà più tale nel secondo. La progettazione, la costruzione, l’inaugurazione e l’avvio di un garden sono momenti unici, vissuti con una disposizione d’animo e un investimento emotivo che non si ripeteranno più. Occorre perciò attingervi a piene mani, consapevoli che l’intraprendenza e l’entusiasmo sono l’energia di cui l’azienda ha bisogno in quel momento per affermarsi e conquistare una posizione nel mercato del verde. Non agire in sintonia con il ciclo costa caro Il modo lineare di concepire il tempo e lo sviluppo delle attività induce a pensare che una volta acquisita una clientela, individuato l’assortimento giusto e trovata una strategia di comunicazione efficace, tutto questo continuerà a funzionare per sempre. Non è così. I cicli ci insegnano che nulla è mai conquistato definitivamente. L’apice di un ciclo è l’inizio di un movimento discendente. Quando l’alpinista ha raggiunto la vetta, deve ridiscendere, non rimane lì per il resto della vita. Per l’imprenditore è importante conoscere la vetta di ogni ciclo: gli obiettivi da raggiungere nei tre anni. Ma è altrettanto importante andare oltre quando il ciclo cambia. Il rischio maggiore che si corre, specie quando si ha successo, è quel-

lo di innamorarsi delle formule vincenti e continuare ad usarle anche nei cicli successivo. Una crescita sana ed equilibrata è dunque possibile solo a condizione di fare in ogni ciclo ciò che esso richiede. P r i m a d i i n i ziare il primo ciclo di vita, il garden deve essere progettato e costruito. Possiamo considerarla la fase di gestazione che prepara il primo ciclo.

nergia che si esprime nella voglia di fare e creare, l’energia sorretta dall’entusiasmo e dal desiderio. In questo ciclo il garden somiglia ad un adolescente che ha voglia di affermarsi nella vita e di esprimere le proprie capacità. È guidato dal sogno imprenditoriale che mira a realizzare. Non avendo esperienza di vita, tutto appare possibile, e

GLI OBIETTIVI PRIORITARI DEL PRIMO CICLO • • • • • •

Farsi conoscere e conquistare una clientela Posizionarsi rispetto ai concorrenti e affermare la propria identità Organizzare il lavoro Scegliere e formare il personale Verificare l’assortimento iniziale e correggerlo dove necessario Raggiungere gli obiettivi di fatturato

L’ADOLESCENZA: ENTUSIASMO E DESIDERIO Il primo ciclo inizia con l’inaugurazione del garden center e si conclude con il terzo anno di gestione. La qualità che permea questo ciclo è l’energia: l’energia dell’imprenditore che dà vita a l n u o v o G a r d e n C e n t e r, l ’ e -

questo è nel contempo una preziosa risorsa e un pericoloso limite. Nel prossimo numero ci occuperemo dell’età adulta del garden: il ciclo in cui l’entusiasmo iniziale lascia il posto al realismo e alla pianificazione. GREENUP

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PER REALIZZARE UNA BELLA IDEA SERVONO DUE COSE: UNA BELLA IDEA E IL RISPETTO DELLA NORMATIVA. ECCO, REGIONE PER REGIONE, CHI CHIAMARE QUANDO BISOGNA ORIENTARSI NEL GINEPRAIO DELLE LEGGI ITALIANE

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n questo numero diamo qualche piccolo suggerimento per rendere meno faticoso l’intricato percorso burocratico–normativo che deve intraprendere l’imprenditore innovativo in ambito agricolo–commerciale. Va premesso che l’idea di contare su un quadro normativo chiaro e definito è pressocchè illusoria per tutta una serie di motivazioni. In primis, le fattispecie che riguardano le aziende di nostro interesse sono diverse e lontane le une dalle altre e già per questo le relative attività sono normate da leggi diverse, destrutturate e, talvolta, valide solo nell’ambito territoriale di appartenenza. Pertanto, ciò che l’imprenditore gardenista attento e pieno di idee dovrebbe imparare a fare è non tanto cercare di capire cosa la legge permette o non permette per la sua posizione giuridica, bensì non rinunciare ad alcuna delle possibili idee frutto dell’intraprendenza imprenditoriale personale; e una volta accesa la lampadina, aver ben chiaro a chi rivolgersi per avere tutte le informazioni e interpretazioni aggiornate in merito alla normativa di riferimento da rispettare, per quella singola casistica. Fondamentale dunque è aver ben chiaro chi sono i nostri interlocutori referenziati, in grado di aprirci la strada verso l’obiettivo che vogliamo raggiungere.

IMPRENDITORE AGRICOLO, SÌ O NO? A questo punto è necessario partire proprio dallo status di imprenditore agricolo oppure no. Infatti, il gardenista, anche impren-

ditore agricolo, che volesse velocemente districarsi nel mondo della burocrazia e dei permessi e permessini vari a cui la propria attività è obbligatoriamente soggetta, potrebbe forse seguire il suggerimento di rivolgersi direttamente agli uffici competenti in materia di agricoltura della propria regione di appartenenza. Si parta dal presupposto che trattandosi di materia di agricoltura, principale referente è sempre la regione territorialmente competente. Infatti a questo ente territoriale è data delega sia a livello nazionale che comunitario di gestire gli stanziamenti fissati per il settore primario. Dunque anche per quanto normato a livello di vertice, troverete sempre un confronto nel funzionario regionale; inoltre la regione stessa può legiferare, sempre in armonia con la piramide normativa esistente, e fare leggi ad hoc valide solo per il proprio territorio. Per capire quindi a quale normativa riferirsi in ciascun singolo caso, se si parte dallo status di imprenditore agricolo vale la pena consultare il referente della propria regione che saprà cosa suggerire ed eventualmente demandare ad altre autorità diverse per i singoli pezzi di competenza. Ovviamente se parliamo di un gardenista non imprenditore agricolo, il presupposto cambia completamente ed allora può avere senso riferirsi ad esempio direttamente al servizio di attività economiche e produttive del proprio Comune. A tal fine, si fornisce una breve guida, distinta per regione, con i riferimenti telefonici degli interlocutori competenti in materia di impresa agricola, con cui fissare appuntamenti o a cui semplicemente riferirsi per quesiti telefonici.

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economia&garden TUTTI I RIFERIMENTI DEGLI UFFICI REGIONALI VALLE D’AOSTA Gli uffici periferici dell’Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali sono il primo riferimento territoriale a disposizione dei cittadini, che senza doversi recare nella sede centrale di Saint-Christophe possono rivolgersi ai tecnici e periti di zona per problemi di carattere agricolo, zootecnico o fitosanitario. PRODUZIONI VEGETALI - UFFICIO VITICOLO BASSA VALLE Stefania Dozio - Tel 0125 806843 s.dozio@regione.vda.it SERVIZI FITOSANITARI - UFFICIO FITOSANITARIO Ezio Junod e Sandro Dallou - Tel 0125 806843 e.junod@regione.vda.it s.dallou@regione.vda.it PRODUZIONI VEGETALI - UFFICIO PERIFERICO DI ZONA Aurelio Vallomy - Tel 0125 807757 a.vallomy@regione.vda.it SERVIZI ZOOTECNICI, ATTREZZI AGRICOLI E UMA Tel 0125 809018 l.bosonin@regione.vda.it TRENTINO ALTO ADIGE PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO: ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA, FORESTE, TURISMO E PROMOZIONE, CACCIA E PESCA - Tel 0461 495929 e-mail: ass.aft@provincia.tn.it DIP. TERRITORIO, AGRICOLTURA, AMB. E FORESTE Tel 0461 495981, 0461 493201 dip.taaf@provincia.tn.it SERV. POLITICHE SVILUPPO RURALE Tel 0461 495796, 0461 495863 Pec: serv.politichesvilupporurale@pec.provincia.tn.it SERVIZI AGRICOLTURA Tel 0461 495641, 0461 495921 serv.agricoltura@provincia.tn.it serv.agricoltura@pec.provincia.tn.it PER LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO: Tel 0471 415100 agricoltura@provincia.bz.it REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Area risorse agricole, forestali e ittiche - Tel 0432 555319 REGIONE VENETO DIPARTIMENTO SVILUPPO RURALE - Tel 041 2795419 – 5546 dip.agricolturasvilupporurale@regione.veneto.it dip.agricolturasvilupporurale@pec.regione.veneto.it REGIONE PIEMONTE Agricoltura DIREZIONE REGIONALE A17000 Direttore: Gaudenzio de Paoli - Tel 011 4321482 agricoltura@regione.piemonte.it agricoltura@cert.regione.piemonte.it

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A17020 - PROGRAMMAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Responsabile: Moreno Soster - Tel 011 4321474 valorizzazione.agroalimentare@cert.regione.piemonte.it PROGRAMMAZIONE, ATTUAZIONE E COORDINAMENTO DELLO SVILUPPO RURALE Responsabile: Riccardo Brocardo - Tel 011 4321468 A17070 - COLTURE AGRARIE Responsabile: Gualtiero Freiburger - Tel 011 4321471 colture.agrarie@cert.regione.piemonte.it A17080 - FITOSANITARIO Responsabile: Riccardo Brocardo - Tel 011 4321473 fitosanitario@cert.regione.piemonte.it A17090 - SERVIZI ALLE IMPRESE Tel 011 4321466 SSA@cert.regione.piemonte.it A17100 - AGRICOLTURA SOSTENIBILE ED INFRASTRUTTURE IRRIGUE Responsabile: Franco Antonio Olivero - Tel 011 4321483 infrastrutture@cert.regione.piemonte.it A17110 - CALAMITÀ ED AVVERSITÀ NATURALI IN AGRICOLTURA Responsabile: Fulvio LAVAZZA - Tel 011 43421501 REGIONE LOMBARDIA Fax istituzionale della Direzione Generale: 02 3936155 agricoltura@pec.regione.lombardia.it CASELLE DI POSTA DEDICATE: comunicazione_agricoltura@regione.lombardia.it siarl@regione.lombardia.it sisco.supporto@regione.lombardia.it servizio.fitosanitario@regione.lombardia.it UNITÀ ORGANIZZATIVA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA - SVILUPPO RURALE E SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA Dirigente: Massimo Ornaghi - Tel 02 6765 8375 STRUTTURA PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA SVILUPPO RURALE Dirigente: Alessandro Nebuloni - Tel 02 6765 2533 alessandro_nebuloni@regione.lombardia.it STRUTTURA RISORSE ECONOMICHE, SISTEMI INFORMATIVI E SEMPLIFICAZIONE Dirigente: Rita Cristina De Ponti - Tel 02 6765 3475 email: rita_cristina_de_pontii@regione.lombardia.it UNITÀ ORGANIZZATIVA SVILUPPO DI INDUSTRIE E FILIERE AGROALIMENTARI Dirigente: Federico Giovanazzi - Tel 02 6765 8706 federico_giovanazzi@regione.lombardia.it STRUTTURA SVILUPPO AGROALIMENTARE E COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Dirigente: Vitaliano Peri - Tel 02 6765 2517 vitaliano_peri@regione.lombardia.it


economia&garden STRUTTURA ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO E DISTRETTI AGRICOLI Andrea Massari - Tel 02 6765 2266 andrea_massari@regione.lombardia.it UNITÀ ORGANIZZATIVA SVILUPPO DI SISTEMI FORESTALI, AGRICOLTURA DI MONTAGNA, USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO Direttore Vicario: Anna Bonomo Tel 02 6765 5202 anna_bonomo@regione.lombardia.it STRUTTURA SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA DI MONTAGNA E DELL’UTILIZZO SOSTENIBILE DEI TERRENI AGRICOLI Dirigente: Alberto Lugoboni - Tel 02 6765 6275 alberto_lugoboni@regione.lombardia.it STRUTTURA USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO Dirigente: Stefano Agostoni - Tel 02 6765 2557 stefano_agostoni@regione.lombardia.it STRUTTURA SVILUPPO E GESTIONE FORESTALE Dirigente: Roberto Carovigno - Tel 02 6765 2553 email: roberto_carovigno@regione.lombardia.it UNITÀ ORGANIZZATIVA SVILUPPO, INNOVAZIONE E PROMOZIONE DELLE PRODUZIONI E DEL TERRITORIO Dirigente: Lucia Silvestri - Tel 02 6765 5756 lucia_silvestri@regione.lombardia.it STRUTTURA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO E DELLE STRUTTURE RURALI, INFRASTRUTTURE IRRIGUE, EVENTI ECCEZIONALI Dirigente: Lucia Silvestri - Tel 02 6765 5756 lucia_silvestri@regione.lombardia.it STRUTTURA SVILUPPO, PROMOZIONE DELLE PRODUZIONI, RICERCA, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E SERVIZI ALLE IMPRESE Dirigente: Antonio Tagliaferri - Tel 02 6765 2555 antonio_tagliaferri@regione.lombardia.it REGIONE LIGURIA Dipartimento Agricoltura, Turismo e Cultura - Tel 010 5484710 REGIONE TOSCANA URP REGIONE TOSCANA GIUNTA Numero verde 800 860070 Tel 055 4385920 urp@regione.toscana.it REGIONE EMILIA ROMAGNA Centralino Tel 051 5271 Ufficio Relazioni con il Pubblico: 800 662200 urp@regione.emilia-romagna.it urp@postacert.regione.emilia-romagna.it REGIONE MARCHE SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA Dirigente: Martellini Cristina - Tel 071 8063204 cristina.martellini@regione.marche.it

REGIONE UMBRIA AMBITO DI COORDINAMENTO AGRICOLTURA, CULTURA E TURISMO Dott. Ciro Becchetti - Tel 075 5045190, 075 5045041 cbecchetti@regione.umbria.it direzioneagricoltura.regione@postacert.um REGIONE LAZIO DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Direttore Roberto Ottaviani - Tel 06.5168.8003 rottaviani@regione.lazio.it agricoltura@regione.lazio.legalmail.it SEGRETERIA DI DIREZIONE Responsabile di Segreteria Roberto Battista Tel 06 5168.8008 r.battista@regione.lazio.it REGIONE ABRUZZO Sede L’Aquila: Tel 0862 3631 Sede Pescara: Tel 085 7671 REGIONE MOLISE Call Center Regione Molise - Tel 0874 4291-0865 4471 contactcenter@regione.molise.it REGIONE CAMPANIA DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Dirigente: Filippo Diasco - Tel 081 7967519 - 7520 - 7517 f.diasco@ regione.campania.it dg.06@pec.regione.campania.it REGIONE BASILICATA Numero verde: 800 29 20 20 0971471372 per le chiamate da telefono cellulare centroservizi@regione.basilicata.it REGIONE PUGLIA Numero verde 800713939 REGIONE CALABRIA ASSESSORATO AGRICOLTURA Tel 0961 759790 / 1 AGRICOLTURA, FORESTE E FORESTAZIONE Dirigente Generale Reggente: Ing. Carmelo Salvino e-mail: c.salvino@regcal.it Tel 0961 752763, 0961 853101 dirgen.agricoltura@regcal.it dipartimento.agricoltura@pec.regione.calabria.it PORTALE DELL’AGRICOLTURA E FORESTE L’Assessorato all’Agricoltura e Foreste ha un proprio portale istituzionale raggiungibile all’indirizzo www.assagri.regione.calabria.it REGIONE SARDEGNA Urp dell’Agricoltura, Riforma Agro-Pastorale Tel 6067034 Urp del Turismo, Artigianato e Commercio Tel 070 6067035 GREENUP

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Pepe verde di ARTURO CROCI

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ARTURO CROCI Esperto del comparto florovivaistico e fondatore della rivista Flortecnica. Oggi è consulente per aziende e importanti manifestazioni del settore.

assati i momenti febbrili delle vendite primaverili, è tempo di mettere in ordine il proprio garden o punto vendita, ed è il momento da dedicare alla riflessione e all’esame dei propri progetti e, perché no, del proprio modo di lavorare. Il più grande vantaggio dei garden center, che nessun punto vendita della grande distribuzione riuscirà a eguagliare, dipende, a parte il fatto di saper creare un “mondo vegetale magico”, dalla possibilità di interloquire e dialogare con il proprio cliente. Non è sufficiente che il titolare del garden predisponga e adotti una buona strategia di comunicazione con il cliente se i suoi collaboratori non perseguono lo stesso obiettivo. Il successo dipende quindi dalla capacità di lavorare con gli altri e soprattutto di saperli scegliere. Quando mi recai al colloquio per il contratto della realizzazione dell’Enciclopedia Verdissimo, Laura Stoppani, responsabile del progetto, con una grande esperienza lavorativa alla Rizzoli, mi disse: «Arturo, se vuole andare avanti si deve attorniare di collaboratori in gamba e non di mezze tacche sulle quali troneggia. Solo dei collaboratori in gamba la possono portare in alto». Ho lavorato con Laura per due anni e, grande amicizia a parte, la considero una delle più grandi insegnanti che io abbia mai avuto. Se ci guardiamo intorno, vi sono pochi casi di individui che sono riusciti ad avere successo da soli, è invece più grande il numero di quelli con persone o gruppi di persone alle spalle che svolgono bene il loro compito e “tirano nella stessa direzione”. Il tipico percorso atto a motivare il gruppo di collaboratori prevede: incontri individuali e di gruppo, progettualità comune, revisione e discussione dei risultati; quindi il comportamento del titolare o del responsabile del gruppo giocherà un ruolo molto importante nell’efficienza e nei risultati che il gruppo si prefigge. Molti pensano che leader si nasce, non si diventa; come in tutte le affermazioni di questo tipo vi sono sempre molte eccezioni, spesso la vita non è mai in bianco e nero, vi sono le sfumature e queste, molto spesso, fanno una grande differenza. Leader si diventa con la passione, lo studio, la pratica e la buona volontà. Se un titolare ha chiari in testa gli obiettivi della sua azienda, dei risultati che vuole perseguire e ha già progettato il cammino, potrà sempre trasmettere la sua passione e voglia di fare, sempreché sappia riconoscere a valorizzare il vitale contributo e gli sforzi dei collaboratori. La prima regola di un buon leader è di sapere sempre di che cosa ha bisogno il proprio gruppo. Le esigenze spesso non sono spesso verbalizzate poiché le persone sono troppo coinvolte negli impegni lavorativi quotidiani, per motivi personali o per i rapporti con gli altri collaboratori o la direzione.

In tutti i casi il gruppo dei collaboratori ha delle specifiche esigenze comportamentali che il leader deve soddisfare: 1. Ottimismo e solidarietà. Tutti i collaboratori rispondono positivamente alla speranza e tutte le persone hanno bisogno di sentirsi dire che il domani sarà migliore. 2. Riconoscenza. Tutte le persone hanno una propria autostima e il riconoscimento per il loro lavoro è superiore ai premi in denaro. Sentirsi persona degna e alla quale è riconosciuto il ruolo vitale nell’azienda è molto più importante dello stipendio. 3. Fiducia. Tutti i collaboratori hanno la necessità di sapere che possono trovare fiducia, giustizia e comprensione nel proprio leader. La “costruzione” della fiducia inizia con il rispetto della persona. Un collaboratore può fare “una cosa stupida” ma la persona è sacra, intoccabile e inviolabile e non è stupida. Infine, eventuali “sgridate” sugli errori non vanno mai fatte di fronte ai clienti e ai colleghi ma a tu per tu, privatamente. 4. Protezione del gruppo. I collaboratori e i gruppi hanno bisogno di essere rassicurati e protetti. Qualsiasi minaccia che mina il gruppo deve essere affrontata apertamente. Per esempio: nei momenti di recessione o di calo di lavoro è meglio ridurre le ore lavorative a tutti piuttosto che licenziare qualcuno. 5. Riconoscimento dei successi. I collaboratori e i gruppi hanno bisogno di obiettivi e di sfide oggettivamente raggiungibili e alla fine del premio promesso. 6. Innovazione progettuale, di processo e di prodotto. Il leader dovrebbe rappresentare il catalizzatore che offra ai collaboratori il margine di manovra per le proprie idee. I gruppi creativi necessitano d’idee innovative. Non valutare e scoraggiare mai le proposte e la creatività di un qualsiasi collaboratore, sarebbe un chiaro segnale che la creatività non viene considerata nel modo corretto. Tale atteggiamento spegnerà rapidamente lo spirito d’innovazione del gruppo. 7. Consapevolezza dello stato d’animo dei collaboratori. Tutti i gruppi e i collaboratori hanno bisogno di qualcuno che creda in loro e sollevi loro il morale. È necessaria una grande apertura mentale e l’onestà, unitamente al desiderio di aiutare seriamente gli altri. Come si può vedere “il leader nato” non è quello di cui hanno bisogno i vostri collaboratori. Hanno invece bisogno di un leader con un comportamento coerente e sano, disposto a imparare. Potete iniziare immediatamente, anche se non vi sentite leader, anche se non volete esserlo, ma avete delle persone che lavorano nella stessa vostra direzione.

Per avere successo serve una squadra che tira nella stessa

direzione

Questione di leadership SECONDO WIKIPEDIA, “LEADER È LA PERSONA DI RIFERIMENTO O AL COMANDO DI UN MOVIMENTO O DI UN GRUPPO, IL SUO CAPO”. SIAMO CAPACI DI ESSERLO PER I NOSTRI DIPENDENTI? 66

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