Greenup n. 211 - Febbraio 2024

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TR ADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGR ARIE

febbraio 2024

n.211

Edizioni Laboratorio Verde srls - via E. Cosenz 35 , 20158 Milano

I sei fratelli Rappo, in basso, da sinistra: Sveva, Greta, Micol, Fabiola, Stefano e Davide.

g COVER STORY

UN AFFARE DI FAMIGLIA

La loro idea di garden è quella ereditata dal padre, alla quale aggiungono una visione precisa: il centro di giardinaggio dovrà diventare sempre più un luogo di aggregazione e cultura





PROGETTO GARDEN

50 anni di storia guardando al futuro

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Un percorso lungo 50 anni senza mai dimenticare importanti valori e profonde radici sul territorio, con la sede a Pistoia e quattro importanti centri di produzione a Piadena (CR), San Benedetto del Tronto (AP), Orbetello e Roselle (GR). Giorgio Tesi Group è oggi leader a livello europeo nel settore del vivaismo di piante ornamentali, con più di 500 ettari di produzione e oltre 250 tra dipendenti e collaboratori che esporta i suoi prodotti in 60 paesi nel Mondo. Migliore azienda vivaistica in Europa agli AIPH IGOTY Awards 2023


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g Editoriale /

UN EDITORIALE,

TRE (BREVI) CONSIGLI

M

i sono immaginato un colloquio con un lettore tipo, tendenzialmente il proprietario di un centro di giardinaggio medio-piccolo, un colloquio in un’epoca di cambiamento. Un’epoca in cui sta per iniziare una rivoluzione nei nostri amati garden center e non possiamo tirarci indietro. E così, attraverso le pagine di questo numero, assieme a tutta la redazione, abbiamo provato a concentrarci su tre temi per noi determinanti, convinti che tendenze, una rinnovata visone imprenditoriale e l'analisi dei dati che si possono raccogliere sul punto vendita (e sui social) stanno ridefinendo i giochi.

Instagram/ FRA_SETTE ED.LAB.VERDE

Tendenze che fanno girare la testa. Via libera alle piante esotiche e a nuovi stili di giardinaggio! Stiamo parlando di più verde, soluzioni sostenibili e spazi che trasformano lo shopping in un'avventura. Se non si seguono le tendenze si rischia di restare indietro, quindi: viva il cambiamento! Visioni Audaci. Chi si accontenta del solito prato quando si può avere un giardino delle meraviglie? I garden center devono avere una visione audace, sempre dando un’occhiata al futuro e, dove possibile, anticipando le esigenze del pubblico. Nuovi prodotti, servizi innovativi e un'esperienza immersiva. Analisi dei dati che contano. Non bisogna “temere” i dati o farne segreto. È determinate sapere cosa piace di più ai clienti, cosa esce dallo scaffale, per dirla in gergo commerciale. Tecnologie all'avanguardia e analisi dei dati non sono solo per i grandi nomi della distribuzione. Sono il segreto per ottimizzare il business e offrire un'esperienza personalizzata che soddisfa i clienti. Insomma, cari gardenisti, il futuro dei nostri punti vendita dipende da come interpretiamo le tendenze, da quali sono i nostri sogni e da come riusciamo a mettere i dati al centro delle decisioni. È il momento di rendere i nostri garden center luoghi cool, dinamici e pronti ad affrontare il futuro verde con stile. greenup

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g Sommario / FEBBRAIO 2024

068 TENDENZE

060 PRIMO PIANO 018 Cover Story Un affare di famiglia servizio e testo di Francesco Tozzi, foto di Mauro Consilvio

022 Social media A lezione dai Green Creator di Alice Nicole Ginosa

026 Associazioni estere Tutti devono vincere colloquio con Josep Maria Pitarque di Alice Nicole Ginosa

060 Inghilterra

068 Ispirazioni

Il giardino è uno stile di vita

I trend 2024 per fiori e piante

di Stefania Medetti

di Bianca Ferraris

064 Marketing

073 Eventi

Il report che aiuta i garden center

Missione compiuta, Christmasworld!

di Nicolò De Rossi

di Bianca Ferraris

MERCATI 034 Fiera

081 Cactusmania

"Aziende, distribuzione, consumatori: tutti dobbiamo essere consapevoli delle ripercussioni delle nostre azioni"

Un “effetto wow” da premio speciale

colloquio con Stefan Lohrberg

043 Inserto monitoraggio di Giulia Arrigoni In copertina: i sei fratelli Rappo, in basso, da sinistra: Sveva, Greta, Micol, Fabiola, Stefano e Davide. foto di Mauro Consilvio

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078 Riflessione Ma il Natale funziona ancora? di Lucio Brioschi

080 Fior d’Acqua Conservare i fiori è sostenibile, conveniente e bello

A pagina 43, i dati del monitoraggio 2023 sulla GDS a cura di Giulia Arrigoni, direttrice di TEN diyandgarden.com”


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www.laboratorioverde.net / 211 febbraio 2024 Direttore responsabile Francesco Tozzi / direzione@laboratorioverde.net

In redazione Alice Nicole Ginosa (responsabile), Benedetta Minoliti, Nicolò De Rossi / redazione@laboratorioverde.net

078

Grafica Daniela Francescon / daniela.francescon@gmail.com Collaboratori Lucio Brioschi, Erica Cherubini, Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Ferraris, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Marta Meggiolaro, Nicolò Pensa, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo Produzione e segreteria Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net Promozione e sviluppo Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net

091 082 Bonfante

086 Scuola

Concretezza, innovazione stilistica e artigianalità Made in Italy

Ci pensiamo noi!

083 Verdemax

Un unico grande settore

Direzione, redazione e amministrazione Via E. Cosenz 35, 20158 Milano, Tel. 02 42448445 www.laboratorioverde.net info@laboratorioverde.net

di Alice Nicole Ginosa

091 Dati

Giardino sempre in ordine?

di Jessica Bertoni

084 Produzione

094 Parole

L’approccio giusto? Emozione e contatto umano

Un dizionario tascabile di sostenibilità

colloquio con Franco Riccardi di Bianca Ferraris

di Nicolò De Rossi

Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior Amministratore unico Francesco Tozzi Segreteria generale Katiuscia Morello Greenup è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice: • Agriflortec • IL giardiniere • Agenda del verde • Calendario del verde • I Quaderni di greenup • FIORItales • floorewall.com • F&W magazine

RUBRICHE 009 Editoriale

038 Visual idea

di Francesco Tozzi

Voglia di aggregazione tra persone, idee e materiali

015 Greenshop Il meglio in primo piano

030 Brevi dal mercato 036 Le parole del numero

Stampa Ciscra Spa Unità operativa: Via Belvedere, 42 – Arcore (MB) Tel . 0395968130 Sede: Via San Michele, 36 45020 Villanova del Ghebbo (RO)

di Erica Cherubini

040 Aipsa Informa Cosa si intende per idroponica?

Rappresentante e collaborazioni: • TEN diyandgarden.com • bricoliamo.com

038

in collaborazione con Aipsa

Alla voce…

097 #sisboccia

di Nicolò De Rossi

Intelligenza artificiale, verde naturale di Alessandro Fornasaro

Greenup sostiene AICG

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03. GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

www.laboratorioverde.net issuu.com/edizionilaboratorioverde

Abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro


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TUTTO PRONTO PER LA PASQUA?

Tassotti presenta le sue proposte per la Pasqua 2024. Tra queste non mancano le suggestioni derivanti dalla natura e dalla botanica: fiori di Cotone e Composizione floreale di primavera, che ricorda quasi un prato fiorito di montagna, sono fantasie al contempo delicate e ricche di energia. L'utilizzo dei classici remondiniani come particolari in altre fantasie di carta crea un fil rouge di richiami e corrispondenze tra le proposte. Compongono il piumaggio patchwork di Galli e Galline stilizzati nell’omonima carta – perfetta per la Pasqua. Troviamo anche fantasie più leziose e dolci, leggere e divertenti: la più amata dai piccini è Dinosauri: tratta da un disegno acquerellato di una giovane artista dove si ritrovano il verde e il viola. La fantasia rappresenta con dovizia di particolari i giganti del passato, che continuano ad affascinare i più piccoli. Perfetta per creare tutto l’occorrente per un party di “egg hunting”. Completano l’offerta le scatole automontanti con coperchio in cartoncino 300 gr. proposte in tre dimensioni e complete di busta coordinata. Disponibili in soggetti assortiti tratti dalla collezione Tassotti, sono le custodi dei cadeaux più preziosi o si trasformano esse stesse in regalo. www.tassotti.it

ULTRARESISTENTE!

L’azienda vivaistica, Arena Vivai, situata nel Veronese, ha creato una nuova varietà di Agapanthus, denominata Agapanthus Everpanthus® “Poppin Star”, in grado di rifiorire anche nelle stagioni più rigide. Questa varietà cresce velocemente e resiste al caldo e al freddo. La fioritura è rigogliosa ed è un sempreverde, a differenza delle varietà più classiche. Una pianta di medie dimensioni, ideale anche per la coltivazione in vaso con ottime prestazioni in giardino. “Poppin Star” può raggiungere 60 cm di altezza e 70 cm di larghezza e si abbina perfettamente a erbacee perenni, sempreverdi da struttura e graminacee ornamentali. Ha una buona resistenza alla siccità e consente di risparmiare acqua. www.arenavivai.com

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/ g Prodotti GREENSHOP

ORDINE + BELLEZZA  Garantisce ordine e praticità agli spazi esterni l’ultima novità di casa Hörmann: il box da giardino Juno. Realizzato in lamiera d'acciaio zincata e verniciata di alta qualità, il nuovo box è impermeabile alla pioggia e resistente alle intemperie così come all'irradiazione solare. Alla robustezza, Juno affianca un altro importante plus, vale a dire la sicurezza: è infatti dotato di un sistema di chiusura a due punti con accessori in metallo e di una serratura a cilindro sul coperchio, esclusive Hörmann, a garanzia della protezione degli oggetti riposti, che possono essere attrezzi da giardino, come anche cuscini, candele o giocattoli. Questo box assicura inoltre il massimo confort: due ammortizzatori integrati consentono infatti un'apertura e una chiusura particolarmente comode, permettendo un pratico utilizzo del prodotto. Dal design minimal e lineare, Juno è disponibile in due diverse dimensioni (1360 × 675 × 725 mm oppure 1660 × 875 × 725 mm) e nei colori Alluminio Grigio (RAL 9007) e Grigio Antracite (RAL 7016). Installabile con semplicità e regolabile con piedini che si possono movimentare in altezza, questo box da giardino è il risultato di un ciclo produttivo improntato a severi criteri ecologici. www.hormann.it

STILE TROPICALE

La cuscineria per cani e gatti riscopre lo stile tropicale grazie all’azienda Croci con la linea Amazzonia ed Esotica. Entrambe sono caratterizzate da un design moderno e raffinato, in cui la natura diventa protagonista dell'arredo.

PIRAMIDE AMAZZONIA

PICCOLE DIMENSIONI

Elegante e pratica, la nuova collezione Eclipse di Tera® conta una gamma di vasi di piccole dimensioni, progettati appositamente per accogliere piante contenute, come le succulente, in ambienti indoor. Tre i modelli: TINY con diametro che varia dai 7 agli 11,5 cm e MINI dai 13 ai 20 cm di diametro. Entrambi i vasi sono in finitura liscia, dove sono state incise delle righe estetiche rispettivamente nella superficie inferiore e superiore; e COLORADO, caratterizzato da un’intrigante finitura materica che esalta la forma rotonda alla base, che termina poi in un quadrato arrotondato. Oggetti distintivi e riconoscibili, che lasciano il segno e ben rappresentano i trend dell’interior design e dell’house decor. Oltre alle tonalità classiche e neutre, questi vasi sono disponibili anche in una palette colori di tendenza: la tonalità di azzurro Lagoon, la sfumatura di beige Desert, il verde scuro Clover, il giallo vivace e intenso Golden Lime e Plum, un raffinato viola scuro. Realizzata con cura e attenzione ai dettagli, la collezione presenta un design moderno e minimalista, pensato per adattarsi armoniosamente a qualsiasi stile di arredamento. www.teraitaly.com

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Una comoda cuccia per il dolce micio, una vera immersione nella natura! È realizzata in gommapiuma con cuscino imbottito estraibile interno. Ideale per gatti e cani di piccola taglia che amano riposare in luoghi appartati ed avvolgenti. Misura 43x43 cm. Prezzo: 47,99 euro

CUCCETTA RETTANGOLARE ESOTICA

La cuccetta per animali domestici è il luogo perfetto per il tuo animale domestico per rilassarsi e dormire. È realizzata in tessuto di alta qualità con una fantasia unica, che la rende elegante e alla moda. La cuccetta ha una forma rettangolare con bordi imbottiti che offrono un senso di sicurezza e protezione. La cuccetta è inoltre lavabile in lavatrice, per una facile manutenzione. Prezzo: da 27,90 a 44,90 euro

LA PIRAMIDE ESOTICA per gatti è un modello creato per far sentire sicuro il proprio pet, all'interno di un ambiente protetto e dal design elegante e ricercato. Prezzo: 44,90 euro www.croci.net


Il Paese Verde mette a disposizione di hobby-farmer e greenlover le sue conoscenze del mondo del verde, per nutrire, proteggere e curare le piante nel pieno rispetto della vita e dell’ambiente. Un’ampia gamma di concimi, prodotti per la cura delle piante, terricci e disabituanti in grado di coniugare efficacia, qualità e sostenibilità. Il Paese Verde è un marchio Wefert. Scopri tutti i nostri prodotti su www.ilpaeseverde.it

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piano / g Primo COVER STORY

Un affare di famiglia La loro idea di garden center è quella ereditata dal padre, alla quale aggiungono una visione precisa: il centro di giardinaggio dovrà diventare sempre più un luogo di aggregazione e cultura. Parola di Sveva, Greta, Micol, Fabiola, Stefano e Davide Rappo di FRANCESCO TOZZI, foto di MAURO CONSILVIO

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Eccola, la nuova generazione di Viridea. Pronta a buttarsi nella mischia, a metterci la faccia, a fare propria un’eredità imprenditoriale, quella di Fabio Rappo, che ha segnato, e sono sicuro continuerà a segnare, la storia del settore. Questo, perché Fabio con il suo spirito e la sua visione, ha stimolato la filiera e di certo ha alzato quell’asticella, soprattutto, in termi di identità commerciale del canale distributivo dei centri di giardinaggio. Un’eredità che, nel nostro piccolo, abbiamo voluto raccogliere anche noi, continuando a raccontare la storia di Viridea sulle pagine di greenup. E non potevamo farlo nel modo migliore, e cioè attraverso le parole di chi dovrà continuare in quella direzioni. Naturalmente, con le proprie idee. E così, dopo un primo incontro

con Stefano Rappo, amministratore e direttore generale di Viridea, abbiamo deciso di dedicare la copertina di questo numero a Stefano e i suoi fratelli: Sveva, Greta, Micol, Fabiola e Davide. Ci siamo incontrati a Cusago, il primo dei 10 punti vendita Viridea in termini di apertura, e qui, tra scatti fotografici, risate (tante!) e un giro di Spritz - tranne per Sveva, che è ancora minorenne - ci siamo lasciati andare in una chiacchierata fiume, senza una traccia definita, quasi fosse un brainstorming… E alla fine, l’abbiamo buttata in politica (se vi facessi ascoltare la registrazione…). E una cosa ce l’hanno ben chiara tutti e sei: il centro di giardinaggio dovrà diventare sempre più un luogo di aggregazione e cultura. “Vogliamo continuare con quella perseveranza tipica, a tratti estenuante, di nostro padre, nella speranza di avere lo stesso coraggio e la stessa voglia di buttarsi nelle cose, senza paura” - racconta Stefano. E i progetti, tra nuove aperture, potenziamento dell’e-commerce e ottimizzazione e sviluppo della parte ristorazione non mancano. E neanche la voglia di fare. Partiamo subito da una definizione, qual è la vostra idea di garden center? Qui la risposta è corale: “Di sicuro il centro di giardinaggio deve diventare sempre

più uno spazio di aggregazione. Un luogo dove le persone si possono incontrare, passare del tempo e stare bene, al di là dell’acquisto. Poi, ormai, l’estetica del punto vendita non può più essere un aspetto trascurabile; altri canali distributivi stanno investendo notevolmente sotto questo aspetto. Certo, stiamo parlando di

“Quando nostro padre decise di introdurre il laghetto nella struttura dei garden, era convito che questa fosse una cosa bella, ma ancor di più, che sarebbe piaciuta alla gente” 18

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Da sinistra, Davide, Fabiola, Greta, Sveva, Micol e Stefano Rappo.

un’estetica funzionale al punto vendita. Per esempio, quando nostro padre decise di introdurre il laghetto nella struttura dei garden, era convito che questa fosse una cosa bella, ma ancor di più, che sarebbe piaciuta alla gente”. Quali gli ultimi progetti su cui state lavorando? Davide: “Abbiamo iniziato ad affrontare seriamente il tema dell’e-commerce dalla fine del 2019. In realtà non eravamo an-

cora pronti e l’idea era quella di provarci, per poi capire come sarebbe andata in primavera. È stata una grande sfida, che sta iniziando a dare i primi frutti e, inoltre, è un’attività che ci spinge a migliorarci, anche sulla gestione dei punti vendita. Non facciamo ancora grandi numeri, perché la struttura aziendale non è ancora adeguata, ci stiamo lavorando, anche se nel 2023 siamo cresciuti del 59%. Ma abbiamo ancora una montagna di lavoro da fare”. Stefano: “Poi ci sono le nuove aperture in

programma sulle quali stiamo lavorando, proseguendo i progetti iniziati da nostro padre”. Tutti avete un compito preciso in azienda, giusto? Stefano: “Oggi io rivesto il ruolo di amministratore delegato, ma la nostra è una famiglia. Siamo cresciuti assieme e continueremo, ognuno facendo le proprie scelte”. Davide: “Come ti dicevo, sono il respongreenup

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piano / g Primo COVER STORY

sabile del progetto e-commerce e l’obiettivo è quello di sviluppare questa attività, slegandola totalmente dalle strutture dei garden center”. Fabiola: “Io, diciamo, che ho iniziato a lavorare in Viridea perché un po’ dovevo trovare la mia strada e, quindi, è stato mio padre che mi ha un po’ incoraggiato (ride…). Così, prima ho lavorato negli uffici amministrativi, poi in alcuni reparti del garden e, alla fine, mi sono appassionata al settore che, in Viridea, chiamiamo Geo Show. Prima era un semplice shop in shop, poi visto i risultati positivi, abbiamo creato degli spazi commerciali indipendenti e li abbiamo replicati in quasi tutti i punti vendita. La mia è stata una scelta nella scelta, un vero percorso di crescita”. Micol: “Poco prima di laurearmi alla NABA, mio papà mi chiese se avessi voluto entrare in azienda nell’ufficio progettazione, visti i miei studi, e io accettai… E sono ancora qua. Oggi, mi occupo anche della gestione commerciale del reparto decor”. Greta: “Dopo quello che è successo il mondo si rivoluziona, dovevo dare una mano ai miei fratelli, all’azienda. Il mio sogno è quello di insegnare, ma ora ho iniziato a lavorare alla Rappo Giardini e vediamo

dove mi porterà questo percorso”. Sveva, beh lei è la più piccola e frequenta ancora il liceo…: “Fin da quando avevo otto anni ho l’idea di voler fare la psicologa ed è quello che mi auguro, poi, nel caso, vedremo come questo potrà conciliarsi con l’azienda di famiglia”. Si può dire che voi, tranne Sveva che è ancora troppo piccola, siete cresciuti a pane e garden… Da piccoli eravate “obbligati” a lavorare? Ridono e la risposta è quasi all’unisono: “Sì! Ma ci piaceva. In realtà era una scelta, perché nostro padre ci ha sempre spinti a fare le nostre scelte, ma lui era un uomo del fare e ci ha insegnato a non stare mai con le mani in mano”. E Greta aggiunge: “A spizzichi e bocconi, abbiamo tutti lavorato in azienda, facevamo i lavori peggiori, perché dovevamo imparare dal basso… Alla fine, ci toccava anche contrattare il compenso con nostro padre”. Ma in qualche modo, voi ve lo sentivate già che sareste finiti a lavorare in azienda? Mi risponde Stefano: “Sì, io penso di sì, almeno per quanto mi riguarda. All’inizio

forse la vivi un po’ come un obbligo, ma poi ti appassioni e ti piace. E a me piace, e a noi piace”. Se posso, anche in poche parole, qual è uno degli insegnamenti che vi ha lasciato vostro padre? Naturalmente (e giustamente) non tutti se la sentono di rispondere… Greta: “Ci ha sempre lasciati liberi di scegliere. Scegliere, al di là di quello che gli altri potevamo aspettarsi da noi”. Stefano: “Lui non mollava mai, ma proprio mai! Aveva una grande perseveranza ed è questa la qualità che ho sempre apprezzato di lui”. Potete non rispondermi, ma vi sentite un po’ il “peso” del successo imprenditoriale di vostro padre? Stefano: “Sì, non potrebbe essere altrimenti. È faticoso, ma mi appassiona”. E alla fine vi chiedo un’ultima cosa, qual è, per voi, il Viridea più bello? E su questo, sono tutti abbastanza d’accordo: “Se dovessimo ragionare col cuore, di sicuro Cusago, ma Brescia è obiettivamente quello migliore, anche se… Il più bello sarà il prossimo”.

“Poi, ormai, l’estetica del punto vendita non può più essere un aspetto trascurabile; altri canali distributivi stanno investendo notevolmente sotto questo aspetto” 20

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piano / g Primo SOCIAL MEDIA

A lezione dai Green Creator A metà tra divulgatori e veri e propri influencer, Simonetta Chiarugi (@aboutgarden), Sebastiano Guarisco (@legeorgiche), Emanuele Simeoli (@simegarden) e Fabio Chessa (@sfobbo) rappresentano quattro modalità diverse di comunicare la loro passione per il verde. Quel che è chiaro è che non esistono scorciatoie né ricette prestabilite, solamente tanto impegno, inventiva e creatività. Ecco come ogni giorno creano connessioni durature con i propri follower

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di ALICE NICOLE GINOSA

uattro percorsi, quattro profili social e soprattutto quattro differenti modalità di interagire con i propri follower. Ebbene sì perché se dobbiamo parlare di un tema variegato come quello della comunicazione digitale perché non dovremmo includere le sue diverse declinazioni? Simonetta Chiarugi (@aboutgarden), Sebastiano Guarisco (@legeorgiche), Emanuele Simeoli (@simegarden) e Fabio Chessa (@sfobbo) sono tra gli esempi più rappresentativi - ma non esaustivi - di come il verde può essere raccontato sui canali digitali e come questi strumenti possono essere utili per il punto vendita. I quattro protagonisti si sono raccontati - moderati dal nostro direttore editoriale Francesco Tozzi - durante la tavola rotonda “Connessioni social: come cambiano i gusti dei consumatori” che si è tenuta in occasione del 12° convegno nazionale di AICG. DAL BLOG A MIGLIAIA DI FOLLOWER Simonetta, Fabio, Emanuele e Sebastiano provengono tutti da percorsi diversi: chi prima aveva una professione nella moda, chi si è laureato in fisica, chi dalla statistica è tornato all’attività di famiglia e chi invece tra le piante confessa di esserci nato, anche se per la “svolta social” ci è voluta la pandemia. Non è facile dare una definizione ad ognuno di loro, perché nel concreto ognuno ha un’identità precisa con nicchie di interesse differenti. Per generalizzare e per

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includere tutti li chiamiamo green creator dal momento che creare contenuti a tema verde è la definizione più vicina alla realtà che possiamo concepire. Potrebbero anche essere dei divulgatori o influencer, è vero. Effettivamente Simonetta Chiarugi (@aboutgarden) conferma che “se parlo di una pianta o di qualsiasi cosa inerente il verde, le persone seguono i miei consigli”. Dunque l’influenza c’è. E su questo non ci piove. Ma come crearlo questo legame? “Ho raccontato una storia a monte, la mia storia, e il pubblico che mi segue si è affezionato. Non c’è una ricetta da replicare, si deve solo essere genuini, raccontarsi, senza filtri”. Quella di Simonetta è una passione che potremmo definire tardiva: “La mia passione è arrivata in tarda età e non mi è stata trasmessa da nessuno. Per il fatto che mi piace mangiare sano, avevo la necessità di avere verdura sempre fresca per la mia cucina e da questo bisogno ho cominciato a coltivare un piccolo orto. Allo stesso tempo, per curiosità, mi facevo raccontare aneddoti e dare consigli dai contadini della mia zona, l’entroterra ligure, e avevo anche iniziato a creare dipinti botanici dal vero. Da un momento all’altro non sono più riuscita a fare altro e ho pensato di raccontare su un blog la mia nuova passione. Dal blog poi sono passata a Facebook e Instagram”. Oggi con una fanbase di 205 mila follower, Simonetta Chiarugi è anche autrice di libri per Mondadori, testimonial di aziende e a sua volta consulente per le realtà che vogliono creare

“I SOCIAL DEVONO ESSERE LETTI NELL’OTTICA GIUSTA: NON SONO SOLO DEGLI STRUMENTI CHE PROIETTANO I NOSTRI CONTENUTI VERSO L’ESTERNO MA SONO ANCHE UN IMMENSO POOL DI DATI” da zero la propria identità digitale. Una influencer pura che rappresenta la sua azienda. ALLA RICERCA DI PIANTE RARE Fabio Chessa, 27 anni, sui social è @sfobbo, e parla ogni giorno a 52 mila follower su Instagram, 18 mila persone su Youtube e ad altre 21.700 su Tik Tok. Fin da bambino scambiava talee a scuola e ogni venerdì andava al mercato del suo paese a comprare una succulenta a settimana per arricchire la sua personale collezione. Quella per le piante però è sempre stato un hobby: “Ho studiato prima al liceo artistico, poi mi sono laureato in fisica e in tutto questo tempo il verde è sempre stato presente ma principalmente come sfogo durante il tempo libero. Finché in seguito, durante il Covid, mentre preparavo un esame di struttura della materia, guardavo la mia Monstera e mi chiedevo quando avrebbe fatto un’altra foglia: avevo bisogno di vedere del movimento botanico. Da quel momento, ho iniziato a usare i social, in primis, per cercare piante e rimasi stupito dalla grande


varietà di specie esotiche esistenti. Man mano che mi informavo, volevo sapere come coltivare determinate varietà e anche grazie ai miei studi in fisica, se leggevo qualcosa che non mi convinceva, volevo poter dire la mia. Ci ho preso gusto e così è iniziato tutto”. Oggi Fabio lavora presso Floricoltura Vignudelli, alle porte di Bologna, e il percorso che lo ha portato a diventare parte integrante della squadra è piuttosto curioso e dimostra come un hobby possa realmente trasformarsi in qualcosa di più. “Un giorno ero con un mio amico nella floricoltura e Dario mi ha visto con in mano una pianta rara. Mi chiede delle informazioni e io gli consiglio di ordinare anche lui alcune varietà più esotiche. Detto fatto: mi da un foglio, mi fa scrivere una lista di dieci specie e mi da un numero di telefono a cui fare l’ordine direttamente. Qualche giorno dopo, quando è arrivato il carico, ho aiutato a scaricare, bagnare ed etichettare e ci ho fatto un video per il mio canale Youtube. Le persone che mi seguono sono arrivate da Roma fino alla Valle d’Aosta per acquistare alcune delle piante ordinate. Da quel momento in poi, mentre continuavo a preparare la tesi, andavo nella floricoltura per dare una mano con gli ordini e alla fine ho chiesto a Dario Vignudelli se poteva assumermi e così è stato”. E da quel giorno è passato un anno e mezzo. RISCOPRIRE IL FASCINO DEL VERDE Sebastiano Guarisco è titolare insieme al padre e al fratello di Vivai Le Georgiche. L’avvicinamento alle piante inizia presto, tanto da diplomarsi presso la Fondazione Minoprio. Poi però qualcosa cambia e per tornare nel settore e raggiungere gli 84 mila follower su Instagram e gli

I QUATTRO PROTAGONISTI SI SONO RACCONTATI - MODERATI DAL NOSTRO DIRETTORE EDITORIALE FRANCESCO TOZZI - DURANTE LA TAVOLA ROTONDA “CONNESSIONI SOCIAL: COME CAMBIANO I GUSTI DEI CONSUMATORI” CHE SI È TENUTA IN OCCASIONE DEL 12° CONVEGNO NAZIONALE DI AICG

81 mila di YouTube, dovranno passare un po’ di anni. “Dopo il diploma, ho frequentato ingegneria industriale in università e ho lavorato diversi anni come statistico”. La vocazione per le piante, dunque, lo ha raggiunto in età adulta: “Penso sia plausibile. Solo ad una certa profondità questo mondo mostra tutto il suo fascino e poesia. Bisogna avere una certa maturità mentale”. Mi è piaciuto, dopo tanto tempo, riprendere in mano i concetti che avevo studiato a Mifrequentato per poco la facoltà di noprio e approfondire, anche attraScienze Agrarie, mi sono preso un verso la lettura di paper”. L’azienda anno sabbatico”. Anche nel suo cadi famiglia, Vivai Le Georgiche, è so è stata la pandemia il momento in piedi dagli anni Ottanta ma di svolta: “Dal Covid ne sono uscito solo nel 2013 Sebastiano decide vincitore. Quando le persone non di tornare. “Quell’anno abbiamo potevano venire al garden, andaaperto lo shop online, e io mi ocvamo noi a casa loro: mostravamo cupo principalmente di quello in le disponibilità, i prodotti, davamo azienda, oltre che dei social”. Un informazioni sulle caratteristiche lavoro che non si traduce unie chi guardava i video iniziava a Questo artic camente nella condivisione fare gli ordini”. Il cambiamento nasce dalla ta olo vola rotonda di immagini ma che è molvero e proprio però è arriva“Connessioni social: come to di più: “Essere sui social cam to quando il focus dei video è biano i gusti d ei consumato è un lavoro, soprattutto se tenutasi dura ri” passato dalla proposta di vennte la 12° ediz lo vuoi fare bene: ci sono dita alla divulgazione di per ione i dm a cui rispondere, i del convegno nazionale sé: dalla cura alla teoria sulla di AICG a Roma (18-19 commenti sotto i video singola pianta. La community gennaio di Youtube, e soprattuttoi che si è creata si espande oltre i 2024). scadenze a cui si aggiunge la confini regionali (Milano, Roma gestione della community”. e addirittura il Brasile): chi passa per Napoli non si lascia scappare RIPENSARE I CONFINI l’occasione di andare a salutare DEL GARDEN CENTER Emanuele. “Con la vendita online Un altro volto che siete abituati ho sviluppato un progetto ambia vedere sugli schermi dei vostri zioso tanto che mi arrivano ordini smartphone è sicuramente quello anche da altre regioni e da altre di Emanuele Simeoli, titolare di sicittà. Se comparo i dati di vendita megarden.com e, insieme ai genitori, di novembre 2023 posso dire che di Simegarden, un medio-piccolo sono migliori di quelli di maggio e centro di giardinaggio a Quarto, che gennaio 2024 ha raddoppiato vicino Napoli. “Posso dire di essei risultati raggiunti lo stesso mese re nato tra le piante: a cavallo tra il nel 2023” spiega Emanuele. I social, 2000 e il 2001 mio padre ha apercome ci conferma la sua testimoto l’attività e quando ero piccolo nianza, sono una colonna portanci andavo sempre dopo la scuola te della sua attività e influenzano e durante l’estate. Ma la passione le vendite, per questo esser sempre vera e propria è cominciata quansul pezzo, avere le idee giuste e sedo mi sono diplomato, e dopo aver guire le tendenze ripaga.

“SU TUTTE LE PIATTAFORME SOCIAL ESISTONO DELLE METRICHE CHE PERMETTONO DI CONOSCERE CHI È IL TUO UTENTE MEDIO E IN QUESTO MODO È PIÙ FACILE INDIRIZZARE LA COMUNICAZIONE” greenup

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piano / g Primo SOCIAL MEDIA

4 idee per i vostri social 1

AVERE UN PIANO EDITORIALE Il consiglio di Simonetta Chiarugi

“Nel mio caso non è sempre facile stare al passo: lavorando per alcuni brand, loro hanno la priorità sul mio piano editoriale con date specifiche da rispettare. In generale è necessario riservarsi tanto tempo per confezionare i contenuti, sia quelli di intrattenimento sia quelli più complessi. Per registrare un video di pochi secondi, un creator impiega almeno tre ore tenendo in considerazione il tempo necessario per avere l’idea creativa, i tagli da apportare, le prove ecc. Essendo fanatica dell’estetica, ogni volta provo e riprovo finché non è tutto perfetto. Ci deve essere una linea editoriale da seguire: si può partire da un’ispirazione ma a questa deve seguire un’organizzazione precisa dei contenuti”. Simonetta Chiarugi,@aboutgarden

2 CONOSCERE IL TARGET DEI PROPRI FOLLOWER Il consiglio di Fabio Chessa

“Il mio target su Instagram è tra i 25 ai 35 anni. Parlo a una platea che ha bisogno di avere informazioni da qualcuno che ci mette la faccia e che parla in modo spontaneo. Il fatto di essere io giovane in primis credo che abbia fatto percepire (complice il Covid) che la cura della pianta da interno non è più un hobby da anziani. La bellezza di determinate specie e anche il benessere che provocano - sensazione che provo a trasmettere nei miei video - facciano venire voglia anche a chi mi guarda. Su tutte le piattaforme social esistono delle metriche che permettono di conoscere chi è il tuo utente medio e in questo modo è più facile indirizzare la comunicazione. Per le fasce più giovani ormai il verde non è solo un complemento d’arredo ma è anche un componente della famiglia per il quale si sviluppa un sentimento di affetto”. Fabio Chessa, @sfobbo

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AFFIDARSI AI DATI

Il consiglio di Sebastiano Guarisco

“Il garden deve utilizzare i social come strumento di informazione su cosa il cliente cerca per orientarsi nella sua offerta. I social hanno nature diverse: se un imprenditore ha come obiettivo quello di creare profitto tramite i social, non è importante di per sé il numero di follower. Le grandi realtà hanno un’espansione territoriale tale per cui vi è interesse per un pubblico a livello nazionale. Altre realtà più piccole invece potrebbero avere necessità diverse: crescere a livello di follower non è sempre una strategia premiante visto il lavoro che c’è dietro. I social per questo motivo devono essere letti nell’ottica giusta: non sono solo degli strumenti che proiettano i nostri contenuti verso l’esterno ma sono anche un immenso pool di dati. Per esempio: se vogliamo fare una promozione sulla Stella di natale con un investimento limitato, si può lanciare una pubblicità che venga vista unicamente da donne, tra i 18-24 anni, in provincia di Varese. Grazie all’algoritmo con 50 euro al giorno è certo che verranno raggiunte tutte. I social sono impegno ma anche opportunità per promuoversi”. Sebastiano Guarisco,@legeorgiche

4 GIOCARE CON L’ALGORITMO Il consiglio di Emanuele Simeoli

“Instagram e Tik Tok sono due strumenti da cui creare contenuti utili per entrambe le piattaforme. Inizialmente spendevo molto per la pubblicità, raggiungendo pochi risultati. Ad un certo punto ho deciso di cambiare strategia e di giocare con l’algoritmo. Ho iniziato a capire quello che le due piattaforme volevano e come lo volevano e io semplicemente le ho accontentate. Con inventiva e con una minima spesa è possibile raggiungere degli ottimi risultati e visibilità, senza dimenticare però che ci vuole costanza e pubblicare quasi tutti i giorni per poter entrare nelle case dei tuoi follower”. Emanuele Simeoli, @simegarden

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Tutti devono vincere Questa la filosofia dietro Aliatgrup, la Centrale di acquisti e servizi per garden center spagnoli che con i suoi 70 punti vendita affiliati e fornitori mira a instaurare un rapporto win, win, win colloquio con JOSEP MARIA PITARQUE di ALICE NICOLE GINOSA

C

ontinua il viaggio di greenup per la Spagna. Dopo che negli scorsi numeri vi avevamo portato a Valencia per la fiera Iberflora e vi avevamo raccontato alcune realtà aziendali del Paese. Siamo tornati, questa volta per presentarvi Aliatgrup, Centro Acquisti e Servizi per il giardinaggio il cui obiettivo principale è quello di contribuire a migliorare la competitività dei garden center indipendenti spagnoli. Abbiamo fatto due chiacchiere con Josep Maria Pitarque, socio fondatore, che ci ha spiegato non solo la filosofia dietro all’azienda e le sue caratteristiche e servizi ma anche la situazione in generale dei centri di giardinaggio in Spagna ad oggi.

Quando è nata ALIATGRUP e come si è evoluta dagli inizi a oggi? «ALIAT è nata nel 2010 come un modesto Centro Acquisti e Servizi

per il giardinaggio il cui obiettivo principale era quello di contribuire a migliorare la competitività dei garden center indipendenti spagnoli. In pochi anni è diventato il leader del settore del giardinaggio in Spagna, sia per numero di centri affiliati, sia per superficie di vendita totale, sia per fatturato complessivo e numero di dipendenti. Attualmente conta 70 garden affiliati che, insieme, hanno un'età media di 19 anni, un fatturato di oltre 100 milioni di euro, 650 dipendenti e una superficie di vendita totale di oltre 1.000.000 metri quadrati». Quali sono state le chiavi del successo di ALIAT? «Prima di tutto, vorrei sottolineare il grande lavoro del team ALIAT. Per noi, l'unico modo per raggiungere il successo professionale è il duro lavoro. E tutti noi siamo appassionati del nostro lavoro e ci piace quello che facciamo.

Josep Maria Pitarque, 53 anni, è stato direttore di Jardiland Mataró dal 2000 al 2009 ed è socio fondat ore del Centro Acquisti e Servizi ALIAT GRUP S.L. nel 2010.

La squadra ALIAT a IBERFLORA 2023 presso uno stand di 304 metri quadrati che ricrea un garden center tipo firmato Aliat.

Inoltre, aver lavorato per molti anni in un grande garden center ci aiuta a capire meglio le esigenze dei proprietari di giardini. È anche molto importante ascoltare le persone del settore e usare sempre il buon senso quando si prendono le decisioni». Qual è la sua missione principale? «Come Centrale, dobbiamo portare valore ai nostri affiliati, aiutandoli a essere più competitivi e offrendo loro soluzioni per migliorare la loro redditività. Il nostro supporto quotidiano dà loro tranquillità, sicurezza e fiducia. Ma affinché l'intero sistema funzioni correttamente, il rapporto tra la sede centrale, i proprietari dei garden e i fornitori deve essere una situazione win-win-win, in cui tutti vincono». Com'è un garden center ALIAT? «Si tratta di un'azienda familiare con una media di 12 dipendenti, circa 11.000 metri quadrati di superficie di vendita che, tradizionalmente, aveva come fulcro principale le piante e gli accessori da giardino ma che, a poco a po-

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co, si è evoluta con l'introduzione di aree come decorazione-Natale, animali domestici, area gourmet». Ci sono caratteristiche comuni tra i giardini affiliati? «In ALIAT, i proprietari dei garden center mantengono intatta la proprietà e la titolarità della loro attività, mantengono il loro nome, la loro identità. Semplicemente uniscono le forze, beneficiano della forza del gruppo e condividono sviluppi, informazioni e strategie per essere migliori che se fossero da soli. Da qui la Centrale acquisisce un potere d'acquisto e di negoziazione con i fornitori che le permette di ottenere condizioni migliori di quelle che otterrebbe se ognuno facesse la guerra da solo. Dalla Centrale ci adattiamo alle particolarità di ogni affiliato e realizziamo per lui un progetto su misura». Quali servizi offre attualmente ALIAT? «ALIAT è un modello unico e molto riconosciuto in Spagna, soprattutto per i servizi che offre ai suoi membri. Tra le altre cose, offriamo supporto negli acquisti, nelle vendite e nella gestione dei giardini, realizziamo ristrutturazioni e implementazioni, ottimizziamo gli spazi, organizziamo acquisti di gruppo, ci occupiamo di pubblici-

tà, comunicazione, marketing. Offriamo anche corsi di formazione, organizziamo viaggi nei migliori garden all'estero, organizziamo eventi che generano una grande interazione tra tutti i membri della grande famiglia ALIAT... e molte altre cose». In termini di fornitori, lavorate con qualche azienda italiana di prodotti per il giardino o con qualche produttore italiano di piante? «Per quanto riguarda le piante, pur avendo 5 potenti aree di produzione in Spagna (Galizia, Levante, Andalusia, Catalogna e Isole Canarie), per completare la nostra offerta lavoriamo anche con produttori olandesi (piante da interno) e italiani, soprattutto di Pistoia e della Sicilia. Per quanto riguarda i prodotti inerti, lavoriamo con VECA (vasi di plastica), EPOCA (annaffiatoi e spruzzatori), NARDI (mobili da esterno) e STOCKER (attrezzi, irrigazione...). Per gli arredi interni, collaboriamo con ORGANIZZAZIONE ORLANDELLI, il nostro fornitore privilegiato di tavoli per piante per i garden center». Quali sono le tendenze che secondo lei stanno entrando con più forza nel settore? «Sicuramente una delle tendenze che si sta introducendo con più for-

Esempi di manifesti per spazi e campagne.

za nel settore green è quella della sostenibilità. Ci sono sempre più fornitori impegnati per l'ambiente, che commercializzano articoli realizzati con materiali ecologici e naturali. Dal mio punto di vista, i garden dovrebbero essere i portabandiera del settore nell'insegnare, informare e sensibilizzare i clienti su abitudini e/o pratiche per uno sviluppo più sostenibile della società. Inoltre, si sta diffondendo sempre più il giardinaggio sostenibile, più rispettoso dell'ambiente circostante, che cerca di razionalizzare e ridurre al minimo l'uso di risorse esterne (come acqua, fertilizzanti e prodotti fitosanitari). Il futuro del settore va in questa direzione». Dopo diversi anni difficili a causa della pandemia, qual è la situazione del settore dei garden center in Spagna? Come vede il futuro immediato? «Possiamo dire che il 2019 è stato l'ultimo anno "normale", perché nel 2020, con l'arrivo della pandemia, i garden sono rimasti chiusi per due mesi ed è stato un anno atipico. L'unica cosa positiva che il COVID-19 ci ha lasciato è la necessità di avere un ambiente naturale vicino, che sia un giardino, un parco, un balcone, una finestra dove poter avere fiori e piante. Questo ha reso possibile il raggiungimento di vendite record nel 2021. Nel 2022, nonostante molti fattori avversi (maltempo, guerra in Ucraina, aumento della benzina, dell'elettricità, delle materie prime, inflazione...) le vendite hanno "tenuto". E nel 2023 il fatturato è cresciuto moderatamente. Per quanto riguarda il futuro, lo vedo con una certa preoccupazione, soprattutto per la mancanza di pioggia che sta colpendo diverse aree del Paese. La Catalogna, ad esempio, sta soffrendo la peggiore siccità della storia».

“DAL MIO PUNTO DI VISTA, I GARDEN DOVREBBERO ESSERE I PORTABANDIERA DEL SETTORE NELL'INSEGNARE, INFORMARE E SENSIBILIZZARE I CLIENTI SU ABITUDINI E/O PRATICHE PER UNO SVILUPPO PIÙ SOSTENIBILE DELLA SOCIETÀ” greenup

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/ g News BREVI DAL MERCATO

GaLaBau, 25 anni da festeggiare Non solo greenup festeggia i suoi 25 anni. Anche GaLaBau, la principale fiera internazionale per il verde urbano e gli spazi aperti, si prepara a festeggiare il suo 25esimo anniversario. La chiusura delle iscrizioni a GaLaBau 2024 è avvenuta poco prima di Natale e gli organizzatori si ritengono molto soddisfatti del riscontro avuto dalle aziende che si sono registrate per partecipare all’evento. «Siamo molto soddisfatti del continuo interesse per l’evento e del fatto che le prenotazioni abbiano già quasi raggiunto il livello della superficie espositiva totale dell’ultimo GaLaBau del 2022» ha affermato Stefan Dittrich, direttore del GaLaBau di NürnbergMesse. «Per molti clienti affezionati, GaLaBau è un appuntamento fisso, ma ci sono anche numerosi nuovi clienti che hanno deciso di partecipare alla fiera. Attualmente è più importante che mai discutere attivamente delle sfide del cambiamento climatico» ha aggiunto Dittrich. Nel contesto della sostenibilità ambientale l’intero settore sta dimostrando un costante impegno per lo sviluppo di soluzioni che contribuiscano attivamente all’adattamento climatico in molte aree dell’orticoltura e del giardinaggio. Questi sforzi saranno riconosciuti ancora una volta a GaLaBau 2024, richiamando l’attenzione degli espositori su prodotti e soluzioni utili. Questo obiettivo sarà raggiunto anche attraverso il format Green-Blue Path.

IPM ESSEN, OLTRE MILLE ALBERI DONATI AI SUOI ESPOSITORI PER IL SUO ANNIVERSARIO Per il 40esimo anniversario di IPM ESSEN, Messe Essen ha pensato ad un regalo speciale per i suoi espositori. Ogni stand, durante il primo giorno di fiera, ha ricevuto un buono per piantare alberi attraverso la piattaforma Treedom, che collabora con piccoli agricoltori in

Africa, America centrale e meridionale e Asia Meridionale. Così, verranno piantati degli alberi in queste località, contribuendo a un ecosistema sostenibile e assicurando ad essi una parte del loro reddito. «Il nostro cuore batte verde, ecco perché abbiamo voluto fare un regalo speciale

ai nostri espositori per la 40esima edizione di IPM Essen» ha spiegato Andrea Hölker, project manager di IPM Essen. «L’iniziativa di piantare alberi si allinea perfettamente con la fiera. Allo stesso tempo, in questo modo rendiamo il pianeta un po’ più verde e sosteniamo l’agricoltura locale».

VendiVerde Academy, il progetto di formazione specialistica per il business del mondo Garden, promosso da Tera® Tera® vuole essere al fianco dei punti vendita del mondo del giardinaggio e supportarli in questa fase di crescita con tutti gli strumenti necessari. A partire da un programma formativo dedicato, che si rivolge a titolari, responsabili marketing e store manager di punti vendita desiderosi di sviluppare nuove competenze di business, grazie a un nuovo approccio alla vendita e all’utilizzo integrato delle tecnologie digitali. Al via dunque VendiVerde Academy, promossa da Tera® con A-Marks Factory – ente formativo accreditato dalla Regione Veneto – in collaborazione con AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio). Un percorso formativo continuo, completamente gratuito, che aiuterà i professionisti del settore a comprendere gli stili di comunicazione del prodotto e ad apprendere come valorizzare la proposta negli spazi espositivi dedicati. Il programma, accessibile da tutti, si sviluppa a partire da gennaio 2024. 4 i moduli indipendenti, da 6 ore ciascuno, fruibili in modalità FAD (Formazione a Distanza) da un massimo di 25 partecipanti per corso: • 17 e 24 gennaio 2024: Tecniche di comunicazione efficace per servire bene il cliente; • 20 e 27 febbraio 2024: Social Media per aumentare l’afflusso della clientela nel punto vendita; • 10 e 17 luglio 2024: Progettazione dell’Assortimento di prodotti per il giardino; • 9 e 16 ottobre 2024: Merchandising strategico per i punti vendita del giardinaggio. Approfondimenti sul visual merchandising e la vetrinistica e sulla promozione efficace per i prodotti per il giardino si stanno definendo per il 2025. Alla fine del percorso verrà erogato un attestato di partecipazione in formato digitale.

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Orlandelli presenta il nuovo concept

Organizzazione Orlandelli, azienda leader nel design di punti vendita specializzati in piante e fiori, e la floral designer Mara Verbena, vice presidente dell’Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani, hanno presentato il nuovo concept spazio confezionamento per ogni fiorista e attività garden. Uno spazio dove il banco lavoro, realizzato artigianalmente con materiali made in Italy di design, rende più semplice l’attività del fiorista, diventa “cucina a vista” per il cliente, e come in ogni proposta Orlandelli, può essere personalizzata secondo le esigenza di spazio e collocazione del fiorista. Il concept si basa su mobili modulabili basati su banco e retrobanco, studiati appositamente per gli operatori sia delle fiorerie che dei reparti fiore reciso dei garden center. I mobili sono dotati di numerosi cassetti, portanastri e porta rotoli, per garantire un'organizzazione ottimale del lavoro e una maggiore praticità. Il nuovo concept integra in banco e arredi anche i nuovi strumenti tecnologici entrati far parte del nuovo modo d’essere fiorista e gestire

la propria attività, come gli schermi interattivi dei nuovi software gestionali e i nuovi macchinari per la conservazione dei fiori recisi, il famoso Fior d’Acqua realizzato da Mara Verbena. "Il nuovo concept d'arredo per l'area confezionamento ha riscosso un grande interesse da parte dei nostri clienti, che hanno apprezzato l'eleganza, la funzionalità e la praticità dei nostri arredi. Siamo convinti che questo nuovo prodotto rappresenterà un punto di riferimento per il settore florovivaistico" spiega Marco Orlandelli. "Tra me e la famiglia Orlandelli c’è un lungo rapporto di collaborazione e stima reciproca e proprio in occasione dei reciproci quarant’anni d’attività, abbiamo deciso di avviare un progetto insieme – spiega Mara Verbena – abbiamo unito la mia esperienza di fiorista e il loro grande know-how nell’esposizione e lavorazione nel campo fiori e garden. Il risultato di questo lavoro è quanto presentiamo ai professionisti del nostro settore. Rispondiamo così al bisogno di cambiamento ed evoluzione che attraversa il mondo dei fioristi”.

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/ g News BREVI DAL MERCATO

NASCE WEFERT, AZIENDA DI PRODUZIONE DI FERTILIZZANTI LIQUIDI BIOSTIMOLANTI La proprietà che per 50 anni ha guidato Agribios italiana, dopo la cessione a Yara, entra nel settore dei fertilizzanti liquidi biostimolanti lanciando un brand dedicato: Wefert. Alla guida della nuova realtà Giovanni Ravagnan, in qualità di CEO, e Carlo Alberto

Antoniazzi, col ruolo di direttore tecnico e commerciale. Wefert, con sede nel nuovo stabilimento di 8.500 mq. coperti di Villafranca Padovana (PD), propone un catalogo che è frutto di anni di sperimentazioni e prove in campo che vede il suo principale punto

di forza nei prodotti biostimolanti con inoculi di microrganismi utili. Il nuovo brand nasce con lo scopo di offrire soluzioni agli agricoltori di oggi, coniugando le loro necessità produttive col rispetto dell’ambiente, dei terreni e delle colture, e dando loro gli

strumenti per un’agricoltura rigenerativa e per affrontare le sfide dell’European Green Deal. Wefert avrà anche il controllo del brand Il Paese Verde, divisione Home & Garden destinata al pubblico di appassionati del verde e hobby-farmer.

Roagna Vivai di Cuneo vince la quinta edizione del Premio Gardenia-AICG Il dodicesimo Convegno Nazionale AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio) che si è tenuto a Roma, presso A.Roma Lifestyle Hotel, il 17, 18 e 19 gennaio, ha proclamato il vincitore della quinta edizione del Premio Gardenia-AICG 2023. Il riconoscimento è stato assegnato al garden center Roagna Vivai di Cuneo e ritirato da un visibilmente emozionato Paolo Roagna. Il premio è stato assegnato con la seguente motivazione: “Abbiamo assegnato il Premio Gardenia-AICG a Roagna Vivai di Cuneo per l’impegno nella diffusione della cultura del verde e l’attenzione alla sostenibilità ambientale. In particolare abbiamo apprezzato il fatto che il garden organizza corsi di giardinaggio per adulti, laboratori per i bambini, e indica tutte le sue piante con il nome scientifico completo (genere, specie e varietà). Il garden, inoltre, si è dotato di un impianto fotovoltaico, raccoglie e riutilizza acque piovane e di irrigazione, ricerca e predilige fornitori italiani,

di zona, con produzioni bio, oltre a packaging biodegradabile e riutilizzabile. È anche impegnato in attività sociali legate al territorio: è partner del Comune di Cuneo nella promozione del Parco fluviale”.

VAPE: Zapi Garden dal 2024 rivenditore autorizzato per agrarie, consorzi agrari, cooperative agricole, garden center Zapi Spa, attraverso la sua rete vendita Zapi Garden, dal 1° gennaio 2024 è il rivenditore autorizzato in Italia per la vendita dei prodotti a marchio VAPE nei negozi agrarie, consorzi agrari, cooperative agricole, garden center. Due marchi leader di settore: VAPE e Zapi Garden diventano ora complementari con un’offerta completa e vincente nella lotta contro gli insetti dentro e fuori casa, con insetticidi e dermo repellenti. Una nuova opportunità per far crescere l’offerta Zapi Garden per il proprio rivenditore nell’ottica di fornirgli un servizio completo a 360 gradi.

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FONDAZIONE MINOPRIO e FLORINFO uniscono le forze per l’innovazione tecnologica e l’informatizzazione del settore agricolo e del verde Annunciato un accordo di collaborazione tra le due realtà la cui finalità è quella di provvedere alla formazione specializzata di tecnici nel settore della progettazione e rappresentazione informatizzata degli ambiti a verde. Il loro incontro ha fatto nascere una collaborazione volta alla realizzazione di progetti di rigenerazione dell’insegnamento delle discipline Green Design 4.0 all’insegna di una maggiore spendibilità nel mondo del lavoro e in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delineati nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. L’attività di collaborazione prevede lo sviluppo condiviso di un iter formativo nei percorsi post-diploma e ITS, per formare tecnici in grado di gestire la rappresentazione informatizzata di spazi a verde. In particolare, Fondazione Minoprio adotterà i sistemi informatici di Florinfo per la formazione sulla progettazione e rappresentazione digitale del verde, in tutti i corsi che prevedono tale argomento. Il supporto di Florinfo si concretizzerà nel mettere a disposizione la propria piattaforma software di progettazione del verde “Florinfo Sevis4” nella formazione del personale docente di Fondazione Minoprio. Gli esperti di Florinfo terranno inoltre lezioni nell’ambito del percorso post diploma biennale ITS “Tecnico Superiore per la progettazione, realizzazione e gestione degli spazi verdi e per la gestione di Garden Center” e nei corsi di “Specializzazione in Progettazione Giardini e Tecniche di Cantiere”. I due partner hanno infine previsto la possibilità di espandere la collaborazione anche alla creazione di corsi di formazione per la Gestione delle Vendite e Casse per Garden Center e Vivaisti, per i sistemi di Consulenza Botanica qualificata e per i sistemi di etichettatura dei prodotti della filiera florovivaistica.


focus / g News FIERA

"AZIENDE, DISTRIBUZIONE, CONSUMATORI TUTTI DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI DELLE RIPERCUSSIONI DELLE NOSTRE AZIONI." Intervista a Stefan Lohrberg, direttore della fiera spoga+gafa

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a spoga+gafa, la più grande fiera di gardening e BBQ al mondo, riunisce ogni anno a Colonia aziende dell'industria del lifestyle in giardino e visitatori specializzati da tutto il mondo. La prossima spoga+gafa si terrà dal 16 al 18 giugno 2024 e avrà come tema i "Responsible Gardens – Giardini Responsabili." Insieme all'industria del verde il salone punta i riflettori sui vari livelli di un agire responsabile con riferimento agli spazi verdi privati dal punto di vista di produttori, fornitori e consumatori.

Stefan Lohrberg, direttore della fiera spoga+gafa

“Il tema della responsabilità viene spesso associato o addirittura equiparato alla sostenibilità. Noi riteniamo però che la responsabilità sia molto di più”

Signor Lohrberg, perchè ha optato per questo tema guida? «Già dal 2017 la spoga+gafa si presenta all'insegna di un tema guida trasversale che affronta gli ultimi sviluppi dell'industria e tematiche di rilievo sociale. In un mondo sempre più connesso, in cui le azioni dei singoli possono avere ripercussioni di ampia portata, nella gestione delle sfide globali diventa sempre più importante il ruolo della responsabilità personale e collettiva. Ne consegue che dobbiamo considerare l’impatto delle nostre decisioni sulla comunità e sull'ambiente. Aziende, distribuzione, consumatori tutti dobbiamo essere consapevoli delle ripercussioni delle nostre azioni». Come bisognerebbe intendere altrimenti la responsabilità? Quanti livelli di responsabilità esistono? «Il tema della responsabilità viene spesso associato o addirittura equiparato alla sostenibilità. Noi riteniamo però che la responsabilità sia molto di più. Da un lato essa contribuisce a limitare l'impatto ambientale, ridurre il consumo delle risorse e preservare la biodiversità; d'altro canto promuove la giustizia sociale e la stabilità economica, mirando a una distribuzione equilibrata di risorse e opportunità. Nel complesso il tema della responsabilità svolge un ruolo fondamentale nella creazione di una società degna e stabile nel lungo periodo. Anche il nostro tema guida Responsible Gardens va quindi letto su piani diversi: dalle sfide sociali alla salute, fino al vero e proprio prodotto per il giardino». Qual è il compito della spoga+gafa in qualità di più grande salone per giardino e BBQ? Quale ruolo svolge la rassegna? «In qualità di più grande fiera per giardino e BBQ, il nostro obiettivo è che tutti gli attori dell'industria del verde siano consapevoli della loro responsabilità nei

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confronti della società e dell'ambiente, che deriva dalla progettazione e dall'utilizzo di balconi, giardini, terrazze e aree verdi e li riguarda in quanto aziende, produttori, rivenditori, moltiplicatori e anche consumatori. Insieme agli espositori e ai visitatori la spoga+gafa 2024 cercherà di trovare risposte specifiche alle domande originate dalle riflessioni su questo tema guida». Che responsabilità si deve assumere l'intera industria del verde in seno alla società? «La spoga+gafa 2024 si concentrerà su gardening a basso consumo di risorse, prodotti equosolidali, tecnologie per BBQ a basso livello di emissioni, cura e irrigazione del giardino nel rispetto del clima, ma anche rapporti responsabili fra i proprietari. In fiera, nell'ambito di diversi format, saranno presentate e discusse le varie sfaccettature del tema guida. Nel caso delle aziende produttrici si tratta della responsabilità che si assumono con i loro prodotti, come per esempio il luogo di produzione, il tipo di produzione e i materiali utilizzati. Per i rivenditori si pone anche la domanda come far conoscere al grande pubblico questo argomento». Con il tema "Responsible Gardens - Giardini Responsabili" la spoga+gafa cavalca alla perfezione i trend, come già avvenuto in passato. Non potremmo addirittura dire che la spoga+gafa crea i trend del mondo del verde? «Nell'industria del verde la responsabilità acquisisce via via maggior importanza per diverse ragioni. Con il crescere della consapevolezza nei confronti delle questioni ambientali, come cambiamento climatico, estinzione delle specie e scarsità delle risorse, sia le aziende che i consumatori riconoscono la necessità di un agire più rispettoso dell'ambiente. Ciò include metodi di coltivazione sostenibili, tutela della biodiversità e utilizzo responsabile dell'acqua e delle altre risorse naturali. I consumatori sono sempre più informati e si interessano all'origine e ai metodi di produzione degli articoli che intendono acquistare. Per l'industria del gardening ne consegue una maggiore domanda di regionalità, piante coltivate in modo ecologico, articoli da giardinaggio sostenibili e pratiche rispettose dell'ambiente. Le aziende riconoscono ormai di svolgere un ruolo all'interno della società e che un agire responsabile contribuisce a una percezione positiva».



parole del numero / di Nicolò De Rossi g LeSIGNIFICATI

ALLA VOCE…

Una nuova rubrica per prendere in esame alcuni termini significativi del nostro vocabolario, che spesso ritroviamo nel linguaggio professionale di tutti i giorni

B

envenuti e benvenute in questo nuovo spazio di riflessione sulle parole. Una rubrica che ha l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sulla nostra lingua e – perché no? – accendere la curiosità dei lettori. Oggi vi propongo tre parole create con tre fra i prefissi più popolari dell’italiano di oggi: bio-, meta- ed eco-.

BIO-CHAR, IL MATERIALE DEL FUTURO

Che parola strana… Partiamo dal fondo. -char è la prima parte di charcoal, ovvero, in inglese, carbone (ottenuto da pirolisi, per differenziarlo da coal, il carbon fossile). La recente unione al prefisso bio-, con il neologismo biochar di ambito inglese, è degli anni ’90 e si deve alla scoperta e all’approfondimento delle potenzialità di uso di questo materiale, che vanno dall’edilizia all’agricoltura e alla decontaminazione ambientale. In sostanza, il biochar è carbone vegetale che si ottiene dalla pirolisi di diversi tipi di biomassa vegetale. Di particolare interesse è quello ottenuto dai residui agricoli: potature, stoppie di mais o grano, fogliame secco ecc. In agricoltura, il biochar ha davvero tanti impieghi interessanti e sostenibili, primo fra tutti quello di ammendante del suolo. Ma la sua grande forza sta a monte: il biochar contiene tra l’80 e il 90% di carbonio. Questo vuol dire che ogni tonnellata di biochar si genera da una quantità di anidride carbonica (CO2) atmosferica pari a circa tre volte il suo peso.

METAVERSO

Altro neologismo degli anni ’90, oggi molto utilizzato. Metaverso – è chiaro – si costruisce sulla base di uni-verso, scomponendolo nel suo etimo originale e adoperando il morfema vers-. Se l’universo è la comprensione a uno di tutto ciò che esiste, il meta-verso è il trasferimento, la trasposizione di parte della nostra realtà in uno spazio virtuale tridimensionale. Il termine è stato coniato da Neal Stephenson nel romanzo di fantascienza Snow Crash (1992). Può spaventare, è vero, ma è un mondo ancora inesplorato… letteralmente.

ANSIA DA EMERGENZA CLIMATICA

Tra i tanti composti di eco-, uno dei più recenti – lo Zingarelli ne data il primo uso italiano nel 2015 – c’è eco-ansia (o ecoansia, senza trattino). Si tratta del sentimento, spesso provato dalle generazioni più giovani, di ansia e malessere derivante dal timore delle possibili conseguenze di disastri ambientali legati all’emergenza climatica. Sì, per molti di noi una catastrofe ambientale è un timore talmente reale da generare un vero turbamento, perché può succedere ovunque e in qualsiasi momento, ne abbiamo fatto esperienza. E se un tempo si storceva il naso di fronte a questa parola, oggi non bisogna fare tanta fatica per provare, se non ansia, almeno una buona dose di eco-preoccupazione.

Tre parole create con tre fra i prefissi più popolari dell’italiano di oggi: bio-, meta- ed eco-.

NICOLÒ DE ROSSI/ Nato e cresciuto a Venezia. La marea lo ha portato a Torino e a Pavia, dove si è laureato in Lingue e poi in Linguistica. Ama la scrittura in tutte le sue forme, e le lingue, di oggi e di ieri. Il suo profilo Instagram: @nico.teca

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idea / Erica Cherubini g Visual MERCHANDISING

VOGLIA DI AGGREGAZIONE TRA PERSONE, IDEE E MATERIALI

QUESTE INFOGRAFICHE NARRANO LA STORIA DI UN PRODOTTO, DALLA SUA GENESI ALLA SUA PROVENIENZA, CREANDO UN LEGAME EMOTIVO TRA CONSUMATORE E MARCHIO.

Tra le nuove tendenze delineate e presentate nell'edizione 2024 di Garden Center New Trend emerge il concetto "Eco-friendly all around”, soprattutto grazie ai 4 gardenisti e gardeniste che hanno preso parte alla realizzazione di questa edizione

S

i tratta di fare Visual Merchandising in chiave eco-friendly: la fusione armoniosa tra l'uomo e la natura si manifesta nel punto vendita attraverso l'uso di materiali e scenografie a basso impatto ambientale, insieme a infografiche chiare e suggestive. Questa tendenza è alimentata soprattutto dalla crescente richiesta delle nuove generazioni di gestori di centri di giardinaggio, che vedono nel Visual Merchandising non solo uno strumento per spingere all'acquisto, ma anche un veicolo per la trasmissione di contenuti di alta qualità e per stimolare un interesse sempre più profondo per il mondo vegetale, che va oltre l'approccio usa e getta. Sebbene l'acquisto d'impulso rimanga un'importante leva nel commercio, sta gradualmente cedendo il passo a una ricerca sempre più accurata di qualità e approfondimento dei contenuti. L’ACQUISTO DI VALORE È UN’ESPERIENZA MEMORABILE Rendere evidente il valore intrinseco del giardinaggio rappresenta certamente una nuova e affascinante sfida. Mentre l'acquisto d'impulso si limita spesso a una pianta in un bel vaso, l'acquisto basato sul valore si estende a una pianta bella e sana, alla volontà di prendersene cura, alla consapevolezza delle sue esigenze eco-sistemiche, e al beneficio reale per il pianeta e per il proprio benessere. E questo è solo l’inizio. Per coloro che aspirano a distinguersi, creare infografiche coinvolgenti che trasformano le informazioni in esperienze memorabili è una priorità. Utilizzando materiali sostenibili come carta riciclata, legno di recupero e altri elementi eco-friendly, si accentua ulteriormente l'impatto positivo. Queste infografiche narrano la storia di un prodotto, dalla sua genesi alla sua provenienza, creando un legame emotivo tra consumatore e marchio. Il risultato? Una maggiore fiducia e fedeltà al brand, insieme a un contributo formativo tangibile per le comunità.

CREIAMO CONTENUTI ANCHE NEL PUNTO VENDITA Le nuove generazioni mostrano una sensibilità senza precedenti verso l'ambiente. Offrire soluzioni concrete e accesso facilitato a prodotti e informazioni "eco-friendly" rappresenta una vera e propria fonte di ispirazione per loro. I creatori di contenuti sui social sanno come catturare l'attenzione in modo efficace: portiamo questo stesso approccio comunicativo nel punto vendita. Scegliere infografiche coinvolgenti realizzate con materiali sostenibili è una mossa vincente per ogni azienda desiderosa di dimostrare il proprio impegno per l'ambiente e di attrarre le menti del futuro. Abbiamo provato ad applicare ad alcune tematiche queste soluzioni durante MyPlant&GardenGarden Center New Trend con il contributo dei nostri 4 giovani gardenisti e gardeniste: • Il caffè e i suoi utilizzi come materiale alternativo • Il riciclo: dai materiali a nuovi prodotti • Le piante e la luce • L’uso responsabile dell’acqua

ERICA CHERUBINI/ Consulente, professionista e creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center, sono alcune delle sue attività.

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informa / di Daria Orfeo, ha collaborato Luisa Falcone g Aipsa SUBSTRATI

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COSA SI INTENDE PER IDROPONICA? E per fuori suolo? E invece, qualcuno sa che cos’è il "Coir pith"? A questi e altri dubbi risponde il glossario realizzato dalla Consulta dei Tecnici di Aipsa i quali hanno lavorato operosamente e in sinergia per ottenere uno strumento efficace ed immediato

I

l glossario della Consulta dei Tecnici di Aipsa definisce i termini tecnici, scientifici e normativi, utilizzati nel settore. Tale strumento contiene una raccolta di definizioni, vocaboli, sigle e acronimi, che consentiranno di parlare un linguaggio comune. In questo numero, partendo dalla definizione di idroponica, approfondiamo la conoscenza con questa tecnica di coltivazione. L'idroponica è un metodo di coltivazione facente parte dei sistemi di coltivazione fuori suolo nel quale la nutrizione delle piante avviene esclusivamente attraverso una soluzione nutritiva. In tali sistemi il substrato quando presente riveste quasi esclusivamente un ruolo di sostegno e può essere costituito da: perlite, lana di roccia, argilla espansa, torba, vermiculite, fibra di cocco, iuta, in monocomponente o miscela.

Tra i sistemi professionali idroponici troviamo il Deep Water Culture, la Deep Recirculating Water Culture, il floating system e le sue varianti, il Nutrient Film Technique (NFT) e infine l’aeroponica. LE ORIGINI I primi esperimenti scientifici con impiego dell’idroponica furono introdotti dai fisiologici vegetali J. Sach (1859) e da J. Knop (1860), allo scopo di studiare l’assorbimento delle sostanze minerali da parte della pianta. La diffusione su vasta scala dell'idroponica è stata resa possibile principalmente dall'introduzione della plastica, che ha permesso la realizzazione di impianti più leggeri e meno costosi rispetto a quelli utilizzati inizialmente. Sistema di coltivazione diffuso in Europa, in Italia è un segmento del “fuori suolo” in continua crescita, per superficie coltivata, tipologie di produzione e investimenti. In casa, è più comune di quanto non si pensi, vedere un sistema idroponico in coltivazione. Molti di voi avranno avuto a che fare con una talea di Pothos, messa a radicare in acqua con soluzione nutritiva e successivamente invasata in un substrato organico, oppure chi non si è mai cimentato con l’esperimento casalingo di far germogliare delle patate americane in un vaso di vetro? Creare un sistema fai da te, è molto semplice, basta avere un contenitore, un materiale inerte - che costituirà il substrato ad esempio argilla espansa, pomice, perlite, lastre di cocco o lana di roccia - aggiungere una soluzione nutritiva, disponibile nei centri giardinaggio, rivendite specializzate, fiorista e garden. Va bene anche un concime inorganico liquido con azoto, fosforo e potassio e il gioco sarà fatto! Per chi invece vorrà cimentarsi in qualcosa di più elaborato, che da molta soddisfazione nel risultato finale, potrà trovare in vendita diversi kit per l’idroponica, adatti sia per ambienti interni sia per esterno.

LA DIFFUSIONE SU VASTA SCALA DELL'IDROPONICA È STATA RESA POSSIBILE PRINCIPALMENTE DALL'INTRODUZIONE DELLA PLASTICA, CHE HA PERMESSO LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI PIÙ LEGGERI E MENO COSTOSI RISPETTO A QUELLI UTILIZZATI INIZIALMENTE DARIA ORFEO/ Agronomo e consulente per il settore dei fertilizzanti, substrati e ammendanti. Dal 2007 è segretaria di AIPSA, l'associazione italiana dei produttori di substrati di coltivazione e ammendanti.

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PRODUZIONE DISTRIBUZIONE COMUNICAZIONE CONSUMATORI VETRINE TENDENZE

DIYANDGARDEN.COM

Monitoraggio DICEMBRE 2023


PAG 2

Si ringrazia per la collaborazione

Contenuti Giulia Arrigoni Federico Della Puppa, Smart Land GFK Market Intelligence Raccolta dei dati Sabrina Orrico Progetto grafico e rappresentazioni Giuliano D’angelo - giudansky.com

Approfondimento TENL AB


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Editoriale Analisi della GDS specializzata in prodotti per la casa, il bricolage e il giardinaggio

12

Aperture

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Chiusure

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Entrate

1

Uscite

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Trasferimenti

3

Restyling

L’estratto che state sfogliando è una vera e propria fotografia delle insegne e aggregazioni consortili, che analizza quanti sono i negozi, dove sono collocati e che dimensioni hanno. E’ parte di un uno studio più completo che potrete consultare on line inquadrando il QRcode che trovate all’interno di questa pubblicazione e che vi porterà ad un ulteriore approfondimento sui dati economici delle diverse realtà distributive e ad un’analisi relativa alla geolocalizzazione dei diversi negozi sul territorio. E’ un lavoro periodico – con due aggiornamenti annuali al 30 giugno e al 31 dicembre – che portiamo avanti da oltre 30 anni e che ben inquadra il fenomeno dell’evoluzione della moderna distribuzione che oggi pesa sul totale fatturato delle categorie per il 35%. Una quota di mercato guadagnata in 40 anni, a fronte di una grande polverizzazione del tessuto distributivo “tradizionale” e che continua a guadagnare terreno anche grazie ad un costante ampliamento della rete.

Approfondimento MONITORAGGIO


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Entrando nel merito di quest’ultimo semestre 2023 Va detto che non si rilevano particolari differenze rispetto allo scorso mese di giugno. Sì, certo, la flessione c’è ma di “soli” 5 punti vendita: niente a che vedere con la comparazione tra l’ultimo periodo del 2022 e il periodo fino a giugno 2023 che ha visto la perdita di ben 26 negozi. Tuttavia, nonostante la tenuta di quest’ultimo semestre, il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno è particolarmente difficile se pensiamo che la rete passa da 797 esercizi commerciali agli attuali 766 con un saldo negativo di ben 31 unità. Come sempre a scontare il dato negativo è soprattutto l’affiliazione che perde 20 negozi mentre i diretti scendono di 11, ma rispetto al primo semestre 2023 salgono addirittura di 2 punti vendita. Diminuisce anche il numero delle insegne rilevate, quelle con almeno 3 punti vendita, che passa da 26 a 23 con la scomparsa di Bricomania, Brico Progetto Italia e l’uscita dal monitoraggio di Brico Casa perché da 3 è passato a 2 negozi. In questa tornata crescono le insegne Evoluzione Brico (+3), Brico Io (+2), Tecnomat (+1), FDT (+1), Mondo Brico (+1), mentre un discorso a parte va fatto per Leroy Merlin che nel 2023 ha inaugurato un nuovo formato cittadino con 3 aperture a Milano, Roma, Firenze. Per contro chiudono l’anno con un saldo negativo realtà come il Gruppo Bricofer (tra Bricofer, Self e Ottimax -10 negozi), Bricocenter e Brigros (-2), infine Brico Ok, Bricolife e OBI (-1). Rimane invariato il numero dei punti vendita per le insegne Brico Casa Deodato, Bricomarket, Bricoterm, Bricoware, Brikidea, Lo Gatto, Progress, Pronto Hobby e Utility.

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Buona lettura!


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La crescita lieve ma resiliente

dell’Home Improvement italiano nel 2023 Il 2023 è stato un anno di contrasti per il mercato del Home Improvement, che ha dovuto affrontare sfide ambientali, economiche e sociali, ma anche cogliere opportunità di innovazione e adattamento. Vediamo come si sono comportati i principali comparti di questo settore. Il 2023 si è comunque chiuso positivamente, facendo registrare una lieve crescita dello 0,7% rispetto al 2022 dove la crescita era più netta (1,4%). Questa frenata è dovuta a una serie di fattori che hanno influenzato negativamente la performance dell’anno.

I motivi della frenata Gli eventi climatici eccezionali, come le basse temperature registrate nel mese di maggio e in parte a giugno 2023, le grandinate, le bombe d’acqua, hanno provocato danni alle coltivazioni e influenzato negativamente il settore del Gardening. Queste condizioni hanno reso difficile la cura e la crescita delle piante da giardino, che richiedono un clima più stabile e mite. Il comparto gardening ha quindi sofferto di una ridotta domanda soprattutto nei mesi di alta stagionalità, generando così una decrescita netta di quasi il 7% nel 2023. Il comparto dell’Edilizia è stato stabile a consuntivo anno ma ha virato in negativo da luglio, a seguito della fine degli incentivi governativi. La fine, di fatto, degli incentivi Superbonus sulle abitazioni unifamiliari, oltre che della possibilità di

GRAFICO: Quanto vale il mercato Home Improvement in Italia (Total Store Report) Fatturato in Milioni €

5.500

Gen-Dic 2019 | Gen-Dic 2023 +9,5%

TOTAL STORE REPORT DIY Superstores

5.000

+3,5%

+1,4%

+0,7%

-0,5%

4.500 5.289 5.182

4.000 4.754

5.254

4.732

3.500 3.000

© GfK Market Intelligence, Sales Tracking (PoS)

+11,2%

vs 2019

2019

2020

2021

2022

2023


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usufruire dello sconto in fattura o cessione del credito, hanno generato una brusca frenata nella domanda. Si evince chiaramente come il 2023 sia stato un anno a due velocità, con una prima metà in ottima salute, ma una seconda metà in forte rallentamento Infine, il comparto Bagno/Idraulica ha registrato una flessione a totale anno del -2,1%, con una negatività più pronunciata da luglio in poi, anche in questo caso a seguito della fine degli incentivi statali. Entrando nel merito dei prodotti che compongono questo settore, i prodotti per istallazione e accessori bagno registrano un lieve trend positivo, vanificato dall’andamento negativo di Riscaldamento e Sanitari. Il 2023 ha evidenziato la resilienza e l’adattabilità del settore dell’Home Improvement, oscillando tra sfide e opportunità. Il 2024 dovrà essere affrontato senza i benefici diretti o indiretti dei forti incentivi fiscali del 2022 e in parte 2023. Le lezioni apprese dalle fluttuazioni climatiche e la cessazione degli incentivi statali saranno fondamentali per forgiare strategie robuste. L’integrazione di strumenti che garantiscano alta efficienza e soluzioni creative sarà cruciale per navigare nel contesto in evoluzione, con un occhio attento alla sostenibilità ambientale ed economica.

GRAFICO: Performance canale DIY Superstores, Sales Value %

0%

0% -5%

5%

-6%

-10%

-9%

BENI STAGIONALI

-16%

Dec 22 Jan 23 Feb 23 Mar 23 Apr 23 May 23 Jun 23 Jul 23 Aug 23 Sep 23 Oct 23 Nov 23 Dec 23

16

16

16,2 13,4 17,5 17,5 17,8 16,9 17,2 16,3 18,4 14,8 13,1 13,7 14,3

16,5

16

18,7 20,7 20,1 16,5 12,6 15 13,5 13,5 14,1 18,2

11,4

10,5

6,4

7

7,4

7,4

6,4 5,1 6,4 4,8

6,3

8,8

8,3

6,1

6,1 5,4 4,8

5,7 5,4 4 3,7 3,7 3

4,1 3,9 3,2 2,9

2,3 3,2 2,9 2,4

6,2 6 3,3 3 2,9 3,8 2,9

13,2 11,1 15,9 13,7 12,1 10 6,8 10,1 9,1

9,8

9,7 10,4

6,2

7,4

5,7 5,1

5 5,7 5,7

4,1 2,6 2,9 2,9

4,1 3,8 2,9 3

5,1 3,6 4 3,8 3,2 2,8

9,2

7,8

4,9

5,1

4,2 3 4,2

4,1 3,7 4 3,5 2,9

4,7 3,3 2,8

6,5 6 4,8 4,4 3,9 4 3,2 3,9

8,1

7,5

5,9 5,3 4,8

5,8 4,8

3,8

4,9 3,3 2,3 2,3

6,2

4,2 4,3 3,3 2,6

17 16 17,2 9,9 7,5 6,3 7 6,7 6,5 5,1 4,6

5,8 3,5 3,2 2,6

8,5 5,2 5,6 4,7 5,2 2,9 2,9 3,5 2,5 2,3 2,8

3

5

Million 5.254 % GROWTH 1,4

8,3

5.289 0,7

6,3

8,6

7,7

7,5

9

7,1

6,7

9,7

7,5

8,6

6,4

9,7

6,3 5,3 5 6,3 4,7 3 2,8 3 2,5

3,5

10,8

419 357 416 473 444 518 447 535 470 407 427 398 397 3,8

-0,5

0,1

10,1

11,1

-1,4

5,3

-6

-6,2

0,1

2,3

2,5

-5,2

.© GfK Market Intelligence, Sales Tracking (PoS)

OTHERS

TUTTI I SETTORI

PET CARE

CARTOLERIA

MULTIFUNZIONE

COMPLEMENTI CUCINA

COMPLEMENTI D'ARREDO

ABBIGLIAMENTO

-14%

TESSILE CASA

-11%

4% PICCOLI ELETTRODOMESTICI

AUTOMOTIVE

-4%

GRANDI ELETTRODOMESTICI

4%

LEGNO

-12%

2022 2023

CASALINGHI

-5%

MOBILI

MATERIALE ELETTRICO

-5%

ILLUMINAZIONE

-7%

UTENSILI MACCHINARI

-3%

0% FERRAMENTA SICUREZZA

Jan 23 - Dec 23

RIVESTIMENTI PAVIMENTI VERNICI

Jan 22 - Dec 22

GIARDINAGGIO

BAGNO IDRAULICA

EDILIZIA

0%

5% 6%


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GRAFICO: Performance settore giardinaggio

% GROWTH

-0,1

DEC 22 JAN 23 FEB 23 MAR 23 APR 23 MAY 23 JUN 23 JUL 23 AUG 23 SEP 23 OCT 23 NOV 23 DEC 23

2023

556,6

597,7

GIARDINAGGIO

2022

Sales Mio. EUR

-6,9

26,8

25

28,4

47,7

58,8

57,2

71

73,5

56,9

40,6

42,4

30

25,2

2,2

1,7

-15,4

1,8

-2,8

-38,3

-7,3

-4,1

0,4

6,6

14,6

8,2

-6

GRAFICO: Performance settore edilizia

840 847,8

EDILIZIA

2022 2023

DEC 22 JAN 23 FEB 23 MAR 23 APR 23 MAY 23 JUN 23 JUL 23 AUG 23 SEP 23 OCT 23 NOV 23 DEC 23 Sales Mio. EUR

68

48

72,8

82,7

79,1

87,7

76,6

87,3

86,5

60,1

55,9

54,5

56,8

18,9

18,0

10,6

22,7

6,9

4,4

6,6

-9,7

-7,3

-12,6

-3,6

5,4

-16,5

% GROWTH 15,9

0,9

% GROWTH

2022 2023

DEC 22 JAN 23 FEB 23 MAR 23 APR 23 MAY 23 JUN 23 JUL 23 AUG 23 SEP 23 OCT 23 NOV 23 DEC 23 Sales Mio. EUR

864,7 846,5

BAGNO IDRAULICA

GRAFICO: Performance settore bagno

1,9

-2,1

© GfK Market Intelligence, Sales Tracking (PoS)

78,4

74,1

83,5

78,0

56,0

77,5

60,4

72,1

66,1

74,3

72,7

63,6

68,4

6,8

-0,9

2,8

7,5

12,6

16,3

23,9

-12,8

-25,9

-1,2

-5,9

-7,0

-12,8


PAG 8

INSEGNA GRUPPO BRICO C. DEODATO

BRICO IO BRICO OK BRICOCENTER BRICOFER BRICOLIFE BRICOMARKET BRICOTERM BRICOWARE BRIGROS BRIKIDEA CENTRO B. LOGATTO

EV. BRICO GRUPPO FDT LEROY MERLIN MONDO BRICO OBI OTTIMAX PROGRESS PRONTO HOBBY SELF TECNOMAT UTILITY

pdv

diretti

3 115 +2 115 -1 59 -2 79 -5 89 -1 5 4 3 4 -2 3 4 46 +3 36 +1 54 +3 8 1 56 -1 4 -2 3 6 20 -3 31 +1 19

3 78 66 +4 48 -1 35 -4 89 -1 5

affiliati

TABELLA: Numeri per insegna e ripartizione per macroregione

m2 3

16.500

37 49 -5 190.600 -600 11 -1 147.284 -2.736 44 -1 158.900 1.094 2 173.624

191.437

-4.200

13.600

300

4

4.000

3 4 -2 3 4 46 +3 36 +1 54 +3 8 +1 52 -1 4 4 -2 3 6 20 -3 31 +1 19

8.300 9.950

55

-45

34 43

2.700

77.828

1.900

438.992

720

26.600

2.500

251.243

-5.300

34.700

-30.300

10.700

-1.600

14.700

-500

75.700

-132

244.441

9.000

42.400

15 9

9

16

13

5 4 3 4 3

3.900

75.800

6 6 12 24

33

3

15 15

13

19

-4.200

10.800

42 75

4 9 8 24

14 7

30

15 14 13 7 4

8 38

16

31 3

2 NORD

6

CENTRO

19 20 19

1 5

24

SUD ISOLE

766 617 149 2.221.999 -31

-11

-20

-61.549

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PAG 9

GRAFICO: Ripartizione spazi e pdv per macroregione

1.281.641

177

107 83

464.943 272.422

norrd centro sud isole no

202.993

norrd centro sud isole no

macroregione

-31

766

83

Num ero 202.993 Su

11%

14% 272.422 12%

puntivend i t a dei i ie

ripartizione su macroregioni

per fic

9%

pdv di

pdv totali 107

-61.549

2.221.999

2 m totali 464.943

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58

2

23%

%

m

177

1.281.641

n

21%

Superficie

Puntivendita

399

399

52%


PAG 10

TABELLA: Lo storico dei PDV Percentuale di affiliati su pdv totali

Nascita della gds

1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021

2022 2023

pdv totali diretti

affiliati

%

%

1 2 5 6 7 8 15 28 40 59 78 95 114 141 154 168 174 175 188 276 315 418 477 512 576 641 717 719 742 736 709 702 675 700 727 738 757 788 795 813

%

+2,1

1 2 5 6 7 8 15 24 31 39 51 59 70 66 68 102 131 129 135 187 178 256 293 304 371 401 459 473 487 500 502 510 506 503 533 558 561 588 617 628

797

-2,0

628

766

-3,9

617

+100 +150 +20 +16,7 +14,3 +87,5 +86,7 +42,9 +47,5 +32,2 +21,8 +20 +23,7 +9,2 +9,1 +3,6 +0,6 +7,4 +46,8 +14,1 +32,7 +14,1 +7,3 +12,5 +11,3 +11,9 +0,3 +3,2 -0,8 -3,7 -1 -3,8 +3,7 +3,9 +1,5 +2,6 +4,1 +0,9

+100 +150 +20 +16,7 +14,3 +87,5 +60 +29,2 +25,8 +30,8 +15,7 +18,6 -5,7 +3 +50 +28,4 -1,5 +4,7 +38,5 -4,8 +43,8 +14,5 +3,8 +22 +8,1 +14,5 +3,1 +3 +2,7 +0,4 +1,6 -0,8 -0,6 +6 +4,7 +0,5 +4,8 +4,9 +4,9

-1,8

0 0 0 0 0 0 0 4 9 20 27 36 44 75 86 66 43 46 53 89 137 162 184 208 205 240 258 246 255 236 207 192 169 197 194 180 196 200 178 185

sup. TOTALE %

sup. MEDIA

%

%

+4,2

22,66

2.094.329 2.187.329 2.211.289 2.265.974

+2,4

4.300 4.020 3.176 2.980 2.937 2.881 2.764 2.667 2.415 2.134 2.020 2.090 2.049 2.006 2.050 2.139 2.342 2.337 2.303 1.984 2.070 1.964 2.060 2.173 2.237 2.245 2.263 2.330 2.513 2.568 2.622 2.836 2.806 3.190 3.059 3.001 3.058 3.212 3.200 2.824

-8,6

21,20

2.283.548

0,8

2.865

1,5

-11,8

19,45

2.221.999

-1,9

2.901

1,2

14,3 +125

22,5

+122,2

33,9

+35,0

34,6

+33,3

37,9

+22,2

38,6

+70,5

53,2

+14,7

55,8

-23,3

39,3

-34,8

24,7

+7

26,3

+15,2

28,2

+67,9

32,2

+53,9

43,5

+18,2

38,8

+13,6

38,6

+13

40,6

-1,4

35,6

+17,1

37,4

+7,5

36

-4,7

34,2

+3,7

34,4

-7,5

32,1

-12,3

29,2

-7,2

27,4

-12

25

+16,6

28,1

-1,5

26,6

-7,2

24,4

+8,9

25,89

+2

25,38

-11,0

22,39

+3,4

169 149

4.300 8.040 15.878 17.878 20.560 23.050 41.453 74.679 96.592 125.940 157.534 198.537 233.567 282.881 315.557 359.369 407.426 409.004 432.888 547.598 652.140 820.947 982.398 1.112.659 1.288.539 1.439.223 1.622.714 1.675.593 1.864.685 1.883.878 1.856.792 1.887.991 1.846.944 1.941.153 2.008.495 2.009.625

+87 +97,5 +12,6 +15 +12,1 +79,8 +80,2 +29,3 +30,4 +25,1 +26 +17,6 +21,1 +11,6 +13,9 +13,4 +0,4 +5,8 +26,5 +19,1 +25,9 +19,7 +13,3 +15,8 +11,7 +12,7 +3,3 +11,3 +1 -+1,4 +1,7 -2,2 +5,1 +3,5 +0,1

+4,4 +1,1

-6,5 -21 -6,2 -1,4 -1,9 -4,1 -3,5 -9,4 -11,6 -5,3 +3,5 -2 -2,1 +2,2 +4,3 +9,5 -0,2 -1,5 -13,9 +4,3 -5,1 +4,9 +5,5 +2,9 +0,4 +0,8 +3 +7,9 +2,2 +2,1 +8,2 -1,1 +13,7 -4,1 -1,9 +1,9 +5 -0,4 -11,8

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PAG 11

GRAFICO: Le curve dei pdv dal 1982

totali mq nazionali

m2

2.221.999 -61.549

+36

2.901

ANNI CHIAVE

pdv

visualizzano solo tendenza TOTALE PDV

800

-31

M2 MEDI

766

M2 TOTALI

700

-20

149

600 500 PDV AFFILIATI PDV DIRETTI 400

-11

617

300 200 100 1 19

82

19

84

19

86

19

88

19

90

19

92

19

94

19

96

19

98

20

00

20

02

20

04

20

06

20

08

20

10

20

12

20

14

20

16

20

18

20

20

22 23 20 20

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PAG 12

GRAFICO: Regioni, pdv e superfici

LEGENDA + Pdv per superficie in ITALIA

m2

DA 1001 A 2000

DA 0 A 1000

113

283

-13

DA 2001 A 4500

234

-14

DA 4501 A 8000

90

+2

OLTRE 8000

46

-4

Numero di PDV

VALDAOSTA

111 3

PIEMONTE

6

LOMBARDIA

10

DENSITÀ ABITANTI PER OGNI M 2 DIY

1983

19

44

7

55

44

21

142

12

2213

20

6 3 1

19

2007

21

EMILIA

29

19

11

58

4

1632

16

7

3

2347

LIGURIA 4

10

6

22

11 2950

ABRUZZO

1 13

2

32

11

62

7 1

Da

2670

6 2 1 23

1737

LAZIO

15

MARCHE 3

10

2001

24

18

10

6

2727

1 1 25

10 2464

14

11

8616

3042

51 6

SARDEGNA

11

SICILIA

11

8285

5

12%

30%

1 37

11

BASILICATA 3 2 1 6 MOLISE 1 4

da 4 501 a

%

pdv per superficie

73

37%

17

CAMPANIA 4 6 12 4 CALABRIA

15% 6

18

5 3

oltre 8000 m 2

1 a 4500 m 2 da 200

UMBRIA 2 8

0

m 000 a1

2

11

m 00 80

TOSCANA

55

da 1001 a 2 00 m 2

5 4

6 1532

VENETO 3

PUGLIA

80

4

1715

FRIULI 3 2 9 TRENTINO

-2

4312

18

4 2

5050

20

61 2

1894

11

14

3 4 4201

40 43

Anima italiana, visione internazionale

BANNER B


PAG 13

GRAFICO: Ripartizione punti vendita e superfici dei gruppi e delle insegne

Approfondimento MONITORAGGIO

ALT RI

IO FD

EV.

X

15% OK

40%

DIP

%

IN

4%

GR OU P

3%

CO

EV

OBI

11%

SELF X OTTIM A TE R

3% 2%

BRICO OK

9%

OCE N

7%

TECNOMAT

LEROY MERLIN

11%

20%

DENTI

7%

33%

IPEN

COF ER

B R IC

3% RI

SISTE MA

M

2

IO ICO E LI F ICO

B RIC O FE R G R OU P

12%

BR

BR

9% BRI

8%

UTILITY MONDOBRICO BRIGROS PRONTO HOBBY BRICOTERM CENTRO BRICO LO GATTO BRICOMARKET BRICO CASA DEODATO BRICOWARE PROGRESS BRIKIDEA

IND

17%

ADEO

RI

7

PDV

7%

FD T

IM A BRICOC

19

%

ICO

OMAT

UP

8%

LEROY MERLIN

SE

LF

OT T

BR

TECN

GRO

BR 3%

OBI

1%

ENTER

B RIC O FE R

14

% ICOFER

6% O BRIC

.B

12%

BRICOLIFE

10%

P

OU

R TG

ALT

ICO

5%

TI

BR

7%

DEN

%

EN

MA

27% 15

SIS TE

UTILITY MONDOBRICO BRIGROS PRONTO HOBBY BRICOTERM CENTRO BRICO LO GATTO BRICOMARKET BRICO CASA DEODATO BRICOWARE PROGRESS BRIKIDEA

38% ADEO

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GRAFICO: Superfici per regione

GRAFICO: Superfici medie per regione

TABELLA: Web ecommerce e social

PAG 14

INSEGNA BRICO BRAVO BRICO CASA D. BRICO IO BRICO MARKET BRICO OK BRICO TERM BRICOCENTER BRICOFER BRICOWARE BRIGROS BRIKIDEA CENTRO B. LOGATTO

GRUPPO FDT LEROY MERLIN MONDO BRICO OBI OTTIMAX PROGRESS PRONTO HOBBY SELF TECNOMAT UTILITY BRICOLIFE Al brico La prealpina Bricoservice Brico point Eurobrico Ganzaroli hobby Orizzonte Izzi g. c. faidate Bricopiù Hobby & legno Cfadda fai da te EV. BRICO Casa arredo Area 325 Bricolarge Trade service Erregi Ferr. di nevio Home concept Mastro brico Mister casa Monterosso Nuova massa l. Orlandi Caglio Stelluto Fercolor italia Punto bivio

np np np np np np np

np np np np np np np

np np np np np np


PAG 15

GRAFICO: Ripartizione insegne/PDV per aree Nielsen OTTIMAX

OTTIMAX

4% FE

TEC

MON

22

MA T

BRICO OK %

4

1% % 2% % 2 2

%

NO

BRIKIDEA EV. BRIC O DO B RICO

3%

B

BRICOLIFE

R

O RIC

22%

5%

IFE

COL

BRI

3%

GRUPPSELF OF EV. B DT RICO UTI LITY BR ICO FE R

1% 2%

3% IN RL 5%

E YM RO

LE

TECNOMAT

UTILITY

7%

6%

BRICO IO

SELF

13

%

6%

16

OBI

6

9%

15

%

AREA NIELSEN 1 Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia

AREA NIELSEN 2 Triveneto, Emilia Romagna

SELF OTTIMAX

OBI EV. BRICO

ER

YM RO

19%

LIN

O

PPO

FDT

4% RIC

22

%

GRU

BRICOFER

1% 2% 2%

4%

EV .B

TECNOMAT

3%

6%

LE

6%

OBI

7%

BRICO IO

AREA NIELSEN 3 Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sardegna

O

3%

3% OS IGR M BR R E OT 3% BRIC ARKET M O IC R B

4%

PRONTO HOBBY

BRICOLIFE

O IO

10% BRICOFER 9%

6% 7%

IN RL ME OY

17

%

10% 9%

3%

T AT

OG

L B.

14% C BRI

3%

4%

BRICO OK

BRICOCENTER

BRICOLIFE

2%

R LE

BRICO OK

2%

C.

R

TE CEN

O

BRIC

21%

15%

BRICO OK

PROGRES S GRUP PO FD B. C T A BR SA DE TE ICOW ODATO A CN OM RE AT

RLIN

9

%

7%

%

%

ENTER

LER

OY M E

9

%

BRICOC

GRUPPO FDT

OBI

BRICOCENTER BRICO IO

7%

AREA NIELSEN 4 Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia


infografiche: giudansky.com

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/ g Tendenze INGHILTERRA

Il giardino è uno stile di vita Con un programma ambizioso, la RHS mette a punto una strategia che guarda al 2030 e promuove il piacere del verde in ogni fase della vita. Un’idea che fa bene all’ambiente, alla società e all’economia di STEFANIA MEDETTI

L

a britannica Royal Horticulture Society (RHS) compie 220 anni e festeggia con un ambizioso progetto che guarda al 2030. Intitolata “A lifelong adventure with gardening” (Un’avventura con il giardino che dura per tutta la vita, ndr), la strategia valorizza le radici storiche dell’istituzione con l’obiettivo coltivare la passione per il verde nelle generazioni presenti e future. In particolare, il master plan capitalizza la storia e la mission della RHS con l’obiettivo di incoraggiare e migliorare la scienza, l’arte e la pratica del giardinaggio, catalizzando l’interesse di appassionati e operatori del verde con una visione ottimistica capace, al contempo, di rispondere alle sfide globali che affronta il pianeta. “Dall’emergenza climatica alla perdita di biodiversità fino ai profondi cambiamenti sociali ed economici: di fronte a tutte queste crisi, il giardinag-

gio può essere una risposta integrata per affrontarle, perché il verde è parte di ogni vita e di ogni società”, scrive la RHS nella presentazione della strategia. Stando ai dati forniti dalla RHS, infatti, gli appassionati del verde sono già 28 milioni nel Regno Unito, pari al 41% della popolazione. Dunque, una massa critica sufficiente a introdurre cambiamenti - individuali, ma incrementali - capaci di contrastare la perdita di biodiversità, proteggere le piante e ridurre

Nel caso di RHS Bridgewater l’istituzione lavorerà con la comunità cinese per lo sviluppo del Chinese Streamside Garden, un giardino che celebra il contributo delle piante di origine cinese all’orticoltura britannica.

le inondazioni. Il verde, inoltre, contribuisce a creare una nazione più sana, non solo perché riduce i costi sociali legati alla sanità, ma anche perché migliora il benessere fisico, mentale e riduce il livello di stress nelle persone. L’industria del verde, sottolinea RHS, gioca un ruolo da protagonista anche nell’economia del Regno Unito, con un giro d’affari da 28 miliardi di sterline che ha il potenziale di arrivare a 41,8 miliardi nel 2030. “Poche attività portano così

“POCHE ATTIVITÀ PORTANO COSÌ TANTI BENEFICI A COSÌ TANTE PERSONE, ECCO PERCHÉ CREDIAMO CHE DAI PRINCIPIANTI AGLI ORTICOLTORI ESPERTI, TUTTI DOVREBBERO AVERE IL DIRITTO AL FATTO CHE IL GIARDINO DIVENTI UNO STILE DI VITA”. 60

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APPUNTAMENTO A MANCHESTER @Royal Horticulture Society (RHS)

tanti benefici a così tante persone, ecco perché crediamo che dai principianti agli orticoltori esperti, tutti dovrebbero avere il diritto al fatto che il giardino diventi uno stile di vita”. AL CUORE DEL PROGETTO Dunque, partendo da questa premesse, la strategia di RHS punta a stimolare il rapporto con il verde a ogni età, definendo sette tappe anagrafiche a partire dalla nascita e dalla prima infanzia per arrivare alla vecchiaia. In particolare, i più piccoli sono coinvolti con un approccio ludico che promuove spazi verdi dove i neo-genitori possono socializzare tra adulti e accompagnare i figli nell’esplorazione sensoriale del verde in modo sicuro. La RHS punta a

conquistare i bambini facendo leva sulla loro naturale curiosità attraverso attività semplici (ma con l’inurbazione più rare) come giocare nelle pozzanghere, conoscere con fiori, piante e insetti attraverso attività nelle scuole. A oggi, per esempio, l’iniziativa “Campaign for School Gardening” coinvolge oltre 29mila scuole e centri giovanili. Per conquistare gli adolescenti, l’RHS sfrutta la loro attitudine investigativa, toccando temi della sostenibilità e le possibilità professionali in ambito green, tramite esperienze di lavoro, volontariato e hobby. Nella fase successiva della vita, RHS accompagna gli adulti nelle varie declinazione del “grow your own” e nella decorazione dello spazio verde di qualsiasi dimensione.

La seconda più grande città del Regno Unito ospiterà ad aprile la prima edizione di un innovativo urban show Appuntamento dal 18 al 21 aprile, quando la RHS inaugurerà un nuovo urban show floreale, trasformando Depot Mayfield, l’antico deposito della stazione di Manchester in un paradiso green. Obiettivo: ispirare i coltivatori del verde in città. Per la prima edizione, l’urban show sceglie una location alternativa ai suoi spazi all’aperto. Depot Mayfield, infatti, è uno spazio coperto dal look and feel industriale. Proprio nel centro città, dunque, RHS accenderà i riflettori sull’influenza dell'orticoltura sul design degli interni, sull’arte, sul benessere e sulla sostenibilità. Oltre a presentare innovative funzionalità nella progettazione dei piccoli spazi urbani, come il giardinaggio verticale e l’agricoltura urbana, il programma comprende conferenze e workshop. La scelta di Manchester non è casuale. La seconda città più grande del Regno Unito, infatti, da tempo lavora per incrementare gli spazi verdi e la RHS vuole contribuire a sostenere

il trend coinvolgendo soprattutto nelle fasce più giovani. “L’83% della popolazione del Regno Unito vive in zone urbane e il dato dovrebbe crescere all’86% nel 2030. Vogliamo ricordare alle persone che se coltivano delle piante sul davanzale della finestra sono già dei giardinieri. Insomma, vogliamo ispirare le persone a connettersi sempre di più con la natura”, ha commentato Helena Pettit, direttrice di Gardens & Shows per la RHS. Per le città, il verde non è un nice-to-have: secondo il report “Growing a Green Economy” firmato da Oxford Economics, la partecipazione in attività sociali cresce dell’83% in spazi verdi rispetto ad aree in cemento o poco piantumate. Le persone che vivono a 500 metri da uno spazio verde, inoltre, hanno il 24% di possibilità in più di dedicarsi ad attività fisica quotidiana, senza contare che la presenza di un verde curato contribuisce a ridurre la criminalità con un risparmio stimato da 360 milioni di sterline l’anno.

Durante la mezza età e l’età più avanzata, invece, il verde continua ad essere un punto di riferimento in termini sociali e comunitari. Il progetto tiene conto di alcuni cambiamenti chiave come la necessità di facilitare l’accesso al verde negli spazi urbani, il desiderio di coinvolgere un pubblico più ampio, fornendo supporto a chi si avvicina al verde per la prima volta attraverso una guida a un giardinaggio sostenibile e contenuti informativi digitali. greenup

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/ g Tendenze INGHILTERRA

@Royal Horticulture Society (RHS)

PROMUOVERE SINERGIE L’idea del giardino come stile di vita sarà declinata in una serie di sei priorità che spaziano dalla facilitazione dell’accesso al giardinaggio alla condivisione dell’esperienza, dalla costruzione dell’“orticultura del futuro” alla fornitura di soluzioni scientifiche, dal sostegno alle politiche dedicate al verde fino allo sviluppo della stessa RHS. In particolare, l’istituzione rafforzerà le relazioni con gli oltre 200 Partner Gardens, gruppi e club di appassionati (all’attivo ce ne sono oltre tremila) e, fornirà supporto a eventi come “Britain in Bloom” e “It’s Your Neighbourhood” che, ogni anno, coinvolgono centinaia di migliaia di volontari. Ma non è tutto, perché in agenda c’è anche una partnership con il Museo di Storia Naturale di Londra per realizzare il National Education Nature Park con l’ambizione di sviluppare relazioni più profonde fra gli studenti e la natura. Nuovo impulso sarà dato ai cinque giardini della RHS. Per esempio, nel caso di RHS Bri-

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“L’83% DELLA POPOLAZIONE DEL REGNO UNITO VIVE IN ZONE URBANE E IL DATO DOVREBBE CRESCERE ALL’86% NEL 2030. VOGLIAMO RICORDARE ALLE PERSONE CHE SE COLTIVANO DELLE PIANTE SUL DAVANZALE DELLA FINESTRA SONO GIÀ DEI GIARDINIERI. INSOMMA, VOGLIAMO ISPIRARE LE PERSONE A CONNETTERSI SEMPRE DI PIÙ CON LA NATURA” Helena Pettit, direttrice di Gardens & Shows per la RHS dgewater l’istituzione lavorerà con la comunità cinese per lo sviluppo del Chinese Streamside Garden, un giardino che celebra il contributo delle piante di origine cinese all’orticoltura britannica. IL FUTURO DELL’ISTITUZIONE Anche la sede di Vincent Square a Londra, costruita nel 1904 e contenente uno fra i più ricchi archivi dedicati alla botanica, orticoltura e al giardinaggio, sarà reinterpretata in chiave contemporanea per valorizzare il suo ruolo di hub verde. Complici opportunità di formazione e borse di studio la RHS continuerà a formare giardinieri pro-

fessionisti ed amatoriali e a fornire idee e ispirazione agli appassionati. Inoltre, supporterà vivai e garden center verso una transizione sostenibile nell’uso della torba - sarà bandita da tutte le attività di RHS entro il prossimo anno - e darà impulso a network di professionisti e amatori. RHS Hilltop - Home of Gardening Science, il più grande investimento indipendente nella scienza dell'orticoltura, beneficerà di un nuovo erbario, laboratori, spazi di formazione per collaborare con università e centri di ricerca in tutto il mondo. Denominatore comune studi sulla biodiversità, la bio-sicurezza, la salute delle piante e studi sull’impatto del giardinaggio a livello ambientale, sociale, fisico e mentale. Infine, RHS lavorerà con professionisti come architetti, sviluppatori e pianificatori urbani, per supportarli nella messa a punto di progetti di verde urbanistico e con le istituzioni, per elevare il profilo del verde nell’ambito di industrie creative e turistiche. In vista di quest’obiettivo, RHS ha in programma la stesura di un rapporto annuale - “Annual State of Gardening Report” - che, utilizzando dati di lungo termine, tiene il polso dello sviluppo del giardinaggio e dei giardini nel Regno Unito e supporta le istituzioni nel processo decisionale. A un elenco ambizioso, RHS aggiunge infine anche l’obiettivo di diventare Biodiversity Positive e Biosecurity Neutral entro il 2025, Water Neutral e Circular Plastic, Zero Waste to Landfill e Climate Positive entro il 2030.



/ g Tendenze MARKETING

Il report che aiuta i garden center Da Garden Media Group e Organizzazione Orlandelli, i consigli per essere un passo avanti alla concorrenza. Scopriamo i trend del nuovo anno

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di NICOLÒ DE ROSSI

ulla nel marketing viene lasciata al caso. Tutto è stabilito con minuzia e strategia: prodotti scelti per la vendita, campagne social, colori, claim, vetrine, offerte… e chi più ne ha, più ne metta. A volte gli ingranaggi di questa enorme macchina sembrano girare così bene da anticipare i bisogni del cliente. Come per magia gli scaffali di un negozio si riempiono dei tuoi prodotti preferiti, i cinema proiettano solo film che ti appassionano e in libreria le novità letterarie sembrano proprio adatte a te. In realtà non è magia, ma il frutto di un lavoro di studio e di analisi del mercato, che mira proprio a prevedere le tendenze – questa la parola chiave – dell’immediato futuro. Non è di certo un lavoro semplice, i cui risultati non vanno sottostimati. È per questo motivo che sono lieto di presentare il report sulle tendenze dei garden 2024, sviluppato da Garden Media Group in collaborazione con Organizzazione Orlandelli. La ricerca, destinata agli specialisti del settore verde in Europa e nel mondo, ha l’obiettivo di far conoscere i principali trend di mercato, guidando gli operatori nel proporre prodotti, idee e soluzioni vincenti al consumatore. Una raccolta di informazioni che speriamo possano risultare utili e facilitare i processi di scelta. Molte sono le nuove tendenze, frutto di un inedito interesse, come per esempio le ambientazioni fantascientifiche o l’estetica gotica; altri trend insistono, invece, sull’emergenza climatica e sulla sostenibilità, nel tentativo di avvicinare la generazione più sensibile al cambiamento climatico, la cosiddetta Gen Z. Scopriamo insieme i sette punti emersi nella ricerca.

DA DOVE ARRIVANO I TREND? Garden Media Group raccoglie le preferenze dei consumatori globali, dal design per casa alla moda, consultando media ed esperti di tutto il mondo. Migliaia di dati vengono processati ed analizzati per fornire previsioni affidabili sulle richieste emergenti dei consumatori.

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LA GENERAZIONE DEL PRESENTE

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Secondo il report, la Gen Z, ovvero i nati tra il 1997 e il 2012, è la generazione che guiderà il cambiamento. Gli zoomers hanno un grande potere d’acquisto e, soprattutto, sono capaci di far sentire la propria voce. In altre parole: nel 2024 saranno loro il target di riferimento. Tanto meglio così, visto che accontentare loro significa anche prendere sul serio la transizione ecologica. Qualche consiglio pratico. Il 73% della Gen Z è disposto a pagare di più e ad aspettare più a lungo per prodotti sostenibili e di qualità. Inoltre, potenziare le piattaforme social e il sito web sarà una mossa strategica. Infine, affidatevi all’influencer marketing: le promozioni tramite influencer e i video di breve durata sono 3,5 volte più influenti di annunci social e post.

ORTI-FUTURISMO

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Secondo l’analisi di Garden Media Group, un movimento orti-futurista sta nascendo sotto i nostri occhi. La recente popolarità del genere fantascientifico, in primis nel mondo cinematografico, ci porta a prevedere un nuovo gusto nel giardino. Spuntano ambientazioni da science-fiction: terrari a ecosistema chiuso, giardini di sopravvivenza e giardini notturni illuminati con laser e neon. La vegetazione è anch’essa “aliena”, con piante grasse insolite, piante argentate e stellate. Non abbiate paura di osare!

GIARDINAGGIO GOTICO

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Ambientazioni funeree ed estetica gotica conquistano il web e prendono posto nel nostro immaginario. Se non sapete a cosa ispirarvi, pensate allo stile della famiglia Addams, così tanto apprezzata nella recente serie Netflix. Privilegiate piante e fiori dalle tonalità scure, piante inquietanti ma solenni. Un giardino un po’ selvaggio e in disordine piacerà molto; per il merchandising si possono utilizzare in maniera decorativa anche piante e fiori appassiti.

CONSIGLIO

Affidatevi all’influencer marketing: le promozioni tramite influencer e i video di breve durata sono 3,5 volte più influenti di annunci social e post greenup

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/ g Tendenze MARKETING

GLI INSETTI SONO MAINSTREAM

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Coleotteri, farfalle, api e gli altri insetti tornano, belli e colorati, su cuscini, gioielli, carte da parati, tappeti… Un omaggio in stile art nouveau, che può raggiungere anche i Garden center. Rifornitevi quindi di piante e fiori amati dagli impollinatori, e di prodotti che ne rispettino la vita. Se riuscite, sostenete produttori locali specializzati in gioielli o decorazioni di questo tipo. Infine, un’ottima opportunità è quella di tenere corsi di decorazione a tema insetti e natura; in alternativa, si può osare con corsi di cucina a base di insetti commestibili.

APPESO È PIÙ BELLO

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Due dati portano a prevedere un trend per il giardinaggio in vaso, soprattutto quello pensile: da una parte l’incessante movimento di persone verso le aree urbane; dall’altra, la crescita già registrata per il giardinaggio in contenitore. Portare del verde in piccoli spazi, quindi, sia interni che esterni. Le piante sospese avrebbero anche un altro stimolo, inaspettato: per il loro sviluppo ed estetica, sono le preferite per i video verticali, resi popolari su piattaforme social come Instagram e Tik Tok.

LA NATURA CHIAMA

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Le persone, oggi più che mai, stanno cercando di avere un impatto a livello locale, generando una comunità forte e impegnata in progetti sociali e sostenibili, come i giardini comunitari. Un’ottima proposta per il tuo Garden center è quella di creare un’esposizione delle migliori piante che catturano il carbonio, come alberi autoctoni a crescita rapida, erbe autoctone e piante perenni (includendo anche prodotti come il biochar). Orienta la tua clientela alle buone pratiche: stazioni di ricarica, prodotti riutilizzabili, limitato impiego di plastica. Coinvolgi giardinieri ed esperti per iniziative di sensibilizzazione.

IL COLORE DELL’ANNO

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Il potente cyber lime concorrerà per il posto di colore del 2024. Chi meglio di lui può incarnare i tratti dell’orti-futurismo, come connessione tra natura e tecnologia? Quasi un colore neon, incisivo, che sveglia e dà energia a corpo e mente. Nelle piante è capace di illuminare gli spazi, e lo possiamo trovare in molte varietà. Estendendo il discorso ad altre tonalità di verde, osserviamo che già esiste nella decorazione d’interni un movimento “Greenterior”, in grado di mescolare la consapevolezza ambientale all’armonia della natura.


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/ g Tendenze ISPIRAZIONI

I trend 2024 per fiori e piante Ecco Meaningful Earth, Viva La Vida, Gentle Paradox e Playful Construction, le risposte visuali di Flower Council Holland, per tradurre l'attualità e prepararsi per l'anno in arrivo di BIANCA FERRARIS

Lo zeitgeist attuale potrebbe essere riassunto nel concetto di crisi. La nostra società oggi sta soffrendo su più fronti e livelli che, al tempo stesso, dialogano tra loro e si influenzano. E ora le elenchiamo tutte queste "crisi": guerre, inflazione, cambiamento globale e povertà energetica. Il panorama è tutto fuorché rilassante e dentro di noi è normale sentire la spinta a dover fare qualcosa, agire. Lo stress e la sopraffazione si impossessano del nostro corpo e della nostra mente, ci fanno sentire soli e senza speranze. E ora? Cosa si può fare? Il futuro non sembra promettente e non dobbiamo sentirci in colpa se ogni tanto la speranza ci abbandona. A margine di questo sentimento condiviso, Flower Holland Council ha in primis cercato delle risposte concrete per "non sprecare questa crisi", o detto meglio, per cercare di estrapolare qualche insegnamento e interiorizzarlo. La crisi può diventare un vantaggio? Come rispondere allo zeitgeist 2024?

EQUALIFE

Promuovere la sostenibilità

Questa risposta è per coloro che vogliono affrontare la crisi a testa alta per trasformare il mondo. Sarà necessario dare equilibrio per combattere lo squilibrio in cui si trova oggi. In che modo l'uso del verde può creare più equilibrio dentro e intorno alla casa? L'attenzione all'ambiente è un elemento importante in questo senso, per questo deve essere chiaramente menzionato sulla confezione del prodotto. Allo stesso tempo, come azienda, come si può passare dal vivere della natura al vivere in armonia con la natura? L’equilibrio è importante non solo in termini di consumatori ma anche all’interno dell’organizzazione stessa: in che modo vengono promosse l’uguaglianza e l’inclusività sul posto di lavoro?

COMFORT ZONE

Puntare sulla trasparenza

Al contrario dell'Equalife, la comfort zone è una risposta di chiusura e di volontà di nascondersi. Il sistema in cui viviamo ci fa paura tra problemi di privacy dei dati, perdita del rapporto faccia a faccia, salute mentale e aumento dell’ansia e della polarizzazione. Per questo ci si nasconde sui social e ci si sente vicini a gruppi di individui che la pensano allo stesso modo. Come si può trasmettere idea di comfort ai propri clienti? Con la trasparenza, per esempio. Dire loro come vengono elaborati i propri dati per la carta fedeltà o la newsletter, organizzare eventi per far incontrare persone che la pensano allo stesso modo e puntare sul ruolo che piante e fiori hanno nell'aumentare i livelli di felicità dentro e fuori casa. Onestà e trasparenza sono le parole chiave. ​

YOUNIVERSE

La cura del verde diventa un rituale

Questa risposta interessa principalmente Millennial e GenZ, tartassati costantemente da aspettative da soddisfare - spesso a causa dell'uso dei social media. Dopo la pandemia, queste generazioni si sono rese conto che erano impotenti perché non c'era nulla che potessero fare e ora, dopo tre anni, si sono resi conto di dover e voler salvaguardare il loro benessere mentale e non. L’obiettivo oggi non riguarda più volere qualcosa di più, di meglio e più velocemente, ma ricercare valori diversi, come sentirsi bene ed essere mentalmente e fisicamente sani. Il quiet quitting è l'esempio perfetto. Youniverse significa prendersi cura di sé in modo corretto e costante. Fiori e piante in quest'ottica aiutano ad abbracciare uno stile di vita più lento e i professionisti come voi possono fornire i consigli più corretti per la cura, che diventa un rituale, sia per la pianta che per il suo proprietario.

ELUSIVE

Pensare fuori dagli schemi

La necessità di cambiare e di non seguire un percorso già tracciato è fondamentale per questo si dovrà rispondere con azioni concrete come osare, sperimentare e pensare fuori dagli schemi, senza limiti o tabù. Il professionista dovrà fare esattamente la stessa cosa e lasciare andare le vecchie idee e modi di pensare. Avete mai pensato come il Metaverso possa raccontare nuove storie su fiori e piante? E le piattaforme di intelligenza artificiale? Potrebbero essere utili per creare nuovo materiale visivo per siti e social media.

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Meaningful Earth PAROLE CHIAVE naturale, mistico, con i piedi per terra, autentico, storia, archeologia, selvaggio, ecologicamente responsabile

Meaningful Earth in fiori e piante

Le piante e le composizioni presentano un aspetto robusto e incolto. Il trend include: strati di sabbia di colore diverso in un piatto di vetro o vaso con il bulbo dentro. Ciotole o piatti potrebbero essere impilati con ciascuno leggermente sovrastante quello sottostante e con una varietà di bulbi nella sezione sovrastante, creando così una pila a strisce. In questo caso, è importante mostrare la terra. Le composizioni non sono ordinate o pulite.

Le sfumature rosso-marrone scuro delle piante dal fogliame e i vasi naturali marrone scuro conferiscono un aspetto terroso stimolante.

Viva La Vida PAROLE CHIAVE Calore, allegria, espressività, colorato, passionale, speziato e decorativo

Viva La Vida in fiori e piante

I colori utilizzati per le composizioni floreali sono espressivi e celebrativi. Vengono utilizzati molti fiori di forma diversa. Possono essere bouquet grandi e traboccanti, ma a volte basta un solo fiore sorprendente per attirare l'attenzione, soprattutto se presentato come un fiore all'occhiello. Questa tendenza contribuisce anche a ridare alle piante da appartamento in fiore un'immagine alla moda. I fiori e le piante per il giardino tendono ad avere un aspetto tropicale.

Allegro e colorato, questa tendenza esalta l'artigianato. Ciò dà sia alle composizioni floreali che a quelle vegetali la sensazione che siano state realizzate con amore. greenup

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/ g Tendenze ISPIRAZIONI

Gentle Paradox PAROLE CHIAVE onirico, morbido e duro, contrasto, sorprendente, infinito, leggero, utopico, amichevole

Gentle Paradox in fiori e piante

Tenui tonalità pastello sia per la stanza che per il bouquet

Le composizioni floreali di questa tendenza vengono utilizzate per rendere le stanze più morbide e conferire un'estetica da sogno. Le sistemazioni vengono spesso installate negli angoli o in qualche punto in cui il muro incontra il pavimento o dove un armadio tocca il muro. Questo viene fatto per ammorbidire la transizione da, o l'unione tra, un oggetto e un altro. Le disposizioni sono opache e le estremità sono spesso trasparenti. I materiali secchi e freschi vengono utilizzati in combinazione tra loro. Esistono anche bouquet dall'aspetto voluminoso, morbido e onirico, oppure pochi fiori che introducono morbidezza grazie alle forme o ai colori che si rincorrono dolcemente. Quando si tratta di piante, la natura trasparente e le foglie morbide - in termini di colore e consistenza - saranno anche importanti. Per il giardino, erbe morbide e soffici vengono sostituite con piante più dense. Quando si tratta di piante da fiore, i colori e le forme dei fiori sono tenui.

Playful Construction PAROLE CHIAVE allegro, colorato, giocoso, creativo, originale, sorprendente, strutturale, curioso

Playful Construction in fiori e piante

Forme circolari o bulbose sono i principali elementi strutturali. Queste forme circolari possono essere trovate nelle composizioni floreali stesse così come nel terreno sottostante. Le piante pendenti occupano un posto centrale quando si tratta di piante da appartamento. Spesso forniscono un contrasto sorprendente con le strutture di base che si trovano nei vasi o nelle decorazioni murali.

Oltre all'uso sorprendente del colore, la sperimentazione di nuove forme è fondamentale.

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Tendenze / EVENTI

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Missione compiuta,

Christmasworld! Un festival di record: con un aumento del 10%, 4.928 espositori hanno presentato i loro nuovi prodotti su oltre 360.000 metri quadrati lordi. Nonostante uno sciopero ferroviario durato diversi giorni, circa 140.000 visitatori provenienti da tutti i settori del commercio e dei canali di vendita si sono lasciati ispirare da una grande quantità di tendenze e innovazioni in occasione del più grande evento nella storia di Messe Frankfurt di BIANCA FERRARIS greenup

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/ g Tendenze EVENTI

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e aspettative sono state più che soddisfatte: Ambiente, Christmasworld e Creativeworld sono state caratterizzate da qualità, quantità e internazionalità. L'internazionalità è infatti aumentata: tre visitatori professionali su quattro sono venuti a Francoforte dall'estero con un aumento del 5% dei visitatori internazionali rispetto all'anno precedente, arrivando al 71%. Quest'anno la Germania ha guidato l'elenco dei Paesi visitatori mentre l'Italia e la Cina si sono piazzate al secondo e al terzo posto della classifica dei cinque Paesi visitatori, seguite da Paesi Bassi e Stati Uniti. Insieme, hanno sottolineato ancora una volta l'importanza delle fiere leader come l'evento più internazionale al mondo per l'industria dei beni di consumo. Il fatto che gli operatori del settore apprezzino Ambiente, Christmasworld e Creativeworld come piattaforme di successo è confermato anche dal sondaggio condotto da Messe Frankfurt sui visitatori. In termini di soddisfazione per l'offerta espositiva, le fiere di quest'anno hanno superato anche quelle dell'anno scorso: il 94% dei visitatori si è dichiarato soddisfatto della qualità e dell'offerta degli espositori, rispetto al 93% dell'anno scorso. UN PUNTO DI INCONTRO Le tre fiere hanno attirato importanti acquirenti noti, tra cui Begros, Butlers, Dehner Gartencenter, Dirk Rossmann, dm Drogeriemarkt, Edeka, Fleurop, Globus, Hornbach, Metro e Obi dalla Germania. Tra i principali acquirenti internazionali figurano Amazon, Anthropology, Carrefour International, Crate & Barrel, El Corte Ingles, Galleries Lafayette, Fortnum & Mason, Harrods, La Rinascente, Loft, Marks & Spencer, Migros, Museum of Modern Art, Sainsbury's, Tesco, Walmart e Zara Home. PROMOTORE DI TENDENZE Il gruppo fieristico rimane un vero e proprio barometro delle tendenze per tutti coloro che si occupano di beni di consumo. Per quanto riguarda Christmasworld, Peter Wüst, direttore generale dell'Home Improvement, Building and Garden Trade Association (BHB) spiega che: "I negozi di bricolage e i centri di giardinaggio sono punti di vendita importanti per i clienti per tutti i temi legati allo stile di vita, allo stile di lavoro, al Natale e alla vita creativa in generale. Inoltre, il periodo di vendita che precede il Natale sta diventando sempre più importante per l'industria, così come il Christmasworld - e questo è un altro motivo per cui una visita ai padiglioni fieristici di Francoforte è praticamente un must per l'industria!". Sono tanti infatti i piccoli dettagli necessari per creare un quadro d'insieme armonioso, soprattutto quando si progettano grandi spazi. Chiunque voglia dare nuovi impulsi per il futuro potrebbe imparare molto qui. NUOVE DATE PER IL 2025 Ambiente, Christmasworld e Creativeworld continueranno a svolgersi contemporaneamente a Francoforte. Saranno spostate all'inizio di febbraio per garantire l'allineamento delle date delle principali fiere mondiali. Inoltre, la sequenza giornaliera di Creativeworld sarà ottimizzata: tutte e tre le fiere commerciali inizieranno di venerdì. Creativeworld, in ogni caso, continuerà a svolgersi per quattro giorni.

L'ITALIA E LA CINA SI SONO PIAZZATE AL SECONDO E AL TERZO POSTO DELLA CLASSIFICA DEI CINQUE PAESI VISITATORI Ambiente/Christmasworld: dal 7 all'11 febbraio 2025 Creativeworld: dal 7 al 10 febbraio 2025

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g Per Decorum /

Informazione pubbliredazionale

UNA LINEA UNICA ED ESCLUSIVA Decorum Only è la nuova promessa di Decorum per i suoi clienti: piante e fiori coltivate esclusivamente dai coltivatori del marchio. Non le troverete da nessun’altra parte!

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el 1999 è stata consegnata la prima pianta in una confezione Decorum e ad oggi stiamo costruendo una forte identità di marchio in Europa. Nel frattempo, Decorum è diventato l'unico marchio di fiori e piante per l'orticoltura ornamentale e offre un'ampia gamma di prodotti di alta qualità provenienti da oltre 50 coltivatori olandesi. Questo rende Decorum il punto di riferimento per fioristi, garden center e grossisti. Potete rivolgervi a noi per ottenere tutte le conoscenze e le ispirazioni relative ai nostri fiori e alle nostre piante appositamente selezionate. A novembre, Decorum ha presentato alla Trade Fair ad Aalsmeer una nuova linea: Decorum Only. I prodotti Decorum Only sono piante e fiori coltivati esclusivamente dai coltivatori di Decorum. Queste varietà di piante e fiori non sono disponibili altrove e sono riconoscibili dal logo che vedi qui a sinistra. A comporre la linea più di 200 piante e fiori esclusivi.

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NELLA LINEA SONO DISPONIBILI PIÙ DI 200 PIANTE E FIORI 76

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/ g Mercati RIFLESSIONE

Ma il natale funziona ancora? Da sempre considerato come momento di alte vendite, oggi la ricorrenza sta subendo qualche contraccolpo. Dopo anni di euforia consumistica, forse, qualcosa è cambiato? di LUCIO BRIOSCHI

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l Natale non è più quello di una volta? Dopo un periodo di confusione ed euforia tra il 2020 e il 2022 sembrerebbe che qualcosa stia cambiando. Non esiste una sola causa e soprattutto ogni punto vendita fa la sua parte nel migliorare o peggiorare la situazione. Eppure, credo, che ci sia qualcosa di più. Il confronto con diversi operatori del settore mette in evidenza la sempre più netta distinzione tra garden center di medie dimensioni - quello di piccole è da tempo che soffre questa situazione - e il garden di attrazione, oppure, come definito oggi il destination garden center. La sensazione è che il Natale non solo sia rallentato ma anche in flessione. Abbiamo provato a ragionare su quali possono essere le cause:

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Dal Covid al 2022 abbiamo vissuto una sorta di liberazione consumistica, in cui momenti di difficile attività hanno portato la potenziale clientela ad acquistare senza limiti, arricchendosi di oggetti e prodotti, che avendo una durabilità media discreta, non vengono riacquistati dopo uno-due anni. Il Natale rientra tra questi (abeti, luci, presepe, eccetera). Le decorazioni non sembrano soffrire di tale fenomeno ma, per il minor valore d’acquisto, non riescono a compensare il calo degli altri prodotti.

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La clausura fisica e psicologica impostaci dall’emergenza vive ancora in molti di noi. Non

è così pervasiva, ma è percepibile e si trasforma nella voglia di vendere, di differenziarsi, di innovarsi, perché la vita è diventata breve. Questa sensazione si trasforma in viaggi, visite a visitare città, paesi o mercatini di Natale in Italia o all’estero. Per fare qualcosa di diverso. La clausura forzata ha sviluppato il desiderio di rinascita. Queste due variabili appena descritte, con tutti i limiti del caso, agiscono nel seguente modo: → La prima sulla spesa media che, inevitabilmente, sui prodotti per il Natale si contrae, e anche considerevolmente; → La seconda sull’affluenza ovvero gli scontrini emessi e/o i clienti serviti; Questi due elementi sono le componenti vitali della voce ricavi, che è esattamente l’elemento che sta preoccupando il settore. LA STELLA DI NATALE È ANCORA UN SIMBOLO? Un ulteriore fattore che incide sul quadro generale è il calo delle

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sarà sempre più difficile sviluppare fatturati importanti. Naturalmente tanto dipende dal bacino e dal contesto sociale in cui ogni garden center opera.

vendite delle Stelle di Natale, prodotto del vivo strategico per molte aziende produttrici e rivenditrici. Quali sono le possibili motivazioni? Premesso che, spesso, tali andamenti sono periodici e momenti di calo si alternano a momenti di crescita, tuttavia, se analizziamo l’andamento del prodotto Stella di Natale negli ultimi cinque anni, assistiamo a una riduzione delle Stelle prodotte. E qui è necessario fare una riflessione. La Stella di Natale, come il Crisantemo, è il prodotto legato a un’epoca, una cultura, una società che è diventata ben altro rispetto al passato. Per un boomer la Stella di Natale è ancora simbolo della festività, ma per un millennial è solo uno dei tanti prodotti del Natale. Ne consegue che se sia il settore vivo sia quello decor risentono di tali fenomeni, è presto fatto il conto: il risultato è la contrazione del fatturato specifico dell’evento Natale. INVESTITE IN EMOZIONI Certo, obietterete, che ci sono altri

punti di vendita che invece sono in crescita. La domanda da porsi in questo caso è: Che cosa offrono? Solo prodotti o prodotti con una esperienza emotiva? C'è qualcosa in più? Ristorazione, eventi, piste di pattinaggio? Se oggi alla clientela forniamo motivazioni più intense e definite, è probabile che acquisterà. Viceversa vagherà alla ricerca di quel qualcosa con cui affermare se stesso come homo comprans. Questa è la differenza! Si investe in emozioni, a volte costose, che ci fanno dubitare della loro efficacia ma pur sempre essenziali. Occorre puntare non solo sui prodotti ma anche inventare eventi collaterali per sostenere il Natale; viceversa con andamenti altalenanti,

INVERTIRE LA ROTTA NEL BREVE PERIODO È POSSIBILE? Prima di tutto non dimentichiamoci delle promozioni, che dovranno però essere ragionate e in vista di un obiettivo. Evitate tentativi deboli che portano a poco o nulla. Per aumentare il traffico la promozione dovrà essere folle, dovrà attrarre e dovrà essere comunicata massicciamente. Un esempio: Solo oggi tutte le Stelle di Natale a 1€ a fronte di acquisti di Natale di minimo 25,00 €. Un dubbio può sorgere spontaneo: la clientela risponderà? Purtroppo questa è l’unica cosa che non è possibile definire. Nonostante sia appena trascorso il periodo natalizio, si dovrebbe già da ora pensare a che tipo di Natale dovrà essere quello del 2024. Occorrerà non più ragionare solo su ciò che viene fatto dagli altri o su ciò che forniscono le aziende leader del Natale. Perché non trovare una propria espressione, un equilibrio tra prodotti e allestimenti che siano facili da comprendere, emozionali nella forma espositiva, e calibrati (forse) su fatturati che non saranno più come quelli del passato? Per quanto riguarda le promozioni, invece, andranno ipotizzate e definite prioritariamente: nella lista degli acquisti del garden center deve esserci spazio per prodotti da usare specificatamente con scopo promozionale. D’ora in poi si dovrà aggredire il mercato e non subirlo quando le vendite si fanno deboli. La sfida è aperta per chi vuole accettarla!

SE OGGI ALLA CLIENTELA FORNIAMO MOTIVAZIONI PIÙ INTENSE E DEFINITE, È PROBABILE CHE ACQUISTERÀ. VICEVERSA VAGHERÀ ALLA RICERCA DI QUEL QUALCOSA CON CUI AFFERMARE SE STESSO COME HOMO COMPRANS. QUESTA È LA DIFFERENZA! greenup

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g Fior d’Acqua per greenup /

CONSERVARE I FIORI È SOSTENIBILE, CONVENIENTE E BELLO Una “rivoluzione” nella conservazione dei fiori recisi: si chiama Fior d’Acqua ed è l’espositore realizzato dalla floral designer sammarinese Mara Verbena

L’acqua viene cambiata solo una volta al mese e si allunga la vita del fiore reciso (conservato sempre a 6 gradi), permettendo così un aumento del tempo di vendibilità dei fiori.

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ior d’ Acqua lo utilizzano dal 1993 migliaia di fioristi italiani. Il sistema coniuga due principi base della sostenibilità: quella ambientale e quella economica. Capienti vasche contengono acqua refrigerata da un moderno sistema del freddo e il continuo ricircolo la ossigena. Il processo si trasforma in grande risparmio di acqua e lavoro dal momento che l’acqua viene cambiata solo una volta al mese e si allunga la vita del fiore reciso (conservato sempre a 6 gradi), permettendo così un aumento del tempo di vendibilità dei fiori. Nel contempo si elimina lo scarto perché l’acqua fredda rallenta la fioritura, aiuta a sbocciare più lentamente, aumentando di conseguenza la vita nei vasi del cliente finale. Tutto questo grazie anche all’eliminazione dello stress termico che subiscono i fiori, che entrano ed escono tutti i giorni dalla cella frigorifera. UN GUADAGNO PER IL FIORISTA Fior d’Acqua si traduce in grandi vantaggi economici per il fiorista. Acquistarlo è un guadagno e non un costo dal momento che, grazie ai suoi benefici, l’in-

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vestimento si ammortizza in 6 mesi. Lo si può anche noleggiare con riscatto finale (locazione operativa). Per esempio: un classico negozio di fiori si trova a spendere 5 euro al giorno per 5 anni, ma con il suo uso ne guadagna almeno 30 ogni giorno. Ed oggi il reparto fiori è ancora più funzionale e bello. Mara Verbena e Organizzazione Orlandelli, hanno infatti creato un nuovo concept d’arredo green per fioristi e garden center. Un banco e retrobanco lavoro funzionale, che integra il sistema Fior d’Acqua e un software gestionale per fioristi realizzato da Mara Verbena, in mostra a MyPlant & Garden (padiglione 12 - stand F 09) Per maggiori informazioni www.fiordacqua.com

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MyPlant & Garden (padiglione 12 - stand F 09)


Cactusmania per greenup /

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UN “EFFETTO WOW” DA PREMIO SPECIALE

La Mangave Praying Hands di Cactusmania è stata premiata a IPM Essen 2024. Un incrocio tra un’Agave e una Manfreda dalle tantissime qualità, estetiche e non

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Annarita Manera, titolare di Cactusmania di Manera Bruno

a 40esima edizione di IPM Essen sarà davvero difficile da dimenticare per Cactusmania, che nel primo giorno di fiera ha ottenuto il premio speciale con la nuovissima Mangave® 'Praying Hands', incrocio tra un’Agave e una Manfreda dalle tantissime qualità, estetiche e non. Annarita Manera, titolare del vivaio di Ventimiglia specializzato in piante grasse, cactus e piante succulente, ci ha parlato dell’emozione nel vincere il premio e dell’importanza di fiere come IPM Essen e Myplant. Parliamo del premio speciale che avete vinto a IPM Essen. «La Mangave® 'Praying Hands' è una pianta nuovissima, un incrocio tra un’Agave e una Manfreda, e ha proprio questa forma molto particolare di mani che pregano. È una pianta che cresce molto lentamente, ma sicuramente facile da coltivare e si presta tantissimo per i balconi e gli appartamenti, perché non occupa troppo spazio. Essendo una pianta lenta nello sviluppo coltiveremo questa varietà anche nella nostra nuova aziende che sta nascendo alle Canarie dove il clima permetterà a questa bellissima varietà di crescere e prosperare». Spesso in questo tipo di competizioni viene premiata molto l’estetica, il cosiddetto “effetto wow”. «Assolutamente, e questa pianta lo ha senza ombra di dubbio. Si nota, non passa inosservata. È sicuramente molto pratica e insolita. Molti giovani ragazzi, tanti uomini e donne di classe scelgono questa varietà per il suo carattere forte e deciso». Comunque non viene mai meno neanche l’aspetto qualitativo. Spesso vengono premiate piante che sono resistenti al freddo, ad esempio, o hanno altre qualità che interessano soprattutto il cliente finale. «Certo, e la Mangave® 'Praying Hands' ha tantissime caratteristiche di questo tipo, perché è resistente al freddo e ha bisogno di pochissima acqua. Anche perché più la bagni più rischia di perdere la forma chiusa».

MANGAVE® 'PRAYING HANDS' PROTAGONISTA DI MYPLANTECH A MYPLANT & GARDEN 2024

La nuova varietà, vincitrice del premio speciale a IPM Essen 2024, sarà tra le protagoniste di Myplantech. Mangave® 'Praying Hands' di Cactusmania è resistente ai climi caldi e secchi, è molto decorativa e si adatta alla perfezione alla coltivazione sia in casa sia in eterno. Ha una crescita lenta, non richiede manutenzione, è resiliente al cambiamento climatico ed è stata definita “la pianta del futuro”. greenup

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g Bonfante per greenup /

Informazione pubbliredazionale

CONCRETEZZA, INNOVAZIONE STILISTICA E ARTIGIANALITÀ MADE IN ITALY Questo e molto altro contraddistingue i prodotti per il giardino di Bonfante. Qualche esempio? Ecco due acquai e due punti acqua tutti da scoprire Punto acqua serie REMIX in alluminio verniciato a caldo (disponibile in 5 colorazioni diverse) pre assemblato con flessibile da ½ pollice e rubinetto in ottone cromato con scanso per porta secchio. Il porta gomma dell’acqua è compreso ma non installato per dare al cliente finale la possibilità di fissarlo nella posizione a lui più comoda. Nel caso in cui non si abbia la possibilità di fissarlo a terra si può aggiungere una base di supporto in conglomerato cementizio come in foto. • Sono disponibili varie forme e finiture. • Sia il punto acqua sia la base sono forniti in scatola

Acquaio da parete in pietra ricostruita con finitura in travertino antracite. Composto da vasca e fregio, che sono separati. Nella vasca è presente l’alloggio per la piletta inox. Altri accessori sono il sifone in ottone cromato e il rubinetto a snodo in ottone cromato. I supporti sono in allumino verniciato a caldo. • Kit viteria per il fissaggio a terra o alla base compreso • Possibilità di averlo anche con finitura in travertino bianco • Tutti vari componenti sono confezionati in scatole

Il Punto Acqua serie TAVOLOZZA può essere trattato e verniciato con rubinetti in ottone, oppure in acciaio inox 316 e viene fornito con un esclusivo rubinetto in ottone cromato, un porta tubo da giardino laterale in acciaio e un secondo rubinetto posteriore, in ottone cromato, con un attacco rapido per tubo da giardino. È munito di tutti gli accessori necessari per l’allacciamento alla rete idrica e il fissaggio a terra (tramite specifiche viti inox). Il Punto Acqua inox viene prodotto con Acciaio AISI 316, l’acciaio più resistente alla corrosione tanto da essere ampiamente utilizzato negli ambienti marini: garantisce la sua qualità nel tempo. Alla base della colonna è presente un foro sul retro per un eventuale allacciamento alla rete idrica fuori terra. • Nella foto una tra le nuove basi e fasi con finitura texturizzata bianca (disponibile anche IN antracite). • Tutti i componenti sono confezionati in scatole.

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Acquaio da parete in pietra ricostruita con finitura in pietra bianca, composto da vasca e fregio, che sono separati. Nella vasca è presente l’alloggio per la piletta inox. Altri accessori sono il sifone in ottone cromato e il rubinetto a snodo in ottone cromato. Le staffe di supporto sono in acciaio zincato e verniciato a caldo. • Possibilità di averlo anche con finitura in pietra antracite. • Tutti i componenti sono confezionati in scatole.


Informazione pubbliredazionale

Verdemax per greenup /

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Con un peso di soli 15kg, è leggero e facile da manovrare.

GIARDINO SEMPRE IN ORDINE? Ma soprattutto con uno strumento facile da usare, eco-sostenibile, sicuro e silenzioso? Sì, è possibile!

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l rasaerba elettrico a batteria RS20 Verdemax è la soluzione ideale per il mantenimento del giardino. Con un peso di soli 15kg, è leggero e facile da manovrare, rendendo ancora più semplice la cura del prato. Grazie alle sue due batterie al litio da 20V e 2,5AH e al doppio caricabatterie incluso, il rasaerba RS20 è ideale per superfici erbose fino a circa 200 m2. La possibilità di caricare entrambe le batterie contemporaneamente ne consente l’utilizzo senza interruzioni, garantendo prestazioni costanti durante tutta la sessione di taglio del prato. La lama rotante, con un diametro di 38 cm, offre sei regolazioni di altezza diverse, consentendo di tagliare il prato ad un’altezza compresa tra 20 e 70 mm. Inoltre, la presenza di una chiave di sicurezza aggiunge un ulteriore livello di protezione, impedendo l'utilizzo accidentale da parte di bambini. UNA SCELTA IDEALE PER TUTTI Il rasaerba Verdemax si distingue per la sua massima silenziosità, che consente di utilizzarlo anche negli orari più particolari, rispettando la pace dei propri vicini. Inoltre, la sua totale assenza di necessità di manutenzione, comune nei rasaerba a scoppio, lo rende una scelta ideale anche per coloro che non sono abituati a maneggiare attrezzatura da giardinaggio. Grazie al suo sistema a batteria, permette di mantenere il prato in ordine senza inquinare, contribuendo a preservare l'ambiente circostante. La sua facilità d’uso ed eco-sostenibilità lo rendono la scelta perfetta per mantenere il giardino sempre in ordine.

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/ g Mercati PRODUZIONE

L’APPROCCIO GIUSTO? EMOZIONE E CONTATTO UMANO Sarebbe questo quello che serve non solo per stimolare l’acquisto di una pianta ma anche per coinvolgere sempre di più le nuove generazioni

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colloquio con FRANCO RICCARDI di BIANCA FERRARIS

a noi è molto variegata, considerando i molteplici fattori che determinano la scelta e la richiesta di un articolo. Ad esempio: l’interesse per una pianta piuttosto che per un'altra, varia da regione a regione, ma credo sia assolutamente fondamentale agire sulla qualità del prodotto, dalla sua presentazione, alle informazioni che possiamo e dobbiamo trasmettere. Quello che ritengo fondamentale è che il nostro prodotto deve emozionare per poter essere acquistato. Fondamentale per il garden quindi è avere un'ampia scelta, qualità e personale preparato».

eonessa Vivai, giovane, innovativa e professionale realtà florovivaistica specializzata nella produzione di piante ornamentali da esterno in contenitore è diventata negli anni punto di riferimento per garden center, vivai e professionisti del verde che ricercano qualità, assortimento varietale, cura del dettaglio e dinamicità nel servizio. Abbiamo fatto due chiacchiere con Franco Riccardi, amministratore dell’azienda, che ci ha raccontato come si sta muovendo la vendita delle piante negli ultimi anni e ci ha parlato di come ai social media preferisca il rapporto umano e l’emozione.

Qual è il trend della vendita delle piante negli ultimi anni? «Positivo. Negli ultimi anni abbiamo sempre avuto risposte incoraggianti, incrementando le vendite e ampliando il nostro pacchetto clienti ma è anche altresì vero che il mercato, da quest’ultimo scorcio autunnale, ha vissuto un momento di incertezza e confusione, non so quanto influenzato dagli ultimi eventi sia economici sia sociali, ma che ha condizionato, la “spesa autunnale” di alcuni garden. È anche vero che le ultime stagioni autunnali sono state sempre poco decifrabili, con il mercato delle piante da esterno apparentemente statico, e in molti garden trascurato, a favore di altri prodotti merceologici. Sicuramente, auspicare una stagione, quella autunnale, più chiara e stabile, favorirebbe aziende come la nostra ad avere ancora una maggiore programmazione, una propositiva e continua certezza nell’investimento e nella ricerca di nuovi prodotti, e percorrere, studiare e promuovere sempre nuove strade commerciali, strumenti importanti e fondamentali per aiutare il garden ad essere anch’esso sempre propositivo e performante».

Franco Riccardi, amministratore di Leonessa Vivai.

Chi è il vostro principale cliente in ambito distributivo? «Il garden center è il nostro core-business, anche se abbiamo ampliato collaborazioni sempre più intense con realizzatori del verde e paesaggisti. Lo spettro d’azione si allarga, e sempre determinante è la celerità nelle risposte e nel soddisfare le esigenze del singolo caso. Questa è la seconda stagione inoltre che siamo soci di Fioritalia, che ci ha ulteriormente ampliato e capillarizzato il servizio, un nuovo strumento che penso possa portare in dote altre informazioni e stimoli per agire sempre nel principio di soddisfare il nostro cliente».

“IL NOSTRO PRODOTTO DEVE EMOZIONARE PER POTER ESSERE ACQUISTATO: FONDAMENTALE PER IL GARDEN È AVERE UN'AMPIA SCELTA, QUALITÀ E PERSONALE PREPARATO”

Quali sono le piante che oggi un garden center dovrebbe assolutamente avere nella sua offerta? «La nostra produzione vanta più di 2000 diverse tipologie di piante in differenti formati e misure. La volontà di proporre sempre nuovi articoli è nel DNA dell’azienda e la tipologia di clientela che si rivolge

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Come approcciate le nuove generazioni di consumatori ? «Ritengo i nuovi strumenti a disposizione, come i social media, importanti e innovativi, ma credo che nel nostro ambito lavorativo quotidiano, il contatto umano, la consulenza e i consigli che possiamo trasmettere, abbiano sempre un ruolo determinante. Come azienda abbiamo sviluppato uno Shop Online per fornire al nostro cliente un ulteriore strumento per poter rapidamente visionare ed eventualmente ordinare il prodotto. Gli strumenti come i social li ritengo importanti ma non fondamentali, essendo stato un venditore credo che nel nostro quotidiano, il contatto umano, il consiglio, e il risolvere i problemi di persona siano la giusta chiave per approcciare anche le nuove generazioni».


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/ g Mercati SCUOLA

Ci pensiamo noi! Le nuove generazioni devono fare i conti con un mondo che non hanno scelto, catapultati tra preoccupazione ambientale, social media e verso un domani incerto, tutto da ricostruire pezzo dopo pezzo. Cosa si aspettano? Cosa vogliono e cosa possono fare? Parola agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Fondazione Minoprio di ALICE NICOLE GINOSA

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ono tutti seduti, attorno a dei tavoli disposti a ferro di cavallo. Silenziosi, in imbarazzo, guardano per terra un punto fisso sperando di non essere interpellati. Ma questa volta non possono sfuggire perché noi della redazione di greenup siamo lì per loro, per ascoltarli. Loro sono gli studenti e le studentesse di

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Fondazione Minoprio, hanno tra i 13 e i 16 anni e molti di loro sono qui perché hanno le idee chiare. Altri invece no. C’è chi vuole riprendere le redini dell’attività di famiglia, chi invece ha iniziato questo percorso ma non è certo di diventare un professionista del verde. Giusto, giustissimo. Come si può sapere a 14 anni? In ogni

Tutti gli studenti frequentano l’Istituto Tecnico Agrario presso Fondazione Minoprio.

caso, ciò che invece si può affermare con certezza è se il mondo in cui si vive è all’altezza delle nostre aspettative e bisogni. Ci sono sufficienti servizi per la tutela dell’ambiente? Esistono strumenti e luoghi dedicati a indicare la via? Che cosa si dovrebbe fare per migliorare la situazione attuale? Ma soprattutto il garden center è un punto di riferimento? VITTIME DELL’ECO-ANSIA? La preoccupazione ambientale, il cambiamento climatico, l’eco-ansia. Negli ultimi mesi sono state le parole chiave del periodo storico in cui viviamo, insieme ad altre. Per coloro che hanno scelto il verde come materia di studio e possibile professione è una preoccupazione la direzione verso cui stiamo andando? Piante, fiori, alberi - onnipresenti nella sede della Fondazione - sono destinati a salvarci in qualche modo? Mattia Biacchi,


studente del primo anno, più che preoccupato si definisce “senza speranze”: “Sono sensibile a ciò che vedo intorno a me. La spazzatura per strada mi innervosisce perché dimostra che oltre alla pigrizia, c’è tanta inciviltà. Tenere un fazzoletto in mano finché non si trova un cestino non può essere uno sforzo, deve essere la normalità”. Fortunatamente il suo non è un caso isolato. Nicolò Beretta, 14 anni, anche lui al primo anno, racconta di avere qualche speranza in più del suo compagno: “Noi studenti, proprio perché studiamo il settore, possiamo pensare e creare da zero nuovi metodi per rendere l’agricoltura sostenibile, anche per tante persone. Potremmo creare innovativi metodi di coltura per contrastare la carenza di terreno coltivabile”. La sensibilità per le tematiche ambientali, come sappiamo, anima le generazioni più giovani: basti pensare al movimento internazionale Fridays for future, ispirato dalle azioni di Greta Thunberg. Se i media però ci raccontano questa storia, a colloquio con una fetta piccola ma rappresentativa del campione, abbiamo sentito una storia diversa: “ I nostro coetanei sono sicuramente sensibili al tema, ma dopo un po’ perdono lo slancio. Le manifestazioni sono utili ma fino ad un certo punto. Si deve agire”. D’accordo con Nicolò è anche Maddalena Mercandalli, al quarto anno, crede che molti suoi coetanei partecipino alle manifestazioni come scusa per mettersi in mostra o per “saltare” lezioni. “Sono poche, purtroppo, le persone che credono nella causa e si vogliono impegnare”. Lei stessa ammette che

per quanto il tema sia importante, non comprende l’utilità di manifestare e, al contrario, fare qualcosa di pratico e concreto: “Con il mio gruppo scout la domenica andiamo a raccogliere la spazzatura nel parco. Un piccolo gesto che può ispirare gli altri a fare meglio e di più, creando così un effetto a catena”. Insomma un approccio più pratico e meno teorico. LE CITTÀ POSSONO ESSERE VERDI? Il dibattito prosegue e dall’universale passiamo al particolare. Andiamo in città, nei paesi, nei comuni dove tutti noi abitiamo e dove il verde e la sua cura gioca un ruolo importante, anche estetico e di aggregazione. Ma manca qualcosa? Le città ce la stanno mettendo tutta a essere esempi di sostenibilità e di buone pratiche? “Abito in un paese piccolo che non conosce nessuno, Portichetto - Luisago, dove c’è un parco che per noi funziona come luogo d’incontro ma non c’è nient’altro”, ci racconta Federica Fantin. “Il nostro sindaco continua a rifare strade e marciapiedi, che sono utili certo, ma mancano aree per relazionarsi e per incontrarsi e per la quale che secondo me, uno spazio verde ben attrezzato, potrebbe funzionare”. Da un altro paese, Menaggio, arriva un’altra testimonianza: “Abbiamo una grande difficoltà nello smaltimento dei rifiuti, soprattutto quelli organici perché, anche se si fa la differenziata, l’organico viene buttato in discarica e si decompone in modo scorretto. Ho notato anche una mancanza nella gestione del servizio forestale”. Per quanto riguarda Cesano Maderno invece,

CI SONO SUFFICIENTI SERVIZI PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE? ESISTONO STRUMENTI E LUOGHI DEDICATI A INDICARE LA VIA? CHE COSA SI DOVREBBE FARE PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE ATTUALE? MA SOPRATTUTTO IL GARDEN CENTER È UN PUNTO DI RIFERIMENTO?

“NOI STUDENTI, PROPRIO PERCHÉ STUDIAMO IL SETTORE, POSSIAMO PENSARE E CREARE DA ZERO NUOVI METODI PER RENDERE L’AGRICOLTURA SOSTENIBILE, ANCHE PER TANTE PERSONE. POTREMMO CREARE INNOVATIVI METODI DI COLTURA PER CONTRASTARE LA CARENZA DI TERRENO COLTIVABILE”. Nicolò Beretta

Maddalena Mercandalli è più positiva: “ci sono due parchi che funzionano e recentemente insieme al suo gruppo scout e al sindaco hanno piantato querce e faggi”. Poca costanza, infine, nella cura del verde pubblico. Una noncuranza che non è di certo passata inosservata. INFORMARSI AI TEMPI DEI SOCIAL Studiare, guardarsi intorno e trarre conclusioni sul luogo in cui si vive, ma anche informarsi sulle proprie passioni nel tempo libero. Nati nel pieno della digitalizzazione non sorprende che ormai gli schermi (quelli degli smartphone) facciano parte della loro quotidianità e che siano a tutti gli effetti uno strumento con cui informarsi. Youtube e Instagram sembrano essere i preferiti: “Seguo cinque aziende agricole su Youtube e circa una ventina, tra cui anche aziende di giardinaggio, su Instagram. Le ho conosciute proprio tramite la loro attività sui social e mi sono appassionato. Un profilo che seguo con piacere è Matt The Farmer (Matteo Fiocco) che condivide contenuti sull’agricoltura biologica” ci spiega Nicolò Beretta a cui piacerebbe riaprire l’azienda agricola del nonno. L’elemento visuale è ciò che attira: “Preferisco ascoltare qualcuno che mi racconta e spiega un concetto piuttosto che leggerlo io”. In questo senso documentari in tv e Tik Tok guadagnano qualche posizione: “Mi piace guardare video sulle esperienze degli altri: per greenup

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/ g Mercati SCUOLA

esempio seguo un profilo dedicato alla vita in alpeggio su Tik Tok”. La sensazione è che informarsi continua ad essere importante, generazione dopo generazione, ma cambia la modalità. Si preferisce un contenuto e un approccio diretto, concreto e breve rispetto alle parole prive di immagini presenti su una rivista cartacea. La domanda sorge spontanea: in quanti giovani tra i 14 e i 17 anni leggeranno mai questo articolo? Quanti si divertirebbero ad ascoltare e vedere invece lo stesso contenuto su Youtube? IL GARDEN CENTER È NEL LORO RADAR? Ultimo ma non meno importante, dopo aver toccato dall’universale al particolare tutti i punti che volevamo approfondire con la classe, abbiamo pensato che forse era una sola la domanda da fare per chiudere il cerchio: “Sapete che cos’è un garden center?”. Se parliamo di

cambiamento climatico, ambiente e sostenibilità, non possiamo non pensare e porci il quesito se il garden center sia realmente nella mente delle nuove generazioni il luogo privilegiato per non solo acquistare ma anche informarsi su tali tematiche. Crediamo che sia giusto mettersi in discussione anche per capire se si può fare di più per entrare nelle grazie dei giovanissimi e potenziali, non solo clienti ma anche colleghi. In primis, volevamo capire se gli studenti di un Istituto Tecnico Agrario avessero idea di cosa fosse un centro di giardinaggio. Nel complesso, sì: “Punto vendita destinato principalmente agli hobbisti che permette di avvicinarsi al settore del verde” dice Andrea Panfilio, del quinto anno; “Punto vendita che vende non solo piante, ma anche di decorazioni per la casa tra cui arredi per l’outdoor” precisa invece Federica Fantin. Poi la conversazione diventa più tecnica e termini

come brico e insegne come Tecnomat entrano nel di• Andrea Panfilio battito: “Anche il Brico o • Alessio Torturo Tecnomat, che in realtà • Maddalena Mercandalli vendono “attrezzi”, si stan• Nelson Delgado no buttando in questo cam• Filippo Scotti po. Rispetto ai garden però • Nicolò Beretta vendono le piante a meno. • Samuele Marangoni Penso però che la priorità • Mattia Biacchi nella vendita di piante e fiori • Juliana Najem dovrebbe rimanere ai gar• Emma Chinetti den center dal momento che • Lorenzo Bulanti nei negozi di brico vengono • Filippo Invernizzi fornite meno informazioni • Gaia Menabò • Federica Fantin sulla manutenzione e sulla cura del verde” sottolinea Lorenzo Bulanti, 13 anni, che vorrebbe diventare giardiniere e occuparsi dello smaltimento del verde. “Al Brico comprano le piante solo le persone che non ricercano la qualità nel verde ma semplicemente la valenza estetica” rimarca a sua volta Nicolò Beretta. Il garden center dunque può ricoprire una funzione formativa e informativa? Al momento sembra che l’elemento della vendita sia più evidente e visibile, ma non escludiamo in futuro che tutto ciò possa cambiare e quasi capovolgersi. Le parole di questi studenti lasciano intravedere uno spiraglio di luce e un ruolo sempre più centrale e di primo piano per il centro di giardinaggio del futuro.

GLI STUDENTI

“IL NOSTRO SINDACO CONTINUA A RIFARE STRADE E MARCIAPIEDI, CHE SONO UTILI CERTO, MA MANCANO AREE PER RELAZIONARSI E PER INCONTRARSI E PER LA QUALE CHE SECONDO ME, UNO SPAZIO VERDE BEN ATTREZZATO, POTREBBE FUNZIONARE”. Federica Fantin 88

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Un unico grande settore Le testimonianze alle imprese con cui collaboriamo - pubblicate sul numero dei 25 anni di greenup - sono un coro che all’unisono dà voce ad un mercato che si muove nella stessa direzione, puntando ad un futuro comune e sostenibile di JESSICA BERTONI

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n occasione dei venticinque anni di greenup abbiamo ancora una volta, voluto scommettere sulle nostre imprese di riferimento, alle quali abbiamo posto alcune brevi e mirate domande per indagare su un mondo che dopo 25 anni di relazioni, lavoro e soddisfazioni, ci sta caro come il focolare domestico. Sono le stesse imprese a cui proponiamo la nostra rivista e le stesse da cui impariamo come si evolve questo straordinario mercato green nel quale tutti agiamo in una

sinergia potente. Sia che si tratti di produttori di piante, di vasellame (e ogni altro accessorio da giardinaggio), o anche di esperti in plastica e riciclo, colle e diserbanti per parassiti, zanzare e altri insetti e tutto ciò che ruota intorno al mondo dei garden, la voce sembra essere pressoché la stessa: tutte e diciotto realtà imprenditoriali presenti per la maggior parte da oltre 50 anni e più sul mercato condividono contenuti e modus operandi similari all’insegna della passione per ciò che si fa e del

rispetto dell’ambiente, oltre che della propensione all’ascolto per il cliente. IL FOCUS È COMUNICAZIONE E INNOVAZIONE Noi ci siamo soffermati sugli ultimi 25 anni che, senza ombra di dubbio, sono stati incredibilmente rivoluzionari nel modo di fare impresa, soprattutto in termini di comunicazione. Ma se pensiamo che - a parte un’azienda con poco meno di dieci anni di vita - le altre intervistate sono presenti da trenta,

“TUTTI CI HANNO PARLATO DI COMUNICAZIONE DIGITALE E TUTTI HANNO SOTTOLINEATO CHE VADA INTEGRATA CON LA CAPACITÀ DI NON ABBANDONARE MAI LE RELAZIONI DIRETTE CON I CLIENTI. E A QUANTO PARE, DALLE PAROLE EMERSE, PROPRIO GREENUP SEMBRA ESSERE UN VEICOLO APPROPRIATO A QUEST’ULTIMO FINE” greenup

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/ g Mercati DATI

quaranta o cinquant’anni e oltre, il loro sforzo per il settore è degno di ogni ammirazione. Questi 25 anni sono stati anni caratterizzati da un processo di trasformazione tecnologica velocissimo come mai prima e le nostre aziende hanno saputo cavalcare l'onda dell'innovazione ripensandosi e trasformandosi soprattutto in merito alle fonti energetiche e alle modalità di comunicazione. Rispetto a quest’ultima, se rimane inalterato l’ affetto e la convinzione dell’importanza di essere presenti nelle fiere di settore va sottolineato però che tutti i nostri referenti puntano ad una comunicazione a 360 gradi che sappia asservirsi dell'innovazione tecnologica in corso, ideando anche piattaforme mirate, non solo per veicolare informazioni, ma in taluni casi per fornire al trade e ai consumatori una vera e propria formazione specifica. “I clienti chiedono professionalità crescente” ci sentiamo rispondere e loro sono pronti a continuare a mettersi in campo accettando le sfide di un interlocutore più esigente e preparato rispetto a quello degli albori delle loro esperienze.

LA FORMAZIONE È UN MUST È convinzione condivisa che la formazione è necessaria per arrivare a concepire il giardinaggio non solo un hobby all’appannaggio di pochi ma un’evoluzione culturale: un’attività su cui investire inserita in un quadro di riferimento fatto di istituzioni che ne promuovano la dignità, l’importanza e l’opportunità, in sinergia con un sistema di scolarizzazione che educhi da subito al rispetto ambientale e all’inclusione urbana del verde in termini anche di coltivazioni a km zero. Quindi al via piattaforme formative, tutorial su giardinaggio, riciclo e tanto altro. Si tratta di imprenditori che hanno saputo cambiare con il tempo senza perdere mai il contatto con il cliente. Si tratta di imprenditori che fanno della sostenibilità ambientale, del calcolo dell’impatto ambientale e delle fonti rinnovabili un loro affare, una questione che entra quotidianamente nelle loro aziende. Alla base amore e passione per i progetti imprenditoriali intrapresi, senso di devozione, rispetto, perseveranza, soddisfazione nella fatica che

quotidianamente viene posta in essere per raggiungere il risultato. Dove il risultato è il mantenimento della qualità legata al prodotto rimodellato nel tempo per esser sempre asservito alle mutevoli esigenze del cliente.

LE INTERVISTE

Leggete tutte e 20 le interviste sul numero speciale dei 25 anni di greenup

NON SI DIMENTICA IL CONTATTO UMANO Tutti ci hanno parlato di comunicazione digitale e tutti hanno sottolineato che vada integrata con la capacità di non abbandonare mai le relazioni dirette con i clienti. E a quanto pare, dalle parole emerse, proprio greenup sembra essere un veicolo appropriato a quest’ultimo fine, un mezzo attraverso il quale le nostre imprese amano raccontare di sé facendosi conoscere e mantenendo quel rapporto uno a uno che talvolta l’era del metaverso sembra potenzialmente minacciare. Il segreto del successo delle imprese intervistate forse si annida anche in questa incredibile capacità, di essere all’avanguardia senza dimenticare quei valori che fanno della relazione diretta con il cliente un punto imprescindibile, al quale non rinunciare. Ed è per questo che esiste anche greenup.

RINGRAZIAMO Kollant, Euro3plast, Rabensteiner, SBM, Gardena, Florinfo, TerComposti, Plastecnic, Zapi, Stihl, Vigorplant, Bama, Compo, Bonfante, Cactusmania, Cifo, Coplant, Erba, Verdemax, Vebi.

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/ g Mercati PAROLE

Un dizionario tascabile Quantis, società leader per la consulenza ambientale, propone i 10 concetti chiave che ogni giorno animano il dibattito sulla sostenibilità e la transizione ecologica. Vediamoli insieme!

01 02 03 04 05 Con circolarità si intende un quadro di soluzioni sistemiche in cui le materie prime, che provengono da fonti rinnovabili o dal riutilizzo, alimentano una economia basata su tre principi: eliminare i rifiuti e l’inquinamento, reimmettere in circolo prodotti e materiali, e usare materiali e fonti energetiche rinnovabili. In questo paradigma economicoproduttivo si abbandona il nocivo modello lineare del ‘prendi, produci, getta’.

CIRCOLARITÀ

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In un approccio sistemico si considera l’intero ciclo di vita di un prodotto: dalle fasi dall’acquisizione delle materie prime, alla lavorazione, distribuzione, uso e processi di fine vita, fino agli impatti correlati. Per ogni prodotto o servizio, quindi, vengono raccolte un ampio spettro di informazioni rilevanti, che spesso generano una diversa consapevolezza sul suo reale impatto.

APPROCCIO SISTEMICO O APPROCCIO DEL CICLO DI VITA

Il capitale naturale è lo stock di risorse naturali rinnovabili e non rinnovabili sulla terra – ad esempio piante, animali, aria, acqua, suolo, minerali – che si combinano per produrre un flusso di benefici o servizi alle persone.

CAPITALE NATURALE

Secondo MEA (Millennium Ecosystem Assessment), i servizi ecosistemici sono i “molteplici benefici forniti dagli ecosistemi al genere umano” (MEA, 2005). Si dividono in tre categorie principali, alla cui base ci sono i servizi di supporto alla vita, come il ciclo dei nutrienti e la formazione del suolo: regolazione del clima, delle acque e del suolo, l'impollinazione… approvvigionamento, quindi la produzione di cibo, materie prime e acqua dolce; servizi culturali, cioè la creazione di valori culturali, tra i quali quelli estetici, spirituali, artistici…

SERVIZI ECOSISTEMICI (ECOSYSTEM SERVICES)

Analisi che considera i potenziali rischi legati all’acqua, in termini qualitativi e quantitativi, e ne valuta impatti e dipendenze per individui, aziende e società, considerando la disponibilità e la qualità dell’acqua, gli eventi meteorologici estremi e l’accesso all’acqua potabile sicura e ai servizi igienicosanitari. Questo tipo di analisi approfondisce e completa quella della Water Footprint, ovvero l’impronta di acqua dolce implicata nella vita di un prodotto o un servizio.

WATER RISK ASSESSMENT


di sostenibilità

Ecco un vademecum per comprendere la portata degli impegni che i governi, le aziende e le organizzazioni hanno sottoscritto. Sono i vincoli che ci legano al nostro Pianeta. di NICOLÒ DE ROSSI

06 07 08 09 10 Acronimo utilizzato su scala internazionale per riferirsi all’area di impegno combinato volta ad affrontare i bisogni idrici fondamentali dell’uomo e i diritti di ognuno all’accesso e alla sicurezza della risorsa idrica. Con WASH si intende la fornitura di acqua potabile sicura, servizi igienico-sanitari adeguati e educazione all’igiene (per far fronte alle malattie legate all’acqua).

WATER, SANITATION, AND HYGIENE (WASH)

È la conversione di terreno da uno scopo a un altro. Quando si passa da sistemi in grado di immagazzinare carbonio a sistemi che ne possono immagazzinare meno, o che addirittura ne rilasciano più di quello che assorbono, si ha un’emissione netta. Uno dei casi più comuni, che è anche una delle principali fonti di emissioni di origine antropica, è la deforestazione per creare nuove aree di agricoltura e allevamento.

LAND USE CHANGE

Azioni volte a ridurre le emissioni o potenziare i pozzi di assorbimento dei gas serra al fine di diminuire il rischio climatico. Si qualificano come interventi di mitigazione l’uso più efficiente dei combustibili fossili nei processi industriali o il passaggio dai combustibili fossili alle fonti di energia rinnovabile.

MITIGAZIONE (INTERVENTI DI)

L’adattamento si riferisce al modo in cui gli esseri umani possono modellare il proprio comportamento per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici già in corso. La resilienza, invece, è la capacità delle catene del valore di adattarsi, resistere o evitare l’impatto di un’interruzione o di una perturbazione legate non solo ai cambiamenti climatici, ma anche a tematiche di mercato. Sono concetti complementari, ma che spesso vengono usati in maniera intercambiabile nella comunicazione.

ADATTAMENTO E RESILIENZA

La Conferenza annuale delle Parti (COP) riunisce i 197 Paesi che hanno ratificato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC). Per la prima volta quest’anno, a Dubai, si è discusso il Global Stocktake, ovvero una valutazione da parte degli Stati rispetto ai progressi compiuti nel quadro degli Accordi di Parigi. L’Accordo di Parigi, stilato durante la COP21 nel 2015, è un trattato che vincola gli stati aderenti a limitare il surriscaldamento globale a un livello inferiore a +2 °C, se possibile rimanendo a +1,5 °C, rispetto ai livelli preindustriali.

GOVERNANCE: COP, ACCORDI DI PARIGI, GLOBAL STOCKTAKE

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#Sisboccia / Alessandro Fornasaro STORIE VECCHIE, OCCHI NUOVI

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE, VERDE NATURALE Proviamo ad anticipare i tempi, per una volta: usare uno strumento all’avanguardia per rendere davvero innovativo il garden center

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ra i miei difetti, di sicuro quello per cui vengo più ripreso è il mio cronico ritardo. Questa volta ho deciso di non arrivare in ritardo e di provare a immaginare come questa potrà aiutare e incrementare la redditività del nostro mestiere. Sto parlando di ChatGPT, l’AI più famosa al momento. Si tratta di un'intelligenza artificiale che può comprendere e generare testo in modo coerente e contestualmente rilevante. La sua capacità di rispondere a domande, fornire informazioni, e creare testo su vari argomenti la rende una risorsa versatile. È una sorta di tuttofare virtuale espertissimo in tutto, che opera basandosi su un vasto corpus di dati. È stato addestrato su un'ampia gamma di testi provenienti da libri, articoli e pagine web. Tutto bello direte voi, ma come poter sfruttare questa incredibile opportunità di sfruttare i più grandi motori di calcolo del mondo che inoltre è gratuita? Facciamo un esempio: ho chiesto a ChatGPT come potrebbe rendersi utile nel nostro caso! (foto1) Capite che siamo di fronte ad una possibile rivoluzione?

vendita che potremmo forniremo noi al motore di calcolo e ad una comprensione sempre più raffinata delle dinamiche di mercato, anticiperemo le tendenze emergenti. O quantomeno avremo una stima più realistica e probabile dell’attuale “secondo me potrà andare così”. Questa secondo me sarà tra le applicazioni più innovative. Ma la cosa più strabiliante è che potremmo idealmente fargli analizzare la nostra realtà di vendita (sempre riferendoci a dati in maniera oggettiva, per motivi di privacy ChatGPT non può analizzare dati personali) e non dovremmo nemmeno scervellarci per scrivere il prompt (comando, ndr) migliore perché sarà lui stesso che a suggerirci come.

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UN ENORME BACINO DI DATI DA RIELABORARE ChatGPT, nel suo sviluppo futuro, potrà non solo rispondere alle domande dei nostri clienti ma diventerà un vero “profeta” delle tendenze di mercato. Grazie all'analisi avanzata dei dati di ALESSANDRO FORNASARO / È figlio di un floricoltore. Ex rugbista, oggi è agente di commercio in floricoltura ed è innamorato del suo lavoro. greenup

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/ Alessandro Fornasaro g #Sisboccia STORIE VECCHIE, OCCHI NUOVI

Ho quindi riempito il form proposto dall’AI e ho ottenuto questi consigli:

Certamente non la soluzione miracolosa servita su un piatto d’argento. Ma sicuramente idee su cui ragionare. Capirete dopo questi esempi che ChatGPT in altre parole, è uno strumento potente per l'elaborazione del linguaggio naturale, ma non ha la capacità di esprimere emozioni o avere una comprensione profonda del mondo come un essere umano. È l’analisi oggettiva per antonomasia. Freddo elaboratore di dati e cinico espositore. Sta a noi capire e imparare ad usarlo.

Sostanzialmente l’AI ci ha aiutato a porre il miglior quesito possibile a sé stessa, per poi poter produrre la dettagliata analisi di dati richiesta. Tempo necessario? 5 secondi. Oggettivamente non è nulla di così sensazionalistico, sono d’accordo con voi. Ma quanti di voi hanno pensato ad una promozione per le donne tra i 25 e i 45 anni? E soprattutto, lo avete pensato in pochi secondi? Ma vediamo che soluzioni promozionali propone l’AI.

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IL FATTORE UMANO RESTA IMPRESCINDIBILE Già immagino le perplessità di chi vede in strumenti come questi, la sostituzione progressiva della parte umana. Ma voglio rassicurarvi: sono stato io, Alessandro, a porre a ChatGPT i quesiti, non si sono posti da soli. Se un altro utente al mio posto non avesse visto la possibilità dietro questo strumento, non ne avrebbe usufruito. L’AI non potrà mai sostituirsi a noi perché manca dell'intuizione, della creatività e della comprensione emotiva che solo l'essere umano, l’imprenditore reale, può offrire. L'esperienza umana, la capacità di valutare situazioni complesse e prendere decisioni basate su una vasta gamma di fattori, insieme alla sensibilità emotiva, rimangono elementi irriproducibili da parte di un modello di intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale non si sostituirà mai a noi imprenditori. Ma non saremmo tali davvero se negassimo le sue reali potenzialità. Avremo sempre le stesse colpe e gli stessi meriti, solo potrebbero essere amplificati da questi strumenti. Ci farà solo andare più veloci. E ci permetterà di farci arrivare primi, oppure di farci schiantare più forte. Ma come dicono in Top Gun…La differenza la fa il pilota.


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