TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Bardin Garden Store si trova alle porte di Treviso e si sviluppa su una superficie di 9mila mq. È l’evoluzione della floricoltura degli anni ‘70. pag. 14
Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) - Numero di Agosto/Settembre 2019
ESTERO GROEN-Direkt: cresce l’interesse per la biodiversità
GARDEN CENTER
PASSIONE E VOGLIA DI FARE BENE
Bardin Garden Store si racconta a tre anni dalla ristrutturazione del punto vendita 2 0
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Editoriale / QUESTO NUMERO
Un numero di passaggio dalla vecchia alla nuova stagione, pronti per nuove sfide e opportunità, a partire dall’autunno. Ed è anche grazie all’iniziativa lanciata quattro anni fa da AICG, Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, che i mesi di settembre e ottobre sono tornati a essere interessanti anche per la vendita di piante, soprattutto da esterno. Con l’evento Garden Festival d’Autunno, è proprio nei garden center che può partire il movimento di “cambio rotta” rispetto al modo di vivere l’autunno in giardino. E i trend di crescita per quei punti vendita che scelgono di aderire all’iniziatica confermano numeri interessanti. E anche i protagonisti della nostra copertina, Andrea Bardin e Monica Dissegna, sono convinti che la pianta è senza ombra di dubbio il core business del centro di giardinaggio. Andrea e Monica dal 1999 sono i titolari di Bardin Garden Store, un bel garden alle porte di Treviso. Abbiamo raccolto la loro storia, comune a tante realtà che vedono le proprie origini radicate all’attività di produzione florovivaistica. Così all’età di 28 e 26 anni ci hanno provato, mossi da quella voglia di fare qualcosa di diverso, di mettersi in gioco in un’ottica più commerciale e imprenditoriale. E sempre le piante saranno le protagoniste della quinta edizione del Garden Center New Trend, in programma il prossimo febbraio a Fiera Milano-Rho, in occasione di Myplant & Garden: attraverso nuove soluzioni espositive, l’evento esplorerà lo spazio del vivaio, analizzando linguaggi originali e innovativi approcci commerciali. A pagina 48 alcune anticipazioni. E un trend interessante, sempre nell’ottica outdoor, arriva dai dati di Groen Direkt, che trovate a pagina 64, dai quali emerge che cresce l’interesse per i giardini che valorizzano la biodiversità. Sì, soprattutto all’estero, crescono i clienti dei centri di giardinaggio che si prendono a cuore le nuove istanze ambientaliste, anche nel piccolo del proprio giardino, terrazzo o balcone. E così aumentano le richieste che aiutano a rendere gli spazi verdi luoghi in cui possono trovare ospitalità gli insetti, soprattutto quelli utili, come le api e le farfalle. Non facciamoci trovare impreparati, perché non sarà una moda del monento.
di FRANCESCO TOZZI
FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE
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Editoriale / IL PENSIERO
La formazione
non basta FABIO MANARA Presidente Compag – Federazione Nazionale delle rivendite agrarie
Si avvicina la data del 2 maggio 2020 e con essa il divieto di commercio della maggior parte degli agrofarmaci usati dagli hobbisti
I
n Italia sono un milione e duecentomila gli hobbisti appassionati di giardinaggio e piccola orto – frutticoltura non destinata alla commercializzazione. Questo piccolo popolo, con la sua attività agricola amatoriale che si svolge su superfici limitate (da poche decine a qualche migliaio di metri quadrati) svolge un’importante funzione di conservazione del territorio agricolo, importantissimo in un Paese come il nostro, sempre più urbanizzato. La loro è insomma un’attività fondamentale, svolta con grande passione e dedizione, prevalentemente nel tempo libero, che ha come frutto non solo la raccolta di ortaggi e frutta ma anche il riordino dei terreni e la regimazione delle acque: è a tutti gli effetti un’opera che va a vantaggio dell’intera comunità.
93 MILIONI DI EURO
L’attività degli appassionati di giardinaggio ha un grande valore anche dal punto di vista commerciale: ad esempio, il mercato degli agrofarmaci, necessari per proteggere le coltivazioni, ammonta a un valore complessivo di
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93.600.000 euro. Un capitale che è destinato a soffrire - se non sparire – con l’approssimarsi della data fatidica del 2 maggio 2020. È questa la scadenza prevista dal decreto 33/2018 sui prodotti fitosanitari destinati agli utilizzatori non professionali. Oltre questa data termina il periodo transitorio e non sarà più possibile immettere sul mercato prodotti che non risponderanno pienamente ai requisiti dell’allegato tecnico del decreto stesso. Stiamo parlando di più del 90% dei prodotti attualmente disponibili, compresi i prodotti ammessi in agricoltura biologica (verde rame e zolfo). Questa misura quindi comporterà la perdita di un enorme patrimonio economico e culturale in Italia.
IL RISCHIO? L’ANARCHIA
Sulla base del decreto 33/2018, per continuare a dedicarsi al proprio hobby, gli utilizzatori non professionali (che notoriamente necessitano di quantità ridotte di fitofarmaci, ma anche di un ventaglio di scelta molto ampio, essendo molto varia la tipologia di coltivazioni a cui si dedicano) saranno costretti ad acquisire il certifi-
Il Ministero
della Salute
ascolti gli operatori:
formazione e maggiore flessibilità sui prodotti destinati agli utilizzatori
non professionali cato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti per utilizzatori professionali. Questa abilitazione ad oggi è posseduta da solo 350mila soggetti in Italia e il loro numero non è destinato a crescere di molto. La maggior parte di queste persone cercheranno di trovare espedienti alternativi perché, a partire dalla data di piena applicazione del decreto, la quantità di prodotti fitosanitari disponibili verrà ridotta drasticamente. Si tratta chiaramente di una misura adottata esclusivamente allo scopo di tutelare la salute degli utilizzatori “meno preparati” ma che, al contrario, è destinata a tradursi nell’acquisto incontrollato dei prodotti tramite siti online, vanificando il tentativo di riduzione del rischio.
SERVE PIÙ FLESSIBILITÀ
Da tempo Compag, la Federazione Nazionale delle Rivendite Agrarie, sta dialogando con il Ministero della Salute, con il Ministero dell’Ambiente e con il ministero dell’Agricoltura per ottenere una ulteriore proroga di diciotto mesi su quella data: un tempo necessario per modificare il contenuto dell’allegato tecnico del decreto stesso che, così com’è ora, preclude come abbiamo detto l’utilizzo del 90% dei prodotti in commercio, incluso lo zolfo e il verde rame. Come Compag ci stiamo muovendo affinchè venga riconosciuto l’uso hobbistico di prodotti che presentano la stessa tossicità e che richiedono le stesse protezioni di quelli autorizzati e disponibili in ambito domestico, come la candeggina, per esempio. Così la disponibilità di prodotti destinati ad utilizzatori non professionali sarebbe limitata in modo meno significativo, e consentirebbe l’uso di prodotti che richiedono il semplice impiego di dispositivi di protezione individuale quali guanti di gomma, grembiuli di protezione, stivali. La proroga diventa fondamentale anche per ottenere le firme di tutti e tre i Ministeri. Inoltre, e qui entrano in gioco agrarie e garden center e tutti i centri che vendono agrofarmaci agli hobbisti, è quanto mai urgente organizzare corsi di formazione sulla prevenzione che abilitino all’acquisto e all’uso dei prodotti attualmente consentiti transitoriamente in deroga alle disposizioni del decreto 33/2018. La data del termine è vicina e il valore economico e sociale della perdita che superficialità e inerzia comporterebbero è enorme. Il nostro auspicio è che il Ministero della Salute intervenga rapidamente per scongiurare l’ennesima tragedia all’italiana.
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Som ma rio
Agosto / Settembre 2019
PRIMO PIANO
TENDENZE
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40 EVENTI
COPERTINA
Passione e voglia di fare bene
I Trials non stancano mai
di Francesco Tozzi
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ANDAMENTI
“Saper fare”, è tempo di investire
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a cura di Jacopo Fromelli
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ASSOCIAZIONI
Assofloro ora è nazionale
di Costanza di Matteo
MERCATI
EVENTI
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Autunno come la primavera
48 GCNT
Stai fuori!
MARKETING
Parliamo di verde da interno
NUOVI ARRIVI
Vivere all’aria aperta? Tutto l’anno
colloquio con Francesco Mioli di Filippo Terragni
WEB
Una piscina ogni sei minuti
di Costanza di Matteo
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ARREDO
La casa, fuori casa di Filippo Terragni
di Filippo Terragni
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08 GreenUp
di Pietro Vanetti
di Costanza di Matteo
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NUTRIZIONE
Un Paese Verde per tutti
di Alessandro Coraggio
di Marta Meggiolaro
sostiene
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NOVITÀ
Splash dog mania di Filippo Terragni
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NOVITÀ
Efficace, senza danni collaterali
di Filippo Tommaseo
www.laboratorioverde.net / N 180 Agosto / Settembre 2019
DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi f.tozzi@laboratorioverde.net
consulente tecnico Matteo Ragni IN REDAZIONE
Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net
IMPAGINAZIONE GRAFICA
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Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com
COLLABORATORI
Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Belfiore, Erica Cherubini, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo
PROMOZIONE E SVILUPPO
Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net
SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI
Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net
STAMPA
All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)
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ANDAMENTI
Più farfalle per tutti
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di Matteo Ragni
di Costanza di Matteo
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ANDAMENTI
Si balla!
BUSINESS VERDE
Buono e bello
28 VISUAL IDEA
Solo per veri uomini. O no?
di Marta Meggiolaro
di Erica Cherubini
GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/ CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
ASSOCIATA AD
EDITORIALI
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QUESTO NUMERO di Francesco Tozzi
fLOWeRS (Fiori.colori.design)
IL PENSIERO
La formazione non basta di Fabio Manara
La top ten dei fiori più richiesti e qualche proposta insolita
RUBRICHE
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Torna la voglia, cresce il mercato:
GREENSHOP
tutti i trend da seguire nelle composizioni
Il meglio in primo piano
NEWS
Brevi dal mercato
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FLOWERS
L’inserto speciale di GreenUp sul mercato dei fiori recisi
GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle • Bio Agenda • Bio Calendario Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.it Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le fi nalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
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L’Agapanthus “Star“ Poppin’ Purple dai fiori viola scuro piuttosto grandi, sostenuti da steli corti e massicci che portano un’esplosione di foglie durante la primavera. Domina la scena e attrae l’attenzione con il suo portamento, coi suoi colori e il suo profumo. Se accostato a piccoli arbusti dal fogliame tenue si potrà immediatamente vedere come questo fiore sia nato per essere posto al centro dell’attenzione. www.globeplanter.it
Primo Piano / COPERTINA
Passione e voglia di
fare bene
Andrea Bardin si racconta a tre anni dalla ristrutturazione del punto vendita. Una realtà alle porte di Treviso, che ha saputo interpretare il concetto moderno di garden center, senza perdere le origini colloquio con ANDREA BARDIN di FRANCESCO TOZZI
Andrea Bardin e Monica Dissegna, alla guida di Bardin Garden Store dal settembre 1999.
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Q
uella di Bardin Garden Store è una storia comune a tanti garden center, che vedono le proprie origini radicate nell’attività di produzione florovivaistica. Di fatto è stato così anche per questo punto vendita alle porte di Treviso. Oggi gestito da Andrea Bardin e Monica Dissegna, marito e moglie, negli anni ’70 era una floricoltura, gestita dai genitori, papà Carlo e mamma Elvira,
dove si coltivavano soprattutto piante da orto e stagionali, oltre a molti crisantemi. Poi, dal settembre del 1999 il cambio: la voglia di fare qualcosa di diverso, di mettersi in gioco e stare al passo con i tempi, di fare un salto di qualità in un’ottica più commerciale e imprenditoriale. In quegli anni Andrea e Monica, 26 e 28 anni, grazie al suggerimento di un fornitore, fanno un viaggio in Germania e si rendono conto e si convincono
Un allestimento in occasione della Mostra delle Rose.
Ci piace ragionare in termini di contenuti, cercando di
raccontare quello che facciamo
tutti i giorni
che la strada potrebbe essere proprio quella di investire in un garden center. «Non sapevamo cosa fare, eravamo giovani, inesperti, ma con una gran voglia di metterci in gioco – racconta Andrea Bardin – e la scelta più logica è ricaduta sull’attività di garden center». Una scelta che ha pagato, perché oggi Bardin Garden Store è un punto vendita di riferimento per la provincia di Treviso. Siamo tornati a visitarlo a tre anni dal restyling e, come si dice, la prima impressione è quella che conta: abbiamo percepito passione e voglia di fare bene. Mi fa sempre piacere quando entro in punto vendita e vengo “accolto” dalle piante… «Sono contento di questa affermazione, perché incentrare
la vendita sul prodotto pianta è stato uno dei passaggi fondamentali dell’ultima ristrutturazione del punto vendita». Una scelta in linea con la vocazione di un garden center, no? «Sì, è proprio così. La nostra idea è stata proprio quella di rimettere al centro le piante nell’offerta merceologia del garden ed è proprio per questo che abbiamo deciso di partire con l’area dedicata alle piante da interno. Ci teniamo a scegliere prodotti di qualità ed evitiamo di ragionare nell’ottica del primo prezzo. Inoltre, il consumatore entrando subito nella zona dedicata alle piante, di sicuro vive un impatto estetico molto più gradevole».
Il nuovo spazio dedicato alla Fattoria di Nonno Carlo. Sullo sfondo voliere e spazi per animali.
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Primo Piano / COPERTINA La superficie coperta del punto vendita è di 6.300 metri quadrati.
La nostra idea è stata proprio quella di rimettere
L’IMPEGNO NELLE ASSOCIAZIONI Bardin Garden Store è una delle realtà di riferimento di Aicg, l’Associazione Italiana dei Centri di Giardinaggio, ed è anche membro del Gruppo Giardinia.
al centro le piante nell’offerta merceologia del garden C’è un riscontro anche in termini di fatturato? «Quando abbiamo aperto dopo il rifacimento, il fatturato legato alle piante è cresciuto notevolmente, con un aumento quasi del 100%, e anche negli anni successivi, fino ad oggi, possiamo dire che il trend è sempre stato positivo».
Anche per le piante da interno? «Sì, anche la serra calda ha registrato negli ultimi anni risultati sempre in crescita, e anche la vendita delle piante verdi da interno è in aumento. Un dato in controtendenza rispetto agli scorsi anni». Fatto 100 il vostro fatturato, quanto pesa il reparto pianta? «Direi circa il 32 per cento». Avete scelto di mantenere anche la produzione, soddisfatti? «Si tratta delle nostre origini, i miei genitori negli anni ’70 erano dei coltivatori di piante stagionali, soprattutto crisantemi, e di orticole. Produrre una parte della nostra offerta è sicuramente impegnativo, ma sono sicuro che è un aspetto molto apprezzato dai consumatori e che può fare la differenza sia a livello di marketing, sia per quanto riguarda il fatturato. Continueremo a investire in questa direzione». Tra i consumatori, crescono i giovani? «Sì, è un dato in crescita, soprattutto le giovani famiglie che hanno voglia di un proprio spazio verde. La domanda c’è, bisogna essere in grado di intercettarla».
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IN BREVE
Anno di fondazione: 1999 Superficie complessiva: 30.000 mq (compresa produzione) Superficie coperta: 9.000 mq Quota fatturato piante: 32% Anno inizio costruzione: 2014 Anno fine costruzione: 2016 Progettazione: MC sinergie
Importante l’esposizione dei mobili da giardino, grazie anche alla collaborazione con il Gruppo Giardinia.
spazio all’orto didattico, dove ospiteremo le scolaresche del territorio». Oltre all’ampio reparto dedicato alle piante, Bardin Garden Store è un vero punto vendita multi merceologico: un equilibrio in continua evoluzione… «Un equilibrio che abbiamo raggiunto con gli anni e che è in continua evoluzione: per esempio nel 2016 abbiamo inserito il reparto pet. L’idea è quella di offrire al consumatore le migliori soluzioni nell’ambito giardino e décor, cercando di non lasciare niente al caso. Sappiamo che alcune famiglie di prodotto non sono così performanti, ma risultano accessorie in una visione globale del concetto home&garden». Mi spieghi “La fattoria di nonno Carlo”? «Si tratta di un nuovissimo progetto rivolto soprattutto ai bambini che siamo riusciti a concretizzare prima dell’estate. Un’area espositiva con percorso coperto, voliere e spazi per piccoli animali. Un momento di gioia e di scoperta per i più piccoli che hanno così la possibilità di avvicinarsi alla natura. Poi, abbiamo dedicato uno
Insomma un garden ricco! «Ci piace ragionare in termini di contenuti, cercando di raccontare quello che facciamo tutti i giorni, anche attraverso la scelta del prodotto o di particolari allestimenti. Inoltre, abbiamo realizzato una sala ad hoc per organizzare corsi e mostre, così da far sentire i nostri clienti a casa propria».
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Primo Piano / ANDAMENTI
“Saper fare”,
è tempo di investire 6.500 aziende artigiane in meno nei primi sei mesi del 2019. Un trend negativo che perdura dagli anni della crisi. È questa la fotografia scattata dall’Ufficio Studi CGIA di Mestre a cura di JACOPO FROMELLI
“E PER RILANCIARE QUESTO SETTORE È NECESSARIO, OLTRE AD ABBASSARE LE IMPOSTE E AD ALLEGGERIRE IL PESO DELLA BUROCRAZIA, RIVALUTARE IL LAVORO MANUALE”
N
el bel mezzo della pausa estiva sono arrivati i dati attesi dall’Ufficio Studi CGIA, Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre. Dati che scattano una fotografia preoccupante del settore artigiano del nostro Paese, fortemente in flessione dal 2008. Un andamento che coinvolge anche il settore dell’edilizia, con una diminuzione del numero di aziende di oltre 94mila unità, -16,2% dagli anni della crisi. Sebbene nel secondo trimestre si sia verificata una leggera ripresa, permane il cattivo stato di salute dell’artigianato in Italia. Nei primi sei mesi di quest’anno lo stock delle imprese artigiane è diminuito di 6.564 unità: al 30 giugno scorso, il numero complessivo si è attestato a quota 1.299.549. Ad eccezione del Trentino Alto Adige, in tutte le altre regioni italiane il saldo del primo semestre è stato negativo. I risultati più preoccupanti si sono registrati in Emilia Romagna (-761), in Sicilia (-700) e in Veneto (-629). Una moria, quella delle aziende artigiane – si legge nella nota dell’Associazione –,
che dura ormai da dieci anni. Tra il 2009 e il 2018, infatti, il numero complessivo è sceso di quasi 165.600 unità.
RIVALUTARE IL LAVORO MANUALE
«La crisi, il calo dei consumi, le tasse, la mancanza di credito e l’impennata degli affitti – afferma il coordinatore dell’Ufficio Studi Paolo Zabeo – sono le cause che hanno costretto molti artigiani a cessare l’attività. E per rilanciare questo settore è necessario, oltre ad abbassare le imposte e ad alleggerire il peso della burocrazia, rivalutare il lavoro manuale. Negli ultimi 40 anni c’è stata una svalutazione culturale che è stata spaventosa. L’artigianato è stato dipinto come un mondo residuale, destinato al declino e per riguadagnare il ruolo che gli compete ha bisogno di robusti investimenti nell’orientamento scolastico e nell’alternanza tra la scuola e il lavoro, rimettendo al centro del progetto formativo gli istituti professionali che in passato sono stati determinanti nel favorire lo sviluppo economico del Paese. Oggi, invece, sono percepiti dall’opinione pubblica come
SE DOVESSE AUMENTARE L’IVA Un’ulteriore stangata al mondo dell’artigianato potrebbe arrivare il prossimo gennaio. Se non si disinnescherà l’aumento dell’Iva, l’innalzamento di tre punti percentuali, sia
dell’aliquota ordinaria che di quella ridotta rischia di provocare degli effetti molto negativi sul fatturato di queste attività che, ricorda CGIA, vivono quasi esclusivamente
dei consumi delle famiglie. E oltre agli effetti economici e occupazionali, la riduzione del numero delle attività artigiane e in generale dei negozi di vicinato ha provocato delle
ricadute sociali altrettanto significative. Con meno botteghe stiamo assistendo a una desertificazione dei centri storici e anche delle periferie urbane delle grandi città che dei (continua a pag.20)
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Primo Piano / ANDAMENTI ANALISI DI SETTORI ARTIGIANI Var. ultimo anno (2018-2017)
Principali settori artigiani 2009 2017 (rank per var. % 2018/2009) Trasporto 102.849 81.968 Attività manifatturiere 355.341 303.386 Edilizia 583.930 497.977 Creazioni artistiche 6.698 5.836 Riparazione di computer 37.588 33.227 e beni per uso personale/casa Riparazione autoveicoli (2) 91.336 84.712 Attività connesse a settore primario (5) 10.548 9.800 Attività fotografiche, design 24.685 24.163 e altre attività tecniche Gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, 45.782 48.307 take away ecc. (3) Servizi alla persona (1) 147.624 152.333 Magazzinaggio e corrieri 2.610 2.880 Attività cinematografiche, 10.185 12.499 produzione software (4) Pulizie (edifici/impianti), 37.244 52.100 cura paesaggio, altri servizi a impresa Totale imprese artigiane (*) 1.465.949 1.316.688
scuole di serie B. Per alcuni, infatti, rappresentano una soluzione per parcheggiare per qualche anno quei ragazzi che non hanno una grande predisposizione allo studio. Per altri costituiscono l’ultima chance per consentire a quegli alunni che provengono da insuccessi scolastici, maturati nei licei o nelle scuole tecniche, di conseguire un diploma di scuola media superiore». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il segretario Renato Mason: «Nonostante la crisi e i problemi generali che assillano l’artigianato, non sono pochi gli imprenditori di questo settore che segnalano la difficoltà a trovare personale disposto ad avvicinarsi a questo mondo. Soprattutto al nord, si fatica a reperire giovani disposti a fare gli autisti di mezzi pesanti, i conduttori di macchine a controllo numerico, i tornitori, i fresatori, i verniciatori e i battilamiera. Senza contare che nel mondo dell’edilizia è sempre più difficile reperire carpentieri, posatori e lattonieri. Più in generale, comunque, l’artigiano di domani sarà colui che vincerà la sfida della tecnologia per rilanciare anche i “vecchi saperi”. Alla base di tutto rimarrà il saper fare che è il vero motore della nostra eccellenza manifatturiera».
UNO STALLO CHE VIENE DA LONTANO
Var. da crisi (2018-2009)
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Var. ass.
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Var. ass.
Var. %
80.002 297.314 489.600 5.761 32.679
-1.966 -6.072 -8.377 -75 -548
-2,4 -2,0 -1,7 -1,3 -1,6
-22.847 -58.027 -94.330 -937 -4.909
-22,2 -16,3 -16,2 -14,0 -13,1
83.804 9.750 24.129
-908 -50 -34
-1,1 -0,5 -0,1
-7.532 -798 -556
-8,2 -7,6 -2,3
47.453
-854
-1,8
+1.671
+3,6
153.497 2.932 12.688
+1.164 +52 +189
+0,8 +1,8 +1,5
+5.873 +322 +2.503
+4,0 +12,3 +24,6
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1.300.351
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Note (1) Acconciatori, estetiste ecc.. (2) Include anche alcune attivitàartigianali/commerciali connesse inserite nello stesso settore (ad esempio ottici) (3) Include anche ristorazione mobile e attività connesse. (4) E altre attività connesse a servizi di informazione e comunicazione. (5) Servizi meccanizzazione agricola, lavori sistemazione agraria, creazione e manuten-
“NON SONO POCHI GLI IMPRENDITORI DI QUESTO SETTORE CHE SEGNALANO LA DIFFICOLTÀ A TROVARE PERSONALE DISPOSTO AD AVVICINARSI A QUESTO MONDO”
L’emorragia delle imprese artigiane dura ormai da un pezzo. Se nell’ultimo anno (2018 su 2017) lo stock complessivo presente in Italia è sceso di oltre 16.300 unità (-1,2 %), negli ultimi dieci anni, invece, la contrazione è stata pesantissima: -165.500 attività (-11,3 %). Una caduta che non ha registrato soluzioni di continuità in tutto l’arco
zione del verde. (*) Il totale include anche settori residuali e imprese non classificate (non riportati in tabella). Nel 2018 queste voci non inserite in tabella ammontavano a quasi 7.500 unità. Pertanto, la somma delle singole voci in tabella differisce dal totale delle imprese artigiane.
temporale analizzato (2018-2009). Al 31 dicembre scorso, invece, il numero totale delle imprese artigiane attive in Italia si è attestato poco sopra 1.300.000 unità. Di queste, il 37,7 % nell’edilizia, il 33,2 % nei servizi, il 22,9 % opera nel settore produttivo e il 6,2 % nei trasporti. A livello territoriale, è il Mezzogiorno la macro area dove la caduta è stata maggiore. Tra il 2009 e il 2018 in Sardegna la diminuzione del numero di imprese artigiane attive è stata del 18 % (-7.664). Seguono l’Abruzzo con una contrazione del 17,2 % (-6.220), l’Umbria, che comunque è riconducibile alla ripartizione geografica del Centro, con - 15,3 % (-3.733), la Basilicata con il 15,1 % (-1.808) e la Sicilia, sempre con il -15,1 %, che ha perso 12.747 attività. Nell’ultimo anno, invece, la regione meno virtuosa d’Italia è stata la Basilicata con una diminuzione dello stock dell’1,9 %.
CRESCE IL GIARDINAGGIO
Il settore artigiano più colpito dalla crisi è stato l’autotrasporto che negli ultimi 10 anni ha perso 22.847 impese (-22,2%). Seguono le attività manifatturiere con una riduzione pari a 58.027 unità (-16,3%) e l’edilizia che ha visto crollare il numero delle imprese di 94.330 unità (-16,2%). Sono in forte aumento, invece, imprese di pulizia, giardinaggio e servizi alle imprese (+43,2%), attività cinematografiche e produzione software (+24,6%) e magazzinaggio e corrieri (+12,3%). Tra le aziende del settore produttivo quelle più in difficoltà sono state quelle che producono macchinari (-36,1%), computer/elettronica (-33,8%) e i produttori di mezzi di trasporto (-31,8%).
SE DOVESSE AUMENTARE L’IVA piccoli paesi. Questa situazione ha abbassato notevolmente la qualità della vita di questi luoghi: c’è meno sicurezza, più degrado e più abbandono. «Lo ha capito persino la politica
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che con il Decreto Dignità ha stabilito che nel 2020 i Comuni con meno di 20mila abitanti avranno la possibilità di azzerare per i successivi tre anni le tasse locali a questi
artigiani o piccoli commercianti che amplieranno il proprio negozio o riapriranno l’attività dopo un periodo di chiusura di almeno sei mesi – si legge nella nota della CGIA – Un segnale,
seppur insufficiente, che va nella direzione giusta: quella di rivitalizzare le nostre città e piccoli paesi che sono sempre più svuotati di attività e di servizi ai residenti».
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Primo Piano / ASSOCIAZIONI
Assofloro ora è
nazionale
Un cambiamento importante, ufficializzato a Palazzo Pirelli. Durante la conferenza, la presentazione delle prossime azioni che Assofloro vuole portare avanti in sinergia con le altre realtà del territorio di COSTANZA DI MATTEO
Centrale per questa nuova attenzione al verde il rapporto di collaborazione con le amministrazioni dei Comuni carta vincente per un verde di qualità. In arrivo, annuncia Rolfi, un bando legato al finanziamento dei boschi urbani per la lotta allo smog, con l’intento di esplorare e sperimentare soluzioni di bonifica di siti inquinati grazie all’azione fitodepurativa delle piante. Complementare al Bonus Verde, l’accordo con Assimpredil per la nuova edilizia che metta a bilancio strutturale il valore dell’elemento vegetale.
L
unedì 17 giugno nella sede della Regione Lombardia si è svolta la conferenza “Florovivaismo in Lombardia: problemi e prospettive”. Organizzata da Assofloro con il patrocinio di Regione Lombardia, Symbola e MilanoPiùVerde, questo incontro ha messo a confronto aziende e alti rappresentanti di svariati settori con le criticità emergenti del mondo del verde che interessano tutto il territorio italiano. La conferenza è culminata nella comunicazione ufficiale del passaggio di Assofloro da associazione regionale a nazionale. Una trasformazione dovuta all’evoluzione spontanea dell’associazione, che in questi ultimi anni ha condiviso il lavoro con altri enti e associazioni su tutto il territorio italiano. In particolare è stato decisivo l’ingresso in Assofloro della Società Italiana di Arboricoltura e dell’Associazione Arboricoltori, a cui seguirà l’ingresso di altre associazioni nazionali. CURA ATTIVA PER LE CITTÀ Elemento comune di tutte le relazioni è stata l’impellenza di incentivare il verde creando sinergie. Dal presidente Burrelli di Anaci arriva un richiamo alle condizioni del verde dei condomini, su cui non si investe, se non quando occorre vendere, perché parchi e giardini, aumentano il valore dell’immobile sul mercato. Va in questa direzione il protocollo d’intesa tra Assofloro e Anaci, che promuoverà la trasformazione dei giardini condominiali in rigogliose stanze all’aperto. Ad agevolare questa trasformazione contribuisce il Bonus Verde.
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GreenUp
Non più solo elemento ornamentale. Il valore delle alberature e del verde in generale nelle città cresce, con l’aumento della consapevolezza dei loro benefici, fino a muovere la pubblica amministrazione.
IMPORTANTE, LA SELEZIONE DEL VERDE E DEI MANUTENTORI Risulta urgente la protezione della salute delle piante – e il 2020 sarà l’anno dedicato dalla FAO a questo tema; su questo insiste Andrea Azzoni, Dirigente Struttura Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca UTR Val Padana della Regione Lombardia, che chiama a raccolta per una maggiore consapevolezza ed efficienza al contrasto verso gli organismi nocivi che minacciano le produzioni italiane, sempre più causa di enorme perdita economica legata alla produzione ed esportazione di piante ornamentali. Verde pubblico sano e valorizzato, ribadisce la presidente di Assofloro Nada Forbici, che deve prevedere alberature provenienti da produzioni che seguono criteri di assoluta qualità, per poi essere manutenute da professionisti, contrastando la barbara pratica delle capitozzature che ne amputano la chioma e che impediscono quindi alla pianta di catturare le polveri sottili. Gli alberi rappresentano una soluzione strategica, ricorda la presidente, per una migliore qualità della vita ai cittadini. A proposito di verde in città, Maria Berrini segnala l’uscita a settembre 2019 del bando, frutto del progetto Clever Cities, legato alla promozione delle coperture verdi a Milano con l’offerta della progettazione gratuita di tetti e pareti verdi. La collaborazione tra Ambiente Italia e Assofloro permetterà ai professionisti di accedere ad una formazione tecnica specifica su specie e varietà vegetali e materiali ideali per la realizzazione di coperture verdi.
Nada Forbici, presidente di Assofloro.
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News / BREVI DAL MERCATO
FLORMART FESTEGGIA SETTANT’ANNI Dal 26 al 28 settembre riapre le porte Flormart, la storica fiera internazionale sul florovivaismo, architettura del paesaggio e infrastrutture verdi d’Italia, presso la fiera di Padova. Grazie alla nuova proprietà pubblica della Fiera condotta dalla Camera di Commercio e del Comune di Padova, e alla importante partnership con ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori), Distretto Altolombardo e Confvivai Catania, si andranno ad aggiungere importanti novità che daranno alla Fiera una
connotazione ancora più attuale, moderna e coinvolgente. Tra i principali temi che si andranno a trattare, la filiera floro–vivaistica del terzo millennio, settore in cui Flormart vuole porsi come punto fermo per la crescita delle aziende che vi operano, confidando nella coesione dei protagonisti e nell’aggiornamento delle aziende operanti. Inoltre, un considerevole focus sull’importanza delle foreste urbane quali elemento di riqualificazione degli spazi
“100 SFUMATURE DI VIOLE”, A OTTOBRE NEI GARDEN Torna l’evento itinerante alla scoperta di uno dei fiori più amati di sempre, dal 28 settembre al 20 ottobre. Dedicato ai garden center del Nord e Centro Italia, la mostra “100 sfumature di viole” si propone di far conoscere al pubblico oltre cento varietà di viole di ogni colore e in fiore. Novità di questa edizione saranno le viole multicolors, una serie di viole a fiore piccolo abbinate a tre a tre, e la nuova serie con 20 colori di miniviole, dal portamento particolarmente vigoroso e tappezzante, contraddistinte dalla sigla MINIPA, cioè MINIviole Paesaggistiche.
La pennellata di colori quest’anno sarà ancora più variegata con le viole ricadenti Strawberry Swirl”, “Strawberry” e “Raspberry Swirl”. Per l’elenco dettagliato dei Centri di Giardinaggio che ospiteranno la mostra: https://www.facebook.com/ cosinaturalmente/
Viola wittrockiana “Cool Wave Strawberry Swirl”
cittadini. L’edizione 2019 segna un importante traguardo per Flormart, che festeggia i 70 anni di attività con l’intento di un buon rilancio sulla scena fieristica italiana. www.flormart.it
STIHL, È ONLINE IL RAPPORTO 2018
Nel bilancio di esercizio 2018, il Gruppo ha registrato una lieve crescita delle vendite dell’1,5% e un fatturato di 3,78 miliardi di euro. Di conseguenza, le entrate sono state solo leggermente inferiori al livello dell’anno precedente, dello 0,3%. Il forte tasso di cambio dell’euro, in particolare, ha gravato sulle vendite. Considerando i medesimi tassi di cambio del 2017, l’aumento delle vendite si sarebbe attestato al 4,2%. Con una equity ratio del 69,9%, la struttura finanziaria dell’azienda rimane molto solida. Tutti gli investimenti sono generalmente finanziati con fondi propri. La forza lavoro globale del Gruppo Stihl ha raggiunto ancora una volta un livello record: il 31 dicembre 2018, il numero dei dipendenti del gruppo sale a 17.222. Ciò corrisponde ad un aumento del 7,9% anno su anno. Ulteriori informazioni sull’esercizio 2018 sono disponibili nel rapporto annuale Stihl e online all’indirizzo https://gb2018.stihl.de.
Questione da supereroi Al prossimo IPM Essen l’IPM Discovery Center diventerà uno dei must da visitare per il retail. Dal 28 al 31 gennaio il POS World of Experience verrà collocato nella Hall 7, presso la nuova Messe Essen venue. Il tema del 2020 sarà l’incontro con gli eroi: ad esempio, una speciale pianta verde sarà etichettata come “green hero”; un packaging ecologico sarà etichettato “recycling hero”; un’azienda giovane parteciperà come “startup hero”. Il motivo della scelta è presto detto: i supereroi sono ottimi per raccontare storie coinvolgenti anche nel punto vendita. E ormai è tutta una questione di storytelling. A IPM sarà possibile scoprire come posizionare la propria azienda e i propri prodotti raccontando la propria storia e creando una propria identità. A maggior ragione oggi, con la crescita dello shopping online, i retailers fisici hanno l’opportunità e la necessità di riposizionarsi sul mercato, battendo l’online su esperienza e servizi. www.ipm-essen.de
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GreenUp
MYPLANT & GARDEN VERSO LA SESTA EDIZIONE Si terrà dal 26 al 28 febbraio l’edizione 2020 di Myplant & Garden, il salone internazionale del verde. Archiviata una quinta edizione ricca di soddisfazioni per espositori e visitatori, il salone internazionale del verde si prepara per un nuovo show. «Myplant è la grande vetrina per le eccellenze italiane che si affacciano, si confrontano e si ampliano nei mercati internazionali» ha dichiarato Valeria Randazzo «Al contempo, è sempre più hub e marketplace per le produzioni estere che vedono nell’Italia un mercato interessante e nella fiera il luogo in cui incontrare operatori e compratori da altri Paesi». L’internazionalità è al centro degli interessi dell’organizzazione, al lavoro
per incrementare la presenza di visitatori dal mondo. Nel 2019 sono state 200 le delegazioni ufficiali di buyer esteri (+30% sul 2018) da 48 Paesi. A proposito di pianificazione e riqualificazione territoriale, l’organizzazione sta lavorando per ampliare e approfondire la presenza delle Pubbliche Amministrazioni, considerando l’ottimo riscontro avuto nel 2019 dagli assessorati al verde e all’urbanistica, dai sindaci, dai direttori di parchi, giardini e parchi nazionali da decine di province da tutta Italia. Uno degli obiettivi per questa edizione è infatti la creazione di una “agorà del verde pubblico” in cui progettisti, fornitori del verde, di servizi e amministratori pubblici dialoghino liberamente. In attesa dello show di febbraio,
Myplant rileva con soddisfazione la buona riuscita, con oltre 60mila ingressi, della terza edizione dell’evento green e outdoor dOT, organizzato durante il Fuorisalone del Mobile a Milano, in aprile. Nel mese di maggio 2019 invece sono iniziate le registrazioni della serie televisiva riservata ai pollici verdi “Guerrilla Gardeners” su La5, il cui casting era avvenuto proprio nei padiglioni di Myplant, e che vede componenti del team organizzativo di Myplant ed espositori della fiera tra i protagonisti della trasmissione. Myplant & Garden – International Green Expo è organizzata da V Group con il supporto del Consorzio Myplant & Garden, formato da un ampio gruppo di aziende rappresentative del settore. www.myplantgarden.com
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Tendenze / PIANTE
Business Verde
MATTEO RAGNI Rappresentante di alcune aziende israeliane e olandesi leader nella produzione di giovani piante, e consulente per imprese floricole e vivaistiche.
Buono e
bello
Una varietà compatta di mora di gelso che risponde alla richiesta di piante compatte che fruttificano abbondantemente. Per gli orti da balcone
PUNTI DI FORZA • Frutti abbondanti da maggio a settembre • Pianta compatta • Autoimpollinazione •Fruttifica sui rami nuovi e vecchi
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i chiama Morus rotundiloba BonBonBerry® Mojo Berry. Si è fatto notare nel 2017, quando è stato premiato al Chelsea Flower Show come pianta dell’anno. Si tratta di una varietà compatta che raggiunge solo un’altezza di circa 1,5 metri, rispetto ai normali gelsi che possono raggiungere fino ai sei, otto metri. Questa naturale compattezza rende Mojo Berry adatto a qualsiasi giardino.
FRUTTA IN ABBONDANZA
Morus Mojo Berry dà frutti sia sul vecchio legno che sul nuovo, il che significa che si possono raccogliere i frutti nel primo anno di coltivazione. A differenza di altre varietà che producono frutta solo per un periodo di tre settimane verso la fine dell’estate, Mojo Berry produce i suoi frutti per un periodo molto lungo, da maggio fino a settembre. I frutti
sono ottimi da usare per marmellate, torte o altri piatti. Mojo Berry va messo a dimora in un terreno fertile e ben drenato in posizione soleggiata. Perfetto come pianta singola ma anche in gruppo, sia sul terrazzo che in giardino. E in più è resistente a -10 ° C.
IL VASO
Frame è il portavaso in metallo realizzato da elho per sostenere la linea Loft Urban Round. Sono vasi dalla linea assolutamente tradizionale, ma proposti in una gamma impressionante di colori con cui è possibile giocare agli abbinamenti insieme a Frame: una scelta che può incuriosire e attrarre gli acquirenti più giovani. In plastica leggera e durevole, sono la scelta ideale per l’arredo verde di balconi e terrazze.
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Visual Idea
ERICA CHERUBINI Consulente professionista creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center.
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Solo per veri uomini.
uando ci riferiamo alla zona del nostro garden center in cui esponiamo e vendiamo rasadi organizzare in un’area dedierba, tosasiepi, tritarami e così cata qualche test di prova, provia, è inevitabile: pensiamo a un reparto molto tecnico, dove prio come si fa nelle fiere. Con una buona comunicazione a farla da padroni sono prezzi e un paio di addetti prepae caratteristiche dei macchinarati e disponibili all’occorri. Da qualche tempo, a questi renza, possiamo allestire elementi imprescindibili si sono una temporanea area prove aggiunte altre caratteristiche riCosì è stato a lungo. Ma ora anche il reparto dove far testare con mano chieste dai clienti: facilità nell’ delle attrezzature fa giardino ha bisogno i quattro - cinque prodotti di individuare gli utilizzi, manegdi rimodernarsi aprendosi ad altri target punta proposti nel punto vengevolezza, resistenza. Parliamo dita, o dove dare la possibilità però sempre di macchine spesso di valutare la differenza tra un ingombranti e dal fascino ridottosaerba e un altro, o un tosa siepi e un altro. Basterà to: sembra inevitabile che nell’esposizione l’estetica segnalarlo con adeguata cartellonistica nel reparto e l’emozione non possano avere spazio. Ma la sfida e macchinari, magari installando un simpatico campal’opportunità stanno proprio nel guardare oltre l’ovvio e il risaputo. Riflettiamo un attimo e partiamo da due nello che il cliente potrà suonare qualora voglia fare un test. In questo modo non ottengo solo opportunità domande stimolanti alle quali proverò a rispondere. in più di vendita del prodotto, ma realizzo per i miei 1. Perché un amante del giardinaggio dovrebbe acqui stare un tosaerba nel mio garden center? clienti una “real experience” che aumenterà la sua considerazione nei nostri confronti. Diventare sempre di 2.Quali sono, oltre all’uomo “vero”, le categorie di clienti interessate a questo reparto? Come soddisfare più negozi esperienziali è un percorso che rispecchia i le loro esigenze? trend di tutto il mondo retail e che fa acquistare valore all’area esterna.
O no?
USA L’ESTERNO
L’assortimento nel garden center presenta una gamma ridotta. Gli spazi dedicati sono spesso esigui. Il valore aggiunto sul quale fare leva, almeno nei periodi di maggior interesse su questi articoli, è la disponibilità di spazi esterni e la disponibilità di piante. Immaginiamo
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CLIENTI, DA UNA A TRE CATEGORIE
Sappiamo tutti che dedicarsi al giardinaggio, soprattutto a fine estate e inizio autunno, non è più solo appannaggio dei maschi. Abbiamo almeno altre due categorie con esigenze specifiche, oltre alla tradizionale
degli uomini adulti, alle quali rivolgerci con qualche accortezza comunicativa e sfruttando qualche leva emozionale. Cominciamo dalle donne che ricercano attrezzature su misura un po’ belle e facili da usare. Facciamo loro capire che offriamo un prodotto dedicato (spesso ci aiutano già le aziende con la comunicazione) ma rendiamo più definito lo spazio concentrando questi argomenti: • Per donne che non devono chiedere! • Per non rinunciare al piacere di sfogare il tuo amore per la natura su una siepe Il messaggio deve fare leva sule emozioni, senza dimenticare qualche accortezza estetica: uso del colore, inserimento di pezzi d’abbigliamento, per esempio. Un’altra categoria sono i nuovi adulti. L’età media si è notevolmente alzata, si aggiunga che in Italia le nascite sono contenute, allora perché non rivolgersi a chi, pur non avendo più vent’anni, dedica molto tempo al giardinaggio? In questo caso è interessante fare leva sull’autonomia, far percepire il lavoro anche più impegnativo in giardino come qualcosa che aggiunge energia. • I tuoi figli sono sempre al lavoro? Questo tosaerba fa al caso tuo • Ricaricarsi in giardino.
L’IDEA IN PIÙ Per animare questo spazio si potrebbero mettere scherzosamente a confronto diverse personalità. Ora che disponiamo di gamme prodotto sempre più dedicate a esigenze diverse questo può essere uno spunto provocatorio che attira l’attenzione sul reparto. Ad esempio: FIGLI VS PADRI DONNE VS UOMINI Magari utilizzando dei cartonati che rappresentino le due personalità a confronto a grandezza naturale inseriti tra i macchinari.
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La top ten dei fiori piĂš richiesti e qualche proposta insolita
Torna la voglia, cresce il mercato: tutti i trend da seguire nelle composizioni
l’idea
e
ccoci all’appuntamento annuale con Flowers, l’inserto di GreenUp dedicato alla fioreria che pone il focus sul mercato dei fiori recisi e sui trend che riguardano mazzi e composizioni. Flowers ha due funzioni. In primo luogo, è uno strumento al vostro servizio, esattamente come GreenUp. Qui trovate una piccola rassegna della mole di materiale che ci raggiunge come redazione, ovvero “centro di raccolta”
di informazioni. Come tutte le selezioni, è fatta seguendo accuratamente certi criteri e sacrificandone altri. L’obiettivo che ci siamo posti, al di là di quello doveroso di reportage rispetto al mercato, è di portare alla vostra attenzione qualcosa di nuovo che, chissà, potrebbe magari risultare utile nel vostro reparto fioreria, nel vostro prossimo ordine di fiori recisi, o nel progettare la prossima stagione del vostro centro di giardinaggio. La seconda funzione di Flowers è fare sì che non si dimentichi che la filiera del florovivaismo produce un bene “inutile”: si può vivere senza fiori, lo sappiamo tutti. E allora, perché il settore ha un giro d’affari in Italia di 2,7 miliardi di euro e nel mondo di 100 miliardi di dollari? Perché le startup che hanno scommesso sulla realizzazione e spedizione di composizioni di fiori freschi a domicilio sono in crescita (penso a Colvin, ma anche esperienze più in piccolo a Milano funzionano, così come le farm italiane dedite alla produzione di fiori a chilometri zero)? Perché i fiori ci servono per vivere bene. Fanno parte di quella fascia di beni che rendono le nostre ricorrenze, le nostre case, le nostre relazioni più gradevoli, più affascinanti e anche, perché no, più lussuose. Insomma, in una parola, più belle. Il mazzo di fiori, la composizione, non servono, se non per il fatto che sono belle. E quindi, devono essere bellissime. Per questo la maggior parte di Flowers è una galleria fotografica ricca di spunti e idee che, speriamo, possano ispirarvi come hanno ispirato noi. Buona lettura, buona visione!
marta meggiolaro
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i numeri
VOGLIA di fiori
Dopo anni di stagnazione, torna a crescere la spesa per composizioni e bouquet. Aumenta anche il numero di clienti, di cui aumenta l’età media e la fascia di reddito di costanza di matteo
i IL CLIENTE TIPO È una donna sui cinquant’anni, meridionale, con un’istruzione da scuola media o superiore, casalinga o pensionata, di livello socioeconomico medio.
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l mercato dei fiori si risveglia e ha fame: secondo i dati di Euromonitor international, uno dei maggiori fornitori di ricerche di marketing, nel 2017 si registra un giro d’affari pari a 100 miliardi di dollari nel mondo e solo in Italia di 2,7 miliardi di euro. Vedremo come chiuderà il 2018, ma i dati di Ismea confermano il trend. Gli acquisti di fiori e fronde segnano a maggio 2018 un aumento su base annua del 13%, e vedono il Meridione come capofila della rinascita del mercato. Aggiungiamo anche il fatto che la quota di mercato in termini di numero di clienti è aumentata del 10%, con un incremento significativo per il negozio di fiori, il garden center e in terza posizione il mercato rionale. Per quanto riguarda il profilo del consumatore, il fiore reciso è apprezzato e richiesto da una fascia di clienti la cui età intermedia si colloca
fra i 45 e i 54 anni, e la cui fascia di reddito è di livello alto. Insomma, il profilo del consumatore – tipo suggerisce che il fiore reciso è sempre di più un bene di lusso apprezzato da uomini e donne in età matura.
L’IDEA GIUSTA NELLE RICORRENZE, SOPRATTUTTO INVERNALI
Per quanto riguarda l’andamento delle vendite, negli anni non cambia il picco in ottobre 13,6% del totale della popolazione italiana), con una graduale discesa in novembre (12%), una risalita in gennaio – febbraio (13%) per poi calare in marzo (12,1%), in aprile (8,4%) e poi risalire lievemente in maggio (9%). La rilevazione di Ismea non viene realizzata fra giugno e settembre, ma sono anche i mesi in cui, complice il caldo, le vendite di fiori recisi sono basse. È sempre il Sud Italia a detenere il primato in quanto numero
STARTUP DIGITALI, ALTERNATIVA REALE
di acquirenti: in media, la metà. Per quanto riguarda i canali di acquisto, invece, il 2018 conferma che il luogo preferenziale è il negozio di fiori, seguito dal chiosco in strada e dal garden center. Ma perdono tutti e tre qualche punto percentuale rispetto agli anni precedenti, a vantaggio di internet e di altri canali di vendita. La spesa del 2018 ha retto il confronto con quella del 2017: nel bimestre gennaio – febbraio sono stati spesi 177 milioni, uno in più rispetto al 2017, a marzo meglio il 2017 con 117 milioni rispetto ai 113 del 2018, aprile vede il recupero del 2018 che viene staccato solo di due milioni dal 2017 (104 contro 102), in maggio la rimonta, 122 milioni contro i 108 del 2017, confermata in ottobre (171 milioni il 2018, 167 il 2017), con un lieve calo in chiusura dell’anno: 157 milioni di spesa nel 2017, 155 nel 2018. Le occasioni in cui vengono spesi la maggior parte di questi soldi? Eccole: fra aprile e maggio, nel pieno delle fioriture, i fiori vengono acquistati per matrimoni, battesimi, anniversari, ma anche per abbellire la casa, per il cimitero e per altri motivi (il periodo invoglia a scegliere come dono i fiori anche al di fuori delle classiche ricorrenze). A maggio la gran parte serve a celebrare la Festa della Mamma. In ottobre e novembre la gran parte è diretta in cimitero, mentre in gennaio – febbraio oltre a San Valentino i fiori sono scelti come dono per gli ospiti in occasione di pranzi e cene (spesso nella forma di centritavola). A marzo la ricorrenza principale è la Festa della Donna.
ITALIA NELLA TOP FIVE DEI PRODUTTORI
Ogni Paese del mondo ha una produzione interna di fiori recisi, destinata al mercato locale. Sono pochi i Paesi che hanno una produzione destinata all’espor-
tazione, in totale una ventina. Nei primi quattro – Olanda, Colombia, Italia e Israele – si concentra circa l’80% delle esportazioni di fiori recisi, mentre gli altri sedici si dividono il restante 20%. Di questi venti, i principali esportatori sono, per rilevanza: Olanda con il 63% delle esportazioni), Colombia (9%), Israele (7%), Italia (2%), Thailandia, Francia, Spagna, Kenya, USA, Sud Africa (ciascuno circa l’1% delle esportazioni). Il rimanente 13% è distribuito fra gli altri dieci Paesi. I primi cinque produttori mondiali di fiori e fogliami recisi e di piante in vaso sono: USA, Olanda, Germania, Francia, Italia. Anche se nella top ten degli esportatori gli Stati Uniti figurano solo al nono posto, sono loro a detenere il primato mondiale della produzione, e l’Olanda arriva seconda. Ciò è dovuto al fatto che gli USA hanno un grande consumo interno del proprio prodotto oltre a una considerevole quantità di importazioni, mentre l’Olanda ha un’eccedenza sia di prodotto interno sia di importazione e perciò è il primo fra i Paesi esportatori. La Germania è l’unica a non figurare anche tra i primi dieci esportatori. I maggiori importatori mondiali di fiori sono: Germania, USA, Francia, Svizzera, Olanda, Inghilterra, Austria, Belgio, Lussemburgo, Svezia. La maggior importazione negli USA avviene dalla Colombia mentre la maggior importazione in Olanda avviene da Israele. D’altra parte l’Olanda è il maggior fornitore di tutti i rimanenti Paesi importatori. Molti Paesi producono una gran varietà di fiori per il consumo interno, tuttavia alcuni di essi sono noti soprattutto per certe varietà destinate all’esportazione: Olanda per i Tulipani, Colombia e Kenya per le Rose, Singapore per Dendrobium, Cymbidium e Oncidium.
Fondata nel novembre del 2016 a Barcellona da Sergi Bastardas, Andrés Cester e Marc Olmedillo Diaz, Colvin è una piattaforma online per la consegna dei fiori entro 24 ore dalla raccolta, con un modello di business che accorcia la filiera tra coltivatore e cliente. Colvin si rifornisce per metà in Olanda e in Spagna ma dichiara di usare per il 50% fiori made in Italy. La startup ha chiuso il 2017 con 500mila euro di fatturato e alla fine del 2018 ha raggiunto 9 milioni di euro di investimenti; ha aperto sedi in Italia, Portogallo e Germania. Obiettivo per il 2019, diventare un business ancora più internazionale, rafforzandosi specialmente in Italia. Una prova? La recente campagna social realizzata attraverso diverse influencer italiane, tramite le quali era possibile accedere a un codice sconto per effettuare l’acquisto di un bouquet sulla piattaforma.
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la galleria
La TOP TEN e le Una rassegna dei fiori recisi più richiesti, a cui aggiungiamo qualcosa di nuovo per “spezzare” il tran tran quotidiano e ravvivare la propria offerta in linea con le nuove tendenze di costanza di matteo
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i Rosa
n Italia le composizioni floreali in vaso a base di rose e lisianthus sono le fondamenta del mercato e possono essere variate intersecandole con diverse varietà di ortensie, fresie ed anche curcuma, oltre ovviamente al classico verde decorativo. Rose gialle, matricaria e fresie sono una new entry che caratterizza alcuni floricoltori lombardi, seguiti da gerbere e gigli che perdono parte del loro appeal rispetto alle annate scorse. La top ten europea dei fiori recisi secondo Ismea è questa:
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Crisantemo Spray
L’IDEA IN PIÙ Un trend lanciato dagli Stati Uniti e che ora si sta diffondendo anche in Italia è il dipingere, con spray o colori acrilici, fiori freschi da unire a composizioni “nature”. Il fiore più usato per questi dipinti è l’ortensia, ma non si tirano indietro nemmeno dalle classiche peonie, lasciando però spazio all’immaginazione, come quando si usano le Scabiosa.
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Tulipano
e scelte alternative 5
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Gerbera
Lilium
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Lysianthus
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Crisantemo fiore doppio
Ortensia
Fresia
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Cymbidium
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la galleria Per quanto riguarda l’estero il fiore italiano più apprezzato nel mondo è il ranuncolo, prodotto prevalentemente in Liguria e Campania. In foto, gli elementi per comporre il bouquet con ranuncolo: Amaryllis, Asparagus setaceus, Craspedia, Eryngium. Ranunculus e Rosa.
Negli ultimi anni è in crescita il settore dei fiori edibili, come le viole.
I bouquet non sono più solo ornamentali e seguono il trend dell’accostamento ai prodotti orticoli e frutta di stagione. Qui un bouquet autunnale realizzato con Rose, mele, uva e melograno.
La top ten e LE SCELTE ALTERNATIVE Non meno vistosi sono i bouquet con Leucospermum, fiore meno usato nella cultura italiana, ma forse, proprio per questo, più accattivante.
Il verde più richiesto è l’eucalipto, dal colore particolare e dall’odore molto gradevole, che spesso viene associato a geranei profumati e molte erbacee le cui ruvide textures funzionano come base per le composizioni creando delle variazioni tonali di un colore.
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Tendenze / EVENTI
I Trials non
stancano mai Appuntamento fisso in settimana 24 quello con i Flower Trials, che porta in Olanda migliaia di professionisti curiosi di vedere in anteprima le novità della floricoltura mondiale di ALESSANDRO CORAGGIO
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Importante la presenza di delegazioni dall’Oriente, a cui quest’anno si è aggiunta la Corea.
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n settimana 24 l’ombelico del florovivasimo è l’Olanda. Sono stati più di settemila i professionisti e gli appassionati che da 66 Paesi diversi si sono concentrati lì per vedere cosa bolle in pentola. 62 breeder hanno saziato la loro fame di novità con centinaia di introduzioni e molte più varietà già esistenti di piante da vaso e da giardino. Il parere raccolto fra i coltivatori, i distributori e i retailer che hanno visitato le sedi dei Flower Trials è sempre lo stesso: «Non ci si stanca mai di prendere parte a questo evento».
Gli allestimenti, sempre molto curati, hanno ricevuto l’apprezzamento degli oltre settemila visitatori.
CONDIVIDERE FA BENE
Pilotus Exaltatus Joey®, di Benary.
Il numero dei visitatori internazionali, come sempre, è alto e anche quest’anno nuove delegazioni hanno preso parte all’evento, in particolare da Taiwan, Messico e Corea. Il numero totale di visitatori locali ha mostrato un leggero declino rispetto al 2018, il che certamente può essere imputato al Whitsun weekend che precedeva la settimana 24, e al maltempo. Con il ritorno del bel tempo anche il numero dei visitatori ha ricominciato a crescere, fino ad attestare la data di giovedì come un record di ingressi. Per quanto riguarda gli espositori, crescono del 9% quelli presenti nelle cinque location dei Flower Trials. Un risultato positivo ottenuto anche grazie alla politica di “condivisione” che è stata proposta quest’anno agli espositori. Infatti, a causa del crescente numero di espositori, a questi è stato proposto di condividere gli spazi espostivi, per rendere la visita più semplice. E in effetti, le location che hanno visto la partecipazione congiunta di più aziende hanno segnato il numero di visite più alto.
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Tendenze / EVENTI
Cleome Spindance Violet, di Cohen.
Fuchsia Polar, di Volmary.
Una conferma arriva anche dagli espositori stessi. Gill Cordless, marketing manager di Sakata Ornamentals Europe e segretario della Flower Trials Foundation ha dichiarato: «Se prendiamo ad esempio la mia azienda, siamo soddisfatti della decisione di accogliere SAVE THE DATE Queen Genetics e Van den Bos nella nostra locaLa prossima edizione tion. L’assortimento più vario in esposizione ha dei Flower Trials si terrà dal generato una differenziazione dei visitatori, e noi 9 al 12 giugno 2020. vediamo questo come un risultato positivo per i Flower Trials in generale».
“wow”, insomma. Il riconoscimento è molto ambito perché potersi fregiare della vittoria – e del premio ad essa connessa – è considerato un valido aiuto alla vendita della pianta vincitrice. La vincitrice di quest’anno ad esempio riceverà un considerevole supporto marketing da Waterdrinker, un grande grossista olandese che ha fra i suoi clienti garden center e fioristi a livello internazionale, e che ha offerto come premio una posizione di prim’ordine per questa pianta nel suo Green Trade Center per la durata di un mese. Stokvis, la casa produttrice di numerosi programmi televisivi olandesi sul giardinaggio, presenterà la vincitrice all’interno di uno dei programmi più seguiti. Pull Position, infine, un’azienda specializzata nel marketing per il retail, ha offerto un progetto su misura che assegna alla nuova vincitrice una posizione di rilievo nella prossima brochure di DeschPlantpak. A questo punto possiamo anche svelare il nome della vincitrice: è Begonia Dreams Garden MacaRouge di Beekenkamp Plants.
IL FATTORE WOW SI VESTE DI ROSSO
Come di consueto durante i Flower Trials si è tenuto il concorso di FleuroStar, che prevede la partecipazione delle novità di stagione dei membri di Fleuroselect. Una giuria formata da trenta professionisti del settore fra cui ibridatori, produttori, retailer e venditori hanno valutato l’attrattività nel punto vendita e il potenziale commerciale delle piante candidate: il fattore
Salvia Joy, di Jaldety.
COLORE BRILLANTE, FIORI ATTRAENTI, IMMAGINE FRESCA Sono queste le tre caratteristiche che hanno convinto la giuria a premiare Begonia Dreams Garden MacaRouge con la medaglia d’oro di
FleuroStar. Si tratta di una begonia estremamente facile da mantenere, i cui fiori sono colorati di un bel rosso acceso. Perfetta per gli spazi outdoor, durante
la fioritura si copre di una moltitudine di fiori rossi dal cuore giallo. MacaRouge è vigorosa, cresce bene in vaso ma è anche un’ottima bordura.
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Tendenze / EVENTI
Autunno come
la primavera Si prepara la quarta edizione del Garden Festival d’Autunno. Per rendere questo momento una seconda “stagione del fare” in giardino di COSTANZA DI MATTEO
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opo il picco di caldo estivo, i mesi di settembre e ottobre con le loro temperature più miti portano nuova vita nei giardini e nei terrazzi. In questo periodo rifioriscono le rose, le dalie, gli astri (o settembrini), a volte il glicine, e si mettono a dimora i bulbi a fioritura primaverile, gli arbusti e le piante perenni da fiore, quelle da frutto e gli alberi d’alto fusto. Si inizia a potare, a lavorare e concimare il terreno di orti e giardini, a sostituire il terriccio dei vasi su balconi e terrazzi in preparazione della primavera e a concimare le piante d’appartamento dopo lo stress estivo.
UN GRAN FERMENTO
La lista di attività autunnali che abbiamo proposto è generica e incompleta, eppure basta a capire che l’autunno è una stagione del fare al pari, anzi, forse più della primavera, contrariamente al modus che spesso viene usato dai consumatori, per cui l’autunno è uno scivolare lentamente nel riposo invernale, in cui le attività in giardino si riducono gradualmente e molti lavori vengono rimandati alla primavera successiva. È per
questo motivo che AICG, l’Associazione Italiana Centri Giardinaggio, propone il Garden Festival d’Autunno, un grande evento nazionale ricco di iniziative per grandi e bambini che si terrà dal 21 settembre
AICG È un ente senza scopo di lucro con sede a Verona costituito nel 2012 per sviluppare un’identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo. L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde, con una particolare attenzione alle piante italiane, all’interno dei centri giardinaggio.
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Tendenze / EVENTI
al 20 ottobre in tutta Italia nei Centri di Giardinaggio associati ad AICG. È proprio nei garden center che può partire il movimento di “cambio di rotta” rispetto al modo di vivere l’autunno in giardino. Proprio qui si possono trovare le competenze, le consulenze, le materie prime, gli strumenti, le attrezzature da giardinaggio, informazioni, idee e consigli per le attività green; i garden center sono i luoghi dove potersi confrontare con gli esperti del settore, partecipare a workshop e laboratori, imparare nuove tecniche colturali.
LARGO AL MADE IN ITALY
Quest’anno il Garden Festival d’Autunno si amplia dando spazio anche alla produzione di piante Made in Italy, ricca di eccellenze che AICG intende valorizzare attraverso un progetto di promozione delle piante italiane. Questa nuova iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare a un acquisto più consapevole, attento all’impatto ambientale e al risparmio energetico. Sarà un vero e proprio viaggio alla scoperta delle eccellenze verdi lungo tutta la penisola: ogni mese, a partire da settembre, verrà promosso un gruppo di piante, e la proposta sarà segnalata dalla presenza dei colori tipici della bandiera italiana: nell’ambito del Garden Festival d’Autunno i riflettori saranno puntati sulle piante aromatiche e officinali, tipiche della Liguria ma molto presenti anche nel centro Italia (settembre), e sulle acidofile, che crescono rigogliose, ad esempio, sul Lago Maggiore (ottobre).
UN CALENDARIO RICCO
Molte le iniziative, anche di carattere formativo, e gli eventi in programma nei tantissimi Centri di Giardinaggio che aderiscono al Garden Festival d’Autunno,
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QUANDO E DOVE Nei Centri di Giardinaggio AICG in tutta Italia Dal 21 settembre al 20 ottobre 2019 (weekend clou: 21-22 settembre, 5-6 e 19-20 ottobre)
come l’aperitivo “verde” per salutare l’arrivo dell’Autunno (21 e 22 settembre), le attività per i bambini come “I nonni raccontano” (un laboratorio con letture in occasione della Festa dei Nonni nel weekend del 6 e 7 ottobre), una grande festa finale aperta a tutti (20 e 21 ottobre). All’interno di ogni singolo garden si troveranno aiuole dimostrative e didattiche allestite con piante da giardino tipiche dell’Autunno e di grande fascino in questa stagione, composizioni uniche e creative dalle quali trarre nuove idee e ispirazioni da riproporre nel proprio giardino o balcone. Sarà inoltre l’occasione giusta per ricevere indicazioni dagli esperti presenti nei garden center sulle tecniche colturali migliori per le piante proposte. A corredo di tutto ciò, una brochure informativa realizzata con i soci sostenitori di AICG dove riscoprire i grandi classici autunnali reinterpretati. Non solo, si terranno corsi, laboratori ed eventi per tutti, grandi e piccini, esperti di giardinaggio e non, per scoprire le attività di giardinaggio più utili del periodo autunnale: dalla piantumazione dei bulbi a fioritura primaverile alla messa a dimora delle piante che consenta un corretto sviluppo radicale per un’esplosione della crescita con la bella stagione. Per i piccoli giardinieri in erba verrà riproposto il laboratorio “Pianta un bulbo”: i più piccoli, nell’affidare alla custodia della terra un piccolo bulbo resteranno sorpresi in primavera da un’incredibile esplosione fiorita imparando il valore dell’attesa e delle cure da dedicare a ciò a cui si tiene di più.
LA MASCOTTE, IL CICLAMINO
Con l’arrivo del mese di settembre il ciclamino, fiore autunnale e invernale per eccellenza declinato in molti colori, fa la sua comparsa regale sui banchi dei Garden Center. Il ciclamino era conosciuto fin dall’antichità. Anche lo scrittore e naturalista latino Plinio il Vecchio ne parla nei suoi scritti sottolineando l’importanza del ciclamino come amuleto: chi lo piantava infatti veniva protetto dai malefici. Quindi quest’anno il protagonista del Garden Festival d’Autunno è ancora il ciclamino rosa, fiore portafortuna con le sue numerose varietà e sfumature, una vera e propria tavolozza cromatica con la quale dipingere i nostri spazi verdi per l’autunno. Robusto e resistente al freddo, il ciclamino è particolarmente semplice da coltivare per tutti, grandi e piccoli, esperti e principianti del verde, ed è perfetto per colorare davanzali, balconi e terrazzi.
PER INFORMAZIONI AICG Associazione Italiana Centri Giardinaggio www.aicg.it - segreteria@aicg.it tel. 031/301037
CERCA SUI SOCIAL #gardenfestival #autunnoingarden
CHI PARTECIPA? L’elenco di tutti i centri di giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2019 è in continuo aggiornamento ed è consultabile sul sito www.aicg.it.
Tendenze / GCNT
Stai fuori!
Attraverso una soluzione espositiva interessante, Garden Center New Trend esplora il vivaio, analizzando nuovi linguaggi per l’esposizione e nuove soluzioni commerciali di FILIPPO TERRAGNI
S
iamo arrivati alla quinta edizione del Garden Center New Trend, lo show espositivo di Myplant & garden dedicato al retail e in particolare a chi gestisce un centro di giardinaggio. L’edizione 2020 arriva dopo una quarta, quella del 2019, che ha confermato la posizione di rilievo dello show all’interno della fiera, con 36 aziende aderenti e ben 600 metri quadrati dedicati, all’interno del padiglione 12. Le parole chiave di quest’anno cavalcano alcuni dei trend emergenti: outdoor, ecologia, sostenibilità. Ma naturalmente, il tutto sarà “tagliato su misura” dei visitatori di Myplant dal team composto da VG Crea, Erica Cherubini, GreenUp e GreenHouse.
A MISURA DI ADDETTO E DI VISITATORE
Ogni anno con Garden Center New Trend si esplorano le possibilità espositive e organizzative del garden center da un particolare punto di vista. L’anno scorso, ad esempio, il
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Qualche scatto da Garden Center New Trend 2019. La nuova edizione si terrà sempre nel padiglione 12 e sarà dedicata allo spazio esterno dei centri di giardinaggio.
focus era sul target, sul profilo del consumatore a cui ci si vuole rivolgere, e in base a questo erano state allestite sei stanze differenti, con merceologie e soluzioni espositive differenti, che potessero comunicare direttamente con il target prescelto. Quest’anno il focus sarà su una parte tanto essenziale quanto a volte bistrattata dei centri di giardinaggio: il vivaio. Vedremo allora come sia possibile allestire e organizzare il proprio vivaio rendendolo moderno, funzionale, altamente comunicativo, e assolutamente a misura d’uomo e di shopping. Un esempio? Le piante saranno tutte poste sui bancali, che danno ordine allo spazio e rendono le operazioni di manutenzione da parte degli addetti più semplici, ma che, allo stesso tempo, rendono più a portata dello sguardo dei visitatori le piante e le etichette.
considerare questo spazio commerciale come se fosse la sesta stanza della casa. Il giardino diventa insomma la continuazione della casa verso l’esterno. E per rendere al meglio questo legame fra indoor e outdoor, l’elemento espositivo principale sarà una lunga tavolata che assolverà la funzione della vetrina. Qui verranno esposti i prodotti e i trend del vivere all’aria aperta. La tavola è un elemento molto simbolico, che riporta alla dimensione casalinga e anche conviviale del vivere: e qui, posta all’interno del vivaio, aiuta a trasmettere il concetto di convivio nel senso di vivere assieme all’aperto. Per questo, molto spazio sarà dedicato ai prodotti outdoor, e verranno ricreati veri e propri salotti, vere e proprie vetrine. E in linea con una delle parole chiave, verrà fatto tutto con il legno di riciclo.
SAVE THE DATE 26 – 28 febbraio, Rho Fiera Milano
IMPARA UN NUOVO LINGUAGGIO
IN BREVE
VALORIZZARE L’OUTDOOR
Il claim dello show 2020, che sveliamo qui in anteprima, sarà: “Stai fuori!”. Il prossimo anno insomma l’attenzione si sposta dallo spazio interno all’esterno del punto vendita. L’obiettivo è suggerire ai visitatori del Garden Center New Trend le soluzioni espositive per migliorare l’area che comunemente è identificata come vivaio. Per fare questo l’approccio che il team ha scelto è stato
Garden Center New Trend Durante Myplant & garden Padiglione 12 Quinta edizione Focus vivaio PAROLE CHIAVE: outdoor, ecologia, sostenibilità Parte espositiva e parte commerciale SLOGAN: Stai Fuori!
Se dal punto di vista espositivo si prepara qualcosa di molto scenografico, il Garden Center New Trend non esaurisce la sua offerta in quest’ambito. Uno spazio rilevante sarà dedicato al punto di vista commerciale, sempre relativamente alle piante da esterno. Il concetto di base sarà il superamento dei vecchi schemi nell’offerta delle piante da vivaio, per arrivare a suggerire al visitatore un nuovo linguaggio che agevoli la proposta delle piante da esterno. Per essere più precisi, bisogna ripensare al bancale da esterno. È giunto il momento di dire addio ai raggruppamenti per famiglia, e di privilegiare invece quelli per utilizzo. Vedremo allora l’area dedicata al giardino da mangiare, il giardino delle api e delle farfalle, il giardino secco. Il concetto, insomma, è il superamento dell’organizzazione schematica. L’altra grossa novità è la collaborazione con AICG, l’Associazione Italiana Centri di Giardinaggio, che quest’anno non si limita a patrocinare l’evento ma ne sarà partner. AICG promuoverà il concetto del giardino quattro stagioni, cioè l’idea che in ogni stagione c’è la pianta giusta da proporre, veicolato dalla nuova iniziativa della “pianta del mese”. Non resta che aspettarvi tutti nel padiglione 12, dove Garden Center New Trend occuperà lo spazio dello scorso anno: solito posto, tantissime novità in serbo per voi.
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Tendenze / MARKETING
PARLIAMO DI VERDE DA INTERNO L A B I O AG E N DA E I L B I O C A L E N DA R I O 2 0 2 0 S A R A N N O D E D I C AT I A U N O D E I T R E N D P I Ù I M P O R TA N T I D E L M O M E N TO . U N O S T R U M E N TO I N P I Ù P E R I N VO G L I A R E I L C O N S U M ATO R E A L L ’ AC Q U I S TO D I P I A N T E C H E , O LT R E A E S S E R E B E L L I S S I M E , FA N N O ANCHE BENE di Marta Meggiolaro
Vi ricordate del jungalow, la tendenza nell’interior design che univa atmosfere tropicali nell’arredamento alla presenza – abbondante – di piante da interno negli ambienti domestici? Non è più solo una moda: complice il fatto che la presenza delle piante ha influssi benefici sulla vita degli esseri umani, sta diventando qualcosa di più. E i numeri lo confermano, mostrando la crescita delle piante da interno nelle vendite. Ecco perché la Bio Agenda e il Bio Calendario 2020 parleranno di questo, con il motto: “una giungla in casa”. Bio Agenda e Bio Calendario sono un’accoppiata utile e curata nella grafica e nel contenuto testuale, pensata per offrire un pacchetto completo ai propri clienti: mezzi semplici, ma molto efficaci per la fidelizzazione. In più quest’anno, per chi sceglie di aderire al nostro progetto, c’è una novità: SARÀ POSSIBILE SCEGLIERE LA COPERTINA FRA UN VENTAGLIO DI TRE PROPOSTE E PERSONALIZZARLA, come sempre, con il logo della tua azienda. Per quanto riguarda gli interni, invece, ogni mese verrà presentata una pianta diversa, della quale si scoprirà origine, curiosità e modalità per prendersene cura al meglio. Ad esempio, alcuni dei protagonisti che accompagneranno il consumatore per i dodici mesi del 2020 saranno la Dracaena, il Croton, e l’Amaryllis. Come sempre, però, i contenuti della Bio Agenda e del Bio Calendario non si fermano alle semplici informazioni sulla pianta del mese. Saranno tanti altri gli argomenti tecnici e gli approfondimenti a disposizione dei tuoi clienti per prendersi cura e sfruttare al massimo tutti i benefici delle piante da interno: un veicolo in più per suscitare il desiderio di averne in casa in abbondanza. Qualche esempio? La sensibilità delle piante, ridurre lo stress grazie alle piante, le piante positive secondo il feng shui, piante da interno e animali domestici. La ciliegina sulla torta, infine: saranno 24 le ricette che, con nuovi sapori e nuovi accostamenti, incuriosiranno i lettori e daranno ancora più valore e gusto alla presenza della Bio Agenda e del Bio Calendario nelle case dei tuoi clienti.
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Informazioni per la cura, curiosità, storia: la Bio Agenda e il Bio Calendario 2020 racconteranno dodici piante da interno, una per ogni mese dellʻanno. E in più, approfondimenti e ventiquattro ricette golose.
Chi aderisce allʻiniziativa 2020 potrà scegliere la copertina in un ventaglio di tre possibilità che declinano il concetto del verde da interno in tre stili differenti. E inoltre è a disposizione come sempre la personalizzazione.
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Tendenze / NUOVI MARCHI
Vivere all’aria aperta?
Tutto l’anno
Nasce Progetto Outdoor, società con una proposta organizzata per l’esterno. Si parte dalla cucina per vivere il giardino a 360 gradi, passando dai bracieri agli attrezzi manuali colloquio con FRANCESCO MIOLI di FILIPPO TERRAGNI
I VARI MARCHI • Fiskars • RedFire • Sunred • Sunstone • Fuerdesign • Esteras • Boneco
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osa c’è dietro a Progetto Outdoor? «La volontà di realizzare un programma organizzato, per proporre al canale garden un’offerta di prodotti per l’esterno completa e articolata», ci raccontano Francesco Mioli, amministratore delegato dell’azienda bergamasca e Stefano Ghesini, Direttore Commerciale «Cucine da esterno, barbecue, bracieri, lampade e attrezzi per il giardinaggio, queste le famiglie merceologiche all’interno della proposta e si tratta di marchi dall’alto valore aggiunto.» La nuova realtà ha alle spalle l’esperienza di F.M. Progetto Cucina, società che opera nel settore dell’arredo, che da diversi anni distribuisce in Italia le mini cucine Stengel, una delle aziende leader nel campo delle cucine compatte, con soluzioni anche per l’esterno.
LA SESTA STANZA
Da sinistra a destra: Francesco Tozzi, Stefano Ghesini, Michael Christoffer – CEO EMSA/ ESTERAS GmbH, Francesco Mioli.
«Nel 2015 abbiamo rilevato la distribuzione per il mercato europeo del marchio Feuerdesign, inserendo quindi un’ampia gamma di grill da tavolo per interni ed esterni. Inoltre nel 2018 ci è stata proposta la distribuzione ufficiale nel canale Garden Center degli attrezzi da giardinaggio Fiskars, marchio finlandese riconosciuto per la sua estrema qualità dei prodotti. Allora mi sono detto, perché non pensare a un progetto a 360° per il settore garden con una gamma di prodotti oggi non presenti nello stesso ?», continua Mioli. E di fatto, ecco Progetto Outdoor, che ha debuttato a Myplant & Garden nell’edizione 2019. La mission? «L’intento è realizzare il sogno di tutti
coloro che desiderano trascorrere al meglio la vita all’area aperta, non solo in estate, ma tutto l’anno, attraverso prodotti e accessori dal design unico, che grazie a robustezza ed esclusività aumentano il piacere di vivere a contatto con la natura». Insomma, l’idea è quella di ragionare sul concetto di “sesta stanza” della casa: il giardino, infatti.
GAMMA COMPLETA PER I PROPRI PARTNER COMMERCIALI
Diversi i marchi distribuiti: Fiskars, RedFire, Sunred, Feuerdesign, ai quali si aggiunge un’offerta di vasi in fibra di vetro, da interno ed esterno, della tedesca Esteras nonché i barbecue Vulcanus. Tutti i marchi da noi trattati – precisa Ghesini – vengono spediti dal nostro magazzino italiano. Trattandosi di prodotti di fascia alta abbiamo impostato la nostra politica commerciale nell’ottica del servizio al nostro partner commerciale: non siamo alla disperata ricerca di volumi e fatturati, bensì di un’oculata e sana distribuzione del nostro prodotto. Non aspiriamo alla saturazione dei magazzini dei nostri clienti, bensì alla corretta esposizione del prodotto, spiegazione e dimostrazione dello stesso. Motivo per cui la nostra rete vendita viene affiancata da promoter per organizzare e supportare i nostri partner in eventi instore. Ecco una breve descrizione dei principali marchi. Esteras. Un’ampia gamma di vasi, fioriere e fontane de-
corative in fibra di vetro con anima di rinforzo in metallo, prodotti artigianalmente con superfici in vera pietra. La presentazione di Esteras è avvenuta al recente PIANTONARIO, organizzato da Vivai Leonessa lo scorso 28 Agosto, è verrà replicata a HOMI Outdoor dal 13 al 16 Settembre 2019 Elementi. Tavoli made in Italy per l’outdoor : prodotti unici che coniugano funzione e design in elementi evoluti, rispondendo alle scelte abitative di ognuno. Vulcanus. Non solo barbecue ma veri elementi di design per il giardino, fonti di calore e di atmosfera inimitabili. Prodotti in acciaio Corten sono gli unici ad avere il braciere ricoperto di pietra refrattaria per concentrare il calore sulla zona di cottura, evitando dispersioni di calore e riducendo in modo sensibile il consumo di legna. Feuerdesign. I grill a carbone da tavolo per un modo di grigliare tutto nuovo. Sicuri e facilissimi da usare, grazie al contenitore della carbonella chiuso evitano il contatto di liquidi e grassi con la brace e quindi riducono al minimo la fumosità durante la grigliata e possono essere utilizzati ovunque. RedFire. Il fuoco, dalla notte dei tempi, rappresenta anche un punto d’incontro attorno al quale stringersi per proteggersi dal freddo e cucinare. Per millenni si è cucinato e grigliato all’aperto, fuori dalle abitazioni. Inspirati dall’ancestrale desiderio di ritorno alle origini i bracieri e barbecue RedFire racchiudono tutti i benefici del fuoco, con estetiche diverse che si sposano con i diversi stili abitativi. Sunred. La vita frenetica di oggi lascia pochi spazi di libertà, di raccolta e rigenerazione. Grazie al calore avvolgente delle lampade Sunred, un po’ di questi momenti si potranno ricreare, così da passare piacevoli serate all’aria aperta. Nella massima sicurezza, in ogni condizione meteo, queste lampade da esterno riscaldanti, con bassi consumi, potranno accompagnare i momenti all’area aperta dei vostri clienti, anche nei mesi non caldi. Stengel. Da oltre 20 anni indiscusso leader nella produzione made in Germany di cucine monoblocco in acciaio verniciato o in acciaio inox. Le cucine sono idonee all’utilizzo indoor ed outdoor, e vengono fornite anche in
versione Gastromobile, ovvero su carrello con impianto idrico indipendente : la soluzione ideale in caso di feste in giardino dove viene richiesta massima flessibilità . Fiskars. Certo non servono presentazioni per uno dei marchi di riferimento nell’ambito delle attrezzature manuali da giardino. Si tratta di innovativi compagni di lavoro nell’orto, in giardino e nel bosco. Precisione, controllo ed ergonomia contraddistinguono tutti i prodotti dell’azienda svedese, per rendere le attività in giardino più precise e meno faticose. «Una gamma completa alla quale si affiancano anche gli umidificatori, i purificatori e ventilatori Boneco, per garantire condizioni climatiche ideali non solo all’essere umano ma anche alle piante nei lunghi mesi invernali – continua Mioli –; una scelta che mira proprio a far passare il concetto che vivere la natura a 360 gradi, fuori e dentro casa, è sicuramente sinonimo di benessere».
PER AVERE MAGGIOR INFORMAZIONI E CONTATTI, collegati a www.progetto-oudoor.it o visita Progetto Outdoor alla prossima edizione di HOMI Outdoor dal 13 al 16 Settembre, Pad 22 – Stand D21 E22
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Tendenze / NUTRIZIONE
Un Paese Verde per
tutti
Agribios Italiana, azienda padovana esperta del settore, si apre agli hobbisti con la sua nuova linea di prodotti, associandovi un supporto sistematico e programmatico frutto di investimenti e passione di PIETRO VANETTI
M
arco Di Giacomo, responsabile marketing di Agribios Italiana, azienda operante dal 1973 nel campo di concimi, ammendanti e fertilizzanti professionali, ci ha illustrato le novità che sono state introdotte ultimamente, atte a rivolgersi in maniera particolare al mercato hobbistico e lanciate col nome di “Il Paese Verde”: «È un marchio pensato e prodotto esclusivamente per il canale tradizionale: agrarie e garden center - spiega Marco - La produzione viene fatta in Italia, negli stabilimenti di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, e dietro al marchio c’è l’esperienza di un’azienda produttrice di concimi per l’agricoltura professionale principalmente orticola, un’azienda che investe molto nei prodotti organo-minerali e che tende sempre lo sguardo verso il biologico». Tutti fattori che si traducono anche nella gamma hobbistica mantenendo però inalterata la qualità del prodotto, che nulla ha da invidiare a quello professionale.
46 ANNI DI ECCELLENZA NEL SETTORE Azienda italiana con sede a Canneto sull’Oglio (MN), per le produzioni specialistiche, e a Limena (PD) per quelle hobbistiche, da quasi cinquant’anni Agribios produce concimi tradizionali e biologici, ammendanti e fertilizzanti, mantenendo il ruolo di leader nella distribuzione di solfato ferroso a livello agricolo e industriale. Analisi, selezione delle materie prime e tracciabilità del prodotto
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sono alla base del successo di Agribios in tutti questi anni, affiancate dall’automatizzazione e flessibilità del processo produttivo: la tipologia del packaging prodotto, infatti, varia da 1kg a 500kg, con titolazioni differenti in base alla necessità del cliente. Consapevole dell’importanza dell’innovazione l’azienda ha lanciato la linea “Il Paese Verde”, estendendo così la sua offerta nel settore hobbistico. Tutta la
produzione è basata su sostanza organica umificata (7.5% di C organico) e le materie prime sono di derivazione organica che quindi non agisce esclusivamente sulla pianta,
ma anche (e soprattutto) sulla struttura del suolo in cui essa vive, stimolandone l’attività microbica e riflettendosi positivamente sulla qualità e quantità della produzione.
Sede produttiva Canneto sull’Oglio
LINEA COMPLETA
Con la sua linea hobbistica “Il Paese Verde”, Agribios vuole aprirsi al mercato specializzato nel settore florovivaistico proponendo una lista di prodotti nuova e competitiva, nata da una campagna di forti investimenti partita nel 2017. Questa campagna ha visto l’introduzione di un customer service sistematico, concretizzatosi anche con la realizzazione di un blog in cui i clienti possono confrontarsi e chiedere chiarimenti in maniera semplice e diretta, oltre che proporre una serie di prodotti diversificata composta da fertilizzanti liquidi, terricci, cortecce e lapilli pacciamanti.
LE 3 PUNTE DI DIAMANTE
Qualunque azienda ha dei prodotti di cui va particolarmente fiera e che vengono apprezzati maggiormente dai consumatori; per Paese Verde questi prodotti sono tre: 1. King È il cavallo di battaglia di Agribios; è un concime organico liquido, a base di estratti d’alga e idrolizzati proteici, che aiuta la pianta ad attra-
versare le inevitabili criticità della sua vita, stimolando le fasi fenologiche sia per via radicale che fogliare e favorendo la fioritura, la produttività e l’accrescimento della stessa. 2. Drin Rinverdente a pronto effetto che contrasta e previene la clorosi ferrica delle foglie nel lasso di pochi giorni. Funziona su tutti i tipi di piante, sia che siano a terra o in vaso, senza compromettere o alterare le sue funzionalità. Da marzo a ottobre le foglie non temeranno ingiallimenti. 3. Agrumi Altro concime organico, questa volta a pellet, selezionato appositamente per nutrire in modo continuo ed equilibrato la pianta grazie alla sua alta percentuale di azoto e di potassio. La prima contribuisce a un rapido sviluppo della parte vegetativa, il secondo a una corretta maturazione dei frutti, migliorandone dimensioni e qualità organolettiche. Oltre a ciò apporta anche boro e ferro, elementi essenziali per sostenere e mantenere la pianta sana, evitando ingiallimenti e favorendone la produttività.
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Mercati / WEB
Una piscina ogni
sei minuti
È quanto emerge dai dati raccolti da eBay sugli acquisti degli italiani. Che si confermano un popolo affezionato al mattone e anche, sempre di più, a orto e giardino di COSTANZA DI MATTEO
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iamo uno dei Paesi al mondo che spende di più per la casa: abbiamo una delle percentuali più alte di case di proprietà e siamo ben disposti a spendere tempo, energie e denaro per prendercene cura. L’Istat infatti ha certificato che nel 2018 ha ricominciato a crescere il numero di acquisti nel settore residenziale: +5,5% nel Nord-ovest, +4,7% nel Nord-est, +4,4% al Centro, +2,8% al Sud e +1,8% nelle Isole. Cambia il profilo di chi acquista, e dato che è un investimento fatto a prezzo di sacrifici anche grandi, c’è più consapevolezza e più attenzione alla scelta dello spazio e alla gestione della manutenzione. Il dato su cui vogliamo porre l’attenzione è proprio questo: sul solo sito eBay sono cresciuti del 36% gli acquisti nella categoria “Bricolage e Fai da Te”. L’analisi conferma anche che la passione per la cura dei propri spazi attraversa tutto lo stivale, anche se ci sono città in cui l’incremento nella spesa per articoli volti a queste attività spicca notevolmente. Vediamo più in dettaglio qualche dato interessante. A Firenze ci si rimboccano le maniche e si pensa all’energia: la categoria “gruppi elettrogeni e generatori” è cresciuta del 14,3%.
L’ordine è prioritario per i torinesi: gli acquisti nella categoria “organizzazione utensili”, che comprende dalle cassette per gli attrezzi alle cassettiere per viterie, sono cresciuti del 40,8%.
Quanto è bello dondolare? Lo hanno scoperto a Genova, dove i dondoli acquistati sono aumentati del 50%.
A Napoli si gode la vita notturna in giardino e si sono comprati prodotti nella categoria “torce” con un incremento del 32,6%.
A Roma nel 2018 si sono comprate moltissime scale (+16,9% in valore)
Per arredare il giardino bene come la casa, a Cagliari aumentano del 59% gli acquisti di tavoli e sedie da esterno.
I dati che presentiamo sono stati raccolti dalla piattaforma eBay.it e si riferiscono agli acquisti qui effettuati.
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A Milano si lavora per abbellire l’outdoor e spopolano gli acquisti di vasi e fioriere: +30,5%.
I PRODOTTI PIÙ VENDUTI NEL 2018
L’amore per il verde è trasversale: in tutta Italia si è disposti a investire molto nella sistemazione del giardino, spesso aggiungendo una piscina.
1 Materiali e componenti per riparazioni elettriche e idrauliche, vernici, piastrelle, pannelli solari: un acquisto ogni 33 secondi 2 Utensili elettrici: un acquisto ogni due minuti 3 Utensili manuali: un acquisto ogni tre minuti 4 Utensile elettrico da giardino: uno ogni 4 minuti 5 Piscina: una ogni 6 minuti.
CURARSI DEL GIARDINO = CURARSI DELLA CASA
Prendersi cura della propria casa è un investimento perché consente di mantenerne il valore economico, ma in modo più immediato si ricollega al rapporto intimo che ognuno di noi instaura con lo spazio abitativo. Cresce la consapevolezza che di questo piccolo universo fa parte anche lo spazio esterno, che è capace di aumentare il valore del proprio investimento e di aumentare il benessere di chi lo abita. È per questo che si registra un sempre maggiore interesse riguardo alla creazione o alla riqualificazione di orti e giardini, come rilevato nel rapporto Coop 2018. Dallo studio traspare che gli italiani si dedicano regolarmente al giardinaggio (37%) e che 1
LE CITTÀ CHE SPENDONO DI PIÙ PER CASA E GIARDINO Nell’analizzare il settore inoltre, eBay ha delineato anche differenze e peculiarità delle principali province italiane negli ultimi 12 mesi*. Ne è emerso che le dieci città ad aver speso di più per la cura sia della casa che del giardino sono state: *Dati interni eBay 2018 – 2019 **Dati interni eBay 2016-2018 ***Dati compravendite immobiliari Istat Q3 2018 ****Rapporto Coop 2018
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Roma Torino Milano Napoli Firenze Cagliari Bologna Genova Palermo Bari
Un italiano su cinque si dedica alla coltivazione dell’orto, e aumenta la tendenza anche in città.
su 5 coltiva con costanza l’orto. Un proposito più facile da realizzare in campagna: ma aumenta, anche nei centri cittadini, la tendenza a sfruttare piccoli giardini, così come balconi e terrazze, cercando di renderli esteticamente appaganti e funzionali. L’analisi di eBay insomma racconta un’Italia affezionata al proprio nido, per cui la cura dei propri spazi acquista sempre maggior importanza. Infatti, da nord a sud, che sia per l’interno o l’esterno, ogni angolo della casa diventa specchio di gusti, passioni e necessità dei suoi abitanti.
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Mercati / ARREDO Le tende Adria Boutique offrono un nuovo stile di glamping con interni eleganti progettati con spazio, lusso e comfort.
Alder chairs pool: seduta in legno massiccio di betulla con cuscino poggiatesta in lino eleganti sedie realx di di Ecofurn by Mymobilgarden. Realizzate con materiali resistenti agli agenti atmosferici ma in grado di potersi perfettamente integrare con gli arredi da interno. Per vivere lo spazio outdoor come continuazione della propria casa dove poter cucinare, pranzare e rilassarsi.
La casa, fuori casa
In attesa della prima edizione di HOMI Outdoor HOME&DEHORS, l’indagine della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi conferma un settore in crescita: 5 miliardi di Euro il giro di affari a livello nazionale
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di FILIPPO TERRAGNI
orna in auge in questi mesi ma non è solo un fenomeno di stagione. Con un ampio giro d’affari e caratterizzato da tendenze in continuo divenire, l’arredo da esterno è un settore in crescita e i retailer specializzati sono sempre più attenti alla sua evoluzione. Homi Outdoor Home&Dehors, il nuovo concept di Fiera Milano dedicato al complemento d’arredo da interno e da esterno ha raccolto, insieme alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, dati quantitativi sul mercato e qualitativi sulle tendenze in atto.
1,8 MILIARDI
È la cifra che segna il business per le imprese lombarde, sui 5 miliardi totali in Italia. Il settore è rappresentato a livello nazionale da 1430 imprese dedicate principalmente all’arredo esterno. Nei comparti dedicati all’outdoor la Lombardia, pesa il 16%, seguita da Veneto, Campania,
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Vasi e ciotole de La Fabbrica del Verde animano gli ambienti esterni come frutti succosi, creando sorprendenti tocchi di colore. La rotondità delle loro forme e i motivi dal gusto primordiale che li ornano descrivono gli spazi.
Toscana e Sicilia. Rispetto al fatturato nelle imprese, il territorio lombardo è molto rappresentato, Milano in pole position con 488 milioni di Euro, seguita da Bergamo con 404 milioni e Brescia con 377 milioni. Tra le altre città più rappresentative troviamo Udine (388 milioni di euro) e Pesaro Urbino (307 milioni di euro). Rispetto al numero di imprese nel settore, invece, la classifica di Camera di
Le lampade di Côté Table si muovono fluide nello spazio grazie ai materiali naturali di cui sono fatte: di giorno sembrano pietre levigate dal fiume, di notte splendono come magici punti luce.
Commercio vede prima Napoli con oltre 800 imprese, poi Roma e Milano con circa 700, Padova e Torino con quasi 600. Tra gli imprenditori nel settore, a livello nazionale molte sono le donne, una su tre, ed è alta la presenza (20%) di titolari di impresa stranieri. Si distinguono anche i giovani under 35 che rappresentano l’8% del totale delle aziende italiane.
LEGNO E PASTELLO
esterni, caratterizzate da tinte più forti, stampe afro e motivi divertenti o eleganti ispirati alla natura. Si abbandona gradualmente la cultura dell’usa-e-getta, e si prediligono anche per l’esterno accessori pensati per durare. La qualità e la durata sono, infatti, una delle caratteristiche più ricercate dal consumatore e le aziende si stanno orientando a offrire prodotti sempre più durevoli e pregiati. Anche l’acquisto dell’ultimo minuto sembra essere un trend e si rivolge a oggetti originali, dotati di forte personalità, pensati per regalare un “colpo d’occhio” agli spazi aperti. Ancora difficile, in questo caso, definire la tendenza tra vasi dipinti, runner colorati o candele profumate (perché, anche all’esterno, non esiste solo il profumo di citronella antizanzare).
SAVE THE DATE HOMI Outodoor
Fra i trend dell’estate emergono nel confronto Home&Dehors si svolgerà con le aziende alcune curiosità su gusti e scelte dal 13 al 16 settembre a di chi vuole dare un tocco di novità e glamour alla Rho Fiera Milano. propria casa o al proprio spazio verde. Rispetto alla scelta cromatica viene evidenziata una forte preferenza dei colori a tinte chiare, bianco, ma anche legno, in contrasto con le cromie delle stampe di tovaglie e tende da
Si può animare anche il più piccolo dei terrazzi, trasformandolo, anche solo con cuscini ampi e morbidi dalle stampe animalier di Lene Bierre, in un avventuroso rifugio Tuareg.
IL CUORE IN GIARDINO
Al mondo dell’outdoor e a tutte le dimensioni delle nuove proposte per la decorazione della casa sia da interno che esterno, guarda Homi Outodoor Home&Dehors, che si preannuncia un’occasione unica per il mercato e un momento indispensabile per comprendere i trend in evoluzione. Dedicato agli operatori, questo appuntamento propone la nuova tendenza dell’abitare oggi, che possiamo definire come una nuova rivoluzione copernicanadell’abitare. Giardino, terrazzi e balconi passano al centro dell’attenzione: non più spazi secondari, ma stanze vere e proprie, da arredare e decorare, che spesso diventano un modello di armonia anche per le altre aree della nostra abitazione, in una commistione fra arredo indoor e outdoor che regala agli ambienti della casa nuovo respiro e leggerezza. A Homi Outodoor Home&Dehors questi nuovi trend saranno raccontato con attenzione alla qualità e attenta scelta dei materiali: dietro alle forme apparentemente casuali e all’aspetto grezzo dell’oggetto finito c’è, infatti, un sottile lavoro di design e ricerca, che individua tecniche, spesso anche sostenibili ed ecofriendly, per raccontare la natura anche nello spazio della casa mantenendo altissimi gli standard qualitativi di prodotti sempre diversi e dal gusto artigianale.
PER INFORMAZIONI
www.homihomeanddehors.com
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Mercati / NOVITÀ
Splash dog
mania La gamma di prodotti gioco dedicati al migliore amico dell’uomo da Bamapet permette di affrontare le vacanze con serenità di FILIPPO TERRAGNI
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rascorrere le proprie vacanze con il cane diventa sempre più semplice. Non solo l’attrezzatura per l’auto e in generale per i viaggi migliora, ma sono anche sempre di più le località di villeggiatura che permettono di portare con sé il proprio animale domestico: ad esempio, il numero di spiagge e di piscine dog-friendly è in continuo aumento.
GIOCARE E STARE MEGLIO
CONSIGLIA Il reparto animaleria in questo periodo può essere un luogo di formazione per i padroni che si apprestano, forse con qualche dubbio o insicurezza, a portare il proprio animale domestico in vacanza con sé. È importante saperli consigliare e saper proporre i prodotti giusti.
ve approcciarsi lentamente con l’acqua, quando inizia a bagnarsi le zampe nell’acqua profonda è importante premiarlo, la nostra approvazione sarà la loro sicurezza: Tuttomio e Orma sono validi alleati, non c’è niente di meglio del gioco del riporto. Tuttomio è a forma di legnetto e Orma con la sagoma di una zampa, grazie alla loro semplicità sono i giochi dell’estate, entrambi disponibili in più dimensioni per cani di grande o piccola taglia.
Tuttomio e Orma sono i giochi ideali da proporre per chi sta organizzando la propria vacanza con cane al seguito. Progettati e prodotti da Bama per la linea Bamapet, sono atossici, galleggiano e rimbalzano. I giochi per cani possono aiutare nella formazione del carattere e sono strumenti utili per sviluppare l’agilità ed incentivare l’esercizio fisico. Il nuoto ad esempio è un eccellente esercizio che rafforza il cuore, i polmoni e stimola l’intera muscolatura. Il cane de-
PER INFORMAZIONI
bamagroup.com - il sito istituzionale enjoylifewithbamapet.com - il blog dedicato alla cura dei pet www.facebook.com/bamapet - la pagina facebook dedicata al mondo pet
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Mercati / NOVITÀ
Efficace, senza danni
collaterali
Un programma di controllo delle zanzare che agisca anche sulle larve è la scelta migliore a cui condurre il consumatore
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di FILIPPO TOMMASEO
acini d’acqua stagnante, aree paludose o comunque con un tenore di umidità elevato, sono il terreno di conquista delle oltre 60 specie di zanzare sinora conosciute. Tralasciando le distese paludose, in un contesto urbano non è complicato scovare ambienti congeniali a questi ditteri ematofagi: dal più insignificante dei sottovasi passando per le discariche di rottami, le zanzare proliferano ovunque e il loro ruolo in sanità pubblica come vettori di microrganismi patogeni (virus, plasmodio della malaria, filarie) suggerisce di non dare loro tregua, anzi: è importante avviare per tempo un congruo piano di controllo. Mentre la prevenzione si opera evitando i ristagni idrici, la lotta diretta mira innanzitutto alle larve, agendo direttamente sui punti di riproduzione e successivamente contro gli esemplari adulti. Per numero, le larve rappresentano la porzione predominante della popolazione ed essendo le più vulnerabili, risultano il primo bersaglio su cui agire. Newpharm Home & Garden si propone con una gamma completa di formulazioni attive su tutti gli stadi di questi insetti fastidiosi, per poter agire con successo sia a livello domestico che su scala comprensoriale realizzando un vero e proprio programma di controllo delle zanzare.
SUCCESSO ASSICURATO
In prima fila per il controllo delle larve spicca Device G4, un larvicida che agisce rapidamente interferendo sul loro regolare sviluppo. Privo di qualunque tossicità per i vertebrati, Device G4 si presenta sottoforma di granuli, che a differenza delle tradizionali pasticche, può essere applicato nelle giuste quantità nei ristagni idrici. Il granulo depositandosi per gravità sul fondo, assicura il coinvolgimento dell’intero strato d’acqua evitando dilavamenti. Dalle piccole pozze d’acqua, ai tombini in cortile, alle bocche di lupo, ai sottovasi in terrazzo, sarà possibile impiegare il prodotto strettamente necessario evitando inutili sprechi ed agendo in totale sicurezza.
Insetticida volanti e striscianti – MICROSENE è un prodotto per applicazioni sia negli interni che nel verde esterno. Il Microsene combina due sostanze attive complementari: la Tetrametrina dal potere abbattente, e la Permetrina dall’effetto residuale. La presenza del PBO inoltre, un sinergizzante, permette di eludere le difese degli insetti ai due principi attivi in modo da ottenere efficacia fin da subito. La particolare miscela dev’essere opportunamente diluita in acqua prima di essere applicata con le tradizionali apparecchiature presenti nelle case. Completamente inodore e incolore non macchia nessun tipo di superficie o tessuto, ed essendo priva di solventi, non risulta assolutamente tossica per le piante. Applicato quindi sui cespugli, fioraie, fusti di grandi alberature e siepi, Microsene azzera la possibilità di annidamento e completa l’opera eliminando i pochi adulti sfarfallati.
SOLUZIONE ECOLOGICA
La novità sviluppata da Newpharm Home & Garden è rappresentata da Nuvex® EC a base di piretro naturale, dall’indiscutibile capacità abbattente e snidante rivolta verso una moltitudine di insetti molesti, permettendo il controllo di altre specie oltre alle zanzare. Il piretro derivante dalla lavorazione del fiore del Crisantemo e agisce istantaneamente e indistintamente su qualsiasi forma di insetto permettendo, specialmente all’interno, di stanare eventuali coinquilini indesiderati. L’alternativa pronta all’uso a base di piretro biologico è rappresentata da Insetticida spray M/Z – NUVEX® AEROSOL: un insetticida spray dalla rapidissima azione abbattente, perfetto per l’uso tra le mura domestiche per la semplicità d’impiego e per la copertura completa contro gli insetti molesti. All’interno del progetto Newpharm Home & Garden per il controllo delle zanzare, sono inserite le salviette agli oli essenziali per proteggere i più piccoli, le spirali e gli stick antizanzare per l’esterno, le candele insetticide e repellenti per davanzali e altre soluzioni per offrire una protezione completa in qualsiasi situazione.
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Mercati / ANDAMENTI
Più farfalle per tutti
Cresce l’interesse per i giardini che valorizzano la biodiversità. Fra le specie sempre più richieste, la Buddleja e le sue nuove varietà offerte dagli ibridatori
LE VARIETÀ DA CONSIDERARE - B. davidii Black Night - B. davidii Royal Red - B. davidii Free Petite - B. davidii Blue Chip - B. davidii White Chip - B. davidii F lower Power
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di COSTANZA DI MATTEO
l titolo può far sorridere, ma è vero: sempre più spesso i clienti dei centri di giardinaggio, che si prendono a cuore le nuove istanze naturaliste fra cui la salvaguardia dell’ecosistema, chiedono piante che aiutino a rendere i loro giardini luoghi in cui possano trovare ospitalità gli insetti, soprattutto quelli simpatici come le api e le farfalle. La buona notizia che raccogliamo dai dati trasmessi da Groen Direkt è che il mercato europeo di fiori e piante in questi mesi è stato positivo. Aprile e maggio sono stati relativamente freddi quest’anno, e le temperature basse della notte hanno inibito la crescita di molte specie, fra cui la Buddleja. I cespugli pieni di fiori che così tanto sono amati dalle farfalle, quindi, sono stati disponibili solo dalla seconda metà di giugno. Poiché le vendite invernali sono state positive, i consumatori hanno avuto una fase di attesa in cui hanno dovuto aspettare nuove piante. Se guardiamo da vicino le vendite di giugno e luglio, vediamo che fra gli acquisti non ci sono state solo le perenni in vaso grande. In termini di numeri di piante vendute, sono andate bene anche le piante fiorite e i cespugli verdi, mentre i dati sul fatturato rivelano la preminenza degli arbusti.
TOP 10 DI GIUGNO – LUGLIO In base alla quantità di piante vendute 1. Hydrangea 2. Lavandula 3. Sempervivum 4. Calibrachoa 5. Buxus 6. Euonymus 7. Salvia 8. Dianthus 9. Pennisetum 10. Sedum
In base al fatturato 1. Hydrangea 2. Buxus 3. Lavandula 4. Euonymus 5. Acer 6. Prunus 7. Buddleja 8. Pennisetum 9. Hibiscus 10. Rosa
LA STELLA EMERGENTE: LA BUDDLEJA
Anche se questo arbusto fiorito non ha conquistato una posizione leader nella top10, lo storico delle vendite di Groen Direkt mostra che questa specie sta rapida-
mente crescendo in popolarità. Non è una grossa sorpresa: la fioritura ricca, la facilità nella cura e l’abbondanza con cui questa pianta ripaga hanno avuto in aggiunta la spinta fortissima del trend per la biodiversità. E soprattutto, negli ultimi anni abbiamo visto buoni sviluppi della gamma, che rispondono alla domanda del mercato di varietà più compatte. In più, la vendita della buddleja riporta un dato interessante che va in contro tendenza rispetto al solito trend dei consumatori nel centro di giardinaggio.
90% VENDUTO NON IN FIORE
Gli acquisti dei visitatori dei garden center sono sempre più influenzati dagli aspetti visivi: le persone generalmente comprano le piante che li attraggono con la fioritura. Eppure i dati raccolti fra i floricoltori della rete di Groen Direkt raccontano anche altro. Il vivaio Boomkwekerij Out, in Olanda, ad esempio ha venduto fra l’85 e il 90% delle piante di Buddleja prima di giugno, molto prima che fossero in fiore. E questo anche se le stesse piante sono a disposizione per tutto l’anno. Sembrerebbe che i consumatori siano diventati familiari alla Buddleja, facendo aumentare le vendite nei garden prima della loro stagione di fioritura. Il vivaio fornisce le piante in vasi colorati fra aprile e maggio, per compensare l’assenza temporanea del colore dei fiori che apparirà solo più tardi. Boomkwekerij Out produce circa 250mila Buddljea all’anno, la maggior parte in vasi da tre litri, destinati a tutto il mercato europeo; solo in Gran Bretagna la domanda per questa specie è un po’ più bassa. Il 20% della produzione comprende le varietà Free Petite, che restano più compatte. La maggior parte delle 25 varietà coltivate sono davidii, le più popolari delle quali sono la “Black Night” e “Royal Red”. Il vivaio vende il 70% di queste piante in mix, il restante 30% in varietà.
ANCORA TANTO DA SCOPRIRE
Boomkwekerij E. van Hevelingen, a Boskoop, produce Buddleja per le pubbliche amministrazioni, per i centri di giardinaggio e i negozi di fai-da-te. Vende metà delle sue Buddleja fra giugno e la fine di settembre, e una piccola porzione in autunno. Il resto lascia le sue serre
all’inizio della primavera, quando le piante con le foglie ancora giovani disposte ordinatamente sui rametti, dentro al vaso colorato, tentano i consumatori all’acquisto. Il 90% dei 50mila cespugli compatti sono piantati nei parchi e la grande maggioranza dei 50mila cespugli di varietà standard viene venduta ai garden center. Fra le varietà compatte ci sono le ben note “Blue Chip” e “White Chip” di Proven Winners. Ogni anno gli ibridatori introducono fra le tre e le cinque varietà di Buddleja, tutte promettenti, ma il parere di Van Hevelingen è che solo molto poche poi diventano davvero popolari sul mercato. I buyer dei garden center tendono a optare per varietà più vecchie a loro familiari, anche se queste non sono sempre la migliore scelta possibile. Abbiamo provato a chiedere allora quale varietà potrebbe essere interessante per il garden center e la risposta è stata subito “Flower Power”: la fioritura di questa particolare Buiddleja può essere descritta come tricolor perché il colore dei suoi fiori cambia lentamente nel tempo. Questa varietà è molto venduta nei centri del fai-da-te, forse per la ragione che è conveniente: una singola varietà può creare l’effetto di un vassoio misto. Ma “Flower Power” potrebbe essere una interessante introduzione anche per i garden center. XL&Green, un’azienda di Boskoop, produce una gamma di grandi piante in vasi da dieci litri, la maggior parte di dimensioni che arrivano al metro. Questo vivaio coltiva prima di tutto le varietà ben conosciute di davidii, che vengono vendute in mix o in due o tre differenti colori per vassoio. Il produttore afferma che è impossibile predire quale colore verrà venduto di più. L’anno scorso le varietà con fiori blu e bianchi sono state le più ricercate, mentre l’anno ancora prima erano le varietà con i fiori di colore più scuro ad avere una domanda più ampia. Una cosa è certa, la domanda per la Buddleja è stata alta entrambi gli anni, presumibilmente come risultato del più grande interesse e preoccupazione per le farfalle.
Buddleia flower power
CONSIGLI PER LA VENDITA E LA MANUTENZIONE • Nelle serre i colori dei fiori della Buddleja tendono a dissolversi • Meglio presentare queste piante all’esterno, specialmente quando i bocci iniziano a fiorire • Le piante restano attraenti a lungo, se vengono innaffiate con regolarità • Le piante che non vengono vendute e che restano di più nel
garden devono essere potate leggermente, in questo modo cacceranno nuove gemme • Evitare il rischio di rovinare le opportunità di vendita delle nuove piante lasciando in giro per troppo tempo quelle più vecchie: può sembrare costoso scartare un numero esiguo di piante, ma ne vale la pena se
serve a spingere la vendita di cespugli più freschi e giovani con un alto tasso di rotazione. • La strategia migliore: comprare regolarmente piccole quantità, come permette di fare, ad esempio, Groen Direkt, attraverso il suo webshop e le fiere • Tutte le buddleja vanno potate
drasticamente dopo l’inverno, lasciando i rami con un’altezza di dieci centimetri dal terreno. I rami più sottili o quelli delle piante più vecchie possono essere un pochino più lunghi. Le cime delle varietà non compatte vanno potate di nuovo alla fine di maggio per incoraggiare la ramificazione.
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Mercati / ANDAMENTI
Si balla!
Oscillazioni rilevanti per il mercato del brico&garden, con segnali positivi per catene e consorzi. La crescita coinvolge chi decide di non fare da solo di MARTA MEGGIOLARO
È
appena stato pubblicato sulla testata online DIY&garden di Giulia Arrigoni il consueto monitoraggio semestrale sulla GDS, sempre puntuale e attento nella sua analisi. Ne pubblichiamo qualche stralcio per dare una fotografia il più possibile esaustiva di questa prima parte dell’anno, rinviando alla lettura dell’articolo completo sul sito di provenienza.
NOVITÀ PER LEROY MERLIN
L’analisi prende in considerazione nuove aperture e ingresso di nuovi associati nelle grandi insegne del brico&garden durante il primo semestre 2019, fino al 30 giugno, su tutto il territorio nazionale. Un dato indicativo grazie alla profondità di sguardo di Arrigoni che, osservando da più di vent’anni la rete, può leggere la complessità degli eventi con lucidità. Le aperture nel primo semestre infatti arrivano in tempo per sfruttare il periodo natalizio: questo significa che se l’andamento della prima parte dell’anno è stato positivo, probabilmente anche il secondo semestre si dimostrerà dinamico. E in effetti quello che emerge dal monitoraggio è che il primo semestre per la Gds del bricolage italiano è stato vivace nonostante le oscillazioni di mercato rilevanti. La notizia più importante è l’annunciata apertura del 49° punto vendita di Leroy Merlin, a Roma in zona Salaria, in un immobile su due piani per circa 8mila metri quadrati di superficie espositiva, dopo ben due anni e mezzo di
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA • Il Nord supera la soglia del 50% sul totale dei punti vendita • Il Sud Italia scende sotto il 17% • Stabili le regioni del Centro e del Sud
pausa: importante perché preannuncia la ripresa di sviluppo dell’insegna Adeo, e perché suscita aspettative riguardo le novità espositive.
L’UNIONE FA LA FORZA
Il periodo in analisi ha visto le insegne aprire e/o aggiungere un totale di 24 punti vendita, ma di questi solo nove si possono considerare diretti “puri”, mentre i restanti 15 o sono passati al franchising oppure hanno scelto di entrare a far parte di un consorzio. Un movimento confermato dai dati Istat rilasciati lo scorso 9 luglio che individuano la difficoltà delle piccole realtà isolate. Infatti a maggio 2019 si conferma l’ampliamento, già osservato il mese precedente, del differenziale di crescita tra le imprese di piccola dimensione, sotto i cinque addetti, che vedono una flessione tendenziale del 4,8%, e quelle grandi, con oltre 50 addetti, che registrano un modesto incremento (+0,4%). Una dinamica simile, seppure meno ampia, ha caratterizzato i primi cinque mesi del 2019. Le vendite delle piccole imprese risultano infatti in calo (-1,4% rispetto allo stesso periodo del 2018), mentre le grandi imprese, nello stesso arco temporale, mostrano un incremento dell’1,4%. Se ancora ce ne fosse bisogno, oggi più che mai il motto “l’unione fa la forza” è valido. Guardando nel dettaglio la rete dei centri di giardinaggio, si passa da 378 agli attuali 374. Tuttogiardino registrare le maggiori variazioni con un punto vendita in più ad insegna e quattro esercizi in meno tra i consorziati. Altra nota da segnalare, il passaggio del garden Il germoglio da Giardinia a Garden Team.
PER APPROFONDIRE L’articolo integrale e completo di tabelle e grafici è disponibile sul sito di diyandgarden.com
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