TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Anno MMXVII - Giugno - Luglio 2017
Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)
CORE BUSINESS
LE PIANTE? VENDETELE IN AUTUNNO
TORNA IL GARDEN FESTIVAL DI AICG
MADE in GREEN
www.flormercati.it
Editoriale / QUESTO NUMERO
Un anno, questo 2017, ricco di numeri pieni, importanti. Almeno per me. Che mi riporta a pensare in modo concreto al concetto di costruzione del presente. Oltre ad avere compiuto 40 anni, e quindi aver passato la linea di con ne che divide il considerarmi ancora anco ragazzo da uomo, almeno u ciosamente te ne accorgi inevitabilmente inevitabil quando i lei sono più dei tu quest’anno anni che mi occupo di GreenUp.. Ecco la cosa più interessante. Dieci anni di GreenUp nei quali ho voluto grazie ai miei fantastici collaboratori, a voi lettori e alle aziende che hanno creduto e credono in questo giornale costruire il presente di questo mercato raccontandolo. Sì, attraverso il racconto delle dinamiche, dei protagonisti, dei personaggi, dei prodotti. Cercando in ognuno di questi ambiti delle storie. elle storie da raccontare. questa la nostra di erenza. onoscere le persone, sapere cosa c’ dietro un prodotto, fotografare e interpretare le tendenze, senza perdere mai di vista core business e opportunità per lo sviluppo questo settore. Insomma, fare dello story telling, per dirla con il gergo della comunicazione moderna. Ed una cosa che ci piace. E piace sempre più anche al mercato. Oggi il consumatore non si accontenta più di entrare in un punto vendita, qualsiasi esso sia e ancora di più se si tratta di uno specializzato, avvicinarsi allo sca ale e prendere un prodotto. ggi il cliente sceglie con molta più consapevolezza, con maggior spirito critico, e vuole avere molte più informazioni sull’acquisto che si appresta a fare chi l’azienda produttrice, dove stato realizzato il prodotto, il suo impatto ambientale, se il produttore ha o meno un codice etico, perché noi rivenditori gli stiamo consigliando quella referenza piuttosto che un’altra. Vuole sentirsi raccontare cosa c’ dietro al suo acquisto, cosa c’ dietro alla costruzione del suo presente. ensate all’importanza di tutto ci , al signi cato intrinseco della scelta nel suo piccolo. Naturalmente moltiplicato per ennesime scelte. Ecco qual è il consiglio che ci sentiamo di darvi: raccontate quello che siete. Raccontate la vostra storia di imprenditori, la vostra attività. etteteci la faccia. ei vostri house organ, nelle ne sletter, attraverso la comunicazione all’interno del punto vendita, raccontate un po’ di voi, quello che fate, come e perché lo fate, e poi pensate al prodotto o alle promozioni. L’intento quello di infondere nel vostro cliente un senso sincero di appartenenza alla vostra attività. i condivisione. Il segreto che alla base della delizzazione. s Andate a pagina
, c’ una novità
FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE
di FRANCESCO TOZZI
GreenUp 05
FIERA DI PADOVA
21·23SETTEMBRE2017
Editoriale / IL PENSIERO
MARILENA BAGGIO Architetto, paesaggista, esperta in architettura del benessere e spazi a verde terapeutico.
Caro catalogo!
U
no dei ricordi più vividi della mia infanzia è quello di mia madre che attendeva con trepidazione l’arrivo del catalogo delle piante dai suoi vivai preferiti. Era una gioia che coinvolgeva tutta la famiglia e si fantasticava su cosa comprare e coltivare, come se il nostro giardino, che era già un campionario di piante, fosse in realtà un parco da arricchire! Questo vecchio ricordo mi ha dato lo spunto per introdurre un tema, assai caro a noi professionisti del verde, ma tanto spinoso: disporre di cataloghi aggiornati e facilmente consultabili che accoma nin i n s a in u i i am i i de a ie a. confronto con la realtà in cui si opera impone un'attenzione alla fattibilità ambientale e una reperibilità del ma e ia e e e a e. d ecc c e a ice ca de e s ecie con tutte le informazioni necessarie diventa importane. nc e e a endi a di ian e e i.
QUESTIONE DI COMODITÀ
Purtroppo mi sono accorta che rispetto a un catalogo cartaceo, quasi da manuale, che veniva fornito un tempo al pubblico (famosi i cataloghi dei Fratelli Ingegnoli di Milano), l’uso del web non soddisfa quella ricerca di informazioni utile per la redazione di un progetto o di presentazione di una ian a. Così si inizia tutte le volte un vero e proprio viaggio, spesso un calvario fatto di contatti, telefonate, e-mail, che richiedono tempo per chi chiama e per chi riceve. Non nego che il contatto sia importante, ma deve essere fatto laddove ci sono dubbi o casi particolari da risolvere. La divulgazione sul web è una f orm a m entis che dovrebbe aiutare i professionisti a lavorare riducendo i tempi di ricerca e al contempo scoprire nuove opportunità. Spesso accade poi che per pigrizia e poca disponibilità di tempo si propongono specie perché presenti sul mercato e non perché utili al contesto o al progetto in cui si opera… Ma questa è un’altra storia!
CONTENITORE DI INFORMAZIONI
Perdonate questa franchezza ma i siti degli operatori del verde richiedono un aggiornamento continuo e una ricchezza di informazioni che deve sostenere il passo con l’informazione online.
Per questo ho individuato alcuni dati che il sito dovrebbe fornire che possono essere così riassunti: sito facilmente navigabile nel reperire le informazioni; informazioni sulle specie indicizzabili e non scaricabili in un unico pdf; specie suddivise in diverse categorie specie con foto per intero, del ore e del frutto descrizione completa con specie consigliate per la composizione; indicazioni dei costi. Inoltre sarebbe interessante che ci fosse un’area clienti per le informazioni riservate solo ai professionisti, così l’azienda potrebbe costruirsi anche una m a iling list di clienti a cui inviare poi eventuali proposte. on ultimo la veste gra ca, che in una società di immagini è un aiuto non secondario.
La divulgazione sul web è una forma mentis che dovrebbe aiutare i
professionisti a lavorare LA BUONA REPUTAZIONE
Certo produrre e aggiornare un sito cosi fatto ha un costo, ma farsi una buona pubblicità e produrre informazioni professionali genera all’interno del mondo dii a e una u na e u azi ne c e a a ne i a a de e is se s ese. Altre categorie commerciali lo hanno capito da tempo! Oggi ci sono giovani società che realizzano siti web con costi contenuti dai risultati sorprendenti. Nel caso si avesse ancora qualche dubbio sulla bontà di un simile investimento si potrebbe pensare di non pubblicizzare singolarmente, ma tra aziende che producono e commerciano materia e e aec e ss n c m e a si a icenda. Le strade possono essere diverse, non perdiamo questa opportunità di rinnovarsi anche nel presentarsi al pubblico, perché spesso ci sono aziende serie, date e altamente professionali che non sanno dare “anima” al proprio prodotto.
N°167
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Giugno/Luglio 2017
Som ma rio
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PRIMO PIANO COPERTINA
Le piante? Vendetele in autunno
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d i F ra nc esc o T oz z i
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RETAIL
Rivoluzione dietro le quinte
TENDENZE EVENTI
Il genius loci vale più del trend
d i A nna P iu ssi
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d i S tef a nia M ed etti
PARTNERSHIP
Successo per l’Energy Independence Day d i M a rta M eggiola ro
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d i C osta nz a d i M a tteo
FIORI E PIANTE
Febbraio-aprile, +15% d i P a ola L a u ric ella
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SOCIETÀ
Spazio da vivere
a c u ra d i F ilippo T om m a seo
60 PRODUZIONE
Ci mette la faccia
ANTEPRIMA
Le novità da conoscere
MERCATI
d i M a tteo R a gni
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PRODUZIONE
Aria di vacanza
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PRODUZIONE
Terriccio³
d i F ilippo T om m a seo
fiori, colori, design
Il concept è il futuro, anche del fiorista
08 GreenUp
www.laboratorioverde.net / N°167 Giugno/Luglio 2017
DIRETTORE RESPONSABILE .
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consulente tecnico Matteo Ragni IN REDAZIONE
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PROGETTO E GRAFICA
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COLLABORATORI
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PROMOZIONE E SVILUPPO a e e an
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SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI a iuscia
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STAMPA a
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EDITORIALI
RUBRICHE
QUESTO NUMERO
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IL PENSIERO
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d i F ra nc esc o T oz z i
Caro catalogo!
d i M a rilena B a ggio
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BUSINESS VERDE
Un diamante in giardino d i M a tteo R a gni
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VISUAL IDEA
NEWS
Brevi dal mercato
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GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
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Il meglio in primo piano
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DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
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• Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle
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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO TI SEGUE OVUNQUE
Un barbecue performante, leggero e pratico da trasportare. È n e e di Weber, il barbeque a gas perfetto per i viaggi. Dotato di braciere e coperchio in acciaio smaltato, un bruciatore in inox, accensione piezoelettrica, manopola di regolazione del gas, regolatore di pressione per cartuccia a gas. È disponibile anche la versione a carbone. Entrambi sono provvisti di sistema di blocco per il trasporto. w w w . w eb er. c om
OUTDOOR DI CLASSE
In un gioco fra colore non colore come il bianco, dettagli e materiali (resina, vetro, alluminio), Nardi ripropone Loto e Ninfea, uno dei suoi set sedie/tavolo bestseller, in total white. Come i romantici ori che il nome evoca, il set Loto e Ninfea presenta sedute e tavoli accoglienti simili a ori acquatici, sostenuti da basi fatte di incroci leggeri e aerei per un risultato estetico di a ascinante eterea bellezza. w w w . na rd iga rd en. c om
SALVA-SPAZIO, ANCHE IN MAGAZZINO
Prime è una cassetta da balcone con sottocassetta applicata e buona capacità drenante del fondo, caratterizzata da un sistema porta cassetta assolutamente unico: si tratta infatti di una coppia di ferri zincati e verniciati a polvere con una sezione maggiore rispetto a quella standard. Questo diametro permette al garden di diminuire le scorte di magazzino: la coppia di ferri, infatti, è utilizzabile su tutte le tre misure della cassetta Prime cm . Inoltre, nonostante le sue misure siano standard (40x17 cm), Prime è caratterizzata da un volume maggiore. Prodotta nei colori mandorla, tortora, antracite e terracotta. Ideale per non sprecare spazio sul carrello CC. w w w . erb a srl. it
Il meglio in PRIMO PIANO La nostra selezione di prodotti per gli spazi verdi, la casa, e gli animali domestici
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Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO
PER IL BENESSERE DURATURO DELLE PIANTE
qui i i è un concime universale equilibrato che dona vigore e salute in tutte le fasi di crescita delle piante. Disponibile in formulazione liquida e microgranulare. I microgranuli favoriscono una distribuzione più omogenea, riducendo gli sprechi. Grazie al contenuto di alghe che migliorano la capacità di trattenuta idrica del terreno, stimola la crescita e la resistenza a stress eccezionali. w w w . c opyrgia rd ina ggio. it
FACILE DA PULIRE
Tutti i cani si meritano una casa confortevole e areata, ecco perché a cuccia un a è perfetta per loro. Dotata di sistema di montaggio ad incastro facile e veloce senza l’ausilio di strumenti o di viti, di tetto regolabile in due posizioni per una maggiore aerazione e di base estraibile con ruote per facilitare a u izia in e na. Elegante, dal design simil-legno, è disponibile in due varianti, verde e tortora, e da oggi è disponibile anche nella versione large per cani di grossa taglia. w w w . b a m a grou p. c om
LIBERTÀ DAI CAVI
e a i asae a a a e ia de a nu a amma a dena. Il manico è ergonomico e rende più facile la conduzione, le ruote posteriori sono grandi, per una maggiore manovrabilità, le guide laterali permettono di tagliare bene anche lungo i muri e i bordi. Il motore da muove lame dalla speciale a latura, per un sistema di taglio e raccolta dell’erba ottimali. asae a d a di uic , il brevetto Gardena per regolare facilmente l’altezza di taglio scegliendo fra 5 livelli. E in più c’è la libertà di muoversi liberamente, grazie all’alimentazione con a e ie i n. w w w . ga rd ena . c om
PER STIMOLARE LE RADICI
i c i e è il concime organo-minerale di Geogreen caratterizzato da un’elevata concentrazione in acidi umici e dalla presenza della matrice organica con un complesso di microrganismi utili per la biodiversità del suolo. Gli acidi umici incrementano la fertilità del terreno, ne migliorano la struttura e stimolano l’attività microbica, rendendo maggiormente disponibili gli elementi minerali per le radici. La frazione organica inoltre modula il rilascio dei nutrienti nel tempo e ne riduce le perdite per lisciviazione e retrogradazione. Il contenuto in zinco metalloumato, altamente assimilabile dalle piante, previene i potenziali stati di carenza e crea i presupposti per un ottimale sviluppo dell’apparato radicale e della pianta, migliorando le attività metaboliche. In questo modo i c i es e un’azione di rivitalizzazione del substrato e di stimolazione delle radici, che diventano più vigorose e maggiormente assorbenti con evidenti bene ci sulla crescita della pianta. Per maggiori informazioni inf o@ geogreensrl. c om – w w w . geogreensrl. c om
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Primo Piano / COPERTINA
Le piante?
Vendetele in autunno Torna l’iniziativa Garden Festival d’Autunno promossa da Aicg. Un possibilità per rafforzare il core business del punto vendita, così da presidiare il mercato nei confronti della concorrenza di altri canali di FRANCESCO TOZZI
P
iante, ori e colori. su questi tre aspetti che si articolerà la nuova edizione del Garden Festival d’Autunno promosso da Aicg (Associazione Italiana Centri Giardinaggio). Un’iniziativa che coinvolgerà tanti degli associati su tutto il territorio nazionale e si terrà dal 23 settembre al 15 ottobre: 23 e 24 settembre, 14 e settembre i ne settimana clou dell’evento. n periodo, prima del Natale, che se ben sfruttato potrebbe diventare un importante momento delle vendite per il garden. Certo, non con numeri impressionanti, ma si ra orzerebbe nel consumatore quell’idea che il centro di giardinaggio è il luogo ideale dove acquistare ian e e i. Insomma, si tutelerebbe ancora di più il concetto di core business, prima di buttarsi a capo tto in palle, palline, renne e addobbi.
PUNTATE SULLE SPECIE MENO CONOSCIUTE
Tra gli obiettivi della manifestazione: presentare la magia della natura in autunno, così da far comprendere a curiosi e appassionati di giardinaggio come i mesi autunnali siano ideali per mettere a dimora le piante e i bulbi, per la cura e la bellezza dei propri spazi verdi – piccoli o grandi che siano –, svelare i segreti delle piante di questa stagione e far conoscere la bellezza di nuove varietà di piante, concentrando l’interesse su graminacee, frutti minori e frutti antichi, piante da bacca, erbacee perenni, far comprendere il fascino di un giardino in continuo mutamento di forme e colori, non solo durante la bella stagione. id de s an n u i a ’a piantalo!”, l’idea è proprio quella di promuovere le vendite di piante e ori anche durante il periodo autunnale “e questo lo devono capire in prima battuta i punti vendita, perché si tratta di un’importante opportunità di business, prima del periodo natalizio”, spiega i an i e i esiden e ic . Questa seconda edizione del Garden Festival d’Autunno sarà dedicata in particolare alla piantumazione tutta autunnale dei bulbi a oritura primaverile, da
Primo Piano / COPERTINA
IN BREVE • Periodo 23 settembre-15 ottobre • Tema bulbi a fioritura primaverile • Scorso anno 75% do adesione soci Aicg • 88 i garden che hanno aderito nel 2016 • Iniziativa con risvolto benefico • Disponibile nuova brochure emozionale • Rafforza il concetto di core business • Presentare nuove varietà di piante • Organizzare operazioni di marketing, laboratori ed eventi
quelli più tradizionali come tulipani nani, a stelo lungo, a ore doppio o multiplo –, narcisi, giacinti, crocus, allium… a quelli più originali come anemoni, muscari, freesie, iris, nerine, zantedeschia, scille, frittilarie.
ORGANIZZARE LABORATORI ED EVENTI
I bulbi sono molto versatili e facili da coltivare, danno grandi soddisfazioni e risultati di fioritura sorprendenti. “Non è necessario essere dei giardinieri esperti. I bulbi possono essere utilizzati in varie situazioni, in giardino, all’interno delle aiuole per creare delle macchie di colore, in vasi e oriere, in casa oppure per arricchire delle aree riproducendo il loro habitat naturale”, spiega Girelli; inoltre sono prodotti semplici e di facile vendita e si prestano anche a operazioni di marketing, oltre che di laboratori con i clienti in negozio. “L’anno scorso l’adesione dei soci ic a a ima edizi ne de a den es i a d’ u unn s a a di ei c n en a den cen e aderenti in tutta Italia continua irelli . uesto signi ca che lo spirito dell’iniziativa è stato ben compreso e apprezzato dai nostri soci, e per questa seconda edizione ci aspettiamo di incrementare le adesioni almeno del 10%”. E sono diverse le testimonianze positive tra gli operatori, che confermano crescite per quanto riguarda il passaggio in negozio, ma anche incrementi dello scontri-
Una dimostrazione su come realizzare una cassetta fiorita anche in autunno.
no medio e un aumento delle vendite stimato attorno al 12%, soprattutto per quanto riguarda le piante da esterno. Ma servono iniziative a supporto della vendita: investire in comunicazione, marketing e organizzare laboratori con i clienti ed eventi. Sono tutte operazioni necessarie per garantire la buona riuscita dell’iniziativa.
IL RISVOLTO SOCIALE
a den es i a d’ u unn a anc e un isc nene c . Infatti, dopo i risultati positivi dell’iniziativa “Margherita per AIRC” che ha consentito di nanziare un’annualità di una borsa di studio per una giovane ricercatrice, Aicg ha scelto di sostenere la cam a na as sa : per tutto il mese di ottobre e per ogni confezione di bulbi di color rosa a oritura primaverile, i centri giardinaggio aderenti potranno devolvere un euro a sostegno della ricerca contro il cancro al seno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro. Inoltre, i garden distribuiranno le spillette rosa della ricerca di Airc, il cui ricavato sarà interamente devoluto all’associazione. Tra le altre novità pensate per questa edizioSpazio anche a veri e propri spettacoli teatrali.
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GreenUp
ne, oltre alla durata più lunga della manifestazione, ci sarà una nuova brochure emozionale, gratuita per i visitatori dei garden center aderenti, contenente informazioni sulle piante autunnali, suggerimenti di abbinamento e di composizione. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle piante Made in Italy. Pensateci, in fretta, perché è un’iniziativa che va nella direzione giusta. All’estero funziona, piace molto, al di là delle dimensioni del mercato. Buon Garden Festival d’Autunno!
L’idea è proprio quella di promuovere le
vendite di piante e fiori anche durante il periodo autunnale
Primo Piano / RETAIL
IN BREVE • Studio “The future of the digital store”, realizzato da Forrester Research • Il consumatore online è abituato a un’esperienza di acquisto “fluida” e continua • Il rivenditore è abituato a entrare in contatto con il proprio target senza soluzione di continuità • Si sta elaborando un sistema in grado di usare i dati per coinvolgere i consumatori e generare azioni e strategie • Questi cambiamenti aumenteranno l’efficienza del punto vendita sotto molti punti di vista • Il ruolo degli addetti alle vendite passerà da fornitore di informazioni a facilitatore del coinvolgimento • Il 42% degli americani adulti si dichiara interessato a relazionarsi con un addetto dotato di mPos
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on l’apertura del nuovo punto vendita maz n , il gigante di Seattle ci ha dato un’anteprima di come sarà lo shopping di domani. Se la strategia implementata da Amazon è la quintessenza della grati cazione per il consumatore che non deve più passare alla cassa per pagare i propri acquisti, per gli esperti il vero cambiamento avverrà dietro le quinte e assicurano che, anche se al momento la tecnologia rivolta al consumatore catalizza i titoli dei giornali, i cambiamenti in cantiere riguarderanno soprattutto il rivendie.
DA VENDITA A SERVIZIO
Quando il sistema andrà a regime, infatti, i rivenditori potranno utilizzare la tecnologia per lavorare meglio, comprendere in modo più approfondito i comportamenti dei propri clienti e le ragioni delle loro scelte d’acquisto e intervenire in tempo reale per intercettarle con l’aiuto dello sta . E non nisce qui, perché la tecnologia permetterà al punto vendita tradizionale di contrattaccare la concorrenza dei rivenditori digitali. «I negozi sici potranno migliore le operazioni, le relazioni con i clienti e allargare il modello di business dalla vendita a servizio», scrivono i ricercatori di Forrester Research che rmano lo studio he future of the digital store”. A questo punto, però, bisogna fare un passo indietro e partire da una premessa chiave: la rete ha abituato il consumatore a un’esperienza di acquisto uida in cui pu fare shopping con un click 24 ore su 24, sette giorni a settimana. Per questa
ragione, dunque, il consumatore desidera bene ciare della stessa libertà anche quando compra nei punti vendita tradizionali. Il livello di aspettative o ine è creato dall’esperienza pregressa”, conferma Linda Shein, direttore generale di Baker Retailing Center dalla Wharton School of Business. Lo stesso discorso, in maniera speculare, vale anche per il retail. Anche il rivenditore considera ormai normale avere a disposizione strumenti di misurazione e leve di marketing che gli permettono di entrare in contatto e interagire con il proprio target senza soluzione di continuità. In questo senso va letto il cambiamento dell’infrastruttura digitale in-store che non è più semplicemente un mezzo per registrare dati, ma sta diventando un sistema in grado di usare i dati per coinvolgere i c nsuma i e e ene a e azi ni e s a e ie. Nonostante l’interesse per l’implementazione di nuove tecnologie che migliorano l’esperienza del cliente, la digitalizzazione servirà soprattutto a promuovere l’e cienza e l’intelligence in settori come il personale, il magazzino e il bilancio. Il punto vendita del futuro, dunque, va immaginato come un centro di adempimento che utilizza i dati per aumentare la soddisfazione del cliente e migliorare i margini.
Rivoluzione dietro le quinte
Ecco come la tecnologia aiuterà a migliorare l’intelligence e l’efficienza a vantaggio di chi compra, ma anche e soprattutto di chi vende di STEFANIA MEDETTI
EFFICIENZA IN STORE
Implementare una strategia interamente digitale e allineare gli obiettivi sul punto vendita è certamente una s da, ma la buona notizia che questi cambiamenti aumenteranno l’e cienza del punto vendita sotto molti punti di vista. La trasformazione digitale, però, chiama in causa una serie di cambiamenti, a partire dagli addetti alle vendite. Secondo l’istituto di ricerca americano, il loro ruolo passerà da fornitore di informazi ni a aci i a e de c in imen . Del resto, i consumatori attribuiscono già questo ruolo allo sta il degli americani adulti, infatti, si dichiara interessato a relazionarsi con un addetto dotato di un mPos, mobile point-of-sale, cioè uno smartphone o un tablet dotato di funzionalità di un registro di cassa che permette ai clienti di acquistare davanti allo sca ale. uando la strategia implementata correttamente, questa tipologia di strumenti digitali permette di costruire un’esperienza d’acquisto più signi cativa. er esempio, prendendo in considerazione acquisti passati, trend raccolti dai social o ana-
lisi in-store, l’addetto ha la possibilità di relazionarsi con il cliente nel momento in cui quest’ultimo ne ha più bisogno, ovvero quando e dove deve prendere una decisione, evitando al cliente la necessità di passare dalla cassa. La tecnologia digitale in-store aiuta anche a migliorare la pro ttabilità attraverso strumenti di analisi. Per esempio, attraverso una tecnologia video programmata per identi care uno sca ale vuoto, ma anche assegnando ai dipendenti i compiti più urgenti o quelli capaci di generare ritorni maggiori. In ne, sempre a proposito di novità, i ricercatori segnalano l’emergere di programmi computerizzati che guidano gli addetti alle vendite nel dare suge imen i ai c ien i. Questi programmi valutano l’e cacia di un certo tipo di approccio e sono in grado di fare aggiustamenti al proprio algoritmo per proporre a seconda delle situazioni un tipo di comunicazione che massimizza le possibilità di vendita.
QUATTRO BARRIERE DA SUPERARE
Il 42% degli americani adulti, infatti, si dichiara interessato a relazionarsi con un addetto dotato di un mPos, mobile point-of-sale, cioè uno smartphone o un tablet dotato di funzionalità di un registro di cassa che permette ai clienti di acquistare davanti allo scaffale.
Le ambizioni di una maggiore digitalizzazione delle operazioni in-store devono fare i conti con alcune variabili strutturali: La rete i messa a disposizione del cliente non basta. I rivenditori, infatti, sono chiamati a sviluppare un network per il coinvolgimento del cliente, cioè un sis ema i c e e me a i scambi fra le app del retail, dei dipendenti e dei clienti. Per esempio: la tecnologia wireless permette al sistema di content management di inviare messaggi
CONSUMATORI ONLINE
Fra le possibilità degli store del futuro, una app che permetta ai clienti di segnalare quando hanno bisogno di assistenza in negozio tramite smartphone. Il sistema potrà localizzare il cliente sul punto vendita e inviare un addetto alle vendite.
• Il 65% dei consumatori dichiara di fare delle ricerche online prima di comprare in un punto vendita tradizionale • Il 73% dei 24-34enni si rivolge alla rete per avere informazioni • Il 56% degli americani adulti che usano la rete ha dichiarato di usare il proprio smartphone per controllare i prezzi ogni volta o nella maggior parte dei casi • olo il dei enni si a da alle ricerche online prima dell’acquisto
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rilevanti a un cliente sul suo smartphone o su un pannello digitale sul punto vendita quando transita in una certa area del negozio. Quindi, se un cliente ha acquistato in precedenza delle rose, quando passa nell’area dedicata ai tofarmaci si potrà proporre un’o erta speci ca per il tipo di pianta.
Attualmente, i programmi che catturano il tra co sul punto vendita non sono in grado di condividere in tempo reale i loro dati con altri sistemi in-store, ma in futuro questa diventerà la normalità. Per esempio, il punto vendita potrà dotare i clienti di un app che gli permetta di segnalare quando hanno bisogno di assistenza in negozio tramite smartphone. Il sistema può localizzare il cliente sul punto vendita e inviare un addetto alle vendite.
I frutti dell’estate targata Auricchio&sons La natura pugliese in estate si trasforma. Nuovi profumi arricchiscono il panorama marino di una delle regioni più amate dai turisti, che ogni anno passano anche dall’azienda Auricchio&sons per ammirare le varietà estive. In questa stagione la produzione si diversifica e fa largo alle piante decorative da frutto. Melograno, limone, calamondino e fico rallegrano le serre aziendali, rispettando i cicli di una natura in continuo rinnovamento.
I dati raccolti devono essere trasformati in strategie in tempo reale. Il vantaggio è una maggiore personalizzazione dell’esperienza, come nel caso del suggerimento di prodotti. na m da i us di endi a a cui siam ma a i ua i c n ’a i m di maz n. A questo si possono aggiungere decisioni prese sul fronte del magazzino, come proporre uno sconto a un cliente che si mostra interessato a una determinata merceologia. Se al momento tutto ciò può sembrare fantascienza, la progressiva introduzione di macchine dotate di intelligenza arti ciale in grado di apprendere risponderà al bisogno di prendere decisioni in tempo reale.
Una fra le variabili con cui i rivenditori devono farei conti è il fatto che l’organizzazione delle risorse umane è ancora strutturata in silos. Per implementare una strategia digitale in-store, bisognerebbe superare il sistema di incentivazione contemporaneo che assegna commissioni di endi a a ’adde c e c nc ude a endi a. Nel caso di un modello digitale, infatti, sono diversi gli attori che, anche dietro le quinte, contribuiscono con il loro lavoro al perfezionamento di un atto di acquisto e dunque bisognerà ripensare il modello di incentivazione che premia i comportamenti corretti lungo tutti gli anelli della catena.
IN EVIDENZA
I rivenditori potranno utilizzare la tecnologia per lavorare meglio, comprendere in modo più approfondito i comportamenti dei propri clienti e le ragioni delle loro scelte d’acquisto e intervenire in tempo reale per intercettarle con l’aiuto dello sta .
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News / BREVI DAL MERCATO OPEN DAY PER GRANULATI ZANDOBBIO
Anche quest’anno Stone City ospita il classico appuntamento con tutti gli amici di Granulati Zandobbio; eventi e musica, oltre a cinquemila metri quadrati di esposizione dove ammirare in mostra le migliori soluzioni per esterni realizzate con prodotti naturali. Il fascino della pietra di ogni genere, formato e provenienza crea uno spazio coinvolgente e fonte di ispirazione per ogni visitatore amante del verde. In tale occasione si svolgerà la premiazione del concorso di progettazione internazionale indetto da Granulati Zandobbio per individuare la migliore proposta progettuale per la realizzazione della nuova sede aziendale e per eventi. Tutti i 151 progetti consegnati saranno esposti. L’Open Day si svolgerà dal 27 settembre al 1 ottobre 2017 dalle 9.00 alle 24.00. www.granulati.it
LA “CASA SULL’ACQUA”, ISPIRAZIONE PER IL FUTURO
All’interno del Satellite Kid Style, durante Homi, il Salone degli Stili di Vita, che si terrà in settembre in era a ilano, si potrà ammirare la costruzione “Casa sull’Acqua” fatta di mattoncini, risultato del concorso di progettazione Lego® ui d e an e - Casa sull’Acqua. Il concorso, bandito dal Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, in collaborazione con Lego Italia S.p.A, è nato come prosecuzione dell’edizione 2016 di LEGO ® Build the Change, iniziativa rivolta ai bambini che, in quell’occasione, realizzarono più di tremila costruzioni attenendosi al tema “Costruisci la tua casa sostenibile”. Le tematiche “green” sviluppate dai bambini attraverso i modellini hanno ispirato il concorso di progettazione “Casa sull’Acqua” che il Politecnico ha proposto agli studenti della laurea magistrale e del IV e V anno di Ingegneria Edile-Architettura Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni. w w w . h om im ila no. c om
SELEZIONATI I DUE PARCHI PIÙ BELLI D’ITALIA 2017
Villa Durazzo Pallavicini, a Genova.
Villa Durazzo Pallavicini a Genova Pegli per la categoria “Parchi Pubblici” e Villa La Foce in Val d’Orcia (Chianciano Terme, Siena) per la categoria “Parchi Privati”: sono questi i due gioielli naturalistici che sono stati accuratamente selezionati dal Comitato Scientifico del Premio “Il Parco più Bello d’Italia” come vincitori della XV edizione del concorso “Il parco più bello d’Italia”. Nutrita la partecipazione, che ha visto in gara oltre mille giardini, iscritti al network dei parchi più belli d’Italia e presenti nella guida online “ilparcopiubello.it”, che da oltre quindici anni è promotrice di un turismo verde alla scoperta del patrimonio paesaggistico e botanico italiano. www.ilparcopiubello.it
A SETTEMBRE IL 12° RADUNO INTERNAZIONALE DEL BONSAI & SUISEKI Si terrà a Parabiago, 15-17 settembre 2017, l’appuntamento per gli appassionati di bonsai e Oriente organizzato da Crespi Bonsai. Tra i meravigliosi giardini giapponesi della sede di Parabiago saranno proposti spettacoli, dimostrazioni, mostre, corsi e laboratori che daranno l’occasione ai visitatori di incontrare grandi protagonisti del mondo della cultura e dell’arte giapponese, come la maestra del tè Rie Takeda, ambasciatrice dell’arte della cerimonia del tè proveniente direttamente da Ginza, uno dei quartieri più esclusivi di Tokyo. A disposizione del pubblico, con dimostrazioni tecniche e workshop, un vero protagonista mondiale del bonsai: Kunio Kobayashi, proprietario del famosissimo Shunka-en Museum di Tokyo, a cui si affiancherà Nobuyuki Kajiwara, docente dell’Università del Bonsai e curatore del Crespi Bonsai Museum, e Daisaku Nomoto, astro nascente del mondo bonsai giapponese. A questi eccezionali autori, si aggiungono i grandi nomi del bonsai europeo: Edoardo Rossi, Gaetano Settembrini, Giacinto Andrioli e Igor Carino che cureranno conferenze, dimostrazioni, corsi e workshop.
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Particolare esemplare bonsai di ginepro, in mostra presso Crespi Bonsai.
ASPROFLOR-COMUNI FIORITI, RENZO MARCONI CONFERMATO PRESIDENTE
Foto di gruppo durante il meeting internazionale di Compo svoltosi in Italia.
COMPO, IL GRUPPO INTERNAZIONALE DEI SITI PRODUTTIVI SI INCONTRA
A fine giugno si è svolto a Ravenna il meeting internazionale della supply chain Compo con focus i terricci: i primi passi per innovare tutta la filiera del Gruppo, dalla produzione alla distribuzione. Altro obiettivo del gruppo di lavoro è quello di proporre al mercato prodotti innovativi, in linea con i concetti di sostenibilità e di riciclo, sempre all'insegna della massima qualità e sicurezza. I top manager Compo provenienti dai Paesi del Gruppo e ospitati dal general manager italiano, Vittorio Mondellini, nel sito produttivo di Ravenna, hanno avuto modo di confrontarsi per organizzare processi produttivi e logistici innovativi ed adeguati al mercato del giardinaggio hobbistico, al passo con il prossimo futuro.
Sono state rinnovate le cariche direttive Nazionali di Asproflor-Comuni Fioriti. Nella sede sociale presso Confcooperative Piemonte, l’assemblea dei soci provenienti da tutta Italia ha confermato alla Presidenza per il prossimo triennio il verbanese Renzo Marconi, che sarà affiancato da quattro vice presidenti provenienti da varie Regioni. Confermati Sergio Ferraro (vicario) da Torino, Franco Colombano da Cuneo, Matteo Roncador da Trento, mentre con nuova elezione entra Michele Isgrò da Messina. Nell’ottica di allargare la rappresentanza a tutto il territorio nazionale fanno il loro ingresso in consiglio direttivo: Alessandro Muzina di Trieste, Gianluca Amazzini di Pistoia, Massimo Demagistris, MariaLuisa Stenca e Danilo Gonella di Cuneo, Luca Zanellati di Vercelli, Claudio Pignotti di Ascoli Piceno, Giovanni Bertone di Novara, Giuseppe Traverso di Roma e Davide Comba di Torino. Vengono riconfermati, Carlo e Franco Baglione di Vercelli, Luca Barberis di Cuneo, Davide Panetto di Torino, Gianfranco Martinelli di Novara, Renato Ioan di Padova, Fabio Brignone di Sassari, Simone Cargnino e Alberto Peyron di Torino e Livio Piumatto di Cuneo. Ricco e articolato il programma dell’incontro, con riferimento ai concorsi di fioritura “Comuni Fioriti”, che coinvolge diverse amministrazioni comunali in l’Italia, “Entente Florale Europe” per l’Europa e “Communities in Bloom” nel mondo, di cui Asproflor è unico referente in Italia. Affrontate anche tematiche di carattere settoriale tra cui, il recepimento della direttiva Europea sulle piante esotiche invasive, abilitazione professionale della figura di giardiniere, le recenti modifiche in materia di fitofarmaci e l’aggiornamento dell’apertura bandi PSR Regionali. Spazio anche alla presentazione di innovativi sistemi di commercializzazione delle piante attraverso il marketplace Expoplant. In conclusione l’assemblea ha votato all’unanimità l’adesione al “Coordinamento nazionale della filiera del florovivaismo e del paesaggio”, organo recentemente costituito a Roma per dare più visibilità e maggiore peso al comparto.
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in giardino
Il colore nero che cattura l’attenzione in giardino. Una valida novità per bordure e aiuole in pieno sole, che non teme il freddo. E rientra nella gamma di piante a bassa manutenzione
proposito delle vendite, è online un sito appositamente dedicato a ac i ai e che aiuta il retail a conoscerla e a proporla.
RESISTE AL SECCO E AL GELO
IN BREVE • Fogliame molto scuro • Colore acceso dei fiori • Fioritura da giugno a settembre • Tollera il secco • Resiste fino a -8°C • Bassa manutenzione
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Un aspetto interessante di questa pianta è che le sue performance sono particolarmente buone: il portamento compatto non richiede potature, servono poche cure perchè tollera piuttosto bene il secco ed è resistente al gelo no a pu adattarsi a diverse condizioni climatiche. ac i ai e e de u e e ie in inverno, e in primavera, da aprile, si vedranno spuntare le gemme delle nuove foglie. InizialPer ulteriori mente verdi, le foglie si scuriranno progressiinformazioni, consultavamente, mano a mano che riceveranno luce re il sito: su ciente. Nel caso in cui le foglie non www.blackdiamondblooms. diventino nere, occorre riconsiderare com la collocazione della pianta, che necessi a di a men sei e di uce a i n . La posizione ideale è in pieno sole, dove prospera senza bisogno di troppe attenzioni: subito uesta serie di Lagerstroemia è predopo la messa a dimora è bene irrigare una volta al sente sul mercato europeo da poco giorno per un mese, poi irrigare quando necessario. più di un anno, distribuita da DHM Non occorre fertilizzare, se non una volta all’anno, alla Innovations. In Europa le chiamano Black ripresa della fase vegetativa. La potatura va e ettuata Solitaire, “solitario nero”, per i mercati oltreoceano in inverno o a inizio primavera, per togliere il secco e Black Diamond, “diamante nero”, ma il concetto è lo modellare la chioma. stesso: una pianta speciale, unica.
NERO INTENSO E STABILE
Questa Lagerstroemia è unica per il colore delle foglie, talmente scuro da essere assimilabile al nero, e che contrasta con i colori accesi dei ori delle di erenti varietà. ianc ss a i e sa ucsia: il punto di forza è proprio la speciale combinazione di colori, che la rende una varietà molto moderna. E soprattutto, si gode di questi colori a lungo: a i u a inizia in giugno, estendendo la stagione della vendita da giugno a settembre. È ottima per le bordure, ma anche in combinazione, in vaso; funziona come cespuglio ma anche come alberello: insomma, un buon jolly. E a
IL VASO
Da ama, una nuova linea a stampaggio rotazionale dal design lineare e moderno: il vaso Piramid Sensation è un capiente vaso dalla forma squadrata, perfetto per esterni. Resistente agli sbalzi di temperatura, sopporta temperature da no a resistente agli urti e ai raggi solari, ed a an i e anni. Disponibile nei colori antracite, bianco, impruneta e tortora, è realizzato in due misure: 40x40x70h per una capacità di 22,5 litri, e 50x50x87 con capacità di 28 litri.
Visual Idea
ERICA CHERUBINI Consulente professionista creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center.
Blue is in the air Parliamo dell’allestimento di veri e propri “temporary concept” all’interno del centro di giardinaggio per incuriosire e suggerire possibilità di acquisto
CURIOSITÀ • Il blu ha lo stesso effetto su uomini e donne • Stimola le intuizioni • Le persone sono in genere più produttive in stanze blu • Adatto ad ambienti piccoli e poco illuminati • Meglio utilizzarlo come sfondo poiché da senso di profondità • Associarlo ad un colore in contrasto per invitare all’ acquisto • Visibilità a 360° • Ingombro a partire da 120x120
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a vetrina è il vostro ponte fra l’interno del punto vendita e l’esterno, lo spazio che capta l’attenzione del passante, che dà signi cato agli elementi esposti creando un collegamento fra l’esterno e i prodotti di un negozio e, aspetto fondamentale, delinea la personalità di chi ne è l’anima, di chi opera all’interno. a den cen e e a is n di m da i es si i e c e en an c n di as e i s eci ci, non possiamo applicare in modo meccanico le regole del perfetto vetrinista che troviamo scorrendo le innumerevoli pagine dedicate al tema reperibili in internet o tra le righe di importanti volumi di teoria che descrivono le più moderne tecniche di vetrinistica.
UNA VETRINA SENZA VETRINA
Le parole d’ ordine sono sempre le stesse: personalizzare, incuriosire, attirare, emozionare, e stimolare un’azione. Il garden center ha bisogno di aree emozionali ben e a e a su de i sca a i dei anc ni, da rinnovare con una certa regolarità e di dimensioni preferibilmente contenute: i “temporary concept”, che svolgono la funzione delle vetrine pur essendo immersi nel punto vendita, e che hanno spesso visibilità a 360°. uss dei c ien i c e n n sem e unidi ezi na-
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le, è uno degli aspetti fondamentali da tener in considerazione e che i temporary concept risolvono brillantemente. Proponiamo allora un semplice progetto estivo, declinabile facilmente in altre forme e colori secondo le personali esigenze del vostro punto vendita: “Blue is in the air”.
IL BLU DIVENTA SENSAZIONE
Riassumiamo alcune caratteristiche del colore blu, così da capirne meglio le potenzialità e farle nostre per migliorare l’esperienza d’ acquisto di chi ci visiterà. Rilassante e positivo, il blu, proprio come un calmo mare ed un cielo terso, esprime una sensazione di benessere. Si contrappone al rosso che aumenta le pulsazioni e spinge all’ azione. Il blu stimola la ri essione, il colore del pensiero razionale, invita alla calma. Questo colore va preferito, nelle sue possibili sfumature, nelle aree dedicate alle informazioni, nelle aree di supporto alla progettazione, in sintesi, là dove il nostro cliente/ ospite debba sentirsi rassicurato e possa fare acquisti importanti, affidandosi alla nostra es e ienza. Vediamo nel mio disegno come usare il blu, tradizionalmente estivo, in un piccolo “temporary concept”, usando il classico contrasto con il verde acido, da posizionare prossimo all’esposizione delle piante succulente ricadenti.
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Tendenze Jungalow, le regole d’oro
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El l e b o r o , i l p i ù r o m a n t ic o c h e c ’è
Il concept è il futuro,
anche del fiorista
LE NOSTRE IDEE INIZIANO DA QUI
8 motivi
per essere 1
Perchè è il momento di cambiare. Per restare sul mercato servono nuove idee, e noi siamo qui per raccoglierle, proportele e ispirarti.
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Perché i fiori sono sempre meno fiori, e sempre più oggetti: oggetti di tendenza, complementi d’arredo, decori in gastronomia o per la persona, come ti facciamo vedere in queste pagine.
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Perché il fiorista non può più essere solo il negozio di fiori: deve diventare un concept store, un luogo che le persone riconoscono e scelgono per la sua identità precisa, per il gusto particolare.
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Perché i fiori sono belli, e noi vogliamo essere altrettanto belli. Il senso della bellezza in questo mestiere è tutto: la bellezza delle vostre creazioni dev’essere abbagliante!
Perché è arrivato il momento di essere imprenditori veri. Non basta più alzare la claire e vendere le rose. Cosa vendi e come lo vendi deve essere frutto di scelte intelligenti.
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Perché bisogna essere social, nel senso più ampio del termine: saper comunicare, entrare in contatto con le persone. I modi sono tanti: la vetrina, le composizioni, ma anche i laboratori, le foto, gli incontri.
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Perché fare il fiorista sarà sempre più un mestiere di contaminazione: con il design, l’arredo, il food, il wellness, i bijoux…. Tutto ciò che ami, che ti appassiona, può migliorare la tua attività.
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Perché… perché sì. Il motivo decisivo sceglilo tu!
JUNGALOW,
le regole d’oro
Cavalcare l’onda per vendere meglio le piante da interno. Ricreando in negozio la suggestione giusta per invogliare all’acquisto di MARTA MEGGIOLARO
E
ffetto giungla, ancora e ancora! È un trend in crescita, va a braccetto con l’estate e spinge la vendita di piante verdi da interno, che conoscono una nuova età dell’oro. La nuova tendenza del “Jungalow” è uno stile di arredo da interni che richiama i bungalow immersi nella giungla: è per questo che le piante sono un elemento essenziale alla buona riuscita dell’effetto. Felci, Monstera deliciosa, e tutte le altre varietà che fino a poco tempo fa venivano snobbate, ritenute demodè e poco attraenti, oggi invece sono richieste come elemento di arredo alla moda. Ecco allora i punti essenziali da conoscere su questo stile, per poterlo proporre in negozio e per ricrearlo per chi lo chiedesse.
Platycerium, la felce a corna di cervo.
MIX DI VERDE E DI BIANCO Lo stile “Jungalow” è stato pensato e diffuso da Justina Blakeney, una interior designer americana. Il nome nasce dall’unione delle parole jungle e bungalow (ovvero le case a un piano con veranda tipiche del Bengala). Non
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è semplice descrivere questo stile, poiché riunisce diverse caratteristiche di altri stili: è a tutti gli effetti un mix di elementi, che mira a creare una suggestione. In generale però possiamo dire che per poter ottenere l’effetto giusto devono esserci alcune caratteristiche che elenchiamo qui. 1 PARETI BIANCHE Le stanze arredate in questo stile sono belle perché piene di oggetti particolari, quindi i muri devono essere più neutri possibili. Il contrasto che si crea tra le pareti candide, il verde delle piante e il marrone degli arredi, è la base ottimale per creare lo stile “Jungalow”. 2 CARTA DA PARATI
A TEMA VEGETALE Per enfatizzare il ruolo del verde puoi completare una parete con della carta da parati, scegliendo fra pattern e colori che diano un effetto “giungla”. Oltre a disegni realistici, potrebbe essere interessante provare a
scegliere motivi astratti, etnici o geometrici, sempre nei toni del verde o del marrone. 3 ARREDI ANNI ‘50 Al bando arredi contemporanei o di materiali sintetici: il “Jungalow” funziona con arredi in legno e in stile mid-century: madie, credenze, sistemi a parete, cassettiere, tavolini, sedie, poltrone e divani. Il colore del legno dovrebbe essere scuro, ma è ammesso anche tinto in chiaro o decapato. 4 RATTAN E VIMINI Non possono mancare poltrone, sgabelli e tavolini intrecciati, ceste per contenere i vasi delle piante e paralumi per le lampade. Pezzi di grande effetto sono la sedia pavone, o anche una sedia altalena da appendere direttamente al soffitto. 5 PIANTE RIGOGLIOSE L’effetto verdeggiante che dà vita a questo stile si poggia sulla presenza di piante verdi da interno. Queste che elenchiamo sono fra
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QUALI PROPORRE? Il gruppo delle felci da interni comprende svariati generi botanici. La felce più presente negli appartamenti è la Nephrolepis exaltata, dotata di numerose fronde ricurve verso l’esterno, a partire da una rosetta centrale, con colore variabile dal verde chiaro brillante, al verde scuro intenso, a seconda delle varietà. Tra le altre, si ricordano il capelvenere (Adiantum capillus-veneris), l’asplenio (Asplenium antiquum), la davallia (Davallia bullata), la pteris (Pteris cretica) e il cirtomio (Cyrtomium falcatum). Se invece cerchi qualcosa di particolare, ti suggeriamo la felce a corna di cervo, ovvero il Platycerium: una felce epifita che vive benissimo in appartamento e le cui foglie ricordano proprio le corna del cervo!
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IL NOSTRO CONSIGLIO È possibile arredare anche solo un angolo del negozio, in stile “Jungalow”: l’importante è che l’ambiente risulti fresco e carino. A noi piace perché le piante hanno un ruolo fondamentale!
COSA SUCCEDE SE…? Suggerimenti in pillole per i clienti inesperti La felce ha CALDO In zone calde e secche e in mancanza di regolari irrigazioni e di nebulizzazioni si verificherà l’ingiallimento e il disseccamento delle fronde fogliari a partire da quelle più esterne, che cadranno progressivamente. Se non si riprendono le irrigazioni e non si sposta la pianta in luogo più in ombra, il deperimento proseguirà fino a giungere alle foglie più interne. La felce ha FREDDO Se la temperatura è troppo bassa, allora ci sarà l’imbrunimento e l’annerimento della parte centrale della vegetazione; seguirà il rammollimento delle fronde e il distacco delle singole foglioline, ormai rovinate, dal rachide. Il freddo provoca anche danni alle radici, che possono marcire. Se il processo non è già al punto di essere irreversibile, spostando la pianta in un punto più caldo la pianta potrebbe riprendersi. La felce prende troppa LUCE In appartamento le felci devono essere sempre collocate nei luoghi più scuri e nelle fioriere devono trovare posto al riparo delle piante più alte. Le fronde, a causa del contatto diretto con i raggi solari o con sorgenti luminose artificiali troppo intense, sono soggette a decolorazioni, ingiallimenti e, nei casi più gravi, vere e proprie scottature. Le piante danneggiate vanno velocemente spostate in un luogo più ombreggiato. Tagliare le fronde disseccate, per favorire il ricaccio.
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le più facili da mantenere. Fra quelle grandi: Kentia (Howea forsteriana), il banano e tutte le varietà di Ficus. Piante medie: Sanseveria trifasciata, Aloe vera (Aloe barbadensis Miller) e Zamioculcas zamilifoliala. Per quanto riguarda le piante grasse, sbizzarritevi. Fra quelle da appendere (magari con un portavaso in macramè), il Falangio (Chlorophytum comosum), la Nephrolepis exaltata, il Pothos (Epipremnum aureum o Scindapsus aureus). 6 VASI DIVERSI PER COLORE
E DIMENSIONE Fate sì che l’insieme risulti gradevole. Se i materiali o i colori non si armonizzano, scegliete una base costante e giocate sulle altre caratteristiche. Ad esempio, solo vasi in terracotta, ma di forme e dimensioni diverse. 7 DISORDINE CONTROLLATO Che sia voluto o no, un’abitazione arredata con questo stile risulterà sempre caotica: fa parte di un’estetica “rilassata”, votata all’imperfezione… Attenzione però a non ricordare un suq marocchino. Per la sua essenzialità, lo stile “Jungalow” si avvicina di più allo stile scandinavo che all’etnico.
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FLORA ARTISTICA di Celso Pecorari e C. snc - 25018 Vighizzolo di Montichiari -BS- Via San Giovanni, 405 Tel. 030 961716 - Fax 030 9962842 - info@florartistica.it - www.florartistica.it
CONCEPT
Un labo per passione A Modena è nato da poco un concept store molto particolare. Condividere tutte le cose belle e buone che trova in giro per il mondo: questo è il sogno della giovane proprietaria
credit: Gaia Borzicchi
colloquio con JESSICA DI GIACOMO di COSTANZA DI MATTEO
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ho incontrata in Facebook, quando un suo bouquet ha scatenato i “mi piace” delle mie amiche gardeniste. Piaceva anche a me, ci ho visto il giusto equilibrio fra abbondanza e leggerezza. Allora sono andata a cercarla, ho visto il suo sito e sono rimasta affascinata dalle atmosfere del suo laboratorio. Soprattutto dalla sua idea di fondo, in controtendenza se pensiamo alla rarefazione dei rapporti, soprattutto fra i giovani: il desiderio di un luogo fisico in cui tornare e in cui condividere le sue passioni, in cui usare le mani, in modo concreto: il suo negozio, Olivia Brusca. Iniziamo dal nome, Jessica: come l’hai scelto? «Olivia è come mi chiamavano da piccola per via della somiglianza con la moglie di Braccio di Ferro, Brusca come rispondevo quando mi chiamavano così. Mi piaceva il suono che facevano questi due nomi insieme. Erano abbastanza bizzarri e credibili per dar un senso a questo nuovo percorso, ma allo stesso tempo mi appartenevano da sempre. Un binomio perfetto, per una viscerale come me!». Come sei arrivata alla decisione di aprire un negozio di fiori, in un periodo come questo, che non è facile per gli esercizi commerciali? «Non credo ci sia mai un momento facile, ma solo il momento giusto. E questo era il mio. Con l’incoscienza dei vent’anni, forse, ma soprattutto con la preparazione e l’esperienza e formazione in questo settore per quattro anni come flower designer freelance. Ho sentito il bisogno di mettere radici e provare da sola. Oggi, viaggio ancora come freelance, forse più di prima, ma sapere che “a casa” ho un posto tutto mio, nonostante abbia un costo, mi rende felice». Una delle caratteristiche più interessanti del tuo labo sono i contatti, gli inviti, il mischiare le attività con diversi contributi. Raccontaci qualcosa di più… «Olivia Brusca Flower design lab è il logo al completo. Flowers per i fiori. Design per l’arredo e costruzione di un evento, Lab è abbreviazione di laboratorio. Questo è ciò che sono i miei 35 metri quadrati in via Torre 69, a Modena. Un posto in cui si lavora con le mani e nascono composizioni floreali e ceramiche. Un concept store in cui si può trovare davvero di tutto, a partire dai fiori e piante, a pezzi di arredo dal design nordico o vintage francesi. Candele in cera di soia e prodotti per la persona. Tutto rigorosamente bio e artigianale. Un luogo in cui si ritrovano passione, ricerca e selezione non potrebbe chiamarsi altro che “labo”: corsi privati o di gruppo, feste e presentazioni s’incontrano con un unico obbiettivo, la condivisione». Il tuo negozio è eclettico anche nell’arredo. Come hai pensato l’allestimento? Ti sei fatta aiutare? «Semplicemente non ho pensato. Ho comprato e selezionato o scovato in giro per mercatini d’antiquariato i pezzi che più mi piacevano. Il mio laboratorio è un posto, come me, in continuo cambiamento ed evoluzione. Potreste venire e trovare cose diverse nell’arco di poche settimane. Compro, vendo, cambio o dipingo mobili in base all’esigenza del momento. E alla richiesta dei clienti. La finta mensola ricavata da un vecchio porta bottiglie in ferro, ad esempio, è nata solo perché avevo appena venduto l’asse di legno che c’era lì prima e non avevo tempo di comprarne un’altra per sostituirla».
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QUALI SCELTE • Negozio con concept innovativo: fiori, design, arredo, laboratorio • Scelta di un nome originale: Olivia Brusca • Negozio con impronta di laboratorio, più che commerciale • Spazio commerciale da 35 mq • Format espositivo in continua evoluzione • Forte condivisione con clienti e operatori • Giusto equilibrio tra abbondanza e leggerezza • Sempre più apprezzati: stile botanico, piante e foglie verdi, piante sospese e aeree, eucalipto come fronda verde
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credit: infraordinario
credit: Lodovica Barbiero
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credit: Lodovica Barbiero
DOVE LA TROVO? Olivia Brusca Flower design lab Indirizzo: via Torre 69, Modena Sito: www.oliviabrusca.com Blog: uhla-la.blogspot.com Instagram: @oliviabrusca
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Quali sono i tuoi fiori preferiti? Ho visto che condividiamo la passione per l’eucalipto… «Davvero? Beh si, l’eucalipto è uno dei miei verdi preferiti in assoluto. Mi piace molto il suo profumo legnoso e la flessibilità con cui si adatta alle diverse composizioni. Tra i fiori metto assolutamente i papaveri al primo posto, seppur fragili e non sempre usabili data la loro vulnerabilità». Quali sono i fiori o le composizioni più richieste? «In questo momento la composizioni più richieste in labo sono le scatoline. Vere e proprie scatole in cartone, disegnate e colorate da pattern di designer inglesi, in
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cui metto bacche, verdi e fiori recisi veri, di stagione, dando vita così a piccole composizioni floreali. Credo piacciano perché oltre all’idea di aver profumo e fiori freschi per qualche giorno, poi rimane la scatola che si può riutilizzare». Quali trend, quali passioni vedi muoversi in questo periodo? «Credo che lo stile botanico pian piano stia prendendo piede. Sono certa che sempre più spesso vedremo ispirazioni dedicate a questo stile. Dall’arredo casa ai matrimoni, sempre più usate saranno le piante e foglie verdi che andranno a sostituire fiori recisi in vaso. Piante sospese e aeree, questo credo sarà un must per la prossima stagione».
IL BOUQUET
Elleboro,
il più romantico che c’è Per un matrimonio invernale, o semplicemente perché è bello. Un fiore ancora molto originale, che si fa amare per i suoi accenti dolcissimi e sorprendenti. Preparatevi per la prossima stagione (ormai alle porte) di MARTA MEGGIOLARO bouquet di CHIARA SAPIENTE fotografie di MARTINA PAROLO
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IL BOUQUET
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i presentiamo SfumaturediCipria e la carica di energia pura di Chiara Sapiente. La sua abilità nel dosare gli opposti, il suo gusto nel combinare elementi non convenzionali con il meglio della tradizione possono essere di ispirazione per chi desidera proporre qualcosa di nuovo. E poi c’è quella nota rock, quella scossa che le sue composizioni sanno trasmettere, che la rende particolarmente gradita ai più giovani. Le abbiamo chiesto una composizione che fosse un omaggio ai colori e ai fiori che la stagione più fredda dell’anno ci regala; il risultato è un bouquet elegante ma non troppo sofisticato, dolce senza essere lezioso, romantico ma non smielato. Il trucco, la scelta di varietà particolari che ripropongono in nuove forme e sfumature i classici colori invernali. Chiara ha scelto: • Echeveria • Protea brunia blushing bride • Protea brunia silver • Helleborus niger • Helleborus foetidus • Helleborus argutifolius • Cyclamen persicum, hederifolium, europeanum, libanoticum • Wax flower chamelaucium ofir • Lysianthus eustoma cinderella lime green
SDC SFUMATUREDICIPRIA LAB è il progetto professionale di Chiara Sapiente e Giacomo Gennaccari. Il loro laboratorio si trova a San Martino Siccomario, in provincia di Pavia. Eventi, noleggi, progettazione di giardini e allestimento dei matrimoni: tutto ciò che riguarda il floral designer fa parte del loro mondo. Per conoscere Chiara e Giacomo, ecco il loro sito: www.sfumaturedicipria.com
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FIORI MADE IN ITALY, QUALI VANTAGGI? Propongo a Chiara di usare degli Ellebori da reciso, selezionati, prodotti e coltivati dall’IRF di Sanremo. La scelta, quando è possibile, di fiori prodotti in Italia, offre diversi vantaggi per il fiorista e per il cliente. Innanzi tutto i fiori recisi hanno letteralmente “i giorni contati”: quindi, più arrivano da lontano, meno dureranno. Poi c’è la questione dei metodi di coltivazione: è sempre più numerosa la clientela che preferisce fiori a km 0, coltivati in modo sostenibile. Infine, vale per i fiori recisi come per tutte le altre piante, la regola che variazioni di luce, di temperatura, di umidità, possono nuocere: meglio comprare vicino a casa, perché garantisce che le piante possono sopportare il nostro clima.
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La gioia nelle
piccole cose
Una collezione di vasi molto particolare, nata dall’incontro di due ragazze creative, e che suggerisce un uso delle piante e dei fiori che si allontana dall’ordinario: vi presentiamo Socks di BIANCA BELFIORE e CHIARA SAPIENTE foto di ELENA CORBARI - WILD GOOSE PHOTOGRAPHY
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l nome probabilmente ai più non dirà nulla, ma Britta Herrmann è piuttosto conosciuta fra chi è appassionato di design, grazie ai suoi vasi: la collezione MANI. Sono creazioni hand-made, disponibili in diverse forme e con diversi livelli di prezzo. Inaspettati, ma allo stesso tempo eleganti e raffinati. Nati dall’incontro fra lei, tedesca, e il Bel Paese. Britta resta talmente affascinata dalla natura, dall’arte di vivere italiana nonché dalla bellezza del nostro artigianato, che nel 2005 decide di trasferirsi da Amburgo in Toscana, e qui crea MANI: «È un incontro tra due culture: il mio design e l’arte italiana… il disegnare su una tovaglia di carta, con un bicchiere di vino in mano, una lunga riflessione tra me e l’artigiano, lo sporcarsi le mani, il provare e riprovare, è la chiave». IL GUSTO PER LE PICCOLE COSE E dall’incontro fra Britta e Chiara Sapiente di SfumaturediCipria nasce una particolare collezione di vasi, che rispondano all’esigenza di Chiara di contenitori graziosi senza essere eccessivi. Britta crea personalmente i colori per ottenere la tonalità desiderata. Lavora lei stessa al tornio, i vasi vengono poi dipinti a mano. Si tratta di terracotta smaltata di altissima qualità. Per ottenere l’effetto voluto da Chiara – dolcezza, ma senza esagerare col miele, pulizia senza essere freddi, allegria ma non esuberanza – si sceglie una dimensione contenuta: ecco perché la chiamano Capsule Collection. Sono vasi graziosi e delicati, in cui inserire piccole piante e piccoli fiori. La particolarità: i tre piedini della base, intinti nel colore, come se indossassero dei calzini: da qui il nome Socks. Ottimi per piccole composizioni o per essere proposti come complementi in negozio, dando un carattere unico alla propria offerta, Socks saranno disponibili in autunno, ma fin d’ora è possibile contattare Chiara e Britta per ordinarli. info:mani.madeinitaly@gmail.com
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tanno prendendo il posto dei fiori secchi, perché sono più belli. Grazie al particolare trattamento a cui vengono sottoposti, infatti, sembrano freschi, ma durano molto, molto di più dei fiori freschi. Un’ottima alternativa per proporre idee regalo che abbiano come focus il fiore, senza la sensazione di “spreco” che a volte i consumatori hanno quando acquistano fiori freschi. Inoltre, il verde stabilizzato si presta molto a creare composizioni per le festività, che possano durare a lungo mantenendo lo splendore del primo giorno. Penso ad esempio alle corone e ai centritavola natalizi, con cui avremo a che fare fra poco. COME FUNZIONA Il muschio e le erbe, coltivati appositamente per questo scopo e quindi non appartenenti a specie protette, vengono raccolti al momento giusto e vengono completamente o parzialmente essiccati. Successivamente vengono trattati con una formula “di conservazione” che consiste fondamentalmente in glicerina, minerali e coloranti. Tutto il processo avviene in un ambiente controllato. I prodotti chimici non sono né tossici, né corrosivi né cancerogeni, non rappresentano una minaccia né per l’uomo né per l’ambiente. Dopo parecchi giorni nella camera di trattamento il materiale viene selezionato e la parte migliore viene preparata per il packaging e la vendita. Per quanto riguarda invece il verde e gli alberi, prima dell’essiccazione vengono lasciati dai 5 ai 10 giorni in una camera differente dove assorbono il compo-
sto di glicerina. In seguito vengono essiccati, selezionati e poi passano attraverso una fase ulteriore in cui tutte le foglie vengono fissate manualmente con colla a caldo. POCHE INDICAZIONI PER LA CURA Tutti i prodotti verdi stabilizzati richiedono poche cure, che però vanno osservate in modo scrupoloso per fare sì che durino a lungo. La temperatura ideale per la conservazione è fra i 12 e i 25ºC. Il materiale non deve essere pressato né subire urti. Bisogna evitare l’esposizione alla luce diretta e indiretta del sole o comunque a fonti luminose molto forti. Va evitata inoltre l’umidità superiore al 80%, e naturalmente – ma è opportuno ripeterlo a tutti coloro che decideranno l’acquisto di prodotti stabilizzati – non vanno assolutamente bagnati. Per la stessa ragione, non possono essere lavati con acqua. Per la pulizia, basta spolverarli periodicamente usando il phon, con aria fredda e potenza al minimo. Così ci faranno compagnia per molti mesi, con un aspetto fresco come se fosse il primo giorno. info: wwww.verdissimo.com
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mpossibile passare sotto silenzio il drammatico calo di giardini al Chelsea Flower ho di quest’anno. E etto Brexit: nel clima di incertezza economica attuale deve essere stato di cile trovare sponsor per quelli tradizionalmente di più alto pro lo, gli ho gardens su Main avenue, id i a in u c n i de sc s ann . Comprensibile, visti gli altissimi costi di esecuzione di questi spazi nessuno conferma cifre esatte, ma per l’edizione precedente si erano già battute le 100mila sterline per i giardini più grandi, da 20 metri per 10. Quest’anno si è tirata la cinghia stringendo la cordella metrica, con vari giardini di dimensioni medie, dai 15 ai 10 metri di lunghezza per 10 di profondità. Meno pavimentazione, meno strutture. ene is c e ne i u imi anni si e an is i eccessi faraonici, campionari di edilizia rurale, intere hall di aeroporti in marmo bianco con qualche fontana e palme rigide, che sembravano la pubblicità di vacanze a ubai. Il cattivo gusto stato s orato ed ampiamente sforato negli anni di vacche grasse, chissà se le vacche magre hanno riportato un po’ di semplice eleganza?
LASCIATE LE CONIFERE FUORI DAI GIARDINI
Ahimè, non sempre. C’è chi ha pensato di economizzare pigiando in uno spazio piccolo maggiori risorse, con un e etto sovraccarico. el suo giardino is ea dshaw ha costruito una loggia, dando l’illusione di un retro di casa in campagna, ma di dimensioni enormi e proporzioni tozze, troppe linee e troppi materiali in
con itto per creare un e etto fra il James Basson, medaglia silvano e il post-moderno. In primo d’oro e Best in Show per piano una collezione di piante che un giardino in cui ripropone parte dal pino silvestre per arrivail paesaggio di una cava di re alle peonie, passando per tassi pietra a Malta, con blocchi topiarizzati, infarcito da piante da di marmo abbandonati, secco e felci, mediterranee ed allo spazio ripopolato da pine, e delle vere e proprie merin“ erbacce”. Oltre al valore ghe come altro de nire un lupino concet tuale, poetico, si è multicolore? - Veramente troppo, aggiunta una dimensione confuso e farraginoso, un’infaestetica drammatica che tuazione per ogni singolo ogvale la pena emulare. getto a scapito dell’insieme, il che meraviglia per un designer della sua esperienza. C’erano errori di habitat, che sono sicura gli sono costati qualche punto, con piante da sole in piena ombra, e soprattutto è inconcepibile vedere così tanta oritura ai piedi di un pino, che da solo farebbe fuori tutta la competizione.
Il genius loci
vale più del trend Anche nel gardening ci sono le mode, ma in un giardino non si possono dimenticare l’armonia e l’equilibrio dell’ecosistema in cui è inserito. Dal Chelsea Flower Show gli ultimi trend, che anche il garden dovrebbe conoscere di ANNA PIUSSI
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Tendenze / EVENTI
Charlot te Harris si è ispirata al paesaggio canadese. La pavimentazione e l’arredo “ brutalista” si eq uilibrano bene con l’aspet to contorto, grafico, degli alberi di Pinus banksiana. Tut to è tenuto insieme da un corredo di piante adat to all’ambiente marginale, semi-paludoso, in cui è ambientato il giardino, disposte con eq uilibrio asimmetrico q uasi giapponese at torno al ruscello. ini inc m ensi i men e s n e ede e di ques ’ann . A parte tassi, cipressi, magari anche leylandii, che da tempo vivono in giardino come forma architettonica, siepe, o topiaria, le conifere non sono piante troppo addomesticabili, e l’intera specie di Pinus mi sembra stia meglio fuori dal ia din d mes ic . Non sono piante accoglienti, ci cresce poco o niente sotto, e l’unica cosa che regalano oltre all’ombra è una valanga di aghi da raccogliere. Meglio in un parco, in pineta, in un arboreto dove abbiano libero spazio per svilupparsi in tutta la loro ostica bellezza. Nell’ambiente naturale, o la ricreazione di questo a Chelsea, ci stanno benissimo, come si vede nel giardino di Charlotte Harris, ispirato al paesaggio canadese, che ha riscosso un grande successo.
PER PROPORRE UN ALBERO BISOGNA CONOSCERLO BENE
crescita, con aghi che danno un’apparenza di morbidezza. Ma il pino è davvero un trend? Dobbiamo preoccuparci? a e di n n ne mu e e una pianta o formato di giardino da copiare, ma di stimolare l’immaginazione a ricercare nu e s uzi ni nu i e e i. Per cui benissimo se quest’anno abbiamo avuto possibilità di scoprire nelle conifere basse il loro e etto tattile, la capacità di essere potate in forma, in quelle alte l’eleganza di un pro lo irregolare, di un albero “vissuto” e contorto. Meno bene, secondo me, se vengono usate senza piena conoscenza delle loro necessità e capacità di c esci a e de i am ien i in cui s ann ene. Perché mi preoccupo? Perché il paesaggio italiano è infestato da alberi inappropriati, da piccole e grandi conifere, da palle di sempreverdi, spesso di colori improponibili, che popolano gli ingressi di tutte le villette, ognuna seduta sul suo montarozzo di terra di scavo. È dagli anni ’70 che si tratta così la campagna: anziché fare portar via il sottosuolo sterile, spendere un pome-
Nella nuova categoria di “Feel Good gardens”, nati per celebrare tutti i sensi, riappaiono pini nel giardino di a ei e , dedicato al ‘texture’. Matt però sembra avere ribaltato le carte in tavola, scegliendo come alberi dominanti un Acer griseum e un Prunus serrula multi-stelo, entrambi con la corteccia che si sfoglia arricciandosi come carta, rivelando sotto la super cie lucida dello strato nuovo di corteccia, il primo color cannella, il secondo bronzo. Il piano più basso è formato da cespugli potati a cuscino, intervallati con graminacee, erbacee perenni, felci, in una seCONSIGLIA quenza estremamente tattile, che si riassume nel muro di fondo in Proporre un giardino, pietra, un contrasto fra super cie non è solo consigliare un liscia, lavorata a grandi cunei, e inprogetto con piante alla serti di muschio. Solo guardando moda, inseguendo un trend meglio si nota che i bassi cuscini di commerciale, ma far capire al vegetazione che percorrono il giarcliente che sta ricreando un dino sono dei pini mughi, di diverse piccolo ecosistema, utile per sfumature a seconda dello stadio di l’ambiente.
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riggio di scavatore in più per ridistribuire il terreno, e poi comprare un paio di camion di terra buona, si spende tutto in impianti per irrigare l’utopico pratino, e in sempreverdi sterili trovate nel reparto giardino di un grande magazzino. Piantate a caso senza conoscenza del loro habitat naturale, riducono l’incredibile varietà di paesaggi della Penisola a parcelle di cattivo gusto globalizzato.
ANCHE L’UOMO FA PARTE DEL PAESAGGIO
e sea e s i ia dini s n a e a un valore intellettuale, ti spinge a mettere in discussione il tuo rapporto con lo spazio fuori - urbano, suburbano o naturale - e mettertici den in manie a a i a. Non è (soltanto) una vetrina di prodotti, di piante da copiare, anche perché è stupido cercare di piantare fuori dal proprio ecosistema e contesto storico. Comunque se non c’è un po’ di dibattito a Chelsea mi sembra tempo perso, ci vado proprio per uscire dalla “comfort zone” in cui il giardino diventa un modulo ripetitivo, un pezzo d’arredamento. È molto di più, è un dialogo fra la natura e gli umani, e ri ette quindi il nostro stile di vita, il nostro ecosistema attuale. Da anni ames ass n causa controversie a Chelsea con giardini “improponibili”. Esprime le quattro dimensioni del paesaggio - la quarta è il tempo, che si legge nella traccia dell’industria umana che costruisce qualcosa che poi viene erosa e popolata di erbacce dopo l’abbandono. C’è forse la quinta dimensione che è proprio il rapporto fra gli umani e l’ambiente: simbiosi quando non sfruttato. Ognuno dei suoi giardini non era riproducibile per un cliente, ma era un invito ad osservare attentamente la natura che ci circonda, un lavoro poetico che enfatizza il rapporto sim i ic a umani e na u a. Quest’anno James
si è meritato la medaglia d’oro e es in per un giardino in Il giardino di Chris cui ripropone il paesaggio di una caBeardshaw era veramente va di pietra a Malta, ripopolata da troppo, un’infatuazione per “erbacce”. La presenza umana qui è ogni singolo ogget to a scapito l’industria dei cavatori di pietra, che dell’insieme. C’erano errori lasciano blocchi già segati da nire di habitat con piante da sole di estrarre, un gioco geometrico in piena ombra; soprat tut to di pieni e vuoti tipico delle cave. è inconcepibile così tanta Che, viste come pura forma, come fioritura ai piedi di un pino. le propone, sono sculture drammatiche, paesaggi architettonici, una New York post-apocalittica in cui i grattacieli si ammorbidiscono sotto la copertura di piante. E quello vale il “best in Show” perché oltre al valore concettuale dei suoi giardini, si è aggiunta una dimensione estetica drammatica che vale la pena emulare. Guardiamoci intorno per vedere se, nel paesaggio che porta le cicatrici della presenza umana (cave, capannoni abbandonati, ferrovie dismesse) si può sfruttare questa tensione fra un manufatto geometrico, moderno, e la morbidezza della natura, anziché proporre come valido solo un paesaggio naturale o ri-naturalizzato. Non si crea un bel giardino introducendo piante alla moda del momento. Se ne trovano le forme osservando il passaggio naturale e antropizzato circostante, cercando il “genius loci” (lo spirito del posto), che è sempre legato ad un ecosistema speci co, non un trend commerciale. Il piano più basso nel giardino di Mat t Keightley è formato da cespugli di pini mughi; dei due cultivar utilizzati, Pinus mugo mugo, e Pinus mugo pumilio, almeno 30% sono stati potati forte per enfatizzare la forma a cuscino e le variazioni di tessitura, e l’effet to è replicabile in un giardino vero. Il pino mugo nel suo ambiente naturale può crescere fino a 3-6 metri, la cultivar pumilio è naturalmente più bassa, ma ambedue si prestano a potature a bonsai, alla stregua di un tasso. Questa potatura si trova bene nel giardino contemporaneo, dal più minimalista al più naturalista.
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Tendenze / PARTNERSHIP
Successo per
l’Energy Independence Day L’iniziativa di Elmec Solar per informare sui progressi dei sistemi a energia solare continua a crescere. Con un partner d’eccezione. Perchè il garden può essere un canale preferenziale di MARTA MEGGIOLARO
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Alessandro Villa, AD di Elmec Solar, e Giacomo Brusa, proprietario di Agricola Home&Garden
o scorso maggio si è tenuto presso la sede di Elmec Solar, un’azienda presente da anni sul mercato del fotovoltaico e dei sistemi di accumulo la seconda edizione dell’evento “Energy Indipendence Day”. A ingresso gratuito ma con posti limitati per questioni di sicurezza, anche questa volta ha fatto il tutto esaurito: moltissime le persone che si sono recate in azienda per aggiornarsi sul progresso energetico legato all’impiego di impianti fotovoltaici e batterie per la casa, una frontiera che avvicina sempre di più all’indipendenza dalla rete elettrica. La giornata ha permesso anche di trattare il tema della sostenibilità, dando risalto ad una nuova ‘cultura green’ che sempre più sta entrando nella vita di tutti i giorni, sia nella cura degli ambienti domestici che di quelli esterni.
PER UNA CULTURA “GREEN”
Gli esperti di mec ar hanno fornito una panoramica aggiornata sull’autoconsumo e sulle tecnologie di ultima generazione che stanno rivoluzionando il mercato. Grande la soddisfazione per l’interesse crescente mostrato dei varesini, per la rapida evoluzione del mercato e della tecnologia. Sono stati tanti gli interventi di un pubblico partecipe e interessato, che ha fornito spunti e rivolto domande. Inoltre, secondo un concetto di casa sostenibile a 360°, grande spazio è stato dedicato all’outdoor, per i quali è già disponibile una tecnologia al servizio della cura del verde a ridotto impatto am ien a e. Così, in virtù del comune sentire verso la sostenibilità ambientale, Elmec Solar ha ospitato icola Home&Garden, che fa della ricerca di prodotti innovativi e tecnologici uno dei suoi punti di forza. Da
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anni Agricola promuove l’utilizzo di macchinari elettrici e a batteria che rendono la manutenzione degli spazi verdi e il vivere quotidiano più green ed ecologici, una tecnologia che fa della tutela dell’ambiente una prerogativa grazie ai consumi contenuti e alle inesistenti emissioni nell’atmosfera. Durante l’Energy Indipendence Day, gli esperti di Agricola hanno permesso ai visitatori di testae ’e cienza di a cuni macc ina i da ia din a amen e ecn ici e a im a ze .
INDIPENDENZA FINO ALL’80%
«Sono entusiasta per l’importante partecipazione – ha commentato l’amministratore delegato di Elmec Solar essand i a – È stata la conferma di un’attenzione crescente verso il fotovoltaico come soluzione vincente. Ciò che vogliamo trasmettere è quanto la questione energetica sia fondamentale per l’umanità, soprattutto in previsione del domani. Quando qualche anno fa si ipotizzò che le abitazioni avrebbero potuto raggiungere soglie di indipendenza energetica vicine al 50% grazie all'uso combinato di sole, vento e geotermico, in pochi si resero conto che si stava parlando della prima rivoluzione energetica green della storia dell'umanità, e decisero di costituire veri e propri poli tecnologici dedicati. n s z c e mec a a c ndi is sin da inci i , stringendo accordi strategici con i più importanti brand coinvolti. Così è stato possibile dare un impulso decisivo alla produzione di sistemi avanzati che già oggi sono in grado di aumentare la propria indipendenza dalla rete e e ica n a , con il solo utilizzo dell'energia solare». Da poco è stata introdotta una novità importante: grazie al binomio pannelli fotovoltaici – batteria di accumulo, è possibile modulare la produzione energetica in funzione delle proprie abitudini di consumo. Possibile, grazie a una realizzazione che segua criteri precisi, fra cui una dettagliata analisi delle esigenze di consumo, e una progettazione coerente con lo scenario di utilizzo: questi sono gli aspetti di cui si occupa il team di Elmec Solar.
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Tendenze / ANTEPRIMA
HIBISCUS SYRIACUS ‘RWOODS6’ (STARBURST CHIFFON)
a luglio a settembre si gode dei magni ci doppi ori di questo ibiscus, che sfumano dal rosa scuro al rosa chiaro. È un cespuglio che raggiunge i due metri di altezza al massimo, con ori abbondanti che raggiungono i 10 centimetri di diametro. Decisamente una pianta da veranda o terrazza, come tutta la serie hi on.
Le novità
da conoscere A poche settimane dall’avvio dell’edizione 2017 di Plantarium, ecco la nostra selezione in anteprima delle varietà che saranno presentate a Boskoop di COSTANZA DI MATTEO
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al 23 al 26 agosto si terrà la 35esima edizione della nota era olandese. Tema di quest’anno, “Stories”, che rimanda alla possibilità di dare valore alle piante da vendere creando suggestioni e ispirazioni, raccontando storie. Anche quest’anno si conferma la natura internazionale dell’evento, con più di 300 espositori provenienti da 48 differenti Paesi. Moltissime piante che si vedranno per la prima volta ne abbiamo scelte alcune, per o rire uno scorcio della ricchezza che sarà anche questa edizione del Plantarium.
ACER PALMATUM ‘JWW7’ (BROWN SUGAR)
Un acero giapponese forte e robusto, che in primavera si copre di bei germogli color cioccolato che virano al verde scuro. In estate il colore diventa rosso brillante e le foglie continuano a crescere no a settembre. I rami crescono rapidamente e restano rossi per tutto l’inverno. Brown Sugar non teme le basse temperature.
PHLOX PANICULATA ‘VERSCAN’ (BAMBINI CANDY CRUSH)
Una cultivar della serie Bambini®. Ben rami cata, dalla oritura precoce e crescita compatta (25 centimetri massimi di altezza), resistente alla mu a e con ori profumati. Preferisce una posizione assolata o in mezz’ombra, in terreno ben drenato. Perfetta nei mix, nelle bordure, e sui balconi.
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PITTOSPORUM TENUIFOLIUM ‘CRATUS’
Viene dalla nuova Zelanda ed è una bella aggiunta alle varietà già presenti in Europa. È una pianta sempreverde compatta, che però cresce molto velocemente, quindi adatta all’arte topiaria e alle siepi. Se non la si pota, cresce con una forma conica. Adatta a climi miti, può sostituire il bosso. Molto resistente alla siccità.
ILEX CRENATA ‘SAMURAI’
Crescita veloce e robusta per questa ilex che ogni anno arriva ad aumentare di 70 centimetri. Per questo ‘Samurai’ può essere facilmente modellata ed è ottima per rimpiazzare il bosso. Dopo la potatura cresce compatta, e le si può dare facilmente la forma piramidale o tonda. Può essere usata anche come siepe.
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Flowerfesta® è una serie di syringa composta da tre colori: rosa, bianco e viola. Portamento compatto a cespuglio che raggiunge al massimo i 125 centimetri. Produce abbondanti ori profumati che sono più grandi rispetto al normale. Inoltre, la oritura si ripete in autunno. esiste no a e ama i terreni ben drenati.
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Mercati / FIORI E PIANTE
Febbraio-aprile, +15% Si conclude positivamente la stagione primaverile nei garden center, nonostante il clima sfavorevole ad aprile, grazie alla Pasqua e alla riduzione della produzione
IN BREVE APRILE • La produzione è stata ben assorbita • Bene vendite per la Pasqua • A metà mese le spedizioni a livello nazionale sono diminuite • Il canale estero regge meglio MAGGIO • Vendite discrete anche se più basse alle attese • Molto bene le piante mediterranee • Qualche problema con le esportazioni per gelate in Germania • Alta la richiesta di piante verdi
di PAOLA LAURICELLA, ricercatrice ISMEA
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el mese di aprile le vendite di piante in vaso, secondo la rete di rilevazione Ismea, si sono svolte su livelli più bassi rispetto al mese di marzo a causa di gelate e perturbazioni di aria fredda che si sono veri cate più intensamente nella seconda metà di aprile, con particolare virulenza nel Sud Italia. Tuttavia grazie anche all'impulso della richiesta alimentata dalla Pasqua, tutti i punti di rilevazione hanno dichiarato vendite complessive a livello tendenzia e su e i i ad a i e de , tranne per le aziende del bacino produttivo del Nord Ovest che hanno chiuso in pareggio. Qui, come per il resto di Italia, la produzione è stata ben assorbita durante la ricorrenza pasquale, ma nella seconda metà le spedizioni a livello nazionale sono diminuite, mentre per il canale estero che ha retto meglio.
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CONTINUA IL TREND DELLE AROMATICHE
In Lombardia cos come in Liguria le oriture in pieno campo erano in ritardo nella prima decade, tanto da spingere gli albenganesi a trattare le piante con tostimolanti. opo la asqua non si aspettavano la battuta di arresto che li ha costretti nuovamente ad intervenire con potature, per ritardare nuovamente l induzione a orire. edesimo l e etto delle temperature in alcune zone del centro e Sud Italia che per diverse tipologie si sono trovate con piante non del tutto rispondenti agli standard. Ciononostante tutte le piante sono state ben veicolate e anche le piante da giardino (soprattutto piante da siepe, graminacee, piante a forma, photinia, prunus laurocerasus, pittosporum, rose e rampicanti) sono andate a rimpiazzare le piante morte o rovinate dalle temperature invernali. Tra le piante in vaso gli operatori non segnalano grosse di erenze si menziona una migliore stagione per i gerani dato il deciso calo della produzione, una sostanziale riconferma per le piante e arbusti aromatici per le quali l'ibridazione cerca l'innovazione; bene anche le acido le, soprattutto le ortensie e nel Lazio si evidenzia un'annata ancora di crescita per il fatturato di cactacee e succulente. 3,5%
BENE LE ESPORTAZIONI
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I garden center monitorati da Ismea nelle regioni del Nord Italia segnalano vendite globali di tutti i reparti con un buon incremento. I garden di medie dimensioni, con almeno 1.500 mq di superficie, indicano incrementi tendenziali positivi nel periodo febbraio-aprile con un picco del +15% riscontrato a marzo; alcuni hanno raggiunto il +28%.
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Il trend positivo è continuato a maggio, anche se su livelli più bassi rispetto alle attese. In questo mese, indipendentemente dalla festa della mamma, le vendite sono proseguite discretamente, soprattutto secondo le aziende laziali e siciliane. Fin dal mese di aprile nelle regioni del centro-sud la richiesta si è avvalsa del buon andamento sui mercati esteri con ritmi costanti per le piante me-
diterranee, con gli agrumi in testa, per le piante da interno verdi e orite, per le stagionali e le piante da giardino. Si segnala a maggio unAgrumi mancato ritiro di Concime Liquido merce ordinata, da Con parte grossisti tedeschi a causa undei 1Kg di prodotto delle gelate tardive che sihanno bloccato ottengono 100L la domanda. n sem e a i fertilizzante. cas de a ici ia diesoluzione s a a su cien e, vi sonoFlacone state infatti da 1L tipologie di piante che anche a maggio presentavano squilibri nei volumi rispetto alla domanda. Nella provincia di Ragusa la produzione di piante verdi destinata al mercato locale viene sempre di più richiesta da altre regioni, e nel vicino Mar Mediterraneo, dalla Repubblica maltese. Molto elevata la richiesta di pothos, philodendron su tutore, pothos in basket, spathiphillum per la diminuzione strutturale dela duzi ne in a e e i ni i a iane. e agrumi»: IL VIVO ORNAMENTALE«Arance È IN CRESCITA
INLABREVE TOP 7/2 • Profumato Gerani universale • Piante e arbusti “Arance e aromatici Agrumi”: • Acidofile, efficace e le soprattutto gradevole fin ortensie dal primo euso. • Cactacee • Concime succulente profumato • Pothos universale • Philodendron “Erba appena su tutore tagliata”: • Spathiphillum formulazione equilibrata adatta in particolare per il prato.
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le note profumate tipiche Tale andamento è confermato anche dalle vendite del canale garden center monitorato da Ismea del Mediterraneo con nelle regioni del Nord Italia. Le vendite globali un sentore di sole di tutti i reparti di un garden di medie dimensioni (almeno e di estate. 1.500 mq di superficie) indicano incrementi tenBusta da 1Kg
denziali positivi nel periodo febbraio-aprile che aiuta a eliminare le carenze nutrizionali e c n un icc lade isc n In aquesto a ma aumenta fertilità del terreno. modozle (che diventa del +28%rispondere per alcunimeglio gardenagli center). piante possono stressTale che periodo è di per eccezionale, sialtri pensa che lo subiscono. Lasé presenza di ferrose e di microelescorso marzo 2016, colpa anche dell'alternanza caldo menti conferisce al prodotto un’azione rinverdente e gelo, lato delle produzioni fu un accavallaperdal la pianta e nutriente per ilciterreno. mento dei cicli e dal lato della domanda non andò troppo bene, tranne parentesi pasquale, né per il VERDEVIVO È la NELL’ARIA vivo ornamentale, néuna per delle le vendite globali. Anche VerdeVivo lancia più sorprendenti novi-a gennaio ditratta questo come lo scorso, siassimilabili è venduto tà. Si di anno, concimi perfettamente moltoalle poco in quanto la clientela presso i punti vencollezioni classiche, ma con un’innovazione dita ègradevole: stata assaiilscarsa, poi la tendenza è cambiata. profumo. Alle vendite globali appena descritte si contrapponI Concimi Profumati Universali «Arance e gono i dati eriscontrati per iltagliata» vivo ornamentale che agrumi» «Erba appena sono concimi segna risultati persino migliori marzo sia ad complessi particolarmente indicati sia per ail giardino, conaprile, chiudere necessari il primoper quadrimestre con tenenti per microelementi la concimazione di quasi di aumen endenzia e. Sperare tutte le ipiante anche quelle in vaso. che l'inversione sia duratura, possibile,dima è anLa loro formulazione equilibrataè consente ottenere cora presto per dire semigliori andrà ecosì, anche perché il gradevolmente risultati garantiti, liberando vivaismo negli nazionali è ancora nel terreno le acquisti sostanze nutrienti anchedepresso. con preInoltre questa vivacità contrattazioni deriva senze minime d’acqua.nelle La presenza delle fragranze anche da«Arance volumi di offerta ridotti rispetto altagliata» passato, naturali e agrumi» e «Erba appena almeno di un 30%. non interferisce alcunché nel processo di nutrimento dei vegetali.
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Mercati / SOCIETÀ
D
urante la primavera si riscoprono gli spazi esterni che per i mesi freddi sono rimasti per lo più inutilizzati: anche quest’anno il cambio di stagione che ha portato rapidamente il caldo estivo, ha fatto sì che chi ha la fortuna di avere un giardino o un terrazzo si sia messo all’opera per renderlo confortevole e utilizzabile. Houzz, la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento, progettazione e ristrutturazione d’interni e d’esterni ha indagato all’interno della propria community per scoprire le preferenze in termini di “verde” e spazi outdoor.
LUOGO DI RELAX
Per il 29% della community, durante la stagione calda l’area esterna alla propria casa diventa una vera e propria stanza aggiuntiva, proprio per la piacevolezza di
poter nalmente trascorrere ore all’aria aperta, dopo mesi rinchiusi in casa o in u cio. ama asc e i iace i m men i di e a , il 20% lo sfrutta per dedicarsi all’hobby del giardinaggio, mentre il 19% organizza grigliate e cene con gli amici. Solo il 5% lo utilizza come solarium o area dove poter fumare (4%). Ma cosa spinge gli italiani a prendersi cura del proprio terrazzo o giardino? ’ a e c dedica si al “gardening” è considerata un’attività rilassan e in ad di me e e di u n um e. Solo il 12% lo fa per motivi estetici, e ancor meno (1%) per obblighi dettati dal regolamento condominiale. «Il giardinaggio e la cura dell’orto sono diventate attività riconosciute per il loro potere di rilassare e tranquillizzare. Gli utenti di Houzz sono attentissimi alle tendenze in fatto di verde e seguono con passione gli
Spazio da
vivere
Secondo un recente sondaggio l’outdoor diventa una vera e propria stanza aggiuntiva della casa. L’85% considera il “gardening” un’attività rilassante che mette di buon umore a cura di FILIPPO TOMMASEO
GreenUp 57
Mercati / SOCIETÀ
ELEMENTI ESTERNI NON STRUTTURALI RINNOVATI
95% interviene sugli elementi esterni non strutturali 69%
Fioriere/vasi
45%
Aiuole/bordure
30%
Prato - naturale
27%
Attrezzature per il fuoco
23%
Parete verde
Per il 29% della community di Houzz giardini, terrazze e balconi sono a tutti gli effetti una “stanza” in più della casa, a cui si dedicano cura e attenzione.
articoli che parlano sia di giardinaggio che di arredo outdoor: anche chi ha solo un terrazzino a disposizione non demorde e cerca consigli pratici per realizzare, in piccolo o in grande, il suo paradiso verde personale», dice Leonora Sartori, editor italiana del magazine di Houzz. E cosa preferiscono coltivare? e e isce i i, per dare un tocco di colore, il 33% le piante per ricreare un angolo di verde personale, mentre il 12% ama coltivare piante aromatiche per insaporire i propri piatti.
SI INVESTE NEL COMFORT
Oltre a questi sondaggi condotti all’interno della propria Community, di recente Houzz ha anche presentato
SPAZIO ESTERNO RINNOVATO
35%
Terrazza
58
GreenUp
28%
Giardino/cortile
23%
21%
Portico
Balcone
lo studio annuale sulle “Tendenze nella progettazione di esterni residenziali”, dal quale è emersa l’importanza di personalizzare il proprio giardino o terrazza: il 41% che ha appena acquistato casa è infatti intenzionato ad adattare gli spazi esterni secondo i propri gusti e desideri. Tra i motivi principali che li hanno portati a intraprendere il progetto, ritroviamo l'adattamento ai recenti cambiamenti nella famiglia e nello stile di vita (21%) e il rinnovamento di elementi deteriorati o fatiscenti (21%). Indipendentemente dalla motivazione, gli italiani hanno in mente grandi proget-
A PROPOSITO DI HOUZZ
Houzz è la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento della casa e nell’offerta di soluzioni di design in ogni fase della ristrutturazione. Dall’arredo di una stanza alla costruzione di una casa, Houzz mette in contatto milioni di utenti appassionati di design e professionisti di tutto il mondo. Avvalendosi del più ampio database di immagini di proposte residenziali e di una vivace community, Houzz è la soluzione più immediata per trovare idee, soluzioni, ricevere consigli, comprare prodotti e arredi, coinvolgere e ingaggiare professionisti per trasformare la casa dei sogni in realtà. Houzz ha sede a Palo Alto in California e dispone di uffici a Londra, Berlino, Mosca, Sydney, Bangalore e Tokyo. Houzz e il suo logo sono marchi registrati a livello internazionale da Houzz Inc. Per maggiori informazioni consultare www.houzz.it.
www.spogagafa.com
A
FIERA DEL GARDENING
COLOGNE, 3–5/9/2017
R
Molto più di un giardino ! Con oltre 2.000 espositori da circa 60 Paesi fanno della spoga+gafa di Colonia si conferma la fiera del gardening più grande al mondo e la più importante fonte di Il 45% degli intervistati nello studio di Houzz ha dichiarato che lo spazio esterno è il luogo dedicato al relax. Per questo, il 50% ha in mente di rivoluzionarlo per renderlo più adatto alle proprie esigenze.
innovazioni e novità a livello internazionale. Lasciatevi ispirare !
ti: en i e ede in a i cam iamen i s s anzia i. Dallo studio emerge anche che, al contrario di quello che si potrebbe pensare, il 12% dei proprietari di casa interagisce maggiormente con i propri vicini dopo i lavori di ristrutturazione. Il 53% scambia saluti di cortesia con il proprio vicinato, il 43% si intrattiene in chiacchiere, il 30% si aiuta a vicenda quando necessario e il 13% trova l’occasione per bere e mangiare qualcosa insieme. Insomma, l’outdoor bello e confortevole è uno spazio da vivere, e da vivere insieme, per cui vale la pena spendere tempo, denaro ed energie.
LE 5 PRINCIPALI STRUTTURE ESTERNE RINNOVATE 81% interviene sulle strutture esterne 43%
Pergolato, gazebo, tettoia o graticcio Patio/terrazza
20%
Portico/veranda
20%
Balcone
Deck (pedana)
15% 10%
Tel.
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7 NOVITÀ 201 IALI
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Mercati / PRODUZIONE
Ci mette la
faccia
Di Meo Remo, l’azienda florovivaistica di Nettuno capace di far fiorire l’Italia. Dalla qualità delle piante alla scelta dei vasi, una produzione a servizio delle vendite. Che si fa riconoscere di MATTEO RAGNI
a anza e e in cam a e . utta la super cie è attrezzata in modo da poter sostenere più cicli produttivi partendo dall’idea che l’ottimizzazione delle coltivazioni e dei processi produttivi è la chiave per assicurare un prodotto sempre fresco e di qualità ai clienti e una gestione veloce e agile a chi l’azienda la gestisce.
PIANIFICAZIONE E OTTIMIZZAZIONE
Per informazioni sull’azienda Di Meo Remo, visita il sito www.dimeoremo.it
L’
rto orovivaistica i eo emo nasce nel 1994 a Nettuno (Roma) grazie alla passione e alla lunga esperienza nel settore del suo fondatore em i e a ancane a es i ne azienda e da e ie a a a e essia. Un'azienda basata su un i ai di ea i di cui c e i da se e ecn icamen e
PICCANTE QUANTO BASTA
Tra i cavalli di battaglia dell’offerta Di Meo spicca il peperoncino, disponibile in oltre 40 varietà con gradi di piccantezza molto vari. La piccantezza del peperone è il carattere più particolare e dipende dalla presenza nel frutto di una sostanza alcaloide chiamata capsaicina e da quattro sostanze naturali correlate. La capsaicina determina piccantezza in quanto va a stimolare i termo recettori presenti nella bocca e in altre parti del nostro corpo (apparato digerente, mucose, e così via). Le maggiori concentrazioni non si hanno nei semi ma nella placenta, la parte bianca a cui sono attaccati. I peperoncini si differenziano per la diversa presenza di capsaicina che è misurata empiricamente secondo la scala di Scoville, che va da 0 a 10 gradi e quantitativamente in unità di Scoville (SU) basate sulla presenza di capsaicina e di idrocapsaicina. In questo modo si è determinato che il peperone dolce ha zero unità Scoville, mentre l’habanero, uno dei più piccanti al mondo, ne ha circa 600.000. Sul sito web dell’azienda sono descritte le caratteristiche di tutte le varietà proposte.
60 GreenUp
Visitare il vivaio di piante aromatiche è il modo più semplice per capire come funzionano i processi produttivi dell’azienda Di Meo. m ian i m de ni servono le colture in modo che tutti i processi produttivi (le fasi colturali: cioè irrigazione, concimazione e trattamenti) siano automatizza i i i ssi i e. Un livello di ottimizzazione che coinvolge anche le produzioni sotto serra, che consistono in piante ornamentali da ore e piantine da orto per l’hobbistica. Le serre, così come il vivaio, sono dotate dei più moderni sistemi di gestione ambientale, dall’irrigazione alla fertilizzazione. «L’obiettivo - spiega Barbara che mi accompagna nella visita all’azienda - è quello di essere concentrati sulla vendita, la produzione deve funzionare in modo autonomo». Per ottenere questa distinzione si deve sapere cosa produrre in anticipo in modo che i piani di duzi ne sian a se izi de e endi e. La piani cazione il cavallo di battaglia di emo, che al nostro primo incontro, aveva sottolineato l'importanza dell'ottimizzazione delle produzioni. Uno degli obiettivi dell’elevata meccanizzazione aziendale e del conseguente livello di integrazione dei sistemi, è quello di arrivare a uno stadio di standardizzazione dell o erta tale per cui i prodotti proposti possano andare bene per tutti, dal commerciante romano al grossista lombardo, dal garden center del Veneto così come al distributore bavarese.
TANTO, BELLO E SUBITO
La produzione annuale è di circa mi i ni di asi di cui i a ma ic e in as , e grazie alle certicazi ni dei cessi du i i c me a
CI METTE LA FACCIA
l'azienda riesce a vendere ad ampio raggio dal Nord al Sud. Questa è la chiave dell’azienda, riuscire ad arrivare ovunque con lo stesso grado di c m e enza e di se izi . Criteri moderni che sempre di più si stanno vedendo nella oricoltura italiana. La coltivazione a ciclo continuo delle aromatiche permette all'azienda di Nettuno di poter ende e u ’ann . Questa disponibilità che costituisce la base degli assortimenti annuali viene arricchita di volta in volta con i prodotti stagionali come ciclamini, poinsettie, oriture primaverili e estive cos come obb rto e perenni da ore.
LA QUALITÀ I SENZ A COMPROMESS Compo-Green-Up 210x148,5.indd 1
Anche la scelta delle varietà che compongono l’assortimento è orientata verso quelle piante che danno il meglio di sé in termini di omogeneità delle varietà e de e c i azi ni. na sempli cazione dell’o erta viene in aiuto ai venditori e ai clienti che sono chiamati a scegliere di volta in volta i prodotti più adatti a loro. Aiuto che viene anche da un packaging chiaro e accattivante che rende il prodotto Di Meo Remo chiaramente “nostrano”. Un contenitore rosso a sei fori per il vaso 10, con manico decorativo e con la faccia del fondatore in bella vista. Un produttore che mette la faccia sui propri prodotti è un segno rassicurante e dal risultato incisivo. Incisiva anche la collezione di peperoncini che nel QR code che accompagna ogni pianta racconta una storia, così come il vaso serigrafato con i consigli su come tenere la pianta che si sta comprando. Un approccio al marchio, così come al mercato, moderno e netto che mette in luce i fattori chiave della produzione, della qualità Made in Italy e del packaging corretto. Un approccio molto maturo che rende riconoscibile il prodotto rmato i eo.
La produzione di aromatiche è il 20% sul totale dell’azienda.
I NUMERI • 23 anni di storia • 35 ettari di vivaio, di cui 15 coperti • 8 milioni di vasi prodotti all’anno, di cui il 20% aromatiche in vaso
SOCIO PROMO
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GIARDINAGGIO
W W W. P R O M O G I A R D I N AG G I O . O R G
01/05/17 17.32
Mercati / PRODUZIONE
E
state, il tempo passato all’esterno si dilata, e siccità permettendo, l’acqua diventa fondamentale per le piante, ma anche per gli esseri umani. Per chi ha la piscina, è il complemento giusto per dare carattere, ed evita di dover entrare in casa bagnati per lavare via il cloro Il montaggio è dalla pelle. Ancora semplice, ma per una più importante nelle corretta installazione sono zone di mare, quando al rientro dalla disponibili le schede tecniche spiaggia tutti vorsul sito remmo avere la poswww.bonfante.com sibilità di lavarci prima di portare in casa sabbia e sale. Parliamo delle docce da esterno, naturalmente.
MALDIVE E CARAIBI
Questi i nomi che Bonfante ha scelto per le due nuove docce da esterno. In alluminio, sono trattate con anticorrosivi e verniciae c n esine e m indu en i. Perfette anche sulle spiagge e nelle piscine, vengono consegnate complete di tutti gli accessori, pronte per l’allacciamento alla rete idrica e inoltre hanno la comodità del rubinetto con so one lava piedi. Maldive è predisposta con mandata solo per l’acqua fredda, mentre Caraibi nella versione “plus” prevede anche il getto di acqua calda.
QUALITÀ DEI DETTAGLI
Tutti gli accessori sono in ottone cromato. Il it di ssaggio si trova nella scatola e prevede il ssaggio
In alto a sinistra. La doccia Caraibi nella versione “plus” comprende la mandata dell’acqua fredda e calda. A lato. La doccia Maldive è disponibile, oltre che in color antracite, anche in colore bianco e bronzo. Sopra. La linea più moderna, caratterizzata dalla forma squadrata del doccione, della linea Caraibi di Bonfante.
alla base in pietra fornita da Bonfante, ricostruita in modo simile al travertino, e già dotata di foro di scarico per la piletta. e is anc e un i di ssa gio su base in calcestruzzo e per venire incontro a tutte le esigenze la doccia prevede un secondo foro alla base del tubo della colonna, per l’allacciamento alla rete idrica fuori terra. Gli accessori sono tutti pre installati, solo il ssaggio a terra, l’allacciamento alla rete idrica e l’installazione del porta-asciugamani sono a carico del cliente.
Aria di vacanza
Un accessorio sempre più importante nei giardini, comodo e di facile installazione. Per sentirsi liberi dallo stress
di FILIPPO TOMMASEO
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Mercati / PRODUZIONE
Terriccio³ Tre prodotti universali, per cicli vegetativi diversi, arricchiti con amminoacidi e proteine. Una risposta chiara e immediata per il consumatore
di FILIPPO TOMMASEO
TRIPLO RED
L’alta solubilità delle proteine in esso contenute induce la pianta ad uno sviluppo particolarmente rapido e esuberante. L’e cacia immediata delle proteine lo rende indicato principalmente per le piante a coltivazione breve e annuale, (es. gerani, sur nie, begonie ecc. . tilizzabile anche per piante da interno.
TRIPLO VR
A di erenza del riplo ed, questo substrato contiene proteine con maggior persistenza (a ridotta solubilità , che prolungano l’e etto energizzante nel tempo (26 mesi). E’ arricchito con inerti di origine vulcanica (nuclei piroclastici), ricchi di ferro e sostanze minerali, che aumentano l’ossigenazione all’apparato radicale. Particolarmente indicato per tutte le piante perenni a lunga coltivazione (arbusti, rampicanti, siepi, rose ecc.).
TOP DELLA GAMMA “FULL OPTIONAL”
Contiene una maggiore concentrazione proteica rispetto agli altri due substrati ed una durata no a mesi. Arricchito con un doppio inerte, favorisce lo sviluppo dell’apparato radicale e migliora l’assorbimento delle sostanze nutritive grazie ad un più elevato potere tampone llosilicati . Adatto per ogni tipo di pianta: a coltivazione breve, annuale, perenni, a lunga coltivazione es. gerani, sur nie, begonie, arbusti, rampicanti, siepi, rose .
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GreenUp
U
n substrato di coltivazione capace di superare i tradizionali canoni dei terricci più di usi, varcando con autorevolezza ed innovazione gli abituali con ni tra il mondo delle torbe ed il campo dei fertilizzanti: TRIPLO®, la prima e unica gamma di substrati arricchita con proteine, per un e etto tripla crescita”.
UNA SFIDA ACCETTATA E VINTA
Questa gamma innovativa è il derivato di una continua e attenta ricerca degli stabilimenti e m s i: il processo produttivo utilizzato “LPH” (Low Peat Humidity), permette di proteggere la sostanza proteica tramite micro-inerti capaci di preservarne le qualità stimolanti no a mesi anche in condizioni di umidità e temperatura sfavorevoli. Il substrato Triplo quindi è ricco di acidi fulvici e umici, sostanze organiche e aminoacidi rami cati, tutti di origine vegetale, estratti da piante e materie prime d’eccellenza. Grazie alla sua speciale formulazione, svolge un’attività nutritiva e immunostimolante, riuscendo ad accelerare la funzione di sviluppo in modo del tutto naturale. L’utilizzo ® consente di triplicare le fasi di credi scita di qualsiasi pianta, assicurando un comportamento regolare nel tempo e consentendo alla pianta la possibilità di svilupparsi in modo armonico. La s da è stata anche osare un pack decisamente inconsueto, total black, a voler esprimere un prodotto energico, tecnico e dai risultati certi. Una chiara dimostrazione della volontà dell’azienda di distinguersi sul mercato valorizzando al massimo il nuovo nato. Tutti i terricci TRIPLO, grazie al pH controllato, sono ideali anche alla coltivazione delle specie oricole più pregiate e di cili con performance sempre elevate.
Azienda Florovivaistica
BONATO FEDERICO Produttore di oltre 120 specie di
PIANTE AROMATICHE
www.azienda-bonato.com
Via Busi, 18 - Montagnana (PD) - cell. 347 2552152 - 346 9621441 - Fax 0429 800340
Lady Trade
GIULIA ARRIGONI Direttore di TEN-DIYandGarden.com e opinion leader presso gli operatori della distribuzione.
Ritorniamo a comprare, ma in modo diverso
D
i ricerche sul consumatore e i consumi ce ne sono molte e praticamente tutte ci stanno dicendo, ornai da anni, quanto siano e stiano cambiando le nostre abitudini d’acquisto. In tutti i sensi. Non che ci fosse bisogno di una ricerca, basta osservare noi stessi e le persone che ci stanno accanto per renderci conto che nell’arco di un solo quinquennio i nostri approcci all’acquisto, praticamente nella totalità, abbiano subito delle modi che. Ora è la volta del Censis che ha, qualche giorno fa, rilasciato i dati relativi al primo trimestre 2017, nella ricerca «Lo sviluppo italiano e il ruolo sociale della distribuzione moderna organizzata». Tre mesi che attestano che la spesa è tornata a crescere, sul trimestre precedente (+1,3%) con un dato più alto dal 1999 e l’incremento annuo (+2,6%) più alto dal 2011.
LA GDO È LA PREFERITA
Tutto bene, quindi? Diciamo che i dati sono incoraggianti, tuttavia la lotta si fa più dura, e per diversi motivi. i i c nsuma re è iper-informato, infedele al punto vendita, scaltro c m ina e di cana i d’acquis di e si ca i a en ma non solo al prezzo, amante di consumi salutisti, etici, di e i . Unico elemento che non cambia: la distribuzione moderna organizzata (supermercati, ipermercati, centri commerciali, grandi magazzini e grandi super ci specializzate resta il luogo d’elezione dove fare la spesa, non solo per l’alimentare ma anche per il non food, bricolage e giardinaggio compresi. Tuttavia il tratto caratteristico dell’infedeltà permane. degli italiani che si rivolgono alla distribuzione moderna organizzata per fare la spesa alimentare è infedele sia al punto vendita, sia all’insegna della catena, con punte che toccano il 74,7% nell’abbigliamento e calano, anche se non molto, nel bricolage e nel giardinaggio (64,2%).
CONSUMATORI “OPINIONISTI”
n mi i ni i i a iani ma i enni c e ne ’u im anno hanno letto i giudizi sui prodotti nei social network e nei blog per decidere se e cosa acquistare e sempre più importante, fondamentale direi, è ormai il “passa parola” che oggi si concretizza con i giudizi sui prodotti/servizi espressi nei social network e nei blog per decidere se e cosa acquistare (10,7 milioni lo fanno
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GreenUp
regolarmente). Il consumatore diventa esso stesso produttore di informazioni, con mi i ni di i a iani c e ann u blicato post su siti web o social network con commenti personali o con il racconto di proprie esperienze relative a prodotti, spese, luoghi della grande distribuzione.
VINCE ANCORA IL PUNTO VENDITA FISICO
Il nuovo consumatore (48,6 milioni di italiani) è un abile utilizzatore sia dei canali informativi tradizionali, sia di quelli digitali, ed uno scaltro combinatore di canali d’acquisto sici e digitali. n mi i ni i i a iani mi i ni e a men e c e ne ’u im ann ann is e i ca un d nei ne zi sici e i ann acquis a su e . Sono 19,6 milioni (5,4 milioni regolarmente) quelli che hanno ordinato prodotti tramite il web e poi li hanno ritirati presso il punto vendita. Sono 14,4 milioni (5,7 milioni regolarmente) quelli che si sono fatti consegnare la spesa a casa dopo averla ordinata per telefono o sul web. E poi 46,6 milioni di italiani (24,5 milioni regolarmente) hanno fatto lo shopping classico, guardando le vetrine e recandosi nei negozi. E il punto vendita del futuro? Considerando che il prodotto è scontato, si punterà su servizi a prezzi competitivi, personale preparato e disponibile, modalità più rapide e semplici di pagamento (29,2%), orari di apertura più essibili e prolungati. In ne, bisognerà dare la possibilità di scegliere in modo sempre più informato, per consumi personalizzati: è questo il futuro del consumo a cui deve is nde e a dis i uzi ne m de na anizza a . .
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, milioni di italiani nell’ultimo anno hanno visto o veri cato un prodotto nei negozi sici e poi lo hanno acquistato sul eb. 8,8 milioni lo fanno regolarmente 19,6 milioni hanno ordinato prodotti tramite il web e poi li hanno ritirati presso il punto vendita 5,4 milioni lo fanno regolarmente 14,4 milioni si sono fatti consegnare la spesa a casa dopo averla ordinata per telefono o sul web 5,7 milioni regolarmente 46,6 milioni di italiani hanno fatto shopping classico 24,5 milioni lo fanno regolarmente
© Roberto Brenno Campadelli
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