TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE
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Anno MMXVII - Ottobre - Novembre 2017
Massimo Stevanato è il presidente della Cooperativa Sociale Il Germoglio, che quest’anno ha festeggiato il suo 25esimo anno di attività
GLOBAL TREND 2018 Le tendenze di Garden Media Group: cresceranno autoproduzione e piante da interno
Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)
ESPOSIZIONE Idee e soluzioni dai garden tedeschi. Per migliorare il merchandising
IL GERMOGLIO, GARDEN CENTER
UN BELL’ESEMPIO PER FARE IMPRESA. E BUSINESS
MERCATI
Andamento piante e fiori, gli ultimi dati ISMEA a pagina 52
Dopo il grande successo della scorsa edizione Myplant & Garden ripropone dal 21 al 23 febbraio 2018 l’evento Garden Center New Trend.
Garden Center New Trend
Foto edizione 2017.
www.myplantgarden.com | info@myplantgarden.com | Tel. (+39) 02 6889080
GARDEN CENTER NEW TREND SMALL CONCEPT, SMART BUSINESS Una proposta progettuale innovativa: nuovi format, nuovi prodotti, nuove formule espositive per guidare il cliente nella scelta e rendere emozionante l’acquisto.
#unapiantatiralaltra SERRA
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#fiorito&profumato FIORERIA
1 IDEA 5 AREE 1 BAR
#drinkgreen BAR #zappachetipassa GIARDINAGGIO
Progetto a cura di:
#casaverdecasa HOME & GARDEN
In collaborazioni con:
Tutto in uno
QualitĂ , Contenuto, Immagini, Presentazione e Soddisfazione del cliente finale Floragard Vertriebs-GmbH Fon:+49 441 / 2092-197 Fax: +49 441 / 2092-103 sassi@floragard.de www.floragard.de
‌ e tutto fiorisce!
Editoriale / QUESTO NUMERO
Per fare questo GreenUp ci abbiamo messo un po’ di più, perché è un numero speciale per diversi motivi. Vuoi solo visto che siamo a fine anno. È speciale a partire dalla copertina, dedicata a Massimo Stevanato, presidente della Cooperativa Il Germoglio. Abbiamo partecipato alla festa per il 25esimo anno di attività e ci siamo emozionati, perché è una bella realtà, una bella storia da raccontare, un posto dove il valore umano fa la differenza. Ecco si può fare business anche così. E di persone (e delle loro attività) parliamo anche a pagina 19 e 24. Come quella di Angelo Nicora, storico gardenista e fondatore di Nicora Garden, che, assieme ai figli Vittore e Ambrogio, ha fatto un importante investimento per ampliare il punto vendita di Varese: raddoppiata la superficie a 4mila metri quadrati. Poi c’è la storia commevente di Sardar, titolare di un negozio a Qaraqosh, cittadina a pochi chilometri da Mosul. Ecco, lui ha aperto un piccolo garden cittadino, prima di ricostruire la sua casa distrutta dalla guerra, e ci insegna che l’amore per la propria terra e per il verde può cambiare le cose. Ma ci sono anche numeri, trend e novità nel giornale. Cresce il desiderio di verde indoor e fai da te e per il Natale 2018 molti gli echi che richiamano la storia delle epoche passate, elementi rivisitati in chiave moderna, che puntano a suscitare atmosfere e sentimenti perduti o lontani. C’è poi tanto visual, con la rubrica di Erica Cherubini, le idee espositive di Stars for Europe per sfruttare al massimo le potenzialità commerciali delle Stelle di Natale e alcune soluzioni per ottimizzare spazi e superfici che arrivano da Berlino. Questo numero è speciale anche perché c’è allegato uno speciale: tutto dedicato al canale delle agrarie. Un’analisi sulle tendenze, sull’evoluzione del canale e sulla nascita di nuovi possibili format. Oltre a una soluzione di otto aziende che investono in questa realtà. Ecco, ognuna di queste storie, meriterebbe di sicuro molto più spazio e approfondimenti, meriterebbero molto più spazio, lo so. Ma alla fine, tutti gli stimoli che vi proponiamo, sono dei punti di partenza. Game on.
di FRANCESCO TOZZI FRANCESCO TOZZI - @Lab_VERDE
GreenUp 05
FLORA ARTISTICA di Celso Pecorari e C. snc - 25018 Vighizzolo di Montichiari -BS- Via San Giovanni, 405 Tel. 030 961716 - Fax 030 9962842 - info@florartistica.it - www.florartistica.it
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PRIMO PIANO
Un bell’esempio per fare impresa. E business
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COPERTINA
di Francesco Tozzi
DISTRIBUZIONE
Uno spazio per progettare il giardino Nicora Garden raddoppia
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20 CONSUMI
Verde = benessere
di Costanza di Matteo
24 PARTNERSHIP
Dopo la guerra rinascere con le piante
foto di Mauro Consilvio
di Ilaria Romano
TENDENZE
MERCATI
35 ESPOSIZIONE 52 FIORI E PIANTE Il garden innovativo? Mix espositivi, contaminazioni con altre attività commerciali e servizio
di Francesco Tozzi
39 GESTIONE
Quanto conta il personale?
di Nicolò Pensa
42 SERRA CALDA
Poinsettia in vetrina di Bianca Belfiore
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di Paola Lauricella
REPARTI
Guadagno in prestigio di Jurg Burger
58 RILANCIO
La pianta da interno? Un complemento d’arredo
Som ma rio
di Bianca Belfiore
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ONLINE Facebook a misura NATALE 2018 di garden: gli internet Libero legame con meme la tradizione di Andrea Brioschi
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Ottobre e novembre, andiamo bene
Ottobre/Novembre 2017
di Marta Meggiolaro
AZIENDE 48 SERRA CALDA 64 Per valorizzare la
Investire nel BIO
di Marta Meggiolaro
50 RECISO
produzione floricola di Filippo Tommaseo
Rose effetto WOW
di Costanza di Matteo
GreenUp 07
www.laboratorioverde.net / N°169 Ottobre/Novembre 2017
DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Tozzi f.tozzi@laboratorioverde.net
consulente tecnico Matteo Ragni IN REDAZIONE
Marta Meggiolaro / redazione@laboratorioverde.net Daniela Stasi / d.stasi@laboratorioverde.net
PROGETTO E GRAFICA
Francesco Fedelfio / francesco.fedelfio@gmail.com
COLLABORATORI
Mauro Consilvio (fotografo), Giulia Arrigoni, Bianca Belfiore, Jurg Burger, Erica Cherubini, Costanza di Matteo, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Stefania Medetti, Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo
PROMOZIONE E SVILUPPO
Matteo Ragni / m.ragni@laboratorioverde.net Stefano Carlin / s.carlin@laboratorioverde.net
SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI
Katiuscia Morello / k.morello@laboratorioverde.net
STAMPA
All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)
DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE
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Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA)
Tel. 0332 989211 - fax 0332 773850 www.laboratorioverde.net - info@laboratorioverde.net
GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n.64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV. La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.
EDITORIALI
RUBRICHE
di Francesco Tozzi
05 QUESTO NUMERO 28 BUSINESS VERDE
ASSOCIATA AD
Rosa + blu
di Matteo Ragni
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GREENSHOP
Il meglio in primo piano
26 NEWS
Brevi dal mercato
e d i z io n i
32 VISUAL IDEA
Laboratorio
verde
Vivaio in inverno di Erica Cherubini
AGRaRIE
GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls. Fanno parte della stessa casa editrice:
• Flortecnica e vivaismo • IL giardiniere • Greenstyle
numero speciale
AGRICENTER
• Businessverde.com • Bio Agenda • Bio Calendario
Rappresentante e collaborazioni: • DIYandGARDEN.com • bricoliamo.com • Blossom Zine Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le finalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevolare l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.
ABBONAMENTO DA 6+1 NUMERI: 25,00 Euro
Allegato a questo numero lo speciale Agrarie e Agricenter 24 pagine di news e informazioni sul canale distributivo delle agrarie
sostiene
PREPARATI PER LA PROSSIMA STAGIONE Scegli piante geneticamente forti e facili da coltivare, con una lunga fioritura, che soddisferà i tuoi clienti.
Graziosi, mini, perfetti indoor e nelle aiuole…
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GreenUp 11
Greenshop / NOVITÀ IN GIARDINO
POTENTE E MANEGGEVOLE
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GreenUp
resistente alle basse temperature un balcone fiorito anche d’inverno scegli la combinazione che preferisci
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FINANZIATO CON IL CONTRIBUTO DELL’UNIONE EUROPEA
Primo Piano / COPERTINA
Un bell’esempio per
fare impresa. E business
Parliamo de Il Germoglio, una realtà veneta che ha saputo emergere e affermarsi mettendo al centro il capitale umano. Quello dei lavoratori, e dei clienti di FRANCESCO TOZZI
A
settembre ha festeggiato 25 anni di attività, con una serata a cui sono intervenuti in moltissimi. Una dimostrazione di quanto Il Germoglio sia una realtà conosciuta e amata. Perché? Risponde il presidente, Massimo Stevanato: «In occasione del 25esimo anniversario torna ancora più forte l’esigenza di ricordare che Il Germoglio nasce dalla volontà più intima e profonda di sedici soci fondatori che avevano l’obiettivo e lo scopo di offrire posti di lavoro a persone diversamente abili. Queste persone hanno fondato Il Germoglio su qualcosa che negli anni non solo non è più stato dimenticato, ma è diventato radice e principale attenzione per tutti noi: il valore umano (…) mettendo al centro del proprio operare quotidiano il principio originale di dare un “senso” alle persone attraverso la condivisione di cooperazione, passione, coraggio e forza per un progetto comune».
COMPETITIVO E NON CONVENZIONALE
La storia della cooperativa sociale nasce nel 1992; gli anni successivi sono dedicati all’ampliamento dell’attività di vivaismo e alla organizzazione della struttura gestionale, fino all’inaugurazione nella sede di Robegano di Salzano (Venezia) del garden center, nel 2004. Da qui in poi, una successione di riconoscimenti e successi, segnati dalla crescita costante del business: la dimostrazione che anche una forma aziendale non consueta, come quella della cooperativa sociale, può reggersi sulle proprie gambe, e anzi dare frutto. Una delle chiavi per comprenderne il successo è che, usando le parole del presidente, «al centro del nostro agire c’è la valorizzazione del cliente, riconoscendo in lui l’unicità che lo contraddistingue. Solo così si potrà offrire il servizio più consono alle sue esigenze, coniugando elevata professionalità, tempe-
stività e competitività. Coltiviamo la relazione con il singolo cliente: ogni singola nostra azione deve essere diretta al suo soddisfacimento e appagamento, in quanto soggetto portatore di valore umano».
UN’IDENTITÀ, UNA MISSIONE
Il Germoglio è una Cooperativa Sociale che ha come scopo principale quello di offrire opportunità di lavoro a persone svantaggiate così come definite dalla Legge n. 381 del 1991 (c.d. cooperative di “tipo B”). Obiettivo dei soci fondatori, costituire un’organizzazione in grado di fondere insieme i principi economici e imprenditoriali con quelli sociali e della mutualità, in cui le persone possano sentirsi protagoniste e realizzate al di là di quanto possono dare in termini produttivi ed economici. L’impegno quotidiano è quello di creare un ambiente in cui partecipazione, impegno, condivisione e solidarietà non rimangano solo enunciati teorici ma diventino prassi quotidiana.
GreenUp 15
Primo Piano / COPERTINA
Il 30% dei lavoratori è
rappresentato da persone svantaggiate
UN GARDEN A CUI CI SI AFFEZIONA
Il momento del taglio della torta condiviso con un rappresentate dei dipendenti.
Se i numeri e i riscontri dell’azienda originaria, Green Design, sono positivi e confermano la soddisfazione dei clienti che vengono interpellati tramite apposite indagini di rilevazione, lo stesso si può dire del garden center. In questo caso viene misurata la fidelizzazione della clientela, attraverso il numero di tessere fidelity attive: a fine 2016 infatti sono 18.985 le card rilasciate, e questo numero aumenta ogni anno: il 2016 ha segnato +50% rispetto al 2015. Nel garden non sono state realizzate specifiche indagini di costumer satisfaction: l’indicatore della qualità risulta dalle verifiche effettuate da AICG, l’Associazione Italiana Centri Giardinaggio, che, in collaborazione con l’omologa inglese, negli anni ha perfezionato un metodo standardizzato di valutazione dei punti vendita: nel 2016 l’ispettore ha assegnato a Il Germoglio un punteggio molto superiore alla sufficienza, e più alto del 2015. Funziona? Funziona, anche (soprattutto!) dal punto dei numeri. Il conto economico de Il Germoglio viene effettuato secondo lo schema del valore aggiunto, che evidenzia la creazione della ricchezza prodotta dalla cooperativa e la sua distribuzione ai diversi interlocutori. In quest’ottica di carattere sociale i valori di remunerazione non sono più un costo aziendale, ma una ripartizione della ricchez-
za prodotta nel territorio in relazione con la comunità. Nel 2016, questa ricchezza ammonta a 1.978.638 euro, pari al 55% del totale dei ricavi.
INSTANCABILE SGUARDO AL FUTURO
Andando a vedere a ritroso di cosa è stata capace questa cooperativa sociale, guardando i risultati già ottenuti, si potrebbe pensare che, in un certo senso, “sono arrivati”, insomma: ce l’hanno fatta. Ma non potrebbe esserci valutazione più errata di ciò che hanno in animo i soci. I valori e la mission della cooperativa, nel 2016, sono stati rivisti e riadattati alle esigenze del mondo attuale, e da qui è scaturito un importante lavoro sui prossimi obiettivi da raggiungere. Per Green Design si tratta di mantenere il fatturato da parte degli enti pubblici, aumentando invece quello derivante da privati, diversificando la clientela e consolidando l’attività commerciale, senza dimenticare il controllo dei margini e dando massima attenzione all’efficienza, per quanto riguarda costi e produttività. Nel garden center, si mira alla costante crescita del fatturato, attraverso la totale riorganizzazione del prodotto, dei criteri espositivi e della gestione del personale. Si punta alla riduzione dei costi per le consulenze di marketing e comunicazione, usando risorse interne. L’obiettivo più ambizioso, però, e anche quello che dà più l’idea di quanto forte e precisa sia la progettualità in questa cooperativa, è il procedere con l’allineamento al format “garden center” che si afferma in Italia sulla scia degli altri paesi europei, attraverso la partecipazione alle attività dell’Associazione di rappresentanza, AICG, e l’affiliazione a Garden Team, il gruppo d’acquisto più grande in Italia.
I NUMERI DELL’ATTIVITÀ
PARTNER E FORNITORI
Tutti le merceologie trattate dal garden: piante da interno e da giardino, terra, concimi, prodotti per la cura delle piante, vasi, mobili, decorazioni, articoli natalizi. Il garden, nel solo 2016, ha attivato ordini verso 125 fornitori e circa i due terzi degli acquisti è avvenuto tramite 25 fornitori consolidati: il Consorzio Garden Team, i produttori e distributori diretti di piante e fornitori di terricci.
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GreenUp
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941 preventivi elaborati 370 cantieri aperti 8.300.000 metri quadrati di erba sfalciata 2.400 piante potate 1.350 alberi piantati 15.620 arbusti piantati 33.780 annuali e perenni piantate 11.560 metri quadrati di aiuole realizzate 60 giardini in manutenzione 940 irrigatori installati 5 campi da calcio in gestione 18.985 clienti fidelizzati del garden 25.541 piante da interno vendute 84.681 piante stagionali vendute 9.800 piante da giardino vendute 7.417 confezioni di sementi e bulbi vendute 42.723 prodotti per il giardinaggio venduti 3.557.000 euro il fatturato 2016 registrato • 17.362 contenitori per piante venduti
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3 1. La serata dei festeggiamenti si è svolta nei nuovi magazzini di Green Design, settore de Il germoglio che si occupa di progettazione, costruzione e manutenzione di spazi verdi. 2. Massimo Stevanato e Gianni Favaro, rispettivamente presidente e direttore della cooperativa. 3. La serata ha visto la partecipazione di oltre 300 persone, tra dipendenti, con le rispettive famiglie, clienti e fornitori. 4. Sorrisi durante l’aperitivo di apertura della serata, in bellissimo clima di festa. 5. La serata di dibattito è stata “orchestrata” da Andrea Sales. 6. Il nostro direttore, con Mario Ferrarini (Arena Vivai), durante l’aperitivo.
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Primo Piano / DISTRIBUZIONE
spazio
Uno per progettare il giardino Obi investe nel giardinaggio e lo fa con il servizio Garten Planer, offrendo soluzioni ad hoc per costruire il proprio spazio verde
La comunicazione del nuovo servizio all’esterno del negozio.
O
bi in Germania lancia il servizio Garten Planer, accompagnato dallo slogan “Con il garden planner Obi ogni progetto di giardino è fattibile”. Un vero e proprio spazio all’interno dei punti vendita – noi abbiamo visitato quello di Berlino –, nel quale il consumatore trova tutte le soluzioni per poter progettare e costruire il proprio giardino, con tanto di progettista. Un’isola espositiva che si distacca completamente dal resto del negozio, dove il cliente può toccare con mano i prodotti che saranno utilizzati nel proprio spazio verde, in base alle sue scelte, naturalmente. Diversi gli espositori, per un’offerta merceologica completa: terrazzo, balcone, strada e parcheggio, recinto, laghetto, siepi, illuminazione esterna, irrigazione, eccetera. Una soluzione commerciale decisamente innovativa, che risponde a un’esigenza pratica del consumatore. Un’idea replicabile anche nei garden? Sarebbe cosa buona.
Il consumatore può vedere concretamente quali saranno le soluzioni e i prodotti che verranno inseriti nel suo giardino.
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Nicora Garden
raddoppia Investimento importante per la famiglia varesina, che inaugura i nuovi spazi del garden di Varese con una mostra sul Natale
È Sopra, Angelo Nicora, fondatore dell’azienda, ha aperto il primo garden center di Varese nel 1986. In alto a sinistra, il taglio del nastro all’inaugurazione del nuovo garden center Nicora, a Varese. Con questo investimento la superficie interna è stata raddoppiata. In alto a destra, il percorso tematico sul Natale si sviluppa su 500 metri quadrati e raccoglie oltre 10mila referenze.
stato il primo garden center di Varese, quello aperto da Angelo Nicora nel 1986. Oggi l’azienda conta due punti vendita, e a metà novembre, in occasione dell’inizio dell’Avvento ambrosiano, è stata inaugurata la nuova struttura del garden di Varese. La superficie conta 25mila metri quadrati, di cui 4mila di superficie interna, raddoppiati con i recenti lavori, e 3mila di parcheggio. «Questa è una giornata che ci ripaga di molte fatiche – spiega Vittore Nicora – veniamo da una tradizione di amanti della natura e di ciò che riempie di bellezza la vita: ecco perché abbiamo aumentato in modo attento il nostro assortimento». Il garden vanta un’offerta di oltre 4mila varietà di piante e fiori e più di 16mila articoli decor. Inaugurata anche la prima edizione de “Il Paese di Natale”, un percorso di circa 500 metri quadrati che offre 10mila prodotti, oltre alla mostra “Il Presepe…che meraviglia”. In più laboratori, mercatini e spettacoli che radicano i Nicora nel tessuto varesino e li rendono un punto di riferimento importante. «Tra le nostre priorità – ha aggiunto Ambrogio Nicora – c’è quella di relazionarci con il luogo in cui siamo nati e cresciuti. Ecco perché quello che ci rende doppiamente orgogliosi è che con “Il Paese di Natale” siamo riusciti a proporre un percorso gratuito per i cittadini in cui tante altre realtà della zona sono parte attiva». www.ilpaesedinatalevarese.it
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Primo Piano / CONSUMI
è rilevante. Una tendenza che trova conferma nelle recenti ricerche scientifiche, da quelle giapponesi sul forest bathing, o quelle inglese sugli heal gardens, per arrivare al dottor Wallace J. Nichols, un ecologista e ricercatore socio della California Academy of Sciences, che con i suoi studi sulla neuroconservazione ha dimostrato che stare in mezzo alla natura o vicino all’acqua avvicina la nostra mente alla speranza e alla compassione e le allontana da stress e rabbia. Seguendo questo trend globale, il tema del GTR 2018 è la ricetta per il benessere mentale.
CLIMA CONTROLLATO
L
a società americana Garden Media Group, una tra le più quotate società di consulenza nel mondo del giardinaggio, ha realizzato una ricerca di mercato che indica le principali tendenze dei consumatori nel 2018. La ricerca è sviluppata grazie ad una rete internazionale di esperti del settore, e se per alcuni aspetti è calata in modo specifico nel mercato americano, per altri versi le informazioni contenute nella ricerca riguardano tendenze che si sviluppano a livello planetario, e può aiutare a selezionare prodotti, idee e soluzioni che intercettino le esigenze che i consumatori manifesteranno nei tempi a venire.
Sedici degli ultimi diciassette anni sono stati registrati come i più caldi, siccità, forti temporali, alluvioni, grandine, uragani, inverni miti mettono alla prova il giardinaggio. Per ridurre la preoccupazione riguardo il lavoro, e per ridurre il carico di lavoro, i giardinieri cercano piante forti, capaci di resistere a condizioni atmosferiche estreme. Il Garden Trends Report individua quattro i tipi di giardini a clima controllato:
ANSIA, IL NUOVO KILLER
A destra, il giardino secco, costituito da piante in grado di sopportare siccità e alte temperature, è uno dei trend per il giardino dei prossimi anni.
Secondo la World Health Organization entro il 2030 l’ansia sarà al primo posto tra i problemi di salute, superando l’obesità. La causa va ricercata principalmente nella connessione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, e nella crescente insoddisfazione generale. La generazione più stressata è quella fra i 13 e i 34 anni: i cosiddetti Milllenials. Una situazione che si traduce nel tentativo di dare priorità al proprio benessere, cercando un equilibrio fisico e mentale. Tant’è vero che l’economia mondiale del benessere (turismo del wellness, spa e progetti di benessere sul lavoro) ha raggiunto i 3,7 miliardi di dollari nel 2016 e nei prossimi cinque anni è prevista una crescita del 17%. Il ruolo della natura in questa nuova dimensione
Verde = benessere Emerge dallo studio sui trend del settore garden una forte esigenza di verde indoor e outdoor come fautore della salute fisica e mentale, soprattutto per i Millenials di COSTANZA DI MATTEO
20 GreenUp
Via col vento: per prevenire le rotture e lo sradicamento delle piante che aumentano la perdita d’acqua e diffondo malattie, si progettano giardini resistenti al vento, composti da piante con foglie strette e gambi flessibili e corti, alberi sempreverdi, sedum. Piante a fusto largo e arbusti vengono usati come paravento, si realizzano piccoli muri di contenimento e strati extra di pacciamatura. Giardini che scottano: il clima arido e secco riscalda le piante e le disidrata, bruciando le foglie. Si prediligono allora piante resistenti alla siccità e al sale, come Euphorbia e papaveri, e piante alte per fare ombra come Acacia. I cactus offrono un tocco caratteristico. Molti vivai hanno iniziato a selezionare piante da secco appositamente per questi giardini. Giardini di pioggia: fango e acqua eccessiva soffocano le radici, rompono le piante e attirano i parassiti. Si usano piante resistenti all’acqua come il Sambuco nero, i cespugli di Olmaria, le felci e le bacche. Il drenaggio del suolo viene migliorato usando suoli assorbenti e superfici impermeabili, arginando le pozze e creando sentieri. Frozen garden: il gelo causa la rottura dei rami e limita l’apporto d’acqua alle radici; inoltre fa raggrinzire le foglie e le fa diventare nere o marroni, molli per la troppa acqua. I giardini resistenti al gelo includono abeti, betulle e aceri, fiori come l’elleboro, Carex e Hosta. Aggiungendo pacciamatura, terriccio e foglie si proteggono le radici. Controllare il clima significa anche che aumenta chi sceglie il giardinaggio indoor, coltivando in casa o in serra. Questa possibilità inoltre intercetta il trend dell’autoproduzione.
PIANTE E SOCIAL NETWORK
Le piante si evolvono in rete; intendiamo dire, con Thomas Rainer, architetto del paesaggio, che il grande cambiamento nell’orticoltura è considerare le piante non solo come individui ma come comunità di specie correlate. Questo modo di guardare il giardino cambia il modo in cui ce ne prendiamo cura, spostando il focus sulla gestione invece che sulla manutenzione. In un recente articolo sul New York Times, Margaret Roach ha scritto che la combinazione di piante “risolve le difficoltà che molti di noi hanno, giardini che non funzionano a livello visivo e giardini che hanno bisogno di molta manutenzione per sopravvivere”. Una volta stabilita la comunità, le piante
dovrebbero creare piacere, più che lavoro, trattandosi di una vita comunitaria armonica.
GIARDINAGGIO IMPERFETTO
Per Ilana Goldowitz Jimenez, studiosa di piante e scrittrice di libri di giardinaggio, “Il giardino è un posto naturale per adottare il wabi–sabi, l’arte della bellezza nell’imperfezione, con cui praticare l’equilibrio delicato fra natura e cultura. Il wabi–sabi è un’antica pratica giapponese che apprezza le imperfezioni della vita e l’abilità di invecchiare con grazia. I giardini realizzati secondo questa idea cercano il relax nell’apprezzamento delle forme umili e imperfette, anche delle erbacce. Il gusto per l’imperfezione è trainato anche dalla tendenza sempre più diffusa a creare il proprio giardino usando materiali organici locali, naturali e sostenibili: metallo, pietre e legno vengono preferite alla plastica. Si preferisce avere un tappeto erboso meno elegante, popolato di trifoglio e denti di leone. Le piante non vengono potate in modo che possano seminare e fornire cibo a insetti e uccelli, svolgendo un ruolo importante nel biosistema ecologico.
UN PO’ D’ARIA
Per Julie Cohen, professore di legge alla Georgetown University, parlare di privacy è un modo per dire “un po’ di tempo per sviluppare la nostra identità lontani dai commenti dei social media”. Lo stress legato alla connessione continua e ininterrotta sta portando un forte desiderio di calma e silenzio. Allo stesso modo cresce la consapevolezza che viviamo in ambienti inquinati, che possono essere purificati dalle piante: negli Stati Uniti il 52% delle persone acquista piante da appartamento con questo obiettivo. Si creano “stanze del respiro”, in cui le persone si connettono con la natura e creano piccole oasi di pausa lontane dalla frenesia del mondo moderno. Chrys Beytes, direttore del Grower Talks & Green Profit, ha proposto a IPM Essen i giardini appesi: piante e fiori che pendono saranno una delle prossime tendenze per l’indoor.
CURIOSITÀ Off-line is the new luxury, cioè: stare disconnessi è il nuovo lusso. Il benessere mentale, grazie a personaggi famosi che si sono resi ambasciatori di questa esigenza, non è più stigmatizzato. Il principe Harry, ad esempio, incoraggia i giovani a rallentare e processare i propri pensieri, senza controllare continuamente il telefono.
L’acqua e il suo consumo consapevole saranno un tema importante nei giardini dei prossimi anni.
Primo Piano / CONSUMI
FAI UNO SPLASH
La famosa fontana presente nei Giardini di Longwood è stata ristrutturata in due anni, per una spesa complessiva di 90 milioni di dollari. La maggior parte dei giardini a Chelsea 2017 era caratterizzata dall’acqua. Al Sinopsio 2017 di NC Green Industry Water i rainscapes per la pioggia hanno spopolato, collettori che catturano l’acqua piovana e la portano in locali sotterranei dove viene accumulata e immagazzinata. Alcuni servizi pubblici hanno iniziato, in America, a pagare i proprietari terrieri per conservare l’acqua. Al Philadelphia Flower Show 2018 il tema darà proprio “Meraviglie di acqua”, e il focus è comprendere qual è l’impatto umano sull’acqua e l’impatto dell’acqua sugli umani. Dalle chiome degli alberi fino al terreno, far rallentare l’acqua, filtrarla tramite le piante e creare aree per immagazzinarla prima che arrivi alla terra, è essenziale nella gestione di risorse idriche sane. Si diffonde fra la popolazione la necessità di creare ambienti più puliti nelle proprie abitazioni e negli uffici, luoghi che siano anche distensivi. Per questo la presenza delle piante è ritenuta fondamentale. Una delle soluzioni sono le pareti verdi.
COLTIVA LE TUE PROTEINE
Cara Rosenbloom, del Washington Post, riporta che “Una nuova ondata di abitanti preoccupati, specialmente i Millenials, stanno togliendo la carne dalla loro dieta per migliorare la salute sia nostra che del pianeta”. Il cibo vegetale richiede meno terra, acqua, energie e risorse per crescere, e in questo senso è eco-friendly rispetto alla sua controparte animale. Mangiare sempre più piante ha creato un nuovo consumatore: il flexitariano. 23 milioni di americani si definiscono tali: il 30% mangia sempre più vegetali e il 38% ha tolto la carne almeno una volta a settimana. Il numero di prodotti vegetariani è raddoppiato negli ultimi 5 anni, il consumo di carne per persona è diminuito del 15% dal 2006. Al Summit Global Wellness è stata identificata come tendenza emergente quella del “Cibo
pulito e sostenibile nel cortile”. Fra i prodotti da coltivare a casa, i primi dieci per ricchezza di proteine sono: 1. Fagioli di soia 2. Piselli 3. Quinoa 4. Broccoli 5. Mais 6. Asparagi 7. Spinaci 8. Cavolo 9. Miglio 10. Semi di girasole E naturalmente, a questa tendenza si accompagna l’incremento di consumo di prodotti che forniscano alle piante una dieta equilibrata e organica specifica.
IL REGNO VIOLA
Secondo il report del Whole Foods Annual Trend il viola è il nuovo colore di tendenza per piante e fiori: cavolfiori viola, riso nero, asparago viola, bacche di Sambuco, Acai, patate dolci, Mais viola e cereali. Uno dei motivi è il fatto che gli antiossidanti viola, o antociani, responsabili della particolare colorazione, aiutano a combattere il cancro, hanno proprietà antinvecchiamento, riducono l’obesità e proteggono il cuore. Il cibo viola aumenta anche la forza mentale. Quali sono i cibi viola da proporre per la produzione casalinga? 1. Bacche di Acai 2. Barbabietole 3. Lamponi neri 4. More 5. Mirtilli 6. Bacche di Goji 7. Melanzane 8. Prugne 9. Cavolo viola 10. Carote viola 11. Patate dolci viola 12. Pomodori neri Secondo la Architectural Digest, le persone vogliono far stare più cose in spazi più piccoli. Quindi vanno per la maggiore i vasi in combinazione: aromatiche e erbe viola in letti ornamentali, ad esempio,e qui il viola diventa un must have: inserendo la lavanda nelle bordure, con erba gatta e rosmarino, e arbusti come mirtilli senza spine e piante di more, si ottiene un mix che verrà apprezzato dai clienti. E in più, il viola è anche consigliato come colore che aiuta la meditazione.
PER APPROFONDIRE
La traduzione del Garden Trends Report 2018 è a cura di Organizzazione Orlandelli. Sul sito è disponibile l’intero documento. www.orlandelli.it
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GreenUp
Primo Piano / ESTERO
Dopo la guerra
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Sembra una scelta da pazzi, eppure l’amore per la propria terra e per il verde possono cambiare le cose. Anche in Iraq. La storia di Sardar e della sua famiglia di ILARIA ROMANO foto di MAURO CONSILVIO
A destra, Sardar all’interno del suo negozio, inaugurato il 6 agosto, esattamente tre anni dopo la fuga a causa dell’ISIS. Sotto, Si riaprono piccole botteghe, soprattutto di generi alimentari e abbigliamento; quella di Sardar si riconosce subito, unica zona verde presente.
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l negozio di Sardar si vede da lontano, perché è l’unico angolo di verde su una strada dove i segni della guerra sono ancora evidenti. Siamo in Iraq, a Qaraqosh, cittadina a pochi km da Mosul, che fino al 2014 ospitava la comunità cristiana più numerosa di tutto il paese, poi messa in fuga dall’arrivo dello Stato Islamico. Oggi, a un anno dalla liberazione, la gente comincia a tornare, e tenta di riappropriarsi della propria vita.
PER RIPRENDERSI LA PROPRIA VITA
Negli ultimi mesi sono state riaperte piccole botteghe, soprattutto di prodotti alimentari, abbigliamento, generi di prima necessità. Ed è qui che Sardar ha deciso
PER APPROFONDIRE
Dal 2014 l’Iraq è stato impegnato nella battaglia contro lo Stato Islamico, che a oggi ha perso gran parte del territorio che aveva occupato. Oggi però si è aperta una nuova crisi con la regione del Kurdistan, dopo il voto per l’indipendenza del 25 settembre, che ha portato l’esercito iracheno e quello curdo, finora uniti nella stessa battaglia, a scontrarsi militarmente. La città di Qaraqosh, liberata nell’ottobre del 2016, è oggi sotto il controllo dell’esercito iracheno e delle milizie sciite, ma in città è presente anche una formazione militare di ispirazione cristiana, gli Npu, Ninawa Plain Protection Unit. Per un “profilo” in cifre dell’Iraq http://www.bbc.com/news/world-middle-east-14542954 Per le notizie dal Kurdistan http://www.rudaw.net/english Per le notizie dall’Iraq https://www.iraqinews.com/
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GreenUp
di riallestire il suo negozio di piante, fiori e articoli da giardinaggio. «So che sembra una follia – racconta oggi – le conseguenze della guerra sono state devastanti e chi è rientrato in città dopo tre anni di vita da sfollato, trascorsi in alloggi provvisori, spesso non ha più nulla. È un azzardo pensare che ci sia qualcuno che compra piante quando magari ha una casa distrutta, o gli è stato rubato tutto quello che aveva. Eppure, se questa era la mia vita prima dell’Isis, voglio che sia anche il mio futuro». Appassionato di fiori e allestimento dei giardini, Sardar aveva aperto sette anni fa la sua prima attività in proprio: preparava e curava gli spazi verdi privati e quelli delle chiese. «La gente amava acquistare le piante, c’era un grande interesse per il settore e le cose andavano bene, ora la situazione è cambiata, ma è giusto ripartire da dove abbiamo lasciato, anche perché non ho alcuna intenzione di andare all’estero e lasciare la mia terra, per quanto possa essere difficile restare».
UN AIUTO A GUARDARE AVANTI
Insieme alla moglie e al figlio adolescente, Sardar è tornato in città la scorsa estate, e il 6 agosto ha inaugurato il nuovo punto vendita. «Ho scelto questa data perché è il giorno in cui, tre anni fa, siamo fuggiti. E adesso non deve essere più un anniversario triste, ma il simbolo di un nuovo inizio». Il suo prossimo obiettivo è quello di ricostruirsi la casa, incendiata e
cere con le piante distrutta come tante altre. Nel frattempo un vicino di casa ha deciso di aiutarlo offrendosi di ospitarlo temporaneamente, finché sarà necessario. E i clienti intanto cominciano a tornare. «All’inizio non ci credeva nessuno – dice – ma poi alcune famiglie hanno cominciato a chiedermi i semi per allestire dei piccoli orti, altre hanno deciso di comprare le prime piante ornamentali da mettere in soggiorno, non avendo più oggetti e ricordi da esporre. L’ho sempre detto, anche se non tutti mi credevano: circondarsi di verde aiuta a stare meglio, e soprattutto dove c’è tanta distruzione, aiuta la mente e lo spirito a guardare avanti». Le famiglie che tornano non hanno più oggetti e ricordi da esporre, e così ricorrono alle piante da appartamento, che acquistano da Sardar.
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News / BREVI DAL MERCATO
TRIONFA LA BELLEZZA: 500 PERSONE A SPELLO PER IL CONCORSO COMUNI FIORITI La Città di Grado ha vinto i “Quattro fiori Oro”, massimo riconoscimento per i Comuni Fioriti. È stato l'ultimo premio assegnato a Spello (PG), splendido borgo dell'Umbria, durante la finale nazionale del concorso promosso da Asproflor, l'Associazione dei produttori florovivaisti. Sono 150 i Comuni italiani che aderiscono all’iniziativa, uno strumento importante per rendere migliori piccoli centri e grandi città, puntando sulla bellezza dei luoghi, sull'armonia, sull'accoglienza, sul miglioramento della qualità della vita e del benessere delle persone e dei turisti. «I fiori, con l'impegno delle Amministrazioni comunali e della comunità, sono fondamentali», commentano Renzo Marconi, Sergio Ferraro e Franco Colombano, presidente e vicepresidenti di Asproflor che anche quest'anno ha avuto il grande supporto del Distretto turistico dei Laghi, con sede a Verbania, e della Bayer, oltre che di tanti sponsor locali. Tantissimi i premi assegnati da Asproflor. Nella categoria dei Comuni turistici il primo posto è andato a Grado (GO), secondo a Pré St. Didier (AO); per i Comuni fino a mille abitanti, primo premio a Ingria (TO) e secondo a Cabella Ligure (AL); per i Comuni da mille a cinquemila, primo premio a Stresa (VB), secondo a Molveno (TN); per i Comuni con più di cinquemila abitanti, primo posto ad Alba (CN) e secondo a Terme Vigliatore (ME). Sarà Pomaretto (TO), piccolo Comune montano della Val Chisone, a rappresentare l'Italia al concorso mondiale Communities in bloom. Pomaretto e Faedo hanno vinto nel 2017 la medaglia d'argento al concorso europeo Entente Florale, che ha scelto come unico partner italiano Asproflor; entrambi cedono il testimone a Ingria (TO) e a Cabella Ligure (AL): due piccolissimi Comuni, delle Alpi e dell'Appennino, guidati da Igor De Santis e Roberta Daglio, sindaci determinati che hanno già messo in pista, tra aiuole, balconi e rotatorie fiorite, decine di cittadini con tutte le associazioni locali. «A Spello è andata in scena l'Italia più bella, il Paese migliore, che accoglie e genera coesione. Un esempio di appassionata determinazione delle Amministrazioni locali che coinvolgono tutta la comunità», spiega il Sindaco Landrini. Comuni Fioriti cresce e nel 2018 la premiazione nazionale si terrà nuovamente a Bologna, all'interno dell'Eima. Per informazioni: www.comunifioriti.it
FISKARS FESTEGGIA IL 50° ANNIVERSARIO DELLE FORBICI CON IL MANICO ARANCIONE Per festeggiare è stata allestita una mostra d'arte, intitolata “Our Scissors” caratterizzata da opere d'arte ispirate alle forbici e realizzate da 30 artisti provenienti da tutto il mondo. La mostra si è tenuta al Museo del Design di Helsinki dall’8 settembre al 29 ottobre 2017 ed è stata inserita all’interno della Design Week di Helsinki. Le forbici Fiskars con i manici arancioni, disegnate da Olof Bäckström, sono state uno strumento indispensabile nelle attività quotidiane e nei processi creativi fin dal 1967, quando hanno iniziato a rivoluzionare il mondo delle forbici. Infatti sono state le prime ad essere realizzate con i manici in plastica dura e, ad oggi, ne sono state vendute oltre un miliardo. «Le Forbici sono uno dei prodotti di design più iconici di Fiskars e della stessa Finlandia. Questa mostra è una celebrazione del ruolo della forbice come un classico oggetto di design che viene utilizzato e riconosciuto in tutto il mondo. Vogliamo essere di ispirazione per i prossimi 50 anni: mostrare ciò che le forbici possono fare e i molteplici luoghi in cui possono essere usate», dice Marika Orkamo, Director of Brand and Integrated Marketing at Fiskars. «La mostra Our Scissors mette a disposizione, per la prima volta, molte delle creatività più popolari in Finlandia – per esempio, Design Sponge, ha più di 800mila followers su Instagram. Questa mostra è una fantastica opportunità per esporre il lavoro di tutti gli artisti e designer coinvolti e poter dare ispirazioni artistiche ai nostri visitatori», aggiunge Suvi Saloniemi, direttore del Museo del Design di Helsinki. Gli artisti, le loro opere d'arte e la realizzazione della mostra sono presentate anche sul sito web di Fiskars e su tutti i canali multimediali. www.fiskars.com
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A FITT IL PREMIO CONAI PER IL PACKAGING SOSTENIBILE Il medagliere di YOYO, il sistema di irrigazione made in FITT, si è arricchito di un nuovo e prestigioso riconoscimento: il premio CONAI riservato alle aziende che hanno realizzato e scelto imballaggi innovativi e dal minore impatto ambientale. FITT, specializzata nello sviluppo di soluzioni per il trasporto di fluidi (per uso domestico, professionale e industriale), è infatti tra le aziende vincitrici del “Bando CONAI per la prevenzione – Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, promosso da CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. La cerimonia di premiazione si è svolta nei giorni scorsi alla Triennale di Milano in occasione dell’evento “L’economia del futuro”, promosso dal Corriere della Sera. Tra i 146 progetti presentati, FITT è stata premiata tra le aziende che hanno immesso sul mercato soluzioni di packaging innovative e ecosostenibili nel biennio 2015-2016. In concorso, aziende che rappresentavano le filiere di tutti e sei i materiali di imballaggio - acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro - e numerosi settori merceologici, dalla produzione di packaging ad uso alimentare ai prodotti per la cura della persona e la detergenza, fino a imballaggi ad uso industriale. I casi premiati hanno conseguito una effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi quantificabile nel contenimento del 22% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione dei consumi di energia del 21%, e nel risparmio di acqua del 25%. www.fitt.com
IL PORTALE COPYRGIARDINAGGIO SI RINNOVA Pensato per gli appassionati del verde, il portale Copyrgiardinaggio.it si presenta nuovo nei contenuti, nella grafica, nell’interfaccia e nell’accessibilità. La nuova homepage mette in primo piano i contenuti informativi, che hanno sempre contraddistinto il portale e che lo hanno reso un punto di riferimento per il giardinaggio nel web. A seguire i contenuti del Forum, sezione che raccoglie quotidianamente tutte le domande poste dagli utenti a Copyr, attraverso il servizio gratuito dell’“agronomo on line”, attivo 24 ore su 24, raggiungibile anche dalla pagina Facebook di Copyrgiardinaggio. Anche la sezione della libreria delle piante e dei parassiti è stata ampliata: è possibile consultare nuove schede botaniche e a breve sarà disponibile un’area dedicata alle principali piante da frutto. Infine, la sezione della difesa antiparassitaria permette di trovare la giusta soluzione per curare le proprie piante o mantenerle in salute. E in più da oggi la navigazione al sito è consentita da qualsiasi dispositivo mobile. È possibile seguire i consigli di Copyr su www.copyrgiardinaggio.it, www. fortyl.it e sulla pagina Facebook Copyr-giardinaggio.it, nella quale oltre 75mila fans interagiscono tra di loro.
DYNAMO CAMP… È QUASI FATTA!
Il concorso creativo di progettazione lanciato nell’edizione 2017 di Myplant & Garden, il cui oggetto era la sistemazione di un’ampia area all’interno della proprietà dell’Associazione Dynamo Camp Onlus, sta andando a buon fine. Il concorso, vinto dall’architetto Luigi Serio di PRR architetti, richiedeva la riqualificazione di un lotto di quasi 5mila metri quadrati, con una attenzione particolare a tematiche quali le recinzioni per gli animali, l’orto, la zona merenda/riposo/hobby e l’accesso alla piscina. Il tutto nel segno dell’accessibilità per chi avesse difficoltà motorie. L’Associazione Dynamo Camp Onlus offre infatti programmi di Terapia Ricreativa rivolti a bambini e ragazzi, dai 6 ai 17 anni, affetti da patologie gravi o croniche, principalmente oncoematologiche, neurologiche e diabete, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione. Aggiudicato il concorso a febbraio 2017, iniziati i rilievi ad aprile 2017, i lavori si sono sostanzialmente conclusi in questi giorni. Oltre all’arch. Luigi Serio-PRR architetti, ricordiamo l’impegno dell’architetto Umberto Andolfato nel coordinare tutto l’iter pre e post-concorsuale, la collaborazione degli studenti di Fondazione Minoprio, nonché dei membri della giuria, provenienti dal Master in Progettazione e Conservazione del Giardino e del Paesaggio – PoliMi, AIAPP, Ordine Architetti Milano e Fondazione Minoprio. Questa bellissima esperienza, che ha unito alcune delle migliori energie del Paese – creatività, associazionismo e verde – ha realizzato qualcosa di doppiamente utile, infinitamente pratico ed eticamente esemplare. Myplant & Garden ha potuto realizzare questo intervento grazie anche alla preziosa partecipazione di realtà e imprese che hanno creduto nel progetto: il Consorzio Myplant & Garden, Bonfante, Criplax, Modularte, Tutor International.
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Business Verde
Rosa + blu MATTEO RAGNI Rappresentante di alcune aziende israeliane e olandesi leader nella produzione di giovani piante, e consulente per imprese floricole e vivaistiche.
Un ibrido interessante che ha saputo prendere il meglio dai due genitori. Ed è anche amico delle api GEMME ROSATE E PROFUMATE
Sunsparkler® xSedoro ‘Blue Elf’ combina il meglio dei suoi genitori: le foglie blu formano delle rosette graziose che, insieme alle ramificazioni che dal centro si allargano nello spazio circostante, ricordano l’Orostachys. Ma i fiori sono di un bel rosa intenso e vivace, come quelli del Sedum. Il risultato è una pianta coprisuolo compatta, che alla fine dell’estate si ricopre di fiori profumatissimi, e che non richiede molta manutenzione.
IN BREVE • Sunsparkler® xSedoro ‘Blue Elf’ • Ibrido derivato da Sedum + Orostachys • Rosette blu da Orostachys • Fiori rosa profumati da Sedum • Sei anni di campi prova in Michigan • Ibridatore: Chris Hansen • Distributore in Europa: Plantipp
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ono passati quasi dieci anni da quando Chris Hansen ha incrociato un Sedum con un Orostachys e ha aspettato con pazienza di vedere cosa sarebbe accaduto. Dopo sei anni di campo prova in Michigan, ecco la decisione di propagare questo nuovo ibrido sotto il nome di xSedoro (Sedum + Orostachys).
I fiori rosa e profumati, ereditati dal Sedum, sbocciano alla fine dell’estate e attirano le api.
IL VASO
La linea Paglia di Bama si arricchisce quest’anno con due nuovi colori: il rosso acceso e l’azzurro. Due colori di tendenza che grazie alla qualità Bama non si modificano pur restando i vasi esposti alle intemperie. La ciotola Paglia è caratterizzata da una superficie che ricorda la paglia intrecciata e ha il sottovaso incorporato: in questo modo l’insieme risulta raccolto ed elegante, e la rende adatta anche all’interno. Disponibile in diverse colorazioni e misure.
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Vivaio in inverno
ERICA CHERUBINI Consulente professionista creativa del verde e non solo. Allestimento, organizzazione e visual merchandising di showroom, stand fieristici e garden center.
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Solitamente viene un po’ tralasciato, perché si investe nello stupire i clienti con il Natale, all’interno. Ma vale la pena rendere bello anche lo spazio esterno
ulla in contrario alle accoglienti atmosfere natalizie che accolgono durante i mesi invernali nei centri del giardinaggio, piacevoli momenti d’ispirazione e di festa, ma con la natura dormiente è possibile creare meravigliosi allestimenti. Il vivaio esterno in questo periodo dell’anno passa in secondo piano. Una riflessione va però fatta.
IDENTITÀ PER IL GARDEN
I mercati sono cambiati e permettere una positiva esperienza d’acquisto che supporti la fidelizzazione non può più essere considerato marginale, per nessuno dei reparti e in nessun periodo dell’anno. Il vivaio esterno è la culla dell’identità di un garden center, è lo spazio che dovrebbe differenziarci e far emergere tutta la professionalità e la passione che muovono a investire in un garden center e non in un negozio di abbigliamento o in un supermercato. Anche se parlare di vivaio esterno nei mesi invernali può sembrare controproducente, credo invece che rendere piacevole la passeggiata esterna anche in questo periodo rafforzi la mission del garden center, insegnando
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quanto la natura possa stupire. In più, rendere lo spazio esterno accattivante, emozionante e scenografico stimolerà il ripetersi di visite da parte dei clienti.
REALIZZAZIONE
Il progetto abbina una collezione di piante da esterno invernali a un buon cross selling. Individuata la collezione a cui dare risalto, definiamo lo spazio da usare e quindi il numero di piante. Poi scegliamo un mood: un colore, una fantasia, dei materiali che fanno da connettore per tutta l’esposizione. Non deve mancare un supporto grafico descrittivo e identificativo delle varietà, ed è importante che sposi il mood scelto, non le modalità usate di solito nel garden. Selezionando le referenze in vendita creiamo il nostro cross selling. Non tutti i prodotti sono adatti a un’esposizione esterna: sceglieremo vasi resistenti che non scoloriscano e non si danneggino, insieme a terricci e attrezzi. Prepariamo una zona con le piante mixate, che suggerisce come riproporle in giardino, o in vaso; e poi in un’altra zona proponiamo le stesse piante, ben suddivise e riconoscibili per varietà.
SAVE THE DATE Mercoledì 17 e Giovedì 18 Gennaio presso
Palazzo di Varignana Via Ca' Masino, 611A, 40024 Castel San Pietro Terme BO abbiamo il piacere di invitarvi al 6° CONVEGNO NAZIONALE CENTRI GIARDINAGGIO
GUSTIAMOCI IL VERDE Le tre B del Verde Bello, Buono, Bonus! organizzato da AICG Un convegno ricco di novità e il secondo giorno non perdetevi la visita guidata a FICO
Primo Piano / COPERTINA
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ronta la macchina organizzativa per il sesto convegno organizzato da AICG, l’Associazione Italiana dei Centri di Giardinaggio. Un appuntamento ormai consolidato per il mercato italiano, che, come ogni anno, farà il punto sull’andamento del settore e darà nuovi stimoli su tendenze e opportunità di business. Garden center e operatori interessati si incontreranno nella splendida cornice del Palazzo di Varignana a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio. Il tema? “Gustiamoci il verde. Le tre B del verde: bello, buono, bonus”. Una tematica di attualità e che richiama nuovamente, per il terzo anno consecutivo, l’importanza del core business dei punti vendita: piante e fiori. Tre gli aspetti in primo piano. Il concetto di “bello”, quindi bellezza, legato al giardinaggio; la possibilità degli eventuali “bonus” per il settore che dovranno essere approvati dalla prossima Legge Finanziaria; il richiamo al “buono”, visto come contaminazione con la cucina. Una tendenza sempre più apprezzata dai consumatori, anche dei centri di giardinaggio, che vedono di buon occhio il mix tra giardinaggio e cucina. Il convegno sarà anche l’occasione per visitare FICO, il nuovo parco alimentare realizzato da Eataly proprio nel capoluogo emiliano.
LA NASCITA DI AICG
L’associazione è nata grazie all’impegno iniziale di Silvano Girelli (alla guida di Flover, assieme ai fratelli) e Martina Schullian (titolare di Floricoltura Schullian di Bolzano) che, in vista del Congresso Internazionale dell’International Garden Centre Association (IGCA), si sono attivati per creare una realtà analoga in Italia. Il primo gruppo di lavoro si è riunito nel 2012: analizzando la normativa delle associazioni internazionali aderenti a Igca (in particolare quella inglese, francese e tedesca) e la situazione italiana dei centri di giardinaggio, ha stabilito i concetti ispirativi, il codice etica, la mission, i partecipanti e gli organi collegiali. Il 15 febbraio dello stesso anno nasce a Verona AICG, che oggi conta 130 associati, in rappresentanza di 160 punti vendita, e 60 soci sostenitori. www.aicg.it
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Tendenze / ESPOSIZIONE
Il garden innovativo?
Mix espositivi, contaminazioni con altre attività commerciali e servizio Alcune soluzioni per ottimizzare spazi e superfici, soprattutto per i punti vendita medio-grandi. Suggerimenti “rubati” dall’ultimo viaggio organizzato da AICG in Germania. Cosa emerge? Che il consumatore vuole essere stimolato nel processo di acquisto, consigliato ed è sempre più attento ai trend del momento di FRANCESCO TOZZI
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Tendenze / ESPOSIZIONE
Le innovative soluzioni visual si sperimentano attraverso esposizioni sempre più concrete nella loro impostazione e che richiamano le tendenze dei consumatori. Un’esposizione che “fa vedere” cosa utilizzare e come utilizzare piante e prodotti affini
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1. Sempre più attenzione verso i giardini rispettosi dell’ambiente, dove le api sono determinanti. Ecco un’isola che suggerisce le piante da utilizzare, gli elementi da inserire (casette per insetti, piccoli recinti di legno, corteccia per i vialetti) e richiami grafici immediati. 2. Un’idea per allestire al meglio lo spazio dedicato all’arredamento e il complemento da esterno. Un mix tra piante, casomai mediterranee, i mobili e la sabbia, che fa tanto estate. Se poi è bianca, il risultato espositivo è ancora migliore. 3. Anche per i prodotti décor pensare a un’ambientazione potrebbe fare la differenza. Complementi d’arredo tono su tono, le classiche piante da interno (che stanno tornando di
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3 moda!), coprivasi eleganti e lanterne originali ritagliano un vero angolo indoor. 4. C’è poi un modo di esporre che premia l’abbondanza del prodotto. Qui il concetto di cesteria è “estremizzato” e offre al consumatore un sacco di soluzioni interessanti. È proprio questo che invoglia il consumatore all’acquisto. Il mix con altri prodotti fa il resto. 5. Qui il garden diventa anche fruttivendolo, con prodotti di qualità. È la soluzione di punto vendita tedesco, che all’ingresso del negozio ha dato in gestione uno spazio a uno specialista del mestiere. Il risultato? Sfruttare al meglio lo spazio e crescere in attrattività.
Il garden innovativo è quello che sperimenta nuove opportunità commerciali, soprattutto nel caso di punti vendita medio-grandi. L’ottimizzazione dello spazio è sempre più attuale, in una dinamica di consumo che predilige acquisti sempre più specializzati e di tendenza.
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2 1. Allestire lo spazio esterno, comunemente chiamato vivaio, come fosse un vero e proprio giardino è una scelta vincente per suggerire al consumatore come utilizzare al meglio le piante che acquista. Un investimento che ripagherà. 2. Il garden visto sempre più come luogo dove passare del tempo, non si può precludere un bar, semplice, ma con un’offerta originale e di qualità. E sempre prodotti freschi. 3. Un’idea simpatica per proporre le piante grasse, che tirano sempre in un garden. Tutte le piante, di varie dimensioni, sono esposte con il proprio coprivaso, in questo caso total-
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3 white e sulle tonalità del grigio. Poi, una parete tutta sul verde. 4. Vendete prodotti pet? Ecco un servizio accessorio: uno spazio toelettatura per gli animali dei vostri clienti. Un’opportunità per aumentare il business, essere più attrattivi e rispondere alle esigenze dei clienti. 5. Solo animali da compagnia? Non solo. Lo spazio esterno del garden potrebbe ospitare anche qualche animale da allevamento, sia per attività connesse, ma anche come elemento di attrazione… Soprattutto per i più piccoli.
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Tendenze / GESTIONE
Quanto conta il
personale?
La qualità del servizio è in grado di conquistare la fedeltà della clientela, o di perderla per sempre. Fondamentale quindi investire in preparazione e formazione di NICOLÒ PENSA
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clienti che entrano in un garden center con un’intenzione d’acquisto possono essere suddivisi in due categorie: clienti che hanno in mente un acquisto preciso, per esempio un soffiatore per raccogliere le foglie secche nel giardino; clienti che sono alla ricerca di un’idea che deve ancora prendere forma esattamente nella loro mente, e può essere un regalo da fare, una fioriera da rinnovare o una nota di colore da inserire in un’aiuola che rimane troppo a lungo senza fiori. Cosa li accomuna? Che entrambi hanno delle aspettative elevate nei confronti del personale addetto alle vendite.
ASCOLTARE E COMPRENDERE
I clienti che hanno in mente un acquisto preciso sono esigenti perché hanno già raccolto informazioni su internet, hanno letto libri o riviste specializzate e desiderano parlare con un venditore competente che ne sappia più di loro. Spesso si recano al garden con una pagina pubblicitaria in mano o con il progetto studiato da loro stessi per realizzare un laghetto, un pergolato o una zona recintata per il cane. Se il venditore ha una buona preparazione e conoscenza dei prodotti, può suggerire delle soluzioni valide e il cliente sarà contento del servizio ricevuto. Saprà che il personale del garden è affidabile e competente, ne parlerà bene quando si presenterà l’occasione e tornerà quando avrà voglia di realizzare qualche altro cambiamento importante nel proprio giardino. L’altra categoria di clienti, quella più numerosa, stimabile intorno all’ 85%, richiede al venditore un altro tipo di competenza: quella di comprendere
il suo problema o il desiderio inespresso, farlo venire alla luce con qualche buona domanda e proporre delle opzioni d’acquisto valide. Anche per questa tipologia di clienti le informazioni sono importanti, ma ciò che apprezzano più di ogni altra cosa è sentirsi ascoltati e compresi, anche su un piccolo dubbio come la scelta tra una pianta verde o una composizione fiorita per un regalo che devono fare.
SIATE PROFESSIONALI
Le aspettative sempre più alte dei clienti impegnano indubbiamente il personale del garden, ma rappresentano anche una buona opportunità per distinguersi dai concorrenti. Un buon livello di servizio al cliente è un plus difficile da scalzare nell’immagine aziendale e nella fedeltà dei clienti. Quando il cliente sa di poter contare su un servizio professionale accetta di fare qualche chilometro in più o di spendere
LE QUALITÀ APPREZZATE DAI CLIENTI • Gentilezza e disponibilità • Pazienza • Competenza • Uso di un linguaggio semplice • Interesse per il proprio problema • Serietà e onestà
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Tendenze / GESTIONE
IL PERSONALE PROFESSIONALE • È vigile e accogliente • Ascolta attentamente • Conosce i prodotti e sa consigliare quello giusto • Aiuta a chiarire le idee al cliente • Si impegna a comprendere i criteri di scelta del cliente • Lo rassicurare di aver fatto una buona scelta
qualche euro in più pur di avere la certezza di fare l’acquisto giusto. La professionalità di un buon venditore si esprime nei seguenti comportamenti: • Essere vigile e accogliente nei confronti dei clienti anche quando è impegnato in altri lavori come riassortire un espositore o bagnare le piante. • La relazione col cliente è prioritaria rispetto alle altre mansioni. • Vedere il cliente che cerca qualcosa con aria interrogativa e rivolgersi a lui con una frase del tipo: “Posso esserle utile?” • Quando il cliente si rivolge a lui, ascoltare attentamente la sua richiesta e porre qualche domanda per capire bene ciò che desidera. • Se il cliente sa cosa vuole, mostrare i prodotti disponibili e spiegare le differenze tra i diversi modelli o tipi, in modo da aiutarlo a scegliere il prodotto adatto alle sue esigenze. • Una buona vendita non è quella del prodotto più caro ma del prodotto che soddisfa meglio il bisogno del cliente in quel momento. Se rimarrà
• È importante non svalutare né giudicare ciò che il cliente dice, ma impegnarsi a comprendere i suoi criteri di scelta: il prezzo, la qualità, la notorietà del marchio, la sicurezza, il servizio di assistenza, una referenza avuta. • Infine, sempre rassicurare il cliente di aver fatto una buona scelta.
SÌ AI CORSI DI AGGIORNAMENTO
L’elenco di capacità e competenze che abbiamo fatto suggerisce che il lavoro dell’addetto alla vendita è quasi sempre sottovalutato. Si pensa che basti conoscere i prodotti del proprio reparto e avere facilità di relazione per essere un buon venditore. In realtà la vendita richiede un’insieme di capacità tecniche e relazionali che non si improvvisano in breve tempo. Vale dunque la pena investire un pò di tempo nella preparazione professionale dei venditori, sfruttando le opportunità di aggiornamento che le aziende fornitrici periodicamente offrono organizzando qualche giornata di formazione sulle tecniche di vendita.
Le qualità più apprezzate dai clienti vedono al primo posto la gentilezza; ma è altrettanto importante mostrare interesse per il problema che il cliente sta esponendo e mostrare di saperlo risolvere con competenza.
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convinto di aver speso bene i propri soldi, tornerà per altri acquisti. Se il cliente ha un’idea vaga di ciò che cerca, il venditore deve aiutarlo a chiarire il suo desiderio, con alcune domande gentili e mirate: “Che risultato vorrebbe ottenere?” “A quali possibilità ha pensato?” “Qual è il dubbio che la tormenta?” “Ha già in mente che cifra vuole spendere?”
EFFETTI DEL SERVIZIO AL CLIENTE
Se il servizio percepito è superiore all’attesa: • si rafforza l’immagine positiva del garden • aumenta la fedeltà dei clienti • il passa parola porta nuovi clienti. • Se il servizio percepito è inferiore all’attesa: • si svaluta l’immagine dell’azienda • i clienti vanno dove il prezzo è più basso • tendono a raccontare la loro delusione ad amici e conoscenti.
D E S E I N . I T
Terricci specifici
Qualità professionale in sacco da hobby
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Tendenze / SERRA CALDA
Poinsettia in
vetrina Idee espositive per sfruttare al massimo le potenzialità commerciali della Stella di Natale, con la campagna promozionale Stars for Europe di BIANCA BELFIORE
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l periodo natalizio si riconosce nel garden center anche dalla distesa di Stelle di Natale che inonda i banchi della serra calda. Un prodotto tradizionale, che una fascia di clientela trova imprescindibile, legata strettamente alla festa del Natale. Ma esiste tutta una fetta di consumatori che non trova così appetibile l’Euphorbia pulcherrima. Ecco allora la domanda, come rendere attraente questa pianta? Gli ibridatori ci hanno regalato colori e forme che colpiscono, oltre ad aver reso le piante più resistenti. Insomma, il prodotto ha tutte le qualità per avere una platea ancora più vasta. Ecco qualche idea per fare sì che il cliente se ne innamori.
SUGGESTIONI E INCROCI
Sfruttiamo gli altri trend che vediamo in atto nel settore, e creiamo in questo modo l’ambientazione in cui meglio può risaltare la Poinsettia. Fra i clienti del garden, molti hanno un cuore “green”: ci riferiamo a persone attente all’ambiente, che praticano il riciclo. Una delle tendenze più amate da questo punto di vista è l’uso delle cassette di legno. Sfruttiamole per comporre la sagoma di un albero, in cui collocheremo, come decori, altri oggetti di recupero e altri ancora dall’effetto più nuovo e luccicante, insieme alle lucine. Le Stelle di Natale bianche brilleranno esaltate dal fondo scuro e dalla luce. Un allestimento ecologico, caldo, e avvolgente.
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CARO VECCHIO SHABBY CHIC
Nei garden che hanno un reparto dedicato ai mobili da interno, è facile trovare angoli arredati in stile shabby. Questo stile si gioca sui colori pastello, fra cui è amatissimo negli ultimi tempi il rosa, in particolare il rosa cipria. Qui possiamo osare e pensare a come esporre le diverse sfumature offerte dalle Poinsettia rosa. Alzate e tazze da tè, anche spaiate fra loro, più alcuni oggetti a tema natalizio, arricchiscono la composizione e sottolineano il colore rosa, che deve essere protagonista: per questo gli altri elementi saranno in toni neutri, soprattutto in bianco. In questo modo suggeriamo la Stella di Natale un po’ “liberata” dal contesto natalizio, e la trasformiamo in un elemento leggero e femminile.
Scarica il materiale gratuito promozionale al sito www.sfe-web.com/it/posmaterial-download TRADITIONAL + NATURAL STYLE
Per la Stella di Natale rossa abbiamo pensato a un allestimento che riprendesse gli elementi più tradizionali, ma li reinventasse seguendo due nuove tendenze: il kokedama e le pareti verdi. Le Poinsettia sono state tolte dai vasi e le radici sono state rivestite di muschio, secondo la tecnica del kokedama. In questo modo, possono essere appese, invece che appoggiate. Su un ramo grezzo viene composta, quindi, una cortina di nastri, addobbi, e Stelle, il tutto giocato sui toni del rosso. Tradizionale quanto basta, naturalissimo grazie all’uso di legno e muschio, e assolutamente natalizio, questo decoro opportunamente collocato nel garden sarà un eye catcher – e perché no, anche lo spunto per un corso per i vostri clienti!
STARS FOR EUROPE
SfE è un’iniziativa di marketing dei maggiori coltivatori europei di Poinsettia, Dümmen Orangee Selecta, supportati da Beekenkamp B.V. e da MPN Flowers. L’iniziativa è iniziata nel 2000 con l’obiettivo di promuovere e garantire a lungo termine le vendite di Poinsettia in Europa. Le attività Stars for Europe attualmente si svolgono in 16 paesi europei. In Germania e in altri 5 paesi le attività di marketing sono sostenute dall’UE all’interno della campagna “Stars Unite Europe”. Le attività di marketing di Stars for Europe sono rivolte al consumatore finale e agli operatori del trade coinvolti nel business della Poinsettia. Campagne nei punti vendita, PR, Social Media, strumenti di marketing e siti web multilingue sono pensati per informare i consumatori, i giornalisti e gli addetti ai lavori del mondo green sulle varietà, la coltivazione e gli utilizzi delle Poinsettia.
Tendenze / NATALE 2018
Libero legame con Molti gli echi che richiamano la storia delle epoche passate, elementi rivisitati in chiave moderna, che puntano a suscitare atmosfere e sentimenti perduti o lontani di MARTA MEGGIOLARO
tati nella Hall 11.0 della fiera, grazie alle aziende partecipanti e al lavoro dello studio bora.herke.palmisano.
QUATTRO MODI DI FESTEGGIARE NATALE
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rancoforte, 26 – 30 gennaio 2018: l’appuntamento con Christmasworld è sempre più importante per il mondo dei garden italiani che hanno fatto del Natale uno dei loro cavalli di battaglia. Vi presentiamo in anteprima i quattro trend che verranno sviluppati e presen-
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«Un libero e, allo stesso tempo, sensibile legame con la storia, un senso di appartenenza alla propria storia: questo è ciò che oggi sta caratterizzando il lavoro dei designer internazionali. Questa tendenza si riflette nei quattro stili che abbiamo identificato» spiega Annetta Palmisano, di Stilbüro bora.herke. palmisano. Come sempre, il lavoro di Annetta e dei colleghi è stato trovare le tendenze che si stanno affermando e riproporle usando i prodotti delle aziende espositrici, sottolineando quali materiali, forme, colori saranno richiesti il prossimo anno. Oltre al legame con la tradizione, cresce il gusto per il dettaglio “fuori dall’ordinario”: «In ognuno dei quattro stili, infatti, sarà possibile reperire qualcosa di eccezionale, di straordinario, quel qualcosa che spinge all’acquisto», aggiunge Eva Olbrich, direttrice di Christmasworld.
TRADIZIONE VIVA
Al cuore di Vivid Heritage troviamo motivi ripresi dal folklore e dall’etnico, oggetti sapientemente fatti a mano da artigiani, ma che riportano elementi grafici moderni e che suscitano in questo modo l’impressione di essere vivi, attuali. Le combinazioni di colore sono ben assortite e prevalgono i colori vivaci, soprattutto il giallo senape, il blu petrolio e il rosso. L’ispirazione giunge dai paesi latini: Messico, Brasile, e poi dai paesi del Nord come la Scandinavia, la Russia e la Polonia. Diversi background culturali che si mischiano. Ricorrono elementi naturali come fiori, gemme e foglie, oltre a motivi geometrici ed etnici, il più delle volte riprodotti con tecniche artigianali tradizionali.
la
tradizione ECLETTISMO MULTISFACCETTATO
Dinamismo, e contrasto, sono le due tensioni che danno vita a Eclectic Gathering. Elementi molto diversi fra loro vengono messi insieme: eleganti e sportivi, delicati e intensi, quotidiani e straordinari. I toni dominanti sono il rosa, il giallo limone, l’arancio mandarino e l’azzurro, combinati con i più delicati rosati, il nero e l’elegantissimo oro. Ispirato dalla moda del collage, questo stile è il punto di partenza per creazioni stravaganti e uniche. Materiali luminosi e lucidi come il cristallo, la foglia d’oro, lo specchio e la madreperla si ritrovano combinati con elementi che appartengono al mondo del gioco, in forme esagerate. L’uso fantasioso dei motivi e dei colori si estende dai rami in boccio e farfalle agli effetti da bomboletta spray e elementi al neon.
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Tendenze / NATALE 2018
CHIARO E SEMPLICE
Balanced sobriety è ispirato all’estetica giapponese, e ha il suo fascino esattamente in questo effetto di calma armonia. La chiave qui è esprimere l’essenziale, ridurre tutto al minimo. Un approccio in linea con il design purista che usa una palette di colori modesta, ricca in toni neutri: dal bianco puro al rosa dorato, passando dal grigio per arrivare al bordeaux e al nero. Sono coinvolti pochi materiali, che catturano l’attenzione per la loro consistenza e perfezione: legni dai colori chiari, superfici lucide e opache a seconda di un’attenta rifinitura. Si usa anche la carta, di alta qualità. Vengono coinvolti anche tatto e olfatto, grazie all’uso di legnami odorosi.
UNA STORIA SPLENDIDA
Elaborato, suntuoso, decorato e opulento: è Splendid History, il quarto stile, che si rifà ai Palazzi del Barocco italiano. Decorativo, spesso ricco di allusioni storiche e artistiche, ma con un approccio assolutamente contemporaneo. Una palette di colori elegante, ricca di toni scuri illuminati dall’oro e dal color acquamarina. Lo splendore di questo stile vuole suscitare il ricordo delle epoche passate; prevalgono materiali esclusivi e costosi, tessuti ricamati, pizzi, pietre preziose e semipreziose, marmo, superfici metalliche e legni scuri. Rami di palma, piume, foglie esotiche e paesaggi meravigliosi, insieme a elementi artistici e nobili, vengono usati insieme per creare motivi stravaganti.
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Coloriamoci d’autunno
Tendenze / AZIENDE
Investire nel
BIO
Li. Pa. Piantine si presenta al pubblico di professionisti e promuove una giornata di formazione e di rete fra i diversi attori della filiera, per confrontarsi sulla strada possibile nel biologico di MARTA MEGGIOLARO
permette la pianificazione delle attività. Ha introdotto figure che si occupano dell’immagine, del marchio aziendale, della comunicazione, della soddisfazione del cliente. Così Li.pa. Piantine ha raccolto la sfida di entrare nel mercato del biologico e non solo.
SEMPRE PIÙ RICHIESTO
Tito Livio, co-fondatore di Li. Pa. Piantine.
Dopo il saluto dei due titolari, il momento introduttivo ha visto il saluto del vicesindaco di Castagnaro, e di Silvano Girelli, il presidente di AICG, che ha parlato dello strumento associativo come possibilità di miglioramento per tutti i soci. Il presidente di AssoFlorovivastiVeneti, Andrea Righi, ha presentato la situazione attuale del settore biologico, confermando che sia una risorsa economica. Un giudizio rinforzato dalle esperienze di Flover e Floricoltura Schullian: in entrambi i casi l’inserimento dei prodotti biologici sta avendo un riscontro positivo. Nei punti vendita Flover le vendite delle piantine orticole biologiche sono in crescita, Per informazioni grazie anche ad alcuni accorgimenti che www.lipapiantine.it “guidano” il cliente verso la proposta bio, come posizionarle nei bancali davanti a l 4 ottobre l’azienda agricola Li. quelle tradizionali. La clientela FloricolPa. Piantine è stata sede di un meetura Schullian è più “educata” al biologico, ting dal titolo: “Innovare e sviluppare come dimostra la produzione di 240 varietà nel settore biologico”. Il meeting, voluto e di aromatiche, oltre a tutte le piante da orto – curato dall’azienda stessa, o meglio dai due fra cui ben 52 varietà di pomodoro, e 7 di fragole di titolari, Tito Livio e Davide Paiatto, è stato un bosco: un panorama diverso dal resto della penisola, utile e proficuo momento di incontro fra diverse realtà ma che può essere visto come un ideale punto che si occupano di agricoltura biologica in Italia. di arrivo, continuando nell’opera di educazione all’acquisto. RIDEFINIRE SECONDO LE ESIGENZE DEL
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MERCATO
Il meeting è stata anche l’occasione per presentarsi a un pubblico ampio, dopo una fase di cambiamento: con il sostegno dello Studio di Consulenza Lazzarini, infatti, Li. Pa. Piantine ha avviato importanti azioni di riorganizzazione per cogliere le opportunità del settore biologico. Per questo ha ridefinito la propria logistica, svolge attività di formazione del personale dipendente, si affianca ai migliori consulenti e tecnici, investe in strumenti che innovano i processi produttivi. È stato anche implementato un sistema gestionale che traccia la produzione, un controllo di gestione che
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VALORE AGGIUNTO E VALORE INTRINSECO
Unanime la constatazione che sia difficile sposare in pieno la linea della coltivazione biologica, sia per le difficoltà tecniche, sia per l’elevato grado di organizzazione e strutturazione interna aziendale che richiede. Li. Pa. Piantine, che procede nella direzione di un’integrazione il più possibile totale con i valori del biologico, sta testando l’introduzione dei contenitori biodegradabili e ricerca un livello qualitativo del prodotto finito sempre più elevato, grazie anche alla collaborazione con Biolchim, i cui prodotti riescono a
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veicolare al meglio le sostanze nutritive e portando un aumento della produzione e della qualità, nel rispetto dei protocolli di certificazione biologica. A proposito di certificazione, Ermes Derossi, socio fondatore di Bios srl, che si occupa in Italia e in Romania di certificare il prodotto in agricoltura biologica, ha richiamato il fatto che, per definizione, non può esistere un prodotto biologico; esistono invece aziende che fanno agricoltura biologica. E se l’azienda non ha la certificazione che attesta che le sue procedure sono biologiche, nessuno dei suoi prodotti può essere chiamato in questo modo. Derossi ha ribadito che fare il biologico conviene perché promuove lo sviluppo durevole dell’agricoltura, rispetta l’ambiente, offre produzioni di qualità, va incontro ai desideri del consumatore, qualifica il prodotto tipico e locale, inserisce l’azienda in un panorama europeo fatto di imprese regolate, controllate e certificate, e ha una dimensione etica importante.
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Nasce nel 1994 Due soci fondatori, Tito Livio e Davide Paiatto. Due siti produttivi Superficie totale di 25mila metri quadrati Serre riscaldate Dal 2015 l’impianto a biomassa con abbattimento delle emissioni inquinanti Dal 2016 avvio della produzione biologica di piantine orticole certificate Certificazione di conformità Bio ITBO005X054001 tramite Ente Certificatore BIOS Sistema interno telematico per tracciabilità in tempo reale di tutte le produzioni Sistema di etichettatura su tutti gli articoli, più possibilità di etichette personalizzate Fornitura di materiale informativo con consigli utili per una buona coltivazione. Consegne effettuate nell’arco di 48 ore dall’ordine Invio settimanale della disponibilità di assortimento
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Tendenze / RECISO
Rose effetto
WOW
Dalla ricerca di Barile Flowers Service un prodotto che garantisce una bellezza duratura in una selezione ricca di varietà e colori di COSTANZA DI MATTEO
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el 1989 Nino Barile, perito agrario, riceve una lettera con francobollo ordinario che lo invita a valutare una collaborazione con un’azienda di produzione di concimi organici; un biglietto d’ingresso nel mondo delle giovani piante e del fiore reciso. Nel 1995 crea così la Barile Flowers Service, la prima agenzia d’acquisto specializzata nell’importazione di fiori recisi da tutto il mondo.
VINCONO TUTTI
Sopra, Gravity Wow mountain rose. Sotto partendo a sinistra, Diablo, WildLook e EverRed Wow mountain rose.
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La novità dell’autunno 2017 targata Barile Flowers Service, che ora è un’agenzia leader nell’importazione di fiori recisi da tutto il mondo, è Wow mountain rose: una selezione dei migliori coltivatori di rose di montagna che hanno il loro plus nell’essere coltivate ad alta quota. Cresciute sopra i 2000 metri, queste rose hanno tempi di vegetazione più lunghi e condizioni ambientali ideali per garantirne bellezza e durabilità: infatti la durata o shelf-life della rosa della selezione Wow è superiore, anche grazie a uno stelo più tenero e quindi più facilmente idratabile. Oltre al fascino di una selezione ricca di varietà e colori, “Wow mountain rose” gode di tutti i servizi di “Barile Flowers Service”:
packaging, affidabilità, logistica, filiera corta, selezione accurata e quality check, senza dimenticare la garanzia di un brand di qualità come Barile Flowers Service. Mission dell’azienda è quella di mettere in connessione diretta la produzione extra Ue di fiori e fronde recise con i grossisti italiani e di tutta Europa lavorando sulle due variabili fondamentali del tempo e dello spazio: per questo Barile usa per i suoi trasporti un box brevettato per garantire l’invio di un maggior numero di colli nello stesso pallet mentre il “Sistema Barile” garantisce un vantaggio di cinque giorni a favore della durata del fiore in alternativa al Sistema Asta che subisce le oscillazioni di prezzo e di prodotto, dato il deperimento dovuto alla lavorazione. L’amministratore delegato di Barile Flowers Service, Nino Barile, sottolinea i valori di un’azienda radicata nei valori tradizionali di un paese della provincia barese come Terlizzi, ma con respiro internazionale: «Abbiamo una conoscenza trentennale del mercato, ma manteniamo uno spirito di cura familiare; come azienda ci proponiamo partner strategici dei nostri clienti, forniamo assistenza e li consigliamo quotidianamente sulle evoluzioni e i
principali trend». L’obiettivo è il win-win: accrescere il valore del fiore allungando la sua vita in vaso facendo crescere il business dei clienti.
L’AZIENDA
Barile Flowers Service ha sede legale ed operativa a Terlizzi, in provincia di Bari, con base logistica ad Amsterdam, punto di snodo fondamentale per i commerci florovivaistici. La società vanta un team di più di quaranta persone, qualificate per soddisfare le esigenze del mercato nazionale e internazionale. L’azienda è cresciuta negli anni grazie a una storia di job experience: questo è anche il motore che spinge a evolversi ogni giorno, mettendo il cliente sempre al primo posto. Il sistema Barile è stato studiato partendo da tre prerogative fondamentali: rapidità, vicinanza alla clientela e freschezza del prodotto. L’obiettivo, creare un apparato che fosse efficiente in ogni circostanza. Il grossista che si rivolge alla Barile Flowers Service potrà godere di un collegamento diretto con i produttori di tutto il mondo e monitorare tutte le fasi dell’ordine, dalla partenza sino all’arrivo, grazie a un sistema di gestione interna back end. Radunando tutti i produttori in un unico Hub Logistico (l’aeroporto di Schipol ad Amsterdam), tramite la short connection, Barile riesce a garantire una consegna entro 48 ore, anche di prodotti con diverse provenienze. Il sistema adotta un’organizzazione logistica che segue due linee guida precise: la prima è il just in time, che ha come prerogativa l’acquisizione in magazzino della sola merce già venduta, la seconda, l’outsourcing, che si avvale di partnership con agenti cargo, agenzie doganali e di trasporto, per l’espletamento di tutti i processi distributivi. L’azienda Barile si avvale infine di un sistema di packaging brevettato, “Orange”, che tramite appositi ausili, permette al fiore di mantenersi completamente integro sino all’arrivo, senza essere manipolato nelle fasi intermedie e di ottimizzare gli spazi.
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Mercati / FIORI E PIANTE
Ottobre e novembre, IN BREVE • Aste olandesi: 6,2%, per calo dei prezzi medi • Ma il prezzo medio è in linea con quello degli utlimi cinque anni • Piante in vaso da interno: -2% • Phalenopsis: -4% • Piante da esterno: -9% per minore afflusso di merce • Crescita paesi del sud-est asiatico: +6,2% annuo • Italia, spesa complessiva di fiori e piante: +2,5% • Numero degli acquirenti: +4%
andiamo bene Positive le vendite nei mesi autunnali. Per il summit mondiale dell’industria floricola ad Amsterdam, il futuro si gioca tutto sulla logistica di PAOLA LAURICELLA, ricercatrice ISMEA
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e vendite nei mesi di ottobre e novembre si sono svolte su toni abbastanza positivi a livello nazionale; questo è quanto risulta dall'evoluzione degli acquisti delle famiglie (panel Ismea) e anche dalle informazioni provenienti da importanti aziende. Sul mercato europeo, invece, il fatturato nel mese di ottobre e fino a metà novembre dell'associazione delle aste olandesi FloraHolland indica una diminuzione del 6,2%, dovuto soprattutto ad un calo dei prezzi medi dei fiori tra cui, gerbera, lilium e crisantemo a fiore unico, quest'ultimo richiesto durante la ricorrenza di Ognissanti. In realtà nei due mesi del 2016 il trend fu migliore in quanto l'offerta di fiori sia in Europa sia in Africa, per effetti climatici avversi, era risultata più bassa soprattutto in corrispondenza di ricorrenze speciali. Se si prende a confronto il prezzo medio degli ultimi cinque anni del relativo periodo, il prezzo medio dei fiori recisi risulta in linea. Nel 2016 le vendite di fiori crebbero in tutti i paesi europei, ad eccezione della Gran Bretagna verso la quale già si avvertivano le conseguenze della Brexit.
UN FUTURO IN 3D?
Anche le piante in vaso da interno hanno registrato un calo, ma più contenuto (-2%) e in particolare la Phalenopsis (-4%). Le piante da esterno, invece hanno evidenziato una flessione del fatturato del 9% a motivo di un minore afflusso di merce. Attualmente, secondo gli esperti europei del settore, riunitisi a novembre al first World Floral Summit in Aalsmeer, diversi fattori potrebbero comportare drastici cambiamenti nell'industria del florovivaismo. Il primo è rappresentato dalla necessità di offrire prodotti che non danneggino l'ambiente, per un consumatore sempre più cosciente ed informato, il secondo deriva dalla rivoluzione digitale ed è la diffusione che sta avendo la stampa in 3D che spinge i consumatori a crearsi oggetti specifici secondo i propri gusti. Anche i fiori, realizzati in 3D, risponderebbero a una creatività del singolo e al significato di non inquinare acquistando da serre divoratrici di energia.
ACQUISTI DELLE FAMIGLIE ITALIANE (MLN DI EURO) NEL MESE DI OTTOBRE LEGENDA
300%
Totale Fiori freschi Piante in vaso
250% 200% 150% 100% 50% 0%
Ott 2014
Ott 2015
Ott 2016
L'evoluzione mostra una lieve ripresa nel mese di ottobre 2017 negli acquisti di fiori e piante in vaso.
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Ott 2017
SI APRONO NUOVI MERCATI
Quest'ultimo scenario non considera il buon sviluppo economomico dei paesi del sud-est asiatico che secondo l'OECD, continueranno a crescere fino al 2021 ad un ritmo del 6,2% annuo. Oltre a questi, anche altri paesi del Medio Oriente rappresentano nuovi canali di sbocco per i fiori e le piante. Certamente la rivoluzione digitale sta cambiando non solo le relazioni tra le persone, ma anche stili di vita e modi di consumo, ma secondo FloraHolland la cosa più importante è fare progressi nell'organizzazione logistica per raggiungere i nuovi mercati ed essere partner dei distributori locali per ridurre i costi e stimolare all'acquisto. Un passo in questa direzione è stato fatto recentemente in Germania, paese da troppo tempo con un consumo interno statico sia di fiori sia di piante. Royal FloraHolland è divenuto membro dell'associazione senza scopo di lucro “Verband des Deutschen Blumen Gross- und Importhandels” – BGI. Questa collaborazione consentirà a Floraholland di lavorare assieme a tutti gli altri partner del mercato per stimolare i consumatori, soprattutto quelli più giovani che sono rimasti indietro nel livello degli acquisti rispetto al trend degli anni passati.
I CONSUMATORI AUMENTANO DEL 4%
Un'altra grande incognita è rappresentata dalla Brexit, la fase di negoziazione dell'uscita dalla Ue sta generando grossi timori nell'industria del florovivaismo. Questo Paese ha significato fino al 2015 un importante mercato di sbocco per tutti i produttori europei e per i fiori recisi, soprattutto quelli dei paesi africani. L'uscita dalla Ue significa condizioni di accesso per le merci con tempi molto più lunghi e a prezzi più elevati e le conseguenze sull'export sono già evidenti. Se non si riesce a trovare rapidamente una soluzione, il principale mercato di distribuzione, i Paesi Bassi e tutte le società che dipendono da esso, subiranno delle forti perdite con effetto domino nel resto d'Europa. Tornando all'Italia e agli ultimi dati disponibili di fonte Ismea, la spesa complessiva di fiori e piante è aumentata nel mese di ottobre del 2,5% e tra le aree geografiche il Centro Italia presenta la migliore performance. Anche la numerosità degli acquirenti è positiva con un incremento del 4%, che non si riscontrava da diversi anni. Il buon sviluppo della spesa e quello della clientela ha riguardato tutte le aree geografiche, soprattutto quelle del centro-nord Italia.
3 FATTORI INCISIVI SUL FUTURO DEL FLOROVIVAISMO
1. Offrire prodotti che non danneggino l’ambiente 2. Rivoluzione digitale, in particolare la diffusione di prodotti stampati in 3D 3. Progredire nell’organizzazione logistica per raggiungere i nuovi mercati ed essere partner dei distributori locali per ridurre i costi e stimolare all’acquisto
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Mercati / REPARTI
Guadagno in
prestigio
La confezione dei bouquet può aumentare il valore e la fama del garden. Parole d’ordine: cura, abilità, originalità. E un occhio al risparmio di JURG BURGER
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l reparto del fiore reciso si propone alla clientela come alternativa al fiorista. Anziché comprare un mazzo di fiori nel negozio in centro, il cliente può entrare nel garden center, scegliere i fiori e farli confezionare dalla persona addetta al reparto. Se vogliamo sviluppare le vendite del fiore reciso, dobbiamo anzitutto chiederci quali motivi possiamo dare al cliente per preferire il garden center al negozio del fiorista.
IL REGALO PER ECCELLENZA
La maggior parte dei fiori recisi si compra per fare un regalo. Può essere il gesto di cortesia per un invito a cena oppure un messaggio d’amore in occasione di una ricorrenza. Può esprimere gratitudine, affetto, amicizia. Se guardiamo il mazzo di fiori recisi attraverso gli occhi di chi lo dona e di chi lo riceve, si schiude un mondo di significati e valenze psicologiche che difficilmente si ritrova in altri regali. Una bottiglia di vino, per quanto sia di ottima qualità, non susciterà mai le emozioni e il piacere di un bel mazzo di fiori. La vadella città, significa che ho scelto il meglio per te. Se lenza simbolica va oltre il fiore stesso. Il cliente la confezione non è scontata e banale, ma originale, potrebbe comprare al supermercato un mazzo di rose, creativa, curata con un particolare gusto estetico, i avvolgerlo nel cellofan e donarlo. Ma non lo fa. Perché fiori acquistano ancor più valore: “È così bella la confele rose comprate al supermercato non hanno lo stesso zione che dispiace aprirla!” È un regalo nel regalo. valore delle rose comprate dal fiorista. Al supermercaPerché inaspettato, capace di sorprendere, simbolo di to si acquistano i fiori da mettere in un’attenzione non comune. casa propria, al centro tavolo o su un mobile antico. Il prezzo può esCOME PUÒ ESSERE VINCENTE sere determinante e indurre ad un IL REPARTO DEL RECISO acquisto d’impulso: “Mi piacevano, Alla luce delle considerazioni erano scontati al 30%, li ho presi, fatte, come deve essere concepito mi sono fatta un regalo”. Diverso e gestito il reparto del fiore CONSIGLIA è il regalo. Col regalo si vuole reciso per risultare vincente donare piacere, sorprendere, nei confronti della bottega del Il garden center ha tutto l’interesse comunicare in forma non verfiorista? a offrire fiori recisi e il servizio di bale: “Tu sei importante per • Un tocco creativo. Rispetto confezionamento, che generano me, ti voglio bene”. E allora al fiorista del centro, il garden passaggio nel punto vendita acquistano importanza i dettagli, può essere percepito come il facendo da traino per altri i “segni” che connotano ed agsupermercato dei fiori e delle acquisti. Occorre però che siano giungono valore ai fiori. I “segni” piante. Un regalo acquistato bouquet originali, fatti con gusto, sono, per esempio, l’etichetta: se ho dal fiorista che tutti conoscono confezionati con cura; alla pari del comprato i fiori dal fiorista più “in” ha più va lore del lo stesso fiorista.
Offrire il servizio di confezionamento di bouquet dà lustro al garden center.
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Mercati / REPARTI
Non occorre per forza scegliere materiale costoso. Per realizzare un mazzo di fiori che soddisfi il cliente vanno bene anche fiori colorati e voluminosi, che fanno risparmiare.
I CONSIGLI IN PIÙ • Conquistare una posizione di prestigio • Prezzi convenienti • Etichetta preziosa e significante di qualità e professionalità • Abilità di comporre i fiori in modo fresco, originale e creativo • Creare mazzi ricchi e originali • Esporre dei mazzi di fiori già pronti • Collocarli ad un’altezza che permette di apprezzarne appieno la bellezza
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• regalo acquistato al garden. Come il maglione acquistato nella boutique veicola più valore dello stesso maglione acquistato nei grandi magazzini. Il primo importante passo da compiere è quello di conquistare nella mente della clientela una posizione di prestigio che sia almeno pari a quella del negozio più apprezzato in cit tà. Se l’etichetta dà un vantaggio al fiorista, bisogna che l’etichetta del garden center diventi altrettanto preziosa e significante di qualità e professionalità. Per raggiungere questo obiet tivo è necessar io curare molto i l servizio e distinguersi per l’abilità di comporre i fiori e, soprattutto, di confezionarli in modo fresco, originale e creativo. I fiori non sono un prodotto da “imballare” come il prosciutto dal salumiere. La confezione è importante quanto i fiori, perché denota cura, attenzione, passione, estro creativo. È la differenza che fa la differenza. E che dà al mazzo di fiori quel valore aggiunto tanto apprezzato da chi fa il regalo e da chi lo riceve. • Prezzi convenienti. Un vantaggio che il garden center può sfruttare nei confronti del fiorista è il prezzo. I fiori recisi generano traffico: attirano clienti che vedono altri prodotti e possono acquistarli. Mentre il fiorista deve ricavare il suo margine operativo lordo dalla vendita dei fiori, il garden può ricavarlo anche dalla vendita di altri prodotti. Teoricamente potrebbe non guadagnare nulla sui fiori ed avere convenienza a trattarli per gli acquisti negli altri reparti che genera. • Elevata percezione del valore. Chi acquista dei fiori da regalare è particolarmente soddisfatto se la percezione del valore supera il prezzo. Si vuole fare bella figura e nel contempo si cerca di contenere la spesa. Specie oggi che la crisi ha ridotto la disponibilità media delle famiglie. Per favorire le vendite la strategia vincente è quella di creare mazzi ricchi e originali, abbinando ai fiori più pregiati e costosi dei rametti verdi facilmente reperibili in natura. In alternativa si possono combinare fiori non particolarmente costosi ma di grande effetto cromatico e capaci di fare volume: in entrambi i casi il cliente avrà l’impressione di aver ricevuto un gran bel mazzo di fiori a fronte di un prezzo contenuto. Il confezionamento ben curato farà il resto, e lo farà andare via contento anche qualora avesse speso
più dell’intenzione iniziale: “Ne valeva proprio la pena. È un mazzo bellissimo”. • Mazzi e composizioni già pronti. Quando i fiori sono sistemati nei vasi vicino al bancone, il cliente non ha la percezione di ciò che acquisterà. Non sa se la commessa sarà capace di comporre un bel mazzo e di confezionarlo in modo originale. Si affida alla sua esperienza, sperando che faccia un buon lavoro. Rispetto al fiorista, che solitamente dispone di meno spazio, il garden center ha il vantaggio di poter esporre dei mazzi di fiori già pronti. Con due vantaggi: il cliente vede che sono belli e si affida con maggior fiducia alla persona dietro al banco che ha saputo crearli. Oppure ne sceglie uno e chiede di completarne il confezionamento. • Fiori esposti ad altezza d’occhi. A volte i fiori sono esposti in contenitori collocati a terra, come nel supermercato. È una posizione poco favorevole, perché toglie valore al fiore. Quando si è costretti a guardare una cosa dall’alto in basso, istintivamente le si attribuisce un minor valore. Meglio avere i fiori davanti a sé, ad un’altezza che permette di apprezzarne appieno la bellezza.
L’Azienda Michieli floricoltura
Tillandsia aeanthos
L’Azienda Michieli Floricoltura produce e coltiva in azienda le proprie Tillandsia da più di 30 anni. La qualità, la quantità e la taglia delle piante, unitamente al servizio offerto e la disponibilità durante tutto l’anno sono le caratteristiche che ci contraddistguono anche nel mercato europeo. Piante tropicali, perenni, con fioriture dai colori esotici, le Tillandsia sapranno stupirvi anche grazie alla bassa manutenzione di cui hanno bisogno.
Tillandsia tectorum
Il libro TILLANDSIA
Produzione e coltivazione di Tillandsia Lasciati sedurre dal fascino unico delle nostre Tillandsia Il primo volume in italiano sulle Tillandsia a cura di Roberto Michieli e Paolo Michieli.
Il nuovo
Tillandsia WALL_Nike Design Week 2016, Milano
Tillandsia WALL_ Cloud L’Albereta Relais & Châteaux, Erbusco 2017
Tillandsia WALL_Moon Gate DehOr. Design your horizon Orticolario 2017
Tillandsia WALL è la nostra proposta innovativa per i giardini verticali, di pronto effetto, applicabile su qualsiasi tipo di superficie, un incontro tra Design, Natura Viva ed Innovazione. Un progetto su misura sviluppabile dalla nostra azienda dalla fase di progettazione, alla fornitura delle piante, sino alla realizzazione, per interpretare gli immaginari e le ambientazioni di ogni cliente. Michieli Floricoltura di Paolo Michieli
Via 28 Aprile 5 - 35050 - Vescovana (PD) +39 0425 920100 - info@tillandsia.it - www.tillandsia.it - www.tillandsiawall.com
Mercati / RILANCIO
Il nuovo management di Floramiata e al centro il nuovo logo della società.
FLORAMIATA IN BREVE • Sede a Piancastagnaio (Siena) • 238.000 mq di serre • Leader nella produzione di piante da interno • Nata quasi 40 anni fa • Nel 2017 acquisita da un pool di importanti realtà imprenditoriali italiane • L’azienda produce oltre 300 referenze diverse • Spiccano lo Spathiphyllum, l’Anthurium, lo Scindapsus, la Dieffenbachia, la Schefflera e la Phalenopsis • Coltivazione a temperatura costante di oltre 25 gradi anche nelle stagioni fredde • Prodotto di alta qualità a bassissimo impatto ambientale • Piante robuste, dotate di una lunga shelf-life
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o scorso Flormart è stato il palcoscenico della prima uscita pubblica della nuova società Floramiata, sotto la direzione dell’ad Marco Cappellini e della nuova proprietà composta da Giorgio Tesi Group, Findeco, F.lli Barile Spa, LMS Energia e Florovivaistica Bisceglia che dal mese di aprile del 2017 ha preso le redini dell’impresa. L’azienda è stata presente al 68esimo Salone del florovivaismo con due stand, uno all’interno del padiglione 5 riservato alle aziende associate ANVE (Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori), ed il secondo nel padiglione 15 dedicato alle aziende produttrici di piante da interno.
PER I DIVERSI AMBIENTI
Il Salone è stato l’occasione per presentare la nuova proposta commerciale di Floramiata che identifica la pianta come vero e proprio “complemento di arredo” ponendola al centro delle scelte di interior design per la casa e per i luoghi di lavoro. Un complemento capace non solo di abbellire, ma anche di migliorare il benessere psicofisico di chi, in quei luoghi, ci abita o ci lavora. Nello stand sono state messe in mostra combinazio-
ni di piante tropicali con moderne fioriere, interessanti arredi, insoliti quadri vegetali e particolari illuminazioni utili alla fotosintesi, con suggerimenti sul corretto posizionamento delle diverse specie di piante all’interno dei vari ambienti domestici o lavorativi. La giusta collocazione di una pianta dipende in primis dalla disponibilità di luce naturale; dove è scarsa, come in bagno o nel disimpegno, Floramiata propone le piante sciafile, quali l’elegante Aglaonema, il candido Spatifillum o la verde felce, mentre in ambienti più luminosi come il living, la cucina, o più in generale in prossimità dei balconi trovano collocazione naturale l’anturio, l’areca o il Ficus benjamin. Dove invece la luce solare non arriva, Floramiata suggerisce l’uso delle lampade che emettono una luce il cui spettro è simile a quello solare, permettendo la fotosintesi e quindi la crescita di piante anche in luoghi completamente bui. La fiera è stata l’occasione anche per presentare il nuovo sito internet, dove si potranno trovare interessanti notizie sulle piante, sull’azienda e sul settore florovivaistico, oltre che un cortometraggio, “Earth Generation” che racconta la storia dell’evoluzione dell’utilizzo delle risorse geotermiche dell’Amiata, dall’estrazione del mercurio alla coltivazione in serre.
La pianta da interno? Un co
d’arredo
Con questa mission la nuova Floramiata si è presentata ufficialmente al mercato. Una gamma completa di varietà e l’intento di diventare un fornitore di riferimento di BIANCA BELFIORE
Manifestazioni
Flormart, bilancio positivo A destra, importante la produzione di piante da interno. Sotto, Floramiata è stata presentata ufficialmente allo scorso Flormart di Padova.
UNA PROPOSTA COMPLETA
Il gruppo Giorgio Tesi, tra i nuovi proprietari di Floramiata, attualmente conta 23 vivai di produzione attorno al polo logistico e amministrativo di Pistoia, capitale europea dei vivai, e nelle quattro filiali situate a Grosseto, Orbetello (Gr), Piadena (Cr) e San Benedetto del Tronto (AP). Le filiali, così come sono localizzate, sono un punto di forza per il gruppo, perché consentono una diversificazione delle coltivazioni a seconda dei climi e delle specialità, garantendo un controllo e una programmazione della produzione in grado di soddisfare le richieste del mercato europeo ed extraeuropeo. Giorgio Tesi Group produce dalle giovani piante agli esemplari di grandi dimensioni, dalle forme geometriche agli alberi per le città e i viali, piante per i garden center e la grande distribuzione, per tutte le zone climatiche, per le varie tipologie di aree a verde pubblico e privato. L’azienda detiene le certificazioni ambientali e di sistema di gestione aziendale più importanti a livello internazionale: ISO 14001, registrazione EMAS secondo regolamento CE n° 1221/90 (l’unica azienda vivaistica a livello europeo a detenerla) e MPS classe A.
Buona la partecipazione del gruppo pistoiese alla manifestazione di Padova. In aumento i contatti con i buyer esteri L’azienda pistoiese ha partecipato alla 68esima edizione del Salone Internazionale del Florovivaismo con uno stand di 56 metri quadrati, dedicato alle aziende associate ANVE, Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori, in cui hanno trovato collocazione anche le aziende estere invitate dalla fiera. Uno stand nel quale le piante, e le persone, erano protagoniste accanto alla nuova immagine aziendale dal claim “Questa è Pistoia, questa è Giorgio Tesi Group” dedicata a Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017. Il bilancio a chiusura della fiera, riporta Fabrizio Tesi, legale rappresentate dell’azienda, è soddisfacente: interessanti e proficui gli incontri mirati con i buyer esteri, in netto aumento rispetto al 2016, e numerosi gli appuntamenti spontanei durante le prime
due giornate della manifestazione dedicate esclusivamente agli operatori di settore. Non solo clienti storici, ma anche potenziali nuovi clienti hanno fatto visita allo stand, approfittando dell’occasione per ritirare il nuovo catalogo aziendale pubblicato ad agosto. «Giorgio Tesi Group ha sempre sostenuto il Flormart confermando ogni anno la sua presenza alla manifestazione – ha affermato Fabrizio Tesi – i numeri positivi
di questa edizione rispecchiano l’andamento del nostro settore che registra dei segnali di ripresa che ci fanno guardare con ottimismo al futuro». Al Flormart Giorgio Tesi Group ha allestito anche uno spazio all’interno del progetto innovativo Giardino Italia, che ha riqualificato parte del quartiere fieristico attraverso la realizzazione di un giardino permanente sviluppato in collaborazione con l'Università di Padova - Orto Botanico.
mplemento Per avere maggiori informazioni e consultare l’offerta completa di Giorgio Tesi e Floramiata, collegati a www.giorgiotesigroup.it e www.floramiata.it
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L’anno che verrà Il 2018 da Auricchio darà il benvenuto a importanti novità, affiancate dalle varietà di sempre, diventate negli anni prodotti d’eccellenza dell’intera produzione, vere e proprie sicurezze su cui conta tutta la clientela Auricchio.
PRIMA, IL NATALE Questa è sempre una fase delicatissima a cui bisogna rispondere con prodotti vigorosi e consegne impeccabili. Quest’anno a fianco alle Poinsettie di svariati colori e dimensioni, la produzione Auricchio permette di spaziare fra aromatiche come il rosmarino a piramide, il calamondino con i suoi decorativi frutti arancioni e l'iberis che anticipa sempre l'inverno con le sue candide infiorescenze bianche. Fra le piante ornamentali c'è anche una varietà diventata ormai richiestissima in questo periodo dell’anno: la Grevillea tamboritha in vaso 14. Fuori nel campo aperto invece, si lavora già in vista della primavera, che potrà contare sull’offerta vastissima di sempre. Polygala, Euryops, Cytisus, lavandula, convolvolo, eucalipto e quant’altro saranno le protagoniste della primavera 2018.
BENVENUTA VIREYA La vera novità dell’anno prossimo tuttavia, la porterà un'importante collaborazione siglata con Ciarrocchi Vivai. Si tratta precisamente del Rhododendron Vireya, una pianta originaria degli altipiani tropicali di Malesia e Borneo. La Vireya ha una buona resistenza, è quindi adatta come pianta da esterni sia che si tratti di terrazze, che di giardini. Richiede un substrato ben drenato, e leggere concimazioni. Essendo un rododendro tropicale, può fiorire tutto l’anno. La particolarità che senza dubbio la renderà una pianta molto apprezzata dal mercato, sta nei colori delle sue corolle, che possono spaziare per varie gradazioni: un obiettivo raggiungibile negli anni a venire. Al momento è disponibile nella colorazione della varietà Saxon Blush.
Per approfondire Tutte le informazioni sulle colture del periodo, sulle tecniche più adatte alle piante mensilmente, sulle varietà eccellenti della produzione Auricchio, sono sempre disponibili sul sito internet www.auricchioesons.it o sulla pagina facebook dedicata all’azienda.
www.auricchioesons.it
Mercati / ONLINE
Facebook a misura
di garden: gli internet meme Nell’utilizzo dei social non è sempre (o quasi mai) opportuno ragionare in termini esclusivamente di ritorni economici immediati. Vale più l’immagine, che se ben curata, potrebbe trasformarsi in notorietà di ANDREA BRIOSCHI
C
he cosa hanno in comune uno chef di origini turche, un hotdog ballerino e un ragazzo che fa acrobazie per non toccare il pavimento? Apparentemente nulla, in verità sono tutti e tre dei meme che chi frequenta internet e i social network ha sicuramente incontrato nel corso del 2017. L'internet meme è quello che potremmo definire un fenomeno, una tendenza del web. È un'idea, un modo di dire o il rappresentare un qualcosa, che si diffonde a macchia d'olio grazie alla rapidità comunicativa dello stesso internet, diventando in poco tempo conosciuta su larga scala. Google Trends, che fornisce i dati delle ricerche effettuate dagli utenti, evidenzia come dal 2012 a oggi, in Italia, la parola meme sia stata ricercata via via con maggior frequenza rispetto, per esempio, a giardinaggio.
PERCHÈ I MEME
NON SOLO PROFITTO
Fatto 100 il livello di frequenza di ricerca massimo registrato negli ultimi cinque anni, la parola giardinaggio è stata ricercata meno del 25%. La parola meme invece si mantiene quasi sempre al di sopra del 75% fino alla fine del secondo quadrimestre del 2017. Questa diffusione piuttosto marcata dei meme, associata alla loro immediatezza e semplicità e al fatto che sono un mezzo di comunicazione giovane e fresco, ha spinto molte aziende a utilizzarli attraverso i social network. In che modo? Adattandoli alle proprie strategie di marketing. I social network, come per esempio Facebook e Twitter, sono ormai un elemento della quotidianità; non è una novità vederli associati al marketing. Tuttavia, ciò che può fare la differenza è il modo in cui ci si pone. Molte persone, infatti, consapevolmente o meno, si aspettano un qualche ritorno di cassa più o meno immediato dall’investimento effettuato in termini di tempo e impegno su i social, esattamente come ce lo si può aspettare dalla pubblicità tradizionale. Ci si
SOCIAL MEDIA
• Tra le parole più ricercate in rete • Valido strumento di marketing • Implementa il sistema canale-mezzo dei social • Mezzo utile per target giovane • Garantisce risultati indipendenti dalla geolocalizzazione • Veicola in maniera veloce ed esponenziale il messaggio
chiede quindi quanti dei “mi piace” o dei follower che una pagina ottiene possano essere effettivamente convertiti in profitto. Quello che bisogna capire e mettersi bene in mente innanzitutto è che il ritorno di cassa immediato è difficilmente misurabile sui social. Questi sono un canale, un mezzo di diffusione grazie al quale inserire messaggi di comunicazione e attrazione. Se non c’è la giusta combinazione di canali e mezzi, il ritorno di cassa non ci sarà mai.
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I meme funzionano e hanno una buona presa sulle persone, indifferentemente da età, target e geolocalizzazione Ad esempio, ragionando in termini di Facebook, se a ogni “like” voi regalaste un buono sconto unico del 10% da utilizzare presso il vostro punto vendita, avreste implementato un sistema canale-mezzo tendenzialmente efficace. Il canale sarebbe la vostra pagina Facebook; il mezzo, il buono sconto. Tuttavia, anche questo sistema potrebbe risultare insufficiente, proprio perché si fa riferimento a probabilità e non certezza. L’utente potrebbe non essere comunque minimamente interessato a comprare presso il vostro negozio, vuoi perché non è il vostro target in quella particolare circostanza, vuoi perché non ha voglia di spostarsi.
I SOCIAL CAMBIANO LE REGOLE
A questo punto, il modo migliore per capire, gestire e utilizzare i social network, è proprio liberandosi del concetto di ritorno di cassa immediato, perché ragionare esclusivamente in termini di ritorni economici è controproducente. I social sono un altro mondo. Cambiano le regole. Se si ragionasse in termini di guadagni concreti e reali, con stime certe, nessuno dovrebbe essere portato a operare sui social, perché per definizione operare su questi canali non porta incassi, ma solo apprezzamenti. In un mondo ormai fatto solo di apparenza, immagine, comunicazione virtuale, il ritorno di cassa immediato dovrebbe infatti passare in secondo piano, in un certo senso; molti però sono ancora ossessionati dal guadagno certo, dall’incasso, senza preoccuparsi di apparire realmente. È vero che i “mi piace” non mandano avanti alcuna atti-
CURIOSITÀ, IL CASO TAFFO
Taffo Funeral Service di Taffo è un’impresa di pompe funebri che opera in Lazio e Abruzzo. Fondata nel 1940, ha aperto una pagina su Facebook verso il 2015. Da quasi un anno ha cominciato a sfruttare i meme, arrivando a ottenere un discreto successo in termini di visibilità: utilizzando il trend del momento, ha creato e crea immagini che si accattivano il favore e la simpatia degli utenti, i quali, anche se non direttamente interessati all’acquisto del loro prodotto o del loro servizio, lasciano un “mi piace” alla pagina. Può capitare infatti di vedere commenti anche da parte di propri contatti che, sia per motivi anagrafici, sia per motivi geografici, non avrebbero alcun motivo di seguire un’azienda del genere, arrivando di fatto a conoscerla proprio tramite i meme.
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vità, però è altrettanto vero che se si hanno 500mila “mi piace” è più probabile che questi, prima o poi, si trasformino in fatturato, rispetto ai mille. Gli apprezzamenti sono oggi più che mai un valore sempre più importante per società e attività commerciali, un valore da spendere in azioni di comunicazione, che porteranno a probabili ritorni. La vera forza dei social network risiede nel farsi notare e nel farsi conoscere: più si è conosciuti e più aumenta il bacino di clienti da cui attingere, incidentalmente o meno. Ogni apprezzamento su questi social dunque è tutto valore aggiunto, anche se non è quantificabile in termini di profitto.
AL DI LÀ DEL TARGET
I meme sono un mezzo semplice, rapido ed efficace che si presta perfettamente a questo scopo. Letteralmente, ogni giorno, nascono pagine Facebook che in brevissimo tempo, grazie all’utilizzo dei meme, ottengono una marea di “likes”. Per essere più vicini a un target giovane – e il garden ha bisogno di rivolgersi anche a questa tipologia di consumatore – il meme è uno dei possibili mezzi, quindi. Così, alcune aziende e marchi famosi hanno iniziato a investire in quest’ambito: è il caso di Ceres, la birra, la cui pagina Facebook pubblica meme di vario tipo, sia sfruttando quelli più in voga, sia creandone di nuovi, giocando in entrambi i casi con le parole e le immagini per richiamare ovviamente il proprio prodotto. Mediamente, i suoi meme ottengono dallo 0,8% all’1,6% di apprezzamenti a seconda del successo e della qualità. Sembrano cifre irrisorie, perché sono relative al numero di “mi piace” della pagina, ma parliamo di immagini che guadagnano fino a 10mila “likes” in termini assoluti. Un altro caso, ancor più eclatante, è quello di Pasta del Capitano, noto marchio per l’igiene orale: normalmente ciò che pubblica non riceve moltissimi apprezzamenti (circa 500 “mi piace” in media), ma quando pubblica un meme in voga, riadattato in mo-
$ do che richiami il marchio stesso, riesce a raggiungere anche i 3mila “likes”, cioè circa il 3,5% in termini relativi. Queste sono solo due delle aziende che sfruttano i meme. Si potrebbe parlare anche di Unieuro o Amaro Montenegro, ma le conclusioni sono bene o male sempre le stesse: i meme funzionano e hanno una buona presa sulle persone, indifferentemente da età, target e geolocalizzazione.
VELOCE ED ESPONENZIALE
Purtroppo non esistono statistiche accurate in merito ai vari “likes” di queste pagine, a meno di esserne amministratori, ma se fosse possibile consultarle, si potrebbe osservare come molti degli apprezzamenti ricevuti dai singoli meme spesso provengono anche da soggetti che non hanno ancora messo il “like” alla pagina stessa; di conseguenza poi, si potrebbe analizzare quanti di questi esterni hanno successivamente messo “mi piace” alla
IL SIGNIFICATO
Un fenomeno di internet (chiamato anche in inglese Internet meme, “meme di Internet”) è un’idea, stile o azione che si propaga attraverso internet, spesso per imitazione, diventando improvvisamente celebre.
pagina. È così infatti che un elemento si diffonde sui social: un nostro contatto apprezza qualcosa, noi vediamo il suo apprezzamento e se l’elemento è di nostro gradimento a nostra volta lasciamo un “like”, creando una catena potenzialmente infinita e facendo guadagnare moltissima visibilità all’autore originario dell’elemento pubblicato: i meme si prestano moltissimo a essere usati in ambiti pubblicitari e di marketing proprio perché veicolano rapidamente e quasi esponenzialmente questa visibilità, necessaria per farsi conoscere. Questa ormai è una regola implicita e non scritta per operare sui social network: se vuoi gestire una pagina e vuoi che sia conosciuta, devi produrre tra le altre cose meme, altrimenti rimarrai sempre di “nicchia” e non sarai mai considerato oltre una certa soglia.
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Mercati / AZIENDE
IL MEFIT IN CIFRE • 542 aziende ufficialmente iscritte • Produttori: 234 • Commercianti: 248 • Trasportatori: 13 • Attività correlate: 47 • 98%: produttori toscani • 10.300 metri quadrati: platea contrattazioni • 1.870 metri quadrati: serra per piante in vaso
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lorizzazione.
on il recente cambio di gestione e il passaggio al Comune di Pescia, il MEFIT di Pescia (Mercato Fiori Piante Toscana, ora Azienda Speciale del Comune di Pescia) ha avviato un percorso di rinnovamento e va-
NUOVA COLLABORAZIONE NEL SETTORE FLORICOLO
La proprietà dell’intera area dell’ex Comicent, posizionata nella zona centrale di Pescia e sede del Mercato Fiori e Piante della Toscana, lo scorso dicembre 2016 è passata dalla Regione Toscana al Comune di Pescia. Il passaggio si è concretizzato attraverso la definizione di un apposito “Protocollo di Intesa”, con il quale è stata istituita una “Cabina di Regia” con lo scopo di attuare l’“Accordo di Programma” all’interno del quale la Regione Toscana si è impegnata ad erogare un contributo per il miglioramento della sicurezza e della funzionalità della struttura, mentre il Comune di Pescia si è impegnato a proseguire la gestione del servizio pubblico di mercato dei fiori, e a finanziare in parte e a coordinare l’elaborazione di un progetto per la valorizzazione multifunzionale del Comicent. Ed è questa “Cabina di regia” la vera novità perché riunisce dopo molti anni tutti gli attori principali del settore floricolo del territorio: la Regione Toscana, il Comune di Pescia e le Organizzazioni professionali. Al MEFIT è stato affidato dal Comune il ruolo di “coordinatore” della Cabina di Regia.
IL RITORNO ALLE REGOLE
Dopo anni di difficoltà e di gestione complessa, MEFIT sta intervenendo per migliorare una situazione
realmente complicata, lavorando in più direzioni, prima di tutto stabilendo delle regole uguali per tutti e facendole rispettare. In questa direzione si è partiti lo scorso 4 settembre, con l’istituzione di un orario fisso per l’arrivo dei produttori all’area del mercato e per l’inizio delle contrattazioni e delle vendite. «A questo punto si tratta di attraversare il più rapidamente possibile una fase di assimilazione dei nuovi comportamenti da parte di chi da troppo tempo lavorava in un sistema sostanzialmente anarchico» dice l’amministratore Antonio Grassotti. Non si è trattato di un cambiamento semplice da attuare ma di un primo e concreto passo nel percorso di rinnovamento attraverso il quale MEFIT intende farsi garante del rispetto delle regole e dunque anche della qualità e dell’uniformità dell’offerta, ridefinendo al contempo il ruolo del servizio pubblico.
I MIGLIORAMENTI SI VEDONO
Nei prossimi mesi MEFIT, oltre a proseguire nel risanamento dei propri conti avviato con il positivo risultato d’esercizio positivo del 2016, darà l’avvio ad un profondo riordino della propria organizzazione interna, oltre che a un rinnovamento dei servizi offerti agli operatori. Con un duplice obiettivo: rientrare, nel triennio 2017-2019, dalle perdite accumulate negli esercizi precedenti e rendere maggiormente attrattivo e coinvolgente il servizio nei prossimi cinque anni. In riferimento al primo obiettivo, il report semestrale del 31 luglio scorso sull’attività svolta tra gennaio e luglio 2017 conferma un miglioramento del risultato di gestione (+5,92%) raffrontato all’analogo periodo del 2016, grazie soprattutto a un processo di contenimento dei costi e di razionalizzazione dei servizi. Il secondo obiettivo verrà invece raggiunto attraverso iniziative di comunicazione ad ampio raggio – tra cui un maggiore utilizzo dei social media (Facebook e il nuovo Instagram), riorganizzazione e aggiornamento del sito internet, attività di ufficio stampa – e il riordino dei prodotti che prelude all’introduzione di altre forme di commercializzazione, in particolare di e-commerce.
Per valorizzare la produzione
floricola
Nuove regole e nuova organizzazione: così il Comune di Pescia punta a rientrare delle perdite e a rendere più attrattivo il servizio per i prossimi anni di FILIPPO TERRAGNI
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LA FIERA PROFESSIONALE DEL FLOROVIVAISMO E DEL GARDEN 21-23 FEBBRAIO 2018 FIERA MILANO RHO
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