Greenup n. 201 - Settembre 2022

Page 1

A tu per tu con Karen Moad, presidente di ICGA: ci vediamo il prossimo anno in Italia LA VISITA

Flower Trials, le novità che ci sono piaciute di più (e di meno)

settembre 2022 n.201 TENDENZE 2023, PREPARIAMOCI ALL’ URBAN GARDENING Il consumatore si appresta a rinnovare il modo di acquistare e di usufruire dei contenuti a tema verde. Urge aggiornarsi per non farsi trovare impreparati g greenup Edizioni Laboratorio Verde srlsvia E. Cosenz 35 , 20158 Milano© cover_stock.adobe.com TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN E AGRARIE INTERVISTA

SU MISURA PER IL TUO PUNTO VENDITA

FACILITARE I PROCESSI DI ACQUISTO PER AUMENTARE LE ROTAZIONI

Ricerche di mercato e approfondimenti sul territorio ci hanno sempre più dimostrato che le persone durante i loro processi di acquisto all’interno dei Centri di giardinaggio sono sempre più disposte a lasciarsi guidare per le loro scelte di consumo. Le domande e i dubbi sulle pratiche di giardinaggio sono sempre più frequenti e Vigorplant ha deciso così di affiancare i suoi clienti in questo importante ruolo formativo.

Una filosofia, quella di informare per formare, volta ad agevolare i processi di vendita sgravando al contempo gli addetti ai lavori, ottimizzandone il loro tempo. Un supporto alle vendite funzionale sia al Trade che al consumatore.

Inquadra il QR Code e guarda un esempio di personalizzazione

Cartelli segnaprezzo resistenti all’acqua per agevolare i consumatori nella comprensione di ciò che stanno acquistando

INFORMARE PER FORMARE ALLA VENDITA

PER UN CROSS-SELLING EFFICACE E FORMATIVO

Consentono di velocizzare i processi di acquisto indicando direttamente nei bancali dei fiori il terriccio più adatto per quella determinata pianta e/o coltivazione e perché.

SOLUZIONI

UNA

PER UN CORNER DEDICATO

Striscioni 2x1 mt adatti a creare la presenza della categoria nel punto vendita, facilitando così la fruizione negli store da parte dei consumatori.

PER AGEVOLARE UN ALTO TASSO DI ROTAZIONE

Riconoscimento che celebriamo con una Piantana ad hoc capace di rappresentare uno stimolo per la scelta del consumatore (il 73% dei consumatori vede nel logo uno stimolo all’acquisto e l’86% ritiene il messaggio forte e chiaro).

IMPATTANTE

Bandiere da palo sempre ben evidenti per creare riconoscibilità sulla categoria merceologica del terriccio.

SOLUZIONI PER UN SERVIZIO ALLA VENDITA

Referenze già munite di supporti alla comunicazione per agevolare la fruizione dei piccoli formati.

Per agevolare ulteriormente la fruizione del comparto terricci ed evidenziarne le differenze di linea.

PER LA CREAZIONE

PER
RICONOSCIBILITÀ SEMPRE
VIGORPLANT.COM KAOSTUDIO.IT

g

La creatività? Questione di metodo

MANUALE PER ALLENARSI AL GREEN VISUAL MERCHANDISING

Per mettersi in gioco, stimolare l’immaginazione e passare all’azione

Il manuale raccoglie una selezione ragionata di articoli che Erica Cherubini, editorialista della nostra rivista con la rubrica Visual Idea, ha scelto per porre sotto i riflettori gli strumenti e i processi necessari per dare vita a esposizioni efficaci e d’effetto.

Il visual merchandising è una questione centrale per ogni punto vendita, ma che non era mai stata al centro del dibattito e dello studio di un prodotto specifico per il garden.

❷ Il manuale suggerisce alcune idee di allestimento per il garden center di medie-piccole dimensioni, dando valore alle possibilità di personalizzazione.

La seconda parte del manuale è un quaderno operativo in cui i lettori possono mettere alla prova il metodo che permette di concretizzare le idee di allestimento che la lettura può avere ispirato.

IL MANUALE È IN VENDITA AL PREZZO SPECIALE DI 15 EURO (+ spese di spedizione)

Per ordinare la tua copia, scrivi a info@laboratorioverde.net

Oppure, acquistalo direttamente su Amazon

Realizzato in collaborazione con Con il supporto di www.laboratorioverde.net

EIMA GREEN. TUTTA LA GAMMA DEL VERDE

Il salone del “Green”, specializzato sulle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la manutenzione di parchi, aree all’aperto e impianti sportivi, è l’anima verde di Eima International, e si rivolge agli operatori professionali ma anche al vasto pubblico degli hobbisti e dei cultori del gardening

SALONE DEL GIARDINAGGIO

ESPERIENZA GLOBALE BOLOGNA 9 -13 NOVEMBRE 2022
Contatti:www.eima.it 00159 Roma - Italy - Via Venafro, 5 - Tel. (+39) 06.432.981 - eima@federunacoma.it ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E IL GIARDINAGGIO Organizzata da In collaborazione con

D

ue le parole più frequenti che troverete tra le pagine di questo numero 201 (ah, se vi siete persi il numero 200, scrivetemi!): tendenza ed estero. Fin dalla copertina, che ci racconta come sarà il consumatore del 2023, e del futuro in generale: consapevole, impegnato, creativo. Tre aspetti che ormai non possono più essere sottovalutati, sia in termini di trend, appunto, sia in termini di offerta merceologica, ma ancor di più di predisposizione commerciale, imprenditoriale. Tanto che secondo Task Rabbit, il network globale che mette in contatto tasker competenti con chi ha bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa, tre italiani su quattro hanno sviluppato una consapevolezza concreta sulla sostenibilità (leggete i risultati della ricerca a pagina 70), promuovendo comportamenti e scelte dal basso impatto ambientale. Attenzione però al dato contrastante segnalato da Trustpilot, grazie a uno studio condotto su 600 chief marketing officer e 7mila consumatori in tutta Europa, da cui è emerso che un’azienda italiana su due decide di non esporsi su temi caldi come ambiente e società, temendo la reazione negativa della clientela. Eppure il 97% dei consumatori italiani premierebbe con un acquisto proprio le realtà più virtuose. La sintesi? Prendiamo posizione!

Dicevamo, tendenza ed estero. Siamo andati (virtualmente) in Australia da Karen Moad, presidente di IGCA e managing director di Rivers of Yarrambat, e con lei abbiamo raccolto un’intervista di respiro internazionale toccando diversi punti: mercato, ultimo congresso internazionale e (soprattutto!) prossimo appuntamento che si svolgerà in Italia nel 2023. Poi siamo tornati in Europa, prima in Germania e poi in Spagna… A Francoforte abbiamo raccolto i trend del prossimo Christmasworld per il Natale 2024, che proporrà temi caldi, legati alla gioia della comunità di paese, ai ritmi lenti dei prodotti artigianali e ai colori locali (prendete nota!). A Madrid, invece, Santiago González ci ha raccontato trend, clienti e mercato dei centri di giardinaggio spagnoli, così da conoscere l’arte della gestione del punto vendita Made in Spain.

Ma questi sono solo degli spunti. Come sempre, abbiamo cercato di fotografare su carta il tempo che passa, per non farcelo sfuggire, attraverso i nostri occhi da osservatori.

Buona

greenup 7 g Editoriale /
lettura!

PIANO TENDENZE

014 Under Passione piccoli frutti a cura del comitato di redazione di Fondazione Minoprio

016 Cover story

Urban gardening, DIY e Tik Tok di Alice Nicole Ginosa

020 Volti

Next stop: Italy! colloquio con Karen Moad di Alice Nicole Ginosa

023 Reportage Appunti di viaggio di Erica Cherubini

026 Energia

Caro bollette e non solo di Benedetta Minoliti

037 Stile

Autunno in paese di Marta Meggiolaro

040 Estero

Il garden center spagnolo si racconta colloquio con Santiago González Soriano di Alice Nicole Ginosa

055 Pagella

Promossi o bocciati di Alessandro Fornasaro

058 Vivaio

greenup

L'urban gardening è il trend che sta esplodendo in tutta Europa, per un giardinaggio sempre più consapevole

Comunicazione di successo e novità per tutti i gusti di Benedetta Minoliti

061 Novità

A ritmo blues di Rachele Pozzato

062 Eventi

Buon compleanno, Leonessa! di Marta Meggiolaro

064 Appuntamenti

Si torna in fiera colloquio con Sandra Van Tol di Benedetta Minoliti

066 Plant center

Il verde? Bisogna viverlo colloquio con Luca e Edoardo Vimercati di Marta Meggiolaro

070 Anti-spreco

Sempre più sostenibili dentro e fuori casa di Bianca Ferraris

072 Marketing

L’etica conviene a tutti di Bianca Ferraris

074 Hobby

La green therapy piace alle nuove generazioni di Bianca Ferraris

076 Intervista

Un futuro invitante colloquio con Severino Sandrini di Francesco Tozzi

g Sommario / 201 SETTEMBRE 2022
PRIMO
016 064 040 n.201 TENDENZE 2023, PREPARIAMOCI ALL’ URBAN GARDENING consumatore si appresta a rinnovare il modo di acquistare e di usufruire dei contenuti a tema verde. Urge aggiornarsi per non farsi trovare impreparati g
TRADE MAGAZINE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL CANALE GARDEN AGRARIE INTERVISTA A tu per tu con Karen Moad, presidente di ICGA: ci vediamo prossimo anno in Italia LA VISITA Flower Trials, le novità che ci sono piaciute di più (e di meno) 8 greenup

greenup

www.laboratorioverde.net / 201 Settembre 2022

Direttore responsabile

Francesco Tozzi /

direzione@laboratorioverde.net

In redazione

Alice Nicole Ginosa, Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net

Grafica

Daniela Francescon /

daniela.francescon@gmail.com

Collaboratori

Bianca Belfiore, Lucio Brioschi, Erica Cherubini, Mauro Consilvio (fotografo), Bianca Ferraris, Costanza di Matteo, Stefania Medetti, Benedetta Minoliti, Nicolò Pensa, Rachele

Pozzato, Daniela Stasi, Filippo Terragni, Filippo Tommaseo

Produzione e segreteria

Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net

Promozione e sviluppo

Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net

Stampa Bieffe s.r.l.

Via Mariano Guzzini 38 62019 Recanati (MC)

Direzione, redazione e amministrazione

Via E. Cosenz 35, 20158 Milano, Tel. 02 42448445

www.laboratorioverde.net info@laboratorioverde.net

Casa editrice specializzata nei settori florovivaismo, garden e interior

Amministratore unico Francesco Tozzi

Segreteria generale Katiuscia Morello

Greenup è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls.

Fanno parte della stessa casa editrice:

• Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere

• Agenda del verde • Calendario del verde

• I Quaderni di greenup • FIORItales

Rappresentante e collaborazioni:

• floorewall.com

• F&W magazine

Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

GreenUp, periodico registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori. www.laboratorioverde.net issuu.com/edizionilaboratorioverde

070 RUBRICHE 007 Editoriale di Francesco Tozzi 011 Greenshop Il meglio in primo piano 028 News Brevi dal mercato 032 News/focus Il tubo da giardino che non c’era di Bianca Ferraris 034 Visual idea Un universo tutto da scoprire di Erica Cherubini 082 #Sisboccia L’inverno sta arrivando… di Alessandro Fornasaro 072 Questa rivista è stampata su carta FSC Greenup sostiene AICG 076
Abbonamento da 6+1 numeri: 25,00 Euro MERCATI 078 Punto vendita Il cliente è fedele? di Lucio Brioschi A pagina 47 SPECIALE VASI “Sostenibilità+design, le parole d’ordine” 078
22- 23 - 24 FE B BRAI O 202 3 F I E R A I NTE R NA ZI ONALE B 2 B D EL F L O R O VI VA I S M O, D EL GA RD EN E D EL PAESAGG I O Tel. (+39) 02 6889080 info@myplantgarden.com www.myplantgarden.com FIERA MILANO, RHO

POTENZA ELETTRICA

IL MEGLIO IN PRIMO PIANO

La nostra selezione di soluzioni per gli spazi verdi, la casa e gli animali domestici

aria

con una singola carica

Alla gamma Ego Power+, punto di riferimento per l’attrezzatura a batteria per la manutenzione del verde, si è aggiunto LB7650E, un potente soffiatore portatile. Parte della linea Professional, il soffiatore garantisce una forza propulsiva massima di 26n e una velocità fino a 313 km/h. indicato soprattutto per chi lavora in aree di grandi dimensioni, grazie alla batteria che permette un’autonomia di sei ore. Un utensile progettato per superare le prestazioni di quelli a benzina e capace di soffiare fino 1.300 m3 di aria all’ora, il soffiatore offre anche un completo controllo della potenza e della velocità. www.egopowerplus.it

UNA LINEA, UN’UNICA BATTERIA

Leggero e facile da usare, il Potatore telescopico a batteria TCS 20/18V P4A è indicato per sfoltire e potare da terra, in tutta sicurezza, alberi e cespugli difficili da raggiungere, senza l’ingombro di cavi elettrici. Dotato di testa ad angolazione variabile, il potatore Gardena consente infatti di tagliare facilmente sia i rami più alti, sia quelli a livello del terreno.

Power For Alliance, interamente dedicata alla potatura tramite l’innovativo sistema a batteria, si aggiungono anche le Tagliasiepi a batteria ComfortCut 50/18V P4A, ComfortCut 60/18V P4A e la Tagliasiepi telescopica a batteria THS 42/18V P4A leggere, ergonomiche ed efficienti. www.gardena.com

PER PIANTE PIÙ FORTI

Un concime unico nel suo genere, studiato per la lavorazione autunnale del terreno, Bioactive de Il Paese Verde apporta, infatti, nella sua composizione sostanze organiche in grado di ripristinare la fertilità del suolo e di fortificare le piante. Studiato proprio per la preparazione dei terreni destinati all’orto, al prato e al giardino, Bioactive permette di ottenere un suolo ricco e fertile, con un microbioma sano e ricco di sostanze organiche: un vero booster energetico per fortificare le piante e stimolare l’apparato radicale, favorendo così la crescita. Di fondamentale importanza, poi, l’abbondanza di Trichoderma: un importante fungo antagonista in grado di contenere la crescita di funghi patogeni, responsabili dei marciumi radicali. www.ilpaeseverde.it

g Prodotti / GREENSHOP greenup 11

COLORI E PROFUMI CON I CICLAMINI 

Vivaci e profumati, i ciclamini sono l’ideale per ambienti interni ed esterni dall’autunno alla primavera. Lo sa bene Morel, azienda francese che dal 1945 porta avanti una produzione ricca e variegata, nella quale quest’anno fanno il loro ingresso dieci interessanti novità: innovazione e diversificazione, nate dalla combinazione di due linee parentali robuste. varianti Smartiz e Metis, dalla fioritura abbondante, la prima di bordeux o rosa bengale e la seconda dalla caratteristica conformazione a ventaglio, alla profumatissima variante Absolu. Un tocco colorato, adatto a ogni contesto, per fioriture durevoli e di qualità.

ASSAPORARE L’OUTDOOR

LA MAGIA DEL NATALE

Oltre cento carte decorative e duecento biglietti d’auguri: anche quest’anno l’offerta Tassotti dedicata al Natale offre un’ampia scelta ricca di creatività, che quest’anno si rinnova nel segno della sostenibilità e delle collaborazioni illustri. È il caso delle fantasie prodotte dagli studenti della classe Calligraphy and Lettering dello IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia – tenuto dalla docente Anna Schettin, graphic designer e calligrafa, o di quelle nate dalla penna di Francesca Biasetton, Presidente dell’Associazione Calligrafica Italiana, o ancora della linea disegnata dalla maestra d’arte Anita Frison. Linee, luci e impressioni ispirate al periodo più magico dell’anno per imprimerne su carta l’essenza. www.tassotti.it

Dal 1910 Petromax è il punto di riferimento per chi ama vivere appieno l’aria aperta: una vasta gamma di pentole, padelle, utensili e accessori da cucina da esterno, capaci di legare al meglio tradizione e innovazione, con l’obiettivo di rendere ogni esperienza ricca di gusto e novità. Il vero musthave della linea? Gli iconici dutch oven, le casseruole in ghisa con coperchio, pratiche e sofisticate, che catturano gli aromi più intensi, trasportando il profumo dei piatti dalla pentola alla tavola. Il brand offre inoltre una serie di altri prodotti in ghisa e accessori ideali per l'uso su brace o su fuoco aperto. Una vera chicca per gli amanti di queste esperienze, nuova aggiunta, per la distribuzione in Italia, del portfolio marchi di Athena, azienda vicentina affermata nel settore. www.petromax.de/ www.athena.eu

 SOSTENIBILITÀ E INNOVAZIONE, ANCHE NEI MOMENTI DI CONDIVISIONE

Weber celebra la voglia di stare insieme con una linea interamente dedicata al barbecue. Il Bar-B-Kettle, barbecue a carbone disponibile nel formato da 47 cm o da 57 cm di diametro, per adattarsi al meglio a ogni spazio ed esigenza, è dotato di due maniglie in nylon rinforzato con fibre di vetro, due robuste ruote, valvola d’areazione in alluminio e binari separa carbone. Completano l’equipaggiamento ideale la custodia per barbecue, il kit di pulizia per barbecue a carbone, la ciminiera d’accensione compatta RapidFire, i cubetti accendifuoco e, novità proprio di quest’anno, i bricchetti di guscio di noce di cocco, prodotti con materiali 100% naturali. www.weber.com

g Prodotti / GREENSHOP 12 greenup 
www.cyclamen.com

Passione piccoli frutti

Da dipendente a titolare, Chiara Guffanti ci porta in Val d’Intelvi dove ha rilevato “Il piccolo frutto”, l’azienda dove si è appassionata al biologico e che è il risultato di un percorso, iniziato proprio a Fondazione Minoprio

Dopo la pausa nel nume ro precedente di greenup eccoci tornare all’ordine con la nuova intervista del comitato di redazione di Fondazione Minoprio a Chiara Guffanti, ex allieva ma soprattut to titolare de “Il piccolo frutto di Chiara” di Pellio d’Intelvi, azien da dedicata alla coltivazione di piccoli frutti tra cui lamponi, more, mirtilli, uva giapponese e mirtillo siberiano. Un lavoret to estivo, inizialmente, che si è trasformato in seguito nella sua professione, nonostante l’idea di partenza fosse molto diver sa. Fondamentale il percorso all’interno dell’Istituto Tecnico Agrario di Minoprio, che le “ha fornito basi e certezze”, la pro gettualità e la determinazione. Ecco la sua storia!

Ciao Chiara. Ti diplomi all’Istituto Tecnico Agrario di Minoprio nel 2017 e, nell’arco di 10 giorni, inizi a lavorare nell’azienda di cui oggi sei titolare, Il piccolo frutto di Chiara. Spiegaci come è avvenuto questo passaggio. «Mi sono ritrovata in questa realtà una volta terminata la maturità. Ho deciso di cercare un lavoro estivo e, avendo già una casa-vacanza in Val d’Intelvi, ho colto la palla al balzo per cercare un lavoro in zona. Conoscendo già l’azienda in cui oggi lavoro, ho deciso di chiedere all’ex titolare se fosse interessato ad assumermi per un breve periodo e così è stato:

nel giro di qualche giorno, ero nei campi a raccogliere mirtilli. Inizia vo la mattina e finivo la sera, rac cogliendo solo ed esclusivamente mirtilli e lamponi. Devo dire che questo lavoro mi ha insegnato ad apprezzare il bello della natura an che se, devo ammetterlo, passare dai banchi di scuola o 10-11 ore nei campi è stato impegnativo sia fisicamente che psicologicamente. L’anno seguente, il titolare ha rinnovato il contratto e sono passata alla gestione del punto vendita, quindi ordini e conse gne ai ristoratori. Il 2019 è stato l’anno della svolta, perché il ti tolare ha deciso di vendere l’a

zienda e, con il sostegno della mia famiglia che non lavora nemmeno nel settore, ho potuto rilevarla».

Come mai hai scelto di formarti presso Fondazione Minoprio?

«Da piccola ho avuto il piacere di visitare il parco, che mi è rimasto particolarmente impresso perché stare all’aria aperta è, per me, una necessità; perciò, una scuola che dà la possibilità agli studenti di passare una parte delle ore in classe e l’altra all’esterno, era un buon compro messo per affrontare al meglio una fase di studio che mi avreb be impegnato degli anni. Il mio obiettivo era aprire un agriturismo, quindi Minoprio era sicuramente la scuola che più si avvicinava al settore in cui poi mi sarei impe gnata. Poi ho cambiato rotta, ma neanche tanto: nella mia azienda produco anche dei trasforma ti come confetture e nettari. Quest’anno abbiamo aggiunto anche le arnie, con le quali ri usciamo a produrre un buon miele di montagna. Per la tra sformazione ci appoggiamo ad aziende esterne (per la produzio ne di miele, collaboriamo con degli ex-allievi della Fondazione che si occupano di smielatura e controllo delle api) che lavorano i nostri pro dotti perché, per ora, non abbiamo ancora un laboratorio».

Ci racconti “Il piccolo frutto di Chiara”?

«La mia azienda si trova in Val

* Progetto che vede Edizioni Laboratorio Verde collaborare con la Fondazione Minoprio ITS. Un comitato di redazione composto da allievi e professori, per raccontare il mondo del verde là dove si formano i professionisti del settore. Cinque gli studenti-redattori coinvolti: Iris Cazzaniga, Alessia De Micheli, Alessandro Ferri, Giacomo Gatti e Maddalena Mercandalli. Quattro i professori: Daniela D’Alessandro, Barbara Fedrigo, Andrea Tomé e Debora Piccolo.

g Primo piano / In collaborazione con Fondazione Minoprio UNDER 14 greenup
Chiara Guffanti.

PENSO CHE IL BIOLOGICO SIA IL METODO DI COLTIVAZIONE DEL FUTURO PERCIÒ MANTENERLO, SOPRATTUTTO IN QUESTA ZONA, PUÒ ESSERE MOTIVO DI INNOVAZIONE, NONCHÉ TRAMPOLINO DI LANCIO PER L’AZIENDA

d’Intelvi, precisamente a Pel lio d’Intelvi. Siamo situati in una zona particolarmente indicata per la coltivazione dei piccoli frutti, poiché siamo a quasi 1000 mt di altitudine, dove è presen te un clima abbastanza freddo di inverno , necessario per la buona produzione di piccoli frutti e non eccessivamente caldo d’e state. La nostra produzione si basa per l’80% sulla vendita del fresco, quindi d’estate abbiamo lamponi, more, mirtilli, uva giapponese (Rubusphoenicolasius) e mirtillo siberiano (Loniceracaeruleakam tschatica). Purtroppo, la produzio ne di queste ultime due è parecchio standardizzata e la gente va invo gliata tanto all’acquisto, spiegando ne provenienza e proprietà. Anche se dal mirtillo siberiano abbiamo prodotto un liquore che sta aven do molto successo. Al momento, l’azienda è gestita a livello fami liare, nel momento più intenso e impegnativo della stagione, da luglio a settembre, invece, abbiamo 5/6 dipendenti che ci aiutano nella raccolta. Durante tutto l’anno c’è un dipendente fisso, il tuttofare, il mio braccio destro, la persona senza la quale, a volte, mi sentirei persa».

Come mai ti sei concentrata sul biologico?

«L’ex titolare aveva già scelto di certificarsi come azienda biolo gica. Il bio è stato un argomento affrontato a scuola e penso che sia il metodo di coltivazione del futuro perciò mantenerlo, soprattutto in questa zona dalla mentalità ancora poco aperta, può essere motivo di innovazione, nonché trampolino di lancio per la nostra azienda».

Cosa ti ha portato a specializzarti nella coltivazione dei piccoli frutti se il tuo primo obiettivo era aprire un agriturismo?

«Sono passata da un estremo all’al tro. Mi piaceva l’idea dell’agrituri smo, perché amo gli animali e avrei voluto tirar su una fattoria didat tica con possibilità di fermarsi a mangiare. Quando ho svolto due tirocini in agriturismo, poi, mi so no resa conto che è un lavoro, per molti aspetti, monotono e, a lungo andare, mi avrebbe stancata l’idea di stare così tanto a contatto con la gente. Il lavoro deve piacerti e sti molarti. Gli stage servono anche a capire quale strada tu voglia intra prendere. Mi sono dedicata alla coltivazione dei piccoli frutti, perché mi sono ritrovata in una realtà in cui già si coltiva vano. Da qui è nata la mia passione, anche grazie al contatto quotidiano con le piante che, inizialmente, sottovalutavo perché preferivo gli animali. Strada facendo, mi si sono aperte tante porte e ho avuto modo di sperimentare più da vicino deter minate realtà, che mi hanno fatto cambiare il punto di vista».

Con la globalizzazione e l’allargamento del mercato, sono stati introdotti parassiti e infestanti che prima non c’erano. Se hai vissuto questo problema, in che modo l’hai risolto?

«Questo è un tasto abbastanza do

@ilpiccolofrutto dichiara

è il suo account Instagram, per scoprire le sue novità.

lente. Purtroppo, il problema dei parassiti sta diventando un vero problema in agricoltura, soprattutto negli ultimi anni. Abbiamo deciso di coprire gli appezzamenti con strutture an tinsetto e antigrandine. La rete è fondamentale per il bio, perché ga rantisce una copertura importante; i trattamenti da eseguire sono quasi nulli e quei pochi che si possono fa re sono blandi. Bisogna intervenire in maniera preventiva e adottare la strategia giusta per evitare che il parassita attacchi la pianta».

Puoi farci qualche esempio di parassita?

« Drosophilasuzukii è un piccolo moscerino che intacca il frutto già maturo e vi depone le uova; una volta schiuse, la larva fuoriesce e si nutre della polpa, provocando ne la marcescenza. Sul lampone, l’anno scorso, abbiamo avuto dei problemi con Halyomorphahalys, la cimice asiatica, perché la si trova ovunque e ci sono periodi in cui ce ne sono davvero tante, quindi si è sempre occupati con la cura».

Cosa ti ha lasciato Fondazione Minoprio e quanto ti è servita per quello che fai adesso?

«Frequentare Fondazione Mino prio è stato utile, soprattutto per il tipo di lavoro che svolgo oggi. È stato un cammino impegnati vo, ma mi ha fornito basi e cer tezze. Grazie alla scuola ho avuto la possibilità di capire quale fosse la mia strada, soprattutto nell’ultimo anno di maggiore specializzazione, durante il quale ho avuto la possi bilità di trattare diversi argomenti, come la messa a confronto dei vari tipi di agricoltura, da cui poi è nata la passione per il bio. In autonomia, probabilmente, non sarei riuscita a interessarmi a questo mondo. Do vessi tornare indietro, rifarei cer tamente questo percorso».

greenup 15

Urban gardening, DIY e Tik Tok

Il consumatore si appresta a rinnovare, ancora una volta, il modo di acquistare e usufruire dei contenuti a tema verde. Con il 2023 alle porte urge aggiornarsi per non farsi trovare impreparati e sapere cosa ci aspetta. Una guida breve ma intensa per barcamenarsi in questo mare di novità

Almeno una volta all’anno ci ritroviamo a questo punto. Siamo già quasi agli sgoccioli di questo 2022 e ci troviamo a domandarci - soprattutto voi che dovete costantemente attirare e ispirare la clientela - che cosa ci aspetterà. Non è sempre facile prevedere con accuratezza come si comporteranno i clienti né tantomeno avere certezze: non sempre vale tutto per tutti. Eppure ci sono dei cambiamenti e fenomeni che quando si verificano hanno un impatto concreto sulla società e sullo stile di vita delle persone. Occorre conoscerli e comprenderli per non rimanere indietro e per rimanere competitivi sul mercato. Non dovrete né potrete stare dietro a tutto, ma essere consapevoli di dove si sta dirigendo il mondo è già un punto di partenza per trovare la vostra personale interpretazione. Bene, cominciamo.

RITORNO ALLA NATURA E SOSTENIBILITÀ

Nulla di nuovo, penserete. In un certo senso avete ragione ma non del tutto. L’attenzione all’impatto ambientale e il consolidamento di un rapporto più stretto con la natura sono temi che dal 2020 sono tornati in auge. La differenza ora è che se per qualcuno si trattava di fenomeni temporanei, ora abbiamo la certezza che sono destinati a restare.

g Primo piano / COVER STORY 16 greenup

Parola d’ordine: anti spreco

Un unico concetto che abbraccia più aree. In primis, le aziende del settore hanno compreso che la tendenza del cliente sarà quella di acquistare unicamente strumenti e utensili 100% riciclati e riciclabili, per evitare di impattare sul Pianeta. L’attenzione quasi maniacale ha spinto nel corso del tempo sempre più realtà ad avviare linee di prodotti a ridotto contenuto di materie prime non riciclabili e a ripensare in ottica plastic free packaging e offerta. Ma non solo. Un’ulteriore area che ha subìto un cambiamento è stata quella dell’irrigazione. In tempi di siccità e di carenze, l’acqua si riconferma un bene preziosissimo, da preservare.

greenup 17
Il bello di questi sacchetti è che non si ha bisogno di un grande giardino: basta un piccolo balcone per godersi la propria frutta e verdura coltivata in casa.

Il consumatore 2023

Consapevole

Il suo obiettivo è raggiungere lo status di zero rifiuti in ogni modo e modificando le proprie abitudini. Un deciso cambio verso la sostenibilità che si sposa con la presa di coscienza delle aziende.

Impegnato

Attenzione verso l'autosufficienza con l’introduzione in casa di meccanismi di compostaggio accessibili e tecnologia (intelligente) che aiutano il compostaggio a diventare parte della vita quotidiana, ma anche imballaggi piantabili e biodegradabili. Obiettivo finale? Essere completamente circolare.

Creativo

Il fai-da-te e il recupero riconquistano ufficialmente il cuore del consumatore. Questa ritrovata passione per il riciclo si traduce in oggetti dalla duplice funzione, strutture flessibili e adattabili, multifunzionalità e stile d’arredo boho e hippy-chic.

I garden centerpossono educare iconsumatori, oltre a forniregli strumenti e altri prodottie risorse necessari perraggiungere i loro obiettividi crescita personale

QUESTA RITROVATA PASSIONE PER IL RICICLO SI TRADUCE IN OGGETTI DALLA DUPLICE FUNZIONE, STRUTTURE FLESSIBILI E ADATTABILI, MULTIFUNZIONALITÀ E STILE D’ARREDO BOHO E HIPPY-CHIC

g Primo piano / COVER STORY

RISPONDEREMO ALL’ INCERTEZZA

Fresco di stampa, il report 2023 di Garden Media Group “I believe in me” illustra lo spirito che guiderà il prossimo anno in cui proveremo a essere responsabili come reazione a ciò che non possiamo controllare

In una fase storica guidata dall’incertezza e da un andamento zoppicante, ci siamo resi conto che, se non possiamo controllare gli eventi più grandi (vedere alla voce cambiamento climatico, costo della vita alle stelle, squilibri sociali, per dirne alcune), per lo meno possiamo autodeterminare noi stessi, scegliere per noi cosa acquistare, come e soprattutto portare avanti i nostri valori. Durante il Cultivate '22, Katie Dubow, presidentessa di Garden Media Group ha sottolineato, nel presentare i trend 2023, che “ora è un grande momento per noi per assumerci una certa responsabilità come settore perché i nostri consumatori lo richiederanno". E allora scopriamoli questi cambiamenti in atto e cerchiamo di capire come assorbirli nel garden center.

dato di cui qualsiasi garden center dovrebbe approfittare. Tra i benefici sicuramente la visibilità ma allo stesso tempo la necessità che il contenuto sia di qualità, perché è proprio questo che l’algoritmo premia. Chiunque può diventare virale: tutto dipende dal contenuto che produce. TikTok è uno strumento importante per le tendenze e i garden center possono ottenere insight su piante di tendenza e anche tradurre le tendenze generali nel linguaggio della filiera del verde.

4. CERCASI ALBERI

Le città devono continuare a piantare alberi per combattere il cambiamento climatico.

1. BENVENUTO ELETTRICO!

Il settore sta vivendo la svolta elettrica o alimentata a batteria, più di qualsiasi altra industria. Tosaerba, soffiatori di foglie e altre attrezzature tradizionali vengono sostituiti per modelli elettrici: più facili da usare e più accessibili. I rivenditori si devono preparare all’ingresso sul mercato di app e dispositivi intelligenti che aiuteranno i nuovi appassionati di verde delle nuove generazioni a coltivare e a tenere traccia della semina, per esempio.

2. GIARDINAGGIO PER TUTTE LE ETÀ

Le persone vivono più a lungo, questo è un dato di fatto, e soprattutto si dedicano a molteplici attività nel proprio tempo libero come il giardinaggio. Il settore pertanto non può e non deve dimenticarsi dei baby boomers, ma dovrà trovare modalità diverse per servirli. Un fenomeno che si osserverà in questo 2023 sarà anche la tendenza al down-ageing, ovvero, la nostalgia della giovinezza ma anche al contrario. I millennial sembrano aver riscoperto i remake, il vinile e il design moderno di metà secolo. Per i baby boomer invece Dubow suggerisce di essere creativo e di far rivivere un prodotto bestseller che era popolare anni fa.

3. TIK TOK

L'utente medio di TikTok trascorre 52 minuti al giorno sull'app: un

Le temperature, per quel che sappiamo, non sono destinate a scendere, anzi. Gli alberi, dal canto loro, si stanno adeguando e resistono ma è necessario che le città continuino a piantarli per combattere il cambiamento climatico. I garden center dovrebbero consultare e mettersi in contatto con arboricoltori locali o esperti per scoprire dove piantare nella loro zona e dove potrebbero farlo i clienti.

5. TERRACOTTA PALETTE

Il colore 2023, secondo il Garden Trend Report, sarà la terracotta che racchiude una calda tavolozza composta da verdi salvia, creme e marroni beige: tutti elementi che stanno vivendo un boom nella vendita al dettaglio. Contenitori, tappeti o cuscini in queste tonalità si possono disporre nel punto vendita oppure, come consiglia Katie Du-

La terracotta, nella cultura occidentale, significa calore, eccitazione e divertimento, ed è questo che sarà il 2023.

greenup 19 Primo piano / GARDEN TRENDS REPORT 2023
“ORA È UN GRANDE MOMENTO PER NOI PER ASSUMERCI UNA CERTA RESPONSABILITÀ COME SETTORE PERCHÉ I NOSTRI CONSUMATORI LO RICHIEDERANNO"
g

Next stop: Italy!

Un’intervista di respiro internazionale quella che abbiamo realizzato con Karen Moad, presidentessa di IGCA e proprietaria di Rivers of Yarrambat, il suo super garden center australiano, simbolo di una possibile evoluzione futura dei centri di giardinaggio

progetto ma soprattutto scoprire co me funziona un garden center fuori dal comune e all’ennesima potenza, dall’altra parte del mondo.

ICome sta andando la tua presidenza?

Incontro per la prima volta Karen Mo ad durante una cena del board di IGCA questa primavera a Milano. L’obietti vo di quel viaggio era chiaramente dare un’occhiata alle location del prossimo congresso 2023 che si terrà proprio qui in Italia dal 24 al 30 set tembre 2023. In quel momento non si era ancora tenuta l’edizione olandese del 2022 ( di cui trovate un riassunto delle principali tendenze e novità nelle pagi ne successive). Quale migliore occasione, dunque, se non questo confronto diret to con l’attuale presidentessa in carica di IGCA per parlare del passato e del futuro dell’associazione, farci anticipare qualche

«È un onore rappresentare l'IGCA in questo ruolo di presidente, perché è davvero un'associazione unica. Lavo rare con il consiglio è meraviglioso in quanto sono un gruppo dinamico di persone che la pensano allo stesso modo e ci permette di avere amici da tutto il mondo. I nostri obiettivi sono cercare continuamente nuove oppor tunità per i nostri membri, rafforzare il collegamento tra i paesi, far crescere

la nostra base di membri e mettere in collegamento le persone con esperienze lavorative e scambi. Il focus princi pale è il nostro congresso annuale e esaminiamo i modi in cui possiamo portare nuove esperienze e spunti salienti al programma, lavorando a fianco del prossimo paese che ospi terà. Ci impegniamo anche per la nuova generazione di gestori e proprietari di garden center».

Com'è andato il congresso in Olanda? Cosa è emerso? Quali sono state le parole e i concetti più importanti che sono emersi? «Il Congresso è stato meraviglioso. Era no passati 3 anni dal nostro ultimo

colloquio
g Primo piano / VOLTI 20 greenup
Karen Moad, presidentessa di IGCA e managing director di Rivers of Yarrambat.
The Shop.

La storia e l’evoluzione di Rivers of Yarrambat

Cos’è

Rivers of Yarrambat? Un'a zienda a conduzione familiare fon data dalla famiglia Moad circa 30 anni fa. La realtà è conosciuta in tutta Melbourne come uno dei principali garden center e come destinazione multiforme di vendita al dettaglio, cibo e tempo libero. Nel corso della sua storia, Rivers attraversa molte fasi di evo luzione ed è guidata da un piano generale dettagliato progettato per garantire ulte riore sviluppo e crescita nel futuro. Gli inizi. Tutto comincia nel 1980 quan do viene creato un vivaio di produ zione per fornire piante a una picco la area di vendita al dettaglio. In quel momento si decide anche di realizzare il lago per creare un ambiente suggestivo con anatre da sfamare. Le anatre sono di ventate un'attrazione iconica a Rivers nel corso degli anni. Espansione verso nuovi prodotti.

L'attività cresce rapidamente e inizia ad espandersi al giardino e alle linee rega lo. Per accogliere questa crescita è stato costruito un nuovo negozio che presto è diventato il catalizzatore per diversificare ulteriori opportunità commerciali.

Arriva il bar. Il caffè Rivers apre nel 1995 da Karen che ha costruito la repu tazione del locale su una solida offerta di cibi e servizi raffinati ed è riconosciuto a livello nazionale come leader tra i bar dei garden center.

Lo showroom. La successiva grande ag giunta è stata lo showroom Home & Gi ftware nel 1999. Poco dopo si è aggiunta una straordinaria gamma di articoli per la casa, articoli da regalo e fiori di seta. Mobili per esterni e décor. Un'ulterio re espansione ha avuto luogo nel 2007 quando il garden center ha introdotto una nuova categoria di mobili per esterni e decorazioni. L’Outdoor Living Room è

stato costruito per mostrare questa stra ordinaria gamma.

Il centro salute e benessere. Non passa molto tempo per la progettazione e poi la costruzione del Centro Salute e Benessere. Inaugurato nel 2008, questo centro distin tivo ha portato a Rivers un'interessante gamma di attività, tra cui una spa diurna, una palestra e operatori sanitari.

Area eventi. Il 2010 ha visto la completa ristrutturazione del negozio originario al fine di sviluppare ulteriormente l'attività e aprire una sede per funzioni ed eventi.

Allo stesso tempo si è costruita una nuova casa per le piccole piante e la prima fase di ristrutturazione dello showroom. Cambio generazionale completato.

Il 2010 è stato un anno significativo che ha visto anche il ritiro dei genitori Ian e Merilyn e il concreto ed effettivo passag gio generazionale a favore di Karen e del fratello David.

greenup 21
L’esterno di Rivers of Yarrambat.

g Primo piano / VOLTI

IGCA 2023

La prossima edizione del Congresso Internazionale si terrà in Italia dal 24 al 30 settembre 2023 e il tema scelto, La grande bellezza, trae ispirazione dall'omonimo film di Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Miglior Film in Lingua Straniera all'86° Academy Awards nel 2014. Per rimanere in costante aggiornamento sulla prossima edizione: www.igca2023.com

congresso a causa del Covid, ed è stato bello tornare a incontrarsi con per sone provenienti da tutto il mondo e imparare gli uni dagli altri e condivi dere idee. Il tema di questo congresso era "Celebrare l'innovazione verde". Abbiamo imparato molto sulle iniziative sostenibili in Olanda, sulla conservazione e sui progressi nella produzione di piante e altri prodotti correlati. Abbiamo avu to anche l’occasione di visitare Floriade, che è stato incredibilmente stimolante».

Il prossimo anno tocca all’Italia: come e perché l’avete scelta?

«L'IGCA comprende 18 paesi mem bri che hanno tutti l'opportunità di ospitare un congresso all'interno del loro paese. L'Italia ha tenuto il suo primo congresso nel 2010 e da allora ha formato un'associazione e ha davvero fatto crescere il settore. Grazie all’in credibile impegno di Martina Schullian e Silvano Girelli, che sono stati

Saranno passati 13 anni dall’ultimo con gresso in Italia e sappiamo che i delega ti non vedono l'ora di vivere il vostro paese e i cambiamenti che il settore ha apportato dall'ultima volta. L'Italia è un paese così vario e bellissimo, sarà fantastico!».

Il tuo garden center è multi-merceologico e molto di più: ce lo racconti?

«Il nostro centro, "Rivers of Yarrambat", è un'attività multiforme che com bina salute, benessere, giardinag gio, intrattenimento e cibo sotto un unico ombrello. Disponiamo di un garden center, un negozio di articoli da regalo e di moda, una caffette ria, un centro eventi e conferenze. Affittiamo anche spazi ad altre attività

e disponiamo di uno studio di yoga e pilates, scuola di danza/balletto, cen tro sanitario con medici sia olistici che tradizionali e assistenza diurna.

“Rivers of Yarrambat" è frequentato da molte persone locali nella nostra zona, tuttavia siamo anche un'attività di destinazione e attiriamo persone da tutta Melbourne e da altre aree regionali che vengono a trovarci per vivere una giornata e un'esperienza speciale».

Il boom delle vendite di piante si sta verificando solo in Europa o è su scala internazionale?

«Sta accadendo anche in Australia. Il problema principale è la catena di ap provvigionamento e stare al passo con la domanda».

Le nuove generazioni in Australia sono interessate alla natura e alle piante?

«Sì, ci sono tendenze che attirano le nuove generazioni come per esempio il "coltivare da solo": frutta,verdura, erbe aromatiche e, soprattutto, essere auto sufficienti. Anche le piante da interno sono estremamente popolari e conti nuano ad attrarre nuovi clienti nei garden center. Il Covid ha sicuramente aiutato, molte persone hanno iniziato a dedicarsi al giardinaggio come un nuovo interesse o hobby e abbiamo notato che questo ha avvicinato sempre più i nuovi clienti».

22 greenup
www.riversofyarrambat.com
L’area garden center. L’area arredo per esterni e decor.

Appunti di viaggio

Alcune considerazioni fatte durante l’ultimo Congresso Internazionale di IGCA, che si è tenuto nei Paesi Bassi. Cosa ci ha colpito, soprattutto a livello espositivo, dei diversi garden che abbiamo visitato. Il nostro racconto tra parole e foto

Siamo nei Paesi Bassi, all’ultimo Con gresso Internazionale di ICGA, l’as sociazione che raggruppa i garden center di tutto il mondo, e che ogni anno organizza una settimana di incontri e visite in uno dei paesi aderenti dell’as sociazione. Il prossimo anno toccherà all’I talia. Tanti gli spunti, gli stimoli, i momenti di confronto, che in queste occasioni diventano un’opportunità per migliorarsi e, di riflesso, miglio rare la propria attività. Come sempre, il programma di visite ai centri di giardinaggio è molto ricco e dà la possibilità di toccare con mano il lavoro dei più rappresentativi gardenisti del paese ospite del congresso. E sono diversi i suggerimenti da portare a casa, almeno per me che mastico pane e visual merchandising. Qualche esempio… Uno degli aspetti che mi ha più colpito, comune a quasi tutti i negozi che ho visitato, è l’ampio spazio dedicato al mondo degli uccelli, tra casette, mangiatoie e prodotti annessi, tutto quel trend legato al bird watching in continua crescita. Un passatempo sempre più diffuso, al di là dell’età, e che interpreta il desiderio dei con sumatori di rafforzare il rapporto tra uomo e natura, che poi si traduce anche in acquisto di piante “amiche” dell’am biente, perché benefiche per gli insetti impollinatori e gli uccelli. Importanza alla fioreria - e sappiamo quanto gli

Solandesi amano i fiori recisi -, soprat tutto, in relazione al posizionamento del reparto, che diventata quasi un pas saggio obbligato, dislocato all’entrata o all’uscita del punto vendita.

Un altro aspetto da sottolineare è legato alle piante e precisamente alla quantità di piante proposta, all’assortimento di varietà, dove il bancale era quasi sempre un’associazione di diverse specie, quasi a invoglia re il consumatore a ricreare quell’abbinamento all’interno del proprio spazio verde… Ecco, su questo aspetto credo che noi italiani dovremmo lavorare ancora un po’, anche se siamo su una buona strada. E dalle piante si passa ai vasi, con esposi zioni mai scontate, spesse volte sviluppate in altezza, con strutture con dei piani molto larghi, tanto da diventare anche soluzioni d’arredo per i garden, perché molto scenografiche. E poi mi meraviglia sempre lo spazio dedicato alla risto razione e al food, che permette ai centri di giardinaggio di diventare veri e propri luoghi d’incontro, dove passare del tempo. Certo, negli stati come i Paesi Bassi progettare un bar o un ristorante all’interno di un garden è più semplice, per via di motivi che ben conosciamo, ma fa sempre effetto quando ti dicono i numeri che esprimono questi reparti… Sono fiduciosa, anche in Italia i garden diventeranno sempre più un luogo d’incontro. I presupposti ci sono tutti!

gPrimo piano / REPORTAGE greenup 23

TUINCENTRUM COPPELMANS NUENEN

Il garden center Coppelmans Neuen nasce nel 1977 da un vivaio di piante annuali e si trasforma in un centro di giardinaggio multimerceologico completo da inizio 1990 e nel 2018 viene inaugurata la nuova struttura. Oggi la superficie è tre volte maggiore di quella iniziale e grazie al ristorante e alle diverse attrazioni per i più piccoli, Coppelmans Neuen è un vero punto d’incontro per la popolazione della zona. Molto apprezzati i reparti piante, pet, decoro e Natale.

 INTRATUIN BARNEVELD

Tutto cominciò con Ton Uljee, che fondò il garden nel e nel 1989 si unì alla catena Intratuin. La seconda generazione ha portato questo centro di giardinaggio a svilupparsi su una superficie di 9.200 metri quadrati di esposizione coperta e 2.000 di area esterna. Il core business è rappresentato dalle piante, da interno ed esterno, e dalle macchine consumer. Grande attenzione al consumatore, principalmente femminile, si traduce in un’esposizione raffinata degli spazi e in una cura meticolosa dell’offerta merceologica: un mix che garantisce un elevato fatturato per metro quadrato.

A spasso

 TUINCENTRUM VECHWEELDE

Tuincentrum Vechtweelde è una realtà che nasce dall’attività vivsiatica specializzata nella produzione di piante da esterno, vicino al fiume Vecht. Nel 1975 il cambio alla guida dell’azienda con Herman e Gerrie Kral, che trasformano la società in un moderno garden center.

24 greenup g Primo piano / REPORTAGE
L’area garden center.

TUINCENTRUM ABBING

Abbing Buitenhof è il garden center di più lunga data nel nostro circuito IGCA e forse persino dei Paesi Bassi. Viene fondato nel 1892 e si specializza nella vendita per corrispondenza, tanto da diventare famoso in tutta la nazione, quando i garden center ancora non esistevano. Poi l’apertura del centro di giardinaggio, tra i più moderni del paese, con una forte impronta sostenibile: sistema di raccolte delle acque, pompa di calore per l’impianto di riscaldamento, postazioni per la ricarica di auto elettriche ed è in essere un programma volto a una gestione circolare delle risorse. Da più di 20 anni non propone nella sua offerta fertilizzanti di sintesi chimica.

1994 e oggi è un garden familiare gestito dalla seconda generazione, i figli dei primi proprietari (Hanneke, Meindert e Bas). Da allora è stata una crescita continua e l’ultima novità, a livello di ampliamento, è

per...

Caro bollette e non solo

Il settore si ritrova ad affrontare rincari senza precedenti, con aumenti significativi che potrebbero portare molte aziende a chiudere. A raccontare il difficile momento del settore, e le prospettive per il futuro, sono gli esperti

Dopo la pandemia, da cui non siamo ancora com pletamente usciti, il no stro Paese si ritrova ad affrontare diverse crisi, da quella energetica alla mancan za di risorse e manodopera. Non abbiamo una sfera di cristallo per poter prevedere come evolverà la situazione e cosa ci riserva il fu turo. Quello che abbiamo, però, nero su bianco, sono i numeri della crisi che sta investendo il settore del florovivaismo. Se condo un comunicato pubblicato di recente da Confagricoltura, gli aumenti previsti per la produzione di piante e fiori nel 2022 possono stimarsi almeno del 70% sul 2021. In alcuni casi, inoltre, potranno arrivare a toccare, o superare, il 100%. Non c’è da stupirsi quindi che, come sottolineato in un co municato pubblicato da AssoFlo ro, le aziende florovivaistiche italiane rischino di chiudere o di licenziare i propri dipenden ti. Abbiamo raccolto alcune voci autorevoli del settore, per provare a raccontare in che modo la crisi energetica, e non solo, sta inve stendo il settore florovivaistico e quali potrebbero essere i risolti in un futuro non troppo lonta no. «Il settore sta soffrendo in maniera particolare, perché oltre all’aumento dell’energia elettrica c’è stato anche quello dei costi di produzione di tutti i materiali» ha

sottolineato Luca De Michelis, presidente della Federazione nazionale di Prodotto Floro vivaismo di Confagricoltura.

«Fino ad oggi, inoltre, non siamo riusciti ad aumentare i prezzi dei prodotti in proporzione all’au mento degli altri costi, e questo è il problema principale».

Una tendenza che non riguar da solo il nostro Paese, ma tutta l’Europa: «Il nostro florovivaismo è apprezzato in tutto il mondo.

L’inflazione e il reddito procapite che va calando preoccupano, per ché potrebbero incidere negativa mente anche sull’esportazione» ha continuato De Michelis.

NON CRESCONO SOLO I COSTI DELL’ENERGIA ELETTRICA

«Gli aumenti significativi sono legati anche all’inflazione. Questo porta i clienti a visitare meno i garden center, e non solo, produ cendo così un calo di vendite che riguarda tutta Europa». A raccon tarlo è Luca Magazzini, vivaista presidente dell’Associazione

Vivaisti Italiani e referente per il Distretto rurale vivai stico-ornamentale di Pistoia. Nada Forbici, presidente di As sofloro, sottolinea ulteriormente come non siano stati i due anni pandemici a mettere davvero in crisi il settore: «Pensavamo che il Covid ci avrebbe dato il colpo di grazia, invece è adesso che stiamo

«PENSAVAMO CHE IL COVID CI AVREBBE DATO IL COLPO DI GRAZIA, INVECE È ADESSO CHE STIAMO VIVENDO IL PERIODO PIÙ NERO, ANCHE PERCHÉ NON ARRIVANO GLI AIUTI»

Nada Forbici

vivendo il periodo più nero, anche perché non arrivano gli aiuti» Analizzando nello specifico l’au mento dei costi, Magazzini ha raccontato: «Il costo dell’energia elettrica in alcuni casi non è solo raddoppiato, ma triplicato. Il ga solio agricolo da autotrazione da settembre 2021 a quello del 2022 è aumentato del 110/120%». E anche il presidente di Assofloro ha sot tolineato il significativo aumento: «Da gennaio ad oggi l’incremento è stato del 35%, con un picco a lu glio del 97%. E il periodo invernale

g Primo piano / ENERGIA 26 greenup

sarà ancora più difficile». Il dato che fa più riflettere lo riporta AssoFloro nel suo ultimo co municato sul caro bollette e riguarda il metano , infatti, da gennaio 2021 a quello di quest’an no si è registrato un +653%, fino ad arrivare a +694% nel periodo giugno 2021/2022 e all’incredibile +1212% a luglio 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. Numeri significativi, che sottolineano le difficoltà di un settore che si ritrova a dover affrontare an che la carenza di manodopera e i prezzi alle stelle dei materiali, dalla vasetteria ai sacchi, fino ai fertilizzanti. «L’aumento dei tassi, inoltre, ha anche inibito le aziende o, comunque, le ha portate a riflettere di più. Poi c’è anche il problema della logistica» ha spie

gato Magazzini. «Il personale si reperisce più difficilmente, anche perché il mercato dell’Est Euro pa in questa situazione ha subito un tracollo che sicuramente non aiuta».

UN SETTORE STRATEGICO

SNOBBATO DALLE ISTITUZIONI?

E impensabile, anche giunti a que sto punto, ridurre la manodopera e bloccare la programmazione degli accrescimenti di piante. In una situazione non semplice ser virebbero aiuti concreti, ad esem pio in ambito contributivo, come sottolineato da Forbici, per evitare che le aziende rimangano ferme e non riescano ad uscire da questo momento di difficoltà. «In questa situazione abbiamo comunque deciso di rinnovare il contrat

DIAMO I NUMERI

Energia elettrica

+35% da gennaio 2021 a gennaio 2022

+97% nel periodo luglio 2021 - luglio 2022

Gasolio

+45%

periodo gennaio 2021 - gennaio 2022 +80% da marzo 2021 a marzo 2022

Metano

+653% da gennaio 2021 a gennaio 2022 +694% nel periodo giugno 2021/2022

+1212% a luglio 2022 rispetto a luglio 2021

to di lavoro nazionale» ha rac contato Magazzini. «Il nostro è un settore strategico, anche per la sensibilità dei cittadini verso il verde, che è aumentata negli ulti mi anni». «Le istituzioni ci han no messo da parte» ha spiegato Forbici. «Prendiamo il gasolio: perché non siamo considerati al pari delle aziende agricole? Il fiore non è considerato necessario, ma in un anno la floricoltura produce 600 milioni di fatturato».

GLI AUMENTI PREVISTI PER LA PRODUZIONE DI PIANTE E FIORI NEL 2022

POSSONO STIMARSI ALMENO DEL 70% SUL 2021

greenup 27

EIMA Green, a Bologna dal 9 al 13 novembre, presenta E-motion

“Garden E-motion” sarà il nuovo evento dinamico di macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde, che costituisce la novità della prossima edizione del Salone del gardening EIMA Green, che si svolge alla fiera di Bologna dal 9 al 13 novembre prossimo nel contesto di EIMA International. Di cosa si tratta? Nel concreto di dimostrazioni pratiche di mezzi meccanici, che affiancheranno l’esposizione statica tradizionale, allestita come di consueto all’interno dei padiglioni 33 e 34 del quartiere fieristico. In un’area all’aperto di oltre 2 mila metri quadrati, riservata all’evento dinamico e allestita con scenografie verdi, saranno visibili i trattorini e i rasaerba, impegnati in un circuito con curve e rilievi ; e insieme ad essi le altre macchine, come i biotrituratori, le motoseghe e i soffiatori, questi ultimi a sfidarsi su un piccolo campo di calcio sospingendo un pallone. Con le tecnologie esposte, con la platea dei propri visitatori e con un programma di incontri e convegni che tratteranno tematiche relative alle tecniche di manutenzione dei giardini e alla progettazione del verde urbano e sportivo, il Salone di EIMA Green arricchisce la rassegna dell’agromeccanica, coprendo anche quei segmenti di mercato relativi alle attività multifunzionali, all’agricoltura part-time e alla gestione delle aree coltivabili nei contesti urbani e periurbani. Ad oggi sono oltre 1.500 le industrie espositrici che hanno formalizzato la partecipazione, delle quali un terzo di provenienza estera in rappresentanza di oltre 50 Paesi. www.eima.it

COMPO DÀ IL BENVENUTO A HEINR. PROPFE CHEM. FABRIK GMBH

COMPO ha acquisito retroattivamente dal 1 gennaio tutte le azioni di Heinr, Propfe Chem. Fabrik GmbH, produttore di fertilizzanti liquidi organici con sede a Mannheim che da anni porta avanti una stretta collaborazione con COMPO. "Dopo anni di collaborazione di successo, sono lieto che Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmbH continuerà a far parte di COMPO

e verrà ulteriormente sviluppata nel comune interesse", afferma il dottor Herbert Theodor Propfe, azionista unico e amministratore delegato di Heinr. Propfe Chem. Fabbrik GmbH., che continuerà a lavorare a stretto contatto con COMPO. "La sua acquisizione nel Gruppo COMPO è un ulteriore passo della nostra ben definita strategia di sostenibilità e fornisce un prezioso

contributo all'ampliamento della nostra gamma di prodotti ecosostenibili (...). I vantaggi per il consumatore sono sempre al centro della nostra strategia. Dopotutto, la consapevolezza ambientale, la protezione del pianeta e la sostenibilità sono aspetti che fanno parte di una realtà già consolidata della vita quotidiana di molti giardinieri hobbisti".

Settore florovivaistico: aumenti fino al 1212% in più rispetto al 2021

Assofloro ha raccolto i dati del comparto che raccontano come le aziende florovivaistiche italiane se la stiano passando con l’aumento dei costi energetici. Gli incrementi sono a due, tre e quattro cifre. Per avere un’idea più chiara, ecco riassunti tutti i rincari: perl’energiaelettrica l’aumentomedioriscontratoagennaio2022rispettoallostessomese2021èdel35%,mentrenelperiodoluglio2021/2022èdel97%. Numeri altrettanto negativi per il gasolio: si è registrato un +45% nel periodo gennaio 2021/2022 e un +80% nel periodo marzo 2021/2022. Maidatichepiùfannorifletteresonoquellirelativialmetano:+653%dagennaio2021agennaio2022,+694%nelperiodogiugno 2021/2022e+1212%aluglio2022rispettoaluglio2021. L’analisi dei numeri è piuttosto immediata: ai già consistenti aumenti verificatisi all’inizio del 2022 rispetto, negli ultimi mesi, in particolare in quelli estivi, l’impennata dei prezzi è stata irrefrenabile. I rincari energetici, dunque, si aggiungono agli aumenti che hanno colpito nell’ultimo anno le materie prime necessarie alla produzione, dalla vasetteria alla torba, fino alla distribuzione e ai trasporti. AcommentarelasituazionecihapensatoNadaForbici,presidentediAssofloro: «Dai dati raccolti, è ben chiaro che la situazione è gravissima ed è necessario agire subito. Se gli interventi non saranno tempestivi, tante aziende del settore rischieranno seriamente di morire. Un valido aiuto per il settore è stata la decontribuzione per i dipendenti e per i datori di lavoro nel periodo del lockdown, come la moratoria dei mutui. Questa soluzione potrebbe essere un immediato risparmio di liquidità per le imprese, in attesa dell’applicazione dei crediti di imposta e di poter tornare a investire anche in energia rinnovabile. Perché oggi la spesa folle delle bollette sta fungendo da detrattore agli investimenti per le aziende proprio per il consumo dei risparmi, nonostante i contributi, nella speranza di tornare presto alla normalità».

g News / BREVI DAL MERCATO
28 greenup
Stephan Engster, Ceo di COMPO, Dr. Herbert Theodor Propfe, socio unico e amministratore delegato di Heinr. Propfe Chem. Fabrik GmgH, e Lars Wagner, Head of international supply chain fertilizer.

Myplant & Garden, appuntamento fieristico del mondo professionale internazionale dell’ortoflorovivaismo, del garden e del paesaggio, valuta - per la prossima edizione - il debutto di un nuovo comparto in mostra, preme sull’internazionalizzazione e approfondisce alcuni percorsi espositivi. Il piano prevede l’incoming di buyer e contractor selezionati, importanti insegne distributive (catene Garden Center, GD, DIY, Home & Garden, e-commerce), centrali di acquisto, pubbliche amministrazioni, acquirenti HORECA e registra già le conferme di operatori dall’Europa centrooccidentale e centro-orientale, Eurasia, Asia centrale, Sud America e

Maghreb. Confermate le aree speciali, particolarmente ricche di eventi, attività e contenuti, all’interno dei padiglioni 20 e 12, mentre il Pad. 16 prevede come consuetudine una ricca offerta concentrata soprattutto sul settore dei fiori e delle piante in vaso, arricchita dalla presenza di servizi per mercati, imprese e professionisti, vasi e contenitori, e proposte dal comparto della tecnica in generale. Nel Pad. 20 sarà ulteriormente sviluppato il Verde Sportivo mentre verde e arredo urbano e mobilità dolce, eco e smart - a beneficio di imprese, tecnici, PPAA e contract –verranno implementati in termini di offerta merceologica e presenza di visitatori (anche dall’estero). Per la prima volta,

Winter Cyclamen

Myplant, in collaborazione con Acer, ospiterà la cerimonia di consegna del Premio ‘La Città per il Verde’ 2022/2023 organizzato da Il Verde Editoriale. Inoltre, i due percorsi espositivi del Pad. 12 – decorazione home, garden e fiori da un lato, verde, garden care e soluzioni per i punti vendita dall’altro – saranno potenziati e arricchiti da diverse iniziative. Si segnalano sin d’ora la nuova edizione di Garden Center New Trend e l’ampia

area dedicata ai nuovi trend per il mondo del wedding, con installazioni, sfilate ed eventi speciali. Anche MyplanTech sarà oggetto di potenziamento: punto di connessione tra ricerca, innovazione e mercato, lo spazio sarà anche luogo di dibatti e riflessioni su best practice che guardano al futuro del comparto florovivaistico e valorizzano al massimo la ricerca di nuove tecnologie e processi produttivi sostenibili e green oriented.

Bassa richiesta energetica, altissima qualita’

Gianfranco de Leo, Area Manager South Europe Tel: 340 8451418, mail: gdeleo@schoneveld.nl www.schoneveld-breeding.com
MYPLANT & GARDEN TORNA DAL 22 AL 24 FEBBRAIO 2023

Artigianfer, Signify e Vespera Power per lo sviluppo di soluzioni integrate per il settore dell’agrofotovoltaico

Artigianfer, esperta nella progettazione e costruzione di serre industriali, Signify, leader nell'illuminazione, e Vespera Power, protagonista emergente nel mercato italiano dell'energia solare, hanno annunciato oggi di aver siglato un accordo per lo sviluppo di soluzioni integrate all’avanguardia per il settore dell’agrofotovoltaico. Nella sua fase iniziale, la collaborazione interesserà alcuni primi siti in Puglia per poi estendersi anche in altre regioni d’Italia. L’attenzione su questi nuovi sistemi in Italia è, oggi, molto alta, tanto che nel PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) sono stati previsti ingenti fondi per la realizzazione di impianti fotovoltaici con sfidanti obiettivi da raggiungere entro il 2030. Vespera Power metterà a disposizione il proprio expertise derivante dalla realizzazione di precedenti progetti nelle serre solari fotovoltaiche di tutta Italia, resi possibili grazie al prezioso contributo di Artigianfer, realtà che sin dal 1966 vanta una specializzazione nella progettazione e costruzione di serre a livello globale. Signify, invece, creerà un sistema illuminotecnico più efficiente e sostenibile grazie all’utilizzo di apparecchi smart, intelligenti e predittivi che consentiranno di gestire l’impianto in modo semplice, veloce ed intuitivo a seconda delle esigenze dei coltivatori. “(...) La collaborazione con Signify e Vespera Power intende promuovere ulte riormente il progresso grazie all’implementazione delle tecnologie più innovative come i sistemi agrofotovoltaici per un impatto positivo sugli agricoltori, sulla comunità e sul Pianeta”, ha commentato Mario Cardelli, Executive Sales Manager di Artigianfer. A quanto pare gli impianti agrofotovoltaici non sono solo un’idea astratta ma “una soluzione concreta e perfettamente praticabile per migliorare le modalità attraverso le quali produciamo energia rinnovabile” ha sottolineato Conor McGuigan, CEO di Vespera Power.

IL SECONDO ERBA MATTA APRE NEL VIRIDEA GARDEN CENTER DI RHO

L’apertura di questo secondo ristorante amplia la proposta di Viridea e rafforza la mission dell’azienda, che da sempre intende offrire un luogo di svago e relax a due passi dalla città a tutti gli amanti della natura. Il primo ristorante Erba Matta è stato aperto nel 2019 a Cusago, sempre in provincia di Milano, e ha riscosso da subito grande successo. Erba Matta offre ai visitatori del Garden Center il servizio che mancava: un ristorante e caffetteria dall’animo green, rilassante e accogliente in ogni momento della giornata, dove le famiglie

sono benvenute e la genuinità delle materie prime incontra fantasia e creatività. Il ristorante sorge in una parte dell’immobile del Viridea Garden Center di Rho, a cui è collegato da un accesso interno. Una terrazza si affaccia sullo specchio d’acqua, circondato da un ampio parco,

che rende la location particolarmente suggestiva in ogni momento della giornata. Il progetto richiama, nell’impianto architettonico, la struttura a forma di serra tipica dei Viridea Garden Center, con ampie vetrate e soffitto in legno a vista. Il ristorante/ pizzeria Erba Matta propone una cucina contemporanea, con

AIPH elegge un nuovo presidente

ricette semplici spesso toccate da un lieve guizzo estroso. Il filo conduttore del menù à la carte è il richiamo alla territorialità e al mondo botanico, attraverso l’uso di piante aromatiche e varietà ortofrutticole stagionali. Tra gli ingredienti sono privilegiati i prodotti biologici, una scelta volta a offrire prodotti buoni per i clienti e per l’ambiente.

L'Associazione Internazionale dei Produttori Orticoli (AIPH) ha eletto Leonardo Capitanio come nuovo presidente. L'annuncio è stato fatto dopo l'Assemblea Generale al 74° Congresso Annuale di AIPH ad Almere, Paesi Bassi. In qualità di coltivatore di piante ornamentali a Mo nopoli, in Italia, con un ruolo passato come Presidente dell'Associazione Italiana Esportatori di vivai (ANVE), e più recentemente lavorando come Vice-Presidente presso AIPH, Leonardo Capitanio, è stato coinvolto nella cooperazione internazionale nel settore orticolo industria per molti anni. Nel commentare la sua elezione, ha raccontato: "Ho una visione di un'orticoltura più sviluppata supportata da solide soluzioni tecnologiche che possono aiutare l'intera catena di approvvigionamento".

30 greenup g News / BREVI DAL MERCATO

La campagna multisoggetto ideata per il Consorzio dall’agenzia di marketing e comunicazione Connexia è nata con l’obiettivo di promuovere in tutti i cittadini la conoscenza dei materiali, delle corrette modalità di utilizzo, conferimento e gestione del fine vita degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, e il legame virtuoso tra raccolta corretta e rifiuto organico, inteso come risorsa per la

“THE BIOPLASTIC GARDEN”, LA NUOVA CAMPAGNA INTEGRATA, DIGITAL E STAMPA, PER IL CONSORZIO BIOREPACK

rigenerazione del suolo. Al centro, l’importanza della raccolta differenziata degli imballaggi in bioplastica compostabile assieme alla frazione umida e il successivo processo di compostaggio: se conferite correttamente e inserite nel contenitore dell'umido, infatti, le bioplastiche concorrono a generare compost, una sostanza fertilizzante che favorisce la fioritura del suolo. Da qui l’idea creativa di un terreno rigenerato, dal quale nascono aiuole a forma di sacchetto, bicchiere e piatto, in plastica biodegradabile compostabile. “Siamo molto contenti della rinnovata collaborazione con il Consorzio Biorepack, con

il quale condividiamo già da qualche anno un percorso di sensibilizzazione e promozione delle buone pratiche di giusto conferimento degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, condividendo i temi legati alla tutela ambientale e alla sostenibilità. – dichiara Massimiliano Trisolino, Managing Partner Strategy & Creativity di Connexia. E aggiunge: “abbiamo scelto di comunicare visivamente i benefici del compost sul terreno, associando in maniera spontanea e immediata ad alcuni dei rifiuti di uso comune un suolo dal cuore green, rivitalizzato dal ciclo virtuoso di produzione del compost. I tre visual sono stati realizzati in CGI (computer-generated imagery),

secondo un processo di vettorializzazione delle immagini che, da bidimensionali, diventano tridimensionali, offrendo una pluralità di punti di vista che enfatizza il concept creativo” A commentare la campagna anche Marco Versari, presidente del Consorzio Biorepack: “(..) le campagne di comunicazione che aiutano i cittadini a comprendere l’importanza del corretto conferimento delle bioplastiche rappresentano un tassello fondamentale per il futuro dei cittadini stessi, dell’ambiente e anche della filiera agricola italiana. Siamo felici di continuare questo percorso di educazione e sensibilizzazione avvalendoci delle professionalità e della creatività di Connexia”.

Uno dei tre visual della campagna “The Bioplastic Garden”.

IL TUBO DA GIARDINO CHE NON C’ERA

Si chiama EcoLine e nasce dalla partnership all’insegna della sostenibilità tra FITT e Gardena. Un prodotto composto per il 65% da plastica riciclata e che porta a una riflessione sull’(ancora) ampio utilizzo del materiale nel settore di BIANCA FERRARIS

Tentativi e strategie per combattere il consumo e “abuso” di plastica in un settore come il florovivaismo sono innumerevoli.

Un esempio è il progetto SUSFLO, promosso da AICG, che ha coinvolto i garden center dell'associazione attraverso alcune interviste raccolte nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2022. Tra i dati emersi dal progetto, si evidenzia come il 66% del campione è concorde sul fatto che sia ed economico pensare al riutilizzo di materiali plastici che all'utilizzo di nuovi ed ecosostenibili. Senza dimenticare che, un grande ostacolo , secondo il 50% degli intervistati, sarebbe proprio la difficoltà nel rifornirsi di prodotti non plastici. La strada verso un settore plastic free dunque sembra ancora lunga ma non impossibile: il progetto SUSFLO, basandosi sulle testimonianze degli associati AICG, ha identificato il periodo di tempo necessario entro il quale si realizzerà

• Il nuovo tubo EcoLine è realizzato con un elastomero termoplastico (TPE), che è intrinsecamente privo di ftalati e contiene oltre il 65% di materiale riciclato. La confezione è priva di plastica e realizzata in cartone riciclato.

• Grazie al profilo Power Grip viene garantita una presa ottimale e una connessione sicura tra il tubo e le parti del sistema Gardena.

• Il rinforzo tessile di alta qualità NTS® (No Torsion System), massima espressione dell’innovazione tecnologica di FITT, invece, rende il tubo particolarmente malleabile e privo di nodi, garantendo allo stesso tempo stabilità e controllo della forma fino a 20 bar di pressione.

• Resistente al gelo e ai raggi UV, il tubo può rimanere all'aperto tutto l'anno. Gardena concede una garanzia di 30 anni sul tubo EcoLine.

una reale riduzione della plastica: 5 anni. Un arco temporale lungo ma che permetterà a tutta la filiera di cooperare per il bene comune.

OLTRE IL 65% DI PLASTICA RICICLATA E RINFORZO TESSILE

Nel frattempo, le aziende del settore che realizzano progetti in ottica sostenibile non sembrano fermarsi: un esempio è proprio la collaborazione tra FITT e Il risultato di questo incontro è stata la creazione del nuovo tubo della famiglia Gardena EcoLine, caratterizzata - nelle parti in plastica- da una composizione per oltre il 65% da materiale riciclato. Questa nuova soluzione completerà l’offerta delle applicazioni per l’irrigazione all'interno della gamma di prodotti."La nostra massima ambizione è quella di offrire agli appassionati di giardinaggio più scelte che permettano di far risparmiare risorse (...). FITT è il partner solido e affidabile in grado di essere al nostro fianco in questo percorso”, ha raccontato Pär Åström, presidente di Gardena. Una visione anti-spreco e che incentiva le buone pratiche condivisa da entrambe le aziende, come sottolinea Alessandro Mezzalira, ceo di FITT: “Le nostre aziende condividono un pensiero comune con la stessa visione e gli stessi valori. Questo ci consente di collaborare e di esprimere al meglio le nostre capacità”. Un buon esempio di come, passo dopo passo, il florovivaismo può dire addio alla plastica.

32 greenup g News / FOCUS
Alessandro Mezzalira, ceo di FITT. Pär Åström, presidente di Gardena.

UN UNIVERSO TUTTO DA SCOPRIRE

Lo spazio dedicato ai vasi in un centro di giardinaggio è spesso ampio e di rilevante importanza. Occorre trovare una strategia chiara ed efficace per l’esposizione come, per esempio, una carta d’identità!

In un garden center non possono esserci piante senza vasi e non possono esserci vasi senza piante. Questo fa capire come il reparto dei contenitori sia essenziale all’interno del pun to vendita. In questo numero di greenup ho pensato di dare qualche spunto creativo per un’esposizione efficace di questi prodotti, visto che nelle prossime pagine troverete anche uno Speciale vasi con le ultime novità delle aziende.

AIUTIAMO A SCEGLIERE QUELLO GIUSTO

Presentiamo vasi a scaffale, in interno e in esterno del punto vendita sciolti o in composizione, abbinati alle piante. La parte da leone la fa sicuramente l’estetica ma gli aspetti da considerare nell’acquisto di un vaso - e che dobbiamo insegnare al visitatore a valutare - sono molti altri: • le corrette dimensioni in relazione alla pianta • il materiale

• la forma • dove andrà posizionato

LE INFORMAZIONI

DA INSERIRE

Da dove arrivo

Il materiale di cui sono fatto

Provenienza della materia prima

In che percentuale sono riciclabile

La mia durata

Dove puoi posizionarmi

Per quali piante sono ideale

I punti chiave per l’esposizione dei vasi

• L’assortimento

• Gli abbinamenti di colori

• La suddivisione per materiali

• Il posizionamento rispetto alle piante

• L’accessibilità autonoma all’ acquisto

• La chiarezza sui prezzi

E fin qui nulla di nuovo. Sappiamo bene oggi che è in forte cresci ta l’attenzione del cliente alla provenienza delle merci, all’impatto ambientale, la durata e la possibilità di riciclarli. Con la visual idea di questo mese vorrei suggerire un piccolo intervento all esposizione dei vasi che valorizzi proprio questi aspetti.

DIAMO UN TOCCO PERSONALIZZATO

Molte sono le aziende che supportano con la comunicazione le caratteristiche di propri vasi ma potrebbe essere interessante dare un tocco personalizzato e riconoscibile alla propria esposizione.

In sostanza, tutte informazioni che per la maggiore vengono date al momento della vendita tramite personale specializzato. Come aiutare il visitatore del garden center a scegliere quello giusto, sapendo che in qualità di esperti del settore dobbiamo sapere che il vaso giusto favorirà la qualità di vista della pianta, una mag gior durata e vegetazione, alias cliente soddisfatto e fidelizzato?

La carta d’identità dei vasi

CONSIGLIO:

crea il tuo modello e replicalo in formato A5, posizionandolo dove potrà portare valore alla tua esposizione di vasi.

Dobbiamo fare leva sulla grafica personalizzata e la chiarezza di informazioni, mettendo in risalto gli aspetti che in questo momento stanno più a cuore alle persone. Ecco come la realizzerei:

34 greenup g Visual idea / Erica Cherubini MERCHANDISING ERICA CHERUBINI/ Consulente, professionista e creativa del verde e non solo. Allestimento,
organizzazione
e
visual
merchandising di showroom, stand fieristici e garden center, sono alcune delle sue attività.
DIO AMAVA I FIORI E HA INVENTATO IL SUOLO. L’UOMO AMAVA I FIORI E HA INVENTATO I VASI. (JACQUES DEVAL)

Autunno in paese

La fiera di Francoforte propone una stagione calda, intima, legata alla gioia delle comunità di paese,

SAVE THE DATE

Imente minimal", "mystic+originate" e "local+vital" herke.palmisano gli stili rilevanti per la prossima stagione fornendo al commercio internazionale di decorazione e cartoleria per allestire vetrine e corner, ora.

La prossima edizione di Christmasworld si terrà presso la fiera di Francoforte, in concomitanza con Creativeworld e, per la prima volta, con Ambiente, dal 3 al 7 febbraio 2022. Tutte le informazioni sono reperibili sul sito: www.christmasworld. messefrankfurt.com

hearted+minimal:

L’USO CONSAPEVOLE DELLE RISORSE

Questo trend unisce comfort e minimalismo. Linee chiare, colori sobri e materiali naturali creano un'atmosfera calma e piacevole. La sensazione di intimità e l'espressione della propria personalità vengono alla ribalta attraverso i prodotti scelti per la propria casa e per l’ufficio. In questo trend il valore affettivo degli oggetti acquista molta importanza: i decori e i motivi non sono legati alla stagione, sono senza tempo e realizzati in materiali durevoli che trasmettono solidità.

I MODELLI FOLCLORISTICI SARANNO UN’OTTIMA ISPIRAZIONE PER

Tendenze / STILE
g
greenup 37
GLI ALLESTIMENTI, SIA CHE DERIVINO DA INTERPRETAZIONI DI FANTASIA O DAL PATRIMONIO FOLCLORISTICO LOCALE

"mystic+originate":

MESCOLANDO REALTÀ E IMMAGINAZIONE

Questo stile enigmatico, ispirato alla natura, è caratterizzato da motivi sorprendentemente artistici, legati alla natura, quasi irreali. Le fantasie vengono riprese e rielaborate partendo dalle figure naturali, ma sono sorprendenti in quanto non appaiono affatto in natura familiare e tuttavia strano. Materiali alternativi imitano i materiali tradizionali ma sorprendono con nuove soluzioni. Materiali duraturi e prodotti accuratamente realizzati, come oggetti in carta preziosa, bella calligrafia e tecniche di stampa di alta qualità, sono importanti quanto le celebrazioni festive a cui le decorazioni si riferiscono. Questa tendenza fa rivivere i bei valori dell'unità e delle feste, a seconda dell'occasione.

I MOTIVI E LE FANTASIE DEVONO ESSERE SUGGESTIVI, COLORATI E GRAFICI: ONDE IN MOVIMENTO, PUNTI E DISEGNI AD ALTO CONTRASTO

"local+vital":

L’ALLEGRIA DEI PRODOTTI LOCALI E DEL DESIGN

Questo stile si concentra su progetti legati al luogo, sui prodotti locali e sul design caratteristico. L'obiettivo è promuovere l'allegria e la creatività, nonché creare un senso di vicinanza ai luoghi che ci stanno a cuore. Gli immediati dintorni, il quartiere e la comunità sono più importanti che mai: gli spazi esterni, privati e pubblici, diventano il centro della vita quotidiana. Allo stesso tempo, le attività lavorative si stanno separando sempre di più dagli spazi fissi ed emergono sempre di più aspetti legati al rispetto dell’ambiente.

g
38 greenup

Signora

Herke, perché consiglia "local + vital" per la decorazione di fine estate e autunno?

«Il mondo dello stile "local + vital" è sinonimo di alle gria e creatività. Vive del colore locale ed è quindi l'ideale per concentrarsi sulle caratteristiche dei dintorni e del quartiere. Vicinanza e brevi distanze fanno parte della presa di co scienza attuale di cosa sia la qualità della vita. Soprattutto nei mesi estivi, gli spazi esterni privati e pubblici diventano il centro della vita. Lavorare, festeggiare, fare sport e incontrare gli amici - gran parte di questo si sposta all'aperto - purché le temperature lo consentano. In questo momento consiglio di usare decorazioni multicolori e allegre che portano sempre anche un atteggiamento rilassato da fai-da-te, con design particolarmente ecologici e fantasiosi. Questi aspetti possono essere trasferiti molto bene nell'allestimento di vetrine e di negozi».

Quali colori giocano un ruolo importante? «Porcellana chiara, beige intenso e nero si trovano nella serie di colori neutri. Nella gamma fredda, le sfumature lattiginose del verde e del lime si contrappongono a un forte blu-azzurro. Ocra, rosso scuro e il rosso acceso caratterizzano la serie dai colori caldi. I colori hanno un effetto allegro e motivante,

simile a quello dei cartelli stradali, e attirano così i clienti nelle vetrine e nei negozi: le tonalità sono potenti e sor prendenti e accentuano forme grafiche e motivi individuali».

Qualche consiglio speciale per catturare l'attenzione in vetrina?

«I modelli folcloristici saranno un’ottima ispirazione per gli allestimenti, sia che derivino da interpretazioni di fantasia o dal patrimonio folcloristico locale. Penso sia una buona idea anche usare graziose opere di carta, ad esempio decorazioni in Kusudama Origami, che regalano un accento prezioso all’in sieme, e allestire tavole di fine estate, per dare una sensazione di familiarità. I materiali dovrebbero sottolineare la cura dell’ambiente, un aspetto sempre più rilevante. I motivi e le fantasie devono essere suggestivi, colorati e grafici: onde in movimento, punti e disegni ad alto contrasto trasmettono una sensazione positiva. Con questi motivi si possono realizzare ghirlande accattivanti. Le palline di vetro escono dal reparto Natale e nei colori giusti possono essere usate anche ora, insieme alle lucine, per creare nuove decorazioni. L'inserimento di fiori artificiali o veri nella de corazione aggiunge ulteriori punti salienti e sottolinea il tocco folcloristico».

www.ilmondodellepetunie.com Azienda Agricola Bonini Paolo Strada Provinciale Litoranea, 5057 | 04016 Sabaudia (LT) Facciamo crescere i doni della Naturacon RISPETTO PER L‘AMBIENTE, cura e PASSIONE!
L’intervista / CLAUDIA HERKE,
DELLO

Il garden center spagnolo si racconta

Trend, clienti, sfide e mercato sono gli ingredienti che hanno animato questo confronto. L’obiettivo? Conoscere l’arte della gestione del punto vendita Made in Spain

Simili per lingua e cultura, vero. Ma sarà così anche nella gestione dei centri di giardinaggio? Forse. Su greenup ci teniamo sem pre a fornire quanti più strumen ti possibili per guardare al settore e alle tendenze con uno sguardo nuovo e personale, ma informa to. Per questo è fondamentale sapere come funziona il mondo e osservare consapevolmente oltre i propri confini nazionali. Que

sta volta non andiamo lonta no, rimaniamo in Europa e ci spostiamo nella terra di Miguel de Cervantes, dove abbiamo avuto il piacere di parlare con Santiago González Soriano, di rettore dell’Asociación Española De Centros De Jardinería. In questo modo ci è stato possibile comprendere come funziona, in parte, il mercato spagnolo e conoscerne il cliente medio ma soprattutto il grande obiettivo

Interno di alcuni dei garden center associati a AECJ.

di queste pagine è aiutarvi ad aprire la mente, guardare oltre e generare in voi curiosità: la cosa più importante.

Come si caratterizza il settore della distribuzione di fiori e piante nel Paese?

«La distribuzione in Spagna si può suddividere in due aree: speciali sti del verde (centri di giardi naggio, vivai e negozi di fiori) e altre tipologie di esercizi (gran di negozi di bricolage, negozi di alimentari, bazar, mercati ni e Internet). Naturalmente, in quanto settore specializzato, l'A ECJ difende unicamente gli inte ressi di queste aziende in quanto è l'unica in grado di garantire piante di qualità, mantenute in spazi ido nei, con luce e umidità corrette, curate da professionisti e serviti al cliente finale al meglio delle loro possibilità. Non disponiamo di dati reali sulla distribuzione delle piante in Spagna, ma siamo con vinti che la maggior parte degli hobbisti preferisca acquistare piante vive in luoghi specia lizzati. Come in Italia, anche qui non è strano trovare negozi urbani asiatici in cui vendono piante da interno, esposte in mezzo alla stra da e sottoposte al sole e al freddo: queste piante non forniranno mai gli stessi risultati di quelle acqui state in un luogo caldo e adatto».

Ci descrive il tipico garden center spagnolo? Esistono alcune

Tendenze / ESTERO
g
40 greenup
colloquio con SANTIAGO GONZÁLEZ SORIANO di ALICE NICOLE GINOSA
Santiago González, direttore dell’Asociación Española de Centros de Jardinería (AECJ).

IDENTIKIT DELLA CLIENTELA SPAGNOLA

Chi?

Professione?

Età?

Spazio verde a disposizione

• Giardino 48%

• Terrazza, giardino o patio 33%

Mancanza di spazi esterni 18%

caratteristiche comuni e indispensabili?

«Non esiste un modello simmetri co di riferimento, tendono tutti ad avere un garden center di dimensioni medie, tra i 5-6.000 mq, con una superficie coperta di almeno 2.500 metri quadrati. Il percorso è normalmente ben congegnato dall'interno verso l'esterno e presenta una vasta gamma di piante da interno ed esterno di alta qualità. Ciò non sarebbe possibile senza un team di professionisti per la gestione. Il formato e le dimensioni, in ogni caso, cambiano a seconda dell’u bicazione del centro di giardinag gio stesso: se è urbana, periferica, hinterland, zona costiera e anche dalla quantità di popolazione che andrà ad usufruire di quel servizio. Nella nostra Associazione con tiamo circa 175 garden center

associati e ne stimiamo circa 300 di qualità in tutto il Paese».

Com’è il cliente e quanto spende per piante e prodotti verdi?

«Verde es Vida è il marchio com merciale della nostra Associazione per il cliente finale, che ci permette di entrare in contatto con gli ap passionati di verde. Abbiamo ri viste che vengono consegnate gratuitamente nei negozi, il sito web www.verdeesvida.

es e i social network con lo stesso nome: è così che possiamo conoscerli e sapere come si com portano. Per esempio, è così che sappiamo che il carrello medio in un garden center oscilla tra 39-45 €, ma non solo».

Come è cambiato il mercato dopo la pandemia?

«Senza dubbio il settore è stato privilegiato durante la pandemia perché le famiglie sono rimaste a casa e hanno iniziato a riempire di verde lo spazio a disposizione. Stimiamo una crescita del 19% nei nuovi clienti, di cui quasi la metà appartengono alla fascia dei giovani (tra i 25 e i 45 anni).

Questa è stata la migliore notizia:

greenup 41
I dati di seguito esposti si riferiscono ai lettori della rivista Green is life di AECJ, distribuita nei garden center associati.
Donne 68% Uomini 32% • Sposate 72% • Sposati 63% • Single 28% • Single 37%
• Libere professioniste 49% • Liberi professionisti 74% • Professioniste arredo e giardini 22% • Professionisti arredo e giardini 26%
35-55 anni  60% 35-55 anni  55% < 35 anni  35% <35 anni  14% >55 anni  25% >55 anni  26%

l’aumento dell'interesse dei futuri clienti».

Quali sono le sfide dei negozi di giardinaggio del futuro?

«La prima: continuare ad esser ci! Questo è già difficile con l'au mento dei prezzi di tutte le materie prime, piante e prodotti importati. E poi, mantenere la qualità nelle piante, un'attenzione professionale personalizzata, prezzi competitivi e un'eccellente comunicazione con i clienti finali».

Urban gardening e sostenibilità sono tematiche che interessano agli spagnoli?

«La pandemia e le nuove modali tà di vita e di lavoro hanno inciso, logicamente, sulla popolazione che, in parte, ha lasciato la città. I ne gozi urbani saranno anche pratici ma difficilmente, per questioni di dimensioni, potranno contare su ampi spazi per posizionare le pro prie piante. In ogni caso, si deve assolutamente aiutare il clien te a sfruttare quelle migliaia di balconi e terrazze con una proposta ricca e rinnovata.

Un’altra grande sfida sono gli in terni delle case e dei luoghi di lavoro che, con la presenza di verde, potrebbero garantire un ambiente migliore. In quanto alla sostenibilità, ritengo che si darà ad essa sempre più valore dal momen to che il prezzo dei prodotti supera di poco quello dei prodotti già in commercio».

Quali sono i principali Paesi stranieri fornitori di piante e fiori?

«L’Olanda continua a triplicare le cifre di importazione rispetto all’I talia (in seconda posizione), segui ta da Francia e Germania (terza e quarta posizione)».

Parliamo del ruolo di AECJ per lo sviluppo del settore in Spagna?

«Da più di 45 anni difendiamo gli interessi dei garden center, un’azione che si traduce nella nostra presenza nelle trattative sulle questioni di lavoro, misu re e regolamenti commerciali, leggi che riguardano le impre se, misure durante la pandemia, ecc. Un ulteriore aspetto su cui ci impegniamo e insistiamo è la

professionalizzazione del settore: proponiamo formazione ai di pendenti (webinar), consulenza commerciale per riformare l'orto o promozione sui social network.

L'AECJ, inoltre, attraverso la pubblicazione “Green is life”, che viene distribuita in tutti i giardini associati, educa i clien ti e gli appassionati sulle piante o sul giardinaggio in generale».

Come sono i vostri rapporti con l’Italia?

«Dal 1977 facciamo parte dell'I GCA (International Garden Center Association) con la quale manteniamo un ottimo rapporto continuativo e partecipiamo ai suoi congressi e incontri annuali. È qui che abbiamo stretto un rapporto personale con tutti i direttori del mondo, compresi i nostri amici italiani. L'AECJ as socia anche le aziende collaboratri ci (fornitori) ed enti che desiderano aderire al nostro progetto congiun to, tra cui alcuni produttori di giar dini italiani e la fiera Myplant a cui partecipiamo e che promuoviamo ogni anno».

42 greenup

la bellezza è semplice.

DECORUM PER LE POS GREEN SOLUTION ISLANDS

A spoga+gafa 2022, il consulente Oliver Mathys sceglie per il progetto la qualità, la varietà di fiori e piante e le novità del marchio olandese

In questo spazio sono stati allestiti vari ambienti abitativi che mostrano come si possano realizzare immagini perfette anche a casa nella vita reale. Sappiamo tutti che il successo si misura a casa con il consumatore finale.

La sostenibilità è stato il tema portante della fiera di quest'anno, applicato anche alle due ''POS Green Solution Islands’' (di oltre 100 metri quadrati ciascuna), dedicate rispetti vamente al tema del giardinaggio indoornatural living e all’outdoor living - giardini naturali. Proprio su questa tematica, molti coltivatori Decorum sono una fonte di ispirazione poiché portano avanti la protezione biologica del le colture, la generazione di energia tramite pannelli solari, l'utilizzo di illuminazione a LED e il riscaldamento della serra con energia geotermica.

COME ALLESTIRE UN’AREA SPECIALE?

Per allestire correttamente lo spazio a disposizio ne, è importante seguire i seguenti passaggi. Oliver Mathys ci guida attraverso la sua presentazione del punto vendita (POS).

1. Necessità

Rispondere alla domanda: “Qual è il bisogno del consumatore?”.

2.Prodottiesoluzioni

I prodotti utilizzati sono stati presentati in sempli ci sistemi a cremagliera. Spiegare i singoli prodotti sostenibili è fondamentale per dare risposte al con sumatore più attento.

3.Ispirazione

Su ciascuna delle varie presentazioni POS sono state mostrate soluzioni orientate al consumatore con implementazioni semplici. È importante che le aree siano riprogettate ogni due mesi per integrare stagionalità e tendenze.

4.Comunicazione

Attraverso vari mezzi di comunicazione, come i so cial media e la carta stampata, puoi raccontare e far arrivare al tuo pubblico l'ispirazione e l’idea pratica grazie allo storytelling, sia online sia offline.

Per qualsiasi supporto (immagini, video) o consiglio nel campo dei social media o del materiale POS, si prega di contattare Decorum.

POS GREEN SOLUTION ISLANDS - Giardinaggio indoor

In questo ambiente è stata chiaramente mostrata la forza della gamma Decorum, soprattutto la gamma di colori delle foglie, strutture e varietà che hanno ispirato i visitatori. Da un lato, nella casa in miniatura riproposta è stato realizzata una cucina di 6 m² e la zona giorno-lavoro a due piani con la camera da letto ha mostrato la creatività della natura con la sua vasta gamma Agloanema. Nella scelta delle piante è stata prestata particolare attenzione alla facilità di cura.

g Per Decorum /

Per il bagno, si è pensato ad un'ampia scelta di piante verdi, che fungono da decorazione oltre che da piante che generano ossigeno. Questo è un tema caldo per i consumatori durante tutto l'anno.

“SIAMO APPASSIONATI DI SOSTENIBILITÀ E VERDE. RISCALDIAMO

IL 100% DI ENERGIA GEOTERMICA E IL 90% DEL NOSTRO CONTROLLO E PROTEZIONE È BIOLOGICO”

coltivatore Decorum

POS GREEN SOLUTION ISLANDS - Outdoor living

In questo spazio l'attenzione si è concentrata sul patio, cortile e simili e sulla selezione di piante per la biodiversità, la tolleranza al sole e il basso fabbisogno idrico.

Scopri il mondo Decorum

“Per regalare sempre un sorriso, è stata proposta una parete speciale per questo progetto. Che si tratti di bottiglie in PET, vecchi prodotti in scatola, camere d'aria di biciclette, jeans, cuscini in tessuto: la scelta di elementi da poter appendere è illimitata" sottolinea Oliver Mathys.

greenup 45 Informazione pubbliredazionale
CON
Un
Terriccio Rhodohum® Floragard per azalee e rododendri • terriccio specifico pronto all’uso per una crescita garantita delle piante acidofile sensibili al calcare • adatto anche alla cura del terreno delle piante acidofile • l’eccellente qualità di torba tedesca favorisce il rifornimento d’acqua. • piante robuste grazie al concime naturale guano • rifornimento sicuro di sostanze nutritive grazie all’alto contenuto di concime premium. Per una crescita sana delle vostre piante acidofi le: Floragard Vertriebs-GmbH Fon: +49 441 / 2092-197 sassi@floragard.de www.floragard.de … e tutto fiorisce!

SOSTENIBILITÀ + DESIGN, LE PAROLE D’ORDINE

In continuo divenire, funzionali, ricercati. I contenitori per le piante stanno vivendo un rapido e significativo mutamento, accompagnato da una ricerca sempre più attenta nella scelta dei materiali, spesso riciclati o riciclabili. E con una destinazione d’uso che segue le abitudini del momento. Tre produttori raccontano le loro novità

greenup 47 g Speciale Vasi /
di
ALICE NICOLE GINOSA e FRANCESCO TOZZI

Il

vaso, nella sua definizione originale (forse) non esiste più, perché si è evoluto nelle sue funzioni e, oltre a svolgere quella principale di contenitore per le piante, oggi è diventato sempre più spesso un vero e proprio complemento d’arredo di spazi interni ed esterni, di case, giardini e terrazze. Anche nelle sue linee più semplici e meno ricercate. Nuove forme, nuovi stili e colori e tanta voglia di sperimentare, per andare anche incontro a un pubblico sempre più giovane di nuovi hobbisti del giardinaggio, che spesso è alla ricerca di abbinamenti quasi perfetti tra pianta e vaso. Ecco il racconto di tre aziende produttrici di vasi in plastica, attraverso la presentazione delle loro novità, create per garantire assortimenti completi e al passo coi tempi.

48 greenup g
INTRO

CONTENITORI E CIOTOLE ECO-FRIENDLY

Una linea che risponde a una clientela che ama la natura. Ecco Mira: tre collezioni green a base di materiali 100% riciclati e al 100% riciclabili post consumo. Ve la presentiamo!

MIRA, UNA SECONDA VITA ALLA PLASTICA

Eco-friendly e dalle molteplici declinazio ni, la nuova linea Mira punta a soddisfare ogni esigenza estetica e ambientale, attra verso le tre collezioni che la compongono:

 Eco 100% plastica riciclata  Eco coffee: prodotta con la buccia del caffè + plastica riciclata

Eco wood: prodotta con le fibre del legno separate + plastica riciclata

Ormai i produttori e fornitori puntano sulla necessità di essere green per davvero, proponendo soluzioni che danno una se conda vita alla plastica. Il garden center ha così l’occasione di entrare in sin tonia con quella fetta di pubblico at tenta al suo impatto ambientale e che è disposta a compiere scelte ecosostenibili.

Specializzata dal 1979 nella com mercializzazione di articoli per il giardino, l’azienda Corino Bru na propone un’offerta com pleta di complementi d’arredo unici ed elementi decorativi per or ganizzare al meglio lo spazio indoor e outdoor. Una realtà a conduzione fa migliare di 15.000 metri che trasmette competenza e passione e che da sempre pone grande attenzione alla ricerca di so luzioni innovative e green, che possa no incontrare il gusto e le necessità di ogni tipologia di cliente. Questa volta, con l’obiettivo di rispondere alle richieste di sostenibilità e attenzione all’ambiente, Corino Bruna ha ideato una linea specia le, composta da tre collezioni di cioto le e vasi in molteplici colori e misure.

greenup 49 g Speciale Vasi / CORINO
Per maggiori informazioni
WWW.CORINOBRUNA.COM
TUTTI I PRODOTTI SONO CREATI CON MATERIALE 100% RICICLATO E SONO AL 100% RICICLABILI POST CONSUMO

FATE UNA SCELTA ECOLOGICA

Con Green Pop, la virata verso la sostenibilità è ancora più marcata ed Erba è pronta a sostenere i punti vendita nell'ottica di un cambiamento tutto green, grazie all'offerta di nuovi prodotti riciclabili al 100%

 95% della materia prima proveniente da raccolta differenziata urbana UE

 Completamente riciclabile al 100%

 Prodotto esente dalla presenza di metalli pesanti

 Risparmio di emissioni di CO2 durante le fasi produttive

 Resistenza ai raggi UV, al tempo e all’urto identica ai prodotti con materiali vergini

 Materiale

certificato Der Gruene Punkte

La direzione è quella della sosteni bilità ed Erba sta ponendo gran de sforzo e impegno nel progetto Green Pop che sta permettendo all’azienda milanese di segnare un nuovo orizzonte. L’obiettivo, se non fosse chiaro, è proprio quello di rida re vita alla plastica attraverso una linea di vasi dal materiale riciclato e riciclabile. Per questa collezione, il 95% della plastica impiegata deriva dalla

raccolta differenziata urbana, dunque dai rifiuti raccolti nei sacchi gialli nelle case d'Italia e di tutta Europa. I prodot ti disponibili sono ormai una decina e tutti si caratterizzano per la sem plicità del design coniugato alla sem plicità di utilizzo. Il classico reinventato nel rispetto del pianeta: questo è il rega lo che Erba srl, nel suo cinquantesimo anno di attività, ha preparato per la sua clientela.

PERCHÉ SCEGLIERLA?

PERCHÉ È UNA LINEA DI VASI

RESISTENTI MA LEGGERI: LE DUE QUALITÀ PIÙ IMPORTANTI DEL MATERIALE PLASTICO. MA È ANCHE ECOLOGICA ED ESSENDO PRODOTTA RICICLANDO I RIFIUTI DOMESTICI, RENDE IL CONCETTO DI SOSTENIBILITÀ CONCRETO, RAGGIUNGIBILE. CON GREEN POP, SIAMO PROPRIO NOI A FARE LA DIFFERENZA.

50 greenup g Speciale
/ ERBA
Per
WWW.ERBASRL.IT

SIMIL PIETRA E ASSIMETRICO

Vi presentiamo Sfera, il vaso dal sapore rustico-moderno che mette tutti d’accordo. Scegliere tra i classici elementi in terracotta e i moderni vasi in metallo di design sarà un lontano ricordo

Classico o moderno? Meglio Sfera, il vaso che mette tutti d’accordo gra zie alla rassicurante finitura simil pietra, che si mescola e fonde per fettamente con il verde delle pian te, regalando un tocco zen al giardino. Ma non solo: il suo design asimmetrico e pulito lo rende ideale anche in ambienti arredati in stile sobrio e lineare.

VERSATILE, ELEGANTE E CAPIENTE Sfera, una delle ultime novità firmata Ba ma, è dotato di sottovaso con riserva d’acqua ed è disponibile nei colori: ghiaccio, antracite, cappuccino. Co me tutti i prodotti dell’azienda è realizza

to con materiale vergine, 100% riciclabile e addizionato di anti UV per resistere ai raggi solari.

BAMA INVESTE NEL RINNOVO

DEL PROPRIO PARCO MACCHINARI

L’azienda solo a marzo 2022 ha acquistato tre presse ibride a basso consumo energe tico. Questo tipo di investimento si traduce in una riduzione dei consumi a vantaggio non solo dell’azienda ma anche dell’am biente, grazie a un ciclo produttivo che diventa di sempre minore impatto e più sostenibile. Cosa fanno le presse di nuova genera zione?

CARATTERISTICHE

• Versatile e capiente

• Dotato di sottovaso con riserva d'acqua

• Disponibile nei colori ghiaccio, antracite e cappuccino

• Realizzato con materiale vergine

• 100% riciclabile

• Addizionato di anti UV per resistere ai raggi solari

MISURE

• Dim. Ø 40,5x 32 h cm

• Capacità Lt. 23

• Riduzione dell’energia sprecata in surri scaldamento del fluido idraulico.

• Risparmio energetico nelle apparec chiature che regolano il raffreddamento dell’olio idraulico.

• Riduzione della potenza di raffredda mento necessaria.

• Riduzione della rumorosità, in conse guenza del funzionamento delle pompe a regimi ridotti.

• Riduzione dei costi di manutenzione.

greenup 51 g Speciale Vasi / BAMA
Per maggiori informazioni WWW.BAMAGROUP.COM
IL RESPONSABILE DI STABILIMENTO GIUSEPPE
E
IL RESPONSABILE
TECNICO
MARIO HANNO
SUPERVISIONATO
TUTTE LE OPERAZIONI DELLA MESSA
A
TERRA DI DUE DELLE TRE
NUOVE
PRESSE HYBRID
ENTRATE
IN AZIENDA Sfera per l’indoor.
Sfera
per l’outdoor.

FORMAZIONE SU MISURA

I clienti pretendono risposte e consigli pensati e cuciti sulle loro necessità. Titolari, responsabili marketing e store manager del garden center ora possono contare su un percorso formativo di merchandising strategico per portare l’esperienza di acquisto oltre ogni aspettativa

Tenersi sempre aggiornato è fondamentale per un garden center. E da sempre sulle pagine di greenup cerchiamo di fornire consigli, spunti e idee per restare informati, generare curiosità e spinta ad andare oltre la superficie. A questo proposito ci è sembrato interessante includere in questo numero l’iniziativa di Teraplast in collaborazione con A-Marks Factory in cui vengono proposti tre incontri formativi gratuiti sul merchandising strategico per il garden center. Un percorso formativo che permetterà al punto vendita di offrire al cliente un’esperienza unica di acquisto. Ci siamo fatti raccontare il progetto diret tamente dai suoi ideatori. Ecco il risultato.

Quale esigenza ha portato a organizzare i tre incontri formativi in collaborazione con A-Marks Factory?

S.C: «Il nuovo percorso di formazione fa parte del pro gramma di supporto alle vendite, studiato dall’azienda per collaborare con i garden center e per affrontare assieme le nuove esigenze di mercato, attraverso stru menti e strategie mirate. Già da anni, Teraplast offre modelli espositivi personalizzati e azioni promo zionali per garantire al rivenditore un servizio di vendita efficace e di qualità. Oltre a questo, per offrire un servizio completo, l’azienda ha deciso di investire anche nella formazione e nell’aggior namento e di proporre il primo corso gratuito per supportare il personale del garden center. Per que sta attività abbiamo scelto di collaborare con A-Marks Factory, ente di formazione accreditato dalla Regione Veneto».

Perché proprio la tematica del visual merchandising e quali obiettivi vi prefiggete?

A.M: «Il merchandising è lo strumento dedicato al re tail per ottimizzare l'esposizione in funzione dei risul tati di business del punto vendita. Si tratta di uno strumento che coniuga elementi economici con tecniche visual al fine di massimizzare la resa dell'assortimento, in funzione dello spazio di sponibile e delle esigenze della clientela finale. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un crescente interesse verso l'hobby del giardinaggio che ha portato molti consumatori finali ad arricchire i propri giardi ni, terrazze e case con la "decorazione verde". Questo fa sì che ci sia sempre maggiore interesse per questa

I PUNTI CHIAVE DEL CORSO

• valutazione dell’area di attrazione commerciale e la concorrenza

• ripartizione dello spazio di vendita per settori merceologici

• tecniche per definire il layout del punto vendita sulla base del percorso di visita del cliente

• utilizzo dei coefficienti di occupazione dello spazio di vendita

• impianto espositivo dei prodotti per l’ottimizzazione dei fronti espositivi

• gestione dell’esposizione stagionale per ottimizzare la marginalità del garden center

categoria di beni e che l'atto di acquisto si trasformi in un'esperienza visiva, ludica e/o informativa. Questo percorso formativo ha l'obiettivo di trasmettere contenuti e strumenti ai partecipanti, utili alla progettazione del layout e dei display dei propri punti vendita, al fine di aumentare la frequenza di visita della clientela e di promuovere l’acquisto di impulso attraverso una shopping experience coinvolgente

Quali sono i margini di miglioramento per i centri di giardinaggio in termini di offerta commerciale vasi ed esposizione?

A.M: «Ad oggi il settore vasi rappresenta circa il 12% dell'intero volume d'affari medio di un gar den center. Si tratta di una categoria in costante cresci ta che, soprattutto negli ultimi anni, è migliorata molto in termini di offerta sia per soluzioni funzionali che di design. All'interno di un garden center questa categoria ha margine di crescita, sia attraverso il cross selling (scegliendo di abbinare al vaso la pianta adatta), sia grazie ad una maggiore frequenza d'acquisto da parte del cliente finale. Un'esposizione attraente del prodotto, che ne esalti capacità funzionali ed estetiche, può aumentare le vendite per metro lineare anche oltre il 100% rispetto ad una espo sizione poco curata. Il vaso, infatti, è un acquisto prevalentemente razionale, se legato all'acquisto della pianta. L'applicazione delle tecniche di merchandising all'esposizione e alla scelta dell'assortimento possono favorire l'acquisto emotivo del prodotto, aumentando sensibilmente il sell out».

Qual è il riscontro da parte dei centri di giardinaggio? S.C: «La risposta dei garden center per il primo corso di formazione promosso da Teraplast è stata positiva. Ab biamo registrato numerose iscrizioni da parte dei garden center italiani selezionati dall’azien da. Abbiamo riscontrato un particolare interesse e curiosità per la tematica proposta (“Merchandising strategico per il garden center”) da parte dei titola ri, responsabili Marketing e store manager dei punti vendita coinvolti.Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo percorso e, considerando il successo che ha già riscontrato, stiamo valutando la possibilità di replicare con una nuova edizione nel 2023!».

52 greenup g Tendenze / ACADEMY
».
Sebastiano Cavazza, responsabile marketing e comunicazione di Teraplast SpA. Alice Mattolin, consulente marketing di A-Marks Factory.

UNA LINEA DALLO STILE INTRAMONTABILE

Aura è la collezione di vasi e fioriere basic, realizzata interamente in plastica riciclata e riciclabile. 12 modelli per la coltivazione delle piante in ambienti outdoor

Alle linee di tera®, brand di Teraplast S.p.A., si aggiunge Aura, la collezione di vasi e fioriere dalle linee semplici ed essenziali, interamente in pla stica riciclata e riciclabile. Riconoscibile per il design uniforme e funzionale, Aura è composta da articoli resistenti grazie all’utilizzo di materie prime post consumo di qualità (certificate "Plastica Seconda Vita" dall' IPPR - Isti tuto per la promozione delle Plastiche

da Riciclo), e presenta solidi spessori che rendono i vasi durevoli , resi stente agli urti e adatti al giardinaggio in ogni stagione.

TONALITÀ UNICHE

La palette colori di ogni prodotto tera® è unica. La plastica riciclata, ottenuta dai rifiuti provenienti dalla raccolta dif ferenziata, infatti, crea piccole imper fezioni e variazioni di tonalità che rendono speciale ogni singolo vaso.

Ai colori naturali clay, ash e sand di te ra® si aggiungono tre nuove tonalità:

Cloud, un bianco elegante.

 Ochre, il nuovo ocra di tera® rap presenta un mix di sfumature tra il gial lo e il marrone capace di dare luminosità agli spazi e di valorizzare piante e fiori.

 Red grape , il colore vinaccia della palette tera® rappresenta una tonalità di tendenza, raffinata e decisa per creare angoli outdoor ricercati.

greenup 53 g Speciale Vasi / TERA®
Per maggiori informazioni WWW.TERAITALY.COM
La collezione Aura di tera®.
AURA IN POCHE PAROLE • IN PLASTICA RICICLATA E RICICLABILE • IDEALE PER L’OUTDOOR • DUREVOLE • SPESSORI SOLIDI • ESSENZIALE • UNIFORME • RESISTENTE
IN CONTINUA CRESCITA NUOVO SITO, NUOVI CONTENUTI. NUOVO TUTTO: AGROCHIMICA.IT

Promossi e bocciati

I Flower Trials 2022 hanno mostrato al pubblico le novità dei prossimi anni. Fra la miriade di proposte, ecco una selezione delle più promettenti (e delle meno)

IFlower Trials si sono tenuti in Olanda dal 13 al 16 giugno 2022. Un appuntamento fondamentale per gli operatori del settore che hanno potuto vedere e toccare con mano i risultati della ricerca e dello sviluppo di 61 aziende. Un tripudio di piante e fiori fra cui non è sempre facile orientarsi: questa è la mia personale classifica, un po’ provocatoria, di quello che, a qualche settimana di distanza, ho potuto vedere.

Profumo di nuovo

In corsa contro le “grandi”

8 Mini, ma si atteggia da grande

Profuma di nuovo questo 2022, per Morel. Con Absolu de Morel, una nuova varietà di mini ciclamino da vaso 10/12. Si tratta di un Victoria al 100%, con fioritura tardo estiva/autunnale, portamento della pianta molto rotondo, bel fogliame verde scuro e marmorizzato e un forte contrasto con il colore dei fiori. Il nome è dovuto all’intensa profumazione che sprigionano i fiori, unica nel suo genere. Interessante, anche concettualmente, per l’opportunità che dà ai produttori e rivenditori di valorizzare un prodotto tendenzialmente “povero”. Qualche personale dubbio sulla durata della profumazione per tutta la shelf life, ma gli lasciamo un inverno di prova. Mini, ma si atteggia da grande. 8

Un giallo che vince

Lazzeri presenta una serie di dipladenia esotiche, con otto colori.

I miei preferiti sono Brillant Red e Dark Pink, che ho avuto il piacere di vedere in coltivazione anche presso il centro sperimentale Po di Tramontana di Rovigo. Serie precoce, con ottima ramificazione, dal portamento eretto, divisa in due sottogruppi: uno compatto e più precoce per vasi fino a 14cm e uno “classic” per vasi fino a grandi dimensioni. Non è facile ibridare una specie come la Dipladenia (Mandeville, sopratutto), ma ancor di più non è facile trovare cloni in grado di competere con la genetica Rio o Sandeville. Brasileira è una serie che ha ancora molto potenziale da esprimere, di certo un’ottima concorrente contro il predominio delle sue avversarie. Outsider. 9  Brasileira.

Non voglio illudermi che si possa finalmente avere sul mercato una varietà di petunia giallo intenso che non crei problemi in coltivazione. Non voglio, ma pare che Florensis possa farmi ricredere. E ci crede anche Fleuroselect che ha insignito la varietà Petunia Bee’s Knees del premio FleuroStar 2022 come pianta dal fattore “wow”. Petunia Bee’s Knees si propone come il giallo più intenso sul mercato, con una spiccata resistenza agli agenti atmosferici e alla perdita di colore dei fiori. Inoltre può adattarsi a tutte le misure di vaso. Una game-changer in grado di impostare un nuovo standard per questa tinta di petunie. Ci voglio credere.

Tendenze / PAGELLA
g
Alessandro Fornasaro ai Flower Trials 2022.
greenup 55
Absolu de Morel.
10  Petunia Bee’s Knees. 10 Ci
voglio
credere 9 Outsider

5,5

che vince

Una begonia che colpisce

Forse abituati troppo bene dall’ibridazione di “Sunpatiens” e la nostra colpa è aspettarci che Sakata possa tirare fuori dal cilindro un asso del genere ogni anno. Che è umanamente impossibile. Ma mi è molto piaciuto il tentativo con Viking Explorer, la prima begonia rampicante, ideale per basket o contenitori alti dove può davvero sfoggiare la sua predisposizione per una vigoria abbondante e dal colore impressionante. Fioritura precoce, portamento unico con fiori sulla parte superiore e su tutti i lati della pianta e resistente a tutte le intemperie; caldo, fresco, asciutto, umido. Ripetitivo, ma detto come complimento. 7,5

Begonia x hybrida VIKING® EXPLORER.

7,5

Sete di novità

Sono rimasto un po' deluso da Dummen Orange. Poche novità di spessore, insistono ancora molto sulle piante confetti (tris di piante nello stesso vaso) che continuano ad avere successo nei mercati tedeschi, ma che in Italia hanno perso la loro verve iniziale. Anche I’Iconia tra le Begonie resiste come varietà di riferimento tra le hybride. Le novità principali presentate a questi trials sono la serie Santana di gerani Zonali (che presentano a detta loro un eccezionale resistenza al caldo), tre nuove varietà di crisantemo 'Chrystal Violet', 'Chrystal Marigold' e 'Chrystal Lime' e una varietà di margherita gialla (Leuchanthemum - Sweet Daisy Izabel). Nota di merito per la selezione di Dahlia hybrida Hypnotica® Rose Swirl per il premio Fleurostar. Squadra che vince non si cambia (?). 5,5

 Lo stand di Dummen Orange ai Trials.

Il risveglio della Dalia

Ripetitivo, ma detto come complimento

5

Serve una svolta

Forse sbaglierò, ma l’impressione è che Syngenta si sia adagiata sugli allori di “Rio” e abbia perso la voglia di ricercare altre varietà di uguale forza e spessore. Dall’annuncio di cessare la produzione di Poinsettie a livello mondiale, ai problemi che il ciclamino Rainer sta avendo in coltivazione, alle novità di poco conto dei trials 2022, l’impressione è questa. Per me non basta Iberis Mermaid e Begonia x Hybrida Bionic per sostenere l’interesse verso il resto della produzione da parte dei produttori. Parere mio personale, e se sbaglierò? Amen! Per me conta la qualità, la raffinatezza Syngenta. 5

x Hybrida Bionic

Il campo prova di Syngenta.

Una parola sullo stand e l’esposizione di Beekenkamp. Wow. L’esposizione è minimale: piedistallo, vaso grande (finalmente!), pianta. Ma ciò non significa che sia stata meno scenica. A volte tanti ghirigori ci fanno perdere di vista l’essenziale. Voglio dire: se siamo ai Flower Trials è perché vorremmo vedere le piante al loro massimo potenziale. Ma parlando di piante, il pezzo forte a mio parere, sono le dalie della serie “La Bella”. Serie nuova, ma di grande impatto che, come recita il suo slogan (“dal grande al piccolo, abbiamo tutto”), si adatta perfettamente a diverse dimensioni di vaso, dai vasi 10 fino a vasi 30 e oltre. Ciò che colpisce è l’assortimento dei colori e dei contrasti tra fogliame (scuro) e fiori (colori shock, intensi e fluo, magnetici). Tinte che osano, divertenti, fuori dall’ordinario, che potrebbero ridare brio a questo fiore, negli ultimi anni un po' decaduto. Audace. 8 (Ma allo stand do un bel 10. A volte, la semplicità premia).

 La Bella.

8

Audace.

allo stand do un bel 10. A volte, la semplicità premia)

g 56 greenup Tendenze / PAGELLA
Squadra
non
si cambia
(?) Begonia
Per
me conta la qualità, la raffinatezza Syngenta
(Ma

Caldo, non ti temo

Shoneveld presenta una serie di ciclamino già presente sul mercato ma che continua ad affermarsi per la sua resistenza al caldo, il fiore grande e colori intensi e carichi Ibridata nelle aeree semi desertiche israeliane, la tolleranza alle alte temperature della varietà è innegabile. Sono rimasto piacevolmente stupito nel vedere la coltivazione di questo ciclamino durante la scorsa, torrida, estate. Mai avrei pensato potesse resistere così a quel calore. Unica nota dolente è che si tratta di una pianta adatta a vasi 14/15, dovremo quindi attendere ancora per avere cloni per vasi grandi con le stesse caratteristiche. Stoico. 9+ **Nota di merito per Allure, che rimane per me la miglior varietà di ciclamino mai ibridata.**  Lo stand di Schoneveld.

Alla ricerca del variegato perfetto

Da chi ha creato un must come la Sundeville potevamo aspettarci qualcosa di diverso?

Con Flamingo Pink, Suntory lancia un'altra spettacolare colorazione di Dipladenia. Fiore rosa di dimensione medio/grande, variegato in tono di rosa più chiaro. Decisamente cattura l’occhio.

Missione compiuta

Sapete chi è Edwin Aldrin? Immagino di no. È stato il secondo uomo a metter piede sulla luna. Perché non lo conosciamo? Perché tutti si ricordano il primo, Armstrong. Selecta One è stata la prima a portarci sulla Luna con NightSky, la sua petunia dalla fantasia puntinata che, come dice il nome, ricorda appunto il cielo stellato. Selecta non è stata l’unica a ibridare questa fantasia “puntinata” tra le petunie, ma l’essere stata pioniera di questa tipologia la fa rimanere celebre tra i produttori. Ma a nulla serve essere i primi se poi non si confermano le aspettative. Famous Pink Sky, Famous Cherry Sky e Carmine Sky, tre variazioni di rosa si aggiungono alla SkyFamily. Colori che guardano ad un pubblico giovane, che cerca vivacità, tinte fluo e piante sceniche. Missione (ri)compiuta. 8,5

SkyFamily Petunias.

Cambio di identità

Il tentativo di rendere il crisantemo un articolo da regalo da parte di Royal Van Zanten è da ammirare. Con “Sollinea” ha creato una famiglia di sei varietà di crisantemi dai petali arrotolati, con colori vivaci e sgargianti, che si propongono di andare a catturare l’interesse di quella clientela giovane che non vede nel crisantemo la solita “pianta da morti” ma che la vuole identificare come una margherita colorata da regalo. Non basterà per sradicare dalle menti l’idea che questa pianta sia relegata al periodo dei morti, ma di certo da qualche parte si dovrà cominciare, no? A mio parere quello di Van Zanten è un buon tentativo riuscito. Controcorrente. 7,5 (di incoraggiamento).  Sollinea®.

La mia perplessità riguarda più la durevolezza della variegatura con i caldi estivi e l’abbondanza di fioritura. Immagino che fissare il carattere della variegatura in una pianta come la dipladenia che naturalmente non possiede questa caratteristica, sia molto difficile (altrimenti altri lo avrebbero già fatto, visto la continua richiesta del mercato di varietà nuove per questa specie).

Bella, ma balla? 6  Sundaville® Flamingo Pink.

Bella, ma balla?

greenup 57
7,5 Controcorrente 9+ Stoico 6
8,5 Missione (ri) compiuta

Comunicazione di successo e novità per tutti i gusti

Arena Vivai offre ai suoi clienti non solo una varietà notevole di piante da esterno, ma anche una storytelling dei suoi prodotti attento alle tendenze. A raccontarcelo uno dei cofondatori dell’azienda, Mario Ferrarini

Con la sua vasta proposta di brand, dai nuovissimi super rampicanti al Viva io classico, Arena Vivai si presenta come un forni tore all’ingrosso di piante da esterno dove a farla da padrone è la creatività. Il risultato, visibile, è quello di prodotti mai banali e con un occhio rivolto non solo ai garden center, ma anche ai clienti finali, con prodotti pen sati anche per i nuovi spazi abitativi urbani.

I dettagli per Arena Vivai sono tutti importanti, dai vasi alle etichette, con una comunicazione visiva forte. Perché raccontare così i vostri prodotti?

«L’aspetto più importante, che è

alla base delle nostre scelte, è di dare un valore al nostro prodotto. Tradizionalmente, nel mondo del garden center, per vari motivi le piante da esterno sono sem pre state un “prodotto seconda rio”. Fino ad alcuni anni fa ti ac corgevi che la stessa cura che c’era all’interno dei centri di giardinag gio, dall’arredamento degli spazi all’esposizione della merce, non si rispecchiava all’esterno. La nostra idea quindi è quella di dare di gnità, che per noi avevano già, e valore alle piante attraverso un concept di vaso ed etichetta caratterizzanti della varietà. Abbiamo abbandonato le spiega zioni scolastiche sulle etichette per abbracciare un’informazione emo zionale e discorsiva, che racconti

il prodotto come lo potrebbe de scrivere una persona appassionata. Non vogliamo dare spiegazioni difficili da capire, perché ci in teressa raccontare al cliente finale se la pianta fiorirà a lun go, se gli darà problemi, perché sceglierla e l’effetto che farà sul suo terrazzo o in giardino, utilizzando una terminologia sempre moderna. C’è un vero e proprio studio di tutti gli aspetti, dal colore dei vasi all’integrazione delle etichette, fatto con professio nisti della comunicazione, grafici ed esperti di marketing. È un gran de lavoro di squadra».

Così si aiutano anche il garden center nell’esposizione dei prodotti. «Esatto. Tradizionalmente il ma

“NON C’È NULLA DI IMPROVVISATO, TUTTO VIENE STUDIATO, PIANIFICATO E VERIFICATO DI MODO DA FAR ARRIVARE SOLO IL MEGLIO SUI BALCONI E NEI GIARDINI DEI CLIENTI”

58 greenup
di BENEDETTA MINOLITI
g Tendenze / VIVAIO

teriale nei garden center veniva diviso per tipologia, mentre oggi questo criterio può risultare a trat ti obsoleto. Noi adesso vinciamo quando riusciamo a mescolare ed esporre queste piante in una modalità che faccia respirare al cliente finale l’idea di un giardi no all’inglese, di un terrazzino curato che possa fare al caso suo. Dobbiamo stare attenti a man tenerci ben attaccati alla modernità e ai trend, che vengono respirati dai clienti anche sui social, come Instagram, TikTok e Facebook. L’ispirazione adesso sì cerca anche lì, e noi non possiamo rimanere lontani da questi criteri. Tutto questo lavoro è frutto, secondo me, di una mentalità diversa, perché partiamo dalle esigen ze del cliente finale, andando a ritroso per capire che cosa gli serve e che cosa gli si può of frire concretamente. Siamo un vivaio moderno, che ragiona con un mentalità moderna, con un pie de ben piantato nel nostro mondo ma anche nella realtà che vivono i nostri clienti».

C’è anche una volontà di attirare un pubblico giovane? «Noi non solo ci abbiamo provato, ma secondo quello che ci dicono i nostri clienti ci siamo riusciti. Il

prodotto Globe Planter ha pro prio la caratteristica di andare nella direzione dei giovani. Gli spazi adesso sono più piccoli, ma i giovani vogliono arreda re bene, senza vedere sempre le solite cose. Ecco, noi abbiamo

TRE NOVITÀ

DA NON PERDERE

• Agapanthus Hybrida “Starry Night” (Globe Planter): caratterizzato da fiori con boccioli blu scuro, è compatto senza essere corto, dà numerosi steli fioriti sin da subito, tollera il freddo e può essere piantato in giardino o in vaso. • Festuca glauca “Sunrise” (Vivaio classico): foglie verde scuro che virano sull’arancio rame nella parte superiore nel tardo autunno e in inverno, per lasciare posto in estate ai fiori, con steli rosso arancio brillante. Compatta e ordinata, ottima sia in vaso che in giardino.

• Wisteria brachybotris “Showa Beni” (Super rampicante): Meglio conosciuta come glicine, è tra i rampicanti più affascinanti e popolari. “Showa Beni” è una varietà di recente produzione che presenta fiori rosa pastello grandi, raggruppati in grappoli, con una dolce profumazione.

greenup 59
Mario Ferrarini, cofondatore di Arena Vivai La linea Globe Planter.

IL PRODOTTO GLOBE PLANTER HA PROPRIO LA CARATTERISTICA DI ANDARE NELLA DIREZIONE DEI GIOVANI. GLI SPAZI ADESSO SONO PIÙ PICCOLI, MA I GIOVANI VOGLIONO ARREDARE BENE, SENZA VEDERE SEMPRE LE SOLITE COSE

realizzato questo prodotto che raggruppa varietà particolari e ri cercate con questi design moderni e sfiziosi. E, come dicevo, i nostri clienti ci raccontano proprio che questo tipo di prodotto funziona benissimo con i giovani. Poi, noi non abbiamo un contatto di retto con il pubblico, ma tan tissime volte quando facciamo consegne di questi prodotti con cept, i nostri clienti ci taggano, facendo delle stories o pubbli cando dei post con il materiale fresco che gli è arrivato. Questo ci ha fatto pensare che viene per

cepito questo aspetto prezioso dei nostri prodotti».

Quali sono le novità principali? «Ogni anno ne presentiamo circa una ventina. Stiamo puntando molto su un insieme di varietà rivolte all’urban garden, quindi spazi piccoli dove bisogna riu scire a sviluppare al massimo bellezza, effetto e durata della pianta. Così sviluppiamo varietà che crescono poco, rimanendo con tenute nelle dimensioni, hanno una gestione semplificata e consumano poca acqua, per fare degli esempi.

Inoltre, stiamo sdoganando peren ni di nuova generazione, facendo una scelta per tirare fuori quelle che riteniamo le varietà migliori e più evolute. Dietro tutto questo c’è tanta ricerca e sperimenta zione, con una rete di vivai e coltivatori che si scambiano costantemente informazioni in tutto il mondo per promuovere varietà che rispondano ad una serie di criteri. Non c’è nulla di improvvisato, tutto viene studiato, pianificato e verificato di modo da far arrivare solo il meglio sui balco ni e nei giardini dei clienti».

g 60 greenup Tendenze / VIVAIO

Una nuova, unica, affascinante varietà: il suo nome è Perovskia Bluesette, introdotta da Florensis, Graines Voltz e Ball. Una perenne dal portamento compatto, con fiori di un vivace blu a contrasto con foglie argento. Bluesette è una varietà della Perovskia, conosciuta come la “salvia russa”: un accostamento perfetto quello con le altre perenni, infatti, come salvia o lavanda. Questa novità si presenta resistente, rigogliosa dall’autunno all’estate. I suoi punti di forza?

La tonalità vibrante e l’avvolgente fragranza,

A RITMO BLUES

O forse sarebbe meglio dire: a ritmo Bluesette. La nuova varietà di Perovskia, con il suo blu vibrante e la sua resistenza, sembra voler ridefinire lo spazio delle perenni

che attira gli impollinatori. Una pianta versatile, da vaso o da interrare, per impreziosire ogni contesto.

LAVORO DI SQUADRA

Un prodotto sviluppato grazie a PanAmerican Seed, specializzata nelle perenni, e introdotto congiuntamente da Florensis, Graines Voltz e Ball: una collaborazione che ha permesso di portare un valore aggiunto al risultato finale e alla filiera tutta, dai coltivatori ai clienti finali, con le caratteristiche genetiche forti e distintive di Bluesette.

RESISTENZA ED ESTETICA

Un nuovo blues quello di questa varietà di Perovskia, una specie poco popolare, anche tra i professionisti. Un’alternativa frizzante e avvolgente, con le sue tonalità blu, alle scelte più comuni. Nella lista dei pro, moltissime caratteristiche: dalla fioritura precoce che permette di godere della Bluesette anche in autunno, il contrasto tra il blu e l’argento del fogliame, fino alla semplice manutenzione. Un tocco speciale anche perché si tratta di una pianta molto resistente e amica degli impollinatori.

greenup 61
Tendenze / NOVITÀ g

Buon compleanno, Leonessa!

Il porte aperte dell’azienda bresciana si pone in antitesi agli incontri professionali e punta sui rapporti umani. Piantonario diventa allora una rassegna di piante immerse in una dimensione piacevole e familiare

Porte aperte? Braccia aperte, invece. Piantonario, il “Por te aperte non convenzio nale” di Leonessa Vivai, è stato pensato da Francesca Cangianiello, fin dall’inizio, come una festa. E mai come quest’anno la voglia di rivedersi e di riabbrac ciarsi era forte: un decimo com pleanno da festeggiare, il lancio della collezione autunnale e so prattutto del nuovo shop onli ne sono i motivi per cui Piantona rio 2022 è stato fortemente voluto. Senza contare che ci sono due anni di pandemia che ci hanno fatto sen tire la mancanza del contatto uma no. Ecco perché, anno dopo anno, pur mutando il “vestito”, France

sca non abbandona il format della festa. Chi ha deciso di re carsi a Travagliato ha trovato gli otto ettari di vivaio addobbato a festa, e una zona espositiva piena di piccoli stand che riportano al sapore delle feste di una volta c’era la pesca di beneficienza, la lettura dei tarocchi, il bar, il cibo da strada, la musica e poi piante, piante, piante. Il team di Leonessa ha fronteggiato alla grande il clima di una delle ultime, torride, gior nate d’estate, e ha regalato sorrisi a tutti, accompagnando i clienti negli acquisti, attraverso l’esposi

L’allestimento degli spazi è stato organizzato in isole merceologiche grazie al supporto delle casette presentate al Garden Center New Trend da

Erica Cherubini.

zione curata, come sempre, da Erica Cherubini, che ha usato una delle sue cre azioni, le casette diventate famose grazie al Garden Center New Trend.

GLI INTERVENTI

DEI PROFESSIONISTI

Ed è proprio Erica una delle protagoniste della giornata. Il pomeriggio infatti è stato dedicato a un mini corso sul green visual merchandising e a mini consulenze one to one, sulla scia del manuale di visual merchandising dedicato al mondo del green retail pubblicato lo scor so anno in collaborazione con Edi zioni Laboratorio Verde: ricco di spunti e di esercizi laboratoriali, è stato il fil rouge che i partecipanti al corso del 6 settembre hanno potuto seguire e sviluppare per imparare a risolvere piccoli problemi di alle stimento nel garden. Le occasioni di formazione previste da Leonessa

62 greenup Tendenze / EVENTI
di MARTA MEGGIOLARO
g
La figlia di Francesca e di Franco, già al lavoro in vivaio!

Vivai però non si sono fermate qui. Da sempre attenta alla fascia di clientela più giovane e più pro pensa a usare i nuovi strumen ti di comunicazione, Francesca invita ogni anno a Piantonario uno specialista che possa aiutare i rivenditori a migliorare le proprie performance. Quest’anno è stato il turno di Marta Pavia, alias @zuc caviolina, una delle più famose co ach di Instagram presenti in Italia. Marta ha presentato la mattina un “pronto soccorso Instagram”, ov vero le nozioni base necessarie alle aziende per essere presenti su que sto social in modo efficace. A se guire, mini consulenze one to one in cui è stato possibile farsi aiutare

GRANDE NOVITÀ: LO SHOP ONLINE È ATTIVO!

Con Leonessa puoi effettuare i propri acquisti in modo intuitivo e dinamico.

Grazie alle foto, sulle quali è indicata la settima in cui è stato effettuato lo scatto, e all'area riservata con lo storico degli acquisti, la scelta è ancora più facile. La disponibilità è aggiornata in tempo reale e il motore di ricerca rende la navigazione facile e veloce. Da provare! www.vivaileonessa.shop

Pronto soccorso Instagram: grazie alla coach Marta Pavia i consigli per avere una pagina aziendale di successo.

direttamente con una valutazione della propria pagina Instagram.

SAPERE, E SAPER FARE

Il commento a caldo a conclusione della giornata di Francesca è posi tivo. Il team non si è fermato un attimo, le mini consulenze hanno fatto il sold out, e la fila allo stand della lettura dei tarocchi si è esau rita solo alla fine della serata: una buona notizia, anche perché quella è stata l’occasione per raccogliere fondi a favore di un progetto a tu tela delle api. La musica dal vivo della fisarmonica e il dj set serale, lo street food, le persone che ballano, chiacchierano e intanto passeggiano circondate dalla

bellezza delle piante di Leonessa, ben collocate nelle casette da esposizione e tutto intorno all’area dedicata ai visitatori, hanno fatto il resto: l’atmosfera che si respira è rilassata, fa nascere il desiderio di rimanere ancora un pochino, di guardare anche l’ulti mo angolo di vivaio, di godere delle graminacee nella luce della sera. E forse questo è il messaggio meglio riuscito di Leonessa Vivai ai suoi clienti con Piantonario 2022, un messaggio che non è passato dalla lezione in cattedra, ma dal mettersi in gioco in prima persona nel proprio vivaio: se siamo riusciti qui a creare questa atmosfera che concilia gli acquisti, tanto più po trete riuscirci voi nei vostri garden, con le nostre piante, gli allestimenti di Erica Cherubini e i suggerimen ti per essere sempre più social di Marta Pavia. Missione compiuta.

Per saperne di più www.leonessavivai.it

greenup 63
Erica Cherubini nel pomeriggio ha aiutato i gardenisti a risolvere piccoli e grandi problemi relativi agli allestimenti nel punto vendita. Il tavolo centrale, dalle dimensioni molto grandi, raccoglie alcune delle varietà presentate nella collezione autunnale. Molto scenografico.

Si torna in fiera

Le novità della prima edizione di plantarium|groen-direkt

Dopo lo stop di due anni le due realtà sono tornate in un unico evento il 24 e 25 agosto presso l’International Trade Center di Hazerswoude/Boskoop colloquio con SANDRA VAN TOL di BENEDETTA MINOLITI

Un unico grande evento per i rivenditori euro pei di piante da giardi no. Questo è l’intento, riuscito, degli organiz zatori delle fiere Plantarium e Groen-Direkt, per la prima vol ta fianco a fianco sotto lo stesso tetto, quello dell’International Trade Center di Hazerswoude/ Boskoop, nei Paesi Bassi. Il risul tato è stato quello di una fiera che,

gli scorsi 24 e 25 agosto, ha porta to in presenza, dopo due anni di stop causa pandemia, non solo le novità più importanti del settore, ma anche buyers ed esperti, tor nati a incontrarsi dal vivo dopo molto tempo. Sandra van Tol, professionista indipendente di Van Tol Communicatie & Orga nisatie, ci ha raccontato più nel dettaglio questa prima edizione di Plantarium|Groen-Direkt.

Quali sono stati i punti di forza di questa prima edizione di Plantarium|Groen-Direkt?

«Circa 6 anni fa, nel 2017/2018, abbiamo deciso di organizzare i due eventi insieme, sotto lo stes so tetto, ma si trattava ancora di due fiere separate. Quest’anno, per la prima volta, c’è stata una sola organizzazione e ci siamo presentati come un unico gran de evento. Abbiamo deciso di

64 greenup Tendenze / APPUNTAMENTIg
Best Market
Release - Perennial concept “Wild en Inheems" (Wild and Indigenous)

ALLA SCOPERTA DI PLANTARIUM|GROEN-DIREKT

• Una fiera nata dalla fusione di Plantarium e Groen-Direkt dedicata ai rivenditori europei di piante da giardino

• I numeri dell’edizione 2022: più di 200 stand e oltre 6mila visitatori • L’edizione primaverile si terrà il 7 e l’8 febbraio 2023 • plantariumgroendirekt.nl

concentrarci principalmente su un gruppo specifico di vi sitatori: i buyers e le persone del settore. Abbiamo cercato di creare un ambiente che mettesse tutti a loro agio, facendo sentire chiunque partecipasse il benve nuto alla fiera. Ed è andata bene, i visitatori sono stati tantissimi».

Quanto è stato importante tornare all’evento in presenza, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia? «Assolutamente molto importan te. Le persone volevano tornare a riunirsi e incontrarsi, e per questo

erano molto soddisfatte. È impor tante tornare a incontrarsi, faccia a faccia, perché i mezzi digitali sono una buona soluzione, ma non pos sono sostituire il contatto fisico».

Quali sono state le novità più importanti di questa edizione? «Abbiamo introdotto tre nuo ve categorie: KVBC Novelty riguarda il controllo delle piante, e l’ispezione viene fatta il giorno prima che apra la fiera. La giuria esamina la buona salute del le piante, il fogliame, i fiori. E, cosa più importante, se la verità è nuova

e ancora sconosciuta sul mercato.

La seconda categoria è la Best Market Release, e per questa ci sono stati diversi concept. C’e ra un tavolo all’interno del garden center, dove era possibile mette re la propria pianta, completa di concept, punti vendita, materiali, etichette ect. La terza categoria, infine, è la Visitors Favourite, dove il pubblico poteva votare la propria pianta preferita tra le 10 in nomination».

Può anticiparci qualcosa riguardo al prossimo evento, che si terrà in primavera?

«Dobbiamo ancora decidere internamente cosa faremo di quell’evento, ma sarà simile a quello di agosto. Dovremo deci dere se fare nuovamente i Novelty Contest, perché in quel periodo le piante non sono molto belle per l’ispezione».

greenup 65
Visitor
Favorite - Clematis
'Z018179' (PROUD MARY) Best KVBC Novelty - Phlox ‘Olympus’ (Paniculata Group)

La prima definizione che vie ne in mente è “esperienza immersiva”: accanto a una strada trafficata e all’ospeda le occhieggiano delle serre e un cartello che indica il punto d’ingresso. Una volta varcato il cancello di Vimverde, a Vimerca te, ci si trova catapultati in un altro mondo. Piante e fiori traboccano da ogni angolo, un tripudio di ver de che sembra trattenuto a stento nello spazio che è stato predispo sto per loro da Luca Vimercati, il proprietario. La cosa interessante è che ora, per presentare Luca, mi accorgo che vorrei usare le stesse parole che ho usato per il suo pun to vendita: un uomo poliedrico e orgoglioso del suo lavoro, traboc cante di passione e di conoscenza. E forse questa è una delle caratteri stiche più interessanti dei centri di giardinaggio italiani: assomigliano ai loro proprietari, ne riflettono il genio, l’animo.

Il verde? Bisogna viverlo

La famiglia Vimercati tramanda di generazione in generazione la passione per il mondo vegetale, e sa coinvolgere chi varca le porte del punto vendita alle porte di Milano

colloquio con LUCA ed EDOARDO VIMERCATI di MARTA MEGGIOLARO

Luca, raccontami di Vimverde. Quando è stato aperto? «Prima di tutto non chiamarlo gar den center, io lo definisco piuttosto un plant center. Abbiamo i com plementi, ma qui da noi valgono solo come complementi. Offriamo prodotti top, ma con proporzioni che lasciano le piante al centro: il 75% del fatturato si fa in primavera, e per il 75% è dato dalle piante. La mia è una famiglia di florovivai sti da tre generazioni. Vimverde ha aperto in questa sede nei primi anni Ottanta, grazie ai miei geni tori, che hanno deciso di lasciare il terreno in affitto e di spostarsi qui. Io avevo 18 anni e sono en trato subito a lavorare con loro: mi sono formato sul campo. Non

è stato sempre facile ma i miei si sono fidati, mi hanno dato tan te responsabilità in fretta, anche per motivi di salute. Inizialmente questo spazio era il deposito del materiale con cui facevamo i mer cati e i giardini, poi abbiamo deciso di lasciare stare queste attività e di vendere direttamente. Un passag gio importante è stata la scelta di fare le mostre mercato in colla borazione con Valfredda e Gre enhouse. Ho iniziato a proporre delle collezioni di perenni con cui ci siamo distinti».

E poi hai proseguito con le collezioni… «Sì, ho intuito che era la strada giu sta e ho continuato a sperimenta re con le collezioni, come quella di

Tendenze / PLANT CENTER
g 66 greenup

gerani odorosi, che ha avuto un discreto successo: venivano da tut ta Italia a comprare da me, perché una collezione così importante di gerani odorosi non l’aveva nessun altro. Poi ho proseguito su quella linea».

Come hai fatto a scegliere su quali specie concentrarti?

«Ho iniziato a esplorare i mercati esteri. Girando, molto, sono arri vate le idee fulminanti e ho costrui to collezioni sempre più importan ti: ad esempio, quella di rampicanti, e quella di conifere. Il punto forte di Vimverde è questo: qui si pos sono trovare piante che non ci sono altrove. C’è il gusto per ave re l’insolito, la rarità».

Che significa anche non scendere troppo a patti sul prezzo… «Giusto, non scendiamo mai nella competizione sul primo prezzo. Se condo me i garden center, anche quelli grandi, dovrebbero ricor dare che vendiamo piante, non il prezzo».

Quali difficoltà vedi in questo momento nel florovivaismo?

«La difficoltà maggiore secondo me è la formazione del perso nale. Le scuole non formano in modo adeguato. Assumere diven ta sempre più difficile e spesso, se

trovi qualcuno libero e disposto a lavorare, che magari è scappato da altre situazioni, occorre insegnargli tutto».

Che tendenze vedi? C’è qualche pianta che va meglio di altre?

«Non ci sono piante che non si vendono, ma se devo dirti quelle che vanno benissimo ti direi le er bacee perenni in vasi importanti o in combinazioni. L’orto. La colle zione di piante da interno, quel le “da Instagram”, che non pubbli cizzo più perché poi non riesco a soddisfare la richiesta: sono piante che trovi col contagocce. Un altro trend è quello del reciso. Sto prepa rando un campo per avere qualcosa di originale e che costi il giusto. Far arrivare le cose dall’Olanda adesso ha costi spropositati, dobbiamo trovare delle alternative».

Ci sono specie che subiranno un’inversione di tendenza?

«Penso che il prossimo anno andrà giù la Dipladenia. Il geranio è stabi le al ribasso, vanno meglio i Trixie. Le petunie e le Calibrachoa invece tengono perché ci sono davvero tantissime varietà fra cui scegliere.

Sono le mie previsioni, però, potrei sbagliarmi! Adesso che è finita la bolla data dal Covid il mercato non crollerà: chi ha comprato le piante in quei due anni ades so continua a venire. Certo non c’è nel garden il traffico di un anno fa, quando venire qui era l’unica al ternativa per svagarsi. Credo che questo momento potrebbe portare a più selezione sui punti vendita: chi è un supermercato andrà avanti a fare il supermercato e allora i suoi numeri scenderanno per forza».

So che recentemente ti sei ricreduto rispetto all’associazionismo…

«È vero (ride)! Non ci ho mai cre

lavoro interessante soprattutto a livello di scambio di informazioni. Alcuni miei colleghi non sanno quali petunie nuove ci saranno il prossimo anno, o che tendenze ci sono nelle piante verdi. Bisogna darsi una mano su questo: fare cultura del verde innanzi tutto fra chi vende, investire in for mazione. Assofloro sta pensando di organizzare dei viaggi, oltre ai corsi sulla sicurezza – che sono più urgenti che mai, vista la stangata che si prepara in autunno. L’unica riserva è che se penso all’associazio nismo all’estero, funziona; da noi invece nascono sempre piccole e grandi magagne che impediscono di crescere…».

Cosa vedi nel futuro del florovivaismo italiano?

«Le piante saranno richieste sem pre di più, e ce ne saranno sempre di meno. Dipenderemo sempre di più dall’estero, a meno che non ci mettiamo insieme ai produttori

PRIMA DI TUTTO NON CHIAMARLO GARDEN CENTER, IO LO DEFINISCO PIUTTOSTO UN PLANT CENTER. ABBIAMO I COMPLEMENTI, MA QUI DA NOI VALGONO SOLO COME COMPLEMENTI

greenup 67
VimVerde.

e non ne parliamo. La tendenza a fare verde resta, ci sono tan te possibilità che andrebbero sfruttate , c’è più attenzione al verde, c’è più voglia di rilassarsi in mezzo al verde. Ora ho tanti clien ti che escono dal lavoro, vengono qui dieci minuti a passeggiare fra le piante, ne comprano una e via. È un peccato se non sfruttiamo que sta occasione».

E nel futuro di Vimverde cosa c’è?

«In questo momento mi sto dedi cando a realizzare dei vasi grandi espositivi pieni di erbacee perenni per l’ingresso del garden, faranno un figurone. Se invece parliamo di progetti più grandi… mio figlio sta finendo l’alberghiero e, se fosse interessato, mi piacerebbe orga nizzare gli aperitivi qui, nel verde.

Come sai sono un patito del gin tonic… Mi piacerebbe tantissimo poter mescolare queste passioni!».

Come va con l’ingresso del primo figlio in azienda, invece? «Edoardo è la quarta generazione che entra in azienda (sorride). La cosa interessante è che c’è la passio ne e si sta formando. Vuole contri buire con le sue idee ma gli manca l’esperienza. Il mio ruolo adesso è un po’ guidarlo e un po’ lasciarlo fare, che spesso vuol dire lasciarlo sbagliare tenendo tracciata la linea da seguire. Un esempio? Ha voluto inserire in assortimento il terriccio per gli agrumi, ma ha avuto rota zione debole. A fine stagione ve dremo i dati e sceglieremo se tener lo o no… ma la risposta sarà no».

Edoardo come sei arrivato alla decisione di lavorare in azienda? «Sin da piccolo mi sono ritrovato a stretto contatto con il mondo del verde, ma sono serviti un po’ di an ni per capire che sarebbe diventata la mia passione. Ho frequentato la scuola agraria nell’istituto Achille Mapelli a Monza che però non

mi ha formato molto. Appena ho avuto la possibilità sono entrato in azienda visto che il mio sogno è sempre stato quello di porta re avanti il lavoro iniziato dai miei nonni. Mi piacerebbe con tribuire a far uscire il mondo del verde, che è fantastico, dallo spazio che gli viene dato di solito, come se fossimo contadini mal riusciti: il nostro invece è un settore all’avan guardia che genera annualmente quasi tre miliardi di euro».

Com’è lavorare con il papà?

«Lavorare con i genitori non è facile, sia per la questione cambio generazionale, sia perché abbiamo caratteri e idee diverse; però que sta cosa mi sprona a dare il meglio di me stesso, sia per dimostrare a mio padre che ci tengo all’azienda, sia per dimostrare che mi sento in grado di continuare l’attività di famiglia. Credo che la passione di mio padre per il suo lavoro gli abbia permesso di costruire un’azienda efficiente, con un ottimo ambiente, con una va rietà di piante che fa invidia a tutti».

Qui si trovano piante che non ci sono altrove.

I TREND IN ARMONIA

• Collezioni e rarità

• Erbacee perenni (vasi importanti e combinazioni)

• Orto

• Piante da interno (sempre maggiore richiesta)

C’è qualcosa che vorresti cambiare?

«Le uniche cose su cui inter verrei riguardano il rapporto con il cliente e l’ammoder namento delle strutture. Le piante sono un argomento a molti sconosciuto e difficile da capire: su questo io agirei di più, penso dovremmo es sere più presenti, aiutando il cliente nella scelta, usando an che la cartellonistica. Andrei a modificare anche le strutture perché sicuramente uno dei nostri cavalli di battaglia è la rusticità del posto, ma dei piccoli interventi per renderle più in linea con i tempi, anzi magari all’avanguardia, sareb be stupendo».

Da giovanissimo quale sei, come pensi che si potrebbero avvicinare i ragazzi della tua età al mondo del verde?

«Sicuramente questo è uno dei problemi più grandi che ho ri scontrato facendo questo lavoro: la distanza del mondo dei giovani. Se condo me l’uso dei social network potrebbe essere la soluzione: foto o video che ritraggono la bellezza di fiori e piante, o video corti che mo strino che il mondo del verde non è così difficile e irraggiungibile. Però io mi sono avvicinato a questo mondo toccando, annusando, e guardando dal vivo. Secondo me è una parte che non bisogna sottovalutare, anzi, va rinforzata, con mostre, conferenze ma anche abbellendo i centri dei comuni, le aiuole, i parchi: perché alla fine il verde bisogna viverlo».

75% DEL FATTURATO VIENE REALIZZATO IN PRIMAVERA, E PER IL 75% È DATO DALLE PIANTE

g 68 greenup Tendenze / PLANT CENTER
IL

BARRIERA NATURALE

Dalla natura la migliore protezione per le vostre piante.

Scegli la qualità e l’efficacia dei prodotti Barriera Naturale perché:

• Intensificano le difese naturali delle piante.

• Sono a base di componenti naturali che irrobustiscono e favoriscono la crescita delle piante, stimolandone la resistenza alle avversità.

• Non lasciano residui.

• Rispettano la natura, con i nuovi imballi riciclati ed ecosostenibili.

La linea Barriera Naturale è la soluzione ideale per prendersi cura delle piante di casa, orto e giardino.

NATURALI

RICICLATI

ascolta le tue piante

Segui tutte le novità CIFO su
Prodotti in equilibrio con la natura www.cifo.it Ai sensi dell’art. 48 del Regolamento CE 1272/2008 (CLP), prima di concludere il contratto d’acquisto si richiede di prendere visione dei pericoli associati al prodotto. Poichè la class cazione dei prodotti può subire variazioni nel corso del tempo, per eventuali aggiornamenti si rimanda all’etichetta del prodotto.
ECOSOSTENIBILI

Sempre più sostenibili dentro e fuori casa

Gli italiani, 3 su 4 per la precisione, hanno sviluppato una consapevolezza concreta sulla sostenibilità, promuovendo comportamenti e scelte dal basso impatto ambientale. Anche il garden center, nel suo campo, può giocare un ruolo di primo piano

L’80% EVITA SPRECHI ALIMENTARI

Non è la prima volta che parliamo di come la sostenibilità sia diventata un tutt’uno con la quotidianità delle persone. C’è chi decide di compiere piccole scelte ma costanti, chi di optare per cambi radicali e chi invece si mantiene in equilibrio nel mezzo, cercando di fare la propria parte come può e come riesce. Nel contempo, al rinnovato spirito green degli italiani si è aggiunta l’incognita e il peso del carovita che incide sulla necessità di ridurre gli sprechi alimentari e di migliorare il nostro rapporto con

LA RICERCA

gli oggetti e prodotti che acquistiamo. Di come stiamo gestendo questo momento di rincari e di uno stile di vita più verde ne ha dipinto un quadro chiaro ed esaustivo una recente ricerca Task Rabbit, il network globale che mette in contatto tasker competenti con chi ha bisogno di una mano per lavori dentro e fuori casa. Il dato che richiama l’attenzione e che dimostra come ci stiamo avvicinando passo passo alla sostenibilità è che 3 su 4 italiani si impegnano nel controllare come le proprie scelte influiscono

sull’ambiente. Nel concreto: l’80% evita sprechi alimentari, il 78% riduce i consumi energetici e il 74% spegne gli elettrodomestici quando non in uso. Si tratta di piccoli accorgimenti che, chi più chi meno, sta mettendo in campo anche per contrastare il carovita.

PIANTE E FIORI POSSONO FARE

LA PROPRIA PARTE

Casa è ormai un luogo magico, uno spazio che negli ultimi due anni abbiamo tagliato e cucito a immagine e somiglianza delle nostre nuove abitudini. Abbia-

Lanciata da Taskrabbit e condotta da

a maggio-giugno

con metodologia

si basa su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 700 individui nella fascia 18-75 anni.

GPF Inspiring Research
2022
CAWI,
70 greenup Tendenze / ANTI-SPRECO
di BIANCA FERRARIS
g

mo ravvivato giardino e balcone, donando un angolo per il relax e ritagliando qualche metro quadro per un orto casalingo o per una fittissima giungla urbana. Insomma, gli ultimi 24 mesi hanno dato il via a un’epoca rinnovata del concetto di “stare in casa” e della necessità di rivedere la qualità del proprio stile di vita. In quest’ottica - i fatturati e le percentuali del settore lo confermano - il garden center e più in generale il florovivaismo hanno vissuto un periodo di crescita costante grazie all’avvicinamento delle fasce più giovani al mondo di piante e fiori e al ritorno a una concezione della casa come un ambiente naturale, da curare e in cui passare momenti di qualità. Un avvicinamento graduale alla

sostenibilità che Task Rabbit, attraverso la sua ricerca, sottolinea in più momenti e con dati alla mano. Per esempio, nel campione analizzato, il 23% ha optato per un immobile a risparmio energetico, il 17% per l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e di fonti rinnovabili, un’abitazione a minor impatto ambientale nel 15% dei casi e che limiti i consumi per il 13% degli intervistati.

SOSTENERE LA SENSIBILITÀ DEL CONSUMATORE

La grande sensibilità degli italiani per la sostenibilità si realizza attraverso una serie di accorgimenti: dalla differenziazione dei rifiuti (83%) a un minore utilizzo del condizionatore (50%), dal controllo della classificazione energetica degli elettrodomestici alla riduzione degli

sprechi alimentari (80%), passando per ridotti consumi di acqua, luce e gas (78%) e l’acquisto e gestione dei mobili. Il 68% del campione, per esempio, preferisce comprare mobili robusti e facilmente riparabili, mentre il 20% opta per quelli usati di mercatini o antiquari. Il garden center, anche in questo contesto, è pronto a supportare e sostenere con proposte merceologiche e attività collaterali la spinta eco-friendly dei propri clienti, senza dimenticare di fare lo stesso nel proprio negozio con qualche piccolo cambiamento: vetri ad alta efficienza energetica, rubinetti che evitino la perdita e spreco di acqua, illuminazione efficiente e materiali di recupero per l’allestimento delle aree ma anche come prodotti che promuovano il ricircolo delle materie prime.

IDEE PER IL GARDEN?

• Organizza corsi di compost domestico

• Promuovi giornate di raccolta rifiuti per la città

• Insegna come sprecare meno acqua con un sistema di irrigazione casalingo circolare

• Incentiva il riuso di contenitori plastica e di materiali di scarto

• Diventa promotore e organizzatore di incontri e attività green per la comunità

• Proponi nell’offerta prodotti di seconda mano

• Crea un’area dedicata allo swap party: ognuno si scambia materiali di cui non ha più bisogno e trova ciò che cercava grazie a un altro cliente

greenup 71
IL 74% SPEGNE GLI ELETTRODOMESTICI SE NON IN USO IL 78% RIDUCE I CONSUMI ENERGETICI

L’ETICA CONVIENE A TUTTI

Un’azienda italiana su due decide di non esporsi su temi caldi come ambiente e società, temendo la reazione negativa della clientela. Eppure il 97% dei consumatori italiani, secondo Trustpilot, premierebbe con un acquisto proprio le realtà più virtuose di BIANCA FERRARIS

Quanto è importante per le aziende far cono scere i propri valori? Ma soprattutto come percepisce e risponde il cliente a questa presa di posizione? Il coinvolgimento etico delle realtà aziendali è al centro di uno studio realizzato dalla piattaforma glo bale di recensioni Trustpilot, che ha preso in esame il punto di vista tanto del business quanto del consumatore. Tra i dati emersi spicca una percentuale interessante: quella del 53% delle aziende che consapevolmente non si espone su tematiche etiche per paura di perdere consensi. A confermarlo sarebbero proprio i 600 chief marketing officer coinvolti, provenienti da Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Svezia e operanti in quattro settori diversi.

L’IMPEGNO ETICO INCIDE SULLE VENDITE

Un altro punto centrale dello studio riguarda la du plice visione dei marketer e dei capi azienda in merito all’impegno etico. Se da una parte, infatti, 7 marketer su 10 ritengono che prendere una posizione su ta li tematiche si traduca in un effetto positivo su ricavi e vendite, dall’altra il 53% delle imprese è frenata su questo fronte. Il motivo? La ricerca di Trustpilot ne identifica ben quattro: la cultura azienda le interna (52%), la mancanza di competenze o di know

COSA FRENA L’ACQUISTO?

how (41%), la confusione in merito alle normative di riferimento (32%) e la rilevanza che il tema riveste per l'azienda (23%). Quello che emerge chiaramente è che chi è a capo di comunicazione e marketing - l'81% degli esperti nostrani intervistati sottolinea l’impor tanza di manifestare la propria vicinanza alle questioni etiche per avvicinare nuovi clientipensa che il brand possa trarne vantaggi, anche eco nomici. Ma non solo: il 36% dei marketer italiani è convinto che la mancata presa di posizione su questioni etiche possa essere dannosa, causando recensioni e valutazioni negative e il 31% ammette che il non esporsi potrebbe frenare le vendite.

LA TRASPARENZA RIPAGA

Veniamo ai consumatori. La ricerca Trustpilot ne ha intervistati ben 7000 da diversi paesi euro pei per capire il valore che attribuiscono all'etica dei brand. Cosa è emerso? Prima di tutto che il 97% dei clienti italiani credono che la trasparen za e l’onestà siano le due variabili fondamentali che stimolano l’acquisto. Il 54% addirittura dichiara di prendere in considerazione la posizione di un'azien da sulle questioni etiche ancor prima di comprare, in formandosi principalmente attraverso: le piattaforme di recensioni come Trustpilot (53%), i social media (40%) e gli amici e i familiari (32%), a dimostrazione di come il passaparola e l’esperienza indiretta, più di TV e radio, rappresentino un biglietto da visita per qualsiasi tipologia di attività commerciale.

PER LO STUDIO

Sono stati coinvolti 600 chief marketing officer e 7.000 consumatori tra Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia, per capire il valore che i consumatori attribuiscono all'etica dei brand e come i marketer stanno rispondendo a questa tendenza.

72 greenup g Tendenze / MARKETING
• il trattamento ingiusto dei dipendenti e dei fornitori • il greenwashing • il servizio clienti scadente

Cambia stile con le nostre piante

www.arenavivai.com

LA GREEN THERAPY PIACE ALLE NUOVE GENERAZIONI

Corsi di giardinaggio, riavvicinamento alla natura e una maggiore consapevolezza ambientale sono alcune delle reazioni dei giovani all’incertezza scaturita dal cambiamento climatico. Il garden center deve cogliere questa opportunità

Greenup consiglia

Proponete corsi di giardinaggio, di cura del verde o di green therapy nel punto vendita

Dividete il corso in due fasi: principianti ed esperti Prediligete incontri in aula, che favoriscano la Date la possibilità di richiedere lezioni one-to-one, con orario flessibile

BENEFICA CONTRO STRESS E PREOCCUPAZIONI

Giovani e natura è ormai un binomio consoli dato da qualche tempo a questa parte. A so stenere ulteriormente il crescente interesse per la natura e per i suoi ingranaggi ci ha pen sato una ricerca Pronto Pro che, attraverso il suo Osservatorio, ha evidenziato l’aumento del 30%, tra il 2021 e il 2022, nelle richieste di corsi di giardinaggio da parte di una fascia di popolazio ne ampia, dagli under 18 agli over 70. Un’ulteriore conferma di come il verde sia diventato un hobby o una passione senza limiti di età, soprattutto per co loro che vivono il cambiamento climatico con ansia e preoccupazione. Pronto Pro ha riscontrato infatti che ben il 44% nel 2021 e il 51% nel 2022 hanno descritto il giardinaggio come un hobby a cui si avvicinavano da principianti mentre a definirsi “esperti” solo il 4% nel 2021 e il 2% nel 2022.

CHE COS’È L’ECO-ANSIA?

Nonostante il periodo storico complesso, esistono di verse modalità per arginare le emozioni e i sentimenti negativi derivanti dai problemi del mondo. E le piante sono una di queste. Proporre corsi di giardinaggio o di cura delle varietà da interno potrebbe non solo essere una buona idea per attirare clienti in target e per diventare un punto di attrazione, ma soprattutto per impegnarsi in un’attività concre ta a fine sociale. Il contatto con la natura, lavorare la terra, prendersi cura delle piante migliora e riduce lo stress. “Il campo della green therapy, un approccio relativamente giovane, si sta dimostrando efficace in molti ambienti di cura e riabilitazione” ha confermato Marco Scopel, psicologo e psicoterapeuta.

I CORSI IN PRESENZA SONO I PIÙ RICHIESTI

Il 35% delle richieste sul portale di Pronto Pro si concentra sulle lezioni in aula, che superano quel le online. La necessità di socialità potrebbe incidere sulla percentuale. A proposito invece della frequenza, il 30% vorrebbe il corso più di una volta alla settimana e il 32% almeno una volta alla settimana. Richiestissima anche la flessibilità degli orari, da concordare diretta mente con l’insegnante.

Si tratta del sentimento di angoscia provocato dall’inevitabilità e dall’incertezza dovuti al cambiamento climatico. Riguardo a questa tematica è stato realizzato un sondaggio, “Young People’s Voices on Climate Anxiety, Government Betrayal and Moral Injury: A Global Phenomenon”, che lo stesso The Guardian ha definito come il più ampio studio mai pubblicato su giovani e ansia da cambiamento climatico. Il 59% degli intervistati con età compresa tra i 16 e i 25 anni si è definito "molto o estremamente" preoccupato per il cambiamento climatico, mentre l'84% "moderatamente preoccupato".

74 greenup g Tendenze / HOBBY
Il contatto con la natura, lavorare la terra, prendersi cura delle piante migliora e riduce lo stress

L’APPROCCIO ALLA SPINA CHE FIDELIZZA

Quello dei detersivi LAVAVERDE®, un’ampia selezione di detergenti per il bucato, per la pulizia della casa e la cura della persona: un invito a tornare nel punto vendita e a essere sostenibili

Inegozi di vicinato, come i garden center, piccoli e grandi, sono le realtà commerciali che si rivelano ogni giorno come un’ancora di salvezza nel proporre servizi e vendita al dettaglio di diversi prodotti. Con LAVAVERDE®, ora, alle nu merose categorie merceologiche che proponete nel vostro punto vendita si potranno aggiungere anche detergenti e detersivi alla spina, senza scarto e riuti lizzabili. Ora vi raccontiamo come.

UN’ESPERIENZA CIRCOLARE IN TUTTI I SENSI

La filosofia dell’azienda valorizza, con il proprio siste ma distributivo alla spina, i piccoli e medi negozi di vicinato all’interno di città, nelle periferie e nei comu ni, dal momento che non è presente nel canale della GDO. Una formula che presenta indubbi van taggi per ogni tipo di garden center perché oltre a non risentire della stagionalità, non ha scarto e necessita un refill costante. Quale migliore idea per fidelizzare il cliente al 100%?

METTETEVI COMODI: PENSA A TUTTO LAVAVERDE®

L’esperienza di acquisto da parte del cliente viene valorizzata grazie alla pre senza di una persona fisica che può illustrare le caratteristiche del prodotto instaurando così un rapporto di fiducia. LAVAVERDE® mette inol tre a disposizione un team qualificato di agenti sempre disponibili a supportare la vendita con materiale illustrativo, consigli e visite abituali. Inoltre, nell’ottica di una crescita di brand awareness e di espansione su tutto il territorio italiano, l’azienda promuove spesso campagne sui social - quali Facebook e Instagram - per invitare il pubblico a scoprire il punto vendita più vicino a casa. Le campagne sono studiate anche per dare un servizio ai rivenditori con l’obiettivo di trasmettere la filosofia di LAVAVERDE®, il tutto riassunto nel claim: “Lavaver de, per un pulito responsabile”.

I PRODOTTI LAVAVERDE®

I detersivi alla spina sono prodotti interamente in Italia. La gamma si declina in un’ampia selezione di detergenti per il bucato, per la pulizia della casa e super igienizzanti, a cui si affianca la linea Ecosmesi per la cura della persona.

Per maggiori informazioni www.lavaverde.it

greenup 75 gPer Faster /Informazione pubbliredazionale

Un futuro invitante

Il passaggio generazionale, prima o poi, tocca a tutti i garden center: sfide e problemi da affrontare ma anche valori e cambiamenti da riequilibrare. Per scoprire come funziona il dietro alle quinte ci siamo affidati all’occhio vigile di chi prepara le aziende (anche) a compiere questo passo colloquio con SEVERINO SANDRINI di FRANCESCO TOZZI

Il passaggio generazionale è uno dei temi che più ci piace affron tare su greenup. Un numero all’anno è infatti dedicato alle nuove generazioni che entra no - o che da poco sono entrate - nell’attività familiare e avranno da quel momento in poi il compi to di gestire e far propria l’azienda. Ogni volta che intervistiamo que sti giovani ascoltiamo il loro punto di vista che, spesso, si scontra con quello della vecchia guardia. In altri casi, invece, si armonizzano e con vivono, in altri ancora c’è bisogno di una terza figura che riesca ad orchestrare il cambiamento in at to e a condurre il nucleo familiare verso il futuro. Nessun passaggio

generazionale è facile, ognuno a modo suo presenta caratte ristiche e complessità proprie, eppure, alcuni elementi in co mune ci sono, come una storia che si ripete. E questa storia, tra retroscena, consigli e visioni alter native a noi l’ha raccontata Severi no Sandrini di MC Sinergie, che di passaggi generazionali ne ha visti e gestiti innumerevoli.

Partiamo da un quadro generale: com’è la situazione dei garden center oggi?

«La stragrande maggioranza dei centri di giardinaggio italiani sono aziende familiari, e questo è un fattore fondamentale. Si tratta di

Se si costruisce con i figli la possibilità di creare un progetto valido, diventa invitante lavorarci.

aziende nate da un’attività pre cedente e, quindi, non partite da zero. Il garden center è sempre stato in precedenza un vivaio, una floricoltura, un consorzio agrario o altro. Raramente qualcuno de cide di aprire un’attività senza avere un “aggancio” nel settore come un terreno a disposizione di proprietà. Un grosso problema oggi per chi gestisce i garden è che non ci si è ancora svestiti dal passato di floricoltori o giar dinieri: un cambiamento che per questo si auspica con il passaggio alla nuova generazione».

Il mercato è pronto al passaggio generazionale?

«Trattandosi di realtà che si sono create nel tempo da attività pree sistenti, in un certo senso, riman gono segnate dal passato. Pochis sime si sono innovate, secondo le esigenze attuali: strutture, at trezzature, impianti, gestionali, assortimento merceologico, li cenze di vendita e organizzazio

76 greenup Tendenze / INTERVISTA
g

CONSIGLI PRATICI PER IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

• Il leader dovrebbe assecondare le aspirazioni dei figli sulla base delle capacità.

• Promuovere un percorso motivazionale-formativo di tutto il gruppo di lavoro aziendale.

• Avviare un percorso graduale di inserimento per responsabilità specifiche di settore, senza creare figure jolly senza ruolo.

• Iniziare la formazione da un reparto specifico e passare al successivo solo quando è in grado di gestire in autonomia quello precedente.

ne. Il passaggio generazionale può avvenire solo se si ha in mente di portare avanti questa impostazio ne. Fino ad ora in molti hanno semplicemente aperto le por te del garden ai figli per farsi aiutare “dove serve”, senza ri spettare degli orari e senza una responsabilità specifica, dando quasi per scontato che vogliano fare quel lavoro e dedicarcisi».

Quali sono le principali problematiche che sorgono? «Un’azienda di origine familiare normalmente non riesce a definire i compiti e incombenze dei nuovi arrivati, che per questo entrano in conflitto. Questo è anche dovu to al fatto che spesso i genitori non hanno in mente un pro getto di crescita in azienda per i propri figli. Nella maggior parte dei casi è visto come una scelta ob bligata l’ingresso della generazio ne successiva in azienda. Ma non sempre dovrebbe essere così. In generale a mancare è un pro getto aziendale di sviluppo con prospettive concrete di crescita tanto dell’azienda quanto delle persone. Nella maggior parte dei casi sono aziende vecchie, molte non in regola con certificazioni e permessi, e senza spazi di svilup po: in presenza di vincoli fisici per l’espansione e senza la possibilità di sostenere investimenti, finiscono per chiudere».

Come viene gestito il rapporto tra le generazioni?

«I figli fin da subito vedono la fatica, le ore da passare dentro il

negozio e pochi spazi per la vita personale. Un concetto che de riva maggiormente da come i genitori fino ad ora si sono comportati e per questo è difficile per i più giovani avere una prospettiva po sitiva. A questo si aggiun ge il fatto che i fondatori dell’attività si atteggiano più da padroni che da leader: credono che tutto quello che hanno raggiunto e il modo sia giusto e per questo vogliono essere presenti anche quando ormai non è più il loro momento e anche se le compe tenze richieste oggi sono altre. I genitori non sempre possiedono gli strumenti per capire come com portarsi ma, nonostante ciò, non si fanno da parte. In molti hanno lavorato bene in passato e hanno reso l’azienda quello che è oggi, il problema è che sono stati miopi e non hanno pensato allo sviluppo del futuro. Il mondo è cambiato senza che se ne accorgessero e per questo c’è bisogno di qual cuno che metta in discussione il passato perché altrimenti non si va da nessuna parte».

Come si dovrebbero accogliere i nuovi ingressi?

«Bisogna creare le basi struttu rali, organizzative e motivazio nali per un futuro invitante: se si costruisce con i figli la possibi lità di creare un progetto valido, diventa invitante lavorarci, no? Questo è quello che si deve fare: creare un futuro invitante. Mi pia ce spesso citare questo passaggio

de “Il piccolo principe”: “Se vuoi costruire una nave, non devi per prima cosa affaticarti a chiamare la gente a raccogliere la legna e a pre parare gli attrezzi; non distribuire i compiti, non organizzare il lavo ro. Ma invece prima risveglia negli uomini la nostalgia del mare lon tano e sconfinato. Appena si sarà risvegliata in loro questa sete si metteranno subito al lavoro per costruire la nave”. Ul timo ma non meno im portante: il fondatore deve necessariamente fare un passo indietro, lasciando piena fiducia e spazio. Da una posizione di comando si deve passare a una posizione di spinta all’in novazione basata sull’analisi e lo studio. Deve esserci un’apertura al nuovo su basi solide e non autore ferenziali».

Come si aiuta un’impresa familiare in un momento di questo tipo?

«

È difficile che un passaggio ge nerazionale avvenga senza un aiuto esterno che abbia a cuore l’interesse dell’azienda e il ri spetto delle persone. Il motivo è che ci sono più persone coinvolte, in particolare di seconda genera zione. Il titolare dell’azienda non è mai solo, ha a sua volta un fratello o una sorella e, di conseguenza, oltre ai figli si deve pensare ai ni poti. Si va così a profilare una situazione in cui gli interessi e i disegni in gioco sono mol teplici. Per questo va valorizzata la competenza e il lavoro effettivo svolto rispetto al peso delle quote di proprietà. Si deve distinguere tra la proprietà e la gestione: capire chi può fare il direttore del punto vendita e chi invece riceve re solo gli utili. Per far funzionare tutto si deve partire dai valori e dalla mission aziendale, questo è scontato».

PER MOLTI IL PASSAGGIO GENERAZIONALE È STATO SEMPLICEMENTE

APRIRE

greenup 77
Severino Sandrini.
LE PORTE DEL GARDEN AI FIGLI PER FARSI AIUTARE “DOVE SERVE”, SENZA RISPETTARE ORARI E SENZA UNA RESPONSABILITÀ SPECIFICA

Il cliente è fedele?

Oggi le carte di fedeltà servono? Sono ancora uno strumento di valore nella conduzione di un centro di giardinaggio? Scopriamolo con l’esperienza di chi le utilizza e chi no di LUCIO BRIOSCHI

Premessa: la fiducia del cliente nel centro di giardinaggio è la vera fidelizzazione, raggiungibile attraverso la capacità di risposta, assortimenti costanti e freschi, proposte tradizionali e innovative insieme, personale empatico e facilità di lettura del punto vendita. Tecnicamente la carta fedeltà, o fidelity, è tra gli strumenti del marketing per il punto vendita e dovrebbe legare il cliente acquisito ad altri strumenti (pubblicità, social, ecc.). Il condizionale qui è d’obbligo, perché ancora oggi sono diversi i punti vendita che non gestiscono in modo efficiente questo strumento. In molti l’hanno introdotta, la gestiscono quasi solo per il monte valore cumulato da ogni cliente, ma non la adoperano per il motivo per cui era ed è stata pensata: un mezzo per conoscere i propri clienti e proporre - pagandoli attraverso lo sconto concesso - promozioni, iniziative e attività.

PROFILARE PER CONOSCERE

LA CLIENTELA

Il vantaggio di gestire una carta fedeltà dovrebbe essere quello di poter studiare e conoscere, attraverso un programma fidelizzante,

i clienti attraverso la loro profilazione (in osservanza delle norme sulla Privacy). In questo modo sarà

più facile raggrupparli per segmenti o target ai quali proporre

iniziative:

• raccolta punti o creazione di un salvadanaio da spendere una volta cumulato in base ai regolamenti di ciascun punto vendita

• promozioni in site

• volantinaggio

• promozioni social

• priorità su prodotti a disponibilità limitata

• promozioni mirate a specifici target

PROPORRE NOVITÀ E MOTIVARE

ALL’UTILIZZO

Il cliente che utilizza la propria carta fedeltà alla cassa, fornisce al garden center preziose informazioni, utili per ottimizzare l’assortimento dei prodotti, rendere più incisive le azioni pubblicitarie e soddisfare le aspettative dei consumatori. Nelle carte fedeltà si incrociano due aspirazioni: quella dell’imprenditore di avere clienti fedeli e quella dei clienti di godere di un trattamento di favore. Entrambi i desideri possono essere realizzati, a condizione che si soddisfino due requisiti importanti:

• una buona progettazione iniziale dell’attivazione delle carte fedeltà

• una comunicazione costante nel tempo, che rinnovi periodicamente l’interesse dei clienti e li motivi all’utilizzo

Se l’obiettivo prioritario è quello di fidelizzare i clienti, l’attenzione va focalizzata soprattutto sui vantaggi che si offrono al cliente. Se oltre alla fidelizzazione si mira a monitorare gli acquisti dei clienti e a raccogliere dati utili per migliorare la composizione degli assortimenti, è importante mettere a fuoco prima le informazioni che si desiderano avere.

g Mercati / PUNTO VENDITA 78 greenup
Carta fedeltà Aumentare la fedeltà dei clienti Conoscere i clienti Monitorare gli acquisti Ottimizzare l'assortimento Soddisfare le aspettative dei clienti    

DATI DA RACCOGLIERE AL RILASCIO DELLA TESSERA

Dati

Nome e cognome, indirizzo, indirizzo di posta elettronica

Età, sesso, professione

Scopo / uso

• Determinare le aree di provenienza dei clienti

• Individuare i limiti del bacino d’attrazione

• Inviare comunicazioni su novità e promozioni

• Conoscere la composizione della clientela

• Ipotizzare le fasce di reddito

• Adeguare l’assortimento alla tipologia di clienti

• cartelli ben visibili sui prodotti, con prezzi speciali per i possessori della carta

• qualche piacevole e inaspettata sorpresa, come ricevere in omaggio a Natale l’agenda del garden

• l’abbinamento ad un concorso con premi finali

• l’invio di lettere, volantini, notiziari o e-mail con le novità più interessanti e le offerte del momento

Componenti della famiglia, possesso di animali domestici

Tipo di abitazione: appartamento, villetta, con o senza giardino

Cosa apprezza del punto vendita Cosa cambierebbe

RACCOGLIERE I DATI CON CRITERIO

La raccolta dei dati avviene in due fasi:

1. al momento del rilascio della tessera, tramite un questionario da compilare

2. quando la carta viene utilizzata dal cliente

Per i dati da raccogliere al rilascio della tessera è utile chiedersi:

1. Quali dati ci servono?

2. A che scopo li raccogliamo?

I dati che vengono raccolti successivamente, ad ogni acquisto effettuato con la carta fedeltà, sono quelli riportati normalmente sullo scontrino:

• data, giorno della settimana e ora dell’acquisto

• il codice cliente, per risalire ai suoi dati anagrafici

• i prodotti acquistati (per una buona gestione di questi dati è necessaria una codifica dei prodotti per famiglie, settori merceologici e reparti)

• eventuali sconti per promozioni

• Conoscere la composizione della clientela

• Valutare l’opportunità di aprire un reparto animaleria

• Ottimizzare l’assortimento dei prodotti

• Centrare le promozioni e le azioni di mailing

• Cercare nuovi prodotti adatti al target

• Conoscere la percezione dei clienti

• Ricevere indicazioni e spunti utili per migliorie e innovazioni

in corso

• i prezzi dei prodotti e l’importo complessivo

COME COMUNICARE IL VALORE DELLA TESSERA?

L’introduzione delle carte fedeltà nel garden center ha bisogno di essere sostenuta nel tempo con una comunicazione continua, che rinnovi periodicamente il valore della tessera. A differenza di quanto avviene nel supermercato, dove il cliente acquista anche più volte alla settimana, ottenendo sconti o punti da raccogliere, la frequenza degli acquisti nel garden center è diradata in tempi più lunghi, che variano secondo le stagioni. Il rischio che il cliente tolga la carta fedeltà dal portafoglio, e la dimentichi in un cassetto, è alquanto alto. Per prevenire questa eventualità occorre mantenere vivo l’interesse per la carta attraverso varie strategie di comunicazione:

• in cassa si dovrà chiedere ogni volta: “Ha la nostra tessera?”

FIDELITY TRADIZIONALE O DIGITALE?

QUALI SONO I VERI VANTAGGI PER IL CLIENTE?

Il comportamento di acquisto del consumatore si struttura su tre livelli:

1. risparmio

2. irrazionalità o impulso

3. la fedeltà al marchio

L’utilizzo di una carta fedeltà, soddisfa due di questi livelli: il risparmio, proposto appunto nell’utilizzare per ogni acquisto la carta e la fedeltà al marchio, cioè al garden center. Tuttavia questo ultimo punto, come accennato in precedenza è un elemento molto più complesso e che deve essere armonizzato perché sia coerente con tutto ciò che il punto vendita propone. La carta fedeltà sarebbe un eccellente strumento per affiancare la moderna gestione del garden center, ma non è utilizzata come ci si aspetterebbe, da quanto evidenziato dai dati in nostro possesso. E così il punto vendita perde l’occasione per instaurare un rapporto speciale con ogni cliente, sfruttando quelli che sono i principi del cosiddetto marketing diretto, ovvero, soddisfare la brama di acquisto.

PERCHÉ NON SI PRODUCONO

GLI EFFETTI DESIDERATI?

Essenzialmente per due fattori: perché non viene ritenuta così importante e perché non si ha la costanza

La sempre più massiccia presenza del digitale nelle nostre vite ha fatto sì che anche le carte fedeltà si evolvessero. Ad oggi non c’è nel settore garden una massa di dati che possa evidenziare se e quale dei sistemi sia migliore. È possibile, come qualcuno già ha sperimentato, gestire entrambe le tipologie: ricordiamo che se abbiamo clienti potenziali giovani e digitalizzati, ne abbiamo ancora una buona parte scarsamente digitalizzata e poco avvezza a gestire tali operazioni via smartphone.

greenup 79

DAL PUNTO VENDITA

Abbiamo intervistato 43 garden center per fornire una panoramica generale dell’andamento delle carte fedeltà ad oggi.

Garden center intervistati

Dimensioni

/ Dall’Osservatorio Loyalty di Stocard

medio- piccoli sino 1.200 mq

51,16% medi da 1.200 a 2.000 11 25,58% grandi > 2.000 6 13,95%

Quanti offrono la tessera fedeltà?

Cartacea

Informatizzata

Digitale

Nessuna

Servizi inclusi nella tessera

Solo sconti 34

Newsletter, loyalty 8

Vantaggi nei servizi 1 Altro

promozioni mirate 9 corsi esclusivi 1 servizi terzi 0 consegna agevolata

In uso da > 10 anni 32 tra 10 e 5 anni 7 5 anni 1

Numero tessere erogate > di 6.000 8 tra 2.000 e 6.000 23 < 2.000 9

% di tessere "dormienti" 42,50%

Valore medio di vendite totali generato/anno 11.500,00 € Scontrino medio con tessera 28,12 € 6,39% Scontrino medio senza tessera 26,43 €

di gestirla. C’è chi l’ha introdotta per emulazione di altri (effetto moda), chi per mostrarsi al passo con i tempi (effetto innovazione), chi perché costretto dalla clientela stessa che la cercava (effetto obbligo), tuttavia sono pochi coloro che la usano concretamente e la aggiornano nelle politiche di fidelizzazione. In ogni caso, fidelity o carta fedeltà digitale o fisica resta uno strumento ancora valido a patto che si prenda coscienza, come per molti altri strumenti, che occorre gestirlo e non averlo per ottenere un qualche risultato utile al garden center.

Se una volta la Fidelity Card era considerata solo un semplice strumento ad incremento dello shopping, oggi è molto di più di questo. Utilizzarla per incrementare il numero dei possessori equivale a raccogliere una grande quantità di preziosi elementi sulle abitudini di acquisto dei clienti. In definitiva, vendere bene un prodotto è solo uno degli obiettivi della fidelizzazione. La vera sfida è riuscire a vendere sé stessi, puntando sulla valorizzazione del marchio e trovando strategie sempre più innovative per coinvolgere attivamente la propria clientela.

Gli italiani sempre più fidelizzati

L’Home & Garden conquista spazio tra le carte fedeltà dei clienti. A primeggiare nel 2021 l’arredo con il 55% e piano piano la fidelizzazione prende forma e convince sempre più punti vendita

L’

Osservatorio Loyalty di Stocard, l'applicazione del gruppo Klarna che consente di virutalizzare le carte fedeltà nel proprio smartphone, ha evidenziato che nel 2021 il 33,7% degli utenti ha dematerializzato almeno una carta fedeltà di marchi di furniture, il 16,4% di brico e il 2,1% di gardening. Tra le voci di spesa che hanno riscosso maggiore successo nell’ Home & Garden nel 2021 troviamo l’arredamento con il 55%, seguito dal brico (39,3%) e dal gardening con il 5,6%. Sembra che anche i retailer dell’Home & Garden vogliano sempre più fidelizzare i propri consumatori, che dal canto loro beneficiano degli incentivi offerti attraverso i programmi di loyalty.

UNA STRATEGIA PER LEGGERE I COMPORTAMENTI E PERSONALIZZARE

Lo studio Stocard ha anche analizzato il trend degli acquisti nei negozi fisici mese per mese da cui è emerso che il gardening ha registrato “un fisiologico balzo in avanti nei mesi primaverili, da marzo a maggio 2021, mentre da giugno a settembre tutti e tre i settori hanno subìto un rallentamento negli acquisti. La situazione si è ribaltata a partire da ottobre fino a dicembre 2021, quando gli acquisti sono decisamente aumentati anche grazie al Black Friday e al periodo natalizio”. “Come per gli altri settori merceologici, riteniamo che anche per l’Home & Garden la strategia di fidelizzazione basata sul rafforzamento del rapporto con il cliente attraverso promozioni e momenti di scontistica rappresenti per i retailer la strada giusta da percorrere, sia per l’effetto sui fatturati sia per la possibilità di leggere meglio i comportamenti e le necessità del consumatore. Questa strategia si rafforzerà ancor di più con la personalizzazione delle promozioni” ha commentato Valeria Santoro, Country Manager Italia di Stocard by Klarna.

g 80 greenup Mercati / PUNTO VENDITA
43
22
3
35
2
3
0
0

UNA NUOVA GENERAZIONE BIO!

Nuovi terricci, utilizzabili in agricoltura biologica, che aiutano il punto vendita a richiamare i clienti più attenti all’ambiente. La proposta Floragard ne ha una per tutti: questa volta vi presentiamo il prodotto per varietà acidofile e sensibili al calcare

Oltre cento anni di storia hanno trasformato Floragard in un alleato fondamentale per rispondere alle esigenze specifiche di agricoltura e giardinaggio. Grazie al suo pregiato assortimento di substrati, infatti, l’azienda riesce a soddisfare il cliente e trovare una soluzione per qualunque problema. Un esempio concreto è rappresentato dallo sviluppo di substrati adattati a ogni varietà di pianta, proprio come il terriccio acido Floragard con contenuto ridotto di torba, utilizzabile in agricoltura biologica.

I SUOI SUPERPOTERI

• Il compostato verde favorisce un approvvigionamento degli elementi nutritivi delle piante e apporta un effetto vivace al terriccio, procurando un'eccellente capacità di ritenzione d’acqua.

• Il midollo di cocco migliora in modo naturale la capacità d’aria e la conducibilità d’acqua del terriccio.

• L’argilla Vital-Ton ottimizza l’immagazzinamento delle sostanze nutritive e le fornisce alle piante nel caso di necessità.

• Crescita sana e raccolta abbondante grazie al concime vegan Flora Veggie Power.

• Il valore pH basso ottimizza l’approvvigionamento degli elementi nutritivi e assicura la crescita sana delle piante acidofile.

• Ridotto contenuto di torba.

Per maggiori informazioni professional.loragard.de

greenup 81 gPer Floragard /Informazione pubbliredazionale

L’INVERNO STA ARRIVANDO…

… E la crisi energetica sta mettendo a dura prova tutti. Una riflessione per arrivare più consapevoli e più preparati al momento cruciale

Nel mio lavoro di agente di commercio, in cui visito sette o otto clienti ogni giorno, sento per sette o otto volte sempre gli stessi discorsi, pieni di sfiducia nel futuro e gravati dall’in capacità di far programmi. Una situazione avvilente e sfiduciante anche per chi, conclusa l’ultima visita della giornata, deve comunque non farsi travolgere dalla spirale di scetticismo. È dura, un po' per tutti. Ma come diceva Einstein, “Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è: una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze”.

LE SOLUZIONI CI SONO

Dai produttori ai garden center, chiunque abbia una caldaia che brucia qualcosa per scaldare l’aria, si sta ingegnando per correre ai ripari ed evitare quelle bollette a quattro cifre che si sono viste girare sui social ultimamente. Diverse sono le soluzioni che si stanno mettendo in atto: la pri ma riguarda il restringimento delle superfici riscaldate. Da anni ormai nell’azienda di famiglia, stringiamo e sormontiamo i vasi delle colture lunghe come Mandevillea e Plumbago, per ché il diametro del vaso ce lo consente. Un altro suggerimento è scaldare la coltura che frutta di più sul mercato o co munque di riempire la superficie riscaldata col maggior valore di piante possibile. Le colture con prezzo di vendita alto permettono grazie al loro valore di far sì che l’incidenza del riscaldamento possa essere minore. È finito il tempo in cui si riscaldano le viole o le primule: di questi tempi probabilmente ha più senso votarsi a solanum, rose, ortensie, tutte quelle colti vazioni che necessitano basse temperature. Per gerani, surfinie, petunie e così via? Cambiare formato di partenza delle giovani piante permette di spostare in avanti la piantagione e di con seguenza scaldare meno. Ricorrere ad una mezza coltura di partenza accelererebbe ancor di più il processo. Spesso inoltre si sottovaluta come teli di copertura usurati o vecchi possano ridurre di molto la capacità di incamerare calore delle strutture. Le soluzioni ci sono: solo che sono difficili da vedere, perché in questo momento, come è giustificabile, siamo accecati dalla paura del futuro. Ma la vera paura dovrebbe stare nel considerare l’alternativa: non aver nulla da vendere. Non programmare o ritardare i programmi per la primavera dovreb

PER INDURRE LA DIPENDENZA DAL NOSTRO PRODOTTO?

be spaventare maggiormente delle bollette. Non avere un faro da seguire, questo dovrebbe essere il timore più grande.

UNA RIFLESSIONE, PIÙ CONCETTUALE

CHE PRATICA

Abbiamo vissuto altri periodi di stagflazione, in cui la crescita economica ristagna mentre l'infla zione rimane alta, ad esempio negli anni ‘66-‘82 in America. Ma se si guarda alle aziende che no nostante tutto in quel periodo economico han no avuto la capacità di imporre costi crescenti ai propri clienti senza perdere affari, (questo è ciò che gli investitori professionisti chiamano potere di determinazione dei prezzi) troviamo prodotti come tabacco e film, che offrirono con solazione in tempi difficili. Anche le aziende di alcol e zucchero fecero bene. Prodotti che con solano i cuori e/o che danno dipendenza. Cosa stiamo facendo per indurre la dipendenza dal no stro prodotto? In che modo facciamo sì che il cliente abbia la necessità di tornare da noi?

E noi produttori, stiamo coltivando una pianta unica, che i garden si trovano “costretti” ad acquistare o ci stia mo confondendo tra la massa imbottigliati nella lotta dei prezzi (che in periodo inflazionistico, purtroppo, viene premiata)? Se il cliente ci vedesse con un occhio diverso, più amichevole che commerciale, non credete si lascerebbe sedurre più difficilmente da prezzi più convenienti? Attività come corsi tematici, carte fedeltà, maggiore assistenza alla vendita, un punto ristoro in garden sono esempi per fidelizzare il cliente. I produttori invece dovrebbero curarsi della visita del punto vendita, far sentire la propria vicinanza al garden, far capire che si sta combattendo la stessa battaglia e rendersi conto della rotazione della nostra merce. Servizi come la consegna celere, la coltivazione su vasi o con formati dedicati (ciotoloni, vaschette, vasi grandi), l’appli cazione delle etichette coi prezzi, non sono offerti da chiunque e fidelizzano l’acquirente che faticherà a trovare un altro forni tore con la stessa predisposizione all’ascolto e alla risoluzione dei problemi. Ancora una volta il mio sport, il rugby, mi insegna che proprio nei momenti peggiori ciò che ci dà forza è sapere di non essere soli ad affrontare le difficoltà. Poter contare sui nostri compagni, sui nostri partner commerciali, ci dà quella sicurezza, quel punto saldo, da cui ricominciare la nostra risalita. È vero, l’inverno sta arrivando. Ma stringendoci avremo un po' meno freddo.

82 greenup g #Sisboccia / Alessandro Fornasaro STORIE VECCHIE, OCCHI NUOVI ALESSANDRO FORNASARO / È figlio di un floricoltore. Ex rugbista, oggi è agente di commercio in floricoltura ed è innamorato del suo lavoro.
©Vittoria Neto.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.