GreenUp n.164 gennaio/febbraio

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TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

164

Anno MMXVII - Gennaio/Febbraio 2017

DISTRIBUZIONE

Il digitale non farà scomparire il negozio

TENDENZE

Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)

Prodotti pensati per target specifici di consumatori

Allegato a questo numero il GDS REPORT 2016 di

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la vostra casa Edizioni Laboratorio Verde è l’unica casa editrice di filiera, con una rivista specifica per ogni target del florovivaismo e del gardening: produzione, retail, professionisti e consumatori. Uno sguardo a 360º che ci rende il punto di riferimento preciso, aggiornato e gradevole nel panorama dell’editoria specializzata. Edizioni Laboratorio Verde è la casa editrice di chi ama e lavora con il verde: la vostra casa. seguici su

.


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Editoriale / QUESTO NUMERO

Bombardati! Sì, siamo bombardati da notizie, sempre da verificare (naturalmente), che ci arrivano ogni giorno da più fonti. Le più svariate. E da tante di queste notizie noi prendiamo spunto per dare forma a GreenUp. Continuiamo a raccogliere idee, che valutiamo/ approfondiamo/scartiamo, e confezioniamo, dopo riunioni e confronti, in articoli e servizi. Per ogni numero è sempre lo stesso rito, lo stesso ritmo, alla ricerca del numero perfetto, cercando di dare un contenuto unico, a nostro avviso, a queste pagine di carta, che diventano un mezzo per far conoscere trend e novità. Da sfogliare e quasi toccare con mano. È a questo che servono i giornali come GreenUp e questa idea ci piace talmente tanto da esaltarla nei colori, tutti super-power, della copertina del primo numero del 2017. La cosa migliore è che questo stile non piace solo a me/noi. Oggi in tanti vogliono riscoprire il contatto con la carta e questo mi mette proprio di buonumore. Un trend che ritorna negli Stati Uniti, come fotografa il quotidiano la Repubblica, a partire dal sistema moda, sempre alla ricerca del nuovo e dell’inaspettato, il digitale inizia a stare stretto. Per paradossale che sembri, visto che è stato proprio il web a fare strada a un concetto di stile realmente fruibile da tutti, è questa la situazione: “colpa” ancora una volta dei tanto temuti nativi digitali, vale a dire le generazioni cresciute con le attuali tecnologie e dunque abituate a e-commerce e simili; per loro il poter acquistare qualunque cosa online è un dato di fatto scontato e alla lunga noioso. La soluzione? Potrebbe essere quella di ritornare proprio ai cataloghi di moda. Annientati dalla diffusione degli acquisti via web, stanno tornando a fare parlare di sé come veicolo per lo shopping più ricercato e di nicchia, speciale. Merito di un’artista e designer statunitense, Adrienne Antonson, che da Thomson in Georgia, una cittadina da 7mila anime, sta portando avanti la sua idea, Secret Catalog: un nome indovinato, visto che sono unicità e “segretezza” ad averne determinato il successo. Ed è proprio questo che mi chiedono sempre più spesso gli operatori del settore: unicità e ricercatezza. Ecco, mi piace pensare a GreenUp come a un progetto aperto, un contenitore in cui sperimentare, confrontarsi, costruire, da rendere unico. Pieno di colore!

FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE

di FRANCESCO TOZZI

GreenUp 07


Editoriale / IL PENSIERO

Troppa grazia ANNA PIUSSI Garden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.

Sant’Elena! (O anche, chi pensa ai bambini?) Uno spazio dedicato ai bambini, o un ciclo di incontri a loro dedicato, rende il centro di giardinaggio punto di riferimento educativo per quanto riguarda il verde. E intanto lascia ai genitori la possibilità di girare per le serre e di fare i propri acquisti

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na parte di me è ancora una bambina entusiasta, che si butta nell’arte e nella natura e vuole condividere questa passione con tutti. Una bambina ferita da chi dice che crescere vuol dire abbandonare il sogno, pensare solo al profitto commerciale, realizzato a spese della natura. A forza di cacciarmi le dita nelle orecchie urlando ‘tra la la non ti sento!’ per decenni, ho trovato una nicchia nella quale riesco a restare sognatrice, e lo stesso campare. Poichè vivo in un fangoso, più che dorato, isolamento, ho bisogno ogni tanto di verificare che non sono matta, ma parte di una comunità che di questi sogni ha fatto mestiere, e mi ricarico le batterie fra fiere e conferenze. Il mio più importante appuntamento annuale è Orticolario, la kermesse di piante e design che alla fine dell’estate si raduna sul lago di Como. Con tutta la famiglia.

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CURA AL DETTAGLIO

el mio ultimo articolo mi lamentavo della scarsa attenzione data ai bambini ad un’altra fiera, ma ad Orticolario le organizzatrici avevano preparato una lista di eventi di precisione militare, che copre tutta la durata della mostra. C’era un battaglione di educatrici per attività che andavano dalla musica con le piante al laboratorio di tartarughe di ceramica. In viaggio con i semi, rifugi per coccinelle, pra-

08 GreenUp

tica di trapianto, la preparazione di dentifricio vegetale, collage di foglie e bacche… una valanga di laboratori offerti in ambienti grandi, ben illuminati, impeccabili. Gruppi piccoli di 15 -20 bambini, a numero chiuso, che in capo a pochi minuti ci voltavano le spalle e si buttavano a capofitto nel loro progetto, sempre con la natura al centro e una nuova scoperta per loro. Ce li avrei lasciati un giorno intero, ma ogni tanto i pargoli devono mangiare. Così nella pausa pranzo l’intraprendenza dei miei mi rende facilmente rintracciabile da amici e colleghi. Sento la voce di Matteo Ragni: «Piussi, ho visto due bambini nell’acqua fino alle caviglie. Mi sembrano Peste e Tempesta, vuoi una mano a riprenderli?». Il ristorante all’aperto, dove sedevano bambini con cose che voi umani non potete immaginare, tipo camicie stirate e giacche abbottonate, è affiancato da una canaletta dell’acqua dalla quale spuntano le teste dei miei gemelli, armati di stecchi, a caccia di squali. Ripescati, strizzati, e rimessi in laboratori per bambini appena possibile, completi di scarpe e calzini bagnati.

CONSIGLIA

Uno spazio dedicato ai bambini, o un ciclo di incontri a loro dedicato, rende il centro di giardinaggio punto di riferimento educativo per quanto riguarda il verde. E intanto lascia ai genitori la possibilità di girare per le serre e di fare i propri acquisti.

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PASSIONE E COINVOLGIMENTO

l tempo di parlare con Elena Mantero, l’anima organizzatrice di “Orticolario per bambini”, e ringraziarla per il servizio che rende ai genitori. Osservo che deve essere utile anche per il successo commerciale dell’evento, perché con le mani libere da bambini e senza il terrore che questi ribaltino piante e stand, è


certo più facile fare un po’ di shopping. Se è possibile ricevere un’occhiata raggelante da una persona così calda, mi è successo: ero stata troppo cinica. Come madre di Peste e Tempesta, io sono contenta di ogni ora di babysitting che lasci giocare anche me con le piante, ma il programma di Orticolario non è un semplice parcheggio per bambini. Nasce dal desiderio di coinvolgere i bambini con la natura, appassionarli ed educarli fin dall’inizio, perché crescano con un senso di responsabilità verso il verde, di compartecipazione. Stimolare interesse per la natura e l’ambiente nei bambini, mi spiega Elena, fa parte della missione di Orticolario, e mi travolge la passione che dedica a questo. A loro è dedicata una intera giornata, prima ancora che si apra al pubblico, quando Orticolario è aperta solo ai bambini delle scuole, su prenotazione. Quest’anno c’erano 450 bambini, di elementari e medie, ma in lista d’attesa ogni anno ce n’è almeno il doppio. Vengono condotti, con le loro maestre, da educatori che li guidano lungo un percorso didattico e ludico, che offre tanti spunti da sviluppare in classe. L’organizzazione minuziosa di questo programma inizia già a

L’Italia, culla di giardini, rischia di diventare tomba della natura e possiamo lamentarcene fra colleghi o rimboccarci le maniche e promuovere

l’educazione al verde.

febbraio, sette mesi di preparazione che includono una presentazione preliminare agli insegnanti delle scuole prenotate, perché le classi possano già cominciare a prepararsi all’esperienza. Elena Mantero ha messo l’organizzazione in mano a esperti: l’Associazione Teatro dei Burattini di Como, di Paola Ravelli e Dario Tognocchi, gestisce i laboratori, il programma educativo, e il rapporto con le scuole, e coordina anche le prenotazioni per aziende individuali che offrono attività per bambini. È giocando con la natura che questa ci pianta un seme dentro, il contagio inizia da bambini.

PARTIRE DAI CONCETTI ELEMENTARI

Della stessa opinione è Francesco Mati, della ditta Piante Mati dal 1909, presente a Orticolario con il punto di ristoro agrituristico Toscana Fair. Constatiamo una grande ignoranza del verde a tutti i livelli, da quello scolastico a quello amministrativo e ministeriale, con cui lui ha a che fare come presidente nazionale

della Federazione Florovivaistica di Confagricoltura e presidente del Distretto Vivaistico Pistoiese. L’Italia, culla di giardini, rischia di diventare tomba della natura e possiamo lamentarcene fra colleghi o rimboccarci le maniche e promuovere l’educazione al verde. Paesaggisti e vivaisti devono educare il cliente, dall’architetto del comune al piccolo privato, per fare capire che il giardino è un pezzo di natura vivente, con le sue regole e necessità. Ci troviamo tutti a spiegare concetti elementari come la necessità di acqua, luce, suolo, drenaggio e manutenzione in giardino, in un mondo che agogna il Verde (il mito del Biologico, della Naturalità), ma che spesso ignora o teme la natura. Francesco dedica molto tempo alla divulgazione, con particolare interesse per i bambini, per i quali ha scritto il fumetto “Linneus” nel quale non solo spiega le necessità delle piante, ma introduce la figura del giardiniere che le sa accudire. Chiunque lavori “nel verde”, dal mio editore ai colleghi giornalisti e designers, ha un vero bisogno di comunicare l’importanza del giardino, non solo come industria, come settore commerciale, ma soprattutto come necessità emotiva, ecologica, esistenziale. Paroloni? Giustificazioni cosmetiche per chi campa vendendo piantine? Non credo. In ognuno di loro, di noi, c’è il sognatore bambino, che vede la magia di ogni seme di acero che scende attaccato al suo elicottero, di ogni soffione portato via dal vento, e c’è anche l’adulto che lotta perché si possa continuare a giocare con le piante, a imparare da loro, perché non si dimentichi che gli esseri umani hanno un rapporto di dipendenza da, e simbiosi con, il mondo vegetale - non controllo.

INFO E CONTATTI

Orticolario per Bambini www.orticolario.it/orticolario-2016-bambini Associazione teatro dei Burattini di Como www.teatroburattinicomo.it Linneus www.issuu.com/piante_mati/docs/linneus Società Italiana di Arboricoltura www.isaitalia.org

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30 N°164

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Gennaio / Febbraio 2017

Som ma rio

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PRIMO PIANO COPERTINA

La potenza dei colori di Francesco Tozzi

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ASSOCIAZIONI

Alla scoperta di nuove rotte di Marta Meggiolaro

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Come sarà il retail 3.0

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PREVIEW

Sotto il segno della Luna di Alessandro Coraggio

Aria fresca

di Bianca Belfiore

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VEGETALI

IPM Essen 2017 Awards

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COMPOSIZIONI

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I fiori che vorremo di Bianca Belfiore

PRODOTTI

Questo è il prodotto pensato per te di Marta Meggiolaro

PIANTE E FIORI

Cresce il consenso per il km0

AZIENDE

Biolchim si rafforza in Ungheria e nell’est Europa di Filippo Terragni

Arriva il nordic country

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GARDEN CENTER

Un nuovo modo di pensare

di Paola Lauricella

48 CASA

di Costanza di Matteo

MERCATI

di Filippo Terragni

FIERE

Accostamenti sorprendenti

colloquio con Eva Olbrich di Marta Meggiolaro

CONSUMI

Giardinaggio, negli USA si prepara il boom

COLORI

di Matteo Ragni

DISTRIBUZIONE

di Marta Meggiolaro

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TENDENZE di Stefania Medetti

39

43

AZIENDE

Il fascino invincibile del classico colloquio con Gabriella Disraeli di Marta Meggiolaro

68 AZIENDE

Il professionista al servizio dell’hobbista colloquio con Dionisio Bagarollo di Marta Meggiolaro

sostiene

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FUTURE

Si passa al 4.0

di Filippo tommaseo

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GreenUp


www.laboratorioverde.net / N°164 - Gennaio-Febbraio 2017

DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi f.tozzi@laboratorioverde.net

consulente tecnico Matteo Ragni

48

IN REDAZIONE

Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net

PROGETTO E GRAFICA

Francesco Fedelfio / francesco.fedelfio@gmail.com

COLLABORATORI

Mauro Consilvio (fotografo), Giulia Arrigoni, Massimiliano Bennici, Jurg Burger, Erica Cherubini, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Uberto Marni, Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo

PROMOZIONE E SVILUPPO

Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net

SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI

Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net

STAMPA

66 GESTIONE

Sognando un direttore

32

di Nicolò Pensa

76

NOVITÀ

Cura ottimale per le orchidee in vaso

di Erica Cherubini

82 LADY TRADE

È iniziata l’era del “fare”

EDILIZIA

Costruzioni in legno, Italia nella top five

RUBRICHE

13

di Filippo Terragni

81

IRRIGAZIONE

Evoluzione professionale di Costanza di Matteo

24

08 IL PENSIERO

Troppa grazia Sant’Elena! (O anche, chi pensa ai bambini?) di Anna Piussi

NEWS

Brevi dal mercato

La comunicazione che funziona colloquio con Maurizio Piacenza di Filippo Tommaseo

QUESTO NUMERO di Francesco Tozzi

Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net

GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

30 BUSINESS VERDE

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Il meglio in primo piano

28 /FOCUS

EDITORIALI

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Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)

di Giulia Arrigoni

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VISUAL IDEA

La vetrina nella vetrina

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE

Foglie di design

di Bianca Belfiore

e d i z io n i

74

Reggiani Arti Grafiche, Brezzo di Bedero (VA)

Laboratorio

verde

GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice:

• Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle

• Businessverde.com • Bio Agenda • Bio Calendario

Rappresentante e collaborazioni: • DIYandGARDEN.com • bricoliamo.com • Blossom Zine Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO ARTIGIANALITÀ MINUZIOSA

Le candele Noce Canaletto fanno parte della “Candles SPA Collection” di Locherber Milano. Le candele contengono l’8% di essenza e sono realizzate con cera di carnauba, vegetale, e cera minerale. L’attenzione al dettaglio si vede nello stoppino in legno di acero canadese. Esclusivo e realizzato da esperti artigiani l’elegante contenitore in noce canaletto.

ESTETICA E FUNZIONALITÀ

Le novità del catalogo Plastecnic 2017 si presentano come dei veri e propri complementi d’arredo esterno ed interno, curati in ogni dettaglio. Il vaso e la cassetta MYmood RAIL, con il sistema di aggancio sicuro posto nella parte inferiore, possono agevolmente trovare la propria collocazione sulle ringhiere inserendosi nell’arredo esterno delle facciate. Le misure sono 30 centimetri per il vaso e 50 centimetri per la cassetta. Una segnalazione particolare per MYmood cassetta, da 50 centimetri, dotato di retina per la riserva d’acqua.

PIÙ POTENZA, MENO FATICA

Il meglio in PRIMO PIANO La nostra selezione di prodotti per gli spazi verdi, la casa, e gli animali domestici

NUOVA MANIA

Le cesoie della nuova linea PowerGear™ X di Fiskars, grazie al meccanismo e agli ingranaggi PowerGear, sono tre volte più potenti. Le lame sono in acciaio inox e sono rivestite in materiale antiaderente PTFE per ridurre la frizione durante il taglio. La nuova impugnatura ergonomica si adatta meglio alle mani dell’utente e gli inserti SoftGrip evitano che scivolino durante il taglio, riducendo la forza necessaria per maneggiarle. Come tutti i prodotti che fanno parte della nuova linea PowerGear™ X godono di una garanzia di 25 anni.

È quella per i muschi. Da Van Son & Koot BV, è in arrivo la linea Match&Moss: diverse varietà con diverse tonalità di colore che possono essere combinati a piacimento. La Mentha requienii ® Match & Moss ‘Menthol’ , in particolare, è una coprisuolo le cui foglie profumano leggermente di menta. Primo premio “Show your colour award” a IPM Esssen.

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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO CURA DEL PRATO SENZA IMPEGNO

ROB è il nuovo rasaerba McCulloch dotato di LCD con menu di programmazione. In questo modo l’utente può definire al meglio l’impostazione del lavoro, organizzando l’attività di ROB 24 ore su 24, 7 giorni su 7. ROB può tagliare fino a mille metri quadrati di tappeto erboso, sminuzzando l’erba in piccoli pezzi che nutrono il prato e lo rendono forte e sano. È dotato di antifurto con pin, sensori anticollisione, sollevamento e ribaltamento.

FORZA TRIPLICATA

Triplo RED è il primo ed unico terriccio ad effetto tripla crescita. Un substrato di coltivazione arricchito con aminoacidi idro-resistenti capaci di triplicare le tre fasi fenologiche (radicazione – vegetazione – fioritura), che supera i tradizionali canoni dei terricci più diffusi, varcando con autorevolezza ed innovazione gli abituali confini tra il mondo delle torbe ed il campo dei fertilizzanti. Nella stessa gamma, anche Triplo Gold e Triplo Green. Di Tercomposti

PRECISIONE TOTALE

Roundup Gel è il nuovo strumento per eliminare le infestanti in luoghi difficili da trattare con i metodi tradizionali: aiuole fiorite, sottochioma di siepi e prati. Con Roundup Gel basta un tocco per eliminare fino a mille infestanti. Da Ital-Agro.

RIVOLUZIONE NEL MONDO BBQ

La novità 2017 di Weber è GENESIS® II. Disponibile nelle due piattaforme Genesis II e Genesis II LX, in otto diversi modelli, è il barbecue Weber più potente mai realizzato. Il sistema di cottura GS4™, è stato progettato per dare potenza, facilità d’uso e affidabilità. La nuova collocazione laterale della bombola del gas rende più facile la sostituzione e lascia spazio sotto il barbecue per riporre tutti gli utensili. E la garanzia è di 10 anni.


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Colore, un elemento fondamentale nel codice visivo, ci aiuta nella comprensione della realtà, veicola umore e stati d’animo. Il colore fornisce informazioni che agiscono sul nostro sistema nervoso, influenzano la percezione, il giudizio e la sensazione. I colori richiamano l’attenzione, comunicano informazioni, creano identità durevoli. Sono potenti. Ma la potenza è nulla senza controllo, come diceva una pubblicità. Secondo i risultati della ricerca demografica per colore, il 92,6% dei consumatori dichiara che il colore è l’elemento principale che veicola l’acquisto. Per il 5,6% è più importante la sensazione fisica, attraverso il tatto, e solo lo 0,9% sceglie attraverso l’udito e l’olfatto. Per questo il colore deve avere una parte importante e strategica anche nel nostro punto vendita e nei nostri progetti di marketing. La psicologia dei colori è un buon punto di partenza. Facciamo l’esempio della nostra copertina: abbiamo scelto l’arancione perché evoca socialità, creatività, vitalità, dinamicità, e rinnovamento. Il blu trasmette fiducia, affidabilità e produttività, e sfuma in un azzurro-verde, che suscita sentimenti di comprensione, relax, equilibrio, benessere e natura. E questi colori si incontrano, creando un mix esplosivo. Eccoci, siamo noi.



Primo Piano / ASSOCIAZIONI

Alla scoperta di

nuove rotte Arte, natura e web i temi caldi del quinto convegno nazionale dell’Associazione Italiana Centri Giardinaggio di MARTA MEGGIOLARO e FRANCESCO TOZZI


Primo Piano / ASSOCIAZIONI

GLI OSPITI • Frank Van Der Heide, direttore dell’Associazione Olandese Centri Giardinaggio • Sue Allen, ex Presidente di IGCA e dell’inglese GCA • Laurens Doesborgh, responsabile marketing e sviluppo di De Haan Group BV • Claudio Casiraghi, esperto di marketing etico • Paolo Guaitani, Partner di The Vortex • Andrea Sales, psicologo, psicoterapeuta, formatore e docente universitario • Filippo Pizzoni, architetto paesaggista • Oliver Mathys, giardiniere e maestro fiorista, consulente in Germania per VDG • Angiolino Frigoni, coach di pallavolo e vice-allenatore della nazionale di pallavolo • Francesca Bortolotto Possati, proprietaria dell’Hotel Bauer di Venezia

20 GreenUp

S

i è tenuta a metà gennaio, a Venezia Mestre, l’annuale assemblea di AICG: circa 320 i partecipanti, provenienti da tutta Italia, tra proprietari di garden center, operatori del settore, esperti e giornalisti. Il presidente Silvano Girelli si dichiara soddisfatto: «Il nostro obiettivo era fornire ai partecipanti gli stimoli e gli strumenti per affrontare le sfide del futuro e innovare i centri di giardinaggio. Abbiamo voluto immaginare insieme il futuro del settore, con l’aiuto e le suggestioni di relatori estremamente propositivi, e individuare alcuni dei trend che dovranno guidarci nelle prossime stagioni. Uno di questi è certamente il living garden, il giardino da vivere attraverso esperienze e stimoli sensoriali».

SUGGESTIONI AD AMPIO RAGGIO

Molto apprezzati gli interventi dei relatori, sia italiani che stranieri, che hanno spaziato dal marketing all’analisi dei trend del settore agli stimoli motivazionali. Dopo i saluti istituzionali e introduttivi, il primo intervento è stato quello di Frank Van Der Heide, direttore dell’Associazione Olandese Centri Giardinaggio, che ha presentato i trend di vendita olandesi, i tre modelli di garden center del futuro (Green Garden Center, Green Experience Center e Online Garden Center) e il Garden Retail Experience. A seguire il divertente e interessante intervento di Sue Allen, ex presidente di IGCA (International Garden Centre Association) e dell’inglese GCA (Garden Centre Association), nonché titolare di tre garden center, con consigli ed esempi concreti su cosa fare e non fare per migliorare il proprio punto vendita; di Laurens Doesborgh, responsabile marketing e sviluppo di De Haan Group BV, con indicazioni pratiche su come ottimizzare il profitto al metro quadro. Gli ospiti internazionali hanno quindi aiutato gli imprenditori italiani a confrontarsi con realtà estere dove il mercato del verde è più sviluppato e radicato nel tempo. Il pomeriggio è proseguito con Claudio Casiraghi, esperto di marketing etico, che ha stimolato a riflettere sulla sostenibilità degli obiettivi economici; di Paolo Guaitani, partner di The Vortex, che ha illustrato le più aggiornate strategie di marketing digitale per il gardening, e di Andrea Sales, psicologo, psicotera-

AICG

È un ente senza scopo di lucro con sede a Verona, costituito nel 2012 per sviluppare una identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo. L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde all’interno dei centri giardinaggio. Ad oggi AICG conta 130 centri di giardinaggio aderenti e 67 aziende sostenitrici.

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L’assemblea di AICG è stato un momento di confronto, anche divertente, che ha visto associati e soci sostenitori partecipare a momenti di svago, oltre che di formazione con professionisti originali. Un mix che piace ai partecipanti e che lascia tanto spazio per la socializzazione. 1. Emanuela Ballardini (Bulzaga) durante la cena del primo giorno in compagnia di uno dei teatranti che hanno animato la serata. 2. Mario Ferrarini (Arena Vivai) fa bella posa di se al suo stand nell’area dedicata ai soci sostenitori. 3. Andrea Sales, psicologo e psicoterapeuta, ha animato la platea con un originale intervento sul tema del cambiamento. 4. Oliver Mathys gioca con la macchina fotografica prima del suo intervento. 5. Bartolo Dichio (Garden Dichio) è il segretario di AICG e rappresenta l’anima scientifica dell’associazione. 6. Annarita Asseretto, titolare di AGS Sanremo, è una dei soci sostenitori di AICG, con la quale collabora anche per corsi di aggiornamento. 7. Il fotografo ufficiale della due giorni AICG, Sergio Girelli (Flover), qui “vittima” di uno scatto altrui. 8. Claudio Morselli (Morselli Vivai) sarà il prossimo organizzatore dell’assemblea AICG, che il prossimo anno farà tappa in Emilia-Romagna. 9. Luca Paolelli posa nel suo stand, anche lui tra i primi soci sostenitori di AICG.

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Primo Piano / ASSOCIAZIONI

PER INFORMAZIONI • AICG Associazione Italiana Centri Giardinaggio • www.aicg.it • segreteria@ aicg.it • Tel: 0458241903 o 0458241907

peuta, formatore e docente universitario che ha stimolato in modo molto originale i presenti a “Coltivare il cambiamento” innanzitutto dentro di sé.

Il consiglio direttivo di AICG durante i lavori del convegno. Al centro Enrica Raganato, responsabile dell’organizzazione per l’edizione 2016.

CAMBIO DI MENTALITÀ

La seconda giornata si è aperta con l’architetto paesaggista Filippo Pizzoni che ha illustrato, da progettista del verde ma anche organizzatore di mostre e convegni, come sta mutando l'interesse delle persone nei confronti delle piante e del verde in generale; dopo di lui, Oliver Mathys, giardiniere e maestro fiorista, consulente in Germania per i garden center aderenti alla VDG (Deutscher GC Verband, associazione corrispondente ad AICG) ha presentato il congresso dell’International Garden Center Association (IGCA, di cui AICG fa parte) che si terrà a settembre 2017 in Canada e il viaggio studio ai migliori centri di giardinaggio della Germania del Nord, a giugno 2017; Angiolino Frigoni, coach di pallavolo e vice-allenatore della nazionale di pallavolo con Julio Velasco, ha fornito la sua esperienza e le sue riflessioni su come acquisire una mentalità vincente e gestire al meglio una “squadra”; e infine Francesca Bortolotto Possati, proprietaria dell’Hotel Bauer di Venezia, che ha accompagnato i presenti in una visita “per immagini e racconti” tra i quattro giardini della Giudecca. Il convegno si è chiuso con una tavola rotonda ― uno dei pochi momenti da ripensare per la prossima edizione ― coordinata dal giornalista Paolo Milani, a cui hanno partecipato alcuni soci AICG: Carlo Teruzzi (Agribrianza), Fabio Rappo (Viridea), Andrea Bardin (Bardin Garden), Lorella

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GreenUp

Ansaloni (Vivai Morselli). Gli ospiti si sono confrontati su alcuni temi, come l’andamento delle vendite nel 2016, l’opportunità dell’e-commerce, l’utilizzo dei social media, i rapporti con i fornitori e la concorrenza. Bella l’idea, ma il risultato non è stato dei migliori. La due giorni si è chiusa con una breve visita guidata a Venezia: non uno svago, ma il coronamento di questo convegno in cui ancora una volta si è ribadito che la bellezza e la cultura italiana sono uno strumento importante per affrontare le sfide del futuro!


© Roberto Brenno Campadelli

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News / BREVI DAL MERCATO

ARRIVA BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO 2018 Reed Exhibitions Italia ha deciso di lanciare una nuova manifestazione: BIE-BIOMASS INNOVATION EXPO, dedicata ai prodotti per il riscaldamento e la produzione di energia termica attraverso la combustione delle sostanze legnose: legna, cippato e pellet. BIE - BIOMASS INNOVATION EXPO si svolgerà in Fiera Milano, dal 13 al 16 marzo 2018 in concomitanza con MCE - MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, una delle manifestazioni di riferimento nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili. BIE-BIOMASS INNOVATION EXPO sarà una vetrina dedicata a prodotti e soluzioni per il riscaldamento, per uso domestico ma anche industriale, alimentati a biomasse: stufe, caminetti, cucine e caldaie a legna e pellet, termocamini, termostufe, accessori, bruciatori, barbecue, canne fumarie, macchine e tecnologie fra le più innovative. Una fiera nella fiera nata con un duplice obiettivo: assicurare una speciale visibilità alle aziende del comparto degli impianti e attrezzature per il riscaldamento a biomassa legnosa, storicamente presenti nei padiglioni di MCE - MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, e favorirne l’incontro con operatori specifici del settore. www.bie-expo.it EXPO DEL VERDE NEL 2019 ANVE - Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, è stata coinvolta da AIPH per l’organizzazione di una Expo dedicata al settore del florovivaismo e in programma a Bologna per il 2019. AIPH è composta da organizzazioni florovivaistiche provenienti da tutto il mondo e, grazie al riconoscimento del BIE (Bureau International des Exposition) è l'organo internazionale che autorizza queste manifestazioni nel nostro settore. I temi proposti dalla candidatura bolognese sono la rigenerazione urbana e l’agricoltura urbana, infatti lo slogan della manifestazione sarà: “Grow Green, Eat Green, Live Green” (Crescita, alimentazione e stili di vita sostenibili). L’EXPO durerà sei mesi e coinvolgerà molteplici aree della città di Bologna: area F.I.CO, Parco nord, Giardini Margherita e Montagnola e gli organizzatori pensano a un evento di grande rilievo per il settore florovivaistico italiano. Secondo il comitato promotore saranno 50 i Paesi espositori, oltre 500 le aziende coinvolte e un centinaio le delegazioni internazionali. Un progetto ambizioso, che potrebbe portare un input non indifferente alla produzione italiana, fermo restando che associazioni e imprese riescano a fare rete, non fermandosi esclusivamente a singoli personalismi.

ROBOT RASAERBA, UN MERCATO DA 40 MILIONI DI EURO Piace sempre di più la tecnologia in giardino. Il mercato dei robot rasaerba in Italia ha sfiorato l’anno scorso i 40 milioni di euro (considerando anche i servizi) crescendo di un ulteriore 7% rispetto al 2015. «Si conferma il trend dell’ultimo quinquennio; ma soprattutto si conferma la grande vitalità di un settore che, per quanto di nicchia, si sta rivelando come uno dei più interessanti dell’ambito garden», spiega Massimiliano Pez, general manager di Neumann Italia, azienda di riferimento nelle soluzioni a impatto zero per la manutenzione del giardino che con la gamma Mission e MiniMission in soli quattro anni di piena operatività in Italia si è guadagnata un posto sul podio nazionale. «I dati del 2016 ci pongono infatti quale terzo operatore del settore. Nel 2016 abbiamo avuto una crescita del 25% rispetto al 2015; una crescita più modesta rispetto a quanto abbiamo registrato negli anni precedenti, ma sempre un dato significativo che indica l’interesse che si sta sviluppando attorno a questi prodotti». L’evoluzione della tecnologia, ma anche una sempre maggiore sensibilità ambientale, fanno dei robot rasaerba una soluzione efficiente che inizia a erodere il mercato degli equivalenti attrezzi a motore a scoppio.

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SPOGA+GAFA PER I GIOVANI DESIGN

Menti creative cercasi: aperte le iscrizioni per 'unique youngstar', il concorso dedicato ai giovani designer! Gli studenti e i designer che abbiano concluso gli studi da non più di tre anni possono candidare le proprie idee in tema di 'Outdoor Living'. In palio l'esposizione dei prototipi alla spoga+gafa, la fiera del gardening a livello internazionale che si terrà a Colonia dal 3 al 5 settembre 2017, ma anche un premio in denaro per 7mila euro complessivi (dal primo al terzo posto e premio del pubblico) e il titolo di unique youngstar 2017. Mobili da giardino, balcone o terrazza, sistemi di ombreggiatura o irrigazione, semplici o complessi: nel concorso unique youngstar è concesso tutto ciò che rientra nell'ambito dell’Outdoor Living e costituisce una novità per i salotti estivi. I giovani creativi possono presentare le proprie idee in tema di 'allestimento giardini' entro il 1 aprile 2017. Fra tutte le proposte presentate una giuria internazionale di esperti procederà alla selezione delle 15 nomination. I criteri di valutazione sono fra gli altri la globalità del progetto, l’autonomia del design, la qualità progettuale e innovativa, la funzionalità e la qualità della presentazione. I progetti scelti saranno esposti in fiera e avranno quindi l'opportunità di presentare la propria idea a un pubblico internazionale specializzato. Nel 2016 oltre 39mila visitatori (+6 per cento) si sono recati a Colonia per la spoga+gafa. I vincitori saranno proclamati al termine del primo giorno di fiera (3 settembre). Vale la pena partecipare!

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News / BREVI DAL MERCATO NORTENE CRESCE DEL 50%

“Quattro anni di Nortene in Italia: quattro anni di verde, giardino, innovazione, crescita e sviluppo. Un progresso frutto di una strategia di investimenti oculati, mirati ad una crescita organica e a uno sviluppo sostenibile negli anni futuri”. È con queste premesse che Nortene brand di riferimento a livello internazionale nel settore del green e del giardinaggio, affronta la nuova stagione 2017 e fa il bilancio di un percorso che lo vede affermarsi oggi tra i protagonisti del mercato italiano. Nortene dal suo arrivo in Italia nel 2013 ha saputo conquistare la fiducia dei suoi rivenditori, ampliando la rete distributiva e riuscendo a chiudere il 2016 con una crescita di fatturato intorno al +50% (rispetto al dato 2013). Incremento che vede tra i prodotti di spicco il prato sintetico, nelle sue diverse varianti; i pannelli decorativi Mosaic e tutta la gamma di reti di schermatura e ombreggianti. In un settore in forte sviluppo come quello del giardinaggio e del fai da te, che riflette il desiderio delle persone di sperimentare e dare sfogo alla propria creatività anche in giardino, le soluzioni Nortene rappresentano l’unione ideale fra natura ed estetica, funzionalità e praticità, piacere di vivere all’aria aperta e soluzioni semplici da mantenere. Ricerca e arredo, quindi, ma anche ispirazione e soluzioni innovative per l’orto, la privacy e la decorazione tout court con sistemi di illuminazione a energia solare o soluzioni semplici e d’effetto. In questa direzione vanno le novità introdotte nel catalogo Nortene 2017 che vede un ampliamento delle tre sezioni Arredare, Decorare e Coltivare. Dalla nuova rete schermante estrusa PANAMA alle nuove bordure di design per le aiuole LAND ART BORDER; dalle lampadine a energia solare LIGHTIS, colorate e con effetto mosaico o la ghirlanda di luci VALPARAISO, sempre a energia solare e di grande impatto estetico a tutte le novità che accompagnano la sezione COLTIVARE.

BLOOVERY, IL “FIORISTA DEL 3° MILLENNIO”

Nasce la startup Bloovery, la nuova soluzione di flower delivery da smartphone, che aiuta i clienti a comunicare meglio le loro emozioni con i fiori in modo facile e innovativo. Oggi fra WhatsApp e social network, i messaggi che riceviamo hanno perso in parte il loro valore. Perciò, per dire qualcosa di veramente importante e distinguersi, il fiore diventa il miglior messaggero. Fiore che accompagna, ma non deve mai sostituire il messaggio, che resta sempre il protagonista; questo è il concetto che sta alla base del progetto. “I servizi di consegna fiori sono presenti in Italia da molti anni, tuttavia il settore non ha visto innovazioni negli ultimi vent’anni. Con Bloovery invece tutto è nuovo si legge nella nota di presentazione . Nuovo accesso in mobilità facile e veloce tramite App per iPhone, chatbot su Facebook Messenger e sito web mobile. Il servizio è partito a San Valentino nell’area della città metropolitana di Milano e si espanderà progressivamente in tutta Italia nel corso del 2017. “Cerchiamo di utilizzare le nuove tecnologie per coinvolgere nuovi segmenti di clientela, come i Millennials, e mostrare loro come un gesto antico e tradizionale possa tornare di moda ed essere davvero cool”, ha dichiarato il fondatore e amministratore delegato Simone Guzzetti.

RADICEPURA GARDEN FESTIVAL, AL VIA LA PRIMA EDIZIONE

Il 21 aprile apre a Giarre (CT) in Sicilia la prima edizione del Garden Festival del Mediterraneo, promosso dalla Fondazione Radicepura. Il festival è il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo, che vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura. Fino al 21 ottobre, nel parco botanico della Fondazione Radicepura, sarà possibile visitare quattordici giardini, realizzati appositamente con le piante più originali coltivate da Piante Faro, che raccoglie 800 specie e oltre 5mila varietà di piante: tropicali, grasse, aromatiche, alberi mediterranei e agrumi. Quattro giardini saranno creati da garden designer di fama internazionale: Michel Péna, Stefano Passerotti, James Basson, Kamelia Zaal. Altri sei, di dimensioni più piccole, saranno realizzati da giovani paesaggisti selezionati tramite un bando internazionale. «Il Mediterraneo è uno dei “grandi cantieri” dell’umanità: ecologia, cultura, economia, conoscenze, vivere insieme – dichiara Pablo Georgieff, direttore artistico del festival –. Abbiamo tutti voglia di essere coinvolti nell’invenzione di questo futuro al quale crediamo. Allora per pensare e fare i giardinieri, l’occasione di un nuovo festival unico nel suo genere merita un’attenzione particolare: è, a quanto ne sappiamo, il primo festival dei giardini organizzato in una struttura vivaistica. Questa idea permette di scoprire non solo lo show dei giardini, ma anche la realtà della produzione in vivaio e da visibilità al lavoro di tutti gli attori della costruzione dei giardini». www.radicepurafestival.com

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… e tutto fiorisce!


News / FOCUS

Maurizio Piacenza con Elisa Isoardi, la conduttrice di “Tempo e Denaro”.

IN BREVE • Vivaio di produzione e oltre 5mila metri quadrati di strutture • Azienda famigliare da oltre tre generazioni • “Floritutorial” video su Youtube • Pagina Facebook sempre aggiornata • Newsletter interattiva mensile

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oco prima di Natale il titolare del Garden Floridea di Verona, Maurizio Piacenza, è stato invitato su Rai1 dalla redazione di “Tempo e Denaro”, condotto da Elisa Isoardi, per la sua conoscenza del settore florovivaistico, per la sua grande esperienza, ma anche per la grande capacità di comunicare in video. Durante la puntata ha raccontato tutto sugli alberi di Natale, quelli veri e quelli finti, dove trovarli, come curarli, come renderli più belli. Gli abbiamo rivolto qualche domanda a conclusione di questa esperienza.

Maurizio, come sono arrivati da te e al tuo garden i produttori di “Tempo e Denaro”? «Ormai da anni giriamo nel nostro garden dei tutorial destinati ai nostri clienti e agli appassionati di florovivaismo. I video, che abbiamo chiamato “Floritutorial”, sono a tema e raccontano, a seconda delle stagioni, come gestire al meglio i fiori, le piante e le erbe, in casa, in giardino o nell’orto. I tutorial vengono caricati di volta in volta sul nostro canale Youtube e, proprio guardando i nostri video, in Rai si sono appassionati al nostro modo di comunicare e ci hanno contattato». Quindi, sfruttando le nuove tecnologie e la possibilità di fare video e di metterli on line, avete raggiunto una visibilità di livello nazionale.

«Sì, e tutto è partito dalla nostra voglia di offrire un servizio migliore ai nostri clienti. Noi siamo un’azienda famigliare, da oltre tre generazioni ci occupiamo di piante e fiori, con un vivaio di nostra produzione e oltre 5mila metri di strutture all’avanguardia. Vantiamo un sacco di esperienza sul tema e ci sembrava limitante ridurre la possibilità di dar consigli utili ai clienti e rispondere ai loro quesiti solo quando vengono nel garden. Per questo abbiamo ideato i nostri video: volevamo poter offrire risposte ai loro dubbi anche una volta tornati a casa». I n q ue s to mo do, o g n i volt a c he lo desidereranno potranno seguire i vostri consigli? «Sì, li possono reperire facilmente sul nostro canale Youtube e poi, eventualmente, contattarci in azienda. Non a caso, abbiamo scelto che siano i nostri collaboratori a dare i consigli, cioè le stesse persone che poi i clienti trovano nel garden. In questo modo diventano i loro esperti di fiducia e noi riusciamo a garantire un servizio adeguato agli standard che desideriamo. Anche perché credo che il servizio post vendita sia una delle chiavi fondamentali del nostro lavoro». Utilizzate anche i social per rimanere in contatto con i vostri clienti? «Abbiamo una pagina Facebook sempre aggiornata sui nuovi prodotti e sugli appuntamenti che organizziamo nel garden. È un modo semplice e diretto per informarli e coccolarli un po’. Poi utilizziamo una newsletter interattiva che inviamo ogni mese sulle novità e sulle cure da dare a seconda del mutare delle stagioni. Queste competenze che abbiamo acquisito ci servono soprattutto per mettere a disposizione dei nostri clienti le competenze che possediamo da sempre come florovivaisti. Il nostro lavoro si sta evolvendo, e anche grazie alle nuove tecnologie lo facciamo al meglio».

La comunicazione che funziona Un garden center con alle spalle una lunga storia, ma che sa guardare avanti e che sa sfruttare le nuove tecnologie, in un’ottica di servizio al cliente dopo l’acquisto: ecco l’intuizione di Maurizio Piacenza colloquio con MAURIZIO PIACENZA di FILIPPO TOMMASEO

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Business Verde

Foglie di design È la Fittonia, una piccola pianta da interno. Grazie a una sapiente campagna marketing sta entrando in tutte le case, con la promessa di un tocco di tendenza di BIANCA BELFIORE

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uando acquistate delle piante di Fittonia, molto probabilmente esse provengono dall’Olanda, dalla famiglia Schoenmakers. I tre fratelli da venticinque anni si dedicano all’ibridazione di questa colorata pianta da interni con l’obiettivo di trasformarla in un elemento di arredo forte e colorato, adatto alla temperatura dei nostri soggiorni e intonato alle tendenze attuali del design, grazie alla vasta gamma di varietà con foglie colorate dalle bellissime forme, come la variante a stella della la linea Fittonia Star (White Star, Pink Star, Snow Star): le foglie sono piccole e appuntite, e si dispongono nel vaso in modo compatto, come delle piccole stelle.

PRIMO INGREDIENTE, L’ISPIRAZIONE

“Inspired by Fittonia” è lo slogan del vivaio, che si concretizza nella passione non solo per la produzione, ma anche per la presentazione della Fittonia in modi che la rendano appetibile. Grandi fioriere con migliaia di foglie di colori vivaci, composizioni stagionali in cui questa pianta fa da base, composizioni per matrimoni, allestimenti bianchi per l’inverno. La Fittonia è così colorata che stimola la creatività. È su questa forza che si punta per la vendita. I colori influenzano il nostro umore, e si scelgono in base alle emozioni. Con

CONSIGLIA • Un grande numero di Fittonia della stessa varietà ne rafforza enormemente l’effetto • L’uso di altri materiali dello stesso colore della variante di Fittonia scelta dà come risultato un’esplosione di colori • Prima dell’uso, immergere il vaso in acqua tiepida (e lasciarlo sgocciolare un momento) • Giocate con oggetti decorativi dello stesso colore della Fittonia: bastoncini, spilli, rattan, sisal, elementi luccicanti, senza mai eccedere e soprattutto bilanciando le proporzioni • Abbinate le piante di Fittonia a fiori freschi nella stessa tonalità di colore

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i colori di Fittonia non si creano soltanto degli allestimenti, ma si crea un’atmosfera e si suscitano emozioni. Il marketing allestito intorno alla vendita di questa pianta è focalizzato a suscitare queste emozioni, per aiutare i distributori a suscitare la richiesta nei consumatori finali.



VISUAL IDEA

La vetrina ERICA CHERUBINI Consulente professionista creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center.

nella vetrina Un’idea semplice, chiara e immediata per il supporto alla vendita; con pochi accorgimenti è possibile stimolare il visitatore e trasformarlo in acquirente

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e è vero che non tutti hanno il pollice verde, è altrettanto vero che ogni gardenista deve essere in grado di insegnare a prendersi cura del verde. Non sono molti gli over 50 che hanno bisogno questo tipo di formazione: ma fra i giovani che vogliono accostarsi al giardinaggio, l’esigenza è molto sentita. Per attrarre questo target occorre anche un preciso linguaggio visivo, che si rifà alle moodboard di Pinterest e Instagram. All’interno del Garden Center New Trend ho sviluppato l’idea nei pannelli monotematici.

INFINITI TEMI DA SVILUPPARE

Ogni stagione e ogni attività legata al giardinaggio offrono lo spunto per realizzare un pannello monotematico, quindi la potenzialità di questo strumento è illimitata. Argomento, campioni di prodotti, frase emozionale, spiegazioni, ganci e mensole: ho tutto il necessario per assemblare il mio pannello. Il progetto si svolge attraverso questi step: 1. Seleziono l’argomento, nel nostro caso la siepe 2. Individuo le referenze specifiche disponibili nel mio punto vendita: pianta da siepe, tagliasiepi, forbici con sagomatore, nutrimenti e curativi specifici, abbigliamento. 3. Scelgo con cura una frase che stimoli un’emozione (in questo caso, Leopardi) 4. Aggiungo il logo aziendale in formato A4, da posizionare in basso a destra. 5. Procuro e dipingo un pannello, dimensioni indicative 120x200cm, che sia autoportante, con relative mensole e ganci adatti ai prodotti selezionati. 6. Individuo la posizione ideale per gli articoli e li spiego scrivendo vicino a ognuno con poche frasi concise. 7. Decido quale sarà la posizione del pannello. Per raggiungere una visione d’insieme della composizione che susciti allo stesso tempo coinvolgimento e chiarezza dovrò rispettare: l’armonia intesa come unione di proporzioni, accordo di forme e colori, linee e luce, l’equilibrio ottenuto da una chiara distinzione di elementi, ma che si influenzino tra loro; l’emozione data dalla frase scelta e dal giusto utilizzo dei colori. E proprio i colori saranno l’argomento della prossima puntata.

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Tendenze / DISTRIBUZIONE

Come sarà il

re t

La digitalizzazione non farà scomparire lo spazio di vendita tradizionale, ma i rivenditori devono cominciare a pensare in modo olistico offline e online. Ecco perché

N di STEFANIA MEDETTI

IN BREVE • Cambia il modello di consumo • Cresce il “Robo” (research online, buy offline) • Nuove modalità di shopping • Acquisti senza passare dalla cassa • Servizi in abbonamento gestiti da app • Uso dei robot nel punto vendita • Si prevede una integrazione di offline e online

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on c’è più lo shopping di una volta e, stando a un nuovo report firmato da Harvard Business Review, le cose cambieranno ancora di più in futuro. Tradizionalmente, infatti, il retail ha basato la propria raison d’ȇtre su un modello di consumo diviso in tre fasi: la nascita di un bisogno, la soddisfazione del bisogno attraverso l’acquisto e l’utilizzo del prodotto. Il linguaggio del marketing riflette direttamente questa teoria: si parla di shopping trip, shopping basket, shopping list. Da qui, la consapevolezza di poter influenzare l’acquisto attraverso tattiche di comunicazione e di in-store marketing che spaziano dalla disposizione dei prodotti al prezzo, dall’uso di promozioni al supporto del personale di vendita. La tecnologia sta cambiando le cose: il successo di un punto vendita, infatti, ha sempre più a che fare con una serie allargata di variabili, perché il momento dell’acquisto non è più definibile in modo tradizionale attraverso il controllo dell’esperienza in-store. Un dato per tutti: in media, il 39% degli acquirenti legge recensioni online prima di passare all’acquisto in un punto vendita fisico. È il cosiddetto “Robo”: research online, buy offline, ovvero ricerca online e acquisto offline. Il dato è conservatiCONSIGLIA vo, perché per alcune categorie merceologiche come la tecLa chiave di lettura del nologia, si supera l’80%. Avenuovo modello di shopping è re successo nella gestione di uno l’integrazione fra spazio fisico spazio retail, dunque, richiede la e digitale. Questa integrazione capacità di presidiare un territorio sarà importante soprattutto sempre più ampio che abbraccia la nella comunicazione nascita del bisogno. dell’identità del punto vendita.

COS’È IL ROBO

Research online, buy offline: il 39% degli acquirenti legge recensioni online prima di acquistare in un punto vendita fisico. La percentuale arriva al 80% nel settore tecnologico.


e tail 3.0

CASSE ADDIO!

Il cambio di paradigma si vede già in alcune novità che riguardano le modalità di fare shopping. La prima, per esempio, è l’acquisto istantaneo: servizi come Amazon Prime danno la possibilità di ricevere i prodotti il giorno stesso dell’ordine. Si tratta di una novità che semplifica la vita quando bisogna comprare prodotti di consumo, tanto che - sempre Amazon - ha introdotto l’acquisto automatico per prodotti come detersivi e articoli per la cura della persona. È il caso di Amazon Dash, un dispositivo wi-fi programmabile (tramite smartphone) associato a un determinato prodotto che permette di passare all’acquisto semplicemente premendo il pulsante dedicato. Dotato di una

spia luminosa, avverte se l’ordine è stato effettuato. Altre volte, invece, la possibilità di shopping automatico è incorporata nel prodotto: le nuove lavatrici Whirpool possono essere programmate per ordinare il detersivo dopo un certo numero di lavaggi. La terza novità sono gli acquisti in abbonamento che riguardano prodotti e servizi diversi. Come musica, video, trasporti, biancheria intima, alimentari, rasoi. Valgono gli esempi di Spotify, Netflix, Zipcar, MeUndies, Blue Apron e Dollar Shave Club. Se la digitalizzazione permette alle transazioni commerciali di avvenire in qualsiasi posto e in qualsiasi momento, significa che in futuro non avremo più bisogno di un punto vendita fisico? La risposta si può trovare a Seattle. Al 2131 della 7th Avenue, infatti, ha aperto i battenti il nuovo Amazon Go, un innovativo spazio vendita che fa capo ad Amazon. Per ora è accessibile solo dai dipendenti, ma l’azienda ha da poco registrato il nome anche nel Regno Unito. A differenza di quanto si è pensato per un lungo periodo, cioè che un gigante delle vendite online avrebbe fatto piazza pulita degli spazi di vendita tradizionali, ci si accorge adesso che il negozio vecchia maniera continua a essere un bisogno sentito con, però, il valore aggiunto della tecnologia. Il nuovo store, dunque, offre una selezione di prodotti analoga a quella di un supermercato di prossimità, come bibite, panini, alimentari, ma la novità è che non bisogna passare dalla cassa per pagare i propri acquisti. All’ingresso, infatti, basta passare il proprio smartphone su un lettore come se fosse un badge (esiste un’applicazione dedicata) e un mix di telecamere

LO SCENARIO DEL PROSSIMO FUTURO Report “Retail 2020” di ProceWaterhouseCoopers e Kantar Group. 1. Frammentazione dei canali di vendita 2. Apertura di punti vendita che rispondano ai bisogni di budget bassi e alti (Premium o low cost) 3. Integrazione spazio fisico e digitale 4. Parte del retail sarà dedicata alla gestione dei consumi collettivi

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Tendenze / DISTRIBUZIONE

COS’È IL ROBO Research online, buy offline: il 39% degli acquirenti legge recensioni online prima di acquistare in un punto vendita fisico. La percentuale arriva al 80% nel settore tecnologico.

computerizzate, intelligenza artificiale e sensori - molti simile a quelli utilizzati per le auto che si guidano da sole -, seguono l’acquirente sul punto vendita. Ogni oggetto preso dallo scaffale viene aggiunto a un carrello virtuale e l’importo viene addebitato automaticamente sul proprio conto Amazon quando si lascia il negozio. E non finisce qui: un altro peso massimo del retail come la catena americana Walmart ha annunciato l’avvento di un servizio di vendita online con il ritiro in negozio (è il cosiddetto “click and collect”). Il servizio sarà disponibile già quest’anno in un migliaio dei suoi 40mila negozi. In Svezia, invece, Näräffar conta su un’app mobile che permette ai clienti di scannerizzare i prodotti, portarli a casa senza passare dalla cassa e pagarli con un’unica fattura a fine mese.

SHOPPING ROBOTS

Quindi, se da un lato il raggio dell’esperienza di vendita andrà allargato di una buona misura, dall’alto una

guidare al prodotto richiesto», fa sapere Kyle Nel, executive director of Lowe Innovation Labs. Le funzionalità per i dipendenti, invece, comprendono la capacità di inventariare i prodotti passando semplicemente lungo le corsie. Dove i robot non sono ancora arrivati, esistono già totem, tablet e pareti interattive, per non parlare dei chatbot, programmi disegnati per rispondere ai bisogni degli utenti che si rivolgono a servizi di call center. Tutto ciò, è al netto dell’avvento della realtà virtuale applicata allo shopping. Una volta perfezionato l’acquisto, c’è la variabile della consegna dei prodotti. Il 90% di quelli acquistati su Amazon nel Regno Unito è di piccole dimensioni e questo spiega perché il colosso di Seattle stia sperimentando l’uso di droni per le consegne. Ma ci sono anche altri player in gioco. La sede americana di Mercedes-Benz, per esempio, sta sviluppando in partnership con la start-up Matternet un nuovo mezzo per le consegne. “Vision van”, infatti, è un camion dotato di un tetto che si trasforma in una piattaforma di lancio per i droni con un’autonomia fino a 25 chilometri.

TREND/1 INNOVAZIONE NEI SERVIZI

Il retail si sta dirigendo verso una integrazione fra online e offline, in cui la parte online è diretta a suscitare la domanda dei consumatori.

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fetta della rivoluzione digitale avrà per protagonisti i robot sul punto vendita. La catena di bricolage americana Lowe, per esempio, sta testando in undici location il robot LoweBot. Dotato di uno schermo per visualizzare la mappa del negozio, il robot avvicina i clienti chiedendo se hanno bisogno di aiuto. Programmato per parlare più lingue, indica sulla mappa dove possono trovare gli oggetti che stanno cercando e, se necessario, li guida personalmente alla corsia. «Da un punto di vista del programma, il robot ha due gruppi diversi di funzionalità. Il primo è rivolto al cliente e il secondo è stato progettato per il personale del punto vendita. La funzionalità disegnata per il cliente, addirittura, permette di mostrare al robot l’immagine dell’oggetto che si sta cercando per farsi

Con tutta probabilità, l’esempio più innovativo a cavallo fra vecchio e nuovo mondo è rappresentato dall’americana dufl.com che si occupa di preparare la valigia dei clienti e di farla trovare a destinazione. Funziona così: il cliente si iscrive al servizio e invia al magazzino di Dufl (in una valigia firmata Dufl che sarà ritirata al proprio domicilio) abbigliamento, accessori e oggetti per cura della persona che servono in viaggio. Gli addetti al magazzino fotografano, puliscono e piegano ogni singolo pezzo che è pronto per essere messo in valigia. Una volta in cui è in programma una partenza, il cliente seleziona attraverso un’applicazione per smartphone gli oggetti che vuole avere con sé in viaggio. Gli addetti di dufl. com, dunque, si occupano di mettere i pezzi selezionati in valigia che aspetterà il proprietario all’hotel e sarà ritirata dagli addetti dell’azienda alla fine del viaggio. Ma non finisce qui, perché dufl.com si occupa delle operazioni di pulizia e lavanderia dei capi di abbigliamento e degli accessori che sono dunque pronti per un nuovo viaggio. (www.dufl.com)

TREND / 2 LA VARIABILE MOBILITÀ

A proposito di nuove scenari del retail non bisogna dimenticare cosa sta avvenendo in Cina: secondo le previsioni degli analisti, infatti, le vendite online sono destinate a crescere velocemente nei prossimi anni, complice il fatto che il numero di acquirenti online supererà il 40% della popolazione entro il 2018. Da quel momento, le vendite non faranno altro che aumentare. L’andamento annuale segna una crescita del 24,6% in tre anni. Ma il caso della Cina, per quanto


peculiare, non fa testo nel resto del mondo. La ragione, spiegano gli analisti, ha a che fare con l’inurbamento della popolazione cinese. A differenza degli occidentali, i cinesi non sono abituati a prendere l’auto per andare a fare spese, ecco dunque perché, soprattutto chi abita in città, preferisce acquistare online e ricevere i prodotti comodamente a casa. Per i produttori, in realtà, è una buona notizia: gli acquirenti online, infatti, si sono dimostrati particolarmente fedeli ai marchi che scelgono.

TREND 3 / UN OCCHIO ALLA STORIA

Chi teme per una sofferenza del retail 3.0 può stare tranquillo. La tecnologia non farà piazza pulita dello shopping, ma porterà un’evoluzione. Un esempio? La britannica Entertainment Retailers Associations ricorda che lo scorso anno, per la prima volta, le vendite di dischi in vinile hanno superato quelle della musica digitale, con 2,4 milioni di sterline di prodotti venduti contro 2,1 milioni, un raddoppio per i dischi vecchia maniera e un calo del 50% per la musica digitale. Poche persone avrebbero scommesso sul fatto che le vendite di album avrebbero potuto doppiare quella degli mp3, ma il vinile è più costoso dei download. La maggior parte degli album, infatti, ha una price tag da 15 - 30 sterline. E adesso, anche grandi catene come Tesco e Sainsbury’s hanno cominciato a vendere dischi in vinile.

UNO SGUARDO ALLARGATO

Secondo il report “Retail 2020” firmato da PriceWaterhouseCoopers e Kantar Group, i rivenditori dovranno fare i conti con uno scenario diverso nel breve termine. I primi segnali di cambiamento si intravedono già. Ecco, dunque, quali sono le tendenze da tenere presenti per posizionarsi con successo nel mercato del futuro:

Frammentazione dei canali di vendita: soprattutto negli Stati Uniti, si assisterà a un aumento degli spazi di vendita virtuali che, in base ai dati del database di Kantar Group dovrebbero rappresentare il 12% del totale entro il 2020 (nel conto non entrano i concessionari d’auto). I negozi tradizionali risponderanno con una forte differenziazione e punteranno su elementi distintivi anche al di fuori dello spazio fisico, attraverso servizi e applicazioni. I paesi caratterizzati da un’alta frammentazione del reddito assisteranno all’apertura di punti vendita (virtuali e no) in grado di rispondere ai bisogni di tutte le tasche, con alternative premium e low cost. I punti vendita che si trovano nella parte centrale dello spettro economico dovranno sviluppare un posizionamento distintivo per emergere. Per sviluppare relazioni più strette con i propri clienti, i punti vendita dovranno lavorare all’integrazione dello spazio fisico e digitale e trovare il modo di comunicare la propria unicità ben oltre la vendita di prodotti e di servizi. Questo tipo di attività mira a posizionare in modo autorevole il punto vendita. La tecnologia permetterà ai clienti di aggregare i loro bisogni e i punti vendita apriranno dipartimenti dedicati alla gestione di consumi collettivi. La dimensione permetterà ai gruppi di ottenere vantaggi sul prezzo come promozioni a breve termine o prezzi da rivenditore. Il risultato saranno punti vendita ibridi che, in uno stesso negozio, uniscono una parte retail dedicata al consumatore finale e una parte da distributore per i gruppi di acquisto.

Fra le evoluzioni possibili del retail, app e robot che guidano all’acquisto nel punto vendita.

In crescita i consumatori che prima di acquistare in un negozio fisico si informano online sulle recensioni.

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Tendenze / CONSUMI

Giardinaggio, negli USA si

prepara il boom

L’orto e cucina non saranno gli unici posti dove spunteranno le piante nel 2017. Nei prossimi anni le persone coltiveranno piante 365 giorni all’anno, all’interno e all’esterno di MARTA MEGGIOLARO

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na scelta precisa per il verde, che investe la vita a 360º e coinvolge, finalmente, giovani generazioni entusiaste. Questa la sintesi della ricerca effettuata da Garden Media Group sull’andamento del gardening per il 2017. Vecchi e nuovi appassionati faranno della cura delle piante una occupazione costante, traendo da questa attività la possibilità di vivere in modo più naturale e salutare per il corpo e per la mente. E soprattutto, crescerà il numero degli hobbisti, che secondo le nuove tendenze non sono disposti a rinunciare al verde e si orientano al giardinaggio indoor.

VOGLIO UNA VITA SANA E PULITA

Cresce il numero di consumatori americani che presta molta attenzione agli acquisti e chiede cibo sano, acqua pulita, aria pulita, medicine naturali e ambienti puliti. Queste richieste aprono nuove possibilità all’industria agricola e al giardinaggio: il 66% dei genitori crede che i ragazzi debbano essere coinvolti in attività incentrate sul cibo sano, il 37% delle nuove generazioni e il 28% dei figli del Baby Boom coltivano le piante aromatiche in casa. Una popolazione sempre più giovane e intraprendente si rivolge all’autoproduzione: secondo una ricerca del National Gardening del 2016, cinque dei sei milioni di nuovi giardinieri l’anno scorso

ECCO SU COSA PUNTARE • • • •

Giardinaggio indoor, con idroponica e lampade a led Verde come dimensione sensoriale ed esperienziale Salute e risparmio Benessere e ordine • Corsi di giardinaggio e kit completi

avevano tra i 18 e i 34 anni. Il report di Garden Media Group ha identificato otto trend per il 2017 che ha chiamato: Alta Stagione, Zone Benessere, Giardino Ordinato, Giardinaggio Sano, Uber-izzazione, Sciò!, Età dell’Oro e Amore per il Giardino. Il primo di questi trend si riferisce proprio alla situazione che abbiamo appena descritto: le nuove tecnologie rendono accessibile e conveniente la coltivazione per tutto l’anno, una coltivazione che si fa in casa. Giardinaggio indoor significa in sostanza coltivazione sotto le luci, in idrocoltura o acquaponica. I numeri confermano la crescita del trend: i negozi di giardinaggio indoor hanno fatturato poco meno di 1 miliardo di dollari nel 2015 e il mercato è cresciuto dell’8,2% negli ultimi cinque anni. E il 18% delle persone non fa giardinaggio perché ha troppo poco spazio o nessuno spazio all’esterno. Questa è una fetta di potenziali clienti del gardening indoor. Il “trucco” per rendere appetibile questo genere

IN BREVE • Alta Stagione • Zone Benessere • Giardino Ordinato • Giardinaggio Sano • Uber-izzazione • Sciò! • Età dell’Oro • Amore per il Giardino

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Tendenze / CONSUMI

QUALCHE NUMERO /1 • Il 66% dei genitori crede che i ragazzi debbano essere coinvolti in attività incentrate sul cibo sano • Il 37% delle nuove generazioni e il 28% dei figli del Baby Boom coltivano le piante aromatiche in casa • cinque dei sei milioni di nuovi giardinieri nel 2016 avevano tra i 18 e i 34 anni • I negozi di giardinaggio indoor hanno fatturato poco meno di 1 miliardo di dollari nel 2015 e il mercato è cresciuto dell’8,2% negli ultimi cinque anni. • Il 18% delle persone non fa giardinaggio perché ha troppo poco spazio o nessuno spazio all’esterno.

di coltivazioni, naturalmente, è proporre sistemi idroponici belli e accessibili. É previsto che la coltivazione sotto luci artificiali cresca del 6,3% ogni anno fino al 2021, molto più velocemente quindi del PIL che cresce del 2,2% nello stesso periodo (IBISWorld).

BENESSERE VUOL DIRE SALUTE

Anche il desiderio di contatto con il verde diventa business. Sviluppato in Giappone negli anni ’80, il Forest bathing, cioè il trascorrere del tempo in mezzo ai boschi, in America è l’ultima moda nel fitness, con un interesse pari a quello per lo yoga 30 anni fa. Si diffonde anche il Soundscape: gli studi mostrano come i suoni – o la mancanza di suoni – indichino lo stato di salute ecologica di un ambiente. I protagonisti in entrambi i casi sono gli alberi, la cui presenza influisce direttamente la nostra salute mentale, il benessere e la qualità della vita. Gli alberi non provvedono solo a fare ombra, diminuiscono anche gli effetti dannosi dei raggi UV sulla pelle: sono uno schermo solare naturale. Secondo l’Università Purdue stare seduti sotto un albero dà una protezione equivalente a SPF 10. Secondo la American Cancer Society l’ombra degli alberi è importante quanto un cappello o gli occhiali da sole per proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. La presenza delle piante ha effetti benefici anche nel posto di lavoro: secondo gli studi del dottor Ken Pelletier, un pioniere di questo campo, le piante all’interno di un ufficio creano, con costi ridotti, una maggiore produttività, un minore assenteismo e una riduzione di cambio di personale.

GIARDINO SÌ, MA IN ORDINE

“Tieni solo le cose che parlano al tuo cuore, dopodiché buttati e lascia andare tutto il resto. Facendo così puoi azzerare la tua vita e iniziare da un nuovo stile di vita”. Questa frase è di Marie Kondō, ed è tratta dal libro The Life-Changing Magic of Tidying Up: The Japanese Art of Decluttering and Organizing, ai primi posti nella classifica dei libri più venduti sul New York Times. Il libro parla di come fare ordine nel proprio ambiente. Il trend che Garden Media Group chiama “Giardino Ordinato” sta a indicare invece che c’è un’evoluzione verso una riduzione dei consumi, che si accompagna alla scoperta della gioia in quello che si fa e non in quello che si ha. Le otto regole per riordinare sono: 1. Alleggerisci il tuo giardino. Tieni le piante sotto controllo. Dividi, sfoltisci e condividi. 2. Liberati del disordine e delle cose che non ti servono. 3. Tieni quello di cui hai bisogno e che ami e quello che il tuo giardino ama. 4. Via il vecchio e avanti il nuovo. Pulisci le piante che sono sfiorite, che sono cresciute troppo o che non stanno fiorendo. 5. Elimina i fertilizzanti sintetici dannosi, i pesticidi e gli erbicidi. 6. Rispetta ciò che ti appartiene. Fai sì che le piante abbiano un bell’aspetto, che siano potate e ordinate. 7. Crea confini e definisci gli spazi. 8. Usa pochi contenitori e attrezzi per piante Queste regole si traducono in due nuovi must in giardino: piante ordinate, spazi ordinati. Si preferiscono le varietà di piante nane e di erbe selvatiche commestibili che conservano lo spazio e producono raccolti abbondanti. La coltivazione avviene in pochi larghi contenitori piuttosto che in tanti piccoli, per massimizzare i piccoli spazi.

ACQUA PULITA PER CIBO SANO

L’agricoltura dei nostri anni non è propriamente “sana”, se con “sana” intendiamo che usa solo prodotti di origine naturale, nessun fertilizzante sintetico, nessun pesticida nè OGM. La preoccupazione per le sostanze chimiche nei giardini e negli orti, seguita dalla preoccupazione per il costo e il tempo, sono tra le maggiori sfide secondo una ricerca effettuata dal Mintel nel 2016. L’alta richiesta di cibo sano sta portando i consumatori a ogni livello verso la coltivazione indoor, perché implica l’assenza di pesticidi dannosi. La crisi di acqua a Flint in Michigan ha aumentato la consapevolezza di quanto sia importante avere acqua pulita nelle case e nei giardini. Secondo una ricerca del 2016 di IKEA Life Il forest bathing, cioè la pratica di immergersi nella natura per contrastare lo stress, viene dal Giappone e in America è popolare come lo yoga 30 anni.

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nord americane cenano con gli insetti. Un solo pipistrello può mangiare fino a mille zanzare ogni ora, di solito mangia tra i seimila e gli ottomila insetti ogni giorno. Un nido di pipistrelli ne contiene venticinque, questo vuol dire più di 150mila insetti mangiati ogni notte. Il beneficio aggiunto è che alcuni pipistrelli nordamericani sono molto bravi a impollinare, e poiché sono a rischio estinzione, portarli in giardino è una buona azione. Naturalmente molte altre specie di volatili possono svolgere la funzione di mangia-zanzare: rondini, tordi, pettirossi, cincie. Per attirarli occorre posizionare delle casette per uccelli, riempiendo le mangiatoie con semi e piantando fiori e alberi che forniscano cibo e riparo. Tutto questo materiale si deve reperire nei centri di giardinaggio, dove qualcuno sarà in grado di spiegare ai consumatori i vantaggi di questo investimento.

INIZIA L’ETÀ DELL’ORO

Il desiderio di limitare l’uso di sostanze chimiche fa crescere il numero di persone disposto a fornire riparo ai volatili, soprattutto ai pipistrelli, per liberarsi delle zanzare.

at Home, il 60% delle persone nel mondo coltivano verdure o crescono fiori in casa. L’uso di acqua purificata con sistemi idroponici e acquaponici è un’opzione sana sia al chiuso che all’aperto.

UBER-IZZAZIONE, OFFRIRE UN’ESPERIENZA

I diversi tipi di abbonamenti riguardanti il giardinaggio (newsletter, corsi, riviste) sono un servizio semplice e conveniente per i principianti che vogliono iniziare senza essere sopraffatti, e induce a investire di più nel giardinaggio. Queste persone a loro volta daranno vita a una nuova generazione di giardinieri: l’industria del giardinaggio deve prepararsi a cavalcare quest’onda. Una forma particolarmente attraente per i giovani hobbisti è quella dei seminari. I ragazzi del nuovo millennio desiderano fare esperienza e investono i loro guadagni in questi eventi: il 65% parteciperebbe a lezioni o seminari in un negozio per aumentare le proprie conoscenze sulla coltivazione, e quasi la metà dei ragazzi del nuovo millennio è iscritta a corsi per migliorare corpo, mente e anima. Allo stesso modo, corsi e seminari sono utili per i giardinieri più esperti, che vengono introdotti a piante, prodotti e attrezzature nuove e interessanti che non avrebbero mai pensato di utilizzare o di cui non immaginavano l’esistenza

Il metallo dorato è il materiale del momento. Le trame metalliche sono state in voga nel decoro della casa per anni, e nel 2017 le vedremo conquistare anche gli ambienti esterni. Gli oggetti giusti possono riscaldare l’ambiente e creare l’illusione di una camera in giardino, di un ambiente curato e umano. Lo stesso effetto si può ottenere scegliendo le varietà giuste di piante. La Katsura, l’Acero giapponese, il Carex e la Tuia dorata fanno luccicare il giardino autunnale. Fra i più spettacolari, il Rising Sun Albero di Giuda che dà luce a ogni giardino con le foglie gialle dalle bellissime sfumature arancioni. Il report 2016 di Garden Media Group dice che l’industria statunitense professionale, scientifica e di ricerca si sta rivolgendo alla creazione di una cultura del giardino, per creare consapevolezza e rispondere al desiderio di una vita sana, di una comunità sana, di un mondo sano. La sfida per l’età dell’oro del giardinaggio è aperta.

Continua a piacere il metallo, soprattutto dorato: per questo lo troveremo anche negli accessori e negli arredi da giardino, oltre che nelle varietà di piante, come l’acero.

QUALCHE NUMERO /2 • É previsto che la coltivazione sotto luci artificiali cresca del 6,3% ogni anno fino al 2021, molto più velocemente quindi del PIL che cresce del 2,2% nello stesso periodo • Il 65% dei giovani del nuovo millennio parteciperebbe a lezioni o seminari in un negozio per aumentare le proprie conoscenze sulla coltivazione. • Quasi la metà dei ragazzi del nuovo millennio spende i propri soldi in corsi per migliorare corpo, mente e anima

AMICI VOLATILI

La paura del virus del Zika e altre malattie portate dalle zanzare insieme alla richiesta di coltivazioni senza sostanze chimiche, sta portando gli americani a cercare modi naturali di scacciare le zanzare. Fra i migliori alleati ci sono i pipistrelli. La maggior parte delle specie

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Tendenze / PREVIEW

Sotto il segno della Luna

Sorge Orticolario 2017. Una edizione che conferma l’alta qualità della manifestazione e che promette di essere ancora più affascinante, grazie alle aperture notturne di ALESSANDRO CORAGGIO

Per info info@orticolario.it www.orticolario.it +39.031.3347503

chiamare i migliori giardinieri e artisti a partecipare all’edizione di Orticolario 2017” con queste parole Moritz Mantero, presidente di Orticolario, ha aperto ufficialmente il concorso Internazionale Spazi Creativi dando così il via alla Nona edizione. Il Concorso internazionale “spazi creativi” riguarda la progettazione e realizzazione di giardini, e da quest’anno anche le installazioni artistiche. L’iscrizione è gratuita e deve essere inviata in forma scritta entro e non oltre il 31 gennaio 2017 a info@orticolario.it. Maggiori informazioni, il regolamento completo e il bando, sono disponibili sul sito. Lo scopo è selezionare progetti innovativi che, una volta realizzati all’interno del parco, sappiano parlare ai visitatori e raccontare attraverso suggestioni ciò che un giardino può svelare.

UN FIORE AMATO DAI GIARDINIERI

SAVE THE DATE Orticolario 2017 si terrà nei giorni e nelle notti dal 29, 30 settembre e 1 ottobre, nel parco storico di Villa Erba a Cernobbio, sul Lago di Como.

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C

he fai tu Luna in ciel?, si chiedeva Leopardi. La Luna danza intorno a noi dalla notte dei tempi ed è musa ispiratrice di tutte le culture, di miti e di leggende. Con lei, nel corso delle stagioni, giardini e boschi si illuminano, svelando ai nostri sensi un mondo diverso dal giorno: sotto il suo splender di luce riflessa le piante si risvegliano, aprono i fiori, seducono e inebriano con il loro profumo. Ecco perché è stata scelta lei, la Luna, come tema per Orticolario 2017. Osservare, scoprire, raccontare, lasciandosi ispirare dal più bello e puro degli specchi: non vedo l’ora di vivere tutto questo nella magica cornice di villa Erba.

APERTO IL CONCORSO INTERNAZIONALE

“Chiedo a tutti gli amici di Orticolario, dal lago di Como al lago di Ijssel nel nord dell’Olanda, di aiutarmi a

Fiore dell’anno saranno le Fuchsia, che come tante ballerine animeranno i giorni e le notti del Nono Orticolario. Pianta dalle mille colorazioni e dalle notevoli sfumature, la Fuchsia è l’esempio perfetto dell’amore tra l’uomo e la pianta. Già dall’800 la febbre per le fuchsie ha portato a cercare nuove varietà fino alle isole più esotiche del Nuovo Mondo. Guidati dagli astri e certamente anche dalla Luna, marinai esperti e cercatori di piante impavidi hanno regalato al mondo una primizia per il giardino.


PELLE DI SPINE “Non è mai tempo perso, quello dedicato alla cura delle piante. È tutto tempo ben impiegato perchè lo usiamo per fare una cosa per noi, che ci piace e ci dà energia. È tutto tempo prezioso dedicato a noi, tempo e soldi risparmiati dall’analista”



UN C AC T U S È PE R SE M P R E


raritĂ

www.cactusmania.it

foto di Saverio Chiappalone grafica di Francesco Fedelfio

emozione esperienza


Tendenze / COLORI

Aria fresca Il colore dell’anno 2017 per Pantone è il verde. Una tonalità particolare che ricorda l’atmosfera primaverile, carica di attesa e di vita. E perfetta per chi lavora con piante e fiori di BIANCA BELFIORE

I

l momento in cui Pantone presenta il colore dell’anno è sempre un evento, che interessa diversi settori del mercato. L’operazione è puramente commerciale, ma la selezione del colore assume un significato simbolico, è come l'istantanea a colori di quello che avviene nella nostra cultura globale, vuole esprimere uno stato d'animo e un'attitudine. Leatrice Eiseman, executive director di Pantone Color Institute, lo presenta così: «Greenery irrompe nel 2017 per regalarci quel senso di rassicurazione a cui aneliamo in un contesto sociale e politico così complesso. Rispondendo al nostro continuo desiderio di ringiovanire e di sentirsi rivitalizzati, Greenery simbolizza la nostra voglia di recuperare il legame con la natura, con gli altri, e di prefiggersi un fine più importante».

SEGNO DI NUOVI IMPULSI

Il colore dell’anno 2017 è una ventata di freschezza, una tonalità rivitalizzante: Greenery è un verde-giallo frizzante che rievoca i primi giorni di primavera, quando le infinite sfumature di verde della natura si risvegliano, si riaccendono e tornano a essere più belle che

mai. Tipico delle chiome verdeggianti e delle distese lussureggianti dei paesaggi naturali, Greenery richiama il bisogno di respirare aria pura, riossigenarsi e attingere nuova linfa. Greenery, la tonalità che è un inno alla vita, è emblematica della nostra ricerca di passione e di vitalità.

SIMBOLO DI UN BISOGNO

Più le persone si sentono schiacciate dalla vita moderna, più forte è il loro desiderio di immergersi nella bellezza fisica e nell'armonia intrinseca della natura. Questo cambiamento si traduce nel diffondersi di tutto ciò che è espressione della tonalità Greenery nella nostra vita quotidiana attraverso la pianificazione urbanistica, l'architettura, lo stile di vita e le scelte di design a livello globale. Solitamente relegato ai margini, oggi Greenery torna alla CONSIGLIA ribalta affermandosi come una tonalità onnipresente, in ogni angolo La presentazione del colore del mondo. dell’anno nel punto vendita può essere un piccolo evento, intorno a cui costruire una selezione di piante e fiori ad hoc, magari accompagnati da un’etichetta realizzata per l’occasione.

GLI ABBINAMENTI

Greenery è un colore versatile, adatto a tutte le stagioni e si presta a numerosi accostamenti con tonalità neutre, brillanti, profonde, pastello, metalliche, nonché ai colori dell’anno 2016 PANTONE, Rose Quartz e Serenity.

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Tendenze / VEGETALI

IPM Essen

2017 Awards

La Central Horticultural Association (ZVG) e Messe Essen anche quest’anno hanno presentato la vetrina delle migliori innovazioni vegetali di MATTEO RAGNI

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iunta alla 35esima edizione, la fiera tedesca ha raccolto 57mila visitatori professionali, e 1577 espositori. Il programma è stato ricco: si è parlato dei nuovi target group e di nuovi trend. I due filoni più importanti sono “Urban jungle” e “Grow your own”. Con il primo parliamo del ritorno delle piante da appartamento, facili da mantenere e in crescita fra i giovani. Con il secondo si guarda al trend delle piante da orto che il prossimo anno andranno proposte in mix con le piante ornamentali. E a proposito di piante ornamentali, ecco le vincitrici del concorso per le migliori innovazioni vegetali, giunto alla decima edizione.

LA RISCOPERTA DEL CLASSICO

Il Pelargonium zonale 'Brocade Fire Night' presentato da DUMMEN Orange si è distinto come Innovazione IPM 2017 nella sezione "Bedding and Balcony Plant". Graziose foglie verde zonate di un caldo color tabacco con incantevoli fiori rosso-arancio fanno di questa varietà un romantico omaggio ai gerani di una volta. Il numero di fiori abbondanti sono ben bilanciati dalla vegetazione compatta e ben ramificata. Un geranio rosso a foglia verde scuro, un classico sempre di moda che servirà a rilanciare i Gerani zonali nella prossima estate.

DELICATA FIORITURA

La Mandevilla sanderi Woodson 'Mini Scarlet' presentata da MNP ha ricevuto il titolo di "IPM Innovazione 2017" nella categoria "Tub Plants". Si aggiunge alla gamma di Mandevilla con un tipo del tutto speciale. La sua fioritura ricorda la Gloriosa, grazie alla forma stretta dei suoi fiori. I fiori hanno forma aperta, sono abbondanti, molto evidenti e gradevoli.

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PICCOLI E BELLI

La commissione di esperti ha deciso in favore della Picea abies 'Little Santa' presentata da Baumschule Artmeyer come "IPM Innovation 2017" nella sezione "Woody Plants". Da una buona idea di marketing è nata l'idea di soddisfare il desiderio dei consumatori di alberi di Natale piccoli e compatti.

BIANCO PREZIOSO

Un'alstroemeria presentata da Konst Alstroemeria dai Paesi Bassi chiamata 'White Pearls' si è distinta come il "IPM innovazione" nella categoria "Cut Flowers". Un prodotto nobile, proprio la cosa giusta per interni moderni. È caratterizzata dalla particolare abbondanza di fiori bianchi, che ricordano le perle.

CONTRASTO VIVACE

L'Hibiscus rosa sinensis 'Petit™Orange' presentato da Graff ha ricevuto il premio "IPM Innovazione 2017" nella categoria "Flowering House Plant". I suoi fiori bicolore, di dimensioni medie, hanno un bel colore arancione con occhio del calice scuro. L'abbondanza di fiori bicolore rende le pianta un gioiello particolare.

PREMIO SPECIALE PER L’ITALIA

Anche quest'anno, la giuria ha pensato ad un premio speciale: la Rosa polyantha 'Smeralda Green Show' presentata dall'italiana Twelve Energy Società Agricola srl rappresentata da Patrucco. Un prodotto fondamentale per ogni fiorista: non ha assolutamente nulla a che fare con una rosa normale. Solo alcune foglie si trovano sulla punta della sua lunga e sinuosa vegetazione verde cera. Non importa se questi steli vengono usati da soli o in composizione, l'effetto eye-catcher è garantito così come la resistenza nel tempo a casa del consumatore finale.

QUALITÀ DA MEDAGLIA D’ORO

L'Helleborus Gold Collection® Ice N‘Roses® (Helleborus x glandorfii) presentato dal famoso Heuger Gartenbaubetriebe ha vinto il premio per l'innovazione nella categoria "Arbusti". I grandi fiori appariscenti e precoci caratterizzano questo Helleborus che ben si inserisce nella Golden Collection: fioritura precoce, fiori colorati e carattere robusto.


Tendenze / FIERE

A lato. Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld e Floradecora

SAVE THE DATE • Christmasworld: 26 – 30 gennaio 2018 • Floradecora: 26 -29 gennaio 2018

I NUMERI DI FRANCOFORTE • 2.938 aziende provenienti da 63 nazioni • 85.400 visitatori provenienti da 154 Paesi

A

lla fine di gennaio si è svolta a Francoforte Christmasworld, la fiera del Natale e delle decorazioni stagionali, insieme a Paperworld e Creativeworld. Novità di quest’anno l’apertura nel padiglione 11.1 di Floradecora, una fiera del fiore fresco sviluppata secondo un concept originale. Per quanto riguarda i numeri, in generale la fiera di Francoforte ha ospitato 2.938 aziende provenienti da 63 nazioni, e oltre 85.400 visitatori in totale, provenienti da 154 Paesi. Floradecora segna un buon esordio con 64 espositori e più di 10.700 visitatori. Durante la fiera ho intervistato Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld e Floradecora, per chiederle un primo giudizio sulla debuttante. Eva, come giudichi questa prima edizione di Floradecora? «È una fiera nuova, che mira a creare nuovi mercati fornendo l’occasione a categorie che generalmente non si incontrano di stabilire contatti. È uno show completamente differente. Ha lasciato un po’ spiazzati, anche perché potevamo presentarla solo attraverso i rendering, ma l’inizio è stato buono, con un buon equilibrio fra verde, fiori recisi e altri prodotti». Che commenti hai raccolto da chi ha visitato la fiera? «I visitatori e gli espositori di Floradecora sono rimasti sorpresi dall’eleganza dell’allestimento, data dai teli semitrasparenti che delimitavano gli stand al posto delle solite pareti, e dalla forma circolare degli spazi. Le distese di fiori sui tavoli e di piante sui bancali hanno suscitato un vero effetto wow. È stato molto apprezzato che sulle pareti laterali fossero state collocate le aziende di vasi e accessori, che il verde avesse “il posto d’onore” al centro. Gli espositori mi hanno confermato di aver incontrato clienti che, seguendo il canale tradizionale, non avrebbero mai incrociato; è stato molto gradito anche il carattere internazionale dell’evento».

Ho visto fiori e piante che non raggiungono l’Italia, ma che potrebbero avere un mercato. «Questo è uno degli aspetti interessanti della nostra idea. Magari un grossista italiano, che deve fare un ampio volume di ordini, non sceglie una varietà particolare proposta dal produttore olandese. Ma un garden center, o un fiorista, qui possono vedere queste varietà nuove, e possono “osare” qualcosa che ai loro clienti piacerebbe. Sono contenta che tu abbia notato questo aspetto». Come descriveresti il rapporto fra Floradecora e IPM Essen? «So che qualcuno ha pensato che il nostro show si sovrapponesse con Essen, ma non credo sia così. IPM è la fiera dei produttori, improntata sulle novità varietali, sui macchinari utili per la produzione. Noi nasciamo, e con Floradecora continuiamo ad essere, una fiera dedicata al retail. I nostri visitatori sono i garden, le catene DIY e di bricolage, la GDO, i supermarket, ma anche IKEA e le aziende simili, che si occupano di mobili. Un garden center va a Essen per ordinare l’assortimento da vivaio; finita IPM, di solito ci si sposta a Francoforte per ordinare l’oggettistica per le feste a Christmasworld. Da quest’anno, con Floradecora, è possibile completare il proprio assortimento di piante e fiori recisi. Sono sicura che dal prossimo anno, grazie alle foto e al giudizio positivo di chi ha visto, sarà più semplice proporre l’adesione. Desideriamo in particolare coinvolgere gli italiani, che sono una presenza fondamentale in questo settore con le loro produzioni specifiche».

Accostamenti sorprendenti

La prima edizione di Floradecora registra un buon esordio e una buona accoglienza, grazie a un concept nuovo, incentrato sul prodotto colloquio con EVA OLBRICH di MARTA MEGGIOLARO

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Tendenze / CASA

Arriva il

nordic count r Velluto, blu e bianco, senza contare il tropical agli anni 50, fino all’industriale più intimo e personalizzato. Houzz svela gli stili d’arredo di tendenza nel nuovo anno di COSTANZA DI MATTEO

In alto. Lo stile country si snellisce e gioca su colori chiari e il bianco, rinnovandosi per incontrare i gusti dei più giovani. Nella pagina a lato. Lo stile industriale si scalda e diventa più intimo e più personale.

T

endenze rivisitate, nuovi esordi e nuove palette di colori. Houzz, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e di esterni, svela i must d’arredamento che saranno protagonisti dei prossimi mesi. Fra le cose più interessanti tanto colore, declinato fra sfumature vibranti di verde e gradazioni di blu sempre più decise e audaci, ma anche uno stile tropicalista più maturo e variopinto, una nuova frontiera, più intima, dello stile industriale, fantasie macro e un ritorno al country, meno rustico e decisamente più raffinato.

GLI STILI

1.

Gli Anni 50 non passano mai di moda – Lo stile e i mobili anni Cinquanta sono un classico senza tempo, ma quest’anno la parola d’ordine sarà “contrasto”. Questa la caratteristica dello stile eclettico; l’accostamento di colori, texture e accessori che differiscono tra loro creando un ambiente bohémien e raffinato, in bilico tra presente e passato. Ecco allora che ad accompagnare le linee intramontabili di quegli anni vedremo tappezzerie in velluto dalle cromie decise, come il viola o il colore melograno.

2.

Il country nordico – Lo stile country sposerà il design nordico e tutti i suoi tipici colori. È così che il legno e le linee più classiche si

BLUE IS THE NEW BLACK

Il blu si candida a essere il colore più usato dell’anno, declinato in tutte le sue tonalità: corposo e delicato, la gamma del blu non conosce stagione. Le gradazioni su cui si scommette di più? “Intenso blu notte” e “azzurro balena”.

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FIORI MACRO

Carte da parati e tessuti resteranno ancora sulla cresta dell’onda. I fiori tornano di gran moda, stilizzati e sempre più grandi sono perfetti per portare in casa romanticismo e colore. Si giocherà con differenti dimensioni di fiori in tutti gli ambienti: cucina, zona living o bagno; basta poco per dare un tocco di freschezza agli spazi della casa.

tingeranno di bianco, celeste, gradazioni di legno più chiare e colori pastello. Il risultato di questo mix and match stilistico sarà un “nuovo” stile country più fresco, giovane e contemporaneo.

3.

Lo stile tropical resta, ma con più colore – Anche nel 2017 vedremo foglie di banano, stampe tropicali e materiali naturali e le texture si coloreranno di nuove tonalità: oltre al verde, si spazierà dal viola al rosa, passando ovviamente per l’azzurro. Non mancherà qualche tocco di oro pallido.

4.

Industrial sì, ma personalizzato – Dopo anni di minimalismo puro, lo stile industriale accoglie arredamenti meno austeri e minimalisti in favore di ambienti più caldi e intimi. Non manca l’aggiunta di qualche nota cromatica (ma nulla di eccessivo) per rendere gli spazi più personali e meno scontati.

SEMPRE PIÙ ARTE

L’arte contemporanea si fa strada all’interno delle case. Installazioni, quadri, statue e sculture restituiscono un grande effetto visivo, caratterizzando gli ambienti con molteplici stili.


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Tendenze / COMPOSIZIONI

fiori

I che vorremo

Dall’Olanda i trend per il 2017. Nuovi equilibri fra le forme e i materiali, e soprattutto tanto, tanto colore. Per dare espressione al nostro modo di vivere di BIANCA BELFIORE

necessario. L’abbiamo già detto, lo ripetiamo, i tempi che stiamo vivendo ci hanno tolto la capacità di stupirci e i media ci “annegano” in notizie drammatiche, che rendono drammatica la percezione dei tempi che stiamo vivendo. Tempi di grandi cambiamenti, in cui ciò che pensavamo non corrisponde più a ciò che incontriamo, suscitando tre esigenze: verità, equilibrio e comprensione delle nuove regole del gioco. I quattro stili sono l’immagine di quattro approcci a queste esigenze: armonizzare, equilibrare, energizzare e ribellarsi.

ARMONIA DAL CUORE VERDE

T

uinbranche Nederland, VHG Sector Association, Flower Council of Holland e iBulb hanno annunciato i nuovi trend per la floricoltura. Scopo dell’iniziativa, aumentare la visibilità del verde fra i consumatori, e offrire al settore opportunità e spunti per comporre e presentare al meglio la propria offerta. La traduzione dei trend commerciali nel settore del verde è stata realizzata da Aafje Nijman. Punto di forza, la narrazione: saper raccontare una storia è sempre più

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Il mondo è sempre meno trasparente ed è poco comprensibile e ci sfugge. La natura però è sempre alla nostra portata. Per questo cresce il desiderio di contatto con il verde, per questo la percezione sensoriale è diventata incredibilmente significativa. Cerchiamo i luoghi naturali, incontaminati, e ci circondiamo di piante e fiori, riscoprendo forme, colori e profumi. Le forme arrotondate e naturali infondono un senso di pace. Le trame e le fantasie naturali, derivati da fiori e piante, sono ricercate e apprezzate. Il verde è al centro della palette di colori, circondato da tonalità calmanti, come il giallo pastello, il rosa, il lilla. L’armonia si trova nell’uso di piante diverse con lo stesso colore, o di diverse varietà della stessa pianta.


NUOVA FORZA

Ci stiamo preparando ad andare oltre la crisi, a superarla. L’energia si sente, si vede nel nuovo credo: essere in forma, attivi, dinamici. Tutto va a costruire una mentalità “vincente”, con cui vogliamo mostrare che possiamo raccogliere la sfida ed entrare a testa alta nella nuova era. Gli spazi che organizziamo sono allo stesso tempo rilassanti e attivi, grazie all’accostamento di elementi freschi, energizzanti e funzionali. In campo florovivaistico questo si traduce in fiori potenti, rigidi, foglie con forme di carattere, colori che catturano l’attenzione. Il focus è su colori vivaci combinati con altri più chiari o più scuri. Solidi materiali geometrici e fantasie che ricordano lo sport come righe, cerchi e strutture ad alveare.

VOGLIA DI EQUILIBRIO

credit: The Flower Council of Holland

Le ingiustizie e le violenze di cui veniamo a conoscenza ci portano a cercare di aggiustare e di restaurare l’ordine almeno nella nostra vita, ritirandoci nella sfera privata, in cui è possibile ancora l’empatia. In casa e intorno alla casa, fiori e piante di piccole dimensioni vengono posti su piedistalli che ne bilanciano le misure. In giardino, alterniamo il verde vivo a materiali inerti, a cui diamo la stessa importanza. La combinazione di vari materiali crea un mix romantico. Pattern floreali, molto femminili, si accostano al minimalismo maschile, come si vede dall’uso sempre più diffuso di blocchi di colore, pois e strisce.

LIBERTÀ!

In tempi di tensione e stress, abbiamo bisogno di darci una tregua per sopravvivere. Fondamentale saper mettere le cose in prospettiva e assumere un punto di vista più leggero anche sulle cose più importanti, per ammorbidire la situazione. La risposta a questo bisogno è un’atmosfera in cui apparentemente non ci sono regole, ma solo colori, allegria e frivolezza. Fiori e piante sono l’ideale per incontrare questo desiderio, attraverso le infinite combinazioni e forme. Astratta ed esotica, l’atmosfera che creiamo è un collage in cui non ci sono regole eccetto il gusto personale.

IN BREVE

Harmonise: forme arrotondate, mix di materiali, tema ricorrente nel colore o nella forma. Equalise: combinazioni e collocazioni inusuali, colori contrastanti, pattern a strisce. Energise: fiori resistenti, colori brillanti, optical e riferimenti al mondo dello sport. Rebel: molti materiali sintetici, mix di piante, fantasie astratte ed esotiche.

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Tendenze / PRODOTTI

Questo è il

prodotto pensato per te La sfida della targettizzazione: cioè, avere a disposizione linee disegnate appositamente per una fetta specifica di consumatori. Che vogliono sentirsi speciali e coccolati

C

di MARTA MEGGIOLARO

onsiderando diversi dati di mercato, si nota un andamento a forbice: se da un lato l’impoverimento generale della popolazione in questi anni di crisi ha dato luogo alla diffusione di prodotti generalisti e di bassa gamma, o di prodotti multifunzionali che promettono con una sola spesa di rispondere a diverse esigenze, dall’altra è cresciuta la consapevolezza e il desiderio di informazione rispetto a ciò per cui si spende. Si è disposti a spendere di più, se la spesa è ben giustificata. Questo significa offrire qualità alta, e il potersi riconoscere in una cerchia ristretta di persone, accomunate da esigenze specifiche o anche valori, come ad esempio il rispetto per l’ambiente. Abbiamo chiesto ad alcune aziende del nostro settore come stanno rispondendo a questa tendenza del mercato e quali target particolari hanno individuato per i loro prodotti.

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Tendenze / PRODOTTI

COMPO

I PRODOTTI BIOLOGICI, PER CHI DESIDERA UNA VITA SANA COMPO BIO è una gamma completa e innovativa che segue l’hobby farmer dalla dimora delle piante alla loro nutrizione, fino alla cura e alla difesa. Si compone di prodotti innovativi e di qualità, consentiti in agricoltura biologica per il giardinaggio amatoriale. Il messaggio è: offriamo qualità senza compromessi. www.compo-hobby.it

I PLUS

• Biologico • Di qualità • Gamma completa

FLORA ARTISTICA PER CHI VUOLE UN INSETTICIDA NON NOCIVO Le piante carnivore come Diaonaea, Nepenthes, Sarracenia sono ideali per chi desidera avere a disposizione un insetticida che non danneggi l’ambiente né sia tossico per gli animali e gli uomini. Il target perfetto per queste piante “cacciatrici” sono i più giovani e la popolazione maschile. www.florartistica.it

I PLUS

• Piante utili • Insolite • Piacciono ai giovani

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ITAL-AGRO

PER GLI HOBBY FARMER INESPERTI Vithal, il marchio di Ital-Agro per la protezione delle piante da giardino e da orto, arricchisce la sua gamma di prodotti per piante ornamentali, tutti di libera vendita e a base di Acetamiprid, l’innovativo principio attivo sistemico in grado di proteggere le piante per più settimane dai principali parassiti. I prodotti si contraddistinguono per la semplicità d’uso e la facile identificazione del problema rispondendo al nuovo claim “Giardinaggio facile”, il progetto Ital-Agro che consente al consumatore l’immediata identificazione del prodotto di cui ha bisogno. www.ital-agro.it

I PLUS

• Ampio spettro d’azione • Lunga durata • Semplicità d’uso

VERDEVIVO GIARDINI E VASI ANCORA PIÙ PROFUMATI Il concime profumato universale “Arance e Agrumi” è stato appositamente sviluppato da VerdeVivo per rispondere a un’esigenza percepita, ma inespressa, di nutrire il verde senza essere colpiti dal mal odore. Questo dettaglio speciale rende il prodotto ad alte prestazioni ancora più apprezzabile. Un nutrimento specifico che permetterà di ottenere giardini e piante perfetti, anche in vaso. E mentre il concime renderà rigoglioso il verde, si potrà comodamente soggiornare all’aperto o in terrazza godendosi una piacevole fragranza. www.verdevivo.it

I PLUS

• Alte prestazioni • Anche per piante in vaso • Profumo di agrumi

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Tendenze / PRODOTTI

GARDENA

PER I GIARDINIERI DI ULTIMA GENERAZIONE Per chi desidera prendersi cura del proprio verde, ma in modo semplice e veloce, ecco lo Smart System di Gardena: un giardino perfetto col minimo sforzo, grazie a un’App. L’app è l’interfaccia tramite cui l’utente può controllare da remoto tutti i prodotti Smart: è possibile la programmazione e la temporizzazione di irrigazione e taglio dell’erba, oltre alla visualizzazione dei dati inviati dai sensori posti in loco. Inoltre, lo smart gardener accede tramite l’app a informazioni e consigli utili sul giardinaggio. www.gardena.com/it/

I PLUS

• Controllo del giardino con sensori • Controllo da remoto delle attrezzature • Giardinaggio “digitale”

ARTEVASI PER GLI URBAN FARMER

I PLUS

• Adatto alle orticole • Pensato per i terrazzi • Diventa una piccola serra

Cresce il numero di chi vive in città, ma ama la natura e la vita sana. Questo prodotto è stato disegnato per loro, per portare in casa la freschezza dei campi. Un mini-orto con vista sulla città. Può essere usato sia alto, sia a terra, e allo scolo può essere agganciato un tubo di gomma, per evitare di sporcare il pavimento del terrazzo. Il coperchio in plastica trasparente lo trasforma da semplice vaso a serra o semenzaio. www.artevasi.com

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Mercati / GARDEN CENTER in collaborazione con

I

ntratuin, la catena di garden center olandesi, si sta rinnovando. Nella città olandese di Hilversum il progetto pilota, iniziato nel marzo 2016, prevede un setup completamente differente per la parte indoor, e il 10 novembre Heerhugowaard, un’altra cittadina olandese, ha ospitato l’inaugurazione della nuova area di Intratuin, chiamata Leven in de Tuin (vita in giardino). L’aspetto più interessante in questa operazione è che una parte considerevole di spazio che nasce come area dedicata alla vendita è invece stato “sacrificato” per allestire questa “area ispirazionale”, che riproduce una casa. I due garden pilota hanno ricevuto commenti entusiasti dai loro

clienti. Il direttore di una delle due sedi, Peter Paul Kleinbussink, visibilmente compiaciuto per i cambiamenti effettuati nel suo punto vendita, ha dichiarato che molti dei clienti abituali avrebbero voluto iniziare a usufruire dell’area ancora prima che il progetto fosse completato.

INGRESSO NELLA DIMENSIONE ESPERIENZIALE

Intratuin 3.0 è il termine collettivo per una serie di innovazioni che il franchising olandese ha messo in movimento. Attraverso un approccio modulare, le varie aree e le concept area sono state rinnovate, hanno subito un importante restyling e sono state

nuovo pensare

Un modo di

Due progetti pilota in due garden olandesi che rivoluzionano la gestione dello spazio del garden. Per incontrare le nuove esigenze dei visitatori, e trasformarli in acquirenti

IN BREVE • Intratuin 3.0 • Due progetti pilota • Leven in de tuin • Indoor life • Scopo: avvicinarsi a nuove richieste • Apprezzamento da parte del pubblico

di FILIPPO TERRAGNI

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Mercati / GARDEN CENTER in collaborazione con

INDOOR LIFE • Cinque stili differenti • Ogni stile è definito chiaramente • Lo spazio è allestito a isole • I prodotti non sono separati • I mix di diverse categorie mettono in mostra lo stile

LEVEN IN DE TUIN • Spazio allestito come una casa • Ricco di consigli su come vivere il giardino • Dedicato solo all’esposizione e all’esperienza • Sarà un luogo per corsi e seminari

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organizzate in maniera completamente nuova. Il progetto pilota “Leven in de tuin” copre una superficie di 150 metri quadrati. Il focus è sull’ispirazione per la casa, che ospita presentazioni educative, e offre moltissime informazioni. Uno spazio per le farfalle locali, uno per gli uccelli, uno sui nemici naturali e come usarli, un compostatore con informazioni su come si fa – o non si fa – il compost, a un albero arredato da casette per uccelli. «È davvero una casa di esperienze. Non è fatta per produrre un profitto immediato, ma per condurre i nostri clienti al cuore del nostro messaggio, dei nostri valori, e cioè: la natura è importante per noi. È salutare e divertente – spiega ancora Peter – Noi vogliamo davvero accompagnare le persone a guardare il loro giardino in modo differente. Tutti questi percorsi fanno emergere la vita, sprizzano allegria. Partendo dall’idea che vogliamo avvicinare la natura alla gente, abbiamo sviluppato il concetto di Leven in de tuin, di vita in giardino, che comprende tutti gli aspetti che possono indurre il consumatore a guardare al verde in modo diverso. Dalla biodiversità, al gardening ecologico, al paesaggio biologico, fino alla raccolta dell’acqua, per arrivare anche agli animali, alla vita nel suolo, e al compostaggio. Abbiamo messo tutto insieme in un modo responsabile ma anche divertente».

CONOSCENZA IN PILLOLE

Leven in de tuin, dunque, è costellata di pannelli, di scritte, di immagini che richiamano l’attenzione dei visitatori per renderli edotti di qualche aspetto ancora poco conosciuto della vita in giardino. Qualche esempio: Le casette per gli uccelli sono accompagnate da un pannello che spiega come e dove è meglio collocarle. Le piante, a terra, sono accompagnate da cartelli che segnalano se sono amiche delle farfalle, o degli uccelli, e un altro pannello risponde a questa domanda: “Perché gli uccelli hanno bisogno delle piante?”. In un altro spazio, si spiega che è preferibile coprire al massimo il 40% del suolo, per favorire la vita sotterranea, e che le foglie si

possono lasciare nelle bordure. Tutto questo lavoro è stato fatto dal team di Intratuin in collaborazione con le organizzazioni ambientali e nel progetto pilota è stato coinvolto anche un apicoltore locale. «Ci saranno lezioni, corsi, incontri su diversi temi, di qualità alta grazie alla preparazione dei nostri collaboratori. Saranno sempre improntati a essere divertenti, e semplici, per tutti». Peter è convinto che questa iniziativa funzionerà, che prenderà piede e si diffonderà. L’attenzione su questi aspetti, la scelta per la natura, la coscienza di essere parte di una catena, compongono uno dei due motori. L’altro sarà il desiderio di vivere una esperienza reale, e piacevole, nel punto vendita. «Si può comprare tutto, in internet. Quindi dobbiamo offrire qualcos’altro, insieme ai nostri prodotti tradizionali».

INDOOR SI DICE IN CINQUE MODI

Per quanto riguarda invece l’altro progetto pilota, che si è rivolto alla zona dedicata all’interno, anche qui i cambiamenti sono notevoli. Il manager di marketing


& comunicazione, Lobke Samallo, lo presenta così: «La vita indoor attualmente è una nuova area. Possono essere gli stessi prodotti, ma tutto il resto è completamente nuovo, creando qualcosa di completamente differente. Le piante da appartamento, la vaseria, i prodotti per la casa, tutto è mixato e in alternanza. Questo ha un impatto enorme sulla nostra organizzazione, e sul nostro assortimento». Il nuovo spazio indoor è diviso in cinque categorie: Romantic, Countryside, Colorful, Sturdy, e Rigour (vale a dire minimal). Perfettamente disposti e divisi, permettono anche di “misurare” le reazioni della clientela e le risposte a certi stili, imparando ad anticiparle. Samallo però avverte: «Gli stili e le esigenze stilistiche possono cambiare moltissimo da città a città, da nazione a nazione». Nello store, le categorie stilistiche sono indicate chiaramente, insieme a una breve descrizione. Per esempio, “Countryside: Materiali naturali in colori caldi”. Le piante sono diversificate, variano anch’esse da stile a stile, e lo stesso vale per tutte le suppellettili. «Non è solo una nuova concept area, è un nuovo modo di pensare – chiosa Samallo – non può più esistere semplicemente lo spazio delle piante da appartamento. Questo significa anche che lo staff dovrà essere più al servizio della clientela, accompagnadola in un viaggio, creando contatto». Pare che le reazioni degli affiliati al franchising di Intratuin siano state entusiastiche, e che la parola d’ordine per l’indoor, “integrare”, si sia rapidamente diffusa, facendo partire nuovi cambiamenti in altri punti vendita. «È più difficile per lo staff – aggiunge Samallo – anche perché non esiste più il responsabile di reparto: dei vasi, delle piante, eccetera. È più complesso anche dal punto di vista della logistica. Ma è possibile, lo stiamo facendo». Un altro cambiamento importante, la parte indoor non è più organizzata secondo un circuito chiuso con una direzione obbligatoria per i clienti. Ora è uno spazio aperto, e i diversi stili si trovano in isole, attorno a cui si può “navigare” liberamente. Un aspetto che ha riscontrato un buon apprezzamento.

Auricchio&Sons

OBIETTIVO PRIMAVERA A febbraio presso l’azienda Auricchio non ci sono dubbi: l’obiettivo è avere una primavera esplosiva. Come? Anzitutto lavorando sodo, perché varietà così non sono da tutti. Rispetto dell’ambiente e controlli frequenti sono le direttive da seguire per portare al cliente finale la qualità pura e semplice. Quest’anno con una novità: implementare l’offerta delle fiorite per gli ambienti interni. Primule e lilium per le angoliere e per le migliori ricorrenze, gardenia e begonia elatior per creare atmosfere primaverili.

www.auricchioesons.it


Mercati / PIANTE E FIORI

Cresce il consenso per il km0 I risultati nelle vendite di piante, alberi e arbusti sul mercato italiano sono ancora deboli rispetto al resto d’Europa. Una possibilità potrebbe essere valorizzare la nostra produzione con un marchio ad hoc di PAOLA LAURICELLA, ricercatrice Ismea

OLANDA, I NUMERI • Vendite annuali: +3,8% • Prezzi medi: +4,2% • Prezzo piante da interno: -1,3% • Pezzi venduti: 12,5 miliardi

L'

anno 2016 nel più importante luogo di scambio, i Paesi Bassi, si è chiuso positivamente: l'associazione delle aste olandesi FloraHolland indica aumenti del fatturato in valore per quasi tutte le categorie, determinati però da un livello dei prezzi più elevato, piuttosto che da un aumento dei pezzi venduti che sono stati 12,5 miliardi. Nel complesso le vendite hanno generato un valore del 3,8% più elevato su base annua, ma ciò è dovuto a prezzi medi più alti del 4,2%. Nel corso dell'anno gli scambi di fiori, piante e materiale di propagazione, sulla piazza olandese, sono stati superiori rispetto ai dodici mesi precedenti nei seguenti periodi: gennaio-febbraio, maggio-agosto, ottobre-dicembre. La quota di merce contrattata tramite gli uffici della “vendita diretta” ha superato anche quest'anno quella delle aste che ormai è al di sotto del 50%. È anche vero che la vendita diretta riguarda maggiormente il prodotto in arrivo nei Paesi Bassi ed è su livelli molto alti nel caso delle piante verdi (77%), mentre per le piante da esterno è inferiore al 60%.

L’EUROPA È IN CRESCITA

I PAESI IN CRESCITA • Germania • Francia • Paesi Scandinavi • Olanda • Spagna • Grecia

Questi risultati sono incoraggianti a fronte dei limiti imposti al libero scambio sia dalla Russia per le ritorsioni alle sanzioni sia dalla Brexit, che hanno causato una diminuzione delle esportazioni. D'altro canto paesi come Germania, Francia, Paesi Scandinavi e Olanda hanno ripreso a crescere, e altri come la Spagna e la Grecia fanno meglio dell'Italia. Gli scambi a livello europeo migliorano, al contrario le vendite sul mercato nazionale sono ancora deboli, come rilevano i dati Ismea della rete dei garden center; per le aziende che esportano invece le aspettative sono migliorate, e i risultati per alcune regioni di Italia sono confortanti.

RISENTIAMO DELLA CONCORRENZA

Alcuni distretti produttivi italiani sono più affaticati, pur essendo attivi sui mercati del nord Europa: nel nord Italia si è risentito di un'elevata concorrenza sia

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del prodotto estero, sia di quello del centro e sud Italia che è affluito per volumi maggiori, soprattutto per quanto riguarda il ciclamino, e a prezzi in media più bassi. La qualità delle piante in vaso fiorite e aromatiche del distretto di Albenga, invece, ha risentito del caldo dei mesi autunnali, al quale è succeduto un periodo di maltempo che ha rovinato il prodotto in pien’aria. Inoltre i tradizionali sbocchi europei risultano “occupati” da un'offerta locale inesistente negli anni passati, grazie al clima meno rigido, e alle promozioni sui marchi locali che si fregiano del significativo messaggio “km zero”.

AUMENTANO LE IMPORTAZIONI

Il mercato italiano in base agli ultimi dati disponibili di fonte Istat, rimane un ottimo sbocco per le produzioni olandesi, seguite da quelle danesi e tedesche. Nel terzo trimestre, infatti, sono aumentate dell'11% le importazioni in valore delle piante in pien'aria e del 3%, quelle delle piante da interno. Solo gli alberi e arbusti continuano a mostrare una tendenza flessiva degli acquisti dall'estero (in valore -41%). Nel trimestre si registrano incrementi nelle spedizioni di alberi e arbusti ma anche di piante da interno sul mercato europeo. Si contrae significativamente, invece, l'export di piante in pien'aria (-40%).

UN’IDEA PER UN INCENTIVO

Il consumatore italiano tende a non distinguere tra italiano ed estero, come avviene invece per i prodotti agroalimentari con i marchi Dop, Igp e “km zero”, ma la concorrenze del prodotto estero sta diventando determinante per la sopravvivenza delle aziende florovivaistiche nazionali. Le aziende italiane in associazione tra loro dovrebbero investire sulla promozione del prodotto locale facendo leva sul contenuto sociale del comprare italiano, promuovendo un’economia solidale con il territorio. I consumatori sono sempre più sensibili ad acquisti che offrono motivazioni superiori al semplice consumo: bisogna inserirsi prima che ci si dimentichi dell'esistenza di secoli di produzione italiana.


Evoluzione delle vendite di piante in vaso in un garden di medie dimensioni - anno 2016 (var. % mese 2016 su mese 2015) LEGENDA % su tot fatturato

30 25

22,2

20

17,7

17,6

15

12,1

5

2,5

3,1

5,4

3,8 -7,1

0

12,4

9,7

10 4,5

var. % 16/15

24,5

5,0

3,5

6,1

4,9

-4,3

8,7

8,1 4,5

1,3

-7,1

-6,2

-5 -10 Gen

Feb

Mar

Apr

Mag

Giu

Lug

Ago

Sett

Ott

Nov

Dic

Il panel dei Garden Center è costituito da 35 garden distribuiti in Lombardia, Piemonte, Friuli V. G., Veneto, Emilia Romagna la superficie media espositiva è 1.400 mq. Tra i reparti generalmente sono esclusi l’animaleria e il fiore reciso fresco. Fonte: Ismea


Mercati / AZIENDE

Il momento dell’accordo tra Leonardo Valenti, a sinistra, e Zoltán Matécsa, AD e fondatore di Matécsa Kft.

IN BREVE • Acquisizione di Matécsa Kft, produttore di substrato e terriccio per vasi • Florimo marchio commerciale di riferimento • Favorite operazioni di cross-selling tra i marchi Cifo e Florimo • Matécsa Kft. ha sperimentato l’estrazione di acidi umici e fulvici dalla torba

I

l gruppo italiano Biolchim ha rafforzato la sua posizione sul mercato ungherese acquisendo una quota di maggioranza del 70% di Matécsa Kft, produttore di substrato e terriccio per vasi. Matécsa Kft, situata a Kecel, a circa 125 km a sud di Budapest, gestisce una miniera di torba in Ungheria dalla quale estrae la fonte principale per i suoi prodotti e ha avviato la produzione di terriccio universale per vasi da vermicompost, torba e terreno boschivo nel 1988 e oggi è uno dei più grandi produttori di terriccio per vasi in Ungheria, con 35 dipendenti, un fatturato di quattro milioni di euro e un EBITDA di 1,4 milioni di euro.

A MARCHIO FLORIMO

La società commercializza prodotti per copertura del terreno, diversi tipi di fertilizzanti e materiali per la cura delle piante. Tutti i prodotti vengono commercializzati con il famoso marchio Florimo, attraverso una vasta rete di distribuzione in Ungheria ed esporta in Paesi vicini come Slovacchia, Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Romania e Bulgaria. Grazie a questa joint-venture, il gruppo Biolchim-Cifo implementerà sinergie di produzione, marketing e logistica con la sua controllata ungherese, che già distribuisce prodotti del gruppo nel segmento agricolo professionale sin dal 2009 e saranno favorite importanti opportunità di cross-selling nei settori casa e giardino tra i marchi Cifo e Florimo, in tutti i mercati nei quali i prodotti sono attualmente commercializzati. L’azienda ungherese ha inoltre recentemente sperimentato con successo l'estrazione di acidi umici e fulvici dalla torba con l'obiettivo di testare la fattibilità dell'uso di questa fonte come materia prima per alcuni prodotti già di produzione del Gruppo.

FORTE PARTNERHIP COMMERCIALE

Il CEO del gruppo Biolchim Leonardo Valenti e l’amministratore delegato e fondatore di Matécsa Kft, Zoltán Matécsa hanno condiviso la vision in base alla quale la joint venture porterà grandi vantaggi competitivi di entrambe le società nel settore della cura delle piante. La trattativa è stata coadiuvata da Invescom Corporate Finance e Jalsovszky Law Firm, per Matécsa Kf., e da Simmons&Simmons, oltre che da professionisti locali (Krisztina Both della Piemont Consulting e Gàbor Veress) per il Gruppo Biolchim-Cifo, mentre Unicredit ha supportato le parti in Italia e in Ungheria per la definizione della trattativa. La nuova transazione rappresenta un altro passo nel progetto di crescita di Biolchim tramite acquisizioni e joint-venture avviato nel 2008 dal gruppo di management e velocizzato grazie all'acquisizione del 100% di Cifo (2014) e alle quote di partecipazione in West Coast Marine Bio Processing (2015) e Matécsa Kft (2016). Il gruppo Biolchim-Cifo, di proprietà del fondo di private equity Wise, sotto la conduzione del management guidato dal Leonardo Valenti ha raggiunto un fatturato di circa 85 milioni di euro operando in 70 paesi attraverso una forte partnership commerciale e proprie controllate o sedi locali per la distribuzione e la vendita.

Biolchim si rafforza in Ungheria e nell’est Europa

Al gruppo bolognese, che nel 2014 ha acquisito Cifo, anche il 70% di Matécsa Kft. Un’operazione che favorirà importanti opportunità di cross-selling nei settori casa e giardino di FILIPPO TERRAGNI

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Grafica: Francesco Fedelfio Foto: Mauro Consilvio

CAPRI VARANDA

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Mercati / AZIENDE

Il fascino invincibile del classico Contenitori in legno, poltrone in vimini, cassettiere e complementi di arredo che riportano a epoche lontane: la passione per lo stile shabby chic non conosce tramonto colloquio con GABRIELLA DISRAELI di MARTA MEGGIOLARO

Gabriella Disraeli, cotitolare con due fratelli di di&di.

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I&DI è un’azienda specializzata in mobili e complementi di importazione. È nata poco più di dieci anni fa, dopo lo spacchettamento dell’originaria attività seguito alla scomparsa del fondatore, Giuseppe Disraeli, che commerciava “da sempre” questi prodotti naturali, in vimini, bambù, salice o similari. Ho avuto l’occasione di sperimentare di persona la bellezza e la qualità di questi prodotti, e da qui l’idea di parlare con una dei fratelli coinvolti nell’impresa, Gabriella. Elegante e gentile, nelle sue parole traspare una passione autentica per il suo lavoro: ascoltarla raccontare con il suo accento così musicale è un piacere. I salotti in bambù e rattan sono uno dei prodotti tradizionali di di&di.

Come sei arrivata alla decisione di aprire questa attività? «Ho coltivato fin da piccola il fascino di quei prodotti, guardando mio padre, che girava per il mondo a comprare e che poi accompagnava i clienti, numerosissimi, dentro ai capannoni del magazzino. Un’immagine che non dimentico è quella di lui che accatastava i prodotti per la spedizione e con una maestria che mi sembrava quasi magica stipava tutti gli angoli dei camion o dei furgoni (“Non ci passa neanche uno spillo!”, usava dire al cliente) a dispetto delle irregolari forme di cesti, sedie, poltrone e salotti in vimini o bambù; mi è rimasto stampato nella memoria il profumo del legname che si spandeva dai cassoni degli automezzi. Dopo la mia formazione linguistica liceale mi sono laureata in Lettere e Letteratura Straniera. Ma è stato naturale andare a lavorare con lui, e, alla sua scomparsa, continuare nel solco che lui aveva tracciato. Ho conservato i miei ricordi e anche oggi li


ritrovo all’apertura dei container o quando giro tra le corsie del magazzino. Mi confermano che ho fatto la scelta giusta». Giusta, e coraggiosa… «Quando dieci anni fa ci fu la divisione dell’azienda, capimmo che la nuova generazione doveva affrontare nuove scelte; siamo partiti con mia sorella e mio fratello per creare una nuova attività mettendo a frutto quanto avevamo imparato: la passione per il lavoro, la ricerca costante della qualità, la capacità di raccogliere le richieste dei clienti. Ancora oggi la nostra azienda resta legata alla tradizione, ma sempre attenta ai cambiamenti e alle novità». Quali trend vedi in atto nel mercato? «Forma e colore fanno la differenza, sempre. Attualmente il bianco ed il grigio tortora sono i colori più richiesti, mentre nelle forme va molto lo squadrato. Essenziale è la qualità dell’intreccio e del materiale». Quali sono i vostri prodotti di punta? «Gli articoli in vimini, seagrass, mais, midollo, bambù e giunco, svolti in ogni loro variante con misure, forme e colori in accordo alle varie tendenze. Si parte dalle classiche cavagne in vimini che usavano già i vecchi contadini per la legna e i funghi, e si passa ai portabiancheria, bauli e ceste, fino ai gettacarte in vimini naturale o laccato, completati con fodera. Molto richiesti sono il cesto per la bicicletta e la

Per informazioni DI&DI 0375 200194 www.disraelisrl.it

cuccia per il cane. Ci sono poi i cesti per la tavola, i portapani, i portagrissini e i portatovaglioli. È disponibile un ampio assortimento di contenitori e di vasi per i fiori, che rappresentano il migliore supporto alla creatività dei nostri clienti».

IN BREVE

Cosa avete in serbo per questa estate? «Abbiamo un vasto assortimento di arelle, tapparelle, salotti e poltrone rigorosamente in midollo, bambù, rattan: materiali fibrosi, biodegradabili, ecosostenibili, per prodotti resistenti, leggeri e flessibili dal fascino e buon odore delle cose belle e autentiche. Abbiamo cesti rettangolari e tondi in kubu, un rattan naturale dalle splendide sfumature, oltre a prodotti da interno o esterno adatti a contenere vasi, legna, biancheria. Ma adesso è il momento di pensare al prossimo Natale: si può scegliere tra varie corone, alberi, cuori intrecciati in salice, legno e tantissime decorazioni. Infine, la tendenza di quest’anno, i cesti da confezione in legno, oltre a vaschette, cachepots e le rivisitate cassette da frutta.».

• DI&DI • Azienda in provincia di Cremona • Mobili e complementi d’arredo di importazione • Legno, rattan, zinco, ferro • Collezione estiva • Collezione natalizia

Quali prodotti invece sono vincenti in ogni stagione? «Lo zinco è un materiale che piace sempre: gli ultimi arrivi sono tinozze e innaffiatoi in grigio cemento, un colore di tendenza. In legno sono gli attrezzi per la cucina, le scatole da decorare e le cassettiere, laccate, con decori unici o white wash, come usate dal tempo; in alcune i cassetti sono in vimini, per richiamare la nostra tipicità. Mentre in ferro ci sono scaffali di varia misura, tavolinetti, alzatine, vasi, gabbie, lanterne, sedie e tavoli. Di recente sono stati introdotti articoli in stoffa, molti di questi usati dai fioristi, che vengono proposti in colori diversi. Vi invitiamo presso le nostre sedi di Casalbellotto (CR) e Cicognara (MN) per vedere e conoscere i nostri prodotti direttamente».

A sinistra. Molti i contenitori e i vasi per i fiori, un ottimo supporto alla creatività dei fioristi.

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Mercati / AZIENDE

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Il presidente e CEO di Newpharm, dottor Dionisio Bagarollo.

IL NUOVO CATALOGO • Frutto di un lavoro efficace dell’ufficio marketing, tecnico e di tutta l’équipe commerciale • Piacevole da leggere e da consultare • Presentazione della componente biologica • Foto, figure e schemi • Rubricatura • Per il rivenditore versione cartacea • Per il consumatore finale versione online • Aggiornato di anno in anno secondo le nuove normative e leggi

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ewpharm S.r.l. è un’azienda di Padova che opera in due distinti settori: il primo, Agro & Biocides Division, produce e commercializza soluzioni all’avanguardia per la conservazione dei cereali in magazzino, per la disinfestazione e la disinfezione in ambito industriale, civile e zootecnico; e il secondo, Hospital Division, offre una linea di dispositivi medici per la sterilizzazione e di strumenti chirurgici altamente specializzati. Ho incontrato il dottor Dionisio Bagarollo, presidente e Ceo, per parlare dell’ingresso nel settore Home&Garden. Quali sono le origini dell’azienda? «Newpharm è nata nel 2001, dall’acquisizione della linea di prodotti Novartis Animal Health, di cui ero il responsabile. L’investimento continuo nei dossier registrativi, la partnership con le migliori industrie e spinoff e con centri di ricerca hanno permesso all’azienda di affacciarsi sul mercato consolidandone la presenza. Siamo un’azienda sicuramente giovane, ma possiamo dire che alla base abbiamo un’ampia competenza, che mettiamo a frutto tutte le esperienze pregresse e che abbiamo creato un’equipe in grado di risolvere tutte le problematiche».

sagi dei grandi allevamenti. Vogliamo dare anche ai piccoli allevatori e agricoltori la possibilità di affrontare queste problematiche in modo specifico e altamente efficace. L’armadio con le farfalline, le mosche in casa, le zanzare in giardino, piccoli animali domestici infastiditi da pulci e zecche… a ogni problema la sua soluzione, il nostro compito è rispondere ai bisogni dei consumatori aiutandoli a proteggere i loro spazi da insetti e parassiti». Il nuovo catalogo in effetti è tutto improntato a fornire conoscenze e strumenti. «Sì, il nuovo catalogo è frutto di un lavoro efficace dell’ufficio marketing, tecnico e di tutta l’équipe commerciale, che hanno mirato a renderlo intuitivo e di facile interpretazione. È piacevole da leggere e da consultare, perché le espressioni usate lo rendono immediatamente comprensibile: si può individuare facilmente la soluzione precisa al problema grazie anche alla presentazione della componente biologica. In supporto sono state aggiunte foto, figure e schemi che rendono più pratico e chiaro l’utilizzo dei prodotti. È chiaro cosa bisogna usare e cosa no. La rubricatura rende veloce la consultazione, perché divide i campi di pubblicazione per progetti. Le sezioni sono così riassunte: speciale cereali – progetto mosche – stop

Come mai la decisione di entrare nel settore Home&Garden? «L’obiettivo è trasferire a uso domestico l’esperienza acquisita nel settore professionale mantenendo però la massima efficacia. Perché le problematiche professionali si riversano nelle problematiche domestiche, in dimensioni minori, ma sono le stesse: per esempio, piccoli allevamenti amatoriali affrontano gli stessi di-

Il professionista al s dell’hobbista Esperienza nel settore professionale, e un catalogo pensato per un uso consapevole ed efficace con prodotti biologici e convenzionali. Ecco come Newpharm si presenta nel settore Home & Garden colloquio con DIONISIO BAGAROLLO di MARTA MEGGIOLARO


zanzare – formiche e scarafaggi – linea multi target (ad ampio spettro d’azione contro mosche, zanzare, insetti striscianti, tignole, coleotteri, acari, formiche) – trappole ed esche (con una parte dedicata alla protezione fiori, piante e orto) – speciale igiene (il benessere in casa grazie ai disinfettanti e sanitizzanti per una completa protezione da batteri, funghi e virus) – attrezzature professionali (la corretta applicazione dei prodotti è una condizione essenziale per ottenere un risultato completo nel controllo degli infestanti). In quest’ottica il team Newpharm ha selezionato per la stagione 2017 le soluzioni più innovative e i prodotti più apprezzati dal mondo professionale, offrendo una gamma completa e versatile di prodotti che rispondono perfettamente ai bisogni dei consumatori. La gamma 2017 è ancora un’anticipazione dei prodotti che lanceremo in futuro. Esiste un solo modo per proiettarsi nel futuro: investire continuamente nella ricerca di prodotti efficaci e dal minor impatto ambientale». A chi è rivolto il catalogo? «È stato pensato per il rivenditore, a cui viene consegnato in formato cartaceo, per semplificare il supporto durante la vendita. Ma sarà messo a disposizione anche per il consumatore finale, che lo troverà presto online sul nuovo sito www.newpharmgarden.it. Naturalmente entrando in questo settore abbiamo creato confezioni più contenute, con l’obiettivo di fornire un servizio efficiente ed efficace al cliente in pieno rispetto dell’ambiente. Un’altra cosa fondamentale: il catalogo sarà aggiornato di anno in anno, secondo le nuove normative e leggi che entreranno prossimamente in vigore nel nostro paese e che riguarderanno le quantità da utilizzare in presenza o in assenza del patentino». Qual è il plus che Newpharm offre entrando in questo settore?

al servizio

I prodotti del segmento Home & Garden sono le soluzioni più innovative e efficaci testate nel professionale.

«Ci sarà un servizio tecnico a disposizione del piccolo utilizzatore per dare chiarimenti e indicazioni più precise. Questo è il nostro plus, seguire in post vendita i nostri clienti. Inoltre siamo sempre più convinti di gestire in modo attento e preciso le risorse naturali, tenendo conto anche degli aspetti ecologici e sociali. La continua ricerca di prodotti efficaci dal minor impatto ambientale, come ad esempio Pygrain®, un insetticida liquido concentrato a base di piretro naturale specificatamente studiato per il trattamento dei cereali immagazzinati».

SAVE THE DATE Ci vediamo a Myplant, stand A37-B38, davanti al Garden Center New Trend.

My plant&Garden sarà l’occasione per presentarsi ai garden center. «Saremo presenti al salone internazionale del verde Myplant&Garden, dove presenteremo tutte le novità e la nostra gamma completa di soluzioni per il controllo di insetti molesti presenti in casa e giardino. Stiamo anche lavorando a un’iniziativa per tutti i visitatori, un mini-concorso fotografico molto social, che omaggerà i visitatori di simpatici gadget».

In som ma u n 2017 r ic c o d i nov it à e appuntamenti…so che c’è nell’aria anche un imminente trasferimento, o sbaglio? «Giusto, infatti il 2017 ci riserva anche il trasferimento nella nuova sede, dotata di strutture e mezzi per l’attività di Presto sarà online il ricerca e la sperimentazione, che nuovo sito sarà effettuata in campo dai nostri www.newpharmgarden.it tecnici specializzati anche con la collaborazione di Enti e Università. Sarà una bella opportunità a livello lavorativo perché svilupperà nuovi incontri, anche attraverso una serie di riunioni ed eventi formativi focalizzati sulle diverse problematiche, che Newpharm conosce e tratta.

La nuova sede dell’azienda, dotata anche di ambienti e attrezzature per la ricerca e la sperimentazione.

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Si passa al

4.0

E il consumatore passa a essere consumautore. In pratica, produzione, marketing e purchasing cambiano ottica e mettono il cliente al centro, rendendolo protagonista della comunicazione e di servizi di FILIPPO TOMMASEO

Q

uale direzione ha preso la storia dell’industria? In che modo le nuove tecnologie stanno modificando il percorso e stimolando l’evoluzione? A queste domande, calate nel concreto della realtà del settore dell’home interior design, ha risposto la quinta edizione di FIMI – Forum per l’Internazionalizzazione del Made in Italy – che si è tenuto a dicembre a Milano. Organizzato da Messe Frankfurt e Elle Decor, il convegno si è basato sui dati raccolti ed elaborati da uno studio dell’università Bocconi, “Science of Interior 4.0”. E pur parlando di come cambierà il mondo dell’Home interior, la lezione che arriva investe anche il settore del garden.

IL NUOVO CONCETTO: “SERVITIZZAZIONE”

L’era digitale ha posto le aziende davanti a nuove sfide e nuovi stimoli: vale a dire a nuovi business, per chi è disposto a cambiare mentalità e modelli. Per Detlef Braun, membro della Executive Board di Messe Frankfurt, la nuova cultura 4.0 si riassume nell’idea di “servitizzazione”, cioè l’offerta di sempre nuovi servizi. Nell’intervento di Giacomo Moletto, CEO di Hearst Italia e Western Europe, questo nuovo concetto è descritto così: «Una user experience personalizzata, grazie alle nuove modalità di accesso ai contenuti attraverso device portatili. Questa tendenza genera un’osmosi fra informazione, intrattenimento e servizi in modalità fluida. Le parole chiave sono proprio: personalizzazione, mobilità e osmosi».

L’ITALIA SI STA MUOVENDO Dai dati emersi nella presentazione di Carlo Alberto Carnevale Maffè, professore di Strategy alla Bocconi di Milano, e di Gabriella Lojacono, professore associato del Dipartimento di Management della Bocconi, si evince che le aziende nostrane non si stanno

DA CONSUMATORE A CONSUMAUTORE

Significa che il cliente finale diventa soggetto protagonista della comunicazione integrata, sempre connessa, e del passaparola di mercato. Calato nel settore design, stiamo dicendo che la casa, la cultura dell’abitare e del cucinare, la logica dell’esperienza conviviale e individuale diventano oggetto di una conversazione sociale condivisa. Il tradizionale modello della supply chain, focalizzato sui processi dell’offerta, si interseca con quella che può essere definita la demand chain. La catena del valore tradizionale si ridefinisce, incorporando progressivamente le tecnologie produttive dell’Industria 4.0. Questo impatta la produttività attraverso minori tempi di avviamento e riconfigurazione dei processi produttivi, riduzione degli errori e fermi macchina in un contesto di processi industriali più snello, ottimizzato e controllato in tempo reale. Il concetto di smart diventa etichetta e simbolo del modello 4.0: con la Smart Home si applicano tecnologie da adottare per realizzare abitazioni intelligenti, mettendo insieme diversi elementi della casa, funzionali ed estetici, con i processi individuali e sociali.

CONSIGLIA

Considerare fra i possibili investimenti una maggiore offerta di servizi e di comunicazione che renda i consumatori nuovi consumautori è uno dei passi per approdare nell’era del 4.0

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Mercati / FUTURE

4.0

servitilizzazione una necessità per seguire la dinamica del mercato

offerta di sempre nuovi servizi che genera un’osmosi fra informazione, intrattenimento e servizi

rimodellare

il rapporto con il consumatore finale raccontando il prodotto facendo trovare impreparate. Lo studio “Science of Interior 4.0” è stato realizzato attraverso un questionario sottoposto a circa mille imprese italiane del settore del design e prende in analisi 20 best practice. Grazie alle esperienze riportate si è ottenuta una panoramica di come l’industria 4.0 stia cambiando in modo profondo la produzione anche in Italia e di quanto le aziende siano consapevoli dell’importanza di questi cambiamenti, pronte ad agire di conseguenza. Qualche cifra: dall’analisi dei 20 casi benchmark risulta che alcune delle nostre migliori aziende hanno investito, in media, circa il 50% dei flussi di cassa operativi generati nel periodo 2009 – 2015 in questa direzione per recupe-

L’INDUSTRY 4.0

Non è un semplice efficientamento o l’integrazione di pura tecnologia nelle aziende; si mette in discussione l’intero modello di business. L’industria 4.0 implica la possibilità di segmentare meglio i mercati di sbocco e di effettuare strategie di posizionamento ad hoc, coscienti di un processo che necessita di diversi step e non consiste in un cambiamento repentino. Le funzioni di Marketing e Purchasing delle aziende devono svilupparsi di pari passo al modello produttivo 4.0, sviluppando una maggiore e migliore integrazione in ottica strategica. Insomma, a produzione 4.0 devono affiancarsi distribuzione 4.0, marketing 4.0 e purchasing 4.0. In questo nuovo modello è necessario rimodellare il rapporto con il consumatore finale, raccontare il prodotto, trasformando il consumatore in consumautore: protagonista del passaparola di mercato e figura di rilievo per portare l’innovazione 4.0 nella filiera. La vera sfida quindi consiste nel progettare “costumer experiences” in funzione del consumatore.

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GreenUp

rare competitività nei confronti delle produzioni low-cost di altri Paesi. Anche il resto della filiera sta seguendo questo trend: l’84% delle aziende sottoposte a questionario ha dichiarato che gli investimenti in futuro verranno spostati da alcune aree di business per favorire la valorizzazione del modello 4.0.

L’IMPORTANZA DI FARE SISTEMA

Per affrontare la sfida, il mondo del design e le imprese hanno la necessità di fare rete, e di investire. Questo il tema centrale della seconda parte del convegno, in cui si è insistito sul fatto che l’area del design è uno dei motori di sviluppo del nostro Paese ed è una cruciale opportunità per le piccole e medie imprese. Mettersi insieme è la soluzione per superare alcuni vincoli e per diffondere la cultura del bello, raggiungendo nuovi clienti in maniera innovativa e con costi confrontabili e competitivi con altri player. Qualche esempio di applicazione del modello 4.0 è stato presentato poi da alcune aziende italiane: Poliform, Ratti, Castaldi Lighting e Ilcar di Bugatti. Walter Camarda, CEO di Castaldi Lighting, conferma le conseguenze positive dell’adozione del modello, e chiosa: «Il 4.0 è una necessità. L’evoluzione della parte tecnologica ci pone nella condizione di attuare delle modifiche sia organizzative sia strutturali nelle aziende per seguire la dinamica del mercato. Fondamentale che ogni ambito trovi il suo spunto su cui lavorare. Una delle basi comuni però è l’importanza del servizio al cliente che nella mia azienda è già in atto, ma che diventerà sempre più indispensabile».


fare rete

soluzione per diffondere la cultura del bello, raggiungendo nuovi clienti in maniera innovativa e con costi confrontabili e competitivi

cliente

diventa soggetto protagonista della comunicazione integrata

IL PIANO INDUSTRY 4.0 DEL MISE

Prevede nuove tecnologie abilitanti verso le quali indirizzare due linee di intervento. 1: favorire, tramite formule fiscali di iperammortamento, gli investimenti privati su tecnologie e beni coerenti con l’industry 4.0, incrementando la spesa privata in ricerca e sviluppo, e rafforzando la finanza a supporto, sia per imprese esistenti sia per start-up. 2: diffondere la cultura di industry 4.0 attraverso la Scuola Digitale e l’alternanza scuola – lavoro, puntando allo sviluppo di nuove competenze attraverso percorsi dedicati sia universitari sia presso istituti tecnici superiori, potenziando la ricerca presso i cluster e nuovi centri di competenze nazionali, articolati in “digital innovation hub”.


1. 2. 3. .

.

Mercati / GESTIONE

Sognando un

direttore

Una figura che affianca il titolare nella gestione del punto vendita: è possibile? Sì, a patto di assumersi la responsabilità di formarlo. Ma è un investimento interessante di NICOLÒ PENSA

CINQUE STEP PER LA FORMAZIONE 1. Definire ruoli e compiti 2. Identificare la persona adatta 3. Elaborare un piano di formazione 4. Dare il buon esempio 5. Delegare gradualmente

S

ono molte le occasioni di scambio con i titolari di garden center, volte a comprendere se e come sia possibile reperire una figura di “direttore” a cui affidare parte dei compiti che la titolarità si trova a dover espletare nella gestione del punto vendita. Ma chi può rispondere a un annuncio di ricerca di direttore di garden center? Forse il direttore di un brico center o di un supermercato alimentare. Oppure il direttore di un agri center o di un garden center concorrente? Ma quanti sono i garden che hanno nel loro organico un direttore? Solo i garden più grandi se lo possono permettere agevolmente. Nei garden più piccoli il bisogno c’è, ma vi sopperisce l’imprenditore, con interminabili giornate di lavoro. Nei garden di media dimensione, a partire dai 1.500/1.800 metri quadri di superficie coperta, l’inserimento di un direttore diventa una necessità. Chiunque abbia provato a cercarne uno, sa che non è facile trovare una persona competente, che conosca il settore e abbia un’esperienza utile a cui fare riferimento.

I COMPITI DEL DIRETTORE

• Coordinare il lavoro del personale; • Programmare i turni di lavoro e le ferie; • Dare istruzioni al personale su come esporre i prodotti nei diversi reparti; • Controllare e disporre i riassortimenti; • Concordare con l’imprenditore e organizzare promozioni e offerte; • Risolvere i problemi operativi del punto vendita; • Accogliere le richieste del personale e gestire le emergenze dovute ad assenze non previste; • Addestrare i collaboratori.

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GreenUp

IMPORTANTE: LA FORMAZIONE

Se un direttore di garden center bello e pronto è difficile da trovare, occorre necessariamente trovarlo e farlo crescere all’interno dell’azienda. Si può individuare la persona adatta a tale ruolo nella propria famiglia oppure tra i collaboratori.

Nei garden di media

dimensione

l’inserimento di un

direttore diventa una necessità. I requisiti principali che la persona deve avere sono: • La capacità di organizzare il proprio lavoro e quello dei collaboratori. • Buone doti naturali di leadership: è una persona che ama lavorare in team, sa creare uno spirito di gruppo, sa scoraggiare la competitività tra le persone e incanalare le spinte di autoaffermazione verso gli obiettivi aziendali. • Intelligenza emotiva e buone capacità relazionali. Non è la persona che decide tutto da sé e poi dà ordini ai subordinati, ma una persona capace di coinvolgere e appassionare al lavoro, risvegliando l’iniziativa e la creatività dei collaboratori. • La capacità di perseguire responsabilmente obiettivi aziendali e nel contempo essere accogliente verso i bisogni reali delle persone che lavorano nel garden. • Competenza, chiarezza d’idee e coerenza nell’azione. A un leader si chiedono queste qualità per averne stima e rispetto. • Flessibilità e capacità di guidare i collaboratori con modalità diverse, adatte alla loro personalità. C’è chi si sente rassicurato quando riceve ordini e istruzioni


precise, e chi invece si sente sminuito nella propria capacità di pensare quando riceve indicazioni troppo dettagliate sul lavoro da compiere.

PAZIENZA E DETERMINAZIONE

Dopo aver individuato la persona con le caratteristiche più vicine a quelle richieste, occorre formarla. La formazione del personale è un compito imprenditoriale, spesso trascurato nelle aziende. È più facile dire ogni giorno ai propri collaboratori cosa fare, che spiegare loro come prendere buone decisioni e fare le cose giuste al momento giusto. Ma il collaboratore che sposta dei prodotti da uno scaffale a un altro solo perché l’ha ordinato il capo, senza capire le ragioni né i criteri decisionali adottati, non sarà mai un collaboratore capace di pensare e decidere autonomamente. Non sarà mai un collaboratore propositivo e creativo, a cui poter delegare una parte del proprio lavoro. Rimarrà un esecutore di ordini, che ha bisogno di qualcuno che decida per lui e controlli il suo lavoro. Quando i collaboratori diventano sei o sette e poi dieci o più, un imprenditore che non ha insegnato loro a organizzarsi e non ha trasmesso loro conoscenze, esperienza, criteri e regole per prendere decisioni operative, rimane paralizzato dalla routine quotidiana e non ha più tempo per i compiti imprenditoriali veri e propri. La formazione è la condizione essenziale di ogni processo di crescita aziendale. Non può essere ridotta a un mero intervento d’emergenza: for-

ALL’IMPRENDITORE SPETTA:

• Analizzare e individuare le opportunità di sviluppo del garden center; • Definire gli obiettivi aziendali; • Pianificare e organizzare il lavoro; • Monitorare l’andamento delle vendite tramite il controllo di gestione; • Ricercare, selezionare e formare i collaboratori; • Gestire le relazioni personali importanti per la crescita dell’azienda.

mare rapidamente un direttore quando non si riesce più a star dietro al proprio lavoro.

CINQUE TAPPE VERSO L’OBIETTIVO

Riconosciuta l’importanza strategica della formazione, cosa occorre fare per formare un buon direttore? AL RUOLO GIUSTO IL GIUSTO COMPITO Anzitutto è importante definire in modo chiaro e per iscritto i ruoli nell’azienda, con i relativi compiti.

Occorre stabilire quali compiti competono al direttore e quali sono le sue responsabilità. OSSERVAZIONE E PAZIENZA AIUTANO A COMPRENDERE LE CAPACITÀ Dopo aver definito esattamente i compiti che il direttore dovrà svolgere, si analizzano e si valutano insieme alla persona da formare le capacità e le conoscenze che dovrà acquisire per svolgere ciascun compito. SENZA UN PROGRAMMA NON SI VA LONTANO Si elabora un piano di formazione personalizzato che consenta a lla persona d i acquisire le competenze e l’esperienza necessari per rivestire il ruolo di direttore. Le modalità di formazione possono essere molteplici e parallele: • Partecipazione a corsi o seminari di formazione su temi specifici; • Affiancamento: si fa eseg u i r e u n c ompito a l l a persona da formare e la si affianca fornendole le indicazioni e le conoscenze necessarie; • Definire per iscritto delle procedure di lavoro che contengano le istruzioni, le regole e i criteri per svolgere il compito.

Un

imprenditore

che non ha insegnato non ha trasmesso conoscenze, esperienza, criteri per prendere decisioni operative, rimane

paralizzato dalla routine quotidiana

L’ESEMPIO CONTA I collaboratori imitano inconsciamente i comportamenti del titolare e si regolano in base a essi. Dal modo in cui l’imprenditore tratta loro, imparano come trattare i clienti. L’esempio e la coerenza dell’imprenditore sono elementi fondamentali in ogni processo formativo. UNA DELEGA GRADUALE AIUTA Durante il periodo di formazione si può iniziare a delegare alcuni compiti e responsabilità al futuro direttore. In tal modo egli ha la possibilità di sperimentarsi nel ruolo e apprendere sul campo, confrontandosi con le esigenze e i problemi concreti che si presentano quotidianamente.

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o ia a

Mercati / NOVITÀ

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Mercati / EDILIZIA

Costruzioni in legno, Italia nella top five

Siamo quarti, dopo Germania, UK e Svezia. Un business in crescita, nonostante la crisi. Le novità saranno in mostra a febbraio a Verona, durante la decima edizione di Legno&Edilizia IL MERCATO IN ITALIA • 3.025 nuovi edifici in legno • Nel 90% edilizia residenziale • Valore di 658 milioni di euro • Trentino Alto Adige 49% delle imprese • Lombardia: 42% • Veneto: 35%

I PRODUTTORI DI CASE IN LEGNO • Germania 25,4% • Gran Bretagna 19,2% • Svezia 15,6% • Italia 8,4%

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di FILIPPO TERRAGNI

L’

to, ha unito incontri e approfondimenti. La presentaedilizia è stata colpita dalla crisi zione biennale delle novità in quest’ambito era attesa molti anni prima che arrivasse la renon solo dagli operatori del settore (dagli artigiani alle cessione, eppure il segmento che usa grandi imprese operanti nel residenziale, nel settore il legno è in crescita. Fenomeno da industriale e nel pubblico) a cui si rivolge principalesplorare perché non rappresenta mente Legno&Edilizia, ma anche dai privati che una moda passeggera, ma la risposta salutare, ecohanno avuto accesso ai due padiglioni espositivi e agli nomica ed ecologica all’abitare. Assolegno ha reaincontri di interesse professionale, ma anche generale. lizzato la prima indagine sul settore da cui emerge che l’Italia è il quarto produttore europeo di edifici prefabbricati in legno, dopo la Germania NUOVI AMBITI DI APPLICAZIONE (25,4%), la Gran Bretagna (19,2%) e la La decima edizione è stata caratterizzata Svezia (15,6%), con una quota mercato da un aumento di superficie e da un rindell’8,4%; e che nel 2014 in Italia si novamento merceologico, che amplia sono ultimati 3.025 nuovi edifici in l’offerta espositiva anche ai settori Tutte le informazioni sulla legno (nel 90% edilizia residenziale) dei pavimenti, tetti e coperture, per un valore di 658 milioni di euro. infissi, per far conoscere nel dettafiera le potete trovare sul sito Chi realizza queste opere sono sopratglio tutti i possibili impieghi del lewww.legnoeedilizia.com tutto imprese del Trentino Alto Adige gno nei progetti edili. erano presenti (49%), della Lombardia (42%) e del Vemateriali, macchinari, prodotti finiti, neto (35%). componentistica, accessori, studi di progettazione; innovazioni tecnologiche e nuove idee portate dalle migliori aziende UNA FIERA APERTA ANCHE AI PRIVATI del comparto provenienti da Italia, Austria e Se il nostro mercato è sempre più sensibile all’uso Germania su 25mila metri quadrati, con laboratori e del legno nelle costruzioni edili - spiega Ado Rebuli dimostrazioni pratiche anche grazie alla partnership presidente di Piemmeti SpA, che organizza la mostra di ARCA, il primo sistema di certificazione per internazionale Legno&Edilizia – è in gran parte peredifici con struttura portante in legno, emanaché il legno offre comfort, elevato risparmio zione della Provincia Autonoma di Trento; alla energetico e tempi costruttivi rapidi. Ma vi sono presenza di raggruppamenti di aziende del Veneto, anche altre ragioni tecniche ed estetiche che sono state Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Slovenia ampiamente illustrate alla Fiera di Verona dal 9 e Austria e ai convegni, con la presenza di università al 12 febbraio 2017 nella decima edizione della ed enti di ricerca. rassegna che all’esposizione, allargata e dotata di un Legno&Edilizia è stata l’occasione per avvicinare maggior assortimento merceologico rispetto al passaaddetti ai lavori e utenti finali alle grandi opportunità offerte dal legno, e occasione per i costruttori tradizionali di convertirsi al legno come interessante opportunità di business. Anche perché oggi non si può più dire che questo sia un metodo costruttivo di nicchia, dal momento che in Italia sei nuove abitazioni su 100 sono realizzate per l’appunto in legno.


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I sensori di Fliwer vengono piantati nell’area verde, per rilevare il profilo fisiologico e rappresentativo dell’ambiente. Il numero dei sensori dipende dal numero di zone biologicamente differenti, non dalla quantità di piante o dallo spazio. Il sensore rileva luce, temperatura ambientale, umidità ambientale, umidità del terreno e conducibilità elettrica. Grazie alla rete wifi i Fliwer sensor e il Fliwer control sono collegati al Fliwer Cloud, che contiene un database di oltre cinquemila specie, in costante ampliamento e aggiornamento; grazie a questo database, Fliwer conosce per ogni pianta i parametri ottimali per la sua vitalità. Il modulo di intelligenza artificiale estrae ed elabora i dati rilevati dai sensori, li confronta con i parametri ideali delle piante presenti nell’area verde e stabilisce quali siano le attività da

PER PRIVATI E PROFESSIONISTI

Fliwer è online con una piattaforma, my Garden, e una community dedicata agli utenti privati, e una per i professionisti da cui può monitorare e gestire tutti i giardini dei clienti, direttamente dalla sede operativa: Fliwer avvisa tempestivamente se qualcosa va storto.

svolgere per il mantenimento delle condizioni ottimali. Se necessario, invia specifici avvisi o allarmi agli utenti. E naturalmente, nel processo decisionale una delle variabili considerate sono le previsioni meteo, grazie alla continua connessione del sistema con i centri metereologici.

Evoluzione

professionale

RISPARMIO IDRICO Con Fliwer darete alle piante la reale quantità di acqua necessaria e solamente quando sarà necessario, anche in funzione delle previsioni del tempo.

Un altro sistema per controllare l’irrigazione da remoto? No, molto di più. Una vera “intelligenza artificiale” a servizio dei giardinieri, professionisti e non. Con il vantaggio di risparmiare acqua e fatica di COSTANZA DI MATTEO

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È iniziata l’era del

“fare” GIULIA ARRIGONI Direttore di TEN-DIYandGarden.com e opinion leader presso gli operatori della distribuzione.

C

Non importa più possedere qualcosa. Nuovi modelli di consumo crescono, improntati all’attività manuale e fisica. Servono corsi e servizi ad hoc: e qui entra in scena la GDS

reato nel 2011 da Robert Rochefort, Philippe Moati et Nathalie Damery, ObSoCo è l’acronimo di Observatoire Société et Consommation, ovvero una società di ricerche e consulenza in strategia aziendale. E proprio l’Obsoco ha recentemente rilasciato il primo Observatoire du “faire”: uno studio, con un panel di oltre 5mila interviste, su come i francesi occupano il loro tempo libero, sulle attività a cui si dedicano, su cosa ne pensano e quanto spendono per farle. Il presupposto di partenza è interessante: “Il modello di consumo fondato sull’avere ha segnato il passo, e molti studi dimostrano che il sentimento di benessere non cresce in proporzione all’avere. Questo spostamento delle aspirazioni del consumatore dall’avere al fare è evidente ma, a parte qualche indagine del Ministero della Cultura e qualche dato INSEE, ci sono poche informazioni”. Questo il commento di Philippe Moati, co-presidente della Obsoco.

che si dimostra nell’aumento delle attività svolte e l’aumento progressivo del tempo dedicato (chi fa giardinaggio aumenta progressivamente il tempo dedicato a questa pratica), in relazione al livello di soddisfazione, gratificazione e, soprattutto, il desiderio di migliorarsi.

COME COGLIERE L’OPPORTUNITÀ?

Inevitabilmente, le aziende devono e dovranno tenere conto di questi cambiamenti sociali che si riflettono anche sulle modalità di fruizione degli acquisti e dei servizi. Per Philippe Moati «Ci sono ancora degli ostacoli, nelle strategie di business aziendali, per cogliere appieno il potenziale di opportunità». Moati invita le imprese a modificare il loro approccio commerciale, pensando a lungo termine e tenendo ben presente le indicazioni dei clienti che chiedono sì prodotti meno costosi (nel 35% dei casi) ma, in particolare, iniziative che incoraggino l’attività, come ad esempio il noleggio o il leasing delle attrezzature. A questo si aggiungerebbe anche la richiesta UN MERCATO DA 95 MILIARDI DI EURO di formazione per aiutare a muovere i primi passi nell’attività Il primo dato è interessante: 9 consumatori su 10 hanno dichiadesiderata e assistenza nelle diverse farsi di progettaziorato di aver svolto un’attività in quest’ultimo anno; attività che, se ne, come gli atelier bricolage organizzati da Leroy Merlin o i corsi si comprende l’intero iter (acquisto o noleggio delle attrezzature d’informatica di base offerti da FNAC. Perché necessarie, eventuali corsi e tempo libero), il ruolo del commercio non è più solo vendere potrebbe avere un valore stimato intorno prodotti, ma “accompagnare i clienti nell’utiai 95 miliardi di euro. Un mercato di lizzo dei loro beni e servizi, dopo l’acquisto”. tutto rispetto e che comprende moltisL’Osservatorio, è vero, è stato realizzato in sime attività. L’Osservatoire ha considerato Francia ma, a giudicare dalle sensazioni che 24 pratiche del tempo libero. Lo sport, ma anCONSIGLIA si raccolgono anche qui in Italia, non credo che il bricolage, (ovviamente) la cucina, teatro, che il risultato sarebbe molto diverso. In pardanza, scrittura, fotografia, composizione muNoleggio delle attrezzature, ticolare per il giardinaggio. Ben sappiamo sicale e naturalmente, il giardinaggio, com’era corsi di formazione, assistenza che il comparto rappresenta, in termiprevedibile! Il giardinaggio, neanche da dire, nella progettazione: sono tutti ni di vendite, un best seller per tutte le è tra le attività più amate dai francesi (57%), passaggi compresi nel concetto insegne del brico&garden, anche se la insieme ai giochi di società (63%) e al bricolage di “servitizzazione” e di stagionalità è ancora molto, forse trop(61%), e una media di intervistati, superiore al supporto al post vendita. Si può po, importante. Probabilmente, riflettere 60%, che ha dichiarato che la pratica di un’atiniziare con un solo settore, per seriamente sui nuovi modelli di consumo e tività nel tempo libero dà loro la sensazione di esempio la potatura, la cura migliorare in quella direzione la propria proesprimere il loro vero io e il proprio talento. del tappeto erboso… serve per posta commerciale, potrebbe portare a risulDati i risultati, l’Osservatorio si interroga fare esperienza, e piano piano tati ancora più positivi. E non solo alle insegne sulla possibilità di essere entrati in una espandere la propria offerta di della GDS. nuova era, quella del “fare”, appunto, servizi.

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Anno MMXVII - Gennaio/Febbraio 2017

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Allegato a questo numero il GDS REPORT 2016 di

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