greenup
TR ADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGR ARIE
novembre 2023
Edizioni Laboratorio Verde srls - via E. Cosenz 35 , 20158 Milano
n.209
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COVER STORY
IL NOSTRO TRAGUARDO
Inteso come momento professionale di crescita, ripensamento sul passato e naturalmente progettualità futura. Le storie di Floricoltura Roncador, Lavermicocca Gardening & Design e Mondo Verde Il servizio fotografico di copertina è stato realizzato presso il parco di Fondazione Minoprio
EVOLUZIONE NATURALE
Crescere insieme alla più innovativa fiera B2B del Florovivaismo, del Garden e del Paesaggio in Italia.
21 ‧ 22 ‧ 23 Febbraio 2024 FIERA MILANO-RHO
MYPLANTGARDEN.COM
"E bastava la letizia di un fiore a riportarci alla ragione" (Alda Merini)
fiori t a l e s
Il primo progetto editoriale B2B pensato per creare uno spazio informativo e formativo per gli operatori del comparto del fiore reciso
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DA UN’IDEA DI
e d i z io n i
Laboratorio
verde
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g Editoriale /
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Instagram/ FRA_SETTE ED.LAB.VERDE
iguardando il giornale, prima di andare in stampa, mi sono venute in mente tre parole: empatia, ispirazione, estetica. Direi che potrebbero essere quelle che caratterizzano al meglio questo nuovo numero di greenup. Partiamo dall’empatia con la prima di copertina che racconta le storie di tre centri di giardinaggio che nel 2023 hanno raggiunto un importante traguardo. Un traguardo che va oltre il risultato e che si configura come momento professionale di crescita, ripensamento sul passato e naturalmente progettualità futura. Su questi concetti abbiamo ragionato con Francesca Benzoni e Massimiliano Amadori (Mondo Verde), Cosimo Lavermicocca (Lavermicocca Garden & Design) e Matteo Roncador (Floricoltura Roncador), che si sono prestati a trascorrere una giornata con noi tra shooting di copertina, foto ritratto e interviste varie. E dall’empatia, passiamo all’ispirazione che abbiamo raccolto durante la nostra visita a Valencia per l’ultima edizione di Iberflora. Anche in questo caso ci siamo fatti raccontare da chi vive il mercato come stanno cambiando i trend in Spagna, a partire dall’evento fieristico, che fotografa un momento felice per i consumi spagnoli. Ma le ispirazioni continuano con i nuovi trend del Natale 2024 lanciati da Messe Frankfurt per la prossima edizione di Christmasworld, grazie alla collaborazione con il Trend bureau bora.herke.palmisano e si parte da una certezza: il ritorno ai valori naturali, alla propria casa e al benessere umano. Di temi legati alla natura parla anche una delle ultime tendenze presentate dall’inglese glee, anticipando come i cambiamenti che stiamo vivendo a livello tecnologico, sociale e ambientale convergeranno in una tendenza per la casa e il lifestyle (quindi anche per fiori e piante) precisa, in cui si esalta il minimalismo, la convivenza con la natura e l’artigianalità. E infine estetica, e lo facciamo presentato un articolo dal titolo “Il garden è di gran moda!”, nel quale emerge come l’abbigliamento rappresenta molto di più di quanto appare, perché interpreta le sensibilità emergenti in termini di sostenibilità, ambiente, genere e tempo libero. Insomma, gli stessi concetti che ogni volta proviamo a interpretare con un nuovo numero di greenup. Buona lettura!
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g Sommario / 209 NOVEMBRE 2023
052 TENDENZE
024 PRIMO PIANO 014 Under
024 Dati
“La progettazione deve stare al passo con i tempi”
Un’analisi indispensabile
a cura del comitato di redazione di Fondazione Minoprio
016 Cover story Il nostro traguardo servizio di Francesco Tozzi, testi di Alice Nicole Ginosa e Benedetta Minoliti, foto di Mauro Consilvio
Il nostro traguardo inteso come momento professionale di crescita, ripensamento sul passato e naturalmente progettualità futura. Le storie di Floricoltura Roncador, Lavermicocca Gardening & Design e Mondo Verde foto di Mauro Consilvio
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di Benedetta Minoliti
040 Estero
052 Bulbi
Iberflora, un successo internazionale
Meaningful Earth per il giardino 2024
di Alice Nicole Ginosa
di Bianca Ferraris
042 Associazioni estere
054 2024
Quando il garden center si fa insieme
Leggerezza, ottimismo e famiglia
colloquio con Javier Gil-Vernet di Alice Nicole Ginosa
di Alice Nicole Ginosa
044 Editoria
Diventare più verdi con “Un giardino per il Pianeta”
“Dobbiamo cercare la complicità del settore” colloquio con Alberto Bolόs Beltrán
058 Progetti di Benedetta Minoliti
di Alice Nicole Ginosa
060 Home & Decor
045 Collaborazioni
Natural balance: è arrivata l’era della frugalità
Iberflora: il punto di vista italiano
di Bianca Ferraris
colloquio con Lino Truffelli di Francesco Tozzi
062 Decorazione
046 Fashion
Ripensate la Stella di Natale di Bianca Ferraris
Il garden è di gran moda di Stefania Medetti
050 Brand Lo stile svedese per il giardino di Alice Nicole Ginosa
Greenup sostiene AICG
060
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www.laboratorioverde.net / 209 novembre 2023 Direttore responsabile Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net
In redazione Alice Nicole Ginosa, Benedetta Minoliti, Rachele Pozzato / redazione@laboratorioverde.net Grafica Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com Collaboratori Lucio Brioschi, Erica Cherubini, Mauro Consilvio (fotografo), Nicolò De Rossi, Bianca Ferraris, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Marta Meggiolaro, Nicolò Pensa, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo Produzione e segreteria Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net Promozione e sviluppo Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net
062 MERCATI 068 Retail
072 Inaugurazioni
075 Progetti
Be the change: il 2024 di Newpharm
Un traguardo che sa di futuro
Diventare più verdi con “un giardino per il pianeta”
di Bianca Ferraris
di Bianca Ferraris
di Benedetta Minoliti
070 Offerta
074 Intervista
077 Fiera
Competere su tutti i fronti
Matrimonio all’italiana
di Bianca Ferraris
colloquio con Charles Lansdorp e Marc De Baan di Benedetta Minoliti
Il cuore dell’industria e dell’innovazione colloquio con Andrea Hölker di Benedetta Minoliti
007 Editoriale
034 Visual idea
di Francesco Tozzi
Passeggiata a tema in garden
Il meglio in primo piano
028 Brevi dal mercato 032 Florinfo Azioni mirate, grazie all’analisi dei dati
Direzione, redazione e amministrazione Via E. Cosenz 35, 20158 Milano, Tel. 02 42448445 www.laboratorioverde.net info@laboratorioverde.net
Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior Amministratore unico Francesco Tozzi Segreteria generale Katiuscia Morello Greenup è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Agriflortec • IL giardiniere • Agenda del verde • Calendario del verde • I Quaderni di greenup • FIORItales Rappresentante e collaborazioni: • floorewall.com • F&W magazine
RUBRICHE
012 Greenshop
Stampa Bieffe s.r.l. Via Mariano Guzzini 38 62019 Recanati (MC)
038 Le parole del numero Alla voce…
di Erica Cherubini
di Nicolò De Rossi
036 Aipsa Informa
081 #sisboccia
Un comparto in evoluzione
Effetto Ikea
in collaborazione con Aipsa
di Alessandro Fornasaro
Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03. GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
www.laboratorioverde.net issuu.com/edizionilaboratorioverde
Abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro
/ g Focus PROGETTI
NEXT GENERATION
Gardening, socialità e cultura del giardino saranno al centro della nuova edizione di Garden Center New Trend, il format espositivo che dal 2016 anticipa, all’interno di Myplant & Garden, l’evoluzione dei centri giardinaggio
QUANDO
21 - 22 - 23 FEBBRAIO 20 24 @Myplant&Ga rden Fiera Milano Rho
Il Garden Center New Trend quest’anno si svilupperà in sei aree, di cui quattro progettate insieme a giovani gardenisti. 1) GIOCO FEST & FAMILY
spazio dedicato a bambini e famiglie, ricco di sorprese, momenti coinvolgenti e garden toys, i giochi studiati per l’educazione ambientale e il giardinaggio.
2) LAB & WORKSHOP
laboratori e percorsi per stimolare curiosità, sensibilità e apprendimento, all’insegna del coinvolgimento e della socialità
3) GET TOGETHER POINT
il garden diventa un luogo di persone e pensato per la comunità, senza confini tra dentro e fuori. Un luogo di incontro, dove passare del tempo
4) HOME & DECOR
concept ideato per valorizzare gli ambienti della casa, nel segno dell’integrazione e dell’armonia tra interno ed esterno, tra arredi, colori e giungle domestiche
5) ECO-FRIENDLY DISTRICT
innovativa area ricca di soluzioni per la casa e il giardino che sensibilizzano sul cambiamento climatico, promuovendo l’ecosostenibilità e la biodiversità
6) NEXT GENERATION ARENA
esperti, operatori e gardenisti saranno ospiti nella NEXT GENERATION ARENA, un luogo in cui socialità, condivisione e cultura del verde troveranno spazio e confronto in un ricco programma di talk, interviste e dibattiti aperti. Per intercettare i bisogni e tradurli in soluzioni per il futuro
CHI SONO I GIOVANI GARDENISTI?
CONTATTI / info@myplantgarden.com - Tel. (+39) 02 6889080 - www.myplantgarden.com 10
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/ g Prodotti GREENSHOP
IL MEGLIO IN
PRIMO PIANO La nostra selezione di novità per il giardino, la casa e gli animali domestici
ATMOSFERA ACCOGLIENTE
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PER AMBIENTI RUSTICI E MODERNI
RILASCIO GRADUALE
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CAMPAGNA FINANZIATA CON L’AIUTO DELL’UNIONE EUROPEA.
IL CONTENUTO DI QUESTA CAMPAGNA PROMOZIONALE RAPPRESENTA SOLTANTO LE OPINIONI DELL’AUTORE ED È DI SUA ESCLUSIVA RESPONSABILITÀ. LA COMMISSIONE EUROPEA E L’AGENZIA ESECUTIVA EUROPEA PER LA RICERCA (REA) NON ACCETTANO ALCUNA RESPONSABILITÀ RIGUARDO AL POSSIBILE USO DELLE INFORMAZIONI CHE INCLUDE.
piano / in collaborazione con g Primo UNDER
“La progettazione deve stare al passo con i tempi”
Flavio Castelnuovo con i figli Mattia e Daniele.
Progettare è un lavoro impegnativo che richiede attenzione e passione. Lo sa bene Flavio Castelnuovo, il protagonista di questa intervista in cui racconta la sua attività, insieme ai due figli Mattia e Daniele, entrambi studenti della Fondazione a cura del COMITATO di REDAZIONE FONDAZIONE MINOPRIO*
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lavio Castelnuovo, ex alunno della Fondazione Minoprio, si occupa di giardini e da 25 anni ha rilevato la società “Archiverde Giardini” assieme al suo socio Ales-
sandro Ferrario. Il Comitato di redazione lo ha intervistato assieme ai suoi figli, Mattia e Daniele, che frequentano rispettivamente le classi II ITA e IA IeFP e hanno scelto di seguire le sue orme, sia perché
sono cresciuti in azienda, sempre a contatto con il verde, sia perché vivono di riflesso l’esperienza positiva del padre e percepiscono la Fondazione come una scuola che forma a livello professionale e per-
* Progetto che vede Edizioni Laboratorio Verde collaborare con la Fondazione Minoprio ITS. Un comitato di redazione composto da allievi e professori, per raccontare il mondo del verde là dove si formano i professionisti del settore. Cinque gli studenti-redattori coinvolti: Iris Cazzaniga, Alessia De Micheli, Alessandro Ferri, Giacomo Gatti e Maddalena Mercandalli. Quattro i professori: Daniela D’Alessandro, Barbara Fedrigo, Andrea Tomé e Debora Piccolo
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sonale. Ognuno di loro, ad oggi, intende intraprendere strade diverse nel settore, chi vorrebbe progettare giardini per l’azienda di famiglia, chi specializzarsi nell’area boschiva. L’azienda, in cui è presente un vivaio, non di coltivazione ma specializzato nella vendita di piante rare e particolari, conta circa 15 dipendenti, 12 operai e opera sia nel comasco che nell’hinterland milanese. Inizialmente, si occupava esclusivamente di manutenzione ordinaria, per passare poi alla progettazione. Quali sono i parametri su cui ci si basa nella progettazione? «Progettare è molto impegnativo, soprattutto perché bisogna organizzare bene il cantiere. Quello che viene richiesto dal cliente è il giardino a pronto effetto, quindi in buona forma e finito. La progettazione deve stare al passo con i tempi e seguire i cambiamenti, ad esempio, ormai non si semina più il tappeto erboso, ma viene utilizzato il prato in zolla e per questo è importante affidarsi a vivai specializzati per trovare il giusto materiale. Per quanto riguarda la realizzazione dei terrazzi, per i quali usiamo per lo più perenni a fioritura estiva e graminacee, la parte complessa non è il lavoro di manodopera, ma il lavoro che precede la realizzazione, come la
richiesta di permessi di occupazione del suolo pubblico. Quando lavoriamo in campo, per via delle difficoltà logistiche che presenta il cantiere, utilizziamo elicotteri e autogru per il trasporto del materiale sull’area in questione, soprattutto se usiamo alberi e arbusti». La progettazione degli spazi verdi è gestita esclusivamente da voi? «Dipende dal giardino richiesto. Abbiamo vari progettisti di fiducia che scegliamo in base alla tipologia di giardino che si dovrà progettare. Generalmente, se il preventivo è al di sotto dei 10.000 euro, ce ne occupiamo noi, altrimenti bisogna chiamare un’equipe specializzata. Inoltre, gestiamo alcuni parchi storici, e in questo caso la progettazione e cura delle piante sono affidate a un agronomo competente».
vantaggi rispetto a quelle normali. Spesso, invece, i clienti richiedono il robot tagliaerba e quindi bisogna progettare il giardino in relazione a questo. Per quanto riguarda il tema degli attrezzi innovativi, noi cerchiamo, ove possibile, di utilizzare dei macchinari a batteria, soprattutto in ambito urbano. Ormai sono fondamentali in questi contesti perché apportano diversi vantaggi, come il basso impatto acustico. Utilizzare attrezzature innovative significa anche dare dell’azienda un’immagine moderna e aperta alle novità».
“SE SI PENSA DI FINIRE LA SCUOLA, ANDARE A LAVORARE E SMETTERE DI IMPARARE, SI SBAGLIA PERCHÉ IN QUESTO LAVORO OGNI GIORNO SI INTERIORIZZA QUALCOSA DI NUOVO”
Oggi si parla tanto di innovazione delle attrezzature, rivoluzione 4.0 sull’informatizzazione dei dati, giardini sostenibili. Qual è la sua posizione a riguardo? «Noi cerchiamo sempre di essere al passo con le richieste del mercato. Per esempio, per gestire gli impianti di irrigazione, installiamo delle centraline bluetooth che permettono di avere molteplici
Flavio Castelnuovo, ex alunno della Fondazione Minoprio, si occupa di giardini e da 25 anni ha rilevato la società “Archiverde Giardini” assieme al suo socio Alessandro Ferrario.
Come gestisce la difficoltà nel reperire manodopera specializzata? «Nel corso del tempo ho appreso che la voglia di lavorare e la passione sono determinanti. Sicuramente una base di conoscenze tecniche aiuta, ma la voglia di imparare sul campo è fondamentale. Credo che non si finisca mai di apprendere nuove cose. Se si pensa di finire la scuola, andare a lavorare e smettere di imparare, si sbaglia perché in questo lavoro ogni giorno si interiorizza qualcosa di nuovo». Cosa consiglia ai giovani come noi che vogliono lavorare in questo settore? «Innanzitutto è bene capire in quale ramo del settore specializzarsi perché è ampissimo. Scegliere quello ideale è fondamentale perché ogni ambito ha il suo orario, le sue richieste, la sua committenza, il suo approccio. Nell’arco della mia carriera ho provato tutto sulla mia pelle, ma fare tante esperienze serve ad avere spunti che ti aiuteranno a scegliere chi vuoi diventare. Se dovessi dare un consiglio più concreto alle generazioni future, data l’alta concorrenza che c’è nel nostro settore, direi di ricercare un certo tipo di clientela, di “livello alto” per così dire, e realizzare lavori che si distinguono dall’ordinario». greenup
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Il nostro traguardo Floricoltura Roncador, Lavermicocca Gardening & Design e Mondo Verde sono i protagonisti della copertina e della cover story di greenup che parla del traguardo, inteso come momento professionale di crescita, ripensamento sul passato e naturalmente progettualità futura servizio di FRANCESCO TOZZI, testi di ALICE NICOLE GINOSA e BENEDETTA MINOLITI, foto di MAURO CONSILVIO
COSIMO LAVERMICOCCA di Lavermicocca Gardening & Design
FRANCESCA BENZONI e MASSIMILIANO AMADORI di Mondo Verde
MATTEO RONCADOR di Floricoltura Roncador
Primo piano / COVER STORY
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T Tre storie, tre regioni, tre motivi per celebrare l’anno in corso. Chi compie quarant’anni, chi trenta e chi invece, dopo oltre un ventennio come dipendente e in seguito in affitto arriva ad acquistare il garden center. Insomma, di traguardo non esiste una sola definizione e questi quattro protagonisti ne sono la conferma.
MATTEO RONCADOR DI FLORICOLTURA RONCADOR “Negli ultimi anni, abbiamo abbinato alla produzione e vendita di piante, anche una serie di eventi, “Effetto Serra”, all’interno della floricoltura. Quest’anno festeggiamo i 30 anni di attività e per questo abbiamo organizzato trenta eventi nel corso del 2023. Tra gli eventi di punta: Limoniamo, che abbina l’agrume a un disegno con il bacio. Siamo partiti da 30 opere e siamo arrivati a 943 quest’anno. L’altro è gin e ginepri: abbiniamo il gin con un prodotto di punta delle nostre zone, il ginepro. In questo modo raccontiamo alcune distillerie del territorio che parlano delle loro produzioni. Per noi questo è fare cultura del verde e dovremmo essere sempre di più a farne”.
COSIMO LAVERMICOCCA DI LAVERMICOCCA GARDENING & DESIGN “Siamo un plant center con una struttura di vendita di 2mila metri quadri. Siamo attivi sui social e cerchiamo di diffondere la cultura del verde e soprattutto la voglia di lasciarsi affascinare da questo mondo. Quest’anno abbiamo festeggiato i quarant’anni e siamo alla seconda generazione del punto vendita e terza invece della famiglia perché mio nonno era un giardiniere”.
FRANCESCA BENZONI E MASSIMILIANO AMADORI DI MONDO VERDE GARDEN “La nostra storia è particolare. Io (Francesca) sono entrata nel punto vendita, che ai tempi era una cooperativa agricola, come stagista a vent’anni e sono cresciuta con l’azienda. Poi è arrivato Massimiliano, che ha preso in affitto dalla cooperativa agricola il garden center con altri soci. Abbiamo anche vissuto un incendio, poco prima di Natale che ha distrutto tutto. Siamo rinati dalle ceneri come la fenice e nel 2014 abbiamo creato una società insieme agli altri dipendenti. In seguito siamo partiti in grande slancio e dall’essere in affitto, abbiamo finalmente acquistato la struttura quest’anno. Un elemento che ci contraddistingue è sicuramente il sostegno che diamo ai giovani e alla loro formazione”.
Il servizio di copertina è stato realizzato all'interno del parco di FONDAZIONE MINOPRIO.
le e e t i opr o stori c S lor
“La sfida è riuscire a mantenere quello che abbiamo costruito, rendendoci appetibili agli occhi del nostro pubblico senza essere ridondanti”
FLORICOLTURA VALENTINO RONCADOR via Trento, 57 38017 Mezzolombardo (TN) Instagram: @floricolturaroncador Facebook: Floricoltura Roncador Valentino www.floricolturaroncador.it
Primo piano / COVER STORY
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FARE CULTURA DEL VERDE, SUL SERIO Floricoltura Roncador ha festeggiati 30 anni di attività lo scorso 25 aprile nella sede di Mezzolombardo, in provincia di Trento. Dall’idea di Flora e Valentino, che riprendono le origini della nonna Giacinta che coltivava già dagli anni Settanta, oggi il testimone è passato a Matteo, terza generazione, che punta su una produzione locale e a basso impatto e al sostegno delle realtà locali colloquio con MATTEO RONCADOR di BENEDETTA MINOLITI
“Negli ultimi anni, abbiamo abbinato alla produzione e vendita di piante, anche una serie di eventi, “Effetto Serra”, all’interno della floricoltura. Quest’anno festeggiamo i 30 anni di attività e per questo abbiamo organizzato trenta eventi nel corso del 2023. Tra gli eventi di punta: Limoniamo, che abbina l’agrume a un disegno con il bacio. Siamo partiti da 30 opere e siamo arrivati a 943 quest’anno. L’altro è gin e ginepri: abbiniamo il gin con un prodotto di punta delle nostre zone, il ginepro. In questo modo raccontiamo alcune distillerie del territorio che parlano delle loro produzioni. Per noi questo è fare cultura del verde e dovremmo essere sempre di più a farne”. Non poteva essere più chiaro e soprattutto schietto, Matteo Roncador, terza generazione della floricoltura omonima, protagonista di copertina e mente brillante che crede fortemente nella necessità e nel potere della cultura del verde. Senza mai perdere l’occasione di farsi e farci scappare un sorriso. Quali sono stati i momenti fondamentali che vi hanno portati a festeggiare questi 30 anni? «Quello che abbiamo raggiunto è un traguardo importante, ma è anche un nuovo punto di partenza. Tiri una linea e ti chiedi “come ci siamo arrivati? cosa abbiamo fatto? come?”. Abbiamo coltivato tanto in questi anni e continueremo a farlo. Sono grato ai miei genitori, Valentino e Flora, per avermi “ceduto” il comando, perché hanno saputo nella loro lungimiranza darmi fiducia. Sono subentrato un po’ alla volta, gestendo la contabilità e i social dell’azienda». E le scelte che avete fatto sono state in condivisione? «Assolutamente sì, con i miei genitori e con i collaboratori.
Decidiamo insieme, ascoltando anche i loro pareri, perché hanno una visione completamente diversa da quella dell’imprenditore ed è importante ascoltarli. La sfida è quella di riuscire a mantenere quello che abbiamo costruito, rendendoci appetibili agli occhi del nostro pubblico senza essere ridondanti. La novità deve sempre far parte della nostra azienda, non dobbiamo mai stufare i nostri clienti». Per i 30 anni avete organizzato 30 eventi. Negli ultimi anni tantissimi, e i giovani in particolare, si sono avvicinati molto al mondo delle piante. È effettivamente così? «Le piante piacciono, su questo non c’è dubbio, e noi seguiamo la filosofia del “le piante devono stare nel posto giusto”. Anche per questo i nostri collaboratori devono essere in grado di consigliare sempre correttamente i clienti. Sicuramente gli eventi hanno avvicinato i giovani, ma non solo, e abbiamo coinvolto molte aziende del territorio, perché credo molto nel potenziale di queste attività». Immaginiamo i prossimi 30 anni. Cosa vorresti per Floricoltura Roncador? Avete già dei progetti a cui state lavorando? «A fine novembre entrerà in funzione il distributore h24 di piante e fiori. Così, daremo la possibilità a tutti di acquistare i nostri prodotti anche fuori orario. Mi piacerebbe molto espandermi, includendo anche il settore giardinaggio. Abbiamo tutta una serie di progetti in cantiere e ci stiamo lavorando, ma come mi hanno sempre insegnato i miei genitori bisogna fare un passo alla volta, senza strafare».
“Abbiamo tutta una serie di progetti in cantiere e ci stiamo lavorando, ma come mi hanno sempre insegnato i miei genitori bisogna fare un passo alla volta, senza strafare”
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MONDO VERDE GARDEN Via Romea Nord n.180, Cervia Instagram: @mondoverdegarden Facebook: Garden Mondoverde snc
“Avevo vent’anni quando sono entrata lì, era il 1992. Mi sono innamorata di quel posto e nel 1997 sono stata assunta. Ero l’unica che conosceva le piante nel garden anche perché oltre ad essermi formata, ero stimolata da tanta passione: sono cresciuta nei boschi e ho imparato a riconoscere le piante con mia madre”.
Primo piano / COVER STORY
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PUNTIAMO SULLA FORMAZIONE
Acquistare un garden center non è una passeggiata. Eppure quando Francesca e Massimiliano raccontano come sono arrivati a diventare proprietari sembra proprio che a volte nella vita tanta passione, umiltà e impegno siano la ricetta segreta. A cui aggiungere un team giovane e voglia di insegnare colloquio con FRANCESCA BENZONI e MASSIMILIANO AMADORI di ALICE NICOLE GINOSA
Francesca Benzoni è una vita che lavora nel garden center che oggi è Mondo Verde. La struttura nasce come cooperativa agricola di forestazione e giardinaggio in cui si vendevano anche piante e alcuni prodotti di oggettistica. Dal 2002 si trasforma invece in un garden center vero e proprio ma, dopo qualche tempo, il progetto subisce dei contraccolpi e così entra in gioco Massimiliano Amadori che, insieme ad altri due soci, prende in gestione il garden nel 2006, mantenendo tutti i dipendenti. Nel 2012, il punto vendita è addirittura vittima di un incendio, periodo in cui il garden era ancora in affitto. “Quest’anno, dopo quasi dieci anni dalla creazione della nuova società nel 2014, abbiamo finalmente acquistato il garden center” affermano con una certa soddisfazione Francesca e Massimiliano. Un traguardo che abbiamo chiesto loro di raccontarci, dall’inizio alla fine. In questo primo anno come vi siete organizzati? M.A «Il garden presenta una zona decor, serra fredda e serra calda, piante da interno ed esterno, vivaio, arredo giardino, barbecue e tutto ciò che favorisce la vita all’aperto. Francesca nello specifico si occupa del vivaio, decor e allestimenti, anche natalizi. Io invece supervisiono in generale il punto vendita, acquisto le piante e mi occupo anche di qualche lavoro esterno. Tra i nostri servizi, infatti, prevediamo anche la progettazione di giardini. Inoltre ci avvaliamo dell’aiuto di professionisti come un’architetta che segue il reparto dei mobili da giardino, vasi e decòr interno ed esterno. In totale siamo cinque soci e tredici dipendenti». Dopo questo primo ma fondamentale traguardo: quali saranno le prossime mosse? F.B «Apporteremo dei cambiamenti strutturali proprio perché Mondo Verde è nato a diverse frazioni. Non è strutturato per avere un percorso completo che tocchi tutti i reparti tra ingresso e uscita. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. C’è la volontà di far comunicare meglio le diverse aree del punto vendita per renderlo più omogeneo, allargandoci naturalmente. Vogliamo anche continuare a formare giovani in azienda, perché si presta per questo fine, a maggior ragione dopo le migliorie che abbiamo realizzato, e che la rendono sicura e un posto ideale per svolgere progetti con i ragazzi. In questo momento siamo molto soddisfatti del nostro team e di come sta andando questo percorso». La formazione sembra essere per voi un tema importante… F.B «Si è aggiunto alla nostra famiglia, Luca, un ragazzo che
presenta una patologia psichiatrica che lavora con noi da tempo ed è diventato una punta di diamante e ci aiuta in tante piccole mansioni. È con noi da quattordici anni. Anche un altro stagista che è stato con noi per due anni, poi è rimasto ed è diventato capo giardiniere. I ragazzi sono fantastici proprio perché si legano tra di loro e lavorano con più piacere. E sicuramente ringiovaniscono l’ambiente. Infine, proprio perché per noi la formazione è al primo posto, abbiamo creato un programma ad hoc, affiancati da un tutor specializzato, per un ragazzo autistico che è entrato in squadra per aiutarci e che è animato da una forte passione per il verde». Come avete vissuto il periodo della pandemia? M.A«Il cliente ha vissuto la dimensione interna del garden anche perché era uno dei pochi spazi in cui era consentito recarsi. Abbiamo visto gente felice che non si poteva abbracciare ma che poteva respirare la natura e stare in mezzo al verde. Questo fa la differenza. Per questo da adesso in avanti vogliamo concentrarci sul garden center come realtà che può diventare riferimento per il territorio e punto di attrazione». Quali sono le peculiarità del vostro garden center “costiero”? F.B «Abbiamo il sostegno delle attività locali - stabilimenti balneari, bar, ristoranti e alberghi - per i quali lavoriamo e che consigliano ai clienti per passare una giornata diversa di venire da Mondo Verde a visitare lo spazio e acquistare oggettistica. Vendiamo gadget turistici, regali e puntiamo sulla vetrina esterna. Fortunatamente il nostro non è un punto vendita che rimane nascosto all’occhio del passante. Grazie alla vetrina, riusciamo a creare allestimenti, in base alla stagione e a un tema particolare, che richiama l’attenzione». Tre parole che descrivono Mondo Verde F.B e M.A «Sul retro della maglietta delle nostre divise c’è scritto “Save the world” e questo è in primis il nostro obiettivo. Noi sappiamo come le piante siano il motore della felicità ma anche generatrici di ossigeno. In questo senso il verde diventa strumento per salvare le persone, rendendole più allegre, ma anche salvare il mondo. Il nostro garden ci rappresenta e non risponde alle caratteristiche del tipico centro di giardinaggio perché racchiude una parte di ognuno di noi: è un po’ naif, è come casa nostra con corridoi stretti e tantissimi oggetti. Cerchiamo di accogliere tutti con il cuore e con il sorriso».
“Vogliamo continuare a formare giovani in azienda” greenup
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LAVERMICOCCA GARDENING & DESIGN via Bitritto 115/A 70124 Bari Instagram: @lavermicoccavivai Facebook: Lavermicocca Gardening & Design www.vivailavermicocca.it
“Se immagino Lavermicocca tra 40 anni, qualche punto vendita in più non guasterebbe”
Primo piano / COVER STORY
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“SAPPIAMO DOVE SONO LE NOSTRE RADICI E VOGLIAMO CONTINUARE A COLTIVARLE”
Quarant’anni di attività significano un traguardo sì ma anche un momento per prendere la rincorsa e ricominciare. Cosimo Lavermicocca vede nel suo futuro qualche apertura in più senza allontanarsi da quella terra in cui è iniziato tutto nel 1983 colloquio con COSIMO LAVERMICOCCA di BENEDETTA MINOLITI
Lo storico vivaio nasce a Bari dalla passione e l’impegno di Michele Lavermicocca nel 1983, su una superficie di 3mila metri quadrati e trasformando quello che un tempo era un piccolo orto in uno spazio commerciale apprezzato dagli amanti del verde. Lo scorso giugno ha festeggiato i suoi primi 40 anni, in una serata speciale per ricordare gli inizi e brindare al traguardo raggiunto. Oggi Lavermicocca Gardening & Design, guidata da Cosimo e Grazia, è diventata un’azienda punto di riferimento della città e della provincia di Bari. Con la terza generazione è arrivata anche una ventata di novità che ha stimolato una migliore pianificazione delle attività, la riorganizzazione dell’area commerciale e del centro di giardinaggio: elementi di home décor e diverse linee di vasetteria arricchiscono l’assortimento di oltre 1.500 specie botaniche. Questo ha permesso di aprirsi anche a un pubblico più giovane, che ha aumentato negli anni la spesa per la realizzazione di spazi verdi e l’acquisto di piante sia da esterno, sia da interno. E dopo questi quarant’anni? Ce lo racconta Cosimo Lavermicocca, protagonista della nostra copertina. Quali sono stati gli step fondamentali che vi hanno portato a festeggiare questi 40 anni? «Mio padre e i suoi fratelli hanno fondato l’azienda focalizzandosi principalmente sul giardinaggio, con deposito di piante da esterno. Man mano che cresceva l’esigenza, hanno iniziato a organizzare anche la vendita all’interno del vivaio, ampliando l'assortimento con l’introduzione delle piante da interno. Da qui l’attività ha iniziato a prendere sempre più una forma concreta, fino al subentro mio e di mia sorella, che abbiamo portato quel senso di rinnovamento che ci ha resi più contemporanei. Spinti dalla voglia di migliorare abbiamo ristrutturato il punto vendita, tenendo sempre al centro del nostro vivaio le piante. Oltre a crescere a livello di spazi di vendita, ci siamo affacciati oltre i confini regionali aprendo anche lo shop online».
Non pensi che la vendita online possa penalizzare quella fisica? «No, perché noi siamo sì in città, ma in periferia. Per anni abbiamo sofferto la mancanza di visitatori, nonostante offrissimo sia i prodotti sia i servizi. Con gli eventi e l’avvento dei social siamo riusciti a trasmettere chi siamo e cosa facciamo, incuriosendo anche chi non vive vicino al nostro vivaio. Di conseguenza la vendita online funziona perché chi ci viene a trovare ma non può tornare, acquista dal nostro shop e si fidelizza. Noi inoltre proponiamo anche un servizio di assistenza a distanza che ci impegna molto, ma è davvero utile per i nostri clienti». L’aspetto dell'assistenza a distanza è fondamentale, considerando che magari molti clienti sono alle prime armi? «Certo, perché ci aiuta a fidelizzare con un’esperienza utile per gestire le proprie piante. Se lo supporti nel modo giusto riesci non solo a soddisfarlo, ma anche a farlo tornare o a farlo acquistare ancora nel punto vendita». Come immagini i prossimi 40 anni? «Stiamo ulteriormente sviluppando il punto vendita, per allargarci e posizionarci meglio. Vorremmo anche proporre una comunicazione più innovativa e digitalizzata, continuando sul percorso che abbiamo già intrapreso. Se immagino Lavermicocca tra quarant’anni, qualche punto vendita in più non guasterebbe». Sempre in Puglia? «Sì, perché viviamo in un territorio che ci permette di avere piante per tutte le stagioni, ma anche mediterranee ed esotiche. Quindi, perché cambiare? Si vive bene, si sta bene, e il clima ci aiuta. Perché non sviluppare la vendita sul nostro territorio? Non siamo una famiglia che ambisce ad allontanarsi, sappiamo dove stanno le nostre radici e vogliamo continuare a coltivarle dove sono sempre cresciute».
“Stiamo ulteriormente sviluppando il punto vendita, per allargarci e posizionarci meglio. Vorremmo anche proporre una comunicazione più innovativa e digitalizzata” greenup
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piano / g Primo DATI
Un’analisi indispensabile AIPH ha pubblicato il suo 71esimo Annuario Statistico Internazionale Fiori e Piante, che fornisce le cifre di produzione di Paesi di Europa, Asia, Nord America e Sud America. Ci siamo concentrati su quanto emerso nel nostro Paese nell’ultimo anno, tra sviluppo economico dell’orticoltura ornamentale, esportazioni e vendite di BENEDETTA MINOLITI
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IPH, Associazione Internazionale dei Produttori Orticoli, ha pubblicato l’Annuario Statistico Internazionale Fiori e Piante, la più completa raccolta di dati sulla produzione e sul commercio dell’industria delle piante ornamentali e dei fiori. Questa pubblicazione, giunta al suo 71esimo anni, è preziosa per le organizzazioni commerciali, i responsabili politici, i produttori, i commercianti, ma anche le biblioteche e le università. I contenuti sono il risultato di un’ampia ricerca e di dati compilati dal Centro per la gestione aziendale in orticoltura e la ricerca applicata dell’Università di
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Hohenheim, Stoccarda, Germania. L’annuario realizzato da AIPH fornisce i dati di produzione dei Paesi di Europa, Asia, Nord America e Sud America e, oltre a confronti tra prodotti, dati di mercato e prezzi e dati globali su importazioni ed esportazioni, contiene anche le risposte al sondaggio condotto nella primavera del 2023 dalle organizzazioni membri dell’AIPH e dell’Union Fleurs sullo sviluppo economico dell’orticoltura ornamentale nel 2022. Inoltre, per la prima volta questa edizione include anche le statistiche sulle licenze del CPVO, Ufficio comunitario delle varietà vegetali di Angers, in Francia. «La 71esima edizione
contiene informazioni ancora più analitiche sulla produzione e sul commercio delle piante ornamentali e fornisce statistiche fondamentali per il settore a livello globale». A dirlo è Tim Briercliffe, Segretario Generale dell’AIPH. «L’Annuario Statistico offre un quadro inestimabile e dettagliato degli ultimi dati disponibili sulla produzione e sul commercio globale di fiori e piante» ha dichiarato Sylvie Mamias, Segretario Generale di Union Fleurs. «È un riferimento unico per tutti coloro che desiderano avere una comprensione approfondita dello stato e delle tendenze più recenti dell’industria dei fiori e delle piante». SVILUPPO ECONOMICO DELL’ORTICOLTURA ORNAMENTALE NEL 2022 Concentrandoci in particolar modo sull’Italia, quello che emerge è che, nel 2022, per quanto riguarda le piante in vaso è un aumento delle attività di investimento e nell’offerta di mercato, mentre
tutto il resto (valore della produzione, aree di produzione, vendita e domanda) sono rimaste invariate. Discorso diverso, invece, per le piante da aiuola, che hanno visto una decrescita in tutte le voci. I vivai, invece, hanno visto una crescita riguardante tutte le voci. AIPH ha poi evidenziato i principali fattori che hanno inciso sulla produzione orticola ornamentale nel 2022 e sul mercato della vendita al dettaglio. Nel primo caso, ad incidere nel nostro Paese sono stati l’aumento dei costi di produzione e l’inflazione, che ha inciso anche sul secondo punto.
il podio la Lombardia (2661) e la Toscana (1106).
IL VALORE DELLA PRODUZIONE IN ITALIA: UN’ANALISI DETTAGLIATA AIPH nel suo Annuario Statistico Internazionale Piante e Fiori propone un’elaborazione dettagliata dei dati, suddivisi paese per paese. Secondo il report, il valore della produzione (al prezzo base) di fiori e piante in Italia, prendendo il periodo che va dal 2011 al 2022, ha toccato il suo minimo nel 2016 (2.450 milioni) e il suo massimo, stimato, nel 2022 (3.100 milioni). Le aree produttive di piante e fiori ornamentali, in ettari, in un arco di tempo che va dal 1982 al 2020, sono progressivamente diminuite, passando da quasi 25mila ettari nel 1982 a 8815 ettari nel 2020. Ad aumentare, invece, è stata la produzione in vivaio, passata da 9.142 ettari nel 1982 a 31.852 nel 2020 (Dati Agricultural Census 2010 & 2020). Per quanto riguarda, invece, le aree produttive distribuite sul territorio italiano, a primeggiare è la Liguria, con 8.815 ettari (secondo i dati 2020) destinati alla produzione di piante e fiori ornamentali. A chiudere
VENDITE E MERCATO L’Annuario Statistico Internazionale Fiore e Piante dell’AIPH si sofferma anche sulle vendite e il mercato. In particolare, dall’analisi dei canali commerciali di fiori recisi e piante in vaso, è emerso come in Italia il principale canale distributivo (in percentuale alla spesa per consumatori di età compresa tra i 18 e i 65 anni) sia quello dei fioristi, seguito dalla Grande Distribuzione e dai vivai. Quarto posto, invece, per i Garden Center.
LE ESPORTAZIONI DALL’ITALIA E LE IMPORTAZIONI NEL 2022 In Italia, secondo l’Annuario Statistico dell’AIPH, nel 2022 sono stati esportati 1.095.587 tra piante (con radici e senza), rami, muschi e licheni, fiori recisi, bulbi e tuberi. Per quanto riguarda invece le importazioni, nel 2022 il nostro Paese è arrivato a 808.193. I principali Paesi che esportano in Italia sono: Olanda, Germania e Spagna. Ad importare, nella top 3, troviamo invece: Francia, Olanda e Germania.
COMMERCIO ESTERO: VALORE DELLE IMPORTAZIONI AIPH ha proposto nel suo Annuario Statistico anche una sezione dettagliata dedicata al commercio estero. Per quanto riguarda l’Italia, il valore delle importazioni nel 2022 è stato di 236 milioni di euro per i fiori recisi e di 374 milioni per le piante in vaso. Per quanto riguarda, invece, le esportazioni, il valore si è attestato a 113 milioni per i fiori recisi e 299 milioni per le piante in vaso.
piano / g Primo DATI
ITALIA: UNA FOTOGRAFIA ATTRAVERSO I DATI DELL’ANNUARIO STATISTICO INTERNAZIONALE FIORI E PIANTE DELL’AIPH VALORE DELLA PRODUZIONE
Valore della produzione di fiori e piante (periodo 2011 - 2022) • Minimo: 2016 - 2.450 milioni • Massimo (stimato): 2022 - 3.100 milioni
Aree produttive (in ettari, periodo 1982 - 2020)
SVILUPPO ECONOMICO DELL’ORTICOLTURA ORNAMENTALE NEL 2022 • Piante in vaso:
aumento attività di investimento e offerta di mercato
• Piante da aiuola:
decrescita in tutte le voci • Vivai: crescita in tutte le voci
Principali fattori che hanno inciso sulla produzione orticola ornamentale e sul mercato nel 2022: • Aumento dei costi di produzione • Inflazione
• 1982: 25mila • 2020: 8815
Produzione in vivaio (1982 - 2020) • 1982: 9.142 • 2020: 31.852 (Dati Agricultural Census 2010 & 2020)
MAGGIORI AREE PRODUTTIVE (DATI 2020) • Liguria: 8.815 ettari • Lombardia: 2.261 ettari • Toscana: 1.106 ettari
Esportazioni e importazioni
• Esportazioni 2022: 1.095.587 piante (con radici e senza), rami, muschi e licheni, fiori recisi, bulbi e tuberi • Importazioni 2022: 808.193 • Principali Paesi che esportano dall’Italia: Olanda, Germania e Spagna • Principali Paesi che importano in Italiano: Francia, Olanda, Germania
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VENDITE E MERCATO
Principali canali distributivi di fiori recisi e piante in vaso
• Fioristi • Grande Distribuzione • Vivai • Garden Center
COMMERCIO ESTERO Valore importazioni (2022) • Fiori recisi: 236 milioni di euro • Piante in vaso: 374 milioni di euro Valore esportazioni (2022) • Fiori recisi: 113 milioni di euro • Piante in vaso: 299 milioni di euro
/ g News BREVI DAL MERCATO
Alessandro Mezzalira, CEO di FITT Group.
FITT: avviata la costruzione dello stabilimento negli Usa Il sogno americano di FITT iniziato nel 2017 si trasforma oggi in un vero e proprio piano industriale che porterà alla realizzazione di uno stabilimento produttivo ad Anderson, nell’Indiana. A guidare il progetto due valori fondanti e sempre più interconnessi del fare impresa di FITT: innovazione e sostenibilità. La costante crescita a doppia cifra del fatturato non poteva più essere sostenuta dalla produzione in Italia: lo stabilimento in loco permetterà infatti di ridurre l’impatto ambientale dovuto al trasporto delle merci e di garantire un miglior servizio ai clienti. FITT ha così scelto di rigenerare un cosiddetto “brownfield” di 120.000mq, un sito industriale dismesso, ex General Motors, valorizzandone le caratteristiche e la collocazione geografica attraverso importanti interventi di riqualificazione e senza ulteriore consumo di suolo. Il 18 ottobre scorso, alla presenza del Sindaco di Anderson e di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione locale e dello Stato dell’Indiana, si è tenuta la cerimonia di Ground Breaking che ha dato il via ai lavori di costruzione dell’impianto. La fine del cantiere è prevista per settembre 2024 e l’inizio della produzione a partire da ottobre 2024. L’investimento è di circa 30 milioni di USD e, a regime, vedrà 6 linee produttive e circa 100 addetti entro il 2028. L’ingresso di FITT in USA risale al 2020 e il successo commerciale delle sue proposte per il mondo garden è dovuto al fatto che il mercato americano si è dimostrato sempre più ricettivo nei confronti di soluzioni innovative per l’irrigazione domestica che, a parità di performance, sappiano coniugare concrete istanze di sostenibilità.
APERTO IL 4 NOVEMBRE IL VILLAGGIO DI NATALE FLOVER
Il luogo più magico al mondo, un posto senza tempo che scalda il cuore, riaccende le tradizioni, fa risuonare l’aria dei sogni che sono nostri fin da quando siamo bambini. Da sabato 4 novembre, fino a domenica 7 gennaio, il Villaggio di Natale (Bussolengo, Verona) rimarrà aperto tutti giorni, dalle 9 alle 19.30, con orario continuato. Come ogni anno, anche questa 27° edizione del Villaggio di
Natale Flover si apre con una grande novità: è la magica scenografia che conduce i visitatori in volo, dentro un mondo fantastico. Un viaggio pieno di colori in mongolfiera che ci conduce nel cuore del Natale e nei profumi delle feste, per farci planare nella casa di Babbo Natale, oppure nella tana degli elfi, ad assaggiare i dolci appena sfornati o a scoprire i villaggi nordici, prima di concedersi di pattinare a lungo sulla grande pista di ghiaccio. Anche il ristorante del Villaggio ha un nuovo look e nuove proposte per accontentare tutti i palati: c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i sapori della tradizione, quelli del Tirolo e la
pizza. E così anche i golosi più esigenti potranno soddisfare la propria voglia di dolcezza con l'angolo dedicato alla pasticceria o le caldarroste, il vin brulé, lo zucchero filato e perfino la speciale birra delle feste. Ma Natale vuol dire anche rivivere la bellezza e l’emozione delle tradizioni. Per questo Flover riserva a tutti gli appassionati di presepi la propria straordinaria esperienza e una miriade di opportunità di scelta tra presepi tradizionali, napoletani, mignon, in terracotta e nordici. È stato allestito un portico dedicato ai villaggi sacri e a chi ama realizzarli. Non solo: perché per chi preferisce i
villaggi Lemax, sono disponibili le ultime novità che permettono di creare bellissimi paesaggi del Nord America. Pezzi introvabili, da collezione, o rari rappresentano una grande tentazione per gli appassionati. E poi ci sono le proposte senza tempo del Villaggio di Natale: dalle trend room tematiche al giardino d’inverno, dal meraviglioso Trenino Flover Express, passando per la dispensa di Mamma Natale, in cui trovare sfiziose golosità e ricercati prodotti Made in Italy, fino al 7 gennaio la magia si può toccare con mano. Per le informazioni su tutti gli eventi e le proposte in programma: www.ilvillaggiodinatale.it
L’edizione primaverile di PLANTARIUM|GROEN-Direkt è quasi al completo Dopo il successo dell'edizione autunnale, molte aziende hanno manifestato la loro volontà di partecipare alla fiera anche la prossima primavera. La prossima edizione avrà lo stesso, molto apprezzato, layout fieristico della scorsa edizione autunnale e il programma interattivo della fiera e le informazioni sui partecipanti possono essere visualizzati sul sito. Le aziende interessate agli ultimi posti disponibili possono inoltre registrarsi tramite il sito.Il Green Retail Award nella categoria “Preferiti dai visitatori” verrà assegnato durante l’edizione primaverile di PLANTARIUM|GROEN-Direkt. Gli espositori e i fornitori GROEN-Direkt che desiderano attirare maggiore attenzione con i loro nuovi prodotti possono registrare il loro prodotto. Durante i giorni della fiera i visitatori saranno invitati a votare quella che ritengono la migliore novità. Il termine ultimo per la registrazione è mercoledì 24 gennaio 2024. Il vincitore del Green Retail Award verrà annunciato festosamente intorno alle 14:00 di mercoledì 7 febbraio.
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Calo di produzione del 10% dei crisantemi in Italia 26 – 30. 1. 2024 FRANKFURT / MAIN
ONE FOR ALL In questo 2023 il meteo e i cambiamenti climatici hanno inciso pesantemente sulla produzione dei fiori tipici della Festa di Ognissanti: l’alluvione in Emilia Romagna, le trombe d’aria in Lombardia e i forti temporali sparsi nelle aree produttive del crisantemo hanno determinato un leggero calo della disponibilità. Fortunatamente però la qualità del fiore non ne ha risentito e, come sempre, è rimasta molto alta. Per le festività di Ognissanti 2 italiani su 3 scelgono ancora i crisantemi da vaso o recisi, cambiano però i gusti per quel che riguarda le varietà più vendute: i crisantemi a fiore piccolo e multicolor o koreani hanno preso il posto di quelli decorativi con fiore grande bianchi e gialli. Quest’anno la produzione nazionale di crisantemi in vaso è stata di circa 9 milioni di vasi nelle diverse misure e di circa 10 milioni di steli recisi multifiori e 7 milioni di steli delle varietà decorative uniflora con un calo di produzione del 10%. Nonostante l’importante aumento dei costi di produzione i prezzi non hanno subito grandi oscillazioni o rincari per i consumatori e si possono trovare da 1,30- 2,00 €/cad. per gli steli multifiori, ai 3,50- 6,50 €/cad per gli steli uniflora, i vasi da 12 cm da 4/5,00 €/cad a 15/20,00 € cad per i diam. 20/23 cm. “Il crisantemo è una delle produzioni storiche e tradizionali per il mercato italiano ed è ancora il fiore più venduto e utilizzato dal consumatore per ricordare e onorare i propri cari defunti -osserva Sergio Ferraro, Presidente di Asproflor Comuni Fioriti- Stiamo vivendo giornate frenetiche e intense, anche se il meteo favorevole sta agevolando le consegne e la posa dei fiori per il caro ricordo. La coltivazione del crisantemo è lunga e impegnativa e quest’anno la limitazione nell’utilizzo di prodotti fitosanitari, determinata dalle nuove norme, ha messo a dura prova i coltivatori, anche a causa degli importanti attacchi di afidi, piralidi e tortricidici sulle coltivazioni, che hanno richiesto interventi biologici”. La produzione di crisantemi è fondamentale per il comparto florovivaistico, in quanto rappresenta il 25% del fatturato annuo delle aziende che lo coltivano; il mercato del crisantemo genera un volume d’affari di circa 250 milioni di euro e le principali regioni produttrici sono Sicilia, Puglia, Campania e Lazio, per il fiore reciso, e Liguria, Toscana, Piemonte, Veneto e Lombardia per i vasi.
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/ g News BREVI DAL MERCATO
QUAL È LA ROSA DA VASO PIÙ VENDUTA, AMATA DAI COLTIVATORI IN SERRA DI TUTTO IL MONDO? L'azienda ibridatrice Roses Forever in Danimarca ha sviluppato nel 2009 una rosa da vaso bianca di lunga durata con fiori straordinariamente grandi. La rosa era particolarmente facile da coltivare e richiedeva un solo taglio, ovvero un tempo di produzione più breve rispetto alle rose da vaso tradizionali. L'Infinity bianco è stato subito ulteriormente sviluppato in altri
colori. Non è così strano che la produzione delle rose Infinity sia decollata, poiché sono entrambe facili da vendere poiché sia la dimensione del fiore che la durata si distinguono da una tradizionale rosa in vaso. E poi i produttori risparmiano anche settimane preziose sul tempo di coltivazione in serra, questo significa anche meno utilizzo di luce, calore, protezione delle
piante per pianta. Sono trascorsi più di 14 anni da quando è stata venduta la prima rosa Infinity e da allora la serie è cresciuta fino a raggiungere 7 diversi colori: Bianco infinito, Principessa dell'Infinito Rosa, Infinito rosa, Infinito giallo, Salmone Regina dell'Infinito, Re dell'Infinito Rosso, Infinito sempreverde, Ciliegia Infinity Cerise. Le rose Infinity sono coltivate tutto
l'anno, anche se la domanda è maggiore a San Valentino a febbraio e durante tutta la primavera come articolo da regalo. Infinity viene venduta anche in primavera ed estate per essere piantata all'aperto in vasi e cestini. Anche a Natale spopolano le rose Infinity, tra cui la bianca, la rossa e, in particolare, la Principessa dell'Infinito.
L’Italia è pronta per HUSQVARNA ASPIRETM Husqvarna presenta sul mercato italiano la nuova gamma Aspiretm, un set di attrezzature per il taglio e la cura del verde pensato per i privati che necessitano di strumenti facili ed efficienti per il mantenimento di giardini di dimensioni contenute. I prodotti della linea Aspiretm sono progettati per essere pratici, funzionali e per occupare il minor spazio possibile, pur garantendo ottime prestazioni. Sono, inoltre, alimentati da batterie e caricabatterie del sistema Power For All da 18 V, utilizzabili in combinazione con una vasta gamma di altri prodotti e marchi leader. Dietro al design completamente nuovo della gamma Aspiretm si cela la consolidata tecnologia Husqvarna, che per molti decenni ha supportato professionisti e privati nella cura del verde. La gamma al momento comprende bordatore, tagliasiepi, soffiatore, robot tagliaerba e tosaerba, oltre a un nuovo sistema di stoccaggio per ciascun prodotto. I prodotti Aspiretm sono stati progettati per coloro che hanno a disposizione spazi di dimensioni ridotte, ma che non vogliono scendere a compromessi in termini di qualità e tecnologia del prodotto. Sono caratterizzati da un design nuovo, snello e flessibile, ideato proprio per risparmiare spazio. Tutti i prodotti sono dotati, infatti, di un gancio su misura a cui si aggiungono un binario, ripiano e gancio opzionali, soluzioni che consentono uno stoccaggio facile e non impegnativo. Nell’ottica di offrire un prodotto tecnologico, innovativo e flessibile, è nata l’alleanza tra Husqvarna e altri leader di mercato per la produzione di un sistema di batterie compatibile con un vasto numero di prodotti, indipendentemente dal brand. Tutti i prodotti a batteria Aspiretm possono, infatti, essere utilizzati con il sistema a batterie 18V
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POWER FOR ALL: questo consente agli utenti di poter intercambiare batterie e caricabatterie ottimizzando spazio e riducendo i costi. Smart significa anche praticità e sicurezza. Tutti i prodotti della nuova gamma Aspiretm sono dotati di un design intuitivo e di una tastiera con pulsanti colorati, che li rendono ancora più facili da usare. Anche la fase di disimballaggio è molto pratica e veloce. Sono state condotte ricerche approfondite, sono stati intervistati abitanti dei centri urbani per comprenderne le esigenze e i punti critici quando si parla di cura del giardino. Grazie a questo studio, Husqvarna è riuscita a progettare gli strumenti più adatti a soddisfare le loro esigenze. Ci è voluto un anno prima di trovare e testare i prodotti più giusti. Inoltre, la sostenibilità è un aspetto sempre più importante da considerare, per questo tutti i prodotti Aspiretm sono alimentati a batteria.
2025: Zoomark sarà più grande e più audace A pochi mesi dalla fortunatissima edizione 2023, Zoomark lancia la campagna adesioni 2025, con un’immagine completamente rinnovata, che accompagnerà tutta la comunicazione della fiera internazionale del pet food e del pet care fino alla prossima edizione, in programma dal 5 al 7 maggio 2025 a BolognaFiere. Zoomark presenta Pets al centro il nuovo progetto di visual identity che segna un netto cambio di direzione alla linea comunicativa che da anni caratterizza la manifestazione, punto di riferimento internazionale nel settore del pet. Dal nuovo payoff – Bigger and Bolder – è chiaro l’obiettivo primario di Zoomark 2025: di non essere solo più grande che mai (in termini di spazio espositivo, numero di stand e visitatori internazionali), ma anche sempre più ambiziosa nei progetti e nei traguardi, permettendo a tutti gli operatori b2b del settore pet di essere altrettanto audaci. Già nelle scorse edizioni Zoomark ha dimostrato di essere molto di più di una semplice esposizione di prodotti: un vero e proprio partner per gli operatori del settore pet e il luogo d’elezione in cui stringere nuove alleanze e conoscere nuove realtà. L’edizione 2025 sarà arricchita da progetti speciali, eventi e approfondimenti che renderanno la partecipazione a Zoomark ancor più stimolante e ricca di spunti importanti per lo sviluppo del business aziendale e del comparto. Le opportunità di crescita professionale, l’ambiente accogliente e vivace e la città, Bologna, vitale, ricca di arte e cultura, da sempre eccellenza gastronomica, fanno di Zoomark 2025 un evento imperdibile. Pur confermandosi l’evento istituzionale e commerciale che predilige una comunicazione tecnica e informativa, capace di dialogare con professionisti e aziende, da vera fiera moderna e innovativa, per la prossima edizione Zoomark annuncia una rivoluzione e si presenta in una nuova veste, con nuovi colori, nuovo “tone of voice” e nuovo claim, che si sviluppano a partire dal vero cuore della manifestazione: gli animali d’affezione. Il nuovo concept, che dà corpo a una visual identity multisoggetto, basata su uno stile illustrativo volutamente semplificato ma dal forte impatto visivo, pone tutti i pet – cane, gatto, uccello, pesce, roditore & co. – al centro. Il tono scelto per esprimerlo è giocoso, fresco e ultramoderno perché così è Zoomark: un appuntamento b2b irrinunciabile perché dinamico, vivace e all’avanguardia.
Vi auguriamo un sereno natale e un felice anno nuovo Ci vediamo l’anno prossimo all’IPM Dal 23 al 26 gennaio Stand 2D13 Gianfranco de Leo Area Manager South Europe +39 340 84 514 18 gianfrancodeleo@schoneveld.nl
/ ha collaborato Fabio Fornero, Giardango* g News TECNOLOGIA
in collaborazione con
AZIONI MIRATE, GRAZIE ALL’ANALISI DEI DATI
Eccoci al secondo appuntamento dedicato alle soluzioni informatiche per la gestione del punto vendita, con software innovativi. Ecco come migliorare le attività legate alla carta fedeltà e alle promozioni Continuiamo il racconto in modo schematico e concreto della collaborazione nata nel 2016 tra Giardango, centro di giardinaggio in provincia di Como, e Florinfo, azienda specializzata in sistemi informatici per la filiera del florovivaismo. L’idea è semplice, capire come un garden center, grazie al supporto di uno specifico fornitore, è riuscito a ottimizzare un processo all’interno della sua azienda.
QUAL È L’ESIGENZA? > ECCO LA POSSIBILE SOLUZIONE Questo è un po’ il filo conduttore della rubrica, che ci accompagnerà anche nei prossimi numeri… Quindi, partiamo dall’esigenza di Giardango: gestire al meglio il servizio di carta fedeltà e le promozioni sul punto vendita. Prima di tutto l’esigenza era quella di offrire servizi e azioni capaci di migliorare il rapporto commerciale con i consumatori, per esempio: • Carta fedeltà in grado di raccogliere dati per successive analisi di vendita, così da fidelizzare il cliente. • Organizzare al meglio le attività di promozione, attraverso un processo analitico dei dati. E LA SOLUZIONE? Grazie al software gestionale FlorSUITE di Florinfo, lo stesso che vi abbiamo presentato sullo scorso numero, è stato possibile impostare delle operazioni di marketing in grado di ottimizzare il lavoro di Giardango, su un totale di circa 8.000 carte fedeltà. Il software ha permesso di raccogliere un numero significativo di dati, che, attraverso un’analisi analitica, sono serviti per organizzare al meglio le attività sul singolo cliente, oltre che per pensare ad azioni commerciali e di promozione sulle differente tipologie di prodotto. Per esempio, grazie a una gestione ottimale delle carte fedeltà è possibile gestire al meglio la distribuzione dei volantini promozionali, inserire scontistiche o promozioni particolari del un determinato cliente, in base ai suoi acquisti, individuare le tempistiche e per quanto tempo può essere programmata una promozione, eccetera. I BENEFICI In un’ottica di benefici, potremmo ragionare su un unico (ma
La carta fedeltà è uno strumento che se opportunamente gestito, può raccogliere dati fondamentali per migliorare le attività e le prestazioni del garden.
fondamentale!) concetto, quello della fidelizzazione. Grazie alle carte fedeltà si possono raccogliere informazioni sulla clientela e strutturare al meglio le proprie strategie di marketing, sia dirette sul punto vendita, sia pubblicitarie, e gestire le campagne promozionali. MA NON È TUTTO Sempre attraverso le funzioni di FlorSUITE è possibile predisporre l’invio automatico di newsletter o messaggi a gruppi di clienti selezionabili sulla base di vari parametri, come: • Provenienza geografica • Età • Appartenenza a una specifica categoria • Sulla base di preferenze di acquisto. Inoltre, funzione molto importante, si può verificare quali sono i clienti che non acquistano da un certo periodo di tempo, analizzarne i motivi ed effettuare operazioni di marketing mirate. Per avere maggiori informazioni su Florinfo, basta collegarsi a www.florinfo.it
* CHI È GIARDANGO? Aperto nel 2014, Giardnago è un centro di giardinaggio multi merceologico in provincia di Como, a Carimate. Sorge su una superficie totale di 19mila metri quadrati e la struttura coperta è di 4mila. Ha iniziato la collaborazione con Florinfo nel 2016. www.giardango.it
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idea / Erica Cherubini g Visual MERCHANDISING
PASSEGGIATA A TEMA IN GARDEN
LA TAVOLA A SORPRESA
Per coloro che si occupano di marketing e visual merchandising nei centri di giardinaggio, creare esperienze per i visitatori è da tempo una priorità. Ecco qualche consiglio pratico! se ben suddivise per tematiche all'interno dei punti vendita. Perché allora non aiutare i clienti a scegliere i regali natalizi perfetti o ad allestire la propria casa secondo lo stile preferito con una passeggiata a tema durante la quale individuare tutti gli articoli e le piante necessarie per creare un'atmosfera natalizia? Il percorso deve essere prestabilito e accuratamente studiato per soddisfare le esigenze dei clienti su uno specifico trend. E per rendere l'esperienza ancora più indimenticabile, si potrebbe offrire qualche specialità culinaria a tema.
Reparto piante da esterno: scopriamo le conifere
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Reparto piante quattro stagioni: scopriamo i bulbi fioriti
egli ultimi mesi ci siamo dedicati intensamente alla nuova edizione di Garden Center New Trend 2024 e siamo entusiasti di annunciare che uno dei temi principali che affronteremo saranno i laboratori e i workshop. I clienti apprezzano la possibilità di mettersi alla prova personalmente imparando e provando a realizzare kokedama, terrarium e molto altro.
UN ESEMPIO SU UN CLASSICO TREND INVERNALE: DESTINAZIONE NATALE RUSTICO Guidando i clienti attraverso diversi reparti, si scoprirà solo ciò che ispira l'atmosfera calda e accogliente di questo periodo dell'anno in stile rustico. Nel cuore del percorso si potrà inserire una sorpresa: un cesto contenente un piccolo set di bicchieri, piattini e tovaglioli, per rendere il viaggio ancora più magico. Continuando il cammino si raggiungerà infine una tavola apparecchiata a tema, pronta ad accogliere con leccornie e prelibatezze il gruppo di clienti che utilizzeranno il set ricevuto. Qualunque sia lo stile scelto per il vostro percorso, una sorpresa alla fine è d’obbligo. Provare l’esperienza di avere un personal shopper che accompagna, consiglia e crea intrattenimento può solo rafforzare la fiducia tra cliente e punto vendita.
A SPASSO PER ORIENTARSI (BENE) TRA I BANCALI Avete mai sentito parlare delle passeggiate guidate in garden? Si tratta di momenti educativi dedicati al mondo vegetale, accompagnati da un dipendente che spiega come prendersi cura delle piante da interno o da esterno e come gestirle. Durante la passeggiata, vengono mostrate varietà nuove insieme all'offerta classica, il tutto mentre si cammina tra i bancali di vendita. Queste passeggiate durano circa 20-30 minuti e aiutano i gruppi di clienti a orientarsi nella scelta delle piante da portare a casa. Inoltre, è molto importante perché aiuta i clienti a orientarsi nel punto vendita, spesso organizzato secondo le regole di chi conosce bene il mondo botanico e trascura il punto di vista del cliente neofita. UN’ESPERIENZA VISIVA CHE SODDISFI UNO SPECIFICO TREND Il Natale è un momento di grande confusione per molti clienti, che spesso faticano a orientarsi tra le molteplici proposte, anche
Reparto Decor: le pigne, la ghirlanda e il muschio
Reparto Luci: rustico con stile, scopriamo le più adatte
ERICA CHERUBINI/ Consulente, professionista e creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center, sono alcune delle sue attività.
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La bellezza ci salverà www.arenavivai.com
informa / di Daria Orfeo, ha collaborato Luisa Falcone g Aipsa SUBSTRATI
in collaborazione con
UN COMPARTO IN EVOLUZIONE Aipsa ha partecipato al convegno “Le sfide aperte del florovivaismo italiano. I florovivaisti e le nuove generazioni affrontano la transizione green”, evento organizzato a Roma dall’Associazione Florovivaisti Italiani di Cia. Ecco cosa è emerso
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l compito di Aipsa è stato quello di spiegare come i substrati di coltivazione sono sempre più considerati mezzi tecnici fondamentali per le produzioni orto-florovivaistiche; e che per una crescita ottimale delle piante, in un sistema di coltivazione professionale, è importante avere substrati con il giusto mix, così come è fondamentale avere un’adeguata gestione dell’acqua di irrigazione e della concimazione. Per questo motivo sul mercato è disponibile un’ampia gamma di miscele, perché, come ben sappiamo, le specie vegetali differiscono notevolmente per il loro fabbisogno di acqua, sostanze nutritive e quindi, parallelamente, sono necessari diversi tipi di substrato, per garantire una coltivazione ottimale. La corretta gestione del sistema substrato/pianta/ tecnica di coltivazione, fornisce condizioni di crescita prevedibili e affidabili per il coltivatore, contribuendo a una coltivazione più efficiente e redditizia. Ormai questo è un passaggio obbligato.
TORBA, LA MATRICE PIÙ UTILIZZATA In questo contesto è emerso come l’industria dei produttori di substrati seleziona le componenti sulla base delle loro performance agronomiche, delle esigenze della coltura, della disponibilità e reperibilità e sulla loro sostenibilità. In termini di volumi impiegati, tra le componenti organiche, le torbe, sono la matrice più utilizzata, in virtù delle sue peculiarità: è molto stabile, reperibile e soprattutto di semplice e consolidata gestione da parte dell’agricoltore florovivaista. In questi ultimi anni si parli molto di produzione sostenibile e impatto ambientale dei substrati ed in particolare delle torbe, spesso anche con errate informazioni, che non consentono una chiara valutazione del contributo delle materie prime, dei substrati e del loro impiego in termini di sostenibilità della filiera florovivaistica. IL GIUSTO COMPROMESSO Oltre alle torbe sono impiegate, in volume sempre più considerevole le fibre di legno, matrici a base di fibre di cocco, compost, oltre ai minerali. Numerose sono le evoluzioni a cui si assisterà nei prossimi anni. Certamente, i coltivatori dovranno considerare l’utilizzo di substrati con minori contenuti di torba e l’industria dei produttori di substrati dovrà mostrare competenza per evitare diminuzioni delle performance dei propri substrati. In ogni caso è da mettere in conto che per conseguire una sostenibilità a lungo termine bisognerà considerare che produttori di substrati e utilizzatori dovranno affrontare insieme questo cambiamento e che saranno richieste maggiori risorse economiche, in primis, per supportare e fornire assistenza tecnica e innovare i sistemi di coltivazione ad una gestione più efficiente.
I COLTIVATORI DOVRANNO CONSIDERARE L’UTILIZZO DI SUBSTRATI CON MINORI CONTENUTI DI TORBA E L’INDUSTRIA DEI PRODUTTORI DI SUBSTRATI DOVRÀ MOSTRARE COMPETENZA PER EVITARE DIMINUZIONI DELLE PERFORMANCE DEI PROPRI SUBSTRATI DARIA ORFEO/ Agronomo e consulente per il settore dei fertilizzanti, substrati e ammendanti. Dal 2007 è segretaria di AIPSA, l'associazione italiana dei produttori di substrati di coltivazione e ammendanti.
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ISPIRAZIONI PER IL TUO LIVING
parole del numero / di Nicolò De Rossi g LeSIGNIFICATI
ALLA VOCE…
Una nuova rubrica per prendere in esame alcuni termini significativi del nostro vocabolario, che spesso ritroviamo nel linguaggio professionale di tutti i giorni
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envenuti e benvenute in questo nuovo spazio di riflessione sulle parole. Una rubrica che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla nostra lingua e – perché no? – accendere la curiosità dei lettori. Bando alle ciance! Nuovo numero, nuove parole.
PUNTARE AL TRAGUARDO
In questo numero che celebra il lavoro e i risultati, non potevamo non partire dalle parole che li designano. Tra queste, una delle più interessanti è traguardo, una parola che ha a che fare con la vista e con le distanze da colmare. Il traguardo, nel linguaggio tecnico-specialistico dell’ottica è lo strumento che serve a traguardare, quindi ad individuare una linea di mira, per fissare un obiettivo lontano nello spazio. Da qui il termine si è specializzato nel punto utilmente contrassegnato in cui si conclude una gara. E dato che vincitore è colui che lo raggiunge, traguardo è l’approssimarsi ad un punto lontano, non un punto qualsiasi, ma quel punto che da tempo si è scelto, da quando – si potrebbe dire – questo era solo un puntino lontano all’orizzonte.
I NOMI DEL PUNGITOPO
Il nome latino Ruscus aculeatus, come accade per tutti i nomi scientifici, vale teoricamente per tutti. Ruscus è il genere di appartenenza, all’interno del quale esiste un r. aculeatus, ovvero ‘aculeato, appuntito’. Ma poi ci sono i nomi di uso comune, e qui la facoltà umana di nominare le cose ha dato il meglio di sé. Bel nome pungitopo, utile per ricordarsi che, in campagna, si poteva porre questa pianta a protezione delle provviste, per salvaguardarle dai topi. Gli inglesi forse non avevano questo problema, ma, dal canto loro, i macellai britannici usavano i ramoscelli di ruscus per spazzare e pulire i loro piani di lavoro: butcher’s broom, ovvero, ‘scopa del macellaio’. Gli spagnoli, invece, ci hanno visto una barba. E non una qualsiasi ma quella del dio latino Giove: jusbarba, simpatica fusione di Júpiter, ‘Giove’ e barba, ‘barba’.
LA TRAPPOLA DELLE ASPETTATIVE
Le parole aspettare e aspettativa provengono dal verbo latino aspìcere, che significa ‘guardare, volgere lo sguardo’. Che queste parole hanno a che fare con la vista ce lo dice anche il nome aspetto, che genera omonimia con la prima persona del verbo. Ma quello dell’aspettativa non è un semplice guardare, è lo stare rivolti verso qualche parte, in maniera prolungata nel tempo. Continuare a guardare qualcosa che non è ancora, è la condizione dell’attesa. Attesa, che non fa che crearci previsioni sul futuro, su ciò che guardiamo con impazienza e ancora non si è realizzato. Per questo il successo di questa parola è al plurale, le aspettative, dove indica, per estensione, le previsioni, giuste o sbagliate, sul futuro. Un passato di successi e risultati genera previsioni altrettanto rosee, ma attenzione a non innamorarsi delle proprie aspettative! I risultati si attendono, ‘tendere verso’, non si aspettano…
NICOLÒ DE ROSSI/ Nato e cresciuto a Venezia. La marea lo ha portato a Torino e a Pavia, dove si è laureato in Lingue e poi in Linguistica. Ama la scrittura in tutte le sue forme, e le lingue, di oggi e di ieri. Il suo profilo Instagram: @nico.teca
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/ g Tendenze ESTERO
Iberflora, un successo internazionale La 52° edizione della fiera, tenutasi dal 3 al 5 ottobre a Valencia, ha toccato quota 12.000 visitatori e presentato 435 aziende. Un traguardo eccezionale anche in termini di visitatori ed espositori esteri. Insomma, la Spagna piace e il suo mercato cresce di ALICE NICOLE GINOSA
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n evento chiave per il mercato spagnolo. Iberflora, giunta alla sua 52° edizione, chiude con un bilancio positivo sotto ogni punto di vista. "Siamo molto soddisfatti perché espositori e visitatori ci hanno trasmesso il successo che è stato" - ha rivelato Máximo Solaz, direttore di Iberflora. “È una fiera che si è distinta per il suo carattere internazionale, sia in termini di espositori sia
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di visitatori, e si è fatta notare”. Ebbene sì, i dati di chiusura confermano il trend: sarebbero infatti raddoppiati i buyer internazionali e cresciuti di oltre il 30% gli espositori stranieri. Inoltre, il mercato nazionale si consolida e registra una crescita sostenibile di circa il 5%. La fiera di riferimento per la pianta e il fiore, il paesaggismo, la tecnologia e il fai da te ha accolto, nei suoi 35.000 metri quadri, ben 12.000 visita-
tori. Di questi molti provenienti da Portogallo, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi, Olanda, Italia, Marocco, Arabia Saudita, Repubblica Ceca, Regno Unito, Panama, Romania, Andorra, Montenegro e Giappone. Spiccano “i Paesi Bassi e l'Italia, che in questa edizione sono diventati i due paesi stranieri più rappresentati", conclude Solaz.
BILANCIO E SENSAZIONI POSITIVE "Il successo di Iberflora nel 2023 rafforza la sua posizione di evento chiave", ha osservato Raúl Ferrer, presidente di Iberflora, aggiungendo che, come espositore, ha avuto molto lavoro. "Dal primo all'ultimo giorno abbiamo avuto gli stand pieni". Cosa potrebbe aver favorito il successo? Indubbiamente lo sguardo che la manifestazione ha rivolto alla sostenibilità e all’innovazione da una parte e il coinvolgimento dell’estero dall’altra. Innovazione, sostenibilità, tecnologia e tanto verde sono state le chiavi di lettura dell’intero evento che ha messo in mostra un’ampia gamma di prodotti che cercano, tra le altre cose, di essere più sostenibili, risparmiare acqua e contrastare il cambiamento climatico. UN EXPORT DI MILIONI DI EURO Le esportazioni di fiori e piante della Comunità Valenciana hanno raggiunto un valore di 163,1 milioni di euro nel 2022 e, tra gennaio e luglio 2023, hanno già raggiunto i 131,6 milioni di euro. Secondo i dati ASFPLANT, i principali acquirenti di questi prodotti valenciani all'estero si trovano prima in Francia, seguita a distanza da Germania e Paesi Bassi e, in misura minore, Italia e Belgio. “È una fiera che ha una componente internazionale
LE ESPORTAZIONI DI FIORI E PIANTE DELLA COMUNITÀ VALENCIANA HANNO RAGGIUNTO UN VALORE DI 163,1 MILIONI DI EURO NEL 2022 E, TRA GENNAIO E LUGLIO 2023, HANNO GIÀ RAGGIUNTO I 131,6 MILIONI DI EURO in netta espansione. Sta crescendo in numero di espositori e anche in termini di acquirenti internazionali”, ha affermato il Ministro dell’Innovazione, dell’Industria, del Commercio e del Turismo Nuria Montes. "Ancora una volta il settore vede consolidarsi l'aumento della sua attività nel settore dell'export, senza trascurare,
ovviamente, il mercato nazionale, che è enormemente consolidato", ha aggiunto. ESTERO SÌ, MA ANCHE NAZIONALE “È vero che siamo sempre più internazionali, ma non dobbiamo dimenticare che l'espositore e il visitatore spagnolo sono protagonisti della manifestazione. Siamo la fiera più importante del settore verde in Spagna”, afferma Raúl Ferrer, presidente di Iberflora. Tra questi, 25 aziende andaluse hanno presentato la loro intera offerta che gode di grande riconoscimento sul mercato spagnolo e estero. Inoltre, Iberflora ha raggiunto un accordo di collaborazione con l'Associazione delle Aziende Produttrici di Piante da Vivaio (VAME) di Alicante che ha previsto la presenza di 8 aziende della provincia in un'area espositiva di 400 metri quadrati. Per maggiori informazioni www.iberflora.feriavalencia.com greenup
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/ g Tendenze ASSOCIAZIONI ESTERE Javier Gil-Vernet, ceo di Jardinarium.
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ardinarium è il primo Centro Acquisti e Servizi per il garden in Spagna che oggi conta più di 25 associati che gestiscono circa 36 punti vendita sparsi in tutta la Spagna e che impiega più di 750 persone, con un fatturato annuo complessivo di 52 milioni di euro e una superficie totale destinata alla vendita di 275.000 metri quadrati. Tutto inizia nel 2002 quando sei aziende indipendenti del settore hanno cercato di dare una risposta concreta a una situazione sempre più competitiva. Il risultato è stata la creazione di Jardinarium nel febbraio 2003. Abbiamo incontrato il ceo Javier Gil-Vernet in occasione di Iberflora, la fiera di riferimento per la pianta e il fiore, il paesaggismo, la tecnologia e il fai da te di Valencia e abbiamo deciso di farci raccontare questa realtà in cui aziende a conduzione fami-
Quando il garden center si fa insieme Nel 2002, sei aziende indipendenti hanno deciso di unirsi per fornire una risposta collettiva ad un ambiente sempre più competitivo. Pochi mesi dopo, Jardinarium è stato fondato come il primo Centro Acquisti e Servizi per il garden in Spagna, nel febbraio 2003, grazie al supporto di 21 proprietari di centri di giardinaggio colloquio con JAVIER GIL-VERNET di ALICE NICOLE GINOSA
liare che vantano un'esperienza media nel settore di oltre 20 anni hanno trovato il loro equilibrio in un modello di gestione caratterizzato dalla costante ricerca dell'efficienza e della sinergia. Che cos’è Jardinarium e qual è stato il suo ruolo nel corso degli anni? «Jardinarium nasce nel 2003 per iniziativa di sei garden center che hanno rilevato la necessità di fare un passo avanti riguardo al pro-
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prio posizionamento sul mercato. Tutti e sei leader in ciascuna delle loro aree. Tutti hanno capito che il futuro richiedeva una visione che solo un progetto comune come Jardinarium poteva offrire. E sono proprio questi sei garden center che hanno dato avvio a Jardinarium. Fin dalla sua nascita, Jardinarium nasce e cresce come un progetto basato su tre assi strategici proprio come se fosse uno sgabello a tre gambe,
facendo crescere i suoi tre assi in modo equilibrato per mantenerlo sempre stabile. Dalle sue origini fino ad oggi, si è sempre ragionato secondo il punto di vista del garden e si è lavorato in modo equilibrato sugli ambiti “acquisti”, “gestione” e “vendita”, ritrovandosi oggi con una struttura nettamente differente dal resto e che offre al consumatore un'esperienza e un'offerta che non è possibile trovare in nessun altro centro. Inoltre Jardinarium offre ai propri associati un modello di gestione caratterizzato dalla costante ricerca dell'efficienza, che rende la centralizzazione e la generazione di sinergie congiunte efficace e, anche, un portafoglio di prodotti proprio, in cui la presenza di prodotti con il proprio marchio (in fase di avvio) assume sempre
maggiore importanza. Jardinarium è diventato l'asse dell'innovazione, dell'ottimizzazione e dell'efficienza di tutti i garden center che ne fanno parte». Ci sono caratteristiche comuni tra i garden center partner? «Assolutamente. Il posizionamento, l'offerta e l'esperienza d'acquisto da parte del consumatore finale in tutti i centri Jardinarium è la stessa. Fa parte del nostro DNA costruire in tutti i centri un'esperienza d'acquisto simile, cercando sempre di coniugare una visione locale con un posizionamento globale. L'organizzazione del garden, la costruzione dell’offerta di prodotti, la dinamicità delle diverse campagne, la politica di marginalità, gli elementi strutturali e di merchandising, sono, tra molte altre cose, gli elementi che vengono lavorati insieme per poter offrire un’esperienza comune in tutti i centri». Quest’anno abbiamo partecipato per la prima volta a Iberflora. Lei cosa ne pensa della manifestazione e che impatto ha sul mercato e settore nazionale? «Iberflora è l'incontro annuale del settore in Spagna, è la fiera per eccellenza. Una fiera che quest'anno ha raggiunto il suo cinquantesimo anniversario e in questo periodo è diventata un evento imperdibile che funge da punto di riferimento e di incontro per l'intero settore del giardinaggio spagnolo. Negli ultimi anni, dopo il Covid, la fiera è diventata più rilevante per i buyer stranieri e stiamo riscontrando un maggiore interesse per il nostro mercato». Qual è la situazione del mercato retail spagnolo nel 2023? «Il mercato spagnolo, come è successo nel resto dei mercati europei, ha registrato una forte crescita dopo il periodo Covid. Abbiamo assistito a una forte crescita degli acquisti di prodotti da giardino come mai prima. Successivamente è arrivata l'iperinflazione che ha
colpito tutto l'Occidente, la guerra in Ucraina e il rallentamento dell'economia in generale e dei consumi in particolare. Nonostante tutto il mercato spagnolo chiuderà l’anno finanziario 2023 avendo consolidato i dati di crescita registrati dopo il Covid e si affaccia su un futuro piuttosto promettente (nell’attuale quadro economico). Guardando al 2024, ci aspettiamo un riposizionamento dei prezzi in molti settori, soprattutto nei beni di investimento (un settore che è stato maggiormente colpito durante questo periodo dall’iperinflazione), che dovrebbe riattivarne le vendite. Per quanto riguarda i beni di consumo, soprattutto nel settore ortofrutticolo, ci auguriamo che proseguano con il ritmo di crescita che abbiamo sperimentato negli ultimi mesi. Date le tendenze attuali, riteniamo che il consumatore continuerà ad essere interessato al mercato del giardinaggio e sarà sempre più esigente in termini di innovazioni, prezzi, qualità e responsabilità ambientale. Tutte queste richieste sono i pilastri su cui struttureremo la nostra offerta».
in combinazione con l’innovazione, qualità e ottimizzazione dei prezzi, dato che sono aspetti che, oggi, non vengono percepiti come elementi indipendenti. Da parte nostra, abbiamo preparato le campagne 2024 e successive pensando a una collezione molto più naturale, che valorizza al massimo tutto il verde, che diventa il nuovo colore base, il colore che sostituisce il grigio come tono neutro. Interno ed esterno si fondono più che mai e l'ingresso massiccio della pianta nel mondo della casa e della decorazione anticipa un futuro promettente». Qual è la sua definizione di garden center? «Vogliamo che i centri Jardinarium siano un punto di costante ispirazione per i nostri clienti, dove trovare i migliori esperti del giardinaggio e della decorazione. Un luogo dove entrare in contatto con un'offerta organizzata per universi, secondo il punto di vista del nostro cliente, e che sia ricca di idee, di esempi, di ambienti, di spazi facilmente trasferibili a casa propria, e dove l'acquisto è semplice e piacevole. Il cliente non acquista più solo prodotti, sempre più spesso ciò che cerca sono esperienze. Nel caso dei nostri garden center, sono esperienze che si portano a casa e il cui obiettivo è far sentire bene, connettere con la natura e procurare benessere. Grande o piccolo, un garden center Jardinarium deve essere un punto vendita in cui l'offerta è strutturata sulla base di universi che definiscono il concetto stesso di Jardinarium e che, sebbene siano elaborati a livello globale con i vantaggi che ciò comporta, si adattano anche al mercato locale».
“FA PARTE DEL NOSTRO DNA COSTRUIRE IN TUTTI I CENTRI UN'ESPERIENZA D'ACQUISTO SIMILE, CERCANDO SEMPRE DI CONIUGARE UNA VISIONE LOCALE CON UN POSIZIONAMENTO GLOBALE”
Parliamo di futuro: quali novità prevedete per Jardinarium e per il settore in generale? «È vero che il verde è di moda e che l'ingresso di nuovi consumatori nel nostro mercato, soprattutto il pubblico più giovane, ci ha reso molto più sensibili e pronti a prendere in considerazione le diverse tendenze che già si rilevano nel mercato al dettaglio in questi ultimi anni. La sostenibilità e il rispetto per l’ambiente sono diventati fondamentali per il nuovo consumatore e determinano la nostra operatività e la nostra offerta. L'incoerenza infatti viene rapidamente rilevata e penalizzata dal cliente. Il tutto deve avvenire
Per maggiori informazioni www.jardinarium.com greenup
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/ g Tendenze EDITORIA
“DOBBIAMO CERCARE LA COMPLICITÀ DEL SETTORE” La rivista spagnola garden magazine, grazie al suo direttore Alberto Bolós Beltrán, ci aiuta a fare il punto sull’informazione B2B e a tracciare le tendenze e il futuro del centro di giardinaggio colloquio con ALBERTO BOLÓS BELTRÁN di ALICE NICOLE GINOSA
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n questo numero di greenup, come avrete notato, abbiamo dedicato diverse pagine alla Spagna da un punto di vista non solo di settore e mercato florovivaistico ma anche di informazione. Dopo la nostra visita a Iberflora, la fiera di riferimento di Valencia, abbiamo fatto due chiacchiere con il direttore di garden magazine, Alberto Bolós Beltrán, che ci ha raccontato come l’editoria specializzata si relaziona con il settore professionale e ha condiviso con noi alcune considerazioni sul futuro del garden center e sul rapporto con i lettori.
Alberto Bolós Beltrán, direttore di garden magazine.
Come nasce garden magazine e qual è il suo ruolo per i garden center? «garden magazine nasce nel 2005, anche se il nostro legame con il settore del verde risale al 1993. Dal 1979, inoltre, operiamo nel mondo delle riviste professionali (ora B2B). Garden Magazine è specializzata fin dalle origini nell'offrire informazioni utili per il punto vendita di giardinaggio. E il garden center è a tutti gli effetti il punto vendita del giardinaggio per eccellenza, il più significativo. Il rapporto che intratteniamo con i garden center è molto stretto, di reciproca collaborazione e complicità». Qual è la sua definizione di garden center? «Un punto vendita self-service, con servizio di consulenza, dove le piante ornamentali hanno il ruolo principale. Insieme alla pianta ornamentale, un garden center deve mettere a disposizione dei propri clienti tutto il necessario per decorare, curare, mantenere e proteggere la propria “casa all’aperto”. E tutto questo con un allestimento in cui il cliente si sente a suo agio, offrendo un'esperienza che va oltre la necessità di acquisto».
Abbiamo avuto modo di incontrarci a Iberflora. Cosa pensa di questa manifestazione? «Iberflora è l'unica fiera B2B che si tiene in Spagna. La fedeltà del settore vivaistico della produzione di piante ornamentali è stata alla base del suo successo. Ogni due anni Iberflora si svolge in concomitanza con Eurobrico, la fiera del fai da te, e questa coincidenza lo rende un evento imperdibile, sia per gli espositori sia per i visitatori. L'edizione 2023 tenutasi lo scorso ottobre non ha coinciso con Eurobrico, il che ha avuto un impatto negativo sull'offerta degli espositori e anche sul numero di visitatori. In ogni caso, in questa edizione gli organizzatori hanno raggiunto un numero eccezionale di espositori grazie all'introduzione di nuovi sottosettori come il landscaping e con la presenza di un notevole numero di aziende provenienti dai Paesi Bassi, paese ospite di questa edizione. Quest'anno, alla tradizionale assenza di aziende legate al fai da te, che preferiscono esporre ogni due anni in concomitanza con Eurobrico, si sono aggiunte altre assenze molto rappresentative dal canale del giardinaggio. L’Italia è stata una presenza di spicco in questa edizione con Veca, Epoca, Antico Mestiere, Alce, Tera, Plastecnic, Stocker, Sipcam, Orto Mio, GiroMagi e Flora Toscana». Qual è il futuro del settore dell'informazione per il settore B2B? «Fin dalla sua nascita, l'informazione B2B ha avuto l'obiettivo di aiutare a vendere e aiutare a comprare. Sebbene questo obiettivo, alla fine, resti valido, i media B2B devono ricercare la complicità del settore in cui operiamo e offrire – proprio come fanno i punti vendita e i loro fornitori – qualcosa di creativo e diverso». Qual è il futuro del garden center? «Il garden center è stato, è e sarà nel breve e medio periodo il grande beneficiario del mondo in cui viviamo e delle varie crisi (sanitaria, economica, umanitaria,...) che abbiamo e stiamo vivendo. La nostra casa è il nostro rifugio e ci piace prendercene cura, nel senso più ampio del termine. Il garden center è diventato un'oasi. La grande sfida è continuare ad evolversi al passo con i tempi, sapendosi adattare». Per maggiori informazioni www.gardenmagazine.es
“IL PROFESSIONISTA SA CHE CIÒ CHE VIENE PUBBLICATO SULLA RIVISTA, SUL WEB, NELLE NEWSLETTER, ANCHE SUI SOCIAL NETWORK, È RIVOLTO ESCLUSIVAMENTE A LUI” 44
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Tendenze / COLLABORAZIONI
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a vocazione di Organizzazione Orlandelli verso i mercati esteri le ha permesso di entrare nel mercato spagnolo molti anni fa. Dopo che lo scorso ottobre si è tenuta a Valencia Iberflora, la fiera di riferimento per il settore per la Spagna, abbiamo chiesto a Lino Truffelli, responsabile marketing dell’azienda di raccontarci la loro esperienza e fornirci il suo punto di vista sull’andamento del mercato spagnolo e sulle evoluzioni del canale distributivo.
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Il mercato di piante e fiori in Spagna è in un momento di autentico boom: il 2021 è stato l’anno record, il 2022 è stato l’anno del mantenimento con un +4% sul 2021 e quest’anno si parla di un nuovo rilancio a doppia cifra rispetto al 2022
Quale è stato il riscontro durante la partecipazione all’ultima edizione di Iberflora? «Iberflora è la fiera di settore di riferimento del mercato spagnolo per il mondo di piante e fiori in cui riusciamo ad avere un immediato termometro di come sia andata la stagione ai garden spagnoli e quali siano i trend previsti per l’anno successivo. In generale il mercato di piante e fiori in Spagna è in un momento di autentico boom: il 2021 è stato l’anno record, il 2022
IBERFLORA: IL PUNTO DI VISTA ITALIANO
Lino Truffelli, responsabile marketing di Organizzazione Orlandelli.
Organizzazione Orlandelli commenta la sua partecipazione alla 52° edizione della Fiera di Valencia come partner del gruppo di acquisto locale, Aliat Grup, e traccia un quadro esaustivo sulla situazione spagnola sia a livello di settore sia per il canale distributivo garden center colloquio con LINO TRUFFELLI di FRANCESCO TOZZI
è stato l’anno del mantenimento con un +4% sul 2021 e quest’anno si parla di un nuovo rilancio a doppia cifra rispetto al 2022. Questi numeri si ritrovano poi nei nuovi progetti da gestire: i garden spagnoli stanno investendo in rimodellamenti delle aree esistenti e in nuove aperture per soddisfare la crescente domanda di mercato». Cosa avete organizzato concretamente in fiera? «Siamo da diversi anni partner di Aliat Grup, gruppo d’acquisto per i garden spagnoli, e ad ogni edizione della fiera progettiamo il design dello stand cercando di sviluppare il “modello di garden center Aliat” moderno e scenografico. Quest’anno il tema era creare un concept le cui aree fossero molto leggibili: l’area da esterno con un concept basato sulle aromatiche, l’area da interno con la nuova serretta con luci speciali per le piante da interno, un’area esclusiva per le piante “limited edition” di Aliat e un’area decor in cui le decoratrici di Aliat hanno dato libero sfogo alla creatività. Fondamentale nello stand di Aliat è sicuramente la parte di Hospitality per la quale si è riusciti a sviluppare un layout che mantenesse il ruolo centrale della “barra” (bancone in spagnolo), il perno del successo dello stand di Aliat!».
Come si sta evolvendo il mercato spagnolo, soprattutto in relazione al canale distributivo garden center? «Il mercato spagnolo dei garden center è molto similare a quello italiano, mediterraneo e aperto alle novità. Di base la gran parte dei garden è nata come vivaio e l’attività originale era il landscaping e la vendita di grandi esemplari. Nel tempo, complice in alcune aree il turismo e in altre l’evoluzione del mondo del retail, i vivai hanno iniziato ad inserire sempre più prodotti complementari. Oggi i garden center si stanno specializzando sempre più e possiamo dire che rispetto a 5-10 anni fa quelli indipendenti hanno completamente cambiato faccia. Ora il garden center è un modello con una sua identità ben delineata, consapevole che i visitatori hanno esigenze specifiche a cui rispondere e necessitano di avere un punto vendita organizzato e ottimizzato. Come in Italia, la Spagna è caratterizzata da un forte regionalismo: Catalogna, Castiglia, Paesi Baschi, Galizia, Andalusia, Canarie e Baleari sono le zone principali in cui sono dislocati i garden ed ogni zona ha una storia, un meteo e culture diverse a cui corrispondono modelli dedicati. La magia di Aliat è quella di mantenere intatte queste diversità territoriali rendendole la vera forza di questo gruppo».
ORGANIZZAZIONE ORLANDELLI PER ALIAT GRUP
L’azienda italiana accompagna i garden, che fanno parte di Aliat Grup, verso il rinnovamento delle aree dedicate a piante e fiori con progetti ad hoc: piante stagionali, da interno, area orto, area confezionamento per il fiore reciso, vendite di prodotti complementari. L’obiettivo è dare una nuova dimensione al punto vendita.
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/ g Tendenze FASHION
Il garden è di gran moda!
L’abbigliamento rappresenta molto di più di quanto appare, perché interpreta le sensibilità emergenti in termini di sostenibilità, ambiente, genere e tempo libero di STEFANIA MEDETTI
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o scorso anno, fa sapere l’istituto di ricerca Brand Watch, le ricerche di parole chiave come “sostenibilità” e “moda” hanno sfiorato 53 milioni di menzioni online, un dato in continua crescita da quando, cinque anni fa, è entrato nei radar di Google. L’interesse dei consumatori, in particolare, si orienta su keyword come “slow fashion” e “realizzato in modo sostenibile”, a dimostrazione del fatto - se mai ce ne fosse bisogno - che la sensibilità green orienta sempre più le decisione di acquisto. Il garden, per natura e vocazione, è posizionato in maniera strategica per cogliere queste istanze. I consumatori, infatti, ricercano
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prodotti di qualità, realizzati secondo standard etici, senza test su animali e con materiali coltivati in modo biologico. Ma non è tutto, perché sono soprattutto i consumatori più giovani le persone più aperte a un cambio di attitudine sull’identità di genere e quelle che mettono in discussione le categorie (che pensavamo consolidate) della moda. Lo si vede nell’avvento dei cargo pants, abbigliamento gender-neutral, di tagli comodi che favoriscono il movimento, un trend che sempre di più fonde le categorie di sport e tempo libero. COSA DICONO LE RICERCHE Già qualche anno fa, la GCA, Gar-
den Center Association britannica aveva segnalato il cambio di passo. Nei garden center più grandi, quelli con oltre un milione di sterline di fatturato, oltre il 50% del turnover era generato da prodotti non legati strettamente al giardinaggio. In questo contesto, l’abbigliamento era una delle voci a più rapida crescita, con un incremento del turnover di oltre il 30% anno su anno. In base agli ultimi dati pubblicati e relativi al mese di giugno nell’ambito del report “Barometer of Trade”, anche se non è noto il valore assoluto, l’abbigliamento è una
SE PER I GARDEN L’ABBIGLIAMENTO PUÒ RAPPRESENTARE UN MODO PER SUPERARE I VINCOLI DELLA STAGIONALITÀ DEL BUSINESS, È ANCHE UNA FORMULA CHE INTERCETTA LA SENSIBILITÀ GREEN DEI CLIENTI.
SECONDO LA GARDEN CENTER ASSOCIATION BRITANNICA, GIÀ QUALCHE ANNO FA, NEI GARDEN CENTER PIÙ GRANDI, QUELLI CON OLTRE UN MILIONE DI STERLINE DI FATTURATO, OLTRE IL 50% DEL TURNOVER ERA GENERATO DA PRODOTTI NON LEGATI STRETTAMENTE AL GIARDINAGGIO. delle categorie che crescono di più con +12,79%, poco distante dalla crescita media del settore a +15,47%. Catering, bulbi e sementi segnano rispettivamente +15,79% e +13,65%. L’abbigliamento, insomma, porta a casa un risultato migliore di food hall & farm shop (+10,48%) e pet & aquatics (+1,47%), mentre arredamento e barbecue si attesta a +12,27%. UNA FORMA DI MARKETING Per il negozio di piante newyorkese The Sill fondato da Eliza Blank e oggi presente in cinque stati americani, l’abbigliamento è anche un modo per intercettare le identità emergenti dei consumatori più giovani. “Le persone amano raccontare chi sono e la passione per le piante è una parte sempre più importante della loro identità”, ha osservato la stessa Blank. “Il punto non è cercare di vendere più piante, ma dare a chi ama le piante un’altra ragione per acquistare, per sé o per gli altri, qualcosa che racconta la propria passione”. Borse e t-shirt non sono soltanto un modo per incrementare il valore dello scontrino, dunque, ma anche una straordinaria occasione di branding. The Sill fa scuola con le felpe e le borse di tessuto che riportano scritte come “Plants make people happy”, il claim del negozio. Se per i garden l’abbigliamento può rappresentare un modo per superare i vincoli della stagionalità del business, è anche una formula che intercetta la sensibilità green dei clienti. Il garden britannico De Beers, per esempio, ha stretto un accordo con Live for Tweed, un business
familiare che dà nuova vita ad abbigliamento country di qualità: giacche di tweed, cerate, giacche imbottite e impermeabili di marchi come Barbour, Joules, Harris Tweed, Marc Darcy, Derby Tweed e cappelli Fedora sono proposti in corner dal look country. Una scelta che riflette l’impegno dell’insegna nei confronti dell’ambiente e della sostenibilità. ANCHE LA MODA GUARDA AL VERDE Il trend floreale ha dominato le ultime passerelle con nuove declinazioni come composizioni astratte, digitalizzate, fino ai fiori in 3D di Prada e alla riproduzioni geometriche dei fiori delle maio-
Il marchio di attrezzi da giardino finlandese Fiskar, già qualche anno fa, aveva lanciato in occasione di Pitti una linea di abbigliamento da giardino.
liche di D&G. Ma la notizia è che sono nati marchi al 100% garden-inspired. Come l’americano Flora Animalia (www.floraanimalia.com), un design studio che realizza abbigliamento di qualità ispirato alla tradizione per gli amanti dell’edible gardening e dei community garden. La collezione, realizzata con materiali rigorosamente selezionati per essere sostenibili e rispettosi nei confronti dei lavoratori, degli animali e dell’ambiente, comprende grembiuli, abiti, top, pantaloni, ma anche attrezzi dal design vintage. Il marchio di attrezzi da giardino finlandese Fiskar, già qualche anno fa, aveva lanciato in occasione di Pitti una linea di abbigliamento da giardino. Le collezioni non sono disegnate per piccoli portafogli, il prezzo, infatti, è premium a partire dai duecento dollari in su. Nel Regno Unito, invece, c’è Genus Gardenwear, una linea di abbigliamento (da donna e da uomo) creata proprio per rispondere alle esigenze di chi ama prendersi cura del proprio giardino in prima persona e con
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/ g Tendenze FASHION
NELL’AMBITO DEL REPORT “BAROMETER OF TRADE”, ANCHE SE NON È NOTO IL VALORE ASSOLUTO, L’ABBIGLIAMENTO È UNA DELLE CATEGORIE CHE CRESCONO DI PIÙ CON +12,79%, POCO DISTANTE DALLA CRESCITA MEDIA DEL SETTORE A +15,47%. qualsiasi tempo. (https://www. genus.gs/) “La linea è firmata da una stilista che è anche appassionata di gardening”, racconta a greenup Sue O’Neil, ceo dell’azienda. Il risultato sono capi, proposti in una ampio range di taglie per essere perfettamente comodi, che tengono caldi e asciutti d’inverno - complici materiali idrorepellenti e isolanti e freschi d’estate e permettono nel contempo di portare con sé gli attrezzi necessari, cellulare incluso. La linea, inoltre, include “caddy bags” in vari formati per il trasporto degli attrezzi. “Dopo il Regno Unito, l’Europa era il
nostro secondo mercato, ma in seguito alla Brexit, ci siamo spostati sugli Stati Uniti dove vendiamo anche negli Stati del sud come Georgia e South Carolina, caratterizzati da un clima è molto più caldo rispetto a quello del Regno Unito”. La maggior parte del suo giro d’affari a sei zeri, Genus Gardenwear lo realizza online, perché molti garden non sono attrezzati con camerini per far provare il prodotto (l’acquisto online, invece, permette ai clienti di restituire i capi se non vanno bene). “La cosa più importante è permettere a chi
La linea include delle “caddy bags”, in vari formati, per il trasporto degli attrezzi.
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Nel Regno Unito c’è Genus Gardenwear, una linea di abbigliamento (da donna e da uomo) creata proprio per rispondere alle esigenze di chi ama prendersi cura del proprio giardino in prima persona e con qualsiasi tempo.
è abituato a occuparsi del giardino indossando un paio di vecchi jeans di sperimentare l’abbigliamento disegnato per il giardinaggio. Una volta provato, le persone non tornano più indietro”. Insomma, un marchio come Genus Garden potrebbe rappresentare un cambiamento epocale, non dissimile da quello che ha riguardato l’abbigliamento tecnico per la montagna e per lo sport. Mentre cresce la consapevolezza del potere anti-stress del giardino e le barriere fra vita all’aperto e attività sportiva si fanno sempre più permeabili, è ora di iniziare a vestirsi nel modo giusto per l’occasione.
/ g Tendenze BRAND
Lo stile svedese per il giardino byBenson dal 2017 progetta strumenti per il giardinaggio e il Natale di design che nascono dalla creatività della sua stessa fondatrice, Anna Benson, proveniente da una famiglia contadina da generazioni della campagna dello Småland, in Svezia di ALICE NICOLE GINOSA
Alcuni dei prodotti byBenson per la cura del giardino.
Anna Benson, fondatrice di byBenson.
“P
enso che avessi due anni quando presi in mano la mia prima zappa. I guanti da lavoro sono arrivati molto più tardi” racconta Anna Benson nelle prime pagine del catalogo di byBenson, brand
LEGNO DI FRASSINO
nato nel 2017 e che produce e commercializza strumenti per il giardinaggio e prodotti per il Natale caratterizzati da un certo gusto svedese e l’attenzione ai dettagli tra cui le materie prime e il design. “La mia famiglia era contadina da generazioni: cetrioli, fragole e alberi di Natale. Noi bambini ovviamente abbiamo sempre aiutato. Erano lavori estivi perfetti durante la mia infanzia passata nella campagna dello Småland in una grande fattoria”. Ambientazioni campestri e contatto con la natura sono tutt’ora parte della sua vita: “Vivo tra limoni, viti e
pomodori nella mia amata Spagna per gran parte dell'anno. Guardare le piante crescere è uno dei più grandi piaceri che conosco”. Anna Benson è cresciuta nello Småland, nel sud della Svezia, con il padre che era uno dei maggiori produttori svedesi di alberi di Natale dal 1974 e la madre che è giardiniera e fiorista. Un’infanzia vissuta tra alberi di Natale, fiori e api. UN CATALOGO RICCO ED ELEGANTE Quella di bybenson è una ricercatissima collezione di quasi 200 eleganti prodotti per la
ll legno di frassino "grigiastro" che appare in tutti i manici della maggior parte degli strumenti. Il senso del tempo, della qualità e della conoscenza. Un senso di riuso lontano dal “nuovo” plastico, vistoso e consumante. Non voglio che sia così. Voglio sentire di nuovo quella zappa in mano dieci anni dopo. E ancora e ancora. L'attenzione alla qualità e alla funzionalità è quindi, come sempre, molto alta. E il connubio con il “bello” alla vista diventa questo: con la conoscenza della mia famiglia e delle generazioni alle loro spalle, nonché con l'esperienza che mi circonda.
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“IL VERDE INSIEME AL LEGNO GRIGIO. L'ELEGANTE, RAFFINATO, FUNZIONALE INTERAGISCE CON GLI ALTRI ELEMENTI NATURALI CHE LO CIRCONDANO ED È LONTANO DAL CONSUMO ECCESSIVO DI PLASTICA. ECCOLI, COME HO DESIDERATO, COME TUTTI HANNO DESIDERATO”. casa e il giardino in cui viene data priorità alla qualità, alla funzionalità, al design e alla sostenibilità. Inoltre gli imballaggi sono in carta riciclata, con una quantità minima di plastica, e alcuni dei prodotti sono realizzati con materiali durevoli come il legno di frassino. Oggi byBenson collabora con concept store e garden center e vanta una forte presenza nelle fiere internazionali di design. “by Benson è una testimonianza della mia creatività, del mio spirito imprenditoriale e del mio impegno nel fondere bellezza e sostenibilità nella vita di tutti i giorni. Non ho mai capito perché le cose siano progettate per rimanere nascoste. Un giorno, mentre stavo riordinando la mia terrazza a Stoccolma, è nata l'idea dei nostri eleganti tubi. Mi sono rifiutata di rovinare la bellezza naturale del paesaggio con un tubo per l’acqua rosso brillante, arancione o di plastica. Volevo qualcosa che si armonizzasse e si fondesse perfettamente con gli elementi naturali”, racconta Benson. Nel 2022 il marchio fattura 750.000 euro ed espande la sua presenza in tutta Europa. Nello stesso anno il numero di prodotti venduti tocca quota 100.000 mentre nel 2023 entra nella sfera di byBenson anche il Giappone con un primo cliente B2B che inizia a vendere i suoi prodotti. SPAZIO ALL’ABBIGLIAMENTO Un outfit elegante per il giardino, l'officina, il campo o ovunque tu
ATTREZZI DI DESIGN
“Finalmente qualità, funzionalità e design in un unico strumento. All'improvviso gli attrezzi da giardino diventano un bellissimo dettaglio. Adesso la pala può restare davanti, appoggiata al muro della casa. Il legno di frassino di tutti i prodotti in legno è accuratamente selezionato perché è durevole, invecchia magnificamente ed è un materiale relativamente leggero. Pertanto molti degli strumenti sono anche extra leggeri”.
sia. I rinforzi flessibili su ginocchia e gomiti ti consentono di indossarlo in ogni situazione. Stampa logo sul retro, bottoni neri, tasche intelligenti e ginocchiera rimovibile. Inoltre il tessuto è resistente ed è composto dal 28% di lino, il 33% di poliestere, il 39% di rayon. Confezionato in un'elegante scatola di carta riciclata con carta di seta nera. Per maggiori informazioni www.bybenson.com
“MI SONO RIFIUTATA DI ROVINARE LA BELLEZZA DELLA NATURA DEL PAESAGGIO CON UN TUBO PER L’ACQUA ROSSO BRILLANTE, ARANCIONE O DI PLASTICA. VOLEVO QUALCOSA CHE SI ARMONIZZASSE E SI FONDESSE PERFETTAMENTE CON GLI ELEMENTI NATURALI” greenup
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/ g Tendenze BULBI
Meaningful Earth per il giardino 2024 Fertilità e vigore sono le parole chiave che nel 2024 secondo iBulb, caratterizzeranno lo spazio outdoor di BIANCA FERRARIS
Fritillaria, Narcissus.
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a diversi anni ormai il cambiamento climatico e i problemi ambientali sono entrati nella quotidianità e preoccupano per il futuro. La biodiversità e la natura dunque sono indispensabili per vivere in un ambiente sano e necessitano cure e protezione. Nella tendenza "Meaningful Earth", identificata da iBulb, il giardino è incolto e grezzo ed esalta la semplicità della natura. • La vegetazione nelle bordure sembra essere nata in modo spontaneo e casuale. Con un aspetto incolto sono visibili strati di terra, sabbia, minerali e pietre di diversi colori. Grandi zolle erbose tra le piante e gli alberi conferiscono al giardino il carattere di questa tendenza. • Gli accessori da giardino presentano forme grossolane e irregolari e sembrano provenire direttamente dalla natura. Tronchi
d'albero fantasiosi, blocchi di pietra grezza, recinzioni naturali, sedute e focolari esaltano questa tendenza. COLORI E FORME Tra i colori dei fiori e delle piante che esprimono questa tendenza spiccano il giallo chiaro e le sfumature di rosa salmone, accostati al verde scuro e al verde-grigio. Gli accessori sono naturali, realizzati a mano, grossolani, ecocompatibili e riciclati. I motivi nei colori della terra sono caratterizzati da macchie, impronte fossili e strisce.
TRONCHI D'ALBERO FANTASIOSI, BLOCCHI DI PIETRA GREZZA, RECINZIONI NATURALI, SEDUTE E FOCOLARI ESALTANO QUESTA TENDENZA Cartella colori della tendenza per il giardino "La forza della terra".
iBulb è l'agenzia di promozione di Royal Anthos. iBulb promuove l'uso di bulbi da fiore, fiori da bulbo e bulbi in vaso attraverso attività di PR e campagne pubblicitarie in tutto il mondo
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Fritillaria 'Sunset Beauty'.
Narcissus 'Pure White'.
Fritillaria 'Sunset Beauty', Narcissus 'Apricot Whirl', 'Double Beauty'.
Tulipa 'Gabrielle', 'Pink Impression'.
Per maggiori informazioni Il sito web www.bulbidifiore.it fornisce ai lettori tutte le informazioni utili sui bulbi da fiore. greenup
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g Per LavaVerde /
Informazione pubbliredazionale
ALLA SPINA, VERDE E ZERO WASTE Dal 2012 l’azienda si impegna nella produzione di detergenti e detersivi concentrati e con flacone riutilizzabile. Una scelta ben precisa che permette di fidelizzare il cliente e renderlo protagonista di un’azione sostenibile
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a oltre dieci anni detergenti professionali per sempre di più nel punto vendita. I prodotti, in quanto il bucato, per la casa e per la cura della persoconsumabili, creano un legame a lungo termine con na caratterizzano l’offerta di LavaVerde, la clientela e, nonostante la ridotta marginalità, i LE LINEE la realtà che ha scelto di promuovere i garden center dovrebbero cogliere l’opportunità SPECIFICHE LAVAVERDE valori della sostenibilità ambientale e di diventare un punto di riferimento non solo SONO COMPOSTE DA dell’economia circolare attraverso scelte lunper la fidelizzazione ma anche come luogo che DETERGENTE, AMMORBIDENTE, gimiranti e innovazioni tecnologiche. La filopromuove uno stile di vita più sostenibile. INTENSITY, REFRESHER, sofia zero waste, l’acquisto di prodotti sfusi e PROFUMATORI E DIFFUSORI. il vuoto a rendere fino a qualche anno fa non LINEA ROSÆ UTILIZZATI INSIEME OFFRONO erano termini così popolari, oggi invece qualUn delicato e avvolgente abbraccio che profuma UN RISULTATO ANCORA PIÙ cosa è cambiato. La sostenibilità sta entrando di rosa, fior di loto e biancospino, sentori che ECCEZIONALE! accompagnano a lungo grazie alle microcapsule per il rilascio graduale e costante della fragranza. La linea è adatta ad ogni tipo di fibra, sia sintetica che naturale, di bianchi e di colorati.
IL CORNER
• struttura a pannelli modulabili • operatore specializzato • prodotti senza scarti e senza scadenza • materiale informativo e formazione inclusa • supporto dell’agente
LINEA SILVÆ L'intenso profumo della verbena si intreccia con il tè verde e ricorda la calma e la solennità dei riti antichi. I sentori inconfondibili di questa linea ti accompagnano tutto il giorno, grazie alle microcapsule la fragranza viene rilasciata in modo graduale e costante.
Tendenze / 2024
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Leggerezza, ottimismo e famiglia Le tendenze di Natale per il prossimo anno sono salve, del resto come sempre, grazie al Trend bureau bora.herke.palmisano che per Messe Frankfurt elabora annualmente il mood e le ispirazioni per la stagione delle feste che trova in Christmasworld piena realizzazione di ALICE NICOLE GINOSA
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prossime feste. Qui siamo pronti, lasciatevi ispirare da elementi naturali e innovazioni futuristiche, design non convenzionale, artigianato tradizionale ed estetica moderna. RITORNO AI VALORI NATURALI, ALLA PROPRIA CASA E AL BENESSERE UMANO “Il mondo sta cambiando. In quest'epoca digitale frenetica sta emergendo una controtendenza: un ritorno ai valori naturali, alla propria casa e al benessere umano sono al centro dell'attenzione. Sono la chiave per design affascinanti, idee di riciclaggio creativo e innovazioni high-tech. I Christmasworld Trends 24+ riflettono questi sviluppi e forniscono ispira-
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© Messe Frankfurt Exhibition GmbH / Pietro Sutera
al 26 al 30 gennaio 2024, in contemporanea con Ambiente, torna Christmasworld, la fiera organizzata da Messe Frankfurt che ogni anno aiuta il commercio a delineare le tendenze per l’anno futuro in tema natalizio. Anche quest’anno per l’elaborazione delle ispirazioni, l’ente fieristico si è rivolto allo studio bora.herke.palmisano che ci racconta il Natale 2024 attraverso tre lenti differenti: AURA OF PROGRESS_visionary + elemental, QUALITY OF SILENCE_pure + familiar, SPIRIT OF CRAFT_bold + poetical. Un mix di colori, texture, materiali e mood in cui immergersi per comprendere fino in fondo come interpretare le
zione per la progettazione dell'assortimento di prodotti nel punto vendita", racconta Claudia Herke, esperta del trend Bureau bora.herke.palmisano. Claudia Herke, Cem Bora e Annetta Palmisano, grazie alla loro pluriennale esperienza, competenza nella previsione delle tendenze e nella ricerca sui materiali, offrono una preziosa guida per il settore. Il tutto si traduce per ogni tendenza, in nove colori con otto temi micro-cromatici che consentono punti focali individuali che possono essere modificati e reinterpretati nel corso dell’anno.
/ g Tendenze 2024
AURA OF PROGRESS / visionary + elemental Quello di Aura of progress è un gioco di contrasti: il concreto vs il visionario, I’artigianale vs il tecnologico e l’hand made vs l’high tech. Qui gli elementi naturali e tecnologie visionarie si combinano per creare design unici. La sostenibilità e il ritorno alla natura è la miccia dalla quale prendono vita nuove visioni sul futuro e visioni creative sull'energia, il cambiamento e la magia. Questo tema decorativo riflette l'essenziale e allo stesso tempo pone accenti stravaganti per una stagione delle feste ricca di atmosfera.
Forme e materiali presi in prestito dalla natura, come legno, acciaio e pietra, ricevono nuova attenzione: superfici ruvide, irregolari, invecchiate o arrugginite ispirano nuovi modelli.
Elementi futuristici, riflessi metallici, sfumature o riflessi colorati in sfere di vetro garantiscono un'atmosfera festosa e glamour. La moderna tecnologia LED e gli apparecchi sofisticati creano effetti visivi emozionanti. Diffusori, candele e oli profumati aprono un nuovo mondo sensoriale e conferiscono alla stanza allestita a festa un'aura speciale.
La vibrante palette di colori spazia dai rinfrescanti toni acqua e viola, al marrone terra e al grigio pietra, al giallo solare e all'arancio lava. Il bianco neutro crea netti contrasti.
QUESTO TEMA DECOR ATIVO RIFLETTE L'ESSENZIALE E ALLO STESSO TEMPO PONE ACCENTI STR AVAGANTI PER UNA STAGIONE DELLE FESTE RICCA DI ATMOSFER A. 56
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Forme organiche e materiali biologici come legno e pietra, argilla, rafia e ceramica portano la natura in casa.
MATERIE PRIME FAMILIARI E SEMPLICI E OGGETTI DI USO QUOTIDIANO VENGONO STACCATI DAL LORO CONTESTO ORIGINARIO E RICEVONO NUOVO SPLENDORE ATTR AVER SO UN DESIGN INNOVATIVO. Colori: tonalità pastello delicate e amichevoli come il salvia e il blu sfumato irradiano leggerezza e ottimismo. Sfumature tenui in albicocca, terracotta e giallo paglierino ricordano le calde giornate estive. Le tonalità ecrù opaca, sabbia e legno hanno un effetto equilibrante e creano un'atmosfera accogliente e piena di armonia.
QUALITY OF SILENCE /pure + familiar Al centro di queste tendenza vi è la consapevolezza sulla salute fisica e mentale. Questo stile richiama il concetto di pace e sicurezza attraverso elementi sostenibili e il riutilizzo. Non si spreca, non si getta, anzi si riutilizzano tutti i materiali, senza scarti. Legno, foglie, corteccia denotano particolarità e ricercatezza anche se estremamente semplici nella loro essenza. Materie prime familiari e semplici e oggetti di uso quotidiano vengono staccati dal loro contesto originario e ricevono nuovo splendore attraverso un design innovativo. Per esempio: le sculture sono realizzate con fibre di carta scartate, le creazioni realizzate con materiali naturali offrono un'alternativa ai veri alberi di Natale, le tradizionali palline vengono reinterpretate con l'uso di forme astratte. L'attenzione è rivolta alla bellezza dei materiali naturali, lavorati in modo responsabile e con in progetto un futuro sostenibile. L'approccio olistico al design conferisce alla decorazione della stanza un'atmosfera rilassata e di benessere. greenup
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/ g Tendenze 2024
SPIRIT OF CRAFT / bold + poetical Il punto di incontro tra vintage, artigianalità ed estetica insolita. In spirit of craft il vecchio incontra il nuovo, le vibrazioni degli anni '70 incontrano il design moderno, i motivi pittoreschi incontrano mix di materiali colorati. Un inno allo spirito libero, alla personalità e alla diversità. I design propongono un'ampia varietà di tecniche, materiali e modelli diversi e insoliti in un mix sofisticato e stimolante. Silhouette sorprendenti, colori potenti e forme geometriche attirano l'attenzione nella stanza. Tecniche tradizionali e materiali quasi dimenticati come la ceramica offrono innumerevoli nuove possibilità di design.
L'ambra giallo miele, il brandy marrone rame e il peperoncino intenso donano un calore rilassante. Un grigio chiaro e uno scuro insieme al seppia forniscono equilibrio. Il lapislazzuli decorativo, il verde vetro intenso e il turchese freddo completano la gamma cromatica carismatica e portano buon umore.
Dal 26 al 30 gennaio 2024 gli esperti presenteranno a Christmasworld tre tendenze di stile innovative: la Trend Area nel foyer del padiglione 4.1, decorata con prodotti degli espositori, mostrerà al trade quali saranno i nuovi design, colori, materiali e tecniche più importanti.
Le combinazioni di colori creano spazi dal carisma artistico. Gli schemi di colori espressivi e pittorici e le combinazioni di motivi appaiono intuitivi e tuttavia coerenti tra loro.
SILHOUETTE SORPRENDENTI, COLORI POTENTI E FORME GEOMETRICHE ATTIR ANO L'ATTENZIONE NELL A STANZA. 58
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/ g Tendenze HOME & DECOR
Natural balance: è arrivata l’era della frugalità Nel 2024 i cambiamenti che stiamo vivendo a livello tecnologico, sociale e ambientale convergeranno in una tendenza per la casa e il lifestyle (quindi anche per fiori e piante) precisa in cui si esalta il minimalismo, la convivenza con la natura e l’artigianalità di BIANCA FERRARIS
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irettamente da TrendBible, società di forecasting in tema di tendenze, è arrivata su queste pagine Natural Balance. Una combinazione di texture, palette colori e soprattutto stati d’animo che accompagneranno l’home & decor per l’estate 2024. Il trend, elaborato in collaborazione con Glee, la principale fiera del settore del garden e outdoor living del Regno Unito, è un inno alla frugalità intesa come ritorno alla semplicità, alla terra ma anche a sensazione di conforto e protezione. Gli eventi drammatici che ci circondano quotidianamente, dalla crisi climatica allo sgretolamento delle certezze sul futuro, impongono alla casa e a tutto quello che la completa di tornare ad essere il centro della vita e un rifugio dall’esterno e ciò che ne minaccia la stabilità. Una sensazione che di certo non si concentrerà uni-
Pattern colorati e artistici, argilla, materiali grezzi e forme scultoree.
“UN LUOGO IN CUI GUARIRE, FUGGIRE, AFFRONTARE LA REALTÀ E AIUTARCI A MODELLARE I NOSTRI NUMEROSI STATI D’ANIMO E MENTALITÀ FRAMMENTATI” 60
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camente nel prossimo anno ma che, al contrario, inizierà proprio ad insinuarsi nell’ambiente domestico a partire da quel momento e che vivrà, certamente, evoluzioni e trasformazioni. EQUILIBRIO NATURALE E COLORI GLOBALI Natural Balance è il simbolo di un ritorno al minimalismo e alla frugalità. In casa ci si accontenta e si vive con pochi elementi senza cadere negli eccessi. Si creeranno
pertanto aree in cui sentirsi tranquilli e rilassati e al contempo spazi in cui lasciarci motivare e provare gioia: la casa punta sulla riduzione dello stress visivo ma senza perdere personalità. Come si traduce dunque concretamente questa presa di coscienza? In concetti precisi come equilibrio naturale, artigianalità, energia post COP26, convivenza con la Natura, colori globali e nuova arte naif. Siamo consapevoli che per continuare a sopravvivere è necessario
LA PALETTE
Una convivenza in armonia tra noi, esseri umani, natura e i suoi frutti.
Una convivenza in armonia tra noi, esseri umani, natura e i suoi frutti.
"L'EQUILIBRIO SI TROVA ALL'INTERSEZIONE TRA ARTIGIANATO E NATURA, DOVE NASCE UN'ESTETICA RUSTICA E BACIATA DAL SOLE" ripristinare l’equilibrio naturale e preservare le risorse e soprattutto le persone. Dobbiamo optare per una convivenza in armonia tra noi, esseri umani, natura e i suoi frutti. Prediligere materiali sostenibili è la strada che gli stessi progettisti di ambienti stanno battendo, dal legno a biomateriali di ogni tipologia. Vivere in una casa o lavorare in uno spazio concepito secondo questa filosofia ci avvicina alla natura e consolida il ritorno alle origini ma soprattutto
ci fa sentire partecipi di un circolo virtuoso di buone azioni. Ma non solo. Fondamentale sarà non solo l’interno degli spazi o la loro struttura, ma anche la comunicazione tra indoor e outdoor. Un dialogo che già esiste ma che si sublima e trova strade inesplorate. IRREGOLARITÀ MATERICHE E FINITURE ARTIGIANALI Questa sensazione di equilibrio naturale che nella casa e negli oggetti che la animano prenderà
Neutri polverosi e sabbiosi si affiancano a una collezione di tonalità rosa terracotta in questa palette estiva e piacevole. I gialli cotti al sole hanno una qualità essiccata, mentre i pigmenti naturali ispirano le tonalità della terra. Il blu fiordaliso intenso e il verde erba diventano colori d'accento forti ma rilassanti.
forma è contraddistinta da emozioni e percezioni specifiche come quella di toccare texture materiche e calde, come se appena forgiate dal calore del sole, pattern colorati e artistici, argilla, materiali grezzi e forme scultoree. L’arte e la natura si fondono e per questo diventano entrambe irregolari e ruvide e l’esterno e l’interno della casa condividono spazi, colori e consistenze come la terracotta non smaltata e la canapa. Ultimo ma non per questo meno importante, il colore diventa una raccolta di toni essiccati, abbronzati e neutri cromatici polverosi. I neutri terracotta continuano ad essere importanti e in questa stagione vengono aggiornati con sfumature gialle cotte e gessose. greenup
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/ g Tendenze DECORAZIONE
Ripensate la S Stella di Natale Grazie alla guida di stile firmata da Stars for Europe, ecco alcuni consigli pratici su come proporre la pianta natalizia per eccellenza in negozio tra mise en place e allestimenti di BIANCA FERRARIS
Centrotavola che si fa notare
I, MILLE UZSZA BELLE ATA ASSICUR
Un grande contenitore, perfetto in legno o in altro materiale a nostra scelta, ricolmo di Stelle di Natale colorate e candele ben si presta per dare un tocco di glamour a qualsiasi ambiente. L'argilla impermeabile o la spugna da fiorista sistemate alla base forniscono alle candele il sostegno di cui hanno bisogno. Consiglio: in un secondo momento piantare le piante di Stelle di Natale tutte intorno alle candele.
PER LA TAVOLA
imbolo delle feste da sempre, la Stella di Natale sta diventando una varietà in voga come idea décor e di design. Soprattutto ora che il negozio sarà già in fase di allestimenti natalizi, abbiamo pensato di condividere alcune idee da proporre alla clientela per l’home styling e la mise en place. Migliorare la strategia visuale in negozio e nelle composizioni è semplice non solo prendendo ispirazione da foto e immagini ma anche grazie ai materiali gratuiti di marketing per il punto vendita che Stars for Europe prepara ogni anno per il retail.
SAPETE CHE…?
GRAZIE AL SITO WEB DEDICATO DI SFE (WWW.SFE-TRADE.COM) POTRETE USUFRUIRE DI DOWNLOAD GRATUITI SPECIFICI PER LA VENDITA AL DETTAGLIO: ICONE, POSTER E TANTO ALTRO SONO MATERIALI UTILI E DA SFRUTTARE PER INCORAGGIARE IL PERSONALE A PRESTARE CURE ADEGUATE IN NEGOZIO.
In versione pink
Stelle di Natale rosa acceso, vasi e bicchieri dorati, palle natalizie scintillanti, candele e un filo di luci: un mix di elementi scelti con cura per personalizzare la tavola natalizia e conferirle fascino. La natura protagonista tra Stelle di Natale recise – in vaso, in bicchiere, oppure sistemate qua e là grazie al supporto delle pigne – bacche invernali come il Winterberry (o Ilex verticillata) e rami di eucalipto.
STARS FOR EUROPE
Stars for Europe (SfE) è un'iniziativa di marketing fondata dai coltivatori europei di poinsettia Dümmen Orange e Selecta One, Beekenkamp Plants, Syngenta Flowers. L'iniziativa è partita nel 2000 con l'obiettivo di promuovere e garantire a lungo termine le vendite di poinsettia in Europa. Dal 2021 al 2024, le attività Stars for Europe sono sostenute dall'UE nell'ambito della campagna "Stars Unite Europe" in sette paesi: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Svezia e Spagna; e dal 2023 al 2026 le attività sono sostenute dall'UE nell'ambito della campagna "Stars Unite a Europe in Bloom" in altri sette Paesi: Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Ungheria, Romania e Slovacchia.
Ghirlanda d’artista
Questa artistica corona d'Avvento, mix di elementi della tradizione e modernità, è composta da fiori secchi e Stelle di Natale recise. Il tutto gioca sulle cromie del rosso, dalle candele alle parti più green con uno sviluppo verticale in altezza.
Un insolito bouquet Le Stelle di Natale recise dalle sfumature pastello e delicate, rametti di pino, eucalipto, asparagi colorati e una selezione di fiori secchi. Come fiori recisi, le Stelle di Natale danno il meglio grazie alle brattee dai colori vivaci, ovvero le parti che erroneamente consideriamo i grandi petali di queste piante.
Decorazioni da parete
Le Stelle di Natale e le piante a foglie verdi trasformano le fioriere verticali in “arte vivente”. Questa composizione creativa è composta da Stelle di Natale rosso vivo, piante nervine (Fittonia verschaffeltii), piante a punta di freccia (Syngonium), piante da pollice (Tradescantia fluminensis tricolor), asparagi ornamentali (Asparagus densiflorus 'Meyeri'), vite dello zucchero (Parthenocissus striata) e felce del cuore (Hemionitis arifolia).
Bianca come il Natale
In combinazione diventano protagoniste di un contrasto scintillante caratterizzato dai colori rosso, oro e bronzo. Sia come piante in vaso poste all’interno di una elegante ciotola a calice al centro della tavola, sia come fiori recisi sistemati in portafiori di mela assegnati ad ogni posto, l’effetto è wow.
Le tonalità del verde, richiamo della natura, hanno un effetto calmante e creano un'atmosfera rilassata, perfette inoltre se mescolate con il bianco crema brillante delle Stelle di Natale per un gioco di contrasto. Una tavola “Green & White” può rappresentare una gradevole alternativa ai colori più vivaci come il rosso o l'oro, senza però rinunciare all’atmosfera natalizia.
foto servizio_©“Stars For Europe“
Rosso + oro e bronzo
g Per Bama /
Informazione pubbliredazionale
UN INNO ALLA FORZA E ALL'ELEGANZA DELLA NATURA Bama, realtà toscana nata nel 1980, presenta la nuova gamma di vasi Onda, caratterizzata da scanalature irregolari che ricordano la potenza delle onde
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azienda impiega le tecnologie più moderne e avanzate per offrire prodotti sempre in linea con le più alte esigenze del mercato. La mission è infatti quella di proporre alla clientela prodotti durevoli, made in Italy e di elevata qualità, interamente riciclabili, che siano anche pratici e funzionali. In particolare, la nuova linea di vasi Onda è un inno alla forza e all’eleganza della natura, grazie al deUN INNO ALLA sign caratterizzato da scanalature FORZA E ALL’ELEGANZA irregolari che ricordano la potenza DELLA NATURA, GRAZIE AL delle onde. DESIGN CARATTERIZZATO DA
SCANALATURE IRREGOLARI
QUATTRO MISURE, TRE COLORI CHE RICORDANO LA Dotati di un ottimo drenaggio sul fonPOTENZA DELLE ONDE. do che favorisce l’ossigenazione delle radici, i vasi sono disponibili in quattro misure e tre colori: 25 cm, 30 cm, 35 cm e 40 cm, nelle versioni ghiaccio, salvia e grafite. Inoltre, mentre nei vasi con pareti lisce la crescita delle radici è circolare, nei vasi con pareti ondulate, come i vasi Onda, le radici sono stimolate a crescere in verticale per un corretto assorbimento dell’acqua e dei nutrienti. Bama propone linee coordinate e complete di vasi, fioriere e portavasi per la messa a dimora di piante da interno ed esterno. Modellati su standard elevati di qualità, tutti i prodotti sono realizzati con resine certificate e atossiche, 100% riciclabili. Inoltre, presentano una riconoscibile accuratezza in ogni dettaglio estetico e funzionale, assicurando resistenza e durata.
DOTATI DI UN PARTICOLARE DRENAGGIO SUL FONDO CHE FAVORISCE L’OSSIGENAZIONE DELLE RADICI, I VASI SONO DISPONIBILI IN 4 MISURE E 3 COLORI: GHIACCIO, SALVIA E GRAFITE.
www.bamagroup.com
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Per Corino /
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DENTRO E FUORI CASA Grazie alla sua quarantennale esperienza nel campo della compravendita di vaseria di vario genere, Corino Bruna presenta Calima antica, il vaso in materiale completamente naturale adatto per l’indoor e l’outdoor
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pecializzata dal 1979 nella commercializzazione di articoli per il giardino, l’azienda Corino Bruna propone un’offerta completa di complementi d’arredo unici ed elementi decorativi per organizzare al meglio lo spazio indoor e outdoor. Una realtà a conduzione famigliare di 15.000 metri che trasmette competenza e passione e che da sempre pone grande attenzione alla ricerca di soluzioni innovative e green, che possano incontrare il gusto e le necessità di ogni tipologia di cliente. Scopriamo Calima antica! Prodotto con materiale completamente naturale, Calima antica ha un ciclo di vita lungo ed è adatto ad essere utilizzato sia negli ambienti interni sia in quelli esterni. Il design e la versatilità sono i suoi punti di forza. Ma non solo: essendo in terracotta, Calima antica è riciclabile e sostenibile.
L’OFFERTA CORINO BRUNA MATERIALI E PRODOTTI A 360°
• Plastica VIP • Plastica rotazionale / Iniezione e Accessori • Ceramica e oggettistica • Terracotta industriale • Terracotta fatta a mano • Oltreoceano • Vetro • Candele
PRODOTTI LAVORATI INDUSTRIALMENTE E A MANO, ADATTI A TUTTI I TIPI DI AMBIENTE, DAL PIÙ TRADIZIONALE E CLASSICO FINO A QUELLI IN LINEA CON LE ULTIME TENDENZE D’ARREDO, TUTTI VISIBILI NELLO SHOWROOM, AZIENDALE www.corinobruna.com greenup
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g Tera® /
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INFINITE COMBINAZIONI
Creare angoli verdi personalizzati dal grande impatto estetico ora è ancora più facile grazie a Trama, un nuovo sistema di vasi e fioriere modulari l’aggiunta delle ruote a scomparsa sul fondo, così da spostare agevolmente anche gli articoli più capienti. È possibile personalizzare il design del prodotto attraverso la scelta dei pomelli: sferici o piramidali, in base ai propri gusti. A PROPOSITO DI MODULARITÀ I modelli di questa collezione sono perfetti per essere abbinati tra loro e creare diverse combinazioni modulari utili a delimitare gli spazi o a valorizzare ambienti outdoor come aiuole e zone verdi. Grazie allo studio di incastri e giunzioni tra i diversi componenti, le configurazioni ottenibili sono innumerevoli ed è possibile realizzare soluzioni su misura che spiccano per l’eccezionale personalità, come pareti divisorie e rifugi verdi dove godersi i momenti di relax e riscoprire la relazione con la natura. www.teraitaly.com
I modelli rialzati Trama 014 e 015 offrono una pratica soluzione per i progetti di giardinaggio e per la realizzazione di orti rialzati grazie all’altezza di 80 cm.
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era® propone Trama, il nuovo sistema di vasi e fioriere modulari progettate per creare aree verdi, delimitare gli spazi in ambienti outdoor e rendere più comoda la coltivazione di piante e ortaggi. I nuovi modelli, realizzati in polipropilene con tecnologia ad iniezione, sono caratterizzati da leggere venature che richiamano la naturalezza del legno – da cui il nome – e sono disponibili in cinque tonalità: Ash, Snow, Dark Forest, Moka e Almond. Diversi i formati, tutti con riserva d’acqua e dotati di Water Level Indicator incluso per controllare il livello dell’acqua presente all’interno del vaso. In questo modo, da una parte si evitano inutili sprechi dosando correttamente le risorse idriche; dall’altra, si preserva la salute della pianta in tutte le sue fasi di crescita. RUOTE SÌ, RUOTE NO I vasi e le fioriere Trama sono inoltre dotati di piedini di regolazione – per correggere il posizionamento del vaso su ogni superficie – e sono predisposti per
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Trama 003, la fioriera di grandi dimensioni (100x100 cm) è pensata per gli hobby farmer urbani e i veri green lovers: ideale per coltivare una vasta varietà di ortaggi, erbe aromatiche e fiori.
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Per Compo /
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UN 2024 RICCO DI INNOVAZIONI Compo lancia per il nuovo anno importanti novità, a partire da una gamma completamente biologica e formati sempre più customizzati per soddisfare le esigenze dei consumatori. L’azienda è determinata a crescere e a investire in nuove idee, portando avanti concretamente nuovi progetti per il settore del giardinaggio
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na delle innovazioni di maggior spicco è la nuova Linea Fortigo Plus, composta da concimi per fiori, frutti e universale, nonché un terriccio, tutti rigorosamente biologici e arricchiti da attivatori naturali (biostimolanti) per garantire la massima vitalità delle piante. (1)
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Nel campo della protezione delle piante e degli agrofarmaci, l’azienda ha selezionato i rimedi più efficaci (2) per i principali parassiti delle piante, creando una linea completa e sostenibile insieme a una gamma di agrofarmaci PFnPE/O (3) per tutte le esigenze del consumatore hobbista. Ma le innovazioni non si fermano qui: l'azienda ha sviluppato tre prodotti – un cippato di legno, un compost di residui vegetali e un terriccio per la creazione di orti/ aiuole rialzati, contribuendo a ridurre le lavorazioni del terreno, anticipando le produzioni e soprattutto promettendo la creazione di uno spazio verde dove non è presente. (4)
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La pomice di qualità è entrata a far parte delle novità come alternativa all'argilla espansa. Granuplant®, una pietra pomice di origine vulcanica, trova applicazione in diverse operazioni di giardinaggio, dal drenaggio alla decorazione, alleggerendo il terreno e favorendo l'idrocoltura. (5) Inoltre, Compo si impegna a offrire formati sempre più adatti alle esigenze dei consumatori, come il COMPO BIO concime per Rose da 2 kg e COMPO concime per Agrumi da 850 g. (6)
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UN PARTNER AFFIDABILE
COMPO è anche un partner affidabile per i canali specializzati, offrendo consulenza, servizi di visual merchandising personalizzati, piani promozionali su misura e di formazione dedicato. A tal proposito, una delle novità del 2024 è la piattaforma online dedicata al mondo trade dove è possibile scaricare il catalogo COMPO 2024 e tantissimi materiali informativi.
Scopri il portale rivenditori
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/ g Mercati RETAIL
Be the change: il 2024 di Newpharm Il catalogo Home & Garden è un viaggio attraverso importanti restyling di linee che rappresentano una svolta significativa. È la dimostrazione tangibile di come l’azienda sappia innovarsi e rinnovarsi senza mai tradire ciò che è davvero: produttrice di soluzioni efficaci di BIANCA FERRARIS
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ewpharm® Group è la risposta, a livello globale, per chi è alla ricerca di soluzioni innovative per il benessere e la sicurezza delle persone. Caparbietà, resilienza e ottimismo: sono da oltre quarant’anni i capisaldi imprescindibili su cui si basa la sua attività. Il gruppo, orientato costantemente al futuro, opera in Italia e in oltre venticinque Paesi nel mondo. Il catalogo Home & Garden 2024 è molto più di un catalogo, è una finestra aperta sulla sua identità. All’interno si trovano molto più di prodotti: l’attenzione ai dettagli, l’impegno per l’eccellenza e la dedizione. Tra questi, ampio spazio viene dato al retail marketing all’interno del punto vendita. IL RETAIL MARKETING PUNTA ALLA PERSONALIZZAZIONE Elevare la fedeltà dei clienti, accrescere la percezione del brand e far risaltare Newpharm® all’interno di ogni spazio di vendita. Questi sono
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gli obiettivi del retail marketing dell’azienda. Una strategia che si è sviluppata secondo due direttrici. In primo luogo, i layout, attraverso la personalizzazione e standardizzazione degli espositori per rispondere alle singole esigenze dei diversi segmenti di clientela. Questo approccio non solo crea un flusso organico all’interno del negozio, ma garantisce anche che ogni cliente trovi ciò che desidera
Il totem digitale.
in modo intuitivo. Il secondo elemento preso in considerazione è stata la psicologia dell’acquirente, adottando elementi di design innovativi per conferire all’area Newpharm® un aspetto unico per ogni categoria merceologica.
“OGNI PRODOTTO RAPPRESENTA IL NOSTRO IMPEGNO COSTANTE PER LA QUALITÀ, LA FUNZIONALITÀ E IL PROBLEM SOLVING. OGNI COLORE, OGNI FORMA E OGNI DETTAGLIO SONO STATI CURATI CON CURA PER RIFLETTERE LA NOSTRA VISIONE” UN’AREA VENDITA CHE INCREMENTA FEDELTÀ E ACQUISTI L’esperienza d’acquisto attraverso il retail marketing firmato Newpharm non solo soddisfa le esigenze del cliente, ma lo ispira ad acquistare di più, alimentando così l’aumento delle vendite. In più, l’approccio personalizzato e la chiarezza comunicativa creano un legame più profondo. Fondamentale è anche l’esperienza e il coinvolgimento che le aree personalizzate sanno creare oltre alla loro capacità di attrarre e catturare l’attenzione grazie all’originalità e alla differenziazione. TOTEM, ESPOSITORI E MERCHANDISING Tra gli strumenti a cui il punto vendita può ricorrere per rendere l’esperienza di acquisto ancora più speciale troviamo il totem digitale, un concentrato di consigli e soluzioni ai più comuni problemi delle piante da utilizzare in completa au-
Il catalogo Home & Garden
tonomia. Questo permette al cliente di poter accedere a tutte le informazioni di cui ha bisogno all’interno del punto vendita, senza dover interrompere gli addetti dalle loro mansioni. Ad oggi sono stati distribuiti oltre 150 totem ed ogni punto vendita che li ha adottati ha visto un notevole incremento nelle vendite. Disponibili sono anche gli espositori da terra in legno, efficaci per aumentare la visibilità e la rotazione dei prodotti a cata-
logo della linea “Il mio orto Bio®”, e gli espositori da terra Home & Garden, per mettere in risalto le soluzioni efficaci contro insetti volanti, insetti striscianti, parassiti, topi e ratti. Senza dimenticare gli espositori speciali, dedicati a prodotti specifici, quelli da banco e le reglette, dedicate ai prodotti della linea “Il mio orto Bio®” per trasmettere le informazioni utili, istantaneamente. Newpharm® offre inoltre ai propri clienti numerosi gadget e materiali di supporto per la propria rivendita come il grembiule da giardinaggio, la guida illustrata “Il mio orto bio”, le shopper in cotone naturale, la locandina miscele e lo striscione “Il mio orto bio”. Strumenti di fidelizzazione dei propri clienti speciali e soprattutto che li fanno sentire parte del progetto di Newpharm®. www.newpharmgarden.it greenup
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/ g Mercati OFFERTA
Tutti i prodotti da consultare Da sinistra, Stefano Losio e Matteo Tormena, rispettivamente responsabile commerciale e amministratore di Greenview.
COMPETERE SU TUTTI I FRONTI Dal nuovo responsabile commerciale alla presentazione dei cataloghi, Greenview è pronta per intervenire con prodotti e servizi ad hoc per il mercato professionale e hobbistico. Senza dimenticare la sua natura familiare di BIANCA FERRARIS
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reenview nasce alla fine degli anni Ottanta come azienda produttrice di substrati ad uso esclusivamente professionale. Con gli anni ha deciso di aprirsi anche all’hobbistica, viste le crescenti richieste di un mercato in continua evoluzione. Questo le ha permesso di fare un importante salto in avanti in termini di fatturato e offerta al pubblico, pur riuscendo a mantenere una dimensione familiare, che tutt’oggi la caratterizza anche nel rapporto con i clienti in Italia e all’estero. Fin dalle sue origini, l’azienda si è concentrata su tre aspetti fondamentali e che sono alla base del suo lavoro. In primis l’avanguardia, intesa come costante sperimentazione di miscele e materie prime, l’esperienza di oltre 30 anni in tutti i settori e in tutte le coltivazioni e a contatto con i fornitori e infine la trasparenza. “Ciò che diciamo, facciamo” si legge sul catalogo dell’azienda, a dimostrazione di come la fiducia del cliente sia al primo posto.
ARANCIO: IL COLORE DI GREENVIEW
PER IL PROFESSIONISTA E PER L’HOBBISTA Una serie importante di ampliamenti dell’azienda negli ultimi anni permette lo stoccaggio, la lavorazione e il confezionamento di una gamma sempre maggiore di selezioni nate per rispondere alle richieste dei clienti che ormai si distribuiscono in gran parte del territorio nazionale e internazionale. Fin dalla fondazione dell’azienda il nome è stato ispirato dall’espressione inglese che traduce “visione del verde”. Un concetto a cui la famiglia è molto legata, sostenendo che sia fondamentale promuovere prodotti di alta qualità al giusto prezzo, senza compromessi, sia per il professionista sia per l’appassionato. Con l’ingresso in azienda di Stefano Losio, nuovo direttore commerciale, sono tanti i progetti che si stanno mettendo in moto: “La prossima mossa sarà capire ulteriormente le esigenze del rivenditore e intervenire sulla gamma con nuovi prodotti e nuovi servizi dedicati al garden. Una nuova comunicazione sia al punto vendita che al consumatore finale, una implementazione della rete vendita che in parte è già avvenuta e un focus sulle zone dove al momento siamo ancora meno presenti. Abbiamo in mente tanti progetti nuovi ma ci vorrà un po’ di tempo perché vedano la luce, intanto stiamo lavorando assiduamente”. www.greenviewsrl.com I cataloghi 2024 di greenview.
“Volevamo dare un colore riconoscibile e identitario ai prodotti aziendali e l’arancio è un colore bellissimo. L’unico colore che ha il nome di un frutto, è un colore particolarmente stimolante, associato all’energia ed è in grado di trasmettere ottimismo, gioia, vitalità e forza, tutte qualità che sentiamo nostre e che fanno di Greenview il partner giusto per le aziende dinamiche che guardano al futuro”.
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s e m i n a r e e c o lt i v a r e c o m u n i c a z i o n e
laboratorioverde.net
/ g Mercati INAUGURAZIONI Da destra: Carlo Alberto Antoniazzi, co-owner e direttore commerciale di Agribios Italiana, Nicolò Ficicchia, sindaco di Canneto sull’Oglio e Gabriele Ravagnan, CEO di Agribios Italiana.
Un traguardo che sa di futuro
Agribios Italiana celebra mezzo secolo di vita con l’inaugurazione del nuovo stabilimento di Canneto sull’Oglio, un’area di 60mila mq, e si prepara ai progetti per un’agricoltura sempre più sostenibile di BIANCA FERRARIS
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gribios Italiana, fondata nel 1973 da Gian Paolo Ravagnan, è un player riconosciuto nel settore dei fertilizzanti a livello nazionale e internazionale, merito di una politica lungimirante, da sempre incentrata sull’innovazione e sulla sostenibilità. Il 18 ottobre 2023 ha festeggiato il suo cinquantesimo anniversario con l’inaugurazione del nuovo stabilimento
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di Canneto sull’Oglio, un’area di 60 mila mq, in cui si producono fertilizzanti organici e organo minerali e si confeziona il solfato ferroso. Una crescita importante, se si pensa che la struttura copre ora 25 mila mq (con un aumento di 9 mila mq rispetto a prima). L’ampliamento ha interessato la zona uffici e servizi e ha aumentato la capacità di stoccaggio delle materie prime, fondamen-
tale per assicurare ai consumatori la miglior sostanza organica per i propri concimi. Lo stabilimento, inoltre, è ora dotato di un impianto di abbattimento polveri e odori, con un bioscrubber, a dimostrazione di come l’azienda tenga sempre alta l’attenzione rivolta alla qualità dell’aria. UN DOMANI TUTTO DA COSTRUIRE Nonostante i successi e i traguardi raggiunti - l’azienda ha infatti chiuso il 2022 con un giro d’affari di circa 24 milioni di euro - la sua mission per il domani rimane la stessa: offrire fertilizzanti tecnologicamente e agronomicamente avanzati, riducendo nel contempo l’impatto ambientale. Agribios Italiana crede infatti fortemente nella sostenibilità e in un mondo dove uomo, terra e colture, possano vivere in perfetta simbiosi. Un obiettivo che è ancora più semplice da perseguire grazie al brand Il Paese Verde: la divisione Home&Garden dell’azienda,
Per questa operazione di ristrutturazione e ampliamento Agribios Italiana ha investito 5 milioni di euro.
“LO STABILIMENTO DI CANNETO SULL’OGLIO OGGI RAPPRESENTA UN ASSET FONDAMENTALE PER FORNIRE UNA SOSTANZA ORGANICA DI GRANDE QUALITÀ, ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE PER LA SOSTENIBILITÀ DELL’AGRICOLTURA E DEI TERRENI”
creata nel 2010, oggi preziosa alleata degli hobby farmer nella cura delle piante, sempre nel massimo rispetto dell’ambiente. «Oggi più che mai si vede l’importanza di un player nazionale alla base della catena alimentare - spiega Giovanni Gabriele Ravagnan, CEO di Agribios Italiana e figlio del fondatore Gian Paolo -. Tutto ciò che mangiamo è reso “edibile” grazie alla tutela, alla cura e alla concimazione dei terreni agricoli. Lo stabilimento di Canneto sull’Oglio oggi rappresenta un asset fondamentale per fornire una sostanza organica di grande qualità, assolutamente indispensabile per la sostenibilità dell’agricoltura e dei terreni. Il tutto, in un’ottica di economia circolare, restituendo alla terra quello che ci dona, creando un circolo virtuoso a favore di un futuro sempre più sostenibile». www.agribiositaliana.it
/ g Mercati INTERVISTA
MATRIMONIO ALL’ITALIANA
Un gruppo di produttori soci di Royal FloraHolland è volato in Italia per conoscere meglio il mercato dei fiori. Due giorni intensi, ricchi di incontri con produttori e flower designer del settore wedding
colloquio con CHARLAS LANDSDORP e MARC DE BAAN di BENEDETTA MINOLITI
Marc de Baan: «Arrivati a Milano abbiamo subito iniziato il nostro tour e conoscere i diversi produttori è stato utilissimo per vedere con i nostri occhi le potenzialità del settore wedding in Italia». C’è tanto interesse quindi per il mercato italiano. C.L.: «Assolutamente, ed è molto positivo. Per loro, ma per tutto il settore in generale, è importante incontrarsi e parlarsi, per accrescere interesse e connessioni, creando delle bellissime sinergie». Perché è importante che ci sia una buona connessione tra Paesi Bassi e Italia? M.B.: «È importante che i coltivatori olandesi comprendano totalmente la cultura italiana, perché oltre ai prodotti di qualità, riescono ad avere un ottimo feeling con i clienti finali».
A dare il benvenuto agli ospiti Martin Kater, presidente olandese dell’Orto Botanico, e Mascha Baak, Console Generale dei Paesi Bassi. Inoltre, Valeria Randazzo e Filippo Faccioli di Myplant & Garden hanno tenuto una breve presentazione del mercato italiano dei matrimoni in forte espansione.
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n un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, tra prezzi alle stelle e l’esigenza di far quadrare i conti a fine mese, i fiori sono diventati, per molti, “un lusso” da concedersi solo nelle occasioni speciali. Un discorso che, però, non può essere totalmente applicato al settore wedding, con la ripresa dei matrimoni post Covid e i fiori sempre più protagonisti delle cerimonie. Proprio a questo settore sono stati dedicati i due giorni trascorsi da un gruppo di produttori olandesi, soci di Royal FloraHolland, atterrati a Milano per incontrare i produttori e i flowers designer di questo specifico settore. A parlarci di queste due giornate sono Charles Lansdorp, specialista del settore, e Marc de Baan, Senior Product Manager di Royal FloraHolland. Come sono stati organizzati questi due giorni? Charles Lansdorp: «Il gruppo venuto in Italia, composto da produttori soci di Royal FloraHolland, mi ha chiesto di organizzare un viaggio a Milano per conoscere meglio il mercato. Abbiamo messo il focus sul settore wedding, che sta crescendo molto. In particolare ci siamo focalizzati sulla visita ai grossisti, che hanno presentato i loro prodotti e il mercato, passando anche per il mercato dei fiori».
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Com’è andato il mercato quest’anno? M.B.: «È stato diverso rispetto agli altri anni. Dal 2020 al 2022 i prezzi sono saliti velocemente e tutti hanno pensato che quella sarebbe stata la nuova normalità, ovvero i prezzi alti. Fortunatamente dopo questo periodo, in cui i matrimoni erano fermi o comunque se ne facevano molti meno, le persone hanno ricominciato a investire molto nel settore wedding, non solo in Italia, ma anche in altre parti d’Europa. Adesso i prezzi si stanno stabilizzando, e anzi negli ultimi due mesi sono leggermente diminuiti per i coltivatori. In generale, non è stata una cattiva annata». Il settore del wedding è in crescita, come dicevi. Come stanno andando gli altri mercati? C.L.: «In generale ci sono un po’ di difficoltà, legate all’aumento dei prezzi. Il fiore è visto come un lusso, quindi a parte ricorrenze e feste importanti sarà dura convincere le persone a comprare i fiori semplicemente perché sono belli. Il wedding si è sicuramente ripreso, in particolare dopo il Covid, che è stato un momento durissimo per il settore». Per non buttarli, tanti fiori ad esempio sono stati regalati. C.L.: «Esatto. Il periodo in cui eravamo tutti a casa è stato buono per il settore, perché le persone continuavano a comprare piante e fiori, ma il mercato del wedding era completamente fermo, perché i matrimoni non si potevano fare. Chi lavorava solo in questo settore era penalizzato. Quest’anno, invece, è andato benissimo».
Mercati / PROGETTI
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DIVENTARE PIÙ VERDI CON “UN GIARDINO PER IL PIANETA” Presentata da Flover durante il Congresso Internazionale IGCA, la prima Green Climate Square italiana fa parte di un ambizioso progetto di Tuinbranche Nederland: informare e appassionare i visitatori di garden center sul tema del giardino in un’ottica sostenibile di BENEDETTA MINOLITI
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n occasione del Congresso Internazionale IGCA (International Garden Center Association), che quest’anno si è tenuto in Italia e ha avuto come titolo “La Grande Bellezza. Food, Fashion, Flowers”, è stato presentato da Flover a Desio il progetto “Un giardino per il Pianeta”, con la prima Green Climate Square italiana. Il progetto nasce con l’obiettivo di informare e far appassionare, a partire dal proprio giardino, i visitatori dei centri di giardinaggio. COM’È NATO IL PROGETTO… Il giardino può essere il luogo per promuovere la biodiversità e per risolvere lo stress idrico e termico. Tuinbranche Nederland, associazione di categoria dei rivenditori di giardinaggio e dei loro fornitori, ha la missione dei suoi membri di contribuire a un ambiente di vita sano e verde per gli esseri umani e gli animali. Da questo tantissimi progetti, tra cui anche “Un giardino per il Pianeta”. Nel 2020 sono stati avviati tre progetti pilota nei Paesi Bassi. Nel 2021 sono poi state installate altre 27 Green Climate Squares e nel 2022 il totale è arrivato a 50, sparse per tutto il Paese. Quella di Desio è la prima Garden Climate Square in Italia. … E PERCHÉ PROPRIO NEI CENTRI DI GIARDINAGGIO I garden center ricevono 60 milioni di visite all’anno e sono il paradiso per gli
appassionati del verde. Attraverso progetti come “Un giardino per il Pianeta” è possibile informare, creare entusiasmo e ispirare la clientela dei centri di giardinaggio a partire proprio dal loro giardino. I QUATTRO PILASTRI Le Green Climate Square sono composte da una grande piazzetta di circa 30 metri quadrati e una più compatta di circa 9 metri quadrati e sono fondate su quattro pilastri: tetti verdi, di modo che le persone possano ottenere informazioni per capire se i loro tetti sono adatti; acqua in giardino, con barili per la pioggia, stagni e “wadi”, tutti esempi di come conservare e drenare l’acqua in giardino; togli le piastrelle, metti le piante! Cosa c’è dentro?, con esempi di combinazioni di piante e di terriccio da utilizzare in giardino; Living Garden, più api, uccelli e farfalle nel giardino con tutti gli esempi di piante, cibo e alloggi. Inoltre, all’interno delle Garden Climate Square è presente personale specializzato. NON SOLO PAESI BASSI Oltre alla prima Green Climate Square in Italia, il 24 marzo 2023 è stata inaugurata anche la prima Climate Square presso il centro di giardinaggio Claes a Edegem, in Belgio. Quest’anno saranno poi aperte due Climate Square in Francia, in Germania e in Italia.
L’AMBIZIONE DI “UN GIARDINO PER IL PIANETA”
L’ambizione di Tuinbranche Nederland è quella che “Un giardino per il Pianeta” diventi lo sportello di informazione e di ispirazione per i clienti che vogliono e desiderano contribuire in modo sostenibile a un ambiente migliore con un giardino verde e sano. Intorno ad essa sugli scaffali ci sono prodotti che rispondono a questa ambizione e che attivano immediatamente i clienti a fare qualcosa di verde. Per trovare tutte le informazioni relative ai quattro temi della Green Climate Square visita il sito www.groenklimaatplein.nl greenup
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Mercati / FIERA
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Il cuore dell’industria e dell’innovazione IPM ESSEN torna dal 23 al 26 gennaio 2024 con la sua 40esima edizione con il claim “Our Heart beat Green”. Tra prodotti e innovazioni, non mancheranno le novità per il settore delle piante, della tecnologia, della floricoltura e degli elementi per il giardino colloquio con ANDREA HÖLKER di BENEDETTA MINOLITI
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no slogan che unisce industria e amore per le piante e una storia di successo che si è consolidata nel tempo. IPM ESSEN tornerà dal 23 al 26 gennaio 2024 e, oltre alle tantissime novità, sarà ancora una volta il momento per incontrarsi e scambiarsi opinioni e punti di vista. A raccontarci i traguardi di IPM, le novità e gli obiettivi per il futuro è Andrea Hölker, Project Manager di IPM ESSEN. Quali sono stati i momenti più importanti della storia di IPM in questi oltre 40 anni? «Dalla prima IPM ESSEN, nel 1983, sono stati molti i momenti che ci piace ricordare. Abbiamo avuto parecchie celebrità presenti nella nostra area espositiva e
durante le cerimonie di apertura. Ricordo, ad esempio, numerosi ministri, Loki Schmidt, la moglie dell’ex cancelliere Helmut Schmidt, il mago olandese Hans Klok, il noto cantante tedesco Roland Kaiser e una visita reale di Benedikte di Danimarca. L’introduzione della Green City nel 2004 ha rappresentato un momento decisivo nella storia di IPM ESSEN, per vivere la manifestazione più come un evento e meno come una pura esposizione di prodotti. Le associazioni del verde hanno ottenuto un punto di contatto centrale e il popolare palco girevole della floricoltura ha ottenuto quello che ormai è il suo posto tradizionale. Ancora oggi, infatti, la Green City nel padiglione 1A è un punto di riferimento per chi cerca
ispirazione e vuole aggiornarsi sugli ultimi sviluppi tecnici. Anche l’organizzazione di IPM ESSEN in altri Paesi ha rappresentato un passo importante per la Fiera Internazionale delle Piante. Nel 2005 si è svolta per la prima volta IPM CHINA, a Chencun, nella Cina meridionale. Sono seguite poi fiere estere in Russia, Dubai, India e Messico. Un’esperienza che ci ha segnato nel passato recente è stata, ovviamente, la pandemia. Dopo una pausa forza di due anni, IPM ESSEN è finalmente tornata nel 2023. Anche se questo periodo dinamico è stato associato a molte sfide, siamo stati comunque
«IPM ESSEN È VINCENTE PERCHÉ, TRA LE ALTRE COSE, DISPONE DI UNA RETE ECCELLENTE, DI FORTI PARTNER INDUSTRIALI E QUINDI DI UN’ELEVATA FEDELTÀ DA PARTE SIA DEGLI OSPOSITORI CHE DEI VISITATORI» greenup
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/ g Mercati FIERA
«LO SLOGAN E IL KEY VISUAL DI QUEST’ANNO ESPRIMONO IL LEGAME EMOTIVO CON L’INDUSTRIA DEL VERDE E L’IMPORTANZA DELLA FIERA COME PACEMAKER PER LE INNOVAZIONI»
media, come podcast, un punto per scattare selfie con la nuova campagna di comunicazione della fiera e la partecipazione di ospiti d’onore durante la cerimonia di apertura. Chi lo desidera può già congratularsi con IPM ESSEN utilizzando l’hashtag #congratsIPMESSEN. Le congratulazioni saranno raccolte in un “Social Wall” ed esposte durante la fiera».
© foto di_Schuchrat Kurbanov/MESSE ESSEN
Mi racconteresti qualcosa di più sullo slogan che avete scelto per questa edizione? «Lo slogan “Our heart beats Green” e il key visual, che mostra un cuore ricoperto di piante, esprimono sia il legame emotivo con l’industria del verde sia l’importanza della fiera come pacemaker per le innovazioni». Quali sono gli obiettivi che avete già raggiunto? «Nel corso degli anni siamo riusciti ad affinare sempre di più il in grado di trarre degli elementi positivi. Soprattutto, è emerso chiaramente l’alto significato che IPM ESSEN ha nel settore del verde, e questo ci rende orgogliosi». Quali sono gli ingredienti vincenti della fiera? «La ricetta del successo di IPM ESSEN è un’interazione di molti fattori. La fiera si svolge al momento giusto, prima dell’inizio della stagione. Inoltre, è la manifestazione più importante per l’orticoltura mondiale, con la più vasta gamma di piante. IPM ESSEN è anche innovativa, perché è qui che vengono presentate le novità e le tendenze. Inoltre, la fiera dispone di una rete eccellente, di forti partner industriali e quindi di un’elevata fedeltà da parte degli espositori e dei visitatori». Quali saranno le principali novità dell’edizione 2024? «Sono previste alcune novità nell’area espositiva e sui social
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BEST PRACTICE AWARD Messe Essen e l’Associazione Federale Tedesca dei Fioristi hanno annunciato “Best Practice Award”, un nuovo premio durante la quale una giuria di esperti valuterà i prodotti per il commercio floricolo in otto categorie. I vincitori saranno selezionati in base alla loro elevata rilevanza pratica e al loro potenziale di vendita. Il premio sarà assegnato nelle seguenti categorie: Design & Trend, Price-Performance, Technology & Tools in Florist Practice, Accessories & Gifts, Deco Indoor, Deco Outdoor, Sustainability e “The Floral Container”. Durante la fiera tutti i prodotti partecipanti saranno presentati in un’unica area del Padiglione 5 e la premiazione ufficiale delle aziende vincitrice avrà luogo sempre nel Padiglione 5, nell’area di presentazione, alle ore 17:00 del primo giorno di fiera.
profilo di IPM ESSEN, con una crescita delle aree espositive e il programma di supporto costantemente ampliato. IPM ESSEN si è affermata come piattaforma per concorsi, forum e seminari, oltre che per altri eventi commerciali. In questa occasione vengono presentate le innovazioni del mercato, si prendono decisioni, si effettuano investimenti e si ordinano merci. Soprattutto, guardandoci indietro vediamo un’internazionalizzazione di successo. Quello che era iniziato con espositori tedeschi e olandesi è oggi un mercato altamente professionale per aziende provenienti da circa 50 nazioni e ogni anno vengono a Essen visitatori da oltre 100 Paesi».
Quali, invece, quelli che avete per questa e per le prossime edizioni? «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di essere la fiera leader mondiale per l’orticoltura e continuiamo a considerare questo come il nostro obiettivo da mantenere. Nel 2024 ci concentreremo maggiormente sul settore della floricoltura. Con il nuovo Best Practice Award vogliamo promuovere la forza innovativa e rendere la fiera ancora più attraente per le aziende di questo settore. Continuerà il Concept Store con prodotti che integrano la gamma già offerta e il Centro per l’innovazione delle tecnologie
Andrea Hölker, Project Manager di IPM ESSEN
orticole nel padiglione 4 sarà ulteriormente ampliato. Un obiettivo che stiamo perseguendo anche con le nostre associazioni partner è quello di aumentare la visibilità dell’orticoltura sul tema del cambiamento climatico. Biodiversità, riduzione della CO2, rinverdimento della città stanno diventando sempre più importanti. L’orticoltura fornisce risposte preziose a domande come “quali piante e alberi sono sostenibili?”. Le visite guidate “Piante perenni e alberi climatici” hanno già convinto durante l’edizione 2023, quindi le riproporremo anche nel 2024».
«BIODIVERSITÀ, RIDUZIONE DELLA CO2, RINVERDIMENTO DELLA CITTÀ STANNO DIVENTANDO SEMPRE PIÙ IMPORTANTI E L’ORTICOLTURA RIESCE A FORNIRE RISPOSTE PREZIOSE A DOMANDE COME “QUALI PIANTE E ALBERI SONO SOSTENIBILI?”»
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La creatività? Questione di metodo
MANUALE PER ALLENARSI AL
GREEN VISUAL MERCHANDISING Per mettersi in gioco, stimolare l’immaginazione e passare all’azione
Il manuale raccoglie una selezione ragionata di articoli che Erica Cherubini, editorialista della nostra rivista con la rubrica Visual Idea, ha scelto per porre sotto i riflettori gli strumenti e i processi necessari per dare vita a esposizioni efficaci e d’effetto.
❶ Il visual merchandising è una questione centrale per ogni
punto vendita, ma che non era mai stata al centro del dibattito e dello studio di un prodotto specifico per il garden.
❷ Il manuale suggerisce alcune idee di allestimento per il
garden center di medie-piccole dimensioni, dando valore alle possibilità di personalizzazione.
❸ La seconda parte del manuale è un quaderno operativo
in cui i lettori possono mettere alla prova il metodo che permette di concretizzare le idee di allestimento che la lettura può avere ispirato.
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#Sisboccia / Alessandro Fornasaro STORIE VECCHIE, OCCHI NUOVI
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EFFETTO IKEA
La formula vincente: entusiasmare il cliente, ispirarlo e coinvolgerlo. Nei garden center è possibile, sfruttando la lezione che i colossi del marketing ci trasmettono
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uel giorno finii prima del previsto il mio giro visite nella provincia di Padova, era metà pomeriggio e avevo la possibilità, una volta tanto, di tornare a casa presto per mettermi in pari con il lavoro d’ufficio. Ma il destino, beffardo, aveva altri piani per me. Mentre stavo imboccando l’entrata dell’autostrada, vidi svettare sul profilo dell’orizzonte l’insegna del negozio Ikea lì vicino. “Ma sì” pensai, “quasi quasi vado a fare un giro, mi servirebbe una pentola grande per la cucina, tanto faccio presto…”. Uscii 4 ore dopo. Ricordo ancora con tenerezza quanto mi fossi illuso che tutto ciò che avevo comprato potesse entrare in auto. Una volta a casa, mentre stavo montando una libreria e sistemando un comodino per il mio ufficio (del quale non avevo bisogno), pensai che la prossima volta che mi sarebbe servita una pentola sarei andato a comprarla al negozio della mia città. Così di certo, contrariamente a quell’occasione, mi sarei ricordato di acquistarla. Ma ragionando a mente fredda, l’esperienza in quel labirinto di mobili mi ha dato spunti di riflessione. Chi legge questa rubrica, saprà che da tempo sostengo che sia molto vantaggioso copiare e far nostri sistemi di vendita, visual merchandising, esposizione e marketing di aziende multimiliardarie e declinarli nelle nostre realtà. Queste grandi aziende hanno budget milionari che destinano ogni anno a centinaia di specialisti, tra cui psicologi, marketers, grafici, copywriter, il cui unico lavoro è studiare comportamenti e abitudini dei consumatori per spingerli ad acquistare sempre di più. Saremmo sciocchi a non usare risorse e studi che compagnie come Ikea o Amazon ci donano inconsciamente in modo gratuito. Ma come riportare questi concetti alle nostre realtà? IL FAI DA TE AUMENTA LA SODDISFAZIONE Si chiama effetto Ikea (nome coniato dallo studio del 2011 dell’Università di Harvard a cura di Michael I. Norton). È il processo mentale che ci fa sentire particolarmente legati ad un oggetto per il semplice fatto che lo si è costruito da soli. In tal senso, si sarà più disposti ad acquistare mobili e arredi da assemblare manualmente rispetto ai corrispettivi già assemblati, perché il grado di soddisfazione nel creare qualcosa con le proprie mani sarà sempre più alto rispetto al solo acquisto di un oggetto fine a sé stesso. Come possiamo applicarlo? Perché sui banchi vendita dove trovano posto due o tre fioriture diverse, non poniamo al centro una bella composizione in vaso
che presenti in maniera ordinata e esteticamente accattivante le piante offerte? I clienti non hanno idee, e se ne hanno, non sono chiare. Mostrando loro come potrebbero risultare quei fiori una volta composti assieme, daremmo loro una visione immediata del risultato futuro. Inoltre li spingeremmo a comporre da soli il loro balcone, permettendogli di scoprire il piacere del giardinaggio. Molti garden già operano in tal maniera adoperandosi con corsi sulla creazione del balcone fiorito primaverile o autunnale, ma così facendo lo stesso risultato sarà a disposizione dei clienti su ogni singolo banco vendita. E se i clienti volessero composizioni già pronte, da regalo o da portar via? Benissimo, potremo vendere più care quelle già confezionate! IL CONCETTO DEL LABIRINTO FUNZIONALE Il mio problema è che nonostante avessi bisogno di una pentola e basta, fui costretto ad attraversare il reparto mobili d’ufficio. E accidenti che belli quei prototipi di uffici. Funzionali ed esteticamente piacevoli. Stavo per procedere oltre, ma la frase “Non si può lavorare bene in un posto in cui non si vive bene” mi ha dato il colpo di grazia. Io non avevo bisogno del comodino e della libreria. O meglio, non sapevo di averne bisogno. Se un cliente viene da noi per una semplice Photinia del valore di pochi euro, ma nel cercarla incappa in un esemplare di rosa rampicante aggrovigliata ad un gazebo in ferro, forse non la acquisterà, ma sicuramente ne resterà estasiato. E probabilmente penserà che in vista dell’estate, dovrà rifare l’arredo esterno. Oppure più semplicemente vorrà quella rosa nel suo giardino. Ma quella rosa, quell’elemento dal colpo d’occhio così favoloso, l’abbiamo posizionato noi. Siamo stati noi a far seguire quella via, tramite i percorsi interni al garden. Noi abbiamo posizionato in punti strategici piante o oggetti di spicco per catturare l’attenzione del visitatore. Perché lui non saprà di aver bisogno di quella pianta, fin che non saremo noi a fargli capire che non potrà farne a meno. IKEA, “SIAMO APERTI A TUTTE LE FAMIGLIE” Mentre camminavo tra le corsie di Ikea, mi cadde l’occhio su una scrivania da gaming molto ben fatta dal costo di 600 euro. Mi colpì perché non credevo potessero vendere anche oggetti così cari. Ma effettivamente, non sembrerebbe assurdo che Ikea si limitasse a vendere mobili low cost o arredi solo per mini
ALESSANDRO FORNASARO / È figlio di un floricoltore. Ex rugbista, oggi è agente di commercio in floricoltura ed è innamorato del suo lavoro. greenup
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/ Alessandro Fornasaro g #Sisboccia STORIE VECCHIE, OCCHI NUOVI
appartamenti perché questi sono presenti in percentuale maggiore rispetto alla media di immobili della città? Come potrebbe arrogarsi il diritto di sapere quanti soldi o spazio hanno a disposizione i suoi clienti? Noi imporremmo un tetto di spesa a chi entra nel nostro punto vendita? Se un cliente volesse spendere 5mila o mille euro da noi, potrebbe? Ero in visita presso un garden e attendevo il titolare alle casse. Osservavo i clienti in coda quando vidi questo ragazzo con solamente un vaso 14 di Monstera variegata. Vidi il totale della spesa sul display della cassa e non volevo crederci: 150 euro per una piantina così striminzita? Ne parlai col titolare, stupito. La risposta fu “ne avrò già vendute un ripiano questa settimana, ho scoperto che esiste un forum di appassionati che ha sparso la voce che da me si trovano questa tipologia di piante, le ho acquistate in Olanda per errore e adesso se non le compro ogni settimana vengono a chiedermele”. Diversi gardenisti non acquistano piante dal prezzo importante, esemplari pronto effetto o di dimensioni medio grandi perché temono di non riuscire a venderle per le loro misure o a causa del loro prezzo chiaramente superiore alla media. Quel ragazzo alla cassa sembrava un “maranza”, vestito con sneakers e vestiti larghi. L’obiezione che spesso mi è stata posta è “Giusto, ma si vendono sempre più Fiat che Ferrari” come a dire che gli acquirenti con disponibilità maggiori (sia di spazio che economiche) sono sempre in numero minore rispetto alla totalità. Corretto. Ma se nel nostro punto vendita non teniamo o proviamo ad introdurre anche prodotti che possano accontentare quella fetta di clientela, di certo non potremo mai essere la loro meta preferita. E poi personalmente, preferirei essere una boutique che ha delle buone occasioni, che un discount che ha prezzi alti.
mobili in poco tempo grazie anche alle istruzioni a prova di imbranato che trovai all’interno. E non dovetti cercare cacciaviti o chiavi per casa, era tutto all’interno dell’imballaggio. Questo mi ricordò un totem pubblicitario realizzato dall’azienda di fruttiferi per la quale vendo. Su una faccia erano riportate tutte le etichette delle piante da frutto disponibili, mentre sulle altre vi erano le principali avversità, le istruzioni per contrastarle e per la messa a dimora della pianta. Quel totem fu molto apprezzato perché toglieva lavoro ai commessi del reparto, mostrando già tutte le necessità della pianta. Diversi acquirenti, benché vogliano approcciarsi alla coltivazione di piante particolari, non possiedono le dovute conoscenze o davvero andrebbero guidati passo passo nella coltivazione e messa a dimora. È vero, i dipendenti del punto vendita sono lì apposta. Ma in un intenso sabato di fine marzo o metà aprile, quanto tempo riuscirebbero a dedicare ad ogni cliente? E se trovassero sui banchetti o nelle immediate vicinanze un QR code che rimandi a video fatti da voi (disponibili sui vostri canali social) in cui mostrate come piantare quella pianta, prendersene cura, che concimi usare? Ecco che avreste aumentato anche il numero di articoli che potreste vendere.
PREFERIREI ESSERE UNA BOUTIQUE CHE HA DELLE BUONE OCCASIONI, CHE UN DISCOUNT CHE DIVENTARE PARTE DELLA STORIA che un buon imprenditore non smetta HA PREZZI ALTI Credo mai di imparare e le occasioni di studio possano
ISTRUZIONI DETTAGLIATE Contrariamente a quanto mi aspettavo, finii di montare quei
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trovarsi ovunque, persino da Ikea. I suggerimenti tratti da giganti come Ikea non sono solo un punto di partenza, ma un catalizzatore per la trasformazione della nostra visione commerciale. Riportando nel nostro punto vendita concetti di ispirazione, adattamento e innovazione, stiamo dando vita a un’esperienza di acquisto che va oltre la semplice transazione commerciale, trasformandola in un capitolo coinvolgente e duraturo nella storia verde dei nostri preziosi clienti. Perché, come dice Ikea: “Non ci interessano i mobili, ci interessano le case”.
VIGORPLANT VINCE IL PREMIO LEGALITÀ E PROFITTO *
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Tra le oltre 11 mila imprese titolari di un “rating di legalità”, VIGORPLANT è tra le 100 migliori società italiane capaci di coniugare il rigoroso rispetto di leggi e normative con positivi risultati economici * Si tratta di un riconoscimento attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) in raccordo con i Ministeri della Giustizia e dell’Interno e in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), alle imprese pienamente in regola con l’ordinamento in tutti i suoi aspetti. Sono state così premiate nella Sala Capitolare del Senato, le aziende italiane più redditizie ed economicamente solide tra quelle che hanno ottenuto il rating di legalità.
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