L'Uomo della Legione

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L’Uomo della Legione

di Dino Battaglia © 2016 – Mosquito – Eredi Battaglia © per questa edizione Nicola Pesce Editore Tutti i diritti riservati. Collana Dino Battaglia, 3 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it Ufficio stampa per il volume: Stefano Romanini ufficiostampa@edizioninpe.it Stampato presso Peruzzo Industrie Grafiche SpA nel mese di gennaio 2017 Nicola Pesce Editore (Edizioni NPE) è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 - 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE/ twitter.com/NicolaPesceEdit instagram.com/EdizioniNPE/


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Un eroe senza eroismo di Daniele Barbieri

L’Uomo della Legione nasce come terzo volume di una collana che lascerà il segno nella storia del fumetto, «Un uomo un’avventura», voluta da Sergio Bonelli per la sua casa editrice, che all’epoca si chiamava cepim. La collana nasce nel 1976 e andrà avanti quattro anni, producendo 30 volumi, graphic novel ante litteram, realizzati dai migliori disegnatori italiani dell’epoca, più qualche straniero. Bonelli l’aveva pensata come l’occasione per poter collaborare anche con autori che sarebbe stato difficile coinvolgere nelle sue serie regolari da edicola, e tutti i disegnatori che vi realizzano uno o più volumi portano nomi di grande rinomanza, da Hugo Pratt a Sergio Toppi, da Bonvi a Guido Crepax, da Gino D’Antonio ad Attilio Micheluzzi, da Giancarlo Alessandrini a Ivo Milazzo, da Galleppini a Gigi, da Guido Buzzelli a Milo Manara, da Alarico Gattia a Sergio Polese, da Ferdinando Tacconi a Enric Siò, da Jô Oliveira a Fernando Fernandez. Dino Battaglia vi realizzerà due storie: quella che avete tra le mani e L’Uomo del New England. Siamo nella piena maturità di Battaglia, che all’epoca ha 53 anni. Quasi dieci anni sono passati da quando su «Sgt. Kirk», la rivista di Pratt, ha pubblicato Moby Dick, adattamento a fumetti del romanzo di Herman Melville, un lavoro che fa da spartiacque tra una produzione sempre di grande livello, ma di carattere più tradizionale, e le sue opere più consapevoli, caratterizzate da un particolare sperimentalismo grafico e narrativo. Lo spazio che gli offrirà «Linus», dal 1968 in poi, gli permetterà di rivolgersi a un pubblico adulto e colto, aprendo il campo delle sue possibilità espressive in un modo che sul «Corriere dei Piccoli» non sarebbe stato davvero possibile. Il lavoro sul tratto, sul lettering, sulla forma della vignetta, sul ruolo del bianco, sulla struttura della pagina sono altrettante conquiste non solo per Battaglia ma anche per la capacità espressiva in generale del raccontare a fumetti. 5


Non siamo di fronte soltanto a un disegnatore di grandi capacità, ma anche all’inventore di una serie di tecniche di narrazione per immagini, da cui avranno da imparare generazioni intere di autori più giovani. Per la serie bonelliana, Battaglia deve trovarsi un tema avventuroso, centrato su un personaggio che non tornerà più. Gli albi di «Un uomo un’avventura» sono altrettante storie autoconclusive e autonome, accomunate dal tema dell’avventura, dal protagonista che è sempre un uomo solo e dalla formula del titolo, sempre organizzato secondo lo schema “L’uomo del…”, “L’uomo di…”: ed ecco quindi L’uomo del Nilo di Toppi, L’uomo del Sertao di Pratt, L’uomo di Harlem di Crepax, e così via. Di solito, l’uomo del titolo viene caratterizzato attraverso un luogo, ma il luogo questa volta non è propriamente un luogo, anche se in un certo senso lo è: la legione è evidentemente la Legione Straniera, un corpo militare speciale francese, creato nel 1831, per operazioni esterne al suolo di Francia. La Legione Straniera, si sa, gode di una fama quasi mitologica, al tempo stesso eroica e nefasta. Fin dalle sue origini, la Legione arruola disoccupati, disertori, rifugiati politici e poi anche delinquenti condannati, tutti alla ricerca di un qualche tipo di promozione sociale o redenzione giuridica: la cittadinanza francese per gli stranieri perseguitati nel proprio paese, il perdono per i pregiudicati, e comunque un qualche tipo di riconoscimento sociale a riscattare una vita di esclusione. Le condizioni di vita nella Legione sono durissime, le missioni militari frequenti e pericolose, nonché tenute il più delle volte in condizioni e luoghi estremi, come i domini coloniali che mal accettano il dominio francese, o le missioni internazionali a sostenere qualche interesse nazionale – come è accaduto per la Guerra di Crimea dal 1854, per la Seconda Guerra di Indipendenza italiana nel 1859, o come in Messico nel 1863, dove i francesi volevano imporre al popolo messicano un imperatore austriaco, Massimiliano, fratello di Francesco Giuseppe, ma non poterono impedirne il fallimento. È in primo luogo nei domini coloniali che però troviamo al lavoro la Legione Straniera, soprattutto in Indocina, in Marocco, in Siria; e,

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naturalmente, in Algeria. Anzi, è proprio per conquistare Algeri che la Legione viene fondata, e lì, per più di 130 anni, si perpetuerà una sanguinosa lotta per l’indipendenza nazionale a cui proprio la Legione si dovrà contrapporre. È proprio in Algeria che si manifesta quindi con maggior evidenza l’altro lato tanto dell’eroismo quanto della nefandezza della Legione: per 130 anni essa assicurerà alla Francia il controllo di un paese che non intende rassegnarsi, ma lo farà al costo di persecuzioni e massacri, quasi trasmettendo nel combattimento e nel dominio la medesima durezza militare che i legionari vivono quotidianamente, ma raddoppiata, decuplicata. Sarà anche per le scandalose efferatezze compiute dalla Legione sui civili – e non sufficientemente nascoste – che nel 1962 Charles De Gaulle, presidente della Repubblica Francese, sarà costretto a concedere l’indipendenza al paese algerino. La storia di Battaglia si svolge nel 1921, oltre quarant’anni prima, dunque. Ma è evidente che la situazione che la Legione è chiamata a controllare è comunque già una situazione da guerra di liberazione: quella di un dominio che deve essere mantenuto con la forza della repressione militare. Il protagonista è un soldato francese, che si trova nella Legione essendo stato condannato, qualche anno prima, per codardia – pur essendo, in prima persona, innocente. La responsabilità del suo atto ricadeva in verità sul suo superiore, allora un tenente, che si trova ad essere ora – per caso – il suo capitano. Pur essendo raccontata dalla parte dei francesi, la storia non prende né la loro parte né quella dei loro nemici, i patrioti algerini. L’eroismo del coraggioso protagonista viene messo in dubbio da lui stesso sino alla fine; e da parte degli altri soldati non c’è eroismo, ma semplice volontà di sopravvivere, se non addirittura codardia. Gli algerini sono una massa di diversi senza nome, quali dovevano essere certamente visti dai francesi stessi – ma sono comunque loro i destinati a vincere, quelli che combattono davvero per qualcosa, per un’idea anziché per

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l uomo della

legione

anno 1921 . un distaccamento della legione straniera sta marciando tra le dune che dominano la pista per sidi-bel-abbes, nell’alto sahara algerino.

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la vuoi smettere di affibbiarmi calci negli stinchi?

beau jack vuole arrivare presto a sidi-bel-abbes: forse lo aspetta qualcuno...

colpa tua, claude. pensa ad allungare le gambe, piuttosto...

la volete piantare voi due di litigare continuamente?!

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e intanto si fa strada sui miei calcagni.


giu presto! a terra!

m a la posizione in cui si trovano i legionari è troppo esposta al fuoco del nemico...

baionetta in canna...

all as salto!

la

legione straniera al contrattacco!

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Dalla sommitĂ di una duna una mitragliatrice degli algerini vomita pallottole addosso ai soldati francesi.

qualcuno la faccia tacere... presto !

un

giovane legionario si stacca dal gruppo...

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no! si rialza... forse ce la può fare!

maledizione! l’hanno beccato...

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Volumi di Dino Battaglia pubblicati in precedenza in questa collana: Edgar Allan Poe, isbn: 978-88-97141-90-7 Maupassant, isbn: 978-88-97141-91-4 Volumi di Dino Battaglia di prossima pubblicazione in questa collana: La Mummia Il Golem Il Gigante Egoista Il Gatto con gli Stivali San Francesco d’Assisi Woyzeck L’Uomo del New England I Crimini della Fenice Gargantua e Pantagruele Thyl l’Espiègle Il Cuore in uno Scrigno

Finito di stampare nel mese di gennaio 2017

edizioninpe.it




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