I grandi generali di Mino Milani, Attilio Micheluzzi © Lo Scarabeo © 2024 Solone srl per questa edizione Tutti i diritti riservati. Collana Attilio Micheluzzi, 14
Direttore editoriale: Nicola Pesce
Caporedattore: Stefano Romanini Ufcio stampa: Gloria Grieco Coordinamento editoriale: Cristina Fortunato Illustrazioni di copertina: Attilio Micheluzzi Progetto grafco di copertina e impaginazione: Sebastiano Barcaroli
Si ringraziano Claudio Ferracci ed Agnese Micheluzzi per la gentile consulenza. L’Editore ha provato a reperire gli aventi diritto per Mino Milani senza riuscirvi e si dichiara pienamente disponibile a regolare con essi i relativi e proporzionali diritti d’autore.
Patton, su testi di Piero Selva (Mino Milani) è stato pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 37 del 14 settembre 1975; Zukov, su testi di Mino Milani è stato pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 6 dell’8 febbraio 1976; Caio Giulio Cesare, su testi di Mino Milani, è stato pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 13 del 28 marzo 1976; Rommel, su testi di Mino Milani, è stato pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 19 del 9 maggio 1976; Montgomery, su testi di Mino Milani, è stato pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 24 del 13 giugno 1976.
Volume nato grazie alla collaborazione con:
Stampato in Slovenia – ottobre 2024
Edizioni NPE
è un marchio in esclusiva di Solone srl Via Aversana, 8 – 84025 Eboli (SA) edizioninpe.it facebook.com/edizioninpe instagram.com/edizioninpe youtube.com/@edizioninpe_ #edizioninpe
Prefazione
di Claudio Ferracci
Direttore della Biblioteca delle Nuvole – Perugia
Se c’è una cosa più triste del fatto che un grande artista ci lasci prematuramente, è forse quando il suo successo nei confronti della “critica” si realizzi postumo, divenendo una consacrazione, dovuta ma tardiva. Inevitabilmente è successo e succederà ancora, in particolar modo quando l’autore si pone “avanti” ai gusti del pubblico, piuttosto che adeguarsi alle mode del momento. Questo in particolare è accaduto, per alcuni, in un momento magico del fumetto italiano, gli anni Settanta. In quel periodo, stante il successo del fumetto impegnato delle riviste d’autore, passavano quasi inosservate le opere dedicate ai ragazzi, sia delle riviste cattoliche che nel più “laico” «Corriere dei Piccoli», poi «Corriere dei Ragazzi».
E dire che sul cosiddetto “Corrierino” pubblicavano frme come Manara, Toppi, Battaglia…
In particolare, tardivo fu il riconoscimento di un autore oggi ritenuto imprescindibile maestro della narrativa disegnata: Attilio Micheluzzi. Il Micheluzzi autore completo però doveva ancora afermarsi, anche se il suo Johnny Focus faceva già sperare.
Il generale Patton in una vignetta tratta da La Seconda Guerra Mondiale di Gino D’Antonio e Ferdinando Tacconi. Prima pubblicazione su «Il Giornalino» (primo episodio nel n. 40 del 08-1086, ultimo nel n. 23 del 08-06-88).
Lavorare in quel periodo con Mino Milani non può che essere stato istruttivo, per il pur già talentuoso disegnatore.
Milani, vale la pena ricordarlo, era redattore del «Corriere dei Piccoli» e poi del «Corriere dei Ragazzi» e autore della stragrande maggioranza dei testi, tanto da ritenere opportuno usare due o tre pseudonimi. Indimenticabile per i ragazzi di quella generazione il suo racconto della Storia, nelle varie serie a fumetti (Dal nostro inviato nel tempo, Uomini pro, Uomini contro, I grandi nel giallo, Processo a…). In questa formidabile e pionieristica operazione di divulgazione della storia, Milani si avvalse spesso di Micheluzzi, fn dai suoi esordi sulle pagine del settimanale, quando ancora si frmava “Igor Artz Bajef ”. L’ex architetto, infatti, si distingue già come attento e appassionato cultore della puntuale documentazione storico-iconografca, che diverrà un suo tratto distintivo anche nella produzione autonoma. Non va dimenticato infatti che l’artista, nato in Croazia nel 1930, è fglio di un comandante della Regia Aeronautica di stanza in Istria, inevitabilmente afascinato dal volo e dagli aerei.
Copertina dell’albo usa Sgt. Fury and his howling commandos, Marvel, marzo 1964, in cui Fury incontra Rommel, “la volpe del deserto”.
Questa sua passione per tematiche legate ai confitti bellici e per armi, divise e mezzi da combattimento risulta certo anacronistica rispetto al “fate l’amore non fate la guerra” dell’immediato post sessantotto. Anche per questo bisognerà aspettare la pubblicazione nella mitica collana Un uomo, un’avventura della Cepim perché l’attenzione dei cultori del fumetto si focalizzi su Micheluzzi. E si dovrà attendere il 1986 perché, nella collana di saggistica L’autore e il fumetto (innovativa formula di interviste e approfondimenti sui grandi della narrativa disegnata, curata da Mauro Paganelli e Vincenzo Mollica) fnalmente, grazie a contributi tra gli altri di Gianni Brunoro, Giulio Cesare Cuccolini e Renato Genovese, venga riconosciuta la grande personalità artistica dell’autore.
Francobollo usa rafgurante il generale George Smith Patton.
Dipinto commemorativo del generale russo
Georgij Konstantinovič Žukov.
Tra le serie di storie a fumetti più interessanti pubblicate sul «Corriere dei Ragazzi» merita una particolare attenzione quella dedicata ai grandi generali della storia. Siamo verso la fne del 1975 e la rivista sta vivendo un momento difcile: lanciata nel 1972 da un’idea di Giancarlo Francesconi, che l’anno dopo ne divenne il direttore, era entrata in crisi di vendite, al punto che lo stesso Francesconi venne licenziato e sostituito prima da Alfredo Barberis e quindi da Rafaele D’Argenzio. Ma tra il ’75 ed il ’76 sulle pagine del giornale si respira ancora la freschezza e la genialità di una squadra di autori che stanno dando vita a un periodo del fumetto italiano defnito “irripetibile” dal compianto Alfredo Castelli. Se prendiamo un numero della rivista, ad esempio il n. 37 del settembre 1975, nel quale viene pubblicata la prima storia del ciclo sui Grandi Generali, possiamo notare che, a fronte di una confezione editoriale un po’ dimessa rispetto al passato (pochissime pagine a colori) i contenuti sono esclusivamente dei capolavori: da I grandi nel giallo disegnati da Sergio Toppi a La donna eterna disegnata da Guido Buzzelli, da Lord Shark disegnato da Giancarlo Alessandrini al Patton disegnato da Micheluzzi (tutti su testi di Milani, pur se con frme diverse) e, ciliegina sulla torta, Altai & Johnson di Tiziano Sclavi e Giorgio Cavazzano. Che cosa ti portavi a casa, con 250 lire!
Purtroppo, si trattava di un canto del cigno della rivista, che poco dopo scomparirà, dopo vari tentativi di trasformismo.
L’imperatore romano Caio Giulio Cesare, rafgurato nelle avventure a fumetti del gallo Asterix, di René Goscinny e Albert Uderzo.
Albo della serie usa Classic Illustrated che propone la riduzione a fumetti della tragedia Julius Caesar di William Shakespeare (ed. Gilberton, maggio 1960, copertina di L. B. Cole).
Locandina del flm Te desert fox di Henry Hathaway, con James Mason, 20th Century Fox, 1951.
Uno degli elementi interessanti della serie I grandi generali è certo l’inserimento nelle pagine della narrazione di una scheda tecnica che documenta, con l’efcace e sintetico tratto di Micheluzzi, armi, divise, mappe. Si tratta quasi di un’eredità della tradizione del «Corriere dei Piccoli» di pubblicare collezioni di soldatini di carta da ritagliare, realizzati da artisti del calibro di Pratt, Battaglia, Toppi. L’altro aspetto che rende particolarmente interessanti le storie di questo ciclo è senz’altro la grande capacità di Milani di rendere profondamente umani dei personaggi storici, ancorché in una narrazione documentata e puntuale, in pochissime pagine, frutto di una grande esperienza di sceneggiatore.
La scelta, poi, di individuare protagonisti di tutte le nazionalità e gli schieramenti rientra nella ormai collaudata capacità dello scrittore di narrare senza prendere posizioni, costruendo una cronaca veramente “giornalistica”; nonostante ciò, il racconto non risulta mai freddo e impersonale, il profondo interesse per il “fattore umano” è infatti quello che defnisce Milani come uno dei più grandi scrittori per ragazzi di sempre.
Solo nella prima storia della serie Milani si frma con lo pseudonimo di “Piero Selva”, dalle successive preferirà mettere il proprio nome. Il disegno di Micheluzzi è già un trionfo di tecnica chiaroscurale; la rivista, che nei suoi anni di crisi viene realizzata su pessima carta, non brilla neanche di una stampa accurata.
L’artista elabora uno stile grafco che non perde quasi niente in fase di stampa, che dosa con maestria campiture nere e tratteggi, riuscendo a gestire elegantemente i contrasti e a suggerire con pochi tratti profondità e atmosfere. E come ogni architetto che si rispetti, l’architetto Micheluzzi riesce a comporre sia la singola vignetta che l’intera tavola, equilibrando con eleganza il bianco e il nero.
A sinistra: Il generale Montgomery in una vignetta tratta da La Seconda Guerra Mondiale di Gino D’Antonio e Ferdinando Tacconi. Prima pubblicazione su «Il Giornalino» (primo episodio nel n. 40 del 08-10-86, ultimo nel n. 23 del 08-06-88). A destra: Il generale Bernard Law “Monty” Montgomery in copertina sulla rivista «Time».
Patton
Pubblicato per la prima volta sul «Corriere dei Ragazzi» n. 37 del 14 settembre 1975.
Volumi di Attilio Micheluzzi già pubblicati in questa collana:
Bab-el-Mandeb – isbn: 978-88-36272-21-1
Mermoz – isbn: 978-88-36271-81-8
L’uomo del Khyber – isbn: 978-88-36271-90-0
Air Mail – isbn: 978-88-36271-00-9
Rosso Stenton – Integrale– isbn: 978-88-94818-59-8
Petra Chérie – isbn: 978-88-36270-88-0
L’uomo del Tanganyka – isbn: 978-88-36270-75-0
Roy Mann – isbn: 978-88-36270-32-3
Afghanistan – isbn: 978-88-94818-46-8
Siberia – isbn: 978-88-94818-45-1
Pizarro in Perù – isbn: 978-88-94818-40-6
Titanic – isbn: 978-88-94818-22-2
Marcel Labrume – isbn: 978-88-94818-21-5
Volumi di Attilio Micheluzzi di prossima pubblicazione in questa collana:
I promessi sposi Il principe e il povero Personaggi famosi e molti altri…
La casa editrice del fumetto d’autore