Il Quaderno delle
semine
IL QUADERNO DELLE SEMINE
orto
Prepariamo l’orto Il primo passo da fare è decidere come coltivare. Noi consigliamo di provare a realizzare un orto il più possibile “biologico”. Con biologico intendiamo dire che “è meglio prevenire che curare”: se l’orto è predisposto e seguito bene, il ricorso al controllo chimico non sarà necessario se non per emergenze, e avremo un raccolto più sano, anche se il metodo biologico richiede maggiore attenzione e costanza. Nel centro di giardinaggio trovi i prodotti adatti e chi può consigliarti su come usarli. LA QUALITÀ DELL’ORTO DIPENDE ANCHE DAL CONTROLLO DELLE INFESTANTI, perché queste piante indesiderate “rubano” ai nostri ortaggi le risorse utili per la crescita: acqua, spazio, elementi nutritivi.
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DISERBANTI COSE DA FARE NATURALI • PULIZIA da RIZOMATOSE: gramigna, convolvolo, Acido Pelargonico artemisia vanno eliminate dalle radici. Acido acetico • FALSA SEMINA: si prepara il letto di semina con anticipo. Si lasciano sviluppare le infestanti, per poi eliminarle con zappettatura. • SCELTA VARIETALE: gli ortaggi a crescita rapida contengono le infestanti perché tolgono loro luce, spazio, acqua e nutrimento. • TRAPIANTO: mettere a dimora piantine già sviluppate rende gli ortaggi più competitivi delle infestanti. • PACCIAMATURA: film plastici, tessuto non tessuto, paglia. Stesi sul terreno tolgono alle infestanti aria e luce. • SARCHIATURA: smuove la superficie del terreno e rompe gli apparati radicali delle infestanti. • IRRIGAZIONE: da localizzare sulle sole piantine. L’irrigazione a pioggia compatta il terreno e crea una “crosta” che favorisce le infestanti.
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rotazione
Rotazione delle colture La rotazione è importante, mantiene vitale e produttivo il terreno creando ESEMPIO DI ROTAZIONE un equilibrio biologico naturale. 1° anno: pomodoro La regola generale: NON PIAN2° anno: insalata TARE SEMPRE NEL3° anno: fagioli LA STESSA AREA LE 4° anno: cavoli STESSE PIANTE, perché il terreno, dopo che i suoi nutrienti sono stati consumati per la crescita di una coltura, ha bisogno di rigenerarsi. RICORDATI DELLE INTERAZIONI Alcune piante, se coltivate vicine, favoriscono il reciproco sviluppo e si difendono vicendevolmente dai parassiti. Ad esempio, le sostanze emesse dalle radici dei pomodori stimolano la crescita dei sedani; le carote tengono lontano la mosca delle cipolle, e le cipolle quella della carota. COME FARE LA ROTAZIONE 1° anno 2° anno Vegetali FORTI CONSUMATORI: Vegetali MEDI CONSUMATORI: Carote, Cavoli, Zucche, Zucchini, Pomodori. Cipolle, Ravanelli, Insalate, Patate, Spinaci.
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3° anno 4° anno Vegetali DEBOLI CONSUMATORI: Piselli, SOVESCIO per rigenerare: Trifoglio, Fagioli, Erbe Aromatiche, tutti i vegetali Rapanelli, Orzo, Avena, Camomilla, Finocchi, che producono Azoto. Bietole.
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ortaggi
Cosa c’é sotto terra? La radice è un organo essenziale per i vegetali, contiene e fornisce alla pianta minerali, vitamine e amidi. FUNZIONI DELLA RADICE • Raccolta di acqua e sali minerali dal terreno • Ancoraggio • Produzione di ormoni • Riserva • Respirazione • Simbiosi con altri organismi
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TIPI DI RADICE EDIBILI FITTONE: sono la maggior parte di quelle coltivate. Unica grande radice centrale, come la carota. TUBERO: sono radici che si ingrossano in alcune parti, e funzionano come una riserva di energia sottoforma di amido. Non immagazzinano sostanze nutritive. Esempio: la patata. BULBO: Assomiglia a una lampadina, stretta in alto, la parte più grande in basso, da cui partono le radici. Sono formati da strati. Esempio: la cipolla.
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ortaggi
LE INSOLITE Pastinaca Conosciuta poco in Italia ma molto diffusa in Europa, appartiene alla stessa famiglia della Carota. La più diffusa per il consumo è la Pastinaca sativa. Il colore è più chiaro e il fittone più lungo. Più dura della carota, può essere mangiata solo cotta. È molto fibrosa e poco calorica; il gusto è acidulo. Daikon Il daikon è definito ravanello cinese. Raggiunge dimensioni molto maggiori rispetto al ravanello comune, fino a un metro di lunghezza. La forma è allungata e il colore è biancastro. In Italia non è diffuso, mentre in Giappone è un ortaggio base della cucina. È caratterizzato da un elevato contenuto in vitamine, ed è molto nutriente. Sedano Rapa Il Sedano Rapa è una variante del sedano, da cui si differenzia per la grande radice tondeggiante, di colore marrone all’esterno e bianco all’interno. La coltivazione è più lunga perché la radice si sviluppa dopo le foglie. È poco calorico e ha un sapore meno intenso. Quando viene raccolto si può conservare in frigo per quattro - cinque mesi. Taro Praticamente sconosciuto in Italia, la Colocasia esculenta è un ortaggio da radice tipico dell’America del Sud. È un ortaggio molto resistente che accumula gli zuccheri sotto forma di amido come le patate. Va consumato solo cotto, perché ha dei principi irritanti che vengono denaturati con il calore. È ricco di calcio, di ferro e di proteine.
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ortaggi orientali
Qualcosa di nuovo nell’orto Cosa si mangia dall’altra parte del mondo? Qui parliamo dei cavoli orientali che hanno sapori differenti dai nostri ma gradevoli e offrono numerosi vantaggi nell’orto e in cucina. I CAVOLI ORIENTALI Sono nutrienti, saporiti, dalla crescita rigogliosa e facili da coltivare. E in più si adattano facilmente a climi e suoli delle nostre regioni! • DUE TECNICHE DI RACCOLTA: pianta intera a maturazione e raccolta a taglio delle foglie. • La MATURAZIONE È RAPIDA, meno di quattro mesi. • Crescono velocemente, sfuggendo ai parassiti. • Si possono seminare sia in primavera che in estate/autunno. • In cucina sono VERSATILI: si possono mangiare crudi in insalata, o cotti saltati in padella, in zuppe e stufati.
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ESIGENZE DEI CAVOLI ORIENTALI • Germogliano meglio con CLIMA TIEPIDO. • Hanno bisogno di ACQUA, frequente ma in quantità moderata. • Vogliono la PACCIAMATURA per contrastare le infestanti e tenere le radici al caldo. Amano il SUOLO FERTILE, ricco di materia organica, ma si adattano facilmente. • Da EVITARE i concimi chimici che “spingono” troppo lo sviluppo a discapito del sapore.
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ortaggi orientali
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PER LA RACCOLTA A TAGLIO DELLE FOGLIE, SCEGLI: Cavolo cinese (Brassica rapa L. ssp. pekinensis) Komatsuna (Brassica rapa L. ssp. perviridis) Mibuna e Mizuna (Brassica rapa L. ssp. nipposinica o japonica Pak Choi (Brassica rapa L. ssp. chinensis) A foglia larga: Miike Giant, Giant Red, Osaka Purple A foglia riccia: Green Wav
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PER LA RACCOLTA A TAGLIO DELLE CIME, SCEGLI: I cavoli cinesi per la raccolta di infiorescenze e gambo Gruppo Choy sum, incluso il Pak choi da fiore Rape da semi oleiferi commestibili Broccoli cinesi
IN CUCINA Tutte le verdure orientali si prestano bene ad essere saltate in padella: basta scottarle a fiamma alta per qualche secondo, con olio di semi, un po’ di zenzero o aglio e sale.
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fasi lunari
Che fai tu Luna in ciel? Le fasi lunari condizionano la nostra vita e quella del nostro pianeta: credenza popolare o verità scientifica? Questo è uno dei casi in cui la scienza ha confermato quello che la tradizione già sapeva. Ci sono legami con il corpo umano, con il parto, con la crescita di unghie e capelli. Per noi appassionati di giardinaggio è utile conoscere le fasi lunari per organizzare le semine, i raccolti e i lavori in giardino. Infatti:
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1. La luce lunare penetra nel terreno influendo positivamente sul processo germinativo dei semi.
2. Le fasi lunari influenzano la circolazione della linfa nelle piante e il foto-periodismo (la durata del periodo di illuminazione giornaliera).
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Durante la luna crescente si assiste a una maggiore risalita verso le parti esterne dei vegetali e dei semi verso l’esterno del terreno: questo è il tempo del raccolto e della crescita, perché la luna crescente favorisce lo sviluppo vegetale delle piante. Al contrario, durante la luna calante i liquidi contenuti nei tessuti vegetali si ritirano verso le radici: quindi questo è il tempo della semina e dello sviluppo delle radici.
La regola generale allora è questa: con la luna crescente si seminano gli ortaggi che crescono al di sopra del terreno; con la luna calante ci si dedica alla semina degli ortaggi che crescono sotto terra e delle verdure con crescita a cespo.
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fasi lunari
Le cose da fare Luna nuova (o Luna nera): la Terra si frappone tra Sole e Luna, e l’ombra oscura buona parte della Luna.
LUNA NUOVA Seminare le cicorie Innestare a spacco pruni e ciliegi Luna crescente: è la mezzaluna caratterizzata dalla “gobba a ponente” (ovest). Il primo quarto si verifica circa una settimana dopo la luna nuova.
LUNA CRESCENTE - Seminare i cereali - Seminare ortaggi da frutto e da foglia - Potare gli alberi - Raccogliere erbe officinali - Raccogliere ortaggi da frutto (fagioli, piselli, lenticchie, soia, mais, pomodori, peperoni, cetrioli, zucchine, zucchini…) - Raccogliere ortaggi da radice (barbabietola, rapa, carota, ravanello) - Trapiantare lattuga, cipolle, patate e fragole - Seminare papaveri, zinnie e viole - Trapiantare gigli, campanule e crisantemi
Luna calante: tre settimane dopo la fase di Luna nuova “la gobba è a levante” (est).
LUNA CALANTE - Seminare e trapiantare ortaggi da radice - Seminare piselli, prezzemolo, basilico e aromatiche - Potare meli, peri e viti - Effettuare taglio di legna da costruzione - Potare alberi in pieno vigore, sfrondare - Effettuare innesti a gemma - Prelevare le marze - Raccogliere frutta e verdura a bulbo (cipolla, aglio, scalogno) - Vendemmiare - Mietere Luna piena: fase in cui la Luna è completamente illuminata.
LUNA PIENA - Mettere a dimora aglio, cipolla bianca e rossa, carote, lattuga estiva, radicchio, piselli e asparagi - Piantare i tuberi di dalia
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lunario
PER PROGRAMMARE I LAVORI IN GIARDINO
Gen Gen Feb Feb Mar Mar Apr Apr Mag Mag Giu Giu Lug Lugl Ago Ago Set Set OttOtt NovNov Dic Dic
legenda
luna nuova
primo quarto di luna crescente
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lunario
luna piena
luna calante
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calendario
ORTAGGIO Aglio
SEMENZAIO -
Basilico
Feb / Mar Luna calante -
Barbabietola rossa Bieta – erbetta
-
Broccoletto
-
Carciofo
-
Carota
Luna calante
Cavolo broccolo Cavolfiore Cavolo cappuccio Cetriolo Cicoria Cicoria di Chioggia
Mar / Apr Mar / Apr Luna calante Mar / Apr Luna calante Mar / Apr Luna crescente Luna calante Luna calante
Cipolla
Gen / Feb Luna calante Fagiolo rampicante Mar / Apr Luna crescente Finocchio Luna calante Indivia – scarola
Mar / Apr Luna calante
PIENA TERRA Gen / Feb Ott / Dic Luna calante Apr / Sett Luna calante Mar / Giu Luna calante Mar / Sett Luna calante Mag / Giu Luna calante Apr / Mag Luna calante Feb / Sett Luna calante Mag / Lug Mag / Lug Luna calante Mag / Lug Luna calante Mag / Lug Luna crescente Feb / Set Luna calante Apr / Set Luna calante Mar / Apr Luna calante Mag / lug Luna crescente Mag / Set Luna calante Giu / Ago
TRAPIANTO Luna calante
RACCOLTA Lug / Set Luna calante
Luna crescente
Mar / Nov
Luna calante
Giu / Dic
Luna calante
Mag / Nov
Luna calante
Lug / Sett
Luna calante
Dic / Apr
Luna calante
Mar / Nov Luna crescente Set / Dic Luna crescente Sett /Dic Luna crescente Giu / Mar Luna calante Giu / Ott
Luna crescente Luna crescente Luna calante Luna crescente
Luna crescente
Apr / Nov Luna crescente Set / Mag Luna crescente Giu / Ago Luna calante Giu / Ott Luna calante Lug / Nov
Luna crescente
Giu / Mar
Luna calante Luna calante Luna calante Luna crescente
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calendario
ORTAGGIO Lattughino Lattuga a cappuccio Melanzana Melone Peperone Pisello Pomodoro Porro Prezzemolo Rapa Ravanello Rucola Sedano Spinacio Valeriana Zucca Zucchino
PIENA TERRA SEMENZAIO Feb / Ott Nov / Gen Luna crescente Luna crescente Mar / Ago Feb / Mar Luna calante Apr / Mag Gen / Mar Luna crescente Luna crescente Mar / Apr Feb / Mar Luna crescente Luna crescente Apr / Mag Gen / Mar Luna crescente Luna crescente Luna crescente Feb/Mar – Set/Ott Luna crescente Apr / Mag Gen / Mar Luna crescente Luna crescente Apr / Lug Gen / Feb Luna calante Luna calante Feb / Ott Luna calante Mar / Set Luna calante Luna calante Feb / Ott Luna calante Luna calante Feb / Ott Luna crescente Luna crescente Mar / Mag Feb / Mar Luna calante Luna calante Feb / Apr – Luna calante Ago / Ott Luna calante Lug / Ott Luna calante Luna calante Apr / Mag Mar / Apr Luna crescente Luna crescente Apr / Lug Mar / Apr Luna crescente Luna crescente
TRAPIANTO Luna crescente
RACCOLTA Gen / Dic
Luna crescente
Giu / Ott
Luna crescente
Giu / Set
Luna crescente
Giu / Set
Luna crescente
Giu / Set
Luna crescente Luna crescente
Primavera – Estate Giu / Set
Luna calante
Mag / Nov
Luna calante
Apr / Dic
Luna calante
Luna crescente
Mag / Nov Luna crescente Mag / Nov Luna crescente Gen / Nov
Luna crescente
Giu / Nov
Luna calante
Primavera – Autunno Luna crescente Set / Mar
Luna calante
Luna calante Luna crescente Luna crescente
Giu / Set Luna crescente Apr / Lug
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in cucina
Conservare i pomodori I POMODORI sani e saporiti, cresciuti nel nostro orto, possono essere conservati per averli a disposizione anche nei mesi invernali. POMODORI SECCATI AL SOLE Metodo tradizionale, diffuso nelle regioni del sud Italia ma che può essere usato ovunque, basta avere a propria disposizione uno spazio ben soleggiato. I pomodori essiccati e ben conservati durano in dispensa per un anno e si usano come antipasto oppure per arricchire torte salate, insalate. PROCEDIMENTO 1. Scegliete dei pomodori da sugo maturi, polposi ma sodi. 2. Per ottenere un etto di pomodori secchi ne serve un chilo fresco. 3. Lavate i frutti con cura, aggiungendo un po' di bicarbonato di sodio nell’acqua. 4. Tagliateli per la lunghezza e metteteli al sole, disposti su un supporto a rete che permetta all’aria di circolare, per evitare la formazione di muffe. 5. Salateli uno per uno. La funzione del sale unita a quella del sole è fondamentale, perché accelera l'essiccamento. 6. Dopo circa sei ore di esposizione, i pomodori inizieranno a formare una patina esterna bianca: è il segnale dell’avvio del processo. 7. I pomodori devono restare al sole per circa sei-sette ore ogni giorno; naturalmente esponeteli nelle ore più calde dei mesi più soleggiati (tra la fine di luglio e la metà di agosto). Al tramonto, ritirateli in casa e all'asciutto. 8. L’esposizione al sole deve durare cinque - sei giorni. Saranno pronti quando la loro polpa sarà ben asciutta, rigida e aggrinzita.
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in cucina
Ketchup genuino La versione salutare della famosa salsa Nella ricetta:
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Ingredienti • 250 grammi di pomodori maturi • 200 millilitri d'acqua • 40 grammi di zucchero di canna grezzo • Olio extravergine d'oliva • 1 spicchio d'aglio • ½ cipolla • Basilico fresco • Cannella in polvere • Semi di finocchio • Noce moscata • Sale e pepe
Mettete le foglie di basilico tritato e i pomodori tagliati a dadi con l’acqua in una pentola, lasciando cuocere a fuoco moderato, fino a quando il tutto non avrà l’aspetto di una salsa abbastanza ristretta. Utilizzate il passaverdura per eliminare bucce e semi. Fate dorare in una padella l’aglio e la cipolla tritata. Aggiungetevi la passata, un cucchiaino di semi di finocchio, un pizzico di sale e di pepe, noce moscata, mezzo cucchiaino di cannella e lo zucchero di canna. Lasciate cuocere fino ad ottenere una salsa densa, mescolando spesso con un cucchiaio di legno. Per ottenere una salsa più omogenea, servitevi di un frullatore ad immersione. Quando la salsa sarà pronta, trasferitela in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati che chiuderete subito e lascerete riposare capovolti fino al giorno successivo. Una volta aperti, i barattoli possono essere conservati in frigorifero per alcuni giorni, avendo l'accortezza di aggiungere uno o due cucchiai d'olio per coprire la superficie della salsa: l’olio impedisce l’ossidazione.
Collana “I QUADERNI” di
greenstyle
* Il quaderno delle aromatiche * Il quaderno delle orchidee * Il quaderno delle semine