Giorgio Martone – Giovanna La Pietra
GIACOMO
LEOPARDI
L’INFINITO
A te, ovunque tu sia Giorgio
Giacomo Leopardi – L’infinito
di Giorgio Martone e Giovanna La Pietra © 2021, Edizioni NPE Tutti i diritti riservati. Collana Nuvole in tempesta, 30 Direttore Editoriale: Nicola Pesce Ordini o informazioni: info@edizioninpe.it Caporedattore: Stefano Romanini Ufficio Stampa: Gloria Grieco ufficiostampa@edizioninpe.it Coordinamento Editoriale: Valeria Morelli Illustrazione di copertina e colorazione tavole: Nino Cammarata Stampato presso Rotomail Italia S.p.A. – Vignate (MI) nel mese di aprile 2021 Edizioni NPE è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/EdizioniNPE twitter.com/EdizioniNPE instagram.com/EdizioniNPE #edizioninpe
Con il sostegno del MiBACt e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea
Giacomo Leopardi L’infinito di Giorgio Martone e Giovanna La Pietra
Recanati, Luglio 1819.
3
coff coff coff
Signore!
Signore, tutto bene?
Signore!
4
L’ora è ormai tarda, cosa fate ancora qui?
Godevo del panorama.
Non è meraviglioso?
Ma sì, certo.
Ma adesso andiamo, Signore. è ora.
Voglio restare. Almeno finché il sole non sarà tramontato.
5
Andiamo.
Ho capito…
Ma, Signore, suo padre… Se non torniamo subito... beh...
Come fai a non percepirne la bellezza, ad andare via distogliendo lo sguardo?
6
è un bel panorama Signore, ma solo un panorama. Ne ho visti tanti nella mia vita, uno in più non farà certo la differenza. E poi, beh, qui a Recanati è sempre lo stesso tramonto.
Solo un panorama?
Sì, posso vederlo tutti i giorni. Di certo non scappa.
Sì, lui non scapperà…
Siamo noi ad andare via.
Non capisco, Signore.
Sai come-
coff coff coff Lo immagino.
SiGNORE!
coff coff
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SiGNORE!
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figlio mio…
Dottore, non so come ringraziarla.
Padre.
Bene, il mio lavoro qui è finito.
Sua signoria non ha di che preoccuparsi. il ragazzo deve solo stare attento, un po’ di riposo gli farà bene
Nelle sue condizioni non è prudente uscire all’aria aperta.
stia qui, non si preoccupi, conosco la strada. La ringrazio.
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Tutto questo non sarebbe mai dovuto accadere.
Lui non c’entra, è colpa mia. Mi sono allontanato di nascosto. Lui ha cercato di fermarmi.
io…
No, padre.
Ringrazia mio figlio. Per oggi resterai digiuno, al prossimo incidente ti solleverò da tutti i tuoi incarichi. Chiaro?
Sì.
e ora fuori!
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Mmm…
slam
giacomo, perché mi fai questo?
il medico ti ha detto tante volte che non puoi uscire.
la tua salute non te lo consente. vuoi lasciarci prima del tempo?
sai che lo dico solo per il tuo bene. sono tuo padre.
sì, padre.
avete ragione, sono stato un incosciente.
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f co f
adesso lasciatemi riposare, vi prego.
figlio mio…
ma certo, a dopo.
clack
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tap tap tap
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presto…
17
«Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare».
Con il sostegno del MiBACt e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea
ISBN: 978-88-36270-57-6
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