TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Anno MMXVI - Ottobre/Novembre 2016
NATALE 2017
I trend per la prossima stagione in anteprima a Christmasworld
TENDENZE
Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)
Si moltiplicano le coltivazioni in città. È ora di un’offerta dedicata
GESTIONE
Come mantenere (sane) le piante in esposizione
Alessandro Puccinelli è alla guida, con la sua famiglia, del garden Mondo Verde: 8.500 mq di esposizione.
ALESSANDRO PUCCINELLI
ECCO IL MIO GARDEN
D’ATTRAZIONE
IMPRESA Il tasso di conversione, utile per una buona gestione del PDV
Dopo il grande successo della scorsa edizione a Myplant & Garden viene riproposto dal 22 al 24 febbraio 2017 l’evento Garden Center New Trend
foto dall’edizione 2016
www.myplantgarden.com Per info: MYPLANT & GARDEN: +39 02 6889080 / info@myplantgarden.com
edizione 2017
COLLEZIONE PRIMAVERA
GARDEN CENTER NEW TREND Il Colore Delle Stagioni
COLLEZIONE ESTATE
COLLEZIONE AUTUNNO
COLLEZIONE INVERNO
GCNT
progetto a cura di:
In un’area di 800 mq vengono proposti nuovi format, nuovi prodotti, nuove formule espositive dedicate ai garden center. Allestimenti e scenografie ispirati ai colori delle stagioni e prodotti innovativi per diversi stili di vita, sono i nuovi stimoli per personificare il garden. Attraverso il colore si possono ricreare ambienti accoglienti, si può guidare il cliente nella scelta e indirizzare la shopping experience
Usare i biocidi con cautela. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta e le informazioni sul prodotto.
BIOCIDA
O T A P U C C O DIS RODENTICIDA
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Editoriale / QUESTO NUMERO
Mi piacciano i garden center, non c’è dubbio. Ne parlo e ne scrivo da quasi vent’anni. E mi piace acquistare nei garden, lo faccio spesso. Mi piace sapere come sono fatti, scoprire i motivi per cui certi imprenditori hanno scelto di fare i gardenisti, apprezzare le scelte espositive, con le diverse sfumature, il taglio commerciale e la propensione all’innovazione e ai nuovi trend. Insomma, mi piace raccontare le storie che stanno dietro ai centri di giardinaggio, raccontare le persone. E quella di Alessandro Puccinelli, protagonista della copertina di questo numero, vuol dire raccontare un pezzo della distribuzione garden italiana. Imprenditore, marito, padre e già nonno, l’ho incontrato nel suo garden di Gattatico, nel bel mezzo della Pianura Padana. Con lui lavorano la moglie, due nuore, un cognato e i due figli, sette teste, oltre ad altri 22 dipendenti. Una bella realtà, l’esempio del garden di attrazione, con una forte propensione commerciale, ma che non dimentica quanto sia importante emozionare il consumatore e coinvolgerlo nel suo processo di acquisto. Basta visitare il reparto dedicato al Natale per capire l’impegno e la ricercatezza del dettaglio, dove il cliente scopre trend e stili per allestire le proprie case. Trend e stili sono le parole chiave per un garden capace di fare la differenza. E bisogna già prepararsi al Natale 2017 con le nuove tendenze, che vi presentiamo in anteprima grazie alla collaborazione con Christmasworld, fiera di riferimento per il settore. Joy, Tradition, Nature e Modernity: sono i nuovi mood che troverete a Francoforte. Le domande sono sempre le stesse: come festeggiamo i momenti più importanti della nostra vita? Quali nuovi temi, colori e design caratterizzeranno la prossima stagione delle feste? E così, ispirandosi agli orientamenti della società contemporanea e dell’interior design, l’ufficio stile Bora.Herke. Palmisano fornirà ai visitatori preziosi stimoli per la composizione degli assortimenti e gli approcci alla clientela. Andateci! Ma se il decor, quello bello, rappresenta una merceologia ormai imprescindibile per il moderno garden center, aumentano anche le opportunità per rafforzare il proprio core-business. Così, Stefania Medetti, con il suo occhio attento sull’estero, ci racconta che nel mondo si stanno moltiplicando le coltivazioni di città, con consumatori sempre più attenti e interessati. E l’analisi è presto fatta: non sarà proprio l’ora di un’offerta dedicata? Perché? Perché l’urban farming ha il vantaggio di moltiplicare i raccolti nel corso dell’anno, estendendo il periodo delle vendite. Insomma, in una distribuzione che diventa sempre più complessa, il centro di giardinaggio può tornare a giocare un ruolo concreto, fisico, dove si incrociano i bisogni di quei consumatori che amano la natura e il bello e le scelte degli imprenditori capaci di soddisfare questi desideri.
GRAZIE!
Grazie a Giulia Arrigoni per aver accettato il mio invito a scrivere per il nostro giornale. Giulia Arrigoni certo non ha bisogno di presentazioni – direttore dalla sua nascita di Bricomagazine, tra gli ideatori del Bricoday e oggi direttore della testata giornalistica web TEN-DIYandgarden.com. Esperta del settore e opinion leader presso gli operatori della distribuzione, da questo numero sarà la firma della nostra rubrica Pepe Verde.
FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE
di FRANCESCO TOZZI
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Editoriale / IL PENSIERO
ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.
Machiavel l giardino Autunno, il momento migliore per sistemare le piante. Ma seguendo delle regole, come nei giochi di carte: da non dimenticare quando seguiamo i clienti nel punto vendita di ANNA PIUSSI
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achiavelli - dice Seb passando. “Eh?” chiedo trasognata. Sono immersa nella contemplazione del giardino, e lì per lì non vedo il collegamento fra me e il filosofo politico rinascimentale, come si sente anche dalla mia povertà lessicale. “Stai per giocare a Machiavelli”. Anche stavolta mio marito ha ragione. Machiavelli è l’unico gioco di carte che mi piace: peschi dal mazzo finchè ne hai in mano abbastanza per aprire con un minimo di tre carte, e da lì puoi continuare ad aggiungere al tavolo, scompigliando e rifacendo mazzi fra quelli già aperti, creando tris e scale a piacimento. Vince chi resta per primo senza carte in mano. È favoloso. È quello che mi succede d’autunno quando il terreno è fresco, sono previste piogge, e con gli occhi cerco di allineare i buchi apertisi in giardino nel corso dell’estate, alle piante accumulate in vaso, fra sopralluoghi a vivai e l’annuale pellegrinaggio alla kermesse di Orticolario. Mi è difficile comprare una pianta alla volta, è uno spreco di tempo. Le comprate una alla volta le scarpe? Appunto. Ieri sono andata al mercato per comprare un solo cardo, e sono tornata con tre alberi da frutto, due oleandri da siepe, e un mazzo di dieci piantine di carciofi. Tutto questo per il costo di uno stivale sinistro.
SERVE RITMO E VISIONE D’INSIEME
Come in Machiavelli, non puoi semplicemente mettere la pianta che ti trovi in mano nel posto che hai davanti, cacciando un tre di picche fra il due e il quattro di cuori, ma bisogna ricreare una combinazione valida, gettando scompiglio nell’intero giardino finchè la partita è finita. Così per piantare una Salvia leucantha mi trovo a sradicare tre Convolvous cneorum,
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circolo per ore con due secchi di Bergenie, vedo la Ceratostigma che ha appena cominciato a riprendersi dopo l’ultima partita di Machiavelli, e la risposto, e ogni volta che passo davanti alla Salvia Amistad devo frenarmi, perché per spostarla ora dovrei potarla e mi perderei la sua prima, enorme, fioritura. Per la fine del pomeriggio sono riuscita a rimettere quasi tutte le piante in terra in una bordura, almeno. Le altre aspettano, tremando. Solo attraverso questo scompiglio di carte si riforma un quadro intero in un giardino già avviato. Aggiungendo piante una ad una si perde la visione d’insieme, l’effetto desiderato, e si ottiene nient’altro che un’accozzaglia di colori e forme che non hanno una direzione e un ritmo consistente. In vaso o in piena terra ci sono alcune regole da tenere a mente nella composizione dei gruppi. Ci vogliono un minimo di tre piante per fare una macchia. Una sola è un punto, e due una riga, si piantano quindi a triangolo perchè si uniscano. Ma per vedere davvero l’effetto di forma e colore delle piante, ci vogliono gruppi più consistenti, dai cinque in su, in macchie o fasce ripetute. Se si vuole incorniciare qualcosa, bastano due piante identiche ai lati, che portano l’occhio al centro, così come due file di piante identiche fanno un viale e conducono a una veduta, e una fila soltanto crea una siepe.
CONSIGLIA
L’autunno è il momento per proporre nuove piante da vivaio per il rinnovo dei giardini. Ed è importante accompagnare i clienti nella formazione di quadri coerenti, per cui occorre acquistare più di una pianta.
ELIMINARE GLI ECCESSI, SENZA PAURA
Per evitare che il giardino sia solo un campionario di piante bisogna stabilire dei temi, dei motivi, come contrasti di forme e associazioni di colori. Bisogna anche essere selettivi, tenere solo quello che ci serve. Altrimenti si rischia di diventare vittime del collezionismo, con delle piante che stonano, o della adattabilità di certe piante
el li in - come quei Convolvolus cneorum inammazzabili. Stavolta li butto. Così come ho già buttato una pianta che è il tormentone del giardino mediterraneo, la Perowskia atriplicifolia. Preferisco la lavanda vera, e se voglio qualcosa di più alto cerco un’altra specie. Ad esempio fra le Salvie ornamentali. C’è un’infinità di Salvie ornamentali, ideali perché sopportano il secco e il sole, e sono facilissime da propagare, ma le ho evitate per anni perché ne conoscevo solo le varietà più municipali, S.farinacee blu e S.patens arancioni piantate in larghe campiture in mezzo a prati di parchi pubblici. Poi ho scoperto la Salvia microphilla, un piccolo arbusto con le foglie che profumano leggermente di menta, che fiorisce quasi tutta l’estate, la S.leucantha con la quale colonizzare le bordure più impestate, e le infinite sfumature di colori della specie e mi sono ricreduta.
Mi è difficile
comprare una pianta alla volta, è uno spreco di tempo. Le
comprate una alla volta le scarpe? Appunto. In barba alle regole del Machiavelli, se in giardino mi trovo con un paio di piante in mano che non riesco a far stare, le butto, nell’interesse dell’intera composizione. Conta in questo non solo il colore del fiore, ma anche la foglia e il portamento della pianta. Sono importanti gli accenti verticali, come Iris e Phormium, il movimento e trasparenza di graminacee di tutti i tipi, la solida massa di Sedum spectabilis e Sedum ‘Matrona’, i cuscini di Santolina, e tutte le altre scale colorate delle carte del giardino. Quello che importa è farla, ogni tanto, questa scomposizione di tutti i mazzi dati per scontati e ricomporli in nuovi ventagli soddisfacenti. Questa è la stagione migliore per farlo, l’autunno: quando se è bel tempo si pianta, e se è brutto, fra libri e vivai, si pianificano le prossime mosse.
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Ottobre / Novembre 2016
Som ma rio
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PRIMO PIANO COPERTINA
Ecco il mio garden d’attrazione
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colloquio con Alessandro Puccinelli di Francesco Tozzi foto di Massimiliano Bennici
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GESTIONE
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La prima impressione conta
NOVITÀ
Orto da balcone
NATALE 2017
Piacevoli momenti
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di Filippo Tommaseo
di Marta Meggiolaro
Dettagli da vendere di Bianca Belfiore
Vola a Francoforte!
ESTERI
Paesaggi (agricoli) urbani
DECOR
Il garden come stile di vita di Marta Meggiolaro
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PIANTE E FIORI
Un’estate scoppiettante
GESTIONE
Il garden sarà “il salotto buono” di Nicolò Pensa
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Rasaerba robot e prodotti bio sempre più richiesti
APPUNTAMENTI
L’evoluzione possibile
MERCATI di Paola Lauricella
di Costanza di Matteo
di Filippo Terragni
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sostiene
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di Stefania Medetti
di Valerio Pasi
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TENDENZE
di Filippo Tommaseo
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GESTIONE
Conosci la tua clientela? di Nicolò Pensa
www.laboratorioverde.net / N° 162 - Ottobre/Novembre 2016
DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi f.tozzi@laboratorioverde.net
consulente tecnico Matteo Ragni IN REDAZIONE
Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net
PROGETTO E GRAFICA
Francesco Fedelfio / francesco.fedelfio@gmail.com
COLLABORATORI
Mauro Consilvio (fotografo), Massimiliano Bennici, Jurg Burger, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Uberto Marni, Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo
PROMOZIONE E SVILUPPO
Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net
SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI
Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net
STAMPA
All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)
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QUESTO NUMERO
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di Francesco Tozzi
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Machiavelli in giardino di Anna Piussi
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RUBRICHE
LADY TRADE
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Uso, riuso e baratto
GREENSHOP
Il meglio in primo piano
NEWS
Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA)
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Brevi dal mercato
BUSINESS VERDE / ALBERI
ASSOCIATA AD
Sorge un nuovo acerto
di Giulia Arrigoni
di Matteo Ragni
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Innovazione & diversità di Bianca Belfiore
ECONOMIA & GARDEN
Una spinta alla competitività
di Jessica Bertoni
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EDITORIALI
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
Laboratorio
verde
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Flortecnica e vivaismo IL giardiniere greenstyle businessverde.com Bio Agenda Bio Calendario
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ABBONAMENTO DA 6+1 NUMERI: 25,00 Euro
Grafica: Francesco Fedelfio Foto: Mauro Consilvio
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NATALE NATURALE
Anche quest’anno Giocoplast stupisce con la sua collezione di decori e accessori per il Natale, fra cui spicca la linea dedicata a materiali e colori grezzi, come legno e stoffe. Un piacere visivo e tattile.
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Ecco il mio garden
d’attrazione
Un punto vendita che conta una superficie di 8.500 metri quadrati e una particolare ricerca del dettaglio, in tutti i reparti. Affascinante il suo Natale e curato lo spazio dedicato alle piante
colloquio con ALESSANDRO PUCCINELLI di FRANCESCO TOZZI foto di MASSIMILIANO BENNICI
È
un bel garden d’attrazione quello pensato (e realizzato!) da Alessandro Puccinelli e i suoi soci Massimo e Roberta Salati e Romina Gianotti, nel bel mezzo della Pianura Padana, tra le province di Reggio Emilia e Parma. In tutto 8.500 metri quadrati, dopo l’ampliamento del 2015, dove trovano spazio i reparti classici di un centro di giardinaggio moderno, con particolari soluzioni merceologiche ed espositive. Mondo Verde fu fondato nel 1992 dall’intuizione di tre ragazzi che, in un piccolo paese di campagna, quasi per caso, decidono di realizzare il proprio sogno aprendo un vivaio in cui vendere piante di propria produzione. All’inizio il punto vendita si estendeva su una superficie di 2.500 metri quadrati, più la parte esterna, e anno dopo anno la vendita di piante venne integrata sempre più con tutto ciò che riguarda il mantenimento del proprio giardino, e a quelle di propria produzione furono affiancate piante provenienti da altri produttori, italiani ed esteri. «Nel 2009 il salto di qualità, con un primo e importante ampliamento, e l’adesione al gruppo Giardinia – ci rac-
Non siamo attivi per le vendite tramite il web: siamo un negozio fisico e tale vogliamo rimanere,
almeno per ora
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conta Alessandro Puccinelli –. Entrare in Giardinia per noi è stato di grande stimolo, perché ci siamo potuti confrontare con altri imprenditori del settore, tra cui Graziano Giovannelli, una persona speciale, che personalmente mi ha insegnato molto». E così si arriva al 2016, con 8.500 metri quadrati, un fatturato di oltre quattro milioni di euro e un Natale da urlo. Puccinelli mi accompagna nella mia visita-intervista, che parte proprio dallo spazio merceologico dedicato al Natale. Il reparto Natale è assolutamente scenografico, da quando investite così tanto su questa merceologia? «Il Natale per noi è uno dei momenti, con la primavera, più importanti dell’anno. Per noi è stato un grande passo in avanti. È da tre anni che ci impegniamo tanto per fare un allestimento così, proprio per emozionare
ALCUNI NUMERI
il cliente che visita il nostro punto vendita. Ricreiamo diversi ambienti molto suggestivi, compreso un presepe in movimento ad altezza naturale, in modo da suggerire al consumatore trend e stili per allestire le proprie case. Un allestimento dove il prezzo del prodotto è quasi secondario, almeno in apparenza».
Quanti sono i clienti che visitano il Villaggio di Natale? «In una domenica nel periodo di Natale registriamo anche 7-8mila ingressi. Lo scorso anno sono stati circa 140mila i visitatori che hanno visitato il villaggio dal 1 novembre al 6 gennaio».
Il visitatore paga due ero per poter entrare nello spazio dedicato al Natale. «Sì, è una scelta che abbiamo fatto per dare un valore aggiunto alla nostra esposizione, per dare rilievo alla dimensione spettacolare dell’allestimento. I due euro, comunque, possono essere rimborsati alla cassa, servono per ripagare i costi di allestimento e non doverli ricaricare sui prodotti, a fronte di una spesa di 50 euro, grazie a un concorso a premi».
Quali le altre merceologie con crescite significative? «Abbiamo registrato incrementi importanti sia sui barbecue, sia sui mobili da giardino ai quali destiniamo ampie superfici: proprio questa nostra scelta ha fatto si che siamo riusciti a protrarre la stagione delle vendite fino al mese di agosto».
Quanto pesa il Natale sul fatturato totale? «Incide circa il 30% sul fatturato globale ed è un dato in crescita anno su anno, con una marginalità di circa il 70 per cento».
Per quanto riguarda i mobili, in controtendenza con gli andamenti del canale? «Grazie al lavoro di importazione che portiamo avanti con il gruppo, siamo in grado di proporre prodotti di fascia medio-alta, apprezzati dai consumatori».
• 8.500 i metri quadrati totali • 4.500.000 milioni di euro il fatturato stimato nel 2016 • 25% la crescita di fatturato a settembre 2016 • 51% la quota relativa alla vendita delle piante • 30% la percentuale inerente alle merceologie legate al Natale • 14% è la quota rappresentata dall’arredo • 22 i dipendenti più 7 noi della famiglia (60 nel periodo natalizio)
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Primo Piano / COPERTINA
Il trend delle piante? «Negli ultimi cinque anni il reparto della serra fredda ha dato delle buone risposte, sia per quanto riguarda il fiorito, sia per le piante da orto». Quanto investi in pubblicità? «Circa 120mila euro all’anno».
Quante sono le referenze in totale? «Sono circa 95mila referenze». Immagino ci voglia un sistema di gestione informatica altamente performante. «Esatto! Per me è fondamentale, guardo i dati di vendita tutti i giorni. Molti miei colleghi considerano la spesa per l’acquisto di un buon sistema gestionale esclusivamente come un costo, quando in realtà, almeno per me, si tratta di un vero e proprio investimento». Con quale azienda lavorate? «Con RpSoft dal 2006». Una collaborazione duratura. «Una collaborazione che è nata proprio dall’esigenza di avere dei dati reali sui quali fare analisi, ragionamenti e stime, per migliorare i processi gestionali e capire al meglio i trend delle vendite».
Rimanendo sul tema delle merceologie, ho visto che hai sposato il progetto Ehlo Ambassador. Risultati? «In un anno abbiamo raddoppiato le vendite. Il cliente è più invogliato ad acquistare in un’area espositiva così curata». Per quanto riguarda le vendite online? «Non siamo attivi per le vendite tramite il web: siamo un negozio fisico e tale vogliamo rimanere, almeno per ora». L’idea di un secondo punto vendita? «Mi è passato per la testa qualche anno fa, ma per ora va bene così. Quasi tutta la famiglia lavora in azienda, siamo ben in sette, e ci divertiamo. Siamo contenti». L’andamento del 2016? «A fine settembre, la crescita era del 25 per cento».
Uno strumento indispensabile. «Assolutamente necessario. In tutto abbiamo 15 differenti posti di lavoro, tra casse, computer d’ufficio e postazioni mobili. In questo modo, riusciamo a gestire al meglio ordini, approvvigionamenti e vendita, oltre alla logistica in entrata, con l’importazione automatica dei dati relativi ai fornitori».
IL GESTIONALE, VALIDO STRUMENTO
Per la gestione informatica del punto vendita Mondo Verde si avvale dei prodotti e della consulenza di Rp Soft. Grazie alla soluzione Gestionale OK Garden è possibile gestire la logistica completa del garden center, dal carico di magazzino, stampa etichette con codici a barre fino alla vendita con scontrino, fattura da scontrino e documenti di vendita. Inoltre, è possibile effettuare la gestione integrata degli ordini fornitori con carico automatico di magazzino e l’importazione dei listini del fornitore. Il sistema consente la doppia gestione fiscale (agricola e commerciale) con doppio registratore fiscale e doppia fatturazione immediata al punto cassa. È possibile, poi, la stampa di schede botaniche con foto direttamente dall’anagrafica articoli, la gestione delle composizioni e le transazioni e l’inventario con terminali portatili OK Pad in ambiente Ios.
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BUSINESS NATALE
Uno dei momenti più importanti dell’anno per Mondo Verde è il Natale: un vero e proprio evento. Un’intera area del garden viene allestita con spazi di particolare suggestione, con esposizioni emozionanti che suggeriscono al consumatore idee e allestimenti per i giorni di festa. Un momento che attira al garden migliaia di visitatori incuriositi e pronti a fare proprie le idee espositive grazie ai prodotti in vendita. Il reparto Natale per Mondo Verde pesa il 30% sul fatturato totale.
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Primo Piano / GESTIONE
La prima
impressione conta Come ben mantenere le piante acquistate dal garden prima che siano rivendute al pubblico. Per essere differenti dalla discesa verso la bassa qualità di molte esposizioni
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di VALERIO PASI
ome ben sappiamo, le piante sono esseri viventi e necessitano una manutenzione regolare per la loro conservazione. Troppo spesso vedo nei garden center piante asciutte, ingiallite, malate, spaccate, sofferenti. L’impressione che ne ricavo ogni volta è negativa: come posso acquistare in piena fiducia in questo punto vendita se non è in grado di mantenere correttamente le piante che mi propone? Occorre riflettere bene non solo sull’esposizione delle piante, ma anche su come mantenerle al meglio nel tempo che intercorre tra l’acquisto e la vendita al cliente finale.
IRRIGAZIONE BEN DOSATA
Vi sono ovviamente diverse tipologie: andiamo dai grandi alberi e arbusti in mastello, alle piante da esterno in vaso, alle aromatiche, alle piante fiorite da esterno e da interno, alle piantine da orto in contenitori alveolati. A tutte però è comune la regolarità nell’irrigazione: occorre mantenere un giusto grado di umidità costantemente, senza eccessi e senza “colpi di asciutto”. Eccessi di bagnatura causano in breve tempo asfissia radicale e conseguentemente malattie o disfunzioni delle radici con ingiallimenti e filloptosi (caduta delle foglie). Carenza idrica provoca appassimenti, allessature e disseccamenti sia della chioma che delle radici. È necessario CONSIGLIA anche somministrare l’acqua evitando le ore più calde del Un’attenta gestione giorno in estate e le ore più dell’irrigazione e della fredde in inverno, per evitare nutrizione, supportata dalla sbalzi termici deleteri per gli pronta eliminazione delle apparati radicali e le foglie neoforpiante non più presentabili per mate. Anche i sistemi di bagnatura ragioni estetiche e sanitarie, è sono importanti: per i contenitoin grado di elevare lo standard ri più piccoli e le piante fiorite in qualitativo del prodotto offerto vaso, sono da preferire i sistemi a alla clientela.
Il corretto e costante
apporto di acqua contribuisce al buon mantenimento delle
piante per almeno l’80%
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Primo Piano / GESTIONE
LA BUONA IRRIGAZIONE IN BREVE • Regolare • Evitare le ore più calde del giorno in estate e le ore più fredde in inverno • Automatizzata per evitare gli eccessi • Bene i sistemi ad apporto localizzato e temporizzati
flusso e riflusso su appositi bancali ed è meglio che i tempi siano controllati da automatismi per evitare soprattutto gli eccessi (“Ho dimenticato di scaricare il bancale!”), mentre per le piante da esterno in vaso sono più comodi i sistemi per aspersione, ma devono essere efficienti ed efficaci. Per le piante in grandi contenitori, che si spostano di rado, sono da preferire i sistemi ad apporto localizzato (gocciolatori, “spaghetti”) e temporizzati. Ricordiamoci che il corretto e costante apporto di acqua contribuisce al buon mantenimento delle piante per almeno l’80%.
FONDAMENTALE, LA NUTRIZIONE
Un altro difetto manutentivo che troppo spesso riscontro nei punti vendita è la totale mancanza di qualsivoglia sistema di nutrizione. Una volta arrivata in esposizione, la pianta non viene più fornita di nutrimento sino a quando non diventa gialla
come un limone. Non è affatto difficile provvedere alla somministrazione di fertilizzante attraverso l’acqua di irrigazione, mediante l’utilizzo di un dosatore proporzionale, che andrà tarato in modo da funzionare in continuità, così da evitare solo i fenomeni di carenza, senza contribuire a fenomeni di crescita eccessiva. Si potranno utilizzare a questo scopo sia concimi minerali che concimi organici. Personalmente preferisco questi ultimi, purché di buona qualità e bilanciati, in quanto trovo che diano migliori risultati e più costanti nel tempo, senza mai arrivare ad eccessi o carenze, soprattutto quando utilizzati su piante molto diverse tra loro. Per le piante in grandi contenitori, è invece preferibile l’apporto di fertilizzante in forma solida sulla superficie del terriccio. Anche in questo caso preferisco i fertilizzanti organici o quelli a cessione controllata, in modo da effettuare l’operazione una volta l’anno, alla fine dell’inverno, senza pericolo di eccessi di salinità nel substrato.
TRATTARE LE PIANTE MALATE
Per il controllo di eventuali malattie o parassiti occorre prestare molta attenzione: purché l’attività sia agricola e non esclusivamente commerciale e sia effettuata su
I sintomi di virosi si manifestano principalmente sulle foglie, con un danno anche estetico che scoraggia l’acquisto da parte del cliente. Il dosatore proporzionale può essere lo strumento giusto per la corretta gestione sul punto vendita. Eccesso di irrigazione causa in breve tempo asfissia radicale.
Le piantine da orto sono le più difficili da conservare. Occorrono nutrizione e irrigazione controllate.
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Per irrigare correttamente le piante in vivaio, meglio affidarsi a impianti automatizzati.
terreni agricoli anche se aperti al pubblico, si possono effettuare trattamenti con prodotti fitosanitari registrati su piante orticole, ornamentali, floricole e/o vivai, ma occorre rispettare la normativa, che impone parecchie limitazioni in merito ai prodotti utilizzabili, e soprattutto i prescritti tempi di rientro, cosa alquanto difficile visto che sempre più spesso i punti vendita sono aperti sette giorni su sette. Pertanto il mio consiglio è quello di ispezionare giornalmente l’esposizione, asportando tutta la merce con rotture, con sintomi di malattie o parassiti, sofferenza, disidratazione e di eliminarla o, se è conveniente, si può pensare di riuscire a combattere la avversità con successo, portarla al di fuori degli spazi accessibili al pubblico e qui sottoporla al trattamento più opportuno sino a quando non sarà possibile farla rientrare alla vendita. In conclusione, solo un’attenta gestione dell’irrigazione e della nutrizione, supportata dalla pronta eliminazione delle piante non più presentabili per ragioni estetiche e sanitarie, sarà in grado di elevare lo standard qualitativo del prodotto che offriamo alla nostra clientela, differenziandoci dal generale appiattimento verso il basso della qualità della merce viva esposta.
GESTIONE DELLE PIANTE MALATE • • • •
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Ispezionare giornalmente l’esposizione Asportare la merce con rotture, con sintomi di malattie o parassiti, sofferenza, disidratazione Eliminare la merce malata Se è conveniente, e si può combattere l’avversità con successo, portarla al di fuori degli spazi accessibili al pubblico e sottoporla al trattamento più opportuno Se il garden è una azienda agricola, si possono effettuare trattamenti con prodotti fitosanitari registrati su piante orticole, ornamentali, floricole e/o vivai, come da normativa
Primo Piano / NOVITÀ
Orto da balcone Adatto a diverse esigenze, capiente e resistente: è la soluzione di Artevasi per l’home farming distribuito da Corino Bruna srl di FILIPPO TOMMASEO
S
arà distribuito dal 2017 in esclusiva da Corino Bruna Srl: è Orto, il vaso perfetto per realizzare un orto da balcone. Di grosse dimensioni, misura 100x50 centimetri e ha un volume di 60 litri.
IN BREVE • 100x50 centimetri • Volume: 60 litri • Quattro gambe estraibili • Altezza massima 105 centimetri • Riserva d’acqua inclusa • Scarico filettato nella parte sottostante • Prodotto in plastica a iniezione
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La soluzione giusta per chi vuole coltivare un orto in terrazza: Orto, il nuovo prodotto di Artevasi distribuito da Corino Bruna.
PARTNER PERFETTO PER GLI HOBBY FARMER
Come qualunque altro vaso, Orto può stare poggiato a terra, ma la novità è che è dotato di quattro gambe estraibili, che gli permettono di raggiungere l’altezza di 105 centimetri: in questo modo può essere usato con comodità anche da chi si trova in carrozzella o da chi fatica a piegarsi. Ha la riserva d’acqua inclusa, con scarico nella parte sottostante per il drenaggio dell’acqua in eccesso. Lo scarico è filettato, quindi tramite un tubo di gomma può essere collegato alla grondaia: la soluzione perfetta per non sporcare il pavimento del terrazzo e non rischiare scivoloni. Prodotto in plastica a iniezione, è realizzato in Portogallo da Artevasi e prima della messa in commercio è stato testato con 80 kg di sabbia all’interno per tre mesi, esposto agli agenti atmosferici. Disponibile in quattro colori: bianco, antracite, tortora e verde acido. Il coperchio è trasparente per permettere l’ingresso della luce e garantire la perfetta crescita delle piantine, come in una serra. Il vaso Orto è venduto separatamente dal coperchio.
Quattro i colori disponibili, oltre alla possibilità di acquistare il coperchio in plastica trasparente per usare Orto come serra di coltivazione.
News / BREVI DAL MERCATO
NASCE A RIMINI IEG
Dall'integrazione tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, nasce IEG il primo player in Italia per numero di manifestazioni organizzate direttamente. Lorenzo Cagnoni (nella foto) presidente del CdA e Matteo Marzotto vicepresidente. La direzione generale è stata affidata a Corrado Facco. La notizia è stata ufficializzata venerdì 28 ottobre con una conferenza stampa internazionale. Dopo il dialogo intrapreso nei mesi scorsi, con l’approvazione da parte delle rispettive assemblee dei soci i due poli si sono quindi uniti in una sola compagine societaria, dando vita al primo esempio in Italia di integrazione tra società fieristiche. L’operazione è stata condotta con tempestività, chiarezza e determinazione, fino all'ufficializzazione che apre una nuova stagione per il sistema fieristico nazionale e internazionale. Italian Exhibition Group Spa diventa il primo soggetto in Italia per numero di manifestazioni organizzate direttamente, con 61 prodotti in portafoglio (al 90% di proprietà) e 160 tra eventi e congressi. La società ha come obiettivo la quotazione in Borsa e punta a fungere da soggetto aggregatore per altre realtà fieristiche. Sulla base della solidità finanziaria e delle performance raggiunte negli ultimi anni da Rimini Fiera e Fiera di Vicenza, per il 2016 la nuova società si attende dati economici aggregati di rilievo: dimensioni di fatturato di circa 119 milioni di euro, il secondo player italiano per volume complessivo; EBITDA al 19%, pari a 22,1 milioni di euro, posizionandosi al primo posto in termini di redditività; EBIT all’11%, pari a 13,6 milioni di euro; un patrimonio netto di oltre di 100 milioni di euro.
I PARCHI PIÙ BELLI D’ITALIA SONO IN LOMBARDIA
Il Comitato Scientifico del Premio Il Parco Più Bello d'Italia ha selezionato anche quest'anno i due parchi vincitori della XIV edizione del concorso "Il Parco Più Bello d'Italia", entrambi in Lombardia, ma diversi per la loro storia e per l'emozione che offrono al visitatore. Questi due gioielli naturalistici sono stati selezionati tra gli oltre 1.000 partecipanti al concorso, iscritti al network dei Parchi Più Belli d'Italia e presenti nella guida online www.ilparcopiubello.it, che da oltre tredici anni è promotrice di un turismo verde alla scoperta dei gioielli del patrimonio paesaggistico e botanico italiano. Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (Milano) è Il Parco Più Bello d'Italia 2016 per la categoria “Parchi Pubblici”, mentre Villa Melzi d'Eril a Bellagio (Como) è Il Parco Più Bello d'Italia 2016 per la categoria “Parchi Privati”. Un’idea per un weekend di horticultural tourism.
Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate. Credit: FotoinFuga
ESSEN RISTRUTTURA LA FIERA
Fiera di Essen sta investendo 90 milioni di euro per il rimodernamento di alcuni padiglioni, segno di una politica di sviluppo anche per il salone IPM che mira a servizi sempre più accoglienti e performanti. I lavori riguarderanno i padiglioni 9 e 9.1, che verranno sostituiti dal 13 e 14, temporanei per l’edizione 2017. «La risposta è stata positiva e senza eccezioni – ha precisato Oliver P. Kuhrt, CEO di Messe Essen –. Nessun problema sul fronte della funzionalità e l’attrattività degli spazi, in quanto sarà garantito un percorso ottimale per i visitatori». Anche il padiglione 6 sarà impegnato dai lavori, di conseguenza le aziende italiane verranno ospitate nelle due strutture provvisorie, che avranno un’altezza al colmo di otto metri.
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ELETTO IL NUOVO Buone notizie per i 15mila addetti alla lavorazione, al commercio e al PRESIDENTE DI trasporto, all’esportazione e all’importazione all’ingrosso di fiori freschi VIVAIFIORI recisi, verde e piante ornamentali. I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Si è tenuto il 7 ottobre presso il Flai Cgil e UIltucs hanno siglato con l’Ancef, l’associazione nazionale Ministero delle commercio ed esportazioni fiori, il rinnovo del contratto nazionale di Politiche Agricole lavoro scaduto il 31 dicembre del 2015. L’intesa, triennale con efficacia Alimentari e Foretroattiva dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2018, interviene sulla restali il consiglio struttura contrattuale, contemplando il livello decentrato aziendale, e sul direttivo dell’Assosistema di relazioni sindacali, con la costituzione di un osservatorio nazionale ciazione Nazioe delle commissioni paritetiche territoriali. Sul trattamento economico il nale di tutela del nuovo contratto nazionale riconosce un aumento di 75 euro al terzo livello, marchio Vivaida riparametrare per gli altri, oltre agli arretrati che saranno erogati in due Fiori che ha eletto il nuovo presidente. La nomina è avvenuta all’unanimità riconoscendo il profilo tranche a luglio e novembre. L’intervento più significativo riguarda il professionale di Giancarlo Cassini, persona di welfare contrattuale, con una dichiarazione di intenti sull’adesione al Fondo grande esperienza sia tecnica sia istituzionale del Est, il fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore, oltre all’adesione settore florovivaistico. Confermati inoltre i due vice ai percorsi di formazione professionale erogati da Fondoprofessioni. presidenti Marco Cappellini e Roberto Magni e Sull’organizzazione del lavoro l’intesa prevede il riposo domenicale e il tesoriere Marco Capelli. L'Associazione gestisce disciplina anche il ricorso al lavoro stagionale correlato ai cicli produttivi il marchio VivaiFiori, sostiene e favorisce le azioni del fiore reciso e del verde ornamentale. Soddisfazione in casa Fisascat. Il utili allo sviluppo dello stesso e in particolare provsegretario nazionale Vincenzo Dell’Orefice ha sottolineato in particolare vede a riunire, rappresentare, assistere e tutelare «il recupero di fluidità nell’ambito delle relazioni sindacali in un settore gli imprenditori agricoli florovivaisti che adottano il disciplinare di qualità di processo produttivo Viche, seppure di nicchia, rappresenta in alcune economie locali un volano di vaiFiori ed utilizzano il relativo marchio. Giancarlo sviluppo e ripresa occupazionale». L’intesa è stata siglata a Imperia, dove Cassini ha da subito manifestato la volontà di l’occupazione del settore coinvolge circa 3.500 addetti, il 20% della forza rendere operativo il marchio e ha chiesto ai conlavoro del settore. «Dopo anni di crisi il comparto è in ripresa soprattutto siglieri di prodigarsi per condividere idee e opinioni nella provincia ligure, dove la floricoltura rappresenta un pezzo importante ma anche di dedicare tempo e lavoro per promuodell’economia territoriale» ha sottolineato il segretario generale della Fisascat vere e divulgare questa importante certificazione di Cisl Imperia Savona Massimiliano Scialanca che ha sottoscritto l’accordo. processo delle aziende.
ANCEF, FIRMATO NUOVO CONTRATTO
Novità Sementi biologiche organic seeds
Distribuito da Arcoiris srl - Via Labriola 18/a-b - 41123 Modena Tel. +39 059 82.26.91 - Fax +39 059 33.66.102 sementibio@arcoiris.it - www.arcoiris.it
2017 Kit di semina compostabile
Distribuito da Ueber Bio - www.ueber.it commerciale@uber.it- tel 0773 260063
Business Verde / ALBERI
USO 1. Singolo, in vaso sulla terrazza 2. Parchi e giardini come pianta da mezza altezza 3. Bordure miste accanto a graminacee e a rampicanti 4. In vaso o in giardino per avere uno spazio contemporaneo
A
cer 'Moonrise' è la nuova splendida introduzione di Hillier Nurseries, il celebre vivaio inglese. Scoperto dal noto specialista di Aceri giapponesi, Carl Munn, nel suo vivaio in Oregon nel 1991, l’Acer shirasawanum 'Moonrise' ha finalmente fatto il suo debutto con Hillier Nuriseries al RHS Chelsea Flower Show lo scorso mese di maggio. I grandi punti di forza dell’Acer 'Moonrise' sono il suo spettacolare colore autunnale e la sua resistenza alle malattie.
COME L’ALBA LUNARE
In primavera, i suoi nuovi germogli emergono con un bel rosso brillante creando un bel contrasto con le foglie giallo candido. In estate, Acer 'Moonrise' si copre di un fogliame quasi fluorescente, color chartreuse (un giallo “Liquore Strega”) che diventa rosso vibrante in autunno. Carl Munn durante la selezione ha osservato la crescita e lo sviluppo della pianta per quindici anni prima di iniziare la produzione, per essere sicuro che queste caratteristiche fossero ben fissate nel genoma della pianta. Il nome di questa varietà, 'Moonrise' (“alba di luna”) è stato scelto perché il colore delle foglie ricordava a Carl l’apparire della luna nel cielo scuro della notte. Un aggancio sicuro alla fantasia e all’emozione dei consumatori finali.
SI APPREZZA ANCHE NELLE MISURE PICCOLE
Acer 'Moonrise' ama un posto al sole o all'ombra parziale, sempre però in terreni umidi e ben drenati. La resistenza
Sorge un
nuovo acero
Quindici anni di attesa, ma ne valeva la pena: fogliame che sfuma fra il crema, il rosso e il verde e una grande resistenza. Ecco le caratteristiche che preludono al successo di ‘Moonrise’ di MATTEO RAGNI
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IL VASO
Lineo di Scheurich è un vaso per esterni, disponibile in diverse dimensioni. La forma arrotondata ma non scontata, le rifiniture di pregio che rendono la superficie interessante dal punto di vista tattile, i colori neutri che rimandano ad ambienti eleganti e naturali, rendono questa linea perfetta per diversi stili di giardini. Un vaso importante, per presentare un esemplare di pregio. E all’interno del vaso un sistema di conservazione dell’acqua e un contenitore che rende il trapianto più agevole.
al freddo, fino a -22 ° C, permette di usare questo acero in tutte le latitudini. Si presta per essere piantata in un bordo misto o in un grande contenitore come pianta esemplare, nel patio o in balcone, dove riuscirà a crescere fino a 3 metri di altezza per 1 metro di larghezza. Anche in vivaio l’Acer shirasawanum 'Moonrise' sorprende tutti con i suoi colori spettacolari. Ma verrà notato non solo per il colore del fogliame, ma anche per il bel portamento espanso e per le foglie palmate come ventagli. Un magnifico acero.
www.erbasrl.it
Business Verde / FIORI
L
o sforzo per la stagione 2016 – 2017 è puntare sulla originalità, la creatività. “In un mondo in cui la standardizzazione è diventata la norma, diversità è diventata una parola che riemerge spesso”, si legge nel loro comunicato stampa. Le creazioni dell’azienda francese continuano a essere migliorate dal punto di vista delle performance delle serie standard: questo ha portato all’offerta di ben 27 soluzioni di qualità superiore, con caratteristiche come la maggiore resistenza alla botrite, e la stabilità della pianta.
SFORZO CONTINUO PER DISTINGUERSI
Ma non sono solo queste le qualità dei ciclamini Morel. L’originalità infatti è uno dei loro punti di forza. I colori, vibranti e non scontati, presenti sia nelle serie outdoor (con l’etichetta OUTstanding Cyclamen®)
che in quelle indoor, danno vivacità a un mercato che può ancora stupire. Un’altra novità in casa Morel è che la collezione Morel F1 Hybrid è stata recentemente insignita dell’etichetta “Collezione Nazionale” da CCVS (Conservatorio delle Collezioni Vegetali Specializzate), per il suo contributo alla conservazione della biodiversità del ciclamino. “Questo riconoscimento garantisce la diversità varietale a lungo termine, che è centrale per il nostro business nella coltivazione dei ciclamini. Siamo innovatori appassionati, e la nostra ambizione è garantire una qualità duratura, e prodotti eccellenti”. Funflame ® Magenta: ancora più grande, ancora più sorprendente, con colori originali e attraenti, fogliame compatto e molto decorativo, resistente e prolifico. Fa parte della serie Halios®, i ciclamini che colpiscono per il loro volume.
La serie Fantasia ® presenta una nuova taglia, ancora più piccola. Contrasto di colori intenso, fiori minuscoli e abbondanti, estremamente compatta e facile da coltivare. Due i colori novità: Purple e Magenta.
Innovazione&diversità
Sono le due parole chiave nella produzione di Morel. Puntare a una qualità sempre più alta, senza dimenticare di proporre qualcosa che possa colpire la fantasia dei consumatori. Ecco le novità di BIANCA BELFIORE
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GreenUp
SPECIALE
Natale 2017 I trend e le aziende che vi aspettano a Francoforte, presentati in anteprima da GreenUp
in collaborazione con
TREND NATALE 2017
Piacevoli mo m Joy, Tradition, Nature e Modernity: le nuove tendenze stilistiche proposte a Christmasworld per creare spazi di gioia grazie al mondo delle decorazioni per le feste. Il modo giusto per orientare gli acquisti di MARTA MEGGIOLARO
NOVITÀ Il trend show si svolgerà nel foyer del padiglione 11.0
SAVE THE DATE Francoforte sul Meno, 27 – 31.01.2017
C
ome festeggiamo i momenti più importanti della nostra vita? Quali nuovi temi, colori e design caratterizzeranno la prossima stagione delle feste? Ispirandosi agli orientamenti della società contemporanea e dell'interior design, l'ufficio stile Bora.Herke. Palmisano fornirà ai commercianti preziosi stimoli per la composizione degli assortimenti e l'approccio alla clientela. E lo farà sia nel nuovo trend book sia in un’originale installazione a Christmasworld dal 27 al 31 gennaio 2017 a Francoforte sul Meno. «A Natale e durante le altre festività dell'anno, molte persone ricercano decorazioni realizzate con amore per trascorrere momenti suggestivi. I trend di Christmasworld aiutano voi commercianti a fornire ai vostri clienti gli stimoli giusti per realizzare questi momenti speciali, prodotti e idee straordinarie che entusiasmeranno e conquisteranno i vostri clienti» questa la presentazione di Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld, Messe Frankfurt Exhibition GmbH. «Il trend show 2017, cuore della fiera e fonte di nuovi stimoli per il settore internazionale degli addobbi per le feste, si trasferirà nel foyer del padiglione 11.0, avvicinandosi così all'offerta di prodotti per il Natale e l'Avvento. I trend 2017/18 guideranno e ispireranno i commercianti non solo durante la fiera, ma anche per tutta la prossima stagione».
PREZIOSE LINEE GUIDA PER GLI ASSORTIMENTI
Mettendo in scena i colori e i materiali della prossima stagione, il trend show rappresenta una preziosa fonte d'ispirazione non solo per i rivenditori del settore delle
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CHRISTMASWORLD IN BREVE
• Settore degli addobbi per feste e delle decorazioni • Ultimissimi prodotti e tendenze per tutte le feste e ricorrenze dell’anno • Concept e idee innovative per la decorazione di grandi aree e punti vendita • Edizione 2016: 953 espositori, oltre 39.000 visitatori • Molti eventi collaterali: trend show, numerose mostre, eventi e conferenze specializzate
o menti
decorazioni, ma anche per i gestori di garden center e centri specializzati del fai-da-te, direttori di centri commerciali, fioristi così come grossisti e importatori di articoli in vetro, porcellana e ceramica. La mostra offre un aiuto concreto per effettuare gli ordini in quanto tutti i prodotti utilizzati nell'ambito del trend show sono contrassegnati dal nome dell'espositore e dal numero di stand. I quattro mondi stilistici rappresentati forniscono così indicazioni per fare acquisti in linea con le nuove tendenze e presentare i prodotti in modo accattivante. Annette Palmisano, designer dell'ufficio stile Bora.Herke.Palmisano, spiega così l’importanza del trend show: «I trend definiscono un determinato stile di vita, sensazioni momentanee, a volte anche sentimenti nostalgici; essi sono espressione dell’individualità e della personalità. Soddisfano il nostro bisogno di cambiamento e rispecchiano il nostro senso personale dell'estetica. Sono istantanee di particolari momenti e sottostanno a un cambiamento continuo, come del resto la nostra vita. Le mode talvolta vengono sminuite, anche se in fondo sono una parte importante della nostra vita. Gli stili, le tendenze e le mode sono pur sempre una rappresentazione del nostro tempo e hanno una forte valenza descrittiva dei tempi passati».
IL PIACERE DI DISCONNETTERSI
Stress nella vita di tutti i giorni, pressione nel posto di lavoro, instabilità politica, problemi ambientali. Cattive notizie e rivelazioni scioccanti. Tutto intorno al mondo la gente scopre che gli ultimi sviluppi della nostra società hanno il potere di abbatterci e deprimerci. Un potere che ha reso forte la costante disponibilità di informazioni, che il più delle volte degenera in un sovraccarico, che ha un profondo effetto sulle nostre vite private e professionali. Il nuovo leitmotiv "Delightful Moment" si pone in contrapposizione a una società "always on", in cui i ritmi si fanno sempre più incalzanti, in cui lo stress è in continuo aumento. In questa atmosfera i momenti di felicità e relax rappresentano una preziosa pausa per rigenerare lo spirito. I trend 2017/18 di Christmasworld invitano a sfruttare il Natale e tutte le feste dell'anno per staccare e ritagliarsi delle ore piacevoli. All'interno di quattro mondi stilistici essi ricreano momenti di allegria e spensieratezza. Le nuove tendenze danno vita a una rigenerante atmosfera di pace e accoglienza, offrono una cornice straordinaria a momenti speciali e rendono omaggio a prodotti artigianali realizzati con passione ed entusiasmo.
NOVITÀ: FLORADECORA
Floradecora, la nuova esposizione con fiori freschi, piante e composizioni floreali, offrirà ai buyer di Christmasworld dal 27 al 30 gennaio 2017 nel padiglione 11.1 un’offerta supplementare di prodotti per le decorazioni stagionali, con un timing perfetto, ovvero all’inizio dell’anno, e nel cuore del “mercato dei fiori” più forte d’Europa.
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TREND NATALE 2017
Ricercatezza, pr im
A FANCIFUL CELEBRATION OF JOY Un omaggio creativo alla gioia: colori allegri, raffinati, lattiginosi incontrano un mix variopinto di materiali e motivi. Gli spensierati giorni dell'infanzia, i colorati mercatini delle pulci, i bizzarri souvenir – in questo mondo ricco di fantasia c'è posto per tutto ciò che piace e rende felici. La tavolozza di colori vivaci sottolinea il carattere giocoso di questo miscuglio di prodotti curati nei dettagli. Toni raffinati con note lievemente lattiginose, che sottolineano l'atmosfera nostalgica di questo omaggio al sereno periodo dell’infanzia. Il look scanzonato apre le porte a un mix selvaggio di prodotti, materiali e fantasie, così come a motivi dei fumetti, delle favole e dei manga e a personaggi curiosi. Stampe surreali si affiancano a pizzi, lavori a uncinetto e ricami. Forme iconiche e stilizzate, stemmi, simboli incontrano l'arte popolare tradizionale. A conferire un tocco in più di festa sono gli strass, le pietre di vetro incastonate, i broccati e le superfici argentate.
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Allegria giocosa e tanti
UNA GUIDA ATTRAVERSO I TREND
strass
I designer dell’ufficio stile Bora.Herke.Palmisano terranno delle conferenze sulle tendenze e, a seguire, delle visite guidate del trend show Spiegazioni sull’efficacia dei trend, sulla loro attuazione nel punto vendita, informazioni sui retroscena dei contenuti delle nuove tendenze. Dal 27 al 30 gennaio 2017 alle ore 11.00 e 13:00 Il 31 gennaio 2017 alle ore 12.00. Presso lo stand informativo del trend show nel Foyer Nord del padiglione 11.0, i visitatori potranno ricevere gratuitamente la brochure sulle tendenze con i colori, le forme e i materiali più attuali
pr ima di tutto
Emozioni rustiche
e maestria
artigianale
A VALUABLE HANDLING WITH TRADITION Un approccio prezioso alla tradizione per momenti inconfondibili: le tecniche artigianali tradizionali vanno in scena con toni naturali e materiali prestigiosi. Questo stile senza tempo è primordiale, emozionale, rustico e rende omaggio a prodotti durevoli che vengono realizzati con grande dedizione. A svolgere un ruolo centrale sono la maestria artigianale e la ricchezza della tradizione. La cornice ideale per questo mondo è creata da un ventaglio cromatico discreto fatto di tonalità naturali come marrone, quarzo, selce, grigio-azzurro, verde bosco, mandorla e biscotto. I materiali di alta qualità si contraddistinguono per la loro naturalezza: cordoncini, nastri di lino, pelle scamosciata e legno tinto di scuro, per lo più non trattato. L'argilla e le ceramiche hanno strati di smalto semicoprente così come smalti con effetti brillanti, rustici e ruvidi. Gli effetti optical delle tegole e dei mattoni su superfici porose e con fori microscopici creano una sensazione primordiale al tatto. In questo trend trovano spazio antiche tecniche artigianali, che permettono di realizzare gli effetti optical di tessuti lavorati a mano e a maglia, così come di motivi intrecciati. Per quanto riguarda i dessins, fantasie floreali, motivi rurali, design di piume e uccelli vengono combinati in maniera armoniosa con effetti mélange e degradé, classici motivi a quadri e tweed.
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TREND NATALE 2017
Pace e relax,
per momenti A GENTLE TOUCH OF NATURE Un delicato tocco della natura: per momenti rigeneranti, uno stile ispirato alla natura e caratterizzato da colori discreti, materiali e strutture delicate. Nuvole che avanzano lentamente, acqua leggermente increspata, un lieve soffio di aria, la sabbia morbida. Questo stile ispirato alla natura crea un'oasi rigenerante di pace e relax per momenti intimi, eterei e suggestivi. Un’atmosfera che stimola i sensi e si esprime attraverso una gamma di colori discreti. Luminosi coralli e note dorate si accostano ai toni delicati del lino, dell'ardesia, del menta, del rosÊ e del tiglio. Trasparenza, strutture sottili, texture sensibili e contrasti contraddistinguono materiali come il vetro, la porcellana, la ceramica e i metalli dorati. I modelli utilizzati per i disegni sono le bolle, le gocce, la rugiada e la nebbia, ma anche cristalli di ghiaccio, inserti e interessanti motivi frost. Rilievi delicati e immagini superficiali rievocano i dolci movimenti dell'acqua e del vento. Sottili strutture a forma di foglia, rivestimenti di sabbia e finiture opache, asciutte e granulose procurano esperienze tattili straordinarie. Aggiungono un tocco moderno a questo stile i motivi geometrici e a rete.
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suggestivi
Toni forti e geometrie in grande
stile
A DISTINCTIVE FIGURE OF MODERNITY Una rappresentazione inconfondibile della modernità per momenti di grande stile: colori forti e vivaci, motivi geometrici e contrasti. Estetica ed eleganza. Questo trend formale conferisce uno speciale tocco di lucentezza ed eleganza alla vita di tutti i giorni. L'ispirazione, in questo caso, proviene dall’età moderna: dalla scultura all'arte cinetica, dal design industriale all'architettura. Proporzioni indimenticabili, forme espressive, compatte, scultoree e monolitiche dominano la scena. La gamma di colori spazia da toni forti come i lapislazzuli, la malachite, il rame, il marmo di Carrara, l'onice, l'oro fino all'intenso rosso rubino. Motivi geometrici, bordi chiaramente marcati e una suddivisione della superficie variopinta e ricca di contrasti caratterizzano questo stile dai toni accentuati. Maglie di catene di grandi dimensioni, intarsi vistosi, e singoli fiori e foglie dalle linee scultoree aggiungono una nota di carattere. Questo trend presenta inoltre superfici laccate e lucide in rame, bronzo e ottone, così come legni pregiati scuri e materiali morbidi come il velluto a coste, il velluto, le pellicce e le pelli.
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TREND NATALE 2017
Dettagli da vendere
Tradurre in pratica quel che il trend show suggerisce, significa scegliere i particolari. Si tratta insomma di comporre l’assortimento con i prodotti giusti, che ispireranno i nostri clienti grazie a un allestimento adeguato. In questa pagina, un esempio di ambiente rustico, in cui risalta il legno, mentre le stelle in diversi materiali danno continuità e armonia all’ambiente. A destra, diverse possibilità per scaldare l’atmosfera: le superfici metalliche acquistano carattere e spessore grazie a differenti lavorazioni, e giocano con la luce. Il bianco, immancabile, brilla sugli alberi artificiali. Le candele ricoperte di brillantini dorate evocano tranquillità, ma con allegria e glamour.
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La luce, si moltiplica grazie all’uso dei metalli. Superfici sfaccettate e diversi colori la rendono vera protagonista
Non può mancare lo scintillio del bianco e del glitter, per un’aria di festa con accenti che oscillano fra il tradizionale e il giocoso GreenUp 37
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Suscitare nostalgia, grazie alle figure prese dall’universo dell’infanzia, o esaltare il piacere della modernità, con forme geometriche nette: ogni scelta richiama uno stile proposto dal trend show
Gli stili del Natale 2017 richiamano l’importanza, a seconda degli stili, su diverse caratteristiche: maestria artigianale ed esaltazione dei dettagli, per impreziosire. Il rimando alle atmosfere giocose dell’infanzia si sviluppa richiamandone le figure, mentre le forme nette e il colore scuro delle candele di Bolsius riprendono il gusto per il moderno.
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na edizione speciale, questa, per Christmasworld, che oltre alla consolidata compagnia di Creativeworld e Paperworld, quest’anno presenta anche Floradecora, la fiera dedicata al business dei fiori. Per celebrare questa occasione, in collaborazione con l’ente fiera, abbiamo organizzato il sorteggio di un pernottamento gratuito a Francoforte con visita personalizzata in fiera e di dieci biglietti d'ingresso omaggio per i nostri lettori.
MOSTRACI IL TUO NATALE
Alla fine di novembre è stato lanciato il concorso con una newsletter dedicata. La condizione per partecipare all’estrazione dei dieci biglietti omaggio e del soggiorno a Francoforte, inviare alla nostra redazione una foto che illustrasse la propria idea di Natale. L’allestimento del garden, di casa, i dettagli di un albero decorato, un presepe: tutto ammesso. Fra tutti coloro che hanno inviato la propria foto, abbiamo estratto undici nominativi. Al primo estratto, il pernottamento di una notte, tra il 28 e il 29 gennaio 2017, in un hotel a Francoforte (camera singola, prima colazione inclusa) e il biglietto d'ingresso alle fiere Floradecora e Christmasworld. Il vincitore verrà inoltre accolto personalmente in fiera e avrà l’opportunità di essere accompagnato ad un tour esclusivo attraverso il padiglione dedicato a Floradecora. Gli altri 10 lettori premiati vinceranno invece 2 biglietti d'ingresso giornalieri da utilizzare in un giorno a loro scelta fra il 27 e il 30 gennaio 2017.
CONCEPT INNOVATIVO PER I FIORI FRESCHI
«Con Floradecora percorriamo strade completamente nuove», ha dichiarato Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld, Messe Frankfurt Exhibition GmbH «La nuova offerta della fiera non solo rappresenta per Christmasworld una coerente evoluzione, ma offre
anche all’intero settore dei fiori freschi una nuova opportunità di mercato nel cuore dell'Europa, con la formula espositiva "fiori freschi + articoli decorativi"». Il padiglione 11.1, con i suoi quasi 12mila metri quadrati di superficie, sarà suddiviso in due settori espositivi: uno dedicato ai fiori freschi e l’altro alle piante. Il compratore interessato ad esempio alle rose bianche potrà ammirare l'intera offerta di questo fiore nello stesso spazio e fare così dei confronti tra le varie aziende. Sui vasi saranno specificati il nome del fiore o della pianta, il periodo di fioritura, la disponibilità in quantità/numero, il nome dell'espositore e il suo numero di stand. Anche il look sarà originale, e rivoluzionario è il fatto che Floradecora è in grado di soddisfare le richieste di qualsiasi tipologia di compratore. In piccoli o grandi quantitativi, per la vendita in grossi volumi nei garden center o per un assortimento mirato per esclusivi negozi di fioristica o boutique del regalo, a Francoforte non esistono quantitativi minimi di ordine né limitazioni dovute, ad esempio, alla scarsa disponibilità della merce.
Vola a
Francoforte!
Dalla collaborazione fra Messe Frankfurt e Edizioni Laboratorio Verde, la possibilità di vincere biglietti gratuiti per l’ingresso a Christmasworld. In palio anche una notte in hotel di COSTANZA DI MATTEO
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Anno XVII - Ottobre
rade magazine di aggiornamento professionale e tecnico del
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Crescono gli hobby farme r, a sorpresa giova ni e donne superano gli uomini. I comun seguono il trend i che si diffondono. ambito in cui Un i numeri sugge riscono che vale la pena investire
Floricoltore e del Vivaista. Brebbia (VA)
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Tendenze / ESTERI
Paesaggi (agricoli) urbani Si moltiplicano nel mondo le coltivazioni di città, con consumatori sempre più attenti e interessati. È arrivata l’ora di un’offerta dedicata? di STEFANIA MEDETTI
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on è esattamente un posto come Chicago la prima destinazione che viene in mente quando si parla di Urban Farming. Eppure, è proprio la terza città più popolosa degli Stati Uniti quella che si candida a diventare il cuore dell’agricoltura urbana del paese. Secondo il Chicago Urban Agricultural Mapping Project, infatti, sono 821 gli spazi che sono stati trasformati in una coltivazione con una varietà di formule che va da giardini scolastici e comunali a fattorie sui tetti, da frutteti a fattorie urbane multi-acro. È il caso di FarmedHere, la più grande vertical farm del paese, che ha scelto la sesta città più fredda degli Stati Uniti per produrre ogni anno quasi 500 chili di lattuga e aromatiche. I ricercatori stimano che il mercato globale delle coltivazioni verticali che valeva 1,15 miliardi di dollari nel 2015, dovrebbe arrivare a un giro d’affari da 6,31 miliardi entro il 2022, con una proiezione di crescita del 2730% annuo. Rispetto ad altri settori del mondo agricolo, i numeri non si fanno notare, ma ci sono due precisazioni da fare. La prima è che si tratta di stime conservative, basate cioè su dati incompleti. La seconda, invece, è che i numeri non si riferiscono all’output di prodotto, bensì al valore delle forniture CONSIGLIA commerciali, cioè luci, supporti e attrezzature per sistemi idroponici Una zona del punto vendita, e aeroponici. allestita con tutto ciò che
INDOOR, LA SCELTA DELLA CINA
Gli Stati Uniti, da soli, pesano per il 50% delle vendite, ma i mercati a più rapida crescita si trovano in Asia, dove hanno messo radici le aziende produttrici di attrezza-
occorre a chi vuole dedicarsi alla coltivazione indoor: vasi con la raccolta dell’acqua, lampade a LED, terricci specifici, sementi di specie adatte. E corsi ad hoc per gli urban farmers, per estendere il periodo delle vendite.
Dal 2009, la superficie
indoor coltivata in Cina è cresciuta
del 20% l’anno
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Tendenze / ESTERI
NEL MONDO / 1 Fabbriche di verdure
Dietro le quinte dell’indoor farming non c’è qualche coltivatore illuminato, ma anche i nomi più blasonati dell’industria, come Sharp e Mitsubishi, che hanno compiuto il salto dalla fabbrica alla farm. E Spread, in Giappone, è la prima indoor farm gestita da robot. Dopo una fase di test su piccole superfici, è attesa per il 2017 l’inaugurazione di una grande “vegetable factory” da cui dovrebbero uscire dieci milioni di cespi di lattuga all’anno. I robot si occuperanno di ogni aspetto, dalla semina al raccolto, e il sistema è completamente autonomo nel monitoraggio di umidità, temperatura, luci e livello di nutrienti. A Singapore, dove 5,4 milioni di persone importano il 90% dei prodotti alimentari consumati, Sky Greens aggiunge la variabile della verticalità: i supporti su cui crescono le piante sono ospitati su strutture alte nove metri che, grazie a un meccanismo a catena, fanno ruotare verticalmente i letti di coltura, garantendo – a turno – l’accesso a all’acqua e alla luce del sole.
L’urban farming ha il vantaggio di moltiplicare i raccolti nel corso dell’anno, estendendo il periodo delle vendite
ture e dove le vertical farm sono cresciute rapidamente negli ultimi anni. Questa parte del mondo, infatti, consuma il 75% dei prodotti vegetali e il 66% della frutta coltivate nel mondo ed è chiaro dunque che sia alla ricerca di un’alternativa. Complici gli investimenti statali, la Cina brilla sul fronte della agricoltura indoor: a quanto pare, infatti, il governo spende quasi novemila dollari per acro a sostegno delle coltivazioni alternative e il 25% delle verdure che arriva nei piatti delle città non cresce già più nei campi. «Fino a qualche anno fa, il settore agricolo non riceveva finanziamenti da parte degli investitori privati, perché i tempi dell’agricoltura sono troppo lenti per rendere il business attraente, ma adesso la finanza ha capito che, grazie al supporto statale, il settore è decisamente promettente», commenta Yao Xu, presidente del consiglio di amministrazione della farm Nongzhong Wulian. Dal 2009, la superficie indoor coltivata in Cina è cresciuta del 20% l’anno e sono aumentati anche gli investimenti per rimodernare e costruire le serre. In Cina aumentano del 20% all’anno gli investimenti in agricoltura, e l’idroponica è la tecnologia più richiesta.
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NEL MONDO / 2 Bye-bye idroponica
Non ci sono stagioni e non c’è terra dentro alle farm di AeroFarms, ma anche l’acqua è quasi totalmente assente, tanto che l’azienda - che aperto i battenti nel New Jersey in settembre, con una superficie di 6.500 metri quadrati – dichiara di utilizzarne il 95% in meno rispetto a una coltivazione outdoor. Il segreto è l’aeroponica, una tecnica che prevede la coltivazione in un substrato di materiale riciclabile dove le radici ricevono nutrienti attraverso il vapore acqueo. La tecnica, che secondo il fondatore è destinata a un futuro brillante, è stata utilizzata dagli astronauti della Nasa per far crescere verdure nella Stazione Spaziale Internazionale. Ma anche lo spazio dedicato alla coltivazione assomiglia più a un computer che a una farm: i sensori, infatti, monitorano ogni aspetto del processo attraverso un software proprietario che, partendo dalle immagini delle foglie, studia la salute della pianta. Lunghe file di lampade al Led, inoltre, forniscono alle coltivazioni l’esatta lunghezza d’onda di cui hanno bisogno per crescere rigogliose. «Il nostro approccio è veramente all’avanguardia, perché sposa biologia, ingegneria e scienza dei dati», commenta Marc Oshima, co-fondatore. Parte del progetto riguarda anche la vendita locale dei prodotti: per mantenere basso l’impatto di Co2, infatti, l’azienda vende solo a chilometro zero. Considerato che crescendo senza terra le verdure di AeroFarm non possono aspirare a una certificazione biologica – per quanto la start up non utilizzi pesticidi, erbicidi, fungicidi e semenze Ogm -, c’è già chi ipotizza che le fattorie di nuova generazione supereranno il concetto bio. AeroFarm, inoltre, può contare su 22 raccolti all’anno, rispetto alla media tradizionale di tre.
NOVITÀ /1 L’arte della coltivazione
Si chiama Living Art Wall Garden ed è un sistema idroponico da interno dalla duplice funzionalità. Infatti, non solo permette di coltivare piante, ma proprio come un quadro, decora l’ambiente ed è a bassa manutenzione. Integrato con cellulari Android e Ios, avvisa quando il livello di acqua deve essere integrato, a seconda della coltivazione, ogni 2 – 4 settimane. Il sistema di illuminazione a Led montato sopra alla cornice può essere controllato in remoto tramite un’app, cosa che farà piacere a chi abita in una casa poco luminosa. Fra le coltivazioni possibili: basilico, prezzemolo, lattuga, pomodori, lavanda. Per informazioni: www.livingartllc.com
La domanda di prodotti idroponici continua a crescere parallelamente a una maggiore consapevolezza sul fronte alimentare: le persone, infatti, cercano prodotti sani, privi di pesticidi e a chilometro zero. E poi, guardando le cose in prospettiva, c’è anche una variabile demografica da tenere presente: secondo le stime delle Nazioni Unite, infatti, ci saranno 8,5 miliardi di persone al mondo entro i prossimi quindici anni e sempre di più vivranno nelle città che oggi catalizzano già il 54% della popolazione mondiale.
Le fattorie di nuova
generazione
supereranno il concetto bio NUOVE VARIETÀ DI CLIENTI
L’agricoltura di città non è unicamente un fenomeno da larga scala: anzi. Mentre la consapevolezza per questo tipo di agricoltura cresce, le generazioni più giovani sono un terreno fertile per la sperimentazione. E questo moltiplica le opportunità per il retail, tanto che negli Stati Uniti sono già nati garden center specializzati per l’urban farming. Un esempio è Urban Farmer, in Indiana, che offre un elenco di prodotti a 360°, sia sul fronte garden che per quanto riguarda l’allevamento di polli, di api e la produzione domestica della birra che, di solito, vanno a braccetto con le coltivazioni at home. Fra le referenze del negozio, figurano nutrienti, sistemi di illuminazione, ventilatori, terreni di coltura, vasi e contenitori, strumenti di misurazione, pompe per aria e acqua. A differenza
dell’agricoltura tradizionale, l’urban farming ha il vantaggio di moltiplicare i raccolti nel corso dell’anno, estendendo il periodo delle vendite - complici insalate, erbe e altri ortaggi che si piantano alla fine dell’autunno, in inverno e all’inizio della primavera – e generando traffico sul punto vendita anche in mesi tradizionalmente deboli. Gli agricoltori di città, inoltre, hanno bisogno molto di più delle semplici piante: per coltivare in piccoli spazi, infatti, servono vasi appositi, sistemi di irrigazione, di illuminazione, ma anche tralicci e supporti di cultura che possono moltiplicare (di molto) i pochi euro del costo di un pacchetto di sementi. Anche piante di frutta, come le fragole o i frutti di bosco, possono spingere i coltivatori di città a mettere le mani nella terra quando il giardiniere tradizionale, visto il tempo, preferisce sedere sul divano a guardare la tv. A questo proposito, corsi e lezioni possono generare traffico e contribuiscono a fornire le competenze necessarie per far crescere le file degli urban farmers. Nella shopping list, infine, c’è spazio anche per contenitori e sistemi per il compost e per servizi di installazione di letti rialzati.
Uno dei supporti essenziali per l’agricoltura indoor è la luce a Led, che fornisce alle piante la luce ideale per una crescita sana e veloce.
NOVITÀ /2 Micro farm da appartamento
Per chi ha ambizione, ma poco tempo, c’è anche un “robot” per far crescere verdure e aromatiche. Grobo è un apparecchio che opera in totale autonomia, indipendentemente dalle condizioni ambientali e di luce. Il nuovo prodotto, che si può pre-ordinare a 999 dollari, richiede solo di piantare i semi nel terreno, inserire le capsule di nutrienti e comunicare all’apparecchio, tramite un’app, quale verdura si intende coltivare, in modo tale che la macchina possa creare le condizioni ambientali adatte, bagnando la pianta quando necessario, variando la temperatura, fornendo il nutrimento necessario e variando la luce al led per garantire colore e intensità ottimali. La sera, infine, il vetro protettivo diventa opaco, evitando l’effetto della luce artificiale. Per informazioni: www.grobo.io
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Tendenze / APPUNTAMENTI
L’evolu z Anche il prossimo anno durante Myplant dal 22 al 23 febbraio sarà possibile visitare l’installazione Garden Center New Trend: ispirativa e allo stesso concreta, per proporre un nuovo stile dentro al punto vendita di FILIPPO TERRAGNI
L
avorare bene, oggi, significa affrontare nuove sfide: presentarsi al consumatore sempre rinnovato, sempre al passo con le ultime tendenze. Pensare che sia impossibile, e che nuovi canali di mercato prevarranno su quello del garden, non è realistico. Certo occorre l’energia per decidere di fare qualche cambiamento, magari radicale, ma l’evoluzione in questo settore è diventata necessaria.
UNA PROPOSTA STRUTTURATA
Il Garden Center New Trend, realizzato all’interno di Myplant&Garden,si propone di fornire idee e consigli per ri-orientare la gestione del punto vendita nell’ottica della sua crescita. Aumentare il fatturato è il primo obiettivo, e sarà esplorato considerando nuove opportunità, con l’aumento dell’assortimento, usando la comunicazione, anche sui social e sul web e l’organizzazione di eventi per aumentare il bacino d’utenza e la frequenza d’acquisto, e migliorando l’esposizione e la complementarietà dei prodotti per valorizzarne l’appeal. Come? La proposta è seguire i suggerimenti che provengono dal mondo della moda: giocare con l’attesa per il nuovo trend e i “must have” della stagione, e
LO SPAZIO Garden Center New Trend si sviluppa su un’area di oltre 500 metri quadrati, divisi fra spazio coperto e aperto. Contrasti forti e tinte vivaci per l’estate, in cui il verde spazia fra diverse sfumature insieme alle tinte solari. Linee moderne e spazio al vintage, per trasmettere allegria.
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u zione possibile fornire novità diverse per diversi stili di vita e diverse identità, lavorando bene su allestimenti e ambientazione. In questo modo i nostri clienti non verranno nel garden solo quando hanno bisogno di qualcosa, ma per vedere le novità stagionali.
USIAMO IL COLORE
Per fare questo, l’immagine del proprio punto vendita è fondamentale. Uno dei sistemi più efficaci per avvicinare il cliente al prodotto infatti è creare allestimenti che rappresentino o disegnino una identità in cui il cliente si riconosce. L’idea di fondo, quindi, è personalizzare il garden e i prodotti. Creare impatto, personalizzare le stagioni, declinare diversi stili di vita in cui più persone possano identificarsi: è possibile grazie alla scala cromatica, in cui sono stati selezionati diversi trend colore che esaltano le quattro stagionalità del garden. Il Garden Center New Trend di quest’anno metterà a disposizione una ipotesi di allestimento creata ad hoc seguendo questi criteri, per massimizzare la shopping experience. Primavera, estate, autunno, inverno saranno identificabili grazie a una palette precisa, per rispondere a differenti stili: shabby chic, rustico, naturale, chic, multicolor, minimal e vintage.
La primavera si gioca sui classici toni pastello, con note di giallo e verde acido per dare vivacità. Suggestioni da diverse culture rendono possibile la proposta a differenti stili.
Garden Center New Trend è un progetto ideato e realizzato da
Tonalità calde che ricordano la terra, e una scala di grigi che dà risalto ai fiori stagionali, con il gusto per la riscoperta e di arredi e utensili in linea con lo stile rustico e shabby chic.
I PARTECIPANTI È prevista la partecipazione di aziende selezionate fra le più titolate presenti sul mercato, che avranno la possibilità di contestualizzare i propri prodotti in una simulazione di garden innovativo.
La palette di colori diventa più eterea, ma si esalta lo spazio per la fattura, per i dettagli. Si esalta la possibilità dei fiori in composizione, anche secchi, e gli spazi rispondono al desiderio di comfort.
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Tendenze / DECOR
Il garden come
stile di vita
Nuovi settori che paiono lontani dal concept del centro di giardinaggio, ma che possono trovare spazio, perché la clientela li aspetta. E perché danno margini molto buoni di MARTA MEGGIOLARO
S
ono stata a Homi l’ultimo giorno di manifestazione, lunedì 19 settembre, a Milano. Sono arrivata la mattina, ci ho passato tutta la giornata, e sono tornata a casa stravolta, ma contenta, carica di biglietti da visita, piccoli omaggi e idee. È lo stile delle fiere, anzi: è lo stile delle fiere italiane. Non dico che gli espositori italiani siano tutti generosi e contenti; ma la voglia di raccontare, di incontrarsi, di vedere se è possibile una collaborazione, questa sì, direi che fra gli italiani è un’attitudine della maggioranza. Sarà che la crisi ci spinge gli uni verso gli altri, sarà che sono ottimista, sarà che siamo un po’ cialtroni e quindi non è detto che tutta questa cordialità poi si traduca in qualcosa di concreto, ma questa è stata la mia esperienza fra gli stand.
UNA FIERA IN CRESCITA
Homi si presenta come “Il salone degli stili di vita” e in effetti la fiera è organizzata in modo abbastanza pertinente al concept. Dieci i settori: “Living Habits”; “Home Wellness”, “Fragrances and personal care”, “Fashion and
Jewels”, “Gifts & Events” – che sarà anche il nucleo centrale della prossima edizione di Homi Festivity, a fine gennaio. Seguono poi “Garden & Outdoor”, “Kid Style”, “Home Textiles”, “Hobby & Work”, e infine, il “Concept Lab”, in cui si trovano i concept design e l’editoria. Moltissimi gli eventi ospitati e le iniziative in seno alla fiera come Homisphere, un’area di incontro dedicata alla creatività. Stimolante l’area curata da ART-Confcommercio e Casastile-New Business Media, in cui sono stati proposti dei workshop dedicati alla formazione e informazione per il dettaglio specializzato. Per esempio, uno dei workshop si chiamava così: “Dal buongiorno all’arrivederci: modalità di gestione degli elementi psicologici che entrano in gioco nel momento della vendita e dell’accoglienza del cliente”. Interessante. Il format funziona, con 62.800 visitatori professionali e un incremento del 3% rispetto alla precedente edizione. Corrado Peraboni, CEO di Fiera Milano, si è dimostrato soddisfatto, in particolare, della capacità di Homi di rilanciare davvero il Made in Italy facendo da ponte fra designer, piccole e medie imprese, buyer e investitori.
IN BREVE • 62.800 visitatori • 17% provenienti dall’estero • 1.460 aziende • 25% di aziende straniere • 114 paesi di provenienza dei buyer
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Tendenze / DECOR
PROFUMI, SERVE LA FORMAZIONE
PAESI PIÙ RAPPRESENTATI • • • • • •
Giappone Francia Spagna Cina Russia Svizzera
La mia visita si è diretta verso i due satelliti che ci riguardano più da vicino: Fragrances & Personal Care e Garden & Outdoor. All’interno della prima area, il Fragrances Lab, organizzato e gestito da Mouillettes & Co, una realtà unica in Italia, che si occupa di offrire a persone e aziende servizi specializzati nel campo delle fragranze. Per esempio, corsi dedicati a chi vende profumazioni per fornire le adeguate competenze olfattive. Parlando con Emanuela Rupi, una delle socie, e provando un loro mini-corso per orientarmi nel mondo delle fragranze, ho pensato che potrebbe essere interessante per i garden che vendono le profumazioni per la casa approfondire la conoscenza di questo particolarissimo settore, per guidare al meglio i clienti nel loro acquisto; anche perché il margine sulla vendita di questi prodotti è notevole. L’idea si è rafforzata visitando lo stand di Millefiori, dove le nuove profumazioni erano organizzate secondo le categorie che mi erano appena state spiegate: un segnale di professionalità ed esperienza nel settore. Altre aziende interessanti: Italscent, che oltre alla linea di profumi per la casa, ha anche una linea di particolari profumatori per l’auto. Myfragrances Milano, invece, è un’azienda di Savona che usa solo materiali naturali e che produce anche una linea di prodotti per il corpo di qualità, in cui le essenze si combinano in modo originale e particolarmente gradevole – per esempio, mandarino e basilico: buonissimo. Inifne, Muhà, un’azienda di Brescia, che mi ha colpito per il design particolare dei diffusori: non le solite bacchette, che io personalmente non gradisco, ma
Profumatori e depuratori per gli ambienti, a tema naturalistico, in cartone: sono i prodotti Next Made, realizzati con particolari brevetti del Politecnico di Milano.
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Profumatore per ambiente di Mathilde M., dalla particolare forma a penna e calamaio. Sotto.
piacevolissimi fiori in legno, che garantiscono l’assorbimento e il rilascio delle fragranze nell’ambiente.
PIÙ CHE GIARDINO, L’IDEA DEL GIARDINO
Per quanto riguarda il settore outdoor, direi che la parte interessante era il garden inteso come concept, non come il reale spazio esterno. Ho visto delle aziende interessanti che si richiamano al gardening ma che producono oggetti non indirizzati all’uso in giardino. La prima è MIHO. Una azienda familiare della provincia di Varese, conosciutissima all’estero, che produce oggetti in carta o legno le cui fattezze o fantasie richiamano il mondo naturale. Sono prodotti con un fascino particolare, colpiscono subito. L’ho potuto verificare in prima persona in fiera e poi sui visitatori di Orticolario, grazie alla collaborazione con loro per allestire lo stand di greenstyle. Nello stesso reparto ho conosciuto una startup del Politecnico di Milano, Nextmade. Grazie ad alcuni brevetti di proprietà del Politecnico, questa azienda produce con le stampanti 3D dei depuratori per l’ambiente estremamente efficaci, fatti in cartone, dalla forma di cactus, o di statue dell’antichità. Sono disponibili anche come profumatori o semplici oggetti di arredamento. Per entrambe le aziende parliamo di sostenibilità ambientale nei materiali, richiamo al mondo vegetale nel design, ed eccellenza nella realizzazione. Allora lo spunto che traggo da Homi è questo, che il garden center potrebbe essere il luogo in cui va in scena il garden come stile di vita in ogni dimensione della vita, anche quando il giardino non c’è: depuratori a forma di cactus, decori a forma di fiori, candele profumate e essenze che richiamano il verde… E il garden center diventa lo spazio non solo di chi ha il verde, ma più in generale di chi lo ama come stile di vita.
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1. Partiamo dalla Francia, con Mathilde M.: nelle sue linee, oltre ai prodotti per il bagno, al tessile, ai prodotti per bambini e al decor, si trovano anche i profumi per la casa, molto raffinati anche per quanto riguarda la linea dei diffusori, e le candele. Toni neutri, fra il bianco, il grigio, il rosa polvere e il beige, carattere spiccatamente provenzale, colpisce e attrae tutte le appassionate di shabby chic. 2. Lo stand di Yankee Candle, grande, colorato e frequentatissimo dai visitatori, era diviso nelle quattro stagioni. L’azienda era presente a Homi soprattutto per mostrare ai suoi buyer l’anteprima della prossima primavera. Io mi sono concentrata sulla zona dedicata al Natale, belli i gift pack e gli abat-jour da posizionare sulle giare accese. Come sempre Yankee Candle non delude chi cerca il colpo d’occhio, e il colpo di fulmine.
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3. Con un’attenzione sulla qualità della produzione, tutta made in Germany, è Bolsius. La casa tedesca ha il suo punto di forza in una rapporto qualità-prezzo più equilibrato. Nuovi colori e profumi si aggiungono alla già ricca collezione, per soddisfare ogni gusto, e anche qui la serie natalizia ha in serbo diverse idee che piaceranno. 4. Per quanto riguarda casa nostra, ho visitato lo stand di Lumen. Meno presente nei garden di una volta, probabilmente perché manca la potenza del marketing delle aziende più grandi, è più incentrato sulla qualità dei materiali e la realizzazione: per cui parliamo di candele che non fumano, che durano a lungo, che è un piacere, a tutti gli effetti, usare – mentre con altre marche, accendere e consumare l’acquisto sembra quasi uno svantaggio, dato il prezzo, e le candele restano lì a prendere polvere. Intrigante, poi, la linea estetica di olii da sciogliere e usare per massaggi.
economia e garden
di JESSICA BERTONI
Una spinta alla competitività Il mondo agricolo prende respiro grazie alla nuova legge, che punta ad alleggerire e a tutelare le imprese. Un cambiamento indispensabile, insieme al ricambio generazionale, per puntare sul settore primario
PER INFORMAZIONI
Contact Center: numero verde 803.164, gratuito da rete fissa Per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06.164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante).
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urante la calda estate ormai trascorsa il legislatore ha regalato refrigerio e speranze, una ventata d’aria fresca per tutto il comparto agricolo e per quanti ripongono in esso aspettative sia privatistiche che imprenditoriali. Il legiferare estivo ha portato infatti positive speranze per tutti coloro i quali credono che questo settore rappresenti una variabile determinante per la politica territoriale del nostro paese. Parliamo del “collegato agricoltura” approvato con la legge n. 154/2016 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.186 del 10 agosto 2016. Un provvedimento fondamentale. Le parole d’ordine sono semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione. Su questi quattro assi si costruiscono oggi le basi per il futuro dell’agricoltura italiana di domani. Semplificazione e innovazione sono presupposti indispensabili per la competitività delle imprese agricole. Ecco in sintesi i principali contenuti:
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A PROPOSITO DI SEMPLIFICAZIONE •
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Meno burocrazia per l’avvio di nuove aziende. Ridotti da 180 a 60 giorni i tempi per aprire un’azienda agricola. Vengono tagliati i termini del silenzio assenso entro i quali l’Amministrazione pubblica deve adottare il provvedimento finale dal ricevimento
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della richiesta presentata dal Centro di assistenza agricola (CAA). Previsto un unico Codice agricolo, diviso per settori omogenei, in cui tutta la normativa della materia sia concentrata. Semplificazione dei controlli. In particolare non sono tenuti all’obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale i produttori di cui al comma 1 che producono olio destinato esclusivamente all’autoconsumo la cui produzione non supera 350 kg di olio per campagna di commercializzazione. Il testo definitivo ha accolto la proposta di Confagricoltura sulla materia delle Reti di Impresa. In particolare, nel caso delle “Reti Contratto” non è più previsto l’obbligo di deposito del bilancio, che invece permane per le “Reti Soggetto”. Si tratta di un’importante semplificazione per le imprese che decidono di aggregarsi attraverso questo nuovo strumento orientato all’innovazione e alla competitività. La norma opera per tutti i settori, non solo per quello agricolo, in quanto la disposizione di legge incide direttamente sulla legge madre (DL. N°5/2009, convertito nella L.33/2009 e ss.mm.ii.). Il diritto di prelazione legale agraria viene esteso allo IAP iscritto nella previdenza agricola. Cioè nasce la possibilità, anche per gli imprenditori agricoli professionali, di godere del diritto
di prelazione nel trasferimento del fondo rustico. In particolare è stato previsto che gli IAP: • hanno diritto di prelazione sul fondo rustico confinante; • non hanno diritto di prelazione sul fondo rustico che coltivano in qualità di affittuari. La novità è rilevante perché finora la prelazione agraria era riservata ai coltivatori diretti del fondo, mentre ora viene estesa anche all’imprenditore agricolo professionale se: • iscritto nella previdenza agricola; • proprietario di terreni confinanti con i fondi in vendita; • sui terreni in vendita non ci siano affittuari compartecipanti o coltivatori diretti.
Quindi, gli IAP possono usufruire del diritto di prelazione soltanto sui terreni confinanti con i propri e non per quelli che coltivano direttamente in qualità di affittuari, beneficio che rimane solo per i coltivatori diretti. Va poi detto che per godere del beneficio fiscale, il possesso dei requisiti e la qualifica IAP devono essere mantenuti per i successivi 5 anni.
NASCE LA BANCA DELLE IMPRESE AGRICOLE
Tale banca è stata istituita presso l’ISMEA, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, e ha l’obiettivo di: • costituire un inventario completo della domanda e dell’offerta dei terreni e delle aziende agricole, compresi quelli disponibili per abbandono dell’attività produttiva e prepensionamenti; • raccogliere e dare pubblicità delle informazioni necessarie sulle caratte ristiche naturali, strutturali, infrastrutturali, dei terreni, sulle modalità e condizioni di cessione e di acquisto degli stessi nonché sulle procedure di accesso alle agevolazioni. La Banca è accessibile a titolo gratuito nel sito internet dell’ISMEA per tutti gli utenti registrati.
RICAMBIO GENERAZIONALE
Delega al Governo (con attuazione entro 12 mesi) in materia di società di affiancamento per le terre agricole. È prevista in sostanza la disciplina delle forme di affiancamento tra agricoltori ultrasessantacinquenni o pensionati e giovani, non proprietari di terreni agricoli, di età compresa tra i 18 ed i 40 anni, anche organizzati in forma associata. Lo scopo è il graduale passaggio della gestione dell’attività di impresa agricola ai giovani. Si tratta di un passo concreto, fortemente auspicato da Confagricoltura e dai Giovani di Confagricoltura, per la realizzazione del ricambio generazionale.
ALLEANZA CON RICERCA E SVILUPPO •
Inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica e dell’agricoltura di precisione, nonché il trasfe-
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rimento di conoscenze dal campo della ricerca al settore primario, tra gli ambiti operativi del sistema di consulenza per i beneficiari dei contributi PAC. Assunzioni: per quanto riguarda le assunzioni congiunte di lavoratori dipendenti nelle imprese agricole legate da un contratto di rete, è stata ridotta la percentuale richiesta di presenza di imprese agricole nella fattispecie contrattuale (dal 50% al 40%) affinché sia possibile effettuarle. Il Collegato prevede inoltre nuovi strumenti per garantire il reddito agricolo, oggi messo a rischio da avversità meteorologiche o da repentini cambiamenti di mercato. In arrivo quindi decreti per il riordino degli strumenti di gestione del rischio e per la regolazione dei mercati. Per quanto riguarda altre deleghe al Governo previste dal Collegato, è stata disposta quella per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati, che prevede un’attuazione entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge. Strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni e alle strutture agricole, “Fondi di mutualità” per la copertura dei danni da avversità atmosferiche, epizoozie e fitopatie, nonché per compensare gli agricoltori che subiscono danni causati da fauna protetta.
I costi delle attività di controllo relative alla tracciabilità delle biomasse saranno
sostenuti dai destinatari degli incentivi
MIGLIORARE LA SPESA DEI FONDI EUROPEI
Le PA forniranno gratuitamente ai soggetti che richiedono i contributi europei per l’assistenza e le informazioni necessarie per strutturare meglio i progetti di investimento. Inoltre saranno elaborate specifiche procedure per gestire le nuove richieste, agevolando la fruizione degli aiuti. Per semplificare la vita alle imprese e ottimizzare i tempi dell’amministrazione, la via telematica diventa il mezzo esclusivo di acquisizione dei dati da parte delle PA. Per quanto riguarda l’aspetto di energia e ambiente, l’articolo 1 comma 12 del Collegato prevede che, a decorrere dal 2017, i costi delle attività di controllo relative alla tracciabilità delle biomasse per la produzione di energia elettrica saranno sostenuti dai destinatari degli incentivi. Con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e fore-
IN BREVE • Collegato agricoltura approvato con la legge n. 154/2016 • Semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione • Meno burocrazia per l’avvio di nuove aziende • Previsto un unico Codice agricolo • Semplificazione dei controlli • Banca delle terre agricole • Taglio e revisione della spesa • Politiche a favore dello sviluppo e dell’internazionalizzazione del Made in Italy • Obbligo di pubblicazione annuale dei dati attività svolte da ciascun Ente, società e agenzia. • Inclusione dell’innovazione tecnologica e informatica • Riordino degli strumenti di gestione del rischio • Strumenti assicurativi • Politiche per le filiere specifiche • Migliorare la spesa dei fondi europei
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economia&garden stali verrà stabilita la quota delle tariffe regolate dal Dm Sviluppo 24 dicembre 2014 – da riconoscere al MIPAFF per tali attività di controllo. L’articolo 41 del provvedimento, invece, va a modificare il Codice dell’ambiente (Dlgs 152/2006) inserendo tra le materie escluse dalla disciplina dei rifiuti la paglia, gli sfalci e le potature da aree verdi, come giardini, parchi e cimiteri o da attività agricole e agro-industriali, “nonché ogni altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso destinato alle normali pratiche agricole e zootecniche o utilizzato in agricoltura, nella silvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana”.
REGIME SPECIALE IVA
Abbiamo parlato della buona novella estiva che ha portato rinnovamenti normativi. Una conferma in linea con un atteggiamento di favore di cui il settore agricolo ha sempre goduto, basti pensare che ai fini del reddito la tassazione si poggia sul reddito agrario e domenicale , mentre l’Iva si determina in maniera forfettaria. Parliamo dunque del regime speciale IVA in agricoltura. Questo è il regime naturale di applicazione dell’Iva per le cessioni dei prodotti agricoli. Resta comunque salva la possibilità di esercitare l’opzione per l’applicazione dell’Iva nei modi ordinari. Il regime speciale si applica solo relativamente alle cessioni di prodotti agricoli ed ittici elencati nella Tabella A, Parte I allegata al D.P.R. n. 633/1972 a condizione che il loro acquisto sia stato assoggettato ad Iva. Il regime prevede che l’IVA assolta sugli acquisti e sulle importazioni venga detratta non in modo analitico (cioè con riferimento all’imposta effettivamente addebitata dai fornitori o corrisposta in dogana) ma in modo forfettario, nella misura pari all’importo risultante dall’applicazione, all’ammontare imponibile delle cessioni di prodotti agricoli effettuate, di percentuali di compensazione stabilite, per gruppi di prodotti, con decreto ministeriale.(N.B. alle cessioni di latte, bovini e suini effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2016 da parte dei produttori agricoli in regime speciale IVA, si applicano le nuove percentuali di compensazione fissate dal Decreto interministeriale 26.01.2016, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17.02.2016). La detrazione forfetizzata non spetta: • Per le cessioni di prodotti il cui acquisto derivi da atto non assoggettato ad IVA se il conferente, il do-
Le parole d’ordine sono
semplificazione, tutela del reddito, ricambio generazionale e organizzazione
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nante o il cedente applica il regime normale e ha quindi già detratto l’IVA sull’acquisto originario. Se la cessione ha ad oggetto prodotti non ricompresi nella Tabella A, parte I. Per le prestazioni di servizi
UN ESEMPIO DI CALCOLO DELL’IVA DA VERSARE NEL REGIME SPECIALE AGRICOLO
È il caso di un vivaio che cede piante ornamentali per 10.000,00 euro + Iva Aliquota Iva da applicare sull’imponibile - 10% - Iva dovuta euro 1.000,00 Iva a detraibile applicando la percentuale di compensazione del 4% - euro 400,00 Iva da versare a debito euro 600,00.
Il regime in esame è applicabile se congiuntamente vi sono i seguenti elementi: • Presupposto oggettivo: il regime è applicabile esclusivamente alle cessioni di prodotti agricoli ed ittici compresi nella tabella A, parte I allegata al Dpr 633/72; vi rientra anche la commercializzazione di prodotti agricoli acquistati, da parte di imprese agricole, presso terzi, purché non sia prevalente rispetto alla commercializzazione di prodotti propri. • Il regime speciale si applica anche alla manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione diretta dei propri prodotti; alla manipolazione, conservazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti acquisiti da terzi, a condizione che sia rispettato il principio della prevalenza, e cioè che l’ammontare di questi ultimi prodotti non sia superiore a quelli provenienti dal proprio fondo. • Presupposto soggettivo: sono ammessi a tale regime i produttori agricoli in senso stretto, cioè i soggetti che esercitano individualmente o in forma associata le attività agricole previste dall’art. 2135 c.c. e quelli che esercitano attività di pesca in acque dolci, di piscicoltura, di mitilicoltura, di ostricoltura e di coltura di altri molluschi e crostacei, nonché di allevamento di rane a prescindere dal volume d’affari realizzato nell’anno solare precedente. • Gli organismi agricoli di intervento, o altri soggetti per loro conto, che effettuano cessioni di prodotti in applicazione di regolamenti della Unione Europea concernenti l’organizzazione comune dei mercati dei prodotti stessi. • Le cooperative e loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228; le associazioni e loro unioni costituite e riconosciute ai sensi della legislazione vigente, che effettuano cessioni di beni prodotti prevalentemente dai soci, associati o partecipanti, nello stato originario o previa manipolazione o trasformazione, nonché gli enti che provvedono per legge, anche previa manipolazione o trasformazione, alla vendita collettiva per conto dei produttori soci.
Riconosciuto il giardiniere
Il nuovo Collegato ha introdotto anche due importanti novità per il settore della manutenzione dei giardini: regolamenta l’esercizio dell’attività e gli scarti verdi non sono più rifiuto speciale C’è anche spazio per l’ambito della manutenzione del verde all’interno del nuovo Collegato Agricoltura e due articoli in particolare introducono due importantissime novità per il settore. Il primo è l’articolo 12, che inquadra (finalmente!) l’esercizio dell’attività di manutenzione del verde. Nel dettaglio, l’attività di costruzione, sistemazione e manutenzione del verde, pubblico o privato affidata a terzi può essere esercitata: a. dagli iscritti al registro ufficiale dei produttori, di cui all’articolo 20, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214; b. da imprese agricole, artigiane, industriali o in forma cooperativa, iscritte al registro delle imprese, che abbiano conseguito un attestato di idoneità che accerti il processo di adeguate competenze.
A punto 2, si fa riferimento poi al fatto che le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano disciplinano le modalità per l’effettuazione dei corsi di formazione ai fini dell’ottenimento dell’attestato. L’altro articolo riguarda la gestione delle materie di scarto. L’articolo 41 esclude dai rifiuti speciali la paglia, gli sfalci e le potature provenienti dalle attività di cui all’articolo 184, comma 2, lettera e), e comma 3, lettera a), nonché ogni altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso destinati alle normali pratiche agricole e zootecniche o utilizzati in agricoltura, nella selvicoltura o per la produzione di energia da tale biomassa, anche al di fuori del luogo di produzione ovvero con cessione a terzi, mediante processi o metodi che non danneggiano l’ambiente né mettono in pericolo la salute umana.
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Mercati / PIANTE E FIORI
Un’estate IN BREVE • Nei mesi estivi, bene sia le piante da appartamento sia quelle da giardino con prezzi molto elevati e vendita costante • A settembre stagnazione a causa del prolungarsi del bel tempo • A ottobre ha beneficiato discretamente bene i crisantemi, anche se qualche rimanenza • Anche la produzione ha sofferto per le alte temperature, con piante da buttare perché tropo filate • Olivi, agrumi, grevillee, hybscus, rampicanti fioriti hanno trovato a settembre ed ottobre un buon mercato sia all’estero sia in Italia • Per ora fermi i ciclamini, da smaltire da novembre fino a febbraio
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scoppiettante Molto buone le vendite nel terzo trimestre nei mercati del Nord Europa. Anche in Italia la stagione è stata migliore del solito. Qualche difficoltà nei primi mesi autunnali, a causa del caldo eccessivo di PAOLA LAURICELLA, ricercatrice Ismea
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e vendite nel mese di settembre sono andate a rilento, mentre nei mesi estivi la richiesta non è stata fiacca come da calendario, probabilmente per i minori acquisti durante la primavera. L’intonazione positiva del mercato è proseguita in alcune zone fino alla prima decade di settembre per poi affievolirsi fino alla staticità. Il mese di ottobre ha beneficiato a partire dalla seconda metà dell’interesse verso i crisantemi, influenzato dall’avvicinarsi della ricorrenza dei Santi e dei Defunti; questo periodo è stato particolarmente buono perché si è collocato nei primi giorni della settimana, precisamente il martedì, ciò ha permesso di diluire gli acquisti tra il sabato e fino al martedì, e per i ritardatari al fine settimana successivo. All’infuori di questi quattro giorni nelle settimane antecedenti non si sono registrate buone vendite neanche per i ciclamini che sono l’articolo di punta nei mesi autunno-vernini.
OFFERTE E SCONTI PER ATTIRARE LA CLIENTELA
I
giardini, la rotazione sugli scaffali quasi si azzera per riattivarsi solo in prossimità della ricorrenza. Anche la produzione ha sofferto per le alte temperature, nelle serre le piante sono cresciute oltre misura e rade nelle foglie e fiori; troppo costoso cercare di contenere gli effetti del clima, per cui ad esempio le varietà di viole per basket in alcune zone del nord Italia non sono state avviate alla vendita, in quanto risultavano troppo filate. Anche i cavolfiori ornamentali sono passati dalla fioritura immediatamente alla produzione del seme a causa delle temperature estive. Solo le produzioni della Sicilia quali gli olivi, gli agrumi, le grevillee, gli hybscus, i rampicanti fioriti hanno trovato a settembre ed ottobre un buon mercato sia all’estero sia in Italia.
l clima mite che ormai contraddistingue l’autunno non consente la ripresa delle contrattazioni dopo la pausa estiva: le piante continuano infatti a vegetare lasciando aiuole e balconi rifiorenti nella giusta misura, e sono pochi i consumatori che sostituiscono le piante con nuove specie più folte e accestite esposte nei punti vendita. Rispetto a quest’ultimi si può affermare che vi sia un’induzione all’acquisto maggiore nei casi CONSIGLIA in cui l’offerta si mantiene abbastanza ampia ed è presente L’offerta di piante l’articolazione degli sconti. qualitativamente sacrificate ma Per i punti vendita, invece, dove economicamente abbordabili ci si attiene alla stagionalità della aiuta a mantenere viva domanda amplificata da un clima l’attenzione e l’affezione della ostile, troppo caldo per invogliare fascia di clientela che sta a cambiare la “veste” di balconi e lottando contro la crisi.
È IL MOMENTO DEI CICLAMINI
L
e vendite di piante fiorite e resistenti nel periodo estivo come le dipladenie, per alcuni, hanno tolto spazio ai ciclamini. Quest’ultimi potranno essere smaltiti tra novembre e di-
cembre e per i produttori più dotati, le varietà tardive potranno essere spinte anche fino a febbraio, quando le temperature sono basse, e “gelano” le piante sui balconi sopravvissute all’autunno. L’alternanza dell’offerta è importante in un punto vendita, ma una scorta di piante a prezzi molto bassi, anche se qualitativamente fuori standard, può sempre attrarre il consumatore pigro a spendere. Sono le offerte a cui si è abituati e forse alle quali non si vuole rinunciare accettando di sacrificare la qualità, le offerte che troviamo ogni giorno presso il supermercato e inconsciamente pretendiamo anche presso il nostro garden di fiducia. Per questa fascia di acquirenti, che si è allargata negli otto anni di crisi economica, bisogna trovare un prodotto per dimensioni e livello qualitativo in grado di mantenere vivo quel sentimento sopito dalle ristrettezze degli anni passati, di addobbo della casa e/o dei luoghi esterni.
R
BENE LE VENDITE ALL’ESTERO
iguardo al protagonista del 1° novembre, il crisantemo in vaso, purtroppo anche quest’anno risultano rimanenze nonostante la riduzione dell’offerta; vi è anche una causa strutturale di riduzione delle tumulazioni nelle tombe sostituite dai loculi verticali che impone a malapena un minivaso di 5-6 centimetri. Tra le piante citate che sono andate meglio, vi sono le stagionali per bordure di piccolo diametro, le piante grasse e le orticole. Anche le piante verdi continuano ad essere vendute per numeri discreti, mentre le piante fiorite da interno con minore vigore rispetto alle aspettative. Una presenza di ordinativi leggermente più elevati rispetto all’autunno passato si è registrato per le aziende vivaistiche toscane, oltre a quelle siciliane che indicano nei mer-
cati esteri lo sbocco tendenzialmente più dinamico. Le vendite presso le aste olandesi nel periodo estivo e fino a settembre si sono sviluppate su livelli superiori al corrispondente periodo del 2015.
N
IL MESE DI OTTOBRE PIÙ ALTO DI SEMPRE
ei mesi estivi, contrariamente all’andamento stagionale atteso, sia le piante da appartamento sia quelle da giardino sono state assorbite dal mercato a prezzi molto elevati e in maniera costante; questo è dovuto al leggero incremento della domanda a fronte di una minore offerta, secondo gli osservatori olandesi, sviluppatasi tra maggio e luglio a causa delle moderate temperature che hanno limitato l’accrescimento delle piante in vaso. Con riferimento agli ultimi dati disponibili, il fatturato nel mese di ottobre si è accresciuto del 7% per un valore di 313 milioni di euro. Tale incremento è il più alto mai registrato nel mese di ottobre e questo è dovuto alla realizzazione di un prezzo medio “eccezionale” di 41,3 centesimi (più alto anche di quello realizzato nel giorno di San Valentino o di festa della mamma 2016) al quale hanno contribuito le piante e i fiori recisi, specialmente rose, ortensie recise e gerbere. Le piante che hanno mostrato un buon andamento sono: elleboro, Skimmia, viola, Picea, Buxus, e tra le piante da interno ha recuperato terreno l’azalea. Le forniture di ciclamini, secondo l’associazione degli esportatori olandesi, nel mese di settembre sono calati del 9%, così come quelle di Phalenopsis (-8%). Nel terzo trimestre anche l’asta di Rhein-Maas presso Herongen (Germania) ha registrato un ottimo andamento delle vendite sia di piante sia di fiori tanto che il fatturato è aumentato del 9% rispetto al terzo trimestre del 2015.
Il fatturato mensile (fiori, piante, bulbi e altro materiale) dell’associazione delle aste olandesi Floraholland
2016 2014
400 (milioni di euro)
LEGENDA 2015
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LE PIÙ VENDUTE • Stagionali per bordure di piccolo diametro • Piante grasse • Orticole • Piante verdi
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Secondo gli ultimi dati disponibili, il fatturato nel mese di ottobre si è accresciuto del 7%, con un valore di 313 milioni di euro: è l’incremento più alto mai registrato nel mese di ottobre.
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Mercati / GESTIONE
Il garden sarà
“il s a
Clienti, garden, multicanalità. La storia di un’evoluzione in atto che porterà al cambiamento di alcuni comportamenti che pensavamo consolidati. Verso un nuovo ruolo del punto vendita di NICOLÒ PENSA
I NUMERI • Il 35% degli utenti usa il web solo per raccogliere informazioni • Il 65% degli utenti usa il web per gli acquisti • Il 52% dei Cherry Pickers è donna
M
ulticanalità: un termine usato nei convegni, negli articoli, venduto come nuova strategia di marketing integrato; ma concretamente cosa è, e come possiamo usarla nel settore del garden center per fare fatturato? Ecco una semplice analisi per comprendere se e come questa multicanalità ci può essere utile.
È UN’ATTITUDINE DEI PIÙ GIOVANI
Se andiamo sul web la definizione di “multicanalità” è questa: “…Interazione tra impresa e clienti attraverso molteplici canali. Da un punto di vista di marketing, multicanalità significa integrare tutti i punti di contatto (brand touchpoint) tra la marca ed il cliente superando approcci riduzionistici di politiche distributive multicanale e strategie di comunicazione integrata. Multicanalità non significa solo aggiungere più canali all’interazione ma integrare i canali in un’esperienza di interazione più ampia….” Chiaro? Non molto. Semplificando, è un comportamento che il consumatore attuale, in maggiore percentuale quello giovane, mette in atto quando deve acquistare: • • • • •
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Vede una fotografia su rivista, un’immagine in tv, sul web Parte alla ricerca del desiderato Lo trova (non sempre) Ricerca il rivenditore, il negozio, insomma chi lo vende vicino a lui (o in alternativa, internet, con Amazon, eBay, e gli altri shop online) Vi si reca per vedere, toccare con mano l’oggetto del desiderio e lo fa con già molte informazioni in suo possesso (scheda tecnica, prestazioni, maggiore o minor valore rispetto a prodotti analoghi, ecc.) Verifica il prezzo rispetto a ciò che ha visto sul web e decide l’acquisto, ma decide anche se acquistarlo in quel momento o se ricercare opportunità più convenienti.
SEMPRE PIÙ DIFFUSO
Il tutto avviene in uno spazio di tempo non controllabile da un interlocutore, il cliente lo fa in autonomia per mezzo di punti di contatto o d’informazione sia tradizionali che digitali. Dall’ingresso degli smart
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GreenUp
phone e tablet, il concetto di multicanalità ha cessato di essere un gioco per i patiti del tutto digitale, ma è divenuto un comportamento sempre più normale nel definire il come, il dove comprare. Se vogliamo considerare qualche percentuale, oggi il 63% degli utilizzatori del web lo fa connettendosi attraverso smart phone, tablet o altri sistemi, in tempo reale, il tempo che una volta era dedicato a visitare un’esposizione di prodotti o a cercare la marca preferita. A fronte di questo il punto vendita, il garden center fisico non può essere più considerato solo il luogo dove avviene la vendita, ma soprattutto deve evolvere verso la fornitura di maggiori e migliori informazioni, la prova fisica del prodotto, il profumo. Il garden deve essere sempre più il luogo di servizi. Il garden potrebbe anche diventare il “salotto buono” dove il compratore, perfettamente a suo agio, termina il processo decisionale e lo traduce in acquisto. Il garden, insomma, deve essere un luogo di esperienza positiva per il cliente.
NON TUTTO PUÒ ESSERE MULTICANALE
Il profilo di questi soggetti divide il mercato in due macro categorie: INFOSHOPPERS: Diffidenti sugli acquisti on line, puntano al solo reperimento di informazioni, suggerimenti, testimonianze di prove precedenti e poi si recano dove ritengono di avere la migliore esperienza. Guai a chi li delude. Sul mercato italiano rappresentano circa il 35% degli utenti del web. E-SHOPPERS: Non solo navigano informandosi, ma acquistano in rete, anzi, spesso disdegnano il vecchio metodo di recarsi “nel negozio”. Rappresentano una quota del 65% degli utenti web del mercato italiano. Anche se si sente dire che il garden tradizionale è finito, che internet avrà il sopravvento, fortunatamente per ora certe tipologie di prodotto richiedono un esame visivo personale, un toccare con mano. Per questo il garden deve però evolvere. I prodotti tecnici o di bassa emozionalità: un tosaerba, un robot da giardino, una centralina particolare, un sistema di irrigazione, verranno certo venduti sempre più via web; ciò che non sarà ancora possibile offrire a costi competitivi sono i servizi collegati e sui quali il garden deve riflettere ed agire rapidamente. Per i prodotti vivi e deperibili, la filiera è lenta al cambiamento, anche se vi sono situazioni
s alotto buono” felici. Tuttavia è ancora più diffusa l’emozionalità di acquistare in un luogo fisico, perché in questa abitudine si cerca più l’esperienza di acquisto che non il soddisfare l’acquisto vero e proprio.
sitive nel web, guarda caso il terreno dei consumatori presentati poc’anzi. O il garden si sviluppa, pensa ed agisce in questo modo, o avrà un’altra occasione sul quale piangere tra le tante occasioni mancate.
IDENTIFICARE IL PROPRIO TARGET
CAMBIANO LE TENDENZE, IL GARDEN RESTA
Nel profilare più nel dettaglio i compratori di oggi e di domani sono state individuate altre quattro categorie. GLI ACQUISTA-OVUNQUE: Sono la maggioranza, il vero multicanale. Sono connessi costantemente e sanno dove cercare proposte ed offerte, hanno ben presente il mondo del e-commerce e ne approfittano, né più né meno come se fossero in un garden, digitale. Possono visitare fisicamente il punto vendita, ma preferiscono farlo facendo altro in contemporanea: casa, ufficio, viaggio. Qui il segreto sta nel coinvolgerli emotivamente all’interno del punto vendita reale, inducendoli ad un passo in più. I SALVA DENARO: Priorità è il risparmio: “Dove costa meno?”, questo è il quesito quotidiano. Non sono però disposti a cedere molto in termini di qualità e freschezza, quindi attenti: promozioni vere, non fittizie! I PRAGMATICI: Immediatezza, rapidità, a domanda risposta, agiscono nell’ottica del vecchio concetto di: “visto, capito, piaciuto, comprato”. Non amano perdere tempo, se vogliono pretendono, e se gli assortimenti non sono all’altezza, addio. I RACCOGLI FRUTTI o SELEZIONATORI: Nel marketing sono i “Cherry Pickers”, coloro che selezionano accuratamente ogni singolo prodotto, servizio, mossa da fare. La ricerca è il loro scopo, un assortimento fantastico la loro soddisfazione; curiosi e insaziabili, per il canale del garden center sono i collezionisti, coloro che cercano l’ultima novità. Il 52% di loro è donna rispetto a valori inferiori della categoria per gli altri profili. Siate innovativi, proponete novità con costanza, altrimenti vi abbandoneranno.
Come raccoglierli tra i clienti? Anzitutto bisogna evolvere verso emozione prima e prodotto poi. Un esempio: perché si sceglie un ristorante piuttosto che un altro? Se lo facciamo per fame, uno vale l’altro, se diamo uno sguardo al conto, cercheremo uno che offra qualcosa di commestibile ad un prezzo accessibile, se vogliamo che il nostro pranzo o cena siano un momento particolare, da annoverare tra i ricordi piacevoli, cerchiamo il ristorante che abbia le caratteristiche per vivere un’esperienza unica. Il garden ha lo stesso scopo: evolvere da distributore di piante e prodotti verso un’esperienza che faccia viaggiare nel mondo della natura, della jungla. Qui il web permette visibilità, suscita curiosità, se ben fatto accresce le recensioni po-
“E allora? Tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi?” Non smetterà di esistere, ma si evolverà. E questo non lo diciamo noi o il marketing, ce lo dicono i comportamenti dei clienti. Un esempio? Se fino ad oggi lo spazio era un elemento di attrazione e coinvolgimento, nel concetto di: “più grande è più interessante”, da ora la direzione va in senso contrario: il consumatore avrà sempre meno interesse per lo spazio fine a sé stesso, ma guarderà con occhio attento ed instancabile come è stato usato. Uno studio del Politecnico di Milano, 2016 – Survey, riporta quanto segue:
PERCEZIONE DELLO SPAZIO Oggi
Tra 2 o 3 anni
Spazio Fisico per la consegna di prodotti ordinati on line
18
35
Spazio fisico di vendita tradizionale
62
30
Spazio fisico per l’assistenza clienti (consigli, supporto post vendita)
46
29
Spazio fisico destinato a far vivere un’esperienza al consumatore, per instaurare una relazione
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Spazio fisco destinato all’esposizione di prodotti e servizi acquistabili poi on line
16
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Spazio fisico dedicato alle vetrine, per creare un contatto tra marca e cliente, tra prodotti suggeriti e cliente
6
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Spazio fisico destinato alla vendita occasionale (temporary store)
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Spazi fisici per altro
2
1
Come si può vedere la tendenza è di rivolgere meno attenzione agli spazi fisici di tipo tradizionale, sostituibili dal web sia per la vendita che per l’assistenza, per incrementare quelli destinati all’esperienza, all’emozione. Quindi non più grande è bello, e forse in misura minore nemmeno tanto piccolo è meglio, ma forse più giusto ed interessante, questa è la strada. Se anche il garden saprà raccogliere questa sfida, anch’esso sarà multicanale e potrà essere al passo con i tempi.
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Mercati / ESTERI
Rasaerba robo t
sempre pi ú
Insieme al mercato dei barbeque a gas, sono questi i prodotti trainanti del settore giardinaggio. Per il resto il mercato rimane simile a quello dell’anno scorso di FILIPPO TOMMASEO
I
risultati elaborati da Gfk in occasione della Fiera internazionale per il giardinaggio spoga+gafa a Colonia parlano chiaro: il mercato per il giardinaggio ricalca quello dell’anno scorso, con una crescita marginale delle vendite del 0,1% nella prima metà del 2016. Le statistiche elaborate da Gfk hanno preso in esame Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio. Il volume di affari complessivo ammonta a 4 miliardi di euro. La nota positiva è l‘incremento consistente dei rasaerba robot, prodotti da giardinaggio chimici bio e barbecue a gas.
GERMANIA AL PRIMO POSTO
In territorio tedesco il fatturato é cresciuto del 4,4% rispetto alla prima metà del 2015, salendo a 1,4 miliardi di euro. Una crescita significativa si nota anche nei Paesi Bassi con il 9,6% in più rispetto all´anno precedente. Il volume di affari é stato pari a 96,8 milioni di euro. Il fatturato negli altri paesi esaminati é stato stabile o leggermente in calo. Il fatturato degli attrezzi da giardino motorizzati é aumentato nuovamente del 3,9%. Il mercato in Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio ha raggiunto complessivamente un volume di affari di 1,6 miliardi di euro. Con un incremento del 24,2% i Paesi Bassi hanno registrato l’aumento più grande per quanto riguarda gli attrezzi da giardino motorizzati. In Germania il fatturato in questo settore é aumentato del 10,7%, seguito dal Belgio con un aumento del 8,6%.
127 milioni di euro vendita robot rasaerba in Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio
oib ottodorp 60 GreenUp
346 milioni di euro bio
volume di affari per prodotti bio nella prima metà dell´anno
prodotto
SMART GARDENING, TENDENZA IN CRESCITA
Aumenta l´interesse dei consumatori per le nuove tecnologie che facilitano il giardinaggio, che fanno registrare una crescita importante ai rasaerba robot. Nella prima metà del 2016 le vendite sono aumentate del 37,2%. In totale in Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio sono stati venduti rasaerba robot per 127 milioni di euro. Con un aumento del fatturato del 92% rispetto all’anno precedente, i Paesi Bassi hanno registrato l’incremento più importante, seguiti dalla Germania con un aumento del 41,5%. Anche lo Smart Gardening sta diventando sempre più interessante per i consumatori. Già dalla prima metà del 2016, la percentuale delle vendite dei rasaerba robot telecomandati con il cellulare, é arrivata al 50%. In Francia é stato venduto il maggior numero di dispositivi, la percentuale delle vendite sul mercato é del 62,4%.
LA RICERCA
GfK monitora le vendite dei diversi settori. I risultati sono ottenuti per mezzo di ricerche continuative che comprendono piú di 425.000 punti vendita nel mondo. GfK lavora costantemente per assicurare la massima accuratezza, in termini di rappresentatività del mercato finale. Gfk rileva i dati sulle vendite in Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio.
o t e prodotti bio
pi ú richiesti
Barbecue a gas sempre piú richiesti
Da quest´anno Gfk osserva anche il mercato tedesco dei barbecue (per esempio barbecue a gas e a carbone). I risultati dimostrano che il mercato tedesco é nettamente uno dei piú grandi, con una quota del 40%. In Germania nella prima metà dell´anno 2016 sono stati venduti piú di un milione di barbecue. In Gran Bretagna, Germania, Paesi Bassi, Francia e Belgio il fatturato ammonta a 163,9 milioni di euro. Il volume di affari ha superato del 10% quello dei barbecue a carbone.
DE 40%
FR 28%
GB 23%
NL 5%
BE 4%
bio
96,8 milioni di euro
volume di affari del giardinaggio nei Paesi Bassi
CHI SIAMO
GfK è una fonte affidabile di informazioni su consumatori e mercati che supporta i propri clienti nelle decisioni strategiche. Oltre 13.000 esperti di mercato combinano passione pluriennale esperienza metodologica di GfK nel trattamento delle informazioni. In questo modo GfK è in grado di fornire informazioni strategiche globali integrate e la conoscenza del mercato locale di oltre 100 Paesi del mondo. Attraverso l’uso di tecnologie innovative ed avanzate metodologie statistiche, GfK trasforma i dati in informazioni mirate.
Una ricerca internazionale da parte del Gfk con 27.000 prodotto utenti internet in 22 paesi, riguardante l’“Home improvement“ mostra quanto sia importante, il giardinaggio, soprattutto per i consumatori tedeschi. Alla domanda quale aspetti della casa vorrebbero cambiare o migliorare, il 29% degli utenti tedeschi indica il giardino o il terrazzo. Per quanto riguarda la cura del giardino, i consumatori si interessano sempre di piú ai prodotti naturali (per esempio concime biologico oppure terriccio biologico). La percentuale di questi ultimi sul mercato dei prodotti chimici é cresciuta del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. Nella prima metà dell’anno il volume di affari ammonta a 346 milioni di euro. La Francia ha registrato l´aumento piú importante del 16,2%, seguita dai Paesi Bassi con un plus del 12,1% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente.
bio
1,4 miliardi di euro prodotto fatturato del mercato del giardinaggio in Germania
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Le linee di SUBSTRATI PROFESSIONALI ED HOBBISTICI sono nate da anni di esperienza e dedizione rivolta a soddisfare le esigenze di operatori specializzati e dalla collaborazione con importanti istituti europei di ricerca e analisi in ambito agrario. Ogni prodotto si distingue per caratteristiche idrologiche, capacitĂ differenziate di rilascio organico nel tempo, struttura chimico-fisica delle materie prime e formulazioni specifiche certificate per il florivivaismo di pregio.
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Mercati / GESTIONE
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la tua clientela? Battute, spesa media, fatturati sono elementi importanti, ma ci danno il quadro di una situazione già “passata”. Il modo per proiettarsi sul futuro prossimo c’è: calcolare il tasso di conversione di NICOLÒ PENSA
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pesso sentiamo parlare di numeri relativi a scontrini emessi o battute di cassa, a valori di spesa media o scontrino medio e conseguentemente ai fatturati conseguibili se si lavorasse su questi due elementi, vitali per lo sviluppo del centro di giardinaggio. Peccato però che siano ragionamenti a posteriori, a consuntivo: le battute sono state fatte, la spesa media si è verificata e forse si è ridotta. Più importante e decisivo sarebbe sapere se il garden center attira clienti, da dove, ma soprattutto quanti di essi acquistano davvero. In questo modo sarebbe possibile agire immediatamente, non dopo alcuni mesi quando il tutto è ormai diventato “passato”.
la. Si preferisce basarsi su percentuali medie di mercato o mediate dal proprio pensiero in funzione di come vanno i colleghi/concorrenti, il mercato in generale. Oggi tuttavia è importante, piuttosto che sapere dove agire (mercato generico, clientela ipotizzata, e così via), sapere su cosa agire (promozioni, assortimenti, servizio). Dobbiamo acquisire competenza per poter gestire meglio le nostre attività.
UN’INFORMAZIONE NECESSARIA
LA CARTINA DI TORNASOLE
Oggi è importante, piuttosto che
sapere dove agire, sapere su cosa agire
I clienti che visitano il punto vendita, ma non acquiDELLE PROMOZIONI stano, sono indicatori importanti Per molti gardenisti, i dati dell’andi molte cose da aggiustare. Oggi damento punto vendita mostrano sono pochi i gardenisti che tensolo il “cosa” di un successo o di gono conto realmente del numero un fallimento, senza spiegare il di visitatori che entrano nel loro “perché”. punto vendita: ma senza queCiò significa opportunità perse o CONSIGLIA sta conoscenza concreta del investimenti sprecati perché non f lusso di visitatori, l’efficacia sappiamo distinguere a consunLa cosa più importante nel della pubblicità e delle protivo perché ci sono stati visitatori conteggio dei visitatori è mozioni, gli effetti del tempo che questa operazione non climatico e di ogni altra inisia fastidiosa, la clientela in IN BREVE ziativa, il numero di battute e visita deve potersi muovere Il tasso di conversione (Conversion Rate) è il rapporto tra la conversione del numero di liberamente, senza vincoli o il numero dei visitatori che visitano un Garden Center visitatori in clienti paganti, imposizioni: un contatore di o un qualsia punto vendita e quanti di questi compiono restano solo idee e ipotesi, a accessi all’ingresso, collegato una determinata azione, detta conversione. volte nemmeno tanto precise. a un software che ordina per La conversione può esser rappresentata dall’acquisto Eppure i mezzi per la raccolta dati giorno e condizioni meteo di un prodotto, l’iscrizione ad una newsletter, ci sarebbero, e alcuni anni fa furoil conteggio, è la soluzione la compilazione di un modulo, una richiesta di no adottati; per poi non farne nulmigliore. informazioni, e così via.
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Analizzare il movimento del flusso di visitatori rivela l’efficacia, l’impatto reale che
la pubblicità e
le promozioni
hanno esercitato
I VANTAGGI • Utile per attivare strategie di successo • Utile per modificare strategie poco performanti • Rivela l’efficacia di pubblicità e promozioni • Mostra se il garden center è all’altezza delle aspettative
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che sono entrati senza però acquistare. Analizzare il movimento del f lusso di v isitator i, corretto per il giorno (sabato, domenica o giorno infrasettimanale), condizioni meteorologiche e stagione, rivela l’efficacia, l’impatto reale che la pubblicità e le promozioni hanno esercitato nella motivazione all’acquisto, ma anche se tutto il garden center era all’altezza dei risultati attesi. Tale analisi permette di calcolare e verificare alla mano il citato tasso di conversione, utile per attivare strategie di successo o modificare quelle meno performanti.
LA CHIAVE: IL TASSO DI CONVERSIONE
A livello di garden center, la conversione è data dagli scontrini totali emessi nel periodo di analisi, diviso per il numero delle visite nello stesso periodo, ov vero: quanti visitatori sono diventati clienti paganti? Volendo esasperare, si potrebbe valutare persino se un reparto risulta più performante rispetto ad un altro. Il tasso di conversione (Conversion Rate) è il rapporto tra il numero dei visitatori che visitano un Garden Center o un qualsia punto vendita e quanti di questi compiono una determinata azione, detta conversione. La conversione può esser rappresentata dall'acquisto di un prodotto, l'iscrizione ad una newsletter, la compilazione di un modulo, una richiesta di informazioni, e così via. Come si calcola il tasso di conversione? Poniamo il caso che nel Vostro Garden entrino ogni mese circa 15.000 visitatori. Di questi alcuni sono clienti fidelizzati, altri clienti occasionali, altri ancora semplici curiosi, altri sono stati attratti da vostri
IL CALCOLO
Per calcolare il tasso di conversione dividere le azioni per le visite e poi moltiplicare per 100. 2.500/15.000=0,1666 0,1666x100= 16% ca. tasso di conversione Ciò vuole dire che il 16% dei visitatori del tuo punto vendita compie un'azione di conversione.
messaggi pubblicitari o similari. Di questi solo 2.500 acquistano un prodotto. Ipoteticamente ad ogni garden center servirebbe un tasso di conversione del 100% ovvero: per ogni visitatore si emette uno scontrino. Bello ma impossibile, perché vi sono delle stonature tra ciò che il cliente pensa dei punti vendita e la realtà con la quale si confronta. Pertanto la regola deve essere: più tendiamo al massimo, più abbiamo un punto vendita performante.
FATTORI DETERMINANTI
Abbiamo due elementi che agiscono sui due valori che ci permettono di ottenere il tasso di conversione: Esterni: posizione del punto vendita, accessibilità, notorietà, pubblicità e sua frequenza, qualità della pubblicità (intesa nel suo complesso, social inclusi, il tono del messaggio, l’emozione suscitata, e così via), immagine esterna, immagine complessiva, percezione del livello di prezzi Interni: accoglienza, ordine, pulizia, assortimenti completi ed efficaci, comunicazione presente e funzionale, prezzi chiari ed evidenti, prodotti freschi ed accattivanti, servizi efficienti, disponibilità del personale, efficienza del personale, efficienza della barriera casse. Più la visita si traduce in un’esperienza positiva, più si eleva il tasso di conversione; viceversa, sappiamo tutti cosa accade.
RILIEVO E SOFTWARE DI CALCOLO
La cosa più importante nel conteggio dei visitatori è che questa operazione non sia fastidiosa, la clientela in visita deve potersi muovere liberamente, senza vincoli o imposizioni. Il posizionare sulle porte di ingresso (vale per i punti vendita con due accessi indipendenti per ingresso e uscita) o su cancelletti di ingresso per la regolazione del traffico (valido per punti vendita con accesso in comune), un contatore di accessi o di passaggi (apertura cancelletto, passaggio rilevato da fotocellula, eccetera), permette di conteggiare il numero delle visite. Se questo poi è collegato ad un software che gestisce i dati per data, per giorno, per fascia oraria abbiamo a disposizione dei numeri importanti. Collegati agli scontrini emessi, ecco la possibilità di calcolare il tasso di conversione con ciò che comporta. Se ben gestito e analizzato, il calcolo del tasso di conversione ha un impatto molto positivo sulla gestione, perché permette di agire su diversi fronti: • Valutare l’effetto delle promozioni e del posizionamento dei prodotti offerti. In questo modo è pos-
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sibile rivedere esposizioni e passaggi con lo scopo di massimizzare la presa prodotto. • Dare valore alla comunicazione: più la pubblicità attira ed è mirata ad un prodotto o famiglie di prodotti, più l’assortimento è rispondente alle aspettative create, più si eleva l’indice. • Massimizzare i ricavi ottimizzando le risorse come il personale; sapere quando e come l’indice di conversione si muove, permette di impiegare più elasticamente il personale per la vendita piuttosto che per procedure di routine. • Integrare le diverse funzioni che si sviluppano nel punto vendita: migliorare l’esposizione della merce, la gestione delle strutture e il consumo di energia. Quindi tasso di conversione a ruota libera? Sarebbe bello, ma ricordiamo che i dati raccolti ed elaborati hanno valore nei limiti della loro capacità di inf luenzare i ricavi e di incrementare la soddisfazione del cliente. Se si riesce ad attivarli e condensarli in semplici fotogrammi della realtà del garden center, si potranno apportare correttivi immediati, ottimizzando investimenti, accrescendo la rotazione dei prodotti, con ovvi vantaggi.
La regola deve FATTORI ESTERNI DETERMINANTI • Posizione del punto vendita • Accessibilità • Notorietà • Pubblicità e sua frequenza • Qualità della pubblicità • Immagine esterna • Immagine complessiva • Percezione del livello di prezzi
essere:
più tendiamo al massimo, più abbiamo un punto vendita performante.
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Uso, riuso e baratto
La tendenza a rimettere in vendita i propri beni o a scambiare servizi si afferma e vale 18 miliardi di euro. Un’opportunità anche per l’ambito del garden. Una possibilità da sondare
o scorso mese di settembre è stato presentato il Rapporto Coop 2016. È un fascicolone di quasi 400 pagine realizzato dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref. Ricerche, il supporto d’analisi di Nielsen, Iri Information Resources, GFK, Demos, Nomisma e Ufficio Studi Mediobanca. Prendersi del tempo per leggerlo vale la pena, perché non si limita ad analizzare l’andamento e lo stato di salute della distribuzione italiana, ma è un ottimo strumento che condensa l’evoluzione dell’Italia, di anno in anno, secondo quanto avviene politicamente (all’interno e all’esterno), le tendenze ed evoluzione degli stili di vita, l’ambito sociale, i consumi e i comportamenti degli italiani. Insomma, un punto di vista interessante per capire da che parte stiamo andando e perché.
modo per dare nuova vita alle cose e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente riducendo l’impronta di carbonio.
IL VALORE DEI SERVIZI
Una sorta di economia partecipativa che sta prendendo sempre più piede in forme e proposte differenti. Tra queste ci sembra interessante quella del baratto. Beninteso, una formula vecchia come il mondo ma che oggi si ripropone in forme del tutto rinnovate. Un esempio particolarmente interessante è la “Settimana del baratto” che si è tenuta, quest’anno, dal 14 al 20 novembre. Di cosa si tratta? Di un’iniziativa del sito bedandbreakfast.it che prevede l’offerta gratuita di un soggiorno in uno dei 2mila B&B aderenti, in cambio di beni o servizi. Poter accedere a questa iniziativa è semplice: per alloggiare gratis nei bed and breakfast che aderiscono alla Settimana del Baratto basta consultare la Lista dei Desideri dei B&B sul sito settimanadelbaratto.it e, se si entra nella categoria Servizi e Prestazioni, la NON SOLO PER SOLDI maggioranza sono richieste che un buon bricoleur o appassionato Naturalmente ciò che si rivela maggiormente interessante rientra di giardinaggio può facilmente soddisfare. Figuriamoci un nella sfera delle tendenze e, fra queste, la sempre maggiore proprofessionista! pensione verso il concetto di riuso, riutilizzo e scambio. A oggi il Qualche esempio? Cà Tiraglia, in provincia di Ferrara, ha bisogno mercato dell’usato gode di ottima salute in Italia, coindi una mano per potare le siepi e tagliare alcune piante morte; volgendo il 50% della popolazione italiana under45. La “second il B&B To Parma with Love necessita di un hand economy”, come rileva uno studio Doxa, architetto di esterni/giardini per la creazione genera un volume d’affari di 18 miliardi, pari di un giardino di design; o, ancora, la Masa circa l’1% del prodotto interno lordo, di cui seria Nurgia Albanese offre pernottamenti in il 38% è originato online. Tra i beni più acquicambio di un lavoro di potatura di una decina stati gli articoli per la casa (43%), che on line di piccoli alberi da frutta e di un pergolato rappresentano il 26%, mentre l’hobby il 31%. CONSIGLIA di vite ornamentale, così come il B&B Villa Interessanti le motivazioni che, a dispetto di Lidia di Acireale baratta soggiorni in cambio quanto si potrebbe pensare, non sono solo di Perchè non organizzare anche di piante ornamentali per recintare la strutcarattere economico (22% nel 2015, contro il nel garden “il fine settimana tura… e sono solo alcuni, tra tanti. Natural38% del 2014), ma piuttosto di liberarsi del del baratto”? Potrebbe essere mente, al di là del valore economico, possono superfluo (58%) e rinnovarsi (13%). Non ulun’idea utile per avvicinare il diventare opportunità per nuovi business e timo la crescente sensibilità verso la sosteniPDV nel week-end, oppure in collaborazioni bilità ambientale: acquistare beni usati è un alcuni giorni della settimana.
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